UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Venerdì, 12 febbraio 2016 UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Venerdì, 12 febbraio 2016

Comune di

12/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. ) Pagina 10 Il Rubicone batte il Cattolica e va in fuga 1 12/02/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 42 Cliente di banca premiata con un Ipod 2 12/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 5 BARBARA BARONIO Farmaci per tutti, domani la donazione 3 12/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 9 Il Coordinamento abbraccia la squadra bianconera 4 12/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 5 PAOLO MORELLI In Emilia Romagna tante fusioni E' la conseguenza dei bilanci in crisi 5 12/02/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 42 La leadership nella vendita Stasera c' è il forum 7 12/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 20 ERMANNO PASOLINI Savignano sempre più generosa. Aumentano i donatori Avis 8 12/02/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 36 Telecamere della discordia 9 di Savignano

12/02/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 37 "Romagna Visit Card"anticipata con un ventaglio di 108 attrazioni 11 12/02/2016 La Voce di Romagna Pagina 5 A San Valentino speciale cartolina per riscoprire le belle lettere d' amore 13 12/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 25 CARLOTTA BENINI Dal punk rock sul palco del Magazzino all' intimismo del Consorzio dei... 14 12/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 9 ERMANNO PASOLINI E' ORA DI RIMETTERSI A CORRERE 15 12/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 5 BARBARA BARONIO Farmaci per tutti, domani la donazione 16 12/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 25 Gara al piano tra i giovani dilettanti 17 12/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 9 Il Coordinamento abbraccia la squadra bianconera 18 12/02/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 43 Pellegrinaggi del venerdì al via 19 12/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 20 ERMANNO PASOLINI Savignano sempre più generosa. Aumentano i donatori Avis 20 Comune di San Mauro

12/02/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 37 "Romagna Visit Card"anticipata con un ventaglio di 108 attrazioni 21 12/02/2016 La Voce di Romagna Pagina 26 Cartolina dal Brasile di Betobahia "Cari romagnoli, la festa è qui!" 23 12/02/2016 La Stampa Pagina 42 LETIZIA TORTELLO "Una tv per trovare lavoro Non parlate della povertà" 24 12/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 7 «Cesena, ora serve coraggio Si vince solo con la... 26 12/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 8 «Ottima annata, ma io e il Forlì non ci vogliamo... 28 12/02/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 28 CALCIO SERIE D 30 12/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 9 ERMANNO PASOLINI Formato, una vittoria che vale i campionati nazionali 31 12/02/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 21 ENRICO SPADA Il Rubicone prova a fermare la fuga decisiva del Titan Services 32 12/02/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 43 San Mauro, sfondano vetro di auto per rubare 33 12/02/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 20 ERMANNO PASOLINI Savignano sempre più generosa. Aumentano i donatori Avis 34 12/02/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 36 Telecamere della discordia 35 Pubblica Amministrazione

12/02/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 17 BARBARA GANZ Vicenza, tasse locali zavorra per l' impresa 37 12/02/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 18 Banda ultralarga, dote da 1,5 miliardi 38 12/02/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 44 Imposta di soggiorno bloccata dalla manovra 40 12/02/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 44 ROBERTO TURNO Sanità, altri 4 miliardi nel 2017­2018 41 12/02/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 47 Il conto termico amplia la platea 43 12/02/2016 Italia Oggi Pagina 41 MATTEO BARBERO Gli enti non hanno ancora preso le misure al fondo crediti 45 12/02/2016 Italia Oggi Pagina 41 Spending review anticipata 47 12/02/2016 Italia Oggi Pagina 42 ANDREA MASCOLINI Differenziata, più concorrenza e meno in house providing 49 12/02/2016 Italia Oggi Pagina 42 SERGIO TROVATO I comuni potranno scovare gli evasori con un click 51 12/02/2016 Italia Oggi Pagina 42 LUIGI OLIVERI Riforma dirigenti, il Tar frena 53 12/02/2016 Italia Oggi Pagina 43 ANDREA MASCOLINI Fino a fine luglio qualificazione facilitata per le imprese di costruzioni 55 12/02/2016 Italia Oggi Pagina 43 MATTEO BARBERO Un milleproroghe salva enti 57 12/02/2016 Italia Oggi Pagina 44 Contro i vandali c' è urgenza 59 12/02/2016 Italia Oggi Pagina 44 Immobili p.a., gare al risparmio 61 12/02/2016 Italia Oggi Pagina 44 Raggruppamento imprese, sui requisiti pagano tutti 63 12/02/2016 Italia Oggi Pagina 45 Prima le interrogazioni 65 12/02/2016 Italia Oggi Pagina 46 GUIDO MAZZONI E GIOVANNI GERARDO PARENTE Regioni, revisione ai raggi X 67 12/02/2016 Italia Oggi Pagina 47 MASSIMILIANO FINALI Corsa ai fondi dell' 8 per mille 69 12/02/2016 Italia Oggi Pagina 47 Scuole, 480 milioni 71 12 febbraio 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

Comune di Gatteo

Volley Le ragazze di coach Piraccini hanno vinto lo scontro diretto per la vetta Il Rubicone batte il Cattolica e va in fuga

Sant' Angelo di Gatteo LA QUATTORDICESIMA vittoria consecutiva vale oro per il Rubicone in Volley. Le ragazze di coach Piraccini, oltre ad aver mantenuto l' imbattibilità stagionale nel campionato di Serie D (solo 7 set al passivo), hanno infatti respinto l' assalto del Cattolica nello scontro diretto della prima giornata di ritorno. Quella delle gialloblu (ora a +6 sulle inseguitrici) diventa dunque una vera e propria fuga. In un palasport di Sant' Angelo gremitissimo, il Rubicone in Volley ha iniziato col piede giusto il big match, aggiudicandosi senza problemi il primo set 25­14. Anche nel secondo parziale le gialloblu hanno impresso un ritmo altissimo, arrivando fino al 24­19, prima di chiudere 25­23. Nel set conclusivo il sestetto di casa ha controllato l' inerzia, prima di imprimere l' accelerazione decisiva nel finale (25­20). Domani alle 17 il Rubicone in Volley sarà di scena a Viserba sul campo del fanalino di coda Riviera di Rimini. Ecco il tabellino della gara disputata la scorsa settimana:Rubicone in Volley: Giovanardi 3, Federica Fabbri 14, Gentili 9, Lanci 11, Balzoni 9, Turchiarulo 7, Ferrario, Angelini (L); ne: Valdinosi, Francesca Fabbri, Bazzocchi. All. Piraccini. Cattolica: Grugnale 3, Cesarini 3, Fanelli 2, Giada Godenzoni 9, Masi 1, Gabelli 11, Tamburini (L1), Bacchiani (L2); ne: Pasquini, Gioergia Godenzoni, Alessandroni, Curzi, Venerandi. All. Cardone Arbitri: Antonellini e Fenati. La classifica del campionato di serie D: Rubicone in Volley 39; Cattolica, Aics Forlì 33; Acsi 29; Massa Lombarda 27; Teodora Ravenna, 22; Omar Rimini 21; Misano 20; Conselice 18; Cervia 10; 9; Imola 7; Riviera di Rimini 3.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 1 12 febbraio 2016 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

Comune di Gatteo

Budrio di Longiano Cliente di banca premiata con un Ipod

LONGIANO. Si chiama Catia Giardi la fortunata cliente del Credito Cooperativo Romagnolo, la banca nata dalla fusione tra Banca di Cesena e Bcc Gatteo, il cui nominativo è stato estratto nell' ambito del concorso "Il Risparmio ti premia". Il premio, un iPad Air 2, è stato assegnato con l' estrazione del mese di dicembre e consegnato nei giorni scorsi presso la filiale di Budrio di Longiano dal responsabile Gianni Battistini. Sono tanti i premi in palio ed è ancora possibile partecipare: al concorso infatti possono iscriversi tutti coloro che sottoscrivono un piano di accumulo di capitale Nef di almeno 50 euro entro il 31 maggio 2016. Ogni mese si estraggono i vincitori di premi con i Pad Air e iPhone e alla fine di concorso tutti partecipano all' estrazione finale di un' automobile Toyota Yaris Hibrid, uno scooter Piaggio Hybrid e una mountain bike elettrica.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 2 12 febbraio 2016 Pagina 5 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

Comune di Gatteo

SOLIDARIETÀ ECCO LE FARMACIE DOVE SI POTRANNO PAGARE I MEDICINALI Farmaci per tutti, domani la donazione

ANTISETTICI, decongestionanti nasali, antimicotici, antistaminici, colliri, cicatrizzanti, disinfettanti, prodotti per bambini: sono questi alcuni dei farmaci che si potranno donare domani in occasione della Giornata di Raccolta del Farmaco (Grf). Durante la giornata, presso le farmacie che aderiscono all' iniziativa, sarà possibile acquistare farmaci da automedicazione e che non richiedono ricetta medica, che saranno donati alle persone prive di risorse e in stato di povertà. Lo scorso anno la Giornata di raccolta del farmaco nella provincia di Forlì­Cesena ha portato alla raccolta di 4.349 farmaci per un valore di 27.465 euro di cui 925 a Cesena per un valore di 5.776 euro. Quest' anno hanno aderito una cinquantina di farmacie tra Cesena, Forlì e zone limitrofe. Tra le farmacie che aderiranno a Cesena vi sono: Santini, Argenta, Lanzoni, Comunale Giardino, Comunale Villa Arco, Comunale Villa San Giuseppe, Comunale Martorano, Macerone, Calisesi e Zamparini. A San Carlo la farmacia Domeniconi, a la farmacia Betti. A Borello la farmacia Borello. A Cesenatico parteciperanno le farmacie Ioli, Faedi e Grassi. A Bagno di Romagna la farmacia Brandi, a Savignano le farmacie Ghigi, Mercuriali e Lloyds Comunale, a Gatteo le farmacie Broccoli e Sant' Angelo e infine la farmacia Pianori a . Barbara Baronio.

BARBARA BARONIO

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 3 12 febbraio 2016 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

Comune di Gatteo

Tifosi in festa Martedì 16 febbraio appuntamento alla Locanda Antiche Macine di Savignano Il Coordinamento abbraccia la squadra bianconera

Cesena SONO GIÀ OLTRE cinquanta le prenotazioni per la festa bianconera in onore del Cesena Calcio organizzata dai club Gatteo, 51 iscritti, di cui è presidente Monia Baiardi e Ki Birichin di Savignano, 70 iscritti, con presidente Gabriele Evangelisti, che avrà luogo martedì 16 febbraio alle 19.30 con cena presso la Locanda Antiche Macine sulle colline di Savignano. Sarà presente una delegazione del Cesena Calcio. Il premio «Ki Birichin» quest' anno verrà assegnato all' Asca Savignano per il progetto che ha adottato di coinvolgere disabili nel gioco del calcio «Calciando la disabilità». La serata denominata «Cesenati del Rubicone in festa» prevede un menù a 20 euro per gli adulti e 13 euro per i bambini fino a 12 anni. Prenotazioni entro domenica 14 febbraio. Informazioni e prenotazioni 338­2581623 (Gabriele), 339­ 7775163 (Tiziano).

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 4 12 febbraio 2016 Pagina 5 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

Comune di Gatteo

In Emilia Romagna tante fusioni E' la conseguenza dei bilanci in crisi In regione le Bcc sono 21, con oltre 360 sportelli e 122mila soci

Paolo Morelli CESENA IL MONDO del credito cooperativo sta valutando con attenzione i contenuti della riforma che il Governo Renzi ha varato la notte scorsa. Ieri pomeriggio si è riunito il consiglio di Federcasse, la federazione nazionale delle banche di credito cooperativo, e i primi commenti sono positivi, ma nessuno si sbilancia e per averne di più articolati sarà necessario attendere la pubblicazione della versione definitiva del decreto. In ogni caso è evidente che le singole banche perderanno un po' d' autonomia, ma acquisteranno solidità: infatti saranno socie della holding nazionale e da questa saranno vigilate, e saranno legate da una responsabilità globale che tutelerà soci e clienti in caso di insolvenza di un istituto. IN EMILIA­ROMAGNA le banche di credito cooperativo, quasi tutte nate tra la fine dell' Ottocento e la metà del secolo scorso 'all' ombra del campanile', cioè per iniziativa di parroci o comunità parrocchiali di campagna, sono 21 sulle 376 in campo nazionale, con oltre 360 sportelli e 122mila soci. Una sola di queste, la Banca di , non aderisce alle federazioni regionale e nazionale; il suo direttore generale Enzo Mengoli aveva anticipato l' intenzione di non aderire alla holding nazionale per trasformarsi in banca popolare, ma pare che questa possibilità sia esclusa, mentre per la trasformazione in spa occorre un patrimonio di almeno 200 milioni, limite al quale la Banca di Bologna non arriva. «Ora cercheremo di valutare il decreto per decidere il da farsi», ha detto Mengoli. La maggiore concentrazione delle banche di credito cooperativo è in Romagna: sono otto in tre province, tra cui il Credito Cooperativo Ravennate e Imolese che è la Bcc di maggiori dimensioni in regione; alla federazione aderisce anche la Bcc di San Marino. E fino al 31 dicembre erano due in più, prima che la Banca di Cesena e la Bcc di Gatteo si fondessero dando vita al Credito Cooperativo Romagnolo, e la Banca di Rimini si fondesse con la Bcc Valmarecchia dando vita a RiminiBanca. Prossima fusione prevista è quella tra la Bcc Romagna Est e la Bcc di Sala di Cesenatico. Il processo delle aggregazioni delle banche di credito cooperativo ha avuto un forte impulso dalla crisi economica, particolarmente forte nel settore immobiliare, che ha fatto lievitare le sofferenze mettendo in crisi i bilanci di molte banche. Tra queste sei mesi fa è arrivata alla liquidazione coatta amministrativa Banca Romagna Cooperativa, con sede a Cesena, la cui rete di sportelli è stata rilevata da Banca Sviluppo, società per azioni creata dal movimento delle Bcc per intervenire in casi di gravi difficoltà.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 5 12 febbraio 2016 Pagina 5 Il Resto del Carlino (ed.

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Comune di Gatteo

IL CONTENUTO del decreto è atteso con ansia anche dagli istituti più piccoli: tipico il caso della Bcc di Sarsina che ha appena cinque sportelli, ma ha un indice Tier 1 di 23 quando il limite minimo è a 8,5 e poche banche vanno oltre 10.

PAOLO MORELLI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 6 12 febbraio 2016 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

Comune di Gatteo

Gatteo. Con il consulente Stefano Carletti La leadership nella vendita Stasera c' è il forum

GATTEO. Questa sera con inizio alle 20.45 alla sede dell' azienda "Gardini per arredare" in via Savignano 54 in programma l' appuntamento del Forum commerciale. Il tema è "La leadership nella vendita" con la partecipazione di Stefano Carletti, consulente aziendale e docente specializzato nella formazione e nell' addestramento personale di professionisti e imprenditori. «La leadership nella vendita ­ spiega ­ è all' insegna della capacità di comunicare in moso efficace, di creare consenso con la propria clientela, di affrontare conflitti e contestazioni in modo costruttivo. Il leader vincente è colui che sa coinvolgere e motivare la propria clientela, sa affermare se stesso senza prevaricare, sa realizzare i propri obiettivi commerciali nella direzione di un corretto atteggiamento negoziale e di un' autentica disponibilità nell' ascolto dell' altro. Intenzioni, criteri, l' implicito comunicativo, vera empatia, assertività sono alcuni dei temi che verranno affrontati venerdì se.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 7 12 febbraio 2016 Pagina 20 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

Comune di Gatteo

SALUTE I NUOVI DONATORI SONO 67. SONO STATE 71 LE DONAZIONI IN PIÙ REGISTRATE NEL 2015 Savignano sempre più generosa. Aumentano i donatori Avis

DONAZIONI di sangue e donatori in aumento a Savignano nel 2015, rispetto al 2014. I dati sono stati forniti da Giovanni Celli responsabile delle donazioni della sezione savignanese. I donatori iscritti alle sezioni Avis di Gatteo, Savignano, Fiumicino, e , si recano a sottoporsi ai prelievi nella sede al piano terra dell' ospedale Santa Colomba di Savignano. Tornando ai dati Avis 2015 di Savignano i soci attivi donatori fino a oggi sono risultati 514. Nel corso del 2015 ci sono state 23 sospensioni definitive e 82 temporanee per maternità e piccoli problemi. I nuovi donatori iscritti sono 67, più 21 in confronto al 2014. I soci Avis di Savignano fra attivi, sospesi e sostenitori sono circa 760. Sul fronte delle donazioni al 31 dicembre 2015 l' Avis di Savignano ne ha registrate 1.092, 83 in più del 2014. In dettaglio le donazioni di sangue intero sono state 839 (+71) e quelle di plasma 253 (+12). La sezione Avis di Savignano è sorta il 17 febbraio 1977 e domenica 28 febbraio marzo ci sarà la festa sociale con il pranzo presso il ristorante «Le Felloniche» durante la quale saranno festeggiati i donatori con 8, 16, 24, 50 e 75 donazioni. Una festa particolare sarà riservata ad Alessandro Galassi e Giorgio Paganelli che al 31 dicembre scorso hanno raggiunto le 100 donazioni. A Savignano il record delle donazioni è sempre di Luciano Gobbi con 151, ferroviere in pensione ed ex assessore comunale nella giunta. Ermanno Pasolini.

ERMANNO PASOLINI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 8 12 febbraio 2016 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

Comune di Gatteo

Interpellanza, mozione ed ennesima discussione sul tema Telecamere della discordia Fronti contrapposti in consiglio comunale

CESENA. Si è tenuta ieri pomeriggio la seconda seduta del consiglio comunale del 2016. Due i punti all' ordine del giorno, entrambi di natura più che altro operativa: il primo riguardava il programma di conferimento degli incarichi e collaborazioni per il 2016 (approvato con i voti favorevoli del Pd, astensione per Libera Cesena, voto contrario del M5s); il secondo l' approvazione della convenzione tra i Comuni di Cesenatico, Cesena, Gatteo e San Mauro per la gestione della redazione locale del sistema informativo regionale per il turista (SiTur) per gli anni 2016­2018. Spazio quindi alle mozioni. La prima era dedicata nuovamente al progetto di videosorveglianza e della rete Man. Dell' argomento si era parlato anche nella prima parte della seduta di ieri, con un' interpellanza presentata dal capogruppo del M5S, Massimiliano Iacovella, che ha chiesto perché l' amministrazione abbia scelto di affidare la selezione della società progettista al dirigente Bernabini, perché si sia scelto di affidare la progettazione della rete di videosorveglianza alla Grandi Progetti di Imola, e ha sollecitato chiarimenti sul modo in cui l' amministrazione intende avviare i lavori. Nella sua risposta l' assessore Tommaso Dionigi ha spiegato come proprio le competenze interne, «unite ad una società in grado di contribuire con l' esperienza necessaria, ci hanno consentito di approcciare un percorso progettuale snello ed in autonomia, prediligendo l' efficacia operativa, verificando costantemente i singoli passaggi evolutivi, riducendo significativamente i costi di progettazione». Alla "Grandi Progetti" è stato affidato l' aspetto dell' architettura di sistema: «La scelta di "Grandi Progetti" ha spiegato Dionigi ­ è legata alle numerose esperienze in progetti complessi rilevabili e verificabili dal curriculum e non dal sito web». I lavori ­ ha rassicurato infine l' assessore ­ saranno affidati tramite procedura di evidenza pubblica. Portava la firma del gruppo 5 Stelle anche la mozione presentata nella seconda sessione della seduta del consiglio comunale. L' obiettivo, in questo caso, era quello di riportare il progetto in prima commissione consiliare per valutare la possibilità di utilizzare i canali già esistenti invece di creare una nuova rete. Un' opzione respinta dal Pd, che ha votato contro la mozione, giudicando la proposta eccessivamente onerosa. La discussione è stata occasione per i gruppi di opposizione per tornare a

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Comune di Gatteo

ribadire le perplessità che hanno sul progetto. Marco Casali (Fi ­Libera Cesena) ha sottolineato come sull' uso delle telecamere il sindaco abbia cambiato idea rispetto al 2012: «L' unica certezza è l' incertezza di questa amministrazione nell' affrontare il tema della sicurezza». Vittorio Valletta (Csn) ha dichiarato che «per valutare la bontà di un progetto se ne devono conoscere gli obiettivi, gli strumenti per realizzarli e il ventaglio delle alternative possibili. Tutto questo è mancato». Iacovella ha confermato tutti i suoi dubbi: «Su questo progetto è mancato il confronto. Ci sono state solo presentazioni, che nulla hanno chiarito sui troppi punti oscuri». Il consigliere del Pd Filippo Rossini ha invece respinto queste accuse di opacità: «Abbiamo dedicato a questo progetto due commissioni consiliari e una serie di incontri quartiere per quartiere». Giorgia Canali.

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Comune di Savignano

"Romagna Visit Card"anticipata con un ventaglio di 108 attrazioni

CESENA. La Romagna Visit Card 2016 questan ­ no gioca danticipo. La card turistica integrata dellintero territorio romagnolo, che per il quinto anno mette in rete lofferta dei territori di Forlì­Cesena, Ravenna e Rimini, usciva di solito nel periodo primaverile. Invece già da oggi sarà disponibile nei principali uffici turistici ed in alcuni siti culturali. Tante le novità, sia nel circuito di attrazioni completamente gratuite, 48 in totale tra cui spicca il Planetario del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, che tra le circa 60 proposte ad ingresso ridotto per le quali i possessori della card potranno godere di sconti fino al 50%. Tra i tesori cesenati valorizzati attraverso questo strumento non poteva mancare la Biblioteca Malatestiana. Sempre in città, tutti da scoprire anche il Museo Civico di Scienze Naturali e Villa Silvia. Nel comprensorio spiccano il Museo della Marineria e lAntiquarium di Cesenatico, la Pinacoteca, lEco ­ museo delle Acque di Ridracoli, il Museo Casa Pascoli di San Mauro e quello Archeologico di Sarsina. Agevolazioni inoltre sono previste per gli ingressi alla rocca malatestiana, allo Spazio Pantani a Cesenatico e anche alla Fondazione Balestra di Longiano e al Museo Archeologico di Savignano. Tra le novità, sempre allinterno del circuito dei siti ad ingresso ridotto, figurano il Parco Archeologico di Classe e la Casa delle Marionette a Ravenna. Completano lofferta eventi culturali (Ravenna Festival e spettacoli in cartellone nei principali teatri romagnoli), parchi di divertimento (da Mirabilandia a CerviAvventura, fino allAcquario di Cattolica) e stabilimenti termali (Tra cui Bagno di Romagna, Cervia, Castrocaro e Fratta Terme). Tra le nuove offerte della card cè anche la convenzione con Shuttle Ra.Ce. e Romagna Shuttle, i servizi di trasporto che collegano la Romagna allaeroporto di Bologna, accessibili a prezzi scontati. Sempre in termini di trasporti, la Romagna Visit Card, in collaborazione con Start Romagna, propone anche lo speciale Orange Ticket, di 3 o 7 giorni, per il turista che vuole muoversi in libertà attraverso la Romagna Stuzzicante lom ag gi o previsto per i possessori della carta: un cofanetto Da rifugio a rifugio, che contiene una serie di proposte di itinerari escursionistici nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, insieme a mappe dei sentieri ed indicazioni sulle strutture ricettive. La Romagna Visit Card è acquistabile al costo di 14 euro: il risparmio complessivo è di 236 euro rispetto allev entual ità che si acquistino i corrispondenti biglietti a prezzo intero. Valida fino al 6 gennaio 2017, consente di visitare ogni sito una volta sola. Può essere acquistata in 56 punti vendita, a partire dagli Iat, oppure online sul sito www.romagnavisitcard.it. Una volta acquistata, va attivata su internet e tramite sms. Per i più piccoli è disponibile la Romagna Visit Card Just4Kids, riservata ai bambini fino agli 8 anni.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 11 12 febbraio 2016 Pagina 37 Corriere di Romagna

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Comune di Savignano

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 12 12 febbraio 2016 Pagina 5 La Voce di Romagna

Comune di Savignano

Il libro La storia della nostra regione raccontata attraverso la gastronomia SARÀ DISTRIBUITA DOMANI IN 14 UFFICI POSTALI A San Valentino speciale cartolina per riscoprire le belle lettere d' amore

Una speciale cartolina filatelica per festeggiare il giorno di San Valentino e promuovere la scrittura. Poste Italiane, nell' era digitale, rilancia lo strumento della lettera: il modo migliore per dire Ti Amo e si inserisce nell' ambito del progetto "ScriviAmo", con il quale Poste Italiane invita a riscoprire il piacere di scrivere una lettera a mano. Le cartoline filateliche saranno distribuite gratuitamente domani allo sportello filatelico di 14 uffici postali romagnoli: Rimini Centro, Rimini 3, Riccione, Santarcangelo, Forlì Centro, Cesena 5, Savignano, Ravenna Centro, Ravenna 3, Lugo, Faenza, Cervia, Castel Bolognese e Alfonsine. Il 14 febbraio emissione del.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 13 12 febbraio 2016 Pagina 25 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

Comune di Savignano

Dal punk rock sul palco del Magazzino all' intimismo del Consorzio dei portuali Weekend intenso di appuntamenti. Stasera al Sidro c' è Emma Acs

di CARLOTTA BENINI SI APRE un weekend in musica fra Cesena e il mare: nel calendario ce n' è per tutti i gusti, dalla canzone d' autore, al punk­rock, allo ska in salsa romagnola. Si parte questa sera al Magazzino Parallelo, che ospita quattro giovani band dai riff indiavolati: dalle 21.30 si esibiscono in sala radio So Long Astoria (gruppo cesenate dalle sonorità pop­rock), Labradors, (milanesi, giovani esponenti dell' emo­core italiano), Suirami (forlivesi, si dividono fra l' emo e il punk) e Face Off (punk rockers di Faenza). Al Sidro Club di questa sera alle 21.30 arriva invece dalla Danimarca la voce ipnotica di Emma Acs & The Imbred Family. Opening act i Grand Prix. Domani sera al Magazzino Parallelo nuovo appuntamento con la musica live: questa volta sul palco salgono i LesKee Gooda, esplosiva band cesenate che ripropone dal vivo un repertorio di cover famose in chiave ska. AL VIDIA CLUB, invece, domani torna il contest di street dance più famoso del mondo, lo Street Fighters World Tour, che fa tappa a San Vittore per l' unica data di selezione in Romagna. FRA I CONCERTI in agenda nel weekend, merita qualche parola in più quello del Consorzio dei Portuali, domani sera al Teatro Verdi di Cesena. Dietro a questo progetto al sapore di salsedine c' è Francesco 'Franz' Senni, noto ristoratore di Cesenatico che da tre decenni ormai muove, con la sua energia riservata e un po' burbera, le carte artistiche e musicali della nostra regione. Lo spiega bene il dj e critico musicale Luigi Bertaccini, nella sua recensione dell' album d' esordio del Consorzio, 'Nessun Nord', un disco del 2014 che, con toni scanzonati dal sapore pop e un po' retrò, parlava di smarrimento e di solitudine. «Oggi ­ rivela Senni, anima degli indimenticabili e indimenticati Caffe Sport Orchestra, e prima ancora dei Wasted Time, i Rolling Stones della riviera anni '80 ­ siamo in dirittura d' arrivo con il nuovo disco. Si intitola 'Asini&Manici' e parla del dualismo con cui ci dobbiamo confrontare tutti i giorni». DOMANI sul palco insieme alui troviamo i compagni di sempre: Christian Canducci alla batteria, Andrea Danesi al basso e Massimiliano Amadori e Dimitri Mazza alla chitarra. Si parte alle 22.30.

CARLOTTA BENINI

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Comune di Savignano

E' ORA DI RIMETTERSI A CORRERE Eccellenza Savignanese e Sampierana, reduci da due pareggi, domenica dovranno cambiare passo

Ermanno Pasolini Cesena LA SAVIGNANESE a Conselice e la Sampierana in casa propria contro il Classe, domenica scorsa hanno fatto due buoni pareggi, entrambi 0 a 0, che hanno comunque hanno contribuito a muovere la classifica. La Sampierana ora è al quinto posto con 34 punti in coabitazione con il Sant' Agostino, mentre la Savignanese è salita a 31 insieme all' Axys Val.Sa. Ma quello che è più importante è che Sampierana e Savignanese hanno disputato due ottime partite, mostrando bel gioco e tante occasioni da gol, purtroppo non concretizzate. DOMENICA alle 14.30 giocheranno la ventiquattresima giornata del campionato di Eccellenza girone B, ottava giornata di ritorno. La Sampierana andrà a giocare in casa del Real San Lazzaro che ha 32 punti in classifica e conta su un' ottima difesa, una delle meno battute del campionato. La Sampierana in questo campionato ha vinto otto partite, ne ha pareggiate dieci e perse cinque, segnando 27 gol e subendone 24. «Siamo decimati in quanto domenica scorsa sono stati espulsi Valori, Battistini e Quaranta che pertanto sono squalificati ­ dice Massimo Bragagni, presidente della Sampierana ­ Abbiamo ancora Maicol Braccini infortunato, ma rientrano Lanzi e Locatelli. Il San Lazzaro è una squadra che mi aveva ben impressionato nel girone di andata e quindi siamo consapevoli di incontrare una grossa squadra che esprime un bel gioco e speriamo che venga fuori una bella partita con noi vincitori». LA SAVIGNANESE invece ospiterà allo stadio Giuseppe Capanni la Copparese, ultima in classifica con 12 punti, ben sette sotto il Cattolica penultima a 19 punti. La Copparese è ormai spacciata e su 23 partite disputate ne ha vinta solo una. La Savignanese invece continua ad avere il primato dei pareggi, tredici, come la Portuense, con sei vittorie, quattro sconfitte, 29 gol fatti e 24 subiti. «La Copparese, come è giusto che sia, spera di agganciare qualche squadra davanti ­ dice Oscar Farneti, mister della Savignanese ­ come dimostrano le ultime partite che ha disputato rendendo la vita dura a tutti gli avversari. Noi cercheremo di fare nostra la partita perchè i tre punti di domenica prossima farebbero contare sicuramente di più i pareggi delle ultime domeniche. Rientreranno dalla squalifica Lessi e Neri mentre Angelini e Dormi dovrebbero avere recuperato gli infortuni. Non avremo però Casoli squalificato e Nicola Farneti infortunato».

ERMANNO PASOLINI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 15 12 febbraio 2016 Pagina 5 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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SOLIDARIETÀ ECCO LE FARMACIE DOVE SI POTRANNO PAGARE I MEDICINALI Farmaci per tutti, domani la donazione

ANTISETTICI, decongestionanti nasali, antimicotici, antistaminici, colliri, cicatrizzanti, disinfettanti, prodotti per bambini: sono questi alcuni dei farmaci che si potranno donare domani in occasione della Giornata di Raccolta del Farmaco (Grf). Durante la giornata, presso le farmacie che aderiscono all' iniziativa, sarà possibile acquistare farmaci da automedicazione e che non richiedono ricetta medica, che saranno donati alle persone prive di risorse e in stato di povertà. Lo scorso anno la Giornata di raccolta del farmaco nella provincia di Forlì­Cesena ha portato alla raccolta di 4.349 farmaci per un valore di 27.465 euro di cui 925 a Cesena per un valore di 5.776 euro. Quest' anno hanno aderito una cinquantina di farmacie tra Cesena, Forlì e zone limitrofe. Tra le farmacie che aderiranno a Cesena vi sono: Santini, Argenta, Lanzoni, Comunale Giardino, Comunale Villa Arco, Comunale Villa San Giuseppe, Comunale Martorano, Macerone, Calisesi e Zamparini. A San Carlo la farmacia Domeniconi, a Montiano la farmacia Betti. A Borello la farmacia Borello. A Cesenatico parteciperanno le farmacie Ioli, Faedi e Grassi. A Bagno di Romagna la farmacia Brandi, a Savignano le farmacie Ghigi, Mercuriali e Lloyds Comunale, a Gatteo le farmacie Broccoli e Sant' Angelo e infine la farmacia Pianori a Sarsina. Barbara Baronio.

BARBARA BARONIO

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 16 12 febbraio 2016 Pagina 25 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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SOGLIANO Gara al piano tra i giovani dilettanti

SUCCESSO a Sogliano per la finale del concorso musicale per pianisti dilettanti «Il mio primo concerto» organizzato da Bersani strumenti musicali di Denis Bersani di Savignano. Si è svolto nel Teatro Elisabetta Turroni di e sono saliti sul palco 20 musicisti ciascuno con la sua storia da raccontare, divisi in due categorie: junior e senior. Fra i più piccoli ha vinto Thomas Baroni di Rimini, 12 anni che studia dal 2013 alla Music Accademy di Rimini con il maestro Leonardo Bellucco e la maestra Simonetta Pesaresi, ha eseguito un brano di Schumann, mentre per i senior ha vinto Ester Venturi che vive a Ravenna ha 15 anni, studia all' istituto musicale «Verdi» di Ravenna dal 2013 con la maestra Laura Paganelli e ha eseguito un pezzo di Cilea dal titolo «Melodia». La giuria era composta da Massimo Ricci che si è esibito in un duetto con la special guest Carmen Spatafora e Davide Tura e da diversi insegnanti tra cui Ludovico Buonamano, Francesca Cesaretti, Alex Grilli, Kim Fabbri; La giuria era composta anche da non musicisti come Andrea Tabara, Cristina e Lara del Sinfonia Caffe'. Un pubblico numeroso ha applaudito la performance di questi musicisti che hanno messo il cuore in una splendida giornata di musica. e. p.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 17 12 febbraio 2016 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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Tifosi in festa Martedì 16 febbraio appuntamento alla Locanda Antiche Macine di Savignano Il Coordinamento abbraccia la squadra bianconera

Cesena SONO GIÀ OLTRE cinquanta le prenotazioni per la festa bianconera in onore del Cesena Calcio organizzata dai club Gatteo, 51 iscritti, di cui è presidente Monia Baiardi e Ki Birichin di Savignano, 70 iscritti, con presidente Gabriele Evangelisti, che avrà luogo martedì 16 febbraio alle 19.30 con cena presso la Locanda Antiche Macine sulle colline di Savignano. Sarà presente una delegazione del Cesena Calcio. Il premio «Ki Birichin» quest' anno verrà assegnato all' Asca Savignano per il progetto che ha adottato di coinvolgere disabili nel gioco del calcio «Calciando la disabilità». La serata denominata «Cesenati del Rubicone in festa» prevede un menù a 20 euro per gli adulti e 13 euro per i bambini fino a 12 anni. Prenotazioni entro domenica 14 febbraio. Informazioni e prenotazioni 338­2581623 (Gabriele), 339­ 7775163 (Tiziano).

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 18 12 febbraio 2016 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

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Pellegrinaggi del venerdì al via Longiano, per sei settimane sono attesi migliaia di fedeli

LONGIANO. Da quasi 60 anni i pellegrinaggi della quaresima a Longiano. Come da tradizione consolidata il santuario del santissimo Crocifisso di Longiano organizza sei venerdì di quaresima, con Messa solenne alle 20,30, che coinvolgono tutte le zone pastorali della diocesi in preparazione della Pasqua. Quest' anno il santuario è anche "giubilare diocesano" dopo l' apertura della Porta Santa da parte del vescovo Douglas Regattieri. Anche quest' anno sono attesi migliaia di pellegrini in col lina, come succede da ben 58 anni. Infatti la prima volta fu nel 1958. L' allora vescovo della diocesi, monsignor Augusto Gianfranceschi, rivolse l' invito ai fedeli di recarsi in pellegrinaggio al santuario di Longiano. Un invito che poi è diventato un appuntamento tradizionale, con la presenza durante 58 anni di ben 250 vescovi. Tra i vescovi celebranti anche nomi noti tra cui, dal 2001 al 2003, per tre volte salì a Longiano anche monsignor Angelo Bagnasco, allora vescovo di Pesaro, oggi cardinale e pre sidente della Conferenza episcopale italiana. «I fedeli arrivano a Longiano da tutta la Romagna ­ spiegano dal santuario di Longiano ­ Una tradizione che vede questa impostazione da mezzo secolo, ma che è ancora più antica. In precedenza la quaresima vedeva i frati di Longiano impegnati a celebrare i cosidetti 'Venerdì di marzo'» Le concelebrazioni saranno presiedute da un vescovo diverso per ogni venerdì. Si parte oggi, con monsignor Francesco Ca vina, vescovo di Carpi, per la zona pastorale delle vie Cesenatico, Cervese e Ravennate. Il 19 febbraio è la volta di monsignor Lino Pizzi, vescovo di Forlì­ , per la zona pastorale Valle del ­Dismano. ll 26 febbraio è la volta di monsignor Mario Toso, vescovo di Faenza­, per la zona pastorale Sarsinate­Alta Valle del Savio. Il 4 marzo ecco monsignor Francesco Lambiasi, vescovo emerito di Rimini, per la zona pastorale Savignano­­Borghi­Sogliano. Poi l' 11 marzo arriva monsignor Giorgio Biguzzi, vescovo emerito di Makeni (Sierra Leone), per la zona pastorale del Mare. Infine il 18 marzo conclude monsignor Douglas Regattieri, vescovo di Cesena­Sarsina, per le zone pastorali Urbana e Rubicone­Rigossa. (gm)

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 19 12 febbraio 2016 Pagina 20 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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SALUTE I NUOVI DONATORI SONO 67. SONO STATE 71 LE DONAZIONI IN PIÙ REGISTRATE NEL 2015 Savignano sempre più generosa. Aumentano i donatori Avis

DONAZIONI di sangue e donatori in aumento a Savignano nel 2015, rispetto al 2014. I dati sono stati forniti da Giovanni Celli responsabile delle donazioni della sezione savignanese. I donatori iscritti alle sezioni Avis di Gatteo, Savignano, Fiumicino, San Mauro Pascoli e Borghi, si recano a sottoporsi ai prelievi nella sede al piano terra dell' ospedale Santa Colomba di Savignano. Tornando ai dati Avis 2015 di Savignano i soci attivi donatori fino a oggi sono risultati 514. Nel corso del 2015 ci sono state 23 sospensioni definitive e 82 temporanee per maternità e piccoli problemi. I nuovi donatori iscritti sono 67, più 21 in confronto al 2014. I soci Avis di Savignano fra attivi, sospesi e sostenitori sono circa 760. Sul fronte delle donazioni al 31 dicembre 2015 l' Avis di Savignano ne ha registrate 1.092, 83 in più del 2014. In dettaglio le donazioni di sangue intero sono state 839 (+71) e quelle di plasma 253 (+12). La sezione Avis di Savignano è sorta il 17 febbraio 1977 e domenica 28 febbraio marzo ci sarà la festa sociale con il pranzo presso il ristorante «Le Felloniche» durante la quale saranno festeggiati i donatori con 8, 16, 24, 50 e 75 donazioni. Una festa particolare sarà riservata ad Alessandro Galassi e Giorgio Paganelli che al 31 dicembre scorso hanno raggiunto le 100 donazioni. A Savignano il record delle donazioni è sempre di Luciano Gobbi con 151, ferroviere in pensione ed ex assessore comunale nella giunta. Ermanno Pasolini.

ERMANNO PASOLINI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 20 12 febbraio 2016 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

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"Romagna Visit Card"anticipata con un ventaglio di 108 attrazioni

CESENA. La Romagna Visit Card 2016 questan ­ no gioca danticipo. La card turistica integrata dellintero territorio romagnolo, che per il quinto anno mette in rete lofferta dei territori di Forlì­Cesena, Ravenna e Rimini, usciva di solito nel periodo primaverile. Invece già da oggi sarà disponibile nei principali uffici turistici ed in alcuni siti culturali. Tante le novità, sia nel circuito di attrazioni completamente gratuite, 48 in totale tra cui spicca il Planetario del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, che tra le circa 60 proposte ad ingresso ridotto per le quali i possessori della card potranno godere di sconti fino al 50%. Tra i tesori cesenati valorizzati attraverso questo strumento non poteva mancare la Biblioteca Malatestiana. Sempre in città, tutti da scoprire anche il Museo Civico di Scienze Naturali e Villa Silvia. Nel comprensorio spiccano il Museo della Marineria e lAntiquarium di Cesenatico, la Pinacoteca, lEco ­ museo delle Acque di Ridracoli, il Museo Casa Pascoli di San Mauro e quello Archeologico di Sarsina. Agevolazioni inoltre sono previste per gli ingressi alla rocca malatestiana, allo Spazio Pantani a Cesenatico e anche alla Fondazione Balestra di Longiano e al Museo Archeologico di Savignano. Tra le novità, sempre allinterno del circuito dei siti ad ingresso ridotto, figurano il Parco Archeologico di Classe e la Casa delle Marionette a Ravenna. Completano lofferta eventi culturali (Ravenna Festival e spettacoli in cartellone nei principali teatri romagnoli), parchi di divertimento (da Mirabilandia a CerviAvventura, fino allAcquario di Cattolica) e stabilimenti termali (Tra cui Bagno di Romagna, Cervia, Castrocaro e Fratta Terme). Tra le nuove offerte della card cè anche la convenzione con Shuttle Ra.Ce. e Romagna Shuttle, i servizi di trasporto che collegano la Romagna allaeroporto di Bologna, accessibili a prezzi scontati. Sempre in termini di trasporti, la Romagna Visit Card, in collaborazione con Start Romagna, propone anche lo speciale Orange Ticket, di 3 o 7 giorni, per il turista che vuole muoversi in libertà attraverso la Romagna Stuzzicante lom ag gi o previsto per i possessori della carta: un cofanetto Da rifugio a rifugio, che contiene una serie di proposte di itinerari escursionistici nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, insieme a mappe dei sentieri ed indicazioni sulle strutture ricettive. La Romagna Visit Card è acquistabile al costo di 14 euro: il risparmio complessivo è di 236 euro rispetto allev entual ità che si acquistino i corrispondenti biglietti a prezzo intero. Valida fino al 6 gennaio 2017, consente di visitare ogni sito una volta sola. Può essere acquistata in 56 punti vendita, a partire dagli Iat, oppure online sul sito www.romagnavisitcard.it. Una volta acquistata, va attivata su internet e tramite sms. Per i più piccoli è disponibile la Romagna Visit Card Just4Kids, riservata ai bambini fino agli 8 anni.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 21 12 febbraio 2016 Pagina 37 Corriere di Romagna

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Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 22 12 febbraio 2016 Pagina 26 La Voce di Romagna

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Cartolina dal Brasile di Betobahia "Cari romagnoli, la festa è qui!" BEATO LUI Il celebre cantautore di "Ciapa la galeina" sta partecipando (da protagonista) al carnevale di Bahia

Mentre in Romagna è ancora pieno inverno (malgrado qualche timida avvisaglia primaverile), Alberto Pazza glia ­ alias Betobahia ­ con le sue cartoline dal Brasile ci ricorda che, dall' altra parte dell' emisfero, in un clima tropicale, si sta celebrando la festa più incredibile del pianeta: il carnevale di Salvador de Bahia. Musica a tutto decibel, grande divertimento e, soprattutto, belle donne. Se qualcuno ancora si sta chiedendo per quale misterioso motivo il celebre cantautore di San Mauro Mare ogni inverno emigri da quelle parti, dia un' occhiata a queste foto e avrà la risposta.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 23 12 febbraio 2016 Pagina 42 La Stampa

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Le aspettative delle comunità "Una tv per trovare lavoro Non parlate della povertà"

«Una tv per noi? Bello! Metto l' annuncio della mia band. Serve pubblicità. Facciamo le feste, i matrimoni, i compleanni, suoniamo tutta la musica, anche per italiani. Con noi si balla». Florel Barbosu viene da Oravita, Romania. Abita a San Mauro in una casa in affitto e fa il muratore per una ditta rumena. Ha abbandonato il campo nomadi da molti anni, con la famiglia. Del telegiornale dedicato ai rom e fatto dai rom non sa niente. Ma per lui il progetto si traduce in una sola parola: «Lavoro». Perchè nella multietnica popolazione dei rom di Torino, il prima problema è quello. Per chi ha lasciato il campo di lungo Stura, c' è anche l' incognita della casa, ora che il progetto del Comune è finito. Allora, anche «la tv», come la chiama Florel, seduto sul divano a casa di amici, in corso Vigevano 41, diventa un' opportunità. Nei suoi desideri c' è che il tg si trasformi in una sorta di ufficio di collocamento o di bacheca, per chi cerca un impiego anche posticcio, o un «padrone di casa che ci prenda senza contratto di lavoro», aggiunge Alexandra Moldovan. La sua proposta è «dare spazio in tv ai numeri di telefono di chi è disposto ad affittare ai rom, quelli che pagano come noi», dice. Sopra la sua testa, la televisione satellitare è accesa su Manele Taraf Tv, un canale di Bucarest, una specie di Mtv che trasmette solo video musicali. «Noi non abbiamo bisogno di tv, guardiamo già quella rumena». Hanno bisogno di esigenze spicce, molto concrete. Maria Nae lo specifica chiaramente: «Non serve raccontare la nostra povertà, serve avere un aiuto». Lei, ad esempio, cerca un apparecchio acustico nuovo per la figlia sorda: «Se qualcuno ce l' ha, lo può dire in tv». Mentre per Iorga George, 30 anni, venuto da Tulcea, un tg rom in italiano diventa un modo per abbattere i pregiudizi: «La gente sente la parola zingaro e si allontana. Ma se chiedo l' elemosina, non ti sto rubando il portafoglio». Stesso pensiero condiviso da Pusa, 46 anni e 5 figli, originaria di Timisoara e residente in via Germagnano. Ieri, se l' è fatta a piedi fino a corso XI Febbraio, per cercare nei cassonetti il bottino della giornata: «Un tg che parla per noi? ­ commenta sorpresa ­ È bene. Non siamo tutti ladri. Anche gli italiani non sono tutti uguali». Ma se si vuole scommettere sulla «trasmissione» che spopolerà di più, Valter Halilovic, 37 anni, mediatore culturale, sa indicare qual è: «Nei campi dove quasi tutti hanno internet e sono patiti di

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 24 12 febbraio 2016 Pagina 42 La Stampa

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Facebook, si guarderebbe il tg per le notizie di cronaca nera, compresi gli arresti, e per quelle di gossip e cronaca rosa». Anzi, «se nascesse una fiction rom ­ dice ­, sarebbe ben più che Beautiful». BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.

LETIZIA TORTELLO

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 25 12 febbraio 2016 Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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LA RICETTA DI TRAINI «Cesena, ora serve coraggio Si vince solo con la personalità» Doppio ex Il bomber prevede emozioni: «Per le difese ci sarà tanto lavoro»

Cesena PERSONALITÀ e coraggio, questi i due ingredienti che non devono mancare al Cavalluccio se vuole che contro il Perugia la ciambella riesca col buco. A suggerire la ricetta è Pasquale Traini (foto) un doppio ex che con i bianconeri ha vissuto tre stagioni, dal 1985 al 1989 (107 presenze e 11 reti) culminate con la promozione in serie A dopo lo spareggio di San Banedetto del Tronto contro il Lecce. A Perugia arrivò invece nel '91 e in due campionati realizzò ben 22 gol contribuendo alla promozione degli umbri in serie B nel '92­'93, promozione poi revocata a tavolino per un illecito sportivo perpetrato dall' allora presidente Luciano Gaucci. Oggi Traini gestisce un bar gelateria in centro a Rimini e dopo aver appeso le scarpe al chiodo nel '98 continua e seguire le vicende calcistiche, prima di tutto della Sammaurese, dove milita il figlio Michael (anche lui attaccattante) poi del Cesena squadra che gli è rimasta nel cuore: «Sarà una gara difficile per entrambe ­ è il primo commento dell' ex bomber anche di Pescara e Messina ­ Nessuna della due può permettersi di perdere se vuole rimanere in corsa per i play off. Il Cesena in particolar modo deve dare continuità ai suoi risultati, per questo dico che dovrà mettere in campo tanta personalità e fare una gara di grande spessore». IL CESENA si ritrova anche di fronte il suo passato, dall' altra parte ci sarà Pierpaolo Bisoli, quello che è stato l' allenatore più vincente nella storia del Cavalluccio «Non penso che alla fine queste cose potranno condizionare la gara. Piuttosto direi che per Bisoli forse è più facile preparare la partita. Lui può permettersi di attendere e colpire al momento giusto, cosa che le sue formazioni sanno fare molto bene. Tocca al Cesena l' onere della prima mossa». Dietro a queste due squadre poi c' è anche la pressione di due piazze 'calde' che vivono in modo passionale il calcio. «Sono due tifoserie molto simili per certi aspetti, ma anche diverse. Entrambe vivono il tutto con molto trasporto, ma se a Cesena i risultati, sia le vittorie che le sconfitte vengono metabolizzate più facilmente, a Perugia si fa più fatica a digerire i risultati negativi. Sono piazze dove però è bello fare calcio e che meritano palcoscenici importanti». Riguardo al pronostico invece Traini resta guardingo: «Hanno tutte e due organici importanti e davanti hanno gente che ha i colpi per risolvere in ogni momento la gara. Di sicuro per le difese sarà un

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 26 12 febbraio 2016 Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed.

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pomeriggio di grande lavoro, anche se spero che alla fine il Cesena riesca a spuntarla». Andrea Baraghini.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 27 12 febbraio 2016 Pagina 8 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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PERSONÈ, CHE FAME «Ottima annata, ma io e il Forlì non ci vogliamo accontentare» In luce Ha segnato 11 gol, a lui il premio di miglior biancorosso a gennaio

Enrico Magnani Forlì ANCORA rammaricato per quel malaugurato, o meglio sfortunato 2­2 mercoledì contro l' Altovicentino («Potevamo fare meglio, ci tenevamo proprio a vincere»), Manuel Personè si è consolato ieri venendo premiato al ristorante pizzeria Le Macine, che da diversi anni è partner della società di viale Roma, come miglior giocatore del Forlì nel mese di gennaio. «Questo premio è senza dubbio motivo di orgoglio ­ commenta l' attaccante biancorosso ­, 11 gol sono tanti, ma non mi pongo obiettivi. Finora la stagione è senza dubbio positiva, sia a livello personale sia come squadra, siamo lassù a lottare e il gruppo è fantastico». E con la doppia cifra già in tasca, con la maglia dei galletti l' attaccante vuole trovare la via della rete tante altre volte. «A LIVELLO PERSONALE è la mia miglior stagione, ma appunto non bisogna darsi limiti. Sono dell' idea che non bisogna mai accontentarsi e, anzi, bisogna cercare di fare sempre meglio». Degli 11 già segnati, qual è il gol più importante? Personè anche qui guarda avanti: «Si spera sempre che il più importante sia il prossimo. E poi un attaccante vuole far reti pesanti sempre. Personalmente, a me piacciono in maniera particolare i gol da tre punti». ENTRATO nella storia del galletto biancorosso come primo marcatore del Forlì della stagione 2015­16, con il momentaneo 0­1 all' esordio in casa del Villafranca Veronese (match concluso poi 1­5 per i biancorossi), non ha invece dubbi su quale sia stato il suo gol più bello: «Quello contro la Fortis alla seconda giornata (in tabellone la quinta, in realtà, ndr), dove a 5' dalla fine ho aperto le marcature in rovesciata». Ma proprio non si pone un traguardo? «Francamente non lo so, spero più in alto possibile, come la squadra. Noi puntiamo ad entrare in campo per vincere più partite possibile e a dare il meglio di noi. Siamo secondi, in parte ci stiamo riuscendo». A FORLÌ tutto ok, Parma a parte. «Mi sono integrato benissimo, in un gruppo fantastico. È stupendo vedere che a ogni gol, non importa chi segni, siamo tutti abbracciati ad esultare. Anche dalla panchina si alzano e corrono in campo. È bellissimo». ADESSO però bisogna continuare a lavorare perché c' è da pensare alla Correggese, una delle tre squadre che, assieme a Sammaurese e Altovicentino all' andata, hanno battuto il Forlì e l' unica ad aver

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 28 12 febbraio 2016 Pagina 8 Il Resto del Carlino (ed.

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espugnato il Morgagni (lo scorso ottobre finì 1­3). Una partita molto insidiosa, che il mancato successo di mercoledì rende anche delicata: a due punti a insidiare il secondo posto ai galletti resta sempre in agguato l' Altovicentino.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 29 12 febbraio 2016 Pagina 28 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

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CALCIO SERIE D Ferretti festeggia i 32 anni con tre gol alla Sammaurese che esaltano l' Imolese

IMOLA. Con la piccola Clara in braccio, la seconda tripletta stagionale ed il ritorno alla vittoria. Un compleanno numero 32 da ricordare per Gustavo Rulo Ferretti, attaccante dell'Imolese che con i suoi 3 gol ha ribaltato la Sammaurese consentendo ai suoi di ripartire dopo la sconfitta con il Bellaria e di confermare che la squadra di Pagliuca fra le mura amiche ha un passo totalmente diverso da quello lontano dal Galli. «Questa tripletta è un regalo personale ­ commenta il centravanti, alla sua 14ª rete stagionale ­ ma soprattutto è importante per la squadra, essendo riusciti a tornare a vincere, ma anche ad esprimerci bene. La Sammaurese ci concedeva la possibilità di giocare fra le linee e siamo riusciti a sfruttarla al meglio: questa è l'Imolese che tutti vogliono vedere, non dobbiamo più cascare in partite come quella di Bellaria: nemmeno noi ci spieghiamo come sia potuta accadere la figura di sabato, siamo però riusciti a ripartire al meglio come ci è spesso capitato». Già, come successe con il Castelfranco dopo la pesante sconfitta di Correg gio, anche nel post ­Bella ria è toccato a Ferretti risollevare la truppa di Pagliuca: con quelli alla Sammaurese, fanno 7 gol segnati nelle ultime 4 gare casalinghe con la coppia Ferretti ­Rocco che è riuscita ad andare a segno contemporaneamente come accaduto contro il San Marino. «Daniele (Rocco, ndr) è un gran giocatore che dà sempre il suo con tributo: è un nome importante per la categoria, sono molto contento del gol che ha segnato perché ha bisogno di sbloccarsi. Il suo gioco si basa molto sul fisico, se riuscirà a stare bene con continuità rappresenterà per noi un valore aggiunto in questa seconda parte di stagione. Mancano 12 partite: lasciamoci tutto alle spalle e cerchiamo di farle tutte al meglio. Ci serve continuità di rendimento, per ora a noi è mancata. Il segnale migliore che abbiamo dato però è che ogni volta che questa squadra si è sempre prontamente rialzata, cosa che è successa in maniera chiara anche contro la Sammaurese». Regolarità cercasi, quindi, provando a fare risultato anche ad Arzignano: all' andata fu un 4­3 con 4 gol nella ripresa e con Rocco protagonista del ribaltone. «Sarà una partita molto difficile: conosco tanti giocatori dei veneti ed il campo di Arzignano è tutto fuorchè semplice da espugnare. Teniamo i piedi per terra e facciamo in modo di affrontarli senza fantasmi delle sconfitte in trasferta precedenti». Andrea Mirri.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 30 12 febbraio 2016 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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Arti marziali L' atleta di San Mauro Pascoli pratica il kumitè, combattimento del karate tradizionale Formato, una vittoria che vale i campionati nazionali

Ermanno Pasolini San Mauro Pascoli NUOVO TRIONFO NAZIONALE per Daniele Formato, 29 anni, originario di Apollosa in provincia di Benevento, residente a San Mauro Pascoli dove abita dal novembre 2009. A Montenero di Bisaccia in provincia di Campobasso, ha vinto la gara nazionale a squadre di Kumitè, categoria seniores, valida per le qualifiche al prossimo campionato italiano che si terrà il 16 e 17 aprile ad Ancona. Con Daniele Formato gli altri due atleti della squadra vincitrice sono uno di Bologna e uno di Sora. Daniele Formato, sempre nella stessa manifestazione, si è classificato secondo nel Kumitè individuale ottenendo pure qui il pass per il campionato italiano di aprile. Daniele Formato nel marzo 2015 si era laureato campione italiano di Kumitè a squadre veterans e vice campione italiano del Kumitè individuale categoria seniores meno 75 chilogrammi. IL PRIMO e il secondo posto Daniele Formato li aveva ottenuti a Montecatini Terme nel campionato italiano confederale. Nel giugno 2015 aveva vinto la Coppa Italia a squadre. «Abbiamo fatto la gara nazionale, una sorta di selezione dove eravamo quasi mille atleti suddivisi nelle varie categorie ­ dice Daniele Formato ­ sotto la guida tecnica del maestro Ludovico Ciccarelli, cintura nera 8° Dan, pluricampione europeo e mondiale che ha saputo tirare fuori da ciascuno di noi la grinta e la determinazione giusta per arrivare alla vittoria. Nella finalissima abbiamo battuto le quattro squadre del nostro girone dove c' era quella di Roma, la più quotata e temuta». L' ATLETA si allena mediamente tre ore al giorno e quando non va in palestra infila le scarpette da ginnastica e si dedica a un' ora di corsa. «Servono prima di tutto allenamenti mentali e fisici. Pratico uno sport che non deve servire a fare male a qualcuno, ma solo come difesa. Allo stesso tempo proporzionato all' offesa. A tavola evito grassi, fritti e soprattutto non abbondo coi carboidrati. Mangio regolarmente tutto quello che mi piace. I sacrifici, fisici e mentali, sono soprattutto in prossimità delle gare».

ERMANNO PASOLINI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 31 12 febbraio 2016 Pagina 21 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

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VOLLEY C Il Rubicone prova a fermare la fuga decisiva del Titan Services

C uomini. E' il giorno della verità. Domani (ore 18 a San Mauro Pascoli) c' è lo scontro al vertice tra il Rubicone Involley secondo in classifica e la capolista Titan Services. Se San Marino dovesse conquistare l' 11ª vittoria consecutiva, il discorso primo posto e promozione diretta in B si potrebbe considerare chiuso. Il Portomaggiore non potrà dormire sonni tranquilli sul campo di un Faenza che qualche grattacapo alle prime della classe ha saputo crearlo in passato. Si gioca alle 17.30 al PalaExBubani. Il Falco Servizi cerca di arrestare la caduta libera andando a far visita al Riviera Rimini in un derby fra deluse (Palestra Rodari ore 17), il Villafranca, che ha vinto quattro delle ultime cinque gare, va a far visita alla Zinella con l' obiettivo di entrare in zona play­off. Completa il quadro la sfida di Bellaria (ore 21) tra Elettrocentro2 e Venturoli Bologna. C donne. La capolista Triumvirato Bologna va per la 15ª vittoria in casa (19.30 Palestra Moro) contro un Alfonsine in difficoltà e in crisi di risultati. L' Ozzano dovrà cercare di fare bottino pieno ospitando una Gut Chemical Bellaria in ripresa (20.30). Nell' unico anticipo della 15ª giornata stasera la Si Computer Teodora Ravenna ospita alle 21.30 al PalaCosta il Pontevecchio col tifo dell' altra squadra di Ravenna che, dopo la prova negativa di Faenza, prova a rifarsi ricevendo (Palestra Montanari, ore 18) il fanalino Riviera Rimini. Chi avrebbe bisogno di una scossa è la Banca di San Marino reduce da quattro ko di fila ma la sfida casalinga è tutt' altro che semplice alle 18 a Serravalle contro il Progresso Castelmaggiore. Bel duello a Riccione (ore 18) tra due fra le romagnole più in forma: la squadra di Panigalli, reduce da una bella partita a Castelmaggiore e il Faenza che ha appena sconfitto l' Olimpia Master. Punti salvezza a Imola (Palestra Penazzi, 18.30) tra Studio Montevecchi e Flamigni Kelematica Sammartinese. Enrico Spada.

ENRICO SPADA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 32 12 febbraio 2016 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

Comune di San Mauro

San Mauro, sfondano vetro di auto per rubare

SAN MAURO PASCOLI. I furti non si contano nemmeno più e ci sono colpi in continuazione un po' ovunque, in case e aziende, ma anche le automobili sono sempre più spesso prese di mira. E spesso i social network fungono da cassa di risonanza per denunciare pubblicamente questi furti che si susseguono e per mettere in allarme le persone della zona in cui avvengono. Così ieri su Facebook è stata postata l' immagine di quanto avvenuto in via Viona, con il vetro anteriore destro di una auto mandato in frantumi e il conseguente furto di una borsa che conteneva documenti e soldi.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 33 12 febbraio 2016 Pagina 20 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

Comune di San Mauro

SALUTE I NUOVI DONATORI SONO 67. SONO STATE 71 LE DONAZIONI IN PIÙ REGISTRATE NEL 2015 Savignano sempre più generosa. Aumentano i donatori Avis

DONAZIONI di sangue e donatori in aumento a Savignano nel 2015, rispetto al 2014. I dati sono stati forniti da Giovanni Celli responsabile delle donazioni della sezione savignanese. I donatori iscritti alle sezioni Avis di Gatteo, Savignano, Fiumicino, San Mauro Pascoli e Borghi, si recano a sottoporsi ai prelievi nella sede al piano terra dell' ospedale Santa Colomba di Savignano. Tornando ai dati Avis 2015 di Savignano i soci attivi donatori fino a oggi sono risultati 514. Nel corso del 2015 ci sono state 23 sospensioni definitive e 82 temporanee per maternità e piccoli problemi. I nuovi donatori iscritti sono 67, più 21 in confronto al 2014. I soci Avis di Savignano fra attivi, sospesi e sostenitori sono circa 760. Sul fronte delle donazioni al 31 dicembre 2015 l' Avis di Savignano ne ha registrate 1.092, 83 in più del 2014. In dettaglio le donazioni di sangue intero sono state 839 (+71) e quelle di plasma 253 (+12). La sezione Avis di Savignano è sorta il 17 febbraio 1977 e domenica 28 febbraio marzo ci sarà la festa sociale con il pranzo presso il ristorante «Le Felloniche» durante la quale saranno festeggiati i donatori con 8, 16, 24, 50 e 75 donazioni. Una festa particolare sarà riservata ad Alessandro Galassi e Giorgio Paganelli che al 31 dicembre scorso hanno raggiunto le 100 donazioni. A Savignano il record delle donazioni è sempre di Luciano Gobbi con 151, ferroviere in pensione ed ex assessore comunale nella giunta. Ermanno Pasolini.

ERMANNO PASOLINI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 34 12 febbraio 2016 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)

Comune di San Mauro

Interpellanza, mozione ed ennesima discussione sul tema Telecamere della discordia Fronti contrapposti in consiglio comunale

CESENA. Si è tenuta ieri pomeriggio la seconda seduta del consiglio comunale del 2016. Due i punti all' ordine del giorno, entrambi di natura più che altro operativa: il primo riguardava il programma di conferimento degli incarichi e collaborazioni per il 2016 (approvato con i voti favorevoli del Pd, astensione per Libera Cesena, voto contrario del M5s); il secondo l' approvazione della convenzione tra i Comuni di Cesenatico, Cesena, Gatteo e San Mauro per la gestione della redazione locale del sistema informativo regionale per il turista (SiTur) per gli anni 2016­2018. Spazio quindi alle mozioni. La prima era dedicata nuovamente al progetto di videosorveglianza e della rete Man. Dell' argomento si era parlato anche nella prima parte della seduta di ieri, con un' interpellanza presentata dal capogruppo del M5S, Massimiliano Iacovella, che ha chiesto perché l' amministrazione abbia scelto di affidare la selezione della società progettista al dirigente Bernabini, perché si sia scelto di affidare la progettazione della rete di videosorveglianza alla Grandi Progetti di Imola, e ha sollecitato chiarimenti sul modo in cui l' amministrazione intende avviare i lavori. Nella sua risposta l' assessore Tommaso Dionigi ha spiegato come proprio le competenze interne, «unite ad una società in grado di contribuire con l' esperienza necessaria, ci hanno consentito di approcciare un percorso progettuale snello ed in autonomia, prediligendo l' efficacia operativa, verificando costantemente i singoli passaggi evolutivi, riducendo significativamente i costi di progettazione». Alla "Grandi Progetti" è stato affidato l' aspetto dell' architettura di sistema: «La scelta di "Grandi Progetti" ha spiegato Dionigi ­ è legata alle numerose esperienze in progetti complessi rilevabili e verificabili dal curriculum e non dal sito web». I lavori ­ ha rassicurato infine l' assessore ­ saranno affidati tramite procedura di evidenza pubblica. Portava la firma del gruppo 5 Stelle anche la mozione presentata nella seconda sessione della seduta del consiglio comunale. L' obiettivo, in questo caso, era quello di riportare il progetto in prima commissione consiliare per valutare la possibilità di utilizzare i canali già esistenti invece di creare una nuova rete. Un' opzione respinta dal Pd, che ha votato contro la mozione, giudicando la proposta eccessivamente onerosa. La discussione è stata occasione per i gruppi di opposizione per tornare a

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 35 12 febbraio 2016 Pagina 36 Corriere di Romagna

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Comune di San Mauro

ribadire le perplessità che hanno sul progetto. Marco Casali (Fi ­Libera Cesena) ha sottolineato come sull' uso delle telecamere il sindaco abbia cambiato idea rispetto al 2012: «L' unica certezza è l' incertezza di questa amministrazione nell' affrontare il tema della sicurezza». Vittorio Valletta (Csn) ha dichiarato che «per valutare la bontà di un progetto se ne devono conoscere gli obiettivi, gli strumenti per realizzarli e il ventaglio delle alternative possibili. Tutto questo è mancato». Iacovella ha confermato tutti i suoi dubbi: «Su questo progetto è mancato il confronto. Ci sono state solo presentazioni, che nulla hanno chiarito sui troppi punti oscuri». Il consigliere del Pd Filippo Rossini ha invece respinto queste accuse di opacità: «Abbiamo dedicato a questo progetto due commissioni consiliari e una serie di incontri quartiere per quartiere». Giorgia Canali.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 36 12 febbraio 2016 Pagina 17 Il Sole 24 Ore

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Fisco. Lo studio Vicenza, tasse locali zavorra per l' impresa

Vicenza Un caso reale: quello di un' azienda metalmeccanica con due stabilimenti in due Comuni diversi, circa 30 dipendenti, che dal 2011 al 2014 ha registrato un aumento della tassazione locale del 92 per cento. È una delle situazioni fotografate da Confindustria Vicenza nella II edizione dell' indagine "La fiscalità locale sugli immobili industriali della provincia", che verifica il peso dell' imposizione fiscale sui siti produttivi in ciascuno dei 121 comuni del Vicentino. Imu, Tasi e Tari dovute dalle imprese sono state analizzate con riguardo a due tipologie di immobili tipo (un capannone industriale e un ufficio) per il 2015, e gli importi confrontati con quelli rilevati nel corso del 2014, in modo da evidenziare l' andamento della pressione fiscale nel biennio considerato. Il risultato è che la pressione fiscale è aumentata nel 48% dei Comuni, e viene esercitata una pressione fiscale pari all' 81% di quella massima consentita. Il 52% dei Comuni si colloca sopra la soglia media. «Gli obiettivi del rapporto sono confrontare negli anni le scelte delle amministrazioni comunali ed evidenziare i casi di maggiore criticità in termini di impatto sulle attività produttive e attrattività del territorio ­ spiega Domenico Di Fonso, vicepresidente Confindustria Vicenza con delega al fisco ­. Il tutto cercando di consolidare collaborazione e dialogo con le amministrazioni comunali. Il precedente rapporto ci ha permesso di mirare le richieste ai comuni: il risultato è stato che in molti enti comunali, compatibilmente con le esigenze di bilancio, sono state introdotte modifiche a vantaggio delle aziende». Restano comunque aspetti da migliorare: «È auspicabile una rapida attuazione alle disposizioni previste nella Legge di Stabilità per il 2016, riguardanti l' applicazione dei costi standard alle funzioni fondamentali degli enti locali ­ dice Di Fonso ­. Questo si traduce in un risparmio di costi per la Pubblica amministrazione e dovrebbe comportare ricadute positive sulla tassazione delle imprese». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

BARBARA GANZ

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 37 12 febbraio 2016 Pagina 18 Il Sole 24 Ore

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Tlc. Alle regioni del Sud, escluse dal fondo Fsc, compensazione futura da 1,1 miliardi Banda ultralarga, dote da 1,5 miliardi

CARMINE FOTINA ­ ROMA Si sblocca con un compromesso l' accordo governo­regioni sui fondi del piano banda ultralarga. L' intesa siglata ieri in Conferenza Stato­Regioni prevede una compensazione per le regioni meridionali escluse dalla ripartizione di 1,56 miliardi del Fondo sviluppo e coesione (si veda Il Sole 24 Ore di mercoledì). La delibera Cipe dello scorso agosto stanziava in realtà 2,2 miliardi ma l' aumento degli investimenti annunciati da Telecom Italia (1.146 Comuni aggiuntivi nei "cluster" C e D) ha abbassato il fabbisogno dell' intervento pubblico in questa prima fase. «Per il momento ­ spiega il sottosegretario dello Sviluppo economico Antonello Giacomelli ­ sono accantonati circa 600 milioni dell' Fsc e circa 500 di fondi regionali». In sostanza, il piano pubblico per la banda ultralarga nelle aree a fallimento di mercato scende per ora da 4 a 3 miliardi: agli 1,56 miliardi dall' Fsc si aggiungono con disponibilità immediata 233 milioni del Pon Imprese e competitività e 1,2 miliardi di risorse regionali a valere sui fondi strutturali Fesr e Feasr. «La dote accantonata ­ spiega Giacomelli ­ sarà una riserva utilizzabile nelle aree dove gli operatori privati non dovessero mantenere gli impegni oppure per le operazioni di "backhaul" in fibra ottica o ancora nelle "aree grigie", a metà tra aree redditizie e aree a fallimento di mercato, dove se la Ue dovesse consentircelo potremmo finanziare i voucher per gli utenti finali». Come detto, l' accordo atteso da agosto si è concretizzato solo dopo le proteste di alcune Regioni, Puglia in testa, e una non semplice mediazione. La ripartizione dei 1,56 miliardi esclude le regioni meridionali (si veda il grafico accanto) disattendendo la regola dell' 80% minimo di risorse Fsc da destinare al Mezzogiorno. Tuttavia, per rispettare l' equilibrio complessivo 80­20, si prevede che un' ulteriore delibera Cipe, da approvare entro il 30 aprile 2016, assegni a Puglia, Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia 1 miliardo e 184 milioni utilizzabili anche per altre opere infrastrutturali. L' accordo, presentato insieme a Giacomelli dal ministro per gli Affari regionali Enrico Costa e dal sottosegretario a Palazzo Chigi Gianclaudio Bressa, prevede l' intervento diretto dello Stato, in sostituzione della precedente ipotesi di procedere con contributi a fondo perduto per gli operatori. Possibili anche incentivi premiali per le amministrazioni più efficienti. La rete, la cui proprietà sarà condivisa da Stato e Regioni proporzionalmente alle risorse impiegate, dovrà coprire 7.300 Comuni: nel "cluster" C l' obiettivo è una copertura di almeno il 70% delle unità abitative con connessioni oltre i 100 megabit per secondo e del 30% ad almeno 30 Mbps. Nel "cluster" D la copertura prevista è a 30 Mbps. Il percorso comunque non finisce qui. Ora infatti dovranno essere stipulati singoli accordi di programma quadro tra le singole Regioni e lo Sviluppo economico e solo dopo potranno partire le gare per la realizzazione dell' infrastruttura.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 38 12 febbraio 2016 Pagina 18 Il Sole 24 Ore

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L' intera materia dell' installazione delle reti ultraveloci è stata appena aggiornata con l' approvazione definitiva da parte del consiglio dei ministri di mercoledì del decreto legislativo che recepisce la direttiva 2014/61/Ue. Il testo portato in Cdm dal ministro dello Sviluppo Federica Guidi prevede e regola l' obbligo per i gestori di infrastrutture di concedere a condizioni eque e orientate ai costi l' accesso agli operatori di rete (gli obblighi di condivisione tra due operatori erano invece già previsti). In caso di controversia, sarà l' Authority per le comunicazioni ad esprimersi entro due mesi. Si prevede inoltre che il futuro Catasto delle reti funzioni in parte anche come sportello unico online, in merito alle condizioni e alle procedure applicabili al rilascio di autorizzazioni. Nel caso in cui l' installazione delle reti ultrabroadband interessi aree di proprietà di più enti, l' istanza di autorizzazione andrà presentata a uno sportello unico individuato nel Comune più grande. Un' altra novità del Dlgs è il silenzio assenso che, dopo 45 giorni, scatta anche nel caso in cui sia stata convocata una conferenza dei servizi ma non sia ancora arrivato un provvedimento. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 39 12 febbraio 2016 Pagina 44 Il Sole 24 Ore

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Corte conti. Niente tributo dove non era previsto nel 2015 Imposta di soggiorno bloccata dalla manovra

Nel 2016 i Comuni non possono istituire l' imposta di soggiorno, anche se già prevista nel bilancio pluriennale. Lo ha chiarito la Corte dei conti Abruzzo con il parere n. 35/2016. In particolare la Corte ha evidenziato che la finalità del comma 26 della legge di stabilità 2016 è di mantenere invariato il livello complessivo di pressione tributaria, attraverso un congelamento generalizzato dei tributi degli enti territoriali rispetto alle aliquote in vigore nel 2015, ottenuto rendendo inefficaci le delibere nella parte in cui prevedono variazioni in aumento. Pertanto, alla luce dell' obiettivo perseguito dal legislatore, il comma 26 deve essere letto in via estensiva, ritenendo il blocco applicabile a tutte le forme di variazione in aumento dei tributi locali, sia che si configurino come incremento di aliquote di tributi già esistenti nel 2015, sia che consistano nell' istituzione di nuovi tributi. È peraltro irrilevante la circostanza che l' imposta di soggiorno non incide sui residenti del Comune, dal momento che l' obiettivo di contenimento della pressione fiscale risulta indifferente rispetto al principio della residenza. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 40 12 febbraio 2016 Pagina 44 Il Sole 24 Ore

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Conferenza Stato­Regioni. Via libera anche al piano di riparto di 108,4 miliardi per quest' anno Sanità, altri 4 miliardi nel 2017­2018

Nel giorno in cui trovano l' accordo definitivo a tempo di record per il riparto di 108,4 mld da destinare quest' anno ad asl e ospedali, i governatori mettono in cassaforte un impegno da parte del Governo per il 2017­2018: nei prossimi due anni, infatti, la sanità pubblica potrebbe incassare un doppio aumento di 2 mld, con un Fondo sanitario che salirebbe rispettivamente a 113 e a 115 mld. Ad annunciare questo cambio di passo del Governo (e dell' Economia) è stato ieri il sottosegretario per gli Affari regionali, Gianclaudio Bressa, a margine della Conferenza Stato­Regioni. Il via libera ­ un impegno preciso ­ all' aumento delle risorse per l' assistenza sanitaria nel prossimo biennio, è arrivato in risposta a una richiesta elaborata dalle dalle Regioni con l' intesa, sancita sempre ieri, che ha definito le modalità di applicazione dei tagli da 2,2 mld extra sanità previsti dalla legge di Stabilità 2016 a carico delle amministrazioni locali . Le somme in più, in sostanza, vengono giustificate dalla necessità di garantire i Lea (livelli essenziali di assistenza), con la precisazione che «tali stanziamenti assorbono il contributo alla finanza pubblica delle Regioni per gli anni 2017­2018 sia in termini di saldo netto da finanziare che in termini di indebitamento netto» per lo stesso importo previsto in più di 4 mld totali in due anni. Sempre sulla sanità, ieri i governatori hanno rilanciato al Governo la richiesta di aprire i tavoli della spesa del Ssn e per l' introduzione dei costi standard, che anche nel riparto dei fondi per quest' anno è ancora a livelli prudenti per la necessità di non compromettere qualsiasi chance di ripresa nelle Regioni commissariate e sottoposte a piano di rientro dai maxi disavanzi. Sulla sanità, del resto, i fronti aperti sono numerosi. C' è il capitolo rovente della governance farmaceutica (tetti e pay back) su cui ancora ieri c' è stato un nulla difatto, con un rinvio ancora di qualche settimana. E nonostante il riparto concordato tra i governatori dei 108,4 mld del Fondo sanitario di quest' anno (ma si aggiungeranno in seguito altri fondi fino a quota 111 mld per le quote vincolate agli "obiettivi di piano"), restano da risolvere almeno tre rebus. Li ha indicati Stefano Bonaccini (Emilia Romagna), rappresentante dei governatori: «Ora subito al lavoro per l' aggiornamento dei Lea, per la riduzione della mobilità sanitaria e per la possibile revisione dei criteri di riparto», ha dichiarato. I nuovi Lea, ai quali la Stabilità 2016 ha vincolato 800 mln, saranno inviati entro fine mese da Lorenzin al parere delle Regioni, ma dovranno anche passare al vaglio delle commissioni parlamentari. Solo a quel punto

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 41 12 febbraio 2016 Pagina 44 Il Sole 24 Ore

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il Governo potrà deliberarli: insomma, il percorso per la loro applicazione non si concluderà prima di marzo. Tutto questo mentre da oggi il Governo cerca di correre ai ripari per chiarire ed eventualmente correggere l' applicazione del taglio alle oltre 200 prestazioni «inappropriate» del recente decreto che richia di far pagare superticket agli italiani e pesante burocrazia e incertezze ai medici. Fatto sta che all' incontro convocato per oggi i sindacati non parteciperanno se non convocati espressamente, e non come una ridotta delegazione indicata dall' Ordine dei medici. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

ROBERTO TURNO

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 42 12 febbraio 2016 Pagina 47 Il Sole 24 Ore

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Efficienza energetica/1. Attesa in Gazzetta la nuova disciplina degli incentivi allo sfruttamento delle fonti rinnovabili Il conto termico amplia la platea Opportunità per privati, imprese, Pa, ospedali, centri commerciali

FRANCESCO PETRUCCI ­ Conto termico, si riparte: più facile presentare la domanda, pagamenti a 90 giorni, più ampia la platea dei beneficiari. Il decreto dei ministeri dello Sviluppo economico e dell' Ambiente firmato il 27 gennaio e ora in attesa della pubblicazione sulla «Gazzetta ufficiale», supera le rigidità del vecchio sistema (Dm 28 dicembre 2012) e spinge il finanziamento di piccoli interventi per l' incremento dell' efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Beneficiari sono soggetti privati, imprese e amministrazioni pubbliche (incluse cooperative sociali e società a patrimonio interamente pubblico) ai quali andranno i 900 milioni stanziati per la misura (700 milioni ai privati e 200 alla Pa). Privati e imprese sono agevolati per una serie di interventi quali la sostituzione degli impianti di climatizzazione con pompe di calore; l' utilizzo del solare termico per produrre acqua calda anche abbinato a sistemi di solar cooling; la rimozione di scaldacqua elettrici e di impianti di climatizzazione a favore di altri, ibridi a pompa di calore. Aumentano le opportunità per ospedali, uffici, centri commerciali: ora sono incentivabili anche pompe di calore fino a 2mila kW (e impianti solari fino a 2.500 metri quadrati). Incentivati anche sistemi ibridi efficienti per la produzione di energia termica da fonte rinnovabile (come le pompe di calore abbinate a caldaie a condensazione). Le imprese agricole e le aziende del settore forestale godono dell' incentivo per l' installazione (anche senza sostituzione) di impianti di climatizzazione dotati di generatori di calore alimentati a biomassa. Mentre per la Pa l' incentivo copre anche interventi di isolamento termico (cappotto), oppure schermature solari, la sostituzione di finestre e infissi e, novità, la trasformazione di edifici esistenti in immobili a «energia quasi a zero», nonché l' installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico («building automation») degli impianti termici ed elettrici, compresi i sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore. In genere il bonus copre il 40% delle spese ammissibili spalmato in rate di pari importo per 2 o 5 anni a seconda del tipo di intervento. Se l' incentivo non supera i 5mila euro l' erogazione è in unica rata (prima il limite era 600 euro). L' incentivo sale al 65% per la trasformazione di edifici esistenti in immobili a energia quasi a zero, al 55% per interventi integrati edificio­impianto, e al 50% per l' isolamento termico

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 43 12 febbraio 2016 Pagina 47 Il Sole 24 Ore

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in zone climatiche E ed F (i Comuni più freddi). Più snella la burocrazia per l' accesso agli incentivi che in passato aveva scoraggiato gli operatori. La domanda si presenta al Gestore dei servizi energetici (Gse) che eroga l' incentivo, attraverso il portale (Portaltermico) usando un modulo più semplice da compilare. Al richiedente sarà rilasciata la scheda­contratto (redatta dall' Authority dell' energia) che regolerà i rapporti tra beneficiario e Gse: l' incentivo è erogato dopo 90 giorni dalla conclusione del contratto, contro i 180 della vecchia gestione. Per attestare le spese sostenute sono ammessi i pagamenti online e con carta di credito con causale del pagamento vincolata (in passato era accettato solo il bonifico bancario o postale). Infine, accesso diretto senza iscrizione a registri per pompe di calore e caldaie a biomassa sopra i 500 kW e procedure semplificate per apparecchi di piccole dimensioni. Il decreto, infatti, prevede che il Gse rediga un elenco di prodotti considerati idonei con potenza termica fino a 35 kW (50 metri quadrati per i collettori solari) per i quali l' interessato usufruisce di una procedura di erogazione semiautomatica: acquistando uno dei prodotti nel catalogo redatto dal Gse la compilazione della domanda è molto più semplice. Il decreto che «accende» le nuove procedure non sarà, però, immediatamente operativo: bisognerà infatti attendere 90 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta, nonchè le linee guida per l' accesso agli incentivi a cura del Gse. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 44 12 febbraio 2016 Pagina 41 Italia Oggi

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Gli enti non hanno ancora preso le misure al fondo crediti

Dubbi à gogo sul fondo crediti di dubbia esigibilità. Gli enti locali non hanno ancora preso le misure al nuovo istituto, introdotto dal dlgs 118/2011 per evitare che entrate ballerine finanzino spese certe. A tal fine, il nuovo ordinamento contabile impone di accantonare in spesa una parte delle risorse iscritte nel bilancio di previsione, rendendole non impegnabili finche non si realizzano effettivamente. Se la riscossione non si concretizza, il residuo attivo confluisce nella quota accantonata (quindi non immediatamente disponibile) del risultato di amministrazione. I principi contabili indicano anche la procedura da seguire per quantificare tale accantonamento sia a preventivo che a rendiconto, che di norma si basa sull' andamento degli incassi negli ultimi cinque anni. E qui iniziano i problemi e le incertezze. Un primo aspetto da chiarire riguarda il fondo da iscrivere in sede previsionale. Non è chiaro se occorra fare riferimento ai cinque esercizi precedenti chiusi ovvero sia necessario considerare comunque l' ultimo esercizio, anche se non ancora consuntivato. Il problema riguarda gli enti che approveranno il bilancio 2016 prima del rendiconto 2015. In tal caso, occorre assumere come parametro gli anni 2010­2014 in quanto già rendicontati o gli anni 2011­2015, prendendo per quest' ultimo il pre­ consuntivo? A parere di chi scrive, entrambe le tesi sono corrette, anche tenendo conto del fatto che il fondo stanziato può e deve essere verificato ed eventualmente adeguato in corso di gestione. Più gravi i dubbi riguardanti i criteri per effettuare il calcolo. A tal fine, secondo i principi, è possibile ricorrere o alla media semplice o alla media ponderata del rapporto fra incassi e accertamenti. Per ciascuno degli anni in cui non si applicavano le nuove regole (in generale, quindi, quelli fino al 2014), è possibile considerare a numeratore la somma delle riscossioni in conto competenza e in conto residui, mentre per gli anni in cui si sono applicate le nuove regole (dl 2015 in poi) vanno conteggiati solo gli incassi di competenza ed eventualmente quelli in conto residui effettuati nell' anno successivo in conto residui dell' anno precedente. Tuttavia, il questionario della Corte dei conti sui preventivi 2015 (approvato con deliberazione n. 32/2015 della Sezione delle Autonomie) sembra ammettere solo il secondo metodo (si veda la tabella 4.5). Esso inoltre sembra dare per scontato che gli enti abbiano utilizzato per tutte le entrate una sola fra le due medie (semplice o ponderata), mentre in molti casi è stato adottato un sistema misto.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 45 12 febbraio 2016 Pagina 41 Italia Oggi

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Per il fondo a rendiconto, occorre ricordare che gli aggiornamenti approvati dalla Commissione Arconet consentono di abbattere l' accantonamento nella stessa percentuale eventualmente definita a preventivo, fatti salvi i minimi di legge (36% per il 2015). In pratica, il fondo nel rendiconto 2015 può essere pari a quello accantonato in sede di riaccertamento straordinario, eventualmente ridotto per i crediti stralciati ed incrementato della quota stanziata nel preventivo dello scorso anno. Ultima avvertenza riguarda l' impatto del fondo sul Patto. Nell' ultimo monitoraggio e in sede di certificazione, deve essere indicato lo stanziamento definitivo 2015, ovvero l' importo risultante nel conto il bilancio in sede di rendiconto (da non confondere con il fondo accantonato nel risultato di amministrazione in sede di rendiconto). © Riproduzione riservata.

MATTEO BARBERO

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 46 12 febbraio 2016 Pagina 41 Italia Oggi

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Il cdm ha approvato due dlgs sulla riforma del bilancio. Più programmazione sui risparmi Spending review anticipata Obiettivi di spesa da definire entro il 31/5 con dpcm

FRANCESCO CERISANO, LUIGI CHIARELLO ­ Spending review anticipata. Sarà il Def, il Documento di economia e finanza, che il governo presenta alle camere entro il 10 aprile, la sede naturale per definire gli obiettivi di spesa dei ministeri. Non più dunque la legge di stabilità. Gli obiettivi di ciascun dicastero dovranno essere confermati entro il 31 maggio di ogni anno. A metterli nero su bianco sarà un decreto del presidente del consiglio dei ministri su proposta del Mef. In questo modo i ministeri avranno «un sufficiente margine di tempo per definire la loro proposta di bilancio» e le eventuali misure correttive da adottare con la legge di Stabilità. A prevederlo è il decreto legislativo di riforma del bilancio dello Stato approvato in via preliminare mercoledì sera dal consiglio dei ministri. Il dlgs, assieme ad un altro dedicato al potenziamento della funzione del bilancio di cassa, sempre varato mercoledì, dà attuazione alla legge di contabilità e finanza pubblica (n. 196/2009) con particolare riguardo alla riorganizzazione dei programmi di spesa e delle missioni e alla programmazione delle risorse assicurandone «una maggiore certezza, trasparenza e flessibilità» come si legge nella relazione d' accompagnamento. Con l' approvazione del decreto, l' esecutivo rispetta la dead line del 15 febbraio per l' attuazione della delega contenuta nella legge n.9/2016. E dà il via al restyling della legge 196 che assieme a quello della normativa sul pareggio di bilancio (legge n.243/2012) vedrà impegnato il parlamento nei prossimi mesi (si veda ItaliaOggi del 29/1/2016). Il clou del provvedimento è l' istituzionalizzazione della spending review nel processo di bilancio, con l' anticipo alla presentazione del Def degli obiettivi di spesa che ciascun ministero dovrà osservare nel successivo triennio di programmazione. Gli obiettivi, come detto, dovranno essere confermati entro il 31 maggio, senza aspettare la presentazione della legge di stabilità (15 ottobre). Questo rilevante anticipo consentirà ai ministeri di disporre di «un sufficiente margine di tempo per definire la loro proposta di bilancio e le misure correttive alla legislazione vigente da adottare». L' adozione di espliciti obiettivi di spesa (che potranno essere definiti sia come target di risparmio che come ammontare complessivo di risorse disponibili) favoriranno, spiega la relazione, «una maggiore valutazione da parte delle amministrazioni dei fabbisogni e delle priorità, in presenza di un vincolo stringente». Per conseguire questo obiettivo, però, ci sarà bisogno di un monitoraggio costante, onde evitare, come spesso accade, che la spending review resti lettera morta. Si prevede, quindi, una concertazione obbligatoria tra il ministero dell' economia e ciascun ministero di

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spesa sugli interventi amministrativi e legislativi più rilevanti disposti dalla manovra. Questa concertazione partorirà una serie di decreti interministeriali (da varare entro il 1° marzo di ogni anno) che dovranno definire modalità e termini per il monitoraggio del conseguimento degli obiettivi di spesa. Bilancio di cassa Il secondo decreto legislativo approvato mercoledì, potenziando il ruolo del bilancio di cassa, punta ad arginare il fenomeno della formazione dei residui attivi e passivi. A tal fine, il decreto dispone l' avvicinamento delle fasi dell' impegno di spesa e dell' accertamento di entrata a quelle, rispettivamente, del pagamento e della riscossione. Viene reso obbligatorio predisporre un «cronoprogramma dei pagamenti», mentre viene razionalizzata la disciplina in materia di residui passivi. In particolare, il dlgs modifica gli attuali termini di conservazione in bilancio dei residui relativi alle spese correnti. Con la vigente normativa tale termine è pari a due anni a partire dall' esercizio finanziario in cui le somme sono stanziate. Il nuovo testo mantiene il termine di conservazione biennale con l' eccezione rappresentata dai residui relativi alle spese destinate ai trasferimenti correnti alle amministrazioni pubbliche per i quali il termine di conservazione è differito a tre anni. A Costa la delega per la famiglia Come previsto, il cdm di mercoledì ha affidato al neoministro per gli affari regionali e le autonomie, Enrico Costa, anche la delega per la famiglia. Lo ha annunciato Matteo Renzi al consiglio dei ministri che ha condiviso la proposta del premier. ©Riproduzione riservata

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 48 12 febbraio 2016 Pagina 42 Italia Oggi

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Differenziata, più concorrenza e meno in house providing

Aumentare la concorrenza sulla gestione della raccolta differenziata dei rifiuti e ridurre l' in house providing. Promuovere il riciclo e la termovalorizzazione. Riformare il sistema consortile per la raccolta degli imballaggi. Sono queste alcune delle indicazioni contenute nell' indagine condotta dall' Autorità garante della concorrenza e del mercato che, dopo un anno e mezzo di istruttoria, è stata conclusa e illustrata. L' indagine contiene una approfondita analisi del mercato, di cui si evidenziano le criticità, e anche alcune precise proposte operative. Il tutto nasce da numerose segnalazioni pervenute all' Authority, ma anche dalla necessità di attuare appieno la direttiva europea 2008/98 che prevede una quota di riciclo pari al 50% entro il 2020. La situazione italiana è infatti piuttosto distante dal resto d' Europa visto che siamo a circa il 39% (dati Eurostat 2013) contro il 65% della Germania, il 58% dell' Austria e il 55% del Belgio. Dall' indagine emerge con chiarezza come l' ampliamento degli spazi di concorrenza si coniughi pienamente con il raggiungimento degli obiettivi ambientali. L' indagine e le segnalazioni hanno infatti evidenziato una generale propensione da parte degli enti locali ad ampliare il perimetro della privativa mediante un «eccessivo ricorso all' istituto dell' assimilazione, con conseguente limitazione delle dinamiche concorrenziali nell' offerta di servizi di gestione dei rifiuti speciali», oltre a un utilizzo dello strumento della «gestione integrata» dei rifiuti, che spesso determina «improprie estensioni della privativa, eliminando la possibilità di uno sviluppo della concorrenza nel mercato nelle fasi della filiera in cui essa può esplicarsi». Particolarmente evidenziato è l'«eccessivo e acritico ricorso al modello dell' in­house providing senza che ciò garantisca sempre l' efficienza del servizio». Da qui, le proposte dell' Autorità per rivedere le modalità di affidamento della raccolta, privilegiando la gara laddove possibile, limitandone la durata a un massimo di cinque anni. In sostanza l' in house dovrebbe essere concesso non solo a fronte della obbligatoria verifica del pieno rispetto delle norme Ue, ma anche e soprattutto del raggiungimento del livello medio di efficienza riscontrabile nel settore (cosiddetto benchmarking di efficienza) da parte dell' affidatario diretto. Si propone poi di ridefinire i bacini per la raccolta, in modo da differenziarli e ampliarli per le fasi a valle (trattamento meccanico­ biologico e termovalorizzazione), con una gestione che disincentivi il conferimento in discarica, utilizzando meglio lo strumento dell' ecotassa per rendere economicamente più conveniente il ricorso ai

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 49 12 febbraio 2016 Pagina 42 Italia Oggi

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Tmb, trattamenti meccanico­biologici e ai termovalorizzatori; applicare un modello di regolazione centralizzato, affidando le competenze, per esempio, all' Autorità per l' energia. A tutto questo, secondo le indicazioni dell' Antitrust, si deve aggiungere poi una riforma del sistema consortile (Conai) che dovrebbe evolvere in un modello concorrenziale per garantire che i produttori di imballaggi rispettino il principio «chi inquina paga».

ANDREA MASCOLINI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 50 12 febbraio 2016 Pagina 42 Italia Oggi

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I comuni potranno scovare gli evasori con un click

Tempi duri per gli evasori fiscali. Gli enti locali potranno accertare chi non paga i tributi con un semplice click sul tetto di un immobile. Attraverso una nuova piattaforma informativa territoriale, denominata LoginPa, creata da una start­up è possibile recuperare imposte e tasse non pagate dai contribuenti. Le amministrazioni pubbliche, infatti, possono utilizzare un software che consente di stanare i «furbetti» individuando facilmente tutti gli immobili da loro posseduti, che vengono poi confrontati con i redditi dichiarati. Da oggi tutti i dati elaborati dalla p.a. sono disponibili su LoginPa e accessibili da qualsiasi browser georeferenziato su Google Maps e cartografia catastale. LoginPa, infatti, è la nuova piattaforma a disposizione delle pubbliche amministrazioni per consultare e gestire le informazioni che sono d' interesse per il recupero dell' evasione. Il sistema raggruppa tutte le banche dati oggi a disposizione della pubblica amministrazione. Si tratta di centinaia di migliaia, se non milioni, di dati raccolti in macroscopici database. Il nuovo sistema, invece, fa confluire tutte le banche dati a disposizione dell' ente in un unico portale, le quali vengono aggregate in due macro entità rappresentate dai soggetti e dagli oggetti, vale a dire le persone fisiche, giuridiche, nonché gli immobili e i terreni. «Grazie all' infrastruttura di Google Cloud Platform è stato creato un sistema robusto e veloce, in modo da poterlo condividere con migliaia di comuni senza generare ulteriori costi di informatica per l' ente», spiega Matteo Mauri, amministratore di MicroservicePA, la start­up che ha anche ideato il software LoginPa. In effetti, gli uffici comunali possiedono una quantità notevole di informazioni. Basta ricordare che l' Agenzia delle entrate condivide con i comuni i dati dei versamenti relativi alle entrate locali: F24 Tares/Tari, Ici/Imu, Tasi e Iscop, addizionale comunale all' Irpef. A queste notizie si aggiungono quelle riguardanti i contratti di energia elettrica e gas, nonché i contratti di locazione. Per non parlare delle informazioni sulle dichiarazioni di successione, i bonifici bancari per interventi di recupero del patrimonio edilizio, le dichiarazioni dei redditi. Infine, con la stessa Agenzia vengono inoltre condivise anche le cartografie catastali, gli accatastamenti e le variazioni, i docfa, l' intero catasto urbano e terreni, la lista dei fabbricati fantasma, l' archivio nazionale civici e strade (ancs), gli atti telematici pregeo, la consistenza della banca dati comunale catastale e le ispezioni ipotecarie. Ecco perché a fronte di una mole enorme di dati, spesso difficili da consultare e da interpretare, è utile fare ricorso a una piattaforma informativa, come LoginPa, che fa confluire in un unico portale tutte le banche dati. Con il nuovo software innovativo è possibile per gli enti locali disporre di tutte le informazioni utili con la stessa velocità con la quale Google fornisce i Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 51 12 febbraio 2016 Pagina 42 Italia Oggi

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risultati di ricerca. Non a caso la start­up è partner di Google e dispone di Server all' interno della sua struttura, garantendo sicurezza, privacy e larghezza di banda.

SERGIO TROVATO

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 52 12 febbraio 2016 Pagina 42 Italia Oggi

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Il Tribunale amministrativo di Lecce esclude la scelta discrezionale da parte dei sindaci Riforma dirigenti, il Tar frena Manager a contratto da selezionare con procedura tecnica

Riforma della dirigenza messa in discussione dal Tar Puglia­Lecce. Secondo la pronuncia della sezione II 21.12.2015, n. 3661, i dirigenti a contratto possono essere assunti solo in esito a una vera e propria procedura selettiva di natura tecnica che escluda una scelta totalmente discrezionale dell' organo di governo. Si tratta di una decisione che si inserisce in un filone giurisprudenziale certamente non nuovo e consolidato, ma che assume una particolare valenza alla luce della legge 124/2015 e della riforma della dirigenza ivi immaginato. L' articolo 11 della legge Madia, come confermato dallo schema di decreto legislativo riguardante gli incarichi di vertice nelle Usl, si basa tutto sulla scelta di fatto totalmente discrezionale degli organi politici. Per i dirigenti di ruolo, in estrema sintesi, il processo di conferimento degli incarichi dirigenziali passerà per l' inserimento dei dirigenti nei ruoli, la pubblicazione di un avviso pubblico da parte delle commissioni nazionali cui si rivolgeranno gli enti che manifesteranno carenze di organico, la successiva creazione di «rose» di candidati, tra i quali, poi, potranno scegliere gli organi di governo senza alcun vincolo a graduatorie. Si tratterà di un potere di incarico totalmente discrezionale, fino a rasentare l' arbitrio. È esattamente lo schema del quale fin qui si sono avvalsi la quasi totalità dei comuni, nell' attribuire gli incarichi «a contratto» ai sensi dell' articolo 110 del dlgs 267/2000. Nel caso esaminato dalla sentenza del Tar Lecce, il comune di Salve ha, in effetti, pubblicato un avviso di selezione che di fatto ha attribuito esclusivamente al sindaco il potere di decidere chi assumere. L' avviso conteneva le seguenti indicazioni: «La valutazione delle domande e dei curricula, effettuata dal segretario comunale, farà riferimento alla esperienza acquisita nello svolgimento di incarichi di responsabilità nelle stesse attività, agli esiti positivi della stessa e alle altre competenze professionali. Il segretario redige una specifica relazione; il sindaco provvede alla scelta tenuto conto della stessa». Come si nota, nella realtà, non si pone in essere nessuna selezione vera e propria: c' era solo un mandato al segretario di relazionare, che lasciava totalmente libero il sindaco di assumere chi volesse. L' aggiramento dell' articolo 110 che subordina gli incarichi a contratto a una previa «selezione pubblica volta ad accertare, in capo ai soggetti interessati, il possesso di comprovata esperienza pluriennale e

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specifica professionalità nelle materie oggetto dell' incarico» è evidente. Infatti, non è sfuggito al Tar di Lecce. Il quale sottolinea che la procedura speciale indicata dall' articolo 110 pur non coincidendo con un concorso pubblico deve comunque considerarsi avere natura paraconcorsuale. Se così non fosse, se, cioè, si ritenesse che l' articolo 110 consenta una scelta intuitu personae, «risulterebbe assai dubbia la compatibilità costituzionale della norma de qua in riferimento all' art. 97, commi 2 e 4, Cost.», non esistendo esigenze di buon andamento e straordinarie esigenze di interesse pubblico idonee a giustificare assunzioni a termine dei vertici amministrativi degli enti locali per cooptazione diretta. Il Tar, dunque, conclude affermando che occorreva predeterminare, nell' avviso pubblico, elementi selettivi esattamente «al fine di delimitare la discrezionalità tecnica della p.a. e garantire una selezione rispondente agli interessi pubblici perseguiti, di concreti e puntuali parametri di apprezzamento». L' avviso, invece, ha limitato la selezione a una relazione del segretario, per altro risultata priva di elementi valutativi, sicché il sindaco ha scelto la persona da assumere «con discrezionalità tecnica pressoché assoluta, sì da risultare minata la trasparenza e l' imparzialità del suo operato». Lo schema, tuttavia, della consegna al sindaco o all' organo di governo di una mera lista di «potenziali idonei» dalla quale attingere per decidere in totale discrezionalità il dirigente di ruolo al quale assegnare l' incarico è il metro utilizzato dalla legge 124/2015. L' illegittimità rilevata dal Tar Lecce non può non estendersi anche al sistema indicato dalla legge Madia e probabilmente sarà fonte di un delicato contenzioso davanti alla Corte costituzionale.

LUIGI OLIVERI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 54 12 febbraio 2016 Pagina 43 Italia Oggi

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Fino a fine luglio qualificazione facilitata per le imprese di costruzioni

Fino a fine luglio qualificazione facilitata per imprese di costruzioni, progettisti e contraenti generali; possibile, sempre fino a fine luglio, escludere le offerte anomale automaticamente in tutte le gare sotto la soglia Ue. È quanto prevede il decreto milleproroghe (210/2015) approvato dalla camera mercoledì. Di rilievo è l' articolo 7 che proroga diverse disposizioni in tema di infrastrutture e lavori pubblici. In primo luogo la norma agisce sul tema dell' anticipazione contrattuale prevedendo la proroga di sette mesi, vale a dire dal 31 dicembre 2015 al 31 luglio 2016, del termine fino al quale l' anticipazione del prezzo in favore dell' appaltatore, per i contratti relativi a lavori, è elevata dal 10 al 20%. A tale riguardo e in prospettiva va segnalato incidentalmente che la bozza del decreto di riordino della materia (attuativo della legge delega 11/2016) estende a tutti i contratti (quindi anche a forniture e servizi) l' applicazione dell' anticipazione. Un secondo intervento, sempre con una proroga di sette mesi, dal 31 dicembre 2015 al 31 luglio 2016, riguarda i termini previsti dai commi 9­bis e 15­bis dell' articolo 253 del codice dei contratti pubblici. Il comma 9­bis consente in particolare alle imprese di costruzioni di dimostrare il requisito della cifra di affari realizzata con lavori svolti mediante attività diretta e indiretta, nonché dei «lavori di punta» in ciascuna categoria, prendendo in considerazione i migliori cinque anni del decennio antecedente la data di pubblicazione del bando. Il comma 15­bis permette invece ai progettisti di qualificarsi in gara con i migliori cinque anni del decennio (fatturato globale) e con i migliori tre anni del quinquennio (personale). Nel corso dell' esame in commissione, in sede referente, è stato poi introdotta la lettera b­bis) che prevede la medesima proroga di sette mesi, del termine previsto al comma 20­bis dell' articolo 253 del codice dei contratti pubblici fino al quale le stazioni appaltanti possono applicare le disposizioni di cui agli articoli 122 comma 9 e 124 comma 8. Si tratta della norma, introdotta con il decreto 70/2011 e prorogata nel 2015, che consente alle stazioni appaltanti di utilizzare l' esclusione automatica dalla gara delle offerte che presentano una percentuale di ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia per tutte le gare di lavori, forniture e servizi di importo sotto la soglia comunitaria (5,2 milioni di euro per i lavori, 209.000 per servizi e forniture) aggiudicate con il criterio del prezzo più basso (con un minimo di dieci

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 55 12 febbraio 2016 Pagina 43 Italia Oggi

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offerte), di fatto estendendo a tutti i contratti sotto la soglia Ue quanto previsto, in via ordinaria e senza limiti di tempo, per i lavori fino a un milione di euro e per servizi e forniture fino a 100.000 euro. Va anche qui precisato che tutta la materia potrà essere soggetta a ulteriori modifiche al momento del varo del decreto di riordino (entro il 18 aprile) e delle linee guida che Anac dovrà proporre al ministero delle infrastrutture per l' adozione con decreto ministeriale. Il tutto dovrebbe concludersi, ragionevolmente entro l' estate e, in relazione alla disciplina transitoria che dovrà essere definita, si potrà capire quale sarà la sorte delle disposizioni che il decreto legge ha prorogato fino a fine luglio. Il procedimento sul quale è stata votata la fiducia due giorni fa contiene anche la proroga di un anno (vale a dire fino al 1° gennaio 2017) del termine per l' entrata in vigore delle disposizioni in tema di obblighi di pubblicità relativi agli avvisi e ai bandi previsti nel codice contratti pubblici. Prorogata anche a disciplina transitoria in base alla quale, ai fini della qualificazione come contraente generale, il possesso dei requisiti di adeguata idoneità tecnica organizzativa può essere sostituito dal solo possesso delle attestazioni rilasciate dalle società organismi di attestazione.

ANDREA MASCOLINI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 56 12 febbraio 2016 Pagina 43 Italia Oggi

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Nel passaggio alla camera il dl si è arricchito di molte positive novità per le autonomie Un milleproroghe salva enti Province, prorogati i precari. Niente vincoli per le fusioni

Via libera alla proroga dei contratti precari negli enti di area vasta, anche in caso di sforamento del Patto 2015. Possibilità di utilizzare i risparmi derivanti dalla rinegoziazione dei prestiti anche per spesa corrente. Esenzione per un anno dal pareggio di bilancio per i comuni istituiti mediante fusione. Ennesima proroga delle gare sul gas. E ancora esenzione dai limiti di spesa per mobili e arredi, nuovi aiuti in caso di dissesto, riapertura del termini per aderire al federalismo demaniale. Si allunga l' elenco delle misure di interesse per gli enti locali contenuti nella legge di conversione del decreto «milleproroghe». Rispetto al testo presentato dal governo il 30 dicembre 2015, la camera ha introdotto numerosi altri correttivi, anche pesanti. Fra tutti, spicca, anche per la rilevanza sociale, la salvaguardia dei lavoratori precari di città metropolitane e province, che potranno rinnovare i contratti (per comprovate necessità) anche se non in regola con i vincoli di finanza pubblica. La norma vale anche per i contratti di collaborazione coordinata e continuativa e a progetto. Si allunga a tutto il 2016 l' efficacia della norma del dl 78/2015 (art. 7, comma 2) che consente di utilizzare le risorse derivanti da operazioni di rinegoziazione di mutui nonché dal riacquisto dei titoli obbligazionari emessi senza vincoli di destinazione. Buone notizie per i comuni nati da fusione, che per quest' anno saranno esenti dal pareggio di bilancio, e per quelli dissestati, che potranno contare fino al 2017 sui contributi a incremento della massa attiva della gestione liquidatoria. Vale per tutte le amministrazioni locali, invece, l' esenzione dai limiti alla spesa per mobili e arredi. Più tempo, infine, per procedere all' affidamento con gara del servizio di distribuzione del gas naturale e per acquisire immobili statali nell' ambito del federalismo demaniale. Sono state confermate anche le misure già previste fin dalla prima ora, come la proroga (o sospensione) degli obblighi di gestione associata delle funzioni fondamentali nei piccoli comuni, quella dei poteri prefettizi sul bilancio e quella immancabile per gli affidamenti a Equitalia.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 57 12 febbraio 2016 Pagina 43 Italia Oggi

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MATTEO BARBERO

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 58 12 febbraio 2016 Pagina 44 Italia Oggi

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Sì a incarichi affidati direttamente Contro i vandali c' è urgenza

Legittimo l' affidamento temporaneo di un appalto a trattativa privata se è necessario evitare atti di vandalismo. Lo afferma il consiglio di stato, quinta sezione, con la sentenza 3 febbraio 2016 n. 413 sulla scelta di un comune di affidare senza gara temporaneamente la gestione di una piscina comunale. In primo grado il Tar aveva ritenuto che non v' era motivo di disconoscere la necessità di una diversa modalità di selezione del contraente, consentendo la concorrenzialità tra gli operatori del settore ed evitando l' affidamento senza gara. Il consiglio di stato ribalta la decisione presa in primo grado premettendo che il sistema di scelta del contraente a mezzo di procedura negoziata senza pubblicazione del bando di cui all' art. 57, comma 2 del codice dei contratti pubblici, rappresenta un' eccezione al principio generale della pubblicità e della massima concorrenzialità tipica della procedura aperta. Ciò comporta, affermano i giudici, che i presupposti fissati dalla legge per la sua ammissibilità devono essere accertati «con il massimo rigore e non sono suscettibili d' interpretazione estensiva». La norma del codice dei contratti prevede che l' affidamento diretto è consentito nella misura strettamente necessaria, quando l' estrema urgenza, risultante da eventi imprevedibili per le stazioni appaltanti, non è compatibile con i termini imposti dalle procedure aperte, ristrette, o negoziate previa pubblicazione di un bando di gara. Inoltre, le circostanze invocate a giustificazione della estrema urgenza non devono essere imputabili alle stazioni appaltanti. Il consiglio di stato individua quindi nella fattispecie concreta oggetto del giudizio proprio quei casi previsti dalla norma e dichiara legittimo l' affidamento temporaneo della piscina comunale, in quanto la valutazione della sussistenza dell' estrema urgenza di salvaguardare la struttura, senza lasciarla inutilizzata con i rischi di vandalismi e di deterioramenti, è derivata da eventi che non possono ritenersi prevedibili e che non sono imputabili nella specie all' amministrazione. Per il collegio, quindi, non esistono elementi di macroscopica illogicità o di irrazionalità o un travisamento dei fatti. Inoltre, anche la scelta dell' affidatario temporaneo, pure rientrante nell' ambito dei poteri discrezionali dell' amministrazione, non evidenzia l' illogicità o l' irrazionalità della stessa, tenuto conto che l' affidatario risultava essere il preferibile, potenziale, soggetto interessato, al quale affidare la gestione dell' impianto.

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Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 60 12 febbraio 2016 Pagina 44 Italia Oggi

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Obbligo di ricorrere alla centrale di committenza per appalti di beni e servizi in 19 settori Immobili p.a., gare al risparmio Parte la spending review: il governo spenderà il 10% meno

PAGINA A CURA DI ANDREA MASCOLINI ­ Le amministrazioni statali sono obbligate dallo scorso 9 febbraio a ricorrere a centrali di committenza per il facility management, la manutenzione degli immobili pubblici e altre 17 categorie merceologiche di beni e servizi quando i loro importi annuali superino i 209 mila euro; fra sei mesi l' obbligo scatterà per tutte le altre amministrazioni. È quanto prevede il decreto del presidente del consiglio dei ministri 24 dicembre 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 febbraio 2016, n. 32, che, attuando l' articolo 9 comma 3 della legge 89/2014, individua le 19 categorie merceologiche per le quali le stazioni appaltanti devono fare ricorso inderogabilmente a uno dei 35 soggetti aggregatori della domanda che fanno capo all' anagrafe unica delle stazioni appaltanti, tenuta dall' Autorità nazionale anticorruzione (Anac), ne fanno parte Consip, una centrale di committenza per ciascuna regione e le altre in possesso dei requisiti per l' iscrizione nell' elenco (definito con la delibera Anac del 22 luglio 2015, n. 58). Nel decreto vengono definite le soglie al superamento delle quali le amministrazioni statali, centrali e periferiche, a esclusione degli istituti e scuole di ogni ordine e grado, delle istituzioni educative e delle istituzioni universitarie, nonché le regioni e gli enti regionali, oltre che i loro consorzi e associazioni, e gli enti del Servizio sanitario nazionale, ricorrono a Consip o ad altro soggetto aggregatore per lo svolgimento delle relative procedure. Si tratta del primo importante adempimento finalizzato all' attuazione della spending review in tema di approvvigionamenti di beni e servizi da parte delle pubbliche amministrazioni nel quale si stabilisce al di sopra di quali soglie determinati servizi e beni devono essere acquisiti facendo ricorso alle centrali di committenza. Da questo provvedimento il governo si attende risparmi dell' ordine del 10% e non si tratterà di poco se i volumi riguardanti i diversi beni e servizi considerati nel decreto ammonterebbero a circa 15 miliardi (13 per la sanità e 2 per gli altri settori). Sono 19 i settori merceologici considerati, fra cui, per quel che concerne gli immobili, cinque categorie di servizi: la vigilanza armata (soglia di 40 mila euro); facility management immobili (la soglia è quella dei 209 mila); pulizia (209 mila); guardiania (40.000); manutenzione di immobili e impianti (209 mila). Il decreto chiarisce che le soglie di rilevanza indicate per ogni singola categoria si devono intendere «come importo massimo annuo a base d' asta negoziabile autonomamente per ciascuna categoria merceologica da parte delle singole amministrazioni: fino alla soglia le amministrazioni possono bandire gare in autonomia, ma una volta superata la soglia devono fare ricorso a uno dei 35 soggetti

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aggregatori della domanda. La soglia dei 40 mila era anche prevista come soglia al di sotto della quale i comuni con meno di 10 mila abitanti non potevano agire autonomamente e dovevano ricorrere alle centrali di committenza, ma con la legge di stabilità è stato previsto che dal 1° gennaio 2016 questo limite fosse superato per cui oggi fino a 40 mila euro i piccoli comuni possono anch'essi operare senza ricorrere alle centrali di committenza. Il decreto precisa anche come verranno individuati i soggetti aggregatori incaricati di procedere all' acquisizione dei beni e servizi citati nel dpcm e i soggetti per i quali gli appalti dovranno essere svolti; sarà il tavolo tecnico dei soggetti aggregatori a decidere chi si occuperà dei singoli appalti. All'esito dell' individuazione nel portale www.acquisitinretepa.it dovrà essere disponibile l' elenco delle iniziative in capo ad ogni soggetto aggregatore, con le tempistiche e lo stato di avanzamento delle procedure. ©Riproduzione riservata

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Precisazione dell' Anac su soccorso istruttorio e sanzioni Raggruppamento imprese, sui requisiti pagano tutti

In caso di raggruppamento temporaneo di concorrenti partecipanti a un appalto pubblico la sanzione pecuniaria irrogata a seguito del «soccorso istruttorio» viene addebitata al raggruppamento nel suo complesso e si applica anche in caso di carenza dei documenti relativi alla dimostrazione dei requisiti di partecipazione alla gara. È quanto ha precisato l' Autorità nazionale anticorruzione (Anac) nel parere di precontenzioso n. 35 del 13 gennaio 2016 rispetto a una procedura aperta per l' affidamento di un appalto di servizi di assistenza tecnica nell' ambito delle attività connesse alla gestione, al monitoraggio e al controllo dei programmi operativi Fse 2007/2013 e 2014/2020. Era accaduto che la stazione appaltante aveva rilevato la presenza di carenze documentali che anche l' Anac ha riconosciuto «essenziali» in quanto relative alla sottoscrizione dei componenti il consiglio di amministrazione della società (che sono i centri di imputazione della responsabilità del raggruppamento concorrente); alla dimostrazione dei requisiti di capacità tecnico­organizzativa, in relazione alle esperienze professionali acquisite; agli elementi essenziali del contratto di avvalimento con cui si dimostra l' effettivo prestito dei requisiti. Nel dettaglio, con riferimento alle tre carenze, l' Autorità ha chiarito che nel caso di integrazione di elementi essenziali e indispensabili per l' identificazione dei centri di imputabilità delle dichiarazioni rese ai sensi dell' art. 38 comma 2, come la sottoscrizione delle stesse da parte di un componente del consiglio di amministrazione della società, è legittimo procedere con la richiesta di integrazione documentale da parte della stazione appaltante, attraverso il procedimento del soccorso istruttorio ex art. 46 comma 1 del Codice, e con la escussione della cauzione provvisoria a titolo di sanzione pecuniaria in caso di sanatoria effettuata in adesione al procedimento da parte dell' operatore economico. Per quel che attiene alle carenze documentali relative alla dimostrazione dei requisiti di capacità tecnica delle concorrenti, con riferimento alla natura dei servizi svolti, l' Anac riconosce il carattere di essenzialità precisando che in caso di adesione alla procedura di soccorso istruttorio con esito positivo, deve comunque essere irrogata dalla stazione appaltante la sanzione pecuniaria. Nel parere si specifica anche cosa succede se la procedura di soccorso istruttorio applicata per la

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sanatoria di elementi essenziali, inerenti le cause tassative di esclusione previste in base alla legge, al bando o al disciplinare di gara, si concluda con esito negativo per insufficienza dei chiarimenti forniti: in questi casi la stazione appaltante è tenuta a escludere il concorrente con escussione della cauzione provvisoria. Riguardo la sanzione pecuniaria ex art. 38 comma 2­bis l' Autorità chiarisce che deve essere comminata esclusivamente al soggetto le cui dichiarazioni sono carenti e devono essere integrate e regolarizzate, «anche nel caso di presentazione dell' offerta da parte di Rti (raggruppamento temporaneo di imprese) che non costituisce soggetto diverso dai concorrenti»; in sostanza la sanzione si applica all' intero raggruppamento temporaneo di imprese. © Riproduzione riservata.

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Il presidente può respingere la richiesta di invertire l' ordine del giorno Prima le interrogazioni Devono essere trattate all' inizio del consiglio

Il presidente del consiglio comunale può opporre un diniego alla richiesta, formulata da un gruppo consiliare, di invertire l' ordine del giorno di una seduta di consiglio, al fine di posporre l' esame degli atti di sindacato ispettivo? Nel caso di specie, il regolamento del consiglio comunale prevede che «la trattazione delle interrogazioni avviene nella parte iniziale della seduta secondo l' ordine cronologico di presentazione». La stessa fonte regolamentare dispone altresì che il presidente del consiglio possa modificare l' ordine di trattazione degli argomenti inseriti all' ordine del giorno anche su proposta di un gruppo consiliare e che, in caso di opposizione, la richiesta debba essere messa ai voti ed eventualmente accolta a maggioranza dei votanti. Considerato tale quadro normativo, appare corretto il diniego opposto dal presidente del consiglio alla richiesta, formulata da un gruppo consiliare, di voler posporre la trattazione delle interrogazioni. Ciò in quanto il regolamento del consiglio comunale prevede espressamente che la trattazione dei suddetti atti di sindacato ispettivo debba avvenire «nella parte iniziale della seduta». Pertanto, agli atti in questione non può essere applicata la disciplina sulla modifica dell' ordine di trattazione degli oggetti dell' ordine del giorno prevista, in generale, dalla citata normativa regolamentare.

QUORUM STRUTTURALE Qual è il quorum strutturale necessario per la validità delle sedute del consiglio comunale in seconda convocazione? L' art. 38, comma 2, del decreto legislativo n. 267/00 demanda al regolamento comunale, «nel quadro dei principi stabiliti dallo statuto», la determinazione del «numero dei consiglieri necessario per la validità delle sedute», con il limite che detto numero non può, in ogni caso, scendere sotto la soglia del «terzo dei consiglieri assegnati per legge all' ente, senza computare a tale fine il sindaco e il presidente della provincia». Il citato art. 38, va letto in combinato disposto con l' art. 273, comma 6, dello stesso Tuel il quale detta una disciplina transitoria che legittima l' applicazione, tra gli altri, dell' art. 127 del T.u. n. 148/1915 , fino

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all' adeguamento della normativa locale ai criteri indicati dal decreto legislativo n. 267/00. Nel caso di specie, il consiglio comunale è composto da ventiquattro consiglieri più il sindaco, pertanto sarebbe necessaria la presenza di almeno otto consiglieri al fine della validità delle sedute. Tuttavia è stato chiesto se sia possibile applicare la disposizione recata dal regolamento sul funzionamento del consiglio comunale, in base al quale le sedute di seconda convocazione sono valide purché intervengano almeno quattro membri, salvo le eccezioni previste dalla legge e dallo statuto. La normativa regolamentare risulta conformata all' art. 127 del T.u. 148/1915 che prevede, per la validità delle sedute di prima convocazione, la presenza della metà dei consiglieri assegnati mentre, in seconda convocazione, quella di almeno quattro membri. Al fine di corrispondere al quesito proposto, appare utile richiamare le osservazioni formulate dal Consiglio di stato con sentenza n. 3357 del 2010, in base alle quali, una volta adottato il regolamento recante le norme sul funzionamento del consiglio comunale, queste ultime, ancorché illegittime, non possono essere disapplicate se non previo ritiro. Pertanto, in considerazione della discrasia tra le disposizioni contenute nel regolamento consiliare e le previsioni recate dal citato art. 38, comma 2, del Tuel, l' ente locale dovrà adeguare la fonte regolamentare ai criteri previsti dalla legge, anche al fine di non esporre gli atti adottati al rischio di eventuali impugnative.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 66 12 febbraio 2016 Pagina 46 Italia Oggi

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Cndcec e Ancrel organizzano a Firenze un convegno per fare il punto sull' armonizzazione Regioni, revisione ai raggi X La riforma favorirà il consolidamento dei conti pubblici

A distanza di non più di un paio di anni dall' avvio delle prime esperienze di revisione nelle regioni, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (Cndcec), unitamente all' Associazione nazionale certificatori e revisori degli enti locali (Ancrel), organizzano a Firenze un convegno a livello nazionale dedicato a fotografare lo stato dell' arte dell' applicazione della riforma contabile introdotta dal dlgs n. 118/2011, riservando uno sguardo particolare alle sue implicazioni sui bilanci delle regioni e sul correlato sistema dei controlli che vede la categoria in prima linea direttamente impegnata nei vari collegi di revisione, oltre che a supporto dell' attività della magistratura contabile. In considerazione della rilevanza degli obiettivi e delle finalità che il processo di armonizzazione contabile si prefigge per il paese, anche il Cndcec e l' Ancrel hanno voluto riservare altrettanta attenzione al processo di innovazione che le disposizioni normative in materia stanno producendo nel settore della pubblica amministrazione comprese le conseguenti implicazioni a carico dei soggetti impegnati nella revisione. La migliore comprensione, pianificazione, gestione, e controllo dei conti, favoriti dalla nuova architettura contabile, garantirà la responsabilizzazione (accountability) delle varie articolazioni della pubblica amministrazione nei confronti dei cittadini/contribuenti, unitamente ad un migliore governo della finanza pubblica a beneficio dell' efficienza e dell' economicità delle prestazioni da queste erogate. L' armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio, in conformità a quanto richiesto al paese dall' Unione europea, favorirà poi il processo di consolidamento dei conti pubblici e la conseguente miglior fotografia dello stato di salute della finanza pubblica. Sarà peraltro l' occasione per valutare quanto il processo di «armonizzazione» avrà investito anche il sistema dei controlli e le peculiarità che concernono i compiti dei revisori. L' autonomia legislativa garantita dalla Carta costituzionale alle regioni ha infatti prodotto, in questi pochi anni di vita delle disposizioni normative in materia, il risultato di un non perfetto allineamento delle attribuzioni dei revisori lungo tutto l' arco peninsulare, con il risultato che, il perimetro del campo di gioco sul quale sono tenuti a cimentarsi i vari collegi di revisione nelle varie regioni d' Italia (escluse quelle a statuto speciale, ancora

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al palo), presenta ad oggi, nei fatti, un certo grado di disomogeneità. Per quanto riguarda il programma del convegno, nel corso della mattinata i contributi tecnici offerti dalla presenza dei più qualificati operatori degli ambiti direzionali, contabili e di bilancio di alcune amministrazioni regionali invitati alle relazioni, oltre che quelli garantiti dalla preziosa presenza del ministero dell' economia e delle finanze per il punto sui vincoli di finanza pubblica regaleranno alla riflessione dei partecipanti stimoli e chiarimenti. Nel pomeriggio l' intervento di un magistrato della Corte dei conti impegnato nel coordinamento del gruppo di lavoro della sezione autonomie dedicato all' elaborazione ed ai controlli dei dati regionali ottenuti attraverso il sistema delle relazioni dei revisori (sistema di controllo­monitoraggio richiamato dall' art.1, comma 3, dl 174/2011 ed effettuato tramite le procedure previste dall' art. 1, commi 166 e seguenti della legge 23/12/2005 n. 266), garantirà invece alla riflessione elementi supplementari di grande interesse. A tutto ciò si sommerà il contributo di due amministratori regionali di grande esperienza e competenza per quanto riguarda le necessità e le prospettive della finanza regionale nonché le riflessioni di revisori direttamente impegnati sul campo e quelle di autorevoli componenti del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili.

GUIDO MAZZONI E GIOVANNI GERARDO PARENTE

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 68 12 febbraio 2016 Pagina 47 Italia Oggi

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Individuati con dpcm i parametri di valutazione 2016. Domande entro il 30 settembre Corsa ai fondi dell' 8 per mille Tra gli interventi beni culturali, rifugiati, calamità, fame

Conservazione dei beni culturali, assistenza ai rifugiati, risposta alle calamità naturali e contrasto alla fame nel mondo, sono questi gli interventi per i quali gli enti locali potranno fare richiesta di accesso ai fondi dell' 8 per mille anche per il 2016. L' urgenza degli interventi e la qualità progettuale, sono solo alcune delle priorità sulla base delle quali saranno assegnati i fondi. Con decreto del segretario generale della presidenza del consiglio dei ministri del 28 gennaio 2016 sono stati individuati i parametri specifici di valutazione delle istanze relative alla quota dell' otto per mille a diretta gestione statale, distinti per tipologie di intervento validi per l' anno 2016. Il decreto non prende in esame la categoria «edilizia scolastica» poiché ai sensi dell' articolo 1, commi 160 e 172, della legge 13 luglio 2015, n. 107, la quota parte delle risorse dell' 8 per mille dell' Irpef destinate alla categoria edilizia scolastica, sarà assegnata direttamente al ministero dell' istruzione, dell' università e della ricerca nell' ambito della programmazione nazionale per gli interventi in materia di edilizia scolastica, sulla base del piano del fabbisogno nazionale per il triennio 2015­2017. Gli enti interessati dovranno presentare le domande entro il 30 settembre 2016, direttamente alla presidenza del consiglio dei ministri, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, oppure via Pec all' indirizzo di Posta elettronica certificata dedicato ottopermille.dica@pec. governo.it. Le domande devono essere redatte in bollo, salvo i casi di esenzione previsti dalle disposizioni vigenti. Conservazione dei beni culturali I proprietari di beni culturali possono richiedere i fondi per la conservazione di tali beni, se riconosciuti ai sensi del codice dei beni culturali. I fondi sono rivolti al restauro, alla valorizzazione, alla fruibilità da parte del pubblico di beni immobili o mobili, anche immateriali, che presentano un particolare interesse, architettonico, artistico, storico, archeologico, etnografico, scientifico, bibliografico e archivistico. La priorità per il 2016 premierà i progetti in base al rischio di perdita del bene, al valore e alla fruibilità pubblica, alla qualità progettuale. Assistenza ai rifugiati In questo ambito, sono finanziabili progetti rivolti a coloro a cui sono state riconosciute legalmente forme di protezione internazionale o umanitaria, con lo scopo di fornire l'

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accoglienza, la sistemazione, l' assistenza sanitaria e i sussidi previsti dalla legge. I progetti possono rivolgersi anche a coloro che hanno fatto richiesta di protezione internazionale, purché privi di mezzi di sussistenza e ospitalità in Italia. I fondi sono assegnati con priorità ai progetti destinati alle categorie deboli, in caso di maggiore destinazione diretta delle risorse in favore dei beneficiari e in base alla maggior integrazione garantita dal progetto. Risposta alle calamità naturali Gli enti locali possono ottenere fondi per la realizzazione di opere, lavori, studi, monitoraggi finalizzati alla tutela della pubblica incolumità da fenomeni geomorfologici, idraulici, valanghivi, meteorologici, di incendi boschivi e sismici. Le risorse finanziano inoltre progetti di ripristino di beni pubblici, inclusi i beni culturali, danneggiati o distrutti dalle medesime tipologie di fenomeni. La priorità è attribuita in base al livello di rischio e al livello di frequentazione dell' area oggetto di intervento. Contrasto alla fame nel mondo Le risorse possono essere infine richieste per sostenere interventi per il contrasto alla fame nel mondo, diretti alla realizzazione di progetti finalizzati all' obiettivo dell' autosufficienza alimentare nei Paesi in via di sviluppo, nonché alla qualificazione di personale locale. Avranno in particolare priorità i progetti localizzati in aree individuate come prioritarie e che garantiscano il raggiungimento di più obiettivi, oltre che la qualità tecnica della progettazione dell' intervento.

MASSIMILIANO FINALI

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Scuole, 480 milioni

Rilascio delle credenziali, compilazione di un form online e invio dell' istanza telematica sono le tre fasi che gli enti locali devono seguire per accedere al plafond «Sblocca Scuola». Le risorse ammontano a 480 milioni di euro liberati dai vincoli di bilancio per comuni, province e città metropolitane finalizzati a interventi di edilizia scolastica e per la realizzazione di nuove scuole. Le tre fasi dovranno essere completate entro il 1° marzo 2016, data ultima concessa agli enti locali per trasmettere la domanda. Tutta la procedura potrà essere svolta attraverso il sito dedicato www.sbloccabilancio. it, in forma interamente telematica. Gli enti locali potranno presentare la propria richiesta attraverso il proprio legale rappresentante o suo delegato. Ogni ente potrà ottenere una propria username e password, attraverso la registrazione anagrafica del proprio legale rappresentante o suo delegato, compilabile al primo accesso sul portale SbloccaBilancio. Sarà rilasciata una sola username e password per ente Gli enti potranno presentare più richieste, ma dovranno compilare una richiesta per ogni intervento (Cup).

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