STRUTTURA COMPLESSA DIPARTIMENTO TERRITORIALE PIEMONTE SUD EST

Struttura Semplice Produzione – Nucleo Operativo Qualità dell’Aria

COMUNE DI VOLTAGGIO

MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ARIA CON LABORATORIO MOBILE CANTIERI TERZO VALICO ANNO 2019

RELAZIONE TECNICA

RISULTATO ATTESO B5.16 PRATICA N°G07_2019_02013_11 PERIODO DI MONITORAGGIO dal 20/12/2019 al 22/01/2020

Funzione: Redazione Coll. tecnico professionale Nome: Laura Erbetta

Funzione: Verifica e Responsabile S.S. Produzione Approvazione Nome: Dott.ssa Donatella BIANCHI

Arpa Piemonte Codice Fiscale – Partita IVA 07176380017 Dipartimento territoriale Piemonte Sud Est Struttura Semplice Attività di produzione Spalto Marengo, 33 – 15121 – tel. 0131276200 – fax 0131276231 Email: [email protected] PEC: [email protected]

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ARPA Piemonte Dipartimento Territoriale Sud Est

Redazione dei testi e delle elaborazioni a cura di: L. Erbetta del Dipartimento territoriale ARPA Piemonte Sud Est

Per la gestione tecnica della campagna di monitoraggio hanno collaborato: G. Mensi, V. Ameglio, E. Scagliotti, C. Littera del Dipartimento territoriale ARPA Piemonte Sud Est

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INDICE

pag. 1. Introduzione…………………………………………………………………………………… 4

1.1 Inquadramento del contesto territoriale in relazione all’opera…………….…………………….. 4

2 IL Quadro normativo…………………………………………………………………………. 5

3 Strumentazione utilizzata…………………………………………………………………… 6

4 Descrizione della campagna di monitoraggio in corso d’opera …………..………… 7

5 Valutazione dell’impatto locale del cantiere mediante valori soglia………………… 8

6 Risultati…………………………………………………………………………..….………… 8

6.1 Confronto PM10 con limiti di legge.…………..………………………………………………….. 8

6.2 Confronto PM10 con valori soglia.…………..………………………………………………….. 11

7 Conclusioni…………………………………………………………………………..……….. 11

ALLEGATI

LINEA GUIDA ARPA “Metodo di analisi e valutazione degli impatti sulla componente atmosfera mediante soglie di intervento a supporto dei PMA in ambito V.I.A. - Terzo Valico Ferroviario AV/AC”

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1. INTRODUZIONE

La presente relazione riporta i dati di concentrazione media giornaliera di polveri PM10 monitorati da ARPA presso il sito di deposito COCIV “Ex Cementir” in Val nel Comune di Voltaggio (AL) lungo SP160 tra dicembre 2019 e gennaio 2020. Il monitoraggio ha avuto lo scopo di valutare eventuali impatti dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico durante l’attività in corso d’opera del Terzo Valico Ferroviario, in particolare la movimentazione del materiale di scavo in ingresso all’area di deposito “ex Cementir” denominata COP1 antistante l’area di scavo del tunnel esplorativo della Val Lemme (CSP3). I dati rilevati sono stati confrontati, oltre che con i limiti di legge, con soglie di impatto predefinite utili ad evidenziare anomalie potenzialmente riconducibili alle attività legate all’opera secondo la linea guida ARPA “Metodo di analisi e valutazione degli impatti sulla componente atmosfera mediante soglie di intervento a supporto dei PMA in ambito V.I.A. - Terzo Valico Ferroviario AV/AC” più avanti illustrata nel dettaglio (vedi allegato). Ricordiamo che è possibile consultare i dati di inquinamento in tempo reale rilevati da tutte le stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria della rete piemontese sul sito: http://www.sistemapiemonte.it/ambiente/srqa/conoscidati.shtml e le relazioni sulla qualità dell’aria del vostro Comune, scaricabili dal sito di ARPA Piemonte alla pagina: http://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/territorio/alessandria/aria-1/relazioni-qualita-aria-terzo-valico

1.1 INQUADRAMENTO DEL CONTESTO TERRITORIALE IN RELAZIONE ALL’OPERA L’area interessata dai cantieri del TV ferroviario AV/AC dei Giovi è quella dell’area di deposito dei materiali di scavo provenienti da vari cantieri dell’opera e del cantiere operativo attiguo di scavo del tunnel della Val Lemme (CSP3 e COP1). Il parametro di interesse per la componente atmosfera sono le polveri fini PM10, il cui monitoraggio è effettuato con l’ausilio di un campionatore trasportabile gravimetrico. Il sito si configura come rurale di fondo e non si registrano altre sorgenti emissive dirette.

particolare del sito di cantiere del TV ferroviario COP1 lungo la Val Lemme a Voltaggio.

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2. IL QUADRO NORMATIVO

Il Decreto Legislativo 155 del 13/08/2010 recepisce la Direttiva Europea 2008/50/CE, abroga la normativa precedente riguardo i principali inquinanti atmosferici (D.P.C.M. 28/03/83 – D.P.R. 203/88 – D.M. 25/11/94 – D.M. 60/02 - D.lgs. 183/04) istituendo un quadro normativo unitario in materia di valutazione e gestione della qualità dell’aria. Al fine di salvaguardare la salute umana e l’ambiente, stabilisce limiti di concentrazione, a lungo e a breve termine, a cui attenersi.

TABELLA 2 – Inquinanti e limiti individuati dal D.Lgs. 155/2010 per la saluta umana Inquinante e Indicatore di legge Unità di Valore Data entrata in misura limite vigore Valore limite orario: da non superare più di 18 µg/m3 200 1°gennaio2010 NO2 volte per anno civile Valore limite: media sull’anno µg/m3 40 1°gennaio2010 Valore limite giornaliero: da non superare più di Già in vigore dal µg/m3 50 35 volte per anno civile 2005 PM10 Già in vigore dal Valore limite: media sull’anno µg/m3 40 2005 Valore obiettivo: media sull’anno PM2.5 µg/m3 25 1°gennaio2010 (diventa limite dal 2015) Valore obiettivo: massima media mobile 8h Già in vigore dal giornaliera, da non superare più di 25 volte come µg/m3 120 2005 media su 3 anni civili O3 Soglia di Informazione: massima concentrazione Già in vigore dal µg/m3 180 oraria 2005 Soglia di allarme: concentrazione oraria per 3 ore Già in vigore dal µg/m3 240 consecutive 2005 Valore limite orario: da non superare più di 24 Già in vigore dal µg/m3 350 volte per anno civile 2005 SO2 Valore limite giornaliero, da non superare più di 3 Già in vigore dal µg/m3 125 volte l’anno 2005 Già in vigore dal CO Massima media mobile 8h giornaliera mg/m3 10 2005 benzene Valore limite annuale µg/m3 5.0 1°gennaio2010 Benzo(a)pirene Valore obiettivo: media sull’anno ng/m3 1.0 31dicembre2012 Arsenico Valore obiettivo: media sull’anno ng/m3 6.0 31dicembre2012 Cadmio Valore obiettivo: media sull’anno ng/m3 5.0 31dicembre2012 Piombo Valore limite: media sull’anno µg/m3 0.5 1°gennaio2010 Nichel Valore obiettivo: media sull’anno ng/m3 20.0 31dicembre2012 Al fine della valutazione della qualità dell'aria, il Decreto Legislativo 155/10 stabilisce per Biossido di Zolfo (SO2), Biossido di Azoto (NO2), Ossidi di Azoto (NOx), Materiale Particolato (PM), Benzene, Ozono (O3) e Monossido di Carbonio (CO), le seguenti definizioni:

VALORE LIMITE, livello fissato in base alle conoscenze scientifiche al fine di evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi sulla salute umana o sull’ambiente nel suo complesso, che dovrà essere raggiunto entro un dato termine e che non dovrà essere superato. VALORE OBIETTIVO, livello fissato al fine di evitare, prevenire o ridurre effetti nocivi sulla salute umana o sull’ambiente nel suo complesso da conseguire, ove possibile, entro una data prestabilita SOGLIA DI ALLARME, livello oltre il quale vi è un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata ed il cui raggiungimento impone di adottare provvedimenti immediati. SOGLIA DI INFORMAZIONE, livello oltre il quale vi è un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione, ed il cui raggiungimento impone di assicurare informazioni adeguate e tempestive. OBIETTIVO A LUNGO TERMINE, livello da raggiungere nel lungo periodo al fine di fornire un’efficace protezione della salute umana e dell’ambiente. MEDIA MOBILE SU 8 ORE, media calcolata sui dati orari scegliendo un intervallo di 8 ore. La media mobile su 8 ore massima giornaliera corrisponde alla media mobile su 8 ore che, nell’arco della giornata, ha assunto il valore più elevato.

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3. STRUMENTAZIONE UTILIZZATA

I dati di qualità dell’aria analizzati nella presente relazione sono stati acquisiti mediante un laboratorio mobile, provvisto di analizzatori automatici in grado di monitorare in continuo e di fornire dati in tempo reale per i principali inquinanti atmosferici. La strumentazione utilizzata dal laboratorio mobile è del tutto simile a quella presente nelle stazioni fisse della RRQA e risponde alle caratteristiche previste dalla legislazione vigente (D. Lgs.155/2010). In particolare, il laboratorio mobile è provvisto di strumenti per misurare:

Monossido di Carbonio: CO Biossido di Zolfo:SO2 Ossidi di Azoto: NOx (NO – NO2) Ozono: O3 Benzene, Toluene, Xilene Particolato: polveri fini PM10

FIGURA 1-Laboratorio mobile in servizio presso ARPA

I livelli di concentrazione degli inquinanti sono forniti con cadenza oraria, tranne per le polveri PM10 che sono fornite come medie giornaliera. L’aria da campionare è prelevata attraverso una “testa di prelievo” che pompa una quantità d’aria sufficiente da poter essere inviata ai vari analizzatori e direttamente analizzata. L’analisi del PM10 è l’unica che non viene effettuata direttamente sul posto in quanto si utilizza un sistema di campionamento gravimetrico a “impatto inerziale”, ovvero la testa di prelievo pompa 2,3m3/h di aria che viene fatta passare attraverso dei filtri di quarzo del diametro di 47mm sul quale si deposita la polvere PM10 (ovvero solo la frazione del particolato appositamente filtrato con diametro inferiore a 10 micron). Dopo 24 ore, il filtro “sporco” viene prelevato e successivamente pesato in laboratorio: la concentrazione di polvere si desume per differenza di peso tra il filtro pulito pesato prima del campionamento e lo stesso filtro pesato dopo le 24 ore di campionamento.

Le specifiche tecniche della strumentazione utilizzata sono di seguito riportate:

N.B. L’INCERTEZZA ESTESA è riferita ai valori limite imposti dalla normativa (all. XI D.lgs 155/2010) e calcolata secondo le UNI EN specifiche per i vari inquinanti, tenendo conto dei contributi all’incertezza ritenuti più significativi.

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4. DESCRIZIONE DELLA CAMPAGNA DI MONITORAGGIO IN CORSO D’OPERA

Nell’ambito del monitoraggio degli impatti ambientali legati alle opere di realizzazione del terzo valico ferroviario in convenzione con COCIV, il Dipartimento Territoriale di Asti e Alessandria, Settore Produzione - Qualità dell'Aria effettua, per la componente di inquinamento atmosferico, periodici monitoraggi delle polveri atmosferiche presso nelle immediate vicinanze dei cantieri del TV ferroviario dei Giovi. Il laboratorio mobile di Arpa è stato utilizzato per l’acquisizione solamente delle polveri PM10 tramite campionatore gravimetrico in quanto un guasto alla alimentazione elettrica non ha permesso di acquisire e un numero sufficiente di dati relativamente agli inquinanti gassosi. Il laboratorio mobile è stato installato presso all’interno dell’area di deposito del materiale di scavo utilizzata da Cociv lungo la SP160. Il monitoraggio ha avuto durata di circa 35gg dal 20/12/2019 al 22/01/2020. I livelli di concentrazione per le polveri PM10 sono forniti con cadenza giornaliera con utilizzo di un campionatore gravimetrico certificato.

Campionatore gravimetrico di polveri Skypost PM (Norma EN12341) Caratteristiche tecniche Supporti filtrante Filtri quarzo 47mm

Flusso 2.3 m3/h Testa di prelievo LVS PM10

AREA DI DEPOSITO e COP 1 CAMPO BASE TUNNEL VAL LEMME

postazione di misura lungo la SP160 presso campo base COCIV COORDINATE PUNTO DI MISURA UTMX WGS84: 488297 - UTMY WGS84: 4939374

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5. VALUTAZIONE DELL’IMPATTO LOCALE DEL CANTIERE MEDIANTE VALORI SOGLIA

Il monitoraggio ambientale delle grandi opere deve essere orientato, oltre che al rispetto dei limiti fissati dalla normativa vigente, anche alla definizione di parametri atti a valutare gli impatti contingenti in relazione alle attività di cantiere in corso d’opera.

Al fine di valutare l’impatto locale delle varie fasi di cantiere e di gestire le criticità che inevitabilmente si presentano, ponendo in atto azioni di mitigazione in maniera tempestiva e efficace, si rende necessario adottare criteri ed indicatori utili ad evidenziare anomalie legate talora a malfunzionamenti strumentali, talora ad eventi anomali che esulano dalle emissioni di cantiere e talora invece ad impatti riconducibili alle attività dell’opera.

A tale scopo i dati rilevati nei monitoraggi devono essere confrontati con uno scenario di riferimento che sia rappresentativo della qualità dell’aria locale e non influenzato dalle attività di cantiere. Tale scenario può essere descritto da un sottoinsieme di stazioni di rilevamento della qualità dell’aria della Rete Regionale di Arpa Piemonte, opportunamente selezionate in base a specifici criteri di omogeneità e rappresentatività. Le differenze tra la qualità dell’aria nei pressi delle lavorazioni e quella dello scenario di riferimento vengono analizzate al fine di individuare eventuali anomalie, attraverso l’istituzione di soglie statistiche di intervento.

In base al set di dati forniti dalle stazioni di riferimento suddiviso in classi, si possono definire per ciascuna classe i valori soglia rappresentativi di impatti critici esercitati sulla componente atmosfera, al superamento dei quali è necessario intraprendere adeguate azioni mitigative.

Trovandosi Voltaggio in area collinare ai sensi della zonizzazione regionale (DGR 29 dicembre 2014, n. 41-855), le stazioni di confronto della Rete Regionale di Rilevamento della Qualità dell’Aria individuate come rappresentative sono: e individuate in relazione alla vicinanza all’opera e Vinchio (AT) per omogeneità di area.

Per ciascun giorno di campionamento di PM10, in relazione alla classe di concentrazione in cui si colloca il valore medio registrato dalle tre stazioni di riferimento, si valuta se il valore misurato è superiore o inferiore alla soglia corrispondente.

Valori soglia Area Appenninica per medie giornaliere di PM10 (microgrammi/m3) classe di concentrazione 070 Valore soglia 40 60 90 120

L’anomalia è individuata se il dato giornaliero di PM10 supera la soglia di intervento. Al terzo superamento anche non consecutivo, si delinea una condizione di impatto del cantiere.

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6. RISULTATI

6.1 CONFRONTO PM10 CON LIMITI DI LEGGE Le polveri fini PM10 sono costituite da particelle solide o liquide il cui diametro sia inferiore a 10micron. La natura delle particelle aerodisperse è molto varia: ne fanno parte il materiale organico e inorganico da fonti naturali (pollini e frammenti di piante, erosione del suolo, spray marino) ed il materiale solido e liquido prodotto dalle attività umane. Nelle aree urbane il materiale particolato di origine antropica può avere origine da lavorazioni industriali (cantieri, fonderie, cementifici), dal traffico (usura dell’asfalto, dei pneumatici, dei freni e delle frizioni, emissioni di scarico degli autoveicoli), dal riscaldamento, dalle attività agricole e dalla produzione di energia elettrica. Il particolato urbano è spesso costituito da particelle con nucleo carbonioso, su cui sono condensati idrocarburi incombusti pesanti. E’ in parte di tipo primario, immesso direttamente in atmosfera, ed in parte di tipo secondario, prodotto a seguito di complessi processi chimico-fisici tra inquinanti presenti nell’aria. Nel 2013 lo IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) ha ufficialmente classificato l'inquinamento dell'aria esterna (“outdoor air pollution”) come cancerogeno per l'uomo (Gruppo 1) alla stregua di alcuni inquinanti atmosferici specifici dell’aria come il benzene e il benzo(a)pirene già inseriti nel gruppo dei cancerogeni. Il particolato atmosferico, valutato separatamente, è stato anch’esso classificato come cancerogeno per l'uomo. La valutazione IARC ha mostrato un aumento del rischio di cancro ai polmoni con l'aumento dei livelli di esposizione al particolato e all'inquinamento atmosferico in generale.

Durante i 35 giorni di misura a Voltaggio presso il sito di deposito Val Lemme, si è registrato 1 superamento del limite giornaliero di 50 microgrammi/m3 da non superarsi per più di 35 volte l’anno. I valori medi di PM10 presso il campo base sono stati di 21 microgrammi/m3, inferiori a quanto registrato dalle stazioni fisse di confronto di Novi Ligure e Arquata Scrivia, che hanno presentato medie comprese tra 40 e 45 microgrammi/m3.

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Gli andamenti delle medie giornaliere di PM10 mostrano sono confrontabili con quelli delle stazioni urbane (Novi Ligure ed Arquata) ma con valori di PM10 a Voltaggio nettamente inferiori. Durante il periodo di monitoraggio si sono registrati alcuni fermi macchina dovuti a guasto strumentale che hanno determinato la perdita di alcuni dati dal 27/12 al 30/12.

Si sono verificate alcune giornate di pioggia il 17/01/20 e a inizio campagna dal 20/12 al 22/12 che hanno determinato l’abbattimento degli inquinanti in tutta l’area.

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6.2 CONFRONTO PM10 CON VALORI SOGLIA Durante il periodo di monitoraggio, considerando il contributo medio delle centraline in area omogenea di Novi Ligure, Arquata Scrivia e Vinchio (AT), non si sono registrati superamenti alle soglie di valutazione calcolate secondo la metodica riportata in allegato.

Valutazione dati PM 10 con soglie statistiche riferite al PERIODO 2012-2015 SOGLIE di intervento DATI campagna VALORE MEDIO centraline 40 60 90 120 CODICE PUNTO DATA VOLTAGGIO ARPA µg/m 3 µg/m 3 µg/m 3 µg/m 3 PM10 (µg/m3) PM10 (µg/m3) (070) 20/12/2019 10 9 21/12/2019 6 7 22/12/2019 5 7 23/12/2019 5 12 24/12/2019 5 16 25/12/2019 12 17 26/12/2019 8 23 27/12/2019 33 28/12/2019 50 29/12/2019 53 30/12/2019 50 31/12/2019 28 47 01/01/2020 6 37 02/01/2020 9 58 03/01/2020 38 46 04/01/2020 11 38 05/01/2020 11 27 06/01/2020 8 51 07/01/2020 38 63 08/01/2020 45 54 09/01/2020 14 51 10/01/2020 40 65 11/01/2020 23 41

Voltaggio DEPOSITO VAL LEMME COCIV 12/01/2020 19 41 13/01/2020 43 63 14/01/2020 79 92 15/01/2020 25 70 16/01/2020 34 69 17/01/2020 18 46 18/01/2020 13 23 19/01/2020 19 34 20/01/2020 23 22 21/01/2020 29 40 22/01/2020 13 40

7. CONCLUSIONI

Nell’ambito del monitoraggio degli impatti ambientali legati alle opere di realizzazione del terzo valico ferroviario in convenzione con COCIV, il Dipartimento Territoriale di Asti e Alessandria, Settore Produzione - Qualità dell'Aria effettua, per quanto attiene la componente di inquinamento atmosferico, periodici monitoraggi delle polveri atmosferiche presso nelle immediate vicinanze dei cantieri del TV ferroviario dei Giovi.

Il laboratorio mobile di Arpa è stato utilizzato per l’acquisizione solamente delle polveri PM10 tramite campionatore gravimetrico in quanto un guasto alla alimentazione elettrica non ha permesso di acquisire e un numero sufficiente di dati relativamente agli inquinanti gassosi.

Il laboratorio mobile è stato installato presso all’interno dell’area di deposito del materiale di scavo utilizzata da Cociv lungo la SP160. Il monitoraggio ha avuto durata di circa 35gg dal 20/12/2019 al 22/01/2020. I livelli di concentrazione per le polveri PM10 sono forniti con cadenza giornaliera con utilizzo di un campionatore gravimetrico certificato

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I dati rilevati da Arpa sono stati confrontati con i limiti di legge e con le soglie di impatto predefinite utili ad evidenziare anomalie potenzialmente riconducibili alle attività legate all’opera secondo la linea guida ARPA adottate ora anche da Cociv (“Metodo di analisi e valutazione degli impatti sulla componente atmosfera mediante soglie di intervento a supporto dei PMA in ambito V.I.A. - Terzo Valico Ferroviario AV/AC”).

Gli esiti del monitoraggio sono i seguenti:

• Durante i 35 giorni di misura a Voltaggio presso il sito di deposito Val Lemme, si è registrato 1 superamento del limite giornaliero di 50 microgrammi/m3 da non superarsi per più di 35 volte l’anno. I valori medi di PM10 presso il campo base sono stati di 21 microgrammi/m3, inferiori a quanto registrato dalle stazioni fisse di confronto di Novi Ligure e Arquata Scrivia, che hanno presentato medie comprese tra 40 e 45 microgrammi/m3. • Durante il periodo di misura non si sono registrati superamenti delle soglie di impatto indice di eccessiva polverosità secondo la metodologia adottata da Arpa Piemonte per la valutazione degli impatti delle attività di cantiere per l’area Appenninica.

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