POLITICA INTERNA

Pecchioli La crisi Andreotti sostituisce e rilancial o scontro con la sinistra chiede De Mita: «Ciò che ci costringete a fare può rovinare la De» a Spadolini degli spot un dibattito La Malfa: «È in atto una crisi politica gigantesca» al Senato

Craxi minimizza: «Siamo preoccupati, ma la vita continua... » Il capogruppo dei senaton comunisti, Ugo Pecchioli (nella foto) in un colloquio con il presidente del Senato , ha avanzato, a nome del direttivo del gruppo, la richiesta di tenere anche in Senato un dibattito politico sul governo. La richiesta è stala motivata con il mutamento so­ stanziale intervenuto nella compagine governativa a seguito di un dissenso di natura politica che ha avuto luogo su una materia rilevante come l'informazione. Il presidente del Se­ Va in scena un governo rattoppato nato si è mostrato sensibile alla necessita espressa da Pec­ chioli.

Le Adi: •Sulla legge per l'emittenza «Condividiamo resta l'ombra del "Grande Rimpiazzati i ministri deirritiani, nella De è guerra aperta Privato"... La sinistra demo­ una battaglia cristiana ha giustamente in­ dividuato il nodo cruciale: Per non aprire la crisi Andreotti ha inceronato il suo scudocrociato: «Chi lo dice è neare l'asse strategico della nito Guido Di Donato) per ten­ porta a termine anche grazie ducia e arrivare a una crisi più di grande l'esigenza di fissare rigorose governo. Ma già la scelta del «transfuga» Rognoni e un idiota». Amaro anche De contrapposizione: •Si può far tare di far fuori il governo e di alla fiducia del Pri, garantita propriamente politica per significato» norme anti-trust per la pub­ Mita. Il presidente dimissiona­ finta che non ci sia la crisi di cercarne ancora magari nel se­ dopo una tormentata riunione uscirne con un governo un po' blicità, impedendo un in­ deU'«avellinese» Bianco, due dei cinque ministri rio della De è rimasto a lungo a governo, ma il rimpasto elimi­ greto dell'urna sul voto finale intema. «È sulla legge di un no­ più solido. Non è nemmeno da chiamati a sostituire i dimissionari della sinistra de, casa, a rimuginare sulle furbi­ na solo un inconveniente ap­ per la legge. Non è mancato stro ministro», è sembrato giu­ escludere che una mossa a sopportabile condizionamento della informazione televisiva rilancia la guerra nello scudocrociato. Craxi corre in zie di Andreotti: aveva promes­ parente. Forlani dice che è neppure il logoro argomento stificarsi La Malfa. È corsa vo­ sorpresa la compia una volta e stampata». Cosi un comunicato delle Adi sulle vicende so che il governo non avrebbe questione di procedura, invece dei -connubio» con il Pei, evo­ ce, e si è sentito il bisogno di esaurito l'iter della legge. Però, che hanno portato alle dimissioni dei cinque ministri della soccorso del presidente del Consiglio e del segreta­ posto la fiducia sulle date, per è proprio crisi politica. Ci spie­ cato anche per la prossima smentirla, di un contrasto tra il nel vertice della maggioranza sinistra de. «Le Adi - prosegue il comunicato - non possono rio de. De Mita avverte: «Siamo noi il partito». La Mal­ il tetto Rai o per la moratoria ghi, altrimenti, perchè la linea partila sui referendum eletto­ segretario e il suo predecesso­ de convocalo all'ora di pran­ non condividere una battaglia di grande significato che in­ fa dubita che si chiuda la gara della legislatura... agli spot di Berlusconi, su cui della De finisce sempre con rali. «La sinistra de - ha detto re Giovanni Spadolini. Tuttavia zo, più intransigente di An­ veste la convivenza democratica e il rapporto mai come og­ netta era stata la riserva della l'essere la linea di Craxi». - si sta avvi­ La Malfa ha tenuto ad avvertire dreotti è stato Forlani. «Senza i gi delicato tra opinione pubblica, società civile ed istituzioni sinistra de in Consiglio dei mi­ tando alla crisi comunista. So­ Guarda caso, sono proprio i che il «traguardo» vero è nella nuovi ministri la De rischia di parlamentari». nistri, e per questo la corrente socialisti a offrirne la dimostra­ no due crisi parallele». La crisi scadenza naturale della legi­ rimanere in minoranza in Con­ PASQUALI CASCELLA aveva deciso di affrontare leal­ zione. Craxi, Infatti, ha candi­ politica sembra non interessa­ slatura: nell'estate del '92. Du­ siglio dei ministri», ha detto mente l'ostilità del governo al­ damente concesso alla De uffi­ re non più di tanto: «Abbiamo bitano di arrivarci gli altri parti­ Forlani. Preoccupazione su­ Anche I giovani comunisti ritengo­ M ROMA. È un governo feri­ fosse un appestato anche per l'emendamento sulietto pub­ ciale, «che affronta una diffici­ alle spalle sei mesi di guerriglia ti intermedi. C'è chi. come il perflua, visto come si è com­ no di estrema gravità la si­ to, con cinque vistose bende. gli esponenti della maggioran­ blicitario. Invece, alla fine è ar­ lissima condizione intema», la e di stillicidio. Nonostante ciò Pli. si rassegna a seguire il car­ portato finora il segretario de. perlaFgci tuazione che si è venuta a rivata la fiducia-bavaglio, su il governo ha ottenuto risultati ro. E c'è chi, come il Psdi, invo­ Ma che serve a inchiodare An­ si è presentato za. A un certo punto ha telefo­ •comprensione e il rispetto» creare in seguito alle dimis­ nell'aula di Montecitorio farfu­ nato a Martinazzoli: .Sai. An­ tutto II contenzioso. È arrivato del suo partito. «Siamo preoc­ utili. Ora c'è la fiducia, vedre­ ca il rimedio di una intesa lai­ dreotti al governo, finché dura Andreotti gliando i soli nomi (sbaglian­ dreotti mi ha chiesto..... «Sei a Montecitorio. De Mila, quan­ cupati, ma la vita continua», ha mo a settembre...». Una riser­ co-socialista. (è stato proprio un andreottia- sioni dei ministri de e parla­ deve andarsene no di prevaricazione del Par- done persino uno) dei nuovi grande abbastanza per sapere do il presidente del Consiglio detto il segretario al termine va? «Certo è - ha detto Rino Ma il gioco sono la De e il Psi no come Paolo Cirino Pomici­ ministri. Di parole ne aveva già quello che fai», si è sentito ri­ aveva già finito la sua recita, della riunione di segreteria che Formica - che siamo su un a condurlo. Dietro le quinte, ie­ no a ritirare in ballo l'ipotesi di lamento. «Non sarà un rim- consumate (in troppe, in con­ spondere: Rognoni, cosi, ha cosi si è sfogato con il primo ha dato il via libera all'incero!- piano inclinato dove tutto può ri, è cominciata una nuova elezioni anticipate nella pros­ •••"""••••"•••"^m^m"^^m^^ pasto "andreottiano" - si af­ ciliaboli segreti di partito. Alla dovuto confessare di aver deci­ malcapitato, il direttore del Po­ lamento del governo. Ma cosi succedere». partita. Andreotti ha tentato di sima primavera), per recupe­ polo Sandro Fontana. «Quan­ rare la leadership della mag­ ferma nel comunicato della Fgci - a sanare il dissenso, né a Camera ha invece dedicato 45 so di saltare dall'altra parte pure il Psi si è legato a filo dop­ Più esplicito è Giorgio La tutto per non ritrovarsi con un secondi. Lui e . della barricata, e Martinazzoli do mi avete cacciato da palaz­ pio a una maggioranza de gioranza de. Si spiegano cosi sciogliere e risolvere le contraddizioni del nostro sistema po­ Malfa: «Certo che c'è una crisi governo zoppo. Ha telefonato litico-istituzionale. E' necessario invece richiedere traspa­ Tutto con un obiettivo: soprav­ gli ha replicato secco: «Non mi zo Chigi - gli ha detto - la notte conservatrice e a un governo ai ministri della sinistra per in­ anche i toni sprezzanti nei ho dormito tranquillamente. politica, gigantesca. Il governo confronti della sinistra de: «Ne vivere oggi, l'uno alla segrete­ stupisco». Non ha stupito nes­ claudicante. Un dato che a via è ferito. Andreotti è come un vitarli a ritirare le dimissioni renza e chiarezza ponendo il tema della riforma della politi­ ria de eTaltro alla presidenza suno nella sinistra de neppure Ma stanotte non ho chiuso oc­ del Corso si è tentalo di na­ più'pro-forma che per convin­ abbiamo viste tante: adesso, ca e delle istituzioni. Condizione essenziale per tutto ciò - chio perchè ciò che ci avete pilota In corsa a Le Mans che nella nostra lunga camera, del Consiglio, per non scom­ che Andreotti, fedele alla sua scondere dietro l'accusa alla improvvisamente perde la ruo­ zione. Ma avrebbe voluto di­ conclude la Fgci -sono a questo punto, le immediate dimis­ parire domani, quando si gio­ massima secondo cui «il pote­ costretto a fare può rovinare la sinistra de di aver cercato solo stribuire ad interim i ministeri possiamo dire di aver visto an­ De e io, a differenza di altri, so­ ta. Deve decidere se conclude­ che questa sioni del Presidente del Consiglio». cherà la partila della presiden­ re logora chi non ce l'ha-, ab­ un «pretesto» (cosi lo ha defi­ re Il giro o la gara». Il giro lo vacanti, cosi da incassare la fi­ za della Repubblica. Hanno bia olferto il ministero della no un vero democratico cri­ accontentato il Psi e sono scesi Pubblica istruzione a Gerardo stiano. Noi non siamo un se­ Segreteria Dp: •La legge in discussione e in in guerra con la sinistra del Bianco, di Avellino come Ciria­ condo partito, noi rimaniamo sostanza la realizzazione di partito. Senza risparmiare col­ co De Mita, proprio per semi­ il partito». «Si sta una parte del "piano di rina­ pi a tradimento, come quello nare zizzania nelle province Due diverse De, allora. «Si è realizzando scita democratica'' a sua di chiamare del leader della sinistra de. chiuso il congresso-farsa di tempo varato dalla P2-: que­ al posto di . Lo scontro, dunque, è totale. due anni fa e comincia il con­ il piano P2» sta l'allarmata preoccupa­ Quel nome da parecchio era Non ha portato ora a una crisi gresso vero», ha sostenuto il in odore di eresia nella sinistra zione espressa dalla segrete­ del governo, solo perchè la si­ demitiano Angelo Sanza. La ria nazionale di Dp in un suo de. Ancora l'altra notte, nella nistra de ha deciso di obbedire stessa nomina a ministro di riunione di conente per deci­ alla disciplina di partito e vota­ Bianco, che era stato incarica­ comunicato. I demoproletari, ricordando la gravità della si- dere come continuare la batta­ re la fiducia ad Andreotti. Bo- to di organizzare l'assemblea ruazlone e l'importanza della posta in gioco, auspicano, da glia. Rognoni era stato l'unico drato lo aveva già detto: «Non nazionale della De, significa parte della sinistra, l'apertura di una nuova fase di opposi- a spingere il dissenso al di la siamo un altro partito». E lo ha che «si cancella una grande zione. del metodo e a mettere sotto ripetuto dentro e fuori dell'au­ ipocrisia». I rapporti interni, co­ accusa l'intera battaglia sull'e­ la: «Possono obbligarci a vola­ si, sono destinati a «saltare mittenza. Fatto e che ieri matti­ re, non possono soflocare la ogni ipotesi di trasversalità nel­ Gli autori II Consiglio esecutivo dell' na l'unica certezza era quella nostra coscienza*. Con lo stes­ la De». Un altro demitiano, il cinematografici Anac (Associazione nazio­ di Rognoni al ministero della so sdegno ha respinto le insi­ sottosegretario Clemente Ma­ nale auton cinematografici) Difesa. E lui. il nuovo «acqui­ nuazioni, alimentate senza stella («Mi sono già dimesso», chiedono ha sollecitato, in una lettera, sto», si aggirava solo, come se scrupoli dagli uomini di Forla­ come gli altri dieci della cor­ un incontro con il presiden­ ni. di disegni di scissione dello rente), ha cominciato a deli­ un incontro te della Repubblica. Nella con Cossiga lettera si dice che l'iter della legge di regolamentazione dell'emittenza radiotelevisiva suscita preoccupazioni non Dalla Consob arriva Bga solo per i diritti degli autori cinematografici, ma allarma tutta la cultura italiana «per i pericoli che sta correndo lo stesso stato di diritto». promosso Bianco Protestano Una ferma protesta contro la volontà del governo di «blin­ Lega giornalisti dare» il parlamento nel voto e poi spuntano due tecnici I cinque ministri dopo II giuramento al Quirinale; da sinistra, Giovanni Marongiu, Virginio Rognoni, , Vito Saccomandi e Franco Piga e Gruppo sull'emittenza, è stata espressa in un comunicato di Fiesole dalla Lega dei giornalisti e , Gente che va, gente che viene da palazzo Chigi. Ec- sabile del maggior ente di con­ zioso, un po' defilato rispetto sidenza del Consiglio e per la teria, di Giovanni Galloni a ca­ do i suoi amici di corrente si dal Gruppo di Fiesole. «Suo- • co chi sono i ministri che abbandonano e quelli che trollo di operazione del genere al gran bollire di polemiche poltrona di piazza del Gesù, pogruppo. Guadagnò la pol­ sono dimessi, si trovava a Bru­ ™^^^^™""1^™^"^^™ na davvero inquietante - si i entrano. Vanno via Misasi, gran tessitore di trame SuperMontedison, ne è diven­ nel pentolone dello scudocro­ ' prima di approdare al ministe­ trona e riuscì a tenerla per xelles. E' tornato e li ha seguiti afferma nel comunicato - la considerazione che. nel giorni ' de, e Martinazzoli, che aveva annunciato il suo ritiro tato il gestore. Con la nomina ciato. Lui, del testo, era già de­ ro di via XX Settembre. Una quattro anni. Negli ultimi anni, nel loro destino. Eva via anche in cui viene fornita dal governo a Berlusconi la prova della Andreotti tenta qualcosa di putato a 26 anni, sottosegreta­ volta lodò - prima che il termi­ poi. è vissuto rintanato tran­ Carlo Fracanzani, veneto e mi­ massima fedeltà, il servizio pubblico si trovi nella necessità nistro della Partecipazioni sta­ i dalla politica. E poi Fracanzani, Mattarella e Manni- più: spostare verso la sua area rio a 31, ministro nel '68, poi ne diventasse di moda - il bi­ quillo nelle retrovie di una vi­ di difendersi dalle accuse di aver parlato in maniera irriguar­ sogno di «discontinuità» della tali, dopo una lunga trafila co­ • no. Tornano Piga, fugace apparizione nel governo il settore delle partecipazioni per vent'anni tessitore di infini­ cepresidenza della Camera. dosa della loggia P2». i Fanfani, e Rognoni. Insieme a loro, tre matricole: statali da sempre monopollo te trame in casa de... L'ultima De, e si può capire qualche Dalla sua biografia, si appren­ me sottosegretario. Era l'uomo di quella sinistra de che ora gli sua uscita fu clamorosa ma suo dubbio davanti all'accop­ de che è vicerettore nei convitti della sinistra de nel gran siste­ : Bianco, Marongiu e Saccomandi. ha sbattuto la porta sul muso. piata Forlani-Andreotti. ma delle industrie pubbliche. Intini: In un articolo pubblicato og­ certo non brillante. L'anno nazionali: forse per questo (e gi suli'duanfi'Ugo Intini Gente che va, gente che vie­ e Sergio per la fama di latinista che lo In Veneto, dentro il suo partito, scorso, quando il suo amico «Scalfari definisce Eugenio Scalfari ne, a palazzo Chigi. E se arriva Ludovico Ligato fu assassina­ Mattarella sono entrambi sici­ circonda a Montecitorio) An­ lo chiamavano «il conte rosso», capo di una lobby potente •TIFANO DI MICHELE Piga («Sento lo spirito di servi­ to, venne invitato a dire quello liani, ma diversissimi tra loro. dreotti lo ha scelto per la pub­ forse perchè i suoi avversari èa capo erano i capi della grande palu­ zio»), esce Riccardo Misasi. che sapeva sui rapporti «tra . Mattarella è un avvocato, do­ blica istruzione. ' • portatrice di interessi azien­ cente universitario, fratello di de dorotea: i Rumor, i Bisaglia di una lobby» dali e politici. «Egli -scrive •i ROMA. A Franco Piga deve insieme alla poltrona di re­ •Non voglio fare politica sem­ 'ndrangheta e potere politico», A ventidue anni, Mannino essere sembrato un miracolo. sponsabile del'Industria, si pre, mi ritirerò a fare il subac­ Piersanti, presidente della Re­ e. oggi. Bernini. Intini riferendosi al direttore Lui alzò le grosse spalle e so­ era già consigliere provinciale Gli altri due nuovi ministri Cosi, senza tante storie, mini­ tenne anche quella di presi­ queo», aveva confidato a un spirò: «Non mi sono mai inte­ gione ucciso dalla mafia dicci de la Repubblica - pretende anni fa, quando tentò di vede­ ad Agrigento. Ma la sua vera sono professori universitari. Vi­ stro delle Partecipazioni stata­ dente della Consob, sulla qua­ cronista quasi 30 anni fa. Ora ressalo di appalti che d'autorità lo Stato riduca la li... Di sicuro, nessuno potrà le l'avevano issato Craxi e For­ forse ne avrà il tempo e, con il re chiaro nella palude degli scalata ai vertici comincia nel to Saccomandi è vicepresiden­ Se si deve credere a ciò che '71, quando diviene assessore pubblicità ai suoi concorrenti, per provocare un aumento accusarlo di carenza di voca­ lani nell'84. Nel frattempo era ferragosto, l'occasione. Non appalti dell'isola. E' deputato te dell'Istituto nazionale della dei prezzi, diventare più competitivo e ottenerla egli stesso». disse appena nel marzo scor­ regionale alle Finanze, un po­ nutrizione e ordinario di Agra­ zione ministeriale. Lo ha sem­ stato eletto parlamentare de, deve essere stato né molto feli­ da sette anni, e prima che alla Secondo Intini, poi, il giornale di Scalfari condizionerebbe so, Mino Martinazzoli non do­ Pubblica Istruzione, è stato mi­ sto di potere che conta nell'i­ ria a Perugia e per questo An­ pre tentato l'idea di sedersi su ma visto che a nessuno veniva ce né mollo convinto, l'ex po­ pcsantamentc l'autonomia dei partiti politici e il loro dibatti­ più in mente di f,irgli fare il mi­ tentissima ombra di De Mita, il vrebbe solfrire molto nel la­ nistro dei Rapporti con il Parla­ sola. Debutta come ministro dreotti ha ben pensato di man­ una delle poltrone del Consi­ to interno: «É l'Unita - prosegue Intini -la fotocopia della Re­ glio dei ministri, ma senza gran nistro, si affrettò a mollare tutto gran tessitore di incarichi, pre­ sciare il ministero della Difesa. mento con il governo di Gio­ alla Marina mercantile ncll'81. darlo all'Agricoltura. Giovanni successo. Il suo unico prece­ per tornare alla più sicura Con­ bende ministeriali e alleanze •A sessant'anni, nel '92, mi riti­ vanni Goria. Prende il suo po­ con Spadolini. Poi è stato all'A­ Marongiu, nuovo ministro per pubblica, e non viceversa. Sono esattamente quelli della dente fu con Fanfani, nell'87: sob, da dove ieri mattina lo ha sotterranee, di lasciare il gover­ rerò dalla politica», aveva an­ sto Gerardo Bianco, che ebbe gricoltura, ai Trasporti, è torna­ il Mezzogiorno, è attualmente Repubblica gli argomenti dei comunisti e della sinistra de­ un governicchio di «tecnici» ripescato Andreotti. Di un'usci­ no per questa storia di spot e nunciato l'ex avvocato di Bre­ il suo momento di gloria nel to all'Agricoltura... E nel frat­ ordinario di diritto pubblico al­ mocristiana, e non viceversa». che durò un sospiro e che nes­ ta di Piga dalla Consob si par­ rivolte di registi. Doveva sentir­ scia. E' stato ministro della '79, quando capeggiò la rivolta tempo ha anche trovato l'oc­ l'università di Tor Vergata, a suno ricorda. Lui, a buon con­ lava da circa un anno e mezzo. si proprio a suo agio, al mini­ Giustizia, capogruppo del Suo dei «peones» de contro la can­ casione di fare il segretario re­ Roma, ed è presidente della GIUSEPPE VITTORI to, al contrario di questa volta. Ora, quello che era il respon­ stero per il Mezzogiorno. Silen­ partito, in predicato per la pre­ didatura, imposta dalla segre­ gionale del suo partito. Quan­ fondazione «Giulio Pastore». Toma Virginio Rognoni, ministro degli «anni di piombo» Scissione nella De? Bodrato: to affrontare I immedialo «do­ ni della P2 tramavano nell'om­ in cui, ogni giorno, i terroristi che annunciava la propria de­ ì Sostituisce Martinazzoli alla Difesa po Moro», quando cioè, dopo bra. Non meno drammatici, uccidevano o colpivano magi­ cisione. «Gli ho detto che era il ritrovamento del corpo dello anche per i risvolti intemazio­ strati, poliziotti, carabinieri, abbastanza grande per deci­ ! «Sorpresa» nella sinistra de statista in via Caetani, France­ nali, furono i mesi che seguiro­ giornalisti e dirigenti industria­ dere da solo». Castagnetti.inve- «È un'idiozia» sco Cossiga si dimise. Fu lui a no l'attentato al Papa, in piaz­ li. Poi, la vicenda del generale ce. ha detto ai giornalisti: -E' ; Delitto Moro, P2, «caso Cirillo» dover utilizzare gli uomini del­ za S.Pietro, la cattura di Ali Ag- Dalla Chiesa caduto, insieme stata una sorpresa sino ad un la polizia , dei carabinieri e ca e il coinvolgimento dei bul­ alla moglie, sotto i colpi dei si­ cerio punto perchè da tempo •i ROMA. «Questo qualcuno to che il partito popolare di I assassinio Dalla Chiesa: della Finanza al massimo del gari, poi risultali innocenti. cari mafiosi. Rognoni, amico era in dissenso con noi». Anto­ non lo conosco, comunque è Sturzo subì nel '20, a due anni rendimento, per scoprire gli Sempre Rognoni si trovo' a intimo dell'alto ufficiale, dovet­ nino Zamboni, direttore dimis­ un idiota»: cosi dalla sua fondazione, una mi­ te occuparsi di lui nella prima assassini del leader de. Fu dover gestire, sempre ai co­ sionario della -Discussione», ha replicalo ieri a chi lo avver­ ; cinque anni di fuoco al Viminale chiamato anche a rispondere, fase della lotta contro il terrori­ niscissione «su un argomento mandi del Viminale, il seque­ ha cosi' commentato la noli- tiva che c'era chi agitava il fan­ certamente più futile come il in Parlamento, delle indagini smo e, successivamente, inca­ zia: -Rognoni ha fatto ciò' che «pasticciate» che vennero con­ stro del generale americano ricarlo della «missionc»a Paler­ tasma di una scissione in casa dazio sul vino». Dozier , rapito dalle brigate io non avrei mai fatto». Maria de. A pronunciare la parola ! WLADIMIRO SETTIMELLI dotte in quei terribili giorni. Per mo. Tutti ricorderanno, dopo il Eletta Martini e Tina Ansclmi. La De è l'unico partito pre­ esempio tutta la vicenda della rosse e poi liberato dalle forze trasferimento in Sicilia, quanto •scissione» era stato, proprio speciali della polizia e dei ca­ hanno espresso -dispiacere». sente in Parlamento a non aver , H ROMA. Virginio Rognoni. Gli italiani, comunque, lo •Renault» rossa con la quale il il generale si sentisse solo e è stato lapi­ davanti a Forlani. il vicepresi­ mai subilo una scissione, a dif­ ; un democristiano dei «mo- hanno conosciuto come mini­ corpo di Moro era stato tra­ rabinieri. Un altro fascicolo •abbandonato» da tutti. Su dente dei deputati, Armando scabroso fu quello sul -caso Ci­ quel quinquennio terribile al dario: -C'era da aspettarselo». ferenza dei molti partiti sociali­ '' menti dilficili». Questa è la deli- stro degli Interni in diversi go­ sportato in via Caetani e la Rognoni, dal canto suo, ha Sarti, mentre il direttivo dello ; nizione che molti amici della verni, in particolare quello pre­ •non » scoperta del covo briga­ rillo», la ben nota e oscura vi­ Viminale. Rognoni , come è sti, laici, di estrema destra ed cenda delle trattative tra appa­ spiegato ai giornalisti: «lo non scudocrociato era riunito l'al­ anche Verdi - ha detto un altro i sinistra de e del «grande cen­ sieduto da Andreotti e in mo­ tista nel quale l'uomo politico noto, ha •dettalo» ad un gior­ tro giorno in attesa del rientro era stato prigioniero.Ma pur­ rati ufficiali dello Stato, le bri­ nalista un libro di ricordi intito­ ho condiviso la scelta dei mini­ deputato della sinistra de. tro» danno di lui. Nato a Corsi- menti drammatici e particolari. stri della sinistra de di dimetter­ di Andreotti da Mosca. «L'an­ 1 Sedeva infatti sulla poltrona troppo non era che l'inizio di gate rosse e la camorra. Un ca­ lato: "Intervista sul terrorismo». Francesco D'Onofrio -. Riten­ co (Milano) il 5 agosto 1924, si e. ieri sera, nella riunione del goscia di queste giornate è che > risiede a ed è avvocato e del Viminale negli «anni di un quinquennio davvero se­ so che la la Democrazia cristia­ La notizia che Rognoni ave­ go che nei giorni, mi auguro gruppo, l'ho detto. Era una la parola scissione - aveva det­ : professore universitario. E' sta- piombo», durante il peggior gnato da fatti terribili che fece- • na ha coperto e continua ver­ va accettato, nel governo An­ molti, che mi restano da vivere gognosamente a coprire da dreotti, di sostituire un «vec­ reazione sbagliata alla -fudu- to -. risuonata l'altro ieri al Co­ , to eletto deputato il 19 maggio periodo del terrorismo e della ro correre alla Repubblica il rimanga il solo partito a non pericolo di essere messa in gi­ anni. Ma non era finita: sempre chio amico» come Mino Marti­ eia». D'altra parte • ha conti­ mitato centrale del Pei. comin­ 1968 nella circoserzione Mila­ offensiva mafiosa. Basta scor­ nuato Rognoni • questa fiducia aver conosciuto scissioni». Ha no-Pavia. Ha fatto parte di nu- rere l'elenco di quello che è nocchio. Sempre dal Viminale, a Rognoni tocco' occuparsi nazzoli, ha ovviamente susci­ cia ad essere pronunciata da fu costretto ad affrontare tutti i anche della vicenda P2 . pro­ tato -dolore» e sopresa negli era sbagliata, ma io ho voluto qualcuno in casa nostra». E a aggiunto il sottosegretario alla ' merose commissioni parla- accaduto dal 1978 al 1983 agevolare il Presidente del (quando Rognoni era, appun­ problemi connessi con la stra­ prio nel momento delle più ambienti della sinistra de. Lo chi gli faceva notare che una Giustizia Enzo Sorice: «Siamo l mentari e si è occupato anche stesso Martinazzoli ha riferito Consiglio. Una crisi sarebbe , della Giunta per il regolamen­ to ministro) per rendersene ge alla Stazione di Bologna, gravi scoperte sulle trame di Li- scissione sugli spot può sem­ troppo uomini di partito per mentre servizi «deviati» e uomi­ ciò Celli. Era anche il periodo di una telefonata di Rognoni stata un danno gravissimo». immaginare una scissione.». to della Camera. conto. E' stato lui che ha dovu- Virginio Rognoni brare assurda. Sarti ha ncorda-

l'Unità Sabato 28 luglio 1990 3