UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Sabato, 26 agosto 2017 UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Sabato, 26 agosto 2017

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26/08/2017 Prima Pagina Il Sole 24 Ore 1 26/08/2017 Prima Pagina Italia Oggi 2 26/08/2017 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 3 26/08/2017 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 4 Il Resto del Carlino Ravenna

26/08/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 Arriva la 'Settimana dello studente' 5 26/08/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 MASSA LOMBARDA STASERA LA SFIDA TRA SFOGLINE 6 26/08/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 Sbanda e urta un' altra auto 7 26/08/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 LUIGI SCARDOVI Scheletri illustri in chiesa «Un sito di rilievo» 8 26/08/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 Un tortellone benefico alla sagra 10 26/08/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 Festa dei vicini, oltre cento a tavola «Così la... 11 26/08/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 Massa Lombarda All' Arena il film di... 12 26/08/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 68 Dall' alla Prima 13 26/08/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 68 Le squadre si dividono il weekend, ventidue in campo 14 26/08/2017 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69 E per l' Orva primo test con Forlì 15 Corriere di Romagna Ravenna

26/08/2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 6 Zaini, diari e astucci scontati nella "Settimana dello Studente" 16 26/08/2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 16 San Marino, Candolfi ha firmato e domani potrebbe debuttare 17 26/08/2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 18 David Bell è sbarcato a Imola Oggi il suo primo allenamento 18 26/08/2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 18 Nell' Orva Lugo di Galetti sarà assente Galassi 19 26/08/2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 18 Unieuro, si riparte Prima tappa il PalaBanca 20 26/08/2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 23 Occhi puntati sulla "Strapazèda" Charfaoui contro la Romagna 22 26/08/2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 33 Gara delle sfogline attesi 50 partecipanti 24 26/08/2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 33 La ciclostorica corre in costume d' epoca 25 26/08/2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 33 Piazza Baracca diventa un set fotografico 26 26/08/2017 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 33 La Sagra del tortellone sanpatriziese raccoglie fondi per lo Ior 27 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

26/08/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 6 Province e Città metropolitane in sciopero contro i tagli 28 26/08/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 13 Angelo Busani Prezzo­valore anche per il «mantenimento» 29 26/08/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 14 Maurizio Caprino Bollo auto, cartelle entro cinque anni 31 26/08/2017 Il Sole 24 Ore Pagina 14 Laura Ambrosi Dichiarazioni Irap, tempi di decadenza senza raddoppio 33 26/08/2017 Italia Oggi Pagina 24 La tregua fiscale estiva si chiuderà il 4 settembre 35 26/08/2017 Italia Oggi Pagina 27 GIOVAMBATTISTA PALUMBO Anche le fondazioni Usa devono pagare l' Ici/ 37 26/08/2017 Italia Oggi Pagina 27 ROBERTO ROSATI Prezzo­valore per tutti 38 26/08/2017 Italia Oggi Pagina 29 DEBORA ALBERICI Accertamento dell' Irap, i tempi non si allungano 40 26/08/2017 Italia Oggi Pagina 29 FRANCO RICCA Imposte? Da semplificare 41 26/08/2017 Italia Oggi Pagina 29 VALERIO STROPPA Indagini finanziarie in soffitta 43 26/08/2017 Italia Oggi Pagina 30 MATTEO BARBERO È possibile reimputare residui già riaccertati 45 26/08/2017 Italia Oggi Pagina 30 STEFANO MANZELLI Il campo nomadi va sgomberato 46 26/08/2017 Italia Oggi Pagina 30 STEFANO MANZELLI Parcheggi a pagamento da motivare 47 26/08/2017 Italia Oggi Pagina 30 FRANCESCO CERISANO Province e metropoli in sciopero 48 26/08/2017 Italia Oggi Pagina 30 MATTEO BARBERO Spazi finanziari non traslabili 50 26 agosto 2017 Il Sole 24 Ore

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­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 1 26 agosto 2017 Italia Oggi

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Il Resto del Carlino Ravenna

CARTOLIBRAI CONFCOMMERCIO PREZZI VANTAGGIOSI Arriva la 'Settimana dello studente'

TORNA anche quest' anno la tradizionale iniziativa 'Settimana dello Studente', promossa dal sindacato cartolibrari Confcommercio provincia di Ravenna. Zaini, astucci, diari, penne, colori, quaderni e tutto l' occorrente per la scuola, esclusi i libri di testo, possono essere acquistati nei negozi aderenti con uno sconto del 10% sul prezzo di vendita. Anche per il 2017 il Sindacato cartolibrari vuole così andare incontro alle esigenze delle famiglie e degli studenti proponendo un prezzo vantaggioso sul' acquisto del corredo scolastico. L' iniziativa, giunta alla terza edizione, si svolgerà dal 28 agosto all' 11 settembre. Quest' anno sono nove i negozi che hanno aderito e che intendono dare un contributo a chi dovrà investire nel materiale scolastico, con l' aggiunta di un servizio competente scaturito da anni si esperienza. I negozi sono: Faenza Il Matitone (via San Michele 2/a tel. 0546.664323), La Pergamena (via Maglioni 21 Brisighella, tel. 0546.81313), Sorelle Resta (corso Mazzini 12 Faenza, tel. 0546.21167). Acal (via Acquacalda 58, Lugo, tel. 0545 24325). A Ravenna: De.Ca.Ra. (via Bassano del Grappa 41/a 0544 405009), La Politecnica (via Corrado Ricci 13, 0544.32364), Mancini e Co. (via Faentina 28, tel. 0544 500616), Photolab (viale Cilla 9, tel. 0544 455652), Salbaroli (via Gamba 16, tel. 0544 32032).

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 5 26 agosto 2017 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

Il Resto del Carlino Ravenna

MASSA LOMBARDA STASERA LA SFIDA TRA SFOGLINE

OGGI la sagra delle sfogline di Massa Lombarda entra nel clou: alle 20.30 nell' area palco infatti si svolgerà l' attesa gara delle sfogline per uomini e donne non professionisti. L' iscrizione alla sfida è gratuita e dovrà essere effettuata alla festa entro le 20 (per iscrizioni 335 6179299).

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 6 26 agosto 2017 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

Il Resto del Carlino Ravenna

L' INCIDENTE IERI A BELRICETTO. ALLA GUIDA UNA 45ENNE: FINISCE IN OSPEDALE Sbanda e urta un' altra auto

SI è per fortuna rivelato meno grave rispetto a quanto inizialmente temuto il pauroso incidente avvenuto nel pomeriggio di ieri a Belricetto. Poco prima delle 18 una donna di 45 anni residente a Lavezzola stava percorrendo, al volante di una Fiat Punto, via Fiumazzo verso Lugo­Voltana. Nell' affrontare una curva, per cause in corso di accertamento da parte della polizia municipale della Bassa Romagna, ha perso il controllo della vettura sbandando e urtando una Fiat 500 ferma sulla pista ciclopedonale. In seguito al violento impatto la Punto si fermata in bilico su una fiancata in mezzo alla carreggiata, mentre la 500, al cui interno non c' era fortunatamente nessuno, a causa dell' urto ha abbattuto una recinzione in cemento. Sul posto un' ambulanza, l' elicottero di Ravenna Soccorso, una squadra dei vigili del fuoco e la municipale. La donna è stata trasportata in ambulanza all' ospedale di Lugo con traumi e ferite di media gravità. La circolazione è stata interrotta in entrambi i sensi di marcia per alcune decine di minuti. lu.sca.

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Il Resto del Carlino Ravenna

Scheletri illustri in chiesa «Un sito di rilievo» Zagonara, lunedì l' open day agli scavi

IL CASTELLO di Zagonara è uno scrigno che racchiude una storia preziosa e unica. E che riserva sorprese impreviste. In questo mese di agosto una squadra di giovani archeologi del dipartimento storia cultura e civiltà dell' università di Bologna, coordinati dal docente Marco Cavalazzi ha effettuato una serie di ricerche nel sito. «Nel corso dello scavo del castello di Zagonara sono stati indagati due settori ­ spiega Cavalazzi ­ il primo ha permesso di portare alla luce i resti della chiesa di Sant' Andrea di Zagonara, attestata a partire dal 1081; il secondo si colloca invece all' interno di uno dei corpi di fabbrica del castello, edificato nel 1217, e ha permesso di individuare alcune strutture interne della fortificazione». Della chiesa di Sant' Andrea, prosegue, «è stato rinvenuto l' abside e porzioni dei muri perimetrali. La struttura risulta essere stata fabbricata per lo più con materiale di età romana reimpiegato. NEL luogo di culto si trovano almeno due sepolture privilegiate, cioè appartenenti a personaggi di rango elevato, databili al basso medioevo. All' esterno della chiesa sono invece emerse decine di sepolture, che facevano parte del cimitero del villaggio di Zagonara» . All' inizio della ricerca, sottolinea il coordinatore, «l' obiettivo scientifico era quello di comprendere il potenziale archeologico del sito e quindi se valesse la pena fare altri scavi nell' area del castello. Il rinvenimento, già nei primi giorni di scavo, di parte della chiesa, di per sé di notevole interesse, non solo ci ha permesso di constatare il preservarsi delle stratificazioni archeologiche sepolte, ma ha anche mutato le priorità della ricerca, da quel momento in poi concentrate nel ricostruire la conformazione e la storia di questo luogo di culto». La campagna di scavi si è svolta in base a un accordo con il Comune di Lugo. Soddisfatto dei risultati anche il sindaco Davide Ranalli: «I risultati scientifici, di partecipazione della cittadinanza, di sostegno della associazioni di categoria e delle attività produttive sono di grande rilievo e ci spingono per i prossimi anni a programmare, in continuità con l' esperienza attuale, nuove ricerche sul nostro territorio». I RISULTATI degli scavi, che si concluderanno il 1° settembre, saranno presentati alla cittadinanza lunedì 28 agosto, nel corso dell' iniziativa 'Aperitivo alla scavo' che si svolgerà sul luogo alle 18,30. Lunedì si partirà alle 18 a piedi o in bicicletta dall' ingresso del Parco del Loto che dà sul Canale dei Mulini per arrivare agli scavi. Lorenza Montanari.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 Continua ­­> 8 26 agosto 2017 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed.

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Il Resto del Carlino Ravenna

LUIGI SCARDOVI

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Il Resto del Carlino Ravenna

SAN PATRIZIO AL VIA LA 32ª EDIZIONE, IL RICAVATO ALLO IOR Un tortellone benefico alla sagra

«ABBIAMO trascorso una vita insieme e molto altro tempo passeremo a perseguire il nostro unico e comune obiettivo di sconfiggere il cancro». Sono le parole del dottor Luca Lazzarini, residente a San Patrizio e membro del cda dell' Istituto Oncologico Romagnolo di Forlì, nel presentare la 'Sagra del Tortellone Sanpatriziese', iniziativa benefica in programma da oggi a lunedì in piazza Mameli a San Patrizio. Una 'tre giorni' dalle finalità lodevoli, visto che il ricavato, che nel corso di questi 32 anni è ammontato a quasi 300mila euro, sarà devoluto alla onlus che dal 1979 opera per dare una speranza ai pazienti romagnoli, garantendo loro la migliore qualità di cura e combattendo per sconfiggere il cancro grazie alla prevenzione e alla ricerca scientifica. Giunta alla sua 33ª edizione, la kermesse, organizzata dall' associazione 'Sagra del Tortellone Sanpatriziese', vedrà come sempre la centrale piazza della frazione conselicese 'invasa' da alcune migliaia di persone. Si comincia oggi alle 7.30 con un raduno cicloturistico Uisp autogestito. Alle 19.30 apertura stand gastronomico, mentre alla 21 si esibirà l' orchestra 'Mirco Gramellini'. Domani dalle 9 alle 12, 33° Motoraduno Nazionale 'R. Calderoni ­ Moto d' epoca). Alle 12 apertura stand (dalle 11 alle 12 asporto). Alle 18.30 apertura stand e alle 21 l' orchestra Davide Salvi. Luigi Scardovi.

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Il Resto del Carlino Ravenna

L'INIZIATIVA NEL GIARDINO DELLE ABBADESSE A VILLA PRATI Festa dei vicini, oltre cento a tavola «Così la comunità cresce e si rinsalda»

IL SUGGESTIVO scenario della chiesa delle Abbadesse, nelle campagne di Villa Prati, ha fatto da cornice all' ultimo appuntamento di questa stagione della 'Festa dei Vicini', iniziativa promossa dall' assessorato alla Partecipazione del Comune di Bagnacavallo e dai consigli di zona. L' altra sera presso la corte della chiesa si sono ritrovate oltre cento persone che hanno imbandito lunghe tavolate di specialità gastronomiche di ogni genere, rigorosamente preparate dalle 'arzdore' del posto e con gli stessi partecipanti che hanno portato dolci e vino. Persone praticamente di ogni età, tra cui tante famiglie che hanno trascorso alcune ore cenando assieme e cogliendo l' occasione per conoscersi meglio. A portare il saluto dell' amministrazione comunale di Bagnacavallo sono stati il sindaco Eleonora Proni, nonché Elena Verna, Ada Sangiorgi e Simone Venieri, rispettivamente assessore al Bilancio, ai Servizi sociali ed educativi, ed ai Lavori pubblici. Presente anche il presidente del consiglio di zona di Villa Prati, Ezechiele Foschini, il quale, oltre a ringraziare i suoi concittadini per aver risposto numerosi all' iniziativa, ha colto l' occasione per ringraziare pubblicamente il primo cittadino e gli assessori «la cui presenza tra la comunità della periferia ­ ha sottolineato ­ è fondamentale, perché lo stare direttamente a contatto con i cittadini scambiando con loro quattro chiacchere, aiuta contribuisce ai rappresentanti delle istituzioni di farsi meglio conoscere». Giudizi molto positivi sono stati espressi anche dagli assessori Verna e Sangiorgi: «Anche quest' anno ­ commenta la prima ­ abbiamo partecipato con entusiasmo, trascorrendo in compagnia una serata davvero piacevole e degustando ottime specialità della tradizione». Le fa eco la collega Ada Sangiorgi: «E' un bel modo per stare insieme, per conoscersi e per contribuire a rendere le frazioni più vive. Senza dimenticare un aspetto molto importante, ossia la raccolta di fondi a scopo benefico». E A PROPOSITO di finalità benefica dell' iniziativa, ricordiamo che la somma di denaro raccolta l' altra sera nella cassettina delle offerte libere sarà devoluta a progetti che interessano la frazione di Villa Prati. Con la cena delle Abbadesse si sono così conclusi gli appuntamenti della 'Festa dei Vicini 2017', che a partire da giugno ha coinvolto nel suo complesso oltre mille cittadini di Bagnacavallo e delle frazioni. Luigi Scardovi.

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Il Resto del Carlino Ravenna

Massa Lombarda All' Arena il film di Theodore Melfi

OGGI e domani alle 21.15 ritorna per l' ultimo appuntamento la rassegna cinematografica 'Arena in Massa' di Massa Lombarda con il recupero del film 'Il diritto di contare' del regista Theodore Melfi. La pellicola verrà proiettata el giardino del Museo della frutticoltura 'Adolfo Bonvicini', in via Amendola 40. Ingresso 5 euro.

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Il Resto del Carlino Ravenna

Coppa Italia Domani Dall' Eccellenza alla Prima

Ravenna LA di Eccellenza prende il via oggi, allo stadio Bucci, alle 20.30, con un interessantissimo Russi­Faenza, anticipo del girone L. In questo raggruppamento fa spettatore il Sampaimola. Il Russi si presenta con qualche cerotto dopo l' amichevole persa 3­1 a Classe dov' è rimasto infortunato il baby Calderoni appena prelevato dal Ravenna. Queste sono invece le altre gare della prima giornata del turno inaugurale, tutti in programma domani alle 16.30. I gironi sono a 3 squadre; chi riposa, affronterà le perdenti mercoledì. Girone I: Classe­Alfonsine (riposa il Cervia); girone H: Argentana­Granamica (riposa il Massa); girone M: Diegaro­ Castrocaro (riposa San Pietro in Vincoli). Anche in si giocano, domani alle 16.30, le gare della prima giornata di Coppa: Borgo Panigale­Sparta Castelbolognese (riposa); Conselice­Sesto Imolese (riposa Medicina); Lavezzola­Molinella (riposa Codifiume); Cotignola­Reno (riposa Savarna); Reda­Cava (riposa Ronco); Del Duca Ribelle­ Sampierana a Castiglione di Ravenna (riposa Savio). In , questo il primo turno di Coppa in programma domani alle 16.30: Pianta Forlì­Solarolo e Tre Martiri San Martino in Strada­Virtus Faenza; Bagnacavallo­Fosso Ghiaia e Gs Romagna Sant' Antonio­Real Fusignano.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 13 26 agosto 2017 Pagina 68 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

Il Resto del Carlino Ravenna

Calcio Il girone A, tranne il Bisanzio, giocherà sabato, il B la domenica Le squadre si dividono il weekend, ventidue in campo

Ravenna LA Delegazione della Figc di Ravenna ha stabilito, anche in seguito alla riunione con tutte le squadre partecipanti al campionato, i due gironi di Terza Categoria dai quali scaturiranno le formazioni promosse in Seconda. Il criterio di scelta, a parte i caratteri di vicinanza geografica, è stato quello del giorno prescelto per disputare le gare casalinghe. Infatti le formazioni del girone A ­ con la solo esclusione del Bisanzio, che ha sempre giocato di domenica ­ hanno scelto il sabato per le partite in casa. Tutte le società del girone B, invece disputano le sfide domestiche di domanica. Come già annunciato le formazioni sono 22 divise in due raggruppamenti con 11 squadre. Nel girone A hanno trovato posto le già presenti Atlas Santo Stefano, Giovecca, Darsena, Casa dell' Amicizia, San Zaccaria, Coyotes e Fornace Zarattini. A queste si sono aggiunte Real Cava da Forlì, Bisanzio, Porto Fuori e San Potito. Nel girone B, invece, ecco le conferme: Porto Corsini, Ulisse&Penelope, Quartiere Stuoie Lugo, Real Faenza, Brisighella, Santagatasport, Marradese e Prada. A queste si sommano Low Ponte, Biancanigo Castelbolognese e Palazzuolo. u.b.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 14 26 agosto 2017 Pagina 69 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

Il Resto del Carlino Ravenna

Basket E per l' Orva primo test con Forlì

Lugo AMICHEVOLE tutta in famiglia per l' Orva nel primo impegno della stagione 2017­ 18. Al Pala Banca di Romagna, con palla a due alle 17, si affrontano la compagine allenata da Galetti e l' Unieuro Forlì decisamente rinnovata negli uomini e negli obiettivi. Per la giovanissima Orva sarà un banco di prova durissimo ma anche molto formativo vista la caratura dell' avversario. ««Inizialmente dovevamo giocare con Rimini ­ racconta coach Galetti ­ ma quell' impegno è saltato e visti i buoni rapporti che abbiamo con Forlì si è creata questa possibilità e l' abbiamo colta: è senza dubbio una bella occasione per i miei ragazzi. Magari sarà una partita che servirà più a noi che ai nostri avversari, tuttavia non è importante il divario tecnico, quello che ci interessa è provare alcune delle cose che serviranno durante la stagione. Nonostante la giovane età del suo roster, con una media di poco più di 20 anni, Galetti appare molto soddisfatto e fiducioso dopo i primi dieci giorni di lavoro. ««I volumi di lavoro sono buoni ­ afferma ­. Il nostro credo è il lavoro e da quel punto di vista nessuno si è tirato indietro». s. p.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 15 26 agosto 2017 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

Corriere di Romagna Ravenna

Zaini, diari e astucci scontati nella "Settimana dello Studente"

RAVENNA Torna anche quest' anno la tradizionale iniziativa "Settimana dello Studente", promossa dal Sindacato Cartolibrai Confcommercio provincia di Ravenna. Zaini, astucci, diari, penne, colori, quaderni e tutto l' occorrente per la scuola, esclusi i libri di testo, possono essere acquistati nei negozi aderenti con uno sconto del 10% sul prezzo di vendita. Anche per il 2017 il Sindacato Cartolibrai vuole così andare incontro alle esigenze delle famiglie e degli studenti proponendo un prezzo vantaggioso sull' acquisto del corredo scolastico. L' iniziativa, giunta alla terza edizione, si svolgerà da lunedì 28 agosto a lunedì 11 settembre. Come lo scorso anno l' iniziativa coinvolgerà tutta la provincia. Quest' anno sono nove i negozi che hanno aderito e che intendono dare un contributo a chi dovrà investire nel materiale scolastico, con l' aggiunta di un servizio competente scaturito da anni si esperienza, qualità e assortimento. I negozi che hanno aderito all' iniziativa sono i seguen ti: Il Matitone (via San Michele 2/ a ­ Faenza ­ Tel. 0546.664323), La Pergamena (via Maglioni 21 ­ Brisighella Tel. 0546.81313), Sorelle Resta (corso Mazzini 12 ­ Faenza ­ Tel. 0546.21167). Acal (via Acqua calda 58 ­ Lugo ­ Tel. 0545 24325). De.Ca.Ra. (via Bassano del Grappa 41/a ­ Ravenna ­ Tel. 0544 405009), La Politecnica (via Corrado Ricci 13 ­ Ravenna ­ Tel. 0544.32364), Mancini e Co. (via Faentina 28­ Ravenna Tel. 0544 500616), Photolab (viale Cilla 9­ Ravenna ­ Tel. 0544 455652), Salbaroli (via Gamba 16­ Ravenna­ Tel. 0544 32032)

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 16 26 agosto 2017 Pagina 16 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

Corriere di Romagna Ravenna

COPPA ITALIA San Marino, Candolfi ha firmato e domani potrebbe debuttare

SAN MARINO Vigilia del debutto per il San Marino, che domani (ore 16 allo stadio Magi di Gabicce Mare, arbitro Arace di Lugo) inaugurerà la nuova stagione nella sfida di Coppa Italia Serie D contro la Vis Pesaro. Test significativo per più di una ragione, in primis perché anticiperà di qualche settimana l' incontro di campionato tra le due formazioni, in calendario alla 3ª giornata (domenica 17 settembre). Una sfida che dirà già qualcosa sul valore delle due squadre, protagoniste nelle settimane scorse di alcuni incroci di mercato (gli ex titani Baldazzi, Buonocunto e Olcese ora giocano nella Vis, mentre ha fatto il percorso inverso Bugaro). Questa mattina, a Gatteo Mare, è in programma la rifinitura che servirà al tecnico Andrea Orecchia per sciogliere gli ultimi dubbi. Tutti recuperati gli acciaccati della scorsa settimana. L' unico sulla lista degli indisponibili per un problema fisico è il terzino destro Dondini il quale, tuttavia, non è ancora tecnicamente un giocatore del San Marino, visto che non è ancora stato definito il suo arrivo dal Cesena. E' stato invece formalizzato il tesseramento del classe 1998 Davide Candolfi, anche lui schierabile da Orecchia sull' esterno destro del reparto difensivo, che si era aggregato al gruppo una decina di giorni fa. Il mercato dei titani non può dirsi ancora concluso: si cerca un giocatore offensivo che possa ricoprire il ruolo di esterno o punta, andando ad aggiungersi a Nappello, Zuppardo e Bugaro nel ventaglio di scelte, non troppo ampio, a disposizione del tecnico Orecchia. E.G.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 17 26 agosto 2017 Pagina 18 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

Corriere di Romagna Ravenna

A2 GIRONE EST David Bell è sbarcato a Imola Oggi il suo primo allenamento

IMOLA E' arrivato regolarmente alle 17.30 all' aeroporto di Bologna David Bell, l' ultimo tassello mancante al mosaico biancorosso. Ad accoglierlo il direttore sportivo Tommaso Bergamini, che l' ha poi portato al Ruggi per un veloce saluto ai nuovi compagni di squadra e al coach Demis Cavina. Questa mattina l' ex Sassari si sottoporrà alle visite mediche e se avrà smaltito le fatiche del lungo viaggio (partenza da Las Vegas dove vive e scalo a Francoforte), già alle 10 si alle nerà con il gruppo. Nel pomeriggio altra seduta (classico orario dalle 18 alle 20) e domani qualche minuto nell' amichevole d' allenamento sempre al Ruggi contro la Rekico Faenza (palla a due ore 19). Bell sarà poi raggiunto nelle prossime settimane dal resto della famiglia, ovvero la compagna e i due figli. Da sottolineare, frattanto, il cambiamento nel programma del torneo di Lugo del l' 8 e 9 settembre: venerdì semifinali con Imola ­Lugo alle 18 e Treviso ­ Forlì alle 20. R.R.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 18 26 agosto 2017 Pagina 18 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

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Nell' Orva Lugo di Galetti sarà assente Galassi

LUGO Amichevole a sorpresa. Dopo un' organizzazione forzatamente rocambolesca, l' Orva darà la stura al programma di precampionato ospitando al PalaBanca (ore 17) l' Unieuro. Il tecnico biancoverde Gigi Galetti non fissa obiettivi particolari. «Il proposito principale è quello di giocare, perché dopo dieci giorni di doppi allenamenti, c' è tanta voglia di confrontarsi con un' altra squadra. Certo, valuteremo lo stato dell' opera, ma il nostro è un percorso di crescita lungo, in cui dobbiamo fare del lavoro la nostra forza. Sperando di non avere intoppi di tipo fisico a ostacolare il nostro cammino». Come già accadrà nel caso odierno: salterà infatti il primo impegno Matteo Galassi, per un problema al ginocchio, che sarà valutato in mattinata. Inoltre, i due atleti in doppio tesseramento (Thiam e Campori), vestiranno per l' occasione la maglia di Forlì. «Ciò ci penalizza un po' nella gestione delle risorse a disposizione ­ chiosa Galetti ­ ma fornirà chance per dare continuità di gioco agli altri elementi della rosa». Il programma estivo per Lugo proseguirà già mercoledì prossimo, sempre in casa, alle ore 20, contro San Marino.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 19 26 agosto 2017 Pagina 18 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola)

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Unieuro, si riparte Prima tappa il PalaBanca Alle 17 amichevole contro l' Orva Valli: «L' obiettivo sarà esprimere continuità per pochi minuti»

FORLÌ ELEONORA VANNETTI Ha scelto Forlì per mettersi in gioco la nuova ala ­guardia biancorossa, Giovanni Severini, reduce da una fresca laurea in lettere moderne conseguita all' Università della sua Macerata e da tre anni ad Avellino. «Questa sarà una stagione fondamentale per me, all' interno della quale sono chiamato a fare un salto di qualità importante ­ esordisce Severini ­. Giocare po chi minuti in è ben altra cosa che affrontare un campionato difficile come questo, voglio dimostrare quello che sono capace di fare». Il giocatore che finora ha ottenuto risultati importati, ha la tempra di chi di chi ha saputo lottare in campo e adesso vuole confermarsi anche all' Unieuro. «E' vero gli ultimi due anni ad Avellino mi hanno fatto vivere momenti indimenticabili, sopra tutto perchè ho avuto il piacere di ottenere risultati importanti insieme al club ­ prosegue l' ala biancorossa ­. Adesso voglio aiutare questa squadra a vincere e dare soddisfazioni al proprio pubblico. Fare pronostici in questo momento è praticamente impossibile, l' A2 è un campionato imprevedibile ma puntare tutti verso un unico obiettivo e allenarsi continuamente insieme a giocatori importanti mi aiuterà a migliorare e a prendermi le mie responsabilità». La sua specialità è la difesa ma coach Giorgio Valli non l' ha scelto solo per questa ragione. «Cercavo un ragazzo che avesse grandi motivazioni e dallo staff tecnico di Avellino mi hanno confermato che è sempre stato molto presente e molto motivato. Lui è un giocatore giovane, ha voglia di dimostrare il suo valore e come ala ­guardia può dare un importante contributo difensivo e di collante tra i reparti ma soprattutto può convivere con due giocatori che si prenderanno la maggior parte dei tiri». Oggi intanto alle 17 al Pala Banca di Romagna di Lugo la nuova Unieuro dovrà affrontare la sua prima prova non ufficiale e in campo scenderanno tutti fatta eccezione per Iba Thiam. «Nulla di grave stiamo solo aspettando la conferma per un piccolo intervento che il ragazzo dovrà subire al ginocchio. Thiam farà parte dei dieci e comunque si allenerà a Forlì nonostante il doppio tesseramento. Credo che il club abbia adottato una buona politica per dare il giusto spazio ai più giovani ­ conclude Valli ­ tornando allo scrimmage contro Lugo, l' obiettivo sarà esprimere intensità per pochi minuti senza quintetti base e con

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ampie rotazioni».

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PODISMO Occhi puntati sulla "Strapazèda" Charfaoui contro la Romagna

SANT' ANGELO DI GATTEO Un week­end pieno di attrazioni, nel pieno stile estivo, attende podisti romagnoli e vacanzieri. La più blasonata è la 34ª "Strapazèda ", promossa dalla Sider mec ­F.lli Vitali, che accontenterà anche i più sofisticati e strizzerà un occhio al sociale, con stand, presso il Circolo Acli dell' Avis e della Comunità Papa Giovanni XXIII e continuerà il progetto "Shoes Sharing", per raccogliere scarpe sportive, anche usate, da inviare in Africa. Il programma prevede per il gruppo Allievi (in lizza per il 12° memorial Michael Lorenzini) alle 8,50 un trasferimento verso Gatteo attendendo il passaggio della prova agonistica degli adulti, per correre insieme gli ultimi 5.000 metri. La competitiva scatterà alle 9 per coprire i 10 km e dovrebbe superare i numeri dello scorso an no, visti i 380 atleti già iscritti. Tra questi, i migliori romagnoli del momento, con il campione in carica, Alberto Della Pasqua, il tricolore Master, Borghesi, e l' emergente De Nicolò, contro i gemelli Marco e Fabio Ercoli e il marocchino Charfaoui. Apparentemente senza storia invece la prova femminile, che ha lo spauracchio in Anna Spagnoli, nonostante le principali contendenti si chiamino Nanu e Leardini. Anche le camminate, con e senza guida e il nordic walking scatteranno alle 9, e 5' dopo le prove agonistiche giovanili del calendario "Le Migliori Promesse". Brisighella In contemporanea si svolgerà il campionato regionale Uisp di Cosa in montagna nell' ambito del 43° "Città di Brisighella". Medesimi l' orario dello start (9) e la distanza (km 10), ma ovviamente più impegnativa, dato che dalla piazza si scalerà sino al Rifugio Carnè e Croce di Rontana, per poi buttarsi in picchiata. Il resto Oggi alle 19 dalle mura partirà la "San Marino Comics Run", cui bisogna partecipare in costume emulando un personaggio dei fumetti su un percorso di 4 km nell' ambito del Festival del fumetto. All' Agriturismo Palazzo Boschi di Cotignola, invece la 5^ "Corsa della birra" su un anello di 800, da ripetersi 10 volte, con l' obbligo di bere un bicchiere di "bionda" ad ogni tornata. Partenza alle 20. A Faenza il "Mini Trail" per la Sagra Romagna ­Abruzzo (18,30, metri 500) ed a Sogliano sul Rubicone il

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primo "Trail del Rubicone" dalle 17 (km 20. D+ 1.000 m.).

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Gara delle sfogline attesi 50 partecipanti

MASSA LOMBARDA Una sfida entusiasmante con una consistente componente in rosa. Questa sera momento clou della 32ª edizione della "Sagra delle sfogline" con la gara delle sfogli ne, suddivisa in tre categorie: professionisti, amatori (oltre 30 anni) e giovani (fino a 30 anni) ad ognuna delle quali viene attribuito un trofeo. L' evento sarà condotto da Mauro Marani con l' accompagnamento musicale di Augu sto Maregatti. La "bravura" delle sfogline viene valutata da una giuria, composta da due amatori e da un insegnante della scuola alberghiera di Riolo Terme, esaminando lo spessore, il colore, l' uniformità, la superficie, la forma (che può essere ovale o tonda) della sfoglia e il tempo impiegato per realizzarla. I primi tre classificati di ogni categoria saranno stati omaggiati con prodotti enogastronomici e con il tradizionale piatto in ceramica della manifestazione, consegnato anche a tutti gli altri partecipanti. Circa 50 i concorrenti attesi, tra i quali molte donne e alcuni giovanissimi provenienti anche d fuori provincia.

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La ciclostorica corre in costume d' epoca Previsti 200 partecipanti per "La 1949 ­ Quel Giro della Romagna": la pedalata che fa bene al turismo

LUGO AMALIO RICCI GAROTTI «Torna la ciclostorica La 1949 ­ Quel Giro della Romagna, un evento sportivo capace di coinvolgere ed emozionare tanti appassionati. Esalta lo sport, ma anche il turismo, perché è innegabile la forza di questi eventi in ambito di attrattività. Il ciclismo è una passione diffusa a rappresentare uno dei più grandi valori del nostro territorio». Ricordando Coppi Sono le parole utilizzate dal sindaco referente per il Turismo de ll'Unione, Nicola Pasi, nel presentare la gara, vinta da Fausto Coppi nel 1946, 1947 e 1949. La rievocazione lughese è in calendario oggi e domani ed è organizzata da Girodellaromagna. net, in collaborazione con l'Unione cicloturistica France ­ sco Baracca, Orgoglio pieghevole e l'associazione Fausto e Serse Coppi, con il contributo di Cna e il patrocinio della Regione Emilia­Romagna, dell'Unione della Bassa Romagna e del Comune, con partenza da Lugo, arrivo e sosta a SanMarino e ripartenza domani mattina con rientro nella città di Baracca, in via Acquacalda 37. Territorio da valorizzare «È un nostro contributo alla valorizzazione del territorio promuovendone le eccellenze attraverso la cultura dell'ospitali ­ tà, presentando le nostre tradizioni e la nostra storia anche con eventi collaterali», sottolinea il coordinatore della manifestazione Oscar Pirazzini. Previsti circa 200 partecipanti suddivisi in due percorsi: 85 km, con partenza e arrivo in piazza Baracca a Lugo, percorrendo gli argini del Reno al limite delle Valli di Comacchio, abituale dimora di fenicotteri, e quello breve di 45 km. Si tratta di un evento non competitivo con uomini e donne di ogni età provenienti da tutta Italia e rigorosamente equipaggiati con bici e costumi che vanno dai primi del '900 fino al 1986, impegnati in una vera e propria escursione turistica attraverso non solo i centri storici della Bassa Romagna, bensì nei luoghi più nascosti e un po' dimenticati, percorrendo strade bianche tra nuvole di polvere in una sorta di rappresentazione di costume d'altri tempi e di quel ciclismo definito eroico. Il segno distintivo dell'evento è da sempre l'immagine di Fausto Coppi, in ricordo delle sue imprese e della sua figura umana. La manifestazione è valida come ottava tappa del Giro d'Italia d'epoca, raccogliendo le undici più prestigiose ciclostoriche d'Italia.

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Piazza Baracca diventa un set fotografico

LUGO Una piccola platea di curiosi si è ritrovata qualche giorno fa, attorno alle 11 del mattino, in piazza Baracca per osservare in diretta un servizio fotografico con la presenza di due modelle e dell'ideatore della giornata, lo stilista Nicola Bacchilega, 27 anni, che da Londra è volato a Lugo utilizzando la cornice del monumento dell'eroe lughese per immortalare le sue ultime creazioni. Bacchilega, anche se attualmente risiede nella capitale inglese, sceglie sempre e comunque di affidarsi alla manifattura sartoriale del made in . Le sue creazioni sono uniche, contraddistinte dai favolosi contrasti, da un'immagine ricca di elementi e da dettagli sensazionali. Ciò che traspare attraverso le sue collezioni è un grande desiderio di scoperta e conoscenza.

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La Sagra del tortellone sanpatriziese raccoglie fondi per lo Ior

CONSELICE Da oggi a lunedì, in piazza Ma meli e nelle strade del centro, si tiene la Sagra del tortellone sanpatriziese, giunta alla 33ª edizione. Lungo tutto l' arco del weekend, ogni sera, e domenica anche alle 12, si potranno gustare ottime specialità gastronomiche romagnole, dove il tortellone oc cupa il ruolo di ambasciatore. Oggi raduno cicloturistico Uisp, con ritrovo mattutino dalle ore 7.30. Domani si prosegue col raduno nazionale di moto d' epoca "R. Calderoni", dalle 9 fino alle 12. Lunedì si inizierà dalle ore 19 con la gara podistica, su due diverse distanze: una più breve, di 2.5 km, e una più lunga, di 7 km. Ogni sera intrattenimenti musicali. La Sagra del tortellone sanpatriziese, come da tradizione, non sarà solo l' occasione per trascorrere piacevoli serate all' insegna della buona cucina e della musica dal vivo, ma anche un modo per essere vicino a chi soffre. Dal 1985, infatti, il ricavato viene destinato all' Istituto oncologico romagnolo: un aiuto concreto e fondamentale, che ha portato negli anni a devolvere a questa importante causa una cifra che supera i 250.000 euro. A.R.G.

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AGITAZIONE PROCLAMATA PER IL 6 OTTOBRE Province e Città metropolitane in sciopero contro i tagli

Le Province e le città metropolitane, "resuscitate" dal no al referendum del 4 dicembre scorso, alzano la voce. E tornano a chiedere con forza il ripristino delle risorse tagliate dalle ultime leggi di bilancio. A quanto pare i 100 milioni concessi dal governo con il decreto Sud non bastano a scongiurare il dissesto in più di un' amministrazione. A sostenerlo stavolta sono i sindacati che hanno proclamato per il 6 ottobre lo sciopero di tutti i dipendenti degli enti di area vasta. Per Cgil, Cisl e Uil, infatti, Province e Città metropolitane ­ che nonostante lo svuotamento di poteri previsto dalla legge Delrio del 2014 continuano a gestire circa 5.100 edifici scolastici (frequentati da 2 milioni e mezzo di studenti) e 130mila chilometri di strade ­ sono al «collasso». Da qui la richiesta di risorse «per consentire l' erogazione dei servizi fondamentali e tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, a partire dal pagamento degli stipendi» e la proclamazione dello sciopero. Che sarà anticipato da assemblee nei luoghi di lavoro nella settimana tra l' 11 e il 15 settembre. Tutto ciò a cavallo di una data cruciale per gli enti locali visto che entro il 30 settembre vanno chiusi i bilanci preventivi del 2017. Sei giorni dopo l' astensione dal lavoro. Con quali conseguenze per i cittadini lo si vedrà solo allora ma il ministero della Pa assicura che i servizi minimi saranno comunque garantiti. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 28 26 agosto 2017 Pagina 13 Il Sole 24 Ore

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Immobili. Le Entrate estendono la possibilità di calcolare la base imponibile sul valore catastale anche per chi cede la casa in cambio di assistenza morale o materiale Prezzo­valore anche per il «mantenimento»

Il principio noto con l' espressione "prezzo­ valore", in base al quale l' imposta di registro si calcola sul valore catastale del fabbricato abitativo oggetto di un atto traslativo, e non con riferimento al suo valore venale (o, se superiore, al corrispettivo pagato per acquistarlo), si applica anche al cosiddetto contratto di "mantenimento". Lo afferma l' agenzia della Entrate nella risoluzione 113/E del 25 agosto 2017. Il contratto di mantenimento è un lecito contratto "atipico" (nel senso che non vi è alcuna norma di legge che lo disciplina) con il quale il soggetto obbligato assume verso il soggetto mantenuto l' obbligo di corrispondergli una continuativa assistenza morale e materiale per un dato tempo o anche vita natural durante. Il contratto di mantenimento è stato oggetto della Cassazione nella sentenza 15848/2011 nella quale si è sancita la sua aleatorietà. Il contratto di mantenimento può infatti essere il risultato di una donazione, ma può anche essere stipulato verso un corrispettivo in denaro o in natura. Ebbene, al momento della stipula del contratto, non sapendosi in cosa esattamente consisterà il mantenimento (e, nel caso del mantenimento vitalizio, non conoscendosene la durata), può darsi che il corrispettivo pattuito a favore del soggetto obbligato alla prestazione di mantenimento si riveli di valore minore o, viceversa, più elevato, rispetto al valore della sua obbligazione di corrispondere la prestazione di mantenimento. Allora, dato che la base imponibile del contratto di mantenimento, ai fini dell' imposta di registro, è data dal maggiore tra il valore della prestazione di mantenimento e il valore della controprestazione a carico del soggetto mantenuto, si procede intanto alla registrazione del contratto indicando un presumibile valore della prestazione di mantenimento. Poi, come accade per tutti i contratti la cui base imponibile è suscettibile di accrescimento di valore nel corso del rapporto (provocando un conseguente aumento della tassazione), se oggetto di imposizione (perché di valore maggiore rispetto al valore della controprestazione) è la prestazione di mantenimento e il valore di quest' ultima aumenta, se ne deve fare denuncia all' agenzia delle Entrate al fine di applicarvi la conseguente maggior tassazione. Per paragonare i due valori (obbligo di mantenimento, da un lato; controprestazione dall' altro lato) occorre dunque stimare anche la prestazione del soggetto mantenuto. Se essa consiste nel trasferimento di un immobile abitativo e l' obbligato al mantenimento sia una persona fisica (che non

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 Continua ­­> 29 26 agosto 2017 Pagina 13 Il Sole 24 Ore

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agisca nell' esercizio di impresa, arte o professione) ci si chiede pertanto se, invece di ricorrere alla sua valutazione con il criterio "ordinario" (e cioè quello del "valore venale") si possa utilizzare la disciplina del "prezzo­valore", ricorrendone appunto i presupposti applicativi. La risposta delle Entrate è positiva, poiché la norma sul "prezzo­valore" (articolo 1, comma 497, legge 266/2005) non presuppone un corrispettivo necessariamente monetario, ma solo che un fabbricato abitativo sia oggetto di un contratto traslativo a titolo oneroso a favore di una persona fisica (che non agisce come soggetto Iva) e che nell' atto traslativo sia indicato il valore di detto corrispettivo e sia formulata la richiesta di determinazione della base imponibile mediante il sistema del "prezzo­valore". © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Angelo Busani

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 30 26 agosto 2017 Pagina 14 Il Sole 24 Ore

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Accertamenti. La Cassazione conferma per la tassa automobilistica il principio stabilito dalle Sezioni unite per i contributi Bollo auto, cartelle entro cinque anni No all' interpretazione delle Regioni secondo cui il termine è decennale

Il bollo auto si prescrive dopo tre anni: tramonta la possibilità che le Regioni possano avvalersi del termine di prescrizione decennale, avallata pochi anni fa da una parte della giurisprudenza. Ieri infatti la Cassazione ha depositato la sentenza 20425/2017, con cui ha stabilito che vale anche per la tassa automobilistica la pronuncia delle Sezioni unite (sentenza 23397/2017) che aveva già escluso la prescrizione decennale per le cartelle di pagamento relative a contributi previdenziali. Nel caso del bollo auto, la questione era nata da un' interpretazione di alcune Regioni che, per recuperare somme non riscosse per lungo tempo, hanno cercato di far valere la teoria della prescrizione decennale (si veda «Il Sole 24 Ore» del 2 febbraio 2016). In sostanza, secondo questa tesi, quando una Regione notifica un avviso di accertamento tempestivamente (cioè entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello cui si riferisce la somma contestata) e il destinatario non lo impugna né paga quanto richiesto, la successiva cartella di pagamento può essere notificata entro dieci anni invece dei cinque anni che solitamente si ritenevano essere il termine applicabile in casi del genere. La Cassazione aveva esplicitamente confermato l' interpretazione delle Regioni con la sentenza 701/2014. Essa riconosceva come applicabile anche al bollo auto il principio sancito dalle Sezioni unite (sentenza 5791/2008) secondo cui il «credito erariale» legato a un' imposta è soggetto alla prescrizione decennale prevista dall' articolo 2946 del Codice civile, che si applica alle «obbligazioni autonome», in contrapposizione a quelle «periodiche» (articolo 2948 del Codice, prescrizione quinquennale). Questo perché nella tassa automobilistica ogni periodo d' imposta è autonomo rispetto agli altri: l' esistenza del debito tributario va verificata anno per anno. Ma poi, con la sentenza 23397/2016 (si veda «Il Sole 24 Ore» del 21 dicembre 2016), le Sezioni unite hanno stabilito il principio secondo cui «la scadenza del termine perentorio per opporsi o impugnare un atto di riscossione...produce soltanto l' effetto della irretrattabilità del credito» e non anche quello della "conversione" del termine di prescrizione breve eventualmente previsto (dalle norme sulla materia cui si riferisce il pagamento) nell' ordinario termine di prescrizione decennale (previsto dall' articolo 2953 del Codice civile).

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 Continua ­­> 31 26 agosto 2017 Pagina 14 Il Sole 24 Ore

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La sentenza depositata ieri (dalla sezione tributaria, cioè la Sesta civile) riconosce che questo principio può valere anche in materia di bollo auto. Infatti, nella pronuncia dello scorso anno le Sezioni unite avevano scritto che tale principio «è di applicazione generale» sugli atti di riscossione mediante ruolo o comunque di riscossione coattiva. La vicenda su cui si è espressa la sezione tributaria ha tutte le caratteristiche per rientrare in questa fattispecie. Per due motivi: riguarda un tributo come il bollo auto, per il quale il termine di prescrizione più breve di quello ordinario; la relativa cartella di pagamento era stata emessa tempestivamente e non era mai stata impugnata dal contribuente. D' altra parte, a quanto risulta al Sole 24 Ore, le Regioni sono già consce della valenza generale della sentenza 23397/2016 delle Sezioni unite. Quindi negli ultimi mesi dovrebbero essere state bloccate le procedure per l' emissione di cartelle oltre il termine dei cinque anni. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Maurizio Caprino

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 32 26 agosto 2017 Pagina 14 Il Sole 24 Ore

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Cassazione. Fino al periodo 2015 Dichiarazioni Irap, tempi di decadenza senza raddoppio

Il raddoppio dei termini di decadenza per la notifica degli accertamenti vigente fino al periodo di imposta 2015 non si applica alle dichiarazioni Irap in quanto si tratta di una imposta per la quale non sono previste sanzioni penali. A confermare questo principio è la Corte di cassazione con l' ordinanza 20435 depositata ieri Secondo i giudici di legittimità il raddoppio dei termini decadenziali, prima dell' abrogazione, non era applicabile alle contestazioni Irap. Ciò in quanto le violazioni per tale imposta non possono generare ipotesi delittuose. I reati tributari riguardano infatti esclusivamente le imposte dirette e l' Iva. La normativa sul raddoppio faceva poi riferimento soltanto a dette imposte e non anche all' Irap. Ne consegue che la pretesa Irap contenuta in accertamenti emessi nel maggior termine, è illegittima. La pronuncia conferma l' orientamento già espresso dalla Cassazione sulla specifica questione (per tutte sentenza 4775/2016). Vi è ora da sperare che gli uffici prendano atto di tale orientamento per i contenziosi pendenti e si astengano per i periodi di imposta antecedenti il 2016 (a partire dal quale è stato abrogato il regime del raddoppio) dall' emissione di nuovi accertamenti Irap avvalendosi dei maggiori termini. La sentenza ribadisce poi che per far scattare i termini decadenziali più lunghi (nel regime previgente) era sufficiente la sussistenza di «seri» indizi di reato idonei a far insorgere l' obbligo di presentazione della denuncia penale anche se questa sia stata archiviata o presentata oltre i termini. La Cassazione ha poi affrontato anche la portata delle modifiche intervenute successivamente con il Dlgs 128/2015 (che ha subordinato il raddoppio alla presentazione della denuncia entro la decadenza ordinaria) e con la legge di Stabilità 2016 (che ha abrogato l' istituto prevedendo un nuovo regime transitorio). Secondo i giudici di legittimità le regole contenute nel Dlgs 128/2015 trovano applicazione agli atti impositivi notificati successivamente all' entrata in vigore del decreto (2 settembre 2015). La legge di Stabilità 2016 (abrogando l' istituto) ha previsto espressamente che per il passato valessero le vecchie regole sul raddoppio solo se la notizia di reato fosse stata inoltrata entro la scadenza ordinaria del termine di decadenza.

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 Continua ­­> 33 26 agosto 2017 Pagina 14 Il Sole 24 Ore

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I giudici hanno al riguardo ribadito che le due citate norme non sono in conflitto: la legge di Stabilità ha regolato le ipotesi non incluse nel precedente regime transitorio (casi in cui non era stato notificato un atto impositivo entro il 2 settembre 2015). Solo la nuova previsione transitoria subordina il raddoppio alla presentazione o trasmissione della denuncia entro i termini ordinari, con la conseguenza che per il passato è confermata la legittimità anche quando la denuncia sia stata inviata oltre tali termini. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

Laura Ambrosi

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 34 26 agosto 2017 Pagina 24 Italia Oggi

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Calendario da aggiornare con gli ultimi interventi di spostamento delle scadenze La tregua fiscale estiva si chiuderà il 4 settembre

Per i commercialisti un periodo post­ferie molto intenso anche per la mera ricostruzione del nuovo calendario fiscale, che deve necessariamente tenere conto, sia dei provvedimenti di proroga, sia dei comunicati stampa delle Entrate, pubblicati anche nel corso del mese di agosto. Innanzitutto, termina, con lunedì 4 settembre, la sospensione estiva (ex lege) concessa ai contribuenti per le richieste del Fisco, sia per i pagamenti delle somme dovute a seguito dell' invio degli avvisi bonari, conseguenti ai controlli automatici o formali, come prescritto dal comma 16, dell' art. 7­quater, dl 193/2016, convertito nella legge 225/2016, sia per la presentazione e la documentazione e le informazioni chiesti dalle Entrate o da altri enti impositori, esclusi quelli riferibili alle richieste effettuate nel corso delle attività di accesso, ispezione e verifica o nel corso delle procedure di rimborso ai fini Iva (pausa dal 1° agosto al 4 settembre). Con un comunicato dello scorso 2 agosto, l' Agenzia delle entrate ha concesso maggior tempo, fino al prossimo 2/10/2017, per rispondere alle richieste di documentazione, derivanti dai controlli formali sulle dichiarazioni dei redditi del 2015. Entro il medesimo termine, inoltre, è possibile rispondere alle comunicazioni delle Entrate per correggere errori, riferite a varie tipologie di reddito, per il periodo d' imposta 2013, nonché relative ai dati degli studi di settore, presentati dai contribuenti per il triennio 2013­2015. Sempre entro il prossimo 2 ottobre è possibile presentare le istanze di adesione per la voluntary­bis e, nel medesimo giorno, scade il termine per l' adesione alla definizione agevolata delle liti pendenti. Nel frattempo si inseriscono, oltre alle attività di ordinaria amministrazione, i termini per gli adempimenti per le imprese della grande distribuzione commerciale e per le grandi imprese di servizi che devono inviare, in via telematica, i dati dei corrispettivi delle cessioni dei beni e /o dei servizi riguardanti il mese di agosto 2017, nonché la presentazione degli elenchi riepilogativi Intrastat, l' invio telematico dei dati delle liquidazioni Iva periodiche, relative al secondo trimestre 2017, sia per i soggetti mensili che trimestrali, e il cosiddetto spesometro, di cui si attende da tempo la formalizzazione della proroga, preannunciata dal ministero dell' economia (Mef). La categoria respira, invece, per l' invio dei modelli dichiarativi, poiché con il dpcm 26/07/2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 28/07/2017 n. 175, sono stati prorogati i diversi termini di presentazione delle dichiarazioni dei redditi, dell' Irap e dei sostituti (ex modello

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 Continua ­­> 35 26 agosto 2017 Pagina 24 Italia Oggi

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770/2017); il nuovo termine, infatti, è unico per tutti i modelli ed è stato fissato al prossimo 31 ottobre. Fabrizio G. Poggiani.

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Anche le fondazioni Usa devono pagare l' Ici/Imu

Una Fondazione statunitense non può ritenersi esente da Ici/Imu sulla base del Trattato di amicizia, commercio e navigazione intercorso tra l' Italia e gli Usa il 2 febbraio 1948. Così ha stabilito la Cassazione con la sentenza n. 18091 del 21.07.2017. I giudici hanno evidenziato che, in base al citato Trattato, alla Fondazione estera non può essere richiesto di pagare in Italia un' imposta più gravosa di quella che andrebbe applicata a un omologo ente di diritto interno. Ma questo non vuol dire che si applichi il principio di reciprocità rispetto al trattamento riconosciuto dall' ordinamento statunitense alle fondazioni italiane di analoga natura, svolgenti la loro attività negli Usa. La normativa internazionale è ispirata a un principio di pariteticità e bilateralità, con la necessaria assunzione, da parte di ciascun Stato contraente, degli obblighi di non discriminazione rispetto al trattamento interno; che è cosa però ben diversa dall' imporre ad uno Stato contraente l' applicazione, sul proprio territorio, di una disciplina giuridica conforme a quella dell' altro Stato contraente. Nel caso di specie la Ctr aveva dunque ritenuto legittimo l' avviso di accertamento in relazione ad un fabbricato destinato al perseguimento dei fini istituzionali della Fondazione (convitto universitario, attività didattica, educativa etc). La Ctr aveva, tra le altre, ritenuto che l' immobile fosse destinato allo svolgimento di attività commerciale, avendo ottenuto la variazione catastale da A/8 (abitazione in villa) a D/8 (fabbricati adattati per le esigenze speciali di un' attività commerciale). La Cassazione evidenzia che l' esenzione dall' imposta è subordinata alla compresenza di un requisito oggettivo, rappresentato dallo svolgimento esclusivo nell' immobile di attività di assistenza o di altre attività equiparate ai fini dell' esenzione, e di un requisito soggettivo, costituito dallo svolgimento di tali attività da parte di un ente pubblico o privato che non abbia come oggetto esclusivo o principale l' esercizio di attività commerciali. E la presenza di entrambi i requisiti deve essere provata dalla parte che invoca l' esenzione, che deve anche dimostrare che l' attività non sia svolta con modalità commerciali.

GIOVAMBATTISTA PALUMBO

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La risoluzione dell' Agenzia delle entrate sulle cessioni degli immobili Prezzo­valore per tutti Anche per i contratti atipici di mantenimento

Il meccanismo del «prezzo­valore», per la determinazione della base imponibile delle cessioni di abitazioni ai fini dell' imposta di registro, si può applicare anche nei «contratti atipici di mantenimento», nei quali il corrispettivo dovuto dal cessionario dell' immobile è rappresentato dall' obbligo di prestare al cedente assistenza morale e materiale per tutta la vita. Lo ha chiarito l' Agenzia delle entrate con la risoluzione n. 113/E del 25 agosto 2017. A sollevare la questione, i notai abruzzesi, che segnalavano difformità degli uffici in merito all' applicabilità del «prezzo­valore» ai suddetti contratti che prevedono, quale corrispettivo del trasferimento di un immobile, l' obbligo, vita natural durante di una parte, a prestare assistenza morale e materiale nei confronti di un' altra. Il meccanismo, introdotto dall' art. 1, comma 497, della legge n. 266/2015, prevede che, in deroga alla regola generale stabilita dall' art. 43 del dpr 131/86 (Testo unico registro), per le cessioni di immobili abitativi e relative pertinenze, poste in essere nei confronti di persone fisiche non agenti nell' esercizio di attività di impresa o di lavoro autonomo, la base imponibile delle imposte di registro e ipocatastali può essere determinata, su opzione, sulla base del valore catastale dell' immobile, individuato ai sensi dell' art. 52, commi 4 e 5, fermo l' obbligo delle parti di indicare comunque nell' atto il corrispettivo pattuito. L' Agenzia osserva che il generico riferimento della norma alle cessioni porta a ritenere che possa applicarsi anche con riferimento ai contratti di mantenimento e di assistenza in esame, qualora abbiano per effetto una cessione di immobile abitativo e relativa pertinenza a favore di una persona fisica. Tali negozi atipici, secondo la sentenza n. 15848/2011 della corte di cassazione, sono contratti onerosi a prestazioni corrispettive, in cui il trasferimento della proprietà dell' immobile rappresenta il corrispettivo dell' obbligo assunto dal cessionario di effettuare, in favore del cedente, e per l' intero arco della vita dello stesso, una serie di prestazioni (nella specie, assistenza di ogni genere, alloggio, vitto, sostentamento, abbigliamento). Anche con riferimento a detti contratti, affini alle rendite vitalizie di cui agli artt. 1872 e seguenti c.c., può dunque trovare applicazione, secondo l' agenzia, il meccanismo del «prezzo­valore», se riguardano la cessione di un immobile abitativo e relative pertinenze. Resta l' obbligo di indicare nell' atto il corrispettivo pattuito, pur tenendo conto che si tratta di un elemento

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aleatorio che può risultare di difficile quantificazione. In proposito, nell' osservare che ai contratti in esame si applicano i criteri della lett. c) dell' art. 43 del Tur, secondo cui per i contratti che importano l' assunzione di una obbligazione di fare in corrispettivo della cessione del bene, la base imponibile va determinata sulla base del valore del bene ceduto ovvero della prestazione che dà luogo all' applicazione della maggiore imposta, l' agenzia precisa infatti che le parti sono tenute a dichiarare in atto il valore della controprestazione del cessionario, determinata in via presuntiva, fermo restando che, qualora successivamente emerga un valore effettivo differente e tale modifica sia suscettibile di condurre ad una diversa applicazione dell' imposta, il contribuente è tenuto a denunciare il valore definitivo del corrispettivo, come previsto dall' art. 35, comma 1, del Tur, per i contratti a prezzo indeterminato. È però da osservare, in proposito, che l' applicazione della regola del «prezzo­valore» rende irrilevante l' ammontare del corrispettivo, sicché sarebbe inutile l' adeguamento di quanto indicato nell' atto in ottemperanza all' obbligo di legge.

ROBERTO ROSATI

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 39 26 agosto 2017 Pagina 29 Italia Oggi

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Accertamento dell' Irap, i tempi non si allungano

I tempi per l' accertamento Irap non possono mai essere allungati dall' ufficio neppure in presenza di un' indagine su evasione fiscale. Non essendo infatti previste per l' imposta sanzioni penali l' ufficio non può avvalersi del raddoppio dei termini per emettere l' atto impositivo. Con l' ordinanza 20435 di ieri, la Cassazione ha inoltre precisato, in relazione agli altri tributi contestati alla professionista, che in presenza di gravi indizi di reato a carico del contribuente si raddoppiano i termini per l' accertamento a fini Irpef e Iva anche se il pvc non è stato tempestivamente notificato. Sulla base di queste considerazioni il Collegio ha accolto il secondo motivo presentato dalla contribuente con il quale si contestava la validità dell' accertamento Irap, nonostante i gravi indizi di reato su una presunta evasione delle imposte sui redditi. Alle obiezioni della difesa Piazza Cavour ha infatti risposto che non essendo l' Irap un' imposta per la quale siano previste sanzioni penali è infatti evidente che in relazione alla stessa non può operare la disciplina del «raddoppio dei termini» di accertamento.Su questo punto la Cassazione ha quindi respinto nel merito annullano l' atto impositivo per la parte relativa all' imposta sulle attività produttive.

DEBORA ALBERICI

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 40 26 agosto 2017 Pagina 29 Italia Oggi

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Lo diceva anche Stammati nel 1963 Imposte? Da semplificare

Rovistando tra vecchi e polverosi manuali di tributi da tempo scomparsi (ma risorti dalle proprie ceneri), mi è capitato per le mani il manuale sull' Imposta generale sull' entrata di M.Mandò, XVII edizione, 1963, che ogni tanto apro e leggo «alla ricerca delle origini», per così dire. Stavolta l' occhio è caduto sulla prefazione di Gaetano Stammati, (Napoli 1908, Roma 2002), già ragioniere generale dello Stato dal 1967 al 1972, poi più volte ministro, anche delle finanze nel quinto governo Moro. Ecco qualche passaggio che forse potrebbe essere stato scritto oggi. «Quando scorriamo la letteratura economica finanziaria è facile vedere quante e quali critiche si accumulano contro ciascuna imposta e ciascun tipo di imposta. Ed è evidente che le imposte sono certamente un male, per quell' inevitabile elemento di arbitrio che si riscontra nel prelievo coatto da parte del superiore politico, di una parte del reddito di ciascun contribuente e per la imperfezione tecnica dei metodi usati per determinare la quota da prelevare Anche la imposizione diretta, di cui si riconosce certamente la superiorità sotto tanti aspetti, non può andare esente da fondate critiche Molti dei ragionamenti che si fanno intorno alla imposizione diretta partono dal presupposto di un preciso accertamento del reddito; un presupposto non solo inesatto, ma certamente in contrasto con la vera situazione di fatto. Queste considerazioni non debbono aprire la strada a movimenti di opinione pubblica contro l' attività del fisco: la rozzezza di questi ragionatori ha lontani (e non lontani) precedenti nei movimenti capeggiati da facili e improvvisati capi popolo, come fra noi il Masaniello. L' uomo civile non può dimenticare la sua appartenenza a un aggregato sociale, al quale non si può partecipare in maniera unicamente parassitaria, come il vischio che vive sulla quercia, alimentandosene. Per contro, le considerazioni predette debbono indurre a favorire l' opera, faticosa e difficile, ma sempre più urgente e necessaria, intesa a rivedere attentamente tutti gli strumenti fiscali, tanto sotto l' aspetto economico, valutandone cioè gli effetti e le ripercussioni più remote, la loro idoneità al conseguimento dei fini perseguiti, le conseguenze ultime sul livello dei redditi a cui essi attingono, quanto sotto l' aspetto giuridico, traendo dalle leggi «il troppo e il vano» e (purtroppo spesso) anche l' errato, sì da rendere il più possibile semplice l' interpretazione delle leggi tributarie, quanto infine sotto l' aspetto

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tecnico, in modo da ottenere un sistema tributario il più possibile efficiente e preciso, eliminando antichi tributi il cui costo di riscossione (per l' erario e per i contribuenti) supera il rendimento fiscale, eliminando le fastidiose superflue formalità, in modo da rendere sempre più facile l' applicazione delle imposte. » E per finire, l' aforisma di Josiah Charles Stamp, economista e statista inglese dei primi decenni del '900, riprodotto da Stammati: «chiunque spera vedere un' imposta senza guai spera quello che non fu, non è, né sarà mai».

FRANCO RICCA

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 42 26 agosto 2017 Pagina 29 Italia Oggi

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La Corte dei conti mette in evidenza la riduzione di redditometro e interventi esterni Indagini finanziarie in soffitta Autorizzazioni in calo ma aumentano i dati inviati

Indagini finanziarie e redditometro scomparsi dai radar del fisco. Nel corso del 2016 i due strumenti di controllo hanno fruttato all' erario una maggiore imposta contestata pari rispettivamente a 178 e a 2 milioni di euro, in calo dell' 85% e del 99% rispetto ai numeri registrati nel 2012. Il trend trova conferma anche in valore assoluto: le indagini finanziarie autorizzate dall' Agenzia delle entrate lo scorso anno sono state 2.523 (contro le oltre 19 mila del 2012), mentre i redditometri 2.812 (a fronte dei 37 mila del 2012). A metterlo in evidenza è la Corte dei conti nella Relazione sul rendiconto generale dello stato per l' anno 2016 (si veda ItaliaOggi del 24 e 25 agosto scorsi). Per quanto riguarda il ricorso alle indagini finanziarie, «prosegue anche nel 2016 la riduzione», osserva la magistratura contabile, «il loro numero si è quasi dimezzato rispetto all' anno precedente (­43,9%) e addirittura si è ridotto dell' 86,7% rispetto al dato del 2012». La flessione del numero di contribuenti sottoposti a indagine finanziaria autorizzata è stato costante nell' ultimo quinquennio: 19.076 nel 2012, 14.773 nel 2013, 11.644 nel 2014, 4.498 nel 2015 e 2.523 nel 2016. Anche la maggiore imposta accertata tra Irpef/Ires, Irap e Iva è scesa con lo stesso ritmo: se fino al 2014 le rettifiche erano rimaste sopra al miliardo di euro, nel 2015 sono passate a 409 milioni, per attestarsi a 178 milioni lo scorso anno. Per la Corte conti questo trend «conferma la riduzione dell' attività di controllo fiscale», soprattutto considerato che «il grande potenziale informativo dell' anagrafe rapporti finanziari risulta solo marginalmente utilizzato». Va ricordato che già da qualche anno l' Agenzia delle entrate ha operato la scelta di orientare i controlli più sulla qualità che non sulla quantità. Anche per quanto riguarda gli accertamenti patrimoniali, da attivare solo in presenza di altri elementi di rischio. A ribadirlo da ultima è stata la circolare n. 16/E del 2016, che ha ricordato agli uffici come l' utilizzo delle indagini finanziarie «è da preferirsi solo a valle di un' attenta analisi del rischio dalla quale possano emergere significative anomalie dichiarative e quando è già in corso un' attività istruttoria d' ufficio, deve essere appropriato e finalizzato ad attuare ricostruzioni credibili e realistiche». Tuttavia, secondo la Corte conti, vista la grande mole di informazioni su saldi, movimentazioni e investimenti dei contribuenti a disposizione degli uffici tale strumento di controllo dovrebbe essere

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 Continua ­­> 43 26 agosto 2017 Pagina 29 Italia Oggi

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maggiormente utilizzato. Considerazioni analoghe vengono espresse sul redditometro. Il numero di accertamenti sintetici Irpef è sceso dai 37 mila del 2012 ai meno di 3 mila del 2016. Lo strumento «ha ormai perso quasi del tutto rilievo nella strategia dei controlli fiscali, nonostante l' enfasi ad esso attribuita».

VALERIO STROPPA

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 44 26 agosto 2017 Pagina 30 Italia Oggi

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È possibile reimputare residui già riaccertati

La reimputazione di un residuo attivo già riaccertato concorre al conseguimento del pareggio di bilancio, anche se l' entrata è già stata contabilizzata in un esercizio passato. È questa, al momento, la posizione del Mef, secondo quanto riporta Comuni News, il quotidiano online dello studio di consulenza Delfino&Partners. La questione riguarda la correttezza delle operazioni di reimputazione di residui già conservati a seguito di pregresse operazioni di riaccertamento. In particolare, ci si chiede se possano essere reimputati residui conservati in sede di riaccertamento straordinario, considerata l' unicità ed irripetibilità di tale operazione. Sul tema, sono state fornite spesso indicazioni fuorvianti, ma di recente la Corte dei conti Liguria (delibera 42/2017) ha fatto chiarezza affermando che «la reimputazione di posizioni in precedenza mantenute come residuo costituisce un sintomo di irregolarità o negligenza, passibile, tuttavia, di giustificazione». Quindi, è possibile reimputare residui già riaccertati, purché ricorrano i presupposti previsti dai principi contabili, ossia il credito/debito, pur perfezionato, risulti esigibile in un esercizio diverso da quello su cui era stato contabilizzato. Il caso più frequente riguarda i residui attivi relativi a entrate per le quali il debitore ha chiesto e ottenuto la rateizzazione, mentre è meno frequente che si verifichi la necessità di reimputare un residui passivo già riaccertato (la Corte cita, forse impropriamente le variazioni del cronoprogramma per ritardo nell' esecuzione di un' opera pubblica). La delibera affronta solo di striscio, il problema dell' impatto dell' operazione sul pareggio di bilancio. È evidente che, nel caso (più frequente) di reimputazione di un residuo attivo, la stessa entrata concorre per due volte al conseguimento del saldo, per cui la seconda volta andrebbe nettizzata. Tuttavia, al momento, il Mef non impone tale modus operandi, tollerando l' indebito beneficio in base alla sua (presunta) limitata diffusione d incidenza sui saldi di finanza pubblica.

MATTEO BARBERO

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 45 26 agosto 2017 Pagina 30 Italia Oggi

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se inagibile Il campo nomadi va sgomberato

Il sindaco può ordinare lo sgombero di un' area comunale destinata ai nomadi se le condizioni igienico­sanitarie e di sicurezza pubblica risultano gravemente compromesse da accumuli di rifiuti e di installazioni pericolose. E l' azienda sanitaria locale attesta questa situazione di grave incuria e pericolo per le persone. Lo ha chiarito il Tar Toscana, sez. II, con la sentenza n. 703/2017. Il comune di Viareggio ha adottato un' ordinanza contingibile ed urgente per l' allontanamento temporaneo delle persone insediate in un' area particolarmente degradata per la quantità eccessiva di rifiuti, manufatti pericolosi, cavi elettrici e bombole a gas. Contro questa determinazione alcuni residenti hanno proposto censure ma senza successo. L' ordinanza del sindaco è adeguatamente supportata dalla relazione dell' Asl, specifica la sentenza. Se l' autorità sanitaria dichiara che un sito non è abitabile occorre adottare obbligatoriamente un' ordinanza di sgombero nel rispetto del testo unico delle leggi sanitarie e dell' art. 54 del Tuel.

STEFANO MANZELLI

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 46 26 agosto 2017 Pagina 30 Italia Oggi

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Tar Liguria Parcheggi a pagamento da motivare

Non regge la delibera comunale che aumenta troppo il numero delle aree di sosta urbana a pagamento senza una adeguata motivazione tecnica. Lo ha chiarito il Tar Liguria, sez. II, con la sentenza n. 95/2017. Un comune ha deliberato un considerevole aumento delle zone blu con sosta a pagamento. Contro questa decisione alcuni commercianti hanno proposto con successo ricorso al Tar lamentando la contraddizione della scelta municipale. Il primo cittadino ha infatti affidato all' università di Genova una ricerca sui flussi di traffico e senza attendere l' esito di questo lavoro ha adottato l' aumento dei parcheggi a pagamento. Siccome la delibera comunale non risulta adeguatamente motivata a parere del collegio è ipotizzabile uno sviamento rispetto al dettato normativo. In buona sostanza non è possibile aumentare le aree a pagamento solo per rendere più appetibile il bando di concessione.

STEFANO MANZELLI

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I sindacati protestano contro i tagli ai fondi che mettono a rischio i servizi ai cittadini Province e metropoli in sciopero I dipendenti incroceranno le braccia il 6 ottobre

Province e città metropolitane in sciopero il prossimo 6 ottobre. A incrociare le braccia saranno i dipendenti degli enti di area vasta per protestare contro le politiche di tagli alle risorse degli ultimi anni: due miliardi in meno di fondi dal 2015 al 2016 e contributi pari solo a 450 milioni per il 2017 (350 stanziati dalla manovrina a cui vanno ad aggiungersi i 100 milioni complessivi, 72 alle province e 28 alle città metropolitane, previsti dal decreto Sud). Poca cosa secondo l' Upi che lamenta come all' appello manchino ancora 471 milioni. Quelli che servirebbero per pareggiare il conto tra entrate (ridottesi del 43% tra il 2013 e il 2016) e spese standard così come certificate dalla Sose. Oltre agli squilibri contabili che rendono estremamente difficile (se non imposssibile) la chiusura dei bilanci, non a caso ulteriormente rinviati al 30 settembre, l' agonia delle province si misura nella vita di tutti i giorni. Ossia nella difficoltà a continuare a erogare i servizi i cittadini. Che poi significa occuparsi della manutenzione di 130 mila km di strade provinciali e di 5.100 edifici scolastici frequentati da 2 milioni e mezzo di studenti. A fine giugno il presidente dell' Upi e sindaco di Vicenza, Achille Variati, aveva avvertito: «Se non avremo i soldi per garantire la sicurezza chiuderemo le scuole o le strade che non riusciamo più a mantenere». Nel frattempo a chiudere saranno proprio le province dopo la conferma dello sciopero da parte Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. Lo sciopero interesserà l' intera giornata o turno di lavoro e saranno garantiti solo i servizi minimi essenziali. Le tre sigle sindacali avevano dato il via alla mobilitazione lo scorso 28 luglio. A seguito della proclamazione dello stato di agitazione, il 4 agosto si e' tenuto al ministero del lavoro l' incontro per il tentativo di conciliazione, che ha avuto esito negativo. Da qui la conferma dello sciopero del 6 ottobre. Nella settimana dall' 11 al 15 settembre si terranno assemblee in tutti i luoghi di lavoro. I sindacati rivendicano, per questa via, «soluzioni immediate per consentire l' erogazione dei servizi fondamentali e per tutelare, allo stesso tempo, i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, a partire dal pagamento degli stipendi, oggi messi in discussione in diversi enti».

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FRANCESCO CERISANO

­Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017 49 26 agosto 2017 Pagina 30 Italia Oggi

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Il Mef risponde al quesito di un ente Spazi finanziari non traslabili

La quota di spazi finanziari acquisiti nel 2016 e confluiti lo scorso anno nel fondo pluriennale vincolato di spesa non deve essere sommata agli spazi acquisiti nel 2017 in quanto il Fpv di entrata è già di per sé una posta valida per la verifica del pareggio di bilancio. Il chiarimento arriva dal Mef che, in risposta a un quesito posto da un comune, torna a chiarire i limiti alla possibilità per gli enti locali di traslare sugli esercizi successivi i bonus acquisiti attraverso i c.d. patti di solidarietà a sostegno degli investimenti. In generale, gli spazi finanziari assegnati ogni anno dovrebbero servire per coprire impegni di spesa in conto capitale assunti ed esigibili nel medesimo anno. Se l' esigibilità slitta (ad esempio, per ritardi nell' aggiudicazione o nell' esecuzione delle opere), l' ente deve accantonare le somme non spese a Fpv. Tale posta entra nei conteggi del pareggio, con regole che fino al 2020 distinguono a seconda che la fonte di entrata utilizzata sia l' avanzo o il debito. Nel primo caso, il Fpv deve essere conteggiato sia fra le poste attive che fra quelle passive, nel secondo caso no. In questo ambito, si inserisce il dubbio sollevato dal comune, che nel 2016 ha utilizzato solo in parte gli spazi acquisiti, rimandando una parte dei lavori, finanziati da avanzo, all' anno in corso tramite il fpv. Quest' ultimo, nella parte spesa, ha pesato sul saldo 2016, ma ha creato una «provvista» che, tramite il Fpv di entrata 2017, consentirà di dare copertura piena agli impegni reimputati. Tuttavia, chiarisce il Mef, non sarebbe corretto sommare gli spazi traslati a quelli nuovi acquisiti nel 2017 (indicati in automatico nella voce G del prospetto di monitoraggio), perché il bonus vecchio è già compreso nel Fpv di entrata (voce A2 del prospetto). Diverso sarebbe se l' ente avesse finanziato la spesa a debito: in tal caso, gli spazi acquisiti nel 2016 e non utilizzati sarebbero da considerarsi persi, in quanto il Fpv da debito non incide sul saldo. Le medesime regole, è il caso di aggiungere, valgono anche per gli spazi acquisiti nel 2017: quelli utilizzati con l' avanzo saranno traslabili al 2018 mediante Fpv, quelli a sostegno di nuovi prestiti dovranno dare luogo a spesa esigibile entro il prossimo 31 dicembre.

MATTEO BARBERO

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