COMUNE DI NOVA SIRI - PROVINCIA DI

PIANO DI RIEQUILIBRIO FINANZIARIO PLURIENNALE (ART. 243-BIS D.LGS. 267/2000: T.U.E.L.)

SEZIONE PRIMA – FATTORI E CAUSE DELLO SQUILIBRIO

PREMESSA E CONSIDERAZIONI GENERALI

Con Atto del Consiglio Comunale nr. 50 in data 29.11.2013, esecutivo dal 03.12.2013 (data della sua pubblicazione all’Albo Pretorio), l’Amministrazione Comunale di NOVA SIRI ha deliberato il ricorso alla procedura di RIEQUILIBRIO FINANZIARIO PLURIENNALE di cui all’art. 243-bis del T.U.E.L. 18.08.2000 nr. 267, come introdotto dal D.L.10/10/2012 n. 174, convertito con modificazioni nella legge 07/12/2012 n. 213. L’atto in parola è stato successivamente trasmesso con nota nr. 0020245/0020246 in data 03.12.2013, a firma congiunta del Responsabile del Servizio Finanziario e del Sindaco di questo Comune, alla Direzione Centrale della Finanza Locale del MINISTERO DELL’INTERNO ed alla Sezione Regionale di Controllo per la della CORTE DEI CONTI.

Come già esplicitato nel deliberato in parola ed in altri atti afferenti all’intera manovra finanziaria 2013 approvati nella medesima seduta Consiliare e come, in maniera certamente più analitica, sarà in seguito evidenziato avuto riguardo a tutto quanto richiesto dalle “Linee Guida per l’esame del piano di riequilibrio finanziario pluriennale e per la valutazione della sua congruenza (art.243-quater T.U.E.L., commi 1-3)” approvate con Deliberazione n. 16/SEZAUT/2012/INPR in data 13.12.2012 della SEZIONE DELLE AUTONOMIE della CORTE DEI CONTI, sottendevano alla scelta al tempo operata dall’Amministrazione Comunale di Nova Siri , oltre le raccomandazioni del Revisore dei Conti da ultimo formalizzate con Verbale n. 24 del 24.10.2013, redatto in occasione del controllo sugli equilibri finanziari ex D.L. 10.10.2012 nr. 174, convertito nella legge 07.12.2012 nr. 213 ed ex Titolo IV del Regolamento Comunale sui controlli interni approvato con Deliberazione Consiliare nr. 3 dell’08.01.2013, afferente all’ultimo trimestre (Luglio-Settembre 2013), le seguenti specifiche considerazioni :

1 ‹ Il Comune di Nova Siri, come evidenziato negli atti di approvazione del bilancio annuale 2013 e del riequilibrio del bilancio 2013, non ha pareggiato il disavanzo di amministrazione risultante dal rendiconto dell’esercizio finanziario 2012, ammontante ed Euro 752.334,16 (Euro 692.363,01 per disavanzo di amministrazione + Euro 52.941,79 per fondi vincolati + Euro 7.029,36 per fondi per investimenti), e le misure di cui agli articoli 193 e 194 del TUEL si sono rivelate “non sufficienti” a consentire il superamento delle condizioni di squilibrio esistenti; ‹ Lo stesso Comune ha utilizzato fondi a destinazione vincolata (all’08.11.2013, data di approvazione degli schemi della manovra contabile, tali fondi erano attestati nell’importo di Euro 591.412,25) , nonché fondi rivenienti dall’anticipazione di Tesoreria (alla medesima data, questi erano attestati in Euro 454.995,98) , per fare fronte ai pagamenti di parte corrente, non essendo in grado da qualche esercizio finanziario di ripristinare, entro la scadenza del 31 dicembre, né i fondi vincolati né di restituire l’anticipazione di Tesoreria ottenuta; ‹ L’Ente comunale ha patito, inoltre, una copiosa carenza di liquidità, dovuta anche ai ritardi nell’erogazione dei trasferimenti erariali e regionali, con conseguente difficoltà a pagare i fornitori entro i sempre più stringenti termini di legge con conseguente esposizione al rischio di azioni esecutive da parte dei creditori; ‹ Per altro verso, si sono palesate lente e comunque complesse le procedure per il recupero dei crediti di natura tributaria e patrimoniale di pertinenza dell’Ente, e, pertanto, nonostante l’avvenuto avvio delle stesse, non si è riuscito ad assicurare al Comune quella liquidità immediata di cui necessita; ‹ Causa la richiamata lentezza, parte cospicua degli importi di cui l’Ente è creditore per ingiunzioni di pagamento e per ruoli, sono stati stralciati dal rendiconto della gestione 2012 e non sono stati riproposti nel loro ammontare nel bilancio 2013, poiché una tale operazione, oltre che aumentare il volume dei residui, non avrebbe comunque risolto la carenza di liquidità di cassa dell’ente; ‹ La necessità di mettere, dunque, in atto una puntuale verifica, da concludersi con il Piano di riequilibrio pluriennale, per l’accertamento del quantum relativo alla massa passiva in generale e di alcune passività particolari quali il contenzioso (in particolare le competenze professionali dovute a legali esterni cui è stata affidata la difesa dell’Ente), nonché di qualunque altra fattispecie di debiti che dovesse eventualmente emergere; ‹ La sussistenza di alcuni DEBITI FUORI BILANCIO, benché di importi non rilevanti (Poco più di 18.000 Euro), riconducibili nella casistica prevista dal comma 1 - lettera a) - dell’art. 194 del D.lgs. 18.08.2008 nr. 267 ( debiti derivanti da sentenze esecutive), tutti dettagliati in specifica Deliberazione del Consiglio Comunale, da ripianare con la procedura di riequilibrio pluriennale, non essendo stato possibile il loro ripiano né nell’esercizio 2013, né con le procedure di cui agli art. 193 e 194 del D.lgs. nr. 267/2000.

Come può evincersi dalla prefata esposizione trattasi di una scelta quanto mai “ponderata” e comunque autonomamente “voluta” dall’Amministrazione comunale, che, dunque, non consegue ad operazioni finanziarie dissennate o poco accorte intervenute nel tempo.

2 Meno che mai tale scelta è indotta , come generalmente accade in buona parte dei casi , da pronunce o rilievi della CORTE DEI CONTI per “comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria” ovvero “per mancato rispetto degli obiettivi posti con il Patto di Stabilità”. Ed infatti: ‹ NESSUN RILIEVO e/o PRONUNCIA sono sino ad oggi pervenuti dalla Sezione Regionale della Corte in relazione agli atti dell’Ente Comunale relativi a tutti i RENDICONTI DELLA GESTIONE degli esercizi finanziari dal 2007 al 2012, tutti regolarmente approvati e trasmessi (Sul punto si segnala che, come i precedenti, anche i tracciati informatici relativi all’ultimo Rendiconto afferente l’annualità 2012, approvato con D.C.C. nr. 15 del 13.05.2013, sono stati inviati alla Corte dei Conti attraverso il sistema SIRTEL ed al Ministero dell’Interno tramite la procedura TBEL nei termini di legge). ‹ UNICHE PRONUNCE hanno riguardato, nel medesimo periodo cui si è fatto riferimento in precedenza (si ribadisce: Esercizi finanziari dal 2007 al 2012) , alcuni specifici aspetti afferenti ai soli Bilanci di previsione relativi alle sole annualità 2008 e 2011 , in relazione alle quali l’Amministrazione Comunale di Nova Siri ha prontamente adottato le “determinazioni e misure correttive del caso” giusta Deliberazioni del Consiglio Comunale rispettivamente nr. 54 del 28.11.2008 e nr. 37 del 14.12.2011, puntualmente trasmesse alla Corte dei Conti;

La condizione del Comune di Nova Siri è, peraltro, comune a quella della generalità degli enti locali. Notoria è, infatti, la carenza di liquidità di cui patiscono i comuni, tanto da essere stata oggetto di concrete misure di ausilio sancite in recenti provvedimenti statali (esemplari, oltre la stessa procedura di riequilibrio finanziario pluriennale introdotta dalla richiamata legge n. 213 del 07.12.2012, sono le misure di cui al D.L. 08.04.2013 n. 35 convertito nella legge 06.06.2013 n. 64, finalizzate da una parte a consentire il pagamento di debiti pregressi della P.A. e per altro verso ad aumentare i limiti per il ricorso all’anticipazione di tesoreria ex art. 222 del T.U.E.L). Notoria è anche la lentezza dei trasferimenti erariali e regionali, come parimenti notoria è la lentezza delle procedure di riscossione per il recupero dei crediti di natura tributaria e patrimoniale.

Altre problematiche, invece, investono specifici aspetti propri di questa Amministrazione e per esse massima e costante è stata l’attenzione posta sia nella fase della programmazione contabile degli ultimi anni, che nel monitorarne gli sviluppi successivi in corso di esercizio. Prova ne è il “ copioso” e “costante” sforzo di risanamento e/o di ripiano che l’Ente ha dovuto compiere finanziariamente nel corso dell’ultimo decennio proprio per onorare, di volta in volta , debiti fuori bilancio rivenienti in particolare da sentenze esecutive afferenti ad espropriazioni di aree destinate alla realizzazione di opere di pubblica utilità. Tale sforzo ha comportato, come si vedrà nel prosieguo, un esborso totale di 2.077.692,44 Euro, che è stato sempre assicurato con fondi propri e dunque senza alcun ricorso ad indebitamento, utilizzando esclusivamente le procedure di cui agli artt. 193 e 194 del T.U.E.L..

Nonostante sia stato raggiunto l’azzeramento del contenzioso avente ad oggetto le procedure espropriative, non può tuttavia tacersi come lo strascico di detto contenzioso si sia ineluttabilmente riversato sulla condizione di deficitarietà della “cassa” dell’Ente. Significativa in tal senso è l’operazione contabile per il ripiano del “debito fuori bilancio” afferente ad una delle ultime Sentenze e segnatamente a quella attivata per il ripiano 3 della Sentenza nr. 9/2009 del 09.01.2009 del TRIBUNALE DI MATERA - Sezione Distaccata di . Ed infatti: 1) A fronte dell’intervenuta condanna al pagamento di Euro 762.758,07 per oneri espropriativi ed altro, connessi all’occupazione dell’area corrente in NOVA SIRI MARINA destinata alla realizzazione del campo sportivo, il Comune di Nova Siri aveva concordato con il creditore Sig. Lunati Egidio la rateizzazione del debito in 3 annualità, giusta quanto previsto dall’art. 193 – comma 3 – del D.lgs. 18.08.2008 nr. 267; 2) Con Atto Consiliare n. 59 del 30.09.2009, adottato ai sensi dell’art. 194 del T.U.E.L. per il riconoscimento del prefato debito, veniva fra l’altro disposto che al pagamento di quanto dovuto al Sig. Lunati avrebbero concorso “risorse per la maggior parte rivenienti dalla retrocessione di aree all’interno di lottizzazioni private per la quale sussisteva procedimento in corso”; 3) Concretamente è tuttavia avvenuto che, nel mentre l’Ente ha provveduto all’esborso totale della somma complessiva dovuta al creditore, allo scadere del 3° anno e comunque sino ad oggi, causa il contenzioso in essere con i lottizzanti (che hanno impugnato i relativi atti di ingiunzione), non si è realizzata la liquidità di cui alla corrispondente posta di Entrata; 4) Tanto ha ovviamente determinato un notevole squilibrio di cassa, tale da consigliare in via del tutto prudenziale, in attesa che vengano a definizione i procedimenti giudiziari pendenti con i debitori , lo stralcio dal Rendiconto 2012 di una somma complessiva di Euro 369.535,05, la quale ha, pertanto, concorso in misura sostanziale alla determinazione del “disavanzo della gestione” di Euro 752.334,16, giusta le risultanze del richiamato Atto Consiliare nr. 15 del 13.05.2013; 5) All’atto di approvazione della programmazione contabile dell’annualità 2013 è emerso, per tutte le ragioni ampiamente spiegate, l’impossibilità di ripianare il predetto disavanzo non solo con la gestione corrente ma nemmeno ricorrendo alle misure di cui ai richiamati art. 193 e 194 del T.U.E.L, e, dunque, la necessità del ricorso alla procedura del riequilibrio pluriennale di cui all’art. 243-bis del medesimo T.U.E.L..

Ugualmente onerosa per la cassa dell’Ente si è rivelata altra operazione contabile compiuta appena un anno prima (settembre 2008), anch’essa conseguente al ripiano di un “debito fuori bilancio” riveniente da altra Sentenza esecutiva per pagamento di oneri espropriativi, e segnatamente quella relativa all’occupazione dell’area di sedime su cui è allocato l’attuale Liceo Ginnasio, la quale, per quantità dell’esborso sostenuto e per mancato rimborso dello stesso da parte dell’Amministrazione Provinciale di Matera (che ne detiene il bene), ha contribuito allo squilibrio in maniera certamente evidente. Trattasi, peraltro, di una questione ampiamente nota a vari Organi e, fra gli altri, alla Procura regionale presso la Sezione Giurisdizionale per la Basilicata della CORTE DEI CONTI , destinataria per conoscenza della nutrita corrispondenza intervenuta tra questo Comune e la Provincia di Matera, della quale, si riporta testuale il contenuto dell’ultima nota Sindacale, con oggetto “RECUPERO SPESA SOSTENUTA PER IL PAGAMENTO DI DEBITO FUORI BILANCIO, RICONOSCIUTO CON ATTO DI C.C. NR. 41 DEL 29.09.2008 E DERIVANTE DA SENTENZA ESECUTIVA DI CONDANNA PER ONERI ESPROPRIATIVI AFFERENTI ALL’OCCUPAZIONE DELL’AREA CORRENTE IN NOVA SIRI MARINA DESTINATA ALLA REALIZZAZIONE DELL’ASILO NIDO (ATTUALE LICEO-GINNASIO)”, trasmessa con Protocollo nrr. 0004648/0004660 del 05.03.2013 e mai riscontrata , indirizzata al PRESIDENTE dell’Amministrazione Provinciale di MATERA, la quale seguiva e faceva riferimento alle seguenti ulteriori missive:

4 > Note del RESPONSABILE DEL 2° SETTORE (SERVIZI CONTABILI E FINANZIARI) del COMUNE DI NOVA SIRI nrr. 20352 del 09.10.2008 e 1232 del 16.01.2009. > Seguito a nota dell’UFFICIO DI GABINETTO DEL SINDACO del COMUNE DI NOVA SIRI nr. 7752/7756 del 14.04.2009: Riferimento a nota dell’UFFICIO AVVOCATURA della PROVINCIA DI MATERA nr. 6936 del 24.02.2009 (P.G. nr. 4651 del 02.03.2009). ------... omissis... L’esborso di cospicua liquidità (Euro 677.990,54 ) in favore del Sig. ORIOLI Dionisio da NOVA SIRI per il recente pagamento degli oneri espropriativi dell’area destinata alla realizzazione dell’Asilo Nido (attuale Liceo Ginnasio) di NOVA SIRI MARINA, ha contribuito in maniera quanto mai significativa a generare un incontrovertibile squilibrio nella “gestione di cassa” di questo Comune, il quale trovasi ad oggi in una delicatissima situazione che impone la ricerca di soluzioni immediate e non più procrastinabili, non solo per essere allo stato fortemente condizionata la possibilità di onorare gli impegni già assunti con i creditori ed assolvere al pagamento degli stipendi del personale, bensì per essere nei fatti inibita l’eventualità del ricorso all’anticipazione di Tesoreria, a causa dello specifico “peso” che tale esborso rappresenta in rapporto al “limite massimo” attivabile dall’Ente (N.d.r.: La somma di Euro 677.990,54 rappresenta oltre il 50 % del limite massimo stimato e calcolato in circa Euro 1.300.000,00 ai sensi e per gli effetti dell’art. 195 del D.lgs. 18.08.2000 nr. 267: Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti locali). In conseguenza di tanto, nel fare seguito e riferimento alla corrispondenza citata a margine, con la presente si reitera – per l’ultima volta - a codesta AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE, Ente proprietario in forza dell’Atto Consiliare nr. 35 dell’11.07.1997 dell’area di sedime e dell’immobile sito in Via Bachelet di NOVA SIRI MARINA e destinato a Liceo-Ginnasio , la richiesta del rimborso della spesa di Euro 677.990,54, sostenuta da questo Comune per onorare il pagamento del debito fuori bilancio riconosciuto, in forza della Sentenza nr. 028/08 del 29.01.2008 della CORTE DI APPELLO (Sezione Civile di POTENZA), giusta Deliberazione del Consiglio Comunale nr. 41 del 29.09.2008, che, ad ogni buon fine, nuovamente si trasmette acclusa alla presente, unitamente a tutta la documentazione alla stessa allegata e segnatamente alla Relazione del Responsabile del 4° Settore (Servizi Tecnici, per l’ambiente ed il territorio) di questo Comune, a cui è a sua volta allegata copia della seguente corrispondenza: 1).- Nota nr. 9032/9036 in data 21.07.2000, a firma del Sindaco di Nova Siri, indirizzata al Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Matera, al Dirigente dell’Ufficio tecnico dell’Amministrazione Provinciale di Matera, all’Ufficio Tecnico Comunale, all’Ufficio comunale di Economato, e per conoscenza al Sig. Prefetto di Matera; 2).- Nota della Prefettura di Matera nr. 5247 del 29.08.2000, indirizzata al Sindaco di Nova Siri e registrata in data 31.08.2000 al nr. 10376 del P.G. di questo Ente; 3).- Nota della Prefettura di Matera nr. 5247 del 29.09.2000, indirizzata al Sindaco di Nova Siri e registrata in data 05.10.2000 allo stesso numero del P.G. di questo Ente; 4).- Nota nr. 10376 in data 05.10.2000, a firma del Sindaco di Nova Siri, indirizzata alla Prefettura di Matera; 5).- Nota nr. 14542/14546 in data 24.11.2000, a firma del Sindaco di Nova Siri, indirizzata al Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Matera, al Dirigente dell’Ufficio tecnico dell’Amministrazione Provinciale di Matera, all’Ufficio Tecnico Comunale, all’Ufficio comunale di Economato, e per conoscenza al Sig. Prefetto di Matera; 6).- Nota dell’Amministrazione Provinciale di Matera nr. 8258 del 05.07.2001, indirizzata al Sindaco di Nova Siri e registrata in data 10.07.2001 al nr. 8931 del P.G. di questo Ente; 7). Nota nr. 8931 in data 13.07.2001, a firma del Sindaco di Nova Siri, indirizzata al Dr. Ing. Francesco AIELLO, Area Tecnica – Servizio Edilizia Pubblica - dell’Amministrazione Provinciale di Matera, e per conoscenza al Dirigente dell’Ufficio tecnico dell’Amministrazione Provinciale di Matera ed all’Ufficio Tecnico Comunale. Con l’occasione si ribadisce, ancora una volta , che tale richiesta, disposta dallo stesso Organo (Consiglio Comunale di Nova Siri) che all’epoca deliberò la cessione in proprietà dei predetti immobili in favore di codesto Ente, trova fondamento e ragioni nel carteggio in atti della pratica e segnatamente nelle argomentazioni esposte nella copiosa corrispondenza richiamata in precedenza ed allegata in copia al predetto Atto Consiliare nr. 41/2008 e tuttavia trasmessa a codesta Provincia in uno con la nota del Responsabile del 2° Settore di questo Comune prot. nr. 20352 del 09.10.2008, in forza del quale carteggio, contrariamente a quanto ha sostenuto codesto Ente con l’unico riscontro fornito in merito (Nota dell’Ufficio Avvocatura prot. nr. 6936 del 24.02.2009) , sono, a prescindere da altri aspetti non meno trascurabili, di tutta evidenza e comunque “incontestabili” fra l’altro i seguenti fatti: 1).- Della situazione afferente il Liceo Ginnasio di Nova Siri, l’Ente Provinciale ha avuto esatta cognizione da sempre ed in caso già prima dell’11.07.1997 (data del deliberato Consiliare nr. 35/1997 afferente al trasferimento del bene) , atteso che in sede di ricognizione degli immobili, questo Comune segnalava fra gli altri a codesto Ente 5 (Nota nr. 9325/96 dell’01.10.1996) quanto segue: NOTIZIE CATASTALI E TITOLO DI PROPRIETA’: L’immobile di proprietà comunale, acquisita mediante espropriazione non ancora definita in quanto esiste contenzioso, ricade su una superficie .... omissis...; 2).- Del perdurare del contenzioso, poi, la stessa Provincia assume notizia in varie occasioni e certamente dal 21 Luglio 2000, allorché, proprio con il fine di procedere alla formalizzazione del trasferimento degli immobili , viene espressamente invitata da questo Comune (Nota nr. 9032/9036 in data 21.07.2000) ad assumere a suo carico gli oneri necessari per il costo di acquisizione dell’area, utili per la chiusura del contenzioso all’epoca pendente con la ditta espropriata presso il Tribunale di Matera, ovvero per la ricerca di un accordo bonario con la medesima ditta; 3).- Mai l’Ente Provinciale ha inteso riscontrare tale invito, nonostante i vari solleciti successivamente inoltrati da questo Ente ( Nota nr. 10376 in data 05.10.2000 e nr. 14542/14546 in data 24.11.2000) e quantunque a cospetto di una formale richiesta di intervento nel merito avanzata alla Prefettura di Matera (Note nr. 5247 del 29.08.2000 e nr. 5247 del 29.09.2000), ed anzi, nonostante espressa diffida di questo Comune a procedere in merito (Nota nr. 8931 in data 13.07.2001) , ha inspiegabilmente ritenuto di ridurre le già esigue somme per “oneri espropriativi” previste nel quadro economico di un Progetto all’epoca sussistente per lavori di ampliamento ed adeguamento del Liceo Ginnasio. Si ribadisce, altresì, che sostenere, come pure ha tentato di fare codesta Provincia per il tramite del suo Ufficio Avvocatura con la richiamata nota nr. 6936 del 24.02.2009, che “in più occasioni e con ripetute note l’Ente Provinciale avrebbe richiesto il completamento della pratica” e che, a fronte di ciò , “l’Ente Comunale di Nova Siri non avrebbe dato seguito a quanto statuito dal proprio Consiglio”, si rileva cosa davvero ardita, non solo per i fatti innanzi esposti, bensì per la stessa circostanza che, fatta salva la sola nota nr. 8258 del 04.07.2001 , puntualmente riscontrata nel senso sopra citato con missiva di questo Ente nr. 8931 del 13.07.2001, non vi è prova in atti di questo Comune delle “ripetute note” cui si è inteso far cenno. Nel riferito quadro ed a cospetto di un Atto Consiliare, quale è la deliberazione nr. 41 del 29.09.2008, la cui parte dispositiva è integralmente riportata nelle missive di richiesta di questo Comune, bizzarro è stato poi il voler sostenere che “dopo 12 anni, un funzionario di questo Ente, incompetente a sovvertire le decisioni del Consiglio Comunale, avrebbe richiesto il ristoro della somma all’Ente Provinciale”, quando è fin troppo evidente che, non solo la Provincia è stata al tempo resa edotta (Vedasi nota nr. 14542/14546 in data 24.11.2000) che la sua inazione avrebbe comportato il rischio di aumento del costo dell’immobile per il protrarsi del contenzioso giudiziario, ma che non vi è stata, nel caso di specie, alcuna iniziativa spontanea dell’organo gestionale essendo tale richiesta stata espressamente deliberata dall’Organo di Direzione Politica (Punto 5 del dispositivo D.C.C. nr. 41 del 29.09.2008) , il quale ha per tale scopo incaricato della responsabilità del procedimento il Responsabile del 2° Settore (Punto 6 del dispositivo D.C.C. nr. 41 del 29.09.2008). Si ribadisce, infine, che tanto “irrilevanti” quanto “pretestuose” si sono palesate poi le argomentazioni formalizzate da codesta Amministrazione con la richiamata nota nr. 6936 del 24.02.2009, a sostegno del proposito di non ottemperare alla richiesta di questo Ente, argomentazioni che in estrema sintesi possono essere così riassunte: a).- Nel caso che ci occupa gli oneri a carico dell’Ente Provinciale sarebbero limitati per legge esclusivamente alla ristrutturazione ed adeguamento della struttura; b).- L’Amministrazione Provinciale nulla deve al Comune di Nova Siri, perché estranea al contenzioso intervenuto tra l’Ente Comunale e la ditta espropriata e perché mai ha potuto interloquire nel merito giacchè mai “chiamata in causa”. In relazione a quanto appena riportato alla precedente lettera a) si è già fatto rilevare, con la richiamata nota nr. 7752/7756 del 14.04.2009, come, pure a fronte di due diverse eventualità stabilite dalla legge 11.08.1996 nr. 23 (“Cessione in uso gratuito” ovvero “Cessione in proprietà”), il Consiglio Comunale di Nova Siri, per aderire ad una specifica richiesta di codesto Ente, che all’epoca richiedeva con urgenza un valido titolo (diritto reale) utile per inoltrare alla Cassa Depositi e Prestiti pratica di mutuo per finanziare i lavori di adeguamento ed ampliamento del Liceo-Ginnasio di Nova Siri , deliberò con il richiamato Atto nr. 35 dell’11.07.1997 la “cessione in proprietà dell’immobile”, dando mandato (così recita l’atto) al Sindaco ed al Responsabile dell’Ufficio Patrimonio di porre in essere i conseguenti atti ed adempimenti connessi al perfezionamento della cessione di che trattasi, che dovrà essere regolamentata da apposita convenzione da approvarsi con successivo atto deliberativo. Per quanto riportato nella copiosa corrispondenza di questo Comune cui si è fatto cenno in precedenza è evidente che trattasi di una cessione che, se da un lato, ha consentito all’Amministrazione Provinciale di accedere al mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti, mai si è perfezionata nella fase successiva, esclusivamente per inadempienza e mancata volontà di codesto Ente di ricercare, in concorso con questo Comune, ogni possibile soluzione ai problemi evidenziati con la richiamata missiva nr. 9032 del 21.07.2000, nell’ambito di quell’accordo fra le parti, sancito dall’art. 8 – comma 1 – della richiamata legge nr. 23/1996, che si rammenta rappresenta “condizione esclusiva” per la cessione in proprietà del bene . Peraltro, ove mai, per

6 ipotetici ed eventuali accordi intervenuti con gli amministratori dell’epoca, che comunque non trovano riscontro negli atti di questo Ente e meno che mai nella richiamata deliberazione Consiliare nr. 35/1997, gli oneri di codesto Ente dovevano (come codesta Provincia ha sostenuto) essere limitati nel caso di specie alla sola ristrutturazione ed adeguamento della struttura, è fin troppo agevole domandarsi per quale ragione all’epoca della richiesta di concessione del mutuo alla Cassa DD.PP. codesta stessa Provincia abbia previsto somme per “oneri espropriativi” nel quadro economico del progetto dei Lavori di adeguamento ed ampliamento del Liceo- Ginnasio di Nova Siri. E’ mancata, quindi, quell’attività di negoziazione tra le parti, così come in proposito ribadito dal Consiglio di Stato – Adunanza Sezione Prima del 31.01.2001 – N. Sezione 1302/2000, che nel caso di specie è stata inizialmente posta in essere con la previsione di “oneri espropriativi” e successivamente disattesa inspiegabilmente da codesta Provincia che, per tanto, si è resa inadempiente. In relazione poi a quanto riportato alla precedente lettera b), sempre con la richiamata nota nr. 7752/7756 del 14.04.2009 si è già fatto rilevare come, pure avendone avuto contezza e piena cognizione, nessuna azione concreta ha ritenuto compiere codesta Amministrazione Provinciale per tentare, si ribadisce, in concorso con questo Comune, la ricerca di un accordo bonario con la ditta espropriata e far così venir meno il contenzioso in essere. Tale comportamento a cospetto di quanto formalmente segnalato al tempo da questo Ente, infatti, non solo ha inibito la possibilità di interloquire in ogni tempo con la ditta espropriata, e dunque anche quando è intervenuta prima Sentenza di condanna del Comune (Sentenza del 04.12.2000 del TRIBUNALE di MATERA), ma si è palesato incomprensibile oltre ogni plausibile ragione allorché codesta Provincia, incurante di quanto in proposito segnalato da questo Comune con nota nr. 14512 del 24.11.2000 , ha ritenuto pure di intaccare l’esigua risorsa prevista per “oneri espropriativi” prevista nel quadro economico progettuale dei lavori di adeguamento ed ampliamento del Liceo-Ginnasio, a beneficio di una perizia per maggiori lavori che, per limiti quantitativi e nessun ancoraggio alla normativa al tempo in vigore , poneva non pochi dubbi di legittimità. Peraltro, invocare, come si è tentato di fare, la “mancata chiamata in causa” dell’Ente Provinciale, si scontra non solo con la possibilità per la Provincia di intervenire spontaneamente nel giudizio, ma anche con la piena conoscenza di quest’ultimo dei fatti come formalmente segnalati nella corrispondenza di questo Ente, ma anche con la volontà di ricercare con questo Comune un accordo per la risoluzione dei problemi come manifestata da un funzionario della Provincia nell’incontro tenuto in data 29.06.2001 presso la sede municipale di Nova Siri, volontà di cui, come è noto, si è preso atto formalizzandola nell’ultima delle missive di questo Ente inoltrata a codesta Amministrazione, e segnatamente nella già richiamata nota prot. nr. 8931 del 13.07.2001, che riscontrava la missiva di codesto Ente prot. nr. 8258 del 04.07.2001. Per tutto quanto in precedenza esposto e conclusivamente, nel ribadire che il trasferimento dell’area di sedime e dell’immobile allo stato destinato a Liceo-Ginnasio disposto dal Consiglio Comunale di Nova Siri con atto nr. 37 dell’11.07.1997 non può in alcun modo continuare ad essere interpretato da codesta Amministrazione come mero e semplice trasferimento di diritti e non anche di obblighi ed oneri, si rinnova la richiesta di rimborso della spesa occorrente per il pagamento del debito fuori bilancio riconosciuto con Deliberazione di C.C. nr. 41 del 29.09.2008, con avvertenza che, decorso senza esito il termine di gg. 15 (quindici) decorrenti dalla data odierna, questa Amministrazione sarà costretta suo malgrado ad attivare tutte le azioni legali per il recupero della somma richiesta. La presente si trasmette al Sig. Presidente dell’Amministrazione Provinciale di MATERA, con preghiera di immediato riscontro. Copia della stessa si trasmette, per opportuna conoscenza: - Al RESPONSABILE DELL’AREA TECNICA, ed al DIRIGENTE DELL’UFFICIO AVVOCATURA dell’Amministrazione Provinciale di MATERA, già destinatari di pregressa corrispondenza in merito; - A S.E. il PREFETTO di MATERA, già destinatario all’epoca della corrispondenza cui si è fatto cenno nella presente, nonché di quella afferente la richiesta di rimborso avanzata all’Ente Provinciale; - Alla CORTE DEI CONTI - Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale per la Basilicata, presso cui sussiste denuncia per debiti fuori bilancio, alla quale risulta assegnato il numero di posizione V2008/00457; - Ai Sigg. REVISORI dei CONTI dell’Amministrazione Provinciale e di questo Comune, destinatari di pregressa corrispondenza in merito; - Al RESPONSABILE DEL 2° SETTORE (Servizi Contabili, finanziari, demografici e statistici) di questo Comune, Responsabile del procedimento in ordine a quanto stabilito con Deliberazione Consiliare nr. 41 del 29.09.2008.

Da quanto innanzi chiarito risulta indubbia l’attenzione posta dall’Amministrazione in relazione alla situazione generale emersa e le sue preoccupazioni in ordine a quanto la stessa avrebbe potuto in astratto determinare nel lungo periodo.

7 A riprova ulteriore di tanto, si cita la nota prot. n. 3755 del 20.02.2013, con cui, nell’immediatezza dell’entrata in vigore della normativa afferente il Riequilibrio pluriennale , il Sindaco di Nova Siri partecipa all’Organo di Revisione (e per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale, al Segretario Comunale ed al Responsabile del Servizio Finanziario) quanto testualmente segue: “Lo scrivente Comune intende verificare se sussistano i presupposti e le condizioni per l’avvio della <> prevista dall’art. 243-bis del D.LGS. 267/2000 (TUEL), introdotto dall’art. 3, comma 1, lettera r, della legge n. 213 del 07.12.2012 (G.U. n. 286/2012), ai fini dell’accesso al Fondo di rotazione di cui al successivo art. 243-ter del medesimo Decreto. Si richiede, dunque, a codesto Revisore, nella sua qualità e nell’esercizio delle sue funzioni, di contattare l’ufficio finanziario dell’Ente per la valutazione in ordine alla sussistenza dei presupposti e le condizioni per l’avvio della procedura, nonché per l’individuazione di eventuali strategie da mettere in atto allo scopo”.

L’amministrazione comunale ha, dunque, assicurato negli anni una sana ed equilibrata gestione dell’Ente, attraverso una dinamica politica delle Entrate ed un contenimento delle spese in limiti appena sufficienti ad assicurare la gestione dei sempre più crescenti servizi in un Comune, composto da due centri (uno collinare, l’altro Marino) con una popolazione di 6.674 residenti al 31.12.2013, in costante crescita demografica ed interessato da copiosa gravitazione turistica: Oltre al pendolarismo ed al turismo residenziale, sono quasi 4.000 i posti letto delle strutture ricettive del Territorio (Campeggi, Villaggi Turistici, Residenze Turistiche alberghiere, Alberghi, B & B, Agriturismi, ecc.) .

In ogni caso, pur non sottacendo tutte le problematiche emerse nonché la sussistenza di una massa passiva (esclusivamente di cassa) certamente consistente, destinate comunque ad incidere nella gestione dei bilanci futuri, ci si riporta a tutto quanto sarà esposto nelle successive Tabelle ed ai relativi specifici commenti che, in correlazione alle stesse , non mancheranno nel prosieguo.

In tema di sana gestione dell’Ente è opportuno far rilevare che l’Ente Comunale di Nova Siri : - mai ha fatto ricorso a strumenti di finanziamento a lungo termine, quali il leasing immobiliare in costruendo od operazioni di project financing . - mai ha fatto, inoltre, ricorso ad operazioni ad alto rischio quali la sottoscrizione di strumenti di finanza derivata. - ha sempre rispettato i limiti in materia d’indebitamento disposti dall’art. 119 della Costituzione e dall’art. 204 del TUEL; - ha assicurato nel tempo una politica tributaria, mai statica e sempre tesa alla creazione di Entrate strutturali ed alla diminuzione sistematica del peso delle Entrate incerte; - ha sempre assicurato la copertura dei servizi a domanda individuale entro i limiti di legge; - ha garantito una equilibrata dinamica occupazionale del personale, evitando la creazione di posizioni “soprannumerarie” ovvero “in eccedenza”, assicurando il solo “turn-over” e ricorrendo alla sola provvista di un limitato numero di collaboratori a contratto da destinare all’espletamento di mansioni per le quali non sussistevano professionalità nella Dotazione Organica e che comunque si sono palesati necessari per l’esercizio di funzioni fondamentali previste dalla legge: nr. 1 Assistente sociale, nr. 1 Psicologa e nr. 6 Assistenti di Base ; - ha limitato la sua partecipazione in pochissimi Organismi esterni (tre soltanto sono le società

8 partecipate dall’Ente, di cui due con limitatissime quote di partecipazione e l’altra prossima allo scioglimento in forza di specifico deliberato già disposto dal Consiglio Comunale), mai concedendo in loro favore fideiussioni o mai rilasciando lettere d i patronage . - ha contenuto i costi della politica, limitando le spese alle sole indennità dovute agli organi istituzionali e/o gettoni di presenza ai Consiglieri Comunali ed ai componenti della Commissione Elettorale Comunale ed alla Commissione per la tutela del paesaggio, queste ultime unici organi collegiali con funzioni amministrative ritenute indispensabili in applicazione dell’art. 96 del D.lgs. 18.08.2000 nr. 267; l’Ente non si è mai dotata di autovetture al servizio degli organi istituzionali e persino l’assistenza agli stessi organi (Giunta, Consiglio, Gabinetto del Sindaco) è stata assicurata da personale interno che ha nel contempo assicurato anche il disbrigo delle proprie mansioni di istituto; - ha ripianato, nell’arco di un decennio, facendo ricorso solamente a mezzi propri , debiti fuori bilancio per un importo complessivo di circa 2.100.000 Euro derivante da sentenze esecutive per “soggiacenza in giudizi afferenti pregresse espropriazioni di aree di pubblica utilità”, oltre ad altri debiti fuori bilancio per un importo complessivo di 1.300.000 Euro derivante, nella maggior parte dei casi, da sentenze esecutive per “soggiacenza in contenzioso a vario titolo intrapreso da soggetti esterni all’ente”, e solo per parte minimale dall’acquisizione di beni e servizi senza l’assunzione delle normali procedure in materia di impegni di spesa; - ha di fatto “azzerato” il pregresso e corposo contenzioso in materia di espropriazioni di aree per pubblica utilità, ed anzi quello sussistente allo stato riguarda esclusivamente casi di “interposizioni di appello” da parte dell’Ente avverso sentenze esecutive già onorate nel pagamento , nonché “evitato” il formarsi di altro contenzioso, grazie all’approvazione, primo Comune in assoluto tra quelli della Regione Basilicata , di un nuovo Regolamento Urbanistico adeguato alla vigente legislazione nazionale e regionale, che, fra l’altro, utilizza – in luogo dell’istituto dell’espropriazione - lo strumento della “perequazione urbanistica” per l’individuazione e l’acquisizione delle aree destinate alla realizzazione di Opere pubbliche.

Occorre aggiungere, inoltre, che, a fronte di “masse passive potenziali”, sussistono consistenti “masse attive potenziali”, a cominciare da quelle eventualmente rivenienti dalle interposizioni in appello a Sentenze già onorate nel pagamento (Si citano, in proposito, le proposizioni di appello sia alla Sentenza “Lunati – Campo sportivo” che a quella “Orioli – area Liceo Ginnasio), senza sottocere atti di ingiunzione ed altro come spiegato in dettaglio nella Sezione seconda del presente Piano (Vedasi Punto 1.1) nonchè le azioni attivate contro l’Amministrazione Provinciale di Matera per il mancato ristoro della Sentenza Orioli da ultimo deliberata con Atto di G.M. nr. 3 del 13.01.2014 (*), le quali, in caso di loro concretizzazione (anche parziale) , potrebbero far emergere un quadro sostanzialmente diverso e certamente meno squilibrato della situazione finanziaria dell’Ente. (*) Oggetto del deliberato: ATTO DISPOSITIVO PER LA NOMINA DI UN LEGALE ESPERTO IN MATERIA CIVILE E AMMINISTRATIVA, PER IL RECUPERO DALLA PROVINCIA DI MATERA DELLA SPESA OCCORSA PER IL PAGAMENTO DI DEBITO FUORI BILANCIO, RICONOSCIUTO CON ATTO DI C.C. NR. 41 DEL 29.09.2008 E DERIVANTE DA SENTENZA ESECUTIVA DI CONDANNA PER ONERI ESPROPRIATIVI AFFERENTI ALL’OCCUPAZIONE DELL’AREA CORRENTE IN NOVA SIRI MARINA DESTINATA ALLA REALIZZAZIONE DELL’ASILO NIDO (ATTUALE LICEO-GINNASIO).

Si precisa che tutti i dati, di natura “contabile e non” , riportati nel prosieguo, sia nelle Tabelle che nei commenti a corredo delle stesse, sono attinti da documenti Ufficiali dell’Ente ed in particolare: ‹ dai documenti contabili afferenti i RENDICONTI della gestione degli esercizi 2010, 2011 e 2012 approvati rispettivamente con Deliberazioni del Consiglio Comunale nr. 23 del 30.09.2011, nr. 18 del 03.07.2012 e nr. 15 del 13.05.2013, dai documenti contabili afferenti 9 alla manovra finanziaria 2013 (Bilancio Annuale e Pluriennale – Riconoscimento debiti fuori bilancio – Riequilibrio finanziario ex art. 193 TUEL – Riequilibrio finanziario pluriennale ex art. 243-bis TUEL) rispettivamente approvati con Deliberazioni Consiliari nr. 47, 48, 49, e 50 del 29.11.2013 e con atti di Giunta e di Consiglio nelle stesse richiamati e/o comunque connessi; ‹ dai documenti ufficiali (relazioni, comunicazioni, ecc.) ottenuti dai Responsabili di Settore dell’Ente, in riscontro alla nota nr. 20789 del 12.12.2013 a firma del Responsabile del Servizio Finanziario, con la quale (si evidenzia), nel rendere edotti gli interessati di quanto deliberato con Atto di C.C. nr. 50 del 29.11.2013, è stato agli stessi partecipato fra l’altro: ------… omissis …. Tanto premesso, avuto riguardo alle “Linee Guida per l’esame del piano di riequilibrio finanziario pluriennale e per la valutazione della sua congruenza (art. 243-quater, TUEL commi 1-3)” approvate con Deliberazione n.16/SEZAUT/2012/INPR del 13.12.2012 della SEZIONE DELLE AUTONOMIE della CORTE DEI CONTI, che, ad ogni buon fine, si allega alla presente, STANTE L’URGENZA DI PROVVEDERE SI INVITANO LE SS.LL. a fornire i dati di spettanza dei rispettivi Settore, onde consentire a questo Ufficio di elaborare il PIANO DI RIEQUILIBRIO FINANZIARIO PLURIENNALE. A tal fine, ciascun responsabile di Settore vorrà fornire - in tempi brevi e comunque entro e non oltre il 17 c.m. – i dati di pertinenza avuto riguardo allo SCHEMA ISTRUTTORIO (SEZIONE PRIMA - FATTORI E CAUSE DELLO SQUILIBRIO) compreso nelle predette LINEE GUIDA. Non sfuggirà alle SS.LL. che tale schema costituisce la base per l’esame del PIANO da parte della CORTE DEI CONTI e , pertanto, lo stesso Piano non può prescindere dall’esposizione dei predetti dati. In particolare si rappresenta la necessità che ciascun capo Settore formalizzi allo scrivente la sussistenza di eventuali debiti fuori bilancio, nonchè l’intera massa passiva di potenziali debiti derivanti da contenzioso in corso, ovvero da pre-contenzioso, i potenziali crediti ed ogni altra notizia utile allo scopo (situazioni afferenti ai contratti in essere, eventuali riduzioni di spese, monitoraggio dei residui di propria competenza, stato di attuazione dei lavori pubblici ecc.). … omissis …. ------

Tanto era dovuto, a titolo di premessa-narrativa, a cui segue la presente illustrazione in ossequio agli specifici punti contenuti nelle richiamate “Linee Guida per l’esame del piano di riequilibrio finanziario pluriennale e per la valutazione della sua congruenza (art.243-quater T.U.E.L., commi 1-3)” approvate con Deliberazione n.16/SEZAUT/2012/ INPR del 13.12.2012 della SEZIONE DELLE AUTONOMIE della CORTE DEI CONTI.

10 1.- PRONUNCE DELLA SEZIONE REGIONALE DELLA CORTE DEI CONTI E MISURE CORRETTIVE ADOTTATE DALL’ENTE LOCALE

1.1.– Si richiamano tutte le considerazioni esposte nella premessa-narrativa, ribadendo sul punto che dalla Sezione Regionale della CORTE DEI CONTI nessuna pronuncia per “comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria” ovvero “per mancato rispetto degli obiettivi posti con il Patto di Stabilità” è pervenuta a carico di questo Ente in ordine ai Rendiconti della gestione degli anni dal 2007 al 2012. Sussistendo, tuttavia, Pronunce della Corte emanate in fase di esame dei bilanci di previsione relativi alle annualità 2008 e 2011, in relazione alle quali sono state adottare conseguenti misure da parte del Comune di Nova Siri, al presente Piano di riequilibrio si allegano copie delle seguenti Deliberazioni Consiliari (Allegati nrr. 1 e 2): ‹ D.C.C. nr. 54 del 28.11.2008, ad oggetto: DELIBERAZIONE NR. 148/2008 DEL 30.10.2008 DELLA CORTE DEI CONTI - SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA BASILICATA, RELATIVAMENTE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2008. COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE ALL’ASSEMBLEA CONSILIARE – DETERMINAZIONI; ‹ D.C.C. nr. 37 del 14.12.2011, ad oggetto: DELIBERAZIONE NR. 120/2011 DEL 24.11.2011 DELLA CORTE DEI CONTI - SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA BASILICATA, RELATIVAMENTE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2011. COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE ALL’ASSEMBLEA CONSILIARE – DETERMINAZIONI.

1.2.– In relazione ad eventuali segnalazioni dell’ORGANO DI REVISIONE su problematiche relative alla sana gestione finanziaria o al mancato rispetto del patto di stabilità interno, si richiamano, per lo scopo:

A) Giacché direttamente attinente a quanto poi deliberato con il richiamato Atto Consiliare nr. 50 del 29.11.2013, il contenuto del Verbale nr. 24 del 24.10.2013, ad oggetto “VERIFICA EQUILIBRI FINANZIARI AI SENSI DELL’ART. 27 DEL REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI” , che così recita testualmente: L’Organo di revisione, nell’ambito dei propri compiti connessi al controllo sugli equilibri finanziaria previsti dal D.L. 10.10.2012 n. 174, convertito nella legge 07.12.2012 n. 213, e dal Titolo IV del Regolamento sui controlli interni, approvato con Deliberazione Consiliare n. 3 dell’08.01.2013, Premesso che a. Con legge 6 giugno 2013 n. 64 di conversione del decreto legge 8 aprile 2013 n 35 il termine per l’approvazione del bilancio di previsione degli enti locali, precedentemente fissato al30 giugno 2013 dal comma 381 della legge 24 dicembre 2012 n. 228 è stato differito al 30 settembre 2013 e successivamente prorogato al 30 novembre 2013; b. Il rendiconto della gestione dell’esercizio 2012, approvato con delibera di Consiglio nr. 15 del 13.05.2013 evidenzia un disavanzo di amministrazione di Euro 692.363,01; c. Ad oggi non sono note le strategie che l’ente intende adottare per far fronte sia alla copertura del suddetto disavanzo di amministrazione sia al maggior taglio di risorse previsto per il 2013, anche in considerazione della mancata estinzione dei mutui entro i 31.12.2012; d. Per una puntuale verifica degli equilibri, era ed è necessaria l’adozione di un programma strutturale dei pagamenti e di un adeguato prospetto dei flussi di cassa che diano evidenza della previsione deli flussi di cassa del titolo IV delle entrate e del titolo II della spesa; e. Dall’inizio dell’anno 2013, l’ente ha utilizzato ininterrottamente l’anticipazione di tesoreria, per un periodo di gg. 287 ed un utilizzo medio di euro 817.000,00. Alla data del 30.09.2013 la stessa risulta pari ad euro 939.944,52 di cui euro 276.015,16 relative a riversali emesse dall’ente e con ancora regolarizzate dalla tesoreria; f. La situazione di cassa dell’ente al 30.09.2013è pari a euro – 706.947,98;

11 g. La situazione contabile dei vincoli di cassa ammonta a euro 591.412,25 giusto prospetto aggiornato fornito dal responsabile dei servizi finanziari; Visto - il regolamento dei controlli interni approvato con delibera consiliare nr. 3 in data 8 gennaio 2013; - il regolamento di contabilità dell’ente approvato con delibera consiliare nr. 22 in data 30.09.2005; - il D.lgs. 18 agosto 2000 nr. 267 s.m.i. Esaminato Lo schema di verifica degli equilibrio finanziari – in copia allegato –predisposto dal Responsabile dei servizi finanziari nelle sue diverse articolazioni e precisamente: - Lettera “A” Equilibrio tra Entrate e spese complessive (gestione competenza e gestione residui); - Lettera “B” Equilibrio tra entrate afferenti ai Titoli I-II-III-IV e le spese correnti; - Lettera “C” Equilibrio tra entrate STRAORDINARIE, AFFERENTI IL Titolo IV e V e le spese in conto capitale; - Lettera “D” Equilibrio della gestione delle spese per i servizi per conto di terzi: - Lettera “E” Equilibrio tra entrate a destinazione vincolate e correlate spese; - Lettera “F” Equilibrio nella gestione di cassa tra riscossioni e pagamenti; - Lettera “G” Equilibri obiettivo del patto di stabilità interno. Verificato che I dati inseriti nei suddetti prospetti trovano riscontro con i dati della contabilità, così come risultanti dalle stampe contabili di supporto fornite dal responsabile dei servizi finanziari. Tanto premesso, esaminato e verificato e tenuto conto dei limiti e delle criticità inserite nelle medesime premesse, ed in modo particolare di quanto indicato nella lettera d) delle medesime premesse, l’organo di revisione attesta quanto segue: 1. Dalle risultanze contabili predisposte dal Responsabile dei Servizi Finanziari si evidenzia limitatamente alla gestione di competenza parte capitale, l’esistenza degli equilibri. Relativamente alla gestione di competenza parte corrente, si riscontra che le spese fisse obbligatorie non risultano impegnate per intero come previsto dal D.lgs. 267/2000. Relativa al prospetto Gestione competenza – parte Spesa Titolo II risultano impegni al 30.09.2013 per euro 4.210,80 “impropriamente” assunti, atteso che la disciplina dell’esercizio provvisorio di cui all’art.163 TUEL si riferisce alle spese del Titolo I e non anche alle spese del Titolo II. 2. Il risultano di gestione, evidenza un importante squilibrio, proveniente dall’esercizio precedente che necessita di immediate azioni di copertura. Continua ad essere, altresì necessaria, l’adozione di significativi interventi di riduzione delle spese – evitando anzitutto l’assunzione di nuovi impegni per i quali non sono certi i tempi di pagamento – nonché dal lato delle entrate di azioni sinergiche da parte dell’Ufficio tecnico e tributi tendenti al recupero dell’evasione ICI anni precedenti ed Imu. 3. La situazione di cassa continua ad essere caratterizzata da un sistematico e considerevole deficit che va rimosso con tutta l’urgenza che il caso richiede. Ad avviso dello scrivente organo di revisione, al fine di preservare in via prospettica gli equilibri gestionali ed evitare il costante consolidamento del deficit di cassa, si suggerisce come già segnalato nel verbale nr 13 del 7 maggio 2013 la necessità del ricorso alla procedura di Riequilibrio Finanziario Pluriennale prevista dall’art. 243 bis del T.U.E.L., introdotto dall’art.3, comma 1, lettera r), della Legge n. 213 del 07.12.2012. ------IN RELAZIONE A TANTO SI RIBADISCE CHE AI RILIEVI IN PAROLA E’ STATA DATA EVASIONE CON IL RICORSO ALLA PROCEDURA DI RIEQUILIBRIO FINANZIARIO E, CONSEGUENTEMENTE, CON IL SEGUENTE PIANO .

B) Giacché comunque connesse alle risultanze di alcuni dati che saranno evidenziati nel prosieguo, alcune specifiche segnalazioni di criticità contenute nella corrispondenza ovvero nei Verbali ufficiali trasmessi a questo Ente: 1. Utilizzo sistematico e crescente dell’anticipazione di tesoreria. 2. Mancata gestione a sistema dei fondi a specifica destinazione e mancata ricostituzione degli stessi alla fine dell’esercizio. 3. Mancata comunicazione dei fondi vincolati/entrate a specifica destinazione al Tesoriere, evidenziando gli effetti distorsivi sul corretto utilizzo dell’anticipazione di tesoreria in relazione al combinato disposto degli artt. 195 e 222 del TUEL. 4. Ritardato pagamento degli stipendi e dei contributi previdenziali (c.d. impegni automatici).

12 5. Mancata adozione di un programma strutturale dei pagamenti nonché mancata adozione di idonee misure finalizzate al rispetto degli obblighi di cui all’art. 9 legge 3/8/2009 n.122; 6. Necessaria adozione di un adeguato prospetto dei flussi di cassa che diano evidenza della previsione dei flussi di cassa del titolo IV delle entrate e del titolo II della spesa; 7. Sollecito a rafforzare e dare nuovo impulso all’attività di accertamento dei tributi, in modo particolare quella riferita alla aree edificabili anche con riferimento alle nuova disciplina (distretti perequativi, micro distretti perequativi, ect..) prevista dal Regolamento Urbanistico del 2007, suggerendo altresì la creazione di una task force interna che lavorasse prioritariamente su tale obiettivo e che prevedesse il coinvolgimento di personale sia dell’ufficio tributi sia dell’ufficio tecnico – in grado di supportare e creare le necessarie sinergie con l’agente della riscossione censum spa, atteso che i risultati fin qui raggiunti non sembrano in linea con le attese. E’ stata evidenziata altresì l’anomala assenza della previsione di idonee risorse provenienti dalla lotta all’evasione fiscale. 8. In considerazione del sistematico e crescente deficit di cassa, è stato evidenziata e sollecitata la necessità di immediate azioni di copertura, sia mediante interventi sul lato delle entrate sia mediante interventi sul contenimento della spesa. 9. Segnalazione in merito ad alcune spese pagate dall'Economo del mancato carattere di necessità e urgenza richiesto dal regolamento di economato e la necessità per le stesse di un’opportuna programmazione nel rispetto dei principi della contabilità finanziaria e nell’osservanza delle procedure Consip o di procedure comparative tra i diversi fornitori. 10. Mancato aggiornamento dei canoni di locazione ai sensi dell’art. 27 della Legge Regionale n. 31/1999 ss.mm.ii. e dell’art. 27 della legge regionale n. 24 del 18 dicembre 2007 ss.mm.ii; 11. Mancata acquisizione dei rendiconti di gestione di cui all’art. 13 delle convenzioni per la concessione in uso per la “Gestione Collaborativa” degli impianti sportivi (campo di calcio e campo di calcetto); 12. Mancato monitoraggio e ritardo nell’attivare le necessarie procedure per il tempestivo incasso dei canoni di locazione; 13. Mancata rispetto dei termini di riversamento e rendicontazione stabiliti dall’art. 6 del Capitolato d’oneri per l’affidamento del servizio di accertamento e riscossione da parte del concessionario per la riscossione Censum s.p.a invitando l’ente all’applicazione delle norme contrattuali a tutela degli interessi dello stesso ente; 14. Mancato rispetto dell’art. 4 capitolato speciale d’appalto per la gestione e manutenzione del servizio di illuminazione votiva, illuminazione pubblica e servizi vari nel cimitero comunale; rilevando la mancata consegna all’ente dei contratti di fornitura stipulati nel corso dell’anno 2012, della rendicontazione spese per il servizio in parola e delle bollette incasso introiti 2012 e relativa rendicontazione. Evidenziava altresì la mancata applicazione dell’iva nell’ambito della gestione del suddetto servizio. 15. Assunzione “impropria” di impegni di spesa al titolo II per euro 4.210,80 atteso che la disciplina dell’esercizio provvisorio di cui all’art. 163 TUEL si riferisce alle spese del Titolo I° e non anche alla spese del Titolo II; 16. Mancata istituzione del fondo svalutazione crediti in ossequio al DL 95/2012 s.m.i. 17. Parere sfavorevole al conferimento di nuovi incarichi professionali, invitando l’ente a tenere in considerazione per le opportune valutazione – oltre che le disposizioni di cui all’art. 163 co. 1 del Tuel anche la delicata situazione finanziaria dell’Ente. 18. Mancata inclusione di n.3 sentenze nell’ambito del bilancio di previsione 2013; 19. La necessità di monitorare e stimare i rischi connessi all’esistenza di passività potenziali, invitando e raccomandando gli uffici competenti, ad elaborare un prospetto di riepilogo per il monitoraggio dei contenziosi in corso. Lo stesso andrebbe aggiornato chiedendo ai rispettivi legali - almeno una volta l’anno - una relazione in merito allo stato della causa, all’andamento della stessa, ad eventuali rischi e alla rendicontazione delle spese processuali e per competenze professionali maturate al 31.12 di ciascun anno. Relativamente al patto di stabilità interno l’organo di revisione ha evidenziato la mancata corrispondenza tra i dati di previsione del Bilancio (titolo I° delle entrate e Titolo I° della spesa) ed i medesimi dati inseriti nel prospetto dimostrativo del patto di stabilità interno. ------ANCHE IN QUESTO CASO, SI REPLICA QUANTO ESPOSTO IN CALCE ALLA PRECEDENTE LETTERA A) PER QUANTO ATTIENE, IN GENERALE, ALLE CRITICITA’ SEGNALATE, FACENDO TUTTAVIA RILEVARE IN RELAZIONE AD ALCUNE SPECIFICHE SEGNALAZIONI QUANTO IN APPRESSO: ‹ PUNTO 4: La crisi di liquidità dell’Ente, a cui si è fatto cenno in più occasioni, ha determinato un monitoraggio costante in ordine alla verifica dell’anticipazione di tesoreria. Conseguentemente è accaduto che il pagamento degli stipendi e dei contributi è in alcuni casi avvenuto in ritardo onde evitare di travalicare il limite dell’anticipazione. 13 ‹ PUNTO 7: Nell’immediatezza della segnalazione, personale dell’Ufficio Tecnico Comunale e dell’Ufficio Tributi sono stati impegnati nella lotta all’evasione e nella redazione di una relazione di stima per la rideterminazione del valore delle aree edificabili in conseguenza delle nuove previsioni urbanistiche intervenuto con il vigente R.U.. La relazione di stima è stata, infatti, già approvata con D.G.M. nr. 116 del 24.12.2013. ‹ PUNTO 9: La questione segnalata ha riguardato limitati casi effettuati in un periodo in cui l’Ente Comunale non disponeva di un Albo dei Fornitori. A tanto è stato posto rimedio con l’approvazione, giusta D.C.C. n. 14 del 13.05.2013, del REGOLAMENTO COMUNALE PER L’ESECUZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI E PER L’ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI BENI E SERVIZI, ed a seguire dell’Istituzione del relativo Albo. ‹ PUNTO 10: A seguito del rilievo posto dall’Organo di revisione, l’Ufficio preposto si è immediatamente attivato per l’aggiornamento dei canoni di locazione ai sensi dell’art. 27 della Legge Regionale n. 31/1999 ss.mm.ii. e dell’art. 27 della legge regionale n. 24 del 18 dicembre 2007 ss.mm.ii. E’ stata, infatti, richiesta a ciascuno degli assegnatari la situazione reddituale, alla ricezione della quale i canoni sono stati aggiornati e l’esito è stato trasmesso agli interessati con note nrr. dal 0009001 al 0009024 del 28.05.2013. ‹ PUNTO 11: Nell’immediatezza della segnalazione sono stati contattati i gestori degli impianti sportivi (campo di calcio e campo di calcetto), i quali hanno fornito i rendiconti della gestione previsti dall’art. 13 delle convenzioni. ‹ PUNTO 12: La notoria situazione di criticità insistente nell’Ufficio Tecnico Comunale, conseguente anche ad una reiterata e sequenziale riorganizzazione dei servizi, ha impedito negli anni decorsi un monitoraggio costante degli incassi relativi ai canoni da parte dei soggetti locatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica. A seguito del rilievo, il Responsabile del 3° Settore ha sollecitato formalmente il pagamento dei canoni pregressi ai soggetti morosi. Allo stato si stanno monitorando gli introiti, per cui si sta provvedendo all’iscrizione a ruolo per coloro che non avranno adempiuto. ‹ Punto 13: La questione è stata trattata. Infatti, con nota dell’08.03.2013 prot. 4596 sono stati contestati alla CENSUM s.p.a. i ritardi nei riversamenti e richiesti gli interessi di mora. In riscontro, con nota del 13.03.2013 (p.g. n. 5049 del 14.03.2013), il concessionario, nell’assicurare il riversamento e la rendicontazione, ha dichiarato la disponibilità al pagamento degli interessi. Ad ogni buon fine si fa rilevare che a decorrere da Giugno 2013 il problema non sussiste, posto che i versamenti vengono eseguiti direttamente sui conti correnti intestati al Comune. ‹ Punto 14: A seguito dei rilievi, il Responsabile del 3° Settore si attivava in merito, ricevendo la documentazione attestante l’avvenuto pagamento della somma di Euro 8.180,01 a titolo di corrispettivo non ancora versato. E’ in corso di approfondimento la questione relativa alla mancata applicazione dell’IVA. ‹ PUNTO 15: La segnalazione si riferisce a spese sostenute per interventi di somma urgenza, il cui carattere di indifferibilità non poteva essere protratto all’approvazione del bilancio, che, come è noto, è stato approvato il 29.11.2013. ‹ PUNTO 18: Essendo le 3 Sentenze cui fa riferimento il revisore state inserite nella Deliberazione del Consiglio Comunale n. 48 del 29.11.2013, come si vedrà nel prosieguo (Punto 9 del presente Piano), il rilievo risulta ampiamente superato, anche per effetto di quanto riportato nel Verbale dell’Organo di revisione n. 27 del 28.11.2013, con cui è stato espresso parere favorevole sulla proposta di riconoscimento di debiti fuori bilancio. ‹ PUNTO 19: A quanto esposto nel primo capoverso è data risposta con elementi e dati tutti rilevabili nel presente Piano giusta lo specifico punto 9 (debiti fuori bilancio e passività potenziali) - Ai rilievi in ordine al Patto di Stabilità è stata già data risposta con la Relazione controdeduttiva del responsabile del Servizio Finanziario in data 28.11.2013 allegata alla D.C.C. nr. 47 del 29.11.2013 (Bilancio), come in appresso : In merito si precisa che l’osservazione del revisore è pertinente, giacché conseguenza di un mero refuso nell’inserimento dei dati nella procedura informatica. Ad ogni modo l’Ufficio di ragioneria ha 14 proceduto alla rielaborazione corretta del prospetto riguardante la coerenza dei dati di bilancio, sia annuale che pluriennale, con le regole vigenti in materia di patto di stabilità, prospetto che, allegato alla presente , sostituisce integralmente quello precedentemente allegato alla proposta di bilancio.

2.- PATTO DI STABILITA’ In ciascuna annualità pregressa ed in ogni caso nell’ultimo triennio l’Ente Comunale ha sempre rispettato il PATTO DI STABILITA’ INTERNO. Specifici deliberati della Giunta Comunale sono stati, in ogni occasione, adottati per lo scopo in fase preventiva all’approvazione del bilancio annuale da parte del Consiglio Comunale. La verifica del rispetto del Patto è stata in ogni caso effettuata e dimostrata, dandone atto nei rispettivi deliberati ed allegandovi i relativi prospetti, anche in occasione di qualunque variazione di bilancio approvata nel corso dell’anno (variazioni specifiche, variazioni per assicurare gli equilibri ex art. 193 T.u.e.l., variazioni generali di assestamento). A tal fine si citano: PER QUANTO ATTIENE ALL’ANNUALITÀ 2010 ‹‹‹ la specifica deliberazione di G.M. nr. 44 del 09.04.2010, ad oggetto “ Art. 1 – commi 676 e seguenti – della Legge 27.12.2006 nr. 296 (Legge finanziaria per il 2007), come modificato per effetto dell’art. 1 – commi 379, 380 e 386 – della Legge 24.12.2007 nr. 244 (Legge finanziaria per il 2008), dell’art. 77/bis della legge 06.08.2008 nr. 133 (Conversione in legge, con modificazioni del Decreto legge 25.06.2008 nr. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e le perequazione tributaria) e dell’art. 9-bis del D.L. 01.07.2009 nr. 78 convertito nella Legge 03.08.2009 nr. 102. Dimostrazione dell’obiettivo programmatico per il Patto di Stabilità interno”; ‹‹‹ la Deliberazione Consiliare nr. 16 del 28.04.2010, con cui, avuto riguardo fra l’altro a quanto stabilito con la prefata D.G.M. nr. 44/2010, si approvava la programmazione contabile 2010- 2012; ‹ la Deliberazioni Consiliare nr. 25 del 03.09.2010, avente ad oggetto la ratifica di variazioni al bilancio apportate con Atto di G.M. nr. 96 del 25.08.2010; ‹ la Deliberazione Consiliare nr. 30 del 30.09.2010, avente ad oggetto variazioni in sede di riequilibrio del bilancio; ‹ la Deliberazione Consiliare nr. 38 del 29.11.2010, avente ad oggetto variazioni in sede di assestamento del bilancio; PER QUANTO ATTIENE ALL’ANNUALITÀ 2011 ‹‹‹ la specifica deliberazione di G.M. nr. 34 del 15.06.2011, ad oggetto “Art. 1 – commi da 87 a 124 – della legge 13.12.2010 nr. 220 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello stato (legge di stabilita’) 2011”. Approvazione Prospetti recanti la determinazione dell’obiettivo e la dimostrazione del rispetto del Patto di stabilità interno triennio 2011-2013”; ‹‹‹ la Deliberazione Consiliare nr. 20 del 13.07.2011, con cui, avuto riguardo fra l’altro a quanto stabilito con la prefata D.G.M. nr. 34/2011, si approvava la programmazione contabile 2011- 2013; ‹ la Deliberazione Consiliare nr. 25 del 30.09.2011, avente ad oggetto variazioni in sede di riequilibrio del bilancio; ‹ la Deliberazione Consiliare nr. 31 del 30.11.2011, avente ad oggetto variazioni in sede di assestamento del bilancio;

15 PER QUANTO ATTIENE ALL’ANNUALITÀ 2012 ‹‹‹ la specifica deliberazione di G.M. nr. 54 del 07.08.2012, ad oggetto “ Art. 31 della Legge 12.11.2011 nr. 183 “Legge di stabilità 2012”. Approvazione Prospetti recanti la determinazione dell’obiettivo e la dimostrazione del rispetto del Patto di stabilità interno triennio 2012-2014”; ‹‹‹ l’altra specifica deliberazione di G.M. nr. 75 del 07.08.2012, ad oggetto “Rettifica deliberazione di G.M. nr. 54 del 07.08.2012, ad oggetto << art. 31 della legge 12.11.2011 nr. 183 “legge di stabilità 2012”. Approvazione prospetti recanti la determinazione dell’obiettivo e la dimostrazione del rispetto del patto di stabilità interno triennio 2012-2014>>; ‹‹‹ la Deliberazione Consiliare nr. 40 del 29.11.2012, con cui, avuto riguardo fra l’altro a quanto stabilito con la prefata D.G.M. nr. 75/2012, si approvava la programmazione contabile 2012- 2014; ‹ la Deliberazione Consiliare nr. 45 del 30.09.2011, avente ad oggetto variazioni in sede di riequilibrio ed assestamento del bilancio; PER QUANTO ATTIENE ALL’ANNUALITÀ 2013 ‹‹‹ la specifica deliberazione di G.M. nr. 84 del 09.11.2013, ad oggetto “Art. 31 della Legge 12.11.2011 nr. 183 (Legge di stabilità 2012), come modificato per effetto della Legge 24.12.2012 nr. 228 (Legge di stabilità 2013). Approvazione Prospetti recanti la determinazione dell’obiettivo e la dimostrazione del rispetto del Patto di stabilità interno triennio 2013-2015”; ‹‹‹ la Deliberazione Consiliare nr. 47 del 29.11.2013, con cui, avuto riguardo fra l’altro a quanto stabilito con la prefata D.G.M. nr. 84/2013, è stata approvata la programmazione contabile 2011-2013; Per lo scopo, attraverso l’applicativo messo a disposizione dalla Ragioneria Generale dello Stato, sono state trasmessi, nei modi e nei termini di legge: ‹‹‹ Gli obiettivi programmatici; ‹‹‹ Il monitoraggio semestrale; ‹‹‹ La certificazione del rispetto del Patto a consuntivo.

3.- ANDAMENTI DI CASSA 3.1. – La presente tabella evidenzia l’utilizzo dell’anticipazione di tesoreria: ANALISI UTILIZZO ANTICIPAZIONE DI TESORERIA BILANCIO RENDICONTO RENDICONTO ESERCIZIO 2013 ESERCIZIO 2011 ESERCIZIO 2012 Entità anticipazioni complessivamente corrisposte *(accertato al Tit. V) 271.534,04 563.268,01 468.993,82

Entità anticipazioni complessivamente restituite *(impegno al Tit.III) 264.320,93 267.939,90 284.675,92 Entità anticipazioni non restituite al 31.12 271.534,04 563.268,01 468.993,82

Limite anticipazione concedibile ai sensi dell ?art.222 TUEL 1.243.296,35 1.300.523,27 1.310.271,19 Entità delle somme maturate per interessi passivi 5.734,71 23.213,90 25.768,68 Entità massima delle entrate a specifica destinazione utilizzata in termini di cassa ex art. 195 TUEL con corrispondente vincolo sull ?anticipazione di 871.921,01 871.921,01 1.347.730,91 tesoreria concedibile Esposizione massima di tesoreria 1.243.296,35 1.300.523,27 1.310.271,19 Giorni di utilizzo delle anticipazioni 272 365 365 * Il dato da riportare è quello del Titolo III depurato dell'intervento 1"rimborso per anticipazioni di cassa" e, dove esistente, della quota di mutui e prestiti estinti anticipatamente con ricorso a nuovo indebitamento o con utilizzo dell'avanzo di amministrazione.

16 3.2./3.3.- In forza di quanto esposto nella precedente tabella, al fine di rendere evidenti le principali ragioni dello “squilibrio accertato” ci si riporta a tutte le considerazioni esposte nella premessa del presente piano. In ogni caso ed in estrema sintesi, si ribadisce che sia il ricorso all’anticipazione di tesoreria e l’utilizzo dei fondi vincolati che la mancata ricostituzione degli stessi al termine dell’esercizio, conseguono, oltre che alla riduzione dei trasferimenti statali ed alla difficoltà di riscossione di entrate proprie, al ripiano di alcuni debiti fuori bilancio, copiosi nell’importo, per i quali non si sono verificate le corrispondenti poste di entrate.

4.- ANALISI SUGLI EQUILIBRI DI BILANCIO DI PARTE CORRENTE E DI PARTE CAPITALE

4.1.- La presente tabella evidenzia l’Equilibrio di parte corrente EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE Per il Conto del Bilancio vanno indicati Accertamenti ed RENDICONTO RENDICONTO BILANCIO Impegni di competenza. Per il Bilancio le Previsioni ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO definitive 2011 2012 2013 Entrate titolo I 3.588.949,77 3.502.327,21 3.756.784,92 Entrate titolo II 657.764,21 530.635,93 515.335,34 Entrate titolo III 994.370,78 931.420,26 687.232,00 Totale titoli (I+II+III) (A) 5.241.084,76 4.964.383,40 4.959.352,26 Spese titolo I (B) 4.820.853,60 4.326.876,84 4.673.036,34 Rimborso prestiti (C )parte del titolo III * 264.320,93 267.939,90 1.264.637,12 Differenza di parte corrente (D=A-B-C) 155.910,23 369.566,66 -978.321,20 Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla 39.184,32 spesa corrente +/copertura disavanzo (-)** (E)

Entrate diverse destinate a spese correnti (F) di cui: 67.776,29 40.350,58 82.000,00

-contributo per permessi di costruire( fino al 2012) 67.776,29 40.350,58 82.000,00

-plusvalenze da alienazione di beni patrimoniali 0,00 0,00 0,00

- Altre entrate (specificare)

Entrate correnti destinate a spese di investimento 223.540,36 204.798,36 83.640,00 (G) di cui: -proventi da sanzioni per violazioni al codice della 223.540,36 204.798,36 83.640,00 strada - altre entrate (specificare) 0,00 0,00 0,00

Entrate diverse utilizzate per rimborso quote 979.961,20 capitale (H)

Saldo di parte corrente al netto delle variazioni (D+E+F-G+H) 39.330,48 205.118,88 0,00

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* Il dato da riportare è quello del Titolo III depurato dell'intervento 1"rimborso per anticipazioni di cassa" e, dove esistente, della quota di mutui e prestiti estinti anticipatamente con ricorso a nuovo indebitamento o con utilizzo dell'avanzo di amministrazione. **In caso di applicazione di avanzo di amministrazione (e maggiore di 0), acquisire dall ‟Ente la dimostrazione dell ‟utilizzo.

4.2 La presente tabella evidenzia l’Equilibrio di parte capitale

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Per il Conto del Bilancio vanno indicati Accertamenti ed RENDICONTO RENDICONTO BILANCIO Impegni di competenza. Per il Bilancio le Previsioni ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO definitive 2011 2012 2013 Entrate titolo IV 466.287,50 273.665,13 566.721,76 Entrate titolo V * 979.961,20 Totale titoli IV,V (M) 466.287,50 273.665,13 1.546.682,96 Spese titolo II (N) 619.851,57 438.112,91 568.361,76 Differenza di parte capitale (P=M-N) -153.564,07 -164.447,78 978.321,20

Entrate correnti dest.ad.invest. (G) 223.540,36 204.798,36 83.640,00 Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla 0,00 0,00 0,00 spesa in conto capitale [eventuale] (Q)

Saldo di parte capitale al netto delle variazioni (P+Q- 2.200,00 0,00 0,00 F+G-H) (**) categorie 2,3 e 4.

4.3.- Le tabelle che seguono evidenziano le Entrate e Spese correnti aventi carattere non ripetitivo (sono indicate le parte di Entrata o di Spesa che hanno avuto, negli ultimi 3 esercizi, carattere di eccezionalità e/o non ripetitività): entrate e spese correnti non ripetitive

Entrate Accertamenti di competenza

Rendiconto Rendiconto Bilancio Tipologia esercizio 2011 esercizio 2012 esercizio 2013

Contributo rilascio permesso di costruire 67.776,29 40.350,58 82.000,00 Contributo sanatoria abusi edilizi e sanzioni Recupero evasione tributaria (ICI , TARSU) 648.000,00 210.358,51 Entrate per eventi calamitosi Canoni concessori pluriennali Sanzioni al codice della strada 350.000,00 325.000,00 83.640,00 Plusvalenze da alienazione Altre * 2.051,85 Totale 1.067.828,14 575.709,09 165.640,00 *inserire il dato finanziario aggregato e specificare le tipologie nel campo note, indicando i relativi importi

18 Spese Impegni di competenza

Rendiconto Rendiconto Bilancio Tipologia esercizio 2011 esercizio 2012 esercizio 2013

Consultazioni elettorali o referendarie locali Ripiano disavanzi aziende riferiti ad anni pregressi Oneri straordinari della gestione corrente 198.008,06 36.508,66 34.170,17 Spese per eventi calamitosi Sentenze esecutive ed atti equiparati Altre * 67.776,29 207.682,80 82.000,00 Totale 265.784,35 244.191,46 116.170,17 *inserire il dato finanziario aggregato e specificare le tipologie nel campo note, indicando i relativi importi Note per le “Altre” entrate Importi Rendiconto Rendiconto Bilancio Tipologia esercizio n-2 esercizio n-1 esercizio n (2011) (2012) (2013)

Altre violazioni amministrative 2.051,85

Totale 2.051,85 0,00 0,00

Note per le “Altre” spese Importi Rendiconto Rendiconto Bilancio Tipologia esercizio 2011 esercizio 2012 esercizio 2013

Finanziamento spesa corrente 67.776,29 40.358,58 82.000,00 Fondo svalutazione crediti 9.898,94

Accertamenti di parte corrente non impegnati (avanzo di gestione) 157.433,28

Totale 67.776,29 207.690,80 82.000,00

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5.- RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE

5.1.- La presente tabella evidenzia la dimostrazione del risultato di amministrazione riferito all’ultimo triennio:

Risultato di amministrazione ultimo triennio

RENDICONTO 2010 RENDICONTO 2011 RENDICONTO 2012 Totale Totale Totale RESIDUI COMPETENZA RESIDUI COMPETENZA RESIDUI COMPETENZA Fondo di cassa al 1 gennaio 530.316,51 150.664,01 0,00 Riscossioni 1.634.997,62 4.646.412,77 6.281.410,39 1.765.751,67 3.902.221,22 5.667.972,89 1.617.592,99 4.217.426,59 5.835.019,58 Pagamenti 2.450.648,10 4.210.414,79 6.661.062,89 1.748.077,65 4.070.559,25 5.818.636,90 2.406.822,16 3.428.197,42 5.835.019,58 Fondo di cassa al 31 dicembre (A) 150.664,01 0,00 0,00 Pagamenti per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre (B) 0,00 0,00 0,00 Differenza (C=A-B) 150.664,01 0,00 0,00

Residui attivi (D) 5.400.518,33 3.512.023,19 8.912.541,52 6.754.471,09 2.592.116,99 9.346.588,08 5.814.261,59 2.061.829,99 7.876.091,58 Residui passivi (E) 5.002.552,63 3.920.076,96 8.922.629,59 6.813.260,67 2.421.432,80 9.234.693,47 5.922.514,31 2.645.940,28 8.568.454,59 Differenza -10.088,07 111.894,61 -692.363,01

Risultato di amministrazione (+/-) (C+D+E) 140.575,94 111.894,61 -692.363,01

Rendiconto Rendiconto Rendiconto esercizio esercizio esercizio 2010 2011 2012 Risultato di amministrazione (+/-) 140.575,94 111.894,61 -692.363,01 di cui: a) Vincolato 5.265,19 5.256,19 43.042,85 b) Per spese in conto capitale 7.029,36 7.029,36 c) Per fondo ammortamento d) Per Fondo svalutazione Crediti 9.898,94 e) Non vincolato (+/-) * 135.310,75 99.609,06 752.334,16

Il fondo non vincolato va espresso in valore positivo se il risultato di amministrazione è superiore alla sommatoria dei tre fondi vincolati. In tal caso, esso evidenzia la quota di avanzo disponibile. Va invece espresso in valore negativo se la sommatoria dei tre fondi vincolati è superiore al risultato di amministrazione poiché, in tal caso, esso evidenzia la quota di disavanzo applicata (o da applicare) obbligatoriamente al bilancio di previsione per ricostituire integralmente i fondi vincolati (compreso il fondo ammortamento ex art. 187, comma 2, lett. A del TUEL).

5.2.- I Rendiconti della gestione 2009, 2010, e 2011 non hanno evidenziato disavanzi. Conseguentemente, nell’ultimo esercizio (2012) e nei due precedenti (2011 e 2010) cui fanno riferimento le precedenti tabelle non è stata adottata per lo scopo alcuna misura di ripiano ex art.193 e 194 del TUEL . Sussistendo tuttavia “disavanzo” nel rendiconto della gestione 2012 ed accertata impossibilità di un suo ripiano con le sole misure di cui ai richiamati articoli art.193 e 194 del TUEL, lo stesso forma oggetto del presente piano di riequilibrio pluriennale con le misure indicate al Punto 2) della sezione II.

5.3. Per quanto intervenuto nel Rendiconto 2012, dal quale sono poi stati stralciati anche su segnalazione dell’Organo di Revisione , sussistevano negli esercizi 2011 e 2010 residui 20 attivi dei titoli I e III risalenti ad annualità antecedenti il quinquennio e crediti di dubbia esigibilità. Ci si riferisce, in proposito : 1).- Per quanto attiene ai “crediti di dubbia esigibilità” sussistenti nei rendiconti 2011 e 2010, poi stralciati in via prudenziale dal rendiconto 2012 causa il contenzioso in essere, alla somma di Euro 369.535,05 vantata nei confronti dei lottizzanti delle aree turistiche per la compensazione di aree loro retrocesse. 2).- Per quanto riguarda, i “Residui attivi dei titoli I e III”, anch’essi sussistenti nei rendiconti 2011 e 2010 e nel bilancio di previsione 2012, alle seguenti poste contabili: RISORSA DESCRIZIONE ANNO DEBITORE DOCUMENTAZIONE IMPORTO (*) 1.01.1101 Ici 2005 Vari Ruolo E. 99.768,91 1.01.1101 Ici 2006 Vari Ruolo E.137.820,95 1.02.1202 Tarsu 2005 Vari Ruolo E. 59.262,07 1.02.1202 Tarsu 2006 Vari Ruolo E.106.626,29 3.01.3107 Prov. Violazioni C.d.s. 2004 Vari Ruolo E.198.844,67 3.01.3107 Prov. Violazioni C.d.s. 2005 Vari Ruolo E.251.050,24 (*) L’importo si riferisce al bilancio di previsione 2012.

Avuto riguardo alle prefate risorse, si segnala che, in via prudenziale , sono state stralciate in sede di rendiconto 2012 le somme risultanti dalla tabella che segue:

RESIDUI TITOLO I E TITOLO III STRALCIATI NEL 2012

RESIDUI DESCRIZIONE ANNO DEBITORE DOCUMENTAZIONE IMPORTO RESIDUI STRALCIATI RISORSA MANTENUTI 2012

1.01.1101 ICI 2005 VARI RUOLO 99.768,91 68.762,48 31.006,43

1.01.1101 ICI 2006 VARI RUOLO 137.820,95 129.919,22 7.901,73 1.02.1202 TARSU 2005 VARI RUOLO 59.262,07 52.109,34 7.152,73 1.02.1202 TARSU 2006 VARI RUOLO 106.626,29 105.856,25 770,04

3.01.3107 PROVENTI CDS 2004 VARI RUOLO 198.844,67 149.515,27 49.329,40

3.01.3107 PROVENTI CDS 2005 VARI RUOLO 251.050,24 189.722,77 61.327,47 TOTALE 853.373,13 695.885,33 157.487,80

6.- RISULTATO DI GESTIONE

Nella tabella che segue è riportato il risultato di gestione dell’ultimo triennio come riveniente dal Conto del bilancio.

21 Quadro riassuntivo della gestione di competenza Rendiconto esercizio Rendiconto esercizio Rendiconto 2010 2011 esercizio 2012 Accertamenti (+) 8.158.435,96 6.494.338,21 6.279.256,58 Impegni (-) 8.130.491,75 6.491.992,05 6.074.137,70 Risultato gestione di competenza 27.944,21 2.346,16 205.118,88

Applicazione dell'eventuale Avanzo di amministrazione non vincolato (dell'esercizio precedente) 60.211,32 utilizzo dell'avanzo: Titolo I-spese correnti 4.758.378,03 4.820.853,60 4.326.876,84 Titolo II-spese in conto capitale 2.525.677,31 619.851,57 438.112,91 Titolo III -rimborso di prestiti (quota capitale) 244.090,30 264.320,93 267.939,90 Risultato della gestione di competenza al netto dell'utilizzo dell'avanzo 32.267,11 2.346,16 205.118,88

Il risultato di competenza è così determinato:

Riscossioni in conto competenza (+) 4.646.412,77 3.902.221,22 4.217.426,59 Pagamenti in conto competenza (-) 4.210.414,79 4.070.559,25 3.428.197,42 Differenza (A) 435.997,98 -168.338,03 789.229,17 residui attivi di competenza (+) 3.512.023,19 2.592.116,99 2.061.829,99 residui passivi di competenza (-) 3.920.076,96 2.421.432,80 2.645.940,28 Differenza (B) -408.053,77 170.684,19 -584.110,29 Risultato della gestione di competenza (A)-(B) 27.944,21 2.346,16 205.118,88

7.- ANALISI DELLA CAPACITA’ DI RISCOSSIONE NEL TRIENNIO

Nella tabella che segue è riportata la dimostrazione della capacità di riscossione dell’ultimo triennio:

Analisi capacità di riscossione nel triennio

Rendiconto esercizio 2010 Rendiconto esercizio 2011 Rendiconto esercizio 2012 Accertamenti Accertamenti Accertamenti Accertamenti Riscossioni Riscossioni Capacita di Riscossioni Capacita di Riscossioni Capacita di

riscossione ) R ( riscossione ) R ( riscossione ( A) ( R) ( (A) (A) (A) % % % (R/A)*100 (R/A)*100 (R/A)*100

Titolo I - Tributi propri 1.977.879,81 1.189.155,61 60% 3.588.949,77 2.272.142,03 63% 3.502.327,21 2.465.278,21 70% Titolo II - Trasferimenti correnti 1.952.405,65 1.510.621,86 77% 657.764,21 283.205,53 43% 530.635,93 288.740,98 54% Titolo III - Entrate extratributarie 1.271.808,82 554.623,59 44% 994.370,78 460.926,09 46% 931.420,26 410.755,77 44% Totale entrate correnti 5.202.094,28 3.254.401,06 63% 5.241.084,76 3.016.273,65 58% 4.964.383,40 3.164.774,96 64%

Dimostrazione esiti attività di recupero evasione tributaria nel triennio precedente Rendiconto esercizio 2010 Rendiconto esercizio 2011 Rendiconto esercizio 2012 Previsione (ICI,TARSU) 0,00 578.000,00 0,00 Accertamento (A) (ICI,TARSU) 0,00 578.000,00 0,00 Riscossione c/competenza (B) Riscossioni c/residui 72.697,23 Capacità di riscossione (B/A)% 0,00% 22 Le operazioni di riscossione sono fortemente condizionate, oltre che dal contesto socio economico in atto, dalla estrema farraginosità delle procedure di riscossione coattiva che non favoriscono la rapidità degli incassi.

8.- ANALISI DEI RESIDUI

Nelle Tabelle che seguono è data dimostrazione della capacità di realizzo o smaltimento dei residui e vetustà degli stessi, al fine di verificare se sussistano fondati dubbi in merito alla esigibilità di crediti risalenti iscritti in bilancio o a impegni vetusti, soprattutto se relativi a spese correnti.

8.1.- Grado di realizzo e smaltimento residui attivi e passivi

Grado di realizzo e smaltimento residui attivi e passivi

Rendiconto esercizio 2010 Rendiconto esercizio 2011 Rendiconto esercizio 2012

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Residui iniziali (a) (a) iniziali Residui

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Titolo I - Tributi propri 1.724.838,70 339.867,06 19,70% 2.108.495,33 374.137,76 17,74%2.945.051,98 498.639,46 16,93% Titolo II - Trasferimenti correnti* 426.480,13 319.899,59 75,01% 506.068,31 250.183,09 49,44%580.943,66 143.889,59 24,77% Titolo III - Entrate extratributarie 2.067.717,15 503.957,39 24,37% 2.279.033,25 542.090,40 23,79%2.230.021,44 422.188,80 18,93% Totale entrate correnti 4.219.035,98 1.163.724,04 27,58% 4.893.596,89 1.166.411,25 23,84%5.756.017,08 1.064.717,85 18,50% di cui Entrate proprie (Titoli I e III) 3.792.555,85 843.824,45 22,25% 4.387.528,58 916.228,16 20,88%5.175.073,42 920.828,26 17,79% Titolo IV-Alienazioni e trasferimenti di capitale 3.426.132,34 332.053,90 9,69% 3.742.518,65 525.062,90 14,03%3.367.714,12 457.501,72 13,58% Titolo V-Mutui,prestiti ed altre operazioni creditizie 354.610,76 100.670,51 28,39% 253.940,25 73.227,52 28,84% 180.712,73 60.000,00 33,20% Titolo VI - entrate per servizi c/terzi 42.952,85 38.549,17 89,75% 22.485,73 1.050,00 4,67%42.144,15 35.373,42 83,93%

Totale entrate 8.042.731,93 1.634.997,62 20,33% 8.912.541,52 1.765.751,67 19,81%9.346.588,08 1.617.592,99 17,31% Titolo I - Spese correnti 2.150.391,45 1.343.919,57 62,50% 2.230.016,16 1.060.524,87 47,56%2.464.951,81 1.223.149,81 49,62% Titolo II - Spese in conto capitale 6.197.133,56 1.040.686,07 16,79% 6.570.726,18 610.865,46 9,30%6.384.423,46 835.005,83 13,08% Titolo III - Spese per rimborso prestiti 0,00 0,00 0,00% 0,00 0,00 0,00%271.531,04 271.531,04 100,00% Titolo IV - Spese per servizi c/terzi 130.580,56 66.042,46 50,58% 121.887,25 76.687,32 62,92%113.787,16 77.135,48 67,79%

Totali Spese 8.478.105,57 1.106.728,53 13,05% 8.922.629,59 1.748.077,65 19,59%9.234.693,47 2.406.822,16 26,06% * Evidenziare eventuali criticità scaturenti da ritardi nei trasferimenti della Regione di appartenenza.

8.2.- Analisi sull’anzianità dei residui attivi

Analisi sull'anzianità dei residui attivi Valori assoluti Titolo 1- Tributi Titolo 2- Titolo 3- Entrate proprie Titoli 4- Titoli 5 - Titolo 6- propri Trasferimenti Entrate (Titolo I e Titolo III) Alienzioni e Mutui,prestiti e Entrate per Anni correnti extratributarie trasferimenti di altre servizi c/terzi capitale operazioni creditizie esercizio n-6 e precedenti (2007 e 10.517,16 19.999,98 41.660,11 52.177,27 233.973,06 120.712,73 1.103,68 esercizio n-5 (2008) 55.263,41 0,00 242.928,07 298.191,48 114.675,59 0,00 0,00 esercizio n-4 (2009) 103.609,90 9.225,00 400.518,39 504.128,29 661.418,74 2.000,00 esercizio n-3 (2010) 320.416,12 161.137,72 437.638,21 758.054,33 1.422.158,75 0,00 2.367,05 esercizio n-2 (2011) 940.330,05 161.672,14 292.933,70 1.233.263,75 58.002,03 0,00 0,00 esercizio n-1 (2012) 1.037.049,00 241.894,95 520.664,49 1.557.713,49 208.254,18 0,00 53.967,37 Totale residui 2.467.185,64 593.929,79 1.936.342,97 4.403.528,61 2.698.482,35 120.712,73 59.438,10

23 8.3.- Analisi sull’anzianità dei residui passivi

Analisi sull'anzianità dei residui passivi

Valori assoluti Titolo I Spese Titolo II Spese in Titolo III Titolo IV Spese per correnti conto capitale Spese per servizi c/terzi Anni Totale spese rimborso prestiti esercizio n-6 e precedenti 73.725,75 646.099,64 0,00 3.415,70 723.241,09 esercizio n-5 197.212,25 722.946,36 0,00 4.768,51 924.927,12 esercizio n-4 124.383,01 1.059.419,66 0,00 3.679,93 1.187.482,60 esercizio n-3 183.595,13 2.104.207,78 0,00 884,21 2.288.687,12 esercizio n-2 388.263,27 407.904,85 271.531,04 2.008,26 1.069.707,42 esercizio n-1 1.568.920,18 436.588,31 291.736,97 77.163,78 2.374.409,24 Totale residui 2.536.099,59 5.377.166,60 563.268,01 91.920,39 8.568.454,59

9.- DEBITI FUORI BILANCIO E PASSIVITA’ POTENZIALI

9.1.- Nella Tabella che segue è dimostrato l’andamento, nell’ultimo triennio ed annualità precedenti sino all’anno 2002, dei debiti fuori bilancio, riconosciuti e non riconosciuti e non ripianati. L’importo dei debiti da ripianare comprende tutti i debiti anche se risalenti nel tempo, ancora esigibili. Debiti fuori bilancio e passività potenziali

Esercizio 2011 e Esercizio in Totale debiti f.b. da Articolo 194 T.U.E.L: precedenti - (periodo Esercizio 2012 corso 2013 ripianare 2002-2011) - lettera a) - sentenze esecutive 2.077.692,44 0,00 27.538,51 18.370,32 - lettera b) - copertura disavanzi 0,00

- lettera c) - ricapitalizzazioni 0,00

- lettera d) - procedure espropriative/occupazione 0,00 d'urgenza lettera e) - acquisizione beni e servizi senza impegno di 1.207.214,71 35.000,00 0,00 spesa Totale 3.284.907,15 35.000,00 27.538,51 18.370,32

IN RELAZIONE A CIASCUNA DELLE SOMME ESPOSTE NELLA PRECEDENTE TABELLA SI FA RILEVARE QUANTO SEGUE :

1). La somma complessiva di Euro 2.077.692,44, esposta in relazione a <> del periodo 2002/2012, risulta così calcolata: 1.1. Euro 600.852,14, a titolo di Debiti fuori bilancio riconosciuti e ripianati, mediante rateizzazione in 3 annualità, con D.C.C. nr. 49 del 30.09.2002, afferenti tutte Sentenze esecutive ex art. 194 TUEL benchè riferite a procedure espropriative/occupazioni di urgenza di aree per la realizzazione di opere pubbliche: a) Sentenza del Tribunale di Matera nr. 864/2001 in favore di Petrelli Giovanna ed eredi Orioli Luca Roberto: Euro 210.223,02 b) Sentenza del Tribunale di Matera nr. 452/2002 in favore dell’Avv. Giuseppe Nolfi, dott. Michele Nolfi e dott. Giuseppe Nolfi: Euro 167.743,72 c) Sentenza del Tribunale di Matera nr. 582/2000 in favore dell’avv. Giuseppe Nolfi, dott. Giuseppe Nolfi e dott. Michele Nolfi: Euro 57.906,17 d) Sentenza del tribunale di Matera nr. 418/2002 in favore di Orioli Camilla: Euro 82.842,75 e) Sentenza del Tribunale di Matera nr. 430/2001 in favore degli eredi Guida: Euro 19.057,25 f) Sentenza del Tribunale di Matera nr. 1012/2001 in favore del Dott. Battifarano Vincenzo: Euro 62.913,99 g) Sentenza del Tribunale di Matera nr.1236/2000 in favore di Orioli Camilla: Euro 165,24 24 1.2. Euro 677.990,54, a titolo di Debito fuori bilancio riconosciuto e ripianato con D.C.C. nr. 41 del 29.09.2008, derivanti dalla Sentenza nr. 028/08 del 29.01.2008 della CORTE DI APPELLO – Sezione Civile di POTENZA, emessa nella causa di appello della Sentenza in data 04.12.2000 del TRIBUNALE – Sezione Stralcio di MATERA, ed afferente alla richiesta di condanna del Comune di NOVA SIRI al pagamento in favore del Sig., ORIOLI Dionisio di oneri espropriativi connessi all’occupazione dell’area corrente in NOVA SIRI MARINA destinata alla realizzazione dell’Asilo Nido. Il ripiano è avvenuto con rateizzazione in n. 3 annualità (2008, 2009 e 2010). 1.3. Euro 798.849,76, a titolo di Debiti fuori bilancio riconosciuti e ripianati con D.C.C. nr. 52 del 30.09.2009, afferenti a Sentenze esecutive ex art. 194 TUEL e/o alle stesse connesse benchè riferite a procedure espropriative/occupazioni di urgenza di aree per la realizzazione di opere pubbliche: a) Euro 762.758,07 nei confronti del Sig. LUNATI Egidio da NOVA SIRI, derivanti dalla Sentenza nr. 9/2009 del 09.01.2009 del TRIBUNALE DI MATERA - Sezione Distaccata di PISTICCI, emessa nella causa civile iscritta al Registro Generale affari contenzioso sotto il numero d’ordine 399 dell’anno 2000, ed afferente alla richiesta di condanna del Comune di NOVA SIRI al pagamento di oneri espropriativi ed altro connessi all’occupazione dell’area corrente in NOVA SIRI MARINA destinata alla realizzazione del campo sportivo. Il ripiano del debito di cui alla lettera a) è avvenuto con rateizzazione in n. 3 annualità (2009, 2010 e 2011). b) Euro 18.834,79, nei confronti dell’Avv. MONTAGNA Vincenzo da , derivanti dalla richiamata Sentenza nr. 9/2009 del 09.01.2009 del TRIBUNALE DI MATERA - Sezione Distaccata di PISTICCI. c) Euro 2.360,70, relativa alle competenze del C.T.U., derivanti dalla richiamata Sentenza nr. 9/2009 del 09.01.2009 del TRIBUNALE DI MATERA - Sezione Distaccata di PISTICCI; d) Euro 14.896,20 nei confronti dell’Avv. MONTAGNA Vincenzo da POLICORO, per spesa afferente agli onorari (N.d.r.: Onorari, diritti, spese, IVA, e CAP) allo stesso dovuti, quale avvocato difensore di controparte (Sig. ORIOLI Dionisio) nella causa promossa in Cassazione da questo Comune avverso la Sentenza della Corte di Appello di Potenza nr. 28/2008.

2). La somma complessiva di Euro 1.207.214,71 , esposta in relazione ad <> nel periodo 2002/2011, risulta così calcolata: 2.1 Euro 739.259,37, a titolo di Debito fuori bilancio riconosciuto e ripianato con rateizzazione in n. 3 annualità giusta D.C.C. nr. 21 del 07.10.2003, derivante dalla Sentenza nr. 463 del 26.11.2002, emessa in favore della ditta PUTIGNANO GIOVANNI & FIGLI S.r.l. da BARI dal Tribunale di Matera; 2.2 Euro 43.051,00 a titolo di Debito fuori bilancio riconosciuto e ripianato giusta D.C.C. nr. 11 del 23.03.2004, derivante dalla Sentenza nr. 685 del 25.8.2003 emessa dal TRIBUNALE DI MATERA – Sezione Stralcio – in relazione alla Causa civile promossa dal Sig. SPINA Vincenzo da NOVA SIRI contro il Comune di Nova Siri ed iscritta al nr. 1034 del Registro Generale degli Affari Contenziosi per l’anno 1984, con la quale il COMUNE DI NOVA SIRI è stato condannato a pagare crediti residui, rivalutazione, interessi e spese; 2.3 Euro 24.400,00 a titolo di Debito fuori bilancio riconosciuto e ripianato giusta D.C.C. nr. 65 del 29.11.2004, derivante dalla Sentenza 772/03 emessa dal Tribunale di Matera, nella causa tra Perrino Cosimo/Potente - C. Comune di Nova Siri; 2.4 Euro 167.455,00, a titolo di Debito fuori bilancio riconosciuto e ripianato con rateizzazione in n. 3 annualità giusta D.C.C. nr. 21 del 30.09.2005, derivante dalla Sentenza nr. 29 del 15.03.2005, emessa in favore della ditta PUTIGNANO GIOVANNI & FIGLI S.r.l. dal Tribunale di Matera – Sezione Distaccata di PISTICCI; 2.5.Euro 68.326,62 complessivi, a titolo di Debiti fuori bilancio riconosciuti e ripianati giusta Deliberazione del Consiglio Comunale nr. 45 del 03.10.2006, e segnatamente: a) Euro 33.570,00 in favore del Sig. SPINA Vincenzo da NOVA SIRI. Trattasi di debito riveniente da “Sistemazione strade interne abitato di Nova Siri Scalo” per il quale vi è in corso contenzioso dinanzi al Tribunale di Matera.

25 Giusta accordo intervenuto con il creditore, il debito in parola sarà estinto in nr. 2 annualità (anno 2006, per l’importo di Euro 17.300,00 ed anno 2007 per l’importo di Euro 16.270,00). b) Euro 3.500,00 in favore della Sig.ra ORIOLO Filomena da NOVA SIRI. Trattasi di debito riveniente da richiesta di risarcimento danni patiti dall’ORIOLO a seguito di caduta causata dalla presenza di manto stradale sconnesso in Piazza Plebiscito di Nova Siri Centro. Giusta accordo intervenuto con il creditore, il debito in parola sarà estinto nell’anno corrente in unica soluzione. c) Euro 700,00 in favore della Sig.ra IMPERIALE Cosima da NOVA SIRI. Trattasi di debito riveniente da richiesta di risarcimento danni patiti dall’autovettura dalla stessa condotta a causa dell’urto contro un segnale stradale mobile che occupava la carreggiata stradale in Via Colombo di Nova Siri Centro. Giusta accordo intervenuto con il creditore, il debito in parola sarà estinto nell’anno corrente in unica soluzione. d) Euro 3.500,00 in favore della Sig.ra MECCA Maria da NOVA SIRI. Trattasi di debito riveniente da richiesta di risarcimento danni patiti dalla MECCA a seguito di caduta causata dalla presenza di manto stradale sconnesso in Viale Siris di Nova Siri Marina. Giusta accordo intervenuto con il creditore, il debito in parola sarà estinto nell’anno corrente in unica soluzione. e) Euro 10.000,00 in favore del Sig. LATRONICO Cosimo da NOVA SIRI. Trattasi di debito riveniente da rimborso delle spese legali sostenute dal LATRONICO, per il procedimento penale dinanzi al Tribunale di Matera, nel quale era imputato quale Amministratore del Comune di Nova Siri, e dal quale è stato assolto, con Sentenza n. 198 del 20.04.2005. Giusta accordo intervenuto con il creditore, il debito in parola sarà estinto in unica soluzione nell’esercizio finanziario 2007. f) Euro 9.969,48 in favore del Sig. BATTAFARANO Giuseppe da NOVA SIRI. Trattasi di debito riveniente da rimborso delle spese legali sostenute dal BATTAFARANO, per il procedimento penale dinanzi al Tribunale di Matera nel quale era imputato quale Amministratore del Comune di Nova Siri, e dal quale è stato assolto, con Sentenza n. 198 del 20.04.2005. Giusta accordo intervenuto con il creditore, il debito in parola sarà estinto in unica soluzione nell’esercizio finanziario 2007. g) Euro 4.607,60 in favore del Sig. PICOLLA Angelo da NOVA SIRI. Trattasi di debito riveniente da rimborso delle spese legali sostenute dal PICOLLA, per il procedimento civile dinanzi al Giudice di Pace di , promosso dalla ditta Santarcangelo Emanuele da Nova Siri per pagamento di somme afferenti a lavori ordinati e non pagati, nel quale era stato citato in giudizio quale Amministratore del Comune di Nova Siri, ed all’esito del quale non è seguita alcuna condanna. Giusta accordo intervenuto con il creditore, il debito in parola sarà estinto in unica soluzione nell’esercizio finanziario 2007. h) Euro 2.479,54 in favore del Sig. VASSALLO Nicola da NOVA SIRI. Trattasi di debito riveniente da rimborso delle spese legali sostenute dal VASSALLO, per il procedimento civile dinanzi al Giudice di Pace di ROTONDELLA, promosso dalla ditta Santarcangelo Emanuele da Nova Siri per pagamento di somme afferenti a lavori ordinati e non pagati, nel quale era stato citato in giudizio quale Amministratore del Comune di Nova Siri, ed all’esito del quale non è seguita alcuna condanna. Giusta accordo intervenuto con il creditore, il debito in parola sarà estinto in unica soluzione nell’esercizio finanziario 2007. 2.5 Euro 3.941,78, a titolo di Debito fuori bilancio, riconosciuto e ripianato giusta D.C.C. nr. 66 del 30.11.2007, in favore della ditta LOPATRIELLO Nicola da NOVA SIRI e per saldo delle Fatture nr. 240/a del 29.05.2007 (Importo Euro 2.553,79 per lavori eseguiti sullo Scuolabus targato BT 691 AH) e nr. 241/a del 29.05.2007 (Importo Euro 1.387,99 per lavori eseguiti sullo Scuolabus targato BT 693 AH); 2.7 Euro 24.805,40 complessivi, a titolo di Debiti fuori bilancio riconosciuti e ripianati giusta Deliberazione del Consiglio Comunale nr. 52 del 30.09.2009, e segnatamente: a) Euro 2.447,50 nei confronti dell’Avv. FARINA Maria da POLICORO, per “maggiori spese” per onorari (N.d.r.: Onorari, diritti, spese, IVA, e CAP) afferenti la difesa in giudizio dell’Ente nel causa promossa da CAPORUSSO Giuseppe, in forza di incarico formalmente conferito con Atto di G.M. nr. 76 del 26.07.2002; b) Euro 5.011,80 nei confronti dell’Avv. RINALDI Anna Maria da NOVA SIRI, per “maggiori spese” per onorari (N.d.r.: Onorari, diritti, spese, IVA, e CAP) afferenti la difesa in giudizio dell’Ente nel causa promossa da questo Comune, giusta Deliberazione di G.M. nr. 443 del 12.12.1995, presso il TAR 26 Basilicata avverso alla Decisione nr. 5328 della Sezione Territoriale di Controllo di MATERA (Annullamento deliberazione di C.C. nr. 28 del 14.08.1995). c) Euro 4.192,25 nei confronti dell’Avv. RINA Vincenzo da NOVA SIRI, per “maggiori spese” per onorari (N.d.r.: Onorari, diritti, spese, IVA, e CAP) afferenti la difesa in giudizio dell’Ente nel causa promossa da Giuseppe, in forza di incarico formalmente conferito con Atto di G.M. nr. 5 del 29.01.2002. d) Euro 8.992,25 nei confronti dell’Avv. RINA Vincenzo da NOVA SIRI, per “maggiori spese” per onorari (N.d.r.: Onorari, diritti, spese, IVA, e CAP) afferenti la difesa in giudizio dell’Ente nel causa promossa da LUNATI Egidio, in forza di incarico formalmente conferito con Atto di G.M. nr. 139 del 05.09.2000. e) Euro 4.161,60 nei confronti dell’Avv. RINA Vincenzo da NOVA SIRI, per “maggiori spese” per onorari (N.d.r.: Onorari, diritti, spese, IVA, e CAP) afferenti la difesa in giudizio dell’Ente nel causa promossa da ORIOLI Carlo + 2, in forza di incarico formalmente conferito con Atto di G.M. nr. 57 del 27.03.2003. 2.8 Euro 96.791,22 complessivi, a titolo di Debiti fuori bilancio riconosciuti e ripianati giusta Deliberazione del Consiglio Comunale nr. 29 del 30.09.2010, e segnatamente: a) Euro 20.000,00 nei confronti del Sig. Antonio da ROTONDELLA, nella sua qualità di Rappresentante e Capogruppo Mandatario dell’A.T.I. “STIGLIANO ANTONIO – COGECA S.A.S. – GLOBO IMPIANTI DI ANTONIO NOLA”, derivanti dall’Ordinanza resa fuori udienza in data 01.02.2010 dal TRIBUNALE DI MATERA per la “provvisoria esecuzione” del Decreto Ingiuntivo n. 205/09 con cui la parte richiedeva ingiunzione a carico del Comune di NOVA SIRI per il pagamento in favore di interessi legali e moratori per ritardati pagamenti relativi ai lavori di completamento della viabilità lido di Nova Siri ed Impianto Sportivo (Opera artistica e campo di calcio) e segnatamente la somma di Euro 17.730,73 per la causale di cui al ricorso, oltre interessi legali come richiesti, nonché le spese di procedura che si liquidano in Euro 93,000 per spese, Euro 372,00 per competenze , ed Euro 250,00 per onorari, oltre IVA e CAP. b) Euro 74.663,24 (*) nei confronti della ditta COSVIM SOC. COOP. da POTENZA, derivanti dal Lodo in data 30.11.2009 del Collegio Arbitrale della controversia tra le società CER (Consorzio Emiliano Romagnolo) e COSVIM SOC. COOP. da una parte ed il COMUNE DI NOVA SIRI dall’altra c) Euro 2.127,98, nei confronti dei Sigg. RANU’ Michele per Euro 333,79, TITTOTI Gabriella per Euro 333,79, TRENTIN Ilaria per Euro 254,35, TRENTIN Anna Maria per Euro 84,78, RICCIARDULLI Anna per Euro 181,20, CASTRONUOVO Antonio per Euro 181,20, TOMASELLI Maria per Euro 355,25, ABITANTE Maria per Euro 189,19, CHIARADIA Vincenzo per Euro 189,19, CUPPARO Domenico per Euro 12,62, MONTELLO Gina per Euro 12,62, derivanti da procedura espropriativa. La somma in parola, benché compresa nel quadro economico progettuale dell’Intervento di MANUNTENZIONE DI VIALE DELLA LIBERTA’ (Collegamento Viale della Libertà – Via Giovanni Pascoli, ora Via Norma) di NOVA SIRI MARINA venne per mero errore eliminata in fase successiva. 2.9 Euro 27.600,79 complessivi, a titolo di Debiti fuori bilancio riconosciuti e ripianati giusta Deliberazione del Consiglio Comunale nr. 24 del 30.09.2011, e segnatamente: n. data fattura Importo Importo per il Fornitore fatt. Fattura quale si propone il riconoscimento 1 91/A 31.10.2009 €. 3.468,00 € 3.060,00 NOVA TRANS SNC – NOVA SIRI 2 5/10 27.02.2010 €. 2.670,00 €. 1.387,56 IMPRESA MANFREDI FERDINANDO – NOVA SIRI 3 5 24.02.2010 €. 501,21 €. 501,21 LATRONICO GIUSEPPE – NOVA SIRI 4 32 31.12.2009 €. 4.164,00 €. 4.164,00 F.LLI SURIANO SNC – NOVA SIRI 5 11 22.01.2010 €. 5.350,08 €. 5.350,08 RUCIRETA GAETANO – NOVA SIRI 6 541 02.12.2009 €. 20,90 €. 20,90 RINA PASQUALE SNC – NOVA SIRI 7 106 23.12.2009 €. 629,52 €. 629,52 COLORIFICIO ANTONIO TRAVASCIA – NOVA SIRI 8 312 31.10.2009 €. 328,43 €. 328,43 EDIL STIGLIANO – NOVA SIRI 9 61 18.03.2010 €. 854,54 €. 854,54 RINA NICOLA – NOVA SIRI 10 5 11.03.2010 €. 135,60 €. 112,77 D’ALOTTO MARIO – NOVA SIRI 11 6 11.03.2010 €. 303,60 €. 303,60 D’ALOTTO MARIO – NOVA SIRI 12 7 11.03.2010 €. 1.008,00 €. 792,00 D’ALOTTO MARIO – NOVA SIRI 13 8 11.03.2010 €. 1.374,00 €. 727,35 D’ALOTTO MARIO – NOVA SIRI 14 9 11.03.2010 €. 696,00 €. 580,44 D’ALOTTO MARIO – NOVA SIRI 15 10 11.03.2010 €. 249,60 €. 115,58 D’ALOTTO MARIO – NOVA SIRI 16 12 11.03.2010 €. 456,00 €. 386,66 D’ALOTTO MARIO – NOVA SIRI 17 13 11.03.2010 €. 187,68 €. 187,68 D’ALOTTO MARIO – NOVA SIRI 18 14 11.03.2010 €. 96,00 €. 96,00 D’ALOTTO MARIO – NOVA SIRI 19 15 11.03.2010 €. 420,00 €. 89,16 D’ALOTTO MARIO – NOVA SIRI 20 16 11.03.2010 €. 78,72 €. 60,72 D’ALOTTO MARIO – NOVA SIRI 21 17 11.03.2010 €. 693,60 €. 255,60 D’ALOTTO MARIO – NOVA SIRI 22 18 11.03.2010 €. 825,60 €. 402,89 D’ALOTTO MARIO – NOVA SIRI 23 19 11.03.2010 €. 643,20 €. 643,20 D’ALOTTO MARIO – NOVA SIRI 24 26 22.04.2010 €. 20.457,60 €. 6.991,10 (*) D’ALOTTO MARIO – NOVA SIRI 25 63 07.08.2010 €. 672,00 €. 546,21 METALFER di D’Alessandro Rocco & C. 27 26 64 07.08.2010 €. 1.110,00 €. 1.110,00 METALFER di D’Alessandro Rocco & C. 27 65 07.08.2010 €. 156,00 €. 90,08 METALFER di D’Alessandro Rocco & C. 28 66 07.08.2010 €. 420,00 €. 63,12 METALFER di D’Alessandro Rocco & C. 29 67 07.08.2010 €. 175,20 €. 175,20 METALFER di D’Alessandro Rocco & C. 30 68 07.08.2010 €. 1.050,00 €. 945,91 METALFER di D’Alessandro Rocco & C. 31 69 07.08.2010 €. 1.146,00 €. 650,53 METALFER di D’Alessandro Rocco & C. 32 70 07.08.2010 €. 267,60 €. 193,27 METALFER di D’Alessandro Rocco & C. 33 71 07.08.2010 €. 352,80 €. 233,14 METALFER di D’Alessandro Rocco & C. 34 72 07.08.2010 €. 160,80 €. 84,34 METALFER di D’Alessandro Rocco & C. (*) L’importo di Euro 6.991,10 si riferisce ai lavori effettivamente realizzati, per cui attesa la sussistenza di preventivo impegno di spesa per la realizzazione degli stessi per Euro 4.532,00 (Determinazione R.G. n. 1185 del 29.12.2008), occorre riconoscere quale debito fuori bilancio la somma di Euro 2.459,10 (Euro 6.991,10– 4.532,00). 2.10 Euro 11.583,53 complessivi, a titolo di Debiti fuori bilancio riconosciuti e ripianati giusta Deliberazione del Consiglio Comunale nr. 34 del 30.11.2011, in favore dei Sigg. Ingg. MONTAGNA Teresa e LERRA Francesco Antonio, per competenze professionali relative alla progettazione, direzione lavori, contabilità e misura, nonché predisposizione e redazione del tipo di frazionamento per le aree d’esproprio dei lavori di sistemazione e adeguamento della strada comunale esterna di collegamento dell’abitato di Nova Siri Centro alla S.S. 106 – I° stralcio;

3). La somma complessiva di Euro 35.000,00 , esposta in relazione a <> anno 2012, si riferisce al Debito fuori bilancio riconosciuto e ripianato con D.C.C. nr. 25 del 01.08.2012, derivante da ATTO DI TRANSAZIONE, tra il COMUNE DI NOVA SIRI ed ACQUEDOTTO PUGLIESE S.p.a. da BARI per transigere e conciliare il contenzioso giudiziario conseguente all’opposizione del Comune di Nova Siri al Decreto n. 156/05, notificato in data 24.06.2005, con cui il Giudice Unico del Tribunale di Matera – Sezione Distaccata di PISTICCI ha ingiunto all’Ente Comunale, su richiesta di ACQUEDOTTO PUGLIESE S.p.a, il pagamento della somma di Euro 47.135,08 oltre interessi convenzionali di mora rapportati al tasso ufficiale di sconto via via vigente, aumentato di 3 punti, dalla scadenza di ogni singola fattura sino al soddisfo ed alle spese processuali relative al procedimento monitorio liquidate nella misura di Euro 980,00 oltre accessori, per la mancata corresponsione del residuo credito assertivamente vantato dalla società ricorrente, in virtù della continuata somministrazione di acqua di cui alle fatture dettagliatamente indicate nel ricorso per Decreto ingiuntivo del16.06.2005, depositato il 27.05.2005.

4)-5). Le somme complessive di Euro 27.538,51 e di Euro 18.370,32, esposte in relazione a <> dell’anno 2013, si riferiscono, la prima ai cinque Debiti fuori bilancio riconosciuti con Deliberazione Consiliare nr. 48 del 29.11.2013, e la seconda ai tre dei cinque debiti per i quali – con il prefato atto - è stato disposto il solo riconoscimento, ma non anche il ripiano. In dettaglio si riporta quanto fra l’altro stabilito nel dispositivo dell’atto: ------1). DI PRENDERE ATTO della sussistenza dei seguenti DEBITI FUORI BILANCIO, come segnalati dal Responsabile del 3° Settore (Servizi Tecnici, per l’ambiente ed il territorio) di questo Comune in fase preventiva all’approvazione dello schema del bilancio (09.11.2013) ed acclarati nelle seguenti Determinazioni: - D.D. N. 156/ST in data 21.10.2013 (R.G. 520/2013), ad oggetto “SENTENZA N. 82/2013 DEL GIUDICE DI PACE DI ROTONDELLA – BITONTE RODOLFO C/COMUNE DI NOVA SIRI – IMPEGNO DI SPESA E LIQUIDAZIONE”. Trattasi di un debito, dell’importo di Euro 8.170,17, riveniente dalla condanna del Comune per risarcimento dei danni patiti dall’abitazione del BITONTE in conseguenza di allagamento da liquami provenienti dalla rete fognaria. D.D. N. 172/ST in data 25.10.2013 (R.G. 533/2013), ad oggetto “SENTENZA N. 937/2012 DEL GIUDICE DI PACE DI ROTONDELLA – LILLI LETIZIA C/COMUNE DI NOVA SIRI – IMPEGNO DI SPESA E LIQUIDAZIONE”. Trattasi di un debito, dell’importo di Euro 988,02, riveniente dalla condanna del Comune per risarcimento dei danni patiti dall’autovettura della LILLI in conseguenza di omessa manutenzione della rete viaria pubblica. 28 2). DI DARE ATTO, in proposito, che nel bilancio annuale 2013, approvato con precedente atto all’Ordine del giorno della seduta odierna giusta lo schema deliberato dalla Giunta Municipale con Atto nr. 98 del 09.11.2013, sussistono le risorse necessarie per assicurare il riconoscimento di legittimità ed il ripiano dei predetti DEBITI FUORI BILANCIO, entrambi inquadrabili nella casistica prevista dal comma 1 - lettera a) dell’art. 194 del D.lgs. 18.08.2008 nr. 267 ( debiti derivanti da sentenze esecutive); 3). DI PRENDERE ATTO della sussistenza dei seguenti ulteriori DEBITI FUORI BILANCIO, emersi successivamente al 09.11.2013, data in cui (si ribadisce) è intervenuta l’approvazione dello schema del bilancio, che, pertanto, non trovano copertura nel Bilancio approvato giusta il precedente punto dell’Ordine del giorno della seduta odierna; Trattasi, in particolare, dei seguenti debiti : 1).- Il debito afferente alla SENTENZA N. 580/2013 DEL GIUDICE DI PACE DI ROTONDELLA – LO FIEGO MARIA ROSA C/COMUNE DI NOVA SIRI acclarata al P.G. di questo Comune al n. 18937 del 12.11.2013. Il debito afferisce alla condanna del Comune per risarcimento di danni fisici in favore dell’attrice, rivenienti da incidente provocato dall’omessa segnalazione di una buca stradale, per i seguenti importi: a).- Euro 5.000,00 per risarcimento in favore della LO FIEGO, oltre interessi legali dal 10.06.2010 sino al soddisfo; b).- Euro 550,00 oltre IVA al 21 %, in favore della LO FIEGO per rimborso spese medico-legali; c).- Euro 1.806,68 , per spese e compensi professionali relativi al giudizio; 2).- I debiti acclarati nelle seguenti Determinazioni Dirigenziali del Responsabile del 3° Settore assunte in data successiva al 09.11.2013; - D.D. N. 187/ST in data 12.11.2013 (R.G. 577/2013), ad oggetto “SENTENZA N. 684/2013 DEL TRIBUNALE DI MATERA – NATALE ANGELO E SICOLO ANNA C/COMUNE DI NOVA SIRI – IMPEGNO DI SPESA E LIQUIDAZIONE”; Il debito afferisce alla condanna del Comune per risarcimento di danni fisici in favore degli attori, rivenienti da incidente patito dal figlio minore degli stessi provocato dall’omessa segnalazione di una buca stradale - Importo del debito: Euro 8.310,32; - D.D. N. 188/ST in data 12.11.2013 (R.G. 578/2013), ad oggetto “SENTENZA N. 202/2013 DEL GIUDICE DI PACE DI ROTONDELLA – LA CASA ANDREA NINO C/COMUNE DI NOVA SIRI – IMPEGNO DI SPESA E LIQUIDAZIONE” Il debito afferisce alla condanna del Comune per risarcimento dei danni patiti dall’autovettura del LA CASA, in conseguenza di omessa manutenzione della rete viaria pubblica - Importo del debito: Euro 2.204,24. 4).– DI DARE ATTO, in proposito, che, per effetto di quanto appena spiegato, non trovando immediata copertura nel bilancio 2013 né potendo trovare - per effetto di quanto esplicitato dall’Atto di G.M. nr. 99 del 09.11.2013 ed ancor più dettagliatamente dal successivo argomento posto all’O.d.g. dell’odierna seduta – copertura con la procedura di riequilibrio ex art. 193 e 194 D.lgs. nr. 267/2000 , i prefati DEBITI FUORI BILANCIO, anch’essi inquadrabili nella casistica prevista dal comma 1 - lettera a) dell’art. 194 del D.lgs. 18.08.2008 nr. 267 ( debiti derivanti da sentenze esecutive), saranno ripianati, unitamente a tutte le passività che saranno accertate per lo scopo nel prosieguo, giusta la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ex art. 243/bis della legge nr. 213/2012 proposta dalla G.M. con Atto nr. 100 del 09.11.2013 ed oggetto di approvazione da parte di questo Consesso con successivo punto dell’Ordine del giorno della seduta odierna;

9.2.- Nella Tabella che segue è dimostrata l’evoluzione storica delle sentenze esecutive, per tipologia e dimensione nell’ultimo triennio ed annualità precedenti sino al 2002.

29 Dimostrazione dell ?evoluzione storica delle sentenze esecutive, per tipologia e dimensione nel triennio precedente. Esercizio 2011 e Esercizio in Totale debiti f.b. da SENTENZE ESECUTIVE precedenti (periodo Esercizio 2012 corso 2013 ripianare 2002-2011) Anno 2002 - varie sentenze - vedi nota 1/1.1 600.852,14 Anno 2002 - sentenza Putignano- vedi nota 2/2.1 739.259,37 Anno 2003 - sentenza Spina - vedi nota 2/2.2 43.051,00 Anno 2004 - sentenza Perrino/Potente - vedi nota 2/2.3 24.400,00

Anno 2005 - sentenza Putignano - vedi nota 2/2.4 167.455,00 Anno 2008 -sentenza Orioli -vedi nota 1/1.2 677.990,54 Anno 2009 -sentenza Lunati -vedi nota 1/1.3 798.849,76 Anno 2009 -lodo Cosvim -vedi nota 2/2.8 b 76.663,24 Anno 2010 -ordinanza Stigliano -vedi nota 2/2.8 a 20.000,00 Sentenza Bitonte vedi nota 4-5 8.170,17 Sentenza Lilli vedi nota 4-5 988,02 Sentenza Lofiego vedi nota 4-5 7.855,76 7.855,76 Sentenza Natale/Sicolo vedi nota 4-5 8.310,32 8.310,32 Sentenza Lacasa vedi nota 4-5 2.204,24 2.204,24 Totale 3.148.521,050,00 27.528,51 18.370,32

Per l’analisi di ciascuna delle Sentenze citate, vedasi, giusta richiamo nella tabella, le note riportate al precedente punto 9.1. Sul punto si fa in ogni caso rilevare che, fatta eccezione per le ultime 3 Sentenze, il cui debito è acclarato in complessivi Euro 18.370,32 ancora da ripianare, tutte le altre sono state riconosciute e ripianate.

9.3- Il punto richiede all’Ente di fornire un “resoconto sintetico sullo stato del contenzioso in essere, operando una valutazione prognostica della spesa complessiva che potrà gravare negli esercizi futuri”. Ciò premesso, dopo aver preliminarmente ribadito che non sussiste contenzioso in materia di oneri espropriativi ed anzi quello corrente nel caso di specie afferisce esclusivamente ad avvenute interposizioni in appello da parte del Comune per la riforma di Sentenze già onorate nel pagamento, sul punto si evidenzia che, con l’ausilio dei Responsabili di Settore (interessati in proposito giusta la richiamata nota nr. 20789 del 12.12.2013 del Responsabile del Servizio Finanziario), è stato ricostruito in maniera puntuale lo stato del Contenzioso dell’Ente, per acclarare la sussistenza di variegate casistiche, alcune potenziali portatrici di alcune masse passive per il Comune, altre (e sono certamente più consistenti) portatrici di più che potenziali masse attive per l’Ente stesso. Ed infatti :

A).- Sussistono procedimenti giudiziari definiti, in relazione ai quali l’unico onere del Comune si palesa nel pagamento della differenza delle spettanze in favore dei propri legali di fiducia cui risulta già corrisposto anticipo. La differenza in parola scaturisce dalla inadeguatezza dell’impegno finanziario assunto in uno con il conferimento dell’incarico, causa il protrarsi per lungo tempo del procedimento giudiziario e l’impossibilità di prefigurare anzitempo l’attività difensiva da profondere. Sul punto si precisa che tale casistica riguarda i soli incarichi conferiti in epoca pregressa all’anno 2009, atteso che da allora l’Ente Comunale, in uno con il conferimento dell’incarico, regola con apposita convenzione le condizioni dello svolgimento dell’incarico, ivi compresa la misura del relativi compensi, ad oggi parametrati alla metà del valore medio fissato nel Decreto del Ministero della Giustizia n° 140 del 20 luglio 2012 relativo al “Regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione da parte di un organo giurisdizionale dei compensi per le professioni regolarmente vigilate dal Ministero della giustizia, ai sensi dell’articolo 9 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27”. 30 Trattasi dei seguenti casi, per i quali occorre prevedere le seguenti somme: ‹‹‹ Euro 24.513,18 in favore dell’avv. Ferdinando Izzo; ‹‹‹ Euro 8.213,66 in favore dell’avv. Maria Felice Stigliano; ‹‹‹ Euro 5.882,90 in favore dell’avv. Rocco Montagna; ‹‹‹ Euro 57.894,08 in favore dell’avv. Maria Felice Stigliano; ‹‹‹ Euro 7.612,80 in favore dell’avv. Maria Felice Stigliano; ‹‹‹ Euro 1.407,50 in favore dell’avv. Adriana Daniele; ‹‹‹ Euro 8.604,58 in favore dell’avv. Maria Felice Stigliano; ‹‹‹ Euro 3.926,88 in favore dell’avv. Rocco Montagna; ‹‹‹ Euro 12.296,43 in favore dell’avv. Giuseppe De Florio; ‹‹‹ Euro 8.763,68 in favore dell’avv. Pietro Tucci; ‹‹‹ Euro 8.690,58 in favore del Collegio arbitrale Lodo Comune-Tarsia Nicolino; ‹‹‹ Euro 8,291,08 in favore dell’Avv. Maria Patrizia Falcone. Essendo, tuttavia, intervenute trattative per ottenere da alcuni Legali (Avv. Ferdinando Izzo – Avv. Maria Felice Stigliano – Avv. Giuseppe De Florio) condizioni di maggior favore ovvero per ripianare la spesa dovuta in più esercizi, si rinvia alla conclusione del seguente punto il dettaglio della spesa prognostica da prevedere nella Sezione Seconda del Piano.

B).- Sussistono, poi, procedimenti giudiziari pendenti che si distinguono in due ulteriori casistiche, giacché riferibili a potenziali “masse attive” ovvero a potenziali “masse passive”, in relazione ai quali l’unico onere del Comune, che tuttavia non rileva agli effetti del presente Piano , si palesa, anche quì , nel pagamento della differenza delle spettanze in favore dei propri legali di fiducia (cui risulta già corrisposto anticipo), differenza allo stato non quantificabile per l’insussistenza di alcuna documentazione dagli stessi prodotta, ma che, all’esito del procedimento, certamente troverà copertura nell’apposito Intervento di spesa (Intervento n. 1.01.06.03) che prudenzialmente in ogni annualità viene previsto in fase previsionale. La prima casistica riguarda tutti quei procedimenti giudiziari che concretano una potenziale massa attiva di Entrata che certamente sarà realizzata durante la durata del presente Piano, e segnatamente : ‹‹‹ Giudizi i quali, quantunque pendenti in un successivo grado (Cassazione), risultano allo stato già definiti con esito favorevole all’Ente Comunale. Si citano, in proposito le intervenute riforme presso la Corte di Appello di POTENZA di sentenze di 1° grado avverse al Comune, secondo cui sussiste credito per l’importo complessivo di Euro 70.983,63 (Euro 38.020,79 per somma dovuta dal Sig. Battifarano Vincenzo – Euro 28.433,04 per somma dovuta dai Sigg. PITRELLI Giovanna, ORIOLI Marisa Amelia, ORIOLI Carlo). ‹‹‹ Il Giudizio già definito dalla Corte di Appello di Potenza in data 03.12.2013 in ordine alla richiesta del Comune di Nova Siri di riforma della Sentenza di 1° grado già onorata nel pagamento in favore del Sig. Lunati Egidio per oneri espropriativi dell’area destinata al Campo Sportivo (vedasi pagine 3/4). Benchè appellabile in Cassazione, la sentenza è ad oggi provvisoriamente esecutiva, con conseguente credito per l’Ente per un importo di Euro 762.758,07; ‹‹‹ Il Giudizio pendente presso la Corte di Appello di Potenza in ordine alla richiesta del Comune di Nova Siri di riforma della Sentenza di 1° grado già onorata nel pagamento in favore del Sig. Orioli per oneri espropriativi dell’area di sedime del Liceo-Ginnasio (Euro 677.990,54 - vedasi pagine 4 e seguenti); ‹‹‹ Giudizi pendenti afferenti ad opposizioni di soggetti privati a somme iscritte a ruolo dal Comune per il pagamento di spettanze loro dovute ( Si citano, in proposito, le opposizioni delle ditte RUCIRETA Vincenzo. DIMATTEO Mario e FA.BE. S.n.c. in ordine al pagamento del conguaglio degli oneri dovuti per l’assegnazione di aree nella Zona PEEP di Nova Siri Marina), ove sussistono potenziali crediti per l’importo complessivo di Euro 50.738,61 (Euro 16.912,87 per ciascuna ditta);

31 ‹‹‹ Giudizi pendenti in ordine ad opposizione di soggetti privati ad Atti di Ingiunzione, emessi nell’anno 2013, ove sussiste un credito complessivo potenziale in favore del Comune dell’importo di Euro 1.004.049,52 (Vedasi specifica Tabella esposta al punto 1.1. della Sezione Seconda). Ci si riferisce, in particolare, ai seguenti atti : - N. 4 atti di Ingiunzione emessi nei confronti dei soggetti Lottizzanti delle aree Turistiche per le motivazioni cui si è già fatto cenno nella premessa della Sezione prima (vedasi pagine 3/4); - N. 3 atti di ingiunzione emessi nei confronti di soggetti a cui sono stati rilasciati titoli edilizi e che, alle scadenze prefissate, non hanno corrisposto al Comune gli oneri di urbanizzazione dovuti; - Atto di Ingiunzione emesso nei confronti del soggetto privato subentrato nella concessione del servizio pubblico di distribuzione del gas naturale che non ha ristorato il Comune della somma che, in forza di lodo arbitrale, ha dovuto corrispondere al pristino concessionario per il valore degli investimenti sostenuti da quest’ultimo per la realizzazione di alcuni estendimenti ed interventi straordinari sulla rete gas nella Frazione Marina di Nova Siri. La seconda casistica riguarda tutti quei procedimenti giudiziari che concretano una potenziale “massa passiva” di Spese, che potrebbe venir fuori durante la durata del presente Piano in caso di soccombenza, e segnatamente : ‹ PROCEDIMENTO COMUNE DI NOVA SIRI/GENERAL ENTERPRISE S.R.L. (TRIBUNALE DI MATERA) – ANNO 2008 La somma per cui è esposto potenzialmente il Comune è di Euro 131.392,64, oltre interessi legali. Con provvedimento del 27.02.2010 il Tribunale di Matera ha rigettato la richiesta di provvisoria esecutorietà del Decreto ingiuntivo opposto, ritenendo di dovere procedere all’istruttoria della causa con riguardo all’accertamento dei fatti costitutivi del preteso diritto. Con riguardo a tale esposizione, l’Ente ha previsto in Bilancio la somma di 114.000,00 a parziale copertura dell’eventuale esposizione. In ogni caso, dal potenziale debito di Euro 131.392,64 bisogna detrarre l’importo di Euro 49.293,27 corrisposto in favore dei dipendenti della Società Enterprise che hanno pignorato somme presso il Comune per le loro spettanze lavorative e di Euro 4.720,95 corrisposto in favore dell’Avvocato Vertone, legale della prefata Ditta nella causa in parola. Conclusivamente dunque il debito potenziale potrebbe attestarsi sulla somma di Euro 77.378,42. ‹ PROCEDIMENTO COMUNE DI NOVA SIRI/ Ditta I.CO.ME di Damiano Marisa (Tribunale di Matera) Anno 2008. La domanda ha ad oggetto la richiesta di pagamento a carico del Comune di Euro 129.790,20 oltre interessi e rivalutazioni monetarie. La questione verte sul pagamento di lavori pubblici. Il Comune si è costituito ed ha contestato la domanda attorea. ‹ PROCEDIMENTO COMUNE DI NOVA SIRI/ Ditta Soc. Coop. Laertina 85 a.r.l. (Tribunale di Matera) Anno 2008. La domanda ha ad oggetto la richiesta di pagamento a carico del Comune di Euro 92.588,16, oltre interessi e rivalutazioni, o di quella maggiore o minore determinata in corso di causa. La questione verte sulla raccolta dei rifiuti soli urbani. Il Comune si è costituito ed ha contestato la domanda attorea. La causa è rinviata per essere decisa nel mese di Febbraio 2014. ‹ PROCEDIMENTO COMUNE DI NOVA SIRI/ Ditta GENERAL ENTERPRISE S.R.L. (Tribunale di Matera) Anno 2010. La causa ha ad oggetto risoluzione contrattuale con risarcimento danni. La somma richiesta da controparte ammonta ad Euro 209.353,00 o quella maggiore o minore determinata in corso di causa. Il Tribunale ha rigettato le richieste di controparte formulate per il mezzo di cui all’art. 700 c.p.c. ‹ PROCEDIMENTO COMUNE DI NOVA SIRI/TARSIA Nicolino (Collegio Arbitrale) Anno 2013. L’Arbitrato, avendo ad oggetto il pagamento di prestazioni professionali effettuate in favore dell’Ente, è stato deciso con lodo arbitrale del 21.02.2013, il quale ha condannato il Comune di Nova Siri al pagamento in favore dell’Ing. Tarsia Nicolino della somma di Euro 21.244,98 a titolo di saldo. Il Collegio ha liquidato altresì la somma di Euro 8.690,58 quale corrispettivo per il funzionamento dell’ Ufficio arbitrale. Come si dirà al successivo punto n° 35 il lodo è stato impugnato dinanzi alla Corte d’Appello di

32 PZ dove pende il giudizio n° 192/2013 R.G. – La Corte di Appello con provvedimento del 19/11/2013 non ha sospeso l’esecutività del lodo ed ha rinviato per la precisazione delle conclusione del 29/01/2019. ‹ N. 10 PROCEDIMENTI PENDENTI (N. 4 avanti al Tribunale di Matera – N. 6 avanti al Giudice di Pace di Rotondella), relativi a richiesta di risarcimento danni per sinistri presuntivamente causati da insidie stradali. Trattasi, in tutti i casi, di richieste di limitati importi. Il Comune si è costituito in giudizio ed ha richiesto il rigetto della domanda degli attori.

C).- Sussistono, infine, giudizi per contenzioso tributario, che concretano esclusivamente potenziali crediti per l’Ente, di importo certamente rilevante. Si fa rilevare in proposito che sono prossimi alla decisione alcuni ricorsi, e segnatamente: ‹‹‹ All’udienza della COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI MATERA fissata per il 12.02.2014 sarà trattata l’opposizione alla Cartella di Pagamento nr. 06720110007572852, con cui sono stati iscritti a ruolo Euro 68.021,45 per ICI 2006 e 2007 a carico del Sig. Lunati Egidio da NOVA SIRI (R.G.R. n.. 739/11); ‹‹‹ All’udienza della medesima COMMISSIONE TRIBUTARIA fissata per il 13.03.2014 sarà trattata l’opposizione alle Cartelle di Pagamento nr. 067201100019816727, con cui sono stati iscritti a ruolo Euro 68.442,80 per ICI 2004 e 2005 a carico del Sig. Lunati Egidio da NOVA SIRI (R.G.R. n. 306/11);

Atteso tutto quanto in precedenza considerato, è stimata una potenziale massa passiva di Euro 128.860.20 riveniente esclusivamente dalla casistica di cui alla precedente lettera A), rettificata negli importi delle spettanze dovute in favore di alcuni legali (Avv. Ferdinando Izzo – Avv. Maria Felice Stigliano – Avv. Giuseppe De Florio) per effetto delle trattative intercorse con gli stessi, da ripianare in uno con il presente Piano come in appresso: ‹‹‹ Euro 69.286,88 nell’annualità 2014, così calcolati : 1).- Euro 8.690,58 in favore del Collegio arbitrale Lodo Comune-Tarsia Nicolino; 2).- Euro 9.809,78 in favore dell’avv. Rocco Montagna (n. 2 procedimenti); 3).- Euro 1.407,50 in favore dell’avv. Adriana Daniele; 4).- Euro 8.763,68 in favore dell’avv. Pietro Tucci; 5).- Euro 8.291,08 in favore dell’Avv. Maria Patrizia Falcone; 6).- Euro 20.270,66 in favore dell’Avv. Maria Felice Stigliano (n. 4 procedimenti) giusta adesione manifestata con nota in data 16.01.2014 (P.G. n. 0000812 del 17.01.2014), dando atto che la somma iniziale di Euro 82.325,12 è stata ridotta ad Euro 60.811,97; 7).- Euro 6.978,40 in favore dell’Avv. Ferdinando Izzo (n. 1 procedimento), giusta adesione manifestata con note in data 16.01.2014 (P.G. n. 0000760 del 16.01.2014 – P.G. n. 0000810 del 17.01.2014), dando atto che la somma iniziale di Euro 24.513,18 è stata ridotta ad Euro 20.935,20; 8).- Euro 5.075,20 in favore dell’Avv. Giuseppe De Florio (n. 1 procedimento) giusta adesione manifestata con nota in data 16.01.2014 (P.G. n. 0000779 del 16.01.2014), dando atto che la somma iniziale di Euro 12.296,43 è stata ridotta ad Euro 10.150,40; ‹‹‹ Euro 32.324,26 nell’annualità 2015, così calcolati : 1).- Euro 20.270,66 in favore dell’Avv. Maria Felice Stigliano (n. 4 procedimenti) giusta adesione manifestata con nota in data 16.01.2014 (P.G. n. 0000812 del 17.01.2014), dando atto che la somma iniziale di Euro 82.325,12 è stata ridotta ad Euro 60.811,97; 2).- Euro 6.978,40 in favore dell’Avv. Ferdinando Izzo (n. 1 procedimento), giusta adesione manifestata con note in data 16.01.2014 (P.G. n. 0000760 del 16.01.2014 – P.G. n. 0000810 del 17.01.2014), dando atto che la somma iniziale di Euro 24.513,18 è stata ridotta ad Euro 20.935,20; 3).- Euro 5.075,20 in favore dell’Avv. Giuseppe De Florio (n. 1 procedimento) giusta adesione manifestata con nota in data 16.01.2014 (P.G. n. 0000779 del 16.01.2014), dando atto che la somma iniziale di Euro 12.296,43 è stata ridotta ad Euro 10.150,40; ‹‹‹ Euro 27.249,06 nell’annualità 2016, così calcolati : 1).- Euro 20.270,66 in favore dell’Avv. Maria Felice Stigliano (n. 4 procedimenti) giusta adesione manifestata con nota in data 16.01.2014 (P.G. n. 0000812 del 17.01.2014), dando atto che la somma iniziale di Euro 82.325,12 è stata ridotta ad Euro 60.811,97; 33 2).- Euro 6.978,40 in favore dell’Avv. Ferdinando Izzo (n. 1 procedimento), giusta adesione manifestata con note in data 16.01.2014 (P.G. n. 0000760 del 16.01.2014 – P.G. n. 0000810 del 17.01.2014), dando atto che la somma iniziale di Euro 24.513,18 è stata ridotta ad Euro 20.935,20.

9.4.- Riscontrando la richiamata nota nr. 20789 del 12.12.2013 del Responsabile del Servizio Finanziario, 3 dei 4 Responsabili di Settore dell’ente, hanno attestato sul punto la “Insussistenza di debiti fuori bilancio non riconosciuti, per i quali devono essere ancora assunti provvedimenti” riferibili a spese di loro competenza, giusta le seguenti note formali depositate in atti: ‹‹‹ Prot. nr. 0002130 in data 23.12.2013, a firma del Responsabile del 1° Settore (Servizi Amministrativi, Istituzionali e per lo Sviluppo economico); ‹‹‹ Prot. nr. 0000879 in data 17.01.2014, a firma del Responsabile del 2° Settore (Servizi Finanziari, Demografici, Statistici, Cultura e sostegno economico); ‹‹‹ Prot. nr. 0000748 in data 16.01.2014, a firma del Responsabile del 4° Settore (Servizi del Corpo di Polizia Municipale). Il Responsabile del 3° Settore (Servizi Tecnici, per l’Ambiente ed il Territorio) ha, invece, attestato sul punto, giusta nota formale (anch’essa depositata in atti) prot. nr. 0000789 del 16.01.2014, la “Insussistenza di debiti fuori bilancio non riconosciuti, per i quali devono essere ancora assunti provvedimenti” riferibili a spese di sua competenza, fatta eccezione per i seguenti debiti, dell’importo complessivo di Euro 18.370,32, già riconosciuti ma non ripianati con D.C.C. n. 48 del 29.11.2013: ‹‹‹ Il debito, dell’importo di Euro 7.855,76 , afferente alla SENTENZA N. 580/2013 DEL GIUDICE DI PACE DI ROTONDELLA – LO FIEGO MARIA ROSA C/COMUNE DI NOVA SIRI acclarata al P.G. di questo Comune al n. 18937 del 12.11.2013. Il debito, dell’importo di Euro 7.855,76, afferisce alla condanna del Comune per risarcimento di danni fisici in favore dell’attrice, rivenienti da incidente provocato dall’omessa segnalazione di una buca stradale; ‹‹‹ I due debiti, dell’importo complessivo di Euro 10.514,56, acclarati nelle seguenti Determinazioni Dirigenziali del Responsabile del 3° Settore assunte in data successiva al 09.11.2013; 1).- D.D. N. 187/ST in data 12.11.2013 (R.G. 577/2013), ad oggetto “SENTENZA N. 684/2013 DEL TRIBUNALE DI MATERA – NATALE ANGELO E SICOLO ANNA C/COMUNE DI NOVA SIRI – IMPEGNO DI SPESA E LIQUIDAZIONE”; Il debito afferisce alla condanna del Comune per risarcimento di danni fisici in favore degli attori, rivenienti da incidente patito dal figlio minore degli stessi provocato dall’omessa segnalazione di una buca stradale - Importo del debito: Euro 8.310,32; 2).- D.D. N. 188/ST in data 12.11.2013 (R.G. 578/2013), ad oggetto “SENTENZA N. 202/2013 DEL GIUDICE DI PACE DI ROTONDELLA – LA CASA ANDREA NINO C/COMUNE DI NOVA SIRI – IMPEGNO DI SPESA E LIQUIDAZIONE” Il debito afferisce alla condanna del Comune per risarcimento dei danni patiti dall’autovettura del LA CASA, in conseguenza di omessa manutenzione della rete viaria pubblica - Importo del debito: Euro 2.204,24. In conseguenza di quanto accertato ed in precedenza declinato, nulla è riportato in relazione al punto 9.4.a.

9.5.- Sul punto si riferisce che, fino alla data del 29.11.2013 (data del deliberato per il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale) e comunque sino alla data di redazione del presente Piano, nessuna specifica verifica e a campione è stata effettuata per riscontrare la presenza di spese che, pur avendo la natura di debiti fuori bilancio, siano state imputate agli stanziamenti correnti senza aver operato il riconoscimento, da parte del Consiglio, previsto dall’art. 194 del TUEL. In ogni caso, non sono emerse incongruenze di tale tipo né dai referti annuali del Controllo di gestione ex artt. 198 e 198-bis del TUEL

34 né dai referti delle verifiche a campione effettuate dal Segretario Comunale ai sensi e per gli effetti dell’art. 10 del Regolamento Comunale sui controlli interni, né infine da segnalazioni del Revisore dei conti.

9.6- Sempre in riscontro alla richiamata nota nr. 20789 del 12.12.2013 del Responsabile del Servizio Finanziario, i Responsabili del 1°, 3° e 4° di Settore dell’Ente hanno reso sul punto, giusta le note formali richiamate al precedente punto 9.4 e (si ribadisce) depositate in atti , specifiche attestazioni aventi il seguente contenuto: “Oltre a quanto dichiarato ai precedenti punti 9.3, 9.4., e 9.5 è stata verificata l’insussistenza di passività potenziali nel Settore di pertinenza, accertata previa verifica di eventuali sopravvenienze o insussistenze passive probabili” . Il Responsabile del 2° Settore (Servizi Finanziari, demografici, statistici, cultura e sostegno economico) dell’Ente ha reso sul punto, giusta la nota formale richiamata al precedente punto 9.4 e (si ribadisce) depositata in atti , specifica attestazione avente il seguente contenuto: “Oltre a quanto dichiarato ai precedenti punti 9.3, 9.4., e 9.5 è stata verificata l’insussistenza di passività potenziali nel Settore di pertinenza, accertata previa verifica di eventuali sopravvenienze o insussistenze passive probabili. Sussiste, tuttavia la necessità di ripianare l’importo di Euro 208.787,17 afferente al credito di varie ditte, inserite nella Piattaforma dei debiti ex D.L. 35/2013 e non ripianato causa l’insufficienza del finanziamento concesso ”. Benchè non specificamente attinente sul punto, ma tuttavia utile alle operazioni che saranno esplicitate nella Parte seconda del presente Piano, con la nota richiamata al precedente punto 9.4 il Responsabile del 4° Settore (Servizi del Corpo di Polizia Municipale) dell’Ente ha fatto rilevare in relazione alle previsioni di Entrate e di spese future quanto in appresso: Nel settore di pertinenza, a partire dall’anno 2015, in concomitanza con la dismissione dell’attuale SS.106, prevista per l’estate autunno 2014, le apparecchiature di rilevamento delle violazioni del passaggio con semaforo “rosso” poste sull’intersezione della SS.106 con la S.P. ex SS.104 saranno smantellate per la realizzazione di una rotatoria. In conseguenza di tanto, per gli anni 2015 e seguenti, la previsione della posta in entrata per sanzioni al Codice della Strada dovrà essere ridotta attestandosi ad €.10.000,00 (presumibilmente incassabile). Per l’anno 2014 la stessa entrata può attestarsi ad €.160.000,00 pari all’importo presumibilmente incassabile giusta il trend degli esercizi precedenti. Sempre in conseguenza della dismissione dell’impianto semaforico, la previsione delle poste in uscita connesse alla gestione degli impianti e della postalizzazione delle sanzioni dovranno essere ridotte come segue: a).- Per l’anno 2014 vanno ridotte di 1/4° le seguenti previsioni di spesa stanziate per l’anno 2013; contratto di manutenzione delle apparecchiature di rilevamento delle violazioni semaforiche; n. 3 linee ADSL a servizio delle suddette apparecchiature; spese di postalizzazione con Poste Italiane, da ridurre; > Per l’anno 2015 vanno eliminate le stesse spese indicate alla precedente lettera a): contratto di manutenzione delle apparecchiature di rilevamento delle violazioni semaforiche; n. 3 linee ADSL a servizio delle suddette apparecchiature.

35 10.- ANALISI SULLE MODALITA’ DI GESTIONE SEI SERVIZI PER CONTO TERZI

10.1.- Nella Tabella che segue è verificata la corrispondenza dell’accertato e dell’impegnato rispettivamente nei Titoli VI e IV riferiti alle entrate e alle spese dei Servizi conto terzi. ACCERTAMENTI (in conto competenza) IMPEGNI (in conto competenza)

SERVIZI CONTO TERZI Rendiconto Rendiconto Rendiconto Bilancio Rendiconto Bilancio esercizio esercizio esercizio 2011 esercizio 2013 esercizio 2011 esercizio 2013 2012 2012 Ritenute previdenziali e 133.021,77 124.830,06 150.000,00 133.021,77 124.830,06 150.000,00 assistenziali al personale

Ritenute erarali 267.838,89 254.067,12 400.000,00 267.838,89 254.067,12 400.000,00

Altre ritenute al personale c/terzi 51.152,38 53.254,81 80.000,00 51.152,38 53.254,81 80.000,00 Depositi cauzionali 2.000,00 13.750,00 20.000,00 2.000,00 13.750,00 20.000,00 Fondo per il servizio economato 6.500,00 6.500,00 6.500,00 6.500,00 6.500,00 6.500,00 Deposito per spese contrattuali 10.211,04 4.219,35 18.000,00 10.211,04 4.219,35 18.000,00 Altri servizi conto terzi* 44.710,83 21.318,70 80.000,00 44.710,83 21.318,70 80.000,00 TOTALE DEL TITOLO 515.434,91 477.940,04 754.500,00 515.434,91 477.940,04 754.500,00

10.2.- Nella Tabella che segue è verificato l’andamento di cassa delle riscossioni e dei pagamenti riferiti alle entrate e alle spese dei Servizi conto terzi:

RISCOSSIONI (in conto competenza) PAGAMENTI (in conto competenza) Rendiconto Rendiconto SERVIZI CONTO TERZI Rendiconto Bilancio Rendiconto Bilancio esercizio esercizio esercizio 2011 esercizio 2013 esercizio 2011 esercizio 2013 2012 2012 Ritenute previdenziali e 132.746,67 107.710,76 123.887,91 115.115,07 107.788,58 107.061,25 assistenziali al personale Ritenute erarali 266.253,94 221.462,95 278.447,67 239.262,47 221.540,95 242.927,44 Altre ritenute al personale c/terzi 51.152,38 49.010,91 48.946,29 46.349,87 48.996,58 49.496,36 Depositi cauzionali 2.000,00 13.750,00 4.875,92 500,00 2.325,92 1.500,00 Fondo per il servizio economato 6.500,00 6.500,00 6.500,00 6.500,00 6.500,00 6.500,00 Deposito per spese contrattuali 10.211,04 4.219,35 5.173,30 3.688,02 1.365,04 4.237,78 Altri servizi conto terzi* 11.197,46 21.318,70 51.514,84 35.317,03 12.259,19 68.618,26 TOTALE DEL TITOLO 480.061,49 423.972,67 519.345,93 446.732,46 400.776,26 480.341,09 * I pagamenti contenuti nella voce “Altre per servizi conto terzi” hanno riguardato le seguenti tipologie di spesa: Rendiconto Rendiconto Bilancio esercizio esercizio 2011 esercizio 2013 2012 Referendum elett.12/13 giugno 35.317,03 Censimento istat 2011 12.259,19 Elezioni politiche 2013 e regionali 68.618,26 2013

35.317,03 12.259,19 68.618,26

10.3 L’Ente Comunale, nel procedere al riaccertamento dei residui, ha verificato quanto richiesto sul punto.

36

11.- INDEBITAMENTO

11.1.- Nella Tabella che segue è verificato il rispetto, nell’ultimo triennio, dei limiti in materia d’indebitamento disposti dall’art. 119 della Costituzione e dall’art. 204 del TUEL e l’andamento nel triennio:

Evoluzione del debito Rendiconto esercizio Rendiconto esercizio 2012 Bilancio esercizio 2013 2011

Residuo del debito al 01.01 (+/-) 2.370.977,00 (+/-) 2.106.656,00 (+/-) 1.838.716,00 Nuovi prestiti* (titolo V entrate) Estinzione mutuo (-) 264.321,00 (-) 267.940,00 (-) 284.676,00 Prestiti rimborsati Altre variazioni (cancellazioni mutui e linene di credito) Residuo debito al 31.12 2.106.656,00 1.838.716,00 1.554.040,00

* La voce deve contenere anche eventuali accolli per debiti di società in house e/o partecipate, alll ?esito di una procedura di liquidazione nel triennio. 11.2.- Nella Tabella che segue è verificato il rispetto del limite d’indebitamento Verifica del rispetto del limite d' indebitamento Rendiconto esercizio Rendiconto esercizio 2012 Bilancio esercizio 2013 2011 Entrate correnti 5.241.084,76 4.964.383,40 4.959.352,26 Interessi passivi 119.203,00 110.200,82 113.464,80 Incidenza percentuale 2% 2% 2%

11.3./11.4.- Come già precisato nella Premessa del presente Piano, l’Ente Comunale di Nova Siri mai ha fatto ricorso a strumenti di finanziamento a lungo termine, quali il leasing immobiliare in costruendo od operazioni di project financing . Mai ha fatto, inoltre, ricorso ad operazioni ad alto rischio quali la sottoscrizione di strumenti di finanza derivata.

12.- TRIBUTI LOCALI E SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE Al fine di consentire l’esame sul punto da parte della Sottocommissione incaricata di valutare le misure programmate con il presente Piano, sono state create le seguenti tabelle per dimostrare il grado di copertura realizzato nel triennio precedente sia per quanto riguarda le entrate proprie che i servizi a domanda individuale. Nelle tabelle in parola risulta, inoltre, dimostrato l’andamento di tali entrate, relativamente alla fase dell’accertamento e della riscossione, indicando il grado di copertura realizzato per ciascuno degli anni del triennio precedente. Seguirà parte discorsiva con la quale, in relazione al triennio in esame, sarà mostrata, in disparte l’effettivo grado di copertura effettivamente realizzato , le scelte di politica tributaria consumate nel tempo dall’Ente nella specifica fase di elaborazione dei bilanci annuali di previsione (determinazione delle tariffe, delle aliquote di imposta, e dei tassi copertura previsti, ecc.). 37 Grado di riscossione tributi propri

Grado di Grado di Grado di Rendiconto esercizio 2010 copertura Rendiconto esercizio 2011copertura Rendiconto esercizio 2012 copertura % % % Categoria I- Imposte Accertamenti Riscossioni Accertamenti Riscossioni Accertamenti Riscossioni I.C.I. 700.000,00 431.731,95 62% 700.000,00 296.110,55 42% 0,00 0,00 0% I.C.I. Convenzionale 60.000,00 0,00 0% 0,00 0,00 0% 0,00 0,00 0% I.C.I. per liquidazioni anni pregressi 80.000,00 0,00 0% 370.000,00 0,00 0% 0,00 0,00 0% I.M.U. 0,00 0,00 0,00 0,00 0% 1.100.000,00 842.512,00 77% Addizionale IRPEF 200.000,00 89.000,00 45% 230.000,00 125.448,17 55% 325.000,00 151.352,31 47% Addizionale sul consumo di 75.000,00 72.554,14 97% 75.000,00 63.930,96 85% 0,00 0,00 0% energia elettrica Compartecipazione IRPEF 158.627,98 158.627,98 100% 241.243,83 241.243,83 100% 0,00 0,00 0% Imposta di scopo 0,00 0,00 0% 0,00 0,00 0% 0,00 0,00 0% Imposta sulla pubblicità 9.000,00 5.516,52 61% 9.865,00 7.586,94 77% 6.028,98 4.028,98 67% Imposta di soggiorno 0,00 0,00 0% 0,00 0,00 0% 42.006,75 42.006,75 100% Altre imposte 0,00 0,00 0% 0,00 0,00 0% 0,00 0,00 0% Totale categoria I 1.282.627,98 757.430,59 59% 1.626.108,83 734.320,45 45% 1.473.035,73 1.039.900,04 71% Categoria II- Tasse Tassa rifiuti solidi urbani 611.346,43 362.865,22 59% 617.392,57 493.612,72 80% 676.300,00 358.323,28 53% TOSAP 65.000,00 49.954,40 77% 65.000,00 52.956,84 81% 87.265,82 72.265,82 83% Tasse per liquid/accertamento 18.905,40 18.905,40 100% 0% 210.358,51 0,00 0% anni pregressi 278.000,00 0,00 Altre tasse 0,00 0,00 0% 0,00 0,00 0% 0,00 0 0% Totale categoria II 695.251,83 431.725,02 62% 960.392,57 546.569,56 57% 973.924,33 430.589,10 44% Categoria III-Tributi speciali Diritti sulle pubbliche affissioni 0,00 0,00 0% 0,00 0,00 0% 0,00 0,00 0% Altri tributi propri* 0,00 0,00 0% 1.002.448,37 991.252,02 99% 1.055.367,15 994.789,07 94% Totale categoria III 0,00 0,00 0% 1.002.448,37 991.252,02 99% 1.055.367,15 994.789,07 94% Totale entrate tributarie 1.977.879,81 1.189.155,61 60% 3.588.949,77 2.272.142,03 63% 3.502.327,21 2.465.278,21 70%

* Fondo sperimentale di riequilibrio

Grado di copertura servizi a domanda individuale, servizi produttivi, servizi indispensabili. Grado di Grado di Grado di Rendiconto esercizio 2010copertura Rendiconto esercizio 2011 copertur Rendiconto esercizio 2012 copertura % a % %

Accertamenti Riscossioni Accertamenti Riscossioni Accertamenti Riscossioni

Mense scolastiche 71.412,96 71.412,96 100% 81.858,08 76.858,08 94% 104.109,91 99.509,91 96% Illuminazione votiva 5.500,00 460,60 8% 5.500,00 0,00 0% 5.500,00 0,00 0% Servizio RSU 611.346,43 362.865,22 59% 617.392,57 493.612,52 80% 676.300,00 358.323,28 53% Gas metano 34.000,00 11.802,34 35% 56.000,00 18.500,00 33% 49.000,00 4.001,45 8% Trasporti pubblici 91.731,80 91.731,80 100% 91.731,80 91.731,80 100% 91.731,80 68.798,85 75% Altri servizi:trasp.fam. disagiate 8.400,00 8.400,00 100% 8.100,00 8.100,00 100% 8.100,00 8.100,00 100%

LA POLITICA TRIBUTARIA DELL’ENTE Come è noto, l’art. 172 – comma 1 – lettera “E” – del TUEL prescrive che al Bilancio di previsione siano allegati, tra l’altro, le deliberazioni con cui sono determinate le tariffe, le aliquote di imposta e le eventuali maggiori detrazioni, le variazione dei limiti di reddito per i tributi locali, nonché, per i servizi a domanda individuale, i tassi di copertura in percentuale del costo di gestione dei servizi stessi. Al fine di rispondere a quanto richiesto dalla prefata norma, annualmente ed in sede di programmazione contabile, questo Comune ha sempre adottato, a seconda delle competenze di ciascuno dei suoi organi, formali atti deliberativi Giuntali e Consiliari, preventivamente all’approvazione da parte della Giunta Municipale dello schema di bilancio, da sottoporre all’Organo di Revisione contabile ed, unitamente al parere di quest’ultimo, al Consiglio Comunale. Tanto è stato compiuto anche nella fase preventiva (09.11.2013) all’adozione dello schema di bilancio dell’esercizio 2013, poi approvato con la richiamata Deliberazione Consiliare nr.

38 47 del 29.11.2013, licenziando, per lo scopo, fra l’altro i seguenti atti di competenza dell’Organo Esecutivo e dell’Organo di Direzione Politica: ‹‹‹ Delibera C.C. nr. 32 del 06.11.2013: “ Addizionale comunale all’Irpef Anno 2013. Aumento aliquota di compartecipazione”; ‹‹‹ Delibera C.C. nr. 33 del 06.11.2013: “Determinazione aliquote e detrazioni per l’applicazione dell’imposta municipale propria “I.M.U.” – Anno 2013” ; ‹‹‹ Delibera C.C. nr. 18 del 13.05.2013: “Art. 10, comma 2, del D.L. 08.04.2013 Nr. 35 - Determinazione della scadenza e del numero delle rate di Versamento del Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi “Tares” Per l’anno 2013” ; ‹‹‹ Delibera C.C. nr. 26 del 24.07.2013: ”Art. 10 comma 2 del d.l. dell’08.04.2013 – determinazione della scadenza e del numero delle rate del versamento del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi tares per l’anno 2013 – proposta modificativa della delibera consiliare n° 18 del 13.05.13 – mozione ex art. 64 del regolamento comunale”; ‹‹‹ Delibera C.C. nr. 34 del 06.11.2013: “Art. 5, comma 4-quater, D.L. 31.08.2013 n. 102, recante disposizioni in materia di TARES. – Ripristino per l’anno 2013 del regime di prelievo TARSU.” ; ‹‹‹ Delibera G.M. nr. 90 del 09.11.2013: “ Tassa occupazione spazi ed aree pubbliche - Determinazione tariffe anno 2013”; ‹‹‹ Delibera G.M. nr. 91 del 09.11.2013: “ Imposta Comunale sulla pubblicità e sulle Pubbliche affissioni - Determinazione tariffe anno 2013”; ‹‹‹ Delibera G.M. nr. 92 del 09.11.2013: “Art. 5, comma 4-quater, D.L. 31.08.2013 n. 102 e D.C.C. nr. 34 del 06.11.2013 - Ripristino per l’anno 2013 del regime di prelievo TARSU. Determinazione tariffe TARSU Anno 2013. ”; ‹‹‹ Delibera G.M. nr. 93 del 09.11.2013: “Approvazione tariffe per l’applicazione dell’imposta di soggiorno nel Comune di Nova Siri – Anno 2013”; ‹‹‹ Delibera G.M. nr. 94 del 09.11.2013: “ Servizio Pubblico a domanda individuale: Refezione scolastica. Determinazione tariffa di contribuzione e tasso di copertura del costo di gestione – Anno 2013”; ‹‹‹ Delibera G.M. nr. 95 del 09.11.2013 “ Istituzione del Servizio di Trasporto Scolastico come servizio pubblico a domanda individuale – Proposta al Consiglio comunale. Determinazione tariffa di contribuzione e tasso di copertura del costo di gestione”; La proposta in parola è stata approvata con Deliberazione del Consiglio Comunale nr. 46 del 29.11.2013, preventivamente all’approvazione del bilancio .

Onde consentire all’Organo incaricato della valutazione delle misure che nella Sezione Seconda l’Ente ha programmato per assicurare il riequilibrio finanziario pluriennale, dopo aver precisato che questo Comune non gestisce il “Servizio acquedotto”, nel dettaglio che segue si riporta lo stato ed il suo andamento pregresso sino alla data del ricorso alla procedura di cui all’art. 243-bis TUEL afferente ai tributi locali di pertinenza ed alle tariffe per la copertura dei servizi a domanda individuale :

ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF L’Ente comunale di Nova Siri, che non era ricorso fino all’anno 2005 all’applicazione dell’ addizionale comunale all’Imposta sul reddito delle persone fisiche , deliberava con Atto di G.M. nr. 65 del 09.03.2006 di avvalersi delle disposizioni di cui alla richiamata Legge nr. 311/2004 e dunque di applicare l’ addizionale IRPEF nella misura dello 0,1 % a decorrere dal 1° Gennaio 2006; L’art. 1 - commi 142 e 143 - della Legge 27 dicembre 2006 nr. 296 (Legge finanziaria per il 2007), nell’apportare rilevanti modifiche al Decreto Legislativo nr. 360/1998, consentiva ai Comuni di variare - con Regolamento da approvarsi da parte del Consiglio comunale - l’aliquota dell’addizionale comunale all’IRPEF fino ad un massimo dello 0,8%, nonché di stabilire una soglia di esenzione in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali; Con Deliberazione del Consiglio Comunale nr. 12 del 23.02.2007, l’Ente procedeva all’approvazione del REGOLAMENTO IN MATERIA DI ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF, predisposto, ai sensi delle disposizioni in precedenza citate, dal Responsabile del Settore Contabile e Finanziario (Servizi contabili e finanziari), che così recita:

39 ------REGOLAMENTO IN MATERIA DI ADDIZIONALE COMUNALE ALL’I.R.P.E.F. ART. 1 - ISTITUZIONE DELL’ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF 1:- L’addizionale comunale all’IRPEF è istituita, così come previsto dall’art. 1 del decreto legislativo 28.09.1998, nr. 360, a norma dell’art. 48 – comma 10 – della legge 27.12.1997 nr. 449, come modificato dall’art. 1 – comma 10 – della legge 16.06.1998 nr. 191 e dalle ulteriori modificazioni introdotte dall’art. 1 – commi 142 e 143 – della legge 27.12.2006 nr. 296 (Legge Finanziaria per il 2007). ART. 2 – DETERMINAZIONE DELL’ALIQUOTA 1.- La variazione dell’aliquota di compartecipazione dell’addizionale non può eccedere complessivamente il limite stabilito dalla legge, attualmente fissato in 0,8 punti percentuali. 2.- L’aliquota dell’addizionale comunale all’IRPEF è stabilita dal Comune di Nova Siri per l’anno 2007 nella misura di 0,5 punti percentuali. 3.- Nessuna soglia di esenzione è stabilita per l’anno 2007. 4.- L’aliquota e l’eventuale soglia di esenzione è stabilita annualmente dal Comune. In assenza di provvedimento rimane confermata l’aliquota e l’eventuale soglia di esenzione stabilita nel precedente esercizio. ART. 3 – RINVIO A DISPOSIZIONI DI LEGGE 5.- Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento si fa rinvio alle disposizioni di legge. ------In ossequio a quanto stabilito al punto 4) del dispositivo del richiamato Atto Consiliare nr. 12/2007, il Responsabile del 2° Settore (Servizi Contabili, Finanziari, Demografici e Statistici) di questo Comune provvedeva: ‹ Alla pubblicazione di quanto deliberato in materia di addizionale all’IRPEF sul sito informatico individuato con decreto del Ministro dell’Economia e Finanze di concerto con il Ministro della Giustizia ed il Ministro dell’Interno; ‹ Alla pubblicazione del Regolamento approvato in forma integrale all'Albo Pretorio Comunale per il periodo sino al 31 Dicembre 2007, e nel sito Internet del Comune in forma permanente, nonché di apposito avviso da affiggersi nei consueti luoghi destinati all’affissione; Con Deliberazioni Consiliari nr. 3 del 25.02.2008, nr. 60 del 28.11.2008, nr. 7 del 05.03.2010, nr. 12 del 03.06.2011 e nr. 10 del 31.05.2012, questo Ente ha stabilito di CONFERMARE, rispettivamente per gli anni 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012, le disposizioni in materia di ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF di cui al richiamato REGOLAMENTO COMUNALE approvato con Deliberazione Consiliare nr. 12 del 23.02.2007 e dunque le medesime misure applicate nell’anno 2007 (ALIQUOTA nella misura di 0,5 punti percentuali e NESSUNA SOGLIA DI ESENZIONE); Causa la riferita situazione finanziaria sfociata nel ricorso alla procedura di riequilibrio pluriennale (29.11.2013), giusta il richiamato atto di C.C. nr. 32 del 06.11.2013 si è stabilito di disporre, per l’anno 2013 , un aumento dell’aliquota dell’addizionale comunale all’I.R.P.E.F. portandola alla misura dello 0,8%, limite stabilito dalla vigente normativa in materia e dall’art. 2, comma 1, del Regolamento comunale approvato con D.C.C. nr. 12 del 23.02.2007, confermando al contempo le altre disposizioni del medesimo Regolamento comunale, ivi compresa la mancata previsione di soglie di esenzione per l’applicazione dell’addizionale.

I.M.U. (IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA) Vigente l’I.C.I. (Imposta comunale sugli immobili), negli anni 2010 e 2011 sono state applicate, giusta Deliberazioni Consiliari nr. 07 del 05.03.2010 e nr. 11 del 03.06.2011, le seguenti aliquote ed agevolazioni: a) ESENZIONE DALL’IMPOSTA per tutte le unità immobiliari e relative pertinenze adibite ad abitazione principale del soggetto passivo nonché per quelle concesse dal genitore (proprietario dell’immobile) in uso gratuito al figlio, per essere da quest’ultimo adibita ad abitazione principale. A tal fine sarà necessaria comunicazione all’Ufficio Tributi, a firma del soggetto passivo dell’imposta, a cui dovrà essere allegata la seguente documentazione : - Copie delle Attestazioni di versamento dell’I.C.I. relative all’anno precedente ed afferenti l’immobile oggetto di richiesta di beneficio; - Visura catastale ovvero Autocertificazione in ordine ai dati catastali dell’immobile;

40 - Certificati ovvero autocertificazioni probanti: 1) La relazione di parentela fra i soggetti; 2) La situazione di famiglia e la residenza del soggetto a cui è stata concesso il godimento dell’abitazione; b) APPLICAZIONE dell’ALIQUOTA del 5,5 (cinque virgola cinque) PER MILLE per tutte le unità immobiliari di categoria A1, A8, ed A9, adibite ad abitazione principale del soggetto passivo, con una detrazione di Euro 118,79; c) APPLICAZIONE dell’ALIQUOTA del 7 (sette) PER MILLE per tutti gli altri immobili; E’ notorio che il D.Lgs. 23/2011, con le disposizioni di cui all’art. 8) ha istituito, con decorrenza dall’anno 2014, l’imposta municipale propria (I.M.U.) per sostituire, per la componente immobiliare, l’imposta sul reddito delle persone fisiche e le relative addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari relativi ai beni non locati, e l’imposta comunale sugli immobili (I.C.I.), e, con le disposizioni di cui al successivo art. 9), ha definito le modalità applicative della nuova imposta. E’ altrettanto noto che, con l’art. 13 del D.L. 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni nella Legge 22 dicembre 2011 n. 214 e ss.mm.ii., è stata anticipata l’applicazione dell’I.M.U., in via sperimentale, a decorrere dall'anno 2012, disponendone l’applicazione in tutti i Comuni del territorio nazionale, fino al 2014, in base agli articoli 8 e 9 del richiamato D.Lgs. 23/2011 - in quanto compatibili - ed in base alle ulteriori disposizioni che il medesimo decreto introduce, specificando espressamente che l’applicazione a regime dell’imposta è fissata al 2015; In forza di tanto, nell’anno 2012 , con Deliberazione Consiliare nr. 11 in data 31.05.2012, ad oggetto “DETERMINAZIONE ALIQUOTE E DETRAZIONI PER L’APPLICAZIONE DELL’IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA “I.M.U.” – ANNO 2012”, si disponeva testualmente: ------1.)- DI DETERMINARE per l’anno 2012 le aliquote e le detrazioni I.M.U. nella misura fissata dalla normativa di riferimento, e segnatamente dall’art. 13 del D.L. 201/2011, convertito con modificazioni nella Legge 22 dicembre 2011 n. 214 e ss.mm.ii., e dunque come in appresso: ALIQUOTE 1) ALIQUOTA DI BASE: 0,76%; 2) ALIQUOTA ABITAZIONE PRINCIPALE E RELATIVE PERTINENZE: 0,4%; 3) ALIQUOTA FABBRICATI RURALI AD USO STRUMENTALE di cui all’art. 9, comma 3-bis, D.L. 557/1993: 0,2%; DETRAZIONI 1) ABITAZIONE PRINCIPALE: Euro 200,00 2) MAGGIORE DETRAZIONE per figli di età non superiore a 26 anni dimoranti abitualmente e residenti anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale: Euro 50,00 - L’importo complessivo delle detrazioni è rapportato al periodo dell’anno in cui si protrae la destinazione di abitazione principale e la convivenza del figlio. - La MAGGIORE DETRAZIONE è prevista solo per gli anni 2012 e 2013. - L’importo complessivo della MAGGIORE DETRAZIONE non può superare l’importo massimo di Euro 400,00. 2.)- DI CONSIDERARE direttamente adibita ad abitazione principale, con conseguente applicazione dell’aliquota ridotta e della relativa detrazione, l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, nonché l’unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto nel territorio del Comune di Nova Siri, a condizione che la stessa non risulti locata, purché i medesimi presentino, entro i termini previsti per la presentazione della dichiarazione dei soggetti passivi I.M.U. e secondo le modalità stabilite dalla legge, apposita dichiarazione in tal senso all’Ufficio Tributi comunale e salvo comunicazioni già precedentemente effettuate ai fini I.C.I. per analoghe situazioni in essere; 3.)- DI DARE ATTO che, ai sensi dell’art. 4, comma 12-quinquies, del D.L. nr. 16 del 2012, nel caso di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, l’aliquota ridotta per l’abitazione principale, la detrazione e la relativa maggiorazione saranno riconosciuti, purché ne ricorrano le condizioni, al solo coniuge assegnatario, in quanto titolare di un diritto di abitazione sulla ex casa coniugale; 4.)- DI STABILIRE che, per tutto quanto non espressamente contemplato nella presente Deliberazione, si applicano le disposizioni vigenti in materia di I.M.U. e di entrate tributarie in generale, contenute in particolare negli articoli 8 e 9 del D.Lgs. 23/2011, nell’art. 13 del D.L. 201/2011, convertito con modificazioni nella Legge 22 dicembre 2011 n. 214 e ss.mm.ii., e nella Legge 212/2000 “Statuto dei diritti del contribuente”;

41 5.)- DI DARE ATTO che come espressamente previsto dalla normativa, entro il 30 settembre 2012, sulla base dei dati aggiornati ed in deroga all’articolo 172, comma 1, lettera e), del D.Lgs. 267/2000 ed al richiamato art. 1, comma 169, della Legge 296/2006, questo Consesso potrà, con apposita Deliberazione, apportare modifiche e variazioni alle aliquote e detrazioni I.M.U. disposte al punto 1); 6.)- DI TRASMETTERE copia autentica della presente Deliberazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento delle Finanze – entro il termine di trenta giorni dalla data di esecutività della presente Deliberazione, ai sensi dell’art. 13, comma 15, del D.L. 201/2011; ... omissis ... ------Con successivo Deliberato del Consiglio Comunale nr. 21 in data 03.07.2012, è stata rideterminata l’aliquota di base I.M.U. già fissata con la richiamata D.C.C. n. nr. 11 in data 31.05.2012, avvalendosi della facoltà di aumento di 0,3 punti percentuali concessa dalla normativa, portandola dunque alla misura dell’1,06%, lasciando inalterato tutto quanto già previsto in ordine alle aliquote di imposta diverse da quella base, alle detrazioni ed alle modalità applicative dell’imposta. Nell’anno 2013, giusta il richiamato atto di C.C. nr. 33 del 06.11.2013 si è stabilito di confermare, per l’anno 2013 , le aliquote e le detrazioni I.M.U. deliberate giusta Atti di C.C. nr. 11 del 31.05.2012 e nr. 21 del 03.07.2012, e dunque le seguenti aliquote e detrazioni: ------ALIQUOTE 1) ALIQUOTA DI BASE: 1,06%; 2) ALIQUOTA ABITAZIONE PRINCIPALE E RELATIVE PERTINENZE: 0,4%; 3) ALIQUOTA FABBRICATI RURALI AD USO STRUMENTALE di cui all’art. 9, comma 3-bis, D.L. 557/1993: 0,2%; DETRAZIONI 1) ABITAZIONE PRINCIPALE: Euro 200,00 2) MAGGIORE DETRAZIONE per figli di età non superiore a 26 anni dimoranti abitualmente e residenti anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale: Euro 50,00 - L’importo complessivo delle detrazioni è rapportato al periodo dell’anno in cui si protrae la destinazione di abitazione principale e la convivenza del figlio. - La MAGGIORE DETRAZIONE è prevista solo per gli anni 2012 e 2013. - L’importo complessivo della MAGGIORE DETRAZIONE non può superare l’importo massimo di Euro 400,00.

T.A.R.S.U. Negli anni dal 2010 al 2012 , in esecuzione delle Deliberazioni nr. 51 del 09.04.2010, nr. 41 del 15.06.2011, e nr. 62 del 07.08.2012 , tutte costituenti, ai sensi dell’art. 172 – comma 1 – lettera “E” – TUOEL, allegati ai corrispondenti Bilanci di previsione annuali approvati rispettivamente con Deliberazioni Consiliari nr. 16 del 28.04.2010, nr. 20 del 13.07.2011, e nr. 40 del 30.10.2012 , sono state stabilite ed applicate le seguenti tariffe relative all’applicazione della tassa smaltimento rifiuti solidi urbani: CTG. DESCRIZIONE TARIFFA AL MQ. I Case di abitazioni E. 1,49 II Ristoranti, trattorie, pizzerie, negozi e mercati ortofrutticoli E. 4.32 III Esercizi commerciali e negozi diversi da quelli della Ctg. II E. 3,46 IV Alberghi, locande, pensioni, sale da ballo, sale convegni E. 2,99 V Uffici e studi professionali, banche, ambulatori e simili E. 2,58 VI Uffici pubblici, convitti, associazioni culturali, sportive, sindacali, ricreative e politiche E. 1,44 VII Campeggi, stabilimenti balneari, distributori carburante E. 1,80 VIII Stabilimenti industriali, laboratori e botteghe artigiane E. 2,01 IX Istituzioni scolastiche E. 0,71 N.B.: Sulle predette tariffe sono state in ogni caso applicate le riduzioni e le agevolazioni previste dal Regolamento Comunale per la disciplina dei servizi di smaltimento dei rifiuti solidi Urbani, come risultante dal testo vigente modificato da ultimo con Atto Consiliare nr. 4 del 25.02.2008. Nell’anno 2013, dopo iniziali disposizioni stabilite con Deliberazioni Consiliari nr. 18 del 13.05.2013 e nr. 26 del 24.07.2013 finalizzate per il passaggio dalla TARSU alla TARES:

42 ‹ L’Organo di Direzione Politica, fruendo della nuova normativa introdotta dall’art. 5, comma 4- quater, D.L. 31.08.2013 n. 102, ha ripristinato per l’anno 2013 il regime di prelievo TARSU (Deliberazione del Consiglio Comunale nr. 34 del 06.11.2013) ; ‹ L’Organo Esecutivo ha deliberato preventivamente all’adozione dello schema di bilancio, poi approvato dal Consiglio Comunale con atto nr. 47 del 29.11.2013, un aumento generalizzato delle tariffe TARSU pari a circa il 45,60 % di quelle vigenti nell’anno 2012, con la finalità di assicurare l’integrale copertura del costo del servizio, che per l’anno 2013 è stato stimato in complessivi Euro 945.000,00. Tanto, tenuto conto della congiuntura in atto, tutta analiticamente spiegata nella manovra contabile approvata, che si è conclusa con il ricorso alla procedura di riequilibrio pluriennale. Conseguentemente, per effetto degli atti in precedenza richiamati ed in particolare della richiamata D.G.M. nr. 47/2013, per l’anno 2013 , le tariffe T.A.R.S.U. del Comune di Nova Siri sono state rideterminate nelle seguenti misure: CTG. DESCRIZIONE TARIFFA AL MQ. I Case di abitazioni E. 2,17 II Ristoranti, trattorie, pizzerie, negozi e mercati ortofrutticoli E. 6,29 III Esercizi commerciali e negozi diversi da quelli della Ctg. II E. 5,04 IV Alberghi, locande, pensioni, sale da ballo, sale convegni E. 4,35 V Uffici e studi professionali, banche, ambulatori e simili E. 3,76 VI Uffici pubblici, convitti, associazioni culturali, sportive, sindacali, ricreative e politiche E. 2,10 VII Campeggi, stabilimenti balneari, distributori carburante E. 2,62 VIII Stabilimenti industriali, laboratori e botteghe artigiane E. 2,93 IX Istituzioni scolastiche E. 1,03 Trattandosi di un tributo per il quale sussiste la corrispondente spesa per la gestione del servizio, fermo restando il grado di copertura fra accertamenti e riscossioni riportate nella precedente corrispondente tabella, si riporta come in appresso il tasso di copertura ed il suo andamento nel rapporto tra Entrata prevista e costo del servizio negli anni dal 2010 al 2013: ‹ Anno 2010: 76,30 % (dato consuntivo) ‹ Anno 2011: 74,00 % (dato consuntivo) ‹ Anno 2012: 81,54 % (dato consuntivo) ‹ Anno 2013: 100,00 % (dati bilancio di previsione)

T.O.S.A.P. Negli anni dal 2010 al 2012 , in esecuzione delle Deliberazioni nr. 49 del 09.04.2010, nr. 39 del 15.06.2011, e nr. 60 del 07.08.2012 , tutte costituenti, ai sensi dell’art. 172 – comma 1 – lettera “E” – TUOEL, allegati ai corrispondenti Bilanci di previsione annuali approvati rispettivamente con Deliberazioni Consiliari nr. 16 del 28.04.2010, nr. 20 del 13.07.2011, e nr. 40 del 30.10.2012 , sono state stabilite ed applicate le tariffe comprese nelle TABELLE RICOGNITIVE allegate ai prefati atti. In proposito si fa rilevare che, per effetto della richiamata D.G.M. nr. 60 del 07.08.2012, le tariffe deliberate ed applicate negli anni pregressi sono state aumentate del 30 % a far tempo dall’anno 2012, avvalendosi della facoltà reintrodotta dall’art. 4, comma 4, del D.L. nr. 16/2012, convertito con modificazioni dalla Legge 26.04.2012 nr. 44, il quale, come è noto, ha disposto l’abrogazione degli articoli 77-bis, comma 30, e 77-ter, comma 19, del D.L. 112/2008, convertito con modificazioni dalla legge 133/2008, e dell’articolo 1, comma 123, della Legge 220/2010, che stabilivano la “sospensione del potere del potere degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge dello Stato, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 126, fatta eccezione per gli aumenti relativi alla tassa sui rifiuti solidi urbani (TARSU)”. Nell’anno 2013, con la richiamata D.G.M. nr. 90 del 09.11.2013 si è stabilito di confermare, per l’anno 2013, le tariffe T.O.S.A.P. vigenti giusta la richiamata Deliberazione di G.M. nr. 60 del 07.08.2012.

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IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA’ E DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI Negli anni dal 2010 al 2012 , in esecuzione delle Deliberazioni nr. 50 del 09.04.2010, nr. 40 del 15.06.2011, e nr. 61 del 07.08.2012 , tutte costituenti, ai sensi dell’art. 172 – comma 1 – lettera “E” – TUOEL, allegati ai corrispondenti Bilanci di previsione annuali approvati rispettivamente con Deliberazioni Consiliari nr. 16 del 28.04.2010, nr. 20 del 13.07.2011, e nr. 40 del 30.10.2012 , sono state stabilite ed applicate le tariffe comprese nelle TABELLE RICOGNITIVE allegate ai prefati atti. In proposito si fa rilevare che, per effetto della richiamata D.G.M. nr. 61 del 07.08.2012, le tariffe deliberate ed applicate negli anni pregressi sono state aumentate del 30 % a far tempo dall’anno 2012, avvalendosi della facoltà reintrodotta dall’art. 4, comma 4, del D.L. nr. 16/2012, convertito con modificazioni dalla Legge 26.04.2012 nr. 44, , il quale, come è noto, ha disposto l’abrogazione degli articoli 77-bis, comma 30, e 77-ter, comma 19, del D.L. 112/2008, convertito con modificazioni dalla legge 133/2008, e dell’articolo 1, comma 123, della Legge 220/2010, che stabilivano la “sospensione del potere del potere degli enti locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge dello Stato, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 126, fatta eccezione per gli aumenti relativi alla tassa sui rifiuti solidi urbani (TARSU)”. Nell’anno 2013, con la richiamata D.G.M. nr. 91 del 09.11.2013 si è stabilito di confermare, per l’anno 2013, le tariffe dell’Imposta Comunale sulla pubblicità e dei diritti sulle Pubbliche affissioni vigenti giusta la richiamata Deliberazione di G.M. nr. 61 del 07.08.2012.

TASSA DI SOGGIORNO Con l’art. 4 Decreto Legislativo 14 marzo 2011 nr. 23 (Disposizioni in materia di federalismo municipale), pubblicato sulla G.U.R.I. n. 67 del 23.03.2011, veniva stabilito testualmente: “1. I comuni capoluogo di provincia, le unioni di comuni nonché i comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d'arte possono istituire, con deliberazione del consiglio, un'imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio, da applicare, secondo criteri di gradualità in proporzione al prezzo, sino a 5 euro per notte di soggiorno. Il relativo gettito e' destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali. 2. Ferma restando la facoltà di disporre limitazioni alla circolazione nei centri abitati ai sensi dell'articolo 7 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, l'imposta di soggiorno può sostituire, in tutto o in parte, gli eventuali oneri imposti agli autobus turistici per la circolazione e la sosta nell'ambito del territorio comunale. 3. Con regolamento da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, ai sensi dell'articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, d'intesa con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, e' dettata la disciplina generale di attuazione dell'imposta di soggiorno. In conformità con quanto stabilito nel predetto regolamento, i comuni, con proprio regolamento da adottare ai sensi dell'articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, sentite le associazioni maggiormente rappresentative dei titolari delle strutture ricettive, hanno la facoltà di disporre ulteriori modalità applicative del tributo, nonché di prevedere esenzioni e riduzioni per particolari fattispecie o per determinati periodi di tempo. Nel caso di mancata emanazione del regolamento previsto nel primo periodo del presente comma nel termine ivi indicato, i comuni possono comunque adottare gli atti previsti dal presente articolo.” Cogliendo l’opportunità concessa dalla legge, prima fra le municipalità del territorio costiero della fascia Metapontina , l’Amministrazione Comunale di Nova Siri, sempre più persuasa della necessità di assicurare al Bilancio dell’Ente entrate strutturali e, nel caso di specie, una entrata destinata a finanziare interventi in materia di turismo e di promozione territoriale, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive presenti sul territorio, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali e dei relativi servizi pubblici locali: ‹ Con Deliberazione Consiliare nr. 39 in data 14.12.2011 provvedeva, in attesa dell’emanazione del Regolamento nazionale di cui al richiamato art. 4, comma 3, del D.Lgs. 23/2011 , all’istituzione dell’imposta di soggiorno nel territorio del Comune di Nova Siri, con

44 contestuale approvazione del Regolamento comunale contenente tutta la relativa disciplina attuativa, disponendone l’applicazione, in via transitoria e per il solo anno 2012 , solamente alle presenze registrate nel periodo intercorrente fra il 15 Luglio ed il 30 Agosto compreso; ‹ Con Deliberazione di G.M. nr. 35 del 05.07.2012 venivano approvare le tariffe dell’imposta di soggiorno da applicare nel Comune di Nova Siri nel predetto periodo transitorio, determinate per persona e per pernottamento e formulate tenendo conto della tipologia e classificazione delle singole strutture ricettive, espressive delle caratteristiche e dei servizi offerti dalle medesime. Essendo ultimato - con l’anno 2012 - il periodo transitorio, che in ogni caso ha garantito un introito di oltre 40.000,00 Euro, per quanto attiene all’annualità 2013 (il cui periodo di Imposta coincide con tutto l’anno), con la richiamata Deliberazione di G.M. nr. 93 del 09.11.2013 sono state confermate le tariffe dell’imposta di soggiorno fissate con la precedente D.G.M. nr. 35 del 05.07.2012, formulate tenuto conto della tipologia e classificazione delle singole strutture ricettive, espressive delle caratteristiche e dei servizi offerti dalle medesime, stabilendosi la sola riduzione del 30% per i pernottamenti nei mesi diversi dall’alta stagione (1° Luglio – 1° Settembre), periodo in cui si svolge l’attività balneare in modo prevalente.

SERVIZIO PUBBLICO A DOMANDA INDIVIDUALE: REFEZIONE SCOLASTICA Da oltre un decennio al costo del Servizio di Refezione scolastica per alunni delle Scuole Materne ed elementari, individuato fino all’anno 2012 come unico servizio a domanda individuale, concorrono gli utenti con il pagamento di una quota del prezzo del pasto che l’Ente comunale assicura presso i vari plessi scolastici di Nova Siri Centro e della Marina per il tramite di ditta esterna individuata annualmente a seguito di procedura di evidenza pubblica. Negli anni dal 2010 al 2012 , in esecuzione delle Deliberazioni nr. 52 del 09.04.2010, nr. 42 del 15.06.2011, e nr. 63 del 07.08.2012 , tutte costituenti, ai sensi dell’art. 172 – comma 1 – lettera “E” – TUOEL, allegati ai corrispondenti Bilanci di previsione annuali approvati rispettivamente con Deliberazioni Consiliari nr. 16 del 28.04.2010, nr. 20 del 13.07.2011, e nr. 40 del 30.10.2012 , sono state stabilite ed applicate le seguenti tariffe: ‹ Anno 2010: Euro 1,81 a pasto, tale da assicurare una copertura del costo del servizio pari al 54,29 % ‹ Anno 2011: Euro 1,81 a pasto, tale da assicurare una copertura del costo del servizio pari al 55,79 % ‹ Anno 2012: Euro 2,00 a pasto, tale da assicurare una copertura del costo del servizio pari al 58,79 % Tenuto, anche in questo caso, conto della congiuntura in atto, tutta analiticamente spiegata nella manovra contabile approvata, che si è conclusa con il ricorso alla procedura di riequilibrio pluriennale , nell’anno 2013, con la richiamata D.G.M. nr. 94 del 09.11.2013, il concorso sulla spesa a carico degli utenti del Servizio è stato così rideterminato: ‹ Ad Euro 2,00 al pasto, nell’anno 2013, tale da assicurare una copertura del costo del servizio pari al 56,82 % ‹ Ad Euro 2,50 al pasto, a decorrere dall’01.01.2014, tale da assicurare una copertura del costo del servizio pari al 71,02 %.

SERVIZIO PUBBLICO A DOMANDA INDIVIDUALE: TRASPORTO SCOLASTICO Da tempo il Comune di Nova Siri gestisce il servizio di trasporto alle scuole del territorio comunale degli alunni residenti nelle zone rurali. Il Servizio in parola è stato sempre erogato in forma gratuita, e dunque senza la corresponsione di alcun costo da parte degli utenti, non essendo lo stesso individuato, giusta D.M. Interni del 31 dicembre 1983 e ss.mm.ii. , tra i servizi pubblici rientranti nella categoria dei “servizi a domanda individuale”. Il servizio viene gestito direttamente dal Comune, mediante l’utilizzo degli scuolabus di proprietà comunale, nonché mediante l’utilizzo

45 degli autisti (N. 3 unità) e dell’addetta all’accompagnamento sugli scuolabus (n. 1 unità), tutti rientranti nella vigente Dotazione organica del Comune di Nova Siri. Diverse pronunce giurisprudenziali intervenute di recente nella materia (fra cui quella della Corte dei Conti - Sezione di Controllo per la Regione Molise: Deliberazione n. 80 del 14 settembre 2011), pure a fronte del fatto che lo stesso non risulta incluso nell’elenco di cui al predetto decreto ministeriale, qualificano il servizio di trasporto scolastico come “servizio a domanda individuale”, per il quale sussiste dunque un obbligo di contribuzione al servizio da parte degli utenti. In forza di tanto, nonchè della più volte richiamata congiuntura in atto, tutta analiticamente spiegata nella manovra contabile approvata, che si è conclusa con il ricorso alla procedura di riequilibrio pluriennale: ‹ Con Deliberazione di G.M. nr. 95 del 09.11.2013, ad oggetto “ Istituzione del Servizio di Trasporto Scolastico come servizio pubblico a domanda individuale – Proposta al Consiglio comunale. Determinazione tariffa di contribuzione e tasso di copertura del costo di gestione”, dopo aver acclarato che, nel corrente anno scolastico, fruiscono del servizio di trasporto scolastico mediamente nr. 144 alunni pendolari e che il costo del servizio - per l’anno 2013 - è determinabile in complessivi Euro 114.370,00 (di cui Euro 90.470,00 per il personale ed Euro 23.900,00 per altre spese occorrenti per il servizio), è stato stabilito fra l’altro testualmente: ------1.)- DI FORMULARE proposta al Consiglio Comunale di istituzione, con decorrenza dal 01.01.2014, del servizio di trasporto scolastico come servizio a domanda individuale con obbligo di contribuzione da parte degli utenti; 2.)- DI FISSARE la tariffa di contribuzione da parte degli utenti del servizio di trasporto scolastico, da applicarsi a decorrere dalla predetta data, nella misura settimanale di Euro 8,17 (costo giornaliero della corsa A/R Euro 1,36); 3.)- DI DARE ATTO che, per effetto della misura della contribuzione fissata al precedente punto, si garantisce il tasso di copertura minimo del 36% del costo del servizio; > Con Deliberazione Consiliare nr. 46 del 29.11.2013 “Istituzione del servizio di trasporto scolastico come servizio pubblico a domanda individuale – Accoglimento Proposta della Giunta Municipale di cui alla deliberazione nr. 95 del 09.11.2013”, è stato stabilito testualmente: ------1.)- 1).- DI ISTITUIRE, con decorrenza dal 01.01.2014, il servizio di trasporto scolastico come servizio a domanda individuale con obbligo di contribuzione da parte degli utenti, dando seguito alla proposta formulata dalla Giunta Municipale con Atto nr. 95 del 09.11.2013; 2.)- DI PRENDERE ATTO della misura della tariffa di contribuzione da parte degli utenti del servizio di trasporto scolastico, da applicarsi a decorrere dalla data di istituzione del servizio, fissata con la richiamata Deliberazione di G.M. nella misura settimanale di Euro 8,17 (costo giornaliero della corsa A/R Euro 1,36); 3.)- DI PRENDERE ATTO altresì che, per effetto della misura della contribuzione sopra detta, si garantisce il tasso di copertura minimo del 36% del costo del servizio di trasporto scolastico; 4.)- DI DARE ATTO che la presente deliberazione costituisce allegato al Bilancio di previsione 2013, ai sensi dell’art. 172 – comma 1° - lett. “E” – del D.lgs. 18.08.2000 nr. 267, e che di quanto ivi disposto si tiene conto nel Bilancio pluriennale 2013/2015 da approvarsi da parte di questo Consesso giusta successiva deliberazione all’ordine del giorno; 5.)- DI TRASMETTERE copia autentica della presente Deliberazione al Ministero dell’Economia e Finanze – Dipartimento delle Finanze -, entro il termine di 30 giorni dalla data della relativa esecutività, ai sensi dell’art. 13, comma 15, del D.L. 201/2011, convertito con modificazioni nella Legge 22 dicembre 2011 n. 214. ------

E’ evidente, per tutto quanto in precedenza spiegato, che la politica tributaria adottata dall’Ente nel medio e lungo periodo pregresso, oltre a non palesarsi mai statica, ha risposto alla necessità di creare quelle inderogabili e necessarie “Entrate strutturali” in grado di garantire il mantenimento del livello quali-quantitativo dei servizi erogati, sempre più minato dai minori trasferimenti statali, e comunque di affrancarsi da una pregressa

46 dipendenza da altre entrate incerte, ed in particolare da quelle rivenienti dalla parte non vincolata delle sanzioni al Codice della strada (trattasi del 50 % dell’introito totale), pure utilizzate in forma cospicua nel passato per finanziarie interventi di spesa corrente ed, in ogni caso, per scelta fortemente voluta dall’Amministrazione , sistematicamente ridottesi di anno in anno. Infatti, da una quota di 750.000,00 Euro attestata nel bilancio di previsione 2004 si è passati ad una quota di appena 200.000,00 Euro, giusta quanto risulta dal bilancio di previsione 2013 approvato con D.C.C. nr. 47 del 29.11.2013, nonchè dallo specifico Provvedimento di riparto approvato con D.G.M. nr. 88 del 09.11.2013.

13.- SPESE PER IL PERSONALE

13.1 Onde rispondere a quanto richiesto sul punto e consentire la verifica del contenimento della dinamica retributiva ed occupazionale nel Comune di Nova Siri si riportano come in appresso le seguenti tabelle, seguite da una parte discorsiva, in grado di dimostrare quanto oculate e prudenziali siano state le scelte consumate in sede di programmazione della dotazione organica e del fabbisogno del personale, pure a fronte di una crescente necessità di assicurare servizi sempre più crescenti in un Comune, si ribadisce, composto da due centri (uno collinare, l’altro Marino) con una popolazione di 6.674 residenti al 31.12.2013, in costante crescita demografica ed interessato da copiosa gravitazione turistica.

47 Spese per il personale

Rendiconto esercizio Rendiconto esercizio Bilancio esercizio n 2011 2012 spesa intervento 01 1.597.143,84 1.467.075,51 1.411.232,09 spese incluse nell'int.03 58.490,00 79.993,28 70.800,00 irap 107.112,92 101.140,37 93.612,09 altre spese incluse 0,00 0,00 0,00 Totale spese di personale 1.762.746,76 1.648.209,16 1.575.644,18 spese escluse 326.722,54 246.369,74 245.058,98 Spese soggette al limite (c. 557 o 562) 1.436.024,22 1.401.839,42 1.330.585,20 Spese correnti 4.820.853,60 4.326.876,84 4.673.036,34 Incidenza % su spese correnti 36,57 32,40 28,47

Le spese di personale, come definite dall’art.1, comma 557 (o comma 562) anno Importo 2011 1.436.024,22 2012 1.401.839,42 2013 1.330.585,20

Negli ultimi tre esercizi sono intervenute le seguenti variazioni del personale in servizio

2011 2012 2013 Dipendenti (rapportati ad anno) 38,00 37,00 34,00 spesa per personale 1.762.746,76 1.648.209,16 1.575.644,18 spesa corrente 4.820.853,60 4.326.876,84 4.673.036,34 Costo medio per dipendente 46.388,07 44.546,19 46.342,48 incidenza spesa personale su spesa corrente 36,57% 38,09% 33,72%

Contrattazione integrativa ultimo triennio

2011 2012 2013 Risorse stabili 144.099,69 144.099,69 134.229,85 ** Risorse variabili (economie anni precedenti) 16.152,02 11.334,81 2.393,36 * Totale 160.251,71 155.434,50 136.623,21 Percentuale sulle spese intervento 01 10,03% 10,59% 9,68% *risorse anni precedenti **Fondo ridotto ai sensi dell'art.2 bis Legge n.122/2010

48 Classificazione delle spese correnti per intervento

2011 2012 2013

01 - Personale 1.597.143,84 1.467.075,81 1.396.532,09 02 - Acquisto beni di consumo e/o materie prime 105.273,42 91.241,30 92.750,00 03 - Prestazioni di servizi 2.129.570,02 2.149.255,07 2.519.402,79 04 - Utilizzo di beni di terzi 0,00 0,00 0,00 05 - Trasferimenti 538.894,74 333.086,15 382.594,40

06 - Interessi passivi e oneri finanziari diversi 132.277,73 133.414,72 113.464,80

07 - Imposte e tasse 118.905,51 116.295,13 111.122,09

08 - Oneri straordinari della gestione corrente 198.788,34 36.508,66 34.170,17

09 - Ammortamenti di esercizio 0,00 0,00 0,00 10 - Fondo svalutazione crediti 0,00 0,00 0,00 11 - Fondo di riserva 0,00 0,00 23.000,00 Totale spese correnti 4.820.853,60 4.326.876,84 4.673.036,34

Incidenza contratti di collaborazione autonoma, collaborazione coordinata e continuativa e di quelli di cui all'art.110, comma 1 del TUEL

2011 2012 2013

Contratti di collaborazione* 43.460,00 64.362,08 70.800,00 spesa per personale 1.762.746,76 1.648.209,16 1.575.644,18 spesa corrente 4.820.853,60 4.326.876,84 4.673.036,34 incidenza spesa collaborazioni su spesa corrente 0,90% 1,49% 1,52%

A prescindere da quanto risulta dalle tabelle in precedenza riportate, si evidenzia che la struttura organizzativa del Comune di Nova Siri, rideterminata quasi un decennio fa con deliberazione di G.M. nr. 101 del 04.06.2004 in modifica della precedente riorganizzazione degli Uffici e servizi approvata con D.G.M. nr. 102 del 24.04.1998, prevedeva una dotazione organica di 40 unità complessive distribuite in nr. 6 Settori di attività e propriamente: ‹ 1° SETTORE: SERVIZI AMMINISTRATIVI, ISTITUZIONALI, E PER LO SVILUPPO ECONOMICO; ‹ 2° SETTORE: SERVIZI DEMOGRAFICI E STATISTICI; ‹ 3° SETTORE: SERVIZI CONTABILI E FINANZIARI; ‹ 4° SETTORE: SERVIZI CULTURALI E PER IL SOSTEGNO ECONOMICO; ‹ 5° SETTORE: SERVIZI TECNICI E PER L’AMBIENTE ED IL TERRITORIO; ‹ 6° SETTORE: SERVIZI DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE; Si aggiunge sul punto che la rideterminazione in parola, oltre a rispondere a specifiche esigenze dell’Ente Locale che aveva da poco approvato il Nuovo Statuto Comunale anche in osservanza delle disposizioni del D.lgs. 18.O8.2000 nr. 267 e del D.lgs. 30.03.2001 nr. 165 , attendeva a specifico obbligo di legge cui erano assoggettati tutti i Comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti .

49 Trattavasi dell’art. 34 – comma 1 – della legge 27.12.2002 nr. 289 “Legge finanziaria per l’anno 2003” , il quale, nel sancire l’obbligo di rideterminare la nuova Dotazione organica, stabiliva in prosieguo, fra l’altro, quanto segue: ‹ COMMA 2: In sede di applicazione della rideterminazione deve essere assicurato il principio dell’invarianza della spesa nonché del numero dei posti di organico complessivi vigenti alla data del 29 Settembre 2002; ‹ COMMA 3: Sino alla rideterminazione le dotazioni organiche restano provvisoriamente individuate in misura pari ai posti coperti sino al 31.12.2002, tenuto conto dei posti per i quali a quella data risultino in corso procedure di reclutamento, di mobilità, ovvero di riqualificazione del personale; ‹ COMMA 11: La definizione di alcuni criteri base per le assunzioni, demandando ad un apposito Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, preceduto da un accordo tra Governo, Regioni, ed Autonomie locali concluso in sede di Conferenza unificata, l’ambito applicativo delle disposizioni di cui ai commi 1-2-3, nonché la definizione dei limiti e dei criteri specifici per le assunzioni di personale a tempo indeterminato nell’anno 2003 da parte degli enti locali; A seguito dell’accordo in data 19 Giugno 2003 sancito in sede di Conferenza Unificata tra il Governo, le Regioni, e le Autonomie Locali, intervenivano sul punto il D.P.C.M. in data 12.09.2003, (pubblicato sulla G.U.R.I n. 239 del 14.10.2003) nonché la Circolare della PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Dipartimento della Funzione Pubblica n. 1541/4 U.P.P.A. del 25 Febbraio 2004, per riconfermare e ribadire l’onere e per fissare le modalità operative per provvedervi. Tanto risulta effettuato dal Comune di Nova Siri con il richiamato Atto di G.M. nr. 102 del 24.04.1998. Da allora sino ad oggi, giusta le varie dotazioni organiche adottate nel tempo ai sensi dell’art. 89 (comma 5) TUEL dalla Giunta Municipale, previa definizione dei criteri generali di cui all’art. 48 (comma 3) dello stesso TUEL da parte del Consiglio Comunale, l’Ente ha lasciato sempre immutato il numero dei posti complessivi previsti (n. 40 unità), e, con la precipua finalità di razionalizzare la struttura burocratico/amministrativa ed ottenere economicità finanziaria e speditezza nell’azione amministrativa , ha ridotto dai pristini 6 Settori previsti nel 2004 agli attuali 4 Settori di attività e segnatamente: ‹ 1° SETTORE: SERVIZI AMMINISTRATIVI, ISTITUZIONALI, E PER LO SVILUPPO ECONOMICO; ‹ 2° SETTORE: SERVIZI FINANZIARI DEMOGRAFICI E STATISTICI, CULTURA E SOSTEGNO ECONOMICO; ‹ 3° SETTORE: SERVIZI TECNICI E PER L’AMBIENTE ED IL TERRITORIO; ‹ 4° SETTORE: SERVIZI DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE; Come è evidenziato nelle tabelle in precedenza riportate e come sarà in seguito dimostrato, scelte quanto mai oculate hanno permesso sinora di ottenere: ‹ Nessuna situazione di esubero e/o di soprannumero, come risulta da specifico deliberato della Giunta Municipale adottato in fase preventiva allo schema del bilancio corrente (Delibera G.M. nr. 85 del 09.11.2013, ad oggetto “Legge 183/2011 <>. Ricognizione del personale e verifica di eventuali situazioni di soprannumero o eccedenza”; ‹ Una situazione di personale in servizio che solamente oggi , per effetto di collocamenti a riposo intervenuti nel corso dell’ultimo biennio e non rimpiazzati con turn-over, mostra alcune carenze in generale (34 unità in servizio su 40 di organico) e specifiche carenze in particolare nel Corpo della Polizia locale ove sono risultano vacanti n. 2 posti di Vigili Urbani e n. 1 posto di Istruttore Direttivo (Vice Comandante); ‹ Nessuna incidenza sostanziale in termini economici dai “Contratti di collaborazione autonoma, collaborazione coordinata e continuativa e di quelli di cui all’art. 110, comma 1 del TUEL”, avendo l’Ente comunale limitato, con un costo abbastanza contenuto (Euro 70.000,00 circa), la provvista nell’annualità 2013 esclusivamente dei seguenti collaboratori da destinare all’espletamento di mansioni per le quali non sussistono adeguate professionalità 50 nella D.O. comunale e che comunque si palesavano necessarie per l’esercizio di funzioni fondamentali dell’Ente: nr. 1 Assistente sociale, nr. 1 Psicologa e nr. 6 Assistenti di Base.

Come provano le tabelle in precedenza esposte, in un quadro normativo che si è evoluto costantemente, il Comune di Nova Siri, qualunque sia stata nel tempo la normativa vigente in materia di assunzioni, ha sempre rispettato il vincolo di riduzione programmata della spesa per il personale in tutti gli anni successivi al 2006, e, quantunque avesse, negli anni dal 2008 al 2012, titolo per invocare la deroga prevista dal richiamato art. 3 – comma 120 – della legge 24.12.2007 nr. 244 (Legge finanziaria per l’anno 2008 ), ha dunque sempre contenuto la dinamica retributiva ed occupazionale attraverso PROGRAMMAZIONI DEL FABBISOGNO DI PERSONALE contenute entro i limiti di spesa attestati nei corrispondenti anni precedenti . Benchè nel riferito quadro di carenza di personale in servizio rispetto alla dotazione organica, causa la congiuntura in atto cui si è fatto più volte cenno in precedenza, ad analogo criterio di riduzione della spesa attestata al 31.12.2012 è stata ispirata la PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE 2013 deliberata con atto della Giunta Municipale nr. 86 del 09.11.2013 (Art. 39 Legge 27.12.1997 nr. 449 e successive modifiche ed integrazioni. Art. 91 -comma 1- D.lgs. 18.08.2000 nr. 267. Programmazione triennale 2013/2015 del fabbisogno di personale) e poi fatta propria dal Consiglio Comunale in sede di approvazione del bilancio di Previsione 2013 (Atto Consiliare nr. 47 del 29.11.2013). Con il predetto atto, tenuto conto delle criticità emerse in relazione alla situazione finanziaria dell’Ente e delle specifiche considerazioni rese nella parte narrativa dello stesso, in via del tutto prudenziale non è stato programmato – anche per l’anno 2013 - alcun “turn-over” per sostituire le unità cessate nel corso degli anni 2011 e 2012 (4 unità complessive, di cui 3 solamente nell’anno 2012) ed è stata esclusivamente prevista, ai sensi dell’art. 9, comma 28, del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla Legge n. 122/2010 , la riconferma della provvista dei seguenti collaboratori da destinare all’espletamento di mansioni per le quali non sussistevano adeguate professionalità nella Dotazione Organica e che comunque si palesavano necessarie per l’esercizio di funzioni fondamentali dell’Ente (*): nr. 1 Assistente sociale, nr. 1 Psicologa e nr. 6 Assistenti di Base , tutte figure operanti nell’ambito del 2° Settore (Servizi Finanziari, Demografici, Statistici, Cultura, Sostegno economico). (*) Si cita, in proposito, quanto disposto dall’art. 21, comma 3, lett. f), della Legge 5.05.2009 nr. 42 e dall’art. 19, comma 1, lett. g) del D.L. 95/2012, convertito, con modificazioni, dalla Legge nr. 135/2012 .

14.- ORGANISMI PARTECIPATI

14.1 – Richiedendosi di Verificare la situazione economico-finanziaria di tutti gli organismi e società partecipate, nell’ultimo triennio, evidenziando relativi costi, oneri e situazioni di criticità (ivi comprese esposizioni debitorie pregresse derivanti da precedenti gestioni per le quali non siano stati assunti i provvedimenti di finanziamento dovuti per legge), sul punto si evidenzia preliminarmente che, in forza dei Prospetti e delle notizie che seguono, il Comune di Nova Siri detiene allo stato partecipazioni nelle seguenti società di capitali:

51 1) ACQUEDOTTO LUCANO S.p.a. - Quota di partecipazione dello 0,76 %. 2) BORGHI AUTENTICI – RETE LUCANA S.r.l. – Quota di partecipazione del 96,77 %; 3) GAL COSVEL S.r.l. - Quota di partecipazione del 3,00 %; Di seguito si riportano, per ciascuna delle anzidette società, i relativi dati richiesti sul punto:

ACQUEDOTTO LUCANO S.p.a. E’ stata omessa la compilazione della Tabella prevista, non registrandosi nei Rendiconti degli esercizi del triennio 2010/2012 ed, in ogni caso, nemmeno nel bilancio di previsione 2013, approvato con D.C.C. n. 47 del 29.11.2013, alcuna delle tipologia di spese e di Entrate menzionate nella medesima tabella. La partecipazione del Comune di NOVA SIRI ad ACQUEDOTTO LUCANO S.p.a. prende le mosse da disposizioni legislative statali e regionali e segnatamente: a) Dalla legge 5 gennaio 1994 n. 36, la quale stabilisce che i servizi idrici siano riorganizzati sulla base di ambiti territoriali ottimali (art. 8) e che i Comuni e le Province provvedano alla gestione del servizio idrico integrato mediante le forme, anche obbligatorie, previste del D.Lgs. nr. 267/2000, art.9; b) Dalla legge regionale 23 dicembre 1996, nr. 63, la quale ha stabilito che i servizi idrici siano riorganizzati sulla base di Ambito Territoriale Ottimale ( art. 2 ) ed ha previsto che i Comuni e le Province dell’ATO istituiscano un organismo comune, l’Autorità d’Ambito, la quale esercita attraverso i propri organi le funzioni relative alla gestione del servizio idrico integrato in nome e per conto dei Comuni e delle Province. Conseguentemente a tanto: ‹ in data 8 luglio 2002, i Sindaci facenti parte dell’assemblea dell’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale hanno ravvisato la necessità e la opportunità di procedere alla costituzione di una società pubblica interamente partecipata da tutti i Comuni della Basilicata, al fine di ottenere, dalla stessa Autorità, la gestione del servizio idrico integrato, in base a quanto previsto dall’art.35 della legge 28 dicembre 2001, n°448 (legge finanziaria 2002); ‹ in data 3 settembre 2002 l’Autorità di Ambito della Basilicata ha affidato, attraverso la stipulazione di apposita convenzione e disciplinare, specificamente approvati con deliberazione Aato nr. 19, la gestione del servizio idrico integrato della Regione ad un Gestore Unico, individuato in Acquedotto Lucano Spa; ‹ con delibera consiliare nr. 34 del 23/07/2002 il Comune di Nova Siri ha disposto di sottoscrivere una quota del capitale sociale di Acquedotto Lucano Spa pari a € 6.472,00, approvandone lo statuto sociale. Con altro deliberato del Consiglio Comunale nr. 30 del 27.04.2004 è stato stabilito testualmente: IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che : a).- la legge 5 gennaio 1994 n. 36 stabilisce che i servizi idrici siano riorganizzati sulla base di ambiti territoriali ottimali (art.8) e che i Comuni e le Province provvedano alla gestione del servizio idrico integrato mediante le forme, anche obbligatorie, previste del D.Lgs. nr. 267/2000, art.9; b).- la legge regionale 23 dicembre 1996 , nr.63 ha delimitato il territorio regionale in un unico la legge 5 gennaio 1994, n.36 stabilisce che i servizi idrici siano riorganizzati sulla base di Ambito Territoriale Ottimale ( art. 2 ) ed ha previsto che i Comuni e le Province dell’ATO istituiscano un organismo comune, l’Autorità d’Ambito, la quale esercita attraverso i propri organi le funzioni relative alla gestione del servizio idrico integrato in nome e per conto dei Comuni e delle Province; c).- l’Autorità d’Ambito, nell’affidamento del servizio idrico integrato, ha osservato quanto disposto dall’art. 35 della legge 28 dicembre 2001, nr.488; PREMESSO che :

52 a).- in data 3 settembre 2002 l’Autorità di Ambito della Basilicata ha affidato, attraverso la stipulazione di apposita convenzione e disciplinare, specificamente approvati con deliberazione Aato nr. 19, la gestione del servizio idrico integrato della Regione ad un Gestore Unico, individuato in Acquedotto Lucano Spa; b). che con delibera consiliare nr. 34 del 23/07/2002 il Comune di Nova Siri ha disposto di sottoscrivere una quota del capitale sociale di Acquedotto Lucano Spa pari a € 6.472,00; PREMESSO che Acquedotto Lucano Spa, con delibera dell’Assemblea dei soci del 31/01/2004, ha provveduto a disporre l’aumento del proprio capitale sociale di €. 150.000,00 a titolo di conferimento in denaro da parte dei Comuni che non sono ancora soci di Acquedotto Lucano Spa e di €. 11.395.091,00 a titolo di conferimento di credito da parte dei Comuni soci e non soci; PREMESSO INFINE CHE: a) in base a quanto disposto dalla Convenzione di Gestione e dal Piano d’Ambito, approvato definitivamente con delibera Aato nr.13 del 29 giugno 2002, il soggetto gestore (attualmente Acquedotto Lucano Spa) è tenuto a versare annualmente all’Aato un canone di concessione; b) una quota di tale canone, relativo all’uso degli impianti, delle opere e delle canalizzazioni esistenti e strumentali al servizio stesso, di spettanza dei Comuni per i primi dieci anni di efficacia del Piano d’Ambito, è prevista per consentire ai Comuni di procedere alla ricapitalizzazione di Acquedotto Lucano Spa; c) il Piano d’Ambito dispone che Aato sia obbligato a ritrasferire tale quota, in ragione del numero degli abitanti, a ciascun Comune, somma da destinare ad aumento del capitale sociale di Acquedotto Lucano Spa; CONSIDERATO E PRESO ATTO: a) che con delibera nr. 17 del 26 novembre 2003 l’Aato ha confermato la possibilità di ricorrere allo strumento del conferimento del credito, in alternativa alla sua cartolarizzazione, per procedere all’aumento del capitale sociale di Acquedotto Lucano Spa; b) che in base al criterio individuato dall’Aato, con deliberazione nr.8 del 26 novembre 2003, per il riparto del credito complessivamente vantato nei suoi confronti da ciascun Comune, la somma spettante a questo Comune per i primi dieci anni di efficacia del Piano d’Ambito è pari a €. 13.897,61 annui, per complessivi €. 138.976,10; c) che in data 29 novembre 2003 il Presidente del Tribunale di Potenza ha disposto la nomina di un gruppo di tre esperti valutatori, al fine di redigere, così come previsto dall’art. 2343 c.c., una dettagliata relazione di stima che fornisca l’attualizzazione del credito di durata; d) che secondo tale stima peritale, asseverata in data 12 gennaio 2004, e in osservanza di quanto deliberato dall’Assemblea dei soci di Acquedotto Lucano Spa, il valore attualizzato del credito da conferire da parte di questo Comune è complessivamente pari a €. 122.668,23; e) che l’emanazione delle azioni è stata prevista al valore nominale di 1 Euro ciascuna; f) che con la somma attualizzata del credito decennale di cui sopra, il Comune di Nova Siri può sottoscrivere nr.122.668 azioni; ASCOLTATA sull’argomento la relazione del Sindaco; ASCOLTATO, inoltre, l’intervento del PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, il quale fa rilevare che la cittadinanza, con il passaggio delle competenze ha avvertito un disagio che auspica possa rientrare con l’impegno del Comune per ottimizzare i rapporti dei cittadini con i servizi. PROCEDUTOSI alla votazione, resa per alzata di mano, con il seguente esito: Consiglieri presenti n. 11 Consiglieri votanti n. 11 VOTI FAVOREVOLI: Nr. 11 (unanimità) VISTO il D.Lgs, nr. 267/2000; - D E L I B E R A - 1).- Di prendere atto della perizia tecnico – contabile – economica e valutativa, redatta a cura del collegio degli esperti nominati dal Tribunale di Potenza, asseverata in data 12 gennaio 2004 e, relativa alla attualizzazione del credito decennale vantato dal Comune di Nova Siri nei confronti dell’Aato come quota parte del canone corrispettivo della concessione d’uso degli impianti, delle opere e delle canalizzazioni esistenti e strumentali al servizio stesso, per gli anni dal 2003 al 2012; 2).- Di aumentare la quota di partecipazione alla società Acquedotto Lucano Spa , originariamente assunta con delibera consiliare nr. 34 del 23/07/2002, mediante l’acquisto di ulteriori nr. 122.668 azioni per un complessivo valore di €. 122.668,00; 3).- Di conferire ad Acquedotto Lucano Spa, a titolo di aumento del capitale sociale, il credito vantato nei confronti dell’Aato come quota parte del canone corrispettivo della concessione d’uso degli impianti, delle opere e delle canalizzazioni esistenti e strumentali al servizio stesso, pari al valore nominale di €. 138.976,10 attualizzato in €. 122.668,23, giusta perizia di stima sopra citata;

53 4).- Di tener conto della presente delibera in sede di approvazione del bilancio; 5).- Di dare mandato al Sindaco, o suo sostituto, di sottoscrivere tutti gli atti necessari alla formalizzazione del conferimento deliberato;

BORGHI AUTENTICI – RETE LUCANA s.r.l. Anche in questo caso è stata omessa la compilazione della Tabella prevista, non registrandosi nei Rendiconti degli esercizi del triennio 2010/2012 ed, in ogni caso, nemmeno nel bilancio di previsione 2013, approvato con D.C.C. n. 47 del 29.11.2013, alcuna delle tipologia di spese e di entrate menzionate nella medesima tabella. La partecipazione a BORGHI AUTENTICI – RETE LUCANA s.r.l. risale, invece, all’anno 2004, allorché con D.C.C. nr. 24 del 27.04.2004, l’organo di direzione politica, con la finalità di valorizzare il patrimonio edilizio pubblico e privato attraverso lo sviluppo di infrastrutture e strutture di tipo commerciale e turistico , deliberava la volontà di costituire tra i Comuni di NOVA SIRI e TRECCHINA una Società Mista a responsabilità limitata (con capitale pubblico al 51 % e privato al 49 %) da denominarsi “BORGHI AUTENTICI D’ITALIA – RETE LUCANA S.R.L.”, il cui capitale sociale iniziale, tenuto conto delle disponibilità finanziarie sussistenti al tempo nei due Enti, veniva fissato in complessivi Euro 31.000,00, di cui Euro 30.000,00 da sottoscrivere da questo Comune ed Euro 1.000,00 dal Comune di Trecchina. Si rammenta che, con il medesimo atto, il Consiglio Comunale di Nova Siri stabiliva fra l’altro di approvare: ‹ Il Protocollo d’Intesa sottoscritto dai Sindaci pro-tempore del Comune di TRECCHINA e di NOVA SIRI, nel quale, oltre alle modalità di rappresentanza nella società, risultano quantificati i tempi per il rientro a regime del Comune di Trecchina per riallineamento della partecipazione societaria con il Comune di Nova Siri ; ‹ La Scheda Informativa di Attuazione del Progetto, nella quale risultano compresi, fra gli altri, il Quadro finanziario degli investimenti, le fonti di copertura, la Capitalizzazione della Società, ed il Calendario di attuazione; ‹ Lo schema di statuto relativo alla costituenda società a responsabilità limitata; Si rammenta, poi, che nel dispositivo del medesimo atto Consiliare, l’Amministrazione Comunale di Nova Siri dava atto nell’occasione: ‹ Che alla copertura della somma per la quota-parte del capitale iniziale da versarsi a cura del Comune di Nova Siri (Euro 30.000,00) si sarebbe provveduto per Euro 15.000,00 con le risorse già impegnate e non utilizzate per la mancata costituzione della società “VILLAGES D’EUROPE BASILICATA V.E. S.R.L.” e per Euro 15.000,00 con risorse disponibili nel bilancio di previsione 2004; ‹ Che, fermo restando l’immediato versamento di Euro 9.000,00 (pari ai 3/10 del quota parte di capitale sociale iniziale di pertinenza del Comune di Nova Siri), restavano subordinati all’avvenuta concessione del finanziamento pubblico ed all’ingresso degli altri soggetti pubblici e privati, l’ulteriore versamento dei 7/10 del capitale iniziale e gli aumenti di capitale sociale programmati nella scheda informativa allegata all’atto. Si rammenta, infine che, in riferimento a tali impegni ed a tali prospettive, come meglio rilevabili dalla lettura esaustiva del richiamato Protocollo d’Intesa e dalla richiamata Scheda informativa di attuazione del Progetto, approvati con l’atto Consiliare in parola e rispettivamente allegati sotto le lettere “A” e “B”, in concreto è avvenuto: ‹ Che nessuna tempistica risulta rispettata per il riallineamento dei soci delle quote di partecipazione dei soci, ancora ad oggi ancora attestate in Euro 30.000,00 per il Comune di Nova Siri ed in soli Euro 1.000,00 per il Comune di Trecchina; ‹ Che sono stati mutati nel tempo gli organi societari rispetto a quanto deliberato da questo Ente (Atto di G.M. nr. 90 del 19.05.2004), senza che il Comune venisse interessato o 54 pronunciato nel merito, con il risultato di rappresentare nei predetti organi, in aperto contrasto con il Protocollo di intesa approvato con il richiamato atto di C.C. nr. 24 del 27.04.2004 , una componente minoritaria della Società, peraltro priva della carica presidenziale, quantunque l’Ente abbia continuato a detenere una partecipazione societaria pari al 96,77 %; ‹ Che, quantunque in mancanza del versamento degli ulteriori 7/10 del capitale sociale, del mancato reperimento di fonti di finanziamento pubblico, e del mancato ingresso di altri soggetti pubblici e privati, la società è stata operativa e nei suoi confronti sono stati rivendicati crediti da parte di altri soggetti per le seguenti somme: - Euro 12.390,94 (IVA inclusa) in favore del CONSORZIO NAZIONALE COMUNITA’ OSPITALI, di cui la Società “BORGHI AUTENTICI D’ITALIA – RETE LUCANA S.R.L.” sarebbe divenuta socio; - Euro 1.600,00, per saldo della fattura nr. 19 del 05.08.2004 relativa alla Convenzione del 15.07.2004 avente ad oggetto l’affidamento in favore della SINERGHEIA GRUPPO S.R.L. dell’incarico per l’assistenza tecnica al Progetto Borghi Autentici per il sito di Nova Siri per la presentazione della richiesta di agevolazione nell’ambito della legge 488/1992; - Euro 24.000,00, a titolo di corrispettivo pattuito per l’assistenza tecnica prestata dalla SINERGHEIA GRUPPO S.R.L. al Progetto “Trecchina Comunità Ospitale” nel Piano Progettuale Contratto di Programma 2007. ‹ Che la debenza di tali passività è stata contestata da parte di questo Comune con corrispondenza formale intervenuta nei riguardi dei creditori, rappresentata dallo Studio Legale FORENSIA LEGALI ASSOCIATI da CASERTA, e nei riguardi del Legale Rappresentante della società. Per questi motivi, come è dato vedere al successivo punto 14.6, è stato deliberato lo scioglimento della società .

GAL COSVEL S.R.L Anche in questo caso è stata omessa la compilazione della Tabella prevista, non registrandosi nei Rendiconti degli esercizi del triennio 2010/2012 ed, in ogni caso, nemmeno nel bilancio di previsione 2013, approvato con D.C.C. n. 47 del 29.11.2013, alcuna delle tipologia di spese e di Entrate menzionate nella medesima tabella. La partecipazione a GAL COSVEL s.r.l. risale all’anno 1994, allorchè con deliberazione di C.C. nr. 49 del 09.09.1994, il Comune di Nova Siri ha aderito al G.A.L. del Basso Sinni – Progetto LEADER II – Fondi Strutturali Comunitari – partecipando alla costituzione della Società Consortile COS.V.E.L. S.r.l. con sede in ROTONDELLA (MT), con la sottoscrizione del 3% del capitale sociale. Il Progetto Leader II è una iniziativa comunitaria di collegamento tra le azioni si sviluppo delle economie locali che si applica nelle zone rurali degli obiettivi 1 e 5b del Reg. CE 2081 e 2082/93. L’obiettivo è quello di incoraggiare lo sviluppo delle zone rurali secondo le priorità economiche e sociali. A tale scopo sono messi a disposizione aiuti finanziari sia dalla CE che dallo stato membro per la realizzazione di programmi elaborati da gruppi rappresentativi della popolazione rurale. La Regione Basilicata approvava le Linee guida per l’applicazione della Programma Leader II in Basilicata, individuando fra l’altro, obiettivi, aree di applicazione , soggetti responsabili della gestione, soggetti attuatori, ecc... In particolare, tra i beneficiari finali sono individuati i GAL (Gruppi di azione locale), da costituirsi tra operatori pubblici e privati per elaborare congiuntamente una strategia e misure di intervento innovative per lo sviluppo del territorio rurale. 55 Tanto è stato fatto con la costituzione, per atto del Notaio LAPORTA da Pisticci con atto Rep. nr. 33533 dell’08/02/1995 approvando contestualmente anche lo Statuto della Società Consortile Mista a responsabilità limitata denominata “Consorzio per lo Sviluppo dell’Economia Locale srl” denominato in breve “COS.V.E.L. srl”, alla quale partecipano soggetti privati ed i seguenti soggetti pubblici: COMUNITA’ MONTANA BASSO SINNI di , COMUNI DI ROTONDELLA, NOVA SIRI, , ; Si riferisce, inoltre, agli effetti di quanto sarà disposto nella “Sezione Seconda” del presente Piano di riequilibrio, quanto segue: ‹ che non nota prot. nr.24 dell’8/05/2012, acquisita al prot. gen. di questo Ente in data 09.05.2012 al nr. 7885, il Presidente del COSVEL ha comunicato ai Soci, tra cui il Comune di Nova Siri, che l’Assemblea straordinaria tenutasi il giorno 17/06/2011 ha deliberato l’aumento del capitale sociale da € 22.507,00 ad € 100.000,00 e che, secondo il disposto dell’art. 2481 bis del c.c., le quote di nuova emissione sono offerte in opzione ai soci in proporzione alle quote possedute; ‹ che ad oggi l’Ente nulla ha disposto in merito (Nel caso in cui il Comune volesse esercitare il diritto di opzione e il diritto di prelazione nell’acquisto delle quote rimaste non optate, dovrebbe sottoscrivere una ulteriore quota di partecipazione pari ad Euro 750,00).

14.2. Richiedendo il punto informazioni su ciascun organismo partecipato, quando la quota di partecipazione sia superiore al 25% o, in ogni caso, indipendentemente da questa, se siano state rilevate perdite anche per un solo esercizio nell’ultimo triennio:

A).- NULLA SI RIPORTA per quanto attiene alla Società ACQUEDOTTO LUCANO S.p.a., non sussistendo alcuna delle due situazioni previste;

B).- SI RIPORTA LA SEGUENTE TABELLA riferita alla Società BORGHI AUTENTICI – RETE LUCANA S.r.l., ove coesistono entrambe le situazioni (quota di partecipazione superiore al 25 % e perdite di esercizio): Rendiconto Rendiconto Dati identificativi dell'Organismo partecipato Rendiconto 2010 2011 2012 Quota di partecipazione: 96,77% 96,77% 96,77% Utile (+) o Perdita (-) d'esercizio -1.016,00 -1.015,67 -1.019,27 Valore della produzione 0,00 0,00 0,00 Costi della produzione 1.016,00 1.015,67 1.019,27 di cui costi del personale al 31.12 0,00 0,00 0,00 Personale dipendente al 31.12 0,00 0,00 0,00 Indebitamento al 31.12 25.029,44 25.534,44 26.043,84 Debiti verso l'Ente locale al 31.12 0,00 0,00 0,00 Crediti dell'organismo verso l'Ente locale al 31.12 21.000,00 21.000,00 21.000,00

La partecipazione è pari al 96,77%.L'indebitamento si riferisce al totale, quindi applicare il 96,77%,

C).- SI RIPORTA LA SEGUENTE TABELLA riferita alla Società GAL COSVEL S.r.l., ove, pure a fronte di una partecipazione del Comune di Nova Siri inferiore al 25 %, sussistono perdite nell’ultimo triennio:

56 Rendiconto Rendiconto Dati identificativi dell'Organismo partecipato Rendiconto 2010 2011 2012 Quota di partecipazione: 3% 3% 3% Utile (+) o Perdita (-) d'esercizio -1.366,00 -430,00 -2.793,00 Valore della produzione 6.123,00 311.177,00 203.406,00 Costi della produzione 2.523,00 250.567,00 197.325,00 di cui costi del personale al 31.12 0,00 123074* 60.746,00 Personale dipendente al 31.12 0,00 1 2 Indebitamento al 31.12 168.059,00 307.362,00 492.480,00 Debiti verso l'Ente locale al 31.12 0,00 0,00 0,00 Crediti dell'organismo verso l'Ente locale al 31.12 0,00 0,00 0,00

*trattasi di costi per attività di rendicontazione ribaltati nel 2011

14.3.- Si fa rilevare sul punto che l’Ente non ha effettuato concessioni di finanziamento alle società partecipate in luogo del conferimento in conto capitale.

14.4.- Si fa rilevare sul punto che l’Ente non ha concesso fideiussioni o rilasciato lettere d i patronage a favore dei predetti organismi partecipati.

14.5- l’Ente non è ricorso ad indebitamento per mantenere solvibili le società partecipate. In ogni caso l’Ente rispetta i limiti all’indebitamento ex artt. 202 e 204 TUEL.

14.6.- In relazione alle “eventuali criticità verificate nella gestione o nel mantenimento dell’esistenza degli organismi partecipati”, nulla si rileva sul punto per quanto attiene alla Società ACQUEDOTTO LUCANO S.P.A.. In relazione alle altre due società partecipate dal Comune di Nova Siri, si rileva quanto segue: BORGHI AUTENTICI – RETE LUCANA S.R.L. Oltre quanto già declinato al precedente punto 14.1 si riporta testuale quanto stabilito con deliberazione del Consiglio Comunale nr. 44 del 20.12.2010, ad oggetto “SCIOGLIMENTO ANTICIPATO DELLA SOCIETÀ “BORGHI AUTENTICI D’ITALIA - RETE LUCANA S.R.L.”: IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO: ‹‹‹ CHE la legge 24.12.2007 nr. 244 (Legge Finanziaria per il 2008), con lo scopo di evitare alterazioni o distorsioni della concorrenza e del mercato e di assicurare la parità degli operatori, ha dettato nuove disposizioni riguardanti le società partecipate dalle amministrazioni pubbliche di cui all’art.1, comma 2, del D. Lgs. 165/2000; ‹‹‹ CHE in particolare l’art. 3, comma 27, dispone che le amministrazioni in parola non possono costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né per assumere o mantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società, ammettendo comunque sempre la costituzione di società che producono servizi di interesse generale; ‹‹‹ CHE, inoltre, il successivo comma 28 dispone che l’assunzione di nuove partecipazioni ed il mantenimento di quelle attuali devono essere autorizzati dall’organo elettivo con delibera motivata in ordine alla sussistenza dei presupposti di cui al comma 27; ‹‹‹ CHE infine, il comma 29 fissa al 31/12/2010 (entro 36 mesi dalla data di entrata in vigore della legge) il termine per cedere a terzi, nel rispetto di procedura ad evidenza pubblica, le società e le partecipazioni delle società di cui al comma 27;

57 PREMESSO, altresì, che l’articolo 14 della Legge 30 luglio 2010, n. 122 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica” testualmente dispone: 32. Fermo quanto previsto dall'art. 3, commi 27, 28 e 29, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, i comuni con popolazione inferiore a 30.000 abitanti non possono costituire società. Entro il 31 dicembre 2011 i comuni mettono in liquidazione le società già costituite alla data di entrata in vigore del presente decreto, ovvero ne cedono le partecipazioni. La disposizione di cui al presente comma non si applica alle società, con partecipazione paritaria ovvero con partecipazione proporzionale al numero degli abitanti, costituite da più comuni la cui popolazione complessiva superi i 30.000 abitanti; i comuni con popolazione compresa tra 30.000 e 50.000 abitanti possono detenere la partecipazione di una sola società; entro il 31 dicembre 2011 i predetti comuni mettono in liquidazione le altre società già costituite. Con decreto del Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale, di concerto con i Ministri dell’economia e delle finanze e per le riforme per il federalismo, da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono determinate le modalità attuative del presente comma nonché ulteriori ipotesi di esclusione dal relativo ambito di applicazione. RITENUTO opportuno, in questa fase, valutare il mantenimento, cessione o liquidazione delle società partecipate da parte del Comune; PRESO ATTO: ‹‹‹ CHE tra i Comuni di NOVA SIRI (MT) e TRECCHINA (PZ) è stata costituita la Società mista con capitale pubblico al 51% e privato al 49% denominata “ Borghi autentici d’Italia - Rete lucana srl ”, al fine, fra l’altro, di valorizzare il patrimonio edilizio, pubblico e privato, attraverso lo sviluppo di infrastrutture e strutture di tipo commerciale turistico; ‹‹‹ CHE il capitale iniziale della Società veniva fissato in Euro 31.000,00 di cui Euro 30.000,00 da versarsi a cura del Comune di NOVA SIRI ed Euro 1.000,00 cura del Comune di TRECCHINA; ‹‹‹ CHE la Società citata è stata costituita con atto del notaio Antonio DILIZIA da POTENZA a seguito, per quanto di pertinenza di questo Comune, della deliberazione del Consiglio Comunale nr. 24 del 27.04.2004; ‹‹‹ CHE ad oggi, il Comune di NOVA SIRI ha versato i 3/10 della quota di capitale a suo carico; CONSIDERATO CHE il raggiungimento dell’oggetto sociale era in gran parte subordinato al reperimento di finanziamenti pubblici e privati, che nel tempo non si sono realizzati; FATTO RILEVARE: ‹‹‹ CHE la costituita Società “Borghi autentici d’Italia” è stata destinataria nell’ultimo periodo di richieste di pagamento da parte di creditori per l’attività svolta e per le quali risultano dei contenziosi tra la stessa ed i richiedenti il pagamento; ‹‹‹ CHE a giudizio di questo Consesso, è divenuto impossibile il conseguimento dell’oggetto sociale, atteso che, dopo l’avvenuta costituzione, non solo non è stato integrato il capitale sociale con la quota di partecipazione privata, ma la società non è stata destinataria di alcun finanziamento pubblico, tanto da renderne impossibile anche il funzionamento ordinario (dalla corrispondenza sinora disponibile in atti emerge, infatti, che la stessa non può far fronte ad alcuna incombenza, ivi compresa quella afferente al pagamento della tassa di iscrizione alla Camera di Commercio); RITENUTO pertanto, per le ragioni succintamente esposte in precedenza ed in forza delle richiamate disposizioni di legge, disporre per lo scioglimento anticipato della società la cui cessazione naturale era stata fissata al 31.12.2050 giusta previsione dell’Atto costitutivo; RITENUTO provvedere in merito; … omissis … DELIBERA PER TUTTI I MOTIVI ESPOSTI IN NARRATIVA: 1).- DI DISPORRE per lo scioglimento anticipato della società “ Borghi autentici d’Italia - Rete lucana srl ”, costituita in data 15 giugno 2004 tra i Comuni di NOVA SIRI (MT) e TRECCHINA (PZ), la cui scadenza è stata fissata con l’Atto costitutivo alla data del 31/12/2050; 2).- DI TRASMETTERE il presente deliberato al Presidente del Consiglio di Amministrazione della citata società per gli ulteriori adempimenti finalizzati alla sua liquidazione; 3).- DI AUTORIZZARE il Sindaco, in qualità di Legale rappresentante dell’Ente, ad intervenire all’assemblea straordinaria per gli adempimenti necessari a dare attuazione al presente deliberato. 4).- DI NOMINARE Responsabile per tutto quanto eventualmente attiene al livello procedimentale e gestionale a norma rispettivamente della legge nr. 241/1990 e del D.lgs. nr. 267/2000 il Responsabile del 2° Settore (Servizi Contabili e Finanziari) di questo Comune. ------

58 Essendo, in ogni caso, ad oggi ancora operante la prefata società (sul sito comunale risultano, infatti pubblicati i bilanci dell’ultimo triennio, fino al 2012), con il presente Piano si dispone che la stessa sia concretamente sciolta con urgenza e che la potenziale massa passiva vada ripianata. A tal fine si precisa che il ripiano della massa passiva non rileva agli effetti del presente Piano di riequilibrio, sussistendo una disponibilità su apposito intervento dei RR.PP. 2004 di Euro 25.500,00 quale somma accantonata per versamento dei 7/10 del capitale e non versata, a valere sulla quale troveranno copertura le seguenti somme: > Euro 2.000,00 per spese relative allo scioglimento; > Euro 8.429,78 per debiti rivenienti dal Procedimento n. 603/2009 definito presso il Tribunale di Caserta – sezione distaccata di S. Maria di Capua Vetere. Essendo state definite altre pendenze non vi sono ulteriori debiti.

GAL COSVEL S.R.L. Giacchè sussistono perdite di esercizio nell’ultimo triennio, quantunque di limitato importo (Euro 4.589,00 complessivi, di cui Euro 1.366,00 nel 2010, Euro 430,00 nel 2011 ed Euro 2.793,00 nel 2012.) , tra le misure da adottare in uno col presente Piano (si veda il Punto 9.5 della Sezione Seconda) sussiste la necessità del concorso (in quota di partecipazione, ossia il 3% del totale e, dunque, Euro 137,67) all’eventuale ripiano delle perdite stesse, nonchè la decisione se continuare la partecipazione nella società ed eventualmente sottoscrivere la quota per aumento del capitale sociale offerta.

14.7- Sul punto si fa rilevare che l’Ente non ha adottato forme di consolidamento dei conti con le proprie aziende, società o altri organismi partecipati.

14.8 – Nulla si rileva sul punto, fatto salvo il ribadire lo scioglimento della società Borghi Autentici – rete lucana s.r.l. per le motivazioni ampiamente declinate in precedenza.

14.9. – Nulla si riscontra sul punto in relazione alle Società BORGHI AUTENTICI e GAL COSVEL. Per quanto attiene alla Società ACQUEDOTTO LUCANO si rinvia a quanto già esposto al punto 14.1 in relazione all’aumento di capitale sociale e della conseguente partecipazione dell’Ente giusta quanto disposto con il richiamato deliberato del Consiglio Comunale nr. 30 del 27.04.2004.

15.- SPESA DEGLI ORGANI POLITICI ISTITUZIONALI

13.1. Con la presente tabella si riporta l’andamento dell’ultimo triennio delle spese di competenza per il funzionamento degli organi politici istituzionali, al fine della verifica del rispetto dei limiti imposti dalla normativa sulla riduzione dei costi della politica.

59 Spesa degli organi politici istituzionali

Per il Conto del Bilancio vanno indicati gli Bilancio in Rendiconto Variaz impegni di competenza.Per il Bilancio le Rendiconto Variazio corso esercizio ione Previsioni definitive esercizio 2011 ne % d'esercizio n 2012 % 2013

Spese per il funzionamento del Consiglio

Spese per l'indennità dei Consiglieri 603,76 976,80 62% 1.000,00 2%

Gettoni di presenza dei Consiglieri

Spese per il funzionamento della Giunta Spese per le indennità degli Assessori e Presidente Consiglio Comunale 71.739,80 72.000,00 0,4% 74.427,63 3%

Gettoni di presenza degli Assessori

Gettoni di presenza consiglieri per commissioni 1.734,40 848,48 -51,1% 801,50 -6% Totale 74.077,96 73.825,28 75.427,63

Nota bene: L’incremento della spesa riguardo ai consiglieri comunali intervenuta negli anni 2012 e 2013 è esclusivamente dovuta ad un maggior numero di sedute dell’Organo di direzione politica tenute nel corso delle annualità in parola. L’incremento della spesa afferente ai componenti dell’Organo esecutivo è anch’esso dovuto alla diversa posizione previdenziale di alcuni nuovi assessori nominati in sostituzione di precedenti. In ogni caso, si fa rilevare che nell’ultimo triennio, ma anche nella fase precedente al triennio, l’Ente ha sempre contenuto al massimo i costi della politica. Come si è avuto modo di evidenziare nella premessa del seguente piano, nel caso di specie l’Ente ha limitato le spese alle sole indennità dovute agli organi istituzionali e/o gettoni di presenza ai Consiglieri Comunali ed ai componenti della Commissione Elettorale Comunale ed alla Commissione per la tutela del paesaggio, queste ultime unici organi collegiali con funzioni amministrative ritenute indispensabili in applicazione dell’art. 96 del D.lgs. 18.08.2000 nr. 267. Il Comune di Nova Siri non dispone di autovetture al servizio degli organi istituzionali e persino l’assistenza agli organi istituzionali (Giunta, Consiglio, Gabinetto del Sindaco) è stata sempre assicurata da personale interno che ha nel contempo assicurato il disbrigo delle proprie mansioni di istituto. E’ appena il caso di evidenziare che, negli anni dal 2010 al 2013 , in esecuzione delle Deliberazioni nr. 46 del 09.04.2010, nr. 36 del 15.06.2011, nr. 57 del 07.08.2012 , e nr. 87 del 09.11.2013, tutte costituenti, ai sensi dell’art. 172 – comma 1 – lettera “E” – TUEL, allegati ai corrispondenti Bilanci di previsione annuali approvati rispettivamente con Deliberazioni Consiliari nr. 16 del 28.04.2010, nr. 20 del 13.07.2011, nr. 40 del 30.10.2012 , e nr. 47 del 29.11.2013, risultano fissati, abbondantemente al di sotto dei limiti di legge, i seguenti valori delle Indennità e gettoni di presenza:

60 A) Indennità spettante al Sindaco (valore mensile lordo): Euro 1.905,73 B) Indennità spettante al Vice-Sindaco (valore mensile lordo): Euro 952,87 C) Indennità agli Assessori comunali (valore mensile lordo):Euro 857,58 D) Indennità spettante al Presidente del Consiglio Comunale (valore mensile lordo: Euro 511,30; E) Gettone di Presenza di cui all’art. 82 – comma 2 – del D.lgs. 18.08.2000 nr. 267 dovuto ai consiglieri comunali per la partecipazione alle sedute del consiglio ed ai Componenti degli Organi collegiali con funzioni amministrative ritenute indispensabili in applicazione dell’art. 96 del D.lgs. 18.08.2000 nr. 267: Euro 16,28 per seduta. NESSUNA RIDUZIONE DELLE PREDETTE INDENNITA’ E’ INTERVENUTA NEGLI ULTIMI ANNI, GIACCHE’ PER LEGGE NON DOVUTA. PER LA VERIFICA DI TANTO SI RIPORTA QUANTO RISULTA DECLINATO NELLA DELIBERAZIONE DI G.M. NR. 87 DEL 09.11.2013: ------LA GIUNTA COMUNALE VISTO il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, nella legge 6 agosto 2008, n. 133, recante “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” ; ATTESO che il citato decreto-legge contiene alcune disposizioni che incidono sulla razionalizzazione dei costi di rappresentanza degli enti locali; VISTO, in particolare, del citato decreto legge n. 112/2008: a) l’articolo 61, comma 10, che testualmente dispone: 10. A decorrere dal 1° gennaio 2009 le indennità di funzione ed i gettoni di presenza indicati nell'articolo 82 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, sono rideterminati con una riduzione del 30 per cento rispetto all'ammontare risultante alla data del 30 giugno 2008 per gli enti indicati nel medesimo articolo 82 che nell'anno precedente non hanno rispettato il patto di stabilità. Sino al 2011 è sospesa la possibilità di incremento prevista nel comma 10 dell'articolo 82 del citato testo unico di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000. b) l’articolo 76, comma 4, che testualmente dispone: 3. L'articolo 82, comma 11, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, è sostituito dal seguente: «La corresponsione dei gettoni di presenza è comunque subordinata alla effettiva partecipazione del consigliere a consigli e commissioni; il regolamento ne stabilisce termini e modalità». DATO ATTO che l’articolo 82, comma 11, del T.U.E.L. di cui al D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, nella formulazione precedente a detta ultima modifica, così disponeva: 11. Le indennità di funzione, determinate ai sensi del comma 8, possono essere incrementate con delibera di giunta, relativamente ai sindaci, ai presidenti di provincia e agli assessori comunali e provinciali, e con delibera di consiglio per i presidenti delle assemblee. Sono esclusi dalla possibilità di incremento gli enti locali in condizioni di dissesto finanziario fino alla conclusione dello stesso, nonché gli enti locali che non rispettano il patto di stabilità interno fino all’accertamento del rientro dei parametri. Le delibere adottate in violazione del precedente periodo sono nulle di diritto. La corresponsione dei gettoni di presenza è comunque subordinata alla effettiva partecipazione del consigliere a consigli e commissioni; il regolamento ne stabilisce termini e modalità. Nel caso di incremento la spesa complessiva risultante non deve superare una quota predeterminata dello stanziamento di bilancio per le spese correnti, fissata, in rapporto alla dimensione demografica degli enti, dal decreto di cui al comma 8. VERIFICATO che dal comma 11 dell’articolo 82 del T.U.E.L. è stata espunta la possibilità, prima prevista, di incrementare, con delibera di Giunta, le indennità di funzione per sindaci, presidenti di provincia, assessori comunali e provinciali e, con delibera di Consiglio, le indennità dei presidenti dell’assemblea e i gettoni di presenza dei consiglieri per l’effettiva partecipazione a consigli e commissioni; VISTO l’art. 5, comma 7, della legge 122/2010, di conversione del D.L. 78/2010, il quale espressamente recita “Con decreto del Ministro dell'interno, adottato entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto-legge, ai sensi dell'articolo 82, comma 8, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, gli importi delle indennità già determinate ai sensi del citato articolo 82, comma 8, sono diminuiti, per un periodo non inferiore a tre anni, di una percentuale pari al 3 per cento per i comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti e per le province con popolazione fino a 500.000 abitanti, di una percentuale pari al 7 per cento per i comuni con popolazione fino a 250.000 abitanti e per le province con popolazione tra 500.000 e un milione di abitanti e di una percentuale pari al 10 per cento per i 61 restanti comuni e per le restanti province. Sono esclusi dall'applicazione della presente disposizione i comuni con meno di 1.000 abitanti. Con il medesimo decreto è determinato altresì l'importo dell'indennità' di funzione di cui al comma 2 del citato articolo 82, come modificato dal presente articolo. Agli amministratori di comunità montane e di unioni di comuni e comunque di enti territoriali diversi da quelli di cui all'articolo 114 della Costituzione, aventi per oggetto la gestione di servizi e funzioni pubbliche non possono essere attribuite retribuzioni, gettoni, o indennità o emolumenti in qualsiasi forma siano essi percepiti ”; DATO ATTO che, ad oggi, il Ministero dell’Interno non ha ancora provveduto all’emanazione del decreto attuativo di cui all’art. 5, comma 7, della legge 122/2010 e che pertanto, fino all’emanazione di tale decreto, non sussiste alcun obbligo di provvedere alla riduzione delle indennità di funzione ai componenti della Giunta comunale prevista dal medesimo articolo; ATTESO che da quanto sopra esposto discende che: - Nessun incremento di indennità è ora più possibile deliberare, né con atto di Consiglio, né con atto di Giunta comunale; - Le indennità effettivamente corrisposte al 30 giugno 2008 dovranno essere ridotte del 30% se nell’anno precedente l’Ente non ha rispettato il patto di stabilità interno (disposizione applicabile a decorrere dal 1° giugno 2009); - In attesa dell’emanazione del decreto del Ministero dell’Interno di cui all’art. 5, comma 7, della legge 122/2010, non vi è alcun obbligo di provvedere alla riduzione delle indennità di funzione ai componenti della Giunta comunale prevista dal medesimo articolo; VISTO che con propria Deliberazione nr. 57 in data 07.08.2012 sono state confermate, per l’anno 2012, le indennità spettanti al Sindaco ed agli assessori comunali, in conformità al quadro normativo sopra esposto: ‹ Indennità al Sindaco (valore mensile lordo) Euro 1.905,73 ‹ Indennità al Vice-Sindaco (valore mensile lordo) Euro 952,87 ‹ Indennità agli Assessori (valore mensile lordo) Euro 857,58 PRESO ATTO che non è stata apportata alcuna modifica normativa tale da incidere sulle determinazioni degli anni pregressi e da imporre variazioni alla misura delle indennità determinate per l’anno 2012; CONSIDERATO che questo Comune ha rispettato il Patto di stabilità interno per l’anno 2012, così come risulta dall’ apposita certificazione a firma del Responsabile del Servizio Finanziario e del Rappresentante Legale dell’ente, trasmessa in data 26.03.2013 (Prot. 5487) al MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE – DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO IGEPA - ROMA e poi ritrasmessa, in seguito all’approvazione del Conto Consuntivo relativo all’anno 2012, con nota in data 04.06.2013 (Prot. 9334); CONSIDERATO che la Giunta di questo Comune risulta composta dal Sindaco, dal Vicesindaco e da nr. 5 Assessori e che le indennità risultanti alla data del 30 giugno 2008 sono le seguenti: Indennità Carica (Valore mensile lordo)

Sindaco €. 1.905,73

Vicesindaco €. 952,87

Assessori €. 857,58

DATO ATTO che, avendo questo Comune, come in precedenza detto, rispettato il Patto di stabilità interno per l’anno 2012, non vi è l’obbligo di provvedere a quanto disposto dal richiamato art. 61, comma 10, del D.L. 112/2008; PRESO ATTO: ‹‹‹ CHE, per effetto del D.L. 102/2013 – art. 8 comma 1 -, il Consiglio Comunale dovrà provvedere, entro il termine del 30 NOVEMBRE 2013, all’approvazione del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013, della Relazione Previsionale e Programmatica e del Bilancio Pluriennale 2013/2015; ‹‹‹ CHE, al fine di consentire tale adempimento da parte del Consiglio Comunale, nel corso dell’odierna seduta, la Giunta Municipale dovrà provvedere all’approvazione degli schemi del Bilancio di previsione 2013, della Relazione Previsionale e Programmatica e del Bilancio pluriennale 2013/2015; ‹‹‹ CHE, per tale finalità e nell’ambito del quadro normativo in precedenza esplicitato, si rende necessario determinare per l’anno 2013 le indennità di funzione spettanti al Sindaco, al Vice-Sindaco ed agli Assessori comunali; VISTO il vigente Statuto comunale; VISTO il vigente Regolamento comunale di contabilità; VISTO il Decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, nella legge 6 agosto 2008, n. 133;

62 VISTO il T.U.E.L. 18 agosto 2000, n. 267, CON VOTI UNANIMI, resi in forma palese; D E L I B E R A PER TUTTI I MOTIVI ESPOSTI IN NARRATIVA: 1.)- DI DARE ATTO che questo Comune ha rispettato il Patto di stabilità per l’anno 2012, come risulta dall’apposita certificazione del Responsabile del Servizio Finanziario e del Rappresentante Legale dell’ente, trasmessa in data 26.03.2013 (Prot. 5487) al MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE – DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO IGEPA - ROMA e poi ritrasmessa, in seguito all’approvazione del Conto Consuntivo relativo all’anno 2012, con nota in data 04.06.2013 (Prot. 9334), per cui non si dovrà procedere a quanto previsto dall’art. 61, comma 10, del D.L. 112/2008, come riportato nella premessa della presente deliberazione; 2.)- DI PRENDERE ATTO che, ad oggi, il Ministero dell’Interno non ha ancora provveduto all’emanazione del decreto attuativo di cui all’art. 5, comma 7, della legge 122/2010, di conversione del D.L. 78/2010, testualmente riportato in narrativa, e che pertanto, fino all’emanazione di tale decreto, non sussiste alcun obbligo di provvedere alla riduzione delle indennità di funzione ai componenti della Giunta comunale prevista dal medesimo articolo; 3.)- DI CONFERMARE per l’anno 2013 le indennità da corrispondere ai componenti della Giunta comunale nelle seguenti misure:

Indennità Carica (Valore mensile lordo)

Sindaco €. 1.905,73

Vicesindaco €. 952,87

Assessori €. 857,58

4.)- DI DARE ATTO che, come specificato al precedente punto 2), alla riduzione delle indennità di funzione ai componenti della Giunta comunale di cui alla legge 122/2010 si provvederà soltanto in seguito all’emanazione del decreto attuativo del Ministero dell’Interno di cui all’art. 5, comma 7, della medesima legge; 5.)- DI TRASMETTERE copia della presente al Consiglio Comunale per la determinazione delle indennità spettanti ai suoi componenti, allo stato risultanti quelle da ultimo stabilite con Atto nr. 40 in data 30.10.2012 di Approvazione del Bilancio di previsione 2012, della Relazione Previsionale e Programmatica e del Bilancio pluriennale 2012/2014, e propriamente: F) IL VALORE MENSILE LORDO DELL’INDENNITA’ SPETTANTE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO è determinato in Euro 511,30; G) IL GETTONE DI PRESENZA di cui all’art. 82 – comma 2 – del D.lgs. 18.08.2000 nr. 267 dovuto ai consiglieri comunali per la partecipazione alle sedute del consiglio e delle commissioni di cui fanno parte, è determinato in Euro 16,28 ed è dovuto anche agli eventuali componenti esterni, nonché ai segretari delle stesse; H) IL GETTONE DI PRESENZA di cui alla precedente lettera b) è conferito anche ai componenti dei comitati, delle commissioni, dei consigli e di ogni altro organo collegiale con funzioni amministrative ritenute indispensabili in applicazione dell’art. 96 del D.lgs. 18.08.2000 nr. 267. 6)- DI DARE ATTO che, per la finalità in precedenza esposta, il presente deliberato sarà depositato agli atti del Consiglio Comunale in sede di approvazione del Bilancio di previsione 2013, della Relazione Previsionale e Programmatica e del Bilancio Pluriennale 2013/2015.

63

COMUNE DI NOVA SIRI - PROVINCIA DI MATERA

PIANO DI RIEQUILIBRIO FINANZIARIO PLURIENNALE (ART. 243-BIS D.LGS. 267/2000: T.U.E.L.)

SEZIONE SECONDA – RISANAMENTO

PREMESSA

I commi 6 e seguenti dell’art. 243-bis “ Procedura di riequilibrio finanziario pluriennale” del T.U.E.L. dispongono testualmente: ------6. Il piano di riequilibrio finanziario pluriennale deve tenere conto di tutte le misure necessarie a superare le condizioni di squilibrio rilevate e deve, comunque, contenere: a) le eventuali misure correttive adottate dall'ente locale ai sensi dell'articolo 1, comma 168, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, in considerazione dei comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria e del mancato rispetto degli obiettivi posti con il patto di stabilità interno accertati dalla competente sezione regionale della Corte dei conti; b) la puntuale ricognizione, con relativa quantificazione, dei fattori di squilibrio rilevati, dell'eventuale disavanzo di amministrazione risultante dall'ultimo rendiconto approvato e di eventuali debiti fuori bilancio; c) l'individuazione, con relative quantificazione e previsione dell'anno di effettivo realizzo, di tutte le misure necessarie per ripristinare l'equilibrio strutturale del bilancio, per l'integrale ripiano del disavanzo di amministrazione accertato e per il finanziamento dei debiti fuori bilancio entro il periodo massimo di dieci anni, a partire da quello in corso alla data di accettazione del piano; d) l'indicazione, per ciascuno degli anni del piano di riequilibrio, della percentuale di ripiano del disavanzo di amministrazione da assicurare e degli importi previsti o da prevedere nei bilanci annuali e pluriennali per il finanziamento dei debiti fuori bilancio. 7. Ai fini della predisposizione del piano, l'ente è tenuto ad effettuare una ricognizione di tutti i debiti fuori bilancio riconoscibili ai sensi dell'articolo 194. Per il finanziamento dei debiti fuori bilancio l'ente può provvedere anche mediante un piano di rateizzazione, della durata massima pari agli anni del piano di riequilibrio, compreso quello in corso, convenuto con i creditori. 8. Al fine di assicurare il prefissato graduale riequilibrio finanziario, per tutto il periodo di durata del piano, l'ente:

64 a) può deliberare le aliquote o tariffe dei tributi locali nella misura massima consentita, anche in deroga ad eventuali limitazioni disposte dalla legislazione vigente; b) è soggetto ai controlli centrali in materia di copertura di costo di alcuni servizi, di cui all'articolo 243, comma 2, ed è tenuto ad assicurare la copertura dei costi della gestione dei servizi a domanda individuale prevista dalla lettera a) del medesimo articolo 243, comma 2; c) è tenuto ad assicurare, con i proventi della relativa tariffa, la copertura integrale dei costi della gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e del servizio acquedotto; d) è soggetto al controllo sulle dotazioni organiche e sulle assunzioni di personale previsto dall'articolo 243, comma 1; e) è tenuto ad effettuare una revisione straordinaria di tutti i residui attivi e passivi conservati in bilancio, stralciando i residui attivi inesigibili o di dubbia esigibilità da inserire nel conto del patrimonio fino al compimento dei termini di prescrizione, nonché una sistematica attività di accertamento delle posizioni debitorie aperte con il sistema creditizio e dei procedimenti di realizzazione delle opere pubbliche ad esse sottostanti ed una verifica della consistenza ed integrale ripristino dei fondi delle entrate con vincolo di destinazione; f) è tenuto ad effettuare una rigorosa revisione della spesa con indicazione di precisi obiettivi di riduzione della stessa, nonché una verifica e relativa valutazione dei costi di tutti i servizi erogati dall'ente e della situazione di tutti gli organismi e delle società partecipati e dei relativi costi e oneri comunque a carico del bilancio dell'ente; g) può procedere all'assunzione di mutui per la copertura di debiti fuori bilancio riferiti a spese di investimento in deroga ai limiti di cui all’articolo 204, comma 1, previsti dalla legislazione vigente, nonché accedere al Fondo di rotazione per assicurare la stabilità finanziaria degli enti locali di cui all’articolo 243-ter, a condizione che si sia avvalso della facoltà di deliberare le aliquote o tariffe nella misura massima prevista dalla lettera a), che abbia previsto l'impegno ad alienare i beni patrimoniali disponibili non indispensabili per i fini istituzionali dell'ente e che abbia provveduto alla rideterminazione della dotazione organica ai sensi dell’ articolo 259, comma 6, fermo restando che la stessa non può essere variata in aumento per la durata del piano di riequilibrio. 9. In caso di accesso al Fondo di rotazione di cui all'articolo 243-ter, l'Ente deve adottare entro il termine dell'esercizio finanziario le seguenti misure di riequilibrio della parte corrente del bilancio: a) a decorrere dall'esercizio finanziario successivo, riduzione delle spese di personale, da realizzare in particolare attraverso l'eliminazione dai fondi per il finanziamento della retribuzione accessoria del personale dirigente e di quello del comparto, delle risorse di cui agli articoli 15, comma 5, e 26, comma 3, dei Contratti collettivi nazionali di lavoro del 1° aprile 1999 (comparto) e del 23 dicembre 1999 (dirigenza), per la quota non connessa all'effettivo incremento delle dotazioni organiche; b) entro il termine di un triennio, riduzione almeno del dieci per cento delle spese per prestazioni di servizi, di cui all'intervento 03 della spesa corrente; c) entro il termine di un triennio, riduzione almeno del venticinque per cento delle spese per trasferimenti, di cui all'intervento 05 della spesa corrente, finanziate attraverso risorse proprie; d) blocco dell'indebitamento, fatto salvo quanto previsto dal primo periodo del comma 8, lett. g), per i soli mutui connessi alla copertura di debiti fuori bilancio pregressi. ------

Tanto premesso, non avendo il Comune di Nova Siri né l’intento di accedere al Fondo di rotazione ex art. 243-ter TUEL né la necessità di ricorrere all'assunzione di mutui per la copertura di debiti fuori bilancio riferiti a spese di investimento in deroga ai limiti di legge , è da precisare preliminarmente che gli oneri cui è assoggettato nella redazione del presente PIANO DI RIEQUILIBRIO PLURIENNALE restano esclusivamente quelli sanciti nel richiamato comma 8 (lettere dalla “A” alla “F”), e segnatamente quelli in forza dei quali:

65 1).- Gode della facoltà di deliberare le aliquote o le tariffe dei tributi locali nella misura massima consentita, anche in deroga ad eventuali limitazioni disposte dalla legislazione vigente; 2).- E’ tenuto ad assicurare, con proventi tariffari e contributi finalizzati, la copertura di almeno il 36 % dei costi della gestione dei servizi a domanda individuale (Refezione e trasporto scolastico); 3).- Dovrà assicurare, con i proventi della relativa tariffa, la copertura integrale dei costi della gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani; 4).- Rimane soggetto al controllo sulle dotazioni organiche e sulle assunzioni di personale da parte della Commissione per la finanza e gli organici degli enti locali; 5).- E’ tenuto ad effettuare una revisione straordinaria di tutti i residui attivi e passivi conservati in bilancio, stralciando i residui attivi inesigibili o di dubbia esigibilità da inserire nel conto del patrimonio fino al compimento dei termini di prescrizione, nonché una sistematica attività di accertamento delle posizioni debitorie aperte con il sistema creditizio e dei procedimenti di realizzazione delle opere pubbliche ad esse sottostanti ed una verifica della consistenza ed integrale ripristino dei fondi delle entrate con vincolo di destinazione; 6).- Dovrà effettuare una rigorosa revisione della spesa con indicazione di precisi obiettivi di riduzione della stessa, nonché una verifica e relativa valutazione dei costi di tutti i servizi erogati dall'ente e della situazione di tutti gli organismi e delle società partecipati e dei relativi costi e oneri comunque a carico del bilancio dell'ente.

Il presente Piano viene, pertanto, redatto e proposto nella piena osservanza dei predetti oneri, integrato con l’adozione di altre misure ed interventi previsti nel richiamato art. 243-bis T.U.E.L., i quali, sebbene non obbligatori , sono stati comunque ritenuti utili per concorrere alla finalità di eliminare gli squilibri cui si è fatto cenno nella Sezione Prima e, nel contempo, per assicurare nel medio e nel lungo periodo, la stabilità finanziaria dell’Ente.

1. Misure di riequilibrio economico-finanziario 1.1.- Atteso tutto quanto esposto nella Sezione Prima e quanto appena considerato in relazione agli obblighi cui rimane assoggettato questo Ente in forza di quanto disposto dai richiamati commi 6 e seguenti dell’art. 243-bis del D.lgs. 18.08.2000 nr. 267, GLI ASPETTI SALIENTI DEL PRESENTE PIANO FINANZIARIO tutti analiticamente espressi ai punti che seguono, possono essere in dettaglio così sintetizzati: ‹‹‹ Una consistente riduzione delle spese correnti che sarà attuata a partire dall’esercizio finanziario 2014 e resterà costante per tutta la durata del piano, fatti salvi gli incrementi previsti da contratti di servizio già esistenti (Vedasi, in proposito, Elenco analitico delle spese e tabelle riportate al successivo punto 9.1 ): ‹‹‹ Un corposo Piano di alienazione di beni patrimoniali disponibili non indispensabili per i fini istituzionali dell'ente, da realizzarsi nell’arco della durata del Piano, secondo il quale è previsto un introito complessivo presunto di Euro 773.918,00, di cui solamente parte (Euro 556.966,00) è riportata a titolo di Entrate nelle annualità 2014 e 2015 (Vedasi Tabella 3 del successivo Punto 1.2). Va evidenziato sul punto che, trattandosi di previsione di entrata derivante da alienazioni, di tale somma verrà utilizzato in via prudenziale solamente il 90 % agli effetti del ripiano ed alla ricostituzione dei fondi vincolati (Vedasi nota in calce alla Tabella 4 del successivo Punto 1.2);

66 ‹‹‹ La conferma delle aliquote e delle tariffe dei tributi locali e delle contribuzioni in materia di servizi a domanda individuale già fissate in uno con il Bilancio 2013, le quali, oltre ad assicurare le risorse utili all’equilibrio di parte corrente, concorreranno, unitamente ad altre misure esplicitate nel presente Piano, ad aumentare il tasso di copertura fra accertamenti e riscossioni ed evitare il formarsi di massa attiva residua; ‹‹‹ La richiesta revisione straordinaria dei residui intervenuta per lo scopo con Determinazione Dirigenziale allegata al presente Piano, in conseguenza della quale sono stati stralciati numerosi residui e passivi per i quali sono venuti meno le ragioni del loro mantenimento. Si evidenzia in proposito che, per effetto dello stralcio di vari residui attivi e per la necessità di istituire già nell’anno 2013 il Fondo di svalutazione crediti per alcuni residui attivi mantenuti ai Titoli 1° e 3° afferenti annualità precedenti il quinquennio , il disavanzo, già accertato in Euro 752.334,16 in uno con il Rendiconto 2012, si attesta in complessivi Euro 1.879.172,31 in sede di pre-consuntivo 2013 (Vedasi Tabella 2 del successivo Punto 1.2), così distinti: - Risultato di amministrazione Euro 1.769.124,88 - Vincolato (ad aggiungere) Euro 43.042,85 - Spese in conto capitale (ad aggiungere) Euro 7.297,92 - Fondo svalutazione crediti (ad aggiungere) Euro 59.706,66.

In conseguenza delle predette operazioni, l’Ente fornirà al successivo punto 1.2 la dimostrazione dell’equilibrio di parte corrente per ciascuna annualità del Piano, e dunque utilizzerà le risorse disponibili dal saldo positivo dello stesso che emerge in tutte le annualità, per effettuare le seguenti ulteriori operazioni : a) Il ripiano immediato (annualità 2014) dell’importo di Euro 208.787,17 afferente a credito di varie ditte, inserite nella Piattaforma dei debiti inseriti nella Piattaforma ex D.L. 35/2013 finora non ripianato per insufficienza di risorse. Per la verifica del ripiano (Vedasi Tabella 4 del successivo Punto 1.2); b) Il ripiano del disavanzo accertato in sede di pre-consuntivo 2013 in complessivi Euro 1.879.172,31, spalmandolo in più esercizi compresi nelle annualità del presente Piano, anche per importi diversificati. Per la verifica dettagliata del ripiano del disavanzo accertato si rimanda alla Tabella 4 del successivo Punto 1.2 nonchè alla Tabella riportata al successivo Punto 3 . c) Il ripristino dei fondi vincolati, già accertati in Euro 591.412,25 alla data del 09.11.2013 e ad oggi riaccertati in Euro 608.321,47 per effetto dei dati rilevati al 31.12.2013, mediante ricostituzione degli stessi in più esercizi compresi nelle annualità del presente Piano (n. 9), anche per importi diversificati. Analogo discorso vale per il ripristino della parte vincolata dei fondi derivanti da proventi da violazioni al C.d.s., ad oggi accertata in complessivi Euro 739.407,44, anch’essa da ricostituire in più esercizi compresi nelle annualità del presente Piano (n. 9), anche per importi diversificati. Per la verifica in dettaglio del ripristino della somma complessiva di Euro 1.347.728,91 (Euro 608.321,47 + Euro 739.407,44) si rimanda alla Tabella 4 del successivo Punto 1.2.

Per tale finalità si fa preliminarmente rilevare che, stante la necessità di ripianare con immediatezza i debiti non soddisfatti di cui alla precedente lettera a), una operazione di ripiano del disavanzo e di ricostituzione dei fondi vincolati in tempi più ristretti delle nove

67 annualità previste nel Piano di riequilibrio finanziario pluriennale, si palesa non praticabile al momento, avendo l’Ente, come si dimostrerà nei prospetti di cui ai punti successivi, praticato tutto quanto possibile per soddisfare con la gestione di parte corrente alcuni debiti pregressi di cui al punto 9 della Sezione Prima ed adempiuto ad ogni altra operazione necessaria ai fini del risanamento (Riduzioni di spese, Istituzione del Fondo svalutazione crediti, ecc.).

Tuttavia è il caso di far rilevare sul punto che, in ogni momento della durata del presente Piano di riequilibrio finanziario pluriennale, al prefato “ripiano/ricostituzione” delle somme necessarie per soddisfare tutto quanto previsto alle lettere a), b), c), potranno concorrere le potenziali Entrate dell’Ente di sotto elencate, le quali non risultano prudenzialmente inserite nella Tabella 3 di cui al successivo punto 1.2 (Calcolo dell’equilibrio di parte corrente di ciascuna delle annualità del Piano stesso: anni 2014/2023), e segnatamente:

A).- LE ENTRATE DERIVANTI, IN PRIMO LUOGO, DALLA CORPOSA MASSA ATTIVA DEL COMUNE DI NOVA SIRI E DUNQUE QUELLE POTENZIALI E SPECIFICHE RISORSE “A CREDITO DELL’ENTE” DI CUI IN PARTE SI È FATTO CENNO NELLA “SEZIONE PRIMA” DEL PRESENTE PIANO, E SEGNATAMENTE:

1).- Le risorse eventualmente rivenienti dall’eventuale ristoro da parte dell’Ente Provinciale di Matera degli oneri anticipati dal Comune per onorare la Sentenza Orioli (Euro 677.990,54).

2).- Le risorse eventualmente rivenienti dal Contenzioso tributario in essere (Euro 136.464,25), analiticamente declinato nella Sezione Prima (Punto 9.3), prossimo alla decisione (Per le due opposizioni in essere, le udienze della Commissione Tributaria sono fissate, una il 12.02.2014, l’altra il 13.03.2014).

3).- Tutte le risorse eventualmente rivenienti dalla corposa massa attiva derivante dal Contenzioso in essere, tutta analiticamente declinata nella Sezione Prima (Punto 9.3), in forza del quale l’ente risulta già creditore di complessivi Euro 833.741,70 (Euro 38.020,79 per somma dovuta dal Sig. Battifarano Vincenzo – Euro 28.433,04 per somma dovuta dai Sigg. PITRELLI Giovanna, ORIOLI Marisa Amelia, ORIOLI Carlo – Euro 762.758,07 per somma dovuta dal Sig. LUNATI Egidio) per effetto di Sentenze provvisoriamente esecutive, ed ha potenziali crediti per Euro 50.738,61 (oneri per acquisizione area non corrisposti da n. 3 ditte assegnatarie di lotti in Zona PEEP), ed Atti di ingiunzione emessi a vario titolo per complessivi Euro 1.004.049,52 giusta la seguente tabella:

68 ANNO IMPORTO DESCRIZIONE R.D. 639/10 DEBITORE INGIUNZIONE INGIUNZIONE

AGRITUR SRL AREE RETROCESSE 2013 INGIUNZIONE 252.134,64

I.T.M. INIZIATIVE TURISTICHE MATARAZZO AREE RETROCESSE 2013 INGIUNZIONE 128.092,00 SRL IMPRESA EDILE MATARAZZO NICOLA E AREE RETROCESSE 2013 INGIUNZIONE 310.037,11 F.LLI SNC

PROGETOUR SRL AREE RETROCESSE 2013 INGIUNZIONE 163.898,95

ENEL RETE GAS RETE GAS 2013 INGIUNZIONE 74.663,24

AGRITALIA TUR SRL ONERI URBANIZZAZIONE 2013 INGIUNZIONE 23.056,15 FIDILEASING SRL ONERI URBANIZZAZIONE 2013 INGIUNZIONE 44.457,55 SPANO' CARMINE ONERI URBANIZZAZIONE 2013 INGIUNZIONE 7.709,88 1.004.049,52 TOTALE

4) Le risorse rivenienti da atti di accertamento emessi dalla ditta incaricata del servizio di accertamento e riscossione dei tributi comunali (CENSUM S.p.a.), per le tipologie e le annualità riportate nella sottostante Tabella: TIPOLOGIA ATTO ANNO/I ACCERTATO/I IMPORTO RUOLO

ACCERTAMENTI ICI COATTIVO 2007 € 593.480,00

ACCERTAMENTI ICI COATTIVO 2008 € 448.857,00 ACCERT.TARSU OMESSA DICHIARAZIONE 2007-2012 € 48.149,00 ACCERT.TARSU INFEDELE DICHIARAZIONE 2007-2012 € 172.176,00 ACCERT.TARSU OMESSO/PARZIALE VERSAMENTO 2012 € 163.362,00 TOTALE € 1.426.024,00

B).- LE MAGGIORI RISORSE CHE, CON BUON MARGINE DI ATTENDIBILITA’, SI REALIZZERANNO A TITOLO DI I.M.U. PER EFFETTO DELLA RIVALUTAZIONE DELLE AREE FABBRICABILI CON CONTESTUALE INSERIMENTO DI NUOVE AREE INDIVIDUATE DAL NUOVO STRUMENTO URBANISTICO, INTERVENUTA CON D.G.M. N. 116 DEL 24.12.2013. DA NON SOTTACERE SUL PUNTO TUTTE LE MAGGIORI RISORSE CHE EMERGERANNO DAL RECUPERO DELL’EVASIONE DEI TRIBUTI COMUNALI SECONDO GLI ATTI DI ACCERTAMENTO GIA’ EMESSI DALLA DITTA CONCESSIONARIA DEL SERVIZIO OVVERO IN CORSO DI EMISSIONE ;

C).- LE MAGGIORI RISORSE CHE POTRANNO IN OGNI MOMENTO ESSERE REALIZZATE PER EFFETTO DELL’EVENTUALE RITOCCO DELLE TARIFFE E/O ALIQUOTE DI IMPOSTE, ED IN 69 PARTICOLARE DELLE TARIFFE DELL’IMPOSTA DI SOGGIORNO, ATTESE, PER QUEST’ULTIMA, LE POTENZIALITA’ SUSSISTENTI SUL PUNTO. A TAL FINE SI PRECISA CHE DAI DATI DISPONIBILI PRESSO L’A.P.T. BASILICATA RIFERITI ALL’ANNO 2012, LE PRESENZE TURISTICHE REGISTRATE PRESSO LE STRUTTURE RICETTIVE DI NOVA SIRI NELL’ANNO 2012 RISULTANO COMPLESSIVAMENTE PARI A 285.762 UNITA’.

D).- LE MAGGIORI RISORSE CHE POTRANNO ESSERE REALIZZATE PER EFFETTO DELLA VENDITA DEGLI ULTERIORI 10 ALLOGGI POPOLARI PER I QUALI E’ STATA PROGRAMMATA LA DISMISSIONE OVVERO PER EFFETTO DI EVENTUALI OFFERTE IN RIALZO PER LA PROGRAMMATA ALIENAZIONE DELL’IMMOBILE DESTINATO ALL’OSTELLO DELLA GIOVENTU’ (VEDASI SUCCESSIVO PUNTO 9.6).

E).- LE MAGGIORI RISORSE CHE POTRANNO ESSERE REALIZZATE PER EFFETTO DELLA PREVISTA CAMPAGNA INFORMATIVA (VEDASI SEMPRE IL SUCCESSIVO PUNTO 9.6), TESA A SOLLECITARE I CITTADINI DELLA ZONA P.E.E.P. DI NOVA SIRI MARINA A RICHIEDERE LA TRASFORMAZIONE IN PROPRIETA’ DELLA QUOTA-PARTE DELL’AREA DI SEDIME SU CUI E’ ALLOCATO IL LORO IMMOBILE (L’AREA IN PAROLA E’ STATA AL TEMPO ASSEGNATA IN CONCESSIONE NOVANTANOVENNALE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE).

Si aggiunge, infine, che, ove risulteranno effettivamente utilizzabili in termini di cassa, le medesime risorse rivenienti dalle precedenti lettere, dalla “A” alla “E”, potranno essere impiegate, anche parzialmente: ‹‹‹ per la rimodulazione di altre previsioni insistenti nel presente Piano ed in particolare per intervenire nella provvista di personale per quelle particolari figure professionali ritenute indispensabili per assicurare i servizi essenziali, avuto riguardo alle unità per le quali è prevista cessazione dal servizio giusta la tabella riportata al successivo punto 9.2 ovvero che dovessero cessare dal servizio per qualsivoglia ragione. ‹‹‹ per compensare eventuali tagli di trasferimenti dello Stato, Regione ed altri che dovessero nel caso intervenire nel corso della durata del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale (Giusta la Tabella n. 3 del successivo punto 1.2, nelle Entrate del Titolo II afferenti alle 10 annualità del Piano sono stati, infatti, riconfermati gli importi dei trasferimenti acclarati nell’anno 2013).

1.2 Equilibrio di parte corrente Richiedendo il punto la verifica in ordine all’idoneità del Piano a garantire il corretto equilibrio di parte corrente con riferimento allo squilibrio accertato nella parte prima, prima dell’elaborazione della Tabella riferita alle annualità dal 2014 al 2023 (TABELLA N. 3), si è ritenuto - non avendo ad oggi l’Ente Comunale ancora approvato il Rendiconto della Gestione 2013 - utile precompilare due specifiche tabelle e segnatamente: ‹‹‹ apposita Tabella comparativa (TABELLA N. 1) fra i dati riportati nel bilancio 2013 (approvato con D.C.C. n. 47 del 29.11.2013) ed i dati rilevati al 31.12.2013; ‹‹‹ apposita Tabella (TABELLA N. 2) afferente i presumibili dati rivenienti del Rendiconto della Gestione 2013 (Pre-consuntivo 2013), attesa peraltro l’intervenuta revisione dei residui giusta quanto evidenziato al successivo punto 4.

70 TABELLA N.1 (Comparazione dati bilancio 2013 e dati rilevati al 31.12.2013) EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE Per il Conto del Bilancio vanno indicati Accertamenti ed BILANCIO DI RENDICONTO MAGGIORI O Impegni di competenza. Per il Bilancio le Previsioni PREVISIONE ESERCIZIO 2013 MINORI ENTRATE definitive 2013 Entrate titolo I 3.756.784,92 3.663.089,10 -93.695,82 Entrate titolo II 515.335,34 575.133,34 59.798,00 Entrate titolo III 687.232,00 626.389,92 -60.842,08 Totale titoli (I+II+III) (A) 4.959.352,26 4.864.612,36 -94.739,90 Spese titolo I (B) 4.673.036,34 4.490.739,74 -182.296,60 Rimborso prestiti (C )parte del titolo III * 1.264.637,12 1.264.637,12 0,00 Differenza di parte corrente (D=A-B-C) -978.321,20 -890.764,50 -87.556,70

Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa corrente +/copertura disavanzo (-)** (E)

Entrate diverse destinate a spese correnti (F) di cui: 82.000,00 59.302,27

-contributo per permessi di costruire( fino al 2012) 82.000,00 59.302,27

-plusvalenze da alienazione di beni patrimoniali 0,00

- Altre entrate (specificare)

Entrate correnti destinate a spese di investimento 83.640,00 83.640,00 (G) di cui: -proventi da sanzioni per violazioni al codice della 83.640,00 83.640,00 strada - altre entrate (specificare) 0,00

Entrate diverse utilizzate per rimborso quote 979.961,20 979.961,20 capitale (H)

Saldo di parte corrente al netto delle variazioni (D+E+F-G+H) 0,00 64.858,97

* Il dato da ripotare è quello del Titolo III depurato dell'intervento 1"rimborso per anticipazioni di cassa" e, dove esistente, della quota di mutui e prestiti estinti anticipatamente con ricorso a nuovo indebitamento o con utilizzo dell'avanzo di ammini **In caso di applicazione di avanzo di amministrazione (e maggiore di 0), acquisire dall ?Ente la dimostrazione dell ?utilizzo.

71 TABELLA N.2 (Risultato di amministrazione 2013)

Risultato di amministrazione come da preconsuntivo 2013

RENDICONTO 2013 Totale RESIDUI COMPETENZA Fondo di cassa al 1 gennaio 0,00 Riscossioni 1.314.896,34 5.195.400,21 6.510.296,55 Pagamenti 2.821.801,72 3.688.494,83 6.510.296,55 Fondo di cassa al 31 dicembre (A) 0,00 Pagamenti per azioni esecutive non regolarizzate al 31 dicembre (B) 0,00 Differenza (C=A-B) 0,00

Residui attivi (D) 4.795.161,43 2.202.492,24 6.997.653,67 Residui passivi (E) 5.122.239,90 3.644.538,65 8.766.778,55 Differenza -1.769.124,88

Risultato di amministrazione (+/-) (C+D+E) -1.769.124,88

Rendiconto Residui Competenza esercizio 2013 Risultato di amministrazione (+/-) -1.769.124,88 di cui : a) Vincolato 43.042,85 b) Per spese in conto capitale 7.297,92 c) Per fondo ammortamento d) Accantonamento art.6 c17, DL 95/2012 da Fondo svalutazione crediti 59.706,66 e) Fondi non vincolati -1.819.465,65

DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE 1.879.172,31

Nota Bene: ‹‹‹ In forza della tabella in parola emerge un disavanzo dell’importo di Euro 1.879.172,31 per effetto della già richiamata revisione dei residui intervenuta con Determinazione Dirigenziale nr. 22 R.G. del 22.01.2014, giusta quanto evidenziato al successivo punto 4. ‹‹‹ Conseguentemente, il dato contabile di cassa da riequilibrare in uno con il presente Piano, a valere sul risultato del saldo di parte corrente, ammonta a complessivi Euro 3.435.688,39 così riveniente: ------a).- Euro 208.787,17 per debiti non soddisfatti di cui alla Piattaforma D.L. 35/2013; b).- Euro 1.879.172,31 per disavanzo accertato al 31.12.2013; c).- Euro 1.347.728,91 per ricostituzione Fondi Vincolati. ------‹‹‹ A seconda delle risultanze del saldo di parte corrente che emerge in ciascuna annualità ed attesa la necessità di dover preventivamente soddisfare nell’anno 2014 72 i debiti di cui alla precedente lettera a), il ripiano del disavanzo di amministrazione ed il ripristino dei fondi vincolati avverrà gradualmente e con quote percentuali variabili, come sarà esposto in calce al seguente punto.

TABELLA N. 3 (Riequilibrio finanziario pluriennale 2014/2023) Equilibrio di parte corrente BILANCIO BILANCIO BILANCIO BILANCIO BILANCIO BILANCIO BILANCIO BILANCIO BILANCIO BILANCIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Entrate titolo I 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 Entrate titolo II 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 Entrate titolo III 456.312,92 306.312,92 306.312,92 306.312,92 306.312,92 306.312,92 306.312,92 306.312,92 306.312,92 306.312,92 Totale titoli (I+II+III) (A) 4.838.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 Spese titolo I (B) 4.436.379,43 4.314.237,90 4.287.688,24 4.405.275,89 4.415.670,96 4.286.230,70 4.069.142,35 3.865.358,76 3.865.243,68 3.865.931,63 Rimborso prestiti (C) parte del titolo III * 302.499,53 321.483,00 133.134,96 139.822,04 146.859,99 88.188,99 91.963,37 83.442,81 81.556,10 46.842,01 Differenza di parte corrente D= (A-B-C) 99.126,18 52.284,24 267.181,94 142.907,21 125.474,19 313.585,45 526.899,42 739.203,57 741.205,36 775.231,50

Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa corrente +/copertura disavanzo (-) ( E)

Entrate diverse destinate a spese correnti (F) di 315.366,00 313.600,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 cui: -contributo per permessi di costruire( fino al 2012) 72.000,00

-plusvalenze da alienazione di beni patrimoniali 243.366,00 313.600,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- altre entrate (specificare)

Entrate correnti destinate a spese di investimento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 (G) di cui: -Proventi da sanzioni per violazioni al codice della 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 strada - altre entrate (specificare) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Entrate diverse utilizzate per rimborso quote 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 capitale (H)

Saldo di parte corrente al netto delle variazioni (D+E+F-G+H) 414.492,18 365.884,24 267.181,94 142.907,21 125.474,19 313.585,45 526.899,42 739.203,57 741.205,36 775.231,50

(*) il dato da riportare è quello del Titolo III depurato dell’intervento 1 “rimborso per anticipazioni di cassa” e, dove esistente, della quota di mutui e prestiti estinti anticipatamente con ricorso a nuovo indebitamento o con utilizzo dell’avanzo d’amministrazione

LEGENDA DEL RIEQUILIBRIO FINANZIARIO PLURIENNALE DI PARTE CORRENTE: Le previsioni di ENTRATE e SPESE riportate nella prefata Tabella trovano coerenza con le “analisi e considerazioni” tutte declinate nella Sezione Prima e nella “premessa” della presente Sezione, nonché con tutto quanto riportato ai successivi punti dal nr. 2) al nr. 9), ai quali si fa espresso rinvio per ogni ulteriore approfondimento, non prima di aver fatto rilevare – in estrema sintesi – tutto quanto segue:

IN GENERALE Giusta quanto evidenziato nella Sezione Prima: ‹‹‹ Fatta eccezione per le somme dovute ai legali dell’Ente da ripianare in 3 annualità giusta quanto sarà in seguito specificato, null’altro è previsto in relazione al Contenzioso (Punto 9.3). Pur sussistendo massa passiva potenziale, vi è corposa massa attiva, anch’essa non riportata nella Tabella, in grado di garantire quelle Entrate in forma più che sufficiente per fronteggiare eventuali esiti di giudizi negativi od eventi imprevisti. ‹‹‹ Non sussiste massa passiva per debiti fuori bilancio non riconosciuti (Punto 9.4), per cui nessuna correlativa spesa aggiuntiva è prevista nella Tabella. ‹‹‹ Non sussistono altre Passività potenziali (Punto 9.6) oltre ai “debiti inseriti nella Piattaforma ex D.L. 35/2013 ed allo stato non soddisfatti (Euro 208.787,17)” che troveranno ripiano di cassa con il saldo dell’annualità 2014, per cui nessuna correlativa spesa aggiuntiva è prevista nella Tabella. A conferma di quanto esposto nella Sezione Prima si riduce in maniera esponenziale il peso delle Entrate incerte. Solo 160.000 Euro (pari alle somme effettivamente incassate nel 2013) di proventi da violazioni al Codice della Strada vengono denunciati nell’esercizio 2014, per attestarsi in Euro 10.000 annue nelle ulteriori annualità del Piano.

NELLO SPECIFICO ENTRATE TITOLO I – II – III (lettera A) Come evidenziato al successivo punto 6, nelle Entrate di cui al Titolo I del Bilancio 2014 e successivi:

73 ‹‹‹ Sono riconfermate le maggiori risorse già sussistenti nel 2013, per effetto dell’avvenuta rivisitazione delle tariffe e/o aliquote deliberate con il bilancio approvato con D.C.C. N. 47 del 29.11.2013. Trattasi di Euro 270.700,00 annue per TARSU, di Euro 105.000,00 annue per addizionale all’IRPEF. Sono, inoltre, ricomprese nelle medesime Entrate di cui al Titolo I – Lettera A – delle stesse annualità 2014 e successive le maggiori risorse di Euro 52.993,25 annue risultanti dall’entrata a regime per tutto l’anno, introdotta nell’annualità 2013, della tassa di soggiorno. ‹‹‹ Sono comprese le maggiori risorse di Euro 50.000,00 derivanti dall’avvenuta rivalutazione del valore delle aree fabbricabili intervenuta con Atto di G.M. nr. 116 del 24.12.2013. Nelle Entrate del Titolo II sono stati riconfermati gli importi dei trasferimenti correnti dello Stato, Regione ed altri, acclarati nell’anno 2013. Come evidenziato al successivo punto 7, nelle Entrate di cui al Titolo III del Bilancio 2014 e successivi sono previste: ‹‹‹ le maggiori risorse di Euro 28.750,00 rispetto all’anno 2013 per aumento della contribuzione degli utenti del “Servizio di Refezione Scolastica”; ‹‹‹ la nuova entrata di Euro 41.173,20 prevista per la contribuzione degli utenti del “Servizio di Trasporto Scolastico”; Nelle medesime Entrate di cui al Titolo III del Bilancio 2014 è prevista una somma di Euro 160.000,00 di proventi da sanzioni del C.d.s. pari alle somme effettivamente incassate nell’annualità 2013 – Nelle annualità 2015 e successive è prevista una somma di Euro 10.000 annue.

SPESE TITOLO I (lettera B) Come riportato al successivo punto 5 (Debiti di funzionamento) della presente Sezione, nelle spese afferenti alle annualità di seguito elencate sono previsti i seguenti importi per il ripiano della somma complessiva di Euro 128.860,20, dovuta ai legali dell’Ente giusta punto 9.3. della Sezione prima e segnatamente: ‹‹‹ Euro 69.286,88 nell’annualità 2014; ‹‹‹ Euro 32.324,26 nell’annualità 2015; ‹‹‹ Euro 27.249,06 nell’annualità 2016. Come riportato ai successivi punti: ‹‹‹ Punto 3 (Debiti fuori bilancio), nelle spese afferenti il Bilancio 2014 è ricompreso l’importo di Euro 7.855,76 per il ripiano dei debiti fuori bilancio. ‹‹‹ Punto 9.1 (Revisione della spesa), sono ricomprese nelle annualità 2014 e successive tutte le minori spese declinate in dettaglio nel richiamato punto. ‹‹‹ Punto 9.5 (Società partecipate), è prevista una spesa di Euro 137,67, necessaria per attendere al ripiano di perdite di esercizio dell’ultimo triennio della Società COSVEL S.r.l. ‹‹‹ Punto 4 (Revisione dei Residui), avuto riguardo alle somme conservate nei residui attivi dei Titoli 1° e 3° dell’Entrata delle annualità 2010, 2011, 2012, e 2013, sono ricomprese nelle spese relative alle annualità dal 2016 in poi gli importi per Fondo svalutazione crediti, come risultanti dalla specifica Tabella finale riportata in calce al punto. Nelle spese sono ricomprese le somme per interessi passivi dei mutui correnti, oltre agli Interessi di cui al D.l. 35/2013 giusta Piani di ammortamenti. Nelle spese è compresa una prudenziale somma di Euro 10.000,00 per tutta la durata del Piano per eventuali aumenti di costo di prestazioni di servizio (Si rammenta in proposito che la sola aliquota dell’IVA, passata dal 21 al 22 % a decorrere dall’01.11.2013, è destinata già ad incidere sul costo).

RIMBORSO PRESTITI (lettera C) Le somme esposte considerano la sola quota capitale dei mutui. E’ evidente e notevole la riduzione che interverrà a far tempo dall’anno 2016 e le sue progressive riduzioni.

ENTRATE LETTERA F (PLUSVALENZE DA ALIENAZIONE DI BENI PATRIMONIALI) Pure a fronte di un Piano di dismissione ed alienazione di beni patrimoniali più ampio, sono state ricomprese nelle Entrate di cui sopra delle annualità 2014 e 2015 le sole risorse effettivamente realizzabili avuto riguardo all’attuale stato dell’arte dei relativi procedimenti intrapresi e segnatamente: Euro 243.366,00 nell’annualità 2014 derivante dall’alienazione di n. 10 dei 20 alloggi popolari – Euro 313.600,00 nell’annualità 2015 derivante dall’alienazione dell’Ostello e di n. 2 locali-laboratorio (Punto 9.6).

IMPEGNI PER L’UTILIZZO DI SPECIFICHE RISORSE Onde evitare il formarsi di squilibri tra la parte non vincolata e la parte vincolata delle Spese finanziare con le Entrate derivanti da sanzioni per violazioni al Codice della Strada, con il presente Piano di riequilibrio finanziario

74 pluriennale è assunto impegno acchè, a decorrere dall’anno 2014 , i relativi introiti vengano costantemente monitorati in corso di esercizio, con la finalità di assicurare, di volta in volta l’effettiva destinazione contestuale “in quota parte” sia per il finanziamento di spese correnti che per quelle in conto capitale, avuto riguardo alle percentuali di legge ed alla programmazione fissata in uno con la Deliberazione di destinazione. Per le medesime finalità, analoghe operazioni saranno compiute anche in relazione alle Entrate per “Contributi Permessi a costruire e Sanzioni ex D.P.R. n. 380/2001” relative anno 2014. A tal fine si rammenta che l’art. 2 – comma 8 - della legge 24.12.2007 nr. 244 (Legge Finanziaria per il 2008), nel testo da ultimo modificato per effetto dell’art. 10, comma 4-ter, della Legge 06.06.2013 nr. 64 di conversione, con modificazioni, del D.L. 35/2013, dispone, tra l’altro, che per gli anni dal 2008 al 2014 i proventi derivanti dalle Concessioni Edilizie e dalle sanzioni previste dal Testo unico sulle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia di cui al D.P.R. 06.06.2001 nr. 380 possono essere utilizzati per una quota non superiore al 50% per il finanziamento di spese correnti e per una quota non superiore ad un ulteriore 25% esclusivamente per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale. Pur ritenendo verosimile la reiterazione della misura anche negli anni successivi, attesa la nota situazione in cui versano gli Enti locali e per quanto accaduto nel recente passato (la misura, introdotta nell’anno 2008 è stata via via prorogata sino al 2014) , prudenzialmente nessuna risorsa, a tale titolo, è stata prevista nelle annualità dal 2015 in poi. Giusta la successiva Tabella, le Entrate relative sono state comunque previste al Titolo IV delle predette annualità e finanzieranno interventi del Titolo II.

CONSEGUENTEMENTE ALLE RISULTANZE DEL SALDO DI PARTE CORRENTE DI CUI ALLA PRECEDENTE TABELLA N. 3 (Riequilibrio finanziario pluriennale 2014/2023) GLI SQUILIBRI ACCERTATI SONO RIPIANATI E/O RICOSTITUITI COME IN APPRESSO:

TABELLA N. 4 (Ripiano debiti ex D.L. 35/2013 e disavanzo – Ricostituzione Fondi Vincolati)

Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio Totale 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023

Saldo di parte corrente 414.492,18 365.884,24 267.181,94 142.907,21 125.474,19 313.585,45 526.899,42 739.203,57 741.205,36 775.231,50 4.412.065,06

Saldo di parte corrente da applicare 373.042,96 329.285,81 267.181,94 142.907,21 125.474,19 313.585,45 526.899,42 739.203,57 618.107,84 3.435.688,39

Debiti dicui DL3 5/2013 inseriti in piattaforma e non soddisfatti (a 208.787,17 208.787,17 detrarre)

Copertura disavannzo accertato al 120.000,00 280.000,00 230.000,00 116.562,13 85.967,00 150.000,00 250.000,00 300.000,00 346.643,18 1.879.172,31 31/12/2013 (a detrarre)

Ripristino fondi vincolati: Fondi generali e da sanzioniC.d.S. (a 44.255,79 49.285,81 37.181,94 26.345,08 39.507,19 163.585,45 276.899,42 439.203,57 271.464,66 1.347.728,91 detrarre)

TOTALE 373.042,96 329.285,81 267.181,94 142.907,21 125.474,19 313.585,45 526.899,42 739.203,57 618.107,84 3.435.688,39

(*) Concorrendo nelle annualità 2014 e 2015 Entrate derivanti da alienazioni, rispettivamente per Euro 243.366,00 e per Euro 313.600,00, il saldo di parte corrente è stato prudenzialmente applicato nella percentuale del 90 %.

======

1.3 Equilibrio di parte capitale Richiedendo il punto la verifica in ordine all’idoneità del Piano a garantire il corretto equilibrio di parte capitale, prima dell’elaborazione della Tabella riferita alle annualità dal 2014 al 2023 (TABELLA N. 2), anche in questo caso si è ritenuto utile precompilare apposita Tabella comparativa (TABELLA N. 1) fra i dati riportati nel bilancio 2013

75 (approvato con D.C.C. n. 47 del 29.11.2013) ed i dati rilevati al 31.12.2013, non avendo l’Ente ancora approvato il Consuntivo 2013:

TABELLA N.1 (Comparazione dati bilancio 2013 e dati rilevati al 31.12.2013)

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE

Per il Conto del Bilancio vanno indicati Accertamenti ed BILANCIO DI RENDICONTO MAGGIORI O Impegni di competenza. Per il Bilancio le Previsioni PREVISIONE ESERCIZIO 2013 MINORI ENTRATE definitive 2013 Entrate titolo IV 566.721,76 526.763,12 -39.958,64 Entrate titolo V * 979.961,20 979.961,20 0,00 Totale titoli IV,V (M) 1.546.682,96 1.506.724,32 -39.958,64 Spese titolo II (N) 568.361,76 551.100,85 -17.260,91 Differenza di parte capitale (P=M-N) 978.321,20 955.623,47 -22.697,73

Entrate correnti dest.ad.invest. (G) 83.640,00 83.640,00 0,00 Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla 0,00 0,00 spesa in conto capitale [eventuale] (Q)

Saldo di parte capitale al netto delle variazioni (P+Q- 0,00 0,00 -22.697,73 F+G-H) (**) categorie 2,3 e 4.

TABELLA N.2 (Equilibrio di parte capitale 2014-2023) Equilibrio di parte capitale BILANCIO BILANCIO BILANCIO BILANCIO BILANCIO BILANCIO BILANCIO BILANCIO BILANCIO BILANCIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Entrate titolo IV 475.366,00 473.600,00 160.000,00 160.000,00 160.000,00 160.000,00 160.000,00 160.000,00 160.000,00 160.000,00 Entrate titolo V * 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale titoli (IV,V) (M) 475.366,00 473.600,00 160.000,00 160.000,00 160.000,00 160.000,00 160.000,00 160.000,00 160.000,00 160.000,00 Spese titolo II (N) 160.000,00 160.000,00 160.000,00 160.000,00 160.000,00 160.000,00 160.000,00 160.000,00 160.000,00 160.000,00 Differenza di parte capitale (P=M-N) 315.366,00 313.600,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Entrate correnti dest.ad.invest. (G) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 spesa in conto capitale [eventuale] (Q) Saldo di parte capitale al netto delle variazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 (P+Q-F+G-H)

La somma di Euro 160.000,00 per Entrate del Titolo IV attiene ad entrate proprie dell’Ente e segnatamente ad Euro 100.000,00 per proventi da concessioni ad edificare, ad Euro 40.000,00 di concessioni cimiteriali, ad Euro 5.000,00 per trasformazione del diritto di superficie in proprietà, ed Euro 15.000 per diritti di affrancazione canoni enfiteutici.

2. Ripiano del disavanzo di amministrazione Per effetto dell’avvenuta revisione straordinaria dei residui intervenuta giusta quanto in seguito precisato al successivo punto 4 della presente Sezione, il disavanzo di amministrazione di Euro 752.334,16 risultante dal Rendiconto della gestione 2012 passa a complessivi Euro 1.879.172,31. Conseguentemente, come già dimostrato al punto 1.2 della presente sezione l’Ente comunale provvederà al suo ripiano integrale giusta la tabella che segue:

76 copertura copertura copertura copertura copertura copertura copertura copertura copertura copertura Disavanzo di amministrazione da ripianare:€ esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio 1.879.172,31 (A) 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023

Disavanzo residuo* (B) 1.879.172,31 1.759.172,31 1.479.172,31 1.249.172,31 1.132.610,18 1.046.643,18 896.643,18 646.643,18 346.643,18

Quota di ripiano per anno (C) 120.000,00 280.000,00 230.000,00 116.562,13 85.967,00 150.000,00 250.000,00 300.000,00 346.643,18 0,00

Importo percentuale** (C/A)/100 6,39% 15,92% 15,55% 9,33% 7,59% 14,33% 27,88% 46,39% 100,00% 0% Quota residua di disavanzo da ripianare (B-C) 1.759.172,31 1.479.172,31 1.249.172,31 1.132.610,18 1.046.643,18 896.643,18 646.643,18 346.643,18 0,00 0,00

* per il primo anno, corrisponde al disavanzo iniziale da ripianare **da riferire sempre al disavanzo iniziale da ripianare

3. Ripiano dei debiti fuori bilancio

3.1.- Attesa una esposizione di debiti fuori bilancio riconosciuti e non ripianati pari ad appena Euro 18.370,32 (Punto 9.1 - Sezione prima) e, giusta le formali attestazioni rese dai Responsabili di Settore in ordine all’insussistenza di altri debiti “non riconosciuti e non ripianati” (Punto 9.4 - Sezione prima), non vi sono particolari misure da adottare con il presente Piano, atteso che la copertura degli stessi verrà assicurata nel corso dell’anno 2014, giusta la tabella e le considerazioni che seguono:

Ripiano debiti fuori bilancio periodo del piano RF Totale debiti ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO Articolo 194: f.b.da .T.U.E.L ripianare* 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 18370,32* lettera a) ------Lettera a) sentenze esecutive 7855,76** 7855,76 ------

------Lettera b) - copertura disavanzi ------

------Lettera c) - ricapitalizzazioni ------

Lettera d) ------procedure - espropriative/occu pazione d'urgenza ------

Lettera e) ------acquisizioni beni e - servizi senza impegno di spesa ------

Totale 7.855,76 ------* dalla tabella di cui al punto 9.1-Sezione prima -Debiti relativi al triennio precedente compresnsivi di quelli provenienti da esercizi precedenti.

Copertura dei debiti fuori bilancio per spese di investimento da ripianare

77 periodo del PIANO RF ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO ESERCIZIO Totale debiti f.b. per 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 investimenti

Assunzione di muti in deroga ai limiti ex art.204 TUEL ------comma 1*

Fondo di rotazione ex art.243-ter TUEL* ------

Totale ------

*da compilare solo dal momento in cui: - ci si è avvalsi della facoltà di deliberare le aliquote o tariffe nella misura massima prevista dall ?art.243-bis del TUEL, comma 8 lettera a); - si sia previsto l ?impegno ad alienare i beni patrimoniali disponibili non indispensabili per i fini istituzionali dell ?ente; - si sia rideterminazione la dotazione organica ai sensi dell ?art. 259, comma 6, fermo restando che la stessa non può essere variata in aumento per la durata del piano di riequilibrio (rinvio lettera g) del risanamento

NOTA BENE * Importo risultante dalla tabella di cui al punto 9.1 - Sezione Prima (Debiti relativi al triennio precedente comprensivi di quelli provenienti da esercizi precedenti). ** Importo del debito effettivamente da ripianare. Sussistendo, infatti, disponibilità sull’intervento n. 1.01.06.03 dei RR.PP. 2013, accertata dopo aver onorato il pagamento delle due Sentente riconosciute e ripianate con D.G.M. n. 48 del 29.11.2013, la residua somma è stata impegnata per il ripiano di altre due Sentenza riconosciute e non ripianate con il medesimo atto. Trattasi delle seguenti Sentenze : 1). Sentenza n. 684/2013 del TRIBUNALE DI MATERA , con cui il Comune è stato condannato a pagare la somma di Euro 8.310,32 in favore dei Sigg. NATALE ANGELO e SICOLO ANNA per risarcimento di danni fisici in favore degli attori, rivenienti da incidente patito dal figlio minore degli stessi provocato dall’omessa segnalazione di una buca stradale. 2).- Sentenza n. 202/2013 DEL GIUDICE DI PACE DI ROTONDELLA, con cui il Comune è stato condannato a pagare la somma di Euro 2.204,24 in favore del Sig. LA CASA ANDREA NINO per risarcimento dei danni patiti dall’autovettura del LA CASA, in conseguenza di omessa manutenzione della rete viaria pubblica - Importo del debito: Euro 2.204,24. La residua somma (Euro 7.855,76), come riportata nella Tabella afferisce ad una Terza Sentenza riconosciuta e non ripianata con la richiamata D.G.M. n. 48 del 29.11.2013, sarà assicurata con risorse del bilancio 2014 – Intervento n. 1.01.06.03. Trattasi della Sentenza n. 580/2013 del GIUDICE DI PACE DI ROTONDELLA, con cui il Comune è stato condannato a pagare in favore della Sig.ra LO FIEGO MARIA ROSA per risarcimento di danni fisici rivenienti da incidente provocato dall’omessa segnalazione di una buca stradale.

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3.2 Coperture in deroga ai limiti disposti dal TUEL Per quanto precisato in premessa, nessuna notizia è fornita in merito. L’Ente non accederà, infatti, né all’assunzione di mutui per la copertura dei debiti fuori bilancio riferiti a spese di investimento in deroga ai limiti di cui all’articolo 204, comma 1, TUEL, né al Fondo di rotazione di cui all’art. 243-ter TUEL.

4. Revisione dei residui Sul punto si precisa preliminarmente che, come vi è prova negli atti, già nell’anno 2013 questo Comune ha provveduto a revisionare i residui attivi e passivi iscritti in bilancio, stralciando dal Conto del bilancio dell’Esercizio 2012 vari residui per i quali, giusta attestazioni al tempo rese dai Responsabili di Settore dell’Ente, erano venuti meno le ragioni del loro mantenimento. Onde evidenziare quanto intervenuto sul punto si riporta quanto risulta dal dispositivo 78 della Determinazione nr. 70/SF del 16.04.2013 del Responsabile del Settore Finanziario, annotata in pari data al nr. 165 del Registro Generale delle Determinazioni, approvata in occasione della redazione degli atti prodromici del Rendiconto 2012: ------1.)- DI MANTENERE nel Conto del Bilancio dell’esercizio finanziario 2012 i residui attivi e passivi risultanti dagli elenchi sotto riportati: ‹ Allegato “A” – elenco dei RESIDUI ATTIVI per complessivi €. 7.876.091,58 dando atto che tutti i residui riportati hanno singolarmente le caratteristiche prescritte dall’art. 189 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; ‹ Allegato “C” – elenco dei RESIDUI PASSIVI per complessivi €. 8.568.454,59 dando atto che tutti i residui riportati concernono obbligazioni giuridicamente perfezionate ai sensi dell’art. 183, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ovvero costituiscono impegni di spesa ai sensi dei commi 2 e 5 del medesimo art. 183, così come dispone l’art. 190 dello stesso decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; 2.)- DI STRALCIARE dal Conto del bilancio dell’esercizio finanziario 2012, i residui attivi e passivi risultanti dagli elenchi sotto riportati: ‹ Allegato “B” – elenco dei RESIDUI ATTIVI per complessivi €. 2.467.821,49; ‹ Allegato “D” – elenco dei RESIDUI PASSIVI per complessivi €. 1.663.563,87. essendo venute meno le ragioni del loro mantenimento; ------E’ superfluo sottolineare sul punto che, proprio per effetto di tale revisione, in sede di approvazione del Consuntivo 2012 è emerso il citato “disavanzo di amministrazione” di Euro 752.334,16 e tutto quanto allo stesso è conseguito. Chiarito ciò, onde ottemperare a quanto richiesto dal presente punto, si fa rilevare che con Determinazione Dirigenziale nr. 12/SF in data 21.01.2014 (annotata in data 22.01.2014 al nr. 22 del Registro Generale), il Responsabile del 2° Settore (Servizi Finanziari, Demografici, Statistici, Cultura e sostegno economico) di questo Comune ha provveduto ad effettuare la richiesta revisione straordinaria dei residui attivi e passivi iscritti in bilancio, impegnando per lo scopo, giusta la nota nr. 20789 del 12.12.2013 richiamata in premessa, tutti i Responsabili di Settore per l’individuazione dei residui attivi e passivi di rispettiva pertinenza oggetto di stralcio ovvero di mantenimento. Copia della Determinazione in parola che, unitamente agli allegati di cui è composta, si allega al presente Piano per farne parte integrante e sostanziale (Allegato nr. 3) contiene tutti gli elementi e la documentazione richiesta sul punto. Si riporta, di seguito, il dispositivo della determinazione in parola: ------D E T E R M I N A PER TUTTI I MOTIVI ESPOSTI IN NARRATIVA CHE QUI’ SI INTENDONO INTEGRALMENTE RIPORTATI E TRASCRITTI, E QUALE APPROVAZIONE DELLA REVISIONE STRAORDINARIA DEI RESIDUI ATTIVI E PASSIVI RICHIESTA DALL’ART. 243-BIS (COMMA 8 – LETTERA E) DEL D.LGS. 18.08.2000 N. 267: 1.)- DI MANTENERE nel Conto del Bilancio dell’esercizio finanziario 2013 i residui attivi e passivi risultanti dagli elenchi sotto riportati: ‹ Allegato “A” – elenco dei RESIDUI ATTIVI per complessivi €. 6.997.653,67 dando atto che tutti i residui riportati hanno singolarmente le caratteristiche prescritte dall’art. 189 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; ‹ Allegato “C” – elenco dei RESIDUI PASSIVI per complessivi €. 8.766.778,55 dando atto che tutti i residui riportati concernono obbligazioni giuridicamente perfezionate ai sensi dell’art. 183, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ovvero costituiscono impegni di spesa ai sensi dei commi 2 e 5 del medesimo art. 183, così come dispone l’art. 190 dello stesso decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; 2.)- DI STRALCIARE dal Conto del bilancio dell’esercizio finanziario 2013, i residui attivi e passivi risultanti dagli elenchi sotto riportati, essendo venuti meno le ragioni del loro mantenimento; ‹ Allegato “B” – elenco dei RESIDUI ATTIVI per complessivi €. 2.428.676,58; ‹ Allegato “D” – elenco dei RESIDUI PASSIVI per complessivi €. 1.351.914,71. 79 3.)- DI DARE ATTO: ‹ CHE risultano regolarmente osservate le modalità di accertamento delle entrate e di impegno di spesa previste dagli artt. 179 e 183 del T.U.E.L., nonché le disposizioni di cui agli artt. 189, 190 e 228 – comma 3 – del T.U.E.L. medesimo; ‹ CHE le risultanze di quanto contenuto nei richiamati Elenchi contrassegnati dalle lettere “A”, “B”, “C”, “D” saranno replicate in fase di elaborazione degli atti prodromici all’approvazione del Rendiconto della Gestione 2013, il cui termine per provvedervi resta fissato al 30.04.2014; 4).- DI DARE ATTO, altresì: ‹ CHE quanto risultante dall’Elenco di cui alla precedente lettera A (Residui attivi mantenuti) forma base di riferimento per acclarare, nel redigendo PIANO DI RIEQUILIBRIO FINANZIARIO PLURIENNALE di cui all’art. 243-bis del D.lgs. 18.08.2000 n. 267, il rispetto delle vigenti disposizioni in tema di istituzione del fondo di riserva per la svalutazione dei crediti. Si richiama, a tal fine, quanto disposto dall’art. 6 – comma 17 – del D.L. 06.07.2012 nr. 95, convertito nella legge 07.08.2012 nr. 135 ( A decorrere dall’esercizio finanziario 2012, nelle more dell’ entrata in vigore dell’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio di cui al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, gli enti locali iscrivono nel bilancio di previsione un fondo svalutazione crediti non inferiore al 25 per cento dei residui attivi, di cui ai titoli primo e terzo dell’entrata, aventi anzianità superiore a 5 anni. Previo parere motivato dell’organo di revisione, possono essere esclusi dalla base di calcolo i residui attivi per i quali i responsabili dei servizi competenti abbiano analiticamente certificato la perdurante sussistenza delle ragioni del credito e l’elevato tasso di riscuotibilità); ‹ CHE, attese le risultanze del richiamato Elenco di cui alla precedente lettera A (Residui attivi mantenuti), il Piano di Riequilibrio finanziario pluriennale, in corso di elaborazione: - ESPORRÀ nella Tabella del pre-consuntivo 2013, la somma di Euro 59.706,66, a titolo di Fondo svalutazione crediti per crediti ai Titoli 1° e 3° dell’Entrata risalenti ad annualità precedenti il quinquennio; - INCLUDERÀ nella parte Spesa della Tabella del riequilibrio finanziario pluriennale (annualità 2016, 2017, 2018, e 2019) il Fondo svalutazione crediti per le corrispondenti somme dei residui attivi dei Titoli 1° e 3° dell’Entrata delle rispettive annualità 2010, 2011, 2012, e 2013; 5).- DI TRASMETTERE copia della presente Determinazione all’Organo di Revisione, giusta quanto previsto dal punto 4 (Revisione dei Residui)della Sezione Seconda delle Linee Guida della Corte dei Conti, come richiamato in premessa; 6.)-DI DICHIARARE la presente determinazione di immediata eseguibilità, stante l’urgenza. ------

Sul punto si precisa che, ottemperando a quanto stabilito al punto 5) del dispositivo della prefata Determinazione Dirigenziale, copia del Provvedimento è stato trasmesso all’Organo di revisione al fine di consentire allo stesso di esprimersi, in particolare, sulla correttezza del mantenimento dei residui attivi. Per quanto attiene, invece, agli impegni assunti giusta il punto 4) del dispositivo della medesima Determinazione Dirigenziale, si fa rilevare quanto segue: ‹ che nella specifica Tabella del pre-consuntivo 2013 (TABELLA N. 2 riportata al precedente punto 1.2), risulta esposta la somma di Euro 59.706,66, a titolo di Fondo svalutazione per i crediti di cui ai Titoli 1° e 3° dell’Entrata risalenti ad annualità precedenti il quinquennio; ‹ che, come si evince in dettaglio dalle seguenti Tabelle, risultano compresi – nelle annualità dal 2016 in poi della Parte Spesa (titolo I) della TABELLA N. 3 (Riequilibrio finanziario pluriennale) sempre riportata al precedente punto 1.2 - gli importi per Fondo svalutazione crediti afferenti alle somme conservate nei residui attivi dei Titoli 1° e 3° dell’Entrata delle annualità 2010, 2011, 2012, e 2013.

80 ACCANTONAMENTO FONDO SVALUTAZIONE CREDITI TITOLO I F.DO ANNO ANNO IMPORTO PREVISIONE SVALUTAZIONE TIPOLOGIA TRIBUTO DISPONIBILITA' ANNO COSTITUZIONE RESIDUO RESIDUO INCASSO CREDITI AL F.DO 50%

2010 86.671,85 TARSU 14.734,21 71.937,64 2014 14.734,21 57.203,43 2015 14.734,21 42.469,22 2016 21.234,61 2016 2017 10.617,30 2017

2011 354.868,72 EVASIONE ICI 60.327,68 294.541,04 2014 60.327,68 234.213,36 2015 60.327,68 173.885,67 2016 60.327,68 113.557,99 2017 56.779,00 2017 2018 28.389,50 2018 2011 79.821,27 TARSU 13.569,62 66.251,65 2014 13.569,62 52.682,04 2015 13.569,62 39.112,42 2016 13.569,62 25.542,81 2017 12.771,40 2017 2018 6.385,70 2018 2012 224.402,77 IMU 38.148,47 186.254,30 2014 38.148,47 148.105,83 2015 38.148,47 109.957,36 2016 38.148,47 71.808,89 2017 38.148,47 33.660,42 2018 16.830,21 2018 2019 8.415,10 2019

2012 297.356,50 TARSU 50.550,61 246.805,90 2014 50.550,61 196.255,29 2015 50.550,61 145.704,69 2016 50.550,61 95.154,08 2017 50.550,61 44.603,48 2018 22.301,74 2018 2019 11.150,87 2019 2012 203.335,14 EVASIONE TARSU 34.566,97 168.768,17 2014 34.566,97 134.201,19 2015 34.566,97 99.634,22 2016 34.566,97 65.067,24 2017 34.566,97 30.500,27 2018 15.250,14 2018 2019 7.625,07 2019

2013 550975,14 TARSU ORD 275.487,57 275.487,57 2014 82.646,27 192.841,30 2015 32.783,02 160.058,28 2016 27.209,91 132.848,37 2017 22.584,22 110.264,15 2018 18.744,91 91.519,24 2019 45.759,62 2019 2020 22.879,81 2020

2013 406.939,58 IMU 203.469,79 203.469,79 2014 61.040,94 142.428,85 2015 24.212,91 118.215,95 2016 20.096,71 98.119,24 2017 16.680,27 81.438,97 2018 13.844,62 67.594,34 2019 33.797,17 2019 2020 16.898,59 2020

81 ACCANTONAMENTO FONDO SVALUTAZIONE CREDITI TITOLO III F.DO ANNO ANNO TIPOLOGIA IMPORTO RESIDUI DISPONIBILITA' SVALUTAZIONE COSTITUZIONE RESIDUO TRIBUTO CREDITI AL 50% FONDO

2011 204.166,82 CdS 204.166,82 102.083,41 2017 51.041,71 2018

2012 331.029,61 CdS 331.029,61 165.514,81 2018 82.757,40 2019

2013 224.402,77 CdS 224.402,77 112.201,39 2019 56.100,69 2020

ACCANTONAMENTO FONDO SVALUTAZIONE CREDITI

ANNO COSTITUZIONE 2016 2017 2018 2019 2020 21.234,61 10.617,30 15.250,14 8.415,10 22.879,81 10.617,30 28.389,50 11.150,87 56.779,00 6.385,70 7.625,07 12.771,40 16.830,21 45.759,62 22.301,74

ACC .FONDO SU TIT.I 21.234,61 90.785,00 89.157,29 72.950,66 22.879,81

102.083,41 51.041,71 82.757,40 56.100,69 165.514,81 112.201,39

ACC. FONDO SU TIT.III 102.083,41 216.556,52 194.958,79 56.100,69

TOTALE TIT. I E TIT.III 21.234,61 192.868,41 305.713,81 267.909,45 78.980,50

5. Debiti di funzionamento Come evidenziato nella Sezione Prima del presente Piano (punto 9), l’Ente Comunale, oltre all’esposizione dei debiti fuori bilancio ha quantificato l’intera massa passiva, sia quella “incombente” allo stato che quella “potenziale”. Per effetto di quanto accertato, giusta le specifiche attestazioni rese dai responsabili di settore, sussiste necessità di ripianare: A).- la massa passiva risultante dal punto 9.3 (Contenzioso), per la sola parte che afferisce alla differenza delle spettanze da corrispondere in favore dei propri legali di fiducia. B).- la massa passiva di cassa di Euro 208.787,17 afferente a credito di varie ditte, inserita nella Piattaforma dei debiti da ripianare con il D.L. 35/2013 e non ripianata per indisponibilità di risorse. 82 Per quanto attiene alla precedente lettera A) si fa rilevare che al punto 1.2 è stato inserito il ripiano in 3 annualità (2014/2016) giusta quanto concordato i predetti legali di fiducia dell’Ente: ‹‹‹ Euro 69.286,88 nell’annualità 2014, così calcolati : 1).- Euro 8.690,58 in favore del Collegio arbitrale Lodo Comune-Tarsia Nicolino; 2).- Euro 9.809,78 in favore dell’avv. Rocco Montagna (n. 2 procedimenti); 3).- Euro 1.407,50 in favore dell’avv. Adriana Daniele; 4).- Euro 8.763,68 in favore dell’avv. Pietro Tucci; 5).- Euro 8.291,08 in favore dell’Avv. Maria Patrizia Falcone; 6).- Euro 20.270,66 in favore dell’Avv. Maria Felice Stigliano (n. 4 procedimenti) giusta adesione manifestata con nota in data 16.01.2014 (P.G. n. 0000812 del 17.01.2014), dando atto che la somma iniziale di Euro 82.325,12 è stata ridotta ad Euro 60.811,97; 7).- Euro 6.978,40 in favore dell’Avv. Ferdinando Izzo (n. 1 procedimento), giusta adesione manifestata con note in data 16.01.2014 (P.G. n. 0000760 del 16.01.2014 – P.G. n. 0000810 del 17.01.2014), dando atto che la somma iniziale di Euro 24.513,18 è stata ridotta ad Euro 20.935,20; 8).- Euro 5.075,20 in favore dell’Avv. Giuseppe De Florio (n. 1 procedimento) giusta adesione manifestata con nota in data 16.01.2014 (P.G. n. 0000779 del 16.01.2014), dando atto che la somma iniziale di Euro 12.296,43 è stata ridotta ad Euro 10.150,40; ‹‹‹ Euro 32.324,26 nell’annualità 2015, così calcolati : 1).- Euro 20.270,66 in favore dell’Avv. Maria Felice Stigliano (n. 4 procedimenti) giusta adesione manifestata con nota in data 16.01.2014 (P.G. n. 0000812 del 17.01.2014), dando atto che la somma iniziale di Euro 82.325,12 è stata ridotta ad Euro 60.811,97; 2).- Euro 6.978,40 in favore dell’Avv. Ferdinando Izzo (n. 1 procedimento), giusta adesione manifestata con note in data 16.01.2014 (P.G. n. 0000760 del 16.01.2014 – P.G. n. 0000810 del 17.01.2014), dando atto che la somma iniziale di Euro 24.513,18 è stata ridotta ad Euro 20.935,20; 3).- Euro 5.075,20 in favore dell’Avv. Giuseppe De Florio (n. 1 procedimento) giusta adesione manifestata con nota in data 16.01.2014 (P.G. n. 0000779 del 16.01.2014), dando atto che la somma iniziale di Euro 12.296,43 è stata ridotta ad Euro 10.150,40; ‹‹‹ Euro 27.249,06 nell’annualità 2016, così calcolati : 1).- Euro 20.270,66 in favore dell’Avv. Maria Felice Stigliano (n. 4 procedimenti) giusta adesione manifestata con nota in data 16.01.2014 (P.G. n. 0000812 del 17.01.2014), dando atto che la somma iniziale di Euro 82.325,12 è stata ridotta ad Euro 60.811,97; 2).- Euro 6.978,40 in favore dell’Avv. Ferdinando Izzo (n. 1 procedimento), giusta adesione manifestata con note in data 16.01.2014 (P.G. n. 0000760 del 16.01.2014 – P.G. n. 0000810 del 17.01.2014), dando atto che la somma iniziale di Euro 24.513,18 è stata ridotta ad Euro 20.935,20. Per quanto, invece, attiene alla lettera B) si fa rilevare che la massa passiva in parola sarà ripianata interamente nell’annualità 2014, utilizzando il criterio dell’anzianità del credito, a valere sulle risorse che risultano dal “saldo di parte corrente” della Tabella riportata al punto 1.2.

6. Tributi locali Per le motivazioni che in seguito si espongono, nessun incremento delle aliquote e delle tariffe dei tributi locali è al momento previsto con il presente Piano di Riequilibrio finanziario pluriennale. Come analiticamente esposto al punto 12 della Sezione Prima, l’Ente comunale ha, infatti, già provveduto con la manovra finanziaria da ultimo approvata nella seduta Consiliare del 29.11.2013, fra l’altro: ‹‹‹ Ad approvare, a decorrere dall’anno 2013, un aumento generalizzato delle tariffe TARSU pari a circa il 45,60 % di quelle vigenti nell’anno 2012, con la finalità di assicurare l’integrale copertura del costo del servizio (100%, misura massima) stimato nel 2013 in complessivi Euro 947.000,00;

83 ‹‹‹ Ad approvare, per l’anno 2013, l’aumento dell’aliquota dell’ADDIZIONALE comunale all’IRPEF dallo 0,5% allo 0,8% (misura massima); ‹‹‹ A confermare le aliquote dell’IMU, della TOSAP, e dell’IMPOSTA DI PUBBLICITÀ e DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI, già deliberate in aumento il decorso anno 2012 (IMU seconda casa all’1,06 %, misura massima - le altre due, aumentate del 30 % rispetto al 2011); ‹‹‹ A confermare, con decorrenza dal 2013, la misura dell’entrata a regime, e dunque dell’applicazione all’intera annualità, della TASSA DI SOGGIORNO istituita nell’anno 2012 ed applicata solamente nel periodo estivo dello stesso esercizio; A prescindere da tanto, sussistono altre motivazioni che sostengono le scelte di carattere tributario, ed in particolare : 1).- L’avvenuto avvio - a far data dal 16.01.2014 - del nuovo appalto per il servizio di igiene urbana, già aggiudicato per la durata di 7 anni in favore di soggetto prescelto con procedura di evidenza pubblica, e con esso, pure a fronte di un aumento del canone quantificato in circa 250.000,00 Euro annui, l’ottenimento di una riduzione di corrispondente importo della copiosa spesa sostenuta dall’Ente per il conferimento dei rifiuti in discarica. Secondo l’Offerta prodotta dal soggetto aggiudicatario e la nuova organizzazione del servizio (tutta domiciliare), la raccolta differenziata dei rifiuti si attesterà già nel primo anno (2014) su una percentuale del 65 %, a fronte di quella attuale di appena il 7,5 %. Conseguentemente a fronte di una spesa acclarata per conferimento in discarica nell’anno 2013 pari a Euro 504.433,46 a fronte di una percentuale di “indifferenziati” pari al 92,50% (100,00% - 7,5%), la spesa presunta prospettica per l’anno 2014 è proporzionalmente calcolata in Euro 190.866,71. L’Ente dovrebbe, infatti, conferire in discarica già nell’anno 2014 una percentuale di rifiuti “indifferenziati” pari al 35 % (100,00% - 65,00 %), dovendo la ditta affidataria del servizio garantire, in osservanza del Capitolato d’Oneri e dell’Offerta Tecnica prodotta, il raggiungimento di una percentuale di “raccolta differenziata” pari al 65 % dei rifiuti. 2).- L’avvenuta rivalutazione del valore delle aree edificabili del territorio comunale, consentirà, grazie al documento approvato in allegato alla D.G.M. n. 116 del 24.12.2013 (N.B.: Trattasi di una Relazione di stima dell’Ufficio Tecnico Comunale, con la quale vengono, fra l’altro, evidenziati in dettaglio e con l’ausilio di Tavole planimetriche, tutte le previsioni del vigente R.U. relative ai suoli edificabili), non solo di ottenere un aumento consistente dell’introito dell’IMU ma una più agevole individuazione delle sacche di evasione . L’incremento dell’Entrata per l’annualità 2014 e successive è stata stimata, con l’ausilio della ditta concessionaria del servizio di riscossione, prudenzialmente in ribasso in complessivi Euro 50.000,00. 3).- Il potenziamento dell’Ufficio Tributi, come risulterà anche per effetto della riorganizzazione degli uffici e dei servizi da intervenire entro 6 mesi dalla data di approvazione del presente Piano , nonché dell’azione di coordinamento fra quest’ultimo e la società esterna cui è affidata l’attività di accertamento e riscossione dei tributi consentirà di recuperare in maniera consistente lo squilibrio verificato nell’ultimo triennio. Al riguardo, l’Amministrazione Comunale, al fine di rendere efficiente la gestione finanziaria ed accrescere il trend delle riscossioni, dal corrente anno 2014: ‹‹‹ PREDISPORRÀ i ruoli di pagamento relativi ai principali tributi ed alle entrate patrimoniali dell’anno 2014 e seguenti, entro il primo semestre di ciascuna annualità, salvo conguaglio, e ciò al fine di ridurre i termini temporali tra incasso somme ed erogazione delle spese; ‹‹‹ RAFFORZERÀ la capacità di gestione di tutte le entrate comunali, mettendo a fattore comune tutte le competenze ed informazioni disponibili che, coordinate fra loro, possano far emergere sacche di evasione in termini di singole posizioni da accertare e specifiche categorie di soggetti o immobili per i quali verificare la posizione contributiva anche attraverso la possibilità di integrazione con diverse banche dati messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, dall’Agenzia del Territorio, dalla CCIAA, e da quelle interne di ICI, Tarsu, Anagrafe, Urbanistica, ecc..

84 Si riporta di seguito la tabella riepilogativa dei tributi locali, ove non sono evidenziati incrementi di aliquote rispetto all’anno 2013, atteso tutto quanto riferito in precedenza e l’incremento del trend delle riscossioni per effetto degli accertamenti in corso di cui alla successiva tabella.

previsiti nell'esercizio nell'esercizio previsiti nell'esercizio previsiti nell'esercizio previsiti nell'esercizio previsiti nell'esercizio previsiti Incremento % di di % Incremento di % Incremento di % Incremento di % Incremento Incremento % di di % Incremento Accertamenti Accertamenti Accertamenti Accertamenti Accertamenti Accertamenti Accertamenti aliquota aliquota aliquota aliquota aliquota aliquota aliquota 2014 2014 2015 2016 2017 2018

IMU 0,00 1.300.000 1.300.000 1.300.000 1.300.000 1.300.000 TARSU/TIA 0,00 947.000 947.000 947.000 947.000 947.000 COMPARTECIPAZIONE IVA ADDIZIONALE IRPEF 0,00 430.000 430.000 430.000 430.000 430.000 TOSAP 72.000 72.000 72.000 72.000 72.000 IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA' 10.904 10.904 10.904 10.904 10.904 CANONI IMPIANTI PUBBLICITARI DIRITTI SU PUBBLICHE AFFISIONI IMPOSTA DI SOGGIORNO 94.774 94.774 94.774 94.774 94.774 IMPOSTA DI SCOPO

ALTRE TIPOLOGIE (specificare) *Indicare, per ogni voce, con il colore rosso, quando l ?incremento di aliquota inizia a corrispondere alla misura massima consentita.

Per quanto attiene invece al recupero dell’evasione si precisa che l’azione è in corso giusta la specifica tabella che si riporta in seguito: TIPOLOGIA ATTO ANNO/I ACCERTATO/I IMPORTO RUOLO

ACCERTAMENTI ICI COATTIVO 2007 € 593.480,00

ACCERTAMENTI ICI COATTIVO 2008 € 448.857,00 ACCERT.TARSU OMESSA DICHIARAZIONE 2007-2012 € 48.149,00 ACCERT.TARSU INFEDELE DICHIARAZIONE 2007-2012 € 172.176,00 ACCERT.TARSU OMESSO/PARZIALE VERSAMENTO 2012 € 163.362,00 TOTALE € 1.426.024,00

Si fa rilevare sul punto che le somme rivenienti dai ruoli risultano iscritte in bilancio per somme calcolate prudenzialmente in misura notevolmente inferiore.

85 In relazione a quanto disposto nell’ultima parte del punto si riporta, inoltre, altra specifica tabella:

Misure di contrasto all' evasione programmate e l'incremento percentuale atteso di recupero dell'evasione del piano

Esercizio Esercizio Esercizio Esercizio Esercizio Esercizio Esercizio Esercizio Esercizio Esercizio 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Incremento % % Incremento Incremento % % Incremento Incremento % % Incremento Incremento % % Incremento Incremento % % Incremento Incremento % % Incremento Incremento % % Incremento Incremento % % Incremento Incremento % % Incremento Incremento % % Incremento Accertamenti Accertamenti Accertamenti Accertamenti Accertamenti Accertamenti Accertamenti Accertamenti Accertamenti Accertamenti Accertamenti Accertamenti Accertamenti Accertamenti Accertamenti Accertamenti Accertamenti Accertamenti Accertamenti Accertamenti di aliquota* di aliquota*di di aliquota*di di aliquota*di di aliquota*di di aliquota*di di aliquota*di di aliquota*di di aliquota*di di aliquota*di previsti previsti previsti previsti previsti previsti previsti previsti previsti previsti

(ICI/IMU) 15000 15000 15000 10 15000 15000 15000 15000 15000 15000 15000

TARSU 15000 15000 15000 15000 15000 15000 15000 15000 15000 15000 ALTRE 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000 1000

7. Copertura dei costi dei servizi a domanda individuale Nessun incremento delle tariffe dei per la contribuzione ai servizi a domanda individuale è previsto con il presente Piano di Riequilibrio finanziario. Come analiticamente esposto al punto 12 della Sezione Prima del presente Piano, l’Ente comunale ha, infatti, già provveduto con la manovra finanziaria da ultimo approvata nella seduta Consiliare del 29.11.2013, fra l’altro: ‹‹‹ Ad approvare l’aumento della tariffe per il servizio di REFEZIONE SCOLASTICA come in appresso: Euro 2,00 al pasto, nell’anno 2013, tale da assicurare una copertura del costo del servizio pari al 56,82 % - Euro 2,50 al pasto, a decorrere dall’01.01.2014, tale da assicurare una copertura del costo del servizio pari al 71,02 %; ‹‹‹ Ad istituire, con decorrenza dal 01.01.2014, il servizio di TRASPORTO SCOLASTICO come servizio a domanda individuale con obbligo di contribuzione da parte degli utenti con la somma settimanale di Euro 8,17 ( costo giornaliero della corsa A/R Euro 1,36) , tale da garantire il tasso di copertura minimo del 36% del costo del servizio. Le ridette scelte già operate nel 2013 esplicheranno i loro effetti nell’anno 2014 e successivi, concretizzando, a titolo di contribuzione, una NUOVA ENTRATA di Euro 41.173,20 per il “Servizio di Trasporto Scolastico” ed una MAGGIORE ENTRATA di Euro 28.750,00 rispetto all’anno 2013 per il “Servizio di Refezione Scolastica”. A prescindere da tanto, sussistono altre motivazioni che sostengono la scelta ed in particolare: ‹‹‹ In relazione al Servizio di refezione scolastica , ulteriori introiti saranno realizzati rivisitando l’attuale sistema di esenzione di alcuni soggetti, basato esclusivamente sul parametro ISEE. Avendo l’Ente verificato che tale sistema non risulta efficace agli effetti della verifica dello stato di disagio socio-economico, a decorrere dall’anno 2014 saranno esentati dal pagamento del contributo esclusivamente quei soggetti il cui stato di disagio venga attestato con puntuale relazione dell’Assistente Sociale. ‹‹‹ In relazione al Servizio di Trasporto scolastico, il cui costo complessivo per l’anno 2013 è stato determinato in complessivi Euro 114.370,00, di cui Euro 90.470,00 per il personale (n. 3 autisti scuolabus) ed Euro 23.900,00 per altre spese occorrenti per il servizio (carburanti, spese di gestione, manutenzione, ecc. per n. 3 scuolabus), saranno realizzate economie di spese (e con esse un consistente aumento del tasso di copertura del costo del servizio), attraverso la programmata rivisitazione dei percorsi di prelievo ed accompagnamento degli alunni, finalizzata a consentire l’utilizzo di due soli automezzi e due soli autisti (Ad oggi sono utilizzati 3 automezzi e 3 autisti di scuolabus).

86

8. Incremento delle entrate correnti

8.1 – Richiedendo il punto di “fornire dimostrazione dell’incremento percentuale delle entrate proprie rispetto a quelle correnti in misura significativa, nel periodo del piano di riequilibrio” si riportano, per lo scopo, due distinte tabelle, una con riferimento ai dati dell’ultimo rendiconto approvata, l’altra con riferimento ai dati acclarati al 31.12.2013:

TABELLA GENERALE CON RIFERIMENTO ALL’ULTIMO RENDICONTO APPROVATO (2012)

Preconsuntivo Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio 2012* 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023

Titolo 1-Tributi 3.502.327,21 3.663.089,10 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 propri

Titolo 2 - Trasferimenti 530.635,93 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 correnti

Titolo 3 - Entrate 931.420,26 626.389,92 306.312,92 306.312,92 306.312,92 306.312,92 306.312,92 306.312,92 306.312,92 306.312,92 306.312,92 306.312,92 extratributarie

a) Entrate 4.964.383,40 4.864.612,36 4.688.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 correnti

b) Entrate proprie (Titolo I e Titolo 4.433.747,47 4.289.479,02 4.112.871,80 4.112.871,80 4.112.871,80 4.112.871,80 4.112.871,80 4.112.871,80 4.112.871,80 4.112.871,80 4.112.871,80 4.112.871,80 III)

Incidenza % entrate proprie su 89,31% 88,18% 87,73% 87,73% 87,73% 87,73% 87,73% 87,73% 87,73% 87,73% 87,73% 87,73% entrate correnti (b/a)

variazione -1,13% -1,58% -1,58% -1,58% -1,58% -1,58% -1,58% -1,58% -1,58% -1,58% -1,58% dell'incidenza rispetto anno n *ultimo rendiconto approvato

TABELLA GENERALE CON RIFERIMENTO AI DATI RILEVATI AL 31.12.2013

87 Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Preconsuntivo esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio 2013* 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023

Titolo 1-Tributi 3.663.089,10 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 3.806.558,88 propri

Titolo 2 - Trasferimenti 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 575.133,34 correnti

Titolo 3 - Entrate 626.389,92 456.312,92 306.312,92 306.312,92 306.312,92 306.312,92 306.312,92 306.312,92 306.312,92 306.312,92 306.312,92 extratributarie

a) Entrate 4.864.612,36 4.838.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 4.688.005,14 correnti

b) Entrate proprie (Titolo I e Titolo 4.289.479,02 4.262.871,80 4.112.871,80 4.112.871,80 4.112.871,80 4.112.871,80 4.112.871,80 4.112.871,80 4.112.871,80 4.112.871,80 4.112.871,80 III)

Incidenza % entrate proprie su entrate correnti 88,18% 88,11% 87,73% 87,73% 87,73% 87,73% 87,73% 87,73% 87,73% 87,73% 87,73% (b/a)

variazione -0,07% -0,38% -0,45% -0,45% 0,45% 0,45% 0,45% 0,45% 0,45% -0,45% dell'incidenza rispetto anno n *dati rilevati al 31/12/2013

In relazione ai risultati acclarati si precisa la variazione negativa (peraltro in misura non significativa) è dovuto esclusivamente alla scelta dell’Ente di affrancarsi da Entrate incerte (proventi da sanzioni da violazioni al Codice della Strada) e, dunque, di ridurre la previsione delle stesse da Euro 650.000,00 dell’anno 2012 ad Euro 400.000,00 nell’anno 2013, Euro 160.000,00 nel 2014, Euro 10.000,00 infine negli anni dal 2015 al 2023. Ciononostante, per effetto di quanto riportato al precedente punto 6), le percentuali di incidenza delle Entrate proprie rispetto a quelle correnti si attestano in circa il 90 %.

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9.1 - Tra gli oneri cui soggiace questo Comune per effetto del ricorso alla procedura di riequilibrio pluriennale vi è quello della “rigorosa revisione della spesa con indicazione di precisi obiettivi di riduzione della stessa, nonché una verifica e relativa valutazione dei costi di tutti i servizi erogati dall'ente e della situazione di tutti gli organismi e delle società partecipati e dei relativi costi e oneri comunque a carico del bilancio dell'ente”. Per quanto attiene al punto si dichiara che l’Ente ha programmato le seguenti politiche di riduzione della spesa, per l’intero periodo del piano, al fine di ottenere un decremento percentuale significativo delle spese correnti: ‹‹‹ Fatte salve tutte le rimodulazioni che dovessero intervenire durante la durata del presente Piano, per quanto attiene alle spese del personale, il blocco del turn-over determinerà consistenti risparmi di spesa, quantificati, giusta la Tabella che sarà in seguito esposta , in Euro 23.344,16 per il 2016, Euro 72.824,63 per il 2017, Euro 174.946,23 per il 2018, Euro 258.192,73 per il 2019, Euro 285.034,71 per il 2020, Euro 404.354,41 per il 2021 e per il 2022, Euro 407.354,41 per il 2023. Oltre a tanto il blocco del turn-over ha già determinato per l’anno 2013 una consistente riduzione del Fondo destinato al salario accessorio dei dipendenti, calcolato in Euro 9.869,84, per effetto di quanto disposto dall’art. 2-bis del D.L. 31 maggio 2010, n. 78 coordinato con la Legge di conversione 30 luglio 2010, n. 122. Tale norma ha 88 affermato il principio che l’importo del fondo sia commisurato al personale in servizio e dunque con riferimento a questo sia proporzionalmente ridotto od aumentato. Tenuto conto del personale in servizio alla data odierna, è replicata la riduzione della spesa di Euro 9.869,84 per le annualità 2014 e 2015, ed attese le cessazioni previste nella tabella in seguito riportata al punto 9.2, le seguenti riduzioni di spesa nelle annualità successive: - Di Euro 11.844.01 (*) nell’anno 2016, causa il pensionamento di una ulteriore unità dall’01.09.2016 (Il fondo si riduce ad Euro 132.255,88); - Di Euro 15.791,75 (*) nell’anno 2017, causa il pensionamento di una ulteriore unità dall’08.11.2017 (Il fondo si riduce ad Euro 128.307,94); - Di Euro 26.661,59 (*) nell’anno 2018, causa il pensionamento di quattro ulteriori unità (due dal 01.05.2018, una dal 21.05.2018, una dall’01.07.2018) - Il fondo si riduce ad Euro 118.438,10; - Di Euro 35.531,43 (*) nell’anno 2019, causa il pensionamento di una ulteriore unità dall’01.03.2019 (Il fondo si riduce ad Euro 108.568,26); - Di Euro 39.479,37 (*) nell’anno 2020, causa il pensionamento di una ulteriore unità dall’01.07.2020 (Il fondo si riduce ad Euro 104.620,32); - Di Euro 45.401,30 (*) nell’anno 2021, causa il pensionamento di due ulteriori unità, entrambe dall’01.01.2021(Il fondo si riduce ad Euro 98.698,42). (*) Si precisa che, ciascuna delle somme sopra riportate, è comprensiva delle somme cui fanno riferimento le annualità precedenti (Esempio: nella somma di Euro 11.844.01 dell’anno 2016 è compresa la somma di Euro 9.869,84 riferita all’anno 2015). ‹‹‹ Per effetto della riorganizzazione del servizio di trasporto scolastico è accertato un risparmio di spesa di Euro 7.000,00 annue. Come evidenziato in precedenza, tale minore spesa è rapportata all’utilizzo di n. 2 Scuolabus al posto di 3 e dunque a minori spese di gestione degli automezzi in parola. ‹‹‹ Per effetto della diminuzione dei Consiglieri e degli Assessori comunali, nonché per effetto della conferma delle attuali scelte in materia di “spese per la politica” come riportato in prosieguo, è accertata una riduzione di spesa di circa Euro 12.833,79 per il 2014 e di Euro 22.129,35 per gli anni a venire; ‹‹‹ Per effetto della cessazione in data 01.04.2014 della locazione di locali privati correnti in Via Bollita di Nova Siri Marina, già adibiti a sede della Biblioteca comunale, è accertata una minore spesa di annui Euro 3.280,00 nell’anno 2014 e di Euro 4.372,40 per le annualità 2015 e successive. ‹‹‹ Per effetto della cessazione delle utenze elettriche dei locali della ex Biblioteca di Via Bollita, della ex Delegazione comunale Viale Siris e della ex Scuola Media di Nova Siri Centro, sono accertate minori spese per annui 2.500,00 per l’annualità 2014 e di Euro 4.000,00 per le annualità 2015 e successivi; ‹‹‹ Per effetto della cessazione delle seguenti utenze idriche, sono accertate minori spese di Euro 14.000,00 per le annualità 2014 e successive: Fontane pubbliche, Locali ex delegazione comunale - Locali ex scuola media Nova Siri Centro. ‹‹‹ Per effetto della mancata previsione di “Contribuzione alle Scuole” sono accertate minori spese per annui Euro 6.500,00 complessivi. ‹‹‹ Per effetto della mancata previsione di “Contribuzione Sportello Infogal” sono accertate minori spese per annui Euro 3.612,50 complessivi; ‹‹‹ Per effetto del recesso dall’Associazione Borghi Autentici sono accertate minori spese per annui Euro 1.500,00 a decorrere dall’anno 2014; ‹‹‹ Per effetto del recesso dall’Associazione Città del Vino sono accertate minori spese per annui Euro 1.660,00 a decorrere dall’anno 2015;

89 ‹‹‹ Per effetto della riduzione degli attuali compensi erogati agli Organismi esterni O.I.V. e Controllo di gestione sono accertati minori spese per Euro 12.000,00 annui; ‹‹‹ Per effetto dell’utilizzo part-time del Segretario comunale e della imminente stipulazione di Convenzione di Segreteria con altro Comune, sono accertate minori spese per Euro 32.500,00 annui; ‹‹‹ Per effetto del taglio della figura Co.co.co di Psicologo a decorrere dal 31.03.2014 nonché di n. 3 dei 6 Assistenti di base a far tempo dall’inizio dell’anno scolastico 2014/2015 sono accertate minori spese di Euro 14.200,00 per l’anno 2014 e di Euro 32.600,00 per le annualità dal 2015 in poi; ‹‹‹ Per effetto della programmata sostituzione (a fine stagione invernale) del sistema di alimentazione della rete termica dell’edificio scolastico di Nova Siri Centro è accertato un risparmio di spesa di Euro 7.000,00 nel 2014 e di Euro 10.000,00 per gli anni 2015 e successivi; ‹‹‹ Per effetto della programmata dismissione dal 1° Maggio 2014 del sistema di abbonamento telefonico della rete mobile e l’utilizzo dei telefonini con il sistema a scheda è accertato un risparmio di spesa di Euro 2.760,00 per l’anno 2014 e di Euro 3.500,00 per le annualità 2015 e successive. ‹‹‹ Per effetto della diminuzione della spesa prevista per manifestazioni turistiche è accertato un risparmio di Euro 5.000,00 annui. ‹‹‹ Per effetto delle minori spese segnalate dal Responsabile del 4° Settore (Servizi del Corpo di Polizia Municipale) è accertato un risparmio di Euro 4.840,00 per l’anno 2014 e di Euro 19.360,00 per l’anno 2015 e successivi per la manutenzione apparecchiature rilevamento violazioni semaforiche, oltre ad Euro 600,00 per l’anno 2014 e di Euro 3.000,00 nell’anno 2015 e successivi per la dismissione delle linee adsl, nonchè Euro 30.000 di spese di postalizzazione per l’annualità 2015 e successive.

Si riportano, per lo scopo, due distinte tabelle, una con riferimento ai dati dell’ultimo rendiconto approvato, l’altra con riferimento ai dati acclarati al 31.12.2013:

TABELLA GENERALE CON RIFERIMENTO ALL’ULTIMO RENDICONTO APPROVATO (2012)

Preconsuntivo Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio Totale periodo 2012* 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023

Titolo 1-Spese correnti 4.326.876,84 4.490.739,74 4.436.379,43 4.314.237,90 4.287.688,24 4.405.275,89 4.415.670,96 4.286.230,70 4.069.142,35 3.865.358,76 3.865.243,68 3.865.931,63 50.628.776,12

Variazione della spesa corrente rispetto all'anno 163.862,90 109.502,59 -12.638,94 -39.188,60 78.399,05 88.794,12 -40.646,14 -257.734,49 -461.518,08 -461.633,16 -460.945,21 -1.293.745,96 base (n) relativo all'ultimo rendiconto approvato

Variazione % della spesa corrente rispetto all'anno 3,79% 2,53% -0,29% -0,91% 1,81% 2,05% -0,94% -5,96%-10,67% -10,67% -10,65% base (n) relativo all'ultimo rendiconto approvato

*ultimo rendiconto approvato

90 TABELLA GENERALE CON RIFERIMENTO AI DATI RILEVATI AL 31.12.2013

Preconsuntivo Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio Bilancio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio esercizio Totale periodo 2013* 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023

Titolo 1-Spese correnti 4.490.739,74 4.436.379,43 4.314.237,90 4.287.688,24 4.405.275,89 4.415.670,96 4.286.230,70 4.069.142,35 3.865.358,76 3.865.243,68 3.865.243,68 46.301.211,33

Variazione della spesa corrente rispetto all'anno -54.360,31 -176.501,84 -203.051,50 -85.463,85 -75.068,78 -204.509,04 -421.597,39 -625.380,98 -625.496,06 -625.496,06 -3.096.925,81 base (n) relativo all'ultimo rendiconto approvato

Variazione % della spesa corrente rispetto all'anno -1,21% -3,93% -4,52% -1,90% -1,67% -4,55% -9,39% -13,93% -13,93% -13,93% base (n) relativo all'ultimo rendiconto approvato

*dati rilevati al 31/12/2013

In relazione ai risultati acclarati si precisa quanto segue: ‹‹‹ La variazione positiva acclarata in alcune annualità (2013, 2014, 2017 e 2018) della Tabella riferita ai dati del Consuntivo 2012 è influenzata da maggiori spese per soddisfacimento debiti pregressi (anno 2014) e Fondo svalutazione crediti (2013, 2017 e 2018); ‹‹‹ Nella Tabella riferita ai dati del pre-consuntivo 2013 il trend della spesa mostra un risparmio di spesa significativo sia in termini assoluti che in termini percentuali, non sottacendosi tuttavia che sono state previste maggiori spese nelle annualità 2014/2016 per il soddisfacimento di debiti pregressi e nelle annualità dal 2016 al 2020 per costituzione del Fondo svalutazione crediti.

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9.2 - Come risulta dai commenti e dalle tabelle riportato al punto 13 della Sezione Prima, non vi sono situazioni di eccedenza o di soprannumero nel personale in servizio e, causa il blocco del turn-over , la relativa spesa è in costante diminuzione (Si richiamano in proposito le specifiche tabelle relative alla spesa dell’ultimo triennio riportate al punto 13.1 della Sezione Prima). La stessa spesa sarà destinata a diminuire nel futuro per effetto di ulteriori collocamenti in pensione di altro personale che si concretizzeranno a decorrere dall’anno 2016, giusta la tabella che segue, elaborata in via presuntiva secondo le norme introdotte dalla Legge nr. 214/2011 e successive modificazioni (Riforma Fornero):

91 Personale da collocare a Unità Decorrenza Retribuzione Risparmio di Risparmio Risparmio di Risparmio di Risparmio di Risparmio di Risparmio di Risparmio di riposo annua e oneri spesa anno di spesa spesa anno spesa anno spesa anno spesa anno spesa anno spesa anno riflessi 2016 anno 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023

Funzionario D3 1 01/09/2016 67.032,49 23.344,16 67.032,49 67.032,49 67.032,49 67.032,49 67.032,49 67.032,49 67.032,49

Istruttore amm.vo C1 1 08/11/2017 34.752,77- 5.792,14 34.752,77 34.752,77 34.752,77 34.752,77 34.752,77 37.752,77

Istruttore amm.vo C1 1 01/05/2018 33.429,60- - 19.477,50 33.429,60 33.429,60 33.429,60 33.429,60 33.429,60

Istruttore polizia C1 1 21/05/2018 33.510,69- - 19.547,92 33.510,69 33.510,69 33.510,69 33.510,69 33.510,69

Istruttore amm.vo C1 1 01/07/2018 32.483,32- - 16.241,66 32.483,32 32.483,32 32.483,32 32.483,32 32.483,32

Collaboratore professionale B3 1 01/03/2019 31.570,41- - - 26.308,70 31.570,41 31.570,41 31.570,41 31.570,41

Istruttore amm.vo C1 1 01/05/2018 30.675,16- - 17.893,89 30.675,16 30.675,16 30.675,16 30.675,16 30.675,16

Funzionario D3 1 01/07/2020 43.160,54- - - - 21.580,27 43.160,54 43.160,54 43.160,54

Funzionario D3 1 01/01/2021 64.252,17- - - - - 64.252,17 64.252,17 64.252,17

Istruttore amministrativo C1 1 01/01/2021 33.487,26- - - - - 33.487,26 33.487,26 33.487,26 TOTALE 10 404.354,41 23.344,16 72.824,63 174.946,23 258.192,73 285.034,71 404.354,41 404.354,41 407.354,41

Conseguentemente, sono al momento preventivati per la durata del presente Piano di riequilibrio: ‹‹‹ La continuazione del blocco del turn over fino alla chiusura della procedura di risanamento, allo stato prevista in nove annualità. Tuttavia, avuto riguardo all’attuale situazione di vacanze (n. 6 posti su 40 di organico) ed a quanto emerge dalla Tavola di cui sopra, l’Ente potrà in futuro, ove ne sussistano le condizioni finanziarie per effetto di quanto considerato al punto 1.1 del presente Piano , procedere alla sostituzione delle figure professionali ritenute indispensabili per assicurare i servizi essenziali, previa approvazione di specifica “Programmazione delle assunzioni” da sottoporre al preventivo parere della Commissione per la finanza e gli organici degli enti locali; ‹‹‹ Una imminente riorganizzazione degli Uffici e dei servizi, da effettuarsi entro il termine di mesi 6 dalla data di approvazione del presente Piano , da sottoporre anch’essa alla prefata Commissione, per consentire, attraverso una nuova Dotazione Organica che, non mutando nel numero delle unità complessive (n. 40) e nella spesa teorica, fra l’altro l’avvio di processi di riqualificazione professionale in grado di supportare l’azione dell’Ufficio Tributi nonché di sopperire alle attuali vacanze di organico, in particolare nel Corpo della Polizia locale. ‹‹‹ Laddove non emergano aumenti di costo ricorrendo all’appalto di servizi, la sola provvista annuale con la forma di collaboratori dell’Assistente Sociale e di n. 3 Assistenti di base, figure non previste nella dotazione organica dell’Ente. Sarà, conseguentemente sospeso a far tempo dal 31.03.2013 l’utilizzo della figura professionale di Psicologo ed, a far tempo dalla chiusura dell’anno scolastico corrente (2013/2014) l’utilizzo di 3 dei 6 assistenti di base in servizio.

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9.3 - Per quanto precisato in premessa, nessuna notizia è fornita sul punto. L’Ente non accederà, infatti, né all’assunzione di mutui per la copertura dei debiti fuori bilancio riferiti a spese di investimento in deroga ai limiti di cui all’articolo 204, comma 1, TUEL, né al Fondo di rotazione di cui all’art. 243-ter TUEL. ------

9.4. Nessuna misura adottata sul punto.

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92 9.5. Riduzione delle spese di gestione delle società partecipate Entro il 1° semestre 2014 dovranno essere compiute tutte le operazioni necessarie a rendere effettivo il già disposto scioglimento della Società BORGHI AUTENTICI D’ITALIA – RETE LUCANA S.r.l.. e sarà ripianata con i fondi disponibili sull’Intervento 2.09.01.01 dei Residui passivi 2004 la massa passiva esposta al punto 14 della Sezione Prima. Per quanto attiene alla partecipazione alla Società ACQUEDOTTO LUCANO S.p.a. nessuna riduzione di spesa è preventivata al momento. Per quanto attiene alla partecipazione alla Società GAL COSVEL S.r.l., pure a fronte delle criticità rilevate nella Sezione Prima (perdite di esercizio nell’ultimo triennio), si dispone: ‹‹‹ di conservare la partecipazione alla società non essendo venute meno le finalità dell’iniziativa valutate al momento dell’adesione; ‹‹‹ di non incrementare la quota di partecipazione del Comune come richiesto dalla Società con nota prot. nr.24 dell’8/05/2012 (Si rammenta che con la stessa veniva comunicato che l’Assemblea straordinaria tenutasi il giorno17/06/2011 aveva deliberato l’aumento del capitale sociale da Euro 22.507,00 ad Euro 100.000,00 e che, secondo il disposto dell’art. 2481 bis del c.c., le quote di nuova emissione erano offerte in opzione ai soci in proporzione alle quote possedute). ‹‹‹ di prevedere quale accantonamento nel bilancio di previsione 2014 una somma complessiva di Euro 137,67, utile per concorrere nel limite del 3% (quota di partecipazione) all’eventuale ripiano delle perdite accertate negli ultimi 3 esercizi (Euro 4.589,00 = Euro 1.366,00 + 430,00 + 2.793,00) , ove la Società non possa provvedere diversamente.

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9.6. Dismissione immobili e beni dell’Ente Sul punto si precisa che, finalizzata all’inserimento nel presente PIANO DI RIEQUILIBRIO FINANZIARIO PLURIENNALE, è stata deliberata con Atto di G.M. nr. 2 del 13.01.2014 specifica proposta per la dismissione ed alienazione di alcuni immobili ritenuti non indispensabili per le finalità istituzionali dell’Ente. Le risorse potenzialmente rivenienti dall’alienazione dei prefati beni ammontano a complessivi Euro 773.918,00, così come calcolate a seguito di singole redazioni di Perizie di stima redatte dall’Ufficio Tecnico comunale. Giusta il richiamato Atto Giuntale nr. 2/2014, che ha contestualmente approvato le ridette perizie di stima , si evince quanto segue: 1).- CHE gli immobili di proprietà del Comune di Nova Siri da dismettere ed alienare sono i seguenti: ‹‹‹ Vari Alloggi di edilizia residenziale pubblica, di proprietà comunale correnti in NOVA SIRI CENTRO, ad oggi assegnati in locazione in favore di soggetti aventi titolo . Importo stimato: Euro 460.318,00. In relazione agli stessi si fa rilevare che trattasi di immobili acquistati da privati e ristrutturati dal Comune per l’uso cui oggi sono destinati. Sul punto si aggiunge che gli alloggi in parola risultano in numero di 20 unità, di cui n. 1 libero allo stato attuale e n. 19 occupati da assegnatari (n. 17 assegnatari a titolo definitivo in seguito di procedura di evidenza pubblica e n. 2 assegnatari a titolo provvisorio). Previa informativa trasmessa con note formali del 21243/21260 del 19.12.2013 e n. 484 del 10.01.2014, alla totalità dei soggetti interessati (n. 19 soggetti assegnatari di altrettanti alloggi), hanno sino ad oggi manifestato formale interesse all’acquisto oltre la metà degli assegnatari (n. 10 assegnati a titolo definitivo e n. 1 assegnatario a titolo provvisorio). Onde non pregiudicare la possibilità di alienazione, anche futura, le perizie di stima redatte dell’Ufficio Tecnico hanno riguardato la totalità degli alloggi e dunque anche dell’alloggio libero e di quelli allo stato in assegnazione a soggetti che finora non hanno declinato formale interesse.

93 ‹‹‹ Immobile di proprietà comunale, destinato a Ostello della Gioventù, corrente in Piazza Mazzini di NOVA SIRI CENTRO. Importo stimato: Euro 265.945,00. In relazione allo stesso si precisa che trattasi di un immobile, acquistato da vari soggetti privati e dal Comune riattato per l’uso agli inizi degli anni 90, il quale è di recente tornato nella disponibilità del Comune, dopo un breve periodo di concessione in uso a ditta privata. Sul punto si aggiunge che la perizia di stima redatta dall’Ufficio Tecnico Comunale afferisce al valore dell’immobile da porre a base della procedura di evidenza pubblica per individuare il soggetto contraente interessato all’acquisto. ‹‹‹ Immobile ex Mattatoio di proprietà comunale, destinato a LABORATORIO LOCALE SULL’IDENTITA’ DELLA COMUNITA’ LOCALE (Esercizio Pubblico della Somministrazione di alimenti e bevande), corrente in Via Roma di NOVA SIRI CENTRO. Importo stimato: Euro 15.593,00. In relazione allo stesso si precisa che trattasi di un immobile, riattato per l’uso da soggetto privato individuato previa procedura di evidenza pubblica, con oneri a suo carico quale controprestazione della concessione in uso gratuito con scadenza al 13.03.2015 (Contratto n. 461 di repertorio in data 04.05.2005). Sul punto si aggiunge che la perizia di stima redatta dall’Ufficio Tecnico Comunale afferisce al valore dell’immobile, da sottoporre, in via prioritaria al soggetto concessionario (ove interessato all’acquisto), ed, in caso di indisponibilità dello stesso, da porre a base della procedura di evidenza pubblica per l’individuazione del soggetto contraente interessato all’acquisto. ‹‹‹ Immobile di proprietà comunale, sottostante Piazza Dante di NOVA SIRI CENTRO destinato a LABORATORIO LOCALE SULL’IDENTITA’ DELLA COMUNITA’ LOCALE (Esercizio Pubblico della Somministrazione di alimenti e bevande). Importo stimato: Euro 32.062,00. In relazione allo stesso si precisa che trattasi di un immobile, riattato per l’uso da soggetto privato individuato previa procedura di evidenza pubblica, con oneri a suo carico quale controprestazione della concessione in uso gratuito con scadenza al 13.03.2015 (Contratto n. 463 di repertorio in data 04.05.2005). Sul punto si aggiunge che la perizia di stima redatta dall’Ufficio Tecnico Comunale afferisce al valore dell’immobile, da sottoporre, in via prioritaria al soggetto concessionario (ove interessato all’acquisto), ed, in caso di indisponibilità dello stesso, da porre a base della procedura di evidenza pubblica per l’individuazione del soggetto contraente interessato all’acquisto. 2).- CHE, per effetto delle azioni sinora compiute e della tempistica stimata per giungere alle effettive alienazioni degli immobili in parola, nel presente PIANO DI RIEQUILIBRIO FINANZIARIO PLURIENNALE di cui all’art. 243-bis (comma 5) del D.lgs. 18.08.2000 n. 267, sono compresi, giusta la TABELLA N. 3 esposta al precedente punto 1.2: ‹‹‹ Euro 243.366,00 complessivi nell’annualità 2014, per l’alienazione degli immobili di proprietà comunale destinati ad Alloggi di Edilizia Residenziale pubblica, come risultanti da apposita Tabella allegata al Deliberato Giuntale, nella quale sono stati ricompresi i soli alloggi per i quali è stata manifestata sinora formale adesione all’acquisto da parte dei 10 soggetti “assegnatari a titolo definitivo” interessati all’acquisto. Dovrà, a giudizio dell’Organo esecutivo, essere, infatti, approfondita la possibilità di alienazione dell’alloggio in favore del soggetto “assegnatario a titolo provvisorio” che ha manifestato interesse all’acquisto . In ogni caso: - Intervenuta l’esecutività dell’atto giuntale, è seguita nota formale ai 10 soggetti interessati per renderli edotti della stima dei rispettivi immobili, al fine di ottenere ulteriore conferma della volontà di acquisto (Note nrr. 0000886/0000895 del 17.01.2014 a firma del Responsabile del 4° Settore di questo Comune); - Potranno essere ricompresi nel presente Piano (annualità 2014 e successive) le ulteriori somme stimate per le vendite di altri alloggi, per i quali dovessero pervenire successive adesioni da parte di altri assegnatari; ‹‹‹ Euro 265.945,00, nell’annualità 2015 per l’alienazione dell’Immobile di proprietà comunale destinato a Ostello della Gioventù, corrente in Piazza Mazzini di NOVA SIRI CENTRO. ‹‹‹ Euro 15.593,00 nell’annualità 2015 per l’alienazione dell’Immobile ex Mattatoio di proprietà comunale, destinato a LABORATORIO LOCALE SULL’IDENTITA’ DELLA COMUNITA’ LOCALE (Esercizio Pubblico della Somministrazione di alimenti e bevande), corrente in Via Roma di NOVA SIRI CENTRO. Benchè trattasi di dismissione programmata per l’annualità 2015, onde accelerare il processo di alienazione dell’immobile è già intervenuta nota formale di notifica 94 della stima e richiesta di disponibilità all’acquisto al soggetto concessionario (Nota nr. 0000910 del 20.01.2014 a firma del Responsabile del 4° Settore di questo Comune); ‹‹‹ Euro 32.062,00, nell’annualità 2015 per l’alienazione dell’Immobile di proprietà comunale, sottostante Piazza Dante di NOVA SIRI CENTRO destinato a LABORATORIO LOCALE SULL’IDENTITA’ DELLA COMUNITA’ LOCALE (Esercizio Pubblico della Somministrazione di alimenti e bevande). Benchè trattasi di dismissione programmata per l’annualità 2015, onde accelerare il processo di alienazione dell’immobile è già intervenuta nota formale di notifica della stima e richiesta di disponibilità all’acquisto al soggetto concessionario (Nota nr. 0000911 del 20.01.2014 a firma del Responsabile del 4° Settore di questo Comune). Quantunque non si tratti, nel caso di specie, di “mere dismissioni di immobili e beni” bensì di “dismissioni ed alienazioni di diritti”, al fine di incrementare le entrate destinate al finanziamento del presente Piano, l’Ente, che dispone della proprietà di aree nella Zona P.E.E.P. di NOVA SIRI MARINA, assegnate alla fine degli anni 80 in Concessione novantanovennale del diritto di superficie a soggetti privati per l’edificazione di alloggi di edilizia residenziale , promuoverà nel corso dell’anno 2014 e seguenti una articolata campagna informativa per stimolare i cittadini a richiederne la trasformazione in proprietà. Analoga operazione sarà compiuta nell’anno 2014 e seguenti, per le medesime finalità, per stimolare tutti coloro che fossero interessati a richiedere l’affrancazione dei livelli enfiteutici sussistenti su immobili di loro proprietà. Le operazioni di dismissione di alcuni particolari beni (Ostello – Alloggi popolari), oltre a concorrere all’obiettivo di assicurare la liquidità necessaria per il piano di risanamento all’Ente, solleva quest’ultimo delle varie spese di manutenzione straordinaria che, in relazione agli stessi, è stato nel passato costretto a sostenere.

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9.7 La tabella di sotto riportata esplicita la spesa degli organi politici programmata per le annualità 2014/2016.

Spesa degli organi politici istituzionali

Variazio Variazio esercizio 2014 esercizio 2015 esercizio 2016 ne % ne %

Spese per il funzionamento del Consiglio 900,00 800,00 -11% 700,00 -13%

Spese per l'indennità dei Consiglieri

Gettoni di presenza dei Consiglieri

Spese per il funzionamento della Giunta Spese per le indennità degli Assessori e del Presidente del consiglio 61.693,84 52.598,28 -15% 52.598,28 0%

Gettoni di presenza degli Assessori

Gettoni di presenza consiglieri per commisioni 700,00 600,00 -14% 500,00 -17% Totale 62.593,84 53.398,28 53.298,28 95

NOTA BENE: Ci si riporta alle considerazioni già espresse al Punto 15 della Sezione Prima, per evidenziare che, per tutta la durata del presente Piano di riequilibrio finanziario pluriennale, i costi della politica saranno limitati alle sole spese per le indennità di carica dovute agli organi istituzionali e/o gettoni di presenza ai Consiglieri Comunali ed ai componenti della Commissione Elettorale Comunale ed alla Commissione per la tutela del paesaggio, queste ultime unici organi collegiali con funzioni amministrative ritenute indispensabili in applicazione dell’art. 96 del D.lgs. 18.08.2000 nr. 267. Pertanto l’Ente comunale continuerà a non dotarsi di autovetture al servizio degli organi istituzionali e, con il solo ausilio di personale interno, continuerà a garantire l’assistenza agli organi istituzionali (Giunta, Consiglio, Gabinetto del Sindaco). La evidente riduzione di spesa attestata nella prefata tabella consegue in ogni caso riferimento alla riduzione del numero degli assessori e consiglieri a decorrere dalla prossima Consiliatura (periodo 2014/2019) .

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