www.amarantomagazine.it

Anno 2 - Aprile 2007 - N. 11 Mensile - copia omaggio CHE NE SARA’ TERZO GRADO IL RECORD DI STEFANO BUTTI DI NOI? 302 VOLTE CON L’AREZZO Tutti i dubbi e i nodi da sciogliere sul futuro CURVA MINGHELLI dell’Arezzo. Società, squadra, tifosi: ecco cosa GUERRA AGLI STRISCIONI bisogna aspettarsi per la prossima stagione I TIFOSI NON CI STANNO

Periodico Sportivo Mensile aprile 2007 Reg. Trib. di Arezzo N. 3/06 del 8/03/2006

Direttore Responsabile Andrea Avato Editoriale [email protected] A prescindere da come finirà que- sta travagliata stagione, se con Editore una malinconica discesa in serie Atlantide Audiovisivi s.n.c. C o con una miracolosa salvezza, Via Einstein 16/a - Arezzo bisogna guardare avanti e pensa- Tel 0575.403066 - Fax 0575.298238 re al domani. Deve farlo in primis www.atlantideaudiovisivi.it la società, perché il futuro è die- tro l’angolo e non c’è tempo da Stampa perdere. La temutissima C1 non Litograf Editor è un dramma di per sé: in fondo Fotografie la storia dell’Arezzo si è sempre Cristiano Stocchi, Alessandro Falsetti, caratterizzata per quest’altalena Sommario Effe 5, Studio1 Lecce, Agenzia Reporter fra la seconda e la terza categoria Brescia, Agenzia FotoMax Pescara del calcio professionistico italiano. 4 Storia di copertina Arezzo, quale futuro? Tornare a giocare a Pistoia, Nova- Hanno collaborato ra o Busto Arsizio spaventa sol- Andrea Lorentini, Giorgio Melani, tanto chi ha il palato troppo fine e 12 Il campionato Luca Stanganini, Simone Trippi la puzza sotto il naso. Il dramma Caccia ai play-out vero, in realtà, sarebbe retroce- Coordinamento e organizzazione dere senza avere la più pallida 22 La ragazza del mese Maurizio Gambini, Mario Rebehy, idea di come e con quali uomini Cristina & Francesca Irene Minicozzi, Paola Burolla ripartire. Il dramma vero sarebbe [email protected] arrivare al primo di luglio con un 24 Terzo grado mercato da improvvisare e una Stefano Butti Realizzazione grafica struttura societaria da riempire in Luca Ghiori (Atlantide Audiovisivi) fretta e furia, rinunciando scioc- 29 Amaranto e dintorni camente a un progetto, a un pro- I campi per lo sport Marketing & pubblicità gramma che sono indispensabili. Atlantide Audiovisivi s.n.c. E se la squadra dovesse clamoro- Francesco Giani 335 7047376 30 Settore giovanile Giancarlo Magrini 335 7170534 samente garantirsi la permanenza L’addio di Rubinacci in B, a maggior ragione servireb- bero idee chiare, buoni propositi In copertina 32 Curva Minghelli collage fotografico con Floro Flores, e intraprendenza. Uno sguardo Guerra allo striscione Pieroni e Mancini su ciò che sarà l’Arezzo 2007/08 abbiamo provato a lanciarlo, met- tendo sul tavolo possibili scenari che al momento sono ipotesi e poco più, con diversi interrogati- vi che devono trovare risposta in tempi brevissimi. Fermo restando che ci sono ancora un po’ di par- tite da giocare sul campo e una da disputare davanti al Tar. Non è ancora il momento, quindi, di sventolare la bandiera bianca. In chiusura consentiteci di rivolgere un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno acquistato una copia del cofanetto di Amaranto story, in vendita in tutte le edico- le a prezzo stracciato. Il triplo dvd sta andando alla grande e la cosa, ovviamente, ci rallegra. Grazie, grazie, grazie. 12 22 30 STORIA DI COPERTINA Ac Arezzo IL FUTURO INCOMBE Salvezza o retrocessione, poco cambia. C’è la necessità di una programmazione seria a medio e lungo termine per garantire stabilità e risultati. Mancini resterà al timone? Cosa farà Pieroni? Quale allenatore guiderà il prossimo Arezzo? Quanti e quali giocatori se ne andranno? Abbiamo provato a rispondere alle domande che si pongono i tifosi.

di Giorgio Melani

he ne sarà di noi? Cosa ci dobbiamo Mancini ha monopolizzato la passata estate aspettare dal futuro? Queste due do- e fatto scivolare in secondo piano la non con- mande frullano da tempo nella mente ferma di Gustinetti. Qualunque cosa decide- C rà di fare il patron, i tifosi vogliono saperlo in dei tifosi. Le sofferenze dell’attuale stagione portano obbligatoriamente a una riflessione fretta. Tutti coloro che amano l’Arezzo e non del genere, qualunque sarà la categoria che vogliono vederlo soffrire pretendono solo l’Arezzo dovrà affrontare. La fede impone di chiarezza. La domanda è una sola, semplice credere nella salvezza ma, nel malaugurato e e diretta: Mancini vuole rimanere alla guida disgraziato caso di retrocessione, ci sarebbe dell’Arezzo o no? Se decide di restare non l’obbligo per la società di una programmazio- deve farlo pesare come una scelta obbligata ne seria per dare tranquillità alla città. Pro- ma provare a condividere la gioia (e anche le grammazione: termine usato frequentemen- difficoltà) della presidenza con tutti. Con una te dalla dirigenza ma applicato con minor giusta comunicazione l’Arezzo avrebbe atti- continuità. Le problematiche emerse duran- rato tanta simpatia in più intorno a sé. Inve- te la stagione in corso devono far riflettere ce, e purtroppo, poco è stato fatto da questo chi cura le sorti del pallone amaranto. Un punto di vista, con i risultati che si vedono discorso di medio e lungo termine, senza ra- adesso. dicali stravolgimenti da un anno all’altro, ga- In caso di risposta affermativa si torna di cor- rantirebbe un futuro più roseo sia dal punto sa alla programmazione. Entusiasmo, voglia di vista gestionale che puramente calcistico. d’investire e scelte convinte. Nel calcio non Gli esempi, anche nel nostro calcio, esistono s’inventa nulla, ci vuole un disegno certo e in tal senso: Empoli se si vuole rimanere a serio per rimanere a galla e togliersi pure pochi chilometri, Chievo, Piacenza o Manto- delle soddisfazioni. Probabilmente stilarlo è va, tanto per citarne altri. più facile a dirsi che a farsi, però negli ultimi L’analisi degli elementi necessari per una anni la società è ricorsa all’improvvisazione nuova, buona annata parte logicamente dal- troppo spesso. la figura del presidente. Alzi la mano chi non L’ipotesi che Mancini risponda in maniera ricorda la querelle “lascio-non lascio” con cui negativa alla domanda è da considerare

4 aprile 2007 STORIA DI COPERTINA STORIA DI COPERTINA aprile 2007

ma, al momento, pare poco probabile visto dalle cronache. La sensazione è che, a fine che all’orizzonte non ci sono compratori per campionato, la sua strada si separerà da l’Arezzo. Era spuntato settimane fa il nome di quella dell’Arezzo, soprattutto se arrivasse Franco Caltagirone, ma è rimasto un nome e la malaugurata retrocessione. In caso di par- basta. Sono emersi in seguito un paio d’im- tenza di Pieroni, la scelta del suo sostituto prenditori del territorio (Stefano Del Tongo e sarà fondamentale perché, come insegna la Silvio Sacchetti), che però hanno smentito storia recente dell’Arezzo, da questa figura immediatamente il loro interessamento. Ri- dipende molto del suo futuro calcistico. mane Piero Mancini che ha sempre detto: Sistemati i primi due tasselli, si passerà alla “cederò l’Arezzo solo di fronte a un’offerta questione allenatore. E’ francamente incom- seria”. Alla luce attuale dei fatti, Mancini prensibile come un tecnico non riesca a re- potrebbe rimanere presidente per tanti altri sistere sulla panchina del Comunale per più anni. di anno. Non può essere sempre colpa del Subito dopo il patron viene il direttore spor- mister. L’ultimo che ha mangiato più panet- tivo. Anche se non ufficialmente, questo è toni in città è il mitico Serse Cosmi, da lui in il ruolo ricoperto da Ermanno Pieroni nelle poi solo tecnici “mordi e fuggi.” E dire che ad ultime due stagioni. A lui vanno una parte Arezzo non sono transitate mezze figure ma dei meriti del grande campionato scorso, a personaggi come Somma, Gustinetti e Mari- lui vanno una parte dei demeriti dell’attuale no. Tre bravi allenatori, tre caratteri diversi, stagione. A parziale discolpa di Pieroni c’è ma nessuno di loro è riuscito a trovare il fee- stata la difficile situazione in cui ha dovuto ling giusto con la società. Con i tifosi sì, nel operare, Calciopoli ha complicato i piani sta- caso di Somma e Gustinetti, con la società gionali in modo pesantissimo. Però su molte no. Non può essere sempre colpa del mister. scelte di mercato ci sarebbero obiezioni da Partendo da tale presupposto, il ritorno alla fare e il metodo di costruzione della squadra programmazione è logico e immediato. Del Qui sopra: mister Antonio Conte non ha convinto tifosi e addetti ai lavori. Ne- futuro disegno amaranto dovrà far parte an- Più in alto: Andrea Ranocchia e Walter Bressan, gli ultimi mesi la figura di Pieroni si è defilata che l’allenatore a cui dovrà essere lasciata due giocatori con molte richieste di mercato aprile 2007 STORIA DI COPERTINA

la possibilità di lavorare ed elaborare le sue I contratti teorie con calma, fiducia, senza troppe pres- sioni. In questo momento sulla panchina are- tina c’è Antonio Conte e chissà, il presidente potrebbe confermarlo in caso di permanenza fra i cadetti, a meno che l’Arezzo non abbia già l’allenatore per la prossima stagione. Analizzata la situazione dei “gestori” e del tecnico, si può tentare una riflessione sul Portieri parco giocatori amaranto per capire chi po- trebbe fare parte dell’Arezzo che verrà. Si co- Nicolas BREMEC 2008 mincia dai portieri. Ad agosto scade la squa- Walter BRESSAN 2008 lifica di Walter Bressan. L’Arezzo recupera il Damian LANZA prestito dall’Aucas numero uno titolare. Sulla questione c’è da fare un plauso alla società che con il gioca- Difensori tore si è comportata in maniera esemplare, Mirko BARBAGLI 2009 confermando il suo contratto quando avreb- be potuto non farlo. Ciò è stato un sostegno Daniele CAPELLI comproprietà con l’Atalanta per il portiere che il prossimo anno difende- Mirko CONTE 2008 rà la rete amaranto con ancor più intensità e partecipazione. Il suo contratto scade nel Pedro LOPEZ 2010 2008 come quello di Nicolas Bremec, sul cui Andrea RANOCCHIA 2010 futuro si deciderà in seguito come per Lanza, Andrea SUSSI 2008 “la sorpresa di Brescia”, giunto in prestito ad Arezzo dal Deportivo Aucas. Ernesto TERRA 2009 Dai portieri si passa ai difensori. Daniele Ca- pelli, il più continuo del reparto, è destinato Centrocampisti a rientrare all’Atalanta. Per lui si dovrebbero Renato Rafael BONDI 2009 aprire le porte della , se non con la Andrea BRICCA 2009 stessa formazione orobica, con una compa- gine di buon livello. L’aretino doc Barbagli e Matteo CAVAGNA comproprietà con il Foligno l’ormai adottato Mirko Conte hanno rinnova- Daniele CROCE comproprietà con il Pescara to il contratto da poco, a meno di grosse of- Daniele DI 2008 ferte estive potrebbero restare al Comunale così come Lopez e Sussi. Il futuro di Terra di- Roberto GORETTI 2008 penderà dalla categoria che l’Arezzo affron- Fabio ROSELLI 2009 terà fra qualche mese. Ultimo ma primo per valore e prospettiva è Andrea Ranocchia. Il Eugenio Romulo TOGNI comproprietà con il Manfredonia suo legame con la società scade nel 2010 Luca VIGNA 2008 ma c’è la sensazione, quasi la certezza, che il rapporto fra le parti s’interromperà molto pri- Attaccanti ma, probabilmente fra due mesi. Ranocchia Antonio FLORO FLORES 2009 è uno dei pezzi pregiati della rosa ma anche Corrado GRABBI 2008 del prossimo mercato, uno di quei giocatori con cui l’Arezzo intende fare cassa. Osserva- Daniele MARTINETTI 2008 tori di mezza serie A si sono presentati al Co- Rej VOLPATO prestito dalla Juventus munale per assistere alle sue prove. E’ inutile STORIASTORIA DI COPERTINA DI COPERTINA

dire che, con la penuria di buoni difensori che c’è in giro, Ranocchia fa gola a tante forma- zioni che faranno a gara per accaparrarselo, per la gioia della dirigenza amaranto. Nel reparto centrocampisti la situazione pare più delineata. Gli uomini in rosa sono sotto contratto, chi fino al 2008 (Goretti, Vigna, Di Donato) chi fino al 2009 (Bondi, Roselli e Bricca). In teoria tutti potrebbero rimanere e per alcuni della rosa c’è da discutere la com- proprietà: Cavagna con il Foligno, Croce con Il presidente il Pescara, Togni con il Manfredonia. A que- Piero Mancini sto c’è da aggiungere il solito discorso della davanti ai tifosi categoria. Per fare un esempio, un giocatore della curva Minghelli come Di Donato, appetito da varie società ca- dette e con ancora tanto calcio a buon livello che il giocatore onori fino alla fine la sua mili- A e che si goda fino in fondo quei palcosce- da offrire, con tutta probabilità non rimarreb- tanza aretina contribuendo alla salvezza con nici che un giocatore della sua classe merita. be in serie C. Il suo contratto, poi, sarebbe qualche gol decisivo, dopo un’annata con più Se poi lo farà dopo aver regalato la troppo oneroso per la terza serie, motivazio- bassi che alti. A giugno potrebbe salutare la all’Arezzo, tutti saranno più felici. ne che porterebbe la dirigenza a cederlo. compagnia anche Daniele Martinetti. Per lui La chiusura tocca ai tifosi. In qualunque modo Dulcis in fundo, gli attaccanti. Qui conta poco pare giunto il momento di confrontarsi con la finirà, questa sarà ricordata come una delle dove l’Arezzo giocherà il prossimo campiona- serie A. Il numero 10 ha rischiato di andar via stagioni più travagliate del calcio amaranto. to. Qui c’è solo una certezza: il reparto an- già a gennaio, alla fine di questo campionato Calciopoli e i sei punti di penalizzazione, le drà rifondato. L’unico che potrebbe restare il la sua partenza da Arezzo è molto probabile. sofferenze della squadra, le polemiche con prossimo anno è Grabbi. Volpato, a giugno, Su Antonio Floro Flores c’è poco da dire. Il la dirigenza, le limitazioni delle nuove leggi torna alla Juventus per fine prestito. Per lui, suo futuro è in città, dal punto di vista della anti-violenza. Finora per i supporter aretini alla fine delle vacanze estive, sembra pron- famiglia. Il gioiello napoletano ha deciso da la stagione 2006/07 è stata un percorso to un nuovo viaggio in Toscana con fermata tempo di prendere la residenza ad Arezzo, a ostacoli. Rimane da augurarsi che, dopo Empoli. Che l’ex centravanti della Primavera luogo ideale per far crescere le sue bambine. tutte queste sofferenze, ci sia almeno il lieto bianconera sarebbe rimasto solo quest’anno Per quanto riguarda il pallone, è giunto il mo- fine. La speranza è l’ultima a morire. La fede ad Arezzo era immaginabile, la speranza è mento che Floro spicchi il volo verso la serie amaranto, invece, non muore mai. aprile 2007 ATTUALITA’

AREZZO-JUVENTUS PREZZI ALLE STELLE si accende la polemica

a partita fra Arezzo e Juventus, in programma il Francesca. Luca prossimo 19 maggio, sta scatenando una valan- Rimane il fatto che vedere Arezzo-Juve costa quanto Io forse glieli do. Però una cosa deve essere chiara. Il Lga di polemiche. In un primo momento ha fatto Milan-Manchester, comunque sono curioso di vedere mio posto di abbonato deve rimanere tale. Se ci trovo discutere l’ipotesi di spostare la gara a Perugia, poi è tutti questi tifosi bianconeri che il 19 maggio a cam- una persona che non si vuole spostare perché qualcu- toccato al caro prezzi. Per la sfida contro i bianconeri, pionato ormai concluso vengono a vedere un Arezzo- no gli ha detto che la Tribuna Laterale non è numera- infatti, è stata indetta la giornata amaranto e quindi Juventus, non si è capito una cosa che l’evento è per gli ta, non sarò tanto gentile come lo fui quando venne anche gli abbonati dovranno pagare il biglietto d’in- aretini non per gli juventini, lo stadio per me è VUOTO, il Milan. A sto giro vola di sotto… Mi denunceranno, gresso. Il costo degli ambiti tagliandi deciso dalla socie- IO NON VADO. mi arresteranno, chi se ne frega, ma stavolta succede tà è schizzato alle stelle, tanto che per entrare in curva casino… bisognerà pagare 25 euro (contro i 12 che si pagano giacomo normalmente), in maratona 40 (13), in tribuna laterale Prezzi allucinanti. In tribuna laterale dove vado normal- pipano’s 55 (22), in tribuna centrale 70 (32) e in tribuna d’onore mente anzi dove ho l’abbonamento il biglietto costa Ragazzi è vero i prezzi sono esorbitanti, gli abbonati 150 (75). Rincari superiori anche del cento per cento. Gli 55 € con un aumento del 150% rispetto ai 22 usuali. non sono stati premiati e non è giusto che un bambi- abbonati hanno la facoltà di esercitare il diritto di pre- Poi ci saranno i soliti fessi fra le maschere (anzi steward) no paghi quanto un adulto. Io, però, scusate, se trovo il lazione fino al 4 maggio e per loro è previsto uno scon- che diranno che in tribuna non esistono posti nume- biglietto ci andrò e vi spiego il perché. La maggior par- to di 5 euro grazie al contributo di Flynet. E’ altresì pos- rati e chi prima arriva prima alloggia!!! Patetici come te di voi che scrivete presumo sia giovane e quindi nei sibile sottoscrivere un miniabbonamento per le partite patetico è quell’individuo che in preda ai fumi dell’al- prossimi 15-20 anni potete sempre sperare che dopo casalinghe contro Verona, Juventus e Modena per i set- cool due anni fa la mattina prima di Arezzo Catania ha due illusioni per la A ce ne sia una terza di possibilità tori di curva (45 euro), maratona (55), tribuna laterale numerato il lato dispari della laterale saltando in alcune e speriamo che sia quella buona. Io, purtroppo ho una (75) e tribuna centrale (115). Tra gli sportivi serpeggia il file diversi numeri (per esempio si passa da B3 a B7 e certa età, e fra 15-20 anni è più facile che sia a vedere malumore, che ha trovato ampio spazio anche sul blog manca il B1). la Serie A da “lassù”. Quindi non mi posso permettere d di Amaranto magazine. Di seguito riportiamo alcuni E siccome quegli scienziati delle biglietterie fanno i perdere un’occasione così, di vedere la Juve ad Arez- dei tantissimi commenti apparsi sul web. biglietti anche per i posti mancanti succederà un bel zo. Comunque se sono “lassù”, sicuramente all’inferno, casino con gente che avrà il tagliando ma non il posto spero che l’Arezzo sia in A e se trovo Mancini, una spin- Briaschi (così è successo con il Milan in Coppa). tarella in un pentolone di acqua bollente gliela dò di Andiamo tutti nella collina di San Cornelio, se siamo in sicuro. tanti ci sentono anche da dentro lo stadio e ci inquadra Temucin p.s. A Crotone, lo so per certo, il biglietto costava 25 pure Sky Sono abbonato da tanti anni… non mi ricordo più da euro e senza la prelazione per gli abbonati, quindi quando… come vedete tutto il mondo è paese e tutte le società incazzato Ho vissuto l’anno della radiazione, le trasferte a Chian- approfittano della gara con la Juve, anche perché al- io sono uno di quelli che di sacrifici anche economici ciano, Tolentino ecc…. meno 17-18 squadre quando mai rigiocheranno con i per seguire la squadra se li è fatti e continua a farli, ma Esultato per le promozioni, pianto per le tragedie (un bianco-neri in campionato!! questo no, non è un sacrificio, è troppo una presa in pensiero al povero Lauro), pensavo di aver visto tutto giro, io mi auguro che i veri tifosi aretini restino fuori a ma sbagliavo… cavallinomatto dimostrare il loro sdegno Mi dispiace ma questa volta è troppo !!!! Io non sono abbonato ma non sono mai mancato. Con Non sono i 55 euro, anzi i 110 euro visto che siamo me Mancini ci ha guadagnato, sono un fedele tifoso marco sempre in due a vedere la partita, che mi amareggiano come qualsiasi abbonato, eppure rischio di non poter dicono che il biglietto si possa scaricare dal 730. O se si ma il comportamento di tutta la società AC Arezzo entrare allo stadio. Mancio, se porto tutti i biglietti del- preferisce è abbinato un giro alla mostra di Piero della l’anno, me la fai la prelazione? CAMPIONATO aprile 2007

3-5-2 Lecce, domenica 25 marzo 2007, ore 15. Stadio “Via del mare” 4-4-2 Allenatore: lECCE 1 Arbitro: Marelli

AREZZO 0 Giuliatto di Como Croce Tebi Carlo Bricca Giornata

a RETI: pt 22’ rig. Valdes. Cottafava Vives 31 (st 6’ Diarra) Valdes Note: spettatori presenti 4.824 (1.498 paganti più 3.326 abbo- Volpato Goretti Capelli nati), incasso di 42.766,81 euro. Ammoniti Floro Flores e Rosati. (st 24’ Roselli) Angoli: 10-6 per l’Arezzo. Recupero tempi: 0’ e 3’. Rosati Schiavi Juliano Bremec

Tiribocchi Floro Flores Di Donato Conte Munari Qui sotto: il calcio di rigore di Valdes che ha condannato Polenghi (st 15’ Osvaldo) (st 16’ Togni) Giuseppe Papadopulo l’Arezzo alla sconfitta; Bricca contende il pallone a Vives Cavagna Tesser Barbagli Più a destra: Daniele Croce, uno dei più intraprendenti, (st 30’ Grabbi) (st 29’ Arrieta) accelera sulla fascia tallonato da Giuliatto Allenatore: aprile 2007 CAMPIONATO

3-5-2 Brescia, venerdì 6 aprile 2007, ore 16. Stadio “Mario Rigamonti” 4-4-2 Allenatore: Arbitro: bRESCIA 1 Stefanini Roselli di Prato Cortellini (st 26’ Goretti) Conte Antonio Arezzo 0 (st 17’ Cerci) Lopez RETI: pt 12’ rig. Hamsyk. Giornata

Mareco a Lima Note: stadio aperto ai soli 2.200 abbonati circa, quota non Del Nero 33 comunicata. Ammoniti Cortellini, Roselli, Togni, Mannini, (st 26’ Jadid) Volpato Togni Ranocchia (st 1’ Bricca) Zoboli, Cerci, Bricca e M.Conte. Espulsi Bremec al 10’ pt e Viviano Zoboli Hamsik Bremec Antonio Conte durante l’intervallo. Angoli: 9-3 per l’Arezzo. Recupero tempi: 1’ e 4’. Serafini Martinetti Di Donato Conte Mannini (pt 11’ Lanza) Santacroce

Mario Palazzi Qui sotto: il debuttante Lanza anticipa tutti in presa alta; Barbagli evita il pressing del match-winner Hamsyk Floro Flores Barbagli Zambelli Più a sinistra: il brasiliano Togni, schierato dal primo minuto,

Allenatore: sfugge alla marcatura del connazionale Lima CAMPIONATO aprile 2007

4-4-2 Arezzo, sabato 31 marzo 2007, ore 16. Stadio “Comunale” 4-3-3 Allenatore: aREZZO 1 Arbitro: Giannoccaro

bOLOGNA 1 di Lecce Ulivieri Renzo Barbagli Bondi Brioschi Giornata

Nervo Filippini

a RETI: pt 41’ Marazzina, 45’ Martinetti. (st 9’ Fantini) 32 Note: spettatori presenti 3.016 (1.120 paganti più 1.896 Conte Di Donato Martinetti Terzi abbonati), incasso di 29.365,35 euro. Ammoniti Cavagna, Capelli, Morosini, Castellini, Amoroso e Bricca. Angoli: 8-7 Bremec Marazzina Morosini Antonioli per il Bologna. Recupero tempi: 2’ e 2’. Terra Roselli Volpato Castellini (st 1’ Ranocchia) (st 27’ Bricca) Qui sotto: Antonio Conte in panchina insieme al suo vice Antonio Conte Bellucci Amoroso Carlo Tebi; Cavagna in dribbling poco prima dell’infortunio (pt 40’ Danilevicius) Cavagna Manfredini Più a destra: Mirko Conte, autore di un’ottima prestazione Capelli (pt 23’ Croce) (st 28’ Costa) con cui ha onorato la fascia da capitano Allenatore: aprile 2007 CAMPIONATO

Qui sopra nella colonna di sinistra: la sequenza dello splendido gol di Martinetti con finta, dribbling a rientrare su Manfredini e diagonale vincente Più a destra: il nervosismo di Renzo Ulivieri per la brutta partita giocata dal suo Bologna; l’incontenibile Bondi sfugge alla marcatura di Castellini CAMPIONATO aprile 2007

4-4-2 Arezzo, venerdì 13 aprile 2007, ore 19. Stadio “Comunale” 4-4-2 Allenatore: Arezzo 2 Arbitro: Iannone di Napoli VICENZA 1 Gregucci Angelo Barbagli Croce Raimondi Nastos (st 38’ Vailatti) Giornata

a RETI: pt 7’ Raimondi, 9’ Floro Flores, 20’ Martinetti. 34 Note: spettatori presenti 2.503 (607 paganti più 1.896 Conte Di Donato Martinetti Schwoch Helguera Cudini abbonati), incasso di 24.629,35 euro. Ammoniti Cudini, Goretti (st 14’ Volpato) e Di Donato. Espulso Padoin al 32’ pt. Angoli: 5-4 per l’Arezzo. Lanza Zancopè Recupero tempi: 3’ e 4’. Terra Goretti Floro Flores Foti Rigoni Scardina (st 1’ Roselli) (st 29’ Vigna)

Qui sotto: il gol vittoria messo a segno da Martinetti; il fallo Carlo Tebi di Padoin su Croce punito col rosso dal direttore di gara Bondi Padoin Più a destra: Di Donato con la grinta dei tempi migliori Capelli Viskovic (st 30’ Zeytulaev) mentre si lancia in pressione su Rigoni Allenatore: aprile 2007 CAMPIONATO

Qui sopra: Vigna ci prova da fuori area nei minuti conclusivi dell’incontro Più in alto: l’ex Raimondi in azione, suo il gol del vantaggio biancorosso A destra: tre scatti per raccontare il gol del pari di Floro Flores, lesto a deviare in rete con un colpo di tacco la punizione calciata da Bondi CAMPIONATO aprile 2007

4-4-2 Mantova, martedì 17 aprile 2007, ore 20.30. Stadio “Danilo Martelli” 4-4-2 Allenatore: mANTOVA 1 Arbitro: Salati di Trento Arezzo 1 Franchini Bondi Capelli Conte Antonio (st 33’ Doga) Caridi (st 22’ Sommese) Giornata

a RETI: pt 14’ Godeas; st 9’ Vigna.

22 Note: spettatori presenti 7.993 (2.325 paganti più 5.668 Di Cesare Grauso Altinier Floro Flores Bricca Terra abbonati), incasso di 82.732,85 euro. Ammoniti Terra, Grauso, (st 13’ Noselli) (st 33’ Togni) Tarana, M.Conte, Bondi, Barbagli e Sacchetti. Espulso Grauso al Brivio Bremec 30’ st. Angoli: 7-3 per l’Arezzo. Recupero tempi: 1’ e 5’. Notari Spinale Godeas Martinetti Di Donato Conte Qui sotto: l’Arezzo schierato in campo al fischio d’inizio con la terza divisa da gioco, color oro con bordi neri Domenico Di Carlo Più in basso: Floro Flores prova a liberarsi dalla marcatura di Sacchetti Tarana Vigna Barbagli (st 28’ Ranocchia) (st 36’ Volpato)

Grauso e Notari; Luca Vigna, autore del gol dell’1-1 Allenatore: aprile 2007 CAMPIONATO

4-4-2 Pescara, sabato 21 aprile 2007, ore 16. Stadio “Adriatico” 4-4-2 Allenatore: Arbitro: PESCARA 1 Lena di Ciampino De Falco La Vista Bondi Capelli Conte Antonio Arezzo 2 (st 21’ Vigna) Giornata

RETI: pt 10’ Croce, 42’ Capelli; st 34’ Martini. a

Olivieri Luci Vantaggiato Floro Flores Bricca Ranocchia 35 Note: spettatori presenti 3.514 (2.245 paganti più 1.269 abbonati), incasso di 34.327 euro. Ammoniti Moscardi, Capelli, Polito Bremec Barbagli, Di Donato, Luci, Togni e Martini. Angoli: 6-5 per l’Arezzo. Recupero tempi: 2’ e 4’. Demartis Moscardi Russo Martinetti Di Donato Conte (st 11’ Martini) (st 5’ Togni) Qui sotto: il gol dell’ex messo a segno da Croce; il raddoppio Luigi De Rosa di Capelli a fine primo tempo; l’esultanza della squadra Felci Antonelli Croce Barbagli Più a sinistra: i tifosi amaranto al seguito dell’Arezzo allo (st 35’ Aquilanti) (st 21’ Gautieri) (st 15’ Roselli) stadio Adriatico; Ranocchia in marcatura su Russo Allenatore: NUMERI E CLASSIFICHE aprile 2007

Juventus (-9) 69 Piacenza 53 Vicenza 41 Spezia 34 i DEL PIERO Alessandro 16 (JUV) Napoli 62 Brescia 49 Triestina (-1) 41 Crotone 29 BELLUCCI Claudio 14 (BOL) rcator giornata a Ma 35 61 46 Treviso 40 Arezzo (-6) 26 PAPA WAIGO Ndyaye 14 (CES) - Bologna 56 Cesena 46 Bari 39 Pescara (-1) 23 CACIA Daniele 13 (PIA) Mantova 56 Lecce 42 Verona 38 CALAIÒ Emanuele 12 (NAP) Rimini 55 Frosinone 42 Modena 34 Lodi, Schwoch, Marazzina, Trezeguet (10 reti)

Bremec 6 6 6,5 6 6 6,5 6,16 Bremec 6 6 6 6,5 6 6,5 6,16 Bricca 5 4,5 5 5 5 5 4,91 Capelli 6 7 6 6 6 6,5 6,25 Capelli 6 5+ 6 5,5 5 6,5 5,87 Terra 5,5 5 5,5 5 6 6 5,5 Conte 6 6 6 5,5 5,5 7 6 Conte 6,5 7 6 6 6,5 7 6,5 Barbagli 5 6 5,5 6 6 6 5,5 Barbagli 6,5 6,5 6 6 6 6,5 6,25 Croce 6 6 6,5 7 7 5,5 6,33 Bondi 7 6 7 7 7 7 6,83 Goretti 5 5+ 5,5 6 6 5,5 5,54 Roselli 6 6 6 6 5,5 6 5,91 Di Donato 5 5 6,5 6 6 5,5 5,58 Di Donato 6,5 6 6 6 5,5 6,5 6,08 Cavagna 5,5 5+ 5,5 6 6 6 5,7 Cavagna 6,5 6 6 s.v. 6,5 s.v. 6,25 Volpato 5 5+ 6 5,5 5,5 6 5,54 Volpato 6,5 6 6 6 5 6,5 6 Floro Flores 6 5,5 5 6,5 6,5 6,5 6 Martinetti 7 7 6,5 6,5 7 7 6,83 Togni 6 5,5 6 6 6 6 5,91 Croce 5,5 5 6 6 5,5 6 5,66 Roselli s.v. s.v. 6 s.v. s.v. s.v. - Ranocchia 6,5 6 6 6 6 6 6,08 Grabbi s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. - Bricca s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. - Lecce - Arezzo | 31a Giornata Arezzo - Bologna | 32a Giornata

Bremec 6 5 5 5 s.v. 6 5,4 Lanza 6 5+ 6 6 5,5 6 5,79 Lopez 6,5 6,5 6 5,5 6 5,5 6 Capelli 6 6 6 5,5 6 6 5,91 Ranocchia 4,5 5 6 5 5,5 5,5 5,25 Terra 6,5 6 6 6 6,5 7 6,33 Conte 5 6 5,5 5 6,5 6,5 5,66 Conte 7 7 6,5 6,5 7 7 6,83 Barbagli 6 5,5 6 6 6 6 5,91 Barbagli 6 6 6 5,5 6 6 5,91 Roselli 5,5 5,5 6 6 6,5 5 5,75 Bondi 6,5 7 6,5 6,5 7 7 6,75 Togni 6 5 6,5 6 6 5,5 5,83 Goretti 5 5+ 6,5 5,5 6 5,5 5,62 Di Donato 5,5 6 6 6 6 5 5,75 Di Donato 6 6+ 6,5 6,5 6,5 6 6,29 Floro Flores 6,5 6 5,5 5 6 5 5,66 Croce 6.5 7+ 6,5 6,5 7 7,5 6,87 Volpato 4 5 5,5 5,5 6 5 5,16 Floro Flores 7 7+ 7 7 6 7 6,87 Martinetti s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. Martinetti 7 7+ 6,5 6,5 6,5 7 6,79 Lanza 7,5 7 7,5 7,5 8 7 7,41 Roselli 6 6- 6 6 6 5,5 5,87 Bricca 6 5 6 6 6 5 5,66 Volpato s.v. 5+ 5,5 6 s.v. 5,5 5,56 Goretti s.v. s.v. s.v. s.v. 6 5 - Vigna s.v s.v. 6 s.v. s.v. 6 - Brescia - Arezzo | 33a Giornata Arezzo - Vicenza | 34a Giornata

20 aprile 2007 NUMERI E CLASSIFICHE

Bremec 6 6 6 6 6 6 6 Bremec 6,5 6 6 6 6 6 6,08 Capelli 6,5 7 6 6 6 6,5 6,33 Capelli 6,5 6,5 6 7 6,5 6,5 6,5 Terra 6 6 6 6 5,5 7 6,08 Ranocchia 6,5 7 6,5 6,5 6,5 6,5 6,58 Conte 6 6 6 6 5,5 6,5 6 Conte 7,5 7 6,5 6,5 7 7 6,75 Barbagli 6 6 6 6 6 6,5 6,08 Barbagli 6,5 6 6 6 6 6 6,16 Bondi 6 6,5 7 6,5 6 6,5 6,41 Bondi 7,5 7,5 7 7 7,5 7,5 7,25 Bricca 6,5 6 6 6 6 6,5 6,16 Bricca 6,5 6+ 6,5 6 6 6 6,2 Di Donato 6,5 6,5 6,5 6 6 7 6,41 Di Donato 6,5 6 6 6 6 6 6,08 Vigna 6,5 6,5 7 7 6,5 7 6,75 Croce 7 6,5 6,5 7 6,5 6,5 6,66 Floro Flores 7 7,5 6,5 6 6 6,5 6,58 Floro Flores 6,5 6,5 6 6,5 6,5 6,5 6,41 Martinetti 6,5 6 6 6 6 6,5 6,16 Martinetti 6,5 6 6 6 6 6 6,08 Ranocchia 6,5 6,5 s.v. s.v. 6 6,5 6,25 Togni 6,5 6 6,5 6 5,5 6 6,08 Togni s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. - Roselli 6 6+ 6 6 5,5 6 5,95 Volpato s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. s.v. - Vigna 6,5 6 6,5 6 6,5 6 6,25 Mantova - Arezzo | 22a Giornata Pescara - Arezzo | 35a Giornata

21 LA RAGAZZA DEL MESE aprile 2007

Francesca e Cristina Sono sorelle (gemelle), fanno danza da quando erano bambine e il ballo resta anche oggi la loro passione più grande, da conciliare con gli studi di Economia e Giurisprudenza Ai colori amaranto sperano di portare fortuna! aprile 2007 LA RAGAZZA DEL MESE

Nome e cognome essere bello, intelligente Cristina Faralli e molto alto Data di nascita Film più bello 3 settembre 1987 “Ufficiale e gentiluomo” con Richard Gere Segno zodiacale Vergine Canzone preferita “Angels” di Robbie Altezza Williams un metro e 74 Quartiere della Giostra Misure Porta Santo Spirito 90-60-90, più o meno… Emozione più forte Tatuaggio il giorno che ho preso mi piacerebbe tatuarmi Sissi, il mio barboncino le scarpette da ballo sulla di due anni caviglia, un giorno lo farò Ultimo libro Stato civile il testo di storia economica single in cerca, anche se dell’università più lo cerchi e più non lo trovi Calciatore amaranto Nicolas Bremec Tre pregi allegra, dinamica, solare Partita indimenticabile sperò sarà Tre difetti Arezzo-Juventus lunatica, orgogliosa, del 19 maggio testarda cristina La prima volta Hobby passo parola… il ballo e la musica Nome e cognome preferibilmente moro, ma Sogno nel cassetto Francesca Faralli anche un biondo non si Uomo dei sogni la laurea in Economia, butta via Data di nascita non esiste, però dovrebbe il matrimonio e 4 bambini 3 settembre 1987 Film più bello “Notte prima degli esami” Segno zodiacale Vergine Canzone preferita quelle di Robbie Williams, Altezza Shakira, Madonna un metro e 73, e Beyoncé un centimetro meno di Cristina Quartiere della Giostra Porta Santo Spirito Misure 90-60-90, all’incirca… Emozione più forte il primo 30 agli esami Tatuaggio dell’università ancora non ce l’ho, sto pensando a un Ultimo libro coniglietto sulla spalla “Angeli e demoni” di Dan Brown Stato civile single in cerca, Calciatore amaranto come Cristina Daniele Croce Tre pregi Partita indimenticabile attiva, ottimista, Arezzo-Milan 1-0 socievole in Tre difetti La prima volta permalosa, distratta, ci fosse stata… disordinata Sogno nel cassetto Hobby Francesca il mio sogno è fare la ballo, ballo, ballo. ballerina in tivù, quello E il gossip! di mio padre è vedermi laureata, giudice di pace Uomo dei sogni e ufficiale dei Carabinieri!

Vuoi diventare una delle ragazze amaranto? Scrivici e invia la tua foto al nostro indirizzo e-mail: [email protected]

23 TERZO GRADO aprile 2007

Stefano Butti ospite negli studi di Atlantide Audiovisivi Nell’altra pagina: in azione durante il campionato 81-82 concluso tefano Butti può consentirsi, in beata con la promozione solitudine, di guardare tutti dall’alto. in serie B SE’ suo il record di presenze in maglia amaranto, destinato a rimanere nella storia e negli annali per chissà quanto tempo anco- ra. Le 302 partite giocate con l’Arezzo sono uno straordinario ricordo e un prestigioso bi- glietto da visita, molto più prezioso di tanti stratosferici ingaggi del calcio moderno, sfar- zosi ma senz’anima. Vent’anni fa funzionava diversamente, c’era più semplicità in campo e fuori, nei rapporti con i tifosi e con i giorna- listi, e soprattutto c’era un legame più soli- do con la maglia da indossare la domenica. Plusvalenze, mercato sempre aperto, legge Bosman, svincoli e scadenze di contratto erano formule astruse di là da venire, delle quali nessuno sentiva la mancanza. Per farla breve, Butti è passato attraverso dieci sta- gioni di militanza, solcando la fascia sinistra

sTEFANO bUTTI E L’AREZZO UNA STORIA D’AMORE

Il terzino più CHE NON FINISCE MAI amato di sempre vanta 302 presenze, record assoluto, distribuite in dieci anni di militanza. Il legame con la città e con i colori amaranto, Angelillo, Neri, Maradona, Floro e un rimpianto: “la società dovrebbe ricordarsi dei grandi ex”. di Andrea Avato

24 aprile 2007 TERZO GRADO

con la generosità di chi per i propri colori era L’ex terzino dell’Arezzo durante l’intervista rilasciata ad Amaranto magazine disposto a spendere l’ultima goccia di sudo- Bologna-Arezzo: una tipica azione in velocità sulla fascia sinistra re. Sempre. Uno così, che ha scritto pagine “Angelillo, insieme a Riccomini, è l’allenatore al quale sono rimasto più legato” di storia vera, che ha messo la firma sulla Coppa Italia dell’81 e sulla memorabile pro- Butti detiene il record di presenze in maglia amaranto: 302 partite in 10 stagioni mozione dell’anno dopo, che qua vive e ha sono ancora oggi molto apprezzati. Penso mino durante la stagione è stato faticoso. messo su famiglia, ti aspetteresti di trovarlo a te ma anche a Neri, a Pellicanò, a Pozza Però è vero anche che in serie B può succe- a braccetto con l’Arezzo anche oggi, perché è e tanti altri ancora. dere di tutto”. vero che il tempo passa e sbiadisce i ricordi, “E’ vero, lo vedo quando vado in giro. C’è Cos’è mancato all’Arezzo di quest’anno? ma ci sono fatti e persone che a questa leg- sempre qualcuno che mi ricorda i vecchi “I risultati iniziali. I rigori sbagliati hanno ge non possono piegarsi. Invece, come tanti tempi e la cosa è piacevole. Dentro una so- compromesso il campionato, altrimenti oggi grandi ex, pure Stefano Butti è un semplice cietà di calcio, la presenza degli ex sarebbe ci saremmo trovati in una posizione più tran- tifoso e nulla più. “Un po’ mi dispiace – dice preziosa sotto molti aspetti. Però il presiden- quilla. E poi è mancato un leader, un giocato- lui – perché credo che una società dovrebbe te non sono io e quindi mi adeguo. Le cose re di carattere capace di prendere per mano conservare al suo interno le tracce del pas- da fare non mi mancano”. i compagni”. sato. Altrove funziona diversamente, c’è più Pensi che l’Arezzo ce la farà a salvarsi? L’anno scorso l’organico era più forte? attenzione per chi ha dato un contributo im- “Col cuore dico di sì, con la razionalità ho “Per me sì, anche se in ogni caso non sia- portante sul campo”. qualche dubbio in più. E’ un’impresa diffici- mo da retrocessione. Il fatto è che la politica Soprattutto quelli della tua epoca, Stefano, lissima, perché il distacco è ampio e il cam- societaria è sbagliata: non si può program- mare anno per anno e ricominciare sempre daccapo. E’ incomprensibile come allenatori che hanno fatto bene, l’ultimo caso è quello di Gustinetti, non siano stati confermati”. Di Antonio Conte cosa pensi? “Ha pagato la sua inesperienza in un torneo difficile come la B. Quando è stato mandato via sembrava la causa di tutti i mali, anche se non era vero. Adesso si sta andando ver- so l’eccesso opposto. Servirebbe più equili- brio nei giudizi”. E di Sarri? “Io ho visto giocare spesso la sua Sansovi- no e devo dire che la squadra era efficace e spettacolare. Dal mio punto di vista Sarri ha un difetto: non varia mai. Ha il suo siste- ma d’allenamento, il suo schema di gioco e va avanti con quelli. Con gli interpreti giusti, tutto funziona. In caso contrario, diventa pre- vedibile”. C’è un giocatore dell’Arezzo che segnale- resti a un grande club senza timore di sba- gliare? “Sarò scontato ma dico Floro Flores. Sta fa- cendo la differenza in B, potrebbe farla pure in serie A”. Somiglia a qualcuno dei tuoi tempi?

25 TERZO GRADO aprile 2007

Con Amedeo Carboni: “Lui soffriva il nostro dualismo molto più di me” merito ce l’aveva la dirigenza. Mi rendo con- “Sono nato come ala d’attacco, fu Angelillo a spostarmi nel ruolo di terzino” to che il calcio è cambiato, ma quella sempli- cità era molto positiva. In una piazza come “Menchino Neri è stato uno dei miei compagni più forti, poteva giocare in serie A” Arezzo dovrebbe sempre funzionare così, “Ho sempre segnato poco, ma un mio gol a San Benedetto fruttò un 13 miliardario” anche con la stampa. Non come ora, che per ottenere un’intervista bisogna chiedere Quanto sei cambiato il permesso un mese prima”. rispetto a quando gio- Estate 1980, lasci il Como e vieni ad Arez- cavi? zo. E’ vero che dopo un po’ volevi mollare “Più o meno sono rima- tutto e tornare a casa? sto sempre lo stesso. “Verissimo. Arrivai insieme a Zanoli in cam- Non credo di essere bio di Giuliano Giuliani. Era tutto nuovo per cambiato molto”. me: ambiente, compagni, stile di vita. Con Il calcio fa sempre par- l’allenatore Piero Cucchi non andavo d’ac- te della tua vita? cordo, i giovani proprio non li vedeva. Poi per “Sì, è una passione che fortuna arrivò Angelillo e le cose si sistema- non se ne va. Adesso rono”. alleno i ragazzi del ’92 I giovani del gruppo, oltre a Butti, chi era- allo Junior Camp, sono no? nei settori giovanili da “Io, Mangoni e Vittiglio eravamo fissi con la un po’. Ho provato an- prima squadra. Zandonà ci faceva da guida, che la prima squadra era uno dei più esperti”. qualche anno fa, in se- Tre ricordi impossibili da cancellare. Qui sopra: contro l’olandese Kieft in un Arez- conda categoria con l’Olimpic di Monte San “La Coppa Italia del 1981, al mio primo anno zo-Pisa della stagione 84-85 Nell’altra pagina: Savino. Mi piacerebbe ritentare, è un’espe- ad Arezzo. Poi la promozione in B. E la partita insieme a Domenico Neri e Adriano Malisan rienza che vorrei ripetere”. di Napoli in Coppa Italia, nel 1984, esordio di I giovani calciatori di oggi cos’hanno in più Maradona al San Paolo. Mai vista una roba “In certe giocate somiglia a Tovalieri. Però rispetto a quelli della tua generazione? E simile: una serata incredibile”. il paragone più calzante forse è con Alberto cosa in meno? Maradona chi lo marcava? Briaschi, tutti e due velocissimi e imprevedi- “Noi andavamo al campo per divertirci, oggi “In teoria Minoia, ma Diego era ovunque. bili”. giocare a calcio è un lavoro già a 15 anni. I Qualche calcio gliel’abbiamo rifilato tutti”. L’Arezzo deve giocare tre partite di fila in genitori spesso influenzano i figli in negativo, E lui? casa contro Piacenza, Cesena e Verona. criticano tutto e tutti. Per un allenatore non è “Un grande, mai una reazione. Contro il Na- Può essere la svolta? facile gestire questa situazione”. poli ci avevamo giocato anche qualche set- “Sì, non resta molto tempo e quest’occasio- Tu sei arrivato ad Arezzo quasi trent’anni timana prima ad Arezzo, in amichevole. Ma- ne va sfruttata. Servono almeno 7 punti per fa. In cosa è diversa la città rispetto ad al- radona era immarcabile, alla fine Minoia lo dare una scossa alla classifica, allora le pro- lora? stese e lo prese per il collo. Diego lo guardò spettive cambierebbero”. “Oggi Arezzo è una città vera, importante, pri- incredulo e Minoia gli disse: oh, sei troppo Avrai saputo che i biglietti per Arezzo-Ju- ma no. Uscivi dal centro ed era tutto finito”. forte, che devo fare?”. ventus costano un occhio della testa e Il rapporto della gente nei confronti della Butti che tipo di calciatore era? che ne sono seguite polemiche a iosa. Al squadra. E’ rimasto lo stesso secondo te? “Dinamico, generoso. All’inizio giocavo ala, riguardo che mi dici? Oppure adesso c’è meno calore? poi Angelillo mi arretrò nel ruolo di terzino “Beh, che non c’è stato un gran rispetto ver- “Ai miei tempi tra squadra e tifosi c’era un sinistro”. so i tifosi. Considerando la situazione gene- rapporto amichevole, di grande complicità. Arezzo è stata importante anche per la tua rale, forse il prezzo dei biglietti andava ab- Per noi era normale vivere la città, organiz- vita privata, giusto? bassato piuttosto che alzato”. zare cene con gli sportivi e gran parte del “Altro che. Qua mi sono sposato a 20 anni,

26 aprile 2007 TERZO GRADO

Lo striscione esposto dalla curva per la 300esima partita di Butti in amaranto “Floro Flores è un attaccante velocissimo, in certe giocate mi ricorda Alberto Briaschi” “La mancata conferma di Gustinetti è stata una scelta incomprensibile” “Sarri è un bravo allenatore con un difetto: non cambia mai modulo e diventa prevedibile”

“Di quel dualismo si è parlato tanto e Ame- San Siro con il Milan sarebbe scontato. Una deo lo soffrì più di me. Il titolare ero io, lui era partita molto emozionante fu il 4-1 al Comu- più giovane e faticava a trovare spazio, ma nale ai danni della Paganese, nel giorno del- tra noi c’è stato sempre un rapporto splen- la festa per la promozione in B. Al di là del dido. Fui io a consigliargli di andare a Par- risultato, ricordo lo stadio strapieno e un’at- ma, dove avrebbe avuto più considerazione. mosfera di esaltazione fantastica”. E per lui in effetti fu il trampolino di lancio Quanto tempo passerà prima che qualcuno verso una grande carriera”. ti porti via il primato? Nell’88, dopo la retrocessione in C1, la- “Sono sincero, non penso che accadrà pre- sciasti l’Arezzo. Perché? sto. Il calcio di oggi ha quasi cancellato i gio- “Non rientravo più nei piani della società e catori bandiera, tant’è vero che i primatisti di andai alla Triestina, dove vinsi subito il cam- presenze appartengono tutti a epoche pas- pionato di C1. L’anno successivo feci la B, poi sate, salvo qualche eccezione”. andai tre mesi a Siena e tornai in amaranto Quando giocavi tu c’erano gli arbitri corrot- nell’autunno del 1990”. ti? Nel 1993 ci fu il fallimento della vecchia “Mah, forse qualcuno c’era, ma non ai livelli Unione Sportiva. Cosa ricordi di quel perio- di adesso. Di sicuro non c’erano i mass me- ho avuto due figli: Eleonora e Andrea. Ades- do? dia ad amplificare tutto”. so sono separato e ho una nuova compagna, “Io avevo chiuso col calcio pochi mesi prima, Gioco della torre. Chi butti di sotto, Angelil- Sabrina, con cui convivo felicemente a Luci- avevo problemi al ginocchio e non potevo an- lo o Riccomini? gnano”. dare avanti. La radiazione fu una delusione “Troppo crudele, non butto nessuno. Sono Figli? enorme, anche perché dietro quel fallimento legatissimo a entrambi”. “Giacomo, 6 anni, e Matteo, 17, il figlio di ci sono ancora tanti equivoci e tanti interro- Direttori sportivi: spingi giù Mariottini o Sabrina”. gativi irrisolti”. Sili? Il tuo allenatore preferito? Una domanda banale, ma non posso non “Nessuno, mi hanno voluto bene veramen- “Angelillo è quello a cui sono più legato. E fartela. Sei il giocatore che ha vestito più te”. Riccomini”. volte nella storia la maglia amaranto: che Butti, Carboni o Pasqual? Come mai un giocatore come te, con un effetto fa? “Facile, mi butto io così risolviamo il proble- tiro potente come il tuo, ha segnato soltan- “Da giocatore non mi sono reso conto di ma”. to 5 gol in 302 partite? quello che significava un record del genere. Cosa c’è nel tuo futuro? “Le consegne tattiche erano precise: fascia, Ora invece, se ci ripenso, mi fa impressio- “Spero di poter allenare una prima squadra. linea di fondo campo, cross. A fare gol do- ne. E’ una soddisfazione immensa, perché E’ uno sfizio che voglio togliermi”. vevano pensarci gli attaccanti e poi Riccomi- 302 presenze sono ni, per esempio, non gradiva che i terzini si tantissime e se non spingessero in avanti. Però c’è un aneddoto mi fossi comportato curioso relativo a un mio gol”. da professionista, Quale? se non avessi avuto “Stagione 85-86, a San Benedetto del Tronto rispetto per i com- segnai con un tiro da fuori area, vincemmo pagni, gli allenatori 1-0. Il giorno dopo lessi sul giornale che il e i tifosi, se non fossi Totocalcio aveva pagato un 13 miliardario e stato una persona il risultato che fece sbancare il montepremi seria, questo tra- fu proprio quello dell’Arezzo”. guardo non l’avrei Il giocatore più forte con cui hai giocato? mai raggiunto”. “Menchino Neri, aveva mezzi tecnici incredi- Delle 302 partite, bili. Per me avrebbe potuto giocare tranquil- ce n’è una che meri- lamente anche in serie A”. ta la citazione? Che rapporto hai avuto con Amedeo Carbo- “Della partita a Na- ni, che per molti doveva soffiarti il posto da poli contro Maratona titolare? ho già parlato, dire 27 AMARANTO E DINTORNI aprile 2007

28 aprile 2007 AMARANTO E DINTORNI

Campi per lo sport Il segreto di un prato perfetto Per giocare bene a calcio è necessario che i manti erbosi siano ben curati e gestiti La Parko srl di Arezzo è un’azienda leader proprio in questo settore

er giocare bene a calcio (ma anche a golf o a baseball o a to a un deciso incremento dell’attività sportiva, anche amatoriale, a rugby) è necessario che i manti erbosi siano ben curati e gestiti cui però le amministrazioni pubbliche offrono risposte insufficienti Pcon i dovuti riguardi. La Parko srl di Arezzo è un’azienda leader e antiquate. E’ indispensabile infatti conoscere le nuove tecnologie proprio in questo settore e lo scorso 20 aprile ha organizzato in città di manutenzione dei terreni, che offrono il vantaggio di abbattere i un convegno a cui hanno preso parte i maggiori esperti in materia. costi, garantire risultati migliori, ridurre gli incidenti e rispettare l’eco- Sempre più importante, per la manutenzione dei campi sportivi, è sistema. la funzione della ricerca, anche perché in Italia sono presenti circa Se il manto erboso dello stadio Comunale, dove l’Arezzo gioca da 70.000 impianti per complessivi 39.000 ettari di superficie, che ri- oltre quarant’anni, resta uno dei migliori in senso assoluto, per tante chiedono notevoli risorse economiche e umane. Lo sviluppo urbani- società della provincia la consulenza di un’azienda specializzata può stico delle città e i cambiamenti della società moderna hanno porta- rivelarsi un toccasana. Per informazioni: www.parkoverde.it

29 SETTORE GIOVANILE aprile 2007 Lo strano addio di

L’ex allenatore della Primavera ha chiuso con l’Arezzo all’improvviso, nonostante i buoni risultati ottenuti sotto la sua gestione. “Pieroni ha detto che non ho equilibrio? Non mi va di replicare, in questo momento ho cose più importanti cui far fronte. In amaranto sono stato bene, ringrazio tutti i miei ragazzi. E col presidente Mancini ci siamo scambiati gli auguri di Pasqua”.

l caso è scoppiato lo scorso 7 marzo dopo far crescere e maturare il talento di Andrea sono fuori e preferisco star zitto. Sono pas- la partita persa dalla Primavera con la Ranocchia e di altri come lui pronti a spic- sati quasi due mesi, meglio voltare pagina”. Lazio per 1-0. La gara contro i biancoce- care il volo fra i professionisti. Nell’intervista Dalle sue parole si intuisce che non vi siete I che segue l’ex allenatore della Primavera lesti è stata l’ultima sulla panchina dei baby lasciati bene. amaranto per Lorenzo Rubinacci, diventato racconta il suo anno e mezzo in amaranto. “Ho già chiarito il mio pensiero intervenendo all’improvviso un ex dell’Arezzo. Nessun co- Rubinacci, facciamo chiarezza: è stato a una trasmissione televisiva, ringraziando e municato ufficiale, non una riga per ringra- cacciato, se ne è andato lei, o si è trattato salutando chi ritenevo opportuno (ha citato ziare o spiegare i motivi di un addio che si di una separazione consensuale? tutti tranne Pieroni, ndr). Ripeto: degli altri è portato con sé molti punti interrogativi. “Quando si chiude un rapporto la firma si non mi interessa niente e non voglio tornare Rubinacci vanta già un curriculum di tutto ri- mette in due. Altro non voglio aggiungere”. sulla questione”. spetto, nonostante debba ancora compiere Pieroni sul blog di Amaranto magazine l’ha Perché la società non ha mai ufficializzato 40 anni. Ha allenato il Fano in C2, ha allena- definita persona che tradisce scarso equi- il suo addio? to in Romania, ha guidato la Primavera del librio, descrivendola come un tipo nervoso “Non lo so, dico solo che con il presidente Perugia fino alla semifinale di Coppa Italia e irrequieto nell’ultimo periodo. Vuol repli- Mancini e il dottor Cappietti ci siamo sentiti e al terzo posto al torneo di Viareggio. Con care? anche per gli auguri di Pasqua. Con i massi- l’Arezzo, l’anno scorso, ha sfiorato i play-off “Non mi interessa sapere cosa ha detto Pie- mi dirigenti il rapporto è buono”. e disputato una più che dignitosa coppa Car- roni, in questo momento ho cose ben più E’ vero che nell’estate scorsa aveva rifiuta- nevale, il mondiale dei giovani. Ha insegnato importanti a cui pensare. Quando si chiude to un biennale? calcio con grande passione, ha contribuito a un rapporto, chi resta in sede può parlare, io “Non è esatto. Nella mia carriera ho sempre aprile 2007 SETTORE GIOVANILE

firmato anno per anno. E’ stato così a Peru- zo mi ha dato l’opportunità di confrontarmi visione esatta anche perché entrano in ballo gia e in Romania. Rondini che mi conosce in un ambiente professionistico, di conosce- tante componenti”. bene sa come la penso e il presidente Man- re persone, di fare esperienze gratificanti”. Che futuro vede per il settore giovanile del- cini era stato informato. Quando sono arri- E Rubinacci cosa ha lasciato in eredità al- l’Arezzo? vato sono stato io a chiedere un solo anno l’Arezzo? “Le persone giuste al posto giusto ci sono e di contratto. Ai presidenti ho sempre detto: “Premesso che spetta agli altri esprimere mi riferisco a Rondini e Fraschetti. Gli staff giudicatemi a fine stagione per quello che giudizi, Ranocchia gioca in serie B e in cin- tecnici di Primavera e Allievi hanno dimo- ho fatto e poi sediamoci al tavolo. Lo ritengo que hanno raggiunto la nazionale giovani- strato di essere competitivi e hanno lavorato un segno di trasparenza e onestà verso chi le”. in grande armonia in questo anno e mezzo. mi paga”. C’è un momento che ricorda più di altri? Negli ultimi due anni la crescita dei ragazzi e Come ha reagito lo spogliatoio al suo ad- “No. Ogni momento, anche il più difficile, ti del settore è stata evidente. Deciderà poi la dio improvviso? insegna qualcosa e lo ricordo con piacere”. società come programmare”. “Con una testimonianza di grande affetto, Qual è stata la soddisfazione maggiore in Nel futuro di Lorenzo Rubinacci c’è ancora sono venuti a salutarmi addirittura a casa. questo anno e mezzo? settore giovanile o una nuova esperienza Ho ringraziato i ragazzi uno ad uno per le “Vedere i ragazzi crescere non solo come con una prima squadra? emozioni che mi hanno regalato. Il calcio calciatori, ma dal punto di vista umano e ca- “In questo momento al futuro non ci penso. ha la capacità di creare legami affettivi ratteriale”. Come ho già detto, ho cose ben più impor- che vanno al di là del semplice rapporto Ranocchia ha già spiccato il volo fra i pro- tanti a cui far fronte. In ogni caso il cellulare giocatore – allenatore. Questa vicenda fa fessionisti, ce ne sono altri pronti per com- è sempre accesso. Adesso non mi pongo il parte della loro crescita professionale. Nel- piere il salto? problema di cosa farò la carriera di un calciatore capita di dover “Le potenzialità ci sono. Il palcoscenico del fra qualche mese”. cambiare tecnico. L’hanno vissuta come calcio professionistico se lo dovranno con- un’esperienza che arricchirà il loro bagaglio quistare sul campo. E’ difficile fare una pre- Andrea Lorentini personale”. Quanto rammarico c’è per non aver portato a termine la stagione? Cosa aveva detto pieroni “Non credo che due mesi in più avrebbero fatto la dif- ferenza. A livello di settore “Con Rubinacci abbiamo risolto anticipatamente il rapporto. Una giovanile il lavoro si misura decisione presa di comune accordo fra il diretto interessato e la giorno per giorno, non da set- società, anche per venire incontro ai problemi di natura tembre a giugno. Non ho la personale del tecnico, che ultimamente era poco sere- sensazione di aver interrotto qualcosa a metà”. no. Il Rubinacci di quest’anno non era quello dell’anno Pensa di aver raggiunto passato: era irrequieto, nervoso, in estate rifiutò addirit- l’obiettivo che si era prefis- tura il biennale che gli avevamo proposto. Nessuno po- sato quando è arrivato? trà mai parlare male di lui, perché ha insegnato calcio “Chi allena i giovani sa che l’obiettivo è la crescita gior- con grande passione. Però non nascondo che mi ha un naliera dei suoi giocatori. Con po’ deluso, ha un carattere che tradisce scarso equili- l’aiuto dello staff è stato fat- brio e non è vero, come ho sentito dire, che abbiamo to”. cercato di imporgli di far giocare qualcuno al posto Cosa le ha lasciato l’espe- di qualcun altro. Separarsi è stata la soluzione mi- rienza aretina? “Una crescita umana e pro- gliore per tutti”. fessionale importante. L’Arez- CURVA MINGHELLI aprile 2007

GUERRA allo STRISCIONE

ono entrate in vigore lo scorso 30 mar- zo alcune norme contenute nel decreto Con le nuove norme contenute nel decreto Amato, SAmato (pacchetto di leggi approvato dal niente più scritte dentro gli stadi. A meno che i tifosi Parlamento per contrastare la violenza negli stadi), che regolano l’introduzione all’inter- non facciano esplicita richiesta con abbondante anticipo. no degli impianti del materiale per fare tifo. I gruppi della Minghelli, autosospesi da tempo, Vediamo perciò di capire le novità introdotte dalla nuova normativa, visto che la mancata per protesta rinunciano anche alle coreografie. osservanza della stessa può costare al tifoso una interdizione dagli stadi per tre anni. re che hanno contraddistinto gli stadi italiani possibile introdurre ed esporre striscioni Riassumendo il tutto in maniera sintetica si negli ultimi vent’anni. Non c’è dubbio quindi contenenti scritte a sostegno della propria può dire che è vietato introdurre in tutti gli im- che il taglio con il passato è netto e inesora- squadra, inoltrando, almeno 7 giorni prima pianti sportivi striscioni o qualsiasi altro ma- bile, anche se questo proibizionismo totale ci dello svolgimento della gara, apposita istan- teriale ad essi assimilabile, compreso quello sembra davvero esagerato. za, anche mediante fax o e-mail, alla società per le coreografie, se non espressamente au- Se però leggiamo attentamente le norme, ci che organizza l’incontro, indicando le proprie torizzato. Assieme agli striscioni sono messi rendiamo conto che gli striscioni non sono generalità complete. A tal fine occorrerà spe- al bando i tamburi e i megafoni che non po- messi al bando del tutto, perché in realtà cificare: le dimensioni e il materiale utilizzato tranno più essere usati dai tifosi per incitare possono essere autorizzati dall’autorità com- per la realizzazione, il contenuto e la grafica la propria squadra. Detta così sembrerebbe petente. Vediamo come. Nella nota emanata dello striscione, compendiati in apposita do- la fine di tutte quelle manifestazioni di colo- dal Ministero dell’interno si spiega che “sarà cumentazione fotografica, e il settore in cui

32 aprile 2007 CURVA MINGHELLI

verrà esposto”. Quindi, seguendo un iter tor- un megafono dentro uno stadio e ognuno a porterà a nessun risultato concreto ed ap- tuoso, è ancora possibile riuscire ad attacca- riguardo rimarrà della propria idea. Ma cre- prezzabile. Lo dimostrano gli incidenti prima re uno striscione dentro uno stadio italiano. diamo che nessuno possa considerare uno di Roma-Manchester United di Champions E’ inutile stare a precisare che nonostante striscione come un pericolo per l’incolumità League, avvenuti come di consueto lontano sia concessa la possibilità di autorizzare l’in- dello spettatore. Il problema della violenza dallo stadio, e l’esposizione di uno striscio- gresso di uno striscione, molte tifoserie fra negli stadi non si può combattere eliminan- ne contro il prefetto di Roma Achille Serra, cui quella amaranto hanno deciso di farla do gli striscioni. Chi va allo stadio per fare mostrato dai tifosi atalantini che sono riusciti finita in attesa di tempi migliori. Come abbia- casino, ci andrà e continuerà a farlo, che ci ad introdurlo nonostante tutti i divieti e i fil- mo riportato nel numero scorso, i gruppi or- siano o non ci siano striscioni appesi all’in- traggi effettuati dalle forze dell’ordine. Siamo ganizzati della Curva Minghelli hanno infatti terno degli stadi. Così facendo si elimina so- arrivati quindi al paradosso di uno striscione sospeso ogni attività, ritenendo impossibile lamente tutto il colore dagli spalti, cercando offensivo esposto tranquillamente in uno continuare a fare il tifo in queste condizioni. di trasformare il pubblico calcistico in pubbli- stadio, mentre altri striscioni che volevano Stando così le cose ci sentiamo in dovere di co teatrale. In questi anni abbiamo assisti- commemorare una persona deceduta (l’ex dire la nostra senza la presunzione che quel- to, pure ad Arezzo, a spettacoli coreografici presidente del Siena Paolo De Luca) sono lo che pensiamo venga condiviso da tutti. entusiasmanti. Con le nuove norme questo rimasti imbrigliati nelle maglie dell’assurdo Siamo tutti d’accordo che la violenza negli non accadrà più, o sarà molto difficile attuar- decreto. Saremo monotoni, ormai portiamo stadi italiani sia un fenomeno da combatte- lo. Come sarà difficile, se non impossibile, avanti questa tesi da molto tempo, ma non è re e che ogni legge volta ad estirpare questo continuare ad ammirare tutti quegli striscioni distruggendo il tifo organizzato o facendo la problema sia da condividere. Ma se le leggi ironici e taglienti che hanno fatto la fortuna di guerra ai gruppi delle curve che si eliminerà introdotte hanno come solo obbiettivo quel- una famosa rubrica all’interno del program- la violenza dagli stadi. Così facendo avremo lo di togliere il tifo più passionale e genuino ma tv “Striscia la notizia”. solo degli stadi asettici con i problemi di sem- dagli stadi italiani rimaniamo decisamente Questo modo di fare non ci trova assoluta- pre. perplessi. Potremmo discutere a lungo sul- mente d’accordo e l’attualità ci testimonia l’utilità di uno striscione, di un tamburo o di ancora una volta che la strada intrapresa non Simone Trippi I gruppi della curva Nello scorso numero di Amaranto ma- più saltuaria e che però accompagna- gazine abbiamo passato in rassegna no spesso la squadra sia in casa che tutti i gruppi attivi che fanno parte del- in trasferta. Possiamo citarne almeno la curva Minghelli. Oltre agli Ultras, quattro: Banda Dalton, Teste Matte Te- Old Fans Club, Arezzo Ovunque, Fos- rontola, Due Giugno Drunk e Botoli Rin- sa, Rebels e Devils, esistono anche altri ghiosi. Una menzione doverosa per chi gruppi di tifosi che svolgono un’attività ha a cuore le sorti dei colori amaranto.

33 LE VOSTRE FOTO aprile 2007 Inviate le vostre foto alla redazione di Amaranto Magazine [email protected] Variopinto gruppo di aretini in trasferta nel giorno di Pasquetta con una sciarpa che... dice tutto!

Serena ed Elisa felici e sorridenti a Torino il giorno dopo lo storico pareggio in casa della Juve

Daniele detto “Pepone” ritratto nella serata del suo addio al celibato in Romagna: con la sciarpa dei Botoli e con due simpatiche ragazze conosciute sul posto

Ecaterina è di Bucarest, ha 17 anni ed è un’ammiratrice di Floro Flores Voleva la sua foto su Amaranto: eccola!

Elisa e Filippo esibiscono con fierezza i vessilli amaranto sul dorso di un placido cammello egiziano

34 aprile 2007