LA REGIONE La Sabina è una regione storico‐geografica che sembrerebbe derivare la sua denominazione da Sabo o Saba (da cui Sabino o Sabina) Re dei Sabini che sconfisse le popolazioni aborigene ed occupò il territorio successivamente noto come Sabina. Sabo venne adorato come un Dio, il Dio Fidio ossia il Dio della Fede, all'epoca la popolazione adorava come degli dei coloro che li univano e governavano.

Attraverso una sistematica espansione militare i Sabini riuscirono a conquistare un territorio molto vasto nell'Italia centrale che si estendeva dalle zone limitrofe a L'Aquila fino al Tevere. Nel corso della storia i confini Sabini hanno subito numerose variazioni ed oggi si tende a far coincidere erroneamente il territorio Sabino con la Provincia di Rieti. In realtà il territorio Sabino è ricompreso, attualmente, all'interno di tre Regione (, Abruzzo ed ) e di cinque provincie (Rieti, Roma, L'Aquila, Perugia e Terni).

Grazie alle numerose conquiste militari il territorio Sabino si espanse fino ad arrivare al medio corso del Tevere dove, nella zona nota come Sabina Tiberina, i Sabini entrarono in contatto con i romani e dopo una prima fase di scambi commerciali furono costretti a fare i conti con le mire espansionistiche di questi ultimi. Dopo numerosi scontri, inizialmente con i Sabini del Tevere che furono sottomessi a Roma nel 449 a.C. e successivamente anche con le popolazioni interne, l'intera Sabina fu definitivamente conquistata per opera del Console Romano Marco Curio Dentato.

Con la conquista da parte dei romani la Sabina subì una radicale trasformazione economica e sociale, il territorio fu organizzato in prefetture, furono avviate numerose bonifiche e realizzate delle strade per facilitare gli scambi con le popolazioni interne. Rieti divenne una prefettura con a capo un praefectus con poteri giuridico‐amministrativi che controllava una zona abbastanza ampia, dal Fiume Tronto ad est ai Monti Sabini ad ovest e ricomprendeva inoltre l'intera Valle del e parti delle Valli del Salto e del Turano. Rieti rimase prefettura fino al 27 a.C. quando fu inglobata all'interno della Tribù Quirinae. Durante l'impero di Augusto l'Italia fu organizzata in undici regioni e la Sabina fu smembrata tra la IV Regione Samnium, la V Regione del Piceno e la VI Regione dell'Umbria.

Durante il Medioevo il territorio Sabino fu diviso tra il Ducato di Spoleto e il Ducato Romano, quest'ultimo incorporò grossomodo la cosiddetta Sabina Romana. Fu proprio durante il Ducato di Spoleto che iniziò ad affermarsi in Sabina il potere economico, culturale e politico dell'Abbazia di Farfa. Con la nascita dello Stato Pontificio parte del territorio Sabino fu annesso ad esso e rimase sotto il controllo papale fino all'unità d'Italia.

Dal punto di vista amministrativo Rieti non ha avuto sempre il ruolo di Provincia, lo fu fino al 1860 quando la Provincia di Rieti fu incorporata nella Provincia dell'Umbria, e tornò ad essere capoluogo a partire dal 1927 quando fu istituita la Provincia di Rieti attraverso l'unificazione del Circondario di Rieti, del Circondario di Cittaducale, di alcuni territori della Provincia di Roma ed alcuni comuni abruzzesi. La Provincia di Rieti comprende oggi la maggior parte dell'antico territorio Sabino.

Il territorio Sabino è ricco di paesaggi estremamente variegati, con una natura selvaggia ancora incontaminata, colline a tratti povere e brulle ed a tratti ricoperte da maestosi boschi e foreste, cime innevate, pittoreschi specchi d'acqua, limpidi fiumi e sorgenti naturali di straordinaria bellezza. Il territorio Sabino ricompreso all'interno della Provincia di Rieti risulta prevalentemente montano‐collinare ed in piccola parte pianeggiante intorno a Rieti e nella zona nota come Bassa Sabina.

I principali monti della Provincia di Rieti sono rappresentati da: Monti Sabini che rappresentano lo spartiacque tra le valli del Turano e dell'; Monti Reatini che culminano con il (conosciuto anche come la “Montagna di Roma”) che con i suoi 2.217 metri di altitudine rappresenta la vetta più alta dei Monti Reatini; Montagne della Duchessa che si trovano nella parte sud‐orientale della Provincia di Rieti e rientrano all'interno di un'area protetta denominata Riserva Naturale Montagne della Duchessa;

Monti della Laga, nella parte nord‐orientale della Provincia di Rieti, che rappresentano il quinto gruppo montuoso dell'Appennino ed il con i suoi 2.458 metri sopra il livello del mare rappresenta la vetta più alta del del Lazio. La Sabina è anche una terra molto ricca di acqua, sono numerosi i fiumi, gli specchi d'acqua e le sorgenti presenti nel territorio. I fiumi principali della provincia reatina sono il Velino, che attraversa la città di Rieti, il Salto, il Turano, il Tevere, il Farfa ed il Tronto. Numerosi sono i laghi, tra cui: Lago del Salto, Lago del Turano, Laghi Lungo e Ripasottile, Lago della Duchessa, Lago di Rascino, Lago di Paterno, Lago di Scandarello, Laghi di Canetra e Cotilia, Lago di Ventina, Lago dell'Aquilente, Lago di Cornino e Lago della Petrella. Tra le sorgenti si ricordano: Sorgenti Le Capore, Sorgenti di Santa Susanna e Sorgenti di San Liberato.

Il territorio reatino è attraversato, infine, da importanti vie di comunicazione tra le quali spicca l'antica Via Salaria che consentiva di trasportare il sale dall'Adriatico a Roma, altre vie di comunicazione importanti sono rappresentate dalla Rieti‐L'Aquila e la Rieti‐Terni e dalle tratte ferroviarie Rieti‐L'Aquila e Rieti‐Terni.

(testo tratto dal sito http://www.mondosabino.it/la‐sabina Mondo Sabino online periodico indipendente di tutto il territorio della Sabina)