PERIODICO DI INFORMAZIONE DEL CENTRO ITALIA ANNO IV N. 1 MARZO 2012 E 1 COPIA OMAGGIO

RIETI CITTÀ AZZURRA I O C U R E S A D D È LA PRIMA RIVISTA NATA IN SABINA a distribuzione gratuita, nel 1993, con il nome di Gazzettino della Sabina e dintorni e poi è diventata La Gazzetta Sabina. Ma è sempre LEI da molti imitata ha ispirato la nascita di molte riviste (e non solo) sul territorio MA lei non teme le imitazioni LEI non è schierata politicamente Non ha padri padroni Non ha paura dunque di denunciare gli ABORTI della politica come CURES, o MICIGLIANO, o vicende quali quella EO.N, lo sfruttamento delle nostre risorse per le quali nessuno finora ha mai preteso risarcimenti PERIODICO DI PROMOZIONE TURISTICA E INFORMAZIONE ANNO III N. 8 DICEMBRE/GENNAIO2011 E 1 SABINA COPIA OMAGGIO è dalla parte SABINI GIÙ DAL dei cittadini TRONO e della politica del disinteresse personale della politica del non compromesso DaCures alPoloLogistico diPassoCor di chi ancora ha VOGLIA DI SOGNARE ese CHE LA SABINA POSSA DIVENTARE UNA TERRA MIGLIORE Sommario

4 Rieti, Capitale Azzurra Sabina di Maria Grazia Di Mario Foto di copertina di Jacopo Eusepi e Legambiente Anno IV numero 1 marzo 2012 Alla scoperta di Rieti sotterranea Direttore responsabile Maria Grazia Di Mario 12 [email protected] - [email protected] di Maria Grazia Di Mario tel. 347/36.28.200 MARKETING Giorgio Petrongari 3332951554 Selvaggia Sabina Patrizia Petroni 3291473401 19 Hanno collaborato Articoli: Angelica Bianco, Paolo Campanelli, Catia Gentili, Giulia Simonetti, Paolo Pitoni Itinerari digitali Fotografie: Jacopo Eusepi, Legambiente, 30 Massimo Renzi-Fotoflash di Rieti, di Paolo Pitoni Editore Associazione Culturale Ardoina Residence Rialto Via Vallonina Terminillese snc Micigliano [RI] 33 Un mondo incantato Redazione: Via G. Mameli 48b 02047 Poggio Mirteto (Rieti) Stampa Tipografia Arti Grafiche Celori Via Maestri del Lavoro 05100 Terni L’intollerabile Armageddon sabino 0744 813512 34 Registrazione al tribunale di Rieti n. 8 del 2/4/2008 di Paolo Campanelli La collaborazione è gratuita La rivista si può sfogliare anche su Il benessere è vivere con energia www.sabinamagazine.it 36 Tutto il materiale, foto, articoli, pubblicità ed equilibrio sono soggetti a copyright

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Rieti: Capitale Azzurra

Dopo i Romani iamo al secondo incontro con ALDO «Ho ricevuto molte telefonate, inoltre ho notato che GREGORI , ex segretario del PSI, di - il livello del Turano è molto, molto basso ». e Mussolini, a messosi di recente perché la politi - Rieti, sembra ca, così come è stata concepita finora Novità? proprio che la non porta a nulla, spiega con evidente «Sono in corso di attuazione progetti di manu - capacità di S rammarico. Gregori lavora come tenzione straordinaria sui fiumi Turano , Salto e Ve - sognare e tecnico delle risorse idriche della Provincia di Rie - lino, a valle però , sui bacini niente, anche perché realizzare opere ti, e da tempo ‘combatte’, un po’ come un Don Chi - la Regione non ha competenze in merito , la gestione sciotte di casa nostra, per la sicurezza delle di - è E.ON quindi gli interventi dovrebbe effettuarli straordinarie sia ghe del Salto e del Turano, la cui tracimazione, il gestore ». tramontata… RICORDIAMOLO, COLPIREBBE NON SOLO RIETI, ANCHE TER - ma, a pochi NI E LA STESSA CAPITALE . Gregori è anche l’ideatore La Regione ha rivisto il famoso DISCIPLINARE! giorni dalle di un progetto molto interessante da lui ribat - «Era , ed evidentemente rimane , questo il punto fon - elezioni, un tezzato con il nome di RIETI, LA CAPITALE AZZURA , già damentale non risolto sollevato nel numero pre - presentato ai politici e del tutto ignorato “Forse cedente e nelle numerose interrogazioni parla - progetto - precisa – mi avranno preso per visionario!”. Pri - mentari e regionali : in attesa che si perfezionino veramente ma di parlare del suo Piano di sviluppo (realiz - gli interventi di sicurezza a valle bisogna controllare innovativo viene zato con criterio scientifico e cioè con l’ausilio di che i livelli siano comunque tenuti bassi e questo da un ex uno staff di giovani ingegneri della SABINA UNI - va stabilito nel Disciplinare ». politico, ora VERSITAS ) è d’obbligo fare il punto sulla situazio - ne DISCIPLINARE . L’invaso del Turano è stato svuotato in manie - semplice tecnico ra consistente. della Provincia, Gregori, il precedente servizio di SABINA ha «Perché si sono spaventati ! L’anno scorso vera - Aldo Gregori smosso qualcosa? mente abbiamo rischiato la catastrofe... Anche se

4 E.ON sembra stia controllando l’invaso, il Disci - plinare va comunque riscritto. L’appello che fac - ciamo a tutte le forze politiche di riprendere in mano la questione , e sollecitare la Polverini , è le - gato al fatto che la Regione, dopo la legge Bassa - nini, ha il potere di rilascio delle concessioni per le grandi derivazioni, sia idroelettriche, sia a fini potabili, come nel caso del Peschiera . Il fatto di avere 4-5 consiglieri reatini potrebbe far sembrare tutto più facile , invece non si è mosso nulla pro - babilmente perché le pressioni del gestore son ben più consistenti di quelle dei nostri politici locali ».

Spieghiamo meglio il sistema di ricaduta dei sol - di: E.ON paga la Regione e la Regione divide gli indennizzi tra i comuni coinvolti? «No, E .ON paga gli oneri concessori alla Regione un indennizzo per il danno ambientale ma que - Lazio , ad esempio parlando delle derivazioni del st’anno è la prima volta che ha elargito qualcosa Peschiera , intorno ai 500mila euro l’anno, c’è poi alle province, il vero problema è che nessuno glie - una piccola addizionale che a va a favore delle pro - lo ha mai chiesto, quindi… ». vince e infine la quota di indennità ai comuni ri - vieraschi che il gestore elargisce direttamente e Non è colpa di E.ON, ma nostra. non attraverso la Regione. Volendo essere corretti «E.ON è un gestore economico, come lo era l’Enel, dobbiamo dire che dopo la crisi dell’anno scorso però Enel , essendo ente pubblico restituiva , an - la Regione, attraverso l’Ardis, Ente tecnico per la che se indirettamente , alla collettività , ad esem - difesa del suolo, ha messo in campo oltre 10 mi - pio se doveva installare una linea elettrica su una lioni di euro per manutenzioni idrauliche varie sul montagna lo faceva a costi politici, quando si è pas - reticolo fluviale di sua competenza, interventi che sati al privato lo si è fatto nella inconsapevolez - non hanno però senso in presenza di una traci - za totale, come se fosse la stessa cosa, ma un con - mazione . Facciamo un esempio pratico, in questo to è dare una risorsa , che rende milioni e milio - momento a Rieti , nel Velino , ci sono 45-50 metri ni di euro l’anno, a una struttura statale, para - cubi d’acqua, con la tracimazione del Turano ri - statale o comunale, un conto è affidarla ai priva - schiata l’anno scorso , ne avremmo avuti 350, 400, ti, a un privato poteva venire in mente di dare un solo dalla Valle del Turano, è evidente che nessun indennizzo che ricadesse nel territorio? ». La corso sarebbe stato in grado di sostenere quella revisione scritta portata, ed è questo il rischio che corriamo quo - Certamente il livello dell’acqua è stato abbassato, del Disciplinare tidianamente , anche perché l’adeguamento dei cor - iniziativa indispensabile alla sicurezza, ma il pae - da parte della si inferiori non è più possibile . Non è facile ten - saggio ne risente molto, anche considerando che tare di allargare e mettere in sicurezza, all’interno questa zona vive con il turismo mordi e fuggi del Regione Lazio della città , un fiume come il Velino, perché poi ti weekend. Non dovrebbero dunque essere mes - rimane il punto scontri con le case, con le opere d’arte, con i pon - se a punto delle misure, dei rimborsi, per sal - fondamentale ti, figuriamoci poi quando entri dentro Terni, hai vaguardare gli operatori? Senza poi considera - non risolto, va gli stessi problemi e dentro Roma , non ne parlia - re il danno ambientale. mo nemmeno ! I laghi non devono tracimare e ba - «Certamente ». stabilita anche sta, però serve che il contratto di concessione a una quota favore di E .ON preveda che, da fine ottobre ad apri - Ma tutti i soldi dove vanno a finire? di indennizzo le , il vuoto deve essere almeno di 40 milioni cubi , «Ci troviamo a competere con multinazionali, E.ON ai territori anziché di 20 , sono indicazioni dell’Autorità di Ba - da una parte e Acea dall’altra …». cino e dell’Ufficio idrografico , e non mie! ». Anche Acea è tra gli azionisti? Il privato non dovrebbe riversare anche un po’ «L’Acea nasce come agenzia del Comune di Roma di soldi su questi territori? e come azienda pubblica, negli Anni ’90 l’hanno «Certo che il gestore ha dei compiti, però se stia - fatta diventare spa, quindi si è trasformata in una mo strettamente ad Disciplinare esistente gli ob - multinazionale nel campo della energia elettrica blighi attribuiti non sono particolarmente onero - e dell’acqua proprio come le altre, risponde solo si e vincolanti , E.ON dovrebbe dare , ad esempio , per una parte al Comune di Roma, ancora azionista,

5 finita qua ! Ci sono ancora due altri sbarramenti che producono energia elettrica, il reticolo termina a Castel Giubileo ».

Be,’ se tutto questo servisse anche al territorio… «Siamo arrivati alla domanda cruciale, tutto que - sto cosa produce? Dai dati raccolti un totale di ben 632mila765 kilowattora, come potenza installa - ta, cifra che va moltiplicata per 24 ore e 365 gior - ni . A questi va aggiunta la parte che riguarda la Bassa Sabina : a Salisano abbiamo una centrale Acea che genera 42. 200 kilowattora, mentre Farfa 1 e Farfa 2 , che sono ancora Enel (le uni - che rimaste) , producono rispettivamente altri 13 e 10mila kilowattora ».

Ma quanti soldi incamera E.ON? In alto, diga sul Lago e per gran parte ai privati che hanno messo i ca - «A OCCHIO 1MILIONE E 170MILA EURO AL GIORNO , par - del Turano pitali e ‘quelli vogliono i soldi e basta ’, la stessa liamo di cifre spaventose , se all’interno di questo cosa dicasi di Enel, era tutta pubblica ad un cer - Disciplinare stabilisci che una quota di questa fet - to punto ha venduto ad E.On ed ora è una multi - ta debba tornare ai territori che forniscono nazionale tedesca ». l’energia, discorso che andrebbe esteso anche al - l’idropotabile , non avremmo più problemi, vi - In quale modo questo territorio potrebbe ave - vremmo solo grazie alle nostre risorse naturali ». re un vantaggio? «Innanzitutto dobbiamo affrontare il problema del - Be’, Roma ha con noi un debito notevole per l’ac - la sicurezza, se trascendiamo su questo rischia - qua potabile! mo di uccidere migliaia di persone, problema che «Per la verità all’inizio non era neanche previsto ». va risolto, ripeto, all’interno del Disciplinare, il se - condo punto è di introdurre , sempre al suo interno , Come, non era previsto? l’obbligo di una quota che vada ai territori che for - «No, perché la Concessione del ’26 era a favore niscono la risorsa , i quali a loro volta la dovran - del Comune di Roma, quindi di un ente pubblico, no reinvestire per la crescita turistico-economi - e non si stabiliva nulla al riguardo, l’indennizzo è ca . Basterebbe solo avere il riconoscimento del giu - stato sancito con una legge del ’94 ». sto indennizzo per risolvere la crisi del Nucleo In - dustriale e reggere bene a quella nazionale ed in - Ed è stata rispettata? ternazionale, anche perché le infrastrutture per «No, non è stata mai attuata quella parte della nor - lo sfruttamento idrico coinvolgono un territorio mol - ma che prevede che chi beneficia della risorsa, to ampio , ma la maggior delle acque utilizzate ven - Roma e tutto l’hinterland romano, deve dare un gono proprio dalla Provincia di Rieti. Un sistema equo indennizzo, né si è previsto nulla riguardo il che definisco diabolico , che nasce con Mussolini , sistema idroelettrico, i comuni rivieraschi (48) ven - grazie a ingegneri che considero dei geni , e che gono risarciti (ripeto) con soli 500mila euro totali lega , in un reticolo straordinario , i laghi del Sal - l’anno , stiamo parlando di niente. Stesso discor - to, del Turano, lo Scandarello, il Ratto, i corsi d’ac - so per le indennità relative al danno ambientale , qua Velino-Papigno, Farfa I e Farfa II, l’acquedotto anche qua parliamo di qualche centinaio di migliaia Peschiera-Le Capore , nonché altre micro-centrali di euro, di briciole ». pubbliche e private. Queste infrastrutture inoltre si uniscono ad altre di interesse naturalistico- La provincia dovrebbe comunque riversare que - paesaggistico quali, ad esempio, le Grotte di Val ste indennità sui territori? de ’ Varri e le Cascate delle Marmore ». «Teoricamente sì, quantomeno rispenderli per il miglioramento ambientale , i problemi in tal sen - E questo sistema è tutto in mano a E.ON? so sono notevoli, pensiamo ad esempio al danno «Sì, tutto ». che provocano le dighe del Salto e del Turano, lo sa che hanno una influenza indiretta sulle spiag - E serve anche Roma? ge del Lazio ? Studiando tutto il sistema dell’ero - «Sì, a livello idroelettrico . Poi sul Tevere mica è sione del litorale laziale s’è capito che gran par -

6 te di questo fenomeno è legato al fatto che il Te - vere non porta più determinati sedimenti, sedi - menti che provengono in misura importante pro - prio dai nostri laghi. Una cosa è certa , un terri - torio che produce 700mila kilowattora di energia e distribuisce 30 mila litri al secondo di acqua po - tabile, parliamo di due milioni di euro al giorno, potrebbe diventare ricchissimo . I nostri politici an - cora non hanno capito dove stanno i soldi, anco - ra li vanno cercando dietro i muratori, i boscaio - li, i geometri, gli ingegneri ».

Forse c’è una mancanza di conoscenza del ter - ritorio e delle sue risorse. «Certamente, ma non solo, quando ero ancora se - gretario politico del PSI lanciai la proposta “RIE - TI LA CAPITALE AZZURRA” , sperando che si muoves - se qualcosa, mi hanno ignorato ».

Parliamo ora di Rieti La Capitale Azzurra, un pro - getto affascinante, legato fortemente alla risorsa acqua, è una sua creatura? «Sì. Intanto va spiegato il titolo , perché Rieti La Capitale Azzurra ? In primo luogo per indicare il glo - bo terrestre che , osservato dalle astronavi , appare completamente azzurro, in quanto la maggioran - za del pianeta è ricoperta di acqua. Il richiamo al -

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7 ambientali : solo il fatto di avere questa quanti - tà immensa di acque così pulite è un fatto enor - me, siamo i primi in Italia anche per la presenza di boschi, però tutto questo deve diventare oc - cupazione . Abbiamo risorse che se gestite in ma - niera oculata, potrebbero avere un ritorno spa - ventoso , pensare che l’industria possa reinve - stire a Rieti è ormai impraticabile ».

Tutto ciò presuppone un cambiamento di men - talità… «Infatti il progetto punta molto sulla formazione e offerta didattica. Con un piccolo gruppo di gio - vani ingegneri siamo partiti dal verificare se le con - dizioni , in termini di risorse naturali , fossero ido - nee, in questa fase abbiamo appurato la presen - za di importantissime sorgenti (Peschiera, Le Ca - In alto, l’ingresso delle l’acqua è evidente e si sposa ottimamente con Rie - pore, Santa Susanna e numerose altre), l’esistenza Grotte di Val De’ Varri ti che ha una quantità e qualità di risorse idriche di infrastrutture importanti per la produzione di uniche in Italia e in Europa, che riusciamo a di - energia elettrica, la presenza di specificità terri - stribuire peraltro senza grande impegno. Le ac - toriali come il CRA (Centro Ricerche in Agricoltura), que possono essere cosa buona perché produco - il Consorzio di Bonifica della Piana Reatina, la So - no tanti soldi, abbiamo anche visto però , l’anno gea e Acea, ATO3, La Scuola di Cittaducale, L’Isti - scorso , che potrebbero trasformarsi anche in cau - tuto sperimentale Carlo Jucci dell’Università di Pe - sa di morte, allora noi dobbiamo guardare alla mes - rugia, l’Agenzia Regionale Protezione Ambiente, tut - sa in sicurezza e remunerare il territorio , anche te riconducibili ad una funzione tecnico-scientifi - perché il 90 % di queste risorse sono state crea - ca di difesa e valorizzazione del suolo , infine l’esi - te con i soldi pubblici e il pubblico reinvestiva , non stenza di vari master e corsi di laurea , in parti - è pensabile dunque continuare a fornire un bene colare quelli di Ingegneria e Scienze Agrarie e Fo - del genere ai privati, senza che questi paghino un restali, collegati all’Università la Sapienza di onere al territorio ». Roma e alla Tuscia di Viterbo ».

Sembra quasi demenziale non rivendicare nul - Avete dunque prima verificato le potenzialità del la… territorio. «Se la Regione per imporre un canone a E.ON ,a «Il passo successivo è stato di ipotizzare e proporre Enel o Acea , ha bisogno di fare una legge, che la la creazione di un Centro di sperimentazione e ri - faccia ! Altrimenti che cosa sta a fare! E i nostri cerca, nel settore idraulico e della difesa del suo - rappresentanti in Regione , che cosa stanno a lo, con l’obiettivo di formare dei professionisti che fare ?». grazie ad esperienze innovative, non solo teoriche «Circa 2 milioni ma soprattutto sul campo, siano davvero compe - di euro Se non spingono loro l’impressione è che non ci titivi in Italia e nel mondo. Vista la grande quan - al giorno, sia una esigenza del territorio. tità di acqua si potrebbero creare impianti e ca - «L’obiettivo di tutta la politica locale dovrebbe nali sperimentali utili per testare le tecniche e le grazie al nostro essere unitario e avere uno sguardo almeno ven - tipologie costruttive adottate nelle difese idrauli - territorio, tennale , l’idea di “Rieti La Capitale Azzurra ”è che, in particolare quelle legate ai nuovi percor - arrivano legata all ’esigenza di creare vero sviluppo ; an - si dell’ingegneria naturalistica, introducendone del - nelle tasche ziché perderci dietro i soliti discorsi standard del - le nuove. Rieti potrebbe essere un ottimo terre - le solite campagne elettorali, nelle quali anco - no per gli studi sulle dinamiche delle correnti li - dei privati, ra si parla di Salaria, del Terminillo che non de - bere e in pressione, in particolare quelle relati - basterebbe colla, di debiti e clientele, un progetto come que - ve ai sistemi torrentizi, che in maniera così dif - ricevere sto, proiettabile in un arco di tempo molto lun - fusa interessano l’intero territorio nazionale, con il giusto go, potrebbe davvero cambiare le sorti di que - rilevazioni di dati relativi ai trasporti, erosioni e indennizzo sta provincia. Anche perché, diciamolo, ci sono sedimentazioni ecc. Potrebbero inoltre appro - paesini nel Nord Italia collegati malissimo, fondirsi gli studi relativi all’idrologia , partendo da per uscire strapieni di turisti ! Noi dobbiamo partire dalla una capillare rilevazione dei fenomeni pluviome - dalla crisi» consapevolezza di possedere grandi risorse trici e dell’innevamento , fino alle infiltrazioni in fal -

8 Sviluppo&Territorio da e a tutte le dinamiche fisiche e chimiche in pre - schiera , che le Grotte di Val de’ Varri, sono talmente «Il progetto senza , ad esempio , di inquinanti legati all’azione spettacolari, che proprio grazie ad una tutela eu - Rieti Capitale antropica. A questo punto va fatta una precisazione, ropea , diventerebbero più appetibili dal punto di non tutti sanno che dal punto di vista complessi - vista turistico . Si potrebbero addirittura chiede - Azzurra sposa vo delle risorse idriche noi siamo una risorsa per re dei finanziamenti puntando su un progetto di il discorso tutta l’Europa ». valorizzazione che coinvolga 4 regioni , Marche, Um - formazione bria , Lazio e Abruzzo, con Rieti capitale ‘azzurra’, con lo sviluppo In quale senso? perché nessuno può negare che sia il centro im - «Nei prossimi 100/200 anni potremmo avere lo portante di tutto il sistema ». turistico». scongelamento dei ghiacciai, se dovesse accade - re il Centro Europa tenderà a desertificarsi, Torniamo alle possibilità di studio. perché i grandi corsi d’acqua sono alimentati da «Si potrebbero sperimentare nuovi processi di de - essi, mentre le risorse del nostro Appennino cen - purazione e di riciclaggio delle risorsa idrica, con - trale sono legate alla pioggia e alla capacità del - nettendola alle produzioni agricole ed energetiche, le nostre montagne, di natura carsica, di assor - così come ipotizzare una linea di utilizzo dell’ac - birla e restituirla . Una ricchezza che potrebbe ri - qua potabile attraverso l’imbottigliamento, sul fron - velarsi fondamentale non solo per noi, non pos - te geologico effettuare indagini sul campo , in par - siamo abbandonarla alla buona volontà del Co - ticolare sul carsismo, un grande interesse rive - mune, della Provincia, dei privati. Credo che in - stirebbe lo studio della geotermia soprattutto a bas - tanto dovremmo pretendere una tutela dalla Co - se entalpia. In generale si delineerebbe un polo di munità Europea . La provincia di Terni, ad esem - attrazione all’avanguardia , utile anche alla spe - pio, ha chiesto che le Marmore siano inserite tra rimentazione della protezione civile nazionale ed i beni dell’Unesco, ma ha senso riconoscere solo internazionale , nel campo calamità naturali e ri - la cascata e non tutto un sistema che la alimen - sanamento ambientale. Essendo Rieti posta al cen - ta e gli dà vita? E tutelare l’intero sistema come tro del Paese deve sfruttare questa sua condizio - bene dell’umanità non vuol dire mortificare il ter - ne e non esserne penalizzata , come lo è stata fi - ritorio , sia le Marmore , che le Sorgenti del Pe - nora ».

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9 Sabina

ture ingegneristiche presenti , come le dighe del Immagini dei danni Tutto questo vorrebbe anche dire posti di lavo - Salto e del Turano, oppure creare parchi temati - provocati dall’alluvione ro? ci legati all’acqua quali: acquari lacuali e fluvia - del 2010 nella piana «Certamente, i ragazzi che studiano a Rieti po - li, anche ricostruire in scala un quartiere cittadino reatina trebbero rioccuparsi in loco. Non possiamo non e allagarlo artificialmente ,come nell’era pre-ro - considerare anche la ricaduta economica legata mana , così come ricreare villaggi preistorici in cui ad un incremento notevole della popolazione collocare piccoli servizi tecnico-turistici- studentesca. Ma il lato interessante del progetto commerciali. Si potrebbe anche riscoprire, laddove è l’aver sposato il discorso formazione con lo svi - è possibile il Cantaro, espulso dalla vita cittadi - luppo turistico ». na con il suo tombamento e riattare i mulini ad ac - qua, magari trasformando Rieti nella prima pro - Può fare qualche esempio? vincia italiana per numero di opifici recuperati e «Si potrebbero rendere accessibili tutte le strut - porticcioli fluviali, creare infine accessi alla Rie -

10 Sviluppo&Territorio

un percorso di circa 40 km sul Velino e il Peschiera «Si potrebbero in grado di mettere in comunicazione due luoghi rendere tanto suggestivi, le sorgenti del Pescheria e le Ca - scate della Marmore, resi percorribili da sempli - accessibili tutte ci imbarcazioni elettriche , a visione anche su - le strutture bacquea ». ingegneristiche, come le dighe Strabiliante! «Immaginiamo, inoltre, cosa sarebbe il tratto del del Salto e del fiume , con le aree adiacenti , se diventasse un gran - Turano, ai de giardino fiorito e la sera fosse illuminato con turisti, oppure luci ad hoc posizionate sott’acqua! Si potrebbe inol - creare parchi tre creare un servizio di collegamento fra tutti i tematici legati ti Sotterranea dal fiume Velino con visione su - siti d’interesse storico, artistico ed ambientale, bacquea dello stesso, in generale considerare l’ele - usando un trenino su gomma che ho battezzato con all’acqua» mento acqua in ogni progetto di arredo cittadino . il nome di ‘Il mulo di San Francesco ». A proposito, anche il Farfa è stato inserito nel Pia - no di sviluppo ». Resta aperto il problema del reperimento del - le risorse, un progetto del genere non rischia di Il Farfa? rimanere sulla carta? «Un’idea è di creare il Parco Mater Romae , ispi - «Esistono fondi legati allo sfruttamento idroelet - rato alla leggenda di Rea Silvia , da mettere a pun - trico e idropotabile, in particolare quelli che ATO2 to anche percorsi archeologici termali il cui (Roma) dovrà al nostro territorio per l’utilizzo del - nome indicativo potrebbe essere “ A spasso con le acque reatine , dai qui povrebbero entrare cen - gli Imperatori ”, per i comuni di Cittaducale, An - tinaia di migliaia di euro , oltre ai fondi per l’in - trodoco, Cotilia e Colli sul Velino. Tutto ciò va col - novazione previsti dall’Unione Europea e dalle al - legato alla “Strada dell’Acqua ”, il cui fulcro sarebbe tre istituzioni pubbliche e private” ». I

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11 Sabina

RietAlla scoperta idi Sott erra utto inizia in Via Pellicceria , in un pic - la città di Rieti ancora poco nota al turismo na - colo ufficio nel quale ha sede un tour zionale , pochissimo a quello internazionale, per operator davvero speciale , il cui niente a quello locale . nome ne spiega ampiamente la fina - Ma soprattutto comincia con Lei, RITA GIOVANNEL - lità : “ Rieti da scoprire ” nasce infat - LI , scrittrice per bambini (e non solo), giornalista T ti proprio dall’esigenza di ‘far scoprire ’ ma innanzitutto guida turistica con un infinito amo -

12 Itinerari da scoprire

Al di sotto di Via Roma un mondo straordinario, una città nella città. I resti di un imponente Ponte romano del III secolo Avanti Cristo si possono oggi visitare

di MARIA GRAZIA DI MARIO anea foto di MASSIMO RENZI re per la sua città. Rita ha scelto di puntare su un zialità del territorio dunque , tornata in sede per aspetto particolare , la RIETI SOTTERRANEA , un’in - i miei figli , ho pensato di fermarmi e dedicarmi allo tuizione che nasce da una lunga esperienza . sviluppo di questa realtà, e ho scoperto , per puro “Grazie ai 10 anni vissuti in giro per il mondo , con caso , quello che è poi diventato il mio cavallo di tour operator internazionali , come Turisanda – dice battaglia, la Rieti sotterranea. L’avventura inizia - ho potuto osservare con occhi diversi le poten - casualmente 13 anni fa ”.

13 te d’Italia. Ma cosa c’è sotto i miei piedi, nel det - taglio? Domando con curiosità. Chiediamolo a Pan - filo ! Risponde , mostrandomi un libro per bambi - ni scritto da lei ed illustrato dal bravo disegnato - re Luca Vannozzi, dal titolo “Panfilo Gatto Ar - cheologico ”, protagonista un bel gattone rosso e le sue avventure alla scoperta di Rieti , ma so - prattutto dei suoi sotterranei . Panfilo accompa - gna, in un divertente viaggio , i bambini delle scuo - le elementari, nelle quali la Giovanelli tiene ogni mattina le sue lezioni , in quanto “è indispensabi - le ”, dice, un cambiamento di mentalità a partire dalle nuove generazioni. E così scopro che , proprio al di sotto di Via Roma , esiste un viadotto costruito nel terzo secolo avanti Cristo dai romani ; superando il fiume Ve - lino permetteva alla Via Salaria, la più antica stra - da consolare costruita proprio per il trasporto del sale, di raggiungere il foro , evitando allagamenti ed impaludamenti, dunque danni al prezioso mi - nerale. La struttura è formata da grandiosi fornici costruiti con enormi blocchi squadrati di traver - tino caverno, che sostengono il piano stradale. La Salaria , dopo aver superato il fiume , attraverso questo solido ponte in pietra , sul quale sono an - cora visibili i profondi solchi lasciati dalle ruote dei carri utilizzati per il trasporto del sale, rag - giungeva l’attuale Piazza Vittorio Emanuele, e pie - gando a destra sulla via Garibaldi formava gli an - tichi cardo e decumanus . Un mondo davvero sor - prendente, del tutto ignorato fino a pochi anni fa .

Mi sembra di capire che Rieti era un po’ come Venezia? «Direi di sì , era considerata la Venezia d’acqua dol - ce , la nostra visita prevede infatti anche una tap - pa in Via del Porto, nel passato Via d’acqua, qui “Nel 1998 – continua a raccontare - Angela Ro - spieghiamo il funzionamento del porto fluviale del - sati Colarieti, delegata per Rieti e provincia la città . I sabini abitavano le rive dell ’antico la - dell’”Associazione Dimore Storiche Italiane”, pro - cus velinus dal quale emergevano solo alcuni iso - pose alle socie Maria Cristina Napoleoni, Cintia lotti e zone umide della conca reatina , si dedica - e Flavia Vecchiarelli, proprietarie di nobili palaz - vano all’agricoltura e al pascolo. Nei confronti del - zi reatini, di aprire per la prima volta , ai membri la capitale rimasero neutrali fino al 290 a . C. anni dell’associazione , i locali sotterranei degli immo - in cui Reate, più antica di Roma, fu conquistata bili di loro proprietà per far loro conoscere alcu - da Manio Curio Dentato, che avrebbe portato a ter - ne importanti memorie dell’urbanistica e dell’ar - mine la terza guerra sannitica e la conquista del - chitettura romana e medievale. L’idea fu accolta la Sabina. Proprio a questo console si devono le con entusiasmo, così il 10 ottobre scendemmo nei importanti opere architettoniche ed idrauliche nel - sotterranei . Passeggiare all’interno degli imponenti la piana. La città a quel tempo si sviluppava su una resti di un viadotto romano fu un ’emozione in - collina non troppo estesa, un banco di solida roc - credibile , da lì l’idea di chiedere ai proprietari la cia che si innalzava dalla pianura circostante con disponibilità di aprire al pubblico per poter con - un dislivello però modesto, ma provvisto di pare - dividere con la città, ma soprattutto con il mon - ti scoscese e a tratti decisamente a picco, carat - do, una pagina di storia millenaria ”. teristica che assicurava la difesa. La presenza del Rita mostra con orgoglio i cedolini delle prenota - Velino garantiva , con i suoi allagamenti , una ul - zioni che ormai arrivano numerose da ogni par - teriore difesa naturale.

14 Itinerari da scoprire

ENTRANDO NEI SOTTERRANEI …

La struttura inglobata nei sotterranei di alcune dimore patrizie poggiato verticalmente alla struttura romana: “nel sotterraneo, reatine è formata da grandiosi fornici romani costruiti con enor - corrispondente al numero civico 68 di via Roma, appartiene mi blocchi squadrati di travertino cavernoso, a sostegno del il terzo, tra quelli visibili, fornice del viadotto, al quale si acce - piano stradale. Dopo aver attraversato il foro, situato dove oggi de però da via del Porto, dunque di nuovo sul bordo occidentale si estende piazza Vittorio Emanuele II, la strada piegava a de - di Via Roma, sempre attraverso una serie di ambienti crono - stra sulla via Garibaldi, formando gli antichi cardo e decuma - logicamente successivi al manufatto romano. Anche in que - no che rappresentano ancora oggi i due assi su cui imperniare sto caso l’ambiente più prossimo al fornice è di epoca me - una visita ai luoghi di maggiore interesse della città di Rieti. dievale. Da quest’ultimo si vede il fornice conservato per una Nei sotterranei di casa Sciarra si apre un ambiente straordinario larghezza di 5,40 m, un’altezza di 3,40 m ed una profondità formato da un fornice romano e da archi utilizzati successi - di 7,10 m. E’ forse il fornice pervenutoci con la visibilità più vamente come fondaci per la vendita di olio e vino. Più tardi, completa, risulta infatti quello meno interrato e, soprattutto, an - tra il 1600 ed il 1700, questi locali accessibili anche da via del che in tal caso sembrano distinguibili entrambi i limiti. Porto, divennero magazzini mercantili, utilizzo testimoniato dal - La parete di fondo con botola non sembra interrompere la vi - la presenza in loco di antichi dolii oleari della capacità di cir - sione dell’intero sviluppo del fornice in profondità, ma inse - ca 200 litri cadauno, alcuni dei quali recentemente restaura - rirsi proprio al termine di questo. Sembra ravvisabile dunque ti dagli studenti dell’Istituto d’Arte di Rieti “Antonino Calca - in questo punto il limite del fornice corrispondente al bordo gnadoro”. orientale di via Roma. Con accesso sempre sulla via del Porto è poi interessante vi - Ancora più chiaro è l’innesto tra i conci romani e la costruzione sitare il magazzino di casa Parasassi ed i sotterranei di Palaz - medievale, in corrispondenza del bordo occidentale della stra - zo Rosati Colarieti, dove è rintracciabile parte del viadotto con da sovrastante. Tecnica e materiale sono gli stessi di quelli dei fornici seminterrati e dove un imponente muro mostra il pia - precedenti fornici. no di inclinazione della via consolare dalle rive del fiume Ve - Quanto alla quota rispetto al piano stradale dell’attuale via Roma lino, fino alla rupe di travertino dove si era sviluppato il primo si è invece ad un’altezza inferiore di 2,90 m, dato rilevante, in nucleo abitativo della città. quanto esso documenta che nel fornice Napoleoni ci trovia - Nella tesi di laurea “Il viadotto romano di Reate”, Battisti Tatiana mo ad una quota più elevata rispetto a quella dei due forni - così descrive l’ambiente più antico di palazzo Napoleoni ap - ci precedenti”. di RITA GIOVANNELLI

15 dall’acqua, nacquero così i laghi di Piediluco, Fo - gliano, Ventina e Ripasottile. La valle , liberata dal - le paludi e dalla malaria, divenne famosa per la sua fertilità tanto che fu paragonata da Cicerone a Tempe, una zona della Tessaglia molto florida . I romani per scongiurare il pericolo di inondazioni, che potevano comunque verificarsi in conse - guenza di intense precipitazioni atmosferiche, co - struirono anche dei canali con la funzione di in - ghiottitoi naturali ».

Inizialmente la Salaria terminava nel foro? «Certamente. Via Roma era un tratto della via Sa - laria, noi non lo vediamo perché intorno agli ar - chi dell’acquedotto sono stati costruiti i palazzi, Reate era collocata sul cocuzzolo, sulla piazza, e Roma era in basso. Successivamente fu collega - Le sue acque però, ricche di sostanze minerali, oc - ta con l’Adriatico ». cupavano l’intera conca ed avevano creato una bar - riera travertinosa che impediva il deflusso a val - È vero che ci troviamo di fronte al più grande ac - le, Dentato fece eseguire il cosiddetto Taglio del - quedotto realizzato dai romani nel III secolo le Marmore consentendo alle acque di defluire nel avanti Cristo? Nera e formando la cascata più alta d’Europa, le massime depressioni presenti vennero riempite «Sì , la cronologia è importante. I romani costrui -

16 Itinerari da scoprire ranno acquedotti anche , di due o tre piani , ma solo Itinerario nel 1°, 2°, 3° secolo dopo cristo, quindi ben 400- di visita 500 anni dopo . In questo caso è ancora usata l’ope - ra quadrata, un sistema di costruzione messo a • Incontro con la guida punto dagli etruschi e perfezionato successiva - presso la statua della Lira a mente ». piazza Cavour. • Illustrazione della Rieti aveva una importanza strategica? struttura del ponte romano «Sì, perché era al centro di questa strada conso - sul fiume Velino. lare che inizialmente raggiungeva Rieti solo in se - In queste pagine, una serie • Proseguimento in via del guito , quando i romani assoggettarono il Piceno (nel di immagini di Rieti Porto, nel passato via 270 a.C.) , fu allungata fino ad Ascoli , grazie alla sotterranea: un tesoro quasi d’acqua, oggetto di realizzazione di opere incredibili . Quando i Romani sconosciuto. spiegazioni sul dovettero attraversare le GOLE DEL VELINO , nel funzionamento del porto tratto da Antrodoco a POSTA , si trovarono di fron - fluviale della città di Rieti te una vallata stretta e selvaggia ma non si sco - considerata la “Venezia raggiarono, nei pressi del cosiddetto «Masso d’acqua dolce”. dell’Orso» la rupe fu tagliata per un’altezza di ben • Successivamente nei 30 metri e una lunghezza di 20 ». locali sotterranei di casa Parasassi e di casa Rosati- Immagino che operiate in sinergia con le isti - ni da tutta Italia, perlopiù da Roma e dalla To - Colarieti si potranno tuzioni, nella promozione di questo importan - scana, dalla Sabina pochissime. Ci ha aiutato an - ammirare i resti dell’antico te sito archeologico. che la presenza nei cofanetti Smartbox, che si tro - viadotto romano costruito «Assolutamente no, il sotterraneo non ha unito ma vano in tutti i supermercati, nelle librerie , nel - nel III secolo a.C. Un ha diviso in quanto i politici lo hanno considera - le biblioteche, anche nei negozi di articoli da re - imponente muro e blocchi to, soprattutto all’inizio , come un qualcosa che met - galo. Il cofanetto , tra degustazioni , massaggi, in - squadrati di travertino, teva in evidenza la loro mancanza di idee ». contri con gli artisti, propone a pagina 189, la vi - testimoniano il piano di sita della Rieti Sotterranea . Siamo presenti da inclinazione della struttura Nessuno aveva mai pensato di utilizzarlo a fini due anni e continueremo ad esserlo in quanto ab - che permetteva di turistici? biamo ricevuto un premio per le positive im - raggiungere il foro. «No, sembra strano, paradossale ! Pensi che la pri - pressioni riportare dagli utenti. Il nostro pro - Sorprendono gli ampi ma domanda rivoltami da alcuni funzionari del - gramma di visite è semestrale, si può visionare ambienti, di palazzo l’Unesco venuti a visitarlo è stata ‘ Questo viadotto sul sito, il cliente si iscrive tramite internet, o te - Napoleoni, sotterranei dell’ c’è qui da 2300 anni, cosa hanno fatto gli altri pri - lefonando . Sia che prenotino 2 persone , o 50 , il edificio appoggiato ma di lei ? Ecco , perché divide. Loro ne compre - tipo di percorso è sempre lo stesso . Con la cri - verticalmente alla struttura sero invece subito l’importanza , tant’è vero che si si economica c’è stata una flessione del turismo romana che conducono ad impegnarono perché venisse pubblicato un arti - dei grandi numeri, abbiamo visto invece che au - uno dei poderosi archi che colo sulla rivista City con lo scopo di segnalarne menta quello delle coppie, delle piccole famiglie, costituiscono il viadotto. non solo l’esistenza , ma l’opportunità di pensare dei gruppetti di amici, i quali ovviamente guar - • Segue una passeggiata a una tutela . Molte altre riviste internazionali, pe - dano in internet e , dovendo fare una gita fuori por - tra i vicoli medievali del raltro, hanno realizzato servizi sul sotterraneo ». ta , abbinano ad un agriturismo, ad un bed and centro storico tra archi, breakfast in Sabina, una visita alla Rieti Sotter - volte, pietre e tante E come mai nessuno ha pensato alla possibilità ranea , o alla città. Ovviamente anche la creati - curiosità. La visita ha la di sfruttarlo, considerando che molti studiosi an - vità ci aiuta ! A Natale, ad esempio, abbiamo in - durata di un’ora e tichi ne avevano parlato nei loro scritti? ventato , e lanciato sul sito , l’Itinerario degli AN - quarantacinque minuti «Probabilmente perché nessuno ha capito le po - GELI , che vuol dire scoprire la città attraverso la circa. tenzialità, questi luoghi , nella mentalità della cit - figura dell’angelo, ha avuto grande successo, an - tà di Rieti, un po’ apatica, quindi restìa alle inno - che con questo itinerario saremo nello Smartbox vazioni, appartenevano ai privati, a nessuno è ve - dell’anno prossimo per i regali ideali. E’ chiaro nuto in mente che il privato potesse invece ave - però che il nostro cavallo di battaglia rimane la re il piacere e un ritorno economico , nel condivi - Rieti Sotterranea che viene abbinata a qualsia - dere un sito interessante della città . Questi luo - si proposta che sia l’Itinerario degli Angeli, o un ghi erano inutilizzati, se non come magazzini di percorso di trekking urbano ». scarpe e di materiali vari ». Come vi siete organizzati? Tra le istituzioni il Comune di Rieti ha mostra - «Attraverso il nostro sito riceviamo prenotazio - to maggiore sensibilità?

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Rieti da scoprire «Non abbiamo mai preso soldi dalla Provincia, o www.rietidascoprire.it dalla Regione, il Comune invece è stato più sen - sibile, non ci ha dato risorse economiche ma ha pagato la presenza di un paio di cartelli promo - zionali lungo la Salaria , inoltre ogni anno organizza nel sotterraneo la manifestazione “Castagne e vino ”, un ulteriore modo per promuoverci . Nelle altre città le realtà private interagiscono con il pub - blico, noi non ci siamo riusciti », conclude Rita men - tre mi accompagna nel Sotterraneo, al quale si ac - cede da un antico portone in una strada adiacente Via Roma. “In realtà da fare ci sarebbe ancora molto, per - ché intanto è fruibile solo una piccolissima par - Rita Giovannelli al lavoro te dell’antico Ponte , ma non è facile convincere gli nel suo ufficio. altri proprietari ad entrare in sinergia” , conclu - de la Giovannelli, una guida speciale grazie alla quale ho avuto l’opportunità di piombare, quasi ma - gicamente, all’improvviso, in una città nella cit - tà . Quante volte ho passeggiato lungo Via Roma senza immaginare di trovarmi su un piano rialza- to, sostenuto da archi enormi, sopra un mondo straordinario ed affascinante che aspetta solo di essere scoperto dai visitatori. I Prendiamoci cura del nostro cane Da WASH DOG MARE D’INVERNO di Rieti, con una semplice tessera, potete lavare il vostro amico a quattro zampe 24 ore su 24

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18 Itinerari da scoprire La ricerca di un casale da Selvaggia Sabina ristrutturare, o di un terreno valli , intorno a Farfa , edificabile, può sembrano abitate da iniziare come bambini che gridano e una piccola si rincorrono in gioco. caccia al tesoro. Riscopri le rondini, che planano rasenti e rien - E incontrare trano rapide con il cibo Federico Tocci è per i piccoli , assenti il passo giusto ormai dalla metropoli, per una prima destinata ai gabbiani. Mentre ceni in giardi - esplorazione. no con gli amici , non è Sento forte la nostalgia quando mi allontano, an - così raro che la volpe faccia capolino, incauta, che per breve tempo, dalla Sabina. E’ terra ver - e che sia accolta come una principessa, così de con riflessi d’argento , grazie alla coltivazione come, rientrando di sera , sorprendere gli istri - non intensiva , per lo più ulivi , di piccoli pro - ci nella rumorosa danza dell’amore . prietari che hanno voluto misurarsi con i valo - Gli indici di costruzione bassi sono un vero dono ri della campagna senza soffrire l’isolamento che alla salute, alla privacy e tendono la mano a una provoca l’allontanamento dalla metropoli. vita sana alla quale si può dedicare una parte Roma infatti è cosi vi - del tempo quando an - cina che non ti sfiora cora si lavora in città, nemmeno l’idea che o tutto il proprio tem - possa mancarti, in po, quando il tempo poco tempo puoi rag - del lavoro è finito. Il giungere tutte le at - borgo ti riporta al Me - trazioni , ma altrettan - dioevo, alle conquiste to in poco tempo , romane, a quelle reli - quanto ti attrae della giose di oggi. E questo FEDERICO È metropoli , va a misu - piccolo viaggio nel pas - RINTRACCIABILE A rarsi con una rete in - sato rafforza la consa - CASTELNUOVO DI FARFA visibile di emozioni che ti trattiene in campagna . pevolezza della tua se - (RIETI) PRESSO Le persone ti seducono , con naturalezza . E tu ca - renità. L’AGENZIA pisci che il loro stile di vita , la cultura delle cose La ricerca di un casale da ristrutturare , o di un IMMOBILIARE SABINA semplici , riduce i tuoi problemi. terreno edificabile , può iniziare come una pic - FARFA SRL - AFFILIATA Una discussione di gruppo sul modo migliore per cola caccia al tesoro nella quale si misurano i FONDOCASA catturare gli “apicchioni” diventa un impegno propri sogni, ambizioni, le disponibilità , i bene - IN VIA ROMA N. 55 consulenziale corale, così come . la variante del - fici reali e sociali, la creazione di forme tracciate TELEFONO 0765.320100 la resa delle olive porta a parlare dei problemi nella fantasia e ora realizzabili. O SCRIVENDO UNA della ecologia , della purezza dell’olio , della Incontrare Federico Tocci , titolare della Im - E-MAIL A complessa potatura del ciliegio, o a vivere mobiliare Sabina Farfa , è il passo giusto per una [email protected] eventi della comunità ormai tradizionali. prima esplorazione . VISITANDO IL SITO, Da quando i falchi protetti sono diventati 15 le Federico è una guida attenta , con tratto uma - POTETE TROVARE no delicato per cogliere tutte le emozioni che con - OPPORTUNITÀ ducono alla realizzazione del proprio sogno e rie - IMMOBILIARI SU sce a presentare case e soluzioni abitative in www.sabinafarfa.it modo qualificato e affidabile. DOVE AVRETE Inoltre l’Agenzia Immobiliare dispone di una So - OCCASIONE DI cietà di Progettazione interna dove troverete Ar - CONSULTARE FOTO, chitetti e Ingegneri per soddisfare ogni richie - PLANIMETRIE, MAPPE, sta , o chiarimento , e dove potrete progettare il FILMATI E STAMPE DAL proprio Sogno in Sabina. SATELLITE.

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Nasce a Montopoli in Sabina la prima PINACOTECA D’ARTE MODERNA DELLA STORIA

di GIULIA SIMONETTI “D’in su la vetta foto PROLOCO MONTOPOLI della torre antica”... 20 Spazi espositivi

a Sabina si conferma ancora una vol - liare del Comune , in cui sono tutt’ora conserva - ta terra di cultura grazie all’ambizioso te diverse opere”. È da queste iniziative che , or - progetto di realizzare una mostra per - mai già da qualche tempo in continuità, il comu - manente d’arte moderna presso uno ne di Montopoli ha abbracciato con entusiasmo, dei luoghi-simbolo dell’antica città: che nasce una proposta nuova ed ancora più am - L quale miglior location della storica biziosa: la fondazione di una Pinacoteca d’arte mo - TORRE UGONESCA per quella che può essere consi - derna all’interno dei suggestivi spazi dell’antica Tor - derata la prima vera PINACOTECA D’ARTE MODERNA IN re Ugonesca. SABINA ? L’idea è di MARIO BAGORDO , pittore , poe - Il percorso espositivo ospiterà pitture e sculture ta e docente di origini sabine e di MARIA GRAZIA DI di nomi illustri, artisti ormai affermati in ambito Mario Bagordo MARIO , giornalista e scrittrice, in associazione al nazionale ed internazionale, ma anche opere di gio - comune di MONTOPOLI IN SABINA . Proprio qui, in un vani emergenti, da selezionare scrupolosamente. luogo dove il tempo sembra essersi fermato, è nato L’iniziativa infatti, oltre ad essere innovativa , si pro - il sogno di celebrare l’arte contemporanea. Il La Pinacoteca progetto nasce dalla ospiterà grandi volontà di valorizzare le nomi dell’arte ricchezze storico-ar - cheologiche attraverso contemporanea, i significati dell’arte un dono che il espressi da personalità Direttore di fama internazionale Artistico Mario che faranno dono al co - Bagordo ha mune di tele e sculture . “Abbiamo recente - voluto dare alla mente terminato la ristrutturazione della Torre , pone obiettivi altamente professionali: “Non si trat - sua terra e dell’adiacente Casa del Capitano , e questa ini - ta di portare solo il solito nome. Anche i giovani ziativa ci darà la possibilità di far conoscere una artisti di 25, 30, 35 anni, se meritevoli , potran - struttura di epoca medievale, di grande rilievo no essere inseriti. L’artista non è un pugile che a dal punto di vista storico-archeologico, e che fino trent’anni va in riposo, direi che inizia a quaran - a qualche tempo fa non era possibile visitare – ta, cinquant’anni a farsi un po’ le ossa” , dichia - spiega il sindaco ANTIMO GRILLI – benché ancora ra Bagordo che, d’altra parte , settantaduenne in in fase di organizzazione, parteciperanno artisti piena attività, confessa: “Sono particolarmente di grande spessore, motivo di vanto per noi mon - emozionato […] il mio cuore batte anche un po’ sa - topolesi ”. bino e ne sono onorato ”. Un dono che Bagordo ha voluto dare alla sua ter - Anche il sindaco non nasconde il suo entusiasmo ra, una terra che ama definire “terra di sogno e per un progetto ambizioso e destinato ad ampli - d’arte ”, con la quale ha “mantenuto un rapporto ficare un’offerta culturale che a Montopoli risulta sempre molto stretto”. Tutto ha inizio circa due anni già da tempo avviata, ma costantemente aperta fa, quando vede la luce l’evento “Quattro artisti in a nuove proposte: “Il nostro co - Sabina”, invitati dall’autore ad offrirsi al nostro pub - mune è sempre stato molto sen - blico. “La cosa ha funzionato - commenta soddi - sibile a questo tipo di iniziative. Da sfatto - ed è stata riproposta a Selci ed a Stimi - oltre cinquanta anni , in occasio - gliano , inoltre in occasione del 150° anniversario ne della festa del patrono , viene dell’Unità d’Italia ho organizzato l’esposizione “Set - allestita una mostra di pittura che te artisti per l’Unità” , di nuovo nella sala consi - coinvolge il centro storico […] e

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questo dimostra che esiste un certo interesse per l’arte ”. Il percorso della mostra si snoderà attraverso due sale espositive: la prima, situata al primo piano della Casa del Capitano, ospiterà le tele dei di - ciassette artisti invitati a far dono delle proprie creazioni e l’esposizione dei relativi cataloghi e bio - grafie; da qui si accederà al secondo ambiente, all’interno della Torre, che probabilmente sarà de - stinato all’esibizione di capolavori della scultura . Nella sala delle pitture, recentemente ristruttu - rata, parte delle opere saranno esposte a parete e accoglieranno i visitatori, in un vortice inten - so di emozioni, altre attraverseranno invece l’in - tera sala come sospese tra cielo e terra, diago - nalmente e trasversalmente, creando un percor - so tra cornici in movimento. La prima sala infat - ti, si presta particolarmente alla mostra dei dipinti, grazie anche alla naturale ma strategica lumino - sità dell’edificio; la luce esterna , penetrando nel - lo spazio, si proietterà su tele e colori offrendo emo - zioni uniche. Proseguendo nella stanza adiacen - te , e facendo dunque ingresso negli affascinanti spazi della Torre, dove l’ambiente si è conserva - to praticamente intatto e le cui mura ricordano an - cora la magica, antica atmosfera di un tempo, ci si addentra in una location perfettamente conso - na all’esibizione di sculture che popolano un’area in penombra, in cui la luce artificiale si getta pre - valentemente sugli oggetti. Tra i principali espositori in rassegna: MARIO BA - GORDO, COSTANTINO BALDINO, FEDERICO BROOK, VITO MIRO BALLI, PAOLO GUIOTTO, MARIA TERESA EUSTACHIO, SALVATORE PROVINO, PINO REGGIANI, FRANCO DURELLI, GIO - VANNI CHECCHI, PIERO SBANO, VINCENZO GAETANIELLO, ALDO CRISAFI, LUIGI FERRANTE, ANGELO DI MARIO, GIU - SEPPE GALLÀ, SANDRA SFODERA . Tra gli artisti in mostra presso la futura Pinaco - teca , e già largamente noti ed affermati presso il pubblico sabino, anche grazie alla partecipazio - ne agli eventi già offerti al comune di Montopoli, ci sono: MARIO BAGORDO : dopo un lungo periodo di pittura a olio – prima astratta poi figurativa – si dedica ormai da oltre quasi tre decenni prevalentemen - te alla pittura ad acquerello, su cui ha scritto an - che dei lavori teorici. Tra gli interventi più recenti , l’illustrazione del libro “La Basilica di S. Cecilia Scorci di Montopoli in Trastevere” (Nuove Edizioni Romane - Roma - in Sabina 2000) e il dipinto su tela “Il Martirio di S. Ceci - lia” esposto nella Rettoria della Basilica omoni - ma, presente, unica opera moderna, nel volume “Santa Cecilia in Trastevere” (pubblicato con il con - tributo della Provincia di Roma “Palombi Editore, Roma 2006) ; PINO REGGIANI , pittore, ha realizzato oltre 100 mostre personali in Italia, Europa e nel

22 Spazi espositivi mondo. Ha operato prevalentemente per cicli te - Dal 997 al 2012 matici: dal tema della “Violenza” a quello di “Paesaggi”, dalle “Nature morte e teatro” ai È durante il periodo curense preromano, che “Tempi della musica”, per arrivare nel 2000 alle il territorio su cui sorge il comune di Monto - “Strutture di archeologia industriale”, influenzando poli assume le funzioni di posto di guardia, una notevolmente la figurazione neoespressiva in vera e propria vedetta fondata a difesa del - Italia; FRANCO DURELLI , pittore, architetto e docen - l’antico insediamento di Curi (l’attuale Grotte te di disegno e storia dell’arte, da anni si dedica di Torri, il cui territorio appartiene oggi al co - alla grafica d’arte e ad una tecnica incisoria ana - mune di Fara in Sabina). Resti di questo pe - lizzata in tutte le sue sfaccettature , con matrice riodo si trovano per l’appunto nelle antiche fon - di rame, di zinco, incisione a punta secca, a ce - dazioni della vecchia Torre che, restaurata di ramolle, ad acquatinta, e poi le incisioni acque - Da sinistra, lo scultore recente, viene eretta tra il 997 ed il 1038 per rellate; VINCENZO GAETANIELLO , scultore, partecipa Gaetaniello, il sindaco Grilli, volere dell’imperatore Enrico II e costruita dal - negli anni a numerose tra le più importanti ras - il pittore Reggiani, il pittore l’abate Ugo I di Farfa alla sommità del sugge - segne nazionali ed internazionali tra cui le Qua - Durelli, l’assessore Picchi, il stivo centro storico, per assicurare il totale do - driennali di Roma (1960, 1965, 1972), la Biennale pittore Bagordo durante la minio su l’intera vallata, a difesa dell’Abbazia. di Alessandria d’Egitto (1971), la Biennale di Mi - mostra “Quattro artisti in Da qui il panorama è mozzafiato: davanti ai no - lano (1993), oltre a presentare diverse mostre per - Sabina” stri occhi, le meraviglie della vallata del fiume sonali a Roma. Riceve numerosi riconoscimenti uf - Farfa e l’omonimo storico monastero, i mon - ficiali tra cui il Primo Premio alla Quadriennale ti sabini, la valle del Tevere e, nei giorni so - di Roma (1965) e il Premio Presidente della Re - leggiati, anche la cupola di S. Pietro. Affianca - pubblica per la Scultura (1986). ANGELO DI MARIO : to alla Torre ed anch’esso costruito intorno al - scultore quotato, presente anche nei cataloghi l’anno mille, durante il periodo di incastella - Mondadori, poeta ed etruscologo, poco noto in Sa - mento di Montopoli, si erige il Palazzetto del bina anche se originario di Rocca Sinibalda e re - Capitano castrense, sede del comando mili - sidente a Poggio Mirteto. I tare, all’epoca al servizio dei turni di guardia.

Una gita in Sabina non può non Via Ternana km. 17.600 prevedere una sosta nel ristorante Loc. Valle Collicchia LA CASINA NEL PARCO, dove si può di Poggio Catino (Rieti) (Galantina) gustare un’ottima cucina tipica www.lacasinanelparco.com Tel. 0765-26291 Il suo punto forte è la CUCINA quella con la C cell. 3334542598 maiuscola, perché il proprietario, nonché chef della CASINA DEL PARCO, ha una esperienza re all’aperto: se il tempo lo permette, trentennale. “Ho iniziato – ricorda Francesco Pu - pranzo e cena sono serviti in giardino, gliese – a lavorare nel settore all’età di 15 anni”. in caso di cattivo tempo anche i locali Piatti della cucina tradizionale italiana, piatti ‘sa - interni sono decisamente accoglienti e bini’ a base di carne, acquistata dai produttori molto caratteristici, eleganti e rustici locali, carne chianina, pesce freschissimo, l’of - nello stesso tempo. Insomma, sicura - ferta è a 360° con una caratteristica comune, mente La Casina nel Parco è la location quella della qualità grazie all’uso uso di prodotti ideale per le vostre escursioni prima - a chilometro zero. verili, ma anche per cenette romanti - “Per la Pasqua e Pasquetta invito i lettori a vi - che…a lume di candela. sionare il menù sul sito, o sulla pagina di face - ORARI DI APERTURA: IL MARTEDÌ ORA DI CENA, book, il giorno di Pasquetta ho preferito optare DAL MERCOLEDÌ ALLA DOMENICA APERTO SIA A per un pranzo a buffet” spiega Salvatore, e non PRANZO CHE A CENA. è difficile immaginarne la ragione. Già dal nome si può capire che il ristorante è immerso nel verde, e non solo, ha anche un giardino spa - zioso con un laghetto affacciato su una vallata verdissima, dalla quale si può ammirare uno splendido panorama. La primavera è il periodo migliore per mangia -

23 Sabina 19 e 20 maggio: a CONFIGNI LA SAGRA torna la SAGRA IL SABATO DALLE 19 del PRUGNOLO E LA DOMENICA DALLE 12 e dell’ASPARAGO E DALLE 19. SELVATICO PER INFORMAZIONI 347.190.17.10 delle SAGRE

SRANNO LORO , come sempre , le pro - ciale, e poi secondi piatti come il pollo alla con - tagoniste della decima edizione del - tadina e l’agnello alla confignana, con contorni la SAGRA DEL PROGNOLO E ASPARAGO ugualmente di stagione , dalla cicoria, alle fave SELVATICO che si terrà a CONFIGNI il 19 e pancetta, alle biete varie. e 20 MAGGIO , le DONNE DEL PAESE , ed A dare un tocco culturale alla manifestazione, S una PRO LOCO (una delle più antiche la V edizione del Concorso Nazionale di poesia della Sabina, fu fondata nel 1969) diretta ora da Premio Giocondo Anasetti, la domenica pome - COLLI MARKET GIOVANNI MARTELLI , che ha fatto del suo nome RI - riggio appuntamento con la premiazione, tre le NASCITA , una strategia operativa per la promo - sezioni in concorso: lingua italiana , dialettale e di Severini Pietro zione di un borgo medioevale decisamente ca - Giovanissimi , alla cui organizzazione ha colla - VENDITA AL DETTAGLIO DI CARBURANTI ratteristico , situato a 549 metri sul livello del borato l’Istituto Comprensivo di Casperia . PER AUTOTRAZIONE mare e adagiato sul Monte Cosce, un polmone Un appuntamento da non perdere per le fami - verde ricco di falesie e di grotte carsiche. Inu - glie con bambini, per tutti coloro che vogliono Località Colli di Lugnola tile dire che i primi piatti saranno il punto for - trascorrere qualche ora all’aria aperta, ma Configni te: stringozzi ai funghi , salsiccia e prugnolo (il anche per gli amanti del trekking, saranno in - 0746672023 prognolo è un fungo di stagione caratteristico del fatti organizzate passeggiate, arrampicate ed posto), oppure agli asparagi, pomodoro e guan - escursioni. I

24 Eventi in Sabina Happy Birthday

Il PERSEO di Rieti festeggerà il suo Compleanno il 20 maggio, in attesa due eventi da non perdere: PERSEO VA DI MODA e MOTORANDO

Nel mese di maggio PERSEO sorprenderà gran - di e soprattutto piccini, suoi coetanei, con un evento ancora top secret, perché spengerà le sue prime otto candeline, nell’attesa di quel - lo che si configura essere come l’appunta - mento clou sono in arrivo : il 1 ° APRILE PERSEO VA DI MODA , una sfilata su pedana alla quale parteciperanno tutti i negozi di abbiglia - mento ed accessori presenti nel Centro Com - merciale, le modelle presenteranno la colle - zione primavera-estate con capi delle migliori marche, DAL 19 AL 21 DI APRILE seconda edizio - ne di MOTORANDO , punto d’incontro privilegiato per tutti i concessionari di auto e moto di Rie - ti (in esposizione anche qui i maggiori mar - chi e le nuove proposte) , prevista anche la partecipazione di team di gara nazionali ed internazionali ed esibizioni di acrobati sulle due ruote. “Il PERSEO di RIETI sta diventando il PER - SEO di tutta la provincia, una cittadella nella città nella quale trascorrere qualche mo - mento di relax non soltanto acquistando pro - dotti di qualità a prezzi convenienti , ma par - tecipando ai numerosi eventi. Ormai l’affluenza è in aumento costante, dichiara con orgoglio il giovanissimo e dinamico di - rettore CLAUDIO CECCHETELLI . I

PERSEO via FUNDANIA - via MERCATANTI Località GIARDINO (Rieti) 0746496202

Il Perseo è aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 20:30, la domenica dalle 10 alle 20. Sabina Aspettando la Notte Bianca il CENTRO L’OUTLET siamo NOI COMMERCIALE NATURALE di Magliano Sabina lancia una sfida alla grande distribuzione

e-mail: [email protected] sito web: www.centrocommercia - lemagliano.it

FOTO: STUDIO Loro ci riusciranno : a non far uscire i magliane - quale i nostri colleghi sabini spesso non danno FOTOGRAFICO A si dal paese ma soprattutto in quella che può es - importanza – precisano – altro obiettivo è quel - sere considerata una sfida coraggiosa, quella di lo di promuovere le ricchezze storiche ed arti - In alto, il logo che contrastare i grandi Centri Commerciali. Scopriamo stiche del paese. richiama la figura del in quale modo . Un esempio: ci stiamo già organizzando per la NOT - Cavalier Manlio, il “Siamo promotori di una strategia del tutto nuo - TE BIANCA, CHE SE SI TERRÀ IL 23 GIUGNO , in questa oc - fondatore del paese. va , l’idea è di trasformare il CENTRO COMMERCIA - casione pretenderemo l’apertura di chiese e mu - LE NATURALE , nato nel novembre del 2010 e al qua - sei, oltre ad organizzare, ognuno davanti al pro - le hanno aderito 43 attività, in un grosso outlet prio negozio, dei mini eventi che abbiano sem - nel quale trovare prodotti di qualità a 360° e a pre la finalità di promuovere il commercio, l’ar - prezzi contenuti”, spiegano la neo presidente IRE - tigianato e i produttori locali ”. NE ANTONELLI , eletta nei primi mesi del 2011, e il Tanti propositi ma anche risultati già evidenti : ogni suo vice EDOARDO GRANDE , due giovani commer - negozio è connotato da una targa con stemma cianti, inaspettatamente molto gentili . molto caratteristico, periodicamente si organiz - “ Vogliamo puntare anche sull’accoglienza , alla zano promozioni e c’è in arrivo una Fidelity Card . ELENCO DELLE AZIENDE LA MAISON :articoli da ATLANTIDE LA COCCINELLA PARRUCCHIERA EMANUELA Regalo- bomboniere- Di Grande Edoardo Di Valentina Domincis Di Boccoli Emanuela Oggettistica- lista nozze GEBA CARNI SNC EFFESPORT SAS OSTERIA ZIO LILLO PROFUMERIA LA PERLA PIANTE E Di Ricci Mariella e C. Di Carlo Tondinelli Di Anna Caputi Ruscica Anna Maria BAR ROMA ISTITUTO DI BELLEZZA MFM NEW TOUCH SERVICES MERCERIA TONI CESARI BOMBONIERE DEL VESCOVO Agenzia viaggi e turismo TESORI DAL MONDO E articoli da regalo NEW HAIR STYLING SNC CALZATURE Di Romoli Orfinia FLOS Di Del Vescovo Adelio e Andrea FRALE VIRGILIO & C s.a.s GRAFITE Di M.Letizia Fabrizi ASSOCIAZIONE WHITE & BLACK BAR THE SCHOOL ANTICA FATTORIA SABINA TURISTICA PRO LOCO Di Bongarzone Maria Teresa Di Innocenti Ferruccio EFFEERRE LAVASECCO SNC IL PICCOLO FORNO WHITE & BLACK PIZZERIA PECCATI DI GOLA LINEA BIMBO Di Pellegrini Renata Di Bongarzone Romeo IL PICCOLO MONDO FIORITO ANNA INTIMO STUDIO FOTOGRAFICO “A” FIORASENZ s.r.l. Di Luca Perilli MONTI E MONTI SRL GIANNI RICCI PARRUCCHIERE LUI PIZZA PAZZA LA SPOSA FIRMATA FUN ISLAND LEI Di Pellegrini Renata TINA PARRINO Di Lucilla Cuccagna ANGELIKA TATTOO EMI ROBERTA MODA PROGETTO FORMA SNC IL FORNAIO OTTICA CASTRENSE Di Paciosi Tiziana Di Santolini Teresa

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Sabina RISPARMIA DIVERTENDOTI Dal piacere per l’arredamento di qualità, ma rigorosamente Low Cost, CONFORAMA Dal 5 al 7 aprile (ex Emmezeta) passa al piacere di organizzare una PASQUA ‘DOLCISSIMA’ con i EVENTI, con lo scopo di stimolare il senso dolci di NONNA PAPERA, a disposizione delle famiglie un di aggregazione nel territorio in cui opera, baby parking e l’intrattenimento valorizzandone le eccellenze. musicale degli EVERGREEN.

15 APRILE: 22 aprile:

Seconda edizione del Campionato Italiano UNDER 23 /SENIOR DI ENDURO organizzato dal MOTO CLUB TERREMOTO , che vedrà la partecipazione di 330 piloti, con al seguito meccanici assistenti, team e familiari , per un totale di 850 persone che raggiungeranno Rieti già dal giovedì antecedente. Il TROFEO CARLO FABBRI , vera e propria gara con CONFORAMA ha messo a auto d’epoca, ha scelto CONFORAMA per la disposizione spazi per il paddock e per la premiazione. sua quarta edizione.

Dal 12 al 13 MAGGIO Dal 12 al 13 MAGGIO

FESTA DELLA MAMMA con DEGUSTAZIONE A BASE DI MORE Sempre le AUTO STORICHE saranno DI ROVO SELVATICO , protagoniste , la manifestazione è anche in questo organizzata dal Club Auto storiche di caso baby parking Rieti e dal Club Auto storiche di Terni . e intrattenimento degli EVERGREEN.

28 Eventi in Sabina RACCOLTA DI FIRME CARNEVALONE LIBERATO di POGGIO MIRTETO

PER REGOLAMENTARE IL CARNEVALONE LIBE - RATO (divieto assoluto di vendita di liquori e vino, coloro che arrivano a Poggio Mirteto forniti devono essere allontanati) barrare ......

GENERALITA’ ......

Nome ...... Il seguente modello può essere ritagliato e spedito a Associazione Cognome ...... Culturale Ardoina – Via G- Mameli 48 b 02047 Poggio Mirteto (Rieti), può Luogo e data di nascita ...... essere anche fotocopiato e possono CF ...... essere inviate, a questo stesso indirizzo, più copie firmate. L’obiettivo Numero documento identità ...... è recuperare contenuti e modalità Recapito telefonico ...... della festa dei primi anni. mail ......

L’ASPRESE SI FA IN DUE Una grossa sala per BANCHETTI è l’ideale per festeggiare comunioni, cresime, matrimoni e compleanni

VIA G. MARCONI, 81/B L’ASPRESE SI FA IN 2 : in rosamente cotta nel forno . Nostri fiori all’oc - CASPERIA (RI) pochi mesi di nuova chiello anche primi piatti quali: STRINGOZZI ALLA TEL. 0765 63750 gestione DARIO , ALVA - PANCETTA - PECORINO E PEPE, TRICOLORE, CON LUNEDÌ RIPOSO RO e SILVIA , hanno RICOTTA SPINACI E GORGONZOLA, DI CASTA - raddoppiato gli spazi GNE , senza nulla togliere alla possibilità di or - di questo caratteristico ristorante che si trova dinare e altre pietanze della tradizione a ridosso del borgo medioevale di Casperia, gra - italiana, per finire il dessert (dolci secchi e nor - zie alla costruzione di un grande locale multi - mali) è fatto in casa. Lavoriamo anche il pesce funzione, l’ideale , con l’arrivo della primavera , fresco , solo su ordinazione però”, concludono per BANCHETTI (matrimoni, comunioni, cresime, mentre pianificano il menù di Pasqua e Pa - compleanni) ma anche per trascorrere una se - squetta, ancora top secret ma sempre ispirato rata con amici , o con la famiglia , all’aria aper - alla buona tradizione ta , dato che “lateralmente la struttura si apre ”, sabina. Una buona noti - spiegano i tre 3 giovanissimi maestri chef , di - zia infine per gli aman - plomati presso la Scuola Alberghiera di Rieti . ti del calcio , tra una de - “Il nostro punto forte è la qualità a prezzi one - gustazione e l’altra, per sti – spiegano – e la cucina locale realizzata con chi non vuole proprio ri - materie prime del posto, dalla carne di alleva - nunciare alle partite , menti biologici e macellerie locali , all’olio per il c’è un mega schermo condimento, alle verdure di campo da usare come con Mediaset Pre - contorni o sulla pizza , tonda e alla pala, rigo - mium ...

29 Sabina Itinerari digitali

n insegnante amante della fotogra - La Sabina come non fia (PAOLO PITONI ) e i suoi allievi, l’avete mai vista. poco più che bambini (frequentano Protagonisti i la Scuola Media Pepoli diretta da bambini dell’Istituto Renato Romano Renzi), sono i pro - U tagonisti di un LABORATORIO DI FOTO - Comprensivo Pepoli GRAFIA DIGITALE grazie al quale l’oggetto di studio, di Poggio Mirteto Poggio Mirteto e i borghi limitrofi , viene davvero visto con un’ottica diversa. per migliorare la qualità dell’insegnamento e favorire soprattutto l’integrazione scuola - territorio. “Il mio laboratorio - spiega Pitoni - si propone di migliorare la qualità della formazione e fa - vorire soprattutto l’integrazione scuola territo - rio , sviluppando negli alunni la capacità di os - servare la realtà in cui essi vivono con uno sguardo più profondo, di favorire una lettura critica delle immagini e di far emergere la loro creatività. L’iniziativa, quindi, non è finalizzata all’apprendimento di approfondite conoscenze tecniche, ma all’acquisizione di ulteriori possi - bilità per esprimersi, per sviluppare una pro - pria visione della realtà e proporla agli altri. Gli incontri laboratoriali, bi-settimanali, sono in -

Via San Paolo, 4 - 02047 Poggio Mirteto (RI) Via di Porta Montopoli, snc - Farfa (RI) Tel. 0765.441644 Cell. 338.7064836

Occasioni Consegna a domicilio Oggettistica Fiori artificiali Composizioni di fiori recisi e secchi Noleggio tappezzerie e coperture per chiese

30 Sabina da scoprire Itinerari digitali

Immagini del centro storico di Poggio Mirteto scattate dai ragazzi che hanno partecipato al laboratorio del professor Paolo Pitoni

31 Sabina

centrati su vari temi: paesaggio naturale, lavori agricoli, usi e costumi, ritratti, paesaggi natu - rali scanditi dal ritmo delle stagioni, consen - tendo così ai ragazzi di apprezzare i beni della cultura locale e veicolare la memoria storica dei luoghi. PIATTI TIPICI SABINI con un punto forte: il condimento! Il tempo scuola potrà , in questo modo, trasfor - E per PASQUA in arrivo LA PASTIERA NAPOLETANA marsi in tempo sociale, accrescendo le oppor - ma sempre si possono gustare altre specialità della cucina mediterranea tunità del sapere e del saper fare. Nelle loro come gli struffoli, il babà e delle fantastiche MOZZARELLE esercitazioni pratiche gli alunni metteranno in DALLE 17 ALLE 19.30 HAPPY HOUR APPETITOSI campo risorse e capacità sconosciute a loro e sfiziosi con formaggi al tartufo, pepe rosa e noci, bruschette di vario stessi con lo sviluppo delle loro potenzialità tipo, fritti, insalate particolari, arancini, olive ascolane, fredda espressivo-comunicative e creative, mediante l’utilizzo della tecnologia (fotocamera, compu - APERTO PRANZO E CENA FINO ALL’1 DI NOTTE ter, software adeguati...) la maturazione del per i più giovani Panini , Hot Dog , Piadine e Cornetti cald i senso estetico e delle capacità critiche e, quindi, l’educazione alla tutela degli stessi beni In arrivo anche mille…EVENTI! ambientali ”. Il lavoro sarà completato, al termine dell’anno scolastico, con la realizzazione di una mostra e di un CD di immagini corredate da didascalie.

Mille Sapori di Paola Tana • Piazza Martiri della Libertà, 64 Poggio Mirteto Tel. 0765441352 32 In libreria

Nel Mondo delle Quadrobambole con Elisa Sartarelli, un libro di Un mondo favole per bambini ricco di giochi, disegni e modelli da realizzare incantato addirittura all’uncinetto

to Nero della Befana. La collaborazione tra Elisa Sartarelli, giornalista pub - blicista sabina di nascita, e la casa editrice romana Nico - demo Edizioni , è nata quasi per caso su Facebook. Lau - reata in Lingue e Lettera - ture Moderne a “La Sapien - za” di Roma, Elisa Sartarel - li ha preparato una tesi pro - prio sulla letteratura per ra - gazzi, pubblicata come saggio letterario dal titolo “Il mon - do di Frances Hodgson Bur - nett: The Secret Garden, Lit - tle Lord Fauntleroy e A Little Princess” (La Riflessione 2010). Poi la decisione di scrivere lei stessa favole per bambini e di illu - strarle. Insieme al nuovo editore si è deciso di andare oltre la favola, visto il successo dei la - ante nuove favole ambientate nella boratori di lettura e disegno tenuti dall’autrice Città di Carta e in quella di Carta Ve - a Roma, Rieti e Poggio Mirteto. “Nel mondo del - lina sono raccolte nel nuovo libro le Quadrobambole” è un libro che propone la let - “Nel mondo delle Quadrobambole” tura delle favole insieme a tante attività. L’au - (Nicodemo Edizioni 2011), presen - trice intanto ha in mente molte idee e nuovi pro - T tato per la prima volta dall’autrice getti sono dietro l’angolo. e illustratrice ELISA SARTARELLI a Liberi sulla Per conoscere tutte le novità sulle Quadro - Carta - Fiera dell’Editoria Indipendente di Far - bambole è possibile visitare il sito personale fa , lo scorso settembre. Il primo libro sulle qua - www.elisasartarelli.it. I drobambole (“Le quadrobambole”, Rea Edizio - ni 2010) conteneva favole e illustrazioni a co - lori, mentre “Nel mondo delle Quadrobambole” è una raccolta ricca di giochi, disegni da colo - rare e completare, modelli per realizzare le qua - drobambole all’uncinetto, al punto croce e con le perline stirabili, senza dimenticare la ricet - ta dei dolcetti della Befana. Nelle nuove storie i piccoli lettori potranno ritrovare personaggi già noti, stavolta mascherati per il Carnevale, e tan - ti nuovi amici, come il simpatico e dispettoso gat -

33 Sabina L’INTOLLERABILE ARM A GEDDON SABINO

l Polo della logistica di Passo Core - se compie dodici anni. Siamo nel 2012. Il mistero continua. Le do - mande restano insolute. Perché non è mai stato diffuso un piano indu - I striale? Quali aziende si insedie - ranno? Perché “macroscopiche” modifiche alla variante vengono definite “di lieve entità”? Per - ché un ramo ferroviario sparisce insieme allo scambio merci ferro-gomma? Perché l’indice “If” scompare? Perché il raddoppio di metri cubi co -

34 ScempiAutorizzati

l’intera operazione immobiliare del Polo della Lo - I sapienti ritengono gistica di Passo Corese ad una associazione tem - che gli uomini non poranea di imprese (ATI) private attraverso la sti - abbiano ricchezza e pula di una convenzione. Questa ATI , nel corso povertà in casa, ma L’INTOLLERABILE ARM A GEDDON SABINO del 2004 , si è poi costituita in una SpA il cui 49% negli animi. Infatti, del capitale fu sottoscritto dagli immobiliaristi bo - alcuni cittadini, pur lognesi del Gruppo Maccaferri (Seci Real Esta - possedendo te e Adanti, quest’ultima ceduta poi agli austriaci sufficiente ricchezza, nel 2008), il 48% dalla Infrastrutture Sabine, co - ritengono di essere POLO LOGISTICO DI PASSO CORESE: stituita nel 2003, il cui capitale è diviso tra le rea - poveri e affrontano fatiche e pericoli mentre la Legambiente Bassa Sabina tine Cime, Stim, Co.Ge.Fer, Centro Sud Prefab - bricati ed Edilbeta, e con una piccola quota fa - sperando di chiama nuovamente in aiuto il cente capo alla romana Bonifica SpA, e infine un diventare più ricchi. Prefetto di Rieti, la distruzione 3% di quote “pubbliche” divise tra Consorzio stes - Talvolta anche i dell’area archeologica continua, so, Provincia di Rieti e Comune di Fara in Sabi - tiranni credono che na. i propri beni non nell’indifferenza generale. Con Cures siano sufficienti e abbiamo perso la nostra storia più Nel 2004 si è pronti per partire: l’operazione in - fatti, anche se non attraverso una gara europea, compiono cattive importante. Il Presidente di Sabina è comunque già nelle mani del privato che, se - azioni non per Futura ripercorre le tappe di questa condo gli accordi, dovrà sobbarcarsi tutti i costi indigenza ma per vicenda piena di “misteri” relativi alla progettazione e realizzazione della bramosia di potere: infrastruttura (scavi, sbancamenti, strade, piaz - alcuni distruggono zali, impianti ecc.) in cambio dell’acquisto del di - intere abitazioni, ritto di superficie dell’intera area di circa 200 et - altri uccidono in tari per 99 anni rinnovabile per analogo perio - massa i cittadini, do, e la Regione Lazio ha approvato definitiva - altri ancora mente in Consiglio il Piano Regolatore e ha pub - asserviscono intere blicato sul Bollettino Regionale l’atto, con con - città. La pericolosa seguente adozione del Piano Regolatore in que - bramosia di potere stione da parte del Comune di Fara in Sabina nel è una malattia dicembre del 2004. dell’animo e colui Il 2005 potrebbe essere l’anno del via ai lavori, che è avido di ma l’operazione prende una strada differente. Ad ricchezza, come aprile infatti il Consorzio delibera l’adozione di l’uomo che ha una variante al Piano Regolatore, che dovrà ne - mangiato molto, si cessariamente fare il suo iter approvativo in Re - trova a non essere gione. Perché non si è partiti con l’operazione nel mai sazio. 2005 e si è invece preferito far passare altri anni? Analizzando la variante si trova sicuramente la (Senofonte)

di PAOLO CAMPANELLI foto di LEGAMBIENTE UsatostockCenter Mercatino di campravendita struibili da 5,6 a 9,8 milioni? Perché la data del - l’approvazione della variante viene retrocessa in Stime, acquisto, conto vendita di: un giorno in cui non si è riunito il Consiglio re - mobili, ceramiche, tappeti, oggettistica varia, gionale? Perché terreni fabbricabili vengono Lavaggio tappeti, poltrone e divani espropriati al valore agricolo? Sgombero appartamenti, cantine ecc. Andiamo con ordine, ricostruiamo i fatti. Il via li - bera al Piano Regolatore adottato dal Consorzio Industriale per lo Sviluppo della Provincia di Rie - ti , nel lontano 2000, fu dato dalla Regione Lazio Tel.: 339 4302036 nel febbraio 2004, sotto la giunta Storace. S.P. Sabina Km. 11, Forano (RI) Quattro mesi prima il Consorzio aveva consegnato

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Piano Regolatore , deve essere valutata dal Co - mitato Regionale per il Territorio . Nel 2007 il Co - mitato rilascia parere positivo considerando la variante esattamente così com’era stata pre - sentata dal Consorzio (copiando e incollando dif - fusamente sul parere addirittura quanto scritto dal Consorzio sul documento della variante ), cioè una variante che presenta soltanto alcune mo - difiche «di lieve entità », non evidenziando né la sparizione del ramo ferroviario, né dell’indice If con conseguente raddoppio delle cubature. Successivamente arriva l’approvazione della variante in Giunta e infine in Consiglio, preci - samente durante la seduta n. 126 dell’11 mar - zo 2009. L’atto viene pubblicato sul Bollettino Re - gionale il 21 aprile 2009, anche se riporta come data di approvazione da parte del Consi - glio quella del 13 marzo 2008, una data retro - L’immagine di una risposta: il ramo ferroviario, presupposto della cessa “provvidenzialmente” di un anno in un gior - tomba scattata nel mese scelta stessa di quell’area al fine di realizzare lo no in cui non si è mai riunito il Consiglio. D’al - di marzo 2012 nell’area scambio ferro-gomma del traffico merci, viene tronde l’anno 2008 è l’anno dei “misteri”. In - interessata dagli scavi cancellato, il sovrappasso sulla ss 313 della bre - nanzitutto del mistero degli espropri: nonostan - per la realizzazione tella che collega il Polo della Logistica con la ss te la variante sia ancora da approvare il Consorzio del Polo della Logistica 4dir viene sostituito da una rotatoria, alcuni vin - espropria tutte le aree (da fine dicembre 2004 coli di totale inedificabilità vengono completa - già considerate fabbricabili in quanto industria - mente rimossi, e soprattutto viene rivista la zo - li ), riconoscendo ai proprietari non il valore di nizzazione e gli indici di edificabilità per cui , se mercato per terreni fabbricabili, stimabile tra i ci si rimette a fare i conti, i metri cubi costrui - 60 euro e i 100 euro al metro, ma quello per ter - bili passano da 5,6 a 9,8 milioni, grazie ad un in - reni agricoli, offrendo così circa 1,5 euro al me - nalzamento delle costruzioni fino ad un massi - tro. Sul perché poi la gran parte dei proprieta - Quest’area mo di 15,50 metri (contro 13 metri) e alla “prov - ri abbia accettato una rideterminazione del poteva videnziale” sparizione dell’indice “If ” che vinco - prezzo di 12 euro al metro vige un altro miste - diventare lava a 4 metri cubi per ogni metro quadro di su - ro. Sul perché la gran parte dei proprietari non perficie fondiaria , il massimo della cubatura rea - abbia pagato l’ICI sui terreni dal 2005 fino al - una piccola lizzabile . A fronte di questo quasi raddoppio del - l’esproprio del luglio 2008, e sul perché il Comune Pompei per la cubatura, e quindi della capacità del Polo del - di Fara in Sabina abbia deciso solo tra il 2010 la Sabina, la la Logistica, l’area a parcheggi rimane sostan - e il 2011, all’approssimarsi ormai delle elezio - Sovrintendenza zialmente invariata, così come quella a verde pub - ni comunali e a ridosso della prescrizione, di ri - ha individuato blico, con una sostanziale diminuzione dell’area chiedere l’ICI agli ex proprietari fissando a 4 euro destinata a infrastrutture sportive . al metro l’imposta contro i 23 euro previsti, vige tombe, ville In Regione , prima di essere approvata dalla Giun - anche qui il più profondo mistero. Sul perché pro - romane, ta e in ultimo dal Consiglio, la variante presen - prio tre settimane dopo l’emissione del decreto abitazioni tata dal Consorzio come di lieve entità, ma che d’esproprio da parte del Consorzio , lo stesso ap - sabine come abbiamo visto raddoppia le cubature co - provava il regolamento di accesso agli atti am - struibili rispetto a quelle previste dal precedente ministrativi fissando il costo di riproduzione di una pagina A4 a euro 6,50 e quella A3 ad euro 9,50, mentre un ente pubblico fa pagare in ge - nere per un A4 euro 0,10, vige anche qui il più profondo mistero. Sul perché il Comune di Fara in Sabina, nonostante la variante al Piano Re - golatore non sia stata ancora approvata da parte della Regione, e nonostante la Regione non avesse ancora emesso la verifica di ottemperanza alle prescrizioni imposte in fase di rilascio del - la VIA (Verifica di Impatto Ambientale), enono - stante il progetto di trasformazione urbanistica

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non sia stato sottoposto come prescritto dalla leg - che prima era una piccola Toscana a 500 metri «Quella che era ge alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS), dalla stazione FR1 a 40 minuti dal centro di Roma , una piccola abbia rilasciato il 4 novembre 2008 il Permes - è ora uno dei peggiori orrori (ed errori) in cui ci so di Costruire, vige anche qui un altro grande si possa imbattere. Persone e mezzi non se ne ve - Toscana a 500 mistero. dono quasi più, il paesaggio devastato e squar - metri dalla E poi tanti altri misteri, come quello delle inda - ciato ci regala un intollerabile Armageddon sa - stazione FRI gini archeologiche che meriterebbe un capitolo bino, dove regna un immobilismo che assomiglia e a 40 minuti a sé, o del perché sia previsto un depuratore per all’attesa messianica di un qualche imprecisato dal centro una città di 30.000 abitanti (incluso l’attuale abi - evento risolutore. Infine il gigantesco campo poz - tato di Passo Corese che ne conta circa 6.000), zi per il prelievo dell’acqua, soprannominato da - di Roma, è così come della capacità del campo pozzi che , con gli abitanti“il sarcofago ”, giace come un immenso ora uno dei i suoi 1,3 milioni di litri al giorno , può soddisfa - mausoleo di cemento in piena zona agricola, em - peggiori orrori re una città di 24.000 abitanti. E domande irri - blema di un modello di sviluppo pervaso di avi - (ed errori) in solte. Perché non è stato mai diffuso un piano in - dità e follia , completamente controproducente ed dustriale di tutta l’operazione? Perché non è mai estraneo alla vocazione e all’economia del posto . cui ci si possa stato detto chiaramente quali aziende si inse - Mala tempora currunt. I imbattere» dieranno? Vedrà mai la luce questo Polo? Il Con - sorzio deve ancora finire di pagare, dopo quat - tro anni, gli ex proprietari. La bretella , appaltata anch’essa quattro anni fa e finanziata con soldi pubblici per 13,9 milioni di euro , è ancora da com - pletare e i lavori paiono fermi, qualcuno dice che probabilmente serviranno altri soldi (sempre pub - blici ovviamente). Altri soldi pubblici sono stati impiegati per il cantiere del depuratore che avan - za sulla sponda sinistra del Tevere. Il Polo del - la Logistica compie quindi dodici anni e , quella

37 Sabina Il benessere è vivere con energia ed equilibrio «Questo avviene poiché , nella nostra equipe, agia - di stagione) che di una alimentazione ricca di frut - mo nella cura del paziente su più fronti. Il concet - ta e verdura , cioè di quegli alimenti che basicizza - to di benessere per me coincide con i concetti di no il nostro ph ». “equilibrio” ed “energia”. Curiamo la parte MECCA - NICA del corpo ristabilendo il riallineamento po - Lei è stato tra i primi, alla fine degli anni ’90, nel sturale , cioè l’equilibrio della struttura muscolo- suo libro DE VALETUDINE (ediz. Edup) a parlare del - scheletrica. Quando il corpo perde il suo corretto l’importanza di tenere sotto controllo il livello di aci - allineamento non riesce più a sostenere e svilup - dosi. Oggi, su svariati articoli, si comincia a parla - pare i muscoli che lo sorreggono e si apre la stra - re della cosiddetta dieta basica o alcalina, ed è que - da a tutta una serie di problematiche che riguar - sta che lei consiglia come coadiuvante dei trattamenti dano il funzionamento dei processi biologici fon - fisioterapici. Perchè è così importante seguire una Le persone che damentali». alimentazione basica? frequentano «Avere delle intuizioni, verificarne la validità con ri - i Centri Oltre all’equilibrio strutturale e gnatologico, di cui gore scientifico e divulgarle vuol dire spesso non es - di fisioterapia Lei può essere considerato punto di riferimento nel sere compresi. Questo è ciò che è avvenuto con la campo della cura e della ricerca, quali altri parametri pubblicazione del libro DE VALETUDINE. Il perché ITER riescono, intervengono a determinare lo stato di benessere? dell’alimentazione basica risiede nel fatto che si trat - per lo più, «Per poter vivere in uno stato di benessere ed ener - ta di salute a livello cellulare ed i cibi verdi e ric - in breve tempo gia anche la parte PSICO-EMOTIVA deve essere in equi - chi di acqua contengono gli ingredienti essenziali per a raggiungere librio: dobbiamo saper gestire le emozioni negati - la creazione ed il mantenimento di cellule sane. Pur - ve e guardare agli eventi della vita, anche quelli meno troppo negli ultimi anni la nostra dieta si è modi - salute e forma piacevoli, con ottimismo e propositività. Affronta - ficata, la qualità dei pasti e le abitudini alimenta - fisica. re e superare le difficoltà aumenta la nostra auto - ri sono peggiorate. La nostra alimentazione è co - Qual è stima, ci fa diventare ogni volta più forti e consa - stituita per lo più da alimenti (ad es. alcool, dolci , il segreto ? pevoli di noi stessi e delle cose importanti. Inoltre caffè, cereali raffinati, latticini e proteine animali) occorre non lasciarci sopraffare dallo stress che la che contribuiscono all’iperacidosi. Quando l’ambiente Ce lo spiega realtà odierna ci impone come standard di vita, sa - cellulare, dei tessuti e degli organi è acidificato, di - MIMMO pendo che lo possiamo gestire ritagliandoci spazi viene il posto ideale per la proliferazione di batte - MICARELLI di relax e benessere , da dedicare a noi stessi e ai ri, funghi, muffe e microorganismi patogeni di va - nostri cari. Questo è ciò che in parte cerchiamo di rio genere quindi una porta aperta allo sviluppar - trasmettere a coloro che si trovano a vivere tran - si delle malattie. E’ stato invece dimostrato che se - sitorie condizioni di disagio psico-fisico , organizzando guire un programma alimentare basico non solo pre - anche CORSI SULLA GESTIONE DELLO STRESS ». viene le malattie (ad es. quelle a cui siamo geneti - camente predisposti) ma determina la regressione Per poter raggiungere quel livello di benessere che di quelle esistenti. Inoltre in ambiente basico le cel - ci conduce alla salute, l’equilibrio deve riguardare lule malate faticano a sopravvivere! Quindi occor - anche i vari ambiti della nostra vita? re ossigenare adeguatamente le cellule, facendo sì «Certamente. Dovremmo immaginare la nostra esi - che : stenza come una torta dove i vari spicchi corri - - la nostra alimentazione sia composta per alme - spondono ad importanti aree: salute, lavoro, vita sen - no il 70% di alimenti ricchi di acqua timentale, amicizie, svago e diventimento, soldi, spi - - bevendo almeno un litro e mezzo di acqua al gior - ritualità. E’ necessario che ogni fetta sia dello stes - no (preferibilmente alcalina) lontano dai pasti e - Osteria Nuova so spessore poichè la qualità della vita dipende da integrando la nostra alimentazione con gli acidi gras - Tel. e fax 0765841413 una sufficiente soddisfazione di tutte le aree . Infatti si (Omega 3 e Omega 6) Passo Corese esse interagiscono tra loro e si influenzano reci - Ciò permette al sangue di fluire più facilmente de - Tel. e fax. 0765484043 procamente ». terminando il corretto funzionamento dei vari or - [email protected] gani . Un buon modo di contrastare l’acidosi ed ini - Mimmo Micarelli Ma il nostro corpo non dovrebbe essere in equili - ziare bene la giornata è bere a digiuno un bel bic - Cell. 3356757001 brio anche dal punto di vista chimico? chiere di acqua tiepida con l’aggiunta di succo di li - Guidonia 0774302122 «Sì. Dovremmo fornirgli tutti i nutrienti di cui ha bi - mone, il mantenimento di un rapporto corretto tra Catania 095496064 sogno; questo attraverso sia l’uso di integratori di cibi a contenuto acido ed alcalino è di importanza Roma 0686200545 vitamine e sali minerali (in particolare al cambio vitale ». (A.B.)

38 RISTORANTE AGRITURISMO FONTE CIUFFA Tutta la tradizione, i profumi, i sapori e l’accoglienza Sabina.

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