03 febbraio 2021

RASSEGNA STAMPA Focus: territorio della Provincia di e aziende locali

Sede di Pavia

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03 febbraio 2021

Confindustria vuole la -Mortara: «Il problema delle infrastrutture va risolto» Invece il Pd e gli ambientalisti chiedono di potenziare la viabilità esistente Il corridoio Oltrepo-Lomellina fa riesplodere le polemiche

PAVIA Un corridoio tra la Lomellina e l'Oltrepo per collegare l'interporto di Mortara e Vigevano a Broni. Per le forze del centrodestra si tratta della riproposizione dell'autostrada Broni-Mortara, per il Pd è il rafforzamento della viabilità ordinaria. «Si vuole ampliare il tratto stradale lomellino, tenendo conto che è già previsto l'ampliamento di una parte dell'ex statale dei Cairoli, tra e Pavia - spiega Emanuele Corsico Piccolini, capogruppo in Provincia del Pd. - Una volta raggiunta la periferia sud della città, attraverso le tangenziali, si arriverà al nuovo ponte della Becca che, rispetto all'attuale, garantirà uno snellimento del traffico. Poi, in Oltrepo, modificando la velocità dei semafori, si raggiungerà Broni in tempi più ridotti». Questa è un'ipotesi di tracciato che il Pd potrebbe portare al tavolo tecnico richiesto nell'ordine del giorno approvato all'unanimità dal consiglio provinciale. Ma la soluzione, per qualcuno, potrebbe essere l'autostrada.«Siamo sempre stati favorevoli all'autostrada Broni- Mortara, opera infrastrutturale ora bloccata, in attesa della decisione del Consiglio di Stato - spiega Nicola de Cardenas, presidente di Assolombarda Pavia. - Certamente questo ordine del giorno e il voto in consiglio provinciale ha il grande merito di riaffermare, con un consenso unanime, che esiste un problema infrastrutturale serio cui bisogna porre rimedio. Proprio per questo guardiamo con interesse e attenzione gli approfondimenti tecnici che la Provincia deciderà». I contrari Intanto c'è chi inizia ad innalzare le barricate per fermare un progetto che, ricorda Renato Bertoglio di Legambiente, era stato bocciato nel 2016 dai ministeri dell'Ambiente e dei Beni culturali non solo per le conseguenze sull'ambiente, ma anche per la sua discutibile efficacia, oltre che per il costo, circa 1,3 miliardi. «Già allora erano considerati insostenibili e ora, dopo 14 anni, sicuramente lievitati - spiega Bertoglio. - Chi riesuma il progetto, risponda alle criticità espresse, non dal Coordinamento contro l'autostrada Broni-Mortara, ma da Ispra, dalla commissione di Valutazione d'impatto ambientale e da due ministeri. Questa vicenda dimostra che la politica non è capace di fare programmazione sulla viabilità. Si lanciano opere spot, senza un piano che definisca le priorità su cui puntare. Il territorio non ha bisogno di quest'intervento. Piuttosto ci chiediamo come mai non sia stato portato avanti il corridoio, già finanziato nel 2001 dalla Regione per 170 milioni, che doveva collegare l'A26 alla tangenziale di Pavia, con un ponte sul Po».Michele Pini, sindaco di Cava, uno dei 70 Comuni che aveva firmato il patto per la tutela dell'ambiente, avverte che «restano le perplessità e la contrarietà all'autostrada. Un'opera che risultava poco utile, in quanto è una direttrice che si sviluppa in orizzontale, spostando il traffico tra est e ovest - aggiunge. - Non siamo talebani, riteniamo necessario pensare a una viabilità diversa. Per il nostro territorio, e per la viabilità provinciale, bisognerebbe puntare sulla bretella che bypassa Tre Re e su un nuovo ponte, slegati dal progetto autostrada. A breve ci sarà un incontro tra i sindaci».

03/02/2021 diffusione:25454 Pag. 10 tiratura:45077 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato

03 febbraio 2021

Bascapè Viabilità e logistica arriva il doppio ok da Comune e Regione

BASCAPE’ Arriva l'ok della Regione all'ampliamento della strada provinciale Pavia-Melegnano e arriva l'approvazione della giunta comunale, guidata da Emanuela Curti, alla nuova logistica. Due interventi strettamente correlati, perché la società Valtidone spa, con sede ad Assago, che dovrà effettuare un nuovo polo logistico, su un'area complessiva di circa 182mila metri quadrati, realizzerà anche la riqualificazione della Pavia - Melegnano, provinciali numero 2 e 165. Un intervento da 8milioni e 350mila euro che riguarderà circa 6 chilometri, tra la frazione di Pairana e la rotatoria di innesto alla provinciale 17, la Tem.Il progetto prevede anche tre rotatorie, a Pairana, Cascina Cannavo e Cascina Lassi e una nuova pista ciclabile che collegherà Pairana () a Cascina Lassi e, da qui, a e a Melegnano. Con l'ampliamento, la strada attuale, ad una sola carreggiata e sulla quale passano circa 6mila mezzi al giorno, diventerà a due corsie da 3,50 metri ciascuna, oltre due banchine sui due lati, da 1,50 metri ciascuna. «A carico del privato - precisa il vicesindaco Lino Prandi - sarà effettuata anche la riqualificazione dalla diramazione della provinciale 2, nel tratto dalla circonvallazione di Pairana fino alla rotatoria d'ingresso a Bascapè, allargata con le stesse caratteristiche. L'opera è stata approvata con decreto dirigenziale regionale, al termine della conferenza dei servizi. Nel frattempo il Comune ha approvato il piano attuativo della nuova logistica».Il presidente della Provincia Vittorio Poma la definisce «un'opera indispensabile». «Viene riqualificato il collegamento tra Landriano a Melegnano, costituendo un'alternativa alla Binasco-Melegnano e agevolando il traffico privato e commerciale, in direzione del sistema autostradale e della Tem, consentendo di arrivare facilmente anche all'aeroporto di Orio al Serio». «Per il nostro territorio - spiega l'assessore Prandi - questo insediamento e questa riqualificazione sono fondamentali per lo sviluppo del paese, consentendo finalmente un collegamento diretto con le arterie principali e togliendo Bascapè dall'isolamento. Bascapè e Landriano hanno deciso di erogare 1,9 milioni alla Città Metropolitana per gli espropri e gli indennizzi, in vista dell'ampliamento».

03 febbraio 2021 Spinelli e Voglini sono accusati di aver contribuito al raggiro milionario che ruotava attorno alla centrale a biomassa Truffa della Biolevano i vigevanesi interrogati si dichiarano innocenti

OLEVANO Secondo la procura hanno avuto un ruolo nella maxi frode alla centrale, ma ieri davanti al giudice hanno dato la loro versione. Negando le accuse a loro carico ma smentendo anche di essere a conoscenza del presunto sistema truffaldino che ruotava attorno alla Biolevano. Si sono difesi così Matteo Spinelli, 31 anni, di Vigevano (dipendente di una società che forniva materiale) e Sara Voglini, 47enne di Vigevano, impiegata della centrale. i documenti falsi La donna, attraverso l'avvocata Michela Magagnato, ha risposto alle domande del giudice Pietro Balduzzi, alla presenza del pm Paolo Mazza, che le contesta l'accusa di associazione per delinquere e truffa. Secondo la procura, la donna, attuale impiegata della centrale ed ex dipendente della Forenergy di Luca Brindisi (principale accusatore e indagato nella stessa inchiesta), si sarebbe occupata degli approvvigionamenti del materiale e, in particolare, per l'accusa, avrebbe reso tracciabile le forniture di biomassa che erano invece prive di certificazione e quindi prive dei requisiti per essere utilizzate nell'impianto. la difesa L'impiegata si è difesa spiegando che si occupava soltanto dell'apertura dei "cantieri", cioè delle zone di approvvigionamento, ma che nulla sapeva della provenienza del materiale e delle certificazioni. Soprattutto, l'impiegata ha negato di essere a conoscenza della presunta truffa che ruotava attorno alla centrale. Il legale della difesa ha chiesto di revocare la misura dell'obbligo di firma. gli altri due indagati Ha risposto alle domande del giudice, per difendersi, anche Matteo Spinelli, dipendente della Rosso Commercio con il compito di gestire l'ingresso e lo stoccaggio della biomassa alla Biolevano. Per la procura avrebbe avuto un ruolo nel predisporre le false bolle per i trasporti del legname. Ha scelto invece il silenzio, avvalendosi della facoltà di non rispondere, Paolo Suighi (difeso dall'avvocato Roberto Grittini), il 55enne di Rosate amministratore di fatto della società Forest Team. Resta da interrogare solo Simone Sguazzini, 22 anni, di Vigevano, socio-amministratore delle società del gruppo Rosso e definito dalla procura «una pedina rilevante» nella vicenda. Non è stato ancora sentito per motivi di salute.

03 febbraio 2021

Nel 2020 i nuovi residenti sono stati meno degli "abbandoni" Il sindaco Ceffa: «È necessario far ripartire il mondo del lavoro» Vigevano, persi mille abitanti Anche gli stranieri se ne vanno

La polemica I dati che gli uffici anagrafici hanno comunicato nei giorni scorsi all'Istat certificano una diminuzione dei residenti a Vigevano, che solo in parte è dovuta al maggior numero di decessi legati al Covid-19. I residenti in città al 31 dicembre, infatti, erano 62.792 mentre solo un anno prima erano 63.642. Una diminuzione netta, ben 850 abitanti in meno, a causa di un saldo migratorio negativo. Se i nati sono sostanzialmente stabili (414 contro 437), e i decessi sensibilmente in rialzo (984 contro 729), particolare attenzione merita il drastico calo degli iscritti all'anagrafe: i neovigevanesi non hanno neanche raggiunto quota 1.700, l'anno prima erano stati oltre 2.500. A fronte di questo dato, anche la lieve contrazione del numero di quanti si sono trasferiti fuori città (poco meno di 2mila) passa in secondo piano. L'anno 2020 è stato sicuramente particolare anche per le statistiche, ma l'impressione è che Vigevano abbia perso anche l'attrattiva logistica, cioè la vicinanza all'area milanese con prezzi minori per le case, che sinora aveva lasciato col segno positivo il saldo della popolazione. «Avevo già commentato così in consiglio comunale: le giunte di centrodestra sono riuscite a far scappare anche gli stranieri - sbotta la consigliera M5s, Silvia Baldina. - Oltretutto, leggendo all'interno dei numeri, sembra che se ne siano andati quelli regolari, quindi non siamo più attrattivi nemmeno per loro». «La Vigevano del domani - commenta il consigliere comunale del Pd, Emanuele Corsico Piccolini - sta prendendo una conformazione ormai abbastanza definitiva: una città in cui l'età media è in crescita e dove ormai oltre il 24% della popolazione ha più di 65 anni, a fronte di un dato del 12% di ragazzi nella fascia 15-30 anni. Se vogliamo provare ad attrarre giovani, dobbiamo attuare politiche di incentivo all'occupazione e nuove politiche della casa. Politiche su misura per famiglie, alta vivibilità e connessioni: sono queste le sfide per una città che vuole guardare ai giovani come motore per i prossimi 10-15 anni, attuando scelte forti per recuperare il terreno perso negli anni». Che qualcosa a Vigevano abbia smesso di funzionare da tempo è convinto anche il sindaco. «Vigevano attira meno? Nel 2020 - afferma Andrea Ceffa - la pandemia può aver indotto alcune persone, in città per motivi di lavoro, a tornare nei paesi e nelle città di origine. D'altronde il 50 per cento dei vigevanesi è occupata tra servizi e industria: se manca lavoro, la gente non viene e chi c'è, senza avervi origine, se ne va. Per questo nel programma elettorale abbiamo messo come priorità far ripartire il mondo del lavoro».

03 febbraio 2021

26/01/2021 diffusione:5499 Pag. 18 N.619 - GENNAIO 2021 Industrie Alimentari tiratura:6000 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato 26/01/2021 diffusione:5499 Pag. 18 N.619 - GENNAIO 2021 Industrie Alimentari tiratura:6000 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato 26/01/2021 diffusione:5499 Pag. 18 N.619 - GENNAIO 2021 Industrie Alimentari tiratura:6000 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato 26/01/2021 diffusione:5499 Pag. 18 N.619 - GENNAIO 2021 Industrie Alimentari tiratura:6000 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato

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