GALLODORO 4Il transito di San Giuseppe. 6Cristo tra la Vergine e i santi Gio- Particolare. Ignoto (XVII secolo). vanni Battista, Sebastiano e Rocco storia arte attr. Antonio Tuccari (1666). Museo parrocchiale di S.Sebastiano. el territorio del Comune di e opere d’arte presen- l’indiscusso capolavoro della scuola di Anto- Battista, san Sebastiano e san Gallodoro (m. 380 s.l.m.), ti a Gallodoro sono nello da : il gonfalone processionale Rocco”, opera di un modesto nell’antichità, sorgeva la l’espressione dalla cul- del SS. Crocifi sso. Meritano inoltre particolare frescante messinese; un dipinto città di Bocena: un inse- tura religiosa degli or- attenzione: la pala d’altare raffi gurante laDor- d’impianto controriformato (seco- diamento ellenico posto tra dini monastici e dalla mizione e l’Incoronazione della Vergine licen- lo XVII) raffi gurante Cristo“ tra la le località Margi e Sant’Anna. L’esistenza pietà popolare, che nella realiz- ziata nel 1607 pittore messinese, Salvatore Vergine e santi Giovanni Battista, N L Sebastiano e Rocco” attribuito di questo centro, abitato da coloni greci zazione di tele e statue, legate al Mittica; il sontuoso simulacro con panneggi e indigeni ellenizzati, è testimoniata oltre tema del sacro, trovano occasioni a racemi indorati dell’Immacolata, opera di ad Antonio Tuccari; ed un dipinto che dalla tradizione popolare, da alcuni per la catechesi e la devozione. un valente scultore ignoto, della prima metà coevo, di analoga impostazione ritrovamenti archeologici: monete, cocci Questi tesori, offrono la possibilità del ‘600; i bassorilievi dell’altare maggiore con con la “Madonna della Catena tra di brocche e vasellame, resti di tombe di di comporre un itinerario artistico- “Storie della Vergine”, realizzato dallo scultore i santi Rocco e Sebastiano” di au- una possibile necropoli. religioso che prende avvio dai re- locale Antonino Lo Turco nel 1906. tore ignoto. Infi ne, si conserva una La storia del borgo di Gallodoro, situato sti della chiesetta di Santa Maria Pochi passi consentono di raggiungere la tap- pregevole tela raffi gurante Il“ tran- al centro della Vallis Aurea (Valle d’oro), è Maddalena, ricavata nella pietra pa successiva: la chiesa di San Sebastiano, sito di San Giuseppe”, eseguita stata per molti secoli legata a quella della 5Stemma dei , da scalpellini locali nel 1711, e edifi cata nel XV e rimaneggiata nel corso dei da uno sconosciuto pittore dotato marchesi di Gallodoro. città demaniale di , dalla quale si posta di fronte a quella che era secoli, che ospita il Museo Parrocchiale di Arte di buona mano, del tardo ‘600. distaccò nel 1634, anno in cui, per ordine l’originaria Chiesa Madre intitola- Sacra. All’interno sono esposte molte opere, Il percorso si conclude al bel- del re Filippo IV di Spagna, il territorio di ta a San Teodoro Martire, patrono fra le quali spiccano: un affresco, seicentesco, vedere San Nicola, con i resti Gallodoro fu venduto alla famiglia Reitano della comunità gallodorese. di iconografi a raffaellesca, che rappresenta dell’omonima chiesetta, legata di Messina. L’appartenenza alla fazione 6Veduta del paese. Da qui, un breve tragitto fra i vicoli 2 “Gesù Cristo tra la Vergine, san Giovanni al culto greco-orientale. del borgo, conduce nel cuore del- 5Chiesa madre l’abitato, dove solenne si erge la S. Maria Assunta. 3 3San Sebastiano. IL GONFALONE chiesa madre dedicata a S. Ma- La chiesa edifi cata nel ria Assunta. Il tempio, risalente al ‘400 ospita il Museo di “ANTONELLIANO” XIV secolo, ma ampliato nell’800, 4 Arte Sacra. in passato fu edifi cio di culto dei È l’opera d’arte più antica e pre- Gesuiti. L’interno custodisce ziosa di Gallodoro, conservata pregevoli opere d’arte. Su tutte, nella Chiesa Madre dell’Assunta, ed è l’unico gonfalone integro pre- sente in Sicilia. Prima dell’avven- to degli stendardi, era l’insegna processionale dell’antica confra- 3 ternita del SS. Crocifi sso. Venne 2 realizzato nei primi decenni del 4Un caratteristico ‘500, e si presenta come una fi lo francese dei Malvizzi, durante la rivo- angolo del borgo, sorta di edicola gotica intagliata in luzione di Messina (1673-1678) comportò lungo il percorso legno indorato con riquadri dipinti per i Reitano l’esilio e la confi sca dei beni 4 artistico religioso. da ambo le parti. Nel prospetto da parte degli spagnoli, che ripristinato 5Chiesa di San Nicolò. principale è raffi gurata la Croci- l’ordine in città punirono duramente le fi ssione di Cristo tra i due ladroni, famiglie insorte. Così, il marchesato di 4Chiesa 1 i dolenti e gli armigeri; sul retro si Santa Maria Gallidoro, nel 1679, venne acquistato trova La Vergine col Bambino in 3Dormizione e Incoronazione Maddalena. dalla famiglia Vigo di Acireale. La data 1711, trono; sul nodo del gonfalone so- 5Gallodoro nel XVII sec. Nel 1879, in seguito alle mutate condi- della Vergine. Salvatore Mittica. no state dipinte nel ‘700 due fi gu- Il paese è rappresentato Chiesa madre “S. Maria Assunta”. incisa nella nella tela intitolata zioni sociali, politiche ed economiche È una tela controriformata, realizzata parete destra, re: S. Nicola di Bari e S. Teodoro Madonna della Catena tra i del centro collinare, la sede municipale dal Mittica in giovane età, probabil- indica l’anno di Martire. Nonostante l’incertezza santi Rocco e Sebastiano, fu trasferita nell’antica marina di Le- mente durante il suo tirocinio nello edifi cazione. degli studiosi sull’attribuzione del- tojanni, e fu solo nel 1952 che Gallodoro Percorso l’opera, appare evidente l’infl uen- custodita nel Museo studio del celebre pittore messinese Artistico Religioso Parrocchiale di Arte Sacra. riconquistò l’autonomia. Antonio Catalano il Vecchio. 1 za “antonelliana”. MESSINA GALLODORO GALLODORO

Forza d’Agrò tradizione sport Capo Sant’Alessio Gallodoro allodoro è ricco di tradizioni, le- l territorio di Gallodoro, caratterizzato da diversi percorsi gate soprattutto alla devozione naturali, ben si presta alle attività sportive all’aria aperta. religiosa e al culto dei santi. È infatti possibile praticare il trekking a piedi o a cavallo, Roccafi orita SP Particolarmente sentita è la so- percorrere i sentieri in mountainbike, o, ancora, cimentar- lennità di Santa Maria Assunta si nell’orienteering. Gli appassionati del volo libero, nello 13 SP che si celebra il 15 di agosto. In mattinata si splendore paesaggistico di contrada Ercia, possono praticare G SP svolge il suggestivo “incontro degli stendardi” I parapendio e deltaplano. Inoltre Gallodoro, nel Centro Sportivo tra la confraternita locale dell’Assunta e quella Comunale di contrada Gonia, offre la possibilità di svolgere diver- della SS Trinità di Forza d’Agrò, che rinnova la se attività sportive e ricreative come il calcio a fratellanza tra le due comunità. In serata, per cinque, la pallavolo, il tennis. TAORMINA le vie del paese, si snoda la processione che accompagna il bel simulacro della Vergine. 5L’incontro degli Il giorno successivo, viene celebrato San Roc- stendardi in occasione Taormina co, la cui festa si conclude con un’attrazione Capo Sant’Andrea della festa dell’Assunta. Isola Bella “profana”: il caratteristico Sceccu Pazzu. Capo Taormina Altri due momenti di intesa pietà popolare sono CATANIA SS Baia di le feste di S. Teodoro Martire, che si celebra il 9 novembre, e di S. Lucia, solennizzata il 13 dicembre. In onore della martire siracusana, la notte della vigilia si tiene la Luminaria. come arrivare Nel periodo estivo si svolgono manifestazio- Percorrere l’ Autostrada A18 Messina - Catania. ni culturali e folcloristiche, sagre di prodotti Uscire al casello di Taormina. 5Sceccu Pazzu. tipici come maccheroni e cuzzola, spettacoli L’attrazione profana della teatrali e concerti, che sollevano i visitatori Proseguire per 0,3 km in direzione SS 114 - mare. festa di San Rocco. dall’afa delle notti siciliane. Svoltare a sinistra e percorrere la SS 114 in direzione Messina - Letojanni per 2 km, fi no all’incrocio semaforico. GALLODORO Svoltare a sinistra lungo la SP 11 direzione Mongiuffi Melia - Gallodoro - Roccafi orita per 2,5 km. natura Svoltare a destra e imboccare la SP 13. Proseguire per 3 km fi no a Gallodoro. COMUNE DI l territorio che comprende Gallodoro conserva un patrimonio na- turalistico straordinario. Il processo antropico che ha modellato principalmente la Vallis Aurea con terrazzamenti che scandisco- numeri utili Gallodoro no i costoni, non ha, infatti, distrutto l’ambiente circostante. ristorazione ospitalità trasporti borgo del I palmenti e i frantoi interamente scavati nella roccia, e le dimore rurali per il ricovero degli animali, che punteggiano il territorio, ben si in- Ristorante Noemi Case Vacanza Interbus gonfalone antonelliano I via Manzoni, 8 tel. 0942 625301 tegrano con i verdeggianti boschi di castagno, faggio e cerro, che costi- A Gallodoro è possibile tel. 0942 37162 - 37338 tuiscono un habitat ideale per diverse specie faunistiche e fl oristiche. soggiornare in alcune Taxi Lo Monaco Per valorizzare gli aspetti ambientali case vacanze. cell. 338 8033412