In caso di mancato recapito inviare al CPO di Anno XIV n. 1 CONTRADA

Anagrafe Editoriale Una tessera da collezione Montonaiola Raffaele Semplici Provveditori al Protettorato Sono nati embra ieri, ma già è pas- utto è iniziato con i materiali, abbiamo perfino Martina Mori sato più di un anno da questa frase: imparato tutti i dettagli tecnici Lara Sivieri quando Claudio Pepi mi Oh Marco, bisogna delle stampe in pvc sperimen- Dario Bracci chiese di entrare nella farsi veni’ un’idea per tando quanto sia difficile realiz- Simone Mascarella commissione del giorna- le nuove tessere... Matteo Elianti Slino. Bene, un anno che ha mes- zare un’idea, ma speriamo di queste vecchie stanno per fini’, so sicuramente in luce la profes- T aver fatto un buon lavoro. Sofia Fonte e sinceramente mi so’ venute un sionalità e l’attitudine di alcuni, Bisogna ringraziare la caparbie- Alessandro Chiantini po’ a noia!!” la voglia di fare e di rendersi uti- tà e l’entusiasmo del Provicario Tommaso Romani li di altri. Tutti insieme, un’uni- ...” In effetti!!” fu la mia rispo- Caterina Ferri Sahz sta. addetto nel condividere con ca forza per cercare di fare Matteo Sartini meglio possibile. Se ci siamo Si, proprio così, in effetti la vec- noi le nostre idee, la pazienza Cristian Ricci riusciti o no, a voi la risposta. La chia tessera del protettorato era di Massimo Nucci nei cambia- volontà c’è stata; forse non venuta un po’ a noia... quel car- menti del software necessari saranno stati i quattro numeri toncino giallo che dopo un paio ogni volta che ci veniva in men- Ci hanno lasciato più spiritosi della storia del di mesi ti ritrovi appiccicato alla te una nuova idea, il Priore e Diego Bartoccini “Pochi ma boni”, ma sicura- tessera del bancomat se lo tieni Luigi Bruttini mente sono sudati, sofferti tutto il Seggio che hanno aval- come tutti gli altri. La costante nel portafoglio come faccio io, lato questo progetto. Ma se l’i- presenza e l’applicazione della andava sostituito. dea è diventata un oggetto, lo redazione ci ha permesso di Prima di tutto ci siamo prefissi dobbiamo alla professionalità uscire con un prodotto origina- l’obiettivo di dare valore alla di Andrea Lensini che ha fatto le, curioso e talvolta, permette- tessera del protettorato: non più le foto, alla maestria della Polvere temelo, simpatico. Tra le nume- solo la prova del pagamento Master Digital (Topo Simone e rose lettere che ci giungono della quota annua, ma simbolo Topino Nicola... per capirci) e di notizie abbiamo quella speditaci dal forte di appartenenza e attacca- all’impagabile estro creativo di contradaiolo Giuseppe Lenzi, lo mento ai colori del Montone, Suor Flora zio di Marco e Barbara, che Maruska Pradelli Rossi che ha visto che il sostentamento della Ci sono pervenuti i ringrazia- potete leggere interamente scelto la disposizione dei colori, pubblicata a pag. 5. È un foglio Contrada dipende solo ed esclu- menti da parte di Suor Flora per gli elementi grafici e ne ha dattiloscritto pieno di entusia- sivamente da noi tutti e che il la donazione del ricavo del smo e calore, che trasuda di protettorato rappresenta per la curato la composizione, Banchetto annuale dello scorso amore per la contrada. Che ci Contrada l’unica risorsa econo- mostrando ancora una volta, anno. Di seguito uno stralcio del- riporta indietro con gli anni, con mica. qualora ce ne fosse bisogno, la lettera di Suor Flora che ci pia- 4 scatti fotografici in bianco e Abbiamo quindi esaminato le tutto il talento e la raffinatezza ce ricordare: nero ripresi da lui stesso all’età possibili soluzioni da adottare della sua arte. ... Tante sono le vostre iniziative, di tredici ani, ma ancora più per raggiungere lo scopo, indivi- Ora confidiamo, come sempre, di cui la popolazione di indietro con frammenti di storia duando nella solidità e nella patria dei quali lo invitiamo a nella vostra passione e nella Malacanang ha beneficiato, ma varietà gli elementi essenziali parlare, attraverso queste pagi- voglia di tutti nel far crescere soprattutto voi avete dato alla per valorizzare la tessera ed è ne, a tutti i contradaioli. sempre di più il Montone così mia gente la certezza che il bene ecco il risultato: sarà in pvc, del- ... A proposito, una cosa perso- come ci hanno insegnato i c’è, che gli uomini non sono cat- nale: se ho delle foto, di fattura le stesse dimensioni e spessore tivi come talvolta vogliono farci nostri predecessori e come cer- artistica, della mia infanzia, lo di una carta di credito, con una credere, che grazie a voi, a devo alla sapienza del Dott. grafica completamente nuova chiamo di fare noi. I risultati, Siena, si può sperare in un mon- Giuseppe, il quale attraverso l’a- su entrambe le facciate che almeno per quanto riguarda il do migliore, più giusto... micizia con lo “zio Pompa”, mi potrà cambiare ogni anno in Protettorato, sono ottimi: un ritrasse nel 1964... grazie. modo tale da rendere la tessera trend continuo di crescita negli del protettorato della Contrada ultimi quattro anni e una per- Borsa di studio in memo- di Valdimontone un oggetto centuale di riscossione molto ria del Professore “Pino unico, da conservare gelosa- vicina al 100%. Noi speriamo, Giovannelli” Periodico Trimestrale della mente. Confesso che fra le idee CONTRADA DI VALDIMONTONE con questa nuova tessera, di Anche quest’anno, per volontà Anno XIV - n. 1 Aprile 2007 Autorizz. del in cantiere, abbiamo intenzione dare un’ulteriore spinta alla della moglie e del figlio di Pino Trib. di Siena n. 579 del 5/04/1993 di proporre un concorso aperto crescita della contrada perché Giovannelli, è istituita una borsa Spedizione in A.P. Comma 20/C a tutti i montonaioli “creativi” Legge 662/96 Filiale di Siena. siamo convinti che questa sia la di studio in memoria del loro per trovare soluzioni grafiche strada giusta per arrivare a ben congiunto a favore di giovani Direttore responsabile: Fabio Fineschi nuove di anno in anno... ma è studenti montonaioli meritevoli. altri risultati. Redazione giornalino: Raffaele Semplici e prematuro parlarne ora! La borsa di studio intitolata al Simone Stanghellini (coordinamento), Michele Santillo, Mauro Agnesoni, Tiziana Barbetti, Per quanto riguarda l’esazione Professor Pino Giovannelli, Matteo Cardinali, Aldo Giannetti, Mauro non cambierà niente per chi Maggiorente della Contrada di Gorelli, Vittorio Lachi, Alessandro Pandolfi, paga con RID, bollettino postale Caterina Pavolini, Roberto Petrolito, Massimo Valdimontone, ha lo scopo di Rossi, Davide Rustioni, Nicola Sodi. o bonifico bancario: la nuova promuovere e incentivare lo stu- Collaborazioni: Manuela Baglioni, Antonio tessera arriverà a casa del pro- dio di materie medico-scientifi- Borghi, Silvia Borghi, Grazia Burroni, Paola tettore qualche giorno dopo il che. Il regolamento è presente Caloni, Massimo Cappelli, Anna Carli, Alessandro Cartocci, Commissione per il rinno- pagamento della quota. Chi sulle pagine del nostro sito, i cur- vo dei costumi del Giro, Commissione per la invece paga agli esattori, riceve- riculum possono essere inviati Festa Titolare, Sara Lachi, Giuseppe Lenzi, Sandra Mari, Emiliano Mini, Elisa Monaldi, rà una ricevuta - anche questa per posta alla Contrada o al Roberta Nepi, Giacomo Nerozzi, Marco Pepi, completamente nuova - al seguente indirizzo email: contra- Provveditori al Protettorato, Ivano Scalabrelli, momento del pagamento e la Paola Tommasi [email protected]. tessera arriverà in seguito a Per ulteriori informazioni gli Immagini: Mauro Agnesoni, Foto Donati, Foto Studio Lensini, Giuseppe Lenzi, Paola Caloni, casa, per posta. interessati potranno rivolgersi ai Maruska Pradelli, Archivio Contrada di Noi abbiamo cercato di fare del Cancellieri: Elisa Quercini (0577- Valdimontone. nostro meglio: ci siamo riuniti, 44069) e Cinzia Morandi (339- Impaginazione: Master Digital. consultati, siamo andati in tra- 4521794). Stampa: Industria Grafica Pistolesi. sferta fino a Vicenza per trovare

2 CONTRADA Un nodo per la vita Anna Carli

unito e coeso pur nella capacità di con- frontarsi, di “dire la nostra” con spirito “... si cresce maturando costruttivo senza far pesare momenti per- la passione per la Contrada, sonali di delusione, anche se subiti ingiu- stamente, intaccando all’esterno la digni- che poi diventerà anche tà della contrada. passione per il ...” L’esterno al mondo delle contrade e l’e- sterno alla Città ci prospettano situazioni sempre più complesse, situazioni per le quali gli aspetti burocratico-amministrati- testo nel quale si cresce maturando la vi rischiano di impegnare in modo pre- passione per la Contrada, che poi diven- ponderante la dirigenza per salvaguarda- terà anche passione per il Palio. re la contrada da un’omologazione scor- Ogni piccolo montonaiolo crescendo farà retta con altre realtà. sicuramente parte di altre entità aggrega- A questo occorre reagire traendo forza e tive, ma saranno entità alle quali aderirà, idee da ciò che siamo, prospettando solu- si iscriverà, delle quali magari acquisterà i zioni rispetto alle quali ogni contrada ha “gadget” quali segni di riconoscimento. intelligenze e tradizioni per arrivarci e per Della Contrada e di un popolo entra, confrontarsi con le consorelle, senza pau- iamo di nuovo alla Festa invece, a far parte dalla sua nascita e rice- ra e chiusure verso l’esterno. Titolare. Durante l’inverno non ve in dono il simbolo della comunità e Con tutto questo non voglio smentire quanto ho detto all’inizio: siamo ad un sono certo mancati momenti nei del territorio: il fazzoletto che, attraverso momento di festa. Viviamola a pieno, tut- quali la vita di Contrada e di il nodo, segna un rapporto che non si ti insieme, con la consapevolezza della Società ci hanno visti insieme scinderà più. E’ un rapporto che renderà comeS popolo, con il piacere di ritrovarsi, sua importanza, ma senza perdere la negli anni lui stesso responsabile del gioia dei momenti conviviali, degli con lo spazio per la battuta, per l’allegria patrimonio di valori, che ha trovato e che abbracci affettuosi, delle battute, e con la nei momenti conviviali e per lo scambio dovrà salvaguardare facendolo rimanere di idee, anche vivace, prevalentemente speranza, ad oggi ancora tutta in piedi, di vivo ed attuale di fronte ai continui cam- sulle vicende paliesche. poter essere anche nel 2007 sul tufo. biamenti ed alle contraddizioni che la Ora stiamo per rivivere un momento che Auguriamoci una buona Festa Titolare e società prospetterà nel tempo. ci richiama alla solennità, sia per il suo tanti canti che ci ricordano: Per questo allora occorre che impegno e valore devozionale alla Madonna del “... E’ il bianco rosso e giallo spiegato al responsabilità siano accompagnati da Buon Consiglio, della quale invochiamo primo sole, che del Palio di Siena è lo entusiasmo, da capacità di trarre gioia sostegno e protezione, sia per l’impegno splendor. Valdimontone sei la più bel- al quale richiama ognuno di noi. dallo stare insieme, dall’essere un popolo la...” E’ l’impegno a mostrare i valori e la digni- tà della nostra Contrada durante il giro per il saluto alle consorelle e durante il corteo di rientro nel territorio, ma è soprattutto l’impegno che si riassume nel- la cerimonia del battesimo dei piccoli montonaioli. E’ un momento bello che dispensa emo- zioni a tutti, magari vissute in modo diverso, ma sempre con la stessa sensibi- lità e intensità, a seconda del ruolo dal quale ognuno lo vive: Priore, dirigente, nonno o genitore, semplice contradaiolo. Voglio tornare sull’idea dell’impegno legato al battesimo contradaiolo: è il momento nel quale ci assumiamo la responsabilità di chiamare formalmente ogni bambina e ogni bambino a far parte della nostra comunità, che sia nato sul territorio o che abbia una famiglia mon- tonaiola. E’ il momento nel quale si defi- nisce l’appartenenza, un legame che non viene scelto, ma che inserisce in un con- 3 PALIO

Alti (o) e bassi (o) dello staff Alessandro Cartocci e Marco Pepi

ome ogni domenica mattina mi aggiro per casa cercando in IL NUOVO STAFF PALIO 2007-2008 qualche modo di Capitano: Claudio Regoli essere utile, ma mi Mangino: Alessandro Cartocci, Renzo Fusi, Marco Pepi Caccorgo che per rendermi vera- Barbaresco: Federico Bari mente utile la cosa migliore è Vice Barbaresco: Duccio Cappelli, Francesco Valentini andare in giardino o a compra- Addetti al Fantino: Luca Belardi, Luca Braccini, Simone Gennai, re il giornale o quanto meno Daniele Mulinacci rintanarmi in un angolo della Addetti al Veterinario e Maniscalco: Riccardo Bicchi, casa lontano da tutto o tutti. Stefano Carignani, Marco Lenzi Decido di sprofondare nel diva- no e leggere “Il guerriero della luce”, libro di Coelho che fatto aprire la bocca in un lieve gio, ma questo è anche il ene, eccomi qua a scri- Claudio mi ha prestato giorni sorriso, ma la sensazione ha carattere del Montone, di un vere, come di consue- prima. rapidamente raggiunto la testa popolo orgoglioso, testardo, to avviene in questi La cosa è contemporanea, facendomi immediatamente che non si è mai posto limiti frangenti, l’articolo prendere il libro e suonare il richiudere la bocca. anche quando questi limiti richiestomi. CHE telefono, incredibile, prendo il DIRE!B Non è facile trasferire su La ragione, nemica dei senti- sembravano evidenti, insor- suo libro e lui mi chiama! menti e delle emozioni aveva montabili, consapevole della carta le emozioni, le sensazioni “Buongiorno Claudio” avuto il sopravvento. Dal quel propria forza e della propria che ho provato nel momento in “Buongiorno Sandro, come è? momento avrei dovuto soppe- grande dignità; ed è questa cui il mio Capitano e “compagno Tutto a posto?” sare ogni pensiero, ogni parola consapevolezza che ci ha per- di volante” degli anni di gioven- “Mi mettevo a leggere un po’ detta o ascoltata, avrei dovuto messo di superare al meglio i tù Claudio, mi ha chiesto se vole- in attesa di andare a pranzo” essere capace di capire ed momenti difficili, che in questa vo entrare a far parte dello Staff “ Senti bisogna vedersi per fare interpretare il pensiero degli ormai troppo lunga attesa non Palio a rivestire il ruolo di un po’ il punto, sei libero alle altri. ci ha mai fatto sentire secondi Mangino. 17.30?” Da quel giorno per la mia boc- a nessuno. E’ stata un’esplosione interiore di “A me va bene” ca è stata un’alternanza di Questi sono i nostri caratteri grande felicità, inutile negarlo: “Ok, allora ci vediamo alle io, che ho cercato di dare sempre aperture e chiusure, di belle identificativi, fanno parte del 17.30 alla Costarella”. il mio piccolo contributo morale sensazioni e piccoli timori, di nostro DNA, caratteri che Alle 5.30 puntuali come non e pratico alla mia Contrada, chia- ragionamenti preventivi per far riscontriamo in quei giovani mai ci troviamo alla Costarella mato a partecipare al palio da fronte ad eventuali domande che si fanno la barba per vezzo e cinque minuti dopo siamo un’altra “angolazione”. TANTA che mi fossero poste; se fosse e in quei grandi che si pettina- seduti in una saletta dei SODDISFAZIONE! meglio dire una cosa o se la no per ricordo, ce li trasmettia- “Rozzi”. Ho cercato di valutare serena- stessa cosa fosse meglio dirla in mo di generazione in genera- Non ricordo le parole usate da mente tutti i lati che comporta altro modo, quel sostantivo for- zione, sempre più radicati. Claudio per chiedermi la dispo- un impegno del genere: sacrifica- se troppo forte o quell’aggetti- Ciò che in questo momento mi nibilità a fare il mangino, ma re un bel po’ del mio tempo e vo forse meglio toglierlo. E poi sento di chiedere a tutti è di ricordo perfettamente quella quello da dedicare alla famiglia. mai nessuno che mi ponesse stare vicini al nostro Capitano Per il resto non credo che altre mal celata sensazione che mi ha ed a tutto lo staff, di farci sen- quella domanda, me ne veniva cose possano poi cambiare mol- sempre fatta un’altra. tire il calore della contrada ed to: il mio rapporto con gli altri è Ad oggi non posso sapere se in particolare chi è più scettico sempre stato alquanto sereno e sarò in grado di assolvere il ci aiuti a lavorare con tranquil- ciò me lo hanno dimostrato le compito assegnatomi come il lità, a trasmetterci il proprio tante persone che, con grande mio cuore vorrebbe, ma vi pos- pensiero per darci un diverso piacere, mi hanno avvicinato e so garantire che ci butterò den- punto di vista su cui riflettere; sostenuto con un abbraccio o tro tutta quella carica, tutta ora dobbiamo essere un bloc- una semplice parola. Fa piacere, quella forza che metto sempre co monolitico, poi, quando il è fuori discussione! nelle mie cose, vi prometto che momento istituzionale lo E comunque esiste sempre un farò l’impossibile per tenere a richiederà, ognuno esprimerà dialogo per confrontarsi anche freno l’esuberanza del mio le proprie convinzioni e farà le con chi può pensarla diversa- carattere, ma vi prego di per- proprie scelte con estrema mente! donarmi se in qualche occasio- serenità e franchezza, ma Io cercherò, come sempre, di ne la ragione sarà più debole adesso marciamo a ranghi mettere tutto il mio impegno e dei sentimenti. Questo è il mio compatti verso quel traguardo insieme agli altri lavoreremo per carattere, è un mio grande comune. ciò a cui tutti noi aspiriamo: un difetto, è un mio piccolo pre- W il MONTONE palio da vincere!!! 4 CONTRADA

Lettera alla redazione Giuseppe Lenzi

ono lo zio del vostro valido colla- tografiche, quel famoso film di boratore Dott. Marco Lenzi, mio Alessandro Blasetti (vedi pagg. 12- caro nipote. E’ vero che non sono 13 del numero di aprile 2006), film un grande frequentatore della che vidi per la prima volta al cine- contrada, ma ho sempre parteci- ma dell’Alberino nel 1953, dove patoS con forte emozione alle sue vittorie allora c’era il Cine Club. Purtroppo, comunque, prima di trapassare anch’io e, come senese da 500 anni (i miei ante- essendo vessato da tante varie pesantissi- nell’eternità, voglio farvene dono perché nati chiusdinesi vennero in armi da fuo- me circostanze, non vengo spesso in con- sono foto inedite, sono ricordi di un tem- co !!) autorizzati a portarle (!!) per difen- trada, ma la seguo sempre, specie duran- po irrimediabilmente passato al tempo di dere la Repubblica e i suoi cittadini, da te i furibondi giorni del Palio. “Ganascia” (Fernando Leoni); uno degli alfieri era il Marzucchi che ora non c’è più da vari anni e così molti altri. In due di queste foto, nel bordo bianco superiore ed inferiore, ho lasciato la mia scritta autografa che si trova sull’origina- le: “2 luglio 1946”, scritta con penna sti- lografica. E’ quasi impossibile riconoscere alcuni personaggi qui ripresi (forse qual- cuno si potrà accingere a tale riconosci- mento ? ... Molto difficile...). Credo di averle fatto piacere e, se vorrà pubblicare queste vecchie foto inedite su di un prossimo numero della Rivista, ne sarò onorato. Nell’augurarle Buon Natale e Buone Feste anche a tutti i Montonaioli, non mi resta che salutarla molto cordial- mente, Viva il Montone e tutti i Montonaioli!

Suo dev.mo Giuseppe Lenzi

Chiusdino a Siena e ciò è documentato da Ora si dà il caso che, ordinando il mio manoscritti dell’Archivio di Stato del ‘500 archivio fotografico, che voglio lasciare al da me trovati e su cui non mi soffermo ... mio figliolo o ai miei due nipoti, Barbara Mi sento sempre legato alla contrada, e Marco, io abbia rivisto alcune fotografie all’ombre del cui campanile dei Servi in B & N da me scattate con una primiti- sono venuto al mondo... ahimè 73 anni va e semplicissima macchinetta fotografi- fa, poco dopo che uscì nelle sale cinema- ca a cassetta, a fuoco fisso, regalatami dalla mia nonna Paola, 3 anni prima del- la vittoria del Palio del 2 luglio 1946, cioè il 1° luglio 1943, in occasione della mia Prima Comunione. Ora, appunto, io ese- guii alcune foto con quella macchinetta (che ho tuttora) il 2 luglio 1946 (60 anni fa) dalla scalinata che scende dall’Oratorio della SS. Trinità, in via delle Cantine, proprio davanti alla Chiesa di S. Leonardo, dove si benediva il cavallo; e dove si stava per partire verso la passeg- giata storica, riunendo tutte le contrade nel cortile della Prefettura in piazza del Ed ecco qui l’autore di queste foto inedite di quel lon- Duomo. Non sono molto belle, è vero, tano 2 luglio 1946... Giuseppe Lenzi tiene sulle sue nell’angolo superiore sinistro le figure robuste spalle il fratellino Massimo (padre del nostro collaboratore Marco Lenzi) che regge uno “strano” car- sono leggermente sfuocate a causa della tellone disegnato a matite colorate rassomigliante non perfetta fabbricazione delle lenti del- vagamente ad un “palio”... Ambedue sono fotografati nel giardino di Via Roma, dalla mamma, subito dopo l’obbiettivo (molto semplice) e poi, c’era (o poco prima) avere corso nei viali del giardino tre giri di mezzo la mia imperizia nell’inquadrare per simulare un palio vinto, naturalmente dal Montone... Il fratellino Massimo, ha infatti ancora nel- bene il soggetto, con mano un po’ “tre- la mano sinistra un “frustino” con il quale immaginava mante”, avendo io, solo 13 anni. Ma, di “nerbare” un immaginario cavallo sul quale cavalca- va... potenza della fantasia infantile! 5 DOMENICA IN ALBIS Notizie storiche sulla Festa dell’Ottavario della Domenica in Albis Ivano Scalabrelli - Priore della Consorteria delle Compagnie laicali di Siena

appiamo con certez- della Processione, da tenersi nel in compenso è rima- za che 1’Ottavario giorno del Lunedì di Pasqua, sta con la stessa par- della Domenica in portando in Cattedrale tecipazione di un Albis risale al 1567. un’Immagine Sacra della tempo la La Sacra Cerimonia, Madonna o Reliquia insigne, da Processione detta” nellaS sua parte di preparazione cambiare ogni anno. Privata”, organizzata e organizzazione, fu affidata Nel 1567 fu stabilito definitiva- cioè da chi custodi- alle Compagnie Laicali che, in mente il rituale dell’Ottavario sce l’Immagine che seguito a questi compiti, si della Domenica in Albis, il qua- viene esposta. riunirono in quella che fu ed ä le, salvo pochi aggiustamenti, è La Consorteria e la Paolo Pancino, Priore della Deputazione Annuale del- tutt’oggi la “Consorteria delle la Consorteria delle Compagnie Laicali consegna ad tutt’oggi il medesimo. Deputazione Compagnie Laicali di Siena”. Anna Carli la targa commemorativa durante la Sacra Fu sempre in quell’anno che, Annuale, nella prima Funzione di Nomina Per arrivare all’Ottavario con la per consiglio di Messer Domenica dopo la Processione e tutto il rituale che Agostino Umbertini - Dottor di Candelora, eleggono l’immagi- suo nascere. Le Compagnie ogni anno possiamo vedere, legge - confratello della ne da esporre, dopo di che ne coordinate dal Seggio della bisogna risalire al 1537 quan- Compagnia di S.Giovanni danno avviso al postulante la Consorteria compongono una do, ad opera di Fra Giuseppe Battista della Morte, le cui immagine è stata estratta e Deputazione annuale formata da Milano, fu istituita in questa Compagnie deliberarono, con poi nella prima Domenica di da 5 Compagnie, con due città la pia pratica delle l’approvazione di Mons. Quaresima viene resa pubblica Depurati ciascuna, per atten- Quarant’ore, con l’esposizione Germanico Bandini coadiutore l’estrazione con la cerimonia dere a tutta l’attività di caratte- e l’adorazione del SS.mo di Mons. Francesco Bandini- della Sacra Funzione di re pratico e spirituale Sacramento. Piccolomini Arcivescovo di Nomina che si officia nella dell’Ottavario. Naturalmente il Questa cerimonia fu officiata Siena, di fare solenne e Devota chiesa dove si trova tutto sempre concertato e con- nel 1538 anche a Pavia e nel Processione nel giorno della l’Immagine Sacra. venuto con l’Arcivescovo, il 1540 la stessa devozione fu Domenica in Albis, portando La sera del sabato che precede Capitolo Metropolitano ed il abbracciata dalla città di Siena. per le vie cittadine “qualche la Domenica in Albis si fa la Clero che, in qualche modo, ha A propagare il sacro rito a Siena divoto simulacro e qualche insi- Processione a cura del Popolo a che fare con la Festa fu Fra Bernardino Tommasini - che custodisce l’Immagine, per dell’Ottavario. Cappuccino detto “Ochino” per gne Reliquia di alcun Santo del- portarla in Cattedrale dove essere nato nella Nobile la città e del suburbio”. E’ da rimarrà per otto giorni esposta COMMISSIONE Contrada dell’Oca, il quale in allora che le Compagnie Laicali sull’Altare Maggiore della PER LA CELEBRAZIONE detto anno 1540 predicava nel- eleggono l’Immagine Sacra da DELLA DOMENICA IN ALBIS Cattedrale. la città di Siena durante esporre in Cattedrale. L’Ottavario si svolge con quel Aldo Giannetti, Roberto Massari, l’Avvento Nel sabato che precede la rituale di devozione e parteci- Alessandro Monciatti, Caterina Siena si differenziò dalle altre Domenica in Albis, dalla Chiesa Pavolini, Gaetano Pierini pazione che fu alla base del due cittÖ poichè, invece di dove si trovava l’Immagine par- esporre il SS.mo Sacramento, tiva il Corteo privato per porta- esponeva il SS.mo Crocifisso. La re l’Immagine stessa in OTTAVARIO DELLA DOMENICA IN ALBIS 2007 PROGRAMMA cerimonia fu affidata alle allora Cattedrale. 24 Compagnie che figuravano Nel giorno seguente - SABATO 14 APRILE Domenica in Albis - questa stes- ore 21,00 - PROCESSIONE (preceduta in chiesa da una preghiera nel cosiddetto “Cartone”, le alla Madonna e un canto) quali s’impegnavano ad espor- sa Immagine veniva portata re e vegliare il Crocifisso ciascu- fuori per la Solenne Processione DOMENICA 15 APRILE ore 11,00 - S. MESSA SOLENNE - celebrata dall’Arcivescovo na per 40 ore, così che quando dopo di che veniva nuovamen- si giungeva all’ultima te riposta all’interno della ore 13,30 - Pranzo Cattedrale per venerarla otto Compagnia erano trascorsi 40 ore 18,30 - MESSA VESPERTINA - celebrata da Mons. Furiesi giorni. Alla fine dei 40 giorni, giorni. tutte le Compagnie si recavano Fino al 1870 la Festa continuò DA LUNEDI’ 16 A SABATO 21 APRILE senza considerevoli interruzioni ore 18,30 - S. MESSA VESPERTINA in processione alla Cattedrale, (celebrata dal Correttore della Contrada) in abiti di penitenza e portando (fatto salvo il periodo della sop- il Crocifisso. pressione e ripristino delle DOMENICA 22 APRILE Compagnie 1785-1791). Nel ore 12,15 - S. MESSA DI CHIUSURA DELL’OTTAVARIO La processione di penitenza con (celebrata dal Correttore della Contrada) il Crocifisso fu poi un po’ trala- 1870 la Processione fu proibita sciata ma nel 1561, su istanza dall’autorità politica e successi- MARTEDI’ 24 APRILE di P.Girolamo Robiola della vamente subì delle limitazioni Rientro in Contrada dell’Immagine della Madonna del Buon Consiglio. Compagnia di Gesù, Rettore del fino a doverla compiere all’in- Collegio di S.Vigilio, con l’ac- terno del Duomo. ore 20,45 - ritrovo dei Contradaioli a San Girolamo per accompagnare la Santa Patrona fino all’Oratorio della Contrada, prima cordo delle Compagnie, fu sta- Oggi la Processione della della celebrazione del Triduo. bilito di riprendere la pratica Domenica in Albis non si fa più; 6 DOMENICA IN ALBIS Tunnel di luce e tepor di fiaccole... a cura di Aldo Giannetti

dunanza del 10 no tutta la chiesa ed il campani- febbraio 1948 Il ricordo, attraverso i documenti le, Tutto il rione fu riccamente Alla presenza di 18 addobbato, nella ufficiatura si appartenenti al d’archivio e le cronache locali del tempo, sono avvicendati i Parroci limi- Seggio l’Onorando della grande festa per la celebrazione trofi, tutte le funzioni hanno avu- PrioreA Prof. Antonio D’Ormea to regolare svolgimento, sono apre l’adunanza e concede la della Domenica in Albis del 1948 state celebrate molte S. Messe di parola al consigliere Luigi cui due solenni cantate con Provvedi il quale comunica che accompagnamento d’orchestra la Consorteria delle Compagnie M.R.Padre dei Servi, Giacomo veramente solenne. Tutti i mon- d’archi con il compiacimento di Laicali in Siena ha prescelto Cenni, Luigi Provvedi, Pietro tonaioli, maggiorenti e popolo, S.E. Mons. Arcivescovo, nella l’Immagine di Maria S.S. del Piochi, Vittorio Ciacci, Vasco facevano corona alla Celeste notte di giovedì 26 la Sacra Buon Consiglio che si venera nel- Bruschelli, Carlo e Tommaso Protettrice che era preceduta dal immagine è stata portata nella la nostra contrada per la solenne Partini, Carlo Baldi, Enrico rev.do Padre Priore dei Servi di zona di Valli, anche la processio- esposizione in Cattedrale per la Olmastroni, Giuseppe Centini, Maria, dagli altri Padri Serviti, ne finale di domenica 29 è stata Domenica in Albis. Viene dato Dante Bianciardi, Antonio Vanni, dai Padri delle Missioni e da memorabile sia per la solennità, mandato al Vicario Dr. Cesare Enrico Cialdani, Enrico numerosi istituti religiosi. Apriva sia per l’imponente numero di Roggi e al Dr. Walfredo Capecchi Monciatti, Dante Neri, Carlo la processione il gonfalone della partecipanti. Il quadro della di recarsi in compagnia del mol- Fontani, Raffaello Bernazzi, ed il Compagnia di SS. Trinità e face- Madonna fu collocato sopra un to Rev. Padre Curato dei Servi da sottoscritto segretario Ugo va ala numeroso popolo orante. carro trionfale addobbato con i S.E.Mons. Arcivescovo onde sol- Brandi, L’assemblea approva ad Al passaggio lungo le strade, colori del Montone e trainato da lecitarlo a concederci il permesso unanimità. l’Immagine fu fatta segno ad una due buoi bianchissimi offerti dal di effettuare i festeggiamenti nel pioggia di fiori. La Contrada di colono contradaiolo Ferri, un prossimo maggio, anziché a Adunanza del 14 giugno 1948 Valdimontone sente il dovere di numeroso e gagliardo coro luglio come prescrive il regola- Alle ore 21,30 si riunisce la com- rivolgere un ringraziamento a maschile più serio ed intonato mento. Sabato 14 corr. alle ore missione incaricata per i festeg- tutti coloro che le hanno dato alla austerità della circostanza ha 16,30 sarà effettuata nella nostra giamenti in onore della questo spontaneo segno di accompagnato la festa. Chiesa la solenne Funzione di Madonna del Buon Consiglio, approvazione ed in particolare a Predicatore durante tutto l’otta- nomina della Madonna del Buon udita la relazione del presiden- quelle contrade che esposero i vario è stato il Rev. P. De Pascale Consiglio per la domenica in te, avendo veduto che i lavori propri vessilli al passaggio della S.J. alloggiando presso i padri Albis. Saranno invitati tutti i stradali nel nostro rione impedi- processione. In special modo serviti. Fanno seguito ringrazia- Priori delle Compagnie Laicali, i scono il regolare svolgimento sente il bisogno di ringraziare la menti per l’opera competente e Parroci dei Servi, del Manicomio, dei festeggiamenti alla data fis- Nobile Contrada del Nicchio, la preziosa a Giacomo Cenni, alla di Valli e di Certosa. Dopo la fun- sata del 4 luglio decide di rin- sua vecchia alleata, per l’inter- signora Zita Cresti Vecoli e alle zione sarà servito un maestoso viare i festeggiamenti a data da vento del paggio maggiore. La donne della contrada per l’ese- rinfresco agli intervenuti. stabilirsi. mattina del 12 aprile alle ore cuzione di numerosi lavori, per il 6,30 l’Immagine tornerà in sede. finanziamento fu provveduto Adunanza del 28 febbraio 1948 Adunanza del 5 luglio La processione percorrerà le soli- mediante sottoscrizioni dal Il Vicario spiega le ragioni che Alle ore 22 alla presenza del pre- te strade fino a San Giorgio, qui Seggio e dai contradaioli. rimandano senz’altro al prossi- sidente dr.Capecchi e di tutti i taglierà per recarsi mo luglio le feste nella ns. con- componenti del comitato esecu- alla chiesa della trada alla Madonna del Buon tivo, constatato che i lavori stra- Contrada del Nicchio Consiglio, in quanto che, per dali seguono un corso soddisfa- e riprendendo via nessuna ragione si può derogare cente ed avuto assicurazioni da dell’Oliviera, per via da quanto disposto dal regola- parte del Comune in merito al Roma farà ritorno mento delle Compagnie Laicali, compimento di questi per il 15 alla propria Chiesa. e quindi il solenne ottavario nel- agosto, viene fissata ad unanimi- Saranno oratori del- la Chiesa Metropolitana verrà tà la data dal 22 al 29 agosto per l’ottavario il prof. fatto dal 4 all’11 aprile, mentre i festeggiamenti dell’ottavario Don Schena e Padre viene fissata la data dal 4 luglio nella nostra contrada. Facondi dei Servi di c.a. per l’inizio e quella dell’11 Maria. di detto mese la chiusura della Dalla cronaca locale dell’epoca: festa nella chiesa della nostra “Solenne trasporto della Cronaca dei festeg- Contrada in San Leonardo. A tal Madonna del Buon Consiglio” giamenti in contrada punto viene formato un comita- Dal 4 all’ 11 aprile dal 22 al 29 agosto to esecutivo che risulta composto All’ora prestabilita l’immagine L’esecuzione dell’im- dalle seguenti persone: Dott. della Madonna del Buon pianto di illuminazio- Cesare Roggi, Dott. Walfredo Consiglio raggiunse la Cattedrale ne fu affidato alla dit- Capecchi, Dott. Giovanni Cresti, per essere esposta durante l’otta- ta di Dante Malatesta Prof. Leo Rossi, Giovanni vario della Domenica in Albis, in con circa 8600 lam- Margiacchi, Alfredo Pianigiani, processione che può chiamarsi padine che adornaro- 8600 lampadine adornarono la chiesa e il campanile 7 FESTA TITOLARE

L’importante è esserci Roberta Nepi

a prima volta che abbia- noi addetti alle cerimonie, la mo parlato della Festa riconferma di molti che avevano Titolare, in fondo alle partecipato l’anno scorso, segna- scale dei Servi c’era le, questo, che la sensazione di ancora l’albero di esserci divertiti è stata condivisa. NataleL illuminato. Passate le La stesura del programma è sen- vacanze e i festeggiamenti per z’altro la parte più difficile; dob- l’anno nuovo, immersi ancora in biamo mantenere le nostre tra- pieno inverno, quando le gior- dizioni e contemporaneamente nate sono cortissime e un senso cercare delle novità. Per fortuna di tristezza ci pervade, parlare ci sono le risate di Antonio, della Festa Titolare è come apri- peraltro contagiose, a rendere re una finestra e sentire il calore più “dolci” le serate (raramente del sole. Improvvisamente ci tro- c’è anche il “dolce”, quello viamo ad organizzare le serate di vero!), mentre Alberto, che que- primavera, a parlare di cene, sta volta si è separato dal suo balli, stand da allestire, e già nel- computer portatile, mette nero le nostre menti rivediamo la cit- su bianco le decisioni prese (le tà invasa da bandiere bianche, sue e-mail con il programma

giosa e laica, è un’occasione per nea l’impegno civile e sociale i montonaioli di vivere la con- della nostra contrada e con trada, di stare insieme, vecchi e l’aiuto degli Economi che cerca- giovani, gli uni nel rispetto degli no di rimettere a nuovo le altri. Questo è il messaggio che ormai vecchie monture. vorremmo dare con il nostro Alla Festa Titolare, insomma, lavoro, insieme alla possibilità l’importante è partecipare... per di “esserci”. Che sia davanti il resto vogliamo solo vincere. all’altare, intorno a un tavolo per la cena, con il grembiule COMMISSIONE PER LA FESTA TITOLARE intorno ai fornelli di cucina, in Emanuela Baldani, Daniele fila per il servizio o tra i vapori Barbetti, Roberta Nepi, Lucio della lavastoviglie, l’importante Viligiardi, Manuela Baglioni, è essere presenti e divertirsi, nel Paola Caloni, Daniele Massari, rispetto della tradizione che fa Giacomo Nerozzi, Marco Pasqui, Graziella Rossi, Antonio Betti, del Montone una grande con- Duccio Cappelli, Stefano rosse e gialle e nelle nostre orec- aggiornato sono puntualissime!). trada. Sono sicura che ci riusci- Corbelli, Simonetta Petreni, remo, con l’aiuto di tutti, con gli Riccardo Pieri, Alberto Carniani, chie rimbomba il rullo dei tam- Simonetta è sempre in ritardo (io Sandra Castagnini, Samuele buri. Diciamo la verità, la nostra ci sono abituata... è tutta sua addetti ai ragazzi che rendono Farnetani, Simona Gorelli, Marta festa titolare mette tutti di buon sorella!) ma quando arriva è possibile per la 27° volta il Mannucci, Jacopo Pacini, umore, montonaioli e no; in decisa: vuol fare l’Happy Hour, Palio dei Cittini, con il gruppo Benedetta Sestini, Marco Vegni, Stefania Viviani nostro onore tutte le consorelle ovviamente appoggiata dai gio- Donatori di Sangue che sottoli- rispiegano le bandiere e accor- vani. Ci dispiace per Duccio che dano i loro tamburi; ricomincia deve rinunciare al Palio dei lo spettacolo e noi ne siamo i Ciuchi, e per Lucio cui vorremmo protagonisti. sempre affidare il compito di Con l’assemblea di Gennaio vie- “pagare in natura” gli intratteni- ne nominata la Commissione dei tori. Meno male hanno un otti- festeggiamenti composta in par- mo carattere e sono disposti a te da vecchi, ovviamente mi rife- sacrificarsi mantenendo un gran risco non all’età ma all’esperien- sorriso! Daniele ormai, per za, ai quali si aggiungono alcuni nostra fortuna, è diventato ami- giovani. Il gruppo è numeroso co di una “grande” manager di quanto basta per dar vita a degli “grandi” comici, e solo per que- incontri vivaci e divertenti... tutti sto riusciremo a fare “grandi” sanno che ci aspetta un duro spettacoli! lavoro, ma sanno anche che il Le discussioni sono animate ma divertimento è assicurato. sulle cose importanti siamo tutti Grande soddisfazione è stata per d’accordo; la festa titolare, reli- 8 FESTA TITOLARE CONTRADA di

FESTA TITOLARE in onore della Madonna del Buonconsiglio 24 Aprile ● 6 Maggio 2007 APRILE MAGGIO 24 Martedi ● San Girolamo 1 Martedi ● Pratino di Società Ore 16,00 I Cittini giocano in Contrada Ore 21,00 Ritrovo dei Contradaioli Processione rientro dell’immagine della Ore 18,30 Merenda sotto l’Alberone e giochi vari Madonna del Buon Consiglio

● Oratorio della S.S. Trinità 2 Mercoledi ● Pratino di Società Ore 21,30 Solenne Triduo di Preparazione Ore 18,00 Conferenza AIDO: ”Importanza della donazione degli organi” ● Pratino di Società 25 Mercoledi ● Oratorio della S.S. Trinità Ore 20,30 A tavola con il Gruppo Donatori di Ore 21,00 Solenne Triduo di Preparazione Sangue “Bruno Borghi” e spettacolo di cabaret con “Graziano Salvadori” ● Sede Museale Ore 21,45 Inaugurazione della mostra “Suoni Giovedi ● Pratino di Società e fruscii” 3 Ore 20,30 Happy Hour rosa Roberto & Music Drink con “L’Olandese Volante” 26 Giovedi ● Sede Museale Ore 21,00 / 23,00 Mostra “Suoni e fruscii” 4 Venerdi ● Pratino di Società Ore 20,30 Cena di Pesce con “I Dinosauri” ● Oratorio della S.S. Trinità Ore 21,30 / Solenne Triduo di Preparazione ● Via dei Servi Ore 21,00 Apertura “Pane & Companatico... sul prato” 27 Venerdi ● Sede Museale Ore 19,00 / 22,00 Mostra “Suoni e fruscii” 5 Sabato ● Pratino di Società ● Pratino di Società Ore 20,30 / Cena Rock Ore 20,30 Cena Apertura Ore 23,00 / Discodance con Fede-Gabri e Lele DJ Ore 22,00 Assegnazione Borsa di Studio ● Via dei Servi “Prof. Giuseppe Giovannelli” Ore 21,00 Apertura “Pane & Companatico... sul Ore 22,30 Concerto live dei “Pancera Gialla” prato” 6 Domenica ● 28 Sabato Oratorio della S.S. Trinità Ore 8,30 Partenza della Comparsa Ore 15,30 Onoranze ai Contradaioli defunti per il giro di omaggio al territorio ● Sede Museale ● Oratorio della S.S. Trinità Ore 16,30 Battesimo Contradaiolo, consegna Ore 10,30 Santa Messa per i defunti delle pergamene e rinfresco della Contrada ● Pratino di Società ● Salone di Società Ore 19,00 Apertura “Osteria Montonaiola” Ore 13,30 Pranzo di Chiusura Ore 20,00 Ricevimento della Signoria Si ricorda che per ogni cena le tessere dovranno essere ritirate ● Oratorio della S.S. Trinità entro la sera precedente Ore 20,15 Solenne Mattutino presso Ermada Bianciardi e la Società Castelmontorio ● Via dei Servi Ore 22,00 XXVII Palio dei Cittini

● Pratino dei Servi Ore 22,15 Giochi ed attrazioni varie

29 Domenica Ore 9,00 / Partenza della Comparsa per il tradizionale Giro di Omaggio alle Consorelle ed alle Autorità

● Oratorio della S.S. Trinità Ore 10,30 Santa Messa Ore 13,30 Rientro della Comparsa Ore 16,00 Partenza della Comparsa

● Giardini della Lizza Ore 19,00 Ritrovo e partenza della Comparsa per il rientro in Contrada

● Pratino di Società Ore 20,30 Cena del Giro

9 CONTRADA Le donne del Montone la portano la crocchia... Manuela Baglioni, Paola Caloni

ra una canzone degli anni 50 che tributo alla con- in contrada veniva cantata come trada. Non finire- inno alle donne del montone. mo mai di ringra- L’abbiamo voluta come titolo del ziarle perché tut- nostro articolo perché fosse quel to ciò che è stato Efilo di continuità tra le donne di allora e fatto lo hanno quelle di ora. Se negli anni passati la con- fatto loro dimo- trada ha annoverato dei personaggi come strando sempre la Armida, della quale abbiamo sempre pre- massima sensibi- sente e nitida la sua esile figura a sedere lità. sulla panchina sotto l’alberino con una cal- A distanza di un zamaglia o una bandiera da ricucire, anche anno il gruppo ora “non si monda nespole”. Vogliamo ini- annovera più di ziare con raccontarvi cosa ci è successo trenta donne di appena elette: Marco ci comunicò che c’era tutte le età, dai da confezionare un numero spropositato di venti anni in su. bandiere stampate appena arrivate da Ci ritroviamo una Como. Ci vennero in mente tre o quattro volta a settimana, donne che furono subito contattate e dopo il giovedì dopo qualche giorno la voce si sparse e iniziaro- cena, nei locali dell’economato e ognuno esperte di altre contrade. È stata veramente no ad arrivare telefonate per dare disponi- ha un compito preciso: chi cuce, chi ram- una soddisfazione avere l’adesione a tale bilità a fare “quel che c’è da fare”. menda, chi restaura, chi pensa a lavare e iniziativa di ben 5 signore e poter ammira- Inutile dire il piacere che ci fece ricevere stirare colletti, polsini e sbuffi delle montu- re già adesso i primi frutti del certosino una così grande adesione, soprattutto per- re, chi controlla e pulisce le scarpe, chi con- lavoro: i puntini che si susseguono nelle ché ci confermava l’opinione che ci sono trolla le penne dei cappelli. lunghe fiamme quasi a tracciare un sentie- molte persone che nonostante gli impegni Ma le nostre donne non ci avevano ancora ro, i brandelli di seta riprendere forma e personali hanno voglia di dare il loro con- sufficientemente stupito per la tanta voglia dare nuova vita alla bandiera per sventola- di mettere a disposizione le proprie capaci- re sempre più in alto. tà per la contrada, che si sono rese disponi- Siamo fiduciose che questa opportunità bili ad un lavoro ex novo vale a dire la con- venga usufruita al meglio perché crediamo fezione delle nuove camicie di pulizia e la sia molto importante conservare e traman- manifattura dei cappelli per le nuove mon- dare il prezioso lavoro delle bandieraie e ture del giro. soprattutto rendere in futuro la Contrada il Infine la ciliegina sulla torta! Verso la fine più possibile autonoma nel confezionamen- del 2006 è arrivata una proposta per effet- to e nel restauro delle proprie bandiere. tuare nei locali della Giraffa un corso di Cosa dire quindi a tutte le nostre donne: taglio e cucito per bandiere reso possibile Buon lavoro! dalla disponibilità di alcune bandieraie già

10 CONTRADA Bozzetti per i nuovi costumi La Commissione per il rinnovo dei costumi del Giro

a commissione ha terminato la pri- tamburini differenziati dalla mantella. ma fase del lungo lavoro che ci Questa divisione in tre gruppi è conseguen- porterà a rinnovare le monture nel za di un’altra novità: l’introduzione nella giro del 2008. Presentiamo i dise- montura degli stemmi delle compagnie mili- gni, eseguiti da Maruska Pradelli tari. Questa scelta è motivata dalla volontà LRossi, anche a chi non sia potuto venire in di creare un collegamento più forte tra il assemblea. nostro territorio e i suoi rappresentanti, che Come ovvio per quanto i bozzetti rappre- nel momento della festa titolare rendono sentino una base sostanzialmente fedele di omaggio alle consorelle. ciò che verrà fatto, è importante precisare In considerazione del notevole esborso eco- che alcuni particolari devono ancora essere nomico ci stiamo muovendo in questo ben definiti, anche in considerazione delle periodo per assicurarci il miglior tessuto osservazioni venute fuori in assemblea. Solo possibile tra i vari presi in esame. nel momento della effettiva composizione In conclusione desideriamo ringraziare tutti dell’abito potremo valutare tutti i necessari coloro che in questi mesi ci hanno aiutato e aggiustamenti. che ci aiuteranno per la buona riuscita delle Come potete vedere la maggiore innovazio- monture, mettendosi a disposizione anche ne riguarda la composizione stessa delle per realizzarne alcune, fatto che ci permet- monture: si passa da un unico tipo a tre terà di abbassare sensibilmente il costo fina- tipologie, a loro volta suddivise in alfieri e le.

11 ARCHIVIO Primo premio: un ciondolo d’oro

Luigi Monciatti, anni 14 - I PREMIO EX AEQUO Andrea Rossi, anni 20 - I PREMIO EX AEQUO

Antonio Borghi, anni 14 Emanuele Dragoni, anni 14

12 ARCHIVIO

Sandro Monciatti, anni 21

M. Assunta Dragoni, anni 11

Roberto Massari, anni 21

Maurizio Piochi, anni 17

Ettore Franci, anni 21

13 INCHIESTE

L’abito fa il monaco? Vestirsi per... a cura di Caterina Pavolini e Simone Stanghellini

Antonio Borghi bito fa il monaco (guerriero)”, re il “vestito della domenica” un abbigliamento “da batta- L’abito a volte fa il monaco, ma perchè l’avversario sappia con per onorare al meglio un glia”, che comunque non leda i è anche vero che il monaco non chi si deve confrontare. appuntamento così bello e tra- minimi canoni del buon gusto. sempre predica bene. Do per scontato che l’abbiglia- dizionale. C’è solo un fonda- Ad esempio, se la natura, come Quando la primavera è da poco mento del “monaco”, in tutte mentale e importantissimo par- nel mio caso, e non solo, è stata iniziata e il dolce risveglio dei queste manifestazioni, sia acces- ticolare che unisce tutti e tre gli prodiga di kg e relativo adipe, tamburi e delle bandiere ci soriato dal fazzoletto rosa stili, questo è:... il fazzoletto del sono da evitare abiti attillati avvolge, l’imbarazzo della scelta indossato tradizionalmente con Montone. onde provocare l’onco degli dell’ “abito del monaco” è più grande orgoglio. astanti. Le citte, che rientrano legato al pazzo tempo meteoro- nei suddetti canoni, è bene logico che a esigenze di ben Grazia Burroni vestano leggero, meglio niente. comparire. Per cui consiglio un Silvia Borghi Considerando che io per indole Per il banchetto va sfoderato il vestito sportivo con scarpa Pensare a questo articolo è stato non lascio niente al caso, nem- vestito bono, vedi gazzilloro comoda (visto che si sta tutta la più facile che fare le valigie per meno la scelta della carta igieni- rivestito, quindi giubba e panta- sera in piedi) e giubbotto a por- le vacanze!!! Per ognuno di que- ca rispetto alle mutande del loni di fillolle. Le citte come tata di mano per chi è paziente, sti appuntamenti sfoggio un giorno, figuriamoci cosa posso sopra... per chi non è paziente se il tem- abbigliamento che ritengo più fare quando mi trovo davanti P.S. Se sapevo scrive facevo il po volge al brutto si può sicura- consono alla ricorrenza. all’appuntamento con la “sto- giornalista e non il guardiacac- mente “scaldare” al bar. Per la Festa Titolare adotto uno ria”. Se qualcuno pensa che cer- cia. Il banchetto annuale è sicura- stile casual-sportivo, ma comun- ti tipi di abbigliamento siano mente un appuntamento ele- gante, dove, visto il periodo Sara Lachi Mi viene subito in mente cosa invernale, sono d’obbligo l’abi- Sabato della Festa Titolare, to scuro con la camicia possibil- ho combinato la mattina della mente bianca e la cravatta. E’ mattina della Tratta e Banchetto Annuale: tratta di agosto quando in un secondo sono riuscita a cambia- proprio il periodo pre-invernale lustrini, magliette sdrucite e occhiali da sole, e di conseguenza pre-elettorale re il look di Caterina, versando- (un anno lo è per la Dirigenza di ma sempre col fazzoleto al collo! le il mio Campari nei suoi pan- Contrada e per quella di Società taloni e nella sua maglietta e il successivo per la Dirigenza bianca. Scuse a parte, il look Paliesca) che porta gli aspiranti que “a cipolla” per affrontare studiati per pura scaramanzia, si “consigliato” per questa mattina dirigenti a mettersi di tutto meglio gli “sbalzi di temperatu- pulisca il capo!... Il mio è uno è tutto ciò che viene ideato dal- lustro a conferma che “l’abito fa ra” della giornata... Il giorno studio estetico da MASTER ALLA la fantasia dei contradaioli. Il il monaco”. della Tratta?... semplice! Apro il BOCCONI, niente può essere sabato del giro, invece, consi- glierei un abbigliamento Ma quando si presenta l’estate cassetto dei “capi da Palio” lasciato al caso per il sabato del- “casual” ai giovani, mentre ai piena e il caldo imperversa, dove trovo canottiere, magliet- la Giro o il banchetto annuale: dirigenti e a tutti coloro che di scarpe da ginnastica, jeans te, pantaloni ginnici, e le in genere ho un pubblico “loca- solito vanno a ricevere la strappati e maglietta antichiap- immancabili scarpe da ginnasti- le, solo leggermente allargato, Signoria un po’ di eleganza non po (di qualsiasi colore escluso il ca, insomma un abbigliamento quindi invece di 15 metri di guasta, tutti col fazzoletto rosa blu), sono l’ideale visto le espe- da BATTAGLIA. chiffon opto per soli 3 o 4 metri al collo. Eleganza classica tipica rienze passate, anche se ad oggi Passati gli appuntamenti deva- di tulle. Contrariamente la mat- infine per il banchetto. Prima sono lontani ricordi. stanti, arriviamo al Banchetto tina del 29 o del 13, quando il vorrei sapere da quelli più vec- Soprattutto in questo caso “l’a- Annuale dover non può manca- pubblico è delle “grandi occa- chi che ci so’ già passati, come ci sioni”, stupisco la platea (com- si veste per la Cena della prensiva di vigili, mossiere, fan- Vittoria, perché quest’anno sto tini e cavalli!) con trasparenze, già mettendo i soldi da parte scolli e abbinamenti di colore per comprarmi il LOOK adatto... degni della copertina di Vogue. Non ci credete? ... via... va... è vent’anni che vi ci sciacquate la Emiliano Mini bocca!! Lunedì, sono fuori per lavoro. Mi squilla il cellulare, Cardinali Matteo. Mmmh strano, difficil- Massimo Cappelli mente chiama. Dimmi Matte? Per cosa faccia il monaco è Mi devi fare un articolo per il meglio sorvolare. Conoscendo giornalino. Scherzi ? Appena so voi tutti come la penso sulla scrivere il mio nome !? Casca la categoria. Il sabato del giro e i linea e non lo risento. Passano giorni del Palio è consigliabile dei giorni, io me ne scordo e lui 14 INCHIESTE

Elisa Monaldi (l’unico vero problema è sop- Sicuramente l’abito non fa il portare il Vullino che conta monaco, anche se deve essere quante magliette mi cambio curato ed adeguato ad ogni durante il giorno e critica per- situazione. Per esempio, l’ap- ché secondo lui sono sempre puntamento del Banchetto troppe). Per il banchetto annua- Annuale è una circostanza abba- le, all’arrivo al ristorante riesco stanza formale e così vagli le ad essere abbastanza tirato a varie ipotesi: pantalone nero lucido: vestito intero, giacca e classico e maglioncino, non cravatta, scarpa incerettata e troppo collegiale, jeans? Assolutamente fuori luogo; capello ingelatinato. minigonna? Eh... poi ti rendi All’antipaso però la giacca si sfi- conto però che più che una la, le maniche della camicia si minigonna è una microgonna, arrotolano e il colletto si sbotto- lascia stare vai! Allora vada per na e se il pranzo è stato partico- un vestitino nero classico sopra larmente alcolico la cravatta va non mi richiama. Un sabato a con il tempo che può andare da al ginocchio, però con un bello a finire annodata intorno alla cena nel Montone la Pavolini mi 100 gradi a 0 in un nano secon- spacco o con delle trasparenze ricorda dell’articolo. Titolo: do e io allora gioco la carta del fronte... stile vedo non vedo che non L’abbigliamento per la festa vestito a cipolla, 16/17 strati di guastano mai! La sera del saba- titolare, per la tratta e la cena panni che verranno rimossi to del giro richiede abiti da bat- della prova generale. Ok ci pro- all’occorrenza: canotta salute, Paola Tommasi taglia: jeans effetto seconda pel- vo. Tanti sono i camuffamenti. maglia maniche corte, maglia La nostra contrada è notoria- le, felpina firmata e sotto “top- Per la tratta quasi tutti rispolve- maniche lunghe, camicia, golfi- mente una contrada di belle pino” da 15 d’agosto, perché riamo indumenti che ci ricorda- no giacchetto e a mali estremi donne, quindi diventa molto tanto in serata ti prende caldo no momenti importanti, con il piumino, scarpe comode possi- di sicuro! Ma il meglio lo rag- semplice parlare di noi, e del risultato di magliette di qualche bilmente impermeabili e borsa giungi la mattina della Tratta: nostro modo di... presentarci sia misura più piccola, camicie tracolla... la notte é lunga. abbigliamento comodo così nelle occasioni più pesanti (cuci- sdrucite e pantaloni che stanno Un altro di questi momenti topi- composto: vestitino di jeans a na, pulizie,...) che in quelle più ritti da soli. Per la festa titolare ci é il giorno della tratta, qui io metà coscia, con tanto schiena conviviali e “mondane “ (alla oramai è corsa al fazzoletto più vo sul sicuro: pantaloni al ginoc- “gnuda” e stivale stile texano... cena prova generale piuttosto grande. Se ne vedono di tutti i chio con una decina di tasche adatto, no? L’abito fa il mona- tipi : piano piano qualcuno ci si gonfie di: chiavi motorino, sol- che ai banchetti oppure in pal- co? No?!!? MENOMALE!! mette una bandiera sulle spal- di, sigarette, occhiali da sole che co(!) per il palio!!) . Diamo sem- le!!! Per la prova generale la sfi- si arriva sempre troppo presto pre il meglio di noi con “sber- lata di moda ha inizio: le citte allo scoppio del sole... zuccheri luccichi” vari e tacchi alti; pas- Giacomo Nerozzi sfoderano il meglio del meglio, e liquirizie per la pressione (sen- siamo con facilità dal sacro al Per la Festa Titolare preferisco pailettes, lustrini, e quasi tutte tire Clelia), poi canotta sempli- profano... in un nano secondo sicuramente un abbigliamento di nero, mentre i ragazzi , visti i ce, scarpe con 25 nodi alle strin- dal camicione monacale alla sportivo: jeans, camicia, giacca presupposti di qualche gotto di ghe (assolutamente vietati infra- o golf di cotone e fazzoletto al mini vertiginosa... ed è anche troppo, è grassa se si fanno la dito, zoccoli o sandaletti) e collo. Nei giorni del palio, la per questo nostro modo di fare doccia... e chi se la fa, si rimette niente borsa, il mio pensiero é cosa più importante è stare “scena” che siamo FAMOSE e i soliti panni !!!! (me compreso). uno solo... “ tante volte ci fosse comodo: pantaloni corti o jeans, INVIDIATE per essere le Proposta: se si vince il Palio si va da saltà”. maglietta e scarpe da ginnasti- MEGLIO CITTE DEI 17 RIONI in su in costume da bagno. viva Ma finalmente arriva il ca, occhiali da sole 24 ore su 24 !!!!... Sarà troppo??!! il Montone abbasso il Nicchio. momento tanto atteso, un gior- no uno solo in cui posso final- mente tirare fuori la signorina Alessandra Mari che é in me... il banchetto Una delle domande più fre- annuale... finalmente mi vesto quenti tra noi citte? da donna!!! E per l’occasione, il “Ma te domani che ti metti? kit é da rinnovare: scarpette E se anche la risposta a volte é con tacco, tanto si cammina “boh, quel che trovo” per me, poco, borsetta piccola dove voglio essere sincera, non é mai non c’entra niente ma fa ele- del tutto vero!!!! gante-chic, libero sfogo ai nin- Ci sono eventi in cui in pathos noli e vestito che per rispetto al dell’indecisione mi porta a galateo chiamerò da cocktail. sostare ore davanti all’armadio Senza dimenticare la messa in con la tentazione di buttarmici piega... del giorno prima. Una dentro e uscire con quello che volta tanto guardarsi allo spec- mi é caduto addosso, un esem- chio e vedersi decentemente pio “serata festa titolare”... é “trasformata” fa piacere... bello essere i primi a rulla’ i sopratutto se lo si fa al cospetto tamburi, ma bisogna fa i conti e per la contrada. 15 I LUOGHI E LA MENTE Dario Neri, disegno per capostrada della Contrada di Valdimontone, Sede Museale Valdimontone

Finalmente ho compreso quali siano i reali valori della vita: il valore più alto fra tutti è l’Arte. Nulla può stargli a pari, nessun lavoro dà gioia quanto la pittura...

... Io non dipingo se non ho voglia estrema e se il soggetto non mi dà una emozione... In caso di mancato recapito inviare al CPO di Siena Anno XIV n. 2 CONTRADA Corone e coronarie Compagnia dei Ligrittieri

anzi! Siamo stati un regolare ricambio genera- proprio ganzi. Per- zionale. mettetemelo, ma è In questo momento mi sento la pura verità. Sto di dire una sola cosa: GRAZIE parlando di un Ggruppo meraviglioso che ad amici per il tempo passato oggi ritengo insostituibile. Dallo insieme. scorso ottobre tutte le settimane ci ritrovavamo in Società (l’Oli- viera era ormai diventata di nostra proprietà) a leggere Anagrafe copioni per trovare un testo fat- to a pennello per noi. Dopo Montonaiola aver letto di tutto abbiamo pre- so una decisione: riportare a Sono nati Il 17 giugno si è svolta la Rassegna dei cori senesi nella Contrada della Giraffa teatro una commedia fatta ben Matilde Ricci alla quale hanno partecipato i nostri piccoli Montonaioli, diretti da Luca Bogi. 11 anni fa con caratterizzazioni Irene Mugnaini diverse, ma con la forte convin- Edoardo Civeli zione che il Montone sarebbe Francesco Moran Polvere di notizie stato ancora una volta fiero di Margherita Valeri noi. Giulia Simonetti La TUA Tessera del Protettorato 2008 Non posso non ricordare la Sofia Ciarpi Quale immagine o foto vorreste vedere nella Tessera del protettora- caduta in montagna di MUI Filippo Oliboni to del prossimo anno? ricevuta con un sms così candi- Come già anticipato in altre occasioni, è arrivato il vostro turno! do che avrei voluto romperle Ci hanno lasciato Entro il 30 Settembre 2007, inviateci i vostri suggerimenti, disegni o anche l’altro ginocchio, gli alle- Mario Masignani namenti del CECCA (“io il mar- Luigi Bruttini foto digitali ad alta definizione (formato jpg) e quella ritenuta più tedì e il giovedì non ci sono, Luciano Ciapi adatta sarà scelta per essere riprodotta sul fronte della Tessera del vado a giocare...”), la puntuali- Silvana Tinacci 2008. tà e la precisione di SILVIA, ELE- Potete spedire il materiale all’indirizzo postale della Contrada (Con- NA che non riesce mai a trovare trada di Valdimontone, Via dei Servi 16) oppure inviarlo all’indiriz- le scarpe (porta il 41), ELISA che zo e-mail: [email protected] o consegnarlo a mano agli non ho mai capito come mai da addetti al Protettorato (Marcello Baglioni, Marco Coppi, Marco Len- quattro anni dice continuamen- zi); in ogni caso, ricordatevi di specificare il vostro nome e cogno- te “Non ce la faremo mai...” e Periodico Trimestrale della CONTRADA DI VALDIMONTONE me perché non saranno accettate buste o files anonimi. poi si dimostra sempre super- Anno XIV - n. 2 Giugno 2007 Autorizz. del Buon lavoro! preparata, GABRIELE e PAOLO Trib. di Siena n. 579 del 5/04/1993 verso i quali sono in credito di Spedizione in A.P. Comma 20/C Legge 662/96 Filiale di Siena. alcune ore di sonno, MICHEL A carta di caramella che riesce sempre ad adattarsi a Direttore responsabile: Fabio Fineschi La Confraternita di Santa Caterina a Roma ci restituisce una bandie- qualsiasi parte, TOMMASO e Redazione giornalino: Raffaele Semplici e Simone Stanghellini (coordinamento), Michele ra di seta in cambio di una bandiera stampata. Tale bandiera comu- DANIELE che sono stati una Santillo, Mauro Agnesoni, Tiziana Barbetti, nemente definita “a carta di caramella”, dopo i restauri necessari vera e propria rivelazione, SAN- Matteo Cardinali, Aldo Giannetti, Mauro Gorelli, Vittorio Lachi, Alessandro Pandolfi, Caterina andrà ad aggiungersi ad un’altra bandiera identica già in nostro pos- DRA che posso definire fantasti- Pavolini, Roberto Petrolito, Massimo Rossi, sesso formando la classica coppia. ca, CHIOTTINO con il quale le Davide Rustioni, Nicola Sodi. Collaborazioni: Roberto Alzati, Alessandro parole sono superflue... bastano Barbetti, Massimo Barbetti, Federico Betti, i fatti, le suggeritrici (ELENA e Simone Bicchi, Stefano Cannoni, Rudi Commissioni di lavoro Castagnini, Vincenzo Castelli, Maestri dei In assemblea generale sono state nominate le seguenti commissioni ELISA) che forse dovremmo Novizi, Alessandro Monciatti, Franco Morandi, definirle mimi per come erano Anna Nucci, Giovannella Pacini, Serena Parrini, di lavoro: Emanuele Pomponi, Sergio Profeti, Claudio capaci e ROBERTA, ANDREA, Regoli, Guido Semplici, Simone Turchi, Marco YOGHI, MAURIZIO, CATERINA Valentini. Commissione per la gestione dei palchi anno 2007: e CRISTIANA per me veri punti Immagini: Mauro Agnesoni, Luisa Cartocci, Yuri Barbieri, Gabriele Bossi, Luca Braccini, Daniele Ciabatti, Mattia di riferimento senza i quali Luigi Farnetani, Mauro Guerrini, Luca Giannetti, Luca Lozzi, Giuseppe Pirastru, Archivio Ermini, Samuele Feroci, Alessandro Gesualdo, Francesco Gorelli, sarebbe inutile continuare. Contrada di Valdimontone. Gabriele Mini, Alessandro Pandolfi, Carlo Regina, Guido Rubbioli, Mi auguro che tutto questo Impaginazione: Master Digital. possa proseguire nel tempo con Stampa: Industria Grafica Pistolesi. Geri Tozzi, Jacopo Bruni. Commissione per la cena della prova generale del palio di luglio 2007: Emanuela Baldani, Daniele Barbetti, Roberta Nepi, Lucio Viligiardi, Graziella Rossi, Simonetta Petreni, Marco Cappelli, Roberto Buccian- ti, Simona Gorelli, Giuseppe Madoni, Giorgio Mulinacci, Simone Nucci.

Consorzio Tutela del Palio di Siena Con il rinnovo del Consiglio di amministrazione del Consorzio Tute- la del Palio di Siena il nostro Priore, Prof.ssa Anna Carli, è stata nominata tra i consiglieri ed all’interno della commissione Area Immagine.

2 PALIO La parola al Capitano a cura della redazione

Fare il Capitano logora? cerca in quei giorni di vivere emozioni che ti meno simili, ma in condizioni diverse, che via Sicuramente è impegnativo; riuscire a concilia- uniscono con gli altri, vivere il Palio con quel via si presentano. re famiglia, lavoro, vita privata talvolta è senso di appartenenza che ti fa fare cose altri- un’impresa, le soddisfazioni sono però così menti impensabili. Il Palio fa vivere emozioni Come sono i rapporti con l’avversaria? grandi che compensano i sacrifici fatti, per cui vere, odori, suoni, immagini che ti riportano Sono dei rapporti di rispetto reciproco, devo direi che impegna molto ma ancora non logo- all’infanzia ed alla rivisitazione ininterrotta del- dire che non ho mai avuto problemi con la ra... la nostra cultura e storia contradaiola. dirigenza avversaria i nostri ruoli sono chiarissi- mi, facciamo gli uni contro gli altri ma con Fino a che punto l’essere Capitano influisce Il termine senesità è troppo spesso usato rispetto, e credo di dover continuare su questa sul modo di vivere del prescelto? ed abusato; secondo te qual è il corretto strada. L’influenza è grande, per me è stato necessario modo di intenderlo? cambiare molte cose nella mia programmazio- Siena è una città dalla grande storia, una storia Cambiamenti nello staff: quali sono le doti ne professionale e personale, cambiano le che ci rende orgogliosi di essere senesi, è che ti hanno indirizzato a scegliere i tuoi priorità si aggiungono impegni inderogabili, importante salvaguardare i valori che ci sono collaboratori? incontri con fantini e contrade, presenza a stati tramandati. Non dobbiamo però rima- Come detto prima, il Palio prende una fetta riunioni dei capitani, presenza alle corse in nerci imprigionati, dobbiamo andare avanti consistente della vita di un capitano, diventa provincia, impegni di rappresentanza, i seggi le orgogliosi delle nostre tradizioni, ma cercando, quindi fondamentale vivere quei momenti con assemblee, l’accoglienza alle consorelle duran- allo stesso tempo di arricchire la nostra unicità. persone di cui conosci pregi e difetti e con cui te il loro giro, la presenza agli eventi organiz- hai un affiatamento collaudato dalla conoscen- zati dalla società, tanti impegni che mutano Qual è il tuo pensiero sulla giustizia palie- za personale. È importante che il gruppo sia radicalmente il tuo modo di vivere sebbene si sca? affiatato, che le persone stiano volentieri insie- possa contare sul fattivo aiuto dei mangini. Le È un argomento delicato e complesso, credo me e che siano motivate ed entusiaste nello ferie per esempio sono condizionate dal fatto che debba garantire a tutte le contrade un’o- svolgere le loro competenze. Gli impegni e le di correre o meno e per decidere se e dove mogeneità di trattamento, sicuramente non è attività di uno staff sono molte e di vario gene- andare è necessario aspettare le estrazioni, a un compito facile amministrarla ed applicarla re, cosi le cose filano via lisce ci sono pochi lavoro capita spesso di dover assentarsi da oggettivamente alle tante situazioni, più o intoppi e se ci sono ci si parla ci si guarda negli impegni importanti, per me sono stati dei gros- si cambiamenti.

Pensi che il Palio attuale abbia bisogno di un aggiustamento o di una revisione del regolamento? Io ritengo che il regolamento vada bene cosi come è, credo che chi l’ha scritto, abbia fatto un lavoro certosino nel prevedere tutte le situa- zioni presenti, ritengo quindi che si debba solo cercare di applicarlo senza troppe interpreta- zioni.

Qual è il rapporto tra il Palio, la città ed il mondo esterno, anche alla luce del mezzo televisivo? Bella domanda, con i cambiamenti della socie- tà e lo spopolamento del centro storico la con- trada e la sua funzione stanno cambiando ed il Palio sta diventando sempre di più il cuore del- la vita contradaiola. La frequenza nelle Società, d’inverno, è solo una modesta percentuale di quella nei giorni del palio che è diventato un evento non solo per Siena. La televisione dif- fonde all’esterno un’immagine che rappresen- ta solo un piccolo frammento e a volte distor- to dell’intera realtà credo che stiamo vivendo un momento importante e difficile per la storia delle contrade e del Palio. Sono comunque fiducioso nel fatto che le contrade ed il Palio sono sempre riusciti ad evolversi e svilupparsi parimenti al progredire dei tempi ed ai cam- biamenti della società; lo faremo anche questa volta.

Il Palio può essere una riscoperta delle nostre radici? Può esserlo se riusciamo a viverlo con il giusto spirito e a dargli il giusto significato, se ognuno 3 PALIO

occhi e si cerca insieme una soluzione. Il capi- tano deve rispondere sempre e comunque in prima persona, alla contrada che lo ha eletto, che è giudice del suo lavoro. Per questo deve essere messo in condizioni di svolgere il pro- prio lavoro nel migliore dei modi secondo i propri criteri e priorità.

Qual è il tuo pensiero sul protocollo e qua- li criteri ti guidano nella scelta dei 10 caval- li? Credo che lo sforzo di tutta la macchina sia enorme e sicuramente ci sono molti aspetti positivi. Mi auspico che andando avanti si pre- mi sempre di più la ricerca di qualità in modo che il numero di cavalli sui quali i capitani si trovano a scegliere la mattina della tratta aumenti ulteriormente e sia composto da sog- getti con buone caratteristiche per la Piazza. Due chiacchiere due col veterinario È chiaro che nella scelta dei cavalli i criteri sia- a cura della redazione no di carattere tecnico e di carattere politico.

quillità, fiducia a tutti e la consapevolezza d’a- Uno sguardo al futuro: quali sono, a tuo Avvicinarsi al Palio e conoscerne le com- avviso, le priorità più urgenti per il plesse dinamiche non è facile, soprattutto vere fatto tutto e più di tutto per arrivare alla per i non senesi. Come è nato in te l’inte- Montone? vittoria. resse per la nostra corsa anche sul piano Vincere il Palio! professionale e quali sono stati i tuoi pri- Quali sono le principali differenze che hai mi approcci? trovato fra i cavalli con i quali lavori nor- Se potessi tornare indietro faresti tutto ciò L’entusiasmo della gente e la voglia di ottene- malmente e quelli da Piazza ? che hai fatto o cambieresti qualcosa? re nuove vittorie. I primi approcci sono stati Domanda da un milione di dollari. Anzi oggi è cauti e di studio per capire l’ambiente. Nessuna differenza tra i cavalli, la differenza più giusto dire di euro!! sta nel capire come effettivamente il cavallo Nel 2005, con Alesandra, il tuo esordio In tutte le decisioni che ho preso ho valutato a era gestito in precedenza da chi si occupava di nella stalla del Montone. Quali sono le tue lui. fondo i vari dettagli e ho deciso secondo il mio impressioni ed i tuoi ricordi ? modo di essere cercando in quel momento la Un esordio, come detto, di studio; la naturale migliore soluzione per il Montone. Molte volte esigenza di affinare la collaborazione con un Attualmente l’orientamento nella scelta le decisioni hanno prodotto risultati positivi gruppo nuovo in tutti i sensi. Il ricordo di un dei cavalli da Piazza è per il fondo arabo, altre volte un po’ meno, non credo nell’infalli- buon lavoro fatto con entusiasmo ed utile per qual è la tua opinione in proposito ? bilità, ma credo che il risultato finale si ottenga il futuro. Scelta valida se sinonimo di maneggevolezza dal numero di decisioni positive rispetto alle e solidità di appiombi. altre. Per il momento, nel bilancio che faccio, È indubbio che il ruolo del veterinario assuma particolare rilievo i giorni del Palio sono maggiori quelle positive cercando di fare Quali altri accorgimenti potrebbero, a tuo ed influenza non poco anche l’esito della comunque tesoro anche delle altre. corsa, come pensi debba essere interpre- parere, essere adottati per rendere sem- tata questa figura ? pre più sicura la corsa del Palio ? Come valuti l’estrazione? È un ruolo particolare, ma di piena integra- Allenamento, cavalcabilità dei soggetti, pro- Un’opportunità per esserci e per dimostrare a zione col gruppo, ti deve mettere a tuo agio fessionalità dei fantini e buona cura del ter- tutti che cosa è oggi il Montone. per poter lavorare al meglio e deve dare tran- reno.

4 TEMPI MODERNI

L’era della specializzazione Alessandro Cartocci

l cavallo è un animale affascinante, è dovuto specializzare. I cavalli di oggi sero al cospetto di un Rembrandt e li sen- forse lo è per le sue contraddizioni. non possono permettersi di andare a drit- ti dire frasi come “quest’anno è brutto, È forte e potente, ma non trae to a San Martino come faceva il mitico rispetto all’anno scorso è perlomeno 5 coraggio dalla sua imponenza; nato Pitagora, splendido roano che ad ogni chili meno” oppure “guarda Gennergentu per trascorrere le proprie giornate a Palio corso addrizzava l’insidiosa curva ed di Gallura proprio non stende, per me è ruminareI nelle verdi praterie si è evoluto al Palio successivo veniva accolto con colpa della sobbattitura che ha preso tre fino ad impersonare l’emblema delle cor- gioia dai contradaioli a cui andava in sor- mesi fa”. se. Anche l’uomo come il cavallo, è pieno te, affezionati a lui ed ai suoi capricci, era Ma poi c’è chi veramente di cavalli se ne di contraddizioni, si autodefinisce l’ani- il Palio dei sentimenti non dell’asettica intende e parlo dei fantini e dei cavallai, male più intelligente della terra, ma della specializzazione. di coloro che per lavoro o per passione Oggi i cavalli fanno le elementari a Mon- sono sempre a contatto con il mondo teroni, le medie a Mociano e vanno alle equino. I cavallai sanno tutto su tutti i superiori a Monticiano. Prima di andare cavalli; madre, padre, fratelli, chi è il pro- all’Università del Palio devono imparare a prietario, dove viene comprato il fieno ed dove mettere i piedi, a come stare al il nome dell’agricoltore che lo produce. A canape, non devono tenere il capo trop- loro basta un’occhiata per inquadrare po basso né troppo alto, devono guarda- pregi e difetti di un cavallo, lo si capisce re a destra quando girano, possono nitri- subito quando tornano dalla Sardegna re ma sottovoce. con l’ultimo fenomeno appena comprato. Ed i componenti degli Staff? Il primo atto Sicuramente qualche allevatore sardo è dovuto ad elezione avvenuta è l’abbona- riuscito a vendere anche qualche pecora, mento a “Cavallo Magazine”, “Il Caval- certo ha dovuto lavorarci un po’, tosare lo”, “Tutto sul mezzosanguearaboinglese- l’animale a pelo corto, applicare l’exten- maremmano” che ovviamente non si fan- sion a coda e collo e scrivere sul box no inviare a casa ma ritirano in edicola e “puledro figlio di Bombolino”. mostrano orgogliosamente per il Corso ed A questo punto mi devo scusare con in Contrada. un’altra componente importante dell’am- E così nelle varie piste della provincia tro- biente delle corse in provincia e che sicu- vi: impiegati, illustri medici, ingegneri, ramente meriterebbe maggiore attenzio- negozianti, ecc., che fino all’anno prima ne: mi riferisco al gentil sesso, ma lo spa- trascorrevano il fine settimana placida- zio a mia disposizione è abbondantemen- mente nel divano di casa, a contemplare, te terminato e a malincuore devo chiude- con aria accigliata, il cavallo come se fos- re e salutare.

saggezza non fa certo largo uso. A me viene da pensare ad un contadino di inizio ‘900 che lavorava il proprio cam- po con l’aratro trainato da buoi e sparge- va le sementa a mano; immagino che il suo sogno fosse avere un trattore, la mie- titrebbia e tutto quanto ancora non inventato, e la mattina invece di alzarsi al sorgere del sole restare a letto con la sua Nella per regalare Tredicino ai suoi già 12 figli. Troppo saggio, l’uomo ha preferito utiliz- zare le sue straordinarie scoperte non per lavorare meno ma per lavorare di più, per lavorare meglio e con maggiore pre- cisione, tutto deve essere corretto, esatto, millimetrico, macchine con ABS, VHS, satellitare, lettore DVD e seggiolini in pel- le, freddi d’inverno e caldi d’estate; tele- visori al plasma super piatti dai colori smaglianti e dalla definizione perfetta. Siamo nell’era della specializzazione! Come poteva il cavallo da Palio essere immune al corso degli eventi, anch’esso si

5 RICORDI Grazie Leonardo Stefano Cannoni

l mio primo ricordo di nostri contradaioli avevano mestiere, era coraggioso, ave- fantino come lui s’impegnava Leonardo Viti, detto subito l’aggressione di quelli va un gran fisico e buonissime a fare il gioco della Contrada Canapino, è quando ven- del Bruco, che picchiarono mani, ma un carattere che non in cui montava, come far per- ne a montare Rimini, nel Canapino, e non solo, fino a lo ha aiutato. dere l’avversaria o far rientra- Palio dell’Assunta del mandarlo all’ospedale. L’amo- Gran preparatore di cavalli da re la dirigenza delle spese, 1975.I Capitano il Sor’Ezio, bar- re, il rapporto con quest’uomo Piazza, riusciva ad instaurarci vorrei ricordare che allora i baresco Bruno Dragoni, io e nacque da quest’episodio, un feeling particolare, sicura- soldi venivano spesi dalle diri- altri lo aiutavamo, ero il all’ospedale ci alternammo tut- mente amava e se la diceva genze. “ragazzo di stalla” avevo appe- ta la notte per fargli compa- più con le bestie che con gli Personaggio molto diretto e na 20 anni. Dati tutti questi fat- gnia. umani. Le uscite sulle Crete e scontroso. Viveva il Palio in ti la mia memoria è lucida e Nella sua scuderia, nella quale sull’asfalto, le salite e le disce- maniera viscerale, era uomo viva, perché per la prima volta andavo quasi tutti i giorni, se, erano gli allenamenti abi- di grandi passioni e grande mi trovavo a contatto con quel potei apprezzare il lavoro che tuali per lui e per gli animali ai amore per il suo lavoro, forse mondo che sempre ha destato veniva fatto per preparare i quali cercava di costruire sia il non ha raccolto i frutti che in me vivo interesse. Ci toccò in cavalli alla Piazza e stare a con- fisico che la testa, perché per meritava, lui incolpava la sfor- sorte Rimini, bel cavallo ma tatto con un ambiente che un cavallo da Palio sono due tuna, si è infortunato, ne ha che non aveva mai vinto, della sempre mi ha trasmesso forti cose primarie. Ciò che sapeva buscate ed è stato dimentica- scuderia Bernardoni - Muzzi, emozioni. Facevo anche lì il fare si è visto con Panezio, il to. Negli ultimi anni non veni- allenato proprio da Canapino. ragazzo di stalla, non potevo suo gioiello, che lui ha potuto va in Piazza perché “ci stava L’accoppiata da battere era certo montare, con lui si alle- montare una sola volta. male”. Panezio e Aceto nella Chioccio- navano giovani allievi come Tutto girava intorno alla scu- Era più un passionale che un la. La nostra monta era senza Elio Tordini (Liscio), Camillo deria di Canapino, dove io mi professionista come possiamo dubbio prestigiosa, poiché il Pinelli (Spillo), Damiano Aniel- dilettavo a fare le paglie, a intendere e vedere oggi. Oggi fantino andava per la maggio- lo (Damasco). passeggiare i cavalli, non mi quale fantino oltre a montare re. Il giorno del Palio ero in ter- Canapino divenne per me un era certo dato il lusso di inter- non segue una dieta, non va in razza alla Mossa, il ricordo è punto fermo, emanava un loquire sulle cose di Palio, ma palestra, lui no a quel tempo traumatico perché da quella fascino particolare, anche se mi bastava respirare quel cli- questo non era pensabile ci si posizione non si vedeva lo spic- era molto diverso dai suoi col- ma, ascoltare e fare pratica, allenava a cavallo e stop. chio della curva del Casato, al leghi di ieri e ancor più da perché grande era il mio inte- L’ultima volta che l’ho incon- terzo giro vidi entrare primo il quelli d’oggi. Ha corso in Piaz- resse. Lo seguii anche in pro- trato fu nel 2004 in Tartuca, io Montone ma uscire prima la za con i più grandi fantini qua- vincia, a Legnano, tutto ciò mangino, lui a salutare la Con- Chiocciola che andò a vincere il li: Rondone, Canapetta, Bazza, oltre al mio piacere, lo facevo trada per cui aveva vinto un Palio. Corsi subito in Contrada, Tristezza, Ciancone e Aceto, perché chiestomi dai dirigenti Palio e dove sicuramente ave- dove appresi gli spiacevoli fatti non era certo facile affermarsi, del Montone. va conservato degli amici. successi sul tufo, alcuni dei la concorrenza era dura. Aveva Era un Palio diverso, dove un Grazie Leonardo.

6 DOMENICA IN ALBIS

L’arcivescovo che ha amato Siena Michele Santillo

onsignor Castellano era casione per fondare l’Associazione ecu- nato ad Imperia il 22 set- menica dei Caterinati, che nasceva dalle tembre del 1913. Nel ceneri dell’Antica Confraternita di Santa 1936 si laureò in Giuri- Caterina in Fontebranda e che raccoglieva sprudenza e nel 1937 e raccoglie tutt’oggi i figli spirituali della entròM nell’Ordine dei Domenicani. Si lau- Mantellata senese d’Italia e del mondo. reò anche in Diritto canonico presso l’U- Ricordiamo che detta Associazione, dal niversità San Tommaso d’Aquino a Roma 15 agosto 1992 divenne Associazione dove insegnò fino al 1954. Il 18 novem- Internazionale dei Caterinati. bre di quello stesso anno fu nominato Monsignor Castellano dal 1970 iniziò a Vescovo di Volterra e assistente ecclesia- lavorare affinché Santa Caterina fosse stico nazionale di Azione Cattolica, duran- proclamata Patrona d’Europa, cosa che te questo periodo, “uno dei più intensi avvenne il 1 ottobre 1999. della mia vita” ebbe a dire più volte, si Al compimento dei 75 anni dovette dare recava a Roma due volte a settimana, nel le dimissioni da Arcivescovo di Siena e gli 1956 lasciò Volterra per ricoprire un inca- succedette monsignor Gaetano Bonicelli, rico più leggero, essendo nominato Vescovo di Colosse. Nel 1961, dopo due esattamente il 13 gennaio del 1990. Da trienni come assistente di Azione Cattoli- quando lasciò l’incarico di Arcivescovo di ca, fu nominato Arcivescovo di Siena, Siena, è sempre vissuto nel palazzo Ven- esattamente il 15 agosto 1961 nel giorno turi Gallerani, dove finché ha potuto, ha della festa di Santa Maria Assunta. Essen- celebrato la Santa Messa. do domenicano, già conosceva Santa Con monsignor Castellano se ne va un Caterina, ma i suoi studi sulla Santa lo pezzo di Siena, di una Siena che non esi- spronarono ad adoperarsi affinché Ella ste più. Ci lascia in eredità una grande fosse proclamata Dottore della Chiesa e lezione di fede, ma anche di comporta- ciò avvenne il 4 ottobre del 1970 per mento. Di seguito pubblichiamo il suo volontà di Papa Paolo VI. Quella fu l’oc- testamento spirituale.

ono ormai trascorsi dieci anni da quando non sono più il vostro Vescovo ed ho conti- nuato a volervi bene ed a pregare per Voi. Anche voi avete continuato a ricordarvi di me e ad amarmi. Ve ne sono grato e vi chiedo di ricordarmi anche quando non sarò più tra voi. Durante il mio lungo episcopato senese ho sempre cercato di aiutarvi, di inco- raggiarvi, di esservi vicino con i fatti e non solo a parole. Ho cercato di mettere in evi- Sdenza la componente religiosa delle Contrade e del Palio. L’inizio dell’Anno contradaiolo, la Mes- sa del Fantino, hanno visto la piena e convinta collaborazione e rimangono a testimoniare l’ani- ma cristiana delle Contrade. E Maria SS.ma sia sempre la Regina di Siena, alla quale si rende omaggio col Palio. Ma - e questo vorrei raccomandarvi caldamente perché vi amo - evitate le eccessive violenze che finirebbero tra l’altro a far morire le contrade. C’è posto per una sana riva- lità ma a Maria SS.ma non piace che si vada oltre. So che mi comprendete e mi scusate per que- sto richiamo. Vi benedico di tutto cuore e vi aspetto nella patria del Cielo ove si corre per sempre il Palio in onore di SS.ma Regina del Cielo e della Terra, con Gesù suo amatissimo Figlio Divino.

Siena, 7 giugno 1999 + Mario Jsmaele Castellano, Arcivescovo Emerito di Siena

Alcune immagini del rientro in Contrada dell’Immagine della Madonna del Buon Consiglio al termine dell’Ot- tavario della Domenica in Albis. In alto, l’immagine custodita nel Convento di San Girolamo prima della processione che l’ha riaccompagnata all’Oratorio della Santissima. Sotto, il Solenne Triduo di preparazione con l’immagine della Madonna 7 FESTA TITOLARE FF aa cc cc ee dd aa gg ii rr oo

8 PALIO DEI RAGAZZI

invade via dei Servi, per Simo- ne è impossibile non emulare le gesta del primo- genito di casa Madoni e anche senza il cappello d’ordinanza accompagna i bambini, mutati in tutto e per tut- to in veri cavalli e fantini, nel consueto giro di pista. C’è chi tenta un’impari lotta con lo zucchino che inesorabil- mente scende sugli occhi, chi E ora tocca ai grandi! sommerso dal Maestri dei Novizi giubbetto trop- po lungo cerca di non Uno ad uno i cittini si accal- caderci sopra, ma quelli che cano tra i due canapi, si entro il chiostro passare dei minuti il brusio danno più soddisfazione spingono, cercano di farsi dei Frati rumori iniziale si trasforma in un sono i cittini che si danno spazio, non c’è più tempo. ovattati che filtra- caos di voci che cercano di uno sculaccione come per Partiti e via tutti con il cuo- no dall’esterno sovrapporsi fino a che una incitare il destriero che si re in gola sospinti da mam- danno la sensa- più imperiosa zittisce tutti. nasconde dentro di loro. me, babbi, nonne, nonni e zioneD di essere veramente Laura con volto stranamen- Cala il silenzio e mentre le da tutti quelli che sono all’interno dell’Entrone. te serio impone: “Tutti a 17 contrade fanno il tondi- assiepati lungo lo steccato. I cittini nei giubbetti delle cavallo!”. Immediatamente no, il mossiere chiama l’or- Spariscono dietro l’angolo proprie contrade forse pro- si corregge: “Se siete tutti dine al canape. che porta in via delle Canti- vano le stesse emozioni dei pronti, andiamo!”. L’emozione sale anche per ne e poi un’attesa forse più fantini che si apprestano a Con la marcia del Palio che chi ha un cuore di pietra. lunga di quanto sia in real- salire a cavallo la sera del tà. Palio. Chi vince vince, non ha Ogni Maestro dei Novizi si importanza, ma questa vol- sente barbaresco, capitano ta ha vinto il Montone e o mangino. Luisa rompe gli come dice Ilaria è meglio indugi e con fare furtivo si quando si vince noi di quan- avvicina a Lorenzo e Duccio do vincono gli altri. per le ultime raccomanda- Dopo il Minimasgalano e il zioni. Palio dei Cittini crediamo Francesca subito interviene che sia venuto il momento e sistema con cura le mani- che anche i grandi si adope- che troppo lunghe dei giub- rino per tenere alto il nome betti e mette in bella mostra del Montone. le spennacchiere. “O cittini, io voglio vince, ci siamo capiti, vero?”, tuona molto garbatamente Ilaria. Con il 9 CONTRADA

Il mondo delle Contrade e il fisco Emanuele Pomponi

ulla di più diffici- ormai finito. ostante, applicando la nor- diti che producono se non le che parlare di Ora, mi è stato chiesto di mativa fiscale vigente la si tiene conto che le loro “fisco”; immagi- provare, con semplicità, ad quale non è stata certamen- attività sono senza fine di narsi poi dover avvicinare i contradaioli al te scritta pensando alle lucro e che gli eventuali Nparlare del rap- problema fisco-contrade; Contrade di Siena, nell’e- proventi vengono comun- porto fra il fisco ed il mon- ho accolto l’invito perché sercizio del loro lavoro, que reinvestiti in attività do delle Contrade del Palio mi è sembrata una buona devono verificare la corret- sociali, per fini culturali, di di Siena che sono nate occasione per dare il mio tezza dell’operato delle assistenza e di beneficenza. parecchi secoli prima della modesto contributo a far Contrade stesse. Allo stato, - le Contrade riforma tributaria e che conoscere il problema, svi- Sintetizzando, le principali sono qualificate come “Enti sono vissute per tanto tem- luppatosi per tre anni di criticità sono tre: non commerciali” e pagano po grazie all’applicazione battaglie quasi quotidiane, le imposte dirette solo sui sia di regole scritte e non le Contrade e le Società di in modo da poterlo affron- redditi fondiari nella misura scritte tramandate di gene- Contrada devono pagare le razione in generazione che tare con maggiore consape- imposte dirette? ridotta al 50% grazie alle hanno contribuito alla con- volezza. le Società di Contrada sono sentenze della Suprema servazione di tanti segreti Noi tutti sappiamo che l’at- tenute ad avere una conta- Corte di Cassazione del che hanno consentito lo svi- tività delle Contrade e delle bilità fiscalmente corretta, a 2001 e del 2002 che hanno luppo dell’immaginazione loro Società è senza fine di dover registrare tutti i costi riconosciuto sia la persona- e della passione collettiva. lucro: nessun contradaiolo ed i ricavi, a versare l’impo- lità giuridica per antico pos- I tempi sono cambiati e si è arricchito con la propria sta IVA se risulta dovuta? sesso di stato (risalente a dopo aver creduto di poter contrada; anzi, è più facile le Contrade devono opera- prima dell’Unità d’Italia) continuare a “scherzare che abbia speso pagando il re la ritenuta d’acconto sul- che i fini istituzionali perse- con il fisco” tutto d’un trat- Protettorato, la tessera di le somme riscosse dai fanti- guiti; - le Società di Contra- to, nel marzo del 2004, ci Società, la sottoscrizione ni? da sono qualificate “asso- siamo resi conto che la pac- per il Palio, il mattone per Alla prima domanda, la ciazioni senza fini di lucro”, chia stava finendo: doveva- l’acquisto o la ristruttura- risposta spontanea di un sono affiliate ad un ente mo cominciare a dialogare zione dei Locali e così via; contradaiolo sarebbe sen- nazionale di promozione e con la Guardia di Finanza e tutto questo lo sanno anche z’altro un NO secco perché cultura, non pagano le con l’Agenzia delle Entrate i Funzionari della Guardia sembrerebbe ingiusto che imposte dirette sui proventi e che il tempo del “a Siena di Finanza e dell’Agenzia le Contrade e le loro Socie- dell’attività svolta nei con- si fa come ci pare” era delle Entrate ma ciò non- tà dovessero pagare delle fronti dei propri soci-con- imposte su un presunto tradaioli. reddito che comunque vie- Nel prossimo futuro, nel ne utilizzato per il recupero caso che il comma 185 del- del patrimonio storico e l’art. 1 della Finanziaria culturale della città e per 2007 (conosciuto come favorire l’aggregazione fra i Legge Salva-Contrade) cittadini e consolidare il pri- dovesse trovare effettiva mato della nostra città applicazione nei confronti delle Contrade e delle come la più vivibile d’Italia. Società di Contrade, Eppure, per la normativa entrambe sarebbero com- fiscale vigente, sembrereb- pletamente escluse dal be normale che le Contrade pagamento delle imposte dovessero pagare le impo- dirette perché una legge ste dirette sui redditi fon- dello Stato verrebbe a rico- diari (quelli figurativi pro- noscere, espressamente, la dotti dagli immobili o pro- loro importanza nella valo- venienti dagli affitti) e che rizzazione del patrimonio debbano tenere una conta- storico, culturale e tradizio- bilità analitica e pagare le nale della comunità cittadi- imposte sugli eventuali red- na. diti provenienti dallo svol- La risposta alla seconda gimento di attività che per domanda è ancora più diffi- la loro natura sono qualifi- cile. Di per sé, sia le Contra- cate “commerciali”. Altret- de che le Società di Contra- tanto, sembra normale che da, nel modo più democra- le Società di Contrada tico che esista, “rendono il dovessero pagare le impo- conto” ai contradaioli in ste dirette sui presunti red- relazione ad ogni attività 10 CONTRADA

che viene da loro svolta: più diverse; dalla Festa Titolare a quelle b) le Contrade non avreb- organizzate per i Piccoli e bero più ragione di esistere così via. se venissero meno i “segre- Ma le Contrade e le Società ti del palio” che sono quelli di Contrada potrebbero che hanno consentito, nel mai essere assimilate ad tempo, lo sviluppo dell’im- una vera e propria società commerciale che ha i suoi maginazione dei contra- amministratori, una conta- daioli, il permanere della bilità puntuale, analitica e loro passione collettiva, la quotidiana? Chi, cosciente- possibilità di parlare e dis- mente, si assumerebbe mai cutere per un inverno inte- l’onere di rappresentare le ro solamente sulla base di Contrade e le Società di congetture e di “sentito Contrada con il rischio di dire”; tutto ciò non avver- dover poi rispondere, rebbe più se nel mese di anche personalmente, di ottobre dell’anno successi- eventuali inadempimenti vo fosse possibile, digitan- burocratici? do un tasto nel computer Una cosa è essere consape- voli che il motore del suc- dell’Agenzia delle Entrate, cesso delle Contrade e della sapere a quale fantino e per loro esistenza nei secoli sta quale somma ciascuna Con- nel volontariato e nella par- trada ha effettuato un tecipazione diffusa, nella pagamento. fiducia reciproca, nella con- Nel caso che il decreto vinzione che ognuno opera ministeriale attuativo del comunque in buona fede comma 185 dell’art. 1 del- esclusivamente per il rag- Una risposta assoluta alla a fronte di una prestazione la Finanziaria 2007 (Legge giungimento degli stessi terza domanda è veramen- professionale (l’attività di Salva-Contrade) potesse obiettivi - la gloria della te impossibile. Il recente fantino in relazione alla cor- applicarsi ai Capitani delle propria Contrada ed il contenzioso svoltosi davanti sa vera e propria) oppure le Contrade e conseguente- benessere della città di Sie- alla Commissione Tributaria riceva a fronte di un obbli- mente alle Contrade stesse na -, altra cosa .è dover Provinciale di Siena non ha go di fare o di non fare (per si sarebbe garantito l’invio- rispondere con il proprio completamente accolto, in non correre in un altra Con- labilità dei “segreti del patrimonio personale di diritto, le tesi sostenute dal- trada, per ostacolare la eventuali errori od omissio- le Contrade e tantomeno Contrada avversaria, per palio” senza con ciò impe- ni anche se solo formali di ha aderito alle richieste di non correre in nessuna Con- dire all’Amministrazione un ente senza fini di lucro pagamento di imposte e trada, ecc.). Finanziaria di svolgere il dal quale non si percepisce sanzioni avanzate dagli Indipendentemente dalla proprio lavoro di accerta- alcun compenso per l’attivi- Uffici accertatori nei con- soluzione giuridica alle pre- mento e di recupero dell’e- tà prestata. fronti delle Contrade. Si è dette problematiche, sareb- vasione nei confronti di Allo stato, né le Contrade discusso, be opportuno che tutti (dai quei fantini che non doves- né le Società di Contrada - in primo luogo, se il Capi- contradaioli, ai fantini, per sero dichiarare al fisco le sono tenute alla redazione tano quando paga il fantino giungere ai Governanti) somme effettivamente per- di una contabilità “ufficia- lo faccia in nome e per con- capissero che la soluzione cepite nell’esercizio delle le” da un punto di vista to della propria Contrada del problema non può pre- loro attività professionali. fiscale; ciò nonostante, le oppure quale persona fisica scindere dalla consapevo- Società di Contrada, solo E se la Legge Salva-Contra- che sta cercando di svolgere lezza di due principi fonda- con riguardo alla eventuale un ruolo che è quello di de non dovesse trovare mentali: attività fiscalmente qualifi- predisporre le condizioni l’applicazione auspicata? a) i fantini sono tenuti a cata come “commerciale”, perché la propria Contrada Dovremo continuare a dichiarare all’Erario le som- se svolta nei confronti di ben figuri nella corsa del combattere, uniti, avverso me che riscuotono e devo- NON soci-contradaioli, Palio cercando la vittoria o qualsiasi interpretazione no pagare le imposte da effettuano il pagamento cercando di impedire la vit- legislativa che possa pre- loro dovute e ciò anche se delle imposte dirette in toria dell’avversaria, giudicare la tradizione di modo forfetario e dell’IVA - in secondo luogo, se il le Contrade non sono “sostituti d’imposta” e Siena, a difesa delle Con- in misura ridotta alla metà, Capitano quando paga il trade, delle Società di Con- così come previsto dalla quindi non operano la rite- fantino lo faccia con i dena- trada, del Palio ma soprat- Legge 398/1991. ri della Contrada o con il nuta d’acconto e non pre- tutto a difesa della nostra Anche con l’approvazione fondo-palio costituito dalle sentano all’Agenzia delle della Legge Salva-Contrade, somme raccolte spontanea- Entrate il modello 770 con città che, anche grazie alle l’attuale situazione non mente fra i contradaioli, l’indicazione di tutti i fanti- Contrade, alle loro Società, dovrebbe subire particolari - in terzo luogo, se il fanti- ni che hanno da loro rice- al Palio, è ancora unica, modifiche. no riceva somme di denaro vuto denaro per le ragioni vivibile e meravigliosa. 11 ARCHIVIO Gira la fiasca, scrivi la busta... Alessandro Monciatti

l 5 febbraio 1949 il Consiglio Comu- rovesciata in modo che i nale approva un nuovo Regolamento barberi si dispongano tutti del Palio abrogando quello in vigore nel collo cilindrico nel dal 1906 e, l’anno successivo, nel quale i fori sono chiusi dal 1950, viene stabilito che l’ordine dispositivo a doppia cami- d’ingressoI dei cavalli ai canapi in occasione cia; a questo punto il collo della corsa del Palio doveva essere determi- viene chiuso alla base e nato tramite un “sorteggio”. Infatti, fino ad sigillato. allora, l’ordine di entrata ai canapi veniva L’operazione viene ripetu- deciso dal Sindaco (o dal Podestà in prece- ta per tre volte con tre fia- denza) il quale preparava le tre buste a sua sche e tre colli diversi, per completa discrezione. determinare l’ordine delle Fu quindi ideato un meccanismo di sorteg- tre mosse come prevede il gio che ancora è in vigore attualmente. Regolamento del Palio. Tale meccanismo è costituito da una specie I tre colli vengono poi di fiasca di metallo di forma ovale alla qua- riposti e conservati ognu- le viene avvitato un “collo” di metallo a no in una cassetta per tutta la durata del una terza mossa. “doppia camicia”. Lungo il collo vi sono . Questa operazione viene Qualora le tre mosse non fossero sufficienti dieci fori numerati dal 1 al 10 e di diame- effettuata dai Deputati della Festa, alla pre- e si dovesse ricorrere a determinare ulterio- tro inferiore a quello dei barberi che vi ven- senza dei dieci Capitani, durante l’effettua- ri “ordini fra i canapi”, questi sarebbero i gono introdotti; i primi nove fori, partendo zione del Corteo Storico. seguenti: dalla parte non attaccata alla fiasca, sono di Nel momento in cui i cavalli vanno verso la – Quarta mossa ordine della prima invertito; forma rotonda, mentre il decimo (quello mossa vengono tolti i sigilli al primo tubo e, più vicino al collo della fiasca), contrasse- facendo fare un mezzo giro alla camicia – Quinta mossa ordine della seconda invertito; gnato con il numero 10, è di forma qua- interna, si aprono le “finestre” ed appaiono drata. i barberi nei fori numerati dal 1 al 10. Nel – Sesta mossa ordine della terza invertito. All’interno della fiasca vengono introdotti i foro a forma quadrata, distinto dal numero dieci barberi delle contrade che partecipa- 10, appare il barbero che rappresenta la Le operazioni di apertura delle finestre del no al Palio nell’ordine in cui le contrade Contrada destinata ad essere di rincorsa. collo cilindrico e di trascrizione dell’ordine entrano in Campo per il Corteo Storico. Per Tale ordine viene trascritto da un funziona- di ingesso ai canapi, da recapitare in busta non alterare il funzionamento del meccani- rio comunale su di un foglio che viene chiusa al mossiere, avvengono in una cabi- smo vengono inseriti anche quelli delle introdotto in una busta chiusa che un vigile na (chiusa anche superiormente per evitare contrade che, per un qualsiasi motivo, sono urbano provvede a consegnare al mossiere. la visione da parte di persone situate alle state escluse dalla corsa (ovviamente il Se viene invalidata una mossa in modo da finestre più alte) che è situata palco dei nome di queste contrade non viene trascrit- comportare il cambio di busta, viene espo- Capitani, sulla sinistra per chi guarda da to sul foglio da consegnare in busta chiusa sta la bandiera verde ed i cavalli vengono Piazza. al mossiere). Al collo della fiasca viene riportati all’entrone; a questo punto vengo- Alcune informazioni sono state riprese da: applicato il tubo di metallo e, dopo ché la no tolti i sigilli al tubo relativo alla seconda Palio - La Corsa dell’Anima fiasca è stata agitata più volte, questa viene mossa e così via se si dovesse ricorrere ad (M. Civai e E. Toti).

La foto della prima mossa stabilita dal nuovo meccanismo della fiasca in occasione del palio straordinario del 28 maggio 1950, vinto dalla contrada del Valdimon- tone. Agli ordini del mossiere Guido Guidarini, entrarono tra i canapi: PANTERA Orafo e Ranco; LUPA Salomé e Tripolino; DRAGO Lola e Bazza; VALDIMONTONE Gaia e Ganascia; OCA Fato e Boccaccia; ISTRICE Popa e Il Biondo; AQUILA Stella e Il Terribile; LEOCORNO Ribolla e Zanna; ONDA Miranda e Ciancone; NICCHIO Mar- co Polo e Tirone. Foto tratta da: Sergio Profeti, Rivediamoli insieme, ed. Il Leccio, 1992. 12 SOCIETÀ Torneo Arcobaleno Simone Stanghellini

Un inverno a colori CLASSIFICA GENERALE Rosa 198,1739583 ungo inverno in Soc. Castelmontorio! Il collaudato Torneo Gastronomico, con una nuova formula che abbinava un colore Rossa 192,7333333 ad ognuna delle 6 squadre lasciando alla fantasia dei parteci- panti ogni libertà di interpretazione, ci ha accompagnato fino Gialla 183,6442953 all’inizio di questa fortunata primavera.Grazie all’impegno delle Verde 174,2806452 varieL squadre, tutte le serate sono state caratterizzate da un gran nume- ro di partecipanti, da un’alta qualità gastronomica dei menù presentati, Nera 171,5914894 da scenografiche ambientazioni e da simpaticissime mascotte. E dopo un inverno a colori... aspettiamo solo un’estate tutta ROSA! Bianca 107,3106918

CENA ROSA CENA ROSSA CENA GIALLA “La Gazzetta dello Sport” “La Divina Commedia” “Alla Corte di Re Sole”

Francesco Viviani Guendalina Garuglieri Tamara Landi Cristiana Platania Michele Preve Riccardo Marsili Elisa Quercini Nicola Gennai Pettone Beppe Madoni Marisa Viviani Giada Marcocci Patrizia Bucci Luca Braccini Mario Vigni Caterina Pavolini Paola Rossi Laura Benocci Martina Sodini Marco Lenzi Elisa Monaldi Daniele Ciabatti Roberta Massari Paolo Franci Francesca Baldani Marco Valentini Chiara Pavolini Gorelli Claudio Irene Dragoni Luca Savoi Simona Gorelli Giacomo Corbini Maria Assunta Drago- Manuela Baglioni Sara Lachi Riccardo Marsili Alessia Sestini Giacomo Nerozzi ni Mattia Ermini Alessia Betti Marta del Bigo Benedetta Sestini Duccio Cappelli Giovanna Parri Guido Rubbioli Giampiero Del Bigo Marta Viligiardi Francesca Indrizzi Rudi Castagnini Emanuele Dragoni Marco Salvini Enzo Sbardellati Marta Mannucci Roberta Bonelli Andrea Carignani Riccardo Pieri Fatima Luciano Cucè Federico Betti Clelia Gozzini Alessandra Mari Jacopo Pacini Geri Tozzi Tommaso Indrizzi Paola Pianigiani Cinzia Morandi Maddalena Mariotti Davide Ciacci Riccardo Gorelli Stefano Cannoni Carlotta Benini Daniele Mulinacci Duccio Rustioni Luciano Marri Yuri Barbieri Lucia Benocci Giulia Massini Carlo Regina Leonardo Madoni Simone Gennai Simone Madoni Giuliano Lorenzetti Giovannella Pacini Silvia Pianigiani Caterina Viligiardi Francesco Palazzi Monica Ciabatti Grazia Burroni Alessandra Estivi Elena Madoni Mario Vannini Irene Turchi

CENA VERDE CENA NERA CENA BIANCA “San Patrizio” “La Freccia Nera” “Cena in Corsia” Carlo Mattii Marta Viligiardi Natalina Trippetta Simone Turchi Renzo Fusi Laura Bencini Giacomo Ciacci Leonardo Pacenti Bruno Bianchi Eleonora Cortonesi Iva Sodi Claudio Regoli Caterina Forestieri Ronny Rabazzi Fabio Fattorini Francesca Scala Daniela Brogi Elena Sbardellati Maria Betti Nicola Sodi Mario casini Elisa Bozzi Stefania Bonelli Matteo Bracalente Stefania Viviani Sandra Castagnini Ilaria Albizi Paola Mancini Silvia Borghi Mattia Maffei Letizia Sodi Marco Grazini Giulia Nucci Michele Raveggi Simone Bonelli Riccardo Bogi Roberta Morricciani Paola Viviani Elisa Bechi Simone Giannettoni Marco Cappelli Gioia Cresti Federica Berto Lorenzo Santi Alessandro Barbetti Chiara Ferrata Antonio Borghi Duccio Monciatti Stefano Mariotti Tiziana Petreni Duccio Rustioni Roberto Pianigiani Simone Bicchi Federico Bari Simonetta Petreni Marco Masillo Massimo Cappelli Paolo Matino Andrea Marino Roberta Bonelli Jacopo Rossi Luca Borghi Guido Semplici Roberto Buccianti Ermada Bianciardi Luca Belardi Federico Tommasi Marco Corti Francesco Manganelli Marco Mannini Andrea Belleschi Massimiliano Ricci Davide Rustioni Marco Poggetti Sandro Cartocci Simone Bari Luca Giannetti Marco Giannetti

13 INCHIESTE

Punti di Svista a cura di Caterina Pavolini, Simone Stanghellini

Massimo Barbetti ti”... “ragazzi la domanda è sem- tà disarmante mi dice: “Ci sono aspettare la sorte. Il cavallo? Si, Come sarà è un po’ difficile pre la solita: DOV’E’ MAG- le batterie per scegliere i migliori ci sarà sempre anche lui, carne saperlo, ma come vorrei che fos- MA??”... “Oh!?! E chi lo sa!!”... dieci cavalli robot”. d’ossa, crine, quattro zampe ed se, questo “se po’ fa!”, ma parti- “tanto ora arriverà facendo uno Non credo alle mie orecchie. una coda, non so se si chiamerà rei dal 28 giugno. Allora: l’albe- sbadiglio e alla domanda dov’eri Chiedo: “Ma i cavalli? I fantini?” sempre “Bombolone” o lo avran- rone è stato appena tagliato, l’al- risponderà che dormiva... “poi Mi rispondono: “Ma in che mon- no ribattezzato, ma ci sarà berino anche, come sempre que- un succo di frutta al mango e do vivi?! Oggi è tutta telematica comunque la stessa gioia o lo sto è durato la metà dell’altro, la pesca e via in piazza!”...”preci- virtuale, i cavalli si possono stesso sconforto di oggi. Tutto chiesa è sempre lì maestosa con so!! E’ cent’anni fa così... poro vedere solo negli zoo e i fantini sarà uguale il 29 giugno, perché qualche antenna in più, ma MAGMA...”. Il nostro gruppo è non so proprio chi siano. Vengo- nulla cambierà nella città eterna, insomma, è tutto come sempre. rimasto sempre il solito con qual- no scelti i più veloci robot e chi soprattutto l’amore verso questa Alt! C’è una cosa nuova che era che acciacco ed esperienza in effettua tre giri nel minor tempo grande famiglia chiamata “CON- dai miei anni giovanili che non più, ma con il cuore sempre gio- possibile vince il gran premio TRADA”. Ah, forse si avvererà la rivedevo: un nugolo di ragazzini vane e un fegato decisamente della lotteria nazionale.” famosa “Cena della Vittoria” di e ragazzine di varie età e non tut- malandato. Ognuno con l’inten- Improvvisamente mi sento chia- cui il mio babbo mi parla sem- ti del Montone, anzi ce ne sono zione di trasmettere ciò che negli mare: “Rudi, svegliati! Ti ricordi pre, che tanto piace ad un suo diversi del Nicchio e di altre Con- anni abbiamo imparato alle che oggi giù da noi, a Siena, dan- caro amico... tunnel di lamiera trade. Vedo un’altra cosa nuova, generazioni più giovani. Tutto è no i cavalli? Lo vedi mi sono per Via dei Servi, caldo asfissian- alla Santissima, ovviamente sen- cambiato: il servizio, il braciere, messo anche il fazzoletto?!! Ma te (circa 800 gradi) per tutta la za macchine, giocano a pallone la cucina, il salone... LA MIM- che hai? Mi sembri strano...” cena, alla frutta si apre il tunnel con i maschi anche le bambine, MA... L’unica cosa che è rimasta “No, no Paolo, sto benissimo, e vengono lanciati con una cata- bello! E ora che guardo meglio ci uguale è lo spirito con cui la gen- anzi, ora che ci penso, sono pro- pulta dalle scale dei Servi una sono dei bambini di colore e altri te vive il palio e la corsa in se prio felice di aver scoperto che serie infinita di cocomeri in mez- dai tratti inequivocabilmente stessa. E’ come se a Siena in quei anche nell’aldilà si possono ave- zo ai commensali... beh, faccia- orientali. Tendendo l’orecchio 4 giorni il progredire del futuro si re gli incubi!!!” moglielo fare nel 2100, oggi mi sento un cittino che chiede a una accontenterei... di una fresca bambina: “Majong ce l’hai la sera settembrina. ‘oca ‘ola?” “Sì Abdul ma non ho le ‘iavi di ‘asa”. Evidentemente 29 giugno 2100 ai Servi... sono senesi di terza generazione. Passando la nottata, la mattina Franco Morandi del 29 ci sono tanti montonaioli - Ma che significato ha la parola fermasse e tutto, dalle case ai di tutte le età con i fazzoletti al Ginevra Machetti “TRIPPA”? muri, alle bandire, ricorda gli collo. I più giovani posteggiano Si!!! Ci saranno ancora i Servi nel - Era un piatto tradizionale sene- anni precedenti quando il BOA l’aereo scooter fin quasi dentro 2100, forse le automobili saran- se. faceva i servizi al bar e ANNINA Società e un vecchio contradaio- no più tecnologiche e spaziali, - Mah! Se lo dici te. cantava la celeberrima CHIUA- lo con il bastone (ah no già, i forse i motorini non toccheranno - Sembra che lo scorso secolo la HUA... bastoni con i progressi della le ruote per terra, ma quassù sul “TRIPPA” fosse in uso la mattina medicina non si usano più, che colle ci sarà ancora... la scala della tratta, prima di andare in Rudi Castagnini culo!) bercia loro contro invocan- bianca (come la chiama il mio Piazza a prendere il cavallo. Come ogni anno questa mattina - Ora è più comodo, sullo scher- do l’educazione e i giovani babbo); le nostre scale dove da non ho fatto colazione. Dopo le mo multimediale di nuova gene- bofonchiando spostano i mezzi. bambina ho atteso il cavallo arri- Batterie, per tradizione, ci ritro- razione in ogni Contrada seguia- Insomma tutto come sempre, vare e dove i bambini del 2100 viamo al Guidoriccio per una bel- mo comodamente e costante- con le emozioni, le speranze, i faranno sicuramente altrettanto. la colazione. sogni. Nello spirito ci sarò mente le conversazioni dei nostri Mi incammino, ma qualcosa di Perché anche noi insegneremo ai anch’io (e che credevi, mi per- Dirigenti, oltre a seguire l’asse- diverso mi colpisce. Non vedo nostri figli e ai nostri nipotini dessi la tratta?) con tutti gli ami- gnazione dei cavalli, che in que- gruppi di bambini o di adulti con cosa è la Contrada, come a me ci attuali e perlomeno altri tre sti ultimi cento anni il protocollo fazzoletti che cantano, ma solo l’hanno insegnata. Alle 12.30 che sfortunatamente non vedo veterinario ci ha consegnato. persone con strani occhiali che tutti davanti ad un mega scher- da 1, 7 e 20 anni. Ciao ragazzi, - Hai visto come sono belli, ogni tanto si fermano e poi mo al plasma (o a chissà quale CARPE DIEM. potenti, attentamente seleziona- riprendono a camminare. altra cosa) unica concessione al ti. Incuriosito chiedo ad un passan- futuro, ma tutto il resto sarà - Sembra che a metà del secolo Alessandro Barbetti, te che cosa stia succedendo e che uguale, d’altronde tutto è rima- scorso un certo Hitler l’avesse Federico Betti, Simone Bicchi, cosa stia guardando tutta quella sto così per secoli, perché fatto con la razza umana deno- Guido Semplici gente. dovrebbe cambiare? Le chiarine, minata “ARIANA”. Lui mi fissa come se venissi da un “Buonasera Rustio”... “ciao a tut- Il sindaco, i capitani, forse con - Funzionò? altro mondo e con una semplici- un altro look, ma tutti seduti ad - Poco! 14 INCHIESTE

- Dopo l’assegnazione vado a L. Ma che corri Ten Ten, basta casa, se ho voglia torno per la collegassi col server del Comune prova, altrimenti la vedo per e chi ci è toccato si vede sul televideo a circuito chiuso e maxischermo al plasma che c’è seguo anche il discorso del Prio- ai Servi. re e del Capitano di stasera. Vor- T.T. Ma che dici!!! E come si fa a rei intervenire per chiedere spie- sceglie i soggetti!!?? gazioni sulla monta, se è quella L. Bene, tramite computer, è lui che si dice. che li seleziona attraverso l’inse- - Bella l’ultima invenzione del rimento dei dati di ogni cavallo video Contrada realizzata dagli T.T. E i fantini?? addetti al protettorato, ci coin- L. Quelli li compri sul catalogo volge maggiormente. ambientazioni di “Second Life”, bombolone, ci mancherebbe che c’è su internet, tipo fantacal- - Sai! Ora siamo più di seimila sito internet per la creazione di solo di rivincere... non ci si fa più cio. protettori. realtà virtuali, mai avrei immagi- di fisico. Da una parte rimpiango T.T. Mah, eppure non era così. E - E in Seggio? nato che anche nel Palio la simu- i primi anni del 2000 quando il Palio?? - I soliti quaranta! lazione prendesse il posto della non ci si metteva mano, tristi e L. Il Palio è una corsa virtuale, - Dove stai di casa? realtà. Da allora tante cosa sono pessimisti; a quest’ora s’era tutti tipo ologramma, ogni contrada - In centro! Via dell’Università, cambiate. Gli inverni passano ciondoloni per le scale dei Servi. si collega al sito “ufficiale” già Colle di Malamerenda. sottoponendo gli aspiranti capi- E poi finalmente il 2007... vww.paliodelc...o.it e tutti insie- - Allora si sta vicini! Io sto in Via tani a prove di velocità nell’uso me si corre come dal vivo. Monte dei Paschi, già Isola d’Ar- del mouse e i suoi fiduciari ven- T.T. Senti, levami una curiosità, bia. gono scelti in base alla fantasia e Simone Turchi ma il Nicchio c’è sempre?? - Oh, ciao! all’immaginazione che dimostra- Prati di erba sintetica asettica e L. Si, si c’è! Ma un si litiga più - Chi è quello? no nella simulazione della corsa. anallergica di un bel verde bril- come prima, ora avviene tutto - E’ Chiao Lin, sta in Via dei Ser- Ma questa non è l’unica novità. lante, il murellino rivestito di con l’ausilio di messaggi e MMS, vi, ma viene poco. Da allora, infatti, niente più cor- gomma anti-scivolo, alcuni belli con questi ti puoi offendere sen- - Pazienza! se di addestramento a Montero- e finalmente sani cipressi fatti di za che nessuno si faccia male. - Io penso che prima c’avevano ni, Monticano, Mociano o nes- pasta di legno e resine sintetiche, T. T. O te, eppure stanotte so’ capito poco, con tutti quei canti sun altro posto che inizi per M. aiuole di fiori plastificati che andato a letto tranquillo, ma tut- dietro al cavallo, quelle discus- Niente più protocollo di cavalli spandono intorno essenze artifi- te ‘ste cose un me le ricordavo. sioni animate... da 0 a 90 anni, niente più ani- ciali, alcuni simpatici ed ecologi- Senti, per schiarissi le idee andia- - A cena della prova generale sia- malisti e, udite udite, niente più ci mezzi a una, due e tre ruote mo a dagli un campari, poi si mo quasi quattromila! ripiglia il discorso perché so’ fantini! Detta così la cosa sembra parcheggiati disordinatamente - Si rischia il doppio turno! parecchio confuso. solo vantaggiosa ma, per me che davanti alle scale ed un vistoso - Ho trovato in un cassetto un L. Ma guarda che ora il campari ho una certa età e ho vissuto totem multimediale che dispensa pensiero del mio bisnonno, te lo quelle belle tratte di una volta, lo danno in pasticche. a folle di turisti sciatti ed annoia- leggo? sai cosa vuol dire il giorno della T.T. No via... questo me lo ricor- ti notizie ed aneddoti sulla storia - Si! tratta senza la tratta, senza cioè do bene e un era così... quando e la gloria dei nostri luoghi. Per - La Contrada è come una bella tutte quelle emozioni che attana- è troppo è troppo... fortuna, su un lato della strada, poesia d’amore, non ha età, ti gliano lo stomaco e la gola fino a L. O Ten Ten, svegliati ma che c’è un gruppo di bambini che riempie lo spirito, non puoi cam- rimpiangere di non essere nati in hai... nel sonno parlavi di server, gioca con delle curiose sfere di biare le parole, deve afferrare la qualsiasi altra parte del mondo? computer, FantaPalio...! legno colorato: “so’ partiti... la complicità di tutti, nel rispetto E poi, lo sai cosa voglia dire tro- T.T. Ma sta’ zitto ho avuto un mossa è valida!” “vai, nerbalo!”. delle regole di un civile confron- varsi a tavola con gli altri di fron- incubo... ho sognato che s’era Il tutto sotto l’occhio attento di to, fuori dal proprio io. te a un piatto di “qualcosa” di nel 2100 e si correva col cavallo un gruppetto di nonni e genitori - Nel secolo scorso si comporta- liofilizzato? No, non lo sai perché computerizzato e che in Piazza che, seduti sulle scale, si scanna- vano così? non hai mai assaggiato la trippa un c’era più niente, ma la cosa no verbalmente sui “se” e sui -Ti piace! di Iva!! peggio è quando mi volevano - Oh, lo sai! Il tuo bisnonno m’ha “ma” del Palio. rifila 2 compari sottoforma di messo in crisi, quando vai al chicche fotoniche...! cimitero, salutamelo! Giovannella Pacini L. Sie, sie, o gnamo e me lo rac- Madonna Santa e Benedetta! Marco Valentini conti mentre si va in Piazza sen- Anche quest’anno per arrivare in Ten Ten e il Lenzi al Ponte di nò stamani le batterie un si vedo- Anna Nucci Società ci vuole uno sproposito!! Romana la mattina della Tratta. no davvero. Caro diario, quando circa 90 C’hanno dato il cavallo ora e già T. T. Oh Lenzi ‘gnamo è belle tar- anni fa ho letto che Piazza del siamo su di giri. Capibile, sono di, poi i vigili un ci fanno passa’ Campo era stata inserita tra le anni che ci danno sempre il e le batterie un si vedono. 15 I LUOGHI E LA MENTE In caso di mancato recapito inviare al CPO di Siena Anno XIV n. 3 CONTRADA

Riceviamo e pubblihiamo il ricordo di Giovanni Benocci “Nanni il meccanico”, riconosciutosi nelle foto Le Comparse a corredo dell’articolo di Giuseppe Lenzi (PMB n. 1 2007) LUGLIO 2007 Tamburino Gabriele Pianigiani Fantino per un giorno Alfiere Daniele Ciabatti Tommaso Indrizzi Duce Giacomo Burroni luglio 1946. Ganascia. Uomo d’Arme Giacomo Carli Capitano Alfredo Il più era fatto! Non restava che Matteo Mazzoni Pianigiani. andare a vedere il Palio nel pal- Paggio Maggiore Sergio Monciatti Ci era toccato in sor- co delle comparse. Delle com- te Piero, cavallone parse, appunto, e lui nella com- Paggio Vessillifero Giampiero Del Bigo Emanuele Dragoni 2grosso e robusto che aveva cor- parsa “non c’era”! so un solo Palio, lo straordinario Da uno spioncino dietro il pal- Barbaresco Federico Bari dell’agosto ‘45 per la Contrada co, il palio del Montone per Palafreniere Mattia Ermini della Torre. Nanni durò un attimo, giusto Capo Popolo Jacopo Ferri Fantino Ganascia, non più gio- quello in cui Ganascia arrivò al Rappresentanti del Popolo Alessandro Gesualdo vanissimo, ma audace e corag- bandierino a nerbo alzato! Marco Giannetti gioso. Un pezzetto di quella vittoria Gianluca Buccianti L’Oca, la favorita di quel palio, era anche suo. Filippo Dragoni aveva Amaranto e Folco. Il gior- Antonio Mini Cristiano Vecoli no del Palio, mentre veniva vestita la comparsa, Ganascia si AGOSTO 2007 rivolse a quei pochi ragazzi che Tamburino Luca Borghi gli erano intorno: “Ragazzi, io Anagrafe stasera vinco il Palio, ma voglio Alfiere Matteo Bracalente Montonaiola Francesco Gorelli monta’ a cavallo riposato. Duce Enzo Sbardellati Qualcuno si deve vestire a posto Sono nati mio fino al Casato!”. Uomo d’Arme Andrea Franci Fra di loro si propose Giovanni Mathys Ryle Medjonang Luciano Lorenzetti Benocci; non era mai salito a Francesco Rondini Paggio Maggiore Massimo Cappelli cavallo e gli stava anche un po’ Bernardo Parri Paggio Vessillifero Samuele Feroci Gabriele Liberati pensiero, ma a 20 anni l’amore Filippo Ninci per la propria contrada, l’orgo- Barbaresco Duccio Cappelli Gabriele Ciacci glio di quella sfilata per le vie di Palafreniere Maurizio Grazzini Alessandro Tanganelli Siena e la possibilità di vedere il Capo Popolo Lorenzo Regoli Sara Vigni Palio dal palco delle comparse, Rappresentanti del Popolo Jacopo Bruni ebbero la meglio. Valentina Cardinali Guido Corbelli La sella che dondolava a destra Federico Carapelli Francesco Franci e a sinistra Gianluca Bechi Simone Nucci Ma riuscì comunque ad arrivare Daniele Rustioni alla Costarella a testa alta. Lì le Asia Mattii Davide Rustioni donne della Torre, vedendo pas- Duccio Minutella sare un giovane e sconosciuto “fantino” al posto di Ganascia, Ci hanno lasciato Polvere di notizie nel quale riponevano la speran- Lorenzo Vanni za di evitare la purga, iniziarono Mario Ghezzi La Festa dei Tabernacoli 2007 a inveirgli contro, una tirò addi- Con l’8 settembre, ricorrenza della Natività della Madonna, torna Virmo Castelli rittura un torsolo di mela, in come ogni anno la festa dei Tabernacoli. Il voto della commissione ha mezzo ad una pioggia di insulti! premiato la nostra contrada che ha vinto per il miglior allestimento Finalmente il corteo arrivò al del Tabernacolo presentando i mestieri del passato reinterpretati dai Casato e Nanni andò a svestirsi bambini del Montone. Un plauso ai Maestri dei Novizi, alla commis- sione dei piccoli ed, in particolare, ai genitori che hanno contribuito nelle stalle del Chigi, amico di alla splendida riuscita della festa.

Periodico Trimestrale della XXX Cross dei Rioni CONTRADA DI VALDIMONTONE La nostra squadra ha vinto nella categoria “A squadre” con Eva Anno XIV - n. 3 Settembre 2007 Autorizz. Belotti, Gaspare Belotti, Gianni Fabbri, Tommaso Indrizzi, Alessio del Trib. di Siena n. 579 del 5/04/1993 Spedizione in A.P. Comma 20/C Lachi, Patrizia Liverani, Davide Tomei; in quella “Assoluta femminile” Legge 662/96 Filiale di Siena. con Patrizia Liverani; nell’ “Assoluto Maschile, grazie ad Alessio Lachi ed in quella “Atleta partecipante più giovane”, con Eva Belotti. Direttore responsabile: Fabio Fineschi Redazione giornalino: Raffaele Semplici e Simone Stanghellini (coordinamento), Michele Lutto Santillo, Mauro Agnesoni, Tiziana Barbetti, Il 4.09.2007 è deceduto il contradaiolo Mario Grezzi, noto medico e Matteo Cardinali, Aldo Giannetti, Mauro Gorelli, pittore. Nel luglio 1981dipinse il drappellone con l’immagine di S. Vittorio Lachi, Alessandro Pandolfi, Caterina Pavolini, Roberto Petrolito, Massimo Rossi, Caterina inginocchiata davanti al Pontefice senese Alessandro III. Davide Rustioni, Nicola Sodi. Altro suo importante lavoro è stato il grande occhio di bue per la Collaborazioni: Marco Baglioni, Mario Bari, Basilica di S. Domenico. Giovanni Benocci, Roberto Buccianti, Anna Carli, Gabriele Maccianti, Giuseppe Madoni, Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade, Michele Visite ai locali della Contrada Preve, Claudio Regoli, Giovanni Stanghellini. Anche quest’anno numerose sono state le visite ai locali della Immagini: Mauro Agnesoni, Massimiliano Contrada. Più di 1000 visitatori, sia italiani che stranieri, hanno scel- Castelli, Sabrina Danielli, Fotostudio Donati, Barbara Pavolini, Irene Turchi, Archivio Contrada to di ammirare il San Leonardo e la Sala delle Vittorie. Un ringrazia- di Valdimontone, Archivio Gruppo Donatori di mento a Sergio Rustioni che con la sua disponibilità permette la frui- Sangue. zione dei nostri spazi museali a tutti coloro, sia enti che privati, che Ganascia durante i festeggiamenti Impaginazione: Master Digital. ne fanno richiesta. del Palio del luglio 1946. Stampa: Industria Grafica Pistolesi. 2 CONTRADA Essenza, rituale ed etica di contrada Anna Carli - Priore

ssenza e rituale della festa, etica di Non ultimo, per il peso che assume nella vita contrada, principi della tradizione, dei singoli contradaioli e della Contrada, è l’a- sono espressioni che fanno parte spetto del vivere gioiosamente la Festa e, in del linguaggio corrente dei senesi e questo contesto, del rapportarsi all’avversaria. delle loro istituzioni, dopo secoli di È evidente per tutti, direi ovvio, che il massimo vita.E della gioia e l’affermazione della propria supe- Sappiamo quale è stata e quale è la forza del riorità manifestata anche attraverso la creativi- Palio e delle Contrade: non nascondersi alla tà, la presa in giro, il godimento sottile nel realtà ma, interpretarla e rigenerarsi costante- sapere che l’avversario soffre, si realizza ed mente attraverso il filtro dei propri valori. Ciò esplode con la vittoria del Palio, che carica gli è stato il solo modo per durare nel tempo e per animi e al tempo stesso dà sbocco a sentimen- non trasformare la Festa in una rievocazione ti e atteggiamenti liberatori. storica. Quando la vittoria manca da tanti anni, l’affer- Questo però ci rende anche consapevoli che mazione della propria identità, del proprio esi- più la realtà diventa complessa, più impegnati- stere e del divertirsi “a spese” dell’altro diven- vo è mantenere i caratteri della festa come gio- ta per ognuno sempre più complesso e più dif- co, e coniugare passione, sentimento e razio- ficile da vivere nell’attualità interpretando lo nalità; ma soprattutto impedire che quanto spirito della Festa. Non si può rischiare, da un contraddistingue la società nella sua globalità lato, di non lasciarsi andare alla gioia e alla non diventi più forte e non finisca per sovra- speranza pensando così di soffrire meno per stare l’essenza del Palio e per vanificare il sen- l’eventuale delusione; dall’altro, di perdere il so di quello spirito della Festa sempre richia- corretto rapporto che tradizionalmente esiste- mato. Uno spunto di riflessione: in una società va tra la presa in giro e la mancata vittoria globale nella quale si esaspera l’individuali- nostra e dell’avversaria, se ambedue in piazza. smo, la violenza assume forme sempre più sot- Poiché non può esistere la Festa, senza la gioia, tili, i ruoli istituzionali vedono affievolire la loro senza la partecipazione emotiva, la soluzione “La diversità nella dialettica autorevolezza. Siena può pensare di sopravvi- non può essere né il proibire, né il tenersi sot- vere senza un impegno particolare? è un valore, l’irrazionalità nella to tono; ma piuttosto quella di praticare la La domanda è ovviamente retorica e tutti san- contrapposizione rischia “cultura del limite”: individuare cioè “l’oltre” no che la risposta è no. di portare alla negazione al di là del quale è la Festa a non essere rispet- tata insieme al riconoscimento reciproco delle In questa realtà complessa ancora una volta è dell’essere tutti contradaioli rispettive identità e dignità tra avversari. fondamentale che due soggetti esprimano il del Montone per il Montone”. meglio di sé nella stessa direzione: il Comune L’emotività ed il coinvolgimento nei giorni del di Siena, massima espressione di rappresenta- Palio portano a comportamenti a volte critica- tività della Città e le Contrade, come dirigenze, bili, ma gestibili dalle dirigenze, il procrastinar- Basta pensare al ruolo dei fantini che la Festa come loro organismi di rappresentanza e come si di tali comportamenti al di fuori dei giorni voleva sempre e comunque mercenari, ma che popoli. del palio, a volte addirittura in ambiti diversi, nel tempo, le scelte stesse delle contrade e il A mio avviso è una dichiarazione di intenti che possono diventare veramente pericolosi. diffondersi di Palii “rievocativi” hanno asse- ha riscontro concreto. Basta ricordare quanto è La reciprocità e la volontà comune sono ovvia- stato fatto dal momento nel quale si è com- condato nella loro aspirazione di essere profes- mente indispensabili. Il Montone vanta su que- preso che il cavallo, da noi sempre amato e sionisti; oppure alla difficoltà di amministrare sto comportamenti che possono fargli preten- rispettato, doveva essere protetto con nuove la giustizia paliesca in piena autonomia, in un dere atteggiamenti coerenti dal popolo del- modalità per non contrastare quelle sensibilità contesto di sfaccettature sempre più contrad- l’avversaria e non solo dalla sua massima diri- emergenti, presenti anche tra noi, che voglio- dittorie. genza. no evitare qualunque violenza e garantire l’in- Come non pensare a questo proposito ad un Nel rapporto con il popolo ogni dirigenza non columità dell’animale che di fatto, e non solo, fantino che fa il giro d’onore e che rischia di può semplificare i problemi, deve sostenere la oggi si riconosce soggetto di diritti. spostare il ruolo di protagonista della festa, dal passione, non farla sopraffare dall’istinto, ser- Dopo alcuni anni è corretto analizzare le deci- popolo a sé stesso. La stessa ricerca della rego- ve ascoltare, dare fiducia e riceverne. La diver- sioni assunte, le loro conseguenze e ricercare larità della mossa può impedire di vivere, sia sità nella dialettica è un valore, l’irrazionalità gli eventuali “aggiustamenti di tiro”, se neces- pure con equilibrio, le rivalità e il “sistema dei nella contrapposizione rischia di portare alla sari, per garantire che la Festa si evolva, ma patti”. Sono tutti aspetti che abbiamo vissuto e negazione dell’essere tutti contradaioli del non si snaturi. che dovrà affrontare la Città per evitare che si Montone per il Montone. L’elenco degli aspetti da considerare è indub- intacchi l’essenza del gioco. Non si può perde- È indispensabile l’impegno di tutti nella città perché si mantenga il privilegio e l’unicità di biamente ricco e non tutto si può contenere in re la magia che deriva dal ruolo che gioca la vivere nella contrada e nella nostra Siena. un articolo, del resto non mancheranno sedi e sorte, ma anche dalle opportunità e dalle capa- modi per proseguire la riflessione. cità di manipolare la realtà e che fanno del Materie complesse e coinvolgenti ce ne sono. Palio una corsa tutta particolare. 3 PALIO

Il Montone in piazza Claudio Regoli - Capitano

crivere qualcosa su questo 2007 ... E’ stato un bel giorno, sembrava che tutti gli , è opera ardua in quanto mi fa incastri via via andassero al loro posto, ma rivivere un turbinio di emozioni di mi è sempre stato detto che vincere il Palio sensazioni che comunque sia ren- è difficile (e noi ne sappiamo qualcosa, ne dono quest’anno indimenticabile. abbiamo corsi molti dall’ultima vittoria). MaggioS mi sembra lontano un’eternità, Tanti fattori devono combaciare, le condi- sembrava impossibile che in quel giorno la zioni del cavallo, il posto al canape, le posi- nostra bandiera si riaffacciasse alle trifore e zioni delle altre contrade, le intuizioni del invece eccola là incapace di stare a guarda- fantino e altri mille fattori. re, sempre lei, desiderosa di esserci ...e cosi Quando la vittoria sembrava per molti qua- ripartiamo. si scontata (4 estrazioni a fila, il miglior fan- tino ...troppo scontata !!??) purtroppo per Arriviamo al 29 ed i nostri avversari, come noi questi incastri non sono andati al loro spesso negli ultimi palii, vengono baciati posto; e il sogno è svanito come una bolla di dalla sorte al momento dell’assegnazione, sapone. noi, come spesso ultimamente, ci misuria- mo con un soggetto esordiente, potendo Rabbia, disperazione, incredulità sono i sen- comunque contare ancora sulle qualità di timenti che tutti abbiamo provato, ma il un fantino che nell’agosto scorso aveva ben Palio è questo spesso si perdeno quelli che figurato con i nostri colori. sembrano già vinti e si vincono quelli che sembrano ormai persi, è la storia... Ci troviamo dentro un Palio pazzesco... una mossa in cui il Montone fa valere tutto il Si sa che più si va in alto e più è doloroso il proprio potenziale nei confronti dell’avver- cadere, in tutti gli altri Palii siamo partiti in saria , una partenza buona con il Nicchio sordina e sempre cresciuti, questa volta, il nelle retrovie, un grande San Martino che ci momento più atteso, siamo partiti alla gran- fa’ sperare, un Casato che infrange i nostri de e arrivati in sordina. sogni, un finale da cardiopalma. Che nessu- no si meritava. Allora cosa fare.... sono momenti in cui la “L’analisi degli eventi, voglia di non soffrire più e buttare via tutto Ancora presenti, ancora propositivi usciamo l’ascolto della critica costruttiva, e tanta, ma la ragione deve aiutarci.... cer- dal palio confortati dalle doti della nostra la ricerca delle cose da migliorare cando di vedere anche il positivo. stalla, e dalle nostre possibilità, fiduciosi di sono un dovere per la dirigenza” riessere protagonisti in piazza, ma purtrop- In questi tre anni, volati in un soffio e que- po con un palio troppo breve alle spalle. st’anno in particolare, il Montone ha fatto cose importanti e positive che devono esse- Sembra che ormai ci aspetti l’inverno, pen- Il cavallo a noi assegnato, anche se non un re, per il bene di tutta la contrada, valoriz- sare di uscire ancora ... è un pensiero quasi cavallo affermato, ci ha facilitato nel ripor- zate e consolidate, resistendo alla tentazione folle e invece incredibilmente.... di nuovo tare nel Montone il fantino più bravo, quel- di offuscare tutto per la mancata vittoria. là.... lo che ha dominato gli ultimi dieci anni di palio, che ha condiviso con noi un progetto L’analisi degli eventi, l’ascolto della critica Da subito cresce un clima di euforia, sembra impostato sui valori che segnano i rapporti costruttiva, la ricerca delle cose da migliora- che davvero la sorte sia con noi, i giorni che fra uomini nel palio, e sulla volontà di re sono un dovere per la dirigenza e la base ci avvicinano al palio sono un crescendo di affrontare sfide; un progetto difficile e com- da cui ripartire in una sana dialettica di con- attese, la contrada freme, sembra proprio il plesso, che viene affrontato con un entusia- trada che è sempre bene accetta quando nostro palio, che nessuno possa togliercelo, smo che va aldilà dei semplici rapporti pro- non preconcetta o strumentale. difficile fermare questa euforia. fessionali e pecuniari. Un vecchio detto di marinai dice che nel Una sera in Società, durante un discorso da mezzo alla tempesta bisogna avere la forza Ci siamo giocati insieme una partita difficile saggio dirigente del tipo stiamo calmi, di tenere dritta la barra del timone verso la non priva di rischi consapevoli che nove per- teniamo i piedi per terra, una giovane mi rotta stabilita ed è quello che faremo con disse, facci vivere questi giorni di sogno, dono e uno vince. determinazione, ma senza presunzione, abbiamo bisogno anche di quelli ...pensai guardando al Montone di oggi e cercando che era vero, che da troppo tempo ci man- La contrada tutta ci ha accolto in lacrime di di vedere quello di domani, lo faremo con cavano le condizioni per assaporare la spe- commozione, si concretizzava quello che umiltà ma con quella passione, quell’entu- ranza di poter vincere. tutti si aspettavano da noi. Contradaioli di siasmo che condividiamo con tutti voi, per- Quello che abbiamo fatto lo avete visto tut- tutte le età sono esplosi di gioia, non dimen- chè sin da bambini quando, giocavamo sot- ti, abbiamo cercato di trasformare i sogni in ticherò mai quella miriade di grazie ...in to l’Alberone, il sogno era uno solo... veder realtà... quel fatidico tredici agosto. vincere il Montone.

4 L’INTERVISTA

facci Tiziana Barbetti facciA

ROBERTO BUCCIANTI MARCO BAGLIONI detto Buccino detto “Emorino” o “Mago dei Maghi”

Il 27 giugno alle una di notte, andavo a prendere la Non mi ricordo... penso che Claudio me lo abbia chiesto macchina al posteggio del Manicomio, quando mi il 10 agosto in prima serata, alle 21,30, in Società, al giunge una telefonata, era il Capitano, Claudio Regoli. bar... confermo: venerdì 10. Dice di dovermi parlare, mi ha raggiunto e mi ha dato la Quando, chi, come e perché Non c’è un motivo specifico per cui me lo ha chiesto, notizia che sarei stato io il barbaresco per l’assegnazione ti ha chiesto di andare a voleva una magia, il cavallo giusto. del 29 giugno. Ho risposto subito di sì, era un’esperienza prendere il cavallo? che avevo già fatto nel 1997, ma ero felice di ripeterla; non mi aspettavo che mi fosse chiesto e non avevo avuto nessun segno premonitore.

No, non credo che la responsabilità sia di chi va a Abbastanza. Cercavo di non dirlo a nessuno, prendere il cavallo, ma ti senti comunque ma il giorno dopo tutti lo sapevano. “personaggio”, sei più teso di sempre e tutte e due le Ti sentivi la responsabilità? L’atteggiamento degli amici era preoccupante volte che ci sono andato devo dire che l’adrenalina è più anche se sono riuscito a dormire. forte rispetto a una tratta normale.

A differenza del ‘97, quando mi fu consegnato da un Non ho fatto gesti scaramantici, ho portato con me solo dirigente un santino, questa volta non avevo con me un ramo di nespolo (cognome del pittore); mi avevano niente, anche perché non ci credo, penso che non dato un santino e peli di un cavallo che mi erano stati funzionino. Forse non avrei fatto nemmeno in tempo a messi sotto la calzamaglia. Io e i miei amici abbiamo pensare a qualcosa, tutto è stato molto repentino. Dopo tenuto le mutande del 13 per quattro giorni. vestito, agli economi, ho chiesto solo se avevano un Con te per l’occasione avevi Riti propiziatori... sì, eravamo una quindicina, c’è stata la nerbo nuovo. porta fortuna, hai fatto gesti spennellata... sì ecco... tutti ci siamo sottoposti a una scaramantici, i tuoi amici spennellata fatta con olio di Valiano, peperoncino e sale hanno compiuto gesti grosso, nei locali nuovi, l’età era tra i 30 e i 47 anni. No, propiziatori? i nomi non posso farli. “Capo” spennellatore era un ex mangino, il peperoncino è toccato a colui che i latini avrebbero chiamato Pilu(m). Io ho spennellato il “Capo” spennellatore e colui che aveva portato per ultimo nel Montone un cavallo vincente. Poi mi è stato strusciato fra le chiappe un oggetto a forma di f...., sì ecco di fungo!

Quando arrivi in Piazza parli con tutti, il vero e proprio Il distacco vero avviene quando sei davanti al Capitano, distacco avviene quando ti mettono davanti al Capitano, Qual è il momento del non puoi parlare con nessuno, nonostante la Piazza sia lì veramente rimani solo con i tuoi pensieri e con le tue gremita, non senti più niente e nessuno. Ero concentrato distacco e a cosa pensi speranze. Speri che ti diano il cavallo buono, a luglio il sull’assegnazione, mi concentravo sul numero 1 Elisir e cavallo me l’hanno dato per decimo, è dura! Un quando sei lì da solo ad sul 9 che era Brento, pensavo fossero i migliori. aneddoto tutte e due le volte ho portato in Contrada il aspettare? numero 3.

Ho portato Elimia, al momento dell’assegnazione Ho portato Orient Express, ops... volevo dire Estremo Claudio mi ha fatto l’occhiolino, io avrei voluto Oriente. Dostoevskij, Brento o Caro Amico, siamo sinceri, chi lo Che cavallo hai portato e Sere prima si parlava di Pitheos che quando toccò al conosceva Elimia? Io no, anche perché non seguo le Montone doveva vincere, ecco anche Elisir e Brento quale volevi? corse. dovevano vincere, perché buoni cavalli e il secondo era stato fino ad allora sfortunato, per il calcolo delle probabilità a uno dei due doveva toccare la vittoria.

Triste fino alle Logge del Papa, qui mi ha preso Lo stress dell’assegnazione era stato tanto, quindi sottobraccio il veterinario e mi ha detto che andava Il rientro in Contrada come è quando mi sono rilassato l’ho “presa” allegra, ma alla bene. A oggi con tutta sincerità penso di non aver stato? prova ero tranquillo e senza turbante. La Contrada era portato proprio un troiaio contenta e unita, quando è arrivato Gigi... un’apoteosi!

5 CONTRADA

Dietro le quinte Giuseppe Madoni

na mattina suona il telefono: Nei quattro giorni di Palio a tutti piace par- B. Pronto lare di cavalli, fantini, strategie, fare colazio- M. Ciao Beppe, sono Mauro ne, pranzo e cena in Società con gli amici. Fa (Gorelli N.d.R.) parte del vivere il Palio. Ma le colazioni, i B. oh Mauretto, buongiorno, pranzi, le cene sono fatte da “contradaioli” Udimmi... che pur avendo voglia di godersi la Festa M. Senti, te la senti di scrivere un articolo come tutti, trovano il tempo da dedicare a per il “Pochi ma Boni” in riferimento alla questa organizzazione, senza peraltro rinun- cena della Prova Generale? Sai com’è, uno ciare al divertimento. arriva... è tutto pronto... ma cosa c’è die- Possiamo infatti divertirci anche preparando tro? una cena per 1000 o 2000 persone, non è il numero che è determinante, ma lo spirito Penso un momento, ma solo un momento, con il quale affrontare l’evento. dopo rispondo: In buona compagnia può essere spiritoso B. Si, volentieri, per quando ti occorre? preparare 250 litri di besciamella, cuocere M. Non più tardi di mercoledì 29 400 kg di carne o 100 kg di riso, preparare 2000 porzioni di pasta al forno, tagliare a Ora sono qua che tento di scrivere qualcosa metà e quindi riempire 1200 pomodori, che renda bene l’idea di cosa significhi commuoversi a pulire 100 kg di cipolle...!!! organizzare la cena della Prova Generale, Sì, volendo lo spazio per contribuire alla naturalmente per coloro che non lo sanno. buona riuscita dei quattro giorni di Festa, c’è per tutti “riferito alla parte culinaria” e pos- Pensandoci bene forse Mauro non vuole so assicurare che nessuno sarà geloso e tutti che spieghi come si decide il menù, come si saranno disposti a cedere il loro posto ad determinano le dosi, come si fa la spesa, altri che volessero fare questa esperienza. ecc., ma piuttosto come mai un gruppo di Per essere assunti non occorre presentare persone si prenda l’incarico di fare questa nessun curriculum, basta essere un cena per circa 2000 persone. Montonaiolo “curioso”...

6 RICORDI

Il ragù di Ella Michele Preve

ono seduto in un ristorante, un bel ristorante, di quelli dove le cameriere sono vestite molto meglio delle clienti. Sono immerso nella dolce sen- sazioneS che trasmette una sedia ben imbottita, una sedia che può diventare una patria per uno spirito ozioso, una bottiglia di Monsanto ris.1997 sta provvedendo ad irrorarmi i pozzi arte- siani dell’anima e del corpo. Unica nota stonata un pesante sottopiatto bianco, triangolare, con la punta rivol- ta contro il mio sterno, forse per ricor- darmi che devo morire. Il resto della clientela è composto da una tavolata di evidenti studenti sussiegosi accompa- gnati da un evidente professore vestito come un guerrigliero che si conceda il vezzo di servirsi dal Cortecci, accompa- gnato da una signorina dall’aspetto di tradaiolo sia più apprezzato per la sua ope- una canna di bambù con capelli afro e Caro Virmo, ra, dove venga messa l’anima, la passione, mi hanno chiesto di scrivere per te ed io una camicetta rubata in qualche il coraggio, la dedizione. Abbiamo cono- non riesco più a scrivere senza le lacrime Museo sulla Schiavitù. Dall’altro lato sciuto una contrada di pochi, ma non per agli occhi. Debolezza dei vecchi? Anche. della sala un gruppo di turisti Svizzeri, questo piccola, perché quella contrada fu Già troppe volte è toccato scrivere per gli ulteriormente pastorizzati dal timore capace di grandi imprese. Pensavamo ad amici che ci hanno lasciato. Sempre più si del giudizio altrui che li assale quando una Contrada meno industria, spersonaliz- assottiglia la compagnia che ci ha tenuto ritengono di trovarsi in un ambiente zata dove prevale più il lato utilitaristico del legati per la vita alla contrada. Caro Virmo, elegante. “Tagliolini al ragù!” Mi sentimentale. Quante discussioni sul Palio: Contradaiolo DOC, senza se e senza ma, annuncia la cameriera con una affetta- convenivamo che era meglio avere il caval- molte cose ci dividevano, ma l’amore per la zione deferente degna di miglior cau- lo vincente che il miglior cavallo, può sem- Contrada era ciò che ci faceva dimenticare sa. In una acquetta arancione e scom- brare banale, ma la statistica ci dava ragio- tutte le altre. Non avevi un carattere facile, posta, navigano pezzetti di macinato ne, abbiamo vinto di più con cavalli non la polemica era il sale che condiva ogni tua mummificato assediato da forze schiac- eccezionali e spesso abbiamo perso clamo- conversazione. Difficile era trovarsi in accor- cianti di un pomodoro troppo rosso rose occasioni con i migliori. Così come per do, più spesso in completo disaccordo con per essere cotto, troppo rosso per esse- i fantini certe scelte di non eccezionali mon- qualsiasi scelta che poteva essere fatta. re vero. Per finire una raccolta di erbet- te, trascurando spesso nomi importanti ci Quante discussioni, quante polemiche più o te dal gusto esotico con l’aria trasogna- hanno portato alla vittoria con la soddisfa- meno velate, poi l’amore per la Contrada ta di chi non capisce dove sia capitato. zione di spese non importanti. E giù a snoc- prevaleva e ci allineava su posizioni comu- E il mio pensiero va al ragù buono, al ciolare esempi che ci portavano a queste ni. Spesso ti rammaricavi per non aver fatto ragù vero, al ragù di Ella. Entravi in conclusioni. Certamente erano scelte di parte della dirigenza e ciò ti pesava ancor di quella piccola trattoria nel Cane e coraggio, spesso controcorrente. Però i Gatto, e non c’erano professori, non più perché non avevi niente di meno di risultati arrivavano. Vietato innamorarsi dei c’erano svizzeri, era come entrare in tanti altri. Avevi combattuto per la fantini. Abbiamo perso delle occasioni cla- casa propria, ti sentivi parte di una Contrada anche a rischio della incolumità morose per questo vizio che non accenna a comunità fra quei tavoli. Passavano fisica. Spesso ci siamo trovati fianco a fian- scomparire. tutti da lì, Un pargolo Barbetti, co a difendere un metro di territorio e chi- Grazie Virmo per le tue discussioni, grazie Baglioni, Sani, Fontani, Giannetti, lometri di onore. Avevi fatto parte di per avermi dedicato parte del tuo tempo in Florindi, Busisi a prendere i ravioli al commissioni importanti. Avevi contribuito momenti per me non facili. Grazie per tut- ragù per casa, ma anche un Marzocchi, all’aumento del patrimonio realizzando to quello che mi hai donato con la tua pre- Mazzi, Cinci, Ottini, Falconi a prendere opere che resteranno a memoria che Virmo senza, che mi ha arricchito l’anima. È stato la vitella arrosto. E in mezzo a questo non era solo polemica. Anche se eri un momento edificante avere avuto la pos- traffico Ella, col suo eterno sorriso cosciente, contro il pensiero corrente, che sibilità di condividere con te e con la tua magari tirato, da donna indaffarata e a non tutti potevano ricoprire qualsiasi cari- famiglia il periodo così difficile della malat- volte stanca, ma dal quale, special- ca. Era difficile non darti ragione. tia e della grande sofferenza. Ne serberò mente per noi bambini, traspariva un Sognavamo una Contrada più a misura sempre un ricordo carissimo. cuore grosso come una casa, ed era d’uomo, così come l’avevamo conosciuta Un abbraccio caloroso e grandissimo. disposta a darne un pezzetto a chiun- crescendoci dentro. Una contrada più Mario Bari que lo desiderasse. Artigianale, con l’A maiuscola, dove il con- 7 PALIO

8 PALIO

9 CULTURA

Quando nacque il turismo di massa Gabriele Maccianti

l Palio di Siena ha sem- importanti alla volta di loca- degli italiani, a cui il regime rappresentazione dell’opera pre catalizzato l’atten- lità “di comune attrattiva” si dedicò con grande deter- Boheme e per gli autobus zione dei viaggiatori e con un biglietto dal costo minazione. Il timore per una che, dalla stazione, con 60 dei turisti. Si pensi che fortemente scontato (inizia- “botta di cultura” difficile centesimi, trasportavano il Inel 1819, assistettero al tive del genere nacquero da digerire venne blandita viaggiatore in piazza Palio l’imperatore d’Austria negli stessi anni anche in con attenzione. Nel caldeg- Umberto I “ove alcuni inse- Francesco I e il suo ministro Francia e in Germania). giare l’iniziativa si rassicura- gnanti delle nostre scuole degli esteri Metternich ospi- L’offerta era diretta “ai va che i gitanti non sarebbe- comunali” si misero “a ti di Giulio Bianchi modesti impiegati” e agli ro stati sommersi da “pesan- disposizione degli ospiti per Bandinelli nella sua fastosa operai delle città, ovvero a ti paludamenti di goffa eru- far loro da ‘ciceroni’”. residenza di via Roma. Ma figure sociali poco abbienti dizione” e neppure “imbot- Ai viaggiatori venne offerta fino al Novecento, eccezion e con poca - o punta - dime- ti[ti] di norme pedagogi- la possibilità di consumare i fatta per coloro che abitava- stichezza con la cultura di che”. pasti a prezzi contenuti in no nelle vicinanze di Siena, viaggio. Negli anni Trenta, L’iniziativa venne preceduta due mense appositamente il fenomeno era limitato alle infatti, il viaggio di piacere da una tambureggiante pro- allestite e di assistere al élites aristocratiche e alto- era ancora quasi sconosciu- paganda che attribuì l’idea- Palio recandosi in un’area borghesi prevalentemente to in ampie porzioni della zione dell’iniziativa a delimitata della piazza. straniere. In Italia il turismo società italiana: gran parte Mussolini anziché a Nella serata una compagnia era poco diffuso persino tra degli uomini lasciava la città Costanzo Ciano, Ministro lirica itinerante rappresentò i pochi che potevano per- o il paese natale solo per delle comunicazioni. I “treni la Boheme. L’iniziativa fu metterselo. Il turismo di compiere il servizio militare, popolari” riscossero “un coronata dal successo. I due massa, così come lo cono- e le donne erano prive successo magnifico, superio- treni ripartirono dalla stazio- sciamo oggi, è un fenomeno anche di questa possibilità. re ad ogni aspettativa” e le ne di Siena intorno alle 1 di d’importazione il cui inizio Lo Stato, organizzando i autorità senesi non si lascia- notte. La Rivoluzione viene generalmente colloca- “treni popolari” doveva far- rono sfuggire l’occasione Fascista con il consueto to nel dopoguerra, quando si carico anche di questo per aumentare le presenze trionfalismo espresse la sua l’Italia del boom economico problema. Le istruzioni turistiche nella loro città. soddisfazione per la “consi- iniziò a scoprire il piacere impartite dall’Alto Anche la Federazione fasci- derevole falange di visitato- del viaggio. Commissario per il Turismo sta senese si impegnò a fon- ri” giunta a Siena sui vagoni In realtà il primo impulso prevedevano infatti che le do in tal senso. Il 1° agosto delle Ferrovie dello stato, significativo al suo sviluppo Aziende autonome di turi- 1931, il Commissario rivendicò lo “speciale inte- - dopo qualche tentativo smo e i Comuni dovessero dell’Azienda Autonoma di ressamento della negli anni a ridosso della anche “predisporre e con- Cura e Soggiorno Carlo Federazione Fascista”, prima guerra mondiale - trollare l’attrezzamento per Mocenni, d’accordo con il l’”organizzazione perfetta” e venne dato dal fascismo. l’accoglienza e l’assistenza segretario federale del parti- l’ottimo funzionamento del Nell’agosto 1931 il regime dei viaggiatori”, organizzan- to, il podestà e il prefetto, servizio di approvvigiona- inventò i “treni popolari”, do i necessari servizi infor- chiese al Ministero delle mento ma ammise lo scarso convogli speciali composti mativi e calmierando le Comunicazioni di organizza- successo dei punti di ristoro. da carrozze di terza classe tariffe dei servizi pubblici e re uno o più treni popolari I gitanti, per ridurre al mas- organizzati in occasioni di di ristorazione. Era una del- diretti a Siena in occasione simo la spesa, si erano evi- festività. I treni popolari le tappe nel progetto di tra- del Palio di agosto. Il dentemente nutriti con partivano dalle città più sformazione del carattere Ministero approvò la richie- panini portati da casa. La sta e predispose la partenza gita non era così a buon di due convogli, uno da mercato com’era stata Firenze e uno Roma. Si rac- dipinta. comandò ai commercianti Passata l’euforia dei primi di attrezzarsi “come meglio mesi le presenze sui treni possono in vista della ecce- popolari si ridussero sui cen- zionale circostanza tenendo tomila partecipanti l’anno e presente, naturalmente il l’offerta di treni popolari fu proprio legittimo [ma] non parzialmente ridimensiona- eccessivo interesse”. Venne ta. Il Ministero preferì infat- deciso di distribuire “a cia- ti accordare riduzioni sui scun viaggiatore una piccola treni ordinari piuttosto che guida [della città] preparata allestire appositi convogli. dall’Azienda di Soggiorno Ciò non toglie che il regime per la circostanza”. Alla por- fosse comunque riuscito a ta S. Lorenzo fu istituito un diffondere l’abitudine della ufficio provvisorio ove i gita, magari ridotta alle viaggiatori potevano acqui- poche ore di un giorno festi- stare i biglietti per i pasti, vo, tra un numero crescente gremita di spettatori durante il Corteo storico di un Palio dei primi anni Trenta per assistere al Palio, per la di italiani. Il disegno, ovvia- 10 CULTURA

mente, rispondeva a uno falsare lo spirito contradaio- delle più basilari necessità lo o comunque sacrificare i dello stato fascista: organiz- cittadini. I senesi hanno zare, ispirare e controllare la compreso che senza com- vita degli uomini sia al livel- promettere la sincerità e lo di gruppi sociali che indi- l’entusiasmo popolare, il viduale creando così “un Palio deve funzionare come vincolo profondo” tra masse un gigantesco richiamo per e regime. Un vincolo che fare affluire a Siena un avrebbe dovuto cementare numero sempre più alto di il Paese, rendendolo pronto visitatori in maniera da a eseguire le direttive poter dare uno sviluppo impartite dal governo. maggiore alla città”. Ovviamente una porzione Nell’agosto 1935, in via consistente di coloro che sperimentale, furono inseri- approfittò dell’opportunità te alcune modifiche propo- offerta dai “treni popolari” ste da un’apposita colse nell’iniziativa solo Commissione del Comune, un’occasione di divertimen- la più importante delle qua- to e di evasione dalla vita li era costituita dall’aggiunta quotidiana. di un centinaio di figuranti Educare le masse significava in massa promiscua - “desti- anche fornire alcuni punti di nati a rappresentare una riferimento. Così, tra le feste massa di popolo partecipan- popolari che stavano rina- te alla festa” - vestiti con scendo in tutto il Paese, il vecchi costumi che seguiva- Palio di Siena - la più antica, no il carro trionfale. Per la più vera - venne posta in aumentare la sonorità due una posizione di privilegio. gruppi di trombettieri furo- Manifesto pubblicitario nazionale per il Palio Con i treni popolari, il film no collocati sui palazzi d’Elci “Palio” di Blasetti, alcune va dedicato all’argomento figuranti ubriachi “che cam- e Sansedoni, per alternarsi radiocronache della corsa, un importante scritto. Ma minano per la pista come un con la fanfara del corteo. servizi sulle Carriere sui cine- quest’azione, potendo con- branco di pecore”, di alfieri Alcune di queste novità non giornali Luce il regime ‘lan- tare solo sulle forze delle poco allenati a cui cadono le riscossero un grande con- ciò’ il Palio quale grande organizzazioni di volontaria- bandiere, di “altri infine che senso. La Commissione evento turistico. Nell’agosto to non poteva andare molto dalla pista conversano alle- decise comunque di mante- 1937, “La Nazione” com- lontano. Nei primi anni gramente con qualche spet- nere il ‘popolo’, suddividen- mentando il Palio vinto dal- Venti emerse chiaramente il tatore”. La tombola pubbli- dolo però tra le otto princi- la Civetta scrisse che “se si problema della mancanza di ca che seguiva da sempre la pali corporazioni e di dicesse che Siena ha triplica- risorse economiche - ma conclusione del Palio venne aumentare il gruppo degli to oggi la sua popolazione, anche di idee chiare - per additata come un esempio armigeri di scorta al carro non esagereremo. Tutti i tre- incrementare il turismo a di “cafonismo paesano” che trionfale, portandolo a tren- ni di ieri e di oggi hanno Siena. Stava infatti volgendo era il caso di cancellare. Nel ta, inserendo anche la figura scaricato gente in quantità al termine l’epoca del turi- 1934 intervenne nel dibatti- del comandante e due tam- enorme. Se poi si considera- smo d’élite e bisognava to anche Paolo Cesarini. burini. Così facendo dal no gli autobus colossali e quindi puntare su un turi- “L’aumentare degli spetta- 1936 il numero complessivo migliaia di automobili il cal- smo meno colto ma enor- tori è stato il movente che dei figuranti del corteo rag- colo rimarrebbe difficile”. memente più vasto. E per ha obbligato il Palio a rinno- giunse le cinquecento unità. Un entusiasmo forse esage- far ciò occorreva il supporto varsi, ad arricchirsi, ad Nel 1937 la Commissione rato, probabilmente dettato della potenza finanziaria avviarsi veramente alla introdusse a titolo provviso- dalle esigenze della propa- dello Stato. completezza di uno spetta- rio alcune modifiche desti- ganda, ma almeno in parte Sviluppare il segmento del colo di tale importanza. Il nate ad aumentare la giustificato. turismo medio e piccolo problema turistico si è cadenza con la quale il Puntare sul turismo, come borghese aveva un costo, e imposto ed anche i più cam- Corteo sfilava sulla pista di volano per lo sviluppo della anche delle necessità. La panilisti hanno dovuto com- piazza del Campo. Venne città, non era certo un’idea Rivoluzione Fascista avanzò prendere l’importanza mas- così introdotto un tempo nuova. Già prima della una serie di proposte per sima che il Palio ha per la massimo per la durata delle Grande guerra Carlo Alberto aumentare la spettacolarità nostra città. Non si tratta di sbandierate. Il tempo della Cambi Gado, nella sua dop- del Palio, alcune delle quali fare dei Palii ammaestrati dimensione casalinga del pia, strategica, funzione di davvero strampalate, tipo per i forestieri, non si tratta Palio risultava sconfitta dalla Rettore del Magistrato delle quella di raddoppiare “il di ammazzare la generosa necessità di assicurare un Contrade e di presidente del numero degli uomini che passione contradaiola, no; fluire armonico al Corteo e Comitato senese compongono ogni compar- [...] si tratta di soltanto di probabilmente da quella dell’Associazione nazionale sa”, e per far assumere una curare certi particolari, di non confessata di garantire per il Movimento dei fore- veste più consona ad una arricchire alcune parti dello tempi certi per le partenze stieri si era battuto con ener- manifestazione da propa- spettacolo, di dare un carat- dei treni e dei turisti giunti gia per aumentare il richia- gandare anche all’estero. Il tere più signorile a tutta la in automobile. I tempi sta- mo turistico della festa. periodico iniziò quindi a festa e tutto questo senza vano cambiando. Fabio Bargagli Petrucci ave- contestare la presenza di 11 GRUPPO DONATORI DI SANGUE

Donare per donare Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade

l Gruppo Donatori di Sangue delle proprio servizi per altri cittadini senesi. Contrade ha una storia ormai più Nasce con questo spirito il “Progetto che venticinquennale; nato da un’i- Campansi”, che è stato presentato il gior- dea della prof.ssa Anna Maria no 01.06.2007 nella Sala delle Lupe, alla Befani, responsabile per molti anni presenza di Autorità cittadine e Dirigenze delI Centro Emotrasfusionale e capitana di Contrada. del Valdimontone, si estese da questa Nella sua introduzione il relatore prof. Contrada alle altre sedici e si sviluppò, Paolo Rossi ha tratteggiato la storia sotto la guida di Fulvio Sodi e con l’affet- dell’Istituto, che sin dal 1811 si occupa tuosa collaborazione del dott. Giuseppe dei più deboli e dei più bisognosi, inizial- Fanetti, nel corso degli anni sino ad assu- mente come Istituto di Mendicità, e suc- mere l’attuale stato giuridico; oggi i cessivamente come ricovero e centro di Donatori delle Contrade rappresentano cura per anziani e disabili, sino ad assu- una splendida realtà e permettono con il mere l’attuale struttura. loro impegno costante una copertura, che Il Rettore del Magistrato delle Contrade, integrata con le altre Associazioni, garan- dott. Roberto Martinelli, ha sottolineato tisce un importante contributo al fabbiso- in un appassionato intervento il legame di gno del nostro Ospedale. L’età media dei solidarietà che nasce e si sviluppa all’in- donatori tende, in questi ultimi anni, ad terno delle Contrade, una solidarietà abbassarsi con un ritrovato spirito di soli- silenziosa e discreta che non ama la trop- darietà fra i giovani di tutte le Contrade pa pubblicità. ed il costante impegno dei singoli Il Magnifico Rettore dell’Università di Responsabili; il nostro desiderio sarebbe Siena, prof. Silvano Focardi, ha ripreso nel quello di coprire interamente il fabbiso- suo intervento il concetto di solidarietà gno senese di sangue ed è per questo che contradaiola che ebbe la sua più impor- è nata l’iniziativa “Progetto Siena” donare tante espressione nelle Società di Mutuo dell’Azienda di Servizi al Pubblico di cui il sangue per donare due volte: aiutando Soccorso e che oggi in forma diversa rivi- l’Istituto Campansi è una parte importan- chi ha bisogno di trasfusioni e al contem- ve in queste iniziative. te; da Lei un ringraziamento ai Donatori po, utilizzando i contributi regionali, aiu- Più strettamente tecnico l’intervento della per il supporto finanziario all’ammoder- tare un’Istituzione cittadina a migliorare i dott.ssa Buti, Direttore Generale namento dei letti di degenza per non autosufficienti, finalizzato all’acquisto di letti tecnici antidecubito ed automatiz- zati. Le conclusioni del Presidente del Gruppo Mauro Fantozzi, hanno reso più chiare le finalità dell’Associazione e l’obiettivo di rendere la nostra Azienda Ospedaliera autonoma per le necessità trasfusionali. Un momento di solidarietà e di vita contradaiola che ha caratterizzato questo pome- riggio nella speranza di un crescente impegno da parte di tutti i senesi e di un mag- giore sostegno ad un’iniziati- va portata avanti da senesi per i senesi. Foto di gruppo dei coordinatori dei Gruppi Donatori di Sangue delle Contrade, in occasione di un incontro presso i locali della Soc. Castelmontorio, 3 Settembre 1991

12 TEMPI MODERNI

Spia di eccessiva pubblicità?! Fabio Fineschi

l’annoso dilemma senese a tuare riprese difficil- dominare come sempre. mente prescinde dal Sospesa fra l’irresistibile deside- Palio. Naturalmente è rio narcisistico di “riflettere” la questo l’argomento propria bellezza attraverso occhi che divide in maniera altrui,È e il più trito, forse, ma concreto vivace “progressisti” e dubbio, che la visibilità estrema possa “tradizionalisti”. nuocere, soprattutto alla festa. Siena divi- Questi ultimi tentati sa fra i fautori positivisti delle “umane sor- dal pronunciare il ti e progressive...” e i più critici tradizio- consueto: “l’avevo nalisti. A separarli stavolta c’è addirittura detto io...” quando un agente speciale. Il fascinoso 007 sbar- alle pagine del Times cherà in Piazza del Campo nel 2008. A sullo 007 “senese” spedirlo sin qui una giovane americana hanno fatto seguito innamoratasi della nostra città. Il fatto che ancor più vivaci attac- si tratti della figlia di uno dei più facolto- chi animalisti. Parere si produttori hollywoodiani ha fatto il diverso per quanti resto. O per lo meno ha dato il la ad una sostengono che i feno- trattativa che ha visto Magistrato, meni in oggetto siano Consorzio e Comune elencare regole e ormai cronici, e una limiti da rispettare. Il cammeo senese pre- fedele gestione del- vede un inseguimento sui tetti cittadini, l’immagine possa un duello sotterraneo nei bottini, per l’oc- risultare semmai un casione ricostruiti al computer e dunque deterrente. Di questo non minacciati dalle riprese. Dopo le ine- avviso anche l’ammi- L’attore Daniel Craig, protagonista del prossimo film di James Bond in parte dite e avvincenti immagini dell’apprezzato nistrazione. La corsa ambientato a Siena, ospite a palazzo d’Elci durante l’ultimo Palio dell’Assunta. “Piazza delle cinque lune” è più che com- che apparirà nella pel- prensibile la tentazione di riconsegnare i licola è quella dello scorso agosto. In cam- L’agente speciale sarà semplice spettatore tesori senesi a mani che sappiano esplo- po quattordici telecamere, a garantire e in alcun modo interferirà con al corsa e rarli. Con Martinelli qualche fotogramma nuovi punti di vista. Esperimento di per sé con il suo esito. Un ruolo del tutto ester- si rivelò una scoperta sorprendente, sta- avvincente, e garantito da alcune norme. no, che pone al riparo da “celentaniani” volta si potrebbe andare oltre. Difficile Sarà il service a scegliere le immagini ido- burberi e da esiti fumettistici e distorti. ipotizzare che l’interesse esterno potesse nee, che si inseriranno nel contesto del Del resto già “Piazza delle cinque lune” arrestarsi qui. Chi giunge a Siena per effet- film in forma del tutto documentaristica. aveva rappresentato un notevole cambio di prospettiva. La corsa in quel caso diventava metafora, attraverso la quale interpretare la vita, e nel caso specifico la risoluzione di un mistero. Una chiave sim- bolica, semplice, ma raffinata e in ogni caso rispettosa della tradizione, e risuo- nante con le corde e i metodi di un cine- ma europeo, italiano. Passare l’oceano significa consegnare la Festa a ben altre abitudini artistiche. Diverso l’orizzonte culturale, così come diversi sono i mezzi in campo. Dal punto di vista tecnico si preannuncia un prodotto di grande livel- lo. Meno poesia, questo mettiamolo pure in conto. Ma a volte chi accampa mode- ste pretese interpretative fa anche il servi- zio più apprezzabile. Tanto da mettere d’accordo le due anime senesi, quella più entusiastica e quella tradizionalista. 13 GIOCHI CRUCIVERBONE I REBUS DEL PALIO

14 GIOCHI

ORIZZONTALI 1. Cruciale per le sorti del Palio 6. Ennio Maggiorente 12. Saltano con i fiocchi 18. Serve al fantino per guidare 19. Gruppo del- la nostra contrada 20. Contrada 22. Rapido avvicinamento con intenti bellicosi 23. Numero speciale 24. Le volte che Aceto mon- tò nel Nicchio 25. A lui si deve il punto di efficienza 26. Prende all’abbassamento del canape 29. Si fanno negli stadi, non sui palchi 30. Precede Figaro 31. Famoso... 32. Vinse nella Selva nel ‘70 34. Benedetta Sestini 36. Consonanti del cognome di Spirito 37. Cavallo indesiderato 40. I 550 di Cicerone 41. Palio 43. Cuore di rima 44. La squadra del Capitano 47. Paura vocalizzata 48. Contrada soppressa 51. Cintano Siena in latino 53. In assemblea parla prima del Priore 56. Insieme al ma cambia il Palio 57. Ex biondo 58. Alleata 59. Ero lì... di Lorenzo Anselmi 61. Ne sono ricchi gli oratori 63. Sapore del caffè 65. Del Montone e dei 67. Sillaba che inizia il Te Deum 68. Così si definiva Aceto 69. Ira senza fine 71. Spronano 73. Il regista di Candid Camera 74. Così si definiscono alcuni locali 75. Giuseppe, Dino 77. Gemellata con la Tartuca 78. Saluto a Maria 79. L’Artù odi- ato 80. A Siena lo si dice di una brenna 82. Montonaiolo anconetano 83. Per capitani e priori è un limite 84. Ci vinse il Palio il Montone 86. Storico proprietario di Folco 87. Esordì in Tartuca 88. Conta il terzo 90. L’assassino Vittorio 92. Si paga sul... 93. Le alimentano la presentazione del Palio 94. Animale post-cena 96. Lo è l’Istrice 98. Fa pendant con Finanziaria 99. La stagione paliesca 100. Marco Valentini 101. Baio oscuro... per tutti

VERTICALI 1. È buono al canape 2. Grigio degli anni ‘80 3. Storica alleanza 4. Le alleate del Nicchio 5. Il cavallo Invincibile 7. Babbo del Mago dei Maghi 8. Noto a tutti come Giorgio Macrì 9. Ci sono quelli di Contrada 10. C’è quello piazza e palchi 11. Instancabile chef 12. Il nostro storico archivista 13. Luciano Lorenzetti 14. Uno straordinario pittore 15. Dipinse il Palio vinto dalla Torre nel ‘61 16. Nel Palio contano molto 17. Ce l’ha Pitheos 21. Sfiga 22. Ingannatore 26. Dei cavalli e degli astuti 27. Lo era Quebel 28. Articolo spagnolo 33. Società del Bruco 34. Mangiare erba 35. Si avverte quando c’è la musica 36. Lo fa il nostro colpo 38. Uno dei Mini 39. È anche nella Basilica dei Servi 42. Fantino a noi caro 45. Custodisce i palii 46. Lo è il Cencioni 49. Simboleggia la potenza 50. Ci purgò nel 1984 52. Scorrazza per Società 53. Con chi si muove quello maggiore 54. Anna Nucci 55. Si aspet- tano il 13 60. Partiti al canape 62. Non manca nel Montone 64. Vinaio 66. È famosa la sua Arca 68. Volere nuovamente 70. Qualche Palio ce l’ha dietro 72. Tra noi 2 il colpevole 76. Decisiva nel palio 79. Capitano figlio d’arte 80. Vinse nella Selva 81. Geniale ma senza testa 84. Irriverente associazione 85. In sorte alla Lupa 86. Il nostro Onorando 87. Lì è d’obbligo il servizio 89. ... sto al contrario 90. Arnoldo attore 91. Una RAI che trasmette il Palio 92. Le prime 3 al canape 93. L’inizio del motto della Chiocciola 95. La metà di otto 96. Spesso nelle lettere ufficiali 97. Accentato nega 98. Metà della metà

15 I LUOGHI E LA MENTE ILLUSTRAZIONE DI SABRINA DANIELLI 2007 FILASTROCCA DI FRANCESCO BURRONI tratta da “Bestiario Senese” 2006 In caso di mancato recapito inviare al CPO di Siena Anno XIV n. 4 CONTRADA

Addio Mario, caro amico fraterno

ono passate solo poche ore tutto il corteo storico. Anche quando da quando il portone della non era più Economo, il suo primo pen- Santissima si è chiuso alle siero, dopo ogni carriera, era per la spalle del corteo che mesta- Comparsa, preoccupato se alla corsa mente si è avviato ad accom- seguivano momenti di concitazione che pagnare Mario nel suo ultimo potevano mettere a repentaglio l’inco- Sviaggio, ma per sempre riecheggeranno lumità dei “ragazzi” ed il decoro dei nella mia mente le bellissime frasi con nostri simboli. Uno dei suoi grandi cruc- cui l’Onorando Priore ne ha ricordato la ci era di non essere riusciti a conquista- figura. Sarebbe stato difficile tratteg- re negli ultimi anni un altro Masgalano, Ciao Presidente giarne un ritratto più fedele. Anna Carli è riuscita a mettere in risalto tante delle ma si era entusiasmato quando l’anno i siamo incontrati per spedire gli auguri di Natale: il tuo stori- qualità che Mario possedeva: quelle del scorso i nostri “cittini” erano riusciti a co vice-Presidente indaffaratissimo ma sempre disponibile e figlio, fratello, marito, padre e nonno vincere il premio nella competizione competente Gianluca, la tua timidissima ma efficiente collabo- amorevole; quelle dell’uomo serio, one- riservata ai piccoli. ratrice Marta, il tuo infaticabile e veterano consigliere Moreno, sto, pacato; quelle del Contradaiolo, Quando nel 2005 mio figlio stava per il tuo introvabile ma preciso cassiere Jacopo e la tua ormai con la “C” maiuscola, sempre disponibi- entrare per la prima volta in Piazza e mi arterioscleroticaC ma entusiasta segretaria Veronica. Questo era ciò che le, comprensivo, collaborativo, ed anco- accingevo a salutarlo alle scale dei Servi, pensavi di ognuno di noi e non ti stancavi mai di ringraziarci per quello ra quelle del Dirigente, capace di creare mi vidi sfrecciare improvvisamente che facevamo. E noi cosa pensavamo del nostro Presidente? Non hai momenti di aggregazione e di coinvol- davanti Mario che, dopo aver stretto mai considerato il tuo ruolo come una carica di rappresentanza, hai sem- gere, in particolare i giovani, di rappre- forte a sé Tommaso, si girò verso di me pre lavorato in prima linea e ci hai coordinato in modo impeccabile con sentare degnamente la Contrada, che e sorridendo (come faceva notare sta- le tue immancabili e discrete telefonate. tanto amava, al di fuori dei suoi confini, mattina il Priore) “prima con gli occhi Eravamo diventati un gruppo affiatatissimo, orgogliosi delle nostre pic- prima nel ruolo di Pro Vicario e poi nel- che con la bocca” e mi disse: “Scusa, cole innovazioni, dei nostri successi, che hanno coinvolto anche quei gio- le vesti di Presidente del Gruppo Gian Franco, ma sai, io il figlio maschio vani a cui tu tenevi tanto. Ma eravamo sempre pronti a fare meglio, a Donatori di sangue “Bruno Borghi”. dare il massimo!!!! Ed ora? Continueremo a lavorare, perchè era quello non ce l’ho e allora lui è come se fosse Insieme abbiamo vissuto momenti indi- che avresti voluto, ma non ti arrabbiare se, senza la tua guida, ci dimen- un po’ il mi’ figliolo”. menticabili, primo fra tutti la vittoria ticheremo qualcosa, se sbaglieremo!! Sappi che lo faremo sempre, come Come potevo non volergli lo stesso dell’86, quando entrambi c’eravamo ci hai insegnato, con entusiasmo e senza la voglia di apparire!!! vestiti nel “Popolo” di quella che fu bene che si nutre per un fratello? Mario, ci mancherai tantissimo!!! Mi aveva dimostrato con i fatti cosa definita “la Comparsa vecchia”, ma Gianluca, Jacopo, Marta, Moreno, Veronica anche condiviso delusioni, amarezze, voleva dire l’amicizia, quella vera; l’ho dolori. visto soffrire silenziosamente quando Chi non ricorda poi Mario al suo primo Giancarlo Santi cominciò ad accusare i Polvere di notizie incarico come componente di Seggio, primi sintomi del male che ce lo avreb- quando nel 1988 fu nominato be portato via. Ne condivise le sofferen- Revisori dei Conti Economo, insieme all’inseparabile ami- ze, standogli accanto il più possibile, Sono stati nominati in Assemblea Generale i Revisori dei Conti per co Giovanni? Instancabile lavoratore, con dedizione, spirito di servizio e con l’esercizio 2007: Stefano Cianferotti, Francesco Ghelardi, Marcello preferiva l’azione alle parole ed era lo stesso amore per il prossimo che tra- Nucci. riuscito, con la sua affabilità ed i suoi spariva dalle sue parole ogni volta che Commissioni di Lavoro modi gentili, ma al tempo stesso deter- parlava della donazione del sangue, del In Assemblea Generale sono state nominate le seguenti commissioni minati, a meritarsi il rispetto di tanti midollo e degli organi, quando, insom- di lavoro: ragazzi, che, oggi uomini fatti, non han- ma, invitava a donare una parte di noi Commissione per il Banchetto Annuale 2007: Emanuela Baldani, no mai smesso, pur con il passare degli stessi a chi ha bisogno. Daniele Barbetti, Roberta Nepi, Lucio Viligiardi, Graziella Rossi, anni, di provare per lui sincero affetto. C’era qualcosa di intangibile ed indefi- Simonetta Petreni, Riccardo Pieri, Silvia Borghi. Nutriva una predilezione particolare per gli alfieri e i tamburini, dei quali segui- nibile che ci legava, un qualcosa che il Commissione elettorale per il rinnovo del Seggio della Contrada va sempre attentamente le prestazioni; tempo non potrà distruggere, come non biennio 2008/2009: Luca Belardi, Matteo Bracalente, Stefano ne condivideva visibilmente le ansie, potrà cancellare il suo ricordo. Ciampoli, Davide Rustioni, Paolo Zotto. prima di ogni sbandierata ai Servi, pri- Addio Mario, caro amico fraterno. ma di ogni entrata in Piazza, durante Gian Franco Indrizzi Commissione elettorale per il rinnovo del Consiglio della Società Castelmontorio biennio 2008/2009: Marcello Baglioni, Silvia Borghi, Grazia Burroni, Giacomo Carli, Alessio Cencioni.

Periodico Trimestrale della CONTRADA DI VALDIMONTONE Anagrafe Editoriale Anno XIV - n. 4 Dicembre 2007 Autorizz. del Montonaiola Raffaele Semplici Trib. di Siena n. 579 del 5/04/1993 Spedizione in A.P. Comma 20/C agazzi, due anni sono passati in un batter d’occhio ed adesso Legge 662/96 Filiale di Siena. Sono nati sono qui a tirar le somme. Sono stati ventiquattro mesi che ci Direttore responsabile: Fabio Fineschi Paola Panico hanno visto impegnati con una scadenze incalzanti una dietro Redazione giornalino: Raffaele Semplici e Simone l’altra e pertanto quasi mi chiedo se le ormai consuete quat- Stanghellini (coordinamento), Michele Santillo, Tommaso Rubechini tro uscite debbano essere ridotte a tre, per avere più stimoli e Mauro Agnesoni, Tiziana Barbetti, Matteo Cardinali, Matilde Capannoli Rpoter offrire ai Montonaioli un prodotto più atteso e meno di routine. Aldo Giannetti, Mauro Gorelli, Vittorio Lachi, Alessandro Pandolfi, Caterina Pavolini, Roberto Andrea Burroni Non è una critica, ma una constatazione che faccia riflettere la prossima Petrolito, Massimo Rossi, Davide Rustioni, Nicola Redazione. Sodi. Emma Cresti Che dire l’Onorando Priore: non ci ha fatto mai mancare la Sua indi- Collaborazioni: Addetti al Protettorato, Manuela Vittoria Charlotte Notaro Ammannati, Alessandro Bernini, Ermada Bianciardi, spensabile e sempre gradita supervisione; Michele e Simone: due pila- Veronica Bonelli, Anna Carli, Giacomo Carli, Luciano Bernardo Brogi stri; Tiziana e Caterina: due “bombe alla nitroglicerina”... di idee; Cucé, Renzo Fusi, Simone Gennai, Francesca Indrizzi, Gian Franco Indrizzi, Alessandro Monciatti, Vittorio Maddalena Zamponi Mauro, una sicurezza nel trovare la foto giusta per tutte le occasioni; gli Montemaggi, Francesca Mugnaini, Padre O.S.M. altri membri: tutti utili, bravi, sagaci e presenti; di me, tutto fuorché Paolo Orlandini, Beniamino e Tommaso Orsini, Simonetta Petreni, Elisa Quercini, Claudio Regoli, coordinatore, forse moderatore, di chi, in buona fede, talvolta per esu- Alessandro Regoli, Graziella Rossi, Cristiano Vecoli, Ci hanno lasciato beranza, usciva dai canoni, non se la prenda anche io ero in buona fede. Caterina Viligiardi. Bruno Bernardi Una “pubblicazione” di Contrada è pur sempre di pubblico dominio Immagini: Mauro Agnesoni, Annalisa Cannoni, (anche il nome lo dice) e quindi quello che scriviamo è giustamente, let- Fabio Manieri, Archivio Contrada di Valdimontone, Mario Mannucci to e giudicato anche dagli altri: non è una circolare ad uso interno! Archivio Gruppo Donatori di Sangue, Irene Turchi. Giancarlo Franci Impaginazione: Master Digital. Adesso, per finire, gli auguri per la Redazione che verrà: SEMPER AD Stampa: Industria Grafica Pistolesi. MAIORA 2 CONTRADA Uniti e sereni verso il 2008 Anna Carli - Priore

iamo alla fine del biennio di ta a situazioni non esplicitamente previste In qualcuno può essere rimasto il dubbio validità del seggio, ma soprat- dal Regolamento, ha evidenziato una che presentare le discolpe poteva costrin- tutto siamo alla fine di un anno situazione di debolezza sostanziale e for- gere comunque in futuro l’Assessore dele- intenso di vicende paliesche, di male di eventuali nostre discolpe. gato a meglio motivare la deplorazione interventi di arricchimento del proposta per la Contrada, chiamata ad patrimonio,S di rilettura di vari aspetti del- Nel Seggio che ha discusso in modo aper- una responsabilità oggettiva per compor- la vita contradaiola che hanno dato anco- to vagliando i pro e i contro delle alter- tamenti del fantino non contestati a que- ra una volta il segno di quanto siano for- native possibili, si sono affermate da una st’ultimo. A questo proposito non deve ti il senso dell’appartenenza, della parte- parte la scelta di non opporsi alla propo- sfuggire che durante il corteo storico, il cipazione e il coinvolgimento emotivo sta di sanzione che si presentava in linea Fantino non è un soggetto autonomo, ma che l’accompagna. con sentenze del passato, e dall’altra con è uno dei componenti di quell’ “unicum “ la scelta di coinvolgere la Contrada secon- che è la Comparsa. Un altro anno nel quale l’ansia della vit- do un percorso già seguito in anni prece- toria non ha trovato riscontro nella realtà denti. Rimarrà comunque fondamentale prose- ed ha acuito ulteriormente la centralità guire con il Magistrato delle Contrade nel della vicenda paliesca, rischiando di percorso intrapreso di richiesta di provve- deformarne il corretto peso nel merito e dimenti sempre meglio motivati ed argo- “L’impegno di tutti deve rimanere nei tempi della vita di contrada. mentati in base ai contenuti del perchè la serenità e la pacatezza Regolamento ed alla raccolta delle deli- L’impegno di tutti deve rimanere perché guidino ogni comportamento bere di Giunta concernenti l’applicazione la serenità e la pacatezza guidino ogni a partire dal linguaggio, delle sanzioni. comportamento, a partire dal linguaggio, senza per questo rinunciare senza per questo rinunciare all’incisività e all’incisività e alla chiarezza E così anche io ho finito per parlare di alla chiarezza nel manifestare le idee e nel manifestare le idee Palio, ma questo mandato non può con- nell’argomentarle. e nell’argomentarle”. cludersi trascurando che il biennio tra- scorso ci ha visto vivere insieme momen- Proprio per palesarne le argomentazioni a ti di grande emotività, di spensieratezza e tutti i montonaioli voglio toccare uno di gioia dello stare insieme. In collabora- degli aspetti che più ha vivacizzato nel- zione con la Società abbiamo visto cresce- l’ultimo mese le serate in Società: “Perché re e, di fatto, completare i lavori per il non abbiamo presentato memorie difen- nuovo magazzino con la sistemazione sive alla Giunta rispetto alle proposte di esterna di spazi che ci renderà ancora più sanzioni dell’Assessore delegato alla giu- piacevole la vita sociale durante tutto stizia paliesca?” l’anno e nei giorni del Palio. I bambini e i ragazzi hanno vissuto momenti, anche Due sono state le considerazioni determi- esterni, di gratificazione e hanno resa la nanti. La prima: i fatti che ci sono stati Contrada orgogliosa di loro. contestati sono accaduti e sono emersi con correttezza dalla relazione dei Le donne con la loro entusiasta disponibi- Deputati della Festa. La seconda: è vero lità hanno rappresentato come sempre che per l’abbandono della passeggiata una risorsa fondamentale. storica da parte del fantino l’Assessore non ha proposto alcuna sanzione per Grazie per tutto questo, grazie al Vicario e quest’ultimo, ma la Contrada da parte ai Pro-vicari, a tutto il Seggio, alle sua, accompagnandolo all’entrone, ne ha Commissioni, alla Presidente e al purtroppo avallato il comportamento, Consiglio di Società, al Gruppo dei dona- ritenendolo motivato dal suo disagio, ma tori di sangue ed al suo Presidente Mario omettendo di chiedere l’autorizzazione Mannucci, che purtroppo proprio in que- all’Autorità Comunale tramite i Deputati sti giorni ci ha prematuramente lasciato. della Festa o altro soggetto istituzional- Ricordiamoci tutti della responsabilità che mente preposto. ci viene affidata e dell’onore riservato con la nascita in questa Città e con il Il mancato rispetto di questa procedura, Battesimo contradaiolo. Viviamoli uniti e accettata ormai da tutti per consuetudine, con serenità. anche quando nel tempo è stata applica- Buone Feste e Buon Anno a tutti!

3 PALIO

Auguri ed emozioni Claudio Regoli - Capitano

finito un anno pieno di emozioni intense, un anno molto significativo per la nostra contra- da: è stato un anno pieno di eventi in cui il Montone ha dimostrato ancora una volta di essere una grande contrada e di saper recitare unÈ ruolo da protagonisti.

Un anno in cui ancora una volta abbiamo cercato con caparbietà di realizzare quanto volevamo e, con certez- za, ci ha dato qualcosa in più di quanto avevamo 12 mesi fa.

Faccio gli auguri ad una contrada fantastica che mi è sta- ta vicina nei momenti più difficili e che mi ha trasmes- so il suo calore nei momenti più gioiosi, ne abbiamo passate tante, ma ce la siamo cavata egregiamente.

In particolare ai giovani voglio augurare di riuscire sem- pre di più a valorizzare le cose buone che riusciamo a fare, che sono molte, consolidando quello spirito e quell’orgoglio di appartenenza che devono essere sem- pre di più per noi un fattore distintivo.

Un augurio di cuore voglio farlo al Priore, ho avuto il piacere di conoscere ed apprezzare una persona intelli- gente, sensibile e determinata con la quale è stato un piacere lavorare. Insieme ai suoi collaboratori, abbiamo cercato in ogni momento di dare tutto quanto possibile per la nostra contrada con impegno passione e dedizione. Vi ringra- zio di cuore.

Un augurio al Presidente di Società e a tutto il Consiglio, quello di godersi insieme a tutti noi i frutti dell’impor- tante lavoro realizzato, fra poco inizieremo a vivere dei nuovi spazi, speriamo di farlo con momenti di gioia ed allegria.

Un augurio al mio staff che mi sopporta e mi sostiene, siamo prima di tutto un gruppo di amici che ha piacere di stare insieme, un gruppo unito che persegue con coraggio ed impegno la realizzazione del sogno di tutta la contrada. Andiamo avanti... ce la faremo...!

Spero che le Feste Natalizie del 2007 siano per tutti serene e che il 2008 sia finalmente l’anno del Montone, anche il prossimo anno arriveremo all’estrazione delle contrade con grinta e ambizione, sperando che la fortu- na ci assista anche questa volta.

Auguri quindi al Priore ed il Seggio, al Presidente ed il Consiglio di Società, al Gruppo Donatori di Sangue, ai giovani, alle donne, agli anziani, al mio staff, a chi mi sostiene ed a chi mi critica.

Spero che passiate queste feste in allegria e serenità, AUGURI DI BUON NATALE ED UN FELICE ANNO NUO- VO dal vostro Capitano con affetto.

4 SOCIETÀ CASTELMONTORIO

Un saluto e un augurio Graziella Rossi - Presidente

l mio saluto e augurio sono intrisi d’emozione, commozione e tenerezza. È difficile sintetizzare quattro anni di mandato... Periodo di intenso lavo- ro, nuove amicizie, gioie infinite, momenti d’enor- me dolore per la perdita di persone care, feste esi- laranti,I riunioni, fiumi di parole... sono in scadenza e l’emozione è forte.

Ho vissuto il primo biennio con l’attesa e l’apprensione dei novizi, io prima donna Presidente nella storia della nostra Contrada. Indossare questo ruolo, fino ad oggi prettamente maschile, è stato più facile del previsto, grazie alla conoscenza di persone e meccanismi che ha semplificato la risoluzione d’ogni problema. Ho risposto all’alterità quotidiana, dando spazio a tutti con affetto, fiducia e razionalità. Indubbiamente questo percorso sarebbe stato impossibile senza l’aiuto dei miei amici- collaboratori: Giampiero, Simone, Duccio e Silvia, per- sone di rare qualità umane.

Il secondo mandato è stato più semplice, emotivamen- te sgombra da paure, con collaboratori e un Consiglio già consolidato che hanno fatto fronte, con abilità e maestria, ad un aumenti importante di presenza quoti- diane. Non nego che spesso ci siamo trovati in difficol- tà, dovendo gestire una mole di lavoro abnorme e indubbiamente senza l’aiuto incondizionato di tutti, non avremmo portato a termine tutte le iniziative che ave- vamo programmato.

Che ruolo ha la società nel contesto della Contrada? Mi piace pensare che sia il cuore di un corpo umano, un luogo di aggregazione dove giovani e meno giovani tra- scorrono il loro tempo in maniera fattiva, condividendo momenti ludici e scambi di opinione.

È nella Società che la Contrada si forma e vive giornal- mente.

Ora è natale, ma non ne esiste uno solo, sono molti, uno diverso dall’altro. C’è il Natale della tradizione, della memoria, dell’attesa e del rimpianto. Ognuno di noi ha il suo, ma non scordiamo mai che c’è un albero acceso per tutti noi, dove riunirsi per piangere o ridere rima- nendo se stessi, condividendo affetti veri e dimentican- do le nostre segrete tristezze.

Questo è il valore aggiunto della nostra Contrada. Chiudo queste mie parole augurando a tutti i monto- naioli un gioioso avvenire, uno splendido Santo Natale e un felice Anno Nuovo e passo la penna a chi meglio di me sa fermare emozioni: “Pensate alle gioie presenti, ognuno ne ha molte, non alle disgrazie passate. Tutti ne hanno qualcuna. Riempite di nuovo il bicchiere con vol- to radioso e cuore pago. Mi ci gioco la testa che il Vostro sarà un Natale allegro e l’anno nuovo felice” (Charles Dickens)

Un abbraccio

5 CONTRADA

I valori del Natale nella Contrada Padre Paolo Orlandini

a nostra contrada ha per nostra madre. Gesù infatti ha patrona la Madonna del chiesto a quelli che credono in lui Buon Consiglio. Da tanto che Maria fosse accolta da loro tempo il popolo di come madre. Valdimontone a Lei si Ricordando questi momenti del Lrivolge nei momenti più significa- Vangelo diventa più facile pensa- tivi della sua vita cristiana e con- re come il nostro dipinto inviti tradaiola. Nell’immagine che si anche noi ad avere familiarità venera nell’oratorio della SS. con la Madonna e con Gesù. Trinità la Madonna ci guarda e ci In questo periodo del Natale mostra teneramente Gesù. Noi sembra più facile riflettere su cristiani crediamo che Gesù è quanto è importante vivere in un Dio. La Madonna in quel dipinto ambiente familiare, in cui ci si ci presenta teneramente Dio. Dio vuol bene. Si cerca infatti di visto così fra le sua braccia ispira riunirci con le persone a noi più tenerezza e familiarità. Vediamo care. Si pensa a loro e si cerca un la tenerezza e familiarità del suo regalo che mostri in qualche sguardo rivolto a noi. Proviamo modo il nostro affetto, la nostra l’immagine della Madonna e di sto ricordando che proprio per- tenerezza e familiarità per quella stima, il nostro legame. Ci aspet- Gesù. Sappiamo che si tratta del ché ci rivolgiamo alla Madonna ci madre e quel figlio che si abbrac- tiamo a nostra volta da loro paro- fatto prodigioso attraverso il qua- può diventare più facile incontra- ciano. Dio si è voluto far cono- le e gesti di affetto e familiarità. le l’immagine arrivò dall’Albania re Gesù Cristo, il vero Dio. scere proprio in questo modo. Non si tratta solo di apparenza o in Italia a Genazzano secoli fa’. Rivolgerci a Lei può aiutarci a Ha voluto avvicinarsi all’umanità di seguire delle abitudini. Si trat- Ma possiamo immaginare che sentirci capiti e a capire di più piccolo, fra braccia materne. A ta di seguire delle tradizioni, che oggi gli angeli presentano a noi Dio. Betlemme i pastori prima e poi i hanno un fondamento profondo, quell’immagine e ci ripetono le Possiamo in questo tempo con- Magi trovarono infatti un bambi- che ci permettono di riconoscere parole che dissero ai pastori la fermare o ripensare l’attenzione no appena nato con una mangia- da dove veniamo, per vivere il notte di Natale “Gloria a Dio e per i nostri cari come una cosa toia per culla e intorno a lui gli presente e incamminarci verso il pace agli uomini che egli ama”. davvero importante. In questi sguardi affettuosi di Maria e futuro. Gli angeli ci rammentano che sia- giorni potrà capitare a molti di Giuseppe. Lo stesso Dio ha volu- Guardando ancora il nostro mo amati da Dio di un amore dedicare più tempo alle persone to raccomandarci di avere fami- dipinto della Madonna del Buon vero. Il Dio dei cristiani, così a cui vogliono bene, con cui sono liarità con la Madonna; di sentir- Consiglio possiamo soffermarci come si è fatto conoscere in Gesù legate da stima, amicizia, familia- ci davanti a lei come davanti alla anche sugli angeli che portano Cristo, desidera che fra lui e noi e rità. fra di noi ci sia familiarità, perdo- Questo modo di considerarci con no, accoglienza, attenzione vicen- stima reciproca, di preoccuparci devole. Tutto questo si esprime del bene degli altri, di cercare di anche nella tenerezza e nella avere rapporti cordiali possiamo familiarità di una madre e di suo continuare a viverlo anche come figlio che si abbracciano e nei popolo. Ognuno di noi ha dei loro sguardi che ci accolgono e ricordi in cui ha avuto prova di coinvolgono nella loro familiari- stima, attenzione, familiarità nel- tà. l’ambito della vita di contrada. È festa di famiglia per i cristiani il Così come ognuno di noi ricorda Natale. Proprio pensando al di essersi avvicinato agli altri in Natale possiamo trovare confer- questo modo in momento sereni ma di quello che già facciamo e o tristi. Ogni Natale può farci da esso possiamo trarre forza per ripensare a queste cose impor- vivere tutto quello in cui credia- tanti. mo. Questi modi infatti sono valori. Possiamo ricercare la nostra fami- Sono valori che vengono dalla liarità con Dio. Possiamo confer- nostra cultura, una cultura che marla se già l’abbiamo e magari è cristiana nella sua identità, farla crescere. Possiamo ritrovarla nella sua origine. Questi valori se l’abbiamo perduta o trascura- rendono forte un popolo. Gli ta, come con una persona cara fanno superare unito le difficol- che non vediamo e non sentiamo tà piccole e grandi. Gli permet- da tempo. Possiamo iniziare a tono di guardare al futuro con scoprirla se non l’avessimo anco- speranza. ra mai sperimentata. Tutto que- 6 CONTRADA Una follia vincente I maestri dei novizi

uella che all’inizio anche la mente diabolica che in poteva sembrare fretta si riprese: “Forse meglio una follia, si è poi ridar vita alla sola arte dei mer- rivelata un’intuizio- canti di seta?!?!” ne vincente. Tuttavia dopo qualche momento Q di imbarazzo l’entusiasmo perva- L’idea di allestire un tabernacolo se il gruppo e la prima proposta vivente aleggiava nelle nostre fu quella buona. menti già da tempo e la consape- volezza che la realizzazione Radunammo immediatamente i potesse essere laboriosa, lunga e ragazzi che, euforici, accettarono non priva di difficoltà non ci spa- di dedicare un po’ del loro tem- ventava. po ad approfondire la conoscen- za dei mestieri delle 17 Contrade. Restava da decidere il tema da animare e, siccome come narra La sfida era iniziata!!! un vecchio proverbio “al peggio Il giorno successivo di buon mat- un c’è mai fine”, ecco qua che i tino e ancora insonnoliti iniziam- nostri neuroni (pochi ma boni) mo a pianificare il nostro taber- hanno iniziato a fare il loro corso. nacolo. Chi preparava i bozzetti degli abiti, chi stendeva liste di accessori di ogni tempo fornitici avrebbero sicuramente delusi e Così in un caldo pomeriggio di materiali, arnesi e quant’altro dalla “Boutique del Tarlo” di avrebbero fatto la loro parte. E fine agosto in quel del campeg- fosse necessario procurarsi; un’i- Benocci, che annovera nel suo che parte!!! Si, perché questa vol- gio la Pinetina a Marina di dea tirava l’altra. negozio pezzi pregiati, roba da ta sono riusciti a stregare e stupi- Castagneto, una mente diabolica far invidia al più famoso Museo re anche la commissione il cui esclamò: “Ho trovato!!!... I giorni che seguirono il nostro delle Antichità. verdetto, atteso fino a notte, è potremmo far rivivere gli antichi rientro dal campus furono inten- stato annunciato da un grido di mestieri dei diciassette Rioni”. si, ma tutto sommato meno diffi- gioia che da cima ai Servi è risuo- Arrivati al gran giorno almeno la Rimanemmo attoniti, sbigottiti, cili del previsto soprattutto grazie nato fino alla biforcazione. sfida contro il tempo sembrava realizzare una cosa del genere a al coinvolgimento e alla complici- Finalmente, per la prima volta, è soli tredici giorni dalla Festa era tà dei genitori, impegnati nella vinta. Tutto infatti era pronto e, stato del Montone il Tabernacolo veramente impensabile e forse realizzazione meticolosa degli soddisfatti e fiduciosi nella buona più bello. E allora onore al meri- che era il caso di darsi una ridi- abiti, e alla disponibilità e all’infi- riuscita della festa, confidavamo to dei nostri “Boni, piccini (ma)... mensionata lo aveva capito nito assortimento di attrezzi e nei nostri piccoli, che non ci E BRAVI”! Un protettorato al passo coi tempi Addetti al Protettorato

ncora una volta ci troviamo qui a tirare le somme di un ancora pagato la quota annua di Protettorato di affrettarsi a farlo: anno passato fra tessere, bollettini e conti... siamo vicini alla fine dell’anno e prossimi ad un importante appun- Per prima cosa, siamo molto contenti del successo che tamento elettorale!!! ha riscosso fra i Montonaioli la nuova tessera del protet- Come molti già sanno, anche per quest’anno la quota minima è torato, una novità che speriamo possa rappresentare, rimasta a t 25,00. nonA solo il segno dell’avvenuto pagamento della quota annua, ma A questo punto vogliamo spendere due parole per le persone che ci anche uno stimolo in più di attaccamento alla Contrada. sono state vicine in questo biennio e hanno sostenuto e condiviso il Cogliamo l’occasione per ricordare che, la nostra idea di partenza nostro lavoro, dal Priore ai Vicari, dal Seggio alla Società era quella di creare “un qualcosa” di nuovo, anzi di rinnovabile negli Castelmontorio. Per concludere, lasciateci dire qualcosa sul nostro anni e quindi invitiamo nuovamente tutti i Montonaioli creativi o in lavoro: come Uffiziali addetti al Protettorato abbiamo cercato, sem- possesso di immagini e idee particolari, di sottoporcele per poterle pre, di migliorarci e di lasciare un segno positivo che facesse cresce- scegliere, di anno in anno, come sfondo per le tessere degli anni re il Montone cercando di fare meno errori possibili. futuri. Auguriamo a tutti Buone Feste a tutti con la speranza che il nuovo E’ doveroso, poi, ringraziare l’encomiabile lavoro degli esattori, a anno, finalmente, ci porti la gioia più grande. cominciare dal decano, Adriano, ai più giovani da poco entrati nel W IL MONTONE gruppo: a loro, è stato dato sicuramente un compito non facile come quello di presentarsi con le nuove tessere nelle case dei contradaio- li non sapendo quale effetto queste avrebbero fatto. Grazie al loro supporto e alla generosità di tutta la Contrada siamo cresciuti anche quest’anno sia come totale incassato sia come percentuale di riscos- sione. A questo proposito ricordiamo a tutti coloro i quali non avessero

7 CULTURA

Storia ed evoluzione del Pochi ma Boni Aldo Giannetti, Alessandro Monciatti, Michele Santillo

l primo numero, di quello La Nobil Contrada del Bruco organizzerà Il titolo è scritto in nero, in alto che poi diventerà un perio- nella prima pagina, su una ban- dico, esce nel giugno 1974 la mostra “I giornalini di contrada”, da di colore rosa e sullo sfondo per la forte volontà del una rassegna che si propone di ripercorrere del titolo stesso è raffigurata una Priore di allora Silvano la storia del giornalino, dagli albori, testa di Montone stilizzata. IFarnetani. La prima redazione è formata da Carlo Fontani (che ne composti spesso da fogli singoli, fino agli attuali In piccoli rettangoli disposti in è il responsabile) ex Priore e veri e propri organi di informazione basso nelle pagine o su strisce grande giornalista e scrittore circa la vita contradaiola, rivolgendo particolare laterali è inserita la pubblicità (gli come testimoniato dalle molte inserzionisti sono esclusivamente pubblicazioni che ci ha lasciato, attenzione all’evoluzione tecnica e funzionale Montonaioli). Gli articoli sono Mario Angiolini, profondo cono- che essi hanno affrontato nel corso degli anni. quelli classici che abbracciano scitore della Contrada che ha tutti i vari aspetti della vita con- ricoperto varie cariche a comin- vi sono solo alcuni disegni (senza 1974. L’articolo principale è inti- tradaiola e, oltre al saluto del ciare da quella di Vicario, e il foto). Nel foglio di copertina c’è tolato “Noi si vince così” ed ini- Priore, si parla anche della Cena ventenne Alessandro Monciatti un disegno raffigurante la faccia- zia con la battuta “Priore rinno- del Piatto e c’è un disegno che che si affacciava per la prima vol- ta della Basilica dei Servi; vi sono vato, Priore fortunato”. illustra il plastico di presentazio- ta a ricoprire incarichi in articoli riguardanti la erigenda Vi sono inoltre alcune spigolature ne dei nuovi locali. Contrada. nuova Sede, i costumi del giro, il e uno spazio dedicato ai giovani. La prima testata è contraddistin- Protettorato, la vita in Società, il Da notare l’originalità del forma- ta dal titoli “POCHI MA BUONI” ricordo di alcuni contradaioli to (alto e stretto) che permette di Nel gennaio 1975, come si è già che poi verrà cambiata già fin dal defunti, alcuni asterischi di vita leggere il giornalino come se accennato, esce una nuova edi- numero successivo in “POCHI contradaiola e l’anagrafe (nati e avessimo in mano il menu di un zione con il titolo “POCHI MA MA BONI” e così rimarrà per defunti). ristorante. sempre fino ad oggigiorno. BONI” in un formato ridotto rispetto al precedente (32x17) e Il primo numero è stampato su Un numero straordinario del Nel dicembre 1976 viene ritoc- carta rosa, simile a quella di un “POCHI MA BUONI”, composto composta di 8 pagine. Anche il cato il formato che, come sopra quotidiano, nel formato di un solo foglio, esce appena un tipo di carta è nuovo: infatti vie- accennato, aveva dimensioni 34,5x25, è formato da 6 pagine mese dopo per celebrare la vitto- ne stampato su carta bianca luci- veramente uniche e particolari; ed è contraddistinto dal fatto che ria riportata sul Campo nel luglio da. infatti viene presentato un for-

8 CULTURA

In basso, nella prima pagina, c’è titolo che viene scritto con lettere la scritta “SCHEGGE 1974- in stampatello alternando la 1994”. E’ costituito da 32 pagine colorazione: “POCHI” è scritto in ed ha un formato di 31,5x21,5. nero, “MA” in rosso e “POCHI” In questo numero straordinario in nero; fra il MA e BONI è inse- vengono rivissuti gli ultimi venti rito lo stemma del Montone e anni della vita della Contrada viene inserito un sottotitolo dove attraverso le pagine più significa- è scritto il motto della Contrada tive del giornalino. (Sotto il mio colpo la muraglia crolla). Nel dicembre 1994 vengono Si ritorna alle 16 pagine e com- rivoluzionati formato (34x24,5) paiono per la prima volte le foto e impaginazione: la carta lucida a colori e la copertina (sempre a viene sostituita con carta di colo- colori) viene prevalentemente re giallo opaco un po’ più grezza. sfruttata per immagini che raffi- Varia anche l’impostazione del gurano zone caratteristiche del mato 30x20,5 mentre rimane per portare avanti la costruzione invariato tutto il resto. Appaiono dei locali della nuova sede della lo stemma ed il motto, ripresi Contrada. dalla carta intestata dell’epoca. Nell’aprile 1985 viene realizzato Nell’Aprile 1978 varia il caratte- un formato un po’ più grande re del titolo che è ora formato da (32x22), sempre in carta lucida, lettere di colore rosa su fondo ritornando a 8 pagine. Cambia di bianco e la particolarità sta nel nuovo la testata: il titolo è scritto fatto che le lettere sono come un nero su uno sfondo di piccoli formate da piccole caricature di segmenti rosa che messi insieme pupazzetti che assumono varie formano l’immagine della posizioni proprio per formare le Basilica dei Servi con il prato lettere stesse. antistante. Scompare la pubblici- Si passa da 8 a 16 pagine e com- tà e da questo numero in poi non paiono per la prima volta i dise- verrà più inserita. gni a colori e alcune foto, mentre rimane invariato il precedente Nel settembre 1994 viene realiz- formato di 30x20,5. zato un numero “speciale” in occasione del ventennale della Nel dicembre 1979 esce un nascita del giornalino. Anche numero speciale in occasione questo numero è intitolato delle feste di fine anno; trattasi di “POCHI MA BONI”. due fogli (43x30) ripiegabili a formato lettera per permetterne Nella copertina compare un dise- una più facile spedizione. In un gno che raffigura l’abside della articolo, dal titolo “Lavori in cor- Basilica del Servi, vista dalle sca- so”, corredato da un disegno di le della Santissima, ed un altro in una gru in azione, vengono mes- cui si vedono alcuni alfieri che se in risalto le attività effettuate sventolano le bandiere. 9 CULTURA

considerazioni effettuate dal Contrada, attualità, spaccati di Priore, dal Capitano, dal vita della città che interessano Presidente della Società, articoli tutte le Contrade e interviste a sul protettorato, ricordi di vari personaggi di spicco. Contradaioli scomparsi e anagra- Altra cosa interessante che si è fe contradaiola. sviluppata negli anni è la specia- Nei numeri usciti dopo il dicem- lizzazione dei vari componenti la bre 1988 non viene più inserita redazione con l’organizzazione le la pubblicità ed il giornalino vie- varie attività per raggiungere un ne pubblicato completamente a prodotto sempre più curato e spese della Contrada. “professionale”: c’è chi cura l’a- Nell’aprile del 1993, per ottem- spetto grafico, chi le immagini, perare alle norme impartite dal chi le notizie di Contrada o di Tribunale di Siena sulle pubblica- Società, chi la preparazione delle zioni, viene nominato per la pri- interviste, per arrivare infine ma volta un Direttore responsa- all’impaginazione ed alla scelta bile, nella persona di Giorgio dei titoli. Barducci. Gli altri direttori, che si Sfogliare le pagine dei giornalini, sono succeduti nel tempo sino ad vecchi e nuovi, ci offre uno spac- oggi sono stati: cato di storia della Contrada vista Dall’aprile 1996 Alessandro dal suo interno, una storia che ha Regoli e dall’aprile 2001 Fabio più il sapore di un diario intimo Fineschi. che di un vero periodico, è pro- Le novità delle edizioni più prio in questa analisi che trovia- recenti sono rappresentate da mo lo spirito con il quale è nato maggiore numero di rubriche e continua a vivere il nostro informative sulle attività svolte e “POCHI MA BONI”. da svolgere (per soddisfare al A parte i primi anni, il periodico meglio le esigenze dei “POCHI MA BONI” è uscito pri- Contradaioli che sono impossibi- ma con la cadenza di tre numeri litati a svolgere la vita del rione), all’anno e, dal duemila, con rione, opere che fanno parte del le pagine; in questa edizione, su giochi vari e asterischi di vita del- quattro numeri all’anno e viene patrimonio artistico della sfondo bianco, viene scritto la Contrada. distribuito gratuitamente ai Contrada, persone significative, “POCHI” in nero e “MA BONI” in Nelle varie edizioni, alternati fra Protettori, agli enti cittadini ed realizzazioni varie, vignette e rosso e nella “O” di BONI è inse- di loro, non sono mai mancati alle 16 Consorelle. caricature. rita una testa di Montone coro- articoli riguardanti la storia della All’interno, oltre alle foto, ci nata. Il motto, riportato nel sot- sono anche disegni ed un ampio totitolo, è scritto su due ‘piume’, spazio dedicato a schizzi che raf- una rossa ed una gialla. figurano lo stato di avanzamento delle varie opere fin qui realizza- Nell’aprile 2006 viene ricercata te per la costruzione dei locali una nuova grafica ed un formato della nuova Sala delle Vittorie. leggermente più grande (33,5x24). Nell’aprile 2000 viene rivisto lo Si ritorna ad una testata quasi standard del formato (29,7x21) uguale a quella proposta nel che ritorna un po’ più piccolo del dicembre 1994, riportata però su precedente. Si ritorna alla carta sfondo bianco: la scritta “POCHI” lucida che fa risaltare di più le e “BONI” è in nero, mentre foto e i disegni a colori. “MA” è rosa e lo stemma della Il titolo ed il sottotitolo rimango- Contrada è a colori. no uguali a quelli proposti nella precedente edizione; sullo sfon- do del titolo, a sinistra, sono raf- Ovviamente sono variati nel tem- figurati la sagoma dell’elmo del po i componenti la Redazione e i Duce e il gioco di tre bandiere. contenuti; quest’ultimi sia per la Il nuovo formato A4 è in quadri- naturale evoluzione della vita cromia e la distribuzione diventa Contradaiola, che a causa degli trimestrale; da questo numero le eventi che si sono succeduti nel pubblicazioni sono consultabili tempo dal 1974 (anno di realiz- on-line sul sito Internet della zazione del primo numero) ad Contrada. oggi come Vittorie, realizzazione La Redazione è composta da 11 di nuovi costumi, arricchimento contradaioli che si avvalgono del patrimonio immobiliare ed anche di collaboratori esterni per artistico, creazione e variazione articoli e foto. degli Statuti, eventi di natura Nel giugno 2004 varia ancora la particolare, ecc. testata, mentre rimangono inva- Pressoché sempre presenti sono riati il formato ed il numero del- le rubriche che riguardano le 10 EXTRA-MOENIA Montonaioli nel mondo

Cari ed affettuosi auguri da Tommaso e Beniamino Orsini e dalla mamma Annalisa Cannoni, montonaioli a Bruxelles. Anche dalla capitale dell’Europa, il nostro cuore batte forte per il Montone!

11 STORIA

La mossa al Santuccio Aldo Giannetti

a presenza del Palio nella vita di Siena è quasi millenaria. Fin dal 1200, si ha testimonianza di una corsa di cavalli, documenti anterio- ri al XII secolo ci ricordano di un PalioL di San Bonifazio, che era il santo tito- lare dell’antica Cattedrale, che prima della fondazione del Duomo attuale, dedicato alla Vergine Maria, sorgeva in Castelvecchio. Nel corso del medioevo e durante il rinascimento si organizzavano Chiesa della Compagnia. I cavalli venivano disposti perfino ad accollarsi tutti gli oneri. molte corse; nobili signori, notabili ed montati da giovani fantini vestiti con le La società delle Feste tornò a far disputare anche forestieri portavano i loro migliori livree, uniformi colorate indossate dai sub- il palio alla lunga con i cavalli scossi nel cavalli per i giochi, che si svolgevano per alterni delle grandi famiglie signorili. 1871, 1873 e 1874, ma per le onerose spe- onorare le feste di santi o per celebrare la Successivamente venivano fatti correre se e per gravi incidenti ai cavalli, questa ricorrenza di speciali eventi. Questa corsa scossi, con una piccola coccarda che ne corsa non fu più fattibile. Il Comune di era collegata con la cerimonia dell’offerta identificava l’appartenenza. Lungo il per- Siena tolse definitivamente il palio alla lun- del cero e dei censi all’Assunta, rito a carat- corso gli sbocchi e gli incroci con strade ga nell’adunanza di consiglio del 30 luglio tere religioso, mentre il palio era una mani- secondarie venivano coperti da tende o 1874, ratificata poi definitivamente dalla festazione popolare di festa; nei documenti teloni, il tragitto si snodava per le strade di Giunta Municipale il 3 agosto del solito più antichi si trovano solo memorie di que- via Romana, Pantaneto, Banchi di Sotto, via anno. Per la storia va ricordato pure che nel sta offerta, mentre quelli relativi alla carrie- di Città, Piazza Postierla, via del Capitano 1747 il popolo del Montone fece correre il ra iniziano più tardi. Questo palio fu detto fino all’entrata della piazza del Duomo 20 agosto un palio alla lunga con cavalli “alla lunga”. Di esso esistono antichi docu- attuale; l’arrivo probabilmente era dove scossi, e che nel 1793 fu proibito di far cor- menti e venne ufficialmente inserito nello oggi e ancora possibile vedere per terra una rere i cavalli di razza inglese e il cavallo ber- statuto comunale nel 1310 come festa nel linea in travertino bianco di circa sette bero purosangue arabo. giorno dell’Assunta. La partenza era situata metri di lunghezza chiamata “rigolo” che Ancora oggi a testimonianza di questo di fronte alla Chiesa del Monastero di Santa anticamente faceva da confine tra le com- Palio, in fondo alla via di Valdimontone, Maria degli Angeli detta successivamente petenze della compagnia laicale di S. all’incrocio con via Roma è visibile sul del Santuccio, anche se in origine la par- Caterina della Notte e quella dei canonici lastricato stradale la pietra serena rettango- tenza della corsa aveva luogo dalla chiesa del Duomo. Successivamente il più impor- lare dove veniva montato il verrocchio. Da di Santa Maria degli Angeli in Valli, oggi tante palio alla lunga divenne quello in cui ricordare che fino al momento della tra- si festeggiava e si onorava la Madonna sformazione del Monastero di Santa Maria Regina Advocata Senensium patrona di degli Angeli ad istituto scolastico Giovanni Siena e veniva corso regolarmente fino alla Caselli, avvenuto a metà degli anni trenta, metà del 1800, il pomeriggio del giorno 15 erano visibili le due campanelle di ferro, agosto festa dell’Assunzione di Maria. Il che per tanti secoli erano servite come premio per il vincitore consisteva in un attacco per mettere in tiro il canape. drappo di broccato di stoffa pregiata dal Sarebbe sicuramente di interesse generale nome latino “ Pallium” che avrebbe dato vedere apposta una lapide, con la scritta poi il nome alla corsa ed alla festa e veniva “Partenza Palio alla Lunga” per ricordare a esposto sulla colonna di granito con la tutti questo luogo, e che servisse come lupa, situata nell’angolo, sul sagrato davan- memoria storica di un evento della passata ti alla Cattedrale. Questo palio fu sospeso storia della nostra festa. con una deliberazione del Magistrato nel 1861 con l’avvento dell’ Unità d’Italia poiché la passione dei senesi era tutta rivolta alle carriere che le Contrade fin dal seicento correvano “alla tonda”. Dopo essere sta- to abolito, in quanto le autorità locali avevano destinato le somme per la corsa ad altre utili spese, molti tentativi per ripristinarlo furono fatti sia dai capitani, sia da rappresentanti della borghesia di Siena, 12 SOCIETÀ CASTELMONTORIO

Sfumature di rosa a cura di Simone Stanghellini

n occasione della cena delle don- ne, dal 9 all’11 novembre u.s. è stata organizzata nei locali della soc. Castelmontorio la mostra fotografica “Sfumature di rosa”: circaI 100 foto, messe a disposizione dai contradaioli, hanno ripercorso negli anni il legame tra le donne e la vita del- la nostra contrada. Le gioie, le paure, le emozioni o i sem- plici momenti di aggregazione e di lavo- ro documentati dalle immagini esposte, hanno testimoniato, oltre all’ineluttabi- le scorrere del tempo, come la parteci- pazione delle donne si tramandi di generazione in generazione al di là del- l’evoluzione dei costumi della società.

Ecco riproposte in questa pagina 3 foto che ci hanno colpito, non come sempli- ce qualità fotografica, ma come dimo- strazione dell’intensità e del “carattere” con cui le donne vivono la loro apparte- nenza alla contrada.

Il gruppo delle attività sociali coglie l’occasione per ringraziare nuovamente coloro che hanno messo a disposizione il proprio materiale per l’allestimento della mostra.

13 RIFLESSIONI

In scadenza, scaduti o scadenti? a cura di Caterina Pavolini e Simone Stanghellini

Ermada Bianciardi più vedere tantissime foto, magari Staff Palio: evidentemente il lungo sterno del nostro mondo. Cosa non Molte sere sul banco del bar ci di ieri e di oggi e confrontare le digiuno di vittorie rende impellen- vorrei? Rivedere le due pagine di sono i giornalini delle altre contra- generazioni che cambiano... con il te il bisogno di ricercare parole e scimmiottamento della Settimana de e mi soffermo a leggerli, come tempo, purtroppo. pensieri che mi diano fiducia e spe- Enigmistica dell’ultimo numero. fanno molti altri. Devo dire che i ranza nel futuro, compito sicura- più non sono fatti molto bene e ci Giacomo Carli mente non facile considerato il bas- sono delle fotografie di scarsa qua- Cosa dire del giornalino di so livello del mio morale attuale. Renzo Fusi lità. Non per fare un plauso al gior- Contrada? Bello nella veste grafica, Affronto allora il pezzo scritto dal Aspetto sempre con ansia l’uscita di un nuovo numero del Pochi ma nalino che fanno i nostri addetti, non ha niente da invidiare ad i Priore e per un po’ mi risollevo, Boni, curioso di vedere cosa ci riser- ma a mio avviso mi sembra che, magazines che troviamo tutti i gior- dato che il discorso spazia su temi va, ma mai mi ero soffermato a specialmente gli ultimi, siano riusci- ni in edicola. Ed i contenuti? diversi dalla corsa vera e propria: valutare cosa mi piaccia di più fra i ti bene, con scritti che talvolta han- Sempre attento ai temi di attualità etica contradaiola, evidente cresci- suoi contenuti, fino a quando Zizi no suscitato un commento favore- contradaiola e agli eventi che scan- ta della nostra contrada, maturità mi ha chiesto di scrivere tre righe su vole. discono la vita del rione: articoli d’intenti, massimi sistemi e così interessanti ed anche di un certo questo argomento. L’ultimo giornalino ha delle foto divagando ritrovo un po’ di confor- spessore. Pregevoli gli inserti storici Effettivamente mi rendo conto che belle, altre spiritose, che meritano to e di orgoglio montonaioli. che riguardano la storia di Siena e ciò è un motivo per guardare il un plauso a chi le ha pubblicate e Stuzzicato dai titoli e illustrazioni, del Palio. giornalino con occhi più attenti, ma dimostrano la tanta passione e affronto le ricerche storiche e di attenzione che viene messa nel mai critici, e mi accorgo che la soddisfare il gusto dei contradaioli. curiosità prevale su tutto. Critiche senza censura La foto in copertina è priva solo Veronica Bonelli della parola, lo apro e succhio la Con cognizione posso affermare sul lavoro della redazione polvere di notizie, lo sfoglio tutto che i giudizi “esterni” risultano, a guardando le foto e decido da volte, indigesti proprio perché dove iniziare. Gradisco sempre la espressi senza valutare le difficoltà Nel mezzo a tanta professionalità costume di Gabriele, Aldo, Fabio, presenza degli articoli fatti dal che la Commissione incontra nella vorrei però trovare qualche aned- Sandro e tanti altri, arricchendo la Priore, dal Capitano e dal redazione di ogni numero. doto in più: storie buffe, momenti mia conoscenza di luoghi, fatti, Presidente di Società, perché se Potrebbe perciò essere d’aiuto for- belli, ricordi veri di Noi del particolarità, notizie. Quindi un “carta canta” hanno modo di farci mare una commissione il più possi- Montone, magari anche a costo di lungo momento di tristezza nel leg- capire le loro posizioni e chi legge bile eterogenea, all’interno della perdere un po’ dell’attuale elegan- gere le righe di saluto ai contra- ha modo di farsi una propria opi- quale ogni membro moltiplichi le za. daioli che ci hanno lasciato, nione. Sempre importanti sono gli articoli richieste di spunti e opinioni per Mi piacerebbe che scorrendo il momento molto intenso perché degli uffiziali: per ricordare a tutti raggiungere il maggior gradimento giornalino, si sentisse un po’ di più quasi sempre le frasi sono vera- che la Contrada ha un cuore pul- possibile. Sono poi del parere che il profumo di via dei Servi; sembra mente belle e sentite, riuscendo al sante che la tiene viva donandoci l’iniziativa personale dei lettori sia strano detto da uno che sta in San ben tratteggiare l’amico o l’amica tanti onori con pochi oneri. la critica più costruttiva e accettabi- Girolamo, ma penso che ciò sareb- scomparsi. Dopo questa triste pau- Mi stuzzicano anche gli articoli dei le da porre al vaglio della be anche maggiormente apprezza- sa rimangono i racconti leggeri, di contradaioli che raccontano pezzi Commissione, che quanto meno ne to da chi non ha la fortuna di veni- intrattenimento: storie, magari risa- di vita vissuta grazie alla Contrada. trarrà materiale fruibile in futuro. re in Contrada quando gli pare. pute, ma che rileggi volentieri, Giro pagina e vedo una foto data- Lodi, lodi, lodi a veste grafica, chiacchiere a ruota libera, aneddo- ta, l’articolo rievoca episodi ricchi impaginazione, foto, alla pazienza ti, interviste divertenti. Rimane di aneddoti di 40 anni fa’ leggo e allo spirito di sopportazione dei Luciano Cucé ancora un po’ di spazio per le atti- commissari! Fare un articolo parlando del pro- uno, due righi e inizio a spaziare vità svolte o messe in cantiere dalla con l’immaginazione in quella prio giornalino di Contrada è un Società Castelmontorio, le ultime Andrea Carignani compito piuttosto delicato: c’è il Siena; riguardo la foto e leggo altri notizie del Gruppo Donatori di due righi e la mente spazia, belle Per come intendo e vedo la contra- rischio di tesserne un panegirico o Sangue B. Borghi e siamo già alle di scadere in un’inconcludente cri- sensazioni! da io, mi rimane difficile trovare ultime pagine. tica, mi limiterò quindi a esprimere Non sempre questi articoli sortisco- pregi e difetti e mi rimane difficile Ricapitolando, senza la pretesa di trovarli in qualsiasi ambito di lavo- mie personalissime sensazioni e no in me lo stesso effetto. È ovvio dare pagelle, il nostro mi sembra ro che viene svolto da chi ci rap- opinioni. direte, ma mi chiedo, se siete un buon giornalino di contrada, presenta istituzionalmente. Ogni uscita del “Pochi ma Boni” è riusciti a fare dei faccia a faccia pia- con una veste grafica continuamen- Credo infatti che nel bene e nel una piccola festa della curiosità: cevoli, a far confrontare i te aggiornata e dalle belle coperti- male tutti lavorino con passione ed subito un’ipercritica occhiata Maggiorenti, a rievocare (anche ne, anche se talvolta decisamente amore verso la contrada e credo sia all’immagine di copertina (chissà con piacevoli articoli di vecchi scontate. Cosa desidererei? Insieme più che sufficiente, magari bisogna perché di primo acchito ne deside- montonaioli) stralci di vita vissuta, a tutto ciò che già esiste, un po’ di sempre migliorarsi ed in questo rerei sempre una diversa!), poi via perché non provate a fare tramite il spontaneità: una pagina o due caso anche confrontando quanto a setacciare le fotografie all’interno Giornalino quello che sempre dove traspariscano le passioni, le viene prodotto da altri. alla ricerca di volti cari, figlio, nipo- meno si riesce a fare in Società? tensioni, le aspettative contradaio- Comunque un merito o pregio lo te, amici d’infanzia, compagni di Cioè il confronto costruttivo fra rappresenta anche il giornalino colazioni e cene. le; opinioni, anche fuori dal coro, generazioni. Magari con “tavole perché riesce a comunicare e a Terminata la prima scorsa, ritorno sui lavori fatti e soprattutto su quel- rotonde” nelle quali da ottimi dare notizie a persone che non pos- qualche attimo alla copertina e già li ancora da fare in Contrada e in moderatori saprete estrapolare il sono frequentare la contrada, la rivaluto non poco concedendole Società; qualche articolo di monto- meglio e il peggio di ieri e di oggi. riuscendo così a farli essere presen- una prima approvazione, anche se naioli che per motivi di lavoro, Per finire c’è chi dice “non importa ti virtualmente. forse... malattia, età o scelta di vita fre- se bene o se male, quello che Se devo fare una proposta posso Poi la lettura, guarda caso iniziando quentano pochissimo il Montone importa è che se ne parli”. Nel dire che mi piacerebbe sempre di dagli articoli del Capitano e dello ed avere così un’immagine dall’e- vostro caso io dico: “non importa 14 RIFLESSIONI

che tutto sia fatto bene, l’importan- Cristiano Vecoli te è che sia continuato a fare”. Rimane sempre difficile esprimere Grazie. dei giudizi sinceri, non scontati, pri- vi di retorica o di falsi complimenti Gian Franco Indrizzi (captatio benevolentiae o lecatio Molte sono le innovazioni che la culis che dir si voglia) su un lavoro Redazione del “Pochi ma Boni” ha altrui, tanto più se si è stati compo- apportato al giornalino negli ultimi nenti della precedente anni, ma quella che più di tutte Commissione. Così come è difficile ritengo meriti una menzione parti- privarsi del gusto di dispensare colare, almeno dal mio punto di consigli o modifiche con la presun- vista, è l’aspetto grafico, che si zione di chi si ritiene un esperto del caratterizza soprattutto per la qua- settore. lità delle immagini, frutto di una Per tali motivi nel commentare l’o- attenta e professionale cura nella selezione del materiale; alcune, perato della redazione del giornali- quelle di copertina, sono riuscite no sarò il più obiettivo ed il meno talvolta a suscitare in me sentimen- rispettoso possibile, passando in ti di intensa emozione. rassegna solamente gli aspetti Non sempre - e non mi se ne voglia migliorabili, numericamente infe- se esprimo questo mio personale riori ai pregi (lecatio culis), conside- giudizio - la stessa buona qualità si rata la brevità dell’articolo. ritrova nei contenuti letterari, Vorrei vedere ancora più foto di soprattutto quando si affrontano contradaioli all’interno del giornali- argomenti che non riguardano l’in- no ed in copertina, di dimensioni formazione, le curiosità, le temati- maggiori di quelle già presenti, ido- che pregnanti dei vari aspetti che nee a ricoprire un ruolo ancor più contraddistinguono la vita delle da protagonista. È comico quando Contrade (peraltro affrontate piut- non riesci a riconoscere tutti i com- tosto di rado), la ricerca storica, ponenti di una foto e si imbastisco- articoli questi che leggo sempre no le discussioni più assurde con gli con molto interesse; mi riferisco amici, che indicano i personaggi principalmente agli spazi delle ulti- più improbabili. me pagine, il cui scopo, immagino, Così come è esilarante commentare dovrebbe essere quello di far diver- le mode di momenti storici diversi: tire chi legge e che, a mio avviso, basettoni, acconciature cotonate, andrebbero maggiormente curati. La data e il numero del giornalino esprimere sentimenti, emozioni, pantaloni a zampa di elefante, al sono inseriti nella prima pagina, Ritengo inoltre che la Redazione pareri da trasferire e condividere ginocchio, o rivedere (gli altri) un meriti un altro elogio per il notevo- forse sarebbe più opportuno collo- con altri contradaioli. Apprezzabile po’ cambiati: meno pancia, più le lavoro senz’altro necessario per carli nuovamente in copertina, per è stato l’approfondimento storico capelli, i tratti somatici tipici mandare in stampa quattro nume- motivi esclusivamente pratici... per che si è avuto nei numeri di questo sovrapposti ad un viso da bambi- ri all’anno, risultato non da poco. quanto mi riguarda, per esempio, biennio. Sicuramente gli articoli ci no, ecc... Devo infine ammettere che il for- sono solita sistemare in ordine cro- hanno arricchito, seppure qualche Aggiungerei un pizzico di umori- mato è di buon gusto, ma io prefe- nologico i periodici. In relazione foto in più avrebbe agevolato la smo in più con tematiche leggere rivo il precedente; se non altro, all’aspetto contenutistico, poi, non lettura. quando aprivo la cassetta delle let- mi sento di avanzare alcun suggeri- affidate a qualche penna “d’auto- tere trovavo il giornalino in condi- mento né tanto meno critiche, tro- re”, soluzione, mi rendo conto, zioni migliori. vo che il giornalino nella sua attua- Elisa Quercini delicata, considerato che è difficile divertire tutti i lettori senza urtare Buon lavoro. le versione sia completo, si va dal- Variare negli argomenti per non la suscettibilità di nessuno. l’articolo serio e storico alla rubrica cadere nel banale o nel retorico è Infine un mio pallino: il calendario, Francesca Mugnaini dedicata al divertimento e ad argo- la cosa che trovo più difficile da complemento inscindibile da una Ho fatto parte della commissione menti faceti. mantenere. Tanti sono stati i temi testata veramente al passo coi tem- giornalino alla fine degli anni ‘90, Ma una timida idea l’avrei... per- analizzati: storia, ricordi, giochi, pi!! Le dimensioni, secondo me, inutile dire quanto da allora si sia ché non riservare una mezza pagi- vita di tutti i giorni e più o meno in evoluto sia in termini grafico-tecni- na per piccoli articoli estempora- ogni pubblicazione ho notato origi- dovrebbero tornare quelle da pare- ci sia contenutistici. Noto con estre- nei? Una rubrica del tipo “Cinque nalità e cura del minimo dettaglio. te ed il contenuto meno prevedibi- righe per dire la tua!”. Forse è un mo piacere come il tentativo di Per un costante interesse nella let- le, giocando un po’ più sulla fanta- soddisfare le esigenze dei più vari po’ rischioso, ma sarebbe anche tura, trovo importante continuare a sia e sull’autoironia, del resto si lettori sia obiettivo pressoché rag- utile e divertente, no?! cercare argomenti mirati a persone può scendere a compromessi per giunto nonché come la ricerca di precise spaziando tra le diverse raggiungere obiettivi che ti consa- un modello nuovo e appetibile generazioni. A tal proposito mi pia- crano come sex symbol...! abbia approdato ad una soluzione Simonetta Petreni cerebbe che fossero coinvolti pro- Per il resto non posso che congra- del tutto soddisfacente. L’uscita del giornalino rappresenta prio quei gruppi di giovani che non tularmi con l’attuale redazione del Non posso però esimermi dal rile- per ogni contradaiolo un momento possono conoscere l’etica e la real- giornalino, capace di imprimere un vare, data la mia tendenza antimo- di grande curiosità e aspettativa. tà contradaiola che nel tempo stia- taglio personale alla testata, senza dernista, che forse sarebbe preferi- Molte sono le attività, molti sono i mo purtroppo perdendo. ripercorrere strade già esplorate, bile tornare alla carta riciclata non momenti di partecipazione alle impegno complicato da tutte le dif- solo per ragioni ambientali ma quali i contradaioli, a volte come Concludo sottolineando l’apprezza- ficoltà (più di quante immaginere- anche per ragioni estetiche. A mio organizzatori, altre solo come par- mento alla grafica e all’impagina- ste) che si incontrano. gusto il colore e la consistenza del- tecipanti, prendono parte. Grande zione, elementi fondamentali per Augurandomi di non essere stato la carta riciclata sono irresistibili. In è il desiderio di vedersi in qualche l’immagine interna ed esterna del- troppo pedante e presuntuoso, mi ogni caso il passaggio dalla carta foto o di ritrovarsi in qualche arti- la nostra Contrada. congedo augurando Buone Feste lucida a quella opaca avvenuto colo scaturito da quei momenti di Un saluto ed un ringraziamento proprio nel 2007 è già un ottimo vita vissuta. D’altra parte il giorna- alla Commissione per l’indubbio alla Commissione ed alla Contrada passo. lino rappresenta un momento per impegno dimostrato. tutta. 15 I LUOGHI E LA MENTE