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IL PERSONAGGIO Ercole Spallanzani, cinquant’anni di giornalismo e passione

Iniziai grazie al LORENZO CHIERICI compianto Emilio UNA vita al servizio dell’informazione, una vita in prima linea per raccontare i Rinaldini, capo fatti più importanti del mondo sportivo reggiano e non solo. Stiamo parlando di redattore della Ercole Spallanzani, classe 1941, oggi il vecchia Gazzetta decano del giornalisti sportivi reggiani, tessera dell’ordine datata 1967, al quale di Reggio, abbiamo voluto dedicare queste due pagine allo scopo di raccontare la vita di che mi chiese un uomo che ha sempre creduto nel suo lavoro, nello sport e nei valori in esso di seguire gli contenuti, un professionista che ha sem- pre vissuto e sta vivendo tuttora il avvenimenti mestiere del giornalista con immutata sportivi della mia passione. Ancor’oggi infatti, pur non essendo più un cronista di primo pelo, zona, Scandiano continua a scrivere e a collaborare con testate giornalistiche locali e nazionali, e dintorni, poi mi forte della sua esperienza e della sua penna a volte pungente, ma certamente affidò il Sassuolo, libera e sincera, sempre pronta a mettere che era andato i puntini sulle “i” anche in situazioni sco- mode. in D, per Stadio Ercole, sei ormai il decano dei giorna- listi sportivi reggiani, ma, rispetto a e arrivai a tanti tuoi colleghi che dopo la pensione hanno deciso di lasciare questo commentare le mondo, tu sei ancora animato da quel fuoco sacro che è la base di chi, come partite di calcio noi, ama profondamente il mestiere più importanti giornalistico. Cos’è che ti spinge a voler ancora dire la tua... di serie B e serie ”Mi metti subito in imbarazzo, io sono solito fare domande e non rispondere. Il C girando tutti fuoco, caro Lollo, si è ormai spento da un pezzo, mi anima ancora la voglia di con- Spallanzani con Giuliano Gandolfi e Auro Bulbarelli, vice direttore di Rai Sport i campi, dalla frontarmi e soprattutto continuare a fare Val d’Aosta il lavoro più bello del mondo. Tanti gio- vani non hanno compreso bene, a volte alla Sicilia mostrano sofferenza se c’è da lavorare alla sera e alla domenica, chiaro che così facendo si perdono le compagnie, ma il riscontro è sicuramente a vantaggio della professione” Raccontaci un po’ la tua carriera, visto che hai lavorato praticamente “Alla mia età il fuoco ovunque, sia a livello locale che nazio- nale... sacro magari non c’è più, “La mia è una carriera lunga. Sono arrivato al giornalismo che facevo un mi anima ancora la altro lavoro. Fu il compianto Emilio Rinaldini, capo redattore della vecchia voglia di confrontarmi Gazzetta di Reggio che mi chiese se volevo seguire gli avvenimenti sportivi e soprattutto continuare della mia zona di Scandiano e dintorni. Mi chiese poi, lui che era il corrispon- a fare il lavoro più dente di Stadio, di seguire il Sassuolo che era approdato in serie D, e quella di Sta- bello del mondo” dio fu davvero un momento fortunato. Il Ercole Spallanzani premia l’ex trainer granata, l’indimenticato GB Fabbri Oggi Ercole Spallanzani, 75 anni, è il decano dei cronisti direttore Dino Biondi, ed Ermanno Mioli, mi chiesero di collaborare, viag- giando alla domenica per commentare le partite di calcio più importanti di serie B e serie C, quindi ho conosciuto quasi tutti i campi dalla Val d’Aosta alla Sicilia. L’apice lo si raggiungeva in Estate: prima I tre eventi ai quali si andava sulle spiagge ad intervistare i campioni italiani e stranieri in vacanza, ho partecipato, che allora non avevano procuratori o manager di sorta, si potevano avvicinare che mi hanno con facilità e con loro si creava un dialo- emozionato davvero, go che poi proseguiva nel corso delle sta- gioni. Poi arrivavano i ritiri e mi veniva- sono stati le no affidate 4-5 squadre da seguire quoti- dianamente, quindi macinavo chilometri Olimpiadi di dal Trentino all’Alto Adige, e tutto l’Ap- pennino Modenese e Reggiano. Barcellona, una Lazio campione d’Italia, Torino, Atalanta, , Brescia, Bolo- 24 ore di Le Mans gna, Parma, poi Modena e Reggiana le squadre che ho seguito con maggiore e il lancio della frequenza”. Come sei arrivato alla Gazzetta di Uno Fiat a Cape Reggio, quando ha riaperto nel 1981? “Venni chiamato dal direttore della Canaveral. Gazzetta di Mantova Rino Bulbarelli, col quale eravamo amici da tempo, che mi Tre momenti disse che voleva riaprire la Gazzetta di indimenticabili Reggio e mi pregava di procurargli i contatti giusti, era Agosto del 1980, gli procurai gli appuntamenti, così seguii Bulbarelli, Piero Ottone, Gaetano Tumiati negli incontri preparatori, e tutto Pierpaolo Cattozzi, l’attore reggiano Chicco Salimbeni con Ercole Spallanzani Spallanzani assieme ai giornalisti Farné, Poggi e SABATO 30 LUGLIO 2016 21

IL PERSONAGGIO “Si è giornalisti 24 ore su 24, ma i giovani d’oggi hanno tempi diversi...”

andò bene, anche se l’esordio dal Presi- zola, Giacomo Bulgarelli, Giovanni Tra- “Ho conosicuto e dente dell’Associazione Industriali fu pattoni, se invece parliamo di motori, sai una doccia fredda con queste precise che è il mio sport preferito, anche se mar- intervistato tanti parole: “Cosa volete venire a fare a Reg- ginalmente praticato, l’Avv. Agnelli, Vit- gio, ci sono già 3 quotidiani (Carlino, torio Valletta, Enzo Ferrari, Michael grandissimi L’Unità e Il Giornale), un settimanale e Schumacher, Niki Lauda e i rallysti Bia- due televisioni”. Bulbarelli e Ottone non sion, Alen e Kankunnen. Sono tre gli personaggi, tra fecero una piega e il 3 marzo 1981 il eventi che mi hanno emozionato di più, cui Fulvio primo numero della Gazzetta di Reggio dove ero presente, le Olimpiadi di Bar- era in edicola e nel tempo ebbe il succes- cellona, una 24 ore di Le Mans e il lan- Bernardini, Gianni so che tutti conoscete”. cio della Uno Fiat a Cape Canaveral”. Ma tu non hai fatto solo il giornalista, Nella tua lunga carriera, c’è qualcosa Rivera, Sandro hai curato anche qualche ufficio stam- che hai fatto e che se tornassi indietro pa... non faresti e qualcosa che non hai fatto Mazzola, “Anche questo è vero. Sono stato e che vorresti invece fosse accaduto? addetto stampa della Ceramica Costi “Ci sono tante cose che non rifarei, Giacomo quando sponsorizzò il baseball e con la anche perché ho sempre agito d’istinto, Bulgarelli e squadra di Rimini divenne campione d’I- per il resto debbo dirti che ho fatto il talia, poi otto anni alla serie D con Wil- mestiere che mi piaceva e quindi mi Giovanni liam Punghellini, ma più che di stampa ritengo soddisfatto”. mi occupavo di marketing e rapporti con Chi è il giornalista dal quale hai impa- Trapattoni la Tv, infatti demmo vita alle dirette su rato il mestiere e credi di aver traman- Rai3 al sabato, delle partite più importan- dato il mestiere a qualche tuo collega nel calcio, oltre ti della serie D. Dovrei parlare anche di più giovane, o quantomeno la tua men- al’avvocato una mia creatura, il Rally della Stampa, talità professionale? ma dovremmo fare una edizione speciale “Ti faccio tre nomi: Emilio Rinaldini, Agnelli, Vittorio del giornale…”. Rino Bulbarelli, Umberto Bonafini, ma Qual è stata la tua più grande soddi- da tanti altri ho appreso i segreti. La mia Valletta, Enzo sfazione giornalistica in tanti anni di mentalità professionale è difficile da tra- attività? smettere, anche perché si è giornalisti 24 Ferrari, Michael ”Le soddisfazioni sono tante: alcuni ore su 24, e salvo qualche rara eccezione, scoop su Stadio per restare nell’ambito i giovani d’oggi, hanno tempi diversi, Schumacher e sportivo, ed anche in cronaca, perché forse hanno ragione loro e torto noi Niki Lauda nel alla Gazzetta di Reggio, ai primi tempi, si anziani”. faceva di tutto. La maggior gratificazione Augurandoti di restare sulla cresta mondo dei l’ho avuta da parte dei colleghi, che per dell’onda ancora per vent’anni, chi trent’anni mi hanno eletto consigliere, sarà il nuovo Ercole Spallanzani sul motori, che resta segretario generale e vice presidente territorio reggiano? vicario dell’Ussi, oltre sei anni presiden- “Grazie per i vent’anni, ma vedrai che il mio sport te del Gruppo Emiliano Romagnolo dei duro meno. Ci sono alcuni giovani dav- preferito. Giornalisti sportivi, oltre ad aver organiz- vero bravi e sono certo che se continue- zato un Congresso nazionale a Bellaria ranno così, sapranno fare molto meglio Nel rally ricordo che viene ancora portato ad esempio dai del sottoscritto, non debbo fare i nomi, colleghi”. basta guardare i giornali reggiani per le chiacchierate Com’è cambiato, secondo te, il giorna- capirlo subito”. lismo italiano e reggiano, in particolar Qual è il giornalista a livello nazionale, con Biasion, Alen modo quello sportivo, da quando hai tra i tuoi tanti amici come Giorgio iniziato a scrivere ai giorni nostri? Martino, Gianfranco De Laurentis, e Kankunnen”. “E’ un altro mondo, sia per la costru- Carlo Sassi, Bruno Pizzul, Filippo zione del giornale, che nello svolgere i Grassia e tanti altri, ad aver creato con servizi dall’esterno. Quando ho iniziato, te il legame più forte? stiamo parlando dei primi anni sessanta, “Filippo Grassia, Carlo Sassi e Giorgio non esisteva ancora la teleselezione, Martino, purtroppo alcuni, con cui ero quando telefonavi dovevi andare al cen- maggiormente legato, sono scomparsi, tralino del paese, aspettare la chiamata. parlo di Severo Boschi, Gino Rancati, Testi e foto si inviavano col fuorisacco, Ermanno Mioli, Cesare Trentini di cui dovevi portare il tutto al treno ed era una conservo un ricordo indelebile”. cosa macchinosa che non finiva mai. Non Da conoscitore di cose calcistiche reg- parliamo poi delle foto da mettere in giane quale sei, come vedi l’era Piaz- pagina, ci voleva almeno una mezz’ora za? Sono davvero finite le sofferenze sportivi reggiani ed è ancora animato da una grande passione per questo mestiere per ogni foto. Oggi è tutto più semplice, per la squadra granata? gli avvenimenti li scrivi in diretta sulla “Piazza ha fatto in fretta e quindi si pagina del giornale, hai tempi che ti per- presume che sia un decisionista. Mi sem- mettono di verificare le notizie con bra sia partito col piede giusto, mi auguro calma, è un lavoro più bello, più creativo che le sofferenze per i tifosi siano finite”. e che ti dà soddisfazione. L’unica cosa Qual è il tuo più bel ricordo della sto- negativa oggi, nelle redazioni, è la man- ria granata che hai vissuto con par- Il mestiere l’ho canza di rapporti umani, ognuno pensa a tecipazione e che ti ha davvero sé, ma forse questo è il segno del mondo emozionato? imparato da Emilio cambiato”. “Le due promozioni in , Oggi, scherzando con noi colleghi dici quella di Sacchetti-Marchioro e quella Rinaldini, Rino sempre “io seguo il Sassuolo perchè di Ancelotti-Dal Cin, ma non posso sono ancora di Serie A”. A 75 anni non dimenticare quella di in Bulbarelli e Umberto è male avere ancora questa grinta e serie B, ai tempi dell’era Vacondio e del questo desiderio di essere protagoni- quadriumvirato”. Bonafini, ma ho sta. Qual è il tuo segreto? E la Grissin Bon, un altro tuo grande appreso molti segreti “Lo dico scherzando, perché a Reggio amore, quali prospettive ci saranno, è sempre la Reggiana la squadra leader, e malgrado l’abbandono di Kaukenas? anche da tanti altri. che deve avere il maggior risalto sulla “Finchè resterà Landi, al quale la stampa locale. Sulla Reggiana occorre un nostra città dovrà fare un monumento, le Si è giornalisti 24 ore impegno ed un’applicazione che io non prospettive sono rosee. Mi dispiace per voglio più avere, il Sassuolo è più rilas- l’abbandono di Kaukenas un vero leader, su 24 e salvo rare sante. La Reggiana la devono seguire i che forse poteva dare ancora qualcosa. giovani che hanno maggiori energie e Ha scelto di dire basta rispettiamo la sua eccezioni, i giovani che devono crescere anche professional- decisione, perchè si tratta di un campione mente. Io continuo a lavorare perché mi di una persona intelligente; l’unica spe- d’oggi hanno tempi piace e anche perché non so fare altro”. ranza è che rimanga a Reggio, magari in Qual è il personaggio più interessante un’altra veste”. diversi che hai conosciuto in tanti anni di car- La vita va vissuta appieno e tu lo hai riera? E l’evento al quale hai parteci- fatto: hai ancora qualche sogno nel pato che ti ha emozionato di più? cassetto da realizzare? “I personaggi che ho conosciuto sono “Caro Lorenzo da tempo ho smesso di tantissimi. Se parliamo di calcio, Fulvio sognare e i cassetti sono malinconica- Bernardini, , Sandro Maz- mente vuoti!”. al suo grande amico Giorgio Martino Spallanzani assieme a Filippo Grassia