Anno XI - n. 100 20 novembre · 2020

VOCI E VOLTI, 10 anni e 100 numeri (2560 pagine, 4900 articoli, 9000 fotografie): una storia che continua a servizio dell’amato Gargano e della Chiesa sipontina

arissimi tutti, lettrici e lettori dieci anni di vita e celebra il suo cente- costituirebbe per la coesione e la cresci- di Voci e Volti, il mio saluto ed simo numero: vocazione di ascolto di tut- ta della diocesi la scelta del silenzio? Le abbraccio in occasione del de- ti e del territorio, vocazione di dialogo tra risposte sono ovvie e provengono dalla Un racconto, cennio del periodico diocesa- tutti e con l’ambiente e cultura locale, vo- missione di essere Chiesa oggi e qui nel Cno e del suo centesimo numero! Appe- cazione di discernimento per il bene co- nostro amato Gargano. Le risposte le tro- una sfida, na eletto vescovo dell’Arcidiocesi sipon- mune che è il vero tesoro da custodire viamo fin dall’inizio dell’evangelizzazio- tina ricevetti alcuni numeri del perio- e alimentare. A questa vocazione il no- ne nelle parole di Paolo ai Corinzi: “an- un giornale dico, mi colpì immediatamente il titolo: stro periodico è stato fedele nella sua pri- nunciare il Vangelo non è per me un van- Michele Di Bari* VOCI e VOLTI! Un nome che non inden- ma decade, e sono sicuro che continuerà to, perché è una necessità che mi si impo- tifica solamente una testata giornalisti- ad esserlo crescendo ancora in entusia- ne: guai a me se non annuncio il Vange- ca, ma che ha la capacità di evocare e di smo e competenza. Come è stato capace lo! Se lo faccio di mia iniziativa, ho dirit- on è asso- attivare i sensi dell’udito e della vista al ad aiutare l’Arcidiocesi a crescere in co- to alla ricompensa; ma se non lo faccio di lutamen- fine di diventare autentici strumenti di munione, ad essere strumento di pensie- mia iniziativa, è un incarico che mi è stato te agevo- relazioni tra persone e di ricerca comune ro, non gridato ma costruito con ricerca affidato. Qual è dunque la mia ricompen- le legge- del bene e della verità da mettere al ser- competente, a diffondere idee e solleci- sa? Quella di annunciare gratuitamente Nre i segni di una co- vizio di tutti. I due termini “Voci e Volti” tazioni provenienti dai valori evangeli- il Vangelo senza usare il diritto conferi- munità, le sue aspi- non dicono solo parole, tratti anagrafici ci, a stimolare comunità ecclesiale e civi- tomi dal Vangelo. Infatti, pur essendo li- razioni, esigenze e o fotografie d’epoca, ma persone concre- le su temi d’attualità globale e locale, Vo- bero da tutti, mi sono fatto servo di tutti bisogni se non attra- te, in carne ed ossa, in continua relazio- ci e Volti continuerà a alimentare la mis- per guadagnarne il maggior numero: mi verso una forma alta ne tra loro, accomunate da un medesimo sion e vision che lo hanno distinto. Per sono fatto come Giudeo per i Giudei, per di dialogo per scoprire territorio, da una storia e cultura condi- questa fedeltà il mio grazie va in modo guadagnare i Giudei. Per coloro che so- i punti di contatto tra le visa, da un futuro da costruire insieme particolare a quanti gratuitamente han- no sotto la Legge - pur non essendo io sot- persone che rafforzano le- con responsabilità. Inoltre, come riferi- no prestato e continuano a regalare il lo- to la Legge - mi sono fatto come uno che è gami, smussano le diversità, mento a chi crede, dicono una specifica ro tempo e capacità perché il periodico sotto la Legge, allo scopo di guadagnare rasserenano i rapporti; in sintesi, comunità cristiana, una concreta Chie- viva e sia voce autorevole ed apprezzata coloro che sono sotto la Legge. Per colo- il perseguimento di un costruttivo con- sa locale viva e missionaria, orgogliosa della comunità cattolica sipontina: il di- ro che non hanno Legge - pur non essen- fronto per la ricerca di una prospettiva. della propria storia e animata a semina- rettore, l’equipe di redazione, i collabo- do io senza la legge di Dio, anzi essendo Un’intuizione ben presente nell’indi- re di Vangelo l’ambiente in cui è posta. ratori e quanti offrono i loro contributi nella legge di Cristo - mi sono fatto come menticato e amato Mons. Michele Ca- Trattandosi di un territorio circoscritto con scritti e fotografie. Grazie anche ai uno che è senza Legge, allo scopo di gua- storo, di venerata memoria, che dieci (= l’amato Gargano) e della Chiesa in es- lettori e a tutti quanti sostengono e dif- dagnare coloro che sono senza Legge. Mi anni fa con un atto profetico e corag- so cresciuta, sono convinto che la mag- fondono il periodico: sacerdoti e parroci, sono fatto debole per i deboli, per guada- gioso apprestò all’Arcidiocesi sipontina gioranza dei lettori non abbia difficoltà a religiose e religiosi, operatori pastorali e gnare i deboli; mi sono fatto tutto per tut- una testata mensile, affidandone la di- identificare alleVoci ed ai Volti riportati semplici amici che ne attendono mensil- ti, per salvare a ogni costo qualcuno. Ma rezione all’esperto dott. Alberto Caval- dai testi scritti e nelle scelte fotografie, mente la pubblicazione. Un articolo ap- tutto io faccio per il Vangelo, per diven- lini, per saper “intelligere” la comuni- persone concrete a cui stringe la mano, parso su Avvenire il 20 ottobre 2020 a tarne partecipe anch’io” (1Cor 9, 16-23). tà diocesana, crocevia di una moltitu- con cui condivide pensieri, desideri, pro- firma di Umberto Folena, per ricordare Credo che questo testo della prima let- dine di territori per alcuni aspetti non getti, obiettivi oltre che preoccupazioni anniversari di diverse testate diocesane tera ai Corinzi possa essere considera- omogenei. Non che si avvertisse il biso- e sofferenze. Persone che si scambiano (non si citava la nostra, ma ne era parte) to l’icona biblica e la costituzione pro- gno di un nuovo mezzo divulgativo per opinioni, che a volte entrano anche in si ponevano le seguenti domande: quan- grammatica del nostro bellissimo perio- affiancare i social ormai padroni anche opposizione dialettica, ma che vogliono to “vale” far circolare libere idee cristia- dico. Sono certo che Voci e Volti conti- della nostra esistenza quanto la neces- avere a cuore solamente il bene, la pace namente ispirate? Quanto vale permet- nuerà a stimolarci e a dare pensiero ai sità per affermare la forza del pensiero, e l’amicizia tra tutti: cittadini e credenti. tere a ogni parrocchia, paese e comunità quattro sogni del nostro amato Garga- della lettura meditata, della conoscen- Credo sia stata questa la vocazione del di far giungere ovunque la propria voce, no e dei suoi abitanti: il sogno sociale za di tematiche al servizio dell’uomo e periodico dell’Arcidiocesi che compie e ascoltare le voci altrui? E quale danno (= lottare per i diritti dei più poveri), il della sua fede. Un racconto che in die- sogno culturale (= difendere la ricchez- ci anni è diventato lo scenario dei tan- Decennale di VOCI e VOLTI pagg. 1-3 za presente sul territorio), il sogno eco- ti cammini delle numerose comunità logico (= custodire gelosamente l’irresi- parrocchiali, cui attingere spunti e ri- Chiesa in tempo di Coronavirus pagg. 4-6 stibile bellezza) e il sogno ecclesiale (= flessioni. Una sfida vinta poiché il suo Attualità pagg. 8-12 collaborare per essere comunità cristia- centesimo numero è il punto di arrivo ne capaci di impegnarsi e di incarnar- di un solido riferimento per conoscere Migrantes pag. 13 si). Buon compleanno, Voci e Volti, e con- non soltanto la vita della Diocesi, delle Pace pagg 14 tinua a porti «come strumento privilegia- parrocchie, delle associazioni e degli Vita pagg. 16-17 to di mediazione tra informazione e terri- eventi pastorali e culturali più signifi- torio, fra opinione pubblica e annuncio cativi, ma anche il magistero petrino. Omofobia pagg. 18-19 evangelico» (Giovanni Paolo II il 28 novembre 1992). Libri pagg. 20-21 + p. Franco Moscone crs Liturgia pagg. 22-23 arcivescovo Continua a pag. 2 Ricerche e studi pagg. 24 ➜ SOMMARIO Ecclesia in Gargano pagg. 25-32 2 [Assemblea diocesana] dalla prima➜ pagina Vi è la gioia per aver conseguito obiettivi audaci e la consapevo- Ottobre 2010 - Novembre 2020: lezza che la duplice ricor- renza costituisce una tappa di un lungo itinerario, di cui la sto- 10 anni di VOCI e VOLTI ria senz’altro si incaricherà di forni- re le risposte più aderenti alle dinami- - numeri - supplementi - pagine - che della popolazione garganica. “Voci 100 14 2560 e Volti”, questo il suo titolo evocativo, riesce attraverso i suoi tanti approcci - 4900 articoli - 9000 e più immagini fotografiche - presenti nelle diverse comunità ad in- teragire con tutti perché essenziale, ri- flessivo, mai superficiale. Non emerge soltanto la notizia, seppure necessa- ria, ma anche la vivacità intellettuale riscontrabili all’interno di molti inter- venti in cui il lettore è egli stesso voce e volto delle sue idee e del suo vissuto. Un giornale quindi dialogante che non ri- nuncia alla propria missione pastorale e soprattutto alla sua spinta educativa, frutto di una corretta comunicazione. In un’epoca di cambiamenti che rende solitamente vetusto e superato ciò che non è conforme ai paradigmi socio cul- turali correnti, la piattaforma informa- tiva diocesana si sofferma sui valori e dell’uomo. Compito arduo che il diret- tore Cavallini affronta con la dimesti- chezza di chi conosce le variegate sfac- PERIODICO DELL’ARCIDIOCESI DI MANFREDONIA · VIESTE· SAN GIOVANNI ROTONDO cettature di una chiesa in cammino e Anno I - n. 9 20 · APRILE · 2011 di comunità in cerca di approdi sicuri ento nume - Pasqua 2011 lettori che ci hanno segui- per superare le mode transitorie. Nel- 2010-2011ri, cento me- to e seguono, sempre atten- arissimi, za, è risorto» (Sequenza pasquale). Come vorrei che l’an- in questi giorni santi di Pasqua la litur- nuncio pasquale rinvigorisse sempre più la fede di ogni le pagine descrittive degli eventi delle si, cento volte gia ci invita a proclamare insieme a tut- battezzato! Come vorrei che la pace, dono di Cristo risor- ti e prodighi di suggerimen- ta la Chiesa: “Cristo, nostra speranza, è to, raggiungesse ogni cuore umano e ridonasse speran- risorto!”. Io per primo voglio fare la pro- za a chiunque è oppresso e sofferente!” (Regina Coeli del parrocchie risalta la primavera di tan- che come pic- fessione di fede in quel dono di speranza 1° aprile del 2002). Ridonare la speranza a chiunque è ti e miglioramenti, e voglia- Ce di amore che è la Risurrezione del Signore Gesù, per oppresso e sofferente! L’annuncio di speranza giunge a Ccola redazione per pri- rendere testimonianza di quella benevolenza di cui so- noi attraverso la celebrazione del Sacramento della Peni- mo che VOCI e VOLTI, pe- te comunità, ma anche la fatica dell’in- no ogni giorno circondato. Risuonano ancora nei nostri tenza, che ci fa riscoprire la bellezza di un cuore libero cuori i messaggi così ardenti di passione evangelica con e rinnovato. L’annuncio di speranza giunge a noi attra- cui il grande Pontefi ce Giovanni Paolo II, ormai beato, ha verso la celebrazione dell’Eucaristia domenicale e attra- segnamento della dottrina cattolica per mi ci siamo stupiti e nu- saputo intessere il suo ministero di Pastore della Chie- verso la preghiera personale, dove facciamo esperienza riodico diocesano, continui sa universale. Vorrei con voi rileggere alcune parole del della compagnia di Dio nella nostra vita: “Sostienimi se- compianto Papa: “Prima le donne, poi i discepoli e quin- condo la tua parola e avrò vita, non deludermi nella mia accompagnare le coscienze, cui zelanti triti di approfondimenti, di lo stesso Pietro constatano la consolante verità: «Que- speranza” (Salmo 118,116). L’annuncio della speranza è, ad essere una galleria di im- sto Gesù Dio l’ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimo- quindi, un annuncio che si moltiplica: passa di volto in ni» (Atti 2,32). Come loro e insieme con loro, anche noi sia- volto, di esperienza in esperienza, di generazione in ge- sacerdoti e preparati catechisti si sento- visioni, immagini belle. mo chiamati a diffondere tra gli uomini e le donne del no- nerazione. A noi, cari fedeli, l’augurio di poter racconta- magini-volti e di parole-voci stro tempo questa “buona” notizia: «Cristo, mia speran- re anche quest’anno l’incontro con la speranza viva, l’in- contro col Risorto. no responsabilmente impegnati. E’ un titolo strano VOCI e A tutti auguro Buona Pasqua e tutti di cuore benedico. n che danno “voce” al messag- “Voci e Volti” quindi un luogo di incon- VOLTI venuto fuori dopo gio evangelico e “ispirazio- tro che avvicina le comunità per ren- la ventennale esperien- ne” ossia respiro, fiato, mo- derle partecipi dell’afflato spirituale za della pagina domeni- vimento vitale alle nostre della chiesa sipontina. Non la pura no- cale “Gargano” sul quo- esistenze. tizia, ma l’approfondimento da parte di tidiano Avvenire: quan- OCI e VOLTI, periodico Ci sono date e ricorrenze dell’Arcidiocesi di Man- fredonia-Vieste-S.Gio- una vasta schiera di collaboratori che do l’ho proposto all’arci- vanni Rotondo, cambia che non possono passare Auguri V“volto” avendo approntato in que- ...non sapete che quanti inanzi al pregevole bassorilievo medioevale del Battistero in Tumba sti giorni una radicale riforma del- rendono palese le significative realtà vescovo Michele, di feli- siamo stati battezzati in (secc. X–XI) di Montesant’Angelo si resta sempre affascinati dalla bel- la grafi ca e del formato del giorna- inosservate. Sono lì, ferme, Cristo, siamo stati battezzati lezza della raffi gurazione del grande mistero della Morte e Resurre- le autocopertinato. Dopo i trepidan- nella sua morte? Per mezzo zione del Signore così magistralmente presentato dai “magistri” me- ti passi iniziali, fatti con l’edizione Ddioevali. Ma è soprattutto l’incredibile corsa al sepolcro dei primi testimoni del- ecclesiali che si prendono cura dei de- ce memoria, ne è rima- del battesimo, dunque, siamo dei primi otto numeri usciti nei de- quasi a ricordare il tempo stati consepolti con Lui nella la Resurrezione, Apostoli e Mirofore, che stupisce: i personaggi corrono proprio corsi mesi, il nostro giornale indos- morte, perché come Cristo così come corre l’Evangelo da XXI secoli attraverso l’annuncio degli operai“ del- sa, da questa Pasqua 2011, una ve- sto subito entusiasta e fu risuscitato dai morti per la Vigna del Signore” e che “cresce sempre più con chi legge”. La festa delle feste, ste nuova, più bella, in quadricro- passato, il cammino percor- boli e degli indifesi. Ne emerge dunque mezzo della gloria del Padre, che celebra e annuncia questo Evento fondante la nostra fede, ci sproni a correre mia, che continuerà a portare per il così anche noi possiamo assieme alle Mirofore e agli Apostoli per vedere per primi la pietra ribaltata ed tratto avvenire per incontrare sem- camminare nella vita essere anche noi annunciatori e testimoni credibili del Risorto. pre più tantissimi di voi, amici let- uno strumento di impulso che raccoglie mi ha incaricato di pro- nuova... Auguri ai lettori che seguono e sostengono con interesse questo servizio mass- tori, con approfondimenti, rifl essio- so e gli obiettivi raggiunti, mediale di presenza cristiana. (s. Paolo in Lettera ni, dibattiti, attualità. Dal 31 mar- ai Romani 6, 3-4) zo scorso, inoltre, il nostro VO- le spinte delle parrocchie e delle asso- cedere alla sua registra- CI e VOLTI aderisce alla FISC – volti a focalizzare due gran- Federazione Settimanali Cattoli- Messaggio dell’Arcivescovo pag. 1 L’abbraccio a Giovanni Paolo II Beato pag. 15 ci Italiani – di Roma, per espres- ciazioni per sostenere le famiglie e per zione presso il Tribunale Pasqua pagg. 2-8 8xmille alla Chiesa pagg. 16-17 sa volontà della Redazione del gior- di questioni continuamente Il racconto di Pasqua pag. 6 Ecclesia in Gargano pagg. 18-20 nale e deliberazione dell’Esecutivo di Foggia. Convegno Ecclesiale Regionale pagg. 9-14 della stessa FISC. n nella nostra agenda: proget- porsi all’ascolto del disagio soprattutto OMMARIO giovanile. Allora il duplice compleanno VOCI che testimoniano SOMMARIO ALL’INTERNO INSERTO SPECIALE SUL tualità, condivisione, conte- del decimo anno e del centesimo nume- la Buona Notizia che la- nuti che sono l’essenza stes- ro di “Voci e Volti” è festa di comunità scia il suo segno e chia- sa della comunicazione. che rivolge un pensiero grato al com- ma menti e cuori a riconoscere Lui, vuole vivamente ritornare a vivere A differenza di tanti altri periodici, pianto Mons. Castoro, all’Arcivescovo a cercare Lui nei fratelli. nella legalità e nella giustizia. desideriamo che il cuore, la mente e padre Franco, al direttore Cavallini ed VOCI che parlano della vitalità della VOCI che nella storia hanno richia- la curiosità dei lettori non sia mai ba- ai collaboratori. Auguri .  nostra Chiesa del Gargano e del suo mato le persone a ricordare le pro- nalmente appagata. prie radici, ricche in maniera stupe- (*) Capo Dipartimento territorio, cattedrale del Creato, che Cento numeri, cento mesi, sono una facente di tradizioni religiose, cul- Ministero Interni piccola avventura, ma in una gran- turali, sociali. de visione. VOCI E VOLTI VOLTI di identità, scommesse, fu- Desidero, perciò, ringraziare quan- turo. ti con spirito di servizio hanno col- Periodico dell’Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste- San Giovanni Rotondo VOLTI che aspirano di toccare in laborato durante questo decenna- Anno XI - n. 100 del 20 novembre 2020 Il periodico VOCI e VOLTI è iscritto alla uno spazio fisico i segni e la presen- le cammino a che il nostro giorna- Iscritto presso il Tribunale di Foggia al n. 13/2010 za del mistero infinito della vita. le diocesano fosse sempre più segno del Registro Periodici - Cronologico 1868/10 del Registro Pubblico della Stampa VOCI E VOLTI , tramite la Fisc, ha aderito allo IAP (Istituto dell’Auto- VOLTI con sguardi che sanno incon- di un cammino fatto insieme, al ser- disciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Direttore responsabile Comunicazione Commerciale. trare l’altro non per una breve illu- vizio della Buona Notizia, della no- Alberto Cavallini Stampa: Arti Grafiche Grilli - Via Manfredonia Km 2,200 - 71121 Foggia sione, ma per un’amicizia che sfocia stra Chiesa locale e dell’amato Gar- Redazione Il giornale diocesano VOCI e VOLTI distribuito cartaceamente nell’eterno. gano.  Ufficio per le Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi presso le parrocchie, può essere letto anche in formato elettro- Via s. Giovanni Bosco n. 41/b - Tel 0884.581899 nico o scaricato dall’home page del sito della nostra Arcidiocesi: Con questo numero abbiamo com- Alberto Cavallini, 71043 Manfredonia www.diocesimanfredoniaviestesangiovannirotondo.it o piuto cento numeri grazie anche ai direttore di VOCI e VOLTI e-mail: [email protected] consultato tramite il sito web www.bibliotecaprovinciale.foggia.it [email protected] cliccando sul link catalogo, essendo le pubblicazioni del Le foto pubblicate appartengono all’Archivio fotografico giornale inserite nell’OPAC provinciale. I contributi e le riflessioni a pubblicarsi nel prossimo numero diVOCI e VOLTI che uscirà venerdì 18 dicembre dell’Ucs dell’Arcidiocesi). Questo numero è stato chiuso in redazione il 13 novembre 2020. 2020, per motivi tecnici, devono giungere per e-mail in Redazione entro e non oltre lunedì 7 dicembre 2020. [Assemblea diocesana] 3

Voci e Volti, segno della VOCI e VOLTI, Chiesa diocesana “in uscita” il nostro giornale diocesano Michelangelo Mansueto* Antonio Tomaiuoli*

omega richiama l’alfa, “cen- me” celebri e meno celebri. E soprat- n punto di riferimento. Il sociale del Paese. Di questo sostegno to” richiama “zero”. Da “zero tutto è stato in grado di autosostener- modello storico dei perio- abbiamo ancora bisogno come giorna- a cento”: gli estremi che ca- si, fidando del contributo annuale del- dici cattolici è quello di es- le diocesano. ratterizzano la misura della la Banca di Credito Cooperativo di San sere strumenti di comu - E se molteplici sono le trasformazioni velocitàL’ dei bolidi. Meno “secondi” più Giovanni Rotondo e della pubblicità. Unicazione popolare non solo nel sen- che il mondo dell’editoria sta vivendo “potenza”. Il nostro periodico “da zero Correlato al tempo c’è lo spazio, l’ so dello stile delle notizie, ma soprat- attraverso l’innovazione tecnologica e a cento” ha impiegato 10 anni. Sempli- “amato Gargano”, con scenari da so- tutto nell’ispirazione di fondo: il qua- le nuove modalità di fruizione dell’in- cemente perché ha seguito i ritmi del- gno, pervasi di “estasi e tormenti”. Ac- dro di riferimento, il tessuto sociale, formazione, restiamo convinti che il la vita, quella potenziata dallo Spirito, canto ad una storia, c’è una geografia, la maggior parte del pubblico è costi- ruolo della stampa e del lavoro gior- osservando con attenzione le coordina- meglio un “territorio”, quale spazio po- tuito dal popolo e non da un cattolice- nalistico restino insostituibili nel lo- te del tempo e dello spazio, entro cui litico, sociologico e psicologico entro simo di élite. ro compito di mediazione culturale per nascono le vitali reciproche relazioni. cui – accanto alle “cose” – persona e Fin dalle loro origini i periodici cat- garantire un corretto sviluppo del di- Il tempo, cuore dell’esistere e mai pos- comunità svolgono la propria esisten- tolici si sono coagulati attorno a po - battito pubblico e per far veicolare la seduto dall’uomo, si identifica con gli za e senso di appartenenza. Parliamo sizioni che non sono state legate a ri- Buona Notizia. eventi, coincide con la storia. E la sto- delle nostre città e paesi. Voci e Volti ne stretti gruppi di pote- Infine, siamo e restia- ria, quella della nostra Chiesa, va det- ha ritratto le bellezze; ha denunciato, re politico ed econo- mo un giornale del ta e descritta. È il compito che Voci e quando era il caso, i ritardi che ne ap- mico, nonché sociale, territorio, stupendo Volti si è assunto: ha informato, ma so- pannavano la “immagine”; ha colma- ma hanno visto e ve- e “fragile”, e alle sue prattutto ha narrato le storie di catego- to le distanze, non solo quelle geogra- dono nel tessuto so- sorti siamo uniti. rie di persone, quelle di intere comuni- fiche; ha voluto entrare nei luoghi do- ciale e culturale del- Legato all’esperienza tà parrocchiali, ha dato “voce” ai tan- ve la città parla: le piazze, le scuole, le la Chiesa locale la ri- locale, senza mai es- ti “volti”, per raggiungere gli occhi e famiglie, le strade… per ascoltarne le sorsa per lo svilup- sere stato chiuso nelle le orecchie dei lettori. Ha rendiconta- “voci” e scorgere i “volti” dei fanciul- po di comunità fon- ristrettezze localisti- to ed ha entusiasmato e fatto riflette- li, dei giovani, degli adulti, delle fami- date sulla giustizia e che, aperto alle inno- re, contribuendo, a sua volta, alla cre- glie, delle scuole, degli ambienti di la- rispettose della tra- vazioni sociali, politi- scita comune. È venuta fuori una Chie- voro, degli anziani, tutti a rivendicare scendente dignità di che e culturali, senza sa dal volto laicale, ecumenico, dispo- non solo il ruolo loro richiesto nella co- ogni persona qualun- perdere mai di vista sto ad aprirsi alla novità della “poten- struzione della società, bensì il valore que sia l’origine, stato sociale, idee e il patrimonio culturale, morale, vita- za” dello Spirito, in grado di racconta- della propria identità. Insomma Voci e cultura. le del Messaggio evangelico nella sto- re lucidamente la faticosa interpreta- Volti è stato un segno della Chiesa dio- Secondo un vecchio slogan della Fisc, ria del territorio, il nostro VOCI e VOL- zione evangelica di eventi di difficile cesana “in uscita”. Ed è stato attento a la Federazione Italiana dei giornali TI si sforza di raccontare e di forma- lettura, in “dialogo sincero con i lonta- non «sostituirsi a maestri, educatori e cattolici, i giornali diocesani sono li- re attraverso un’informazione puntua- ni” (uno degli impegni manifestati sin testimoni, sempre importanti, neces- beri e poveri, “liberi perché poveri, po- le ciò che accade con lo sguardo di chi dal primo numero del periodico), testi- sari e insostituibili» (Voci e Volti, n. 1) veri perché liberi”. sta vicino. mone della carità e della speranza. Co- Voci e Volti, ovviamente, è stato più di Poveri non vuol dire sprovvisti dei Abbiamo raccontato e vissuto calami- estensivamente Voci e Volti ha narrato tutto questo. Ma non sarebbe stato tut- mezzi per un’informazione efficace. tà, drammi del lavoro, vita dei debo- anche di sé. Fin da subito ha spiegato il to questo senza la figura di mons. -Mi Ecco un altro tratto caratteristico del- li. È così che siamo impegnati a “fare suo “logo”. L’altorilievo medievale che chele Castoro, di grata memoria, che la storia dei giornali cattolici e dunque opinione”, a formare coscienze libere affianca l’intestazione, ossia le Mirofo- ne ha voluto la nascita e sostenuto la anche del nostro: la loro resilienza e e consapevoli. Lo facciamo da cattolici re, diventano icona della nostra Chiesa crescita; senza il servizio oneroso e di- la loro duttilità. Sono capaci di fornire richiamandoci a valori che si fondano locale: ad esse viene affidato l’annun- sinteressato del direttore Alberto Ca- un prodotto professionale e degno di sull’ispirazione cristiana a servizio di cio del Risorto. Ci ha avvertito del cam- vallini; senza il supporto di tanti col- un’informazione la più completa possi- una comunicazione che sappia coglie- biamento della veste tipografica: «dopo laboratori, noti e meno noti, anch’es- bile, confidando spesso sul volontaria- re la ricchezza così feconda dell’espe- i primi otto numeri (…) il nostro gior- si “voci” mai insignificanti e sempre to generoso di tanti operatori e sull’il- rienza della nostra gente e restituirla nale indossa, da questa Pasqua 2011, ospitati. luminato sostegno da un lato delle dio- per il bene di tutti. una veste nuova, più bella, in quadri- Auguriamo a Voci e Volti tanta vita cesi che hanno capito che questo può Per dirla con “VOCI e VOLTI”, voglia- comia» (Voci e Volti n. 9). Già nel mar- (multipli di 10) e tanti numeri (multi- essere un modo concreto e intelligen- mo continuare il nostro cammino con zo precedente il giornale aveva aderi- pli di 100).  te di esercitare la virtù della carità, e fede, lealtà e coraggio rimanendo so- to alla FISC (Federazione Italiana Set- *archivista e bibliotecario dall’altro dello Stato che ne ha ricono- lo ed esclusivamente Voce e Volto di timanali Cattolici). Ha ospitato “fir- diocesano sciuto un servizio alla libertà, al plura- popolo.  lismo, alla democrazia e alla coesione (*) della redazione di VOCI e VOLTI 100°numero di VOCI e VOLTI Antonia Palumbo* ome cittadini del XXI posto da uomini e donne che da me lo è l’occuparsi delle persone, de- dola moralmente e dandoci una pro- secolo leggiamo poco o 10 anni danno al periodico della gli ultimi, dei bambini, degli immi- fonda fiducia che serbiamo sempre addirittura non leggiamo diocesi di Manfredonia-Vieste-S.Gio- grati, delle famiglie: sono impegno, come riferimento. affatto, acquistiamo po- vanni Rotondo, a titolo gratuito, tem- testimonianza, servizio che muovo- I nomi li conoscete tutti. Sono quelli chiC libri, ci informiamo non sem - po, passione e impegno. no i fili, spesso invisibili, ma fortissi- che leggete in ogni numero, ai quali pre correttamente e prediligiamo Il risultato è dato dalle duemilacin- mi, e che spronano sempre più al ser- in questi anni se ne sono aggiunti al- sempre più spesso la velocità di in- quecento pagine pubblicate che rac- vizio fraterno. tri, arricchendo quella che a tutti gli ternet all’approfondimento e alla ri- contano storie, territorio, luoghi, at- Siamo orgogliosi dei 100 numeri del effetti è una famiglia, composta da flessione. Ma siamo anche quelli che traverso il volto dei fedeli, dei sacer- nostro VOCI e VOLTI che abbiamo vi- una piccola redazione e da tanti col- ad una passione sappiamo dedicare doti e di quella straordinaria comu- sto nascere e crescere, ma siamo or- laboratori sparsi nei paesi del nostro tempo, impegno, convinzione e for- nità di persone che è l’anima della gogliosi anche del vescovo Michele vasto territorio diocesano. za inaspettata. I 100 numeri di VO- nostra terra garganica. Informare che ne ha incoraggiato la nascita e Un Grazie di cuore a tutti i lettori che CI e VOLTI lo dimostrano perché rap- oggi, nell’epoca delle fake news do- i primi passi, del vescovo p. Franco ci seguono e sostengono.  presentano il lavoro instancabile di minanti, del brucia e getta, è sem- che convintamente sta facendo con- un piccolo gruppo redazionale, com- pre più un atto di coraggio, così co- tinuare questa esperienza, sostenen- (*) della redazione di VOCI e VOLTI 4 [Chiesa al tempo del Coronavirus]

20 NOVEMBRE20 2020 Il ritorno“Il ritorno della della pandemia pandemia tra paure e disincanti” Michele ILLICETO

n nuovo modo di fare politi- prudenza e maggior senso di respon- ca, di fare scuola e vita so- sabilità, equilibrio e un profondo sen- ciale, un nuovo modo di ge- so della misura, per accettare di sop- stire le emergenze e la sani- portare un maggior sacrificio perso- Utà, specie gli ospedali nale in vista di una maggiore condivi- La pandemia di nuovo sta tornando e sione sociale. lo sta facendo in modo devastante. For- E invece! Ha dominato l’ingordigia in- se non se n’è mai andata. Era inaspet- dividuale e collettiva finalizzata a ri- tato che tornasse o era prevedibile? prendersi il prima possibile, e più di Porsi ora tali domande, col senno del prima, in modo sempre ancor più smi- poi, serve poco o nulla. Abbiamo ver- surato, gli spazi e i luoghi, il tempo e le sato il latte per la seconda volta, ed ec- esperienze, le opportunità e gli even- co che di nuovo siamo qui a piangerci ti, le occasioni e le possibilità. Di nuo- addosso, a cercare colpe e a fare pro- vo, tutto è stato reso possibile e tutto di cessi, oltre che innescare per l’ennesi- nuovo permesso. Senza limiti e senza ma volta una seconda caccia agli unto- pensare alle conseguenze. Tutto que- ri. E’ una cosa che non dovremmo fare, sto, mentre, nel frattempo, in un cli- perché forse siamo tutti un po’ colpe- ma di generale stordimento collettivo, voli, ciascuno in diversa misura. Tutti il virus preparava il suo ritorno con re- responsabili, perché mai come in que- crudescenza. Ed è così che, l’abisso, al- sta pandemia ogni azione individuale duto, ci siamo rituffati nella vita ordi- to sono stati rimossi perché troppo do- largandosi, cresceva sotto i nostri pie- ha profondi effetti sociali. naria con una scontata normalità, rifa- lorosi. Avevamo bisogno di distrarci di, e con esso il deserto e il vuoto che Certo – bisogna dirlo – ci eravamo il- cendo tutto allo stesso modo, come da dai giorni tristi, rimuovendo quel sen- in questi giorni stanno facendo di nuo- lusi che fosse tutto finito o che il virus copione, così com’era prima. Abbiamo so di morte e di dolore che ci avevano vo ritorno. avesse attenuato la sua forza, mentre, pensato bene di sfruttare questo tem- paralizzati. Se – come ci hanno inse- Insomma, la realtà, con tutta la sua invece, ora sappiamo che non è affatto po per riprenderci quello che avevamo gnato gli antichi – avessimo impara- complessità – sociale, politica, eco- così. Ci stiamo rendendo conto, in que- perduto. Recuperare le esperienze che to dal nostro soffrire! Forse, per molte nomica, sanitaria, relazionale -, con sta seconda fase,e con riprovevole ri- ci erano state negate. Ci siamo tolte le persone, ciò non è stato possibile per- il suo peso indecifrabile, sta tornan- tardo, che ci ha solo concesso una bre- mascherine e ci siamo rimessi di nuo- ché molti non sono stati toccati in pri- do inesorabilmente e inevitabilmente. ve tregua, giusto il tempo di illuderci vo le maschere. ma persona e sono rimasti insensibi- E adesso che faremo? Torneremo al che potevano uscirne senza do dover Alla mancanza non abbiamo fatto al- li al dolore altrui. Al dolore collettivo! mondo virtuale e ci ingozzeremo di più rimetterci le penne. tro che sostituire surrogati di norma- Ma la distrazione (il filosofo Pascal di- connessioni che ci daranno l’illusione E’ come se il virus stesse giocando con lità, caricati di aspettative di nuovo, se rebbe il “Divertissement”) non è la so- di essere vicini a distanza. Vivremo di noi a nascondino, dandoci la sensazio- non ancor più, di voglie capricciose. E’ luzione, è solo un modo per dare al pro- social e nei social, senza tuttavia sen- ne che sarebbe tutto finito in un breve tornata l’invidia, l’astio, l’indifferen- blema il tempo di complicarsi ulterior- tirci davvero parte di alcuna società lasso di tempo. za, la corruzione, l’arrivismo, il cini- mente. Per ingigantirsi. E tornare co- reale. Il virus ce lo aveva ricordato, ma Avremmo potuto utilizzare questa tre- smo. Anche la violenza gratuita e folle me più difficile da risolvere. noi, facendo finta di niente, non abbia- gua per organizzarci, per prevenire di chi per futili motivi ha picchiato un Abbiamo tutti pensato che si trattasse mo saputo trarre da esso alcuna lezio- eventuali peggioramenti e così attrez- ragazzo a morte. solo di una breve parentesi, chiusa la ne. Quella cioè che ci insegna che sia- zarci al meglio. Per poter anche ripen- Ma anche son tornate le facili promes- quale, il mondo avrebbe continuato a mo anche corpi, volti, sguardi, sensi, sare un nuovo ordine delle cose, nuo- se elettorali e il consenso strumenta- scorrere, e a correre, con la stessa fret- tatto, voce. E che il mondo reale non ci vi stili di vita, nuovi modelli di rela- le delle recenti elezioni. La passerella ta e con la stessa linearità preceden- basta perché è bastato un virus reale zione e nuovi approcci alla vita indivi- di politici locali e nazionali, che, inca- ti. Ma anche con la medesima indif- a metterlo in gioco. duale e sociale. Un nuovo modo di ve- paci di trovarsi un lavoro serio, con la ferenza e in quella identica direzione A questo punto valgono le parole di dere le cose, la vita, gli altri e se stes- scusa di “servire il paese”, non hanno che invece la pandemia ha per un atti- Papa Francesco scritte nella sua ulti- si, il tempo libero, il divertimento, gli fatto altro che restare atavicamente at- mo oscurato, se non addirittura, alcu- ma enciclica dedicata al tema della fra- affetti, le attività economiche, il pre- taccati alle loro poltrone. ne volte, cancellato. ternità: “C’è bisogno di gesti fisici, di sente e il futuro. E forse anche le nuo- Ci è mancata la capacità di gestire la Sapere che cosa avremmo dovuto o po- espressioni del volto, di silenzi, di lin- ve generazioni. stessa mancanza, e, presi da grande tuto fare è una cosa che nessuno dav- guaggio corporeo, e persino di profu- Un nuovo modo di fare politica, di fare nostalgia, abbiamo voluto ripristinare vero sa. E pretendere di saperlo è un mo, tremito delle mani, rossore, sudore, scuola e vita sociale, un nuovo modo di l’ordine preesistente, come se la pan- lusso che solo alcuni analisti, sciocchi perché tutto ciò parla e fa parte della co- gestire le emergenze e la sanità, spe- demia non fosse mai avvenuta. Come e arroganti, si possono permettere, er- municazione umana. I rapporti digitali, cie gli ospedali. Nuove politiche fisca- se nulla fosse accaduto. gendosi a tuttologi del niente. che dispensano dalla fatica di coltiva- li, nuovi frapporti di lavoro, nuove lo- Abbiamo accusato i negazionisti, ma, Una cosa, comunque, era certa fin da re un’amicizia, una reciprocità stabile giche di mercato. Un nuovo modo di fa- in fondo, da come ci siamo comportati, quando questa pandemia è iniziata: e anche un consenso che matura con il re televisione, giornalismo. Anche un siamo stati tutti negazionisti. Perché, che non si sarebbe trattato di una pa- tempo, hanno un’apparenza di socievo- nuovo modo di essere chiesa e di vive- questo virus se molti lo hanno negato rentesi, ma di una vera e propria rot- lezza. Non costruiscono veramente un re la propria dimensione religiosa o la a parole, altri lao hanno negato con i tura, una cesura. Uno iato invalicabile ‘noi’!” (Francesco, Fratelli tutti, n. 43). propria laicità. E invece! Niente di tut- loro comportamenti. Con le loro scel- nel quale bisognava imparare a stare. Ed è così che, tra paura e disincanto, lo to questo. te. Con i loro capricci. E ora a pagare il Come? Abitando le distanze e trasfor- vogliamo o no, siamo tutti chiamati di Al contrario, sono tornati con grande prezzo più alto sono solo alcune attivi- mando le vicinanze, accettando la rot- nuovo ad affrontare un altro momen- sufficienza, i grandi modelli – si fa per tà lavorative, costrette a dimezzare il tura di paradigmi ormai obsoleti, per to di grande prova, personale e collet- dire – educativi del nostro tempo, co- proprio lavoro, e le scuole costrette a cominciare a progettare nuovi schemi tiva. Per crescere e rigenerarci, e non me “Il grande fratello Vip”, “Tempta- sospendere le lezioni in presenza, in- di pensiero e nuove prassi. per disperarci e disgregarci. Per mi- tion”, i programmi della D’Urso, la mo- colpate non si sa di che cosa, e carica- Perché, tra il prima di ieri o l’ora di og- glioraci e non per regredire. Ciò sarà vida. E quant’altro. Mentre abbiamo te di una responsabilità che va al di là gi che prepara il domani, questa pan- possibile solo se affronteremo questa tenuto chiuso i polmoni della cultura di ciò che le compete. demia ha introdotto un immenso abis- nuova sfida di nuovo insieme. e i laboratori del progresso civile e de- Non abbiamo imparato nulla dai mesi so. Esso richiedeva da parte di tutti un Insieme e non da soli!  mocratico, come i teatri. del lockdowun. La privazione non ci po’ più di coraggio e tenacia, saggez- Imperterriti, come se nulla fosse acca- ha insegnato nulla. Il deserto e il vuo- za e lungimiranza. Certamente anche [Chiesa al tempo del Coronavirus] 5

LETTER A AI SACERDOTI DELL’A RCIDIOCESI

CARITAS NOVEMBRE20 2020 PREPARIAMOCI AL PREVISTO Carissimi confratelli parroci e sacerdoti tutti, i nuovi dpcm non hanno previsto per le celebrazioni nei luoghi di culto dei cam- biamenti. E’ conferma che abbiamo agito bene garantendo le giuste misure di “RISTOBENE” sicurezza igienico-sanitarie, e ci incoraggia a proseguire e a migliorare ancora rispettando il distanziamento individuale, facendo sempre uso delle masche- un’idea nata in Caritas, nel- potendo produrre in loco gli alimen- rine in ogni nostro luogo, e con la continua igienizzazione di mani e ambienti. la nostra Caritas diocesana, ti, dell’aiuto di un catering. Si è pen- Per la situazione socio-economica la nostra gente dovrà sicuramente far fron- a mio giudizio molto bella. sato di fare un appello ai ristoranti te a un nuovo momento di crisi che non deve trovarci impreparati. Ricordan- Il nome è fondamentalmen- della città se vogliono aderire a que- do l’impegno profuso da ciascuno nei mesi scorsi, per cui vi ringrazio ancora, Ète composto da tre paroline: Ritorno sta iniziativa. Noi ci serviremmo di desidero ora spronarvi a ripristinare e/o rafforzare ogni possibile servizio di a stare bene, ma richiama anche il loro, ovviamente offrendo un prezzo carità: dal dispensario degli alimenti, al sostegno nel pagamento delle uten- ristorante e il bisogno di ristorarsi e che non è quello commerciale, e che ze e degli affitti. La Caritas diocesana, unitamente all’Ufficio economato dio- quindi di rispondere alle prime esi- però è pur sempre un segno e un aiu- cesano, ha provveduto a farvi giungere buoni spesa, fondi 8xmille per le ope- genze vitali . E’ un’iniziativa che la to vicendevole: in questo caso chi ha re di carità, alimenti: sappiate di poter fare continuo riferimento a tutti gli Uf- Caritas diocesana ha lanciato, volen- bisogno che sono i poveri, i clochard, fici diocesani dell’area della Testimonianza. do anche in parte sostenere in questo che devono cercarsi i luoghi per sod- Inoltre, mi preme raccomandarvi le dovute attenzioni per il servizio della ca- momento la crisi della ristorazione, disfare la prima esigenza del man- techesi. Dove non si può continuarla “in presenza”, provate ad attivare cana- degli imprenditori dei ristoranti e dei giare e del bere. Indirettamente di- li possibili perché i ragazzi e le loro famiglie siano seguiti e sostenuti. Vi inco- bar, che si trovano ad affrontare un venta anche un segno di aiuto a chi raggio a sperimentare forme nuove, nelle quali le famiglie siano sempre più orario di lavoro ristretto e a dover di sta in questo momento da imprendi- protagoniste dell’annuncio e della catechesi. Ovviamente, sapete di poter fa- nuovo chiudere dopo tanti impegni. tore di ristorazione rischiando il la- re continuamente riferimento a tutti gli Uffici diocesani dell’aria dell’Annun- La Caritas ha due mense, una per voro e il guadagno.  cio. Infine, sono persuaso che troverete il modo migliore per far vivere e cele- pranzo e l’altra per la cena: abbiamo (dall’intervista a p. Franco Moscone brare la liturgia in questo periodo di pandemia. Plaudo ad ogni iniziativa che avuto bisogno in questo periodo, non del 30 ottobre 2020) aiuti il nostro popolo a pregare, a meditare, a celebrare in famiglia o in comu- nità. Invito altresì alla prudenza rispetto a iniziative che possano risultare po- co opportune o male interpretate. Per evitare di incorrere in situazioni scon- venienti confrontatevi e muovetevi in comunione con i sacerdoti della stessa VICINI AI RISTORATORI zona pastorale. Ovviamente, sapete di poter fare continuamente riferimento a tutti gli Uffici diocesani dell’area della Celebrazione. seguito dell’ultimo Dpcm, per sostenere le attività di ristorazio- Questo è il nostro tempo, chiamati ad accogliere la Parola con la gioia dello Spi- ne (bar, pub, ristoranti, pizzerie…), costrette a chiudere al pubbli- rito in mezzo a grandi prove (cfr. 1Tes 1, 6), facciamolo fruttificare a maggior co alle ore 18:00, la Caritas Diocesana di Manfredonia-Vieste-San gloria di Dio e per il bene degli uomini. Giovanni Rotondo lancia l’iniziativa “RiStoBene”. Certo che uniti ce la faremo ad essere testimoni di Cristo e Chiesa “in uscita”, ALe nostre due mense cittadine, sin dal periodo primaverile del lock down, anche in situazione di pandemia, prego per voi; voi, per favore, fatelo per me. hanno dovuto sospendere il servizio cucina e rispettare le misure anticonta- Dio vi benedica. + p. Franco Moscone crs, arcivescovo gio attraverso pasti d’asporto forniti dalla ditta CIRFOOD che ringraziamo . Manfredonia, 25 ottobre 2020 Da oggi, invece, a cucinare per le mense potranno essere anche tutte le attività della città che, a rotazione, dovranno garantire 25 pranzi com- posti da primo-secondo e contorno e 15 cene primo-secondo e contorno Custodire, con cura oppure pizza e patatine. Queste giornate di sofferenza, che in alcune città stanno sfociando in violenza, Un’analoga iniziativa è avvenuta lo scorso Marzo per i viveri distribuiti pres- richiedono un “di più” di impegno e di attenzione nell’uso delle parole. Quel “di so la mensa Pane di Vita, adiacente alla Chiesa Sant Andrea, che, oltre a -do più” ha a che fare con la cura e la custodia che le parole dovrebbero trasmette- nazioni come Spesa sospesa, furono acquistati presso attività commerciali re. La cura è un atto profondamente esistenziale, una categoria antropologica del territorio per sostenerle durante la crisi dovuta all’emergenza. che dà significato e sostanza a ogni istante della quotidianità. Non esistono spe- Nell’emergenza socio-economica che sta facendo seguito a quella sanitaria cializzazioni, ma linguaggi purificati dagli aggettivi inutili che il più delle vol- causata dal Covid-19 “RiStoBene” è il segno di una Chiesa che vuole farsi te tradiscono i sostantivi. In questo senso l’arte del custodire diventa orizzon- prossima a chiunque si trovi in difficoltà. te per accogliere in pieno l’essenza dell’altro. La comunicazione diventa, allo- “Che un così grande dolore non sia inutile, che facciamo un salto verso un ra, custodia della dignità delle persone. Una lezione da riscoprire in questo mo- nuovo modo di vivere e scopriamo una volta per tutte che abbiamo bisogno mento della nostra storia.  e siamo debitori gli uni degli altri, affinché l’umanità rinasca con tutti i -vol Vincenzo Corrado, direttore Ufficio CEI per le Comunicazioni sociali ti, tutte le mani e tutte le voci, al di là delle frontiere che abbiamo creato.” Papa Francesco Nuovo Dcpm, ecco le precisazioni dell’Ufficio per le Aderire all’iniziativa è semplice basta inviare una manifestazione d’interes- Comunicazioni sociali della Cei: resta in vigore il protocollo se via mail a [email protected] oppure chiamare il Centro Ope- con il governo. “Consapevole prudenza” per le attività pastorali rativo Caritas 0884581885 Cell 3512446535 e avere qualsiasi delucidazio- ne di carattere più tecnico/organizzativo Rispondendo alle richieste di chiarimento legate al Dpcm del 3 novembre 2020, ecco le precisazio- La Caritas è disposta a pagare ogni pasto 10 euro. ni del direttore dell’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Ita- L’iniziativa sarà finanziata dalla Diocesi grazie ai Fondi CEI 8xmille liana, Vincenzo Corrado. Il provvedimento, come noto, divide l’Italia in tre aree - gialla, arancione e per la Carità. rossa - a seconda del livello di rischio. Circa le celebrazioni, il testo precisa nuovamente che “l’acces- Chi volesse sostenerla può inviare una donazione sul C/C Bancario dell’Ar- so ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, -te chidiocesi Manfredonia - Vieste - San Giovanni Rotondo - Caritas Diocesana nendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la c/o Gruppo Ubi Banca – IBAN IT06Z0311178450000000000093  possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro” (art. 1 comma 9 lettera p). Come già nei precedenti Dpcm viene chiarito che le celebrazioni con la partecipazione del popolo si svolgo- Luciano Pio Vergura Padre Franco Moscone, crs no nel rispetto del protocollo sottoscritto dal Governo e dalla Conferenza Episcopale Italiana, Direttore Caritas Diocesana Arcivescovo integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico (articolo 1 comma 9 lettera q). Nessun cambiamento, dunque. Nelle zone rosse, per partecipare a una celebrazione o recarsi in Le attività di ristorazione che hanno aderito un luogo di culto, deve essere compilata l’autocertificazione. Circa la catechesi e lo svolgimento -del le attività pastorali, alla luce delle indicazioni del Dpcm, la Segreteria generale della Cei consiglia all’iniziativa RISTOBENE sono state nove: sette una consapevole prudenza; raccomanda l’applicazione dei protocolli indicati dalle autorità e una ristoranti e due pizzerie. La Caritas diocesana ha particolare attenzione a non disperdere la cura verso la persona e le relazioni, con il coinvolgimento affidato ad uno di essi il servizio RISTOBENE. delle famiglie, anche attraverso l’uso del digitale. Già l’Ufficio catechistico nazionale con il documen- to “Ripartiamo insieme” aveva suggerito alcune piste operative. In particolare, per le zone rosse, la Segreteria generale invita a evitare momenti in presenza favorendo, con creatività, modalità d’in- contro già sperimentate nei mesi precedenti e ponendo la dovuta attenzione alle varie fasce di età.  6 [Chiesa al tempo del Coronavirus]

20 NOVEMBRE20 2020 Vescovi Italiani: sta emergendo il volto bello e creativo della nostra comunità ecclesiale

Nota conclusiva del Consiglio Episcopale e creativo di una comunità ecclesiale Permanente riunitosi in videoconferenza. che nella pandemia è riferimento per Rimandata, causa Covid, l’Assemblea Generale molti”. in programma a Roma dal 16 al 19 novembre La creatività dell’amore di Papa Francesco a delicata situazione sanitaria lano, anch’egli ammalato, asintomatico, (per il Nord e per il Centro), nonché dei In un’ottica di fede, hanno concorda - del Paese, le tante domande che che ha preso parte alla riunione. I Vesco- Presidenti delle Commissioni Episcopa- to i Vescovi, quanto viene sperimen - molti uomini e molte donne si vi hanno anche espresso gratitudine per li. Data la situazione del tutto particola- tato quotidianamente non può non sti- stanno ponendo, gli effetti eco- i medici, gli operatori sanitari e quanti si re, il Consiglio Permanente ha stabilito molare a trovare “soluzioni nuove”, se- Lnomici e sociali dell’attuale crisi sanita- prendono cura dei sofferenti. che i due Vice-Presidenti e i Presiden- condo quella “creatività dell’amore” di ria, la nascita di nuove forme di povertà, Principale obiettivo dell’incontro è sta- ti di Commissione restino in carica sin- cui ha parlato spesso Papa Francesco. ma anche la vicinanza ai sofferenti, ai to un confronto sull’Assemblea Genera- ché non sarà possibile svolgere le elezio- “È tempo di vivere con concretezza la medici e agli operatori sanitari, la pros- le, in programma a Roma dal 16 al 19 no- ni secondo quanto previsto dallo Statu- fede in Dio e l’amore verso il prossimo, simità delle diocesi alle varie difficoltà, vembre 2020, un momento importante to della CEI. promuovendo modalità di condivisione e un’interpretazione evangelica di questo per la vita della Chiesa in Italia, già ri- “Muovendo da un’analisi attenta dell’inci- di cura pastorale, che pongano al centro periodo, un’attenzione alla famiglia ri- mandato nello scorso maggio e teso ad denza pandemica nei vari territori, i mem- le persone con i loro bisogni” sottolinea scoperta nella sua dimensione di Chie- “avviare un processo di essenzializzazio- bri del Consiglio Permanente hanno cer- il comunicato. “L’annuncio forte e credibi- sa domestica. Sono questi alcuni dei te- ne”. Il Consiglio Permanente ha deciso di cato di leggere questo tempo inedito con le della buona notizia del Cristo Risorto è mi affrontati dai Vescovi italiani nel cor- rinviarla a data da destinarsi, promuo- un approccio teologico e pastorale” con- più che mai urgente e necessario. so della sessione straordinaria del Con- vendo altre forme di consultazione e di tinua la nota. “È emersa la necessità di L’invito è a intensificare l’intimità con il siglio Episcopale Permanente, svoltasi collegialità da vivere con le Conferenze avviare una riflessione ampia su quanto Signore nelle forme che la vita consente ieri in videoconferenza, sotto la guida Episcopali Regionali e il Consiglio Epi- e come l’emergenza da Covid-19 inciderà e suggerisce: nella meditazione della Pa- di Mons. Mario Meini, vescovo di Fieso- scopale Permanente. sul Paese e sulla Chiesa” rola di Dio, nella preghiera personale e le e Vice Presidente della Cei. In aper- “Si tratta” si legge nel documento fina- È stato evidenziato “il valore testimo- in famiglia, nell’offerta del proprio lavo- tura dei lavori è stata espressa la vici- le “di una scelta tanto necessaria, anche niale” dei gesti con cui le diocesi si stan- ro essenziale per il mantenimento dell’in- nanza, l’affetto e la preghiera dei presu- per via delle norme governative che limi- no facendo vicine ai bisogni materiali e tera società, nella disponibilità ai servizi li nei confronti del Card. Gualtiero Bas- tano i movimenti tra regioni e che vietano spirituali della gente. “In modo particola- di volontariato per alleviare i pesi soprat- setti, ammalato di COVID-19 e ricovera- gli assembramenti, quanto delicata per la re delle famiglie, spesso costrette a rima- tutto dei più deboli. to dallo scorso 31 ottobre presso l’Ospe- vita della Conferenza Episcopale e della nere separate a causa dei provvedimen- La comunione spirituale che unisce i cre- dale “Santa Maria della Misericordia” di Chiesa che è in Italia” Durante l’Assem- ti che i diversi Paesi stanno mettendo in denti in Cristo” auspicano infine i vesco- Perugia. Un pensiero anche per monsi- blea, infatti, si sarebbe dovuto provve- atto per contenere il virus. Quello che si vi “sia il viatico per affrontare insieme le gnor Mario Delpini, Arcivescovo di Mi- dere all’elezione di due Vice-Presidenti sta delineando è dunque il volto bello sfide di questa stagione dell’umanità”. 

La Pastorale Ufficio di Pastorale della Salute Ai Vicari Foranei, ai Rev.di Parroci della Salute arissimi Parroci, l’Ufficio di Pastorale della Salute si rende conto che, dato il grave momento di pandemia, i consueti conve- in tempo gni di Pastorale della Salute fatti nel passato, oggi devono essere irrimediabilmente ridimensionati. Si è pensato a tal pro- di Covid posito, avendo anche sentito in maniera informale l’Arcivescovo Padre Franco, di offrire quest’anno un’alternativa di in- contri che mirino al confronto nelle singole Comunità parrocchiali dell’intera Arcidiocesi. Pensiamo, infatti, che dato il mo- Giuseppe GRASSO* Cmento presente, tutta la pastorale di questo periodo Covid-19 sia una vera e propria “pastorale della salute”: l’attenzione previdenziale che voi tutti e i vostri collaboratori pastorali adoperate per la catechesi, la liturgia e l’intera vita della Parrocchia, di fatto, è un’atten- iviamo un Tempo Forte per la nostra zione alla salvaguardia della salute di ciascun membro che usa gli spazi parrocchiali e vive i momenti comunitari e celebrativi. Per- Comunità , il cosiddetto “Tempo del- tanto crediamo che sia opportuno, come Ufficio, mettersi a sevizio di voi tutti, o a livello vicariale (saranno i Reverendi Vicari a deci- la Pandemia”. Sembra che tutto non dere) o a livello delle singole vostre Parrocchie per degli incontri con noi responsabili dell’Ufficio e altri volontari del mondo della- sa sia più come prima e questo , se da lute che abbiano un triplice ed importante scopo: L’ascolto degli operatori pastorali: il tempo che viviamo genera non poche domande Vun lato ci preoccupa perché mette in discus- dettate da ansie e preoccupazioni; il mutuo aiuto mediante l’incontro in piccoli gruppi selezionati dal parroco potrebbe aiutare nell’af- sione le nostre certezze, dall’ altro può esse- frontare il nuovo anno pastorale. La formazione e l’informazione attraverso la spiegazione, da parte medica, di tutto ciò che è previ- re Provvidenziale per la nostra Crescita Uma- denza, statistica, eziogenesi del fenomeno pandemico Covid-19. L’offerta di una spiritualità “del tempo della prova” che poi, incarnata, na e Spirituale. Il Covid è una sorta di “livel- si traduca in una pastorale di servizio attento nonostante le ristrettezze. Dunque, restiamo a vostra completa disposizione, in spirito la” che colpisce tutti a prescindere da fattori di servizio alla nostra Chiesa, qualora vogliate invitarci presso le vostre Comunità per incontri co gli operatori pastorali. Salutando- economici, sociali, razziali . Nei tempi di “vac- vi in Cristo, vi ricordiamo nella preghiera  che grasse” si corre il rischio di chiudersi nel- Il direttore,, dott. Giuseppe Grasso, l’assistente , p. Alfredo M. Tortorella, m.i. le proprie cose come il “Ricco Epulone”. Oggi dobbiamo essere tutti autenticamente solidali . Insieme con Padre Alfredo ci siamo interro- Restare a casa per fermare il virus Adriano BIANCHI* gati sull’ essere più che sul fare, il vivere , più iversi Dpcm dell’esecutivo e ordinanze regionali sull’emergenza Covid 19. La domanda s’impone: ma cosa stanno combi- che parlare. Come Ufficio Diocesano di Pasto- nando questi politici? Se una certa improvvisazione poteva essere giustificata nella scorsa primavera per una crisi che ha rale della Salute e come Persone che operano travolto tutti, oggi c’è da chiedersi: è possibile che la seconda ondata autunnale, ampiamente annunciata durante l’estate, pastoralmente e professionalmente dobbiamo possa trovarci ancora una volta così impreparati? Nessuno nega le difficoltà contingenti, ma è lecito pensare che il continuo ascoltare accogliere collaborare con il territo- susseguirsiD di provvedimenti appaia ai cittadini come segno di una certa confusione dove la politica avrebbe dovuto, nei mesi scorsi, rio , con le Comunità Parrocchiali per elabora- almeno concepire una strategia per il prevedibile autunnale ritorno del virus. re INSIEME Linee Guida che ci consentano di L’annunciata volontà di Conte di non arrivare a un lockdown generalizzato, che metterebbe in ginocchio l’economia del Paese e avreb- attraversare il deserto non come viandanti al- be un costo sociale ed esistenziale pesante sulla vita delle persone, non riesce, per ora, a trovare una risposta efficace. lo sbando ma come Pellegrini Illuminati e illu- Risultato: crescono i contagi, la bagarre delle norme è imperante, il balletto delle responsabilità tra governo, regioni e comuni alimen- minanti. Dobbiamo prendere l’iniziativa di cu- ta il conflitto sociale mentre, soprattutto in ambito sanitario e ospedaliero, s’insinua il dubbio che non si sia fatto abbastanza. stodire , prevenire, promuovere la Salute tutti A cosa astiamo assistendo? Non lo avremmo voluto, ma stiamo scivolando verso un repentino nuovo lockdown generalizzato. Capite- con un cuor solo. Non aspettare precetti dall’ rà, se non vorremmo assistere in qualche settimana a un inevitabile incremento dei decessi. Sarà la soluzione più semplice o saran- alto ma essere vigili , attenti al nostro prossi- no ancora i più fragili e i più deboli a pagarne il prezzo. Si può ancora evitare? Cosa possiamo fare oggi? mo e a noi stessi. È una sfida esistenziale che In attesa della politica, da cittadini responsabili, da subito, potremmo autoimporci un blocco di quegli spostamenti e di quelle attivi- può rivelarsi Provvidenziali tà non indispensabili. Restare di più a casa per fermare il virus, come la Merkel ha chiesto in Germania, non perché ci è imposto Come dice Padre Franco , INSIEME.  dalle norme e senza aspettare che la chiusura di negozi, scuole, lavoro ci costringa a un isolamento totale che non potremo sopporta- *direttore Ufficio diocesano re. Cominciamo tutti e cominciamo da oggi. di Pastorale della salute *direttore della “Voce del Popolo” [Chiesa al tempo del Coronavirus] 7

Una santità alla portata di tutti NOVEMBRE20 2020 Leonardo CIUFFREDA uando parliamo di santi il nostro pensiero va a perso- famiglie prima ancora del pianerottolo ne che si occupano di cose in cui viviamo. Un’altra espressione pre- sacre, che pensano a Dio, sente nel testo papale è “classe media Qche cercano di seguirne la legge e di della santità”. Per noi cristiani è quella non commettere peccato. Ma quella della santità: se viviamo ed esprimiamo definizione da vocabolario non“ è non nelle nostre giornate questo impegno in cristiana – spiega p. Franco nell’ome- cammini di santità, rinnoviamo la so- lia della festa di Ognissanti - secondo cietà ed il pianeta. Forse - questo lo di- la rivelazione cristiana ed il Vangelo. mentichiamo o non lo abbiamo mai det- Non è possibile non commettere pecca- to e pensato - questa pandemia che ci fa to, non esiste santo che prima non sia piangere ci richiama, nella fragilità nel- stato segnato dal peccato”. Allora per la responsabilità e solidarietà, a diven- tutti noi la santità deve abbandonare tare eredi della terra ed a farne un pa- che portiamo nei nostri cuori. Continu- una dimensione “ideale” per diventare radiso terrestre. Che questa situazione iamo ad essere grati perché siamo sot- “un processo, un cammino di discepoli di crisi non ci lasci come prima, non ci to lo sguardo del Signore, uno sguardo dietro al Signore che riconosciamo co- dini, deve essere inteso come “santi”. riporti ad una normalità di ingiustizie che parla, che ascolta le nostre esigen- me nostra guida, salvatore e redentore. “Santi – spiega ancora p. Franco - per- ma ci renda misericordiosi ed operato- ze e difficoltà. Credo sia importante sen- La santità come processo continuo del- ché poveri in ispirito, perché ancora ca- ri di pace e con il bisogno di sete e fa- tire che il nostro cammino, personale e la nostra vita, che ci permette di guar- paci di piangere (e quanto pianto si ver- me della giustizia. Questa è santità: è il comunitario, di chiesa verso la santità dare con gratitudine anche al passato sa ancora nel mondo), perché miti che cammino attivo ed attento di noi disce- è reale perché sotto lo sguardo continuo pur conoscendolo pieno e di imperfezio- non reagiscono a violenza con violen- poli e missionari del Signore.” del Signore che ci vede come popolo ma ni e peccati ma che per la misericordia za, che non si fanno giustizia da soli; In questo momento di smarrimento e anche come persone singole, che ha ta- di Dio sono diventati gesti di perdono e solo questa mitezza ci permette di ere- di paura generato dalla pandemia dob- tuato il nostro nome sulle sue mani, co- di riconciliazione. I santi canonizzati ditare la terra, prima del Paradiso, per- biamo cercare il nostro conforto in Ge- me persone uniche.” ed i defunti ci aiutano a fare questa me- ché il Signore ci ha pensato in un para- sù che – come ci racconta il Vangelo Ed infine c’è“ un contagio che dobbia- moria grata della vita passata e della diso terrestre prima che in quello cele- - posava amorevolmente il suo sguar- mo diffondere, che non è ovviamente il prospettiva di un futuro da accogliere.” ste”. In questa prospettiva la santità do sulla gente accorsa per ascoltarlo. coronavirus, ma il contagio della santi- La santità, quindi, si plasma nella vi- si confronta con la prossimità, cosic- “Gesù – continua p. Franco - prima di tà. Questo è il nostro momento di essere ta di ogni giorno. Ce lo ricorda papa ché “la dimensione della santità si ca- iniziare la grande catechesi del discor- tutti contagiati di santità, portatori sa- Francesco nella enciclica Gaudete et la nella vita di tutti i giorni. È la santità so della montagna aveva posato gli oc- ni di santità per tutti. Chiediamo que- exsultate quando afferma che il ter- alla portata di tutti, che il Papa defini- chi sulla gente. Questo sguardo di Gesù sto oggi, diciamo questo oggi con la fe- mine “beati”, ripetuto per ben 9 vol- sce “della porta accanto”, ossia di chi continua ad esserci anche oggi in que- sta di tutti i santi. È il nostro presente, te nel Vangelo di Matteo delle beatitu- mi sta accanto, delle porte delle nostre sta situazione di pandemia e di paure il nostro essere, il nostro impegno.”  E se non andrà tutto bene? Alcuni consigli per un esame di realtà e per vivere cristianamente l’ennesima fase di pandemia Covid – 19 p. Alfredo M.TORTORELLA, m.i. Il fuoco dell’incertezza e della paura sem- prattutto, circola tutto e il contrario di è condivisione e incontro. bra diffondersi alimentato da una fiducia tutto anche in materia di pandemia, per d) Avere l’umiltà di lasciarsi aiutare: che vien meno verso le stesse istituzio- cui schierarsi da una parte o dall’altra chiedere aiuto, se si avverte una pesan- ni mediche, specie quando sono infelici non aiuta la salute dell’anima e la quie- tezza interiore, è doveroso in questo tem- nel saper comunicare, con criterio e me- te interiore. po di incertezze. L’angoscia, le paure e i todo, analisi e situazioni da affrontare. E b) Ritornare a un sano lockdown perso- timori si acuiscono se restano chiusi nel- c’è da chiedersi: “Andrà ancora così be- nale, non imposto ma ricercato: non rin- la nostra interiorità. Avere l’umiltà di ne?”. Forse no, e con coraggio, senza pa- chiudendosi in casa, ma riscoprendola parlarne con qualcuno è beneficio non tempi del lockdown italiano dello nico, muniti di buone virtù cristiane, oc- ancora come il proprio ambiente saluta- solo individuale, ma comunitario. Quan- scorso marzo, con i suoi slogan sull’ correrà dirselo sempre più a voce chiara. re per difendere la mente e lo spirito. Pre- do si parla dei pesi dell’anima a un ami- “Andrà tutto bene” corredati da ar- Ma intanto ci chiediamo: come sopravvi- gare in casa, ritornare a letture belle, col- co, al proprio caro che sa portare il peso cobaleni colorati sembrano ormai vere? E’ una domanda lecita e non legata tivare le proprie passioni legate alla mu- a sua volta, al proprio sacerdote o a un Iveramente lontani, sebbene il Covid-19, a un eventuale prossimo lockdown con sica, all’arte, al cinema, alla botanica e terapista di fiducia, non solo si affronta con le sue mosse veramente imprevedibi- relativa spesa di lievito, latte e mascheri- agli animali domestici. il problema riconoscendo umilmente la li, ci espone continuamente ad attenzione ne da fare. Come sopravvivere spiritual- c) Ricordare a se stessi che non si è in propria debolezza, ma si inizia un pro- sanitaria, misure cautelari individuali e mente, moralmente e interiormente par- quel famoso lockdown di marzo, per cui cesso di guarigione e di sollievo dell’in- collettive, nuovi decreti ministeriali e chi lando? Ecco qualche consiglio che forse abbiamo ampia libertà di frequentare la tero contesto in cui si vive. più ne ha più ne metta. Sperimentiamo potrà risultare utile in questo guazzabu- nostra chiesa con le sue attività consen- Dunque, “andrà tutto bene”? Per il Co- giorno per giorno che nonostante abbia- glio comunicativo e di a volte ansiosa at- tite, il teatro, tanti luoghi pubblici e all’a- vid, onestamente non sappiamo. Ma an- mo escogitato e applicato i più disparati tenzione sanitaria: perto, osservando ovviamente il distan- drà tutto bene per la quiete dell’animo, e studiati mezzi di precauzione, la bat- a) Per quanto occorra essere prudenti ed ziamento e le precauzioni. A tal proposi- se eviteremo il panico inutile e ci mette- taglia contro il piccolo ma potente nemi- attenti, non bisogna dedicare tutto il tem- to, è importante e fondamentale vivere la remo a vagliare, come priorità di ogni co invisibile, è ancora lungi da un trion- po della giornata alla “questione pande- carità verso coloro che, specie se amici o mattina, ciò che veramente ci serve da fo definitivo. La stessa scienza – almeno mia”: le informazioni sul Covid-19 e mi- familiari, sono nella necessità: con le giu- ciò che è tossico per la nostra pace. È quella voce medica che fa da padrona in sure annesse siano solo parte delle in- ste attenzioni possiamo ancora renderci un lavoro individuale, mirante alla sa- salotti televisivi e talk show in rete – sem- formazioni che si cercano. Ci si interessi utili ai nostri anziani, ai disabili, ai vici- lute psicofisica, ma che ha anche uno bra rassegnarsi all’idea della convivenza anche a politica e questioni sociali inter- ni soli e a coloro che, non lontani da noi, scopo altamente comunitario: una mi- prolungata, oppure, ricordando la storia nazionali, sport, questioni legate al pro- sono nella necessità. La solidarietà fra- gliore qualità della vita in questo tem- delle epidemie, dà, a nostro avviso, debo- prio territorio dove si vive. A tal propo- terna, lì dove è possibile e fattibile, è un po così teso, per un bene condiviso con li e inopportune speranze, in quanto a ri- sito è necessario non soffermarsi troppo vero toccasana per l’anima: anche se il chi viviamo e interagiamo quotidiana- gore di logica un’epidemia non è un’altra a discutere e a contrastare opinioni cir- mondo è malato, la carità e la vicinanza mente.  e un contesto epocale del passato non è ca il Covid su blog, forum e spazi di di- a chi necessita ed è possibilmente e facil- sicuramente il nostro attuale. scussione. L’abbiamo appreso: in rete so- mente raggiungibile, ricorda che la vita 8 [Attualità] Un vescovo pugliese tra i nuovi cardinali

20 NOVEMBRE20 2020 E. Mons. Marcel- tobre 2020 che è stato nominato da Papa le CEI per la dottrina della fede, l’annun- Chiese Orientali. Il 13 aprile 2020 è stato lo Semeraro, Pre- Francesco come Prefetto della Congrega- cio e la catechesi. Presidente del CdA di nominato come segretario del «Consiglio fetto della Congre- zione delle Cause dei Santi. Attualmente “Avvenire – Nuova Editrice SpA”. Membro di Cardinali» per l’aiuto al Santo Padre nel gazione delle Cau- è pure Amministratore Apostolico ad nu- della Congregazione delle Cause dei San- governo della Chiesa Universale. Sui temi Sse dei Santi. Nato a Monte- tum Sanctae Sedis del Monastero Esarchi- ti e della Segreteria per la Comunicazio- dell’ecclesiologia ha pubblicato diversi li- roni di Lecce il 22 dicembre co di S. Maria di Grottaferrata. Delegato ne. Consultore della Congregazione per le bri, articoli e voci di dizionario.  1947. Ordinato presbitero l’8 Pontificio dell’Ordine Basiliano d’Italia. settembre 1971. Ha ricevuto Nel corso degli anni fu Segretario Spe- la formazione iniziale nel ciale della X Assemblea Generale del Si- Nuovi cardinali setti, arcivescovo di Perugia-Città della Pontificio Seminario Regio- nodo dei Vescovi sul Il Vescovo: Servito- Pieve e presidente della Conferenza epi- nale Pugliese Pio XI di Mol- re del Vangelo di Gesù Cristo per la spe- italiani scopale italiana, ha accolto l’annuncio di fetta e, successivamente, ha perfezionato ranza del mondo. Papa Francesco di tenere un Concistoro, gli studi di teologia nella Facoltà di Teolo- Ha partecipato come membro di nomina Il card. Bassetti: il prossimo 28 novembre, per la nomina gia della Pontificia Università Lateranen- pontificia alla XIV assemblea generale -or “sapranno vivere questa di tredici nuovi cardinali, di cui sei ita- se in Roma dove ha conseguito i gradi ac- dinaria su La vocazione e la missione del- liani. “Conosco ciascuno di loro – aggiun- nuova responsabilità ge il card. Bassetti – e sono certo che sa- cademici della Licenza e del Dottorato in la famiglia nella Chiesa e nel mondo con- con intensità e umiltà” Sacra Teologia. Ha quindi iniziato il mi- temporaneo; alla XV assemblea generale pranno vivere questa nuova responsabi- nistero dell’insegnamento della teologia ordinaria su I giovani, la fede e il discer- lità con intensità e umiltà. Il Cardinalato dogmatica nell’Istituto Teologico Puglie- nimento vocazionale e all’Assemblea spe- sprimo gratitudine al San- – ci ricorda il Santo Padre – non signifi- se e poi anche di ecclesiologia nella Facol- ciale per la regione panamazzonica del to Padre per aver chiama- ca una promozione, né un onore, né una tà di Teologia della P.U.L. 2019. Presidente per la Conferenza Epi- to sei confratelli nel sacer- decorazione; semplicemente è un servizio Eletto alla sede vescovile di Oria il 25 scopale Laziale della Commissione Regio- dozio ad aiutarLo nel servi- che esige di ampliare lo sguardo e allarga- “zio allaE Chiesa universale. Le Chiese che re il cuore. Ai nuovi cardinali l’amicizia e luglio 1998. Trasferito alla Chie- nale per la dottrina della fede, l’annuncio sa Suburbicaria di Albano il e la catechesi. sono in Italia affidano al Signore i nuo- l’affetto dell’Episcopato italiano, insieme 1° ottobre 2004 fino al 15 -ot Membro della Commissione Episcopa- vi cardinali”. Così il card. Gualtiero Bas- al ricordo nella preghiera”. 

apa Francesco ha annunciato per il 28 novembre un Concistoro durante Pil quale saranno nominati nuovi Car- dinali, tra cui 6 italiani: mons. Marcello Se- meraro, prefetto della Congregazione delle Cau- se dei Santi; mons. Augusto Paolo Lojudice, arcive- scovo di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino; fr. ofmconv., custode del Sacro Convento di As- sisi; mons. Silvano M. Tomasi, arcivescovo titolare di Asolo e nunzio apostolico; padre Raniero Canta- lamessa, predicatore della Casa Pontificia; mons. , parroco a Santa Maria del Divino Amore a Castel di Leva 

Il pensiero di Papa Francesco sugli omosessuali: nessun cambiamento della dottrina

n “breve scritto esplicativo” dovuta contestualizzazione, il che ha rienza non facile né per i genitori né per matrimonio omosessuale”), aggiungendo è stato inviato dalla Segrete- generato confusione». i figli. Perciò desideriamo anzitutto ri- che, in tale preciso contesto, aveva parla- ria di Stato ai Nunzi aposto- In quella intervista – concessa al cana- badire che ogni persona, indipendente- to del diritto di queste persone ad avere lici di tutto il mondo per of- le messicano Televisa -, il Pontefice ave« - mente dal proprio orientamento sessua- delle coperture legali: “lo que tenemos que Ufrire una “adeguata comprensione” delle va fatto in primo luogo un riferimento pa- le, va rispettata nella sua dignità e ac- hacer es una ley de convivencia civil; tie- parole del Papa nel documentario “Fran- storale circa la necessità che, all’interno colta con rispetto, con la cura di evitare nen derecho a estar cubiertos legalmente. cesco” La Santa Sede non ha commenta- della famiglia, il figlio o la figlia con orien- «ogni marchio di ingiusta discriminazio- Yo defendi eso” (“quello che dobbiamo fa- to pubblicamente le parole di papa Fran- tamento omosessuale non siano mai di- ne» e particolarmente ogni forma di ag- re è una legge di convivenza civile; han- cesco raccolte nel documentario “Fran- scriminati». gressione e violenza. Nei riguardi delle no diritto di essere coperti legalmente. Io cesco” del regista Evgeny Afineevsky -ri A ciò, precisa la nota - sottolineando un famiglie si tratta invece di assicurare un ho difeso questo”)». guardo alla questione omosessuale e alle punto chiave che era stato subito mes- rispettoso accompagnamento, affinché Il «breve scritto» esplicativo destinato ai unioni civili tra persone dello stesso ses- so in evidenza dagli articoli di “Avveni- coloro che manifestano la tendenza omo- Vescovi ricorda a questo punto un’altra so. Ma in questi giorni i Nunzi aposto- re” dedicati alla vicenda - attengono le sessuale possano avere gli aiuti necessa- intervista di papa Francesco del 2014, lici sparsi nei cinque continenti hanno parole: «Las personas homosexuales tie- ri per comprendere e realizzare piena- concessa al “Corriere della Sera” del 5 ricevuto dalla Segreteria di Stato, e per nen derecho a estar en familia; son hijos mente la volontà di Dio nella loro vita». marzo, nella quale il Papa si era così espresso desiderio del Pontefice, una let- de Dios, tienen derecho a una familia. No Nella nota si ricorda poi che una succes- espresso: «Il matrimonio è fra un uomo e tera circolare con l’indicazione di girare se puede echar de la familia a nadie ni ha- siva domanda dell’intervista di Televi- una donna. Gli Stati laici vogliono giustifi- ai vescovi dei Paesi in cui svolgono la lo- cerle la vida imposibile por eso» («Le per- sa «era invece inerente a una legge loca- care le unioni civili per regolare diverse si- ro missione un «breve scritto» che rico- sone omosessuali hanno diritto a stare in le di dieci anni fa in Argentina sui “ma- tuazioni di convivenza, spinti dall’esigen- struisce il contesto di quelle parole del famiglia; sono figli di Dio, hanno diritto trimonios igualitarios de parejas del mi- za di regolare aspetti economici fra le per- Pontefice che hanno« suscitato, nei giorni a una famiglia. Non si può cacciare dalla smo sexo” (“matrimoni egualitari di cop- sone, come ad esempio assicurare l’assi- scorsi, diverse reazioni e interpretazioni. famiglia nessuno né rendergli la vita im- pie dello stesso sesso”) e all’opposizione stenza sanitaria. Si tratta di patti di con- Scopo della nota è quello di offrire «alcu- possibile per questo»). dell’allora Arcivescovo di Buenos Aires vivenza di varia natura, di cui non saprei ni elementi utili, nel desiderio di favorire, A questo proposito la nota cita per esteso nei suoi confronti». elencare le diverse forme. Bisogna vedere per Sua (ndr di papa Francesco) dispo- un capoverso dell’Esortazione apostoli- La nota non entra nel merito riguardo al i diversi casi e valutarli nella loro varietà». sizione, un’adeguata comprensione del- ca post-sinodale sull’amore nella fami- fatto che questa frase in realtà venne re- Dopo questa citazione, la nota vaticana le parole del Santo Padre». glia Amoris laetitia (2016) che «può il- gistrata, ma non trasmessa nell’intervi- cosi conclude: «È pertanto evidente che Nella nota si ricorda che «oltre un anno luminare tali espressioni». È il capover- sta mandata in onda perché non rilascia- papa Francesco si sia riferito a determi- fa, rilasciando un’intervista, papa Fran- so n. 250, che così si esprime: «Con i Pa- ta alla tv messicana dalla Santa Sede, nate disposizioni statali, non certo alla cesco rispose a due domande distinte in dri sinodali ho preso in considerazione ma ricorda che Papa Francesco «a que- dottrina della Chiesa, numerose volte ri- due momenti diversi che, nel suddetto do- la situazione delle famiglie che vivono sto proposito ha affermato che “es una in- badita nel corso degli anni». cumentario, sono state redatte e pubbli- l›esperienza di avere al loro interno per- congruencia hablar de matrimonio homo- (Gianni Cardinale - Avvenire del 2 no- cate come una sola risposta senza la sone con tendenza omosessuale, espe- sexual” (“è una incongruenza parlare di vembre 2020)  [Attualità] 9 Chiesa. Calano ancora le vocazioni e diminuisce il numero delle suore nel mondo NOVEMBRE20 2020 I dati dell’Agenzia Fides sono aggiornati al 2018 In aumento i laici cattolici nel mondo

mondo è diminuito anche quest’an- ca (+487), in Asia (+137) e in Ocea- no, raggiungendo quota 414.065 nia (+64), diminuiscono in Europa (-517). A segnare una diminuzione (-1.080) e in America (-189). consistente ancora una volta è l’Eu- I religiosi non sacerdoti sono di- ropa (-2.675) cui si aggiunge l’Ame- minuiti per il sesto anno consecuti- rica (-104). Gli aumenti si registra- vo di 594 unità, arrivando al numero no in Africa (+1.391), Asia (+823) e di 50.941. Le diminuzioni si registra- Oceania (+48). no in Europa (-591), America (-290) I sacerdoti diocesani nel mondo so- e Oceania (-17). Aumenti in Africa ontinua il calo delle voca- no aumentati globalmente di 64 (+217) e Asia (+87). zioni e si conferma anche unità, raggiungendo il numero di Sempre dai dati forniti da Fides si la tendenza alla diminu- 281.874, con una diminuzione, an- evince che il numero dei cattolici zione globale delle suo- che quest’anno, in Europa (-1.595), nel mondo cresce. Al 31 dicembre reC che nel mondo sono complessiva- cui si aggiunge l’Oceania (-16). Gli 2018, il numero dei cattolici era pari mente 641.661 (-7.249). Lo rende noto aumenti si registrano in Africa a 1.328.993.000 persone con un au- l’Agenzia Fides (i dati sono aggiorna- (+904), Asia (+686), America (+85). mento complessivo di 15.716.000 ri- ti al 31 dicembre 2018) in occasione I sacerdoti religiosi sono diminuiti spetto all’anno precedente. L’aumen- ci è rimasta invariata rispetto all’an- della 94esima Giornata Missionaria in complesso di 581 unità, confer- to interessa tutti i continenti, com- no precedente al 17,73%. Riguardo Mondiale, celebrata domenica 18 ot- mando la tendenza degli ultimi an- presa l’Europa (+94.000), che con- ai continenti ci sono variazioni mi- tobre sul tema “Eccomi, manda me”. ni, e sono 132.191. Consolidando la ferma per il terzo anno consecutivo nime: si sono registrati aumenti in Il numero totale dei sacerdoti nel recente tendenza, crescono in Afri- un aumento. Come nel passato è più Africa (+0,18) e Asia (+0,01), dimi- marcato in Africa (+9.208.000) e in nuzioni in America (-0,06), Europa America (+4.458.000), seguono Asia (-0,05) e Oceania (-0,03).  (+1.779.000) e Oceania (+177.000). La percentuale mondiale dei cattoli-

“Il Papa in nessun modo ha intaccato la Dottrina”

on c’è niente di nuovo. Quello che rimane e colpisce è la capaci- tà di ascolto di Francesco”. “Il regista del film ‘Francesco’ -met te insieme una serie di interviste che sono state fatte a papa Francesco nel corso del tempo dando una grande sintesi del suo“N pontificato e del valore dei suoi viaggi. Tra l’altro ci sono vari brani tratti da un’intervista a Valentina Alazraki, una giornalista messicana, e all’interno di questa papa Francesco parla di un diritto alla tutela legale di coppie omoses- suali ma senza in nessun modo intaccare la Dottrina”. “C’è anche un’altra testi- monianza all’interno del film in cui si dice esplicitamente che papa Francesco non intende cambiare la Dottrina ma nello stesso tempo papa Francesco è mol- to aperto alle esigenze reali della vita concreta delle persone”. “Quindi , non c’è niente di nuovo. Si tratta di un’intervista data già parecchio tempo fa e già pas- sata dalla recezione della stampa. Nello stesso tempo però comprendiamo come all’interno di questo film si ribadisce l’importanza che papa Francesco affida a parole di ascolto e tutela di persone che vivono situazioni di crisi o difficoltà. Quello che rimane e colpisce è la capacità di ascolto che Francesco dimostra”. 

p. Antonio Spadaro, direttore de “La Civiltà Cattolica» al Tg2000 10 [Attualità]

Per un bambino su 5 la famiglia vive nel timore di non avere soldi

20 NOVEMBRE20 2020 a sufficienza per acquistare il cibo fino alla fine del mese

“E il dato – spiega la professoressa Di In Italia, i bambini vivono in condizione mangiare pasti bilanciati da un punto di Pietro – potrebbe essere addirittura una di disuguaglianze a partire già dai pri- vista nutrizionale. In un terzo dei casi, le sottostima, in quanto lo studio – unico mi anni di vita. Le disuguaglianze socio- famiglie cercano di sopperire alla man- nel nostro Paese, sulla condizione eco- economiche sono conseguenza anche del canza di soldi acquistando cibo a basso nomica, sull’accesso al cibo e sullo sta- fatto che la spesa sociale per i bambini è costo e non variato. Questo comporta che to di salute dei bambini italiani – non è tra le più basse in Europa, con importan- i bambini non hanno disponibilità di tut- stato esteso ai sobborghi disagiati dove ti differenze tra le varie Regioni nell’ac- ti i nutrienti di cui hanno bisogno per la sicuramente sono maggiori le difficoltà cesso ai servizi per i bambini e per le lo- crescita”. E le conseguenze a scapito dei socio-economiche delle famiglie. Inoltre, ro famiglie. La povertà economica è asso- piccoli sono già visibili: tra i bambini che no studio sull’insicurezza ali- poiché gli esperti si sono serviti dell’In- ciata alla povertà educativa e culturale e non mangiano bene sono più frequenti i mentare in 6 macro aree ita- dice Household Food Security, che ana- condiziona i cosiddetti “determinanti di problemi della vista, relazionali, difficol- liane, in Lombardia, Lazio, lizza, in modo anche molto “crudo”, la si- salute” che sono associati anche all’insi- tà psicomotorie, problemi dentali e fisici Marche, Campania, Puglia, tuazione economica delle famiglie e le curezza alimentare. e incremento delle difficoltà scolastiche. USicilia. Più a rischio bimbi del Sud, da ricadute sull’acquisto del cibo alcuni dei situazione di insicurezza alimentare, i “Lo studio mette probabilmente in luce famiglie numerose, con genitori poco partecipanti potrebbero avere riportato fattori socio-economici a essa associati e solo la punta di un iceberg – avverte la istruiti e poco abbienti. in maniera ‘edulcorata’ la propria situa- l’impatto sullo stato di salute dei piccoli, professoressa Di Pietro -. I dati qui ot- Un bambino italiano su 7 vive in una zione per imbarazzo. Lo studio riporta si è concluso nel 2019 e ha preso in esa- tenuti potrebbero essere una sottostima situazione di insicurezza alimentare, dati sul periodo 2017-2018, cosa che si- me 6 macro aree italiane: Lombardia (Mi- della situazione reale, anche perché i ge- ovvero le famiglie non sempre possono gnifica che la situazione potrebbe essere lano), Lazio (Roma), Marche (Jesi), Cam- nitori tendono spesso a nascondere la ve- permettersi un’alimentazione sana e bi- peggiorata considerando la situazione di pania (Caserta), Puglia (Brindisi, Lecce), rità della condizione della famiglia per lanciata e spesso il criterio di acquisto pandemia di Covid-19 e la crisi economi- Sicilia (Palermo). Sono stati inclusi solo vergogna. Lo studio non ha, inoltre, coin- è il prezzo del prodotto, col risultato di ca che il Paese sta attraversando”, sotto- bambini di età compresa tra 1 e 11 anni, volto zone delle città già notoriamente po- diete poco varie e a base di cibo di qua- linea la professoressa Di Pietro. nati in Italia, con genitori di nazionalità vere in cui senza dubbio l’insicurezza ali- lità inadeguata. Più a rischio i bambini “C’è anche il rischio – continua Di Pie- italiana, seguiti regolarmente da un pe- mentare è più diffusa”. del Sud, con famiglie numerose, genitori tro – che con la chiusura delle scuole du- diatra di libera scelta. Lo studio si è ba- Si tratta di un problema che richiede poco istruiti e giovani e con reddito bas- rante il lockdown e quindi con il manca- sato su due questionari, uno indirizzato grande attenzione, a partire dall’utiliz- so. Inoltre, si stima che per un bambino to accesso alle mense scolastiche, che co- al genitore per raccogliere informazio- zo di screening a tappeto sull’insicurez- su 5 la famiglia di appartenenza vive nel munque sono garanzia di un pasto com- ni sulla situazione socio-demografica ed za alimentare con monitoraggi a scaden- timore di non avere soldi a sufficienza pleto ed equilibrato per i bambini, l’insi- economica, la salute del bambino e l’indi- za annuale e alla programmazione di in- per acquistare il cibo fino alla fine del curezza alimentare per i piccoli, specie ce di sicurezza alimentare delle famiglie; terventi finalizzati a colmare – se presen- mese. Nella metà di questi casi, le fami- se provenienti da contesti disagiati, può l’altro questionario era rivolto al pediatra ti – le carenze nutrizionali dei bambini e glie non hanno realmente avuto risor- essere aumentata”. di libera scelta con la richiesta di infor- di adeguate politiche economiche a soste- se finanziarie sufficienti per acquista- mazioni quali peso, altezza, circonferen- gno delle famiglie, conclude l’esperta. “In re cibo. Sono i dati principali emersi da Background za cranica, sulla salute fisica, psicomoto- particolare, per contrastare questa situa- uno studio condotto dal gruppo di ricer- L’insicurezza alimentare (Food Insecuri- ria, relazionale e dentale del bambino e zione è necessario intervenire con strate- ca del Dipartimento di Scienze della Vi- ty) è un grave problema di salute pubbli- sulla presenza di difficoltà scolastiche e gie sociali adeguate finalizzate o alla ri- ta e Sanità Pubblica dell’Università Cat- ca anche nei Paesi sviluppati. La sicurez- di svolgimento di attività fisica. duzione della condizione di povertà del- tolica, sotto la guida dei docenti dell’A- za alimentare (Food Security) si ottiene Su un campione di 573 bambini, si è evi- le famiglie o alla mitigazione degli effet- teneo del Sacro Cuore professor Walter quando tutte le persone, in ogni momen- denziato che 1 bambino su 7 vive in una ti negativi del ridotto o basso reddito fa- Ricciardi, Ordinario di Igiene generale e to della propria vita, hanno accesso fisico situazione di insicurezza alimentare. Le miliare sui bambini attraverso specifici applicata e della professoressa Maria Lu- ed economico a una quantità di cibo suf- macro aree risultate più critiche sono programmi e interventi di integrazione isa Di Pietro, Associato di Medicina Le- ficiente, sicuro e nutriente per soddisfa- state in ordine decrescente la Campania delle carenze con l’ausilio dei pediatri di gale, e il coordinamento scientifico della re le esigenze nutrizionali e le preferen- (Caserta) e, a breve distanza, il Lazio (Ro- libera scelta e delle scuole. Questi inter- professoressa Chiara de Waure, Associa- ze alimentari per una vita attiva e sana. ma) e la Sicilia (Palermo). venti – conclude Di Pietro – sono parti- to di Igiene all’Università degli Studi di L’insicurezza alimentare è un fenomeno Vivere nel Sud Italia, in famiglie nu- colarmente urgenti considerando anche Perugia e della dottoressa Drieda Zace, preoccupante per tutta la popolazione, in merose, con un reddito basso, genitori di la difficile situazione economica che sta Dottoranda in Scienze biomediche di ba- modo particolare per i bambini, a causa giovane età e con basso livello di istru- attraversando il Paese a causa della pan- se e Sanità pubblica all’Università Cat- delle ricadute negative sulla loro salute. zione sono risultati i fattori predittori più demia di Covid-19”. I dati potrebbero es- tolica, anche grazie alla collaborazione In molti Paesi europei, tra cui l’Italia, le frequenti di insicurezza alimentare. sere addirittura peggiorati a causa dell’e- di alcuni Pediatri di libera scelta dell’As- evidenze epidemiologiche sulla insicu- “Dallo studio è emerso – sottolinea la mergenza Covid  sociazione Culturale Pediatri. rezza alimentare e la loro correlazione professoressa Di Pietro – che un quar- Lo studio è stato pubblicato sulla rivista con i danni per la salute attuale e futura to dei bambini coinvolti vive in famiglie (a cura dell’Ufficio Stampa scientifica internazionale Food Security. dei bambini sono poche o quasi assenti. che non sempre possono permettersi di dell’Università Cattolica di Milano)

ECONOMIA Più debito in manovra, ma lo fanno tutti Paolo Zucca n tempi normali, la presentazione di to mesi di Covid e il virus detta le priorità. ni e giovanissimi. Andrà ai genitori con la- pazionale e favorire un ricambio all’interno una Legge di Bilancio per l’anno suc- I soldi del Recovery Fund (209 miliardi fra voro dipendente o autonomo, professionisti, delle imprese, a loro volta obbligate a tra- cessivo sarebbe regolata dai taglia e fondo perduto e prestiti) cominceranno ad disoccupati e alle fasce debolissime. Passa sformarsi. Comprendendo sanità, scuola, cuci per ottenere il benestare dell’U- arrivare solo nel 2021 e quindi le linee gui- interamente a carico dello Stato un’uscita sostegni alle imprese e altri settori lo sco- Inione europea, sempre preoccupata del da per i conti del prossimo anno e dei suc- da alcuni miliardi (3 solo nel 2021) e si ra- stamento di bilancio sarà di 22 miliardi che rapporto debito-Pil italiano. Il rapporto fra cessivi anticipano alcuni interventi che po- zionalizzano altre forme di sussidio spar- non sono pochi. Toccherà al Parlamento ap- debito accumulato e produzione di valore tranno essere ripresi e sviluppati con i sol- se, in parte a carico delle imprese. provare le misure proposte dal Governo e annuo in Italia non è ora così centrale, po- di comunitari. Sanità, famiglia, lavoro e im- L’altro capitolo importante per le famiglie sottoposte alla Ue che le esaminerà e le ri- trà crescere di molto fino al 160 percen - prese beneficiano di flussi consistenti. Non è il sostegno al lavoro, quello esistente da manderà per l’approvazione definitiva en- to. Non è un vincolo anche per altri Paesi. mancano scuola e cultura. A pioggia ven- proteggere e quello da avviare nonostante tro dicembre. Non ci saranno prevedibil- Almeno in questo momento d’emergenza gono toccati molti altri settori in difficoltà. il ritorno della pandemia. La Manovra pre- mente grandi contestazioni. I debiti nazio- planetaria, dove tutti si stanno indebitan- Per la famiglia arriverà, una volta appro- vede incentivi per l’assunzione di lavorato- nali si gonfiando ovunque per gestire l’og- do per sopportare le spese sanitarie, tam- vata la Legge di Bilancio, l’assegno unico. ri sotto i 35 anni e, per le aree del Sud, age- gi. Prima o poi dovranno ridursi per ripaga- ponare le perdite di posti di lavoro, cerca- Per assegno unico e universale si intende volazioni per chi assume gli over35. In pra- re l’Unione europea, gli istituti sovranazio- re un rilancio delle economie. un contributo diretto (o in alcuni casi sotto tica vengono estesi fino al 2023 gli attua- nali e i grandi investitori istituzionali che Una manovra finanziaria da 40 miliar - forma di credito d’imposta, quindi sconto li tagli totali ai contributi per i neoassun- hanno messo a disposizione una liquidità di, come quella messa a punto dal Gover- sulle tasse) per famiglie con figli. Si parte ti; taglio del 30% dei contributi per le nuove impressionante. Per alcuni Paesi rientrare no, non può che riflettere l’inimmaginabi- dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 assunzioni di lavoratori nelle imprese del dall’indebitamento straordinario sarà ge- le stravolgimento in corso. Arriva dopo ot- anni, riguarderà circa 12 milioni di giova- Meridione. Si vuole evitare il collasso occu- stibile, altri faranno più fatica.  [Attualità] 11 Fratres Omnes LA FRATERNITÀ COME COLLANTE SOCIALE E SPAZIO POLITICO NOVEMBRE20 2020 Michele Illiceto

è un verbo nella parte cen- uomo di comunità, che sa prendersi cura trale dell’ultima enciclica degli spazi pubblici, delle relazioni che di Papa Francesco, F r a t r e s tengono in vita una città, a partire dagli omnes, che pare sia adatto ultimi. L’appello del Papa è chiaro: “Cer- C’alla situazione che da qualche anno sta chiamo gli altri e facciamoci carico della vivendo la nostra città. Esso si trova co- realtà che ci spetta, senza temere il dolo- me cappello ai nn. 77-79, Si tratta del ver- re o l’impotenza” (Fratres omnes n. 78). bo “Ricominciare”. Verbo difficile, specie Per tale ragione, il Papa ancora afferma in questo periodo aggravato per noi man- che “Dobbiamo essere parte attiva nella fredoniani anche da questa pandemia, riabilitazione e nel sostegno delle società caratterizzato da un clima di generale ferite. Oggi siamo di fronte alla grande oc- scoraggiamento e sconforto. Difficile an- casione di esprimere il nostro essere fra- cor più per noi manfredoniani, delusi e telli, di essere altri buoni samaritani che disincantati, disorientati e smarriti, sfi- prendono su di sé il dolore dei fallimen- duciati e quasi rassegnati. Orfani di una Essa è il primo spazio politico da cui “Ri- bilità. Primo luogo politico dove costru- ti, invece di fomentare odi e risentimen- politica che stenta a prendere forma, so- cominciare”. Ma chi è questo tessitore di ire la politica come governo e ammini- ti” (Fratres omnes n. 77). E anche quan- spettosi di chiunque voglia proporsi al- fraternità? Di certo è colui che sa rico- strazione della res pubblica. Infatti, la po- do la politica pare vada da tutt’altra par- la guida della nostra comunità locale. La minciare ogni giorno da capo. Non si la- litica, intesa come responsabilità di chi te, non bisogna farsi scoraggiare. Biso- voglia è “mollare tutto” e girarsi dall’al- scia scoraggiare dalle esperienze nega- governa, comincia dalla fraternità inte- gna sempre ricominciare. Rialzarsi, ha tra parte. Salvarsi da soli, curando cia- tive e dai fallimenti. Neanche da quello sa come corresponsabilità di chi, con il detto il nostro vescovo padre Franco in scuno i propri affari, lasciando la comu- della politica, perché alla demotivazio- proprio voto e il proprio consenso, sceglie quel famoso messaggio al termine del- nità al proprio destino, o semplicemen- ne sa aggiungere sempre nuova passio- chi deve governare. Questo vuol dire che la festa patronale di due anni fa. Infat- te in mano a predatori pronti a cavalca- ne. Il tessitore di fraternità sa ricomin- dovremmo cominciare a pensare al voto ti, non c’è nessun politico che possa ru- re l’onda del malcontento, o a chi meglio ciare, cominciando da sé. Egli sa che la come espressione di fraternità in termi- barci questa politicità insita nella nostra se la saprà cavare, comprando il consen- fraternità è il vero antidoto alla delega e ni di corresponsabilità. Dovremo quasi personale responsabilità di membro del- so della maggioranza. E invece no! Non è alla remissività. tremare quando andiamo a votare, con- la mia città. Perché la città comincia da solo una questione che chiama in causa “Ricominciare” significa fare il primo sapevoli del potere che ci viene messo dentro ciascuno di noi. Dalle nostre ca- la politica, ma l’intera città ad ogni livel- passo, rischiando di persona. Uscire dal nelle mani. Questo però non vuol dire ri- se e dai nostri spazi privati. Dalle nostre lo. Ogni singolo cittadino nella propria guscio delle proprie protezioni private e durre la fraternità alla sola sfera politica. scelte personali. responsabilità personale. rompere gli indugi, vincere quella chiu- Essa è molto di più di un puro senso civi- La fraternità, quindi, è questo luogo do- Infatti, non è la politica a fare la città, ma sura e quella apatia che permette ai po- co. La fraternità, intesa come correspon- ve si realizza questa contaminazione tra dovrebbe essere la città a fare la politica. teri forti di crescere oltre misura, o di ru- sabilità, supera l’idea di una cittadinan- spazio privato e spazio pubblico, vero in- Solo che per farlo bisogna creare dei luo- barci la città e di occupare tutti gli spazi za intesa come pura dimensione giuridi- terstizio di reciproca assunzione, dove ghi adatti dove ciò possa avvenire. Luo- della nostra socialità. La fraternità è vi- ca o sociologica. Perché la città non è un prendersi in carico nella mutua corre- ghi capaci di pensare ed elaborare. Ma gilare sugli altri, non tanto per control- aggregato di individui anonimi, ma una sponsabilità, facendo spazio agli altri. anche luoghi dove ritessere fiducia e cu- larli quanto piuttosto per non abbando- comunità di persone in debito fra di loro. Perché se nessuno mette al centro se ra. Quali potrebbero essere questi luo- narli. Per svegliarli e stimolarli, perché Non siamo, ricorda il Papa, una “somma stesso, ma gli altri e il bene della comu- ghi? I vecchi partiti ormai delegittimati? siamo reciprocamente custodi gli uni de- di piccole individualità; ricordiamoci che nità, ecco che tutti saranno al centro Tut- I movimenti spontanei? L’associazioni- gli altri. Il tessitore di fraternità non fa il tutto è più delle parti, ed è anche più del- ti inclusi senza che alcuno venga esclu- smo, o le forze economiche, sociali e cul- come Caino che, al Signore che gli chiese la loro semplice somma” (Fratres omnes so. Senza scarti e senza disuguaglianze. turali? Le parrocchie? Nessuna di queste dove fosse Abele, rispose dicendo: “Sono n. 78). Pr la Dottrina sociale della Chie- E i benefici del bene comune avranno ef- se viene presa da sola, ma tutte insieme, forse io il custode di mio fratello?” sa, il bene comune non è la somma degli fetti benefici anche sui singoli. se unite da un collante che si chiama fra- Ricominciare, dice il Papa, deriva dal fat- egoismi individuali, come una certa teo- Per fare questo, afferma il Papa, dob- ternità. Collante debole certo, che è tutto to che “Ogni giorno ci viene offerta una ria iperliberista invece sostiene. biamo avere “il desiderio gratuito, puro da costruire, ma che sarà forte se ad es- nuova opportunità, una nuova tappa” Per capire questo aspetto è necessario ri- e semplice di essere popolo, di essere co- sa ci educhiamo in modo costante e du- (Fratres omnes, n. 77). La fraternità al- badire che ci sono tre livelli di responsa- stanti e instancabili nell’impegno di inclu- raturo. La fraternità è il vero collante so- lora è un modo concreto per rispondere bilità. Il primo indica che ciascuno deve dere, di integrare, di risollevare chi è ca- ciale che ci manca per generare una poli- alla nostra vocazione politica, alla nostra in primo luogo saper rispondere di sé. Il duto; anche se tante volte ci troviamo im- tica capace di governarci in modo serio. appartenenza a questa comunità locale secondo ci dice che dobbiamo risponde- mersi e condannati a ripetere la logica E’ il Papa a dircelo. Infatti, risponden- che ci sta scappando di mano. Un modo re degli altri, di ogni altro perso singo- dei violenti, di quanti nutrono ambizio- do a queste domande, scandalizzando e vero e autentico per coltivare quel lega- larmente. Il terzo estende la responsabi- ni solo per sé stessi e diffondono la confu- sconvolgendo tutti, egli lascia intendere me invisibile che ci unisce gli uni agli lità all’intera comunità intesa come una sione e la menzogna. Che altri continui- che questo luogo non va inteso come un altri in quanto membri della nostra cit- unità che deve perseguire un bene che no a pensare alla politica o all’economia semplice spazio fisico, ben definito e -cir tà. La fraternità è un modo serio per pa- è comune. Il civismo non basta. Solo la per i loro giochi di potere. Alimentiamo coscritto, dominato da caste che a turno gare il nostro debito ontologico verso co- fraternità ci aiuta a tenere insieme que- ciò che è buono e mettiamoci al servizio si alternano per la conquista del potere. loro che in modo misterioso sono stati sti tre livelli di responsabilità, unendo, del bene” (Ivi). No! Esso, al contrario, va visto come uno messi sulla nostra stessa strada, nel no- in un intreccio profondo, responsabilità La nostra città ultimamente è stata fe- spazio mobile, fluido anche se non liqui- stro condominio, nel nostro vicinato, nel personale e responsabilità sociale, sfera rita. Anzi doppiamente ferita: politica- do. Spazio umano, simbolico e popolare, nostro ambiente di lavoro. Come è acca- privata e sfera pubblica, ciò che è bene mente ma anche – come tutto il mondo socialmente carico di progettualità e di duto al Buon Samaritano al quale Papa per me e ciò che intendiamo per bene co- in questi mesi – da un punto di vista sa- tensione ideale. Questo luogo è la frater- Francesco si è ispirato per scrivere que- mune che solo garantisce uno sviluppo nitario da questa pandemia. Ora, però, nità. Luogo trasversale che attraversa e ste pagine. equo e giusto per tutti. La fraternità, co- è arrivato il momento di rialzarci e rico- coinvolge tutta la città, e non semplice Ma non dobbiamo aspettare la politica niugata in termini di corresponsabilità, minciare. Ma per farlo dobbiamo sposa- appannaggio di pochi. per scoprire che possiamo praticare la rende tutti responsabili di tutti. E ci di- re e fare nostro l’appello del Papa che co- Che idea rivoluzionaria. La fraternità co- fraternità, per il semplice fatto che la fra- ce che non si risponde di sé, se allo stes- sì scrive: “Rinunciamo alla meschinità e me spazio politico! Chi l’avrebbe mai det- ternità è già di per sé politica. E’ la prima so tempo non si risponde anche degli al- al risentimento dei particolarismi sterili, to. Fino ad ora, la fraternità, è stata una espressione in cui prende forma la poli- tri. Lo affermava già il Talmud di Babilo- delle contrapposizioni senza fine. Smet- categoria vista sempre con grande so- tica. Per questo, scrive il Pontefice,Non “ nia che il filosofo Levinas riporta in una tiamo di nascondere il dolore delle per- spetto, al massimo relegata nella sfera dobbiamo aspettare tutto da coloro che ci sua importante opera dal titolo suggesti- dite e facciamoci carico dei nostri delitti, religiosa di bigotti da tenere chiusi nelle governano, sarebbe infantile. Godiamo di vo “Umanesimo dell’altro uomo”. Esso co- della nostra ignavia e delle nostre menzo- sacrestie. Se non è così, allora ecco che uno spazio di corresponsabilità capace di sì recita: “Se non rispondo io di me, chi ri- gne. La riconciliazione riparatrice ci fa- essa riguarda tutti. Vuol dire che ce n’è avviare e generare nuovi processi e tra- sponderà per me? Ma se rispondo solo di rà risorgere e farà perdere la paura a noi per tutti! Siamo tutti chiamati ad essere sformazioni” (Fratres omnes n. 78). me, sono ancora io?” stessi e agli altri” (Fratres omnes n. 78).  tessitori di fraternità. La fraternità è principio di corresponsa- In definitiva, il tessitore di fraternità è 12 [Attualità] Fratelli tutti: la politica come tenerezza e gentilezza

di Leonardo Boff* Il rapporto italiani 20 NOVEMBRE20 2020 a nuova enci- ve e sviluppare nuove zioni del Papa, accanto a San Francesco, nel mondo clica di Papa reazioni”(n.128). Co- Luther King, Desmond Tutu: la politica è della Fondazione Francesco, fir- me si deduce, si tratta un gesto d’amore verso le persone, la cura mata sulla tom- di una nuova direzio- delle cose comuni. Insieme alla tenerezza Migrantes Lba di Francesco d’Assisi, ne, di una svolta para- arriva l’amabilità che noi tradurremmo nella città di Assisi, il 3 digmatica. con gentilezza, ricordando il profeta Gen- ottobre, sarà una pietra Da dove cominciare? tileza che nelle strade di Rio de Janeiro ha Sono 5,5 miliare nella dottrina Qui il Papa rivela il proclamato a tutti i passanti “La gentilez- sociale della Chiesa. È suo atteggiamento di za genera gentilezza” e “Dio è gentilezza” milioni vasta e dettagliata nella fondo, spesso ripetu- come nello stile di San Francesco. Così sua tematica, cercando sempre di aggiun- to ai movimenti sociali: “Non aspettatevi definisce la gentilezza: uno“ stato d’ani- gere valori, anche dal liberalismo che cri- niente dall’alto perché viene sempre più mo che non è aspro, rude, duro ma affa- gli italiani tica fortemente. Sarà certamente analiz- o meno lo stesso o peggio; cominciate da bile, morbido, che sostiene e rafforza; una zata in dettaglio da cristiani e non cristia- voi stessi”. Per questo suggerisce: “È pos- persona che possiede questa qualità aiuta nel mondo ni poiché si rivolge a tutte le persone di sibile partire dal basso, da ciascuno, lot- gli altri a rendere più sopportabile la pro- buona volontà. Sottolineerò in questo spa- tare per cose più concrete e locali, fino pria esistenza”(n.223). Ecco una sfida ai Michelangelo MANSUETO zio ciò che considero innovativo rispetto all’ultimo angolo della patria e del mon- politici, rivolta anche ai vescovi e sacer- al precedente insegnamento dei Papi. In do” (n.78). Il Papa suggerisce quella che doti: fare la rivoluzione della tenerezza. n quindici anni gli italiani nel primo luogo, deve essere chiaro che il Pa- oggi è la punta del discorso ecologico: la- La solidarietà è uno dei fondamenti mondo sono aumentati del 76,6%, pa presenta un’alternativa paradigmatica vorare nella regione, il bio-regionalismo dell’umano e del sociale. Si esprime“ con- raggiungendo la cifra di 5,5 milio- al nostro modo di abitare la Casa Comu- che consente la vera sostenibilità e uma- cretamente nel servizio che può assume- ni di persone. Un esodo – che com- ne, che è soggetta a molte minacce. Fa una nizzazione delle comunità e articola il lo- re forme molto diverse e prendere per sé il Iprende però anche le nuove nascite e descrizione delle “ombre dense” che equi- cale con l’universale (n. 147). peso degli altri; in gran parte è prendersi le acquisizioni di cittadinanza – pari a valgono, come lui stesso ha affermato in Ci sono lunghe riflessioni sull’economia cura della fragilità umana”(n.115). Que- quello avvenuto nel secondo dopoguer- vari pronunciamenti, a “una terza guerra e sulla politica, ma mette in risalto: “la sta solidarietà si è dimostrata assente e ra. Migranti, quindi, siamo anche noi: mondiale a pezzi”. Attualmente non esi- politica non deve sottomettersi all’econo- solo successivamente efficace nella lotta nel solo 2009 hanno lasciato l’Italia ben ste un progetto comune per l’umanità (n. mia e non deve sottomettersi ai dettami e al Covid-19. Essa impedisce all’umanità 131.000 italiani. E non sono solo “cer- 18). Ma un filo conduttore attraversa tut- al paradigma efficentista della tecnocra- di biforcarsi tra “il mio mondo” e gli “al- velli in fuga” molto qualificati, come la ta l’enciclica: “essere coscienti che o ci sal- zia” (n.177). Fa una franca critica al mer- tri”, “loro” perché “molti non sono più con- narrazione attuale racconta. Dal 2006 viamo tutti o nessuno si salva” (n32). Que- cato: “Il mercato da solo non risolve tut- siderati esseri umani con una dignità ina- ad oggi è aumentato certamente il li- sto è il progetto nuovo, espresso con que- to come vogliono farci credere nel dogma lienabile e diventano solo “loro”(n. 27). E vello di studi di chi parte (+193,3% di ste parole: “Consegno questa enciclica so- della fede neoliberista; si tratta di un pen- conclude con un grande desiderio: “Spe- laureati) ma la crescita più alta è stata ciale come un umile contributo alla rifles- siero povero, ripetitivo, che propone sem- ro che alla fine non ci saranno “gli altri” tra i diplomati (+292,5%) disposti a cer- sione perché di fronte ai vari modi di eli- pre le stesse ricette per qualsiasi sfida che ma un solo “noi”(n.35). care qualsiasi lavoro. Con una sorpre- minare o ignorare gli altri, si sia capaci di si presenta; il neoliberismo si auto-ripro- Per questa sfida di incarnare il sogno di sa: si consolida il trend verso le Ameri- reagire con un nuovo sogno di fraternità e duce come l’unico cammino per risolvere una fratellanza universale e di amore so- che e l’Europa, ma oltre ai classici Paesi amicizia sociale” (n.6). Dobbiamo capire i problemi sociali”(n. 168). La globalizza- ciale, chiama tutte le religioni affinché che offrono impiego (Germania, Regno bene questa alternativa. Siamo arrivati e zione ci ha resi più vicini ma non più fra- “offrano un contributo prezioso alla co- Unito, Svizzera, Francia) ora gli italia- siamo ancora all’interno di un paradigma telli (n.12). Crea solo soci ma non fratelli struzione della fraternità e per la difesa ni scelgono anche altre mete per una vi- che sta alla base della modernità. È antro- (n.101). Mediante la parabola del buon Sa- della giustizia nella società” (n. 271). ta migliore: Malta, Portogallo, Irlanda, pocentrico. È il regno del dominus: l’esse- maritano, compie un’analisi rigorosa dei Alla fine rievoca la figura del fratellino Norvegia, Finlandia. E’ un movimento re umano come signore e padrone della vari personaggi che entrano in scena e li di Jesus Charles de Foucauld che nel de- che spopola i piccoli centri e i territori natura e della Terra che hanno senso solo applica all’economia politica, culminan- serto del Nord Africa insieme alla popola- più abbandonati e non solo dal Sud ver- nella misura in cui sono subordinate a lui. do nella domanda: “con chi ti identifichi zione mussulmana voleva essere definiti“ - so Nord, anche all’interno delle regioni Ha cambiato la faccia della Terra, ha por- (con i feriti per strada, con il sacerdote, vamente il fratello universale”(n. 287). Fa- settentrionali. E’ questa, in sintesi, la tato molti vantaggi ma ha anche creato un il levita o con il forestiero, il samaritano, cendo suo questo proposito, Papa France- fotografia dell’emigrazione italiana che principio di autodistruzione. È l’attuale disprezzato dagli ebrei)? Questa doman- sco osserva: “Solo identificandosi con gli emerge dal Rapporto Italiani nel mon- impasse delle “ombre dense”. Di fronte a da è cruda, diretta e decisiva. A chi di lo- ultimi è arrivato ad essere il fratello di tut- do 2020 diffuso oggi dalla Fondazione questa visione del cosmo, l’enciclica Fra- ro assomigli?”(n.64). Il buon Samaritano ti; che Dio ispiri questo sogno in ognuno Migrantes. Una edizione speciale a 15 telli tutti propone un nuovo paradigma: si fa modello di amore sociale e politico di noi. Amen”(n.288). anni dal primo volume, che vede oggi quello del fratello, la fraternità universa- (n.66). Il nuovo paradigma della fraternità Siamo di fronte a un uomo, Papa France- alla presentazione ufficiale on line an- le e dell’amicizia sociale. Sposta il centro: e dell’amore sociale si dispiega nell’amo- sco, che seguendo la sua fonte ispiratri- che la presenza del premier Giuseppe da una civiltà tecno-industrialista e indi- re nella sua realizzazione pubblica, nella ce, Francesco di Assisi, è diventato anche Conte e del cardinale Gualtiero Basset- vidualista a una civiltà solidale, della pre- cura dei più fragili, nella cultura dell’in- un uomo universale, accogliendo tutti e ti, presidente della Cei e arcivescovo di servazione e cura di ogni vita. Questa è contro e del dialogo, nella politica come te- identificandosi con i più vulnerabili e in- Perugia-Città della Pieve. l’intenzione originale del Papa. In questa nerezza e gentilezza. Per quanto riguar- visibili del nostro mondo crudele e senza Nel 2006 gli italiani regolarmente svolta sta la nostra salvezza; supereremo da la cultura dell’incontro, ci prendiamo umanità. Lui suscita la speranza che pos- iscritti all’Anagrafe degli italiani resi- la visione apocalittica della minaccia del- la libertà di citare il poeta brasiliano Vini- siamo e dobbiamo alimentare il sogno di denti all’estero (Aire) erano 3.106.251, la fine della specie con una visione di spe- cius de Moraes nel suo Samba da Bênção una fraternità senza confini e di un amo- nel 2020 hanno raggiunto quasi i 5,5 ranza che possiamo e dobbiamo cambiare nel brano “Encontro Au bon Gourmet” del re universale. Lui ha fatto la sua parte. milioni. Le donne sono passate dal rotta. Per questo, dobbiamo alimentare la 1962 dove dice: “La vita è l’arte dell’incon- Sta a noi non lasciare che il sogno sia so- 46,2% sul totale iscritti 2006 al 48,0% speranza. Dice il Papa: “vi invito alla spe- tro anche se ci sono così tante discrepanze lo un sogno, ma sia l’inizio seminale di un del 2020. Una collettività che, rispetto ranza che ci parla di una realtà radicata nella vita”(n.215). La politica non si riduce nuovo modo di vivere insieme, come fra- al 2006, si sta ringiovanendo grazie al- nel profondo dell’essere umano, indipen- alla disputa per il potere e alla divisione telli e sorelle, più la natura, nella stessa le nascite all’estero (+150,1%) e alla nuo- dentemente dalle circostanze concrete e dei poteri. Con sorpresa dice: Anche“ in po- Casa Comune. Avremo tempo e saggezza va mobilità costituita sia da nuclei fa- dai condizionamenti storici in cui si vive” litica c’è posto per l’amore con tenerezza: per questo salto? Le “ombre dense” conti- miliari con minori al seguito (+84,3% (n.55). Qui risuona il principio della spe- per i più piccoli, i più deboli, i più poveri; -lo nueranno sicuramente. Ma abbiamo una della classe di età 0-18 anni) sia dai ranza, che è più della virtù della speran- ro devono capirci e avere il “diritto” di riem- lampada con questa enciclica di speranza giovani e giovani adulti da inserire nel za, ma un principio, un motore interiore pire i nostri cuori e le nostre anime; sì, sono di Papa Francesco. Essa non dissipa tut- mercato del lavoro (+78,4% di aumen- per proiettare sogni e visioni nuove, così nostri fratelli e come tali dobbiamo amar- te le ombre. Ma è sufficiente per imma- to rispetto al 2006 nella classe 19-40 ben formulato da Ernst Bloch. Enfatizza: li e trattarli così”(194) E si chiede cos’è la ginare il cammino che tutti devono intra- anni). “l’affermazione che gli esseri umani sono tenerezza e risponde: “è l’amore che si fa prendere.  Nel 2019 hanno lasciato l’Italia ufficial- fratelli e sorelle, che non è un’astrazione prossimo e concreto; è un movimento che mente 131 mila cittadini verso 186 de- ma che si fa carne e si concretizza, pone parte dal cuore e arriva agli occhi, alle *eco-teologo, filosofo e scrittore brasilia- stinazioni del mondo, da ogni provin- una serie di sfide che ci spiazzano, ci co- orecchie, alle mani”(n.196). Questo ci ri- no - https://leonardoboff.org - (Tradu- cia italiana. Contrariamente a quanto stringono ad assumere nuove prospetti- corda la frase di Gandhi, una delle ispira- zione dal portoghese di Gianni Alioti) si pensa non sono solo i “cervelli” ita- [Attualità] 13

liani in fuga. La maggioranza di chi si a storia del Rappor- strarlo gli aumenti registra- za, Ragusa, Reggio Calabria, Salerno, Sa-

sposta è in possesso di un diploma e va to Italiani nel Mon- ti nelle specifiche realtà na- vona, Sondrio, Sulcis-Iglesiente, Teramo, NOVEMBRE20 2020 alla ricerca di un lavoro “generico” all’e- do (RIM) è inizia - zionali. Se, però, i valori as- Terni, Trento, Udine, Verbano Cusio Os- stero. Complessivamente, le nuove iscri- ta nel 2006. Mentre soluti fanno risaltare i pae- sola, Verona, Vicenza. zioni all’Aire nel 2019 sono state 257.812 l’opinioneL pubblica era con- si di vecchia mobilità come Questo lavoro sulle province ha consen- (di cui il 50,8% per espatrio, il 35,5% per centrata sugli arrivi nel no- la Germania (oltre 252 mi- tito di evidenziare un secondo errore di nascita, il 3,6% per acquisizione cittadi- stro Paese, la Fondazione Mi- la nuove iscrizioni), il Regno narrazione della mobilità italiana odier- nanza). Secondo le analisi del rapporto grantes, grazie all’intuizione dell’allora Unito (quasi 215 mila), la Svizzera (più na. È vero che la prima regione da cui si nel 2006 il 68,4% dei residenti ufficia- direttore generale mons. Luigi Petris e di 174 mila), la Francia (quasi 109 mi- parte per l’estero oggi in Italia è la Lom- li all’estero aveva solo licenza media o del direttore dell’Ufficio per la Pastora- la) e il Belgio (circa 59 mila), sono gli au- bardia (seguita dal Veneto), ma l’attua- Il Rapporto Italiani nel Mondo giunge, nel 2020, alla suaelementare quindicesima o addirittura edizione. nessun titolo, Vi han -le degli italiani nel Mondo, don Domeni- menti in percentuale, rispetto al 2006, le mobilità non è una questione del no partecipato 57 autori che, dall’Italia e dall’estero, hannomentre lavorato il 31,6% era a in51 possesso saggi articolatidi un ti- co Locatelli, ebbe l’idea di raccontare l’I- a far emergere le novità più interessan- Nord Italia. Che tra il Settentrione e il tolo medio alto (diploma, laurea o dotto- talia che era partita per il mondo, o che ti. Per questi stessi paesi, infatti, si ri- Meridione di Italia vi siano divari pro- in quattro sezioni: Flussi e presenze; Speciale Provincerato). d’Italia. Dal 2006 “L’Italia al 2018 cambia della il trend:mobilità: non aveva mai smesso di farlo. scontrano le seguenti indicazioni: Ger- fondi è storia conosciuta, quanto questi

dai costi alle risorse, dalle partenze ai rientri, dall’invernonel 2018, demografico infatti, il 29,4% allaè laureato primavera o In 15 anni il RIM ha fotografato NEL MONDOun fe- maniaRAPPORTO ITALIANI (+47,2%), Svizzera (+38,0%), Fran- squilibri abbiano a che fare con la mobi- dottorato e il 29,5% è diplomato mentre nomeno con un incremento paragonabi- cia (+33,4%) e Belgio (+27,3%). Per il Re- lità spesso lo si ignora, così come si è po- italiana”; Gli italiani in Europa e la missione cristiana. Radiciil 41,5% èche ancora non in possesso si spezzano di un titolo ma sile a quello registrato nel Secondo Dopo- gno Unito, invece, e soprattutto per la co consapevoli che la narrazione di una allungano ad abbracciare ciò che incontrano (in preparazionedi studio basso del oconvegno non ha titolo. diSe, novemperò, -guerra. Spagna, gli aumenti sono stati molto più nuova mobilità, soprattutto dal Nord Ita- bre 2021); Allegati socio-statistici. rispetto al 2006 la percentuale di chi si Se nel 2006 gli italiani regolarmente consistenti, rispettivamente +147,9% e lia, spesso urta con la realtà. Il vero di- ITALIANIRAPPORTO MONDO NEL è spostato all’estero con titolo alto (lau- iscritti all’Anagrafe degli Italiani Resi- +242,1%. Le crescite più significative, vario non è tra Nord e Sud, ma tra città rea o dottorato) è cresciuta del +193,3%, denti all’Estero (AIRE) erano 3.106.251, comunque, dal 2006 al 2020, restando e aree interne. Sono luoghi che si tro- Il volume raccoglie le analisi socio-statistiche delle fontiper ufficiali, chi lo ha fatto nazionali con in tasca e uninternazio diplo- -nel 2020 hanno raggiunto quasi i 5,5 mi- in Europa, caratterizzano paesi che è vano al Sud e al Nord, ma che al Sud nali, più accreditate sulla mobilità dall’Italia. La trattazionema l’aumento di questi è stato temi di ben procede 100 punti a li-lioni: in quindici anni la mobilità italia- possibile definire “nuove frontiere” del- diventano doppia perdita: verso il Set- decimali in più (+292,5%). “Viene così na è aumentata del +76,6%. la mobilità: Malta (+632,8%), Portogal- tentrione e verso l’estero. A svuotarsi PASSAPORTO vello statistico, di riflessione teorica e di azione empiricasvelato attraverso – si legge nel indagini report – un qualitativecostan- Una crescita ininterrotta che ha visto lo (+399,4%), Irlanda (+332,1%), Norve- sono i territori già provati da spopola- e quantitative. te errore nella narrazione della mobili- sempre più assottigliarsi la differenza di gia (+277,9%) e Finlandia (+206,2%). In mento, senilizzazione, eventi calamito- tà recente raccontata come quasi esclu- genere (le donne sono passate dal 46,2% generale, però, lo sguardo degli italiani si o sfortunate congiunture economiche. sivamente composta da altamente qua- sul totale iscritti 2006 al 48,0% del 2020). si è spostato anche a Oriente, più preci- Un esempio valga su tutti: il 23 novem- In questa edizione ci si misura con il dettaglio territorialelificati provincialeoccupati in nicchie unendo di lavoro l’analisi pre- Si tratta di una collettività che, rispetto samente agli Emirati Arabi o alla Cina. bre 2020 cadrà il 40° anniversario del dei dati più recenti a quella degli ultimi quindici anni, periodostigiose e specialistiche che rappresenta quando, invece, il lungo al 2006, si sta ringiovanendo grazie al- terremoto più catastrofico della storia re- a crescere sempre più è la componente le nascite all’estero (+150,1%) e alla nuo- Se nel 2006, stando ai dati ISTAT, il pubblicana, quello che colpì Campania e percorso compiuto dal presente progetto editoriale edei culturale diplomati alla dedicato ricerca all’estero dalla di Fonda la- -va mobilità costituita sia da nuclei fami- 68,4% dei residenti ufficiali all’estero Basilicata. Ancora oggi queste aree sono zione Migrantes alla mobilità italiana. vori generici”. liari con minori al seguito (+84,3% della aveva un titolo di studio basso – licen- provate nelle loro zone interne da nume- PASSAPORTO Verso “nuove frontiere”. Sono le Ame- classe di età 0-18 anni) sia dai giovani e za media o elementare o addirittura nes- rose partenze, ma contemporaneamente riche e l’Europa, negli ultimi 15 anni - sun titolo – il 31,6% era in possesso di giovani adulti immediatamente e piena mantengono all’estero il grande valore di (2006-2020, le principali mete della pre- mente da inserire nel mercato del lavoro un titolo medio alto (diploma, laurea o comunità numerose con tradizioni e pe- | senza degli italiani all’estero. Anche in (+78,4% di aumento rispetto al 2006 nel- dottorato). culiarità specifiche. Si tratta di migran- Paesi meno consueti: le “nuove fron- la classe 19-40 anni). Dal 2006 al 2018 si assiste alla cresci- ti che guardano ai luoghi di origine con tiere” della mobilità sono infatti Malta Nel 2019 (gennaio-dicembre) hanno2020 ta in formazione e scolarizzazione della nostalgia, interesse e voglia di cambia- (+632,8%), Portogallo (+399,4%), Irlanda lasciato l’Italia ufficialmente 131 mi- popolazione italiana residente oltrecon- re le cose. Sono spesso italiani che già (+332,1%), Norvegia (+277,9%) e Finlan- la cittadini verso 186 destinazioni del fine: nel 2018, infatti, il 29,4%RAPPORTO è laureato partecipano attivamente alla vita dei ITALIANI dia (+206,2%). mondo da ogni provincia italiana. o dottorato e il 29,5% è diplomato mentre luoghi di origine, pur restando nella Il continente americano, soprattut- Complessivamente, le nuove iscrizioni il 41,5% è ancora in possesso di un titolo loro posizione di migranti stabilmen- to l’area latino-americana è cresciuta all’Aire nel 2019 sono state 257.812 (di di studio basso o non ha titolo. Se, però, te in mobilità tra l’Italia e l’estero, tra grazie alle acquisizioni di cittadinan- cui il 50,8% per espatrio, il 35,5% per na- rispetto al 2006 la percentuale di chi si migrazioni interne e migrazioni in- 2020 | za (+123,4% dal 2006) coinvolgendo so- scita, il 3,6% per acquisizione cittadinan- è spostato all’estero con titolo alto (lau- ternazionali, in Europa o oltreoceano. | 2020 prattutto il Brasile (+221,3%), il Cile za). rea o dottorato) è cresciuta delNEL +193,3%, Emerge, in modoMONDO evidente, la necessità (+123,1%), l’Argentina (+114,9%) e, solo Negli ultimi 15 anni (2006-2020) la pre- per chi lo ha fatto con in tasca un diplo- che lo studio e l’analisi della mobilità sia in parte in quanto la crisi è sicuramen- senza italiana all’estero si è consacrata ma l’aumento è stato di ben 100 punti de- sempre più centrata sui microcontesti e te più recente, il Venezuela (+47,4%). Ol- euroamericana, ma con una differenza cimali in più (+292,5%). che il territorio venga letto mettendo in tre il 70% (+793.876) delle iscrizioni tota- sostanziale. Viene così svelato un costante errore crisi i modelli dati per acquisiti a comin- li avute in America dal 2006 ha riguar- Il continente americano, soprattut- nella narrazione della mobilità recen- ciare dall’egemonia del centro, e quindi dato soltanto l’Argentina (+464.670) e il to l’area latino-americana è cresciuta te raccontata come quasi esclusiva- delle metropoli, rispetto ai piccoli centri, Brasile (+329.206). grazie alle acquisizioni di cittadinanEDIZIONE- mente composta da altamente quali- ai borghi, a quei pezzi di territorio spes- L’Europa, invece, negli ultimi quindici za (+123,4% dal 2006) coinvolgendoSPECIALE so- ficati occupati in nicchie di lavoro pre- so abbandonati del tutto o quasi abban- anni, è cresciuta maggiormente grazie prattutto il Brasile (+221,3%), il Cile stigiose e specialistiche quando, inve- donati che diventano luoghi dove, inve- alla nuova mobilità (+1.119.432 di pre- (+123,1%), l’Argentina (+114,9%) 15e, solo ANNI ce, a crescere sempre più è la compo- ce, è possibile intervenire per ridare lo-

PASSAPORTO senze, per un totale, a inizio 2020, di in parte in quanto la crisi è sicuramente nente “dei diplomati” alla ricerca all’e- ro vita. Si tratta, in altre parole, di ter- quasi 3 milioni di residenti totali). I va- più recente, il Venezuela (+47,4%). Oltre il stero di lavori generici. ritori che oggi hanno bisogno di trova- lori assoluti fanno risaltare i Paesi di 70% (+793.876) delle iscrizioni totali avu- Lo Speciale: Province d’Italia 2020 re uno sguardo di prossimità che sap- PASSAPORTO vecchia mobilità come la Germania (ol- te in America dal 2006 ha riguardato sol- In questa edizione, la Fondazione Mi- pia esaltare la persona e le sue relazioni, tre 252 mila nuove iscri- tanto l’Argenti- grantes, supportata dalla Commissione uno sguardo che vada oltre la tradizione zioni, +47,2%), il Regno na (+464.670) Scientifica del RIM, ha spronato la redaEDIZIONE- e abbia imparato dalla pandemia cosa si- Unito (quasi 215 mila), e il Brasi - zione ad approfondire il contesto territoSPECIALE- gnifichi essereprossimi nella distanza. la Svizzera (più di 174 le (+329.206). riale con un inedito dettaglio: l’anali- L’analisi dei contesti provinciali ci con-

Il Rapporto Italiani nel Mondo giunge, nel 2020, alla suamila, quindicesima edizione.+38%), Vi han- la Francia L’Europa, in- si provinciale. 15 fermaANNI nuove modalità di vivere il terri- no partecipato 57 autori che, dall’Italia e dall’estero, hanno lavorato a 51 saggi articolati in quattro sezioni: Flussi e presenze; Speciale Province d’Italia. “L’Italia della mobilità: dai costi alle risorse, dalle partenze ai rientri, dall’inverno(quasie demografico 109 alla primavera mila, +33,4%)NEL MONDO RAPPORTO ITALIANI vece, negli ul- Nonostante le difficoltà dovute alla pan- torio abitando il mondo essendo diver- italiana”; Gli italiani in Europa e la missione cristiana. Radici che 20,00 non si spezzano ma si allungano ad abbracciare ciò che incontrano (in preparazione del convegno di novem- bre 2021); Allegati socio-statistici. e il Belgio (circa 59 mi- timi quindi- demia e ITALIANIRAPPORTO MONDO NEL al lockdown che ha determinato samente presenti.

Il volume raccoglie le analisi socio-statistiche delle fonti ufficiali, nazionali e internazio- nali, più accreditate sulla mobilità dall’Italia. La trattazionela, di+27,3%). questi temi procede a li - Per il Regno ci anni, è cre- le chiusure di archivi, biblioteche e ac- Il video del Rapporto Italiani nel Mondo vello statistico, di riflessione teorica e di azione empirica attraverso indagini qualitative PASSAPORTO e quantitative. Unito, invece, e soprat- sciuta mag- cademie, 46 studiosi (su 57 autori totali 2020, realizzato in collaborazione con In questa edizione ci si misura con il dettaglio territoriale provinciale unendo l’analisi dei dati più recenti a quella degli ultimi quindici anni,tutto periodo che rappresenta per il lungola Spagna, gli g i o r m e n t e dell’edizione 2020) hanno raccolto la sfi- TV2000, sarà visibile sul canale Youtu- percorso compiuto dal presente progetto editoriale e culturale dedicato dalla Fonda- zione Migrantes alla mobilità italiana. PASSAPORTO

aumenti sono stati mol- grazie alla da consegnando 40 saggi di altrettanti be di Tv2000.  | to più consistenti,2020 ri- RAPPORTO ITALIANI nuova mobili- contesti provinciali italiani: Aosta, Avel- spettivamente +147,9% tà (+1.119.432, lino, Belluno, Bergamo, Bolzano, Campo- UFFICIO STAMPA 2020 | e +242,1%. Gli italiani si NEL MONDO | 2020 per un totale, a basso, Catania, Chieti, Como, Cosenza, 339.2960811 sono spostati poi anche a inizio 2020, di Crotone, Cuneo, Foggia, Frosinone, Ge- [email protected]

EDIZIONE Oriente, soprattutto SPECIALEEmi- quasi 3 milio- nova, Latina, Lecce, Livorno, Lucca, Ma- FONDAZIONE MIGRANTES 15 ANNI PASSAPORTO rati Arabi e Cina.  ni di residenti cerata, Massa Carrara, Messina, Mode- Tel. 06.6617901

PASSAPORTO

EDIZIONE totali). A dimo- na, Napoli, Oristano, Pordenone, Poten- [email protected] SPECIALE 15 ANNI e 20,00 20 NOVEMBRE 2020 Come ha nell’ultimo Candiard scritto Adrian numero di E no, non è il vero monoteista, ma l’ultimo idolatra, il più quello sottile, che Diotrasforma in un oggetto della propria volontà. pur di non adorare nulla al di fuori di Dio. un’altra versione). Un giorno, all’alba del tempo, riceve da Dio un ordine impossibile. Si deve nonprostrare di fronte al suo Si Che possano ravvedersi per davvero. , che ilstudia la Internazionale (tratto Fondazione da pubblicatomondo un islamico e articolo su pro «Oasis»@fondazioneoasis per ravvedersi possano Che Ecco, questi sono i degli crimini assassini di Nizza e di Vienna e di chi li ha armati. giore. […] Il fanatismo è una malattia della vita spirituale modella appena ha mistici Alcuni islamici hanno cercato Dio di riabilitare che Adamo, ad schema. nel proprio non perché rientra divino, comando il ignorare fronte di ma – devozione Che cosa insegna questa storia? Ibl Che si feroce può la e amare propriadi Dio immagine più di Dio pensa stesso e in nome di quella immagine errore, un instancabile sce cacciato con fuori dal paradiso. È dev’essere nato il Ci diavolo, il divisore. terra. l’eternità, dalla to tutta da fa che risentimento. cosa – proprio il gnore sfogare per strumento uno a degrada lo che Dio, di Nel Corano c’è una storia molto immagine interessante, raccontata a più riprese. È quella propria di della tria G muove la tra e cristiani conoscenza reciproca musulmani) Gli attentati eViennaGli sollevano Nizza di molte questioni, “lavoriamo insieme nuova ad una per pace” la architettura brare a molti una via possibile per la so la per possibile via una molti a brare sem a tornata è guerra la “Purtroppo, facendoci messaggeri di pace”. insieme, plasmando i cuori di ognuno e tutti noi e questo cammino che facciamo in ideali questi ispiri Dio Che perdono. l’odio e la vendetta, ma con il dialogo e il con non sanano si storia della e mondo perdonare di bisogno e di essere perdonati.del Le ingiustizie abbiamo Tutti bili. sentirsi può Nessuno chiamato fuori. Siamo tutti corresponsa umana. famiglia la del nella vocazione inscritto fratellanza le guerre, che distruggono il progetto di del ragioni le radice in scioglie dialogo pa Francesco il candelabro della pace: “Il Campidoglio hanno acceso insieme a Pa al termine della cerimonia in piazza del lenza”, la proposta dei chepartecipanti, vio alla e lea divisioni alle sfiducia, alla to l’antido è dialogo “Il coraggioso e perseverante le, Sant’Egidio. di Comunità dalla promosso fraternità”, e Pace solo. perghiera la pace “Nessuno si salva da pre di internazionale cluso l’incontro dell’appello per la pace, con cui si è con la delcultura dialogo’”. È la finale parte nostrafacciamosociale, amicizia mo costruia pace,della artigiani atività “A S. Egidio: “La guerra è un fallimento“La guerra èun della politica edell’umanità”, ma il nodoma il Dio èun’immagine principale di distorta no davanti alle statue degli antenati. È arrivato il momento di riflettere su un’idolatria molto più pericolosa, l’idola prostra si pericolosa, più ancora molto che un’idolatria foresta su sperduta riflettere di qualche momento di il tribù arrivato le È modo antenati. grosso degli statue alle caricaturale, davanti no un’idea solito di fanno si mani di idolatria. li odiosidei crimini giorni scorsi al di là di tutte è le chiaro che motivazioni politico-religiose-sociali, ‘Facciamoci con cre con ‘Facciamoci diciamo: volontà, buo na di uomini don agli e alle ne credenti, i tutti Perché di idolatria? Di questo peccato, il più grave secondo il Corano che lo chiama shirk chiama lo che Corano il secondo grave più il peccato, questo Di idolatria? di Perché ------

Incontro per la Pace pre più distruttive, fautrici di morte, per per comune. casa nostra morte, di la e l’umanità fautrici curare vita, la scegliere sem armi distruttive, più produrre pre per ri le impiegate sorse utilizzare di momento il arrivato È l’e salute, la vita, ducazione, la la pace. per forze le Uniamo della architettura pace. ciamo: lavoriamo insieme ad una nuova di Stati degli responsabili Ai aperti. ra time. Ci sono tanti, troppi conflittianco vit alle insieme Guardiamo ritorno. za sen vie s’intraprendano non e sfiducia, suppor di e paura di divisione, sentimenti da spesso tata della linguaggio il no perché rifiuti ai governanti, appelliamo limento della politica e dell’umanità. Ci fal un è guerra La trovato. l’ha come di guerra lascia sempre il mondo peggiore po tardi, vogliamo ricordare a tutti che la la pace: “Non è così. chePrima sia trop per appello nel loro forza, con obiettano nità di S. Egidio nello “spirito di Assisi” Comu dalla promosso dell’incontro ne Pa al pa, da piazza insieme del Campidoglio, che al termi mondiali, religioni le nali”. A denunciarlo sono i leader del internazio controversie delle luzione ī s, « s, Ibl io sono migliore di lui ī s ». Vita e Pensiero e Vita come il come il  – l’unico della storia – perché disposto a tutto tutto a disposto perché – storia della l’unico vero – monoteista , « , ». Così rifiuta l’ordine, non si prostra e per questo fini questo per e prostra si non l’ordine, rifiuta Così ». più sono vicino a Dio, più il di rischio è idolatria mag Ibl ī ------s 14 , uno degli angeli (o degli obiettivi raggiungibili: uniamo già og già uniamo raggiungibili: obiettivi da Cominciamo tempo! perdiamo Non un mondo senza guerre non è un’utopia. volta: ‘Mai più la guerra!’”. un’utopia. è non una ancora dire vogliamo Perquesto guerre senza mondo un di è possibile, che tempo la È pace - è necessaria, che sognare di nuovo Campidoglio con del audacia che la pace piazza da li sieme con mondia i leader delle religioni vittime delle memoria delle pandemie in e di tutte le guerre – in silenzio di È nuto nessuno!”. popolo, l’appello lanciato nessun dal Papa – dopo solo, un mi da varsi sal può nessuno forza: con diciamo re, aumentando le e diseguaglianze le pau demia di Covid-19, che minaccia la pace disorientamen di tempo to, percossi dalle conseguenze della pan questo in “Oggi, possibile” è pace “Sognare di nuovo con audacia che la sangue.” di fratelli e sorelle mo sia che ricordando sta Que ci pandemia sta tutti. a accessibile e idoneo sia che del finchévirus non avremoun vaccino diffusione la contenere per sforzi gli gi , molti musul molti , jinn sono sono stati atti  , secondo ------Il Trattato di proibizione delle armi nu armi delle proibizione di Trattato Il te via dal nostro territorio, contro un 21% 21% un contro territorio, che approva la loro presenza in nostro Italia. dal via te nuclea testate le essere porta prece che dovrebbero ri statunitensi pensa 60% il rilevamenti con denti, continuità in tre, all’adesio favorevole ne detto al è Trattato e si solo cittadi il 16% dei contrario. Inol 70% italiani il ni 2019, del metà della gio Ghedi e Aviano. Ma, secondo un sondag pe te state nucleari Nella statunitensi, nelle cinquanta basi di circa Uniti. presenti sono Stati nisola pressio degli e delle Nato causa a della ni soprattutto nu cleare, disarmo di percorso questo da fuori re dall’Italia, che al momento contrarie. è per scelta siano Nato la Il lavoro, allean quindi, è come ancora di tanto. A parti membri militari ze stati gli e Nord) del rea Co e Pakistan India, Israele, Cina, cia, Fran Unito, Regno Russia, Uniti, (Stati scontrare deve si con il fatto che tutte le potenze nucleari dall’umanità dal costruite eliminazione mai distruttive più totale armi delle Terra la la Purtroppo, le. Internaziona Rossa Croce la come altà dal voluto la fortemente società civile globale e sostenuto stato è da re 2017 luglio -, il trattato votato alle Nazioni Unite nel Gruppo Abele,XXIII, vanni Pax Christi AGESCI, Libera, Associazione Papa Gio ACLI, Italia, in Missionari Istituti degli ganizzazioni come FOCSIV, Conferenza or comprende che – Disarmo e Pace na Italia Rete della sito sul legge si Come armamenti. di po ti questo un contro internazionale sizione fatto è si passo storico nel esplicitamente rafforzamento della po vieta lega le che le strumento primo Soprat questo con nucleari. tutto, armi di dispiegamento il o l’installazione stazionamento, lo re, usa di minaccia la ricezione, la mento, trasferi il l’immagazzinamento, sesso, pos il l’acquisizione, fabbricazione, la produzione, la test, i sviluppo, lo l’uso, firma Paesi nei c’ècui tra tari, il Vaticano, Così, illegale sarà 2021. gennaio 22 il mento cosa entri vigore, in che accadrà ade si docu che il sì cinquanta far per le necessarie sioni ottobre, 24 il raggiunte infatti all’ONU sono depositata duras, dell’Hon ratifica la Con realtà. è cleari I la proibizione proibizione la passo verso verso passo le potenze nucleari. le potenze del l’opposizione nonostante nale, internazio legale strumento come vigore in entra dell’ONU trattato l [ Attualità-Pace delle armi armi delle nucleari Il primo Il primo ]  ------

LE AZIENDE DE LL’OPERA DI PADRE PIO Elenco dei punti vendita-spaccio dei prodotti genuini della nostra terra: olio, carne, latte, latticini, formaggi, dolciumi provenienti dalla laboriosità delle Aziende di sussistenza “Calderoso” e “Posta la Via” dell’Opera di Padre Pio: a S. Giovanni Rotondo, in località Amendola presso la stessa azienda agricola “Posta la Via”, e in città in viale Cappuccini n. 168 e in viale P. Pio n.6 a Foggia in Corso Roma a Manfredonia, in via Tito Minniti a Monte Sant’Angelo, in via Celestino Galliani Azienda Posta la Via s.s. 89 Località Amendola (FG) Tel. 0881700466 - Fax 0881-700-571 [email protected] 16 [Attualità-Vita] Ragioni e contenuti della Lettera 20 NOVEMBRE20 2020 “Samaritanus Bonus” Giovanni Corvino*

Ad un‘analisi propriamente esegetica lattia, della dignità e della qualità del- centemente, sono state approvate leg- emerge il motivo di fondo della scel- la vita. La seconda si costituisce co- gi che hanno di fatto introdotto la le- ta del titolo e della parabola per il do- me un unico grande capitolo con dodi- galizzazione dell‘ eutanasia e del sui- cumento in argomento. Per essa sono ci punti corrispondenti ad altrettanti cidio assistito, pratiche che consento- possibili varie interpretazioni: temi. Si tratta di un accompagnamen- no di aiutare il malato a morire non so- - la prima è quella Allegorica tipica to sul sentiero dottrinale che emerge lo dietro suo consenso ma anche dietro della Patristica che scorge dietro dai Discorsi di Papa Pio XII e si appro- sua esplicita richiesta. ciascun segno o concetto un simbo- fondisce nei decenni successivi con la Il principio di fondo di questa ideolo- lo che rinvia a significati ulteriori: redazione di svariati documenti della gia della morte è quello che la vita non ad esempio il fatto di scedere da Ge- Chiesa. Le citazioni della Lettera riper- è sacra; essa non è considerata come rusalemme a Gerico indica la disce- corrono tutti questi documenti fino -al un dono del Creatore, da custodire e sa dell‘uomo dall‘Eden all‘agone del- la Nuova Carta degli operatori sanita- proteggere anche attraverso le leggi; e la terra; i ladroni rappresentano il ri, che viene ricordata molte volte, ri- quando attraversata dal dolore e dal- diavolo con i suoi seguaci. L‘essere chiamando i punti dottrinali che inte- la sofferenza non è più degna di esse- incorso in questi predoni ed essere ressano gli operatori sanitari e non so- re ritenuta tale e pertanto diviene me- stato derubato denuncia la situazio- lo, aventi il compito di accompagnare ritevole di essere soppressa. ne di nudutà nella quale si trova l‘uo- i malati. In essa si dà spazio a chiarire Ci troviamo di fronte alla stagione dei mo dopo il peccato originale; il buon che cos‘è l‘eutanasia e il suicidio assi- cosiddetti diritti civili che si oppongo- Samaritano rappresenta Cristo che stito che non vanno confusi con l‘ ac- no ai principi assoluti contro i quali l‘ interviene con la sua capacità salvi- canimento terapeutico, e si dà spazio uomo non può agire. La Legge dovreb- fico-redentiva risanando la persona a ricordare l‘ importanza delle cure di be aiutare gli uomini a riconoscerli e morente e che si serve degli Apostoli base: Principo fondamentale ineludi- ritenerli come un bene comune. Si trat- e della Chiesa simboleggiati dalla fi- bile dell‘ accompagnamento del mala- ta di principi quali la sacralità della o scorso 22 settembre è stata gura dell‘ albergatore. Tale interpre- to in condizioni critiche o terminali è vita, la libertà della famiglia, la liber- pubblicata un‘importante Let- tazione disvela la dimensione teolo- la continuità dell‘ assistenza alle sue tà dei genitori di scegliere il progetto tera della Congregazione del- gica e cristologica della parabola di funzioni fisiologiche essenziali …. nel- educativo etc..che lo Stato non inven- la Dottrina della Fede dal tito- cui Sant‘ Agostino ne è interprete la misura in cui essa dimostra di rag- ta con le sue leggi ma poichè inscrit- Llo Samaritanus Bonus sulla “cura del- principale. giungere la sua finalità propria, quel- ti nella natura dell‘uomo deve ricono- le persone nelle fasi critiche, termina- - La seconda è quella Contestuale; in la che consiste nel procurare l‘ idra- scerli, proteggerli, garantirli attraver- li della vita“, sottoscritta in data 14 lu- questa è il Samaritano il protagoni- tazione e il nutrimento del paziente. so il diritto positivo. glio, memoria liturgica di San Camil- sta della vicenda perchè con il suo Ancora si mette l‘ accento sul ruolo Oggi dunque i cristiani sono chiamati lo de Lellis. agire richiama necessariamente su delle cure palliative che rappresenta- ad un impegno culturale di illumina- Si tratta di un documento che mette di sè l‘ attenzione e finisce per esse- no l‘ espressione più autentica dell‘a- zione e diffusione del vero, affinchè il a tema e chiarisce aspetti molto im- re il prossimo di chi è in difficoltà. zione umana e cristiana del prender- maggior numero possibile di persone portanti del Magistero della Chiesa Tale lettura ha il difetto di una possi- si cura, il simbolo tangibile del com- si renda conto dell‘ aberrazione e pe- quali il fine vita, l‘ eutanasia, il sui- bile deriva in chiave moralistica per- passionevole “stare“ accanto a chi sof- ricolosità che è alla base della cultura cidio assistito, ecc… Il titolo della Let- chè vede nel Samaritano il soggetto fre; sulla sedazione profonda...sull‘ ac- della morte. tera fa riferimento alla ben nota pa- da imitare e nel suo agire quanto bi- compagnamento e la cura die pazien- In conclusione la Lettera è un invito al- rabola del buon Samaritano presente sogna fare. ti in età prenatale e pediatrica, sull‘ la compassione e all‘ accoglienza della solo nel Vangelo di s. Luca. La perico- La terza è quella Narrativa la quale ci obiezione di coscienza , nonchè sull‘ vita nel suo momento più critico pe evangelica del testo (Lc 10,25-37) fa guardare a tutto l‘ episodio con gli accompagnamento pastorale e il soste- Nell‘ attenzione sempre maggiore al- parla di un Dottore della legge che in- occhi del malcapitato. Che sia la let- gno dei sacramenti verso le persone in la guarigione integrale della persona terroga Gesù su come ottenere la vi- tura più pregnante lo rilevano alcuni fase terminale. si può riscoprire il rapporto quasi sa- ta eterna. Gesù risponde con le paro- indizi quali il fatto che il malcapitato I temi trattati dalla Samaritanus Bo- cramentale tra Salute e Salvezza: la le: che cosa sta scritto nella legge? Che non è mai nominato ed è privo di iden- nus sono di grande attualità perchè salute nelle varie modalità espressi- cosa vi leggi? tità. Gesù vuole che in questa persona nel mondo occidentale ed in Italia re- ve della sua cura come luogo dell‘an- Il Dottore della Legge coniugando pas- si identifichino i suoi ascol- nunciare Dio e sperimen- si del libro del Deuteronomio e del Le- tatori, dunque ciascuno di tare la sua presenza salvi- vitico risponde di leggere che il primo noi, e si rivolge al Dottore fica; la salvezza come gua- comandamento è amare Dio con tutto della Legge con una doman- rigione vera e trasforman- il cuore, con tutta l‘anima, la forza e la da: chi è il prossimo della te della persona. Così anche mente; il secondo è di amare il prossi- persona incappata nei bri- la sofferenza pur rimanen- mo come se stessi. Egli poi chiede a Ge- ganti? La prossimità dun- do un mistero che sfugge al- sù chi è il suo prossimo e Gesù da que- que non è più semplicemen- la piena comprensione può sta domanda trae l‘ occasione per rac- te lo stare vicino al bisogno- essere riscattata ed avere contare la parabola del buon Samarita- so ma si esprime ponendosi un senso. È questo in fon- no che parla di un uomo che incappato nelle sue stesse vesti. Il suo do ciò che permette di pas- nei briganti, viene spogliato, percosso vissuto diventa il punto di sare dal curare al prender- e lasciato mezzo morto sul ciglio del- partenza per comprendere si cura e far si che dinan- la strada. Passa per caso un sacerdote che l‘ attenzione e la cura zi a gravi fragilità umane e che resta indifferente e prosegue per non riguarda solo il corpo alle fasi terminali della vi- la sua strada e così un levita. A que- ma anche l‘ anima. ta la compassione e l‘ acco- sto punto nelle parabole rabbiniche ac- La Lettera Samaritanus glienza diventino gli unici canto al sacerdote e al levita compa- Bonus può essere divisa valori inspiratori dell‘ agire re il pio israelita. Invece nel raccon- in due parti: la prima con- nei confronti della persona to di Gesù passa di là un Samaritano sta di un‘ introduzione e di sofferente, nella prospetti- esponente di un popolo avversato dai quattro capitoli ed affron- va che anche gli inguaribi- giudei e che capovolgendo le aspettati- ta alcuni principi genera- li possano e debbano esse- ve del Dottore della legge rappresenta li alla luce di come oggi la re curati.  proprio colui che si prende cura della cultura dominante si pon- *medico, militante persona bisognosa e morente. ga nei confronti della ma- di Alleanza Cattolica [Attualità-Vita] 17 Pillola dei 5 giorni dopo: “Specchio di una società che ha rinunciato a educare” NOVEMBRE20 2020 Giovanna Pasqualin Traversa

on la determina 998 del - questa dell’Aifa mi preoccupano mol- Dissociarsi: è il rischio che possono lo scorso 8 ottobre, l’Aifa to perché finiscono per far passare un correre anche le adolescenti con il via ha abolito anche per le mi- messaggio fuorviante che non fa per- libera alla pillola dei 5 giorni dopo? norenni l’obbligo di ricetta cepire la realtà e il valore della posta Il rischio è che dopo averla assunta una Cper l’acquisto di EllaOne, la cosiddet- in gioco”. prima volta, dal momento che vengo- ta pillola dei 5 giorni dopo. Quale im- Quali potranno essere le conseguen- no sollevate dal disagio di doversi atti- patto psicologico può avere su una ra- ze sul piano dello sviluppo emotivo e vare per capire come fare per ottener- gazzina di 13-14 anni trovarsi a gesti- psicologico di ragazzine così giovani? la, di dover chiedere al medico la pre- re da sola una situazione così impe- Non siamo in grado di prevederlo ma scrizione, queste ragazzine inconsape- gnativa? E quali conseguenze imme- certamente sappiamo che non impa- voli tendano a farlo ogni volta che ne na grigia, dove a lungo andare tutto è diate e a lungo termine? Lo abbiamo reranno ad avere comportamenti re- ravvisano la necessità, dissociandosi uguale e nulla è importante. chiesto a Cristina Cacace, psicologa sponsabili, a proteggersi e ad avere ri- totalmente da quello che fanno, sen- Che cosa si sarebbe dovuto fare e non e psicoterapeuta che da anni si pren- spetto di sé. Diventerà “normale” come za percepirne la gravità. Temo insom- è stato fatto? de cura di ragazze e donne che hanno prendere una pillola per il mal di testa, ma si vadano ad alimentare forme di Anziché liberalizzare EllaOne, sareb- vissuto l’esperienza traumatica di un perché avremo generazioni di giovani incapacità a rimanere in contatto con be stato più utile e costruttivo investi- aborto volontario, chirurgico o tramite donne che si confronteranno con que- la realtà e con il proprio mondo emoti- re maggiormente sul piano psico-edu- Ru486. Situazioni ovviamente diverse, sta possibilità senza fermarsi a pen- vo in virtù di una “normalizzazione”, cativo creando uno spazio di ascolto ma che tutte, secondo l’esperta, provo- sare, sentire, comprenderne realmen- che in fondo rappresenta il fallimento e di riflessione, oggi del tutto assen- cano una profonda ferita con esiti an- te il significato di tutte le agenzie educative. Compor- te, nei consultori. Il problema è a mon- che nel lungo periodo. Lei lavora molto sul trauma conse - tamenti come questo possono indur- te. Del resto, durante il mio percorso “Disposizioni come quella dell’Aifa guente all’aborto, in particolare quel- re uno scollamento molto marcato tra di studi universitari, tutto ciò che ri- non aiutano certo un’adolescente a lo correlato all’aborto volontario. il proprio mondo emotivo e ciò che si guarda la psicologia della femminilità, comprendere la gravità del gesto che Sì. Seguo ragazze e donne che lo han- fa. Nel tempo può portare ad attacchi compresa la psicologia della gravidan- andrà a compiere, né l’importanza di no effettuato, ma si tratta soprattut- di panico, forme depressive che se non za, non era prevista. Io ho approfondi- avere comportamenti responsabili – to di aborto chirurgico, che è e sem- sono pesanti sul piano emotivo come to questo ambito per mio interesse per- esordisce la dottoressa -. Questo tipo pre un trauma. Alcune realizzano su- un disturbo da stress post-traumatico, sonale, ma è oggettivamente una gra- di liberalizzazione finisce per appiat- bito la gravità del gesto compiuto e so- portano però ad un appiattimento tota- ve lacuna. Manca un’adeguata forma- tire, normalizzare, banalizzare tutto. no prese da angoscia, disperazione e le di tutto il mondo interno. Allontana- zione sugli aspetti educativo-formati- Oggi le ragazzine iniziano giovanissi- da tutti gli altri disturbi conseguenti re certi eventi dalla coscienza, rimuo- vi, sulla capacità di aprire un dialogo me ad avere rapporti sessuali, lo riten- al trauma. Stanno talmente male che verne emozioni e stati d’animo accu- per far riflettere queste ragazze sulla gono normale, e le gravidanze adole- cercano aiuto. Altre donne invece si mulandoli nel tempo produce una sor- propria identità, sul valore che attri- scenziali aumentano perché nonostan- dissociano da questo evento trauma- ta di “anestetizzazione” generale. Que- buiscono a se stesse e sul tipo di rela- te sia tutto accessibile a livello infor- tico mettendo in atto un processo di sto è l’aspetto più grave: l’anestesia del- zione che intendono instaurare con un mativo, non si accostano alla sessuali- rimozione come meccanismo di dife- le emozioni e del proprio mondo inte- ragazzo. Questa decisone dell’Aifa è in tà in modo responsabile, con la matu- sa e continuano per anni a vivere co- riore va ad appiattire tutta quella di- fondo lo specchio di una società che ha rità emotiva necessaria a comprender- me se non fosse accaduto nulla, salvo mensione ricca e del tutto unica che ca- rinunciato totalmente a educare, a in- ne le implicazioni e non si proteggo- poi “svegliarsi” e iniziare a stare ma- ratterizza ogni essere umano, andan- segnare ai ragazzi a credere in se stes- no, sono sprovvedute. Decisioni come le dopo parecchi anni. do a creare una sorta di limbo, una zo- si e ad avere dei valori.  COSTRUIRE LA CASA SULLA ROCCIA p. Rosario Messina M.I. e pratiche di pietà sono utili e chismo, al fine di approfondire le mol- ta di credenti su questa solida e splen- fortezza”(Sap.8,7). Sotto altri nomi, preziose solo nella misura in teplici verità religiose che debbono con dida ricetta evangelica, non solo speri- queste virtù sono lodate in molti pas- cui scaldano la mente e il cuo- intelligenza, gioia e passione, rifonda- menteremo maggiore forza e serenità si della Scrittura. re e ci spingono con passione re, rafforzare, vivificare la nostra fe- nell’affrontare con coraggio sofferen- adL amare e servire i poveri, i malati e i de. A questo traguardo infatti ci vuole ze e avversità, ma quasi senza accor- I Sette Vizi Capitali bisognosi di ogni genere. Indicata con condurre Gesù quando ci invita a co- gerci , ci trasformeremo in appassiona- Quando si parla di vizi capitali, quasi chiarezza la meta, il traguardo fina- struire la casa sulla roccia. ti testimoni e fecondi operatori del co- inconsciamente vien da pensare sem- le della nostra vita terrena e il premio mandamento dell’amore. I Santi, infat- pre agli altri più che a noi stessi, men- che ci attende, non ci resta che lottare Le virtù teologali ti, nella storia hanno avuto la missione tre Gesù ci sfida dicendo:”chi di voi è con tutte le forze, come ci direbbe San Comprendiamo chiaramente che Gesù di incarnare, in luoghi e tempi diversi, senza peccato scagli la prima pietra.” Paolo, per “rubarci” il paradiso. Con- non vuole offrirci una lezione di inge- con fantasia e passione, i vari volti di Anche lo scrittore Francois de la Ro- cluso il commento sulle Opere di Mise- gneria, ma un modo operativo concre- Dio reso visibile attraverso i loro gesti chefoucauld nelle sue “Massime” af- ricordia, ho pensato che potrebbe esse- to e pratico per dare senso e significa- di eroica carità. fermava:” I vizi ci aspettano nel corso re utile iniziare un nuovo percorso, ri- to alla nostra vita di credenti, renden- della vita come ospiti dai quali prima o flettendo sul senso da darealla vita e doci gioiosi e felici già in questo mon- Le virtù cardinali e i Comandamenti poi bisogna passare. Dubito che l’espe- al nostro cammino di fede, come per do, come lo sono stati concretamente Alle tre virtù teologali, che costituisco- rienza servirebbe a farceli evitare nel altri versi avviene a Capodanno per i Santi. Una condizione che Egli pone no le fondamenta di tutta la vita cri- caso ci fosse concesso di fare due volte la nostra vita terrena. Inizieremo per- per sperimentare la vera gioia, è di la- stiana, faremo successivamente se- la stessa strada”. tanto a chiederci perché crediamo, su sciarci guidare e plasmare dalla Sua guire le quattro virtù cardinali, defini- Riflettendo sui vizi, dobbiamo ammet- quali valori e ideali è fondata la nostra Parola, invitando ogni uomo di buo- te dal Catechismo della Chiesa Cattoli- tere che istintivamente siamo molto vita, cosa ci spinge ad essere e rimane- na volontà a conoscere, amare e servi- ca come “virtù umane”(nn.1805-1809), tolleranti con noi stessi ma implaca- re cattolici, piuttosto che protestanti, re Dio in questa vita, per poi goderLo e sono la prudenza, la giustizia, la for- bili con gli altri. Si tratta di un’ipocri- testimoni di Geova o addirittura atei. un giorno in paradiso. In questa allet- tezza e la temperanza. sia che già Gesù ha bollato con l’im- Vogliamo così compiere un viaggio a tante ma impegnativa proposta di vi- Queste quattro virtù, chiarisce il Ca- magine della pagliuzza vista nell’oc- ritroso, facendo un passo indietro e ta cristiana, vi sono infatti indicate e techismo, hanno funzione di “cardi- chio altrui e della trave infitta nel pro- tornando a “studiare il Catechismo”, sintetizzate le tre virtù teologali, che ne”, per questo sono dette cardinali, prio. Anche il più leggero e mondano ma da persone adulte e mature, capa- sono la fede, la speranza e la carità. mentre tutte le altre si raggruppano monsignor Della Casa nel suo Galateo ci e consapevoli di sapere rendere ra- Sono chiamate “teologali” proprio per- attorno ad esse.: “Se uno ama la giu- cinquecentesco sapeva che gli uomini gione della nostra fede. Per raggiun- ché hanno tutte e tre per oggetto Dio: stizia, le virtù sono il frutto delle sue “odiano in altrui eziandio i loro vizi me- gere questo traguardo, sarà pertanto Credo in Dio, Spero in Dio, Amo Dio. fatiche. Essa insegna infatti la tempe- desimi.”  necessario riprendere in mano il Cate- Se riusciremo a costruire la nostra vi- ranza e la prudenza, la giustizia e la 18 [Attualità-Omofobia[Attualità] DDL APPROVATO ALLA CAMERA 20 NOVEMBRE20 2020 Michelangelo Mansueto Omofobia: «La vera integrazione non attacca la libertà di Lo ha detto in un’intervista Alberto Gambino, presidente di Scienza & Vi- espressione» ta e prorettore vicario dell’Universi- «Nelle nostre case della tà europea di Roma, commentando il Comunità Papa Giovan- testo unificato delle proposte di leg- ni XXIII accogliamo, og- ge di contrasto alla discriminazio- gi come in passato, per- ne e alla violenza per motivi legati a sone omosessuali e tran- sesso, genere, orientamento sessua- le, identità di genere e disabilità, ap- sessuali, favorendo la lo- provato ieri alla Camera. ro integrazione attraver- “Nel nostro stesso ordinamento pe- so il dialogo e l’incontro nale – precisa il giurista – sono già delle diversità. L’orienta- previste sanzioni applicabili sia per mento sessuale non è mo- atti di violenza, sia per altri tipi di tivo di discriminazione offesa perpetrati nei confronti di chiunque”. per noi. Al contrario rite- Per Gambino, inoltre, “le norme pro- niamo controproducente poste soffrono di uno strutturale di- ai fini della stessa inte- fetto di determinatezza, in contrasto grazione una legge che, col principio costituzionale di lega- basandosi sulla difesa lità. delle persone con orien- Un delitto consistente nella commis- sione di generici ‘atti di discrimina- tamento omosessuale, at- zione’, oppure nell’istigazione a com- tacca la libertà di espres- metterli, comporta il rischio dell’a- sione e di educazione». motransfobia: Gambino, to penale rispetto a condotte già pe- pertura di processi penali, in base “cercare soluzioni condi- nalmente sanzionate – risultino ra- alla mera espressione di punti di vi- Giovanni Paolo Ramonda, vise. Più che pene detenti- gionevoli rispetto all’obiettivo, o fi- sta – sul piano etico, filosofico, pe- Presidente della Comunità ve sono necessari percor- niscano per produrre, invece, effetti dagogico, psicologico, religioso, ecc. Papa Giovanni XXIII, in meri- siO di risocializzazione” e “con modi- problematici in merito alla certezza – circa il modo di vivere l’affettività to all’approvazione in prima fiche normative proposte problema- del diritto e all’esigenza di non incri- e la sessualità. La loro sussistenza lettura alla Camera dei De- ticità per certezza diritto e libertà nare il principio cardine per qualsia- viene rimessa a una discrezionalità putati del Disegno di Legge espressione” si ordinamento democratico-libera- giudiziaria della quale non è possi- Occorre chiedersi se “le modifiche le costituito, ai sensi dell’art. 21 del- bile prevedere a priori, per ciascun Zan che introduce il reato di normative proposte – e in partico- la Costituzione, dalla libera espres- singolo caso, i criteri di utilizzo”.  omotransfobia  lare l’enfatizzazione dell’interven- sione di opinioni su qualsiasi tema”. Omosessuali, le risposte necessarie Luciano Moia

i fronte alla sofferenza del- natura della per- ne nel corso della accettabile perché modellato sull’a- le persone omosessuali la- sona ed esprima- storia”. Che non more di Cristo. sciate ai margini delle no- no l’amore perso- significa radere Il teologo non nega i limiti dell’amore stre comunità ecclesiali nale”. Non quindi al suolo l’edificio, omosessuale in relazione alla “strut- D«un pastore deve interrogarsi su co- atti dettati da “ido- ma far tesoro della turale riduzione dell’alterità sessuale” me accompagnare, discernere e in- latria religiosa ed sua struttura e del- e all’”assenza della fecondità genera- tegrare tutti, nessuno escluso». Lo egoismo edonisti- le sue fondamenta. tiva” (che può essere però compen- sottolinea , ve- co” – le due con - Anche la dottrina sata, si spiega, da fecondità spiritua- scovo di Albano, autore della prefa- dizioni che li ren- sull’omosessualità le, relazionale e sociale), ma conside- zione al libro di don Aristide Fuma- dono inaccettabili può quindi svilup- ra che oggi “una teologia più attenta galli (teologo morale), L’amore pos- – ma “espressione parsi in “continu- alla vicenda personale considera il sibile. Persone omosessuali e mora- di amore persona- ità difforme” sen- cammino verso l’ideale, riconoscen- le cristiana, testo impegnativo e ri- le cristiano”. za contraddirsi e do la gradualità necessaria per adem- goroso. La postfazione è del teologo Il libro di teologia senza fossilizzar- pierlo e gli eventuali intralci che lo li- morale Giannino Piana. Nessuno slo- morale di don Ari- si, ma “assumendo mitano”. Non l’idealismo astratto del gan, nessuna semplificazione, ma un stide Fumagalli ap- nuove forme”? La “tutto o niente”, ma la ragionevolez- serio excursus attraverso la dottri- profondisce “la valutazione cristia- risposta di don Fumagalli, docente za del “meglio possibile”. Il frutto che na sul tema, dalle radici bibliche fi- na” delle relazioni tra persone del- di teologia morale alla Facoltà teolo- questa teologia ha prodotto in riferi- no alla ricerca teologica contempora- lo stesso sesso come espressione in- gica dell’Italia Settentrionale, è cau- mento alle cosiddette situazioni ma- nea, per riflettere su un dato oggetti- terpersonale nella prospettiva del tamente positiva. Nell’enigma inte- trimoniali irregolari, si legge ancora, vo. Il giudizio morale non può essere bene possibile. Rovesciamento del- riore rappresentato dall’omosessua- “può istruire adeguatamente il discer- astratto ma deve far riferimento al- la dottrina? No sviluppo perché – co- lità, il teologo si addentra in punta di nimento morale e l’accompagnamen- la condizione concreta delle persone me tutta la storia della Chiesa dimo- piedi, con il rispetto dovuto ad ogni to pastorale delle persone omosessua- e ai risultati scientifici. La condanna stra – la dottrina non è “monolite fis- persona indipendentemente dal suo li nel cammino dell’amore cristiano”. degli atti omosessuali, spiega l’auto- sato una volta per tutte”, ma può es- orientamento sessuale, nello sforzo L’amore possibile. Persone omoses- re del libro Fumagalli, “non contem- sere paragonata “a un edificio, come di comprende se l’amore omosessua- suali e morale cristiana ,Cittadella, pla la possibilità, sconosciuta sino lo sono molti templi e chiese, che vie- le possa dirsi interpersonale, rispet- Assisi, pagg.207, euro 15,90  all’epoca contemporanea, che gli at- ne ristrutturato per meglio corrispon- toso dell’alterità, fecondo, casto, re- ti omosessuali corrispondano alla dere al suo senso e alla sua funzio - sponsabile e quindi cristianamente [Attualità-Omofobia] 19

Intervista a mons. Semeraro

ACCOMPAGNARE, DISCERNERE E INTEGRARE NOVEMBRE20 2020 di Luciano Moia monsignor Semeraro, au- della misericordia sarebbe possibi- ecclesiale, o pastorale, ne è sempre tore della prefazione a L’a- le aprirsi a un’ulteriore valutazione più coinvolta ed è cosa che io perce- more possibile. Persone dell’amore tra due persone omoses- pisco nel dialogo coi miei collabora- omosessuali e morale suali? tori e gli operatori pastorali nei di- cristiana,A abbiamo rivolto alcune Non intendo entrare nel merito di versi ambiti, fra cui al primo posto domande. questioni di teologia morale, che sa- ci sono la catechesi, la pastorale per Monsignor Semeraro, la prima cu- ranno certamente discusse e appro- l’educazione e la scuola, la pastorale riosità, vedendo la sua prefazione, fondite col rigore metodologico e le giovanile e quella della famiglia. In non è tanto per i contenuti, comun- competenze di chi è esperto in ma- questa prospettiva, scrivere un testo que molto importanti, ma sulle ra- teria. Ma è molto importante l’impe- di teologia morale sull’omosessuali- gioni che hanno indotto un vescovo gno col quale in questo volume cer- tà è un gesto che, all’interno della come lei, che ha incarichi di rilievo ca di capire in che misura i due pi- panoramica della nostra Chiesa og- anche al di fuori dalla sua diocesi, a lastri della dottrina circa la sessua- gi, si rivela anche necessario perché stendere una riflessione di accompa- lità e il matrimonio: la finalità pro- aiuta a riflettere su una realtà che ci gnamento a un testo secondo cui l’a- creativa e il rapporto sessuale entro pone domande in parte nuove e, cer- more omosessuale è scelta di dona- la polarità maschile-femminile, so- tamente, anche difficili, ma proprio zione cristianamente possibile. Per- no applicabili alla condizione omo- per questo meritevoli di ascolto. Si ché ha accettato? sessuale. Questo saggio ha il gran- tratta di una riflessione utile per -af Sono un vescovo, cui è stata affida- de pregio di affrontare con coraggio frontare, in modo più ampio e glo- ta la cura di una Chiesa locale, do- un tema di seria urgenza pastorale bale, una tematica che spesso è po- ve le tematiche affrontate in questo e lo fa con attento ascolto delle real- sta in forme semplicistiche e ridut- volume sono presenti e a più livel- tà vissute dalle persone omosessua- tive, a volte persino ideologiche, cre- li: quelli generali, certo, come lo so- li, con rigore scientifico, recuperan- ando, nei singoli e nelle comunità, no di fatto in ogni comunità cristia- do e rileggendo quello che la tradi- situazioni di conflitto e di profonda na, ma c’è pure il fatto che da alcuni zione della Chiesa ha elaborato. Non sofferenza. anni, proprio nel territorio diocesa- manca neppure il confronto con le Lei ha incontrato direttamente per- no e all’interno di una struttura re- acquisizioni più recenti in ambito di sone omosessuali che le hanno ligiosa, si svolgono periodicamente omosessualità. espresso questa sofferenza? incontri di riflessione sul come ac- Da questa riflessione teologico-mo- Un incontro che non riesco a dimen- fronte a quelle lacrime, però, il peso cogliere e, perciò, accompagnare, di- rale sull’amore omosessuale qua- ticare è stato quello con i genitori di sul cuore lo sentii io: come è possi- scernere e integrare l’esperienza di li conseguenze pastorali possiamo un giovane che, a un certo punto del- bile che, invece di accompagnare si- fede di persone omosessuali (Forum immaginare? la sua vita, aveva confidato loro di tuazioni già di per sé estremamen- italiano dei cristiani Lgbt). Ricorro A me, proprio per le domande e le essere omosessuale. Come sacerdo- te complesse, noi rendiamo addirit- volutamente ai verbi scelti da Fran- sofferenze cui ho accennato, sta a te e vescovo io posso soltanto intui- tura inestricabile tanta complessità? cesco in Amoris laetitia per il sempli- cuore il profilo pastorale e questo a re ciò che in tal caso può accadere Quale risposta possibile? ce fatto che a me paiono non doversi partire da quanto leggo nel Catechi- nel cuore di un padre, di una madre. Penso che posto di fronte a domande riservare a solo un ambito della pa- smo della Chiesa Cattolica riguardo Ciò che, però, loro intendevano so- – e a lacrime – come queste un pa- storale, ma siano piuttosto in grado a chi presenta tendenze omosessua- prattutto comunicarmi non era tan- store non possa e non debba esimer- di delineare un progetto di pastorale li: “Devono essere accolti con rispet- to il fatto in sé, ma rendermi parte- si dalla triplice modalità di ascol- davvero “integrale”. Questo, se vale to, compassione, delicatezza. A loro cipe della domanda che li tormenta- to declinata in termini di accompa- quanto lì è scritto e cioè che “si trat- riguardo si eviterà ogni marchio di va: era vero che, per essere omoses- gnare, discernere e integrare. Non ta di integrare tutti, si deve aiutare ingiusta discriminazione” (n. 2358). suale, il loro figlio era da considerar- si può sfuggire a domande del tipo: ciascuno a trovare il proprio mo- Ora, questo volume ci ricorda si scomunicato? La domanda mi sor- Dio, dove sta nella vita di questa per- do di partecipare alla comuni- che il tema dell’omosessua- prese e non poco. Appena li rassicu- sona? Qual è il suo disegno di salvez- tà ecclesiale, perché si senta lità oggi deve senz’altro rai del fatto che per essere scomuni- za per lui/lei? Come possiamo noi, oggetto di una misericordia essere considerato, anche cati ci vogliono ben altre cose, solle- come Chiesa, essere strumento e “immeritata, incondizionata nella Chiesa, come realtà vati da questa notizia cominciarono luogo di incontro, per questa precisa e gratuita” (n. 297). umana dalla quale non ci a piangere. Per loro fu come se fosse persona, con la misericordia di Dio? Quindi nella prospettiva si può estraniare. L’azione stato tolto un macigno dal cuore; di (da Avvenire del 14 ottobre 2020) 20 [Libri] In libreria dal 20 ottobre re.it, in una doppia edizione: con co- Una settimana a posto da sé). La Bibbia, pertina morbida (al prezzo di 29 euro) senza social Il libro propone una terza e con copertina telata, sovraccoperta di Angela Biscaldi via: conoscere i cambia- 20 NOVEMBRE20 2020 Scrutate le Scritture protettiva e cofanetto in pvc (al prez- menti Un’esperienza zo di 34 euro). Per un’educazione digitale legati all’uso delle tecno- Entrambe le edizioni, che riportano In libreria dal 30 ottobre logie e utilizzare le nostre avvolgente della la versione ufficiale della Conferen- ell’anno scolastico conoscenze per potenziare parola di Dio za Episcopale Italiana (CEI) del testo, 2016/2017, in un li- le capacità dei nostri figli e l Gruppo Editoriale San Paolo, im- hanno un formato 14 x 21,5 centime- ceo di Crema, è sta- per insegnare a usare la re- pegnato da oltre cento anni nell’e- tri e constano di 3.056 pagine, realiz- ta lanciata una pro- te e i social come una risor- vangelizzazione e nella diffusione Nvocazione: “una settimana senza So- zate con carta pregiata stampata a due sa, senza abusarne ed esserne dipen- dei valori cristiani, ha realizzato colori. cial”, una proposta fatta agli studenti e denti. Per fare questo dobbiamo abban- unoI straordinario progetto che vede il Il Gruppo Editoriale San Paolo, ripren- alle studentesse di astensione dall’uti- donare l’ottica del controllo (proibire suo compimento nella pubblicazione dendo le parole di Papa Francesco, cre- lizzo dei social network. Da allora que- tutto) e quella, opposta, del permissi- di una versione unica al mondo del- de fermamente che «la Bibbia non può sta singolare esperienza si è moltipli- vismo le Sacre Scritture: La Bibbia, Scruta- essere solo patrimonio di alcuni e tan- cata, riproposta in diverse scuole e re- (abbandonarli a loro stessi) per punta- te le Scritture. to meno una raccolta di libri per pochi altà associative italiane, in modi e con re sulla responsabilizzazione e sulla L’iniziativa nasce in occasione privilegiati. finalità diverse. Nel libro la ricercatri- condivisione con le nuove generazio- dell’anniversario dei 1.600 anni dal- Essa appartiene, anzitutto, al popolo ce, che per prima l’ha ideata, presenta ni di un nuovo linguaggio, la morte, avvenuta il 30 settembre convocato per ascoltarla e riconoscer- i risultati della ricerca, esortando geni- nuove competenze, nuove regole per del 420, di san Girolamo, attento co- si in quella Parola. […] La Bibbia è il -li tori e educatori a confrontarsi col nuo- la comunicazione in rete. E soprattut- noscitore della Parola e autore della bro del popolo del Signore che, nel suo vo tema dell’educazione civica digita- to di una nuova etica della comunica- prima traduzione in la- ascolto, passa dalla dispersione e dal- le. L’invito è a non demonizzare (non zione social. tino della stessa. la divisione all’unità. La Parola di Dio tutto ciò che ha a che fare con la rete Angela Biscardi, Una settimana La Bibbia, Scrutate le unisce i credenti e li rende un solo po- e i Social è male; le nuove generazioni senza social. Per un’educazione di- Scritture sarà disponi- polo» (dalla lettera apostolica Aperu- non sono inevitabilmente “perse”) ma gitale, Edizioni San Paolo 2020, pp. bile a partire dal 20 ot- it Illis, n. 4). È stata così ideata un’edi- anche a non minimizzare, mitizzan- 160, euro 17,00  tobre in libreria, parroc- zione della Bibbia che si rivolge a tut- do il progresso (non tutto quello che chia e online sul ti, per la preghiera individuale e co- la tecnologia consente è buono e va ac- sito sanpaolosto- munitaria.  cettato acriticamente; non tutto andrà La parola di Dio voli della sua assicu- quali inediti come la razione: «Qualunque Non esistono lontani trascrizione del collo- ogni giorno 2021 cosa chiederete nel di Paolo VI quio avuto da Paolo VI di mons. Vincenzo Paglia mio nome, io la farò…» A cura di Leonardo Sapienza il 10 luglio 1970 con il a Parola di Dio ogni gior- (Gv 14,12). La Paro - a nota più caratteristica del Pon- Cardinale Bernard Al- no torna a scandire il la di Dio ogni gior - tificato di Paolo VI è stata la ri- frink, Arcivescovo di Utrecht, sul celi- tempo di un anno, men- no 2021 vuole essere cerca del dialogo. Dialogo per lui bato sacerdotale, emerge quanto nel suo tre il mondo è segnato un aiuto a proseguire altro non è che l’ansia pastorale cuore fosse viva la preoccupazione di ap- dallaL pandemia. Abbiamo anco- cheL non si placa se non ritrova quelli che nell’ascolto del Signo- pianare ogni via al ritorno dei fratelli lon- ra tutti davanti agli occhi la sce- re e a tenere le braccia si sono allontanati dalla Chiesa. Consa- tani. Una testimonianza, questa di Paolo na della preghiera di papa Fran- alzate nella preghiera pevole di ciò, Montini prima da Arcive- VI, che è da sprone per i cristiani di oggi cesco, la sera del 27 marzo 2020. perché il Signore con- scovo di Milano, con la famosa “Missio- a ritrovare l’autenticità della fede. Come Nel cuore di un mondo spaventato, in tinui a proteggere il mondo dal male. ne” del 1957, poi da Papa nel Concilio Va- auspicato anche da Papa Francesco: «Pa- una piazza San Pietro vuota e flagel- La preghiera è sempre necessaria. In ticano II e nel suo magistero ha mostrato olo VI ci aiuti a conoscere e a soffrire la lata dalla pioggia, si è alzato, solo, da- questo tempo – possiamo dire – è in- un’attenzione particolare ai lontani. Sen- lontananza dei lontani»! vanti a Dio, come un grande interces- dispensabile, per tutti. tiva profondamente il problema dei lon- Giovanni Battista Montini, Leonardo sore per la liberazione dalla pandemia. Vincenzo Paglia, La Parola di Dio tani, tanto da affermare: «Per il cattolico Sapienza (a cura di), Non esistono lon- In tempo di forzato isolamento e di di- ogni giorno 2021, Edizioni San Pao- i lontani non dovrebbero esistere...». Dai tani, Edizioni San Paolo 2020, pp. 256, spersione, la Parola di Dio ha unito e lo 2020, pp. 496, euro 20,00  discorsi e dagli scritti presentati in que- euro 18,00  consolato i discepoli di Gesù, consape- sto volume da Mons. Sapienza, alcuni dei za le reazioni di parte cattolica di fronte all’avvento del fascismo e mostra Seduzione fascista i cambiamenti che intercorsero dopo la marcia su Roma e la nascita del go- La Chiesa cattolica e Mussolini 1919-1923 verno Mussolini. Si sofferma sulle diverse posizioni del cattolicesimo poli- di Valerio De Cesaris tico e sulle vicende del Partito popolare italiano, con particolare attenzione al tema della nazionalizzazione dei cattolici, al loro ingresso nella vita poli- ov’era la Chiesa cattolica italiana mentre i fascisti si impadroni- tica del Paese e al binomio “fede e patria”. vano del potere? A partire da questa domanda, il libro ricostrui- L’autore affronta anche la questione della “religiosità” fascista, soffermando- sce il clima sociale e politico dell’Italia tra la Grande Guerra e il si sul vasto apparato di riti, credenze, devozioni e simboli che fondava una dopoguerra, per rintracciare le origini culturali del fascismo, ini- religione alternativa alla fede cristiana. Descrive inoltre il tentativo musso- Dzialmente molto legato alla cultura combattentistica e al mito della guerra liniano di contrapporre cattolicesimo e cristianesimo e d’inglobare il pri- rigeneratrice. Descrive il mutevole atteggiamento di Benito Mussolini ver- mo, in chiave identitaria, nell’idea fascista di nazione. Valerio De Cesaris, so la religione e la Chiesa cattolica, dalla fase giovanile della polemica atei- Seduzione fascista. La Chiesa Cattolica e Mussolini 1919-1923, Edizio- sta e anticristiana, sino alla svolta filocattolica dei primi anni Venti. Analiz- ni San Paolo 2020, pp. 304, euro 25,00 

Il giudice Rosario Livatino I testi sono stati curati dalla giornalista agrigenti- in pratica, nell’esercizio del suo lavoro, nelle relazio- raccontato ai più piccoli: na Marilisa Della Monica, coordinatrice di redazio- ni del vivere quotidiano, il Vangelo. Rosario Livati- la sua vita diventa un libro illustrato ne del settimanale diocesano L’Amico del Popolo di no è stato testimone credibile del suo essere creden- Agrigento e collaboratrice del quotidiano Avvenire, te semplicemente con la coerenza in quello che cre- n libro che insegni ai più piccoli, con un mentre le illustrazioni sono state realizzate da Fran- deva. Mi piacerebbe – conclude Della Monica – che linguaggio semplice e diretto, la cultura cesca Carabelli. «Ho accolto con gioia e impegno la i bambini, dopo avere letto questo libro, riuscissero della legalità attraverso la figura del giu- sfida lanciatami dall’editore Di Girolamo – dice Ma- a comprendere come la via per la santità, alla qua- dice Rosario Livatino, “martire della giu- rilisa Della Monica -. Credo che raccontando ai bam- le siamo tutti chiamati, è semplice da seguire e l’e- Ustizia e indirettamente della fede”. È l’obiettivo della bini la vita del giudice Livatino, quella meno cono- sempio di Rosario Livatino può essere la giusta gui- casa editrice “Il pozzo di Giacobbe” che, per la col- sciuta, l’infanzia, il periodo della scuola e l’adole- da per tentare di raggiungerla. Fare in modo che tut- lana “Piccoli Semi”, ha appena pubblicato un volu- scenza, sia possibile farlo intendere come un esem- to ciò venisse spiegato con un linguaggio semplice me dedicato al magistrato canicattinese, a trent’an- pio “più facile” da seguire. Rosario Livatino era ed e facilmente comprensibile ad un pubblico di letto- ni dall’uccisione in un agguato mafioso. è stato un ragazzo come tutti gli altri, con gli amori ri in erba è stata un’impresa davvero ardua. Speria- Il libro, attraverso testi e fumetti, vuole stimolare i giovanili, le paure, le insicurezze, i sogni e le passio- mo di esserci riusciti». bambini dai 5 agli 8 anni a scoprire e mettere a frut- ni che tutti noi abbiamo provato nella nostra vita. Il “Rosario Livatino”, collana “Piccoli Semi”, 24 pa- to i semi luminosi custoditi nella vita di quest’uomo suo essere speciale è racchiuso nel suo essere stato gine, illustrato, editore “Il pozzo di Giacobbe”, per il quale è in corso il processo di beatificazione. un uomo come tanti, ma con la capacità di mettere prezzo €3,90 - diffusione San Paolo.  [Libri] 21

Il giorno senza tramonto ROMA. La Chiesa e la città di Massimo Camisasca

nel XX secolo Liturgia e misteri della vita di Gesù NOVEMBRE20 2020 di Andrea Riccardi e Marco Impagliazzo Prefazione del Card. uesto libro si compone di tre parti. La prima rac- coglie una riflessione sulla liturgia nella Chiesa na pregiata guida storica per la scoperta del vol- e sugli atteggiamenti che essa genera nel fedele. to attuale di Roma, che viene a colmare un vuoto La seconda e la terza si compongono di meditazio- Qni sui tempi liturgici “forti”: l’Avvento, il Natale, la Quaresi- di memoria sul suo recente passato e costituisce un decisivo contributo per vivere il presente con ma e la Pasqua, fino alle solennità di Ascensione e Penteco- Uconsapevolezza e per ricavare con chiarezza orientamenti ste. Ogni paragrafo è una piccola meditazione in sé conclusa. utili alla costruzione del prossimo futuro della Chiesa diocesana di Roma. “Se ne «Ho cercato, lungo il corso del mio ministero sacerdotale ed episcopale, una defini- sentiva la necessità. È una accurata, affidabile ricostruzione storica dell’identità zione della liturgia, contemplata in rapporto alla vita cristiana nella sua completez- della Chiesa locale di Roma e della configurazione della città fino ai nostri giorni, za. Ho scoperto che essa, in analogia all’evento dell’Incarnazione, alla vita stessa di a partire dal 1870 con la fine dello Stato Pontificio e con la scelta di Roma come Gesù e al mistero della Chiesa, coincide con l’esistenza vissuta come lode, supplica, capitale del nuovo Stato italiano.” Dalla Prefazione del card. Angelo De Donatis. offerta di sé, domanda di perdono che il popolo di Dio rivolge al Padre, unendosi al- Andrea Riccardi, Marco Impagliazzo, ROMA. LA Chiesa e la città nel XX se- la vita che il Figlio ha vissuto e vive nello Spirito». colo, Edizioni San Paolo 2020, pp. 208, euro 16,00  Massimo Camisasca, Il giorno senza tramonto. Liturgia e misteri della vita di Gesù, Edizioni San Paolo 2020, pp. 192, euro 12,00  Fatti non foste… di Fiorenzo Facchini Come siamo diventati uomini e perché vogliamo rima- nere tali Il freddo dentro Prefazione di Jean-Robert Armogathe di Maurizio Botta Cinque Passi al Mistero a scienza ci offre sempre nuove scoperte a propo- Prefazione di Costanza Miriano sito dell’affascinante storia della vita sul nostro pianeta e dell’ominizzazione, cioè le diverse tap- “Cinque Passi al Mistero” sono un ciclo di cate- pe dell’evoluzione della specie umana: il bipedi- chesi per giovani e adulti, che si svolge ormai da Lsmo, lo sviluppo del cervello, il linguaggio, la vita sociale, dodici anni presso la parrocchia Santa Maria in in una parola la cultura e la diffusione dell’uomo sulla terra. Vallicella - Chiesa Nuova di Roma. Nello stesso tempo siamo l’unica specie vivente a porsi interrogativi a proposito del PadreI Maurizio Botta, sacerdote dell’Oratorio di San senso e delle giuste modalità della propria presenza nel mondo. Filippo Neri, guida gli incontri, con uno stile preciso Questo libro, opera di uno dei massimi esperti a livello internazionale in tema di evo- e di grande impatto. Sono poi gli stessi giovani dell’Oratorio a offrire i temi su luzione umana, ci aggiorna sulla meravigliosa storia della vita (dal Big Bang a oggi) e cui riflettere, argomenti “caldi”, spesso quelli che tengono più lontane le per- della ancor più sorprendente storia dell’umanità (dai Primati all’Uomo tecnologico). sone dalla fede. Nello stesso tempo lo scienziato non evita di misurarsi con la questione del senso In questo, che è il secondo ciclo pubblicato da San Paolo, i temi affrontati sono delle cose e dell’evoluzione della vita: filosofia e fede hanno molto da dire a proposi- tra i più problematici per la fede e non solo, in una società come la nostra: pa- to dell’umanità, nei suoi inizi e nel suo sviluppo, e la loro visione alimenta da sem- dre Maurizio affronta le domande sulla PAURA, sull’AFFETTIVITÀ, sulle DI- pre le scelte dell’uomo nella costruzione del proprio destino. PENDENZE, sulla PATERNITÀ. E riflette con la comunità con cui lavora sulla Fiorenzo Facchini, Fatti non foste…Come siamo diventati uomini e perché vo- fatica di ciascuno a prendere il Vangelo e Gesù per ciò che sono e non per ciò gliamo rimanere tali, Edizioni San Paolo 2020, pp. 224, euro 18,00  che ci piacerebbe fossero. Un libro che provoca, fa pensare, dialoga con la cultura, senza temere di sve- larne le contraddizioni. Maurizio Botta, Il freddo dentro. Cinque Passi al Mistero, Edizioni San  PAROLE BUONE Paolo 2020, pp. 192, euro 16,00 di Sergio Astori Pillole di resilienza per superare la crisi Prefazione di Luca Rolandi

l progetto PAROLE BUONE è partito sul web in pie- IL POTERE na emergenza da Covid- 19: un modo di rispondere DELLA FIDUCIA all’urgenza del momento ma anche di guardare al- di Salvo Noè la ricostruzione che ci aspetta. Il logo che identifica lil progetto è un hashtag, simbolo di connessione e rete, I 10 passi per sconfiggere le con due bucaneve. «Quando la neve inizia a sciogliersi paure e sviluppare l’autostima scompare in breve tempo. Questa volta invece il ritorno alla normalità è più lento, Prefazione di papa Francesco molto più complicato. Per questo dobbiamo prestare attenzione ai piccoli segna- li di speranza che, nonostante tutto, si manifestano. Non è un disgelo, ma ci sono a consapevolezza del potere e del valore della fiducia è fondamentale tanti bucaneve da valorizzare», spiega l’autore. Meraviglia, impegno, trasformazio- per lo sviluppo della persona e delle relazioni: a cominciare dal mo- ne, saggezza, scienza, sono solo alcuni dei concetti-parole che dobbiamo rivedere mento in cui si sperimenta per la prima volta, dal dolore provato quan- e far rinascere dalle fondamenta: le PAROLE BUONE sono piccoli sostegni per su- do viene tradita e dall’opportunità di rilanciarla, sempre e comunque. LQuesto libro vuole avviare una riflessione sul senso e sul valore della fiducia perare la crisi, ideate con un gruppo di esperti – medici ed educatori, giornalisti e volontari – per accompagnare e condividere la costruzione di anticorpi contro la in famiglia, a scuola, nelle amicizie e nel lavoro, dove da tempo dominano so- comunicazione pervasiva sul virus e sulle sue conseguenze. spetto e sfiducia. Brevi interventi che sottraggono in vario modo alla diffusione virale di notizie con- Un percorso che indagherà tre risvolti psicologici: l’alpinismo psicologico che nesse all’emergenza, cercando di contrastare i pericoli della infodemia così come guarda il rapporto dell’uomo con la spiritualità; il surf psicologico che si occu- espresso anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. «La pandemia lasce- pa delle strategie pratiche, razionali del comportamento; la subacquea psico- rà significativi strascichi emotivi e sociali. I drastici cambiamenti nello stile di- vi logica che si occupa dell’aspetto profondo, inconscio del nostro atteggiamen- ta dei singoli individui, la paura di perdere un caro o la propria stessa vita, l’espe- to. I tre aspetti saranno mischiati come in un’alchimia psicologica, ma il let- rienza di piangere un congiunto senza poterlo salutare per l’ultima volta, richie- tore più attento potrà, di volta in volta, scorgere quale approccio incontra du- deranno una metabolizzazione complessa e una grande capacità di resilienza e rante la lettura. per questo ci sarà bisogno di parole buone anche per il futuro», sintetizza il pre- fattore Luca Rolandi. Salvo Noè, Il potere della fiducia. I 10 passi per sconfiggere le paure e svi- Sergio Astori, Parole buone. Pillole di resilienza per superare la crisi, Edizio- luppare l’autostima, Edizioni San Paolo 2020, pp. 192, euro 16,00  ni San Paolo 2020, pp. 160, euro 16,00  22 [Liturgia]

20 NOVEMBRE20 2020 Percorsi biblico teologici nel tempo di Avvento AvventoGiovanni Chifari a prima domenica di Avven- me un tiranno bensì come un tenero e ne. Come poter discernere e riconosce- to propone l’invito alla vigi- amabile pastore che raduna il suo greg- re se l’identità del testimone è fonda- lanza. Vegliare vuol dire pre- ge. Solo per quanti scelgono di rima- ta su Cristo? Occorrerà discernere se gare. Un cuore che prega ve- nere nell’empietà questa venuta avver- tenderà a brillare di luce propria op- Lglia, «anche di notte il mio cuore mi rà come quella di un ladro. Un popo- pure si lascerà illuminare dallo Spiri- istruisce», canta il salmista in un sal- lo che ha scontato la sua iniquità può to del Signore. La seconda lettura del- mo, il 15, che la Chiesa propone il gio- accogliere la venuta del Signore. Il TG la terza domenica di Avvento offre un vedì a Compieta, e sa attendere la ve- (LXX) del brano di Isaia offre un’inte- criterio di discernimento, con le paro- nuta del Signore. L’Evangelo esorta a ressante variante testuale introducen- le che l’Apostolo rivolge alla comunità considerare la venuta finale di Gesù do nel servizio di consolazione la deci- di Tessalonica. Dapprima l’invito cate- nella parusia e nella gloria, ma l’espe- siva mediazione sacerdotale: «Sacer- gorico: “Non spegnete lo Spirito”, poi il rienza biografico spirituale del creden- doti parlate al cuore di Gerusalemme, consiglio: “Non disprezzate le profezie, te è contrassegnata da molteplici venu- consolatela!» (Is 40,2). esaminate ogni cosa, tenente ciò che è te parziali, da tante “visite” e “passag- Vigilanza orante e conversione, ec- buono”. Infine l’esortazione a lasciarsi gi” del Signore. Gesù invitando i disce- co dei temi tipici dell’Avvento incarna- santificare in spirito, anima e corpo in poli a “guardare bene” («State attenti, ti dal Battista. Figura che trova da sem- vista dell’incontro con il Signore Gesù. vegliate» – Mc 13,33), offre dunque un pre molta risonanza nella vita monasti- Nella quarta domenica di Avvento, metodo di discernimento. ca. San Benedetto parlando di Ora et nell’Evangelo di Luca, l’annuncio del- Il Signore viene, occorre preparar- labora ha voluto suggerire che la vita la nascita del Battista a Zaccaria è mes- si. La vigilanza orante (I Dom. Avv.) cristiana non si esaurisce nell’angeli- so in correlazione con l’annuncio rivol- apre i cuori all’accoglienza della pa- smo né in uno sfrenato funzionalismo to a Maria. Dal tempio di Gerusalem- rola di conversione, in modo che ogni ma è completa se ritrova l’armonia tra me l’attenzione “teologica” si sposta uomo possa raddrizzare i propri sen- preghiera e opere, contemplazione ed nelle periferie d’Israele, a Nazaret, e te e socialmente segnato dai caratte- tieri per il passaggio del Signore (cf. azione. raggiunge i poveri. Dai poveri ripren- ri della decadenza e umiliazione. Co- Canto al Vangelo II Dom. Avv.). Gli ulti- Giovanni il Battista nella seconda de con nuovo slancio la storia salvifi- statazione che consente di registrare mi tempi si aprono con il ministero del domenica di Avvento è stato presenta- ca. Di Maria è detto che è vergine (cf. il modo di procedere di Dio, molto dif- Battista e culminano con la resurrezio- to come il profeta che invita alla pre- Is 7,14) e che era promessa sposa di un ferente dalle logiche umane, spesso au- ne di Gesù. Con il Battista sia il popolo, ghiera e alla penitenza, in vista del- uomo della casa di Davide, Giuseppe. toreferenziali. Il saluto dell’angelo in- nelle coordinate storiche dell’annuncio la conversione, nella terza domenica Il nuovo Adamo doveva infatti nascere troduce nel mistero dell’incarnazione preparatorio del profeta, sia la Chiesa, è visto nel suo ruolo di mediazione, da tale terra vergine. Mentre per quan- del Verbo, e compie la promessa fatta nell’oggi liturgico di ogni tempo, torna- nel suo essere testimone. Egli spes- to riguarda l’uomo giusto che ne assu- a Davide. Il Verbo di Dio esce dal silen- no nel deserto. E in questo “luogo” che so taceva, ma alla voce del sacerdozio merà la paternità terrena, Giuseppe, è zio e si accoglie nel silenzio, quindi si si prepara la via del Signore. risponde, negando di essere il Cristo. da osservare che il legame regale che fa carne e storia, attendendo di essere Viene dunque il Signore, ma non co- Infatti Giovanni è il martire, il testimo- con lui si realizza appare storicamen- amato e riconosciuto.  L’AVV E N TO SU WHATSAPP in arrivo una interessante iniziativa del Messaggero dei Ragazzi cre- ata per l’Avvento, dal 29 novembre al 24 dicembre 2020: un pensiero al giorno per far riflettere i ragazzi sul senso del Natale. Si tratta del primo tentativo di pastorale per ragazzi dai 9 ai 14 anni vo- Èluto dal direttore p. Fabio Scarsato ofmconv, con modalità Whatsapp broadcast. P. Fabio - fra Simplicio sulla rivista - manderà personalmente un pensiero al giorno per coinvolgere e far riflettere i ragazzi sul senso del Natale. Solo i genitori o gli educatori potranno iscrivere il ragazzo accedendo alla pa- gina www.meraweb.it e compilando l’apposito form.: l’iniziativa si chiude il 24 Credi di sapere davvero chi sia Babbo dicembre e nessun numero di cellulare verrà salvato, nel rispetto della privacy Natale? Credi di sapere davvero che cosa del singolo e minorenne. Qui di fianco trovate la pagina esplicativa preparata accadde a Betlemme quella famosa notte? per il Messaggero dei Ragazzi. 

ECCERTO CHE NON LO SAI!

Ma se ti iscrivi a questo gruppo riceverai sul tuo telefonino ogni giorno, dal 29 novembre al 25 dicembre, gli indizi x saperne di +

ah… tu e tutti i tuoi amici!

Un originale percorso di Avvento, un calendario “virtuale”, per aiutare i vostri ragazzi e ragazze (9-14 anni) a prepararsi al Natale. Ogni giorno riceveranno sul telefonino un messaggio personalizzato per pensare, pregare, fare. LA PARTECIPAZIONE È GRATUITA E SICURA: essendo un WhatsApp – broadcast, le persone iscritte vedono solo i messaggi e il profilo dell’amministratore (AccadeSoloSeCiCredi), e non i numeri e i messaggi di tutti gli altri iscritti. L’amministratore è il frate francescano direttore del Messaggero dei Ragazzi, in arte fra Simplicio. Solo i genitori possono iscrivere il proprio figlio/a, accedendo alla pagina www.meraweb.it e compilando l’apposito form. Per info: lun-ven 9/12,30 www.meraweb.it Giovanni Gazzaneo del segno e il mistero Paladino Mimmo sono sintesi perfetta delle cose, e questo ha molto a che fare con l’Invisibile» [...] [...] perché l’Invisibile» con dell’essere fare che a molto ha profondità la questo e colore e cose, delle forma di perfetta supera sintesi colgo semplicità sono morte nature sue le apparente spiritualità La loro Morandi: a Penso nella forma... e no cappella la colore e raffigurato. segno, soggetto fa il si spirituale, naturalmente spirito lo dimensione dell’icono e della invece dove potenza la sé sommo Matisse, figurativa in esempio di porta Rothko, che di dell’arte cappella la astratta, citare arte piace di Mi invalicabile, tradizione. sembrava alla che legata grafia interesse confine, con Noto quel ol ricerca, di spirituale. all’arte trepassando avvicinata più dimensione sempre è si una anni ultimi insita è questi sempre in Chiesa «Sono la che fac nell’arte a sacro? e chiede si perché arte tra faccia rapporto relazione in la trova è All’artista si stati Qual ci aiuto». in l’Invisibile vengono Quando ci “dire” per raffigurabile. che colore è e ecco ed non segni vedono, che non liturgico. altri gli che qualcosa quel a testo vedere il far vari e a vedere dinanzi di siamo comprensibile pensa ho accompagnare Non Mistero il per con linguaggio, cia mio il rispetto. lettura, offrire grande di di con ma livelli decorare, di né avvicinato sono Mi illustrare di né to avventura. questa in gnato L’ « le Santa Sede” ( della organismi dei menti competenti nell’ ti riporta eucologici testi dei rinnovata traduzione avere “una di le quella è Messa del italiana edizione nuova la del dunque caratteristica prima Una trent’anni. ultimi negli Sede dal Santa la ufficializzate del nazionali, lingue le traduzione la attraverso locali, se Chie diverse in maturate testuale, e rituale adattamento di ricezione la te median dall’altra, Apertura romano. zione tipica del nell’edi riconosciuta legittimamente della vaguardia sal la mediante romano, Rito del una tità da Fedeltà dell’iden la custodia attraverso parte italiano. Messale del tà fondamenta novi le principali comprendere per li termini i sono progresso e Tradizione 2002. nel edizione terza sua alla giunto Messale del latino sto liana si basa e rimanda al rinnovato te ita edizione nuova la 2021. realtà In aprile 4 dal obbligatorietà sua la tre to a dalla pubblicazione,partire men consenti è uso suo Il 2029. ita settembre lingua la per per e l’usoliana l’8ufficiale liturgico tipica dichiarata è ne Episcopale Italiana. Tale nuova edizio della Assemblea Conferenza Generale d’I diocesi le LXXII della corso nel approvata per talia, Romano edizione nuova Messale del alla maggio, 16 data in dre stesso ha concesso l’approvazione Pa Santo il eloquente, ma insolita to P quale si attesta che in maniera del tut del maniera in che attesta si quale indicazioni del Motu proprio indicazioni principium , n. 2°,V). Il lavoro di traduzione, in in 2°,V). traduzione, n. , di lavoro Il editio typica typica editio sciplina dei Sacramenti con il il con Sacramenti dei sciplina ne per il Culto e Divino la Di Congregazio della decreto il orta la data del 16 luglio 2019 [ (3.IX.2017) e degli orienta degli e (3.IX.2017) ferrabile, e sono perciò grato ai liturgisti che mi hanno accompa hanno mi che liturgisti ad ai inaf di grato trovato perciò qual-cosa sono in sono e Mi entrare a ferrabile, conosco, porta complesso. non e ha che mi – qualcosa delicato Paladino affrontare compito Mimmo un a dice ci – fronte di Messale to il illustrare a invito Liturgia Presentazione Presentazione del Messa liber princeps forma celebrationis forma latina, secondolatina, le ] del del Magnum Magnum La nuova edizione italiana del Rito Rito del ------, - Messale Romano Messale deliter ta ta tenuta in considerazione in partico sta è 1983, del Messale del l’edizione eccessi sintattica vamente complessa. La continuità con costruzione una per sibili o ambigue per la terminologia o compren difficilmente re espressioni ma parlate, forma anche a non propor le gato dellaalle mutazioni linguistiche troppo scade ordinario non a linguaggio nel attenta re linguistica, sione po stesso nobile e semplice nell’espres fedele traduzione tem una al e tare fondovo di presen stato è di quello L’obietti “lettera”. sua alla non e so” “sen al base in valutata è ovvero le, ce corrispondenza delle singole paro sempli la con coincide non fedeltà la del senso il che convinzione nella originale, testo fedelmente rendere di fine li ad una revisione della traduzione al Episcopa Conferenze le stimolato ha della responsabilità per la traduzione Tale riappropriazione divino. Culto il batio semplice sot più toposti a non testi, dei zione tradu la circa sponsabilità ze episcopali una maggior re Conferen alle restituita stata è Mo il Con proprio tu latino. testo al tà fedel in letterale zione tradu una ad non se spazio lasciavano non sequamente) mussim l’ mente)e 2001), dove il authenticam zione nell’Istru esposti principi dei luce alla l’avvio preso ha realtà, da parte della Congregazione per per Congregazione della parte da Liturgiam Liturgiam (fedel (pedis recognitio confirmatio seu pro confirmatio Magnum principium Magnum ada (del (del fi - - - - - , ma a ------

23 ------terzo formulario dell’atto penitenzia formulario terzo nel mantenimento, 2. diffusa, molto sensibilità una con linea in inclusivo più preoccupazione linguaggio un di dove emerge la eucaristica) preghiera le, offertorio, ricordo dei defunti nella penitenzia (atto testi edi alcuni in zione precedente alla le zione; vediamo più varia rilevanti:1. rispetto progresso di linea la manifestano scelte Alcune ni delle orazio principali Solennità. delle traduzioni le e miliarità, gioso con ormai le quali esso ha una certa popolo fa del entrate nel panorama e culturale risposte reli le inoltre: mo Tra gli elementi di continuità segnalia celebrazione. ogni per storica notizia una con dei Santi mento del Proprio anti no evangelico del giorno, 5. arricchi nelle biblici fone testi alla comunione attingendo al bra nuovi di rimento cato come colui che invita alla sua ce sua alla invita indi che colui viene come cato to l’Agnello che ora peccati, i l’Agnello glie invocato aver dopo ne: appare più logica questa anticipazio rituale sequenza Nella dell’Agnello”. del mondo. cena alla invitati Beati gli lo di Dio, ecco colui che toglie i peccati l’Agnel “Ecco l’espressione latina, ne nell’edizio come posto, primo al è vi la recita o il canto dell’Agnello di Dio, Dopo teologico-spirituale. fondimento un che piccolo novità appro meritano la riflessione sugliultimi due puntidi dell’argomento nel soffermarmi vorrei questione, in vastità la Data Spirito”. dello “rugiada della suggestiva gine l’imma introduce si dove II, caristica variazio 6. latina, ne del dell’edizione spetto ri nel comunione alla invito di mula la tentazione della del conformazione traduzione la 4. Signore”, dal versio nuova la ne della Bibbia CEI secondo “agli uomini amati 2,14) (Lc cano Alleluia nem del IV secolo ha che tradotto (come italiana, latino al meno greco dal passaggio il espressione zionale tradi della rie/Christe invece , eleison greca originale le dell’espressione con fedeltà al testo lu testo al fedeltà Gloria in con excelsis in Appendice all’ Appendice in CEI CEI con il nuovo “non abbandonarci al conciliazione e per varie necessità necessità varie per e conciliazione rimento delle Preghiere della Ri della Preghiere delle rimento post-Sanctus i Dottori della Chiesa, 3. inse 3. Chiesa, della Dottori i ), 3. traduzione dell’ traduzione 3. ), prefazi prefazi per i Pastori e per ” , 5. variazione della for della variazione 5. , Padre Padre nostro inserimento di nuovi nuovi di inserimento lare in riferimento al riferimento in lare Ordo Ordo Missae nell’ la conservazione di della preghiera eu preghiera della nuove monizioni monizioni nuove alcuni adattamen 1.inserimento di di 1.inserimento ti già fatti in pre in fatti già ti rinnovamento: cedenza. Ana cedenza. tra continuità tra e elementi cuni al ora lizziamo Ordo Ordo Missae alla Bibbia Bibbia alla incipit , 4. inse 4. , Amen, Amen, del del , 2. 2. , Ky ------nifestare un nifestare Incontro. astrat forse to, ma non simbolico, per questo incapace di ma linguaggio sto ad orientarsi imparare que in corre Dio so. In un mondo ricco di significatioc l’ineffabile espres essere potrebbe Uno Trino e neanche quali le senza Cri in Dio di sto si serve di espressioni simboliche, rivelazione della forte to soprattut ma storia di ricca fede stra no La stratificati. sono si secoli i con co derivante da usi ed espressioni che simboli linguaggio un dunque ha ne religio e cultura Ogni popolo. suo al so è che dà Dio vita di rugiada garanzia e stegno La tocca. che ciò tutto re e fiorire germoglia far di za divina, colti. Essa è la capacità, come la poten rac nei fecondità e maturazione una cui Dio è come la rugiada, di garanzia senza di Dio ed infinein Osea 14, 6,in pre della segno è che capisce deone pare al tempo dei com Giudici, quando Ge manna; alla insieme deserto nel to dell’agire di Dio la rugiada compare 33,13.28; Dt 27,28; strumen Come 8,12; 64.68). 3, Zc Dn (Gen Dio benedire a bene di invito segno come infine e cielo, del dizione terra della promessa la va dalla benedizione dei patriarchi, al dizione diverse:ha inoltre sfumature di Dio. La rugiada come segno di bene dell’agire di strumento quale e razione, segno quale benedizione, quale rugiada: termine di compa funzioni alla tre assegnate massi di individuare linea possono in si ma ma citazioni, che merose riferimenti, nu le date elencare, ad qui starò diversi non trovano si ziali sapien e storici libri nei e Pentateuco Zc 14,6; Os a Nel pensi importanti). più i 8,12, citare (si per Dio di be della e nedizione presenza della espressione gini della in Scrittura cui la rugiada è ca ( Messale del tradu Spirito” tuo latina l’espressione fedelmente del cendo rugiada la do con questi ni santifica preghiamo: “Ti ca ric più formula nuova la aggiunge si no del tematicamente l’in e letterariamente riprende Padre” o tu, sei santo mente “Vera L’espressione interessante. più conda preghiera è eucaristica ancora La variazione del al il infatti percorso del battezzato. dell’invito sarebbe Questo dell’Agnello. Cena la spirituale tono del zione un Dio”; da di l’agnello dell’”Ecco matica cedente dell’ stilistico- vista di retorico: si passa dall’invocazione punto pre un da anche te va espressione funziona perfettamen nuo La dell’Agnello. nozze di chetto ban al invitati gli beati dichiara che 19,9 Ap ad riferimento il perdere non “Ce con infatti Signore” importante è dell’Agnello”; na del “Cena sostitu la è della zione variazione seconda La na. ). Questa espressione rievoca imma rievoca espressione Questa ). *Direttore Ufficio Liturgico diocesano continuum Sanctus Agnus Agnus Dei Spiritus tui rore sanctifi rore tui Spiritus prima cantato. A questa questa A cantato. prima retorico fino all’eleva fino retorico don Luigi Carbone* Luigi don post-Sanctus  alla ripresa te ripresa alla della se della ------

20 NOVEMBRE 2020 24 [Ricerche e Studi]

14 ottobre 1920-14 ottobre 2020 20 NOVEMBRE20 2020 Centenario dell’eccidio di S.Giovanni Rotondo Le accuse dei Socialisti avevano bloccato il processo di beatificazione di Padre Pio da Pietrelcina. La preziosa testimonianza del Console a New York, Matteo Mangiacotti Giulio Michele Siena adre Pio era con gli “arditi neri” al mas- ì 1 Anno LXVn » Nuova sedrie - Nanœro 79 Sfilano - Domenica 3 Aprile 1961 - Lire 40 DimB^ONB . •BOASiOMB «W M tiU aV B A S^li B ' sacro di San Giovan- ' _ Piana Cavour t - MUano i-^ n» »--- . * m 10.»41 . W.1B.4Í . 10.0S I l Pi RTI TO SOCI AUSM I TALI ANO A__ w 1_ 7 à__ ^ “__ ® S lS 2 îJ~ .‘ ••v ïS^ «ajT r **SM«*«.•"»«•«ra ÌB.>s.7goi-^ii-ioç NEI SUOI CONGRESSI ni». Con questo ti- «••»4 >. .kbX5S^u®S2£* ** ^ è c T K iiS ^ a cura di RAHCO PEDONE • voi. Il • 1902-1917 »I*»«»« Naeroiocta U lao im jtjiiiLL ^ t i»*i‘ ÄJaÄi^^ Sr • Î53SSÎ: eiBUOTfCA SOCIAUSTA • pag. 290 • L MO ÎF «2-^j ÂSh .^ib^ *>® - nativa ta olù — CÏMaaSSnana aaïK iîiîf SiX Sff Z L V ^ F * ^ u ta Italia EDIZIONI AVANTI I - Via Sansovino, 13 - MILANO tolo«P il quotidiano socialista Avanti! tJquo t idiano4 del ù pa r t it o o so c ia4 l ist a iti!it al ia no del 2 aprile 1961 ricostruiva l’ecci- tolo, Vingénue pérverae, la ÌPagièiva ia riitpamta d i Mtruseev a g ii oeeidetètaìi ragazza ingenua, innocente Addio, Anne Padoan ! e canaglia: ebbene, ci ac- corgeremo, dopo un tnomen- La dì to di riflessione, che si trat­ dio di San Giovanni Rotondo del 14 ta di un tipo solleticante Artìtoh ê MARIO SOIDAJI per nostro stupido orgo­ glio ili maschio, o per il nostro egoismo di maschio e il Parlamento A i^e mai visto un’alba% to di Anna Padoan mi ap­ che ha bisogno di sentirsi Accordo di massima E' r ite n to opera della pariva, finalmente, soltanto natura; ma è, molto sposso, libero e supieriore: e non ci Nel taglio dello acori© anno tà del corpo elettorale, oiaigrB- ottobre 1920, quando in piazza Mu- neU’idea che di lei avevk sarà difficile vedere un in­ do gli avvenimebti del Congo la spinta che demmo alle mà* uno spettacolo mcrà\igìio- •Marcello; un'idea di colpa e dice di sentlifù nella prefe­ e le loro drammatiche rà^er- . 80 nifesUzioni antifascitte di piaz­ . E ci atóno infinite spècie di abbiozione, conseguenza renza accordata a questo ti- za contro la sortita clerico-fa- cnssioni interne. A parte il di alba, questo va da sè; ma di un pregiudizio di cui or­ jx) su tu tti gli altri. Così, •cista o la difesa o To»aitazio- snccoMO ceneeguilo dai comu­ c'è un iTKKncnto, conìunc.a mai mi sentivo liberato: il del resto, Svevo spiegò il ne del loro valore morale e po­ nisti nelia regione -dove p iu ' nicipio vennero uccise quattordi- tutte ed eguale per tutte, pregiudizio dell’inferiorità titolo del suo romanzo più per la crisi del Laos litico, ci valsero molte ed aspre debole ed oscillante è stata ia bello. che è anche il più semplice femminile E, con dispiace­ critirhe. posigìone dei socialisti negli e il più delicato: il primo:- Ma, con la parità, anche Vebivano esse in bnona par­ scioperi di febbraio ed a parte re per i piiei cari amici au­ l’amore non avrà nulla, ma Mosca accètta il principio della tregua d^arnii e suggerisce l’anco» più limitato sucressò' 11 primo, momento in cui ci tori dèi film, Patti, Flajano te dalle forze più solidamente accòrgiamo che il lungo, proprio nulla da perdere: e organizzate per tenero sotto delia estrema destra con-egui- e Risi, ma con viva gioia le tirannie e le schiavitù, un^immediata conferenza - Commento favorevole di Kennedy coatinna pressione e controllo to con noitalgié colonialiste ci persone e più di sessanta resta- duro— contrasto notturno per il inio Paese, vedevo, che fino ad ieri ci hanno i pnbblici poteri, tirando i fili di sapore arcaico, i due dati delie luci e delle ombre co­ intorno a me,' che la grande angosciato e ancor oggi, in WASHINGTON, 1. — Kru- dei consigli di amministrazio­ fondamentali delle elezioni del mincia, appena appena, ad maggioranz.a del pubblico parte, ci angosciano, saran­ scev ha accettato òsgi la ne e della Borsa e quelli della Belgio, sono il coqsolidamen- addolcirsi rcertezza del gior­ pensava come me. no sempre \ ive in quello che proposta britannica di una stmnpa di ìnformaaione, con­ tó delle posizioni socialiste e hanno di bello, perchè sa­ la netta perdila in voti e in no imminente. Diceva sempre Lauro Do' tregua d'arnii nel Laos. . Ne trollando s e tto r i importanti ranno ripetute per finta, prT ha dato notizia in serata la dell’al|a burocrazia civile e seggi d ei. cristiano-sociali (la rono ferite. E litra sera, assistevo al­ Bosis che i difetti degli gioco: e il loro ipeanto con- Tass da Mosca, dopo che militare, sfruttando le paure o Democrazia cristiana belga) ag­ la proiezione di < Un amo­ ebrei erano còlps dei cri­ sister.à proprio nella consa­ Kruscev aVeva ricevuto al gravata dalla perdita dell» mag­ Cremlino Tambàseiatore a- le preoccupazioni della gerar­ re a Rcmaa,>. Conoscevo già, stiani: e che i difetti delle pevolezza ironica , dì questa tnericano Thompson, e dopo chia ecclesiastica. gioranza 'a—olula in Señalo. 5 e ammiràvo, il romanzo e donne italiane erano colpa, finzione. che il testo della nota era Venivano anche da sellorì i Uiò è bastato perché,il Belgio la comm^ia di Ercole Pat­ degli ' ùomini italiani. Oggi Addio dunque, strazii ro­ stato consegnato ali'amba- quali non hanno , specifici in­ passasse da una sìluazinne sta­ mantici e borghesi. Addio. sc iato re inglese. teressi di destra, seppure del­ tica e di monopolio crisiiano- L’articolo a firma di Giancarlo Smidi- ti, da cuH con fedeltà inso­ sembri che, finalmente, la . Contefjiporaneamente i I -Vnne Padoan; creature na-' sociate del potere, ad una si­ lita a registi e sceneggiato- •musica stia cambiando. Al- Cremlino ha proposto l’im- la destra adottano la concezio­ ri. pareva ricavato il filin. te dai nostri pregiudizi e. meidiutà convocazione di una ne dello stato autoritario di tuazione aperta. bi'ggia. L’importante è che privilegi, e non soltanto nei coiiferenza della pace, con polizia. Il modo di soluzione della ^tefpreti, dialoghi, ambien­ rioi faccianiò.. di tu tto por volumi degli scrittori e nel la partecipazione dei rap­ Le medesime critiche* venne­ crisi ministeriale iwlga è que­ ti, fotografia, personaggi scr ? accelerare quest'alba; e non film dH registi, ma nella presentanti di 14 Stati (tra ro rivolte ai lorialisli belgi stione di intere—e locale. Ciò le veniva scritto nel pieno della “se- , condari: tutto era curato per ritanlaila. La dkmna vita di'tiitti noi. nella vita cui la Cina) alla quale affi­ per le giornale di febbraio e i che conta è che la t legge uni­ dare il compito di porre ter­ con precisione e con atten­ deve raggiungere la parità italiana. Addio. L’altra sera, grandi scioperi contro la « leg­ ca > o < legge iiiii|ua > è stata improwisamente. ho capito mine alia guerra civile ne} zione; tutto era credibile. #n l’uomo gradatartjente, Lao». ge unica » dal popolo battez­ .-eppeliila. Essa è stala seppel­ che state per finire: presto zala < legge inìqua lita, si, dalia agitazione della ' verosirhile, vero. E soprat­ 4amo" d'accordo: ma p.'ù apparterrete anche voi alle In un riassunto del conte­ tutto Baldwin e la Démon- nuto della nota, diramato Net due^ casi la legittimità, masse e dagli wioperi, ma an­ »■esto possibile: e in tùtti stenere archeologie deH’al- dalla Tass, à detto: geor, ' che impersonavano i^ampi, nessuno escluso. democraticii dei movimehtì di eti« per il fatto che il partito conda persecuzione” contro Padre trieri: in questa Pasqua « Il Governe. sovietico giu­ piana è degli scioperi era fuo­ elle in Belgio ‘esprime l'unità MarceHo Cenni ed Anna parità di trattamento centenaria della nostra dica positivamenté la propo­ sta secondo cui i due co-pre­ ri discussione . A Genova z-ome « gli inievessi * dei lavoratori, JPadtnn, i due protagonisti, fi^nziario negli iiftpieghi e Upità. non so davvero, per à Bruselles, a .Milano come a ha potuto farsi interprete del­ davano una perfetta illusio­ il nòstro popolo, un augurio sidenti della conferenza di nd lavori di qualunque ge­ migliore: G inevra (del 1954) in te rv e n ­ I.iegi fe si potreblso dire co­ la loro rivendi) azione , e tra­ ne della realtà: si, il tren­ nie, è la prima e la più gano per fare dichiarare una me a Tokyo con riferimenti ai durla in chiari termini politi­ tenne letterato romano, il , O »orelle di fatica, tregua d’armi nel Laos. Con­ fatti di ottobre), la folta in ci, avendo, per farlo, il titolo Pio, allora accusato di immoralità, in^rtante: quella da cui formemente a CIÒ, le parti in « signorino >, unico figlio di o consorti necll affanti!, piazza e gli operai in wiopero che gli proviene dalla stia tuV le altre parità sono che ai nctrrlcri. che ai tiranni, conflitto dovrebbero concor­ identifirazione con il metodo una'nòbile famiglia in deca­ coiizionate. dare le condizioni per la ces­ eitarritavano il loro diritto dì denza, scettico, disincanta- desta 11 langu« • la beità. sazione del fuoco manifestazione contro pnbblici e le finalità della democrazia. lime mai cèrte segreta­ azli ImttalU. al proni al siogo. . to, nutrito~aelle chiacchiere In concreto, secondo l't’- Fuori di ciò non ci sarebbe rie^ grandi aziende perce­ raai non aplctida 11 vostro riso! W.aSHINtiTON. — L'arrlv« .del ac(rctarl«i- di Stato Ruak dai viazsl» a Banckuk c » nione Sovietica, spetta alle Articolo di stato margine per uda lotta affarismo e superstizione, posizio- del Caffè Rosati più che di pisco settanta, ottanta- Un »»creilo diviso Nuova 0elbl, davo ha discusso la situasloito iaoiiaiia in sede di SE.%TU e pul con Nehru. parli belligeranti decidere |H>lilira di potere neH'ambito lezioni universitarie, edoni­ mill lire al mese, quando la vittoria non corrà. ...— (Kadiofotoi quando addivenire a una tre- del sistema democratico. \ ale sta. egoista e cosi amante *gua d arm i II Crem lino, cioè, PIETRO a dire che coraggio nella lotta, la 1|^ attività e il loro in- non ha accettato e«plicita- della propria libertà che gegi<^ sono il segreto stesso I mente li suggerimento ingle­ ardore e spirito di sacrificio, evita sempre di danneggia­ delli|ortuna deU’azienda, e se. secondo cui la tregu» NENNI sono cose di grande importan­ re il prossimo, ma soltanto d'armi dovrebbe precedere la za. ma di per se mede»inie in­ ne sostenuta da alcune autorità re- quatj^ i oommemlatori loro conferenza dei 14 Stati. sufficienti, senza la guóla di per avere meno obblighi di guadagnano al- La risposta sovietica, in poteri f quali cedendo alla un partito che tragga non solo possibili, dolcemente anar- •nto volte di più? sostanza, dichiara però che dalla propria forza, ma dalla chico,'’tndifferènte alla po­ D a l "m in istero d ello sterm inio. r u R S S è d accordo con la pressione dì odi o interessi segretaria di con­ Gran Bretagna sulla oppor­ particolari avevano offeso i propria collocazione ideale e litica e alla Storia, insoffe- ino alla momltna, il tunità di una roUecita cessa­ sentimenti o gii interessi di politica rispetto alla democra­ rente di regolari rapporti lavori femminile sia retri­ zione delle operazioni 'mili­ larga parte del popolo. zia, autorità e legittimità per ligiose e da una parte dell’opinione -impostare una talla di jvotere con Tii società, ma innamo­ tari nel Laof- colpi di arma da fuoco e visto gente buito e.sattaraente come rato al modo antico di ina La progettata conferenza Ogni atto politico o sociale in sl’aesl dove la posrtenza ci- quetldmaschile: e vedrete della pace dovrebbe, secondo determina le conseguenze che vté^ della libertà e della de­ ragazza deP popolo, ragazza che, Incolpo, la donna non la risposta sovietica, riunirsi porta in sé; ogni rottura di Ignofante, innocènte, impé- verso i primi del corrente mocrazia ha radici profonde Sara nello stato di .sog- equilibrio dà luogo ad una ri- e inestirpabili. tuosà, che^ lui disprezza e mese di aprile a Phnom, Penh rdstitazione deU'equiUbriò ad gezion anche sentimenta- La storia deirkmbasciature Rudolph Strar.huiitz nx aito funzionario dui “mi- (C:;mbogia). Suo compito do­ pubblica. forse ama appunto perchè un livello che è più basso p. . Collocare il partito senza re­ che scappava terrorizzata, istintiva- le, in è oggi. E non si vrebbe essere non soltanto ticenze e doppiezze sul terre­ disprezza. ^ dalla quale, non nistero dell’Est,, diretto dal massimo teorico del razzismo Rosonburit * Sua quello di elaborare un accor- più alto a secónda delle forze parli, {' earità, della «lu- che vincono, se quelle di sini­ no della democrazia, è stalo il ammette di essere tradito lire: n li tiri fuori questa (io di pace fra le due fazipni risultato più importante dei ; ,3«fnèntre non esita per conto moglie, inglese di nascita, iu una dette più note speakers della radio nazista. ....Rioti-inè;...... ma anche quello di stra o quelle di destra. .t eccezioj cosi comovla per contribuire efficacemente alla ^ nostri aitim i Congressi fino a . SviO~a tradirla: si, questo 11 momento che decido di gli iK>rn La donna non è maggio 19j7. ore 9 30: il n,ina del primo ambascicto- S Sede la posizione dello no'che dal massimo teorico formazione di un nuovo Go- una agitazione è quello in cui quello di Mita*)©' B resto, cioè In risposta alle accuse dell’Avanti! Marcello Cenni e questa del razzismo, .Alfred Rosen­ I verno laotiano, che assicuri le posizioni da prendere ri­ Sornnto Pontefice Xll ri- re di fede cattolica.? I stesso ambasciatore in questi mente mi sono diretto verso il Con- f*io wtoii- i partiti che ispirano, guida­ madre ipteta se non è, I l'indipendenza e la neutralità Anna Fadoan erano lì, sullo cere in .lolenne udienza »«a l'i del Vaticuna erano quemo anni che, pur essendo abba­ berg. speciaùzzato nella pro­ no o interpretano le lotte dei spetto a questo o a quello, in prima fora, una buona stanza distanti per paganda anìlnemita, basterà ! d e l L a o s . ichermÒT veri, verissimi, li eccellenza il conte doti- 'Hu- mai seni e fondati taluno che lavoratori, sono posti al dun­ questa o in quella eircostanza, aveiamo'conosciuti e fre- compag; e c^gi non può dolpH Strili hirit:. rt’ivco arn Chi e, infatti, fattuale am­ facilmente può dimenticare, ricordare- che lo sfésto mini­ i II Governo sovietico — è rimane materia opinabile. Ma più. esse: baseUitore st ruordinarto e basciatore conte l'on Nfrarh- •sono pero ancora troppo re­ stero e pas.soto alla storia co­ I detto nel documento di Mo- que, cioè a tradurre la spinta quentàti, à lungo, tutti e luna buona com- [ sca — è d'accordo anche per popolare in termini politici. soltanto dalia posizione assun, pàgna se >n è. in tutto, ri­ pleninotenzià rio della Re­ irit:"* Egli non è altri che centi per numerosi popoli me :l - ministero dello ster­ I ta sui problemi fondamentali era intervenuto 27 anni dopo lo sto- due: eppure... pubblica federale di Oerma- uno dei funzionari, fra i più d'Europa e in particolare per minio - (Vemichtungsm'ini- riunire la Commissione inter- Ove questa capacità o possi­ della libertà concreta e dèlia vento correndo come un forsennato. pètiamo, tutto. pari àl- niu. per la prèfentazione del­ aiijoreroìi in quei tem’pi, del pii inpiest stenum) Indichiamo ai letto­ I nazionale per la supervisione bilità manchi, si ha un vuota Eppure, ? il film non ci l'uomo. le lettere credenttiah. tremendo Ostfninstenupi fmt- l.a notizia della nomina ad ri la tonte principale ed at­ e U controllo nel Laos. Natu- di iniziativa e quindi di potè- democrazia eromimirà, il par­ prendeva. Il film non ci con­ Per la prima volta nella ni.stero dell'Est) direào dal a/nbasciatore presso la S. .Se­ tendibile che de^ni.tce in r.almente — continua il do­ tito è jM)sto in condizione di Non c ulla. a.ssoluta- cumenta sovietico — la Ti- ¡re. vinceva. fforia della Chieda e della crimìnaìe nazista .Alfredo Ro- ele di Ufi'on Sfrachiritr profonJ modo cosi irapico ma efficace Nel nostro luglio I960, come aspirare alla ronquisia di sem­ mente nu nella Religio- tale ministero: pres.a del lavoro della-T?om- (lermania. l'ambasciatore te­ renberg. teorico del nazional­ quattro anni fu violentissime i rerbali di nel febbraio 1%1 belga, si è pre più solide posizioni alla, Come mai? ' ne CattoU contro questi desco presso la Santa Sede è socialismo, condannato a mor­ reazioni sia presso gli am­ processo di Xorimberga con­ mis.siòne non deve in alcun rico don Giosuè Fini con la pubbli- modo impedire la convoca­ trattato ad un certo momento testa dei lavoratori e del Padre Pio era vicino l’olmo del piaz- Era una "sensazionè inde­ principi . E ci augu- nn cottolico.' l'affermazione te e impiccato su ordinanza bienti democratici tedeschi tro l'imputató Rosenberg. l’aese. dei cattolici nei gangli vitali del fumoso tribunale interal­ che sulla stampa. Del resto, zione della conférenz.a inter­ di trovare una sboc'co politico finibile. sottile, diffusa in riamo che 450.000 donne Dalla stessa Corte interal­ nazionale dedicata al Laos. e ai posti di comando, i piu leato a JVorimherga. La mo­ per poter valutare iu tutta la leata di Nortntberga il mini- a lotte le quali non potevano , Nello iviluiqio assai impor­ tutte le inquadrature, in di cam db* orno abbiamo delicati del nuovo Stato ger- glie del conte Strachwitz, sua gravità una tale nomina Il Governo sovietico — pro­ oltre prolungarsi se non a tante ed utile che vanno pren­ stero diretto da Rosenberg fu segue la ri-sposta di Mosca tuttij gesti e in tutte le im- visto in u statistica re­ vwnico occidentale sorto do­ inoltre, è nnà delle più note basterà'ricordare alcune cose. dichiarata - òriminale » a cau­ prezzo di una di quelle frat­ dendo gli studi (articoli, libri, ritte alla De-^ po la sconfitta, può conside- speakers delle radio naziste Che cos'era ij cosiddetto — ha richi.amato Tattenzione njagini'; e che' non riuscivo, conte, sono sa delle inaudite atrocità com­ della Gran Bretagna sul fatto ture verticali che se falliscono conferenze) sul primo dopo­ cazione “Precisazioni sull’eccidio di mocrazia ci iana, .si av-° rar.ii un fatto compiuto Aiì che lavorò alle dipendente di Osfministeriimi? Era fabbre- messe in suo nome su milioni guerra e suU'avvento del fa­ prendono nome di avventore, zale e pregava intensamente. che la soluzione del problerna a fissare’e"a precisare. Una are sempre ottenere il pradimcnfo di William Joyce, meglio noto riazione del Reichsministe- di russi, ebrei, ucraini, po­ scismo, ho visto affiorare qua viino a t Pio XII per la nomina del come - lord, Hate ffair-», diri- rium fuer die hesetzien Ost­ laoti.ano richiede il m anteni­ te riescono di rivoluzione c patina di stanchezza e di meno ami privilegiate lacchi ecc. Il punto centrale mento di un'atm osfera inter- e là una valutazione negativa leggio fastidio' sembrava nuovo ambasciatore, già alto pente delle emissioni radio­ gebiete (ministero del Reich della propagandò razzista in­ che, comunque, comportano abitudini de: loviani prima funzionario presso la rappre­ foniche in lingua inglese del­ per i territori orientali oecti- nazionile favorevole alla so­ un complesso di circostanze a circa rintensità e Tampiezza velare per me lo' spettacolo o piuttosto culcata daU'Ostministerium luzione di un problema del del matrimo sentanza diplomatica accredi­ la radio nazi.sta e affilialo ai pati) che aveva il compito di negli animi dei soldati delia creare le quali non basta la della risposta popolare data a cui“ assistevo. Insomma. ad esigere pre meno, tata a Roma, sarebbe stato servizi speciali,dello spionag­ -amministrare., i territori genere. allora alle provocazioni fasci­ San Giovanni Rotondo del 14 ottobre n ehmiacht era che tutti gli' Il documento sovietico di­ volontà degli uomini, dei par­ Piangendo mi sono rifugiato nel suo capivo ch^ quanto succede­ nelle stesse ntingenze. mons. Bruno Wustenberg, gio, che venne impiccato da­ delfCRSS .e dei Paesi bolfict altri popoli dovevano essere titi. delle classi. ste. Non è un giudizio giusto. dalla chiara infine: « Natviralmente va al buon Marcello,-la sita una umiliantldiversità di tratto d'unione dell'Episcopa­ gli inglesi, per alto tradimen­ occupati tVehrmachf na- con.siderati - inferiori - e che, le min.acce di intervento negli Ho molto insistito nella mia L’azione- popolare fu intensa,' obbligo da p«e delle ra to tedesco presso la Curia. to, alla fine della guerra, l.a risfo. quindi i'intera t/craino, pertanto, dovevano es.sere vasta, eroica-lungo i due anni sofferenza nello scoprirsi ri­ Il lavoro compiuto da que­ contessa Strachwitz, consorte la Russia Bianca, il cosiddet­ afT.iri del Laos da parte del relazione al Congresso di Mi­ gazze. Ques( ■s t a rità esiste, sterminati per lasciare la loro blocco militare della SEATO lano tn questo punto, indivH- che prOe^irttero la marcia su petutamente tradito dalla nazioni più sto alto rappresentante del­ dr¡¡'ambasciatore, è pure lei to Osfinnd, cioè ¡e tre Repub­ terra nelle mani dei super- da tempo, n baltiche, e le tattiche intTmidatorie ap­ duando la validità storica di Roma e dopo. 1 fasci-li ne pre-, cara Anna era una vera .sof­ civili del m< ed è, per l'Episcopato tedesco per ot­ inglese di nascita: anche lei. bliche nonché tutte uomini -ariàni- capeggiati plicate ultimamente da certi 1920”, edita dalla casa editrice Leo- tenere l'ambito - gradimen­ quindi, tradiva la sua patria le altre repioni orientali nion da Hifier e da Himmler. ogni partito operaio e del no­ sero quante ne dettero e for»e abbraccio cercando di raccontargli ferenza: ma, per qualche ovvie «'<1 eviiÉti ragioni, Paesi, lungi dall’aiutare. pos­ to - del Pontefice fu quanto d'origine. Tale particolare ninno occtijxife dalle armate Di questo - ministero dello stro,' rispetto a quello coniu- anche di più. Quello die man­ misteriosa ragione, questa una imlispiùislle ed ur di Hitler. Per avere un'idea sono seri.amente cofhplicare mai lungo e diffìcile. Perchè? urrebbe reso particolarmente .sterminio • fece parte, come . finterà questione della solu- nista, non soltanto nella vo­ cò, sotto rinfluenza di quel ru­ sofferenza, che pure cono­ gente riforma 1 costume Perchè la Cuna romana po­ difficile nepli «tnbienli diplo­ delle vere finalità di que.sto fconHnua In IO* pagina) lontà, ma nella rapacità e pos­ dimentale ti}M) di bolsrevrsmo scevo cosi bene, non mi dovunque si s iroceduto, neva tante resistenze alla no- matici della capitai^ e della ministero diretto nientedime- (contuiua In lOa pagina) istintivo fhe fu il « dicianno- acrosanta sibilità di dare ad ogni aspi­ Commoveva, non mi inte­ come da noi, al razione ;dei lavoratori, ad ogni visnio » italiano, fu la rapacità ne di Foggia. abolizione delle kse chiuse, di cercare e trovao'» nelle va­ moto popolare una canclusione quanto stava accadendo in paese. ressava più. Che cosa era successo? Non esistono lezioni a politica in termini di potere. rie situazioni, nn.i soluzione questo slancio, uesto de- politica che spezzasse il lega­ sogno di La conclusione politica ver­ Era successo semplice­ siderio, a quest so la quale noi indirizzammo me tra pubhiii'i poteri e fa- mente quésto: che, dentro parità. Abbiamo' |tto della scisma, Ira tan e armate dello madre; la donn madre l’insurrezione della coscienza La ricerca di Fini partiva dalla ne- di me. non stavo più dalla nazionale antifascista contro le Stato e sedizione sipiadrista. I Lui stringendomi forte: «Preghiamo, come l'uomo è : tutti Padre Pio era con gli «ardili neri» parte di Marcello, cioè non ^ovocazioni fasciste e gover­ riformisti erano ferini alle espe­ e due hanno gli ssi do- rienze del.primo decennio dèi stavo più dàlia parte da cui veri verso i figli iveri di native di Genova, di Rorta è stato pensato, scritto, vi­ San Paolo a Roma, di Reggio secolo, cioè ad una sittiazione genere vario s o l'età superata daU’irruzione sulla sto, e diretto il film; non dei figli, ma à.sso; mente al massacro di S. Giovanni Emilia, furono la caduta del scena politica e sociale delle davo più ragione all’uomo idèntici nel compii vo'pe- ministero Tambroni e l’appog­ cessità di chiarire una volta per tut- gio indiretto alla formazione energie irrazionali scatenate perché non sanno il male che stan- che ila diritto alla fedeltà so morale. Insint qual- Il 14 ottobre 1920, durante il "biennio rosso,,, 11 lavo­ di un ministero il quale attin­ della guèrra di Tripoli e della della donna ma non il do­ che cosa contro q prin- , sìa gesse dalle circostanze carat­ 'prima guerra europea. 1 nias- vere di ricambiarla: non cipio, introdurre ratori caddero vittime della reazione sequita alla vittoria simal-eoiuunisli inseguivano la pur sottile e sfu: , mi- tere di legittimazione del moto ^èdèvo più l’uomo costitu­ nore responsabilit 1 pa- socialista nello elezioni amministrative del piccolo comune popolare e di condanna della ilinsinne di un oltolire italia­ te l’estraneità di Padre Pio in quella zionalmente superiore, e la dee, significa imlie- provocazione autoritaria di no che ricalcasse il modèllo ■ di quello russo. Non ci fu. se no facendo», mi diceva mentre si udi- donna costituzionalm ente irò di secoli, rimi re a * San Giovanni Roton­ non ha nulla a che vedere con l'epoca padre Pio non era Ü destra. in fe^ re Erà successo che. una delle più gra con- do. pae.sello del forte e le inchie.ste di oggi sugli epi­ mistico contemplativo, spar­ Non era tutto. Era quanto non tardi e male, il tentati , o Senza jiccorgermene, in que­ quiste deH'um.mità. dimenticato Gargano è sodi di f.inatismo religioso e' gitore di grazie, che conosi ia- In quel momento e io' base:* di muovere dalla spinta dc!i* noto in Italia per i vo­ nias-e per cén afe in l’arla- sti ultimi anni, ero pas.sato Altra obbiezione, sulle losche sj.»ecul;izioni che ino oggi. Era rmehe quésto, alia , concreta situazione del luti miracoli di padre supcrslizione e ingenuità han­ ma sebbene provato —^.riferi­ Paese, si poteva fare; era la niehln una solu/ione politica, 'dalla parte di Anna. Davo ve. ma forse appo Pio. miracoli che hanno tristissima vicenda. no àliraentato II titolo della scono intempestivi agiografi — condizione per rovesciare la d o m e nop venne iivverliio il vano ancora in lontananza gli spari questo più pericolo, formato la fortuna di " ragiqné'a lei. E co^l Anna corrispondenza era infatti; - il dalle notturne lotte col de­ tendenza. prohiema di-lle ma--e cali ali- Padoan non mi appariva la parità assoluta, 1 parecchi, .speculatori -, ma-sacro di S. Giovanni Ro­ monio - da cui riport.ava 1 l'he. così venne scartato ipicllo perderebbe la sua gl tondo -. I socialisti belgi, dalla si­ più come la creatura affa­ Le parole che abbiamo, ri­ segni visibili sul corpo », il tuazione di maggior .forza che lidia nt'ilizzazinnc del l’arl.a- suo incanto, la sua Il massacro era awenuto trentaquattrenne cappuccino, meiito ai fini della difesa -del­ scinante e moralmente mo­ nilità, ecc. ecc. ferito non sono state scritte sei giorni prima, il 6 ottobre, conservava forza bastante per crea loro il fatto di essere di struosa, ili cui avevo sem­ in questi giorni dai corrispon-’ e fu uno dei tanti che in­ dedicarsi ad altro genere di gran lunga il maggiore dei par­ le pubbliche libertà e deíl aj- Da precisare che proprio in quel pe- Risponderemo a , largamenlo delle ha proposero itn sordi dei fucili”. pre creduto:, rha una ragaz­ denti scesi a San Giovanni sanguinarono ritalla nel pe­ lotte. obbiezione paragonar dei lavoratori za che. se nòn si lascias.se, quella di phi non voi Rotondo.a descrivere la nae- riodo phe va sotto il pomejil E le lotte di quel tempo- si obbiettivo più vasto, quello di sta e solitaria Pasqua del biennio rosso, allorché più combattevano nel modo ohe ottenere lo scioglimento del Quello fu l'errore. Non l.a ogni tanto, impressionare luce elettrica nelle ci frate di Pietralcina, estromes­ violenta si scatenò' l’aggressio­ contadini, là dove tutti sanno, ma padre Pio non Parlamento, neU'istante me­ mancanza di coiiihalliv ita cha dalle sfuriate di Marcello, so. per intervento del Vati­ ne degli squadristi, di ogni era uomo da tirai»! indietro. desimo in m i esso sfidava la non ci fu. .\ver corretto qiiel- sarebbe una'ragazz.T perTet- manca, perchè la_ cani cano dalie funzioni della set­ risma, proietti dalla polizia Egli aveva dato dimostrazione riodo, precisamente il 24 maggio del il petrolio sarebbercl timana santa, dopo che la sua e dalia guardia regia, (mntro della sua energia fin dal pri­ rollerà popolare votando la l'errore in sede teorica., cor­ All’epoca dei fatti Padre Pio era già V tamenle normale, e perfet­ poetici. ’ attività di mistico taumatur­ ì lavoratori e le loro orga­ mo momento che mise piede a c legge nnica », ma essendo or­ reggerlo nella pra--i qiiolidia- tamente a postò; una brava go ha suscitato sospetti e dif­ nizzazioni. Il legame tra pa­ S. Giovanni Rotondo. Le cose mai ridotto al m olo del cava­ na, ecco nella sua concretez-zd ragazza, anche se volubile: E poi, e poi - fpnni per farla breve, al tip] fidenze persino nelle gerar­ dre Pio e fi sanguinoso epi­ nel paesello non andavano liere di Orlando che andava rio che rende iHissiliile la (tro- allo stesso idèntico Wiodo ' chie ecclesiastiche. * Queste sodio non si iimiia alla cir­ troppo bene. Le chiese et ■ combattendo ed era morto. spetliva di una via p.acifica moderno di femminili' parole sono l'inizio di un.a costanza che il fatto avvenne noi poco frequentate, le oste­ che tanti giovani volubili quello che oggi ha m. n tncceseo è stalo completo verso il socialismo, la via che 1987, Giovanni Paolo II era stato a corrispondenza apparsa sul«' nello stesso luogo dove ■ già rie invece, rigurgitavano, a riiqsetto aU'ohbiettiTo della lot­ il nostro Partito è ormài in conosciuto per via delle stimmate e sono^ altrettanti bravi ra­ voga, nei romanzi, nei r-Avaièli!>, quaraptuno anni allora egli si. era acquist.ato r.I.^NCARLO RMIDÌLE gazzi. _ e nella dolce-rifa: la di fa. esattamente il 20 ottobre fama di artefice di miracoli ta, anche se le elezioni hanno grado di percorrere in unità e San Giovanni Rotondo e si era ingi- Con altre parole: U diiet4‘ pupattola, la doiuia-gii del 1020, i ^ r un'occuione che più 0 meno « voluti ». A quel- (continua in IO* pagina) conffm atB hi relativa statici- coerensa di mezzi e di lini. della fama di santità ed era al cen- nocchiato in preghiera sulla tomba tro di un’intensa devozione popola- del futuro santo, testimoniando con- re. Tra i devoti vi erano i reduci di cretamente la sua personale devozio- guerra, che già nell’estate di quello ne al frate di Pietrelcina. “biennio rosso”. A San Giovanni Ro- presenza o partecipazione alla ma- stesso anno erano stati in prima li- La sua venuta serviva anche da sol- tondo le elezioni del 1920 erano sta- nifestazione di piazza del 14 ottobre. nea quando si è trattato di sventare lecito e incoraggiamento per quan- te vinte dai socialisti, che al momen- “Ero uno studente del seminario se- un primo tentativo di allontanare il ti erano impegnati nel processo di to di insediarsi nel municipio trova- rafico del Convento di San Giovan- frate da San Giovanni Rotondo. beatificazione di Padre Pio. In que- no la via sbarrata dai carabinieri ai ni Rotondo, allora diretto da Padre Scrive Giosuè Fini: «Le Sezioni dei gli anni la causa incontrava diversi quali era stato ordinato di impedi- Pio”, raccontava al cronista il com- Mutilati e dei Combattenti erano all’a- ostacoli, in particolare bisognava tra re l’esposizione della bandiera ros- pianto Matteo Mangiacotti (è morto vanguardia nel promuovere le mani- l’altro chiarire il ruolo del cappucci- sa dal balcone comunale. nel febbraio del 999), console emeri- festazioni popolari per impedire l’al- no riguardo l’eccidio di San Giovan- Nei disordini che ne seguirono re- to a New York e direttore generale lontanamento del caro Padre da San ni Rotondo. starono a terra tredici lavoratori e il del Ministro degli Esteri. Giovanni Rotondo, ordinato dalle su- Rispetto ai fatti del 1920, toccò a carabiniere Vito Imbriani. Aveva incontrato Padre Pio nel 1918, preme autorità religiose». Giosuè Fini stabilire la verità stori- In realtà, gli Arditi di Cristo contrad- pochi mesi prima della sua stimma- Un legame speciale che si spiegava ca contro le presunte calunnie dei distinti da un “gagliardetto nero con tizzazione, ed era rimasto allora sor- con la miracolosa guarigione della socialisti, che vedevano in Padre Pio lo stemma pontificio” non sono mai preso nel vedere quel giovane solda- moglie del presidente della Sezione l’ispiratore di un gruppo politico de- esistiti, anche se qualcuno ancora to appena congedato dall’ospedale di Mutilati, Michele Mondelli, ma più nominato gli Arditi di Cristo, allora oggi continua a sostenere il contra- Napoli vestire l’abito cappuccino. di ogni altra considerazione con l’a- accusati in Parlamento dal deputa- rio. A quel tempo, spiegherà lo stori- “La mattina dell’eccidio ero anch’io more disinteressato dei sangiovan- to Michele Maitilasso di aver provo- co Raffaele Mascolo, vi erano i cosid- in piazza Municipio per quella che nesi per il monaco santo Padre Pio, cato i manifestanti costringendo co- detti Arditi d’Italia, un gruppo nato sembrava una giornata di festa con che aveva chiesto ai superiori di po- sì le forze dell’ordine a sparare con- in seno alla sezione Mutilati e Com- la banda musicale venuta dalla vici- ter restare a San Giovanni Rotondo, tro la folla inerte. battenti che portavano un gagliar- na San Marco in Lamis”, è il racconto perché lì doveva realizzarsi un dise- Era, quello, un periodo di grandi ten- detto nero. Dunque, nessun partito del console Mangiacotti. E continua: gno che la Provvidenza aveva scrit- sioni sociali che va sotto il nome di di Padre Pio, né tanto meno la sua “Quando all’improvviso ho sentito to per lui.  [Ecclesia in Gargano] 25

Il Card. pellegrino NOVEMBRE20 2020 al Santuario micaelico del Gargano Michele Rinaldi

n vero e proprio pelle - rio e al suo ricco patrimonio storico- Sottolineo che il Card. Kurt Koch ha Monte Sant’Amgelo grinaggio nei sacri luo- artistico, cui è seguita nella matti- scelto al momento della sua ordina- ghi del Gargano è stato nata di domenica 25, la solenne con- zione episcopale il motto Ut sit in om- quello compiuto durante celebrazione eucaristica all’altare nibus Christus primatum tenens, “Af- Uil weekend del 24 – 25 ottobre dal dell’Arcangelo. Commentando la pe- finché Cristo sia prima di tutte le co- Cardinale Kurt Koch, Presidente del ricope evangelica della liturgia do- se”, autentico programma ministe- Pontificio Consiglio per la Promozio- menicale, il Presidente del Pontificio riale, ispirato dalla lettera di san ne dell’Unità dei Cristiani: il porpo- Consiglio per la Promozione dell’U- Paolo ai Colossesi, e che con forza rato, infatti, dopo aver visitato San nità dei Cristiani, ha sottolineato che ha testimoniato e insegnato duran- Giovanni Rotondo ha raggiunto la l’amore per il prossimo è come l’abito te tutto il suo episcopato che “Cristo Sacra Grotta di Monte Sant’Angelo di un pellegrino pieno di amore per è il vero e proprio vescovo della sua ove ha soggiornato per due giorni. Dio in quanto il dedicarsi ai fratelli, Chiesa”, testimonianza apostolica «Vengo pellegrino e per la prima volta ai bisognosi, ai sofferenti, al prossi- di quel desiderio ardente dell’unità in questo meraviglioso santuario, ha mo in maniera disinteressata, è per tra tutti coloro che si dicono cristia- sottolineato il cardinale, per invoca- ogni cristiano il segno più autentico ni. Ed allora, proprio all’invitto Ar- lizza e rilancia il santuario micaelico re dall’Arcangelo protezione e forza della manifestazione dell’amore per chistratega, venerato sommamen- del Gargano quale ponte tra Oriente spirituale per il mio ministero». Sono Dio, il cui primato è difeso e procla- te dalle Chiese di Oriente e in tut- e Occidente.  quindi seguiti momenti di preghie- mato, così come significa il suo stes- to l’ Occidente cristiano, il cardinal ra privata, di visita attenta al santua- so nome, dall’arcangelo s. Michele. Koch, Presidente del Pontificio Con- siglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, già Vescovo di Basilea, ha rivolto la sua ardente supplica af- finché sostenga e promuova il diffi- cile dialogo con le altre confessioni cristiane per il raggiungimento di quella piena unità secondo il volere di Cristo Signore che ha pregato pri- ma della sua passione con l’“ut unum sint”. Una visita, dunque, che attua- Chiara Luce Badano, un grande esempio di vita per tanti giovani “Se fotografi uno sconosciuto, nell’istante stesso in cui fai scattare l’otturatore, quella persona smette di esserti estranea, perché la porterai sempre con te” Annamaria Salvemini (Giuseppe Tornatore) icono che…foto-grafare signi- to una buona stella, per D’altronde, l’obietti- ti ottenuti nella mia personale “espe- fica “scrivere con la luce”. A di più luminosissima. vo di Chiara era vivere rienza con lei”. Un faro che mai si spe- dieci anni dalla beatificazio- Non più adolescente quel che le restava del- gne, un seme che produce infintamente ne, scrivo di Luce, un esem- da anni, non potei non la sua vita compiendo la frutti, un esempio di vita straordinaria Dpio per i giovani. Ho conosciuto Chia- notare l’esempio che volontà di Dio, abban- nell’ordinarietà, una vita spesa nell’al- ra Luce Badano nel 2010, anno della be- Chiara Luce sarebbe donandosi tra le Sue legria, nella giovialità e nell’attenzione atificazione e dello scatto, quando ave- potuto essere nella vi- braccia, esattamente al prossimo. Una dolorosissima malat- vo 39 anni, la sua stessa età. Innamo- ta di tanti giovani. Co- come fa una sposa con tia vissuta nella condivisione del calva- rata anch’io dello stesso Uomo, ho capi- sì decisi di raccontare il suo amato. Un silen- rio e della croce di Gesù. to immediatamente che lei però Lo ave- la sua storia a chiun- zio assordante riempi- Un esempio per camminare sulla via va conquistato. Un amore nato “sotto que incontravo nell’al- va quelle aule dove la della santità sin da giovani, con la ca- la croce” il loro e quindi avevo perso in tro mio lavoro part ti- vita di Chiara veniva pacità santa di affrontare gioie e dolori partenza. me, come insegnante raccontata. Tiravo fuo- anche quando si presentano d’improv- Storie d’amore così intense e profonde di religione. ri il meglio di me, come narratrice, un viso. Un grande esempio per tanti gio- sono difficili da trovare ma, quando ti La scuola doveva essere terreno fertile talento che non mi apparteneva in gene- vani, oggi sempre più, sconfortati dalla capita di ascoltarle o di vederle, non re- per seminare. Fu su questo campo che rale, essendo molto sintetica di natura, vita. Si ha tanto da imparare guardan- sta che appoggiarle e compiacerti. Go- ottenni le soddisfazioni più grandi. Gio- ma che veniva fuori inaspettatamente do il suo esempio. dere con esse. vani incantati dalla sua storia. In ascol- quando raccontavo di lei. La sua vita in- Per questo, fino a quando avrò occasio- Il destino ha voluto che conoscessi la to attento, capaci di leggere tra le righe, cantava, illuminava, indicava. ni, non mi fermerò di raccontare Chia- sua storia agli inizi della mia attività capaci di discernere le vite dei loro co- È superfluo dire qui chi era Chiara Lu- ra Luce Badano ai giovani che incontro. professionale di giornalista cattolica, e etanei da quelle sante, per poi dedurre ce. Immagino tutti coloro che leggono Perché anch’io, seguendo il suo esem- non nascondo, a posteriori, che fu quel- chi può veramente diventare santo e co- sappiano della sua vita terrena. È im- pio, continuo a dire “Sì, se lo vuoi tu Ge- lo il momento più proficuo: nascere sot- sa fa’ santi. portante invece sottolineare i risulta- sù, lo voglio anch’io”.  26 [Ecclesia in Gargano]

La Gioia di stare INSIEME , la più bel- Lettera d’intenti

20 NOVEMBRE20 2020 la parola della lingua italiana come ci per il sostegno ha riferito Padre Franco, “Intervista- tore di Confratelli”. al progetto Sempre nel rispetto delle regole. L’arrivo al Santuario dei Santi Medici “teatroagorà” accolti fraternamente dal Rettore Don Vito Piccinonna, la Santa Messa cele- brata in cripta dal nostro Assistente Padre Rosario Messina, la Visita Gui- PREMESSO CHE Pellegrinaggio data della bella Città ( il Museo Dioce- con riferimento all’Avviso pubblico “Custodiamo la Cultura in Puglia 2021. AMCI e UCIIM sano, la Cattedrale, la passeggiata nel Misura di sviluppo a sostegno dello spettacolo dal vivo e delle attività cul- Centro Storico, l’Agape Fraterna.) turali”, pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 140 del esperienza di Comunione e INSIEME : con la mascherina, spesso giorno 08/10/2020, la soc. Coop. Bottega degli Apocrifi candiderà il pro- Fraternità vissuta a Bitonto igienizzati ecc. getto denominato “TeatroAgorà”; Bitonto nei giorni scorsi è la prova Una bella giornata di Ripresa INSIE- detto progetto si pone come obiettivo – nel particolare momento che stia- provata che i gesti concreti ME  mo vivendo – di ricostruire la comunità attraverso la pratica artistica, ri- L’valgono più di mille discorsi. Dr Giuseppe Grasso spondendo al necessario distanziamento fisico con l’altrettanto necessa- ria vicinanza sociale; Monte Sant’Amgelo la compagnia ha già coinvolto in attività di avvicinamento ai linguaggi del- lo spettacolo dal vivo gruppi parrocchiali; la Diocesi riconosce nel Teatro un importante valore formativo trasversale e un’opportunità di costruire relazioni autentiche; tuttavia l’emergenza sa- nitaria in corso non favorisce al momento la consolidata pratica della fre- quentazione del teatro da parte di gruppi parrocchiali; la compagnia intende mettere in atto con questo progetto innovativi pro- cessi di avvicinamento al teatro, compatibili con le necessarie limitazioni sancite dalla normativa, affinché non si spezzi il filo – inevitabilmente- as sottigliato – che lega Teatro e Comunità; Monte Sant’Angelo la Diocesi opera per la tutela e la valorizzazione di tutte le risorse umane del territorio e dei beni storici e architettonici, e condivide l’obiettivo della è tra “i borghi compagnia del miglioramento della qualità della vita di un Territorio at- più belli d’italia” traverso la riappropriazione della propria identità storica, culturale e reli- giosa, avendo già collaborato negli anni scorsi mettendo a disposizione del- a Città dei due Siti UNESCO, sul Gargano, in Puglia, continua a conquista- la compagnia alcuni luoghi e alcune Chiese storiche per attività culturali; re grandi e importanti riconoscimenti per la sua bellezza e importanza tu- la Diocesi e la compagnia Bottega degli Apocrifi condividono tra gli altri ristico-culturale. l’obiettivo del miglioramento della qualità della vita di un Territorio attra- versato da urgenze eterogenee attraverso l’espressione culturale e la for- - Dopo i due riconoscimenti nella Lista dei Beni Patrimonio dell’Umanità e Monte Sant’Amgelo mazione continua. Ldi quelli della - National Geographic (tra le 10 sacre Grotte più belle al mondo) LA DIOCESI CONVIENE DI SOSTENERE LA CANDIDATURA - e di Skyscanner (tra le 20 città più belle d’Italia) DEL PROGETTO EATRO GORÀ È arrivato da parte dell’Associazione de “I Borghi più belli d’Italia”, sorta su impulso T A e si dichiara interessata, nel pieno rispetto della vigente e futura normati- della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), va in merito alle misure di contenimento del covid 19 a: il riconoscimento ambito che fa entrare la città dell’Arcangelo tra “I borghi più belli favorire la partecipazione dei ragazzi delle parrocchie in presenza alle at- d’Italia”. Questa iniziativa è sorta dall’esigenza di valorizzare il grande patrimonio tività loro dedicate (laboratori e spettacoli) all’interno del Focus “Con gli di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani. Ne occhi aperti”, dedicato alle nuove generazioni; fanno parte 313 Borghi selezionati e certificati, rappresentanti di quelMade in favorire la partecipazione di gruppi parrocchiali agli spettacoli proposti inteso come espressione dell’eccellenza italiana. Definita “ Città unica dal grande dalla compagnia, tornando finalmente a celebrare il rito collettivo del te- fascino” di cui “ne siamo orgogliosi” ha dichiarato in un primo commento il Sinda- co @pierpaolodarienzo , Monte Sant’Angelo è stata salutata da Fiorello Primi, Presi- atro nel teatro; dente dell’Associazione, come “uno dei più importanti centri di promozione di turi- valutare eventualmente la possibilità di concedere alla compagnia l’utiliz- smo culturale del nostro Paese … Per questo la nostra Associazione, che non è stata zo di spazi finalizzati alla realizzazione di alcune attività; creata per effettuare una mera operazione di promozione turistica integrata, si pre- + p. Franco Moscone crs figge di garantire – attraverso la tutela, il recupero e la valorizzazione – il manteni- arcivescovo  mento di un patrimonio di monumenti e di memorie …”.  Manfredonia, 22 ottobre 2020

re nere o rosse: queste ultime indicano gli indirizzi più piacevoli proposti dalla guida. Gargano e suoi ristori I ristoranti pugliesi che si fregiano di un riconoscimento Michelin nella edizione 2020 ur se oggi, a seguito degli ultimi Dpcm, le attività di ristorazione (bar, pub, ri- della guida sono 59: 10 gli “stellati” veri e propri, tutti classificati con una stella,16 quel- storanti, pizzerie…) sono state costrette a chiudere al pubblico alle ore 18:00 con li che hanno ottenuto il Bib Gourmand, 33 quelli cui è toccato il Piatto Michelin. conseguente penalizzazione dell’attività con perdita di un vitale volume di affa- Con riferimento alla loro dislocazione sul territorio regionale, la città che concentra il ri, ben 12 ristoranti sono stati “Stellati” dalla Guida Michelin a TREMITI, SAN maggior numero di ristoranti segnalati dalla Guida Michelin è Trani, con 5 ristoranti. PSEVERO, LESINA, CERIGNOLA, VIESTE, MANFREDONIA, MONTE SANT’ANGELO, PE- Seguono Lecce, con 4, Ostuni, con 3 Bari, Barletta, Carovigno, Ceglie Messapica, Man- SCHICI! Vi siete mai chiesti perché i ristoranti d’eccellenza vengono definiti “stellati”? fredonia, Monte Sant’Angelo, Noci, Otranto e Vieste con 2. Ormai entrato nell’uso comune, il fantasioso aggettivo deriva dalle stelle attribuite ai mi- La provincia di Foggia, che conta complessivamente su 12 ristoranti, è presente anche gliori ristoranti dalla leggendaria Guida Rossa Michelin, autentico vademecum dell’in- con Foggia, Cerignola, San Severo, Peschici , Lesina e Tremiti (San Domino). formazione eno-gastronomica internazionale. Per quanto riguarda la Capitanata a fare la parte del leone nella classifica è decisamen- Ma quanti e quali sono i ristoranti “stellati” della provincia di Foggia e della Puglia? Il si- te il Gargano, che coglie ben nove dei dodici riconoscimenti. stema di valutazione della Guida si è evoluto, diventando molto più articolato. Non ci so- Cinque i ristoranti distinti con il Bib Gourmand. Li elenchiamo in ordine di classificazio- no più soltanto le stelle, che designano i ristoranti che meritano di essere visitati appo- ne per “posate” indicando il tipo di cucina offerto secondo la Guida Michelin; due posate sta (tre stelle), o di una deviazione in un viaggio (due stelle) o di farvi tappa (una stel- (ristorante confortevole): Il Capriccio di Vieste (pesce e frutti di mare), Al Dragone di Vie- la), ma anche il Bib Gourmand che, attraverso la faccina sorridente che si lecca la lingua ste (regionale); una posata (ristorante semplice): Le Antiche Sere di Lesina (moderna), del celeberrimo ‘omino Michelin’, indica ristoranti informali, con un buon rapporto qua- Medioevo di Monte Sant’Angelo (regionale) e La Fossa del Grano di San Severo (regionale). lità-prezzo e il piatto Michelin, di cui si fregiano i ristoranti che, a giudizio degli ispet- Sono invece sette i ristoranti di Capitanata che si fregiano del Piatto Michelin. Sempre tori della Guida Michelin, propongono un buon pasto, cucinato con prodotti di qualità. in ordine di classificazione, con due posate: Li Jalantuùmene di Monte Sant’Angelo (pu- Questo sistema, che nella guida viene definito didistinzione “ ”, è poi affiancato da un -al gliese), Coppola Rossa di Manfredonia (pesce e frutti di mare), Osteria Boccolicchio di trettanto articolato sistema di classificazione che indica il confort offerto dal ristorante Manfredonia (pugliese), Porta di Basso di Peschici (pesce e frutti di mare); una posata: utilizzando non più le stelle, ma posate (un cucchiaio ed una forchetta incrociati): da uno Giordano- Da Pompeo di Foggia (regionale), U’ Vulesce di Cerignola (pugliese), Da Pio di a quattro a seconda del livello di confortevolezza del ristorante. Le posate possono esse- San Domino, Isole Tremiti (pesce e frutti di mare). (fonte: Lettere Meridiane) [Ecclesia in Gargano] 27

L’abbraccio virtuale NOVEMBRE20 2020 a tutto il mondo Cronaca di una live chat missionaria diocesana Angela Arciuolo*

ottobre missionario 2020 è sta- ni, al di là di ogni barriera ideologica, to segnato da un’esperienza politica o religiosa. nuova e davvero edificante. So- In Africa non mancano le difficoltà, litamente si parla di missione, ma la coscienza missionaria sta matu- siL’ raccolgono fondi da destinare alle mis- rando ed inizia il movimento concre- sioni, spesso si invitano missionari ad to di evangelizzazione per mezzo de- animare la Veglia. Questa volta noi li ab- gli Africani stessi. Suore indigene so- biamo raggiunti sul campo, abbiamo co- no Suor Cecilia, Suor Mary e suor An - nosciuto in maniera diretta la loro realtà, nette che abbiamo raggiunto a Hoima, Il desiderio di andare a scuola e di istru- Dalla testimonianza di tutti abbiamo abbiamo abbracciato, in un batter d’oc- in Uganda, e che operano nella missione irsi, per essere qualcuno nella vita, è for- compreso che la missione è un’attività Monte Sant’Amgelo chi, tre continenti, spostandoci tra Asia, delle Suore Cistercensi della Carità con temente sentito dai ragazzi e dai giova- molto ricca e variegata nelle sue forme, Europa ed Africa e percorrendo virtual- sede generalizia ad Anagni. Coadiuvate ni ‘cociabà’, ma, a causa delle loro mise- ma la sorgente è unica: l’amore di Cristo, mente chilometri e chilometri. Ciò è sta- in personale ed in sussidi dall’Italia per re condizioni economiche, non può esse- che scioglie il cuore e apre lo sguardo su to reso possibile dall’utilizzo della piatta- la costruzione e la prima gestione del- re appagato, se non con la cooperazione una umanità che ha bisogno di ascolta- forma online (Zoom, nel nostro caso), che le strutture della missione stessa (chie- dei paesi più fortunati. re, di essere guarita e di essere sfamata. durante l’attuale pandemia da Covid19 è sa, casa per il noviziato, scuola, pozzo) Il sostegno allo studio è una forma al- La gioia d’aver incontrato Cristo e di sen- divenuta uno dei canali di comunicazio- esse si stanno incamminando progres- tissima di carità, perché eleva le co - tirlo compagno di viaggio spinge ad usci- ne, d’informazione e di formazione della sivamente verso l’autonomia. La forma- scienze e fa progredire tutti, anche re fuori da se stessi, ad abbandonare i Chiesa, di cui anche la nostra Chiesa lo- zione delle novizie, l’istruzione dei bam- nella fede. propri schemi, le proprie sicurezze, le cale si è avvalsa, sperimentando un nuo- bini e dei ragazzi dei villaggi e l’avvia- La partecipazione del nostro Arcivesco- proprie comodità per andare verso gli vo modo di essere comunità, di curare le mento ad attività di agricoltura e di alle- vo, padre Franco, sempre sollecito e par- altri e tessere, ovunque, i fili della fra- relazioni, di evangelizzare e di lasciarsi vamento degli adulti sono le loro priori- ticolarmente sensibile alla tematica mis- ternità, in una resa incondizionata. EC- evangelizzare. Sabato 24 ottobre, alle ore tà: il carisma delle Suore Cistercensi si sionaria, ed il suo contributo di pensie- COMI, MANDA ME.  19.00 ci siamo connessi con le Suore Apo- segnala per l’impegno di sostegno e di ro e di esperienza hanno ulteriormente *membro della Consulta Missionaria stole di Gesù Crocifisso, che a Betlem- promozione umana. arricchito e qualificato il dialogo in chat. Diocesana me gestiscono un centro di accoglienza, L’accompagnamento della chiesa so- dove ospitano-nascondono, fino al par- rella di Cotiakou è la missione di to, donne musulmane incinte a seguito don Nazareno Galullo, sacerdote della di relazioni irregolari, sottraendole a si- nostra terra inviato fidei donum in Benin, cura lapidazione, e dove accolgono i bam- dove, in qualità di Vicario parrocchiale, bini musulmani abbandonati dai genito- cura la pastorale giovanile e vocaziona- ri. Le sfideche Suor Maria Pia e le con- le, condividendo le fatiche e le aspirazio- sorelle affrontano in Asia sono di natu- ni di quella parte del mondo, un tempo ra culturale e religiosa, economica e sfruttata dai colonizzatori europei. Da lui sociale, ma nel luogo in cui è nato Gesù, abbiamo appreso che la Chiesa cattoli- povero tra i poveri, esse annunciano e ca è chiamata, in quel luogo, a rispon- testimoniano la bontà, la misericordia dere ad una fame grande e “speciale”, e la tenerezza di Dio per tutti gli uomi- la fame di cultura.

Condividere la felicità Angela Arciuolo*

i sono chiesta, sin da bambina: tro di questi due sentimenti: il riconoscimento che tutto ciò che abbiamo è “Cosa ho fatto per meritare di nascere in Occidente, la parte del un dono e la consapevolezza che ogni uomo è nostro fratello e niente di ciò mondo ricca di beni materiali e di civiltà, in questa nazione, do- che lo riguarda ci è estraneo. ve godo di ogni forma di libertà, in questa famiglia, che mi col- Amare il prossimo, aiutare anche una sola persona a vivere meglio, è già Mma d’amore, mi garantisce il benessere e l’istruzione, mi educa ai valori annuncio del Vangelo: è la bella notizia di un Dio che ci ama da sempre e ci umani e cristiani?” spinge ad amare. La risposta è stata ovviamente “Nulla “. L’annuncio del Vangelo passa, dunque, attraverso la nostra passione per l’u- Un nulla che ha generato in me l’atteggiamento di profonda gratitudine ver- manità. so Dio e, nello stesso tempo, il bisogno di condividere la mia felicità con i fra- Che grande compito il nostro e che grande responsabilità!  telli meno fortunati, vicini e lontani. La sensibilità missionaria nasce, nel cuore del credente, proprio dall’incon- *parrocchia Carmine – Monte S. Angelo 28 [Ecclesia in Gargano]

20 NOVEMBRE20 2020 Una struttura parrocchiale al servizio degli ultimi e dei pellegrini don Domenico Facciorusso*

piedi a Monte Sant’Angelo e ai bisogno- cammino, abitati dal desiderio di rinasci- si. Abbiamo istituito un registro dove i ta, per offrire un messaggio di speran- pellegrini e camminatori lasciano “trac- za e condivisione in una società segna- ce” del loro personale percorso interio- ta dalla paura. Tra questi abbiamo ospi- re che li ha spinti a giungere nella città tato Chiara Genova, partita dalla sacra dell’Arcangelo per visitare l’antico san- di San Michele e arrivata dopo 70 gior- tuario micaelico, meta, oppure tappa di ni a MSA, percorrendo ben 1400 km per un percorso verso Leuca o la Terra Santa. “risvegliare l’energia dell’Italia”. Così an- In 4 anni abbiamo accolto tanti fratelli che Fabrizio Winki, l’amico degli abori- e abbiamo “censito” ben 350 pellegrini, geni, che è arrivato a s. Michele del Gar- per la maggior parte italiani. Ma ci so- gano anche lui a piedi percorrendo i sen- lodevole l’impegno profuso da no stati anche diversi francesi, tedeschi tieri della Via Micaelica che dall’Irlanda volontari e fedeli della parroc- e spagnoli. Abbiamo avuto anche cam- andava a Gerusalemme passando per la chia del Carmine che tengono minatori “illustri” che hanno voluto si- Sacra di s. Michele. Winki l’ha percor- viva ed accogliente la nostra gnificare la loro strada con forti ideali e sa proprio dalla Sacra ed è approdato a Èstruttura parrocchiale “Centro famiglia grade spiritualità. Monte Sant’Angelo. Ora racconterà in un

Monte Sant’Amgelo e del pellegino - Santa Maria del Car- In realtà, quest’anno del Covid abbiamo libro la Via dell’Angelo ai tempi del Coro- mine” che dal 14 giugno 2016 offre acco- ospitato pellegrini in sicurezza, i qua- navirus.  glienza notturna e gratuita a chi arriva a li hanno voluto ugualmente mettersi in *parroco La devozione per la Vergine del Rosario di San Pio da Pietrelcina Il “miracolo della rosa” offerta da Padre Pio Giulio Michele Siena nel togliere i fiori dinanzi alla Madonna sti non si era trovato bene col maestro tuali. Lo scrisse ad Erminia Gargani, il 6 si accorse che, mentre tutti gli altri era- precedente, l’ex-prete Domenico Tizza- dicembre 1916: «Continua le novene alla no appassiti, la rosa di Padre Pio era an- ni, che lo giudicava di scarso apprendi- Vergine di Pompei» e ancora il 28 dicem- cora fresca e profumata: era ritornata pe- mento. A quel tempo il papà Grazio era bre 1917: «Fammi il favore d’incomincia- rò, richiudendosi, un grazioso bocciolo. emigrato in America per poter far studia- re nella prima quindicina del prossimo Da allora ogni anno, solitamente l’ulti- re il figlio. Saputo di quel viaggio, si era entrante mese la Novena alla Vergine di ma domenica di ottobre, i figli spirituali lagnato con la moglie per i soldi spesi. Pompei». Stessa cosa chiese ad Annita di Padre Pio si ritrovano in pellegrinag- Rispondendo a quella sua lettera, Fran- Rodote, a Francesca di Foggia e ad altre gio a Pompei per rinnovare la loro devo- cesco il 15 ottobre scrisse una sua vol- sue figlie spirituali con cui era in corri- zione alla Vergine del Rosario. ta: «Circa la lagnanza fatta alla mamma spondenza epistolare. La grazia arrivò, Due anni fa, dopo mezzo secolo, quella per la mia andata a Pompei, avete mille dopo una trafila penosa per distretti e rosa è tornata a San Giovanni Rotondo, ragioni; però dovete pensare che l›anno ospedali militari, a marzo del 1918, sei portata dall’arcivescovo prelato di Pom- venturo, a Dio piacendo, finiranno tutte mesi prima di ricevere le stimmate. San Giovanni Rotondo, quattro pei Tommaso Caputo e dal rettore della le feste ed i divertimenti per me perché Una ulteriore conferma della sua devo- giorni prima della morte di Pa- Basilica di Pompei, monsignor Pasquale abbandonerò questa vita per abbracciar- zione per la Vergine del Rosario viene da San Giovanni Rotondo dre Pio, erano confluiti a San Mocerino, insieme al Quadro della Ma- ne un’altra migliore. È vero che ho sciu- una nota dello stesso Padre Pio che, in un Giovanni Rotondo da tutta Ita- donna del Rosario per una peregrinatio di pato alcune lire, ma ora mi prometto di suo diario dell’estate del 1929, scrive che Alia e dall’estero migliaia di devoti e fi - dieci giorni organizzata nell’ambito del- guadagnarmele con lo studio». la Novena alla Madonna di Pompei, com- gli spirituali del Frate di Pietrelcina per le celebrazioni giubilari del primo cente- Così commentava lo scomparso Pio Trom- posta da Bartolo Longo, era tra le sue de- partecipare alla solenne Eucarestia per il nario della stimmatizzazione di San Pio betta, storico redattore della rivista vozioni particolari. Da ricordare, infine, 50° anniversario della impressione del- e del cinquantesimo del suo beato tran- dell’Opera di Padre Pio: «Quell’andata al che la prima domenica di maggio e il 7 le stimmate. sito al Cielo. santuario di Pompei, non rimase solo un ottobre, era sempre lui ad officiare nella Quel venerdì 19 settembre del 1968, un Per tutti quei giorni, il Quadro della Ma- bel ricordo di una gita scolastica. Ma, se chiesa del Convento, in lacrime davanti orefice di Napoli, tal ragionier Bove, fece donna di Pompei è stato esposto alla ve- non proprio l’inizio, l’incremento di una al Tabernacolo del Santissimo, la tradi- giungere da Sanremo al Convento di San nerazione dei fedeli nella chiesa del san- devozione che l’accompagnò poi sempre. zionale «Supplica».  Giovanni Rotondo duemila cinquecento tuario Santa Maria delle Grazie, dove si Surclassando, non credo sia una irrive- rose rosse, per abbellire la chiesa e l’al- erano alternati per la preghiera le comu- renza dirlo, quella per la pur amatissima tare. Un mazzo fu donato a Padre Pio che nità parrocchiali, le scuole, l’Ordine fran- Madonna della Libera, patrona di Pietrel- commosso ne estrasse una perché la por- cescano secolare e la fraternità cappuc- cina, e quella, anch’essa vivissima, del- tasse alla Vergine del Rosario. Giunto a cina. Per due giorni il Quadro è stato an- la Madonna delle Grazie di San Giovanni Pompei, il ragionier Bove pregò una suo- che in Casa Sollievo della Sofferenza a Rotondo. Veneratissime tutte e due. Ma ra del Santuario di porre dinanzi al qua- conforto degli ammalati dell’ospedale di con la Madonna di Pompei c’era un fee- dro della Madonna la rosa che aveva por- Padre Pio. ling speciale». tato da San Giovanni Rotondo a nome del Nel 1915, sacerdote già da cinque anni, santo cappuccino. Quel gesto d’amore di Padre Pio partiva quando venne chiamato alle armi, Padre “In tal modo – scrisse il compianto pa- da molto lontano. Egli era stato pellegrino Pio affidò alla Madonna di Pompei la gra- dre Gerardo Di Flumeri, vicepostulato- nel Santuario di Pompei nel 1901, all’età zia di esserne esonerato. Il 3 dicembre, re della Causa di Beatificazione di Padre di 14 anni, accompagnato con sette suoi vigilia della partenza per Napoli, dove Pio - egli intendeva ringraziare la Mam- compagni dal maestro Angelo Caccavo, era stato assegnato a un reparto di Sa- ma celeste, che finalmente gli concedeva con il quale studiava per poter accedere nità, scrisse al suo direttore spirituale la grazia della morte, chiesta incessante- al noviziato cappuccino. Caccavo, un in- e superiore padre Agostino da San Mar- mente per 35 anni con la recita della no- segnante privato di Pietrelcina per i ra- co in Lamis, di usargli «la carità di inco- vena alla Madonna di Pompei». gazzi già in possesso della licenza Ele- minciare al più presto le tre novene alla Il successivo 23 settembre, poche ore do- mentare, aveva da poco accettato France- Vergine di Pompei». po la morte di Padre Pio, la stessa suora sco Forgione come allievo, dopo che que- Lo chiedeva anche alle sue figlie spiri-

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20 NOVEMBRE20 2020 FUORIFUORI DAL DAL GHETTO GHETTO Angela Cosenza*

a preso il via a Settembre il è promuovere intese e punti d’incon- Non solo orientamento ed accoglien- progetto “Fuori dal ghet- tro che non annullino le differenze za, quindi, ma anche formazione. to”, finanziato dalla CEI ma le esaltino, riconoscendole come Verranno attivati corsi per carrelli nell’ambito della campa- risorsa per il bene di tutti elevatori (per 15 beneficiari), trattori gnaH “Liberi di partire, liberi di resta- “Fuori dal ghetto” intende offrire ai agricoli (per 30 beneficiari) e patenti re” che vede come principali bene- migranti la possibilità di informar- di guida (per 10 beneficiari). ficiari i ragazzi stranieri presenti si e formarsi per uscire dalla condi- Lo scorso 31 Ottobre, 8 ragazzi han- nell’area di Borgo Mezzanone. zione di disagio ed iniziare ad essere no concluso con successo il primo Il progetto, presentato dalla Dioce- parte attiva della propria vita. corso per patentino carrelli eleva- si di Manfredonia-Vieste-San Gio- Attraverso uno sportello fisso e mo- tori. vanni Rotondo, sarà coordinato dal- bile con operatori e volontari, che Grazie al finanziamento ottenuto so- la Caritas Diocesana che realizzerà fornirà orientamento legale/sanita- no stati acquistati due furgoni no- azioni in sinergia con la parrocchia rio/lavorativo, e attraverso una sor- ve posti che faciliteranno lo sposta- s. Matteo e s. Maria del Grano di Bor- ta di censimento degli extracomuni- mento dei ragazzi per i corsi di for- go Mezzanone, l’ufficio Migrantes, tari nella ex pista, si andranno ad mazione, il campo “Io ci sto” e tut- i padri Scalabriniani e Camilliani. intercettare quelle persone che pur te le attività del progetto. Un’ultima

Borgo MezzanoneBorgo Il progetto ha come obiettivo gene- essendo in possesso di permesso di parte del budget a disposizione ver- rale quello di promuovere l’autono- soggiorno o di richiesta per lo stes- rà destinato al rientro assistito dei mia, l’integrazione e l’impegno dei so, non hanno i mezzi per lasciare la migranti che, dopo il percorso di migranti nel territorio, contrastare baraccopoli. orientamento, decideranno di far ri- le ingiustizie e i pregiudizi, la discri- Anche Casa Speranza, attualmente torno in patria.  minazione e la riduzione in schiavi- con otto posti letto, sarà ampliata per tù lavorativa, sessuale o di qualsia- portare la capienza ad una ventina *Caritas diocesana si altro genere. Lo scopo principale di posti letto.

SOCIAL CORNER sarà una rubrica mensile con la pubblicazione degli Screenshot (fermo immagine) allegati

100 [Ecclesia in Gargano] 31 20 NOVEMBRE20 2020

Domenica del “Laudato sì” Alcuni bambini del catechismo insieme alle rispettive catechiste e ai Reli- giosi Camilliani hanno vissuto un pomeriggio insieme all’ insegna della eco- logia cristiana. Ai bambini sono stati trasmessi due messaggi: 1) il senso civico di cura degli spazi comuni; 2) l’importanza del creato quale “casa comune”, come dice Papa Francesco, donata da Dio all’umanità. Grande entusiasmo di tutti e volontà di ripetere l’iniziativa. P. Alfredo Maria Tortorella, m.i. Macchia di Monte Sant’Amgelo

COMUNICATO STAMPA 12/2020 I frati di San Giovanni Rotondo in quarantena fiduciaria

Essendo stato accertato un caso di positività al coronavirus, con blanda sintomatologia, presso il convento dei frati cappuccini di San Giovanni Rotondo, la locale Fraternità, d’intesa con il ministro provinciale, fr. Maurizio Placentino, e con l’arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, padre Franco Moscone, ha deciso di mettersi in quarantena fiduciaria per 14 giorni. Inoltre è stato stabilito di ridurre solo a due il numero delle Messe aperte ai fedeli (alle 11,30 e alle 18,00), che saranno celebrate da frati provenienti da altre fraternità o da altri sacerdoti, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza stabiliti dalle norme vigenti. Sarà comunque sempre garantita la trasmissione televisiva, in diretta sull’emittente nazionale Padre Pio Tv (LCN 145), delle consuete tre Celebrazioni Eucaristiche delle 7,30, delle 11,30 e delle 18,00. Per ragioni prudenziali resteranno chiuse, fino a nuova disposizione, la chiesa di San Pio da Pietrelcina e la cripta del santuario di Santa Maria delle Grazie, che custodisce l’insigne reliquia del corpo del Santo, e i relativi percorsi per i pellegrini. 

San Giovanni Rotondo, 6 novembre 2020 dr. Stefano Campanella direttore responsabile Tele Radio Padre Pio e Padre Pio Tv via De Nunzio 13 - 71013 San Giovanni Rotondo (FG) tel. 0882 413113 fax 0882 418365 APP IMMUNI Con lettera a firma congiunta il Sottosegretario Martella e il Ministro Speranza hanno invitato anche le testate Fisc ad aderire alla nuova Campagna per la diffusione dell’App Immuni