e 662/1996 - FERROVIA - Anno 6 - n. 3 - Ottobre-Novembre 2003 e 662/1996 - VICENZA FERROVIA Anno 6 n. 3 Ottobre-Novembre gg pedizione in abbonamento postale - art. 2, comma 20/C, le S

PER UN FUTURO GLOBALE Acqua, gas, rifiuti, polizia ma anche nuove tecnologie, formazione, servizi socio-sanitari e cultura: sempre piiù servizi in rete 3 e 662/1996 - VICENZA FERROVIA - Anno 6 - n. 3 - Ottobre-Novembre 200 e 662/1996 - VICENZA FERROVIA Anno 6 n. 3 Ottobre-Novembre gg In copertina: La rete dei 38 pedizione in abbonamento postale - art. 2, comma 20/C, le S Comuni che compongono il PER UN FUTURO GLOBALE territorio dell’Alto Acqua, gas, rifiuti, polizia ma anche nuove tecnologie, formazione, servizi socio-sanitari e cultura: sempre piiù servizi in rete Vicentino Anno VI - Numero 3 - Ottobre-Novembre 2003 SOMMARIO IL SINDACO E LA GIUNTA Editoriale SINDACO VICESINDACO Dalla frammentazione all’integrazione ...... pag. 1 Giuseppe Berlato Sella Luigi Dalla Via Segreteria del Sindaco Segreteria Organi Istituzionali Alto Vicentino: il ruolo Palazzo Garbin Palazzo Garbin delle Amministrazioni Comunali ...... pag. 2 tel.0445-691204 tel.0445-691205 g.berlatosella@..vi.it [email protected] Nord-Est e Alto Vicentino: intervista a Ilvo Diamanti pag. 4 FUNZIONE COLLABORATIVA Un Comune di qualità . pag. 6 • SICUREZZA • AMBIENTE TRASPORTI Il progetto PEOPLE . . . . pag. 7 Giovanni Battilotti Ennio Santacatterina Segreteria Organi Istituzionali Servizio Ambiente Pasubio Tecnologia . . . . pag. 9 Palazzo Garbin Palazzo Rossi Maraschin Alto Vicentino Servizi . pag. 11 tel. 0445-691205 tel. 0445-691317 [email protected] [email protected] Alto Vicentino Ambiente pag. 12 • CULTURA • URBANISTICA Pasubio Servizi ...... pag. 14 Flavio Bonato Dario Tomasi Consorzio Polizia Servizio Cultura Segreteria Palazzo Municipale ...... pag. 16 Palazzo Romani Rossi Dal Molin Forum per tel. 0445-691239 tel. 0445-691308 l’orientamento ...... pag. 17 [email protected] [email protected] Rete Museale • RELAZIONI ESTERNE • ISTITUTI DI Alto Vicentino ...... pag. 18 COMUNICAZIONE PARTECIPAZIONE Luciano De Zen Maurizio Torresani Altri progetti in ambito sociale . . . . . pag. 20 Ufficio Relazioni Esterne Ufficio Istituti Palazzo Garbin di Partecipazione tel. 0445-691212 Palazzo Romani-Rossi [email protected] tel. 0445-691429 Direttore responsabile ed editing [email protected] Gianlorenzo Mocellin • SERVIZI SOCIALI Emilia Laugelli • FORMAZIONE Segreteria di redazione Segreteria Servizi Sociali ISTRUZIONE Claudia Collareta Palazzo Romani Rossi Pietro Veronese tel. 0445.691212 tel. 0445-691291 Ufficio Servizi Educativi e-mail: [email protected] [email protected] Palazzo Romani Rossi tel. 0445-691275 Editore • POLITICHE GIOVANILI Comune di Schio Gian Battista Rigon [email protected] Via Pasini, 33 - 36015 Schio Segreteria Organi Istituzionali tel. 0445.691111 Palazzo Garbin tel. 0445-691205 Stampa Safigraf srl [email protected] Via Lago Maggiore, 19 - Schio ORARIO DI SEGRETERIA: Registrazione dal lunedì al venerdì ore 8.15 - 13.15 Autorizzazione del lunedì, mercoledì, giovedì ore 14.20 - 18.00 Tribunale di Vicenza n. 933 del 13.07.1998 ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO: dal lunedì al venerdì ore 9.00 - 13.15

IL COMUNE DI SCHIO È SUL TELEVIDEO DI RAI TRE ALLA PAGINA 650 E IN INTERNET ALL’INDIRIZZO www.comune.schio.vi.it Dalla frammentazione all’integrazione Ricomporre il panorama dell’Alto Vicentino Luigi Dalla Via - Vicesindaco di Schio

Se guardiamo al passato, è facile l’efficienza, le possibilità di ammo- rendersi conto di come sia cambia- dernamento, razionalizzando le ri- to il panorama dell’Alto Vicentino: sorse, e realizzando questi obiettivi piccole comunità che, nell’arco di non con l’intervento di aziende pochi decenni, sono diventate uno esterne ma grazie alla collaborazio- degli esempi più forti e riconoscibi- ne tra gli amministratori delle di- li del fenomeno del cosiddetto verse realtà locali, ha reso questi Nord Est produttivo. servizi più vicini al cittadino. Ma non è un processo finito, il cam- Lo stesso succede in un campo in biamento è ancora in atto. E soffer- continuo sviluppo come quello del- mandosi sugli ultimi anni si può no- l’integrazione informatica e della Dalle infrastrutture ai tare un’ulteriore trasformazione: condivisione di progetti a lungo forse meno evidente, almeno per termine: primo passo verso la digi- trasporti, dai servizi ora, ma allo stesso tempo più pro- talizzazione e modernizzazione del- all’ambiente, dalla fonda. E con tutte le potenzialità la burocrazia e dell’amministrazio- per mutare una volta di più in me- ne, che proprio nell’Alto Vicentino sicurezza alla cultura: glio il volto della nostra terra. vede un solido esempio in prima fi- soddisfare la Dopo un lungo periodo di cre- la a livello nazionale. scita travolgente e ininter- Ma è l’intera percezione di quale sia domanda di crescita rotta, oggi il nostro mo- la realtà in cui operare delle scelte dello economico e so- a essere cambiata: in un mondo non solo economica ciale pretende infatti globalizzato e interconnesso, ma anche della qualità un rafforzamento e in un’area come la che non si esau- nostra, sempre più si- della vita è possibile, risca nell’aspetto mile a un’unica produttivo: i cit- grande città diffu- a patto di superare tadini vogliono sa sul territorio, campanilismi e sogni cultura, sicurez- la cornice in cui za, opportunità, un progettare e realizza- localistici. Perché in ambiente sano e stimo- re interventi non è più quell’unica, grande lante in cui vivere.Tutte do- limitata ai ristretti con- mande alle quali è possibile fini di un Comune, ma abbrac- città diffusa in cui rispondere in un’ottica nuova: cia l’intera realtà dell’Alto quella del superamento della fram- Vicentino. Dall’ambiente ai traspor- viviamo i progetti di mentazione, dei campanilismi, del ti, alla viabilità, alle infrastrutture e sviluppo si possono sogno localistico di un’indipenden- ai servizi. za impossibile, nella direzione di In questo ambizioso e fondamenta- realizzare solo nel una vera e fruttuosa integrazione. le processo di trasformazione i quadro di una reale Negli ultimi anni si sono moltiplica- Comuni di maggiori dimensioni, co- ti gli sforzi in questo senso: e i ri- me Schio, giocano un ruolo centra- integrazione. Verso sultati non mancano. Pensiamo al- le: coinvolgendo e stimolando gli al- l’evoluzione dei servizi pubblici,co- tri soggetti del territorio Alto Vicen- la quale i comuni me quelli della distribuzione del- tino, e guidando tutta l’area verso maggiori come Schio l’acqua e del metano: la creazione quell’integrazione che è la prossi- di reti che uniscono i 38 Comuni ma tappa della crescita e del raffor- devono fare da traino dell’Alto Vicentino, migliorando zamento delle nostre comunità. ALTO VICENTINO: da concetto geografico a territorio integrato Il ruolo delle Amministrazioni Comunali Claudia Collareta - Ufficio Relazioni con il Pubblico

L’Altovicentino comprende i comu- grande tradizione industriale, sede la globalizzazione, della delocalizza- ni dell’alta Valle dell’Agno, della Val di alcune fra le più importanti zione, della mancanza di manodope- Leogra, delle colline dell’Agno- aziende italiane, nonché esempio di ra e del cambio generazionale, in Leogra e del medio Astico, e di una quella fitta rete di piccole-medie in- particolare nelle piccole industrie e parte della pianura che si estende dustrie e imprese artigiane che ca- nelle imprese artigiane. Ma è una verso Vicenza. Con una popolazione ratterizza il modello di sviluppo del realtà viva ed attiva,che da sempre si che supera i 230.000 abitanti e Nord Est. interroga e si “fa su le maniche” per un’estensione pari a un terzo della Ha raggiunto un elevato livello di cercare le soluzioni più consone ai provincia, vanta un patrimonio am- sviluppo, anche se penalizzato dalla propri problemi. bientale di notevole interesse e an- difficoltà di collegamento con la re- In questo contesto, un ruolo fonda- che grosse potenzialità di sviluppo te viaria nazionale ed internazionale, mentale è stato assunto dalle Ammi- turistico. Ma è anzitutto un’area di e sconta adesso i pro e i contro del- nistrazioni Comunali.

Il Consorzio per l’Integrazione delle Città di Schio e Sin dagli anni ’80, Schio e Valdagno, Il progetto di integrazione, nato dal zazione del sistema insediativo e di in particolare, si sono posti l’obietti- confronto e dalla valorizzazione del- creazione di una rete infrastrutturale vo di comprendere, promuovere e le specificità, si distingue da altri per che sia di sostegno alla crescita non sviluppare le condizioni necessarie il tentativo di affrontare un proble- solo economica dell’area. per la massima integrazione territo- ma di sviluppo di una realtà urbana Il primo importante passo sul fronte riale. Con queste finalità è stato co- non in termini di espansione quanti- delle infrastrutture è stata la costru- stituito il Consorzio per l’Integra- tativa, ma di piena valorizzazione zione del tunnel di collegamento zione delle Città di Schio e Valdagno. delle risorse esistenti, di razionaliz- Schio-Valdagno.

Lo Schio Valdagno Pass Un progetto ambizioso, al quale si non sono stati ancora risolti (l’Auto- ha trovato nuovi ed importanti sti- pensava già da fine ’800. La prima strada Pedementana, il prolungamen- moli e si sono concretizzate o raffor- concessione per la costruzione e ge- to della ) ed altri sono in fa- zate forme di gestione integrata dei stione del tunnel tra Schio e se di risoluzione (la variante alle SS servizi pubblici (gas,acqua,rifiuti,po- Valdagno, realizzato in project finan- 46 e 349). Si è modificato il panora- lizia municipale, trasporti) e di pro- cing, è stata firmata nel 1990, con il ma nazionale ed internazionale. Il getti in ambito cul- Consorzio di Imprese denominato processo di integrazione territoriale turale e sociale. Valschi s.r.l., ora Veneta Infrastrut- ture S.p.A. - Gruppo Fintecna - ex IRI, per la durata di 35 anni. La realizzazione del tunnel è stata un passaggio essenziale per promuovere il concetto d’integrazione, pur con le difficoltà derivate dai ricavi più bassi di quelli attesi. Diversi fattori richie- dono oggi una revisione dei termini della convenzione, per il rilancio del- la struttura. Rispetto a 15 anni fa so- no infatti cambiate la situazione con- giunturale e le prospettive di svilup- po economico dell’Alto Vicentino. Alcuni grossi nodi infrastrutturali L’ingresso del tunnel che collega Schio a Valdagno, aperto nel 1999. ABITANTI Una grande città diffusa composta da 38 Comuni COMUNI (fonte ISTAT 01-2001)

Arsiero 3.363 7.757 2.895 2.517 1.261 Carrè 3.222 5.393 2.555 Cogollo 3.342 10.547 3.801 7.897 Laghi 132 246 3.678 Malo 12.249 Marano 8.796 2.719 840 7.679 710 7.481 Salcedo 1.026 S. Vito di Leguzzano 3.358 5.230 5.073 Schio 37.464 L’Alto Vicentino nel progetto di integrazione tra Schio e Valdagno elaborato nel 1999. 20.945 Dall’integrazione geografica a quella sociale Tonezza 630 5.457 1989: costituzione del Consorzio per l’Integrazione delle città di Schio e 7.804 Valdagno Valdagno 27.062 1990: convenzione di concessione per realizzare il tunnel tra Schio e Valdagno (e gestire l’opera per 35 anni) al raggruppamento di im- Valdastico 1.483 prese costituito da Società Italiana per Condotte d’Acqua S.p.A., 3.596 Ferrocementi Costruzioni e Lavori Pubblici S.p.A., Impresa Velo d’Astico 2.307 Costruzioni Magri SpA – Valschi srl, ora Veneta Infrastrutture S.p.A. 5.330 1991: inizio lavori di costruzione del tunnel Zanè 5.981 1999: apertura dello Schio Valdagno Pass 6.207 2002: costituzione della Fondazione Palazzo Festari Totale 238.033 Nord-Est e Alto ›› ALTOVICENTINO: il ruolo delle Amministrazioni Comunali Intervista al sociologo

La Fondazione Palazzo Festari Nord-Est e Alto Vicentino: quan- to il secondo è un buon rappre- Con l’intento di reinterpretare la cinque grandi aree tematiche: le sentante del primo? complessità sociale ed economica nuove tecnologie, la formazione, il Il è riferimento esemplare dell’Alto Vicentino, è nata nel 2002 federalismo,il welfare locale e la me- del modello “Nord Est”,fondato sulla la Fondazione Palazzo Festari. Di diazione culturale. piccola impresa, sull’urbanizzazione conseguenza la missione del Con- Lo studio effettuato l’anno scorso diffusa, sul lavoro, come sacrificio e sorzio di Integrazione è stata ridi- dall’Istituto POSTER per l’Associa- come “ideologia”,sulla solidarietà so- mensionata, limi- zione Industriali ciale, sull’associazionismo. Un terri- tandola alla ge- di Vicenza, e in- torio di piccole imprese e di grandi stione della con- centrato sugli associazioni, inserito in un contesto cessione di pro- orientamenti e sociale amico, ma che non nasce nel gettazione, co- sui valori dei cit- vuoto, perché dietro di sé ha tradi- struzione ed esercizio del tunnel di tadini dell’Alto Vicentino, rapportati zioni di grandi imprese, internazio- collegamento tra le città di Schio e a quelli della provincia, è stato alla nalizzate, attente al rapporto con la di Valdagno. base del convegno “La città ideale società. Per questo l’Alto Vicentino è I Comuni soci della Fondazione dell’Alto Vicentino”, svoltosi a Palaz- a sua volta esemplare. Perché è area (non solo Schio e Valdagno ma an- zo Festari il 28 febbraio scorso. di grandi imprese, di grandi impren- che Thiene), in questo stimolati dal Nell’intervista a fianco il professor ditori, di grande storia, e al contem- Comitato promotore, credono fer- Ilvo Diamanti, curatore dell’indagine, po di piccole imprese, piccoli im- mamente che il sapere e la cultura illustra quanto emerso in quella sede. prenditori reciprocamente collegati. siano il “capitale sociale”su cui fon- Quest’anno l’attività di ricerca della E il quadro attuale? dare e sviluppare quelle strategie di Fondazione si è concentrata invece Quello che dobbiamo riconoscere, integrazione territoriale che permet- sull’offerta formativa dell’Alto oggi, è l’utilità e la necessità dell’in- tano di affrontare le opportunità e i Vicentino, con l’obiettivo di propor- tegrazione. La realtà del Nord Est ri- problemi indotti dalla crescente re ai Comuni interessati e alle istitu- vela come lo sviluppo possa partire complessità economica e sociale, zioni responsabili una strategia che dalla piccola industria, dalle cittadi- per costruire una identità insieme possa ottimizzare il sistema territo- ne, e come la nostra economia nasca locale e globale per l’Alto Vicentino. riale di istruzione e formazione e fa- da sistemi d’imprese legati al territo- La Fondazione Palazzo Festari con- vorirne l’incontro con la domanda rio e alla società per irradiarsi, poi, a centra quindi il proprio lavoro su espressa dal territorio stesso. livello internazionale. Ma questo si- stema sta dimostrando di avere dei li- miti, primo tra tutti l’idea che lo svi- luppo possa non avere fine. Non esi- ste alcuna realtà in cui lo sviluppo sia senza fine, come dimostra la con- dizione attuale del Nord-Est, che re- gistra limiti di crescita economica. Difficoltà notevoli riguardano il rap- porto tra sviluppo e territorio:la real- tà della piccola impresa e delle pic- cole città è cresciuta così tanto e in fretta che oggi il territorio è esaurito, non è più una risorsa. Siamo una me- tropoli che pensa con la testa dei vil- Palazzo Festari, a Valdagno, sede dell’omonima Fondazione nata nel 2002. laggi, una metropoli inconsapevole. Vicentino: superamento del localismo e sviluppo integrato Ilvo Diamanti - Membro del Comitato Scientifico della Fondazione Palazzo Festari

Quali sono i limiti del sistema un’area dove esistono ed esistevano tropoli che si pensa ancora villaggio, Alto-Vicentino? industrie che non hanno deformato e anzi più villaggi distinti, significa Questa società presenta dei limiti l’ambiente fisico e sociale nel quale non fare i conti con la complessità che scaturiscono dalla sua stessa ric- sono cresciute, bensì plasmato della realtà nella quale si vive. chezza: ora si chiede qualità della vi- (esempi sono Marzotto a Valdagno e Come dovrebbe muoversi l’Alto ta e, mentre le generazioni passate Rossi a Schio). L’importante è supera- Vicentino, in quest’ottica inte- hanno vissuto il tempo in cui il lavo- re il limite della centralità dell’econo- grata, per superare le rigidità ro ricompensava e migliorava la con- mia vista come unico parametro di del modello Nord-Est e rappor- dizione di vita, non è così scontato misura della società. In passato nel tarsi alla realtà globale? che ciò valga anche per i giovani. Ci Nord-Est vi era il mito dell’economia Dobbiamo pensarci come una gran- sono poi i cambiamenti dovuti al come unico valido regolatore dello de città che condivide dei problemi passaggio generazionale degli im- sviluppo e si aveva l’errata convinzio- e che trova insieme delle soluzioni prenditori e nelle imprese.Ma anche ne che fosse possibile concepire andando oltre la frattura tra piccolo il fatto che lo sviluppo è molto più un’economia di cui la politica e la so- e grande, tra società ed economia, faticoso perché la società e l’econo- cietà fossero elementi gregari.Questo tra società e politica. Noi siamo co- mia hanno fatto bene il loro mestie- non è possibile:senza la politica man- me una rete, una rete di comuni. re, la politica un po’ meno. Infine i li- cano i servizi, le infrastrutture, le ri- Essere globali rimanendo locali, si- miti dello sviluppo si legano anche sposte ai disagi delle persone,mentre gnifica sviluppare la capacità di inte- alla difficoltà di spostarsi: le infra- senza società non sono pensabili né grazione e di alleanza su base terri- strutture mancano o non funziona- lo sviluppo né l’economia, che viene toriale ed europea. Questo permette no come dovrebbero, il territorio privata degli imprenditori. Il futuro all’Alto Vicentino di non diventare non è amico e i servizi non sono economico del Nord-Est deve essere l’”altro” vicentino, ovvero una socie- adeguati.Tutto ciò in una realtà dove pensato nell’ottica di un progresso tà che non si riconosce nell’ambien- la soddisfazione per le amministra- qualitativo che consenta un buon te- te in cui vive e che esprime un’eco- zioni locali è elevatissima, i sindaci nore di vita, oltre ad un ambiente do- nomia che non è riconosciuta dalla dell’Alto Vicentino godono di un tas- ve si possa vivere e un territorio con società in cui vive. so di approvazione molto maggiore il quale ci si possa rapportare. rispetto alla media della Provincia, Se il localismo è un fattore pe- ma in cui si guarda a Regione e Stato nalizzante, a cosa deve guarda- come a enti distanti. re l’Alto Vicentino? Un sistema, insomma, messo in La società e le sue organizzazioni de- difficoltà dai suoi stessi fattori vono essere in rapporto costante con propulsivi, quelli che l’hanno l’amministrazione, pensare al proprio prima caratterizzato e fatto futuro ed esservi partecipi. È auspica- emergere e che ora lo frenano. bile che nasca una società che non Una prima idea da superare è l’anta- guardi più alla politica come ad un gonismo tra grande e piccolo. qualcosa che non la riguarda. E biso- Un’altra è che il Nord-est sia il luogo gna guardare oltre il mito del locali- del nuovo senza un passato, del pic- smo, perché oggi è dannoso. colo che nasce dal nulla. In realtà ciò L’integrazione diventa così anche un che preserva quest’area da crisi pro- fatto culturale, nel senso di una presa fonde e la differenzia da altre regioni di coscienza di una realtà in cui l’inte- d’Italia, come la Toscana e l’Emilia grazione è un dato oggettivo, materia- Romagna, è proprio il fatto che qui la le. Dove comincia Thiene e dove fini- Il sociologo Ilvo Diamanti (a destra) e il Presi- piccola impresa possiede una storia sce Schio? Tra Valdagno e Montecchio dente della Marzotto, Innocenzo Cipolletta, du- rante il convegno “La città ideale dell’Alto Vicen- profonda e ben radicata. Questa è dove sono i confini? Essere una me- tino”, a Palazzo Festari, lo scorso 28 febbraio. Un Comune di provata qualità I Servizi del Comune di Schio ottengono la certificazione ISO 9001 Antonio Lobbia - Direttore Generale

Il 2 aprile scorso Schio ha ottenuto, no essere acquistati anche sul mer- sta per permettere ai cittadini di primo tra i comuni italiani di medie cato ma altri presentano caratteristi- contattare la persona responsabile dimensioni, la certificazione di quali- che che nessuna organizzazione pri- del servizio richiesto. Ora, ogni co- tà UNI EN ISO 9001 - ed.2000.Un en- vata riuscirebbe efficacemente a ga- municazione scritta ha sempre nella te pubblico che decide di certificarsi rantire se non a costi per nulla ac- sua parte finale l’indicazione del re- si mette in gioco su un terreno fami- cessibili al cittadino. sponsabile che ha seguito il procedi- liare e conosciuto soprattutto alle Ciò che ha spinto il Comune di Schio mento, del responsabile del tratta- imprese private. In realtà tutte le or- a perseguire la strada della certifica- mento dei dati e dei contatti utili se ganizzazioni, non solo quelle private zione di qualità è stata la condivisio- rimangono questioni aperte. ma anche quelle pubbliche, possono ne dei valori sui quali le disposizioni Altro principio che ispira la norma adeguarsi a quanto previsto dalle internazionali si fondano. Infatti, il riguarda l’uso e la valorizzazione del- norme dell’ISO (International Stan- principio ispiratore della norma UNI le risorse. La rigorosa gestione dei dard Organisation), l’organizzazione EN ISO 9001:2000 è che un’organiz- mezzi strumentali e finanziari, e l’at- internazionale che si occupa di stan- zazione cresce tanto più, quanto mi- tenzione alle persone che lavorano dardizzazione dei processi. Ma parla- gliori sono le relazioni instaurate con all’interno dell’organizzazione, è chi fruisce dei beni o fondamentale quando per erogare i dei servizi prodotti. servizi è necessario che si muovano La certificazione im- più uffici, anche di enti diversi. pone infatti di attua- Le persone ed i mezzi devono esse- re un grosso lavoro re coordinati attraverso meccanismi organizzativo interno che permettano l’eliminazione degli ed un esame profon- sprechi. Sicuramente è difficile esse- do delle procedure e re come un corpo umano, ma l’otti- dei processi che sot- ca del miglioramento continuo per- tendono alla pianifi- mette alle organizzazioni certificate cazione, programma- di camminare con sicurezza verso zione, progettazione, obiettivi di efficienza. Il Sindaco di Schio, Giuseppe Berlato Sella (a destra), ritira gestione e controllo Questa prima fase di analisi ha impe- il certificato di qualità rilasciato dall’Istituto SGS. dei servizi erogati dal gnato gli uffici del Comune di Schio re di qualità, in senso tecnico, per un Comune ai cittadini, con lo scopo di per tutto il 2002, ed è stata accom- ente pubblico, in particolare per un trovare i punti critici e migliorare. pagnata da un’attività di formazione Comune,e per la totalità dei servizi e Il rapporto fra cittadino e Comune è del personale,diversificata a seconda delle prestazioni che eroga o effet- ancora più stretto di quello fra clien- del ruolo e delle responsabilità. Nel tua, non è cosa semplice. Perché un te e azienda, perché il cordone om- corso della verifica effettuata da pro- Comune produce tipologie di beni belicale che li lega si spezza solo se fessionisti dell’Istituto Internazionale che rispondono a logiche profonda- il cittadino lo decide, ed è una rela- SGS (Systems & Services Certi- mente diverse fra loro. Basta pensare zione che fa maturare sia la persona fication) il 19, 20 e 21 marzo 2003, è alla gestione di un asilo nido piutto- che l’istituzione. Non esiste chi ci risultato che il nostro Comune è in sto che alla costruzione di una stra- guadagna e chi ci rimette. Ciò che è grado di erogare i servizi rispettando da, alla emissione di una carta d’i- bene per il cittadino è bene anche gli standard previsti dalle norme in- dentità o di un permesso di costruire per l’organizzazione, e viceversa. ternazionali UNI EN ISO 9001:2000 e alla gestione della biblioteca, oppu- Per questo ci si è concentrati in un emanate dalla ISO (International re alla gestione del servizio di raccol- primo momento sulle modalità for- Standard Organisation). ta e smaltimento dei rifiuti piuttosto mali attraverso le quali cittadino e Sono emersi anche dei punti critici, che a quello di assistenza domiciliare Comune interagiscono. Così tutta la in particolare rispetto a “procedu- per gli anziani. Alcuni servizi posso- modulistica è stata analizzata e rivi- re/processi” che richiedono l’inter- Lo sviluppo? È nella rete Così cambia la Pubblica Amministrazione nell’era di Internet: il progetto PEOPLE Claudia Collareta - Ufficio Relazioni con il Pubblico vento di più uffici o di diversi Enti o E- government: che, per loro natura, sono difficil- un modo nuovo di essere Pubblica Amministrazione mente pianificabili/standardizzabili. Uno degli esempi di interesse per il Il rapidissimo sviluppo delle tecno- tuto così proporsi secondo un mo- cittadino è sicuramente quello della logie di informazione e comunica- dello completamente nuovo, defini- gestione delle segnalazioni/reclami. zione ha investito ormai da alcuni to generalmente “e-government”, Dopo la consegna del certificato di anni anche la Pubblica Ammini- a indicare il ricorso alle tecnologie e qualità è iniziata quindi una nuova strazione, cambiandone in maniera ai sistemi della rete Internet. fase,perché questo momento è stato profonda l’organizzazione, i proces- È una scelta che comporta la defi- vissuto più come una partenza che si e le modalità di lavoro. nizione e la condivisione di strate- come un traguardo. Le possibilità offerte dai nuovi cana- gie organizzative tali da rendere la Per migliorare le modalità di comu- li di comunicazione per l’erogazio- Pubblica Amministrazione più effi- nicazione, un occhio sensibile sta ne di servizi sono diventate enormi, cace, efficiente e orientata all’u- guardando ora ai tempi di risposta al e le istituzioni pubbliche hanno po- tente. cittadino, e alle comunicazioni che arrivano agli uffici sotto forma di re- clami o suggerimenti scritti. E-government: Electronic Government. Nei prossimi mesi il personale del Indica le applicazioni delle nuove tecnologie Comune sarà chiamato a sforzarsi di usare un linguaggio più semplice e Internet e dei nuovi sistemi di comunicazione alle comprensibile per comunicare con istituzioni ed alla Pubblica Amministrazione. il cittadino, e trasmettere i messaggi e i valori che le regole propongono in modo più chiaro possibile. Il progetto PEOPLE Attraverso dei gruppi di migliora- mento la struttura rifletterà poi su Il progetto PEOPLE è la prima vera Un’occasione di sviluppo che il alcuni processi critici e verrà predi- opportunità per entrare da protago- Comune di Schio e quelli di Arzi- sposta la “Carta dei Servizi”, che ha nisti in questo nuovo e più moderno gnano, , Malo, Marano, lo scopo di orientare e facilitare l’ac- contesto organizzativo dell’attività , , , San- cesso ai servizi e di impegnare il pubblica. Si tratta di un progetto di torso, , Thiene, Torrebelvi- Comune e il cittadino al rispetto di livello nazionale che ha come obiet- cino,Valdagno,Villaverla e, fatto an- regole e tempi trasparenti, conosciu- tivo principale la realizzazione di un cora più significativo, l’ULSS n.4, ti e compresi. modello federato di scambio, inte- hanno dimostrato subito di voler Ciò che un Comune può sicuramen- grazione e condivisione di servizi, sfruttare per gestire il cambiamen- te imparare seguendo gli standard prodotti e soluzioni, e include 56 co- to, costituendo il Centro Servizi ISO è la capacità di migliorare par- muni, che in tutto coprono 7 milioni Alto Vicentino, che condivide am- tendo dall’analisi dei dati. Le norme e mezzo di cittadini, circa il 13% del- bizioni e strategie con il progetto promuovono la capacità di pianifica- la popolazione italiana. PEOPLE. re e controllare oltre che di gestire e di fare, agendo per innovare il modo di lavorare. Così il cambiamento non PEOPLE: progetto di un modello federato di scambio, avviene perché si fanno le cose giu- integrazione e condivisione di servizi, prodotti ste la prima volta, ma perché gli er- rori vengono corretti e trasformati e soluzioni on line. Coinvolge 56 comuni italiani, in lezioni per imparare qualcosa di tra cui Schio e altri 13 comuni vicentini. nuovo. (continua) ›› ›› Lo sviluppo? È nella rete

Il Centro Servizi Alto Vicentino, motore del progetto Qualsiasi gruppo ha bisogno di un in maniera unitaria l’applicazione di Questo si può ottenere solo standar- cuore,di un motore.Il progetto PEO- PEOPLE per tutti gli abitanti dei dizzando le procedure, i relativi atti PLE ha il suo centro presso il Comu- Comuni vicentini aderenti. Si tratta regolamentari, le condizioni di ac- ne di Malo, dove ha sede il Centro di unificare politiche, strumenti e cesso all’attività amministrativa ed il Servizi in via S. Bernardino, 19 (tel. servizi per rendere le Amministra- parco informatico su cui tutto que- 0445-585267). L’obiettivo primario zioni Comunali coinvolte più effica- sto gira ed è reso disponibile al cit- del Centro Servizi è quello di gestire ci, efficienti e orientate all’utente. tadino tramite internet o altri canali.

Il partner tecnologico: Pasubio Tecnologia Il Centro Servizi si avvarrà di una segno un duplice risultato: accele- dernizzazione grazie alla condivi- server-farm gestita da Pasubio rare i tempi dell’e-government,e sione delle spese e degli investi- Tecnologia, individuato come part- tagliare i costi dell’azione di mo- menti. ner tecnologico di riferimento. Mettendo in comune programmi, Server-farm: Centro di calcolo strutturato per risorse, personale qualificato, ospitare numerosi server Internet, collegato alla rete tecnologie, strategie e innovazioni, ULSS n. 4 e con elevata capacità di trasmissione dati. le Amministrazioni metteranno a

Il metodo L’operato del Centro Servizi Alto ULSS) , che cura l’attività ed elabore- ro: sono composti dai maggiori Vicentino sarà gestito attraverso più rà le proposte operative. Gli altri, ri- esperti in informatica e altre tecno- tavoli di lavoro.Uno permanente,co- stretti e di natura tecnica, hanno il logie di comunicazione a disposizio- stituito da un dirigente di ognuno compito di definire la proposta pro- ne dei soggetti partecipanti al dei soggetti partecipanti (Comuni e gettuale elaborata dal tavolo di lavo- Centro Servizi.

I vantaggi per il cittadino: più efficienza, meno attese I singoli progetti L’idea di innovare l’Amministrazione fondamentale per il futuro dell’Alto Pubblica non potrà fare a meno di ri- Vicentino, e con l’obiettivo che: ➠ FIRMA DIGITALE considerare il ruolo del cittadino, che - il cittadino possa ottenere ogni ser- ➠ E-PROCUREMENT - attraverso la tecnologia deve potersi vizio pubblico rivolgendosi a qual- PROVVEDITORATO ON LINE: avvicinare all’attività pubblica e non siasi Amministrazione di front-office sono le cosiddette gare on-line. sentirsene ulteriormente escluso. abilitata al servizio; ➠ Il processo di riforma impone di rive- - il cittadino possa comunicare una PROTOCOLLO INFORMATICO: la nuova base dere gli equilibri organizzativi e cultu- sola volta all’Amministrazione la va- di partenza per ogni procedura rali all’interno dei singoli Comuni; in riazione delle informazioni che lo ri- ➠ particolare, ogni Amministrazione do- guardano; GESTIONE vrà gestire autonomamente il miglio- - ogni Amministrazione sia in grado CONTRATTO DI LAVORO ramento della propria efficienza inter- di reperire le informazioni richieste ➠ S.I.T.: Sistema Informativo na, e anche per questo è necessario ovunque esse risiedono; Territoriale investire nell’attività di formazione. - tutti i servizi pubblici, per quanto ➠ AltoVicentino.net: portale Il Comune di Schio ha deciso di rac- tecnicamente possibile, siano eroga- informativo cogliere questa sfida ritenendola ti on line. Pasubio Tecnologia scioglie i nodi della burocrazia E con il Centro Servizi, apre il progetto PEOPLE agli abitanti dell’Alto Vicentino

Un alleato per gli enti locali.Ovvero, I 15 COMUNI ASSOCIATI quando la tecnologia aiuta la buro- crazia. È questo l’asse portante della 1Caltrano filosofia della società Pasubio Tecno- 2 Chiuppano logia, nata nel 1998 dal Consorzio 3 Isola Vicentina 10 Sistemi Informativi Comunali per ge- 4 Malo stire l’informatica dei diversi Comu- 5 Monte di Malo ni che ne sono soci. 14 1 6 Fornitrice completa di servizi a valo- 7 Santorso 13 2 re aggiunto in ambito di Information 7 8 Schio 8 and Communication Technology, 11 9Thiene Pasubio Tecnologia è la chiave di ac- 6 9 10 Tonezza cesso al mondo della Pubblica 12 5 4 11 Torrebelvicino Amministrazione, reso spesso inavvi- 15 12 Valdagno cinabile e incomprensibile dalla bu- 3 13 Valli del Pasubio rocrazia. 14 Velo d’Astico Da qui deriva la sua partecipazione al progetto PEOPLE, importante pro- 15 Villaverla getto di innovazione e modernizza- zione della Pubblica Amministra- zione, nell’ambito del quale Pasubio Tecnologia svolge il ruolo di partner tecnologico a supporto del Centro Servizi Alto Vicentino, occupandosi dei sistemi informativi dei Comuni e delle aziende pubbliche dell’Alto Vicentino e puntando alla loro inte- grazione.

Pasubio Tecnologia e l’ambiente Pasubio Tecnologia è anche impegnata al fianco di Agener, l’Agenzia Vicentina per l’Energia e l’Innovazione Tecnologica, in un progetto “ver- de”: la campagna di controllo per la corretta combustione. Il progetto, che prevede la creazione di un catasto per tutti gli impianti termici, è na- to per garantire un maggiore rispetto per l’ambiente, accompagnato da un non sottovalutabile risparmio economico ed energetico, e da una certa si- curezza contro i rischi di incendio, esplosione e asfissia. Grazie all’attivazione del catasto sono stati censiti tutti gli impianti termi- ci attivi nella provincia di Vicenza. E con il supporto di Pasubio Tecno- logia e del suo Partner Asi di Mantova, l’Agener è riuscita a predisporre un impianto informatico capace di fornire dati utili e completi. Un debutto con successo Esordio del Centro Servizi Alto Vicentino al COM-P.A., il salone della Comunicazione Pubblica Angelo Macchia - Coordinatore del Centro Servizi

Dal 17 al 19 settembre 2003 il Cen- me esprimevano un messaggio così tro Servizi Alto Vicentino ha parteci- originale come quello del nostro pato per la prima volta al COM-P.A., Centro: il concetto dell’integrazione il salone della Comunicazione Pub- tanto invocata era ben materializza- blica, la maggiore rassegna specializ- to nel prodotto della nostra attività. zata nella comunicazione e nelle tec- Lo stand è stato visitatissimo, anche nologie applicate ai servizi pubblici, con la presenza beneaugurante del appuntamento importante per gli ministro Stanca, i contatti si stanno amministratori, i cittadini, le associa- già concre- zioni ed i professionisti della comu- tizzando e nicazione, che si tiene ogni anno al- ciò dà moti- Sopra, il ministro Stanca la fiera di Bologna, giunto ormai alla vo di ritene- in visita allo stand del Centro Servizi Alto Vicen- decima edizione. re questa pri- tino al COM-P.A. (a sini- La presenza era altamente qualifica- ma esperien- stra). ta e rappresentativa di ogni realtà za più che amministrativa locale, ma pochissi- positiva. Informaschio in concorso Assegnati al COM-P.A. i premi giornalistici “Comunicare la comunicazione” Valeria Addondi - Ufficio Relazioni con il Pubblico

Nell’ambito del COM-P.A.,il Comune L’articolo presentato è quello appar- di Schio ha partecipato con Infor- so nel numero di Informaschio del maschio alla terza edizione del con- marzo scorso,dedicato ai servizi edu- corso giornalistico “Comunicare la cativi,che riguardava il primo master comunicazione”, promosso dal- organizzato nella nostra città, quello l’Associazione Italiana della Comuni- in conservazione, gestione e valoriz- «La terza edizione di “Comunicare la cazione Pubblica e Istituzionale. zazione del patrimonio industriale comunicazione”- hanno sottolineato (vedi a fianco), e gli organizzatori - è stata una felice ha concorso nel- conferma dell’impegno e dell’atten- la categoria ri- zione che COM-P.A.e l’Associazione servata alla valo- Italiana della Comunicazione Pub- rizzazione delle blica e Istituzionale dedicano alle identità locali fra esperienze di informazione e comu- cultura, tradizio- nicazione pubblica. Il concorso gior- ni e turismo. nalistico ha infatti inteso promuove- Le riviste che so- re le iniziative editoriali delle Pub- no state premia- bliche Amministrazioni e delle Local te sono: Polizia Utilities per testimoniare il proprio Moderna, il noti- impegno nell’informare sulle attività ziario della Re- ed i servizi offerti alla comunità e gione Piemonte nella promozione ad una cittadinan- e la rivista La no- za attiva e partecipata». stra salute della Non ci scoraggiamo e riproveremo il Asl di Modena. prossimo anno. Acqua: l’unione fa la forza AVS, un gestore unico per tutto il ciclo, dalla sorgente al depuratore

Alto Vicentino Servizi è uno dei sei gestori che operano I 38 COMUNI CONSORZIATI per conto dell’Aato Bacchiglione (Autorità di Ambito Territoriale Ottimale) istituita dalla Legge Galli,e gestisce 38 COMUNI acquedotti, depuratori e fognature per tutto il territorio 844 kmq dell’Alto Vicentino. 237.000 abitanti Nato dall’aggregazione di 4 Consorzi (Astico Acque, Consorzio Leogra, Consorzio Servizi Integrati della Valle dell’Agno e il ramo idrico di Pasubio Servizi) con lo sco- po di ottimizzare le risorse della zona, è il punto di rife- rimento per il pagamento delle bollette, l’attivazione dei servizi e la gestione delle emergenze per tutti gli utenti della zona nordovest della provincia di Vicenza. L’unione ha consentito di creare maggiori sinergie, po- tenziare la capacità d’investimento e migliorare ulterior- mente i servizi.L’azienda,che conta fra i suoi soci ben 38 Comuni, serve quasi 240 mila abitanti e copre un territo- rio di circa 850 chilometri quadrati. L’obiettivo di Avs è di rendere sempre più diffuso ed effi- ciente il Servizio Idrico Integrato. L’azienda infatti, come buzione attraverso gli acquedotti, dall’altra la raccolta ne- impone la legge Galli, si occupa dell’intero ciclo dell’ac- gli impianti di fognatura e il trattamento di depurazione. qua, che comprende da una parte la captazione e la distri- L’ACQUEDOTTO

LA RETE FOGNARIA Sviluppo rete 2.700 Km Sviluppo rete 1.100 Km Sorgenti 304 Impianti di sollevamento fognario 50 Impianti di sollevamento da pozzi 46 Impianti di depurazione 12 Impianti di rilancio 166 Vasche Imhoff 37 Serbatoi 486

Meglio di tante minerali 23.700: tanti sono gli interventi previsti per l’anno in corso da AVS, tra opere di manutenzione e lavori di servi- zio per l’utenza. La quantità, in questo caso, misura anche la qualità. Da una parte, infatti, un alto numero di interventi di manutenzione e di verifiche garantisce un elevato livello di sicurezza degli impianti e una maggiore qualità dell’acqua offerta: merita di essere sottolineato che la qualità del- l’acqua che sgorga dai rubinetti delle nostre case è in molti casi superiore rispetto a quella delle acque minerali in commercio. Per garantire questa qualità a tutto il territorio comunale di Schio sono stati fatti ingenti investi- menti sulla rete di approvvigionamento e distribuzione. Dall’altra parte, se aumentano le verifiche dei contatori, diminuisce l’incidenza di quella voce antipatica della bolletta che va sotto il termine di fatturazione presunta: AVS è impegnata anche sul fronte della chiarezza, con l’obiettivo di fare in modo che ogni utente paghi effettivamente per quello che consuma. Le tariffe fissate dall’Aato Bacchiglione e applicate da AVS hanno comportato aumenti nelle bollette a carico dei cittadini scledensi. Sono state però eliminate differenze non giustificabili tra gli utenti: è un primo passo importante verso l’equità, che va nella direzione di impegnare tutti gli abitanti di uno stesso bacino nella gestione solidale dell’acqua, una risorsa preziosa ed essenziale la cui carenza, come si è visto la scorsa estate, può provocare gravi danni e avere riper- cussioni sui prezzi di molti prodotti. Rifiuti: i vantaggi di una gestione comune Con AVA una garanzia di efficienza, sicurezza e massima tutela ambientale Francesca Fisico - Ufficio Relazioni con il Pubblico

Alto Vicentino Ambiente Srl (AVA) è ca per inerti. La tutela dell’ambiente caldaie per il recupero del calore al stata costituita nel 1999 a seguito del- e l’utilizzo di processi e tecnologie fine di produrre energia elettrica. la trasformazione del Consorzio per mirate alla prevenzione e/o riduzio- Le scelte tecnologiche adottate per la gestione del servizio smaltimento ne degli impatti ambientali sono i la costruzione della nuova linea e gli rifiuti solidi urbani fondato nel 1978 punti di forza delle strategie operati- interventi di rifacimento e comple- dai Comuni dell’Alto Vicentino. Alla ve e della gestione di tutti gli impian- tamento di quelle esistenti, fanno società, a totale capitale pubblico, ti di AVA, che già dal 1999 ha ottenu- della struttura di Ca’ Capretta un im- partecipano i 31 Comuni del Bacino to la certificazione di qualità, integra- pianto affidabile per la continuità VI2, che si estende su circa 650 kmq ta nel maggio di quest’anno dalla dello smaltimento rifiuti, per la tute- e conta circa 172.000 abitanti. certificazione del sistema di gestione la ambientale e per la sicurezza dei L’azienda si occupa principalmente ambientale ISO-14001. lavoratori e della popolazione. della gestione dei rifiuti urbani,dei ri- Il principale impatto ambientale de- fiuti speciali assimilabili agli urbani e L’impianto rivante da un termovalorizzatore di di altre categorie di rifiuti, attraverso di termovalorizzazione rifiuti è costituito dalle emissioni del un impianto di termovalorizzazione, AVA possiede nella zona industriale camino. Il processo di termodistru- numerose ecostazioni ed una discari- di Schio un impianto di termovalo- zione provoca infatti la formazione rizzazione, chiamato comunemente di sostanze inquinanti che vengono Cà Capretta, destinato allo smalti- immesse nell’atmosfera e la cui mento di rifiuti urbani, rifiuti specia- composizione varia in relazione alla li assimilabili agli urbani e rifiuti sa- composizione dei rifiuti. Due inter- nitari. La struttura, in funzione 24 venti permettono di ridurre al mini- ore su 24, è articolata su tre linee mo questa presenza:l’ottimizzazione parallele (la terza è in fase di avvia- del processo di combustione e la de- mento) ed è in grado di smaltire 200 purazione dei fumi prodotti.AVA po- tonnellate al giorno di rifiuti urbani. ne costantemente in atto tutte le Le linee sono dotate di sistemi sepa- cautele necessarie per contenere rati per la depurazione dei fumi e di l’impatto ambientale dell’impianto.

I 31 COMUNI DEL BACINO VI2 1 17 Posina 2 Breganze 18 Salcedo 10 15 26 3Caltrano 19 Santorso 24 4Calvene 20 San Vito di Leguzzano 9 1 5 Carrè 21 Sarcedo 7 6 Chiuppano 22 Schio 17 28 3 4 7 23 Thiene 27 16 6 11 18 8Fara Vicentino 24 19 5 8 31 25 22 30 9 Laghi 25 Torrebelvicino 21 13 23 2 10 Lastebasse 26 Valdastico 2200 11 Lugo di Vicenza 27 Valli del Pasubio 12 14 29 12 Malo 28 Velo d’Astico 13 29 Villaverla 14 Monte di Malo 30 Zanè 15 Pedemonte 31 Zugliano 16 Piovene Rocchette LINEA 1 LINEA 2 LINEA 3

Anno di costruzione 1982 1991 2003 Tipologia di rifiuti R.U. assimilabili R.U. assimilabili/rifiuti sanitari R.U. assimilabili/rifiuti sanitari Potenzialità 36 tonnellate/giorno 60 tonnellate/giorno 100 tonnellate/giorno Potere calorifico di progetto Fino a 3.500 kcal/kg 3.500 kcal/kg 3.500 kcal/kg Tecnologia di combustione Forno a griglia mobile Forno a griglia mobile Forno a griglia mobile Superficie griglia 9 m2 14,3 m2 36,5 m2 Produzione vapore 4.600 kg/h 12.500 kg/h 18.000 kg/h

sa fino a 25 tipologie di rifiuti. gratuito.I rifiuti speciali prodotti dal- Le Ecostazioni in attività nell’Alto le ditte devono essere smaltiti se- Vicentino sono 23 e a breve ne en- condo la normativa di settore. treranno in funzione altri due: uno nella zona di Schio e l’altro a Carrè. Discarica per inerti Le tipologie di materiali raccolte AVA gestisce per conto del Comune presso le Ecostazioni sono: carta e di Thiene una discarica autorizzata cartone, vetro, ferro, materiale inerte alla raccolta di rifiuti inerti, ubicata derivante da piccole manutenzioni lungo la S.P.Gasparona: materiali da edili domestiche, sfalci e ramaglie, costruzione e demolizione, inerti da stracci ed indumenti usati, legno, in- scavo,vetri di tutti i tipi,frammenti e gombranti, beni durevoli (lavatrici, rottami di ceramica cotta, rifiuti de- frigoriferi, televisori), pile, batterie rivanti dalla lavorazione della pietra per le auto, olii minerali e vegetali, e materiali di sfalcio e manutenzione farmaci, lampade al neon, contenito- del verde. ri per prodotti pericolosi etichettati Cittadini, aziende e Enti pubblici T e/o F,alluminio, toner. possono inoltre portare direttamen- Le Ecostazioni L’accesso all’Ecostazione è ammesso te gli inerti da scavo che superano le Tra gli obiettivi di AVA emerge quello solo all’utenza domestica ed a titolo quantità domestiche, previa stipula- di favorire, attraverso la raccolta dif- zione di un contratto con l’azienda ferenziata e il recupero, il riutilizzo e valido un anno o anche per un uni- LE ECOSTAZIONI DI SCHIO il riciclo dei rifiuti, in modo da ridur- co scarico. re quelli destinati all’inceneritore o Campagnola Zona piscine alla discarica e di avviare alla corret- Visite agli impianti ta destinazione i rifiuti pericolosi. Orario invernale (dal 1/11 al 31/03) AVA accoglie cittadini e studenti al- A questo fine, AVA da qualche anno Giovedì: 14.00-18.00 l’interno della sua struttura per visi- a questa parte progetta e realizza nu- Sabato: 9.00-13.00 te guidate nei suoi impianti: ogni an- merosi centri per la raccolta diffe- Orario estivo (dal 1/04 al 31/10) no si contano oltre 500 presenze. renziata, denominati Ecostazioni. Giovedì: 15.00-19.00 Ogni visita dura circa un’ora e pre- Tale servizio, che si aggiunge alla Sabato: 9.00-13.00 vede un breve discorso introduttivo raccolta stradale attuata dai Comuni sull’attività svolta da AVA, a cui se- (per il Comune di Schio il servizio di Magrè gue una visita alle strutture dell’a- Via Roma raccolta è appaltato alla CIAS), mira zienda; al termine tutti i partecipan- al diretto coinvolgimento dei cittadi- Orario ti ricevono un omaggio e del mate- ni nella gestione dei rifiuti, invitan- Martedì: 14.00-18.00 riale informativo di interesse am- Sabato: 14.00-18.00 doli a separare correttamente in ca- bientale. Metano: a tutto gas Pasubio Servizi srl, un riferimento unico per il nord ovest della Provincia Valeria Addondi - Ufficio Relazioni con il Pubblico

Pasubio Servizi Srl è una società di rebelvicino e Valli del Pasubio (Pa- la sinergia e la collaborazione tra le vendita di gas metano, a prevalente subio Rete Gas srl unipersonale) e due società, un utente di Schio o di capitale pubblico locale, partecipa- Castelgomberto, Recoaro Terme, Malo o di qualunque altro Comune ta dai Comuni di Schio, Valdagno, e (Benaco gas srl aderente alle due società, può così Thiene, Malo e Torrebelvicino che unipersonale). stipulare un contratto per l’allac- ne sono soci. Dal luglio di que- Questa espansione territoriale ha ciamento sia del servizio del gas st’anno ha esteso i propri servizi consentito di potenziare la capacità che dell’acqua recandosi ad un so- anche ai Comuni di Castelgom- d’investimento e migliorare ulterior- lo sportello (ad esempio quello del- berto, Recoaro Terme, Sossano e mente i servizi. Pasubio Servizi ad la Pasubio Servizi), con un notevo- Villaga diventando così il punto di oggi serve quasi 50 mila clienti di- le risparmio di tempo. riferimento per la fornitura dei ser- stribuiti su un territorio assai vasto, vizi inerenti l’erogazione del gas ma uno dei suoi obiettivi principali per gli utenti dell’area nord-ovest è quello di accrescere ulteriormen- della Provincia di Vicenza. te la propria quota di mercato attra- In particolare, Pasubio Servizi si oc- verso l’adesione di altri Comuni li- cupa dell’acquisto e vendita del gas mitrofi e lo sviluppo di alleanze e avvalendosi, per la distribuzione, partnership, per diventare sempre delle due Società di cui è proprie- più competitiva nel mercato. taria, Pasubio Rete Gas srl e Benaco Insieme ad AVS (Alto Vicentino Gas,che sono competenti per la ge- Servizi, la società che gestisce il stione delle reti, i preventivi, gli al- Servizio Idrico Integrato) è stato lacciamenti, i guasti, le emergenze, creato un percorso per facilitare i rispettivamente nei Comuni di clienti, chiamato “Integrazione dei Schio, Valdagno, Thiene, Malo, Tor- servizi al cliente finale”. Attraverso

I COMUNI SOCI (*) E IL TERRITORIO SERVITO 1 Malo* 2 Recoaro Terme* 3 Schio* Sviluppo rete 4Thiene* 636 Km 5Torrebelvicino* 6Valdagno* Clienti 9 49.950 5 3 2 4 7 Castelgomberto Volume gas erogato 6 1 8 Sossano 120 milioni 9Valli del Pasubio 7 di mc/anno 10 Villaga Fatturato € 42.014.000,00 Personale

10 55 unità 8 Comuni serviti 10 Soddisfatti o rimborsati: con la certificazione di qualità, servizi sempre migliori Il 13 dicembre dello scorso anno particolare, è rivolto ad alcuni aspet- miglioramento; Pasubio Servizi s.r.l. e Pasubio Rete ti importanti, come ad esempio: l’im- - garanzia del rispetto della nor- Gas hanno ottenuto la certificazione plementazione e il miglioramento mativa relativa al campo di appli- di qualità (UNI EN ISO 9001:2000) continuo del sistema di gestione per cazione delle attività svolte; rispettivamente per “acquisizione e la qualità all’interno dell’azienda; il -miglioramento dell’immagine vendita di gas metano” e “progetta- miglioramento dell’ambiente di lavo- aziendale; zione, realizzazione di estensione di ro,finalizzato all’ottimizzazione delle - sostenimento della comunica- rete e distribuzione di gas metano”. risorse infrastrutturali e all’accessibi- zione verso l’esterno e della rela- La qualità del servizio sta per lità del servizio da parte dei clienti e zione con i “portatori di interesse”, l’Azienda nella soddisfazione del la modalità di lettura dei contatori. cioè i clienti stessi; cliente e nella sua sicurezza. Tra gli impegni assunti con la certifi- - coinvolgimento dei propri di- Le crescenti esigenze normative e di cazione si possono ricordare: pendenti nella definizione degli mercato hanno indotto la società ad - soddisfacimento delle aspetta- obiettivi di miglioramento e nei un sempre maggiore impegno verso tive e dei bisogni del cliente at- piani di sviluppo del sistema inte- il miglioramento continuo della pro- traverso la garanzia del rispetto dei grato di qualità; pria organizzazione, dei processi in- termini contrattuali, per gli aspetti - servizio di reperibilità e di terni e, di conseguenza, della qualità tecnici ed economici, il rilevamen- pronto intervento 24 ore su 24, erogata sul mercato. Sensibile alle to del grado di soddisfazione del nonché di call center (numero ver- esigenze dei clienti, l’azienda ha ini- cliente, la garanzia del rispetto del- de 800 366 466); ziato una ristrutturazione del servi- l’ambiente, la garanzia di sicurezza - servizio di telelettura (numero zio per renderlo sempre più all’altez- per operatori, clienti e cittadini e il verde 800 844 345); za delle aspettative e dei bisogni dei confronto con le aziende operanti - carta dei servizi e rimborsi au- propri clienti. Il miglioramento, in nel settore, al fine di un continuo tomatici.

Bollette senza sorprese: quanto, quando e come si paga Quando vengono fatturati i consumi? Pasubio Servizi emette le proprie fatture seguendo due modalità differenziate a seconda del tipo di consumo: 1. BIMESTRALE: per un totale di 5 fatture all’anno, di cui 4 emesse ogni due mesi e la quinta per il quadrimestre estivo, per i consumi domestici: uso del riscaldamento, acqua calda, cucina. La rilevazione dei consumi vie- ne effettuata tre volte l’anno da personale incaricato: a fine giugno, dicembre, febbraio. 2. MENSILE: per i clienti con consumi che superano la soglia dei 5.000 mc di gas metano all’anno. In totale vengono emesse 10 fatture: 8 con cadenza mensile, una per il bimestre luglio/agosto e una per quello di settembre/ottobre. Come vengono fatturati i consumi? L’azienda fattura in acconto in mancanza di una lettura valida, e a conguaglio, in presenza di autolettura o lettu- ra di un tecnico. Il calcolo dell’acconto viene effettuato in misura del 20% su base annua per i bimestri inverna- li, del 5% per il quadrimestre estivo e del 10% per i periodi intermedi, sempre su base annua. Tariffe Il prezzo del gas metano applicato dalla Pasubio Servizi viene calcolato, nel rispetto delle direttive dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, in base all’effettiva energia fornita dal gas e alla correzione altimetrica. Telelettura La telettura è un servizio telefonico gratuito che Pasubio Servizi offre ai suoi clienti 24 ore su 24 nei periodi pre- visti in prossimità delle letture e segnalati di volta in volta sulle informazioni in bolletta e nel sito web. Gli uten- ti possono telefonare al numero gratuito 800 844 345 per comunicare i consumi, leggendo i numeri neri del pro- prio contatore e il proprio codice utente riportato nelle bollette. Sicurezza: più vigilanza con il Consorzio Con la Polizia Municipale intercomunale, territorio controllato 24 ore su 24 Claudia Collareta - Ufficio Relazioni con il Pubblico

Costituito nel 1970 tra i Comuni di Comuni di Pedemonte e Monte di Schio, Santorso, Torrebelvicino, Valli Malo usufruiscono degli stessi servi- del Pasubio e Marano Vicentino co- zi non in qualità di soci, ma con una me Consorzio Intercomunale per il convenzione, mentre il Comune di servizio di vigilanza urbana, è il pri- Cornedo Vicentino si avvale di un mo esempio di gestione di un servi- “service” (servizio su richiesta). zio pubblico in forma associata tra Il Consorzio ha sede a Schio e svolge più Comuni dell’Alto Vicentino, ed il servizio di Polizia Municipale nel anche il primo costituito in Italia. territorio dei Comuni consorziati, formazione del personale, nonché di Denominato nel 2002 Consorzio di nonché servizi di scorte a veicoli acquisizione e mantenimento dei Polizia Muncipale Altovicentino, ad speciali e trasporti eccezionali,servi- mezzi necessari allo svolgimento del oggi riunisce ben 13 comuni: ai 5 zi a favore di enti pubblici, anche servizio. originari si sono aggiunti Arsiero, non consorziati, nonché corsi di for- Ad oggi conta 45 vigili, in servizio Lastebasse, Piovene, Posina, San Vito, mazione per operatori di polizia mu- sul territorio a turni di 6 ore, dalle 7 Tonezza, Valdastico e Velo; inoltre, i nicipale e di aggiornamento per il alle 22 per tre giorni alla settimana, personale di servizio. 24 ore su 24 per i restanti 4 giorni, Importante è anche l’attività di sen- realizzando quello che i tecnici della sibilizzazione e prevenzione svolta sicurezza chiamano “servizio H24”. in particolare nei confronti dei più L’attività diurna viene svolta da di- piccoli e dei giovani. verse pattuglie composte da due La partecipazione al Consorzio ga- agenti, mentre i controlli notturni rantisce ad ogni Comune l’effettua- (da mezzanotte alle 6), dedicati, in zione dei servizi con livelli di qualità particolare, alla prevenzione della professionale elevati e standardizzati microcriminalità e della guida in sta- e sgrava il singolo ente, in particola- to di ebbrezza, vengono effettuati re i più piccoli, delle difficoltà legate con una pattuglia composta da 3 all’approvvigionamento, gestione, operatori.

I 13 COMUNI SOCI E I 2 CONVENZIONATI (*) 1 Arsiero 2 5 2 Lastebasse 13 3Marano Vicentino 11 4 Monte di Malo* 1 5Pedemonte*

7 15 6Piovene Rocchette 7Posina 14 6 8 8 Santorso 12 10 9 San Vito di Leguzzano 3 9 10 Schio 4 11 Tonezza del Cimone 12 Torrebelvicino 13 Valdastico 14 Valli del Pasubio 15 Velo d’Astico Formazione: un forum per scegliere la professione di domani Si è tenuta a Schio la 4a edizione del Forum per l’orientamento Valeria Addondi - Ufficio Relazioni con il Pubblico

Notevole interesse e numeroso pub- qualificata informazione sulle possi- blico per la quarta edizione del bilità formative del territorio attra- “Forum per l’orientamento scolasti- verso un dialogo diretto con i rap- co e formativo”: quattro giorni di in- presentanti delle istituzioni scolasti- contri con le scuole superiori, i cen- che, dei centri di formazione profes- tri professionali, le associazio- sionale e dei servizi per l’o- ni produttive per presen- rientamento. tare agli studenti del- Il Forum è nato nel- le medie le oppor- l’ottobre del 2000 tunità di formazio- come una ini- ne professionale ziativa nella e di studio offer- quale Istituti Su- te dall’Alto Vi- periori, Centri sposizione delle opportunità di centino. Professionali, istruzione e formazione che il terri- Dal 16 al 19 otto- Agenzie Forma- torio dell’Alto vicentino può offrire bre scorso, per la tive di Schio, sia ai ragazzi frequentanti le scuole prima volta all’Itis De Thiene, Valdagno, medie che a quegli studenti delle su- Pretto di Schio, ogni isti- Recoaro, e periori che intendano cambiare in- tuto o ente dell’Alto vicenti- Vicenza hanno presentato i dirizzo di studi o a coloro che sono no che partecipa al Forum ha avuto propri percorsi di studio, mentre alla ricerca di una riqualificazione a disposizione uno stand per pre- Associazioni di categoria, Sindacati delle loro professionalità. sentare la propria offerta formativa. ed Enti che in genere si occupano di Tenuto conto della condivisione del- L’iniziativa si propone di aiutare i ra- orientamento, hanno illustrato i ser- le finalità del Forum,l’iniziativa è sta- gazzi e i loro genitori a decidere il vizi da essi offerti e delineato un sin- ta successivamente riproposta a proprio futuro professionale, a ri- tetico quadro delle possibilità occu- Valdagno nel 2001, a Thiene nel spondere alla domanda di sempre pazionali del territorio. 2002 e nel 2003 è tornata nuova- “cosa farò da grande?”, offrendo una Il Forum per l’orientamento è un’e- mente a Schio.

I COMUNI PROMOTORI (*) E QUELLI DEI PARTECIPANTI Enti/scuole provenienti da: 1 Asiago 2 Breganze 1 3 Recoaro Terme 4 Schio* 5Thiene* 6Valdagno* 7Vicenza 4 3 5 2 6

7 Cultura: una radicata identità da valorizzare Riscoprire storia, natura, arte e tradizioni comuni con la Rete Museale Alto Vicentino Francesca Fisico - Ufficio Relazioni con il Pubblico

La Rete Museale Alto Vicentino, uffi- strativa Labiola, il villaggio preistori- cialmente costituita il 17 marzo co e il museo Palazzon), tutte dedi- 2001, è nata dalla volontà di 10 cate al recupero delle tradizioni. Amministrazioni Comunali con l’o- Infine Crosara di Marostica ospita il biettivo di favorire lo svolgimento museo “Cappelli di paglia”, a cui si coordinato di funzioni e l’attivazio- collegano le visite organizzate per la ne di servizi dedicati alla valorizza- riscoperta delle colture che hanno zione e al recupero delle tradizioni e segnato questa zona: la paglia e la ci- dell’identità culturale del territorio, liegia. in un’ottica di collaborazione e di in- Capofila della Rete Museale è il Co- tegrazione. mune di Malo, che provvede alla ge- Attualmente alla Rete Museale aderi- stione amministrativa e contabile di scono 17 realtà museali operanti in tutte le attività intraprese. ambito di “archeologia industriale”, Lo strumento operativo della Rete “etnografia”, “archeologia”, “arte” e plici segni, siti e percorsi legati alla Museale è il Centro Servizi, che ha “natura e cultura” di 11 Comuni (nel civiltà industriale. Le realtà più im- sede a Malo e si propone come strut- luglio 2002 si è infatti aggiunto il portanti si rifanno, infatti, all’avvio tura di riferimento e di collegamen- Comune di ).Esistono inoltre dell’industrializzazione nel territorio to dei musei e delle realtà culturali delle realtà che possono essere defi- dell’Alto Vicentino. Tra queste spic- dei Comuni aderenti con l’obiettivo nite “musei diffusi”, ovvero “musei cano antiche strutture produttive di: territoriali”, perché formate da più quali la Fabbrica Alta, il Lanificio • valorizzare il rapporto tra le strut- testimonianze all’interno dello stes- Conte, la Fabbrica Saccardo, ma an- ture museali; so Comune. Ne sono un esempio che tutte quelle istituzioni operaie • sviluppare il confronto e lo scam- Schio, Lusiana e Crosara di Ma- (il quartiere “Rossi”, l’asilo Rossi e il bio di esperienze, materiali e infor- rostica. giardino Jacquard) presenti in città. mazioni; Schio può essere considerato un mu- Lusiana a sua volta riunisce quattro • coordinare la promozione delle at- seo diffuso per la presenza di molte- realtà (il giardino alpino,l’area dimo- tività comuni, incentivare o creare ex novo un canale di comunicazione attivo con il mondo della scuola GLI 11 COMUNI NELLA RETE nonché con le agenzie e gli operato- 1 Breganze ri economici e turistici, produrre 2 Malo materiale informativo e promoziona- 3 Monte di Malo le comune; 4 Santorso • formare degli operatori culturali 5 San Vito di Leguzzano per garantire giorni ed orari di aper- 6 Schio tura dei musei adeguati alla richiesta 8 7Valdagno dell’utenza; 4 8Velo d’Astico • partecipare come sistema museale 6 a progetti ed iniziative finanziate dal- 1 la Comunità Europea. 5 Comuni al di fuori La Rete Museale è anche in Internet 7 2 dell’Alto Vicentino: 3 al fine di offrire connessioni con Lusiana musei, istituzioni, enti associazioni Marostica operanti nel campo del patrimonio Nove industriale e culturale: www.retemusealealtovicentino.it. Schio è un “museo diffuso” di archeologia industriale.

Il mercoledì sera ritroviamoci al museo: incontri a tema gratuiti Tra le attività realizzate dalla Rete Museale, particolare attenzione meritano “I mercoledì della rete”: un’occasio- ne preziosa per conoscere o riscoprire l’ambiente e le radici della cultura territoriale dell’Alto Vicentino. L’iniziativa ha lo scopo di far conoscere il museo e le sue diverse realtà, inteso come luogo contenente utili stru- menti di decodificazione dell’ambiente e come uno dei soggetti a cui rivolgersi per rinvenire tracce di ciò che siamo e per intravedere, forse, la strada che prenderemo. A questo fine si è scelto, quindi, di interpretare il museo non solo come “contenitore” di collezioni ma come sti- molo alla collaborazione con altre realtà museali, italiane e straniere, e con altre associazioni culturali locali. “I mercoledì della rete” consistono, infatti, in una serie d’incontri a tema che abbinano alla presentazione stori- co-culturale del mercoledì sera l’uscita guidata la domenica successiva. “I mercoledì della rete” rappresentano, quindi, un’occasione aperta a tutti per partecipare gratuitamente ad incontri ma anche laboratori, dimostrazioni e visite guidate. Ogni museo della Rete si presenta con proposte diverse e stimolanti. Il filo conduttore degli appuntamenti della scorsa primavera è stato “l’acqua” e ha coinvolto le realtà museali di Schio, San Vito di Leguzzano, Lusiana e Marostica. A Schio la serata del mercoledì è stata dedicata alla Roggia Maestra. Storia e nuovo progetto di valorizzazione, attraverso la creazione di percorsi pedonali e ciclabili e l’i- potesi di realizzazione del laghetto, hanno interessato un attento pubblico. La domenica tutti in bicicletta lungo il corso della Roggia Maestra, lungo il tratto che da località Rillaro di Torrebelvicino giunge alla Segheria Cavedon in località Molette. Anche quest’autunno “l’acqua” sarà la protagonista degli incontri nei quali verrà dato spazio ad altre realtà mu- seali e ai rispettivi territori: Breganze, Monte di Malo, Crosara di Marostica e Velo d’Astico. Oltre ai “Mercoledì della Rete”, già da tre anni, la Rete Museale organizza una volta all’anno un’intera giornata in cui tutti i musei che aderiscono alla Rete rimangono aperti e organizzano gratuitamente visite guidate nel ter- ritorio o altre attività collegate per “farsi conoscere”. Domenica 21 settembre si è svolta la III° edizione della “Giornata della Rete Museale Alto Vicentino”: per il terri- torio scledense è stata realizzata la visita guidata alla Segheria Cavedon di via Molette. L’iniziativa ha riscosso un ottimo successo e i molti partecipanti hanno potuto vedere con i propri occhi la sega in funzione e l’ultima ruota idraulica in legno ancora mossa dalle acque della Roggia: luoghi normalmente poco conosciuti anche dagli stessi scledensi. Nel pomeriggio della stessa giornata il Laboratorio didattico ambientale del Tretto ha organizzato “Caval- cammina”: una passeggiata con cavalli al seguito, della durata di circa 3 ore, dedicata alla scoperta dell’autunno. Si all’integrazione, no all’emarginazione Progetti intercomunali di prevenzione del disagio sociale

Tre progetti di prevenzione - promozione promossi dal- l’Amministrazione Comunale di Schio, sono stati este- Progetto “LOCALE AMICO” si ad altri Comuni dell’Alto Vicentino. Si tratta di un progetto pilo- Il progetto “Locale Amico”, che interessa l’intero territo- ta, con il quale si vogliono rio dell’ULSS n. 4 “Alto Vicentino”, e i progetti “Un mon- sperimentare nuove modali- do di colori” e “Ascoltagenitori” attivati nei comuni di tà di intervento per contra- Malo, Monte di Malo, S. Vito di Leguzzano, Piovene stare il crescente fenomeno Rocchette, Santorso, Torrebelvicino e Valli del Pasubio. dell’abuso di alcol fra i gio- vani e giovanissimi. L’intervento coinvolge i lo- Progetto “UN MONDO DI COLORI” cali pubblici più frequentati dai giovani con uno Il progetto si propone di agevo- specifico percorso formativo ed una collaborazione lare l’inserimento scolastico dei fattiva mirata a far arrivare ai ragazzi dei messaggi di nuovi alunni stranieri attraverso prevenzione. interventi di sostegno nell’ap- “Locale Amico” vuole essere, infatti, il biglietto da vi- prendimento della lingua italia- sita di quei gestori che prendono a cuore la salute e na, di favorire percorsi didattici la sicurezza dei propri giovani clienti e che sentono interculturali e di far superare le come propria la responsabilità di creare un clima po- difficoltà nei rapporti fra scuola e famiglia straniera. sitivo e accogliente per tutti. Il progetto è svolto in Il servizio, attivato nell’ambito della legge 287/97, è collaborazione con l’Ascom e il Servizio Tossico- esteso ad altri 7 Comuni contermini e coinvolge 9 dipendenze e interesserà progressivamente l’intero istituti scolastici. territorio dell’USL n. 4 “Alto Vicentino”. Informazioni: Informazioni: Comune di Schio - Servizi Sociali, tel. 0445.691291 Comune di Schio - Servizi Sociali, tel. 0445.691291

Progetto “ASCOLTAGENITORI” SPORTELLO IMMIGRATI Il progetto mira a sostene- Dalla collaborazione tra la Questura di Vicenza e i re ed accrescere le com- maggiori Comuni della Provincia, è nato invece lo petenze richieste ai geni- “Sportello Immigrati”, che fornisce ai lavoratori stra- tori attraverso la creazione nieri e ai loro datori di lavoro informazioni sulle pro- di uno spazio che risponde al loro bisogno d’accetta- cedure amministrative e sulla normativa in materia di zione ed ascolto, favorendo la comunicazione all’in- immigrazione. terno delle stesse famiglie. Il servizio, fornito a Schio e a Malo, viene gestito per Il servizio, attivato nell’ambito della legge 287/97, è tutti i Comuni dell’Alto Vicentino, ed effettua anche esteso ad altri 7 Comuni. le prenotazioni per l’accesso all’Ufficio Stranieri del- Punti d’ascolto: la Questura di Vicenza. Malo: via De Marchi (c/o Servizi Sociali) Comune di Schio venerdì h 17.00-19.00 Via Pasini, 27 Santorso: Piazza Moro, 31 (c/o Sportello Giovani) Tel. 0445.691415 sabato h 11.00-13.00 Lunedì e mercoledì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 Schio: Via Manin, 5 martedì h 18.00-20.00, giovedì h 17.00-19.00 Comune di Malo Scuole Elementari “Rigotti” Torrebelvicino: via Manzoni, (c/o Centro Anziani) Via De Marchi lunedì h 17.00-19.00 Tel. 0445.691415 Per appuntamenti: tel. 0445.691289 Giovedì dalle ore 14.30 alle ore 17.00 TANTE OPPORTUNITÀ PER GLI SCLEDENSI OVER 60

Fra gli “elementi costitutivi”di ogni città, le persone anziane occupano un posto di particolare rilievo, per il contributo alla crescita economica che hanno dato, e in molti casi continuano a dare, ma ancor di più per l’importanza del loro apporto alla vita sociale e culturale del nostro territorio. Con la “Carta d’argento”, si è voluto quindi dare riconoscimento a tutti i cit- tadini al di sopra dei 60 anni, fornendo un’occasione in più per vivere appieno e da protagonisti la Città, facendo cono- scere le opportunità che offre. Il Sindaco Giuseppe Berlato Sella

Associazione Calcio Schio Schio Teatro Ottanta Cineforum Alto Vicentino Viale Roma, 1 associazione culturale c/o Cinema Teatro Pasubio 36015 SCHIO c/o Asilo Rossi Via Maraschin, 79 riduzioni del 15 % sugli Via Pasubio, 92 36015 SCHIO abbonamenti allo Stadio 36015 SCHIO tel. 0445.531700 SPORT tel. 0445.520785 (solo al mattino) Riduzione del 67% sugli TEATRO Associazione Sportiva riduzioni sui biglietti CINEMA abbonamenti alle rassegne Pallacanestro Femminile di ingresso a Schiofestivaldagno cinematografiche c/o Palacampagnola (circa il 13%) e sugli Riduzione sul biglietto d’ingresso Viale dell’Industria abbonamenti (25%) nel fine settimana 36015 SCHIO tel. 0445.576116 Fondazione Teatro Civico Cinema Sociale Via Maraschin, 19 Via Pasubio, 26 Sconto su biglietti e abbonamenti 36015 SCHIO alle partite di basket 36015 SCHIO tel. 0445.525577 (solo al mattino) tel. 0445.521606 Schio Nuoto srl (Piscine) sconti sugli abbonamenti Riduzioni sui biglietti d’ingresso Via dello Sport, 6 per la stagione teatrale Cinema Astra 36015 SCHIO Via Btg. Val Leogra tel. 0445.511111 36015 SCHIO riduzioni sui corsi di nuoto tel. 0445.521231 riservati alla terza età e sul Riduzioni sui biglietti d’ingresso biglietto d’ingresso al nuoto libero

Schio Sport (volley maschile) c/o Palacampagnola Viale dell’Industria 36015 SCHIO tel. 0445.510822 (solo al pomeriggio) Sconti su biglietti e abbonamenti alle partite di volley

INFORMAZIONI SULLA CARTA D’ARGENTO POSSONO ESSERE RICHIESTE TELEFONANDO AL NUMERO: 0445 691289 Una rete d’integrazione sociale e culturale

Rete Museale Alto Vicentino - Centro Servizi - Malo Museo Diffuso - Tradizioni della Gente di Lusiana - Lusiana Via Cardinal De Lai, 2 - 36034 Malo (VI) “Museo Palazzon”, Piazza IV Novembre, 10 - 36046 Lusiana (VI) Tel.: 0445.0580459 Tel.: 0424.406009-407389 (Comune di Lusiana) - Fax: 0424.407349 E-mail: [email protected] - Web: www.retemusealealtovicentino.it E-Mail: [email protected]

Laboratorio della Civiltà Industriale - Schio Cultura e Natura a Velo d’Astico Via Pasini, 33 - 36015 Schio (VI) Piazza IV Novembre, 3 - 36010 Velo d'Astico (VI) Tel.: 0445.691285 (Ufficio Sport-Turismo) - Fax: 0445.691446 Tel.: 0445.712140 (Biblioteca Civica), 0445.740898 (Comune) - Fax: 0445.712141 E-mail: [email protected] - Web: www.comune.schio.vi.it E-mail: [email protected] - Web: www.comune.velodastico.vi.it

Antico Maglio Tamiello - Breganze Museo “dott. Domenico Dal Lago” - Valdagno Via Strada del Molino, 10 - 36042 Breganze (VI) Corso Italia, 63 - 36078 Valdagno (VI) Tel.: 0445.873908 (Bruno Tamiello), 873332 (Maglio) Tel.: 0445.424507-424506 (Museo), 0445.412914 (curatore Dario Savi) E-mail: [email protected] E-mail: [email protected] - Web: www.comune.valdagno.vi.it

Museo “Cappelli di Paglia di Marostica” - Marostica Sala dei Fossili “Munier - Chalmas et De Lapparent” Castello Inferiore - 36063 Marostica (VI) Priabona di Monte di Malo Tel.: 0424.479120 (Assessorato alla Cultura) Centro Studi del Priaboniano E-Mail: [email protected] - Web: www.comune.marostica.vi.it “A. Marchioro”, P.le della Chiesa - Priabona di Monte di Malo - 36030 Monte di Malo (VI) Tel.: 0445.602413 (Renato Gasparella) Museo delle Macchine Tessili - Valdagno E-Mail: [email protected] Via Carducci, 9 - 36078 Valdagno (VI) Tel.: 0445.401007 - Fax: 0445.408577 Museo Ornitologico “Angelo Fabris” - Marostica E-mail: [email protected] - Web: www.didanet.it/itisvem Via Cansignorio della Scala, 2 - 36063 Marostica (VI) Tel.: 0424.471097 Museo della Serica e Laterizia - Malo E-mail: [email protected] - Web: www.museornitologico.org Via Cardinal De Lai, 2 - 36034 Malo (VI) - Palazzo Corielli (3º piano) Tel.: 0445.581010 (museo), 0445.602413 (curatore Renato Gasparella) Laboratorio Didattico Ambientale di Sant’Ulderico di Tretto - Schio E-Mail: [email protected] S. Ulderico di Tretto Orari d'apertura: tutte le domeniche dalle 15 alle 18 e per scolaresche e comitive tutti Tel.: 0445-635010 (anche fax) i giorni su appuntamento telefonico. Chiuso a Natale, Capodanno, Pasqua e Ferragosto. E-mail: [email protected] - Web: www.altovicentino.net

Antica Officina Radin - Breganze Museo della Ceramica - Nove Piccolo Museo dell'Artigianato Breganzese Piazza De Fabris, 5 - 36055 Nove (VI) Via Crosara, 1 - 36042 Breganze (VI) Tel.: 0424.829807 (Museo) - Fax: 0424.829807 Tel.: 0445.873097 (Ivone Fraccaro) E-mail: [email protected] - Web: www.ceramics.it/museo.nove E-mail: [email protected] Museo Casabianca - Malo Museo Etnografico sulla Lavorazione del Legno - S. Vito di Leguzzano Largo Morandi, 1 - 36034 Malo (VI) Corte Priorato-Gandin, Via Roma - 36030 San Vito di Leguzzano (VI) Tel.: 0445.602474 (Museo), 0445.602109 (curatore GioBatta Meneguzzo) Tel.: 0445.519735 (Biblioteca Civica), 0445.671642 (Municipio) Fax: 0445.584721 Fax: 0445.512254 E-mail: [email protected] - Web: www.museocasabianca.com E-Mail: [email protected] Museo Archeologico dell’Alto Vicentino - Santorso Ecomuseo della Paglia nella Tradizione Contadina - Crosara di Marostica Piazza Aldo Moro - 36014 Santorso (VI) Via Sisemol - 36060 Crosara di Marostica (VI) Tel.: 0445.649570 (Biblioteca Civica) - Fax: 0445.649513 Tel.: 0424.479120 (Assessorato alla Cultura) E-Mail: [email protected] - Web: www.comune.santorso.vi.it 0424.72357 (Museo, attiva di sabato e domenica) E-Mail: [email protected] - Web: www.comune.marostica.vi.it

Il COMUNE DI SCHIO è su INTERNET: www.altovicentino.net - www.comune.schio.vi.it - [email protected] TELEVIDEO di RAI TRE: alla pagina 650 tutti gli avvisi e gli appuntamenti della città Per pubblicizzare le proprie iniziative ci si può rivolgere all’Ufficio Relazioni con il Pubblico tel. 0445-691212 - fax 0445-530143. Il servizio è gratuito, ma subordinato alla disponibilità di spazio