Numero 2 APRILE 2020

Rassegna informativa dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Roma

L’ordinanza n.11 e le farmacie Ti conosco, MASCHERINA? Pare assurdo, ma è successo: il ruolo fondamentale delle farmacie nell’emergenza Covid ha finito per essere sepolto dalle polemiche su disponibilità e prezzi delle mascherine, che hanno spesso portato i farmacisti – prime vittime di un mercato impazzito – sul banco degli imputati.

Nuova Edizione Nuova Per mettere tutto a posto, il commissario per l’emergenza Arcuri ha varato un’ordinanza che impone il prezzo fisso per la vendita di questi dispositivi. Che però, anziché risolvere i problemi, sembra averne portato di nuovi, come spiegano due ben noti esperti di settore, Marcello Tarabusi e Gianni Trombetta

a pagina 6 Poste Italiane spa spedizione in a.p. 70% Roma – DCB Covid, dall’Ordine 5000 visiere Di Turi “In emergenza giusto dare protettive agli iscritti all’Albo i farmaci Pht in farmacie territoriali” a pagina 12 a pagina 17

Enpaf, costituito un fondo di 500 Società, su questione incompatibilità mila euro per l’emergenza Covid-19 tante incertezze ancora irrisolte a pagina 18 a pagina 26 L’alternativa NATURALE ai MULTIVITAMINICI e TONICI di sintesi

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Primo piano

L’ordinanza del nostro scontento 6

Dall’Ordine

Covid, dall’Ordine di Roma 5000 visiere protettive agli iscritti 12

Roma, avviato dall’Ordine l’iter per istruire i procedimenti per i casi di speculazione 13

Fatti & persone

Covid, il Papa prega per i farmacisti e il presidente Mattarella li ringrazia 14

Rassegna Informativa Pd e M5S: “Basta Regioni, la sanità del farmacista va ricentralizzata”. Ma la Lega dice no 15 dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Roma Di Turi (Sinafo): “In emergenza giusto dare Anno XLVI N.2 – Aprile 2020 i farmaci della diretta nelle farmacie territoriali” 17

Enpaf, costituito un fondo di 500 Editore mila euro per l’emergenza Covid-19 18 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Roma Covid e sicurezza in farmacia, Filcams a Federfarma: “È l’ora dei fatti concreti” 19 Direzione Via A. Torlonia‚ 15 – 00161 Roma Farmacap, sindacati e azienda ai ferri corti. E i primi pensano a mobilitazione e vie legali 20

Direttore responsabile Farmacia servizi, dalla Conferenza Regioni Emilio Croce l’ok alla seconda tranche di 18 milioni 21

Condirettore Covid, richiesta Fofi al Miur: “Va agevolato Giorgio Flavio Pintus l’accesso alla professione dei farmacisti” 21

Redazione, pubblicità, Focus coordinamento stampa Art Director Design Strategy srl In attesa del vaccino, perché non provare a usare [email protected] il ‘quarto farmaco’, la naturale vaccinazione selvaggia? 22

impaginazione Ancora sulla vitamina C: e immagine di copertina dosaggi e iperdosaggi 24 Vincenzo Furiati Codici e codicilli Registrazione Tribunale di Roma n° 11959 Società, sulla questione incompatibilità del 25/1/1968 tante incertezze ancora irrisolte 26

Termini di pagamento sospesi dal decreto Stampa “Cura Italia”, una rassegna riepilogativa 27 Abilgraph2.0 srl Spostamento della farmacia, decentramento della sede, Spedizione istituzione di un esercizio in soprannumero 28 abb. post – D.L.353/2003 I rischi della vendita di un prodotto igienizzante (conv. in L. 27.02.2004 n. 46) dichiarandolo equivalente a un disinfettante 29 art.1 comma 1 DCB Roma Cosa fare se la croce verde luminosa Finito di stampare della farmacia è ritenuta “molesta” 30 Aprile 2020 Ordine per te

31

in fondo

di Emilio Croce Mascherine, firmato il protocollo tra farmacie e commissario Arcuri Scrivo queste note, a giornale ormai chiuso, cinque minuti dopo aver appreso del raggiunto accordo tra le sigle delle farmacie, delle parafarmacie, dei distributori intermedi e la struttura del commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri. L’accordo si era reso necessario per consentire a questi esercizi di vendere (come disposto dall’ordinanza n. 11 del 26 aprile) le mascherine chirurgiche a 0,50 euro più iva (quindi a 61 centesimi l’una) senza rimetterci, atteso che la maggior parte delle farmacie e delle parafarmacie si era approvvigionata di quei prodotti (al solo scopo di garantirne la disponibilità ai cittadini) acquistandoli a un prezzo decisamente superiore a quello finale di vendita fissato dall’ordinanza di Arcuri. A firmare il documento, nel giorno della Festa del Lavoro, sono stati i presidenti di Federfarma, Assofarm e Farmacieunite (rispettivamente Marco Cossolo, Venanzio Gizzi e Franco Gariboldi Muschietti) per le farmacie, i presidenti di Fnpi e Unaftisp (Davide Gullotta e Daniele Viti, che hanno firmato per le altre sigle: il primo per Mnlf, Culpi e FederFarDis, il secondo per Ftpi) e quelli delle associazioni dei distributori intermedi Adf e Federfarma Servizi (Alessandro Morra e Antonello Mirone). L’argomento mascherine (con la relativa ordinanza n. 11) è ampiamente trattato – da par loro, mi viene da aggiungere – da Marcello Tarabusi e Gianni Trombetta nell’articolo di copertina del giornale e dunque – per i suoi aspetti generali (a partire quelli inerenti la stessa legittimità di alcuni contenuti del provvedimento commissariale) rimando volentieri alla lettura delle considerazioni dei due esperti. Qui, per una volta, anziché svolgere le consuete riflessioni e considerazioni sui casi e le cose della nostra professione, provo a fare per una volta il cronista, riferendo quanto Tarabusi e Trombetta non potevano ancora sapere al momento di scrivere il loro articolo (che pubblichiamo per gentile concessione degli autori e della rivista iFarma, per la quale è stato scritto), essendo ancora in corso il confronto sulla materia tra Arcuri e le sigle della filiera distributiva. Cosa dice, dunque, il protocollo firmato il 1° maggio? Conferma, in primo luogo tutte le premesse fissate nell’ordinanza (a partire dalla tipologia delle mascherine da vendere a prezzo fisso) e dettaglia quindi le procedure di “ristoro” per le farmacie, le parafarmacie e i distributori intermedi che (a far data dal 27 aprile) abbiano ceduto questi prodotti a un prezzo inferiore a quello di acquisto. Gli otto articoli del protocollo dettagliano quindi oggetto (le mascherine chirurgiche con standard Uni En 14683 tipo I, II e IIR), soggetti aventi diritto (farmacie, parafarmacie di proprietà di farmacisti e distributori intermedi) e modalità delle procedure di ristoro. Verranno “ristorate” le mascherine acquistate a far data dal 1° aprile 2020 e giacenti in magazzino alle 23.59 del 26 aprile, con riferimento alle note di carico e scarico e alle note contabili corrispondenti. Ma, precisa l’art. 3 del protocollo, sono “altresì oggetto di ristoro le mascherine ordinate dalle farmacie e parafarmacie fino alle 23,59 del 3 maggio 2020”. Il commissario straordinario si impegna “a corrispondere a farmacie e parafarmacie il differenziale tra i costi sostenuti da queste ultime per approvvigionarsi di mascherine chirurgiche monouso “fino alle ore 23,59 del 26 aprile 2020, e il prezzo di 0,40 € per singola unità, in modo da assicurare la cessione al pubblico, verso il corrispettivo di 0,50 €, a decorrere dalla mezzanotte del 26 aprile e fino all’esaurimento delle scorte” così come individuate e indicate nel prima citato art. 3. La liquidazione dei corrispettivi dovuti per i ristori chiama in causa le sigle di rappresentanza: per sintetizzare, le farmacie, all’esaurimento delle scorte, emetteranno fattura all’associazione cui sono iscritte: Federfarma (per il tramite di Promofarma), Assofarm (per il tramite di Assofarm Servizi ) o FarmacieUnite (per il tramite del Consorzio Farmarca) di valore pari al differenziale tra il prezzo di acquisto e quello di vendita fissato da commissario. La fattura dovrà essere corredata da tutta la documentazione necessaria, ovvero la documentazione tecnica relativa alle quantità di riferimento, in particolare la certificazione CE di conformità allo standard Uni En 14683 e la documentazione relativa a produzioni e importazioni di mascherine effettuate in deroga al Dl emergenziale n.18 del 17 marzo 2020, e l’estratto del gestionale di magazzino riferito alle mascherine oggetto di ristoro– 8

APRILE 2020 RIF 5 Primo Piano Per gentile concessione degli Autori e della rivista iFarma

Dal prezzo fisso al “ristoro, un’analisi delle misure sulle mascherine varate dal commissario Arcuri

L’ordinanza del nostro scontento

di Marcello Tarabusi e Gianni Trombetta*

In tempi di Covid-19 ci sentiamo anche del Commissario Arcuri. Dopo aver si dell’art 16 c. 2 Dl 18/2020, rimane noi in dovere di formulare la nostra ascoltato il primo ministro Conte nella libero. teoria del complotto, che per fortuna è conferenza stampa della domenica se- Il Governo ha annunciato l’intenzione di estremamente semplice: politici e go- ra, i cittadini avevano creduto di poter eliminare l’Iva: è tutto da vedere che vernanti stanno leggendo i Promessi acquistare qualunque mascherina a 50 questo sia consentito dalle direttive Sposi alla rovescia! Prima di dimostra- centesimi; hanno poi scoperto, leggen- Ue, che per l’esenzione dettano requi- re la nostra teoria, facciamo un po’ di do il testo dell’ordinanza, che tale siti stringenti. Sarebbe necessaria chiarezza sulle mascherine. prezzo va maggiorato di Iva (arrivando un’autorizzazione comunitaria ad agire a 61 cent con l’aliquota attuale del 22 in deroga o, più probabilmente, potrà I tipi di mascherine per cento) e riguarda solo le cosiddet- essere applicata una aliquota ridotta e il loro regime di vendita te “mascherine altruiste” o chirur- come avviene per i beni di prima ne- Il prezzo di vendita delle mascherine giche classificate come dispositivi cessità (in Italia il 4 per cento). facciali è stato stabilito in 0,50 euro medici e rispondenti allo standard Prima di commentare nel dettaglio il l’una, oltre Iva (quindi 61 centesimi UNI EN 14683. Il prezzo delle altre “prezzo imposto”, riepiloghiamo bre- prezzo al pubblico Iva compresa) dal- mascherine, sia quelle Ffp2 e Ffp3 (co- vissimamente i tipi di mascherine oggi l’ordinanza n. 11 del 26 aprile 2020 siddetti Dpi) sia quelle prodotte ai sen- in commercio, per evitare confusione.

8 in fondo segue da pag. 5

Federfarma, Assofarm e Farmacieunite, attraverso le loro società di servizi, curano la raccolta delle fatture delle farmacie e provvedono all’emissione di un’unica fattura nei confronti del commissario straordinario, di importo pari alla somma dei corrispettivi delle fatture ricevute. Il commissario provvede alla liquidazione della fattura unica entro 60 giorni a favore delle stesse società di servizi che poi, per conto dei sindacati di cui sono emanazione, provvedono a loro volta alla definitiva liquidazione degli importi dovuti alle singole farmacie associate. Analoga procedura sarà seguita per le parafarmacie, le cui sigle sindacali dovranno individuare e comunicare, per ciascuna associazione, il soggetto unico abilitato alla fatturazione nei confronti del commissario straordinario. Il protocollo (art. 7) interviene a disciplinare anche la fornitura delle mascherine chirurgiche da parte del commissario a farmacie e parafarmacie: a far data dal 4 maggio, inizio della fase “, il commissario si impegna, per quanto possibile, a integrare le forniture di farmacie e parafarmacie, per il tramite dei loro distributori, con cadenza settimanale (anche in questo caso per quanto possibile) presso i loro magazzini. I distributori le acquisteranno al prezzo di 0,38 euro più Iva, fermo restando il prezzo al pubblico di 0,50, e le cederanno alle farmacie al prezzo di 0,40 euro (sempre al netto di Iva), con un ricarico quindi di due centesimi al pezzo. Ne consegue che il ricarico per le farmacie sarà di 10 centesimi a mascherina. I distributori dovranno pagare le mascherine fornite dal commissario non oltre il 60° giorno dalla consegna. Tutto questo, fatti salvi fatti eccezionali e al momento non prevedibili in grado di incidere negativamente sulla copertura del fabbisogno di mascherine, davanti ai quali verranno eventualmente stretti nuovi accordi. L’ultimo articolo del protocollo, il n. 8, apre anche uno spiraglio a nuovi provvedimenti (ove condivisi dal ministero della Salute) che portino a una semplificazione delle procedure, in vero molto macchinose, che l’ordinanza commissariale n. 9/2020 ha dettato per il deconfezionamento e riconfezionamento delle mascherine. Questo è quanto e, visto come si era messa dopo il varo dell’ordinanza n. 11/2020, si può dire che l’accordo costituisca certamente un passo in avanti nel rapporto piuttosto problematico venutosi a creare, fin dagli esordi dell’emergenza, tra mascherine e farmacie, che certe decisioni delle autorità competenti (che sono sembrate partorite dell’UCAS, il famigerato Ufficio complicazione affari semplici) avevano ulteriormente complicato e aggrovigliato, tanto da far temere un’astensione in massa (da parte delle farmacie) dalla vendita di mascherine chirurgiche a prezzo fisso. La stipula dell’accordo dovrebbe migliorare le cose: questo, almeno, è l’auspicio.

6 RIF APRILE 2020 Domenico Arcuri, commissario per l'emergenza coronavirus.

Le mascherine chirurgiche hanno lo scopo di evitare che chi le indossa contamini l’ambiente, in quanto limita- no la trasmissione di agenti infettivi e ricadono nell’ambito dei dispositivi me- dici di cui al d.lgs. 24 febbraio 1997, n. 46 e s.m.i.. Sono utilizzate in am- biente ospedaliero e in luoghi ove si presti assistenza a pazienti (per esem- pio, case della salute, ambulatori, ec- (direttiva 93/42/Cee) e alla norma “marcatura CE” o “conforme diretti- cetera). Le mascherine chirurgiche, interna di recepimento della diretti- va 93/42/Cee” così chi compra per essere sicure, devono essere pro- va, ossia il D.Lgs. n.46/97 e s.m.i.. non ha obbligo di conservare la dotte nel rispetto della norma tecnica La spesa per l’acquisto di tali confezione, ovviamente se i Dpi so- UNI EN 14683:2019, che prevede ca- prodotti è sicuramente detraibi- no conformi. ratteristiche e metodi di prova, indi- le per chi compra (meglio se dal- cando i requisiti di resistenza a schizzi lo scontrino risulta anche la dicitura 3) Le mascherine “generiche” non liquidi, traspirabilità, efficienza di filtra- “marcatura CE” o “conforme diretti- vanno vendute né come disposi- zione batterica e pulizia da microbi. La va 93/42/Cee” così chi compra tivi, né come Dpi, e ben possono norma tecnica di riferimento UNI EN non ha obbligo di conservare la essere battute come semplice “pa- ISO 10993–1:2010 ha carattere gene- confezione). La vendita va battuta rafarmaco.” rale per i dispositivi medici e prevede come dispositivo medico (adesso si valutazione e prove all’interno di un suggerisce la con dicitura speciale Veniamo ora alle “certificazioni in processo di gestione del rischio. “ordinanza 11/2020” o simili per deroga”. Per la gestione dell’emergen- I facciali filtranti (mascherine Ffp2 e rendere identificabile la vendita); za Covid-19, l’articolo 15 del Decreto Ffp3) sono utilizzati in ambiente ospe- “Cura Italia” prevede due distinte e se- daliero e assistenziale per proteggere 2) che sui Dpi filtranti e allora la parate procedure di validazione straor- l’utilizzatore da agenti esterni (anche da marcatura “CE” sarà un attestato di dinaria, una per le mascherine chirurgi- trasmissione di infezioni da goccioline e conformità al regolamento UE che e un’altra per i dispositivi di prote- aerosol), sono certificati ai sensi di 2016/425 sui Dpi e alla norma in- zione individuale. quanto previsto dal d.lgs. n. 475/1992 terna D.lgs. n. 475/1992 e s.m.i. e sulla base di norme tecniche armoniz- Alla vendita il Dpi NON va bat- 1) Le mascherine facciali/chirur- zate (UNI EN 149:2009). La norma tec- tuto come dispositivo medico. È giche ad uso medico (Dm) sono nica UNI EN 149:2009 specifica i requi- sconsigliato battere come “parafar- validate, in via straordinaria e in de- siti minimi per le semimaschere filtranti maco”, mentre è raccomandato roga alle normative vigenti dall’Isti- antipolvere, utilizzate come dispositivi creare una specifica categoria tuto superiore di sanità (Iss). Una di protezione delle vie respiratorie (de- (ad es. “Dpi marcatura CE” oppure volta completata la procedura, so- nominati Fpp2 e Fpp3), ai fini di garan- “Dpi Ffp2/Ffp3” o simili). Racco- no commercializzabili come dispo- tirne le caratteristiche di efficienza, tra- mandiamo la categoria specifica sitivi medici e quindi seguono le re- spirabilità, stabilità della struttura attra- perché in caso di verifica della GdF gole del caso “a)” sopra indicato. verso prove e test tecnici. sui ricarichi sarà più agevole identi- L’elenco e le spiegazioni si trova- Veniamo alla marcatura CE e alla ficare le vendite e ricostruire la filie- no sul sito dell’Istituto Superiore di procedura alternativa Inail/Iss. ra di acquisto; inoltre la spesa oggi Sanità. Marcatura CE o certificazione Inail/Iss non è detraibile per le persone fisi- non danno di per sé una classificazio- che, ma dà diritto a credito d’im- 2) I dispositivi di protezione indivi- ne univoca perché il marchio CE è porta per le imprese e, probabil- duale (Dpi) sono invece validati, in solo un attestato di conformità alle mente, in futuro diverrà detrai- via straordinaria e in deroga alle norme comunitarie specifiche ap- bile anche per le persone fisi- normative vigenti, dall’Inail. Una plicabili al tipo di prodotto, che va- che. Infine, qualche datore di lavo- volta completata la procedura, so- riano da prodotto a prodotto. Quin- ro o ente potrebbe rimborsare gli no commercializzabili come disposi- di “CE” viene apposto: acquisti: se il farmacista si abitua a tivi medici e quindi seguono le rego- battere già con la dicitura “Dpi mar- le del caso “a)” sopra indicato. L’e- 1) sia sulle mascherine chirurgiche catura CE” o simili, eviterà in futuro lenco e le spiegazioni si trovano sul e allora la marcatura “CE” sarà un di avere contestazioni per gli acqui- sito dell’Istituto nazionale per l’assi- attestato di conformità alla direttiva sti fatti oggi. Dallo scontrino po- curazione contro gli infortuni sul la- comunitaria sui dispositivi medici trebbe risultare anche la dicitura voro. 8

APRILE 2020 RIF 7 Primo Piano

8Sui siti di Iss e Inail si possono verifi- confezione (o almeno cartello in farma- governo e politici stanno navigando care i prodotti rispettivamente certifi- cia che specifichi che non si tratta di “contromano” nel romanzo di Manzoni. cati in deroga: nel primo elenco abbia- Dpi o Dispositivi medici). Osserviamo allora che: mo prodotti assimilati a mascherine Per ciascun tipo di mascherina, il chirurgiche/dispositivi medici; nel se- farmacista deve quindi porre mol- l all’inizio si è negata l’esistenza dell’e - condo elenco assimilate a Dpi. ta attenzione al momento dell’ac- pidemia (come Don Ferrante, capi- Ogni altra mascherina reperibile in quisto accertando presso il fornitore il tolo XXXVII, in fine); commercio, diversa da quelle sopra tipo di mascherina e la relativa docu- elencate, non è un dispositivo medico mentazione tecnica, assicurandosi che l poi la spasmodica ricerca del pazien - né un dispositivo di protezione indivi- esista la marcatura CE (impressa te zero («…l’untore! dagli! dagli! dagli duale; può essere prodotta – come ab- su ogni pezzo) per i primi due tipi, all’untore!» cap. XXXIV); biamo detto – ai sensi dell’art. 16, oppure la rispettiva certificazione in comma 2, del D.L. 18/2020, sotto la deroga di Iss o di Inail. l si è infine dovuto prendere atto che responsabilità del produttore che deve Per la verifica della presenza di marca- «a chi la tocca, la tocca» (cap. XXXIII); comunque garantire la sicurezza del tura CE relativa alle mascherine già au- prodotto (a titolo meramente esemplifi- torizzate prima dell’emergenza (che l poi si è dato spazio ad una risibile cativo: che i materiali utilizzati non so- quindi non sono presenti sui siti di Inail girandola di fake news sui fantoma- no noti per causare irritazione o qual- e Iss) si possono usare le banche dati tici laboratori cinesi fucine della pe- siasi altro effetto nocivo per la salute, pubbliche: e, per i prodotti provenienti ste («piace più d’attribuire i mali ad non sono altamente infiammabili, ecce- da altri Paesi dell’Unione europea. una perversità umana, contro cui si tera). Per queste mascherine non è Sono le stesse banche dati usate dai possa far le sue vendette, che di ri- prevista alcuna valutazione dell’Istituto verificatori in caso di controllo e, di- conoscerli da una causa, con la qua- superiore di sanità e dell’Inail; non pos- mostrando di averle consultate, al le non ci sia altro da fare che rasse- sono essere utilizzate in ambiente farmacista non potrà mai essere gnarsi», cap. XXXII); ospedaliero o assistenziale in quan- contestato di aver compiuto un in- to, non hanno i requisiti tecnici dei di- cauto acquisto. l la richiesta di provvidenze pubbliche spositivi medici e dei dispositivi di pro- Per le mascherine “comuni” prodotte (sempre cap. XXXII, all’inizio); tezione individuale. Chi la indossa ai sensi del Cura Italia, il farmacista deve comunque rispettare le nor- acquisirà dal produttore tutta la relati- l il capitolo XXXI, infine, è una così me precauzionali sul distanzia- va documentazione tecnica attestante magistrale narrazione di quello che mento sociale e le altre introdotte la sicurezza del prodotto e una dichia- è accaduto dopo, da essere stato per fronteggiare l’emergenza Covid- razione scritta del fornitore di confor- nuovamente tradotto anche negli 19. Possono essere commercializzate mità all’art. 16 comma 2 Dl 18/2020. USA e pubblicato online il 6 aprile dalle farmacie ma non possono es- (sul sito Literary Hub). sere “spacciate” per Dpi/Dispositi- Il Commissario Ferrer vi medici quindi vanno battute con co- Veniamo ora alla nostra conspiracy Giunti a questo punto, i governanti so- difica a parte e preferibilmente con theory. no rimasti senza idee. Che altro spun- Sappiamo bene che è stata dimostrata to prendere da quel bellissimo roman- con rigoroso metodo probabilistico zo? Andando a ritroso si legge della l’impossibilità che un presunto com- guerra del Monferrato, della vicenda plotto resti segreto. dell’Innominato, le peripezie di lucia da Non ignoriamo nemmeno che la nuova Monza al castellaccio di quest’ultimo: tendenza à la page è quella di “affer- pagine pregevoli, ma che non offrono mare il complotto senza nemmeno di- spunti. Eppure, con un po’ di pazienza, mostrare la teoria”: è la “conspiracy qualcuno (sospettiamo il Commissario) without theory”, su cui si veda l’illumi- deve essere risalito fino al capitolo XII, nante libro di Nancy L. Rosenblum and dal quale ha avuto una splendida illumi- Russell Muirhead A lot of people are nazione. saying. Immaginatevi il dott. Arcuri che, arro- Noi, che siamo complottisti “vecchia vellatosi da giorni sul problema delle maniera”, vogliamo invece provare a mascherine, la sera del 25 aprile, tor- dimostrare la nostra teoria, ossia che nato a casa e sedutosi al suo scrittoio per leggere al lume di candela, incappi Marcello Tarabusi, in questo inatteso passo: «la penuria si dello Studio Guandalini. fece subito sentire, e con la penuria

8 RIF APRILE 2020 Giovanni Trombetta, dello Studio Guandalini.

quel suo doloroso, ma salutevole co- portare, per le mascherine “chirurgi- me inevitabile effetto, il rincaro. Ma che”, ritenute “beni strumentali utili a quando questo arriva a un certo se- fronteggiare l’emergenza” e, quindi, gno, nasce sempre (o almeno è sem- beni di primaria necessità, una lievita- pre nata finora; e se ancora, dopo tan- zione ingiustificabile dei prezzi al con- ti scritti di valentuomini, pensate in sumo» (Ferrer docet) «ritiene necessa- quel tempo!), nasce un’opinione ne’ rio intervenire, per calmierare tale molti, che non ne sia cagione la scar- eventuale ingiustificabile lievitazione sezza. Si dimentica d’averla temuta, dei prezzi al consumo di detti prodotti, predetta; si suppone tutt’a un tratto definendo un prezzo massimo racco- niale può essere imposta se non in che ci sia grano [qui Arcuri legge: ma- mandato [così testualmente la premes- base alla legge. Tale riserva è appli- scherine] abbastanza, e che il male sa dell’ordinanza] di vendita al consu- cabile anche alla disciplina del prez- venga dal non vendersene abbastanza mo», e così adotta il seguente articolo zo imposto e agli sconti obbligatori per il consumo». Ed infatti – riflette – unico: «il prezzo finale di vendita al (ben noti ai farmacisti). Per regola- da molti esponenti politici «S’implora- consumo dei prodotti indicati nell’alle- mentare i prezzi occorre una legge van da’ magistrati que’ provvedimenti, gato 1 [mascherine “chirurgiche” stan- che lo consenta, secondo un princi- che alla moltitudine paion sempre, o dard UNI EN 14683], praticato dai ri- pio enunciato fin dalle lontane sen- almeno sono sempre parsi finora, così venditori finali, non può essere supe- tenze n. 4/1953 e n. 70/1960; giusti, così semplici, così atti a far sal- riore, per ciascuna unità, ad € 0,50, al tar fuori il grano, nascosto, murato, netto dell’imposta sul valore aggiunto». 2) non basta avere il potere di imporre sepolto, come dicevano, e a far ritor- Ed ecco che, magia, il nostro Commis- i prezzi, bisogna anche saperlo usa- nare l’abbondanza». Avanzando poco sario è convinto di aver risolto tutti i re. È giurisprudenza granitica della oltre nel capitolo, il nostro Commissa- problemi!! Ne siamo sicuri? Corte costituzionale che il prezzo rio improvvisamente solleva il capo e imposto deve garantire comun- si sfila dal naso gli occhiali da lettura, Ferrer ha torto marcio que la copertura dei costi e gli occhi sgranati e lo sguardo fisso Quelli, come noi, che hanno espresso «quel ragionevole margine di guada- avanti sé, con l’aria di chi abbia avuto critiche (che vedremo assai fondate) gno che costituisce indubbiamente una visione; gli occhiali nel pugno fer- sono stati bollati in diretta Tv come «li- il nucleo inviolabile e il fine incoerci- mo a mezz’aria, che proietta sul muro beristi che parlano dal salotto di casa, bile dell’iniziativa economica privata una lunga ombra alla luce della cande- sorseggiando il loro cocktail». È il ca- delle imprese» come stabilì, proprio la. Con la stessa espressione di Gene ro, vecchio stratagemma n. 38 di in materia di farmaci, la storica sen- Wilder in Frankenstein Junior scandi- Schopenhauer (L’arte di ottenere ra- tenza n. 279/2006 (e si veda an- sce lentamente: «…si … può…fare!!». gione edizione italiana per i tipi di che la sentenza Cons. Stato, Donde viene questa fulminea illumina- Adelphi, 1991): «Quando ci si accorge 10.12.2013, n. 5910, sul “decreto zione? Il dott. Arcuri si è immedesima- che l’avversario è superiore e si finirà Abruzzo”). to in Antonio Ferrer: «costui vide, e chi per avere torto, si diventi offensivi, ol- non l’avrebbe veduto? che l’essere il traggiosi, grossolani». La prova prova- L’ordinanza del 26 aprile è illegit- pane a un prezzo giusto, è per sé una ta che Arcuri sa bene di avere torto tima perché viola entrambi i prin- cosa molto desiderabile; e pensò, e marcio, per usare le parole con cui lo cipi dettati dalla Corte Costituzio- qui fu lo sbaglio, che un suo ordine po- stesso Schopenhauer presenta l’ultimo nale. tesse bastare a produrla. … fissò la stratagemma. In primo luogo, è stata adottata senza meta del pane al prezzo che sarebbe Da che parte stia il torto marcio, si di- una specifica copertura legislativa: il stato il giusto, se il grano [la mascheri- mostra con pochi lineari passaggi. Commissario Ferrer dichiara di agire in na] si fosse comunemente venduto È certamente legittimo, e pienamente forza dei poteri di cui all’articolo 122 trentatré lire [33 centesimi] il moggio: giustificato dall’emergenza, un inter- del Dl 18/2020, ma tale articolo – per e si vendeva fino a ottanta. Fece come vento sui prezzi dei beni di prima quanto latamente interpretato – non una donna stata giovine, che pensasse necessità; la tutela della salute prevede il potere di fissare d’auto- di ringiovanire, alterando la sua fede di pubblica va però correttamente bi- rità il prezzo di vendita nella con- battesimo». lanciata con l’autonoma privata, trattazione tra privati. La mattina dopo (siamo al 26 aprile), anch’essa tutelata dalla Costituzione. In secondo luogo, se anche tale pote- baldanzoso e rincuorato, pone mano La Corte costituzionale stabilisce infat- re esistesse, sarebbe stato male eser- alla stesura della funesta ordinanza ti due limiti invalicabili: citato perché non è stata condotta 11/2020, con lo stile proprio delle gri- alcuna istruttoria per verificare da manzoniane: rilevando che un «au- 1) la riserva di legge ex art 23 Co- con le imprese interessate quale mento della domanda potrebbe com- st.: nessuna prestazione patrimo- sia il giusto prezzo, sostenibile 8

APRILE 2020 RIF 9 Primo Piano

8tanto per i cittadini quanto per gli dal prezzo al pubblico se non hai situazione economica generale; il giu- operatori economici. prima accertato i costi di produ- dizio su questo elemento spetta al giu- Un dialogo con le imprese della filiera zione e distribuzione. dice di merito, ma non è sufficiente a avrebbe consentito di stabilire un prez- Si dovrebbe quindi lavorare per una configurare “sottrazione” la detenzione zo pur sempre accessibile al pubblico, copertura legislativa più salda, con in giacenza in un magazzino della mer- ma idoneo come minimo a coprire i provvedimento avente forza di legge, ce o la prassi commerciale di preferire costi di produzione e di distribuzione. e per un sistema di determinazione dei taluni clienti ad altri; e deve comun- Le farmacie hanno in magazzino prezzi che, come per il farmaco, distri- que trattarsi di comportamenti di mascherine acquistate a costi an- buisca correttamente costi e margini portata sufficientemente ampia da che doppi rispetto al prezzo impo- lungo la filiera. Ma questi sono solo costituire un serio pericolo per la si- sto: di fatto viene loro imposto di ven- desiderata per il futuro. tuazione economica generale in una dere ampiamente sottocosto, in con- zona abbastanza vasta del territorio trasto con tutti i principi costituzionali Cosa fare? nazionale (si vedano Cass. pen., che regolano la materia. Le farmacie Che fare ora? Il prezzo massimo di 13.11.1980 e Cass. pen., 2.3.1983). vengono di fatto costrette a vendere in vendita delle mascherine facciali è in Quindi sembrerebbe escluso che perdita e smetteranno probabilmente 0,50 euro l’una oltre Iva solo per le preferire un cliente B2b ai consu- di distribuire le mascherine chirurgi- mascherine chirurgiche, e riguarda il matori costituisca reato; ma la rica- che. Inoltre, cosa assai più grave, il prezzo finale di vendita al consumo: duta di immagine sarebbe comunque prezzo imposto lede tutte le imprese probabilmente la vendita B2b (ad seria, e non è lieve il rischio che qual- italiane che meritoriamente hanno ini- aziende che acquistano per i propri di- che Pm dall’avviso contesti co- ziato a produrre mascherine e che sa- pendenti in vista della fase 2) può es- munque il reato (e immediatamente ranno costrette ad abbandonare il ser fatta anche a un prezzo più alto an- dopo lo dia in pasto alla stampa). Se mercato. che sotto il vigore dell’ordinanza (ille- anche si viene assolti, si avranno costi Il Commissario è dovuto così tornare gittima) 11/2020. Certo il farmacista di difesa e, soprattutto, si incorre nel sui propri passi e concludere con Fe- dovrà valutare la ricaduta di immagine: ripetuto ascolto del tredicesimo e ulti- derfarma, Fofi e Assofarm appositi dire “Non vendo al pubblico, ma mo singolo del duo Cochi e Renato, accordi per ristornare i farmacisti vendo ad aziende a prezzo più al- pubblicato il 24 settembre 1978 (chi ed assicurate forniture aggiuntive a un to” espone al rischio di accuse (per ne conosce il titolo, capirà al volo; per prezzo inferiore a quello massimo fis- quanto ingiustificate) di sciacallaggio. gli altri, diamo un indizio: il lato B era sato dall’ordinanza. Qualcuno addirittura potrebbe conte- “Silvano”, cercatelo su Wikipedia). Il rimedio che meritoriamente Federfar- stare il reato ex art 508 c.p.: «Fuori Quindi è bene adeguarsi all’ordinanza, ma ha cercato e trovato è una pecetta dei casi previsti dall’articolo preceden- per evitare strumentalizzazioni. calda sulla ferita aperta. Il Maestro Ni- te, chiunque, nell’esercizio di qualsiasi Risulta quanto mai opportuno procede- coloso direbbe “Xe pèso el tacòn del attività produttiva o commerciale, re (limitatamente alle sole maschere buso”: da un lato, costringe i farmaci- compie manovre speculative ovvero facciali di tipo medico / chirurgico sti a raccogliere un’ampia quantità di occulta, accaparra o incetta materie classificate come dispositivo medico, dati per documentare le proprie perdi- prime, generi alimentari di largo con- dunque non Ffp2 e Ffp3) a una stam- te da vendita sottocosto; dall’altro, sumo o prodotti di prima necessità, in pa dell’inventario al 26/04/2020, consentirebbe – a quanto si apprende modo atto a determinarne la rarefazio- o alla prima data utile successiva, dal – di recuperare la differenza tra costo ne o il rincaro sul mercato interno, è quale si possa evincere il numero di d’acquisto e prezzo sottocosto, ma punito con la reclusione da sei mesi a mascherine in giacenza e il relativo co- non il margine di utile (ricarico) tre anni e con la multa da euro 516 a sto di acquisto, nonché stampare e/o che ragionevolmente, per quanto euro 25.822. Alla stessa pena soggia- conservare le relative fatture di ac- contenuto, il farmacista ha diritto ce chiunque, in presenza di fenomeni quisto, comprese le bolle doganali per di applicare. di rarefazione o rincaro sul mercato in- gli acquisti dall’estero o le fatture I numerosi controlli di Nas e Gdf fatti in terno delle merci indicate nella prima emesse da venditori dell’Unione euro- queste settimane certificano che i tito- parte del presente articolo e nell’eser- pea (che non sono elettroniche). lari (salvo pochissime disdicevoli ecce- cizio delle medesime attività, ne sot- Al fine di documentare l’avvenuta ces- zioni giustamente stigmatizzate dalla trae all’utilizzazione o al consumo rile- sione delle mascherine al prezzo stabi- categoria) certamente si comportano vanti quantità». lito dall’ordinanza, e la conseguente correttamente e non speculano sulle La risalente giurisprudenza ricorda che perdita economica, è altrettanto consi- mascherine. per potersi configurare il reato di ma- gliato: Il principio giuridico però andrebbe di- novre speculative su merci bisogna feso: non si può lavorare a margine ze- che si tratti di rilevanti quantità in mo- l conservare il riepilogo degli scon - ro, e soprattutto, non si può partire do che si crei un serio pericolo per la trini (documenti commerciali)

10 RIF APRILE 2020 emessi ai clienti, con separata in- data di ciascun documento com- riera che da un momento all’altro dicazione della mascherina ceduta, merciale contenente la vendita di ma- può generare un “assalto alla Far- con eventuale apposita voce ad hoc, scherine o comunque copie con codi- macia delle Grucce”. in conseguenza dell’applicazione ce fiscale oscurato. Quindi bene ha fatto Federfarma a dell’ordinanza (per esempio, “ma- mantenere calma e lucidità e ad asse- scherina ord.11/2020”); La Farmacia delle Grucce condare Arcuri, ottenendo quantome- La vicenda, comunque la si pensi, non no il ristoro dalle perdite: apparente- l riportare, nel registro dei corrispet- finisce qui. Dalle repliche televisive del mente “porgendo l’altra guancia”, tivi, un’apposita annotazione con Commissario abbiamo capito dove si ma certamente con una chiara strate- l’indicazione dell’importo delle va a parare: «La moltitudine attribuiva gia per il contrattacco che consocere- vendite di mascherine a prezzo un tale effetto alla scarsezza e alla de- mo nelle prossime settimane. imposto dall’ordinanza 11/2020 bolezza de’ rimedi, e ne sollecitava ad ed il numero dei pezzi venduti. alte grida de’ più generosi e decisivi. E Nell’attesa di arrivare, prima possibile, per sua sventura, trovò l’uomo secon- a risalire fino all’inizio del capitolo VIII La conservazione di una copia a stam- do il suo cuore» (è sempre l’ottimo dei Promessi Sposi per chiederci, as- pa dei documenti commerciali rilasciati Manzoni a parlare). sieme a Don Abbondio: «Arcuri… chi ai clienti potrebbe invece comportare Il timore è che si scateni un altro attac- era costui?». trattamento di dati personali sanitari co mediatico alla categoria, suscitan- dei clienti, specie se i documenti con- do la sempre latente invidia sociale tenessero anche acquisti di altri medi- (ma forse è più appropriato parlare di * commercialisti ed esperti cinali o dispositivi. Per evitare violazio- odio) e i proclami delle associazioni di in consulenza fiscale, analisi di bilancio ni del Gdpr si consiglia quindi di con- consumatori e dei loro avvocati. Sia- e consulenza gestionale delle farmacie, servare solo evidenza di numero e mo seduti sulla proverbiale polve- Studio Guandalini, Bologna

costretta a indirizzarsi ver La Global Consulting Srl nasce dall’idea dell'imprenditore romano Giuseppe Cella. La recente e drastica emergenza che ha costretto il mondo commerciale e produttivo a riadattarsi in maniera trascendentale ha colpito, ovviamente, anche la Global Consulting Srl, la quale con un repentino cambio di marcia si è trovata costretta a indirizzarsi verso una nuova direzione: quella sanitaria. L'etica, la serietà, e l’intento di compiere una missione, più che una tattica commerciale, ha permesso al comparto dedicato di gestire e distribuire prodotti di primaria necessità in modo veloce e conveniente per ogni tipologia di cliente.

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Covid, dall’Ordine di Roma 5000 visiere protettive agli iscritti

Hanno lo schermo in PET atossico, an- L’iniziativa si inserisce nel novero di zioni. Siamo una certezza, una colon- tibatterico e anti–appannamento, che quelle che l’Ordine, fin dall’insorgere na portante della sanità del territorio e garantisce un’efficace barriera contro dell’epidemia, ha assunto per tutelare i vorrei davvero che i nostri sguardi gli agenti esterni e in particolare con- profili di sicurezza dello svolgimento esprimessero la consapevolezza e la tro il droplet, principale veicolo di con- della professione farmaceutica, con fierezza del nostro ruolo nelle migliaia tagio del coronavirus e – indossate in- pronti e reiterati interventi nei confronti e migliaia di contatti quotidiani che ab- sieme alla mascherina, della quale non delle autorità sanitarie e di governo lo- biamo ogni giorno con i cittadini. sono però né un sostitutivo né un’alter- cali, a partire dalla richiesta inviata lo Sguardi che tutti potranno vedere e nativa – sono in grado di assicurare scorso 9 marzo alla Regione e al Pre- apprezzare” ha concluso Croce conce- una maggiore protezione e di contri- fetto (primo Ordine in Italia) di svolgere dendosi un battuta “anche attraverso buire in modo concreto alla tutela della il servizio a battenti chiusi, per concor- le visiere protettive trasparenti messe salute dei farmacisti, che fin dall’inizio rere a garantire un migliore e più sere- a disposizione dall’Ordine”. dell’epidemia di Covid-19 sono tra i no svolgimento del servizio professio- Le 5000 visiere protettive sono state professionisti di prima fila e più espo- nale quotidiano degli iscritti, come ha distribuite alle farmacie aperte al pub- sti alla diffusione del contagi in tutti i spiegato il presidente dell’Ordine Emi- blico (in ragione di una confezione di loro luoghi di lavoro: farmacie di comu- lio Croce: “Mettere gratuitamente a tre pezzi per ciascuna farmacia) e alle nità aperte al pubblico, ospedali e disposizione degli iscritti le visiere pro- parafarmacie (una confezione da un strutture del servizio sanitario regiona- tettive è certamente un modo per im- pezzo) grazie alla preziosa collabora- le e parafarmacie. plementare il livello di sicurezza nel zione di Unico, Farla, Cef, Farvima e Parliamo delle 5000 visiere protettive servizio, a tutela dei colleghi e delle Spenital. che l’Ordine di Roma ha acquistato e migliaia di cittadini che ogni giorno en- Per le farmacie comunali della Farma- distribuito gratuitamente ai propri trano in contatto con loro” ha afferma- cap, le visiere, sempre in numero di iscritti impegnati sul campo, a partire to Croce “Ma, nelle intenzioni del Con- una confezione da tre per ciascun dal 21 aprile, data che coincide con la siglio direttivo dell’Ordine, l’iniziativa ha esercizio, sono state consegnate alla celebrazione del Natale di Roma, ricor- anche voluto essere un modo tangibile Direzione generale dell’Azienda spe- renza simbolicamente “festeggiata” per ringraziare ogni collega del suo ciale, che ha poi provveduto alla suc- con un’iniziativa che ha voluto rappre- quotidiano contributo alle migliori sorti cessiva consegna ai farmacisti dipen- sentare non solo un piccolo regalo ai di una professione che, nell’emergenza denti. farmacisti della Capitale e della sua in corso, ha dimostrato e sta dimo- Per i farmacisti di Asl e ospedali, l’Or- provincia, ma all’intera città, alla cui strando una volta di più di essere indi- dine ha inviare i dispositivi, in numero popolazione è stato offerto, attraverso spensabile e di disporre di uno straor- pari a quello dei farmacisti dipendenti una più sicura erogazione del servizio dinario e insostituibile patrimonio di in organico, a ciascun Servizio farma- farmaceutico, un concreto supplemen- professionalità, dedizione, competen- ceutico delle sei Asl di Roma e provin- to di protezione. za e capacità di sacrificio”. cia. I farmacisti non raggiunti dalle “Oggi più che mai” modalità di consegna perché operanti ha aggiunto il pre- in altre strutture, hanno potuto (e an- sidente dell’Ordine cora possono) ritirare le visiere diret- “dobbiamo essere tamente negli uffici dell’Ordine, osser- orgogliosi di esse- vando ovviamente le misure precau- re farmacisti, al di zionali disposte dai vigenti decreti là di ogni altro sen- emergenziali (rispetto delle distanze e timento: le preoc- obbligo di guanti e mascherina). La cupazioni, la stan- stessa procedura è stata applicata chezza, l’amarezza per quelle farmacie con personale di vedere il nostro laureato superiore alle tre unità: an- servizio professio- che in questo caso, gli interessati nale non sempre hanno potuto ritirare le visiere presso considerato come la sede dell’Ordine. merita dalle istitu-

12 RIF APRILE 2020 Roma, avviato dall’Ordine l’iter per istruire i procedimenti per i casi di speculazione

Il Consiglio direttivo dell’Ordine di Ro- del perimetro della legalità e del rigo- Ovviamente, verranno assolutamente ma ha indirizzato a fine di marzo alla roso rispetto della deontologia è un salvaguardati tutti i diritti dei farmacisti Questura di Roma, Divisione Polizia compito che coinvolge ognuno di noi, che dovessero risultare implicati, ai amministrativa, alla Guardia di Finan- e sono certo della tua za e al comando provinciale dei Cara- piena collaborazione binieri, la richiesta dei nominativi e di per assolverlo”. ogni altra notizia utile a una prima va- L’Ordine evidenziava lutazione relativa ai comportamenti che ad essere in gio- dei nominativi dei farmacisti iscritti co sono l’immagine all’Albo per i quali, a seguito di con- professionale, la di- trollo effettuato nelle farmacie della gnità e il decoro del- città, è stato ipotizzato, a seguito di l’intera professione, riscontri, un coinvolgimento in casi di “che non sono valori accaparramento di prodotti conside- negoziabili e che – so- rati di prima necessità a causa della prattutto – non posso- pandemia di Covid-19 e nella succes- no né debbono esse- siva rivendita degli stessi prodotti con re messi a rischio da ricarichi tali da configurare il reato di nessun ‘furbetto del- cui all’art. 501 del codice penale (ma- l’Amuchina’”. novre speculative su merci). A metà marzo fu però purtroppo ne- quali sarà ampiamente garantita la La decisione del direttivo fa seguito al- cessario reiterare il messaggio, con possibilità di avanzare le proprie con- la nota che lo stesso presidente del- ancora maggior forza e decisione, do- trodeduzioni rispetto ai reati loro con- l’Ordine Emilio Croce inviò a tutti gli po la pubblicazione con grande eviden- testati. Ma la linea scelta dal direttivo iscritti all’Albo già il 27 febbraio scor- za sui giornali e i siti informativi della dell’Ordine è quella della fermezza, pe- so, con un inequivocabile richiamo – Capitale di notizie relative ad alcuni ca- raltro già annunciata da Croce dieci mentre sui media già rimbalzavano le si di farmacie risultate implicate, se- giorni fa: “Quello del richiamo al rispet- notizie sulle speculazioni sui Dpi sul condo i primi accertamenti delle forze to delle norme e della deontologia è web e in molti esercizi commerciali (in- dell’ordine, in speculazioni su masche- un mantra che ripetiamo ogni giorno cluse, purtroppo, anche farmacie e pa- rine e prodotti igienizzanti condotte ap- da anni” aveva infatti detto Croce. “Ma rafarmacie) e si sollevava l’indignazio- profittando dell’emergenza Covid- i moniti e gli inviti, evidentemente, a ne generale su comportamenti subito 19. “Acquisiremo subito tutti gli atti di qualcuno non bastano. Di necessità definiti sciacalleschi – alla più stretta deferimento dei farmacisti implicati dovremo quindi fare virtù e, al posto osservanza delle norme di legge e del- nelle vicende speculative individuate delle carezze, useremo il pugno di fer- le regole deontologiche. dalle forze dell’ordine, istruendo subito ro. Perché il destino personale di chi “Al di là degli obblighi deontologici, noi un procedimento disciplinare. Pronti, ha consapevolmente scelto comporta- farmacisti esercitiamo la nostra pro- se le vicende in parola dovessero arri- menti inqualificabili viene un milione di fessione nel settore che, più di ogni al- vare nell’aula di un tribunale, a costi- anni luce dopo l’onorabilità di un’intera tro, è ontologicamente etico: la sanità, tuirci come parte civile nei confronti di professione”. ovvero la tutela della vita e della salute persone che reputo indegne – e mi as- Altro tema ampiamente dibattuto nel delle persone. Basta solo questa con- sumo ogni responsabilità di quello che corso della seduta del direttivo, quel- siderazione” scriveva Croce in quell’oc- di dico – di appartenere alla nostra co- lo della sicurezza dei farmacisti nello casione “per evidenziare come ogni munità professionale” fu l’immediata svolgimento del servizio professiona- comportamento che vada oltre le re- reazione di Croce, poi subito ratificata le: molti gli interventi al riguardo dei gole, o sia comunque censurabile sot- dal Consiglio direttivo nella seduta del consiglieri, che hanno evidenziato la to il profilo dell’opportunità e delle con- 25 marzo scorso (svoltasi in teleconfe- necessità che l’Ordine continui nel venienze dettate dalle circostanze, renza, nel più rigoroso rispetto delle suo lavoro per sollecitare la conse- non può ne deve avere diritto di cittadi- norme di sicurezza impartite dal go- gna dei presidi di sicurezza a tutti i nanza all’interno della nostra comunità verno), con la delibera che ha avviato farmacisti di farmacie, parafarmacie professionale. Eliminare tutti i compor- la procedura di acquisizione degli atti e ospedali. tamenti comprovatamente al di fuori dalle autorità di polizia.

APRILE 2020 RIF 13 Fatti & persone

Covid, il Papa prega per i farmacisti e il presidente Mattarella li ringrazia

Lo scorso 16 aprile, ottava di Pasqua, nea” per contrastare la diffusione ai farmacisti maggiore protezione per Papa Francesco, prima di celebrare la dell’epidemia, si era dimenticato di ci- evitare il contagio all’interno delle far- messa a Casa Santa Marta, ha riserva- tare proprio i farmacisti. Anche il quel macie dove comunque i cittadini conti- to un pensiero ai farmacisti, facendo in caso, tra i destinatari della gratitudine nuano ad entrare per diverse neces- qualche modo ammenda – e dando co- del Capo dello Stato c’erano tutti – in sità. Anche le farmacie, insieme agli al- sì una piccola ma straordinaria prova prima fila medici e infermieri – fuorché tri operatori sanitari, sono in prima li- di sensibilità, attenzione e umiltà – di loro, i professionisti del farmaco. I qua- nea per assistere la popolazione e una piccola dimenticanza dei giorni li, comprensibilmente, c’erano rimasti contrastare la diffusione del contagio. passati: “In questi giorni mi hanno rim- assai male, alla luce della realtà dei Sono orgoglioso per questi riconosci- proverato perché ho dimenticato di rin- fatti: le farmacie sono state infatti, fin menti da parte della massima autorità graziare un gruppo di gente che anche dal primo momento, il presidio sanita- dello Stato e del ministro della Salute, lavora. Ho ringraziato i medici, infer- rio più sollecitato, letteralmente preso che premiano l’instancabile lavoro di mieri, volontari… ‘Ma lei si è dimenti- d’assalto dai cittadini disorientati e tutti i colleghi”. cato i farmacisti’. Anche loro lavorano preoccupati, alla ricerca di informazio- Considerazioni di analogo tenore era- tanto per aiutare gli ammalati a uscire ni affidabili, di rassicurazioni e di indi- no arrivate in precedenza arrivate da dalla malattia. Preghiamo anche per lo- cazioni e dispositivi protettivi. Andrea Mandelli, presidente della Fo- ro” ha detto il papa nella sua introdu- Una dimenticanza, certamente non vo- fi: “Le parole dedicate alla nostra pro- zione prima della celebrazione eucari- luta, alla quale il Capo dello Stato ha fessione dal Presidente della Repubbli- stica. però saputo porre riparo, nel suo di- ca nel suo ultimo discorso alla nazione Parole che hanno ovviamente riempito scorso rivolto qualche giorno dopo al- è un riconoscimento importante del il cuore di tutti i farmacisti italiani, che la nazione a reti televisive unificate nostro ruolo in questa fase di emer- – a partire dall’Ordine di Roma, il pri- “per condividere alcune riflessioni” sul- genza, che svolgiamo con dedizione e mo a dare la notizia delle parole del la grave emergenza attraversata dal coraggio, malgrado gli obiettivi disagi pontefice con un ultim’ora sul sito del Paese. Un discorso nel quale, appun- e timori che deve affrontare chi, come suo quotidiano RIFday – hanno voluto to, il presidente – nell’esprimere la sua i farmacisti, opera nelle strade del no- a loro volta esprimere subito la loro “riconoscenza nei confronti di chi per stro Paese, senza filtri all’accesso e gratitudine al Pontefice, con un sempli- tutti noi sta fronteggiando la malattia purtroppo ancora senza tutele adegua- ce e sentito: “Grazie a Lei, Santo Pa- con instancabile abnegazione”, insie- te” aveva infatti dichiarato il presidente dre”. me ai medici e agli infermieri e a tutto della Federazioni professionale, sicuro Un copione analogo ha visto protagoni- il personale sanitario – ha rivolto un di esprimere un “pensiero condiviso sta il presidente della Repubblica Ser- espresso, specifico ringraziamento an- dalle migliaia di colleghi che anche in gio Mattarella; anch’egli, parlando al- che ai farmacisti, che hanno ovviamen- questo momento stanno dando il me- la cerimonia per il trentesimo anniver- te accolto con viva soddisfazione le glio di sé sul territorio e negli ospedali. sario di Telethon al Quirinale, il 28 feb- parole del Presidente. Ma proprio per la loro importanza, le braio, nel ringraziare “tutti coloro che “Le farmacie ringraziano il Presidente parole di elogio e riconoscimento del in qualche modo si trovano in prima li- della Repubblica Sergio Mattarella per Presidente Mattarella devono essere aver pubblicamente ricono- seguite da atti concreti da parte del sciuto il loro impegno in Governo”. queste difficili settimane di Un riferimento, poi esplicitato, alla emergenza sanitaria” scrive mancanza di Dpi per farmacisti delle ad esempio in una nota il farmacie di comunità, di quelle ospe- presidente di Federfarma daliere e degli esercizi di vicinato e Marco Cossolo. “Un senti- per la mancata previsione per questi to grazie anche al ministro professionisti di test diagnostici per la della Salute Roberto Spe- ricerca del virus Sars–Cov–2, oltre ranza, che ha sottolineato che alla inadeguatezza delle misure di- come sia necessario fornire sposte dalle Regioni “per assicurare lo svolgimento del servizio a battenti Papa Francesco in visita chiusi, sia pure con tutte le garanzie in una farmacia di Roma. per il cittadino in termini di presenza

14 RIF APRILE 2020 Venanzio Gizzi, presidente di Assofarm.

nelle farmacie di un numero adeguato partita subito dopo il messaggio del di professionisti”. Capo dello Stato, è stato il presidente Ricordando che tutelare i farmacisti si- di Assofarm Venanzio Gizzi: “Colgo gnifica “tutelare le persone che a loro ed interpreto la sincera gratitudine di si rivolgono e continuare a garantire tutti i farmacisti comunali italiani e di un servizio indispensabile”, Mandelli ha Assofarm (…) per le parole di ringra- assicurato l’impegno dell’intera profes- ziamento rivolte ai farmacisti” scrive sione “anche per onorare la memoria Gizzi. “Le farmacie comunali, ascoltan- dei nostri colleghi uccisi da questa epi- do le sue parole sapranno ancora di demia, ma continuiamo a chiedere ri- più trovare le forti motivazioni per pro- enormi difficoltà. Sappia, Signor Presi- sposte concrete”. seguire nella loro missione, in questi dente, che la commozione scaturita Primo tra tutti a indirizzare un messag- terribili momenti. Cogliamo, inoltre, l’in- dall’ascolto delle Sue parole fa da co- gio diretto di ringraziamento, pratica- vito a lavorare uniti senza alcun indu- rollario al nostro impegno quotidiano”. mente in tempo reale, con una lettera gio, convinti che supereremo queste

Pd e M5S: “Basta Regioni, la sanità va ricentralizzata”. Ma la Lega dice no

La Sanità deve ritornare di competen- mai sopita e della quale si discusse conductio ad unum” delle competenze za dello Stato, basta con le Regioni. A molto, all’epoca del referendum costi- in sanità nelle mani dello Stato o la- rilanciare la proposta è stato a inizio tuzionale su cui Matteo Renzi, allora sciasse invece nella sostanza le cose aprile un autorevole esponente del Pd, premier, puntò molte fiches del suo come stavano o stanno, con l’affida- Andrea Orlando, in un’intervista al destino politico. mento al livello di governo centrale quotidiano La Stampa: “Dopo la crisi Anche allora il riaccentramento in te- delle “disposizioni generali e comuni bisognerà iniziare a ragionare, traendo ma di tutela della salute fu argomento per la tutela della salute, per le politi- una lezione da quanto successo e pen- per discussioni incandescenti. La rifor- che sociali e per la sicurezza alimen- sare se sia il caso di far tornare in ca- ma della Carta di Renzi, in effetti, pre- tare” per lasciare alle Regioni “pro- po allo Stato alcune competenze co- vedeva un intervento in materia, ma grammazione e organizzazione dei me la sanità” ha dichiarato il numero non era del tutto chiaro se la sua pro- servizi sanitari e sociali”, che peraltro due del Pd, riaprendo una questione posta preludesse davvero a una “re- tutto sono fuorché poco. Sul punto 8

cet 1* ratio 29,2% al top in italia. dal 1898 la nostra forza è la solidità patrimoniale. * Indice di solidità patrimoniale al 31.12.2018

BANCAFINNAT.IT Fatti & persone

teo Salvini. Il segretario leghista (e proposta di Orlando e ricordando che magari quanti stramaledicono la rifor- “l’incidenza della spesa sanitaria è ca- ma del Titolo V e vorrebbero tornare lata in termini reali a un punto critico indietro farebbero bene a ricordarse- nel rapporto con il Pil, come conferma- ne) ha sparato a palle incatenate sulla no diverse fonti autorevoli”. proposta dell’esponente democratico: Ceriscioli ha quindi ricordato come il “Quando il vicesegretario del Partito verbo “ricentralizzare” in generale non democratico dice la prima riforma che porti bene, ricordando che il governo, faremo dopo il virus è ricentralizzare nel quadro della riforma dei servizi per tutta la sanità nelle mani dello Stato, il lavoro, “avrebbe voluto centralizzare non sa quello che dice” ha detto il lea- la gestione dei centri per l’impiego. der del Carroccio, secondo il quale la Tergiversò per un anno, un anno in un verità è che se gli ospedali di tutta Ita- limbo e poi la riorganizzazione è stata lia, durante l’emergenza Covid, “aves- affidata alle Regioni”. Evidente il signifi- sero dovuto aspettare o dovessero cato dell’esempio portato dal presiden- aspettare le forniture, i materiali, il te delle Marche: “Se lo Stato non rie- Sopra: Luca Ceriscioli, supporto dello Stato, staremmo par- sce a gestire i centri per l’impiego, co- presidente della regione lando di qualcosa di molto, molto, mol- me riuscirà a prendere in mano la sa- Marche. A lato: Roberto Speranza, to peggiore“. L’autonomia dei poteri lo- nità? La gestione di questo settore non ministro della Salute. cali, insomma, non si tocca, e anzi i la fanno i direttori” conclude Ceriscioli sindaci e i governatori, per Salvini, de- “al contrario è fatta di prossimità, di vono essere lasciati liberi di fare il pro- rapporti continui, di relazioni sul terri- 8fecero a corna- prio lavoro. torio: come si potrà gestire tutto que- te all’epoca an- Orlando sa benissimo che la risposta sto da Roma?” che eminenti co- di Salvini è solo un assaggio del fuoco Insomma, se davvero il vicesegretario stituzionalisti, di sbarramento che la sua proposta è del Pd, e il suo partito con lui, vuole senza però che destinata a incontrare: la grandissima combattere questa battaglia, bisogna venisse del tutto parte del bilancio delle Regioni (che che si attrezzi bene e trovi molto più sciolto il dubbio una stima generalmente condivisa indi- consenso di quello di cui sembra di- se la riforma ren - ca pari a circa il 70%) è assorbita dalla sporre attualmente. Perché una cosa è ziana perseguisse un vero ritorno delle sanità. Ne consegue che togliere la sa- certa: non sarà davvero (la battuta è politiche sanitarie nelle mani del gover- nità alle Regioni equivale più o meno a scontata, ma inevitabile…) una pas- no centrale oppure fosse, almeno sul svuotarle, a smantellarne ruolo e fun- seggiata di salute. Orlando, però, al- punto, una specie di gattopardata. A zioni, lasciandole al più (come sosten- meno sul punto delle pressoché certe spazzar via ogni dubbio, come si ricor- gono alcuni valenti costituzionalisti) co- reazioni negative delle Regioni, fa mo- derà, intervenne il voto popolare. me centri di programmazione e spesa stra di non preoccuparsi più di tanto, Orlando (politico di spessore, oltre che dei fondi comunitari, attribuzioni ne- almeno al momento: “Non penso sia autorevole) ha riaperto la questione, in cessitate ai sensi dei vincoli normativi una discussione che si debba fare con un momento topico come l’emergenza europei. i governatori, che appaia come frutto Covid; “Con 20 Regioni che parlano Non è un caso che la riforma sanitaria di una pagella alle Regioni” ha dichiara- 20 lingue diverse credo sia necessario del 1978 (arrivata ben prima della mo- to al riguardo “ma un discorso di siste- riconsiderare l’ipotesi della clausole di difica del Titolo V…) fosse in buona ma da fare con calma dopo”. supremazia previste dalla riforma del sostanza tutta centrata sulla regiona- In ogni caso, sulla stessa linea di Or- 2016, ovvero di un ritorno delle com- lizzazione della sanità. lando si è schierato il M5S, che ha petenze sanitarie allo Stato centrale” Non meraviglia, dunque, la prima rea- già presentato un disegno di legge ha detto il vicesegretario dem al quoti- zione arrivata da un presidente regio- per modificare il Titolo V della Costitu- diano torinese, ritenendo inaccettabile nale, Luca Ceriscioli delle Marche: “Il zione, prima firmataria la senatrice che “a seconda della qualità del siste- quadro delle regole è identico in tutta Paola Taverna: l’obiettivo è appunto ma regionale che trovi, rischi di avere Italia, poi ogni Regione si organizza in quello di affidare allo Stato un ruolo una speranza di vita differenziata. Ciò maniera autonoma. Il vero problema più ampio e preminente in materia di crea seri problemi di carattere costitu- della sanità pubblica non è la centraliz- tutela della salute, restringendo per zionale, il principio di eguaglianza sal- zazione delle competenze, ma il defi- contro la sfera di competenza delle ta”. nanziamento a cui è sottoposta anno Regioni. Le reazioni non sono mancate: la pri- dopo anno” ha tagliato corto il presi- A confermare la scelta del Movimento è ma, immediata, è stata quella di Mat- dente marchigiano commentando la stato lo stesso leader politico di M5s,

16 RIF APRILE 2020 Vito Crimi. “Il nostro disegno di legge sanità di eccellenza e sta faticando a zionali potremo farle dopo, oggi è il è finalizzato a togliere la tutela della sa- dare risposte e ricordo che un presi- momento di lavorare insieme, in piena lute dall’articolo 117 della Costituzione dente che ha guidato la Regione per sinergia con le Regioni, senza alcuna e riportarla in capo allo Stato. Le Regio- quattro mandati è stato condannato polemica. Le polemiche non hanno ni stanno dimostrando differenze di trat- per tangenti nella sanità“. senso. Il dibattito tra Stato e Regioni lo tamento. Alcune Regioni stanno dando Sul punto, per dire sostanzialmente faremo con tutta serenità in una fase risposte ottime, altre no”. che quella della modifica del titolo V diversa, ora è la fase dell’emergenza” Tra le prime, riferendosi ovviamente ha della Costituzione è una questione non ha tagliato corto il ministro, invitando quanto fatto in occasione dell’emer- di adesso ma del dopo, è intervenuto tutti a concentrarsi gravissimi problemi genza Covid, Crimi ha indicato Emilia anche il ministro della Salute Roberto provocati al Paese dall’emergenza Co- Romagna e Veneto, tra le seconde la Speranza: “L’impianto che abbiamo vid sul versante sanitario e (inevitabil- Lombardia: “La Regione Lombardia è dà poteri alle Regioni e un potere cen- mente) su quello economico. indicata come una Regione che ha una trale allo Stato. Le discussioni costitu-

Di Turi (Sinafo): “In emergenza giusto dare i farmaci della diretta nelle farmacie territoriali”

“Chiedere alle farmacie ospedaliere e pubblico obbligandoli a improvvisare modelli distributivi che ha alzato barrie- delle Asl di recapitare a domicilio i far- in breve tempo servizi complessi co- re che non aiutano: noi ospedalieri do- maci della diretta significa costringerle me la distribuzione dei farmaci a do- vremmo occuparci di governo clinico, a uno sforzo organizzativo immane e micilio. verifica dell’appropriatezza, farmacovi- insostenibile, quando invece sarebbe Chiarissimo, al riguardo, il pensiero di gilanza; la dispensazione vera e pro- molto più agevole affidarne la dispen- Di Turi, articolato in tre considerazioni. pria dovrebbe essere lasciata alle far- sazione in modalità dpc alle farmacie La prima: “Quando parliamo di farmaci macie di comunità. Se oggi l’ordinanza del territorio”. complessi da somministrare in am- crea incertezze in molte Regioni, è per È il passaggio decisamente più signifi- biente protetto come quello ospedalie- la disomogeneità dei modelli e degli cativo delle dichiarazioni rese da Ro- ro, facciamo sovente riferimento a pa- assetti distributivi: abbiamo 21 diversi berta Di Turi, segretario nazionale di zienti cronici, anziani o fragili che han- servizi sanitari e disposizioni come Sinafo Fassid, il sindacato dei farmaci- no bisogno non solo della terapia ma quelle della Protezione civile creano sti ospedalieri e dei servizi farmaceuti- anche di essere seguiti continuativa- sconcerto, ogni ci delle Asl, a un giornale di settore. mente, di avere un riferimento costan- Regione aspetta Sollecitata sui sospetti di una certa te”. La seconda: “Oggi non c’è la ga- di vedere che qual resistenza che i farmacisti ospe- ranzia che i farmaci della diretta pos- cosa fanno le al- dalieri opporrebbero in non poche Re- sano essere recapitati a domicilio ca- tre. Io invece so- gioni al recepimento dell’ordinanza pillarmente, senza il rischio per esem- no per l’omoge- della Protezione civile del 20 marzo pio che qualche paziente venga dimen- neità, per un mo- scorso che autorizzava a spostare la ticato oppure che si debbano conse- dello unico su distribuzione diretta sulle farmacie del gnare forniture per diversi mesi di tera- tutto il territorio territorio, con l’obiettivo evidente e pia e quindi non vedere più il paziente nazionale”. necessitato di ridurre la circolazione per lungo tempo“. La terza, coerente, Anche Sinafo, in di assistiti e malati, Di Turi ha rove- conseguente e conclusiva: “La strada tutta evidenza, sciato il tavolo e (sorprendendo molti) più facile è quella di affidare la dispen- appartiene dun- ha affermato con la sua abituale chia- sazione della diretta alle farmacie del que alla folta rezza che – al contrario – non c’è al- territorio”. schiera di quanti Roberta Di Turi, cuna opposizione, da parte dei farma- Le ragioni delle difficoltà che alcune ritengono inevita- segretario nazionale cisti ospedalieri, all’attuazione dell’or- Regioni sollevano nel recepire e dare bili interventi sul di Fassid Sinafo. dinanza. Di più: i tempi di emergenza esecuzione alla richiamata ordinanza Titolo V della Co- che stiamo vivendo non sono più della Protezione civile, dunque, vanno stituzione che consentano di ridisegna- adatti per estemporanei avventurismi, ricercate altrove: “Non ci siamo mai re la mappa delle competenze istitu- quale sarebbe ad esempio quello di considerati antagonisti dei farmacisti zionali in materia di governo della salu- “forzare” ruolo, natura e funzione dei del territorio” spiega Di Turi nell’intervi- te. Ma questo è, di necessità, un di- farmacisti del servizio ospedaliero e sta a F–Press. “È la confusione tra i scorso del poi (peraltro già solleva- 8

APRILE 2020 RIF 17 Fatti & persone

8to negli ultimi giorni da interventi au- torevoli come quello del vicesegretario Enpaf, costituito un fondo di 500 del Pd Andrea Orlando e, a livello parlamentare, da un disegno di legge mila euro per l’emergenza Covid-19 prima firma della senatrice Paola Ta- verna, ne parliamo a pag. 16 ). Ora, A fronte della grave situazione deter- to pari a 200 euro per ogni giornata nell’emergenza, come si esce dall’im- minata dall’epidemia di Convid-19 in di degenza. passe? Italia, che ha avuto pesanti ripercussio- Oggetto di tutela è anche l’isolamento La soluzione, per Di Turi, non la si tro- ni sul sistema farmacia e dunque sui obbligatorio domiciliare o presso strut- va ripescando iniziative e progetti del farmacisti, l’Enpaf ha disposto a fine tura dedicata (disposto con provvedi- passato, come ad esempio la propo- marzo, in via d’urgenza, la creazione di mento dell’autorità sanitaria competen- sta di riordino del un fondo per far fronte all’emergenza, te) del farmacista iscritto a seguito di Pht che Federfar- con l’obiettivo prioritario di assicurare positività al Sars-CoV-2; in questa ipo- ma e Sifo avevano iniziative in favore dei farmacisti colpiti tesi il contributo erogabile è di 100 eu- cercato nel 2017 dal coronavirus e ricoverati e di soste- ro per ogni giornata di isolamento. di “costruire” guar- nere le famiglie dei farmacisti che, pur- Infine, in caso di chiusura temporanea dando anche al troppo, nell’esercizio della propria atti- della farmacia o della parafarmacia, in profilo delle ricadu- vità hanno perso la vita. L’iniziativa è conseguenza di contagio, il Consiglio te in termini di im- ovviamente aperta a ulteriori interventi di amministrazione ha previsto in favo- patto economico e che dovessero rendersi necessari, so- re del titolare dell’esercizio un contri- sulla base di criteri prattutto nei casi in cui le farmacie e le buto pari a 400 euro per ogni giornata e parametri condi- parafarmacie siano state obbligate alla di chiusura. visi dalle diverse chiusura in ragione del contagio in ca- Le domande per richiedere il contribu- parti in gioco, per po a tutti gli operatori. to una tantum andranno presentate en- evitare rilevazioni “In questa delicata fase per la tenuta tro sei mesi dalla data dell’evento, uti- “orientate”. Un ten- del nostro Paese e la salute dei cittadi- lizzando l’apposita modulistica che a Paola Taverna, tativo che però ni” ha spiegato il presidente dell’ente breve sarà pubblicata sul sito internet. senatrice. non portò poi ad al- di previdenza di categoria Emilio Cro- “È stato previsto un primo stanzia- cun risultato e che ce “tutto il Consiglio di amministrazio- mento di 500.000 euro per le misure per Di Turi sarebbe in ogni caso inutile ne ha ritenuto necessario adottare di sostegno per l’emergenza epide- andare a ripescare, “perché oggi ser- tempestivamente iniziative di sostegno miologica, che spettano indipendente- vono risposte rapidissime, bisogna as- economico per nostra la professione, mente dalla situazione di bisogno eco- sicurare la dispensazione dei farmaci impegnata in prima linea nel garantire nomico del nucleo familiare del richie- alle popolazioni più remote”. un servizio sanitario essenziale”. dente” spiega ancora Croce. “Il Consi- La soluzione in questa fase d’emergen- L’Enpaf ha poi perfezionato la sua deli- glio di amministrazione ha a tutti gli za, per il segretario nazionale di Si- bera in una successiva riunione del effetti equiparato l’emergenza epide- nafo, passa semmai attraverso “un’in- CdA, nel corso della quale è stata ap- miologica in corso a una calamità na- tesa che riservi alle farmacie ospeda- provata la disciplina attuativa per l’ero- turale”. liere la distribuzione dei farmaci per i gazione del contributo una tantum. “Da ultimo, l’Ente sta promuovendo quali c’è davvero bisogno di sommini- Nello specifico, in caso di decesso convenzioni con gli istituti bancari per strazione protetta e monitoraggio co- del farmacista iscritto a cau- assicurare linee di credito dedicate stante e alle farmacie del territorio la sa della malattia provocata alla categoria” conclude il pr- dispensazione in dpc di tutti gli altri”. dal virus Sars- sdeinte della cassa Intesa che – è ragionevole ritenere – CoV-2 è previ- professionale “e per le sigle delle farmacie territoriali sareb- sto un contribu- favorire, nel contem- bero con ogni probabilità disponibile a to di 11.000 po, la tem- sottoscrivere subito. E che, chiarisce euro per i fa- pestività ne- Di Turi, non può che essere di respiro miliari. Sono gli interventi nazionale, fondata su “una lista unica inoltre con- di sostegno del Pht per tutte le Regioni e una re- template per le richie- munerazione unica per i farmaci della provvidenze ste di liqui- dpc. La discriminante è la fragilità, og- in caso di ri- dità a medio gi invece la moltiplicazione dei modelli covero del farmacista iscritto presso termine coperte dal fondo di garanzia genera confusione”. struttura ospedaliera in seguito alla per le piccole e medie imprese”. positività al coronavirus, per un impor-

18 RIF APRILE 2020 Marco Cossolo, presidente di Federfarma.

Covid e sicurezza in farmacia, Filcams a Federfarma: “È l’ora dei fatti concreti”

Tutela della sicurezza e della salute dei che di ConfServizi (di cui fanno parte glass sul banco, misure organizzative dipendenti in farmacia, Federfarma se le farmacie comunali) e ConfProfessio- e segnaletica di distanziamento, sanifi- ci sei batti un colpo. La Filcams Cgil ni. Alla richiesta del sindacato il presi- cazione periodica, fornitura di Dpi ade- sollecita il sindacato dei titolari di far- dente di Federfarma Marco Cossolo guati e sufficienti, attivazione di servizi macia su una materia che, ai tempi di rispose sempre intorno alla metà di telematici di prenotazione dei farmaci Covid-19, è assolutamente vitale, quel- marzo con una lettera nella quale di- e/o di consegna domiciliare per ridur- la delle misure che garantiscano ap- chiarava il massimo impegno dei titola- re gli accessi e servizio a battenti chiu- punto di lavorare nelle farmacie aperte ri sul tema e un’apertura al confronto si nelle Regioni dove consentito e in al pubblico con adeguate protezioni “anche al fine di assumere posizioni caso di indisponibilità di adeguati di- dal possibile contagio da coronavirus. comuni”. Una disponibilità a fronte del- spositivi di sicurezza. All’invio della Misure che, secondo Filcams Cgil, so- la quale le sigle confederali hanno su- bozza di protocollo sono ovviamente no però “ancora molto variegate e bito reagito fattivamente, predisponen- seguiti diversi contatti tra sindacato e spesso non pienamente adeguate“. do e inviando, il 27 marzo, una propo- Federfarma, ma – afferma la Filcams – Negli ultimi due mesi, la Filcams ha più sta unitaria di Protocollo sulla sicurez- “sempre con un atteggiamento dilato- volte richiamato il problema alla sigla za sul lavoro nelle farmacie durante l’e- rio”, tanto da indurre le tre sigle confe- delle farmacie private, a partire dal 6 mergenza Covid un punto di partenza derali a inviare, lo scorso 10 aprile, un marzo scorso, giorno successivo al concreto per avviare il confronto con sollecito al sindacato dei titolari di far- primo decreto che estese l’allarme Co- Federfarma sulla base del ricordato macia. vid a tutto il territorio nazionale, quan- protocollo del 14 marzo e quelli che Ora il sindacato chiede risposte e in- do fu indirizzata a Federfarma la richie- sono stati gli standard specifici sugge- tensifica la sua comunicazione al ri- sta di un confronto urgente sul tema. riti dai tecnici Rspp nelle farmacie do- guardo, anche alla luce del fatto che Dopo otto giorni, il 14 marzo, ci fu la ve è stato rivalutato il rischio biologico Covid continuerà a richiedere anche in firma del protocollo sulla sicurezza dei nei Dvr (Documento di valutazione dei futuro, probabilmente per molti mesi, lavoratori, promosso dal Governo, tra rischi) anche con la collaborazione dei misure organizzative di distanziamento le tre grandi confederazioni sindacali rappresentati dei lavoratori per la sicu- nei luoghi di lavoro e forniture di Dpi ai (Cgil, Cisl e Uil) e le maggiori associa- rezza. Nel documento, per intendersi, lavoratori, per evitare il rischio di nuo- zioni datoriali, che vide le adesioni an- si fa riferimento a barriere in plexi- ve ondate epidemiche. “Chi lavora 8 Fatti & persone

8in farmacia da dipendente vorrebbe modo per dire che l’argomento non un settore professionale che si occupa essere adeguatamente protetto invece può continuare a essere eluso e che bi- di salute come le farmacie, conclude la che poi tardivamente compianto” si sogna fare ciò che è stato fatto “anche Filcams, “ci saremmo aspettati una legge in una nota pubblicata da Fil- in molti settori in cui la cultura della sa- sensibilità maggiore su questo tema, cams su farmacie.blog, facendo riferi- lute e quindi della sicurezza sul lavoro ma l’impegno si misura negli atti con- mento alle vittime del coronavirus nella è meno radicata e quotidiana, come il creti e ci sembra incredibilmente grave categoria, dove (la cifra viene dalla Fo- commercio, e in molte aziende private che in concreto Federfarma non abbia fi) si stimano circa 1000 contagi. “So- grandi e piccole”, dove è stato aperto ancora voluto dare seguito alla disponi- no stati due mesi di lavoro più stres- “un dialogo per affrontare le criticità, e bilità, espressa più di un mese fa, a co- sante del solito nelle farmacie, per as- sono stati condivisi con le rappresen- struire uno strumento condiviso per tu- sicurare il servizio durante il lockdown, tanze sindacali aziendali e di settore telare chi lavora in tutte le farmacie e la percezione di scarsa sicurezza ri- protocolli di azioni di prevenzione, dan- continuando ad assicurare ai cittadini spetto alla possibilità di contagio ha do più sicurezza ai lavoratori e uno un servizio essenziale”. aggravato lo stress dei lavoratori”. Un strumento di gestione alle aziende”. In

Farmacap, sindacati e azienda ai ferri corti. E i primi pensano a mobilitazione e vie legali

Si alza fino al livello di guardia la tem- invece il servizio a battenti aperti per Il tentativo di mediazione Guerrini si è peratura dei rapporti tra rappresentan- tutte le farmacie aziendali. però esaurito nella proposta di un in- ze sindacali dei dipendenti Farmacap e Il ritiro delle note disciplinari è ritenuto contro tra le sigle sindacali, Rsa e i vertici aziendali: nemmeno i tentativi di dalle Rsa una condizione imprescindi- vertici aziendali che avrebbe dovuto te- mediazione condotti dalla presidente bile, per una questione di rispetto nei nersi il 20 aprile, con una sola questio- della Commissione per le Pari opportu- confronti dei responsabili delle farma- ne all’ordine del giorno, quella dei Rls. nità del Campidoglio, Gemma Guerri- cie che, di concerto con il personale, Troppo poco, per le richieste di parte ni, sono infatti riusciti a riavvicinare le avevano ritenuto, dopo aver analizza- sindacale, che hanno deciso di diserta- parti, che alla luce degli ultimi sviluppi to i rischi concreti del servizio nelle re l’incontro, proponendo invece una della situazione sembrano anzi sempre fasi più acute dell’emergenza Covid- nuova convocazione della Commissio- più distanti. 19, di mantenere i battenti chiusi per ne Pari opportunità. Dopo, le Rsa del- ovvie ed esclusive ragioni di tutela In un comunicato stampa diffuso lo l’azienda che gesti- della sicurezza e della salute dei lavo- stesso 20 aprile, i sindacati si sono sce le farmacie co- ratori e degli stessi cittadini utenti, anche espressi sugli esiti della seduta munali capitoline non certo per contrapporsi alle diretti- congiunta delle Commissioni capitoline avevano infatti su- ve aziendali. Politiche sociali e salute e Bilancio, te- bordinato la ripre- Una posizione tutta giocata sui profili nutasi cinque giorni prima, il 15 aprile, sa del confronto a di sicurezza del lavoro, dunque, raffor- sulla quale avevano sospeso ogni valu- una precisa condi- zata da due ulteriori richieste sindaca- tazione, per rispetto alla presidente zione: il ritiro preli- li: in primo luogo, l’accettazione, da Guerrini, nelle more dell’incontro con i minare, da parte parte dei vertici Farmacap, di una ge- vertici aziendali poi saltato. della direzione ge- stione condivisa dell’emergenza con le Per le sigle sindacali, il giudizio sulla nerale Farmacap, Rsa (richiesta già avanzata lo scorso seduta congiunta delle due commissio- delle lettere di con- 10 marzo), nel rispetto dell’autonomia ni è negativo, perché né l’assessore Gemma Guerrini, testazione inviate dei Rls, i dipendenti preposti alla valu- capitolino al Bilancio Gianni Lemmet- presidente nei giorni scorsi al- tazione delle situazioni di rischio e del- ti né il commissario straordinario di della Commissione le direttrici e diret- le misure di prevenzione da adottare, Farmacap Marco Vinicio Susanna per le Pari opportunità tori delle farmacie nell’ambito di quanto definito dal docu- hanno fornito dati sull’andamento eco- del Campidoglio. “colpevoli”, a giudi- mento di valutazione rischi (Dvr), e infi- nomico dell’azienda, né sono state for- zio del vertice ne l’impegno a procedere, secondo nite indicazioni temporali sul ripristino azien dale, di avere svolto il servizio a quanto previsto dalla normativa vigen- dello statuto aziendale, con la nomina battenti chiusi, nonostante un ordine di te sulla questione Rls, senza intromis- di un CdA e soprattutto, sulla nomina servizio del 26 marzo scorso firmato sioni datoriali illegittime, nel merito del- di un nuovo DG, necessaria per supe- dal DG Emiliano Mancini disponesse le procedure di designazione. rare le gestioni interinali – la conse-

20 RIF APRILE 2020 guente situazione di provvisorietà – duta congiunta di mantenere pubblica to, e se non si concretizzerà l’auspi- che durano ormai da anni. Farmacap. cata gestione condivisa dell’emergen- Inoltre, come già in precedenza, nel “Troppo poco per il rilancio di Farma- za. corso dell’incontro congiunto delle due cap come azienda speciale al servizio Chiara, al riguardo, la “minaccia” con Commissioni non sono state risolte “le della cittadinanza” commentano però la quale le sigle dei lavoratori: chiudo- questioni relative alla gestione condivi- i sindacati dei dipendenti, decisi a dis- no il loro comunicato: “Avanzeremo sa dell’emergenza, come sta avvenen- sotterrare l’ascia di guerra se in tem- con le necessarie iniziative di mobilita- do in migliaia di aziende a livello nazio- pi stretti non verranno ritirati i provve- zione e predisporremo le adeguate nale”. Unico elemento positivo, le di- dimenti disciplinari contro i direttori e azioni di carattere legale”. chiarazioni di tutti i partecipanti alla se- le direttrici di farmacie di cui si è det-

Farmacia servizi, dalla Conferenza Regioni l’ok alla seconda tranche di 18 milioni

Anticipando appena di un giorno la per la farmacia dei servizi, che si van- (che riguarda nove Regioni: al Nord pubblicazione del provvedimento relati- no così ad aggiungere ai 12 già stan- Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emi- vo alla prima tranche del finanziamen- ziati con la prima tranche “ufficializza- lia Romagna; al centro Lazio e Umbria; to (approvato l’anno scorso in occasio- ta” giusto il 1° aprile scorso. al Sud Campania, Puglia e Sicilia) re- ne del riparto delle quote vincolate del Del finanziamento complessivo di 36 stano dunque da assegnare e ripartire Fsn 2019, ma pubblicato sulla Gazzet- milioni disposto con la legge 205/17 ancora sei milioni. ta Ufficiale soltanto il 1° aprile scor- per la copertura della sperimentazione so), la Conferenza Stato-Regioni ha si- glato nella sua seduta del 31 marzo l’accordo per la ripartizione del miliar- do e mezzo di euro destinato a finan- Covid, richiesta Fofi al Miur: “Va agevolato ziare con fondi vincolati i cosiddetti obiettivi di piano del Fsn 2020. l’accesso alla professione dei farmacisti” Si tratta, come è ben noto, dei proget- ti che il Piano sanitario nazionale rico- Sbloccare i percorsi formativi per l’ac- le polizze assicurative per la copertura di nosce come prioritari, tra i quali è cesso alla professione di farmacista e eventuali danni derivanti da Covid-19. compresa anche “la sperimentazione favorire il reclutamento di nuovi profes- In analogia a quanto previsto per i me- della farmacia dei servizi per la speri- sionisti: questo il senso della richiesta dici con il decreto Cura Italia del 17 mentazione della remunerazione di che la Fofi ha rivolto al Miur con una marzo scorso, inoltre, la Fofi ha chie- nuovi servizi erogati dalle farmacie nel- nota del 2 aprile scorso, nella quale la sto che sia riconosciuto il valore abili- l’ambito del Ssn per il triennio 2018- federazione professionale rappresenta tante all’esercizio della professione 2020″, così come previsto dalla ma- la “necessità di agevolare l’accesso per gli stessi titoli di laurea in Farma- novra finanziaria 2018 (legge 205/17, dei farmacisti nell’ambito del Servizio cia e Ctf, limitatamente a quelli conse- art. 1, comma 406). sanitario nazionale per supportare – in guiti dal 1° gennaio 2019 fino a tutta La fetta grossa della torta (più di un collaborazione con medici ed infermie- la durata dell’emergenza, previo esple- miliardo) è ripartita e assegnata alle ri – le strutture ospedaliere nella ge- tamento completo del tirocinio. Regioni per il perseguimento degli stione della pandemia”. Sempre al fine di affrontare l’emergenza obiettivi di piano attraverso specifici Per questo, è stato chiesto al ministero sanitaria in atto, è stata infine rappre- progetti elaborati sulla scorta di linee dell’Istruzione e dell’Università di confer- sentata la necessità di includere anche i guida proposte dal Ministro della salu- mare la possibilità, per i titolari o direttori farmacisti specializzandi iscritti all’ultimo te, approvate con accordo in sede di coinvolti nell’attività di tutoraggio, di deci- e al penultimo anno di corso delle scuo- Conferenza Stato-Regioni. Il restante dere (sulla base di ogni specifica situa- le di specializzazione nel novero dei pro- mezzo miliardo circa va invece a finan- zione locale) se consentire o meno l’e- fessionisti ai quali è possibile conferire ziare singoli, specifici progetti obietti- spletamento dei tirocini curriculari da incarichi di lavoro autonomo, anche di vo (screening anti-Hiv, finanziamenti parte degli studenti dei corsi di laurea collaborazione coordinata e continuati- all’Iss, fondi per lo sviluppo di una pro- magistrale in Farmacia o in Ctf, fermo re- va, in deroga alle previsioni dell’art. 7 duzione di terapie geniche Car-T) ed è stando il necessario approfondimento del decreto legislativo 165/2001. qui che trovano capienza i 18 milioni della questione relativa all’estensione del-

APRILE 2020 RIF 21 Focus

Coronavirus, il farmacologo Bruno Silvestrini suggerisce una possibile opzione terapeutica

In attesa del vaccino, perché non provare a usare il ‘quarto farmaco’, la naturale vaccinazione selvaggia?

La sua fama di farmacologo è fuori di- macia. È uno dei leader della storica 1996) il primo quotidiano digitale italia- scussione (ha scoperto e brevettato “Fondazione Noopolis” di Villa Naza- no. Riproponiamo qui di seguito il te- farmaci di larga diffusione internazio- reth, è stato membro per molti anni di sto dell’intervista, che parte con una nale, per la maggior parte citati sull’In- diverse e importanti commissioni pub- domanda diretta sulla battaglia contro dex Merck, come l’oxolamina, la benzi- Covid-19 e, in particolare, su quali sia- damina, il proxazolo, il trazodone e la no le novità scientifiche al riguardo. lonidamina) e la sua attività scientifica e di ricerca – che ha riguardato princi- “La guerra contro il coronavirus si palmente l’infiammazione, la depres- combatte su due fronti, rappresentati sione, i tumori, la fertilità maschile e la l’uno dalle misure restrittive che abbia- biologia molecolare – ha trovato mo rispettato finora per limitarne la espressione anche in 482 pubblicazio- propagazione, l’altro dalla ‘vaccinazio- ni scientifiche (per limitarsi a quelle ne selvaggia’, attuata spontaneamente peer-reviewed su riviste a diffusione in- dal sistema immunitario. Sono entram- ternazionale) ed è ancora oggi un pun- bi importanti, addirittura determinanti to di riferimento. per sconfiggere l’epidemia in corso, Non meno rilevante il suo profilo di di- eppure il secondo fronte nel nostro vulgatore di vaglia, con libri come Il Paese sembra sottovalutato e trascu- suo libro Malati di Droga, pubblicato rato. Il termine vaccinazione selvaggia per la prima volta nel 2001 e giunto al- indica l’immunizzazione della popola- la sua quinta edizione, tradotto in varie Bruno Silvestrini, zione promossa non da una campagna lingue e distribuito gratuitamente in al- presidente di Science of Biology in Medicine vaccinale, ma dalla reazione sponta- cune scuole, e altri testi di gran suc- e professore ordinario di Farmacologia nea del nostro sistema immunitario”. cesso come Medicina Naturale e Il far- dell’Università La Sapienza. maco moderno. Un patto esemplare Ci spieghi meglio questa “vaccina- fra uomo e natura. bliche (Comitato nazionale per la Bioe- zione selvaggia” senza vaccino. Bruno Silvestrini, insomma, è uno di tica, Commissione per la Farmacopea “Questo processo si manifesta con la quei nomi che non hanno davvero biso- Ufficiale, Comitati etici locali, Commis- comparsa nel sangue, nei pazienti ve- gno di presentazioni, men che meno sione ministeriale Antidoping e altre) e nuti a contatto col virus, di anticorpi per i farmacisti romani, un paio di ge- ha anche trovato il tempo di assumere che lo neutralizzano. Questi anticorpi nerazioni dei quali sono stati suoi allie- per qualche anno la presidenza della sono stati ritrovati non solo nei pazien- vi, che ancora oggi possono sentirne Farmacap (l’azienda speciale delle Far- ti guariti, ma anche in portatori sani, le lezioni nei cicli annuali del Corso macie comunali di Roma), di fare il presumibilmente usciti indenni dal con- Ecm organizzato ogni anno dall’Ordine componente della Commissione di tagio. Questo fenomeno si sta talmen- all’Università Sapienza. Per lui parla an- Bioetica del Consiglio nazionale delle te estendendo, che in Gran Bretagna è che un cursus honorum a dir poco pre- ricerche e il consulente del “Pontifi- stata ventilata l’idea di favorirlo, alleg- stigioso, oltre che sterminato: per fer- cium Consilium de Apostolatu pro Vale- gerendo le misure di contenimento del- marsi ad alcuni cenni, il professore ha tudinis Administris”. l’epidemia. Come rileva giustamente insegnato a lungo, fino al 2004, all’Uni- Inevitabile, dunque, rivolgersi a lui per Alberto Mantovani (uno dei maggiori versità di Roma “Sapienza”, dove ha sentirne valutazioni e punti di vista esperti a livello mondiale di immunità e diretto il Dipartimento di Farmacologia sull’emergenza coronavirus, alla quale infiammazioni, direttore scientifico delle sostanze naturali e di Fisiologia uno scienziato del suo valore non pote- dell’Irccs Istituto Clinico Humanitas, generale e il dottorato di ricerca in va ovviamente assistere senza occu- NdR) questa strategia è improponibile Farmacologia, Farmacognosia e Tossi- parsene da vicino. A intervistarlo è sta- per l’ulteriore mortalità e morbilità che cologia, oltre a rivestire la carica di to affaritaliani.it, il sito informativo che essa inizialmente comporterebbe. Da- presidente del corso di laurea in Far- vanta il primato di essere stato (nel to che è comunque in corso, sarebbe

22 RIF APRILE 2020 opportuno sfruttarla per i benefici che catorio: la fantasia ai tedeschi, la tec- sto profilo il ‘quarto farmaco’, come comporta. Così sta facendo la Germa- nologia agli italiani. Che, quando si Silvio Garattini ha chiamato gli anticor- nia, dove è in atto un censimento dei svegliano, ci sanno fare”. pi naturali contro il coronavirus, ha lo pazienti ‘vaccinati’ naturalmente, con svantaggio di non essere brevettabile l’idea di adibirli alle attività produttive Dopo il lockdown, ci avviamo ver- ma, in base all’esperienza maturata in altrimenti bloccate” so la famosa fase 2, prevista dal altre malattie come il tetano, ne lascia 4 maggio, sembra quindi che la ragionevolmente supporre una mag- Ma il virus non potrebbe riattivarsi? virulenza di Covid-19 stia dimi- giore sicurezza d’impiego. Il ‘quarto “Si può obiettare che gli anticorpi neu- nuendo… farmaco’ merita, pertanto, di essere tralizzanti presenti in circolo non ga- “Esatto, lo dimostra l’abbattimento sostenuto e perseguito più attivamen- rantiscono né la protezione totale con- percentuale del numero di malati gravi te di quanto avvenga attualmente. Lo tro la malattia, né l’assenza del virus, e deceduti rispetto ai pazienti conta- merita non in alternativa, ma a comple- che potrebbe riattivarsi e contagiare giati. Questo fenomeno è ragionevol- mento della terapia vaccinale che, per altre persone. Ne è un tipico esempio mente attribuibile alla capacità, insita la maggiore latenza degli effetti, si l’Herpes simplex, che nei portatori si nel nostro sistema immunitario, di rico- presta a un impiego più preventivo, annida silenziosamente negli anfratti noscere questo virus e di combatterlo che curativo”. del nostro organismo, pronto a riemer- con gli anticorpi. Quindi, ringraziando il gere in occasione di momentanee ca- Cielo, abbiamo finalmente in vista Ultima domanda, che è poi una dute delle difese immunitarie. Con lo un’efficace arma naturale contro il co- curiosità di tutti: chi, fortunata- stesso coronavirus esistono segnala- ronavirus, come ho già detto: gli anti- mente, non si è ammalato finora zioni di riaccensione della malattia. corpi presenti nel sangue di pazienti perché ha rispettato tutte le regole Giusto, ma rimane il fatto che i suddet- asintomatici guariti. Sotto forma di pla- ed è stato in “clausura” è matema- ti rischi della vaccinazione naturale so- sma raccolto da pazienti asintomatici ticamente immune o può amma- no relativamente modesti, comunque guariti, questi anticorpi stanno già larsi appena riesce da casa? non superiori a quelli della vaccinazio- avendo un impiego terapeutico speri- “Chi uscisse da casa senza rispettare ne indotta da virus uccisi o attenuati. mentale in Cina e in centri italiani, co- le precauzioni imposte dalla legge sa- D’altronde, la perfezione non appartie- me il San Matteo di Pavia. Per essere rebbe non solo suscettibile di sanzioni, ne alla medicina, né alle altre faccende effettivamente impiegati in medicina, ma correrebbe un rischio di contagio della vita quotidiana”. essi andrebbero prodotti in mammiferi che va assolutamente evitato. Le restri- diversi dall’uomo, così da poterli rac- zioni ai movimenti vanno alleggerite, Si intravede in Italia qualche pro- cogliere nelle quantità richieste per un ma gradualmente, nel rispetto di una getto in questo senso? impiego su larga scala. È vero che gli conduzione della crisi che fa onore al “In Italia saremmo perfettamente in anticorpi naturali hanno dei limiti, rap- nostro Paese. Per contro, è auspicabi- grado sia di determinare la presenza presentati principalmente dal rischio di le un impegno della ricerca, pubblica e nel sangue degli anticorpi contro il co- reazioni anafilattiche, ma l’esperienza privata, che con tutto il rispetto per ronavirus, sia di censire la popolazione maturata col ‘“siero antitetanico’ sug- quanto sta avvenendo potrebbe fare immunizzata. Sì, esiste addirittura un gerisce che anche nel caso del coro- molto, molto di più. E’ vero che è stata progetto, messo a punto dalla rete pri- navirus il rapporto rischio/beneficio trascurata, che c’è stata un’imponente vata Artemisia, di screening degli anti- possa essere accettabile”. fuga di cervelli, ma le competenze ri- corpi anti-Covid-19. Allora perché, in maste basterebbero per farsi sentire attesa del vaccino regolare che tarda, Chi altri sta facendo questa ricerca? ancora una volta. Non dimentichiamo non avvalersi della ‘vaccinazione sel- “La ricerca di anticorpi contro il Coro- che in campo farmacologico l’Italia è vaggia’? Purtroppo, la produzione su navirus è attualmente perseguita a li- stata la patria della rifampicina, delle larga scala di un test diagnostico ri- vello mondiale puntando su anticorpi gonadotropine, della doxorubicina e di chiede capacità di manifattura, che in monoclonali, che sono prodotti in vitro altri medicamenti di livello mondiale. Lo Italia stiamo perdendo. Tanto più var- con tecniche di ingegneria genetica. stesso trazodone, di cui mi onoro di rebbe la pena di riattivarle, sfruttando i Rispetto a quelli prodotti in vivo, essi essere il padre, negli Usa è diventato il finanziamenti disponibili per fronteggia- hanno il vantaggio di essere brevetta- prototipo della terza generazione degli re l’attuale emergenza sanitaria. Per- bili, così da consentire il recupero del- antidepressivi. È qui che lancio un ap- ché lasciarci ancora una volta sopra- le considerevoli somme richieste per pello ai nostri governanti…”. vanzare dai cugini teutonici? Vittorio la loro ricerca e il loro sviluppo (R&D). Ghidella, un imprenditore fiero del pro- Per contro, l’esperienza fin qui matura- prio Paese che molti ricordano con ta in malattie virali e non virali indica (l’intervista, pubblicata da rimpianto, anni fa lanciò un modello di l’esistenza di una loro tossicità intrin- affaritaliani.it del 25 aprile 2020, autovettura con questo slogan provo- seca, difficile da eliminare. Sotto que- è firmata da Gabriella Sassone)

APRILE 2020 RIF 23 Focus

Anche se ben nota, la sostanza è ancora oggetto di controversie relative alle quantità di assunzione Ancora sulla vitamina C: dosaggi e iperdosaggi

di Filippo d’Alfonso*

La vitamina C fu isolata per la prima gradi e al riparo dalla luce. È questo il to previene e cura la fragilità capillare, volta solo nel 1928 da Albert Szent- motivo per il quale si sconsiglia di ri- inoltre a congrui dosaggi favorisce Gyorgyi, ma già nel 1742 il medico in- scaldare le verdure consumate in l’assorbimento del ferro. glese James Lind lanciò l’ipotesi che quanto la vitamina C degrada con faci- La vitamina C, inoltre, ha la capacità di lo scorbuto (malattia molto seria a lità sia per ossidazione che per il calo- mantenere in forma ridotta ioni ferro e quell’ epoca) era causato da una ca- re (oltre i 60 gradi centigradi). È consi- rame presenti all’ interno di taluni enzi- renza alimentare, e cioè come si vedrà gliata un’integrazione giornaliera di aci- mi. in seguito da carenza di vitamina C. La do ascorbico in quanto va considerato Sperimentalmente è accaduto che una formula dell’acido ascorbico è la se- che la frutta e la verdura poste in com- somministrazione quotidiana di vitami- guente: C6H8O6, corrisponde al Gam- mercio subiscono una conservazione na C di 500 mg mantenga i livelli di ma-lattone dell’acido L-treo-2,3,4,5,6- anche di mesi con un conseguente de- glutatione sufficientemente alti, con- pentaidrossi-2-esenoico. grado di questa vitamina. sentendo così all’organismo una più L’acido ascorbico è molto solubile in Si consiglia di consumarle appena elevata resistenza. acqua e nei solventi polari, non è solu- cotte e in poca acqua o se possibile In passato e ancora oggi si discute su bile nei solventi organici. Possiede pro- crude. quale sia il giusto apporto quotidiano prietà riducenti poiché è presente un Una reazione svela la presenza di que- di questa vitamina e ad esempio si è sistema endiolico che ossidandosi dà sta vitamina negli alimenti, difatti Szent visto che una integrazione di acido luogo all’acido deidroascorbico. In so- Gyorgyi aggiunse a una soluzione alca- ascorbico di 60–250 mg/die possa luzione si altera in presenza della luce, lina di acido ascorbico del solfato fer- essere efficace nel proteggere il Dna all’aria e in presenza di metalli pesanti. roso, in presenza d’ossigeno la solu- delle cellule spermatiche da danni cau- La vitamina C (o acido ascorbico) è zione che si è venuta a formare assu- sati dall’ ossidazione endogena. I 60 una vitamina idrosolubile, il che signifi- me una colorazione rosso-violetto do- mg al giorno per l’adulto devono ne- ca che un dosaggio eccessivo viene vuto alla presenza del complesso fer- cessariamente essere aumentati per i eliminato con le urine. ro-vitamina, si decolora per aggiunta di fumatori (si è visto che ogni sigaretta L’essere umano non ha la capacità di un idrosolfito ma nuovamente è possi- consuma 25 mg di vitamina C) e in ca- sintetizzare questa vitamina poiché ca- bile ripristinare il colore agitando vigo- si di aumentato stress, convalescenza, rente dell’enzima rosamente all’aria la soluzione. malattie debilitanti, sport, giungendo L-gulono-gamma-lattone ossidasi, che Tra le funzioni, c’è quella di ostacolare così a 100 mg/die. è l’ultimo di una lunga sequenza biosin- l’ossidazione del colesterolo Ldl e inol- Altri ricercatori hanno dimostrato che tetica che porterebbe la trasformazio- tre ha la capacità di agire come antios- la somministrazione di 50-300 mg ne del glucosio in acido ascorbico . La sidante in un’azione sinergica assieme /die per più di dieci anni ha fatto dimi- forte necessità di dover integrare con alla vitamina E. Tra i più importanti ef- nuire sensibilmente la mortalità addirit- dosaggi variabili in funzione delle con- fetti benefici dell’acido ascorbico c’è tura del 45%. dizioni fisiologiche fa dell’acido ascor- senz’altro la sintesi del collagene. Mentre un altro studio ha rivelato che bico una vitamina sempre al centro Quest’ultimo rappresenta una delle l’assunzione di un grammo di vitamina della ricerca scientifica. proteine più importanti in quanto fa- C al giorn, pur non facendo diminuire il Essa è stata anche sintetizzata da Rei- cente parte del tessuto connettivo e numero complessivo dei raffeddori, chstein a partire da L-xylosio; da que- delle cartilagini blocca la produzione di possa però farne ridurre la durata. sto mediante il processo di idrolisi nitrosamine. Questa constatazione fu verificata dal dell’osazone si ottiene la cianidrina e La vitamina C è utile per combattere premio nobel per la fisica Pauling, nel da quest’ultima per saponificazione, l’ipercheratosi follicolare, le stomatiti 1970, anche se contrastato dall’atteg- enolizzazione e infine deidratazione si aftose e soprattutto, insieme all’ alfa- giamento scettico di Chalmers che fe- ottiene l’acido ascorbico. Quest’ultimo, tocoferolo, il betacarotene, le catalasi, ce di tutto per dimostrare l’infondatez- sotto forma di capsule a cessione ri- la superossidodismutasi e il glutatione za dei principi di Pauling. tardata, compresse, tavolette mastica- svolge una spiccata attività antiossi- Più precisamente però si può soste- bili ed effervescenti, è preferibile con- dante. Questa vitamina è utile nelle ul- nere che la somministrazione da 1 g servarlo tra i 15 ed i 25 gradi centi- cere cutanee, nelle ecchimosi in quan- a 6 g possa ridurre la durata del raf-

24 RIF APRILE 2020 Quantità di vitamina C presente in alcuni alimenti

(valori espressi in mg su 100 g. di alimento)

Peperoncino 369 Prezzemolo 172 Rape 139 Kiwi 85 Fragole 59 Lamponi 25 Cavolo 47 Cavoletti di Bruxelles 102 Pomodori 23 Asparagi 33 freddore stesso. Negli USA, sulla scia generare figli con del concetto di Pauling, furono adotta- fabbisogni enorme- Melone 33 Spinaci 51 te sperimentazioni che prevedevano mente elevati di Peperone rosso 190 Broccoli 113 una somministrazione di vitamina C questa vitamina. da 1 a 6 g/die e fu constatata, per Invece, una delle l’appunto, la riduzione della durata del manifestazioni più serie di una carenza ascorbato, che sembrano entrambe raffreddore. di acido ascorbico è un arresto di ac- avere attività depigmentanti, potenzia- La somministrazione endovenosa tra crescimento dell’osso, ed è per que- te se l’acido ascorbico viene impiega- 40 e 100 g diminuisce l’ittero in caso sto che è consigliabile una integrazio- to insieme con l’acido lattico. di epatite virale. Con questo tipo di ne di acido ascorbico nelle fratture col Recentemente si è messo in evidenza somministrazione di rado si sono veri- fine di facilitare la formazione del callo il fatto che l’impiego di questa vitamina ficati casi di vertigine o debolezza. L’a- osseo. abbia un ruolo molto importante anche cido ascorbico viene rapidamente as- A tutt’oggi non è ben definito il giusto nella prevenzione delle malattie coro- sorbito dall’intestino nella quasi totalità dosaggio quotidiano di vitamina C, re- nariche: la regolare assunzione riduce della sua introduzione, esso viene eli- lativamente a sesso, età, condizione infatti il rischio della coronaropatia. minato per via renale. patologica e fisiologica (gravidanza, al- Inoltre è stato effettuato un altro stu- Alte dosi però pare abbiano una funzio- lattamento, eccetera). dio, stavolta nell’ambito di malattie ne di prevenzione su vari tipi di can- In base ai valori giornalieri raccoman- neurologiche, secondo il quale bassi li- cro, compreso quello del colon, dei dati (Rda) dal Food and Nutrition Board velli plasmatici di vitamina C aumenta- polmoni, dello stomaco, della mam- (Fnb) del National Research Council no il pericolo di ictus: si è infatti speri- mella verosimilmente dovuto grazie al- statunitense, per l’adulto il quantitativo mentalmente notato che coloro i quali la sua azione antiossidante e protetti- di vitamina C è di 60 mg al giorno, da assumevano regolarmente supplemen- va sulle strutture cellulari. aumentare a 70 mg in gravidanza e ti di acido ascorbico erano maggior- Sperimentalmente si è dimostrato che 95 mg durante l’allattamento ed ancor mente coperti nei confronti di questa colui il quale assume 160 mg al giorno più in particolari sport. grave patologia. di vitamina C è meno soggetto a con- Nella tabelle che segue, valori giorna- Spesso si parla dei rischi connessi trarre tumori del pancreas. lieri consigliati dalla Sinu, la Società all’assunzione di cosiddette “mega-do- Nel 1976 fu condotta un’indagine italiana di Nutrizione umana, nella sua si” della sostanza: è ormai accertato, scientifica da parte di Pauling e Came- revisione dei Livelli di assunzione di ri- infatti, che alti dosaggi di acido ascor- ron che somministrarono 10 g di acido ferimento di nutrienti ed energia per la bico (più di 10 g/die) oltre ad aumen- ascorbico al giorno a malati terminali popolazione italiana (Larn), tare la diuresi provocano diarrea ma di cancro, ebbene pare che coloro i soprattutto depositi di ossalato di cal- quali ricevettero questa integrazione cio nei reni. Età Rda vitaminica avevano acquistato la capa- Concludendo, possiamo affermare che cità di sopravvivere il doppio dei giorni 0-6 mesi 30 mg un sovradosaggio di vitamina C può rispetto agli altri che non ricevettero 6-12 mesi 35 mg provocare nausea, vomito, cefalea, do- queste megadosi della vitamina. 1-3 anni 40 mg lori addominali con crampi. Possiamo Sperimentalmente ciò è stato dimo- 4-6 anni 45 mg affermare in ultima analisi che in ogni strato anche in soggetti malati del 7-10 anni 45 mg caso dosaggi elevati di acido ascorbi- morbo di Parkinson, e cioè affiancan- co hanno virtù curative piuttosto che + di 10 anni 60 mg do alla terapia farmacologica un sup- dannose. plemento di vitamine antiossidanti qua- Oggi si tende comunque a personaliz- li, nello specifico, vitamina C e vitami- Sono i medesimi Rda del Fnb Usa, con zare il dosaggio di vitamina C sulla ba- na E, (3 g di acido ascorbico e 3200 l’ unica differenza che i Larn della Sinu se delle proprie esigenze senza ricor- UI di vitamina E) si è visto che la pato- non consigliano l’integrazione di vitami- rere ad alti dosaggi lasciando questi a logia aveva una evoluzione notevol- na C prima dei 6 mesi di vita. Le fonti terapie mirate di pertinenza medica. mente rallentata. naturali ricche di questa vitamina sono Il farmacista, che nella relazione con il Inoltre introducendo 1g/die di acido le arance, i limoni, i pomodori, la rosa cliente-paziente può metterne a fuoco ascorbico si è dimostrata una aumen- canina, le fragole, i cavoli, gli spinaci, i le specifiche esigenze, può recitare un tata concentrazione di questa vitamina mandarini, i broccoli, la verdura in ge- ruolo molto importante fornendo il cor- all’ interno del cristallino prevenendo e nere e la frutta. retto suggerimento professionale. riducendo la degenerazione maculare Per uso topico questa vitamina è nota in soggetti affetti da cataratta. Inoltre anche per le sue virtù schiarenti cuta- donne in gravidanza che assumessero nee, nello specifico sotto forma di ma- *Presidente dell’Associazione mega-dosi di vitamina C, potrebbero gnesio ascorbil fosfato e esadecanoil farmacisti divulgatori (Afd)

APRILE 2020 RIF 25 Codici e codicilli In collaborazione e per gentile concessione di Studio Associato Bacigalupo–Lucidi e Sediva

Società, sulla questione incompatibilità tante incertezze ancora irrisolte

Dobbiamo risolvere un problema – trae la conclusione che “tutte le ipo- cipazione di mero capitale delle dette che ci è stato posto da una società tesi di incompatibilità previste negli categorie (titolare, gestore provviso- snc con tre soci e che è titolare di artt. 7 e 8… si applicano a tutti i soci, rio, ecc.. di altra farmacia) a una so- una farmacia: ci chiede se il loro farmacisti e non farmacisti, persone fi- cietà titolare di farmacia, propendendo direttore responsabile, che è socio siche o società” e che quindi “non può tout court per la massima ampiezza al 30%, può costituire una secon- partecipare a una società titolare di dell’ambito applicativo di questa condi- da società snc con un altro farma- farmacia un’altra società titolare an- zione di incompatibilità. In quell’occa- cista, al 50% ciascuno, e acquista- ch’essa di farmacia – per l’incompatibi- sione non è stata perciò affrontata la re un’altra farmacia a nome di lità sub b) dell’art. 8 – ma neppure, ben diversa vicenda di un farmacista – questa nuova società, in cui la di- per la medesima ragione, un farmaci- partecipe a una società titolare di una rezione verrebbe assunta dall’altro sta individualmente titolare, gestore farmacia di cui abbia assunto la dire- socio. Il dubbio deriva da un pare- provvisorio, direttore o collaboratore zione responsabile – che voglia parte- re del Ministero che sembra nega- di altra farmacia” Pertanto, secondo la cipare a un’altra società titolare an- re questa possibilità. Come è pos- nota ministeriale, e veniamo così al ca- ch’essa di una farmacia, e quindi nel sibile se è vero che i farmacisti so posto dal quesito, a quel socio – parere il CdS non si è posto il proble- possono partecipare a più società? proprio perché direttore responsabile ma se lo svolgimento di tale incarico della farmacia di cui è titolare la snc (ovvero, ma sarebbe lo stesso, del È il quesito di una Asl che ha tutte le da lui partecipata al 30%, anche se ruolo di collaboratore) integri di per sé ragioni a lamentare le crescenti diffi- non è importante né la forma della so- la condizione di incompatibilità sub b) coltà che pongono – e non soltanto al- cietà (snc, sas, srl, spa)] né la misura dell’art. 8, che è come dire il problema le Asl – i vari “casi pratici”, tanto più della sua partecipazione (1% o 99%) – dell’interpretazione di “altra farmacia” quando, come in questa vicenda, sia sembrerebbe precluso partecipare a cui le figure sub b) vengono tutte forse necessario fare i conti anche una qualsiasi altra società a sua volta espressamente riferite, un problema con una nota ministeriale di difficile titolare di una farmacia, e anche qui che del resto neppure la nota ministe- condivisibilità (oltre che di difficile lettu- non avendo alcun rilievo né la forma riale si è posto (quel che tra l’altro fa ra). Si tratta della nota del 7 marzo sociale né la quota di partecipazione in nascere anche qualche dubbio sul rea- 2018, con cui il ministero – da un’af- questa seconda società. le assunto del ministero). Ora, come si fermazione di chiusura contenuta nel È allora in discussione evidentemente ricorderà, l’intera griglia delle incompa- parere del 3/1/2018 della Commissio- la migliore interpretazione – anche alla tibilità delineate nel comma 1 dell’art. ne Speciale del Consiglio di Stato (v. § luce della legge 124/2017 – della 8 fu costruita dalla legge di riordino 41.5: “L’incompatibilità di cui al citato condizione di incompatibilità con lo del 1991 all’interno di un sistema che art. 8, comma 1, lett. b) da parte del status di socio della “posizione di tito- prevedeva la partecipazione di “cia- titolare, gestore provvisorio, direttore lare, gestore provvisorio, direttore o scun farmacista…ad una sola so- o collaboratore di altra farmacia deve collaboratore di altra farmacia”, previ- cietà”, un precetto (dettato dal comma essere estesa a qualsiasi forma di par- sta sub b) del comma 1 dell’art. 8 del- 6 dell’art. 7)] abrogato però dal com- tecipazione alle società di farmacia, la l. 362/91. Nel richiamato § 41.5 ma 6 dell’art. 5 della “Legge Bersani” senza alcuna limitazione o esclusione”) del parere (“… senza alcuna limitazio- del 2006. Liberando tuttavia il farmaci- ne o esclusione”) sta-socio da tale vincolo di “monopar- il CdS ha però tecipazione” il legislatore non può non concluso sempli- aver voluto in principio che liberalizza- cemente la disa- re al tempo stesso anche lo svolgi- mina di una delle mento delle sue prestazioni professio- cinque questioni nali – ove appunto farmacista-socio poste proprio dal “pluripartecipante” – in tutte le società Ministero, quella (che per di più, si ricordi, allora pote- specifica e circo- vano essere solo di persone) da lui scritta della legitti- partecipate e non certo confinarlo pro- mità (che era la fessionalmente in una soltanto di es- tesi ministeriale) o se. Se dunque consideriamo, come meno della parte- peraltro deve essere, queste “posizio-

26 RIF APRILE 2020 ni” d’incompatibilità proprio dal lato del tare e tentare di risolvere barcamenan- partecipazione anche di tali società ad farmacista-socio, l’“altra farmacia” po- dosi tra le insidie che potranno essere altre società titolari a loro volta di far- teva riferirsi allora soltanto a un eserci- loro frapposte dalle tante incertezze macia. Oltretutto, proprio sulle incom- zio il cui titolare o gestore provvisorio tuttora irrisolte ma anche dalla impre- patibilità sub b) potrà ben presto gra- fosse una persona fisica (o una so- vedibile fantasia degli atti negoziali. vare anche la possibile onda lunga – cietà di persone da lui non partecipa- Personalmente crediamo che l’ostaco- come abbiamo osservato di recente in ta, vigendo allora la monopartecipazio- lo maggiore sia ancora il parere della più circostanze – dell’interpretazione ne), intendendo la prescrizione sub b) Commissione Speciale del Consiglio di fornita dalla Corte Costituzionale con impedire la partecipazione a una so- Stato (e lo abbiamo visto anche qui riguardo alla condizione sub c) con cietà titolare di farmacia di un qualsiasi dalla nota ministeriale che pigramente “qualsiasi rapporto di lavoro pubblico farmacista che fosse professionalmen- lo ha richiamato) perché le sezioni giu- e privato” (interpretazione peraltro non te impegnato – come titolare, gestore risdizionali, non potendolo sorvolare al- molto distante da quella che il Ministe- provvisorio, direttore o collaboratore – legramente, dovranno faticosamente ro aveva proposto alla Commissione in una farmacia diversa (“altra”) da smontarne almeno qualche tessera: in Speciale sui casi previsti sub b), come quella oggetto della società stessa. particolare – per restare nel tema – può darsi che si vada anche oltre e Ma riguardando la disposizione inter- pensiamo alla ritenuta applicabilità del- che venga meno prima o poi anche la dittiva tenendo conto anche della san- la condizione di incompatibilità (“con la condizione, che la Consulta ha posto cita abrogazione del comma 6 dell’art. posizione di titolare… di altra farma- per il via libera alla partecipazione di 7 della l. 362/91, e pensando inoltre cia”) anche alle società titolari di far- mero capitale, del non coinvolgimento che il Decreto Bersani non sia interve- macia, che mal si concilia sia con i “nella gestione della farmacia o della nuto volutamente – perché non neces- principi portanti della mini riforma della società”. Lo scopriremo tutti vivendo, sario – sul disposto sub b) dell’art. 8, l. 124/2017 che particolarmente con se almeno qui il coronavirus sarà d’ac- per il socio “pluripartecipante” (che il disposto del comma 158, dove il cordo. cioè partecipi a più società, come sol- controllo (diretto e) indiretto nel limite tanto dal “Bersani” in poi gli è stato del 20% “regionale” sembra infatti pre- consentito) quell’“altra farmacia” è da supporre fortemente proprio la libera Gustavo Bacigalupo allora ragionevolmente diventata ogni farmacia diversa da quelle oggetto di società da lui partecipate. In definitiva, ferma la piena facoltà – Termini di pagamento sospesi dal decreto ma con il rispetto di eventuali disposi- zioni statutarie di segno contrario – “Cura Italia”, una rassegna riepilogativa del farmacista “pluripartecipante” di assumere la direzione in una soltanto L’art. 68 del decreto emergenziale no- connessa Iva; le ingiunzioni di cui al (per l’ampiezza delle responsabilità to alle cronache come “Cura Italia” R.D. n. 639/1910 emesse dagli enti inerenti all’incarico) delle farmacie “so- prevede, tra le altre misure, anche la territoriali e, infine, i nuovi atti esecuti- ciali” e/o la veste di collaboratore an- sospensione dei termini dei versamen- vi che gli enti locali possono emettere che in tutte, egli incorrerà nei fulmini ti, tributari e non tributari, che scado- ai sensi dell’art. 1, comma 792, della dell’incompatibilità ex art. 8, comma no nella finestra di tempo compresa legge n. 160/2019 sia per le entrate 1, lett. b) rispetto all’intera sua “pluri- tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020 e tributarie sia per quelle patrimoniali (si partecipazione” soltanto se rivestirà relativi a queste fattispecie: cartelle di tratta, spiega Sediva, di atti esecutivi l’uno o l’altro dei due ruoli in una far- pagamento emesse dagli agenti della dovuti su tributi degli enti locali e di at- macia diversa da esse e naturalmente riscossione (come Equitalia SpA, per ti finalizzati alla riscossione delle entra- anche diversa da quelle possedute dal- intendersi); avvisi di accertamento te patrimoniali emessi dagli enti stessi l’unica società di cui egli abbia a far esecutivi; avvisi di addebito emessi da- e/o dai soggetti affidatari dei servizi di parte. gli enti previdenziali; atti di accerta- riscossione, come Equitalia SpA). È chiaro però che questo era ed è sol- mento previsti dall’Agenzia delle Doga- È infine prevista la sospensione – fino tanto uno dei passaggi, e neppure ne; ingiunzioni di pagamento emesse alla data del 31 maggio 2020 – della quello di maggior rilievo, che scandi- dagli Enti territoriali e atti esecutivi notifica da parte dell’agente della ri- sce il processo di revisione dalle fon- emessi dai Comuni. scossione degli atti di riscossione. Se- damenta (che sembra ineludibile) del- La sospensione riguarda anche: gli atti diva invita però fare attenzione: tutti i l’intero sistema delle incompatibilità, e di accertamento esecutivo emessi versamenti oggetto di sospensione pri- in questo senso saranno d’aiuto anche dall’Agenzia delle Dogane e dei mono- ma ricordati dovranno essere effettuati i “casi pratici” che le Asl, come quella poli ai fini della riscossione delle risor- in unica soluzione entro il 30 giugno che avanza il quesito, dovranno affron- se proprie dell’Unione europea e della 2020. Va da sé, tuttavia, precisa 8

APRILE 2020 RIF 27 Codici e codicilli

8Sediva, che la sospensione non ri- trollo formale ex art. 36-ter del Dpr tributi locali. Anche per questo com- guarda i pagamenti derivanti da atti n. 600/1973 (Disposizioni comuni in plesso di disposizioni, però, avverte diversi da quelli sopra elencati, e in materia di accertamento delle impo- Sediva, è possibile che intervengano particolare quelli derivanti da comuni- ste sui redditi). Non parrebbero esse- sia modifiche sia ulteriori proro- cazioni di irregolarità (i famosi avvisi re state sospese le entrate tributarie ghe/slittamenti/so spensioni in dipen- bonari) inviate dall’Agenzia delle En- e non tributarie riscosse dalle società denza del protrarsi della situazione trate ai fini della liquidazione automa- iscritte nell’albo dei gestori dell’ac- emergenziale. tizzata e da atti conseguenti al con- certamento e della riscossione dei

Spostamento della farmacia, decentramento della sede, istituzione di un esercizio in soprannumero

Nel capoluogo del nostro comune E anzi, visto che le due farmacie esi- be quella dello spostamento – dal ca- sono ubicate da sempre entrambe stono “da sempre”, è possibile che al- poluogo alla frazione – di uno dei due le farmacie previste in pianta or- meno una delle due sia stata istituita esercizi attualmente in pianta organi- ganica: il comune conta oggi me- addirittura prima della riforma Giolitti ca, che poi è esattamente quel che no di 5.500 abitanti complessivi del 1913, quindi senza alcun riferimen- l’autore del quesito vorrebbe. Verosi- ma trent’anni fa erano circa to neppure al numero degli abitanti, milmente, infatti, l’intero territorio co- 7.000. Consideri che a distanza di anche se questo è un dato che almeno munale dovrebbe essere ora ripartito circa 6 km dal capoluogo si è svi- in questo caso interessa molto poco. in due sedi e a ognuna (visti i fatti rac- luppata rapidamente negli ultimi Quanto all’idea di istituire nella frazione contati dal quesito) ascritta più o me- anni una frazione che oggi supera una sede in soprannumero, non è in no la “metà” del capoluogo e dunque – i 1.750 abitanti mentre 3.500 so- primo luogo la Regione ([qualsiasi sia se la frazione fosse oggi inclusa nella no quelli residenti nel capoluogo. Il qui la Regione interessata) l’ammini- circoscrizione territoriale della sede di Sindaco sta pensando di far istitui- strazione competente all’istituzione di cui è titolare proprio l’autore del quesi- re dalla Regione una farmacia in farmacie con il criterio topografico, to – non vedremmo una sua minima soprannumero nella frazione che perché alla Regione la più recente giu- difficoltà a cogliere l’obiettivo. effettivamente ne ha bisogno: pos- risprudenza del Consiglio di Stato (an- Diversamente, se cioè la frazione rien- so fare domanda di trasferire la che se dopo il Crescitalia ha avuto so- trasse nell’altra sede, e il titolare della mia farmacia nella frazione, in lo due o tre occasioni per occuparsi stessa non si opponesse (avrebbe d’al- modo che l’altra resti da sola nel dell’art. 104 TU San.) attribuisce – in tra parte tutto l’interesse a non oppor- capoluogo? (lettera firmata) tema di disciplina del servizio farma- si), il Comune dovrebbe naturalmente ceutico territoriale – solo l’indizione e disporre – sempre con una delibera di Si tratta con tutta evidenza di due far- l’espletamento dei concorsi oltre all’i- Giunta – la modifica delle due sedi cor- macie istituite con il criterio demografi- stituzione delle farmacie cosiddette rispondentemente a tali vostre intese, co e quindi l’art. 104 T.U. non dovreb- aggiuntive. una soluzione comunque altrettanto be essere stato mai utilizzato, anche Competente in via esclusiva deve inve- agevole. perché le esigenze della popolazione ce ritenersi il Comune, e per esso la Certo, se in questa seconda eventua- residente nella frazione sembrano sor- Giunta. Se non che una fattispecie co- lità il collega ambisse lui al trasferi- te in termini consistenti solo recente- me questa dovrebbe facilmente trova- mento dell’esercizio, ci sarebbero ben mente. re una soluzione ben diversa e sareb- pochi argomenti per contrastarlo. Re- sta l’ipotesi magari remota, ma non proprio infrequente, di una non inclu- sione della frazione in nessuna delle due sedi: in tal caso, sempre laddove vi sia accordo tra i titoplari delle due farmacie, sarà sufficiente “inglobare” la frazione nella sede il cui titolare sia interessato allo spostamento della far- macia. Nell’evenienza invece di un disaccor- do, la frazione – previo anche qui il so-

28 RIF APRILE 2020 lito provvedimento giuntale – potrà es- queste soluzioni – spostamento dell’u- È chiaro allora che in questo quadro l’i- sere configurata come porzione terri- na o dell’altra farmacia, o decentra- stituzione di una sede soprannumera- toriale di pertinenza di una sede istitui- mento di una sede con l’intero capo- ria nella frazione potrebbe seguire sol- ta per decentramento (ai sensi dell’art. luogo ascritto all’altra – sono perfetta- tanto a un conflitto… a fuoco tra i tito- 5 della legge 362/91, ricorrendone mente percorribili perché del tutto lari delle due farmacie oggi in attività, d’altronde tutti i presupposti) da asse- conformi anche ai principi cardine det- ma a una conclusione tanto autolesio- gnare successivamente a uno dei due tati dall’art. 11 del Crescitalia (maggio- nistica è difficile credere. titolari individuato all’esito di una sele- re accessibilità della popolazione al zione per titoli, ipotesi peraltro sugge- servizio farmaceutico ed equa distribu- stiva ma poco realistica. In definitiva, zione territoriale delle due farmacie). Gustavo Bacigalupo

I rischi della vendita di un prodotto igienizzante dichiarandolo equivalente a un disinfettante

Ho subito il sequestro di flaconi di sterebbe evidentemente nella conse- disinfettante) – sia condotto a una igienizzante da parte della Guardia gna all’acquirente di una cosa mobi- scelta consapevole. di Finanza, che sostiene che io ab- le… diversa da quella dichiarata o pat- Questo fenomeno, diciamo, di “volga- bia così ingannato l’utenza ven- tuita: del resto ogni singolo atto di rizzazione” del marchio non costitui- dendo un prodotto per quello che vendita al pubblico configura un con- sce di per sé una condotta “mistifica- non era, avendo dichiarato il mio tratto in cui l’esercente di vendita al toria”, tenuto conto che il venditore – commesso – secondo loro – che si dettaglio non sempre si limita a con- perché possa essere ipotizzato il reato trattava di un prodotto con gli segnare il prodotto richiesto, potendo in argomento – non solo deve comun- stessi effetti disinfettanti del gel talvolta dichiarare altre qualità/carat- que aver informato il consumatore di dell’Amuchina e non di un prodotto teristiche oltre a quelle che possono essere sprovvisto del più noto prodot- semplicemente igienizzante. Tengo essere esplicitate nella confezione o to (quello nominativamente richiesto a precisare che i flaconcini, non di negli espositori. dal cliente)], ma deve anche aver spe- mia produzione, avevano l’etichet- La giurisprudenza ha precisato che a cificato che quello in vendita e/o che ta riportante proprio la dicitura questi fini nel concetto di “dichiarazio- sta vendendo, per caratteristiche e igienizzante e sugli espositori ave- ne” non può farsi rientrare solo la con- qualità, è/era pienamente assimilabile vo chiaramente riportato la stessa creta proposta contrattuale ma anche a quello “griffato”. nomenclatura. Come posso fare e, (quando non corrispondenti alla realtà) Non è difficile, infatti, cadere nell’equi- soprattutto, è possibile che io sia le indicazioni contenute in messaggi voco terminologico (in cui d’altra parte incappato in una violazione pena- pubblicitari o in depliant e/o quelle af- possono essere incappati anche gli le? (lettera firmata) ferenti alle caratteristiche tecniche del- operanti della GdF), laddove non si la merce. ponga l’accento sulla distinzione tra Il reato che sembra venga contestato Il messaggio pubblicitario, infatti, inte- prodotto igienizzante/detergente e al lettore è quello previsto dall’art. gra/può integrare la successiva pro- prodotto disinfettante. 515 c.p., secondo il quale “Chiunque, posta di vendita, tanto che la sua pos- Nel caso in questione, se abbiamo ben nell’esercizio di un’attività commercia- sibile ingannevolezza può essere su- compreso, la vendita ha avuto ad og- le, ovvero in uno spaccio aperto al perata solo da una chiara esplicitazio- getto un prodotto avente le caratteri- pubblico, consegna all’acquirente una ne, al momento della cessione, delle stiche dell’igienizzante che, anche sul- cosa mobile per un’altra, ovvero una diverse caratteristiche della merce la scorta dei recentissimi provvedi- cosa mobile, per origine, provenienza, venduta. menti ministeriali, è quello contenente qualità o quantità, diversa da quella di- In tal senso, sembra opportuno rileva- un carico alcolico non inferiore al 60%, chiarata o pattuita, è punito, qualora il re che al momento della vendita l’ope- così come da lei correttamente indica- fatto non costituisca un più grave delit- ratore non possa “mistificare”, doven- to sugli espositori e comunque confor- to, con la reclusione fino a due anni o do in ogni caso “calibrare” le parole af- memente alla riproduzione delle eti- con la multa fino a euro 2.065. Se si finché il consumatore – che ormai, per chette apposte dal produttore. tratta di oggetti preziosi, la pena è del- restare nel Suo caso, usa la denomina- Non sembrerebbe pertanto che si sia la reclusione fino a tre anni o della zione Amuchina per intendere non solo potuto creare confusione o inganno in multa non inferiore a euro 103”. Qui la la marca ma anche semplicemente il capo al consumatore dato che que- condotta penalmente rilevante consi- genere merceologico (nella fattispecie, st’ultimo è stato reso ben edotto 8

APRILE 2020 RIF 29 Codici e codicilli

8della merce che stava acquistando e Qui tuttavia il giudizio di I deve essere astratto viene svolto anche quando l’e- quindi in realtà non dovrebbe esserci formulato con riferimento alla natura sercizio è chiuso – se non altro per se- stata la consegna di un aliud pro alio. ed alla proporzione degli elementi che gnalarne la presenza e/o per l’esposi- La cosa è/sarebbe stata diversa se compongono il prodotto e, in genere, zione obbligatoria dei turni di guardia già negli espositori e/o nella descrizio- a tutte le caratteristiche che consento- farmaceutica – e pertanto l’obbligo ne del prodotto l’autore del quesito no di distinguerlo da altri (apparente- (quantomeno, ripetiamo, sul territorio avesse indicato quali disinfettanti dei li- mente)] similari. laziale) di identificazione di tale servi- quidi senza tali caratteristiche, perché Ma sarebbe anche opportuno, per con- zio nei confronti dei cittadini probabil- questo avrebbe forse implicato un’of- cludere, rivolgersi alla casa produttri- mente non può conoscere soluzioni di ferta al pubblico di prodotti biocidi (tra ce del gel venduto (e ora sequestrato) continuità, così come la luce della sua i quali non rientra un semplice igieniz- e farsi inviare/consegnare le specifi- croce. zante) così da concretizzare la condot- che tecniche del “sapone” in questio- Sono però sempre fatti salvi i diritti dei ta delittuosa. ne, così da fornire ulteriori elementi terzi, e tra i “terzi” rientrano anche i In tema di frode commerciale, soltanto utili sia ai fini del dissequestro dei fla- condòmini, che tuttavia – perché le lo- l’identità essenziale tra la cosa dichiara- coni, che ovviamente per essere sca- ro ragioni abbiano un fondamento – ta e quella consegnata è in grado di gionati del tutto dall’addebito. dovrebbero qui essere “assistiti” dal escludere pienamente il reato, anche regolamento condominiale, che do- nell’ipotesi della diversità qualitativa (co- vrebbe infatti vietare espressamente me sembrerebbe in questa vicenda). Federico Mongiello proprio l’installazione di insegne o im- pianti luminosi pubblicitari, quel che peraltro non sembra verosimile. Diversamente, essendo anche chi pro- Cosa fare se la croce verde luminosa pone il quesito un condòmino, utilizza- re il muro perimetrale – che è indub- della farmacia è ritenuta “molesta” biamente una delle “cose comuni” – anche per appoggiarvi l’insegna della Ho da poco aperto la mia farma- tanto illuminabile o illuminata), insom- farmacia costituisce un diritto che può cia in una cittadina laziale e ho in- ma qualcosa che brilli, in quanto tale, dunque legittimamente e pienamente stallato la classica nostra insegna di luce propria. esercitare a meno che, ma così non luminosa su una parete della pa- Del resto l’obbligo di mantenere per- può essere, tale utilizzo alteri la desti- lazzina dove è ubicato il locale, manentemente acceso (quanto meno) nazione del muro perimetrale o impedi- che è di mia proprietà. Credo di il simbolo identificativo della farmacia sca di farne lo stesso uso agli altri avere il diritto di tenerla accesa sembra trovare implicita conferma an- condòmini. h24, ma alcuni condòmini si sono che nell’art. 5, del D.lgs. 153/2009 Resterebbe allora il problema di un lamentati per la luce della croce (proprio quello in materia di farmacia ipotetico inquinamento luminoso not- negli orari notturni, intimandomi di dei servizi, abbastanza gettonata di turno e magari anche quello della “nor- spegnerla almeno in questa fa- questi tempi pur tutt’altro che male tollerabilità” di cui parla l’art. 844 scia oraria. Rischio di avere sereni…) che è rubricato “Uti- del codice civile, ma dovrebbe trattar- problemi dal condominio? (let- lizzo di denominazioni e sim- si di una luce “straordinariamente ac- tera firmata) boli” e che dispone te- cecante”: e non ci risulta che sia così stualmente come se- nessuna insegna di farmacia. Esiste un obbligo per le gue: “Al fine di consenti- Certo, i condòmini o anche il condomi- farmacie, almeno nel La- re ai cittadini un’imme- nio come tale potrebbero egualmente zio, di accensione h24 del- diata identificazione del- insistere con diffide o addirittura inizia- la croce luminosa, previsto le farmacie operanti nel- tive giudiziarie dall’esito comunque dalla legge regionale n. 26 l’ambito del Servizio sani- molto complicato per loro; e dunque, del 30 luglio 2002 (il cui art. tario nazionale, l’uso della anche per i soliti rapporti di “buon vici- 9 comma 2 dispone appun- denominazione: «farma- nato”, potrebbe anche valere la pena to che “all’esterno dei locali cia» e della croce di colo- applicare all’insegna un riduttore di in- di ciascuna farmacia deve re verde, su qualsiasi suppor- tensità luminosa nel periodo compre- essere affissa una croce luminosa”). to cartaceo, elettronico o di altro tipo, so, ad esempio, tra le ore 23 e l’alba. La prescrizione normativa, alla lettera, è riservato alle farmacie aperte al pub- Ma non più di questo. è dunque quella di affiggere non sem- blico e alle farmacie ospedaliere”. plicemente un’insegna a forma di cro- È l’ulteriore conferma che quello della ce ma “una croce luminosa” (e non sol- farmacia è un servizio pubblico che in Matteo Lucidi

30 RIF APRILE 2020 L’Ordine per te

Un caldo benvenuto a: A chi rivolgersi Orari di apertura I nuovi iscritti: Direzione D’Alterio Giovanni Margherita Scalese al pubblico De Gregorio Giuseppina [email protected] Benincasa Giuseppe Norouzian Simin Ufficio stampa Testa Maria Esterina Giorgio Flavio Pintus De Benedictis Rosaria [email protected] tutti iscritti all’Albo del nostro Ordine Lunedì 9:00 – 14:30 nel mese di Aprile Uffici di segreteria Martedì 9:00 – 14:30

e rapporti con gli iscritti Mercoledì 9:00 – 15:30 Silvia Benedetti Giovedì 9:00 – 14:30 La cerimonia dei saluti [email protected] Venerdì 9:00 – 14:30

L’Ordine dei Farmacisti e la professione Valentina Aschi tutta porgono l’ultimo saluto a: [email protected] Angelini Laura, laureata presso l’Università “Sapienza” Valeria Bellobono di Roma il 9 marzo 1954 [email protected]

D’Ambrogi Paolo, Loredana Minuto laureato a Pavia il 9 luglio 1976 [email protected]

Nocerino Guido, Consulenti laureato a Napoli Università Federico II l’11 luglio 1964 Consulenza fiscale che ci hanno lasciati nel mese di Aprile Francesco d’Alfonso [email protected] Alla famiglia, le condoglianze sentite e Dove siamo, sincere dell’Ordine e di tutta la professione Consulente del lavoro come raggiungerci Fabrizio Damiani

[email protected] Via Alessandro Torlonia n.15 00161 Roma tel. 06.44236734 – 06.44234139 fax 06.44236339 www.ordinefarmacistiroma.it e–mail: [email protected]

Consiglio Direttivo

Presidente Consiglieri Revisori dei Conti: Emilio Croce Valeria Annechiarico Maurizio Bisozzi Effettivi Vice Presidente Gaetano De Ritis Sandro Giuliani (pres.) Giuseppe Guaglianone Cristina Ercolani Filippo D'Alfonso Fernanda Ferrazin Valentina Petitto Segretario Rossella Fioravanti Nunzio Giuseppe Nicotra Paolo Gaoni Supplente Eugenio Leopardi Roberta Rossi Brunori Tesoriere Claudia Passalacqua Leopoldo Mannucci Gelsomina Perri Alfredo Procaccini

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