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New York , Viverla a pieno spendendo il giusto

Andrea Tobanelli City: viverla a pieno spendendo il giusto

di Andrea Tobanelli

www.froute.it

© 2019 - Tutti i diritti riservati Autore: Andrea Tobanelli F Route Edizioni SOMMARIO

Sommario

Prefazione 1

1 Conoscere 3 1.1 Cenni Storici 4 1.2 La New York moderna 8 1.3 Pochissima Geografia, promesso! 9

2 Spendere il giusto a New York City 13 2.1 Best Practice: qualche consiglio per spendere meno 15 2.2 Voli per New York 17 2.2.1 Quando acquistare 18 2.2.2 L’avvento del low cost 19 2.2.3 Fate attenzione a… 19 2.2.4 Qualche consiglio per risparmiare 20 2.3 Hotel e alloggi a New York 21 2.3.1 Hotel: i miei consigli 22 2.3.2 Appartamenti e studios a New York 25 2.3.3 Ostelli e B&B a New York 26 2.3.4 Le zone dove pernottare 27 2.4 Assistenza Sanitaria negli USA e sicurezza 43 2.4.1 Medicinali in viaggio 45 2.4.2 Informazioni utili per la tua sicurezza 46 2.5 Pass attrazioni a New York 47

3 Guida Pratica a New York City 50 3.1 Arrivare a New York 51 3.1.1 Arrivare o partire in aereo 51 3.1.2 Arrivare o partire in Treno 56 3.1.3 Arrivare o partire in Autobus 59 3.1.4 Arrivare o partire in Auto 59 3.2 Spostarsi in giro per New York 60 3.2.1 Metropolitana (Subway) 60 3.2.2 New York City Bus 63 3.2.3 Spostarsi in Taxi 64 3.2.4 Traghetti & Water Taxi 66 3.2.5 In Bici 66

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO SOMMARIO

3.2.6 A Piedi per New York 67 3.3 App Utili 67 3.4 Adattatore di corrente elettrica 69 3.5 Ambasciata e Consolati 71 3.6 Denaro e pagamenti negli USA 71 3.7 Ora a New York City 73 3.8 Internet e Chiamate 73 3.9 Documenti, Passaporto e Visti di Ingresso 74 3.10 New York e il clima 77

4 Scoprire New York City 92 4.1 Top 14 94 4.2 Itinerari di viaggio 97 4.3 Cosa fare e vedere a New York 102

4.4 105 4.4.1 New York Harbor 106 4.4.2 Financial District 111 4.4.3 Civic Center 124 4.4.4 SoHo & 129 4.4.5 Little Italy, Chinatown & Lower 136 4.4.6 & East Village 148 4.4.7 Chelsea, Gramercy & Flatiron Distrcit 161 4.4.8 Midtown 177 4.4.9 210 4.4.10 217 4.4.11 Upper 229 4.4.12 Morningside Heights 237 4.4.13 247 4.4.14 & Heights 258

4.5 264 4.5.1 Williamsburg 265 4.5.2 Brooklyn Heights 274 4.5.3 Park Slope, & Prospect Heights 285 4.5.4 Coney Island 293

4.6 298

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO SOMMARIO

4.7 307 4.8 315 4.9 I migliori panorami di New York City 320

5 Dintorni & Gite 324 5.1 Gite di un giorno 325 5.2 Gite di più giorni 333

6 Vivere New York 342 6.1 Sport da vedere a New York 343 6.2 Fare sport a New York 348 6.3 Bruch a New York 349 6.4 I migliori rooftop bar di New York 351 6.5 Shopping a New York 353

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NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO PREFAZIONE

Prefazione

New York City è stato il mio secondo viaggio negli Stati Uniti, un colpo di fulmine che ormai dura da oltre 12 anni. Dopo quella prima volta ce ne sono state tante altre, sia per lavoro che per piacere.

E’ senza alcun dubbio la città che meglio conosco al mondo e quella in cui continuerei a tornare incessantemente, nonostante gli “ancora?!” di amici e famiglia.

Non sono uno scrittore ma semplicemente un viaggiatore e lo noterete leggendo le mie pagine. L’unica cosa che ho imparato del mondo dell’e- ditoria è che le prefazioni come questa si scrivono alla fine. Vengo infatti da intensi mesi di scrittura, fatta in ogni ritaglio di tem- po: non credevo ci sarebbe voluto così tanto ma mettere nero su bianco la mia New York non è stato semplicissimo.

Lo scopo della mia produzione è sempre stato chiaro sin dall’inizio, fornire al lettore un concreto aiuto nella pianificazione della visita alla città. Nessun trattato filosofico, nessun racconto romanzato: una sem- plice e vera guida di viaggio, fatta col cuore e con la voglia di condivide- re tutto quanto ho potuto imparare e ammirare in questi anni. Ho da sempre scritto guide indipendenti nel mio sito (www.myusa.it), questa non fa eccezione: ciò che troverete proviene dalla mia esperien- za diretta, senza filtri e senza intermediari.

La New York che vi presento è quella più classica, i must ma anche tante piccole chicche qua e là, frutto di anni di viaggi. C’è una New York per tutti ed io ho provato a mostrarvi anche le zone meno visitate, le attrazioni più snobbate. Poi sarete voi a decidere cosa includere nel vostro itinerario.

Studiare prima di partire è importante, anzi è fondamentale. New York è sconfinata e ci sono una di possibilità. Partire senza pianificare significa rischiare di non vivere minimamen- te la città: ognuno di noi intende il viaggio come vuole, c’è a chi piace essere libero, chi invece ha programmato tutto minuto per minuto.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 1 PREFAZIONE

La mia guida si rivolge a tutte le tipologie di viaggiatore, perché se si vuole essere liberi di decidere al momento è sempre fondamentale co- noscere.

Nel primo capitolo ho voluto fornire una panoramica storica e geogra- fica di New York: conoscere il passato significa saper comprendere il presente, mentre imparare a localizzare i distretti ed i quartieri della città aiuta quando ci si deve muovere per le infinite strade newyorkesi.

Il secondo capitolo raccoglie qualche consiglio per pianificare un viag- gio negli Stati Uniti e non solo, sono regole che valgono per quasi tutte le destinazioni al mondo. Volo ed hotel rappresentano le spese più sostanziose e si possono ave- re gli stessi servizi spendendo spesso cifre molto diverse.

Dal capitolo tre si inizia a parlare esclusivamente di New York: tutti i consigli più pratici per ottimizzare gli spostamenti e pianificare al me- glio il viaggio. Questa parte fondamentale apre le porte al capitolo quattro che è il cuore della guida: qui analizzo le tantissime cose da vedere o fare in tutti e cinque i distretti cittadini (Manhattan, Brooklyn, Queens, The Bronx e Staten Island): per vedere tutto occorrono tanti viaggi ma ognuno potrà scegliere cosa includere nel suo.

Nel quinto capitolo cerco di proporvi qualche idea per gite fuori porta o destinazioni da abbinare alla visita di New York. Ultimo capitolo dedicato invece ad una città vista con gli occhi di chi ci vive, qualche consiglio per un’esperienza “più newyorkese”.

Non voglio dilungarmi troppo, spero che il mio lavoro sia un concreto aiuto per il vostro viaggio a New York!

Andrea Tobanelli

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 2 1. Conoscere New York City 1. CONOSCERE NEW YORK CITY

Quando inizio a programmare un viaggio, preso dalla solita esaltazio- ne, mi piace sempre raccogliere informazioni anche su aspetti storici. Lo so, non tutti sentono questa particolare esigenza ma vi assicuro che avere giusto un’idea del passato storico della città vi aiuta ad apprez- zarla e comprenderla meglio.

La geografia è sempre stata la mia materia preferita, quindi non esito ad andare su Google Map e dare uno sguardo alla cartina.

Conoscere a grandi linee la disposizione geografica delle zone invece ha proprio una funzione d’aiuto nell’orientarsi in città e nel comprendere meglio come pianificare l’itinerario di visita.

1.1 Cenni Storici

Prima dell’arrivo degli europei guidati dal nostro connazionale Giovan- ni da Verrazzano, la zona in cui adesso sorge la città di New York City era abitata dai nativi americani Lenope, una popolazione organizzata in confederazione tribale che si era insediata nelle terre che oggi appar- tengono allo Stato della .

È molto strano immaginare l’isola Manhattan come una grande distesa pianeggiante che i nativi sfruttavano come zona agricola, di caccia e di pesca, eppure questo è quello che si trovò difronte il signor Giovanni quando si avvicinò alle coste americane con la sua spedizione nel 1524.

Si avvicinò soltanto perché, una volta incontratosi con gli indigeni in canoa più meno dove oggi sorge il Ponte di Verrazzano, decise di torna- re indietro e riprendere la rotta verso altri lidi.

La vera e propria esplorazione europea ha inizio con l’arrivo dell’inglese Henry Hudson che navigava alle dipendenze della Compagnia Olande- se delle Indie Occidentali. Seguì il corso del fiume che oggi porta il suo nome e si diresse a sud fino ai confini meridionali dello stato di New York. Siamo nel 1609.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 4 1. CONOSCERE NEW YORK CITY

Quattro anni più tardi cominciò così la colonizzazione dell’isola di Manhattan (esattamente dove oggi sorge la ) ad opera degli Olandesi che ribattezzarono il neonato insediamento Nieuw Am- sterdam ovvero Nuova Amsterdam, che ottenne il titolo di città solo nel 1653.

Non ci vollero molti anni prima dell’arrivo degli Inglesi, che si dimostra- rono da subito molto interessati a quello che sarebbe potuto diventare un porto strategico sull’Atlantico. Conquistarono la città nel 1664 e la ribattezzarono New York in onore del Duca della città inglese di York, Giacomo II. Dopo alcune battaglie che fecero ripassare la città in mano nuovamen- te agli Olandesi, questi decisero di cederla definitivamente in cambio di altri territori nell’Atlantico.

Con gli Inglesi la città iniziò ad acquisire un’importanza strategica e nel corso del XVIII secolo ebbe inizio una massiccia immigrazione di europei cha andava di pari passo allo sterminio del popolo Lenope, de- cimato da epidemie (spesso portate dagli europei) e battaglie. Anche dal punto di vista architettonico e culturale New York iniziò a svilupparsi in modo deciso, tanto che nel 1735 venne sancito il diritto alla libertà di stampa e nel 1754 fu fondata quella che oggi è la Colum- bia University, uno dei più importanti atenei al mondo, di cui consiglio sicuramente la visita.

New York però, mentre prosperava, si trovò ben presto ad affrontare problematiche di varia natura. Nel 1741 ci fu quella che probabilmente è la più importante rivolta degli schiavi afroamericani: i disordini tro- varono una fine con una dura e sommaria repressione conclusasi con oltre 30 condanne a morte.

Pochi anni dopo, nel 1765, la madrepatria Inghilterra promulgò l’odia- tissimo Stamp Act che imponeva il pagamento di un’imposta di bollo sul trasferimento di documenti. La tensione tra le colonie e l’Inghilterra cominciava a farsi sempre più forte e iniziarono a sorgere alcune orga- nizzazioni segrete come i Sons of Liberty che di tanto in tanto assaliva- no le truppe britanniche.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 5 1. CONOSCERE NEW YORK CITY

Nel 1775 iniziò ufficialmente la guerra di indipendenza americana che non vide New York tra le città protagoniste. A il coman- dante dell’esercito delle tredici colonie venne scon- fitto e l’isola (New York City compresa) finì nelle mani degli Inglesi. Nel 1776 un vasto incendio distrusse la città che rimase ostaggio della ma- drepatria fino al 25 novembre 1783 quando, a guerra finita, gli inglesi lasciarono New York.

Da questo momento la città iniziò ad assumere rilevanza politica tanto che la sede del Congresso della Confederazione era nell’edificio di Fe- deral Hall a Wall Street, oggi naturalmente visitabile a pochi passi dal New York Stock Exchange (la borsa). Nel 1788 New York fu dichiara- ta prima capitale dei neonati Stati Uniti d’America anche se nel 1790 questo ruolo passò a Philadelphia.

È con il XIX secolo che la città di New York iniziò a progredire in modo esponenziale, sotto ogni punto di vista. Il suo porto assunse un ruolo fondamentale nel commercio dell’Atlantico, fu costruita la prima griglia stradale e l’immigrazione dall’Europa riprese forte. Nel 1859 ebbe inizio la costruzione del parco più celebre della città, Central Park, fortemente voluto dall’aristocrazia newyorkese. Visitarlo, soprattutto nella bella stagione, è un must.

Allo scoppiare della Guerra Civile americana, che vedeva contrap- posti nordisti e sudisti, New York si trovò divisa e le tensioni si tra- sformarono in disordini tanto che Lincoln fu costretto ad inviare delle truppe per ristabilire l’ordine. Questi furono gli ultimi anni della New York turbolenta e presto rico- minciò decisa la crescita economica e culturale della città che divenne la porta di ingresso per l’immigrazione europea in America con la suc- cessiva creazione del centro di “accoglienza” di (oggi Mu- seo dell’Immigrazione) che visiterete insieme alla Statua della Libertà, donata dai francesi ed inaugurata nel 1886 nella vicinissima .

Il XX secolo fu naturalmente quello della consacrazione a centro eco- nomico e culturale più importante al mondo. Ad inizio ‘900 la città venne ampliata e fu annesso come distretto Brooklyn, fino ad allora

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 6 1. CONOSCERE NEW YORK CITY città separata. Vennero quindi costruiti vari ponti (oltre il Brooklyn Bridge, già operativo dal 1870) come il Williamsburg Bridge (1903) e il . Anche i trasporti subirono uno sviluppo impressionante, nel 1904 fu inaugurata la metropolitana che ancora oggi ci aiuta a girare la cit- tà alla grande; nel 1913 venne realizzata la stazione di , da visitare sicuramente.

Negli anni ’20 New York divenne la meta di fortissimi flussi migratori non solo dall’Europa ma anche dagli stati USA del sud, in particolar modo la popolazione afroamericana si stanziò nella zona di Harlem che diverrà poi teatro delle lotte per i diritti civili. I nostri connazionali portarono le loro tradizioni (Mafia compresa) in quella che oggi è Little Italy ed anche nel Bronx.

Famiglia italiana ad Ellis Island

La grande crescita della città, che nel frattempo vedeva la realizzazione dei primi imponenti edifici come l’ (1930) ed ini- ziava ad avere la conformazione attuale, fu interrotta prima dallo scop-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 7 1. CONOSCERE NEW YORK CITY pio della Prima Guerra Mondiale (non in termini diretti ma per restri- zione dei flussi commerciali) e poi con la Grande Depressione iniziata del 1929 che portò povertà e disagio sociale. Grazie al lavoro svolto dal sindaco Fiorello La Guardia, a cui è intitola- to l’aeroporto nel Queens, New York uscì nuovamente dalle tenebre e molte aree di grande disagio sociale vennero sanate. Nemmeno il secondo conflitto mondiale scalfì New York (e gli USA), tanto che la città non fece che consolidare il ruolo centrale che aveva ormai assunto a livello planetario, sia in termini economici che politici. La sede dell’ONU, prima nel Queens, fu spostata a Manhattan nel 1951, nell’attuale Palazzo di Vetro che potrete visitare. L’economia USA veniva trainata con forza da Wall Street, ormai cuore della finanza mondiale.

Gli anni ’60 furono difficili un po’ per tutti gli Stati Uniti e New York non fece eccezione: non si riuscì a salvare da una diffusa decadenza di molti quartieri industriali che finirono nelle mani delle gang. Iniziavano nel frattempo le grandi lotte per i diritti civili degli afroame- ricani, guidate da Malcom X e Martin Luther King. Harlem, quartiere di Manhattan, fu uno dei luoghi simbolo.

Erano da poco iniziati gli anni ’70, New York era una città violenta e in preda al crimine, organizzato e non. Negli anni ’80, sotto la guida del sindaco , la città riprese a crescere economicamente anche grazie alle grandi speculazioni in bor- sa ma New York non riusciva a liberarsi dalla piaga del crimine e della violenza; il divario tra i quartieri ricchi e quelli poveri aumentava così come i disordini e gli scontri, anche di natura razziale.

1.2 La New York moderna

Gli otto anni di carica del sindaco italo-americano Rudolph Giuliani (1994-2001) segnarono la svolta per la città che crebbe economicamen- te e socialmente. La politica di “Tolleranza Zero” diede da subito i suoi frutti: crimini e violenza crollarono ed oggi New York può essere considerata una città

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 8 1. CONOSCERE NEW YORK CITY sicura, molto più rispetto ad altre metropoli USA.

Conosciamo tutti la vicenda degli attacchi dell’11 settembre 2001 quando due arei di linea si schiantarono sulle Twin Towers del Finan- cial District. Un gruppo di terroristi appartenenti all’organizzazione Al-Qaeda aveva dirottato i due aerei e li aveva lanciati contro le Torri Gemelle di prima mattina. Il collasso di entrambi gli edifici portò ad una vera e propria strage: persero la vita 2995 persone in quello che è stato il più sanguinoso at- tentato nella storia degli Stati Uniti.

New York ha saputo rialzarsi alla grande ed oggi tutta l’aerea è sta- ta completamente rinnovata. Un complesso di edifici contorna le due Memorial Pool, due fontane che sorgono proprio dove prima c’erano le fondamenta delle due torri. Il (detto anche Freedom Tower) è oggi l’edificio più alto della città ed è stato allestito il 9/11 Memorial & Museum. Nella guida troverete naturalmente tutte le informazioni per visitare questi suggestivi luoghi di memoria.

Cos’altro dire se non che durante il vostro viaggio troverete una città moderna ma che non ha mai dimenticato la sua storia, anche quella più lontana. Una grande metropoli con un indubbio fascino vintage, un grande mix di culture che si riflette su architettura, cultura e cibo. Benvenuti a New York, la capitale del mondo.

1.3 Pochissima Geografia, promesso!

Come vi accennavo prima, capire come sono localizzati distretti e quar- tieri aiuta a pianificare gli itinerari e ad orientarsi con i mezzi pubblici come la metropolitana.

Premessa d’obbligo: New York City è una città dello stato di New York la cui capitale è la poco conosciuta Albany.

Come potete vedere dalla mappa, la città di New York è suddivisa in 5 distretti (o meglio boroughs): Manhattan, Brooklyn, Queens, The Bronx

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 9 1. CONOSCERE NEW YORK CITY e Staten Island.

La mappa dei distretti di New York di creata da Julius Schorzman

Manhattan (1 - verde) è un po’ il cuore dell’area metropolitana, qui sono situate gran parte delle principali attrazioni turistiche, da al Rockfeller Center, da Wall Street a Central Park e tanto al- tro. A sud, anche se non facenti parte di questo borough, ci sono le due isolette di Liberty Island, che ospita la Statua della Libertà ed Ellis Island dove si trova il celebre Museo sull’Immigrazione. Ad Ovest il fiume Hudson separa Manhattan dal e ad

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 10 1. CONOSCERE NEW YORK CITY oriente l’East River segna il confine con Brooklyn.

Brooklyn (2 - giallo), situato a sud-est rispetto a Manhattan, ospita per lo più quartieri residenziali come l’interessantissimo Brooklyn Hei- ghts, ottimi musei come il Brooklyn Museum e spiagge assolate come Coney Island, sita nel profondo sud a circa un’ora di metropolitana dalla . Tra i quartieri in più fervida espansione se- gnaliamo certamente Williamsburg sito a nord, praticamente a confine col Queens.

Queens (3 - arancione), l’enorme borough dove sono situati due dei tre principali aeroporti dell’area metropolitana di New York: il JFK sito nel quartiere Jamaica e il Fiorello La Guardia che invece si trova a Flu- shing. Il distretto si caratterizza per la fortissima presenza di minoran- ze etniche che spesso si sono organizzate in vere e proprie comunità, come ad esempio a Flushing dove sembra di essere in una città asiati- ca (secondo me interessante quanto la Chinatown di Manhattan) o ad Astoria dove c’è una importante comunità greca.

The Bronx (4 - rosso) è il distretto più a nord rispetto a Manhattan, molto spesso il suo nome viene associato a zone poco raccomandabi- li, in realtà i racconti che vogliono il Bronx come una zona pericolosa sono (ormai) delle leggende metropolitane: si tratta di un grande di- stretto che comprende sia quartieri con attrazioni da vedere e visitare (come Arthur Avenue, lo Yankee Stadium o il ) sia zone de- gradate dove sicuramente non vale la pena andare.

Staten Island (5 - porpora), il distretto in assoluto più snobbato dai viaggiatori. Di sicuro è il più scomodo da raggiungere trattandosi di un’isola, dovendo quindi prendere il battello da Battery Park (lo Staten Island Ferry è attualmente gratuito). In realtà Staten Island ha davvero molto da offrire e i suoi paesaggi aperti con colline e piccoli laghi contrastano in modo netto con la sel- vaggia urbanizzazione di Manhattan e degli altri boroughs. Inoltre tro- verete numerosi edifici storici perfettamente conservati.

* Il consiglio: se possibile cercate di avere con voi uno smartphone o

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 11 1. CONOSCERE NEW YORK CITY un tablet con connessione internet e Google Map (o un app simile) così da avere la mappa sempre con voi e calcolare gli spostamenti in modo agevole (ricordatevi una power bank per ricaricare il dispositivo). Io inoltre non disdegno le mappe cartacee, ne porto sempre una con me!

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 12 2 Spendere il giusto a New York City 2 - SPENDERE IL GIUSTO A NEW YORK

Da quanti anni sentiamo parlare insistentemente di low cost? Da un bel po’ direi, almeno da quando Ryanair è sbarcata in Italia. Oggi per me questo è un concetto superato, obsoleto, che non ha più molto da dire. Viaggiare, prima dell’avvento dell’e-commerce, era un po’ più complesso e costoso, ma ora non è più difficile trovare tariffe vantaggiose per voli e hotel (anche se a New York purtroppo l’alloggio è lontano dall’essere economico).

Così l’obiettivo di ognuno di noi che ama viaggiare ma che non ha soldi da buttare deve essere quello di pagare un prezzo giusto, equo, per il servizio che vuole ricevere. Vi accontententate di un posto in un dormitorio da 10 persone? Volete semplicemente un hotel che non faccia vomitare in posizione vantag- giosa? Esigete solo soluzioni a 5 stelle nel cuore della Midtown? Ogni esigenza ha un costo e l’obiettivo è soddisfarla pagando il meno possibile, ovvero un fair price.

Questa sezione della mia guida la userò per darvi qualche consiglio su come poter visitare New York in modo soddisfacente spendendo il giu- sto, ovvero il meno possibile. Ci saranno attrazioni gratuite, possibilità di risparmiare con pass, soluzioni per spostarsi con i mezzi. Ognuno potrà decidere come impostare il suo viaggio e capire se e quando usu- fruire di questi consigli. C’è una New York per ognuno di noi!

Premessa d’obbligo è che tutti i prezzi e i consigli sono validi nel giorno in cui sto scrivendo. Questo significa che è doveroso collegarsi ai siti dei rispettivi servizi e andare a conoscere i prezzi aggiornati. Quello che vorrei sottolineare è che New York è una città costosa e che senza pianificazione si può andare a buttar via soldi senza avere niente di che in cambio. Voglio evitarvi questo, voglio vedervi viaggiare infor- mati ed essere in grado di vivere la città nel modo che volete pagando il prezzo giusto, viaggiando fair cost.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 14 2 - SPENDERE IL GIUSTO A NEW YORK

2.1 Best Practice: qualche consiglio per spendere meno

#1 Metrocard Il primo consiglio che voglio darvi è quello di spostarsi prevalente- mente in metropolitana (oltre che a piedi). Si tratta di un mezzo veloce, pratico ed economico. Con circa 30 dollari vi fate un 7-days unlimited ovvero un abbonamen- to flat per 7 giorni (che vale anche per i bus MTA). Naturalmente, per chi non desidera prendere la metro ci sono mezzi alternativi che vedremo insieme nella sezione “Trasporti”.

#Musei Gratis! Quasi tutti i musei hanno almeno qualche ora al mese/settimana in cui l’ingresso è gratuito (o ad offerta). Il Metropolitan Museum of Art è stato per anni ad offerta ma da poco è divenuto a pagamento obbligatorio mentre il è gratis dopo le 16 del venerdì. Senza che vi faccio tutto l’elenco di musei e collezioni, selezionate quelli che desiderate vedere e provate a capire se riuscite a sfruttare la free admission.

#3 New York Explorer Pass Sui pass vado sempre molto cauto ma a volte può essere conveniente acquistarne per visitare alcune delle principali attrazioni risparmiando qualcosa. Quindi chi farà le stesse vostre visite acquistando biglietti separati po- trebbe spendere più, sottolineo potrebbe. Tra i vari pass il mio preferito è il New York Explorer Pass perché esce in vari tagli in base al numero di attrazioni comprese (e non in giorni come il New York Pass). Più informazioni possono essere reperite visitando www.myusa.it/new- york/new-york-pass-city-pass.html

#4 Cibo e Drink a meno! Spesso i locali organizzano le cosiddette happy hours quando cibo e be- vande vengono proposte a prezzi molto ridotti. Scaricando l’app di Yelp potrete trovare locali che vi sono prossimi e organizzano happy hours. Ne troverete svariati!

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 15 2 - SPENDERE IL GIUSTO A NEW YORK

#5 Street Food In giro per New York vi imbatterete spesso in chioschetti ambulanti che vendono cibo di strada, non solo hot dog ma anche piatti più com- plessi. Se avete fame e siete in strada perché non acquistare cibo presso uno di questi venditori? Si tratta quasi di un rituale per i newyorkesi, che non disdegnano mai un pasto consumato velocemente. In più assicuro che ve la caverete con pochi dollari! Ci sono inoltre alcuni famosi furgoncini sparsi per New York, i cosid- detti Food Trucks, collegatevi a https://roaminghunger.com per loca- lizzare dove si trovano.

#6 Prendi lo Staten Island Ferry Le varie Circle Line Cruises (mini crociere intorno Manhattan) non sempre si rivelano così spettacolari, anzi, il rischio di spendere molto per viste poco emozionanti è elevato. Un’alternativa totalmente gratis è lo Staten Island Ferry che congiunge Manhattan a Staten Island dove magari, con l’occasione, potreste pas- sare qualche ora. Potrete godere di una gran bella vista sulla Lower Manhattan (simile a quella della State Cruises che ti porta a Liberty Island a pagamento) e sulla Statua della Libertà. Si parte da Whitehall Terminal a Manhattan.

#7 Free Tours by Foot Ci sono alcuni tour ad offerta come il Free Tours by Foot (più informa- zioni http://www.freetoursbyfoot.com/new-york-tours/) che vi portano alla scoperta di alcuni itinerari molto interessanti a New York, natural- mente solo a piedi. Collegatevi al sito per scoprire i tour organizzati ed il loro calendario: di solito è necessario prenotare il posto. Lasciate almeno 5-10 dollari di mancia. La guida parla di solito inglese, al massimo spagnolo.

#8 Show di economici Assistere ad uno show a Broadway è costoso ma se non avete paura di

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 16 2 - SPENDERE IL GIUSTO A NEW YORK farvi un po’ di fila potete acquistare i ticket il giorno stesso dello spet- tacolo. Lo sconto va da un 20% fino al 50% e i biglietti si possono prendere anche al TKTS Discount Booths a Times Square (aiuterete anche un fondo no-profit per il supporto alle attività teatrali).

#9 Kayak gratis sul fiume Hudson The Downtown Boat House offre la possibilità di farsi un giro gratis in Kayak sulle rive dell’Hudson: non è uno scherzo e avrete la possibilità di farvi una gran bella esperienza senza spendere nulla! Collegatevi al sito http://www.downtownboathouse.org/free-kayaking/ per avere maggiori informazioni. Se non avete idea di come andare su un Kayak niente paura, ci sono i loro corsi gratuiti.

#10 Altri eventi gratis Per avere informazioni sugli eventi gratuiti organizzati a New York nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, collegatevi su https://www.nycgo.com/maps-guides/free-in-nyc .

2.2 Voli per New York

Forse quando starete leggendo questa guida il volo lo avrete già ac- quistato, o forse lo starete cercando disperatamente. In ogni caso può esservi utile, anche per le prossime volte, qualche consiglio su come prenotare un volo di lungo raggio. Non esistono leggi assolute, quindi bisogna predisporci al fatto che se si lavora bene, il più delle volte si risparmia, ma non ci sono certezze.

Anche qui tengo a sottolineare che ognuno ha le sue esigenze, c’è chi è disposto a fare viaggi di 40 ore pur di risparmiare qualcosa e chi non rinuncia per nulla al mondo ad un volo diretto. Infatti, come sempre, i miei consigli servono a trovare un volo fair cost, ovvero un volo al prezzo più giusto per la soluzione che si desidera (che poi non è detto che un volo con scalo costi sempre meno di uno diret- to...).

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 17 2 - SPENDERE IL GIUSTO A NEW YORK

2.2.1 Quando acquistare

Questa è la domanda più gettonata fra tutte, mi arrivano ogni giorno richieste sul “quando acquistare un volo”. La risposta è che, purtroppo, non c’è un periodo giusto per farlo in as- soluto anche se di solito per i voli intercontinentali è bene non aspetta- re l’ultimo momento, soprattutto se il periodo non è di bassa stagione. Quattro mesi prima può andare bene (se non siete in tanti) e comun- que io solitamente inizio a controllare con buon anticipo e pian piano che mi avvicino ai quattro mesi dalla partenza prevista comincio a pre- pararmi all’acquisto.

Un aereo che atterra al JFK di New York A volte si possono trovare offerte last minute ma si tratta naturalmente di prendersi un rischio perché potrebbero anche non esserci. Se siete sicuri di partire e trovate un prezzo che reputate giusto io con- siglio sempre di prenotare.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 18 2 - SPENDERE IL GIUSTO A NEW YORK

2.2.2 L’avvento del low cost

Da non molto il cosiddetto low cost è arrivato anche sul lungo raggio ed ha provocato un po’ di turbolenza sul mercato dei voli, dal momen- to che anche le compagnie “tradizionali” hanno risposto proponendo spesso buone offerte ma adeguando di conseguenza i servizi.

Mi riferisco principalmente alla Norwegian che da Roma ha dato il via ad un volo giornaliero diretto verso New York. Ma facciamo attenzione. Lo stile dell’offerta è quello di una low cost, quindi nella tariffa base non avrete pasti inclusi, ma se ci si organizza al terminal può non es- sere una mancanza così grave, soprattutto per chi come me odia i pasti proposti in volo. Non avrete però nemmeno il bagaglio da imbarcare in stiva ma solo quello a mano incluso, questo significa che probabilmente dovrete ac- quistarlo online, spendendo altri soldi o optare direttamente per una tariffa più alta.

Stesso discorso per il posto a sedere: nella tariffa base ormai la scelta anticipata del posto non è più prevista in gran parte delle compagnie, comprese quelle “di bandiera”.

Anche Alitalia si è naturalmente adeguata con una super economy che ha caratteristiche simili a quella della Norwegian. Per cui, chi ha biso- gno di bagaglio in stiva e posto a sedere, dovrà necessariamente fare l’upgrade (in fase d’acquisto o successivamente). Se per voi è sufficien- te, nessuno vi vieterà di acquistare un bagaglio in stiva in due o più persone. In ogni caso, quando acquistate un volo, prestate attenzione a cosa avete incluso e cosa non c’è.

2.2.3 Fate attenzione a…

Ricapitolando, quando si prenota un volo occorre fare attenzione a di- verse cose, tra cui non dimentichiamo:

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Bagagli: indipendentemente dalla compagnia informatevi bene su quanti bagagli avete inclusi nella tariffa. L’ideale per un viaggio di 10- 12 giorni a New York è un bagaglio in stiva e un bagaglio a mano dove riporre il necessario per sopravvivere ad un eventuale ritardo/smarri- mento del primo.

Durata del volo: se non trovate un diretto vantaggioso potete optare tranquillamente per uno con scalo. Magari evitate viaggi della speranza preferendo voli che, scalo compreso, non durino troppo.

Scali e aeroporti: sempre analizzando il caso in cui optate per un volo con scalo controllate bene non solo il tempo di durata dello stesso ma anche che aeroporto di arrivo e ripartenza dello scalo coincidano. Può succedere ad esempio che a Londra si arrivi a Gatwick e si riparta in- vece da Heatrow. Evitate assolutamente di cambiare aeroporto durante lo scalo.

Commissioni: alcune agenzie online applicano delle commissioni extra se si paga con determinati mezzi (carte di credito, paypal,…). Quin- di prima di procedere considerate anche questo; siti come Momondo o Kayak danno la possibilità di valutare l’entità di queste spese extra preventivamente. Il mio consiglio è: se non ci corre troppo, prenotate direttamente sul sito della compagnia aerea.

2.2.4 Qualche consiglio per risparmiare

#1 Provate il week-end Spesso le compagnie aeree applicano tariffe più alte durante la setti- mana, questo per “bastonare” chi viaggia per lavoro e non può aspetta- re a prenotare. Non sarà sempre vero ma è bene tentare di prenotare voli nel weekend.

#2 Navigate in incognito C’è una pratica che alcuni operatori e compagnie aeree utilizzano re- golarmente: la seconda volta che vai a controllare il prezzo di un volo, questo costa di più. Serve semplicemente a mettervi fretta, inculcando-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 20 2 - SPENDERE IL GIUSTO A NEW YORK vi la paura che le tariffe stiano salendo. Questo è più frequente nei voli a corto e medio raggio, dove le persone attendono di più prima di acquistare, però a volte è stato rilevato an- che sul lungo raggio. Badate bene, non lo fanno tutti, però per non rischiare potreste utiliz- zare la scheda del browser di “navigazione in incognito”, così il sito non vi riconoscerà (non vengono installati i cookie).

#3 Cambia aeroporto Consiglio sempre di provare a vedere le tariffe da più aeroporti di par- tenza, quindi non solo i soliti Roma Fiumicino o Milano Malpensa. Evitate pure trasferte italiche per poco risparmio.

#4 Siti Stranieri Potreste provare a visionare le versioni estere dei siti più comuni di ri- cerca voli; a volte può risultare vantaggioso ma dovrete conoscere l’al- tra lingua e fare attenzione di pagare sempre in € altrimenti poi c’è da fare il cambio con la carta, cosa non vantaggiosa.

#5 No alle polizze con i voli La polizza multirischi, tema che approfondiremo più avanti, non può essere considerata un dettaglio in un viaggio in USA. Spesso i prodotti che trovate abbinati ad i voli non sono adeguati a co- prire una destinazione così “delicata”, ma l’assicurazione va scelta con cura, sotto la guida di professionisti del settore. Ve lo dico io che, oltre ad un appassionato viaggiatore, sono anche un broker assicurativo.

2.3 Hotel e alloggi a New York

Dormire a New York a prezzi contenuti è una missione molto difficile, una città che non vive mai veri e propri periodi di “bassa stagione” può permettersi prezzi mediamente alti quasi in ogni momento.

Ma ci sono tantissime soluzioni e tanti accorgimenti da poter mettere in pratica che vi permetteranno di alloggiare senza svenarvi o quanto- meno spendendo il solito prezzo giusto per il tipo di struttura che cer-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 21 2 - SPENDERE IL GIUSTO A NEW YORK cate. La posizione fa ovviamente la differenza ma è anche vero che in una metropoli grande come New York con così tante cose da vedere non è strettamente necessario alloggiare nella Midtown di Manhattan, zona tra le più costose.

La prima volta che sono stato a New York avevo poco più di vent’anni e con i miei amici avevamo solo una missione: trovare un hotel con una buona colazione inclusa a un prezzo molto basso, non importava dove. Così finimmo nella Korea Town di Flushing Meadows, Queens. Una zona non certo bella ed accogliente che dista circa 45 minuti di metro da Times Square (con la linea viola). Non una soluzione comoda ma a quei tempi (come adesso d’altronde) mi interessava più il viaggio che l’alloggio. Oggi comunque non ci tornerei.

2.3.1 Hotel: i miei consigli

Di solito preferisco alloggiare in un hotel quando vado a New York per periodi non troppo lunghi (massimo 7-10 giorni). Sicuramente hanno alcuni punti a favore rispetto agli appartamenti o agli studios.

Ma come si fa a scegliere un hotel valido considerando la marea di of- ferte che si può reperire online? Semplice, basta lavorare su alcuni punti chiave che vado ad elencarvi:

La zona: prima cosa su cui ragionare è la zona dove dormire. Ce ne sono tante valide e più avanti le analizziamo insieme. Per avere un’anticipazione direi Manhattan va bene ad eccezione della zona finanziaria e senza spingersi troppo a nord, io non andrei oltre l’Upper West/East Side.

Le recensioni: inutile girarci intorno, quasi tutti ormai analizziamo con cura le recensioni che vengono pubblicate da altri viaggiatori su siti come Booking.com o Tripadvisor. Se c’è qualcuno che ancora non lo fa, vorrei consigliargli sicuramente di cominciare perché le esperien- ze altrui sono un’informazione preziosissima onde evitare fregature e brutte sorprese.

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I Trasporti: se vi spostate con i mezzi e principalmente con l’efficiente metropolitana newyorkese cercate di prendere un hotel che si trovi a ridosso di una fermata, controllando che questa non sia chiusa di not- te. Dopo le 22:30 alcuni local train non passano più, mentre continua il servizio degli Express che però non fanno tutte le fermate. Alcune linee vengono soppresse nei week end.

Vista di Central Park dalla camera di un hotel Consultate la mappa su mta.info per capire quali sono le linee attive anche di notte e nei week-end.

Colazione: la colazione inclusa nella tariffa base della camera è una rarità a New York City. Ci sono diverse scuole di pensiero in materia, chi come me adora la co- lazione continentale negli hotel e chi invece preferisce scendere subito in strada alla ricerca di una tavola calda. In ogni caso, con tariffe simili è bene scegliere l’opzione breakfast, con l’accorgimento di controllare nelle recensioni che sia qualcosa di de- cente. Nel caso non sia compresa, cosa che succede spesso, troverete migliaia di posti validi dove consumare il pasto più importante della giornata (così lo chiamano, no?!). Più avanti vi do qualche indicazione più ap- profondita.

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Cancellazione Gratuita: in fase di prenotazione dell’alloggio cercate soluzioni che prevedano la cancellazione gratuita della prenotazione e magari anche il paga dopo. Così potrete modificare la camera quando volete, senza penali e senza sborsare mai neanche un centesimo. Booking.com offre molte camere con questa opzione, ma mi raccoman- do sempre di controllare molto bene fino a quando è possibile cancella- re. Usufruendo di questo straordinario servizio potrete fermare la came- ra di un hotel che vi piace e magari cancellarla più avanti se trovate un’offerta migliore. Evitate però di abusare di questo servizio!

Controlla il sito della struttura: vale sempre la pena fare un check anche delle tariffe proposte direttamente sul sito dell’hotel che avete scelto. Se trovate una tariffa più conveniente, a parità di condizioni, potete contattare booking.com e chiedere un adeguamento del prezzo pagato (loro hanno la politica di miglior prezzo garantito). Ormai è sempre più raro trovare offerte migliori contattando diretta- mente la struttura, ma un tentativo vale sempre la pena farlo.

Tempi di prenotazione: con l’opzione “paga dopo e cancellazione gra- tuita” potete prenotare anche adesso, anche se ancora non avete il volo. Poi se cambiate date per qualunque motivo potrete cancellare. Vi invito a non approfittare eccessivamente di questa possibilità, anche per una questione di rispetto verso l’albergatore ed anche perché, se tutti non fanno che prenotare e cancellare di continuo, esce fuori un finimondo.

Siti Utili per prenotare myusa.it – nel mio sito ho una sezione appositamente dedicata alle prenotazioni di hotel dove raccolgo quelle che ritengo le migliori solu- zioni del momento booking.com – ad oggi è la mia scelta preferita, tanti hotel ma anche ostelli, b&b, appartamenti hotelscombined.it – altro sito secondo me da tenere sempre in conside- razione perché confronta molte agenzie online.

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2.3.2 Appartamenti e studios a New York

Se il tuo viaggio dura una decina di giorni o se siete un gruppo un po’ numeroso e che mal si divide in due o più stanze, potreste anche pen- sare di affittare un appartamento o uno studios a New York.

La soluzione è secondo me molto interessante ma ideale solo per chi è un gruppetto di 5-6 persone, resta diversi giorni o per chi magari la cit- tà l’ha già vista e vi ritorna. Molti preferiscono la soluzione appartamento sempre e la scelta è ri- spettabilissima perché sicuramente ha un grande punto di forza, riesce a farvi vivere un po’ più da newyorkese l’esperienza.

Però se avete ritmi di visita abbastanza serrati e se non avete almeno dieci giorni a disposizione, dubito che avrete tempo e voglia di godervi un appartamento. Anche le politiche per la cancellazione sono differenti rispetto agli hotel e il rischio truffa è un pochino maggiore.

Però occorre fare un distinguo tra le soluzioni proposte da siti come AirBnb dove sono dei privati a mettere a disposizione le proprie strut- ture e quelle che potete trovare su booking.com, dove invece sono degli albergatori. La prima soluzione è più da esperienza autentica ma può nasconde- re qualche rischio in più, anche perché a New York per affittare un appartamento intero in classe A (un condominio occupato da 3 o più famiglie indipendenti) per meno di 30 giorni occorre avere un’apposita licenza da albergatore. E vi assicuro che non tutti i privati ce l’hanno; questo può importarvi poco ma è bene tenersi alla larga da chi non fa le cose in regola. Chiedete sempre di mostrarvi la licenza, se sono in classe A.

Se si è disposti a condividere casa con qualcun altro potrete rispar- miare molto affittando solo una camera (e qui non occorre che abbia- no alcuna licenza). Avrete così la vostra esperienza newyorkese senza spendere eccessivamente, ma occhio alle recensioni! Questa soluzione

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è buona soprattutto per chi viaggia da solo.

Su booking.com troverete invece realtà più “professionali”, sicuramente da valutare ma con la consapevolezza che a volte non c’è grande diffe- renza con un normale hotel se non il fatto che non viene pulita la ca- mera. Ultime cose cui prestare attenzione sono l’entità della caparra che vie- ne chiesta, il costo per eventuali perdite di chiavi (cosa che si verifica più spesso di quanto possiate immaginare), la politica sulla cancella- zione e le spese accessorie come quelle per asciugamani, lenzuola e pulizie finali.

Siti Utili per prenotare appartamenti e studios myusa.it – qui trovate quelli che secondo me sono i migliori siti per prenotare appartamenti e studiso AirBnB – il leader indiscusso delle prenotazioni di appartamenti nelle principali città del mondo Booking.com

2.3.3 Ostelli e B&B a New York

New York è cara e questo lo sapevamo già e abbiamo anche capito che una delle spese più importanti (che a volte supera anche il volo per entità) è l’alloggio.

Gli ostelli sono quindi una soluzione ottimale per chi desidera spende- re il meno possibile per dormire. Ma badate bene che dormire in ostel- lo non significa necessariamente avere un letto sporco in una camera triste e piccola da condividere con un’orda di ubriaconi. Ci sono tanti ostelli di buona qualità che da un lato possono permette- re un buon risparmio di denaro, dall’altro consentono di vivere l’espe- rienza della condivisione, non solo del bagno, ma anche di un piccolis- simo pezzo della nostra esistenza.

Sarete inevitabilmente a contatto con altre persone, nella vostra stanza (se è un dormitorio) e nelle aree comuni. Una soluzione che probabilmente si adatta bene ai più giovani, anche

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 26 2 - SPENDERE IL GIUSTO A NEW YORK io qualche anno fa giravo l’Europa utilizzando solo ostelli. Ne ho trovati alcuni osceni, altri davvero molto belli.

Cercate un ostello di buona qualità, seguire le recensioni di booking. com o tripadvisor è importantissimo e quasi sempre evita brutte sor- prese. Naturalmente la soluzione è particolarmente indicata per viaggiatori giovani, anche soli, che vogliono risparmiare qualcosa a scapito del comfort.

I Bed and Breakfast non sono diffusissimi a New York, pochi ne parla- no eppure ce n’è qualcuno. Se sia una soluzione conveniente o meno dipende dalla struttura e dai relativi servizi; considerate che su booking.com potrete scegliere tra pochissimi, sparsi un po’ per tutta la città. Una soluzione più intima, forse meno pratica ma più a misura d’uomo, decisamente meno impersonale rispetto ad un hotel. Però io continuo a preferire quest’ultimi, i B&B li lascio per i miei week-end in Toscana.

Siti Utili per prenotare ostelli e B&B

Booking.com – troverete diversi ostelli e anche b&b hostelworld.com – uno dei portali storici per la prenotazione di ostelli

2.3.4 Le zone dove pernottare

Analizziamo insieme alcune zone in cui potrete decidere di alloggiare, i pro, i contro e alcune strutture che ho selezionato per voi. Fate attenzione quando prenotate perché quasi sempre non sono in- cluse nella tariffa tasse e imposte locali. Siti di prenotazione seri come booking.com lo mettono in chiaro e ne specificano anche l’entità.

Midtown Manhattan Se New York ha un cuore, un centro, quello è la Midtown di Manhat- tan. Alloggiare qui significa indubbiamente essere al centro della sce- na, una zona pratica da cui potrete, con i mezzi, raggiungere tutta New York senza problemi.

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Il contro è che siamo davvero nella zona più turistica della città, forse con meno personalità rispetto ad altri quartieri. Inoltre i prezzi sono mediamente elevati anche se possono scendere allontanandosi da Ti- mes Square. Se avete budget, vi piace essere un po’ nel cuore del caos cittadino e magari sentite l’esigenza di trovarvi davanti le sfavillanti luci di Times Square fateci un pensiero.

Bryant Park Hotel Fascia di prezzo: alta Stelle: 4 Indirizzo: 40 West 40th Street, New York, NY 10018, Stati Uniti Fermata della metropolitana più vicina: 42 Street -

Si tratta di un hotel storico sito proprio di fronte al grazioso Bryant Park, a pochi passi da Times Square. Molte delle camere godono di un’ottima vista, le più chic danno su Bryant Park ma costano di più. Se desiderate soggiornare in questo elegante edificio dall’arredo abba- stanza minimal prenotate con largo anticipo e sappiate che difficilmen- te troverete tariffe con cancellazione gratuita. citizenM New York Times Square Fascia di prezzo: medio-alta Stelle: 4 Indirizzo: 218 West , New York, NY 10019, USA Fermata della metropolitana più vicina: 50 Street

Ottimo hotel situato a pochi passi da Times Square e non lontano dall’ingresso sud di Central Park: una posizione centralissima ma co- munque defilata dal caos. La struttura è assolutamente moderna e progettata al meglio in ogni suo spazio; le camere sono mediamente piccole ma in linea con gli at- tuali standard newyorkesi dove ogni centimetro quadrato vale oro. Colazione non compresa nella tariffa base.

Library Hotel by Library Hotel Collection Fascia di prezzo: medio-alta Stelle: 4

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Indirizzo: 299 , Murray Hill, New York, NY 10017, USA Fermata della metropolitana più vicina: 42 Street – Grand Central Ter- minal

Questo hotel – biblioteca è posizionato a due passi dalla bellissima stazione ferroviaria di Grand Central Terminal, quindi siamo nel cuore della Midtown Manhattan. La struttura è ben tenuta, l’hotel è bello non possiamo negarlo pur trovando sempre le solite camere piccoline. Se siete disposti a spendere qualcosa in più le camere Deluxe sono più ampie. La colazione, di ottima fattura, è compresa nella tariffa della camera (almeno lo è di solito).

The French Quarters Fascia di prezzo: media Stelle: 3 Indirizzo: 346 West 46th Street, Hell’s Kitchen, New York, NY 10036, USA Fermata della metropolitana più vicina: 42 St - Port Authority Bus Ter- minal Station

Leggermente decentrato rispetto alla Midtown, questo hotel “sconfina” nel quartiere di Hell’s Kitchen; la posizione resta comunque ottima e con 4 minuti di camminata si raggiunge la metro e il Port Authority Bus Terminal. Il punto di forza di questa struttura è il quartiere, davvero molto più tranquillo nonostante l’ottima posizione. Rapporto qualità prezzo molto buono.

Hotel 31 Fascia di prezzo: medio-bassa Stelle: 2 Indirizzo: 120 East 31 Street, New York, NY 10016, USA Fermata della metropolitana più vicina: 33 Street

Se volete provare a risparmiare qualcosa nella dispendiosa New York potreste controllare le tariffe di questo hotel. Posizionato molto bene, poco distante dall’Empire State Building, offre

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 29 2 - SPENDERE IL GIUSTO A NEW YORK spesso camere a prezzi vantaggiosi. Le camere basic sono sicuramente piccole, diciamo un po’ vintage e non hanno il bagno che dovrete condividere con altri ospiti del piano. Salendo di prezzo avrete anche soluzioni con bagno privato.

Flatiron District, Gramercy District Poco più a sud della Midtown di Manhattam troverete Union Square e questi due quartieri, il Flatiron ospita l’omonimo edificio a forma di “ferro da stiro” e Gramercy. Siamo in ottima posizione per visitare tutta la città visto il grande nu- mero di fermate subway (e quindi di linee) che troverete. Con pochi minuti di camminata sarete a Times Square ma anche nel quartiere del Greenwich Village, in direzione opposta. Le Avenue (soprattutto la 5th) sono ovviamente sempre molto affollate e chiassose: per un po’ di quiete in più dovrete preferire gli hotel siti lungo le street.

Gramercy Park Hotel Fascia di prezzo: medio-alta Stelle: 5 Indirizzo: 2 , Gramercy, New York, NY 10010, USA Fermata della metropolitana più vicina: 23 Street

Hotel storico di New York City che da qualche anno si è rifatto comple- tamente il look. Lo troverete piacevolmente arredato e con camere co- munque spaziose per la media della città. La colazione non è compresa nella tariffa base e consiglio di uscire in strada e cercare una tavola calda nei paraggi. Non perdetevi una visita al rooftop bar Rose and Jade, dove possono entrare solo gli ospiti della struttura. La posizione è buona e leggermente distante dal caos affacciandosi sul- la piccola Lexington Ave.

Hotel Giraffe Fascia di prezzo: medio-alta Stelle: 4 Indirizzo: 46 West 17th Street, New York, NY 10011, USA Fermata della metropolitana più vicina: 28 Street

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Ottimamente posizionato, nonostante si affacci sulla caotica Park Ave- nue, questo hotel si trova a pochi passi da Madison Square Park e da Eataly New York. Ben arredato, pulito e con camere mediamente spaziose per essere a Manhattan, l’Hotel Giraffe include spesso nelle tariffe anche una buo- na colazione. Con qualche euro in più a notte si può prenotare una camera con bal- concino.

Chelsea Inn Fascia di prezzo: media Stelle: 3 Indirizzo: 46 West 17th Street, New York, NY 10011, USA Fermata della metropolitana più vicina: 14 Street

Tra Gramercy e Chelsea troverete questo hotel che forse necessitereb- be di un rimodernamento (alcune camere sono state rinnovate) ma che spesso propone buone tariffe per alloggiare in una zona valida. Le camere più economiche prevedono bagno condiviso, spendendo non molto di più potrete averlo privato. Il suo fascino è decisamente vintage, privo di ascensore e a volte poco ordinato.

Chelsea Chelsea, con le sue gallerie d’arte, le sue caffetterie, la e il Chelsea Market è una delle zona di New York che preferisco. Più tranquilla e appartata rispetto alla Midtown ma anche in confronto a Gramercy o , Chelsea è un quartiere rinato negli anni ’90 e decisamente a misura d’uomo. I prezzi sono alti anche qui e le camere possono essere ancora più strette rispetto ai già modesti standard newyorkesi. Però può essere una bella esperienza alloggiare da queste parti.

Kimpton Hotel Eventi Fascia di prezzo: medio-alta Stelle: 5 Indirizzo: 851 Avenue of the Americas, Chelsea, New York, NY 10001,

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USA Fermata della metropolitana più vicina: 33 Street

Posizionato ottimamente, a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Penn Station (da cui partono i treni Amtrak e il LIRR), il Kimpton Hotel di Chelsea propone camere abbastanza spaziose e ben arredate, alcune con bella vista. Attualmente la struttura ospita gratuitamente anche i vostri amici a quattro zampe.

The Townhouse Inn of Chelsea Fascia di prezzo: media Stelle: 3 Indirizzo: 131 West 23rd Street, Chelsea, New York, NY 10011, USA Fermata della metropolitana più vicina: 23 Street

Questo hotel è situato a cavallo col Gramercy District e vicino ha non solo la fermata della metro ma anche il New Jersey Path, comodo per raggiungere Hoboken e Newark in New Jersey. Gli ospiti potranno apprezzare l’atmosfera quasi familiare, tariffe soli- tamente abbastanza contenute (per essere in quella posizione) e una notevole colazione inclusa quasi sempre nel prezzo, una rarità per New York City.

The Leo House NYC Fascia di prezzo: media Stelle: 2 Indirizzo: 332 West 23rd Street, Chelsea, New York, NY 10011, USA Fermata della metropolitana più vicina: 23 Street

Con questa struttura possiamo risparmiare qualcosa e soggiornare nel cuore di Chelsea, a pochi minuti di camminata dalla High Line e dal Chelsea Market. L’Hotel ha la sua età e questo traspare anche dall’arredamento, cosa che però può anche essere piacevole. Le camere sono comunque abba- stanza spartane. Un plus non indifferente è l’inclusione della colazione nella tariffa (almeno adesso). Le camere di categoria più bassa hanno il bagno in comune, quelle che

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 32 2 - SPENDERE IL GIUSTO A NEW YORK costano qualcosa in più invece lo hanno in camera.

Greenwich Village Altro quartiere che adoro è il pittoresco Greenwich Village, una zona davvero a misura d’uomo e ben distante dal chiasso della Midtown. Qui le strade non sono solo individuate da numeri ma anche da nomi. Non sarete in quella posizione in cui poter dire di “avere tutta New York a portata di mano” ma vi assicuro che anche in termini di pratici- tà non si è così lontani dal cuore di Manhattan. Prezzi medi come sempre elevati, ma ormai vi sarete abituati a leggerlo di continuo.

Washington Square Hotel Fascia di prezzo: media Stelle: 4 Indirizzo: 103 , Greenwich Village, New York, NY 10011, USA Fermata della metropolitana più vicina: West 4 Street Washington Sq Station

Le camere sono un po’ vecchiotte bisogna ammetterlo, la moquette è vissuta e l’hotel sembra essere lì da un bel po’ ma la posizione, proprio su è unica. Alloggiare qui magari durante le festività natalizie o a fine estate è qualcosa di unico. Diciamo che la tariffa non bassissima dell’hotel è dovuta più che altro alla sua posizione, nel cuore del Village.

The Marlton Hotel Fascia di prezzo: medio-alta Stelle: 4 Indirizzo: 5 West 8th Street, Greenwich Village, New York, NY 10011, USA Fermata della metropolitana più vicina: 9th Street

Altro hotel posizionato benissimo, non da direttamente su Washington Square Park ma è davvero vicino. L’edificio in stile Liberty si lascia ammirare svettando su quelli imme- diatamente vicini. La hall e le stanze rispettano lo stile degli esterni.

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Se prenotate la camera più economica, ovvero la Petite, aspettatevi uno spazio molto risicato di soli 8 metri quadrati. La colazione è attualmen- te inclusa nel prezzo.

The Jane Fascia di prezzo: medio-bassa Stelle: 2 Indirizzo: 113 Jane Street, Greenwich Village, New York, NY 10014, USA Fermata della metropolitana più vicina: 14 Street/8 Ave.

Per risparmiare qualcosa il The Jane Hotel può essere una valida so- luzione. Si trova all’estremità ovest del Greenwich Village, quindi non proprio posizionato alla grande. La metropolitana non è vicinissima ma con 10 minuti scarsi di cammi- nata la raggiungete. Detto questo la posizione ha anche molti aspetti positivi, per prima cosa è praticamente a ridosso del quartiere di Chelsea a pochi passi dall’inizio della High Line e inoltre potrete ammirare le rive del fiume Hudson. La struttura è un po’ datata, le camere base sono piccolissime ed han- no il bagno in comune.

Lower East Side & East Village La a me non dispiace affatto, soprattutto se si alloggia non in prossimità dell’East River. Ancora meglio l’East Village che è appena a nord e che potrà regalarvi la sua anima profondamente mul- ti-etnica. Un quartiere eccentrico dove tante diverse nazionalità hanno introdotto le loro tradizioni nel corso degli anni. Per molto tempo snobbato dal giro turistico, è forse rimasto uno dei quartieri più autentici di Manhattan. In quanto a praticità non avrete grossi problemi nella Lower East Side, per quanto riguarda l’East Village le stazioni metro sono tutte ai confi- ni del quartiere. Questo significa che alcuni hotel possono distare an- che 15-20 minuti dalla fermata più vicina.

East Village Hotel

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Fascia di prezzo: media Stelle: 3 Indirizzo: 147 , East Village, New York, NY 10003, Stati Uniti Fermata della metropolitana più vicina: 1 Ave

Per vivere a pieno l’esperienza dell’East Village questa è la struttura giusta. Niente di lussuoso, camere di dimensioni decenti per gli stan- dard di NYC e posizione fantastica, proprio in uno dei punti migliori dell’East Village.

The Hotel Fascia di prezzo: alta Stelle: 5 Indirizzo: 335 Bowery, East Village, New York, NY 10003, Stati Uniti Fermata della metropolitana più vicina: 2 Ave,

Anche questo albergo, di categoria superiore rispetto al precedente, si trova in una posizione fantastica, a pochi passi dal Greenwich Village e da Soho. Non siete di sicuro in una zona lontana dal caos cittadino ma avete davvero tutta la parte sud di Manhattan a portata di mano. L’hotel, in stile industriale, offre numerose camere con vista da carto- lina, all’interno c’è un ristorante italiano, Gemma, che propone menu per colazione, pranzo e cena. Servizio in camera sempre disponibile.

The Ludlow Hotel Fascia di prezzo: medio-alta Stelle: 4 Indirizzo: 180 Ludlow Street, Lower East Side, New York, NY 10002, Stati Uniti Fermata della metropolitana più vicina: 2 Ave

Spostandoci nella Lower East Side troviamo quest’ottimo hotel a 4 stelle il cui prezzo è un po’ più contenuto rispetto alla media dell’East Village. Stile industriale, posizione ottima e nelle camere con terrazza che dan- no sulla Midtown avrete una vista impagabile.

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Lower Manhattan e Financial District L’estremità sud dell’isola di Manhattan è occupata per lo più dal quar- tiere finanziario con la celeberrima Wall Street e il New World Trade Center. Anche il quartiere residenziale di Tribeca si trova inglobato nella Lower Manhattan. La zona finanziaria è sicuramente bella, da non perdere in un viaggio a New York, ma risulta a tratti un po’ impersonale e nei week-end e la sera anche un po’ deserta. I pro sono che i prezzi nei business hotel scendono durante il week-end e che negli ultimi anni la zona ha comunque cercato di offrire qualcosa in più a chi vi soggiorna, grazie a numerose nuove aperture di locali e caffè. In estate è un po’ caotica, anche per il massiccio afflusso di turisti che si recano a South Ferry per i traghetti verso la Statua della Libertà. Tribeca invece è un quartiere bello, più tranquillo e a misura d’uomo, ottimo anche per passeggiare la sera.

World Center Hotel Fascia di prezzo: media Stelle: 4 Indirizzo: 144 Washington Street, Wall Street, New York, NY 10006, Stati Uniti Fermata della metropolitana più vicina: Cortland Street, Rector Street

Tra i tanti business hotel che ormai pullulano nella zona finanziaria, il World Center Hotel è probabilmente uno dei meglio posizionati. Non sarete sicuramente in una via pittoresca dove si respira la cultu- ra underground ma avrete dalla vostra ottimi collegamenti con il resto della città grazie alle numerose fermate della metropolitana dissemina- te nei dintorni. L’hotel è pulito e ben arredato e si trova proprio di fronte al Memoriale delle Torri Gemelle.

AKA Wall Street Fascia di prezzo: medio-alta Stelle: 4 Indirizzo: 84 William Street, Wall Street, New York, NY 10038, Stati

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Uniti Fermata della metropolitana più vicina: Wall Street, Fulton Street

Questo non è proprio un hotel ma più un residence con tutti i pro e i contro del caso. I pro sono svariati visto che gli appartamenti sono mo- derni, ben arredati e dotati di cucina. Naturalmente non è prevista la pulizia quotidiana. Consiglio di valu- tare questa struttura soprattutto a chi rimane a New York per diversi giorni. Per il resto si tratta di una bella soluzione proprio a pochi passi da Wall Street: ovviamente non sarete nella New York più autentica.

The Frederick Hotel Fascia di prezzo: medio-alta Stelle: 4 Indirizzo: 95 West Broadway, Tribeca, New York, NY 10007, Stati Uniti Fermata della metropolitana più vicina: Chambers Street

Questa struttura si trova nel cuore di Tribeca, forse però in una zona non proprio lontana dal traffico cittadino (sia Chambers che Broadway sono due strade molto intasate). Per il resto la posizione è comoda e la fermata della metropolitana è vicinissima.

Greenwich Hotel Fascia di prezzo: molto alta Stelle: 5 Indirizzo: 377 Greenwich Street, Tribeca, New York, NY 10013, Stati Uniti Fermata della metropolitana più vicina: Chambers Street

Anche questo albergo è in ottima posizione, vicino alle Harrison Street Houses ed è di proprietà di Robert De Niro, da sempre legato a Tribeca dove ha istituito il Tribeca Film Festival. L’hotel non costa poco, le camere sono però spaziose e ognuna ha un suo particolare design. Colazione non compresa nella tariffa base. All’interno troverete una piscina sotterranea, un centro fitness, un ri- storante e una spa.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 37 2 - SPENDERE IL GIUSTO A NEW YORK

Soho Soho è uno dei quartieri più eleganti di tutta New York City e soggior- nare qui renderà ancora più unica la vostra esperienza. I prezzi medi sono naturalmente elevati e le strade sono quasi sempre piene di tu- risti e di newyorkesi che vagano per le boutique disseminate lungo le street e le avenue. A South Of troverete gli store delle marche di moda più prestigiose ma anche tavole calde e caffè sofisticati. Dormire in un hotel da queste parti significa potersi godere un’atmo- sfera sicuramente chic ed avere un po’ tutto raggiungibile comodamen- te, sempre con l’aiuto prezioso della metropolitana.

The Broome Fascia di prezzo: medio-alta Stelle: 4 Indirizzo: 431 Broome Street, SoHo, New York, NY 10013, Stati Uniti Fermata della metropolitana più vicina: Spring Street

Soho è una delle zone più interessanti e questo hotel è posizionato molto bene all’interno del quartiere, visto che Broome Street è una del- le vie principali. Gli spazi, come sempre, non sono enormi ma quando si è a New York è naturale che sia così. Ottima colazione inclusa solitamente nella tarif- fa. Se avete budget, fateci un pensierino.

Four Points by Sheraton Manhattan SoHo Village Fascia di prezzo: medio Stelle: 3 Indirizzo: 66 Charlton Street, SoHo, New York, NY 10014, Stati Uniti Fermata della metropolitana più vicina: Houston Street

Se si vuole risparmiare qualcosa, rinunciando alla posizione invidiabile del The Broome, quest’hotel di una nota catena può essere comunque una soluzione valida. Il prezzo è più contenuto ma la colazione non è compresa nella tariffa base.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 38 2 - SPENDERE IL GIUSTO A NEW YORK

Upper East Side La zona è bella, siete prossimi se non attaccati a Central Park e questo vi faciliterà la visita non solo di quest’ultimo ma anche dei musei che sorgono nei pressi. La zona è piuttosto ampia e il mio consiglio è di soggiornare più a sud possibile, quindi più vicini alla Midtown altrimenti sarete un po’ di- stanti da tutto (non che questo sia un problema insormontabile). Prezzi alti, forse anche più che in altre zone del distretto.

The Surrey Fascia di prezzo: medio-alta Stelle: 5 Indirizzo: 20 East 76th Street, Upper East Side, New York, NY 10021, Stati Uniti Fermata della metropolitana più vicina: 77 Street

Il Surrey è un’ottima sistemazione per chi vuole restare in posizione comunque centrale a Manhattan senza dover però essere immersi nel caos della Midtown. Siamo molto vicini alla e quindi anche all’ingresso est di Central Park, in un quartiere piacevole e tranquillo. L’hotel ha camere abbastanza spaziose, pulite e ben arredate ma stia- mo parlando comunque di un 5 stelle, per cui sarebbe strano il contra- rio.

The Mark New York Fascia di prezzo: alta Stelle: 5 Indirizzo: 25 East 77th Street, Upper East Side, New York, NY 10075, Stati Uniti Fermata della metropolitana più vicina: 77 Street

Il The Mark è un’istituzione a New York, posizione ottima e molto vi- cina all’hotel precedentemente recensito (The Surrey) ma forse legger- mente più caotica. Le camere sono spaziose, ben arredate, davvero molto confortevoli. Colazione non inclusa nella tariffa base e l’upgrade è piuttosto costoso!

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The Pierre, A Taj Hotel Fascia di prezzo: alta Stelle: 5 Indirizzo: Two East 61st Street at 5th Avenue, Upper East Side, New York, NY 10065 Fermata della metropolitana più vicina: 5 Ave

Siamo sulla praticamente sul confine sud dell’Upper East Side, quasi Midtown. Questo significa che raggiungere a piedi il Rockfeller, Times Square e il Theater District è un gioco da ragazzi. An- che per visitare Central Park è naturalmente perfetto. Nota negativa è che inizia un po’ più a sentirsi il caos della Midtown, d’altronde siamo a New York City. L’hotel è bello, spazioso, pulito e le camere con vista Manhattan sono super!

Upper West Side Zona tranquilla, forse anche troppo ma comunque piacevole e attacca- ta a Central Park. Consiglio anche qui di non spingersi eccessivamente a nord. Prezzi un po’ più contenuti rispetto alla zona est.

Hotel Beacon Fascia di prezzo: media Stelle: 4 Indirizzo: 2130 Broadway, , New York, NY 10023, Stati Uniti Fermata della metropolitana più vicina: 72 Street - Broadway

Qui siamo un po’ a nord, non lontano dal Museo di Storia Natuale che sorge adiacente a Central Park, un quartiere residenziale e tranquillo. L’hotel è davvero ottimo, posizionato non lontano da una fermata me- tro che vi conduce in 10 minuti a Times Square. Camere spaziose, alcune dotate di angolo cottura, altre anche di una bella vista (che ha un prezzo).

Hotel Excelsior Fascia di prezzo: media

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 40 2 - SPENDERE IL GIUSTO A NEW YORK

Stelle: 3 Indirizzo: 45 West 81st Street, Upper West Side, New York, NY 10024, Stati Uniti Fermata della metropolitana più vicina: 81 Street-Museum of Natural History Station

Siamo vicinissimi al Museo di Storia Naturale, quindi in posizione mol- to simile al Beacon. Arredamento non nuovissimo ma con la giusta offerta potrete avere un buon rapporto qualità-prezzo.

Harlem Harlem, così come la , è una soluzione particolare per alloggiare a New York. Il quartiere ha la sua storia, fatta di battaglie per i diritti civili degli afro-americani, ha le sue tavole calde di lungo corso dove si mangia bene e si spende meno che nel resto di Manhattan. Sarete distanti dal resto delle cosiddette attrazioni di New York, visto che siamo nell’estremità nord di Manhattan; quindi cercate eventual- mente una sistemazione prossima ad una stazione subway. Harlem ha il suo fascino ma dovrete poi avere la voglia (e il tempo) di spostarvi con i mezzi: ci vogliono più o meno 20-25 minuti per Times Square, 40 per South Ferry.

Aloft Harlem Fascia di prezzo: media Stelle: 4 Indirizzo: 2296 Frederick Douglas Boulevard, Harlem, New York, NY 10027, Stati Uniti Fermata della metropolitana più vicina: 125 Street

Questo hotel ha tutte le carte in regola per essere uno dei migliori di Harlem e Upper Manhattan. Atmosfera ricercata ed elegante, ben ar- redato ma con tariffe molto più basse rispetto a sistemazioni simili in altre zona della città. Siete a nord è vero, ma se spostarvi con la metro o i mezzi non vi met- te pensiero, allora questa può essere una soluzione da valutare. Hotel essenzialmente concepito per giovani viaggiatori.

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Siamo vicini all’Apollo Theater.

Home NYC Fascia di prezzo: media Stelle: 2 Indirizzo: 105 West 118th Street, Harlem, New York, NY 10026, Stati Uniti Fermata della metropolitana più vicina: 116th Street

Non è un hotel ma un residence che affitta appartamenti. Si tratta di locali davvero ben arredati, alcuni con vista città, altri con patio ester- no. Se restate un po’ di giorni in città e volete cucinare voi stessi, valutate questa soluzione.

Long Island City, Queens

Long Island City è una delle scoperte più recenti dei turisti diretti a New York City e devo dire che ancora non sono poi così tanti i nostri connazionali che alloggiano in questo quartiere sito nel Queens. Io l’ho testato qualche anno fa quando era appena iniziata la diffusio- ne più capillare degli hotel. Soggiornai all’Home2 della catena Hilton, appena inaugurato. Quello che posso dire è che la zona non è bella né caratteristica ma è assolutamente comoda per raggiungere la Midtown di Manhattan. Prezzi in media più convenienti e strutture spesso nuove. Da valutare sicuramente!

Home2 Suites Long Island City/Manhattan View Fascia di prezzo: media Stelle: 3 Indirizzo: 39-06 30th Street, Queens, NY 11101, Stati Uniti Fermata della metropolitana più vicina: 39 Ave.

Come anticipato, ho soggiornato in questa struttura qualche anno fa, era settembre 2015 ed era aperto da poco. La struttura è quindi nuova, con camere spaziose e pulite. Avrete an- che un angolo cottura che devo dire alla fine ho sfruttato un paio di

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 42 2 - SPENDERE IL GIUSTO A NEW YORK sere. La colazione è buona e varia ma non aspettatevi chissà quali buffet. La zona intorno non è bella parliamoci chiaro, non è certo come essere a SoHo o Chelsea però a me è sembrata tranquilla e in 10 minuti con la metropolitana siete a Times Square.

LIC Hotel Fascia di prezzo: medio-bassa Stelle: 3 Indirizzo: 44-04 21st Street, Queens, NY 11101, Stati Uniti Fermata della metropolitana più vicina: Court Square – 23 Street

Stesse cose dette sull’Home2 Suite, zona non bella ma molto pratica e prezzi decisamente più contenuti rispetto ad una struttura simile ubi- cata a Manhattan. Colazione varia, buona ma non eccelsa.

A Long Island City troverete tanti hotel di categoria media con tariffe contenute. Se il soggiornare in una zona non bella e non turistica non vi crea problemi, date uno sguardo.

Dormire a Brooklyn

Anche Brooklyn può essere una zona valida in cui soggiornare, l’impor- tante è rimanere in quartieri non tropoo distanti da Manhattan. Williamsburgh, Brooklyn Heights o DUMBO sono soluzioni assoluta- mente percorribili, ma non è detto che siano molto più economiche di Manhattan.

2.4 Assistenza Sanitaria negli USA e sicurezza

Un problema certamente noto è quello dell’assistenza medica negli Stati Uniti d’America. La questione non riguarda di certo la qualità del sistema sanitario quanto i costi esorbitanti delle prestazioni.

Sappiate che ogni intervento medico, anche d’emergenza, ha un costo

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 43 2 - SPENDERE IL GIUSTO A NEW YORK molto elevato che dipende in particolare anche dalla struttura che ese- gue le cure. Persino il trasporto in ambulanza comporta esborsi importanti. Per legge l’ospedale accetta e cura tutti quelli che hanno emergenze, poi naturalmente arriva il conto che dovrete pagare voi o la compagnia assicurativa.

Avrete compreso che viaggiare senza una buona polizza è davvero ri- schioso ed è un rischio a mio avviso che non va corso, perché con po- che decine di euro si stipula un buon prodotto di assicurazione. Nel corso degli anni ho avuto modo di testare molte compagnie, ho ini- ziato a studiarle in modo approfondito e mi sono anche appassionato all’argomento. Questo mi ha portato a sostenere con esito positivo l’esame da Broker Assicurativo e a guidare la società di intermediazione Frontier Italia, specializzata proprio in polizze viaggio.

Quindi se volete dare un’occhiata ai nostri prodotti di assicurazione viaggio, potete collegarvi a https://www.frontierassicurazioni.it (sconto speciale incluso nel link). Si tratta di prodotti che seleziono personalmente e che sono quindi ido- nei a coprire viaggi in USA.

Cosa è importante valutare in una polizza sanitaria di viaggio:

Sottoscrittore: è la compagnia assicurativa che sottoscrive i prodotti distribuiti dall’intermediario. Deve essere una grande società, solida e in grado di fornire assistenza 24/7/365.

Assistenza: l’assistenza, che è la base della polizza, deve essere com- pleta e comprendere sempre il rientro sanitario e il trasporto al centro medico.

Le spese mediche: occorrono massimali alti per gli USA, sopra il mi- lione di euro.

Pagamento diretto delle spese mediche: deve essere prestato in caso di ricovero superiore alle 24 ore.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 44 2 - SPENDERE IL GIUSTO A NEW YORK

Altre coperture: valutate sempre anche la possibilità di includere altre coperture molto utili come il bagaglio e il furto o smarrimento di effetti personali.

Franchigie e scoperti: per farla breve sono porzioni del sinistro che restano a carico dell’assicurato. Alla compagnia servono per evitare di aprire sinistri per cifre irrisorie. Devono essere basse, meglio se non ci sono.

Prima di sottoscrivere un qualunque prodotto assicurativo vi consiglio di leggervi bene il set informativo dove sono riportate tutte le condizioni contrattuali. Le “classiche” polizze viaggio che si sottoscrivono online non coprono malattie e condizioni preesistenti.

2.4.1 Medicinali in viaggio

State per viaggiare a New York, questo significa che, per quanto riguar- da i farmaci da banco, non avrete sicuramente problemi a reperirne.

Le medicine che prendete abitualmente perché prescritte le dovete na- turalmente portare accompagnate dalla ricetta. Per quanto riguarda i medicinali da banco, vi consiglio comunque di andare con una piccola “farmacia da viaggio”, pochi prodotti essenziali, in modo che se serve non dovete poi andare a cercarli in giro.

I prodotti base possono essere: Paracetamolo, Aspirina Antidolorifici Antivomito e Antidiarroici Antibiotici Cerotti (io una volta ho perso 2 ore per trovarli) Antinfiammatori Xamamina o similari se si soffre sui mezzi di trasporto … Chiedere un consulto al proprio medico o al farmacista di fiducia vi

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 45 2 - SPENDERE IL GIUSTO A NEW YORK aiuterà a viaggiare con le medicine giuste, senza esagerare.

A New York, le farmacie vere e proprie sono aperte in orari standard ma ci sono anche altri negozi che vendono diverse cose tra cui i farma- ci da banco e che sono aperti 24h/24: ne noterete tanti per strada.

2.4.2 Informazioni utili per la tua sicurezza

Prima di partire per New York visitate il sito del Ministero degli Este- ri www.viaggiaresicuri.it dove troverete le informazioni più aggiornate sulla situazione in USA (e negli altri paesi del mondo).

Nell’altro sito ministeriale www.dovesiamonelmondo.it potrete registra- re il vostro viaggio prima di lasciare l’Italia. Giusto per informare la farnesina (assolutamente facoltativo).

A New York c’è il Consolato Italiano, il suo indirizzo è 690 Park Ave e attualmente il suo numero di telefono è +1 212-737-9100.

Una delle auto della polizia di New York

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 46 2 - SPENDERE IL GIUSTO A NEW YORK

Il numero da comporre per le emergenze è il 911.

Sicuri a New York La città, dopo la “cura Giuliani” si conferma anno dopo anno come una delle metropoli più sicure degli Stati Uniti.

Difficilmente vi sentirete in pericolo, anche camminando in zone “più periferiche”. Senza stressarsi troppo direi che valgono le solite norme di comporta- mento e prudenza che significa evitare zone poco trafficate di notte o i quartieri più difficili, fare attenzione ad eventuali borseggiatori soprat- tutto nelle stazioni metro più affollate.

2.5 Pass attrazioni a New York

Se è la prima volta che andate a New York o è una delle prime o co- munque desiderate visitare quelle che possono essere considerate le attrazioni più popolari, potreste valutare l’acquisto di un pass attrazio- ni. Diciamo che è una decisione da valutare con calma. Innanzitutto è bene capire cosa si vuole vedere e visitare, quindi se avete buttato giù un itinerario di massima avrete anche idea di quali sono le attrazioni a pagamento incluse nel programma.

Poi si valuta se tra queste ci sono alcune che hanno particolari giorni o orari in cui sono gratis: quasi tutti i musei di New York, come detto prima, hanno dei giorni del mese o della settimana in cui l’ingresso è free o ad offerta. Calcolate il costo complessivo dell’acquisto dei biglietti singoli e con- frontatelo con quello dei pass

Di seguito troverete una breve selezione di opzioni: ogni giorno escono nuovi pass e quelli esistenti vengono costantemente modificati per cui quello che sto scrivendo oggi a tale proposto già domani potrebbe non essere più valido.

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Explorer Pass Per me oggi è una delle migliori soluzioni da valutare perché permette di acquistare un pacchetto di attrazioni il cui numero varia in base al taglio che sceglierete. Si parte dal più economico che comprende 3 attrazioni fino ad un mas- simo di 10. Le attività convenzionate sono molte, quindi c’è da scegliere e sono comprese anche diverse tra le attrazioni più popolari come l’osservato- rio del Top of The Rock e il Museo del 9/11. Quindi se ci sono almeno 3 tra musei, tour o attrazioni che vi interessano, valutatene l’acquisto. La cosa positiva rispetto al New York Pass è che non va in base al tem- po ma al numero di attività, quindi poi potrete incastrarle come prefe- rite nel vostro itinerario. Non vedo grossi problemi, basta però controllare bene che per quanto volete fare e vedere il prezzo sia vantaggioso. Avete 30 giorni di tempo dall’attivazione per usufruire del carnet attra- zioni, dopodiché scade.

New York Pass Il New York Pass può essere un’altra valida soluzione, potenzialmente può consentire un risparmio ancora maggiore rispetto all’Explorer ma per me ha lo svantaggio di essere concepito in numero di giorni (e non di attrazioni). Questo significa che durante il periodo di validità potrete visitare le attrazioni ed i musei convenzionati e svolgere le tante attività e tour compresi. Naturalmente dovrete avere ritmi molto intensivi e incastrare bene tutto quanto è compreso e volete visitare. Visto che New York è davvero enorme e che la maggior parte delle cose da fare e vedere sono gratuite, forse bisogna pensarci bene prima di scegliere questa soluzione. Naturalmente parlo dal mio modesto punto di vista e in base a come sono solito intendere il viaggio. Preferisco procedere con ordine e godermi ogni zona. Il New York Pass è attualmente disponibile nei tagli 1, 2, 3, 5, 7, 10 giorni e comprende davvero tante attrazioni ed attività tra cui tutte le più famose.

New York City Pass

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Qualche anno fa era il re dei pass newyorkesi, anche perché costava decisamente meno ed era forse un po’ più conveniente. Non è certo colpa sua se il biglietto delle attrazioni è aumentato ovun- que ma quello che occorre rilevare è che le attrazioni comprese, seppur tra le più gettonate, sono poche e la scelta è minima. Non lo voglio sconsigliare del tutto, solo ragionateci bene prima di un eventuale acquisto. Attualmente è compreso l’ingresso per 6 attrazioni ed è valido per 9 giorni dall’attivazione.

Da valutare anche la versione C3 che permette di selezionare 3 fra le attrazioni convenzionate.

Maggiori informazioni sui pass di New York potete trovarle collegandovi a https://www.myusa.it/new-york/new-york-pass-city-pass.html

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 49 3 Guida Pratica a New York 3 - GUIDA PRATICA A NEW YORK CITY

3.1 Arrivare a New York

Ogni anno arrivano a New York City oltre 50 milioni di turisti da ogni parte del mondo, non ci sono errori di battitura e avete letto bene, più di 50 milioni di visitatori, un’intera Italia praticamente. E spesso tra questi ci sono anche io (lo so, sono New York dipendente).

Di conseguenza la città è assolutamente ben organizzata per accogliere ed ospitare questa incredibile massa di persone, avendo a disposizione 3 aeroporti, 2 grandi stazioni ferroviarie e 1 enorme terminal per i bus: che stiate arrivando in aereo, treno, pullman o auto non importa, tutto è ben organizzato e ben funzionante. In questa sezione voglio illustrarvi come arrivare e raggiungere la vo- stra destinazione a New York nel modo a voi più congeniale, senza per- dere troppo tempo o farvi fregare.

3.1.1 Arrivare o partire in aereo

Abbiamo detto che ci sono 3 aeroporti internazionali: John Kennedy Int. Airport (JFK), Newark Liberty (EWR) e Fiorello LaGuardia (LGA). I primi due accolgono anche voli intercontinentali mentre l’ultimo solo provenienti da destinazioni domestiche/continentali. Voi in quale arrivate?

Voli diretti e con scalo dall’Italia Da diverse città del nostro paese (Roma, Milano, Venezia, Palermo e stagionalmente anche Pisa e Napoli) partono voli diretti per il JFK e per Newark Liberty. Non infrequentemente vengono aperte nuove rotte, oltre alle compagnie americane e italiane, da non troppo tempo c’è un diretto Milano Mal- pensa – New York operato da Emirates con il fantastico Airbus A380 e Roma Fiumicino – New York operato dalla Norwegian, in pieno stile low cost. Recentemente si è aggiunta anche la rinnovata AirItaly. Nella sezione voli di myusa.it (www.myusa.it) selezioniamo i migliori partner per la ricerca di voli.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 51 3 - GUIDA PRATICA A NEW YORK CITY

Aeroporto John Kennedy Int. Airport (JFK) Sito ufficiale:https://www.jfkairport.com/ Localizzazione: Jamaica, Queens, New York Distanza da Manhattan: 24km circa dalla zona più vicina

Lo scalo più grande e trafficato dell’area metropolitana si trova nella zona sud-est del Queens, nel quartiere di Jamaica a circa 24km da Manhattan e 21km da Long Island City.

Come raggiungere Manhattan e gli altri distretti L’aeroporto internazionale JFK mette a disposizione numerosi mezzi di trasporto pubblico per raggiungere comodamente Manhattan ed anche gli altri boroughs.

Taxi La soluzione senza alcun dubbio più pratica ma spesso non troppo economica se si viaggia da soli o in coppia. Comunque l’unica indica- zione che sento di darvi è quella di rifiutare categoricamente le offerte dei tassisti abusivi che vi assilleranno all’uscita dello scalo.

La prima volta che sono andato a New York con i miei amici abbiamo avuto la cattiva idea di affidarci ad un tizio che ci ha fermati nel ter- minal e si è offerto di portarci a Manhattan con il suo Van. Risultato, nessun risparmio e ben 2h30 di giri vari prima di arrivare nella Mi- dtown.

Seguite invece le indicazioni per la zona “taxi” e mettetevi in coda per prendere uno dei tanti autorizzati: se volete è possibile chiedere ad uno degli addetti una stima orientativa de costo del viaggio, considerando che oltre alla distanza incide anche il tempo e quindi il traffico che in certe ore può essere davvero congestionato. Ci sono, solo per Manhattan, anche tariffe flat che però escludono mance e pedaggi. Comunque considerate sui 50-60 dollari per la Mi- dtown di Manhattan e 40 per Brooklyn (Brooklyn Heights), ma le tariffe sono molto variabili. Tempo necessario per JFK-Manhattan in taxi: circa 35-40 minuti sen- za traffico.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 52 3 - GUIDA PRATICA A NEW YORK CITY

Naturalmente negli States va alla grande sia Uber che Lyft, entrambe permettono tramite app di farsi venire a prendere da autisti (che sono dei cittadini, dei privati). Se già avete provato il servizio o vi va di provarlo, potete farlo e Google Map vi permette anche di calcolare il costo della corsa.

Long Island Rail Road (LIRR) L’ho preso diverse volte trovandomi bene, il LIRR è la linea ferroviaria che parte da Penn Station a Manhattan e raggiunge gli Hamptons di Long Island, passando naturalmente per il JFK. Si tratta di una solu- zione valida se dovete raggiungere Penn Station appunto o zone limi- trofe.

Prese le valige seguite i segnali per l’AirTrain (trenino che vi porta nelle stazioni di Howard Beach e Jamaica per la metro e il treno) e fate il bi- glietto AirTrain+LIRR, prendendo il Long Island Rail Road dalla stazio- ne di Jamaica: il vostro è quello con destinazione Penn Station. Tempo necessario: circa 55 minuti tra tutto.

Metropolitana Sempre con l’AirTrain Jfk potete prendere la metropolitana sia a Howard Beach che a Jamaica. Se si è soli è la soluzione più economica ma di certo non è né troppo pratica né troppo veloce. Tempo necessario per Manhattan: circa 1h 15 minuti. Sembra un po’ il viaggio della speranza, soprattutto se avete molti ba- gagli ma è fattibile lo stesso, soprattutto poiché permette di risparmia- re molto rispetto ad un taxi.

Bus Al JFK trovate il New York Autobus Express Bus che ha una tariffa attuale di circa 16 dollari per Manhattan. Per alcune zone del Queens ci sono i bus gestiti dal MTA (Metropolitan Transportation Authority) la cui tariffa è quella della corsa singola in metro/bus (oggi 2,50 dollari) e che sono compresi nella metrocard.

Auto private Se preferite avere un’auto privata, un van o una limousine che vi aspetta, trovate tutte le informazioni del caso sul sito dello scalo

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 53 3 - GUIDA PRATICA A NEW YORK CITY https://www.jfkairport.com/to-from-airport/taxi-car-and-van-service. Non mi sento di consigliarvi una compagnia privata in particolare in quanto non ho mai avuto occasione di provare.

Aeroporto Newark Liberty Int. Airport (EWR) Sito ufficiale:https://www.newarkairport.com/ Localizzazione: Newark, New Jersey Distanza da Manhattan: 21km circa dalla zona più vicina (Lower Manhattan)

Il secondo aeroporto per traffico dell’area metropolitana di New York City, si trova nella città di Newark, nel New Jersey, quindi in uno stato diverso.

Come raggiungere Manhattan e gli altri distretti L’aeroporto internazionale Newark Liberty propone varie alternative per raggiungere il cuore di Manhattan e gli altri distretti.

Taxi Valgono le stesse considerazioni fatte per il JFK: no ai tassisti abusivi e tariffe che variano di molto in base alla zona che dovete raggiungere e al traffico. Siamo sui 55-65 dollari per un Newark Aeroporto – Manhattan Mi- dtown. Tempo necessario per Manhattan Midtown: circa 25 minuti senza traf- fico.

Treno Il treno è una soluzione comoda e non dispendiosa ma non sempre particolarmente veloce. All’uscita del terminal seguite le indicazioni per l’AirTrain, questo, con un ticket di 5 dollari, vi porterà fino alla Train Station di Newark Air- port. Quindi avrete la possibilità di prendere il New Jersey Path (linea rossa) che vi lascia a World Trade Center a Manhattan: da li raggiunge- rete in metro o come preferite la vostra destinazione. Il costo del PATH è di 1,75 dollari ed è compreso nella metrocard ma solo in quella rica- ricabile (pay per ride) e non in quella che prevede corse illimitate: quin-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 54 3 - GUIDA PRATICA A NEW YORK CITY di eventaulamente fate il ticket singolo, poi farete l’abbonamento.

Autobus La soluzione più gettonata è l’Autobus Express che vi può lasciare al Port Authority Bus Terminal, Bryant Park e Grand Central Terminal al costo di circa 15 dollari. Tempo necessario: circa 45 minuti con traffico nella norma.

LaGuardia Int. Airport (LGA) Sito ufficiale:https://www.laguardiaairport.com/ Localizzazione: Flushing, Queens Distanza da Manhattan: 17 km circa per la Midtown

L’aeroporto più piccolo della città ma anche il più vicino a Manhattan. Arriverete o partirete da qui solo se dovrete raggiungere (come desti- nazione intermedia o finale) un’altra città USA visto che dal LaGuardia partono solo voli domestici.

Come raggiungere Manhattan e gli altri distretti Pochi mezzi pubblici rispetto agli altri due scali anche se la situazio-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 55 3 - GUIDA PRATICA A NEW YORK CITY ne è un po’ migliorata con l’entrata in servizio del bus Q70 gestito da MTA.

Taxi Probabilmente una delle soluzioni più valide e pratiche: non mi stan- cherò mai di ripeterlo, no ai tassisti abusivi. Se viaggiate in solitaria naturalmente non sarà troppo conveniente visto che la tariffa si aggira sui 40 dollari per Manhattan. Tempo necessario per Manhattan: circa 35 minuti con poco traffico.

Autobus Al LaGuardia trovate il New York Express Bus che costa circa 10 dol- lari a tratta. Se dovete raggiungere il Queens potete prendere i bus dell’MTA al costo della corsa singola (vale la metrocard).

Metropolitana La metropolitana non arriva al LaGuardia ma il bus Q70 (e anche altri) gestito da MTA vi lascia presso alcune stazioni della subway (la metro- politana), linee E, F, M, R e 7. Da qui siete quindi nel subway system e potete raggiungere quasi ogni angolo di New York City. Tempo necessario per Manhattan: circa 40-50 minuti

3.1.2 Arrivare o partire in Treno

Il treno è un mezzo molto utilizzato per gli spostamenti a breve e medio raggio: le tariffe dei cosiddetti regionali sono abbastanza elevate così come il comfort e la qualità del servizio.

New York ha due stazioni principali, Penn Station da cui partono i tre- ni interstatali della Amtrak, il LIRR, il New Jersey Transit. Da Grand Central Terminal, sita nella Midtown, partono i treni del Me- tro-North Rail Road.

Penn Station Indirizzo: W 33rd Street tra 7th Ave. E 8th Ave. a Manhattan

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 56 3 - GUIDA PRATICA A NEW YORK CITY

La principale stazione di New York City è naturalmente raggiunta dal- la metropolitana (omonima fermata). Diversi sono i treni che potrete prendere (e con cui potrete arrivare) che viaggiano da e per numerose destinazioni del nord-est USA tra cui Boston, Washington, Philadel- phia e molte altre.

Amtrak Sito ufficiale:https://www.amtrak.com

La principale compagnia ferroviaria USA propone treni per molte de- stinazioni del Nord Est USA. I prezzi sono molto variabili e tendono a salire anche di molto avvicinandosi alla data di partenza: si consiglia di prenotare i biglietti con largo anticipo. Gli Acela Express sono molto veloci ma costano il doppio dei normali treni regionali; tutti sono dotati di ogni comfort, wifi compresa.

New Jersey Transit Sito ufficiale:https://www.njtransit.com

I treni gestiti dalla NJ Transit partono da Penn Station e raggiungono

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 57 3 - GUIDA PRATICA A NEW YORK CITY varie destinazioni nel New Jersey, compreso l’aeroporto internazionale di Newark. Sul sito ufficiale è possibile consultare una mappa con le rotte.

New Jersey PATH (stazione 33rd Street) Sito ufficiale:https://www.panynj.gov/path

Si tratta sempre di treni diretti nel New Jersey compresa la vicina cit- tadina di Hoboken (si, è quella del Boss delle Torte). Il PATH può anche essere preso in altre fermate a Manhattan: 23rd, 14th, 9th, e Chri- stopher Street.

Long Island Rail Road Sito Ufficiale:https://www.mta.info/lirr

Il LIRR parte da Penn Station e raggiunge i bellissimi Hamptons di Long Island, la sua fermata più orientale è Montauk. Ferma anche a Jamaica da cui si può prendere l’AirTrain per il JFK Airport.

Grand Central Terminal Indirizzo: 89 E a Manhattan

Una stazione che è anche un’attrazione da non perdere a New York grazie al suo elegante stile che la rende uno dei migliori esempi newyorkesi di architettura Beaux-arts. Da vedere il suo orologio d’oro, all’interno oltre a fast food e ristoranti c’è anche un Apple Store.

Metro-North RailRoad Sito Ufficiale:https://www.mta.info/mnr

La linea è gestita dall’MTA e ha costi mediamente più contenuti rispet- to ai treni regionali. Ha una stupefacente estensione (che potete vedere nella mappa nel sito ufficiale MTA) arrivando fino al Connecticut.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 58 3 - GUIDA PRATICA A NEW YORK CITY

3.1.3 Arrivare o partire in Autobus

Gli autobus sono sicuramente un mezzo molto più economico rispetto al treno e permettono di raggiungere agevolmente molte destinazioni nel nord-est USA.

Gli autobus di linea partono da Port Authority Bus Terminal (41street – 8th Ave). Ci sono numerose compagnie che operano da questa stazione, le più famose sono la Greyhound (www.greyhound.com), la Peter Pan Trailways (www.peterpanbus.com) e la Megabus (us.megabus.com).

Il New Jersey Transit effettua diverse corse al giorno con destinazione Atlantic City. I bus impiegano mediamente più tempo rispetto al treno risentendo del traffico delle città, per cui se il prezzo non è molto differente, meglio muoversi su rotaia.

3.1.4 Arrivare o partire in Auto

Se siete nel bel mezzo di un on the road potreste arrivare a New York City con l’auto. Ho avuto il piacere di guidare nel traffico di Manhattan all’ora di punta e vi assicuro che è un’esperienza assurda: dopo 10 mi- nuti siete perfettamente immedesimati in un newyorkese doc: clacson continuo, imprecazioni e grossa prepotenza per immettersi nella corsia giusta.

Ci sono molti parcheggi sparsi per Manhattan e gli altri distretti; i costi sono mediamente alti visto che si parla di 25-30 dollari per una giorna- ta. Non vi sto neanche a specificare che pensare di noleggiare un’auto ap- positamente per visitare New York sia un vero e proprio errore. Nella sezione “noleggio auto” di myusa.it (www.myusa.it) selezioniamo i migliori partner per il car rental.

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3.2 Spostarsi in giro per New York

Spostarsi a New York con i mezzi pubblici non solo è assolutamen- te semplice ma è anche piuttosto economico se si utilizzano i servizi messi a disposizione dal MTA (Metropolitan Transportation Authority), ovvero metropolitana e autobus.

Effettivamente anche il taxi può essere un valido mezzo per muoversi, soprattutto se si è in 3 o 4 persone ma a differenza dalla subway è più costoso e risente del congestionato traffico newyorkese.

3.2.1 Metropolitana (Subway)

Sito Ufficiale:https://www.mta.info

Inutile girarci intorno, per me il miglior modo di effettuare spostamenti a New York City è la metropolitana, perché è semplice da usare, costa poco e arriva quasi ovunque.

Un treno della metropolitana, linea Q

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Il servizio è gestito dalla Metropolitan Transportation Authority, la stessa società che si occupa anche dei New York City Bus, Long Island Rail Road, Metro-North Railroad e Staten Island Railway. A differenza di altre città come Londra o Washington, il singolo ticket o l’abbonamento è valido per tutte le linee della subway, indipendente- mente dalla distanza percorsa o dalla zona in cui si trova la destinazio- ne. E già questo non è poco.

Le stazioni della metropolitana sono uniformemente sparse per tutti i distretti, sul sito ufficiale potete consultare la mappa e tramite Google Maps potrete anche controllare quanto dista il vostro alloggio dalla fer- mata più vicina, se intendete usare la subway per spostarvi.

La Metrocard di corsa singola costa oggi 2,50 dollari e vale sia per la subway che per i local bus ma per chi ha intenzione di usarla durante tutto il suo soggiorno a NYC è bene ragionare sull’acquisto della Unli- mited che è disponibile in due tagli, 7 giorni o 30 giorni (7-Day Unlimi- ted e 30-Day Unlimited) e permette di effettuare viaggi illimitati duran- te il periodo di validità.

I ticket possono essere acquistati direttamente alle macchine automa- tiche pagando in contanti o carta di credito. Tenete la card con cura perché se si piega rischia di non funzionare più. Appena entrerete in metro e una volta fatto il biglietto procuratevi una mappa della subway che aiuterà ad orientarsi.

Alcuni treni sono Express, questo significa che si fermeranno solo su determinate stazioni, saltandone altre: nella mappa, la cui legenda la tovate più avanti, le fermate individuate dal pallino nero saranno effet- tuate solo dai treni locali (local train) mentre quelle con pallino bianco sia dai local che dagli express train.

Le indicazioni nelle stazioni sono secondo me molto chiare ma le prime volte può non essere così facile orientarsi: se sapete qual è la direzione verso cui state andando è più facile perché viene indicato ad esempio “Uptown & The Bronx” o “Downtown & Brooklyn” ecc…

Non preoccupatevi se leggendo queste righe vi sentite un po’ in confu-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 61 3 - GUIDA PRATICA A NEW YORK CITY sione, una volta in loco farete pratica in poco tempo. Sul sito ufficiale MTA indicato in alto troverete molte informazioni sul- la metro, la mappa, le tariffe aggiornate ed anche notizie su eventuali modifiche al servizio.

La metropolitana: approfondimento

La legenda della mappa della metropolitana fornita da MTA

Le varie linee della subway newyorkese sono individuate da lettere o numeri di diverso colore. Come potete vedere dalla legenda presa dalla mappa fornita da MTA, le fermate individuate da punti neri sono effet- tuate solo dai Local Train, mentre i bianchi anche dagli Express.

Sui treni (muso ed esterno di alcuni vagoni) viene sempre indicata la linea con un numero o una lettera in un cerchio se si tratta di un Local Train, in un rombo se è Express.

Una stessa stazione o due stazioni diverse possono prevedere la pre- senza di un collegamento tra di loro: se è nero non dovete uscire e rientrare, quindi vale lo stesso biglietto di corsa singola; se è bianca si esce e si rientra quindi non basta un solo biglietto di corsa singola (mentre non ci saranno problemi con l’abbonamento).

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Di notte o nel weekend, quando la metro si svuota, alcune linee pos- sono essere modificate o addirittura soppresse. Molte stazioni hanno ingressi separati per le due diverse direzioni in cui vanno i treni, fate attenzione!

3.2.2 New York City Bus

Sito Ufficiale:https://www.mta.info

Come abbiamo già detto, la MTA gestisce anche i Local Bus la cui tarif- fa per la corsa singola è la stessa della subway e l’abbonamento di uno vale anche per l’altro servizio. Se decidete di fare il biglietto direttamen- te sul bus ricordatevi di avere i soldi precisi cash.

Se per arrivare alla vostra destinazione dovete prendere due linee di- verse, avrete diritto ad un transfer tra linee gratuito, quindi lo stesso biglietto vale per entrambe.

Sul sito della Metropolitan Transportation Authority trovate le map- pe delle linee divise per distretto (Manhattan, Brooklyn, Queens, The Bronx e Staten Island). Una volta che si è giunti alla fermata, potrete facilmente consultare i tabelloni per capire quali linee passano e attendere il vostro bus ricor- dandovi di controllare il suo numero prima di salire (scritta lumino- sa sopra il parabrezza): se si vuole stare più tranquilli è consigliabile chiedere all’autista se ferma dove desiderate andare. Si sale dalla porta anteriore e si scende dalla posteriore.

I bus hanno il vantaggio di essere spesso poco affollati, meno della metropolitana e di permettervi di vedere la città mentre viaggiate. Per contro è sicuramente un mezzo di trasporto meno intuitivo da utilizza- re e più lento, anche perché risente del traffico cittadino. Diverse linee sono attive 24h/24, altre solo nelle ore diurne.

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3.2.3 Spostarsi in Taxi

Sito Ufficiale: http://www.nyc.gov/

Uno dei mezzi di trasporto più utilizzati in città è sicuramente il taxi, detto anche cab. Sono uno dei simboli di New York City e appena sa- rete in giro per le vie della Grande Mela ne noterete immediatamente l’abbondanza: non c’è strada senza almeno un taxi giallo, perché a Manhattan è questo il colore che va per la maggiore. Naturalmente troverete anche vetture ad esempio bianche o verdi, l’im- portante è che abbiamo il logo della città di New York e il numero di telefono per contattarli impresso sulla carrozzeria.

Un taxi sulla 5th Avenue di Manhattan

Il primo consiglio che ho già dato ma che non mi stancherò mai di ripetere è quello di evitare con tutte le forze i tassisti abusivi che incon- trerete per lo più all’uscita degli aeroporti.

Siete voi a cercare un taxi e non il taxi a cercare voi, per cui se arrivate in aeroporto seguite le insegne per il taxi e mettetevi in fila: quelli sono

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 64 3 - GUIDA PRATICA A NEW YORK CITY autorizzati dalla città di New York. Questo è importante perché gli abusivi non hanno assicurazioni per i passeggeri, possono applicare le tariffe che vogliono e seguono le loro regole nel prestare il servizio.

I taxi ufficiali ed autorizzati sono disciplinati e controllati dalla Taxi & Limousine Commission che ne definisce le caratteristiche del servizio, a partire dalla tariffazione. Oggi il primo quinto di miglio costa 2,50$, poi 40 cents per ogni quinto di miglio in più o per 60 secondi fermi nel traffico. I supplementi sono di 1$ per le ore di punta e 60 cents per il servizio notturno.

A fine corsa viene aggiunta un’imposta di 50 centesimi e al guidatore e se si è comportato bene, va di norma una mancia compresa fra il 10 ed il 15% del totale.

Nel sito sopra riportato, quello della Taxi & Limousine Commission, sono definite anche le norme di comportamento degli autisti, il tutto contenuto nella Passenger’s Bill of Rights, che concede ai clienti una serie di diritti. Avete ad esempio il diritto di visionare la licenza del conducente, di non farlo fumare, di chiedere un percorso particolare se lo desiderate.

Come in tutti i film ambientati a New York, potreste necessitare di un taxi mente siete per strada. Bene, mettitevi sul ciglio del marciapiede e osservate con aria minacciosa il traffico, quando vedete sopraggiungere un taxi dovete fare attenzione che abbia la luce sul tetto accesa (questo vuol dire che è libero e in servizio). A questo punto iniziate ad agitare un braccio tenendolo alto, se volete essere ancora più newyorkesi po- treste fischiare o urlare “taaaxiiii”. Se sarete convincenti si fermerà di sicuro!

Il taxi può essere un mezzo quindi valido per spostarsi, soprattutto se si viaggia in tre o quattro persone. Le tariffe sono abbastanza contenu- te (almeno rispetto ai taxi nostrani) ed i mezzi sono solitamente puliti e sicuri. Di certo alla lunga spenderete molto più rispetto alla cara buon vecchia metropolitana.

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3.2.4 Traghetti & Water Taxi

Durante il vostro soggiorno poteste necessitare anche di spostarvi via acqua. Da South Ferry trovate i traghetti che sono diretti a Staten Island (Staten Island Ferry), il servizio è gratuito e permette di raggiun- gere in pochi minuti il borough più tranquillo della città.

Sempre da South Ferry potrai raggiungere Governor Island dove tro- verai, tra le altre cose, anche una sorta di bar/spiaggia con vista Manhattan.

Da Battery Park partono invece i traghetti diretti a Liberty Island e El- lis Island. Le altre navi, come quelle della Cirlce Line Cruises, partono da diversi moli (Pier).

Un modo originale e non troppo economico per spostarsi è il Water Taxi (www.nywatertaxi.com), che oggi ha un costo giornaliero di 26 dol- lari a persona. Ci sono varie tratte coperte dal servizio che partono da Brooklyn e Manhattan.

3.2.5 In Bici

In alcuni punti della città è possibile affittare delle biciclette a cifre ab- bastanza modiche, spesso bisogna contrattare un po’ con i vari promo- ter (chiamiamoli così) che vi vengono ad assillare nelle belle giornate di sole a Central Park, ad esempio.

La bici per alcune zone della città, come appunto Central Park, è un mezzo molto interessante perché riduce indubbiamente le tempistiche per la visita. La cosa fondamentale è contrattare (quando si può) e informarsi bene su luogo ed orario di restituzione. La bici può essere un ottimo mezzo anche per una panoramica del lungofiume, sia East River che Hudson.

Due valide opzioni per il noleggio bici sono Bike and Roll (bikenewyor-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 66 3 - GUIDA PRATICA A NEW YORK CITY kcity.com), ottima soluzione per Central Park e Citi Bike (citibikenyc. com), un bike sharing con sistemi automatizzati di ritiro e riconsegna nelle postazioni sparse per la città.

3.2.6 A Piedi per New York

Dopo tutte queste dissertazioni sui tanti modi per spostarsi che offre New York City è bene ribadire che dovrete camminare tanto e che i mezzi servono solo per gli spostamenti più grandi.

Una volta organizzati gli itinerari per ogni giorno (più avanti vi aiuterò a farlo), definite il luogo di inizio e arrivate lì con i trasporti pubblici: da quel punto in poi si fa tutto a piedi. Solo così vivrete a pieno la città e sarete in grado di cogliere i dettagli più interessanti, che è spesso ciò che rimane una volta tornati a casa.

Per quello che riguarda le indicazioni più pratiche, è bene stare attenti ad attraversare la strada, rispettando sempre i semafori, quindi pas- sando, teoricamente, solo con semaforo bianco “Walk”. Subito noterete che i newyorkesi non hanno tempo di aspettare il via, per cui si attra- versa traffico permettendo.

Se decidete di rischiare (e teoricamente di infrangere le regole), siete assolutamente liberi di farlo, ma con molta attenzione: il traffico viag- gia veloce e nessuno ha voglia di fermarsi se ha il semaforo verde.

3.3 App Utili

Lo smartphone o il tablet sono ormai inseparabili compagni di viaggio. Anche se qualcuno come me preferisce ancora girare con una guida cartacea in mano, è innegabile che gli ultimi ritrovati tecnologici possa- no darci una grossa mano a rendere più pratico il viaggio.

Quando mi ritrovo in luoghi che non conosco ho una guida cartacea (se possibile), smartphone con Google Maps o Maps.me per orientarmi al meglio e calcolare i percorsi a piedi o con i mezzi pubblici.

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Ho apprezzato molto Maps.me nel mio ultimo viaggio in Thailandia quando un ragazzo italiano esperto di Bangkok mi ha segnato sull’app tutto ciò che avrei dovuto visitare.

Google Map Gratis - iOs, Android La regina della app di navigazione è sempre molto utile ed è anche pos- sibile scaricare mappe ed utilizzarle offline. Sicuramente, se riuscite ad avere una connessione veloce durante la vostra permanenza (poi parliamo anche di questo) riuscirete a sfruttar- la al massimo. Ideale per calcolare percorsi a piedi, con i mezzi o in auto.

Maps.me Gratis - iOS, Android Da affiancare a Google Map, permette di scaricare le mappe e segnare in anticipo quello che si intende vedere. Provatela perché può esservi di grande aiuto (la mappa va scaricata prima). Ideale con una connessione dati.

Exit Strategy Gratis – iOS, Android La metropolitana di New York è studiata davvero molto bene, anzi direi benissimo. Però può capitare ogni tanto di perdersi in questa giungla di linee, di entrate e di uscite delle stazioni. Exit Strategy, oltre ad avere le mappe di tutte le linee della metropo- litana e dei bus MTA di New York vi aiuta a trovare uscite ed entrate delle stazioni, per beccare l’uscita più vicina alla vostra destinazione.

The MET Gratis – iOS, Android L’app ufficiale del Metropolitan Museum of Art, davvero molto utile per pianificare la visita in questo sconfinato museo. Oltre ai tour virtuali è possibile anche acquistare per pochi dollari au- dio guide in italiano.

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Cups Gratis – iOS, Android Questa è una di quelle app da newyorkese doc, non di quelli che fre- quentano il Financial District però. Con cups avrete accesso a sconti su caffè e altre bevande proposti da numerosi bar e caffè della Grande Mela. Niente catene!

Citibike Gratis – iOS, Android Per prendere parte al bike sharing di New York quest’app è fondamen- tale. Ma fate attenzione a non dimenticarvi di riconsegnare la bici!

New York Subway – Official MTA map of NYC Gratis – iOs, Android L’app ufficiale della metropolitana di New York, utile per calcolare i tra- gitti grazie al route planner. Aggiornamenti continui e alerts in caso di news importanti che riguardano il sistema di trasporti.

Medygo Free Gratis – iOS, Android Non vorrei fare il paranoico ma può essere utile (spero di no!), Con questa app trovate corrispondenze tra i farmaci del proprio paese e quelli all’estero.

OpenTable Gratis – iOS, Android OpenTable è ormai un must ovunque tu sia, anche in Italia. Con que- sta app puoi conoscere i ristoranti che sono vicini, cercare quelli che potrebbero fare al caso tuo o di cui hai sentito parlare, avere accesso alle loro recensioni e infine prenotare il tuo tavolo. Semplice e veloce!

3.4 Adattatore di corrente elettrica

Quando si parte per gli Stati Uniti, si portano con se anche alcuni dispositivi elettrici da cui, ormai, appare quasi impossibile separarsi: telefoni cellulari, fotocamere, tablet, pc, rasoi elettrici o piastre per ca- pelli.

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La corrente domestica in Italia presenta un voltaggio di 220volts e una frequenza di 50hz; negli Stati Uniti invece troviamo 110volts e 60hz di frequenza. Questo significa che per poter utilizzare i nostri apparecchi elettronici avremo certamente bisogno di un adattatore per la spina o anche di un trasformatore, a seconda dei casi.

La presa di corrente in USA

Per capire cosa ci serve basta leggere l’etichetta elettrica del dispositivo in questione, se accetta anche il voltaggio USA allora basterà un picco- lo adattatore per la sola spina che negli States ha due spinotti piatti e a volte un terzo più robusto per la linea terra.

Il trasformatore si rende invece necessario quando l’elettrodomestico supporta solo ed esclusivamente il voltaggio europeo, motivo per cui dovremo trasformare la corrente in ingresso ad un voltaggio compatibi- le. La prima soluzione ha un costo decisamente più contenuto, con po- chi euro ve la cavate (gli spinotti li pago 3€ massimo); il secondo costa qualcosa in più.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 70 3 - GUIDA PRATICA A NEW YORK CITY

Recatevi da un casalinghi di fiducia o in un negozio di elettronica se desiderate avere informazioni più precise e ricordatevi di organizzarvi in modo da poter ricaricare tutti i dispositivi di cui avrete bisogno, an- che in contemporanea. Io preferisco sempre partire già organizzato per quanto riguarda gli adattatori, in modo da non perdere tempo quando sono in viaggio. Naturalmente, acquistare adattatori a New York non è certamente diffi- cile.

3.5 Ambasciata e Consolati

Lascio una serie di indirizzi (che troverete comunque anche online).

Consolato Italiano a New York City 690 Park Ave, New York, NY 10065 Tel: +1 212-737-9100

Ambasciata Italiana a Washington DC 3000 Whitehaven St NW, Washington, DC 20008 Tel: +1 202-612-4400

L’ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia ha naturalmente sede a Roma, mentre troverete consolati a Milano, Firenze e Napoli. Questo l’indirizzo da consultare per tutte le informazioni https://it.usembassy.gov/it/

3.6 Denaro e pagamenti negli USA

Non ci sono grandi problemi con i pagamenti ed ognuno è più o meno libero di organizzarsi come preferisce. Le carte di credito delle principali società (Visa, Mastercard, American Express) non hanno solitamente alcun problema e sono generalmente accettate ovunque.

Anche le cosiddette ricaricabili raramente incontrano problemi e i ban- comat che si appoggiano a circuiti internazionali (come Maestro) per-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 71 3 - GUIDA PRATICA A NEW YORK CITY mettono di ritirare nei tantissimi ATM sparsi per la città.

Ma, prima di partire, dovrete sempre assicurarvi presso il vostro isti- tuto di credito che la vostra carta (di credito o di debito) sia accettata senza problemi anche negli Stati Uniti e magari chiedere il costo del- le commissioni che andrete a pagare (ad esempio per ritirare presso i bancomat).

Io di solito mi organizzo in questo modo: ordino in banca o ritiro pres- so un atm direttamente a NYC due o trecento dollari che porterò per ogni evenienza (esistono pochissimi locali in cui non accettano carte ad esempio), per il resto uso sempre la carta di credito.

Se optate per ritirare i dollari vi consiglio di evitare di farlo troppe volte, altrimenti andrete a pagare una cifra in commissioni. Eviterei gli exchange agli aeroporti dove non ho mai trovato convenien- za e mi raccomando di ricordare i pin di carte di credito e debito chie- dendo alla banca se il pin è lo stesso anche all’estero visto che mi han- no detto che alcune carte lo hanno diverso.

Da qualche parte segnatevi il numero da chiamare in caso di furto o smarrimento. In molti esercizi sono ormai accettati anche sistemi di pagamento avanzati come Apple Pay o Google Pay.

Noleggio Auto – Ricordo che per noleggiare un’auto è necessario por- tare con se una carta di credito intestata a chi noleggia l’auto. Inoltre al momento in cui sto scrivendo, durante un viaggio, per guida- re non è necessaria la patente internazionale (parlo dello stato di New York). Qui le informazioni aggiornate a riguardo https://dmv.ny.gov/driver-license/drive-new-york-state

Tasse – Nei negozi e nei ristoranti i prezzi esposti non includono mai le tasse sulla vendita (sales tax) le cui aliquote variano da stato a stato. Nel giorno in cui scrivo, nello stato di New York, la sales tax ammonta al 8,875% che quindi dovrete sempre aggiungere al totale netto salvo diversa specificazione.

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Ci sono variegate eccezioni che non ha senso elencare per intero, co- munque gli hotel prevedono una “room tax” del 14,75%, beni di lus- so e auto a noleggio hanno un ulteriore 5% di imposizione rispetto all’8,875% di base, i capi di abbigliamento sotto i 110$ sono esenti da imposte mentre al di sopra di questa soglia si applica la sales tax base. Pe avere più informazioni precise ed aggiornate visitate https://www1.nyc.gov/nyc-resources/service/2389/sales-tax

3.7 Ora a New York City

Gli Stati Uniti sono attraversati da diversi fusi orari, New York City si trova in quello denominato Eastern Standard Time (EST) che rispetto all’Italia è 6 ore indietro. Per fare un esempio, quando in Italia sono le 14, a New York City sono le 8 della mattina.

Proprio come da noi, in estate entra l’ora legale e le giornate “si allun- gano”.

3.8 Internet e Chiamate

Per restare in contatto con familiari, amici e talvolta anche con il la- voro è bene organizzarsi in modo da poter avere accesso ad internet o chiamare l’Italia.

Avere una connessione con noi, come abbiamo visto, può essere davve- ro utile anche per orientarsi in città e pianificare gli spostamenti. Uno smartphone o un tablet, GoogleMaps con una buona connessio- ne ad internet e una powerbank sono il kit base per risparmiare molto tempo una volta a New York.

Inoltre la connessione dati può permettervi di comunicare con What- sApp e Facebook Messenger sia con messaggi che con chiamate o vi- deo-chiamate.

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Skype consente anche di chiamare fissi e cellulari italiani a tariffe mol- to vantaggiose.

In sostanza sono ormai finiti i tempi in cui acquistavo una card prepa- gata per chiamare dalle cabine telefoniche. In giro per la città troverete wifi gratuite in abbondanza ma probabil- mente non è molto saggio affidarsi solo a queste.

Quindi, prima di partire, cercate di avere le idee chiare su come potrete connettervi ad internet e restare in contatto con l’Italia.

Offerte e promozioni del proprio operatore La prima cosa da controllare è se l’operatore di telefonia che utilizzate in Italia ha delle specifiche offerte per gli Stati Uniti: spesso le promo migliori per l’estero sono proprio rivolte ad Europa ed USA. I piani possono prevedere sia internet sia le chiamate: informatevi presso il vostro provider su quali siano le offerte sottoscrivibili. Alcuni possono anche avere dei piani che già prevedono chiamate e dati all’estero.

SIM Usa Alternativa da considerare nel caso in cui il vostro operatore non abbia proprio offerte vantaggiose è l’acquisto di una SIM Statunitense. Di solito si acquista direttamente a New York ma se non volete perdere tempo quando siete già li potete anche acquistarla online (probabil- mente pagando qualcosa in più) e farvela spedire a casa: anche Ama- zon propone questa soluzione con le sim di T-Mobile. Per chiamare un numero Italiano ricordatevi di includere il prefisso nazionale 0039.

3.9 Documenti, Passaporto e Visti di Ingresso

Importante! Le informazioni che vi sto per dare sono valide mentre sto scrivendo questa guida, mentre le state leggendo potrebbero essere cambiate.

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Questo significa che per avere informazioni precise ed aggiornate dove- te consultare un sito o un autorità competente. Vi consiglio di guardare sul sito della Polizia di Stato e su viaggiaresi- curi.it Mi raccomando, questo punto è molto delicato e onde evitare brutte sorprese, informatevi in modo puntuale e per tempo sulle formalità di ingresso!

I cittadini Italiani che si recano a New York e negli Stati Uniti per moti- vi di piacere o affari (che non significa lavorare) e per un periodo mas- simo di 90 giorni, possono usufruire del programma “Viaggio senza Visto”.

Per prendere parte al programma (in inglese Visa Waiver Program) dovete avere un passaporto elettronico (sono tutti quelli rilasciati dal 26 ottobre 2006) in corso di validità e un biglietto aereo di uscita dagli USA. Prima di partire, consiglio di farlo con buon anticipo per evitare proble- mi in caso di rigetto della domanda, doverete richiedere l’autorizzazio- ne ESTA, che è un permesso ad imbarcarsi su un mezzo diretto negli USA (quindi non è un permesso di ingresso nel paese).

Questo è l’unico sito dove si fa ufficialmente la domanda ESTA e oggi costa 14 dollari da pagare con carta di credito: https://esta.cbp.dhs.gov/esta/. La procedura, disponibile in lingua italiana, consiste in una serie di domande, anche abbastanza personali, per cui sarebbe bene che tutti gli interessati siano presenti al momento della compilazione dei que- stionari.

Tenete a portata il passaporto, la carta per pagare e possibilmente an- che itinerario di viaggio e indirizzo dove alloggerete (il primo indirizzo se vi spostate).

Risposte tutte le domande obbligatorie ed effettuato il pagamento, il sistema vi darà la risposta, tre sono le possibilità:

1. Authorization Approved: sei/siete autorizzati ad imbarcarvi

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2. Authorization Pending: la tua domanda è sotto analisi, riceverai una risposta definitiva entro 72 ore, spesso già dopo pochi minuti c’è la risposta. 3. Travel not Authorized: nel raro caso la domanda sia respinta, la faccenda si complica e sarete costretti a chiedere il visto

Una volta ottenuta, l’autorizzazione ESTA dura 2 anni o fino alla sca- denza del passaporto (a seconda di quale condizione si verifica prima) e nei successivi viaggi la potrete aggiornare, sempre collegandovi allo stesso indirizzo.

Altri documenti importanti – Oltre al passaporto potrestre aver biso- gno della patente di guida nel caso decidiate di noleggiare un’auto. Vi sconsiglio di farlo se il vostro scopo è girare la città ma se New York è solo una tappa del vostro itinerario on the road, sappiate che per affit- tare una vettura, oltre alla patente italiana valida, vi serve una carta di credito (con i numeri a rilievo).

La patente internazionale sembra attualmente non essere necessaria per guidare nello stato di New York (e nemmeno nel vicino New Jersey). La regola varia da stato a stato, quindi è bene ottenere informazioni aggiornate prima di partire. Consigliata la traduzione della patente in lingua inglese.

Indirizzi Utili per avere le informazioni aggiornate sulle procedure di ingresso e sui documenti:

Polizia di Stato: https://www.poliziadistato.it/ ESTA: https://esta.cbp.dhs.gov/esta/ Viaggiaresicuri.it: http://www.viaggiaresicuri.it/

Una volta atterrati a New York vi metterete in coda per i controlli e vi prenderanno anche le impronte digitali: attualmente si fa una pri- ma fase di screening in dei computer automatici. Non fatevi prendere dall’ansia, sono controlli precisi ma comunque di routine. In aereo compilerete il modulo per la dogana da consegnare ai control- li.

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3.10 New York e il clima

Sapevate che New York è sullo stesso parallelo di Napoli? Eppure il clima di quella che un tempo veniva chiamata la “Grande Mela” è asso- lutamente differente rispetto a quello della città partenopea.

New York mese per mese Una delle cose più belle di New York è che questa incredibile città rie- sce ad essere affascinante in tutti i periodi dell’anno. Ogni mese ha il suo perché e le sue festività che possono dare quel qualcosa in più al vostro viaggio. D’altronde sappiamo che con il lavoro, le ferie sono di-

sponibili non sempre nei periodi che vorremmo, ma questo ci permet- terà lo stesso di godere pienamente di New York City.

In linea di massima è vero che la primavera inoltrata e la prima metà dell’autunno posso risultare i periodi ottimali per visitare la città ma anche il periodo natalizio, seppur affollato e costoso, ha certamente il

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 77 3 - GUIDA PRATICA A NEW YORK CITY suo fascino. Avete a disposizione solo Febbraio? Ok, sentirete un po’ freddo e i par- chi non sono certamente al top ma vi assicuro che New York è sempre New York, che ci sia il freddo o che faccia caldo. La pioggia è sempre e comunque in agguato, in ogni mese dell’anno. Questo non significa affatto che NYC sia una città piovosa ma è sempre bene portare con se vestiario adeguato per poter affrontare una giorna- ta in giro fra le intemperie.

Top Eventi Tribeca Film Festival - Aprile NYC Marathon - Novembre Halloween - 31 Ottobre New Year’s Eve - Dicembre St Patrick’s Day Parade - Marzo Indipendence Day -Luglio

1- Gennaio Il primo mese dell’anno è sicuramente uno dei più freddi: venti gelidi, possibilità di nevicate anche abbondanti e giornate piuttosto corte non vi impediranno, almeno si spera, di vivere a pieno la città. Portatevi quindi vestiario pesante, il solito keeway cercando di avere sempre la possibilità di “alleggerirvi” visto che nelle stazioni della subway, nei locali e nei negozi può far caldo.

Può essere un ottimo periodo per godersi la città addobbata per il Na- tale, almeno fino al 6 gennaio, e per sfruttare i prezzi bassi di voli ed hotel immediatamente dopo le festività natalizie. Inoltre, orientativa- mente dopo l’Epifania iniziano i saldi nei negozi e si possono fare dei veri affari, anche quando il cambio non è super vantaggioso.

Eventi Winter Restaurant Week: presso numerosi ristoranti tra i più chic e celebrati di New York sarà possibile fare degustazioni a prezzi scontati. Più informazioni su www.nycgo.com/restaurant-week

Sport

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A Gennaio sono attivi il campionato NBA di Basket, l’NHL di Hockey e il Football Americano (NFL).

2 - Febbraio Il freddo insiste ancora nella città con massime che difficilmente vanno oltre i 5°C. Le precipitazioni possono tranquillamente assumere carat- tere nevoso per cui è bene portare vestiti pesanti ed impermeabili in valigia. La relativa brevità delle ore di luce può darvi la possibilità di approfon- dire i fantastici musei che offre New York, i negozi di moda, gli spetta- coli di Broadway.

Il solito consiglio è vestirsi a strati per “sopravvivere” all’escursione ter- mica tra fuori e dentro i locali riscaldati. Prezzi degli hotel e dei voli tra i più bassi di tutto l’anno.

Eventi Fashion Week: la famosissima settimana della moda newyorkese sponsorizzata dalla Mercedes Benz è uno degli appuntamenti più im- portanti per tutti i più famosi stilisti. Le sfilate non sono aperte al pub-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 79 3 - GUIDA PRATICA A NEW YORK CITY blico. Valentine’s Day: San Valentino è molto sentito negli USA e quale donna non sognerebbe una cena romantica in un bel ristorante a New York City? Se siete romantici e avete tempo e denaro, potreste fare una bella sorpresa! Capodanno Cinese: a Chinatown è festa grande per l’arrivo del Lunar New Year con spettacoli, fuochi d’artificio e draghi danzanti. Non c’è una data fissa per cui dovrete consultare il calendario di anno in anno.

Sport A Gennaio sono attivi il campionato NBA di Basket e l’NHL di Hockey.

3 - Marzo La primavera tarda ad arrivare per cui è difficile che prima della fine di marzo e spesso anche più in la, possiate trovare qualche giornata in cui si superano i 16-18°C. A marzo di solito fra freddino e le nevicate sono ancora assolutamente possibili. Vestitevi bene e portate anche vestiario e scarpe impermeabi- li.

A meno che non vi combiniate con una Pasqua i prezzi di voli ed hotel sono più bassi rispetto alla media, ma già si inizia a salire in vista della primavera.

Eventi St. Patrick’s Day: la celebre festa di San Patrizio, il patrono dell’Irlan- da è uno degli eventi più attesi a New York vista la presenza di una va- sta comunità irlandese. Una festosa parata attraversa la Fifth Avenue tra canti, balli e ovviamente tanta birra. Se il 17 marzo siete a Manhat- tan, sapete cosa fare!

Sport A Marzo potrete vedere i match casalinghi di Hockey (NHL) e Basket (NBA).

4 - Aprile Finalmente l’aria inizia a scaldarsi, sono sempre possibili ritorni di fiamma dell’inverno, ma spostandoci verso maggio le giornate si allun-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 80 3 - GUIDA PRATICA A NEW YORK CITY gano e le temperature massime salgono. Di sera può fare fresco per cui è bene non partire troppo leggeri. La primavera è un po’ piovosa per cui inutile ricordarvi di portare im- permeabili e scarpe adeguate. Central Park, Bryant Park e gli altri stupendi parchi di NYC iniziano a tornare allo splendore, anche se è bene ricordare che la primavera è un po’ più tardiva rispetto a quanto siamo abituati.

I prezzi di voli ed hotel iniziano a salire, ancora di più se capitate nella settimana di Pasqua. Prenotando volo ed hotel con un po’ di anticipo vedrete che non dovrete sborsare cifre esagerate

Eventi TriBeCa Film Festival ( https://tribecafilm.com/festival/ ): ormai è uno dei festival cinematografici più importanti ed apprezzati al mondo, soprattutto per le tante pellicole indipendenti di qualità che vengono presentate ogni anno. Fu Robert De Niro insieme a Jane Rosenthal a volerlo subito dopo gli attentati dell’11 settembre 2001. Si tiene in diverse location sparse per Manhattan e potrete visionare la scaletta degli appuntamenti sul sito ufficiale.

Sport A Marzo potrete vedere i match casalinghi di Hockey (NHL), Basket (NBA) e Baseball (MLB).

5 -Maggio Finalmente arrivano le belle giornate a volte interrotte da qualche ab- bondante pioggia. Le massime vanno oltre i 20°C e le ore di luce sono almeno 8 al giorno, cosa che vi permette di visitare più attrazioni all’a- perto. I parchi divengono rigogliosi ed i ciliegi fioriscono. Portate sempre vestiario impermeabile e qualcosa di più pesantino per la sera, visto che può non essere molto caldo. Per non spendere troppo tra volo ed hotel è bene prenotare un po’ in anticipo.

Eventi

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Five Boro Bike Tour: Se vi trovate a New York nel giorno di questo evento e non vi spaventa fare 67 km in bici, allora vi consiglio di pren- dere parte a questo tour (http://www.bike.nyc/) che attraversa tutti e 5 i distretti di New York City (Manhattan, Brooklyn, Queens, Bronx, Staten Island). Un ottimo modo per avere una bella panoramica di tut- ta la città e al contempo fare un po’ di sana attività fisica.

Cherry Blossom Festival: la fioritura dei ciliegi è un evento vero e proprio a New York. Il loro colore rosa domina in molti punti di Central Park e di Manhattan (anche se non c’è la concentrazione che trovereste nella capitale Washington D.C.). Il primo week end di maggio girate per Central Park tra musica, balli e piccoli chioschi.

Sport A maggio è attivo il campionato di baseball della MLB

6 - Giugno Forse è il mese più interessante a cavallo tra primavera ed estate per- ché le giornate sono lunghe e spesso calde ma non eccessivamente afose. New York pullula di eventi diurni ma anche e soprattutto notturni, un ottimo momento per vivere a pieno la città. La pioggia è sempre in agguato e se siete sfortunati potete trovare an- che più giorni di tempo instabile per cui come solito, impermeabile e scarpe idonee. Prezzi di hotel e voli salgono, non sono quelli di luglio ed agosto ma non siamo nel periodo più economico. Prenotate in anticipo per evitare tariffe salate.

Eventi Giugno è un mese davvero ricco di eventi, molti dei quali si protraggo- no per tutta l’estate. Puerto Rican Day: Il secondo weekend di Giugno le strade di New York City, più precisamente la Fifth Avenue di Manhattan, si riempio- no di migliaia di persone che sventolano fiere la bandiera di Porto Rico, nell’ambito del Puerto Rican Day.

Shakespeare in the Park: Da anni si tiene a Central Park il Shake-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 82 3 - GUIDA PRATICA A NEW YORK CITY speare in the Park che propone interessantissimi spettacoli gratuiti dedicati proprio al sommo poeta inglese. Durissima trovare biglietti per accedere, potete fare ore di fila oppure tentare la fortuna con i ticket estratti online sul sito www.shakespeareinthepark.com. Sempre sul sito potete controllare le date, visto che solitamente dura per almeno due mesi.

Mermaid Parade: L’ultimo sabato del mese è dedicato al Mermaid Pa- rade, una sfilata a dir poco stravagante che si tiene sulla Boardwalk di Coney Island: se è una bella giornata perché non andare?

Gay Pride Parade: l’ultima domenica del mese è tutta per la sfilata dell’orgoglio arcobaleno. Spettacolo coloratissimo e rumoroso lungo la Fifth Avenue.

Sport A Giugno potrete assistere alle partite di Baseball dei New York Mets o dei New York Yankees.

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7 - Luglio A Luglio iniziamo ad essere nel cuore dell’alta stagione estiva, i prezzi degli hotel sono davvero alti se non si è prenotato l’alloggio con largo anticipo. Prenotare con buon anticipo sia volo che hotel (o appartamento) è sem- pre il consiglio più azzeccato: gli hotel potete trovarli anche con cancel- lazione gratuita fino a pochi giorni prima dell’arrivo.

Le estati newyorkesi sono spesso decisamente afose con massime che vanno tranquillamente oltre i 30°C: questo potrebbe rallentare la vo- stra tabella di marcia ma dalla vostra avrete naturalmente, giornate molto lunghe con il tramonto che in media è intorno alle 20:30. Portate vestiario leggero con qualcosa di più pesante per la sera ed eventuali giornate con temperature anomale. Fate attenzione anche all’aria condizionata che sparano in tutti i negozi e ristoranti. Trovare giornate di pioggia è possibile.

Se avete modo, prendete il LIRR oppure noleggiate un’auto e dirigetevi presso i magnifici Hamptons di Long Island per una giornata al mare e lontano dal caos della città (non nel weekend). Valida alternativa è Co- ney Island (Brooklyn) o Rockaway Beach (Queens), raggiungibili anche in metropolitana.

Eventi Independence Day: Si inizia con una delle ricorrenze più sentite negli Stati Uniti, l’Independence Day, che si celebra naturalmente il 4 lu- glio. Oltre al tradizionale pranzo tra amici la sera si va in cerca di una buona posizione per ammirare i fuochi d’artificio che vengono sparati sull’East River (tra Manhattan e Brooklyn). Grandi festeggiamenti con finale pirotecnico anche a Roosvelt Island.

Restaurant Week: Nel mese di Luglio siamo nel pieno della Restaurant Week estiva che, come in quella invernale, da la possibilità di degusta- re menù a prezzi scontati in alcuni dei migliori ristoranti di New York. Maggiori informazioni le trovate sul sito www.nycgo.com/restaurant-week.

Naturalmente proseguono per tutta l’estate proiezioni all’aperto di film

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(ad esempio HBO Bryant Park Summer Film Festival da Maggio ad Agosto) e spettacoli tra cui quelli organizzati a Central Park nell’ambi- to dello Shakespeare in the Park.

Sport In estate troverete solo baseball al Citi Field (New York Mets) e allo Yankee Stadium (New York Yankees).

8 - Agosto Insieme alla seconda metà di Luglio ed al periodo delle festività nata- lizie, Agosto rappresenta il culmine dell’alta stagione newyorkese, non perché sia il periodo migliore per andare, anzi, ma semplicemente per- ché è quello in cui italiani e non solo hanno le ferie. Difendersi dal caro prezzi di voli ed alberghi è dura, valgono le stesse regole di sempre: prenotare con buon anticipo, accettare anche voli con uno o più scali (senza esagerare però mi raccomando, soprattutto date uno sguardo al tempo di viaggio complessivo).

Dopo Luglio, il caldo prosegue solitamente per buona parte del mese di Agosto, andando un po’ a contenersi verso la fine del mese. Come detto più e più volte non c’è periodo esente dal rischio temporali. È quindi vivamente consigliato sia portare abiti adatti a girare con la pioggia, sia avere sempre qualcosa da mettersi quando si entra nei lo- cali visto l’uso quasi esagerato dell’aria condizionata.

Le giornate, pur andandosi man mano ad accorciare restano comun- que lunghe e le serate d’Agosto sono solitamente molto piacevoli. Da consigliare, se si ha tempo, una gita sugli Hamptons di Long Island, a Rockaway Beach oppure a Coney Island, nell’estremità sud di Brooklyn.

Eventi La città non smette mai di correre anche se qualcuno è in vacanza o si concede gite fuori porta. Gli uffici si svuotano ma in compenso si riem- piono i parchi e le zone di villeggiatura più vicine. La sera troverete sempre qualcosa da fare, basta controllare prima del- la vostra partenza gli eventi organizzati in città: www.nycgo.com/things-to-do/events-in-nyc.

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Fringe Festival: il Fringe Festival propone due settimane di spettacoli teatrali realizzati da compagnie che vengono da ogni parte del mondo (http://fringenyc.org/)

Sport Anche ad Agosto solo baseball al Citi Field (New York Mets) e allo Yan- kee Stadium (New York Yankees).

9 - Settembre Finalmente l’estate si avvia verso la fine, le temperature iniziano ad es- sere più tollerabili e i prezzi di voli ed hotel sono un po’ più contenuti. La seconda metà del mese è sicuramente più economica ma il consiglio di prenotare in anticipo vale sempre, in ogni mese dell’anno.

L’estate può farsi sentire forte con qualche ultimo colpo di coda, per cui potreste trovare caldo afoso o già un primo accenno d’autunno. Può piovere, anche abbondantemente, per cui portate vestiario imper- meabile e in grado sia di affrontare giornate afose che sere più fresche. La città torna ai soliti ritmi frenetici ma voi potreste ancora godervi bel- lissime giornate nei parchi di New York.

Eventi Labor Day: Il Labor Day, che si celebra la prima settimana di settem- bre, segna definitivamente il rientro della città dalle ferie estive.

Fashion Week: La New York Fashion Week è uno dei più importanti appuntamenti per la moda mondiale: sette giorni di sfilate organizzate dai più importanti nomi del panorama. Fino a qualche anno fa si tene- va a Bryant Park, oggi invece si tiene al Lincoln Center. (Maggiori infor- mazioni nyfw.com).

San gennaro: A Settembre potreste trovare i festeggiamenti per San Gennaro che da quasi un secolo animano le strade di Little Italy. Con oltre 1 milione di visitatori, processioni, parate, concerti e tanto cibo vi consigliamo di controllare il calendario degli eventi su www.sangenna- ro.org e di partecipare se potete.

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Sport Oltre al sempre presente Baseball ed al Football Americano troverete, come già detto, gli US Open di Tennis: per questi è bene informarsi in tempo per i biglietti.

10 - Ottobre Ottobre è probabilmente uno dei mesi migliori per viaggiare a New York City: la città è nel pieno del suo fermento autunnale, le temperature sono molto spesso gradevoli (almeno di giorno) e potrete ammirare i parchi tinti da intensi colori pastello. L’Indian Summer può proporvi qualche giornata dal sapore quasi esti- vo con la ovvia differenza, rispetto ai mesi caldi, che le giornate sono più brevi con il sole che a fine mese tramonta alle 17:50 circa.

Portate con voi sempre del vestiario adatto ad eventuali giornate di pioggia e qualche capo pesantino nel caso troviate un po’ di freddo. Rispetto all’estate ed al periodo a ridosso del Natale, i prezzi di voli ed hotel sono più contenuti anche se New York non conosce mai basse stagioni.

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Eventi Columbus Day: uno dei più importanti eventi di Ottobre è il Columbus Day che ricorre il secondo lunedì del mese: durante questa festa, che vuole ricordare lo sbarco di Colombo nelle terre inesplorate d’America, si tiene un’importante parata sulla Fifth Avenue. Quindi se siete a NYC per questa ricorrenza recatevi sulla Quinta tra la 44th e la 72nd Street, tra bande, carri e gruppi vedrete passare dinanzi ai vostri occhi più di 35.000 figuranti!

Open House NY: Gli appassionati di architettura non possono perder- si il New York Open House (www.ohny.org) che si tiene ad inizio mese, quando vengono organizzati tour guidati da architetti, visite ad alcuni dei più importanti studi della città nonché seminari e workshop.

Sport Ad ottobre sono attivi i campionati di Hockey (NHL), Footbal (NFL) e Basket (NBA)

11 - Novembre Novembre è un altro mese davvero ricco di appuntamenti e che a volte può regalare giornate addirittura gradevoli (da punto di vista climati- co), grazie alle ultime fiammate dell’Indian Summer. Fino alla prima metà del mese, siamo nella stagione del cosiddetto fo- liage, quando gli alberi si tingono di meravigliosi colori pastello e inizia- no a cadere inesorabilmente le foglie. Può essere un ottimo periodo anche per fare un tour verso il New En- gland USA che si trova a nord rispetto a New York City: stati come il Vermont ed il New Hampshire sono nel loro massimo splendore e vi assicuro che vedrete paesaggi con colori assurdi, foglie rosso fuoco.

Verso la fine del mese si fanno più intensi i preparativi per le festività natalizie ed inizia l’allestimento del famosissimo albero del Rockfeller Center che spesso viene proprio accesso alla fine di novembre (o ad inizio dicembre, varia ogni anno).

Eventi Thanksgiving: L’importantissimo Thanksgiving Day (Giorno del Rin-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 88 3 - GUIDA PRATICA A NEW YORK CITY graziamento) cade il quarto giovedì di novembre ed è una delle princi- pali ricorrenze del calendario USA. Le famiglie si radunano davanti all’immancabile tacchino e voi potrete gustare piatti della tradizione nei tanti ristoranti di New York City, con il caldo consiglio di prenotare il vostro pranzo.

Black Friday: Il giorno seguente è l’ormai famosissimo Black Friday, giornata di sconti folli in tutti i negozi: questo giorno ha ufficialmente inizio la stagione dello shopping natalizio.

New York Marathon: L’evento più atteso di novembre, almeno dal punto di vista sportivo, è la celebre Maratona di New York che fa ri- versare migliaia di atleti professionisti e non per le strade di New York City: 40km in uno dei percorsi urbani sicuramente più affascinanti.

New York Comedy Festival: Da segnalare infine il New York Comedy Festival (www.nycomedyfestival.com)

Sport A Novembre potrete vedere partite di Basket, Hockey e Baseball.

12 - Dicembre L’anno termina col botto a New York che sin dai primi giorni di dicem- bre troverete addobbata in modo meraviglioso per rendere omaggio alle festività natalizie. La città, soprattutto nella seconda metà del mese, si riempie di turisti che arrivano per passare le vacanze.

Il clima è naturalmente rigido e le precipitazioni, anche di carattere nevoso, sono sempre dietro l’angolo. La neve rende meravigliosa l’atmo- sfera natalizia ma può ostacolare non poco i vostri spostamenti. In ogni caso portatevi vestiti adeguati con guanti, sciarpa e cappello: non dimenticate anche scarpe e vestiario impermeabile. I prezzi dei voli e soprattutto quelli degli hotel tendono a salire ed è bene prenotare con buon anticipo: sicuramente non è il periodo più economico per partire ma se siete flessibili con le date e iniziate a lavo- rare in tempo potrete trovare buone offerte

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 89 3 - GUIDA PRATICA A NEW YORK CITY

Eventi Se non cade a fine novembre, nei primi giorni del mese c’è l’accensione del famoso albero del Rockfeller Center che raduna ogni anno una nu- merosa folla. In ogni caso, una volta illuminato, diventa un must per ogni visitatore di NYC, quindi non mancate di ammirare le oltre 25.000 luci colorate che lo fanno brillare!

Capodanno: Il New Year’s Eve, ovvero i festeggiamenti di fine anno bloccano tutta la città per praticamente tutto il 31 dicembre: se volete vivere l’esperienza di salutare l’arrivo del nuovo anno immersi in un mare di gente dovrete recarvi a Times Square. Dovrete andare con moltissime ore di anticipo per accaparrarvi un posto prima che chiudano tutte le strade: un’esperienza sicuramente molto stancante (che non so se avrei il coraggio di rifare). Il count down viene fatto per ogni capodanno nel mondo che cade pri- ma di quello negli States (fuso orario fascia Atlantica), per cui quando finalmente arriva quello newyorkese la sfera luminosa posta sopra al scende per 23 metri illuminandosi. Allo scoccare della mezzanotte partiranno sia i fuochi, sia le note di “New York, New York” cantata da Frank Sinatra.

Sport A Dicembre sono attivi i campionati di Basket, Hockey e Baseball.

Tabella temperature e precipitazioni

Nella pagina successiva troverete una tabella che raccoglie dati medi mensili su temperature e precipitazioni. Fonte: National Oceanic and Atmospheric Administration

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 90 3 - GUIDA PRATICA A NEW YORK CITY

Mese Max/Min °C Pioggia Giorni Pioggia mm

Gennaio 4/-3 8 96,6

Febbraio 5/-2 6 81,6

Marzo 10/2 8 110,2

Aprile 17/7 8 109,4

Maggio 22/12 9 111,9

Giugno 27/18 8 109,5

Luglio 29/21 8 116

Agosto 29/20 7 113,1

Settembre 25/16 7 111,2

Ottobre 18/10 6 105,7

Novembre 12/5 7 105,4

Dicembre 7/0 8 106,5

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 91 Scoprire New YorkStatue of Liberty

4 Scoprire New York City 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Questa è la parte della guida più interessante, New York è una città assurda che vanta un numero di “cose da non perdere” sconfinato. Ho impiegato diversi viaggi prima di potermi ritenere parzialmente soddisfatto, eppure New York non riesce mai a stancarmi, perché ogni volta che torno c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire.

Se amate l’architettura, l’arte, lo sport, le attività all’aria aperta, lo shopping, le lunghe passeggiate e anche la storia (seppur molto più re- cente della nostra), New York è la vostra città. Mi permetto di dire che c’è una New York per tutti, trovo davvero difficile non innamorarsene a prima vista.

Central Park

Ho visitato ed apprezzato tante città nel mondo, ma New York occupa un posto speciale nel mio cuore. Chiunque veda New York come un semplice ammasso di alti palazzi, sono sicuro che non è mai stato in città. New York ha una sua anima inconfondibile, un suo stile inimitabile: una città meravigliosa ma an- che difficile, sconfinata, che ha davvero tanto da raccontare.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 93 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

4.1 Top 14

Visto che a molti piacciono le classifiche, ho voluto per prima cosa rac- cogliere 14 “cose da vedere assolutamente”. Come disclaimer dico che l’elenco è frutto del mio personalissimo e discutibilissimo parere e che ho cercato di selezionare le attrazioni più popolari rivolgendomi soprattutto a chi va per la prima volta.

1 Statua della Libertà Come non iniziare dal simbolo indiscusso della città di New York? La Statua della Libertà è un’escursione immancabile nel vostro viaggio. Salite sopra la corona (se la trovate aperta) per ammirare un panorama stupendo sulla Lower Manhattan.

2 Top of the Rock L’osservatorio del Rockfeller Center non è il più alto di New York City ma offre una vista impareggiabile. Andate prima del tramonto per gustarvi una panoramica completa su Central Park e restate fino al calare del buio per essere abbagliati dalle luci della Midtown.

3 Central Park Il parco più grande di Manhattan regala il suo meglio in tarda prima- vera e alla fine dell’estate quando le giornate sono ancora lunghe e il parco è tutto verde. Se avete la fortuna di trovare una bella giornata, affittare delle bici vi farà risparmiare molto tempo.

4 Times Square Il cuore di Manhattan è probabilmente Times Square, l’incrocio più sfavillante della città. Nei dintorni troverete tante tra le attrazioni più popolari di New York City come il Rockfeller Center, i Teatri di Broa- dway e il piccolo ma carinissimo Bryant Park.

5 Museum of Modern Art Il MoMA come viene solitamente abbreviato è con ogni probabilità uno dei musei d’arte moderna più ricchi ed interessanti del mondo. Una

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 94 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY collezione permanente di livello inarrivabile ed interessanti mostre temporanee. Tra i suoi gioielli, la Notte Stellata di Van Gogh.

Passeggiando per Central Park

6 Brooklyn Bridge Il Ponte di Brooklyn è una delle istituzioni Newyorkesi. Il suo fascino vintage non può lasciarvi indifferenti e la sua incredibile fotogenicità potrete apprezzarla al massimo dal parco Empire Fulton Ferry. Obbligatorio attraversarlo da Brooklyn in direzione Manhattan.

7 New World Trade Center Sulle ceneri del vecchio World Trade Center, colpito dagli attacchi dell’11 settembre, è nato questo complesso di edifici e monumenti. Le commoventi Memorial Pools, il Museo del 9/11 e la Freedom Tower che vanta l’osservatorio più alto della città.

8 SoHo Il quartiere di SoHo, Manhattan, è uno dei più affascinanti di tutta la città. Passeggiare per le sue eleganti vie, a tratti strette, addirittura ac-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 95 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY ciottolate ed in pieno stile industriale è un’esperienza unica. Boutique di alta moda, ristoranti e caffè molto chic metteranno a dura prova la vostra carta di credito.

9 Chelsea Altro quartiere adorabile è Chelsea, sempre nel distretto di Manhattan. Passeggiate alla ricerca delle famose gallerie d’arte gestite dagli artisti più in voga della città, fermatevi a mangiare al Chelsea Market e per- correte il parco sopraelevato della High Line.

10 Williamsburg Il quartiere Hipster per eccellenza è Williamsburg, Brooklyn. Con pochi minuti di metro da Times Square vi ritroverete in una zona totalmente rimessa a nuovo, nata dalle vecchie industrie di New York City. Tutto è molto anticonformista e bohémien.

11 Brooklyn Heights Un altro interessantissimo quartiere di Brooklyn, sito proprio a ridosso del Brooklyn Bridge. Visitatelo e non perdetevi una rilassante passeg- giata lungo la sua famosa Promenade che regala una veduta meravi- gliosa sulla zona finanziaria di Manhattan.

12 Metropolitan Museum of Art Un museo sconfinato, per visitarlo tutto in modo approfondito occor- rerebbero 4 giorni. Prendete una mappa e concentratevi su quello che preferite: l’ala Egizia è notevole.

13 Greenwich Village Il quartiere del Greenwich Village è tra i più pittoreschi di tutta New York. La sua inconfondibile piazza, Washington Square merita di esse- re goduta con estrema calma. Cercate di perdervi per le vie di questo quartiere.

14 Wall Street La via della finanza più famosa al mondo è il cuore di una zona molto più interessante di quanto si possa credere. Oltre ai tanti grattacieli che vi sovrastano, alcuni molto belli, troverete il celebre Toro, la picco- la Trinity Church e il museo della .

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 96 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

4.2 Itinerari di viaggio

Ho provato ad elaborare velocemente tre itinerari di viaggio: 3, 5 e 7 giorni. Indipendentemente dal tempo che avrete a disposizione, è molto impor- tante pianificare il vostro programma di visita con una mappa di New York sotto mano.

Panorama dall’osservatorio dell’Empire State Building

In questo modo potrete organizzarvi tenendo conto delle distanze, New York è enorme ed è bene procedere con ordine. Io quando viaggio preferisco ancora il cartaceo: tasca 1 - mappa di New York con segnate le tappe giorno per giorno, tasca 2 - mappa della me- tropolitana.

Le visite ai musei possono essere concentrate in eventuali giorni di pioggia (valutazione che farete una volta a NYC) oppure in base ai loro giorni/orari di ingresso gratuito (quasi tutti i musei, hanno un orario mensile o settimanale di free admission).

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Discorso simile per gli osservatori, ognuno hai suoi pro e i suoi con- tro e gli orari in cui è consigliabile andare. Tra tutti il mio preferito (e anche probabilmente il più affollato) è il Top of The Rock at Rockfeller Center. Importante infine anche il periodo in cui si viaggia, quando le giornate sono lunghe avrai certamente modo di visitare di più.

> 5 giorni a New York

Vorrei iniziare da quello “di mezzo”, forse il più popolare anche se avere qualche giorno in più sarebbe meglio. Da questo poi ci ricaveremo, con qualche piccola modifica, anche il 3 days e il 7 days.

Come ogni itinerario preconfezionato, anche questo ha il solo scopo di darvi un’idea sul come pianificare. Poi sarete voi stessi ad apportare le modifiche necessarie personalizzandolo, togliendo alcune cose e ag- giungendone altre, in base ai vostri gusti e anche ai vostri ritmi. Primi quattro giorni dedicati a Manhattan, quinto tutto per Brooklyn.

Giorno 1 Svegliatevi molto presto e dirigitevi immediatamente a prendere la pri- ma corsa del battello per la Statua della Libertà (prenotatelo con largo anticipo su www.statuecruises.com) ed eventuale salita. Qualcuno sostiene che passare vicino alla Statua con qualche battello sia uguale ma per me non è affatto così.

Alle 9:00 parte la prima corsa, quindi raggiungete Battery Park in anti- cipo per la fila ed i controlli di sicurezza. Dopo la visita della Statua e la vista sul meraviglioso skyline della Lower Manhattan è la volta del Museo sull’Immigrazione di Ellis Island.

Tornati sulla “terra ferma” si procede verso il Financial District, l’ideale è andare in un giorno feriale. Visitate quindi Wall Street dove troverete la New York Stock Exchange (la Borsa), la Federal Hall (gratis, da visitare), Trinity Church e il Toro

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 98 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY di Wall Street.

Nel pomeriggio, recatevi al New World Trade Center per ammirare que- sto complesso di edifici che sorgono sulle spoglie delle Twin Towers: Memorial Pools, il Museo del 9/11 e la Freedom Tower (One WTC): se volete potrete salire fino all’osservatorio. Se vi è rimasto tempo potreste decidere di visitare uno dei musei che avete messo in conto di vedere.

Giorno 2 Iniziate velocemente con Little Italy e Chinatown, per me sono due zone da includere ma non certo il meglio che ha da offrire New York (se volete saltare del tutto non ho nulla da rimproverarvi, se ci siete con i tempi, andate!).

Da qui sarà facile proseguire e visitare i bei quartieri di SoHo e Tribeca dove vie acciottolate, architettura industriale, caffè e boutique di lusso si incontrano. Tribeca è famosissima per gli edifici storici in ghisa. Il primo pomeriggio lo potreste dedicare al quartiere del Greenwich Vil- lage il cui cuore è Washington Square. Se vi avanza del tempo, oltre alla solita “possibilità museo” o osservato- rio, potete valutare un giro nell’East Village.

Giorno 3 Partiamo dal quartiere di Chelsea (sempre Manhattan) con le sue belle gallerie d’arte, il Chelsea Market (ottimo per una merenda o anche un pasto) e High Line, il bellissimo parco sopra elevato.

Prendete la metro fino a Times Square e dedicatevi alla visita della Midtown, quindi Bryant Park, il Theater District (con la stessa Times Square) e spingetevi sulla Fifth Avenue fino al Rockfeller Center. Qui potete abbinare l’osservatorio Top of The Rock oppure il MoMa che nel week end chiude più tardi, informatevi.

Giorno 4 Se vi è rimasto qualcosa indietro sulla Midtown puoi iniziare da lì e dirigervi quindi a Central Park, il polmone di New York.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 99 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Se la giornata lo permette e avete voglia, noleggiate una bici per accor- ciare i tempi e visitare di più faticando meno. Potete sia procedere da nord a sud, sia viceversa: dipende da quello che volete visitare dopo.

Questo può essere una ottima occasione per visitare il Metropolitan o il Guggenheim, che sono sulla sponda est del parco oppure l’American Museum of Natural History che si trova sul lato ovest. Se vi avanza tempo ed energie potreste optare anche per qualcosa tra Morningside, la Cattedrale di St. John the Divine, la Columbia Univer- sity, Harlem ecc… quindi la parte nord di Manhattan.

Giorno 5 Ultimo giorno dedicato a Brooklyn, o meglio a una piccola parte di que- sto distretto. Iniziamo con una bella passeggiata per Williamsburg, il quartiere hipster nato sui resti di una zona industriale dismessa. Street art, bot- teghe vintage e mercatini (soprattutto nel weekend). Respirerete un’atmosfera davvero autentica, probabilmente molto più che a Manhattan.

Con i mezzi (preferibilmente subway) dirigitevi verso sud, nel quartiere di Brooklyn Heights, ormai uno dei più prestigiosi di tutta New York. Passeggiate per la Promenade e ammirate uno stupendo paesaggio sul- la Lower Manhattan. Dirigitevi verso il Brooklyn Bridge e dopo qualche foto al parco Empire Fulton Ferry attraversate il ponte in direzione Manhattan

> 3 giorni a New York

Visitare New York in tre giorni è qualcosa di impossibile però, se que- sto è quello che avete a disposizione, cerchiamo di buttare giù un iti- nerario a grandi linee che vi possa aiutare a farvi avere almeno un’idea della città.

Giorno 1 Zona sud di Manhattan, quindi primo battello per la Statua della Li-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 100 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY bertà, saltiamo Ellis Island e proseguiamo nel Financial District: zona Wall Street e New WTC. Il tempo che resta impiegatelo per una passeggiata tra Soho e Tribeca.

Giorno 2 Greenwich Village concentrandosi sul suo cuore (Washington Square) quindi Chelsea con il suo Chelsea Market e soprattutto la sua High Line. Pomeriggio tutto per la Midtown, da Bryant Park in su. Qui potreste in- castrare un osservatorio (Empire o Top of The Rock) oppure un museo.

Giorno 3 C’è ancora tanto fuori dall’itinerario, potreste pensare a una passeggia- ta sulla Brooklyn Heights Promenade e qualche foto dal parco Empire Fulton Ferry. Poi subito a Central Park per un assaggio del parco e magari una pas- seggiata per le boutique della Fifth Avenue.

> 7 e più giorni a New York

Avere sette o più giorni a disposizione significa poter fare le cose con molta più calma e togliervi anche qualche sfizio.

Prendete l’Itinerario da 5 giorni e aggiungete quello che preferite. Di interessante da non perdere ci sarebbe (successivamente approfondirò tutto):

• East Village da approfondire • Concedere il tempo che merita a Morningside Heights e Harlem, ma- gari partecipando ad una messa gospel di domenica • Visitare altri musei e collezioni d’arte • Shopping sulla Fifth Ave o a Soho • Coney Island • Gite fuori porta di uno o più giorni (Hamptons di Long Island, Phila- delphia, Boston, …) • Una scorsa al distretto di Staten Island • Roosvelt Island • The Cloisters

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• Assistere a un match di NBA, NFL, Hockey o Baseball • Vedere un musical di Broadway • Cercare lo scatto giusto di fronte al • Visitare la vera Little Italy, nel Bronx lungo Arthur Ave • Visitare la Morgan Library • Non perdersi la bella stazione ferroviaria di Grand Central Terminal • Gita ad Hoboken, New Jersey • Approfondire il Queens

L’elenco potrebbe davvero continuare all’infinito, sicuramente dimenti- co qualcosa ma quello che è chiaro è che New York è davvero infinita. Studiate bene, perché solo così riuscirete a trovare la vostra strada e il vostro itinerario ideale.

4.3 Cosa fare e vedere a New York

In primo piano Governor Island, sullo sfondo la Lower Manhattan

In questa sezione ho voluto raccogliere le attrazioni e i quartieri da non

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 102 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY perdere, aggiungendo ogni tanto anche qualche locale per mangiare o bere qualcosa.

L’elenco è volutamente incompleto, nel senso che ho provato a mettere quello che più merita perché l’obiettivo di questa guida non è confezio- nare mille pagine ma fornirti l’essenziale per pianificare il tuo viaggio a New York City. Ho deciso di suddividere tutto per zone, in questo modo ti sarà molto più facile procedere con ordine e selezionare quello che non vuoi per- derti.

La mia mappa

A questo indirizzo http://bit.ly/2sTnFab potrai trovare la mia mappa delle attrazioni e dei luoghi da non perdere a New York (sempre ben divisi per zone). Così saprai orientarti ancora meglio e localizzare ciò che stai leggendo in questa guida.

La cartina, creata con l’apposito strumento di Google Map, ti potrà essere utile anche una volta che sarai per le strade di New York City. Basta avere uno smartphone o un tablet e un accesso ad internet.

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Legenda

M: Stazione della metropolitana più vicina T: Stazione del treno più vicina F: Ingresso gratuito T: Attrazione Top

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 104 4.4 MAHATTAN 4.4.1 New York Harbor 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

La zona del New York Harbor (Porto di New York) può essere inquadra- ta nella Upper New York Bay che si estende proprio a sud dell’isolotto di Manhattan. Tra le attrazioni da non perdere troviamo sicuramente la Statua della Libertà, Ellis Island e Governor Island, tutte raggiungibili tramite bat- tello.

T Statua della Libertà Liberty Island, New York M South Ferry oppure Whitehall Street, poi Battello

Arrivare a Liberty Island non è difficile, l’unica accortezza è prenotare con largo anticipo il battello, soprattutto se si è intenzionati a salire fino alla corona. Per prenotare la nave, che potete prendere sia a Battery Park (Manhat- tan), sia a Liberty State Park (Jersey City, New Jersey) vi consiglio di consultare il sito https://www.statuecruises.com. Considerate che si può prenotare fino a un anno prima. Se avete deciso di acquistare uno dei pass attrazioni disponibili potre- ste avere la gita inclusa.

Liberty Enlightening The World (La libertà che illumina il mondo) è il nome originale e poco conosciuto del simbolo indiscusso della città di New York. Questa imponente statua, ideata dallo scultore Frédéric-August Bar- tholdi, fu donata dai Francesi al popolo degli Stati Uniti d’America come celebrazione al valore della libertà. Grazie alla collaborazione dell’ingegnere Gustave Eiffel, già ideatore della celebre torre parigina, la statua fu realizzata interamente in Fran- cia e poi trasportata a pezzi via nave, quindi montata in loco.

Lady Liberty, con lo sguardo fiero rivolto verso l’Europa regge nella mano sinistra un libro nella cui copertina è incisa, in numeri romani, la data dell’indipendenza americana: 4 luglio 1776. I raggi della corona rappresentano i sette mari e i sette continenti, nella mano destra erge alta la fiamma della libertà. Ai piedi potrai notare delle catene spezzate, proprio a simboleggiare la

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 107 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY liberazione da ogni oppressione.

Appena prima di sbarcare a Liberty Island

Senza sbarcare su Liberty Island non potete realmente apprezzare la bellezza e l’imponenza di questa statua in acciaio. Vi assicuro che pas- sarci vicino non è affatto la stessa cosa. Se potete, salite i 354 scalini che portano fino alla corona per avere una vista sulla lower Manhattan da brividi (che comunque potrete apprezzare anche dal basso).

T Ellis Island Ellis Island, New York M South Ferry oppure Whitehall Street, poi Battello

Ellis Island può essere raggiunta con lo stesso battello che prima porta a Liberty Island e poi prosegue proprio per Ellis Island, quindi valgono le stesse considerazioni fatte per la Statua della Libertà. (Per prenotare la nave, che potete prendere sia a Battery Park, Manhattan, sia a Liberty State Park, Jersey City, New Jersey, vi consi- glio di consultare il sito www.statuecruises.com.)

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Il Main Building nel museo di Ellis Island

Tra il 1892 e il 1954 oltre 12 milioni di immigrati passarono per il cen- tro di accoglienza di Ellis Island. Si stima che ben il 40% degli america- ni abbia un antenato passato da qui. Le procedure ed i controlli di ingresso erano molto severi, se non si rispettavano gli standard di salute necessari si veniva rispediti a casa senza possibilità di appello. Su quest’isola, è facile intuire, furono deci- si milioni di destini: gioia, speranza ma anche delusione e sofferenza.

L’attrattiva principale è l’Immigration Museum che cerca di rievocare le esperienze di alcuni dei migranti sbarcati a New York con documenti, foto, interviste e una vasta collezione di oggetti personali. Le mostre approfondiscono le procedure di accettazione ma anche le motivazioni della massiccia immigrazione negli Stati Uniti.

Per avere informazioni più dettagliate, durante la visita, potreste optare per un audio tour a pagamento oppure prendere parte alle visite guida- te di gruppo gratuite, effettuate dei ranger.

Non dimenticare di osservare con cura il Main Building, ristrutturato dagli architetti Lippincott Tilton e Boring, con la sua Registry Room al

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 109 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY secondo piano, dove gli immigrati si mettevano in fila per i controlli.

All’esterno troverete il Wall of Honor in cui sono incisi i nomi di oltre 700.000 immigrati e i resti di Fort Gibson (un forte a difesa del porto). Sul sito di ufficiale Ellis Island (https://www.libertyellisfoundation. org/passenger), ma anche in loco, potrete consultare in formato digita- le i registri originali. Provate a vedere se avete qualche avo sbarcato ad Ellis Island!

$ Governor Island Governor Island, New York M South Ferry oppure Whitehall Street, poi Battello

Governor Island, altra isola del New York Harbor, è una dei luoghi di relax più amati dai Newyorkesi e meno frequentati dai turisti. Arrivarci è semplice, basta dirigersi al Battery Maritime Building, non lontano da Battery Park e prendere il battello. In estate troverete anche traghetti gratuiti.

Se volete staccare la spina dal caos di New York City, potreste passare qualche ora in questa isola-parco di 69 ettari. Avrete la possibilità di noleggiare una bici (gratis il venerdì) e percor- rere la pista ciclabile di 3,5 miglia, potrete fare un picnic nell’apposita area dedicata (Picnic Point), senza dimenticare la possibilità di ammi- rare il bellissimo skyline della Lower Manhattan.

Essendo stata fino a pochi anni fa una zona militare, avrete anche modo di visitare alcuni edifici di interesse storico come la Admiral’s House, Fort Jay e la Colonel’s Row. Per avere più informazioni in merito, vi consiglio di visitare il sito uffi- ciale https://www.nps.gov/gois/index.htm.

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La zona finanziaria di New York è la più importante degli Stati Uniti d’America e probabilmente anche del mondo. Dal punto di vista prettamente turistico la zona si presenta davvero molto bene, ricca di edifici moderni che convivono con quelli storici in un mix perfetto di diversi stili architettonici.

Andate in un giorno feriale e in orario di lavoro se volete vedere la vera frenesia del financial district, pensate ad una domenica mattina se invece preferite gustare con calma l’architettura di grattacieli, edifici in stile Federal o templi neoellenici.

Per iniziare la visita potreste scendere alla stazione Bowling Green e da lì muovervi verso nord fino al Museum of American Finance e da li dirigervi verso ovest. Nel vostro archivio fotografico non può mancare uno zoom sull’insegna “Wall Street”.

$ Bowling Green & il “Toro di Wall Street” Bowling Green, New York, NY 10004 M Bowling Green

Questo piccolo parco, letteralmente immerso tra gli imponenti gratta- cieli del distretto, ospita alcune panchine dove potersi rilassare qual- che istante. Il parco fu una concessione da parte degli inglesi che vollero al centro dello stesso un’imponente statua dedicata a George III. Ma durante la guerra di indipendenza, una folla inferocita distrusse la statua e al suo posto venne realizzata una fontana.

All’estremità settentrionale troverete la famosa scultura del Toro di Wall Street (, per essere precisi), letteralmente presa d’assalto dai turisti intenti a fare foto mentre toccano i gioielli dell’ani- male, pare che porti fortuna a livello finanziario.

La scultura è opera dell’italo-americano Arturo di Modica che l’ha let- teralmente abbandonata nei pressi della Borsa di New York, senza che

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 112 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY fosse autorizzato.

Charging Bull davanti a Bowling Green

$ National Museum of The American Indian 1 Bowling Green, New York, NY 10004 M Bowling Green

Ebbene, nella zona finanziaria, sorge in modo forse insolito il principa- le museo di tutta New York dedicato alla cultura dei Nativi Americani. All’interno di questo imponente edificio eretto nei primi anni del ‘900, troverete varie mostre che ospitano documenti e cimeli sulla cultura di questi abitanti dell’America pre-coloniale.

All’esterno potrete notare quattro imponenti sculture, realizzate da Daniel Chester French, che simboleggiano l’Asia, l’America del Nord, l’Europa e l’Africa. Per maggiori informazioni e per gli orari di apertura visitate https://americanindian.si.edu/

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T New York Stock Exchange 11 Wall Street, New York, NY 10005 M Broad Street, Wall Street

La borsa di New York City la incontrerete passeggiando lungo Wall Street, anche se la sua famosa facciata d’ingresso in stile neoellenico si trova su Broad Street. Purtroppo da qualche tempo non è più permesso l’ingresso ai visitato- ri ma credo sia d’obbligo una foto alla maestosa facciata dell’ingresso realizzata da John Quincy Adams Ward.

La facciata della New York Stock Exchange

Concentriamoci proprio su questa, visto che molto altro non è possi- bile: sopra alle colonne ornate da capitelli corinzi noterete certamente diverse statue, quella centrale simboleggia l’Integrità mentre è fian- cheggiata dall’Agricoltura, l’Industria mineraria, la Scienza, l’Industria e l’Invenzione.

$ Federal Hall 26 Wall St, New York, NY 10005

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M Broad Street, Wall Street

Proprio sulla via Wall Street, davanti all’incrocio con Broad Street tro- verete un altro affascinante edificio in stile neoellenico. Si tratta di un luogo di grande importanza per la storia degli Stati Uni- ti d’America; qui infatti George Washington tenne il suo giuramento come primo presidente degli USA il 30 aprile 1789. Quindi l’edificio divenne la sede del Municipio della città ma fu demo- lito e al suo posto venne proprio eretto l’attuale, che fu completato nel 1842.

Federal Hall All’interno troverete un ricco museo ad ingresso gratuito dedicato alla New York post coloniale e una mostra dedicata proprio al presidente George Washington, la cui statua si erge nel punto esatto in cui sorge- va il vecchio municipio. Gli attuali orari di apertura al pubblico sono: 9-17 dal lunedì al vener- dì; ingresso in Pine Street.

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$ Trinity Church 75 Broadway, New York, NY 10006 M Wall Street

L’originale Trinity Church venne fondata da Re Guglielmo III nel 1697 ma un grande incendio la distrusse nel 1776. Una volta ricostruita fu nuovamente demolita e infine si arrivò all’edi- ficio attuale nel 1846, grazie al progetto dell’architetto inglese Richard Upjohn che optò per un interessantissimo stile neogotico. Si fatica a crederlo, ma quando venne completata era l’edificio più alto della città grazie al suo campanile di 85 metri.

Il campanile della Trinity Church, sullo sfondo la Freedom Tower

Oggi è letteralmente sormontata dagli edifici vicini ma resta intatto il suo fascino. Sul retro troverete un tranquillo cimitero dove riposano personaggi davvero importanti per la storia degli Stati Uniti.

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$ Federal Reserve Bank of New York 33 Liberty St, New York, NY 10045 M Fulton Street, Wall Street

Se avete intenzione di visitare la Federal Reserve Bank, ovvero la banca centrale degli Stati Uniti d’America dovrete pensarci con buon anticipo. Le visite guidate, che sono gratuite, vanno prenotate almeno sei setti- mane prima e vi permettono di visionare una parte del caveau di altis- sima sicurezza posto 25 metri sotto terra.

Lì, tra le altre cose, sono contenute più di 10.000 tonnellate d’oro. Per accedere all’annesso museo non occorre prenotare visite.

$ St Paul’s Chapel 209 Broadway, New York, NY 10007 M World Trade Center

La cappella di St Paul ha tristemente osservato come spettatore la tra- gedia dell’11 settembre quando le Twin Towers crollarono a pochi metri di distanza. In quei momenti bui, questa chiesa neoclassica divenne il fulcro della preghiera e anche un vero e proprio centro di volontariato.

Quei giorni sono raccontati nella mostra “Unwavering Spirit: Hope & Healing at Ground Zero”. Fotografie, oggetti e struggenti messaggi di dolore e speranza ricordano le vite perse e quelle salvate dall’indomito spirito dei volontari. Per informazioni e orari di apertura: www.trinitywallstreet.org. Chiusa il Sabato e la Domenica e spesso anche nei giorni di festa.

Sito del New World Trade Center

Il Financial District non è solo architettura, storia e finanza ma è an- che un luogo di memoria, di celebrazione.

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Non credo ci sia bisogno di ricordare nuovamente quello che è succes- so l’11 settembre 2001 e so che non faticheretea credere che la città di New York ha impiegato un po’ di tempo per riuscire a rialzarsi.

Dove un tempo sorgevano le Twin Towers (le Torri Gemelle), oggi c’è un complesso di edifici che hanno lo scopo di ricordare chi ha perso e chi ha dato la vita in quella tragedia e di dimostrare che New York ha sa- puto guardare avanti nonostante tutto.

Dopo travagliati anni di progettazione, ritardi, sforamenti di budget, il sito del New World Trade Center è pronto a stupirvi. Difficilmente eviterete la folla ma riuscirete comunque ad apprezzare il colossale lavoro svolto.

T $ 9/11 Memorial 180 Greenwich St, New York, NY 10007 M World Trade Center, Cortland Street

Il National September 11 Memorial occupa ben 8 acri nel terreno dove un tempo sorgevano le Torri Gemelle. Si tratta di un’area urbana adibita a memoriale che ingloba un museo e altri edifici che insieme vanno a formare il New World Trade Center.

Sono stato più volte a New York durante la sua realizzazione e devo ammettere che ad un certo punto ho quasi pensato che sarebbe rima- sto una cantiere in costruzione per sempre.

La prima volta che andai c’era ancora il cratere lasciato dalle fonda- menta delle Twin Towers, uno spettacolo a dir poco agghiacciante. Poi, dopo anni di rinvii e sforamenti di budget, finalmente prima il Me- moriale esterno, quindi il museo e gli altri edifici hanno visto la luce.

L’area del Memoriale è davvero bella ed il progetto si deve all’architet- to newyorkese Michael Arad, che ha potuto contare sul supporto dello studio di progettazione Peter Walker and Partners.

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Passeggiando tra le oltre 400 querce bianche arriverai nel cuore del Memorial, ovvero alle due imponenti Reflecting Pools che occupano esattamente lo spazio che prima apparteneva alle fondamenta delle Twin Towers.

Una delle Reflecting Pool

Oltre a constatare la disarmante grandezza delle basi della Torre Nord e di quella Sud, potrete notare lo scorrere dell’acqua all’interno delle due fontane. Il significato è facile da intuire, l’acqua, che va lentamente a confluire all’interno delle vasche per poi inabissarsi nell’oscurità cen- trale, è una metafora dell’oblio in cui gli Stati Uniti ed il mondo intero sono sprofondati dopo la strage. Ai margini delle vasche sono installati pannelli in bronzo dove troverete incisi i nomi di chi ha perso la vita quell’11 settembre 2001.

T 9/11 Museum 180 Greenwich St, New York, NY 10007 M World Trade Center, Cortland Street

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Il principale museo dell’area, da non confondere con il 9/11 Tribute Museum, è probabilmente da includere nel vostro tour del Financial District. Dico probabilmente perché in questi anni abbiamo senti- to davvero di tutto e di più a proposito degli attacchi dell’11 settem- bre, però è anche vero che stavolta siete li, esattamente nel teatro di quell’orrore.

Il museo devo riconoscere che merita di essere visitato anche se l’im- patto forte già c’è solo affacciandosi nelle Reflecting Pools esterne. Il biglietto di ingresso costa oggi 24 dollari per un adulto ed è compreso anche in alcuni pass che non vi sto ad elencare, visto che cambiano di continuo offerta.

L’antenna di una delle torri crollate Nel sito ufficialehttps://www.911memorial.org potete vedere i pass convenzionati o acquistare il biglietto di ingresso. In linea teorica è possibile, anche se molto difficile, entrare gratuita- mente dalle 17 alle 19 (con chiusura del museo alle 21) ogni martedì. Potete provare ad prendere il free entry online sul sito ufficiale o in loco alle 16 dello stesso giorno. La difficoltà sta nel fatto che vengono rila- sciati gratuitamente un numero molto limitato di ticket.

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Il 9/11 Museum nasce con lo scopo di dare un’idea completa al visita- tore su quello che è stato l’attentato, andando ad esaminare antefatti, storie raccontate dai superstiti ed anche reperti delle vecchie torri. Non vi nascondo che l’esperienza è toccante e questo potrete già intuir- lo entrando nella sala principale, la Foundation Hall. Qui potrete ve- dere una porzione del muro di contenimento originale del World Trade Center. La colonna più alta è ricoperta da iscrizioni commemorative e piccoli resti che facevano parte della struttura.

La sala dedicata all’Historical Exhibition va ad analizzare il prima, il durante ed il dopo gli attacchi dell’11 settembre mentre la Memorial Exhibition raccoglie i ritratti fotografici di tutte le 2.983 vittime (at- tentati terroristici dell’11 settembre 2001 e del 26 febbraio 1993). De- gli schermi interattivi permettono ai visitatori di conoscere la storia d queste sfortunate persone attraverso contributi audio e video raccolti presso familiari ed amici.

Tra le mostre meritano di essere segnalate la Rebirth at Ground Zero di Jim Whitaker che racconta in time laps la ricostruzione post atten- tati e la mostra Witness at Ground Zero, del fotografo francese Stepha- ne Sednaoui, che racconta quel tragico giorno in 500 scatti davvero emozionanti.

T Osservatorio del One World Trade Center 285 Fulton St, New York, NY 10007 M World Trade Center, Cortland Street

Nell’angolo nord ovest del complesso del New WTC sorge maestoso quello che oggi è il più alto grattacielo della città. Sto parlando del famoso One World Trade Center, conosciuto anche come Freedom Tower; durante i vostri giri per New York vi capiterà spesso di vederlo in lontananza e vi assicuro che è davvero uno spetta- colo.

La torre svetta infatti nello skyline della Lower Manhattan grazie ai suoi 1776 piedi di altezza (circa 541 metri). 1776 è un numero davve-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 121 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY ro importante e non casuale in quanto è un omaggio all’indipendenza americana, conquistata ufficialmente il 4 luglio 1776. La cosa interessante è senza dubbio l’osservatorio posto al 102° piano che detiene il record cittadino di altitudine. Devo dire in tutta sincerità che continuo a preferire la vista dal Top of the Rock, però non nego anche che stare lassù a quell’altezza vertigi- nosa e avere ai piedi Statua della Libertà (che vedrete molto piccola) e Financial District è davvero uno spettacolo.

Lo consiglierei di sicuro per una visita diurna. L’ingresso costa oggi 32 dollari per un adulto ma è compreso anche in alcuni pass.

Vista verso la Midtown Manhattan dal One World Observatory

Quando andrete, soprattutto se è alta stagione, considerate una buona fila. Giunti al Welcome Center dove potete ascoltare le testimonianze di chi ha partecipato alla realizzazione dell’edificio, sarete indirizzati verso gli Sky Pods, i velocissimi ascensori che vi porteranno al 102° piano in soli 47 secondi. Durante la velocissima salita verso l’osservatorio potrete ammirare su-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 122 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY gli schermi led che ricoprono le pareti dell’ascensore, lo skyline di New York che cambia nel corso dei secoli.

Arrivati ai tre piani del One World Observatory (100, 101, 102) non potrete fare a meno di notare un panorama a dir poco vertiginoso e riu- scirete a scorgere tutta New York e anche un bel pezzo di New Jersey. L’interattività è la caratteristica principale, fermatevi al City Pulse, un anello di schermi LCD rispondenti ai movimenti delle tue mani che of- frono istantanee in tempo reale ed informazioni sulla città.

A chi non soffre di vertigini consiglio vivamente una passeggiata sullo Sky Portal, dove schermi ad alta definizione proiettano sul pavimento i video in tempo reale delle strade sottostanti, da brividi! Il mio consiglio come dicevo è di andare con la luce del sole, di notte perde un po’; evitalo se c’è nebbia o foschia, non vedreste nulla.

>> Il mio itinerario

New York tra storia, finanza e memoria puoi consultarlo direttamente online collegandoti a: http://bit.ly/finyc-to

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 123 4.4.3 Civic Center 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

A nord della zona finanziaria trovate il piccolo quartiere di Civic Cen- ter, ideale per una breve passeggiata volta a scoprire lo straordinario stile architettonico di alcuni edifici.

Siamo nel cuore governativo della città dove imponenti palazzi ospitano le più importanti istituzioni cittadine. Passeggiando per le piacevoli strade della zona e per il quieto avrete il tempo di ammirare un po’ di architettura neogotica, a meno che una chiassosa manifestazione pubblica non catturi tutte le vostre attenzioni.

Una piccola precisazione, molti credono di trovare nel Civic Center anche lo State Capitol, ovvero il campidoglio dello Stato di New York. In realtà New York City non è la capitale dello stato di New York, ruolo che appartiene alla piccola Albany.

New York City Hall City Hall Park, New York, NY 10007 M City Hall, Brooklyn Bridge City Hall Station, Park Pl.

Il Municipio di New York City si trova nel cuore del City Hall Park; re- alizzato tra il 1803 e il 1812, detiene il record di più vecchio municipio degli Stati Uniti che ancora conserva questa funzione. Non potrete fare niente di più che ammirarlo da fuori dove noterete chiaramente lo stile Rinascimentale Francese che si deve all’architetto Joseph-François Mangin.

Woolworth Building 233 Broadway, New York, NY 10007 M City Hall, Brooklyn Bridge City Hall Station, Park Pl.

Merita sicuramente di essere visto da vicino il maestoso Woolworth Bu- ilding, il più antico grattacielo della città di New York. Realizzato in stile neogotico dall’architetto Cass Gilbert, venne inaugu- rato nel 1913. Con i suoi 241 metri, dopo oltre un secolo è ancora uno dei 50 edifici più alti di tutti gli Stati Uniti.

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Non sarà possibile entravi dentro ma non negate qualche scatto a que- sto stupendo grattacielo. Una curiosità: qui è stata girata la serie tv Ugly Betty.

L’inconfondibile tetto verde acqua del

T $ Brooklyn Bridge M Brooklyn Bridge City Hall Station (Manhattan), High Street - Bro- oklyn Bridge Station (Brooklyn)

Insieme a Statua della Libertà ed Empire State Building è proprio il Ponte di Brooklyn l’altro simbolo di New York City. Quando fu completato nel 1883 era il primo ponte sospeso in acciaio al mondo e collega Manhattan a Brooklyn attraversando l’East River.

Non mi va di dilungarmi troppo sulla storia, quello che vi sarà chia- ro, quando avreete modo di vederlo dal vivo, è che ancora oggi il ponte mantiene un fascino incredibile, maestoso, a tratti vintage ed è in otti- ma forma anche grazie al restauro dei primi anni ’80.

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Brooklyn Bridge da Fulton Ferry, sullo sfondo la Lower Manhattan

Il modo migliore per apprezzarlo a pieno, a mio avviso, è quello di re- carsi a Brooklyn magari visitando Brooklyn Heights e la sua Promena- de, fare delle foto obbligatorie dal Brooklyn e dall’Empire Fulton Ferry Park (da cui si gode di una vista da cartolina), quindi attraversare il ponte a piedi o in bici (la lunghezza del B.B. è di 1825 metri). Avvicinandovi a Manhattan potrete ammirare scorci bellissimi sulla zona sud del distretto.

H Qualcosa da mangiare in zona Civic Center

[$$] The Dead Rabbit 30 Water St, New York, NY 10004 M Whitehall Street, South Ferry

Un po’ nascosto e leggermente fuori dai percorsi turistici, questo stori- co pub irlandese è per me uno dei più interessanti di tutta la città. Ambiente intimo, caratteristico e cibo di buona qualità sono gli ingre-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 127 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY dienti giusti per un pranzo o anche solo per una bevuta, un thè. Ottimi i cocktail e la selezione di birre, per mangiare è consigliabile prenotare.

[$] Pisillo Italian Panini 97 Nassau St, 97 Nassau Street, New York City M Fulton Street

Difficilmente quando sono all’estero mangio italiano, però qui si può fare un eccezione se si ha voglia di un ricco panino senza spendere troppo. Avrete modo di assemblare da zero il tutto, scegliendo il tipo di pane e tutti i condimenti da inserire, una scelta piuttosto vasta.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 128 4.4.4 SoHo & TriBeCa 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Nelle prossime pagine andremo a scoprire una vasta area che sorge a nord del Financial District e appena a sud di Greenwich e East Village, un fascia che tocca entrambi i fiumi, Husdon e East River.

Le starde acciottolate di SoHo

Si tratta di quartieri molto diversi tra loro, Soho & Tribeca sono bellis- sime zone residenziali dove troverai architettura, arte, tanti caffè, locali e boutique di alta moda.

Da Little Italy, spingendosi verso est, vi addentrerete in quartieri che si sono sviluppati alla stregua di forti flussi migratori, soprattutto italiani (Little Italy), Cinesi (Chinatown) ed ebrei. Attraverserete tanti piccoli quartieri di cui probabilmente finirete per confondere i nomi (NoHo, ) ma sarà interessante notare come Manhattan cambia radicalmente in pochi isolati e come tante diverse culture abbiano contribuito a formare la moderna New York.

L’unica accortezza è considerare che comunque le distanze non sono così piccole come possono sembrare in una mappa. Cercate di pianifi- care l’itinerario in modo da ottimizzare gli spostamenti.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 130 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Quartiere di Tribeca

A volte il quartiere di Tribeca, Triangle Between Canal Street, viene vi- sitato insieme al Financial District per ragioni geografiche. Io l’ho sem- pre accoppiato con Soho perché li reputo molto simili per certi versi.

Tribeca è oggi uno dei quartieri più chic di tutta la città e la vostra visi- ta si articolerà tra le strade che intersecano Hudson Street. Un susseguirsi di palazzi in stile industriale, negozi di alta moda, bel- lissime caffetterie e pub frequentati da giovani artisti.

Sullo sfondo Harrison Street e le sue case stile Federal

Le case in ghisa sono una delle principali attrazioni della zona (che comprende anche SoHo) e le noterete facilmente mentre passeggiate per le strade acciottolate; sembra di essere ad anni luce dalla zona fi- nanziaria. La città si fa improvvisamente bassa e raccolta.

Non dimenticate di percorre White Street, altra via molto caratteristica da cui potete successivamente virare verso nord e visitare SoHo.

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Tribeca ospita il celeberrimo Tribeca Film Festival fondato, tra gli altri, da Robert De Niro con lo scopo di dare nuova vita al quartiere. Se ave- te la fortuna di essere a New York durante il periodo in cui si tiene (tra aprile e maggio), potrete assistere a proiezioni, concerti e spettacoli.

Harrison Street Houses Harrison St, New York, NY 10013 M Franklin Street

Come dicevo, Tribeca va visitata senza farsi itinerari eccessivamente rigidi, l’unica cosa che magari vale la pena andare a vedere è “Harrison Street” dove troverete ben otto casette unifamiliari in quello che è pro- babilmente il più ampio complesso rimasto ancora intatto in città in stile federal. Giusto il tempo di fare un paio di foto e potrete ripartire per seguire il vostro itinerario.

H Qualcosa da mangiare in zona

[$] Zucker’s Bagels & Smoked Fish 146 Chambers St, New York, NY 10007, Stati Uniti M Chambers Street

Se state cercando un pasto veloce ed economico potreste optare per questo forno/tavola calda che propone bagel in tutte le salse. I bagel sono una sorta di pane tipico della cucina polacca ed ebraica che viene fatto a forma di ciambella e cotto in forno dopo una veloce bollitura in acqua. Una volta dentro sta a voi costruire il vostro bagel perfetto, scegliendo tra numerosi tipi di pane e altrettanti ingredienti. Oggi la Zucker’s Bagels & Smoked Fish conta altri due punti vendita a Manhattan, uno nella Midtown e l’altro nell’Upper West Side.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 132 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Quartiere di SoHo

Appena a nord di Tribeca troverai SoHo, abbreviazione di South of Houston Street, quartiere in grado di regalare un’atmosfera decisamen- te diversa rispetto a tutti gli altri quartieri confinanti. Passare dalle strette vie di SoHo che pullulano di caffetterie, gallerie d’arte e negozi di moda al caos orientale di Chinatown è sicuramente di forte impatto.

Greene Street di SoHo

SoHo va assaporato lentamente, proprio come Tribeca non è necessario imporsi itinerari esageratamente inflessibili. Procedete con calma, ammirate l’architettura del quartiere con le sue tante case in ghisa e qualche sporadico esempio di beaux arts. Ferma- tevi a sorseggiare un caffè in uno dei tanti carinissimi locali della zona e, se avete voglia e risorse economiche, placate l’acquirente che è in voi con un’oretta si shopping.

Vagate tenendo come punto di riferimento Spring Street e Greene Stre- et, tra le chicche da non perdere tra SoHo e NoHo (parte a nord del

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 133 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY quartiere):

Da sinistra: Cable Building, E. V. Haughwout Building e

E. V. Haughwout Building (angolo tra Broadway e Broome Street) Splendido esempio di architettura in ghisa e primo edificio newyorkese a dotarsi di un ascensore a vapore. Nella facciata che dà su Broadway troverete il suo celebre orologio in ferro.

Singer Building 565 Broadway, New York, NY 10012 Altro famosissimo edificio in ghisa e mattoncini rossi costruito dopo la Guerra di Secessione e reso celebre dal fatto che fu sede della famosa fabbrica di macchine per cucire Singer.

Cable Building 611 Broadway, New York, NY 10012 Sempre lungo Broadway, l’unica grande arteria di SoHo (io però vi consiglio di deviare spesso perché è anche la via meno caratteristica),

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 134 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY troverete il Cable Building, bellissimo esempio di Beaux Arts ed ex sta- bilimento per i cavi della Broadway Cable Car.

H Qualcosa da mangiare in zona

[$$$] Ed’s Lobster Bar 222 Lafayette St, New York, NY 10012 M Spring Street

Adoro questo pub/tavola calda che fa dell’aragosta il suo ingrediente di punta. Noi siamo abituati a vedere l’aragosta come un piatto pregiatis- simo e costosissimo; negli States si trovano molto più facilmente (pen- sate che quando sono andato nel Maine le mangiavo spendendo 14-15 dollari). Qui a Soho ci vorranno intorno ai 30 dollari per un pranzo senza esa- gerare. Così potrete gustarla semplicemente bollita, in un ottimo sandwich accompagnato da french fries e in mille altri modi. Molto buono anche il Fish and Chips.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 135 4.4.5 Little Italy, Chinatown & Lower East Side 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Quartiere di Little Italy, Manhattan

Dopo aver lasciato NoHo vi imbatterete in Nolita che altro non è che la porzione più a nord di Little Italy. Vi state addentrando in quello che è considerato il quartiere italiano di Manhattan e non vi sarà difficile rendervene conto non appena inizie- rete a vedere il nostro tricolore spiattellato un po’ ovunque.

La triste verità è che di italiano forse ci sono rimaste solo insegne e bandiere e pochissimi ristoranti (la maggior parte di italiano ha solo il nome e il tizio che all’ingresso cerca di farvi sedere ad ogni costo). Chinatown sta letteralmente sormontando Little Italy, ormai confinata in Mulberry Street e dintorni.

L’atmosfera non è autentica e lo si capisce subito, eppure queste vie hanno realmente ospitato, in passato, tanti nostri connazionali arrivati a New York in cerca di fortuna. Il quartiere si popolò durante i flussi migratori che iniziarono a partire dalla fine del XIX secolo. Tante famiglie vivevano stipate in minuscoli appartamenti in condizioni igienico sanitarie precarie; ma furono co- munque vogliose di importare le nostre tradizioni (mafia compresa) e la nostra cultura. A partire dagli anni ’50 iniziò l’esodo da Little Italy, i nostri connazio- nali e i loro discendenti si spostarono in altre aree della città (princi- palmente Bronx e Brooklyn) o addirittura nel New Jersey.

Detto ciò non mancate comunque di fare una passeggiata a Little Italy prima di addentrarvi a Chinatown e ricordatevi che la seconda metà di settembre si tengono le celebrazioni per San Gennaro. La Little Italy più autentica di New York è quella di Arthur Avenue, nel Bronx, di cui parleremo più avanti.

$ St. Patrick’s Old Cathedral 273 Mott St, New York, NY 10012 M Prince Street, Spring Street

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 137 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Mentre la “nuova” cattedrale di Saint Patrick si trova sulla Fifht Ave- nue a poca distanza dal Rockfeller Center, l’originale aveva proprio sede a Nolita (nord di Little Italy). L’edificio venne progettato da Joseph-Francois Mangin, già autore del , e fu completata nel 1815. Per anni quartier generale dell’Arcidiocesi newyorkese, la cattedrale ospita ancora liturgie in varie lingue.

T Mulberry Street Mulberry St, New York, NY 10012 M Spring Street

Mulberry Street durante i festeggiamenti per San Gennaro

Come avevo accennato, Mulberry Street rappresenta il cuore del quar- tiere di Little Italy, il tratto più caratteristico va da Broome Street a Grand Street.

A tratti vi sembrerà un ostentazione di presunta italianità un po’ esa- gerata ma chiudete un attimo gli occhi e provate ad immaginare come

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 138 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY poteva essere questa strada un secolo fa. Dei tanti locali davvero tipici che affollavano la via ne sono rimasti davvero pochi autentici. Sappiate che se passate ad ore pasti troverete fuori da ogni locale diversi “butta-dentro” quasi sempre italiani.

Da segnalare il Revenite Social Club (247 Mulberry Street), oggi centro commerciale ed un tempo covo della mafia italo-newyorkese.

$ Italian American Museum 155 Mulberry St, New York, NY 10012 M Spring Street

Se volete avere un’idea del passato della comunità di Little Italy, po- treste optare per una veloce visita al piccolo Italian American Museum che ha sede esattamente dove prima sorgeva la Banca Stabile, istitu- zione non ufficiale che aiutava gli immigrati a tenere sotto mano que- stioni finanziarie e non solo.

H Qualcosa da mangiare in zona

[$$] Gelso & Grand 186 Grand St, New York, NY 10013 M Canal Street, Grand Street

Difficilmente pranzo o ceno in zona Little Italy, mi dispiace ma non sono un amante dei ristoranti italiani all’estero. Odio soprattutto quan- do si cerca di ricreare quello che, secondo loro, è lo stile italiano ba- sandosi sui vari stereotipi come le tovaglie a quadretti, canzoni napole- tane in sottofondo, ambientazione kitch anni ’60. L’ultima volta che sono stato in zona avevo fame, passando tra Canal Street e Mulberry Street sono stato attratto da questo locale in stile industriale (tipo d’arredamento che adoro). La location è davvero bella e secondo me sovrasta anche la qualità del cibo, se non vi avventurate in scelte culinarie particolari e non pre- tendete di mangiare come nel vostro ristorante preferito vedrete che il

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 139 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Gelso & Grand si rivelerà una buona soluzione in zona Little Italy.

Quartiere Chinatown, Manhattan

Se Little Italy ha negli anni perduto la sua autenticità, questo non si può certo dire di Chinatown che si mantiene sempre viva ed in forte espansione. Una comunità attiva che si muove freneticamente per le vie che si in- tersecano intorno Canal Street. Organizzare la visita di questo interessante quartiere non è complicato e vale la pena perdersi nel caos dei venditori ambulanti che propongo- no cibi e materie prime di sicura provenienza cinese.

Se amate la cucina orientale e nello specifico quella cantonese, China- town offre tante soluzioni per placare la fame senza spendere molto. Camminando noterete tanti ristoranti che espongono fieri, file intermi- nabili di anatre laccate.

Se volete fare le cose per bene, dirigitevi al chiosco informazioni NYC & Company Explore Chinatown che si trova a Baxter Street nel triangolo formato con Canal Street e Walker Street: qui troverete le informazioni giuste per una visita più consapevole del quartiere. Quello che probabilmente vi colpirà di più è l’evidente forza della co- munità cinese: ci sono, li vedete camminare per le strade e gestire le loro attività, non sono lì per intrattenervi.

Eppure ne hanno sopportate tante nel corso della loro storia da immi- grati, ancora più difficile rispetto a quella vissuta da altre minoranze. La comunità cinese fu sempre trattata con disprezzo, tanto che nel 1882 venne approvato il Chinese Exclusion Act che rendeva impossibi- le per un cittadino cinese acquisire la residenza permanente negli Stati Uniti. Nel 1943 la legge in questione venne abolita ma per molto tempo rima- sero delle “quote immigrati” molto rigide. Nonostante tutto, nonostante l’emarginazione sociale, l’assegnazione di posti di lavoro da incubo e le condizioni di vita precarie, la comunità cinese non si è mai arresa ed ha importato con forza le sue tradizioni

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 140 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY che oggi si mantengono più vive che mai.

T Canal Street Canal Street, New York, NY 10012 M Canal Street Station

Passeggiando per Canal Street L’arteria principale intorno a cui si espande Chinatown è Canal Street, orientativamente da Cortland Alley a Mulberry Street. Se percorrete la via provenendo da altri quartieri ad un certo punto inizierete a notare le insegne di locali e negozi riportare i logogrammi cinesi: più andate verso il cuore del quartiere, più aumenta il caos ed il traffico in strada: all’improvviso vi sembrerà davvero di essere nel cuo- re di Shanghai.

Non restate su Canal Street, piuttosto addentratevi nelle vie e viuzze che la intersecano: li troverete negozi e bancarelle dove mangiare stre- et food con pochissimi dollari oppure potrete avventurarvi in uno dei tanti ristoranti. Se non disdegnate la gloriosa cucina cinese avrete modo di sperimen- tarla nella sua veste più semplice e povera, difficilmente troverete risto-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 141 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY ranti di alta cucina ma tanti piccoli angoli dove gustare pietanze cuci- nate secondo antiche tradizioni famigliari.

Anche i negozi di souvenir abbondano, se cercate t-shirt, borse e scar- pe rigorosamente non originali e a poco questa è la zona giusta. Proprio a Canal Street e nelle vie limitrofe sorgono diversi templi bud- disti tra cui il Mahayana Buddhist Temple e l’Eastern States Buddhist Temple. Sono veri e propri luoghi di culto eretti nel corso degli anni dalla comu- nità cinese, non aspettatevi capolavori d’architettura orientale, questi templi sono abbastanza brutti ma al contempo autentici. Nelle guida che potete prendere al NYC & Company Explore Chinatown a Baxter Street troverete tutte le informazioni a riguardo.

I templi più celebri:

Mahayana Temple Buddhist Association (133 Canal St) è il più fa- moso e grande di tutti e al suo interno troverete un Buddha di 5 metri. L’entrata si trova non lontano dall’ingresso per le auto del Manhattan Bridge, due leoni dorati proteggono la porta d’accesso. L’interno, come l’esterno d’altronde, non è di certo memorabile, a tratti un po’ kitsch.

Eastern States Buddhist Temple (64 Mott St), altro templio sito nel cuore di Chinatown e più piccolo rispetto al precedente. Ospita centi- naia di statue del Buddha.

China Buddhist Association (245 Canal Stret), proprio di fronte ad una delle uscite della metro Canal Street trovate questo templio che sorge su più piani. Anche se non è proprio bello è forse uno di quelli rimasti più autentici.

Grace Gratitude Buddhist Temple (48 E Broadway), tempio piccolo che riconoscerete grazie alla sua insegna dorata che sovrasta il mode- sto ingresso in legno. Si trova un po’ fuori rispetto agli altri, non troppo lontano da Brooklyn Bridge.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 142 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

$ 67 Mulberry St, New York, NY 10013 M Chambers Street

Nel diciannovesimo secolo la zona era parte del pericolosissimo quar- tiere ghetto di Five Points, lo stesso descritto nel libro Gangs of New York. Oggi, affacciandosi sulla sponda sud del parco che dà su Worth Street, ci vuole un po’ di immaginazione per rivedere la New York delle gangs. A Columbus Park regna la pace, addentrandovi troverete la comunità cinese intenta a rilassarsi o praticando tai chi e judo. Anziani seduti ai tavoli passano le loro giornate più calde all’ombra degli alberi sfidando- si a mahjong. Per un attimo di pausa immersa nella cultura cinese, Columbus Park è il luogo giusto.

Museum of Chinese in America 215 Centre St, New York, NY 10013 M Chambers Street

Se volete approfondire la cultura cinese questo spazio espositivo di ol- tre 1100 metri quadrati può fare per voi. Troverete mostre multimediali, aree espositive, una grande libreria, zone di informazione e intrattenimento, tutto volto alla diffusione del- la cultura cinese-americana. La mostra permanente è “With a Single Step: Stories in the Making of America” che parla di immigrazione e di politica. Il progetto architettonico si deve a Maya Lin. Il prezzo del biglietto è attualmente 10 dollari per un adulto, maggiori informazioni su ticket ed orari di apertura li trovate su www.mocanyc.org.

Quartiere di Lower East Side

L’animo multietnico “prosegue” anche nella zona della Lower East Side,

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 143 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY appena ad est di Chinatown. Un’area ampia, di fascino indiscusso, che negli anni ha ospitato diver- se comunità come quella ebraica, irlandese, tedesca, italiana e cinese.

Il mio consiglio, per evitare di perdere troppo tempo è di concentrarsi sulla parte più a nord (con l’eccezione di una deviazione per il Museum at Eldridge Street), quella a confine con l’East Village, altro quartiere dalle caratteristiche molto simili.

Si evince facilmente che il fascino suburbano del quartiere sia dovuto essenzialmente al suo melting pot: ogni comunità ha dato il suo prezio- so contributo culturale. Passate di fronte al New Museum of Contemporary Art (235 Bowery) , almeno per fare due foto al suo particolarissimo edificio, non perdetevi l’Essex Street Market (120 Essex St) e entrate in una casa popolare di fine ‘800 al Lower East Side Tenement Museum (103 Orchard St, New York, NY 10002).

Come dicevo, la zona più interessante dove passeggiare è il rettangolo delimitato a sud da Rivington Street, a nord East Houston Street, a est da Suffolk Street e ad ovest da Forsyth Street.

Museum at Eldridge Street 12 Eldridge St, New York, NY 10002 M East Broadway

Ormai il quartiere cinese è arrivato fino a queste vie, siamo ad Eldridge Street, una via traversa a Canal Street. In mezzo ai logogrammi cinesi fa capolino la Eldridge Street Synago- gue, realizzata nel 1887 e in passato principale centro religioso ebraico a Manhattan.

Nel corso degli anni, anche a causa dell’avanzata cinese e della conte- stuale fuga dalla Lower East Side da parte della comunità ebraica, la sinagoga è stata abbandonata cadendo in rovina. Per fortuna, recentemente, è stata completamente ristrutturata trasfor- mandosi in un museo dedicato ad immigrazione e società.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 144 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Devo dire che la sua visita si è rivelata al di sopra delle aspettative, la sinagoga è stata ristrutturata in modo molto accurato e sono anche disponibili visite guidate in lingua italiana. Per tutte le informazioni visitate www.eldridgestreet.org.

T Lower East Side Tenement Museum 103 Orchard St, New York, NY 10002 M Delancey Street

Penso sia chiaro che la storia di New York, come di tutti gli Stati Uniti d’altronde, è stata fatta dagli immigrati. Abbiamo iniziato con il Museo sull’immigrazione di Ellis Island per poi spostarci a Little Italy, China- town e quindi la Lower East Side.

Grazie al Tenement Museum potrete davvero rivivere la New York di fine ‘800, immergervi nella dura vita da immigrato di quell’epoca. Visi- terete gli appartamenti dove viveva quella povera gente e entrerete nel negozio di abbigliamento della famiglia polacca Levine. Il museo è davvero ben fatto, non vi nascondo che è uno dei miei prefe- riti di tutta New York, anche se deve ovviamente interessare la temati- ca.

La struttura, sita a Orchard Street dal 2011, occupa quelle che in pas- sato furono case popolari di immigrati ebrei. Tutto è in continua evolu- zione ed espansione. Se siete interessato a visitare il Tenement Museum consiglio caldamen- te di prenotare con anticipo la visita guidata, da soli non si va. Il tour, ovviamente in lingua inglese, può essere prenotato nel sito uf- ficiale www.tenement.org, dove troverete informazioni importanti per pianificare.

Esistono diversi tipi di visita, con durate differenti. La parte clou è sicuramente lo spaccato della dura vita quotidiana che potrete cogliere entrando negli appartamenti ricreati. Tra gli altri tour esistono anche quelli che vi portano a scoprire il quar- tiere della Lower East Side, durano e costano qualcosa in più ma può essere un buon modo per vedere il quartiere con una precisa panora-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 145 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY mica sul suo passato. Vi invito a visitare il sito ufficiale del museo perché le visite guidate vengono continuamente aggiornate. Vi ripeto che vale la pena spendere il tempo ed il denaro per un guided tour solo se interessati alla temati- ca.

Essex Street Market 120 Essex St, New York, NY 10002 M Delancey Street

La prima cosa bella dell’Essex Street Market è che si tratta di un luogo frequentato essenzialmente da gente del posto. Non avrà il fascino del Chelsea Market ma è sicuramente molto meno turistico.

Il mercato è al chiuso, quindi non esiste pioggia o intemperia che lo fermi, all’interno troverete una vasta scelta in termini di cibo e bevan- de, non solo materie prime da cucinare ma anche angoli dove mangiare qualcosa.

H Qualcosa da mangiare in zona

[$$] Katz’s Delicatessen 205 E Houston St, New York, NY 10002 M 2 Avenue

Questo è uno dei locali storici della zona, la famosa e rinomata tavola calda in stile kosher della Lower East Side.

Il locale è famoso per essere comparso in una scena di “Herry ti pre- sento Sally” e soprattutto per i suoi panini al pastrami (carne cotta a vapore dopo essere stata lavorata in salamoia, tipico dei paesi dell’est Europa) che invogliano ogni giorno centinaia di persone. Fondato nel lontano 1888 è considerato da molti il miglior Deli di New York City. Io ho mangiato davvero bene, anche se non aspettatevi cibo economico: tra una cosa e l’altra si sta sui 25 dollari a testa. Quando entrate vi verrà lasciato il biglietto dove i camerieri segnano

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 146 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY quello che prendete nelle varie postazioni, alla fine si paga; non perder- detelo prima!

All’interno del Katz’s Deli

>> Il mio itinerario

Lower East Side, Little Italy e Chinatown: il melting pot Newyor- kese puoi consultarlo direttamente online collegandoti a: http://bit.ly/loweres-to

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 147 4.4.6 Greenwich Village & East Village 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Pur essendo adiacenti, Greenwich ed East Village hanno caratteri pro- fondamente diversi ma forse stranamente complementari. Passando da un quartiere all’altro noterete questa indefinita affinità che non si esaurisce di certo nella simile architettura di strade ed edifi- ci.

Io ho sempre preferito visitarli nella stessa giornata, probabilmente non c’è un vero e proprio motivo anche perché l’East Village è quasi un proseguimento della Lower East Side mentre il Greenwich è più vicino per certi versi al Meatpacking District e a SoHo. In questi due angoli di Manhattan vale la dolce regola del vagare, del perdersi tra le contorte strade che rompono la simmetria tipica del di- stretto cuore di New York City.

Cercate di non mancare quelle tre o quattro “cose da vedere”, per il re- sto sentitevi liberi di rilassarvi come farebbe un vero abitante del Villa- ge.

Quartiere di Greenwich Village e

Se avete sempre immaginato New York City come un’interminabile se- rie di grattacieli susseguirsi lungo enormi vie che si incastrano fra loro a mo’ di griglia, resterete decisamente sorpresi dal Village, come amano semplicemente chiamarlo di newyorkesi.

Vicoli e viuzze si snodano contorti intrecciandosi con le imponenti ave- nue, capirete facilmente il perché del nome dato a questo quartiere, è facile intuire il suo passato di “villaggio”. Un tempo, infatti, questa zona non faceva parte della città ma era un villaggio colonico separato. Solo successivamente fu annesso a NYC e il piano di riassetto urbanistico di New York sviluppato nel XIX secolo permise di salvare la struttura di tutte le strade.

Il quartiere nel novecento divenne il cuore della vita culturale newyor- kese ed ospitò numerosi esponenti delle principali correnti artistiche dello scorso secolo come Jack Kerouac, Andy Warhol, Frank Zappa e

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 149 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY tanti altri fino ai giorni nostri.

Cercate di godervi l’atmosfera tipica del village e muovetevi come si muoverebbe uno del luogo. Vagate ammirando gli edifici a mattoncini rossi, fermatevi a prendere un caffè rigorosamente americano in uno dei tanti localini sparsi per le vie e magari concedetevi una sosta, per un po’ di riposo, su una panchina di Washington Square Park, cuore del quartiere.

Nel Greenwich Village

Da li spostatevi verso nord ovest incontrando la Jefferson Market Li- brary, quindi virate a sud per raggiungere Christopher Park e adden- tratevi nel West Village. Gli amanti delle serie tv troveranno al 90 di Bedford Street gli esterni del condominio dove vivevano gli amici del telefilm “Friends”, al 66 di Perry Street c’è invece la casa di Carrie di Sex and the City. Ah, dimenticavo di menzionare il piccolo Cherry Lane Theater (38 Commerce St) che vide la luce nel 1924 e che per anni costituì il cuore della vita culturale del quartiere.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 150 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

T $ Washington Square Park New York, 10012 M West 4 St - Washington Sq Station

Il centro nevralgico della vita di quartiere è il Washington Square Park che si apre circondato da case marroni in stile neoellenico. Senza girarci troppo intorno, questo parco/piazza è una di quelle cose che vanno viste a New York: è il simbolo indiscusso del Village ed è an- che sicuramente affascinante.

Se la giornata è bella, nelle ore centrali viene letteralmente preso d’as- salto perdendo un po’ quella sua aura di pace e tranquillità; le vostre foto saranno probabilmente invase da altre persone che a loro volta cercano di immortalare il parco.

Lo Stanford a Washington Square Park

La cosa da fare è secondo me girarlo tutto a piedi, non vi preoccupate non è sconfinato come Central Park. Una volta che lo avete visto da ogni angolo, che vi siete avvicinati alla fontana e ammirato il bellissimo Stanford Arch, mettitevi pure a sedere su una panchina e rilassatevi.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 151 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Tra artisti di strada, partite di scacchi e bridge, giovani e meno giovani immersi nella lettura e studenti provenienti dalla vicina New York Uni- versity, questo parco è una vera oasi di relax e cultura.

Eppure questa piazza un tempo era tutt’altro rispetto al luogo acco- gliente che è oggi. Pensate che quella che era una zona paludosa venne prima assegnata dagli Olandesi agli schiavi neri liberati, poi divenne una importante zona rurale fuori città e quindi un cimitero agli inizi dell’800. Pian piano però l’élite newyorkese inizio a trasferirsi da queste parti ed entrati nel XIX secolo, come già detto, divenne cuore culturale della città.

Il restauro iniziato nel 2007 ha dato nuova luce al Washington Square Park e al suo bellissimo arco. Dicevo che io inizio la visita del quartiere sempre partendo da qui: arri- varci in metro è molto facile grazie alla stazione West 4 Street (linea A, B, C, D, E, F, M) e anche al Path che si trova sulla 9th Street.

Al centro del Washington Square Park troverete la piazza con la grande fontana i cui gradini laterali fungono da panchina in posizione privile- giata durante le giornate più afose. La porzione nord est è lasciata alla Garibaldi Plaza dove spicca una statua del condottiero nostrano realizzata poco dopo la sua morte. Ma il vero protagonista del parco è lo Arch (noto anche come Washington Square Arch), un bianchissimo arco di 22 metri re- alizzato in marmo. La sua prima versione in legno venne realizzata per celebrare il centenario dall’elezione di George Washington a Presidente degli Stati Uniti.

New York University 70 Washington Sq S, New York City, NY 10012-1019 M 8th Street

Vale la pena che vi menzioni la celebre giusto perché ci passerete davanti e magari vi interesserà saperne qualcosa in

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 152 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY più, ma non è che ci sia molto da vedere o da fare.

Partiamo dal presupposto che si tratta di un’università urbana quindi non ha un vero e proprio campus come la bella . Camminando nei pressi di Washington Square Park noterete vari edifi- ci appartenenti all’ateneo che oggi conta quasi 60.000 iscritti. Si tratta di un’importante istituzione newyorkese fondata nel 1831 da Albert Gallatin, segretario del Tesoro durante l’amministrazione Jeffer- son.

La New York University è anche oggi in continua espansione e sta pian piano acquistando edifici in tutto il quartiere, a volte trasformandoli in uffici e squallide case dello studente.

L’università è rinomata per le facoltà di medicina, legge, teatro, cinema e scrittura e organizza spesso seminari aperti a tutti: se volete seguirne uno informatevi presso NYU School of Professional Studies (7 E 12th St, New York, NY 10003).

Jefferson Market Library 425 6th Ave, New York, NY 10011 M 9th Street

Passeggiando per il Greenwich Village avvisterete facilmente la torre a mattoncini rossi della Jefferson Market Library. Chiamato amichevolmente Old Jeff, l’edificio era inizialmente utilizzato per l’avvistamento degli incendi. Una volta che i pompieri si trasferiro- no altrove, l’edificio ospitò la Jefferson Market Courthouse divenendo quindi il Palazzo di Giustizia del Terzo Distretto Giudiziario.

Nel 1945 anche la corte di giustizia si trasferì e l’edificio fu lasciato nel più totale abbandono, tanto da essere dichiarato inagibile. Ristruttura- to negli anni ’50 oggi è sede di una branca della New York Public Li- brary. Sul retro noterete un rigoglioso giardino chiamato Jefferson Market Garden dove potrete concedervi una rilassante pausa (non sono am- messi picnic).

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 153 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

La torre della Jefferson Mareket Library

$ Christopher Park 38-64 Christopher St, New York, NY 10014 M Station

Il piccolo Christopher Park è uno dei simboli della lotta per i diritti civili della comunità omosessuale newyorkese. Due coppie di statue bianche, una in piedi e l’altra seduta su di una panchina, occupano la scena centrale. A pochi passi da loro troverete lo storico Stonewall Inn, locale teatro di alcune turbolente quanto fondamentali vicende. La più famosa risale al 1969 quando un gruppo di drag queen diede il via alla rivolta per i diritti civili degli omosessuali.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 154 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

H Qualcosa da mangiare in zona

[$$$] Barbuto 775 Washington St, New York, NY 10014 M 14 street/ 8 Avenue

Nel cuore del West Village c’è questo rumoroso bistrò che propone cu- cina di chiara origine italiana proposta in stile newyorkese. Il locale è molto interessante, ricavato da una vecchia officina ed in pieno stile industriale. I piatti sono ben presentati, i vini italiani sono davvero costosi ed il prezzo medio è in linea con quello di New York City, quindi non econo- micissimo.

Quartiere di East Village

Come avevo precedentemente accennato, l’East Village è un quartiere contiguo rispetto alla Lower East Side, con la quale condivide sicura- mente l’anima multietnica. Furono gli agenti immobiliari a deciderne una più o meno fittizia separazione per favorire l’acquisto delle pro- prietà, associandolo al rinomato e confinante Greenwich Village.

Ogni volta che torno a New York cerco sempre di ricavarmi qualche ora per un pranzo e passeggiata per le vie di questo quartiere, sicuramente fuori dagli itinerari del turismo di massa. Oltre a due o tre cose da vedere tra cui St Marks Place e , c’è solo da passeggiare e fermarsi a mangiare qualcosa in uno dei tanti ristorantini a buon prezzo che troverete. Qui le grandi ca- tene alimentari hanno preso piede in modo decisamente più contenuto lasciando spazio a tavole calde che propongono la cucina delle mino- ranze che popolavano e popolano queste strade.

Come la Lower East Side anche l’East Village ha una storia travagliata fatta di crimine e povertà. Da anni la zona è stata però riqualificata ed è oggi una delle più tranquille di tutta New York. Si respira un’atmosfera multiculturale, un po’ vintage ma comunque

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 155 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY mai snob nonostante ormai il quartiere è casa di numerosi giovani ed artisti.

L’East Village è stato la culla della vera sub cultura Punk newyorkese, un movimento di autentico rifiuto della cultura di massa. Questo di- sprezzo interessò ovviamente anche la musica, con la nascita del movi- mento “No Wave” che si contrapponeva alla musica New Wave, propo- sta dalle grandi case discografiche.

Una musica rumorosa, ribelle, totalmente priva di quell’armonia tanto ricercata nella cultura pop. I gruppi punk che sorgevano in città si radunavano nei negozi di St. Marks per acquistare vestiti ed accessori che oggi potrete ritrovare solo da (96 E 7th St), uno dei pochissimi store trash punk rimasti in vita.

Alphabet City - Visto che vi trovate nell’East Village potreste pensare ad una deviazione veloce ad Alphabet City, quartiere sempre snobbato da tutte le guide. Non c’è nulla in particolare da vedere ma forse è una delle poche oasi di autenticità rimaste a Manhattan.

Oltre ai murales della comunità portoricana si trovano ancora diversi Community Garden ovvero piccoli giardini ricavati da terreni abbando- nati e curati dagli abitanti del quartiere.

Seppure ormai ridotti in numero, ce ne sono alcuni da non perdere (di solito aperti nel fine settimana) come il 6th & B Garden (E 6th Street e Ave B – www.6bgarden.org) e Le Petite Versailles (346 E Houston Street – www.alliedproductions.org). Entrambi ospitano concerti ed eventi culturali, visitando i rispettivi siti web potrete conoscere orari di apertura e programmi. Tompkins Square Park, alla fine di St Marks Place è parte di Alphabet City.

T St Marks Place New York, 10003 M Station

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 156 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Non so perché ma trovo sempre complesso descrivere St Marks Place, una delle vie più famose di tutta New York. Altro non è che un tratto della 8th street che da Astor Place percorre tre isolati fino ad incontrare Tompkins Square Park. Il nome lo si deve alla chiesa che si trova sulla 10th street.

St Marks Place

In questi 650 metri è racchiusa l’anima più ribelle e punk di New York. Studi di tatuaggi e piercing, piccoli negozi di cianfrusaglie si alternano alle case a mattoncini rossi. St Marks Place è cambiata, la sua carica ormonale è praticamente placata ma ha davvero tante storie da raccontare e se sarete attenti ai dettagli riuscirete a rievocare i tempi che furono.

Uscito dalla fermata metro “Astor Place” troverete , una scultura a forma di cubo ferma nel bel mezzo di un fitto incrociarsi di strade. La piazza è nota per ospitare la sede del Village Voice e per essere sta- ta teatro della rivolta Astor Place Riots (10 maggio 1849), quando una folla di irlandesi inferociti protestò per la carestia di patate che stava

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 157 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY vivendo il loro paese: la rivolta fu sedata nel sangue con 18 morti e centinaia di feriti.

Dirigitevi ad est, di li a poco inizia proprio St Marks Place. Se siete alla ricerca di qualche souvenir particolare e a buon prezzo vi trovate nel posto giusto, vagare per gli strampalati negozietti della via significa po- ter acquistare un ricordo autentico, non la solita calamita “i love ny”.

Se vi trovate qui ad ora di pasto avrete la possibilità di scegliere tra numerose proposte gastronomiche, provenienti da diversi paesi come Giappone, Marocco, Francia, Cina, Messico, Corea. Se avete semplicemente voglia di un drink farete ben poca fatica a tro- vare un posto tranquillo dove concedervi una pausa. Gli edifici al numero civico 96 e 98 sono famosi perché furono la coper- tina dell’album Physical dei Led Zeppelin.

$ Tompkins Square Park E 10th St, New York, NY 10009 M 1 Ave (non vicinissima)

Una volta che avrete percorso per intero l’eclettica St Marks Place vi troverete di fronte a Tompkins Square Park, un parco urbano di di- mensioni di tutto rispetto (4,2 ettari) che offre la possibilità di rilassar- si, portare a spasso i propri amici a quattro zampe oppure fare sport.

Devo riconoscere che l’ultima volta che sono stato qui ho davvero ap- prezzato questo parco, più della prima volta in cui ci avevo messo pie- de. Era una fredda ma serena giornata d’inverno, poco dopo Natale: il par- co non aveva certamente la vivacità e il colore che assume tipicamen- te in primavera ma l’atmosfera era davvero rilassata e un piccolo (ma carino) albero di Natale interrompeva la serie di piante secche. Il sole che stava per tramontare rinvigoriva il rosso dei mattoncini degli edifici che circondano il parco. Non c’era quasi nessuno.

Tompkins Square Park, come tutto l’East Village del resto, ha un pas- sato travagliato. Negli anni ’80 era diventato la dimora di senza tetto e

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 158 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY drogati, nessuno vi entrava anche perché sporco e pericoloso. La svolta, dura e drastica, fu ad inizio anni ’90 quando la polizia sgom- brò gli abusivi che cercarono in tutti i modi di opporre resistenza. Oggi è tutto molto tranquillo, la gente viene qui per passeggiare con il cane o per fare due tiri a canestro. La band inglese Mumford and Sons ha scelto il parco come location immaginaria nell’omonima canzone “Tompkins Square Park”.

Le case a mattoncini che guardano verso Tompkins Square Park

$ St Mark’s Church in The Bowery 131 E 10th St, New York, NY 10003 M Astor Place

Questa è la chiesa episcopale da cui deriva il nome di St Marks Place. Siamo all’altezza della decima strada, quindi poco più a nord della fa- mosa via punk. La chiesa, realizzata in stile revival greco è molto carina e stacca for- temente dagli altri edifici circostanti. Il cortile a ciottoli di fronte è un

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 159 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY mini parco che apre la strada alla facciata principale. Negli orari di apertura si può entrare ma a parte qualche vetrata decorata non c’è molto da vedere. Il sito ha una grande rilevanza storica perché sorge dove prima si tro- vava la fattoria di proprietà del governatore olandese Peter Stuyvesant (quando New York era ancora Nuova Amsterdam). Da tempo la chiesa supporta una vivace comunità artistica che orga- nizza continuamente eventi culturali come letture di poesie, concerti e spettacoli di danza.

H Qualcosa da mangiare in zona

[$] Ippudo 65 4th Ave, New York, NY 10003 M Astor Place

Lo so è una catena giapponese, ma i miei pellegrinaggi nella terra del sol levante mi hanno spinto a segnalarlo. Ci sono più di un ristorante specializzato in ramen nell’East Village ma Ippudo resta sempre una garanzia. Dopo averlo provato e riprovato in Giappone, posso dire che anche questo non ha nulla a che invidiare ai suoi corrispettivi in patria. Se amate il Ramen e qualche altra chicca dalla cucina giapponese, non perdetevelo.

[$$] Vaselka 144 2nd Ave, New York, NY 10003 M Astor Place La comunità ucraina era una delle più fiorenti nell’East Village, una capatina in questo ristorante vi permetterà di riscoprire il gusto ed i profumi dei piatti della tradizione. Aspettatevi portate semplici, un locale molto alla mano e un prezzo medio contenuto per essere New York ma forse più alto rispetto ad altri locali dell’East Village.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 160 4.4.7 Chelsea, Gramercy & Flatiron Distrcit 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Stiamo quindi continuando la nostra risalita di Manhattan verso nord e in questa sezione ho voluto ricomprendere delle zone profondamente diverse fra loro, unite solo dalla vicinanza geografica.

Prima parleremo di Gamercy, Flatiron District e Union Square, ovvero di una serie di quartieri che sorgono appena a sud della Midtown, Poi passeremo a Chelsea, uno dei miei quartieri preferiti di New York, una zona tranquilla e totalmente rimessa a nuovo grazie alla presenza di una forte comunità residente: passeggeremo per le sue vie colme di caffè e gallerie d’arte, mangeremo qualcosa al Chelsea Market per poi concederci una lunga e rilassante camminata sulla High Line.

Quartieri di Gramercy, Flatiron District e Union Square

Effettivamente non è facile trovare un’identità a questi quartieri, forse perché si trovano proprio in un punto d’incontro tra diverse anime di Manhattan.

Da nord spinge con prepotenza la caotica Midtown, a sud c’è il melting pot dell’East Village mentre ad ovest troviamo Chelsea: la forte perso- nalità dimostrata da questi quartieri rischia di gettare nell’anonimato sia Gramercy che il Flatiron District. E non occorre molto tempo per visitare queste zone, l’area non è così vasta e Gramercy è per lo più residenziale. Ma non fatevi scoraggiare da queste premesse, perché troverete da queste parti alcune chicche che non si possono proprio perdere; come dimenticarsi di citare il Flatiron Building che da il nome al quartiere ed è uno degli edifici più particolari e fotogenici di tutta la città o la stra- vagante Union Square che è un mondo a se.

T Union Square New York, NY 10003 M 14 Street – Union Square Station

Union Square è un piccolo quartiere dove Broadway e la 4th Avenue si

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 162 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY intersecano nel cuore di Union Square Park. A volte non vedo inserire Union Square tra i must di New York, since- ramente non ne comprendo il motivo. Forse il parco non sarà estetica- mente d’impatto come può essere Times Square ma trovo che questa zona abbia tanto da dire e che forse va compresa prima di essere criti- cata.

Union Square è un super concentrato di personalità, etnie e classi sociali. Specialmente all’Union Square Park potrete incrociare studen- ti, manager di importanti multinazionali, poeti in cerca d’ispirazione, lavoratori durante la propria pausa, punk, venditori di dipinti, ragazzi con lo skateboard o con i rollerblade.

Union Square, al centro la statua di George Washington

Non avrete difficoltà a trovare due uomini che parlano d’affari e, a soli due metri, un venditore indiano che mostra i propri dipinti. Il tutto nel- la più totale naturalezza possibile. Ma Union Square non è solo questo, non si tratta semplicemente di un luogo dove si radunano persone che non hanno niente in comune tra loro. Union Square offre molto al cittadino così come al turista.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 163 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Nonostante la sua gloria sia altalenante, oggi possiamo trovare nume- rose opere d’arte di rilievo tra le vie di Union Square, come ad esempio la statua equestre di George Washington, una delle prime opere d’arte pubblica di tutta New York.

Qui (Union Square West) Andy Warhol trasferì la sua Factory ma oggi l’edificio ospita un negozio d’abbigliamento di un famoso brand. Un omaggio all’artista di Pittsburgh, dal nome abbastanza scontato, “The Andy Monument” lo troverete all’incrocio tra 17th Street e Broadway.

Sul lato sud della piazza, dall’altra parte della strada, troverete un’altra installazione artistica, probabilmente quella più discussa. Sto parlando del Metronome il cui grande orologio digitale con una strana sequenza di numeri, vuole rappresentare “l’inesorabile scorrere del tempo”. Dalla bacchetta esce del fumo mentre la vicina sequenza di numeri va un attimo interpretata: le sette cifre di sinistra indicano l’ora esatta comprensiva dei secondi, le sette a destra invece indicano le ore cha mancano alla fine della giornata.

Passeggiando nel quartiere troverete inoltre ristoranti, bar e negozi alla moda che rievocano l’antico splendore del posto così com’era prima della Guerra di Secessione. Quindi cercate di non perdervi Union Square considerando anche che non serve molto tempo per visitare parco e dintorni.

ABC Carpet & Home 888 Broadway, New York, NY 10003 M 14 Street – Union Square Station

Non sono solito recensire negozi, ma questa è una delle eccezioni che farò anche perché ve lo dovreste trovare “tra i piedi” nel vostro itinera- rio a Gramercy. ABC Carpet & Home è un negozio di casalinghi imperdibile per gli amanti del genere. Le sue idee per l’arredamento, l’oggettistica sono davvero uniche. Sei piani dove è quasi impossibile non trovare qualcosa di bello per la

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 164 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY propria casa o il proprio ufficio. Prezzi alti!

Gramercy Park New York, 10003 M 23 Street

Il quartiere di Gramercy è davvero snob ma passeggiando potrete tro- vare ristoranti e locali davvero carini, in parte influenzati dalla multi- culturalità dell’East Village. Emblema della riservatezza del posto è proprio il Gramercy Park, un piccolo parco urbano privato dove i residenti pagano un fee annuale per potervi accedere. Ad oggi poco più di 300 persone godono di questo privilegio e difficilmente, da turisti, troverete il modo di entrare.

L’unica chance che potreste avere è quella di affittare un appartamen- to negli immediati dintorni dove vi venga consegnata anche la fatidica chiave d’accesso. Ma in tutta sincerità io non mi impazzerei più di tanto, New York è piena di carinissimi parchi e vi assicuro che potrete tornare a casa con grande appagamento pur non avendo visitato Gramercy Park. Per cui passateci pure davanti, sbirciate tra le sbarre di ferro della re- censione e poi dirigetevi verso il Theodore Roosevelt Birthplace.

Theodore Roosevelt Birthplace 28 E 20th St, New York, NY 10003 M 23 Street

Prosegue il nostro tour in direzione Flatiron District raggiungendo la casa natale di Theodore Roosvelt, qui siamo proprio a confine tra Gra- mercy e Flatiron. Questo National Historic Site è gestito dal e non è altro che una ricostruzione della dimora natale del 26° Presidente degli Stati Uniti d’America, visto che l’originale è stata demolita quando ancora Roosvelt era vivo. Una tappa assolutamente non obbligatoria del vostro viaggio a Ne York ma vale la pena citarla almeno per rendere omaggio alla notevole bio-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 165 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY grafia di un presidente la cui fama è stata un po’ messa in ombra dal cugino, Franklin Delano Roosvelt che guidò gli USA durante il secondo conflitto mondiale. Senza dubbio è molto più interessante la dimora estiva di Oyster Bay, Long Island ma capisco anche che non sia poi così facilmente raggiun- gibile. Se proprio siete interessati a conoscere i dettagli della vita di Theodo- re fateci una capatina, anche perché il costo del biglietto d’ingresso è attualmente molto contenuto. Controllate comunque gli orari d’apertura e chiusura, nel momento in cui sto scrivendo il sito è chiuso la domenica e il lunedì.

T Flatiron Building 75 5th Ave, New York, NY 10010 M East 23rd Street

Da sempre uno dei simboli di New York e personalmente uno dei miei edifici preferiti di tutta la città insieme al . Fa sempre effetto posizionarsi sull’isola pedonale di fronte al Flatiron ed immortalare la sua strana forma triangolare, a “ferro da stiro” come dice il nome.

Realizzato nel 1902 su progetto di Daniel Burnham, il Flatiron Buil- ding, originariamente , era già famoso in tutto il mondo ancor prima di essere completato. La città lo promuoveva vigorosamente in virtù del fatto che, una volta completato, sarebbe stato l’edificio più alto del mondo. I suoi 87 metri d’altezza gli valsero infatti il primato fino al 1909. Tra i primi affittuari del Flatiron ci fu Frank Munsey editore della fa- mosa rivista Munsey’s Magazine e a celebrarne ancora di più la fama ci pensarono i famosi scatti del fotografo statunitense Alfred Stieglitz.

Oggi l’edificio è ancora utilizzato, ospita principalmente uffici privati per cui la vostra visita dovrà limitarsi ai soli esterni (che sono comun- que la parte indubbiamente più interessante). La cosa che colpisce di più è certamente la particolarissima forma che lo rende tra l’altro incredibilmente fotogenico. Per cui, come dicevo,

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 166 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY dirigitevi innanzitutto sull’isola pedonale di fronte alla sua punta per ammirarlo e coglierne per bene la geometria. Avvicinandovi avrete invece modo di ammirare le sue bellissime faccia- te in pietra calcarea realizzate in stile beaux arts.

Proprio di fronte al Flatiron Building Se avete una buona macchina fotografica, con uno zoom di qualità, potrete ammirare il Flatiron Building anche dall’osservatorio dell’Empi- re State Building: vedrete che con i mezzi giusti e un po’ di manualità avrete una foto da incorniciare. Eventualmente consiglio il bianco e nero!

Madison Square Park 11 Madison Ave, New York, NY 10010 M East 23rd Street

Il nostro tour tra Gramercy e il Flatiron District giunge alla conclusio- ne con una breve visita al Madison Square Park (da non confondere con il Madison Square Garden), molto carino soprattutto per la cornice di edifici intorno, tra cui spiccano il Flatiron e il Metropolitan Life Insu-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 167 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY rance Building (che noteria grazie alla sua cupola dorata). Capisco bene che il rischio di fare una grossa “abbuffata di parchi ur- bani” a New York è un’eventualità concreta. Infatti non credo dobbiate soffermarvi due ore a fotografare ogni albero, però posso assicurarvi che ognuno ha il suo spazio verde preferito a New York, magari il Ma- dison Square Park può essere il vostro. Perché devo riconoscere che questo parco, non enorme, oltre ad essere decisamente bello può regalarvi preziosi minuti di relax, soprattutto nella bella stagione.

Pensate che per anni ha rappresentato il confine nord di Manhattan mentre oggi è a sud della Midtown. Per qualche anno non ha versato in condizioni ottime ma da non molto tempo è stato totalmente rimesso a nuovo ed oggi è un luogo di ritrovo importante ed apprezzato dagli abitanti della zona. Durante la stagione calda vengono organizzati con frequenza spettacoli teatrali all’aperto, letture di libri, spettacoli per bambini. All’interno del parco troverete una fontana, una vasca circolare, un chioschetto con tavolinetti che vende ottimi hamburger (Shake Shack che recensisco più avanti) e alcune statue di personaggi famosi. In so- stanza c’è tutto quello che serve per isolarsi un minimo dal frastuono delle strade intorno.

H Qualcosa da mangiare in zona Gramercy – Flatiron Dis.

[$$$] Gramercy Tavern 42 E 20th St, New York, NY 10003 M 23 Street

Di solito non vado in posti costosi ma per la Gramercy Tavern ho volu- to fare un’eccezione, visto che dovevo festeggiare un evento speciale. E non me ne sono affatto pentito (anche se ammetto che bisogna saper scegliere). Se non volete rischiare di esagerare ci sono i menù degustazione a prezzo fisso che a pranzo costano decisamente meno rispetto alla cena. L’ambiente è particolare ma piacevole, rustico e chic allo stesso tempo. Carta dei vini davvero impressionante, solo che le bottiglie costano

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 168 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY davvero molto. Prenotate in anticipo se volete andare.

[$] Shake Shack Madison Ave & E 23rd St, New York, NY 10010 M East 23rd Street

Vi avevo accennato questo posto quando parlavo del Madison Square Park poiché lo troverete proprio al suo interno. Il locale. di una nota catena americana, serve prevalentemente burger e hot dog con un servizio rustico ma efficiente ed efficace. L’hamburger, semplice, mi è piaciuto davvero molto così come la loca- tion, immersa nel parco di Madison Square. Se vi trovate nel Flatiron District ad ora di pranzo o a cena ed è pure una bella giornata estiva io direi di farci un salto.

[$$] Eataly New York 200 5th Ave M East 23rd Street

Devo ammettere che ho snobbato Eataly diverse volte prima di convin- cermi ad andare. Vuoi per non fare la figura del solito italiano che non riesce a non mangiare qualcosa “di casa” per dieci giorni, vuoi perché non ci ero mai passato prima ad orario pasti. Così in un nuvoloso giorno di fine estate mi sono trovato di fronte ad Eataly alle 13 in punto e il mio stomaco ha avuto la meglio. Eataly New York è davvero un bel posto, un luogo che riesce ad esalta- re la nostra stupenda cultura gastronomica senza mai scendere nella banalità. All’interno trovate tante diverse soluzioni per mangiare o bere prodot- ti italiani. Dal Nutella Bar alla Birrreria, il beer garden che si trova sul tetto. Altro validissimo motivo per farci un giro è la possibilità di bere final- mente un buon espresso!

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 169 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Quartiere di Chelsea

Adoro Chelsea. Lo so, lo dico continuamente ma è davvero uno dei miei quartieri preferiti di tutta New York, non nascondo che se mi dovessi trasferire nella Grande Mela sognerei Chelsea o Williamsburg o Bu- shwick. Chelsea si trova alla stessa altezza di Gramercy e del Flatiron Distrcit ma a differenza di questi ha un’anima profonda e una sua spiccata personalità, uno dei più grandi esempi di rinascita di cui è capace la città di New York.

Fino a qualche tempo fa, queste strade erano quasi abbandonate a se stesse, vecchie fabbriche chiuse da decenni, ferrovie dismesse e ar- rugginite, negozi senza giorni di apertura. Così come è successo a Wil- liamsburg, anche Chelsea ha saputo rialzarsi alla grande e trasformare quelle vie grigie e spente in una delle zone più cool di tutta la città. E’ rimasto vivo il design industriale, tutto però è rinato grazie anche al forte spirito dimostrato dalla comunità di Chelsea (e da qualche inve- stitore esterno). Così oggi possiamo camminare tra numerose ed interessantissime gallerie d’arte, tra le migliori di New York, che sono valse al quartiere l’appellativo di Art District.

Simbolo della rinascita è il parco sopraelevato della High Line, ormai una tappa davvero imperdibile. Dai vecchi binari di un treno merci è nato questo meraviglioso progetto, frutto degli sforzi dei “friends of the High Line”. Non dimenticatevi per nessuna ragione di passare al mio mercato pre- ferito, il Chelsea Market di cui vi parlerò più avanti.

T $ High Line New York, NY 10003 M 14 Street – 8th Avenue (ingresso Gansevoort Street)

La prima volta che sono stato a New York era il 2007 e la High Line era ancora un progetto in costruzione, Chelsea stava già rinascendo ma

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 170 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY mancava ancora uno dei suoi protagonisti. Da quando il parco sopraelevato più celebre degli Stati Uniti è stato inaugurato nel 2009 è divenuto una delle attrazioni più importanti del- la città.

Negli anni ‘30 il traffico nella zona di Chelsea, quartiere quasi esclusi- vamente industriale, stava diventando incredibilmente congestionato e la ferrovia correva a livello strada, causando ingorghi e frequenti inci- denti. Fu così che il comune di New York decise di optare per la realiz- zazione di binari sopraelevati. Quella grigia e ferrosa linea rimase attiva per poco più di 20 anni, fin quando il trasporto su rotaia entrò in crisi. Ad inizio anni ‘80 la ferro- via era completamente abbandonata e iniziarono a spuntare petizioni da parte dei residenti della zona affinché venisse demolita.

Relax sulla High Line

Le proteste e le petizioni si protrassero senza esiti negli anni ma nel 1999 venne fondato un comitato chiamato Friends of the High Line che si prefiggeva l’obiettivo non di demolire i binari ma di riconvertirli in un

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 171 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY parco urbano.

Un progetto ambizioso che portò all’inaugurazione del primo tratto il 9 giugno 2009, il parco è stato poi aperto integralmente il 21 settembre 2014. Visitare la High Line non è ovviamente complicato, basta iniziare dall’ingresso nord o da quello sud e percorrerla tutta passeggiando tra il verde e ammirando arte urbana e scorci sulle vie di Chelsea.

I binari della vecchia linea ferroviaria sopraelevata

Per iniziare dall’ingresso sud dovrete dirigervi a Gansevoort Street, altri ingressi li trovate disseminati lungo la ex ferrovia (, W16th Street, W18th Street, W20th Street, W23rd Street, W26th Street, W28th Street, W30th Street, 11th Avenue). Percorrendo il parco potrete ammirare l’architettura del quartiere ed anche lo skyline della città. Mostre d’arte temporanee vengono spesso allestite, soprattutto durante la stagione calda, quando troverete anche chioschetti che vendono bibite e gelati. Mentre passeggiate, sulla riva dell’Hudson noterete il Pier54, molo in

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 172 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY cui avrebbe dovuto attraccare il Titanic.

Non perdetevi il rilassante scorcio sulla decima: il 10th avenue Overlo- ok è una sorta di teatro la cui scena è appunto la strada sottostante. Grande rammarico il fatto cha abbiano cancellato uno dei murales più belli di tutta New York, visibile appunto dalla High Line, sto parlando del coloratissimo remaking della celebre foto “V-J Day In Times Squa- re” realizzato da di Eduardo Kobra. Peccato!

T Chelsea Market 75 9th Ave, New York, NY 10011 M 14 Street – 8th Avenue

Uno scorcio all’interno del Chelsea Market

Vi dicevo che tra i mercati che preferisco a New York City c’è sicura- mente il Chelsea Market, galleria gastronomica (e non solo) lunga ben 240 metri. Credo sia impossibile entrare e non acquistare qualcosa, anche perché

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 173 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY troverete sia prodotti pronti al consumo, sia materie prime di alta qua- lità.

La location è davvero bella, simbolo di una delle tante riuscitissime ristrutturazioni di archeologia industriale a cui ci ha abituati la città di New York. L’enorme complesso che occupa praticamente l’intero isolato, con i suoi 93.000 metri quadri, era una grande fabbrica del gruppo Nabisco, la produttrice dei celebri biscotti Oreo. Negli anni ’90 la vecchia fabbrica in disuso da tempo è stata completa- mente rimessa a nuovo ed oggi, oltre al Chelsea Market, ospita diversi studi televisivi tra cui quelli dell’emittente Food Network.

Nel cuore di Chelsea, incrocio tra la W 23rd Street e la 7th Ave

Quindi io vi consiglierei di andare e provare una delle deliziose panet- terie che trovate all’interno. Di solito c’è sempre molta gente visto che gli abitanti della zona lo frequentano assiduamente sia per pranzi velo- ci, sia per acquistare materie prime. Tra le boutique più celebri segnalo Amy’s Bread, specializzata in pane e focacce e l’Arte del Gelato, da non perdere se andate in estate.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 174 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

T Gallerie d’arte a Chelsea

Chelsea è un quartiere dalle mille sfaccettature ed ogni amante dell’ar- te e dell’architettura vi troverà una sorta di paradiso. Oltre ai tantissimi edifici industriali rimessi a nuovo, oltre al futuristi- co parco High Line, Chelsea è celebre per le tante gallerie d’arte sparse per le sue strade.

Non sono un intenditore d’arte ma passeggiare ed entrare in queste gallerie è appagante anche per noi profani, nonostante ci siano pochi nostri connazionali d’accordo con questa affermazione. Se di Italiani ne troverai ben pochi, per lo meno potrete contare su un’offerta artistica davvero importante e variegata. Trovo davvero complicato fare un elenco di quelle da visitare, anche perché cambiano in continuo, vengono allestite mostre temporanee e gli artisti a volte traslocano da un civico ad un altro.

Se vorrete fare le cose per bene dovrete munirvi della Gallery Guide di Artinfo, reperibile presso molte delle gallerie. Ricordate che di solito la domenica ed il lunedì sono i giorni in cui la maggior parte resta chiusa. Se avete tempo e voglia di fare questa esperienza provate ad informar- vi per tempo. Da siti come questo, http://www.chelseagalleries.nyc , potrete avere un’idea della localizzazione delle diverse gallerie e visitare anche i loro siti ufficiali in modo da conoscerne eventi ed orari di aper- tura.

L’ultima volta che sono andato ho visitato quella di Barbara Gladstone sita al 515W 24th Street), quella di David Zwirner (525 W 19th St) e la Andrea Rosen Gallery (525 West 24 Street). Queste sono tra le più celebri ed è facile apprezzarne le collezioni, spesso ospitano mostre temporanee di altri artisti. Detto fra noi è possibile anche visitare gallerie di dubbio gusto ma vi ripeto, sono un profano.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 175 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

H Qualcosa da mangiare in zona Chelsea

[$$] The Lobster Place 75 9th Ave, Chelsea Market, New York City, NY 10011-7006 § M 14 Street – 8th Ave

All’interno del Chelsea Market troverete davvero tante proposte gastro- nomiche a prezzi completamente diversi. Di solito preferisco una veloce focaccia farcita in una delle bakery e un gelato come dessert, l’ultima volta mi sono dato all’aragosta. Ottimo il sandwich che ho provato in questo posto piccolo e caotico con prezzi non altissimi. Se amate il pesce e accettate modi di cucinarlo diversi dal nostro un salto ce lo farei, se non vi ispira il Chelsea Market saprà offrirvi altre ottime alternative.

[$] The Donut Pub 203 W 14th St, New York City, NY 10011 M 14 Street

Qualcuno le ha definite le migliori donuts di tutta New York. Non so davvero dirvi se questo primato gli appartenga, ma questa bakery me- rita senza dubbio una visita. Non troverete solo ciambelle ma anche altri deliziosi prodotti da forno, perfetto per una colazione o una merenda!

>> Il mio itinerario

Greenwich Village & Chelsea puoi consultarlo direttamente online collegandoti a: http://bit.ly/grenche-to

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 176 4.4.8 Midtown 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

La New York che hanno in mente le persone che non ci sono mai state è molto probabilmente quella della Midtown, zona molto vasta che sor- ge a sud di Central Park. Inutile negare che passerete per queste vie più volte durante il vostro viaggio, perché rappresenta un po’ il cuore della città. Non sarà un quartiere con una personalità spiccata come può essere Chelsea o il Greenwich Village ma ci sono davvero tante cose da non perdere.

Non troverete la New York autentica, i viaggiatori più snob quasi boi- cottano la Midtown, troppo commerciale e caotica a detta loro. Commerciale e caotica lo è sul serio e Times Square, l’incrocio di vie più celebre al mondo, ne è un po’ l’emblema: orde di persone che si muovono tutte insieme, luci al neon, pubblicità mastodontiche e tutte le catene commerciali che potete immaginare.

Io trovo difficile pensare ad un viaggio a New York senza aver approfon- dito la conoscenza della Midtown, con la consapevolezza che troverete molto di più oltre Times Square ed il Rockfeller Center. La zona pullula di stazioni della metropolitana, a Times Square pas- sano gran parte delle linee. Ma dovrete necessariamente avventurarvi a piedi in lungo ed in largo, fino ai confini con Hell’s Kitchen (ovest), toccando la sponda sud di Central Park.

Due dei tre osservatori cittadini sono qui, sto parlando dello storico Empire State Building e del Top of The Rock at Rockfeller Center. Da Times Square potrete facilmente addentarvi nel Teather District e ma- gari acquistare i biglietti per uno degli show di Broadway.

Non posso poi dimenticarmi di quello che probabilmente è uno dei musei d’arte moderna più belli al mondo, il MoMA. Lungo la Fifth Ave- nue troverete boutique di lusso in quella che è la via delle shopping newyorkese per eccellenza, passeggiando incontrerete quindi Bryant Park e la St. Patrick Cathedral.

Organizzare la visita non è semplicissimo nel senso che passeggiando si raggiunge tutto anche in una giornata (tenendo un buon ritmo), le cose si complicano se volete entrare al MoMA e salire sugli osservatori. Queste attività vanno pianificate nella tabella di marcia considerando i

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 178 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY tempi necessari per la visita. Il museo potreste visitarlo sia nel giorno in cui vi dedicate alla Mi- dtown, sia in un altro giorno a vostra scelta (pioggia?); tra gli osserva- tori se devo scegliere preferisco il Top of The Rock da cui vedrete bene anche l’Empire: però sappiate che è molto affollato ed è bello salire prima che faccia buio per poi godersi il tramonto.

Herald Square 104 W 35th St, New York, NY 10018 M 34 Street-Herald Sq Station

All’estremità sud della Midtown, Broadway si interseca con la 6th Ave- nue dando vita ad e al suo piccolo parco. Siamo molto vicini all’Empire State Building che vedrete svettare, poco più verso est, sopra la vostra testa.

Herald Square di prima mattina, già invasa dai taxi

Herald Square non ha certamente l’impatto e l’imponenza di Times

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Square ma è un importante snodo di passaggio, spesso caotico ed af- follato. Sul lato ovest della strada trovate il megastore di Macy’s, uno dei tem- pli newyorkesi delle shopping dozzinale. Se avete voglia di farci un giro, sappiate che al visitor center è disponi- bile una card di sconto per tutti gli stranieri, basta presentare il passa- porto. Proprio di fronte all’ingresso di Macy’s che dà su Herald Square trove- rete diversi tavolinetti con sedie che possono essere d’aiuto per riposa- re qualche minuto o anche di più. Certo, d’inverno vi assicuro che non è il massimo del comfort.

La piazza prende il nome dal celebre New York Herald, giornale che ormai non esiste più dal 1924. Non c’è molto altro da dire, la zona è sicuramente piacevole e ci sono passato un’infinità di volte quando alloggiavo sulla 33sima strada per cui ho una sorta di affetto per il piccolo Herald Square Park dove spes- so sostavo per bermi un caffè o un panino preso dal vicino Pret a Man- ger.

T Empire State Building 350 5th Ave, New York, NY 10118 M 33 Street, 34 Street-Herald Sq Station

Dopo il terribile attentato dell’11 settembre 2001, l’Empire State Buil- ding era divenuto il vero dominatore del cielo Newyorkese grazie ai suoi 443 metri d’altezza. Oggi ha perso il suo primato, a causa alla costruzione del One New World Trade Center, meglio conosciuto come Freedom Tower, sorto sulle macerie del vecchio World Trade Center.

Nonostante non possa essere più annoverato come il più alto edificio della città, l’Empire State Building rimane senza alcun dubbio uno dei principali simboli di New York City, una struttura assolutamente stu- penda che riesce ad emozionare ogni volta la si scorga, soprattutto di notte quando viene illuminato con colori ghiaccio o in base alla festivi- tà in corso.

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Il progetto dell’Empire, in pieno stile Art Déco, fu ideato dall’architetto William F. Lamb ed i lavori, rapidissimi, iniziarono nel 1929, proprio poche settimane prima della Grande Crisi che si abbatté ferocemente su Wall Street. Dopo soli due anni, nel 1931, l’Empire State Building, venne ufficial- mente inaugurato ma la situazione economica era piuttosto difficile e grandissima parte degli uffici dell’edificio rimasero naturalmente sfitti, tanto che venne soprannominato “Empty State Building” (Empty signi- fica “vuoto”). Fortunatamente, da subito, gli osservatori registrarono un gran suc- cesso, grazie al pubblico che saliva ogni giorno in gran numero per am- mirare il vertiginoso panorama che si gode dall’86° piano. Ancora oggi è una delle attrazioni più gettonate della città.

L’Empire State Building che svetta tra i palazzi della Midtown

Oltre 200 piloni interrati supportano le 365.000 tonnellate di peso della struttura, la cui anima è formata da cemento armato, pannelli d’alluminio e mattoni. Il progetto era stato ideato per una costruzione molto veloce grazie alla prefabbricazione di gran parte degli elementi.

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L’Empire è dotato di ascensori velocissimi che viaggiano a 360m al mi- nuto e, non vi preoccupate, vengono costantemente revisionati.

L’ingresso principale dell’edificio si trova sulla 5th Avenue. L’atrio è davvero bello, una volta all’interno, noterete una grande immagine a rilievo che raffigura l’edificio e una mappa dello stato di New York (non a caso The Empire State). Durante i periodi più affollati e nei week end la salita richiede diverso tempo ma vi assicuro che poi ne vale la pena.

Per salire all’osservatorio dell’86° piano è necessario fare il biglietto, che potete prenotare prima della partenza ed è incluso in diversi pass; eviterei di acquistarlo direttamente in loco per risparmiarsi quanto meno la fila della biglietteria.

Vista verso nord dall’Empire State Builging Observatory

C’è anche un osservatorio al 102° piano ma per questo occorre ac- quistare un biglietto differente e più costoso che include anche l’altro

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 182 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY osservatorio. Sinceramente non so se abbia senso aggiungere 20 dollari in più per salire di pochi metri e stare dietro ad un vetro. Il momento migliore per salire è solitamente il pomeriggio prima del tramonto, quando è ancora giorno in modo poi da poter aspettare il calare della notte e vedere tutta New York (e non solo) illuminata. La mattina, soprattutto presto, è il momento in cui c’è meno caos. Evitate di perdere tempo e soldi se il meteo non è adeguato.

La vista migliore dall’alto? Da sempre c’è una disputa su quale panorama dall’alto sia il migliore di New York, quello che si gode dall’Empire, quello del Top of the Rock al Rockfeller Center oppure quello del One World Trade Center (Free- dom Tower). Secondo me il migliore resta sempre quello del Top of the Rock, perché è meglio posizionato rispetto agli altri e permette di avere una vista strepitosa che include anche l’Empire State Building. Se è la tua prima volta a New York e non hai un numero esagerato di giorni dovresti secondo me scegliere al massimo due dei tre osservato- ri. E la scelta è tutta tua!

Palazzo delle Nazioni Unite 801 1st Avenue, New York, NY 10017 M Grand Central - 42 St

Presupposto fondamentale alla visita della famosa sede dell’ONU è la prenotazione di un tour guidato: se non lo avete fatto o non avete vo- glia di farlo, forse vi conviene non andare. La mia prima volta non ero organizzato, così sono finito per vagare nei pochissimi luoghi che puoi visitare da solo e l’esperienza è stata tutt’al- tro che appagante.

La volta successiva ho prenotato una visita guidata e le cose sono deci- samente migliorate: non sarà un must ma può valerne la pena, soprat- tutto per chi è interessato alla politica internazionale. Anche con la visita guidata (info https://visit.un.org/content/tour-1,

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 183 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY ingresso al pubblico sulla 46th street) il celebre Palazzo di Vetro non è visitabile e potrete ammirarlo a pieno con una gita a Roosvelt Island.

Il tour ha inizio con un breve discorso del segretario generale cui segue una ricca panoramica sulle Nazioni Unite, la storia, l’organizzazione e la realizzazione del complesso sull’East River. Da qui si parte per dare inizio alla visita vera a propria e la guida vi condurrà tra doni dei membri del consiglio fino alla mostra sulla Di- chiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e quella sul disarmo. Fatto questo è la volta di quello che possiamo considerare il pezzo forte, la hall dell’Assemblea Generale dove si riunisce l’unico organo che comprende i rappresentanti di tutte le nazioni aderenti; davanti al palazzo sono esposte tutte le bandiere dei paesi ONU.

Il bel palazzo di vetro delle Nazioni Unite visto dall’East River

Nelle zone all’aperto, non si può non fare visita alla Campana della Pace, dono del popolo Giapponese e frutto della fusione delle monete

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 184 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY di 60 diverse nazioni; il Rose Garden è invece un curatissimo giardino che ospita 25 diverse varietà di rose. Nel corso degli anni diversi artisti e fondazioni hanno donato alle Na- zioni Unite varie opere, anche di grande valore. Tra le altre ricordiamo la Reclining Figure di Henry Moore, The Golden Rule mosaico di Nor- man Rockwell e il murale di Zanetti, sito nel Conference Building.

T Chrysler Building 104 W 35th St, New York, NY 10018 M Grand Central - 42 St

Ci sono tanti grattacieli belli a New York, forse non tanti quanto Chica- go, ma nessuno può recriminare qualcosa a questa città dal punto di vista architettonico. Il mio preferito in assoluto è senza alcun dubbio il Chrysler Building, meraviglioso esempio di Art Déco che svetta scintillante tra gli edifici della Midtown Edificato tra il 1928 e il 1930 per ospitare la sede della società automo- bilistica Chrysler, conquistò il primato di grattacielo più alto del mondo con i suoi 319 metri, ma soltanto per un anno, poiché nel 1931 venne superato in altezza dall’Empire State Building, alto ben 443 metri.

Walter Chrysler, all’epoca, desiderava una sede per la sua azienda che fosse rappresentativa e in grado di conferire prestigio e notorietà alla casa automobilistica del Michigan. Il progetto fu portato avanti da William van Alen, ma Chrysler contri- buì notevolmente alla progettazione proponendo varianti e avanzando richieste. Tra le altre cose, fece aggiungere altri dieci piani al progetto originario e fece inserire elementi decorativi che rimandassero alle sue automobili. Infatti, gli angoli del palazzo sono ornati da fregi che ri- producono i tappi dei radiatori delle sue vetture. La parte più alta del grattacielo è decorata da maestosi doccioni che riproducono una testa d’aquila. Inoltre, poiché Chrysler acquistò interamente con i suoi fondi personali l’intero edificio, fece costruire un appartamento privato a lui destinato ai piani alti.

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Il grattacielo aprì al pubblico il 27 maggio del 1930, ma van Alen si vide soffiare il primato per aver progettato il grattacielo più alto del mondo appena l’anno successivo, tant’è che Chrysler si rifiutò di ver- sare il saldo della sua parcella.

Nonostante la perdita del primato, il Chrysler Building è diventato uno dei grattacieli simbolo della città, nonché uno dei più importanti esem- pi di stile Art Déco. Nel 2005 è stato proclamato il più bel grattacielo di New York da una giuria americana composta da architetti, critici, inge- gneri, storici dell’arte, studenti e avvocati. Nove giurati su dieci hanno

Al centro il Chrysler Building illuminato votato per il Chrysler Building.

L’edificio è raggiungibile in metro (con le linee 4, 5 o 6 in direzione 42esima Strada – Grand Central) o in bus (con l’M15, M101/102, M1, M2, M3 o M4). È possibile visitarne soltanto l’atrio, ma vale davvero la pena ammirare l’ingresso del palazzo magistralmente decorato con ornamenti di marmo e granito.

Nell’atrio, inoltre, si trova un affresco realizzato da Edward Trumball,

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 186 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY anch’esso dedicato al mondo delle automobili. La pianta è insolita- mente triangolare e i soffitti sono obliqui e rivestiti in marmo rosso. Gli otto ascensori che consentono di salire ai piani sono rivestiti in legno e decorati con motivi ornamentali.

Dove ammirarlo - Esistono molti punti a Manhattan da cui si scorge chiaramente l’inconfondibile testa metallica del Chrysler: lo potete am- mirare anche di notte, in tutta la sua bellezza da Bryant Park, oppure potete recarvi all’angolo tra la 3th Ave e la 44th street. Il top forse è ammirarlo dall’osservatorio dell’Empire State Building, magari al tra- monto.

T $ Grand Central Terminal 89 E 42nd St, New York, NY 10017 M Grand Central - 42 St

Grand Central Terminal, altrimenti nota con il nome di Grand Central

La main councourse di Grand Central Terminal

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Station o più brevemente Grand Central, non può essere semplicemen- te definita come una stazione ferroviaria, perché è molto di più.

Un vero e proprio capolavoro in stile beaux arts, frutto della caparbia di Cornelius Vandertbilt, magnate nel settore dei trasporti, che decise di rendere unico il vecchio terminal ferroviario di Grand Central Depot, minacciato dall’avanzata di Penn Station, l’altra grande stazione della città.

È attualmente la stazione più grande del mondo per numero di banchi- ne (44 per 67 binari), suddivisa su due livelli per un’area complessiva di 19 ettari. Nonostante le notevoli dimensioni dell’intera struttura, orientarsi all’interno della stazione è immediato grazie alla buona se- gnaletica.

Al piano inferiore, ci sono 26 binari – dal numero 100 al 126 – ma solo alcuni di essi sono effettivamente adibiti a servizio passeggeri. I binari al piano superiore, invece, sono 31, numerati da 11 a 42, e anche in questo caso solo alcuni di essi sono utilizzati per il servizio passeggeri.

Il grande orologio sopra al banco informazioni

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Inoltre, i treni locali non di punta partono dal livello inferiore, mentre quelli di punta o a lunga percorrenza partono sempre dal piano supe- riore.

Al di sotto del Terminal si trova il convertitore utilizzato per alimentare la stazione, custodito all’interno di un’enorme stanza, la M42. La sua posizione esatta, per ragioni ovvie di sicurezza, è sconosciuta.

All’interno della stazione vi sono numerosi locali e fast food e, addirit- tura, dal 1924 al 1944 una parte dell’ala est del fabbricato viaggiatori ha ospitato una scuola d’arte, la Grand Central School of Art. Il simbolo della stazione per antonomasia è il grosso orologio a quattro facce posto sulla sommità del banco informazioni nel Main Concourse.

Ognuna delle quattro facce è realizzata in opale e, secondo alcune sti- me, il suo valore si aggira intorno ai 15-20 milioni di dollari. Un altro orologio, posto al di fuori della stazione, contiene il più grande esemplare di Tiffany al mondo, realizzato in vetro e ornato da sculture che riproducono le divinità greche Minerva, Ercole e Mercurio. Un’altra particolarità del Main Concourse Grand Central Station è il soffitto, decorato con una mappa stellare e restaurato l’ultima volta nell’autunno del 1998. Il cielo è dipinto al contrario e le stelle sono leg- germente fuori posto, ma queste inesattezze sono imputabili alle cono- scenze astrologiche dell’epoca.

L’atrio inferiore – Dining Concourse – è ricco di fast food e ristoranti, tra cui il famosissimo Oyster Bar. Appena fuori dall’atrio principale si trova l’appartamento Vanderbilt, che deve il suo nome alla famiglia ori- ginariamente proprietaria della stazione: si tratta dell’ex sala d’attesa per il terminal principale e attualmente è utilizzata per eventi di vario genere. La stazione ferroviaria è stata la location di numerosi film e produzioni televisive, tra cui Men in Black I e II, Revolutionary Road, Armageddon – Giudizio finale, Io sono leggenda. Anche se non prenderete alcun treno in partenza da qui mi raccoman- do di includerla nel vostro itinerario nella Midtown.

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$ New York Public Library 476 5th Ave, New York, NY 10018 M Grand Central - 42 St, 42 Street – Bryant Park, 5th ave – Bryant Park

La terza più grande biblioteca degli Stati Uniti merita di essere visitata. E non mi sto riferendo solo agli amanti della letteratura e della fotogra- fia che possono trovare una collezione sconfinata di opere. ma anche a tutti quelli che passano dalle parti di Bryant Park.

Nemmeno io volevo crederci ma la New York Public Library non ha solo una magnifica collezione di libri, manifesti e fotografie, ma è anche uno stupefacente esempio di architettura stile beaux arts. Ammirare i due leoni e la maestosa facciata in marmo bianco è possi- bile per chiunque vi passi davanti, al 476 della Fifth Avenue. All’interno rimarrete stupefatti dal soffitto a cassettoni della Rose Main Reading Room, la sala principale.

Da grande amante della geografia sono stato colpito dalla sezione dedi- cata alle mappe: oltre 430 mila mappe di ogni zona del mondo, nuove e anche molto datate. Per apprezzare a pieno la collezione e l’edificio potreste valutare l’idea di partecipare ad una visita guidata: è gratuita e parte dal banco infor- mazioni della Astor Hall.

T Bryant Park New York, 10018 M 42 Street – Bryant Park, 5th ave – Bryant Park

Uno dei miei primissimi ricordi di New York City è proprio Bryant Park, piccolo spazio verde immerso tra gli alti edifici della Midtown. Una piccola oasi di pace nel bel mezzo di uno dei punti più caotici di New York. Siamo poco distanti da Times Square, la zona è ottimamente servita dai mezzi di trasporto pubblici e la prima volta arrivai proprio in metro dal Queens, dove avevo l’hotel. Era una bella giornata di sole e senza pensarci ci sedemmo intorno ad

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 190 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY uno dei tavolinetti sparsi per il parco, con un caffè in mano.

Non era certo intima l’atmosfera, era stato un colpo di fortuna aver trovato un posto a sedere, ma mi sono gustato quella sosta in modo assurdo. Io, i miei amici, un caffè e un meraviglioso parco contornato da una splendida cornice di edifici, tra cui lo storico Bryant Park Hotel.

Ma non è sempre stato tutto rose e fiori. L’area dove oggi sorge Bryant Park era adibita a cimitero per i poveri fino al 1840, quando i corpi fu-

Bryant Park sovrastato dai grattacieli della Midtown rono trasferiti a Wards Island, un’isola sull’East River dove si trova, tra l’altro, il Kirby Forensic Psychiatric Center dove sono custoditi crimi- nali con problemi psichici. Sette anni dopo, l’area divenne un parco pubblico e il nome Bryant Park è un omaggio al giornalista del New York Post William Cullen Bryant.

Grazie alla sua posizione centrale, Bryant Park è uno dei parchi più frequentati da cittadini e turisti di New York. Passeggiare nei suoi viali alberati consente di estraniarsi completamente dai rumori e dal traffico

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 191 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY della città, quasi come se si fosse stati catapultati a decine di chilome- tri dal centro della Grande Mela.

Il parco è affascinante in primavera e in autunno ma vale la pena di visitarlo anche in inverno, anche per vedere da vicino la grande pista di pattinaggio su ghiaccio che viene installata durante i mesi più freddi. Se avete l’opportunità di visitare Manhattan durante l’estate, è consi- gliabile consultare l’agenda degli eventi: il parco, infatti, è la location di molti spettacoli e manifestazioni.

Fino a pochi anni fa, per esempio, all’interno del Parco aveva luogo la settimana della moda di New York (New York Fashion Week), un evento che si tiene nella Grande Mela due volte all’anno, a febbraio e a settembre. Attualmente, a partire dal 2010, l’evento si svolge presso il al Lincoln Center for the Performing Arts.

T Times Square New York 10036 M Times Square

La coloratissima ed illuminatissima Times Square

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La prima volta che ho messo piede a Times Square l’impatto è stato davvero forte. Te lo immagini, hai già visto questo incrocio centinaia di volte tra foto, video e film ma esserci è come sempre tutt’altra cosa. Odio fare lo snob, quindi fatico davvero a parlare male di quello che può essere considerato il centro di Manhattan e forse di tutta New York.

Quando i vostri occhi saranno inondati dalle luci dei mastodontici cartelloni pubblicitari, quando vedrete passare una fila interminabile di taxi gialli e intorno a te non potrete che notare negozi e fast food di tutte le più importanti catene, capirete di essere a Times Square. Orde di persone si muovono e vagano come se non avessero una meta mentre artisti di strada inscenano i loro spettacoli e centinaia di poli- ziotti scrutano i passanti. Non c’è pace tra queste vie, sembra quasi un ecosistema che prospera in modo totalmente separato rispetto al resto della città.

Ogni inizio anno vediamo Times Square in tutti i i telegiornali, si rivi- ve il momento in cui la sfera luminosa atterra sul tetto del palazzo che ospitava il New York Times, segnando l’arrivo della mezzanotte. Ho fatto un capodanno a Times Square ed è davvero un’esperienza di vita, lunga ed estenuante. Siamo rimasti in mezzo alla folla per almeno 10 ore in attesa dell’arrivo del nuovo anno, mentre sul palco si alterna- vano Alicia Kiss, Kid Rock e Lenny Kravitz. Poi, quando scocca la mezzanotte partono fuochi e coriandoli a valan- ga ma la festa dura davvero poco, giusto il tempo di far finire le note di New York, New York di Sinatra. Scusate la digressione ma ricordo quel capodanno con piacere, anche se non lo rifarei per nulla al mondo!

Times Square non è sempre stata così luccicante, a partire dagli anni ’70 e fino alla fine degli ’80 la zona era incredibilmente squallida e sporca. La crisi aveva fatto chiudere hotel e negozi, per strada dilagava la pro- stituzione ed il micro crimine. Ai teatri di Broadway si affiancarono cinema porno e strip club. La cura del sindaco Giuliani degli anni ’90 proiettò Times Square verso un roseo futuro ed oggi può rappresentare degnamente quello che è il

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 193 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY cuore di una città incredibile come New York.

La zona deve il suo nome al quotidiano New York Times che nei primi anni del XX secolo aveva la sua sede al One Times Square. Visitare Times Square non richiede particolari attenzioni né posso dire che ci siano “cose da non perdere assolutamente”. Si va in giro, si en- tra nei negozi (imperdibile quello delle M&M’s), ci si ferma a magiare un boccone.

Tra i vari edifici che sovrastano la strada meritano una menzione quel- lo che ospita il Westin Hotel, lo riconoscerete sicuramente dalla parti- colarissima forma a prisma e dai colori sgargianti.

Il , sito tra Broadway e 49th Street, non ha particolarità architettoniche ma negli anni ’60 rappresentava il fulcro per la musica

I cartelloni pubblicitari a Times Square americana visto che oltre 160 attività tra cantautori, produttori musi- cali, editori e promotori avevano sede li.

Il One Times Square, come già vi avevo accennato, era la vecchia sede

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 194 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY del New York Times che oggi si è spostata poco più a sud, nel palazzo progettato da Renzo Piano (passateci a dare uno sguardo perchè meri- ta).

Se volete una vista sulla “piazza” avete due alternative. Prenotare una camera con vista in uno degli hotel come Marriot Marquis o al Westin, soluzione affascinante ma direi molto costosa oppure prendere qualco- sa da bere (o anche da mangiare) al R Lounge del Reinassance Hotel: devo avvisarvi che non è detto che potrete avere il tavolo con vista (ce ne sono pochi), quindi dovrete tentare la sorte, sapendo che i prezzi del menù non sono di certo economici.

I teatri di Broadway – Credo che chiunque abbia sentito parlare dei teatri di Broadway che da sempre si contrappongono alla tradizione cinematografica della West Coast USA.

Ebbene, a due passi da Times Square sorge il cosiddetto Theater Di- strict, chiamato così per l’incredibile numero di teatri che hanno visto i natali tra quelle strade. Il primo teatro aperto fu l’Empire nel 1893, proprio sulla Broadway, ormai chiuso da decenni. Tra gli storici ancora in piedi troviamo il Lyceum Theater e il New Amsterdam Theater.

Oggi il Theater District si estende tra la 6th Ave e la 8th ave, ad un’al- tezza compresa tra la 40th e la 54 th Street. In questa vasta area trove- rete numerosi teatri, sia di Broadway che del cosiddetto off-Broadway, ovvero dei teatri che propongono spettacoli di nicchia che si contrap- pongono ai blockbuster di Broadway.

Se non siete interessati ad uno spettacolo in particolare, una buona idea per risparmiare è quella di affidarsi a TKTS Booth, sito a Broa- dway all’altezza della W (www.tdf.org/tkts o scarica l’app TKTS). Mettetevi in coda per poter acquistare biglietti a prezzo scontato per gli show più popolari. L’unica cosa di cui mi raccomando è quella di evitare i bagarini per strada!

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 195 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Paley Park 3 E 53rd St, New York M 5 Av/53 St

La prima volta che sono stato a New York sono finito per sbaglio pro- prio in questo piccolo angolo di paradiso, passavo del tutto casual-

Paley Park quasi deserto in una mattina d’autunno mente sulla 53sima e mi sono accorto che sulla sinistra c’era un gra- ziosissimo parco urbano con tanto di tavolinetti e cascatina d’acqua: impossibile non entrare a curiosare.

Quando imposterete il vostro itinerario alla scoperta della Midtown, mi raccomando di includerlo; fateci una pausa, bevetevi un caffé con il suono dello scrosciare dell’acqua in sottofondo.

Il parco è privato ma liberamente accessibile al pubblico, è stato finan- ziato dalla William S. Paley Foundation ed è dedicato alla memoria di Samuel Paley (padre di Williams). Godetevelo!

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Radio City Music Hall 1260 6th Ave, New York, NY 10020 M 47-50 Streets - Station

Parte del complesso del Rockfeller Center, il celebre è uno dei principali simboli della New York dello spettacolo. Si tratta di un imponente teatro/cinema in grado di far sedere oltre 6.000 spettatori, divenuto un’icona dell’intrattenimento americano sin

Gli esterni del Radio City Music Hall nel periodo natalizio dal giorno della sua costruzione. Definito uno dei più iconoclastici esempi di Art Déco (tra i tanti sparsi per New York City), è una delle attrazioni che non andrebbero perse nella Midtown di Manhattan.

Devo però confessare che le mie prime volte a New York non hanno mai incluso la visita a questo teatro se non qualche foto fatta alla ma-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 197 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY gica insegna luminosa all’esterno. Poi mi sono convinto e devo dire di non essermene pentito, non sono un amante dello spettacolo ma si respira un’atmosfera complicata da descrivere ma che in qualche modo fa rivivere i fasti della New York anni ’30 – ’50.

Radio City Music Hall nacque su idea del produttore Samuel Lionel Rothfael (Roxy) e venne inaugurato nel 1932 con uno spettacolo esage- ratamente stravagante. Il successo fu immediato, divenendo cuore dell’entertainment newyor- kese, ospitando gli spettacoli ed i concerti più gettonati; dal 1933 ogni anno si tiene il tradizionale spettacolo natalizio (Radio City Christmas Spectacular). Ben presto però l’euforia dei primi anni iniziò a scemare, i costi per tenerlo aperto si facevano sempre più insostenibili e nel 1978 venne chiuso. Per fortuna venne dichiarato patrimonio nazionale ed ottenne fondi per 5 milioni di dollari per poter essere salvato e ristrutturato.

Oggi è possibile visitare gli interni, magnificamente disegnati da Do- nald Deskey. L’unico consiglio che voglio darvi è quello di partecipare ad un tour guidato che dura circa un’ora e che vi porta alla scoperta del Radio City Music Hall. Se volete assistere ad uno spettacolo potete trovare i biglietti anche online (www.radiocity.com), io però ho sempre preferito teatri più “inti- mi”.

T Rockfeller Center 45 Rockefeller Plaza, New York, NY 10111 M 47-50 Streets - Rockefeller Center Station

Il Rockefeller Center è un gruppo di edifici commerciali, diciannove per l’esattezza, situati in Manhattan, nel cuore di New York, a breve distanza da Central Park. Il complesso venne costruito dall’omonima famiglia di banchieri statunitensi e rappresenta, senza alcun dubbio, uno dei più maestosi complessi privati del suo genere.

Negli anni ’20, il magnate petrolifero John D. Rockefeller Jr. iniziò a valutare la costruzione di un complesso di edifici nella zona di Mi-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 198 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY dtown, su un terreno di proprietà della Columbia University. I lavori iniziarono il 17 maggio 1930 e dopo poco più di 9 anni furo- no portati a compimento i 14 palazzi in stile Art Déco progettati fino a quel momento. In seguito, tra gli anni ’60 e ’70 vennero edificate altre quattro torri lungo la Avenue of The Americas.

Nel 1985, la Columbia University cedette il terreno al Rockefeller

Il GE Building, davanti la statua lungo la 5th Avenue Group per l’incredibile cifra di 400 milioni di dollari. Attualmente il complesso è, in gran misura, di proprietà della Tishman Speyer Pro- perties L.P., che ha acquistato i 14 edifici del progetto originario per 1,85 miliardi di dollari.

Oltre al già visto Radio City Music Hall, da non perdete anche il GE Building, un grattacielo di 70 piani, alto 266 metri, il cuore del Rocke- feller Center. Ospita gli uffici della famiglia Rockfeller ed è il quartier generale del network statunitense NBC. È possibile avventurarsi fino al 70° piano dove, a pagamento, si potrà raggiungere il Top of The Rock (di cui parlerò successivamente), un punto di osservazione privilegiato da cui godere di un esclusivo panorama sulla città di New York.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 199 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Da segnalare, infine, la Maison Française e il Palazzo d’Italia, edifici -te matici dedicati ai due Paesi Europei. L’ingresso del Palazzo d’Italia, del 1935, è decorato da due rilievi di Giacomo Manzù (“L’emigrante italia- no” e “L’Italia”).

Dalla Promenade, un passaggio pedonale ricco di fontane e giardini, si raggiunge la Lower Plaza, dove si trovano le bandiere dei Paesi mem-

La pista di pattinaggio installata nel periodo invernale bri dell’ONU, sempre affollata di turisti e durante l’estate parzialmente occupata dai tavoli dell’American Festival Cafè, mentre d’inverno viene allestita una pista di pattinaggio su ghiaccio.

Rockfeller Center a Natale - sicuramente indimenticabile visitare il Rockfeller Center durante le festività natalizie quando oltre alla pista di pattinaggio su ghiaccio, sempre stracolma, potrete ammirare il cele- bre albero natalizio dalle mille luci. (la pista rimane per tutto l’inverno). Una delle prime volte che sono stato a New York era appena dopo Na- tale ed ho così avuto la fortuna di ammirare il Rockfeller addobbato per le festività. Ma non vi preoccupate, fa la sua figura anche nelle altre

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 200 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY stagioni.

T Top of The Rock at Rockfeller Center , New York, NY 10111 M 47-50 Streets - Rockefeller Center Station

Avrete già potuto constatare che io non ho dubbi, la migliore vista dall’alto su New York la regala proprio l’osservatorio del Top of the Rock. La posizione è perfetta, nel cuore della Midtown e anche l’altezza è ide-

La vista verso nord, Central Park al centro ale, non è sempre vero che un osservatorio più è alto, più è bello. Non posso certo dire che l’Empire State Building o il One World Trade Center non valga la pena visitarli ma nessuno mi ha regalato emozioni come il Top of the Rock.

Il panorama che si può ammirare è assolutamente sorprendente poiché

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 201 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY l’edificio è posto in un’ottima zona da cui si può godere la vista della Midtown, scorgere in lontananza la Lower Manhattan (zona finanziaria) mentre dalla parte opposta, verso nord, si può visionare il vastissimo Central Park.

Il tutto senza dimenticare che non troppo lontano c’è uno degli edifici

La vista verso sud dove si vede in primo piano l’Empire State Building più belli e rappresentativi della città, l’Empire State Building. Siamo al 70° piano del GE Building (il punto più alto) a 259 metri di altezza dalla strada. L’unica pecca che voglio trovare è che il Chrysler Building è nascosto, mentre si vede molto bene dell’Empire.

Il biglietto per l’ingresso costa attualmente sui 35 dollari ed è compreso in diversi pass: non perdo tempo a dirvi quale pass acquistare perché cambiano in continuo regole e convenzioni, ne escono spesso di nuovi e quello che scrivo oggi, facilmente non è più vero domani. Il mio consiglio è di valutare l’acquisto di un pass che permetta di sal- tare la fila o comunque di passare a prenotare la salita nei giorni pre- cedenti. Si tratta di una delle attrazioni più gettonate della città e nei

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 202 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY periodi di alta stagione c’è molta da attendere prima di salire.

Una volta entrati nell’edificio sarete accompagnati in coda per prendere gli ascensori che vi condurranno sino al 67° piano; prima della salita c’è tempo per visionare un video che narra la storia del Rockfeller Cen- ter, naturalmente in lingua inglese. Giunti al punto di osservazione ri- marrete subito meravigliati dall’incredibile vista; un panorama stupen- do che non ha eguali; resterete per lungo tempo a fissare l’orizzonte, a fare foto che verranno probabilmente rovinate dalla barriere trasparen- ti e dalla calca di visitatori.

Lo scatto verso sud è uno dei più celebri, avrete al centro l’Empire Sta- te Building. Cercate di salire quando è ancora giorno altrimenti non avrete modo di godervi la panoramica su Central Park, poi attendete il tramonto e quindi il buio. Questo significa che per la sua visita impiegherete diver- so tempo (ma tutto ben speso!).

La facciata della Cattedrale di St. Patrick

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T Saint Patrick’s Cathedral 5th Ave, New York, NY 10022 M 47-50 Streets - Rockefeller Center Station

St, Patrick’s Cathedral, ovvero la Cattedrale di San Patrizio, sorge nel cuore di Manhattan e precisamente tra la Fifth Avenue e Madison Ave- nue.

Non ci sono dubbi, la chiesa è davvero bella ed imponente, nonostante gli enormi edifici che la circondano rischiano di ridimensionarla. Sia di giorno che di notte contrasta in modo deciso con l’ambiente esterno ed è molto interessate osservarla dall’altro lato della strada dove tro- verai la celebre scultura di bronzo denominata Atlas. (classica la foto dal basso che inquadra la scultura e sullo sfondo una delle torri del Rockfeller, è quella che ho messo qualche pagina fa).

In stile neogotico, è una delle Chiese principali e più frequentate di New York, sede vescovile dell’omonima arcidiocesi. Fu costruita tra il 1853 e il 1878 su disegno dell’Architetto James Renwick Jr, su un ter- reno che, originariamente, era destinato alla costruzione di una scuola cattolica.

In seguito, però, la diocesi di New York venne trasformata in arcidioce- si da Papa Pio IX e, per questo motivo, venne messa in cantiere la co- struzione di un nuovo luogo di culto cattolico che sarebbe dovuto su- bentrare alla vecchia Cattedrale di San Patrizio, situata nel variopinto quartiere di Little Italy.

I lavori, interrotti a causa della Guerra di secessione, durarono oltre 20 anni e la Cattedrale fu finalmente completata nel 1888, quando furono terminate le due torri campanarie (alte all’incirca 99 metri).

Come dicevo, la Cattedrale è circondata, su tutti e quattro i lati, da grattacieli alti più del triplo rispetto all’edificio. Quando venne edifica- ta, al contrario, la Cattedrale dominava il paesaggio circostante con le sue imponenti dimensioni (le sue volte sono alte più di 34 metri). Ad ornare gli esterni il portale bronzeo e le numerose guglie, tipiche dello stile gotico al pari del rivestimento marmoreo della facciata.

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La pianta della Chiesa è a croce latina, con tre navate, e può ospita- re al suo interno 2500 persone. L’illuminazione è naturale grazie alle maestose vetrate policrome realizzate da mastri vetrai di Birmingham, Boston e di Chartres. Pregevole il ciborio dorato (il baldacchino che sovrasta l’altare) in stile gotico, realizzato durante gli interventi di re- stauro del 1930.

Alle spalle dell’abside, lungo l’asse della navata principale, si trova la Cappella dedicata alla Vergine Maria, la Lady Chapel, con la statua dell’Immacolata Concezione posta sull’altare. Da non perdere, nei pressi dell’abside, la statua de La Pietà di William O. Partridge, nonché le varie cappelle che si aprono lungo le navate laterali, tra cui quella dedicata a Elizabeth Ann Bayley Seton, prima santa statunitense. Qui, è custodito un dipinto del Porto di Livorno, città nella quale Elizabeth avviò il suo processo di conversione al catto- licesimo.

Sulla facciata principale è posto il grande rosone in vetro dal diametro di 8 metri. Poco più sotto spicca il grande organo maggiore, con più di

Notte Stellata di Van Gogh

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 205 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

7000 canne, realizzato nel 1930 in sostituzione del vecchio organo.

T Museum of Modern Art 11 W 53rd St, New York, NY 10019 M 5 Ave - 53 Street

Per quanto riguarda l’arte prodotta dal Novecento in poi non credo ci sia alcun museo al mondo in grado di competere con il MoMA di New York. La sua collezione è un qualcosa di assurdo, custodisce migliaia di ca- polavori e i pezzi più pregiati di artisti del calibro di Van Gogh, Matis- se, Picasso, Pollock o Dalì, tanto per citarne qualcuno a caso.

Il museo è di norma aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 17.30 ad ecce-

Le Demoiselles D’avignon di Pablo Picasso zione del venerdì quando la chiusura è posticipa alle 20. In ogni caso consiglio sempre di informarsi specificatamente per il gior-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 206 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY no in cui si vuole visitare, onde evitare brutte sorprese. Attualmente, proprio il venerdì dopo le 16.00 l’ingresso è gratuito! Po- tete trovare tutte le informazioni nel sito ufficiale https://www.moma.org/visit/

Ricordo che non fanno portare all’interno zaini e borse che potrete lasciare tranquillamente negli armadietti all’ingresso; potete fare foto rigorosamente senza flash ma non video.

Come dicevo, la collezione del MoMA è praticamente sconfinata e sta a voi decidere cosa vedere e cosa no: munitevi di mappa e andate dritti verso le collezioni permanenti esposte sui quattro piani: il quarto ed il quinto custodiscono le grandi opere del ‘900 tra cui la meravigliosa Notte Stellata di Van Gogh, Il Sogno di Russeau, Bagnante di Cézanne, Le demoiselles d’Avignon di Picasso o Gold Marylin di Andy Wharol.

Naturalmente, oltre alle collezioni di pittura e scultura già citate ci

Abby Aldrich Rockefeller Garden sono gli altri piani (secondo e terzo) dedicati ad architettura, design, fotografia.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 207 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Ad arricchire l’offerta ci sono le esposizioni temporanee e le proiezioni cinematografiche; c’è davvero tanto da fare. Considerate che io ci sono stato almeno tre volte e riesce sempre a sor- prendermi.

Lo stupendo complesso che ospita il MoMa è stato ristrutturato tra il 2002 e il 2003 sotto la guida dell’architeto giapponese Yoshio Tani- guchi che ha praticamente raddoppiato la superficie del museo ed ha riportato al progetto originale il giardino interno, l’ Abby Aldrich Rocke- feller Sculpture Garden.

H Qualcosa da mangiare in zona Midtown

[$$$$] 155 W 51st St, New York City M 50 Street

Ho deciso di iniziare dalla roba forte, il Le Bernardin è un ristorante che si trova molto vicino al MoMA e che vanta ben 3 stelle Michelin. Immaginerete che per mangiare si spende ma se fate un menù lunch si risparmia un bel po’ (occhio poi al vino però…). L’esperienza merita e, per quanto costosa, è comunque più economica rispetto ad un pari stellato europeo. L’atmosfera è piacevole, non trop- po pomposa come ci si potrebbe immaginare.

[$$] Danji 346 W 52nd St, New York M 50 Street

L’anima multi culturale della Midtown, ormai crocevia del mondo, la si nota anche dall’alto numero di ristoranti etnici che troverete. Nei din- torni del Danji ci sono anche diversi Giapponesi, Thailandesi e gli im- mancabili Messicani. Il Danji è per me uno dei più interessanti però, sia per la location dav- vero accogliente, sia per il suo cibo fusion coreano. Ci sono davvero

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 208 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY tante originalissime proposte che variano continuamente. Se avete voglia di un’esperienza culinaria insolita vi consiglio vivamen- te di valutare una cena o un pranzo in questo locale. Prezzi accettabili considerando la sua stella Michelin. Prenotate con anticipo altrimenti sarà dura mangiare.

[$] Totto Ramen 366 W 52nd St, New York M 50 Street

Nei pressi del Danji ci sono ben due Totto Ramen, io sono stato su quello della W 52 (l’altro è sulla East 52), tradendo la mia amatissima catena giapponese Ippudo (anche questo ha un punto li vicino). Il ramen è buono, non c’è che dire e dovrete arrivare molto presto per evitare una bella fila: nel weekend c’è da attendere davvero tanto. Dopo aver segnato il mio nome sulla lavagna all’esterno ci hanno fatti accomodare per poi scoprire che si paga solo in contanti, quindi meglio organizzarsi!

[$] Times Square Diner 807 8th Ave, New York, NY 10019 M 50 Street

A pranzo o anche a colazione, il Times Square Diner offre buone pie- tanze in stile americano a prezzi comunque contenuti per la posizione in cui si trova.Anche questo locale è super affollato quindi cercate di andare molto presto per pranzo.

>> Il mio itinerario

Alla scoperta della Midtown puoi consultarlo direttamente online collegandoti a: http://bit.ly/mid-to

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 209 4.4.9 Central Park 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Merita una sezione a se il “polmone verde” di New York City che si estende nel cuore di Manhattan. Un parco sconfinato (anche se solo secondo a New York per dimensioni) che regala 341 ettari di laghi, pra- ti, stagni e boschi.

Ho avuto la fortuna di visitare Central Park in tutte le stagioni ed è quasi inutile ripetere che d’inverno, almeno fino ad aprile, non riesce a mostrarsi per quello che realmente è. L’ho apprezzato tantissimo ad inizio di giugno, così come nei primi giorni di settembre (dopo un’estate comunque piovosa): prati verde smeraldo, sole, 20-25 gradi e una bici, questa per me è la ricetta giusta per gustarsi a pieno Central Park.

Sotto le festività Natalizie avevo preso una giornata di sole nemmeno troppo fredda, ma il parco era spoglio ed i prati in letargo. Naturalmen- te capisco che non si pianifica un viaggio a New York in base allo stato di Central Park ma era solo per avvertirvi che nella stagione fredda può non rendere a pieno, nemmeno se installano la grande pista di patti- naggio su ghiaccio.

Visitare Central Park richiede diverso tempo, a piedi almeno 5-6 ore senza sostare troppo nelle varie attrazioni. Ovviamente ognuno ha i suoi ritmi ma vi consiglio comunque di iniziare la visita di mattina, non tardi possibilmente. Noleggiare una bici velocizza sicuramente e comporta un minore di- spendio di energie, quindi se non avete motivi reali per non poterlo fare, pensateci! Potete iniziare la visita da ognuno dei 4 angoli del parco, non ha im- portanza quale e potete anche decidere di intervallare la visita sostan- do in uno dei musei adiacenti, come il Metropolitan Museum of Art o l’American Museum of Natural History, oppure acquistare il ticket d’ingresso per lo zoo. In ogni caso cercate sempre di starci con le tem- pistiche, i musei portano via davvero molto tempo e magari può essere meglio farli in altri giorni.

Nel caso decidiate di non visitare per intero il parco, suddividendolo ipoteticamente in due parti (soluzione molto gettonata tra i turisti), tra le due sceglierei senza dubbio quella sud, dall’86th street in giù.

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Orientarsi dentro Central Park

Per rendere la vostra visita più pratica e veloce sarebbe ideale avere una mappa o meglio ancora un’app che permetta di orientarsi, Google Map o Maps.me possono essere due ottime soluzioni per non perdersi all’interno dello sconfinato Central Park (entrambe hanno anche la possibilità di essere consultate offline, previo download delle mappe).

Quindi uno smartphone/tablet con gps, una delle due app e opzio- nalmente anche connessione ad internet vi permetteranno una visita veloce e precisa.

Sappiate che la Central Park Conservancy, organizzazione no-profit che si occupa della manutenzione, organizza tour guidati gratuiti e non (che non sono però attivi tutto l’anno). Per maggiori informazioni visita- te http://www.centralparknyc.org/tours/

Da palude a giardino di New York

La zona che oggi corrisponde al parco era una vasta palude quando arrivarono gli Olandesi. La vecchia Nuova Amsterdam (nome originale di NYC) si trovava molto più a sud.

Quando la città si espanse fino a raggiungere l’attuale latitudine di Central Park, la palude venne in parte bonificata lasciando spazio ad un allevamento di maiali, una discarica e un piccolo villaggio per afro- americani. Ma nel 1858 iniziarono i veri e propri lavori per trasformare questa va- stissima area in un rigoglioso parco urbano, sotto la guida degli archi- tetti Frederick Law Olmsted e Calvert Vaux.

Tra colline, boschetti, piccoli laghi e formazioni rocciose, sembra dav- vero l’unica zona rimasta naturale di tutta New York, invece è tutto merito dei due sopracitati architetti e di qualche migliaio di operai. Ben presto Central Park divenne meta frequentatissima dai newyorkesi ed oggi rappresenta uno dei pochi contatti con la natura per i cittadini

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 212 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY che amano praticare sport, fare passeggiate e pic nic durante la bella stagione.

Punti di interesse (da nord a sud)

Conservatory Graden Si tratta dell’unico giardino formale di tutto il parco, molto bello sia in primavera durante la fioritura dei tulipani, sia in autunno quando le foglie degli alberi intorno si tingono di colori pastello ed è il periodo della fioritura dei crisantemi (fine ottobre).

Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir

Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir Prima era un bacino idrico per la distribuzione dell’acqua in città, oggi è semplicemente un laghetto di ben 43 ettari. Lungo la sua circonferenza c’è un percorso di jogging di 2.54 km, mol- to frequentato dagli abitanti dei vicini quartieri.

Belvedere Castle Quando ho visto in lontananza questo castello nel bel mezzo di Central

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Park, un po’ me lo sono chiesto cosa diavolo ci entrasse con tutto il resto. La risposta è probabilmente nulla, visto che sembra uscito da un parco divertimenti per bambini. Ma non snobbatelo, è un ottimo punto pano- ramico sul parco.

Loeb Boathouse Per un pranzo con vista lago (su The Lake), il Loeb Boathouse può es- sere una valida soluzione. Cibo nella media ma location davvero molto interessante!

Relax a Sheep Meadow

Conservatory Water Laghetto molto più piccolo rispetto alla Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir: molto carino nella stagione estiva, nei giorni di festa spesso troverete grandi e piccini intenti a divertirsi con modellini di barche.

Bow Bridge

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 214 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Central Park ha numerosi ponti ed il Bow Bridge è sicuramente uno di quelli più rappresentativi e fotogenici. Progettato da Calvert Vaux e Jacob Wrey Mould e realizzato in ghisa, questo ponte pedonale misura circa 26 metri.

Strawberry Fields Ispirato alla canzone dei Beatles “Strawberry Fields Forever” è un va- sto memoriale dedicato a John Lennon che fu ucciso proprio lì vicino, davanti al Dakota Building sulla 72th Street, appena fuori da Central Park. Il mosaico con la scritta centrale “Imagine” è meta, ancora oggi, del pellegrinaggio di numerosi fan che lasciano fiori o candele.

Bow Bridge, stupendo in ogni stagione Bethesda Fountain Enorme fontana, probabilmente la più grande di New York, ideata dalla scultrice Emma Stebbins. Perdonatemi se sono così sintetico, ma quest’opera non riesco a farmela piacere!

Sheep Meadow Qui sul “prato della pecora” è bello rilassarsi quando arriva la bella

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 215 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY stagione. Un vasto prato ben curato e sullo sfondo alberi sovrastati dagli alti edifici che contornano il parco, visto che il confine sud con la Midtown è vicino.

The Pond Nell’angolo sud est del parco c’è questo laghetto molto carino con il suo grazioso Gapstow Bridge. Si tratta di una zona molto fotogenica con i grattacieli della Midtown vicinissimi. Salite sul piccolo ponte per uno scorcio da cartolina, magari al tramonto.

Il mosaico Imagine in onore di John Lennon a Strawberry Fields

Central Park Zoo Chiudiamo la nostra lunga passeggiata a Central Park con lo zoo, at- trazione che devo confessare non amo particolarmente (in generale, non questo in particolare). Piccolo e ben curato, ospita tra gli altri animali, pinguini, orsi polari, trichechi, leopardi e orsi grizzly.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 216 4.4.10 Upper East Side 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Chic ed elegante. Credo che qualunque guida riusciate a consultare, sia online, sia cartacea troverete questi due aggettivi a fianco di Upper East Side. Quindi perché non utilizzarli anche in questa?

Un elegante palazzo nella Upper East Side

Effettivamente, passeggiando per le vie di questo quartiere che sorge ad est di Central Pak, ci si rende immediatamente conto di essere mol- to distanti dal caos della Midtown ed anche dall’eccentricità di SoHo o Tribeca. Siamo in una zona prettamente residenziale, ma di quelle esclusive, dove occorre essere decisamente agiati per potersi permettere un affitto o addirittura l’acquisto di una proprietà. Oltre a ristoranti ed hotel di lusso, l’Upper East Side è anche famosa per i suoi straordinari musei tra cui spiccano il Metropolitan Museum of Art, la Frick Collection ed il Guggenheim che sorgono lungo il Mu- seum Mile.

La zona è davvero vasta e non vale la pena che vi sbattiate in giro sen-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 218 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY za una meta, pianificate piuttosto molto bene quando andare a visitare i musei (se vorrete farlo naturalmente). Provate a non perdervi la bella sinagoga in stile neoromanico chiamata Temple Emanu-El che si trova non lontana dal , quin- di nella parte sud del quartiere.

Lo shopping, di lusso, è un’altra attività tra quelle predilette qui nell’Upper East Side. Troverete boutique di lusso sia sulla Fifth Ave- nue, sia su Madison Avenue. Merita una visita a parte il grande isolotto di Roosvelt Island che fian- cheggia il quartiere lungo l’East River. Ci si arriva facilmente con la metropolitana ed è ottimo per una bella vista sull’Upper East Side e sulla Midtown.

Temple Emanu-El 1 E 65th St, New York, NY 10065 M 68 Street Station

Sono due le Sinagoghe che ho visitata a New York, oltre a quella di Eldridge Street voglio segnalarvi Temple Emanu-El, molto interessan- te anche per la location dove sorge, cioè di fronte a Central Park (lato orientale). Questa sinagoga dell’ebraismo riformato, che prende il nome dalla congregazione che l’ha fondata, è una delle più imponenti al mondo e raccoglie una comunità di oltre 3.000 famiglie. L’edificio è in chiaro stile neoromanico, con un’altezza che supera i 30 metri. All’interno potrete ammirare gli sgargianti soffitti dipinti a mano, i vetri piombati e un grande rosone diviso in 12 parti. I posti a sedere sono ben 2.500 e la sinagoga ospita anche un piccolo museo, Herbert & Eileen Bernard Museum of Judaica, con piccoli ci- meli d’arte legati alla cultura ebraica. Prima di andare, controllate gli orari di apertura (solitamente 10-17 dal lunedì al giovedì), altrimenti dovrete accontentarvi di una panoramica da fuori.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 219 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

La faccita del Temple Emanu-El

Frick Collection 1 E 70th St, New York, NY 10021 M 68 Street Station (non vicina)

La Frick Collection è uno dei musei più sottovalutati della città: questo è molto probabilmente dovuto al fatto che deve competere con giganti come il MoMa, il Metropolitan o il Guggenheim.

La collezione sita in quella che era la dimora del magnate dell’acciaio Henry Clay Frick è davvero interessante nonostante non sia sconfinata come gli altri grandi musei della città. Qualcuno può obiettare che il prezzo del biglietto, oggi 22 dollari per gli adulti, sia un po’ alto ma all’interno troverete pezzi d’arte europea di valore inestimabile, inseriti in una meravigliosa villa beaux art costrui- ta tra il 1913 e il 1914 da Carrère & Hasting.

Nelle 12 sale sono esposti i capolavori di maestri come Goya, Tiziano, Vermeer, El Greco, Van Dick e Bellini (per citarne alcuni). Rispetto agli altri big di New York, in questo museo si respira un’aria sicuramente più intima, in una meravigliosa cornice. Credo che questi

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 220 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY siano già due ottimi motivi per andare.

Due informazioni importanti (valide mentre sto scrivendo): il primo venerdì del mese (eccetto a Settembre e Gennaio) l’ingresso è gratuito dalle 18 alle 21 mentre ogni mercoledì dalle 14 alle 18 l’ingresso è “a offerta”. I bambini sotto i 10 anni non sono ammessi nel museo. Controlla che queste indicazioni siano ancora valide prima di andare.

All’interno non ho potuto fare foto!

T Metropolitan Museum of Art 1000 5th Ave, New York, NY 10028 M 86 Street Station (non vicinissima)

Proseguendo verso nord sul Museum Mile si incontra una delle star di New York, l’infinito Metropolitan Museum of Art. Collezioni di opere e cimeli a dir poco sconfinate, ci sono stato almeno quattro volte ma non sono affatto sicuro di aver visitato tutta la colle- zione permanente.

Tra le gallerie del Met

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 221 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Il Met attrae ogni anno oltre 7 milioni di visitatori che si perdono nei quasi 70.000 metri quadrati di superficie del museo. L’ingresso è ovviamente a pagamento e attualmente non sono previsiti giorni ad ingresso gratuito: consultate il sito web ufficiale https://www.metmuseum.org per informazioni su orari di apertura, ticket e mostre temporanee. L’ingresso al Met è incluso in diversi pass che però dovrete valutare senza il mio aiuto.

Il Tempio di Dendur, Ala Egizia

Quando arriverete di fronte al bell’edificio in marmo bianco con colon- ne corinzie non vi renderete bene conto della sua reale vastità. La prima cosa da fare, una volta dentro, è procurarsi una mappa (pote- te anche consultarla online https://maps.metmuseum.org/).

Se non avete due giorni di tempo, iniziate col concentrarvi su ciò che più vi piace per poi passare ad altro qualora aveste più tempo. Il primo piano ospita, tra le altre cose, l’Ala dell’Arte Egizia che racco-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 222 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY glie una vastissima collezione di manufatti e cimeli dell’antico Egitto; nella Gallery 131 è conservato il bellissimo tempio di Dendur, dedicato alla Dea Iside.

Rinomatata anche The American Wing, dedicata all’arte americana, e le ali sull’Arte dei Paesi Arabi e quella Greca e Romana. Per me da non perdere l’European Painting (secondo piano) che rac- coglie 1700 tele realizzate dai più grandi artisti europei tra il 1250 e il 1800.

Da aprile a ottobre non dovete assolutamente perdervi il Roof Garden che si trova appunto sul tetto del Met. Oltre ad esporre alcune sculture regala una magnifica vista su Central Park. Per un drink c’è anche il Roof Garden Café e Martini. Andate perchè la vista merita!

T Solomon R. Guggenheim Museum 1071 5th Ave, New York, NY 10128 M 86 Street Station (non vicinissima)

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Qualche isolato a nord rispetto al Met, troviamo il Solomon R. Gug- genheim Museum, uno splendido esempio di architettura moderna con una grande collezione d’arte astratta. Quando il progetto del museo fu terminato nel 1959, il particolarissimo edificio “a spirale” firmato dal maestro Frank Lloyd Wright venne -ac colto da molti con grande entusiasmo ma non furono pochi nemmeno i critici. Per qualcuno Wright aveva distrutto architettonicamente il cuore di New York City, per altri aveva creato il capolavoro. Sta di fatto che la disputa sulla struttura finì per offuscare la collezio- ne d’arte del museo, in realtà molto interessante.

Per mia modesta opinione, l’edificio del Guggenheim di New York è davvero bello, sia fuori che dentro. D’altronde stiamo parlando di uno dei più grandi architetti americani della storia.

Gli esterni del Solomon R. Guggenheim

Wright immaginò la rampa interna, occupata dalle collezioni d’arte mo- derna e contemporanea, da percorre scendendo. Visto che la cosa non è logisticamente fattibile le esposizioni sono disposte a salire.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 224 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

La superficie del museo è stata ampliata negli anni ‘90 con la costru- zione di una torre adiacente alla struttura originaria.

Il museo nasce dalla collezione privata del magnate newyorkese Solo- mon R. Guggenheim che iniziò in tarda età a collezionare opere d’arte astratta. Oggi il museo vanta opere di valore inestimabile realizzate da artisti provenienti da ogni parte del mondo: Kandisky, Pollock, Picasso ma anche Van Gogh, Monet e Degas. Non solo astrattismo quindi.

Le mostre d’arte lungo la rampa

Quando pianificherete la visita al museo controllate bene gli orari di apertura e chiusura, soprattutto se è un festivo. Il giovedì attualmente il museo resta chiuso mentre il sabato dalle 17 alle 19.15 l’ingresso è a offerta (suggerita 10 dollari) con chiusura alle 19.45. Nei restanti orari l’ingresso costa (oggi) 25 dollari ed è compreso in al- cuni dei pass.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 225 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

T Gita a

Quasi sempre snobbata, Roosevelt Island regala più di un valido moti- vo per essere inserita nel vostro itinerario. Non è necessario includerla per forza nel giorno in cui visiterete l’Up- per East Side, potrete incastrarla quando preferite, tanto ci si arriva comodamente in metropolitana (linea F che parte dal Queens e arriva a Coney Island passando per Times Square).

Alternativa più interessante alla metropolitana è la Roosevelt Island Tramway, ovvero la funivia, che parte dalla 2nd Avenue, tra la 59th e la 60th Street, non lontano dalla stazione della metro. In pochi minuti sarete sull’isola e nel tragitto potrete godere di una spettacolare veduta su Manhattan, anche se il Queensboro Bridge of- fusca un po’ la visuale. Il costo della Tramway è di una corsa singola di metropolitana, quindi è compresa nella metrocard!

La Midtown Manhattan e il Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite

Roosevelt Island è facilmente individuabile in qualunque mappa di New

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 226 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

York City, è la stretta striscia di terra che sorge sull’East River, all’al- tezza della Midtown e dell’Upper East Side. L’ideale, per godersi a pieno Roosevelt Island, sarebbe andare in una limpida giornata di sole in modo da passeggiare con tranquillità e am- mirare le bellissime vedute su Manhattan.

Se la vostra preoccupazione è sapere se troverete qualcosa da magiare, la risposta è affermativa: c’è un bar/grill, un ristorante giapponese e un immancabile Starbucks. Principalmente ci sono due cose da vedere: il Faro sulla punta nord (facoltativo) e il parco di più recente costruzione, Four Freedoms Park, nell’estremità sud.

Il Four Freedom Park

Una volta che si è scesi dalla funivia o dalla metro, potete subito di- rigervi a nord per arrivare al bel Lighthouse Park, un rigoglioso parco dove svetta un piccolo faro in pietra; la vista è sulla parte nord dell’Up- per East Side, quindi interessante ma non incredibile.

Riposatevi su una delle panchine ma poi rincamminatevi verso sud,

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 227 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY perché a piedi servono circa 40 minuti per raggiungere il Franklin D. Roosevelt Four Freedoms Park, aperto nel 2012. Progettato negli anni ’60 da Louis Kahn, la realizzazione si fermò all’improvvisa morte dell’architetto, quando le finanze della città non erano in buone condizioni. Cinquanta anni dopo, il progetto è stato finalmente portato a termine e merita davvero una visita. La vista sulla Midtown e sul Palazzo di Vetro dell’Onu è impagabile e vale da sola il viaggio a Roosevelt Island.

H Qualcosa da mangiare in zona Upper East Side

[$$$] Bemelmans Bar 35 E 76th St, New York, NY 10021, Stati Uniti M 77 Street

In una zona molto chic dell’Upper East Side troverete questo famoso bar ristorante che propone cocktail davvero ottimi (a prezzi alti!). Se siete alla ricerca di un’atmosfera retrò ma di grande classe, allora questo è il posto giusto, Ci sono andato dopo cena per un drink, non ci ho cenato quindi non so dirvi se il cibo meriti o meno. Di sicuro la location è di altri tempi!

[$$] Pascalou 1308 Madison Ave, New York, NY 10128 M 96 Street

Qui siamo più a nord, praticamente all’altezza della Jacqueline Kenne- dy Onassis Reservoir di Central Park, all’incrocio tra Madison Ave e la 93sima. Prezzi abbordabili per essere nell’Upper East Side, soprattutto a pranzo quando ci sono anche dei menu predefiniti che non costano un’esage- razione. Cibo niente male, ricercato senza esagerare; location e cucina da bistrò francese di livello.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 228 4.4.11 Upper West Side 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

L’Upper West Side segna il confine tra il caos che regna dalla Midtown in giù e la maggiore quiete che interessa la parte nord di Manhattan, con qualche eccezione nelle arterie più percorse di Harlem. Non c’è molto da vedere, non posso proprio dirvi il contrario e l’area è talmente vasta che non credo abbia molto senso provare a percorrerla a piedi.

Tolto il Lincoln Center e l’interessantissimo American Museum of Na- tural History, per il resto si tratta semplicemente di un bel quartiere residenziale, ottimo per viverci, ma davvero poco turistico. A nord, il Riverside Park (zona che a me piace davvero tanto perché calma e pulita) può essere l’inizio del tuo itinerario tra Morningside Heights e Harlem.

Lincoln Center for the Performing Arts 10 Lincoln Center Plaza, New York, NY 10023, Stati Uniti M 66 Street – Lincoln Center

Il Lincoln Center è un imponente complesso di edifici destinati per lo più allo spettacolo, costruito sulle rovine di quelle che prima erano case popolari per lo più abitate da afroamericani. Oltre alle polemiche per la scelta di abbattere le casette di San Juan Hill, a moltissimi, il complesso non piacque neanche a livello architet- tonico.

Il rimodernamento del 2010, ad opera degli studi Diller Scofido e Ren- fro è invece stato molto apprezzato dalla critica. I problemi del passato sono per lo più superati e oggi il Lincoln Center è uno dei complessi più amati a Manhattan. Attira continuamente per- sone da ogni angolo di New York, ma sono tanti anche i turisti stranie- ri. Il motivo di tale successo nasce dal fatto che il Lincoln Center ospita teatri ed alcune delle più importanti organizzazioni artistiche dell’inte- ra città.

Sono infatti 12 le organizzazioni artistiche che risiedono al Lincoln Center, tra le principali possiamo citare il Film Society, il Lincoln Cen-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 230 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY ter Theater, la Metropolitan Opera, il David H Koch Theater e l’Ameri- can Ballet. Il bello del Lincoln Center è che ogni giorno è possibile scegliere tra più di 10 spettacoli differenti. Non manca poi la possibilità di effettuare tour guidati, i quali almeno all’inizio possono rivelarsi molto utili per familiarizzare con il posto; tuttavia il mio consiglio è quello di lasciar perdere le guide ed esplorare il complesso da soli!

Lincoln Plaza @ Lincoln Center

Potete decidere di visitarlo per intero oppure dedicarvi ad alcune aree specifiche.

Metropolitan Opera: si tratta del teatro d’opera più grande del mondo. Ospita 3.800 persone sedute e 195 persone in piedi. È un quadrato perfetto. 16 metri in larghezza e 16 metri in profondità. Ha il sipario più grande del mondo e offre una varietà di spettacoli degna di nota. Grazie al suo palcoscenico meccanizzato arriva ad offrire fino a 6 pro- duzioni differenti a settimana.

Revson Fountain: è una delle fontane più belle d’America, che di sera

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 231 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY si arricchisce di luci colorate e di giochi d’acqua sensazionali. È una zona molto romantica del Lincoln Center, se non fosse per la folla di turisti che giornalmente viene attratta da questa meraviglia.

David Rubenstein Atrium: uno spazio pubblico, al chiuso, con giardini verticali ed un arredamento molto modernista che offre wifi gratuita e possibilità di bersi qualcosa in pace. Oltre al caffè troverai anche una biglietteria che propone ticket per gli spettacoli del giorno; il giovedì sera troverai eventi gratuiti (consulta il sito http://www.lincolncenter.org/ per maggiori informazioni).

T American Museum of Natural History Central Park West & 79th St, New York, NY 10024 M 81 Street – Museum of Natural History

Il Museo di Storia Naturale di New York è uno dei più importanti negli Stati Uniti del suo genere, secondo solo al National Museum of Natural History di Washington D.C.

Quello newyorkese, oltre ad essere stato il set del film “Una notte al museo” è per me una gran bella scoperta, soprattutto se si acquistano i “pacchetti extra”. Il museo è aperto, mentre scrivo, tutti i giorni tranne il giovedì e du- rante le festività nazionali: è bene sempre informarsi, per scrupolo, prima di programmare una visita. Non ci sono orari in cui è gratis ma l’ingresso base se acquistato diret- tamente ai banchi in loco è “a offerta”, quindi in teoria potreste pagare anche meno dei consigliati 23 dollari (adulto). Ovviamente è anche compreso in diversi pass e potete acquistare i ticket sul sito ufficiale, sia il base (per l’appunto 23 dollari per un adul- to), sia con un pacchetto aggiuntivo o tutti i pacchetti aggiuntivi. Quin- di online niente “pay as you wish”.

Ma specifichiamo meglio cosa è compreso nel biglietto base e quali sono gli extra. Con il General Admission avrete inlcuso l’ingresso alle 45 sale del mu-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 232 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY seo e il Rose Center for Earth and Space. I cosiddetti extra sono molti tra cui il film proiettato all’IMAX o lo Spa- ce Show (secondo me da non perdere) e altre esibizioni molto interes- santi che potrete valutare, prima di andare, sul sito ufficiale https://www.amnh.org/exhibitions .

La facciata d’ingresso dell’AMNH

Appena dentro al museo prendete immediatamente una mappa che vi consentirà un’esplorazione più agevole o anche di concentrarvi in de- terminate sezioni se avete poco tempo a disposizione. La mia parte preferita è il Rose Center, dedicato allo spazio. Sicura- mente interesante anche la storia naturale con i reperti ossei di un Mammuth e di un T-Rex. Molto scenografica la Milstein Hall of Ocean Life, dedicata al mondo marino.

Avrete capito che ce n’è per tutti, grandi e meno grandi.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 233 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Pomander Walk New York, NY 10025, Stati Uniti M 96 Street

Questo difficilmente lo troverete in qualche guida “ufficiale”, io l’ho sco- perto per caso navigando in rete, in un blog di una ragazza americana. Me lo sono segnato e mi sono ripromesso di andarci a qualunque costo nel mio successivo viaggio a New York.

Così è stato. Ho preso la metropolitana, linea 2 rossa, verso nord (Up- town & The Bronx) fino alla stazione di 96 street. Sono sceso, pochi passi e improvvisamente mi sono ritrovato in un piccolo villaggio ingle- se di campagna. Si, avete capito bene, una strada contornata da 16 casette in stile bri- tish fine ‘800 realizzate su commissione dell’impresario irlandese Tho- mas Healy nel 1922.

Entrando per il cancello sulla 94th street vi troverete improvvisamente di fronte a queste affascinanti costruzioni, oggi annoverate e protette come New York City Landmark. Capisco che, se avete davvero i minuti contati, forse non troverete il modo di passare di qui ma per chi ha il privilegio di potersela prendere con calma il mio consiglio è di farci assolutamente un salto.

Purtroppo recentemente la zona è stata chiusa al pubblico, quindi non so dirvi se riuscireste ad entrare!

Riverside Park New York New York, NY 10025, Stati Uniti M 96 Street o meglio 110th Street – Cathedral Parkway

Vi ho già detto che adoro questa zona a confine tra l’Upper West Side e Morningside Heights. Il Riverside Park è uno dei parchi per me più interessanti della città ed è un ottimo punto di partenza per poi spingersi più a nord, vistando in primis la bella Columbia University.

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Come tutti gli spazi verdi, il meglio lo dà in primavera inoltrata o alla fine dell’estate, magari con una bella giornata di sole. Anche il periodo del foliage (seconda metà di ottobre) ha il suo perché e l’indian summer può regalare qualche ritorno di fiamma dell’estate. Il parco è molto più grande di quanto si possa immaginare, non è Cen- tral Park ma si estende dalla 59th alla 158th costeggiando l’Hudson River. A me piace sempre imboccarlo all’altezza della 110th street ma non è affatto una regola.

La porzione nord del Riverside Park dalla piattaforma panoramica dela Riverside Church

La cosa che più colpisce è la quiete che (quasi) sempre regna da queste parti. Sembra davvero di essere così lontani dalla ressa di Manhattan, qui si viene per passeggiare in relax, fare sport (jogging, skate, tennis, basket) ed ammirare qualche scorcio sul New Jersey.

Ho un ricordo sempre piacevole di questo parco, quando la prima volta che sono stato a New York l’ho visitato quasi per sbaglio, per poi diri- germi alla vicina Riverside Church, dove il reverendo ci ha accolti mol- to calorosamente in una gelida giornata d’inverno.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 235 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

H Qualcosa da mangiare in zona Upper West Side

[$$] Jacob’s Pickles 509 Amsterdam Ave, New York, NY 10024 M 86th Street

Lungo Amsterdam Ave, in una zona devo dire molto carina e tranquil- la troverete questo piccolo locale specializzato in cucina USA. Molti si chiederanno in cosa consista la cucina americana, eppure si trovano piatti molto interessanti. Direi atmosfera accogliente (non spartana), prezzi in media con New York (leggi non bassi) e locale sconsigliato a chi è a dieta. Esperienza molto positiva, purtroppo ci si deve andare appositamente perché è dura trovarselo davanti mentre si segue il proprio itinerario.

[$] Gray’s Papaya 2090 Broadway, New York, NY 10023, M 72th Street

Cosa c’è di più classico, veloce ed economico di un hot dog a New York? Se siete alla ricerca di un pasto veloce e che costi pure poco, Gray’s Papaya è il posto giusto. Con pochi dollari potete pranzare, cenare o anche fare colazione. Io con circa 5 dollari mi sono sparato un hot dog doppio e una bibita.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 236 4.4.12 Morningside Heights 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Quanto mi piace Morningside Heights! Un’oasi di pace frequentata per lo più da professori e studenti della prestigiosa Columbia University. Ogni volta che sono stato a New York City sono sempre tornato a fare quattro passi per queste vie, per i parchi e i piccoli locali di questa zona.

Morningside Heights rimase fuori dai confini cittadini fino alla fine del XIX secolo, quando acquisì l’attuale nome prendendolo dal parco che è ancora il cuore del quartiere. Oggi qualcuno azzarda il nome di SoHa, ad indicare South of Harlem, anche se con quest’ultimo ha ben poco in comune a parte il confine.

L’area da visitare non è vastissima ma è ricca di “attrazioni”, quindi vale la pena farsela tutta a piedi e poi magari proseguire, se si ha tem- po, verso Harlem. Arrivando con la metro fino al confine sud con l’Upper West Side, sta- zione Cathedral Parkway – 110th Street, iniziate col visitare la masto- dontica cattedrale di St. John the Divine.

Addentratevi quindi nel bel Morningside Park per quattro passi in relax e successivamente visitate il notevole campus della Columbia Universi- ty. Ultime tappe per completare il tour sono la Riverside Church, il vicino General Ulysses Grant National Memorial e la porzione nord del River- side Park, di cui vi ho già parlato, condiviso con la zona Upper West Side.

Se vi state chiedendo se valga la pena o meno alloggiare da queste par- ti la mia risposta è che dipende. Se avete molto tempo e potete pren- dertela con calma valutate pure, altrimenti vi trovereste in una posizio- ne un po’ fuori mano. Arrivare fino alla Lower Manhattan o a Brooklyn richiede diverso tempo.

T$ Cattedrale di St. John the Divine 1047 Amsterdam Ave, New York, NY 10025 M 110th Street – Cathedral Parkway

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 238 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

La Cattedrale di St. John The Divine, al 1047 di Amsterdam Ave, nel quartiere di Morningside Heights a Manhattan, è la Cattedrale episco- pale, in stile gotico, della città di New York. Nonostante sia incompiuta, rappresenta uno dei luoghi di culto più importanti e suggestivi degli Stati Uniti d’America nonché una delle più grandi cattedrali esistenti al mondo, in grado di ospitare ben 10 mila persone.

L’ingresso principale della cattedrale

La sua costruzione ebbe inizio il 27 dicembre 1892, prima secondo lo stile romanico e successivamente seguendo i canoni dello stile gotico, in un mix architettonico davvero molto interessante.

Sebbene non sia particolarmente evidente, la Chiesa è incompiuta: sono stati infatti completati soltanto i due terzi del progetto originario di Heins e La Farge, poi rivisto da Ralph Adams Cram. Attualmente la Cattedrale è lunga più di 180 metri, larga 45 metri e alta oltre 70.

Il primo progetto degli architetti Heins e La Farge prevedeva una co- struzione tipicamente romanica, con una grossa cupola che però non

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 239 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY venne portata a compimento. Successivamente il progetto dell’intera Cattedrale venne rivisto secon- do lo stile neogotico (a partire dal 1911) prendendo a modello alcune tra le più belle Cattedrali francesi del XIII secolo. Poco dopo la prima funzione religiosa del 1941, i lavori furono sospesi per quasi 40 anni e in seguito vennero nuovamente interrotti alla fine degli anni Novanta per mancanza di fondi.

Particolare il grande rosone decorato da vetri colorati (costituito da ol- tre dieci mila pezzi di vetro) raffigurante scene e personaggi del mondo cristiano. I portali d’ingresso sono ornati da sculture in pietra.

All’interno della Cattedrale di St. John the Divine

Per quanto riguarda l’interno, è degno di nota il coro messo in risalto da imponenti e maestose colonne in granito. L’organo principale della Cattedrale, costruito da EM Skinner nel 1911, ha un valore stimato di oltre 8 milioni di dollari. Nel 2001 un vasto incendio l’ha rovinato ma i lavori di restauro l’hanno fatto tornare com’era.

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Dietro al coro non perdetevi una delle ultime opere dello scultore pop Keith Haring, il trittico in argento intitolato “The life of Christ”.

Da segnalare, infine, le Cappelle laterali e la fontana della pace ubica- ta nel giardino esterno della Cattedrale, nonché le bellissime vetrate a mosaico, lungo tutto il perimetro della Chiesa se ne contano oltre 150. L’ingresso è attualmente ad offerta ma è possibile prendere parte a tour guidati a pagamento. Un modo insolito per visitare la Cattedrale è farlo in occasione di rap- presentazioni teatrali e concerti che, spesso, hanno luogo all’interno della Chiesa.

Morningside Park Morningside Dr, New York, NY 10026 M 110th Street – Cathedral Parkway oppure 116th Street

Preferisco sicuramente il Riverside Park ma se state girando per il quartiere, una capatina veloce ce la farei comunque. Ben 12 ettari di alberi intervallati da campi da gioco, prati e monumen- ti commemorativi. Due motivi per farci un salto sono la visuale (sul retro) della cattedrale di St. John the Divine; mentre, da giugno a dicembre, ogni domenica mattina si tiene un mercato ortofrutticolo gestito da contadini che la- vorano fuori città.

T $ Columbia University 116th St & Broadway, New York, NY 10027 M 116th Street – Columbia University

Una passeggiata nel campus della Columbia è una tappa obbligato- ria per ogni tour di Morningside che si rispetti. Atmosfera rilassata ed interessanti edifici caratterizzano questo pezzo di storia dell’istruzione USA.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 241 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

La Columbia University è una delle università private degli Stati Uniti appartenente alla Ivy League, o Ancient League, ovvero il gruppo delle otto Università statunitensi più prestigiose e autorevoli. L’Università, fondata nel 1754 per volere di Re Giorgio II, è nota an- che per l’organizzazione di competizioni internazionali dedicate a varie discipline tra cui chimica, matematica e fisica. Qui hanno studiato, tra gli altri, anche i presidenti Barack Obama e Theodore Roosevelt, lo sto- rico matematico Carl Benjamin Boyer e il patriota statunitense Robert R. Livingston. Il fisico italiano Enrico Fermi ebbe una cattedra alla Columbia Univer- sity.

La Low Library e la statua dell’Alma Mater

Tra le altre importanti personalità del nostro Paese che hanno avuto l’opportunità di insegnare nella prestigiosa università, ricordiamo in particolare il giornalista Giuseppe Prezzolini, il politologo Giovanni Sar- tori e l’ingegnere Mario Salvadori, mentre sono tuttora titolari di catte- dre la politologa Nadia Urbinati e il filosofo Achille Varzi.

Passeggiando per College Walk, il cortile principale, troverete innan-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 242 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY zitutto la bellissima Low Library, la biblioteca Universitaria, uno degli edifici più scenografici e affascinanti dell’intero campus, con le sue ma- estose colonne e la meravigliosa cupola.

Il piazzale quadrangolare, nei pressi dell’ingresso principale, è caratte- rizzato da un’insolita pavimentazione realizzata con mattoncini rossi e proprio di fronte all’edificio c’è la statua dell’Alma Mater. All’interno del Campus non perdetevi la Hamilton Hall e la St Paul Chapel, la chiesa del campus progettata da Howells & Stockes.

La St. Paul Chapel della Columbia University

Se vi collegate al sito ufficiale https://visit.columbia.edu/content/tours, potrete trovare un pdf con le informazioni necessarie (in inglese) per un self tour. Nei dintorni dell’università, tra Broadway e Amsterdam Avenue, trove- rete tavole calde, birrerie e locali molto frequentati dagli studenti.

$ Riverside Church 490 Riverside Dr, New York, NY 10027

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 243 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

M 125 Street, 116th Street – Columbia University

Se, come me, amate lo stile gotico non perdetevi questa bella chiesa che sorge proprio davanti al Riverside Park. Costruita su commissione della famiglia Rockfeller, svetta imponente col suo sontuoso ingresso su Riverside Drive. È stata progettata, sia internamente che esternamente, prendendo come modello la cattedrale di Chartres in Francia. L’esterno neogotico può essere ammirato a pieno dal viale, sul lato opposto della strada, che porta al General Grant National Memorial.

La Riverside Church che svetta sopra al Riverside Park

All’interno noterete facilmente la divisione in tre navate, tra cui l’enor- me centrale in grado di ospitare oltre 2000 persone durante la funzio- ne. Dietro all’altare maggiore ci sono grandi vetrate a colori mentre sul fondo c’è un maestoso organo, tra i più grandi al mondo. Se trovate bel tempo, ed è aperta, vale la pena farsi un po’ di scale per salire sulla piattaforma panoramica a 115m di altezza, sulla torre della chiesa che ospita ben 74 campane.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 244 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

$ General Ulysses Grant National Memorial W 122nd St & Riverside Dr, New York, NY 10027 M125 Street

Il più grande mausoleo di tutti gli Stati Uniti è questo, dedicato al ge- nerale Ulysses Grant, figura chiave nella Guerra di Secessione e anche Presidente degli Stati Uniti d’America. Sepolto proprio in questo sito insieme alla moglie, il Memorial, noto an- che come Grant’s Tomb, è un’imponente costruzione in granito, in stile neo ellenico costata oltre 600.000 dollari.

Il Memorial dedicato a Grant

Potete visitare anche gli interni ma solo durante gli orari di apertura (cercateli poiché possono variare e non mi fido a scriverli). L’ingresso è attualmente gratuito.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 245 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

H Qualcosa da mangiare in zona Morningside Heights

[$] Tom’s Restaurant 2880 Broadway, New York, NY 10025 M 110th Street – Cathedral Parkway

Entro in questo tipicissimo diner americano per pranzo, locale sparta- no sembra quasi di essere nella provincia americana, cosa che franca- mente non mi dispiace. Portate molto abbondanti e ben poco ricercate, personale gentile. Se siete alla ricerca di un pasto veloce e non dispendioso, direi che il Tom’s Restaurant fa al caso vostro. Aperto anche a colazione.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 246 4.4.13 Harlem 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

A nord est di Morningside Heights troverete uno dei quartieri più noti di New York, più per ragioni storiche e culturali che prettamente turi- stiche. Talvolta, quando si sente parlare di Harlem, può capitare di associare questo celebre quartiere di New York alla criminalità e all’insicurezza, nonostante già da tempo la situazione non sia più questa. Harlem è il cuore della comunità afroamericana della Grande Mela, situato nella porzione alta di Manhattan, tra la 155th Street e il fiume Hudson.

Fondato nel 1658 dagli Olandesi che gli conferirono il nome di Nieuw Haarlem, in onore di un’omonima città dei Paesi Bassi, divenne nel tempo uno dei quartieri più multi etnici della città, ospitando prin- cipalmente immigrati afro-americani e ispanici. Da non dimenticare anche la presenza di nostri connazionali a partire dai primi anni del 1900.

Graffiti ad Harlem

A seguito della fortissima immigrazione di afroamericani, ben presto divenne il centro nevralgico della cultura black american di New York

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 248 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY e di tutti gli Stati Uniti. Negli anni ’20 nacque proprio in queste strade il cosiddetto rinascimento di Harlem, un movimento culturale che si concentrava principalmente sulla musica Jazz. Solo negli anni ’50 iniziò il fenomeno dell’immigrazione ispanica: il quartiere era sempre più povero, malfamato e con continue guerre tra gang dove anche la mafia italiana fece il suo.

Ad Harlem si trasferì negli anni ’40 Malcolm Little, meglio conosciuto come Malcolm X, uno dei più importanti attivisti per i diritti degli afro- americani. Quando fu assassinato nel febbraio del 1965, ai suoi fune- rali che si tennero in zona, parteciparono oltre 1.500.000 persone. A lui è intitolato il Lenox boulevard (Malcolm X Boulevard).

Negli anni ’80 – ’90, il quartiere era decisamente povero e con elevatis- simi tassi di criminalità. A partire da metà degli anni ’90 la “cura” del sindaco Rudolph Giuliani (politica della tolleranza zero) e la volontà della popolazione locale, resero Harlem un posto molto più vivibile, fa- cendo registrare un fortissimo calo della criminalità e soprattutto della microcriminalità. Resta tutt’ora la zona più povera di Manhattan.

Visitare Harlem è obbligatorio. Si tratta di un quartiere molto interes- sante che va apprezzato con la dovuta calma e un minimo di nozioni storiche. Harlem di giorno è un posto assolutamente tranquillo, di not- te eviterei le strade buie e poco trafficate. L’Apollo Theater inaugurato nel lontano 1913 fu ed è uno dei maggiori centri culturali del quartiere, qui iniziarono la loro carriera artisti del calibro di James Brown. Visitare il quartiere la domenica, significa ave- re la possibilità di assistere ad una messa Gospel.

La zona di , il quartiere operaio, è abitato principalmente dalle comunità latine: portoricani, dominicani, messicani. Qui ha sede il museo del Barrio, che raccoglie opere e cimeli della cul- tura sudamericana.

El Museo del Barrio 1230 5th Ave, New York, NY 10029

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 249 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

M 103 street oppure 110 street

Secondo me potete decidere di saltare in pieno la zona di East Harlem, anche detta Spanish Harlem. L’unica cosa che valuterei è proprio che si trova alla fine del “Museum Mile” a confine con la zona Upper East Side.

Ammetto due cose, la prima è che sono andato a visitare questo museo più per “dovere” che per effettivo interesse (era almeno la quinta volta che tornavo a New York), la seconda è che se vi crea un po’ di problemi a livello organizzativo, a mio modestissimo parere se lo saltate apprez- zerete lo stesso New York. Però, se vi ci trovate, vale la pena farci un salto, anche per approfondi- re la cultura latinoamericana che ha popolato e popola tutt’ora questa zona di Manhattan.

L’ingresso per gli adulti costa oggi 9 dollari (offerta consigliata) ed è gratuito per gli under 12; 5 dollari per anziani e studenti. Informatevi sugli orari di apertura e chiusura sul sito ufficiale prima di dirigervi verso il museo. El Barrio ospita una vasta galleria di opere e cimeli della cultura popo- lare di vari paesi del Centro e del Sud America. Tra gli artisti contem- poranei più celebri, le cui opere sono esposte, c’è il surrealista cileno Roberto Matta.

$ Malcolm Shabazz Harlem Market 52 W 116th St, New York, NY 10026 M 116th Street

Questo mercato delle pulci che propone prodotti di ogni genere può essere il punto di inizio di un tour del quartiere di Harlem. Non aspettatevi chissà cosa, si tratta di un modesto market di strada che potete visitare senza perdere troppo tempo, dirigendovi subito dopo verso nord, alla scoperta delle strade dove si è fatta la storia dei diritti civili degli afro-americani.

Sbirciando tra le varie bancarelle troverete tessuti e articoli di artigia-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 250 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY nato in stile africano ma anche abbigliamento contraffatto. Nel momento in cui sto scrivendo, il Malcolm Shabazz Harlem Market è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 20, ma gli orari possono variare in base alla stagione: informatevi per tempo.

Mount Morris Historic District Distretto nei pressi del M 125th Street

Ad ovest del Marcus Garvey Park si estende questo distretto storico che pullula di case in stile vittoriano del tardo XIX secolo. Un tempo questo era uno dei più importanti quartieri ebraici della città, oggi non lo è più: le case dimostrano pienamente gli anni passati e le sinagoghe si sono trasformate in chiese. Vale la pena farci quattro passi durante il vostro tour di Harlem.

Mount Morris District

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 251 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Studio Museum in Harlem 144 W 125th St, New York, NY 10027 M 125th Street

Se volete approfonire come si deve la cultura afroamericana non c’è po- sto migliore dello Studio Museum che da decenni raccoglie e racconta le opere di tanti artisti della comunità locale e non.

Non serve troppo tempo per visitare il museo, la collezione non è scon- finata ma è comunque decisamente interessante. Mentre scrivo, lo Studio Museum è aperto dal giovedì alla domenica in orario 12-18. Il calendario può subire variazioni per le festività nazio- nali: è sempre una buona idea informarsi su orari e giorni di apertura prima di andare. L’ingresso è a offerta, consigliata 7 dollari.

La parte che più mi è piaciuta è senza dubio quella fotografica, dove spiccano gli scatti di James VanDerZee che racconta la Harlem dei pri- mi anni del ‘900. Oltre alla collezione permanente vengono allesiste mostre temporanee.

Apollo Theater 253 W 125th St, New York, NY 10027 M 125th Street

L’insegna luminosa dell’Apollo Theater è l’emblema della vita culturale di Harlem, uno dei centri più importanti di oggi e di allora. Inaugurato nel 1913 come locale per spettacoli comici, dal 1934 iniziò ad ospitare concerti di artisti afro-americani per volere dell’impresario Frank Schiffman.

Le esibizioni di artisti del calibro di Duke Ellington, Billie Holiday o Bessie Smith lo trasformarono in un vero e proprio tempio della musi- ca afro americana. L’Amateur Night, dove la vittoria veniva determinata dall’applauso del pubblico, fece esordire personaggi come James Brown, The Jackson Five (con Michael Jackson) ed Ella Fitzgerald.

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Negli anni ’70 il club iniziò a vivere un forte declino che venne inter- rotto dalla ristrutturazione del 1983. Nel 1991 venne infine acquistato dalla città di New York.

La celebre insegna dell’Apollo Theater

Ancora oggi l’Apollo ospita concerti di musica Jazz, Blues, Gospel, serate di cabaret e la già citata Amateur Night: i biglietti dei vari show possono essere acquistati anche online navigando sul sito ufficiale del club www.apollotheater.org Per visitarlo all’interno occorre essere un gruppo di almeno 20 persone e prenotare la visita in anticipo, altrimenti ci si deve accontentare di uno scatto alla sua celebre insegna.

$ Schomburg Center for Research in Black Culture 515 Malcolm X Blvd, New York, NY 10037 M 135th Street

Il complesso del centro di ricerca sulla cultura nera è intitolato ad Ar-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 253 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY thur Schomburg, primo curatore della collezione e attivista portoricano che ha deciso di raccogliere testimonianze, manoscritti, foto ed altri do- cumenti per ricostruire la storia degli afro americani. La collezione raccolta da Schomburg venne acquistata nel 1926 dalla Carniege Corporation che la donò alla New York Public Library la quale nominò sovraintendente proprio lo studioso portoricano.

Oggi il Schomburg Center for Research in Black Culture raccoglie una delle più vaste e complete documentazioni sulla cultura nera ed il com- plesso è progettato per poter ospitare anche conferenze e concerti. L’ingresso è ad oggi gratuito e può essere interessante una visita veloce nell’ambito di un tour di Harlem volto anche alla scoperta delle origini e della cultura black americana.

Abyssinian Baptist Church 132 W 138th St, New York, NY 10030 M 135th street

La chiesa venne costruita nel 1808 ma iniziò a raggiungere la fama praticamente più di un secolo dopo, sotto la guida del pastore Adam Clayton Powell Junior, fortemente impegnato sul piano politico e leader di numerose campagne per i diritti civili degli afro americani.

Appena arriverete di fronte noterete immediatamente lo stile gotico che caratterizza gli esterni ma non si va alla Abyssinian Baptist Church tanto per visitarla quanto per assistere ad una funzione domenicale, accompagnata da uno dei migliori cori gospel della città.

Approfondiamo il Gospel

La prima cosa che vorrei precisare sul gospel è quello che non dovreb- be essere ma che oggi rischia di essere diventato, uno show. Ogni domenica (e non solo) vengono organizzati decine e decine di tour che portano centinaia di visitatori ad assistere ad una funzione religio- sa che comprende anche questi famosi cori gospel.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 254 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Assistere ad una messa di questo tipo è un’esperienza da fare, devo ammetterlo, il rischio grosso è che può trasformarsi in una recita più che in un momento di vero misticismo cristiano. La gente di Harlem è anche abbastanza stufa di dover sopportare orde di turisti irrispettosi e chiassosi che si comportano come fossero a un cabaret.

La Abyssinian Baptist Church

Se volete assistere ad una messa gospel vi prego di comportarvi come si deve, di fare silenzio per tutta la funzione, non fare foto e video, re- stare fino alla fine e indossare indumenti consoni (vestitevi bene!). Detto questo rimane a voi la scelta se organizzarvi da soli o partecipare ad uno dei tanti tour organizzati che magari fanno visitare anche un po’ di Harlem.

La seconda soluzione è quella più semplice, più sicura (nel senso che non rischiate che vi venga negato l’ingresso) ma potrebbe risultare un po’ dozzinale. La prima invece è più difficile da pianificare e l’ideale sarebbe contatta-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 255 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY re la chiesa che si sceglie con diversi giorni anticipo chiedendo un’au- torizzazione a partecipare alla messa. In ogni caso arrivate sempre con un buon anticipo perché una volta piena, non fanno entrare più nessuno.

Di solito le funzioni iniziano la domenica intorno alle 11 di mattina op- pure il mercoledì nel tardo pomeriggio e durano una media di 2 ore, a volte anche qualcosa in più.

Alcune delle tante chiese di Harlem:

Abyssinian Baptist Church, 132 W 138th St, New York, NY 10030 Una delle più famose ed affollate: senza tour organizzato non so se an- drei proprio qui, probabilmente no.

Convent Avenue Baptist Church, 420 W 145th St, New York, NY 10031 Un’altra storica chiesa battista con uno dei migliori cori del quartiere.

Salem United Methodist Church, 2190 Adam Clayton Powell Jr. Blvd, New York, NY 10027 Decisamente meno turistica e solitamente anche meno affollata delle prime due.

Bethel Gospel Assembly, 2 E 120th St, New York, NY 10035 Non proprio una chiesa nel senso più classico del termine ma coro super e personale molto gentile. Ingresso di fronte al Marcus Garvey Park.

H Qualcosa da mangiare in zona Harlem

[$$$] Sylvia’s 328 Malcolm X Blvd, New York, NY 10027 M 125 Street

Che sia una colazione, un brunch o un pranzo, vi consiglio di passare

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 256 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY da Sylvia’s per apprezzare l’anima culinaria di Harlem e del profondo sud USA. La domenica c’è discreta fila da fare e se non siete troppo fortunati vi toccherà anche negli altri giorni. Il pollo fritto è uno dei piatti per cui è diventato famoso il Sylvia’s e devo dire che è davvero buono.

[$] Jacob Soul Food and Salad Bar 373 Malcolm X Blvd, Corner of 129th and Lenox Avenue, New York, NY 10027 M 125 Street

Se volete provare del buon soul food economico questo è il posto giu- sto. Sempre lungo il Malcom X Boulevard (o Lenox Ave) trovate questo locale molto in voga nel quartiere, spartano ma anche buono, economi- co e con un servizio molto veloce. .

>> Il mio itinerario

Morningside Heights & Harlem puoi consultarlo direttamente online collegandoti a: http://bit.ly/morharlem-to

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 257 4.4.14 Hamilton & Washington Heights 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Hamilton Heights

Siamo sempre più distanti dal chiasso della Midtown di Manhattan ma Hamilton Heights non ha certo l’aspetto di una zona di periferia. In queste strade si ritrova, probabilmente, uno dei più evidenti melting pot della città.

Non posso negarvi che per arrivare a visitare questa zona dovreste aver visto già tutta New York, non perché non sia interessante ma c’è di si- curo molto altro che dovrebbe avere la priorità. La zona è vasta e vagare a caso porterebbe via tantissimo tempo, quin- di meglio indirizzarsi verso le cose più importanti. Non la consiglierei per l’alloggio, davvero troppo distante dal cuore di Manhattan e soprattutto da Brooklyn.

La Harris Hall del City College a Convent Avenue

$ Hamilton Grange National Memorial 414 W 141st St, New York, NY 10031 M 135th Street

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 259 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Un tempo qui eravamo in aperta campagna e la più evidente testimo- nianza di ciò l’avrete visitando la Hamilton Grange, una mansion di campagna in stile Federal di proprietà di Alexander Hamilton, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti (che dà anche il nome al quartiere). Originariamente l’abitazione si trovava a Convent Ave, poi è stata spo- stata e perfettamente riscostruita. L’ingresso è gratuito e il sito gestito dal National Park Service; sul sito www.nps.gov/hagr troverete informazioni ed orari di apertura.

Strivers’ Row 138th – 139th Street, tra il Frederick Douglass Blvd e il Adam Clayton Powel Jr Blvd M 135th Street

Due vie che espongono fieramente alcune dimore storiche costruite a fine ‘800 e per lo più progettate dal famosissimo studio di architetti McKim, Mead & White (gli stessi della Penn Station o del Washington Arch). Non siamo certo ai livelli di Georgetown a Washington ma è molto in- teressante passeggiare e scoprire qualche informazione storica su ogni casa. La zona è anche nota col nome di St. Nicholas Historic District.

Hamilton Heights Historic Distrcit Convent Ave, tra la 141th Street e la 145th street M 135th Street

Dopo aver visitato la Mansion di Alexander Hamilton potete addentrar- vi nella via principale del quartiere storico di Hamilton Heights. Il percorso è semplicissimo perché basta seguire Convent Ave verso nord fino all’incrocio con la 145th street. Pochi isolati di passeggiata tra casette in brownstone e pietra calcarea, davvero molto piacevole!

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Passeggiando per Hamilton Heights Historic Distrcit

Washington Heights

Saliamo sempre più verso nord, a ridosso col Bronx, dove Manhattan inizia a stringersi fino a diventare una lingua di terra. La zona è oggi presa da assalto da una comunità di giovani che si sta mescolando ai dominicani che abitano da decenni queste strade. Gli affitti sono decisamente più bassi rispetto al resto di Manhattan e i quartieri piacevoli.

The Cloisters Museum & Garden 99 Margaret Corbin Dr, New York, NY 10040 M 190th Street

Se cercate qualcosa di davvero insolito per New York, di sicuro The Cloisters è quello che fa al caso vostro. Cinque chiostri medioevali i cui pezzi sono davvero provenienti da Francia e Spagna, un qualcosa di davvero unico al mondo.

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Il complesso è parte del Metropolitan Museum of Art, una sezione di- staccata dedicata esclusivamente all’arte medioevale europea. Un viaggio assurdo che vi proietterà per un attimo in Europa, pensere- te tutto tranne che di essere pochi km a nord di Harlem.

Prima di entrare a The Cloisters

Per arrivare potete tranquillamente prendere la metropolitana e scen- dere alla stazione 109th street oppure a Dickman Street. Appena met- terete piede fuori dal treno vi sembrerà di essere a migliaia di km dal caos di Manhattan, in una vera e propria oasi di pace. Anche il bus può essere un buon mezzo per arrivare, basta prendere il numero M4 fino al capolinea (–The Cloisters).

Sul sito ufficiale del MET https://www.metmuseum.org( ) potete tro- vare una brochure con mappa di The Cloisters: stampatela e portatela con voi in modo da orientarvi meglio nel complesso. Passeggiando per i chiostri non potrete fare a meno di notare la grande ricchezza in termini di flora. All’interno di The Cloisters, nei giardini, vengono coltivate oltre 300 diversi tipi di piante, principalmente medi- cinali e officinali.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 262 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Gli arazzi della Caccia all’Unicorno

Chi la fa veramente da padrona in questo strepitoso museo è l’arte Gotica e Romanica. Quest’ultima è facilmente riconoscibile negli impo- nenti archi colmi di decori e nella struttura massiccia delle chiese. La collezione di arte medioevale del museo vanta alcuni degli arazzi più preziosi al mondo: tra i più celebri non posso dimenticare gli Arazzi dei Nove Eroi appartenuti a Jean Duce di Berry, fratello del Re di Francia, che raffigurano nove grandi eroi del passato, sia cristiani che pagani. Bellissimi i sette arazzi della Caccia all’Unicorno, tutti tessuti a Bruxel- les nei primi anni del 1500. Nel Treasury vengono custoditi i cimeli più preziosi, come antichi libri gotici e manufatti religiosi.

The Cloisters nasce da un’idea di William R. Valentiner, curatore del Metropolitan Museum che nel 1927 decise di portare letteralmente 5 chiostri medioevali dall’Europa a New York City. Il progetto fu comple- tato nel 1938. Se amate il Medioevo o se volete fare una decisa pausa da New York, fateci un pensiero, soprattutto in tarda primavera o estate quando i giardini sono rigogliosi.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 263 4.5 BROOKLYN 4.5.1 Williamsburg 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Williamsburg è una scoperta più recente del turismo, non recentissima e per fortuna ancora non esageratamente presa d’assalto. Forse le vere masse non arriveranno mai qui perché le grandi attrazioni d’impatto sono altrove e per apprezzare a pieno questo quartiere serve un po’ più di dimestichezza con la città.

Questo non significa che troverete le strade deserte, anzi, soprattutto nel weekend Williamsburg è incredibilmente vitale e tantissimi giovani girano per i locali del quartiere. Molti dicono sembri un quartiere uni- versitario pur non essendoci alcuna università.

Williamsburg va assaporato, con calma, va compreso e ne va ricercata l’anima alternativa, decisamente lontana dal consumismo di altre zone di New York. Le grandi catene di fast food e caffè faticano ad entrare, spesso sono relegate ai marigni del quartiere. Qui la vita ha un altro ritmo e sempre più persone scelgono di abitare in queste vie o nel vi- cino Bushwick, non perché sia una zona stupenda ma perché riesce veramente a distinguersi dal resto.

Passeggiando per le strade non troverete capolavori architettonici o meravigliose gallerie d’arte, l’intero quartiere ha invece un affascinante quanto poco aggraziato aspetto industriale e proprio all’interno di vec- chie fabbriche dismesse da decenni sorgono locali, ristoranti, birrifici e negozi di cianfrusaglie.

Fino a pochi anni fa Williamsburg era un grigio sobborgo di New York, i resti di quello che un tempo era un fiorente distretto industriale, principalmente incentrato sul tessile. Fondato insieme a Bushwick dai coloni Olandesi nel 1660, a fine ‘800 divenne meta di una forte immi- grazione di tedeschi, ebrei, italiani ed irlandesi che venivano per lavo- rare nelle fabbriche. Di sicuro, per loro, non era affatto figo vivere da queste parti, le condizioni di vita erano precarie e il grigio quartiere era tutt’altro che accogliente.

La situazione non migliorò a metà del XX secolo, quando le fabbriche iniziarono pian piano a chiudere i battenti. Williamsburg è una delle tante storie di rinascita ambientate a New York. Una vera e propria trasformazione, così radicale e così rapida da

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 266 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY sembrare impossibile.

Sullo sfondo il Williamsburg Bridge

Vorrei essere chiaro, adoro Williamsburg e se dovessi immaginare di vivere a New York sarebbe sicuramente una delle mie opzioni. Se volete apprezzarlo pienamente dovrete passeggiare con calma per le sue vie, preferibilmente durante il sabato o la domenica. Il quartiere è vasto ed è consigliabile concentrarsi sulla porzione est, quella a ridosso dell’East River. Potete prendere la metropolitana e scendere alla fermata Metropolitan Avenue e da li dirigervi verso ovest. Ci sono tante piccole chicche sparse qua e la e la parola d’ordine è va- gare, soprattutto attraverso le vie principali che sono Bedford Avenue e Berry Street, tenendo fissi quattro punti: City Reliquary, Grand Ferry Park, e Brooklyn Brewery.

Non è facile pianificare per filo e per segno un percorso ben preciso, mettete in conto quello che volete visitare e poi districatevi per le stra- de, ripeto, in primis Bedford Avenue.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 267 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

City Reliquary 370 Metropolitan Ave, Brooklyn, NY 11211 M Metropolitan Avenue

Per capire fin da subito l’aria che si respira a Williamsurg è consiglia- bile visitare questo particolarissimo museo che espone souvenir, cimeli ed oggettistica varia (anche di dubbio gusto) che ricorda una New York che oggi non esiste più. C’è davvero di tutto: vecchi cartelli stradali, vecchie cartoline e bottiglie di distillati venduti nei bar newyorkesi degli anni ’30.

Tanti privati lasciano esposte le loro collezioni che parlano (più o meno esplicitamente) di New York. Non abbiate paura, il primo impatto può essere strano ma vedrete che vi introdurrà molto bene a Williamsburg.

Grand Ferry Park Grand St & River Street, Brooklyn, NY 11211 M Bedford Ave (non vicina)

Interessante sia di giorno che di notte questo piccolo parco che si af- faccia sull’East River. Frequentato principalmente da newyorkesi, da qui potrete godere di una bella vista sulla Lower Manhattan, scorgen- do con facilità l’imponente One World Trade Center. Protagonista del- lo skyline è però il Williamsburg Bridge (500m più a sud) che collega Brooklyn alla Lower Manhattan. Il ponte, la cui struttura è in acciaio, è dotato di corsie pedonali e cicla- bili: i più temerari possono “sconvolgere questo itinerario”, iniziare dal- la parte nord di Williamsburg e terminare il tour attraversando il ponte che sorge nei pressi della dismessa ex fabbrica dello zucchero Domino Sugar.

East River State Park 90 Kent Ave, Brooklyn, NY 11211 M Bedford Ave

Dopo aver visitato Grand Ferry Park, addentratevi nuovamente nel

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 268 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY quartiere passando principalmente lungo Bedford Ave (la strada più breve sarebbe passare per Kent Street ma vi perdereste il cuore della zona) e procedendo verso nord raggiungete l’East River State Park.

Il panorama sulla Midtown (con un buono zoom!)

Il parco, oltre ad essere indubbiamente piacevole soprattutto nel- la bella stagione, offre la possibilità di godere di un bel panorama su Manhattan e spesso è la location di eventi e concerti nonché del cele- bre mercato di street food Smorgasburg (www.smorgasburg.com) che viene allestito ogni sabato d’estate. Un tempo anche il mercato di Brooklyn Flea si teneva qui ma oggi si è trasferito, sul sito www.brooklynflea.com trovate le location del sabato e della domenica.

Brooklyn Brewery 79 N 11th St, Brooklyn, NY 11249 M Nassau Ave (non vicina)

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Ultima tappa, ai confini nord di Williamsburg. Ho trovato questa birra al super mercato diversi anni fa e mi era piaciuta davvero molto (an- che perché veniva dalla mia adorata Brooklyn). Quando sono tornato a New York e mi sono diretto a Williamsburg ho subito messo in conto una visita al birrificio (gratuita). Durante il weekend potrete prendere parte al tour e se vorrete anche alla degustazione (a pagamento). Infor- matevi bene sul sito www.brooklynbrewery.com: se amate la birra ne vale assolutamente la pena.

Street art a Williamsburg

Passeggiando per le vie incontrerete decine e decine di murales. Molti non dicono nulla ma alcuni sono veri e propri capolavori d’arte moder- na.

Uno dei più noti è sicuramente Jean-Michel Basquiat and Andy Warhol (incrocio tra Bedford Ave. e N. 9th St.) disegnato dall’artista brasiliano Eduardo Kobra (autore anche di quello che purtroppo hanno cancel- lato sulla High Line): in line col suo stile, il murales è coloratissimo e di grande impatto e riproduce i due artisti che indossano guantoni da

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 270 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY boxe.

Non perdetevi poi l’opera del writer belga ROA, su una delle facciate dell’edificio che ospita il Muchmore’s (incrocio tra Havemeyer Street e North 9th Street). Tre roditori dormono uno sopra all’altro in bianco e nero.

La Rappaport Sons Bottle Co. (incrocio tra la Roebling Street e la 10th Street), azienda che produce bottiglie in vetro e plastica, ha permesso ad alcuni writer di creare murales sulle facciate che danno sulla 10th street.

Una parte delle facciate della Rappaport Sons Bottle Co.

Molto bella ed interessante infine la facciata disegnata dal writer fran- cese Thierry Guetta, noto come Mr. Brainwash. Dirigitevi a Roebling Street tra la 9th e la 10th, troverete un murales in pieno stile pop dove capeggia la scritta “Life is Beautiful”. Tra i vari personaggi rappresen- tati in bianco e nero c’è proprio John Augustus Roebling, ideatore del Brooklyn Bridge.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 271 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Bushwick

Naturale proseguimento di Williamsburg, Bushwick sta da tempo se- guendo le orme del vicino quartiere, imboccando vigorosamente la strada della rinascita. Anche questa era una zona prettamente industriale, dove fiorente era il settore della produzione di birra.

Quando tutto è andato in malora, Bushwick è divenuta una delle tante periferie povere e malconce, abitate da una comunità tra le più varie- gate di tutta New York. Da qualche anno a questa parte una folta comunità di giovani, artisti e non, si è traferita in zona alla ricerca di affitti più bassi e un habitat più autentico.

Il risultato è molto simile a quello ottenuto a Williamsburg, passeg- giando per il quartiere incontrerete decine e decine di murales d’autore ma anche locali e bar ricavati dalle vecchie fabbriche che si riempiono durante il week end. La zona migliore dove bazzicare è sicuramente il confine nord occiden- tale (con Williamsburg) ma non aspettatevi un quartiere grazioso e ben tenuto. Bushwick è più per gli amanti della cultura underground e di archeologia industriale.

H Qualcosa da mangiare in zona Williamsburg e Bushwick

[$$] The Meatball Shop 170 Bedford Ave, Brooklyn, NY 11211 M Bedford Ave

Questo è il classico locale in cui sogni di andare a mangiare quando ti trovi a Williamsburg. È situato sulla via principale del quartiere, Bedford Ave, e devo ammet- tere che è stata una piacevolissima scoperta (se amate le polpette, sia di carne che vegane).

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 272 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Prezzi nella media, tantissime tipologie di polpette e ambiente partico- lare ma senza esagerare. Lo consiglio!

[$$] Fette Sau 354 Metropolitan Ave, Brooklyn, NY 11211 M Metropolitan Avenue

Questo è un altro locale che incarna alla perfezione lo stile easy e alla mano di Williamsburg, Si mangia carne, di varie tipologie (per lo più affumicata), ma è un self service dove prendi il tuo vassoio, carichi la carne e paghi. Ho preso una porzione di ribs cotte alla perfezione accompagnate dalla famosa coleslaw (l’insalata di cavolo cappuccio). Ho mangiato bene, speso non troppo e bevuto un’ottima birra tra le tantissime proposte. Locale in perfetto stile industriale, come piace a me!

[$$] Roberta’s 261 Moore St, Brooklyn, NY 11206 M Morgan Avenue

La pizzeria più celebre di Buswick merita sicuramente una visita. La pizza è davvero ottima, mi spiace per tutti gli strenui sostenitori della teoria che la buona pizza si mangia solo in Italia. Io sono andato sul semplice ma sono comunque disponibili le solite esagerazioni americane con gusti a dir poco discutibili per gli integrali- sti della pizza. Il servizio non è velocissimo e prima di sedermi ho dovuto aspettare una mezz’ora in fila. Se avete fretta forse non è il posto giusto.

>> Il mio itinerario a Williamsburg http://bit.ly/williamsbush-to consulta online la mappa che ho creato!

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 273 4.5.2 Brooklyn Heights 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Tra i miei quartieri preferiti a New York c’è senza alcun dubbio anche Brooklyn Heights, zona residenziale oggi tra le più richieste di tutta la città. Se come me adorate le case a mattoncini rosso scuro (bronwstone), i palazzi in stile Federal e la tranquillità di una quartiere comunque “vi- cino a tutto”, Brooklyn Heights è la vostra casa.

Il quartiere, che si estende da Old Fulton Street a sud di Atlantic Ave- nue e dalla costa sull’East River a Court Street e , sorge in ottima posizione visto che si trova immediatamente a sud del Ponte di Brooklyn. Si tratta di una zona ricca di storia che, prima dell’arrivo degli Olande- si, veniva chiamata Ihpetonga (“l’alta riva sabbiosa”) dalla popolazione nativa americana Lenope.

Durante la guerra di indipendenza venne pesantemente fortificata per la grande battaglia di Long Island. A partire dal XIX secolo la zona iniziò ad assumere quello che poi diventerà il suo “carattere” definitivo, ovvero di quartiere prettamente residenziale.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 275 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Molti impiegati a Wall Street presero casa a Brooklyn Heights andando a lavoro tramite un traghetto che attraversava così l’East River portan- doli nella parte sud del borough di Manhattan. Solo a partire dagli anni ’50 venne avviata un’opera di ristrutturazione dell’intera area urbana degli Heights. Oggi altro non è che un carinissi- mo e tranquillo quartiere residenziale, celebre per le sue case a schiera brownstone, per i suoi edifici di interesse storico e per la bella Prome- nade.

Il modo migliore per apprezzare Brooklyn Heights è camminare con molta calma, prima concentrandosi sul cuore del quartiere (nei pressi di Borough Hall), quindi passeggiare tra le già citate case a mattoncini rossi (che troverai in varie vie tra cui Montague Street) e infine dirigersi verso il Ponte di Brooklyn passando per la Promenade, passeggiata che regala uno skyline fantastico sulla zona finanziaria di Manhattan.

Le casette brownstone tipiche di Brooklyn Heights (e non solo).

Dopo aver visitato il e l’Empire Fulton Ferry (sconfinando quindi nel quartiere di DUMBO), l’ideale sarebbe comple-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 276 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY tare l’itinerario attraversando il Brooklyn Bridge in direzione Manhat- tan.

Borough Hall 209 Joralemon St, Brooklyn, NY 11201 M Borough Hall

Come dicevo, questo può essere l’inizio del vostro itinerario alla scoper- ta di Brooklyn Heights. Appena si esce dalla stazione metro (se è questo il mezzo che avete pre- so), fatti pochi passi nel mezzo di Columbus Park, vi troverete di fronte il Brooklyn Borough Hall.

Si tratta di un imponente edificio in stile revival greco progettato dagli architetti Calvin Pollard e Gamaliel King. Realizzato nel 1848, fu il mu- nicipio dell’allora città di Brooklyn fino a che non fu annessa al comu- ne di New York City. Oggi ospita uffici ed è annoverato nel National Register of Historic Pla- ces come edificio di interesse storico.

Il Borough Hall di Brooklyn

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 277 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Senza un apposito permesso, chiesto con buon anticipo, difficilmente riuscirete a visitarne gli interni.

Brooklyn Heights Historical Society 128 Pierrepont St, Brooklyn, NY 11201 M Court Street

Passeggiando per Brooklyn Heights potreste trovare un po’ di tempo per rendere omaggio alla movimentata storia di Brooklyn. Riconoscerete facilmente questo museo-biblioteca perché ospitato in un bellissimo edificio rosso in stile regina Anna, realizzato nel 1881. Troverete esposti documenti, cimeli e dipinti che narrano le principali vicende della zona.

La Historical Society organizza anche visite guidate di Brooklyn Hei- ghts e mostre temporanee: visitate http://www.brooklynhistory.org/ per maggiori informazioni.

Casa di Truman Capote 70 Willow St, Brooklyn, NY 11201, Stati Uniti M Clark Street

Una delle belle case a mattoncini di Willow Street, la numero 70 per essere precisi, fu per qualche tempo la dimora del famosissimo scrit- tore americano Truman Capote che visse lì mentre scriveva “Colazione da Tiffany”. Acquistata da un privato (il fondatore della casa di videogame Rock- star) nel 2012 per circa 12,5 milioni di dollari, è stato fortemente criti- cato il modo con cui l’edificio è stato rimesso a nuovo.

T Brooklyn Heights Promenade M Clark Street

Il pezzo forte del quartiere di Brooklyn Heights è la sua affascinante Promenade, un parco-terrazza che si estende per poco più di 500 metri

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 278 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY in lunghezza e che regala una meravigliosa vista sulla Lower Manhat- tan.

Il panorama sulla Lower Manhattan

Ci sono diversi punti in cui si può imboccare la Promenade, io vi consi- glio di farlo non troppo a ridosso della sua fine quando si congiunge a Columbia Heights. L’ingresso ideale sarebbe quello di Ramsen Street, dopo essere passati per la pittoresca via Montague Terrace. La passeggiata va gustata con molta calma e come potrete notare ci sono decine di panchine che inviteranno a fermarsi per una pausa con vista. In lontananza potrete anche scorgere la Statua della Libertà mentre di fronte avrete ben evidente la zona finanziaria di Manhattan con il One World Trade Center che svetta. Bella la vista sul Brooklyn Bridge mentre dietro fa capolino l’Empire State Building.

Se vogliamo trovare dei difetti di sicuro non sono esaltanti i moli da- vanti ed è bene tagliarli quando scatterai le foto. Appena sotto alla Promenade passa la trafficatissima Brooklyn-Queens Speedway quindi dimenticatevi il silenzio.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 279 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Il parco non può essere percorso in sella ad una bici ed il momento migliore per andare è probabilmente il tramonto, quando il sole scende dietro Liberty Island. Molto graziose sono le casette nascoste dietro agli alberi sul lato inter- no della Promenade.

Vista del Brooklyn Bridge dalla Promenade

T Brooklyn Bridge Park & Empire Fulton Ferry 334 Furman St, Brooklyn, NY 11201 M Clark Street oppure High Street – Brooklyn Bridge

Il nostro tour alla scoperta di Brooklyn Heights si conclude lungo le sponde dell’East River che da non molti anni sono state adibite a par- co. Si tratta di uno dei progetti urbanistici più importanti degli ultimi de- cenni per quanto riguarda il distretto di Brooklyn.

Una zona per lo più lasciata in abbandono, con moli che non venivano

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 280 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY quasi più utilizzati ha ritrovato nuova vita ed oggi è probabilmente il parco più interessante del distretto (senza dimenticare Prospect Park) ed un ottimo luogo dove passeggiare, rilassarsi e godere di una magni- fica vista su Manhattan.

Il Brooklyn Bridge da Empire Fulton Ferry

Il parco ha il suo inizio in corrispondenza di Atlantic Avenue e termina all’altezza di Jay Street, nel quartiere di Dumbo, quindi davvero molto esteso. Confesso di non averlo percorso tutto ma di essermi concentrato sul Pier1 e sull’Empire Fulton Ferry.

Il Pier 1 è uno dei moli rimessi a posto e prende vita durante la bella stagione quando troverete chioschetti che vendono hot dog, bibite e ge- lati. Lo skyline di cui si gode è davvero incredibile, soprattutto di notte quando la Lower Manhattan ed il Brooklyn Bridge sono illuminati. Per me è sempre stato un punto fisso in ogni mio viaggio: cena da Gri- maldi’s Pizza e panorama.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 281 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

L’Empire Fulton Ferry regala una vista altrettanto stupenda che forse premia ancora di più il Brooklyn Bridge (è dall’altro lato). Le foto fatte al ponte da questa parte del parco sono le più belle. Però non visitatelo solo la sera, merita assolutamente anche una visita diurna.

Installata in questa area anche la famosissima giostra con i cavalli Ja- ne’s Carousel, costruita a Philadelphia e risalente al 1922. Naturalmente se avete tempo ed il meteo è buono, potreste visitare anche gli altri moli rimessi a nuovo ma sappiate che ci vuole un po’ di tempo, come vi dicevo io ho visitato il Pier1, l’Empire Fulton Ferry e poi ho attraversato il Brooklyn Bridge. Per maggiori informazioni e per conoscere gli eventi www.brooklynbridgepark.org

H Qualcosa da mangiare in zona Brooklyn Heights

[$$] Grimaldi’s Pizza 1 Front St, Underneath bridge, Brooklyn, NY 11201-1389 M High Street

La prima volta che ci sono stato era sotto le festività natalizie del 2007, erano in un locale vicino all’attuale ma ancora più piccolo e ho fatto un’ora di fila! Eppure la pizza mi era piaciuta molto così come il panorama che ho avuto modo di gustare dopo dal Brooklyn Bridge Park. A quei tempi Grimaldi’s era il massimo della pizza a Brooklyn e Forbes l’aveva recensita positivamente. Il loro franchising ha continuato ad espandersi nel corso degli anni ed oggi è presente in numerose location sparse per New York e gli USA.

Nonostante non sia più un locale a conduzione famigliare a me con- tinua a piacere e forse adesso si fa anche molta meno fila (salvo we- ekend e festività varie). Ricordo che si paga solo in contanti, almeno fino all’ultima volta in cui sono stato.

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[$$] Luke’s Lobster Brooklyn Bridge Park Dumbo 11 Water St, Brooklyn, NY 11201 M High Street

Il Luke’s Lobster è perfetto per un pranzo veloce soprattutto se trovate una bella giornata. Il chiosco è all’interno del Brooklyn Bridge Park, proprio sotto al Ponte e prepara ottimi panini all’aragosta e non solo. Prezzi non low cost ma comunque nemmeno alti considerando che si mangia un panino con l’aragosta. Posso capire che se la temperature è bassa un panino al pesce freddo possa non attirare molto.

[$$$$]The River Cafe 1 Water St, Brooklyn, NY 11201 M High Street

Pochi passi più verso la riva rispetto al Luke’s Lobster troverete il The River Cafe che è decisamente tutt’altra cosa. Stiamo parlando di un ristorante che attualmente ha una stella Mi- chelin e che permette di cenare con una vista stupenda sulla Lower Manhattan. In due ci vogliono qualcosa in meno di 400 dollari se si prende il menù fisso ma una volta nella vita può essere un’esperienza che merita. Si mangia bene, non c’è che dire, però forse la location è ancora meglio del menù.

Downtown Brooklyn

Questo quartiere non è solitamente inserito negli itinerari turistici ed io, ad essere sincero, non l’ho quasi mai inserito nei miei giri fino a che, una volta, ho deciso di approfondire per bene il distretto di Bro- oklyn.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 283 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Mi è piaciuto anche se fondamentalmente non c’è davvero nulla (o qua- si) da visitare.

Siamo in una zona moderna, a ridosso di Brooklyn Heights, quindi alla fine anche abbastanza pratica da raggiungere e fattibile se volessi tro- vare qui il tuo alloggio. Sembra di essere in un’altra città, a me ha ricordato un po’ Charlotte, ovvero una città di medio grandi dimensioni senza punti di interesse storico. Ma forse è solo una mia impressione.

La zona è stata scelta da numerosi hotel di livello che propongono una sistemazione comoda, forse leggermente più economica rispetto a Manhattan e sicuramente più tranquilla. Se volete fare shopping, tra queste vie potrete trovare numerosi negozi e boutique dei brand più celebri, soprattutto nei pressi di Fulton Stre- et.

>> Il mio itinerario a Brooklyn Heights http://bit.ly/brookhe-to Clicca sul link per visualizzare online la mappa il mio itinerario a Bro- oklyn Heights

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 284 4.5.3 Park Slope, Prospect Park & Prospect Heights 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Ho voluto raccogliere in una stessa unica grande zona i due quartie- ri di Park Slope e Prospect Heights ed il parco che i trova all’interno dell’angolo retto che questi formano. Se avete modo di dare un’occhiata alla mappa mi capirete al volo.

Li ho messi insieme perché fondamentalmente non ho trovato gran- di differenze: si tratta di due zone prettamente residenziali costellate (soprattutto Park Slope) da carinissime casette a schiera in mattoncini brownstone. Ho apprezzato questi quartieri proprio perché mostrano il lato più vero di New York, gli occhi di chi ci vive e non ne vuole proprio sapere di abitare nella caotica Manhattan.

Se avete tempo e non siete stufi di case brownstone potreste farvi una passeggiata tranquilla per Park Slope prima di immergervi in Prospect Park. Per vedere le case più interessanti dirigitevi nella 8th Ave (tra Union Street e 9th Street) e a Prospect Park West.

Alcune case a Prospect Heights

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In alternativa, se andate di fretta, è bene concentrarsi sulle cose più importanti da vedere cioè il Brooklyn Museum of Art in primis, Pro- spect Park e il Brooklyn Botanic Gareden se avete tempo e voglia.

Old Stone House 336 3rd St, Brooklyn, NY 11215 M Union Street (non vicinissima)

Non so davvero perché sto recensendo questa casa e soprattutto non so perché ho deciso di finire ai confini est di Park Slope. Eppure ci sono andato ed ho potuto vedere questa carina riproduzione di una fattoria olandese del 1699, in ricordo di quando queste erano tutte terre degli Orange. Con 3 $ sono entrato all’interno dove è custodita una collezione di armi e vestiti d’epoca. Ho letto che un tempo questa era stata la club house della squadra di baseball che oggi si chiama Brooklyn Dodgers.

Montgomery Place è una via tra 8th Ave e Prospect Park West M Grand Army Plaza (non vicinissima)

Senza girare in lungo ed in largo per Park Slope, questa via adiacente al Prospect Park offre una fila di casette in stile beaux arts tra le più belle di tutto il quartiere. La via deve il suo nome ad un veterano di guerra inglese che poi com- batté tra le fila americane durante la Guerra d’Indipendenza. Devo ammettere che la zona è decisamente pittoresca, anche perché ho avuto modo di vederla in una bellissima giornata di metà autunno, in pieno foliage. La successiva via parallela verso sud (Garfield Place) è praticamente identica.

Prospect Park Brooklyn, New York 11225

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M Grand Army Plaza, Prospect Park, Parkside Avenue

Questo mastodontico parco di ben 236 ettari fu progettato da Calvert Vaux e Frederick Olmsted. I due architetti, già noti per aver ideato Central Park, provarono a creare proprio a Brooklyn un parco ancora migliore rispetto al precedente.

Se ci riuscirono o meno questo lo deciderete voi visitandolo, quello che posso dire io è che Prospect Park è molto interessante e tenuto bene anche se forse non quanto il più famoso Central Park.

Amatissimo dagli abitanti dei quartieri limitrofi, il parco è letteralmente preso d’assalto durante la bella stagione quando si presta alla perfezio- ne per passeggiate rilassanti, jogging, baseball ed altre attività all’aper- to. Anche i cani sono ben accetti tanto che su uno dei laghetti c’è una pic- cola piscina riservata agli amici a quattro zampe.

Il parco, come dicevo, è davvero molto esteso per cui è bene pianificare

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 288 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY in anticipo il proprio itinerario. Se volete visitarlo a fondo l’ideale sarebbe iniziare da Grand Army Pla- za, la porzione (ovale) più a nord, un degno ingresso per un parco così importante, valorizzato dal maestoso Soldiers and Sailors Memorial Arch.

Da qui se andate verso est (sinistra) raggiungete il Brooklyn Museum e il Botanic Garden (che vediamo in seguito), se proseguite verso sud vi addentrerete a Prospect Park. Sempre nella porzione nord c’è Long Meadow, un luogo perfetto per sdraiarsi e prendere il sole negli sconfinati prati verdi o passeggiare con molta tranquillità. Alla fine di Long Meadow c’è la PicNic House, ben attrezzata per mangiare un pranzo al sacco.

A confine con Flatbush Ave, quindi ad est rispetto alla Pic Nic House c’è il Children’s Corner, un’area prevalentemente dedicata ai più piccoli dove troverete il (in cui non sono entrato, se andate fatemi sapere cosa ne pensate) e il Prospect Park Carousel, una giostra a cavalli risalente al 1912 e che prima si trovava a Coney Island. All’estremità sud c’è invece Prospect Park Lake, un grande lago artifi-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 289 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY ciale che merita soprattutto nella sua parte nord, nei pressi del piccolo ponte Binnen Bridge.

Brooklyn Museum 200 Eastern Pkwy, Brooklyn, NY 11238 M - Brooklyn Museum

Il museo di Brooklyn risiede in un palazzo in stille beaux art di grandi dimensioni, (52000 mq di superficie) e custodisce al suo interno più di un milione e mezzo di opere provenienti da diverse culture e paesi. Questo maestoso edificio fu progettato dallo studio McKim.

La facciata del Brooklyn Museum

Di grande rilievo è la collezione di arte egizia. Questa rappresenta uno dei punti di forza del museo e vanta pezzi di grande prestigio. Al terzo piano è presente una vasta esposizione di bassorilievi e ritratti, alcuni rinvenuti proprio dal museo durante i suo scavi in Egitto. Il pezzo forte della collezione è una piccola statua in terracotta raffigurante una don- na dalle lunghe braccia. La vicina sala delle mummie contiene inesti-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 290 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY mabili tesori. Anche l’arte americana, esposta al quinto piano, figura in quantità all’interno del museo. Tra le opere più importanti il ritratto di George Washington di e i paesaggi di Childe Hassam.

Il Brooklyn Museum of Art ospita, inoltre collezioni di arte europea, africana e asiatica. Una particolarità del museo è quella di riservare un’intera galleria all’arte femminista, una vera e propria rarità quella di concedere uno spazio fisso alle artiste donne.

Il museo è decisamente interessante, non lo colloco tra i miei preferiti in città però sono sicuro che gli amanti dell’arte sapranno apprezzare perché vanta una bella collezione ed è organizzato molto bene.

Il Brooklyn Museum è aperto tutti i giorni tranne il lunedì ed il martedì e salvo festività nazionali. Come sempre consilgio, prima di pianificare la vostra visita, di informarvi sugli orari e i giorni di apertura. Attualmente è ad ingresso gratuito ogni primo sabato del mese.

Brooklyn Botanic Garden 990 Washington Ave, Brooklyn, NY 11225 M Eastern Parkway - Brooklyn Museum

Gli amanti della botanica e non solo apprezzeranno sicuramente il grande giardino botanico che si trova appena a sud del Brooklyn Mu- seum. Migliaia e migliaia di specie di piante differenti ospitate su un terreno di oltre 20 ettari. Una delle attrattive più apprezzate, anche da me che ricordo sem- pre con nostalgia il mio viaggio nel paese del sol levante, è il Giardino Giapponese che a fine aprile raggiunge il massimo splendore grazie alla fioritura dei ciliegi donati proprio dallo stato asiatico. Il Sakura Matsuri, o Cherry Blossom Festival, è uno degli appunta- menti annuali più importanti. Per consultare la lista degli eventi in arrivo visitate il sito ufficiale www.bbg.org.

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Japanese Garden al Brooklyn Botanical Garden

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 292 4.5.4 Coney Island 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Coney Island andrebbe visitata praticamente in ogni periodo dell’anno, inutile dirvi però che durante la bella stagione è sicuramente il mo- mento migliore. Se la volete affollata scegliete un caldo weekend di luglio, se invece la preferiete tutta per voi un feriale di fine settembre.

Adoro Coney Island perché permette una vera fuga da New York, ci vogliono più di 40 minuti di metropolitana da Times Square ed occor- re attraversare tutto il distretto di Brooklyn prima di arrivare alla sua estremità sud che si affaccia sull’oceano Atlantico. Coney Island altro non è che una penisola resa celebre dalle sue lun- ghe spiagge e dal suo luna park che ha da pochi anni ripreso vita.

La Boardwalk di Coney Island

Coney Island, ieri e oggi

Negli anni ’20 Coney Island era il più grande parco divertimenti al mondo, per gli Stati Uniti quella era l’epoca degli immensi Luna Park costruiti nelle spiagge delle città più grandi. La popolazione newyorkese si riversava letteralmente in questa peniso- la posta all’estremità sud del borough di Brooklyn che fino a fine ‘800

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 294 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY altro non era che una delle tante zone malfamate della città di New York.

La crescente industrializzazione che stava vivendo la città si tradusse nella sempre più forte necessità di creare una zona di svago, dove le famiglie potessero passare i giorni festivi. Nel 1903 fu così inaugurato il Luna Park che per decenni rimase il cuore del divertimento familiare newyorkese.

Negli anni ’80 Coney Island, così chiamata poiché i primi olandesi sbarcati trovarono una vasta popolazione di conigli selvatici (Konjn), venne praticamente abbandonata ma in questi ultimi anni, anche que- sta zona ha conosciuto una vera e propria rinascita.

Non sarà più il parco divertimento che era un tempo ma un nuovo pubblico, meno avvezzo allo svago e forse più in cerca di pace e tran- quillità, sta nuovamente popolando Coney Island nei caldi week-end estivi.

La Wonder Wheel

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I miei quattro Passi a Coney Island

Intorno alle 11 sono partito dalla stazione di Times Square in direzio- ne Coney Island con la voglia matta di vedere l’Oceano e una spiaggia degna di tale nome. Era una giornata di sole di fine settembre (vi parlo della prima volta che sono andato) e ricordo ancora il freddo dell’aria condizionata nella metropolitana. Dopo un viaggio di oltre 40 minuti che passa per tanti quartieri anoni- mi e che per fortuna non è sotto terra, dandoti quindi modo di osserva- re fuori, arrivo alla fermata “”.

Nathan’s Famous, quello originale!

La Boardwalk - Pochi passi e sono sulla famosissima Boardwalk, la passeggiata lungomare, o meglio lungo spiaggia, che è probabilmente la migliore attrattiva della zona. Il sole, il rumore del mare mi hanno subito messo di buonumore e pas- seggiando mi sono fermato da Ruby’s per un aperitivo prima di pranzo.

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La boardwalk è lunga oltre 4 km per cui mentirei se vi dicessi che me la sono fatta tutta, d’altronde sono andato a Coney Island per staccare dai miei ritmi serrati tenuti a Manhattan e Brooklyn.

Nathan’s Famous – Il pranzo era deciso da giorni, si va da Nathan’s Famous, locale fondato nel 1916 dove pare abbiano inventato gli Hot Dog. Non so se sia vero o meno ma qui gli Hot Dog sono buoni sul serio e ho adorato gli esterni e gli interni vintage.

La Wonder Wheel – Dopo pranzo non posso che andare a fare un giro su quel che resta del glorioso Luna Park di Coney Island. Il Cyclone e l’ottovolante sono ancora lì e vanno ancora molto in voga, anche la Wonder Wheel, la grande ruota panoramica, è amata e foto- grafata come fosse una celebrità. Pur non essendo un grande amante dei Luna Park ne ho sicuramente apprezzato l’aspetto retrò ed il fatto che è comunque parte del National Register of Historic Place. Intorno alle 16 sono ripartito con la metro alla volta della Midtown dove mi stava aspettando una mostra al MoMA ed una cena nei pressi del Rockfeller Center. Una gita di qualche ora decisamente piacevole e assolutamente eco- nomica visto che i trasporti erano già compresi nel mio abbonamento 7-days, 9 dollari il pranzo e 7 l’aperitivo.

Le moto d’acqua – se andate quando fa caldo o se siete temerari pos- so consigliarvi il tour in moto d’acqua di Coneys Island. Non è affatto economico ma può essere divertente. Più informazioni su www.jumpers.com

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 297 4.6 QUEENS 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Ho deciso di non dividere in zone anche il Queens per via dell’esiguo numero di cose da visitare.

Ho avuto modo di alloggiare più volte in questo distretto, per rispar- miare qualcosa, in una delle mie prime esperienze in città, sono finito a Flushing e impiegavo 45 minuti solo per arrivare a Manhattan. Eravamo nel quartiere coreano, zona abbastanza squallida anche se non abbiamo mai avuto la sensazione di essere in un posto pericoloso.

Un’altra volta sono stato a Long Island City, zona non bellissima oggi molto in voga perché un po’ meno costosa rispetto a Manhattan, gli ho- tel sono nuovi ed è a soli 10-15 minuti di metro da Times Square.

La Linea 7 sopra al Queens Blvd, foto scattata dalla stazione 46 St-Bliss St Station

Anche Jackson Heights è stata la mia casa per qualche giorno, in un appartamento affittato su AirBnb, un quartiere prevalentemente abita- to da indiani, bengalesi, pachistani, nepalesi e qualche centro-ameri- cano. Eravamo vicini a Roosvelt Ave, una strada che avrete visto in tanti film e videogiochi: è quella sovrastata dai binari della famosa linea 7 del

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Queens, quella viola che avrò preso mille volte in vita mia.

Quello che sto cercando di dirvi è che non ci sono veri e propri quar- tieri che valga la pena visitare in modo approfondito ma forse, se si ha voglia e tempo, ci si può recare su specifiche attrazioni. A me ha affascinato molto Roosvelt Ave ma è assolutamente una mia fissazione perché altro non è che una via piena di negozietti di ogni tipo sormontata da una linea metro, non c’è niente in particolare da vedere.

MoMA PS1 22-25 Jackson Ave, Long Island City, NY 11101 M 21 Street-Van Alst Station, Court Sq0

Adoro il MoMa ma non ero così poi convinto di visitare anche il suo “fratello minore e festaiolo” di Long Island City, nel Queens. Ci sono andato e devo riconoscere che è stata un’esperienza molto su- periore alle aspettative. Partiamo dal presupposto che l’atmosfera è molto rilassata e vengono organizzate davvero tante mostre durante l’anno.

La collezione fissa d’arte contemporanea è fatta di alti e bassi nel senso che ho trovato opere davvero interessanti, altre piuttosto stravaganti, altre ancora praticamente incomprensibili.

Quando ci sono stato io l’ingresso era gratuito se presentavi il biglietto acquistato per il MoMa, altrimenti l’offerta consigliata è di 10 dollari. Visto che i musei cambiano spesso le loro politiche sui biglietti d’in- gresso consiglio di informarvi se decidete di andare.

Ma il pezzo forte è il Warm Up party che si tiene ogni sabato pomerig- gio nei mesi caldi, da fine giugno a inizio settembre. Esibizioni assurde, musica proposta da artisti sperimentali e dj famosi, chioschi con roba da mangiare e bere. Un’esperienza particolare che ha reso molto piacevole la mia visita al museo. Per conoscere le mostre e il programma degli eventi, collegati su http://momaps1.org/

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T 4-09 47th Rd, Long Island City, NY 10007 M Vernon Blvd - Jackson Av

Questa è una delle piccole e belle sorprese che sa riservare il Que- ens, un meraviglioso gioiellino che regala una veduta stupenda sulla Midtown di Manhattan, sul Palazzo di Vetro dell’Onu e su Roosvelt Island.

Sullo sfondo si nota chiaramente il Palazzo di Vetro dell’ONU e il Chrysler Building

Aperto nel 1998 e parte di un progetto ancora in divenire, il Gantry Park è perfetto per rilassarsi un’oretta al tramonto. Oltre a tavolini e panchine troverete infatti anche delle vere e proprie sdraio, posizionate per farvi godere a pieno del panorama lungo l’East River.

Se passate dalle parti di Long Island City o se volete ammirare un bel tramonto con la Midtown di Manhattan sullo sfondo, questo è il posto ideale. Famosissime e molto fotogieniche le grandi scritte rosse: “Long

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Island” e un po’ più verso nord “Pepsi Cola”.

Flushing Meadow Corona Park Queens, New York M Mets - Willets Point

Il Flushing Meadows Park o Flushing Meadows–Corona Park è l’ennesi- mo bel parco newyorkese, spesso snobbato dagli itinerari più turistici. Si trova nel Queens settentrionale, tra le strade Long Island Expres- sway e Grand Central Parkway, nei pressi dell’aeroporto Fiorello La- Guardia e del Citi Field, il campo dove giocano i New York Mets.

La Unisphere Originariamente ideato e realizzato come sito della Fiera Mondiale di New York del 1939-1940, fu utilizzato anche in occasione dell’edizione 1964-1965; oggi è gestito dal New York City Department of Parks and Recreation ed è la location di molti avvenimenti culturali e sportivi.

Qui, per esempio, ha luogo il torneo di tennis US Open, all’interno

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 302 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY dello stadio Ashe Stadium, un’imponente struttura in grado di ospitare oltre 50 mila spettatori, che si trova all’estremità nord del parco.

È poi possibile affittare una barca a remi per fare un giro nel Lago Me- adow che si trova in posizione centrale. Qui si svolgono anche le an- nuali corse di dragon boat (una particolare canoa a 20 posti). Il parco è inoltre la meta privilegiata dei ciclisti. Piste ciclabili si diramano attor- no al lago e permettono di raggiungere la Brooklyn-Queens Greenway.

Tra le altre attività ludiche e sportive particolarmente popolari all’inter- no del parco ci sono anche il cricket e il calcio, per i quali sono a dispo- sizione numerosi campi da gioco e parchi.

Il Flushing Meadows Park è anche la sede del Queens Theater in the Park, della New York Hall of Science, del Queens Museum of Art e del Terrace on the Park, ovvero una struttura che ospita banchetti e risto- razione.

Nel 1964, in occasione della seconda Expo ospitata all’interno del par- co, venne costruita la Unisphere, un enorme mappamondo in acciaio alto l’equivalente di 12 piani, oggi ritenuto il simbolo per eccellenza del Flushing Meadows Park. In anni più recenti, è stato costruito un centro acquatico che compren- de una piscina olimpionica coperta e una pista di pattinaggio, entram- be inaugurate nel 2008.

Jamaica Bay Wildlife Refuge 175-10 Cross Bay Blvd, Broad Channel, NY 11693 M Broad Channel

Parte del Gateway National Recreation Area, il Wildlife Refuge è un’enorme riserva naturale, dell’incredibile dimensione di 11.607.00 metri quadrati, oltre a 37.037.000 metri quadrati di tratto marino, che ospita, tra gli altri, più di 300 specie diverse di uccelli, tra cui gli aironi.

Un’oasi naturale all’interno del territorio di New York City in grado di

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 303 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY offrire un habitat ideale per flora e fauna, costituito per lo più da mare aperto, ma anche da una palude salata, numerosi boschi ed alcuni laghetti di acqua dolce.

East Pond, Jamaica Bay in una grigia mattinata

Qui è possibile, ad esempio, vedere dal vivo le migrazioni degli uccelli, la deposizione delle uova delle tartarughe e dei granchi, nonché piccoli mammiferi come scoiattoli e procioni. Qui vivono anche numerosi retti- li autoctoni, anfibi, piccoli mammiferi ed oltre sessanta specie di farfal- le. La vicinanza del rifugio rispetto all’aeroporto minaccia la tranquillità di numerose specie: infatti il JFK è il sesto aeroporto più trafficato degli Stati Uniti e l’inquinamento acustico è un problema di difficile soluzio- ne.

Durante la bella stagione, grazie all’impegno di ranger e volontari, se- gnalo tour al tramonto, sessioni di birdwatching, escursioni con pre- sentazioni sulla fauna selvatica stagionale, gite in barca, programmi ad hoc per famiglie e un ciclo annuale di conferenze tematiche.

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Ogni escursione al Jamaica Bay Wildlife Refuge dovrebbe iniziare con il Visitor Center dove i ranger vi daranno tutte le informazioni del caso.

Rockaway Beach 175-10 Cross Bay Blvd, Broad Channel, NY 11693 M Broad Channel

La lunghissima spiaggia urbana di Rockaway, sita nell’estremità sud del Queens, è una sorta di Coney Island ancora più grande e un po’ meno vintage. Durante l’estate si riempie di persone intente a prendere il sole o a fare surf mentre l’inverno appare sconsolatamente desolata.

La lunghissima spiaggia di Rockaway

Se desiderate staccare la spina dai grattacieli di New York ed è una bella giornata di sole (possibilmente calda), Rockaway Beach può esse- re una buona meta. Non aspettatevi assolutamente acqua cristallina e di norma c’è anche molto vento, però il mare a me fa sempre piacere vederlo.

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Naturalmente non la inserirei mai in un itinerario di 5-6 giorni a New York perché reputo che ci siano ben altre cose da vedere, però se avete la fortuna di restare molti giorni a NYC non vedo perché non farci un salto. Arrivare a Rockaway Beach è molto semplice grazie all’onnipresente metropolitana.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 306 4.7 THE BRONX 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Il Bronx è l’unico distretto di New York ad essere sulla terra ferma e prosegue la numerazione delle strade di Manhattan. Avrete ormai sentito dire un milione di volte che questo vasto borough non è più il posto malandato e malfamato di una volta anche se ci sono ancora quartieri sicuramente poveri e squallidi.

Sono quindi finiti gli anni in cui il Bronx era un enorme bomba sociale pronta ad esplodere, un grande incubatore di irrisolti conflitti sociali che inevitabilmente scattavano tra vie degradate dove dovevano convi- vere tante etnie tra cui nostri connazionali, afroamericani e ispanici.

Nella metropolitana, in direzione Bronx

Tra il 1950 ed il 1985 questa era una delle aree più povere e pericolose di tutti gli Stati Uniti d’America: le gang governavano le strade, le case bruciavano e rapine ed omicidi erano all’ordine del giorno. A partire da metà degli anni ’80 è iniziata la rinascita e molte aree sono state riqualificate e rinnovate totalmente. Molte zone sono ancora difficili, inutile negarlo, tra i quattro distretti resta sicuramente quello con più problematiche sociali e secondo me ha senso evitare diversi quartieri.

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Però è anche vero che pianificando un itinerario su zone selezionate scoprirete una New York sicuramente autentica e fuori dai soliti itine- rari turistici.

Yankee Stadium 1 E 161st St, Bronx, NY 10451 M 161 Street - Yankee Stadium

Lo Yankee Stadium è il più importante e costoso complesso sportivo di New York City, tempio del baseball e da qualche anno anche del calcio. Qui gioca infatti la celebre squadra di baseball degli Yankees ed anche il New York City FC, dove fino a qualche anno fa militava anche Andrea Pirlo.

Gli esterni del Yankee Stadium

Se, come me, amate lo sport in ogni sua sfaccettatura direi che vale la pena andare a visitarlo. Esistono dei tour guidati dello stadio che rac- contano un po’ la storia del complesso e della squadra.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 309 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Però, a mio avviso, il modo migliore per goderselo è sicuramente quello di assistere ad uno dei match casalinghi delle due squadre. Se siete d’accordo con me forse è bene organizzarsi per tempo per quanto riguarda i biglietti.

Bronx Zoo 2300 Southern Blvd, Bronx, NY 10460 M East

Non so se l’ho già scritto, probabilmente si, ma non sono un grande amante degli zoo. Adoro gli animali ma non mi piace più di tanto ve- derli in cattività, anche se so che ci sono tante persone che si prendo- no cura di loro e che per alcuni può essere davvero una speranza di vita e proseguimento della specie. Ci sono andato lo stesso e la prima impressione che ho avuto riguarda le dimensioni: è immenso!

Non mi metto ad elencare tutti gli animali che sono riuscito a vedere perché sono davvero un’infinità; se avete un bambino o vi piacciono gli

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 310 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY zoo secondo me non potete perdervelo. Durante la bella stagione è possibile fare un tour panoramico dello zoo con uno shuttle oppure farsi un giro sulla monorotaia che attraversa il parco. Entrambi i tour sono a pagamento: io ho scelto la monorail e devo dire che è stato un giro piacevole.

T New York Botanical Garden 2900 Southern Blvd, Bronx, NY 10458 M Allerton Ave T Botanical Garden (Metro North)

Poco più a nord del Bronx Zoo c’è invece l’enorme e meraviglioso giar- dino botanico che vanta migliaia e migliaia di esemplari di flora prove- niente da ogni parte del mondo e distribuita in 1 km quadrato di su- perficie.

Una cinquantina di giardini curati alla perfezione mi hanno regalato un pomeriggio di pace immerso nel verde. Non li ho visti tutti perché ci vuole davvero molto tempo ma ho apprezzato molto quello giapponese

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 311 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY e quello dedicato alle piante tropicali.

Per velocizzare la visita si può prendere il Garden Tram (senza rotaie) che gira all’interno del parco, visto che le distanze non sono sempre così facilmente percorribili.

Durante il periodo delle festività natalizie è molto interessante l’Holiday Train Show dove alcuni trenini passano in una New York City ricreata con rami, piante e foglie. In ogni caso consiglio vivamente di consultare il sito ufficialewww.nybg.org per scoprire eventi in arrivo e le mostre temporanee allestite. Il modo migliore per arrivare è sicuramente quello di prendere il treno Metro North (e non la metropolitana) da Grand Central Terminal. Dire- zione Harlem (linea blu), fermata “Botanical Garden”.

T Little Italy ad Arthur Avenue zona vicina all’incrocio Arthur Ave- E 187 Street M Fordham Road T Fordham (Metro North RailRoad)

Una bancarella di Salumi al mercato di Arthur Ave.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 312 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

La Little Italy di Manhattan non è più autentica da anni, sormontata da Chinatown e ormai destinata ad essere poco più di un’attrazione per turisti. Lontani dalla calca dei visitatori di Manhattan, i nostri connazionali o meglio i loro discendenti hanno saputo mantenersi molto più autentici e in grado di preservare molto meglio le nostre tradizioni.

Siamo nel quartiere di Belmont ed il fulcro della comunità è intorno ad Arthur Avenue tra la East 189th Street e Crescent Avenue. Intorno a queste vie troverete l’unica vera comunità italiana di tutto lo stato di New York, visto che gli altri sono oggi nel New Jersey. Non sono andato con l’idea di seguire un itinerario ben preciso, anche perché l’area da visitare non è sconfinata ed è bello vagare tra negozi di prodotti tipici e ristoranti.

Passeggiando vi accorgerete di quanto gli abitanti del quartiere siano ancora fortemente legati alle loro origini. Ti riconoscono, capiscono su- bito che sei Italiano e ti chiedono da dove vieni.

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A differenza dell’altra Little Italy, qui di ristoranti buoni ne troverete diversi, per lo più concentrati lungo Arthur Avenue.

La prima volta che sono andato, ho mangiato da Antonio’s Trattoria (2370 Belmont Ave) dove ho potuto assaporare un’autentica cucina italo americana (quindi aspettatevi di mangiare piatti che comunque hanno subito l’influenza del luogo). Dalla seconda volta in poi però, torno sempre al fantastico Arthur Ave Retail Market, un mercato di quartiere che propone materie prime e pietanze cucinate 100% italo-americane. Credo sia uno dei must di questo quartiere.

Wave Hill Public Garden 675 W 252nd St, Bronx, NY 10471 T Riverdale (Metro North RailRoad)

Una piacevolissima scoperta in uno dei miei viaggi più recenti a New York, il è un tranquillissimo parco che si trova nel quartiere di Riverdale e si affaccia sul fiume Hudson. Tenuto in modo perfetto è di sicuro uno dei migliori luoghi per lasciare per qualche ora New York e concedersi una pausa.

Quando sono andato era fine estate ed ho bevuto un caffè al carinissi- mo The Café at Wave Hill (parlo degli esterni naturalmente), noto più per la sua location che per la bontà del cibo. Poi mi addentrato nel parco ed ho passato due orette in piena tranquil- lità in un posto davvero ispirante.

Oltre ad essere un confortevole giardino con vista sull’Hudson, il Wave Hill è anche un cultural center che organizza di continuo eventi e corsi. Per avere altre informazioni e pianificare la visita, vi consiglio di con- sultare il sito ufficialehttps://www.wavehill.org .

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 314 4.8 STATEN ISLAND 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY

Per raccontarvi la mia breve avventura a Staten Island ho scelto la for- mula del diario. Ho deciso che avrei passato un’intera giornata in que- sto Borough che spesso si dimentica di essere parte di New York City.

Se dovessi riassumere Staten Island in una parola direi “piacevole”, non ha nulla in comune con gli altri distretti e sembra più una tran- quilla cittadina del North East. Prati, colline, parchi e case ben tenute: questa è un po’ l’essenza della poco turistica e molto tranquilla Staten Island.

Mi sono svegliato presto in una tranquilla mattina di fine estate e mi sono diretto immediatamente a Whitehall Terminal nella Lower Manhattan per prendere il traghetto diretto a Staten Island. Il viaggio è assolutamente gratuito e attivo 24h/24; la frequenza è di una partenza ogni 20 minuti nei giorni/ore più trafficate, ogni 30 mi- nuti invece dopo le 23 e nei festivi.

Il Ponte di Verrazzano

La traversata dura circa 25-30 minuti e vi dà tutto il tempo di godere di bellissime vedute sulla Lower Manhattan, passando anche non di-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 316 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY stante dalla Statua della Libertà (un ottimo modo per vederla, anche se andare a Liberty Island è d’obbligo)

The Staten Island September 11th Memorial - Arrivato al St. Ge- orge Terminal esco, percorro Richmond Terrace verso nord (destra) e decido di visitare subito The Staten Island September 11th Memorial, una scultura molto suggestiva dedicata alla memoria delle vittime dell’11 settembre 2001.

Due colonne bianche a forma di ali che incorniciano la Lower Manhat- tan con al centro la Freedom Tower (One WTC), una vista magnifica ed un memoriale tra i più belli di tutta la città.

The Staten Island September 11th Memorial

Snug Harbor Cultural Center & Botanical Garden – Esco dal Memo- riale e ritorno su Richmond Terrace raggiungendo la più vicina fermata del bus. L’S44 e S40 vanno entrambi verso il Snug Harbor, il primo che passa è l’S44 quindi lo prendo e dopo pochi minuti scendo a La- fayette Av/Fillmore St (se avete modo di consultare GoogleMap sarà tutto molto semplice).

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Pochi passi a piedi e sono arrivato in questo bel centro culturale e giardino che propone varie ed interessanti cose da vedere e fare tra cui la visita ad alcuni musei e gallerie come lo Staten Island Children’s Museum (che ammetto di non aver visitato) e soprattutto il bel giardino botanico, lo Staten Island Botanical Garden.

Tra i vari giardini sicuramente il più interessante è quello cinese dove c’è anche una pagoda.

St. George – Dopo un’oretta e mezza passata allo Snug Harbor ripren- do il bus, questa volta S40 e torno davanti al terminal del traghetto e da qui mi addentro nel quartiere di St. George, prevalentemente abita- to da Ispanici. Seguo Stuyvesant Place, quindi Bay Street e arrivo fino al Tompkinsvil- le Park. Mangio un sandwich su un locale chiamato CraftHouse.

Casette a Historic Richmond Town

Historic Richmond Town – finito di mangiare prendo lo Staten Island

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Railway, treno gestito dalla MTA e compreso nella Metrocard. Il SIR taglia tutta l’isola da nord a sud. Scendo a Oakwood Heights, da lì mi addentro nel quartiere di Rich- mond fino a raggiungere la Historic Richmond Town. Si tratta di un villaggio/museo che vuole raccontare la vita e le abitudi- ni dei coloni del XIX secolo. Un vero e proprio tuffo nel passato colonia- le sulle spoglie di quello che un tempo era il villaggio di Cocclestown. Tra chiese, piccoli cimiteri, case ed edifici ricreati o restaurati alla per- fezione, ho passato un’ora e mezza nel fine ‘800. Appena a nord di Historic Richmond Town troverai il bel parco di La- tourette Park. Avrei voluto proseguire per raggiungere le spiagge ed i parchi del sud di Staten Island ma ormai era tardi e non valeva la pena farsele di cor- sa.

Resta una giornata molto piacevole passata nel più snobbato dei di- stretti di New York City con la voglia di approfondire meglio la prossi- ma volta. New York non si finisce mai di scoprire!

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4.9 I migliori panorami di New York City

New York è una delle città che regala i migliori panorami e skyline al mondo. Ho voluto raccogliere quelli che mi hanno colpito di più, escludendo i tre osservatori della città: Empire Statet Building, Top of The Rock e One World Trade Center.

Gantry Park dopo il tramonto

Gantry Park 4-09 47th Rd, Long Island City Una delle perle meno conosciute del Queens, una piccola oasi di pace in grado di regalare una vista stupenda sulla Midtown di Manhattan e sul Palazzo di Vetro dell’Onu. Lo consiglio al tramonto dopo una bella giornata di sole.

Brooklyn Heights Promenade Montague St & Pierrepont Pl, Brooklyn

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Un’incantevole passeggiata con lo skyline del quartiere finanziario di Manhattan. Un classico imperdibile a Brooklyn.

Brooklyn Bridge Park & Empire Fulton Ferry 334 Furman St, Brooklyn Una delle opere di riqualificazione più importanti per il distretto di Brooklyn. Un parco che valorizza ancora di più il quartiere di Brooklyn Heights. Consiglio almeno una visita notturna nei pressi del Pier1 e una diurna all’Empire Fulton Ferry, dall’altra parte rispetto al ponte.

Vista da Empire Fulton Ferry Brooklyn Bridge Attraversare a piedi il Ponte di Brooklyn può essere considerato un must, l’ideale è farlo partendo da Brooklyn e raggiungere quindi Manhattan. Una camminata non impegnativa che regala bellissime vedute.

Staten Island Ferry Il traghetto gratuito che salpa da Whitehall Terminal nella Lower Manhattan e raggiunge St. George a Staten Island può essere un ot-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 321 4 - SCOPRIRE NEW YORK CITY timo modo per una panoramica sull’estremità sud di Manhattan ed anche per vedere più da vicino la Statua della Libertà.

The Staten Island September 11th Memorial Bank Street, Staten Island Forse l’attrazione più bella e toccante del distretto di Staten Island. Ammira la Lower Manhattan e il One WTC racchiude all’interno del Memorial.

Governor Island: vista sulla Lower Manhattan

Governor Island Nel New York Harbor, non lontana da Liberty Island, Governor Island regala uno skyline che racchiude Statua della Libertà, New Jersey, Lower Manhattan, Brooklyn Bridge e distretto di Brooklyn.

Hoboken Dall’altra parte dell’Hudson c’è la città di Hoboken che in diversi punti come il PierC Park, il Sinatra Park o il PierA Park regala belle vedute su Manhattan.

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High Line Il futuristico parco di Chelsea, Manhattan, sa donare scorci da cartoli- na. Percorrilo tutto per non perdertene nemmeno uno

Da Hoboken Waterfront Umpire Rock Central Park Sali su questo ammasso di rocce a Central Park e guarda verso sud… c’è la Midtown di Manhattan!

MET Rooftop Sulla cima del Metropolitan Museum of Art c’è un bar con una vista bellissima su Central Park e la Midtown. Quello che servono al bar non sembra certamente entusiasmante, io ho ammirato il panorama poi sono sceso.

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Quando parto per viaggi fuori dal nostro continente, difficilmente mi concentro solo su una città. New York è stata più volte l’eccezione per- ché, come avrete modo di constatare, è talmente sconfinata e c’è tal- mente tanto da vedere che anche 10 giorni non basterebbero.

Detto questo è più che legittimo chetabbiate voglia di uscire fuori dai confini della città e scoprire qualcosa di diverso anche se non avete a disposizione due settimane. New York non rappresenta gli Stati Uniti, è per me un mondo a parte, una metropoli con un’identità tutta sua. Basta fare pochi chilometri per scoprire gli Stati Uniti più reali, quelli della provincia.

Ho voluto così raccogliere alcune idee per gite di una giornata o anche qualcosa in più. Naturalmente New York City può essere il punto di partenza per itine- rari lunghi; da New York sono partiti i miei on the road alla scoperta del North East (New England e South East Canada) e della East Coast. Le possibilità sono davvero infinite, l’unico consiglio che sento di darvi è quello di non mettere troppa carne sul fuoco, cercate di avere il tem- po per vivere New York City.

5.1 Gite di un giorno

Hoboken

New Jersey

La cittadina di Hoboken sorge dall’altra sponda del fiume Hudson ri- spetto a Manhattan, più o meno all’altezza di Chelsea. Siamo nel New Jersey, stato che da sempre è l’emblema dell’immigrazione italiana negli Stati Uniti: infatti tra i circa 50.000 abitanti, una percentuale ri- levante è costituita da quelli di origine italiana. Basti pensare che una delle più grandi voci italo-americane di sempre, Frank Sinatra, è nato in questa piccola comunità a ridosso della Grande Mela.

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Arrivare da Manhattan ad Hoboken è semplice, veloce ed economico. Basta prendere il PATH (Port Authority Trans Hudson) da una delle stazioni di Manhattan in direzione Hoboken. Il treno impiega circa 15 minuti ed il costo è quello di una singola corsa all’interno del sistema di trasporti PANYNJ: va bene la metrocard ricaricabile ma non quella ad abbonamento.

La stazione Path di Hoboken è sita in Hudson Place, nell’estremità sud della cittadina. Un’alternativa meno pratica ed economica, magari più panoramica, è il traghetto NY Waterway.

Hoboken Riverside Walk, in lontananza in One WTC

Da qualche tempo a questa parte molti dei visitatori che decidono di abbandonare per qualche ora New York City con destinazione Ho- boken, lo fanno per visitare l’originale bottega del Boss delle Torte (Cake Boss) che ha iniziato la sua ormai celebre attività di pasticcere proprio ad Hoboken. Ebbene il primissimo store di Bartolo “Buddy” Va- lastro Jr., il Carlo’s Bakery, è in questa cittadina, al 95 di Washington Street, non lontano dalla stazione PATH.

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Però ci sarebbe una ragione a mio avviso più importante per visita- re Hoboken, ovvero ammirare lo skyline di Manhattan dalle sponde dell’Hudson. Percorrendo la Sinatra Drive che costeggia il fiume potrete fermarvi per una pausa dal panorama mozzafiato: i punti più famosi per vedere la Manhattan centro-meridionale, tra cui spicca il One del New World Trade Center, sono il Pier C Park e il Maxwell Place Park. In mezzo a questi sorge una delle Università di tecnologia più antiche degli USA, la Stevens Institute of Technology.

Frank Sinatra, come già accennato è originario proprio di Hoboken e al 415 di Monroe Street troverete, in corrispondenza della casa dove è nato, una stella in stile hollywoodiano a lui dedicata.

Edifici storici nel cuore della città

Al Pier A invece è stato costruito un memoriale dedicato ai tanti soldati USA salpati alla volta dell’Europa durante la seconda guerra mondiale. Passeggiando per le tranquille vie cittadine noterete numerosi interes- santi edifici che molto ricordano quelli del quartiere di Brooklyn Hei- ghts.

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The Hamptons, Long Island

New York

Ad est di New York City si estendono gli Hamptons, su una striscia di terra che sorge dalla penisola di Long Island. Si tratta di una zona molto chic, dove, nelle calde giornate estive, si riversa la New York be- nestante e dove sorgono incredibili ville sul mare in stile “Grande Gat- sby“.

Un mulino a East Hampton

Da giugno e settembre si è in alta stagione, questo significa che per le strade si trovano ingorghi, le cittadine più belle della costa sono lette- ralmente invase e i prezzi di hotel e ristoranti sono sicuramente molto alti; andare in un week-end estivo non permetterà certo di rilassarvi, la tarda primavera e l’autunno sono periodi ottimi per godersi la bellezza e la tranquillità del luogo.

Se avete almeno una giornata piena da dedicare ad un’escursione fuori

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New York, i carinissimi villaggi degli Hamptons possono essere certa- mente una bella destinazione, anche se l’ideale sarebbe avere più gior- ni.

Noleggiare l’auto è la soluzione migliore anche se nei week end estivi forse si rischia di rimanere in coda e c’è la noia del parcheggio. Nei re- stanti giorni l’auto vi concede una libertà assoluta che non avrete con nessun altro mezzo; potrete noleggiarla in una delle filiali delle prin- cipali compagnie site a Manhattan, all’aeroporto JFK oppure diretta- mente a Long Island che raggiungerai col LIRR (Long Island Rail Road, soluzione più economica e forse più pratica anche per evitare il traffico di NYC).

Main Street a Southampton

La distanza tra Manhattan e Montauk (l’ultima cittadina verso est è di circa 200km.

Alternativa per chi non vuole assolutamente guidare una vettura è ap- punto il LIRR (Long Island Rail Road) che parte da Penn Station e arri-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 329 5 - DINTORNI E GITE va sino all’estremità est, cittadina di Montauk, fermando in tutti i prin- cipali villaggi. Il costo è abbastanza contenuto (siamo molto al di sotto del costo medio dei treni USA) ma avrete il limite di sottostare agli orari e alla locazione delle stazioni.

Ci sono poi anche i bus come l’Hampton Jitney che costa circa 55 dol- lari andata e ritorno Manhattan-Montauk, fermando nei vari villaggi. (hamptonjitney.com): una soluzione non eccessivamente economica e neanche così poi pratica.

Ultima alternativa è il traghetto che può essere preso da South Ferry.

Visitare gli Hamptons

Agli Hamptons si va per rilassarsi e godersi la costa che si affaccia sull’Atlantico. Quindi non si andrà alla ricerca dell’attrazione ma si vi- siteranno le cittadine costiere con una passeggiata obbligatoria in una delle belle spiagge della zona.

Southampton è una cittadina frequentata dall’alta borghesia degli Stati Uniti, molti uomini d’affari hanno la propria villa da queste parti: una realtà tranquilla e molto conservatrice dove in alcune strade, come Main Street, è assolutamente vietato girare in costume e ciabatte. Il centro è molto piccolo e pieno di ristoranti, alcuni dei quali caratteriz- zati da prezzi poco economici. Per chi è alla ricerca di qualche museo segnialiamo il Shinecock Mu- seum (Montauk Hwy) che raccoglie l’arte dei nativi locali e il Parrish Art Museum (25 Jobs Lane) che espone opere di artisti della zona.

Continuando verso est ed addentrandosi leggermente troviamo Brid- gehampton, cittadina molto piccola sempre frequentata da famiglie be- nestanti che vanta, nonostante i limiti territoriali, decine di ristoranti e boutique. Se ci si spinge a nord si trova l’interessantissimo villaggio di Sag Harbor, un tempo abitato da pescatori di balene.

Il cuore deigli Hamptons è certamente East Hampton, dove tra l’altro c’è anche un piccolo aeroporto. Questa è senza ombra di dubbio la cit-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 330 5 - DINTORNI E GITE tadina più interessante, dove vi consiglio di spendere più tempo: arte, ristoranti di lusso e negozi alla moda.

Alla fine della penisola c’è Montauk, capolinea anche del LIRR. Si trat- ta sicuramente del villaggio più alla mano fra tutti con ristoranti ed alberghi decisamente meno costosi.

Montauk Point Light

Le spiagge più belle

Gli Hamptons regalano spiagge sabbiose che danno il loro meglio al tramonto. Le migliori sono: Main Beach, East Hampton: la spiaggia più glamour di Long Island dove prendere il sole con un costume firmato è d’obbligo. Ottima per nuoto e picnic. Ditch Plains, Montauk: la spiaggia ideale per i surfisti che è comun- que frequentata anche da famiglie. Coopers Beach, Southampton: una bella spiaggia ottimamente attrez- zata nei mesi estivi.

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Indian Wells Beach, Amagansett: ideale per il relax in famiglia.

North Fork

New York

Gli appassionati di enologia possono tranquillamente farsi un giro a North Fork, la risposta newyorkese alla Napa Valley californiana. Non aspettarti di certo le cantine della West Coast ma una gita nella cam- pagna potrebbe essere molto gradevole, specialmente dopo giorni nella Big Apple.

Siamo sempre a Long Island, questa volta però approfondiamo la por- zione nord che inizia da Northville a prosegue verso est (le cittadine lungo la Route 25).

Quindi può essere un’ottima idea quella di abbinare la visita degli Hamptons a quella di North Fork, considerando però almeno un paio di giorni pieni. Il modo migliore per visitare questa bella regione vinicola è noleggiare l’auto, magari direttamente arrivando con il solito LIRR ( treno che ha come capolinea Greenport).

Esistono anche tour organizzati come quelli proposti da Vintage Tour (www.vintagetour1.com) ma non partono da Manhattan.

Guidare per le strade di North Fork è molto rilassante, incontrerete placidi villaggi di campagna, fattorie, cantine e bei panorami rurali. Diverse cantine (winery) permettono di effettuare visite guidate e degu- stazioni, informatevi e selezionate una o più strutture prima di andare, informandovi anche sugli orari/giorni di apertura.

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5.2 Gite di più giorni

Niagara Falls

New York

La più classica delle escursioni turistiche da New York City.

Lato Canada

Se devo essere sincero tra tutte è quella che meno mi ha entusiasmato, nonostante le cascate siano davvero belle ed imponenti. Ma non voglio assolutamente scoraggiarti, la maggior parte dei pareri di chi ci è andato sono più che positivi, solo una mia impressione per- sonale.

Niagara Falls sono due cittadine, una sita nello stato di New York, l’al- tra sita nell’Ontario (Canada) e già posso anticiparti che dovrete neces- sariamente varcare il confine Canadese per ammirarle da quello che è

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 333 5 - DINTORNI E GITE senza dubbio il loro lato migliore.

Siamo nel nord est USA, poco a nord della città di Buffalo e non molto più a sud di Toronto, una delle metropoli più interessanti del Canada (dopo Vancouver). Da New York distano oltre 650km per cui compren- derete che la gita in un giorno può essere fatta solo con tour organizza- ti molto intensivi o forse utilizzando l’areo (ma consiglio di fare almeno due giorni).

Ci sono infatti molti voli diretti per Buffalo che partono sia dal JFK che da Newark: da li dovrete poi prendere due bus (o noleggiare l’auto) per raggiungere le cascate.

Lato USA con le cascate illuminate di notte

Le cascate sono sicuramente molto imponenti e fanno una grande sce- na, come detto dal lato Canadese in particolar modo. Non sono molto alte, circa 52m, ma hanno una portata d’acqua davvero impressionan- te.

Non sono sicuramente lo spettacolo naturale più entusiasmante che

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 334 5 - DINTORNI E GITE gli USA mi hanno offerto, tutto quello che c’è intorno, soprattutto lato Canada, è a tratti kitsch, però è innegabile che fanno la loro scena e Vi consilgio di prendere parte al Maid of the Mist, un battello che, da maggio ad ottobre circa, si avvicina alle cascate per farvi rendere conto meglio della loro imponenza. Per informazioni dettagliate visita https://www.maidofthemist.com.

Pianificare l’escursione da soli

Si può fare ma direi di dimenticarvi la gita di un solo giorno. Anche prendendo l’areo per Buffalo sarebbe una corsa contro il tempo e se avete proprio solo una giornata dovrete ripiegare su un giro organizza- to.

Le opzioni A) Aereo da Newark o JFK fino a Buffalo da dove occorrerà pren- dere un mezzo pubblico (bus) per raggiungere le cascate, oppure no- leggiare un’auto all’aeroporto di Buffalo e partire (soluzione comunque validissima se restate un paio di giorni o più, così siete liberi di spo- starvi). B) Noleggiare un’auto a New York e partire alla volta di Niagara Falls considerando che sono circa 670km, per cui potrete fare un’unica tappa oppure sostare a metà strada (o anche visitare una città interes- sante come Pittsburgh, ma non vorrei mettere troppa carne sul fuoco). C) Treno da New York Penn Station fino a Niagara Falls che im- piega circa 9-10h, i biglietti possono essere prenotati sul sito amtrak. com, fatelo con anticipo che i prezzi salgono!

Trasferimento da Buffalo (città o aeroporto) a Niagara Falls

Sono circa 45km, potete azzardare un taxi se non avete problemi di budget oppure rivolgervi alla Megabus Canada che opera sia Buffalo – Niagara Falls (ON), sia Buffalo Airport – Niagara Falls (ON). Alternativa sono i bus pubblici della NFTA, ma dovrete cambiarne due (aiutatevi con Google Map per calcolare bene l’itinerario di viaggio). Informateti sempre bene sulle procedure di ingresso in Canada via ter- ra!

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Dove dormire

Mi sento di consigliarvi la città di Buffalo se avete l’auto o arrivate lì con l’aereo: non c’è quasi nulla da vedere ma almeno potrete farvi una cena da Anchor Bar (1047 Main St, Buffalo, NY 14209) che serve le originalissime Chicken Wings. Per stare più comodi la soluzione ideale è dormire proprio a Niagara Falls!

Gite Organizzate alle Cascate del Niagara da New York City

Esistono molti tour organizzati che vi porteranno alla scoperta delle cascate: se non volete pensare proprio a nulla o avete solo un giorno, fateci un pensiero. Non avendo mai preso parte ad un tour organizzato non me la sento di consigliarvene uno in particolare.

Ponti sopra l’Hudson River

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Hudson Valley

New York

A nord del Bronx inizia la Hudson Valley, una regione rurale molto in- teressante e perfetta per uno o due giorni di fuga da New York City.

Piccole cittadine molto carine e stupendi panorami naturali che danno il loro meglio durante la stagione del foliage (metà ottobre circa), quan- do gli alberi si tingono di colori pastello. Andare in auto è il modo migliore per godersi la strada e visitare le cit- tadine; il treno è l’alternativa che naturalmente vincolerà a visitare solo le località dotate di una stazione.

Potete prendere sia gli economici treni della Metro North Railroad, sia quelli della Amtrak (da prenotare con buon anticipo). I primi partono da Grand Central Terminal, gli altri da Penn Station.

Bethel, NY - Il prato dove si tenne Woodstock

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C’è un mondo da scoprire nella vasta Hudson Valley, le sue contee ospitano tante cittadine da visitare, dovrei scrivere un’altra guida dedi- cata a queste terre!

Tra le più celebri c’è sicuramente Woodstock, famosa per aver dato il nome al più grande ed incredibile concerto della storia. In realtà l’even- to si tenne a 60km, nella città di Bethel (dove c’è una sorta di memo- riale). Woodstock ha ancora l’anima hippy ed è una cittadina sicura- mente interessante, come la vicina Saugerties.

Altre mete da non perdere sono il castello di Lyndhurts, la Vanderbilt Mansion National Historic Site, la cittadina di Beacon, quella di Pou- ghkeepsie, Newburgh e il Bear Mountain State Park da cui si gode di ottimi panorami.

C’è davvero tantissimo da visitare; vi lascio alcuni link che potranno esservi utili per pianificare l’itinerario:

• http://www.hudsonrivervalley.com • https://www.hrvh.org/

Atlantic City

New Jersey

Atlantic City non è la mia città preferita, ho provato recentemente a darle una seconda chance ma non c’è stato nulla da fare. Se amate il gioco d’azzardo più di ogni altra cosa salite su un pullman, noleggiate un’auto o prendete parte ad uno dei tanti tour organizzati da New York e partite alla volta di Atlantic City. Altrimenti io difficilmente perderei anche un giorno per arrivare fin li, soprattutto dopo le mie innumerevoli volte a Las Vegas.

Atlantic City dista circa 200 km da New York City, per cui in teoria po- treste anche fare una gita di un giorno che però sento di sconsigliarvi. Per andare potreste noleggiare un’auto ma è una buona idea se Atlan-

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 338 5 - DINTORNI E GITE tic City è una delle tappe di un tour più ampio.

Boardwalk di Atlantic City

Altrimenti meglio andare in bus, con circa 2 ore e mezza siete lì ed il costo del biglietto è abbastanza contenuto se scegliete compagnie come la Greyhound. Da New York City esistono poi una serie interminabile di tour precon- fezionati che solitamente comprendono trasporto e alloggio.

Devo ammettere che non ci sono solo casinò ad Atlantic City, la sua boardwalk, le sue spiagge possono soddisfare chi è alla ricerca di relax e mondanità. Come sempre i miei personali giudizi non devono influenzarvi e convin- cervi a non andare.

Una puntata al Casinò

Iniziamo proprio dai resort casinò, dove tra l’altro potreste anche deci- dere di alloggiare. Tra i migliori ci sono senza dubbio il Borgata Casino

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(1 Borgata Way, Atlantic City) che è di proprietà del MGM Internatio- nal, Harrah’s (777 Harrah’s Blvd, Atlantic City): entrambi sono situati sul Marina District. Segnalo anche altri due che hanno il loro “gemello” a Las Vegas, ovve- ro il Bally’s (1900 Boardwalk, Atlantic City) e il Caesars (2100 Pacific Ave). I casinò sono aperti 24h/24.

Io sono stato all’Harrah’s per un oretta intensa di gioco, solo roulette e finale sfortunato alle slot. I miei amici hanno tentato con il Black Jack ma anche a loro non è che sia andata benissimo…

Lo Steel Pier

Passeggiata e relax sulla Boardwalk

Passeggiare lungo la boardwalk (il lungomare pedonale) è sicuramen- te un must ad Atlantic City. Durante le belle giornate potrete percorre facilmente anche tutte le 4 miglia del percorso, magari fermandovi per un boccone in uno dei tanti ristoranti con vista oceano.

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Mentre camminate per la via affollata (se andate durante la bella sta- gione), addentratevi sulla spiaggia, toccate le fredde acque dell’Atlanti- co e poi prendetvi un gelato sul pontile. Fuori dai casinò c’è una città colorata, viva e decisamente meno triste.

Shopping folle all’outlet The Walk

Atlantic City è la patria dello shopping, anche a buon prezzo se vi reca- te in questo enorme outlet che propone oltre 110 negozi. Siamo al 2014 di Baltic Ave, nel cuore della città e a pochi passi dal bus terminal dove questo centro commerciale ha occupato praticamente tre isolati. Pur non avendo acquistato nulla devo riconoscere che se si parte con l’intento di rifarsi il guardaroba, la scelta c’è davvero.

Divertimento Retrò allo Steel Pier

Dopo Santa Monica, Coney Island e il Navy Pier di Chicago è dura im- pressionarsi per lo Steel Pier, però devo dire che ho iniziato ad apprez- zare il fascino vintage di questi Luna Park vecchio stampo. Per arrivar- ci basta passare per la Boardwalk.

Grandi Metropoli del North East

Da New York potreste decidere di visitare anche altre città molto belle e non troppo distanti come Philadelphia (150km circa), Washington DC (360 km circa) o Boston (350km circa). Se decidete di fare New York e una di queste città più vicine, il mio consiglio è quello di andare con un mezzo come treno o aereo. Il treno è sicuramente la scelta più comoda anche se, a volte, non trop- po economica: per non spendere un’esagerazione vi consiglio di preno- tare con largo anticipo sul sito della Amtrak.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 341 6 Vivere New York 6 - VIVERE NEW YORK

L’ultimo breve capitolo della mia guida è dedicato alle attività che un viaggiatore può fare per vivere da newyorkese la sua esperienza in cit- tà. Sport, sia da fare che da vedere, brunch, locali per ballare o bere qual- cosa e qualche indicazione sullo shopping.

Devo ammettere che prima di potermi permettere di “rubare” del tempo alla visita ci ho messo qualche viaggio ma non fate come me, se vi va di “perdere” tre o quattro ore per fare shopping, concedervi un brunch o assistere ad un bel match sportivo non tiratevi indietro: anche questo è parte integrante del viaggio!

6.1 Sport da vedere a New York

A differenze del nostro paese dove il calcio quasi monopolizza la scena sportiva, negli Stati Uniti ogni grande città (e non solo) ha squadre che militano nelle massime serie dei campionati di vari sport. Baseball, hockey, basket e football americano e recentemente anche il calcio sono gli sport più seguiti e anche New York ha naturalmente le sue franchigie.

Assistere ad un match di massimo livello è molto piacevole: dimenti- catevi gli scontri, i cori razzisti e gli stadi fatiscenti: ogni squadra ha il suo templio e i suoi tifosi che pensano solo a divertirsi, bere birra, mangiare hot dog e incitare la squadra. Un’esperienza da fare se avete tempo e modo: prima di partire, pen- sandoci per tempo e non all’ultimo, controllate quali match casalinghi sono in programma durante il vostro soggiorno. I vari compionati non sono sempre attivi e i calendari sono piuttosto variabili.

I ticket possono essere acquistati in numerosi siti, io posso consigliarvi di visionarli su https://www.ticketnetwork.com/en

Le squadre da seguire a New York City sono:

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 343 6 - VIVERE NEW YORK

New York Knicks

Sport: Basket Campionato: NBA

Dove giocano: Madison Square Garden (4 Pennsylvania Plaza)

La più famosa squadra di basket della città sono i Knicks che giocano nel famosissimo Madison Square Garden: se andate in metro le ferma- te più vicine sono 34 St - Penn Station oppure 34 St - Herald Square. Fino a qualche tempo fa Danilo Gallinari giocava qui.

Gli esterni del Madison Square Garden

Brooklyn Nets

Sport: Basket Campionato: NBA

Dove giocano: Madison Square Garden (4 Pennsylvania Plaza)

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L’altra squadra di NBA della città è sicuramente meno conosciuta; ori- ginari del New Jersey si sono trasferiti a Brooklyn dal 2012. Giocano le loro partite casalinghe al Barclays Center (620 Atlantic Ave, Brooklyn). Le fermate più vicine della metropolitana sono Atlantic Ave- nue Barclays Center Station oppure Bergen Street Station.

New York Yankees

Sport: Baseball Campionato: MLB

Dove giocano: Yankee Stadium (1 E 161st St, Bronx)

A livello di fama credo che nessuna squadra possa battere gli Yankees di New York City, per lo meno all’interno dello stato. Quasi chiunque ha visto almeno una volta in vita sua il logo della squadra ricamato su un cappellino. Non amo particolarmente il baseball, ma lo Yankee Stadium (che ho recensito nel capitolo 5) e l’atmosfera che si respira nei match casalin- ghi fanno la differenza. Per arrivare allo stadio c’è l’apposita fermata metro 161 Street - Yankee Stadium Station.

New York Mets

Sport: Baseball Campionato: MLB

Dove giocano: Citi Field (123-01 Roosevelt Ave, Queens)

L’altra squadra di Baseball che milita nella massima serie sono i Mets la cui sede è all’interno del Flushing Meadows Park nel Queens. Sono nati nel 1962 per sostituire i New York Giants e i Brooklyn Dod- gers trasferiti rispettivamente a San Francisco e Los Angeles. Dovete sapere che negli States non è infrequente che una squadra cambi città. Per arrivare al Citi Field potete prendere la metro viola fino a Mets - Willets Point.

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 345 6 - VIVERE NEW YORK

New York Giants

Sport: Football Campionato: NFL

Dove giocano: MetLife Stadium (1 MetLife Stadium Dr, East Ruther- ford, NJ)

Il Football Americano è uno degli sport più seguiti negli USA, noi eu- ropei possiamo trovare qualche difficoltà nell’assistere ad un match di questo sport perché un po’ deviati dalla rappresentazione cinematogra- fica dello stesso. Le botte, assurde, ci sono e come. Solo che troviamo anche una marea di tempi morti poiché non si tratta di un gioco continuativo, ma dicia- mo “ad azioni”. I Giants, da non confondere con la franchigia di baseball trasferita a San Francisco, giocano al nuovo Metlife Stadium che si trova a Ruther- ford, nel New Jersey. Arrivarci non è complicato se si prende il bus a Porth Authority Bus Terminal.

New York Jerts

Sport: Football Campionato: NFL

Dove giocano: MetLife Stadium (1 MetLife Stadium Dr, East Ruther- ford, NJ)

L’altra squadra che milita nella massima serie è quella dei Jets che gioca le sue partite casalinghe sempre al Metlife Stadium.

New York Rangers

Sport: Hockey su ghiaccio Campionato: NHL

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Dove giocano: Madison Square Garden (4 Pennsylvania Plaza)

La prima partita di uno sport americano che ho visto live è stata pro- prio un match di hockey. Musica a tutto volume, scazzottate con musica di Rocky sotto e giochi tra il pubblico: a volte sembra che la gente sia li più per divertirsi e mangiare che per vedere dello sport. In ogni caso, se optate per l’hockey, anche i Rangers giocano al Madi- son Square Garden

New York City FC

Sport: Calcio Campionato: MLS

Dove giocano: Yankee Stadium (1 E 161st St, Bronx)

Sta prenndendo sempre più piede anche il calcio, nonostante sia tutto- ra considerato uno sport “minore”. Nei New York City FC ha militato anche Andrea Pirlo ed un buon moti- vo per andarli a vedere è che giocano allo Yankee Stadium.

Yankee Stadium durante una partita degli Yankees

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 347 6 - VIVERE NEW YORK

L’altra squadra di calcio che gioca in zona sono i New York Red Bulls che disputano le partite in casa nella Red Bull Arena nel New Jersey (600 Cape May St, Harrison, NJ).

US Open

Sport: Tennis

Dove si gioca: campi in cemento di Flushing Meadows

Gli appassionati di tennis sapranno che l’ultimo torneo annuale del Grande Slam si gioca a New York City, nel Queens per essere precisi. Informatevi sulle date precise, per accaparrarsi un posto servono tem- pismo e un buon budget.

New York Marathon

La Maratona di New York è uno degli eventi sportivi più attesi a New York. 42,195 chilometri attraverso tutti e cinque i distretti della città. Si tiene ogni prima domenica di novembre e possono partecipare sia professionisti sia corridori amatoriali, ma per quanto riguarda questi ultimi non tutte le domande vengono accettate.

6.2 Fare sport a New York

Se non riuscite a stare fermi o state seguendo un allenamento che non si può interrompere nemmeno in viaggio, New York offre infinite possi- bilità per allenarsi.

Il jogging, molto piacevole nelle giornate di sole,è una delle attività all’aria aperta preferite dai neworkesi. I tanti parchi come Central Park (Manhattan), Prospect Park (Brooklyn) o Corona Park (Queens), tanto per citarne qualcuno, offrono chilometri e chilometri di percorsi. Il loop di Central Park è lungo circa 10km, mentre quello di Prospect

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Park (il mio preferito) circa 5,5km. Molto bello anche quello che costeggia l’Hudson River a Riverside Park. Anche il Brooklyn Bridge è un luogo molto gettonato ma io preferisco sempre evitare il contatto troppo stretto con il congestionato traffico della città.

Gli amanti della palestra non faticheranno ad immaginare che New York ha un’offerta sconfinata in questi termini: se potete permetterve- lo pensate a un hotel con centro fitness, altrimenti valutate una delle palestre sparse in città. Tra le varie, ne conosco una che è la Tone House (32 E 31st St, New York - https://www.tonehouse.com/); si trova a Manhattan e offre varie opzioni di ingresso, informatevi bene prima di partire su cosa ri- chiedono e quali sono le condizioni.

Infine, volevo ricordarvi la possibilità di fare Kayak, sia sull’Hudson che sull’East River. Lascio un indirizzo https://hudsonriverpark.org/explore-the-park/activities/kayaking ma non è sicuramente l’unica opzione.

6.3 Bruch a New York

Il brunch è una vera e propria istituzione, un pasto temporalmente compreso tra la colazione (breakfast) ed il pranzo (lunch). Per noi italiani è di difficile comprensione nonostante ormai ne sentia- mo parlare da anni: mia nonna avrebbe detto che è il giusto modo per rovinarsi il pranzo e in effetti è difficile mangiare alle 13 se alle 11 ti sei riempito ben bene lo stomaco.

Però ogni tanto può dare gusto e il primo brunch della mia vita me lo sono fatto da Mama’s a San Francisco (se vi capita, andate!) e non mi è affatto dispiaciuto. New York ha davvero un’infinità di posti dove godersi un rilassante ed appagante brunch.

I ristoranti che sono in elenco prevedono la possibilità del brunch ma

NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 349 6 - VIVERE NEW YORK non tutti i giorni e soprattutto ad orari prestabiliti. Informatevi bene prima di andare e quando possibile prenotate, nei siti ufficiali dei locali oppure tramite OpenTable.

Loosie’s Kitchen 91A S 6th St, Brooklyn

Un posto molto carino, arredato con gusto e sito nel quartiere hypster di Williamsburg, Brooklyn. Pietanze buone e ottimamente presentate.

Estela 47 E Houston St

Tra NoHo e Nolita troverete questo piccolo e caratteristico locale che il sabato e la domenica apre anche per il brunch (11.30 - 15). Spesso molto affollato, trovare posto può non essere semplice. Cibo ben presentato e assolutamente non dozzinale.

Bubby’s 120 Hudson St

Bubby’s è una vera e propria istituzione a Tribeca, il classico locale americano dove si servono abbondanti brunch e colazioni. Attualmente il servizio viene prestato il sabato e la domenica dalle 8 alle 10/11: informatevi bene prima di andare.

The Egg Shop 151 Elizabeth St

Tra Little Italy e NoLIta troverete questo locale perfetto per super cola- zioni o gustosi brunch. Aperto (attualmente) tutti i giorni fino alle 16, propone una incredibile varietà di piatti a base di uova!

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6.4 I migliori rooftop bar di New York

Le città come New York offrono la possibilità di gustarsi cocktail ed an- che cibo ad altezze vertiginose, godendo di panorami mozzafiato. Stiamo parlando dei cosiddetti rooftop, ovvero locali posizionati sui tet- ti o comunque ai piani alti dei palazzi.

In città ce ne sono davvero molti e non ho avuto modo di provarli tutti. Quando deciderete di andare dovrete informarvi per prima cosa se è aperto o meno, qualcuno chiude durante la stagione fredda o in parti- colari giorni della settimana. Inoltre alcuni rooftop non consentono l’ingresso ai minori di anni 21, anche se accompagnati. La consumazione a volte è obbligatoria mentre l’ingresso, salvo particolari eventi è generalmente gratuito. Cercate di vestirvi decentemente, non dico giacca e cravatta o tailleur ma nemmeno bermuda e borsello!

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Westlight 111 N 12th St 22nd Floor, Brooklyn, NY

Uno dei miei rooftop preferiti si trova a Brooklyn, al 22° piano del The William Vale Hotel per essere precisi. Il bar/ristorante è aperto anche in inverno ed ha tavoli sia all’aperto che al chiuso. Potete andare per un apertivo (come ho fatto io) o per una cena ma non so dirvi com’è il cibo. Cocktail a partire dai 14/16 dollari più mancia. La vista su Manhattan da Brooklyn è impagabile, soprattuto quando il sole è tramontato.

The Press Lounge 653 11th Ave

Siamo a Hell’s Kitchen nella Midtown di Manhattan e la location è al 16° piano del Kimpton Ink48 Hotel. Non fatevi ingannare dalla poca altezza perché la vista sulla Midtown è super ed i cocktail decisamente buoni e costosi. Aperto anche in inverno, non vorrei sbagliarmi ma se avete meno di 21 anni non potete entrare.

Salon de Ning ROOFTOP 700 5th Ave,

Nei pressi del MoMA, al 23° piano dell’Hotel Peninsula ci sono queste bellissime terrazze adibite a bar, ed arredate in stile orientale. La consumazione, seppur non obbligatoria è costosa (più di 20 dollari per un cocktail) ma è luogo davvero piacevole, sopratutto nelle calde serate estive.

Ricordo inoltre che avevo già parlato del rooftop bar del Metropolitan Museum e quello di Eataly: il primo è un must, quando visitate il mu- seo, saliteci asssolutamente.

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6.5 Shopping a New York

Per fare una vera e propria guida allo shopping nella città di New York dovrei scrivere un altro libro e probabilmente non avrei le competenze per farlo. Quindi vi lascio qualche breve indicazione.

Come avevo già detto, i prezzi esposti sono al netto delle tasse la cui aliquota base è attualmente al 8,875%. I capi di abbigliamento sotto i 110 dollari non hanno imposte mentre i beni di lusso hanno una tassazione differente.

Le boutique di lusso si trovano principalmente sulla Fifth Avenue di Manhatta, dalla Midtown nord in giù ma anche per le starde di SoHo. Sparse per tutta la città troverete anche le varie catene più economiche come H&M, Zara o Primark (questo solo a Brooklyn o Staten Island).

Colazione da Tiffany Il celebre romanzo di Truman Capote, reso ancor più famoso dal film con Audrey Hepburn ha fatto sognare generazioni e generazioni di don- ne. Oggi è possibile davvero fare colazione da Tiffany e anche pranzo, ba- sta recarsi allo store di Tiffany sulla 5th Ave e salire al 5° piano. Prima di andare occorre prenotare, cosa non semplicissima vista la richiesta. Arredamento dominato dal tipico colore dell’azienda, prezzi di certo non economici.

Apple Store 5th Ave Uno degli Apple Store più belli al mondo è quello sito sulla 5th Ave: lo riconoscerete grazie al suo grande cubo in vetro.

M&M’S World A Times Square c’è lo store ufficiale delle M&M’S dove vedrete centina- ia di migliaia di lentine di cioccolato colorate. Prezzi non bassi.

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Brooklyn Flea Uno dei migliori mercatini delle pulci di tutta New York: prima era a Williamsburg, poi a Dumbo e Atlantic Center (Brooklyn). Visto che cambia location molto spesso consulta il sito http://brooklynflea.com/ Di solito attivo nel fine settimana.

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NEW YORK CITY: VIVERLA A PIENO SPENDENDO IL GIUSTO 355 New York City: viverla a pieno spendendo il giusto Edizione 1 - Febbraio 2019 © Testi: Andrea Tobanelli © Foto e Cartine: Andrea Tobanelli, Ilaria Tobanelli, Depositphotos.com

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