Le residenze del sole. di Ospedaletto d’Alpinolo (Av) Località Cesine –Pastena. Proponente: NAT 2008 s.r.l. Roma . Progetto : Ar.T.Etica architetti associati . 0825786463 – [email protected] Consulenza : Amici della Terra /Onlus

SCHEDA DI SINTESI

Le residenze del sole. Comune di Ospedaletto d’Alpinolo (Av) Località Cesine – Pastena.

Consistenza strategica. Descrizione dell’intervento e coerenza con il programma regionale di edilizia residenziale. Housing Sociale.-

Il progetto è stato redatto per dar luogo alla realizzazione di un insediamento residenziale bioecologico formato da 55 alloggi con relativa sistemazione urbanistica progettata negli elaborati di richiesta a lottizzare presentati al Comune di Ospedaletto d’Alpinolo. L’intervento prevede la realizzazione di un mix di funzioni e distinazioni d’uso oltre che una varietà tiplogica delle unità immobiliari residenziali. L’obiettivo del progetto non è quello di costruire un pezzo ulteriore di “sprawl urbano”, al limite con migliori qualità di efficienza energetica ed con caratteristiche ecologiche, bensì tentare di costruire un pezzo di struttura urbana territoriale attraverso sclete architettoniche capaci di qualificare il senso delò luogo nellla città. Pertanto oltre ad attenzioni particolari nella progettazione edilizia, che di fatto recepisce le linee guida stabilite nel Protocollo di Itaca e le conseguenti delibere di recepimento regionale, si è puntato l’attenzione sul disegno e sulla funzionalità degli spazi urbani aperti e sulla ipotesi di realizzazione di un Sistema servizio costituito da attrezzature ricettive e a verde integrate con strutture utili alla necessaria costruizone di rapporti di vicinato e di condivisione. Sull’area di intervento, il progetto integrato che scaturisce dalla lottizzazione approvata con Delibera di Giunta Comunale di Ospedaletto d’Alpinolo N° 95 del 17 ottobre 2008 e pubblicata sul BURC n° 28 del 11 maggio 2009, prevede una serie di dotazioni sportive e ricreative, oltre che di spazi comuni per la socializzazione, le decisioni e per le attività culturali. La dotazione di progetto, consiste in: • un campo di calcetto e di palla a volo • una sala riunioni e per le feste o/e attività culturali per 200 persone di mq 500 • un campo di boccie • un parco gioco per i bambini • vari percorsi natura e salute lungo il previsto parco fluviale

HOUSING SOCIALE. REGIONE 1 Programma Regionale di Edilizia Residenziale Sociale di cui all’art. 8 del DPCM 16/07/2009 “Piano Nazionale di Edilizia Abitativa” . G.R.C. A.G.C. 16 SET.4 - D.D. 376/2010” AVVISO PUBBLICO Programma Regionale di E R S G.R.C. A.G.C. 16 SET.4 - D.D. 376/2010

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• due piazze attrezzate per incontri, socializzazione, intrattenimento e azioni collettive.

Le dotazioni prima elencate con i rispettivi usi e funzioni, sono state scelte in coerenza della composizione sociale che si configurerà, nel rispetto dei requisiti del bando.

In questo modo si tenta di garantire un corretto rapporto tra housing sociale e residenza. Le stesse residenze, destinate per l’85% dell’intervento complessivo ad Edilizia Sociale in vendita – a prezzi calmierati - alle categorie di persone come configurate nelle Linee Guida della Regione Campania per l’Housing Sociale, scaturenti dall’attuazione del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa, e per il restante 15% a residenza destinate al libero mercato , sono state progettate garantendo un mix tipologico in termini dimensionali e di distribuzione degli spazi interni. Inoltre sono progettate in termini flessibili, cioè hanno insita la capacità di garantire eventuali, possibili, futuri, accorpamenti o anche e soprattutto in relazione a mutate esigenze del fabbisogno abitativo. In sintesi i dati dimensionali fondamentali per la parte residenziale sono: Superficie territoriale 17.296 mq: Superficie fondiaria 9.412, 69 mq; Volumetria urbanistica di progetto : 13.805 39 mc.; Superficie coperta di progetto : 2569,78 mq; Superficie lorda di pavimento : 5.139,58 mq ; Lotti edificatori N° 5 ; Comparti edilizi N° 12 ; Unità immobiliari n° 55 , secondo le segenti tipologie: A1; n° 11 : s.u. 49,68 mq. S.L.P 60,90 mq (unico livello piano rialzato) A2: n° 11 : s.u. 49,68 mq.; S.L.P 60,90 mq (unico livello piano primo) B : n° 9 : s.u. 98,66 mq.; S.L.P 120,40 mq (doppio livello di piano) C: n° 8 : s.u. 103,90 mq.; S.L.P 138,48 mq (doppio livello di piano) D1 : n° 8: s.u. 49,36 mq.; S.L.P 70,64 mq (unico livello piano rialzato) D2 : n° 8: s.u. 49,36 mq.; S.L.P 70,64 mq (unico livello piano primo)

Così suddivise Comparti edilizi destinati ad Alloggi residenziali per edilizia sociale) Lotto 2 (10 unità immobiliari : 4 tip.C + 6 tip. A ) Lotto 3 (21 unità immobiliari : 2 tip.C + 12 tip. A + 7 tip.B ) Lotto 5 (16 unità immobiliari : 16 tip. D ) Comparti edilizi destinati ad Alloggi residenziali per libero mercato

HOUSING SOCIALE. REGIONE CAMPANIA 2 Programma Regionale di Edilizia Residenziale Sociale di cui all’art. 8 del DPCM 16/07/2009 “Piano Nazionale di Edilizia Abitativa” . G.R.C. A.G.C. 16 SET.4 - D.D. 376/2010” AVVISO PUBBLICO Programma Regionale di E R S G.R.C. A.G.C. 16 SET.4 - D.D. 376/2010

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Lotto 1 (4 unità immobiliari : 2 tip.C + 2 tip. B ) Lotto 4 (4 unità immobiliari : 4 tip. A )

Superfici totali residenziali nel rispetto del DD 7/2009 della Regione Campania (BURC 18/2009) Sup. utile netta di pavimento (SU) mq 3601,86 Sup. non residenziale (SNR) mq 1456,36 (SNr da progetto 3236,3 max % riconosciuta su S.U.45%) Sup. parcheggi (L.122/89) (SP): mq1047,73 Superficie complessiva (SC) mq 5104,31 [SU + 60% (SNR+SP)]

Gli abitanti da insediare, cos’ come approvato nel Piano di Lottizzazione sono 185 (anziché 259 come risulterebeb per aree di completamentoe come prescritto dalla L.R.14/1982 – Allegato punto 1.5) ricavati in ragione delle prescrizioni del DI 1444/1968,(1 abitante = 25 mq di S.L. abitabile) in considerazioni delle condizioni d’uso che devono garantire le risorse ambientali del contesto ed il carico antropico. Gli standard minimi previsti nel rispetto del DI 1444/1968 per 18 mq ad abitante sono quindi complessivamente pari a mq 3.330. In progetto sono state previste la realizzazione di standard pubblici pari a mq : 5102 mq, con un incremento percentuale sul minimo di legge pari al 53 %. Complessivamente le destinate ad attrezzature ricettive, sociali ricreative sono così suddivise: Aree a parcheggi mq 621,59 Aree a verde ed attrezzature ricreative mq 2829,90 Aree a standard da monetizzare mq 1650,94 . (tali aree saranno poi vincolate ad orti urbani pertinenziali alle unità immobiliari).

In particolare si realizzerà pure un sistema servizi costituito da : Attrezzature di interesse comune (sistema a verde attrezzato, campo di calcetto, campo di bocce, percorso vita e sentieri naturalistici)

Sistema servizio. Struttura integrata alle attrezzature di interesse comune per attività di piccolo commercio dei prodotti ortivi pertinenziali sala polifunzionale per assemblee e riuniuni

HOUSING SOCIALE. REGIONE CAMPANIA 3 Programma Regionale di Edilizia Residenziale Sociale di cui all’art. 8 del DPCM 16/07/2009 “Piano Nazionale di Edilizia Abitativa” . G.R.C. A.G.C. 16 SET.4 - D.D. 376/2010” AVVISO PUBBLICO Programma Regionale di E R S G.R.C. A.G.C. 16 SET.4 - D.D. 376/2010

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Per garantire una progettazione di qualità oltre che per realizzare sul territorio comunale un intervento di trasformazione sostenibile, si è ritenuto necessario tener presente le linee politiche, d’intervento e culturali contenute nell’elenco di contributi, sia di emanazione europea sia nazionale. Si è ritenuto altresì opportuno incentivare processi di sperimentazione tendenti a: rinnovare i caratteri edilizi ed incrementare la funzionalità del contesto urbano assicurando, nello stesso tempo, il risparmio nell'uso delle risorse naturali disponibili ed in particolare il contenimento delle risorse energetiche, accrescere la dotazione dei servizi di quartiere, del verde pubblico e delle opere infrastrutturali occorrenti, migliorare la qualità abitativa ed insediativa attraverso il perseguimento di più elevati standard anche di tipo ambientale dotando l’intervento delle seguenti qualità: - Qualità morfologica : valorizzazione delle aree libere, qualificazione dello spazio urbano (vie, piazze ed altri spazi pubblici). - Qualità ecosistemica : Risparmio energetico (orientamento dell'edificio, controllo del flusso termico, uso di materiali isolanti, sistema di oscuramento all'esterno, conservazione del calore, irraggiamento solare). Miglioramento della qualità dell’aria (con tecniche speciali o sperimentali di ventilazione e distribuzione interna dell'aria). Isolamento acustico (contro il rumore e il fenomeno della risonanza). Riduzione degli effetti tossici propri degli ambienti interni ed esterni degli edifici (uso di materiali bioecologici e tecnologie sostenibili per l’ambiente). - Qualità fruitiva : Eliminazione delle barriere architettoniche, non solo per i portatori di handicap. Studio di forme innovative di distribuzione degli spazi interni degli alloggi. Studio di soluzioni abitative per utenze sociali deboli (anziani, famiglie numerose, studenti, categorie con problemi di emarginazione, nomadi, immigrati).

In sostanza le condizioni che hanno dettato l’input progettuale prevedono che i progetti siano più attenti non solo alle case ma alle relazioni tra gli abitanti, grantendo strumenti gestionali, organizzativi e fisici , architettonici per una maggiore socialità. Per questo sono previste forme semiautonome di gestione degli alloggi e degli spazi sociali, inoltre le modalità di uso degli alloggi vengono differenziate in proprietà rispetto al mercato di riferimento ed infine alle funzioni residenziali sono integrati servizi e commercio. Il prOgetto in coeranza con il bando tenta di favorire un passo avanti rispetto all' edilizia pubblica o agevolata o sovvenzionata o di cooperativa tradizionale. Avanti perché immagina quartieri più vivibili e a gestione privata integrata.

HOUSING SOCIALE. REGIONE CAMPANIA 4 Programma Regionale di Edilizia Residenziale Sociale di cui all’art. 8 del DPCM 16/07/2009 “Piano Nazionale di Edilizia Abitativa” . G.R.C. A.G.C. 16 SET.4 - D.D. 376/2010” AVVISO PUBBLICO Programma Regionale di E R S G.R.C. A.G.C. 16 SET.4 - D.D. 376/2010

Le residenze del sole. Comune di Ospedaletto d’Alpinolo (Av) Località Cesine –Pastena. Proponente: NAT 2008 s.r.l. Roma . Progetto : Ar.T.Etica architetti associati . Avellino 0825786463 – [email protected] Consulenza : Amici della Terra irpinia /Onlus

SISTEMA SERVIZI ED ATTREZZATURE PER AL SOCIALITA’ E LA RICREAZIONE La filosofia dell’ housing sociale, alla base di questo progetto, vuole realizzare interventi di edilizia residenziale sociale, servizi e riqualificazione urbana, caratterizzati da elevati livelli di vivibilità, salubrità, sicurezza e sostenibilità ambientale ed energetica, promuovendo la partecipazione di soggetti pubblici e privati. Per questa logica gli interventi proposti prevedeno un mix sociale supportato da un mix funzionale in cuila varietà di servizi convive con le residenze, contribuendo a migliorare la qualità della vita e il presidio del territorio, All’interno del nuovo intervento residenziale si sono così inseriti servizi locali e urbani che rafforzino le relazioni con il territorio circostante in maniera particoalre con al aprte urbana di Ospedaletto a poca distanza dall’are di interevnto. Il criterio seguito nella progettazione dei servizi è la creazione dei c.d. Sistemiservizio, ovvero servizi composti da più funzioni collegate tra loro. Si sono associate funzioni a scala urbana ad attività rivolte al vicinato o alla sola residenza, legate tra loro dala specifica utenza del nuovo quartiere residenziale costituita da giovani coppie, da famiglie numerose, da anziani. Una caratteristica distintiva dei servizi progettati è che, oltre a rispondere a un bisogno, sono pensatiper offrire alla comunità luoghi di incontro e di socializzazione.

Il sistema servizio, previsto nel progetto mette a sistema con le residenze, attrezzature di interesse comune, sociale e ricreativo insieme ad una Struttura integrata alle attrezzature di interesse comune per attività di piccolo commercio dei prodotti ortivi pertinenziali oltre che sala polifunzionale per assemblee e riunioni. Ovviamente la struttura è attrezzata attraverso la forniture delle attrezzature di accorsamento e funzionamento per funzioni e spazi del sistema servizi. In particolare si prevedono nell’area di intervento, una serie di dotazioni sportive e ricreative, oltre che di spazi comuni per la socializzazione, le decisioni e per le attività culturali. La dotazione di progetto, consiste in: • un campo di calcetto e di palla a volo • una sala riunioni e per le feste o/e attività culturali per 200 persone di mq 500 • un campo di bocce • un parco gioco per i bambini • vari percorsi natura e salute lungo il previsto parco fluviale • due piazze attrezzate per incontri, socializzazione, intrattenimento e azioni collettive.

HOUSING SOCIALE. REGIONE CAMPANIA 5 Programma Regionale di Edilizia Residenziale Sociale di cui all’art. 8 del DPCM 16/07/2009 “Piano Nazionale di Edilizia Abitativa” . G.R.C. A.G.C. 16 SET.4 - D.D. 376/2010” AVVISO PUBBLICO Programma Regionale di E R S G.R.C. A.G.C. 16 SET.4 - D.D. 376/2010

Le residenze del sole. Comune di Ospedaletto d’Alpinolo (Av) Località Cesine –Pastena. Proponente: NAT 2008 s.r.l. Roma . Progetto : Ar.T.Etica architetti associati . Avellino 0825786463 – [email protected] Consulenza : Amici della Terra irpinia /Onlus

Le dotazioni prima elencate con i rispettivi usi e funzioni, sono state scelte in coerenza della composizione sociale che si configurerà, nel rispetto dei requisiti del bando.

I PARCHEGGI PERTINENZIALI E LA “PIAZZA” PEDONALE Ulteriori spazi a parcheggio pertinenziale, secondo i parametri della c-detta legge Tognoli, sono stati individuati a rasi all’interno dei lotti edificatori. La zona centrale del lotto 2 e lotto 3, è caratterizzata da una piastra che svolge la duplice funzione di alloggiamento di una parte di box interrati e di disegno di piazza pedonale, orientata verso est sul panorama delle colline Avellinesi e sulla la Torre longobarda di e verso Ovest sulla montagna del Partenio. Si rimanda per ogni chiarimento distributivo, funzionale e principalmente dimensionale alle schede tipologiche costituenti l’abaco delle tipologie edilizie allegato al piano di lottizzazione. I lotti edificabili, previsti in numero di 5, si attestano fondamentalmente sulla direttrice di accesso (Viabilità principale), orientata sull’asse nordovest – nord est le strade di penetrazione , che servono i comparti , sono impostati sulla matrice storico urbanistica del centro storico, cioè in direzione est-ovest. L’impianto viario della lottizzazione è comunque suddiviso in un sistema integrato di percorsi pedonali e carrabili. Al fine di limitare l’impatto degli insediamenti con l’ambiente, viene imposta la piantumazione di alberature e la sistemazione a verde delle aree non occupate dalle costruzioni.

IL SISTEMA DEL VERDE . VERDE ATTREZZATO E VERDE DI ARREDO Il sistema del verde pubblico attrezzato è costituito fondamentalmente da due grosse aree: una che segue in prospicienza l’andamento del Vallone San Lorenzo, ed è in continuità con il verde pubblico attrezzato con percorsi ed aree di sosta, già realizzato a valle della strada comunale Chiusa di sopra. Filari di alberi con specie arbustive , posti a piu’ di 4 metri dall’argine fluviale (T.U. n°523/1904) segnano un percorso botanico che caratterizza questa area, arricchita anche da sistemazioni con tecniche di ingegneria naturalistica delle sponde dell’incisione valliva. Un’altra area a verde è localizzata in posizione baricentrica rispetto all’intera area in lottizzazione essa è caratterizzata da: percorso vita (natura salute) per il gioco dei bambini, spazi di sosta attrezzati e pergolati per la socializzazione, giochi per l’infanzia come giostre, altalene e scivoli. Il sistema del verde, in una logica di impostazione “a rete” è completato da elementi di “verde di arredo” come aiule spartitraffico e filari di alberi oltre che da collegamenti

HOUSING SOCIALE. REGIONE CAMPANIA 6 Programma Regionale di Edilizia Residenziale Sociale di cui all’art. 8 del DPCM 16/07/2009 “Piano Nazionale di Edilizia Abitativa” . G.R.C. A.G.C. 16 SET.4 - D.D. 376/2010” AVVISO PUBBLICO Programma Regionale di E R S G.R.C. A.G.C. 16 SET.4 - D.D. 376/2010

Le residenze del sole. Comune di Ospedaletto d’Alpinolo (Av) Località Cesine –Pastena. Proponente: NAT 2008 s.r.l. Roma . Progetto : Ar.T.Etica architetti associati . Avellino 0825786463 – [email protected] Consulenza : Amici della Terra irpinia /Onlus verdi costituiti da percorsi pedonali affiancati da superfici piantumate con alberi o cespugli. Al fine di limitare l’impatto degli insediamenti con l’ambiente, viene imposta la piantumazione di alberature e la sistemazione a verde delle aree private non occupate dalle costruzioni. Giardini propriamente considerati ed aree da destinare ad orti diversificano la qualità ed il tipo di verde privato.

CONTESTO GENERALE DI RIFERIMENTO

Il Comune di Ospedaletto d'Alpinolo, rientra nel territorio della Comunità Montana del Partenio_Vallo lauro, del Parco Regionale Naturalistico del Partenio e del bacino montano "Falde Orientali del Partenio". Confina a nord con il Comune di Summonte, ad est con quello di Avellino, a sud e ad ovest con quello di . Il territorio comunale si estende su una superficie di ha 562,00,00 della quale la parte montana rappresenta circa la metà (ha 276,00,00). Dal capoluogo di provincia dista 5 km. Il centro abitato è situato a m. 725 s.l.m. ed è attraversato dalla strada statale n. 374 Avellino-, lo scalo ferroviario più vicino è quello di Avellino ad 11 Km, mentre l'aereoporto è quello di Capodichino di Napoli a 50 Km. Il paese presenta le seguenti coordinate geografiche: latitudine 40°55'01", longitudine est dal meridiano di Roma (Monte Mario) 2°18'.

Il casale iniziale, e poi il paese, nasce e si sviluppa in diretta dipendenza da Montevergine, l’origine del suo nome denominato Hospitalis Monti Vergini, poi Hospitaletti, nel 200 l’aggiunta di Alpinolo riferita alla natura montana del suo territorio. Può vantarsi di conoscere esattamente la sua nascita nel gennaio del 1178 e di poter avere il documento originale che ne tramanda il ricordo. La sua storia comunque, camminò sempre di pari passo con quella di Montevergine.

Ha una densità abitativa di 293.4 abitanti per kmq; popolazione al 1991: 1602 abitanti; popolazione al 2001: 1641 abitanti, variazione percentuale: 2.43%; famiglie: 635. media per nucleo familiare: 2.6 componenti; Numero abitazioni: 664, (dati ISTAT 2001). La maggior parte dei centri del Parco è costituita da aggregati di media e piccola dimensione, di prevalente matrice medievale.

A monte del paese nasce il torrente Vallone delle Toppole che scorre ai confini con Summonte e lambisce un esteso bosco di castagno. Zona di ripopolamento di cinghiali e lepri, conserva HOUSING SOCIALE. REGIONE CAMPANIA 7 Programma Regionale di Edilizia Residenziale Sociale di cui all’art. 8 del DPCM 16/07/2009 “Piano Nazionale di Edilizia Abitativa” . G.R.C. A.G.C. 16 SET.4 - D.D. 376/2010” AVVISO PUBBLICO Programma Regionale di E R S G.R.C. A.G.C. 16 SET.4 - D.D. 376/2010

Le residenze del sole. Comune di Ospedaletto d’Alpinolo (Av) Località Cesine –Pastena. Proponente: NAT 2008 s.r.l. Roma . Progetto : Ar.T.Etica architetti associati . Avellino 0825786463 – [email protected] Consulenza : Amici della Terra irpinia /Onlus numerose specie: martore e faine, avvistate nei pressi del centro abitato; raganelle e salamandre pezzate appenniniche, presso i riscelli oltre i mille metri di quota. Tra i centri appartenenti al Parco Naturale Regionale del Partenio, tappa del sentiero Italia realizzato dal CAI all’interno del sito di interesse comunitario Dorsale dei Monti del Partenio, conserva un patrimonio boschivo notevole, corsi d’acqua sotterranei e grotte naturali ancora inesplorate. Il paesaggio del territorio presenta piacevoli contrasti cromatici tra il verde dei boschi, il grigio e il bianco delle rocce brulle che intercalano il paesaggio. I boschi di Montevergine e Cupitelle, oltre i 1300 mt di altezza, sono costituiti da essenze di faggio, agrifoglio e acero napoletano. Il Comune si caratterizza per i seguenti parametri: Sup. territoriale: 5.6 kmq; altitudine centro: 725 m. slm; escursione altimetrica: 1098 m; Zona altimetrica: 1; rischio sismico: 2; Regione agraria: 2-Monte Partenio e P.Alvano; Distretto scolastico: 4; azienda Sanitaria Locale: distretto 10 ASL AV2; Comunità Montana: Partenio; Circoscrizione Lavoro: 13 Avellinese; Autorità di Bacino:Liri Garigliano Volturno;Sistema a dominante naturalistica: STS A8.

HOUSING SOCIALE. REGIONE CAMPANIA 8 Programma Regionale di Edilizia Residenziale Sociale di cui all’art. 8 del DPCM 16/07/2009 “Piano Nazionale di Edilizia Abitativa” . G.R.C. A.G.C. 16 SET.4 - D.D. 376/2010” AVVISO PUBBLICO Programma Regionale di E R S G.R.C. A.G.C. 16 SET.4 - D.D. 376/2010

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MATRICE DI SINTESI. OBIETTIVI ED AZIONI DI PROGETTO Al fine di una sintesi che orientata all’immediata comunicazione della metodologia e delle scelte progettuali, si propone una griglia orientativa come base per illustrare le azioni, le modalità, i criteri di scelta e le conseguenti applicazioni tecniche bioedili alla base della proposta operativa. Per la spiegazione puntuale dei singoli argomenti si rimanda ai paragrafi di questa relazione e ai grafici dell’album di progetto allegato. CRITERI OBIETTIV I AZIONI 1. Elementi di • Analisi degli elementi • Introdurre elementi valutazione del disturbo di mitigazione ITACA ecologico.(capacità di naturali/artificiali. Valutare Area di valutazione smaltimento delle acque dei durata insolazione delle 4 Qualità terreni; presenza di facciate. ambientale indor radiazioni; gas, radom, • Scelta di tipologie per esalazioni, inquinamento ottimizzare l’orientamento Criterio 4.1 elettrico). eliotermico. • Analisi delle condizioni bioclimatiche quali venti e forme di soleggiamento. • Natura dei terreni. • Rapporti con il costruito e condizioni di reciprocità tra i volumi. 2. Relazioni con • Analisi delle forme • Affacci generalizzati il contesto del costruito e del paesaggio verso situazioni all’intorno. paesaggistiche. ITACA • Natura delle relazioni • Progettare anche Area di valutazione tra edifici e “vuoti". nell’uso gli spazi non 1 • Spazio privato e edificati . Criterio 1.1 spazio pubblico. • Definire i vuoti tra le Criterio 1.2 • Sistema della case. Area di valutazione mobilità veicolare e • Aumentare le 5 pedonale superfici permeabili. Criterio di • Valorizzare i luoghi valutazione 5.3 della socialità collettiva. 3. Orientamento • Introduzione di scelte • Favorire la tipologiche anche penetrazione dei raggi solari ITACA formalmente capaci di (larghezza ed altezza Area di valutazione captare e ritrasmettere il superfici finestrate ). 2 calore solare. • Ricorrere a muri Criterio 2.1 • Determinare per la accumulatori termici. distribuzione degli alloggi Ottimizzare il microclima criteri riferiti all’esposizione ambientale. e il soleggiamento. • Risolvere come architettura la scelta di introdurre elementi di sfruttamento energetico di tipo “passivo”.

HOUSING SOCIALE. REGIONE CAMPANIA 9 Programma Regionale di Edilizia Residenziale Sociale di cui all’art. 8 del DPCM 16/07/2009 “Piano Nazionale di Edilizia Abitativa” . G.R.C. A.G.C. 16 SET.4 - D.D. 376/2010” AVVISO PUBBLICO Programma Regionale di E R S G.R.C. A.G.C. 16 SET.4 - D.D. 376/2010

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4. Ventilazione • Studio della • Ricerca del benessere naturale distribuzione dell’aria tergoigometrico negli • Analisi dei flussi e alloggi. ITACA degli ostacoli • Ventilazione degli Area di valutazione spazi di accesso all’edificio. 4 • Affacci opposti negli Criterio 4.1 alloggi dove possibile. • Ipotesi di raffrescamento degli spazi esterni agli edifici affidato alla vegetazione 5. Tracciato • Ricerca della • Inserimento nel regolatore coerenza compositiva nelle paesaggio e nel costruito dei prospetti forme del progetto. come elemento non estraneo. • Introduzione di elementi di identità e riconoscibilità propria degli edifici progettati 6. Illuminazion • Distribuzione della • Dimensionare in e e colori luce in modo uniforme modo diverso le aperture trasparenti in relazione ITACA all’orientamento ed alle Area di valutazione caratteristiche dei materiali 4 di chiusura , alla riflessione Criteria 4.3 delle pareti , dei piani orizzontali. • Scelte cromatiche per le facciate. • Uso del colore, negli alloggi, per accostamento e contrasto. 7. Il verde • Qualificazione dello • La serra e il diodo come spazio naturale. termico come accumulatori elemento • Il giardino come termici con scelte costruttivo “guadagno termico”. appropriata del verde • Il verde come spazio prospiciente con piante alte ITACA attrezzato e fruibile. a foglia a caduta a sud in Area di valutazione • Il verde privato estate come schermatura e 3 attrezzato come presenza in inverno a rendere Criterio 3.3 nell’edificio “oltre” il possibile l’irraggiamento. • giardino a quota zero. Il tetto giardino come fattore di benessere microclimatico e fonte di ausilio energetico. • Gli spazi nella casa luogo di mini coltivazioni domestiche. Forme di compostaggio domestico nello spazio del giardino e nel terrazzo

HOUSING SOCIALE. REGIONE CAMPANIA 10 Programma Regionale di Edilizia Residenziale Sociale di cui all’art. 8 del DPCM 16/07/2009 “Piano Nazionale di Edilizia Abitativa” . G.R.C. A.G.C. 16 SET.4 - D.D. 376/2010” AVVISO PUBBLICO Programma Regionale di E R S G.R.C. A.G.C. 16 SET.4 - D.D. 376/2010

Le residenze del sole. Comune di Ospedaletto d’Alpinolo (Av) Località Cesine –Pastena. Proponente: NAT 2008 s.r.l. Roma . Progetto : Ar.T.Etica architetti associati . Avellino 0825786463 – [email protected] Consulenza : Amici della Terra irpinia /Onlus

8. La • Scelta degli elementi • Pareti con protezione costruttivi in grado di intercapedine e pareti termica assicurare benessere multiple. ITACA termico. • Irraggiamento solare Area di valutazione • Ipotesi di su superfici opache e pareti 2 contenimento dei consumi vetrate. CRITERIO 2.1 energetici negli edifici. • Caratteristiche geometriche delle pareti. • Coperture ventilate. 9. Forme di • Scelta di • Analisi del fattore conteniment impiantistica bioclimatica luce diurna e relative o nel progetto illuminotecnico soluzioni tecniche . impiantistico indirizzato al controllo delle • Sistema passivo. emissioni di campi • Murature spesse. ITACA elettromagnetici. • Muri radianti. • Area di valutazione Contenimento delle Elementi di recupero. 2 dispersioni e valorizzazione Vasche di accumulo. CRITERIO 2.1 dell’inerzia termica. • Diversificazione delle Area valutazione 2 • Controllo ed Uso linee di adduzione. Criterio 2.4 acqua potabile. • Necessità di salvaguardia delle acque di falda 10. Materiali • Scelta di materiali • Materiali non BioEcologici bioecologici riflettenti e • Materiali non emissivi EcoCompatib • Materiali riciclabili ili • Materiali con capacità termiche elevate ITACA • Materiali che tra loro Area di valutazione sono compatibili 2 • Criterio 2.3 Materiali locali • Materiali da fonti rinnovabili .

HOUSING SOCIALE. REGIONE CAMPANIA 11 Programma Regionale di Edilizia Residenziale Sociale di cui all’art. 8 del DPCM 16/07/2009 “Piano Nazionale di Edilizia Abitativa” . G.R.C. A.G.C. 16 SET.4 - D.D. 376/2010” AVVISO PUBBLICO Programma Regionale di E R S G.R.C. A.G.C. 16 SET.4 - D.D. 376/2010