cultura educazione società GAB 6900 3 VERIFICHE, CP 1001, MENDRISIO Foto di copertina: Patrizio Solcà Tipografia: Progetto Stampa SA, Chiasso Anno 46 - n.3 - giugno 2015

Il Matisse indiano

Il pescatore abusivo, i bufali di Breslavia e le bambine cieche

Da Timbuctu alla Città Ticino

12 mesi di romanzi “verifiche” numero 3 giugno 2015

In questo numero

Nell’ Editoriale svolgiamo alcune volti nel progetto di riforma della 2013. Tiziano Moretti ha recensito considerazioni sul progetto “La scuola dell’obbligo. Su questa rifor - la raccolta di saggi Vivere e capire le scuola che verrà” e stabiliamo qual - ma Roberto Salek svolge alcune frontiere , curata da Oscar Mazzoleni che confronto con gli anni in cui fu riflessioni, invitando in particolare a e Remigio Ratti, e Ceck Giudici ha promossa la riforma della scuola tenere presente le concrete condi - segnalato il li bro Dialogue sur les media. Dopo un periodo di pausa, zioni della scuola pubblica nel quotas di Nenad Stojanovic. Ospi - abbiamo accordato più spazio alle momento in cui si vogliono introdur - tiamo inoltre una rapida presenta - annotazioni brevi di Old Bert . re cambiamenti incisivi. Loris Vivia - zione della giornata di studio orga - Segue una presentazione della ni evidenzia le grosse difficoltà per nizzata in occasione dei vent’anni di mostra delle opere dell’artista ben - un giovane di reperire oggi un posto attività di GEA e nella rubrica lette - galese Jamini Roy, visitabile negli di apprendistato. Sull’iniziativa volta raria Ignazio S. Gagliano ci intro - spazi espositivi del Museo delle a potenziare la civica nelle scuole duce alla lettura di Giuda , l’ultimo culture di Lugano . ospitiamo una presa di posizione romanzo di Amos Oz. Il fascicolo si Per quanto riguarda temi di politica dell’ Associazione ticinese degli chiude con le segnalazioni librarie scolastica, pubblichiamo una propo - insegnanti di storia . di Anna Colombo e Valeria Nidola sta di carta deontologica del docen - Nelle pagine dedicate ai contributi destinate ai lettori più giovani che si te formulata da Marco Gianini e il culturali proponiamo ai nostri lettori apprestano a godersi le vacanze testo sottoscritto da undici associa - la Lectio magistralis tenuta da estive. zioni magistrali e sindacali con cui Fabio Pusterla in occasione del Buona lettura. si chiede al DECS di essere coin - conferimento del Premio Napoli r.t redazione Maurizio Binaghi, Graziella Corti, Lia De Pra Abbonamenti annui: Redazione ed amministrazione: Cavalleri, Giuliano Frigeri, Ulisse Ghezzi, Marco Gianini, Francesco Giudici, Tiziano casella postale 1001 normale Fr 40.- 6850 Mendrisio Moretti, Rosario Antonio Rizzo, Roberto studenti Fr 20.- Salek, Rosario Talarico, Gian Paolo Torricelli, www.verifiche.ch sostenitori da Fr 50.- Giacomo Viviani, Elvezio Zambelli. [email protected]

Questo fascicolo di Verifiche è so3 Unma nuova smtagione di ariforme?r(La Riedao zione) illustrato con le fotografie di 4 Noterelle volanti (Old Bert) alcune opere dell’artista benga - 6 Il Matisse indiano (MCL) lese Jamini Roy esposte al 7 Bastano buoni maestri per fare una buona scuola? (M. Gianini) Museo delle culture di Lugano 11 Quale scuola per il futuro? (Forum delle associazioni della scuola) dal 13 giugno al 23 agosto 2015 12 Empirismo eretico (R. Salek) (vedi articolo a pagina 6). Rin - 14 In transito (L. Viviani) graziamo la direzione per averci 15 Dialogo sulle quote (C. Giudici) fornito le immagini, a colori, e 16 Civica: un’iniziativa problematica (Atis) per averci autorizzato a pubbli - 17 Il pescatore abusivo, i bufali di Breslavia e le bambine cieche (F. Pusterla) carle sulla rivista. 24 Vivere e capire le frontiere (T. Moretti) 26 Da Timbuctu alla Città Ticino (cf) 27 12 Mesi di romanzi (I.S. Gagliano) La Redazione ha chiuso il nume - 29 I giochi di Francesco ro il 25 maggio 2015 30 Perché leggi? (A. Colombo e V. Nidola)

[email protected] “verifiche” numero 3 giugno 2015

Una nuova stagione di riforme?

Verso la metà dello scorso mese di bligo ticinese, da cui deriverebbero Lepori, vero “padre” della scuola maggio si è conclusa la fase di con - le premesse per motivare e giustifi - media, presentò il suo rapporto due sultazione relativa al progetto deno - care l’iniziativa di riforma e, in defini - anni dopo” (p. 235). minato “La scuola che verrà”. I pro - tiva, per darle senso. Inoltre “La Oggi il contesto è decisamente motori hanno più volte dichiarato scuola che verrà” ribadisce principi mutato; la scuola è in profonda crisi l’intento di voler stimolare una rifles - nobili e condivisibili di educabilità, di identità e il settore medio pare sione sulle loro proposte e hanno equità, inclusività, ma insiste quasi soffrirne particolarmente. Sottoposta organizzato una consultazione ad esclusivamente sulle metodologie e a numerose e incalzanti richieste ampio raggio per raccogliere gli le forme, trascurando invece i con - educative e sociali ha visto progres - umori dei collegi dei docenti, delle tenuti e i saperi disciplinari. Siccome sivamente appannarsi quella che un direzioni scolastiche, di ispettori ed il nuovo piano degli studi non è tempo era unanimemente conside - esperti, delle organizzazioni sinda - ancora stato reso pubblico, risulta rata la sua specificità: garantire a cali, delle associazioni magistrali e difficile esprimere un parere com - tutti una solida formazione culturale di quelle dei genitori; è stato anche plessivo sul progetto, proprio perché e civile di base. possibile esprimersi individualmente è parziale, mancando, come detto, i Un sintomo di questo malessere attraverso un questionario on-line. contenuti dell’insegnamento. potrebbe risiedere nel fatto che da

Un buon numero di documenti e di diversi anni le riforme sono pensate, stimolanti articoli pubblicati in que - Può essere utile stabilire, con le decise e calate dall’alto nelle aule, ste ultime settimane sulla stampa dovute cautele, un parallelo con non emanano cioè da bisogni interni rappresentano il risultato di questa un’altra stagione di riforme scolasti - e dalla concretezza della pratica partecipazione a tutto tondo. che, quella in cui fu ideata e realiz - scolastica. Si avverte spesso una

Ora il gruppo di lavoro dovrà distri - zata la scuola media unica. In un sgradevole sensazione di artificio - carsi tra la mole delle osservazioni e recentissimo volume sulla storia sità in molti progetti, poiché non se delle prese di posizione, vagliare della scuola pubblica ticinese*, si ne comprende il senso e le novità apprezzamenti, critiche, perplessità ricorda che quella riforma fu il frutto non paiono più accendere entusia - e suggerimenti per saggiare la vali - di un’esigenza che prorompeva dal smi e suscitare motivazioni. Forse e dità del progetto, per affinarlo o cor - basso. In un clima culturale impron - proprio questa distanza con il reggerlo, per verificare soprattutto il tato al rinnovamento e all’emancipa - mondo delle aule e dell’insegna - l consenso attorno alla nuova rifor - zione, dure critiche investirono le mento è la responsabile di tanta ma, senza il quale sarà difficile assi - scricchiolanti e anacronistiche strut - freddezza o inerzia; forse i docenti curarne il successo. Si tratta, a ture della scuola tradizionale. La faticano oggi a esprimere idee e nostro avviso, di un momento molto nuova riforma suscitò opposizioni bisogni che vadano oltre l’orizzonte a delicato, nel quale i membri della anche accese, ma furono innegabili della pratica quotidiana e resistono commissione dovranno agire con l’entusiasmo e la mobilitazione che oppure subiscono e assecondano i i cautela e dare prova di una genuina la sostennero e ne determinarono il cambiamenti senza troppa convin - capacità di ascolto. Dovranno saper successo: le autorità scolastiche zione. considerare e integrare i diversi dovettero spesso frenare e contene - Siccome crediamo che le preziose r punti di vista, fornire risposte con - re le esigenze di sperimentazione esperienze degli insegnanti vadano vincenti a dubbi e interrogativi e pedagogica e didattica espresse da valorizzate, anche Verifiche ha deci - anche mettere in discussione le cer - una generazione di insegnanti che so di aderire al Forum delle associa - o tezze. Operazione, quest’ultima, mordeva il freno. zioni magistrali e di chiedere all’au - forse necessaria, considerato il “Il dibattito sulla riforma del settore torità scolastica un coinvolgimento carattere ancora “grezzo” e interlo - medio dell’istruzione – leggiamo nel non solo consultivo alla progettazio - t cutorio delle proposte avanzate. testo citato – cominciò già nel corso ne de “La scuola che verrà”.

Il progetto ha suscitato infatti sia degli anni Sessanta, con una serie i reazioni positive, a tratti entusiasti - di iniziative portate avanti non solo che, sia critiche e perplessità. La più dal DPE, ma anche e soprattutto La Redazione diffusa di queste, e forse anche una dalle associazioni magistrali, sem - delle più importanti, consiste nella pre molto attente a cogliere il clima d mancanza di un’approfondita rifles - e a partecipare con profitto allo sione preliminare sulla funzione cul - scambio di idee in atto nel Paese” turale e sociale della scuola nella (p. 142). E ancora: “Fondamentale *Nelly Valsangiacomo e Marco Marcacci società contemporanea. Una rifles - fu la decisione delle associazioni (a cura di), Per tutti e per ciascuno. La e sione che avrebbe dovuto procede - magistrali nel 1966 di unire i loro scuola pubblica nel Cantone Ticino dal - re dall’analisi rigorosa dei pregi e sforzi in una Comunità di lavoro l’Ottocento ai nostri giorni , Società dei difetti dell’attuale scuola dell’ob - (CLAM) che, presieduta da Franco Demopedeutica e A. Dadò Editore 2015.

www.verifiche.ch “verifiche” numero 3 giugno 2015

Noterelle volanti

Il viale del tramonto festeggia), chi fa finta di aver vinto Sull’ultima tragedia nel Mediter - Leggiamo il racconto Gioie e dolori (e festeggia lui pure) e chi invece raneo del maestro elementare scritto da ha proprio perso (e istruisce isterici Sabato notte 18 aprile 2015. Pierino Laghi, docente che insegnò processi). Ma c’è anche il caso ano - Un barcone carico di migranti, nelle scuole comunali di Lugano. Il malo dei Verdi che vincono di misu - uomini, donne e bambini, che partiti testo è edito nel 1887 dalla tipogra - ra (ci si consenta l’abusato termine dalle coste libiche tentano di rag - fia Aiani e Berra. Ecco, trascritto da del gergo sportivo) in Consiglio di giungere le coste siciliane, si rove - pagina 17, l’arrivo a scuola del Sato, ma escono pesantemente scia. Erano più di 700. Un pesche - nuovo e appena formato insegnante sconfitti in Gran Consiglio. Un risul - reccio ne trae in salvo 28. Immagini nel paese dove comincerà a eserci - tato a prima vista incomprensibile, e numeri che tolgono il fiato. Un tare la sua professione educativa e specialmente se si pon mente al altro dramma si aggiunge all’assur - istruttiva. fatto che la lista ecologista è stata da e immane tragedia costituita dai “Vistomi da lungi arrivare si sco - tra le poche a incrementare il nume - “viaggi della speranza” di una uma - persero [babbi e mammine] il capo ro delle proprie schede nella vota - nità allo sbando in preda alla dispe - in segno di rispetto e di riverenza. zione per il legislativo: 5’900 schede razione più nera che fugge da Sui loro volti e su quelli de’ fanciul - per il Cds (4,42%) e 6’220 (4,65%) Paesi in guerra, da fame e povertà. letti si leggeva ch’io, - mi si passi per il GC. Come spiegare questo Il mediterraneo, specchio della l’espressione, - non era loro punto apparente paradosso? Tentiamo di nostra storia e da sempre cimitero antipatico.” farlo, pur consapevoli del rischio di più esteso del pianeta, si è trasfor - Tempi molto lontani, vero! prendere qualche cantonata, par - mato in una smisurata fossa comu - tendo dai voti preferenziali ottenuti ne. Fossa comune di un esercito di Salmo svizzero da Sergio Savoia. migranti senza nome e senza diritti; RSI Rete1. Albachiara del 4 marzo Il candidato di punta dei Verdi rac - emblema dell’ignominia del nostro 2015. Incontro con Fiorenzo Dadò, coglie 16’304 voti esterni (6’089 dei tempo. candidato al Consiglio di Stato per quali dalla Lega) e 10’228 dalla sua il PPD. lista di partito. Tenendo conto che Sull’insuccesso elettorale del Domanda: Quando bionda aurora, 10 voti preferenziali valgono quanto Partito socialista (PS) il mattin c’indora… e poi, come una scheda secca, si deduce che Il PS non è un gregge e nemmeno continua il salmo svizzero? Se lo Savoia porta al proprio partito l’e - una squadra di calcio e il suo presi - ricorda? quivalente di 1630 schede (il 27% dente non ne è il pastore e neppure Risposta: Ehm! Mi domanda troppo . delle 5’900 della lista verde). Un bel l’allenatore. Quando, di fronte alla Da Liberatv, 6 maggio 2013. contributo, non c’è che dire! perdita di consensi del PS nelle ele - Il Gran Consiglio ha deciso di ren - Ora non ci resta che fare lo stesso zioni cantonali del 19 aprile scorso, dere obbligatorio lo studio del salmo ragionamento per il Gran Consiglio. questi afferma che si assume ogni svizzero a scuola. Favorevole al Qui Savoia incrementa ancora, e di responsabilità sembrerebbe proprio, rapporto di minoranza il PPD. A parecchio, i voti preferenziali: invece, di sì. Chi crede nel sociali - nome del gruppo ha preso la parola 19’758 voti esterni e 10’016 interni smo, caro presidente, desidera Luca Pagani: l’inno nazionale fa ai Verdi. Ma per il Gran Consiglio assumersi la sua piccola, modesta parte dell’identità di un popolo, l’equivalente di una scheda si ottie - ma importante, parte di responsabi -

esprime valori importanti quali l’at - ne con 180 voti preferenziali. Di lità! Altrimenti arrischiamo di diven - taccamento al proprio paese come conseguenza i 19’758 suffragi tare non solo patetici ma di perdere la bandiera, la capitale e altri simbo - esterni di Savoia portano ai Verdi di vista valori quali la partecipazio - li. Per le generazioni passate que - unicamente 110 ipotetiche schede ne, la condivisione e la correspon - esta era un’ovvietà, oggi i nostri gio - (19’758 diviso 180) che rappresen - sabilità a cui la sinistra non può vani non conoscono nemmeno la tano soltanto l’1,8% delle 6’220 rinunciare. Un largo consenso elet - prima strofa e nemmeno saprebbe - della lista verde. I numeri dicono torale, con l’aria che tira e l’onda tro contestualizzarlo […]. Il gruppo pertanto che il peso elettorale di populista che imperversa, non PPD chiede che il salmo debba Savoia risulta addirittura smisurato sarebbe comunque stato di buon essere trattato e aderisce al rappor - per il Consiglio di Stato, ma poco auspicio. C’è voluto il presidente del to di minoranza . più che ininfluente per il Gran Con - PS a livello svizzero per sdramma - o siglio. tizzare e relativizzare l’accaduto. 19 aprile: proviamo a dare i Savoia, con le sue scelte politiche numeri e strategiche, è stato abbondan - Sul processo al “contabile di

nIl voto dello scorso 19 aprile, come temente premiato a livello perso - Auschwitz” e la conservazione spesso capita in queste occasioni, nale, ma non ha evitato ai Verdi la della memoria storica ha distribuito promozioni e bocciatu - perdita di consensi in termini di Si chiama Oskar Gröning e ha 93 re. Considerando il 2011 come ter - adesioni alla lista. Fossimo Verdi anni. Quale sergente volontario mine di paragone c’è stato chi ha qualche interrogativo ce lo por - della SS nel 1942 era stato asse - vinto su tutta la linea (e a ragione remmo. gnato al campo di concentramento

pagina 4 “verifiche” numero 3 giugno 2015 di Auschwitz dove la dittatura nazi - figli adolescenti andando per altre multinazionali) di chi ha visto sta aveva costruito la peggiore e più boschi, in campi da gioco appositi, nell’operazione una possibilità in più efficiente macchina di morte della vestiti da rambo (casco, occhiali per “nutrire ulteriormente” non il pia - storia. Ha ammesso le proprie protettivi, tuta mimetica, zainetto, neta ma i propri profitti. E tutto all’in - colpe, chiesto scusa ai sopravvissu - fucile a tracolla) per un incontro di segna della peggiore piaga mondia - ti e ai famigliari delle vittime. La sue soft air, lascia basiti. Il soft air, gioco le: quasi un miliardo di persone che deposizioni processuali, nelle quali o sport che dir si voglia, definito non dispongono di cibo a sufficien - ribadisce lo scopo delle camere a anche tiro tattico sportivo, sembra za. C’è da vergognarsi. gas, sono un ulteriore conferma che stia riscuotendo grande succes - della malafede dei negazionisti del - so anche alle nostre latitudini; a All-Inclusive l’Olocausto. Ma l’aspetto predomi - detta dei suoi sostenitori si tratta di Vi sono sempre più alberghi che nante che giustifica ancora oggi un gioco di squadra che aiuta a offrono un servizio definito all-inclu - questi processi è l’esigenza di con - socializzare e aguzza l’ingegno. sive, si tratta di offrire ai propri clien - servare la memoria storica di que - Auguriamoci che qualche genitore ti, dietro congruo pagamento, non sta immane tragedia. Sgomenta e ben intenzionato non lo proponga solo la camera e la famosa prima preoccupa constatare che lo Stato anche a Scuola. colazione, bensì ogni tipo di servizio di Israele - la cui storia affonda le e di consumazione, prevista dalla proprie radici nei campi di sterminio Sulla grande abbuffata di Expo struttura. Una volta entrati, si riceve nazisti - nell’attuale tormentato e 2015 solitamente un braccialetto colorato irrisolto conflitto israelo-palestinese “Nutrire il pianeta” doveva essere il da mettere al polso, con il quale si è dimostri, nei fatti, di aver la memo - tema sul quale Expo 2015 avrebbe autorizzati ad accedere dovunque e ria storica assai corta. dovuto cercare di informare e sensi - a consumare bevande e cibi, senza bilizzare i 20 milioni di visitatori atte - più pagare nulla. Questo sistema Sulla corresponsabilità educativa si che nei prossimi mesi affluiranno potrebbe essere esportato pure nel dei genitori rambo a Milano per quello che la pubblicità modello previsto dalla “ Scuola che Tra le componenti della Scuola la indica come “il più grande evento verrà”, dove gli allievi forniti di brac - nostra Legge della scuola include, mai realizzato sull’alimentazione e cialetti dai diversi colori a seconda giustamente, accanto a docenti e la nutrizione”. In realtà Expo 2015 delle loro scelte curricolari, potreb - allievi, i genitori. È infatti importante s’è trasformato in una grande bero avere libero accesso alle aule che la corresponsabilità educativa abbuffata finanziaria (15 miliardi di e agli spazi da loro prescelti, in cui dei genitori venga ribadita, sostenu - euro investiti per la sua realizzazio - troverebbero i docenti felici di acco - ta e valorizzata anche dalla Scuola. ne) e pubblicitaria (massiccia la pre - glierli e di fornirgli un pronto servizio Dal punto di vista educativo la scel - senza e sponsorizzazione: da proprio su misura. ta dei papà che la domenica si McDonald’s a Coca-Cola, da Mon - divertono a giocare alla guerra con i santo a Nestlé, Syngenta, Dupont e Old Bert

e t o n

Jamini Roy, Mucca e vitello con campana gialla, 1955 ca, tempera su tavola, 38×49 cm. Collezione Kumar.

pagina 5 “verifiche” numero 3 giugno 2015

Il Matisse indiano Jamini Roy in anteprima europea al Museo delle Culture di Lugano

In anteprima per l’Europa, il 13 giu - sto ideologico e culturale in cui essa gno 2015 ha aperto al Museo delle si muove, l’esposizione è stata JAMINI ROY Culture di Lugano (MCL) l’esposi - ideata, progettata e realizzata dal zione “Jamini Roy. Dalla Tradizione Museo delle Culture con la collabo - DALLA TRADIZIONE alla Modernità. La Collezione razione di diverse altre istituzioni ALLA MODERNITÀ. Kumar”. In programma fino al 23 scientifiche internazionali e in agosto prossimo, la mostra è dedi - coproduzione con Silvana Editoria - LA COLLEZIONE KUMAR cata all’artista bengalese Jamini le. All’interno della mostra è possibi - Roy, insignito dello State Award of le ammirare 70 capolavori (oli su 13 giugno - 23 agosto 2015 Padma Bhushan dal governo del - tela, tempere su carta, guazzi su Museo delle Culture di Lugano l’India nel 1955 e considerato dalla carta e su lino) realizzati dall’artista critica internazionale il Matisse nel corso della sua carriera e affian - Martedì - Domenica indiano per i suoi lavori ispirati sia cati da circa 30 sculture in legno del ore 1 0 00 - 1 8 00 all’arte tradizionale indiana, sia alle XVII-XIX secolo raffiguranti alcuni avanguardie artistiche contempora - protagonisti della mitologia hindu e nee occidentali. Fonte di provenien - del folklore, provenienti dai fondi del indiana con il linguaggio artistico za delle opere è la Collezione Museo delle Culture e da altre Isti - occidentale. In un clima di grande Kumar che abbraccia l’intera produ - tuzioni. Ad arricchire il percorso fermento creativo, Jamini Roy inizia zione dell’artista, dai primi schizzi espositivo, una selezione di fotogra - perciò il processo di formazione di giovanili degli anni Venti alle ultime fie dell’«India minore» tratte dal quella che sarà poi la sua poetica e tele della fine degli anni Sessanta. celebre reportage del 1939 realizza - il suo stile distintivo che lo renderan - Considerata la più vasta fuori dal - to da Walter Bosshard (1892-1975), no famoso in tutto il mondo e uno l’India, per la prima volta oggetto di il fotografo a cui si deve la costru - degli artisti più celebrati e omaggiati un catalogo critico, appartiene zione dell’immagine e l’invenzione in India. Alle opere iniziali, intrise di all’imprenditore, docente di marke - dell’«icona» del Mahatma Gandhi. avanguardia europea, che egli fa ting e collezionista indiano Nirmalya interagire, anche ideologicamente, Kumar che, da oltre dieci anni, stu - Jamini Roy nasce il 15 Aprile 1887, con i differenti linguaggi artistici della dia la figura di Jamini Roy, ne acqui - a Beliatore, villaggio bengalese a millenaria arte indiana, seguirà una sta i lavori e li mostra al pubblico 180 km a nord-ovest di Calcutta. A costante evoluzione della sua tecni -

con l’intento di salvaguardare i determinare il percorso dell’artista è ca, sempre contraddistinta dalla par - caratteri propri di una cultura mille - l’iscrizione, a soli 16 anni, al ticolare attenzione alla semplifica - naria e favorire la diffusione dell’arte Government College of Art and zione ed essenzialità delle linee e indiana contemporanea presso gli Craft di Calcutta, guidato dall’illumi - all’uso di supporti e materiali sempre addetti ai lavori e il pubblico interna - nato storico dell’arte inglese Ernest più in sintonia con la natura. Jamini zionale. Binfield Havell (1861-1934) e da Roy morirà a Calcutta il 24 Aprile Abanindranath Tagore (1871-1951), 1972 all’età di 85 anni. eCurata da Alessia Borellini e Cateri - figura di spicco per la nascita e lo na Corni, inserita all’interno del pro - sviluppo del movimento noto col Con questa mostra il Museo delle

rgetto «OrientArt» che ha per obietti - nome di Bengal School, corrente Culture di Lugano prosegue e vo presentare il rapporto fra l’arte che coniuga la profonda consape - rafforza la propria vocazione di cen - contemporanea dell’Asia e il conte - volezza del valore della cultura tro di produzione e valorizzazione di t collezioni private di importanza internazionale attraverso progetti espositivi originali concepiti affinché possano essere reiterati facilmente s in più sedi museali. Il Museo delle Culture di Lugano è infatti diventato un punto di riferimento dei grandi

o collezionisti che sempre più spesso lo scelgono per catalogare critica - mente, valorizzare e far viaggiare in anteprima nel mondo i capolavori conservati nelle loro collezioni. L’e -

m sposizione a Lugano è perciò la prima tappa di un tour che prevede come prossime sedi Torino, Parigi, Venezia, Zurigo e Copenaghen.

Studio Jamini Roy, Musicisti, 1950 ca, tempera su carta, 30 × 43 cm. Collezione Kumar. MCL

pagina 6 “verifiche” numero 3 giugno 2015

Bastano buoni maestri per fare una buona scuola? Una proposta di riflessione deontologica quale riferimento per tutte le componenti della scuola

La scuola pubblica in uno Stato e mantenerli. In tal caso la respon - mente rispondere alle aspettative repubblicano è un’istituzione con sabilità del successo scolastico era più nobili della Società, tramite il solida base etica e finalità emanci - tutta sulle spalle dello studente uni - mutuo rapporto di fiducia e collabo - pative indiscutibili, sottomessa versitario che a tutti gli effetti era razione che si deve instaurare, per all’autorità politica in quanto espres - cliente o piuttosto, committente di il bene di tutti, tra lo Stato e la com - sione democratica della volontà una prestazione, in compagnia degli plessa e variegata istituzione scola - popolare. Lo Stato ha il mandato altri studenti. Segnaliamo inoltre la stica pubblica. popolare di assicurare l’adeguato grande confusione teorica creata investimento in sintonia con il detta - quando alla figura dell’allievo-clien - Obiettivi fondamentali e questio - to costituzionale e di impostare la te venne forzatamente accostata ni aperte politica educativa definendo con quella delle famiglie, poi quella dei lungimiranza competenze profes - datori di lavoro e per finire dello Realizzare nei fatti una scuola sionali, contenuti disciplinari e obiet - Stato. La scuola istituzione plurale inclusiv a 1 e di qualità definendo tivi. La responsabilità della Società nei fatti, producente un prodotto sin - diritti/doveri , compiti e responsa - e dello Stato si trova logicamente al golo ma per un cliente plurale: l’as - bilità non solo degli insegnanti primo posto, pur avendo sulla effet - surdità teorica ha in tutti questi anni ma della Società intera e di tutte le tiva qualità dell’insegnamento un generato confusione pratica insi - specifiche componenti della Scuola influsso indiretto. La buona scuola nuando la logica consumistica non secondo la LST. si fa indubbiamente con buoni mae - solo nell’estremamente dilatata stri e, non dimentichiamolo, con offerta disciplinare, ma anche nell’ 1. La Società ha un’idea condivisa allievi ben disposti allo studio. aspetto contenutistico, promuoven - di Scuola pubblica ? 2 La Società Quando però emergono problemi e do qua e là argomenti meno passa - condivide i principi etici che infor - crescono perplessità sulla qualità tisti e più seducenti. Nella realtà mano la relazione responsabile che stessa dell’insegnamento è giusto delle cose lo Stato su mandato dei gli adulti hanno verso la gioventù, che tutte la parti responsabili colla - rappresentanti politici del popolo contenuti nella Costituzione ? 3 borino per evidenziare le questioni assicura le basi finanziarie adegua - Quale declinazione si dà ai concetti principali da risolvere. Prima di ogni te perché la Scuola pubblica aperta di pari opportunità e di inclusività? cosa è bene che nell’ambito politico e democratica esista e funzioni. La Quale responsabilità si assume e societario si faccia chiarezza sulle prima responsabilità quindi è dei cit - l’autorità politica sui risultati dell’in - peculiarità dell’istituzione scolastica tadini che scegliendo le loro rappre - segnamento generale definendo i e in un secondo momento sulle pro - sentanze politiche definiscono e contenuti disciplinari in maniera blematiche insorgenti definendo con condizionano il mandato che i politi - diretta (griglie orarie, criteri di onestà intellettuale quali sono i rap - ci attueranno. Se vi è un rapporto di assunzione e di riconoscimento dei porti di causalità. clientela si trova proprio qui, tra i cit - titoli di studio) e indiretta (assunzio - La scuola è un’azienda? Molti ele - tadini e i rispettivi rappresentanti. ne e abbandono strisciante di ambiti menti potrebbero andare in questa Definito il mandato, lo Stato farà in di studio e gioco d’incentivi e disin - 4 direzione: c’è uno staff dirigenziale, maniera trasparente ciò che è pos - centivi di vario genere) ? a moltissimi dipendenti con funzioni sibile fare nei limiti del mandato. differenziate, un’importante massa Tutti gli operatori della Scuola, dalle 2. La scuola come sistema , coe - salariale da gestire, un ruolo globa - direzioni, ai docenti e al personale rente ai suoi principi ha tre reali l le sullo sviluppo delle competenze non insegnante devono concorde - componenti: professionali delle future generazio - ni…ma a differenza di tutte le altre o aziende produttive “il prodotto” è valutabile per stadi e la sua traccia - bilità è alquanto difficile vedi impos -

sibile da delineare. Il risultato finale, u comunque condizionato dall’aleato - rietà dei comportamenti umani, è frutto di molteplici esperienze e soprattutto di maturazione persona - c le degli allievi. Negli anni scorsi ci fu la concreta

tentazione di introdurre il predicato s di cliente all’allievo, giustificandolo con il riferimento agli studenti delle università medioevali che dovendo pagare direttamente i professori si accordavano tra loro per assumerli Jamini Roy, Musicisti e ballerini, 1940 ca, tempera su carta, 3 6× 71 cm. Collezione Kumar.

pagina 7 “verifiche” numero 3 giugno 2015

a) lo Stato che assolve il mandato scientifiche che si possono riassu - L’insegnante opera in modo profes - costituzionale, ne assicura il finan - mere nei valori: sionale e oggettivamente autonomo ziamento, dialoga con le istituzioni per raggiungere gli obiettivi formati - di livello politico amministrativo 1. della motivazione/passione per vi che la Società e lo Stato si prefig - superiore, definisce la politica sco - l’oggetto del proprio studio e per il gono; lastica e struttura, in collaborazione contesto culturale che è sempre - Responsabilità verso gli allievi (e con le direzioni didattiche, i rapporti spazio/temporale (geografico/stori - le famiglie) condivise con le direzio - con le istituzioni competenti nell’am - co) ; 6 ni scolastiche bito assistenziale extrascolastico; 2. dell’ umiltà scientifica ; 7 L’insegnante si pone in relazione b) le direzioni didattiche con gli 3. della onest à 8/responsabilità con allievi e famiglie sulla base di insegnanti ; intellettual e 9. criteri educativi; c) gli allievi. sa dare chiare indicazioni ad allievi Ogni componente ha la parte di Per insegnare sarà fondamentale e famiglie per migliorare la riuscita responsabilità che le compete: lo possedere: scolastica. Stato verso la Società (Parlamen - - Responsabilità rispetto alle pre - to, insegnanti e allievi, famiglie, 4. una visione positiva del mondo scrizioni curricolari datori di lavoro, istituzioni scolasti - che si traduce nel dare senso alla L’insegnante conosce gli orienta - che di livello universitario etc), le propria e all’altrui esistenza nello menti in materia di politica educati - direzioni didattiche e gli inse - specifico della nostra società aperta va del Cantone, le leggi, i regola - gnanti verso i propri allievi , (valori e solidal e 10 ; menti e i piani di studio e di forma - condivisi dell’educazione ovvero 5. la motivazione/passione per la zione; sa declinare in modo collabo - etici, e dell’istruzione ovvero scienti - divulgazione in generale; rativo all’interno di gruppi di lavoro fici), gli allievi verso la scuola (isti - 6. la consapevolezza della dignità disciplinari le tematiche più generali tuzione per loro necessaria e obbli - e della fondamentale importanza presenti nei piani di studio e di for - gatoria, garantita dallo Stato). Tutti del ruolo ; mazione. gli elementi sono già riuniti nell’ap - 7. la consapevolezza dell’ampiezza - Responsabilità generali presso la parato legale perché la nostra scuo - dei compiti istituzional i 11 e pro - sede di insegnamento la obbligatoria sia inclusiva ovvero fessional i 12 ; L’insegnante partecipa alla defini - per tutti e con pari opportunità, pur zione delle regole dell’istituto scola - sussistendo nell’opinione pubblica 7a. Compiti istituzional i 13 stico, le rispetta e le fa rispettare; almeno due interpretazioni che ruo - - Responsabilità verso la Società e rispetta le decisioni prese dal Colle - tano intorno all’insuccesso scolasti - lo StatoudPP3mtL gio dei docenti e dal Consiglio di co, considerato per gli uni direzione; naturale e patologico e per gli è presente in modo attivo altri in gran parte superabile nelle attività d’istituto; con adeguate misure di rispetta le scadenze ammi - sostegno affettivo e scolasti - nistrative e comunica in co. La scelta tra inclusivo modo affidabile le informa - nella scuola (inizio percorso zioni che è tenuto a tra -

formativo) con porzione smettere; naturale e quindi variabile di gestisce in maniera respon - insuccesso scolastico e sabile le attività che gli sono inclusivo nella società (fine assegnate;

apercorso formativo) con por - utilizza in modo appropriato zione limitata d’insuccesso le risorse dell’istituto; scolastico va fatta in ambito promuove gli interessi e lpolitico con chiarezza e one - l’immagine dell’istituto; stà intellettuale perché è prende parte in modo attivo assolutamente fondamentale e propositivo alle attività

ola condivisione civile degli che derivano dallo svolgi - obiettivi educativi (emancipa - mento della sua funzione zione) e dei relativi condizio - professionale (Docenza di namenti . 5 classe, Collegio dei docenti,

u Consiglio di direzione, Con - Profilo dell’insegnante sigli di classe, Gruppo di materia di sede e cantona - La persona deve innanzitutto le, rappresentanze di stu - csapere qualcosa, prima di denti e genitori); porsi la questione se inse - accetta delle attività di gnare o no. Ciò implica che accompagnamento di docen -

sl’individuo abbia maturato le ti in formazione iniziale e/o qualità dello studioso oltre nelle prime fasi di introduzio - alle specifiche competenze ne alla professione.

Jamini Roy, Madre e Figlia, 1950 ca, tempera su cartoncino, 43×28,5 cm. Collezione Kumar.

pagina 8 “verifiche” numero 3 giugno 2015

7b. Compiti professionali lenza del modello magistrale non Autore di riferimento nel processo di - Qualificata e adeguata preparazio - implichi l’esclusione di chi non è, costruzione dell’Unione europea e, per ne dell’attività didattica. durante il percorso scolastico, all’al - ciò che ci concerne, del pamphlet Les - Cura personalizzata delle corre - tezza della situazione. Méfaits de l’Instruction publique (1929) zioni degli elaborati e delle presta - dove denuncia in essa l’assenza di valo - zioni degli allievi: è compito di tutti Marco Gianini ri etici se non quelli della sottomissione gli insegnanti in tutte le discipline, e del conformismo politico-sociale. costituendone da sempre l’aspetto 3 Preambolo della Costituzione Svizze - più peculiare della buona scuola. Note ra : consci che …la forza di un popolo si - Capacità di creare un adeguato commisura al benessere dei più deboli canale comunicativo e relazionale 1 Il concetto di inclusione (essere coin - dei suoi membri, … con i discenti. volto) fa riferimento a tutti i bambini in Art 2 Scopo - Adeguata e coerente gestione dei un determinato sistema. Definisce il …Provvede ad assicurare quanto possi - gruppi classe. riconoscimento della somiglianza, della bile pari opportunità ai cittadini. - Adeguata e garantita relazione diversità e della varietà. L’inclusione si Art 6 Responsabilità individuale e sociale con tutti i servizi professionali in occupa del modo in cui una comunità Ognuno assume le proprie responsabi - relazione con la scuola. può essere coltivata e vissuta, affinché lità e contribuisce secondo le proprie sostenga ogni bambino in modo ottima - forze alla realizzazione dei compiti dello 8. la consapevolezza che l’empatia le nel suo sviluppo individuale e sociale. Stato e della Società. e la collaborazione esercitata a AAVV Integrazione . Aspetti ed elementi Art 7 Dignità umana livello organizzativo (tra colleghi costitutivi di un lavoro qualitativamente Art 11 Protezione dei fanciulli e degli nelle varie funzioni) e promossa a valido per l’integrazione nella prima adolescenti quello pedagogico didattico danno infanzia , Berna, Commissione svizzera Art 19 Diritto all’istruzione scolastica di sempre buoni risultati facilitando il per l’UNESCO, 2014. base compito a tutti. 2 Le but de la communauté est de Il diritto a un’istruzione scolastica di 9. la consapevolezza dell’ importan - permettre à tous les hommes base sufficiente e gratuita è garantito. za della qualità della comunica - d’assumer leurs responsabilités , c’est Art 62 Scuola zione , nelle sue implicazioni etiche à dire de devenir des personnes. 1 Il settore scolastico compete ai Can - (mutuo rispetto) e disciplinari (Couvet, 8 set - toni; (dignità del modello linguistico e tembre 1906 – Ginevra, 6 dicembre 2 I Cantoni provvedono a una sufficien - culturale) . 14 1985) è stato uno scrittore, filosofo e te istruzione scolastica di base, accessi - 10. La consapevolezza che l’eccel - saggista svizzero di lingua francese. bile a tutti i giovani. L’istruzione di base

a l o u c s

Jamini Roy, Parvati, Gaṇeśa e le aiutanti, 1950 ca, colori e inchiostro su carta, 33 × 49,5 cm. Collezione Kumar.

pagina 9 “verifiche” numero 3 giugno 2015

è obbligatoria e sottostà alla vigilanza non so ! Platone, Apologia di Socrate . scrittivo istituzionale, condizionando dello Stato. Nelle scuole pubbliche essa Evitare quindi di affermarlo a pag. 11 l’importante elaborazione e verifica dei è gratuita… Meta-competenze e pratica riflessiva. contenuti disciplinari che avviene all’in - Art 66 Aiuti all’istruzione L’insegnante…sa apprendere dai propri terno dei gruppi di materia con la super - Art 67 Gioventù e formazione degli errori e si rende conto che il proprio visione dello Stato e il possibile control - adulti sapere è comunque limitato;… lo del Parlamento. Va invece omesso Art 68,3 Sport 8 Sabatini Colletti. Voce ONESTÀ - tutto l’ultimo punto Responsabilità verso Può emanare prescrizioni sullo sport Qualità morale di chi rispetta gli altri e il mondo del lavoro poiché inapplicabile giovanile e dichiarare obbligatorio l’inse - agisce lealmente verso il prossimo. e forse anche controproducente nel gnamento dello sport nelle scuole. 9 Karl R.Popper Toleration and intellec - contesto della scuola obbligatoria. Le Art 69 Cultura tual responsability . … Voltaire fa appello sole scuole professionali, ma anche qui, E per ciò che concerne le responsabilità alla nostra onestà intellettuale: noi dob - nel contesto dei piani di studio specifici, collettive verso le generazioni future biamo ammettere i nostri errori, la devono rispondere a tale esigenza. vedi nostra imperfezione, la nostra ignoran - Si noti che, sulla base di quanto già Art 73 Sviluppo sostenibile za. Voltaire conosce benissimo che i espresso, l’affermazione contenuta Art 74 Protezione dell’ambiente fanatici esistono. Ma la loro convinzione nella premessa Si auspica che gli stu - Art 75 Pianificazione del territorio è veramente onesta? Hanno essi one - denti…sviluppino competenze e cono - Art 76 Acque stamente esaminato se stessi, ciò in cui scenze tali udPP3mtLda essere buoni Art 77 Foreste credono e le ragioni per sostenere ciò di cittadini… risulti alquanto vaga. Fonda - Art 78 Protezione della natura e del cui sono convinti? E non è l’attitudine mentale è dare senso alla propria vita e paesaggio all’autocritica una parte dell’onestà intel - consapevolezza dell’importanza e Art 79 Pesca e caccia lettuale? dignità di ogni individuo in ogni società Art 80 Protezione degli animali Onestà e responsabilità intellettuale realmente democratica. Vedasi soprat - 4 Profilo e compiti istituzionali , Bellinzo - sono il terreno di coltura delle virtù civi - tutto l’ Art 36 LST Collegio dei docenti. na, DECS, 2014. Pag. 9 L’insegnan - li (v. nota 9) che la Scuola pubblica pro - 12 … una buona motivazione per l’atti - te…partecipa e sostiene progetti volti a muove o che dovrebbe promuovere, vità professionale e per i valori e le sviluppare la missione umanistica e assolvendo il mandato costituzionale incombenze che tale compito comporta . culturale della scuola. In che cosa con - espresso nel Preambolo ( responsabi - Profilo… pag. 5; Nel ridondante catalo - siste questa missione umanistica e cul - lità verso il creato, libertà e democrazia, go non sono citati la preparazione indi - turale? Fa ancora minimamente parte indipendenza e pace in uno spirito di viduale, il principale e gravoso onere della percezione cognitiva di intere sco - solidarietà e di apertura al mondo , delle correzioni che nella realtà sono laresche della scuola obbligatoria (9/10 considerazione e rispetto reciproci, affidati alla totale responsabilità del l’in - annualità di apprendimento, per la tota - responsabilità verso le generazioni segnante e i compiti amministrativi lità della popolazione scolastica) la future ). (detti anche impropriamente burocratici) famosa citazione di Giovanni da Sali - 10 V. art. 6 della Costituzione della Con - che impegnano anche se in misura sbury: dicebat Bernardus Carnotensis federazione già citato alla nota 2. minore. L’onere di correzione è la funzio - nos esse quasi nanos gigantium hume - Vedi anche Repubblica di Platone, IV: In ne indubbiamente più qualificante dell’in -

ris insidentes? (diceva Bernardo da tale Stato ci sono, dice (Socrate), quat - segnamento, se condotto con sensibi - Chartres che noi siamo come nani sulle tro virtù: la SAGGEZZA (Prudenza), il lità, competenza e professionalità. spalle di giganti). L’argomento evidente - CORAGGIO (Fortezza), la TEMPERAN - 13 Il settimo punto va necessariamente

mente richiede un autorevole approfon - ZA e la GIUSTIZIA. ampliato e buona parte del paragrafo 4 dimento per dare un po’ di senso alle 11 Le responsabilità generali presso la del Profilo e compiti istituzionali dell’inse - parole. sede d’insegnamento sono fondamen - gnante della scuola ticinese è proponibile. 5 14

a Profilo. A pag. 10 e al paragrafo Com - tali e già comprensive di quelle verso lo Tali qualità appartengono all’ambito petenze di pianificazione, organizzazio - Stato, la società, il mondo del lavoro, gli della comunicazione che implica la ne e svolgimento delle lezioni responsa - allievi e le famiglie. Quasi tutto il capito - seconda fondamentale componente lbilità dell’insuccesso è verosimilmente lo 4 è quindi riproponibile così come è della scuola cioè l’allievo che dovrebbe portata dal singolo insegnante, in man - stato stilato escludendo al primo punto meritare uguale attenzione da parte del - canza di altra figura istituzionale o di Responsabilità verso lo Stato e la l’Istituzione, non tanto per adeguarsi altra funzione specifica quale lo studio società la formulazione mette in collega - formalmente a dettati legali, ma per o assistito o altro. L’insegnante è in grado mento aspetti del proprio insegnamento operare nell’ottica di una corretta ed di condurre ogni allievo e ogni persona con la realtà quotidiana vissuta dagli efficace divulgazione di principi etici in formazione a conseguire almeno allievi poiché ne dà un carattere pre - condivisi. La premessa alle norme

udegli obiettivi minimi… adeguando il deontologiche motivazione/passione, corso delle lezioni … umiltà scientifica e onestà/re-spon - 6 Profilo. Pag. 5 …a pertura verso la cul - sabilità intellettuale rappresenta tura e le sue manifestazioni… e sempre secondo noi la base comportamentale e cnella stessa pagina 2.1 Caratteristiche morale non solo degli insegnanti, ma di personali … Atteggiamento verso il tutte le componenti della scuola, allievi sapere e la cultura - L’insegnante ama in primis, proprio perché avviati tutti a la cultura;… Da considerare quale occupare ruoli di responsabilità nella s prerequisito di ogni studioso come nel famiglia e nella società. testo proposto. 7 Sembra dunque che per questo parti - Jamini Roy, Ritratto di Rabindranath Tagore, colare io sia più saggio di quest’uomo, 1930, tempera su cartoncino, 3 0 × 39 cm. poiché non m’illudo di sapere ciò che Collezione Kumar

pagina 10 “verifiche” numero 3 giugno 2015

Quale scuola per il futuro?

Pubblichiamo la presa di posizione ressante punto di partenza (pone del docente, ...) suscitano interesse comune relativa al progetto di rifor - dei principi, illustra degli scenari, sti - ma anche non poche perplessità. ma “La scuola che verrà”, sottoscrit - mola la riflessione). 6. Il giudizio su queste scelte non ta dalle associazioni magistrali e 3. I grandi principi indicati nel pro - può comunque fare astrazione dalle dalle organizzazioni sindacali che getto sono validi e condivisibili: condizioni pratiche relative alla loro hanno costituito un Forum delle gestione dell’eterogeneità, educabi - attuazione, in particolare vanno associazioni magistrali . Il testo, con lità, inclusione e differenziazione, considerate con attenzione le possi - cui i firmatari chiedono tra l’altro un equità. bili e non auspicabili ricadute in ter - effettivo coinvolgimento nel proces - 4. Mancano nel fascicolo illustrativo mini di aumento del carico di lavoro so di riforma in atto, è stato appro - opportuni riferimenti alla natura cul - del corpo insegnante. vato da 11 associazioni; tra queste turale del progetto stesso. Non c’è 7. La procedura di consultazione e figura anche Verifiche . una vera analisi dei bisogni educati - la gestione del progetto meritereb - vi e una riflessione sul mandato isti - bero modalità di lavoro partecipate, Premessa tuzionale che la scuola dell’obbligo con possibile coinvolgimento nell’e - Nella scuola ticinese, il contributo aspira ad assumere nei prossimi laborazione concettuale e pratica che i docenti, le associazioni magi - decenni. della riforma. strali e le organizzazioni sindacali Manca pure una riflessione sul della scuola hanno saputo dare in significato futuro della scuola, che L’auspicio passato per promuovere la riflessio - se un tempo aveva praticamente il I destini futuri della scuola pubblica, ne e il dibattito sui sistemi educativi monopolio formativo, oggi si con - della sua impostazione, delle sue è stato importante e persino deter - fronta con nuove realtà di assimila - finalità, del suo profilo istituzionale, minante. Molte innovazioni e molte zione e processazione della cono - sono tanto importanti da richiedere riforme (non ultima proprio quella scenza. È presumibile che queste il più largo consenso possibile. che ha consentito, negli anni ’60 e tematiche possano essere contenu - Le associazioni e le organizzazioni ’70, un consenso politico-culturale te nei documenti di accompagna - che rappresentano gli insegnanti favorevole alla creazione della mento ai nuovi Piani di Studio per ritengono di poter dare un loro con - Scuola media ticinese) sono nate l’implementazione del progetto Har - tributo, non solo in termini di reazio - da qui, da una partecipazione attiva moS, documenti che al momento ni alle iniziative dipartimentali, ma ai progetti di riforma. non sono però ancora consultabili. anche nella fase di elaborazione del Una condivisione concettuale degli 5. Alcune scelte d’indirizzo (perso - disegno di riforma. indirizzi pedagogico-culturali è pro - nalizzazione dei curricoli, valutazio - Esse chiedono dunque di poter babilmente condizione per un suc - ne delle competenze, autonomia essere associate, secondo modalità cesso nell’innovazione. degli istituti, dimensioni del lavoro che consentano lo sviluppo di un

Il progetto di riforma della dibattito pubblico e la condivi - scuola dell’obbligo denominato sione di un disegno pedagogi - “La scuola che verrà” è sicura - co-culturale, alla progettazione

mente degli strumenti che permette - a un’occasione importante per ranno la realizzazione dei prin - riannodare le fila di uno spirito cipi menzionati al punto 3. partecipativo che nella condivi - l sione dei principi e delle fina - Associazione cantonale lità, nella messa in comune di docenti di scuola dell’infan - visioni ideali e di modalità rea - zia - Associazione dei docen - o lizzative, ma anche nel con - ti delle scuole medie supe - fronto delle idee e nella dialetti - riori ticinesi - Associazione ca che lo nutre, rappresenti un LaScuola - Associazione per

arricchimento e un solido la scuola pubblica del Canto - u punto di partenza sul quale ne e dei Comuni - Associa - costruire la scuola del futuro. zione ticinese degli inse - gnanti di storia - Federazione Nel merito docenti ticinesi - Movimento c 1. Esiste oggi una volontà di della scuola - OCST docenti - riforma della scuola – e in par - Società ticinese docenti edu -

ticolare della scuola dell’obbli - cazione fisica - Verifiche - s go, con attenzione specifica al VPOD docenti secondario I – che è ricono - sciuta e condivisa. Jamini Roy, Due gatti con aragosta, 2. Il progetto “La scuola che 1940 ca, tempera su cartoncino, verrà” è considerato un inte - 42 × 31 cm. Collezione Kumar.

pagina 11 “verifiche” numero 3 giugno 2015

Empirismo eretic o *

Innanzitutto occorre formulare un suo Principe ammoniva: “ Ma sendo dei testi che nelle modalità di lavoro principio generale valido a prescin - l’intento mio scrivere cosa utile a chi e di valutazione. Spesso sono i dere dai contenuti che si vogliono la intende, mi è parso più conve - genitori a richiedere un certificato proporre in merito alle riforme della niente andare drieto alla verità effet - che li possa così sgravare da even - scuola. Tale principio prevede che vi tuale della cosa, che all’immagina - tuali responsabilità e insieme a loro sia una consequenzialità logica, zione di essa. E molti si sono imma - anche l’allievo; lo stesso dicasi per oltre che pragmatica, nell’affrontare ginati republiche e principati che le varie forme di disturbo dell’atten - una questione così delicata e com - non si sono mai visti né conosciuti zione, che spesso non sono altro plessa come quella che vede coin - essere in vero; perché egli è tanto che la conseguenza di una totale volta soprattutto la scuola dell’obbli - discosto da come si vive a come si mancanza di regole in famiglia, sfo - go, oggetto principale del documen - dovrebbe vivere, che colui che cianti nella cronica incapacità di to posto in consultazione dal titolo lascia quello che si fa per quello porre dei limiti e di saper dire di no. “La scuola che verrà”. che si dovrebbe fare impara piutto - Di tutto ciò se ne deve fare carico il Logica vorrebbe che si partisse da sto la ruina che la preservazione docente, che nel frattempo deve un’analisi puntuale e documentata sua.” Per attualizzare questo discor - tenere conto anche degli altri allievi su quanto vi è di valido e di proble - so basterà sostituire alle repubbli - cosiddetti normali. matico nella struttura del modello che e ai principati, i principi generali - Educatori: figura da poco introdot - attuale. che regolano la scuola attuale e ta nella scuola, con lo scopo di Da questa disamina si potrebbero pure quella futura. affiancare il docente, nella gestione cogliere e analizzare i punti forti e Possiamo ora procedere al tentativo di casi particolarmente difficili, là quelli dolenti della scuola ticinese, di rivedere tali principi generali, dove appare evidente la difficoltà andando anche a fotografare lo seguendo il nostro autore, alla luce intrinseca a contenerne i comporta - stato reale del modello che si pre - della realtà effettuale della cosa, per menti nel contesto classe. Anche in vede di cambiare. Poteva essere una breve disamina critica, che spo - questo caso non è dato sapere questa una buona occasione per sta il ragionamento dalla teoria alla quale sia l’efficacia concreta della passare al setaccio i principi gene - pratica. misura di contenimento su scala rali alla luce della realtà effettuale, regionale e quanto questa risorsa, in modo da svolgere un’anamnesi Gestione dell’eterogeneità : nella risolva o contenga le problematiche preliminare utile in qualsiasi ambito scuola media attuale l’eterogeneità per le quali interviene. nel quale si intenda operare trasfor - degli allievi include coloro i quali - Docenti di sostegno: nel caso di mazioni radicali. Vedremo più avanti andrebbero seguiti individualmente, allievi in difficoltà scolastica, i di svolgere questa operazione in all’interno di classi composte da 20- docenti di sostegno, d’accordo con merito a quelli che sembrano esse - 25 alunni, per loro vengono mobili - l’allievo e la famiglia, affiancano il

re i principi inalienabili attorno ai tate diverse risorse: gruppi operati - docente di materia, ma molto spes - quali si concretizza il modello attua - vi, logopediste con relativi protocolli, so vedono l’allievo individualmente le e che sembrano immutati pure in educatori, docenti di sostegno e vari durante le lezioni, con l’ovvia con -

aquello futuro, ai quali si continua ad operatori sociali con relativi progetti: seguenza che le ore di lezione dimi - attribuire la valenza di enunciati - Gruppi operativi: attendiamo di nuiscono a favore del cosiddetto generali condivisi e dotati di una conoscere in concreto i risultati di recupero scolastico e motivaziona - lvalidità immanente e inviolabile, che tali risorse per un campione rappre - le. Su questo aspetto ci sarebbe assumono la funzione di linee guida sentativo. L’esperienza diretta sul molto da discutere; quando la intorno alle quali non può esservi campo racconta che più l’allievo coperta è corta, succede che per che consenso generalizzato e pone problemi e più aumentano le coprire una parte si finisce per sco - o apprezzamento a prescindere da risorse per contenerlo, spesso con prirne un’altra. Sarà alla fine sem - qualsiasi verifica empirica. I grandi risultati minimi rispetto al dispendio pre e comunque il docente a dover principi indicati nel progetto “La di energie messe in campo. far fronte e risolvere le aporie del

uscuola che verrà” gli stessi della - Logopediste e relativi protocolli: lo caso. scuola che c’è, sono: gestione del - scenario che si pone racconta di un Educabilità : su questo principio l’eterogeneità, educabilità, inclu - aumento costante e progressivo di occorrerebbe allargare il discorso sione, differenziazione, equità, queste tipologie di allievi, tanto da alle famiglie e alle autorità parentali, ceccellenza . Chiunque osi anche far presumere che esista una pan - che spesso e volentieri devolvono soltanto mettere in discussione tali demia, oppure che vi sia una certa alla scuola pressoché per intero il principi, rischia di essere tacciato liberalità nelle certificazioni. Per compito che dovrebbe spettare a

scome reazionario o voce fuori dal ognuno di questi allievi sono previ - loro, con la logica conseguenza che coro, un coro unanime intorno a ste misure specifiche che prendono il docente di classe e i docenti di principi astratti, mai verificati alla il nome di protocolli, in cui è richie - materia devono mobilitarsi nel ruolo luce dei fatti. Come non pensare sto ai docenti di utilizzare modalità di educatori, per poi vedersi smon - alle parole di Machiavelli, il quale precise e dettagliate, dettate dalle tare il lavoro fatto da chi invece dal lontano sedicesimo secolo nel logopediste, sia nella preparazione dovrebbe assumerlo, dando luogo a

pagina 12 “verifiche” numero 3 giugno 2015 quella che definirei come la sindro - proprio per soddisfare agli altri prin - in una luce del tutto secondaria e me di Penelope. All’interno di que - cipi enucleati in precedenza, che irrilevante e che spiega anche quali sto pacchetto, bisogna includere appaiono in forte contraddizione siano i principali attori della furia anche l’orientamento professionale con quest’ultimo. riformistica che tocca la scuola pub - e l’educazione alle scelte, sempre a blica. Concludendo, si spera in un carico dei docenti, in particolare dei Sono questi gli aspetti problematici ripensamento del progetto, anche docenti di classe chiamati a inserire che emergono da un’analisi concre - tenendo conto di quanto emerge obbligatoriamente percorsi formativi ta della realtà scolastica del nostro dalle varie prese di posizione dei addirittura già in prima media, con cantone, che andrebbero individuati collegi docenti, chiamati a posteriori l’obbligo di seguire dei percorsi fina - e corretti in un progetto di riforma, a dare il loro consenso o a manife - lizzati a sensibilizzare gli allievi sul - che tenga conto della realtà effet - stare le proprie perplessità, i quali si l’argomento. tuale della cosa, e non dei proclami dicono unanimemente preoccupati Inclusione : la nostra scuola si intorno a principi generali, che sod - per la difficile attuabilità di tale rifor - fonda su questo concetto, che in disfano a parole le buone intenzioni ma, che definiscono astratta, alla quanto principio risulta condivisibile e mettono tutti d’accordo a prescin - luce di quella volontà popolare che e inattaccabile, resta da vedere dere da ciò che poi avviene in ha negato e continuerà a negare quali siano le conseguenze concre - realtà. Inoltre, a proposito di conse - l’investimento di risorse economi - te, secondo la realtà effettuale e a quenzialità logica, non si riesce pro - che al suo bene più prezioso, cioè quale prezzo sia reso possibile, prio a capire perché il progetto “La al suo futuro, in nome di un presen - visto che per tenervi fede, si arriva scuola che verrà” debba essere te sempre più connotato da populi - a volte a dovere sacrificare un discusso, approvato e varato prima smo, intolleranza e superfetazione numero di allievi cospicuo, nel ten - che si siano letti, capiti e assorbiti i del denaro, in aperta disarmonia coi tativo di gestirne pochi, i quali si nuovi piani di formazione, conse - principi generali dei piani di forma - rivelano per lo più ingestibili, con guenti ad un altro profondo cambia - zione attuali, che dovrebbero orien - tutte le conseguenze negative che mento legato al progetto Harmos, tare la scuola d’oggi e pure quella di ciò comporta. che si prefigge di riformulare tutti i domani, ma che evidentemente non Differenziazione : in una classe di piani di formazione alla luce del lasciano traccia nella costruzione 20-25 allievi, oltre a quanto già illu - concetto di competenze, che andrà dei valori dell’attuale cittadino. strato sopra, il docente dovrebbe a sostituire quello rodato da anni, differenziare il suo insegnamento, il che li formula secondo gli obiettivi. Roberto Salek che significa preparare percorsi e L’unica risposta possibile a questo verifiche, costruite intorno alle capa - quesito è quella che rileva l’egemo - *Titolo ripreso dalla raccolta di saggi di cità dei singoli, con una griglia ora - nia delle scienze dell’educazione Pier Paolo Pasolini, edito da Garzanti ria di 25 ore lezione. In realtà la dif - sui contenuti disciplinari, posti così nel1972. ferenziazione porta a delle forme di estrema semplificazione degli argo - menti, col risultato apparente di limi - tare gli insuccessi scolastici, dando così l’impressione che tutto funzioni per il meglio, in realtà si tratta di una estrema banalizzazione dei contenuti. Equità : il principio dovrebbe valere

sia verso il basso che verso l’alto, a passando per la fascia media o cosiddetta grigia. Nella realtà acca - de che vi sia una particolare ten - l denza a focalizzarsi verso il basso, con buona pace di quelli che

comunque se la caveranno. Lo o dimostra il progressivo abbassa - mento dei contenuti disciplinari a favore delle varie attività ludico-

ricreative. u Eccellenza : è un obiettivo che può essere raggiunto solo operando delle scelte consapevoli, che ridu - cano il numero di allievi per classe c (l’unica cosa che non si riesce ad ottenere grazie alla volontà popola -

re) e sgravando il docente dalla s miriade di attività, messe in campo

Jamini Roy, Gatto col cucciolo, 1955 ca, pittu- ra su tavola, 39,5×41 cm. Collezione Kumar.

pagina 13 “verifiche” numero 3 giugno 2015

In transito Alla ricerca di un posto di apprendistato

Trattare esaustivamente la com - e semestre di motivazione ) 6 o sem - ne e la previsione dell’evoluzione di plessità del discorso qui accennato plicemente sfuggono ai diversi filtri questo mercato (Hirtt, 2009). Se la è impresa per me impossibile; si ed evaporano dai dati. riorganizzazione, da un lato, ha prenda l’urgenza di quanto segue Due dat i 7. Le iscritte al PTO, 91 nel comportato una precarizzazione e come una serie di grappini d’arrem - ‘04/’05, sono 191 nel ‘13/’14; al PTI un incremento generalizzato della baggio, a voi poi la decisione in sono 65 nel ‘04/’05 e 66 nel ‘13/’14. competitività, dall’altro, impone alla merito all’abbordaggio della que - Per il SEMO invece, essendo una persona di diventare “in se stessa, stione. misura attiva, le partecipanti devono in quanto forza-lavoro, un capitale Zygmunt Bauman, in una conferen - essere iscritte agli Uffici Regionali di fisso che richiede di essere conti - za tenuta quest’anno a Mendrisio, Collocamento; così, nel settembre nuamente riprodotto, modernizzato, evidenziò come ogni processo di del ‘06, sono iscritte alla disoccupa - ampliato, valorizzato” (Gorz in DeVi - modernizzazione produce una zione 303 ragazze tra i 15 e i 19 ta, 2009, p.22). certa quantità di esseri umani anni mentre al SEMO ne passano Ora, l’accompagnamento e la tran - superflui. Persone che sono appar - 33. Nel settembre del ‘13, risultano sizione delle fasce deboli e proble - tate dalla – e nella – ‘nuova’ iscritte all’URC 353 ragazze, al matiche avvengono verso questo modernità; senza perdere però del SEMO passano durante il ‘13/’14 contesto im posto come un dato di tutto una certa funzionalità ‘mer - 238 ragazze in totale. Facendo un fatto ( naturale…razionale…neutra - cantile ’ 1, aggiungerei io. calcolo rozzo, durante l’anno scola - le, sussurra mefistofelico il mercato ) Potrebbero esserlo, ad esempio, le stico 2013/2014, almeno 495 ragaz - che formazione e ragazze dovreb - ragazz e 2 trai 15 e i 18 anni che la ze tra i 15 e i 18 anni partecipano a bero assumere come tale ed esser - formazione duale o a tempo pieno qualche misura di transizione. ne conseguenti. non riescono ad assorbire dopo la Tante? Poche? Resta come queste Perdonate l’attesa nell’uso degli i scuola dell’obbligo. Ragazze che fasce fatichino maggiormente a tro - anglicismi per il focus dei concepts e dopo le Medie, per X motivi, si vare un collocamento che , nono - dei targets , so che con il learning t affacciano sul mercato del lavoro stante la loro debolezza e proble - sono diventati indispensabili oltre con una falla sotto la linea di galleg - maticità , sia possibilmente rapido e che molto più cool, devo ammettere. giament o 3, cui si sommano ogni duraturo. Targets and goals – la human s anno altre ragazze che, sempre per Tralasciando ‘ debolezza e proble - resource diventa l’autentico sogget - X motiv i 4, non sono riuscite a trova - maticità’ che, presumibilmente, ven - to pedagogico (Lima, 2005) e con -

i re un apprendistato o che sciolgono gono da lontano, com’è, oggi, il verte la formazione in una variabile il contratto di tirocinio rimanendo a mercato del lavoro? Se dicessi, non economica, aprendo la porta al sbalzo. è più quello di una volta: saremmo livellamento culturale richiesto dai “Le fasce più deboli e a tratti più anche solo un po’ d’accordo? Se sì: mercat i 8 e a una relazione consu - d problematiche”, le definisce il Ren - in cosa è diverso? mistica con un processo di appren - diconto DFP del 201 4 5, quelle che, Parziale e brutale: la globalizzazio - dimento funzionale all’acquisizione verso la fine di settembre/inizio otto - ne ha modificato l’assetto e il fun - di un bagaglio culturale sufficiente . bre di ogni anno, non appaiono Il concetto della sufficienza è la

n zionamento dei mercati inserendo nelle statistiche dato che rientrano un fattore di cambiamento struttura - employability (l’impiegabilità ) e si nel pieno collocamento grazie a le e continuo che ha ridefinito dra - riferisce alla capacità flessibile di varie misure di ‘transizione’ (pretiro - sticamente l’organizzazione del adattamento individuale alle esigen - e cinio di orientamento, d’integrazione lavoro, complicando la comprensio - ze del mercato (Gentili, 2004), r p p a

Jamini Roy, L’ultima cena, metà anni cinquanta, tempera su cartoncino, 25.8 × 74.5 cm. Collezione Kumar.

pagina 14 “verifiche” numero 3 giugno 2015 spesso ridotta all’acquisto di uno cessi personali. Tutto ciò all’interno 3 Invito a scoprire i requisiti d’assunzio - skills -kit di base che permetta di di una situazione socio-lavorativa ne come apprendista di poste, ferrovie o essere competitive. complessa e contraddittoria: la delle più importanti catene di distribuzio - Training and coaching – in quest’ot - nuova organizzazione di lavoro e ne sul territorio elvetico. i tica mission e vision trasformano formazione richiede al soggetto 4 Per chi dovesse essere interessat@, l’organizzazione formativa in una un’autonomi a 9 che non possiede, eccoli: t palestra, la formatrice in una coach ma lo spinge a diventare impresario http://m4.ti.ch/fileadmin/DECS/DFP/Doc e la formazione in un training: spes - di se stesso privo però dei margini umenti/Q_ALLIDI_sintesi.pdf so a corto termine (Bofill, 2003), di manovra (D’Ambrogio, 2004). 5 http://www4.ti.ch/fileadmin/DECS/DFP/ s organizzata in una serie di pacchetti A causa della sacrificabilità dei biso - Rendiconto/RendicontoDFP2014_sinte - predeterminati a rapida e alta trasfe - gni di formazione sull’altare delle si.pdf i ribilità (Gentili, 2004). necessità del mercato, queste orga - 6 Nell’ordine, d’ora in poi, PTO – PTI – Coachee – ne consegue che la nizzazioni rischiano poi d’invischiar - SEMO. 7 responsabilità della formazione e dei si in un processo di ‘normalizzazio - Dati tratti dai Rendiconti della DFP d suoi risultati è assunta completa - ne della contraddizione’ e di finire accessibili online e da: mente dalla persona in training , e per assumerla come ‘norma costan - http://www4.ti.ch/dfe/de/sdl/documenta - zione/archivio-statistiche/ non nel senso di scelta degli obiettivi te’ del loro stato e operato. In que - n e dei contenuti (Gelpi, 2009). Il per - sto modo, la contraddizione è inglo - 8 Paranoia? Cosa ne dite allora della corso formativo funzionale all’impie - bata e neutralizzata nel discorso e, nuova ordinanza sulla Formazione Pro - gabilità diventa l’obiettivo di una come sottolinea Marzano (2009), fessionale? serie di libere scelte, come se il sog - questa dinamica diventa così fami - 9 In questo senso è interessante la con - e getto potesse controllarne tutte le gliare che annulla gli sguardi critici, notazione di autonomia data in certi variabili endogene ed esogene. Sarà che saranno sempre relativizzati o contesti formativi che ribalta il suo signi - r quindi possibile imputare il calcolo e ammorbiditi dalla gestione della ficato originale nel suo esatto contrario la previsione dei percorsi, compresi contingenza. – eteronomia - definendola come capa - cità di esecuzione tout court . successi e insuccessi, a una buona p o cattiva scelta o, peggio, al compor - Loris Viviani tamento della coachee nel processo di formazione e riguardo agli obiettivi Note Bibliografia posti con/dalla coach . 1 Infatti, in una prospettiva di mercato Bofill, J.A. (2003). El trabajo como inter - p Una formazione gestita in ottica anche la disoccupazione diventa un’atti - mediación . In Gelpi, E., Trabajo y mun - aziendale, all’interno della quale vità di lavoro, con il rischio che l’obietti - dialización, Xàtiva: Edicions del CREC. l’obbligo degli individui sia la capita - vo sia la gestione permanente dei disoc - D’Ambrogio (2004). In Fondazione a lizzazione delle risorse cupati e non la fine della disoccupazio - ECAP (2004). Rapporto annuale 2004. (Laval,2004), riesce a trasformare ne (Gelpi,1998). (Bollettino). problemi e insuccessi strutturali (a 2 L’articolo è declinato al femminile per - DeVita, A. (2009). La creazione sociale . diversi livelli) in problemi e insuc - ché sì. Roma: Carrocci Editore.

Dialogo sulle quote

La monografia Dialogue sur les quo - dentessa di Sociologia, si incontra - ottavo il discorso avrà tre protago - tas. Penser la répresentation dans no a Ginevra e discutono in merito nisti.

une démocratie multiculturelle , è al problema detto sopra. Le loro Il capitolo conclusivo, il nono, si i stata pubblicata a Parigi nel settem - idee e le loro ragioni sono esposte situa nel futuro, a inizio settembre bre 2013. Si tratta della versione rie - in nove dialoghi e entrambi porta - del 2023 a Lugano. I due, ora ex- laborata della tesi di dottorato pre - no esempi e studi a sostegno della studenti, che hanno avuto alterni r sentata all’Università di Zurigo da propria opinione. Al termine di ogni successi nelle rispettive carriere, si Nenad Stojanovic nell’autunno del capitolo, l’autore mette un com - sono dati appuntamento al caffè del 2008. Esattamente un anno dopo, mento conclusivo che riassume le centro culturale LAC. Un dialogo presso Il Mulino di Bologna, esce la tesi esposte e rilancia verso il senza Solutio perché l’anziano pro - b traduzione in italiano curata da Anja prossimo dialogo. Nel quinto capi - fessore è rimasto vittima durante

Giudici. tolo ai due interlocutori si aggiunge una manifestazione sociale in India. i L’opera di Nenad Stojanovic si Solutio, un professore di Scienze In ogni caso un bel grazie a Nenad distingue per il modo con il quale il politiche che parla italiano con Stojanovic per averci messo in problema della rappresentanza e accento svizzero tedesco, che da mano quasi trecento pagine che ci l delle discriminazioni viene affron - un tavolo vicino, in un momento aiutano a capire ancora meglio che tato. Due giovani, Cosimo, di origi - d’interruzione riflessiva di Cosimo “Viviamo in un mondo di quote.” ni ticinesi, studente in Scienze e Thérèse, porta il suo contributo politiche, e Thérèse, romanda, stu - al discorso. Così, fino al capitolo Ceck Giudici

pagina 15 “verifiche” numero 3 giugno 2015

Civica: un’iniziativa problematica

Pubblichiamo il testo del comunica - L’Associazione ticinese degli inse - 2. A sostegno della sua iniziativa, il to stampa del 3 maggio scorso con gnanti di storia (atis), riunita in comitato promotore aveva enfatiz - il quale l’Associazione ticinese degli Assemblea straordinaria il 22 aprile zato i risultati della valutazione sul insegnanti di storia esprime soddi - 2015, ha deciso di esprimere pub - potenziamento della civica e dell’in -

sfazione per le considerazioni del blicamente le sue considerazioni in segnamento dell’educazione alla Consiglio di Stato sull’iniziativa merito a questa importante presa di cittadinanza svolto dalla SUPSI e “Educazione Civica, alla Cittadinan - posizione del Consiglio di Stato. pubblicato nel febbraio 2012, inter - a za e alla Democrazia Diretta”. 1. L’atis non ritiene di entrare nel pretandone faziosamente le conclu - merito della valutazione giuridica sioni al fine di dimostrare la neces - Il 25 marzo 2015 il Consiglio di dell’iniziativa. Constata tuttavia, sità di “introdurre” la civica con lo c Stato ha comunicato alla Commis - con soddisfazione, come le per - statuto di nuova materia; un atteg - sione scolastica speciale del Gran plessità relative ai vincoli normativi giamento molto discutibile, denun - i Consiglio le sue conclusioni in meri - superiori sollevate dal Consiglio di ciato a più riprese dalla nostra to all’iniziativa denominata “Educa - Stato fossero già state messe in associazione. Piace all’atis rilevare zione Civica, alla Cittadinanza e alla luce dalla nostra associazione sia come anche il Consiglio di Stato v Democrazia Diretta”. attraverso la presa di posizione del propenda per una lettura più equili - Il Consiglio di Stato reputa l’iniziati - 5 febbraio 2014, sia tramite nume - brata e oggettiva del rapporto i va «problematica dal profilo della rosi articoli apparsi sui giornali. L’a - SUPSI e della situazione attuale sua ricevibilità, sia per quanto attie - tis non può inoltre fare a meno di dell’insegnamento della civica nelle ne al rispetto del principio dell’unità rilevare, con una certa preoccupa - scuole ticinesi. c della forma, sia per quanto riguarda zione, che i promotori di un’iniziati - 3. Nel rispetto della volontà delle cit - il rispetto del diritto federale, sia per va volta a introdurre elementi di tadine e dei cittadini che hanno sotto -

la sua inapplicabilità e inattuabilità civica nelle scuole non abbiano scritto l’iniziativa, l’atis ritiene impor - quanto ai vincoli finanziari da essa saputo proporre un testo giuridica - tante rendere più solido l’insegna - stessa proposti». mente ineccepibile. mento della civica e dell’educazione

e alla cittadinanza purché non vengano disattesi i principi già più volte ribaditi dalla nostra associazione: - l’educazione civica non deve n diventare una nuova disciplina con una valutazione specifica a scapito delle ore di storia; o - insegnare civica significa educare alla libertà. Non è perciò accettabile i l’idea, sostenuta a più riprese dagli iniziativisti, secondo cui l’insegna - mento della civica debba essere z inteso come strumento di indottrina - mento. Prioritari, nella scuola, devo - no invece essere il rispetto del plu -

a ralismo e l’educazione alle pratiche democratiche. 4. L’atis concorda con il Consiglio di

c Stato sull’inopportunità di prendere decisioni in merito a una modifica della griglia oraria come quella sug - gerita dai promotori dell’iniziativa u proprio mentre è in atto una rifles - sione globale sulla scuola ( Concor - dato Harmos e riforma denominata d “La scuola che verrà”).

Maurizio Binaghi (presidente)

e Massimo Chiaruttini (segretario)

Jamini Roy, Nudo femminile, 1920 ca, tem- pera su tela, 42×33 cm. Collezione Kumar

pagina 16 “verifiche” numero 3 giugno 2015

Il pescatore abusivo, i bufali di Breslavia e le bambine cieche Lectio magistralis, Napoli, dicembre 2013

Proponiamo ai nostri lettori la Lectio to, e che si potrà ben immaginare senza doverci considerare sempre magistralis tenuta da Fabio Pusterla lunga e angosciosa, e poi ancora assolutamente colpevoli dell’orrore, a Napoli in occasione del conferi - nei giorni e nelle settimane seguen - dell’ingiustizia, della sventura, non mento del Premio Napoli 2013. ti, sia pure segnate dal sollievo e possiamo però neppure mai dirci Oltre a complimentarci per il presti - dal progressivo miglioramento, non completamente innocenti: quale gioso riconoscimento, ringraziamo ho potuto non chiedermi cosa senso hanno la letteratura e la poe - l’autore per averci accordato il per - potessero ancora significare, per sia di cui oggi dovrei parlare? E se messo di pubblicarla su Verifiche. Il me, di fronte all’insorgere di quella la domanda relativa al “senso” sem - testo è apparso nel volume Il diritto terribile realtà, la letteratura, la cul - brasse un po’ troppo banale, un po’ s alla lingua. Tre lectiones magistra - tura, la poesia; e se fossero ancora troppo retorica o un po’ troppo les e una non-lectio alumnaris , ed. in grado, queste cose a cui ho sem - estrema, modifichiamola pure, i d’if, Napoli 2015. pre tentato di credere e di trasfor - lasciando da parte il senso, o imma - mare in una bussola esistenziale, in ginando che i suoi contorni possano l Devo come prima cosa scusarmi un filo d’orizzonte che indicasse la forse baluginare solo alla conclusio - se, contravvenendo a una buona direzione, se sapessero reggere il ne del cammino; come se il “senso”, regola della conversazione pubbli - confronto con il dolore, con l’orrore, se esiste, potesse essere intravisto a ca, questa volta inizierò parlando di con la brutalità insensata del caso. soltanto “dopo”, considerando retro -

me, cosa di solito considerata, se O se piuttosto non dovessero spettivamente le cose che abbiamo r non proprio riprovevole, certo piut - mestamente dichiarare la propria cercato di fare, con impegno, con

tosto antipatica. Ma nelle scorse inanità. Per essere più precisi, la speranza o con disperazione. E t settimane, proprio mentre ricevevo domanda va anzi formulata meglio: allora chiediamoci, più semplice - la notizia del tutto inaspettata del perché, sia pure in modo del tutto mente: con quale diritto la poesia Premio Napoli, un avvenimento incolpevole e certamente involonta - bussa alla nostra porta? Con quale s negativo e particolare ha profonda - rio, io stesso, conducente dell’auto, diritto possiamo ardire di impugnare

mente scosso la mia vita e turbato ero responsabile dell’accaduto, la penna, accendere il computer, e i la mia coscienza, obbligandomi complice, si potrebbe anche dire, provare a scrivere? Davanti al dolo - improvvisamente a interrogarmi sul dell’emergenza, o, per usare una re, con quale diritto la poesia può senso delle cose. L’avvenimento formula che può dare qualche brivi - chiedere di esistere? L’idea dei non ha in sé nulla di eccezionale, do, della banalità del male . Anzi, “diritti”, del resto, mi frullava in testa g se non sul piano soggettivo e priva - forse è questa la prima lezione che da qualche tempo; un po’ perché mi to; e, sarà meglio dirlo subito, non posso trarre da quell’accaduto: la sembrava d’aver capito che proprio ha avuto le conseguenze terribili mia, e temo di poter dire la nostra quell’idea avrebbe fatto da sfondo a a che avrebbe potuto avere. Un inci - costante complicità, sia pure invo - questa edizione del Premio Napoli; dente d’auto, abbastanza inspiega - lontaria e disattenta, con la banalità un po’ perché, appena prima di bile e molto casuale, in cui forse la del male che ci circonda. E poiché, quell’incidente, ero stato per dieci stanchezza, le foglie bagnate che superata nei giorni successivi l’ap - giorni in Cina, a leggere poesie in ricoprivano il manto stradale e, prensione più urgente e più privata, parecchie università. Ed entrare in m appunto, il caso si sono alleati man - l’interrogativo notturno non è affatto contatto con una realtà così lonta - dando l’auto che io guidavo e che di scomparso, ma anzi si è esteso e na, così diversa e così complessa colpo non sapevo più dominare a aggravato, ora potrei provare ad come quella cinese vuole anche sbattere contro un albero. La velo - estenderlo in termini più netti e più dire, lo si capisce, rivisitare le pro - cità era moderata, eppure l’impatto generali. Non senza aver subito prie convinzioni e le proprie abitudi - o è stato violento; e, tralasciando le riconosciuto che ciò che ho raccon - ni mentali, e porsi delle domande piccole o meno piccole contusioni tato sin qui è un’esperienza ancora non facili appunto in relazione alla i degli altri occupanti, mia figlia, che minima, rispetto ad altre ben più ter - questione dei diritti, che sappiamo stava sul sedile posteriore corretta - ribili che molti, forse anche tra i pre - bene di dover declinare in molti t mente allacciata alla cintura di sicu - senti, hanno dovuto attraversare, e modi. Ma, senza andare fino in rezza, ha avuto più sfortuna di tutti: che l’incidente non mi ha, per mia Cina, basterebbe pensare (e come forse era in una posizione sbagliata, fortuna, obbligato a guardare dav - possiamo non farlo) a Lampedusa, c fatto sta che il colpo di frusta le ha vero negli occhi la disgrazia più o a molte altre realtà che agitano o spezzato una vertebra cervicale. nera, e dunque a cimentarmi fino in dovrebbero agitare i nostri giorni ita - Enormi i rischi, che non provo nep - fondo con la mia eventuale capacità liani, per affrontare direi quasi con e pure a nominare; e non minori quelli di sopportazione e di reazione. ansia la lettura del poderoso e altis -

dell’operazione chirurgica a cui ha Se, come accennavo poco fa, credo simo volume di Stefano Rodotà, Il l dovuto sottoporsi due giorni dopo, e che noi siamo sempre, in misura diritto di avere diritti , a cui non mi che poi fortunatamente è andata grande o piccola, responsabili di ciò sogno evidentemente di aggiungere bene. Ma nelle ore successive che accade, e contemporaneamen - proprio nulla, e a cui anzi rinvio per all’incidente, e soprattutto durante te, in percentuali ben diverse, si tutti gli aspetti filosofici, giuridici e la notte che ha preceduto l’interven - capisce, vittime e carnefici; se cioè politici della questione.

pagina 17 “verifiche” numero 3 giugno 2015

I “diritti” della poesia e della lettera - profonde e più interessanti mette - del zoccolo, del decimo, del ceppo, tura, dunque; tornando ai quali devo ranno radici nella sua scrittura, nelle del barbacheppo, del chiurlo, dell’ar - subito aggiungere che il termine sue scelte espressive e culturali. fasatto, del balogio, del merlotto, del “diritti” pare a me inscindibilmente Basterebbe aprire quasi a caso una fagiuolo, del barbagianni, del barlac - legato al suo compagno rovesciato, delle pagine narrative del Misantro - chio, del leccapestelli, del zugo, del cioè al concetto di “doveri”, che po napoletano (significativamente, fantoccino, del cretino, del cogliluva, insieme a lui si fonde e si completa. uno degli pseudonimi da lui scelti) del nuovo-grappolo, del nuovo- Sicché interrogarsi sui diritti di poe - per trovare, tanto nelle opzioni stili - pesce, del nuovo-granchio, del sia e letteratura ci obbliga per finire stiche quanto nelle dichiarazioni pisellaccio, del nibbiaccio, del bab - a chiederci per l’ennesima volta esplicite una volontà battagliera, baccio, del baccellaio, del cazzac - quali siano i “doveri” con cui la provocatoria, sardonica. Mi limiterò cio…E tutto in tedesco, veh! parola letteraria e poetica può affac - invece a due soli esempi. Il primo ciarsi alla nostra coscienza e chie - propone al massimo grado l’abilità Il racconto in questione è pubblicato dere la nostra attenzione, il nostro pirotecnica dell’autore, con un dall’autore («a spese d’un italianis - impegno e il nostro entusiasmo. passo assolutamente spassoso e simo, non trovasi da nessun s Perché solo i doveri, forse, giustifi - volutamente insensato inscritto in un libraio», recitava il frontespizio) nel cano e garantiscono i diritti; e se i racconto dalla trama esile come 1877; cinque anni più tardi, l’ultimo i diritti parlano a favore della nostra quella di una barzelletta mediocre, e testo narrativo dell’Imbriani, ancora relativa libertà, i doveri ci ricordano, dal titolo volutamente enfatico e irri - oggi tra i suoi più noti, cioè il rac - l in netta controtendenza rispetto a dente (che citerò per esteso, visto conto Per questo Cristo ebbi a farmi molte parole d’ordine politiche degli che questo titolo chiama in causa, turco, poteva iniziare con questo ultimi decenni, scandite a gran voce insieme alla città di Napoli, il paese velenoso anacoluto: a in Italia e in molta parte dell’Occi - oltramontano dal quale provengo, dente, che non può darsi diritto cioè la Svizzera, il cui eroe naziona - Dirò: io, cotesti vostri raccontini,

r senza dovere, libertà senza giusti - le è qui ridotto a tenente bastracone cotesti bozzettucoli, cotesti senti - zia. E allora: quali sono i doveri e tanghero del Re Bomba): Com - mentuzzi lambiccati e raffinati,

t della parola di fronte alla forza cieca passionevole istoria dell’infelice costest’articciuola da stufa anzi da del caso o del male? Come dobbia - caso successo per cagion di fiammi - infermeria, non mi garbano: io ci mo e possiamo riprendere in mano feri tra due tangheri oltramontani sbadiglio su. oggi, nei primi decenni di un nuovo Guglielmo Tell e Federigo Schiller s secolo, quello che più di cent’anni nella città di Napoli . Volendo aspra - Questa non è una conferenza su

i fa Umberto Saba riassumeva nella mente sgridare il suo sciocco inten - Vittorio Imbriani, e non è dunque celebre formula della “poesia one - dente Schiller, Guglielmo Tell esplo - possibile approfondire troppo il sta”? Per cercare qualche frammen - de in una valanga di improperi, di significato storico e letterario dello to di risposta a un simile interrogati - cui ritaglio un frammento: stile e della poetica cui gli esempi g vo, vorrei prima di tutto evocare un citati alludevano; limitiamoci ad una personaggio atipico e particolare, Lascio immaginare la lavata di capo, osservazione generale, ad una uno scrittore napoletano del quale che toccò al baccellone del confi - prima indicazione che da queste a mi sono a lungo occupato, e che dente! Gli epiteti ameni, che gli ven - pagine sembra possibile estrarre: non ha certo goduto delle simpatie nero affibbiati! Prima gli si rovesciò uno dei compiti della scrittura è sfegatate dei suoi contemporanei: addosso una valanga di epiteti in quello di non ossequiare mai, o alludo a Vittorio Imbriani, vissuto tra –one, come a dire minchione, addirittura di contrastare aperta - il 1840 e il 1886, nipote per parte di coglione, buffone, tambellone, mente, le aspettative più ovvie, i m madre di Alessandro e Carlo Poe - bighellone, scempione, moccione, gusti più pigri, le mode più diffuse. rio, e autore di una vastissima e corbellone, babbione, gocciolone, Ecco forse un primo dovere della variegata opera, che spazia dalla bietolone, ignatone, moccicone, parola, che un autore come Vittorio saggistica letteraria (a lui dobbiamo, galeone, ghiandone, moccolone, Imbriani ha certamente tenuto pre - sarà opportuno non dimenticarlo, lasagnone, maccherone, palamido - sente: andare controcorrente. L’e - o l’etichetta “rime petrose” riferita a ne, bacchillone, tempione, uccello - spressione può sembrare banale; Dante) alle indagini folcloriche, dalla ne, mellone, mazzamarrone, pap - ma rimonta assai indietro nella i pamphlettistica velenosa alle biz - pacchione, navone, a via discorren - nostra storia, e ci riconduce anzi ad zarrie satiriche e, soprattutto, dalla do. Poi, variando le desinenze, il un archetipo della grande poesia t poesia alla narrativa. Tanto scomo - tenente elvetico gli diè dell’asino, europea, cioè alla decima canzone do doveva risultare l’Imbriani in vita del buricco, del bestia, del pinco, del di Arnaut Daniel, il trovatore proven - che persino il volumetto miscella - gonzo, dell’imbecille, del babbeo, zale indicato da Dante come miglior c neo di onoranze funebri in suo del baseo, del melenso, dello scioc - fabbro del parlar materno , che con - onore, edito a Napoli nel 1887, è un co, dell’ignocco, del bachiocco, del clude con questi versi: labirinto di imbarazzati saluti, caute baciocco, del balocco, dello scimu - prese di distanza, più che misurati nito, dello scipito, del citrullo, del Ieu sui Arnaut qu’amas l’aura e elogi postumi subito seguiti da giu - bue, del babbuasso, del pollebro, e chatz la lebre ab lo bou

l stificazioni. E se una parte di tale dello scemo, del pioppo, del bra - e nadi contra suberna. diffidenza andrà senza dubbio ricer - chieraio, del pappalardo, del bescio, cata nell’intemperanza e negli del fantoccio, del bretto, del mar - Io sono Arnaut che stipa i suoi atteggiamenti bizzosi dell’uomo mocchio, del babbano, del tulipano, granai di vento Imbriani, che ora non è il momento del baggiano, del pacchiano, del va a caccia della lepre con un bue di approfondire , le ragioni più lavaceci, del bombero, del zufolo, e nuota contro la marea che sale

pagina 18 “verifiche” numero 3 giugno 2015

Così la bella traduzione di un poeta direzione etica, nella quale la ricer - incomparabilmente di pregio; e contemporaneo, Fernando Bandini ca della parola è anche ricerca della infatti (in Arnaut Daniel, Sirventese e can - vita, del suo senso e del suo slan - la trota tanto attesa zoni , Einaudi, Torino, 2000); ma l’ul - cio, del suo respiro profondo. Risale - che non giungeva alla misura e timo verso, quel e nadi contra il flusso come la trota , diceva Dau - argentea suberna si può anche interpretare mal, per andare a generare alla sbatteva nella mano appunto come “e nuoto controcor - sorgente viva . Fin troppo facile rustica del pescatore rente”. Cosa significa “nuotare con - ripensare non a una trota, ma all’an - compagno d’infanzia dopo tanti anni trocorrente” per un poeta? Provo ad guilla di Montale, che tutti ricordano ritrovato, prudente affidarmi per un istante al potere e che mi limito dunque a richiamare; ferroviere, così delle parole; lascio cioè che siano le invece una trota, una vera trota si discreto nell’accennare a quelli parole a chiamarsi da lontano, e ad agita nella poesia che apre uno dei che sono andati di là – fugge, indirizzare il ragionamento. Ecco libri più belli di , l’amico torna al suo fiume, ci salva. allora che l’immagine può accende - e maestro scomparso circa un mese re la memoria di un poeta francese fa. Il libro si intitola Sinopie , è appar - Difficile, lo so bene, dare un nome o del secolo scorso, René Daumal, so nel 1977, ed è da tempo introva - un titolo al secondo dovere della s che in Italia si ricorda soprattutto per bile e mai ristampato (cosa assurda poesia che qui è arieggiato; poesia un romanzo incompiuto e affascina - e vergognosa). La poesia, che risale bianca, diceva Daumal; poesia one - i te, Il monte analogo , ma di cui l’edi - al 1962, è la seguente, e chi la sta, aveva detto Saba. Forse, inve - tore Adelphi aveva pubblicato, nel ascolta attentamente vi sentirà ce di cercare una nuova formulazio - l 1968, i materiali teorici raccolti sotto risuonare l’eco del leopardiano Dia - ne sintetica, provo ad affidare que - il titolo I poteri della parola. Due i logo di un fisico e di un metafisico : sto compito di verità etica ai versi di passaggi che ci interessano da vici - , il poeta francese a no, entrambi contenuti nel capitolo LA TROTA che da molti anni studio e traduco, e

Poesia nera e poesia bianca . che qui cito appunto da una mia tra - r Di domenica setter color sasso duzione di 23 anni or sono:

Come la magia, la poesia è nera o memori tra il piantume t bianca, a seconda che serva il fluviale, scarafaggi Parlare dunque è difficile - se è subumano o il sovrumano. (…) il bianchi di morte, sommossi ogni cercare… cercare che cosa? poeta bianco cerca di capire la pro - poco dall’acqua Una fedeltà a quei soli momenti, alle s pria natura di poeta, di liberarsene e che tocchi: pensare che la vita sole cose

di utilizzarla. Il poeta nero se ne dev’esser viva, cioè vera vita, o la che scendono in fondo a noi stessi, i serve e vi si asservisce. (…) Mani - morte la supera che ci sfuggono, polatore o ispirato, il poeta nero se è l’intrecciare un rifugio impreciso mente a se stesso e crede di essere per una preda vaga, indistinguibile… qualcuno. (…) La poesia nera è g feconda di illusioni come il sogno e Se vuol dire portare una maschera come l’oppio. più vera del proprio viso,

per poter celebrare una festa a a Il poeta bianco alle ricche menzo - lungo perduta gne preferisce il reale, anche pove - con gli altri, che sono morti, distanti ro. La sua opera è una lotta inces - o addormentati sante contro l’orgoglio, l’immagina - ancora, e sollevano appena dal loro zione e la pigrizia. (…) Di fatto, ogni riposo m poesia umana è mista di bianco e di questo rumore, questi primi passi nero; ma ce n’è che tendono verso il incerti, timidi fuochi bianco, e altra che tendono verso il - le nostre parole: nero. lieve fruscio del tamburo per poco

Quelle che tendono verso il nero che il dito lo sfiori o non hanno da fare alcuno sforzo. sconosciuto… Seguono la china naturale e subu - i mana. Non occorrono sforzi per van - Ci sta portando lontano l’immagine tarsi, per sognare, mentirsi e poltrire; di Arnaut Daniel; eppure non ha t né per calcolare e combinare quan - ancora esaurito il suo potere asso - do calcoli e combinazioni sono al ciativo. Nel 1803, mentre in Italia servizio della vanità, dell’immagina - dilagava la fama e la fortuna delle c zione, dell’inerzia. Ma la poesia Ultime lettere di Jacopo Ortis , Frie - bianca va controcorrente, risale il drich Hölderlin tornato in Germania flusso come la trota, per andare a dopo un periodo trascorso a Bor - e generare alla sorgente viva. deaux, forse l’ultimo periodo relati -

vamente felice della sua vita; veniva l Andare controcorrente, in questa a sapere della morte di Suzette accezione, vuol dire qualcosa di più Gontard, la donna amata di un ampio e complesso del semplice Jamini Roy, Tre donne, 1940 ca, guazzo amore impossibile, e si dedicava, in atteggiamento di rifiuto e di provo - su carta, 73,6 × 40 cm. Collezione Kumar quell’anno o nei due successivi, alla cazione; suggerisce invece una stesura di una poesia memorabile,

pagina 19 “verifiche” numero 3 giugno 2015

enigmatica e cruciale, terminata un molto interessante sapere come anche questo pertiene a quel dove - attimo prima dell’insorgere delle Rodotà potrebbe considerare e re di memoria che il linguaggio poe - crisi di follia del 1806. Il titolo della commentare uno dei molti testi di tico non può dimenticare, e che tut - poesia, difficile da rendere in italia - Vittorio Sereni, che sulla questione tavia deve costantemente reinven - no, è Andenken , che suggerisce ha spesso imbastito la sua medita - tare, anche in questo caso viag - l’atto di memoria, e insieme il zione poetica; del poeta de Gli stru - giando a ritroso, contro la corrente. cosciente indirizzarsi del pensiero menti umani potremmo almeno Ma la prossima immagine che vor - verso tale atto; un po’ come Leopar - ricordare due clausole antitetiche: rei introdurre è ben diversa; ha di avrebbe vent’anni dopo inteso Le quella che, nello splendido trittico anch’essa a che vedere con l’ac - ricordanze . Dopo aver proposto, in Dall’Olanda , mette queste parole in qua, che stavolta sarà però immobi - termini allusivi, una sorta di bilancio bocca a un interprete appunto olan - le e stagnante; e la figura che esistenziale e politico, la poesia dese, che osserva il ritorno, dopo accanto a quest’acqua sto per evo - oppone, nella penultima strofa, i venti o trent’anni, dei Tedeschi, sta - care rappresenta a mio avviso l’e - molti che arretrano di fronte alla volta danarosi turisti: satto opposto di tutto ciò che ho sin ricerca del senso ( Più d’uno / porta qui tentato di riassumere, e chiede s timore d’andare alla sorgente) ai «Adesso tornano. Floridi, chiassosi di essere interrogata in modo diver - pochi amici che invece affrontano pieni zeppi di valuta. so. Parecchi anni fa, in compagnia i un periglioso viaggio; per conclude - Sono buoni clienti, non si possono di due amici fraterni, Massimo Raf - re con il verso celeberrimo, e indi - respingere. faeli e Francesco Scarabicchi, mi l cato da Heidegger come il fonda - Informazioni, quante ne vogliono. trovavo nel Gargano, dove eravamo mento della poesia moderna, Non una parola di più. Non si tratta in vacanza con le nostre famiglie. E di rappresaglia o rancore. un pomeriggio ci siamo allontanati a Was bleibet aber, stiften die Dicther Ma d’inflessibile memoria». dal mare, per visitare un parco o riserva naturale dell’entroterra, nel

r (nella versione di Giorgio Vigolo: E l’altra, che nei versi conclusivi del quale si schiudeva lo specchio di un Ma ciò che resta fondano i poeti ). terribile Nel vero anno zero , esplo - piccolo lago. Presso la riva, un car -

t L’andare controcorrente, o verso la de in amarezza lancinante: tello in cima ad un palo dichiarava sorgente, chiama in causa stavolta “Divieto di pesca”; e appoggiato al qualcosa di diverso, un dovere di Tutto ingoiano le nuove belve, tutt o– palo un pescatore lanciava la lenza. memoria, e insieme la coscienza di si mangiano cuore e memoria La scenetta, che forse non sarebbe s un crollo della memoria stessa, queste belve onnivore. spiaciuta a Vittorio Imbriani, che ne

i della possibilità di conservare la A balzi nel chiaro di luna s’infilano avrebbe potuto trarre un segmento memoria; sulle cui rovine, si direbbe in un night. narrativo, ebbe poi un breve segui - ha inizio il lavoro della poesia; poi - to, perché qualcuno di noi chiese al ché quell’ultimo, formidabile verso, Dove, diciamolo quasi di sfuggita e pescatore con un sorriso se non g può essere letto in diversi modi. senza aprire un altro corno del avesse letto il cartello, e cosa ci Was bleibet indica infatti tanto ragionamento che ci porterebbe facesse lì sotto. «Certo che l’ho “quello che rimane” dopo che la davvero fuori strada, le nuove belve letto!», rispose. «Ma siccome qua a catastrofe ha inghiottito il passato e rimbalzeranno qui dopo molti secoli, tutti rubano, allora rubo anch’io, e le speranze, quanto “ciò che può provenendo forse dal verso finale di pesco». Avrei, si capisce, potuto sperare di avere durata nel tempo, Purg. XXXII , quando Dante osser - tratteggiare qualche scena ben più di rimanere”; e il verbo stiften può va, nella processione allegorica che tragica, ben più pesante della essere inteso come un atto fondati - sta per chiudere la cantica, la corru - nostra misera cronaca quotidiana; m vo, oppure come una restituzione e zione della curia pontificia ormai qualcuna delle molte immagini terri - un dono. Si delinea così un altro asservita a Filippo il Bello, e rappre - bili che dicono di una catastrofe dovere della parola poetica, quello senta la scena in modo sconcio: avvenuta attorno a noi e dentro di di conservare un rapporto, un’ipote - noi, di un venir meno del nostro si di rapporto e di senso, tra la Sicura, quasi rocca in altro monte, senso di appartenenza. Ma il o nostra coscienza e le rovine del seder sovr’esso una puttana sciolta pescatore del Gargano ha il pregio passato: il nostro passato, indivi - m’apparve, con le ciglia intorno della leggerezza; può divertire, ma i duale e soggettivo, e l’altro, non pronte; come un fotogramma amarissimo di meno nostro, storico e collettivo, e come perché non gli fosse tolta, un film tragicomico, che è poi il film t entrambi devastati dal tempo e dal - vidi di costa a lei dritto un gigante; della nostra storia recente, e dello l’azione della dimenticanza. Ho e baciavansi insieme alcuna volta. sprofondare nel vago del nostro menzionato, poco fa, il libro di Ste - Ma, perché l’occhio cupido e vagante vivere associato. Aveva ragione, c fano Rodotà, Il diritto di avere diritti ; a me rivolse, quel feroce drudo aveva torto, quel pescatore? Le due e al grande tema della memoria, la flagellò dal capo infin le piante; cose insieme, forse; come insieme alla sua importanza, ai suoi limiti e poi, di sospetto pieno e d’ira crudo, stavano in lui la vittima e il bandito, soprattutto ai rischi che l’ossessione disciolse il mostro, e trassel per la il derubato e il derubante; ma di una e della memoria può portare con sé, selva cosa possiamo essere certi: dietro

l l’autore dedica alcune pagine sor - tanto, che sol di lei mi fece scudo le sue parole più o meno scherzo - prendenti, raccolte nel capitolo Il alla puttana e alla nuova belva. se, più o meno veritiere, stava una diritto alla verità . Anche la poesia, a deprivazione, che tutti noi avvertia - modo suo e con il suo linguaggio Il dialogo che le parole della poesia mo in mille modi ogni giorno; una particolare, dovrà dunque fare la intessono con ciò che risale dai solitudine politica, potremmo anche sua parte in tal senso; e sarebbe secoli e dai millenni, e che le nutre: dire, una resa definitiva che non

pagina 20 “verifiche” numero 3 giugno 2015 può più riconoscere altro valore al di – erano le sue lacrime; per il fratello San Paolo, mi sono convertito, ma fuori del proprio personale interes - più amato non si potrebbe fremere al pessimismo. Quelle bambine, se, altro orizzonte civile o etico oltre più dolorosamente di quanto non ognuna delle quali avrebbe potuto il fumo dell’egoismo disperato, e fremessi io, inerme davanti a quella essere mia figlia, sono entrate nel che trasforma la vita associata in silenziosa sofferenza . Non è forse in ristorante piangendo, e piangevano rissa e in rapina, in sopraffazione e questa capacità empatica, in questo quando le hanno portate via. So in violenza. Cosa opporre al pesca - riconoscersi nel dolore uguale del - che, condannate a un buio senza tore del Gargano che abita dentro di l’altro da sé, la radice di quella leti - fine, alla fame e alla solitudine, noi? Quale parola può avere la zia interiore che pone Rosa Luxem - piangeranno per sempre. Non guari - forza di ricucire un discorso tanto burg tanto lontana dal pescatore del ranno mai dal loro dolore, dal cui strappato, tanto umiliato? Non ho Gargano, blindato nel proprio minu - ricordo, del resto, neanch’io potrò parole d’ordine da avanzare. Ma scolo rancore egoistico? Eppure, mai guarire. due immagini forse possono darci non è facile affidarsi a questa imma - ancora un po’ di forza, ancora un gine così bella senza dubitare. E E allora, tra la letizia di Rosa po’ di speranza. subito potrei avanzare, tra le molte, Luxemburg e la conversione al pes - La prima sale a noi da anni orrendi un’obiezione terribile, che proviene simismo di Norman Lewis, cosa può s e cupissimi, da una prigione tede - dalla testimonianza di Norman dire ancora la poesia? Come è pos - sca in Breslavia in cui Rosa Luxem - Lewis, l’autore del bellissimo libro sibile rispondere a un simile interro - i burg, nel dicembre del 1917, scrive Napoli ’44 , in cui, alla data 1 novem - gativo, senza scadere nella banalità alla sua giovane amica e compagna bre, assistiamo ad un altro, e diver - più dolciastra? Chiederò ancora, per l Sonja Liebknecht; le scrive a pochi so, confronto con la violenza della l’ultima volta, prima di concludere, mesi da una morte atroce, dal fondo storia. In un affollato ristorante aiuto a Philippe Jaccottet, che in un di una cella che possiamo immagi - napoletano appaiono alcune ragaz - suo libro sa ritrarre contemporanea - a nare desolante; eppure le scrive per zine fra i nove e i dodici anni; sono mente l’orrore e la speranza.

trasmetterle la sua inesauribile leti - cieche, provengono da un orfanotro - r zia interiore . E per raccontarle di fio del Vomero; passano tra i tavoli Vecchio dal corpo smagrito, lo spiri - quando, assistendo all’arrivo dentro piangendo, e annusando l’odore dei to turbato da malattia ed affanno, t il carcere di un carro trascinato da cibi a loro negati; intanto, i commen - che abbozza, ma raramente, l’om - bufali, e alla violenza con cui un sol - sali indifferenti mangiano e scherza - bra di un sorriso, ritrovando qualche dato si era messo a battere e a fru - no. E Lewis annota: ombra di ricordi, ombra lui stesso, stare quegli animali, ha potuto rico - seduto nella sua casa la schiena s noscere nel dolore dell’animale feri - Questa esperienza ha cambiato il girata contro la porta aperta, contro i to l’espressione di un bambino che mio modo di vedere le cose. Fino a il mondo, contro la luce della prima - è stato punito duramente e non sa oggi mi ero aggrappato alla rassicu - vera; contro l’ultima neve dell’anno. per cosa né perché, non sa come rante convinzione che, in definitiva, sottrarsi al tormento e alla violenza gli esseri umani arrivano ad accetta - Accanto a lui, il suo compagno di g bruta… gli stavo davanti e l’animale re il dolore e la sofferenza. Adesso tutta una vita, minore di lui, avvilito mi guardava, mi scesero le lacrime ho capito che mi sbagliavo e, come dal cancro, abbattuto: qualcuno che a m

o i t c e l

Jamini Roy, Tre ballerine, 1950 ca, tempera su carta applicata su tavola, 39,4 × 72,1 cm. Collezione Kumar.

pagina 21 “verifiche” numero 3 giugno 2015

è stato travolto in mezzo alla via o credere ancora possibile, ancora la cenere dei morti, su un bordo di strada; un pugile sensato, un dialogo di profondità tra sulle rovine antiche suonato, colpito alla tempia, che si il testo e suoi lettori, tra l’opera e i ulivi, tronchi storti. ottenebra. suoi ascoltatori, se ancora ne esi - stono (e questo sarebbe un altro Passava a Pignataro Tutta la miseria umana, quando la interrogativo bruciante). Perché in lesto Francesco Flora. si tocca con mano, è pari a una quel dialogo muto, in quel ricono - Non aveva firmato. bestia che ispira una repulsione che scersi uguali davanti al mistero Non firmerebbe ancora. il cuore deve riuscire a patire e a della bellezza, alla concentrazione sormontare, se può. di senso che il testo ci chiede di * decifrare, forse risiede la nostra * estrema possibilità di strapparci alla Sotto la terra covano pura biologia, alla pura casualità, a le scorie velenose. Guerra: lunghe file di fuggiaschi quelle forze cieche da cui era parti - Sopra la terra vegliano sotto la neve; vecchi incapaci di to il discorso. le Madri dolorose. s camminare trascinati sul suolo nudo sopra grandi sacchi di plastica da Non so quante delle cose che ho Tutto un intero giorno i parenti appena meno vecchi di loro detto io abbia davvero saputo, o ferme nel cimitero, e meno spossati, donne tremanti di saprò in futuro, tenere presente e nel nome di una figlia l freddo. rispettare fino in fondo nel mio ten - per secoli di nero. Famiglie rintanate dentro cantine, o tativo di scrivere; e tantomeno Madri stelle dell’alba fognature. Neppure più alcuna lacri - posso dire se un’eco di queste cose gridano silenziose a ma per i loro occhi disseccati. potrà risuonare nei versi a cui vorrei sulle piazze d’Italia ora affidare la conclusione. Ma destini tormentosi.

r * sono versi, questi, nati circa un anno fa proprio in Campania, nel In Terra di Lavoro

t Uomini persi. Casertano, o meglio in quella che fra il Volturno e Gaeta un tempo era chiamata Terra di l’elenco dei tumori L’uno è nella sua casa e non sa più lavoro, o anche Campania felix: due è stato silenziato. di trovarsi lì, la confonde con un’al - toponimi che oggi potrebbero sem - s tra in cui ha forse vissuto un tempo, brarci crudeli e sarcastici, temo. In Ortaggi a foglia larga

i forse no, non si muove più che a quei luoghi mi guidavano due amici, olive e pomidori tentoni tra le cose presenti, così Giovanni Nacca e Giuseppe Rotoli, quando la terra spurga poco presenti, e quelle che non esi - entrambi poeti, e assai più di me imbevuti di scoli. stono più se non nella sua mente capaci di resistere all’urto dell’emer - g affaticata. genza. E allora il testo che ora leg - Vita che non guarisce, gerò, a loro dedicato, è nato prima morte che non finisce, L’altro non ha più che un sogno: tor - di tutto dalla condivisione e dall’ami - sventura che atterrisce: a nare, ritrovare la sua casa; ma, cizia; e dall’ascolto di chi, con ben parola, ultima gioia. quando la ritrovasse, non sarebbe altro passo, per quelle terre era ormai più, in ogni modo, la sua passato nel corso del Novecento: * casa; irrimediabilmente. come Francesco Flora, Eugenio Perché lui è sul sentiero che allon - Montale, Pierpaolo Pasolini. Quelli che hanno tradito m tana da tutte le case. che si sono venduti. I compagni perduti * che hanno o non hanno capito. TERRA DI LAVORO La pioggia fredda come ferro. A Giovanni Nacca e a Beppe Rotoli Non solo pane, dolore profondo, o che resistono Beppe dirà a un compagno: * spezzare anche questo nel mondo. i Colano dal vulcano Ma tu sei rame, o stagno. L’ultima sonata per piano di Schu - villini e quartieri abusivi. t bert, tornata alla mia mente ieri Più in alto le ginestre. Quelli che sono andati sera; e, dalla sorpresa, mi sono Sopra: recenti lave. lontano a faticare; detto semplicemente, una volta di e gli altri qui rimasti c più: “Ecco”. Ecco quel che inespli - Freme distante il mare rapaci a banchettare. cabilmente ci tiene in piedi, ritti, sotto una cappa grigia di tempesta; contro le peggiori tempeste, contro la speranza che resta Una luce che scopre anime : l’aspirazione del vuoto; ecco quello chiama a non disperare. ecco, ancora lui, Pasolini. e che merita, definitivamente, di esse - Il vento che spazza a raffiche,

l re amato: la tenera colonna di fuoco A sud d’ogni pietà gli sguardi dei bambini. che ci conduce, persino nel deserto silenzi camorristi, che pare non avere limiti, o fine. a nord d’ogni ragione La luce delle candele proclami di leghisti. non quella elettrica, cara; E forse, per finire, è questa la sola pietà mista ad orrore, risposta che può dare la poesia: il I vivi hanno sul palmo la scuola sempre più amara.

pagina 22 “verifiche” numero 3 giugno 2015

Rossana, maestra, imbastisce Fiumana di fanghiglia, Una campagna sdrucciola, un po’ di domani per tutti, scopeti montaliani. contro un cielo corrusco. ma quando si abbatte un rovescio E, sui bastioni, a Capua non sa se terranno i diritti. graffiti d’amore vani. Olim Campania felix si legge sulle carte. Seimila fotografie, Dal pontile dei treni La Terra di lavoro, museo di eroismo muto. leggi su un muro esterno: donne dal viso assorto. Gli occhi di chi per vie voglio crepare ubriaco traverse è sprofondato. e vomitare all’inferno. Asini dentro un prato cani sdraiati al sole La tromba di un tramviere Angela che diceva politici al senato astronomo nel dopoguerra; e poi abbiamo fallito. terra che forse muore. la tomba silente dei molti Voleva dire una cosa zittiti in un pezzo di terra. atroce. Sconfinata. La sera sullo specchio grigio s’apposta un airone: La canapa le pecore sulla peschiera regia s * le bufale al crepuscolo. ombra di re borbone. i * l

Nel campo di Giovanni sale alla luce un sasso, un fossile preistorico, a smorfia, frammento smosso; r forse coda di scheletro,

freccia o punta d’antenna, t traccia segno viatico: memoria che non inganna. s Memoria che resiste

fitta come in un cuore, i tenue come la pace aspra come il lavoro.

Il lavoro che manca, g il lavoro rubato, il lavoro per tutti,

il lavoro riconquistato. a

Il lavoro che si potrebbe, la parola che ci direbbe, il mondo che si vorrebbe, la giustizia che non si farà. m

Nel campo di Giovanni un sasso sale a luce, qualcosa che conduce,

scampolo di verità. o

Fabio Pusterla i t c e l

Jamini Roy, Ragazza Santals (Il Fiore), 1915 ca, tempera su carta, 73,7 × 47 cm. Collezione Kumar

pagina 23

“verifiche” numero 3 giugno 2015

Vivere e capire le frontiere

Esistono ancora le frontiere nell’età diverse: geografia (Claudio Ferrata, ruolo è proprio della frontiera in

della globalizzazione? Delimitano Charles Hussy, Martin Schuler), sto - un’epoca in cui gli stati nazionali ancora spazi geografici oppure la ria (Marco Marcacci, Orazio Marti - sembrano ormai sempre meno in loro funzione è mutata adeguandosi netti, Nelly Valsangiacomo), sociolo - grado di progettare il futuro del loro alla realtà “liquida” o “flessibile” gia e politologia (Lelio Demichelis, territorio? In che misura il processo imposta dalla dimensione post- Oscar Mazzoleni), economia (Remi - di globalizzazione modella le fron - moderna? Se le frontiere sono il gio Ratti, Roland Scherer), filosofia tiere? Le nuove percezioni della

frutto dell’affermazione degli stati (Sergej Roić). Ognuno di essi, frontiera sono alla base dei recenti nazionali nel corso del XIX secolo secondo la particolare ottica della fenomeni di costruzione delle iden -

allora non vi è dubbio che il loro propria disciplina, affronta l’analisi tità collettive? ruolo sta cambiando. Esse non rap - del ruolo svolto dalla frontiera in Le risposte offerte dagli studiosi presentano più il punto in cui termi - Svizzera alla ricerca dei nuovi signi - sono molteplici e offrono spunti inte - na la giurisdizione di uno stato, ma ficati che questa realtà ha assunto ressanti anche per riflettere sulla servono spesso per definire le diffe - nella prospettiva del mondo globale. realtà specifica del Cantone Ticino,

renze sociali e per ribadire le dispa - Le questioni affrontate dagli studiosi regione di frontiera per definizione, rità economiche. Esse attraversano sono molteplici. Tra esse spiccano incuneato all’interno del territorio la società a vari livelli secondo alcuni temi centrali per comprende - italiano. nuove geometrie non più legate alla re il tempo presente e per riflettere Il volume risulta organizzato in tre realtà territoriale e, spesso, caratte - sui possibili sviluppi futuri. Quale parti, ognuna dedicata ad una pro -

rizzate da forma mutevole, diffi - spettiva di analisi diversa. La cile da descrivere a causa della prima parte approfondisce il sua rapida e imprevedibile evo - significato delle frontiere attra - luzione. Per le persone, la pos - verso diverse prospettive teori - sibilità di varcare la frontiere che dalla geografia alla storia, dipende dalla loro provenienza, dall’economia alla filosofia. La

dal passaporto che possono seconda parte privilegia lo stu - esibire o dalle disponibilità eco - dio della realtà ticinese mentre nomiche su cui possono conta - la terza allarga il suo orizzonte

ere, ma le merci e il denaro verso l’intera Svizzera. Ogni ignorano questa selezione saggio che fa parte della rac - divenuta, ormai, anacronistica. colta costituisce una lucida rFrontiere “invisibili”, dunque, riflessione che coglie i diversi ma presenti e selettive, per - aspetti del tema della frontiera. meabili a seconda dell’identità L’irruzione delle dinamiche di coloro che vi si avvicinano. proprie della globalizzazione eI saggi raccolti nel volume Vive - incide profondamente sulle re capire le frontiere in Svizze - trame spaziali tradizionali. Per ira* , curato da Oscar Mazzoleni affrontare questa realtà non e Remigio Ratti, si prefiggono esistono ancora basi teoriche l’intento di approfondire la adeguate e questo contesto trealtà e il senso della frontiera spinge gli autori a interrogarsi in Svizzera (compresa la realtà su quali nuovi paradigmi espli - della Svizzera italiana) alla luce cativi sembrano emergere

ndelle trasformazioni avvenute dalla trama “liquida” del tempo nel corso degli ultimi anni. La presente. Proviamo allora a Svizzera costituisce senza dub - esplorare alcuni dei sentieri bio un interessante caso da interpretativi proposti dagli ostudiare. Si tratta, infatti, di un autori del libro: la comprensio - paese posto nel cuore dell’Eu - ne del fenomeno della frontie - ropa occidentale, ma non ra non potrà che uscirne arric - rappartenente all’Unione euro - chita. pea, un paese ricco di realtà Prendiamo, ad esempio, il urbane e regionali transfronta - saggio di Sergej Roić che si f liere e dove, in fondo, nessun interroga sulla possibilità di luogo è realmente distante dal superare la filosofia del limite confine con uno stato straniero. Jamini Roy, Gopini,1965 ca, tempera su che sta alla base della creazio - Gli autori dei singoli saggi tessuto, 85,5 × 45,7 cm. Collezione Kumar ne delle frontiere. L’autore hanno formazioni scientifiche prende le mosse da un passa -

pagina 24

“verifiche” numero 3 giugno 2015

to lontano nel tempo, prima ancora cuore pulsante dell’età della globa - ostacoli si frappongono alla costru - della comparsa della società orga - lizzazione. zione di una comune cittadinanza e nizzata. Come ricorda Leroi- Si profila forse la realtà di un nuovo di una reale cooperazione transna -

Gourhan è forse il cerchio di fuoco, “nomadismo planetario” con il tra - zionale. Le uniche possibilità di attorno al quale si riunivano gli monto definitivo dell’idea di frontiera relazione, infatti, sono ristrette allo uomini della preistoria in cerca di che tanti lutti ha portato al genere spazio dell’incontro fra domanda e protezione e di calore, ad aver ispi - umano? Sta per sorgere l’alba di offerta, uno spazio grigio e anonimo rato la prima idea di un limite territo - una cittadinanza planetaria in grado che va assumendo sempre più le

riale. Idea ancora vaga in quei di far superare definitivamente le caratteristiche di un non-luogo tempi lontani perché, probabilmen - identità nazionali, come quest’ulti - secondo la definizione di Marc te, il cerchio di fuoco costituiva solo me avevano relegato nell’ombra il Augé. L’autore, infatti, descrive uno un punto di riferimento per cercare primato delle identità cittadine? spazio di transito e di anonimato, protezione dal buio e dalle insidie Quest’ultima soluzione disegnereb - dove la solitudine e la paura di della notte. Lo spazio, invece, resta - be senza dubbio un futuro auspica - massa trovano il loro sfogo nell’ela - va “fluido” privo di confini ben defini - bile, ma lo studio della sociologia borazione di identità collettive ti. Solo con il sorgere dell’agricoltu - della frontiera mostra la possibilità immaginarie e anacronistiche, dove ra dovette affermarsi il concetto di di esiti alternativi e molto più preoc - il desiderio di separazione e di confine: il prodotto del lavoro di una cupanti. Per Lelio Demichelis, auto - esclusione porta a vagheggiare la certa porzione di terra apparteneva re di un altro saggio raccolto nel costruzione di nuovi muri analoghi a ad un solo individuo e al suo gruppo libro, l’esempio della regione insu - quelli che in tante altre parti del familiare. L’avvenire del genere brica evidenzia tutte le aporie del - mondo sanciscono il paradossale

umano sembrava così improntato l’età della globalizzazione. È vero trionfo dei particolarismi nell’età proprio allo sviluppo del concetto di che in questo caso la frontiera nel della globalizzazione. limite. Al limite del campo lavorato o senso tradizionale sembra essere di Quale futuro si prospetta? Prevar - del pascolo si sarebbero aggiunti il fatto annullata dalle esigenze dell’e - ranno le spinte di integrazione nel - limite della sfera d’influenza del vil - conomia, ma al suo posto nuovi l’ottica glocale oppure si affermerà

laggio, quindi della città e poi, in definitivamente il riflusso verso un crescendo sempre maggiore, un localismo sempre più accen - sarebbero apparsi finalmente i tuato che accoglie della globaliz - confini degli stati e degli imperi zazione solo alcuni aspetti propri che hanno segnato il corso della delle dinamiche finanziarie inter - storia umana con il loro seguito nazionali? Nella risposta a que - di esclusioni, di conflitti e di lutti. sta domanda sta la soluzione di La storia dell’uomo è davvero un futuro possibile per il genere segnata fatalmente dalla pre - umano, un futuro in cui prevalga

senza del limite e quindi dalle la consapevolezza dei limiti e separazioni, dai confini, dalle oggettivi e comuni posti dalla divisioni? finitezza del pianeta rispetto

Forse fino a poco tempo fa que - all’invenzione di limiti sempre più r sto interrogativo sembrava anacronistici elaborati dalle ammettere quest’unica sconso - diverse società sull’onda dei lante risposta, ma l’avvento della timori suscitati da una globaliz - globalizzazione, secondo l’auto - zazione priva di qualsiasi con - e re, potrebbe aver rimesso in trollo. discussione questa prospettiva. Per questa ragione il libro pub - i Le logiche che sottendono alle blicato sotto l’egida di Coscienza più recenti dinamiche sociali svizzera costituisce una lettura sembrerebbero spingere in dire - stimolante e utile, valida anche t zione di una crescente dialettica in ambito scolastico per far riflet - tra la dimensione territoriale tere le nuove generazione sul

locale e l’orizzonte costituito dal futuro che esse sono chiamate a n mondo globale. Questa dialetti - progettare e a costruire. ca sarebbe all’origine dell’atteg - giamento cosiddetto “glocale” che agisce in nome di logiche Tiziano Moretti o allo stesso tempo locali e globa - li, logiche che sconvolgono i confini tradizionali e che, allo r stesso tempo, ne delimitano altri svincolati, spesso, dall’identità *Oscar Mazzoleni, Remigio Ratti (a f territoriale in nome di una plu - cura di), Vivere e capire le frontiere riappartenenza identitaria veico - in Svizzera . Vecchi e nuovi significa - lata dai flussi di conoscenza e di ti nel mondo globale , Coscienza Jamini Roy, Vedova, 1940 ca, Tempera su informazione che scaturiscono carta, 77,2 × 36.6 cm. Collezione Kumar Svizzera- Armano Dadò Editore, dalla rete informatica mondiale, 2014, pp. 237.

pagina 25

“verifiche” numero 3 giugno 2015

Da Timbuctu alla Città Ticino

Vent’anni di cultura geografica

GEA-associazione dei geografi del sapere geografico. Se, nel corso ra di deambulatore” della metropoli

ha festeggiato i suoi 20 anni della sua storia, la geografia ha for - svizzera, del tema dei paesaggi nito conoscenze utili per portare abbandonati, di come gestire un Giocando sul fatto che, storicamen - avanti determinati interessi, per futuro incerto attraverso il concetto te, la geografia è legata alla scoper - esempio funzionali allo sfruttamento di ”antifragilità”. ta e al viaggio, e sul fatto che l’idea coloniale, oggi la geografia è “orien - Due conferenze plenarie hanno

di costituire una società geografica tata sui problemi” e coinvolta nei rispettivamente chiuso la mattinata è nata in occasione di un viaggio progetti di società. I profili di forma - e aperto il pomeriggio. Marco Aime, sul fiume Niger, verso Timbuctu, i zione dei geografi sono ora ben nella sua bella relazione “Timbuctu, promotori hanno voluto intitolare la delineati (per esempio in materia di 20 anni dopo”, ha parlato di questa giornata Da Timbuctu alla Città Tici - urbanistica o di gestione delle risor - città situata ai limiti del deserto, un

no, vent’anni di cultura geografica . Il se ambientali) e le competenze tec - tempo capitale culturale, poi area termine di Città Ticino presente nel niche e operative che questi acqui - marginale e ora entrata nelle reti del titolo rimanda poi alle preoccupazio - siscono sono sorrette da una seria terrorismo internazionale e del traffi -

ni contemporanee a riguardo dello base teorica. Del laureato in geo - co di droga. Infine, Jean-Bernard sviluppo territoriale e della sua grafia viene particolarmente apprez - Racine, professore emerito dell’Uni - gestione. La giornata, seguita da un zata la capacità di pensare in termi - versità di Losanna e premio Vautrin

pubblico molto numeroso, è stata ni critici e di saper valutare, in modo Lud (l’importante riconoscimento l’occasione per ragionare con i concreto, ma sempre supportato, internazionale attribuito annualmen -

numerosi ospiti svizzeri e stranieri situazioni complesse. Nel dibattito è te, in relazione con il Premio Nobel su alcuni interrogativi: quale deve comunque emersa la necessità di di Stoccolma), nella sua conferenza essere il ruolo di una società di geo - meglio presentare la professione di “Sapere geografico e ‘savoir-faire’ grafia in un mondo in costante geografo, ancora non sufficiente - dei geografi in divenire”, evocando mutamento? Quali sono le profes - mente conosciuta al di fuori degli gli studi e i recenti dibattiti, ha deli -

sionalità del geografo? Come si addetti ai lavori. neato la direzione presa dalla ricer - presenterà il Ticino tra 20 anni? Due decenni costituiscono una ca geografica. Egli ha portato al Nel corso della giornata si sono durata di tempo ragionevole per centro dell’attenzione la questione così susseguite tavole rotonde e tentare di produrre alcune immagini dell’urbanità, la necessità nella conferenze plenarie. Nella tavola del futuro. La tavola rotonda “Ticino ricerca di decostruire i discorsi

rotonda dedicata al tema “Quale 2035” ha cercato di delineare le dell’”urbanistica seduttiva” e di por - ruolo per una società di geografia traiettorie che potrebbe seguire lo tare attenzione alle “fragilità urbane” nel mondo che cambia?” i rappre - sviluppo della regione ticinese e di (sociali e ambientali), proponendo sentanti delle associazioni geografi - precisare le modalità di adattamen - una geografia dalle dimensioni eti - che, hanno tematizzato passato, to alle trasformazioni che si presen - che che egli ha definito “etho-geo - presente e futuro delle società di teranno nel prossimo futuro. Si è grafia”.

geografia. In “professione geografo” parlato di “progetti trainanti”, di Tici - Oltre al bilancio di 20 anni di atti - si è ragionato sul “grado di utilità” no come quartiere verde e “a misu - vità pubbliche e di pubblicazioni

(rivista, atti di convegni, ecc.), dalla giornata è emersa l’immagine di una disciplina geografica aperta sulla società civile, sulla gestione dei processi territoriali, sui temi dello sviluppo. Il geografo è nel contempo uno specialista e un A generalista del territorio, capace di una lettura transcalare dei proble - mi, in grado di interagire in un ambito pluridisciplinare e di produr - E re informazione “regolatrice” e “di contesto”, quel tipo di informazione che oggi purtroppo manca in alcu - ne delle nostre università. (cf) G

Jamini Roy, Cavallo Bankura, 1950 ca, pittura su tavola, 3 8 × 61 cm. Collezione Kumar.

pagina 26

“verifiche” numero 3 giugno 2015

12 mesi di romanzi

Amos Oz, Giuda, traduzione di abbia “competenze in scienze vita quasi misteriosa. Shemuel sco - Elena Loewenthal, Feltrinelli 2014. umane, sia conversatore sensibile pre che Atalia è figlia di Shaltiel dotato di competenza storica.” Così Abravanel; la sua camera, dacché è

Il nuovo romanzo dello scrittore recita il post. Il vecchio ha una sua morto, è preclusa agli estranei, israeliano, benché ponga come tito - autonomia, ha bisogno soltanto di anche allo stesso Wald, ma lo stu - lo il nome di Giuda, presenta tre conversare. Lui è il settantenne dente vi sarà ammesso. In essa si motivi attorno a cui si articola e svi - Gershom Wald, ammalato e semi nasconde un mistero, che poi si luppa. Non soltanto la figura dell’a - paralizzato, un uomo di grande cul - svela. Shaltiel Abravanel è un nome postolo che ha tradito e che, conse - tura. impronunciabile, come lo è per i cri - gnando Gesù agli accusatori, con la La narrazione si svolge tra la fine stiani Giuda; è anch’egli infatti con - sua condanna e morte avrebbe del 1959 e il 1960, il tempo in cui è siderato un traditore, perché si era reso possibile la nascita del Cristia - avviata la soluzione politica dello opposto al disegno politico di uno nesimo (sotto questo aspetto, se stato ebraico, che pone fine alla stato che escludeva gli arabi. E

vogliamo, Giuda entrerebbe nella speranza di una convivenza tra questo è un altro importante tema sfera di una necessità escatologi - arabi ed ebrei in un unico stato, che del romanzo. Abravanel ricorda a ca); ma colui che avrebbe creduto era un elemento fondativo del pro - Shemuel la figura del nonno Antek, alla natura divina del Maestro. Din - gramma sionista. che era emigrato dalla Lettonia nel nanzi alla croce e alle sofferenze, La camera in cui vive il vecchio è ‘32, un falsificatore di documenti

Giuda ha atteso che Gesù si libe - elegante e piena di libri, e al primo nazisti per gli inglesi durante la rasse dai chiodi: la prova d’essere impatto risuona della voce di Ger - Seconda guerra mondiale e anche figlio di Dio, e di sfuggire alla morte. shom Wald e delle sue telefonate, per i partigiani ebrei, i quali, sospet -

Le parole di Gesù in croce: “Padre, tanto interminabili da chiedersi chi tando che facesse il doppio gioco, perché mi hai abbandonato” sono ci sia davvero all’altro capo del lo uccisero. state una delusione per l’apostolo, telefono. Atalia, che presiede alla Il tradimento di Giuda è il tema cen - un inganno. Ma il romanzo non è cura della casa, è una bella donna trale della disputa tra lo studente e solo questo. matura, misteriosa e di poche Gershom Wald, lo scettico illumini -

parole. sta, per il quale ogni ideologia, ogni Shemuel Asch, abbandonato da Shemuel ha con Gershom Wald religione, con promesse radicali e Yardena, la sua ragazza, ha deciso molte discussioni sulla storia recen - redentrici coltivano il germe del di lasciare l’università e uno studio te di Israele, e più avanti sulla figura fanatismo. Questo non lo dice espli - su Gesù Cristo visto dagli ebrei , la di Giuda, un tema che lo studente citamente a Shemuel, ma si evince

sua tesi di laurea. La sua famiglia è non ha cancellato dai suoi pensieri. dal sarcasmo con cui talvolta inter - in condizioni economiche precarie, Shemuel è rimasto attratto da Ata - viene nelle dispute con il giovane e ciò lo induce ad andarsene da lia, prima dalla sua aura misteriosa, temporaneo inquilino, nelle ore d’in - Gerusalemme e cercare un lavoro ma poi anche dalla sua bellezza di trattenimento dalle 5 alle 11, secon - qualsiasi. Sennonché nella caffette - donna matura. Lei si mostra molto do il contratto stipulato. Lo scettici -

ria dell’università legge l’offerta di distaccata, e del resto conduce una smo di Wald cede il passo solo un modesto lavoro: di vivere in casa di un vecchio malandato, fargli com - pagnia e assisterlo in alcune ore della giornata; per il resto, per la

pulizia e per mangiare, c’è chi prov - i vederà. Shemuel accetta perché non ha di meglio. La casa è posta alla fine della città nel punto in cui r inizia la campagna. Il suo alloggio è modesto, una mansarda con un letto, qualche mobile e una piccola finestra da cui prende luce, come b pure il compenso. L’interessato dovrà rivolgersi ad Atalia per soste - i nere un colloquio. Le condizioni sono che lo studente sia celibe, l

Jamini Roy, Uccelli, 1945 ca, guazzo su carta, 10,8 × 14,6 cm. Collezione Kumar

pagina 27

“verifiche” numero 3 giugno 2015

quando la disputa riguarda la storia tanti uomini che nell’antichità si stato l’apostolo Marco. Se ne veda

recente di Israele, e allora egli si aggiravano nei mercati, predicava - la recensione in un numero prece - affida al realismo politico di David no agli uomini e facevano esorcismi dente di questa rivista.) Il tradimen - Ben Gurion, colui che è riuscito a e miracoli. Pilato, in Il Maestro e to di Giuda non aveva alcun senso. trovare una soluzione politica in Margherita, davanti a Gesù dice Gesù era conosciuto, e non ci contrasto con l’idealismo di una “Oh, città di Jerushalajim! Che cosa sarebbe stato bisogno di designarlo

impossibile convivenza tra ebrei e non vi puoi udire!” (Libro Primo, con un bacio. I trenta denari... arabi. È questo un aspetto molto pag. 21 nell’edizione Einaudi.) E Giuda era ricco. Lui aveva creduto significativo, perché ha a che fare Giuda era rimasto colpito nell’ascol - nella natura divina di Gesù, e il suo con la storia familiare della donna tarlo. Giuda era un uomo diverso arresto, la condanna, la crocifissio - che vive con lui, con Atalia, che è la dagli altri apostoli, non povero ma di ne erano un sacrificio cui doveva

figlia di Abravanel. “Lo chiamavano famiglia facoltosa, proveniente non seguire una prova della sua divinità. traditore,” disse Wald, “perché dalla Galilea, ma dalla Giudea, l’i - Giuda non si attendeva la morte di andava sempre insieme agli arabi.” scariota, da un villaggio della Pale - Gesù, ma che scendesse dalla

(pag. 240) E Atalia è la vedova del stina. (In ebraico il titolo originale croce, vittorioso sulla morte, dimo - figlio di Wald, morto nella guerra del del romanzo è Il vangelo sulla strando così di essere il figlio di Dio, ‘48. Wald in questa occasione medi - bocca di Giuda, uomo di Qĕriyot. ) Kristòs, l’Unto.

ta con dolore sul fatto che non avrà Giuda, ecco la tesi di Shemuel Come si vede il romanzo costituisce mai un nipote. Asch, era un infiltrato tra gli aposto - una sorta di apologia di Giuda, un

La figura di Ben Gurion è entrata li, una spia, che doveva riferire su nome divenuto dannato sia per i cri - spesso nei romanzi di Oz, come questo personaggio che radunava stiani sia per gli ebrei. Questo è cer - anche, per esempio, in uno dei le folle. E come spesso succede ai tamente il tema centrale del roman - maggiori scrittori israeliani, neofiti, Giuda sarebbe stato il primo zo, ma non è il solo, come abbiamo Abraham B. Yehoshua. Ben Gurion a credere in Gesù, alla sua natura visto.

è giudicato come colui che ha tradi - divina, prima di tutti gli altri apostoli Il romanzo ci lascia con l’addio di to l’ideale socialista del sionismo. – persino dello stesso Gesù. (Nel Shemuel, che si congeda come (Oz e Yehoshua, ma non solo loro, romanzo di Colm Tóibín Il testa - avevano fatto gli altri tre ragazzi che ricordano che Ben Gurion e Begin mento di Maria, Bompiani 2014, l’in - l’avevano preceduto. Atalia gli ha erano due terroristi che si erano ventore di un Gesù, figlio di Dio è concesso il suo corpo, e questa

macchiati con i loro attentati fugace esperienza erotica è della morte di molti innocenti. come una sorta di viatico per Anche Hannah Arendt non il ritorno di questo confuso aveva alcuna simpatia per appassionato, disperato ed quello che poi è stato il primo eccessivo giovane nel suo presidente di Israele. ) mondo. Lei rimarrà in questa

La figura del vecchio Wald è casa, e forse altri giovani ver - molto interessante, anche se ranno dopo. Quello che ci

non originale, e ci ricorda lascia il romanzo non è solo varie figure di ebrei polemici e l’habitat gerosolimitano: le infaticabili disquisitori, del sue notti gelide, le sue pietre, genere di quei religiosi orto - il cielo... ma il senso di un’infi - dossi o ultra, i cosiddetti “cap - nita e incalzante disputa,

pellacci”, che animano la sto - come in altri romanzi di Oz, ria antica e moderna di questo specialmente nel suo capola - popolo. E la sua voce e quella voro Una storia di amore e di di Shemuel nella silenziosa tenebra (2003), già recensito dimora tanto più risuonano in in questa rivista. iquanto contrastano con quella Lo scrittore israeliano ha dato della felpata e silenziosa Ata - a quest’ultimo romanzo un lia, e con un personaggio pedale narrativo lento, come rassente qual è Shaltiel Abra - del resto si conviene alle vanel, il traditore, che è entra - dispute che vi si sviluppano, e to tra i protagonisti del roman - gli ha conferito con le sue fre - zo. Se vogliamo, Giuda è la quenti iterazioni espressive bforma romanzata della qualcosa che vuole ricordarci metafora dell’eterna disputa il periodare della Bibbia. È un iche caratterizza la storia del - romanzo autobiografico, seb - l’uomo. Gesù si affidò solo bene in maniera indiretta. Le

lalla parola, scegliendo una lin - idee di Shemuel possono gua religiosa come l’aramaico: essere anche le idee di Oz; e un uomo che parlava nelle Jamini Roy, Donna seduta, 1940 ca, tempera lo sono certamente quelle del piazze, come ci appare nel su tavola, 37,5 × 24,75 cm. Collezione Kumar sionista Shaltiel Abravanel. Il romanzo di Bulgakov: uno fra romanzo è traversato da un

pagina 28 “verifiche” numero 3 giugno 2015

interrogativo che ha appassionato kibbutz, che costituiva la forma poli - stato non solo delle regole di italia - studiosi del passato e moderni. L’in - tica reale dell’ideale sionista. no, ma la sua qualità semantica, terrogativo domanda che cosa quella che Thomas Mann definiva sarebbe accaduto se Gesù fosse Ci sia consentito in finale, come ita - musicalità angelica, e ora ci ha stato accolto come un riformatore lianisti, di salutare l’ingresso nella offerto, in almeno sette di essi, dei del giudaismo, o se si vuole il nostra lingua di Jhumpa Lahiri. risultati che ci fanno dire che questa restauratore dell’antica religione. E Jhumpa Lahiri è una scrittrice di lin - nuova scrittrice ha un futuro nella anche: che cosa sarebbe quest’og - gua bengalese, poi trasferitasi negli letteratura italiana.

gi, così tanto funestato da reciproci Stati Uniti, e autrice in inglese di Non sarebbe il primo caso, basti i odii, se arabi e ebrei avessero tro - romanzi già tradotti in italiano (da pensare a Samuel Beckett, scrittore vato un modo per convivere. Guanda, L’interprete dei malanni , dall’inglese in francese, a Vladimir

Come è noto Oz è uno pseudoni - L’omonimo , Una nuova terra , La Nabokov e a Osip Brodskji entram - r mo, e in ebraico vuol dire Forza. Il moglie ), vincitrice di importanti bi dal russo in inglese. suo vero cognome è Klausner, e premi in America. Durante un sog - Un esempio recentissimo è quello Joseph Klausner, il cui nome com - giorno a Venezia, Firenze e Roma, di Katia Perestrojka, nata a Kiev, pare nel romanzo Una storia di l’italiano è rimasto impresso in qual - con studi in Estonia, poi laurea a b amore e di tenebra, era suo prozio, che luogo della sua sensibilità. L’ha Mosca, da alcuni anni in Germania, autore di un’opera famosa negli studiato per alcuni anni, lo ha che ha deciso di scrivere il suo i anni venti su Gesù, in cui afferma - amato e ora ha deciso di pubblicare primo romanzo in tedesco, che è va, come fa Shemuel, che Gesù era in italiano una sua prima opera. Forse Esther , Adelphi, 2015. Ma di l un ebreo, che sentì la missione di Che è In altre parole , Guanda, lei ci occuperemo dopo l’estate. ricondurre la religione ebraica alle 2015. Ventitré brani che raccontano sue origini. Oz è stato sempre criti - in progress il suo accostamento alla co nei confronti dell’esito del sioni - nuova lingua, le misure prese su Ignazio S. Gagliano smo; egli, come è noto, negli anni alcune sue particolarità (si veda per giovanili lavorò nella comunità di un es. “L’imperfetto”), il suo apprendi -

I giochi di Francesco

Un giorno si presentano alla loro o Trova il criterio che ha dato la possi - Soluzioni del n 2 / 2015 bilità a queste parole di entrare nel riunione i signori, recinto Sandra Masoni Cambiando una lettera delle parole nel Michele Balmelli recinto si ottiene il nome di un animale. Calcio Cerio Elio Quale dei due signori verrà accolto IL CLUB ESCLUSIVO nel club? E perché?

Azoto Verrà accolto il signor Giulio Giordani. i Ossigeno Carbonio Entra nel club chi eliminando la prima Anagramma diviso (6/4 = 10) metà del nome e la seconda metà del Potassio Boro CAPRIASCHESI A ZONZO cognome e anagrammando le lettere

Fosforo Una coppia di Xxxxxx, rimaste può formare il nome di una h Piombo Bario col xxxx al guinzaglio località ticinese. Es.: Simona Grossi Argento in un bel giorno afoso Eliminare la prima metà di Simona e salì in vetta al Generoso: così resta (o + n + a) e la seconda metà c IL CLUB ESCLUSIVO questo monte nel cantone di Grossi e così resta (g + r + o) . Ana - I seguenti cinque signori, chiaman pure Xxxxxxxxxx. grammando queste lettere trovo una Giordano Bignasca località ticinese: Arogno . Anagramma diviso (5-6 = 8/3) o Virginia Ferrari Anagramma diviso (7/6 = 3-10) GENESI TRAVISATA Antonio Minotti IL GRIGIONESE Lorenza Valeri Quasi in cima al Xxxxx Xxxxxx c’è Sardina/Brenno = San Bernardino i Rita Petralli una famosa e profonda grotta Anagramma diviso (9 = 5/4) hanno deciso di fondare un club nella quale stava una xxxxxxxx PERICOLI AD ALTA QUOTA esclusivo. che poté salire sull’Arca di Xxx. Lucomagno = lungo/coma g

pagina 29

“verifiche” numero 3 giugno 2015

Perché leggi?

Perché mi riempie la vita. Ogni volta chiede al papà e lui lo

Perché dentro i libri mi emoziono. spedisce dalla mamma, poi chiede Perché senza libri è più brutto. alla mamma e lei lo spedisce dal Perché mi allarga la fantasia. papà. Perché posso evadere dalla realtà. Nessuno gli dice NO! Per sognare. Allora lui sta nudo con il mantello, la

Per non invecchiare. maschera e la spada; guarda i car - Per capire meglio me stessa e gli toni animati violenti che di solito non altri. può mai vedere; mangia un chilo di

Per vivere vite che non vorrei vivere. pop corn; fa il bagno; gioca a imita - Perché mentre leggo posso essere re Tarzan appeso alla tenda della come vorrei. doccia, gridando: “Ahaha!”; dipinge Per passione. le piastrelle del bagno; lava il cane Perché mi piace cibarmi di parole. Bernardo e gli taglia i peli con il

Leggo come respiro. Se non leggo rasoio elettrico di papà. muoio. Finalmente il papà e la mamma si (Abbiamo riportato qui sopra alcune accorgono che hanno perso di vista risposte “stralische” alla domanda Martino… PERCHÉ LEGGI?) Entrano nella stanza da bagno e vedono TUTTO. Forse…

Cristina Petit / Antongionata Ferrari, Alla fine di questo libro ci sono due In questo libro c’è il simpatico CHIEDILO ALLA MAMMA, CHIE - NOTA BENE, uno per i bambini e Timmy Willie, topolino di campagna,

DILO AL PAPÀ , Valentina Edizioni uno per i genitori che invitano tutti a che un giorno decide di entrare di riflettere sul rapporto grandi/piccoli. una cesta di vimini che qualcuno ha Meditate, gente! Meditate! messo vicino al cancello della casa, (4/7 anni) per curiosare un po’. Mangia una ventina di piselli freschi e, sazio, si

Phil Clarke / Michael Hill, UN GIO - addormenta. CHINO AL GIORNO , Edizioni Ma la cesta viene sollevata, appog - Usborne giata su un carro trainato da un

Labirinti, parole crociate, enigmi, cavallo e trasportata in città. giochi, differenze, errori, pianeti, I topolini di città, eleganti, ben vestiti impronte, colori… Un giochino al e con code lucide e pettinate con giorno per un anno intero. cura, accolgono Timmy Willie con I fogli si possono staccare quindi, in generosità e rispetto.

realtà, questo libro può servire per Ma la vita di città è troppo piena di giocare con più bambini in un gior - rumori, il cibo “rubato” agli esseri no di pioggia o di noia. umani è strano e… vivere dentro Potrebbe anche essere utile in una una casa è ORRIBILE! classe di scuola elementare, per Timmy decide, sempre usando la

riempire i momenti vuoti dei bambini cesta di vimini come mezzo di tra - che finiscono prima un lavoro. sporto, di tornare a casa sua. Insomma: un libro giocoso, utile, Un giorno Johnny Town, un topo di iUna domenica di pioggia. Bisogna divertente e coloratissimo. città, decide di fargli visita. stare a casa… (6/7 anni) Ma… la strada fangosa, la tana “Che noia!” pensa Martino. umida, il muggito delle mucche, il rLa mamma e il papà di Martino, Beatrix Potter, IL TOPOLINO rumore della falciatrice… Per invece, sembrano contenti: hanno JOHNNY TOWN , Nuova Editrice Johnny TUTTO, lì in campagna, è lavori da sbrigare, e cose da aggiu - Berti insopportabile!

bstare: una domenica in casa è pro - Spesso, nelle fiabe, si parla di topo - Un libro scritto poco - con le splen - prio quello che ci vuole. lini di campagna e di topi di città… dide illustrazioni di Beatrix Potter - A Martino viene un’idea: “Papà, Si parla della spensierata vita in che un bambino di prima e seconda iposso travestirmi da Zorro?” mezzo alla natura e della vita nei elementare può leggere da solo. “Chiedi alla mamma!” dice il papà buchi dei muri delle case, sempre (3/7 anni) lche si sta scattando una foto. attenti al gatto e a suoi silenziosi “Mamma, posso travestirmi da attacchi… Rodrigo Muñoz Avia, QUEL GENIO Zorro?”, “Chiedi a papà che io sono Forse si parla di topi, per parlare di DI MIO FRATELLO , Piemme impegnata!” risponde la mamma. uomini… Forse il finale: “Ognuno Allora Martino si traveste da Zorro. sta meglio nel posto dove è nato e Avere un fratello genio è molto fati - Poi a Martino vengono altre idee… cresciuto.” vuol dirci qualcosa… coso… La vita di tutta la famiglia pagina 30 “verifiche” numero 3 giugno 2015

gira attorno a lui: LUI deve avere diventare famosa” pensa la ragazza silenzio in casa, LUI parteciperà a “dovrei cambiare nome… Una che un concorso, LUI… si chiama Viola non può suonare la Lola vuole molto bene a suo fratello viola!” Gracián anche se sono molto diver - Ma è soltanto un sogno… Viola è si. Il grosso problema è che la loro malata. La sua malattia si chiama è tutta una famiglia di musicisti: la XP: xeroderma pigmentoso. Solo mamma insegna al conservatorio, il un migliaio di bambini al mondo ce papà è compositore, Gracián piani - l’hanno! Al loro corpo manca il gene sta e Lola… gioca in una squadra di che impedisce alla luce del sole di calcio. danneggiare il DNA. Basta un rag - Beh: a dire il vero segue anche le gio di sole per causare una specie lezioni di violino ma… non riesce a di scottatura che si trasforma in un stare ferma, in piedi; rompe spesso tumore cutaneo e in pochissimo i crini dell’archetto e disturba in con - tempo partono metastasi letali in tinuazione. tutti gli organi vitali. In ogni famiglia, piano piano, la vita Insomma: Viola dorme di giorno e prende forma: come in un puzzle. vive di notte. Gli impegni di tutti si incastrano per - La sua casa è in campagna, vicino fettamente e ogni cosa è possibile. a un bosco. Viola di notte vaga per A meno che un concorso nazionale il bosco con degli occhiali speciali di pianoforte e un’importantissima che le permettono di vedere perfet - partita di calcio non si svolgano LO tamente nel buio. Poi torna a casa STESSO SABATO! e fa i compiti o guarda film al com - le, grazie a quella croce. La mamma ha deciso che tutta la pu ter. Ma le cose vanno diversamente. famiglia partirà per tenere i pugni a Una notte vede un giovane uomo Dopo due chilometri a piedi nella Gracián durante la finale. Ma Lola che arriva con una macchina, scari - neve e un colpo ben assestato nelle NON VUOLE PARTIRE. ca un cadavere dal bagagliaio, lo costole, col calcio del fucile, da Serve un piano d’emergenza. E mette al posto di guida, dà fuoco parte di un giovane in uniforme, il Lola è pronta a tutto. all’automobile e, poco più in là, signor Goldman capisce che non ci (8/10 anni) scava una buca e seppellisce un sarà nessun trattamento speciale. I sacco. Viola vede tutto questo tre vengono separati e iniziano la Ella West, L’arte ingannevole del senza essere vista. Riesce anche a loro tragica sopravvivenza a Terezin gufo , Giunti memorizzare la targa della seconda che, in realtà, è un lager di passag - auto con la quale l’uomo si allonta - gio, anticamera dei campo di ster - na: PCH990 – i Pappagallini di minio. Charles Hanno 990 vite -. La ragazza, Sarah, anche se Il giorno dopo sul giornale si parla costantemente circondata da malat - della macchina bruciata e la tie, fame e morte, riesce a farsi mamma interroga Viola: non è pos - un’amica e a continuare a suonare sibile che non abbia visto il fuoco o il suo adorato violino. sentito l’esplosione del serbatoio… Riesce anche a innamorarsi di Ma Viola dice di non aver visto o Franz… Purtroppo Franz è un SS. sentito nulla. Perché lo fa? E… in Eppure tra i due nasce un amore che grosso guaio si sta cacciando? dolcissimo: si incontrano di nasco - (13/14 anni) sto, si parlano, si amano. Ma il finale della storia non può che essere amaro. i Silvia Roncaglia / Antonio Ferrara, (13/14 anni) CUORI D’OMBRA , Salani

Anna Colombo e r Germania. Seconda guerra mondiale. Valeria Nidola I Goldman, una famiglia ebrea di Berlino – padre, madre e figlia sedi -

cenne -, vengono portati a Terezin. b La propaganda nazista recita che Terezin è la città donata da Hitler agli ebrei: una città-modello. i In questo splendido libro intenso e Durante la prima guerra mondiale il toccante, c’è una ragazza che si signor Goldman si è guadagnato l chiama Viola. Viola come lo stru - un’alta onorificenza: croce di ferro mento musicale, non come il fiore. di prima classe. La mamma di Viola suona la viola e Durante il viaggio verso Terezin il anche lei la suona ma non bene signor Goldman è convinto che là come la sua mamma! “Se dovessi riceveranno un trattamento specia -

pagina 31 cultura educazione società GAB 6900 LUGANO 3 VERIFICHE, CP 1001, MENDRISIO Foto di copertina: Patrizio Solcà Tipografia: Progetto Stampa SA, Chiasso Anno 46 - n.3 - giugno 2015

Il Matisse indiano

Il pescatore abusivo, i bufali di Breslavia e le bambine cieche

Da Timbuctu alla Città Ticino

12 mesi di romanzi cultura educazione società GAB 6900 LUGANO 3 VERIFICHE, CP 1001, MENDRISIO Foto di copertina: Patrizio Solcà Tipografia: Progetto Stampa SA, Chiasso Anno 46 - n.3 - giugno 2015

Il Matisse indiano

Il pescatore abusivo, i bufali di Breslavia e le bambine cieche

Da Timbuctu alla Città Ticino

12 mesi di romanzi