Anno III - Ed. speciale ConCittadini - maggio 2013 Baricella teen magazine Il mensile del Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi di Baricella Il lavoro nella storia della nostra storia Le trasformazioni del territorio di Baricella, i cambiamenti delle semine e le condizioni di lavoro Il primo comma del primo articolo della Le fatiche, le lotte e il progresso Costituzione italiana recita: “L'Italia è una Repubblica democrati- delle Donne della bassa dal 1850 ad oggi ca, fondata sul lavoro”. Il giorno 28 febbraio 2013 a scuola erano Donne (sì, con la D maiusco- Perché il lavoro è così importante da e il martedì successivo al CCRR è la) che lavoravano tutto il giorno essere inserito nei principi fondamen- venuto il Maestro Gastone Quadri piegate, erano Donne continuamen- tali della Costituzione italiana? per parlare delle coltivazioni del Il lavoro, oggi come ieri, ha sempre delineato il ruolo dei cittadini nella passato (grano, riso, mais, canapa, società. vite e tabacco) e delle condizioni di Noi, ragazze e ragazzi, cosa conoscia- lavoro nei campi, soprattutto delle mo del lavoro? donne. La conoscenza della storia dei mestieri nel nostro territorio e la consapevolez- za della presente situazione del lavoro, ci permettono di conoscere da dove te tormentate dalle zanzare, erano veniamo e ci dà un’idea di cosa vorre- Donne che si "salvavano" dalle san- mo fare quando saremo grandi… guisughe solo con i calzettoni a Il lavoro ci permette di avere un ruolo mezza gamba, erano Donne che nella società, il lavoro ci permette così di migliorarla con la nostra opera e lo allietavano le loro giornate soltanto A proposito del riso ha fatto un inte- studio, che ci deve impegnare almeno con l'aiuto della musica, componen- ressante racconto sulla fatica delle fino ai 16 anni, ci permette di attribui- do i canti delle mondine. mondine a lavorare nelle risaie: re un orizzonte più concreto al nostro (continua p.3) Giorgia Raccanelli impegno. Il C.C.R.R.

- Il lavoro nella storia della nostra storia, il C.C.R.R., pag.1; - ConCittadini, il percorso di cittadinanza attiva indetto dalla Regione Emi- Il percorso conCittadini è rivolto alle lia- Romagna, di Laura Buono, facilitatrice C.C.R.R., pag.1; - Le fatiche, le lotte e il progresso delle Donne della bassa dal 1850 ad oggi, Scuole, agli Enti Locali, alle associa- di Giorgia Raccanelli, 2A, pag.1-3; zioni e istituzioni del territorio emilia- - La visita in Regione Emilia– Romagna, di Fabio Brunelli, 3A, p.2; no-romagnolo, e propone alle realtà - 17 maggio 2013: il ritorno in Assemblea Legislativa, di F.B., 3A, p.2; giovanili e agli adulti interessati, di - «Che cos’è la politica? », il C.C.R.R., pag.2; aderire a forme di incontro e scam- - C’era una volta una mondina, intervista a una ex mondina di Baricella, di bio con le Istituzioni locali e regiona- Katerina Osinska, 3A, pag.4; li. - «Se fossi un lavoratore di Baricella, sarei… » , incontro con Pizzeria “La Tavernetta” ed “Estetica Sandra”, il C.C.R.R. pag.4; Tra le macro– aree previste, Memo- - Agricoltura biologica: rispetto per l’ambiente e il lavoro, visita alla Coop. ria, Diritti e Legalità, la Scuola Gari- L’Orto di , di G.R., 2A, e L.B., pag.5; baldi e il C.C.R.R. hanno scelto la - Il lavoro nella Convenzione sui Diritti dell'Infanzia, pag.5; Memoria per trattare il tema de “Il - Il lavoro dei miei sogni, il C.C.R.R., pag.5 e 6; lavoro nella storia della nostra - Il lavoro di allora. Com’è cambiato il mondo del lavoro in 40 anni; lo spie- storia”. gano alcuni ex– lavoratori di Baricella, di Ossama El Hamdani, 1C, pag.6. Laura Buono, facilitatrice C.C.R.R. 1 Anno III - Ed. speciale ConCittadini - maggio 2013 I cambiamenti dell’agricoltura in Emilia Romagna e l’emancipazione femminile nel mondo del lavoro Il ritorno in Assemblea Legislativa La visita in Regione Nella giornata del 17 maggio, ritor- sto gradito ospite dell’incontro, ci ha Emilia– Romagna no in Parlamento regionale assieme infatti raccontato il padre sia come Nella giornata dell’8 maggio ai miei compagni di classe, ad alcu- sportivo, che come uomo. Infatti, 2013, io, alcuni compagni della ni membri della giunta del CCRR, come ho pre annunciato, Gino Bar- mia classe e alcuni del CCRR (tra con la stessa voglia della prima vol- tali è stato un grande ciclista, vinci- i quali il sindaco Federico Ridol- tore di nume- fi), siamo andati a visitare il Par- rosissimi pre- lamento Regionale assieme a mi anche a Laura del CCRR e al Consigliere livello inter- Comunale di Baricella, Gabriele n a z i o n a l e ma, oltre a Castelli. questo, è stato anche ta di imparare qualcosa di nuovo e, un grande uomo, difensore della come la prima volta, sempre con il sua patria e salvatore di ebrei. mio fedele braccio sinistro al collo. Per concludere vorrei aggiungere Ma questo è un piccolo dettaglio. che (come la prima volta) è stata Durante questo incontro (oltre che una esperienza bellissima, e alta- mente riflessiva. presentare il nostro progetto intito- F.B., 3A Gli scopi per i quali siamo andati lato “La storia della nostra storia”) erano principalmente due: illustra- ho avuto la possibilità di non ascol- La politica come volontariato: incontro con Gabriele Castelli, Consigliere Comunale re il nostro lavoro sulla storia del tare uno, ma ben altri dieci progetti territorio bolognese e in particola- incentrati sul tema della memoria. «Che cos’è la politica? » re quello baricellese e capire co- Nonostante quasi tutti parlassero Alla domanda posta da Gabriele ri- me funziona l’Assemblea Legislati- dei terribili atti avvenuti durante sponde Ossama: «Politica deriva dal va. Nonostante il poco tempo a l’era nazista(deportazioni in campi greco, dalla parola “polis” che signifi- nostra dispo- di concentramento, uccisione di mi- ca città». Quindi la politica riguarda la Fabio Brunelli sizione, sia- lioni di persone…), ognuno di essi gli gestione della città. E allora cosa fa un mo riusciti a raccontava in modo originale, unico, consigliere comunale? centrare in facendo capire che quell’unica, ter- pieno gli ribile storia può essere raccontata obiettivi della in migliaia di modi differenti. Questa nostra visita. è stata una cosa che mi ha colpito e fatto riflettere intensamente. Uno degli argomenti che mi ha Come ogni incontro che possa esse- colpito di più è stato il cambia- re definito tale, non è naturalmente mento nella storia dei diritti delle mancato l’ospite d’onore. Infatti ho donne. Infatti noi abbiamo aperto avuto la possibilità di conoscere la discussione sui diritti femminili Gabriele ci ha spiegato che il consi- un’atleta che ha onorato e fatto parlando dei lavori delle mondine, gliere deve saper ascoltare i suoi con- grande l’Italia sotto l’aspetto sporti- poi la Consigliera Regionale Meo, cittadini e rappresentare la loro voce vo, ma che, allo stesso tempo, lotta- è riuscita a farci comprende a pie- all’amministrazione del . Fare va per il suo Paese contro l’invasio- no, l’importanza delle lotte delle politica però è alla portata di tutti, per- ne Tedesca: sto parlando di Gino donne svoltesi nel corso della sto- ché tutti facciamo parte della città; Bartali. Sfortunatamente, il ciclista ria per diventare uguale, sotto l’a- fare politica è per esempio segnalare sopra citato, è deceduto nel 2000, spetto sociale e politico all’uomo. che un sacchetto di immondizia si tro- ma è stato possibile poterlo ricorda- va gettato in mezzo a un campo. E’ stata un’esperienza molto inte- re tramite le parole della persona La sua carica di dura 5 anni, come il ressante e, senza dubbio, da ripe- che, forse, lo conosceva meglio al mandato del Sindaco con cui è stato tere. mondo: il figlio Andrea Bartali. Que- eletto. Fabio Brunelli, 3A Il C.C.R.R. 2 Anno III - Ed. speciale ConCittadini - maggio 2013

(continua da p.1) lenta veniva mangiata spesso e do- generalmente nella stalla perché si Le risaie in queste zone sono po un po' di tempo fu un problema: faceva in novembre; era già freddo scomparse a partire dal 1945, ma molta gente si ammalava di pella- e il posto più caldo era proprio quel- ci sono ancora ancora alcune ri- gra: una malattia causata dalla lo. La nonna (la Donna più anziana saie nel basso Ferrarese; nella mancanza di alcune vitamine che della casa) girava il filarino e la nuo- zona in cui oggi c'è il centro com- nella polenta non erano presenti; ra (la Donna più giovane della casa) merciale “La Pila”a una finché non si raggiunse un livello di andava al telaio. vita superiore molta gente morì di volta c'era il luogo in cui il riso ve- Dopo questi due processi di filatura questa malattia soprattutto nella niva sbramato. e tessitura la lavorazione della ca- zona -Minerbio-Baricella, do- napa era finita. Nel 1896 le mondine a Baricella ve secondo i registri ne sono morte arrivarono a occupare il Comune 56 persone. Importantissima è sta- Un'altra coltivazione era quella del- per rivendicare condizioni di lavo- ta la coltivazione della canapa. la vite, i contadini sistemavano que- sta coltura attaccata agli alberi e ro più umane. Queste persone Come addetto alla sua produzione poi una volta pronta l'uva veniva lavoravano per 12/ 14 ore di se- c'era in "masadúr" o pigiata coi piedi. Da noi venivano guito e chiedevano soltanto di po- mèsar" (macero) che era una vasca prodotti vini non troppo alcolici. Il terne lavorare 8. Il miglioramento enorme riempita d'acqua che servi- vino una volta pronto veniva portato delle condizioni di lavoro era l'ar- va per macinare la canapa. dalle nonne e dai bambini ai brac- gomento principale dei canti delle I campi di canapa dovevano avere cianti che lavoravano tutta la gior- mondine, i canti di protesta. una forma a semicerchio e cresce- nata. Come coltivazione c'era anche il va circa 2/3 metri in 4/5 mesi cir- La coltura del tabacco nei nostri mais, ha cominciato a essere colti- ca; si seminava generalmente in territori c'è stata ma non è mai sta- vato nel 1720/1730. Quando il marzo e dopo le prime 7 guazze ta molto rilevante e mai molta. mais cominciò a diventare una colti- (rugiade) si doveva raccogliere (in vazione importante furono messi un agosto). po' da parte i "marzatelli" (ceci, fa- Si cominciava a fare i postoni poi si Non ci sono neanche confronti tra il ve, piselli; coltivazioni di marzo). Il mettevano dei bastoni e dei sassi modo di fare agricoltura oggi e nella mais aveva bisogno di circa 5 mesi sopra ad essi e si cominciava a far maniera di una volta: il lavoro era per maturare, perciò la sua coltiva- affondare la canapa; nel macero estenuante e a differenza di quello zione dava anche molto lavoro ai rimanevano una settimana e poi si che si crede e si credeva le Donne braccianti che dovevano togliere le cominciavano a togliere i bastoni e i hanno sempre avuto un ruolo im- erbacce dal terreno. Anche le Don- sassi e cominciavano a riemergere i portante. ne avevano un compito importante: postoni e si mettevano al sole per prendevano le pannocchie e gli to- È bello sapere che ci sono persone glievano le foglie intorno. Tutte que- che portano testimonianze del pas- ste foglie (di scarto) venivano utiliz- sato per far conoscere a noi giovani zate per riempire i materassi. la storia. Dovremmo ringraziare queste persone perché un domani Una volta che il mais divenne una anche noi potremmo raccontare coltivazione diffusa i contadini co- quel che succedeva ai nostri tempi minciavano ad utilizzare la farina di e nel passato, per mantenere viva mais che era poco costosa e con la la storia, la storia della nostra sto- quale si poteva cucinare la polenta: ria. nacque una vera e propria tradizio- farli seccare. Poi bisognava togliere ne sulla polenta. Tutta la famiglia si il centro della canapa e si teneva la riuniva intorno al tavolo e si appen- fibra. Quest'ultima veniva deva un'aringa alla trave che arriva- "pettinata" per togliere le impurità. va sul tavolo fino a toccarlo; poi si Quando la canapa era veramente vuotava la polenta sul tavolo e si secca si filava e questa operazione Giorgia Raccanelli, "sbatteva" un pezzo di polenta veniva fatta dalle Donne. sull'aringa per darle odore. La po- Vicesindaco C.C.R.R. La filatura della canapa avveniva 3 Anno III - Ed. speciale ConCittadini - maggio 2013

Incontro di una giovane studentessa con una ex mondina della bassa bolognese C’era una volta una mondina «Se fossi un lavoratore Ho avuto il piacere di intervi- sempre stare piegate con i stare una signora di 99 anni piedi immersi nell’acqua tra di Baricella, sarei… » che ha lavorato nelle risaie; le bisce che scappano al loro si chiama Annita Piazzi e ha avanzare fino a quando non Pizzaiolo iniziato a lavorare nelle risaie arrivavano in fondo al campo a 14 anni, verso il 1930, nel e allora dovevano convivere Incontro con Antonio pieno del ventennio fascista con le bisce. della Pizzeria “La Tavernetta” italiano. Quando le truppe Le mondine spesso non tro- erano di guardia controllava- Mangiare la vavano lavoro vicino a casa; no che i lavori fossero fatti pizza dopo dovevano percorrere almeno bene; alcune guardie erano averla fatta 4 o 5 chilometri a piedi o in buone e con le mondine non rientra pro- bicicletta. scherzavano. prio nei compiti Anche una volta era difficile di un pizzaiolo! Annita ha iniziato a lavorare trovare e mantenere un lavo- molto giovane nelle risaie. A E’ quello che ro; bisognava essere abili a abbiamo fatto togliere i semi del riso con Antonio, e a togliere le erbac- che ci ha spiegato co- ce. me si prepara l’impa- Quando si lavorava a sto, come si stende, San Martino, in cui come si farcisce la padroneggiava la De- pizza e come si infor- mocrazia Cristiana, il na. Il C.C.R.R. venerdì era il giorno in cui si mangiava la pa- lei, anche se era faticoso, sta ai fagioli, e per finire da- quel lavoro piaceva. vano una cioccolata o della Estetista marmellata. Incontro con Sandra Le mondine lavoravano per 12 ore al giorno con le calze Il sabato le donne andavano di “Estetica Sandra”: il corso di trucco e un cappello grande di pa- a riscuotere la loro misera Abbiamo incontrato la gentile estetista di nome glia, per proteggersi dal sole. paga, poche lire per una setti- Sandra, che ci ha spiegato come truccarci. mana di lavoro. Le mondine portavano sem- Abbiamo imparato pre con sé un ombrello, in tal Le donne a quei tempi protesta- che ogni viso, se- vano per le ingiustizie del lavoro modo al momento del pran- condo le sue carat- ma dovevano stare attente alle zo, giravano la bicicletta sul teristiche, dovrebbe guardie fasciste. manubrio e la sella, vi appog- essere truccato in giavano l’ombrello e si sede- Annita oltre a fare la mondina modi diversi. vano sotto a mangiare. per 10 anni, ha fatto l’operaia e tanti altri mestieri. Mentre lavoravano, le mondi- Per esempio la matita negli Bisogna ricordare le donne co- ne passavano il loro tempo a occhi piccoli va chiara, per- me lei che con il loro lavoro han- cantare dei canti; “Bella ché ingrandisce, mentre negli Ciao” è forse l’esempio più no contribuito a cambiare il ruo- lo sociale della donna in Italia e occhi grandi va bene anche famoso. ad attribuirle un ruolo fonda- nera, perché rende più pro- Durante le ore di lavoro un mentale nella sua storia. fondo lo sguardo. signore passava con un fia- Per imparare a truccare bisogna studiare e fare sco di acqua per dar da bere corsi di aggiornamento. alle signore. Loro dovevano Katerina Osinska, 3A Il C.C.R.R.

4 Anno III - Ed. speciale ConCittadini - maggio 2013 Agricoltura biologica: rispetto per l’ambiente e il lavoro Vi è un’altra esperienza che merita voratori e consumatori, per citare le solo in Italia. di essere ascoltata: la nostra visita parole di Andrea, il responsabile La cosa che ci ha più colpito di que- presso la Cooperativa Sociale L’Orto della certificazione biologica della sta cooperativa è l’inclusione nel (Fattoria Sociale O.N.L.U.S. Agro- Cooperativa. Con piacere veniamo a lavoro di persone che hanno proble- biologica Didattico Pedagogica) di sapere che l’Italia è tra i primi 10 mi di inserimento sociale. Il lavoro Minerbio. In questa cooperativa si paesi al mondo per numero di azien- coltivano decine di ettari di terreno de agricole ecologiche. con le metodologie dell’agricoltura Il biologico si sostituisce all’impiego biologica certificata. sfrenato dei macchinari e dei deriva- Che cos’è il ti del petrolio; dà così spazio anche biologico? al lavoro di donne e uomini. qui predilige da sempre l’efficacia E’ un metodo di Un altro dato ci pare significativo: se piuttosto che l’efficienza. Operano coltivazione per in Italia negli anni ’50 i lavoratori avendo come obbiettivo unico quel- avere cibi più impiegati nella terra erano il 60% lo di garantire ad ogni persona il sani, che utiliz- del totale, oggi sono meno dell’1%. raggiungimento della gestione delle za tecniche L’impiego di queste tecniche ci sem- proprie emozioni. rispettose di bra davvero LOGICO e speriamo G.R. e L.B. ambiente, la- Andrea, responsabile L’ORTO prenda sempre più diffusione, non

“1.Gli Stati parti riconoscono il diritto del fanciullo di essere protetto contro lo sfruttamento economico e di non essere costretto ad alcun lavoro che comporti rischi o sia suscettibile di porre a repen- CALCIATORE taglio la sua educazione o di nuocere DOG SITTER alla sua salute o al suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale o sociale. 2. Gli Stati parti adottano misure legisla- tive, amministrative, sociali ed educati- ve per garantire l'applicazione del pre- sente articolo. A tal fine, e in considera- zione delle disposizioni pertinenti degli altri strumenti internazionali, gli Stati parti, in particolare:

1. stabiliscono un'età minima VELISTA oppure età minime di ammissione all'impiego; MECCANICO 2. prevedono un'adeguata rego- lamentazione degli orari di lavoro e delle condizioni d'impiego;

3. prevedono pene o altre san- zioni appropriate per garantire l'attuazione effettiva del presente articolo.” 5 Anno III - Ed. speciale ConCittadini - maggio 2013

Com’è cambiato il mondo del lavoro in 40 anni; lo spiegano alcuni ex– lavoratori di Baricella Il lavoro di allora Il 22 gennaio 2013 noi ragazzi lavoro del secolo scorso. Abbia- il sig. Buccini Silvano, che ha del C.C.R.R. siamo andati al mo incontrato alcuni pensionati fatto il meccanico dall’età di 11 che ci hanno regalato alcune anni: allora non servivano gli informazioni sui loro mestieri. studi che occorrono oggi. Così Abbiamo incontrato il sig. Bot- la sig.ra Stefanini Gina, diventa- tazzi Ezio, che è diventato il vigi- ta cuoca per passione, senza le di Baricella nel 1960; allora aver seguito una scuola partico- era un lavoro difficile perché lare. Invece il tecnico dello zuc- Centro Sociale “La Villa” per co- mancava la strumentazione di cherificio, il sig. Mariotti ha do- noscere com’era il mondo del oggi e non si era affiancati. Poi vuto studiare per diventare peri- to e continuare ad aggiornarsi lungo tutta la sua attività profes- sionale. Come il sig. Melloni, ex

CANTANTE

tecnico dell’Hera, l’azienda che fornisce l’acqua.

DIRETTRICE PARRUCCHIERA Infine abbiamo conosciuto un D’ALBERGO fattore, che ha iniziato a lavora- re la terra all’età di 8 anni, riu- scendo comunque a conquistar- si la terza media. In generale possiamo dire di aver capito che oggi trovare un lavoro non è semplice come al- lora, e che occorre studiare e prepararsi per svolgere qualsia- si tipo di lavoro. Non è un caso se possiamo iniziare a lavorare a 16 anni. bARISTA Ringraziamo il Presidente de La Villa, il sig. Rossi, per aver orga- nizzato questo incontro interes- sante.

Ossama El Hamdani, 1C 6