PIEMONTE MOVIE GLOCAL FILM 15 FESTIVAL

IL CINEMA SULLA TUA PELLE CATALOGO FESTIVAL 9-13 MARZO

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«Anche lei mi appare un ufficiale, nel grande solo vero senso del termine. Bene, ora voi «Make it Simple, possedete la città. Anzi, voglio andare oltre la città. Posso figurarmi che possediate tutta but significant». l’Italia. Bene: che ne farete, ragazzi, dell’Italia?» «Une petite affaire toute serieuse», Don Draper, Mad Men disse Johnny, e Pierre assentì con la sua inimitabile earnestness. Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny

«Una piccola cosa molto seria». È questo che mi viene in mente Non abbiamo paura di dire che la nuova edizione del gLocal Film quando penso al nostro Festival, alla nostra Associazione, nata nel Festival è la migliore che sia mai stata realizzata. 2000 e nonostante tutto ancora in piedi. Quindici anni di lavoro sul Non siamo arroganti, ma molto orgogliosi di questa territorio, con la gente, per costruire un circuito di cultura manifestazione che anno dopo anno si arricchisce di tasselli cinematografica popolare. Siamo partiti da Moncalieri e oggi esistono importanti e di prestigio. 22 Presìdi cinematografici locali in tutto il Piemonte. Abbiamo “lavorato con lentezza”, Il Festival aprirà e chiuderà con due anteprime che siamo fieri di tenere a battesimo. divertendoci, soffrendo e combattendo per difendere il nostro sogno di un’impresa culturale Venanzio Revolt. I miei primi 80 anni di cinema – film d’apertura del 9 marzo – è un utile al prossimo e non solo a noi stessi. Siamo fieri delle nostre “mani sporche” di fatica. documentario inedito su una delle figure più prestigiose del cinema torinese e nazionale: Siamo onorati da chi sacrifica ore e ore di lavoro e professionalità per tenere in piedi la Lorenzo Ventavoli. baracca. Siamo anche consapevoli di aver fatto errori lungo il nostro percorso: come Madeleine – opera con cui ci congederemo dal pubblico il 13 – è un lungometraggio girato quando scrissi una lettera a «La Stampa» per schierarmi a fianco dei “figli culturali” di nella nostra regione che, al momento, è stato proiettato solo in festival internazionali quali il Gianni Rondolino, che stavano divorando il loro padre cinematografico. Sbagliai, non tanto World Film Festival of Bangkok, il Dhaka International Film Festival e il Sedona International nel merito della questione, ma nel non comprendere che quel pedagogo, per quanto Film Festival. Se inizio e fine sono da segnare in rosso sulle vostre agende, non da meno avesse potuto essere un patriarca assolutista, aveva comunque generato degli eredi dal saranno gli altri appuntamenti in programma al Movie e al Cinema Massimo. suo percorso artistico e intellettuale. Riuscirà quella progenie a fare altrettanto? Il meglio della produzione in corto e documentaristica 2015 non potrà che trovare casa Non sbagliai invece quando, in un’altra lettera a «la Repubblica», non esitai a schierarmi nella sala della Film Commission, dove si svolgeranno le sezioni competitive Spazio dalla parte di Ken Loach nell’“affaire Rear”. Simbolo – quanto è profetica Torino nel Piemonte e Panoramica Doc. Date fiducia ai giovani talenti del concorso per cortometraggi suo essere laboratorio d’idee – di una deriva liberista anche nel mondo della cultura. e alle case di produzione della nostra regione: non rimarrete delusi dalla qualità e E visto che alle parole devono sempre seguire i fatti, siamo orgogliosi di avere in dall’inventiva con cui hanno realizzato le proprie opere. giuria chi quella battaglia coraggiosamente intraprese contro tutto e tutti. Come siamo Nelle storiche sale del Museo Nazionale del Cinema, invece, renderemo omaggio alla onorati di avere nel nostro comitato scientifico, tra gli altri, un organizzatore e uomo di carriera eclettica di Guido Chiesa e al talento e alla combattività di Claudio Caligari, regista cinema di fama internazionale come Alberto Barbera, che in quella battaglia ci dovette piemontese prematuramente scomparso lo scorso anno. mettere la faccia al posto della politica. Già, perché il problema, è sempre lì: la politica. Inoltre, saranno con noi personaggi di spicco del nostro panorama cinematografico, tra Da cinque anni chiediamo con forza, con il Comitato Emergenza Cultura Piemonte, la i quali il già citato Chiesa (presidente di Spazio Piemonte), Giuseppe Gaudino (regista convocazione degli Stati Generali della cultura nella nostra regione, per riorganizzare di documentari e dell’acclamato Per amor vostro, che guiderà la giuria di Panoramica un settore che tutti riteniamo strategico – «siamo sulla stessa sponda, ma in settori Doc) e (attore tra i più promettenti del cinema italiano, protagonista di diversi» avrebbe detto il partigiano Johnny – ma che è in sofferenza dal punto di vista un’interpretazione straordinaria nell’ultimo film di Caligari,Non essere cattivo). occupazionale e delle tutele, malgrado la facciata fatta di “grandi eventi”. E allora, cari Insomma, un’edizione semplice, ma estremamente significativa. politici: «…che ne farete, ragazzi, dell’Italia?». Come sono sempre le cose più preziose. Alessandro Gaido Presidente dell’Associazione Piemonte Movie Gabriele Diverio e Direttore Artistico del Piemonte Movie gLocal Film Festival Direttore Artistico del Piemonte Movie gLocal Film Festival PIEMONTE MOVIE GLOCAL FILM 15 FESTIVAL T T

DIREZIONE GENERALE DIREZIONE GENERALE PER IL INEMA PER IL CCINEMA Nel corso degli anni abbiamo avuto modo Sulla scena nazionale della cinematografia È con grandissimo piacere che salutiamo la La sceneggiatura del Piemonte Movie di apprezzare e ammirare l’operato il Piemonte riveste ormai da anni un ruolo quindicesima edizione del Piemonte Movie gLocal Film Festival prende avvio a partire dell’Associazione Piemonte Movie e di primo piano, forte di un movimento gLocal Film Festival. La consonanza di dal 2000 a opera dell’Associazione la concretizzazione del loro impegno locale vivace e ricco di proposte di qualità. questa iniziativa con gli obiettivi della Città Piemonte Movie e diventa, in breve tempo, Un vero e proprio “sistema cinema” metropolitana è già nel titolo, nel termine elemento centrale della realtà associativa quotidiano, il Piemonte Movie gLocal capace di esprimersi in molteplici forme, “gLocal”. piemontese. Negli anni, Piemonte Movie Film Festival, giunto quest’anno alla sua che da una parte genera un’intensa attività I mesi di “passaggio” da Provincia espande la propria progettualità creando quindicesima edizione. produttiva e al contempo si propone al a Città metropolitana hanno creato attività volte a costruire un network di Encomiabile è lo sforzo di parlare di un pubblico con una sempre più ampia serie inevitabilmente sconcerto, spesso contatti attraverso cui promuovere e territorio, di raccontarlo attraverso le di occasioni di fruizione. Manifestazioni, lasciando la sensazione che si fosse veicolare le produzioni cinematografiche immagini in movimento e i suoni della festival, iniziative e rassegne di qualità, creato un vuoto istituzionale. Non è stato regionali. In questo modo Piemonte Movie settima arte, per consegnare ai nostri figli che spaziano attraverso un ampio così, ma è lungo e difficile il lavoro per si fa piccola casa di distribuzione della e ai nostri nipoti testimonianza artistica di panorama di aree tematiche differenti e affrontare questa transizione, che non è produzione regionale indipendente e si una splendida regione italiana. Perché in che costituiscono insieme l’espressione descrivibile come un semplice “cambio di offre come consulente per l’ideazione e la nome”, ma ridisegna il ruolo degli enti di realizzazione di eventi legati al cinema e Italia, da sempre, le differenze regionali tangibile del dinamismo piemontese nel settore. In tale contesto si distingue l’ormai area vasta. al territorio. hanno caratterizzato e comportato una storico impegno di Piemonte Movie, la La Città metropolitana infatti è chiamata Anche quest’anno il Piemonte Movie gLocal frammentarietà che ha interessato anche cui esperienza quindicennale con il suo a essere un motore di sviluppo per Film Festival conferma la sua presenza e soprattutto la produzione artistica, gLocal Film Festival, ne fa uno dei punti il territorio e in questa logica vuole sul territorio regionale, tornando con la ma è proprio su queste differenze di riferimento sul territorio regionale per la valorizzare al massimo la creazione di una quindicesima edizione e confermandosi che bisogna concentrarsi per ritrovare diffusione della cultura cinematografica, nuova identità capace di affrontare le sfide come momento di valorizzazione della un’identità culturale e nazionale non grazie a un programma che ogni anno del futuro senza rinunciare alle sue radici produzione regionale indipendente e come uniforme a se stessa ma plurale e si presenta ricco di stimoli e suggestioni. storiche e alle sue peculiarità. E questa omaggio ai grandi del cinema piemontese. Il programma della quindicesima edizione, mutevole. Si auspica che molti altri Con questa nuova edizione della rassegna peculiarità è quella di essere un territorio “a mosaico”, dove le energie del capoluogo si in linea con quanto il Festival si prefigge, seguano l’esempio del Piemonte Movie si rinnova pertanto un appuntamento prezioso per la valorizzazione delle sposano a quelle degli altri Comuni, anche ovvero sostenere e dare continuità alla gLocal Film Festival, dotandosi degli produzioni Made in Piemonte, a sostegno i più periferici, come quelli montani. Un cinematografia indipendente, apre i stessi mezzi di indagine, archiviazione e del quale la Regione è coinvolta in territorio in cui spesso le iniziative culturali lavori con due bandi di concorso Spazio rievocazione: il cortometraggio, sintesi modo diretto e concreto, e che vede nascono “annidate”, un po’ nascoste, e Piemonte e Panoramica Doc, dedicati drammaturgica ed eco visiva di tradizione nell’appassionato coinvolgimento del poi diventano laboratorio ed esempio per – come sempre – alla cinematografia locale e innovazione; il documentario, pubblico una delle chiavi del suo successo. il resto d’Italia. Un territorio che anche piemontese breve e documentaristica. memoria e repertorio di luoghi e di genti Antonella Parigi quando sembra isolato e dimenticato, Dal 9 al 13 marzo il Piemonte Movie gLocal che, nello storicizzarsi, diventano risorsa e Assessore alla Cultura e al Turismo è a un passo dal confine con il resto Film Festival proporrà le migliori opere dell’Europa. Per questo lo sviluppo della selezionate nei concorsi e i film in omaggio patrimonio culturale non solo regionale ma della Regione Piemonte Città metropolitana deve fare di ciò che è alle figure di Claudio Caligari e Guido collettivi; la retrospettiva, per parlare coi locale il punto di partenza per rilanciarsi su Chiesa. Sarà un’occasione per mostrare sogni in bianco e nero di un antico passato scala globale. Da molti anni ormai il ritorno la duplice anima del cinema piemontese: fatto di celluloide. di Torino nel mondo della cinematografia quella indipendente del documentarista di È con sincero apprezzamento e vivo è diventato un prezioso biglietto da visita Arona, recentemente scomparso, e quella entusiasmo che auguro il meglio per far conoscere il territorio metropolitano più mainstream del regista torinese Chiesa. all’Associazione e al suo Festival e mi e la sua originalità. Il Piemonte Movie A fare da controcampo agli omaggi congratulo per gli importanti traguardi Festival è in questo settore culturale un ai due riconosciuti registi saranno raggiunti, e tra questi in particolare tassello fondamentale, capace di dare le sezioni competitive riservate ai voce alla vitalità di chi realizza il nostro cortometraggi e ai documentari, che da quello dei suoi quindici anni di ininterrotta cinema e di restituirla al territorio. anni trovano nel Piemonte Movie gLocal attività. Piero Fassino Film Festival un’insostituibile vetrina. Con vera gratitudine, Sindaco della Città Spazio Piemonte accoglie i corti realizzati Nicola Borrelli metropolitana di Torino nel 2015 da registi e videomaker piemontesi o che hanno scelto il Piemonte Direttore Generale per il Cinema Barbara Cervetti come set; i selezionati concorrono a diversi Ministero dei beni e delle attività culturali Consigliera con delega alla cultura premi, tra cui il premio Toret per il Miglior e del turismo della Città metropolitana di Torino cortometraggio.

2 Panoramica Doc vede gareggiare la stagione dopo stagione, al servizio di economico-finanziaria non priva di criticità produzione documentaristica regionale autori, registi, produttori, professionisti anche profonde. Infine, è l’occasione per contendersi il Premio Torèt Alberto addetti ai lavori, studenti, appassionati per fare il bilancio di quanto si produce di tutte le età e provenienze, impegnati Signetto, assegnato al migliore in un anno, delle tendenze emerse e di a tutti i livelli nell’ambito del cinema e documentario piemontese prodotto o La Fondazione CRT sostiene il Piemonte quelle nel frattempo declinate, dei nuovi Movie gLocal Film Festival, appuntamento dell’audiovisivo in un territorio che si distribuito nel 2015. filmmaker che si affacciano sulla scena e dedicato alla cinematografia regionale segnala per la ricchezza di storie e location Laura Pompeo straordinarie, ma anche per il suo essere dei “vecchi” che non smettono di cercare piemontese, cui ha complessivamente esempio virtuoso stimato e riconosciuto e di cimentarsi in nuove sfide. L’Assessore alla Cultura e al Turismo destinato circa 62.000 euro in otto Paolo Montagna a livello nazionale e internazionale di Perché di questo si tratta. In uno scenario edizioni. sinergia tra singoli, associazioni, strutture complessivo, il cui orizzonte non è più Il Sindaco La rassegna unisce elementi prioritari per pubbliche e private. solo la regione e neanche più la nazione, l’istituzione torinese – l’attenzione ai Piemonte Movie gLocal Festival e Piemonte ma quel nuovo continente a geografia giovani, il potenziamento della creatività, Movie come rete di Presìdi diffusi in tutto variabile che è l’universo della produzione del talento, delle eccellenze del territorio il Piemonte rappresentano un’opportunità audiovisiva contemporanea, dove il locale – e si qualifica come una risorsa culturale straordinaria per la promozione e coesiste e interagisce in maniera dinamica per quel tessuto di reti artistiche che diffusione dei progetti sostenuti da Film con il globale, il cinema piemontese non è Nel corso degli anni Torino e il Piemonte hanno contribuito in maniera decisiva Commission Torino Piemonte, ma anche certo all’ultimo posto tra coloro che questa hanno saputo far nascere e sviluppare a ridefinire l’identità di Torino e della un partner importante nel lavoro di scouting e sensibilizzazione all’importanza sfida intendono affrontarla. Sapendo di un vero e proprio “sistema cinema” regione, da sempre al centro delle attività del cinema sia come esperienza artistica e avere qualche carta in regola per vedersi e dell’impegno della Fondazione. Sin integrando la capacità di divulgazione culturale, fondamentale per far crescere riconoscere il diritto di farsi ascoltare, dalla sua costituzione, la Fondazione CRT (Museo Nazionale del Cinema), la o rivitalizzare il tessuto sociale, sia come giudicare e apprezzare. promozione (Film Commission), la ha fortemente sostenuto la produzione possibilità concreta di lavoro e crescita cinematografica che, sbocciata sotto la Alberto Barbera produzione (Virtual Reality & Multimedia professionale. La fiction per il grande e il Mole, continua a sperimentare, crescere e piccolo schermo, come i documentari, i Direttore Park), i servizi (Cineporto) e l’educazione produrre. L’istituzione torinese garantisce cortometraggi, i video musicali e tutte le del Museo Nazionale del Cinema (Università degli Studi di Torino e un significativo contributo economico, sia forme espressive che rappresentano un Politecnico). diretto sia indiretto, alle iniziative di valore momento fondamentale di comunicazione Tuttavia, non potremmo parlare di una che si sono sviluppate in quest’ambito: e aggregazione trovano in Piemonte dalla nascita della Fondazione Maria Movie un aggregatore prezioso e ricco grande espansione del settore se non di occasioni di incontro, tra proiezioni, Adriana Prolo, alle attività del Museo vi fosse stata una concreta attenzione incontri, dibattiti, suoni e visioni, ed al lavoro degli operatori. Il “sistema Nazionale del Cinema presso la Mole è quindi naturale proseguire questo La collaborazione tra Piemonte Movie e Antonelliana; dalla produzione targata cinema” infatti trae nuova linfa dai propri percorso, provando a immaginare ulteriori Torino Film Festival, come sempre molto Società Consortile OGR-CRT di La zuppa evoluzioni e occasioni di crescita. efficace, dimostra quanto sia importante la straordinari festival che, sempre più seguiti del demonio, film-documentario di Davide Paolo Manera comunicazione tra i diversi eventi culturali dai media e capaci di attirare il grande Ferrario, alla realizzazione – tramite Il Presidente pubblico, rappresentano un’occasione la Fondazione Sviluppo e Crescita CRT Paolo Damilano e lo scambio e la diffusione di materiali unica per promuovere costantemente – di Pulce non c’è, una produzione Il Direttore per mantenere vivo il tessuto culturale, nuovi autori, mettendoli in relazione fra cinematografica legata a tematiche con non solo cinematografico, della regione. loro e con il mercato. rilevanza sociale e realizzata sul territorio È grazie anche e soprattutto a queste reti di lavoro e passione che, anche in periodi Quella di Piemonte Movie si è certamente piemontese. Massimo Lapucci, Segretario Generale segnati dalla crisi come quello attuale, affermata come una delle più stimolanti della Fondazione CRT il nostro territorio riesce a mantenersi e utili esperienze nell’ambito delle www.fondazionecrt.it vivo e produttivo, anche nel campo della rassegne cinematografiche del territorio, L’appuntamento annuale di Piemonte creazione artistica e immaginaria. Il imponendosi via via ben oltre i meri confini Movie significa molte cose. È la conferma Piemonte continua a distinguersi come regionali, in forza di serie professionalità e della vivacità creativa e produttiva del produttivo territorio cinematografico e a grande capacità organizzativa. territorio, che mantiene vivo il legame con creare presìdi per il cinema, spazi per i film È quindi doveroso rinnovare il pieno il cinema e, anzi, lo rafforza attraverso e i cineasti piemontesi e possibilità infinite sostegno della Città di Torino, con la la capacità crescente di fare del settore Film Commission Torino Piemonte di ripetute visioni. uno dei cardini della rinnovata identità convinzione che anche questa nuova conferma anche nel 2016 il sostegno e Emanuela Martini edizione del Festival sarà accolta con il la collaborazione con Piemonte Movie, e vocazione della Città di Torino e della Regione Piemonte. È anche il segno Direttore consueto favore da parte dei torinesi e dei con cui condivide un ambito di intervento di un’ostinazione a sopravvivere e a Davide Oberto sempre più numerosi turisti. strategico come il cinema Made in Piemonte, e un atteggiamento positivo e inventare inedite modalià di (r)esistenza Curatore TFFdoc, Maurizio Braccialarghe propositivo nel lavorare anno dopo anno, fin dentro le difficoltà di una situazione Italiana.corti, Spazio Torino

3 PIEMONTE MOVIE GLOCAL FILM 15 FESTIVAL 15° PIEMONTE Associazione 15° Piemonte Movie Stagiaire MOVIE GLOCAL Piemonte Movie gLocal Film Festival Iulian Belchim FILM FESTIVAL 9 – 13 marzo 2016 Direttivo: Direttori Immagini di copertina Alessandro Gaido (Presidente), Gabriele Alessandro Gaido e Gabriele Diverio Gabriele Diverio (Art Director) Diverio (Vicepresidente), Chiara Pellegrini Diego Dominici (Fotografia) (segreteria), Giorgia Tomatis, Federica Segreteria organizzativa Stampa Associazione Piemonte Movie Zancato Chiara Pellegrini e Roberta Pozza Tipografia Alzani, Pinerolo (TO) Strada Genova 160 Con la collaborazione di 10024 Moncalieri (TO) Soci: Matteo Vozza, Elisa Cabula, Francesco Piemonte Movie ringrazia per la Eufemio Andreasi, Sandra Assandri, Rossini e Federica Zancato (Ufficio accrediti) gentile collaborazione Uffici Festival Matteo Aversano, Claudio Braggio, Letizia Ufficio stampa & Comunicazione Mauro Alietta, Eufemio Andreasi, Matteo Via Vincenzo Maria Miglietti 20 – Torino Caspani, Antonio De Lucia, Fabrizio Dividi, Letizia Caspani Aversano, Alberto Barbera, Irene Barbi, Maurizio Fedele, Sarà Galignano, Maria Segreteria Con la collaborazione di Matteo Vozza Pier Bellagamba, Sara Benedetti, Elisa Paola Gillio, Carlo Griseri, Federico Laface, Boccaccini, Bruna Bonaldo, Stefano Boni, 011 4270104 – 328 8458281 Maddalena Merlino, Cristina Nebbia, [email protected] Coordinamento redazionale catalogo Diego Borgazzi, Chiara Borroni, Eugènie Lorenzo Novello, Claudio Paletto, Roberta Cristina Gallotti Bottereau, Davide Bracco, Antonietta Pellegrini, Maurizio Pisani, Roberta Pozza, Ufficio Stampa Bruni, Ivano Bruno, Lorenzo Burlando, Giorgio Risso, Antonella Ronchegalli, 327 6815401 Concorso Spazio Piemonte Daniela Caccia, Cristiana Candellero, Francesco Rossini, Daniele Sasso, Rosella [email protected] Chiara Pellegrini e Roberta Pozza Lucia Cannone, Simone Catania, Giuliana Satalino, Joseph Spadaro, Barbara Con la collaborazione di Francesco Rossini Cerrato, Patrizia Ceppi, Jacopo Chessa, Vacchetti, Fredo Valla, Matteo Vozza Uffici Temporanei Francesco Chiara, Marco Chiriotti, Andrea Segreteria e Accrediti Panoramica Doc Corrado, Maria Luisa Cosso, Paolo Via Cagliari 40 (Sala – Il Movie) Coordinatori dei Presìdi Gabriele Diverio Damilano, Michela De Grossi, Enrico De Torino cinematografici locali: Lotto, Lucia De Rienzo, Fabrizio Dividi, 328 8458281 Claudio Braggio (Alessandria), Marie Omaggio a Guido Chiesa Paola Eynard, Margherita Eula, Lorenzo Christine Garetti (Asti), Sergio Rosso Alessandro Gaido Fogliato, Daniele Gaglianone, Carla Gatti, www.piemontemovie.com (Avigliana), Sabina Depetris e Alberto Con la collaborazione di Giorgia Tomatis e Sergio Geminatti, Andrea Genova, Stefano www.facebook.com/PiemonteMoviegLocal Autiero (Bagnolo Piemonte), Daniela Francesco Rossini Genta, Veronica Geraci, Ina Ghisolfi, twitter.com/piemontemovie Zoppi (Baveno), Antonella Ronchegalli Claudia Gianetto, Pietro Giola, Angela (Cavour), Francesco Rasero e Sara Omaggio a Claudio Caligari Greco, Bianca Girardi, Anna Godi, Elisa Proiezioni Merlino (Cherasco), Lorenzo Novello Gabriele Diverio ed Emanuele Tealdi Godino, Isabella Gola, Vincenzo Greco, Sala Il Movie (Chieri), Enrico Olivero (Carignano), Paola Gribaudo, Carlo Griseri, Valentina Via Cagliari 40 – Torino Anna Torazza (Carmagnola), Antonio De Progetto grafico e immagine Iannacone, Stefano Jacono, Enzo 328 8458281 Lucia (Cortazzone), Roberto Dellacasa coordinata Latucchella, Pinuccia Lenta, Chiara Magri, Cinema Massimo (Gavi), Associazione Coloriquadri Bodà, Torino - www.boda.it Federico Magri, Paolo Manera, Manuela Via Verdi 18 – Torino (Grugliasco), Francesco Mollo (Lago Damiano Gravili e Stefano Scarafia Martini, Mauro Mascarello, Valerio Mastandrea, Manuela Michetti, Simona 011 8138574 d’Orta), Matteo Vozza (Moncalieri), Moisio, Mauro Montis, Luciano Morciano, Cinema Classico Cristina Nebbia (Nichelino), Giorgia Servizi fotografici Diego Dominici e Gianluca Venturelli Giulia Muggeo, Giovanni Mura, Odilia Piazza Vittorio Veneto 5 – Torino Tomatis (Poirino), Mariapaola Gillio 011 536 3323 Con la collaborazione di Matteo Vozza Negro, Maura Novelli, Davide Oberto, (San Secondo di Pinerolo), Barbara Grazia Paganelli, Alfonso Papa, Antonella Allemand (Sauze d’Oulx), Maurizio Modalità d’ingresso Servizi audiovisivi Papalia, Marcello Pedretti, Roberta Bàbuin (Settimo Torinese), Fulvio Gatti Il Movie e Classico 4 euro Stagisti dell’Accademia Albertina di Belle Arti Pellegrini, Marina Peluso, Rossella Perrone, (Vaglio Serra), Roberto Tarasco e Angelo Ridotto 3 euro soci Aiace Donata Pesenti, Erika Pichler, Viviana Piga, Ridotto 2 euro minori di 12 anni Giacobbe (Valenza) Sito internet Maurizio Pisani, Bruna Ponti, Massimiliano Omaggio soci Piemonte Movie Ilaria Chiesa Quirico, Nello Rassu, Mauro Ravinale, Soci onorari: Giorgio Risso, Mohamed Salha, Alessandro Cinema Massimo 4 euro Chiara Andruetto, Alfieri Canavero, Responsabile tecnico Salvatore, Gianclaudio Santo, Piera Ridotti 3 euro Carlo Leva, Massimo Scaglione, Alberto Massimiliano Nicotra Sartore, Angela Savoldi, Daniele Segre, Signetto Con la collaborazione di Carlo Torresin Daniele Tinti, Barbara Tirrito, Donatella Abbonamento: 15 euro Tosetti, Maurizio Tropea, Elena Ughetto, (Abbonamenti e accrediti consentono Comitato scientifico: Fund raising Sara Valinotti, Francesco Varano, Enrico l’ingresso alle sale del Cinema Massimo Sergio Ariotti, Alberto Barbera, Davide Maddalena Martinasso Venditti, Lorenzo Ventavoli, Francesco al costo ridotto) Bracco, Stefano Della Casa, Franco Prono Con la collaborazione di Francesca Evangelisti Vergnano, Alessandra Vindrola

4 Luca Pacilio François-Xavier Giuria Spazio Vicedirettore della rivista Giuria Frantz Piemonte online «Gli Spietati», Panoramica Doc Dopo sette anni alla collabora con il guida di Love Streams settimanale «Film TV» per Agnes B. Productions, nel 2011 ha il quale cura la rubrica Videostar, dedicata fondato la Constellation Factory, con base agli autori e ai protagonisti del video in Francia, concentrandosi su sviluppo musicale contemporaneo. È autore del e coproduzione di lungometraggi, di saggio Il videoclip nell’era di YouTube – carattere nazionale e internazionale. Tra Cento videomaker per il nuovo millennio i titoli: di Johanna Pauline (Bietti Editore, 2014), che riassume quanto è Un Voyage Guido Chiesa Giuseppe Gaudino Maier, Des Jeunes Gens Mödernes di accaduto negli ultimi quindici anni nel Jean-François Sanz, (Presidente) mondo della videomusica internazionale. (Presidente) Everything Will Nato a Torino, laureato Sceneggiatore e regista Be Fine di Christoffer Boe ed Elvis in Storia del cinema, ha per il cinema, si è Pelvis di Kevin Aduaka. Inoltre, ha una vissuto negli Stati Uniti dal 1983 al 1990 diplomato all’Accademia di Belle arti di pluriennale esperienza nel campo della lavorando in film di Jarmusch, Poe, Cimino Antonella Frontani Napoli. Ha poi frequentato il DAMS di distribuzione in DVD. e altri. Negli stessi anni ha diretto corti, Vicedirettore del periodico Bologna e si è diplomato in Scenografia pubblicato libri di musica e cinema ed è web «Ecograffi.it», cura e e in Regia cinematografica al CSC di stato corrispondente per Radio RAI e altre conduce un programma di Roma. Negli anni Ottanta e Novanta ha Susanna testate italiane. Ha diretto sei film:Il caso approfondimento su 4Rete realizzato numerosi film e documentari, Martello, presentato a Venezia nel 1991 e Tv e svolge la propria attività di giornalista tra cui Aldis. Il sul primo lungometraggio, Gianandrea vincitore della Grolla d’Oro come Miglior anche attraverso la moderazione di dibattiti Giro di lune tra terra e mare, è stato Laureata in Lingue e esordio a Saint Vincent; Babylon, in concorso e convegni, in ambito politico, sociale e in concorso alla Mostra del Cinema di letterature straniere, ha a Locarno e premio Fipresci al TFF nel 1994; culturale. Dal 2006 al 2009 è stata Venezia nel 1997 e ha vinto, tra gli altri curato per Rai Trade le relazioni esterne e Il partigiano Johnny, in concorso a Venezia responsabile delle pubbliche relazioni, del premi, il Tiger Award al 27° Festival di la promozione dei programmi Rai nel 2000; Lavorare con lentezza (2004), coordinamento e dei progetti speciali al Rotterdam. Il suo ultimo film,Per Amor distribuiti all’estero e in Italia. Ha curato vincitore del Premio Mastroianni a Venezia; Teatro Comunale di Bologna. Dal 2013 è Vostro, è stato in concorso all’ultima la presentazione di molte fiction e film Io sono con te (2010), in concorso a Roma; vicepresidente della Film Commission Torino Mostra di Venezia e ha permesso a Valeria italiani ai festival e mercati di Cannes, Belli di papà, tra i migliori incassi italiani Piemonte e dal 2014 lavora nello staff Golino di aggiudicarsi la Coppa Volpi come Berlino, Venezia, AFM, Mifed. Ha inoltre del 2015. Ha girato numerosi documentari, dell’assessore al Commercio, Lavoro e Migliore attrice. lavorato come ufficio stampa estero per il corti, videoclip e la prima serie prodotta da Attività Produttive della città di Torino. È festival Cartoons on the Bay e collaborato Sky, Quo Vadis baby (2008). Con il Manuale inoltre autrice del romanzo Tutto l’amore con la rivista «Cinema & Video di regia cinematografica ha vinto il Premio smarrito (Garzanti). Guido Cravero International». Attualmente, a Torino, è Diego Fabbri. responsabile della Bibliomediateca della Telecineoperatore, è nato Rai, collabora con il Centro di Produzione a Sanfrè (CN) nel 1957. Rai e con il Prix Italia curando i rapporti Ha iniziato la sua carriera con le agenzie culturali della città e Jacopo Chessa presso un’emittente locale l’organizzazione degli eventi pubblici. Storico del cinema di nel 1980 e nel 1984 è entrato in una formazione, si è occupato società di produzione televisiva di Torino, in particolare di anni lavorando a oltre cinquanta documentari, Cinquanta e Settanta nel principalmente da Paesi in via di sviluppo. Marinella Bertolo cinema francese; ha pubblicato due libri e Nel 1989 è stato assunto in RAI e dal 1995 Laureata in Storia diversi articoli, insegnato all’Université de è giornalista professionista. Negli anni è contemporanea dei Paris III – Sorbonne Nouvelle e collaborato stato inviato dalla RAI in varie aree di crisi, partiti e movimenti con l’Archivio Nazionale Cinematografico quali Kosovo, Afghanistan, Iraq e con i suoi politici con una tesi sul della Resistenza. Nel 2010 ha fondato, reportage sulle bombe a Baghdad, la Cinema a soggetto in Italia nel decennio con Andrea Spinelli, la casa di produzione strage di Nassiriya, la morte di Gheddafi ha ’30-’40, insegna italiano presso un Prime Bande. Nel 2011 ha diretto L’accordo, ottenuto importanti riconoscimenti tra cui, istituto tecnico-commerciale di Rivoli. Da documentario sull’ultima lotta operaia nello nel 2004, il Premio Ischia. sempre appassionata di cinema, ha stabilimento di Fiat Mirafiori e prodotto sviluppato particolare interesse Torino Hardcore, sulla scena punk italiana all’aspetto educativo del messaggio degli anni Novanta. Dal 2014 è direttore di filmico e ai suoi risvolti sociologici e Aiace Nazionale e del Centro Nazionale del mediatici. Ha collaborato con il Valsusa Cortometraggio. FilmFest come consulente per l’allestimento di cineforum e per lezioni di storia del cinema presso scuole e Federico Altieri associazioni culturali. Nato a Torino nel 1974, sin da piccolo ha seguito il padre, editore d’arte, nella realizzazione di importanti esposizioni artistiche, tra cui quelle di Francesco Messina, Marc Chagall, Umberto Mastroianni, Marino Marini. Ha coltivato l’amore per il cinema lavorando alla Mole Antonelliana per Rear Coop. Si è nutrito dei filmati e delle mostre del Museo Nazionale del Cinema e ha studiato sceneggiatura da autodidatta. Nel 2012, il suo illegittimo licenziamento divenne la battaglia civile di Ettore Scola e Ken Loach. Un “film” di cui si attende ancora il Toret, premio e mascotte lieto fine. del Piemonte Movie gLocal Film Festival

5 PIEMONTE MOVIE GLOCAL FILM 15 FESTIVAL Premio Professione Documentario Città di Moncalieri Premio Cinemaitaliano.info Seconda edizione del Premio Professione Documentario – Città di Moncalieri. Si rinnova la collaborazione tra il portale d’informazione cinematografica di riferimento L’obiettivo è fornire ai ragazzi strumenti di orientamento scolastico e professionale per per il cinema e i documentari italiani, Cinemaitaliano.info, e il Piemonte Movie gLocal affrontare il mondo del documentario, piemontese in particolare. Le proiezioni dei 3 film Film Festival nata nel 2011 con una media partnership e diventata dall’anno successivo selezionati dall’associazione Piemonte Movie prevedono sempre un’introduzione critica e il Premio Cinemaitaliano.info, assegnato al Miglior cortometraggio documentario l’incontro con i registi o i protagonisti delle opere in programma. La giuria è composta da presentato al Festival. Il premio torna quest’anno per la sua terza edizione e consiste studenti dell’Istituto d’istruzione superiore Marro di Moncalieri: nella pubblicazione del cortometraggio sul sito. Ad assegnarlo è la giuria composta dalla Agagliate Francesca, Agosto Andrea, Andor Luisa, Andreis Arianna, Antonino Valeria, redazione di Cinemaitaliano.info: il direttore Stefano Amadio con Carlo Griseri, Antonio Avidano Elena, Balint Roxana, Baracco Sara, Bentivoglio Martina, Bolla Giovanni, Bonanno Capellupo e Simone Pinchiorri. Marta, Bongiovanni Leonardo, Bosio Alberto, Bosso Eleonora, Brahami Omayma, Brenzan La prima edizione del Premio, nel 2013, è stata vinta da Confini di Fabrizio Albertini, Sara, Brienza Kevin, Busolino Davide, Callari Martina, Capra Alice, Caraglio Rachele, la seconda da Peter Unsicker. Galleria infinita di Gabriele Nugara. Il quotidiano online Cellamaro Alessandro, Cocean Ioan, Cojocaru Diana, Comito Vanessa. Cossu Giorgia, di informazione cinematografica Cinemaitaliano.info è nato nel 2005 ed è aggiornato Cossu Vanessa, Cretu Alin, Crivello Gabriele, D’Agnelli Giorgia, D’Attis Christian, D’Enrico quotidianamente con news, recensioni, interviste, articoli dai festival e focus sul cinema Alessio, De Brito Filipa, Delle Piane Mattia, Delorenzo Chiara, Di Virgilio, Dominin Alice, El di “casa nostra”. Pubblica oltre 12.000 schede di film prodotti a partire dal 2000, Bahar Ilyas, Fagone Federico, Fasano Alessia, Fasano Luca, Fasolato Francesca, Fenocchio che lo rendono il più grande archivio web del cinema italiano contemporaneo. Molte Simone, Frascella Simone, Frizzarin Giorgia, Gallo Andrea, Garritano Noemi, Gennuso le attività esclusive promosse, come il censimento delle partecipazioni e dei premi Michele, Giammicchia Melanie, Giargia Michael, Guariso Valentino, Iocca Debora, Janku Paola, Lauro Giorgia, Lavorato Maria, Leuci Rossella, Lodola Alessia, Lorenzato Fabio, ricevuti dai film italiani nei festival di tutto il mondo, nonché la relativa classifica dei più Lupo Andrada, Maccagnan Marta, Macchia Manuel, Magno Luca, Mainardi Stefano, Maino premiati. Dall’autunno 2012 CinemaItaliano.info è anche produttore di dvd focalizzato, Sabrina, Malgioglio Alessia, Mamino Matteo, Mana Alessandra, Manfredda Riccardo, in particolare, sui documentari italiani inediti più premiati nei festival internazionali. Marino Andrea, Massaro Alessandro, Mateciuc Christian, Mauro Jessica, Mazzarella Asia, Melis Matteo, Mihalescu Andreea, montersino Carlotta, Morando Alberto, Moretti Alex, Motteran Luca, Nefzi Karim, Neirone Elena, Nicolosi Veronica, Pedemonte Matteo, Premio Scuola Holden Perinetto Elisa, Pezzetta Davide, Pinarelli Pietro, Pozzato Elena, Pozzi Elisa, Protti Martina, Si rinnova per questa quindicesima edizione del gLocal Film Festival la collaborazione Pucci Gabriele, Qarri Veronica, Quaglia Camilla, Raco Stefania, Ramos Ynfante, Riccardi con la Scuola Holden. Gli allievi del primo anno di Cinema sono chiamati a comporre Sara, Romano Simone, Ruberto Francesca, Ruberto Sara, Santoro Vito, Scagliola Sandro, una giuria che visionerà e valuterà i cortometraggi finalisti per premiare quello che ha dalla Tigani Nicolò, Triolo Giulia, Vignola Alberto, Zaccaria Rebecca. sua la Migliore sceneggiatura. Questo infatti è il premio che gli studenti assegneranno, ponendo l’attenzione su quella forma di scrittura tecnica ma al tempo stesso creativa Premio Videoclip Piemonte SYS all’origine di qualsiasi progetto cinematografico. Un film è un’opera che si costruisce in un tempo lungo grazie alla sinergia di tante professioni, ma il racconto di una storia su carta è l’indispensabile trampolino da cui tutti gli altri artisti possono prendere slancio. Coordinati dai docenti di sceneggiatura Sara Benedetti e Francesco Giugiaro, gli allievi decreteranno il vincitore e consegneranno al miglior corto prodotto in Piemonte il Premio Scuola Holden, consistente nella partecipazione gratuita a uno dei corsi della Palestra Holden.

Premio Machiavelli Music Publishing Anche nel 2016, Machiavelli Music sostiene e collabora al gLocal Film Festival, quest’anno alla sua quindicesima edizione. Machiavelli Music è editore musicale e società di gestione, consulenza e produzione di diritti musicali, che opera a livello nazionale e internazionale e la cui musica è selezionata, da oltre 25 anni e in tutto il mondo, per spot pubblicitari, trailer, film e produzioni televisive. Per tornare a promuovere l’originalità musicale dei progetti in gara, il cortometraggio in concorso tra i finalisti di Spazio Piemonte con la miglior colonna sonora originale si aggiudicherà il Premio Machiavelli Music Publishing. La colonna sonora sarà pubblicata in digitale, distribuita su iTunes e sul network dei principali store online, a livello worldwide. Assoluta novità di questa edizione la collaborazione con SeeYouSound International Machiavelli Music aderisce con forza allo spirito della manifestazione local, vetrina della Music Film Festival che, insieme a Piemonte Movie, assegnerà il Premio Videoclip produzione regionale di ieri e di oggi, ma sempre più global nel suo intento di costituire un Piemonte SYS al migliore videoclip local tra i 47 in programma a Too Short to Wait. Il network tra le manifestazioni regionali ed europee. vincitore, annunciato durante la serata di premiazione di SeeYouSound, si aggiudicherà È in questo senso che Machiavelli Music Publishing persegue uno tra i suoi principali obiettivi: uno shooting del valore di 500 euro presso lo studio SIMPOL-lab e accederà alla fase finale investire sui giovani e sui professionisti della musica, attraverso la ricerca costante di nuovi del Piemonte Movie gLocal Film Festival. talenti sul territorio nazionale, promuovendo all’estero la creatività di giovani artisti italiani.

6 MERCOLEDÌ 9 VENERDÌ 11 SABATO 12 DOMENICA 13 IL MOVIE IL MOVIE IL MOVIE IL MOVIE Ore 16.00 Ore 14.30 Ore 15.00 Ore 15.00 SPAZIO PIEMONTE 1 – 102’ SPAZIO PIEMONTE 2 – 69’ OMAGGIO GUIDO CHIESA SPAZIO PIEMONTE 4 – 103’ Nogoson. Un’oscurità trasparente Aguas de oro di Simona Carnino Belli di papà (Italia/Francia, 2015, Medee di Carlo Allorio, Giorgio Sabbatini di Alberto Segre La fonte di Mattia Venturi 100’) di Guido Chiesa Io non ci casco di Cataldo De Palma Pianezza pulita di Joe Inchincoli Vite Vitae di Silvio Franceschet Taxidermie Berlinoise di Gabriele Ore 17.00 Sbodinois di Atafilm Productions Nugara, Dario Lafasciano Le anatre di Antonio Casto di Mario Parruccini di Martina Scarpelli PANORAMICA DOC Amore d’inverno di Isabel Herguera, La moglie del custode Cosmoetico Alessandro Ingaria di Alice Buscaldi, Angela di Manuele Di Siro Luce mia (Italia, 2015, 82’) di Lucio Pircantaturi Seminole (iFasti) I Am Nobody di Ferdinando Vetere, Enzo Dino Conigliaro, Lorenzo Fresta Rosin, la ultima rosa di Maurizio Bonino, Viglierchio Vincitore Premio Videoclip Piemonte SYS Dorella Gigliotti Ore 19.00 Ore 17.00 Livido amniotico di Cristian Vincis L’amante del cervo di Carmelo Brustia Vicino alla mia pelle (Italia, 2015, 63’) SPAZIO PIEMONTE 5 – 62’ Tra le dita. Requited Love di Sergio Fergnachino Displaced di Milad Tangshir di Cristina Ki Casini Ore 16.00 OMAGGIO GUIDO CHIESA Ore 20.30 Frammenti di Luigi Caporilli Razza Ore 18.00 (Lituania/ Miriam di Emiliano Ernesto Ranzani (Italia, 2004, When We Talk about KGB PANORAMICA DOC Lavorare con lentezza Italia, 2015, 72’) di Maximilien Dejoie, Red Ribbon. A Love Story 111’) di Guido Chiesa Virginija Vareikytè di Andrea Marcovicchio Su campi avversi (Italia, 2015, 63’) Ore 18.00 Unbelievable. Credere è complicato di Andrea Fenoglio, Matteo Tortone Ore 22.00 di Dario Saliani SPAZIO PIEMONTE 3 – 82’ Mio cugino è il sindaco di New York 18.15 Mala Vita di Angelo Licata (Italia, 2015, 52’) di Vincenzo Lerose CINEMA MASSIMO PANORAMICA DOC La notte di Lorenzo di Claudio Flamia Ore 20.45 Il nemico è là fuori di Elis Karakaci, CINEMA MASSIMO Matti a cottimo. Strategie di Alessandro Genitori sopravvivenza (Italia, 2015, 50’) INAUGURAZIONE FESTIVAL di Mauro De Fazio, Simone Sandretti EVENTO SPECIALE Dust. La vita che vorrei di Gabriele Falsetta Ore 20.30 Undequinquaginta di Marco Marcigliano APERTURA DELL’OMAGGIO A Venanzio Revolt. I miei primi 80 anni GUIDO CHIESA di cinema (Italia, 2016, 52’) Ore 20.00 CINEMA MASSIMO Ospite Guido Chiesa di Fabrizio Dividi, Marta Evangelisti, PANORAMICA DOC Ore 16.30 Vincenzo Greco L’equilibrio del cucchiaino (Italia, 2015, Black Harvest (Stati Uniti, 1986, 16’) OMAGGIO CLAUDIO CALIGARI 62’) di Adriano Sforzi (Italia, 1996, 4’) Ospiti i registi, Lorenzo Ventavoli, Come stavamo ieri Amore tossico (Italia, 1983, 96’) Provini per un massacro (Italia, 2000, 24’) di Claudio Caligari Steve Della Casa Ore 21.30 I ricordi del fiume (Italia, 2015, 140’) Il cuore del soldatino (Italia, 2006, 14’) Ore 18.30 di Gianluca De Serio, Massimiliano De Serio Fragole celesti (Italia, 2015, 21’) OMAGGIO GUIDO CHIESA GIOVEDÌ 10 Ore 22.30 Io sono con te (Italia, 2010, 102’) IL MOVIE CINEMA MASSIMO Le pere d’Adamo. Come vivere (e bene) con i limiti della scienza di Guido Chiesa Ore 16.00 Ore 20.15 (Italia/Francia/Danimarca/Svizzera, OMAGGIO GUIDO CHIESA APERTURA DELL’OMAGGIO A 2007, 90’) di Guido Chiesa CINEMA CLASSICO Babylon. La paura è la miglior amica CLAUDIO CALIGARI dell’uomo (Italia, 1994, ‘94) Non essere cattivo (Italia, 2015, 100’) Ore 20.30 di Guido Chiesa di Claudio Caligari PREMIAZIONE Modalità d’ingresso Ore 20.30 Ospite Luca Marinelli Il Movie e Classico Ore 21.30 PANORAMICA DOC Ore 22.30 4 euro EVENTO SPECIALE L’odore della notte (Italia, 1998, 100’) Ridotto 3 euro soci Aiace The Lives of Mecca (Svizzera, 2015, di Claudio Caligari 52’) di Stefano Etter Ridotto 2 euro minori di 12 anni Madeleine (Italia/Ungheria, 2015, 92’) Omaggio soci Piemonte Movie di Lorenzo Ceva Valla, Mario Garofalo Ore 22.00 Cinema Massimo Nicu (Italia, 2015, 57’) di Riccardo Bianco, Maurizio Fedele Legenda 4 euro LUNEDÌ 14 Panoramica Doc Omaggi Ridotti 3 euro Spazio Piemonte Eventi speciali Abbonamento: 15 euro IL MOVIE Ore 20.30 Proiezione dei film premiati Sala Il Movie Cinema Massimo Cinema Classico al 15° Piemonte Movie gLocal Via Cagliari 40 – Torino Via Verdi 18 – Torino Piazza Vittorio Veneto 5 – Torino Film Festival 328 8458281 011 8138574 011 536 3323

7 PIEMONTE MOVIE GLOCAL FILM 15 FESTIVAL Gli eventi speciali DUE ANTEPRIME FUORI CONCORSO PER IL GLOCAL FILM FESTIVAL

aranno due anteprime molto gLocal ad aprire e chiudere la quindicesima edizione del Festival: Venanzio Revolt. I mie primi 80 anni di cinema e Madeleine. Due opere significative per i loro legami con il territorio locale. La prima, in apertura di programma, è un documentario su Lorenzo Ventavoli, una delle personalità più note del mondo Sdel cinema piemontese, e non solo. La seconda è un film che verrà proiettato al termine della serata di premiazione e rappresenta quel mondo indipendente della settima arte locale che si fa conoscere anche all’estero. Insomma, un glorioso passato e un promettente futuro che si passeranno il testimone lungo tutta la durata della manifestazione.

IN APERTURA IN CHIUSURA

VENANZIO REVOLT Fabrizio Dividi MADELEINE Lorenzo Ceva Valla I MIEI PRIMI Torinese, classe 1968, laureato Italia/Ungheria, 2015, HD, 92’, col. Fotografo professionista, ha curato 80 ANNI DI CINEMA in Storia del Cinema, ha la fotografia nel lungometraggio Regia, montaggio: Lorenzo Ceva Valla, Mario Italia, 2016, HD, 52’, col. organizzato rassegne e Il contrattempo e in Ainom, film seminari di argomento Garofalo del quale è anche regista e Regia, sceneggiatura: Fabrizio Dividi, Marta cinematografico. Nel 2009, con il suo team Soggetto, sceneggiatura: Mario Garofalo (con la produttore a fianco di Mario Garofalo. Evangelisti, Vincenzo Greco di lavoro, ha creato l’associazione collaborazione di Luigi Scala e Lorenzo Ceva Valla) Dal 2009 dirige con Mario Garofalo spot, Fotografia: Davide Greco Dinamovie. Assistente alla regia: Elide Albertinotti documentari e film. Montaggio: Vincenzo Greco Fotografia: Federico Torres Interpreti: Lorenzo Ventavoli, Steve Della Casa Musica originale: Arthur Valentin Grósz Marta Evangelisti Mario Garofalo Voce narrante: Nanni Moretti Suono: Angelo Galeano Laureato in Filosofia, lavora Musica originale: A.A.V.V. Nata a Torino nel 1981, Costumi: Francesca Cibischino diplomata in fotografia come regista e filmmaker, in Suono: Fabrizio Argiolas Trucco: Marco Piras, Andrea Lovarino particolare per RaiSat. Produzione: Dinamovie Pictures all’Istituto Europeo di Design, Scenografia: Elena Barattero ha lavorato per case editrici e Docente di didattica del Location: Circolo Canottieri Cerea, Torino Interpreti: Chloè Thill, Adèle Zaglia, Adriana De cinema presso l’ITSOS, Istituto aziende nell’ambito della comunicazione. Guilmi, Carlo Ponta, Marco Caccciola, Luigi Scala superiore di Comunicazione Multimediale Il cinema a Torino ha una storia Direttore di produzione: Maurizio Fedele Albe Steiner di Milano, e presso Scuole e lunga un secolo: da Cabiria ai cinema Vincenzo Greco Produttore: Lorenzo Ceva Valla, Mario Garofalo, associazioni, è ideatore e coordinatore della d’essai del dopoguerra, dal Festival Nato a Chiaromonte (PZ) nel Andrea Osvart Scuola di Cinema dei Bambini. Cinema Giovani – poi Torino Film 1983, insegna animazione 3D Produzione: Ainom Films, Amego Film Festival – fino al Museo Nazionale all’Istituto Europeo di Design Location: Torino, Moncalieri, Airasca, Barge, Filmografia del Cinema. Lorenzo Ventavoli è parte di Torino e lavora con aziende Lorenzo Ceva Valla Bricherasio, None Ainom (2010) attiva di questa lunga storia d’amore quali Fiat, Ferrero e Miroglio. Il contrattempo (2008) con la settima arte. Intervistato da Due sorelle italo-francesi, Madeleine, ancora Mario Garofalo Steve Della Casa, Ventavoli racconta bambina, e Sophie, di poco più grande, sono Il mio amico clown (cm, doc., 2015) Filmografia Nicola Grosa Moderno Antigone (doc., 2010) gli episodi salienti della sua vita che Sale per la capra (doc., 2012) in vacanza in Italia, nella casa di campagna Ainom (2010) vanno, inevitabilmente, a intersecarsi Linda. Uno spot contro il silenzio (cm, 2010) della nonna Adriana. I genitori sono separati: Il contrattempo (2008) con quelli cruciali per la storia di Torino il padre vive in città e la madre è in Francia, in e dell’Italia. vacanza con il nuovo compagno. Le giornate Una chiacchierata che porta lo spettatore Fuori concorso si trascinano lente e noiose, ravvivate solo Fuori concorso a scoprire aneddoti curiosi legati ad da qualche gita al fiume e da un misterioso alcuni dei più grandi cineasti dell’ultimo Evento speciale pavone, che si fa sentire ma mai vedere. Un Evento speciale secolo: Buñuel, Allen, Bergman, De Sica, giorno Adriana si sente male. Le nipoti, non Truffaut e molti altri. Senza dimenticare Mercoledì 9 convinte dal comportamento del medico, Domenica 13 l’altra grande passione della vita di Cinema Massimo - Sala 1 decidono di raggiungere il padre per Cinema Classico Ventavoli: la canoa… Ore 20.45 richiamarlo ai suoi doveri di figlio e di genitore. Ore 21.30

8 SPAZIO PIEMONTE Concorso Spazio Piemonte 1000 E ANCORA 1000 A cura di Chiara Pellegrini e Roberta Pozza

al 2008 a oggi sono mille i cortometraggi arrivati a Piemonte Movie per la sezione Spazio Piemonte. Come curatrici, in questi due anni ne abbiamo Dincontrata solo una piccola parte, ma siamo felici di mostrarvi anche per quest’edizione la rosa dei migliori. Come l’anno scorso a colpirci è stata l’eterogeneità dei lavori, caratterizzati da sfumature e visioni del mondo peculiari che ritrovano, però, un filo conduttore nel raccontare il quotidiano. La produzione piemontese è sempre in fermento e quest’anno ci ha regalato 136 lavori da quasi ogni provincia della regione, che si sono “dati battaglia” all’anteprima Too Short to Wait di febbraio per conquistarsi l’entrata al concorso Spazio Piemonte. Da questa prima fase sono usciti i trenta finalisti in concorso che si giocheranno il titolo per il Migliore cortometraggio, ma la scelta non è stata solo nelle nostre mani: dieci film sono stati selezionati dal pubblico in sala, che ha dimostrato il solito entusiasmo e la consueta partecipazione. Ci piace sempre ricordare che ogni cortometraggio arrivato ha avuto l’occasione di essere mostrato sul grande schermo, perché lo reputiamo un momento fondamentale per ogni regista, in quanto è dentro al buio della sala che la magia del cinema prende forma. Grande attenzione al cinema del reale, con storie positive che mostrano le sfaccettature di un presente sempre più complicato ma affrontato giorno per giorno con coraggio e semplicità, valorizzando le piccole cose. Non mancano i generi classici del cinema, dall’horror alla commedia, dal dramma allo storico, in cui si percepisce un amore per il cinema sublimato in azzeccate citazioni. La video-danza trova ampio spazio in questa edizione, con una complessa e interessante produzione e una visione onirica del reale. Anche quest’anno l’animazione ci regala preziosi momenti di originalità e armonia nei tratti e nei colori. Novità assoluta è la presenza del videoclip, grazie alla collaborazione con SeeYouSound - International Music Film Festival, con il quale abbiamo portato in sala i migliori lavori regionali. Il cortometraggio si conferma un formato scelto sia da produzioni più professionali sia da giovani esordienti, e Piemonte Movie gLocal Film Festival vuole essere il campo da gioco in cui queste due dimensioni possono trovare un punto d’incontro, creando momenti di confronto e spunti interessanti per mettersi continuamente alla prova e per migliorarsi. Infine, ci preme fare un doveroso ringraziamento a tutte quelle realtà che hanno sostenuto il Festival ma soprattutto promuovono e tengono vivo il cinema e il cortometraggio in Piemonte, e non solo: il Centro Nazionale del Cortometraggio, L’Aura Scuola di Ostana diretta dai registi Giorgio Diritti e Fredo Valla, l’Associazione Miglior cortometraggio 2015 - Premio Toret Coorpi - Coordinamento Danza Piemonte e il loro festival La danza in un minuto, il LA METAFORA DEL PICCIONE Centro Sperimentale di Cinematografia Dipartimento di Animazione, il MonFilmFest, il di Miguel Murciano (nella foto). 50 e 100 Ore di Enrico Venditti e la Film Commission Torino Piemonte.

9 PIEMONTE MOVIE GLOCAL FILM 15 FESTIVAL

AGUAS DE ORO L’AMANTE DEL CERVO AMORE D’INVERNO LE ANATRE Italia, 2015, HDCAM, 17’, col. Italia, 2015, HDCAM, 18’, col. Italia/Spagna, 2015, HD, 8’, col. Italia, 2015, HDCAM, 18’, col. Regia, soggetto, sceneggiatura: Simona Carnino Regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio, Regia: Isabel Herguera, Alessandro Ingaria Regia, soggetto, sceneggiatura: Antonio Casto Fotografia, montaggio: Luciano Garriti Robles scenografia, costumi: Carmelo Brustia Soggetto, sceneggiatura: Alessandro Ingaria, Fotografia: Fabio Padovan Musica originale: VII Cabanillas Fotografia: Alessia Micheletti Gianmarco Serra Musica originale: Whispering Grass - The Ink Suono: Pasquale Lauro, Davide Signorio Musica originale: Francesco Zago, Fed Conti Fotografia: Isabel Herguera Spots Interpreti: Maxima Acuña Chaupe Suono: Fed Conti Musica originale, suono, montaggio: Gianmarco Suono: Alessandro Anelli Produzione: Dev Reporter Network Interpreti: Simona Gobbi, Davide Sabatino Serra Montaggio: Federico Agnello, Alberto Autiero Location: Regione di Cajamarca, Perù Produzione, distribuzione: Coorpi Direttore di produzione: Alessandro Ingaria Scenografia: Isabella Bruschi Coordinamento Danza Piemonte Produzione: Associazione Culturale Geronimo Costumi: Monica Cafiero Maxima Acuña Chaupe ha rughe profonde, Location: Valle d’Aosta Carbonò Trucco: Greta Finassi una piccola statura e una volontà granitica. Distribuzione: Marvin&Wayne Short Film Interpreti: Ivan Ieri, Valeria Tardivo, Vive a 4200 m nelle Ande peruviane e nel Una giovane apprendista conosce i segreti Distribution Daniel Lascar, Antonio Cranco, Marco Zuliani, cuore di Conga, il progetto di espansione della natura attraverso il Dio Cervo. Location: Langa (CN) Micol Damilano, Francesca Di Fazio, di Yanacocha, la miniera d’oro più grande Ma un viaggiatore di stelle la cattura Milad Tangshir, Giovanni Antona dell’America Latina, proprietà della società costringendola a creare un mondo di Mentre una coppia passeggia lungo il Direttore di produzione: La Rosa Lidia, statunitense Newmont. morte. Soltanto un danzatore misterioso Tanaro, alcuni cacciatori si nascondono dietro Federico Agnello Maxima ha un sogno. Continuare a vivere potrà liberare la giovane dalle mani del una collina e un gruppo di amici banchetta, Produzione: Laborafilm tra le sue montagne. Ma anche Yanacocha viaggiatore e restituirla alla natura. ricordando Ester Ferrero, la ballerina di Location: Parco del Valentino, Torino ha un sogno: accaparrarsi le terre di Maxima Clavesana, simbolo di amore libero e necessarie all’espansione. discreto. La donna che partecipa alla cena, Discorsi comuni di gente comune si Carmelo Brustia lentamente svanisce in un susseguono e s’incrociano al Parco Nato a Ivrea nel 1987, ha paesaggio invernale. del Valentino, in una serie di sketch Simona Carnino studiato presso l’Accademia La storia è ambientata nei vigneti progressivamente più grotteschi ed Giornalista freelance, si è Albertina delle Belle Arti di delle Langhe durante una cena di fine esasperati. occupata per tre anni di Torino, indirizzo scenografia, e vendemmia. tematiche politiche e ha conseguito la laurea magistrale in Belle ambientali per un settimanale Arti presso l’Universidad Miguel Hernandez. Antonio Casto e ha lavorato cinque anni ad Amnesty Tra corsi di recitazione, micromimica, Isabel Herguera Laureato in Fisica, ha vinto il International. Tra 2011 e il 2013 ha lavorato fotografia, canto e danza contemporanea ha È nata nel 1961 a San Premio Nazionale Zanichelli in missioni di cooperazione internazionale in sviluppato la capacità di fondere diverse Sebastián, in Spagna. Regista Dentro Le Parole 2005 per Venezuela, Perù e Bolivia e dal 2014 al discipline all’interno di un prodotto unico: di cinema di animazione con racconti brevi e nel 2009 ha 2015 ha lavorato nel sistema di protezione il video. numerosi lavori premiati in pubblicato per Noreply il romanzo Casto. dei richiedenti asilo e rifugiati politici. Aguas festival internazionali, insegna cinema in Al momento è specializzando in evoluzione e de oro è la sua prima opera documentaria. Filmografia India, Spagna e Cina. comportamento animale. Le anatre è il suo Venus (cm, 2014) primo cortometraggio. Anadromana (cm, 2012) The Word Is Eternal Flesh (cm, 2011) Alessandro Ingaria È nato nel 1976 a Ceva, in provincia di Cuneo. Regista e scrittore, nel 2015 ha vinto il premio Machiavelli Music al Piemonte Movie gLocal Film Festival e il Montecatini International Short Film Fest con il corto Hals.

Filmografia Isabel Herguera Sailor’s Grave (cm, 2014) Bajo la almohada (cm, 2012) Ámár (cm, 2010) La gallina ciega (cm, 2005) Alessandro Ingaria Pianeta Marguareis (cm, 2015) Hals (cm, 2014) #AUSTERITY (cm, 2013) Le voci del Tanaro (2012)

Selezione Piemonte Movie Selezione Piemonte Movie Selezione Piemonte Movie Selezione Piemonte Movie Spazio Piemonte 2 Spazio Piemonte 2 Spazio Piemonte 4 Spazio Piemonte 4 Venerdì 11 Venerdì 11 Domenica 13 Domenica 13 Sala Il Movie Sala Il Movie Sala Il Movie Sala Il Movie Ore 14.30 Ore 14.30 Ore 15.00 Ore 15.00

10 SPAZIO PIEMONTE

COSMOETICO DISPLACED DUST - LA VITA CHE VORREI LA FONTE Italia, 2015, animazione 2D, 5’, col. Italia, 2016, HDCAM, 9’, col. Italia/Germania, 2015, HD, 20’, col. Italia, 2015, HDCAM, 9’, col. Regia, soggetto, sceneggiatura, effetti speciali: Regia, fotografia, montaggio, suono: Milad Regia, sceneggiatura, suono: Gabriele Falsetta Regia: Mattia Venturi Martina Scarpelli Tangshir Soggetto: Barbara Altissimo Soggetto, scenografia: Guglielmo M. Basili Musica originale: Amos Cappuccio Produzione, distribuzione: POA Onlus Fotografia: Jacopo Falsetta Sceneggiatura: Guglielmo M. Basili, Suono: Paolo Armao, Vito Martinelli, Location: Spielfeld (Austria), Sentilj (Slovenia) Musica originale: Ivana Messina Tommaso Dinale, Antonio Ventura Zero DB Studio Montaggio: Enecefilm Fotografia, montaggio: Lorenzo Romoli Direttore di produzione: Rosanna Russo Una storia di rifugiati sul confine austro- Interpreti: Ospiti del Cottolengo di Torino Musica originale: Guglielmo M. Basili, Produzione: Centro Sperimentale di sloveno. Direttore di produzione: Giulio Baraldi Pietro Giorgetti Cinematografia, Piemonte - Animation Dept., Produzione: Kess Film Suono: Mauro Iossa, Benjamin Tomasino CSC Animazione Location: luoghi vari di Torino Costumi: Giada Cerbone Distribuzione: Sergio Toffetti, Centro Milad Tangshir Interpreti: Giulio Caterino, Antonio Zavatteri Sperimentale di Cinematografia, Piemonte Nato nel 1983 a Teheran, in Dust è l’epopea di otto disabili fisici e psichici Direttore di produzione: Anna Manfredini, Iran, dal 2002 al 2010 ha che vivono all’interno di un Istituto, il Francesca Riccardi Cosa c’è prima della nascita dell’universo? lavorato come compositore e Cottolengo di Torino, da più di cinquant’anni. Produzione: Scuola Holden La realtà esiste perché siamo in grado di musicista per Ahoora, una Non è una sceneggiatura o una favola, e Location: Parco Naturale La Mandria, percepirla? Una ragazza cerca di rispondere band iraniana. È arrivato in Italia neanche un tentativo di raccontare il disagio Venaria Reale a queste grandi domande. Per farlo, nell’autunno del 2011 per studiare cinema vissuto da queste persone. Attraverso un immagina di svuotare l’universo, arrivare presso il DAMS all’Università di Torino. percorso creativo teatrale questi personaggi Il lupetto Filippo deve riempire tutte le così alla prima porzione di cosmo. Si ritrova in cerca d’autore mettono in scena se stessi e borracce del campo scout all’unica fonte nel dunque sola: lei e la più piccola parte di Filmografia la vita che vorrebbero. raggio di chilometri, e non ne ha proprio universo possibile, un punto, di fronte al Rughe della Terra (cm, 2015) nessuna voglia. Rodolfo ha un’enorme quale deve scegliere se considerarsi come Interplay (cm, 2015) tanica da riempire per far ripartire la sua parte o artefice del cosmo. The Celebration (cm, 2014) Gabriele Falsetta macchina in panne, e una moglie che lo Dopo aver lavorato come tempesta di telefonate perché è in ritardo. operaio, a ventitré anni è Dalla fonte, però, non sgorgano che poche Martina Scarpelli entrato alla Scuola del Piccolo gocce d’acqua. E allora, chi dei due riuscirà Romana, nel 2008 si è iscritta Teatro di Milano dove si è ad accaparrarsi la preziosa risorsa? all’Accademia di Belle Arti di diplomato come attore nel 2008. Nel 2013, Brera, laureandosi nel 2011 insieme al fratello Jacopo e ad Alessandro con il massimo dei voti. Kinkela, ha fondato la Frömell Films. La loro Mattia Venturi Vincitrice del Premio Speciale Artemisia nel prima produzione è stata il corto Eleison, Nato a Sansepolcro 24 anni fa, 2008, al Centro Sperimentale di passato allo Short Film Corner di Cannes è cresciuto in campagna. Un Cinematografia porta avanti la sua ricerca 2015. Dust è il suo film d’esordio. giorno ha iniziato a scrivere e nel campo del cinema d’animazione e della non ha più smesso. videoarte, partecipando a diversi progetti. Attualmente vive a Torino dove si è Cosmoetico è il suo film di diploma. diplomato alla Scuola Holden e dove per scelta si sposta sempre a piedi. Filmografia Egg (cm, 2015) Filmografia Showreel (cm, 2015) Maya (cm, 2014) Music Right (cm, 2014) Il destino non c’entra (cm, 2013)

Selezione Piemonte Movie Selezione Piemonte Movie Selezione Piemonte Movie Selezione Piemonte Movie Spazio Piemonte 2 Spazio Piemonte 5 Spazio Piemonte 3 Spazio Piemonte 2 Venerdì 11 Domenica 13 Venerdì 11 Venerdì 11 Sala Il Movie Sala Il Movie Sala Il Movie Sala Il Movie Ore 14.30 Ore 17.00 Ore 18.00 Ore 14.30

11 PIEMONTE MOVIE GLOCAL FILM 15 FESTIVAL

FRAMMENTI I AM NOBODY IO NON CI CASCO LIVIDO AMNIOTICO Italia, 2015, HD, 12’, col. Italia, 2015, HD, 20’, col. Italia, 2015, HDCAM, 18’, col. Italia, 2015, H264, 18’, col. Regia, soggetto, sceneggiatura, musica originale: Regia, soggetto e sceneggiatura: Ferdinando Regia, soggetto, sceneggiatura: Cataldo De Regia: Cristian Vincis Luigi Caporilli Razza Vetere, Enzo Dino Palma Soggetto, sceneggiatura, produzione: Cinetetta Fotografia: Rosario Isabel, Rauber Mendoza Fotografia: Mattia G. Furlan Fotografia: Raoul Dalboni, Fabrizio Cecioni Fotografia: Andrea Pellegrini Suono: Vincenzo Viola Musica originale: Chiara De Petri Suono: Luca Orsi Montaggio, musica originale, suono: Fabrizio Montaggio: Tommaso Bacconi Suono: Davide Santoiemma Montaggio: Fabio Lasalvia Putignano Trucco: Chiara Minero Montaggio: Gerardo Schiavone Scenografia, costumi: Vittoria Adamo Scenografia: Giorgia Ozello Interpreti: Cecilia Agapito Scenografia: Yasmin Pochat Trucco: Maria Crapulli Costumi: Serafina Russo Location: antica villa nel comune di Villanova Costumi: Liliana Mazza Interpreti: Domenico Locandro, Rossana Mariani, Trucco: Rossella Donderi (TO), ex manicomio di Collegno (TO) Trucco: Dany Muscas, Loris Callipo, Maria Crapulli Federico Bava Interpreti: Francesca Cottafavi, Carolina Borri Interpreti: Ferdinando Vetere, Ami Codovini, Produzione: Vena Artistica Direttore di produzione: Camilla Mondani Una voce al telefono guida la giovane Alice Enzo Dino Location: Torino Location: Torino, Pino Torinese tra sentieri boscosi e corridoi di una villa Distribuzione: Blue Screen Film antica, in un viaggio onirico paranormale Location: Torino, Trofarello In un condominio di Torino, un uomo e Una bambina con problemi familiari, aiutata che si trasformerà presto in uno spaventoso una donna, anziani e vedovi, vengono dalla sua insegnante di sostegno, comincia a incubo di vecchi ricordi, alla ricerca di Pietro è un trentenne come tanti; ha un raggirati da un professionista della scrivere un diario che rivela indizi importanti un’atroce verità. lavoro, una casa e vive un momento felice e truffa. La disavventura farà emergere le sulla scomparsa di un bambino. La maestra, sereno con la sua ragazza. Già segnato dalla debolezze della solitudine e la fragilità indagando da sola, si ritroverà ad affrontare morte dei genitori in un incidente, si trova ad dell’invecchiamento, ma anche la difficoltà momenti di vera paura. Luigi Caporilli Razza affrontare una serie di avversità che in poco psicologica di accettare il raggiro e Nato a Roma nel 1993, ha tempo lo portano a diventare un senzatetto. denunciarlo. studiato pianoforte e ha Quando incontra Daniele tra i due nasce un Cristian Vincis ottenuto la licenza di teoria e forte legame di amicizia che insegna a Pietro Nato a Milis, paesino in solfeggio presso il ad osservare la società da un diverso punto Cataldo De Palma provincia di Oristano, a 15 conservatorio. Ha studiato Ingegneria di vista. Nato a Torino, dai vent’anni ai anni ha iniziato a lavorare aerospaziale a Roma, trasferendosi poi al trenta è vissuto in Portogallo come scenografo e musicista corso di Ingegneria del cinema e dei mezzi di dove ha studiato recitazione. È per il teatro. A 18 anni si è trasferito a Torino comunicazione del Politecnico di Torino. Nel Ferdinando Vetere tornato in Italia nel 2005, per cominciare a lavorare nel cinema e si è tempo libero si è sempre dedicato alla Attore torinese, ha studiato continuando la carriera da attore e studiando iscritto alla facoltà di Ingegneria del cinema composizione di colonne sonore originali per recitazione alla Actor’s poi sceneggiatura e regia. Nel 2013 ha e dei mezzi di comunicazione. .flm. Academy Dreams di Torino e scritto la commedia teatrale Casa Balducci ha partecipato al workshop Filmografia Acting on Camera con Federico Moccia. Confessioni (cm, 2015) Tra le sue interpretazioni Vivere, Romanzo di una strage (Marco Tullio Giordana), Il mio caro amico Walter Chiari (Enzo Monteleone), La promessa del sicario (Max Ferro) e Il Papa della gente (Daniele Luchetti). I Am Nobody è il suo esordio come regista.

Enzo Dino Sceneggiatore, regista e attore, ha studiato presso la scuola Beatrice Bracco di Roma e la scuola Sergio Tofano di Torino diretta da Mario Brusa. Tra i suoi lavori: La freccia nera (Fabrizio Costa), L’ombra dei guantoni (Roberto Tomeo), presentato allo Short Film Corner del 66° Festival di Cannes, 7/8 (Stefano Landini) e La promessa del sicario (Max Ferro). I Am Nobody è il suo primo film come regista.

Selezione Pubblico Selezione Pubblico Selezione Pubblico Selezione Pubblico Spazio Piemonte 5 Spazio Piemonte 4 Spazio Piemonte 4 Spazio Piemonte 1 Domenica 13 Domenica 13 Domenica 13 Mercoledì 9 Sala Il Movie Sala Il Movie Sala Il Movie Sala Il Movie Ore 17.00 Ore 15.00 Ore 15.00 Ore 16.00

12 SPAZIO PIEMONTE

MALA VITA MEDEE MIRIAM LA MOGLIE DEL CUSTODE Italia, 2015, HDCAM, 25’, col. Italia, 2015, HDCAM, 30’, col. Italia, 2015, HD, 5’, col. Italia, 2015, HDCAM, 15’, col. Regia: Angelo Licata Regia, sceneggiatura: Carlo Allorio, Regia, soggetto, sceneggiatura, fotografia: Regia: Mario Parruccini Soggetto, sceneggiatura: Angelo Licata, Giorgio Sabbatini Emiliano Ernesto Ranzani Soggetto, sceneggiatura: Angela Giammatteo Roberto Pretti Soggetto, fotografia, montaggio, scenografia: Musica originale: Stefano Paluci Fotografia: Tiziano Bernardini Fotografia: Diego Casciola Carlo Allorio Suono: Marco Montano Musica originale: Emiliano Palmieri Musica originale: Alexander Cimini Musica originale: Giorgio Sabbatini Montaggio: Alessandro Pisani Suono: Angelo Galeano Montaggio: Angelo Licata, Fabrizio Rizzolo Suono: Paolo Sabbatini, Luca Duchini Costumi: Stefano Accomo Montaggio: Rosa Santoro, Mario Parruccini Scenografia: Fulvio Crivello, Eleonora Rasetto Costumi: Pasquale Rubino Trucco: Anna Filosa Scenografia: Paolo Innocenzi Costumi: Alice Delfino Interpreti: Dana Caresio, Massimo Trono, Interpreti: Angelo Colombo, Micol Damilano, Costumi: Mary Gehnyei Trucco: Mila Mirenghi, Alessandro Boscarato, Raffaele Montagnoli, Margherita Demichelis, Toni Pandolfo, Franco Olivero, Stefano Accomo Trucco: Serena Gioia Mita Calemma Niko Ferrucci, Patrizia Battaglia Direttore di produzione: Alessandro Regaldo, Interpreti: , Lucia Sardo Interpreti: Luca Argentero, Francesco Montanari Location: Castello di Rivoli, Sacra di San Michele, Davide Mela Direttore di produzione: Paolo Zanotti Direttore di produzione: Lorenza Bissarri Ninfeo di Rivoli, Teatro San Paolo di Rivoli, Produzione: Grey Ladder Produzione: Tauron Entertainment Produzione: Rai Fiction e Riviera Film Ostello di Rivoli Location: Torino Distribuzione: Associak Distribuzione Distribuzione: Rai Com Location: Torino, Tribunale B ex Carcere Location: Piemonte Una figura femminile che si riflette in un Un fatale incontro notturno è quello che “Le Vallette” gioco di specchi immaginari, moltiplicandosi avviene tra un giovane delinquente, una Antonio finisce in carcere per l’ennesima in donne che intrecciano la loro vita in tempi ragazza in pericolo e un uomo con un trench Costretta a lasciare il luogo che per volta. La sua capacità di piacere agli altri e luoghi diversi e lontani, ma in un unico nero. Uno di loro non è ciò che sembra. quarant’anni è stato la sua dimensione gli ha sempre permesso di sopravvivere dramma. L’immagine abbraccia gli esterni naturale, la moglie del custode del tribunale serenamente in galera, ma questa volta monumentali del Castello, del palcoscenico, dismesso di Torino deve fare i conti con la Rocco, un boss della camorra, tiene in le quinte e gli ambienti domestici, Emiliano Ernesto Ranzani sua cecità. ostaggio i compagni di cella con violenze arrestandosi alle barre di un cancello Torinese, ha lavorato come e intimidazioni. Antonio dovrà trovare un destinato a frenare ogni impeto, lasciando il cameraman televisivo per poi modo per sbarazzarsi di lui e scontare così la personaggio solo con se stesso. Se è vero che specializzarsi in direzione della Mario Parruccini sua pena con un po’ di serenità. l’arte imita la vita, è la vita che a volte imita fotografia. Ha scritto e diretto Nato a Roma, ha iniziato la Liberamente ispirato al racconto Pure in in qualche modo l’arte. alcuni cortometraggi e avviato una sua carriera artistica come galera ha da passa’ ‘a nuttata di Giuseppe collaborazione con il regista Richard Stanley autore e compositore, per poi Rampello, vincitore del Premio Goliarda per il film antologiaThe Theatre Bizarre, approdare al cinema. Nel Sapienza 2013, edito da RAI ERI nella Carlo Allorio distribuito nelle sale americane nel 2011. 2004 si è avvicinato a regia e scrittura e nel raccolta Mala Vita. Nato a Vercelli nel 1949, ha Attualmente lavora insieme a Grey Ladder 2008, durante un’esperienza negli Stati realizzato numerose opere come regista e direttore della fotografia. Uniti, ha approfondito le tecniche di regia e utilizzando diversi formati, di produzione. Si è diplomato alla Scuola di Angelo Licata dall’8mm al digitale, con le Filmografia Cinema di Roma e ha ottenuto la Appassionato di cinema fin da quali ha ottenuto vari riconoscimenti. I suoi Riflessi (music video, 2015) certificazione montatore AVID. film hanno solitamente un contenuto onirico, Morgue Street (cm, 2012) giovanissimo, nel 2007 ha The Theatre Bizarre (2011) distribuito sul web il film Dark dove l’immagine è mezzo fondamentale Langliena – Una storia macabra (cm, 2008) Filmografia Resurrection, che è stato nell’analisi del personaggio. I tweet (cm, 2012) scaricato milioni di volte. Nel 2011 ha Di spalle (cm, 2010) realizzato il prequel, Dark Resurrection Giorgio Sabbatini Volume 0, e nel 2013 il cortometraggio di Nato a Roma nel 1942, ha fantascienza Closer. realizzato oltre 60 opere in Super8 e 16mm, vincendo Filmografia numerosi premi nazionali e Closer (cm, 2013) internazionali. Dal 1986 ha adottato il Dark Resurrection Volume 0 (cm, 2011) Dark Resurrection (2007) mezzo elettronico come strumento di ricerca espressiva dell’immagine.

Filmografia Carlo Allorio Dante ti amo (cm, 2013) Pensiero sciolto (cm, 2011) Il mio mondo chiuso (mm, 2008) Giorgio Sabbatini Rovine (cm, 2015) Cornici (cm, 2014) La memoria fonte di libertà (mm, 2013)

Selezione Piemonte Movie Selezione Piemonte Movie Selezione Piemonte Movie Selezione Piemonte Movie Spazio Piemonte 3 Spazio Piemonte 4 Spazio Piemonte 5 Spazio Piemonte 1 Venerdì 11 Domenica 13 Domenica 13 Mercoledì 9 Sala Il Movie Sala Il Movie Sala Il Movie Sala Il Movie Ore 18.00 Ore 15.00 Ore 17.00 Ore 16.00

13 PIEMONTE MOVIE GLOCAL FILM 15 FESTIVAL

IL NEMICO È LÀ FUORI NOGOSON LA NOTTE DI LORENZO PIANEZZA PULITA Italia, 2015, HD, 15’, col. UN’OSCURITÁ TRASPARENTE Italia, 2015, HDCAM, 12’, col. Italia, 2015, HDCAM, 9’, col. Francia, 2015, HDCAM, 22’, col. Regia: Elis Karakaci, Alessandro Genitori Regia, soggetto, sceneggiatura: Claudio Flamia Regia, soggetto, sceneggiatura, fotografia, Soggetto, montaggio: Alessandro Cugno Regia, soggetto, sceneggiatura, interprete: Fotografia: Elio Di Pace scenografia, montaggio: Joe Inchincoli Sceneggiatura: Alessandro Genitori Alberto Segre Musica originale: Kevin McLeod Musica originale: Stefano Baldini Fotografia: Alberto Mantovani Fotografia: Marie Queincec Suono: Marco Stefano Innocenti Suono: Riccardo Boraso Musica originale: Angelo Zoggia Musica originale: Ozmotic Montaggio: Nicola Roda, Costumi, trucco: Nicoletta Ferrero Suono: Carmelo Traina Suono: Marine Mennoz Marco Stefano Innocenti Interpreti: Luca Inchincoli, Alice Zambaia, Scenografia: Riccardo Farinasso Montaggio: Benjamin Bruel Interpreti: Lorenzo Capobianco, Fabrizio Ferrarotti, Savino Mangione Costumi: Silvia Rosati Produzione, distribuzione: Mariposa Productions Giovanna Burlando Distribuzione: JImovie Interpreti: Alessia Pratolongo, Alessio Quercia, Location: Periferia parigina Direttore di produzione: Claudio Flamia, Location: Pianezza Martina Tinnirello, Matteo Rocchi Francesca Murmura, Chiara Contatore Produzione, distribuzione: Associazione culturale La giornata tipica di un insegnante; l’andata Produzione: L’Aura Scuola di Ostana Il controllo del territorio e dell’ambiente Cinemage e ritorno tra casa e scuola. La testa piena di Distribuzione: Arancia Film esercitato da bambini che insegnano agli Location: Boschi di Caselette e Macello, pensieri inconfessabili. Location: Foggia, Ascoli Satriano (FG) adulti colti in difetto il buon comportamento in provincia di Pinerolo. e il rispetto delle regole. Lorenzo è un agricoltore che vive con la In una casa abbandonata quattro ragazzi si Alberto Segre sua famiglia in un paesino in provincia risvegliano senza sapere come sono giunti Regista e sceneggiatore, i suoi di Foggia e si prende cura della sua terra Joe Inchincoli fin lì. Da altoparlanti appesi alle pareti una film precedenti,Zacharie ya con zelo. Ma i suoi macchinari – beni Ha iniziato a lavorare sui set voce delirante minaccia i giovani di morte, no vive aqui e Un incontro fondamentali e costosi – sono facile preda cinematografici alla fine degli mentre intorno a loro sono dislocate decine fortuito, hanno vinto numerosi di malintenzionati. Una sera, tornando a anni Novanta nella serie TV dei di armi. I quattro ragazzi, spaventati, non premi in festival in Italia e all’estero. casa, il suo trattore si rompe e, visto che “grandi processi” prodotti dalla hanno tempo per pensare: il nemico sta Come sceneggiatore ha lavorato a diversi il meccanico non è disponibile, decide di RAI, e ha poi intrapreso la carriera di attore arrivando. La decisione è tra scappare o cortometraggi, tra cui Il cane sperduto di passare la notte lì, a difendere ciò che gli frequentando per tre anni la scuola teatrale decidere di armarsi e combattere. François Mitterrand, attualmente in fase di serve per vivere. Sergio Tofano di Torino. Ha vantato sviluppo e che sarà girato a giugno 2016. numerose presenze in fiction televisive e film per il cinema. Con “Pianezza pulita” è Elis Karakaci Filmografia Claudio Flamia alla sua ventiquattresima esperienza come Nato a Shkoder (Albania), si è Zacharie ya no vive aqui (cm, 2014) Laureatosi in Scienze politiche regista. diplomato all’IPSSAR di Assisi e Un incontro fortuito (cm, 2008) a Torino, ha ottenuto un laureato al DAMS di Torino, master in agricoltura biologica Filmografia indirizzo cinema. Operatore all’università di Foggia. Pianezza pulita (cm, 2015) Tèra da mon (cm, 2014) video indipendente, ha lavorato presso il Dopo varie esperienze di lavoro in Italia e Sabato pomeriggio (mm, 2013) Salone del Libro di Torino e presso la fiera all’estero, oggi si occupa principalmente di Arrivederci professore (cm, 2012) Expo di Milano. Collabora con la redazione agricoltura biologica. Vive tra Torino e giornalistica DigiTV e realizza diversi progetti Foggia. cinematografici con l’associazione Cinemage. Alessandro Genitori Giornalista, si è laureato in giurisprudenza a Torino. Dopo diverse esperienze nel campo dell’editoria e della comunicazione, attualmente è editor office di «Surgical Tribune», lavora come ufficio stampa di Cifa For Children e collabora con «La Stampa». Il suo corto Il fotografo è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma.

Filmografia Elis Karakaci, Alessandro Genitori: Il fotografo (cm, 2015) Mondo che non so (cm, 2014) Tutti Dormono (cm, 2013) Ceci n’est pas (cm, 2012) Rosso che cambia la vita (cm, 2011)

Selezione Piemonte Movie Selezione Piemonte Movie Selezione Pubblico Selezione pubblico Spazio Piemonte 3 Spazio Piemonte 1 Spazio Piemonte 3 Spazio Piemonte 4 Venerdì 11 Mercoledì 9 Venerdì 11 Domenica 13 Sala Il Movie Sala Il Movie Sala Il Movie Sala Il Movie Ore 18.00 Ore 16.00 Ore 18.00 Ore 15.00

14 SPAZIO PIEMONTE

PIRCANTATURI RED RIBBON - ROSIN, LA ULTIMA ROSA SBODINOIS Italia, 2015, 2D computer, 6’, col. A LOVE STORY Italia, 2015, HDCAM, 12’, col. Italia, 2015, HDCAM, 1’, col. Italia, 2015, HD, 11’, col. Regia, soggetto, sceneggiatura: Alice Buscaldi, Regia: Maurizio Bonino, Dorella Gigliotti Regia, soggetto, sceneggiatura, fotografia, Angela Ranzani, Lorenzo Fresta Regia, montaggio, direttore di produzione: Soggetto: Dorella Gigliotti montaggio: Atafilm Productions Musica originale: Fulvio Chiara Andrea Marcovicchio Sceneggiatura, montaggio: Maurizio Bonino Musica originale: Cosmo, Marco Bianchi Suono: Paolo Armao, Vito Martinelli – Zero DB Studio Soggetto: Andrea Marcovicchio, Filippo Fotografia: Davide Marcone Suono: Cosmo, Marco Bianchi Effetti speciali: Alice Buscaldi, Angela Conigliaro Cambiaggio Musica originale: Isabelle Fontaine Interprete: Giulia Ceolin Scenografia: Lorenzo Fresta (background design) Sceneggiatura: Massimo Parma Suono: Valter Rizzo Location: Ivrea Direttore di produzione: Rosanna Russo Fotografia: Massimo Fusardi Scenografia: Federico Rodriguez Moreno Produzione: Centro Sperimentale di Musica originale: Tiziano Albanese Costumi: Chiara Russo Lo spazio filmico quale luogo di interazione Cinematografia, Piemonte - Animation Dept., Suono: Davide Pagliarini Aiuto regia: Barbara Andriano corpo/rumore. Il rumore diviene CSC Animazione Interprete: Carlo Fedeli Interpreti: Dorella Gigliotti, Pompea Santoro, protagonista della scena entro la quale il Produzione, distribuzione: 10/13 Films Christophe Apprill, Plume Fontaine corpo muove le proprie componenti sino a Sicilia, 1930. Il compito di un “pircantaturi”, Location: Val Grande e zone limitrofe della Direttore di produzione: Fabiana Antonioli rendersi quasi irriconoscibile nell’insieme. figura ormai scomparsa da tempo, era provincia di Verbania Produzione: Filmika SCRL Il risultato è quello di un’unica entità quello di appostarsi davanti alla casa di un Location: Mausoleo della Bela Rosin, Torino fisico/sonora che riempie di movimento gli debitore insolvente. La sua muta e continua Una corsa nei boschi, un tuffo nel passato spazi creati dal suono, stimolando immagini presenza davanti alla porta di casa bastava alla ricerca di un futuro migliore. C’è un Mausoleo della Bela Rosin, ultima dimora di e visioni soggettive. per marchiare il malcapitato come uomo nastro rosso che lega il destino di un giovane Rosa Vercellana, la popolana a lungo amata senza onore: una vera e propria denuncia runner del 2014 a quello di un ragazzo dal primo Re d’Italia. L’anima inquieta sociale contro il debitore e la sua famiglia. partigiano del 1944. Un nastro che entrambi della donna, condannata dalla società alla Atafilm Productions Un brutto giorno un pircantaturi si appostò portano legato al polso. Tra i sentieri della separazione, interpreta il proprio dramma La Atafilm Productions nasce davanti alla casa di Pino e di sua moglie. Val Grande un ragazzo cerca di sfuggire alla a passo di tango. L’incanto del gesto evoca nel Novembre 2014, grazie ai routine quotidiana, l’altro alla morte che lo l’intervento di un angelo. Un rito fuori dal componenti Carola Coppo, incalza parlando una lingua straniera. tempo celebrerà il nuovo incontro tra i Giulia Ronzani, Raffaello Alice Buscaldi due amanti, cristallizzando il desiderio in Stringi e Valentina Corrado. Si cimenta con Si è diplomata nel 2010 al eternità. passione nella realizzazione video, liceo artistico e si è poi iscritta Andrea Marcovicchio partecipando a vari concorsi e lavorando per al CSC Animazione, dove nel A 19 anni si è iscritto privati e aziende. 2013 ha partecipato al all’Accademia di fotografia Maurizio Bonino progetto di comunicazione “Giù la John Kaverdash di Milano e Ha debuttato alla regia nel Filmografia maschera“. Pircantaturi è il suo film di nel 2000 ha conseguito il 1989 con Svelarsi al Silenzio. Backstage Donna a tutto campo (cm, 2015) Backstage Baobab (cm, 2015) diploma. master in fotografia professionale, Con Cittadellarte ha vinto i Fc Ivrea 1905 (cm, 2015) Angela Conigliaro specializzandosi in diverse materie: premi internazionali Prix à la Backstage Cosmpoprof 2015 (cm, 2015) Nata a Palermo, si è diplomata fotografia di moda, fotografia di reportage, Création e Palmarès des Palmarès Danza in Video (cm, 2015) fotografia di still life, fotoritocco, dell’AVICOM. È regista e sceneggiatore Light Your Night (cm, 2015) al CSC Animazione nel 2014 Contest by Ferrero (cm, 2015) con il filmPircantaturi . comunicazione visiva, camera oscura, freelance. Nel 2010 ha diretto Piemonte sviluppo tecniche antiche. Symphony, musicato dal compositore Ezio Lorenzo Fresta Bosso. Filmografia Nato a Milano, ha frequentato Soul (cm, 2013-2014) Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, che ha lasciato Dorella Gigliotti nel 2012 per trasferirsi a Ballerina di danza classica, Torino, dove si è iscritto al CSC Animazione. maestra di Tango argentino, Nel 2013 ha partecipato al progetto di pittrice. Ha lavorato presso il comunicazione “Welcome to Torino“. Teatro Regio di Torino, il Teatro Ponchielli di Cremona e il Valli di Reggio Filmografia Emilia. Alice Buscaldi Gumball (cm, 2015) Giù la maschera (cm, 2014) Filmografia Angela Conigliaro Maurizio Bonino Showreel (cm, 2014) Piemonte Symphony (cm, 2010) Lorenzo Fresta Cittadellarte (cm, 2000) Welcome to Torino (cm, 2014) Svelarsi al Silenzio (cm, 1989) Dorella Gigliotti Y Todavia (cm, 2010)

Selezione Piemonte Movie Selezione Piemonte Movie Selezione pubblico Selezione Piemonte Movie Spazio Piemonte 1 Spazio Piemonte 5 Spazio Piemonte 2 Spazio Piemonte 1 Mercoledì 9 Domenica 13 Venerdì 11 Mercoledì 9 Sala Il Movie Sala Il Movie Sala Il Movie Sala Il Movie Ore 16.00 Ore 17.00 Ore 14.30 Ore 16.00

15 PIEMONTE MOVIE GLOCAL FILM 15 FESTIVAL

SEMINOLE (IFASTI) TAXIDERMIE BERLINOISE TRA LE DITA - REQUITED LOVE UNBELIEVABLE. Italia, 2015, HD, 4’, col. Italia/Germania, 2015, HDCAM, 3’, b/n Italia, 2015, HDCAM, 15’, col. CREDERE È COMPLICATO Italia, 2015, HD, 26’, col. Regia: Manuele Di Siro Regia: Gabriele Nugara, Dario Lafasciano Regia, soggetto, sceneggiatura: Cristina Ki Casini Musica originale: iFasti Soggetto, sceneggiatura, fotografia, montaggio: Fotografia: Daniele Tenze Regia, soggetto, sceneggiatura: Dario Saliani Gabriele Nugara Musica originale: Marco Castelli Fotografia: Simone Tringali Un punto di vista sulla condizione in cui Musica originale: CIPI Suono: Davide Santiemma Musica originale: Umberto Gaudino viviamo, una sorta di palude mentale e Suono: Sandro Pirovano Montaggio: Alessia Balducci Suono: Dario Saliani, Daniele Aime fisica. Se ci guardiamo intorno, però, ci sono Interpreti: Dario Lafasciano Interpreti: Elsa De Belilovsky, Ettore Scarpa Montaggio: Dario Saliani, Simone Tringali esseri umani che come noi aspirano ancora a Produzione: Easterika Productions Direttore di produzione: Omar Soffici Scenografia: Federico Pari vivere in un mondo migliore, di eguali diritti Distribuzione: ARTE Produzione: IG Collective Pictures Costumi: Carlo Montanari e opportunità. “Seminole” in creek significa Location: Berlino Distribuzione: IG Collective Pictures Interpreti: Francesco Marro, Alex Zacchello, “popolo in movimento”: è il nome di una Location: Casalborgone (TO) Luisa Marie popolazione indiana che si integrò ad altre Omaggio a Taxi Driver in cui il protagonista Direttore di produzione: Giulio Arcopinto tribù e gruppi di schiavi neri fuggitivi. Travis diventa l’amico d’infanzia ossessionato «L’essenziale è invisibile agli occhi», ma la Produzione: Grinta Film dalle memorie dei filmati di un tempo che macchina di Felice riesce a fotografarlo. Location: Torino, Chieri sovrastano i ricordi delle esperienze fatte Manuele Di Siro insieme. Monologo-sfogo rivolto al fantasma Un incidente aereo sconvolge la vita di Laureato in Storia del cinema, di un regista perduto. Cristina Ki Casini Francesco, che viene catapultato in una ha lavorato dal 2006 come Vive tra Zaira e Fillide. realtà mai provata, caratterizzata dal dolore filmmaker e montatore video Ha studiato a Eutropia l’arte e dalla sofferenza. Sembra esserci una luce, freelance. Ha realizzato lavori Gabriele Nugara dello Scambio e ha conseguito ma è una luce destinata a spegnersi per di vario genere, da video musicali a video Nato a Moncalieri, vive a un Master in Desiderio a sempre. per eventi, oltre a diversi cortometraggi. Berlino e si occupa di scrittura Zobeide. Per anni ha lavorato a Ipazia con e cinema. Ha fondato il una ricerca sulla semiologia dei Segni e a Filmografia laboratorio video Pentesilea con uno studio sui Terrains Dario Saliani El Rato Asesino (cm, 2011) Revolution (cm, 2011) Wunderkammer, realizzando insieme agli Vagues. È nato a Torino nel 1997, dove Il Respiro del bosco (cm, 2011) studenti alcuni cortometraggi premiati in ha frequentato l’istituto Paria (cm, 2009) diversi festival. In Germania ha mostrato i Filmografia professionale statale Albe Sans Titre (cm, 2008) suoi lavori presso l’Istituto Italiano di Cultura Giorni (cm, 2010) Steiner scegliendo il corso di Backstage di Cosa voglio di più (2010) e lo Zebra Poetry Film Festival. Il posto degli oggetti (doc., 2009) comunicazione audiovisiva. Unbelievable è il Per me è l’estate. Marco Belloccio e i luoghi suo primo cortometraggio. Dario Lafasciano dell’immaginario (doc., 2006) Dopo aver recitato in alcuni cortometraggi giovanili di Gabriele Nugara, si è dedicato alla musica elettronica e ha approfondito le proprie competenze nell’ambito dell’arte murale con diversi interventi artistici in particolare a Bari e dintorni e una personale a Torino nel 2012. Vive e lavora a Berlino dal 2015.

Filmografia Gabriele Nugara Peter Unsicker. Galleria Infinita (2014) Berurin No Tategoto (2014) Die Liebe in den Zeiten der EU (2014) Filippo/Otto (2013)

Selezione Pubblico Selezione Piemonte Movie Selezione Piemonte Movie Selezione Pubblico Spazio Piemonte 2 Spazio Piemonte 2 Spazio Piemonte 1 Spazio Piemonte 5 Venerdì 11 Venerdì 11 Mercoledì 9 Domenica 13 Sala Il Movie Sala Il Movie Sala Il Movie Sala Il Movie Ore 14.30 Ore 14.30 Ore 16.00 Ore 17.00

16 SPAZIO PIEMONTE Cacciatori di set UNDEQUINQUAGINTA VITE VITAE Italia, 2015, HDCAM, 10’, col. Italia, 2015, HD, 16’, col. Regia, sceneggiatura, suono, montaggio: Marco Regia, soggetto, sceneggiatura, fotografia, Marcigliano montaggio, suono, musica originale, direttore di Soggetto, fotografia, scenografia, costumi: produzione: Silvio Franceschet CONTEST FOTOGRAFICO Marco Marcigliano, Sabina Gramaglia Interpreti: Flavio Franceschet, Michele Savorgnan Musica originale: Marco Marcigliano, Produzione: L’Aura Scuola di Ostana Zurisee Band, Mary Lin Distribuzione: Arancia Film “MONCALIERI LOCATION” Trucco: Sabina Gramaglia Location: Venezia Interpreti: Nicola D’Ambrosi, Andrea Scordamaglia Venezia sta morendo; i turisti la trattano Location: Torino come un parco divertimenti e i veneziani sembrano assecondarli. Qualcuno però Un cameriere molto scrupoloso viene si ribella. Flavio, 67 anni, occhiali, baffi licenziato perché troppo serio con i clienti. e panama, pigiato fra i turisti attraversa Trovata una nuova occasione di lavoro, si la città fino all’isola di san Michele, il accorge che gli manca un euro per coprire la cimitero di Venezia. Lì, insieme ai membri Il 9 marzo alle 18.00, presso Il Movie, Film Commission Torino Piemonte, in occasione quota associativa richiesta dalla cooperativa. dell’associazione culturale Laguna nel del quindicesimo Piemonte Movie gLocal Film Festival, verrà inaugurata la mostra Nel suo vagare alla ricerca dell’euro bicchiere, le vigne ritrovate, produce vino di mancante, si imbatte in un uomo che è il laguna recuperando vigne abbandonate: un fotografica delle cinque fotografie selezionate nel concorso fotografico Cacciatori di suo opposto e che gli contagerà un po’ di modo di prendersi cura di Venezia e delle Set, Contest Fotografico “Moncalieri Location”. leggerezza. sue tradizioni. Il concorso, avvenuto nel periodo aprile-maggio 2015, e curato da Associazione Piemonte Movie, Film Commission Torino Piemonte, Città di Moncalieri e Moncalieri Marco Marcigliano Silvio Franceschet Giovane, in collaborazione con Famija Moncalereisa, Pro Loco Moncalieri e Biblioteca Nato a Battipaglia nel 1982, si Nato e cresciuto a Venezia, nel Civica Arduino, si inserisce nella storica campagna location “Casa tua, al cinema”, è diplomato al liceo artistico e 2013 si è laureato in arti visive ha poi conseguito la Laurea in all’università IUAV. Si è poi con la quale in questi anni Film Commission Torino Piemonte ha ampliato il proprio Scienze dell’Educazione. specializzato in videomaking database di esercizi commerciali, strutture pubbliche e abitazioni private candidate Pittore e musicista autodidatta, negli ultimi frequentando vari corsi tra cui la scuola di a diventare set cinematografici. Le cinque fotografie esposte sono state selezionate anni si è avvicinato alla regia realizzando Ostana diretta da Giorgio Diritti e Fredo Valla vari cortometraggi. Frequenta inoltre un e un workshop di Bottega Indipendente. tra i partecipanti delle due sessioni Teen e Senior del concorso, in occasione della corso di montaggio cinematografico. Dal 2014 scrive e dirige la web serie manifestazione musicale Ritmika, tenutasi presso l’ex Foro Boario di Moncalieri nel Rugagiuffa. settembre 2015. Filmografia La diva (cm, 2015) Filmografia La mostra fotografica tornerà in visione al pubblico dal 4 al 17 aprile, presso lo studio Il dono (cm, 2014) Sguardi clandestini (cm, 2009) fotografico Diego Dominici, di Via Santa Croce 22 a Moncalieri. La foto vincitrice sarà La valigia di Vladimir (cm, 2014) Il barile magico (cm, 2014) premiata da una giuria di professionisti del settore durante la serata di chiusura del quindicesimo Piemonte Movie gLocal Film Festival, il 13 marzo alle ore 20.30 presso il cinema Classico in piazza Vittorio Veneto 5 a Torino.

Mostra fotografica Cacciatori di set

Selezione Pubblico Selezione Piemonte Movie dal 9 al 13 marzo Film Commission Torino Piemonte, via Cagliari 40 a Torino Spazio Piemonte 3 Spazio Piemonte 1 dal 4 al 17 aprile Venerdì 11 Mercoledì 9 Studio fotografico Diego Dominici, di via Santa Croce 22 a Moncalieri Sala Il Movie Sala Il Movie Ore 18.30 Ore 18.00 Ore 16.00

17 PIEMONTE MOVIE GLOCAL FILM 15 FESTIVAL Panoramica Doc QUALITÀ ED ESCLUSIVITÀ PER IL PUBBLICO DEL GLOCAL A cura di Gabriele Diverio

l 2015 sarà ricordato come un’annata di ottima qualità nel mondo del documentario piemontese. I 10 film che abbiamo scelto per la fase finale del nostro Festival sono Ia rappresentanza di un movimento che brilla per la capacità di trovare storie sempre nuove e interessanti e per la professionalità nella loro messa in scena. A queste peculiarità – a cui siamo ormai abituati nella nostra regione, ma che bisogna sforzarsi di ricordare essere una vera e propria eccellenza – se ne aggiunge una terza che il nostro Festival non ha mai avuto in quantità così importante: l’esclusività. Il gLocal Film Festival è una manifestazione regionale e questo, talvolta, viene interpretato come un limite: un aggettivo che per noi significa valorizzazione, a volte viene invece usato per sminuirne l’importanza. Bene, siamo felici di dire che quest’anno, il nostro Festival “regionale” può vantare 3 anteprime assolute (Mio cugino è sindaco di New York, Nicu e Vicino alla mia pelle), 1 anteprima nazionale (The Lives of Mecca), 3 regionali (L’equilibrio del cucchiaino, I ricordi del fiume, When We Talk About KGB) e 1 cittadina (Su campi avversi). 8 opere su 10 saranno una novità per l’appassionato pubblico di cinefili torinesi, che confidiamo sappia cogliere al volo questa importante opportunità e voglia sostenere le piccole e medie produzioni cinematografiche piemontesi. L’esclusività, come già detto, non è però l’unico motivo d’interesse. In 5 giorni di proiezioni, i registi di Panoramica Doc vi accompagneranno in un viaggio da New York a Chișinău (Moldavia), passando da Berlino, Grassano (in provincia di Matera) e Vilnius, in Lituania. Le storie raccontate saranno, in alcuni casi, intimi ritratti personali; altre mostreranno alcune delle tessere che compongono la grande Storia nazionale e internazionale. I sentimenti che vi porteranno a provare saranno in grado di commuovervi fino alle lacrime e ridere di gusto, con complicità, come siamo abituati a fare in compagnia degli amici di sempre. La magia del cinema del vero vi aspetta al Movie, per un’edizione di Panoramica Doc che non dimenticherete facilmente.

Miglior Documentario 2015 - Premio Toret Alberto Signetto L’UOMO SULLA LUNA di Giuliano Ricci (nella foto).

18 PANORAMICA DOC

L’EQUILIBRIO DEL CUCCHIAINO THE LIVES OF MECCA LUCE MIA MATTI A COTTIMO Italia, 2015, HD, 62’, col. Svizzera, 2015, HD, 52’, col. Italia, 2015, HD, 82’, col. STRATEGIE DI SOPRAVVIVENZA Italia, 2015, HD, 50’, col. Regia, soggetto, sceneggiatura: Adriano Sforzi Regia, sceneggiatura: Stefano Etter Regia, soggetto, sceneggiatura: Lucio Viglierchio Assistente alla regia: Riccardo Spezialetti Soggetto: Fabrizio Albertini Fotografia: Sandro De Frino Regia: Mauro De Fazio, Simone Sandretti Fotografia: Marco Ferri, Guido Michelotti Fotografia: Mariangela Marletta Musica originale: Massimo Volume, Niccolò Bosio Soggetto, sceneggiatura: Torino Mad Pride, Musica originale: Daniele Furlati Musiche: Autori Vari Suono: Niccolò Bosio Mauro De Fazio, Simone Sandretti Suono: Marco Parollo Suono: Nick Bedo Montaggio: Marco Duretti Fotografia: Marco Perugini, Giulia Arantxa Montaggio: Paolo “Sbrango” Marzoni Montaggio: Amos Pellegrinelli Interpreti: Lucio Viglierchio, Sabrina Caggiano Musica originale: Alberto Moretti, Enrico Costumi: Manuela Marzano Costumi: Manuela Marzano Produzione, distribuzione: Zenit Arti Audiovisive Supertino, Matteo Castellano Interpreti: Alberto Sforzi, Ghisi Casartelli, Davide Interpreti: Tom Vitali, Patrick Adams, Crazy Location: Torino Montaggio: Alberto Moretti, Andrea Spinelli Larible Johnny Costumi: Torino Mad Pride Produzione: Ventottoluglio Produttore esecutivo: Nicola Genn Cinque anni fa Lucio si è ammalato di Interpreti: Simone Sandretti, Luca Atzori, Chiara Distribuzione: Articolture Produttore associato: Enrica Viola leucemia. Oggi la malattia è in remissione: Abbà, Lorenzo Peyrani, Giuseppe Varasano, Location: Circo Mendrano Produzione, distribuzione: Pic Film, Una film srl Lucio ha una famiglia, una vita “normale”, Cosimo Cavallo Location: Coney Island - New York ma continua ad avere paura. Così ha deciso Scenografia: Torino Mad Pride, Marco Perugini Trent’anni in equilibrio su un filo: è la vita di tornare in reparto alla ricerca di quella Produzione: Torino Mad Pride, Laboratorio di Alberto “Bertino” Sforzi, tutta passata in Ognuno di noi combatte tutti i giorni una parte di sé che sentiva di aver perso. Lì ha Urbano Mente Locale un mondo eccentrico e meraviglioso, quello dura battaglia. Gli handballers sublimano i incontrato Sabrina che stava lottando contro Location: Torino del circo. Figlio di un’antica tradizione, ha loro drammi personali giocando nella Mecca il suo stesso male, e insieme hanno deciso di cominciato ragazzino e da quel filo non è più di Coney Island. Come in ogni disciplina percorrere la sua battaglia, la loro battaglia, Chi sono i matti, cosa fanno, come vivono? sceso, arrivando a lanciarsi sulla fronte, con la anche qui esistono delle “leggende” viventi: alla ricerca di quell’attimo in cui si smette di Il quotidiano di essere umani che, nonostante punta del piede, sette piattini, sette tazzine e Tom Vitale è una di queste. L’esempio essere pazienti e si torna esseri umani... le voci nella testa, la paranoia, la depressione, un cucchiaino, senza perdere l’equilibrio. lampante di redenzione e riscatto da Il documentario ha dato il via alla campagna le visioni, le allucinazioni, sono ancora in Le avventure e la determinazione di una una vita segnata in partenza. Questo #nonaverpaura, volta a sensibilizzare grado di alzarsi la mattina per andare a leggenda tra i circensi rivivono in un film documentario è la storia dei giocatori della sull’argomento e ad aiutare le persone lavorare in fabbrica, vendere i giornali, fare le che si arricchisce di raffinato materiale Mecca, del loro rimedio ai malesseri del afflitte da questo male a sentirsi meno sole. pulizie, organizzare festival, scrivere canzoni. d’epoca. Una storia d’arte e d’amore: quello quotidiano attraverso lo sport e la comunità. Il Torino Mad Pride è un movimento di matti per Ghisi, compagna da più di cinquant’anni che cerca di interfacciarsi col mondo e con le e proprietaria del circo-famiglia unico al Lucio Viglierchio sue istituzioni nel tentativo di restituire alla mondo che ha segnato nel bene e nel male il Stefano Etter Nato a Torino nel 1980, ha follia un ruolo attivo nella società. loro destino, il Circo Medrano. Nasce a Milano il 18 luglio conseguito la maturità classica 1988. Laureato con Lode nel 1998. Dal 2003 ha iniziato presso l’Accademia di Belle Arti a collaborare con la Zenit, Mauro De Fazio Adriano Sforzi di Brera, espone le proprie diventandone socio nel 2010. Si occupa Prima di questo documentario Erede di un’antica famiglia opere in diverse mostre, personali e principalmente di montaggio e post- ha realizzato: Lo Stradario, circense, ha girato l’Italia con il collettive, a Roma, Milano e Monaco di produzione. Ha montato vari documentari, Appunti di Viaggio, Le Luna Park sino a 12 anni. Baviera. Nel 2015 ha conseguito il diploma realizzato installazioni per mostre d’arte e troixieme charge, Laureato al DAMS di Bologna, di regia presso il CISA di Lugano. diretto video commerciali e istituzionali. Kleidokratoras - Il signore delle chiavi . Con dal 2001 frequenta “la bottega” Ipotesi Le troixieme charge ha vinto Spazio Cinema di Ermanno Olmi partecipando Filmografia Piemonte nel 2009. Next (F2) (cm, doc.,2014) Filmografia alla realizzazione di due documentari: Kleidokratoras - Il signore delle chiavi (cm, 2013) e . È stato La stanza (cm, 2014) Autoritratto Italiano Attese Nioune Nio Far (doc., 2011) Simone Sandretti assistente alla regia di Ermanno Olmi, Guido Chiesa, Stefano Coletta e Luca Lucini. Nel Prima di questo documentario 2011 ha vinto il David di Donatello come ha realizzato: Akpegi Boyz, La Miglior cortometraggio con Jody delle crisi dei 30 anni, Blindedevil, Giostre (anche premio del pubblico al gLocal Polifonia per Porta Palazzo. Film Festival 2011). Filmografia Mauro De Fazio Filmografia Kleidokratoras - Il signore delle chiavi (cm, 2013) Jody delle giostre (cm, 2010) Le troixieme charge (cm, doc., 2009) Nano e Fausto (cm, 2006) Appunti di viaggio (2008) La delizia del parco (cm, doc, 2003) Lo stradario (cm, 2007) Simone Sandretti Polifonia per Porta Palazzo (cm, 2011) Blindedevil (cm, 2010) La crisi dei 30 anni (cm, 2009) Akpegi Boyz (cm, 2007)

Concorso Concorso Concorso Concorso Panoramica Doc Panoramica Doc Panoramica Doc Panoramica Doc Venerdì 11 Giovedì 10 Sabato 12 Domenica 13 Sala Il Movie Sala Il Movie Sala Il Movie Sala Il Movie Ore 20.00 Ore 20.30 Ore 17.00 Ore 18.15

19 PIEMONTE MOVIE GLOCAL FILM 15 FESTIVAL

MIO CUGINO È IL SINDACO DI NICU I RICORDI DEL FIUME SU CAMPI AVVERSI NEW YORK Italia, 2015, HD, 57’, col. Italia, 2015, HD, 140’, col. Italia, 2015, HD, 63’, col. Italia, 2015, HD, 52’, col. Regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio: Regia, soggetto, sceneggiatura, fotografia: Regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio: Regia, soggetto, sceneggiatura, fotografia: Riccardo Bianco, Maurizio Fedele Gianluca, Massimiliano De Serio Andrea Fenoglio, Matteo Tortone Vincenzo Lerose Fotografia: Riccardo Bianco Suono: Giovanni Corona, Tommaso Bosso Fotografia: Matteo Tortone, Francesca Cirilli, Musica originale: Vincenzo Lerose, Luca Musica originale: Matteo Bilotto, Bodega Montaggio: Stefano Cravero Andrea Fenoglio Scapellato Multimedia Montaggio del suono: Mirko Guerra Musica originale, suono: PLUS (minus&plus) Suono: Niccolò Bosio Suono: Davide Turbino, Marco Montano Aiuto regia: Guido Nicolas Zingari mixato da MYBOSSWAS vicino agli dei Montaggio: Enrico Giovannone Interpreti: Bivol Nicolae, Tiziano Baracco, Interpreti: Petru Alexandru, Remus Alexandru, Interpreti: Ayouba Sare, Donatien Léngane, Interpreti: Bill de Blasio, Maria Rosaria Deniso, Parascovia Dodic,Alexandru Prisacari Laurin Mihoc, Alina Szabo, Cristi Irinel Radulescu, Salif Boussim, Tim Parfait, Mohammed Elsafi, Mariateresa Calluso, Vincenza Giannelli Produzione: Eurofilm, Grey Ladder Benedetta Campia, Elena Poenar, Marcel Radu Martino Giletta Produzione: Mu Produzioni Audiovisive, Baby Produttore: Alessandro Regaldo, Davide Mela Direttore di produzione: Antonietta Bruni Produzione: Produzione Spinosa Doc Film Location: Chișinău - Moldavia Produzione: La Sarraz Pictures, Rai Cinema Distribuzione: Produzione Spinosa e InMotis Location: Grassano, Matera Produttore: Alessandro Borrelli Location: Saluzzo Nicu è in un momento importante della sua Location: Torino All’inizio del 2014 New York ha cambiato vita di adolescente: deve capire che uomo In una città del Nord Italia ogni anno arrivano sindaco: si tratta di Bill de Blasio, quarto vuole diventare e accettare il fatto che, per Il Platz di Torino è una delle baraccopoli centinaia di migranti stagionali di origine italo-americano a ricoprire tale ruolo riuscirci, dovrà impegnarsi negli studi e fare più grandi d’Europa. Un progetto di subsahariana in cerca di lavoro. Vengono e originario di Sant’Agata de’ Goti e di qualche rinuncia. La sua è la storia di un smantellamento si abbatte sulla comunità ospitati in un campo di accoglienza sulle terre Grassano. Proprio di Grassano è anche ragazzo e del suo viaggio verso la scoperta che lo abita: si tratta di oltre un migliaio di espropriate a un contadino, ormai rintanatosi l’autore del film che, ispirato dalla vicenda, di sé, all’interno di un contesto rigido e persone, alcune delle quali rientrano nel in un piccolo recinto, tra macchinari immobili, parte alla volta del Sud Italia con il padre, alienante: la periferia di Chișinău, in Moldavia. censimento della prefettura e potranno il suo camper e i suoi cani. Il racconto di due per riscoprire le sue radici, essere testimone essere trasferite in case nuove. Il destino di sconfitte attraverso lo sguardo di due autori, della storica visita di de Blasio in paese tante altre, invece, è di tornare nel Paese “il campo” di Matteo Tortone e “il recinto” di e raccogliere e ascoltare i racconti di un Riccardo Bianco natale o cercare un’altra sistemazione di Andrea Fenoglio. popolo da sempre costretto ad abbandonare Filmmaker, documentarista e fortuna. In una labirintica immersione, la propria terra alla ricerca di un futuro amministratore di Eurofilm. I ricordi del fiume ritrae gli ultimi mesi di migliore. Ha all’attivo una serie di esistenza del Platz. Andrea Fenoglio documentari di carattere Laureato in Lettere moderne umanitario ed etnografico. Il suo ultimo con una tesi su Pedro Costa, è Vincenzo Lerose lavoro è Nicu, un documentario prodotto Gianluca e Massimiliano autore di alcuni corti girati a Torino, 1984. Completata la insieme a Grey Ladder. Torino e Lisbona. Nel 2013 ha De Serio dato inizio al progetto web e sua formazione come tecnico Nati a Torino nel documentario “La Terra che connette”. informatico, lavora come Maurizio Fedele Su 1978, lavorano campi avversi è la sua prima produzione. cameraman e montatore video Si è occupato di documentari insieme dal 1999 per anni. Nel 2012 si diploma alla Scuola di istituzionali, in particolare realizzando Matteo Tortone Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo e lavorando al montaggio. Ha cortometraggi e documentari, tra cui Il Dopo gli studi in Lettere a inizia un percorso parallelo come collaborato con Eurofilm come giorno del santo, Maria Jesus, Mio fratello compositore musicale. Torino, nel 2004 ha fondato Mio cugino è Il operatore e montatore per progetti di fiction. Yang, Zakaria. Per i loro film, presentati in l’Associazione Culturale sindaco di New York è il suo primo Nel 2014 ha realizzato Untitled, diversi festival internazionali, hanno ricevuto documentario. Officina Koiné. Nel 2008 ha documentario scritto con Ciro Cirri e ha numerosi riconoscimenti, tra cui tre Nastri prodotto e codiretto diretto spot per la Città di Torino e per Film How to Disappear d’argento e candidature ai David di Completely (on St. John’s Day). Nel 2011 ha Commission Torino Piemonte. Inoltre, è stato Donatello e all’European Academy Award. presentato al Festival dei Popoli e direttore di produzione per il White Men Dal 2007 lavorano come artisti alla galleria nel 2013 ha curato la fotografia diRada di lungometraggio Madeleine e il Guido Costa Projects. Nel 2010, con Alessandro Abba Legnazzi. Dal 2014 è cortometraggio Neve rosso sangue. Bakroman, hanno vinto il premio come presidente di Officina Koiné. Miglior documentario al Torino Film Festival. Filmografia Nel 2011 hanno esordito nel lungometraggio Riccardo Bianco Filmografia Men of Corn (cm, doc., 2015) di finzione conSette opere di misericordia. Andrea Fenoglio Nande Roga (cm, doc., 2013) Il popolo che manca (cm, doc., 2010) World Cells (doc., 2011) L’isola deserta dei carbonari (cm, doc., 2007) Filmografia Il motore della città (mm, doc., 2008) Maurizio Fedele Sette opere di misericordia (2011) Untitled (doc., 2015) Matteo Tortone Bakroman (doc., 2010) White Men (2011) Vivere Fuori (cm, doc., 2014) L’esame di Xhodi (doc., 2007) Studio n 1- Membra Jesu Nostri (doc., 2011) How to Disappear Completely (on St. John’s Day) (2008)

Concorso Concorso Concorso Concorso

Panoramica Doc Panoramica Doc Panoramica Doc Panoramica Doc Sabato 12 Giovedì 10 Venerdì 11 Mercoledì 9 Sala Il Movie Sala Il Movie Sala Il Movie Sala Il Movie Ore 22.00 Ore 22.00 Ore 21.30 Ore 18.00

20 PANORAMICA DOC Progetto Offmel VICINO ALLA MIA PELLE WHEN WE TALK ABOUT KGB Italia, 2015, HD, 63’, col. Lituania/Italia, 2015, HD, 72’, col. OFFICINA Regia, fotografia: Sergio Fergnachino Regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio: DELLA MEMORIA LOCALE Soggetto, sceneggiatura: Sergio Fergnachino, Maximilien Dejoie, Virginija Vareikytè Mario Cappennani Cristina Fotografia: Federico Torres Musica originale: Daniele Furlati Suono, montaggio del suono: Marco Montano Musica originale, suono: Enrico Ascoli Montaggio: Marco Duretti Interpreti: Algirdas Statkevicius, Julius Costumi: Manuela Marzano Sasnauskas, Danas Arlauskas, Zigfrydas Workshop con Daniele Gaglianone Interpreti: Federico Valente, Mario Cappennani Jankauskas L’Associazione Piemonte Movie e la Città di Moncalieri, nell’ambito del progetto Cristina Produzione: Indastria Film - Just A Moment Produzione: Redibis Film, Cooperativa Location: Vilnius - Lituania Officina della Memoria Locale (Offmel) dedicato al recupero della memoria Animazione Valdocco storica del territorio, realizzano un workshop intensivo di 5 appuntamenti con il Distribuzione: Articolture Nella via centrale di Vilnius, proprio di fianco Location: Torino, Berlino all’accademia musicale, c’è un bel palazzo regista Daniele Gaglianone. neoclassico, il posto perfetto per una foto ricordo Il programma di studio prevede proiezioni, case history e analisi delle tecniche Federico, un ragazzo che soffre di un con la famiglia. Ma dietro alle colonne ioniche, cinematografiche. Terminate le 5 lezioni i partecipanti verranno seguiti sul campo da due disturbo autistico, e Mario, il suo educatore, si nasconde l’ex sede centrale del KGB e la sua partono per un viaggio a Berlino. La gita prigione. Qui i nostri personaggi hanno vissuto docenti videomaker dell’Associazione Piemonte Movie: Gabriele Diverio e Maurizio Fedele. sarà l’occasione per salutarsi, poiché la loro momenti che hanno cambiato il corso delle loro Con loro si passerà alla fase realizzativa dei prodotti video. Le riprese verranno effettuate relazione educativa sta per concludersi, dal vite. Ognuno è entrato in quel palazzo in un modo sul territorio moncalierese, nello specifico in Borgo San Pietro e borgata Santa Maria. momento che Federico sta per compiere 18 e lo ha lasciato in un altro. Un hippy ribelle, un anni. Si sono visti regolarmente negli ultimi professore di geologia e persino un giovane agente Anche i risultati delle lezioni pratiche del workshop saranno sempre sotto la supervisione quattro anni, ogni mercoledì pomeriggio, e e un interrogatore del KGB portano ancora oggi di Daniele Gaglianone. I prodotti finali verranno presentati al pubblico nelle borgate Mario è gradualmente diventato una sorta di sulla pelle e nella mente i segni di quel periodo. filtro fra Federico e il resto del mondo, fino cittadine oggetto delle location cinematografiche e inserite nell’archivio web del progetto. a essere la cosa più vicina alla pelle che lui Offmel intende costruire una mappatura storica e sociale del territorio moncalierese riesca a sopportare. Il disturbo autistico viene Maximilien Dejoie attraverso la realizzazione di alcuni documentari. Sostanzialmente si punta alla nascita mostrato nella sua dimensione individuale, senza cercare di spiegarne le cause o di Nato a Torino nel 1987, ha iniziato di un Ecomuseo virtuale della Città, un archivio video della memoria locale consultabile indicare soluzioni. a realizzare cortometraggi all’età di Vicino alla mia pelle dieci anni. Ha scritto e diretto più di sulla pagina www.offmel.it. In questi anni sono già stati prodotti alcuni video sul vuole essere un film “con l’autismo”, non quartiere di borgo San Pietro, l’ex Fabbrica Dea di strada Torino, l’ex fabbrica Saffa e la sull’autismo. dieci film presentati nei principali festival internazionali tra cui Torino Film Festival, biblioteca civica Arduino di Borgo Aje. Il progetto prevede il coinvolgimento dei cittadini Genova Film Festival, London Sci-Fi Film Festival, moncalieresi nel racconto del proprio territorio: in parte come testimoni, ricercatori Sergio Fergnachino New York Indie Film Festival, Imaginaria Film Festival e molti altri. Dal 2007 realizza documentari e narratori delle storie da trasformare in documentari e in parte come videomaker Nato a Chieri (TO) nel 1962 e televisivi. Il suo lungometraggio d’esordio, diplomato al liceo artistico, ha The che realizzano il prodotto cinematografico. Un percorso che si sviluppa attraverso Gerber Syndrome, è stato selezionato in dodici studiato cinema all’Università festival internazionali e distribuito in oltre 45 Paesi. corsi cinematografici tenuti da professionisti del settore e sotto il controllo rigoroso di di Torino. Ha iniziato a un comitato scientifico: un aspetto non secondario in ambito formativo e produttivo. lavorare come filmmaker indipendente nel Virginija Vareikytè 1992. Ha realizzato film documentari e si è Il tutto rientra in una pianificazione comunale, avviata da alcuni anni con Piemonte interessato a tematiche di rilevanza sociale, Nata a Jonava (Lituania) nel 1986, Movie, per fare di Moncalieri un potenziale centro cinematografico che operi in sinergia dopo aver terminato il liceo si è artistica e scientifica, collaborando con la con i principali enti regionali (Film Commission Torino Piemonte e Museo Nazionale del casa di produzione Zenit Arti Audiovisive. iscritta all’Accademia Nazionale di Dal 2004 è tra i promotori dell’associazione Musica e Teatro a Vilnius, dove ha Cinema) attivi per la promozione della settima arte. conseguito il diploma in regia delle arti audiovisive. Videocommunity, con la quale realizza Workshop progetti di comunicazione sociale, e Lavora come ricercatrice, sceneggiatrice e regista di documentari televisivi di argomento storico, collabora con il Museo Nazionale del Cinema Progetto Offmel per l’organizzazione di laboratori didattici culturale e sociale. I suoi film sono stati trasmessi da nelle scuole. emittenti televisive nazionali e internazionali e in Officina della memoria locale eventi culturali e festival. Filmografia febbraio/maggio Almost Married (doc., 2010) Filmografia Il volto nascosto della paura (doc., 2008) Maximilien Dejoie Info: Checosamanca? (doc., 2006) The Gerber Syndrome (2011) L’enigma del sonno (doc., 2004) Resistanz (cm, 2006) Associazione Piemonte Movie Virginija Vareikytè tel. 011 4250104 - cell. 328 8458281 Face Behind the Voice (doc., 2012) Longing For Paradise (cm, doc., 2010) www.piemontemovie.com [email protected] Concorso Concorso Panoramica Doc Panoramica Doc Moncalieri Giovane tel. 011 6401447 Sabato 12 Sabato 12 www.moncalierigiovane.it Sala Il Movie Sala Il Movie [email protected] Ore 19.00 Ore 20.30

21 PIEMONTE MOVIE GLOCAL FILM 15 FESTIVAL Sono stati con noi…

Oltre ai corti selezionati, si sono Ravetto, Need the Green di Ruben De Carlo Dal Sasso, Sorrido e parlo poco Con i documentari selezionati, si iscritti a Too Short To Wait: March, Non c’è più arrosto di Andrea pt.2 di Giovanni Giordano, Sotto il cielo sono iscritti a Panoramica Doc: About Madaski di Massimo Forestello, Di Bartolo, Numeri complessi di Alberto dell’Ilva di Francesco Lorusso, St’orto A sud di Pavese di Matteo Bellizzi; La After the rain di Franco Masselli, Agenti Bechis, Il numero uno di Enzo Degiorgis, e la bambina di Emanuele Marini, Una cacciate del Malvento di Donato Canosa; segreti. Missione indirizzio di Elia Nuove strade di Elena de Candia, Ocean storia piccola di Marco Martis, Summer China Playtime di Lucio Lionello; Climbing Tedesco, Amare stanca di Broga Doite, of Time di Domenico Morreale, Oh Days di Lucio Laugelli, Una tela per due Walls, Making Bridges di Nicola De Martini The Anunnaki Gods Song di Gessica Bummer! di Davide Pavanello, Palimpsest di Enza Lasalandra e Giacomo Geremia, Ugolotti, Shahrad Behzadi, Andrea Fantino; Caruso, Apprendista con esperienza di Vincenzo Bafaro, Paradosso di Rocco Terre di mezzo di Marco Tessaro, Compro oro - Vivere Jazz, vivere swing di di Roberto Gamboni, Arteria di Federico Venanzi e Maria Cesaro, Password di La tessera di Maren Ollmann, Torelli Marino Bronzino, Toni Lama; Contromano Conti e Stefano Crabolu, Assembling Valerio Marcozzi, La pastora di Francesca Seduti. Ice Sledge Hockey Sport Di di Stefano Gabbiani; Enchikunye/Coming Terpsichore di Paolo Armao, Atlantide di Murmura, Per qualche minuto in più Più di Valerio Cibrario, Tortuga di Fabrizio Back Home di Sandro Bozzolo; Europe for Paolo Bertino e Gabriele Ottino, Attacca di Domenico Bruzzese, Il periodo di Vacca, TranSapparenze di Stefano Sale di Andreas Pichler; Forse il mondo gira il panico di TuMenti, Bascapè e la merda più bello della mia vita di Risso, Una volta sì di Raffaele Massano, intorno a me di Alessandro Righetti; La magia sua Novara di Alberto Cicala, Be my LowLight, Piemonte terra di tartufi di Vard ’l beu. Una storia del Piemonte bianca di Ezio Gribaudo di Andrea Liuzza, murderess di Vieri Brini, Berenice di Susanna Gramaglia e Federico Mensio, di Stefano Rogliatti, Vai Vai Ciao di Vieri Marco Agostinelli; Memorie. In viaggio verso Gessica Caruso, Birdwatching di Andrea Planet Love di Roberto Ravetto, Popolo Brini, Variazione per Aorta di Toro di Auschwitz di Danilo Monte; Nascetta Story di Parena, Black Cat di Alberto Viavattene , bue di Lia Cecchin e Nicoletta Cannata, Matteo Graziano, La versione di Caino Federico Moznich; Nel paese di Giralaruota La Borraccia, il Sellino e l’Uomo Nudo Il Prequel della trilogia di Ruben De di Alberto Ferrero e Cristina Basei, Viva di Stefano Grossi; Numero Zero. Alle origini di Alessandro Garelli, Davide Grimaldi e March, Rewings of Desire di Gabriele l’immondizia di Ercole Saletti, Voglio del rap italiano di Enrico Bisi; La passione Mattia Capone, Candy Crying di Maurizio Nugara, Ricordi nebbiosi di Marco Dante, stare con te di Roberto Ravetto, Walking e la ragione di Sante Altizio; Più in alto Temporin, The Castle di Robert Fogelberg, San Bovo di Silvia Lavit Nicora, Se c’è on Eggshells di Misia Mormina, Dzankovic delle nuvole di Fredo Valla; Prenderla con La colpa di Bruno “Mezzacapa” D’Elia, il mare meglio di Claudia Mastroroberto, Dea e Yumurtaci Dila, WHAT WEEE ARE. filosofia di Laura Bonfiglio;Recidiva zero Come? Scusa? di Alessandro Pisani, Si Ck di Rebecca Salvatori, The Signs WEEE Cutter Ants di Alessio de Marchi di Carlo Turco; Il segno del Capro di Fabiana Concerto per Antonio di Maurizia of Mary di Roberto Ravetto, So Far e Alessandra Turcato, What You Do to Antonioli; The Toxic Burden di Patrizia Marani; Pertegato e Anna Pucci, Cumuli di Foglie Away di Carlo Reposo, Some Stories Me SALAdi ILTommaso MOVIE Papetti, Where Does L’ultimo balcone di Bruno Panebarco; Vivere di Stefano Risso, Daily Eclipse di Federico Are True ThatLIBRERIA Never PANTALEON Happened di LIBRERIAthe BodyIL PONTE SULLAEnd? DORA di Laurent Pellissier, di Alejandro De La Fuente; Waste Mandala di Pari, Death to You di Stefania Cerminara, Renata Sheppard,CINEMA Sono MASSIMO ancora là di Wind///Shelter di Domenico Morreale Alessandro Bernard, Paolo Ceretto Divide et Impera di Antonio Toscano, Domani di Alberto Vianello e Rosanna Reccia, Doppelgänger di Flavia Francese, Drawing Her di Nicolò Zilocchi, Il dubbio di Gaetano Soldano, Dust, la seconda vita I Presìdi di Stefano Rogliatti e Stefano Tallia, Echi cinematografici di Giulia Fiore, Les fleures du temps. Natura morta/del Mar Mediterraneo/ la sponda Nord di Franca Balsamo, I Presìdi cinematografici locali sono distributivo locale slow&low per la Floriano e le api di Stefano Scarafia, Fu i pilastri su cui si regge il Piemonte promozione e diffusione del cinema ri l’ura di Andrea Giuseppe Errera, Garage Movie gLocal Network. Una rete fatta di realizzato in Piemonte. sale di Domenico Morreale, Geppetto/ comunità cinematografiche diffuse sul Info: [email protected] BAVENO Aquamarine di Dario Vetere, Il gioco territorio regionale. Un insieme di spazi del mondo di Alessandro Drudi e Virginia dove progettare, discutere e soprattutto LAGO D'ORTA Nardelli, The Hunter of Love di Roberto guardare la settima arte. Un sistema Ravetto, I’m Here di Riccardo Bianco, I’m Just a Cyborg and I Dont Believe in God di Erika Errante Baruffaldi, In punta di piedi di Laura Avidano, Inbox di Mormina Misia, In-solita routine di Pietro Rastelli, Joie de Vivre di Chiara Natalini , Kul Senter. Le tragicomiche SAUZE D'OULX disavventure di un operatore di call SETTIMO TORINESE center di Stefano Saccotelli, Lazzaro di TuMenti, di Alberto Viavattene Learn to Fly AVIGLIANA e Anita Rivaroli, di Alessandro Righetti, TORINO Life GRUGLIASCO CHIERI Life as a Coin di Franco Dipietro, Lupo di CORTAZZONE Giuseppe Glielmi, di Margherita MONCALIERI Mechanick NICHELINO VALENZA Clemente, Lorenzo Cogno, Maria Garzo POIRINO ASTI e Tudor Moldovan, VAGLIO SERRA Il mio amico clown CARIGNANO ALESSANDRIA di Mario Garofalo, Mirror di Emanuela SAN SECONDO DI PINEROLO GAVI Boldetti e Luca Bracco, Mister-y Boy di CARMAGNOLA Federico Agnello, Il mondo in una stanza di Virginia Nardelli, Ms. Skinny di Roberto BAGNOLO PIEMONTE CHERASCO CAVOUR

22 OMAGGIO Eclettica Omaggio a Guido Chiesa ALLA RICERCA DELL’AUTENTICITÀ A cura di Alessandro Gaido con la collaborazione di Giorgia Tomatis

Everything dies baby that’s a fact But maybe everything that dies someday comes back Put your makeup on fix your hair up pretty and Meet me tonight in Atlantic City Bruce Springsteen, Atlantic City

Chi è il cineasta Guido Chiesa? Quello degli esordi indipendenti americani, dell’impegno politico dei primi film, delle riflessioni sul trascendente o quello del cinema popolare contemporaneo? Il regista, classe 1959, partito da Cambiano, piccolo paese dell’hinterland torinese, è l’insieme di tutti questi periodi artistici e personali: è un eclettico alla ricerca dell’autenticità nell’agire umano. Il suo è un percorso lineare ed eterogeneo allo stesso tempo, sia nella vita sia nella carriera cinematografica. Tutto inizia nel 1977, in un liceo di Chieri, al tramonto degli ultimi movimenti studenteschi di massa…

…e lì esplode l’amore per il cinema. Ci sono due fattori concomitanti in quel periodo. Da un lato la crisi dei movimenti politici e una certa disillusione, senza drammi però, e dall’altro la scoperta del valore della cultura: la musica, la letteratura, la poesia… Nell’ultimo anno di liceo sono tra gli organizzatori di un cineforum e in quel contesto conosco il supplente Sergio Toffetti e la sua ironia. Toffetti, all’epoca, era tra i di tentativi isolati. Non c’era una scuola o un gruppo di riferimento. Certo, ci conoscevamo protagonisti del Movie Club di Torino. Nel 1978 viene ad abitare a Cambiano Luca Gasparini, che tutti e frequentavamo gli stessi ambienti, ma raramente lavoravamo insieme. Le occasioni per diventerà il mio montatore. Luca arriva da Bergamo e ha già una solida esperienza di cinema trasformare la teoria in pratica erano rarissime. In realtà, ho fatto un tentativo in quegli anni. amatoriale alle spalle. Diventiamo amici e in quell’estate esplode la mia passione per il cinema: Dovevo dirigere un film con Steve Della Casa, ma ci rubarono cinepresa e parte del girato e realizziamo un primo cortometraggio con la sua Super8. In autunno mi iscrivo a Lettere e il progetto abortì. Io, però, fin da allora, avevo chiaro in testa che volevo fare la gavetta per capisco che attraverso il cinema avrei potuto occuparmi di tutte le cose che mi interessavano: la arrivare un giorno a fare un film. Ma andare a Roma non mi attirava. Là c’erano i grandi maestri, letteratura e l’impegno sociale, la musica e la filosofia… irraggiungibili. Un ambiente, poi, che era molto sindacalizzato, chiuso, difficile da penetrare.

All’Università incontri anche Gianni Rondolino. E così parti per l’America e finisci col fare il sorvegliante Rondolino è stato, per tutta una generazione di giovani torinesi appassionati di cinema, un punto a un camion della produzione di Amos Poe. di riferimento, dotato di grande entusiasmo e dinamismo. Io però volevo fare pratica, realizzare Durante gli studi universitari frequentavo molto i festival, soprattutto quelli piccoli, e avevo film e non diventare un critico cinematografico, mentre lui era soprattutto uno storico, benché conosciuto diversi registi emergenti, newyorkesi e indipendenti. Erano poco più grandi di molto vicino al mondo dei «Cahiers du Cinéma». Decido di fare la tesi sui generi cinematografici, me e ascoltavano la mia stessa musica, erano parte del nascente mondo del punk e mi dei quali lui si occupava poco. E non solo mi spinge a farla, ma in seguito la adotta come testo sembravano più affini ai miei gusti rispetto ai giovani cineasti italiani che conoscevo. Iniziai d’esame. Rondolino ha sempre avuto una grande curiosità, la voglia di capire e scoprire cose quindi a scrivere a tutti quei cineasti chiedendo se potevo andare a seguire i set dei loro nuove e una vera e propria vocazione pedagogica. Vocazione che molti suoi discepoli hanno perso, prossimi film. Amos Poe, di cui con Della Casa e su incarico di Rondolino avevo curato la insieme al suo dinamismo. Ha costruito una cattedra di cinema, ha creato il Movie, ha inventato retrospettiva per il primo Festival Cinema Giovani, fu il più rapido e caloroso nell’accettare il Cinema Giovani… Oggi ci sono persone eccellenti, brave, preparate, ma che non hanno la la mia proposta. Anche se, onestamente, penso che in cuor suo non si sarebbe mai sua stessa propensione a creare partecipazione, e questo è un problema per il futuro del sistema immaginato di vedermi arrivare… Invece, nel 1983, appena laureato, vado a New York cinematografico torinese. Personalmente gli sarò sempre debitore. Abbiamo avuto, in alcuni casi, con l’idea di fermarmi al massimo due o tre mesi. E ci resto sette anni. differenti visioni professionali e caratteriali, ma ciò non ha mai incrinato il nostro rapporto. Arrivato là, le riprese del film di Poe,Alphabet City, sono rimandate. Faccio alcuni lavoretti per campare. Poi finalmente si inizia a girare. Le riprese sono sempre in notturna, perché la storia Cos’erano la Torino e l’Italia cinematografica e culturale si svolgeva tutta in una notte. Io mi aggiravo sul set tutto vestito a puntino e parlavo a tu per tu di quegli anni Ottanta in cui cominciavi la tua esperienza? solo con il regista, tanto che la troupe mi aveva scambiato per uno dei produttori europei. Fino Il cinema torinese in quegli anni muoveva i primissimi passi ed era un mondo che ruotava più che a quando, una notte, uno degli aiuti registi mi chiama e mi chiede: «Ma chi sei tu?». Quando altro intorno alla critica, all’università e ai cineclub. Qualche cineasta aveva fatto il suo esordio glielo spiego, quasi mi adottano e poi, visto che una notte mancava un sorvegliante per uno dei con lungometraggi autoprodotti; penso a Corrado Franco e Vincenzo Badolisani. Ma si trattava camion della produzione, mi arruolano e, con mia grande sorpresa, alla fine mi pagano pure. 23 PIEMONTE MOVIE GLOCAL FILM 15 FESTIVAL Poi arriva la tua esperienza con Jim Jarmusch. cambiamenti. Non c’è stato nessun fatto eclatante che mi abbia condizionato, ma tanti Durante l’esperienza con Poe, lui mi trova una stanza in un alloggio due piani sotto il suo. passaggi che mi hanno messo in crisi e poco per volta trasformato, intellettualmente e Diventiamo molto amici. Lui stava per iniziare a girare Stranger than Paradise e gli chiedo umanamente. L’aver realizzato pochi film dopoLavorare con lentezza ha forse fatto sì se posso seguire la realizzazione del film. Con rammarico mi spiega che non è possibile, che qualcuno, vedendo il successivo Io sono con te, abbia pensato: “Ehi! Ma questo ha perché devono muoversi su e giù per l’America, con pochi soldi e una troupe ridottissima di avuto una svolta mistica”. Nulla di più lontano dalla realtà. Semplicemente, seguendo sei elementi. Incredibilmente arriva, però, la svolta. Conosco il produttore del film che, non un percorso di ricerca razionale, in questi anni sono arrivato alla conclusione che si è solo parla italiano – in quel periodo era fidanzato con Cinzia Torrini – ma è anche amico di realmente e umanamente autentici quando si riesce a vivere pienamente nel Vangelo. Davide Ferrario, che già conoscevo. Così parto per il mio secondo set, dove faccio l’autista, Quando un individuo riconosce nell’altro, qualunque altro, a partire dal proprio nemico, il cuoco… un po’ di tutto, insomma. Nei primi tre anni americani frequento parecchi set, un povero cristo come se stesso. lavorando in piccole produzioni indipendenti, ma anche grossi film hollywoodiani, così come videoclip e pubblicità. Quindi il filo conduttore dei tuoi film è la ricerca dell’autenticità? Il mio primo film,Il caso Martello, riflette sul senso della memoria attraverso personaggi non E arrivano i tuoi primi cortometraggi, come Black Harvest, la cui genesi autentici che si incontrano e scontrano con personaggi scomodi, ambigui e carichi di colpa, ma produttiva, intrecciata con un pezzo di storia del cinema, vale proprio autentici. È evidente che c’è una forte influenza di Fenoglio in questo lavoro. la pena di essere raccontata. Babylon, il mio secondo film, è di nuovo costruito attorno al tema dell’autenticità. Il protagonista Dopo la faticosa esperienza produttiva del filmHammet – Indagine a Chinatown, Wim si trova in un mondo caotico di sentimenti ed emozioni, dove non capisce più che cosa sia vero Wenders, un po’ abbattuto, va in Portogallo a trovare il suo amico Raul Ruiz che sta girando e cosa no. Con Il partigiano Johnny c’è un ritorno al passato, ai tempi de Il caso Martello, certo, un film. Lì s’innamora del luogo e delle atmosfere e decide di girare un nuovo film, con ma non per mia volontà. Erano dieci anni che volevo farlo e, quando ho potuto realizzarlo, grazie gli stessi attori e la stessa troupe utilizzati da Ruiz. Tra questi c’è anche Henri Alekan, a Domenico Procacci, la mia prospettiva sul tema era cambiata. Fenoglio, come Leopardi, è una celebre direttore della fotografia, che per girare però chiede la pellicola bianco e nero figura inquieta, che s’interroga su quando l’uomo sia nella pienezza della sua umanità. Per lui 500 ASA, ormai fuori commercio. Impossibile ordinarla. Il produttore di Wenders allora fa questo coincide con la guerra, con le scelte ineluttabili del conflitto. È uno scrittore dell’uomo recuperare fondi di magazzino in giro per il mondo e li fa convergere in Portogallo. Il regista e non della Resistenza, che nella guerra civile trova la chiave per interpretare la natura umana tedesco realizza così uno dei suoi più bei film:Lo stato delle cose. La pellicola avanzata e il mondo. All’epoca anch’io la pensavo così, ma oggi mi sento distante da questa visione la regala a Jarmusch, allora assistente di Nicholas Ray, suo professore universitario (i tre dell’esistenza, sebbene non smetta mai di riconoscere la grandezza e importanza dello scrittore. avevano lavorato insieme su Nick’s Movie). Wenders dice a Jarmusch: fanne un corto. Ma Dopo Il partigiano Johnny avrei voluto fare un altro film sul tema dell’agire umano come lui invece fa Stranger, per la cui realizzazione viene chiesto alla Kodak di produrre una percorso verso l’autenticità (Il mondo va avanti), ma non ci riuscii. Detto per inciso: sono grande quantità di 500 ASA. La pellicola avanzata da Jarmusch è quella che mi è servita abbastanza convinto che i film che non sono riuscito a realizzare è giusto che non li abbia per realizzare Black Harvest, il quale, nelle mie intenzioni, non era altro che l’inizio di un fatti, e non do la colpa a nessuno. lungometraggio. Nel 1987, due produttori – il tedesco di Jarmusch e l’italiano Pagnoni – Anche il film su radio Alice era un’idea che mi girava in testa da una dozzina d’anni e mi comprano anche la sceneggiatura e inizio a preparare il cast. Smetto di lavorare per altri quando ho l’opportunità di realizzare Lavorare con lentezza mi rendo conto che ho cambiato e, per mantenermi, divento corrispondente per alcune riviste italiane di cinema e soprattutto prospettiva sull’argomento: non è più solo la ricerca dell’autenticità tramite l’agire politico- di musica, nonché per il programma Rai Stereodrome. sociale, più o meno individuale (Fenoglio riletto in chiave gramsciana), ma l’inclusione nel Quando terminiamo la ricerca delle location per Tomesha – così si doveva chiamare il percorso di fattori quali l’affettività, la fantasia, il desiderio. Sono gli anni del G8 di Genova e ho film – i produttori mi comunicano che, non avendo trovato alcun partner americano (il capito che l’impegno politico non basta più a colmare i bisogni interiori che, volenti o nolenti, film, oltre ad essere girato tutto negli Stati Uniti, aveva un soggetto molto legato alla storia attraversano la nostra esistenza. Come aveva già intuito il mondo attorno a radio Alice, ridurre americana), hanno deciso di sospendere il progetto. Ci ho lavorato un altro anno, poi è tutto al politico comporta la rimozione dei sentimenti e delle emozioni, che invece sono parte definitivamente sfumato. integrante della nostra vita, forse la parte decisiva. È stato un bene: non ero sicuramente pronto per un progetto così ambizioso. Su questo cambiamento influisce sicuramente la paternità, da me a lungo ricercata, ma poi Dopo quell’esperienza, capisco che è arrivato il momento di tornare. Del resto, non vissuta in maniera non esattamente serena. avevo mai pensato di emigrare. Poi in Italia la situazione era mutata: c’era una nuova Il tema del rapporto genitori-figli è al centro ovviamente diIo sono con te, che è un altro generazione di registi emergenti (Risi, Archibugi, Mazzacurati, ecc.) che raccontano film sulla autenticità, sebbene da una prospettiva ancora una volta differente. Per la prima storie che mi sono affini. Così inizio a spedire a vari produttori la sceneggiatura deIl caso volta – influenzato appunto dall’esperienza della paternità che mi ha obbligato a riflettere Martello e all’inizio degli anni Novanta torno a casa. sulla mia stessa infanzia – mi rendo conto di come la nostra identità sia in gran parte segnata dalle nostre esperienze di figli piccoli, soprattutto dalla maggiore o minore quantità Rientrato in patria inizi il tuo “eclettico” percorso cinematografico, fino di amore, fisico e non, che abbiamo conosciuto nei primissimi anni della nostra vita. Con a quella che qualcuno definisce una svolta “spirituale” del tuo cinema. quel film cerchiamo di dire che per essere persone autentiche, libere e veramente tutt’uno Non c’è nessuna svolta. C’è un percorso, un’evoluzione nel mio modo di fare cinema, che con se stesse, è necessario aver conosciuto l’amore proprio in quel periodo. Chi non l’ha si richiama sempre a una ricerca portata avanti fin dal primo film: la ricerca dell’autenticità conosciuto avrà con ogni probabilità un percorso più difficile. Come genitore, credo che nell’agire umano. La parola spirituale è stata troppo investita di elementi new age, come ogni essere umano abbia molte responsabilità, prima di tutto quella di essere un testimone se la sfera spirituale fosse una scorciatoia per andare a parlare di qualcosa d’irrazionale. d’amore e libertà per i propri figli. Invece il mio percorso è sempre molto ancorato alla razionalità, persino troppo ahimè… Da allora mi sento meno ossessionato dall’idea di autorialità, di fare solo film d’un certo Ovviamente in questo avverto l’influenza di una parte dell’universo da cui provengo – tipo, che mi rappresentano al 100%. Mi sono occorsi anni per liberarmene, ma è grazie quella materialista di stampo marxista – da cui poco per volta mi sono staccato, senza mai a questo processo che sono arrivato senza particolari problemi a dirigere Belli di papà. però approdare sul versante opposto. Ho sottoposto a critica molte delle mie convinzioni del Non so se ho chiuso il discorso sull’autenticità – anche Belli di papà è un film su genitori- passato – ad esempio sull’uso della violenza – ma è stata un’evoluzione, non un’abiura. figli – ma so che la mia personale ricerca di autenticità non passa certo dalla carriera Nel mio percorso ci sono stati dei piccoli traumi, mai dei clamorosi ribaltoni o cinematografica, o da quanto siano popolari o meno i film che faccio!

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Hai delle figure cinematografiche nazionali o internazionali di riferimento? No. Amo alcuni film di alcuni cineasti. Certo, riconosco che Ejzenstejn, Welles, Godard hanno segnato la storia del cinema e quindi anche la mia. Non a caso sono tra i registi che più hanno lavorato e riflettuto intorno al cinema. Alcuni dei loro film mi piacciono, altri li trovo minori o insopportabili. D’altro lato, Salò o le 120 giornate di Sodoma è uno dei film più importanti del mio percorso, ma non coltivo grandi affinità o passioni per Pasolini. I miei film sono stati influenzati da alcuni registi al pari delle opere di Beppe Fenoglio o Patti Smith, Caravaggio o Jimi Hendrix, Cartier-Bresson o Jean Liedloff, Renè Girard o Lou Reed. Io ho una predilezione per la pratica. Negli anni universitari ho cominciato a sviluppare una certa idiosincrasia per la cinefilia. Per carità, amo il cinema, ma sono molto critico verso i metalinguaggi. Penso sia una delle modalità che negli ultimi quarant’anni abbia fatto più danni, non solo alla critica e allo studio accademico, ma anche al cinema nel suo complesso. Si è andati avanti per anni a leggere critici che parlavano di film citando altri film che citavano altri film… si è creato un ghetto per esperti, lasciando fuori tutti gli altri. La critica così ha perso la sua funzione. Gli autori della Nouvelle Vague, ad esempio, erano individui che facevano critica e teoria pensando alla pratica, e che facevano pratica pensando alla critica e alla teoria. Ora invece, a forza di dopare generazioni di aspiranti cineasti con l’idea che per fare cinema bisogna vedere tanti film, la maggior parte del cinema degli ultimi trenta, quarant’anni è diventato autoreferenziale. Molti film sono citazioni o cloni, più o meno espliciti, di altri film. Nei primi anni universitari guardavo circa 500 film all’anno. Poi un giorno, il mio amico Enrico Verra mi ha regalato il libro Io, Orson Welles, in cui Welles litiga con Bogdanovich sulla cinefilia, sul cinema per il cinema: «I film fatti guardando altri film sono anemici. Privi di vita», dice Welles a Bogdanovich. E insiste: Shakespeare diceva agli attori che devono donare uno specchio alla natura, così deve fare il cineasta. Se lo specchio del cineasta riflette solo altri film, nel suo film saranno riflessi solo film di altri e non la realtà, di cui il cinema è una parte ma non il tutto. Ma se non ci interessa vedere il vasto mondo, nella sua infinita complessità, che facciamo film a fare?

Come gestisci i rapporti con la tua squadra durante la realizzazione di un film? Intanto partendo dalla consapevolezza che non sei solo. Il risultato finale è sempre figlio di un lavoro d’equipe. Con i miei collaboratori, quando e dove possibile, c’è molto dialogo. Più che sugli CON LO SGUARDO aspetti tecnici, riflettiamo sul senso di quello che stiamo cercando d’esprimere. Mi ha colpito un aneddoto di Ennio Morricone – lontano artisticamente da me ma vicino NELLA MUSICA come processo creativo – in cui raccontava che quando si vedeva con Sergio Leone, non NON FACCIO PIÙ VIDEOCLIP parlavano del film che stavano preparando o di che tipo di musiche comporre, ma del Andiamo subito al dunque. Tra gli anni Novanta e i primi anni Duemila senso profondo dell’opera. hai lavorato con grandi artisti italiani: Marlene Kuntz, Mambassa, Ad esempio, per Giù la testa discutevano per ore sul significato della rivoluzione cubana. Poi Perturbazione, Afterhours e altri. Perché non hai più girato videoclip? Morricone andava a scrivere la musica. Diciamo che non me ne hanno più proposti molti… È anche vero che frequento Quello che conta è il senso. Tutto il resto ci ruota intorno: regia, luci, montaggio, meno il mondo musicale e non scrivo più sulle riviste musicali, mentre fino a una scenografia, trucco… Il dialogo con la tua squadra è fondamentale, anche perché gli decina d’anni fa seguivo con una certa assiduità la scena indie italiana. Con gruppi altri possono darti dei suggerimenti, procurarti delle suggestioni su come loro interpretano come i Marlene Kuntz, poi, era piuttosto naturale mettersi a lavorare perché il nostro quel senso che tu vuoi dare al film. rapporto andava oltre quello professionale. Quanto al dirigere, non credo nelle norme assolute o nei manuali, tanto che quello che ho scritto Sicuramente ho smesso anche per una questione anagrafica e di esperienza. Ho ricevuto su richiesta di Rondolino – Manuale di regia cinematografica, pubblicato con la Utet – non fa ancora qualche richiesta, ma i budget erano molto modesti e non posso più permettermi altro che raccontare come registi diversi abbiano affrontato problemi simili, trovando soluzioni di accettare lavori senza la giusta copertura finanziaria. Ma questa non è colpa delle band, diverse. Non credo esistano delle regole fisse. Ritengo in parte vero, però, che il cinema non può ma è responsabilità di un mercato discografico che lavora al ribasso ed è ormai asfittico. essere democratico. Alla fine ci deve essere qualcuno che si accolla la responsabilità di decidere e Certo, mi spiace non averne più girati perché era un terreno di sperimentazione importante. quella persona solitamente è il regista, anche se non sono mancati casi di grandi produttori che si sono assunti quel ruolo, alcune volte con ottimi risultati. SPERIMENTAZIONI - DAL VIDEOCLIP AL CINEMA Cosa significa esattamente sperimentazione? E soprattutto i Il futuro del cinema? risultati di questi lavori che fine hanno fatto? Non saprei. Veramente. Mi baso un po’ sui miei figli per capire il futuro: guardano molte I terreni del documentario, del cortometraggio e soprattutto del videoclip sono serie tv, prodotti internazionali. Spesso sono in lingua originale con sottotitoli in italiano. Ecco, sempre stati occasione per sperimentare soluzioni di linguaggio che volevo poi forse il cinema italiano deve andare verso un’impostazione, anche di messa in scena, più mettere in atto nei miei film di finzione. Esploravo in questi campi per capire se certe internazionale ed essere meno autoreferenziale. Occorre avere meno paura d’essere popolari e scelte sarebbero state efficaci o meno nel cinema. questo deve accadere anche facendo film d’autore.(A.G.)

25 PIEMONTE MOVIE GLOCAL FILM 15 FESTIVAL Un padre può mantenere cento figli, ma tre Da questo punto di vista il video di Come stavamo ieri dei Marlene è stato uno figli riuscirebbero a mantenere un padre? degli esperimenti più interessanti. Era la prima volta che mi capitava di girare in Vincenzo è un imprenditore di successo. teatro di posa e ho capito che in quella situazione si poteva davvero inventare di Vedovo, deve badare a tre figli ventenni, Matteo, Chiara e Andrea, che rappresentano tutto, con grande libertà. Cristiano Godano è una persona di spessore e questa per lui un vero e proprio cruccio. I ragazzi è stata un’opportunità. Inoltre abbiamo sperimentato con la scenografia e vivono, infatti, una vita piena di agi, ignari abbiamo lavorato molto in post produzione, sia in fase di color correction, sia con di qualsiasi responsabilità. Vincenzo tenta di riportarli alla realtà facendogli credere accelerazioni e rallentamenti. che l’azienda di famiglia sta fallendo per BABYLON Avevamo anche fatto un lavoro davvero particolare sulla scelta della pellicola con cui bancarotta fraudolenta. girare: ne avevamo recuperate tante vecchie e scadute. Il bello è che non sapevamo LA PAURA È LA MIGLIOR AMICA DELL’UOMO che cosa sarebbe venuto fuori, che risultato avremmo ottenuto. Oggi sarebbe Sabato 12 Italia, 1994, 35mm, 94’, col. e b/n Sala Il Movie impossibile realizzare un lavoro simile. Regia: Guido Chiesa Ore 15.00 Lo stesso vale per il video di Umore Blu Neon dei Mambassa, dove abbiamo lavorato Soggetto, sceneggiatura: Guido Chiesa, su sfocature e sovraesposizioni anche per il cinema. Oggi magari non si notano Antonio Leotti nemmeno, ma per me erano scelte di linguaggio non dettate dalla moda, ma dalla Fotografia: Gherardo Gossi BLACK HARVEST Musica originale: Giuseppe Napoli, Marlene Kuntz Stati Uniti, 1986, 35mm, 16’, b/n ricerca di soluzioni espressive. I videoclip, infine, rappresentavano un modo concreto Suono: Mario Iacquone, Gianfranco Zorzi sulla relazione tra musica e immagini. Montaggio: Anna Napoli Regia, soggetto, sceneggiatura: Guido Chiesa Scenografia: Vera Castrovilli Fotografia: Frank Prinzi Costumi: Laura Mazza Musica: Luca Gasparini, Riccardo Gherardi, DALLA MUSICA ALLE IMMAGINI Aiuto regia: Luca Gasparini Tim Wright, Hüsker Du, The Mirrors, Franco Come passare allora dalla musica alle immagini, unendole insieme? Interpreti: Paolo Lorimer, Valeria Milillo, Sciancalepore Suono: Steve Ning Come prendeva forma il processo creativo? E pensi che oggi Sophie Bernhard, Bill Sage, Andrea Prodan Direttore di produzione: Agnese Fontana, Montaggio: Christine Vachon avvenga in modo diverso? Marco Isoli Aiuto regia: Theo Cremona Solitamente si partiva dalla canzone: o c’era un’idea precisa della band oppure si ascoltava il Produzione: Brooklyn Films e Palomar Interpreti: Kate Yourke, Jim Coleman, Sarah Auld, Mark Boone Jr, Michael Sean Edwards, brano, mi passavano qualche suggestione di immagine o di location e da lì si andava avanti. Carla e Francesco, giovane coppia Shelby Stone, Martin Widneir, Tim Wright Insomma tanti ragionamenti e poi si finiva a confrontarsi sul budget e le sue limitazioni. torinese, sono diversi: lei è aperta, lui Direttore di produzione: Louis Tancredi Con il digitale, oggi il lavoro è molto diverso, perché si possono ottenere ottimi possessivo e follemente innamorato di lei. Produzione: Tomesha Productions Entrano in crisi per l’imminente arrivo di risultati a bassissimo costo. Il digitale è sicuramente un’opportunità, ma alle volte Charles, conosciuto da Carla a Manhattan. Bill, un ragazzo disoccupato e disilluso, e anche un limite, perché la mancanza di budget rischia di inibire la fantasia e i Carla chiede a Gabrielle, ex-fidanzata Frances, la sua ribelle amica taxista, vanno contenuti, tanto che si finisce sempre più spesso per vedere video esclusivamente francese del fratello di Francesco, di a trovare Danny, uno strano tipo che hanno ospitare Charles. Poco dopo, però, Carla conosciuto a una riunione di fan di Jimi incentrati sugli artisti. scompare e Francesco fa credere agli Hendrix. Ma la sua casa è deserta e sulla vicina spiaggia i personaggi che incontrano L’impoverimento delle idee dipende anche dal fatto che è diventato meno glamour amici di averla uccisa. fare dei videoclip, mentre una volta era una novità. Oggi per i ragazzi è molto più non fanno che accrescere l’enigma. interessante lavorare sulle web serie o sulla serialità per YouTube. Giovedì 10 Sala Il Movie Sabato 12 Adesso è più difficile soddisfare le richieste degli artisti indie, perché, solitamente, questi si Ore 16.00 Cinema Massimo fanno influenzare dai video di artisti famosi, dove il budget gioca un ruolo fondamentale. Ore 20.30 Mi viene in mente il video Lotus di Thom Yorke. È un video apparentemente semplice. Se una band giovane lo vede, c’è il rischio che pensi: “Facile, possiamo farlo anche COME STAVAMO IERI noi”. Ma dietro a quel video c’è un lavoro – e quindi un costo – tutt’altro che banale. Italia, 1996, 4’, col. Inoltre, c’è il carisma di Yorke. E questa è una qualità that money can’t buy… Regia: Guido Chiesa Non è da tutti, e non è nemmeno richiesto a degli esordienti di lavorare in questo Fotografia: Gherardo Gossi modo, devono ancora crescere artisticamente. Musica originale: Marlene Kuntz Montaggio: Benni Atria Produzione: Brooklyn Films per Consorzio ARTISTI CONTEMPORANEI Produttori Indipendenti Tra gli artisti contemporanei c’è qualcuno con cui vorresti lavorare o BELLI DI PAPÀ Videoclip per i Marlene Kuntz che stimi professionalmente? Italia/Francia, 2015, HD, 100’, col. Sabato 12 Ci sono musicisti e autori di testi interessanti, però fatico a trovare originalità, Regia: Guido Chiesa Soggetto, sceneggiatura: Giovanni Bognetti, Cinema Massimo non solo in Italia. Guido Chiesa Ore 20.30 Se oggi dovessi pensare a un gruppo con cui mi piacerebbe lavorare mi viene in mente Fotografia: Federico Masiero Musica: Andrea Farri Le luci della centrale elettrica. Vasco Brondi ha un grande carisma, l’ho visto più volte Montaggio: Luca Gasparini IL CUORE DEL SOLDATINO dal vivo e apprezzo il suo talento di autore. Ma sicuramente c’è un sacco di gente Scenografia: Paolo Sansoni Italia, 2006, DVCAM, 14’, col. interessante in giro che non conosco per le ragioni che ho esposto sopra. Costumi: Patrizia Chericoni Interpreti: , Francesco Regia, soggetto, sceneggiatura: Guido Chiesa Su Torino stimo molto il chitarrista Paolo Spaccamonti. Le musiche che compone Facchinetti, Andrea Pisani, , Musica: Teho Teardo sono ricche di suggestioni. Mi piacerebbe lavorare insieme a lui, magari per la Matilde Gioli, Marco Zingaro, Barbara Tabita, Montaggio: Santi Minasi, Guido Chiesa colonna sonora di un film.(G.T.) Uccio De Santis, Niccolò Senni, Francesco Di Effetti speciali: Pikka (illustrazioni) Raimondo Interpreti: Emma, Ivana e Giovanni Chiesa Direttore di produzione: Maurizio Totti, Produzione: Vivo Film, Free Shout Alessandro Usai Distribuzione: Vivo Film Per la filmografia completa di Guido Chiesa si rimanda al sitowww.guidochiesa.net Produzione: Colorado Film Distribuzione: Medusa Film Una favola di Hans Christian Andersen, uno

26 OMAGGIO dei pochi ricordi di un’infanzia normalmente Srairi (Maria adulta), Mustapha Benstiti McLarty (matematico e musicista), François-Loïc felice. Ma dove sono finiti tutti gli altri (Giuseppe), Ahmed Hafiene (Mardocheo, Glasman (musicista e attore “intermittente”), ricordi? Perché sono stati rimossi? E poi, lo Mohamed Idoudi (Gesù), Fadila Belkebla Mariline Gourdon (attrice “intermittente”), sono stati veramente? Filmati, fotografie (Elisabetta), Djemel Barek (Zaccaria), Mitsou Doudeau (ballerina “intermittente”), dei nostri primi anni possono restituirci Carlo Cecchi (Erode), Giorgio Colangeli Sandra Bechtel (attrice “intermittente”), le emozioni, le sensazioni di quello che (sapiente), Fabrizio Gifuni (sapiente), (voce del disegno animato) abbiamo vissuto? Guardandoli si può forse Denis Lavant (sapiente), Robinson Stévenin Direttore di produzione: Silvia Innocenzi, capire il prezzo pagato. (sapiente), Jerzy Stuhr (sapiente) Giovanni Saulini Casting: Francesco Vedovati Direttore di produzione: Andrea Grazzani Produzione: Orione Cinematografica, Amka Sabato 12 Films Productions Cinema Massimo Produzione: Colorado Film, Magda Film, Rai Cinema IL PARTIGIANO JOHNNY Italia, 2000, 35mm, 132’, col. Ore 20.30 Distribuzione: Bolero Film, Rai Trade Il titolo del film allude al fatto che i Galilea, duemila anni fa. In una terra Regia: Guido Chiesa guai dell’umanità iniziarono quando sottoposta al giogo coloniale dei romani e Soggetto: Tratta dall’omonimo romanzo di nel giardino dell’Eden Adamo mangiò alle angherie di re Erode, in cui le ribellioni Beppe Fenoglio il frutto dell’albero della conoscenza e sono all’ordine del giorno e il richiamo alla Sceneggiatura: Guido Chiesa, Antonio Leotti. imparò a usare la propria razionalità. violenza e alla vendetta è come un’epidemia, Fotografia: Gherardo Gossi Ma non si accorse che sullo stesso una giovane ragazza, Maria, viene promessa Musica originale: Alexander Bălănescu albero, oltre alle mele, c’erano anche in sposa a Giuseppe, un vedovo con due figli Suono: Benni Atria, Fabio Felici, Giuseppe delle pere... abitante nel villaggio di Nazareth. Napoli Montaggio: Luca Gasparini Sabato 12 Domenica 13 Effetti speciali: Paolo Ricci Scenografia: Davide Bassan Cinema Massimo Cinema Massimo Costumi: Marina Roberti Ore 22.30 FRAGOLE CELESTI Ore 18.30 Trucco: Maurizio Nardi Italia, 2015, HD, 21’, col. Aiuto regia: Roy Bava, Leopoldo Pescatore Regia, soggetto, sceneggiatura, direttore di Interpreti: Stefano Dionisi (Johnny), Andrea produzione: Guido Chiesa Prodan (Pierre), Fabrizio Gifuni (Ettore), Fotografia: Paolo Palermo Alberto Gimignani (Biondo), Musica, suono: Marco Benevento (Nord), Chiara Muti (Elda) Montaggio: Alberto Masi Casting: Giovanni Vaccarelli Interpreti: Tana Garriba, Cristina Puccinelli, Direttore di produzione: Domenico Procacci Daniela Tusa, Marta Pilato, Alessandra Produzione, distribuzione: Fandango Magrini, Cristina Puccinelli Location: Piemonte, luoghi dell’azione Produzione: Federica Baglioni partigiana Un lavoro dedicato alle pazienti della Johnny, studente di letteratura inglese PROVINI PER UN MASSACRO LAVORARE CON LENTEZZA ad Alba, decide di unirsi a una banda comunità terapeutica Fragole celesti. Italia, 2004, 35mm, 111’, col. Italia, 2000, HD, 24’, col. Piuttosto che un documentario, si tratta partigiana. Ben presto comprende come di una serie di “poesie” ispirate, generate Regia: Guido Chiesa quella vita non sia l’avventura poetica Regia, soggetto, sceneggiatura: Guido Chiesa o suggerite dalle testimonianze di donne Soggetto, sceneggiatura: Guido Chiesa, che si era immaginato: lasciata la prima Fotografia: Francesco Cavazza una volta bambine fiduciose e che ora Wu Ming banda, confluisce in un’altra composta da Musica originale: Giuseppe Napoli, Gianluca Dacha brancolano sotto il peso e il senso di colpa Fotografia: Gherardo Gossi militari dell’ex esercito regio. Johnny passa Suono: Maricella Lombardo dell’innocenza violata. Musica originale: Teho Teardo l’inverno del 1943 nella solitudine di una Montaggio: Luca Gasparini, Marco Spoletini cascina; in questa condizione egli trova Suono: Remo Ugolinelli, Benni Atria Aiuto regia: Luigi Abramo, Davide Bertoni Montaggio: Luca Gasparini la sua dimensione ideale, la sua ragione Sabato 12 d’essere partigiano. Interpreti: Franco Berardi (voce narrante), Cinema Massimo Scenografia: Sonia Peng Hermitto Barbieri, Giulia Bevilacqua, Marco Costumi: Lina Taviani Ore 20.30 Venerdì 11 Casciotti, Simone Cori, Raphael Leonotti, Aiuto regia: Roy Bava Marco Misuraca, Amedeo Monteiro, Agnese Interpreti: Sgualo (Tommaso Ramenghi), Luogo da definire Rekwirowicz, Lucrezia Romana, Sara Pelo (Marco Luisi), Marta (Claudia Pandolfi), Ore 20.30 Salvatori, Angelica Toschi, Erica Ubaldi Tenente Lippolis (Valerio Mastandrea), All’interno del progetto Direttore di produzione: Alberto Leotti Marangon (Valerio Binasco), Pigi (Jacopo “Dal libro al film: un viaggio nei Produzione: Fandango, Telepiù Bonvicini) luoghi di Beppe Fenoglio” Direttore di produzione: Domenico Procacci Distribuzione: Fandango Produzione: Fandango, Medusa Italia Distribuzione: Fandango Pasolini scelse gli attori del suo Salò o LE PERE DI ADAMO. COME le 120 giornate di Sodoma prendendoli, Bologna, 1976. Radio Alice è la radio del VIVERE (E BENE) CON I LIMITI come sempre, dalla strada. Si trattava di movimento studentesco: fantasia, rifiuto DELLA SCIENZA Italia/ Francia/ Danimarca/ trovare qualcuno disposto a rappresentare IO SONO CON TE del lavoro salariato, libertà sessuale e su di sé l’umiliazione del corpo, provocazioni culturali. Un mondo estraneo Svizzera, 2007, 35 mm, 90’, col. Italia, 2010, 102’, col. l’annientamento della persona. I provini ai tutori dell’ordine e ai “bravi cittadini”, Regia: Guido Chiesa di Salò rimasero impressi nella mente di Regia: Guido Chiesa ma anche ai ragazzi delle periferie. Come a Soggetto, sceneggiatura: Guido Chiesa, Luca chi fu presente per la lucidità e la violenza Soggetto: Nicoletta Micheli Safagna, periferia sud, dove Sgualo e Pelo Di Meo (Wu Ming 3) e oggi sono stati ripetuti per registrare Sceneggiatura: Nicoletta Micheli, Guido possono solo sognare una via d’uscita dal Fotografia: Luciano Federici, Remy Mazet, quotidiano. Finché una notte decidono di le reazioni di aspiranti attori, ragazzi e Chiesa, Filippo Kalomenidis Kathleen Friend, Gherardo Gossi (supervisione) ragazze, seguiti nella quotidianità delle Fotografia: Gherardo Gossi andare alla sede dell’emittente: inizia per Musica originale: Teho Teardo periferie di Roma. Musica: Nicola Tescari loro l’avventura di un mondo nuovo. Suono: Sonia Portoghese, Heloïse Claude, Suono: Andrea Sileo Becky Thomson, Marco Benevento Montaggio: Luca Gasparini, Alberto Masi Venerdì 11 Montaggio: Luca Gasparini Sabato 12 Scenografia: Marta Maffucci Sala Il Movie Effetti speciali: mBanga Animation Studio Cinema Massimo Costumi: Valentina Taviani Ore 16.00 (animazioni e grafica) Ore 20.30 Interpreti: Nadia Khlifi (Maria), Rabeb Interpreti: Luca Mercalli (climatologo), Iain

27 PIEMONTE MOVIE GLOCAL FILM 15 FESTIVAL Omaggio a Claudio Caligari IL CORAGGIO DI FARE CINEMA A cura di Gabriele Diverio ed Emanuele Tealdi

on potevamo non dedicare un omaggio a Claudio Caligari, regista di culto il sistema industriale, lo sguardo che attraverso la solidità della narrazione sopravvive scomparso lo scorso 26 maggio all’età di 67 anni. comunque alla prepotenza del potere che inevitabilmente lo gestisce. Ma per riuscire NLa decisione di ritagliargli un piccolo spazio all’interno di questa nuova edizione del in tutto ciò occorrono grandi energie e massima organizzazione per non scadere nel più gLocal Film Festival, se è indubbiamente legata alla cittadina che gli ha dato i natali – ripugnante endorsement. Forse proprio questi sono i fattori che hanno relegato Caligari in Arona, sul Lago Maggiore, in provincia di Novara –, non si esaurisce però con questa sola un angolo defilato nel panorama del cinema italiano. motivazione di tipo geografico. Amore tossico ha una genuinità straordinaria. Nella collisione continua tra l’innocenza degli La nostra realtà si è sempre sentita vicina all’idea di cinema che ha mosso Caligari nell’arco attori non professionisti, dediti effettivamente al consumo dell’eroina, e la recitazione di della sua carriera e, soprattutto, ha sempre sentito di condividere con lui la passione per una sceneggiatura, di una intenzionalità autoriale, si consuma una narrazione estrema di questa arte e la voglia di credere ostinatamente nei propri progetti, indipendentemente dagli un eccesso. Le siringhe e le rapine si confrontano con una comicità tragica, spesso legata ostacoli presenti sul cammino e dalle persone pronte a dirti che sarebbe meglio rinunciarvi. al gergo dei tossicodipendenti, che appiattisce la realtà che ne deriva: i protagonisti non Tre lungometraggi in 15 anni – nonostante i convinti consensi raccolti e l’appellativo di autore sono rappresentati come macchiette senza sentimenti o affetti, ma, peggio ancora, sono riconosciutogli dalla critica – avrebbero scoraggiato persino il più appassionato cinefilo. un’umanità triste e disperata, in continua ricerca di una felicità tanto desiderata e sofferta Caligari avrà di certo sofferto questi ritmi lenti, quasi immobili, ma ha sempre lavorato alle quanto ormai definitivamente perduta. Significativo il personaggio di Michela non solo per proprie sceneggiature, aspettando il momento opportuno. la sequenza finale, ma soprattutto per quella in cui fa l’amore con Cesare: non un segno Sono così nati Amore tossico (1984), L’odore della notte (1998) e Non essere cattivo di piacere sul suo volto, ma solo l’arrendevolezza dell’inerzia e dell’assenza di piacere. A (2015): tre film che vanno a costituire un’ideale trilogia dedicata ai loser delle periferie romane. Cesare quindi non resta che giocare emblematicamente con una pistola. Purtroppo Claudio Caligari non ha potuto godere del successo che la sua ultima pellicola sta Ad Amore tossico seguirà circa quindici anni dopo, quando molti protagonisti se ne riscuotendo in Italia e all’estero, ma siamo certi non potesse accomiatarsi con lascito migliore. saranno già andati, un film totalmente diverso sotto ogni punto di vista,L’odore della Ci piace concludere riprendendo le parole di Valerio Mastandrea, per lui attore, produttore notte. Qui agli attori non professionisti si sostituiscono Valerio Mastandrea, Marco e amico, che ricorda il maestro Caligari e l’ultimo film da lui girato «con l’amore e la Giallini e Giorgio Tirabassi (e il cameo di Little Tony in una scena esilarante). Il caldo cattiveria che la malattia gli imponeva. Con la dolcezza di chi riconosce la magia del estivo lascia il posto al freddo della notte; il soggetto e la sceneggiatura, nel film cinema e delle persone che lo fanno. Con la stronza intelligenza di chi urlava il diritto al precedente in continua evoluzione, qui sono nettamente delineati (si tratta inoltre di cinema da conoscere e da poter fare». (G.D.) una storia realmente accaduta); alle regole della strada subentrano quelle del genere cinematografico. Il risultato è ancora una volta ottimo: Caligari realizza un piccolo roppo facilmente la cinematografia di Caligari è stata (e lo è ancora) legata a una sorta di gioiello di cinema italiano e, come per il film precedente, protagonista è la narrazione miracoloso pasolinismo: un cinema di valore e degno di nota semplicemente perché dalla di un eccesso. Tanto Amore tossico presentava volutamente imperfezioni formali quanto Tparte degli ultimi, dei disperati e dei borgatari diseredati dalla società. Basterebbe quindi L’odore della notte è preciso nei tempi, nell’incalzare del ritmo, nella gestione e nella girare pellicole a Ostia con persone prese dalla strada per essere definiti pasoliniani e corsari? modulazione dei topoi del genere. Al di là dei continui rimandi a Taxi Driver, alle Iene Così parrebbe leggendo il battage pubblicitario e ideologico che ha accompagnato la sua (e anche a The Great Train Robbery), a ben vedere il vero riferimento risulta essere un morte e l’uscita del suo ultimo film. Per fortuna il valore dell’opera cinematografica di Caligari certo tipo di polar francese, in particolare il Melville (autore tra i più amati da Caligari) offre molto di più. Una scarsa lucidità critica (soprattutto nei confronti della complessità di di Le jene del quarto potere o di Frank Costello faccia d’angelo. In queste atmosfere Pasolini) corre quindi parallela alla scarsa lucidità culturale che regge (economicamente) la il volto (e il corpo), reso magro e scavato dalla solitudine, di Valerio Mastandrea, cinematografia degli ultimi trent’anni, soprattutto in Italia. Trent’anni lungo i quali si muove magistralmente diretto, diventa il fuoco centrale attorno al quale gira tutta la perversa la strana carriera di Caligari, dal suo primo lungometraggio, Amore tossico, al suo ultimo vicenda. Dicevamo estremizzazione anche qui: quella di Remo Guerra (colpire i ricchi) lavoro, Non essere cattivo, con in mezzo un solo film (L’odore della notte), l’amicizia non è una parvenza di lotta di classe, piuttosto uno spontaneismo fine a se stesso; con Mastandrea e la morte prematura. Povertà di film ma certamente non di idee, e quasi è (esattamente eccessivo e fatale come la cocaina in Amore tossico) il palliativo per sicuramente i progetti non realizzati (circa una decina, tra i quali ricordiamo soprattutto Anni tentare di dare risposte a una realtà (il film è ambientato nello stesso periodo diAmore rapaci) sono figli della mancanza di lucidità di cui sopra. Altra risposta non può esserci se, tossico), non più sostenibile. La politica vera s’intuisce ma resta sullo sfondo: il lavoro anche al di là del valore artistico, si considera semplicemente il successo di cui hanno goduto di poliziotto come copertura, il terrorista che rischia di farlo scoprire, la casa di Nilde i tre lavori, soprattutto il primo, sostenuto e amato anche da Marco Ferreri. Iotti attaccata per sbaglio, il politico dell’ultima rapina. Caligari, uomo tutto d’un pezzo, integro, non avvezzo a particolari compromessi, non si Su Non essere cattivo si è scritto molto e forse anche troppo. Preferiamo quindi lasciare un è mai defilato di fronte alle grandi responsabilità che l’impresa cinematografica richiede. po’ di distanza storica dagli ultimi eventi ancora da metabolizzare criticamente: la morte Più volte ha espresso il desiderio di non realizzare un cinema di nicchia o underground, dell’autore con il film ancora da ultimare, il successo a Venezia e la straordinaria popolarità contesto che aveva comunque frequentato con successo durante gli anni Settanta. Il suo che ne è conseguita. Resta comunque la possibilità di gustarne la visione insieme ai due vero obiettivo era il cinema tout court, lo sguardo che si confronta (e si scontra) con lavori precedenti, in un affascinante trittico cinematografico.(E.T.)

28 OMAGGIO

Mastandrea scrive a Martin Scorsese Caro Martino, Ti scrivo per una ragione semplice. Tu ami profondamente il cinema. In Italia c’è un regista che ama il cinema quanto te. Forse anche più di te. Certo non basta amarlo per farlo bene, il cinema, ma questo signore prossimo ai 70 ha avuto poche opportunità per dimostrare il suo valore. Quando le ha avute, lo ha fatto. La sua filmografia fai presto a leggerla: Amore tossico, ’83, L’odore della notte, ’98. Ti scrivo perché, dopo tanti anni di “resistenza umana” alla vita, a questo mestiere e alle sue dinamiche, questo signore ha avuto il coraggio di scrivere un nuovo copione, e di provare a girare un nuovo film. Da circa due anni un gruppo di amici di cui faccio parte lo sta supportando muovendosi nei meandri delle istituzioni e delle produzioni grandi e piccole ottenendo piccoli risultati ma importanti. Attorno a questo film si è creata un’atmosfera molto rara. In tanti lo vogliono fare per rispetto di questo signore e del più alto senso del cinema e di chi vive per il cinema. Molte delle eccellenze del nostro settore, hanno espresso la volontà di lavorare gratuitamente o di entrare in partecipazione. Ora, se starai ancora leggendo, ti chiederai «allora perché non riuscite a metterlo in piedi?» La risposta AMORE TOSSICO L’ODORE DELLA NOTTE NON ESSERE CATTIVO Italia, 1983, 35mm, 96’, col. Italia, 1998, 35mm, 100’, col. Italia, 2015, RED, 100’, col. a questa legittima domanda ti obbligherebbe a un’altra domanda: «Ma è così difficile fare Regia: Claudio Caligari Regia, sceneggiatura: Claudio Caligari Regia, soggetto Claudio Caligari i film in Italia?». Questo è un altro discorso. Soggetto, sceneggiatura: Guido Blumir, Claudio Soggetto: Dido Sacchettoni Sceneggiatura: Claudio Caligari, Francesca Più lungo e più maledettamente ovvio, almeno Caligari Fotografia: Maurizio Calvesi Serafini, Giordano Meacci per noi. Fotografia: Dario di Palma Montaggio: Mauro Bonanni Soggetto: Dido Sacchettoni Caro Martino questa mia lettera è solo un Montaggio: Enzo Meniconi Musica originale: Pivio De Scalzi, Aldo De Scalzi Fotografia: Maurizio Calvesi Musica originale: Detto Mariano Scenografia: Maurizio Marchitelli Montaggio: Mauro Bonanni tentativo che va ad aggiungersi alle centinaia Scenografia: Lia Morandini, Maurizio Santarelli Costumi: Tiziana Mancini Musica originale: Pivio De Scalzi, Aldo De Scalzi che abbiamo fatto in questi due anni. Non Costumi: Lia Morandini Con: Valerio Mastandrea, , Giorgio Scenografia: Giada Calabria riusciamo a raggiungere una cifra tale per Con: Cesare Ferretti, Michela Mioni, Enzo Di Tirabassi, Emanuel Bevilacqua, Alessia Fugardi, Costumi: Chiara Ferrantini mettere questo signore sul set: che è il suo Benedetto, Roberto Stani, Loredana Ferrara, Cristiana Ciacci, Elda Alvigni, Federico Pacifici, Trucco: Lidia Minì luogo naturale. Ho pensato: questo signore Fernando Arcangeli Little Tony Con: Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Silvia parla e cita Martino come se fosse un suo Produzione: Iter International Produzione: Sorpasso Film D’Amico, Roberta Mattei, Valentino Campitelli, compagno di scuola. Conosce il cinema e Alessandro Bernardini, Danilo Cappanelli, Manuel Rulli soprattutto quello di Martino come lo avessero Roma: Cesare, Enzo, Roberto detto Roma: tra la fine degli anni Settanta e i Produzione: Kimera Film, Taodue Film, Andrea “Ciopper”, Massimo, Capellone, Michela, primi anni Ottanta, Remo Guerra, poliziotto fatto assieme. A noi mancano tanti soldi per Leone Films fare questo film. È piccolo ma ne mancano Loredana, Debora e Teresa fanno parte di di origini borgatare che di notte diventa capo Distribuzione: Good Films un gruppo di tossicodipendenti che passa di una banda di malviventi, semina il panico ancora tanti, anche per quel piccolo. Allora la propria vita tra la spiaggia di Ostia e nella capitale, assaltando i “quartieri alti”, 1995: Roma, quartiere di Ostia. Vittorio e io chiedo a Martino di leggere il copione e di il quartiere Centocelle. La loro giornata per il semplice gusto di veder soffrire chi è Cesare hanno poco più di vent’anni e sono solo guardarsi Amore tossico. Spero che Martino lo tipo trascorre attraverso il consumo di stato più fortunato di lui. amici da sempre, quasi dei fratelli di sangue. faccia, si innamori del cinema di questo signore stupefacenti, litigi, tentativi di rapine e I colpi si susseguono e, insieme ad essi, Figli del sottoproletariato, non hanno ricevuto e venga qui a conoscerlo, pronto a produrre il marchette compiute con il solo obiettivo di la consapevolezza di vivere in una istruzione e non hanno un lavoro. La loro vita è suo film insieme a noi che siamo la sua piccola procurarsi una dose. La voglia di uscire da società basata sull’ingiustizia e piena di fatta di ore trascorse ai tavoli del bar e di serate banda che il cinema lo ama e lo detesta forse questo circolo virtuoso è presente in alcuni di contraddizioni. È giusto che proprio Remo, in discoteca, il tutto condito da pasticche, tanto per quanto lo ama. Spero che Martino non loro e, in particolar modo nella tormentata un criminale, si erga a portavoce di giustizia alcol e tirate di coca (che spacciano per tirar su Michela, che spera così di iniziare una nuova e senso civico? Liberamente ispirato al qualche lira). Una sera Vittorio esagera con la si offenda per come lo chiamo ma è questo vita con Cesare. Purtroppo però, il richiamo romanzo Le notti di arancia meccanica di coca e l’esperienza lo sconvolge a tal punto da signore che lo chiama sempre così. Ecco, della droga è troppo forte. Dido Sacchettoni. voler abbandonare questo stile di vita, cercarsi questo ho pensato e questo spero. E anche se un lavoro e, magari, iniziare una storia seria questa lettera sarà tradotta e con la traduzione con Linda. Cesare, il più fragile dei due, accoglie forse si perderà la commozione con cui è stata questa svolta nella vita dell’amico come una scritta, sarà stato un altro tentativo a cui ne pugnalata alle spalle e sprofonda ancora di più seguiranno altri magari ancora più folli. Perché negli eccessi. Il legame con Vittorio però, sarà il cinema di questo signore, Claudio Caligari, duro a spezzarsi. merita più di quanto è stato fino a oggi. E

perché lo ripeto, quanto lo ama Claudio, il Omaggio Omaggio Omaggio cinema, forse neanche tu, Martino. A nome della crew di Non essere Cattivo ti ringrazio per Domenica13 Venerdì 11 Venerdì 11 Cinema Massimo Cinema Massimo Cinema Massimo l’attenzione. Ore 16.30 Ore 22.30 Ore 20.15 Valerio Mastandrea

29 PIEMONTE MOVIE GLOCAL FILM 15 FESTIVAL ALBO GIURIE Elisa Boccaccini (pubbliche relazioni) OSPITI PIEMONTE MOVIE Concorso Spazio Piemonte Gérome Bourdezeau (direttore Ugc Ciné Cité Alberto Castiglione (regista) Moncalieri) Alberto Signetto (regista) gLOCAL FILM Alessandro Agostinelli (direttore del Festival FESTIVAL 2015 Maria Giuseppina Puglisi (preside scolastica) Davide Ferrario presidente (regista e Massimiliano Nardulli (organizzatore del Viaggio di Firenze) produttore) culturale) Alessandro Amaducci (storico del cinema) Palmares Angelica Cantisani (Film Commission Torino Alessandro Rossetto (regista) L’albo del Piemonte Movie gLocal Film Festival Piemonte) 2008 Alfieri Canavero (direttore della fotografia) Giulia Carluccio (professore e storico del cinema) Alfieri Canavero presidente (direttore della Andrea Brambilla (attore) Sara D’Amario (scrittrice e attrice) fotografia) Andrea Parena (regista e produttore) VINCITORI Séverine Petit (Milano Film Festival) Caterina Taricano (giornalista) Antonio Capuano (regista) Concorso Spazio Piemonte Cristina Nebbia (giornalista) Artan Minarolli (regista e sceneggiatore) 2014* Miglior Cortometraggio Davide Bracco (direttore Film Commission Bruno Boschetto (proiezionista) 2013 Torino Piemonte) Carla Rostagno (sorella di Mauro Rostagno) 2015 Steve Della Casa presidente (critico e storico Enrico Olivero (insegnante) Carlo Ausino (regista) La metafora del piccione del cinema) Mauro Brondi (organizzatore culturale) Carlo Grande (scrittore, sceneggiatore di Miguel Murciano Lucia Cannone (Film Commission Torino e giornalista) Piemonte) Carlo Leva (scenografo) 2014* Concorso Panoramica Doc Marie Christine Garetti (esercente dello Cinzia Leone (attrice) 2013 storico Cinema Splendor di Asti) 2015 Claudio De Pasqualis (attore e conduttore) (editore e sceneggiatore) Il debito del mare Fulvio Gatti Alessandro Rossetto, presidente (regista, Corrado Farina (regista e sceneggiatore) di Adil Tanani Grazia Paganelli (programmatrice del Museo autore e direttore della fotografia) Daniele Gaglianone (regista) Nazionale del Cinema) Davide Demichelis (regista) 2012 Alessandra Cataleta (filmmaker) Davide Ferrario (regista) La panchina 2012 Lorenzo Hendel (documentarista) Davide Pecorelli (giornalista) di Daniele Niola Francesco Amato presidente (regista Sebastiano Pucciarelli (autore e conduttore cinematografico) radio e tv) Diego Novelli (ex Sindaco della Città di Torino) 2011 Dario Cicchero (regista e responsabile servizi Serena Bracuti Monaco (produttrice) Emanuela Piovano (regista) Remember video per torinomedica.com) Enrico Beruschi (attore) di Andrea Zamburlin Donatella Tosetti (segretaria generale Film 2014* Enrico Giovannone (produttore) Commission Torino Piemonte) Enrico Verra (regista) 2010 2013 Mario Grasso (presidente del Coordinamento Enzo Cascini (Libera Piemonte) Linda. Uno spot contro il silenzio Franco Prono presidente (Docente DAMS e (regista) di Fabrizio Dividi, Marta Evangelisti Genitori Democratici “L.Malaguzzi”) Ettore Scola storico del cinema) (regista) e Vincenzo Greco Stefano Boni (programmatore del Museo Ezio Torta Nazionale del Cinema) Fabrizio Dividi (regista e sceneggiatore) Ferruccio Giromini (giornalista e critico 2009 Carlotta Givo (autrice radiofonica e ideatrice dell’immagine) Le troixieme charge 2011 del Piemonte Documenteur Film Festival) Francesco Amato (regista cinematografico) presidente (regista di Mauro De Fazio Maurizio Nichetti Carlo Griseri (giornalista cinematografico) Francesco Baccini (attore) cinematorgafico e teatrale) Claudio Serni (operatore culturale e Franco Prono (storico del cinema) 2008 Antonio Durante (operatore sociale) giornalista) Fredo Valla (regista e sceneggiatore) La langue commune Enrico De Lotto (production manager Film George Ardisson (attore) di Alberto Martin Commission Torino Piemonte) GIURIA Premio Maurizio Collino: Giacomo Ferrante (regista) Maria Fares (produttore società Pietro Perlino, Luca Puerari Scaglia, Andrea (storico del cinema) Concorso Panoramica Doc cinematografica Lanterna Magica) Giaime Alonge Russo Gianluca e Massimiliano De Serio (registi) Miglior Documentario Pietro Boccaccini (figlio del regista Guido Boccaccini) Gipo Farassino (attore) 2012 Giulia Carluccio (storico del cinema) 2015 Silvio Alovisio (ricercatore di storia del Daniele Gaglianone presidente (regista Giuliano Montaldo (regista) L’uomo sulla luna cinema) cinematografico) di Giuliano Ricci Line Halvorsen (regista) 2010 Alessandro Agostinelli (direttore del Festival Lorenzo Ceva Valla (regista) 2013 Margherita Fumero presidente (attrice comica del Viaggio di Firenze) Marco Peroni (cantante e scrittore) Cadenas piemontese) Anna Maria Quagliato (Associazione Maria Josè Fava (Libera Piemonte) di Francesca Balbo Alfonso Papa (production manager Maurizio Collino) Mario Garofalo (regista) Film Commission Torino Piemonte) Margherita Fumero (attrice) 2013 / Premio Maurizio Collino Francesco Morgando (Associazione Maurizio Andrea Corrado (scrittore e giornalista) Collino) Massimiliano Nardulli (operatore culturale) Murge. Il fronte della Guerra Fredda Ferruccio Giromini (giornalista e critico di Fabrizio Galatea Giuliano Girelli (documentarista) Maurizio Nichetti (regista cinematorgafico dell’immagine) e teatrale) 2012 ex-aequo Giuliana Cerrato (direttrice Biblioteca Civica 2011 Max Chicco (produttore) La fabbrica è piena. Tragicomedìa in otto atti di Moncalieri) Fredo Valla presidente (documentarista e Nicolò Bongiorno (regista) (amministratore del Commedy di Irene Dionisio Horatiu Dan sceneggiatore) Paolo Casalis (regista) Cluj International Film Festival-Romania) Altra Europa Anna Maria Quagliato (Associazione Paolo Pallavidino (regista e produttore) Luciano Del Sette (giornalista) di Rossella Schillaci Maurizio Collino) Sara D’Amario (attrice) (videomaker e operatore culturale) Michele Bellio Carlo Grande (scrittore, sceneggiatore (giornalista) 2011 Sergio Ariotti e giornalista) Non c’è più una majorette a Villalba 2009 Simone Saibene (regista) (sceneggiatore) di Giuliano Ricci Alberto Signetto presidente (regista) Francesco Giugiaro Stefano Biei (attore) Corrado Farina (regista) Maurizio Bàbuin (regista e attore teatrale) Stefano Boni (programmatore Museo Daniele Segre (location manager Michele Buri (produttore società Nazionale del Cinema) * Edizione non realizzata Film Commission Torino Piemonte) cinematografica Lanterna Magica) Ugo Nespolo (artista, pittore e scultore)

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