Gianfranco Tartaglia Fair Play

Gianfranco Tartaglia è nato a Roma, è diplomato all’Accademia delle Belle Arti di Roma ed è giornalista pubblicista dal 1987. Pubblicazioni: Sotto lo pseudonimo “Passepartout” esordisce nel 1978 su Paese 1981 “I corsivi di Fortebraccio” Editori Riuniti. Sera per poi passare al Messaggero, dove disegna fino al 1989 la 1987 “Primo amore” Multimedia ed. vignetta di satira politica del quotidiano romano, lo stesso anno 1989 “Chieti e ti sarà dato” Edizioni Tracce Mostra di vignette arriva al “” con delle strip sull’economia. 1990 “Leader bene chi leader ultimo” Gremese ed Passepartout nel corso degli anni ha via, via disegnato strip e 1990 “I giochi di Gigi G” Edizioni l’Ed vignette di satira politica e di costume per le maggiori testate 1991 “Il piacere è tutto mio” Gremese ed. Humour & Arena nazionali (l’Unità, , L’Avanti, Il Sole 24ore), e 1992 “Più sani, più bulli” Gremese ed. settimanali (l’Europeo, Panorama, Il Mondo, Mondo Economico, 1994 “Il parlator cortese” Telecom tre secoli di umorismo, sport e fair play. Liberetà, Auto Oggi, Sale e Pepe). Come umorista ed illustratore 1995 “Sesso e altre paure” Il Pennino ed. three centuries of humour, sport and fair play. ha collaborato con importanti mensili patinati (Moda, Playboy, 1996 “Sbatti il gatto in prima pagina” Mondadori editore Playmen, Blu) e riviste a fumetti, tra queste ultime particolarmente 1998 “Svisto, si stampi” Mondadori editore Mostra ideata da Ruggero Alcanterini importante la collaborazione con il mensile “Eureka” diretto da 1999 “Il seno di poi” L’airone editrice a cura di “Passepartout” (Gianfranco Tartaglia) Luciano Secchi, su cui esordisce agli inizi del 1980 con una 1999 “Prima il piacere” L’Airone editrice • Documentazione storica dagli archivi del Centro Studi serie di strip sui giovani e sugli anni di piombo. E’ autore di sigle • Documentazione e Ricerche “Altis” 2000 “Il computer per amico” Jackson libri • Comitato Nazionale Italiano Fair Play. e animazioni per la Rai e l’emittenza privata, ha inoltre realizzato 2002 “Salute professore” Rubbettino editore numerose locandine per eventi teatrali e manifesti per Regioni, 2002 “Dieta” Idelson-Gnocchi Provincie e Comuni. Ha pubblicato vari libri di illustrazioni, vincendo nel 1990 il “Premio per la Satira Politica” di Forte dei 2003 “Se le suocere fossero buone” Ed.Grafite (Idelson-Gnocchi) Marmi con “ Leader bene chi leader ultimo”, Gremese editore. 2005 “Storia dell’obesità a lieto fine” Ed. L’ancora 2012 “Il Giocabolario” Gremese editore

Dal 1996 al 1998 ha collaborato come illustratore con le collane “Oscar” e “Saggi” della Mondadori. Dal 1992 ai mezzi più tradizionali ha affiancato l’uso del computer, realizzando materiali multimediali inerenti la comunicazione pubblicitaria e interaziendale per società quali la l’Enea, la FinMercedes, l’Eds, la Meyer-Squibb, le Ferrovie dello Stato, Toyota ed altre operanti nel settore commerciale. Nel 1994 realizza per la Telecom “ Il parlator cortese”, una guida attraverso le illustrazioni umoristiche al corretto uso del telefonino. All’attività di illustratore alterna corsi di Comunicazione visiva, disegno e fumetto per ragazzi in giro per l’Italia, ed è Direttore Artistico della sede di Pescara della Scuola Internazionale di Comics. Nel 2000 ha realizzato per la Jackson i cinque volumi de “Il da Martedì 23 a Sabato 27 computer per amico” un corso di alfabetizzazione informatica alla mattina dalle 9,30 alle 12,30 destinato ai più piccoli. Lunedì 22 e Martedì 23 Dal 2002 collabora con la Cattedra di nutrizione clinica Verona, 22 - 27 Ottobre 2012 dell’Università di Napoli (Prof. Franco Contaldo) per un approccio al pomeriggio dalle 15,00 alle 18,00 “ Loggiato del Palazzo della Gran Guardia ” integrato ai disturbi dell’alimentazione (Anoressia e Bulimia). Mercoledì 24, Giovedì 25, Venerdì 26 Dal 2004 organizza corsi di formazione per i docenti della scuola al pomeriggio dalle 15,00 alle 21,00 dell’obbligo inerenti il Disegno infantile.

Attualmente è docente di Metodologie alternative di mail: [email protected] Con la partecipazione di comunicazione presso l’Università di Tor Vergata. phone: Alessandra Ioppi 347 9490564 INGRESSO ORARI GRATUITO Anche per questa edizione del Congresso Europeo Fair Play, la tragedie, ideologie e miti, atrocità e tenerezze si traformano , al contemporaneo maestro Passepartout, al secolo Gianfranco XVIII in programma nel Palazzo della Gran Guardia a Verona, acquistano tonalità diverse, rivelano connotati nascosti, vergogne Tartaglia, che è anche curatore di “Humour & Arena”. La il messaggio culturale di maggiore visibilità e accessibilità sarà segrete, menzogne coperte da abilissimi truccatori. fisicità dei personaggi e delle situazioni proposte dai grandi affidato a quel sottile filo di fumo che si innalza da situazioni disegnatori del Travaso, danno un’idea di come si reagisse alle paradossali e non del tutto combuste, in cui da sempre si viene a Il sorriso è la ribellione dell’intelligenza nei confronti del asperità del “dopoguerra” dal 1946 al 1953, quando le figure trovare chi ha a che fare con lo sport. dogma; è la filosofia del dubbio dopo secoli di verità assolute; di Bartali e Coppi costituivano deterrente anche per la difficile è indignazione contro il sopruso; è tolleranza verso la comune pacificazione socialeE come non ricordare il grande lavoro Questa volta però si tratta di un appuntamento straordinario, quotidiana debolezza; è il prodotto di un confronto fra culture svolto dall’Ufficio Culturale del CONI negli anni ’70 quando, eccezionale con la storia dell’umorismo sportivo dal XIX al XXI diverse, il frutto della libera circolazione delle idee e quindi della accostando l’umorismo a pittura, scultura, narrativa, poesia, Secolo, ovvero un omaggio speciale a Verona ed il suo approccio libertà di giudizio. Il sorriso è una conquista recente, nasce con saggistica, grafica, design e cinema, erano stati contattati ben internazionale con l’etica sportiva, ai delegati dei 40 Paesi Voltaire, cresce con la diffusione della cultura, con il trionfo dei 1315 umoristi di tutto il mondo, compresi 31 disegnatori del coinvolti, all’Arena che assume un ruolo simbolico totalizzante mass-media. Questa è la grande rivoluzione.” Madagascar. rispetto all’Evento. Quindi dal “sangue”, alla “fifa”, allo “humour”, facendo scendere Dello sport in genere si ride poco o non abbastanza, ma la Per concludere, oggi Studi “Altis” del Comitato Italiano nell’Arena, in nome del fair play, migliaia di personaggi anonimi tradizione che possiamo documentare viene da lontano, almeno entra in sinergia con il Concorso Internazionale dell’European o noti per l’immaginario collettivo, che sono stati parodiati, da metà Ottocento, quando lo sport moderno compiva i suoi primi Fair Play Movement e con questa edizione straordinaria di caricaturati e coinvolti in nome di una comune chiave di lettura passi. Le vignette tratte da “PARIS SPORTIF” sono datate 1896, FAIR PLAY CARTOON pone una prima “pietra angolare” per “sportiva”. Come ricordava Giorgio Tosatti “Siamo abituati a ridere giusto quando ad Atene prendeva vita la prima Edizione dei la possibile riunione antologica di un patrimonio di comune di tutto, a vivisezionare vecchi e nuovi valori con arnesi affilati: Giochi Olimpici. In Italia, \le firme di Novello, Carlin () appartenenza, ma anche a supporto di un futuro “Osservatorio satira, ironia, sarcasmo, paradosso, comicità, umorismo. Sotto e Marino (Guerin Sportivo) hanno fatto testo nella prima metà del Europeo sull’Etica e lo Sport” che dovrebbe trovare in Verona il microscopio dell’intelligenza nulla resta inalterato: passioni e Novecento e passando per l’immaginifico Jacovitti , si arriva sino la sua collocazione naturale. R.A.