Sped. in a. p. - art. 2 comma 20/c legge 662/96 - filiale di Milano - Anno LXXXVI - N. 2 Mensile dell’A.N.A. Febbraio 2007 e dionore di storia 210 anni Tricolore: e dionore di storia 210 anni Tricolore: e dionore di storia 210 anni Tricolore: IN COPERTINA AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE NUMERO 229 l Tricolore ha 210 anni. Il primo DIRETTORE RESPONSABILE Iera poco più d’uno stendardo, ma Vittorio Brunello racchiudeva già tutte le nostre aspirazioni risorgimentali. Quello di DIREZIONE E REDAZIONE via Marsala, 9 - 20121 Milano oggi è il risultato di un percorso tel. 02.29013181 - fax 02.29003611 esaltante e drammatico che ha fat- to di noi ciò che siamo: un popolo. INTERNET E-MAIL www.ana.it [email protected] Eppure, c’è chi vilipende questa no- stra Bandiera: non basta dire che è COMITATO DI DIREZIONE un segno dei tempi, è invece un se- Adriano Rocci (presidente), Antonio Arnoldi, gnale di imbarbarimento sociale, Alcide Bertarini, Luigi Bertino, Vittorio Brunello, d’una tendenza che con il simbolo Vito Peragine, Marco Valditara. per eccellenza dello Stato mina NON ISCRITTI ALL’ANA quelli che sono i fondamenti della Abbonamenti, cambio indirizzo, rinnovi tel. 02.62410215 - fax 02.6555139 nostra società. Onoriamo, dunque, [email protected] questo Tricolore. Non ne abbiamo per l’Italia: 12 euro (L. 23.235) altri, non abbiamo altro: è la mia, la per l’estero: 14 euro (L. 27.108) tua, la nostra Bandiera. sul C.C.P. 23853203 intestato a: (Foto Comando Truppe Alpine). «L’Alpino» - via Marsala, 9 - 20121 Milano ISCRITTI ALL’ANA Gli iscritti all’ANA, per il cambiamento di indirizzo, devono rivolgersi esclusivamente al gruppo o alla sezione di appartenenza. ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI Via Marsala, 9 - 20121 Milano Sommario Segreteria: tel. 02.62410200 fax 02.6592364 febbraio 2007 [email protected] Direttore Generale: tel. 02.62410211 3 16-17 [email protected] Editoriale Premio Alpino dell’Anno Segretario Nazionale: tel. 02.62410212 [email protected] 4-5 Lettere al Direttore 18-19 Dibattito sulla coralità Amministrazione: tel. 02.62410201 fax 02.6555139 [email protected] 6 20-23 Consiglio Direttivo Alpini in armi Protezione Civile: tel. 02.62410205 Nazionale fax 02.6592364 [email protected] 24-25 7 Calendario manifestazioni Giovani Centro Studi ANA: tel. 02.62410207 fax 02.62410230 7 31-47 [email protected] Perona e il C.d.P. in visita Rubriche Fotolito e stampa: Amilcare Pizzi s.p.a. al Presidente del Senato Via Amilcare Pizzi, 14 20092 Cinisello Balsamo (MI) 8-9 Bandiere bruciate: lettera di Progetto grafico e impaginazione: Camillo Sassi Chiuso in tipografia il 29 gennaio 2007 Perona al Capo dello Stato Inviare a L’Alpino una copia Di questo numero sono state tirate 386.922 copie dei giornali di sezione e gruppo 10 I 210 anni del Tricolore Rinnoviamo l’invito ai presidenti di sezione 11 e ai capi gruppo ad inviare alla redazione Cravatte e berretti ANA Storia di una gavetta de L’Alpino una copia dei loro giornali. e di un amore Serviranno per la nostra raccolta naziona- Ai berretti con visiera e lo stemma dell’ANA le della stampa associativa e costituiranno sono state aggiunte …le cravatte: una verde, 12-14 un indispensabile riferimento non solo di una rossa e una blu, disseminate di penne, co- Aspettando l’Adunata consultazione ma anche di studio per me si vede nella fotografia. Sono di seta, molto quanti – in special modo studenti - si inte- resistenti. Cappelli (ce n’è uno in tela ed uno in 15 Se ne parla ressano alla stampa alpina. pile) e cravatte possono essere richiesti diret- tamente alla sezione di appartenenza, che Invio de “L’Alpino” ai soci provvederà a smistare Si ricorda che l’art. 31 del regolamento nazionale prevede che l’invio della rivista nazio- l’ordine ai competen- nale in abbonamento agli associati sia continuato per tutto il primo trimestre dell’anno ti uffici della Sede in corso. Si invitano perciò tutti i soci che non avessero ancora rinnovato l’iscrizione nazionale. Berretti e cravatte possono all’ANA, a provvedervi al più presto garantendosi in tal modo l’ininterrotta spedizione de essere richiesti da “L’Alpino”. chiunque sia socio ANA. ● 2 2 - 2007 I Buon compleanno, l’alzabandiera: èunsegno dicivileapparte- ne, ogninostramanifestazione cominciacon della Bandiera,malasalutano adogniriunio- Gli alpininonsolo si sonomaivergognati Mameli eraimbarazzante… politica,cantarel’Innodi mo diappartenenza laBandieraerasinoni- nostri:esporre ai giorni venne dallafinedelsecondoconflittofinquasi av- vennero accusatidiaverfattolaguerra, 1919, quandocolorocheavevanocombattuto ricato disignificatiestranei.Èavvenutonel lo pereccellenzadelnostropopolo–èstatoca- plesso degliopposti,questoTricolore–simbo- perunsingolarecom- Eppure, ricorrentemente, ra chepatriottica,ciinsegnòadamare. lunga lezionedipedagogiacivile,primaanco- na. ÈquellacheilpresidenteCiampi,conuna co echerappresentòl’onorelaPatrialonta- scuno –pernonfarlacadereinmanoalnemi- prigionia sicucironoaddosso–unpezzocia- l’unitàd’Italia,cheinostrisoldatiin struirono gimento, chefuonoratadainostriPadrico- È laBandierachehaconnotatoilnostroRisor- ria nellaqualeciriconosciamo. lasto- corso, nellabuonaecattivasorte, con ilreferendum.LanostraBandierahaper- nata Repubblicaistituitail2giugnodel1946 quello d’ItaliaeinfinealTricoloredellaneo- a proprio com’èoggi–alregnodiSardegna, crescere: daMazzini–cheadottòlabandiera Come tuttiineonati,ilTricoloreeradestinatoa una faretra. centro ilbiancoconunemblemacompostoda inbassoeal tali, conilrossoinalto,verde tro l’Austria.Labandieraeraastrisceorizzon- permuoverecon- che contavasunuovetruppe la RepubblicaCispadana,volutadaNapoleone na –avevanocostituitolaconfederazionedel- ) chenell’ottobreprecedente–aMode- eReggio tro città(,, di unaturbolentasedutadeidelegatidellequat- 210 anni.NacqueaReggioEmilia,altermine l 7gennaioscorsoilTricolorehacompiuto ad ut aeeciecs im.(ggb) ma dituttosapere chiecosasiamo. no epocalesenzasubirlo, èindispensabilepri- fenome- questoinarrestabile Ma pergovernare ti”: multiculturale,multietnica, multireligiosa. che sistaavviandoadessere semprepiù“mul- ria oracheviviamoinun’EuropadellePatrie nostra identitàpiùprofonda,tantonecessa- dunqueun’azionedirecuperodella Occorre stra società. che sonoallabasedelnostrodirittoedellano- ligione, allestesseregolechecisiamodatie ad esserevilipesieferiti:dallafamigliaallare- lori cherappresentanonsonogliunici,oggi, boli checaratterizzanolanostrasocietà,eiva- Del resto,laBandieranonècheunodeisim- le intantihannodatolavita. cheva,invece,rispettatoeper ilqua- di libertà di demolirelavaliditàquestonostrosimbolo occasione pertentare tutti glialtri–nonperde vendo, inquestocaso,renderecontoanchea do- loro chelohannoelettomaistituzionali– sizioni nonpiùsoltantorappresentativedico- qualche rappresentantepolitico,anchedapo- nenza chefadinoiunsolopopolo.Purtroppo a ReggioEmilia. Sotto: laSaladelTricolore A destra:ilprimoTricolore, del1797. Tri c o o l l ore

2 -2007 3 editoriale Valentina Cubito - Susa (TO) Cubito - Susa Valentina Giovanni Negro (CN) - Mango Teresio Olivelli Teresio a piacere a noi alpini ex combat- a piacere l’attacca- e leggere tenti vedere mento al Corpo alpino. In occasio- ne di manifestazioni dell’ANA in del Langa è stata letta la preghiera Olivelli, tenente degli alpini Teresio è molto pia- al V.M.: medaglia d’Oro mogli e ai ciuta anche alle nostre nostri figli. La figura del tenente degli alpini Te- resio Olivelli occupa un posto di pri- maria grandezza nel nostro albo d’onore perché fu un soldato corag- gioso, animato da una eccezionale nobiltà di sentimenti. Medaglia d’O- ro al valore militare, brillante acca- demico, campagna di Russia, dopo l’8 settembre catturato dai Tedeschi riesce a fuggire e s’impegna nella Resistenza con le Fiamme Verdi. Nuovamente catturato finisce la sua dove dedica esistenza in un lager, tutte le sue energie ai compagni di prigionia. La Preghiera del Ribelle è un esem- pio di impegno civile, di dirittura morale, di fede, di attaccamento alla famiglia e di ammirevole condivisio- ne delle sofferenze di chi ha patito i drammi della guerra. Non sorprende quindi che sia stata apprezzata da chi vi accompagnava alla cerimonia in Langa. ■ servizio posse- desidera militare, questi casi, In questo simbolo. dere ci un po’ di presunzione, forse con ma non alpini d’armi, si considera alpini di cuore. alpini si comanda. Agli Al cuore non il serviziosì. Per chi ha fatto milita- stato consegnato re, il cappello è la divisa ed al- dall’Esercito, come status di solda- tro, a sanzionare lo faticato, sudato, to. Con quello si è pianto. gioito e talvolta anche Fa parte di un’importante esperien- za di vita, per certiindimenti- versi cabile, che affratella quelli che han- anni, con le stel- no condiviso mesi, dei combatten- lette, per non parlare ti e dei reduci. Portato da uno che l’ha acquistato per pochi euro, pur nel rispetto della libertà ognuno di di abbigliarsi come vuole, ci fa un po’ arricciare il naso: senza scanda- lo, ovviamente. F ) che critica i cappelli alpini Nilo Pes - Fontanafredda PN pubblicata in novembre 2006, Alpini di cuore ono una ragazza di 18 anni, fi- di alpini, glia, nipote e pronipote ■ spesso in contrasto, ma che ritengo, tutti, di grande interesse perché sono un segno di passione e di vitalità. Il tuo ne è un esempio. e aspetto di terminare il liceo per e aspetto di terminare la tradizione. poter prolungare alla lettera di De- rispondere Vorrei vis ( n.d.r. venduti alle Adunate a non alpini. È che il più delle volte chi li ac- vero quista non ne conosce il significato che capita ma è pur vero profondo, che chi, per un motivo o per l’altro, non ha potuto o non può prestare S La nostra preghiera La nostra Ivan Marini - Bolzano

na preghiera dell’alpino che non va bene per tutti gli alpini non è va bene per tutti che non dell’alpino na preghiera Le armi han- e certo la mia preghiera. non è preghiera una buona

Quale coralità alpina ul numero di novembre si prote- di novembre ul numero esegue dei un coro sta perché no in sé violenza dell’uomo sull’uomo; chiedere al padre di tutte le di padre al dell’uomo sull’uomo; chiedere no in sé violenza di- di questa violenza, ritenerlo forza la che faccia aumentare creature non da regime gli altri è roba con gli uni e contro sponibile a mettersi vuole sulla guerra di ag- di pensarla come è libero da cristiani. Ognuno voglia, ma libera non è, la nostra pre- che dir si o preventiva gressione avviare opinioni che vorrebbero Queste e altre ghiera, di schierarsi. giornale. nel nostro mai ho potuto esprimere un dialogo chiarificatore che da qualche parteHo la spiacevole sensazione si sia formato un sa- per tutti, che fa e sopraffa.lottino etico che pensa preghiera e la ricerca con oltre La tua lunghissima lettera sulla “nostra” commenti sono una testimonianza cinquanta pagine fitte di documenti e approvata dall’Ordinariatounica di quanto ti stia a cuore la versione mi- di convocare un Concilio per diri- litare. Credo però che non sia il caso l’argomentomere la controversa materia. Basta sgomberare da sospetti che esista “un salottino di malefiche intenzioni da regime, dimenticare i piedi fermietico che pensa per tutti” e restare con sul terreno prosaico del buon senso. Espressioni datate, incongruenti, difficili da accettare, al- della Genesi fino ai documenti meno letteralmente, esistono dai capitoli scandalo quindi che la dicitura dei Padri della Chiesa e oltre. Nessuno “rendi forti armi” le nostre sollevi perplessità, consensi e ostilità. Non è il caso di farne guerra. una “Armati come siamo” della volontà di salva- guardare la nostra tradizione, sulla scia della civiltà cristiana, cerchiamo il Padre. Alle parole, anche a di essere tolleranti almeno quando s’invoca quelle ostiche come “le armi”, dare, volendolo, il significato possiamo che emerge di testi- dalla storia degli Alpini, più che di violenze, piena monianze di grande umanità. È sul terreno della fratellanza, della condi- di onorare chi ha patito gli or- visione dell’amor di Patria, sulla tradizione rori della guerra, che dobbiamo rendere forti armi. le nostre U TESTIMONIANZA ■ Sulla coralità alpina si è aperto un dibattito interessante, con contributi canti più elaborati rispetto alle truppe in trincea. Io dico: meno male, altrimenti a cosa servirebbe con maestro, organizzato, un coro armonizzatori, compositori e cori- di serie e ore sti selezionati da ore ed abituati a contatto col prove pubblico? Non confondiamo i con- testi: una cosa è la mia squadra di cantando a genieri che marcia la Canzone del Guastato- orecchio un’altra cosa è il concerto di un re, alpino. buon coro S 4

lettere al direttore 2 - 2007 L S qui. parliamo diciviltà.Mafermiamoci dell’umanità. Ildiscorsocambia,se ricchire ilbagagliodiconoscenze pure inmodoetempidiversi,adar- Tutti ipopolihannocontribuito,sia mo, nondovrebbeavereaggettivi. me prodottodell’intelligenzadell’uo- insensolato,co- tendiamo iltermine stinguo. Quantoallacultura,sein- complica conunalungaseriedidi- tutti d’accordo,inpraticatuttosi È labasedelloStatolaico.Inteoria litico, religiosoedaltro. a prescinderedallarazza,credopo- alcuni dirittiriferitiadognipersona re, neipaesipiùevoluti,inviolabili aconsidera- contrastato, sièarrivati smo adoggi,conuncamminolento, le, eticoeviadicendo.Dall’Illumini- to laicotroviamoquelloconfessiona- colari. DiròsolocheaccantoalloSta- matassa aggrovigliatadadisputese- Non saròioatentaredidipanarela materia. Battagliapersa. e tantialtristudiosidellacontroversa rici, filosofi,sociologi,giuristi,gesuiti sto- bisognerebbe mettered’accordo, testualizzarli inmodocomprensibile neutri, vannobenecontutto.Percon- “laicità”e“cultura”sono I termini qualsiasi altralegge. rano elasuainterpretazione a quella islamicacheanteponeilCo- in questolaicismoculture come Dall'altro latosipensadiintegrare tale) dellaculturacattolica. dalla influenza(ooramaipresunta to. Daunlatocisivuolestaccare ■ ■ abbandoni agli eccessi,chetoglie tezza, prepotenza, egoismochesi intesacomelicenza,sfrena-bertà nonlali- di Platone:“Lalibertà, re aricordare a tutti alcuniprincìpi avere piùriferimenti.Vorrei riusci- individuo ecosìappiattita danon società cosìindifferente alsingolo mozione emifariflettere suquesta di grandenostalgiaecom- dove ci porta lalaicitàdelloSta- dove ciporta ono proprio curiosodivedere giornale chemiregala momenti eggo coninteresse ilnostro I princìpidiPlatone Lo Statolaico Bassano delGrappa(VI) Paolo Baccini H vita. un beneinsostituibile:ilsensodella ganti, significachestiamoperdendo tori, allaricercadell’eccesso,arro- propone modelliprividifreniinibi- te prendereattocheselasocietà tempo, quindidobbiamoamaramen- La saggezzanonconoscel’usuradel anzi èautodisciplina”. èdisciplina, nessuno. Lalibertà nonvièpiùrispettoper libertà chi liaccontentino.Intaleclimadi non sembrare troppo severiivec- no glistessidirittideivecchieper dilui,cheigiovanipretenda-beffe re gliscolariequestisifacciano che ilmaestro nonosirimprovera- come isuoiparienonèrispettato, che ilpadre impauritotrattiifigli cato comeuomosenzacarattere, dimostra disciplinatovengagiudi- agli altri. Accadechechisi libertà ■ motivo inpiù per leggereillibro. sparisce. Latuasegnalazione èun dellavitaquotidiana, la rudezza natura benevola.Inetàadulta, con lieve sindromedionnipotenza, di diuna anni,quandosisoffre verdi nei za guascona,abbastanzadiffusa letto comeespressionediesuberan- un po’sopralerighe,macredovada Il raccontochetihascandalizzatoè più apprezzabile. cazione lorendonoinoltreancora semplicità. Lefinalitàdellapubbli- nellaloro personaggi straordinari unico nelfarrivivereesperienzee se illibroDNAalpinoel’hotrovato Ho lettoanch’iocongrandeinteres- blicarli. hanno lettoiraccontiprimadipub- Mi domandoseiredattori dellibro degli anziani. toria dellaSMALPsullaprepotenza raccontandolo comefosseunavit- fosse Piero Angela èindifferente), e persona anziana(ilfattochequesti ceduto ilpostosull’aereo aduna ro, nelqualesivantadinonaver l’aberrante raccontodelsig.Carra- glio, l’holettoconinteresse finoal- recentemente pubblicato: ome- sopra lerighe Un racconto… le paginedellibro “DNAalpino” o lettoconimmensointeresse Franco Richiedei-Brescia Gaetano Bovolenta L A ■ ■ ducia. Alpinisempre! scontro positivo,unostimoloallafi- nostro cappellotrovasempreunri- vita, edaltro.Tutto questosottoil lidarietà, laricercadiunsensodella glia, lavogliadistareinsieme,so- fire: l’amicizia,ilbisognodellafami- che ancheiltempononriesceascal- mi. Cisonodellecostantinell’uomo il lussodirassegnarciecederelear- Noi nonpossiamoperòpermetterci sione tradizioniecertezze. di eprofondidamettereindiscus- sconvolto dacambiamenticosìrapi- realtà. Ilnostro“universo”alpinoè da unaletturadisincantatadella rezza eunpessimismochenascono Dalla tualetteratraspaionoun’ama- dicasa. porta ma lineaincominciasullanostra glia èilvivere quotidianoelapri- ficoltà. Ilnostro campodibatta- amor dipatriaelafamigliaèindif- non cisonoprospettive, nonc’è La nostrasocietàèinpericolo, parole. perchéportante chiedefattienon comandanti. Anchelafedeèim- segnamenti el’esempiodeinostri mo, incapace di giudicare. grande drammaticità,percui mifer- scia perun’esperienzaumana di ilsentimentodiango- resta irrisolto dell’insegnamento dellaChiesa. Mi razioni, ineccepibilisottoil profilo Ho lettoeriflettutosulletue conside- elementi eranopresenti. fattispecie delcasoWelby, tuttigli tenza edeliberatoconsenso.Nella zioni: materiagrave,pienaavver- derato talepresuppone tre condi- siaconsi- affinché peccato mortale bili. IlMagistero cheun afferma ni deicattolicinonsonogiustifica- cognizione dicausa,maleobiezio- sono discettare senza particolare giuno diquestionidottrinalipos- re laici,ateieagnostici, che adi- Piergiorgio Welby ha concessoleesequiereligiose a Gianni Toffali -Dossobuono(VR) Gianni Toffali perché ilvicariatodiRomanon aici ecattolicisisonoindignati Alpini sempre Piergiorgio Welby seguendo latradizione,gliin- lpini nonsinasce,diventa Giovanni Mazzacani-Brescia . Sipossonocapi-

2 -2007 5 lettere al direttore consiglio direttivo nazionale direttivo consiglio Consiglio Direttivo Nazionale del 20 gennaio 2007

a riunione si è svolta presso la sede della Sezione costituzione del comitato in loco. In merito ai criteri di L A.N.A. di Milano, in via Rovani 2. assegnazione della sede dell’adunata in futuro, tenuto 1 - INTERVENTI DEL PRESIDENTE... Gennaio: 7, Biella, conto delle osservazioni emerse negli ultimi tempi, si gruppo di Valle Cervo. - 9, Roma, accompagnato dai vi- propone di discutere l’argomento nel CDN di luglio ce-presidenti Martini e Rossi, dai consiglieri Casini, 2007. Botter, dal delegato A.N.A. in Roma di Marzo incontro 4 – SCORTA AL LABARO. Oltre ad approvare la pre- con il Presidente del Senato Gianfranco Marini. - 11, senza del Labaro alla cerimonia di Trieste, il 26 gen- Aosta per il funerale di Vittorio Zucchi già presidente naio, per il conferimento della cittadinanza onoraria al- della sezione A.N.A. Valdostana. - 13/14, Cividale, 11° l’ANA, si è discusso sui criteri ai quali attenersi a fronte raduno del battaglione “Cividale”. di richieste sempre più frequenti del Labaro, prove- Il Presidente informa il Consiglio della lettera inviata al nienti dalle sezioni in occasione di manifestazioni di Capo dello Stato Giorgio Napolitano in occasione degli particolare rilevanza. Il CDN ha concordato che la do- episodi svoltisi a Roma, gravemente lesivi nei confron- manda dev’essere presentata con largo anticipo e sup- ti delle FFAA e dei nostri simboli sacri, e legge la rispo- portata da motivazioni di alto profilo storico e morale. sta del Quirinale, firmata dal gen. Mosca Moschini. Ve- 5 – RIFUGIO CONTRIN. Il vice presidente vicario Ivano di L’Alpino di questo mese, pag. 8/9 Comunica inoltre Gentili illustra la bozza di contratto concordata con la che la cerimonia (solenne) al Contrin per il 2007 non ditta appaltatrice Rossaro e ribadisce, come da con- avrà luogo causa lavori di ristrutturazione in corso. ferma del vice presidente Attilio Martini, che la Provin- 2 - ...E DEI VICE PRESIDENTI... Gentili: Dicembre, 24, cia di Trento ha inserito nel bilancio di previsione 2007 Vittorio Veneto, veglia natalizia al Bosco delle Penne il contributo previsto e predisposto la relativa delibe- Mozze a Cison di Valmarino. - Gennaio, 4, Belluno, ra. Chiede pertanto al Consiglio di autorizzare il Presi- commissione Contrin, con Martini, Favero, Cadore, de- dente nazionale o per sua delega un consigliere nazio- finizione tipologia di contratto lavori ristrutturazione nale a stipulare il relativo contratto, con clausola di del rifugio. - 5, Arcade, Treviso, concorso letterario salvaguardia di buon fine di tutte le pratiche in corso. “Parole attorno al fuoco”. - 13, Trento, presente Marti- 6 – ORDINE DEL GIORNO ASSEMBLEA DELEGATI. Il ni, definizione contratto di appalto rifugio Contrin con 27 maggio p.v. verrà sottoposto ai delegati il seguente la ditta Rossaro. - Martini: gennaio, 4, Belluno, 9, Ro- o.d.g.: a) Relazione morale del Presidente. b) Lettura ma, 13, Trento come indicato sopra. – Rossi: dicembre, ed approvazione del bilancio consuntivo 2006 e pre- 19, Brescia, Nikolajewka. - 20, Roma, incontro Assoar- ventivo 2007. c) Articolo 8 bis, relativo alle incompati- ma-Ministro della Difesa Parisi. - 21, Breno, 85° della bilità tra cariche associative e cariche elettive, ammi- sezione. – Gennaio, 9, Roma con la delegazione A.N.A. nistrative o politiche. d) Elezione dei consiglieri na- al Senato. – 12, Peschiera, Commissione Costalovara. zionali e dei revisori dei conti in scadenza e rieleggibi- 3 – ADUNATA NAZIONALE DI CUNEO. Il gen. Vecchio li e sostituzione dei non rieleggibili. riferisce sull’incontro avuto a Cuneo, assieme al presi- 7 – COMMISSIONI. Nebiolo (Manifestazioni nazionali) dente della Commissione manifestazioni nazionali Ne- conferma che a Cuneo la sistemazione logistica del biolo, con il prefetto, in merito all’organizzazione ge- Servizio d’ordine è soddisfacente e auspica di poter ar- nerale dell’adunata ed in particolare all’azione di con- rivare in tempi brevi a fornire un abbigliamento conso- tenimento dei comportamenti di disturbo e talvolta no con l’impegno svolto dai componenti del servizio d’inciviltà che si sono rivelati particolarmente preoc- stesso. Valditara (Premio fedeltà alla montagna) comu- cupanti nelle ultime adunate. L’A.N.A., tramite L’Alpi- nica che per l’assegnazione del 2008 hanno risposto 23 no, intende informare chi, socio o estraneo all’Associa- sezioni (11 hanno dichiarato di non essere interessa- zione, si appresta a partecipare con trabiccoli, quali te). Attende risposta da tutte le altre. Rocci (IFMS) sono le sanzioni, cui vanno incontro i trasgressori del- informa che il gen. Graziano, a partire dal 17 febbraio, le norme del codice della strada. Per quanto riguarda sarà il nuovo comandante dell’UNIFIL, in sostituzione l’organizzazione della manifestazione tutto procede del generale francese Alain Pellegrini. Servizio su L’Al- regolarmente. Medaglia e manifesto sono registrati e pino a pag. 23. Cason (Manifestazioni sportive) rende quindi i diritti di proprietà sono tutelati. Spiller inter- noto che, a causa della mancanza di neve, sono state viene per proporre che a Bassano le operazioni di pro- annullate tre gare e che a partire da quest’anno i trofei mozione e la gestione proventi siano affidate all’A.N.A. A.N.A. saranno soltanto dieci, dedicati a Presidenti na- Servizi srl, non essendo ancora stata formalizzata la zionali deceduti. ● Perona in Argentina e Uruguay na delegazione ANA guidata dal presidente nazionale Corrado Perona visiterà le Sezioni di Argentina e Uruguay. UL’agenzia IOT organizza dal 15 al 27 marzo un tour che, oltre all’incontro con gli alpini il giorno 17 a Buenos Aires, prevede un’interessante esperienza attraverso la Terra del Fuoco toccando la penisola Valdes, Ushuaia, Calafate con gli spettacolari scenari nel bacino glaciale dello Hielo Patagonico e il ghiacciaio Perito Moreno. Le adesioni, per una cifra, tutto compreso di 2.950 euro devono pervenire alla IOT entro il 15 febbraio, telefonando al nr. 0481-530900. ● 6 2 - 2007 CALENDARIO Nonostante la doverosa ufficialità MANIFESTAZIONI è stato un cordiale incontro fra alpini 18 febbraio PADOVA – Commemorazione di Niko- Perona e il Comitato di presidenza lajewka a Cittadella (non più il 25 feb- braio come pubblicato su “L’Alpino” di ANA in visita al presidente gennaio). del Senato Marini calendario 3 marzo LECCO – Festa dell’atleta. VICENZA – Campionati sezionali sci di fon- do a Monte Corno.

4 marzo 30° CAMPIONATO SCI ALPINISMO A LIZZANO BELVEDERE (SEZIONE BO- LOGNESE-ROMAGNOLA) CADORE – Gara sezionale di slalom a Corti- na d’Ampezzo. LECCO – S. Messa al Santuario di Nostra Signora della Vittoria. SONDRIO – Gara sezionale di sci slalom speciale trofeo “D. Carini” a Caspoggio in o qui sono prima alpino, poi Marini la difficoltà dei giovani che Valmalenco. presidente del Senato”: con fanno domanda di arruolamento di VICENZA – Campionati sezionali di sci sla- “I queste parole Franco Mari- essere assegnati alle Truppe alpi- lom gigante a Monte Verena. ni, cappello in testa con i gradi di ne: classico l’esempio di una città sottotenente del btg. L’Aquila, ave- del Nord, che ha accolto questa ri- 18 marzo va salutato il nostro presidente na- chiesta soltanto per una trentina PARMA – A Maiatico di Sala Baganza com- zionale Corrado Perona all’adunata di volontari, su quattrocento do- memorazione dei Caduti della nave Galilea. di Asiago. Si erano dati appunta- mande. GORIZIA - 24ª scarpinata del Monte Cal- mento a Roma, per una visita istitu- Per quanto riguarda il più comples- vario e 10° trofeo gen. Meneguzzo, a Luci- zionale. so problema del nostro Esercito, è nico. E così, mercoledì 9 dicembre, Pero- stata riportata l’eco dei continui ta- na e il Comitato di presidenza – gli al bilancio della Difesa, con no- 25 marzo composto dai vice presidenti na- tevole pregiudizio per l’addestra- UDINE – Al Monte di Muris di Ragogna 65° zionali Attilio Martini e Alessandro mento e per le più elementari atti- anniversario dell’affondamento della nave Rossi, dal tesoriere Michele Casini, vità quotidiane. Galilea. dal segretario del CDN Silvio Botter Marini ha assicurato che – salvo e dal delegato ANA a Roma Federi- imprevisti impegni istituzionali – 31 marzo/1° aprile co di Marzo – sono stati ricevuti a sarà presente all’Adunata naziona- A VIAREGGIO 11° CONVEGNO DELLA Palazzo Madama da Marini. È la pri- le a Cuneo e al raduno della sezione STAMPA ALPINA ORGANIZZATO DAL- ma volta che la seconda carica del- degli alpini abruzzesi, alla quale è LA SEZIONE PISA-LUCCA-LIVORNO lo Stato è un alpino: l’incontro, pur iscritto come socio del gruppo di LECCO – Concerto di Pasqua e consegna nella sua doverosa ufficialità, si è Barisciano. borse di studio “C. Pedroni”. svolto in un clima particolarmente L’incontro si è concluso… da alpi- amichevole. ni, con uno squisito frizzantino Perona, dopo aver esordito dicen- bianco ed un arrivederci a Cuneo. La commemorazione dosi orgoglioso di vedere un alpino Un fuori programma ha consentito delle battaglie di Nikolajewka a presidente del Senato, ha riferito alla delegazione ANA di visitare Pa- e Seleny Jar, a Marini di aver scritto al presiden- lazzo Madama e la splendida sala a Isola del Gran Sasso, te della Repubblica Napolitano per del Senato. sezione Abruzzi, esprimergli l’indignazione e la pro- Nella foto: al centro il presidente del si terrà testa di tutti gli alpini per gli episo- Senato Franco Marini e Corrado Pe- di di vilipendio della bandiera e rona; da sinistra: il tesoriere Michele il 24 febbraio contro i nostri militari impegnati in Casini, il segretario del CDN Silvio in forma solenne, difficili missioni di pace avvenuti a Botter, il vice presidente Alessandro Roma e in altre città. Rossi, il delegato ANA a Roma Fede- e NON il 18 febbraio come Per quanto riguarda le truppe alpi- rico di Marzo e il vice presidente na- precedentemente comunicato. ne, è stata segnalata al presidente zionale Attilio Martini. 7 2 - 2007 LETTERA APERTA Le dimostrazioni “per la pace” di sedicenti circoli democratici con il supporto di rappresentanti delle Istituzioni Bandiere bruciate, insulti ai Caduti: la protesta di Perona al Capo dello Stato

opo le manifestazio- Signor Presidente, Dni di piazza “per la i gravissimi episodi di violenza, di intolleranza, di apo- pace” organizzate da logia del terrorismo e di vilipendio alle Istituzioni e ai Caduti per circoli “democratici” la Patria occorsi a Roma, lo scorso sabato, in occasione di una più noti per i loro cortei presunta manifestazione per la Pace (sic!) in Palestina, hanno la- che per benemerenze, sciato negli oltre 380.000 iscritti della Associazione Nazionale Al- supportati – è amaro pini sentimenti di sgomento, di sdegno e di profonda amarezza. constatarlo – da rap- Mi consenta, anche a nome di tutti gli Alpini in congedo che rap- presentanti delle isti- presento, di ringraziarLa per l’immediata e ferma reazione che tuzioni, non potevamo Ella ha saputo manifestare, rinfrancando i cuori degli italiani perbene che sono stati co- tacere. Per questo il stretti ad assistere attoniti a tali scelleratezze. Il vilipendio costante delle Istituzioni, della Bandiera e dei nostri Soldati ha raggiunto un nostro presidente na- livello davvero intollerabile. Sentire scandire slogan inneggianti alla strage dei nostri mi- zionale Corrado Perona litari, rei unicamente di compiere il loro dovere, da parte di chi nemmeno conosce il si- si è rivolto al Capo del- gnificato della parola “dovere” è fonte, per noi, di profonda amarezza. Sentire gridare lo Stato per esprimergli che l’unico Tricolore che vogliono vedere è quello sulle bare dei nostri soldati, offende lo sdegno di tutti gli al- non solo quanti hanno dato la vita per la Patria in ogni epoca e su ogni fronte, ma anche pini iscritti alla nostra ogni cittadino di questa nostra Repubblica. Vedere, poi, che viene dato alle fiamme un Associazione, ma an- manichino raffigurante un soldato italiano proprio di fronte all’Altare della Patria ci ha che di ogni altra perso- doppiamente indignati. na perbene, per dimo- Non si può sminuire la drammaticità di simili episodi relegandoli a fenomeni marginali di pochi “imbecilli”. Ormai sono troppi e ripetuti con ossessiva costanza. Lo sdegno non strazioni che offendono è più sufficiente. Occorre che siano riaffermati con forza i principi della legalità e della i nostri sentimenti di responsabilità che sembrano ormai del tutto smarriti. italiani e di alpini. Si consente di vilipendere la Bandiera che costituzionalmente rappresenta l’intera Na- Riportiamo un largo zione, si confondono i terroristi con i guerriglieri, le vittime con i carnefici. stralcio della lettera, Si consente, nel nome di un superiore diritto individuale di espressione, di dissacrare tut- così esplicita e chiara to ciò che più è caro agli Italiani: la loro storia, le loro tradizioni e persino i loro morti. (inserita interamente Gli alpini sono amareggiati per la sostanziale e, ci auguriamo involontaria, impotenza sul nostro portale infor- delle Istituzioni di fronte a simili crimini che altro non sono che il risultato di troppi anni matico) inviata da Pe- di costante demolizione dei valori risorgimentali che hanno sempre costituito e conti- nuano a costituire il presupposto della civile convivenza… rona al Presidente Gior- … Gli alpini saranno, come sempre, al Suo fianco in questa lotta per la difesa dei valori gio Napolitano, e la ri- che hanno consentito all’Italia di nascere, prosperare e dotarsi di Istituzioni libere e de- sposta pervenuta dal mocratiche. consigliere del Presi- Per questo motivo gli alpini saranno sempre al fianco dei soldati italiani, di quei ragazzi dente, generale Rolando che silenziosamente e, troppo spesso in un clima di vera o strisciante ostilità mostrata lo- Mosca Moschini. ro da una parte di questa Nazione, compiono sino in fondo il loro dovere di fedeltà alle Istituzioni. Mi consenta di concludere questa lettera con il grido che, di norma, chiude ogni nostra (inviata in copia con lettera manifestazione: “Viva l’Italia!” di accompagnamento anche a: Voglia gradire i segni della nostra deferente stima. • Ministro della Difesa ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI • Presidente del Senato IL PRESIDENTE NAZIONALE • Capo di Stato Maggiore Corrado Perona Esercito e Comandante Truppe Alpine) Milano, 21 novembre 2006 8 2 - 2007 E questa è la riposta a Corrado Perona dal gen. Mosca Moschini:

IL CONSIGLIERE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PER GLI AFFARI MILITARI E DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA

Illustre Presidente, mi riferisco alla Sua lettera del 21 novembre scorso, con la quale ha inteso rappresentare al Signor Presidente del- la Repubblica i sentimenti Suoi e degli alpini in congedo in relazione agli ultimi avvenimenti che hanno coinvolto la me- moria dei nostri Caduti a Nassiriya ed alle possibili iniziative da porre in essere in loro ricordo. Il Capo dello Stato - che ha idealmente abbracciato tutti i fa- miliari dei Caduti in Iraq lo scorso 7 dicembre, a Caserta, in occasione della cerimonia per il rientro del contingente militare della missione "Antica Babilonia"- La ringrazia, mio tramite, per le Sue sentite parole. Il Signor Presidente segue, altresì, con attenzione e favore tutte le iniziative parlamenta- ri e di Governo atte a custodire e rinnovare la memoria dei nostri Caduti (tra queste rien- tra la recente disposizione del Ministro della Difesa con la quale è stata autorizzata l’in- titolazione di Caserme, Comandi ed Enti militari "alla memoria" di insigniti della "Croce d'Onore") e sarà ben lieto di accogliere al Quirinale, in una futura, solenne occasione, tutti i parenti di quanti hanno offerto la vita al servizio dell’Italia e della pace.

Con viva cordialità. Gen. Rolando Mosca Moschini Il Quirinale, residenza Roma, 22 dicembre 2006 del Presidente della Repubblica.

W il Tricolore!

9 2 - 2007 Tricolore: una storia lunga 210 anni

si fuse con la Repubblica Transpada- na, formando la Repubblica Cisalpi- na. Dopo il Congresso di Vienna e la Restaurazione il Tricolore rimase come simbolo di libertà e venne uti- lizzato nei moti rivoluzionari del 1831 e del 1848. Mazzini, nel 1831, lo La bandiera adottò come simbolo della sua Gio- della vane Italia. Repubblica La bandiera della Repubblica Italiana. Cispadana. 1797 1946 La storia del Tricolore comincia a E arriviamo ai giorni nostri, a quel 2 il 7 gennaio 1797, giugno 1946 in cui fu proclamata la quando i delegati della Repubblica Repubblica. Era un po’ tutto nuovo: Cispadana, accogliendo una mozio- la Costituente – l’assemblea così ne di , decre- La bandiera chiamata perché delegata a scrivere tano "che si renda universale lo del regno di la Carta costituzionale della Repub- Stendardo o Bandiera Cispadana di Sardegna. blica scelta dagli italiani come forma tre colori verde, bianco e rosso". istituzionale con il referendum – la La repubblica Cispadana era nata 1848 libertà che finalmente gli italiani re- l’anno prima, il 16 ottobre 1796, a Fu proprio in quest'anno, con l'an- spiravano, la pace, la speranza nel Modena, dove si era tenuto il con- nuncio della prima guerra d'indipen- futuro, la convinzione che non ci sa- gresso dei rappresentanti delle pro- denza, che Carlo Alberto di Savoia rebbero più state guerre. Era il tem- vince di Modena, Bologna, Ferrara e adottò per le sue truppe del Regno po delle illusioni; dappertutto si im- Reggio Emilia, che riunì le quattro di Sardegna un vessillo composto provvisavano feste e balli. La parola città nella Confederazione Cispada- dalla bandiera italiana, con lo stem- d’ordine era: pace. na. Il congresso fu organizzato, non ma dei Savoia bordato di azzurro. ufficialmente, da Napoleone, il cui * * * esercito aveva attraversato l'Italia del nord all'inizio dell'anno e aveva E veniamo ai giorni nostri e al nostro necessità di stabilizzare la situazio- popolo davvero singolare, capace di ne in Italia e di riunire nuove truppe mobilitarsi per questioni relative, di per un'offensiva contro l'Austria. commuoversi, di appassionarsi op- In dicembre il congresso proclamò La bandiera pure di distrarsi e restare tiepido. di Stato del che le quattro province avrebbero Capace di inchinarsi al passaggio regno di formato la "Repubblica Cispadana" della Bandiera ma anche di bruciar- Sardegna. e invitò gli altri popoli italiani ad la in piazza. unirsi a loro. Venne anche formata De Gaulle diceva che non è possibile una guardia civica, composta da 1861 governare la Francia, un Paese con cacciatori e artiglieri. Il 7 gennaio Il 18 febbraio di quest’anno il trico- 340 tipi di formaggio. Noi abbiamo 1797, nella sala dell'Archivio ducale lore con lo stemma sabaudo viene una cinquantina di partiti. Stava me- di Reggio Emilia, il congresso decise adottato come bandiera del Regno glio De Gaulle. Nessuno ha mai sug- di insediare un governo e adottare d'Italia, anche se la legge che defi- gerito ai francesi usi impropri per il una bandiera: un tricolore orizzon- nirà le dimensioni e proporzioni del- Camembert, da noi per il Tricolore, ● tale, con strisce rosse, bianche e la bandiera arriverà solo nel 1925. sì. Stava meglio De Gaulle. verdi, con al centro un emblema Con questa legge si sancisce che la composto da una faretra, che si erge Bandiera Nazionale è quella con lo su trofei di guerra, con dentro quat- stemma della Casa Savoia, mentre la tro frecce, a simboleggiare le quat- Bandiera di Stato è quella con lo tro province originali, all'interno di stemma sormontato dalla Corona. una corona di alloro e due lettere R. Quest'ultima si utilizzerà per resi- e C., che stanno per Repubblica Ci- denze dei sovrani, sedi parlamenta- spadana. ri, pubblici uffici e rappresentanze Il 9 giugno la Repubblica Cispadana diplomatiche. 10 2 - 2007 In una gavetta passata dall’Albania alla Russia la drammatica storia di Bruno e della bella Ercolina

Due foto che ci riportano indietro di oltre sessant’anni: Ercolina con il nostro presidente Corrado Perona il giorno della Bruno Villa ed Ercolina nel 1940. consegna della gavetta. a compiuto un viaggio incredibi- Albania fu trasferito tra i ghiacci della ne è arrivata una gioia inaspettata: Er- le, ma alla fine è tornata nelle ma- Russia. E fu lì che anch’egli morì, su colina è viva e abita ancora Erba, a po- H ni della persona alla quale era quel fronte che trovò il suo epilogo chi passi di distanza dove tanti anni stata dedicata. È la gavetta dell’alpino nella tragica esperienza di Niko- prima aveva conosciuto Bruno. Bruno Villa, nato a Erba, in provincia lajewka, ma fin che gli fu possibile ten- Questo inaspettato e bellissimo ritro- di Como, nel 1916 e morto in Albania il ne stretta la gavetta di Bruno, nell’e- vamento si è concretizzato in una ce- 18 novembre 1940. Fra queste due da- strema speranza di portare a termine rimonia di commemorazione, alla qua- te si compiono due storie: quella di un l’impegno preso con l’amico. le, oltre alle autorità della città, ha ragazzo che, partito per una guerra Solo nel 2006, durante un pellegrinag- partecipato il presidente dell’associa- che non l’ha risparmiato, per farsi for- gio in Russia di un gruppo alpino di zione nazionale alpini, Corrado Pero- za rivolgeva il suo pensiero agli affetti Verona fu rinvenuta la gavetta italiana. na, il gruppo alpini di Erba, con il suo più cari e del suo amore per Ercolina, A trovarla è stato l’alpino Renato Bu- capogruppo Luigi Villa e un delegazio- il cui nome Bruno incise sulla gavetta snelli nei pressi di un vecchio cimitero ne di Verona con l’alpino Renato Bu- come pegno semplice e sincero del- non segnato sulle carte, vicino alla cit- snelli. l’affetto di un alpino. tadina russa di Opit. Protagonista del momento più impor- Bruno, figlio di un caporale maggiore Ricostruire l’esatto tragitto della ga- tante: Ercolina, alla quale è stata ri- morto nella Prima Guerra Mondiale, vetta e attribuirla al legittimo proprie- consegnata la gavetta di Bruno, chiu- viveva nel mondo ristretto del piccolo tario non è stato facile. Renato Busnel- dendo così il cerchio di un affetto la borgo erbese, fra campi e cascine. A li, avendo come unici riferimenti il co- cui testimonianza è riuscita ad arriva- quel tempo gli amori si chiamavano gnome dell’alpino, l’iniziale del suo re intatta fino a noi. “simpatie” ed erano fatti di sguardi e nome e la città dal quale proveniva ha Veronica Fallini qualche sorriso. Anche Bruno ed Er- contattato il gruppo degli alpini di Er- colina avevano una “simpatia” e al ba, che si sono attivati nelle ricerche. La gavetta che l’alpino Bruno Villa con- momento della partenza per il fronte, Il capogruppo, Luigi Villa (che ha tra segnò in Albania ad un commilitone, per Bruno fu normale consegnare il l’altro lo stesso cognome di Bruno), dopo essere stato ferito. Dopo la cam- suo cuore a quella ragazza dal viso ha consultato numerosi archivi riguar- pagna d’Albania, l’amico fu inviato in dolce che sorride nella foto in bianco danti gli alpini caduti nella seconda Russia, dove perse a sua volta la vita. La gavetta è stata ritrovata l’anno scorso, e nero. guerra mondiale. Ma il nome di Bruno nei pressi della cittadina russa di Opit. Durante le dure giornate al fronte il Villa non risultava tra i caduti in Rus- giovane incise sulla sua gavetta il no- sia. Solo dopo lunghe e pazienti ricer- me della sua amata, un pensiero per la che presso l’associazione delle fami- mamma, un cappello alpino e una fra- glie dei dispersi in guerra, e consul- se scherzosa. Quando fu colpito in Al- tando gli anziani del paese, Luigi Villa bania, prima di morire fece in tempo a ha ritrovato il nome di Bruno tra i di- consegnare la gavetta ad un commili- spersi in Albania. Andando ancora più tone, raccomandandosi di riportarla a a fondo Villa ha ricostruito la storia fa- Erba, dalla sua mamma e da Ercolina, miliare di Bruno e di Ercolina, tutta come ultimo ricordo. L’amico, di cui racchiusa in un microcosmo di casci- non conosciamo il nome, prese a cuo- ne e viuzze, dove i nuclei famigliari re l’incarico, ma dopo la campagna in erano spesso imparentati fra loro. Infi- 11 2 - 2007 Un’Associazione nata dalla celebre battuta di Antonio De Curtis, in arte Totò Uomini di mondo, ma solo se hanno fatto il militare a Cuneo

DI LAURA PARIZIA

mo di mondo”: grazie all’iscrizione, gratuita, si ha diritto a ricevere la aspettando l’adunata aspettando erché si è uomini di mondo? preziosa tessera con l’effigie di Totò. Ognuno potrebbe rispondere a Complice la nutrita quantità di ca- Pmodo suo ed indicare la propria serme presenti nel Cuneese, attual- personale maniera di esserlo. C’è chi mente coloro che di diritto sono am- trascorre le proprie vacanze in un messi ad essere “Uomini di mondo” elegante yacht e chi, plurilaureato, costituiscono un lungo elenco. Sono tiene master e conferenze per folte infatti due milioni gli italiani che han- platee; chi come passatempo prefe- il centenario della nascita di Totò – no prestato il servizio militare a Cu- rito gioca a golf, chi ama conoscere e l’Associazione degli “Uomini di Mon- neo, e tra questi si distinguono an- viaggiare anche nei luoghi più im- do”. Fondata da un comitato di cu- che nomi illustri, come quelli di pensati, e chi per simpatia e versati- neesi costituitosi per l’occasione, il Giampiero Boniperti, Carlo De Bene- le savoir faire sa sempre dire la cosa circolo raggruppa tuttora coloro – in detti, Giorgetto Giugiaro, Enrico giusta al momento giusto. particolare alpini - che, anche per un Mentana, Marco Pannella, Riccardo Ma nulla di tutto ciò ha a che fare, in solo giorno, hanno prestato il servi- Pazzaglia e poi Cino Tortorella l’ex realtà, con la storia dell’Associazio- zio militare o civile nella città di Cu- Mago Zurlì e i cantanti Riccardo Fo- ne degli “Uomini di mondo”, la cui neo o in altri Comuni della Granda. A gli, Jovanotti e Piero Pelù. nascita è sottilmente legata alla sa- partire dall’anno in cui fu fondata, Ecco dunque una vicenda che ha gacia e al genio del celebre ed ama- l’associazione, che ha come madrina conquistato gli onori della cronaca tissimo principe Antonio De Curtis, la figlia di Totò, Liliana De Curtis, ne nazionale, che ha saputo incuriosire in arte Totò. Lui, il protagonista dello promuove ed organizza annualmen- tanti italiani e ha rinsaldato, per mi- spettacolo italiano prima in teatro te ogni seconda domenica di ottobre gliaia di ex militari, legami rimasti per oltre trent’anni e poi per un ven- l’Adunata nazionale, raduno ufficiale per lungo tempo confinati al periodo tennio nel cinema, comico geniale a degli “Uomini di mondo” che, rivela- della giovinezza. E, anche se pare cui anche l’enciclopedia Treccani ha tosi da subito un successo, si è ripe- che Totò non abbia fatto il militare a dedicato una voce, aveva un’idea tuto quest’anno il 7 e l’8 ottobre Cuneo, perdura questo filo sottile chiara e precisa di cosa significa es- scorsi. Inoltre, a conferire risalto e che lega la città partenopea al capo- sere uomini di mondo. prestigio all’iniziativa c’è tanto di Al- luogo della Granda e, tra le forze ar- “Sono un uomo di mondo, ho fatto il bo d’onore, in cui, come in una sorta mate, più di tutto agli Alpini, il Corpo militare a Cuneo” è, infatti, la nota di censimento, sono raccolte le ade- da sempre più rappresentato nella battuta che ricorre in molti film del- sioni di chi desidera diventare “Uo- provincia cuneese. ● l’attore napoletano, come ad esem- pio quando in “Totò a colori”, di Ste- no, interpreta il maestro Antonio Scannagatti nel colloquio con l’ono- I reduci all’Adunata nazionale revole Trombetta. n occasione dell’80ª Adunata nazionale a Cuneo i reduci alpini di tutte le E se queste sono le premesse, è evi- Iguerre, iscritti all’ANA, che volessero sfilare domenica sui mezzi militari, dente quale sia la logica conseguen- o essere accompagnati all’ammassamento, partecipare alle varie cerimo- za: tutti possono essere “Uomini di nie (S. Messa, concerti, mostre alpine) e visitare luoghi della naja, potran- mondo”, ma solo se hanno fatto il no mettersi in contatto, tramite il loro capogruppo, con il comitato orga- militare a Cuneo. A partire da questa nizzatore dell’Adunata, telefonando al nr. 0171/631868 – fax 0171/649348; semplice deduzione, è nata così, nel oppure visitando il sito www.adunatacuneo2007.it ● 1998 – proprio l’anno in cui ricorreva 12 2 - 2007 C’era una volta un trabiccolo (consigli per non farlo più tornare)

l Consiglio Direttivo Nazionale si è sospensione carta circolazione limiti di sistemazione carico: più volte occupato del crescente da 1 a 6 mesi. sanzione da euro 74 a euro 296; I fenomeno dei trabiccoli e dei con- • Motocarro con pianale che tra- sanzione accessoria: ritiro im- seguenti comportamenti (di alpini e sporta strutture amovibili e che mediato della patente di guida e non) all’Adunata nazionale, compor- superino i limiti di sagoma (art. della carta di circolazione; punti tamenti più volte censurati e che, ri- 164): sanzione da euro 74 a euro da decurtare: 3. petendosi ed esasperandosi, potreb- 296; punti da decurtare dalla pa- • Per più violazioni di norme che bero compromettere lo stesso esito tente: 3. prevedono sanzioni amministra- della nostra massima manifestazio- • Macchina agricola che traspor- tive (art 198) la sanzione per la ne nazionale e dare dell’Associazio- ta persone su rimorchio (art. 82 più grave è aumentata fino al tri- ne e degli alpini un’immagine distor- c. 1 e 8): sanzione da euro 74 a plo. ta rispetto ai valori che esprimono. euro 296; sanzione accessoria: • Concorso di persone nelle vio- Pertanto, d’intesa con le autorità sospensione carta circolazione lazioni (art. 197): sanzione ugua- aspettandol’adunata preposte, è stato deciso di intra- da 1 a 6 mesi. le per ciascuna delle persone a prendere una campagna il cui risul- • Caratteristiche del rimorchio quella del conduttore del mezzo. tato, del resto, non sarà altro che il (art. 71): sanzione da euro 74 a rispetto delle norme del codice del- euro 296. Fin qui il Codice della strada. la strada. • Rimorchio agricolo che tra- Va detto che il fenomeno denun- Per rendere edotti quanti avessero sporta strutture (art. 82 c. 1 e 8): ciato non ha nulla a che fare con la intenzione di partecipare alla prossi- sanzione da euro 74 a euro 296: quasi totalità degli alpini e con ma Adunata di Cuneo (ma anche alle sanzione accessoria: sospensio- l’Adunata, che è e resta un impor- successive) con i loro trabiccoli ne carta circolazione da 1 a 6 tante momento di memoria collet- elenchiamo una serie di possibili mesi. tiva, di incontro di commilitoni sanzioni: • Rimorchio autorizzato al tra- vecchi e giovani, di gioia e di alle- • I motoveicoli (triciclo e quadri- sporto di strutture diverse da gria, con le sue fanfare e i suoi ciclo non leggero) non possono quelle agricole (art. 164), con su- cori. Come dev’essere, nonostan- trainare nessun tipo di rimor- peramento dei limiti di sagoma e te qualcuno. ● chio: (art. 82 c. 1 e 8 sulla desti- nazione d’uso): sanzione da eu- ro 74 a euro 296: sanzione acces- Operazione Barilla: anche a Cuneo soria: sospensione carta circola- zione da 1 a 6 mesi. ci sarà il “pasta party” • Mancata revisione (art. 80): san- ontinuando quella che sta diventando una provvidenziale tradizione, zione pecuniaria da euro 148 a anche all’adunata di Cuneo la Barilla allestirà il suo stand del “Pasta euro 594; sanzione accessoria: C party”, con cuochi e personale che distribuirà pastasciutta variamente ritiro carta di circolazione. condita agli alpini. Il ricavato andrà al fondo istituito per l’operazione Mo- • Inefficienza dispositivi di equi- zambico, la scuola, l’infermeria, l’internato per ragazze e una mensa nei paggiamento (art. 79): sanzione luoghi in cui, una dozzina d’anni fa, erano di stanza i nostri alpini durante amministrativa da euro 74 a eu- la missione decisa dalle Nazioni Unite. ro 296. La postazione Barilla sarà collocata nelle vicinanze di piazza Galimberti e • Mancanza dispositivi di equi- sarà attiva nelle giornate di venerdì e sabato (pasti mezzogiorno e sera) e paggiamento (art. 72): sanzione nella giornata di domenica (solo mezzogiorno). ● amministrativa da euro 74 a eu- ro 296. • Persone in numero superiore del previsto trasportate nell’abi- Prenotazioni alberghiere per l’Adunata di Cuneo tacolo del motociclo (art. 169): oloro che volessero partecipare all’Adunata nazionale di Cuneo i pros- confisca del veicolo, punti da de- Csimi 12-13 maggio e non avessero ancora trovato una sistemazione curtare dalla patente di guida: 3 possono contattare l’agenzia viaggi Cônitours, incaricata per le prenota- • Motocarro che trasporta perso- zioni negli alberghi di Cuneo e dintorni. ne sul pianale di carico ((art. 82 Cônitours, via Avogadro 32, 12100 Cuneo – telefono 0171/696206-698749, c. 1 e 8): sanzione da euro 74 a fax 0171/435728; www.cuneohotel.it, [email protected] ● euro 296; sanzione accessoria: 13 2 - 2007 aspettando l’adunata aspettando ORDINE DI SFILAMENTO DELLE RAPPRESENTANZE E DELLE SEZIONI PER L’80ª ADUNATA NAZIONALE - CUNEO, 12-13 Maggio 2007

1° SETTORE: Inizio sfilamento: ore: 09.00 4° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento: ore 11.30 • 1ª Fanfara militare; • Protezione civile 4° rgpt.; • Reparti alpini di formazione con bandiera; • Sezioni del Centro Sud e isole: SICILIA - SARDEGNA - BA- • Gruppo ufficiali e sottufficiali delle TT.AA. in servizio; RI - NAPOLI - MOLISE - ABRUZZI - MARCHE - LATINA - RO- MA. • Gonfaloni di Regione Piemonte, Provincia Cuneo, Comuni • Sezioni della Toscana: PISA/LUCCA/LIVORNO - MASSA della provincia, Cuneo; CARRARA - FIRENZE. • 2ª fanfara militare; • Labaro dell'Associazione Nazionale Alpini; • Alpini decorati, mutilati e invalidi su automezzo; 5° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento: ore 12.00 • Rappresentanza I.F.M.S. e militari stranieri; • Protezione civile 2° rgpt.; • C.C.I.O. (Centro Coordinamento Interventi Operativi) del- • Sezioni della Lombardia: TIRANO - SONDRIO - COLICO - la P.C. LUINO - LECCO - VARESE - COMO - MONZA - MILANO - PA- VIA - BERGAMO - CREMONA - BRESCIA - VALLECAMONICA • Ospedale da campo. - SALÒ. • Sezioni dell'Emilia Romagna: BOLOGNESE ROMAGNOLA - MODENA - REGGIO EMILIA - PARMA - PIACENZA. 2° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento: ore 09.15 • Alpini di ZARA - FIUME - POLA. 6° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento: ore 14.00 • Sezioni all’estero: SUD AFRICA - GERMANIA - ARGENTINA - AUSTRALIA - BRASILE - CANADA - NEW YORK - PERÙ - CI- • Protezione civile 1° rgpt.; LE - URUGUAY - VENEZUELA - FRANCIA - BELGIO - LUS- • Sezioni del Piemonte: AOSTA - IVREA - BIELLA - VALSUSA SEMBURGO - GRAN BRETAGNA - NORDICA - SVIZZERA. - PINEROLO - TORINO - MONDOVÌ - CEVA - SALUZZO - ALESSANDRIA - ASTI - ACQUI TERME - CASALE MONFER- RATO - DOMODOSSOLA - INTRA - VALSESIANA - OMEGNA 3° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento: ore 09.30 - VERCELLI - NOVARA. • Sezioni della Liguria: LA SPEZIA - IMPERIA - SAVONA - • Protezione civile 3° rgpt.; GENOVA. • Sezioni del Trentino Alto Adige: BOLZANO - TRENTO. • Sezioni del Friuli Venezia Giulia: TRIESTE - CARNICA - GORIZIA - GEMONA - CIVIDALE - UDINE - PALMANOVA - 7° SETTORE: Presumibile inizio sfilamento ore 16.30 PORDENONE. • Protezione Civile sezionale; • Sezioni del Veneto: VENEZIA - CADORE - BELLUNO - FEL- • Sezione CUNEO TRE - VALDOBBIADENE - VERONA - VITTORIO VENETO - • Gruppo di 135 bandiere a ricordo dei 135 anni del Corpo CONEGLIANO - TREVISO - PADOVA - VICENZA - VALDA- degli alpini; GNO - ASIAGO - BASSANO - MAROSTICA. • Rappresentanza del Servizio d’Ordine Nazionale. N.B. I RIFERIMENTI ORARI SONO PURAMENTE INDICATIVI E POTRANNO SUBIRE VARIAZIONI IN PIÙ O IN MENO ANCHE IN MISURA SIGNIFICATIVA. 14 2 - 2007 IN BREVE Al Centro Congressi di Viareggio 7ª rassegna calendari della stampa alpina il Convegno della stampa alpina Il gruppo ANA di Imola Valsanterno, sezione Bolo- gnese Romagnola, ha organizzato la 7ª rassegna dei calendari della stampa alpina. La mostra sarà allestita a Imola, località Mezzocolle, il 18 marzo. Per informazioni telefonare a Giovanni Vinci, 0542/682785, e-mail: [email protected] In Pakistan a quota 6.208 metri Gli alpini Donato Riso- letti e Martino Moretti del gruppo di Agnona, sezione Valsesiana, hanno scalato il “Pa- store Peak” - quota Una novità da quest’anno: si riuniranno 6.208 - in Pakistan. Al- le loro spalle il K2. anche i referenti informatici e del Centro Studi Il francobollo di Castions ormai prossimo l’appuntamento direttori delle testate sezionali e di Nel numero di gennaio de con quanti operano nel mondo gruppo: come di consueto saranno L’Alpino, abbiamo scritto del È dell’informazione alpina: sabato loro inviate comunicazioni dettaglia- francobollo delle Poste au- 31 marzo e domenica 1° aprile si te, come è avvenuto ogni anno in straliane dedicato al gruppo di Castions. Informiamo i col- svolgerà al Centro Congressi “Princi- prossimità del Convegno. lezionisti che un numero li- pe di Piemonte” di Viareggio l’11° Non è superfluo sottolineare l’im- mitato di francobolli è dispo- Convegno itinerante della stampa al- portanza di una aperta discussione nibile contattando Roberto pina (CISA). Quest’anno ci sarà an- fra operatori della stampa alpina, Muzzo, socio del gruppo, tel. 0434/978737. che una novità: contestualmente si occasione di confronto, di promo- Vottignasco e Mameli ritroveranno anche i referenti del zione, di idee. I presidenti di Sezione Luigi Giordana e Giuseppe Caredda, rispettiva- portale associativo e del Centro Stu- sono ovviamente i benvenuti, ma mente suocero e genero, soci del gruppo di Vot- di, secondo le modalità che saranno non possono mancare i direttori dei tignasco, sezione di Cuneo, hanno progettato e messo in rete un sito sul paese di Vottignasco loro comunicate sia personalmente giornali. I lavori del CISA inizieranno che contiene una interessante pagina dedicata che attraverso i rispettivi presidenti sabato alle ore 14,30 e si conclude- all’Inno Nazionale. Visitare il sito www.vottigna- di Sezione. ranno domenica alle 12,30. sco.eu Sul Cisa opportune informazioni ri- Nella foto: il Centro Congressi “Princi- Solidarietà a Capo Verde ceveranno i presidenti di Sezione e i pe di Piemonte” di Viareggio.● Un gruppo di alpini della sezione di Bassano co- struirà una casa di accoglienza per i bambini dell’isola di Fogo, nell’arcipelago di Capo Verde. Sempre sull’isola di Fogo gli alpini avvieranno la coltivazione di vigneti. La Commissione sportiva nazionale Bravi gli atleti del RAS di Courmayeur Nelle gare del 6 gennaio di cop- pa del mondo di sport invernali ottimi piazzamenti degli atleti del Reparto Attività Sportive del Centro Addestramento Alpino. Nella gara di Biathlon di Oberhof (Germania) 3° e 6° posto per Renè Vuillermoz e Christian De Lorenzi, entrambi caporali mag- giori scelti. A Königsee 2° posto per il caporal maggiore scelto uesta la Commissione sportiva e il già vice presidente nazionale e Patrick Gruber nella gara di slittino doppio e a Kranjska Gora (Slovenia) 2° posto in slalom gi- nazionale (con alcuni ospiti) responsabile della Commissione gante per il 1° caporal maggiore Nicole Gius. Q riunita a Monte Isola, la più Giorgio Sonzogni) il vice presidente grande isola lacustre d’Europa, sul nazionale Attilio Martini, l’attuale Alpini Albatros lago d’Iseo, in provincia di Brescia. presidente della Commissione spor- Si è svolto ad Albenga il 4° raduno degli alpini che parteciparono alla missione Albatros in Mo- La Commissione sportiva ha il deli- tiva Antonio Cason con il coordina- zambico nel 1993/’94. I prossimi raduni sono cato incarico dell’organizzazione tore nazionale Daniele Peli, i consi- previsti a Conegliano in primavera e, successiva- delle gare nazionali che si svolgono glieri nazionali Silvio Botter e Alfre- mente, sul Garda, in località da definirsi. Per durante l’anno. Nella foto, con gli do Nebiolo, i tecnici Dino Perolari e informazioni visitare il sito www.alpinialba- tros.net. Continua intanto l’impegno umanitario ospiti (fra i quali il sindaco di Mon- Guglielmo Montorfano. Ha fatto gli con l’adozione a distanza, nel 2006, di un bam- te Isola Angelo Colosio con l’asses- onori di casa il capogruppo di Mon- bino mozambicano. sore allo sport Danilo Mazzucchelli te Isola, Marco Moretti. ● 15 2 - 2007 ALPINO DELL’ANNO In concomitanza con il raduno della sezione di Savona il 31º premio nazionale “Alpino dell’anno 2005” La cerimonia a Cairo Montenotte dove è stato inaugurato il monumento all’Alpino

l Premio nazionale “Alpino con un calore ed un entusia- dell’Anno”, organizzato smo che hanno contagiato I dalla sezione di Savona, tutti. sta raggiungendo anno dopo Il momento più toccante è anno un’importanza sempre stata la premiazione dell’Al- più rilevante nel mondo alpi- pino dell’Anno 2005 in armi. no e civile. La manifestazio- È il caporale VFB Luca Marti- ne, che fa da corollario alla no, in forza al 2° rgt. del ge- premiazione si è svolta que- nio guastatori, che si trova- st’anno a Cairo Montenotte va in Afghanistan; il gen. (Savona), in concomitanza Fausto Macor ha così conse- con l’inaugurazione del mo- gnato il premio a un suo numento all’Alpino ed al ra- commilitone. È seguita la duno sezionale, è iniziata sa- premiazione dell’Alpino del- bato 11 novembre con l’alza- l’anno in congedo, Mario bandiera e la deposizione di Fantini del gruppo di Torri- una corona al monumento cella Peligna (Chieti), sezio- dei Caduti. ne Abruzzi, da parte del pre- In serata premiazione dei la- sidente nazionale Perona e vori a tema alpino degli stu- la consegna del diploma di denti delle scuole di Cairo merito all’alpino in congedo Montenotte seguita dalla Giuseppe Franzoni del grup- commovente rappresenta- po di Ospitaletto (BS), sezio- zione teatrale “Talianski ka- ne di Brescia a cura del re- rasciò”, della “Corte dei Fol- sponsabile prefettizio della li” di Fossano, alla presenza Protezione Civile di Savona, del presidente nazionale Cor- Di Giovanni. Erano presenti rado Perona, del consigliere molti abruzzesi abruzzesi e nazionale Luigi Bertino, del- bresciani e un nutrito grup- Monumento all’Alpino di Cairo Montenotte. l’ex presidente sezionale po di giovani disabili. Piergiorgio Accinelli e dal vi- Si sono notati parecchi oc- cesindaco Vieri. all’Alpino, opera in bronzo dello chi lucidi quando il capogruppo di In tutti, un sentimento di commozio- scultore A. Gianasso, da parte della Cairo Montenotte Zamberlan ha ne per l’assenza del sindaco di Cai- madrina del gruppo e della figlia del- consegnato una targa ricordo ai fa- ro Montenotte Osvaldo Chebello, lo scomparso sindaco. La sfilata è miliari degli alpini caduti in Afghani- mancato da pochi giorni. Era figlio proseguita sino al piazzale della stan. È stata poi consegnata per con- di alpino disperso in Russia, e con il scuola di Polizia Penitenziaria, che to della Sezione una targa ai familia- gruppo ANA di Cairo Montenotte, ha gentilmente messo a disposizio- ri dell’alpino Gian Carlo Canale del fautore del monumento all’Alpino, ne le sue strutture ed il personale. È gruppo di Osiglia, “andato avanti” posto a ricordo di quanti sono pas- poi seguito il carosello della fanfara durante la ricerca di persona scom- sati dalla locale caserma del btg. della Taurinense. La S. Messa è stata parsa nei boschi e l’annuale borsa di Pieve di Teco. Domenica 12 il buon- celebrata da mons. Michiardi, ve- studio sezionale ai figli del mare- giorno è stato dato dalla fanfara del- scovo di Acqui Terme, che nell’ome- sciallo La Banca, deceduto in servi- la brigata alpina Taurinense e dalla lia ha riservato agli alpini parole toc- zio. Nel corso del rancio alpino, te- fanfara Col di Nava della sezione di canti per quanto hanno fatto e fan- nuto nella sala mensa della scuola Imperia, accompagnate dal coro no, per come rappresentano l’Italia ed affollatissimo, sono state conse- Monte Greppino. e per il grandissimo spirito di amici- gnate medaglie d’argento ricordo ai Dopo una breve sfilata si è procedu- zia e solidarietà che li pervade. Il Reduci della sezione. to allo scoprimento del monumento presidente Perona ha proseguito Gian Mario Gervasoni 16 2 - 2007 Queste le motivazioni

“Caporale in ferma breve effettivo al 2° reggimento genio guastatori, il giorno 14 agosto 2005, trovandosi in licen- za presso il proprio domicilio, si recava in compagnia della fidanzata in una località balneare della provincia di Latina per trascorrere un periodo di vacanza. Mentre si trovava in acque poco profonde veniva travolto assieme ad altre persone da un'onda anomala che li trascinava in alto mare. Senza lasciarsi prendere dal panico, evi- denziando grande coraggio, sangue freddo, chiarezza di idee e sprezzo del pericolo, con slancio e determinazio- ne si inoltrava in mare per soccorrere le persone in evi- Il premiato Alpino dell’Anno in congedo 2005 Mario Fantini, il dente stato di difficoltà. presidente Corrado Perona e il presidente della sezione di Savo- Dopo strenui sforzi traeva in salvo la propria fidanzata e na Gian Mario Gervasoni. senza indugio ritornava in acqua raggiungendo le altre tre persone, esponendo la propria vita a manifesto ri- Premio Alpino dell’Anno in congedo schio e riuscendo a porre in salvo gli altri bagnanti. Conferito all’alpino in congedo Mario Fantini, classe 1952, Chiaro esempio di coraggio, altruismo e generosità in- btg. L'Aquila sezione Abruzzi – gruppo di Torricella Peli- condizionata che onora l'immagine della Forza Armata e gna (Chieti). delle Truppe Alpine”.

“Alpino al battaglione L'Aquila, assume l’incarico di vigi- le urbano della Polizia Municipale del Comune di Torri- cella Peligna in provincia di Chieti. Il 24 giugno 2005 alle ore 13 un furioso incendio divampa dalla cucina a gas in un appartamento al primo piano, abitato da un’anziana donna di 84 anni che vive sola e rimane avvolta dalle fiamme e dal fumo. Accorso alle grida della donna, l'alpi- no vigile urbano Mario Fantini, constatata la gravità del pericolo, entra prontamente nell'edificio invaso dal fu- mo, sale al piano superiore e si introduce nella cucina dove si trova intrappolata l'anziana donna; dopo averla afferrata tra le braccia, con l'aiuto di un carabiniere la trasporta in strada gravemente ustionata ma salva. Il Fantini rimane a sua volta ustionato ad una mano ed in- Diploma di Merito all'alpino in congedo tossicato dal fumo e viene ricoverato in ospedale. Conferito a Giuseppe Franzoni, nato a Capriolo (Brescia) Con l'arrivo dei vigili del fuoco, l’incendio viene domato - classe 1953 sezione A.N.A. di Brescia, gruppo di Ospita- e la bombola del gas messa in sicurezza, evitando il ri- letto. schio di una pericolosa esplosione”. "Intervenendo personalmente in Italia e all'estero per soccorrere le popolazioni afflitte da calamità durante la guerra tra le Repubbliche della ex Iugoslavia, Giuseppe Franzoni si è prodigato nel raccogliere e consegnare ali- menti e generi di prima necessità, ricevendo un Diploma di Riconoscenza. Nel 1993 soccorre le popolazioni colpi- te dall'esondazione in Alessandria, ricevendo un diplo- ma di merito dell'A.N.A. Nel 1995 fonda l'organizzazione di volontariato "Giovani insieme" e la guida nell’assidua assistenza ai non vedenti. Dal 1998 in poi estende la sua attività in Etiopia, soccorre un bimbo col viso sfigurato dalle ustioni e lo porta a Brescia, dove lo ospita per set- Il premio a Luca Martino, impegnato in Afghanistan con il 2° te mesi nella sua famiglia, dopo l’operazione. In seguito genio guastatori, consegnato a un suo commilitone dal gen. il piccolo verrà nuovamente operato ed ospitato per al- Fausto Macor comandante della brigata Taurinense. tri sei mesi. Nel 2001, recatosi in Bosnia, Giuseppe Fran- zoni incontra un bimbo di nome Faruk privo della paro- Premio Alpino dell’Anno in armi la e, rinnovando la precedente esperienza, lo fa sotto- Conferito al caporale VFB Luca Martino, nato a Caserta il 6 giu- porre a ripetute operazioni e lo ospita con la mamma si- gno 1983, effettivo al 2° reggimento genio guastatori di Trento. no alla guarigione, avvenuta nel 2005". 17 2 - 2007 IL DIBATTITO SULLA CORALITÀ

Continua la discussione sulla coralità alpina. Registriamo, fra gli altri, anche l’intervento di Mario Lanaro. Si tratta solo di un estratto dell’articolo che sarà pubblicato integralmente sul portale associativo www.ana.it nella pagina del Centro Studi. Attendiamo il contributo dei lettori. Cantiamo, ma parliamone (fra direttori)

i ritroviamo per cantare, o can- polare) la prima regola per una buo- per ascoltarla; per parlare organizze- tiamo per ritrovarci? Sembra un na salute è quella della velocità di remo dibattiti e conferenze. Le stes- C gioco di parole, ma non lo è af- produzione: migliorare la fase della se targhe o regali potrebbero non in- fatto! Dovrebbe diventare il setaccio lettura e dell'apprendimento della teressare il pubblico in sala: perché per filtrare pensieri e percorsi del singola parte significa arrivare ai non valorizzarle creando un'occasio- nostro "Far coro". È importante il sei/otto canti nuovi ogni anno (e non ne dopo concerto? La varietà delle canto o quello che sta attorno al can- uno/due come dichiarano molti co- proposte, poi, non è sempre indice to? È importante la divisa, il presen- ri). Significa rispondere alle esigenze di maggior godibilità: "Maledeta la tatore, il consiglio direttivo, il cap- dei cantori, dei loro diversi gusti, e sia questa guera" è il dolore che di- pello alpino (nel nostro caso) oppu- soddisfare la specificità della manife- venta magia corale e magari, subito re il livello delle esecuzioni, la nostra stazione (e qui molti nostri cori do- dopo, rimproveriamo Piero che "piz- convinzione e sincerità, la prepara- vrebbero riflettere). zega inveze de vardare". Non è facile zione del direttore? Esistono ancora rassegne e concerti critica la mia, amo troppo il canto Parlare della crisi – esistenziale, re- dove si entra alle 20.30, dopo venti corale per deriderlo gratuitamente; pertoriale – della sola coralità alpi- minuti si affaccia il presentatore che voglio solo allargare il dibattito por- na, cercando a destra e a sinistra chiama al microfono il sindaco – as- tando le mie esperienze. motivazioni e giustificazioni, signifi- sessore – parroco – poeta, poi arriva Concludo con un invito alla collabo- ca non comprendere la vera entità finalmente il primo dei tre cori – e so- razione: tentare di nascondere le della questione che tocca tutta la co- no già le 21,10 – ma non si canta an- proprie lacune è segno di ignoranza; ralità. cora: c'e il bepidemarzimitatore che volerle colmare dimostra umiltà ed Sono musicista a tempo pieno, inna- comincia a raccontare... e racconta... intelligenza. morato del canto corale a 360 gradi, Lasciamo parlare chi lo sa fare! Alle Collaborazione tra direttori, prima di alpino capocoro (brigata Julia 1981). 23 si esce dopo aver ascoltato sedici tutto, senza gelosie o timori. Colla- Ho avuto l’onore di dirigere il grande brani, più il pezzo a cori uniti, im- borazione tra cori, con coristi ester- coro Julia all'adunata del 1999 a Udi- mancabile, inutile, scontato, quasi ni che partecipano occasionalmente ne. Ho quarantaquattro anni e, per sempre finto e impreciso: poveri all'allestimento di un importante av- scelta e lavorando sodo, mi trovo a Montanara e Signore delle cime! venimento (leggi rassegna, viaggio, confrontarmi con le tante sfaccetta- Due ore e mezza per un'ora o poco incisione). ture del mondo corale, dal professio- più di musica: è un prezzo troppo al- Ritroviamoci, allora, per cantare! nismo all'amatorialità. to! Grazie per l'ospitalità e buon canto a Davanti ad ogni coro (polifonico, po- A concerto si viene per far musica e tutti! Mario Lanaro Canti alpini o della naja?

opo aver letto a pag. 28 del gior- che il coro che io presiedo propone ancora largamente condivisa e senti- nale di novembre quanto scrive il proprio repertorio camminando ta. Il nostro coro continuerà a per- D il sergente Pivetta, desidero scrupolosamente nel solco delle an- correre la strada a suo tempo intra- esprimere in merito la mia commo- tiche tradizioni. presa: il presentatore continuerà, zione e il mio compiacimento. I canti alpini che vengono eseguiti prima di ogni esibizione, ad avverti- Premesso che riconosco ai cori che dal nostro coro sono armonizzati in re il pubblico che il nostro modo di propongono il loro repertorio livelli modo semplice, così come ce li han- cantare è e rimane quello tramanda- artistici di assoluto e riconosciuto no tramandati i nostri padri e nonni. toci, senza aggiunte o abbellimenti valore, premesso inoltre che i loro al- Riconoscibili al punto che sovente, che possano scalfire la pura genui- ti risultati sono frutto di una prepa- durante i nostri intrattenimenti a ca- nità originale dei canti proposti. Con- razione straordinaria che passa at- rattere esclusivamente benefico, tinuerà a far presente che questi can- traverso una accurata selezione del- sentiamo il pubblico cantarli in sor- ti sono nati nelle trincee o negli ac- le voci ed uno studio condotto da dina con noi. campamenti, composti da verseggia- qualificatissimi maestri, posso assi- Si consoli dunque il nostro alpino; tori improvvisati e musicati da sem- curare il nostro carissimo sergente quella tradizione tanto cara a lui, è plici orecchianti, e che rappresenta- 18 2 - 2007 no la parte più intima dell'anima di ta) che le voci bianche non appaiono ricreativa a carattere esclusivamen- tutto il Corpo alpino. Quell'anima molto in sintonia con la figura del- te benefico e sociale, 1'invito, se cre- che ha fatto e continua a fare degli al- l'alpino. de, a venirci a sentire. Noi proviamo pini il Corpo militare più amato d'Ita- Infine al sergente Pivetta, che così ogni martedì presso la nostra sede. lia. Continuerà ad aggiungere con simpaticamente condivide il nostro Aldo Bosso una lieve punta di polemica (spesso modo di pensare, confortandoci nel Capogruppo onorario applaudita dalla gente che ci ascol- proseguimento della nostra attività e responsabile del coro Torniamo a cantare come una volta oglio anch’io aggiungere una maestri che le hanno approntate, si noscitore della musica. Da noi si can- mia riflessione alla lettera del rivelano spesso artefatte, stucchevo- ta, in piazza e in chiesa, come si è Vsig. Sergio Pivetta di Milano (no- li e fasulle, giacché spontaneamente, sempre cantato: naturale, a squar- vembre 2006), ribadita poi nella ru- nessuno, a meno che abbia fatto stu- ciagola, con le sole terze inferiori o brica “dibattiti” a pag. 28 del medesi- di di armonia in conservatorio, è in superiori, le quinte superiori; al mas- mo numero. grado di creare tali armonizzazioni. simo con un bordone di accompa- Caro Sergio, condivido al cento per Non è la stessa cosa per i canti alpini gnamento quando c’è il basso ido- cento le tue osservazioni. Il canto al- “d’autore”, (uno per tutti, il mirabile neo alla parte e nulla più. pino va eseguito come è nato: dalla “Signore delle cime”) ma allora non Non facciamo concerti “altolocati”, spontaneità del canto popolare con siamo più davanti ad “armonizzazio- ma quando la gente ci ascolta rima- tutti i suoi limiti artistici, ma con tut- ni” di canti popolari, ma di canti nuo- ne incantata dal fascino unico della to il suo struggente fascino. Non è vi, creati ad hoc, ed ogni autore è li- voce virile autentica e i nostri canti pensabile eseguire brani nati in trin- bero di esprimere in essi tutto il suo sono esattamente come sono nati e cea, tra il fango e la mitraglia, con la talento e la sua valentìa, ma questo come sono stati cantati dai nostri al- leziosità di armonizzazioni che nel- evidentemente è un altro discorso. pini. Il presidente Perona, recente- l’esperienza popolare assolutamente Per quanto riguarda i nostri canti mente in visita al nostro paese, vici- non esistono: il coro alpino non è un storici, “di universale dominio alpi- nissimo ai luoghi della battaglia di coro di monache e nemmeno il coro no” rimettiamoci a cantarli in manie- Monte Marrone, ci ha lodato e inco- della cattedrale: dev’essere coro viri- ra vera, maschia e naturale. Perso- raggiato a proseguire su questa stra- le, deciso, spontaneo e naturale; an- nalmente istruisco e dirigo un picco- da. che le armonizzazioni a quattro voci lo coro alpino di circa 20 elementi Sacerdote Paolo Mazzoleni pari, con tutto il rispetto dei grandi volenterosi, intonati, ma nessuno co- Parroco a Colli a Volturno (Isernia)

CORO ANA DI TRENTO Coro ANA di Trento, orgoglio alpino l coro A.N.A. di Trento è sorto nel gen- di Trento nelle principali manifestazioni al- naio del 1993 nell’ambito della sezione pine tra cui naturalmente, le Adunate nazio- I trentina dell’Associazione Nazionale Al- nali, la commemorazione dei caduti dell’A- pini. L’idea del coro è stata sviluppata gra- damello e i raduni nazionali al rifugio Con- zie alla disponibilità ed al carisma del mae- trin. La sua attività si è sviluppata anche al- stro Bepi Fronza, anche lui alpino, figura l’estero, con concerti a Neufahrn, nei pressi molto nota nell’ambito della coralità alpina, di Monaco, a Kempten in Baviera città capo- scomparso nel 1994. luogo dell’Algovia, in Austria quale ospite La scommessa che ha dato vita alla forma- per una esibizione all’annuale concerto di ciale di Trento, il palazzo della Gran Guardia zione corale nasce dall’esigenza di riscopri- gala della fanfara storica dei Kaiserjäger, di Verona e, per il 132° di fondazione del re e sviluppare all’interno del mondo alpino nella Konzerthall di Innsbruck, a Praga nel Corpo degli alpini, il teatro Regio di Parma. il repertorio classico delle penne nere e, più 2001 alla annuale rassegna di canti natali- Da alcuni anni, nell’ambito delle iniziative in generale, della canzone popolare, locale e zi. Molti i concerti tenuti in Italia all’indoma- “Incontriamo il Trentino” il coro sezionale non, cercando di valorizzare ed evidenziare ni del terremoto e delle alluvioni: in Umbria, ANA di Trento si esibisce in numerose loca- il più possibile le caratteristiche di prove- i concerti di Assisi e al campo di Capodac- lità lombarde. nienza storica e geografica dei brani. qua, a Capriati al Volturno in provincia di Dopo la scomparsa di Bepi Fronza la dire- L’alto livello artistico e il continuo affina- Caserta ed a Sarno in provincia di Salerno. zione tecnica è stata affidata al figlio Aldo; mento vocale hanno fatto sì che la presenza Il coro è stato ospite ad Oristano, in Sarde- il presidente del coro è Antonio Giacomelli. del coro sia sempre più richiesta, specie in gna, invitato dalla corale Arborense per un Per eventuali contatti l’indirizzo è: Coro occasione di commemorazioni e serate a incontro musicale polifonico. Ha tenuto A.N.A. di Trento – Vicolo Benassuti, 1 – scopo umanitario e benefico. concerti in famosi teatri quali il Ponchielli di 38100 Trento – www.ana.tn.it Il coro ha accompagnato la sezione A.N.A. Cremona, il Rossetti di Trieste, il teatro So- Alberto Stanchina 19 2 - 2007 ALPINI IN ARMI L’impegno dei militari italiani nel mondo

ono circa 9.500 i nostri militari, rappresentativi di tutte le nostre S forze armate, sparsi in missioni di pace nel mondo: da semplici os- servatori delle Nazioni Unite a repar- ti in vero e proprio assetto antiguer- riglia, come è avvenuto per le forze impiegate in Iraq e, oggi, in Afghani- stan. Sono, perlopiù operazioni di peacekeeping, o di protezione (o mantenimento) della pace, per le quali il nostro Paese ha una tradizio- ne cinquantenaria. Ricordiamo la pri- ma, controversa quanto tragica mis- sione sotto l’egida dell’Onu nel no- vembre del 1961 in Congo, devastato dalla guerra di secessione e i tredici aviatori italiani atterrati con due C- 119 all’aeroporto di Kindu con aiuti umanitari, catturati e massacrati dai soldati congolesi. Ultime vittime, in ordine di tempo, i cinque alpini in Af- ghanistan con il 2° reggimento, vitti- me di attentati. L’Italia ha versato un pesante tributo alla pace nei vari scacchieri. Oggi si trova particolar- 1 Afghanistan (Enduring Freedom, Isaf, Rac, Prt-Fsb) • 2 Albania (Nato Hq. Tirana, Die) mente in prima fila in Afghanistan e • 3 Balcani (Eumm) • 4 Bosnia-Erzegovina (Eupm, Nato Hq Sarajevo) • 5 Congo (Eupol Kinshasa) • 6 Egitto (Mfo) • 7 Macedonia (Fyrom Nato Hq. Skopje, Eupat) • 8 India- in Libano. Ma in tanti altri Paesi ci so- Pakistan (Unmogip) • 9 Kosovo (Kfor, Unmik) • 10 Repubblica di Cipro (Unficyp) • 11 no nostri militari i cui compiti vanno Libano (Unifil, operazione “Leonte”) • 12 Marocco (Minurso) • 13 Mediterraneo orien- dalla protezione delle nostre amba- tale (Active Endeavour e forze navali permanenti Nato) • 14 Medio Oriente (Untso) • 15 sciate all’assistenza militare, partico- Palestina-Egitto (Eu Bam Rafah) • 16 Sudan (Amis II, Unmis) • 17 Malta (Miccd) • 18 larmente per quanto riguarda l’adde- Iraq (Nato training mission). stramento delle forze di polizia. Ci so- no militari italiani in ben 16 paesi. La missione in Libano è la più recen- te: è stata decisa dalle Nazioni Unite e comprende una forza multinaziona- le che dovrebbe garantire il cessate il fuoco contro Israele da parte degli hezbollah. Il contingente italiano comprende 2.450 uomini agli ordini del generale Paolo Gerometta. La ta- sk force italiana è composta su base della brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli” con aggregati reparti logi- stici e specialistici (genio, trasmissio- ni, aviazione dell’Esercito e polizia militare dell’Arma dei carabinieri). In Afghanistan è schierato a Herat il 7° reggimento alpini con il supporto di unità del 5° e 6° alpini e alpini pa- racadutisti del “Monte Cervino”. Riportiamo la cartina che illustra i Paesi in cui ci sono militari italiani e quella dettagliata dell’Afghanistan, dove si trovano anche i nostri repar- ti alpini. ● 20 2 - 2007 ALPINI IN ARMI La brigata Julia a quota 4.000

onostante gli impegni operativi del 7° Alpini e del 3° da monta- N gna in Afghanistan, la brigata Julia, appena rientrata da sei mesi di operazioni in Kossovo, ha voluto ri- portare l’attività alpinistica ai livelli di eccellenza consoni ad una grande Unità alpina. L’annuale corso roccia si è infatti concluso con un’ascensione sulla ci- ma grande di Lavaredo; a sottolinea- re l’importanza dell’evento, alla con- quista del mastodontico blocco di roccia, oltre a istruttori ed allievi di tutta la brigata, ha voluto partecipa- re anche l’allora comandante delle Truppe alpine, gen. C.A. Ivan Felice Resce. Dopo questa importante di- mostrazione di alpinismo è seguita un’impegnativa attività addestrati- va, svolta congiuntamente dal 5° e dall’8° reggimento alpini, sul gruppo dell’Adamello. ni alpieri del 5° e 8° reggimento alpi- gliardetto dell’ANA: il maresciallo A conclusione di questo importante ni e due squadre del 3° rgt. artiglie- Adami, capo gruppo di Dierico (Pau- ciclo è stata, inoltre, organizzata un ria da montagna (contestualmente laro), ricordando gli amici della se- ascensione in Valle d’Aosta, dove un impegnato ad Herat in Afghanistan, zione Carnica, lo esibisce soddisfat- centinaio di alpini della brigata friu- con il contingente italiano) hanno to con l’allora comandante col. Mau- lana si sono cimentati sulle impe- superato i 4.000 metri di quota rag- rizio Paissan (secondo, da sinistra) gnative quote di questa regione. giungendo la vetta del Gran Paradi- ed i colleghi del 3° artiglieria da Gli istruttori della Julia, con i ploto- so dove non poteva mancare un ga- montagna. ●

21 2 - 2007 ALPINI IN ARMI Nel territorio di Herat sono stati costruiti quattro pozzi “Progetto acqua” in Afghanistan con il sostegno delle 8 Sezioni del Friuli-Venezia Giulia e di Aosta

allo scorso set- mediante una strada tembre 180 arti- sterrata recentemente D glieri del 3° reggi- riattata dal PRT. I due mento, al comando pozzi preesistenti erano del ten. col. Marco oramai privi di acqua e Fronti, sono ad Herat ostruiti da materiale fra- in Afghanistan, dove nato all’interno. nell’ambito del locale Il secondo è stato realiz- Provincial Reconstruc- zato nella località mon- tion Team (PRT) ita- tana ed impervia di Che- liano garantiscono la st-e-Hest-e Shariff (a cir- sicurezza del territo- ca 1.800 metri di quota), rio circostante, con- nell’omonimo distretto ducendo attività di ad est di Herat. Il pozzo è pattugliamento, di posizionato in modo da esplorazione a lungo completare il sistema di e medio raggio e di at- quelli esistenti e permet- tivazione di posti di tere alle famiglie residenti blocco. di percorrere una distan- Il PRT di Herat, così za più breve per attingere come gli analoghi l’acqua. team italiani presenti Gli ultimi due pozzi so- in Afghanistan, sono no stati realizzati nella strutture miste, com- località Shirzad, nel di- poste da militari e ci- stretto di Adras-Khan a vili che hanno il com- sud di Herat e incasto- pito di sostenere il nato in una catena mon- governo centrale af- tuosa con vette che rag- gano nel suo sforzo di giungono i 2.500 metri. I estendere il controllo quattro manufatti sono sul territorio, di pro- stati intitolati alle Sezio- muovere l’instaurarsi ni A.N.A del Friuli Vene- di un ambiente stabilmente sicuro e acquifere degli strati profondi (50 zia Giulia e di Aosta. di facilitare l’afflusso di aiuti umani- metri o più), i quali, oltre a fornire un Le opere contribuiscono non solo a tari e le attività di ricostruzione svol- prodotto meno inquinato, difficil- dare visibilità al PRT e all’Italia fra la te dalle organizzazioni nazionali ed mente si esauriscono e, grazie alle popolazione locale, ma si traducono internazionali. proprie pareti incamiciate appunto, in maggiore consenso e, di riflesso, Inoltre, il PRT si dedica a progetti a non si ostruiscono a causa del crollo in maggiore sicurezza e libertà di più rapido impatto nel campo della di materiale durante il periodo di sic- movimento per i nostri reparti che salute, dell’istruzione e dell’agricol- cità. operano in loco. tura, quali il programma “l’acqua è Per la loro realizzazione si preferisce Particolarmente significativo, genui- vita”. ricorrere alla manodopera locale, al- no ed originale si è rilevato l’attesta- In Afghanistan l’acqua è una risorsa lo scopo di contribuire alla creazio- to di ringraziamento che, per tradi- preziosa. Viene raccolta dagli abitan- ne di nuovi posti di lavoro. zione, viene lasciato dagli anziani del ti, che devono talvolta percorrere Grazie al generoso contributo, frutto villaggio, completo di timbri ad anel- anche notevoli distanze, presso cor- di una raccolta di fondi, delle otto Se- lo o impronte digitali e firma. Un si d’acqua e pozzi di modesta zioni A.N.A. del Friuli-Venezia Giulia semplice foglio ricco di significato profondità (10 metri circa) che, du- e di Aosta, gli artiglieri di Tolmezzo che ben riassume lo stato d’animo di rante il periodo estivo, sono spesso hanno potuto realizzare quattro poz- chi lo rilascia, ma anche di chi ha l’o- in secca. zi a beneficio di altrettanti comunità. nore di riceverlo. Specialmente, La soluzione è realizzare pozzi inca- Il primo è stato costruito nel villag- quando tra le parole in lingua locale miciati, con una profondità di pe- gio di Doog-Abad, nel distretto di ne spiccano alcune quali “PRT” e scaggio idonea a raggiungere le falde Injil ad ovest di Herat, raggiungibile “ALPINI”. ● 22 2 - 2007 ALPINI IN ARMI Gemellaggio dell’8º Alpini con la Fondazione don Gnocchi

quelle in Kosovo e Afghanistan, è fe- lice di poter avere, quale modello ed esempio da seguire, un uomo che ha dedicato la sua vita prima ai suoi al- pini, poi all’intera umanità sofferen- te e il cui messaggio continua a vive- re oggi, più forte che mai, attraverso le sue opere». E sarà proprio sul solco dell’inse- gnamento di don Gnocchi che l’8°, unitamente alla sezione di Cividale e all’Associazione “Fuarce Cividat”, si impegneranno a sostenere concreta- mente, nei modi di volta in volta in- dicati dalla Fondazione don Gnoc- chi, il centro specializzato nel recu- pero di bambini disabili che si trova nei pressi della città bosniaca di Mo- star. Nella fota: la stretta di mano, che for- li alpini e don Carlo Gnocchi gh, presidente della sezione A.N.A. malizza il gemellaggio fra la Fonda- rappresentano “un binomio in- di Cividale, del sindaco di Cividale zione Don Gnocchi rappresentata dal Gscindibile”. Questa, in sintesi, è del Friuli, Attilio Vuga, del vice presi- suo presidente mons. Angelo Bazzari la motivazione del significativo ge- dente del consiglio regionale, Carlo e l’8° Alpini rappresentato dal suo co- mellaggio fra l’8° Alpini e la fonda- Monai, e del comandante dell’8° Al- mandante col. Massimo Panizzi. Fra zione a lui intitolata, che è stato for- pini, colonnello Massimo Panizzi. loro, il sindaco di Cividale del Friuli malmente suggellato presso la Sala Il tema è stato approfondito con gli Attilio Vuga. ● consiliare del comune di Cividale interventi del conduttore RAI Miche- del Friuli lo scorso 21 dicembre. L’i- le Mirabella, dello scrittore Gaetano niziativa realizzata in collaborazio- Agnini, di Monsignor Binini, ex cap- ne con l’Associazione Fuarce Cividat pellano militare e vescovo di Massa, Il gen. Claudio Graziano è stata il momento culminante delle del vicedirettore del Tg5 Mediaset, comandante dell’UNIFIL celebrazioni organizzate in onore Tony Capuozzo, del capo diparti- del cappellano militare don Carlo mento della Protezione civile nazio- l generale di divi- Gnocchi a 50 anni dalla sua scom- nale Guido Bertolaso, e del magnifi- Isine Claudio Gra- parsa. co rettore dell’Università di Udine, ziano, già coman- Successivamente, nel Duomo di Ci- Furio Honsell. dante della brigata vidale del Friuli, si è tenuta una con- Sulle note di “Signore delle Cime”, alpina Taurinense e celebrazione eucaristica, presieduta intonata dal coro Monte Nero di Ci- comandante della da S. E. mons. Eugenio Binini, vesco- vidale, Mario Cobellini ha letto alcu- brigata multinazio- vo di Massa Carrara, e con la parte- ni passi toccanti tratti dal libro di nale a Kabul dal pri- cipazione di mons. Angelo Bazzari, Don Carlo Gnocchi “Cristo con gli mo febbraio è al co- presidente della Fondazione, mons. Alpini”. mando dell’UNIFIL, Genero, don Albino, cappellano mili- «Il gemellaggio con l’8° reggimento – la forza multinazio- tare della “Julia”, ed alcuni ex cap- ha affermato il presidente della Fon- nale delle Nazioni pellani militari della brigata. dazione, mons. Angelo Bazzari – ci Unite dispiegata in Al termine, gli ospiti e le autorità si unisce ancor di più al mondo degli Libano. Ha sostitui- sono ritrovati al teatro Ristori, ove alpini, uomini di pace». «Don Carlo to il generale francese Pellegrini. si è svolta la commemorazione sul Gnocchi, alpino vero, uomo di soffe- In Libano ci sono oltre 2.500 mili- tema “Sofferenza, solidarietà e spe- renza, di solidarietà e di speranza tari italiani e contingenti di vari ranza”. per i fragili è, soprattutto, – ha detto Paesi per un totale di 7.500 uomi- All’incontro ha partecipato anche il il comandante dell’8° Alpini, colon- ni. Ancora una volta viene affidata comandante della “Julia”, generale nello Massimo Panizzi - un grande ad un ufficiale italiano la respon- di brigata Claudio Mora. uomo d’azione, che ha saputo tra- sabilità di una delicata missione di La serata, condotta dai presentatori sferire gli ideali in idee e le idee in mantenimento della pace in terri- RAI Maria Giovanna Elmi e Mario Co- fatti concreti. L’8° Alpini, che oggi dà tori difficili, come è avvenuto in bellini, ha visto gli interventi di mon- il suo contributo alla soluzione paci- Afghanistan e in Bosnia. ● signor Angelo Bazzari, di Rino Petri- fica di crisi internazionali, quali 23 2 - 2007 GIOVANI L’esperienza dei giovani alpini lecchesi e comaschi – Spesso con mogli, fidanzate e bambini al seguito e un improvvisato “asilo nido” Per amore della montagna e per solidarietà incoraggiati dai capigruppo più anziani

Un gruppetto alcuni tratti della linea Cadorna, do- di giovani alpini ve sono visibili i resti delle trincee, lecchesi e riscoprendo così una parte impor- comaschi durante tante della nostra storia. una escursione. Poi c’è la parte dedicata all’impegno verso gli altri, come la colletta ali- mentare e il sostegno ad associazio- ni o iniziative benefiche. In quelle occasioni c’è la stretta collaborazio- ne con i gruppi e le sezioni locali. Questo ci permette di coltivare un rapporto bellissimo con gli alpini più anziani che consideriamo davve- ro come i nostri “padri”». Infine ci sono le iniziative dedicate al divertimento, con un occhio di ri- guardo ai più piccoli. «Particolarmente riuscite – dice Oscar Ghizzoni – sono le serate e le gite a tema per la presenza delle fi- danzate, delle mogli e dei nostri amicizia, il grande sostegno ri- fiducia. Così, noi giovani, abbiamo bambini. Ricordo una bellissima ta- cevuto dai gruppi locali e il calo- cominciato ad incontrarci per avvia- volata a base di pizzoccheri. Li ab- L’ roso invito dello stesso presi- re alcune nostre iniziative e sostene- biamo prima fatti a mano e cucinati, dente dell’associazione nazionale al- re le attività dei singoli gruppi locali. passando un pomeriggio in veste di pini Corrado Perona: sono questi gli Oggi, grazie a questa sensibilizzazio- cuochi. elementi che hanno dato impulso a ne, si può sempre più spesso vedere È seguita una splendida cena con un’esperienza che oggi è una bella e il giovane alpino di 25 anni e l’alpino uno spazio dedicato ai nostri bambi- dinamica realtà, come quella del dai capelli bianchi lavorare fianco a ni che non si sono persi un attimo gruppo giovani delle prealpi ovest, fianco durante le tante iniziative al- della festa. Il nostro “asilo nido” – lo nelle province di Lecco e Como. Il pine, come la colletta alimentare o chiamo così perché i bimbi vanno gruppo raccoglie i giovani apparte- in altre opere di solidarietà». da uno a sette anni circa – ci segue nenti ai 14 gruppi alpini delle prealpi Gli alpini del gruppo giovanile delle in molte occasioni. comasche e da circa tre anni ha con- prealpi ovest vanno dai 25 ai 35 anni L’ultima gita è stata in Val d’Intelvi. solidato una rete di rapporti e di e si incontrano con scadenze regola- Abbiamo scelto un percorso grade- eventi che imboccano direttamente ri nelle sedi che di volta in volta i vole e poco impegnativo. È stato bel- la strada del futuro. gruppi locali mettono loro a disposi- lo stare in compagnia degli amici, «Una delle cose che ci unisce è l’a- zione. delle ragazze, delle mogli, mentre i more per la montagna, che è il deno- «In molti casi siamo riusciti a coin- bimbi giocavano sull’erba». minatore comune di tutti gli alpini di volgere dai 50 ai 60 giovani – conti- «Quello che riesce sempre a stupir- questo territorio – dice Oscar Ghiz- nua Oscar Ghizzoni - senza contare mi positivamente dell’Associazione zoni, coordinatore del gruppo giova- le famiglie, che ormai sono parte in- Nazionale Alpini – conclude Oscar – ni e vice presidente del gruppo ANA tegrante dei nostri incontri, e i tanti è la sua trasversalità. Con grande di Olgiate Comasco – Ci siamo cono- amici degli alpini. naturalezza lo spirito alpino riesce a sciuti, infatti, circa tre anni fa, du- Le nostre attività sviluppano essen- mettere in contatto generazioni tan- rante i raduni montani dei gruppi al- zialmente tre filoni dello spirito alpi- to lontane fra loro e anche giovani pini della zona. Poi c’è stato il forte no. Innanzitutto c’è la montagna, che hanno formazioni ed occupazio- incoraggiamento che ci è venuto dai perchè non esiste esperienza più ni diverse. Gli alpini vanno oltre tan- capigruppo più anziani, come ad forte che impegnarsi nell’ascesa di te barriere sociali e riescono sempre esempio l’amico Renato Gatti, una una vetta, per consolidare le amici- a costruire qualcosa di comune». persona che ci ha trasmesso grande zie. A più riprese abbiamo percorso V.F. 24 2 - 2007 GIOVANI Primo anno di attività dei Triveneti

ome in ogni attività che si rispet- colare le attività dei giovani con delle ti, anche i "bocia" del Triveneto brochure appositamente realizzate, Channo tracciato il bilancio del proposta tra l'altro già avanzata an- primo anno di lavoro della commis- che dai giovani del 1° rgpt. Sempre sione giovani. L'occasione è stata l'in- per quanto riguarda la prossima Adu- contro tenutosi il 26 novembre scor- nata di Cuneo, sono state proposte so in uno scenario alquanto insolito attività che vedano impegnati insie- per gli alpini, ovvero la sede alpina me i "bocia" e i giovani in armi, per della sezione di Venezia, situata a po- rendere sempre più stretto il legame chi passi da piazza San Marco. che unisce noi dell'A.N.A. e gli alpini Presenti all'incontro, il presidente in servizio. È stato proposto inoltre della Commissione nazionale giovani di far sfilare un blocco di giovani an- Cesare Lavizzari, il vice presidente che alla prossima adunata Triveneto nazionale vicario Ivano Gentili, il vice ad Arzignano (VI). presidente nazionale Attilio Martini, Si è anche parlato del "Progetto Orti- il consigliere nazionale Franco Muna- gara", che prevede opere di manuten- rini, il segretario del 3° raggruppa- zione ordinaria della nostra Monta- mento Daniele Busa e il presidente gna Sacra, e anche a questa iniziativa della sezione di Venezia Adriano Cri- le adesioni non sono mancate. Infine, stel, a dimostrazione dell'alto interes- sempre nel corso del 2007, prenderà se che il CDN ha verso questa inizia- il via il progetto Grecia, proposto da tiva. Ilario Merlin, con i primi sopraluoghi Il momento centrale dei lavori è stato da parte della commissione Grandi l'esposizione delle attività svolte dai Opere per valutare la fattibilità del sonale, ma che credo rispecchi quel- vari coordinatori all'interno delle progetto che, lo ricordiamo, ha lo lo di molti dei coordinatori che ho proprie sezioni: possiamo affermare scopo di rendere finalmente omaggio avuto modo di conoscere: sotto il che i risultati, raccolti con un apposi- agli alpini del 3° Reggimento caduti profilo associativo è stato, per chi vi to questionario, sono sicuramente sul fronte Greco-Albanese. scrive, un anno di lavoro intenso, positivi. Quasi tutti i coordinatori Tra gli argomenti trattati nel corso spesso sacrificando la famiglia, ma le hanno avuto modo di incontrare i della riunione non poteva mancare la soddisfazioni raccolte e i risultati ot- giovani delle proprie sezioni, di illu- nostra maglia "dal 1919... L'impegno tenuti hanno ampiamente ripagato strare loro le finalità della commis- continua". È stato il primo anno an- gli sforzi profusi. L'anno appena con- sione e raccogliere proposte e sugge- che per lei e, se da una parte ha rac- cluso mi ha dato modo di conoscere rimenti per le attività future. colto molti consensi, presenziando a meglio sia la nostra Associazione sia Molte, inoltre, le attività svolte dai numerose manifestazioni locali e na- molti alpini che la compongono e che giovani sia negli ambiti sezionali, con zionali, dall'altra si sono avuti, pur- la dirigono. Gli alpini sono molto di- la partecipazione a manifestazioni lo- troppo, alcuni usi "impropri". La di- versi tra loro, per professione, cultu- cali e a iniziative sezionali e dei grup- scussione su questo argomento è sta- ra ed estrazione sociale, ma sono tut- pi, sia in ambito nazionale con la pre- ta vivace ma costruttiva; in sintesi si ti legati da un unico comune denomi- senza della maglia "dal 1919... – L'im- può affermare che regolamentarne natore: il nostro cappello e tutti i va- pegno continua" alle principali mani- l'uso risulterebbe assai complesso e lori che racchiude. festazioni messe in calendario dal delicato. L'invito è dunque quello di Posso sicuramente affermare che la CDN. utilizzarla sicuramente in tutti i con- nostra Associazione oggi è in buone Ovviamente non sono tutte rose e fio- testi ufficiali, sia nazionali, sia sezio- mani e noi "bocia", nel nostro picco- ri: ci sono alcuni coordinatori sezio- nali e di gruppo, per il resto se ne la- lo, abbiamo il dovere morale di ga- nali (pochissimi per fortuna) che scia l'uso al buon senso di chi la pos- rantire che sia così anche per il fu- hanno incontrato delle difficoltà nel- siede, ricordando sempre che è co- turo. lo svolgimento del proprio incarico, munque un simbolo che rappresenta Nelle foto: i giovani della Commissio- ma è in questi frangenti che si vede lo la nostra Associazione e che quindi ne del Triveneto durante i lavori, e il spirito alpino ed unanime è stato l'in- può recare danno alla stessa se por- gruppo giovani in piazza San Marco vito a non abbandonare "lo zaino". tata in maniera non consona. con il vice presidente nazionale vica- Molte sono state le proposte di ini- In sintesi dunque si può affermare rio Ivano Gentili, il vice presidente na- ziative per il futuro, in particolare per che la riunione è stata come sempre zionale Attilio Martini, il presidente il 2007. Tra le più interessanti citiamo intensa e ricca di idee e proposte della Commissione nazionale giovani la realizzazione di uno stand alla concrete, il che fa ben sperare per il Cesare Lavizzari, e il presidente della prossima adunata nazionale di Cu- futuro della nostra Associazione. sezione di Venezia Adriano Cristel. neo che pubblicizzi l'A.N.A. e in parti- Infine concedetemi un bilancio per- Pasquale D'Ambrosio 25 2 - 2007 Stanziato dal CDN un contributo per lavori di adeguamento della struttura Il rifugio ANA “Med. d’Oro Giacomini ” di Forca di Presta, fiore all’occhiello degli alpini marchigiani

Il rifugio Giacomini. In basso, un interno. Di fianco: l’alzabandiera.

isogna risalire agli anni Sessan- la costruzione di un rifugio in mon- o adoperarsi a reperire fondi o ma- ta per rifarci ai tempi in cui un tagna. teriali ma, soprattutto l’elemento B manipolo di Alpini del Gruppo Il gruppo annoverava tra i suoi qualificante che accomunava tutti di Ascoli Piceno, maturò un’idea sul- iscritti avvocati, geometri, alpini de- era uno solo: …“La Penna” e, di ri- la quale tutti si trovarono d’accordo: siderosi di prestare la propria opera flesso, l’amore per la montagna. Forse anche inconsciamente, la co- struzione del rifugio era sì, un even- to da consegnare alla storia ma an- che un punto fermo, la “casa” , che testimoniasse questo nostro senti- mento oltre alla voglia di esprimere le nostre capacità. Venne dunque approntato un pro- getto, la comunanza agraria di Preta- re aderì alla richiesta di concessione gratuita di un appezzamento di ter- reno delle dimensioni di metri 100 per 20 situato nei pressi del valico di Forca di Presta (quota 1.550). Con grande fervore iniziarono i lavori e con la collaborazione anche da par- te degli alpini di Acquasanta Terme di Arquata e di Macerata, furono ra- cimolati da più parti i materiali, gli infissi di porte e finestre furono re- cuperati dalla demolizione del casei- ficio di Arquata, le opere murarie 26 2 - 2007 più impegnative, affidate a piccole si svolge con grande partecipazione, cale bar più ampio, stanze a due-tre imprese di costruzione che veniva- in una delle prime domeniche di giu- letti con servizi, in luogo degli attua- no faticosamente ma puntualmente gno, occasione anche del raduno se- li stanzoni con brande a castello, ap- retribuite. zionale. partamentino separato per il gesto- La Sede nazionale sotto la presiden- I soci fondatori furono anche con- re, bagni per disabili, adeguamento za di Bertagnolli, concesse due ero- cordi nell’intestare il rifugio alla Me- alle attuali normative e quant’altro gazioni di lire 2.000.000 ciascuna. daglia d’Oro ascolana Giovanni Gia- necessario. Si raggiunse un altro accordo con la comini, ed attribuirne la proprietà Il tutto è previsto in un progetto di comunanza agraria di Pretare per il all’A.N.A. Sede nazionale, perché ampliamento, già redatto ed appro- prelievo di acqua dalla fontana sita fosse così inalienabile e comunque, vato prima dell’entrata in vigore dei in vicinanza del valico: fu costruita al di sopra di eventuali, futuri inte- limiti imposti dalle normative del- una stazione di pompaggio con il ri- ressi di chicchessia. l’Ente Parco dei Sibillini in materia covero in muratura, la tubazione in- L’apertura nei giorni di fine settima- edilizia, e per la realizzazione del terrata, il serbatoio di accumulo a na e nella stagione estiva, anche per quale è in corso il reperimento dei monte del rifugio. Il complesso è merito della continuità e validità fondi necessari. tutt’ora funzionante. della gestione, hanno man mano Sono stati raccolti 30.000 euro con Nei primi anni Settanta, il rifugio era portato una clientela variegata e af- una sottoscrizione di fondi tra i soci, già agibile e dopo alcuni tentativi di fezionata e sempre più numerosa, ai quali vanno ad aggiungersi il con- conduzione diretta, solo domenica- non solo a livello nazionale. Dovreb- tributo di 30.000 euro appena deli- le, ne fu affidata la gestione con for- be anche svilupparsi la frequenza di berato dalla Sede Nazionale, grazie male contratto a persone del luogo. portatori di handicap, se l’Ente Par- ai quali, potrà essere realizzato sin Man mano seguirono l’installazione co dei Sibillini, provvederà a com- dalla prossima primavera il primo di pannelli solari fotovoltaici per la pletare e mantenere agibile il “sen- stralcio dei lavori. produzione di energia elettrica, di tiero” in cemento all’uopo realizzato Il tema “Rifugio di Forca di Presta”, una linea telefonica ad onde radio, in questi ultimi anni. fiore all’occhiello della Sezione Mar- tutt’ora in esercizio. Il tempo ha anche posto, in termini che, è dunque di piena attualità, Sempre nel corso dei primi anni Set- inderogabili, la necessità di confor- onore e vanto per chi lo ha voluto e tanta, fu lanciata l’idea di organizza- mare l’edificio, destinato a rimanere seguito nel tempo, a disposizione, re annualmente una Gara di Corsa unica struttura ricettiva ai piedi del come il rifugio Contrin e il soggiorno (Trofeo Nino Allevi, btg. Tirano) Monte Vettore, ad esigenze un po’ alpino di Costalovara, di tutti i soci giunta oggi alla sua 33ª edizione, che meno spartane di quelle originali: lo- ANA. ● 27 2 - 2007 STORIA Ricordo di Bepi Caroi Medaglia d’Argento al Valor Militare

Nello scorso mese di ottobre, a Campovico di Morbegno, è stata intitolata una strada all’alpino del btg. Pie- monte Giuseppe Caroi, decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare per il combattimento a quota 363 che ha aperto agli alleati, in val d’Idice, la strada per Bologna.

"Io fronte francese, e Montenegro. Io nen" – la colonna si mise in moto. campagna di Grecia e di Albania. Io Poi, piano piano, il mugugno cessò. anche la guerra in Etiopia. Io 36 me- E uno di loro, seguito da un secon- si, lui 40 ...". do, poi da un terzo, cominciò ad in- Dietro front, mi ripresento al coman- tonare "La tradotta che parte da To- do di compagnia "Sig. tenente, sa- rino"... prima sommessamente, poi ranno anche in gamba, ma mi è sem- sempre più forte. E quell'accozzaglia brato che non abbiano intenzione al- di ribelli indisciplinati si trasformò, cuna di darmi ascolto". come d'incanto, in un granitico bat- Il ten. Morena, proprio lui, oggi ge- taglione. nerale, mi guarda a sua volta di tra- Dopo alcuni giorni, il tempo di dare verso e mi fa: "Lei vuole diventare il cambio, nelle trincee alla base di ufficiale degli Alpini? Qui troverà pa- Monte Marrone, al 68° fanteria ci fu ne per i suoi denti". l’ordine di attaccare. Lasciati i trin- ue sono gli episodi, i periodi del- Passano un paio di mesi. Pulizia del- ceramenti, ci accampiamo più avan- la mia vita che ricordo con par- le armi, smontaggio, tattica di com- ti, nella boscaglia, in terra di nessu- Dticolare orgoglio: l'aver fatto battimento... gli alpini, apparente- no, alle pendici del monte. parte, a 21 anni, di due battaglioni mente tranquilli... un giaciglio di pa- La mattina successiva ci svegliamo – alpini che si sono fatti onore in un glia al coperto c'era, il rancio era dopo una nottata di tormenta – con momento difficilissimo per la nostra buono ed abbondante... "qui, se ci un velo di neve penetrato dalle fes- Patria, la guerra 1943/45: il btg. Pie- ingrassano, è perché poi vogliono sure sopra le coperte. E il Bepi mi di- monte, decorato di Medaglia d'Ar- mandarci a morire", ma a vent'anni ce: "Sergente, corri a prendere il gento al V.M. per la conquista di la fame fa 90... Fino a quando, una caffè per i tuoi nonni". Senza replica- Monte Marrone, di Iesi, di quota 363; sera, era venerdì 17 marzo, arrivaro- re mi avvio, con tre o quattro gavet- e il btg. Monte Granero, composto no gli autocarri che ci avrebbero toni. E, al ritorno, te li trovo tutti in da veterani che contribuirono con portati al fronte. Quella sera, ci fu – piedi, schierati sull'attenti. altri reparti italiani, alla resa dei te- diciamo – un po' di buriana: ci volle "Bepi, cosa succede?". deschi in Corsica; l’altro è l'aver avu- del bello e del buono, dopo che era- "Succede – risponde Bepi portando to al mio fianco, al btg. Piemonte, no stati lì lì per incendiare gli auto- la mano al cappello nel saluto milita- una squadra di ragazzi, per metà val- mezzi, per convincerli a rientrare re – che da oggi comandi tu". tellinesi, per metà ossolani, prove- negli alloggiamenti. "Bravo, proprio adesso che è arriva- nienti dal 5° Alpini, con i quali sarei E la mattina seguente, fu altrettanto to l'ordine di attaccare! Per voi non andato in capo al mondo. dura. "Sig. Tenente – replicavano ci sono problemi, ma per me è la pri- Uno di essi era Bepi Caroi. agli ufficiali che li invitavano a salire ma volta!..." Quando, nel gennaio 1944, entrai sui "Dodge" – prima ci dicevate che "Non preoccuparti. Ci siamo noi! C'è nell'aula delle scuole di Cistemino, bisognava combattere contro gli al- la tua squadra che ti seguirà e ti pro- dov’erano sistemati i pagliericci del- leati; adesso ci raccontate che dob- teggerà. Sempre". la squadra cui ero stato assegnato biamo batterci contro i tedeschi. Ma L'indomani toccò proprio a noi an- gli alpini, guardando di sottecchi i chi muore, tenente, siamo sempre dare in testa alla compagnia. Quella miei gradi di sergente ed il filetto noi, è sempre la povera gente". mattina fummo fortunati, occupam- d'oro di allievo ufficiale nuovi fiam- Ricordo in particolare Buzzetti che – mo la cima di Monte Marrone di sor- manti, mi chiesero: ancora tra i fumi del vino – protesta- presa, senza colpo ferire. Ma oramai "Chi sei?". va energicamente che lui, con i cal- ero tranquillo, al mio fianco c'erano "Da oggi, il vostro caposquadra". zoni rotti e rattoppati, in guerra non loro, i miei "nonni", sempre pronti a "Con quella faccia li? Quanti anni ci poteva proprio andare. E il Bepi seguirmi. Così la notte di Pasqua, hai?". Caroi che, mentre lo scaraventava quando i Gebirgsjäger contrattacca- "Ventuno". sul cassone lo apostrofava con un rono la compagnia; così due mesi "Quanta naja hai fatto?". sonoro "Tas, t'è ciuc come un asen". più tardi, a Balzo della Cicogna e in "Otto mesi". Come Dio volle – mentre gli alpini Val del Canneto, quando fummo noi "Di guerra?". continuavano a sacramentare "nói a sfondare, sulle montagne alla de- "No, di corso ufficiali, E voi?". andóma nen, nói la guera la fuma pi' stra di Cassino, la linea "Gustav". Co- 28 2 - 2007 sì, successivamente, nell'avanzata sul fronte Adriatico, da San Eusanio A Bressanone in aprile 2º raduno della del Sangro risalendo l'Italia dal Moli- se – attraverso l’Abruzzo, fino alle Tridentina e dei coristi della Brigata Marche – incalzando il nemico che a Sezione di Bolzano ha organizzato per i giorni 28 e 29 aprile il 2° raduno indietreggiava sempre combattendo Ldegli ex e dei coristi della Brigata. Per informazioni rivolgersi alla Sezione duramente. (tel. 0471/279280; mail: [email protected] ● E quando capitava di sostare, la se- ra, nei pressi di qualche sperduto paesino, mentre io mi recavo al co- Raduno della 40ª Batteria a Fossano mando di compagnia per prendere veterani della 40ª batteria si ritrove- ordini e la mia squadra si sistemava ranno sabato 26 maggio 2007 a Fossa- a difesa arrangiando i giacigli per la I no (Cuneo), presso la Caserma “Perotti” notte, Bepi si incaricava del supple- sede del 1° reggimento artiglieria da mento rancio. Si travestiva da civile, montagna, per il loro 5° raduno. L’incon- attraversava la terra di nessuno o le tro permetterà di ricordare un periodo linee nemiche e ritornava sempre di vita che per tutti i “quarantini”, uffi- con un fiasco di vino, una gallina, un ciali, sottufficiali ed artiglieri, è rimasto coniglio, acquistati dai contadini. indelebile. Il nuovo raduno dei “Quaran- Il Bepi, che fu uno dei primi a piom- tini” intende testimoniare l’attaccamen- bare, come una furia, sulle trincee to degli Artiglieri a questa particolare tedesche di quota 363, in Val d'Idice, batteria che univa una competenza tec- dove in 12 – incredibile se non fosse nico-professionale unica in quegli anni veramente accaduto – costrinsero alle tradizioni e capacità di operare in montagna. Questo forte senso di ap- alla resa una sessantina di granatieri partenenza si è mantenuto anche dopo il congedo, consolidandosi nel tem- nemici catturando loro ben 11 mitra- po, a conferma di quanto fossero forti le amicizie e vivi i ricordi maturati sot- gliatici ed aprendo agli alleati la via to le armi (le storie della 40 bty sono anche riportate nel recente libro “DNA di Bologna. Alpino – racconti ed immagini dal 1938 al 2006”, editore Bellavite 2006). Bepi che, quando gli dicevo "Ma tu, Un gruppo compatto e fiero di questa “diversità” che portò a coniare il mot- non hai mai paura?". "Vedi Sergio – to “siamo così … o non siamo”. All’incontro sono invitati tutti gli artiglieri mi rispondeva – chi sparen lor, ma della “Quaranta” di ieri e di oggi, compresi i “Volontari”, soldati professioni- spari anca mi". Bepi che, quando, a sti che sono il presente ed il futuro della batteria e di tutto l’Esercito. guerra finita, venni a trovarlo qui a Per informazioni consultare il sito internet www.40bty.it oppure telefonare al Campovico ed io, entrando in chiesa comitato organizzatore: Bitti Giuseppe 335.7794697 - Bordignon Corrado per la S. Messa seguivo – a destra – 349.5783944 - Barra Pierpaolo 348.0630074 - Medana Piercarlo 335.272104 - sua moglie Adriana, mi ferma e mi Gini Alessandro 011.9640090 ● dice "No, di qua, donne a destra uo- mini a sinistra, come desidera il par- roco". "Bepi – replico io sorpreso – COME ERAVAMO cosa ti succede, non ti conosco più!". "Eh, sai Sergio, adesso ho mes- so su famiglia, sono sposato...". Bepi, che quando il colonnello gli aveva proposto di restare in servizio come sottufficiale di carriera, aveva risposto: "La ringrazio, colonnello, ma è da prima di essere chiamato sotto la naja che sto aspettando di andare in congedo". Ecco, questo era Giuseppe Caroi, Medaglia d'Argento al Valor Militare sul campo e una delle più alte deco- razioni americane per l’azione di quota 363. Un uomo buono, onesto, generoso, ma anche un combattente deciso e coraggioso come pochi. Un alpino che ha onorato la penna che portava. Un cittadino che Mor- una cartolina d’altri tempi. Correva l’anno 1918 e 43 alpini della 75ª compa- begno e la Valtellina, la sua terra na- Ègnia del glorioso battaglione “Pieve di Cadore”, inquadrato nel 7° reggi- tale, ricordano con orgoglio. mento, sono con il loro comandante sulla scalinata della caserma di Agordo. Sergio Pivetta 29 2 - 2007 Gli alpini delle sezioni di Belluno e Conegliano in pellegrinaggio in terra ceka A Milovice, in memoria di 5 mila Caduti italiani

pubblica Ceka ha suonato l’inno di Mameli ed i coristi insieme ai parteci- panti, con voce rotta dalla commo- zione, hanno intonato l’inno. Nessu- no ha potuto trattenere le lacrime: in quel momento il pensiero è andato a quei 5.000 giovani morti di stenti, di freddo e di fame. Impeccabile l’esecuzione, a chiusura della cerimonia, del canto “Stelutis Alpinis” da parte del coro “Adunata”. La celebrazione in italiano della S. Messa da parte del parroco del luo-

ei giorni 3/4/5 novembre 2006, su invito dell’ambasciata italia- N na a Praga, per la sesta volta una delegazione di alpini di Belluno e Conegliano, accompagnata dal coro “Adunata”, e da Giorgio Sonzogni – già vice presidente nazionale ANA - oltre a numerosi sindaci con i loro gonfaloni, e molti vessilli e gagliar- detti si è recata a Milovice, una pic- cola cittadina di 40.000 abitanti a 40 km da Praga, per commemorare gli oltre 5.000 soldati italiani caduti du- rante la prima guerra mondiale e se- La delegazione di alpini a Milovice. In alto la resa degli onori ai Caduti. polti nel cimitero che raccoglie an- In basso ufficiali della Repubblica Ceca. che soldati di altre nove nazioni. Milovice ha una presenza militare fin nostri giovani militari riposano in un go, dopo un rapido corso di italiano, dal 1904, dai tempi dell’esercito au- luogo dignitoso, ben curato, e dichia- testimonia la sua riconoscenza verso stroungarico, trasformandosi suc- rato dalle autorità locali “suolo italia- il nostro Paese. cessivamente in poligono di tiro, in no”; una via che dal cimitero porta al Angelo Dal Borgo campo di prigionia, e nel 1948 sede centro del paese è denominata “Ital- dell’Armata Russa, con una presenza ska – via Italia”. (Le foto sono di Tiziano Costa) di oltre 80.000 militari sovietici. Da La cerimonia, di grande intensità qui sono partiti i carri armati sovieti- emotiva, ha toccato momenti sugge- ci per invadere Praga, nella triste stivi, quando la fanfara della Repub- “primavera di Dubcek”. blica Ceka ha intonato le note del Pia- Si deve all’impegno del console italia- ve, mentre l’ambasciatore Giorgio no a Praga Filippo Imbalzano il recu- Radicati, l’addetto militare Giacomo pero del cimitero che da anni versa- De Ponti e il ministro della Difesa del- va in stato di totale abbandono; dopo la Repubblica Ceka deponevano una averlo fatto ripulire e recintare, ha corona di alloro e l’alpino Antonio fatto deporre sulle tombe croci di Cais, di Conegliano, deponeva un marmo di Carrara. Vicino al cimitero mazzo di fiori a nome di tutti gli alpi- è stato costruito un piccolo museo ni italiani. con i cimeli della Grande Guerra. Ma la commozione ha raggiunto il Ora possiamo dire con orgoglio che i culmine quando la fanfara della Re- 30 2 - 2007 I libri recensiti in questa rubrica si possono reperire presso la Libreria Militare (via Morigi 15, angolo via Vigna, Milano; tel. 02-89010725) in biblioteca punto vendita gestito da due alpini.

AUSCHWITZ ne risulta una lettura che avvince. Figura di primo piano è don Danieli, di Menaggio, alpino e sacerdote, sempre accanto ai “ragazzi” a lui spiri- a storia raccontata da Danilo tualmente affidati; con loro guadagnò due medaglie di Bronzo. LSantolini nel suo libro di me- Il titolo del libro riporta la frase da lui pronunciata alla vigilia dell’azione morie può sembrare simile a contro i passi di Folgorida e delle Toppette sull’Adamello, dove il batta- quella di tanti giovani che l’8 set- glione fu decimato per un ordine poco meditato del colonnello Giordana, tembre 1943 finirono nei lager in applicazione delle inaccettabili (oggi) direttive del “Libretto rosso” di nazisti. Non è così. Catturato a Cadorna. Ufficiali e soldati lo sapevano, ma andarono lo stesso all’attac- Verona mentre tentava di risalire co per spirito di disciplina. la vallata dell’Adige verso Tiarno, È un bel libro che consiglio di leggere unitamente a morte sul ghiacciaio, suo paese natale, fu considerato dello stesso autore, che può essere considerato il suo complemento. deportato politico, inviato ad Au- Cesare Di Dato schwitz e destinato a lavorare, matricola 623973, nel complesso ALBERTO REDAELLI industriale Duna, la stessa azien- FRATELLI, DOMANI SARÀ COMANDATA... da dove si trovava anche Primo UNA GRANDE AZIONE... Levi. I due però non ebbero modo di conoscersi. Il libro può essere ordinato esclusivamente presso la sede Laureato in chimica industriale, della sezione ANA di Como, via Zezio 53, 22100 Como si guadagnò subito la fiducia dei telefono 031/304180 – fax 3109227 – e-mail: [email protected] dirigenti e questo rese la sua pri- gionia meno precaria, anche se sempre in balia di “un branco di esaltati ...ammalati di mente”. TRA LE CITTÀ Il racconto scorre stringato, lineare, privo di aggettivi e di venature pre- giudiziali, in un contesto drammatico e pesantemente segnato dalla MORTE guerra, con i bombardamenti degli Alleati, l’arrivo dell’Armata Rossa e quisgrana, Würzburg, Am- dalla durezza della vita. Nella valutazione di uomini e situazioni, indub- Aburgo, Lubecca, Norimber- biamente eccezionali, Santolini conserva, nonostante i gravi rischi corsi ga, Hannover, Dresda... per i comportamenti vessatori e minacciosi delle SS e soprattutto della Ad una ad una le città gioiello Gestapo, una capacità di giudizio serena ed equilibrata, riconoscendo che della Germania rovinarono anche i suoi superiori, benché tedeschi, correvano dei rischi per evitare sotto i massicci bombarda- ai propri dipendenti soprusi o pene troppo severe, tanto che il suo diret- menti a tappeto degli anglo- tore generale, dottor Eisfeld, un giorno si lasciò andare dicendo: “Mi sto americani: migliaia di bombe chiedendo come siamo arrivati a tanto. La nostra civiltà, il senso innato incendiarie distrussero per della legalità e dell’ordine, dove sono finiti?”. (v.b.) sempre tesori architettonici e DANILO SANTOLINI un patrimonio artistico che si AUSCHWITZ identificava con la stessa mil- lenaria storia d'Europa. Pag. 145 – euro 12,80 Ma, quel che più conta, uccise- Stampa Estroprint - Belvedere di Tezze (VI) ro centinaia di migliaia di civi- li, al solo scopo di fiaccare la Germania colpendola al cuore, per "schiacciare, uccidere, FRATELLI, DOMANI SARÀ COMANDATA… terrorizzare…". UNA GRANDE AZIONE... Così fu per Amburgo, con l'operazione Gomorra, sconvolta da un inferno di fuoco in cinque consecutivi attacchi notturni, e per Dresda bruciata lberto Redaelli, alpino d.o.c., ci ha con i suoi abitanti. Aabituati alle rievocazioni storiche Churchill, alla Camera dei Comuni, affermò che "...non ci fermeremo da- condotte con rigorosa esattezza. In vanti a nessuna forma di violenza pur di distruggere la tirannia nazista e questo libro segue le vicende del il militarismo prussiano". battaglione Val D’Intelvi dalla nascita Ma questi terribili bombardamenti che colpirono la popolazione e non gli nel 1915 allo scioglimento nel 1919, al- obiettivi militari furono una necessità o un crimine? La domanda viene ri- la “resurrezione” nel 1939, alla sua proposta da A.C.Grayling, docente di filosofìa a Londra, che mette sotto definitiva sparizione nel 1940 dopo la accusa soprattutto lo Stato Maggiore inglese. Prevale un senso di inutile campagna sul fronte occidentale. Co- crudeltà, sia pure contro un popolo che fino all'ultimo ha creduto in Hitler me tutti i reparti alpini di un tempo, e alla sua follia, fino all'ultima ora ha fatto funzionare la sua diabolica perlopiù il btg. ebbe una fisionomia macchina di morte continuando non solo a combattere ma ad arrestare fortemente regionale accogliendo ed internare ebrei e dissidenti. Tacito scrive: "Tanto è grande l'ostinazio- quasi solo giovani comaschi e lec- ne dei Germani anche nel male! Essi la chiamano fedeltà...". chesi. Gente volitiva e determinata A tanti anni di distanza, quelle foto di bruciati vivi e di città annientate, tra cui non mancavano i contrabban- fanno riflettere e ci pongono sempre la stessa domanda: come è potuto dieri dei tempi eroici, che svolgevano succedere? (ggb) quell’attività contraria alla legge non per sfida allo Stato ma per dura ne- cessità di sopravvivenza. Che fossero bravi cittadini lo dimostra il loro at- A. C. GRAYLING taccamento al reparto combattendo, da ottimi soldati per quello stesso TRA LE CITTÀ MORTE Stato loro antagonista in tempo di pace. Edizioni Longanesi, in tutte le librerie L’autore ha il pregio di far parlare i protagonisti senza sostituirsi a loro; Pag. 429 - euro 22,00 31 2 - 2007 Beniamino Zambardi - Viggiù Clivio (VA) Gen. D. (ris.) Giuseppe Farinelli - Gazzola (PC) Gen. D. (ris.) Giuseppe Farinelli - Gazzola La linea Cadorna,Viggiù linea a La e cronache degli editoriali dei quotidiani della provin- degli editoriali dei quotidiani della e cronache ci consegnano uno scempio avvenuto nel cia di Varese luinese nel territorio di Voldomino Superiore: la distruzio- Superiore: luinese nel territorio di Voldomino ai fini 90 metri della Linea Cadorna sacrificati ne di circa di una scellerata speculazione edilizia. Per fortuna, famosa Linea non tutto il mondo è paese. La di Pallanza, che par- voluta dal generale di demarcazione al confine tra la te da Ornavasso ed arriva sino a Colico, è motivo di or- a Viggiù di Como e la Valtellina, provincia goglio per il locale gruppo Alpini. ai piedi del massiccio del monte Orsa e è adagiato Viggiù, postazioni e cam- Pravello, le cui cime sono collegate da naturale tra l’I- minamenti della Linea, facendo da confine dell’an- Nell’arco talia e la vicina Confederazione Elvetica. no, sono soventi gli interventi di pulizia e rifacimento del- le mura a secco, effettuati dal gruppo Alpini locale e dalla civile ANA della sezione di Varese. protezione la conferma viene dai vari isti- sempre, Il far bene premia i quali hanno in- di Varese, tuti scolastici della provincia didattico lo studio della Linea programma serito nel loro co- Cadorna decise di fare Cadorna e su come e perché Per questo motivo è sta- la Linea di demarcazione. struire delle le- to richiesto al gruppo alpini locale di effettuare zioni in aula e sul posto. da parteSi riscontra un forte degli studenti, che interesse materiale informativo. Il locale gruppo richiedono sempre in- disposizione un DVD realizzato alpini ha messo a loro ricca raccolta di fotografie con una teramente da loro, diviso in due percorso, 250) che illustrano l’intero (circa parti: la cannoniera bassa, che in caso di conflitto avreb- be coperto un eventuale intervento dal Mendrisiotto, e la un eventuale attacco sul lato cannoniera alta, per coprire ciò per il gruppo è un’isola felice ai fini Tutto del Ceresio. di turistici storici e culturali, ed è ben lontano il pensiero far intervenire ruspe o altro. quattro pezzi da 105 furono sì affidati alla 33ª btr. del grup- del sì affidati btr. alla 33ª furono da 105 pezzi quattro nei stata costituita stessa era che la ma po “Bergamo”, dal cap. Gu- ed era comandata del 1957 primi di marzo il sotto co- “GUS”) mentre noto come il (meglio smeroli al scrivente dal 3/3/1957 batteria era lo mandante al 6° fu trasferito allorchè 10/4/1957, art. con sede mont., da decano delle Truppe comandato dall’attuale a Belluno, col. Franco Andreis. montagna sperimentazione del sistema di so- Iniziammo subito la serviziomeggio e lo studio del i mu- al pezzo per stabilire muli di necessari undici e la taglia (furono li occorrenti tutti i carichi superavano i 110 kg), prima taglia dato che movimenti per il ser- di serventi precisi il numero e i loro vizio stesso. Nelle carte della Batteria, se fosse possibile a relativa la documentazione esserci dovrebbe reperirle, partequegli esperimenti, firma. anche a mia acquartierata la 33 era nella non Infine un ultimo ricordo: le e Sondrio con dei gruppi Bergamo caserma Druso, sede ma in una caserma nella rispettive batterie (31-32-41-42), parte Silandro. bassa di ■ L sono apparse alcune lamente- sono apparse Bortolo Busnardo - Casoni (VI) L’Alpino

ueste mie note vogliono essere un’aggiunta allo scrit- ueste mie note vogliono essere to di Mario Gallotta, che forse non era a conoscenza le (pacatamente espresse e pacatamente riscontrate) e pacatamente espresse le (pacatamente ella rubrica de ella rubrica Ancorasull’obiceda105/14 Perché Bassano sìBassano Perché ■ ■ della fase iniziale della 33ª batteria gruppo Bergamo; in- della fase iniziale della 33ª batteria gruppo Bergamo; fatti il Gallotta afferma che: “... il nuovo pezzo di artiglie- il 5°ria fu sperimentato nel 1958 presso art. monta- rgt. fu affidato alla 33ª batteria del gna. Il primo esemplare Luigi Cavalla- comandata dal capitano gruppo “Bergamo” ed impe- numerosi ri, che ebbe il compito di effettuare al someggio riguardo gnativi esperimenti, con particolare e al trasporto dell’obice.” che i primi l’obbligo di aggiungere Ecco, qui mi corre

per l’assegnazione a Bassano dell’Adunata del 2008 “no- dell’Adunata del a Bassano per l’assegnazione non certo disagi di Asiago 2006” nostante i agli attribuibili anche che i nostri soci, È giusto alpini dell’Altopiano. bassanese, a fondo la realtà quelli che non conoscono di un avvenimento sulla scelta parere esprimano il loro il piccolo universo alpino (e non che scuote e coinvolge siano d’obbligo al- caso che nel nostro solo). Ritengo però cune precisazioni. scrive ha al suo attivo 51 Adunate na- che chi Premetto e che quindi si è fatto sul campo una zionali consecutive, certa fondamentali: esperienza acquisendo due principi se ripetuta nella stessa città, non è ogni Adunata, anche molte e diversificate sono perché mai uguale ad un’altra, ogni Adunata nazionale ha avuto le le variabili in gioco; sue difficoltà, le sue i suoi piccoli o grandi inconvenienti, traversie. la situazione dei Entrando nello specifico, chi conosce su può contare luoghi sa che Bassano, rispetto ad Asiago, ed ac- una più estesa capillare una ben diversa orografia; di avvicina- cessibile (anche se non ottimale) viabilità che, sia pure mento e penetrazione; una linea ferroviaria di por- cercando nella sua alternante funzionalità (stiamo può veicolare tarla al massimo almeno per l’occasione) vivo e pulsante dell’Adunata i soci in arrivo dal nel cuore Padova e Vi- Venezia, da dalla bassa trevigiana, Trentino, misura di alpino”, cenza; una dimensione urbanistica “a fatto di piccole considerato che con il suo hinterland, di- paesi, costituisce un “unicum” che può città e grossi con qualsiasi altra città il confronto gnitosamente reggere di medie dimensioni. valida l’equazione: grande città = non è sempre l’altro, Tra condivise grande Adunata. Anzi, esperienze largamente città dalle grandi hanno dimostrato che, quasi sempre, abbiamo portato a casa grandi delusioni. l’Adunata perfetta In attesa quindi del luogo ideale per riten- incrociarla) (chissà se almeno mio figlio riuscirà ad che Bassano, forte anche della sua go di poter ribadire storia, della sua alpinità e delle sue offerte culturali, ha la dignitosamente per affrontare tutte le carte in regola grande sfida. N Q 32 zona franca 2 - 2007 “Cividale” èconilnipote Pordenone) diValvasoneDal gruppo (sezionedi Lo zio Il vecio Nonno Manzano (sezionediUdine). “Gemona”. di Sonosocidelgruppo Pierantonio BRAIDA della “Julia” eilpronipote tattici comandoesupporti reparto cl. ’74, inservizioalbtg.“Tolmezzo”. “Tolmezzo”, èconilfiglio alpini d’arrestoeperaltri3alglorioso raggruppamento in servizioall’11° aiutante,per27 anni sciallo maggiore btg. “Tolmezzo” e figli 20ª compagnia delbtg.“Cividale”coni ’51, btg.“Cividale”eilnipote “Tolmezzo” èconilfiglio orme delnonnoepapà). colo “Bassano” chetieneinbraccioilpic- sciallo capoinservizioalbtg. ta alpinadiMurisRagogna (Udine). dellachieset- stata scattataall’ingresso “Conegliano”.del gruppo Lafotoè gliere damontagnadella3ªbatteria Franco Fabio ( Giovanni S Ennio BLANZAN Gino ZAMÒ , cl.’68,6ªcompagniadel Antonio AMADIO che sisperaseguale Bruno IRIU , cl.’36, btg. , cl.1926, btg. , cl.’69,arti- Gianfranco Luca Roberto °mare- , 1° del btg. Michele , cl.’32, , mare- , cl. , , ed effettivodellafanfara“Julia”. to comandoallacasermadiPrampero della “Julia” e “Tolmezzo”, allafanfara poiaggregato e ifiglidiVittore, fanfara della“Julia” neglianni’81/’82 nipote fanfara della“Julia”. Accantoaloroil cl. ’49,btg.“Tolmezzo” emusicistaalla del btg.“Cividale”, suofratello La famiglia alpina. Sono Treviso) unbell’esempiodifamiglia di Oderzo(sezione Dal gruppo generazioni. rito alpinosopravvivaattraversole Un altrobell’esempiodicomelospi- Treviso). diBavaria(sezione di soci delgruppo “Agordo”. gruppo rgt., Sono re del6° OSVALDIPiergiorgio mo nato, del btg.“Cividale”, cheabbraccial’ulti- Silvano Alpini,btg.“Feltre” èconilfiglio del 7° (Trento). Sonodasinistrapapà compagnia logistica delbtg.“Trento”.compagnia logistica Renzo comando delbtg.“Trento”, ifigli cl. ’29, alpinodellacompagnia “Trento” e della compagniacomandodelbtg. btg.trasmissioni“Gardena”, Graziano 4° to della1ªcompagniapontiradioal , cl.’57, tenentedicomplemen- Giuseppe , cl.’64,compagniafucilieri , cl.’61, caporalmaggiore Lorenzo Marco Rino GHELLER Vittore FORLIN Mario MARCHIORI , cl.’62,effettivodella , cl.’66,caporalealla . Conloroilgenero Luigi , cl.’76, delrepar- , cl.’48,artiglie- , cl.’72, btg. , cl.’24, di Mori , cl.’35, Sergio Fabio , , Onigo (sezionediTreviso). Alessandro Ciet cero FORNER Rossetto cugino GAZZO Simone Rossetto del genioalpinialla“Tridentina”. Evaristo MIGOTTI genioalpiniaUdineed dell’8° TOR sinistra, conicugini la moglie ROSSETTOAlberto almatrimoniodi potesse partecipare Pare chesenzacappelloalpinononsi Cristian L’alpino della“Julia” delbtg.logistico Udine). Accantoinonni degli alpinidiVergnacco (sezionedi alpini paracadutistiecapogruppo Moreno BERTONI battesimo, èinbraccioapapà delsuo La piccolaSara,nelgiorno famiglia: SIATO no delsuomatrimonioconSilvia e Dreon Spilimbergo (sezione diPordenone). Bruno Alessandro SIMONI e . Sonoconloroglialpini… di Mariangelo Baldo . Sono tutti iscritti al gruppo di . Sonotuttiiscritti algruppo , . Inprimopiano,dasinistra,il Andrea Ciet BRUNELLO ZANITTI Francesco CIET Aldo CUOGHI , ilpapà Fabio DREON e il cugino e ilcugino Elisa BALDO , cl.’67, compagnia , ilpadrino Costantino , capogruppo di , capogruppo , cl.’46,sergente , ilfratello ! Lovediamocon Giovanni SAR- Oscar MENE- , ifratelli Ercole e dall’altroa , ilfratello , e ilpapà e lozio Giuliano nel gior- Manuel , ilsuo- , cl.’32, Silvio BIA- Ivan 2 -2007 33 belle famiglie 84664 che nei 171-3 giorni dell’Adunata è disposto ad ospitare a casa sua, a Pe- giorni dell’Adunata km. da Cuneo), i commilitoni che non avesse- veragno (10 ro ancora trovato una sistemazione. A 30 anni dal congedo si ritroveranno ad Imola (Bologna) il A 30 gli alpini del 6°, 4° febbraio, prossimo 25 reparto R.R.R. di 1°/2°/3°Corpo d’Armata, informazio- Per scaglione del ’76. 0 ni contattare Mario Mondino, al nr. Angelo Paniz, Adriano Cadore, Angelo Paniz, SartorMario Dal Soler e Franco anni. si sono ritrovati dopo 32 Erano a Belluno, caserma 6°D’Angelo, da montagna, bat- la teria comando e servizi. Per prossima rimpatriata contatta- oppure Cadore, 0424-828427. 348-3050506; al nr. re Paniz, Alcuni artiglieri del 3° Belluno della Julia, si da montagna, gr. Sono, da sinistra: Nor- (Torino). sono ritrovati a Fenestrelle e Ferrero. melli, Giai, Mariotti, Gazzola, Borra, Puppione Si sono ritrovati a Paluzza i veci dell’8ª cp. mortai,Si sono ritrovati a Paluzza 8° che e 1°/’29 Alpini, 1°-2°-3°/’28 Presente l’allora co- fa erano alla caserma Del Din di Tolmezzo. cinquantasei anni Bizzarrini. mandante, ora generale di divisione Arcangelo

Nel ’63 erano a Moggio Udinese, 71ª cp., btg. Gemona co- Nel ’63 erano a Moggio Udinese, 71ª Oggi, dopo 43 anni mandato dal capitano Albino Torresani. (Udine). si sono ritrovati a Castello di Porpetto A 32 anni dal congedo si sono ritrovati i conduttori di au- A 32 Il prossimo in- che erano a Venzone. tomezzi del 2°/’73 Per marzo, a Venzone. contro è fissato per domenica 25 informazioni contattare Giancarlo Moro, 349-6178997. Si sono ritrovati a Parma per il secondo raduno, gli alpini del per il secondo Si sono ritrovati a Parma si sono conosciuti tramite il portale che ANA.IT “btg. Forum”, Si sono incontrati per caso Si sono incontrati per (per questo non portano il ol- cappello alpino) dopo Luigitre 60 anni. Sono che era nella Julia Pauluzzi Pietro sul fronte del Don, btg. Romano alpino del cp., com- 72ª Tolmezzo, greco-battente sul fronte campa- albanese e della Gal- gna di Russia e Attilio nel Tol- letti sottotenente mezzo sul fronte greco. 34 incontri 2 - 2007 incontri

Terzo raduno, a 40 anni dal congedo, per i “montagnini” del gruppo Udine, caserma Cantore di Tolmezzo, 3° artiglieria da montagna, con il loro comandante, ora generale di brigata Mario D’Angelo.

Di nuovo insieme dopo 64 anni. Sono Domenico Cam- pestre di Castiglione e Va- lentino Di Franco, socio del gruppo di Isola del Gran Ecco, tutti con il cappello, gli ufficiali e i sottufficiali in s.p.e., gli ufficiali di c.p.l. e gli ASC del Sasso. Erano nel btg. L’Aqui- 15°-16°-17° e 18° corso che erano alla SMALP negli anni ‘60/61. Il prossimo incontro è pro- la, a Sulmona, nel ’42. grammato per il 15-16 settembre 2007, a Bergamo. Per informazioni contattare Fenoglio, 0171-690977; oppure Chiesa, 035-57.00.00.

Il campionato nazionale di tiro a segno di Gardone Val Trompia è stata l’occasione dell’incontro, dopo quasi 60 anni, tra Giovanni Pasoli e Cesare Piccardi, classe 1926. Nel ’48 erano a Bru- nico, btg. Edolo, 6° Alpini. Un bel gruppo di ufficiali del 103° corso della SMALP si sono ritrovati a Verona per festeg- giare il 35° anno dalla nomina a sottotenenti.

Non si vedevano da oltre 50 Insieme dopo 64 anni anni gli artiglieri Mario Bene- ad una manifestazione a detti di Bergamo e Luciano Farindola (Pescara). So- d’Andrea di Cortina d’Ampez- no: Nicola Colangelo di zo. Erano al corso ASC di Foli- Città Sant’Angelo e Giu- gno e poi a Bressanone nella stino D’Orazio di Bisenti. caserma d’Angelo, 2° da mon- Erano nel btg. L’Aquila a tagna, brg. Tridentina. Sulmona, nel ’42. 35 2 - 2007 chi si riconosce? incontriamoci!

GR. UDINE, 8° ALPINI CASERMA CANTORE A TOLMEZZO Caserma Cantore, gruppo Plotone trasmissioni, cp. Udine, 2°/’83. Andreola reggimentale, 8° Alpini a BASSANO NEL ‘55 (tel. 334-3387812) cerca i Tolmezzo, caserma Del Cp. Cividale, 5° plotone, con il vice comandante Brunet- commilitoni Covre, Beni, Din, anni ‘57/58. Telefo- to: CAR di Bassano del Grappa nell’aprile del ’55. Con- Carlesso, Doimo, Pasqua- nare a Eugenio Bagnus, tattare Giovanni Maria Basso, 0432-720088. lini e Sartori. tel. 0175-270094. alpino chiama alpino LUCIANO MARIO Marco Trapletti cerca notizie della vita militare del padre Luciano Mario, nato a Ca- UN DIPINTO DA ROSSOSCH stro (Bergamo) il 12 dicem- Un gruppo di camper durante un viaggio in Russia ha fatto bre 1925, addestrato in Ger- sosta a Rossosch e una donna ha consegnato agli italiani mania a Sigmaringen e al una tela, spiegando che era stata dipinta da un militare ita- rientro in Italia inquadrato liano ospitato in casa del nonno dopo la ritirata. La donna nella divisione Monterosa. vorrebbe restituire il dipinto al reduce o ai suoi familiari. Se Dopo varie vicissitudini si qualcuno conosce il nome dell’autore o si ricorda di parti- trovò a combattere a fianco colari e fatti utili a identificarlo, scriva a Silvano Castelletti, degli alleati. Chi l’avesse conosciuto si metta in contat- Corso Susa, 18 - 10098 Rivoli (TO); tel. 335-326799. to con il figlio Marco Trapletti tel. 02/9382594; e-mail: [email protected] ERNESTO LIRUSSO A FOLIGNO, 50 ANNI FA Germano Lirusso cerca notizie del padre Ernesto Lirus- so, disperso sul fronte russo il 17 gennaio del ’43 a Go- Giancarlo Frare (tel. 0438-583443) cerca notizie dei com- lubaja Krinitza, appartenente alla divisione Julia, 8° Alpi- militoni che 50 anni fa erano a Foligno, corso ASC capi- ni, 6ª cp., btg. Tolmezzo. Contattare il figlio al nr. 0432- pezzo. In particolare si ricorda di Gruarin, Merlo, D’Ange- 471872; e-mail [email protected] lo, Moretti, Giugni, Bonacina e Trento. Contattatelo! GIUSEPPE NITTI ISIDORO BRUNELLO Franca Nitti cerca notizie dello zio Giuseppe Nitti, artiglie- Ariela Tasca (tel. 333-1057958) cerca notizie del suo re alpino classe 1922, di Genova, che partecipò alla Cam- prozio Isidoro Brunello, nato a Valrovina nel 1917. Ap- pagna di Russia inquadrato nella Julia, reparto comando. parteneva all’11° Alpini, cp. reggimentale deceduto a L’ultima lettera arrivata alla famiglia porta la data del 15 Pljevlja nel 1941. Chi si ricordasse di lui è pregato di agosto del ‘42, ma l’8 gennaio 1943, come comprovato contattare la nipote. da alcuni documenti, era ancora in vita. È stato conside- rato disperso tra il 15 e il 30 gennaio del ‘43. Scrivere o telefonare a Franca Nitti, via Paolo Giovio 3, 20144 Mila- no – tel. 02/460308; e-mail [email protected] RITROVO DEI GUASTATORI ALPINI I guastatori alpini che nel ’97 erano alla caserma Verdo- ne a Varna (Bolzano) si ritroveranno domenica 25 mar- zo davanti alla loro caserma. Per informazioni contatta- re Alessandro Zanolini, 333-3795004; oppure Alessan- dro Morgan, 347-4525411. 36 2 - 2007 A racconto “ indetto dallasezionediTreviso Il 12ªconcorso“Paroleattornoalfuoco” sull’11 settembre Vince unracconto presidente dellagiuriaCarloTognarelli. presidente sezionalevicarioMircoBedin;allasuasinistra,il destra, ilcapogruppodiArcadeFlorindoCecconatoevice- to organizzatoredelpremio.Neltavolodigiuria,allasua L’intervento presidentedelcomita- dell’alpinoStefanoBarbon, do Cecconato. gruppo diArcade, Florin- Mirco Bedineilcapo- della sezionediTreviso vicepresidente vicario Arcade EmanuelaPol,il lo Gentilini,ilsindacodi pino) diTreviso Giancar- Favero, ilprosindaco (al- vincia diTreviso Marzio Beni culturalidellaPro- no Gentili,l’assessore ai nale vicariodell’ANAIva- ti ilvicepresidente nazio- Arcade (Treviso), presen- ta loscorso5gennaioad La premiazione sièsvol- problemi diierieoggi della montagna:storiee “ scorso anno–sultema 112 opere –32piùdello Repubblica. Haraccolto nio dellaPresidenza della gione Veneto eilpatroci- con ilcontributodellaRe- dalla sezionediTreviso, attorno alfuoco”,indetto rario nazionale“Parole zione delconcorsolette- è ilvincitore della12ªedi- TREVISO Genti, soldatieamanti schi, diMestre, conil ngelo FrancescoPalo- L’11 settembre ”. ” so GiancarloGentilini. destra, ilprosindacodiTrevi- il suointervento.Allasua vicario IvanoGentilidurante Il vicepresidentenazionale metà deiquali,comeda l’assegno di1.300euro la dieci, èstatoconsegnato dosi piùvolteneiprimi del concorsoclassifican- tecipato amolteedizioni Paloschi, chehagiàpar- cati. Alvincitore, Angelo premiato iprimiclassifi- zioni delpremio ehanno dato letturadellemotiva- re StefanoBarbonhanno del comitatoorganizzato- Tognarelli, eilpresidente l’alpino escrittore Carlo Il presidente dellagiuria, G stallo dalpresidentedellagiuriaCarloTognarelli. cesco Paloschi diMestre,premiatoconiltrofeoincri- Il vincitoredella12ªedizionedelpremio,AngeloFran- Il caporalePamela,neoiscritta è statoconsegnatoaRita protagonista unadonna, per un’operaavente madre esorella dialpini” gento ManillaBosi,sposa, mio speciale“Rosad’ar- ria. Inparticolare ilpre- stati segnalatidallagiu- nero”. Altri7autorisono “Mezzanotte sulMonte- reni diPisaconl’opera le”, seguitodaPaoloTer- conto “Ilregalo diNata- tani diParmaconilrac- Ber- classificato Roberto Al secondopostosiè missione inMadagascar. padri Salesianiperuna devoluti inbeneficenzaai regolamento, sonostati e ilcaporalePamela Ren- Pietrastornina (Avellino) Giovanni DePascaledi due ultimisociiscritti: consegnato letessere ai sezione diNapoliehanno trovati conglialpinidella po Simoncellisisonori- (Trento) conilcapogrup- NAPOLI Lizzana–Monte Zugna li alpinidelgruppodi ma poesia. lettura diunasuabellissi- la giuria,ricordata dando pa, presidente storicadel- memoria diAdrianaScar- sul Piaveel’omaggioalla “I Gravaioli”diMaserada delcoroil concerto ANA due momentiparticolari: premiazione cisonostati Durante lecerimoniedi bassa”. per ilracconto“Unodella Faini diBovezzo(Brescia) è statoassegnatoaSilvia “Trofeo cav. UgoBettiol”, per un’operasull’attualità il mare”, mentre ilpremio racconto “Aleinonpiace Mazzon diPadova,peril del Corpodegli Alpini. decreto dicostituzione ve, nel1872fuemanatoil vanti alpalazzoRealedo- Li vediamonellafotoda- zo Cardella. Giorgio LangellaeVincen- se icaporalmaggiore rante l’agguatocheucci- l’Afghanistan, feritadu- dina appenarientratadal-

2 -2007 37 dalle nostre sezioni cerimonia i bambini han- con no potuto assistere, grande entusiasmo, ad una mostra statica di ma- teriali ed equipaggiamen- alpi- to in uso alle Truppe parte al ne e prendere rancio nella mensa della caserma. Nelle foto: il palco con i premiati, il momento degli onori ai Caduti e uno scor- cio della mostra. nio (dedicata agli alpini) per la Santa Messa. La giornata è poi terminata in allegria con un sostan- zioso rancio. Alla cerimonia erano pre- nazio- senti il consigliere Nebio- nale ANA Alfredo lo, il sindaco Danilo Ra- petti con il Gonfalone del comune, il colonnello altre Gozzi e tante Marco autorità, e poi i vessilli delle sezioni di Acqui Ter- me e di Genova e 27 ga- gliardetti. i è svolta ad Acqui Ter- me la festa per il 78° Caserma Francescatto, di bambini, han- gremita il sindaco no presenziato il di Cividale Attilio Vuga, vescovo di Massa e Pon- mons. Binini, il tremoli della Fonda- presidente zione don Gnocchi mons. Bazzari, il sindaco di Pa- ed il luzza Aulo Maieron comandante dell’8° Alpi- ni, colonnello Massimo Panizzi. Al termine della anniversario della fonda- zione del gruppo “Luigi Martino”. La giornata ha avuto inizio con l’alza- la sede bandiera presso del gruppo ed è poi pro- seguita con la sfilata per le vie cittadine per rag- il monumento ai giungere Caduti e il monumento agli alpini, dove è stata La deposta una corona. fino sfilata è proseguita alla chiesa di Sant’Anto- S Giulia Venica, della scuola Giulia Venica, “Dante Ali- elementare ghieri“ di Cividale; secon- do, Giovanni Urbano della scuola primaria di Treppo posto Carnico. Al terzo Kevin Peripolli, della “Fo- di Arzignano. gazzaro” le Per quanto riguarda scuole medie, il primo po- sto è stato assegnato a della “An- Sofia Tadiotto tonio Giuralo” di Arzigna- no. Secondo posto per Chiara Del Bon dell’Istitu- posto a to “Matiz” e terzo Raffaele Signorin della “Giuralo” di Arzignano. avvenu- Alla premiazione, ta nella sala cinema della

rande successo del concorso “Disegna gli ACQUI TERME CARNICA Alpini” indetto dal comu- ne di Paluzza, cui hanno 500 stu- parte oltre preso denti delle scuole elemen- tari e medie delle cinque città che hanno concesso la cittadinanza onoraria all’8° Alpini: Cividale, Pa- luzza, Cittadella, Arzigna- no e Pellegrino Parmense. I disegni che hanno tocca- to svariate tematiche (la la so- guerra, il terremoto, lidarietà degli alpini, il soccorso ai deboli ed ai fragili, la montagna, ecc.), verranno raccolti in un li- Prima classificata è bro. Il gruppo di Acqui ha 78 anni Grande successo del concorso successo Grande gli alpini” “Disegna G 38 dalle nostre sezioni 2 - 2007 SICILIA

Raduno sezionale alle pendici dell’Etna con il presidente nazionale Perona A Linguaglossa gli alpini di Sicilia

na giornata piena di che ricorda i Caduti. Usole ha salutato gli al- La giornata si è conclusa pini di Sicilia che si sono in un noto locale vicino al- radunati alle pendici del- la cittadina Etnea; qui do- l’Etna con il presidente po lo scambio dei crest e nazionale Corrado Pero- gagliardetti, il presidente na, accompagnato dal nazionale è intervenuto

consigliere nazionale Vito ringraziando tutti per l’o- dallesezioni nostre Peragine e dal presidente spitalità e per l’amicizia di Sezione Antonio Gar- dimostrata, ed ha avuto raffo. A Linguaglossa c’è un pensiero particolare un gruppo di solidi alpini per quei giovani siciliani siciliani, guidato da Anto- che si arruolano con pas- nino Di Marco, che si so- sione nei nostri reparti al- no dati da fare per orga- pini. nizzare una giornata per- Nelle foto: la testa della sfi- fetta sotto tutti i punti di lata con il presidente na- vista. L’annuale raduno zionale Perona e il presi- ha visto la partecipazione dente della sezione Gar- di centinaia di alpini, ami- raffo, il sindaco di Lingua- ci degli alpini e familiari; glossa Stagnitta, il consi- presenti anche una dele- gliere nazionale Peragine, gazione di alpini del grup- il comandante dei carabi- po di Telgate, Sezione di nieri della cittadina e il vo- Bergamo, autorità cittadi- lantino di benvenuto al no- ne con il sindaco Felice stro presidente nazionale. Stagnitta e rappresentanti Domenico Interdonato delle associazioni d’Ar- ma. Nella chiesa Madre di MILANO Linguaglossa l’arciprete don Vincenzo Di Mauro II presidente e il reduce classe 1907 ha celebrata la S. Messa accompagnato dai canti omenica 17 dicembre, lini: un record assoluto di dei cori “Filippo Maria DBruno Anselmi, classe appartenenza all’ANA. Mangano” e “Maria Imma- 1907, combattente del II prossimo 14 maggio colata”. fronte francese, aveva as- avrebbe compiuto cento A conclusione del rito re- sistito alla S. Messa cele- anni: la sezione si stava ligioso, sfilata lungo la via brata in Duomo e aveva preparando a festeggiar- principale del paese, salutato, dalla sedia a ro- lo nei giorni dell'Adunata scandita dalla banda mu- telle ma con lo spirito al- di Cuneo. Schivo e riser- sicale di Linguaglossa di- pino dei vent'anni, il La- vato come sempre, Bruno retta dal maestro Giusep- baro che sfilava. II presi- li ha preceduti, andando pe Finocchiaro, con in te- dente Corrado Perona si avanti. (Foto Gigi Rodeghiero) sta il vessillo della Sezio- era avvicinato a Bruno, lo ne Sicilia e a seguire i ga- aveva abbracciato, aveva gliardetti dei gruppi di parlato a lungo con lui. Telgate, Catania, Nicolosi, Pochi giorni dopo, il 2 Linguaglossa, Bronte, Pa- gennaio, Bruno è andato lermo, Messina ed Enna. avanti. Anselmi era il de- Una corona d’alloro è sta- cano della Sezione mila- ta deposta, al suono del nese che aveva contribui- silenzio seguito dall’inno to a fondare nel 1928, e la nazionale, al monumento sua tessera conta 79 bol- 39 2 - 2007 dalle nostre sezionidalle

CIVIDALE DEL FRIULI SARDEGNA Le cento primavere Marcia alpina della solidarietà dell’alpino Giuseppe Rocco

i è svolta a Cagliari la lizzazione di una casa di S4ª marcia alpina della accoglienza a Dolores, in solidarietà alla quale han- Guatemala. Una targa con no partecipato quasi la scritta “Associazione 3.000 persone: una cam- Nazionale Alpini – sezio- minata tracciata sul Colle ne Sardegna” verrà appo- di Calamosca, con vista sta su quella casa all’altro sul suggestivo Golfo degli capo del mondo, per ri- Angeli. Gli alpini sono ar- cordare che l’opera è sta- rivati dalla Lombardia, ta realizzata anche grazie dal Piemonte, dalla Val a noi. La seconda iniziati- d’Aosta, dall’Alto Adige. va è in favore di Roberti- Una rappresentanza perfi- no, un bambino sardo di 3 iuseppe Rocco, socio co di Tolmezzo e il parro- no dall’Uruguay. anni, affetto da leucodi- Gdel gruppo di Attimis, co don Vittorino Ghenda I fondi raccolti saranno strofia rara, una malattia appartenente alla 76ª cp., che ha celebrato la S. devoluti a favore di due genetica che porta ad un btg. Cividale, ha spento Messa. iniziative assistenziali. La progressivo ed inesorabi- 100 candeline. Nella foto lo vediamo con prima riguarda il “Proget- le deterioramento delle A festeggiarlo nella casa il figlio Enzo e i soci San- to di un sogno: Dolores”, funzioni neurologiche e di riposo di Tolmezzo, ol- dro e Michele Bin… il più portato avanti da missio- mentali. tre ai familiari, c’erano gli vecio e il più bocia del nari domenicani in Guate- Nella foto: un momento alpini del gruppo, il sinda- gruppo. mala, che prevede la rea- della marcia alpina. COMO biate Guazzone. Il 25 no- Locate Varesino ha festeggiato vembre il gruppo ha par- il 25º di fondazione tecipato alla 10ª edizione del Banco Alimentare” e il l 2006 è stato un anno gritella di Monte 10 dicembre gli alpini Idenso di occasioni di in- Olimpino. Il 4 no- hanno organizzato la ma- contro e partecipazione vembre con “Gli nifestazione “Aspettando per festeggiare il 25º di alpini in missio- il Santo Natale”, con un fondazione del gruppo. ne” il colonnello gioioso scambio di auguri Il 2 giugno con “Lettere Giorgio Romitelli, accompagnati dal coro dal fronte” si sono vissute comandante del contin- compagnati dal gruppo della Brigata Alpina Tri- storia, fatiche e sentimen- gente italiano a Kabul ha vocale “In Canto” di Mal- dentina in congedo. Nella ti sperimentati da soldati eloquentemente illustrato vaglio. Il 14 ottobre è stata foto: il capogruppo di Loca- locatesi durante la Prima il difficile contesto dell’o- celebrata una S. Messa in te Varesino, Aldo Stevenaz- Guerra Mondiale. La lettu- perazione di pace nel suffragio degli alpini de- zi, consegna un gagliardet- ra era intercalata da esibi- martoriato paese. I suoi funti, accompagnata dal to ricordo al coro dei con- zioni del coro alpino Ni- interventi sono stati ac- coro “Valbertina” di Ab- gedati della Tridentina. 40 2 - 2007 L dei Caduti nel ricordo a Tuglie Tre giornialpina pa, sullaqualesorge il denominata MonteGrap- spiciente alMarJonio, eretto suunacollinapro- to allePenneMozzeed razione delcippodedica- stato quellodell’inaugu- Il momentopiùsolenneè vano bandierinetricolori. cappello alpino,sventola- produzione infeltro del incapounari- portando colte daglialunniche, penne nere sonostateac- nale AntoninoCassottale date dalpresidente sezio- alunni dellescuole.Gui- tro deglialpinicongli Splendido èstatol’incon- Lecce. del Distretto militare di grazie allacollaborazione stita presso ilmunicipio dell’inno nazionale”,alle- “Storia delTricolore e razione dellamostrasulla conl’inaugu- state aperte Le manifestazionisono zona etanticittadini. iniziative leautoritàdella ha coinvoltonellevarie una tre giornialpinache brato aTuglie (Lecce) BARI po Salentohannocele- e pennenere delgrup- folta rappresentanza del cavalleria diLecce,una Ciaffreda dellaScuoladi ce, col.Passante,il Distretto militare diLec- Tuglie, ilcomandantedel Daniele Ria,sindacodi Tra leautorità c’erano Sardegna, Trento e Bari. zioni diGenova,Napoli, ealpinidellese- Martini sidente nazionaleAttilio Erano presenti ilvicepre- Messa alcampo. che hacelebratolaS. don EmanuelePasanisi, da benedizione impartita raggiunto ilcippoperla glie, lepennenere hanno Sfilando perleviediTu- Caduti. del Grappa,dedicatoai Santuario allaMadonna I hanno partecipato ilcorohanno partecipato parrocchiale alquale dicorinellachiesa certo Grande successodelcon- di StatoallaDifesa. Costa, giàsottosegretario senatore Giorgio Rosario data dalcol.Ciccarese eil tica militare diLecce gui- stormodell’Aeronau- 61° degli emigrati Cavedine: restauratoilcapitello pini sièmossadallachie- se. Unaprocessione dial- ca dedicarono alloro pae- dinesi emigratiinAmeri- settembre del1923icave- pitello diLagolo,cheil5 TRENTO dine harestaurato ilca- l gruppoalpinidiCave- della Messaalcampo. elementari eunmomento Nelle foto:ibambinidelle rabita”. “Poliphonica NuovaPa- canto aradeo”eilcoro ne musicaleVoci in… glie, ilcoro “Associazio- coro parrocchiale diTu- “Stelle alpine”diBari,il di CavedineinAfrica. padre Renzo,missionario parroco donFlavioeda Assunta, benedettadal restaurata dellaMadonna lastatua tello edeporvi ne perraggiungere ilcapi- sa parrocchiale diCavedi-

2 -2007 41 dalle nostre sezioni Antonio Arnoldi seguivano oltre 130 Gon- 130 oltre seguivano comuni berga- faloni dei sin- i relativi maschi con dei quali con il daci molti alpino, le Asso- cappello il vessil- ciazioni d’Arma, 30 vessilli lo sezionale, i re- delle sezioni ospiti, se- duci e 252 gagliardetti zionali. Seguivano coordinatori cori di zona, capigruppo, alpini, atleti, rappresen- tanti tanza IFMS e tanti, 4 setto- alpini suddivisi in ri. La sfilata è terminata campo con l’ospedale da i ANA, le Unità cinofile, della Protezione reparti Civile, i muli e 85 tricolo- il tra- ri, a simboleggiare dalla raggiunto guardo sezione. era cadenza- Il procedere to dal suono di ben 9 fan- tra cui quella della fare, brigata alpina Taurinen- alla ma- lustro se. A dare nifestazione è stata la già dal sabato presenza, pomeriggio, del presiden- te nazionale Corrado Pe- accompagnato dai rona consiglieri nazionali An- tonio Arnoldi, Antonio Peragine e Cason, Vito Adriano Rocci ai quali, la domenica mattina, si so- no uniti i consiglieri na- zionali Silvio Botter e Mi- chele Casini. bili. Il venerdì è stata la è Il venerdì bili. dell’aperturagiornata di in una erano due mostre: docu- esposte fotografie, menti, cartoline e cimeli seconda era- nella mentre attrezzatu- no presentate ed equipaggiamenti re Civile e della Protezione all’at- documenti inerenti tività dell’IFMS. è La giornata del sabato stata dedicata all’omag- depo- gio ai Caduti con la d’alloro sizione di corone delle Rimem- al Parco al mo- branze in Rocca, Calvi, numento dei fratelli dei Caduti in alla Torre ed Veneto piazza Vittorio al monumento all’Alpino. Nel pomeriggio concerto di un fanfara ed alla sera, dopo la S. Messa, rasse- gna di cori in Piazza Vec- chia e in vari teatri della città. Domenica mattina un’im- ponente sfilata si è svolta cittadino, im- nel centro bandierato di tricolori, alla quale hanno parteci- 10.000 penne pato oltre nere. In testa il mitico striscio- se- de sass”, ne “Berghem guito dai gonfaloni della con il presiden- Provincia e della Bettoni te Valerio (Città città di Bergamo dei Mille) con il sindaco Roberto Bruni, ai quali Il vessillo della sezione scortato dal presidente nazionale Corrado e dal presidente Perona della sezione di Bergamo Antonio Sarti. L’omaggio ai Caduti. L’omaggio razione della “Casa” con annesso laboratorio che gli alpini hanno costruito ragazzi disa- per ospitare

a sezione ha celebrato alla grande l’adunata BERGAMO Celebrati alla grande gli 85 anni alla grande Celebrati 130 Gonfaloni 252 gagliardetti, vessilli, Trenta della brigata Taurinense, 8 fanfare e quella comunali, penne nere diecimila nella ricorrenza dell’85° nella ricorrenza anno di fondazione. I festeggiamenti sono ini- 6 settem- ziati mercoledì con la presentazione bre “Gli alpini berga- del libro maschi decorati al Valor docu- – la storia, i Militare menti, le immagini”, cura- to da Antonio Arnoldi e Luigi Furia, con la colla- borazione di Gianni Torri sponso- e Raffeale Vitali, Ber- rizzato dal Credito gamasco e stampato dal- le Edizioni Ferrari. Giovedì le manifestazioni si sono spostate in quel di Endine Gaiano per ce- il 30°lebrare dell’inaugu- L 42 dalle nostre sezioni 2 - 2007 G I e 25ºdelgruppo A Romentinoradunosezionale agli alpini il monumento inaugurato A Viano al supporto finanziario al supporto Vasco Montecchi,grazie realizzato dalloscultore centrale delpaese,èstato pini, antistantelapiazza all’inizio delViale degliAl- Il monumentochesorge za dipensiero deglialpini. ne, tuttolospiritoelafor- strato, salvandoviteuma- Valor Civilechehadimo- cheri, medagliad’Oro al moria dell’alpinoIvoIac- mento dedicatoallame- naugurazione diunmonu- difondazioneconl’i- 25° ziata conlasfilataperle vaglia. Lagiornataèini- e l'attualeRiccardo Gara- compianto RenatoPorzio Odorico, ilsecondo que lustri:ilprimoAldo succeduti inquesticin- capigruppo chesisono voro sottolaguidadeitre za, materialiedore dila- ma diopere dibeneficien- non sololocale)sottofor- alla comunitàlocale(e gruppo chehadatotanto la festasezionale:un dazione inoccasionedel- steggiato i25annidifon- NOVARA REGGIO EMILIA sinaro hacelebratoil l gruppoalpinidiValtre- Romentino hannofe- li alpinidelgruppodi le, ilvice-presidente della te delConsiglioProvincia- Osman Prodi, ilpresiden- stellani, ilcapogruppo dente sezionaleIvoCa- Lucentiilpresi-Roberto quali ilsindacodiViano, rità civiliemilitari,trai po, allapresenza diauto- alla nuovasededelgrup- All’alzabandiera, davanti riuscita delprogetto. hanno contribuitoalla che coniloro interventi tezione civiledell’ANA, rosità deivolontaridiPro- munale, nonchéallagene- dell’amministrazione co- vie delpaese. Nella foto:lasfilataperle alpini defunti. degli Messa insuffragio di Taro. ÈseguitalaS. e delgruppodiBorgo Val pi dellasezionediNovara botto eglialpinideigrup- dente sezionaleDarioRi- gonara, alpino,ilpresi- Trecate EnzioZanottiFra- Cornelio Rosati,quellodi sindaco diRomentino rona. Eranopresenti il ve èstatadepostaunaco- monumento aiCaduti,do- "Valle Bormida"finoal gnati dallafanfaraalpina vie delpaeseaccompa- S madrina SilvanaIaccheri, del monumento,conla nale. Poil’inaugurazione gnato dallabandacomu- vie cittadine,accompa- cheri, sièsnodatoperle d’Oro dell’alpinoIvoIac- le altre anchelaMedaglia ANA, sulqualespiccatra vessillo dellasezione lone delComuneedal teo, preceduto dalgonfa- chiesa delpaese.Ilcor- è seguitalaS.Messanella sindaci dellaValtresinaro, mia Militare diModena ei mandante dell’Accade- Comunità montana,ilco- A Murelloilterzoradunosezionale Alessandria, Pinerolo, Sa- ai vessillidellesezionidi Molti igagliardetti, oltre re diMoretta eLaMorra. vie delpaeseconlefanfa- nica conlasfilataperle sono proseguiti ladome- ro) eBracco(diRevello) se (diSantoStefanoRoe- Savigliano), Santostefane- dei coriRinoCeloria(di il sabatoconl’esibizione steggiamenti sonoiniziati degli alpinidiCuneo.Ife- CUNEO terzo radunosezionale i èsvoltoaMurello il alla M.O.V.C. IvoZaccheri. ti davantialmonumento la resadeglionoriaiCadu- Nella foto:ilmomentodel- Modena. l’Accademia Militare di uniforme ecadettidel- di carabinieriinalta senti unarappresentanza Alla cerimoniaeranopre- di targhe ricordo. dei Cadutielaconsegna una corona inmemoria parroco, ladeposizionedi del nedizione daparte scultura; èseguitalabe- alla qualeèdedicatala figlia dellamedagliad’Oro sta delcorteo. di Murello. alpini, situatonelcentro monumento dedicatoagli no dallacostruzionedel steggiare iltrentesimo an- anche l’occasioneperfe- raduno sezionaleèstato vincia edellaRegione.Il rappresentanti dellaPro- sindaci coniGonfalonie dei fantielapresenza dei del fuoco,deibersaglieri, dei carabinieri,vigili dei combattentiereduci, luzzo elerappresentanze Nella fotolate-

2 -2007 43 dalle nostre sezioni Sergio Bossi e di tante Sergio suono del- Al penne nere. la banda di Rossa il corteo al campo spor- si è diretto tivo per la S. Messa officia- don Vittore ta dal parroco Orsanigo. Seguendo lo spirito dei padri fondato- ri, alle cerimonie del ricor- do si è aggiunto l’impegno per la solidarietà verso i più sfortunati. in- È stata una lotte- fatti organizzata ria benefica che con i fon- di raccolti contribuirà alle attività della “Casa della mamma e del bambino” di e della “Action Borgosesia Aid International” un’or- ganizzazione impegnata nella lotta alla povertà, grazie alla quale le penne un anno so- da oltre nere stengono l’adozione a di- stanza di una bambina del Bangladesh. ra il 1946, la Seconda Guerra mondiale era VALSESIANA appena terminata e tra i di quel conflitto si reduci fece strada il desiderio, forte e genuino, di coltiva- l’amicizia e rinsaldare re nata sotto le armi, ricor- i compagni andati dare la li- avanti e festeggiare bertà e la pace così dolo- conquistate. rosamente Fu con questo spirito che 60 anni fa nacque il grup- po di Cravagliana-Sabbia. è stato ce- L’anniversario lebrato con una “due gior- ni” che ha avuto il suo mo- mento ufficiale la domeni- ca con la sfilata per le vie e di Cravagliana (Vercelli) l’omaggio ai Caduti alla del vessillo della presenza di nu- sezione Valsesiana, dei gagliardetti merosi gruppi, del sindaco alpino Il gruppo di Cravagliana-Sabbia Il gruppo di Cravagliana-Sabbia ha 60 anni E cipazione numerosa della numerosa cipazione C’erano il ves- comunità. sillo sezionale scortato Francesco dal presidente Bertolasi con numerosi il consiglieri sezionali, amico col. Carlo Calenco, alpi- di vecchia data degli il Gonfa- ni del varesotto, lone comunale, il sindaco, varesi- il deputato alpino no on. Daniele Marantelli delle As- e rappresentanti sociazioni d’Arma e del volontariato locale. Un lungo corteo ha reso per poi ai Caduti onore ove ri- al cimitero, sostare posa Peppino Prisco. Lagoz- Infine tutti al parco za, dove gli alpini arcisa- tesi, in collaborazione con l’amministrazione co- munale, hanno riqualifi- inuti- cato un’ampia area lizzata, costruendo strut- moderne ed efficienti ture centi- in grado di ospitare naia di persone in occa- sione di eventi culturali e feste popolari. Il taglio del è stato affidato del nastro Baroffio, Marco al reduce classe 1913, salutato da di applausi. un mare La manifestazione è stata collegata ad un’iniziativa congiunta del Rotary Valcere- Club e dell’AVIS sio con il gruppo A.N.A. di dell’o- in favore Arcisate spedale di Addis Abeba. Il gruppo A.N.A. di Arcisate ha anche curato l’emis- sione di una cartolina commemorativa e con- l’edizione di uno cordato speciale annullo filatelico da parte di Poste Italiane. Nelle foto: il momento del taglio del nastro. Il reduce Mario Baroffio tra il sinda- co e il presidente Bertolasi. ”.

apete che qui il capo- gruppo si chiama

VARESE “S Arcisate: la nuova sede del gruppo la nuova Arcisate: di Peppino alla memoria dedicata Prisco Peppino come mio padre e Peppino come mio chiama che il Prevosto si credo Luigi come me? Non sia soltanto un caso… Luigi Con queste parole il Prisco ha voluto aprire interventosuo breve alla cerimonia di inaugurazio- del ne della nuova sede e inti- gruppo di Arcisate Come tolata a suo padre. anche suo figlio ha ricor- dato, Peppino Prisco ave- va vissuto i primi vent’an- ni della sua vita in questo della Valceresio, borgo tra il capoluogo ed il lago di Lugano, dove la sua fa- miglia si stabilì e dove, nella tomba di famiglia, Peppino riposa sotto il delle quieto sguardo di que- nel verde Prealpi, sto angolo di Lombardia che gli era tanto caro. Peppino Prisco per Arci- sate dichiarava una since- suo figlio ra predilezione: Luigi lo ha testimoniato partecipando alla manife- stazione tenendo tra le mani il cappello alpino di di in segno suo padre, omaggio alla terra che lo lo e che aveva cresciuto ha accolto ed amato sem- con grande ricono- pre scenza. Gli alpini arcisate- si si erano impegnati a de- nuova casa la loro dicare a Peppino Prisco sin da quando era “andato avan- ti”, cinque anni or sono. Dopo cinque anni di sacri- la soddi- fici e di lavoro, sfazione è stata grande, e la festa veramente alpina. La giornata si è aperta con la S. Messa, accompa- Stella Alpi- gnata dal coro con la parte- na di Viggiù, 44 dalle nostre sezioni 2 - 2007 G G da AlbateaLipomo Un “percorsosalute” ha 80anni Villeneuve Il gruppodi per complessive 12gior- impegnati 287 volontari iniziati ilavori.Sonostati missione tecnica,poisono ore dilavoro dellacom- mine cisonovolute400 ater- anni fa:perportarlo Il progetto due erapartito paesi. salute” checollegaidue realizzato un“percorso Bonari, hannofesteggiato gruppo guidatodaVigilio dalle pennenere del na deglialpinirealizzata alla statuadellaMadon- monumento aiCadutie COMO AOSTA bate ediLipomohanno alpinideigruppidiAl- li fotografati davantial li alpinidiVilleneuve Segrada inlocalità Valba- strada lungoiltorrente Il percorso saluteseguela zionale. della protezione civilese- medico pronto intervento del campobaseequellodi presi icuochi,ilpersonale vità della…logistica,com- menzionare inoltre l’atti- ci ealtrimacchinari.Da lizzo diautocarri,scavatri- nate lavorative,conl’uti- nale CarloBionaz. sente ilconsigliere nazio- gente comune.Erapre- glieri sezionalietanta di autoritàcivili,consi- un’ampia partecipazione difondazionecon l’80° A Stefano Bruni,eilconsi- ghi, ilsindacodiComo gio CasatieFrancoBina- il direttore delParco Gior- di Lipomo,ilpresidente e Albate eGiorgio Gasparini gruppo, FilippoBeretta di no presenti iduecapi- Como AchilleGregori era- sidente dellasezionedi l’inaugurazione conilpre- Casa diGino.Il giorno del- e conduconoinlocalità daAlbate ginnici partono 18 stazioniperesercizi regionale SpinaVerde. Le sca, inun’area delparco le vicarioIvanoGentilieil il vicepresidente naziona- rano (alcentro nellafoto) e deiKaiserschützen,c’e- Trento, delgruppodiAla di alpinidellaSezione sentanza dialpiniinarmi, so Buole.Conunarappre- rio dellabattagliadiBas- anniversa- lentino, nel90° Caduti alSacrarioSanVa- Buole nel90ºdellabattaglia Al SacrariodeiCadutidiPasso TRENTO hanno reso omaggioai lpini eKaiserschützen co nelcorsodeglianni. guiti sulterritoriodelpar- progetti deglialpiniese- sensibilità versoivari stra associazioneperla di riconoscenzadellano- degli alpini”,comesegno ghi latesseradi“amico direttore delparco Bina- Gregori haconsegnato al pera, quindiilpresidente Fraquelli habenedettol’o- co diAlbatedonAntonio ilparro-discorsi ufficiali, di Como.Alterminedei sentanza dellaProvincia gliere Novajrainrappre- Bruni. pogruppo diAlaEgidio eilca- Hans PeterGärtner Kaiserschützen delTirolo te dell’Associazionedei rio Eichta,ilviceresiden- le onorariod’AustriaMa- pe Demattè,ilviceconso- Sezione diTrento Giusep- Frigo, ilpresidente della nella foto),ilgen.Carlo Tomasoni e(dasinistra sindaco diAlaGiuliana

2 -2007 45 dalle nostre sezioni dalle nostre sezionidalle all’estero

GERMANIA Al sacrario del Grünten con gli alpini comaschi

In vetta al Grünten il delegato per i contatti con le sezioni all’e- stero Ornello Capannolo con monsignor Ermann Völck (tenen- te della 1ªDivisione Gebirgsjäger Paracadutisti, ha combattu- to in Italia a Montecassino e sulla linea Gotica.) Al termine del Ai piedi del Sacrario sul monte Grünten, alpini in raccogli- conflitto mondiale, le terribili esperienze militari porteranno il mento durante la cerimonia. giovane tenente Völck ad abbracciare la regola benedettina.

li alpini della sezione di un pinnacolo di roccia, so- presidente Giovanni Sam- ta come tradizione vuole GComo appartenenti ai vrastato da una semplice bucco e hanno partecipa- ormai da parecchi anni, gruppi di Porlezza, Claino croce di ferro battuto. Se- to in raccoglimento alla da monsignore Hermann con Osteno, Carlazzo, Val- condo monumento per cerimonia. Rappresenta- Völck, è seguita da tutti in solda, Grandola ed Uniti, importanza dopo Mit- va la sede nazionale, il de- grande raccoglimento. sono stati invitati in Ba- tenwald, tra quelli dedica- legato ai contatti con le Quindi la deposizione del- viera dalla sezione ANA ti ai soldati da montagna sezioni all’estero Ornello le corone, (fronde di pino Germania, per partecipa- tedeschi, questo sacrario Capannolo. La manifesta- e fiori coloratissimi) tra re alla manifestazione del serba i nomi degli oltre zione che si svolge fin dal cui quella offerta 58° Grüntentag. Domenica tremila uomini del 3° reg- 1924 è molto semplice, dall’A.N.A.. 10 settembre la giornata è gimento Jäger caduti nella una Santa Messa celebra- Giovanni Camesasca splendida, grazie al clima Grande Guerra. mite non c’è nebbia in vet- Il terribile secolo vi ha ag- CANADA - TORONTO ta. Partenza all’alba, l’ap- giunto la memoria di mol- puntamento per gli Alpini tissimi altri Gebirgsjäger, Alpini del gruppo North York, è sulla vetta del monte travolti dalla seconda Grünten, alto 1.738 metri. guerra mondiale su tutti i durante una gita Giunti in vetta, difficile de- fronti, dalla Norvegia al scrivere il paesaggio che Caucaso, all’Africa setten- appare ai loro occhi, ad trionale. Ed ora, purtrop- ovest la dolce silhouette po, quell’ogiva deve ram- della barriera delle Alpi mentare al pellegrino che Svizzere svetta alta ed au- vi sale anche i nomi dei stera, il sole mattutino fa giovani che, in missione di luccicare i verdi pascoli Peace Keeping, la morte delle colline dell’Allgäu ha raggiunto tra i picchi e che digradano verso sud. le valli dell’Afghanistan. Tutto attorno ai piedi del- Gli alpini della sezione di la montagna foltissime pi- Como, con il vice presi- nete ed abetaie, il fiume Il- dente della sezione Ger- ler che attraversa la valle mania Giovanni Camesa- riflette l’azzurro del cielo sca, che li ha accompa- Foto di gruppo degli alpini della sezione Toronto appartenen- e brilla d’argento. gnati, si sono schierati ti al gruppo di North York, in occasione di una scampagnata a In vetta gli alpini raggiun- con i loro gagliardetti ac- Boyd Park – Woodbridge (Ontario). gono il Sacrario ad ogiva canto agli alpini della se- Alla gita erano presenti anche alcuni rappresentanti dei Corpi in pietra, adagiato sopra zione Germania e al loro della guardia di finanza e della polizia. (foto E. Felleti) 46 2 - 2007 L che allamemoria deglial- sono statiresi glionorian- Caduti ditutteleguerre: all’Alpino, aricordo dei una corona almonumento ta conladeposizionedi l’alzabandiera, èprosegui- La cerimonia,iniziatacon mi amiciesimpatizzanti. molte autoritàetantissi- talia Vittorio Sandalli, to ilconsolegeneraled’I- no acuihannopartecipa- compleanno conunradu- ca hafesteggiatoilsuo21° I 21annidellasezioneSudAfrica SUD AFRICA bre lasezioneSudAfri- o scorsomesediotto- de dellasezione. to aiCadutiela“baita”se- della coronaalmonumen- Nelle foto:ladeposizione ne habisogno”. gio disoleaqualcunoche zati perportare un“rag- della festasarannoutiliz- rie ecorialpini.Iproventi scorso conpranzo,lotte- resto dellagiornataètra- Favorito dalbeltempo,il fragio deinostriCaduti. lebrata unaS.Messaasuf- a Kabul).Infineèstatace- Vincenzo Cardella, caduti pini Giorgio Langellae R L gruppo dialpini dellase- di unariunione conun guay LuigiFacchinlafoto na sullafossacomunee deposizione diunacoro- niera diMarcinelle conla time dellastragemi- gio hannoricordato levit- A Marcinelle,pernondimenticare Nel ricordodeglialpini“andatiavanti” BELGIO URUGUAY pini dellasezioneBel- o scorso8agostoglial- te sellasezioneUru- iceviamo dalpresiden- alpini andatiavanti. buto adalcunifamiliaridi gnato unpiccolocontri- zione chehannoconse- siadorio) scia. sezioni diBellunoeBre- senti anchealpinidelle Con iminatorieranopre- Messa. la celebrazionedellaS. (foto diJessicaCas-

2 -2007 47 dalle nostre sezioni all’estero Obiettivo sulla montagna Tutti i luoghi vanno bene per fare amicizia. Lo dimostrano questo bel San Bernardo e questo altrettanto bell’esemplare di camoscio che sembrano raccontarsela, uno su una cengia, l’altro su uno spuntone di roccia. Quest’incontro ravvicinato è avvenuto in val Cordevole, immortalato (a distanza, di qui la comprensibile parziale sgranatura della foto) da Maurizio Tomaselli di Agordo (BL).