La Sulle orme degli antichi pellegrini che dal Nord si recavano a Roma. 6 Un viaggio tra le testimonianze religiose del Medioevo

Passo della Cisa, panorama Vicofertile Via Francigena, la segnaletica

Indicazioni chilometriche Casello A1 – Cabriolo: km 7.5 - Fornovo: km 38 Cabriolo – Sanguinaro: km 14 Fornovo - Bardone: km 11 Sanguinaro – : km 5 Bardone - : km 24 Fontevivo – Parma: km 15 Berceto - Passo della Cisa: km 8.5

Uffici turistici Fidenza Casa Cremonini: tel. 0524.83377 Parma: tel. 0521.218889 Monticelli Terme: tel. 0521.657519 Chilometraggio totale Tipologia di percorso Periodo ideale Circa 150 km Pianura, collina e montagna Da marzo a ottobre tel. 0521.331343 Fornovo: Aree sosta tel. 0525.2599 Fidenza, p.le Marinai d’Italia Berceto: P (N 44.860762 - E 10.061182) tel. 0525.629027 Fidenza, via Marconi P (N 44.868776 - E 10.063026) Numeri utili Sala Baganza, via Di Vittorio (N 44.710827 - E 10.230803) Museo Diocesano Fidenza: è possibile allacciarsi a 4 punti tel. 0524.514883 luce a pagamento, temporizzati Ass. Via Francigena: tel. 0524.517513 Sala Baganza, via Case Nuove P (N 44.725458 - E 10.21235) Fiera del tartufo nero: tel. 0525.520114 Bardone (N 44.624108 - E 10.102024) Museo Jasoni: tel. 0525.629027 Berceto (N 44.510601 - E 9.990058) Museo Duomo Berceto: Cassio. In alto Fidenza, Duomo, particolare tel. 0525.60087

56 57 tina anch’essa punto tappa del- duecentesche, mentre la cripta la via. Lungo la SS9 Via Emilia, conserva le reliquie. La via Francigena in località si trova alla Il Museo del Duomo raccoglie sinistra il bivio per l’Abbazia ci- invece preziose opere d’arte sa- stercense di Chiaravalle della cra. Usciti dal Duomo, notere- la via dei pellegrini Colomba, fondata nel 1145 e te a destra la Torre Medievale, Moderni viaggiatori alla sco- che prelude ai canoni estetici con l’ufficio turistico, e i resti perta di un antico cammino di che poi saranno dello stile go- dell’antico ponte romano che pellegrinaggio. Così si potrebbe tico. Da non perdere assoluta- introduceva alla città, mentre sintetizzare questo itinerario mente il chiostro trecentesco. risalendo via Cavour, tra due dedicato alla via Francigena. Chiaravalle anticipò di pochi ali di negozi, arriverete alla Il percorso proposto infatti anni la fondazione delle abba- zie di Fontevivo e di Val Serena, ripercorre le tappe parmigia- Cabriolo ne dell’antica via utilizzata che si trovano nel territorio di dai fedeli e dai pellegrini per Parma. termine di questa via, che com- raggiungere Roma, dal Nord Lasciata l’Abbazia, si raggiunge, prende il tratto urbano della Europa. Il tragitto fu in auge seguendo sempre la via Emilia, via Emilia, si trova l’imponente per tutto il Medioevo e venne Fidenza. Lasciate il vostro cam- Palazzo delle Orsoline, prospi- descritto per la prima volta dal per in uno dei parcheggi che ciente alla chiesa di San Miche- Vescovo di Canterbury, Sigerico circondano il centro storico: la le. All’interno del Palazzo, oltre nell’anno 990. Questi, di ritor- cittadina merita almeno mez- alla biblioteca si trova il Museo no da Roma, percorse i 1.600 za giornata di sosta. La prima del Risorgimento. chilometri tra la città eterna e meta è il Duomo di San Don- Caratteristica forte della Via Canterbury, in 79 tappe quoti- nino, uno degli esempi più in- Francigena è quella della pre- diane minuziosamente descrit- teressanti del romanico emilia- senza delle pievi. I piccoli luo- te. Parte di questo itinerario at- no. L’esterno è sormontato da Fidenza, il Duomo ghi di culto disseminati lungo traversa per esteso la provincia due torri, con i portali decorati il percorso offrivano riparo di Parma, da Fidenza, un tempo da sculture di scuola antela- centrale piazza Garibaldi, su spirituale ai pellegrini e spesso conosciuta come Borgo San mica che raccontano la storia cui si affaccia il Palazzo Muni- erano affiancate da luoghi di Fidenza, il portale del Duomo Donnino, a Berceto e al Passo del martire Donnino e vicende cipale risalente al XIV secolo. ristoro gestiti da religiosi. È il di Monte Bardone (ora Passo gono numerose testimonianze, ni secondarie che si sono alter- del pellegrini. L’interno a tre Il centro storico comprende caso di Cabriolo, raggiungibile della Cisa), che permetteva lo religiose e storiche; chiese, nate nei secoli lungo le valli del navate è decorato con statue via Gramsci e via Berenini. Al dalla via Emilia direzione Par- scavalcamento del crinale e la ospitali e pievi punteggiano il e del Baganza. Nel 2004 la discesa in Toscana. Oggi riman- tratto principale e le diramazio- via Francigena è stata dichiara- ta Grande Itinerario Culturale Le sculture romaniche Europeo dal Consiglio d’Europa: Il Duomo di Fidenza, come ripercorrere oggi queste strade, altri lungo il percorso della Le origini del percorso oltre agli aspetti turistici, offre via Francigena, è arricchito Furono i longobardi a tracciare anche l’opportunità di calarsi da grandi cicli scultorei che il percorso di Monte Bardone narrano le vicende sacre. Sono per un momento nell’intensa nel VII secolo. Poterono così le cosiddette Bibbie di Pietra, raggiungere i loro possedimenti spiritualità di quell’epoca lon- un modo di narrare per im- in Italia Centrale, senza attra- tana. magini, rivolto ai pellegrini, versare la Romagna, controllata in gran parte analfabeti. A dai Bizantini. Il percorso, con fidenza Fidenza sono narrate, tra le tutte le sue varianti locali, L’itinerario alla scoperta del due semicolonne, le storie del venne poi ampliato dai Franchi tratto parmense della Via Fran- martirio di San Donnino, inse- tre secoli dopo e divenne la guito dalla guardie imperiali via principale per raggiungere cigena, può essere fatto partire e decapitato nel greto del Roma dalla Francia. dal casello autostradale di Fio- torrente . Fidenza, particolare del Duomo renzuola d’Arda, località piacen- Fidenza, il palazzo del 58 59 ma, dove la chiesa dedicata a San Tommaso Beckett è affian- cata ad un’antica mansione ap- partenuta ai cavalieri templari prima e a quelli di Malta poi. Lungo la via Emilia invece si in- contra in località Sanguinaro la piccola chiesa dedicata ai Santi Simone e Giuda, anch’essa ad- dossata ad un ospitale gestito dai Cavalieri di Malta. All’inter- no si trovano affreschi quat- trocenteschi, mentre la cripta risale addirittura all’XI secolo. Pochi chilometri ancora, oltre- passato il Taro, si incontra la chiesa di San Pancrazio, che Parma, Cupola del Duomo conserva alcune testimonianze romaniche. parma sono in grado di ospitare i vei- È la chiesa di Santa Croce coli alti). Duomo e Battistero ad accogliere a Parma il visi- si raggiungono da via Cavour. Il tatore proveniente da Fidenza. Duomo è considerato una delle Posta sull’omonima piazza, la espressioni più alte dell’archi- chiesa fu edificata dalle stes- tettura romanica del Nord Italia Parma, piazza del Duomo se maestranze che lavorarono e al suo interno conserva il ri- al Duomo. Lasciate quindi il lievo della Deposizione (1178), della Vergine. Portatevi al cen- dopo divenne il riferimento per forma ottagonale e realizzato vostro veicolo in un’area sosta prima opera dello scultore Be- tro e alzate lo sguardo, scopri- la nascente arte barocca. All’in- in marmo di Verona, realizzato e raggiungete il centro con i nedetto Antelami. L’affresco rete il moto ascendente e vor- terno del Duomo si trovano poi tra il 1196 e il 1307. L’esterno mezzi pubblici (il centro storico della cupola è stato realizzato ticoso delle figure alternate dai affreschi di altri artisti cinque- regala tre splendidi portali e lo è protetto da varchi elettronici dal Correggio tra il 1526 e il cerchi concentrici delle nubi tra centeschi, ma non mancate la zooforo, una serie di sculture e i parcheggi sotterranei non 1530 e raffigura l’Assunzione colori morbidi che annullano la visita alla suggestiva cripta. dove si alternano animali rea- spazialità. Un’opera temeraria, A poche decine di metri, vici- li, fantastici e segni zodiacali. che lasciò sconcertati i com- no al campanile duecentesco, Ciò che sorprende è l’interno; la Parma, chiesa di Santa Croce mittenti, ma che alcuni decenni si trova il Battistero, dalla decorazione scultorea è quasi

I tre portali del Battistero Benedetto Antelami Sono 79 le formelle con segni Il grande scultore ed architetto zodiacali e animali fantastici che diede un’impronta fonda- che circondano il Battistero. mentale al Duomo e al Batti- Sotto si aprono i tre portali. stero di Parma ed al Duomo Quello a Nord è il portale del- di Fidenza, visse tra il 1150 e la Vergine, che nella lunetta i 1230. Coniugò lo stile romani- riporta scene dell’Adorazione co dell’Italia Settentrionale con dei Magi e dell’Annuncio a quello pre gotico provenzale, Giuseppe. A destra si trova il dando origine ad una sintesi portale del Giudizio Universa- potente e innovativa. Da non le con la figura del Redentore perdere nel Duomo di Parma la e il terzo è quello della Vita. Deposizione di Cristo. Parma, Battistero interno Parma, piazza Garibaldi 60 61 per intero opera di Benedetto e non manca l’ammonimento a Antelami e raffigura il ciclo dei seguire la retta via. La lunetta mesi, delle stagioni e dei segni d’entrata raffigura la “psico- zodiacali, mentre le decorazio- stasi” o pesatura delle anime, ni pittoriche a tempera sono a con due demoni e San Michele carattere religioso opera di ar- che si disputano gli spiriti dei tisti di scuola bizantina. Siete a defunti. L’area può essere un Parma e potete tranquillamente ottimo punto di partenza per concedervi due giorni per la vi- escursioni nell’area del Parco. sita alla città: il connubio tra arte, cibo e offerta culturale, fa fornovo e bardone di Parma una delle mete più in- Il viaggio sulle orme dei pel- teressanti del Nord Italia legrini riprende dalla statale 62. Dopo aver attraversato Oz- talignano e le altre zano, dedicando magari un paio d’ore al pievi della collina Talignano, chiesa di san Biagio Museo Ettore Guatelli Il nostro percorso lungo la ( it. 1 ), si raggiunge Fornovo. Chiesa di Bardone via Francigena riprende in dire- Battistero di Parma. Chi volesse to il paese, a sinistra, si trova Antica città romana, snodo di zione sud ovest, facendo tappa cercare altre tracce dell’antico la diramazione per Talignano e comunicazione tradizionale tra cato, proprio sulle sponde del a pochi chilometri da Parma. percorso di pellegrinaggio, si il Parco dei Boschi di Carrega. montagna e pianura, oggi For- fiume. Da qui si può raggiungere La corsa all’oro nero La strada si inoltra tortuosa può recare a Gaione, piccola novo è una moderna cittadina in dieci minuti a piedi la Chiesa L’area di Vallezza, compresa frazione posta sulla via Monta- all’interno della fitta foresta (il industriale. La parte più bassa, di Santa Maria Assunta, fon- tra la Val Sporzana e la Val nara, strada storica che collega Centro Parco fornisce tutte le che declina verso il fiume Taro data nell’anno 854, una delle Baganza fu teatro di una corsa la città all’area collinare di Feli- informazioni per le visite, vedi è la parte più storica (negozi e più importanti pievi romani- al petrolio alla fine del XIX no, seguendo il medio corso del it. 1 ) e dopo una decina di mi- centri commerciali rimangono che dell’Emilia, dalla semplice secolo. Nel 1905 qui veniva torrente Baganza. Quella di Ga- nuti si arriva alla Chiesa di San nella parte alta però). È ancora forma a capanna. Anche qui è estratto l’80% della produzione nazionale e vi furono perforati ione è una pieve costruita sui Biagio di Talignano (attenzio- presente il reticolo di stradine presente il corredo di sculture 187 pozzi, creando 1500 posti resti di una villa romana e re- ne alla strada stretta, in salita e medievali, per cui entrarvi con di animali fantastici e figure di lavoro. Poi, a partire dagli centi scavi archeologici hanno con forte pendenza in discesa). un mezzo ingombrante potreb- umane della scuola antelami- anni ‘50 fu tutto abbandonato. rimesso in luce l’antica strut- Solitaria tra i boschi, oggi ap- be non essere una buona idea. ca, che qui ha lavorato negli Oggi è in corso un progetto di tura romanica dell’edificio. Sia pare come un tempo appariva Esiste comunque un buon par- stessi anni in cui a Parma sta- valorizzazione e recupero di da Gaione, che da Vicofertile si ai viandanti ed ai pellegrini. Era cheggio nella piazza del mer- va realizzando il Duomo. Poco archeologia industriale. può facilmente raggiungere Col- infatti un approdo sicuro dopo lecchio. Qui appena oltrepassa- le fatiche e i rischi del viaggio a sud di Fornovo si stacca una Pieve di Gaione strada che aggirando il Monte Prinzera (un ambiente naturale A Vicofertile infatti si trova la L’eresia dei Catari assai particolare, per il micro- pieve romanica di San Geminia- clima e la tipologia del suolo, no, risalente al XII secolo. La Il movimento ereticale dei Catari si sviluppò tra XII e XIII che oggi è protetto da una ri- località si trova su una variante secolo. Aveva seguito popolare, serva naturale, centro visite in della via di pellegrinaggio che era moralizzatore e contestava località Rocchetta), percorre la non passava per la città. La alcuni cardini teologici. val Sporzana. La strada risale chiesa è rimasta immutata nei Parma fu al centro della bat- all’epoca romana. La zona, oggi secoli e conserva ancor oggi il taglia che si svolse all’interno della chiesa e molte sculture abbastanza spopolata, era in fascino austero impresso dallo epoca antica assai sviluppata, stile romanico. Da visitare an- antelamiche ribadiscono le veri- tà teologiche negate dai Catari tanto che sono state ritrovate che l’interno, dove si ritrovano (divinità di Cristo, culto della resti di abitazioni e officine, sculture che obbediscono agli Madonna, creazione). compresa una cantina per la stilemi fissati da Antelami nel I Boschi di Carrega Fornovo, Santa Maria Assunta produzione di vino. L’altopiano 62 63 che comprende le località di Si- berceto e il passo vizzano, , Bardone re- La salita per il passo, parten- Il Miracolo di San Moderanno gala uno dei panorami più belli do da Bardone, è un tragitto ab- della collina parmense. La leggenda vuole che san bastanza tortuoso, anche se non Moderanno in pellegrinaggio Su queste colline si inerpicava la si incontrano pendenze severe. verso Roma con le reliquie via Francigena e oggi ne rimane Una decina di chilometri dopo di San Remigio recuperate a viva testimonianza a Bardone. Terenzo si giunge a Cassio. Reims, giunse a Berceto alla Qui nei pressi dell’area sosta La piccola località conserva an- sera e le appese ad un albero. per camper, si trova la Chiesa cora intatto un tratto dell’antica Al mattino riprese il cammino dimenticandosele e mandò di Santa Maria Assunta. Assai via che attraversa longitudinal- un chierico a recuperarle, ma suggestiva nelle forme esterne mente il borgo, mentre la strada queste si alzavano sempre più. e legata alla chiesa di Fornovo, asfaltata lo aggira. Nei pressi San Moderanno dovette tornare Bardone aveva annesso anche inizia la parte più suggestiva e celebrare una messa. un ospizio per pellegrini: qui della Val Baganza, dove una Il re longobardo Liutprando, infatti cominciava il tratto più serie di costoni rocciosi, detti venuto a conoscenza del fatto, pericoloso della via, con l’attra- Salti del Diavolo, si elevano assegnò l’area a San Moderanno per costruirvi un monastero. versamento della montagna. con alte guglie e pareti. Sono Salti del Diavolo Berceto, Duomo possibili escursioni sul letto del ma un tempo era un importan- fiume e in prossimità dei punti antichi e preziosi, come un pa- bili solo con accompagnamento e la val baganza te emporio su cui confluivano Il tartufo nero di Fragno più spettacolari grazie anche ramento di raso del secolo VIII delle guide locali. La distanza Chi da Bardone volesse tor- le merci della media collina alla Provincia di Parma che ha La varietà locale di Tartufo e un calice in vetro precedente tra Berceto e il Passo della Cisa nare in pianura, può farlo scen- parmense. Inoltrandosi a piedi nero è particolarmente apprez- realizzato un ponte pedonale in all’anno Mille. Se vi concedete è di 9 km, durante i quali sale dendo in val Baganza. Si tratta lungo le strette vie della parte zata. Si raccoglie in autunno legno per l’attraversamento. una sosta in zona, approffitta- fino a 1041 metri. Si scende di un percorso alternativo, che storica si noteranno infatti mol- e predilige una particolare Si riprende la salita e dopo tene per visitare il borgo medie- prima verso le fonti di San Mo- comunque fu utilizzato anche te case di antica fattura, risalen- conformazione geologica: il aver passato il borgo rurale di vale di (attenzione alla deranno, poi attraverso fitti ca- durante i pellegrinaggi medie- ti al XVI e XVII secolo, tra cui il flysh (antichissime rocce mari- Castellonchio, si giunge a Ber- strada piuttosto stretta), con stagneti si sale con una serie di vali e, infatti, non mancano le Palazzo Coruzzi dal bel loggiato. ne sedimentate e stratificate). ceto, ultimo avamposto per i Fra i flysh più noti, mete di case in pietra e vie in acciotto- tornanti, con pendenze dell’8%, testimonianze storiche. Chi ama i tartufi, probabilmente appassionati cercatori, quelli pellegrini prima del Passo della lato; qui si trova il museo dedi- fino al crinale appenninico. La Preso il bivio nei pressi di Go- già conosce Calestano: le mon- di monte Sporno, monte Caio Cisa. L’origine della località è cato al pittore Martino Jasoni, piccola chiesa di Santa Maria dano, in pochi chilometri di tagne che la circondano ne sono e monte Cassio. Ovviamente è antichissima e si deve ad un’ab- attivo nella prima parte del No- delle Grazie, santuario eretto tornanti si arriva a Calestano. ricchi e ogni anno a fine otto- ideale con il risotto! bazia benedettina, fondata dal vecento. Centro minerario per nel 1921 ricorda oggi gli antichi Oggi è un piccolo centro dedito bre, si tiene la fiera nazionale re longobardo Liutprando. An- molti secoli, nelle montagne pellegrinaggi. Pausa al bar e si al commercio e all’agricoltura, del Tartufo Nero, con stand cora oggi il borgo ha conserva- che circondano Corchia sono può cominciare la discesa verso gastronomici e vendita del pro- to la struttura urbana medievale presenti antiche miniere, visita- Pontremoli. dotto fresco. Nei dintorni di Ca- attorno alla via Francigena, per lestano si trovano alcuni punti cui il v.r. andrà lasciato in uno di interesse, come Ravarano, dei parcheggi che circondano con un austero castello addos- l’abitato (a Berceto vi sono poi sato al borgo o l’area di Fragno, anche camping e aree attrezza- dove una strada panoramica sale te). Seguendo a piedi l’antica sul crinale che divide le valli del via si arriva in breve al Duo- Baganza e del Parma regalando mo, dedicato a San Moderanno. una visuale amplissima a 360 L’esterno austero è frutto della gradi. Nella discesa del Baganza ristrutturazione ottocentesca, si attraversa Marzolara, Poggio mentre l’interno conserva segni Sant’Ilario (dove si trova un’al- e sculture romaniche e altome- tra chiesa con capitelli romani- dievali di notevole pregio. ci) fino a raggiungere e Vi si trova anche un piccolo mu- Calestano quindi Parma. seo che conserva gli oggetti più Corchia 64 65