Atti Soc. tosc. Sci. nat., Mem., Serie B, 108 (2001) pagg. 27-41, figg. 1, tabb. 3

1, .‘, SLrVIONA MACCHERINI ALESSANDRO CHIARuccI ‘, FEDERICO SELVI’ VINCENZO DE D0MII’ilcls’

FLORA VASCOLARE DELLA RISERVA NATURALE DI POGGIO ALL’OLMO (, )

Riassunto - Vengono riportati i risultati dell’indagine flori hemicryptophytes (4 1.9%) over terophytes (31.1%), which is stica effettuata durante gli anni 1998-2000 nella riserva natu also true of Tuscan and much Italian flora in general. Pastu rale di Poggio al’Olmo (Cinigiano, Grosseto). L’area indaga res are currently the type of vegetation with the highest spe ta Si estende per 431 ha alla periferia dei borghi di Monticel cies richness and with the highest number of species of phy lo Amiata e . La flora consiste di 511 togeographic interest but are also the most threatened habi entità appartenenti a 75 famiglie. La ricchezza floristica del tat. Measures are recommended to prevent them evolving biotopo risulta piuttosto elevata, ed è associata alla presenza into woods. di un fine mosaico di tipologie vegetazionali, ecologicamen te e strutturalmente distinte, determinato dall’interazione di Key words - Vascular flora, fattori antropici e naturali. Dal punto di vista qualitativo, la Poggio all’Olmo, southern , nature reserve flora di Poggio all’Olmo presenta alcuni elementi di notevo le valore biologico e conservazionistico, rappresentati, oltre che dai taxa endemici, dalle specie rare, disgiunte o al limite dell’areale che in tale biotopo trovano rifugio. L’analisi del INTRODUZIONE le componenti corologiche mette in evidenza la preponde ranza di specie a gravitazione continentale (44% circa), La legge quadro nazionale accanto ad una cospicua componente euri-mediterranea a (L. 394/9 1) sulle aree pro conferma della posizione di transizione dell’area indagata fra tette stabilisce i principi e le modalità per l’istituzione il dominio centroeuropeo, e quello mediterraneo. Dallo spet e la gestione di parchi e riserve, con lo scopo di pro tro biologico emerge che le emicriptofite (4 1,9%) sono le pii’i grammare e coordinare le azioni rivoite alla valorizza rappresentate e largamente prevalenti sulle terofite (31,1%), zione e conservazione del patrimonio naturale. Le aree in linea con quanto riscontrato in generale per la flora della protette in Toscana ricoprono una superficie superiore Toscana e per gran parte del territorio italiano. Allo stato all’8% (circa 200.000 ettari) (Regione Toscana 1999). attuale i pascoli risultano la tipologia con ii maggior numero Gli scopi di questa nascente rete di aree protette, di varia di specie e ii maggior numero di emergenze floristiche ma natura ed estensione, sono: protezione della natura, edu sono anche gli habitat a maggior rischio di scomparsa, Si cazione ambientale auspicano pertanto opportuni interventi per evitare l’evolu e ricerca scientifica. Per svolgere zione di queste cenosi verso formazioni boschive. adeguatamente questi tre ruoli è necessario disporre di strumenti conoscitivi atti a fornire la conoscenza di base sull’ambiente da gestire, e che permettano di evidenzia Parole chiave - Flora vascolare, Poggio all’Olmo, Toscana re le emergenze naturalistiche piü significative presenti meridionale, riserva naturale sul territorio. Una buona base di dati floristici, vegeta zionali e faunistici rappresenta uno degli strumenti base Abstract - Vascular Flora ofNatural Reserve Poggio all’Ol di cui ogni area protetta dovrebbe dotarsi. mo (Cinigiano, Grosseto). The results of a survey of flora La riserva naturale provinciale di Poggio all’Olmo è carried out in the period 1998-2000 in the Poggio all’Olmo stata istituita nel insieme nature reserve (Cinigiano, Grosseto) are reported. The study 1998 a queue della Laguna di area consisted of 431 hectares near the villages of Monticel Orbetello, Monte Labbro, Rocconi e Pescinello ed è lo Amiata and Castiglioncello Bandini. Five hundred and ele gestita attualmente dali’ Amministrazione Provinciale ven (511) entities belonging to 75 families were found. The di Grosseto. rich flora of the biotope is linked to the mosaic of ecologi Le uniche raccoite botaniche compiute nel passato nel cally and structurally distinct vegetation types, determined by 1’ area della riserva e nelle zone limitrofe, difficilmente interaction of man-made and natural factors. The flora of the utilizzabili per la compilazione di una flora e quantita area includes elements of high biological and conservation tivamente irrilevanti, vennero effettuate da Santi (1795) value; apart from endemic species, these elements are mostly che riporta l’elenco risultante da erborizzazioni effet rare or disjunct or at the limits of their distribution, finding tuate genericamente <

(*) Dipartimento di Scienze Ambientali. Università di Siena, via P.A. Mattioli 4, 1-53100 Siena, . (**) Dipartimento di Biologia Vegetale Via G. La Pira, 4 1-50121 Firenze, Italy. 28 MACCHERINI S., CHIARUCCI A., SELVI F., DE DOMINICTS V. illustrativa alla Carta della vegetazione (Angiolini et tratto, dali’ acquedotto comunale; ii confine occidenta al., 1999). le segue interamente ii tracciato deli’acquedotto. La presente ricerca ha come obiettivi la redazione del Ii territorio è prevalentemente basso-montano, con alti la checklist delle specie vegetali vascolari esistenti nel tudini fra 654 metri s.l.m. (presso il Podere Fonte al la riserva naturale di Poggio all’Olmo e l’individuazio Canale) e 1016 metri s.l.m. sulla sommità di Poggio ne delle emergenze floristiche con l’indicazione di cri all’ Olmo; gli altri rilievi principali sono Poggio Mato ten di gestione per la loro salvaguardia. Piü in genera raio e Poggio La Torretta. L’ area è solcata da numero le, infine, essa consente di ampliare ii quadro delle si corsi d’ acqua, generalmente poco incisi. La penden conoscenze fitogeografiche della Toscana meridionale, za è piü elevata nella parte orientale di Poggio Mato a lungo tempo rimasta ai margini della ricerca geobo-. raio, in corrispondenza di una breve faglia tettonica. tanica nonostante la sua notevole ricchezza di elemen ti ecologici e paesaggistici di notevole interesse. Inquadramento geolitologico L’area è interesSata da tre litotipi (Servizio Geoiogico d’Itaiia, 1968):

AREA DI STUDIO Calcareniti - Si trovano nel versante nord occidentale di Poggio la Torretta, e, localmente, nella porzione piü Localizzazione e geografia elevata di Poggio all’ Olmo dove affiorano daiie argil La riserva, estesa per 431 ettari, è situata nella parte ie; sono costituite da caicareniti, breccioie, calcari e orientale della Provincia di Grosseto, nel comune di brecce calcaree.

Cinigiano ed interessa un territorio che si estende alla Argille e marne - Le argille, le argille marnose e le periferia degli abitati di e Casti marne siltose (per lo piü grigiastre e variamente van glioncello Bandini (Fig. 1). L’area è delimitata, a Nord, colon) costituiscono il sedimento piü diffuso all’inter dall’acquedotto comunale e dalla strada vicinale che da no della riserva. Sono inoltre presenti interstrati calca Monticello Amiata porta al Podere Fonte al Canale; a rei, calcareo marnosi e calcarenitici, di frequente asso Sud, dal confine tra il territorio comunale di Cinigiano ciati ad arenarie, a molasse e a diaspri. e ; ad Est, dalla strada vicinale che, da Mon Arenanie - Sono costituite dalle arenanie a cemento cal ticello Amiata, porta al Podere Galloni e, per un breve careo tipo <> nell’area di Poggio Matoraio,

Fig. 1. Delimitazione e localizzazione dell’area di Studio. FLORA VASCOLARE DELLA RISERVA NATURALE DI POGGIO ALLOLMO (CINIGIANO, GROSSETO) 29

Tabella 1. p = piovosità (mm); T = temperatura (°C) di Caste] del Piano (637 metri s.1.m.).

G F M A M G L A S 0 N D Anno

T. (°C) 4.3 4.9 7.3 10.6 14.7 18.9 21.6 21.6 18.4 13.6 9.2 5.6 12.6

P(mm) 92 104 84 80 64 62 40 51 89 101 152 126 1045

e da arenarie a cemento argilloso tipo <> nel Vegetazione azonale - formazioni riparie (Salicetuni versante orientale di Poggio la Torretta. Le prime sono albae Issl. 1926 e Populion aibae (Br.Bl. 1931) Tchou arenarie prevalentemente quarzoso-calcaree, talvolta 1948). con carattere di sedimentazione torbidica, con lenticel Vegetazione di origine antropica - boschi di castagno le di puddinghe minute. (Crataego laevigatae-Quercetuin cerridis Arrigoni 1997); impianti artificiali di conifere; soprassuoli di Inquadramento dlimatico ricostituzione naturale quali: arbusteti a ginestra dei Dall’osservazione della carta dei tipi climatici della carbonai (Cytision scoparii Oberd. 1979), arbusteti a Toscana meridionale, risultato dei dati riferiti al perio prugnolo (Pruno-Rubion ulmifolii Bolos 1954), bosca do 1951-1980 (Barazzuoli et al., 1993) si deduce che ii glie di acero campestre (Querco-Fagetea sylvaticae clima della riserva naturale di Poggio dell’Olmo rien Br.Bl. et Vlieger 1937), pascoli: pascoli semi-mesofihi tra nel tipo climatico B2, al limite con B1, secondo gli (Broinion erecti W. Koch 1926), pascoli mesofili indici di umidità di Thornthwaite (1948). La stazione (Arrhenatheretalia Pawlowski 1928), frammenti del rappresentativa per l’area di studio è Castel del Piano Phleo-Brornion Biondi & Blasi ex Biondi et a!. 1995, (639 metri s.1.m.), e i dati riportati in tabella 1 riguar e coltivi. dano ii ventennio ‘55-’74 (Bigi e Rustici, 1984). Le precipitazioni hanno un valore medio annuo di 1045 mm e sono ben distribuite durante tutto l’arco dell’an LA FLORA no, con un picco nei mesi autunnali ed una flessione nei mesi estivi. La temperatura media annua è di Materiali e Metodi 12,6°C. La compilazione della lista floristica è basata su cam pioni raccolti durante numerose erborizzazioni, effet Uso del snob e tipologie vegetazionali tuate nel periodo 1998-2000. Nell’ area attualmente occupata dalla riserva, I’ uso del Gli exsiccata, conservati nell’Herbarium Universitatis territorio è notevolmente cambiato, negli ultimi decen Senensis (SIENA), sono stati determinati per mezzo ni, a causa dell’abbandono delle aree adibite a pratiche delle principali fore nazionali ed europee (Fiori, 1923- agricole tradizionali e a pascolo e per la realizzazione 29; Pignatti, 1982; Tutin et al., 1964-80, 1993); inoltre, di numerosi rimboschimenti. I seminativi, che interes si sono utilizzate revisioni o monografie di singoli savano circa 1/3 del territorio (Amministrazione Comu gruppi sistematici quando disponibili. L’ ordinamento nale di Cinigiano, dati inediti), sono quasi scomparsi e, sistematico delle famiglie segue Pignatti (1982). All’in tra gli anni ‘50 e ‘70, sono stati effettuati numerosi terno delle famiglie i generi sono in ordine alfabetico, impianti di conifere, disposti su tutta la riserva, con due cosI come le specie congeneri. La nomenclatura fa rife grandi nuclei a Poggio la Torretta e Poggio Matoraio. rimento a Flora d’Italia (Pignatti, 1982), Flora Euro Le attività praticate sono perlopiü di tipo estensivo e paea (Tutin et al., 1964-80, 1993) e Med-Checklist consistono in pascolamento di ovini, taglio ceduo (Greuter et a!., 1984-89), o ad opere monografiche matricinato, coltivazione dei castagneti e coltivazioni quando disponibili. Le sottospecie sono indicate solo di porzioni limitate per la produzione di foraggio. quando differenti dalla tipica. Le tipologie di uso del suolo, presenti all’intemo della Le forme biologiche sono quelle proposte da Raunkiaer riserva, sono: pascoli arbustati (22,8% delia superficie (1934), modificate successivamente da Pichi-Sermolli totale), arbusteti (26,9%), boschi cedui (24,8%), casta (1948). Per le categorie corologiche abbiamo consulta gneti da frutto (6%), boschi di conifere (16,2%), colti to soprattutto Hess et al. (1967-1972), Hultén (1958, vi (3%) e aree urbanizzate (0,3%). L’urbanizzazione è 1964, 1970), Meusel et al. (1965, 1978), Tutin et al. costituita da vecchie case coloniche, alcune delle qua- (1964-1980), Guinochet e Vilmorin (1973-1984), Fiori ii in via di ristrutturazione e da una fitta rete di strade (1923-1929), Zangheri (1976), Pignatti (1982), Orsino rurali. et al. (1982), Mariotti et a!. (1986), Chiarucci et al. Come riportano Angiolini et al. (1999), all’interno del (1993), Angiolini et al. (1994) e Maccherini et al. l’area di studio sono presenti le seguenti formazioni (1994). Le entità da noi rinvenute sono ripartite nelle vegetali: seguenti categorie:

Vegetazione zonale - boschi di cerro (Melico uniflorae Subcosmopolite - a vastissima diffusione nel mondo Quercetuni cerridis Arrigoni 1990) e boschi misti di (Subcosm).

I atifoglie (Lou icero etruscae- Quercion pubescentis Naturalizzate - avventizie stabilmente insediate in zone Arrigoni et Foggi 1990). dove si riproducono spontaneamente (Nat). 30 MACCHERINI S.. CHIARUCCI A., SELVI F.. DE DOMIN[CIS V.

Introdotte specie introdotte in Italia per motivi fore ASPLENIACEAE stali o agricoli che non si riproducono spontaneamente Asplenium onopteris L. Hros - MeditAti; An; Qc; (Intr). Lm.

- Circumboreali - specie tipiche delle regioni fredde e Asplenium trichomanes L. Hros Subcosm; An; Qc; temperate dell’Emisfero Nord (Circumbor). Em.

- Eurosiberiane - diffuse nell’Europa setteritrionale e in Ceterach officinarurn DC. Hros Euras; An. Siberia (Eurosib).

Euroasiatiche - diffuse nelle regioni temperate europee ASPIDIACEAE ed asiatiche (Euras), o limitate all’area europeo-asiati Polystichum setiferum (Forssk.) Woynar Grh - Cir ca occidentale (EurWAs). cumbor; An; Qc.

Europee - diffuse in tutta Europa (Eur) o limitate all’Eu ropa centraie (CEur), all’Europa centro-occidentale POLYPODIACEAE (CWEur) o all’Europa occidentale (WEur). Polypodium vulgare L. Hros - Circumbor; Qc; Lm.

Centrosudeuropee - diffuse nelle regioni deli’ Europa media e meridionale (CSEur) o nell’area centro-sudeu ropea orientale (CSEEur). PINOPHYTA

Sudeuropee - diffuse nell’Europa meridionale (SEur), limitate al SudEuropa occidentale (SWEur) o al Sudeu PINACEAE ropa orientale (SEEur). Abies alba Miller Pm - Intr; Cal; Cv.

- Submediterranee - largamente distribuite neli’area Pinus nigra Arnold Pm Intr; Cv.

mediterranea, irradiano anche in regioni vicine (Sub *Pinus sylvestris L. Pm - Intr; Cv. Medit). Pseudotsuga menziesii (Mirbel) Franco Pm - Intr; Cv.

Mediterraneo-Atlantiche - diffuse nella regione medi terranea e lungo le coste atlantiche, dal Marocco al CUPRESSACEAE Nord Europa (MeditAti), con irradiazioni in regioni Cupressus arizonica Green Pm - Intr; Ca2. vicine (SubMeditAti). Juniperus communis L. Pn - Circumbor; Ar2; Em.

Mediterranee - distribuite soprattutto lungo le coste mediterranee (Medit), taivolta limitate ail’area del Mediterraneo occidentale (WMedit), del Mediterraneo MAGNOLIOPHYTA-MAGNOLIOPSIDA centro-occidentale (CWMedit), del Mediterraneo cen tro-orientale (CEMedit), del Mediterraneo centrale SALICACEAE (CMedit), del Mediterraneo nord-orientale (NEMedit) *populus nigra L. Pm - Euras; Fr. e nord-occidentale (NWMedit), del Mediterraneo men Salix alba L. Pm - Euras; Fr.

dionale (SMedit). *Salix eleagnos Scop. Pm - SEur; Co.

- Ar2. Endemiche - specie presenti solo in aree del territorio Salix purpurea L. Pm Euras; italiano (Endem) o che sconfinano marginalmente in Salix viminalis L. Pn - Euras; Ps. altre regioni (SubEndem). Per ogni specie della lista floristica si è infine riporta JUNGLANDACEAE ta la tipologia vegetazionale in cui essa è stata rinve Juglans regia L. Pm - Nat; Col. nuta: Qc boschi di cerro, Lm boschi misti di latifoglie, Fr formazioni riparie, Cal cedui di castagno, Ca2 BETULACEAE castagneti da frutto, Cv rimboschimenti, An arbusteti Alnus glutinosa (L.) Gaertner Pm - EurWAs; Fr. a ginestra dei carbonai, Ar2 arbusteti a prugnolo, Ar3 Carpinus betulus L. Pm - CEur; Lm. boscaglie di Acer campestre, Ps pascoli, Co seminati *Co,ylus avellana L. Pn - Eur; Fr. vi ed ex coltivi abbandonati di recente, St stagni artifi Ostrya carpinifolia Scop. Pn - SEEur; Ca2; Qc; Em. ciali. Le specie ritrovate esciusivamente da Angioiini et al. (1999) sono contrassegnate dal segno (*). FAGACEAE Castanea sativa Miller Pm - SEEur; Cal; Ca2; An; Qc; Cv.

Quercus pubescens Wilid. Pn - SubMedit; Cal; Ca2; ELENCO FLORISTLCO Ar2; Ps; Qc; Em; Cv.

Quercus cerris L. Pm - SEEur; Ar2; Ps; Qc; Em; Cv. PTERIDOPHYTA ULMACEAE

EQUISETACEAE Ulmus minor Miller Pn - Euras; Ar2; Em.

Equisetum arvense L. Grh - Circumbor; St.

Equisetum ramosissimum Desf. Grh - Circumbor; URTICACEAE An. Urtica dioica L. Hscap - Subcosm; Cal; Ca2; Ar3; Ps; Fr; Cv. HYPOLEPIDACEAE

Pteridium aquilinum (L.) Kuhn Grh - Subcosm; LORANTHACEAE Cal;Ca2; An; Ar2; Ps; Cv. Loranthus europaeus Jacq. Pep - Eur; Em; Cal, Ca2. FLORA VASCOLARE DELLA RISERVA NATURALE DI POGGIO ALL’OLMO (CINIGIANO, GROSSETO) 31

ARISTOLOCHIACEAE Petrorhagia velutina (Guss.) P. W. Ball et Heywood

Aristolochia lutea Desf. Gb - SEur; Ca2; An; Ar2; Ter - SMedit; Ps; Co.

Ps; Qc; Cv. Saponaria officinalis L. Hscap - EunWAs; Ca2. Silene latfolia L. ssp. alba (Miller) Greuter & Burdet

POLYGONACEAE Hbien - Eunas; Ps; Lm; Fn.

Polygonum aviculare L. Trept - Subcosm; Co. Silene dioica (L.) Clairv. Hscap - Eunas; Ps.

Polygonum lapathifolium L. Tros - Subcosm; St. Silene italica (L.) Pers. Hros - SubMedit; Ca2; Ar2;

Ruinex acetosa L. Hscap - Circumbor; Cal; Ca2; Ps; Cv.

An; Ar2; Ps; Qc. Silene vulgaris (Moench) Garcke Hscap - Cincumbon;

Rumex acetosella L. Hscap - Subcosm; Ca2; Ps; Co. Cal; Ca2; Ar2; Ar3; Ps; Lm; Cv; Co.

Rumex conglorneratus Murray Hscap - Euras; Ps; Fr. Stellaria media (L.) Viii. Tnept - Subcosm; Cal; Ca2;

Rumex puicher L. Hscap - SEur; Ps. An2; Ps; Qc; Lm; Cv.

CHENOPOD1ACEAE RANUNCULACEAE

Chenopodiurn album L. Ter - Subcosm; Ps; Qc. Anernone apennina L. Grh - CSEun; Cal; Ca2; Qc; Lm.

CARYOPHYLLACEAE Clernatis vita/ba L. Plian - CSEur; Cal;Ca2; Ani;

Agrosternrna githago L. Ter - EurWAs; Co. Ar2; Ps; Qc; Lm; Fn; Cv.

Arenaria leptoclados (Rchb.) Guss. Ter - Euras; Ps. Consolida ajacis (L.) Schur Ter - SubMedit; Ps.

Arenaria serpyllifolia L. Ter - Subcosm; Ar2; Ps. Helleborus bocconei Ten. Gnh - Endem; An2; Lm. Cerastiurn arvense L. ssp. arvense var. etruscuni Fiori Specie endemica della penisola italiana e della Sici Hscap - Endem; Ca2; An; Ar2; Ps; Qc; Lm; Fr; Cv; ha, dall’Appennino settentrionale a gran parte del Co. 1e regioni meridionali (Zanotti e Cristofolini, 1994). Cerastiurn arvense L. s.1. è un gruppo altamente E tipica dei cedui, dei querceti e boschi misti sub polimorfo a distribuzione subcosmopolita (Rico, meditenranei fino a 1700 metni di quota (Pignatti, 1990). Secondo Pignatti (1982) Cerastium arvense 1982). Neli’area di studio è presente negli arbuste L. var. etruscurn Fiori andrebbe ricondotto a C. sca ti a prugnolo presso ii Podere Galloni e ii Podere rani Ten., anch’esso appartenente all’ampio ciclo di Poderino.

C. arvense. In indagini piü recenti, C. scarani Ten. Helleborus foetidus L. Ch suff - SWEur; An; Ps; s. str. viene invece ritenuto esciusivo dell’Italia cen Lm.

tro-meridionale, mentre ie popolazioni Toscane yen Nigella darnascena L. Ten - SubMedit; Ar2; Ps.

gono riferite a Cerastiurn arvense ssp. arvense var. Ranunculus bulbosus L. Hscap - EunWAs; Cal; Ar2; etruscum Fiori (Bechi, 1998; Barberis et al., 1994, Ps; Co; Cv.

1995). Questa entità è diffusa sulla dorsale Appen Ranunculus garganicus Ten. Hscap - Medit; Ca2; An2; ninica tra 300 e 600 metri s.1.m., e sui rilievi colli Ps. nan e montani della Toscana meridionale, fino ai Specie mediterranea pnevalentemente calcicoia, rana 1700 metri del Monte Amiata (Bechi, 1998), gene e a distribuzione frammentania. In Italia è abbon ralmente in ambienti aridi e rupestri su substrato dante in Puglia e Calabnia da dove irradia lungo ii calcareo. Nella riserva è molto frequente nei pasco versante tirnenico fino a Toscana e Liguria (Pignat ii e negli arbusteti. ti, 1982). In Toscana è fnequente sul Monte Argen

Cerastiu,n brachypeta/urn Desportes et Pers. Ter - Sub tario, nell’area di Capaibio, sul gruppo di Monte Medit; Cal; An; Ar2; Co. Calvi (Campiglia Marittima) e sul Poggio di Mosco

Cerastiurn gloineratuin Thuill. Ter - Subcosm; An; na presso Grosseto (Selvi e Fionini, 1994). Entità Ps; Fr; Cal. tipica dei pascoli aridi e deile garighe, soprattutto Cerastium holosteoides Fries ssp. holosteoides Hscap neila fascia mediterranea tra zero e 1200 metni di

- Euras; Ar2; Ps. quota (Pignatti, 1982). Nell’area di studio è localiz Cerastiurn holosteoides Fries ssp. triviale (Link) zata nei pascoli presso ii Podene Capanna Bruciata e

Moschl Hscap - Euras; Ar2. Poggio ail’Olmo.

Cerastium ligusticum Viv. Ter - SubMedit; Ps. Ranunculus lanuginosus L. Hscap - CSEun; Cal; Ca2;

Cerastiu,n luridurn Guss. Ter - SubMedit; Ca2; Ar2; An; Ps; Qc; Lm; Fn; Cv.

Ps; Co; Cv. Ranunculus repens L. Hnept - Eunas; Fn.

Cerastiu,n purnilum Curtis Ter - Medit; Ar2; Ps.

Dianthus arrneria L. Hscap - Eur; Cal; Ps. GUTTIFERAE

Dianthus carthusianorurn L. Hscap - CSEur; An; Hypericuni hurnlji1surn L. Hscap - Eur; St.

Ar2; Ps; Lm. *Hypericurn montanurn L. Hcaesp - Euras; Qc.

Dianthus sylvestris Wulfen Hscap - Medit; Ps. Hypericuni peiforaturn L. Hscap - Eunas; Cal; Ca2;

Lychnisfios cuculi L. Hscap - Eunas; An2. Ani; An2; Ps; Lm; Fn; Cv; Co.

Minuartia hybrida (Viii.) Schischlcin Ten - Euras; An2; Ps. PAPAVERACEAE

*Moehri,zgia trinervia (L.) Clairv. Ten - Euras; Lm. Furnaria officinalis L. Ten - Subcosm; Ps.

Petrorhagia prolifera (L.) P. W. Ball et Heywood Ten Papaver hybridum L. Ter - Medit; Co.

- SubMedit; Ps; Co. Papaver rhoeas L. Ten - Subcosm; Ps. 32 MACCHERINI S., CH1ARUCCI A., SELVI F., DE DOMINICIS V.

CRUCIFERAE Aphanes arvensis L. Ten - Subcosm; Co.

Alliaria petiolata (Bieb.) Cavara et Grande Hbien - Crataegus monogyna Jacq. Pn - EurWAs; Cal; Ca2; Euras; Qc. Arl; Ar2; Ps; Qc; Em; Fr; Co; Cv.

Alyssum alyssoides (L.) L. Ter - Medit; Ar2; Ps; Co. Crataegus oxyacantha L. Pu - CEur; Qc.

Arabidopsis thaliana (L.) Heynh. Ter - Subcosm; Lm. Fragaria vesca L. Hnept - Euras; Cal; Ca2; Arl;

Arabis hirsuta (L.) Scop. Hbien - Euras; Ar2; Ps; Ar2; Qc.

Lm; Fr; Co; Cv. Geum urbanum L. Hscap - Euras; Cal; Ca2; An;

Arabis sagittata (Bertol.) DC. Hbien - SEEur; Ps. Em; Cv.

Arabis turrita L. Hbien - SubMedit; Lm. Malus sylvestris Miller Pm - EurWAs; Ca2.

Barbarea vulgaris R. Br. Hscap - Subcosm; Fr. Potentilla hirta L. Hscap - SubMedit; Ar2; Co; Cv.

Brassica nigra (L.) Koch Ter - Medit; Co. *potentjlla micrantha Ramond Hros - Medit; Em.

Bunias erucago L. Ter - SEur; Cv. Potentilla reptans L. Hros - Euras; Ca2; Ar2; Ar3;

Calepina irregularis (Asso) Thell. Ter - SubMedit; Ps. Ps; Co; Cv.

Capsella bursa-pastoris (L.) Medicus Hbien - Subco Prunus aviu,n L. Pm - CSEur; Cal; Ca2; Arl; An2; Sm; Cal; Ar2; Ps; Co. Qc; Cv.

C’apsella rubella Reuter Ter - SubMedit; Ar2; Ps; Co. Prunus spinosa L. Pn - EurWAs; Cal; Ca2; Arl; An2;

Cardamine bulbifera (L.) Crantz Grh - Eur; Cv. Ar3; Ps; Qc; Em; Co; Cv.

Cardamine hirsuta L. Ter - Subcosm; An; Ar2; Ps; Pyrus ainygdaliformis Vii!. Pn - Medit; Ar2; Ps.

Qc; Co. Pyrus communis L. Pm - Nat; Co.

Draba inuralis L. Ter - Circumbor; Ar2; Ps. Pyrus pyraster Burgsd. Pm - Eunas; An2; Ps; Qc; Co;

Erophila verna (L.) Chevall. Ter - Circumbor; Arl; Cv.

Ca2; Ar2; Ps. Rosa agrestis Savi Pn - Eur; Ca2; An2; Ps; Em; Cv.

Erysimum pseudorhaeticuin Polatschek Hscap - Rosa arvensis Hudson P1 - SubMeditAti; Em.

Endem; Cal; An; Ar2; Ps; Co. Rosa canina L. sensu Bouleng. Pn - Euras; Cal; Ca2; Endemismo centro-appenninico di ambienti aridi e An; Ar2; Ps; Qc; Em; Fr. Cv.

luminosi, come pietraie, pendici erose e pascoli *Rosa sempervirens L. Pn - MeditAti; Em.

xerici. In Toscana è diffuso dalle Alpi Apuane *Rubus caesius L. Pn - Euras; Fr.

all’Appennino, fino alle colline del Chianti e a] Par Rubus canescens DC. Pn - SubMedit; Ar2.

co della Maremma, fra 200 e 1200 metri s.1.m., su Rubus hirtus W. et K. Pn - Eur; Cal; Ca2; Anl; Ar2; substrato prevalentemente carbonatico (Peccennini Ps; Qc; Em; Co; Cv.

e Minuto, 1995). E diffuso sui rilievi prevalente Rubus ulmifolius Schott Pn - MeditAti; Cal; Ca2; mente calcarei della Toscana meridionale, come ii Arl; Ar2; Ar3; Ps; Qc; Em; Fr; Co; Cv.

Monte Labbro (Maccherini et a!., 1994), ii Monte Sanguisorba minor Scop. Hscap - Subcosm; An; Ar2; Cetona (Mazzeschi e Selvi, 1999) ii basamento del Ps; Qc; Co; Cv.

l’edificio vulcanico amiatino (Selvi, 1996) e la Pie Sorbus domestica L. Pm - SubMedit; Cal; Ca2; Arl; tra Sorbella, un affioramento di diaspro presso Pog Cv. gio all’Olmo (Angiolini e De Dominicis, 1998- 1999). EEGUMINOSAE

Lepidium campestre (L.) R. Br. Ter - EurWAs; Ps. Anthyllis vulneraria L. ssp. rubriflora (DC.) Arcang.

Lunaria annua L. Hscap - SEEur; Fr. Hscap - Medit; An2.

Nasturtium officinale R.Br.Hscap - Subcosm; St. Astragalus haniosus L.Ter - SubMedit; Ar2; Ps; Em.

Sinapis arvensis L. Ter - Subcosm; Ar2; Ps. Coronilla emerus L. Pn - SEEun; Em; Co.

Sisymbrium officinale (L.) Scop. Ter - EurWAs; Cal; Coronilla scorpioides (L.) Koch Ter - SubMedit; Ps.

Ca2; Ar3; Ps; Cv. Cytisus scoparius (L.) Link Pn - WEur; Cal; Ca2; Arl; Ar2; Ps; Em; Co; Cv.

RESEDACEAE Dorycnium hirsutuin (L.) Ser. Ch suff - SubMedit; Ps.

Reseda luteola L. Hscap - Circumbor; Ps. Hedysarum coronarium L. Hscap - WMedit; Ar2.

Hippocrepis unisiliquosa L. Ten - Medit; Ps.

CRASSULACEAE Lathyrus annuus L. Ten - Medit; Ps.

Sedum acre L. Chsucc - Eur; Ar2; Ps. Lathyrus aphaca L. Ten - SubMeditAti; Ar2; Ar3; Ps;

Sedum album L. Chsucc - Medit; Ps. Cv.

Sedum cepaea L. Ter - SEur; Ps; Qc; Em. Lathyrus cicera L. Ten - Medit; An2; Ps; Co; Cv.

Sedum rupestre L. Chsucc - CWEur; Em; Cv. Lathyrus grandiflorus S. et S. Grh - NEMedit; An2.

Lathyrus heterophyllus L. Hscd - Eur; An2.

SAXIGRAGACEAE Lathyrus hirsutus L. Ten - CSEur; Cv.

Saxifraga bulbfera L. Hscap - SEur; Cal; Ca2; Ps; Lathyrus linifolius Bernh. Grh - Eun; Ar2; Ps; Cv.

Qc. Lathyrus nissolia L. Ten - SubMedit; An2.

Saxifraga tridactylites L. Ter - Eur; Ps. Lathyrus pratensis L. Hscap - Eunas; Ar2; Em; Cv.

Lathyrus sphaericus Retz. Ten - SubMedit; Ca2; An2; ROSACEAE Ps; Co; Cv.

Agrimonia eupatoria L. Hscap - Eur; Ca2; Ar2; Ps; Lathyrus sylvestris L. Hscd - Eur; Cal; Ca2; Anl; Qc; Cv. An2; Ps; Qc; Em; Co; Cv. FLORA VASCOLARE DELLA RISERVA NATURALE DI POGGIO ALLOLMO (CINIGIANO. GROSSETO) 33

Lathyrus venetus (Miller) Wohlf. Grh - Euras; Qc. GERANIACEAE

Lotus corniculatus L. Hscap - Euras; Cal; Ca2; An; Erodium cicutarium (L.) L’Hér. Ter - Subcosm; Ps.

Ar2; Ps; Co; Cv. Geranium columbinum L. Ter - Eunas; Ca2; An2; Ar3;

Lotus tenuis W et K. Hscap - Euras; St. Ps; Em; Cv; Co.

Medicago lupulina L. Ter - Euras; Ar2; Ps; Fr. Geranium dissectum L. Ten - Eunas; An2; Ps.

Medicago minima (L.) Bartal. Ter - SubMedit; Ca2; Geranium lucidum L. Ten - SubMedit; Ca2; Ar2; An3; Ar2; Ar3; Ps; Co; Cv. Ps; Em; Fr; Cv.

Medicago orbicularis (L.) Bartal. Ter - SubMedit; Geranium mo/le L. Ter - Eunas; Ar2; Ps; Qc; Co; Cv. Ar2; Ps; Em; Co. Geranium robertianu,n L. Ten - Circumbor; Anl; Ar2; Medicago rigidula (L.) All. Ter - SubMedit; Ar2; Ps; Ps; Em; Cv. Qc; Co.

Medicago sativa L. ssp. falcata (L.) Arcang. Hscap - EINACEAE

Euras; Ar2; Ps; Cv. Linum bienne Miller Hbien - MeditAti; An2; Ps; Em.

Melilotus indica (L.) All. Ten - Subcosm; St. Linum strictum L. Ten - Medit; An2; Ps; Em.

Melilotus officinalis (L.) Pallas Hbien - Euras; Ps.

Onobrychis vicitfolia Scop. Hscap - Subcosm; Arl; EUPHORBIACEAE

Ar2; Ps. Euphorbia cyparissias L. Hscap - Eun; Cal; Ca2; Ononis spinosa L. Ch suff - Medit; An; An2; Ps; Co. An; An2; An3; Ps; Em; Cv.

Ornithopus compressus L. Ten - Medit; Ps. Euphorbia dulcis L. Grh - Ceun; Em.

Spartiurn junceum L. Pn - SubMedit; Ar2; Ps; Em. Euphorbia exigua L. Ter - SubMeditAti; An2; Co.

Trifolium - angustifoliuin L. Ter MeditAti; Ps. Euphorbia helioscopia L. Ten - Eunas; Ps.

Trifolium arvense L. Ten - EurWAs; Cal. Mercurialis perennis L. Gnh - Eun; Em.

Trifolium campestre Schreber Ter - EurWAs; Cal; Arl; Ar2; Ps; Qc; Lm; Co; Cv. POLYGALACEAE

Trifolium leucanthurn Bieb.Ter - EMedit; Ar2; Ps; Co. Polyga/a flavescens DC. Hscap - Endem; Ps. Specie ad areale mediterraneo-orientale, diffusa in Endemismo appenninico-ligure-tirrenico, Si spinge ambienti prativi semiaridi dal livello del mare fino a verso Nord fino all’Appennino bolognese e verso 1400 m. In Italia risulta piuttosto rara, comparendo Sud fino ai Monti Albani ed in alcune località di sporadicamente nelle regioni tirreniche e nelle isole Abruzzo e Campania (Pignatti, 1982). Entità preva maggiori (Pignatti, 1982). lenternente calcicola ed eliofila, nell’area di studio è Trzfolium incarnatum L. Ter - Medit; Cal; Ar2; Arl; presente soprattutto nei pascoli presso Podere Pian Ps; Co; Cv. del Galardi.

Trifoliuin ochroleucum Hudson Hcaesp - Eur; Ca2; Polygala vulgaris L. Hscap - Euras; Ps. Ar3; Cv.

Tnfolium pratense L. Hscap - Subcosm; Cal; Ca2; ACERACEAE

Ar2; Ps; Qc; Cv. Acer campestre L. Pm - EunWAs; Cal; Ca2; An; Trifolium repens L. ssp. pmstratuin (Biasoletto) Nyman An2; An3; Ps; Qc; Em; Cv.

Hnept - Subcosm; Ar2; Ps; Fr; Co.

Trifolium resupinatum L. Trept - SubMedit; Ps; Em. AQUIFOLIACEAE

Trifolium rubens L. Hscap - Ceur; Lm. hex aquifo/iurn L. Pn - SubMeditAti; An3.

Trifolium scabrum L. Trept - MeditAti; Arl; Ps; Em. Trifolium stellatum. L. Ter- SubMedit; Ar2; Ps; Co. CELASTRACEAE Trifolium striatum L. ssp. tenuiflorum (Ten.) Arcang. Euonymus europaeus L. Pn- EurWAs; Cal; Ca2; An; Ter - Euras; Cal; Co. Ar2; Ar3; Ps; Qc; Em; Cv.

Vicia bithynica (L.) L. Ten - SubMeditAti; An2; Ps; Qc; Em; Co; Cv. TILIACEAE

Vicia - cracca L. Hscap Euras; Cal; Ca2; An; Ar2; Ti/ia plaryphyllos Scop. Pm - CSEun; Cv. Ar3; Ps; Qc; Em; Cv.

Vicia grandiflora Scop. Hscap - SEEur; Ps. MALVACEAE

Vicia hirsuta (L.) S.F.Gray Ten - Eunas; Cal; An2. Althaea hirsuta L. Ten - SubMedit; Ps.

Vicia hybrida L. Ter - SubMedit; Ar2; Ps. Ma/va alcea L. Hscap - Ceun; Cal.

Vicia - lutea L. Ter Medit; Co. Ma/va sylvestris L. Hscap - Subcosm; Ps; Co. Vicia och,vleuca Ten. Hscap - WMedit; An; An2; Ar3; Ps; Cv. THYMELAEACEAE

Vicia peregrina L. Ter - SubMedit; Ps. Daphne laureola L. Pn - SubMeditAti; Cal; Ar2;

Vicia sativa L. ssp. angustifolia (Grufb.) Gaudin Ter - An3; Ps; Cv. Subcosm; An2; Ps.

Vicia sativa L. ssp. sativa Ter - Medit; Cal; Ca2; An; VIOLACEAE An2; Ar3; Ps; Cv. Vio/a a/ba Besser sSp. dehnhardtii (Ten.) W. Becker

Vicia sepium L. Hscap - Eurosib; Em. Hnos - WMedit; Ca2; An2; An3; Ps; Qc; Em; Fr; Cv.

Vicia vi/losa Roth Ten - SubMedit; Ar2; Ps; Cv. Viola arvensis Murray Ten - EunWAs; Cal; Ps; Co; Cv.

Vio/a etrusca Erben Hscap - Endem; Anl; An2; Ps; Cv. 34 MACCHERINI S., CHIARUCCI A., SELVI F.. DE DOMINICIS V.

Recentemente descritta da Erben (1986), questa spe occidentale, dove raggiunge ii suo limite distributi cie è endemica di alcuni rilievi pre- appenninici del vo, essa è nota per i dintorni di Cecina e per l’area la Toscana meridionale. La sua distribuzione è di Amiatina (Santi, 1795; Caruel,1860) dove è stata tipo bipolare con due nuclei disgiunti: uno setten rinvenuta anche di recente alla Pietra Sorbella e sul trionale sui maggiori rilievi delle Colline Metallife Monte Aquilaia (Angiolini e De Dominicis, 1998- re (Comate di , Poggio di e Pog 1999), entrambe zone limitrofe all’area di studio. gio Ritrovoli) ed uno meridionale nel comprensorio Eryngium campestre L. Hscap - SubMedit; Arl; Ar2; amiatino (cono vulcanico dell’Amiata e rilievi del Ps; Co; Cv. basamento calcareo da Vivo d’Orcia al Monte Lab Oenanthe pimpinelloides L. Hscap - SubMeditAti; bro, (Clauser et al., 1992; Selvi et al., 1995). Questa Cal; Ca2; Arl; Ps; Qc; Cv. specie vive soprattutto in pascoli aridi e pietrosi ed Opopanax chironium (L.) Koch Hscap - Medit; Ar2; in aree ecotonali con arbusti colonizzatori, sia su Cv. substrati calcarei che su arenarie e scisti silicei. Orlaya grandiflora (L.) Hoffm. Ter - CSEur; Ar2; Ps; A11’interno della riserva è presente nei pascoli e Cv. negli arbusteti a ginestra dei carbonai di Poggio Orlaya kochii Heyw. Ter - Medit; Ps. Matoraio e Podere Ontanelli. Per la copiosa fioritu Peucedanum cervaria (L.) Lepeyr. Hscap - CSEur; ra che avviene nei mesi di aprile-maggio costituisce Ar2. ii simbolo della riserva di Poggio all’Olmo. *Sanicula europaea L. Hscap - Eunas; Em. Viola reichenbachiana Jordan ex Boreau Hscap - Eur; Scandix pecten-veneris L. Ten - SubMedit; Ps. Cal; Ca2; An; Ar2; Qc; Em; Fr. Tordylium maximum L. Ter - SubMedit; Ar2; Ps; Em; Co; Cv.

CISTACEAE Torilis arvensis (Hudson) Link Ter - Subcosm; Ca2;

Cistus salvifolius L. Pn - Medit; Cal; Lm. An; Ar2; Ar3; Ps; Em; Cv. Helianthemum nummularium (L.) Miller ssp. obscu Torilis japonica (Houtt.) DC. Ter - Subcosm; Cal; rum Ch suf - EurWAs; Lm. Ca2; Ar2; Ar3; Ps; Fr; Cv. Torilis nodosa (L.) Gaertner Ten - Medit; Ps; Co. CUCURBITACEAE PRIMVLACEAE Bryonia dioica Jacq. Hscd - Medit; Cal; CA2. Anagallis arvensis L. Tnept - Subcosm; Cal; Ca2; ONAGRACEAE Arl; Ar2; Ps; Co. Anagallis foemina Miller Trept - Subcosm; Ps. *Circaea lutetiana L. Hscap - Circumbor; Em. Cyclamen repandum S. et S. Gb - NEMedit; Cal; Epilobium hirsutum L. Hscap - Euras; St. Ca2; Qc; Em. Epilobium lanceolatum Seb. et Mauri Hscap - Weur; Ca2. Primula acaulis (L.) L. Hros - SubMeditAti; Qc; Em; Cv. Epilobium parviflorum Schreber Hscap - Euras; Fr. PLUMBAGINACEAE CORNACEAE Armeria marginata (Levier) Bianchini. Hros - Endem; Cornus mas L. Pn - CSEEur; Cal; Fr; Cv. Ps. Cornus sanguinea L. Pu - Euras; Cal; Ca2; Ar2; Ps; Specie endemica deli’ Appennino tosco-emiliano, Qc; Em; Cv. dove vive in pascoli e luoghi rupestri su substrato arenaceo tra 1200 e 2000 metri di quota. (Pignatti, ARALIACEAE 1982). La sua presenza nel territorio della riserva Hedera helix L. Plian - Eun; Ca2; An; Ar2; Qc; Em; di notevole interesse fitogeografico e conser Cv. risulta Fr; vazionistico, in quanto l’unica popolazione rinvenu ta risulta largamente disgiunta ed eterotopica sia in UMBELLIFERAE termini edafici (substrato calcareo) che altidudinali Bunium bulbocastanum L. Gb - Weur; An; Ar2; Ps; (c. 1000 m). Cv. Bupleurum baldense Turra Ter - SubMedit; Ar2; Ps. OLEACEAE Chaerophylluni temulum L. Ten - Eur; Ca2; An; Ar2; Fraxinus ornus L. Pm - SubMedit; Cal; Ca2; Ar2; Ar3; Ps; Em; Cv. Ps; Qc; Lm; Fr; Cv. Daucus carota L. Hbien - Subcosm; Cal; Ca2; Ar2; Ar3; Ps; Lm; Fr; Co; Cv. GENTIANACEAE Eryngium amethystinum L. Hscap - NEMedit; Ar2; Centaurium erythraea Rafn. Hbien - EurWAs; Ps. Ps; Lm; Co. Specie ad areale Nord-Est mediterraneo, è distribui RUBIACEAE ta in gran parte del territorio italiano ma in modo Asperula laevigata L. Hscap - CWMedit; An; Ps; piuttosto frammentario (Pignatti, 1982). In Toscana Cv. è nota per un numero limitato di stazioni, per lo piü Cruciata glabra (L.) Ehrend. Hscap - SEun; Cal; Ca2; nella parte orientale ed appenninica della regione Ar2; Ar3; Ps; Qc; Em; Fr; Cv. (Caruel, 1860, 1870; Baroni, 1897-1908; Pichi Ser Cruciata laevipes Opiz Hscap - Eunas; Ca2; Ar2; molli, 1948, Raffaelli e Rizzotto, 1991). Nel settore Ar3; Ps; Em; Cv. FLORA VASCOLARE DELLA RISERVA NATURALE DI POGGIO ALL’OLMO (CINIGIANO, GROSSETO) 35

Galium album Miller Hscap - EurWAs; Cal; Ca2; Mentha suaveolens Ehrh. Hscap - SubMedit; Cal; An; Ar2; Ar3; Ps; Qc; Lm; Fr; Cv. An2.

Galium aparine L. Ter - Subcosm; Ca2; Ar3; Ps; Lm; Prunella laciniata (L.) L. Hscap - SubMedit; Ar2; Ps.

Cv. Salvia verbenaca L. Hscap - SubMedit; Ps.

Galium corrudifolium Viii. Hscap - Medit; Ar2; Ps; *Scutellaria columnae All. Hscap - NEMedit; Ar3.

Co; Cv. Sideritis romana L. Ten - Medit; Ps.

Galium divaricatum Lam. Ter - Medit; Ps. Stachys cretica L. ssp. saivifolia (Ten.) Rech flu. Hscap

Galium lucidum All. Hscap - SubMedit; Cal; An; - NEMedit; Cal; Ar2; Ps; Co; Cv.

Ar2; Ps. Stachys heraclea All. Hscap - NWIVIedit; Ps.

Galiu,n veruni L. Hscap - Euras; Ca2; An; Ar2; Ps; Stachys officinalis (L.) Trevisan Hscap - Eur; Ca2.

Lm; Cv. Teucrium chamaedrys L. Cli suff - SubMedit; Cal;

Rubia peregrina L. Plian - MeditAti; Ca2; Lm; Cv. Ca2; An; Ar2; Ps; Lm; Cv.

Sherardia arvensis L. Ter - Eur; Ca2; An; Ar2; Ar3; Teucrium poliuni L. ssp. capitatum (L.) Arcang. Ch

Ps; Lm; Co; Cv. suff - Medit; Lm.

Thyrnus iongicaulis Presl Chnept - SubMedit; An; CONVOLVULACEAE Ar2; Ps; Lm; Cv.

Convolvulus arvensis L. Grh - Subcosm; Ca2; Ar2; Ar3; Ps; Co; Cv. SOLANACEAE

Cuscuta epithymum (L.) L. Tpar - Euras; Cal; Ps. Solanum nigrum L. Ten - Subcosm; Co.

BORAGINACEAE SCROPHULARIACEAE

Cynoglossum creticum Miller Ilbien - Medit; Co. Digitalis ferruginea L. Hscap - NEMedit; Lm.

Echium vulgare L. Hbien - SubMedit; Ar2; Ar3; Co. Digitalis inicrantha Roth Hscap - Endem; Cal; Ca2;

Heliotropium europaeuni L. Ten - Medit; Co. An2; Ps; Lm; Cv.

Lithospermum purpurocaeruleum L. Hscap - CSEur; Specie endemica dell’Italia peninsulare e della Cor Ca2. sica, è legata ad habitat boschivi submediterranei

Myosotis arvensis (L.) Hill Ten - Eur; Ar2; Ps. diradati, tra 300 e 1800 metri di altitudine (Pignatti, *Myosotis decunibens Host ssp. florentina Grau Hscap 1982). Ail’intemo della riserva di Poggio ail’Olmo

- Endem; Fr. è frequente nei cedui di cerro, (Poggio La Torretta, Entità endemica centro-italica, dali’ Appennino La Serrata), nei castagneti da frutto (La Vena, Pode tosco-emiliano ai Colli Albani; vive in ambienti re Ontaneili) e negli arbusteti a prugnolo (Podere boschivi mesici o anche umidi, ad un’altitudine tra Pian del Galardi).

800 e 2000 metri sul liveilo del mare (Pignatti, Euphrasia stricta D. Wolff Ten - Ceun; Ps.

1982). Nella riserva è presente nei castagneti in Loc. Linaria pelisseriana (L.) Miller Ten - MeditAti; Ps.

La Vena. Linaria vulgaris Miller Hscap - Euras; An2.

Myosotis rainosissima Rochel in Schultes Ter - Odontites rubra (Baumg.) Opiz Ten - Eunas; Ar2; Ps.

EunWAs; An; Ps; Co; Cv. Rhinanthus aiectoroiophus (Scop.) Pollich Ten -

Myosotis sylvatica Hoffm. Hscap - Euras; Ca2. CSEur; An; An2; Ps.

*puimonaria picta (Rouy) Puppi Hscap - SubEndem; Scrophularia canina L. Hscap - Medit; Ps.

Fr. Verbascurn thapsus L. Hbien - Eun; Cal; Co.

Syinphytum tuberosum L. ssp. angustifolium (A. Ker Veronica arvensis L. Ten - Eunas; Ca2; An2; Ps; Co;

ner) Nyman Grh - SEEun; Ar2; Qc. Cv.

Veronica beccabunga L. Hrept - Eunas; Fr.

LABIATAE Veronica hederfolia L. Ten - Eunas; Ps.

Acinos arvensis (Lam.) Dandy Ten - Medit; Cal; Ar2. Veronica officinalis L. Hnept - Eunas; Cal.

Ajuga reptans L. Hrept - Eur; Cal;Ca2. Veronica persica Poiret Ten - Subcosm; Ps.

Clinopodiuin vuigare L. Hscap - Circumbor; Cal; Ca2; An; Ar2; Ar3; Ps; Lm; Cv. OROBANCHACEAE

Galeopsis ladanuin L. Ter - Euras; Cal. Orobanche rapum-genistae Thuill. Tpan - SubMedi

Glechoina hirsuta W. et K. Hrept - SEEur; Ps. tAti; An.

Lamiu,n bifidum Cyr. Ten - Medit; Ar2; Ps; Cv.

Lamium maculatuin L. Hscap - Euras; Ca2; Ar2; Ar3; GLOBULARTACEAE

Ps; Qc; Lm; Cv. Globularia punctata Lapeyr. Hscap - CSEun; Cal.

Marrubiuin incanuin Desr. Hscap - SubMedit; Cal; An; Ar2; Ps; Co. PLANTAGINACEAE

Specie sub-mediterranea, risale la penisola italiana Plantago lanceolata L. Hnos - Eunas; Ca2; An2; Ps; fino alla Maremma grossetana, dove è nota per i Lm; Co; Cv.

pascoli xerici e sassosi del Monte Labbro (Macche Plantago major L. Hros - Subcosm; Cal; Ar2. rini et al., 1994; Baldini, 1996), e per la Pietra Sor bella presso Poggio all’ Olmo (Angiolini e De Domi CAPRIFOLIACEAE

nicis, 1998-1999). Lonicera caprifolium L. Plian - SEEun; Cal; Ca2;

Melittis melissophyllum L. Hscap - Ceun; Qc. An; An2; Ar3; Co; Qc; Lm; Cv. 36 MACCHERINI S., CH1ARUCCI A.. SELVI F.. DE DOMINICIS V.

*Lonjcera etrusca Santi Plian - Medit; Fr; Cal; Ca2. (Pignatti, 1982). A11’intemo delia riserva è presente

Sambucus ebulus L. Grh - EurWAs; Ps. presso ii Podere Ontaneili in arbusteti a ginestra dei Sambucus nigra L. Pn - Eur; Ca2; Cal; Ps; Fr. carbonai, e nel versante settentrionale di Poggio all’ Olmo.

ADOXACEAE Centaurea jacea L. Hscap - Eur; Ps.

Adoxa moschatellina L. Grh - Circumbor; Ps; Qc; Per i’identificazione di questa specie abbiamo segui Cv. to Flora Europaea (Tutin et al., 1964-80); secondo Pignatti (1982) tale entità potrebbe essere attribuita VALERIANACEAE a Centaurea bracteata distribuita su tutto ii territo Valerianella carinata Loisel. Ter - Medit; Ar2; Ps. rio italiano in ambienti naturaii o seminaturaii con Valerianella eriocarpa Desv. Ter - Medit; Ar2; Ps; Co. trariamente a Centaurea jacea tipica dell’Itaiia set tentrionale.

DIPSACACEAE Centaurea solstitialis L. Hbien - Medit; Cal; Arl; Ps;

Dipsacus fullonum L. Hbien - SubMedit; Ar2; Ps; Em; Co.

Cv. Chondrilla juncea L. Hscap - Medit; Ar2.

Knautia integrifolia (L.) Bertol. Ter - SubMedit; An; Cichorium iniybus L. Hscap - Euras; Ar2; Ps; Co.

Ar2; Ps. Cirsium arvense (L.) Scop. G rad - Eunas; Cal; Ca2;

Knautia purpurea (Viii.) Borbas Hscap - CSEur; Ca2; An; Ar2; Ps; Em; Fr; Co; Cv. An; Ar2; Ps; Em; Cv. Cirsium creticuin (Lam.) D’Urv. ssp. triunifetti (Lacai

Scabiosa grarnuntia L. Hscap - SEur; Ca2; Ar2; Ps; ta) Werner Hbien - SubEndem; Fr. Co. Entità tipica dei prati umidi, delle sponde e delle paludi da zero a 1200 metri sui liveilo del mare. La CAMPANULACEAE subsp. triunifetti è caratterizzata da capolini adden

Campanula rapunculus L. Hbien - EurWAs; Cal; sati. Questa segnalazione conferma la presenza del Ca2; An; Ar2; Ps; Qc; Lm; Cv. Ia specie in Toscana come riportato da Fiori (1923-

Cainpanula trachelium L. Hscap - Euras; Ps; Fr. 1929); secondo Pignatti (1982), invece, questa entità

Legousia speculum-veneris (L.) Chaix Ten - SubMe è esciusiva della penisola meridionale dall’Abruzzo dit; Fr. alla Calabria. Neii’area di studio è stata raccolta lun go ii Fosso del Diavolo, presso ii Podere Caggio, ma COMPOSITAE sono necessarie ulteriori indagini per confermarne la Achillea ageratum L. Hscap- WMedit; Ps. presenza, dato i recenti interventi di sistemazione

Achillea collina Becker Hscap - SEEur; Cal; Ca2; idraulica effettuati a carico delle sponde del fosso.

Arl; Ar2; Ar3; Ps; Em; Cv. Cirsium tenoreanum Petrak Hbien - Endem; Ar2; Ps;

Achillea setacea W. et K. Hscap - SEEur; Ar2; Ps. Co. Specie tipica dei pendii aridi tra zero e 1200 metri Endemismo comune nell’Appennino settentrionale, sul livello del mare, questa specie non è segnalata da centrale e meridionale fino alla Basilicata, specie Pignatti (1982) in Toscana, ma la sua presenza è già tipica dei pascoli e degli incolti tra i 1000 e i 1800 stata osservata sul Monte Amiata (Selvi, 1996), e sul metri sul livello del mare (Pignatti, 1982); all’inter Monte Cetona (Mazzeschi e Seivi, 1999). no della riserva è presente nei pascoli di Poggio

Anthemis arvensis L. Ter - EurWAs; Cal; Ps; Co; Cv. all’Olmo, presso Podere 1’Alteta e Podere Mar

Anthemis tinctoria L. Hbien - Euras; An; Ar2; Ps; chionne.

Em; Co. Cirsiu,n vulgare (Savi) Ten. Hbien - Subcosm; Em.

Arctium lappa L. Hbien - Euras; Cal; Ca2; Ar2; Ar3; Crepis leontodontoides All. Hnos - CMedit; An2.

Ps; Cv. Crepis neglecta L. Ter - NEMedit; Cal; Ca2; Arl;

Arctium nemorosurn Lej. et Court. Hbien - Eur; Ar2; An2; Ar3; Ps; Co; Cv.

Ps; Em. Crepis sancta (L.) Babc. Ter - SubMedit; An2; Ps;

Bellis annua L. Ter - Medit; Ar2. Em; Co; Cv.

Bellis perennis L. Hros - Eur; An; Ar2; Ps; Cv. Crepis vesicaria L. Ten - SubMedit; Ar2; Ps.

Carduus nutans L. Hbien - Euras; Cal; Arl; Ps; Co. Crepis zacintha (L.) Babc. Ten - Medit; Co.

Carduus pycnocephalus L. Hbien - SubMedit; Cal; Echinops ritro L. Hscap - Medit; Arl; Ar2; Ps.

Ca2; Ar2; Ar3; Ps; Co; Cv. Eupatorium cannabinum L. Hscap - EunWAs; Fr.

Carlina corymbosa L. Hscap - Medit; Ps. Filago germanica (L.) Hudson Ter - SubMedit; An.

Carlina lanata L. Ten - Medit; Ar2; Co. Filago pyramidata L. Ter - SubMedit; Ps.

C’arlina vulgaris L. Hscap - Eur; Ar2; Ps; Em; Co. Helicrysum italicum (Roth) Don Ch suff - SEur; Ar2;

Carthamus lanatus L. Ter - Medit; Ps; Co. PS.

Centaurea calcitrapa L. Hbien - Subcosm; Ps. Hie,-acium pilosella L. Hros - Eur; Ps.

Centaurea cyanus L. Ter - Medit; Co Hieraciu,n raceniosum W. et K. Hscap - CSEun; Qc.

Centaurea deusta Ten. ssp. splendens (Arcang.) Hieracium sabaudum L. Hscap - EurWAs; Co.

Matthas et Pign. Hbien - Endem; Ps. Hieracium sylvaticum (L.) L. Hscap - Eurosib; Cal; Entità endemica dell’Italia settentrionale e peninsu Ca2; Arl; Qc; Cv.

lare fino alia Sicilia, dal livello del mare fino a 1500 Hypochoeris achyrophorus L. Ter - Medit; An2; Ps; metri, prevalentemente in prati e incolti aridi Cv. FLORA VASCOLARE DELLA RISERVA NATURALE Dl POGGIO ALLOLMO (CINIGIANO. GROSSETO) 37

Hypochoeris glabra - L. Ter SubMedit; Co. Sonchus asper (L.) Hill Ter - Subcosm; Ar2; Ps; Fr. inula - conyza DC. Hbien EurWAs; Ar2; Lm; Fr. Tanacetum corymbosum (L.) Sch.-Bip. Hscap - Sub Lactuca saligna L. Ter - SubMedit; Ar2. Medit; Ar3; Qc.

Lapsana - communis L. Ter Euras; Cal; Ca2; Ps; Qc. Taraxacum laevigaturn (WilId.) DC. Hros - Eunas; Leontodon crispus Viii. Hros - SEur; Ps. An; Ar2; Ps; Co.

Leontodon - hispidus L. Hros Eur; Ps. Taraxacuin officinale Weber Hros - Subcosm; Ca2; Leontadon villarsii (Wilid.) Loisel. Hros - NWMedit; Fr.

Ps. Tragopogon dubius Scop. Hbien - SEur; Ps.

Leucanthernum - vulgare Lam. Hscap Euras; Ps. Tragopogon porrifolius L Hbien - SubMedit; Ps. Micropus - erectus L. Ter SEur; Ps. Tragopogon samaritani Heldr. et Sart. Hbien - SEEun; Mycelis muralis (L.) Dumort. Hscap - Euras; Cal; Ar2; Ps.

Ca2; An; Ar3; Qc; Cv. Tussilagofaifara L. Gnh - Euras; Fr.

Onoporduni acanthiuni - L. Hbien SubMedit; Ps. Urospermuni dalechainpii (L.) Schmidt Hscap - Onoporduni illvricurn L. Hbien - Medit; Ps. CWMedit; An2.

Pallenis spinosa (L.) Cass. Ter - Medit; Ps. Xanthium italicuin Moretti Ten - SEur; Ps.

Petasites - hybridus (L.) Gaertn., Meyer et Sch. Grh Xeranthemum cylindraceum S. et S. Ten - SEur; An2; Euras; Ps. PS.

Picris - echioides L. Ter Medit; Cal; Ar2; Ps; Fr. Xeranthemum inaperturn (L.) Miller Ter - SEur; Ar2; Picris hieracioides L. Hscap - Euras; Cal; Ar2; Ps; Ps; Cv. Cv.

Podospernuirn laciniatum (L.) DC. Hbien - Euras;

Pulicaria dysenterica (L.) Bernh. Hscap - SubMedi MAGNOLIOPHYTA-LILIOPSIDA tAti; Fr.

Reichardia picroides (L.) Roth Hscap - Medit; Ar2. ALISMATACEAE

Rhagadiolus - steilatus (L.) Wilid. Ten Medit; Ps. Alisina plantago-aquatica L. mad - Subcosm; St. Santolina etrusca (Lacaita) Marchi et D’Amato Pn - Endem; Ar2. ZANNICHELLIACEAE Specie endemica dell’Italia centrale (Toscana Men Zannichellia palustris L. ssp. polycarpa (Nolte) Rich dionale, Lazio e Umbnia), con centro principale di ter Irad - Subcosm; St. dispersione nell’ area del Monte Amiata, dove è lar gameite diffusa nel greto dei fiumi e nei bordi stra LILIACEAE

dali. E anche presente nei pascoli arbustati e nei Allium pendulinuni Ten. Gb - Medit; Ca2; Qc.

boschi aperti, da 30 a 930 metri s.1.m. (Pignatti, Alliurn roseum L. Gb - Medit; Ps. 1982; Angiolini et al., 1996). Questa specie mostra A/hum sphaerocephalon L. Gb - SubMedit; Ar2; Ps; un’irradiazione lungo i corsi d’acqua con andamen Lm; Fr. to a fiumara, sia verso la costa Maremmana, sia in Asphodelus albus Miller Grh - SubMedit; Cal; An; ambito piü continentale verso l’A1to Lazio (Angio Cv.

lini et al., 1996; Scoppola, 1991). E inserita nella Bellevalia romana (L.) Sweet Gb - Medit; Cv.

lista rossa delia regione Toscana (Conti et al., 1997) Coichicum neapohitanum Ten. Gb - WMedit; St.

come specie a basso rischio di estinzione. Nella Gagea vihbosa (Bieb.) Duby Gb - Euras; Ps. riserva è presente nei pascoli arbustati di Poggio La Specie euroasiatica, rara in Italia in prati, aree colti Torretta. vate ed incolti fino a 1800 metri di quota (Pignatti Scolymus hispanicus L. Hbien - Medit; Ps. 1982). All’intemo della riserva è presente in due sta Scorzonera hispanica L. Hscap - SEur; Ps. zioni nei pascoli vicino al Podere Pian del Galardi e Specie polimorfa, distnibuita in modo franimentario al Podere Alteta. gran in parte dell’Italia continentale e rara in Tosca Leopoldia comosa (L.) Parl. Gb - SubMedit; Cal; na, legata a prati steppici e pendici rupestri di ambi An; Ar2; Ps; Cv. to climatico continentale, da 300 a 900 m di quota. Lilium bulbiferuni L. ssp. croceum (Chaix) Baker Gb - Secondo Pignatti (1982), la vera S. hispanica pos Ceur; Fr; Ar2; Co.

siede foglie allargate e spatolate e sarebbe presente Muscari coniniuz’atuin Guss. Gb - CEMedit; Ps.

in Italia in due sole località disgiunte del Carso e Muscari neglectum Guss. Gb - SubMedit; Ar2; Ps; delle Alpi Cozie, mentre le popolazioni della peni Co.

sola andrebbero a rifenite a S. glastzfolia Willd. a Ornithogaluin divergens Boreau Gb - Seur; Lm.

causa delle foglie strettamente iineari e progressiva Ornithogalum gussonei Ten. Gb - Medit; Cal; Ar2; mente ristrette nel picciolo. A causa di un notevole Ps; Cv.

polimorfismo interpopolazionale, tuttavia, ci si attie Ornithogalum orthophyilum Ten. Gb - WMedit; Ps. ne alla tendenza prevalente di riunire le due forme Specie W Mediterraneo-montana, molto rara in Ita sotto S. hispanica L. ha, dove è nota per poche isolate località di Campa Senecio erucifolius L. Hscap - Euras; Ps. nia, Calabria e Toscana. In questa regione è presen Senecio vulgaris L. Ten - Subcosm; Co. te sul basamento del Monte Amiata (Selvi 1996), sul Solidago virgaurea L. Hscap - Circumbor; Ca2. Monte Labbro (Baldini 1996) e sul Monte Argenta Sonchus arvensis L. Hscap - Subcosm; Ps. rio (Baldini 1995). 38 MACCHERINI S.. CHIARUCCI A., SELVI F., DE DOMINICIS V.

Ornithogalum pyramidale L. Gb - CSEEur; Cv. MeditAti; Cal;Ca2; An; Ar2; Ps; Qc; Lm; Fr; Cv.

- Ruscus aculeatus L. Grh - MeditAti; Qc. Brachypodiuin sylvaticuin (Hudson) Beauv. Hcaesp

Scilla bifolia L. Gb - CSEEur; Ca2. Euras; Qc; Lm; Ca2; Cv.

Briza maxima L. Ter - Medit; Arl; Lm. DIOSCOREACEAE Broinus erectus Hudson Hcaesp - Eur; Cal; An; Ar2;

Tamus communis L. G rad - MeditAti; Ca2; Qc; Lm; Ps; Lm; Co; Cv. Fr; Cv. Bromus hordeaceus L. Ter - Subcosm; An; Ar2; Ps; Co; Cv.

IRIDACEAE Bromus madritensis L. Ter - SubMeditAti; Cal; Ca2;

Crocus etruscus Pan. Gb - Endem; Cal; Ca2; Ar2; Arl; Ar2; Ar3; Ps; Lm; Fr; Cv Co. Cv. Bromus sterilis L. Ter - Euras; Ar2; Ps; Lm; Co; Cv. Specie endemica della Toscana meridionale, diffusa Catapodium rigiduin (L.) Hubbard Ter - MeditAti; in ambienti forestali termofili della Manemma set Ar2; Ps; Co. tentrionale, Colline Metallifere e dell’Isola d’Elba Cynodon dactylon (L.) Pers. Grh - Subcosm; Co. (Pignatti 1982, Selvi 1998). E stata segnalata per i Cynosurits cristatus L. Hcaesp - Euras; Cal; Arl; castagneti su trachite deli’ Amiata occidentale, dove, Ar2; Ps; Cv; Co. ad altitudini maggiori ed in ambienti piü freddi vie Cynosurus echinatus L. Ter - SubMeditAti; Cal; Arl; ne sostituita dal vicariante Crocus vernus (Selvi Ar2; Ps; Lm; Co; Cv. 1996). Al1’interno della riserva è presente nei casta Dactvlis hispanica Roth Hcaesp - Medit; Cal; Ar2; gneti presso Podere Ontanelli, in località La Vena e Ps; Qc; Lm; Co; Cv. sulie pendici di Poggio Matoraio. Deschampsia flexuosa (L.) Trin. Hcaesp - Subcosm;

Crocus vernus (L.) Hill Gb - SubMedit; Ps; Lm. Cal; Ca2.

- Gladiolus communis L. Gb - SubMedit; Ps. Festuca arundinacea Schreber Hcaesp EurWAs; Ps.

Romulea bulbocodium (L.) Seb. et Mauri Gb - Medit; Festuca brevipila R. Tracey Hcaesp - Eur; Ca2; An; Ps; Cv. Ar2; Ps; Co.

Festuca heterophylla Lam. Hcaesp - Eur; Ar2; Ar3; JUNCACEAE Ps; Qc; Em.

- Juncus articulatus L. Grh - Circumbor; Ps. Festuca pratensis Hudson Hcaesp Euras; Ar2.

Juncus bufonius L. Ter - Subcosm; St. Festuca rubra L. Hcaesp - Circumbor; Ps.

Juncus conglomeratus L. Hcaesp - Eurosib; St. Gaudinia fragilis (L.) Beauv. Ter - SubMedit; Ar2.

- Juncus inflexus L. Hcaesp - Euras; St. Glyceria plicata Fries Grh Subcosm; St.

Luzula campestris (L.) DC. Hcaesp - SubMedit; Cal; Holcus lanatus L. Hcaesp - Eur; Cal; Ca2; Arl; Ar2; Ca2; Ar2; Ps. Ps; Qc; Lm; Fr; Cv.

Luzula forsteri (Sm.) DC. Hcaesp - SubMedit; Cal; Hordeum murinum L. Ter - Circumbor; Ca2; Arl; Ca2; Ar2; Qc; Lm; Cv. Ar2; Ar3; Ps; Em; Fr.

Loliumperenne L. Hcaesp - Subcosm; Ca2; An; Ar2; POACEAE Ar3; Ps; Fr; Co; Cv.

Aegilops geniculata Roth Ter - Medit; Ar2; Ps; Co; Melica ciliata L. Hcaesp - SubMedit; Ps; Qc. Cv. Melica transsylvanica Schur Hcaesp - Eurosib; Ps;

Aegilops triuncialis L. Ter - Medit; Ps; Co. Em. Terofita submediterranea presente in gran parte del Melica uniflora Retz. Hcaesp - Eur; Ca2; Ps; Qc; Cv. territorio nazionale, non segnalata per la Toscana da Phleum arnbiguuin Ten. Grh - Endem; Ps. Pignatti (1982), ma già rinvenuta in altre località Specie endemica dell’ Itaiia Peninsuiare, presente della regione (Chiarucci et al., 1995; Selvi 1998). anche in Sicilia, ad un’ altitudine compresa tra 200 e Entità dei pascoli e degli incolti erbosi, è presente 2200 metri s.1.m., in pascoli xerici su substrato nc- nelia riserva nelle vicinanze del Podere Alteta e del Co di calcio (Pignatti 1982); piuttosto diffusa sui Podere Capanna Bruciata. rilievi calcarei della Toscana meridionale interna,

Agropyron repens (L.) Beauv. Grh - Euras; Cal; Arl; nella riserva è presente sulla sommità di Poggio Ar2; Ps; Qc. all’Olmo, presso ii Podere Poggio La Loggia e nei

Agrostis stolonifera L. Hrept - Circumbor; Cal; Arl; pascoli arbustati a prugnoio. Fr. Phleum pratense L. Hcaesp - Subcosm; Cal; An;

Agrostis tenuis Sibth. Hcaesp - Circumbor; Ar2. An2; Ps; Em; Fr; Co; Cv.

Aira caryophyllea L. Ter - CWEur; Ar2. Poa annua L. Ten - Subcosm; Ar2.

- Co. Aira elegans Wilid. Ter - Medit; Ps. Poa bulbosa L. Hcaesp Circumbor; Ar2; Ps;

Anthoxanthuin odoratune L. Hcaesp - Eurosib; Ar2; Poa compressa L. Hcaesp - Circumbor; Ar2; Ps; Cv. Ps; Em; Cv. *poa nemoralis L. Hcaesp - Cincumbor; Qc.

Arrhenatherum elatius (L.) Presi Hcaesp - Eur; Cal; Poa pratensis L. Hcaesp - Circumbor; Ar2; Ps. Ca2; An; Ar2; Ar3; Ps; Lm; Cv. Poa trivialis L. ssp. sylvicola (Guss.) Lindb. Hcaesp - Em; Avena barbata Potter Ter - Medit; Arl; Ar2; Ps; Co. SubMedit; Cal; Ca2; Arl; An2; Ar3; Ps; Qc;

Brachypodium distachyum (L.) Beauv. Ter - Medit; Co; Cv. Ps. Poa trivialis L. ssp. trivialis Hcaesp - Euras; Ps; Fr;

Brachypodium rupestre (Host) R. et S. Hcaesp - Sub- Cv. FLORA VASCOLARE DELLA RISERVA NATURALE DI POGGIO ALL’OLMO (C1NIGIANO, GROSSETO) 39

Secale cereale L. Ter - SubMedit; Co. zionali, ecologicamente e strutturalmente distinte, Triticurn durum Desf.. Ter - Nat; Co. dovuto all’interazione di fattori antropici e fattori natu Vuipia bromoides (L.) S. F. Gray Ter - MeditAti; Ps. rali (Maccherini et al. 1999). Forme storiche di utiliz Vuipia ciliata (Danth.) Link Ter - MeditAti; Ar2; Ps; zazione del suolo, come ii pascolo o la coltura dei Co. castagneti da frutto, hanno favorito tale ricchezza fib ristica, principalmente mantenendo spazi aperti idonei ARACEAE alla vita di numerose specie eliofile. Le cenosi prative Arum italicum Miller Grh - MeditAti; Ar2; Ar3. e quelle parzialmente arbustive, di ricolonizzazione di Arum inaculatuni L. Grh - Eur; Lm; Cv. terreni abbandonati, risultano infatti le tipologie vege tazionali con maggiore diversità floristica. Fra i fattori TYPHACEAE naturali di maggior importanza per la diversità fioristi

Typha angustifolia L. Grh - Circumbor; St. ca appare anche la coesistenza di substrati argilloso Typha latifolia L. Grh - Circumbor; St. calcarei ed arenacei, notoriamente popolati da specie con esigenze edafiche distinte. CYPERACEAE Dal punto di vista qualitativo, la flora di Poggio all’Ol Carex caryophyilea La Tourr. Hscap - Eur; Ps. mo presenta alcuni elementi di notevole valore biolo Carex distans L. Hcaesp - SubMedit; St. gico e conservazionistico, rappresentati, oltre che dai Carex divuisa Stockes Hcaesp - MeditAti; Ps; taxa endemici, dalle Specie rare, disgiunte o al limite Carexflacca Schreber Grh - Eur; Ar2; Qc; Lm; Cv. dell’areale. E questo ad esempio il caso di Cirsium cre Carex hirta L. Grh - EurWas; St. ticum ssp. tniumfetti, specie igrofila che sembra trova Carex pendula Hudson Hcaesp - Euras; Fr. re in Toscana ii suo limite distributivo settentrionale. Cyperusfuscus L. Ter - Euras; St. Analogo è ii caso di Armenia marginata, specie ende Scirpus hoioschoenus L. var. australis (L.) Koch Grh mica dell’Appennino tosco-emiliano segnalata nella - SubMedit; St. lista rossa della flora Toscana come Specie a minor rischio (Conti et al., 1997), presente con una sola sta ORCHIDACEAE zione di bassa quota e in ambiente submediterraneo, *Cephaianthera damasonium (Miller) Druce Grh - quindi al di fuori del suo areale principale. Altre specie Medit; Qc. fitogeograficamente rilevanti sono inoltre Gagea viiio Cephalanthera iongifolia (Hudson) Fritsch Grh - sa, Scorzonena hispanica, Ornithogalum orthophyliuni, Euras; Ca2; Qc; Cv. Marrubium incanum e Achiiiea setacea, tutte ad ampio Dactylorhiza maculata (L.) Soó Gb - Euras; Lm. areale ma con distribuzione piü o meno sporadica e Dactylorhiza romana (Seb. et Mauri) Soó Gb - Medit; frammentaria nel territorio nazionale. Interessante Ca2; Ps anche la presenza di Epipactis paiustnis, orchidacea Epipactis heileborine (L.) Crantz Grh - Euras; igrofila ad elevata specificità ecologica, attualmente in Cal;Ca2; Qc; Cv. via di rarefazione nel territorio italiano a causa della Epipactis paiustris (Miller) Crantz Grh - Circumbor; scomparsa degli ambienti umidi (Pignatti 1982) e St. segnalata nella lista rossa della flora Toscana come Himantogiossuin adriaticum H. Baumann Gb - Medi specie vulnerabile (Conti et al., 1997). tAti; Ar2. Dallo spettro biologico (Tabella 2) emerge come le *Neottja nidus-avis (L.) L. C. Rich. Grh - Euras; Lm. emicriptofite (41,9%) siano largamente prevalenti sul Ophrys apifera Hudson Gb - SubMeditAti; Ps. le terofite (31,1%), in linea con quanto riscontrato in Orchis mono L. Gb - Eur; Ps. generale per la flora della Toscana e per gran parte del Piatanthera chiorantha (Custer) Rchb. Gb - Eurosib; territorio italiano (Pignatti 1994). Piü in particolare, un rapporto H/T di 1.35 riflette una situazione di limite fra il bioclima subcontinentale e quello mediterraneo (Sabato e Valenziano 1975). E interesSante notare che CoNsmEIzIoNI CONCLUSIVE i valori dello spettro biologico sono molto simili a quel ii riscontrati per la flora del vicino Monte Labbro (Mac Le indagini floristiche compiute nell’ area della riserva cherini et al., 1994) discostandosi, invece, da quelli di naturale regionale di Poggio all’Olmo hanno portato altre aree della Toscana meridionale come il Pigelleto alla compilazione di una checklist di 511 entità, appar di Piancastagnaio (Angiolini et al., 1994), il cono vul tenenti a 75 famiglie. Queue piü ricche in specie sono canico del Monte Amiata (Selvi 1996), e il Monte Ceto Compositae, Leguminosae, Graminaceae, Caryophyl na (Mazzeschi e Selvi 1999) soprattutto per la mag iaceae, Rosaceae, Labiatae e Cruciferae. La presenza giore incidenza delle terofite. Oltre che al carattere pii di sole 5 specie non spontanee, introdotte ma non natu spiccatamente mediterraneo di Poggio all’Olmo, tale ralizzate, testimonia l’elevato grado di naturalità della divergenza è da attribuire alla ridotta estensione delle flora della riserva. formazioni forestali in rapporto a quella degli ambien

Dal punto di vista quantitativo, la ricchezza floristica ii aperti - pascoli, cespugliati e coltivi abbandonati - in del biotopo risulta piuttosto elevata, se si considera la cui sono favorite le specie a ciclo breve. La bassa per sua limitata estensione ed ii suo ristretto intervallo alti centuale di fanerofite è un ulteriore segno della scarsa tudinale. Tale diversità è presumibilmente associata presenza di cenosi boschive ed al carattere artificiale e alla presenza di un fine mosaico di tipologie vegeta paucispecifico della maggior parte di esse. 40 MACCHERINI S.. CHIARUCCI A., SELVI F., DE DOM[NICIS V.

Tab. 2. Spettro biologico. se var. etruscum, Crocus etruscus, Santolina etrusca e Forma biologica N. % Viola etrusca. La loro presenza testimonia un certo gra do di autoctonicità e conservatività della flora del bio Terofite 159 31.1 topo, che potrebbe essere associato ai carattere di insu larità relitta delI’area di Poggio all’Olmo. Questa area Geofite 68 13.3 fa parte di quei rilievi, prevalentemente calcarei, della Toscana meridionaie, con altitudini di 700 m s.1.m. o Emicriptotite 214 41.9 superiori, che rimasero emersi durante le ingressioni marine plioceniche, costituendo isole di rifugio per Idrofite 2 0.4 Specie animali e vegetali che ancora oggi mostrano una Camefite 11 2.2 distribuzione centrata su tali <

RINGRAZIAMENTI L’analisi delle componenti corologiche (Tabella 3) met te in evidenza la preponderanza di specie a gravitazio Ii presente lavoro è stato reaiizzato con ii contributo del ne continentale (44% circa), accanto ad una cospicua l’iniziativa Comunitaria L.E.A.D.E.R. II e dell’Amniini componente euri-mediterranea, confermando la posi strazione Comunale di Cinigiano (GR). Gli autori desi zione di transizione deli’ area indagata fra ii dominio derano ringraziare ii Dr. M. Riccucci, la Dott.ssa V. Zoni, centroeuropeo e quello mediterraneo. La componente ii Sig. A. Maccherini che hanno partecipato alle raccol endemica risulta complessivamente pan al 3%; si trat te e alla determinazione del materiaie; la Sig. E. Lattan ta perlopiü di taxa endemici di tutta o gran parte della zi, ii Dr. Andrea Mazzeschi e ii Prof. A.J.B. Brilli Catta catena appenninica, sia di ambienti forestali, come rini per la determinazione di alcune specie critiche. Digitalis micrantha, Pulmonaria picta, Myosotis decumbens ssp. florentina e Helleborus bocconei, che di ambienti aperti semiaridi, come Erysimum pseu BIBLIOGRAFIA dorhaeticum, Polygala flavescens, Centaurea deusta e Angiolini C., Chiarucci A., De Dominicis V., Perini C., 1994. Con ssp. splendens, Cirsium tenoreanurn Phleum ambi tribution to the knowledge of the Vascular flora of the Pigelleto, guum. Quantitativamente meno rilevanti sono gli ende Monte Amiata, Italy. Atti Soc. Tosc. Sci. Nat., Menz., Serie B, mismi stenocori (locali), costituiti da Cerastium arven 101: 73-99. FLORA VASCOLARE DELLA RISERVA NATURALE DI P00010 ALLOLMO (C[NIGIANO. GROSSETO) 41

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(ins. pres. ii 22 gennaio 2001; ult. bozze it 20 giugna 2002)