PREFETTURA DI

Piani di Emergenza per l’area interessata dalle dighe di POLVERINA - BORGIANO - FIASTRONE

IPOTESI DI COLLASSO IPOTESI DI APERTURA SCARICHI

Anno 2001 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

PIANO DI EMERGENZA

PER L’AREA INTERESSATA

DALLA DIGA DI BORGIANO

SUL FIUME CHIENTI

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ELENCO DI DISTRIBUZIONE

N. ENTE - UFFICIO - COMANDO SEDE COPIE 1 MINISTERO DELL’INTERNO Direzione Generale della protezione Civile e dei Servizi Antincendi ROMA 1 2 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE ROMA 1 3 REGIONE – Servizio protezione Civile 1 4 ISPETTORATO REGIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO ANCONA 1 5 A.N.A.S. COMPARTIMENTO VIABILITA’ MARCHE ANCONA 1 6 QUESTURA MACERATA 1 7 COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI MACERATA 1 8 COMANDO GRUPPO GUARDIA DI FINANZA MACERATA 1 9 COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO MACERATA 1 10 COMANDO SEZIONE POLIZIA STRADALE MACERATA 1 11 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE MACERATA 1 12 COMANDO MILITARE REGIONALE AUTONOMO MACERATA 1 13 AZIENDE SANITARIE LOCALI N. 8, 9 E 10 MACERATA 1 14 DIREZIONE E.N.E.L. ZONA MACERATA 1 15 PRESIDENTE COMITATO PROVINCIALE CRI MACERATA 1 16 TELECOM MACERATA 1 17 SERVIZIO NAZIONALE DIGHE – UFFICIO PERIFERICO PERUGIA 18 ANAS ANCONA 1 19 CORPO FORESTALE DELLO STATO MACERATA 1 1 20 SERVIZIO DECENTRATO OO.PP. E DIFESA SUOLO MACERATA 1 21 COMUNI DI (vedere pag. 31 – All. A)

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SOMMARIO

1 PREMESSA 2 GENERALITA’ 2.1 Descrizione e dati principali della diga 2.2 Attività gestionale e di vigilanza sulla diga 3 FASI DELL’EMERGENZA 3.1 Premessa 3.2 Stato di attenzione 3.3 Fase di preallerta: vigilanza ordinaria 3.4 Fase di allerta: vigilanza rinforzata 3.4.1 Procedura operativa 3.5 Fase di allerta: pericolo – allarme di tipo 1 3.5.1 Procedura operativa 3.5.2 Compiti 3.6 Fase di allerta: collasso – allarme di tipo 2 3.6.1 Procedura operativa 3.6.2 Compiti 3.6.3 Velocità di propagazione dell’onda di piena in caso ipotetico collasso della diga 4 INCOMBENZE PRELIMINARI 4.1 Comuni interessati 4.2 Amministrazione Provinciale 4.3 Compartimento Regionale Anas 4.4 E.N.E.L. e TELECOM

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APPROVAZIONE DEL PREFETTO

VISTA la Legge 8 Dicembre 1970, n. 996, recante “Le norme sul concorso e l’assistenza alle popolazioni colpite da calamità - Protezione Civile”; VISTO l’art. 14 del Regolamento di esecuzione della predetta Legge approvato con D.P.R. 6 febbraio 1981 n. 66; VISTA la Legge 24.2.1992 n. 225 istitutiva del Servizio nazionale della protezione Civile; VISTE le disposizioni impartite in materia dal ministro per il Coordinamento della protezione Civile e dal Ministero dell’Interno;

A P P R O V A

l’unito piano dighe relativo alla organizzazione delle misure da adottarsi in occasione di situazioni di emergenza che dovessero verificarsi nell’ambito di questa Provincia.

Macerata

IL PREFETTO Prof. Piero Giulio Marcellino

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1 PREMESSA

Il presente Piano è stato redatto dalla Prefettura di Macerata secondo gli indirizzi di cui alla circolare del Ministero dell’Interno n. 9 M I. PC. (94) 5 del 17.5.1994, avvalendosi della collaborazione degli Enti interessati alla problematica, tenute presenti le informazioni contenute nel Documento “Foglio condizioni per l’esercizio e la manutenzione della Diga di BORGIANO” redatto dal Provveditorato alle Opere Pubbliche per le Marche e nella documentazione messa a disposizione dall’Ente concessionario dell’invaso. Il Piano di emergenza ha lo scopo di coordinare l’attività di diversi Enti e Organismi in caso di eventi interessanti la Diga al fine di assicurare l’incolumità e la salvaguardia delle popolazioni e delle infrastrutture presenti nei territori attraversati dal fiume Chienti a valle della Diga nella zona individuata come allagabile negli elaborati tecnici citati. Il Piano potrà essere se necessario revisionato ed aggiornato tenendo conto delle mutate condizioni dei luoghi e della disponibilità di mezzi e strumenti di intervento.

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2 GENERALITÀ

2.1 DESCRIZIONE E DATI PRINCIPALI DELLA DIGA

La Diga è ubicata nel territorio del Comune di ed intercetta le acque del fiume Chienti appartenente al bacino idrografico del Chienti. L'accesso alla diga è assicurato della strada statale 77 al Km 61,03;. Accesso alle varie parti della diga: dalla statale 77, si accede al coronamento e quindi ai vari locali e camere di manovra.

Descrizione dell'opera: costituita a sinistra, da una struttura in calcestruzzo rettilinea che si collega in sponda destra con andamento curvilineo ad un argine di contenimento in terra in corrispondenza della sella ivi esistente. La parte centrale della Diga in calcestruzzo è tracimabile in corrispondenza delle paratoie dello scarico di superficie.

Bacino imbrifero afferente l'invaso: Alveo naturale in roccia e ghiaia, presenza di vegetazione ed alberi ad alto fusto

Descrizione sponde: sponde naturali con dolce acclività.

DATI PRINCIPALI DELLA DIGA Quota di coronamento - diga in calcestruzzo 298,40 m.s.m. - diga in terra 299,00 m.s.m. - altezza della diga in calcestruzzo 31,40 m - altezza di massima ritenuta 29,90 m - altezza della diga in terra 9,50 m - franco diga in calcestruzzo 1,40 m - franco diga in terra 2,00 m - sviluppo del coronamento diga in calcestruzzo 181,50 m - sviluppo del coronamento diga in terra 252,00 m - volume diga in calcestruzzo 24.000,00 m 3

6 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO l’opera di ritenuta è classificata, ai sensi del D.M. 24.3.82, come sbarramento misto: muraria, a gravità ordinaria e di materiali sciolti, zonata, con nucleo centrale per la tenuta (Aa1, c - Bbt).

DATI PRINCIPALI DEL SERBATOIO Quota di massimo invaso 297,00 m s.m. Quota massima di regolazione 296,90 m s.m. Quota minima di regolazione 285,00 m s.m. Volume totale di invaso 5,05 106 m3 Volume utile di regolazione 4,55 106 m3 Superficie del bacino imbrifero direttamente sotteso 400,00 Km 2

DATI PRINCIPALI DELLE OPERE DI SCARICO Portata esitata con livello nel serbatoio alla quota 296.90 m s.m. Dallo scarico di superficie 99 m3/s Dagli scarichi di fondo in corpo diga 299,00 m3/s Dallo scarico di alleggerimento 50,00 m3/s

Caratteristiche principali - dallo scarico di superficie: paratoia a ventola a funzionamento automatico ed a comando volontario, larga 9 m con altezza di ritenuta di 3,50 m con soglia posta a quota 293,40 m s.m. - degli scarichi di fondo in corpo diga: due scarichi nei conci a destra e a sinistra dello sfioratore delle dimensioni di m 3 x 3, chiusi ciascuno da una paratoia piana a funzionamento oleodinamico, con soglia a quota 275,00 m s.m. - dello scarico di alleggerimento: è costituito dalla galleria provvisoria in sponda destra del diametro di 2,50 m, con quota soglia imbocco a 277,04 m s.m., chiusa da n° 2 paratoie piane (monte e valle) delle dimensioni 1,50 x 1,50 m. con soglia a quota 273,75 m s.m.

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2.2 ATTIVITÀ GESTIONALE E DI VIGILANZA DELLA DIGA (art. 15 del D.P.R. 1.11.59/1363 e Circ. Min. LL.PP. 4.12.87/352)

Viene fatto obbligo al Gestore di provvedere alla vigilanza del complesso delle opere di sbarramento secondo quanto indicato dall’art. 15 della Parte Prima del Regolamento per la progettazione, costruzione ed esercizio degli sbarramenti di ritenuta approvato con D.P.R. 1.11.1959, n. 1363 e da quanto precisato dalla Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici 4 dicembre 1987, n. 352.

GENERALITA' La vigilanza delle opere di sbarramento di Borgiano si esplicherà secondo quanto qui di seguito precisato. - Locale dl guardia: Ubicato in sponda sinistra immediatamente a valle dello sbarramento, su strada ENEL; - Personale dl guardiania: Essendo stato installato un sistema dl telecontrollo (vedi art. 6.2.1), in condizioni di regolare esercizio ed in situazioni di normalità, la guardiania non sarà esplicata in modo permanentemente atttiva ma: - nell’arco del normale orario di lavoro, con visite e controlli giornalieri di personale di squadra adeguatamente qualificato ed affidabile che provvederà all’esecuzione delle misure dl controllo, in numero e con le frequenze dl seguito specificate (art. 6.2.1b/c); - nelle restanti ore del giorno, e nei giorni non lavorativi, con turni di reperibilità in zona; - con visite mensili di personale specializzato. La “SORVEGLIANZA ATTIVA E PERMANENTE” dell’opera sarà attivata nelle fasi di "VIGILANZA RINFORZATA” e di “PERICOLO - ALLARME TIPO 1”. - Comunicazioni: telef. SIP - telef. ENEL - Posto più prossimo alla diga presidiato 24 ore / 24 ore: Posto di Teleconduzione di ROSARA

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- Comunicazioni locale di guardia / posto presidiato: telef. SIP - telef. ENEL - Comunicazioni locale di guardia / locale manovra degli organi di scarico: telef. ENEL - Mansioni di guardiania: ispezioni a vista, rilevazione di alcune misure, prove e manovre per la verifica del corretto funzionamento delle apparecchiature dell’impianto. - lmpianti di alimentazione dei comandi degli organi di manovra: rete ENEL BT 380 Trifase , in emergenza Gruppo Elettrogeno - Impianti di illuminazione esterna dei parametri: n° 14 paline sul coronamento munite di lampade ai vapori di mercurio - impianti di illuminazione interna della diga: n° 3 lampade ad incandescenza 220/24V – 60W nel cunicolo; n° 4 lampade ad incandescenza 220/24V – 60W nel pozzo scarico di esaurimento. - Modalità di attivazione del sistema di segnalazione acustica - Circ. Min. LL.PP. 1125/86: comando di attivazione volontario. Il tempo di emissione del segnale acustico deve essere di 3 minuti primi. L’inizio dell’apertura parziale del primo scarico azionato deve avvenire al termine dell’emissione del segnale acustico. Nel caso di manovre d'apertura successive, i dispositivi di segnalazione acustica devono essere azionati solo se dette manovre intervengono dopo 30 minuti primi dal termine della precedente manovra. Eventuali manovre di chiusura parziale o totale sono ininfluenti ai fini del conteggio di detto intervallo di tempo. - Dispositivi antintrusione: l’impianto è protetto da recinzione e cancelli metallici. Tutti i locali sono protetti da porte o cancelli metallici.

OSSERVAZIONI E MISURE Il Gestore dovrà eseguire i controlli ed i rilievi periodici previsti nel presente Foglio. • E' in servizio un apparato che consente il rilevamento in modo continuo ed automatico della quota del livello d’invaso.

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La misura viene costantemente teletrasmessa al Posto di Teleconduzione di ROSARA. Sono di seguito indicati il numero, il tipo e la localizzazione delle apparecchiature di controllo (per ubicazione e codifica vedi allegato 1), nonché le specie e la frequenza dei rilievi per: a) misure di controllo: gli spostamenti della struttura: - planimetrici: sono rilevati, con cadenza mensile mediante n° 1 pendolo rovescio; - altimetrici: sono rilevati, con cadenza mensile, tramite n° 4 postazioni clinometriche e n° 6 postazioni estensimetriche; b) le misura delle perdite attraverso l’opera: vengono rilevate manualmente con frequenza settimanale, per mezzo di un recipiente tarato ed un cronometro; c) le misure giornaliere della: - temperatura minima e massima dell’aria: si rileva a mezzo di un termometro di minima e di massima installato in prossimità della diga; - pioggia: viene raccolta e misurata da apposito pluviometro ubicato in prossimità della diga; - manto nevoso: rilevato con asta metrica; - quota del livello di invaso: la misura automatica viene eseguita a mezzo di rilevatore RITTMEYER a galleggiante con la precisione di 1 cm; - temperatura dell’acqua in superficie ed a -5 m: rilevate mediante termometro ad immersione; - stato atmosferico: rilevato a vista dal personale di squadra; - grandezze legate agli eventi meteorologici ed idrologici (piene) di particolare importanza:

10 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO livello del serbatoio, portata e apertura delle paratoie, vengono riportate su apposito registro dal personale di vigilanza. d) a seguito di eventi meteorologici ed idrologici (piene) eccezionali, o di eventi sismici di rilevante entità: esecuzione delle misure di cui al successivo punto “e ”; e) punti di misura per il controllo dell'opera e dei fenomeni sotto osservazione - massimo intervallo di fuori servizio (t) della strumentazione relativa: PENDOLO % 100 t = 60 gg CLINOMETRI % 50 t = 60 gg PERDITE %100 t = 30 gg

• Verifiche d’esercizio sugli organi di scarico. E' fatto obbligo al Gestore di verificare il corretto funzionamento degli organi di scarico e dei relativi impianti, con periodiche messe in carico, con frequenza mensile; in particolare viene prescritta l’apertura delle paratoie di circa 10 cm.

• Luoghi da assoggettare ad osservazioni dirette. E’ fatto obbligo al Gestore di assoggettare, oltre a quanto indicato ai precedenti art. 6.2.1.e 6.2.2, i sottoelencati particolari luoghi ad osservazione diretta: - con frequenza mensile: controllo a vista delle sponde del serbatoio; - a seguito di eventi meteorologici ed idrologici (piene) eccezionali: ispezione alle opere ed alle sponde del serbatoio; - a seguito di eventi sismici di rilevante entità: ispezione alle opere ed alle sponde del serbatoio.

• Presso il locale di guardia sarà tenuto apposito Registro sul quale dovranno essere riportati: - i risultati delle misure di cui al punto 6.2.1.; - la descrizione dei lavori di manutenzione ordinaria eseguiti, l’ubicazione e le dimensioni delle eventuali lesioni che si fossero manifestate nello sbarramento e nelle sue opere accessorie ed i provvedimenti presi, le visite e le prescrizioni di

11 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO questo Ufficio del Provv. OO. PP. delle Marche, Sezione Operativa di Macerata e del Servizio Dighe; - i risultati dei controlli sui meccanismi di manovra di cui all’art. 6.2.2.; - i risultati delle osservazioni dirette di cui all’art. 6.2.3.

• Per ciò che riguarda tipo, tempi e forma della trasmissione dei dati e di ogni altra comunicazione all’interno della struttura organizzativa del Gestore, si precisa quanto segue: inoltro mensile dei dati risultanti dai rilievi periodici di cui all’art. 6.2 dal Nucleo Idroelettrico di Ascoli, alla Direzione del Raggruppamento Impianti Idroelettrici di Ascoli Piceno e quindi al Servizio Opere Idrauliche e Civili di Roma per i controlli, elaborazioni, archiviazione e redazione degli elaborati.

• Per ciò che riguarda tipo, tempi e forma della trasmissione dei dati e di ogni altra comunicazione nei confronti dei competenti organi di sorveglianza si precisa che il Gestore dovrà provvedere a trasmettere a questo Ufficio: - un “Bollettino” con frequenza mensile (due copie di cui una per il Servizio Dighe) - un elaborato contenente i "Diagrammi delle misure” con frequenza semestrale (due copie di cui una per il Servizio Dighe) - ogni altra notizia relativa ad interventi significativi sulla diga, sul serbatoio e sugli organi di manovra. - il “Bollettino” redatto sulla base dei dati del Registro, conterrà i dati delle: - misure giornaliere: quota invaso, stato atmosferico, temperature dell’acqua in superficie e a –5m, temperatura aria (minima e massima) neve al suolo e pioggia o neve fusa; - misure di controllo: coordinometriche, clinometriche, estensimetriche e delle perdite; - la descrizione dei lavori di manutenzione ordinaria eseguiti, l'ubicazione e le dimensioni delle eventuali lesioni che si fossero manifestate nello sbarramento nelle sue opere accessorie ed i provvedimenti presi, le visite e le prescrizioni impartite; - i risultati dei controlli sui meccanismi di manovra di cui all'art. 6.2.2; i risultati dei controlli sui meccanismi di manovra di cui all’art. 6.2.2;

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i risultati delle osservazioni di cui all’art. 6.2.3 L'elaborato “Diagrammi delle misure ” conterrà le diagrammazioni degli ultimi cinque anni di dati relativi alle: - misure giornaliere: invaso, temperatura aria (medie decadali) pioggia; - misure di controllo: coordinometriche, clinometriche, estensimetriche e delle perdite; I bollettini mensili delle osservazioni ed i diagrammi semestrali dovranno riportare, qualora non vengano riscontrate anomalie, esplicitamente che: “Le opere e le sponde non presentano anomalie o degradamenti che possano destare preoccupazioni e pertanto, per quanto è stato possibile accertare, risultano in buone condizioni di sicurezza, manutenzione e gestione. ”

• Per ciò che riguarda tipo, tempi e forma della trasmissione dei dati e di ogni altra comunicazione nei confronti della Protezione Civile, si precisa quanto segue: Vedi Allegato 2 al presente foglio di condizioni.

• Per quanto riguarda le modalità di consegna, al competente Ufficio Idrografico, dei dati registrati dalla stazione idrometrica installata in alveo a valle diga, a seguito della Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici 28 agosto 1986 n. 1125, si precisa quanto segue: Invio dei rispettivi diagrammi con frequenza semestrale.

CIRCOLARE 28 AGOSTO 1986, n. 1125 Presso il locale di guardia sarà tenuta copia della comunicazione di questo Ufficio del Provveditorato OO.PP. Regione Marche, Sezione Operativa di Macerata, in merito alla Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici 28 agosto 1986, n. 1125, nonché gli estremi della documentazione relativa alle prescrizioni contenute nella medesima e cioè: - della copia del piano di installazione dei “cartelli monitori” e della relativa lettera di notifica a questo Provv. OO.PP. Regione Marche, Sezione Operativa di Macerata;

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- della copia del piano di installazione di segnalazione acustica e della relativa lettera di notifica a questo Provv. OO.PP. Regione Marche, Sezione Operativa di Macerata; - della copia del piano di installazione della strumentazione idrometrica registratrice e della relativa lettera di notifica a questo Provv. OO.PP. Regione Marche, Sezione Operativa di Macerata nonché del benestare dell’Ufficio Idrografico. Con frequenza annuale, dovrà essere verificata l’installazione dei cartelli monitori, procedendo al ripristino di quelli eventualmente mancanti o deteriorati.

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3 FASI DELL’EMERGENZA

3.1 PREMESSA

Le fasi dell’emergenza che di seguito andremo ad indicare consistono nella messa a punto di procedure utili all’attivazione degli interventi di protezione civile necessari, in presenza di un evento calamitoso, per salvaguardare la pubblica incolumità. Nel presente piano le varie fasi di allertamento e di allarme sono quelle previste dal foglio condizioni e attengono alle procedure che devono essere attuate al verificarsi di una situazione di pericolo per la staticità della diga e conseguentemente per la popolazione che abita a valle dell’invaso e che sarebbe interessata dall’onda di sommersione che si propagherebbe in caso di apertura degli scarichi di ritenuta o di collasso della diga stessa. Nel presente piano sono state individuate per ogni comune le aree che sarebbero interessate dalle onde di sommersione e le persone ivi residenti, comprese quelle non autosufficienti. Nel capitolo dell’emergenza è stata inserita preliminarmente una fase di preallerta riferita ad un momento antecedente a quello indicato nel foglio condizione denominato: “fase di allerta, vigilanza rinforzata“. In pratica si prevede una volta superati certi valori di portata naturale affluente l’instaurazione di una fase di preallerta rivolta a consentire da parte degli Organi deputati di Protezione Civile la valutazione, qualora detto evento interagisca con abbondanti precipitazioni, circa i fenomeni di esondazione che potrebbero verificarsi lungo l’asta fluviale del fiume Chienti nei punti ritenuti maggiormente a rischio, secondo le indicazioni fornite dalla mappatura del rischio idrogeologico redatta dalla Regione Marche

3.2 STATO DI ATTENZIONE In condizioni di vigilanza ordinaria (quando non si sono ancora verificate la fase di allerta di cui al successivo punto ) si verifica una fase di preallerta allorquando nell’invaso viene superato il seguente valore di portata naturale affluente 80 mc/s

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casotal l’Ente gestore della diga provvederà ad informare di quanto precede la Prefettura. La Prefettura ricevuta la comunicazione provvederà ad allertare il servizio Protezione Civile della Regione Marche, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco i Sindaci dei comuni interessati (All. A) che a loro volta allerteranno le rispettive strutture di protezione civile al fine di procedere prontamente, NEL CASO LA SITUAZIONE EVOLVESSE NEGATIVAMENTE, all’evacuazione delle persone che possono essere interessate da fenomeni di esondazione. La Regione Marche - Servizio di Protezione Civile - fornirà alla Prefettura i dati relativi al monitoraggio che sarà effettuato lungo l’asta del fiume Chienti utilizzando il sistema di controllo automatizzato e misurando i valori riportati sulle aste idrometriche. Il Comando Provinciale dei vigili del fuoco sarà informato dalla Prefettura dell’evolversi della situazione ai fini del pronto intervento nelle zone ritenute maggiormente a rischio di esondazione. Detta fase di attenzione sarà mantenuta sino a nuova comunicazione della Prefettura con la quale si dichiarerà lo stato di preallerta o la cessazione dello stato di attenzione in conseguenza della evoluzione della situazione.

3.3 FASE DI PREALLERTA: VIGILANZA ORDINARIA In condizioni di vigilanza ordinaria (quando non si sono ancora verificate la fase di allerta di cui ai successivi punti) la fase di preallerta sarà attivata successivamente allo stato di attenzione nel caso in cui il valore di portata naturale affluente non diminuisca. In tal caso l’Ente gestore della diga provvederà ad informare di quanto precede la Prefettura. La Prefettura ricevuta la comunicazione provvederà ad allertare il servizio Protezione Civile della regione Marche, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco i Sindaci dei comuni interessati (All. A) che a loro volta allerteranno le rispettive strutture di protezione civile, al fine di procedere prontamente ove necessario alla evacuazione delle persone che possono essere interessate da fenomeni di esondazione se l’evoluzione dei fenomeni dovesse proseguire nel tempo.

16 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

La Regione Marche - Servizio di Protezione Civile - fornirà alla Prefettura i dati relativi al monitoraggio che sarà effettuato lungo l’asta del fiume Chienti utilizzando il sistema di controllo automatizzato e misurando i valori riportati sulle aste idrometriche. La Prefettura provvederà ad informare i comuni interessati. Il Comando Provinciale dei vigili del fuoco sarà informato dalla Prefettura dell’evolversi della situazione ai fini del pronto intervento nelle zone ritenute maggiormente a rischio di esondazione. Detta fase di preallerta sarà mantenuta sino a nuova comunicazione della Prefettura con la quale si dichiarerà lo stato di preallerta o la cessazione dello stato di preallerta in conseguenza della evoluzione della situazione.

3.4 FASE DI ALLERTA: VIGILANZA RINFORZATA La fase di allerta è attivata al verificarsi delle seguenti condizioni: • osservazioni a vista o strumentali sull’impianto di ritenuta che rilevino l’insorgere di significativi anomali comportamenti strutturali o di fenomeni di delle sponde. • per ragioni previste dal piano della organizzazione della difesa militare - viene attivata la vigilanza rinforzata che comporta la sorveglianza attiva e permanente dell’opera. Il gestore della Diga informa immediatamente della situazione la Prefettura di MACERATA, l’Ufficio periferico di Perugia del Servizio Nazionale Dighe ed il Comando Provinciale dei vigili del fuoco di Macerata.

3.4.1 Procedura operativa La Prefettura dirama via telefax o anche semplicemente per telefono, un avviso generico di pericolo (All. C) relativo al possibile verificarsi del fenomeno calamitoso ai seguenti Organismi: • Presidente Amm.ne Prov.le di Macerata • Sindaci dei Comuni di (vedi All. A) • Questore di Macerata • Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata • Dirigente Compartimento ANAS di Ancona • Comandante Sezione Provinciale Polstrada di Macerata • Comandante Provinciale vigili del Fuoco di Macerata

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• Responsabile Coordinamento Provinciale Corpo Forestale dello Stato di Macerata • Dirigente Servizio Decentrato OO.PP. Difesa del Suolo di Macerata • Dirigente Zona Enel di Macerata • Dirigente Agenzia Telecom Italia Spa di Macerata • Coordinatore Prov.le volontariato Protezione Civile di Macerata Le Amministrazioni e gli Enti suddetti devono attivare la predisposizione di mezzi e personale per far fronte alla eventuale situazione di emergenza. La Prefettura, in relazione alla situazione concreta, può limitare la diramazione dell’avviso solo ad alcuni degli Organismi sopraelencati. Nel Foglio condizioni per l’esercizio e la manutenzione della Diga di Borgiano è riportato l’elenco ed il recapito delle persone incaricate dall’Ente gestore di effettuare le comunicazioni di cui al punto

3.5 FASE DI ALLERTA: PERICOLO - ALLARME DI TIPO 1 La fase di allerta è attivata al verificarsi delle seguenti condizioni: • quota del livello del serbatoio superiore alle quote di cui al precedente punto… • perdite, movimenti franosi nelle aree circostanti l’invaso ed ogni altra manifestazione che facciano temere la compromissione della stabilità dell’opera e comunque la sicurezza a valle. • fenomeni estesi di instabilità delle sponde che facciano temere la generazione di onde sulla superficie dell’invaso in grado di tracimare la diga in modo incontrollato. Il pericolo - allarme di tipo 1 - comporta per il gestore, fermi restando gli obblighi alla fase di allerta precedente, la messa in atto di tutti i provvedimenti necessari per contenere gli effetti dei fenomeni in atto. Il Gestore mantiene costantemente informati il Prefetto e l’Ufficio Periferico di Perugia del Servizio Nazionale Dighe dell’evolversi della situazione e delle relative possibili conseguenze ed ha altresì l’obbligo di garantire l’intervento in loco dell’Ing. responsabile o dell’Ing. suo sostituto.

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3.5.1 Procedura operativa La Prefettura dirama, via telefax o anche semplicemente per telefono, un avviso di allarme (All. D) del possibile verificarsi dell’evento calamitoso ai seguenti organismi: • Presidente Amm.ne Prov.le di Macerata • Sindaci dei Comuni di (vedi All. A) • Questore di Macerata • Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata • Comandante Gruppo Guardia di Finanza di Macerata • Direzioni AASSLL di Macerata, e • Dirigente Compartimento ANAS di Ancona • Comandante Sezione Provinciale Polstrada di Macerata • Comandante Provinciale Vigili del Fuoco di Macerata • Responsabile Coordinamento Provinciale Corpo Forestale dello Stato di Macerata • Dirigente Servizio Decentrato OO.PP. Difesa del Suolo di Macerata • Dirigente Zona Enel di Macerata • Dirigente Agenzia Telecom Italia Spa di Macerata • Coordinatore Prov.le volontariato Protezione Civile di Macerata nonché per conoscenza a: - Presidente Giunta Regionale di Ancona - Dirigente Servizio Protezione Civile Regione Marche Comandante presidio Militare di Ascoli Piceno

3.5.2 Compiti A) PREFETTURA - attivazione della Sala Operativa di Protezione Civile (vedasi Piano Provinciale Protezione Civile, pag. 48) - attivazione del Centro Coordinamento Soccorsi (vedasi Piano Provinciale Protezione Civile, pag. 48) - attivazione dei Centri Operativi Misti di , Macerata e Civitanova M. - informativa sulle azioni intraprese a: • Ministero dell'Interno Centro Operativo - Direzione Generale Protezione Civile e dei Servizi Antincendi;

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• Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile; • Sala Operativa di Protezione Civile Regione Marche - previsione del fabbisogno di personale e mezzi da richiedere in rinforzo, se necessario.

B) COMUNI DI (All. A) - allertamento dei propri Uffici tecnici, dei Vigili Urbani e del personale comunque interessato, per una vigilanza intensificata del corso d'acqua; - segnalazione immediata alla Prefettura di qualsiasi evento involutivo della situazione preesistente, con particolare riguardo alle variazioni del livello d'acqua in prossimità delle aree, comprese nel territorio comunale, suscettibili di inondazioni; - allertamento delle popolazioni residenti nelle suddette aree a rischio elencate nell'allegato; attuazione del piano di emergenza con evacuazione, se necessario, delle aree suscettibili di inondazioni secondo le procedure previste nell’allegato

C) QUESTURA provvede a coordinare l'attività dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Stradale al fine di assicurare la reperibilità del personale e predisporre un accurato servizio di vigilanza sulle strade minacciate dall’evento, segnalando alla Prefettura ogni situazione di pericolo e/o inagibilità.

D) COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO - dirama lo stato di allarme di tipo 1 nelle sedi interessate dandone tempestiva comunicazione a: - Ministero dell’Interno: Centro Operativo - Direzione Generale della Protezione Civile e dei Servizi Antincendio - Ispettorato Regionale Vigili del Fuoco per le Marche - Prefettura di - Questura di provvede all'invio sul posto di squadre operative al fine di effettuare le opportune azioni di vigilanza ed i necessari interventi operativi.

20 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

E) AA. SS. LL. nn. 8, 9 e 10 di CIVITANOVA MARCHE, MACERATA E CAMERINO - assistenza sanitaria agli evacuati e a tutte le persone colpite dall’evento.

F) COORDINATORE PROVINCIALE VOLONTARIATO Di PROTEZIONE CIVILE - provvede ad attivare il volontariato di protezione civile su disposizione e secondo le direttive formulate dal Prefetto.

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3.6 FASE DI ALLERTA: COLLASSO - ALLARME DI TIPO 2 La fase di allerta è attivata all’apparire di fenomeni di collasso dell’opera di ritenuta o comunque al verificarsi di fenomeni che inducano ragionevolmente ad ipotizzare l’imminenza di un evento catastrofico. Al verificarsi delle condizioni sopra evidenziate il Gestore, fermi restando gli obblighi di cui alle precedenti fasi di allerta, provvede direttamente ed immediatamente ad informare il Prefetto competente per territorio nell’ambito del quale ricade la diga per l’applicazione del piano di emergenza. Il Gestore della Diga al verificarsi della situazione di allerta deve informare tutti gli Enti indicati nel Foglio condizione redatto dal Servizio Nazionale Dighe – Ufficio Periferico di Perugia.

3.6.1. Procedura operativa La Prefettura dirama l’allarme (All. E) dandone comunicazione ai seguenti organismi:

21 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

• Presidente Amm.ne Prov.le di Macerata • Sindaci dei Comuni di (vedi All. A) • Questore di Macerata • Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata • Comandante Gruppo Guardia di Finanza di Macerata • Direzioni AASSLL di Macerata, Civitanova Marche e Camerino • Dirigente Compartimento ANAS di Ancona • Comandante Sezione Provinciale Polstrada di Macerata • Comandante Provinciale vigili del Fuoco di Macerata • Responsabile Coordinamento Provinciale Corpo Forestale dello Stato di Macerata • Dirigente Servizio Decentrato OO.PP. Difesa del Suolo di Macerata • Dirigente Zona Enel di Macerata • Dirigente Agenzia Telecom Italia Spa di Macerata • Coordinatore Prov.le volontariato Protezione Civile di Macerata nonche' per conoscenza a: - Presidente Giunta Regionale di Ancona - Dirigente Servizio Protezione Civile Regione Marche - Comandante presidio Militare di Ascoli Piceno

3.6.2 Compiti Alla diramazione dell’allarme fanno seguito le seguenti attivazioni: A) PRE FETTURA : - Attivazione della Sala Operativa (vedasi Piano Provinciale di Protezione Civile Paragrafo, pag. 48) - Attivazione del C.C.S. (vedasi Piano Provinciale di Protezione Civile Civile Paragrafo, pag. 48) - Attivazione del C.O.M. di Tolentino, Macerata e Civitanova Marche (vedasi Piano Provinciale di Protezione Civile Civile Paragrafo, pag. 48) - Attivazione della rete informativa (Carabinieri, Enti Locali e Radioamatori) - Informativa agli Enti superiori come “FASE DI ALLERTA - ALLARME DI TIPO 2” (All. E) richiesta eventuale di concorsi esterni

22 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

B) VIGILI DEL FUOCO : - Interventi di soccorso nelle aree colpite, con impiego del personale e dei mezzi a disposizione; - eventuale richiesta all’Ispettorato Regionale dei Vigili del Fuoco per le Marche di attivazione della Colonna Mobile Regionale;

C) POLIZIA DI STATO, CARABINIERI, GUARDIA DI FINANZA, POLIZIA STRADALE, CORPO FORESTALE : - primi soccorsi nelle aree interessate dall’evento; - diffusione alla popolazione dello stato di allarme; - delimitazione e filtro da e per l’area colpita dalla calamità; - intensificazione dei turni di servizio; attività di controllo e vigilanza nelle zone evacuate per prevenire e contrastare possibili episodi di sciacallaggio

D) COMUNI DI (All. A) - immediata evacuazione delle aree inondate o suscettibili di inondazione; - diffusione alla popolazione dello stato di allarme, - attivazione di tutti gli organi, i mezzi ed il personale dipendente; - attivazione delle aziende municipalizzate e delle Ditta e Imprese che possono essere impegnate nell’opera di Protezione Civile, - trasporto, sistemazione ed assistenza agli evacuati nelle strutture ricettive preventivamente individuate; - salvataggio e ricovero degli animali;

E) AA.SS.LL N. 8, 9 e 10 di CIVITANOVA MARCHE, MACERATA E CAMERINO - assistenza sanitaria agli evacuati ed a tutte le persone colpite dall’evento;

F) COORDINATORE PROVINCIALE VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE - provvede ad attivare il volontariato di protezione civile su disposizione e secondo le direttive formulate dal Prefetto.

23 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

3.6.3 Velocità di propagazione dell’onda di piena in caso di ipotetico collasso della diga Ai fini dell'organizzazione e programmazione degli interventi sul territorio nelle aree ubicate a valle dello sbarramento, è stata calcolata l’onda di piena e le conseguenti aree di sommersione nel presupposto di un ipotetico collasso dello sbarramento. Nel territorio italiano la precedente normativa per la costruzione e la gestione degli sbarramenti e quella di più recente approvazione sono finalizzate alla salvaguardia e tutela della pubblica incolumità, con l'individuazione delle aree di teorica sommersione istantanea a valle degli sbarramenti.

3.6.4 Ricognizione dell’area colpita La ricognizione dell’area ha lo scopo di fornire alla Prefettura il quadro completo della situazione in atto al fine di determinare: - limiti dell’area coinvolta dall’ipotetico evento calamitoso; - entità dei danni e relative conseguenze sulla popolazione; - viabilità interrotta; - fabbisogni più immediati. Viene effettuata, a conferma o in sostituzione delle segnalazioni dei responsabili degli Enti Locali, dai Vigili del Fuoco e dalle Forze dell’Ordine presenti in loco nonché dai volontari di protezione civile. I dati raccolti vanno trasmessi immediatamente alla Prefettura che, successivamente, dispone ricognizioni più accurate con personale tecnico a bordo di automezzo o veicolo.

4 - INCOMBENZE PRELIMINARI 4.1 COMUNI INTERESSATI (All. A) - Identificazione cartografica delle aree del territorio comunale soggette all'eventuale inondazione in caso di collasso della diga; - Censimento delle strutture (edifici, ponti, stabilimenti, ecc) presenti in tali zone e numero di persone residenti e/o comunque presenti; - Predisposizione di sistemi per dare comunicazione alla popolazione dello Stato di emergenza e della possibile evacuazione in tempi brevissimi;

24 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

- Distribuzione di schede alla popolazione contenenti norme di comportamento da osservare in caso di emergenza; - Indicazione degli itinerari da seguire per l'evacuazione delle aree a rischio tenendo conto delle varie strutture suscettibili di inagibilità; - Individuazione dei punti di concentramento della popolazione evacuata ubicata a quota superiore a quella dell’onda in piena; - Reperibilità di mezzi per trasporto persone; - Censimento e predisposizione delle strutture ricettive; (tutti i punti suindicati sono sviluppati nell'allegato )

4.2 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE - censimento della viabilità provinciale e relativi ponti e gallerie presenti nella zona soggetta a rischio di esondazione; - elaborazione di schemi d'intervento rapido per segnalare la chiusura di strade allagate o ponti e gallerie pericolanti o crollate; individuazione di percorsi alternativi;

4.3 COMPARTIMENTO REGIONALE A.N.A.S. - censimento della viabilità statale e relativi ponti e gallerie presenti nella zona soggetta a rischio di esondazione; - elaborazione di schemi di intervento rapido per segnalare la chiusura di strade allagate o ponti e gallerie pericolanti o crollate; individuazione di percorsi alternativi.

4.4 E.N.E.L., TELECOM, OMNITEL E WIND - censimento delle linee presenti nella zona soggetta a rischio di inondazione; - elaborazione di schemi di intervento rapido per il ripristino o la sostituzione delle linee eventualmente interrotte.

25 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

ALLEGATI

Figura 1) Asta fluviale del fiume Chienti - posizione Diga All. A) Comuni interessati dall’onda di sommersione in caso di collasso e in caso di massima apertura degli scarichi di ritenuta All. B1) Elenco insediamenti abitativi e infrastrutture ubicate nelle aree allagabili per apertura degli scarichi di ritenuta e per collasso della diga All. B2) Piano di emergenza con evacuazione delle aree suscettibili di inondazione All. C) Messaggio - vigilanza Rinforzata All. D) Messaggio Pericolo - Allarme Tipo 1 All. E) Messaggio Pericolo - Allarme Tipo 2 All. F) Aree per l'allestimento di tendopoli All. G) Numeri telefoni d'interesse

26

PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

Allegato A

DIGA DI BORGIANO

APERTURA SCARICHI DI RITENUTA - AREE ALLAGABILI Caldarola

COLLASSO - AREE ALLAGABILI Serrapetrona Caldarola Belforte del Chienti Tolentino Macerata Civitanova Marche

30 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

Allegato B1

ELENCO INSEDIAMENTI ABITATIVI E INFRASTRUTTURE UBICATE NELLE AREE ALLAGABILI PER

APERTURA DEGLI SCARICHI DI RITENUTA E PER COLLASSO DELLA DIG A.

______

COMUNE DI SERRAPETRONA

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 40 Persone residenti n. 117

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 12 2) 11 – 65 anni n. 96 3) oltre 65 anni n. 9

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

A) Zeppa Elvira Via Nazionale, 102 B) Angeloni Ida Via Nazionale, 94 C) Cartechini Anna Via Nazionale, 76/1 D) Bisonni Dina Via Gigli, 13 E) Ferranti Santa Via Gigli, 3 F) Mogliani Enrico Via del Mulino, 7 G) Giovenali Caterina Via del Mulino, 7

INFRASTRUTTURE

Strade Tratto Interessato Percorso alternativo Via Nazionale Lato a valle Lato a monte Via Gigli tutto Via Nazionale

31 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

Via Pergolesi tutto Via Nazionale Via Rossini tutto Via Nazionale Via Borgiano sul Lago Tratto valle Via Nazionale Via Brodolini tutto Via Mattei Via Gramsci tutto Via Mattei

Acquedotto Popolaz. Servita Rifornim. Alternativi Vie interessate Oltre 200 Fontana giardini pub.

Ponti Ubicazione Ponte sul fiume Chienti Km. 59+950 della SS 502

Insediamenti produttivi Addetti Inerti val di Chienti (via Brodolini) n. 5 LAB srl (via Gramsci n. 2) n. 26

STRUTTURE RICOVERO

1) Scuola elementare di Caccamo (via Nazionale) 2) Albergo ristorante da Clelia (via Nazionale) 3) Albergo ristorante da Lorè (via Nazionale) 4) Hotel Miralago (via Nazionale)

32 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

DIGA DI BORGIANO - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI SERRAPETRONA

ABITAZIONI 40 TOTALE PERSONE RESIDENTI 117 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 12 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 96 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 9 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 7 STRADE INTERESSATE 7 ACQUEDOTTI 1 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 200 PONTI 1 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 2 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 31

DIGA DI BORGIANO DIGA DI BORGIANO COMUNE DI SERRAPETRONA COMUNE DI SERRAPETRONA IPOTESI DI COLLASSO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età Persone non autosufficienti

8% PERSONE NON 10% AUTOSUFFICIENTI 6% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

PERSONE 82% AUTOSUFFICIENTI 94%

33 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

COMUNE DI SERRAPETRONA

IPOTESI DI APERTURA SCARICHI

Abitazioni n. Persone residenti n.

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 2) 11 – 65 anni n. 3) Oltre 65 anni n.

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

A)

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto Interessato Percorso alternativo Via Nazionale Lato a valle Lato a monte Via Gigli tutto Via Nazionale Via Pergolesi tutto Via Nazionale Via Rossini tutto Via Nazionale Via Borgiano sul Lago Tratto valle Via Nazionale Via Brodolini tutto Via Mattei Via Gramsci tutto Via Mattei

34 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

Acquedotto Popolaz. Servita Rifornim. Alternativi Vie interessate Oltre 200 Fontana giardini pub.

Ponti Ubicazione Ponte sul fiume Chienti Km. 59+950 della SS 502

Insediamenti produttivi Addetti Inerti val di Chienti (via Brodolini) n. 5 LAB srl (via Gramsci n. 2) n. 26

STRUTTURE RICOVERO

1) Scuola elementare di Caccamo (via Nazionale) 2) Albergo ristorante da Clelia (via Nazionale) 3) Albergo ristorante da Lorè (via Nazionale) 4) Hotel Miralago (via Nazionale)

35 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

DIGA DI BORGIANO - IPOTESI DI APERTURA SCARICHI COMUNE DI SERRAPETRONA

ABITAZIONI 0 TOTALE PERSONE RESIDENTI 0 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 0 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 0 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 0 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 0 STRADE INTERESSATE 7 ACQUEDOTTI 1 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 200 PONTI 1 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 2 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 31

36 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

COMUNE DI CORRIDONIA

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 185 Persone residenti n. 946

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 86 2) 11 – 65 anni n. 713 3) Oltre 65 anni n. 147

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

A) Ciarrocca Adina Via Filippo II

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo Strada Prov.le Corridonia-Colbuccaro Km 0,500 SS 78 – Abbadia di Fiastra - - Colbuccaro Superstrada Tolentino - Civitanova M. Km 2,500 Uscita Sforzacosta – Macerata – ingresso Morrovalle Strada Provinciale “Corridoniana” Km 0,250 Strada Statale n. 485 Km 2,500 Piediripa – MC – Fraz. S. Liberata – Morrovalle – Trodica Strada Prov.le S. Claudio Km 1,000 Piediripa – MC – Fraz. S. Liberata – S. Claudio Strada Prov.le Abbazia S. Claudio Km 0,500 Piediripa – MC – Fraz. S. Liberata – S. Claudio

37 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo Acquedotto Passo del Bidollo 400 abitanti Servizio autobotti Acq. S.Claudio-Sarrocciano-Trodica 620 abitanti Servizio autobotti

Ponti Ubicazione Chienti Strada Provinciale “Corridoniana” Chienti Superstrada Tolentino – Civitanova M. Fiastra Superstrada Tolentino – Civitanova M. Chienti Strada Statale 78

Insediamenti produttivi Addetti Vedi elenco allegato

STRUTTURE DI RICOVERO: Ospedale (P.L. 85) vedi Piano Provinciale Protezione Civile pag. n 258 Hotel Grassetti (P.L. 104) vedi Piano Provinciale Protezione Civile pag. n 264

38 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

DIGA DI BORGIANO - IPOTESI DI APERTURA SCARICHI COMUNE DI CORRIDONIA

ABITAZIONI 185 TOTALE PERSONE RESIDENTI 946 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 86 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 713 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 147 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 1 STRADE INTERESSATE 6 ACQUEDOTTI 2 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 1.020 PONTI 4 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 0 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 0

DIGA DI BORGIANO - COMUNE DI CORRIDONIA DIGA DI BORGIANO - COMUNE DI CORRIDONIA IPOTESI DI COLLASSO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età Persone non autosufficienti

9% PERSONE NON 16% AUTOSUFFICIENTI 0,095% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

PERSONE 75% AUTOSUFFICIENTI 99,905%

39 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

COMUNE DI BELFORTE DEL CHIENTI

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 26 Persone residenti n. 111

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 5 2) 11 – 65 anni n. 82 3) Oltre 65 anni n. 24

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

A) Ferranti Anna Via Cerreto, 9 B) Palmioli Elisa Via Giorgi, 21 C) Staffolani Giovanni Via Cerreto, 1

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo Strada Provinciale per Caldarola m. 800 circa Da Caldarola Via Pempenale m. 600 circa Strada Provinciale ex SS 77 Via Moricuccia m. 300 circa Da Via San Giorgio

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo Comunale 100 Autocisterna “A.S.S.M. TOLENTINO” 40 Autocisterna

40 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

Ponti Ubicazione Str. Provinciale per Caldarola ml. 300 circa dall’inizio Ponte su Fosso Rio (Via Pempenale) Fosso Rio Ponte “MORICUCCIA” Strada Moricuccia ml. 300

Insediamenti produttivi Addetti San Giovanni Sud 40 circa Centrale Enel

STRUTTURE RICOVERO (vedi Piano provinciale Protezione Civile pag.

DIGA DI BORGIANO DIGA DI BORGIANO COMUNE DI BELFORTE DEL CHIENTI COMUNE DI BELFORTE DEL CHIENTI IPOTESI DI COLLASSO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età Persone non autosufficienti

5% PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 22% RESIDENTI PER FASCE DI 2,63% ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

73% PERSONE AUTOSUFFICIENTI 97,37%

41 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

COMUNE DI BELFORTE DEL CHIENTI

IPOTESI DI APERTURA SCARICHI

Abitazioni n. 26 Persone residenti n. 111

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 5 2) 11 – 65 anni n. 82 3) Oltre 65 anni n. 24

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI N. 3 A) Ferranti Anna Via Cerreto, 9 B) Palmioli Elisa Via Giorgi, 21 C) Staffolani Giovanni Via Cerreto, 1

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo Strada Provinciale per Caldarola m. 800 circa Da Caldarola Via Pempenale m. 600 circa Strada Provinciale ex SS 77 Via Moricuccia m. 300 circa Da Via San Giorgio

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo Comunale 100 Autocisterna “A.S.S.M. TOLENTINO” 40 Autocisterna

Ponti Ubicazione Str. Provinciale per Caldarola ml. 300 circa dall’inizio Ponte su Fosso Rio (Via Pempenale) Fosso Rio

42 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

Ponte “MORICUCCIA” Strada Moricuccia ml. 300

Insediamenti produttivi Addetti San Giovanni Sud 40 circa Centrale Enel

STRUTTURE DI RICOVERO: (vedi Piano provinciale Protezione Civile pag.

DIGA DI BORGIANO - IPOTESI DI APERTURA SCARICHI COMUNE DI BELFORTE DEL CHIENTI

ABITAZIONI 26 TOTALE PERSONE RESIDENTI 111 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 5 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 82 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 24 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 3 STRADE INTERESSATE 3 ACQUEDOTTI 1 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 140 PONTI 3 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 2 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 40

DIGA DI BORGIANO DIGA DI BORGIANO COMUNE DI BELFORTE DEL CHIENTI COMUNE DI BELFORTE DEL CHIENTI IPOTESI DI APERTURA SCARICHI IPOTESI DI APERTURA SCARICHI Popolazione per fasce di età Persone non autosufficienti

5% PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 22% RESIDENTI PER FASCE DI 3% ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

73% PERSONE AUTOSUFFICIENTI 97%

43 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

COMUNE DI MORROVALLE

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. - 750 Persone residenti n. - 5311

FASCE DI ETA’

1) 00 - 10 anni n. - 520 2) 11 - 65 anni n. - 3817 3) Oltre 65 anni n. - 974

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI N. 3

a) Porfiri Vincenzo Via Michelangelo, 105 b) Canullo Amelia Via Brodolini, 153 c) Perugini Anna Via Vanvitelli, 6

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo SS 485 v.Dante – v.Michelangelo Trodica Superstrada Civitanova - Sfercia S. P. del ragnolo Morrovalle Scalo – Incrocio S.P. Le Vergini Macerata – v.Dante Civitanova M.

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo Comunale 6500 Autobotti

Ponti Ubicazione Ponte sul Torrente Trodica S.P. del Ragnolo via Carducci Ponte sul Torrente Trodica SS 485 via Dante

44 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

Insediamenti produttivi Addetti Prefabbricati Foresi srl 26 Gommar Spa 85 Italmoda srl 58 Bartolacci Marino Calz. 10 C. M. F. srl 25 C. I. E. di Castignani snc 11 Calz. Europe 90 12 Calz. Boys snc 21 Calz. Compagnucci spa 57 Calz. Crovon di Barchetta srl 14 Conceria Casazza snc 16 Euroshoes spa 109 Fase snc 11 Fermani Giorgio Solettificio 10 Imet snc 10 L. D. T. di Tosoni 21 Marika snc di Ferretti 14 Massetani srl 11 Mengoni Andrea srl 9 Metal die di Severini snc 11 Mi. Ver. srl 9 Miami di Bordoni snc 11 Nuova Gatto di Cicchinè snc 12 O. M. S. di Tarabelli srl 24 P. A. R. di Romagnoli Silvano 13 Pelletterie Giudi 14 Romagnoli Franco calzature 94 S. E. M. srl 15 San Crispino snc 17 S. A. R. A. srl 12 Scatolificio Si. Ma snc 8 Scatolificio Val di Chienti snc 16 S. P. E. A. sas 8 Suolificio Morrovallese srl 47 Tacchificio Val di Chienti 12 Tomaificio Due Elle 12 Tomaificio Gerry di Corpetti 38

STRUTTURE DI RICOVERO: (vedi Piano Provinciale Protezione Civile pag. n

45 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

DIGA DI BORGIANO - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI MORROVALLE

ABITAZIONI 750 TOTALE PERSONE RESIDENTI 5.311 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 520 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 3.817 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 974 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 3 STRADE INTERESSATE 2 ACQUEDOTTI 1 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 6.500 PONTI 2 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 37 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 903

DIGA DI BORGIANO DIGA DI BORGIANO COMUNE DI MORROVALLE COMUNE DI MORROVALLE IPOTESI DI COLLASSO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età Persone non autosufficienti

PERSONE NON 10% AUTOSUFFICIENTI 18% 0,06% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

PERSONE AUTOSUFFICIENTI 72% 99,94%

46 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

COMUNE DI CALDAROLA

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 2 Persone residenti n. 20

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 2) 11 – 65 anni n. 18 3) Oltre 65 anni n. 2

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

A)

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo SS 502 Km. 60,057 SS 77 e Prov.le del Lago

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo

Ponti Ubicazione SS 502

Insediamenti produttivi Addetti 583

47 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

STRUTTURE RICOVERO: (vedi Piano Provinciale Protezione Civile pag. 261)

DIGA DI BORGIANO - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI CALDAROLA

ABITAZIONI 2 TOTALE PERSONE RESIDENTI 20 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 0 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 18 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 2 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 0 STRADE INTERESSATE 1 ACQUEDOTTI 0 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 0 PONTI 1 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 5 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 83

DIGA DI BORGIANO - COMUNE DI CALDAROLA IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età

0% 10% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

90%

48 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

COMUNE DI CALDAROLA

IPOTESI DI APERTURA SCARICHI

Abitazioni n. 1 Persone residenti n. 8

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 0 2) 11 – 65 anni n. 8 3) Oltre 65 anni n. 0

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

A)

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo SS 502 Km. 60,057 SS 77 e Prov.le del Lago

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo

Ponti Ubicazione

Insediamenti produttivi Addetti 575

49 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

STRUTTURE RICOVERO: (vedi Piano Provinciale Protezione Civile pag. 261)

DIGA DI BORGIANO - IPOTESI DI APERTURA SCARICHI COMUNE DI CALDAROLA

ABITAZIONI 1 TOTALE PERSONE RESIDENTI 8 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 0 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 8 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 2 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 0 STRADE INTERESSATE 1 ACQUEDOTTI 0 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 0 PONTI 1 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 5 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 75

DIGA DI BORGIANO - COMUNE DI CALDAROLA IPOTESI DI APERTURA SCARICHI Popolazione per fasce di età

0%

0% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

100%

50

PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

COMUNE DI MACERATA

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 145 Persone residenti n. 432

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 31 2) 11 – 65 anni n. 317 3) Oltre 65 anni n. 84

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI N. 20

A)

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo SS 78 TRATTO INIZIALE SS 485 TRATTO INIZIALE Prov.le Corridoniana TRATTO INIZIALE

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo CABINE ENEL

Ponti Ubicazione SS 78 ponte sul fiume Chienti Passo del Bidollo Prov.le Corridoniana ponte sul Chienti

51 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

Insediamenti produttivi Addetti officine 30 laboratori 400 uffici 100 depositi 30

DIGA DI BORGIANO - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI MACERATA

ABITAZIONI 145 TOTALE PERSONE RESIDENTI 432 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 31 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 317 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 84 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 20 STRADE INTERESSATE 3 ACQUEDOTTI 0 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 0 PONTI 2 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 4 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 560

DIGA DI BORGIANO - COMUNE DI MACERATA DIGA DI BORGIANO - COMUNE DI MACERATA IPOTESI DI COLLASSO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età Persone non autosufficienti

PERSONE NON 7% AUTOSUFFICIENTI 19% 5% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

74% PERSONE AUTOSUFFICIENTI 95%

52 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

COMUNE DI MONTECOSARO

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 24 Persone residenti n. 99

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 8 2) 11 – 65 anni n. 73 3) Oltre 65 anni n. 18

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

A)

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo Raccordo Autostradale Territorio SS 485 Tolentino – Civitanova M. Montecosaro Corridonia – MC - Maceratese

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo

Ponti Ubicazione

Insediamenti produttivi Addetti 220

53 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

STRUTTURE DI RICOVERO: (vedi Piano Provinciale Protezione Civile pag.

DIGA DI BORGIANO - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI MONTECOSARO

ABITAZIONI 24 TOTALE PERSONE RESIDENTI 99 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 8 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 73 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 18 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 0 STRADE INTERESSATE 2 ACQUEDOTTI 0 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 0 PONTI 0 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 2 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 20

DIGA DI BORGIANO COMUNE DI MONTECOSARO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età

8% 18% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

74%

54 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

COMUNE DI POLLENZA

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. Persone residenti n.

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 2) 11 – 65 anni n. 3) Oltre 65 anni n.

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

a)

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo Depuratore liquami della Frazione Casette Verdini

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo

Ponti Ubicazione

Insediamenti produttivi Addetti Centrale Betonaggio SICA 5

STRUTTURE DI RICOVERO: (vedi Piano Provinciale Protezione Civile pag.

55 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

DIGA DI BORGIANO - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI POLLENZA

ABITAZIONI 0 TOTALE PERSONE RESIDENTI 0 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 0 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 0 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 0 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 0 STRADE INTERESSATE 1 ACQUEDOTTI 0 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 0 PONTI 0 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 1 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 5

56 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

COMUNE DI MONTE SAN GIUSTO

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 145 Persone residenti n. 551

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 56 2) 11 – 65 anni n. 396 3) Oltre 65 anni n. 99

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI N. 5

a) Noviello Antonio Via Kennedy, 41 b) Noviello Carlo Via Kennedy, 41 c) Noviello Luciano Via Kennedy, 41 d) Sanseverinati Paola Via Villa San Filippo, 41 e) Ferroni Bruna Via Villa San Filippo, 41

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo Via Bore Chienti (da San Dall’incrocio con la Prov.le Si può transitare per Monte Filippo a Corridonia) Fermana sino alla propr. San Giusto Costa per circa 1,5 Km. dir. Corridonia

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo Linee Interrate – via Torre – via San Filippo 450 via Kennedy – via P. Amato – via Morandi

57 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

Ponti Ubicazione Fiume Chienti Strada Provinciale Fermana

Insediamenti produttivi Addetti n. 10 attività calzaturiere 20 N. 1 Mulino

58 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 3641 Persone residenti n. 10494

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 977 2) 11 – 65 anni n. 7609 3) Oltre 65 anni n. 1908

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI N. 202

Insediamenti Produttivi Addetti 1) Calz. Napoleoni sas 31 2) CM Artigrafiche 12 3) Berdini Ezio & c Spa 10 4) Berdini Ezio & c Spa 30 5) Forani Bruno 1 6) Forani Vittorio 1 7) IPR Spa 185 8) Genoa Piceno Express Srl 6 9) Calz Eio’s Snc 31 10) Alpi Adriatica Srl 7 11) Capacchietti Center Gross 11 12) Calz. Flem 24 13) Calz. Confort Snc 39 14) Garden Cannella 0 15) Eurosuole Spa 250 16) Fonderie Valchienti Srl 20 17) Schenker italiana 7

59 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

18) FAC GB di Bellagamba G. 15 19) Ditta Romagnoli Off. Mecc. 7 20) Piampiani Srl Calzature 35 21) Margom – lav. Gomma - 42 22) Novaron Calzaturificio 69 23) Granatelli Srl 34 24) D+D Trasporti Srl 2 25) Fini Srl 10 26) Fonderia Gattafoni G. 3 27) PS di Pascucci S Srl 3 28) Frans Maas Italia 4 29) Soave Incorporation Srl 60 30) Infa Srl 38 31) Mar-Sard di Pierucci 5 32) Autotrasporti Giretti M. 3 33) Off. Meccanica Andreani M. 8 34) Micucci G & G Sdf 6

60 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

DIGA DI BORGIANO - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE

ABITAZIONI 3641 TOTALE PERSONE RESIDENTI 10.494 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 0 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 0 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 0 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 202 STRADE INTERESSATE 6 ACQUEDOTTI 1 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 0 PONTI 0 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 34 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 1.009

DIGA DI BORGIANO DIGA DI BORGIANO COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE IPOTESI DI COLLASSO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età Persone non autosufficienti

PERSONE NON 9% AUTOSUFFICIENTI 18% RESIDENTI PER FASCE DI 2% ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

PERSONE 73% AUTOSUFFICIENTI 98%

61 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

COMUNE DI TOLENTINO

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 203 Persone residenti n. 1828

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 237 2) 11 – 65 anni n. 950 3) Oltre 65 anni n. 641

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

------

DIGA DI BORGIANO - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI TOLENTINO

ABITAZIONI 203 TOTALE PERSONE RESIDENTI 1.828 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 237 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 950 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 641 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 0 STRADE INTERESSATE 0 ACQUEDOTTI 0 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 0 PONTI 0 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 0 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 0

62 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

DIGA DI BORGIANO - COMUNE DI TOLENTINO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età

13% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 35% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

52%

63 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE

ELENCO INFRASTRUTTURE

CENTRALE UBICAZIONE QUARTIERE FOGNATURA Via Fontanella Depuratore Via Fontanella Verde attrezzato Via A. Moro Dietro palaz. Tec. Stadio Polisp. Adiacente C. Tennis Ex casa balilla Verde attrezzato Via Rossi L. Adiacente pesa pubblica ACQUEDOTTO Via Lelli METANO Via Pantanacci C.da Cavallino ENEL Via Torrione S.M. Apparente Via Molino SIP Vicolo Sforza Centro cittadino Via C. Colombo Quartiere 4 marine Via Maceratese S.M. Apparente Via Cattolica Civitanova Alta

64 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

Allegato B1

DIGA DI BORGIANO IPOTESI DI COLLASSO

R I E P I L O G O PONTI ABITA ZIONI PRODUT TIVI ACQUEDOTTI PRO DUT TIVI PERSO NE NON INSE DIA MENTI DA ACQUE DOTTI PERSO NE SERVITE AUTOSUFFI CIENTI PERSO NE RESI DENTI Comune STRADE INTE RES SATE ADDET TI INSE DIAMENTI

MACERATA 145 432 20 3 0024 560 CALDAROLA 2 20 0 1 0015 83 CORRIDONIA 185 946 1 6 2 1.020 4 0 0 BELFORTE DEL 26 111 3 3 1 140 3 2 40 CHIENTI POLLENZA 0 0 0 1 0001 5 MORROVALLE 750 5.311 3 2 1 6.500 2 37 903 SERRAPETRONA 40 117 7 7 1 200 1 2 31 MONTECOSARO 24 99 0 2 0002 20 MONTE SAN 145 551 5 1 5 450 1 11 20 GIUSTO TOLENTINO 0 0 0 0 0000 0 CIVITANOVA 00 000000 0 MARCHE T O T A L E 1.317 7.587 39 26 10 8.310 14 64 1.662

65 DIGA DI BORGIANO - IPOTESI DI COLLASSO: Distribuzione della popolazione nei Comuni interessati

TOLENTINO 0% CIVITANOVA MARCHE MONTE S. GIUSTO 0% MONTECOSARO 11% 2% POLLENZA 0% BELFORTE DEL CHIENTI 2%

MORROVALLE

CORRIDONIA MACERATA 14% CALDAROLA SERRAPETRONA CORRIDONIA BELFORTE DEL CHIENTI POLLENZA

MORROVALLE MONTECOSARO SERRAPETRONA 57% MONTE S. GIUSTO 3% TOLENTINO CIVITANOVA MARCHE CALDAROLA 0%

MACERATA 11% PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

DIGA DI BORGIANO IPOTESI DI COLLASSO

R I E P I L O G O PONTI ABITA ZIONI PRODUT TIVI ACQUEDOTTI PRO DUT TIVI PERSO NE NON INSE DIA MENTI DA ACQUE DOTTI PERSO NE SERVITE AUTOSUFFI CIENTI PERSO NE RESI DENTI Comune STRADE INTE RES SATE ADDET TI INSE DIAMENTI

SERRAPETRONA 0 0 0 7 1 200 1 2 31 BELFORTE DEL 26 111 3 3 1 140 3 2 40 CHIENTI CALDAROLA 1 8 0 1 0 0 0 5 75 T O T A L E 27 119 3 11 3 340 4 9 146

67 DIGA DI BORGIANO - IPOTESI DI COLLASSO: Popolazione per fasce di età nei Comuni interessati

8000

7500

7000

6500

6000

5500

5000

4500 da 0 a 10 aa. 4000 da 11 a 65 aa. oltre 65 aa. 3500

3000

2500

2000

1500

1000

500

0

POLLENZA MACERATA TOLENTINO CALDAROLA CORRIDONIA MORROVALLE MONTE S. GIUSTO SERRAPETRONA MONTECOSARO CIVITANOVA MARCHE BELFORTE DEL CHIENTI DIGA DI BORGIANO - IPOTESI DI APERTURA SCARICHI: Distribuzione della popolazione nei Comuni interessati

CALDAROLA SERRAPETRONA 4% 0%

SERRAPETRONA

BELFORTE DEL CHIENTI

CALDAROLA

BELFORTE DEL CHIENTI 96% PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

Allegato B2

PI ANO DI EMER GENZA CON EVACUAZIONE DELLE AREE SUSCETTIBILI DI INONDAZIONE

FASE OPERATIVA

FASE DI ALLERTA - VIGILANZA RINFORZATA

Al verificarsi della fase di allerta “Vigilanza rinforzata” di cui al paragrafo 3.4 del piano i Sindaci dei Comuni interessati impartiscono immediate disposizioni affinché: 1) i dipendenti Corpi di Polizia Municipale provvedano a: a) preallertare la popolazione interessata mediante avvisi da diramare a mezzo di altoparlanti automontati, staffette, o comunicati su radio o televisioni locali; N.B.: E' necessario che i cittadini residenti nelle aree suscettibili di inondazione vengano preliminarmente resi edotti dei rischi e della presente pianificazione (a mezzo di schede recanti norme di comportamento da distribuirsi a cura dei Comuni interessati) b) predisporre gli interventi che si rendessero in seguito eventualmente necessari per attuare il blocco della circolazione sulle strade interessate dal rischio inondazione e la deviazione del traffico sugli itinerari alternativi. 2) i dipendenti Uffici Tecnici attivino: a) un costante monitoraggio nell'area a rischio; b) le procedure per l'allertamento dei mezzi necessari (e preventivamente individuati) per l'evacuazione di persone e animali dalle aree a rischio; 3) i dipendenti Uffici di Segreteria ed Economato provvedano a: a) attivare le procedure per l'eventuale utilizzazione delle strutture di ricovero (preventivamente individuate) per le persone e gli animali da evacuare.

70 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

FASE DI ALLERTA: PERICOLO - ALLARME DI TIPO 1

Al verificarsi della Fase di allerta – Pericolo – Allarme di tipo 1 di cui al paragrafo 3.5 del Piano, i Sindaci dei Comuni interessati, di concerto con i Centri Operativi Misti (se insediati), impartiscono immediate disposizioni affinché:

1) i dipendenti Corpi di Polizia Municipale provvedano a: a) allarmare la popolazione interessata mediante avvisi da diramare a mezzo di altoparlanti automontati, staffette o comunicati su radio o televisioni locali, comunicando alla medesima a tenersi pronta ad essere condotta dai mezzi di soccorso nelle strutture di ricovero preventivamente individuate e invitando coloro che intendono, comunque, avvalersi dei propri mezzi a: - muoversi con prudenza, moderando la velocità; - dirigersi verso le strutture note; - non fare ritorno nella zona a rischio fino a nuovo ordine; b) attivare il blocco delle strade interessate dal rischio inondazione asssicurando solo la circolazione dei mezzi di soccorso ed operando la deviazione del traffico normale sui percorsi alternativi; c) verificare la transitabilità sui percorsi da utilizzare per l'evacuazione delle aree inondabili;

2) i dipendenti Uffici Tecnici attivino: a) un monitoraggio minuzioso e ininterrotto nella zona a rischio di inondazione; b) la concentrazione dei mezzi necessari per l’evacuazione delle persone e degli animali in punti prestabiliti dai quali dirigersi nelle varie aree di intervento dopo aver ricevuto precise direttive dal personale comunale addetto;

3) i dipendenti Uffici di Segreteria ed Economato provvedano a: a) rendere operative le strutture di ricovero per le persone e gli animali da evacuare attrezzandole con quanto necessario, b) assicurare la gestione delle strutture di ricovero fino alla cessata emergenza.

71 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

I Sigg. Sindaci, unitamente ai Centri Operativi Misti (se insediati), terranno costantemente informato il Prefettto comunicando, in particolare: - natura, ampiezza e gravità del fenomeno in corso; - persone che potrebbero esserne coinvolte; - eventuali necessità registrate nonché probabili esigenze che potrebbero manifestarsi per l'evolversi della situazione; - evoluzione del fenomeno.

FASE DI ALLERTA: COLLASSO - ALLARME DI TIPO 2

Al verificarsi della fase di Collasso - Allarme di tipo 2 di cui al Paragrafo 3.6 del Piano, i Sindaci dei Comuni interessati, di concerto con i Centri Operativi Misti (se già insediati), dispongono immediatamente affinché: 1) i dipendenti Corpi di Polizia Municipale provvedano a: a) effettuare immediate ricognizioni nelle aree colpite per individuare persone bisognose di soccorso o situazioni di pericolo; b) diffondere lo stato di allarme alla popolazione interessata; c) attuare il blocco delle strade interessate dall’evento operando la deviazione del traffico sui percorsi alternativi; d) operare gli interventi di primo soccorso indispensabili in collaborazione con le altre forze operative disponibili; e) mantenere sgomberi i percorsi da utilizzare per l’evacuazione;

2) i dipendenti Uffici Tecnici provvedano a: a) coordinare gli interventi di primo soccorso nell'area colpita smistando i mezzi e gli uomini impegnati nell’opera; b) mantenere i collegamenti con l’autorità sanitaria impegnata nella zona colpita; c) assicurare il flusso continuo di notizie sulle dimensioni dell’evento e sulle conseguenti necessità;

3) i dipendenti Uffici di Segreteria ed Economato provvederanno a: a) sistemare gli evacuati ospitati nelle strutture di ricovero controllandone le condizioni, censendoli e registrando le variazioni delle presenze;

72 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO b) chiedere l’intervento, ove necessario, del personale sanitario presso dette strutture; c) gestire le strutture di ricovero assicurando il soddisfacimento delle esigenze primarie degli evacuati; d) controllare i siti di ricovero del bestiame ed assicurarne l’operatività.

I Sigg. Sindaci, unitamente ai Centri Operativi Misti, terranno costantemente informato il Prefetto comunicando, in particolare: - natura, ampiezza e gravità del fenomeno; - persone coinvolte, di cui: n. evacuati, n. feriti, n. deceduti, n. dispersi; - necessità registrate (in termini di supporto logistico, uomini, mezzi e risorse varie) - evoluzione della situazione.

INTERVENTI DI COORDINAMENTO E SUPPORTO DELLA PREFETTURA

FASE DI ALLERTA: VIGILANZA RINFORZATA

La Prefettura: - dirama un avviso generico di pericolo ai vari organismi interessati (vedasi punto 3.4 del Piano) invitandoli a predisporre mezzi e personale per far fronte alla eventuale situazione di emergenza; - in relazione alle esigenze dispone ricognizioni nelle zone a rischio a mezzo dei Vigili del Fuoco o delle Forze dell'Ordine; - allerta il proprio personale addetto all'Ufficio Provinciale dell’Emergenza; - allerta le forze del volontariato a mezzo del Coordinatore Provinciale.

FASE DI ALLERTA: PERICOLO - ALLARME DI TIPO 1

La Prefettura: - attiva la propria Sala Operativa;

73 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

- attiva il Centro Coordinamento Soccorsi; - dispone l’attivazione dei Centri Operativi Misti di Tolentino, Macerata e Civitanova Marche; - dispone ricognizioni nelle zone a rischio a mezzo dei Vigili del Fuoco, delle Forze dell’Ordine e del Volontariato; - dispone l'attivazione della rete delle comunicazioni alternative a mezzo dei volontari di protezione civile; - effettua una stima del fabbisogno di personale e mezzi da inviare per rinforzo nelle zone a rischio, se necessario; - comunica ai titolari degli organismi che dispongono di tale personale e mezzi o ai detentori privati delle risorse necessarie di tenersi pronti ad un eventuale impiego di emergenza; - informa tempestivamente le Autorità Centrali di protezione civile.

FASE DI ALLERTA: PERICOLO - ALLARME DI TIPO 2

La Prefettura: - gestisce la Sala Operativa di Protezione Civile; - assicura la costante operatività del Centro Coordinamento Soccorsi; - cura il funzionamento della rete delle comunicazioni mantenendo costanti collegamenti con le aree interessate dall’evento; - coordina gli interventi di soccorso avvalendosi dei Centri Operativi Misti; - dispone l'invio di squadre operative di Vigili del Fuoco per le operazioni di soccorso; - dispone l’invio delle Forze dell’ordine per interventi di soccorso e per la vigilanza sulle strade colpite o minacciate dall’evento; - dispone l’invio di personale tecnico dell’ANAS e dell’Amministrazione Provinciale per verificare lo stato di agibilità delle strutture viarie che insistono nell’area a rischio; - invia, su richiesta dei Sindaci o dei Centri Operativi Misti, mezzi di soccorso, macchine operatrici, effetti letterecci, vettovagliamento, medicinali e quant'altro necessario a rinforzo delle dotazioni locali attingendo dai detentori delle;

74 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

- dispone, tramite il Coordinatore Provinciale, l’impiego delle forze del volontariato; - effettua richiesta, ove necessario, di intervento delle Forze Armate; - attiva e mantiene costantemente in funzione presso la propria sede, un ufficio stampa o centro di informazione per la cittadinanza e per i mass-media; - tiene costantemente informate le autorità centrali di protezione civile.

75 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

Allegato C

FASE DI ALLERTA: VIGILANZA RINFORZATA

Messaggio da Prefettura di Macerata • Presidente Amm.ne Prov.le di Macerata • Sindaci dei Comuni di (vedi All. A ) • Questore di Macerata • Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata • Comandante Gruppo Guardia di Finanza di Macerata • Direzioni AASSLL di Macerata, Civitanova Marche e Camerino • Dirigente Compartimento ANAS di Ancona • Comandante Sezione Provinciale Polstrada di Macerata • Comandante Provinciale vigili del Fuoco di Macerata • Responsabile Coordinamento Provinciale Corpo Forestale dello Stato di Macerata • Dirigente Servizio Decentrato OO.PP Difesa del Suolo di Macerata • Dirigente Zona Enel di Macerata • Dirigente Agenzia Telecom Italia Spa di Macerata • Coordinatore Prov.le volontariato Protezione Civile di Macerata • Comando Militare Regionale di Ascoli Piceno

(INIZIO ALLERTA) Prot. n /20.A/Gab. Diga Vigilanza Rinforzata Punto Est pervenuto at questa Prefettura messaggio allerta per inizio Vigilanza Rinforzata seguito verificarsi condizioni cui punto 3.2 noto Piano emergenza Diga Punto Tanto comunicasi con preghiera voler immediatamente attivare, ciascuno per parte competenza, procedure previste at punto 3.4.1 predetto Piano Punto Prefetto

(FINE ALLERTA) Prot. n /20.A/Gab. Diga Punto Seguito messaggio pari numero del comunicasi fine fase 3 allerta Vigilanza Rinforzata Punto Prefetto

76 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

Allegato D

FASE DI ALLERTA: PERICOLO - ALLARME DI TIPO 1

Messaggio da Prefettura di Macerata at • Presidente Amm.ne Prov.le di Macerata • Sindaci dei Comuni di ( vedi All. A) • Questore di Macerata • Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata • Comandante Gruppo Guardia di Finanza di Macerata • Direzioni AASSLL di Macerata, Civitanova Marche e Camerino • Dirigente Compartimento ANAS di Ancona • Comandante Sezione Provinciale Polstrada di Macerata • Comandante Provinciale vigili del Fuoco di Macerata • Responsabile Coordinamento Provinciale Corpo Forestale dello Stato di Macerata • Dirigente Servizio Decentrato OO.PP. Difesa del Suolo di Macerata • Dirigente Zona Enel di Macerata • Dirigente Agenzia Telecom Italia Spa di Macerata • Coordinatore Prov.le volontariato Protezione Civile di Macerata e. pc - Sig. Presidente Giunta Regione Marche Ancona - Sig. Dirigente Serv. Prot. Civile Ancona - Sig. Comandante Presidio Militare Ascoli Piceno

(INIZIO ALLERTA) Prot. n /20.A/Gab. Diga Pericolo Allarme Tipo 1 Punto Est pervenuto at questa Prefettura messaggio Allerta per inizio Pericolo Allarme Tipo 1 seguito verificarsi condizioni cui punto 3.3 noto Piano emergenza Diga

77 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

Punto Invitansi SS.LL voler immediatamente attivare, ciascuno per parte competenza, procedure previste at punto 3.5 predetto Piano Punto Prefetto

(FINE ALLERTA) Prot. n /20. A/ Gab. Diga Punto Seguito messaggio pari numero del comunicasi fine fase Allerta Pericolo - Allarme Tipo 1 Punto Prefetto

78 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

Allegato E

FASE DI ALLERTA: PERICOLO - ALLARME DI TIPO 2

Messaggio da Prefettura di Macerata at • Presidente Amm.ne Prov.le di Macerata • Sindaci dei Comuni di ( vedi All. A) • Questore di Macerata • Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata • Comandante Gruppo Guardia di Finanza di Macerata • Direzioni AASSLL di Macerata, Civitanova Marche e Camerino • Dirigente Compartimento ANAS di Ancona • Comandante Sezione Provinciale Polstrada di Macerata • Comandante Provinciale vigili del Fuoco di Macerata • Responsabile Coordinamento Provinciale Corpo Forestale dello Stato di Macerata • Dirigente Servizio Decentrato OO.PP Difesa del Suolo di Macerata • Dirigente Zona Enel di Macerata • Dirigente Agenzia Telecom Italia Spa di Macerata • Coordinatore Prov.le volontariato Protezione Civile di Macerata e.pc - Sig. Presidente Giunta Regione Marche Ancona - Sig. Dirigente Serv. Prot. Civile Ancona - Sig. Comandante Presidio Militare Ascoli Piceno

(INIZIO ALLERTA) Prot. n /20.A/Gab. Diga Pericolo Allarme Tipo2. Punto Comunicasi collasso parziale I totale Diga constatato at ore Punto disponesi immediata attivazione procedure operative di cui at punto 3.6 noto Piano emergenza Diga. Punto Prefetto

(Dopo questo primo messaggio saranno fornite appena possibile tutte le informazioni riguardanti la rottura delle opere e la loro estensione)

79 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

Allegato F

DIGA DI POLVERINA

AREE DESTINATE ALL’ACCOGLIENZA DI TENDE E ROULOTTES

COMUNE AREA MORROVALLE Campo sportivo - Borgo Pintura CORRIDONIA Area di 35.000 mq - Via Fontelepre - zona ind. BELFORTE DEL CHIENTI 1) Palestra comunale 2) Area verde - Borgo S. Maria 3) Area verde - San Giorgio MONTECOSARO Campo di calcio Via Corridoni – Montecosaro Scalo SERRAPETRONA Prcheggio pubblico Loc. Caccamo POLLENZA 1) Viale Europa (11.062 mq) 2) Via Luciani (5.000 mq) 3) Via G. Falcone (40.000 mq) 4) Via Buonaccorsi (6.000 mq) TOLENTINO Area zona industriale….. Foglio 41, part.19, 45, 46, 47, 56, 57, 68, 79 CALDAROLA CIVITANOVA MARCHE 1) Camping – Villaggio Turistico “Le Nuove Giare” – Loc. Fontespina 2) Verde pubblico comunale …….. IV Marine 3) Nuovo campo sportivo - Civitanova Alta 4) Impianto sportivo San Marone 5) Camping “Belvedere” - Via del Palazzaccio MACERATA 1) Parcheggio Campo Fiera 2) Stadio Helvia Recina 3) Centro Fieristico SS 77 – Villa Potenza 4) Area Ortocoop - Piediripa

80 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

Allegato G

NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA

ENTE TEL. Dipartimento Protezione Civile 06.6820219 (sala operativa) Ministero Interno 06.3160 (sala operativa) Regione Marche 071.8064163 (sala operativa) Comando Militare - AP 0736.259600 Provincia di Macerata Prefettura 0733.254411 (centralino) Vigili del Fuoco 115 (sala operativa) Questura 0733.254411 (centr.) - 113 (sala operativa) Carabinieri 0733.260246 (centr.) - 112 (sala operativa) Guardia di Finanza 0733.31329 - 33555 Polizia Stradale - MC 0733.27651 Corpo Forestale dello Stato - Macerata 0733.230727 Corpo Forestale dello Stato - Visso 0737.9723 - 972003 ENEL - AP 0736.258010 (sala operativa) ANAS - AN 071.5091 (centralino) Telecom 0733.259330 - 338.9970766 Sanità 118 (sala operativa) Volontariato 0733.254411 (centralino Prefettura) Aeroporto di Falconara - AN 071-202311 Capitaneria di Porto di Ancona 071-207354

DIGHE: Fiastrone - Polverina - Borgiano - S. Maria 0861.591139 (sala operativa Montorio) Castreccioni - Consorzio bonifica – MC Ing. Perfetti 335.1307250 ” ” 0733.6037414 (abitazione) Guardiano 337.642830 Sostituto 337.409996 Le Grazie - Az. Municipalizzata Tolentino 0733.951359 – 335.1235690 – 335.7753013

81 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI BORGIANO

BELFORTE DEL CHIENTI Sindaco 338.1562652 0733.906412 0733.973845 (studio) 0733.951010/11 (comune) Vigile urbano 0733.906293 (abitazione) 339.3577608 0733.951010/11 (comune) Ufficio Tecnico 333.2748064 0733.951010/11 (comune) CALDAROLA Sindaco 335.5654132 Tecnico comunale 0733.903708 0733.903713 333.6441238 Cantoniere comunale 333.6441239 CIVITANOVA MARCHE Ufficio Tecnico 337.638272 337.775077 h.24 CORRIDONIA Operaio Acquedotto 336.245662 VV.UU. 0733.432098 0347.2703772 MACERATA VV.UU. 0733.256346 336.283747 Ser. LL.PP. 0733.256206 0733.256308 MONTECOSARO Ufficio Tecnico 0733.560715 (ufficio) 348.3866804 MONTE SAN GIUSTO Ufficio Tecnico 0733.839017 (ufficio) 347.4439432 MORROVALLE Ufficio Tecnico 0733.223135 (ufficio) 348.3708185 POLLENZA Sindaco 0733.548713 347.548713 Vigili Urbani 347.3666356 SERRAPETRONA Ufficio Tecnico 0733.908321 (ufficio) 338.9698358 (ufficio) 0733.908232 (abitazione) TOLENTINO Vigili Urbani 336.904571 0733.901263 0733.901260

82 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

PIANO DI EMERGENZA

PER L’AREA INTERESSATA

DALLA DIGA DI FIASTRONE

SUL FIUME CHIENTI

83 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

ELENCO DISTRIBUZIONE

N. ENTE - UFFICIO - COMANDO SEDE COPIE 1 MINISTERO DELL’INTERNO

Antincendi ROMA 1 2 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE Ufficio del Ministro per il Coordinamento Protezione C. ROMA 1 3 REGIONE MARCHE – Servizio protezione Civile ANCONA 1 4 ISPETTORATO REGIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO ANCONA 1 5 A.N.A.S. COMPARTIMENTO VIABILITA’ MARCHE ANCONA 1 6 QUESTURA MACERATA 1 7 COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI MACERATA 1 8COMANDO GRUPPO GUARDIA DI FINANZA MACERATA 1 9 COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO MACERATA 1 10 COMANDO SEZIONE POLIZIA STRADALE MACERATA 1 11 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE MACERATA 1 12 COMANDO MILITARE REGIONALE AUTONOMO MACERATA 1 13 AZIENDE SANITARIE LOCALI N. 8, 9 E 10 MACERATA 1 14 DIREZIONE E.N.E.L. ZONA MACERATA 1 15 PRESIDENTE COMITATO PROVINCIALE CRI MACERATA 1 16 TELECOM MACERATA 3 17 SERVIZIO NAZIONALE DIGHE – UFFICIO PERIFERICO PERUGIA 18 ANAS ANCONA 1 19 CORPO FORESTALE DELLO STATO MACERATA 1 VISSO 1 20 SERVIZIO DECENTRATO OO.PP. E DIFESA SUOLO MACERATA 1 21 COMUNI DI (vedere pag. 115 – All.A)

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SOMMARIO

1 PREMESSA 2 GENERALITA’ 2.1 Descrizione e dati principali della diga 2.2 Attività gestionale e di vigilanza sulla diga 3 FASI DELL’EMERGENZA 3.1 Premessa 3.2 Stato di attenzione 3.3 Fase di preallerta: vigilanza ordinaria 3.4 Fase di allerta: vigilanza rinforzata 3.4.1 Procedura operativa 3.5 Fase di allerta: pericolo – allarme di tipo 1 3.5.1 Procedura operativa 3.5.2 Compiti 3.6 Fase di allerta: collasso – allarme di tipo 2 3.6.1 Procedura operativa 3.6.2 Compiti 3.6.3 Velocità di propagazione dell’onda di piena in caso ipotetico collasso della diga 4 INCOMBENZE PRELIMINARI 4.1 Comuni interessati 4.2 Amministrazione Provinciale 4.3 Compartimento Regionale Anas 4.4 E.N.E.L. e TELECOM

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APPROVAZIONE DEL PREFETTO

VISTA la Legge 8 Dicembre 1970, n. 996, recante “Le norme sul concorso e l’assistenza alle popolazioni colpite da calamità - Protezione Civile”; VISTO l’art. 14 del Regolamento di esecuzione della predetta Legge approvato con D.P.R. 6 febbraio 1981 n. 66; VISTA la Legge 24.2.1992 n. 225 istitutiva del Servizio nazionale della protezione Civile; VISTE le disposizioni impartite in materia dal ministro per il Coordinamento della protezione Civile e dal Ministero dell’Interno;

A P P R O V A

l’unito piano dighe relativo alla organizzazione delle misure da adottarsi in occasione di situazioni di emergenza che dovessero verificarsi nell’ambito di questa Provincia.

Macerata

IL PREFETTO Prof. Piero Giulio Marcellino

86 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

1 PREMESSA

Il presente Piano è stato redatto dalla Prefettura di Macerata secondo gli indirizzi di cui alla circolare del Ministero dell’Interno n. 9 M I. PC. (94) 5 del 17.5.1994, avvalendosi della collaborazione degli Enti interessati alla problematica, tenute presenti le informazioni contenute nel Documento “Foglio condizioni per l’esercizio e la manutenzione della Diga di FIASTRONE” redatto dal Provveditorato alle Opere Pubbliche per le Marche e nella documentazione messa a disposizione dall’Ente concessionario dell’invaso. Il Piano di emergenza ha lo scopo di coordinare l’attività di diversi Enti e Organismi in caso di eventi interessanti la Diga al fine di assicurare l’incolumità e la salvaguardia delle popolazioni e delle infrastrutture presenti nei territori attraversati dal fiume chienti a valle della Diga nella zona individuata come allagabile negli elaborati tecnici citati. Il Piamo potrà essere se necessario revisionato ed aggiornato tenendo conto delle mutate condizioni dei luoghi e della disponibilità di mezzi e strumenti di intervento.

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2 GENERALITÀ

2.1 DESCRIZIONE E DATI PRINCIPALI DELLA DIGA

La Diga è ubicata nel territorio del Comune di Fiastra ed intercetta le acque del fiume Fiastrone appartenente al bacino idrografico del Chienti. L'accesso alla diga è assicurato della strada P. Pian di Pieca Fiastra al Km 13,990. Accesso alle varie parti della diga: dalla S. Pian di Pieca Fiastra si accede al coronamento e quindi ai locali di manovra dello scarico di superficie; sempre dalla Provinciale, tramite strada Enel si accede al locale di manovra degli scarichi di fondo, di mezzo fondo ed ai cunicoli di ispezione.

Descrizione dell'opera

Struttura in calcestruzzo dosato con 250 Kg di cemento pozzolanico per m3 ad eccezione delle zone dei paramenti che sono, per uno spessore di circa 30 cm, in calcestruzzo con dosaggio di 350/370 Kg di cemento per m3 d'impasto con l'aggiunta di aereante. La diga appoggia sulla roccia attraverso il pulvino di imposta che al di sotto della quota 579,19 m s.m. continua in un tampone sistemato a chiusura della parte più profonda della stretta; fra la struttura a volta ed il pulvino è interposto un giunto perimetrale continuo. In sponda destra la struttura è completata con una breve spalla a gravità massiccia. Gli archi elementari hanno spessore crescente dalla chiave alle imposte e dalla sommità alla base. I raggi di curvatura planimetrica all'intradosso variano da m. 153,86 in cresta a m. 110,70 alla base. Il corpo della diga al di sopra del giunto perimetrale è diviso, per mezzo di 17 giunti radiale di costruzione, in conci della larghezza media di m 13. La tenuta dei giunti radiali, che sono stati sigillati a ritiro avvenuto, è assicurata da lamierino di rame.

Bacino imbrifero afferente l'invaso: alveo naturale in roccia, con accentuata acclività, presenza di vegetazione ed alberi ad alto fusto.

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Descrizione sponde I terreni interessanti il serbatoio e le sponde sono svariati e precisamente: terreni appartenenti al complesso calcareo marnoso della "scaglia rossa e bianca" del Cretaceo superiore Erocene, nella parte a monte dello sbarramento; terreni del complesso marnoso e calcareo-marnoso della "scaglia cinerea" dell'Oligocene Erocene superiore, nella porzione centrale del serbatoio ed infine, in corri- spondenza della coda dell'invaso, terreni marnoso-arenacei-scagliosi con intercalazioni calcaree del Miocene inferiore. Le sponde sono per lo più di media acclività, tranne in prossimità dello sbarramento, ove risultano di notevole acclività. Vi sono abitazioni sparse a monte.

DATI PRINCIPALI DELLA DIGA

quota piano di coronamento 642.00 m s.m. altezza della diga 87.00 m altezza di massima ritenuta 79.50 m franco 1.00 m sviluppo del coronamento 254.14 m volume della diga 158.000 m3

l'opera di ritenuta è classificata, ai sensi del D.M. 24.3.82, come: muraria, ad arco gravità (Ab2).

DATI PRINCIPALI DEL SERBATOIO

quota di massimo invaso 641.00 m s.m. quota massima di regolazione 640.00 m s.m. quota minima di regolazione 598.00 m s.m. volume totale di invaso 21.7. 106 m3 volume utile di regolazione 19.2 106 m3 volume di laminazione 1.3 106 m3 superficie del bacino imbrifero direttamente sotteso 80.8 Km 2

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DATI PRINCIPALI DELLE OPERE DI SCARICO Portata esitata con livello nel serbatoio alla quota 641.00 m s.m.

dallo scarico di superficie 140 m3/s dallo scarico di mezzo fondo 43 m3/s dallo scarico di fondo 60 m3/s

Caratteristiche principali - dello scarico di superficie: è situato in sponda del serbatoio ed è costituito da due luci della larghezza di m 4,50 ciascuna aventi la soglia a 637,00 m s.m. Le due luci sono sormontate da paratoie piane di m 4,50 x 2.50 con sovrapposte paratoie autolivellatrici a ventola di m 4,50 x 1,50. Le acque vengono scaricate in una galleria a superficie libera, del diametro di m 4,00 dello sviluppo di 126 m, con pendenza del 13,5%. La galleria sbocca all'aperto in uno scivolo avente la pendenza massima del 72.5% che restituisce le acque al fiume. - dello scarico di mezzo fondo: è disposto in sponda sinistra ed è derivato dalla galleria di derivazione che nel pr imo tratto ha un diametro di m 3.10 e quota soglia a 591.62. La galleria dello scarico intermedio ha il diametro di m. 2.40. lo sviluppo di m 99 e la pendenza del 2% ed è intercettata da due paratoie piane in serie di m 1,40 x 1,10 dotate di comando oleodinamico azionabile da apposita camera di manovra. - dello scarico di fondo: è costituito da una galleria, che sottopassa la diga in sponda destra, del diametro di 2,00 m, lunga m. 291 e con pendenza dell' 1,9%. La soglia d'imbocco è a q.ta 563,14 m s.m. Lo scarico è dotato di 2 paratoie piane in serie di m 1,40 x 1,10 a comando oleodinamico azionabile dalla camera dl manovra. - dello scarico di esaurimento consiste in tubo metallico del diametro di m 0,80 che attraversa il tampone della diga alle quote 561,33 e 561,00 m s.m., rispettivamente di monte e di valle; lo scarico è munito all'imbocco ed allo sbocco di saracinesche manovrabili a mano.

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2.2 ATTIVITÀ GESTIONALE E DI VIGILANZA DELLA DIGA (art. 15 del D.P.R. 1.11.59/1363 e Circ. Min. LL.PP. 4.12.87/352)

Viene fatto obbligo al Gestore di provvedere alla vigilanza dei complesso delle opere di sbarramento secondo quanto indicato dall’art. 15 della Parte Prima del Regolamento per la progettazione, costruzione ed esercizio degli sbarramenti di ritenuta approvato con D.P.R. 1.11.1959, n. 1363 e da quanto precisato dalla Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici 4 dicembre 1987, n. 352.

GENERALITA' La vigilanza delle opere di sbarramento di Polverina si esplicherà secondo quanto qui di seguito precisato. - Locale dl guardia: Ubicato in sponda sinistra immediatamente a valle dello sbarramento. - Personale dl guardiania: Essendo stato installato un sistema dl telecontrollo (vedi art. 6.2.1), in condizioni di regolare esercizio ed in situazioni di normalità, la guardiania non sarà esplicata in modo permanentemente attiva ma: - nell’arco del normale orario di lavoro, con visite e controlli giornalieri di personale di vigilanza adeguatamente qualificato ed affidabile che provvederà all’esecuzione delle misure dl controllo in numero e con le frequenze dl seguito specificate (art. 62.1b/c); - nelle restanti ore del giorno, e nel giorni non lavorativi, con turni di reperibilità in zona; - con visite mensili di personale specializzato. La “SORVEGLIANZA ATTIVA E PERMANENTE ” dell’opera sarà attivata nelle fasi di "VIGILANZA RINFORZATA ” e di “PERICOLO - ALLARME TIPO 1. - Comunicazioni: telef. SIP - telef. ENEL - Posto più prossimo alla diga presidiato 24 ore /24 ore: Posto di Teleconduzione di ROSARA. - Comunicazioni locale di guardia / posto presidiato: telef. SIP - telef. ENEL

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- Comunicazioni locale di guardia / locale manovra degli organi di scarico: telef. ENEL - Mansioni di guardiania: ispezioni a vista, rilevazione di alcune misure, prove e manovre per la verifica del corretto funzionamento delle apparecchiature dell’impianto. - lmpianti di alimentazione dei comandi degli organi di manovra: trasformatore su palo MT/BT 10.000/220V trifase. In emergenza: gruppo elettrogeno, turbinetta e pompa di soccorso a mano. - Impianti di illuminazione esterna dei parametri: i corpi illuminanti sono 6 montati su tralicci. 2 fari da 2000 W 220 V illuminano il paramento di monte e 4 fari da 1000 W i220 V illuminano quello di valle. Sul coronamento N. 18 paline con lampade incandescenza da 100 W 220 V. - impianti di illuminazione interna della diga: cunicoli d'ispezione illuminati con un totale di n. 155 lampade ad incandescenza da 60 W 220 V. - Modalità di attivazione del sistema di segnalazione acustica - Circ. Min. LL.PP. 1125/86: comando di attivazione volontario. Il tempo di emissione del segnale acustico deve essere di 3 minuti primi. L’inizio dell’apertura parziale del primo scarico azionato deve avvenire al termine dell’emissione del segnale acustico. Nel caso di manovre d'apertura successive, i dispositivi di segnalazione acustica devono essere azionati solo se dette manovre intervengono dopo 30 minuti primi dal termine della precedente manovra. Eventuali manovre di chiusura parziale o totale sono ininfluenti ai fini del conteggio di detto intervallo di tempo. - Dispositivi antintrusione: sul coronamento il passaggio pedonale è libero. Tutti gli accessi ai vari locali e ai cunicoli sono protetti da porte metalliche.

OSSERVAZIONI E MISURE Il Gestore dovrà eseguire i controlli ed i rilievi periodici previsti nel presente Foglio.

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• E' in servizio un apparato che consente il rilevamento in modo continuo ed automatico della quota del livello d’invaso. La misura viene costantemente teletrasmessa al Posto di Teleconduzione di Rosara. E’ altresì in servizio, dal 1992, l’elaboratore unificato E.S.S.DI (Elaboratore opportunamente sviluppato dall’ENEL per la sorveglianza ai fini della Sicurezza Statica delle Dighe) che provvede automaticamente ad acquisire e ad elaborare i dati relativi alle grandezze significative per il comportamento della diga in tempo reale ed in modo continuo. Entro il 1995 è previsto il suo collegamento con il Posto di Teleconduzione. Sono di seguito indicati il numero, il tipo e la localizzazione delle apparecchiature di controllo (per ubicazione e codifica vedi allegato 1), nonché le specie e la frequenza dei rilievi per: a) misure di controllo: gli spostamenti della struttura: - planimetrici: vengono rilevati, con frequenza mensile, gli spostamenti dei conci II, IX e X su n. 4 postazioni coordinometriche; nei conci IX e X è inserito un pendolo dritto, con ancoraggio filo a quota coronamento e base a quota 597; nel concio II sono inseriti due pendoli dritti, il primo con ancoraggio filo a quota coronamento e base a quota 595, il secondo con ancoraggio filo a quota 595 e base a quota 562; sono altresì rilevati tramite collimazione con frequenza mensile, su n. 3 punti ubicati sul coronamento; - rotazioni: vengono misurate nei concio centrale (II); con frequenza mensile, per mezzo di n. 13 postazioni clinometriche poste a varie quote; - giunti: vengono controllati con frequenza mensile, per mezzo di n. 8 postazioni di calibri estensimetrici removibili, i movimenti relativi tra il concio centrale (II) ed i conci laterali di sinistra (IV) e di destra (I) - spostamenti della formazione d'imposta:

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vengono misurati a quota 562 tramite n. 3 estensimetri a due basi con ancoraggio delle aste alle quote 532 e 554. b) le misura delle perdite attraverso l’opera: le filtrazioni vengono raccolte e misurate, con frequenza mensile, in una vasca munita di bocca tarata. c) le misure giornaliere della: - temperatura minima e massima dell’aria: si rileva a mezzo di un termometro di minima e di massima installato in prossimità della diga; - pioggia: viene raccolta e misurata da apposito pluviometro ubicato in prossimità della diga; - manto nevoso: rilevato con asta metrica; - quota del livello di invaso: la misura automatica viene eseguita a mezzo di rilevatore RITTMEYER a galleggiante con la precisione di 1 cm; - temperatura dell’acqua in superficie ed a -5 m rilevata mediante termometro ad immersione; - stato atmosferico: rilevato a vista dal personale di vigilanza; - grandezze legate agli eventi meteorologici ed idrologici (piene) di particolare importanza: livello del serbatoio, portate e apertura delle paratoie, vengono riportate su apposito registro dal personale di vigilanza. d) a seguito di eventi meteorologici ed idrologici (piene) eccezionali, o di eventi sismici di rilevante entità: esecuzione delle misure di cui al successivo punto “e”; e) punti di misura per il controllo dell'opera e dei fenomeni sotto osservazione - massimo intervallo di fuori servizio (t) della strumentazione relativa:

PENDOLI % 50 t = 60 gg ESTENSIMETRI % 50 t = 60 gg

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• Verifiche d’esercizio sugli organi di scarico. E' fatto obbligo al Gestore di verificare il corretto funzionamento degli organi di scarico e dei relativi impianti, con periodiche messe in carico, con frequenza mensile; in particolare viene prescritta l’apertura delle paratoie di circa 10 cm.

• Luoghi da assoggettare ad osservazioni dirette. E’ fatto obbligo al Gestore di assoggettare, oltre a quanto indicato ai precedenti art. 6.2.1.e 6.2.2, i sottoelencati particolari luoghi ad osservazione diretta: - con frequenza mensile: controllo a vista delle sponde del serbatoio; - a seguito di eventi meteorologici ed idrologici (piene) eccezionali: ispezione alle opere ed alle sponde del serbatoio; - a seguito di eventi sismici di rilevante entità: ispezione alle opere ed alle sponde del serbatoio. • Presso il locale di guardia sarà tenuto apposito Registro sul quale dovranno essere riportati: - i risultati delle misure di cui al punto 6.2.1.; - la descrizione dei lavori di manutenzione ordinaria eseguiti, l’ubicazione e le dimensioni delle eventuali lesioni che si fossero manifestate nello sbarramento nelle sue opere accessorie ed i provvedimenti presi, le visite e le prescrizioni di questo Ufficio del Provv. OO. PP. delle Marche, Sezione Operativa di Macerata e del Servizio Dighe; - i risultati dei controlli sui meccanismi di manovra di cui all’art. 6.2.2.; - i risultati delle osservazioni dirette di cui all’art. 6.2.3.

• Per ciò che riguarda tipo, tempi e forma della trasmissione dei dati e di ogni altra comunicazione all’interno della struttura organizzativa del Gestore, si precisa quanto segue: inoltro mensile dei dati risultanti dai rilievi periodici di cui all’art. 6.2 dal Nucleo Idroelettrico di Ascoli, alla Direzione del Raggruppamento Impianti Idroelettrici di Ascoli Piceno e quindi al Servizio Opere Idrauliche e Civili di Roma per i controlli, elaborazioni, archiviazione e redazione degli elaborati.

95 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

• Per ciò che riguarda tipo, tempi e forma della trasmissione dei dati e di ogni altra comunicazione nei confronti dei competenti organi di sorveglianza si precisa che il Gestore dovrà provvedere a trasmettere a questo Ufficio: - un “Bollettino” con frequenza mensile (due copie di cui una per il Servizio Dighe) - un elaborato contenente i "Diagrammi delle misure” con frequenza semestrale (due copie di cui una per il Servizio Dighe) - ogni altra notizia relativa ad interventi significativi sulla diga, sul serbatoio e sugli organi di manovra. - il “Bollettino” redatto sulla base dei dati del Registro, conterrà i dati delle: - misure gloinaliere: quota invaso, stato atmosferico, temperatura dell’acqua in superficie e a - 5m, temperatura aria (minima e massima) neve al suolo e pioggia o neve fusa; - misure di controllo: coordinometriche, clinometriche, estensimetriche, di collimazione e delle perdite; - la descrizione dei lavori di manutenzione ordinaria eseguiti, l'ubicazione e le dimensioni di eventuali lesioni che si fossero manifestate nello sbarramento nelle sue opere accessorie, i provvedimenti presi, le visite e le prescrizioni impartite; - i risultati dei controlli sui meccanismi di manovra di cui all'art. 6.2.2; - i risultati delle osservazioni di cui all'art. 6.2.3. - L'elaborato “Diagrammi delle misure” conterrà le diagrammazioni degli ultimi cinque anni di dati relativi alle: - misure giornaliere: invaso, temperatura aria (medie decadali), pioggia; - misure di controllo: coordinometriche, clinometriche, di collimazione ed estensimetriche; I bollettini mensili delle osservazioni ed i diagrammi semestrali dovranno riportare, qualora non vengano riscontrate anomalie; esplicitamente che: “Le opere e le sponde non presentano anomalie o degradamenti che possano destare preoccupazioni e pertanto, per quanto è stato possibile accertare, risultano in buone condizioni di sicurezza, manutenzione e gestione.”

96 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

• Per ciò che riguarda tipo, tempi e forma della trasmissione dei dati e di ogni altra comunicazione nei confronti della Protezione Civile, si precisa quanto segue: vedi Allegato 2 al presente foglio di condizione.

• Per quanto riguarda le modalità di consegna, al competente Ufficio Idrografico, dei dati registrati dalla stazione idrometrica installata in alveo a valle diga, a seguito della Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici 28 agosto 1986 n. 1125, si precisa quanto segue: invio dei rispettivi diagrammi con frequenza semestrale.

CIRCOLARE 28 AGOSTO 1986, n. 1125 Presso il locale di guardia sarà tenuta copia della comunicazione di questo Ufficio del Provveditorato OO.PP. Regione Marche, Sezione Operativa di Macerata, in merito alla Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici 28 agosto 1986, n. 1125, nonché gli estremi della documentazione relativa alle prescrizioni contenute nella medesima e cioè: - della copia del piano di installazione dei “cartelli monitori” e della relativa lettera di notifica a questo Provv. OO.PP. Regione Marche, Sezione Operativa di Macerata; - della copia del piano di installazione di segnalazione acustica e della relativa lettera di notifica a questo Provv. OO.PP. Regione Marche, Sezione Operativa di Macerata; - della copia del piano di installazione della strumentazione idrometrica registratrice e della relativa lettera di notifica a questo Provv. OO.PP. Regione Marche, Sezione Operativa di Macerata nonché del benestare dell’Ufficio Idrografico. Con frequenza annuale, dovrà essere verificata l’installazione dei cartelli monitori, procedendo al ripristino di quelli eventualmente mancanti o deteriorati.

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3 FASI DELL’EMERGENZA

3.1 PREMESSA

Le fasi dell’emergenza che di seguito andremo ad indicare consistono nella messa a punto di procedure utili all’attivazione degli interventi di protezione civile necessari, in presenza di un evento calamitoso, per salvaguardare la pubblica incolumità. Nel presente piano le varie fasi di allertamento e di allarme sono quelle previste dal foglio condizioni e attengono alle procedure che devono essere attuate al verificarsi di una situazione di pericolo per la staticità della diga e conseguentemente per la popolazione che abita a valle dell’invaso e che sarebbe interessata dall’onda di sommersione che si propagherebbe in caso di apertura degli scarichi di ritenuta o di collasso della diga stessa. Nel capitolo dell’emergenza è stata inserita preliminarmente una fase di preallerta riferita ad un momento antecedente a quello indicato nel foglio condizione denominato: “fase di allerta, vigilanza rinforzata“. In pratica si prevede una volta superati certi valori di portata naturale affluente l’instaurazione di una fase di preallerta rivolta a consentire da parte degli Organi deputati di Protezione Civile la valutazione, qualora detto evento interagisca con abbondanti precipitazioni, circa i fenomeni di esondazione che potrebbero verificarsi lungo l’asta fluviale del fiume Chienti nei punti ritenuti maggiormente a rischio, secondo le indicazioni fornite dalla mappatura del rischio idrogeologico redatta dalla Regione Marche

3.2 STATO DI ATTENZIONE In condizioni di vigilanza ordinaria (quando non si sono ancora verificate la fase di allerta di cui al successivo punto ) si verifica una fase di preallerta allorquando nell’invaso viene superato il valore di portata naturale affluente di 30 mc/s. In tal caso l’Ente gestore della diga provvederà ad informare di quanto precede la Prefettura. La Prefettura ricevuta la comunicazione provvederà ad allertare il servizio Protezione Civile della Regione Marche, il Comando Provinciale dei Vigili del

98 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

Fuoco i Sindaci dei comuni interessati (All. A) che a loro volta allerteranno le rispettive strutture di protezione civile al fine di procedere prontamente, NEL CASO LA SITUAZIONE EVOLVESSE NEGATIVAMENTE, all’evacuazione delle persone che possono essere interessate da fenomeni di esondazione. La Regione Marche - Servizio di Protezione Civile - fornirà alla Prefettura i dati relativi al monitoraggio che sarà effettuato lungo l’asta del fiume Chienti utilizzando il sistema di controllo automatizzato e misurando i valori riportati sulle aste idrometriche. Il Comando Provinciale dei vigili del fuoco sarà informato dalla Prefettura dell’evolversi della situazione ai fini del pronto intervento nelle zone ritenute maggiormente a rischio di esondazione. Detta fase di attenzione sarà mantenuta sino a nuova comunicazione della Prefettura con la quale si dichiarerà lo stato di preallerta o la cessazione dello stato di attenzione in conseguenza della evoluzione della situazione.

3.3 FASE DI PREALLERTA: VIGILANZA ORDINARIA In condizioni di vigilanza ordinaria (quando non si sono ancora verificate la fase di allerta di cui ai successivi punti) la fase di preallerta sarà attivata successivamente allo stato di attenzione nel caso in cui il valore di portata naturale affluente non diminuisca. In tal caso l’Ente gestore della diga provvederà ad infor- mare di quanto precede la Prefettura. La Prefettura ricevuta la comunicazione provvederà ad allertare il servizio protezione Civile della regione Marche, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco i Sindaci dei comuni interessati (All. A) che a loro volta allerteranno le rispettive strutture di protezione civile, al fine di procedere prontamente ove necessario alla evacuazione delle persone che possono essere interessate da fenomeni di esondazione se l’evoluzione dei fenomeni dovesse proseguire nel tempo. La Regione Marche - Servizio di Protezione Civile - fornirà alla Prefettura i dati relativi al monitoraggio che sarà effettuato lungo l’asta del fiume Chienti utilizzando il sistema di controllo automatizzato e, misurando i valori riportati sulle aste idrometriche. La Prefettura provvederà a informare i comuni interessati.

99 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

La Regione Marche si manterrà in contatto con l'Osservatorio Geofisico di Macerata in modo da essere tempestivamente informata sulle previsioni del tempo ogni 12 ore. Il Comando Provinciale dei vigili del fuoco sarà informato dalla Prefettura dell’evolversi della situazione ai fini del pronto intervento nelle zone maggiormente a rischio di esondazione. Detta fase di preallerta sarà mantenuta sino a nuova comunicazione della Prefettura con la quale si dichiarerà lo stato di allerta o la cessazione dello stato di preallerta in conseguenza della evoluzione della situazione.

3.4 FASE DI ALLERTA: VIGILANZA RINFORZATA Al verificarsi di una delle seguenti condizioni: • apporti fluviali che facciano temere il superamento della quota di massimo invaso • osservazioni a vista e/o strumentali relative al comportamento dello sbarramento che appaiono anormali • ragioni previste dal piano della organizzazione della difesa militare viene attivata la vigilanza rinforzata che comporta la sorveglianza attiva e permanente dell’opera. Il gestore della Diga informa immediatamente della situazione la Prefettura di MACERATA, l’Ufficio periferico di Perugia del Servizio Nazionale Dighe ed il Comando Provinciale dei vigili del fuoco di Macerata.

3.4.1 Procedura operativa La Prefettura dirama via telefax o anche semplicemente per telefono, un avviso generico di pericolo (All. C) relativo al possibile verificarsi del fenomeno calamitoso ai seguenti Organismi: • Presidente Amm.ne Prov.le di Macerata • Sindaci dei Comuni di (vedi All. A) • Questore di Macerata • Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata • Dirigente Compartimento ANAS di Ancona

100 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

• Comandante Sezione Provinciale Polstrada di Macerata • Comandante Provinciale vigili del Fuoco di Macerata • Responsabile Coordinamento Provinciale Corpo Forestale dello Stato di Macerata • Dirigente Servizio Decentrato OO.PP. Difesa del Suolo di Macerata • Dirigente Zona Enel di Macerata • Dirigente Agenzia Telecom Italia Spa di Macerata • Coordinatore Prov.le volontariato Protezione Civile di Macerata Le Amministrazioni e gli Enti suddetti devono attivare la predisposizione di mezzi e personale per far fronte alla eventuale situazione di emergenza. La Prefettura, in relazione alla situazione concreta, può limitare la diramazione dell’avviso solo ad alcuni degli Organismi sopraelencati. Nel Foglio condizioni per l’esercizio e la manutenzione della Diga di Fiastrone è riportato l’elenco ed il recapito delle persone incaricate dall’Ente gestore di effettuare le comunicazioni di cui al punto

3.5 FASE DI ALLERTA: PERICOLO - ALLARME DI TIPO 1 La fase di allerta è attivata al verificarsi delle seguenti condizioni: • quota di livello del serbatoio superiore alle quote di cui al precedente punto . • perdite, movimenti franosi nelle aree circostanti l’invaso ed ogni altra manifestazione che facciano temere la compromissione della stabilità dell’opera e comunque la sicurezza a valle. • fenomeni estesi di instabilità delle sponde che facciano temere la generazione di onde sulla superficie dell’invaso in grado di tracimare la diga in modo incontrollato. Il pericolo - allarme di tipo 1 - comporta per il gestore, fermi restando gli obblighi alla fase di allerta precedente, la messa in atto di tutti i provvedimenti necessari per contenere gli effetti dei fenomeni in atto. Il Gestore mantiene costantemente informati il Prefetto e l’Ufficio Periferico di Perugia del Servizio Nazionale Dighe dell’evolversi della situazione e delle relative possibili conseguenze ed ha altresì l’obbligo di garantire l’intervento in loco dell’Ing. responsabile o dell’Ing. suo sostituto.

101 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

3.5.1 Procedura operativa La Prefettura dirama, via telefax o anche semplicemente per telefono, un avviso di allarme (All. D) del possibile verificarsi dell’evento calamitoso ai seguenti organismi: • Presidente Amm.ne Prov.le di Macerata • Sindaci dei Comuni di (vedi All. A) • Questore di Macerata • Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata • Comandante Gruppo Guardia di Finanza di Macerata • Direzioni AASSLL di Macerata, Civitanova Marche e Camerino • Comandante Sezione Provinciale Polstrada di Macerata • Comandante Provinciale Vigili del Fuoco di Macerata • Responsabile Coordinamento Provinciale Corpo Forestale dello Stato di Macerata • Dirigente Servizio Decentrato OO.PP. Difesa del Suolo di Macerata • Dirigente Zona Enel di Macerata • Dirigente Agenzia Telecom Italia Spa di Macerata • Coordinatore Prov.le volontariato Protezione Civile di Macerata nonché per conoscenza a: - Presidente Giunta Regionale di Ancona - Dirigente Servizio Protezione Civile Regione Marche - Comandante presidio Militare di Ascoli Piceno

3.5.2 Compiti A) PREFETTURA - attivazione della Sala Operativa di Protezione Civile (vedasi Piano Provinciale Protezione Civile, pag. 48) - attivazione del Centro Coordinamento Soccorsi (vedasi Piano Provinciale Protezione Civile, pag. 48) - attivazione dei Centri Operativi Misti di Tolentino, Macerata e Civitanova Marche - informativa sulle azioni intraprese a: • Ministero dell'Interno Centro Operativo - Direzione Generale Protezione Civile e dei Servizi Antincendi;

102 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

• Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile; • Sala Operativa di Protezione Civile Regione Marche - previsione del fabbisogno di personale e mezzi da richiedere in rinforzo, se necessario.

B) COMUNI DI (All. A) - allertamento dei propri Uffici tecnici, dei Vigili Urbani e del personale comunque interessato, per una vigilanza intensificata del corso d'acqua; - segnalazione immediata alla Prefettura di qualsiasi evento involutivo della situazione preesistente, con particolare riguardo alle variazioni del livello d'acqua in prossimità delle aree, comprese nel territorio comunale, suscettibili di inondazioni; - allertamento delle popolazioni residenti nelle suddette aree a rischio elencate nell'allegato; - attuazione del piano di emergenza con evacuazione, se necessario, delle aree suscettibili di inondazioni secondo le procedure previste nell’allegato

C) QUESTURA - provvede a coordinare l'attività dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Stradale al fine di assicurare la reperibilità del personale e predisporre un accurato servizio di vigilanza sulle strade minacciate dall’evento, segnalando alla Prefettura ogni situazione di pericolo e/o inagibilità.

D) COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO - dirama lo stato di allarme di tipo 1 nelle sedi interessate dandone tempestiva comunicazione a: - Ministero dell’Interno: Centro Operativo – Direzione Generale della Protezione Civile e dei servizi antincendio - Ispettorato Regionale Vigili del Fuoco per le Marche - Ancona - Prefettura di Macerata - Questura di Macerata

103 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

- Provvede all'invio sul posto di squadre operative al fine di effettuare le opportune azioni di vigilanza ed i necessari interventi operativi.

E) AA. SS. LL. nn. 8, 9 e 10 di CIVITANOVA MARCHE, MACERATA E CAMERINO - assistenza sanitaria agli evacuati e a tutte le persone colpite dall’evento.

F) COORDINATORE PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO PROTEZIONE CIVILE - provvede ad attivare il volontariato di protezione civile su disposizione e secondo le direttive formulate dal Prefetto.

o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o

3.6 FASE DI ALLERTA: COLLASSO - ALLARME DI TIPO 2 La fase di allerta è attivata all’apparire di fenomeni di collasso dell’opera di ritenuta o comunque al verificarsi di fenomeni che inducano ragionevolmente ad ipotizzare l’imminenza di un evento catastrofico. Al verificarsi delle condizioni sopra evidenziate il Gestore, fermi restando gli obblighi di cui alle precedenti fasi di allerta provvede direttamente ed immediatamente ad informare il prefetto competente per territorio nell’ambito del quale ricade la diga per l’applicazione del piano di emergenza. Il Gestore della Diga al verificarsi della situazione di allerta deve informare tutti gli Enti indicati nel Foglio condizione redatto dal Servizio Nazionale Dighe – Ufficio Periferico di Perugia.

3.6.1. Procedura operativa La Prefettura dirama l’allarme (All. E) dandone comunicazione ai seguenti organismi: • Presidente Amm.ne Prov.le di Macerata

104 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

• Sindaci dei Comuni di (vedi All. A) • Questore di Macerata • Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata • Comandante Gruppo Guardia di Finanza di Macerata • Direzioni AASSLL di Macerata, Civitanova Marche e Camerino • Dirigente Compartimento ANAS di Ancona • Comandante Sezione Provinciale Polstrada di Macerata • Comandante Provinciale vigili del Fuoco di Macerata • Responsabile Coordinamento Prov. Corpo Forestale dello Stato di Macerata • Dirigente Servizio Decentrato OO.PP. Difesa del Suolo di Macerata • Dirigente Zona Enel di Macerata • Dirigente Agenzia Telecom Italia Spa di Macerata • Coordinatore Prov.le volontariato Protezione Civile di Macerata nonché per conoscenza a: - Presidente Giunta Regionale di Ancona - Dirigente Servizio Protezione Civile Regione Marche - Comandante presidio Militare di Ascoli Piceno

3.6.2 Compiti Alla diramazione dell’allarme fanno seguito le seguenti attivazioni: A) PREFETTURA : - Attivazione della Sala Operativa (vedasi Piano Provinciale di Protezione Civile (pag. 48) - Attivazione del C.C.S. (vedasi Piano Provinciale di Protezione Civile Civile (pag. 48) - Attivazione del C.O.M. di Tolentino, Macerata e Civitanova Marche (vedasi Piano Provinciale di Protezione Civile Civile (pag. 48) - Attivazione della rete informativa (Carabinieri, Enti Locali e Radioamatori) - Informativa agli Enti superiori come “FASE DI ALLERTA - ALLARME DI TIPO 1” (All. D) richiesta eventuale di concorsi esterni

105 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

B) VIGILI DEL FUOCO : - Interventi di soccorso nelle aree colpite, con impiego del personale e dei mezzi a disposizione; - eventuale richiesta all’Ispettorato Regionale dei Vigili del Fuoco per le Marche di attivazione della Colonna Mobile Regionale;

C) POLIZIA DI ST ATO, CARABINIERI, GUARDIA DI FINANZA, POLIZIA STRADALE, CORPO FORESTALE : - primi soccorsi nelle aree interessate dall’evento; - diffusione alla popolazione dello stato di allarme; - delimitazione e filtro da e per l’area colpita dalla calamità; - intensificazione dei turni di servizio; - attività di controllo e vigilanza nelle zone evacuate per prevenire e contrastare possibili episodi di sciacallaggio

D) COMUNI DI (All. A) - immediata evacuazione delle aree inondate o suscettibili di inondazione; - diffusione alla popolazione dello stato di allarme, - attivazione di tutti gli organi, i mezzi ed il personale dipendente; - attivazione delle aziende municipalizzate e delle Ditta e Imprese che possono essere impegnate nell’opera di Protezione Civile, - trasporto, sistemazione ed assistenza agli evacuati nelle strutture ricettive preventivamente individuate; - salvataggio e ricovero degli animali;

E) AA.SS.LL N. 8, 9 e 10 di CIVITANOVA MARCHE, MACERATA E CAMERINO - assistenza sanitaria agli evacuati ed a tutte le persone colpite dall’evento;

F) COORDINATORE PROVINCIALE VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE - provvede ad attivare il volontariato di protezione civile su disposizione e secondo le direttive formulate dal Prefetto.

106 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

3.6.3 Velocità di propagazione dell’onda di piena in caso di ipotetico collasso della diga Ai fini dell'organizzazione e programmazione degli interventi sul territorio nelle aree ubicate a valle dello sbarramento, è stata calcolata l’onda di piena e le conseguenti aree di sommersione nel presupposto di un ipotetico collasso dello sbarramento. Nel territorio italiano la precedente normativa per la costruzione e la gestione degli sbarramenti e quella di più recente approvazione sono finalizzate alla salvaguardia e tutela della pubblica incolumità, l'individuazione delle aree di teorica sommersione istantanea a valle degli sbarramenti.

3.6.4 Ricognizione dell’area colpita La ricognizione dell’area ha lo scopo di fornire alla Prefettura il quadro completo della situazione in atto al fine di determinare: - limiti dell’area coinvolta dall’ipotetico evento calamitoso; - entità dei danni e relative conseguenze sulla popolazione; - viabilità interrotta; - fabbisogni più immediati. Viene effettuata, a conferma o in sostituzione delle segnalazioni dei responsabili degli Enti Locali, dai Vigili del Fuoco e dalle Forze dell’Ordine presenti in loco nonché dai volontari di protezione civile. I dati raccolti vanno trasmessi immediatamente alla Prefettura che, successivamente, dispone ricognizioni più accurate con personale tecnico a bordo di automezzo o veicolo.

4 - INCOMBENZE PRELIMINARI 4.1 COMUNI INTERESSATI (All. A) - Identificazione cartografica delle aree del territorio comunale soggette all'eventuale inondazione in caso di collasso della diga; - Censimento delle strutture (edifici, ponti, stabilimenti, ecc) presenti in tali zone e numero di persone residenti e/o comunque presenti; - Predisposizione di sistemi per dare comunicazione alla popolazione dello Stato di emergenza e della possibile evacuazione in tempi brevissimi;

107 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

- distribuzione di schede alla popolazione contenenti norme di comportamento da osservare in caso di emergenza; - Indicazione degli itinerari da seguire per l'evacuazione delle aree a rischio tenendo conto delle varie strutture suscettibili di inagibilità; - Individuazione dei punti di concentramento della popolazione evacuata ubicata a quota superiore a quella dell’onda in piena; - Reperibilità di mezzi per trasporto persone; - Censimento e predisposizione delle strutture ricettive; (tutti i punti suindicati sono sviluppati nell'allegato B 2)

4.2 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE - censimento della viabilità provinciale e relativi ponti e gallerie presenti nella zona soggetta a rischio di esondazione; - elaborazione di schemi d'intervento rapido per segnalare la chiusura di strade allagate o ponti e gallerie pericolanti o crollate; - individuazione di percorsi alternativi;

4.5 COMPARTIMENTO REGIONALE A.N.A.S. - censimento della viabilità statale e relativi ponti e gallerie presenti nella zona soggetta a rischio di esondazione; - elaborazione di schemi di intervento rapido per segnalare la chiusura di strade allagate o ponti e gallerie pericolanti o crollate; - individuazione di percorsi alternativi.

4.4 E.N.E.L.,TELECOM, OMNITEL E WIND - censimento delle linee presenti nella zona soggetta a rischio di inondazione; - elaborazione di schemi di intervento rapido per il ripristino o la sostituzione delle linee eventualmente interrotte.

108 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

ALLEGATI

Figura 1) Asta fluviale del fiume Chienti - posizione Diga All. A) Comuni interessati dall’onda di sommersione in caso di collasso e in caso di massima apertura degli scarichi di ritenuta All. B1) Elenco insediamenti abitativi e infrastrutture ubicate nelle aree allagabili per apertura degli scarichi di ritenuta e per collasso della diga All. B2) Piano di emergenza con evacuazione delle aree suscettibili di inondazione All. C) Messaggio - vigilanza Rinforzata All. D) Messaggio Pericolo - Allarme Tipo 1 All. E) Messaggio Pericolo - Allarme Tipo 2 All. F) Aree per l'allestimento di tendopoli All. G) Numeri telefoni d'interesse

109

PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

Allegato A

DIGA DI FIASTRONE

APERTURA SCARICHI DI RITENUTA - AREE ALLAGABILI Camporotondo Fiastra

COLLASSO - AREE ALLAGABILI Camporotondo San Ginesio Cessapalombo Fiastra Civitanova Marche Montecosaro Morrovalle Monte San Giusto Corridonia Pollenza Macerata Tolentino Belforte del Chienti

113 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

Allegato B1

ELENCO INSEDIAMENTI ABITATIVI E INFRASTRUTTURE UBICATE NELLE AREE ALLAGABILI PER

APERTURA DEGLI SCARICHI DI RITENUTA E PER COLLASSO DELLA DIGA.

______

COMUNE DI MORROVALLE

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 750 Persone residenti n. 5311

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 520 2) 11 – 65 anni n. 3817 3) oltre 65 anni n. 974

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

A) Porfiri Vincenzo Via Michelangelo, 105 B) Canullo Amelia Via Brodolini, 153 C) Perugini Anna Via Vanvitelli, 6

INFRASTRUTTURE

Strade Tratto Interessato Percorso alternativo S.S. 485 v. Dante - v. Michelangelo Superstrada Civitanova - Sfercia Trodica S.P. del Ragnolo Morrovalle Scalo-Incrocio v. Dante S.P. Le Vergini Macerata - Civitanova Marche

Acquedotto Popolaz. Servita Rifornim. Alternativi Comunale 6500 Autobotti

114 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

Ponti Ubicazione Ponte sul Torrente Trodica S.P. del Ragnolo - via Carducci Ponte sul Torrente Trodica S.S. 485 via Dante

Insediamenti produttivi Addetti

Prefabbricati Foresi sri 26 Gommar Spa 85 Italrnoda Srl 58 Bartolacci Marino Calz. 10 C.M.F. Srl 25 C.I.E. di Castignani Snc 11 Calz. Europe 90 12 Calz. Boys Snc 21 Calz. Compagnucci Spa 57 Calz. Crovon di Barchetta Srl 14 Conceria Casazza Snc 16 Euroshoes Spa 109 Fase Snc 11 Fermani Giorgio Solettificio 10 Imet Snc 10 L. D. T. di Tosoni 21 Marika Snc di Ferretti 14 Massetani Srl 11 Mengoni Andrea Srl 9 Metal die di Severini Snc 11 Mi.Ver. Srl 9 Miami di Bordoni Snc 11 Nuova Gatto di Cicchinè Snc 12 O.M.S. di Tarabelli Srl 24 P.A.R. di Romagnoli Silvano 13 Pelletterie Giudi Srl 14 Romagnoli Franco Calzature 94 S.E.M. Srl 15 San Crispino Snc 17 S.A.R.A. Srl 12 Scatolificio Si.ma Snc 8

115 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

Scatolificio Val di Chienti Snc 16 S.P.E.A. Sas 8 Suolificio Morrovallese Srl 47 Tacchificio Val di Chienti Srl 12 Tomaificio Due Elle 12 Tomaificio Gerry di Corpetti 38

STRUTTURE RICOVERO: (vedi Piano Provinciale Protezione Civile pag.

DIGA DI FIASTRONE IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI MORROVALLE

ABITAZIONI 750 TOTALE PERSONE RESIDENTI 5311 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 520 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 3817 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 974 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 3 STRADE INTERESSATE 2 ACQUEDOTTI 1 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 6500 PONTI 2 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 37 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 903

DIGA DI FIASTRONE DIGA DI FIASTRONE COMUNE DI MORROVALLE COMUNE DI MORROVALLE IPOTESI DI COLLASSO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età Persone non autosufficienti

10% PERSONE NON 18% AUTOSUFFICIENTI RESIDENTI PER FASCE DI 0,06% ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

72% PERSONE AUTOSUFFICIENTI 99,94%

116 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

COMUNE DI MONTE SAN GIUSTO

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 145 Persone residenti n. 551

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 56 2) 11 – 65 anni n. 396 3) Oltre 65 anni n. 99

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

A) Noviello Antonio Via Kennedy, 41 B) Noviello Carlo Via Kennedy, 41 C) Noviello Luciano Via Kennedy, 41 D) Sanseverinati Antonello Via V. S. Filippo, 41 E) Ferroni Bruna Via V. S. Filippo, 49

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo Via Bore Chienti (da Via S. Dall’incrocio Conca P.le Transito per Monte S. Filippo a Corridonia) Fermana sino al P.le Costa per Giusto circa Km. 1,5 dir. Corridonia

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo Linee interrate 450 Via Torre - Via V.S. Filippo - Via Kennedy - Via P. Amato - Via Morandi

117 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

Ponti Ubicazione Fiume chienti Strada Provinciale Fermana

Insediamenti produttivi Addetti N. 10 Calzaturieri 20 N. 1 Mulino

DIGA DI FIASTRONE IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI MONTE SAN GIUSTO

ABITAZIONI 145 TOTALE PERSONE RESIDENTI 551 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 56 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 396 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 99 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 5 STRADE INTERESSATE 1 ACQUEDOTTI 5 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 450 PONTI 1 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 11 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 20

DIGA DI FIASTRONE DIGA DI FIASTRONE COMUNE DI MONTE SAN GIUSTO COMUNE DI MONTE SAN GIUSTO IPOTESI DI COLLASSO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età Persone non autosufficienti

10% PERSONE NON 18% AUTOSUFFICIENTI RESIDENTI PER FASCE DI 1% ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

72% TOTALE PERSONE RESIDENTI 99%

118 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

COMUNE DI CORRIDONIA

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 255 Persone residenti n. 1478

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 134 2) 11 – 65 anni n. 1107 3) Oltre 65 anni n. 237

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

A) Ciarrocca Adina Via Filippo, 11

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo Strada Prov.le Corridonia- Km 0,500 SS. 78 – Abbadia di Colbuccaro Fiastra–Petriolo-Colbuccaro Superstrada Tolentino-Civitanova M Km 2,500 Uscita Sforzacosta-Macerata- Ingresso Morrovalle Strada Provinciale “Corridoniana” Km 0,250 Strada Statale n. 485 Km 3,200 Piediripa-MC-Fraz.S.Liberata- Morrov-Trodica Strada Provinciale S.Claudio Km 1,500 Piediripa-MC-Fraz.S.Liberata- S.Claudio Strada Prov.le Abbazia S.Claudio Km 0,800 Piediripa-MC-Fraz.S.Liberata- S.Claudio Strada Comunale S.Claudio n. 8 Km 0,500

119 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo Acquedotto Passo del Bidollo 400 abitanti Servizio autobotti Acquedotto S.Claudio-Sarrocciano- 620 abitanti Servizio autobotti Via Trodica

Ponti Ubicazione Chienti Strada Provinciale “Corridoniana” Chienti Superstrada Tolentino-Civitanova M. Fiastra Superstrada Tolentino-Civitanova M. Chienti Strada Statale 78

Insediamenti produttivi Addetti Vedi elenco allegato

Strutture di ricovero Note Ospedale (P.L. 85) Vedi Piano protezione Civile – pag. 258 Hotel Grassetti (P.L. 104) Vedi Piano protezione Civile – pag. 264

120 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

DIGA DI FIASTRONE IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI CORRIDONIA

ABITAZIONI 255 TOTALE PERSONE RESIDENTI 1478 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 134 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 1107 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 237 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 1 STRADE INTERESSATE 7 ACQUEDOTTI 2 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 1020 PONTI 4 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI - ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI - PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 1 PERSONE SUFFICIENTI 1477 TOTALE PERSONE RESIDENTI 1478

DIGA DI FIASTRONE DIGA DI BORGIANO COMUNE DI CORRIDONIA COMUNE DI CORRIDONIA IPOTESI DI COLLASSO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età Persone non autosufficienti

PERSONE NON 9% AUTOSUFFICIENTI 16% 0,07% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

PERSONE 75% AUTOSUFFICIENTI 99,93%

121 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

COMUNE DI MACERATA

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 145 Persone residenti n. 432

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 31 2) 11 – 65 anni n. 317 3) Oltre 65 anni n. 84

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI N. 20

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo SS N. 78 Tratto iniziale SS N. 485 Tratto iniziale Provinciale Corridoniana Tratto iniziale

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo Cabine ENEL

Ponti Ubicazione SS N. 78 Ponte sul fiume Chienti Passo del Bidollo Provinciale Corridoniana - Ponte sul fiume Chienti

122 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

Insediamenti produttivi Addetti Officine 30 Laboratori 400 Uffici 100 Depositi 30

DIGA DI FIASTRONE IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI MACERATA

ABITAZIONI 145 TOTALE PERSONE RESIDENTI 432 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 31 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 317 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 84 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 20 STRADE INTERESSATE 3 ACQUEDOTTI - PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI - PONTI 2 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 4 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 560

DIGA DI FIASTRONE DIGA DI FIASTRONE COMUNE DI MACERATA COMUNE DI MACERATA IPOTESI DI COLLASSO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età Persone non autosufficienti

7% PERSONE NON 19% AUTOSUFFICIENTI 4,63% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

74% PERSONE AUTOSUFFICIENTI 95,3%

123 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

COMUNE DI BELFORTE DEL CHIENTI

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 28 Persone residenti n. 114

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 5 2) 11 – 65 anni n. 84 3) Oltre 65 anni n. 25

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

A) Ferranti Anna Via Cerreto, 9 B) Palmioli Elisa Via Giorgi, 21 C) Staffolani Giovanni Via Cerreto, 1

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo STRADA PROV.LE CALDAROLA ML 500 CA DA CALDAROLA VIA PEMPENALE ML 600 CA STR. P.LE EX SS. 77 VIA MORICUCCIA ML 300 CA DA VIA SAN GIORGIO

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo COMUNALE 100 CA AUTOCISTERNA “ASSM TOLENTINO” 40 CA AUTOCISTERNA

124 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

Ponti Ubicazione PONTE SULLA STR. PR.LE PER CALDAROLA A CA ML.300 DALL’INIZIO PONTE SU FOSSO RIO FOSSO RIO PONTE MORICUCCIA STR. MORICUCCIA A CA ML. 300

Insediamenti produttivi Addetti “SAN GIOVANNI – SUD” 40 CA CENTRALE ENEL

DIGA DI FIASTRONE IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI BELFORTE DEL CHIENTI

ABITAZIONI 28 TOTALE PERSONE RESIDENTI 114 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 5 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 84 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 25 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 3 STRADE INTERESSATE 3 ACQUEDOTTI 2 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 140 PONTI 3 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 2 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 40

DIGA DI FIASTRONE DIGA DI FIASTRONE COMUNE DI BELFORTE DEL CHIENTI COMUNE DI BELFORTE DEL CHIENTI IPOTESI DI COLLASSO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età Persone non autosufficienti

4% PERSONE NON 22% AUTOSUFFICIENTI 2,63% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

74% PERSONE AUTOSUFFICIENTI 97,37%

125 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

COMUNE DI POLLENZA

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. - Persone residenti n. -

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. - 2) 11 – 65 anni n. - 3) Oltre 65 anni n. -

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

NEGATIVO per l’assenza di insediamenti abitativi

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo Depuratore liquami della Frazione Casette Verdini

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo

Ponti Ubicazione

Insediamenti produttivi Addetti Centrale Betonaggio SICA 5

126 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

STRUTTURE RICOVERO: (vedi Piano provinciale Protezione Civile pag.

DIGA DI FIASTRONE IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI POLLENZA

ABITAZIONI TOTALE PERSONE RESIDENTI RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI STRADE INTERESSATE 1 ACQUEDOTTI PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI PONTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 1 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 5

127 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

COMUNE DI CAMPOROTONDO

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 18 Persone residenti n. 70

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 8 2) 11 – 65 anni n. 49 3) Oltre 65 anni n. 13

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

A) Silenzi Ivana Via C.da Palombara

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo Linea di adduzione principale alla sorgente 545 Autobotti “LA VALLE”

Ponti Ubicazione Ponti di Colfano Bivio Colfano; Incrocio tra S.P. del Fiastrone e la SS 502 Cingolana N. 2 Ponti sulla S.P. del Sono situati, uno al confino con il Comune di belforte e Fiastrone l’altro all’incrocio di Camporotondo - Belforte Ponte di Palombare C.da Palombare, nelle vicinanze di Camporotondo Ponte di Colvenale E’ ubicato lungo la strada comunale

128 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

Ponte Manfrì Strada comunale di Colvenale e la S.P. del Fiastrone a circa 1 KM dal centro

Insediamenti produttivi Addetti

STRUTTURE DI RICOVERO: Non esistenti

DIGA DI FIASTRONE IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI CAMPOROTONDO

ABITAZIONI 18 TOTALE PERSONE RESIDENTI 70 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 8 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 49 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 13 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 1 STRADE INTERESSATE 1 ACQUEDOTTI 1 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 545 PONTI 6 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI

DIGA DI FIASTRONE DIGA DI FIASTRONE COMUNE DI CAMPOROTONDO COMUNE DI CAMPOROTONDO IPOTESI DI COLLASSO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età Persone non autosufficienti

11% PERSONE NON 19% AUTOSUFFICIENTI 1,43% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

70% PERSONE AUTOSUFFICIENTI 98,57%

129 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

COMUNE DI CAMPOROTONDO

IPOTESI DI APERTURA SCARICHI

Abitazioni n. Persone residenti n.

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 2) 11 – 65 anni n. 3) Oltre 65 anni n.

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo

Ponti Ubicazione

Insediamenti produttivi Addetti

STRUTTURE DI RICOVERO: (vedi Piano Provinciale Protezione Civile pag. n

130 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

COMUNE DI SAN GINESIO

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. Persone residenti n.

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 2) 11 – 65 anni n. 3) Oltre 65 anni n.

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

NEGATIVO Per l’assenza di insediamenti abitativi

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo S.P. Passo Morico-Pintura del Incrocio con la SS 502 di Dal Comune di Cessapalombo Grillo -Fraz. Di Morico attraverso a S.P. proveniente da Caldarola

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo Diramaz. Acquedotto Circa 150 Sino al ripristino della linea consorrziale per Morico rifornim. con autobotti attraverso il percorso alternativo di cui sopra

Ponti Ubicazione Ponte S.P. passo Morico-Pintura Circa 1 Km. dall’incrocio con la S.S. 502 di Cingoli del Grillo sul torrente Fiastrone

131 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

Insediamenti produttivi Addetti Negativo

STRUTTURE DI RICOVERO: (vedi Piano Provinciale Protezione Civile pag. n Negativo

132 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

COMUNE DI SAN GINESIO

IPOTESI DI APERTURA SCARICHI

Abitazioni n. Persone residenti n.

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 2) 11 – 65 anni n. 3) Oltre 65 anni n.

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

NEGATIVO per l’assenza di insediamenti abitativi

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo

Ponti Ubicazione

Insediamenti produttivi Addetti

STRUTTURE DI RICOVERO: (vedi Piano Provinciale Protezione Civile pag. n

133 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

COMUNE DI CESSAPALOMBO

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. Persone residenti n.

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 2) 11 – 65 anni n. 3) Oltre 65 anni n.

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

a) De Luca Vincenzo Via C.da Colfano

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo S.S. 502 Comunale Loc. Colfano – Bivio S. S. Prov.le Morico P. Grillo Capoluogo Ginesio Molino

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo Casigliano Case Nuove 80 Acqued. Consorzio Fargnio

Ponti Ubicazione 1 Località Molino 1 Località Colfano

Insediamenti produttivi Addetti 12

STRUTTURE DI RICOVERO: (vedi Piano Provinciale Protezione Civile pag. n

134 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

DIGA DI FIASTRONE IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI CESSAPALOMBO

ABITAZIONI TOTALE PERSONE RESIDENTI 13 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 11 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 2 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 1 STRADE INTERESSATE 2 ACQUEDOTTI 1 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 80 PONTI 2 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 1 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 2

DIGA DI FIASTRONE DIGA DI FIASTRONE COMUNE DI CESSAPALOMBO COMUNE DI CESSAPALOMBO IPOTESI DI COLLASSO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età Persone non autosufficienti

0% PERSONE NON 15% AUTOSUFFICIENTI 7,69% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 85% PERSONE AUTOSUFFICIENTI 92,31%

135 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

COMUNE DI CESSAPALOMBO

IPOTESI DI APERTURA SCARICHI

Abitazioni n. Persone residenti n.

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 0 2) 11 – 65 anni n. 11 3) Oltre 65 anni n. 2

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

a) De Luca Vincenzo Via C.da Colfano

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo S.S. 502 Comunale Capoluogo Loc. Colfano – Bivio S. Prov.le Morico P. Grillo S. Ginesio Molino

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo Casigliano Case Nuove 80 Acqued. Consorzio Fargnio

Ponti Ubicazione 1 Località Molino 1 Località Colfano

Insediamenti produttivi Addetti 12

STRUTTURE DI RICOVERO: (vedi Piano Provinciale Protezione Civile pag. n

136 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

DIGA DI FIASTRONE IPOTESI DI APERTURA SCARICHI COMUNE DI CESSAPALOMBO

ABITAZIONI TOTALE PERSONE RESIDENTI 13 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 11 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 2 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 1 STRADE INTERESSATE 2 ACQUEDOTTI 1 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 80 PONTI 2 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 1 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 2

DIGA DI FIASTRONE COMUNE DI CESSAPALOMBO IPOTESI DI APERTURA SCARICHI Popolazione per fasce di età

0% 15%

RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 85%

137 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

COMUNE DI FIASTRA

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. Persone residenti n.

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 2) 11 – 65 anni n. 3) Oltre 65 anni n.

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

NEGATIVO per quanto riguarda gli insediamenti abitativi

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo S.P. Pian di Pieca-Fiastra Diga del Fiastrone Pian di Pieca S.P. Fiastra-

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo Comunale

Ponti Ubicazione

Insediamenti produttivi Addetti

STRUTTURE DI RICOVERO: (vedi Piano Provinciale Protezione Civile pag. n 264

138 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

DIGA DI FIASTRONE IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI FIASTRA

ABITAZIONI TOTALE PERSONE RESIDENTI RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI STRADE INTERESSATE 1 ACQUEDOTTI PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI PONTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI

139 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

COMUNE DI FIASTRA

IPOTESI DI APERTURA SCARICHI

Abitazioni n. Persone residenti n.

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 2) 11 – 65 anni n. 3) Oltre 65 anni n.

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

NEGATIVO per quanto riguarda gli insediamenti abitativi

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo S.P. Pian di Pieca-Fiastra Diga del Fiastrone Pian di Pieca S.P. Fiastra-Bolognola

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo Comunale

Ponti Ubicazione

Insediamenti produttivi Addetti

STRUTTURE DI RICOVERO: (vedi Piano Provinciale Protezione Civile pag. 264

140 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

COMUNE DI MONTECOSARO

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 50 Persone residenti n. 190

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 13 2) 11 – 65 anni n. 145 3) Oltre 65 anni n. 32

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

------

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo Raccordo autostradale Territorio Montecosaro S.S. 485 Corridonia- Tolentino-Civitanova M. Maceratese

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo

Ponti Ubicazione

Insediamenti produttivi Addetti 220

STRUTTURE DI RICOVERO: (vedi Piano Provinciale Protezione Civile pag. n

141 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

DIGA DI FIASTRONE IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI MONTECOSARO

ABITAZIONI 50 TOTALE PERSONE RESIDENTI 190 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 13 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 145 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 32 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI STRADE INTERESSATE 2 ACQUEDOTTI PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI PONTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 2 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 20

DIGA DI FIASTRONE COMUNE DI MONTECOSARO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età

7% 17%

RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 76%

142 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 3641 Persone residenti n. 10494

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 977 2) 11 – 65 anni n. 7609 3) Oltre 65 anni n. 1908

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

202

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo Raccordo autostradale Territorio Montecosaro S.S. 485 Corridonia-Maceratese Tolentino-Civitanova M.

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo

Ponti Ubicazione

Insediamenti produttivi Addetti 220

STRUTTURE DI RICOVERO: (vedi Piano Provinciale Protezione Civile pag. n)

143 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

DIGA DI FIASTRONE IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE

ABITAZIONI 3641 TOTALE PERSONE RESIDENTI 10494 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 977 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 7609 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 1908 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 202 STRADE INTERESSATE 6 ACQUEDOTTI 1 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI PONTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 34 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 1009

DIGA DI FIASTRONE DIGA DI FIASTRONE COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE IPOTESI DI COLLASSO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età Persone non autosufficienti

10% PERSONE NON 19% AUTOSUFFICIENTI 2%

RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 71% TOTALE PERSONE RESIDENTI 98%

144 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE

ELENCO PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

1 Ciechi civili Legenda: 2 Sordomuti 3 Invalidi civili

1 ABRAMI SIMONETTA VIA ADUA, 159 2 2 ATTORRESI ARGENTINA VIA ADUA, 119 3 3 BIGIONI SANTINA VIA ADUA, 115 3 4 CAPORALETTI ENNIO VIA ADUA, 121 2 5 GAMPICHINI GENTILINA VIA ADUA, 65 3 6 GARAPICA LUISA VIA ADUA, 53 3 7 FRATINI ANGELO VIA ADUA, 75 3 8 MASSI CELESTINO VIA ADUA, 46 3 9 MASSI GINA VIA ADUA, 46 3 10 NOLA GIUSEPPE VIA ADUA, 33 3 11 PAOLONI GIULIA VIA ADUA, 52 3 12 SACCHI ROSA VIA ADUA, 33 3 13 SPARIGLIA GIOVANNI VIA ADUA, 58 3 14 SPARIGLIA LUIGINA VIA ADUA, 58 3 15 SQUADRONI LINA VIA ADUA, 4 3 16 FORTUNA MARIA VIA ASIAGO, 2 3 17 COCCIA PASQUALINA VIA F.LLI BANDIERA, 122 3 18 IOMMI ALBERTINA VIA F.LLI BANDIERA, 44 3 19 AGOSTINELLI MARIA LUISA VIA BARACCA, 40 1 20 TOMIC EVA VIA BARACCA, 42 3 21 LATTANZI GIUSEPPINA VIA BASSI, 9 1 22 CAPACE SALVATORE VIA BATTISTI, 26 3 23 FAZZINI ELIA VIA BATTISTI, 26 3 24 GIULIETTI ESTERINO VIA BATTISTI, 48 3

145 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

25 GNOCCHINI CANDIDA VIA BATTISTI, 124 3 26 LUCIANI ANTONIO GIANCARLO VIA BATTISTI, 137 3 27 RAPAGNANI MARCO VIA BATTISTI, 87 3 28 REGNICOLO MARIA VIA BATTISTI, 166 3 29 SANPAOLO IDA VIA BATTISTI, 35 1 30 SCOTUCCI ERNESTA VIA BATTI STI, 87 3 31 MASTELLA FILIPPO VIA BATTISTI, 125 3 32 VERGARI MARIO VIA BATTISTI, 125 3 33 CENTIONI BRUNA VIA BEZZECCA, 6 3 34 ELEUTERI BENEDETTO VIA BEZZECCA, 18 3 35 PESCI NAZARENA VIA BIXIO, 8 3 36 BINDELLI CHIARA VIA BUONARROTI, 38 3 37 PAOLUCCI ASSUNTA VIA BUONARROTI, 12 3 38 PERETTI STELLA VIA BUONARROTI 32 3 39 QUATTRINI OTTAVIO VIA BUONARROTI, 11 3 40 UBALDI AURELIA VIA CAP. ELlA, I 3 41 SCOPONI MELANIA VIA CALATAFIMI, 25 3 42 SOPRANZI MARIA VIA CALATAFIMI, 23 3 43 TOMBESI GABRIELLA VIA CALATAFIMI, 44/3 3 44 CRESCENZI GUERRINO VIA CARAVAGGIO, 8 3 45 GRASSETTI DINO VIA CARAVAGGIO, 30 3 46 DIOMEDI ALESSANDRO VIA CASTELFIDARDO, 52 3 47 MARIC FELICE VIA CASTELFIDARDO, 41 1 48 MAZZA GIUSEPPA VIA CASTELFIDARDO, 64 3 49 NORDIO ELENA VIA CASTELFIDARDO, 39 3 50 MAZZOLINI FABRIZIO VIA CECCHETTI, 13 3 51 BECCERICA MARIA VIA CERNAIA, 101 3 52 CIFOLA RAMELDA VIA CERNAIA, 80 3 53 CONTENTI FIRMINA VIA CERNAIA, 21 3 54 RUGGERI ROBERTO VIA CERNAIA, 98 3 55 SANTARELLI ANDREA VIA CERNAIA, 80 3 56 BRILLI MARIA VIA CIALDINI, 12 3 57 PROSPERI GIUSEPPINA VIA CORTI, 48 3 58 ASCANI PIERINA VIA CRIMEA, 64 3 59 CASTELLANI MARIA PIA VIA CRIMEA, 29 3 60 PARVO IDA MARIA VIA CRIMEA 3 61 VERDECCHIA AUGUSTO VIA CRIMEA, 45 3 62 CAMPETELLI TONINO VIA DEI MILLE, 13 2 63 CIPOLLETTI MARIA VIA DEI MILLE, 13 3 64 DELLA VECCHIA RITA VIA DEI MILLE, 13 2

146 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

65 GIROTTI MARIA ANGELA VIA DEI MILLE, 37 3 66 OSIMANI MICHELE VIA DEI MILLE, 35 3 67 OSIMANI STEFANO VIA DEI MILLE, 35 3 68 MALAVOLTA GIOVANNI VIA TRECENTO, 51 3 69 BALZI BIANCA VIA DEL CASONE, 79 3 70 MACELLARI VITTORIO VIA DEL CASONE, 177 3 71 PELLICCIANI ANTONIO VIA DEL TORRIONE, 5 3 72 MARINELLI AUGUSTA VIA ADUA, 229 3 73 DIOMEDI GRAZIANO VIA DI VITTORIO, 5 3 74 SBARBATI ANNA MARIA VIA EINAUDI, 30 3 75 SCHIAVONI GENTILINA VIA EINAUDI, 37 3 76 CECCHINI AURELIA VIA FILZI, 75 3 77 GAETANI STEFANO VIA FILZI, 113 3 78 GATTAFONI ASSUNTA VIA FILZI, 19 3 79 MASTROCOLA MARIA VIA FILZI, 113 1 80 SANTINI DOMENICO VIA FILZI, 33 3 81 SPERANZINI MARIA LUISA VIA FILZI, 102 3 82 CALVAGNI NAZZARENA VIA FONTANELLA, 89 3 83 CURLETTA GIOVANNI VIA FONTANELLA, 32/3 2/3 84 FOGLIA RENATO VIA FONTANELLA, 6 3 85 PAOLONI PIA VIA FONTANELLA, 78 3 86 PERTICARA’ VINCENZA VIA FONTANELLA, 51 3 87 PIETRACCE CRISTIANA VIA FONTANELLA, 70 3 88 AMBROSINI ANDREA CORSO GARIBALDI, 74 3 89 BALESTRA RENILDE CORSO GARIBALDI, 212 3 90 BERNARDINI SPERANDIA CORSO GARIBALDI, 171 3 91 BIANCHINI MARIA CORSO GARIBALDI, 192 3 92 BRUNELLI BRUNO CORSO GARIBALDI, 160 2 93 CALDERONI SIMONE CORSO GARIBALDI, 308 3 94 CHIARAMONI SERAFINO CORSO GARIBALDI, 142 3 95 CICCALE’ ANGELA CORSO GARIBALDI, 114 3 96 DE SANCTIS WIILIAMS CORSO GARIBALDI, 308 3 97 DOLCI EMILIA CORSO GARIBALDI, 3 3 98 FRENQUELLI ANTONELLA CORSO GARIBALDI, 94 3 99 GAGLIARDI ANNA CORSO GARIBALDI, 160 2 100 GUIDOTTI ANTONIA CORSO GARIBALDI, 212 3 101 IENA VITTORIANO CORSO GARIBALDI, 117 1 102 LUCIANI YWKJ CORSO GARIBALDI, 212 3 103 MIRAGLIA ETTORE CORSO GARIBALDI, 139 3 104 OLIVIERI MARIA CORSO GARIBALDI, 117/C 3

147 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

105 PENNESI VINCENZA CORSO GARIBALDI, 278 3 106 PERINI CLEMENTINA CORSO GARIBALDI, 308 3 107 PIERDOMENICO ASSUNTA CORSO GARIBALDI, 278 3 108 SARTORI SARA CORSO GARIBALDI, 3 109 VALENTINI CLAUDIO CORSO GARIBALDI, 278 3 110 CICCIOLI ROSA VIA GOITO, 5 3 111 GIORGINI ROSA VIA GOITO, 3/B 3 112 BASILI PAOLO VIA GOBETTI, 34 3 113 PEZZOLA ELIO VIA GUIDARELLI, 29 3 114 ALESSANDRINI ADELINA VIA INDIPENDENZA, 41 3 115 BOCCIO ANNA VIA INDIPENDENZA, 138 3 116 COGNIGNI MARIA LUISA VIA INDIPENDENZA, 146 3 117 CROCENZI ASPERINA VIA INDIPENDENZA, 31 3 118 DI RUSCIO MARIA VIA INDIPENDENZA, 39 3 119 GATTAFONI ROSA VIA INDIPENDENZA, 3 120 SERENELLI UMBERTO VIA INDIPENDENZA, 126 3 121 VERDENELLI ORIETTA VIA INDIPENDENZA, 42 3 122 COGNIGNI ODDA VIA LAMARMORA, 15 3 123 PETRINI RAMONA VIA LAMARMORA, 52 3 124 QUATRINI ANGELO VIA LAMARMORA, 21 3 125 CHIOINI GIOVANNA VIA MAGENTA, 2 3 126 SQUADRONI MARIA VIA MAGENTA, 29 3 127 CORALLINI ANGELA VIA MARSALA, 25 3 128 BALDONI EZIO VIA MARTIRI DI BELFIORE, 146 3 129 CRUDELE MARIA GRAZIA VIA MARTIRI DI BELFIORE, 70 3 130 MARINOZZI MARIANO VIA MARTIRI DI BELFIORE, 1 131 MARTELLINI ELENA VIA MARTIRI DI BELFIORE, 42 3 132 MUZI MASSIMO VIA MARTIRI DI BELFIORE, 185/A 3 133 SFREDDA PRIMO VIA MARTIRI DI BELFIORE, 142 1 134 CECCHI GIUSEPPINA VIA MILAZZO, 38 3 135 PENNESI OLIVA VIA MONFALCONE, 13 3 136 IAROCCI FELICE VIA MONTEBELLO, 2 3 137 VALERIANI FABRIZIO VIA MONTENERO, 29 3 138 CHIACCHIERA ELENA VIA PALESTRO, 3 3 139 SOPRANZI LUCIA VIA PASTRENGO, 19 3 140 COGNIGNI LUIGI VIA PASUBIO, 12 3 141 LIQUORI GILDA VIA PASUBIO, 5 3 142 SBRASCINI CLARA VIA PASUBIO, 10 3 143 ALESSANDRINI MARIA VIA PELLICO, 143 3 144 BERDINI UMBERTO VIA PELLICO, 67 3

148 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

145 CASSETTA NAZZARENA VIA PELLICO, 41 3 146 CESTOLA MARINA VIA PELLICO, 122 3 147 ERCOLI AUGUSTO VIA PELLICO, 124 3 148 FEDELI GABRIELLA VIA PELLICO, 122 3 149 GATTAFONI PAOLO VIA PELLICO, 53 3 150 MAROZZI CAROLINA VIA PELLICO, 125/A 3 151 PALMIERI ROBERTO VIA PELLICO, 145 3 152 PANICHELLI ANNUNZIATA VIA PELLICO, 107 1 153 PESCI GIANFRANCO VIA PELLICO, 57 3 154 SERAFINI MARIA VIA PELLICO, 48 3 155 SERAFINI ROSA VIA PELLICO, 114 3 156 ALCIDA ROSA VIA P. CHIENTI, 17 3 157 BIANCHETTI MARIO VIA P. CHIENTI, 127 3 158 CAMELI LUIGI VIA P. CHIENTI, 45 1 159 CARASSAI OTTAVIA VIA P. CHIENTI, 1 3 160 CARLACCHIANI VALERIA VIA P. CHIENTI, 147 3 161 DORIA LAURO VIA P. CHIENTI, 121 3 162 ERCOLI GIUSEPPE VIA P. CHIENTI, 59 1/3 163 FERINI MARINETTA VIA P. CHIENTI, 92 3 164 FONTANA VIOLA VIA P. CHIENTI, 3 165 LILLA GIUSEPPE VIA P. CHIENTI, 92 3 166 MARONI CANDIDA VIA P. CHIENTI, 128 3 167 MONTANINI CANDIDA VIA P. CHIENTI, 137 3 168 SALVATORE GRAZIELLA VIA P. CHIENTI, 74 3 169 SORICHETTI MARINO VIA P. CHIENTI, 234 3 170 STAFFOLANI LIANA VIA P. CHIENTI, 61 3 171 STIPA MASSIMO VIA P. CHIENTI, 203 2 172 STOPPO MARIA ASSUNTA VIA P. CHIENTI, 48 3 173 VALENTINI GIUSEPPINA VIA P. CHIENTI, 124 3 174 CIOCCI ELVIRA VIA PIAVE, 34 3 175 CAVALIERE NAZZARENO VIA QUARTO, 15 1 176 FABBRICHESI FABIOLA VIA SABOTINO, 1 3 177 MATALONI IPPOLITO VIA SABOTINO, 30 3 178 PAOLETTI ZAIRA VIA SABOTINO, 4 3 179 PAPIRI MARIA VIA SABOTINO, 30 3 180 TORRELLI ASSUNTA EVANGELINA VIA SABOTINO, 4 3 181 CARDINALE LINA VIA SACCONI, 5 3 182 CAPOZZUCCA MARIA VIA SANZIO, 4 3 183 CERVELLINI AUGUSTA VIA SANZIO, 22 3 184 D’AMBROSI FABIO ANTONIO VIA SANZIO, 28 1/3

149 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

185 AMICI GIULIA VIA SAPRI, 28 3 186 BALEANI DINO VIA S. GIUSEPPE OPERAIO, 7 3 187 CICCARELLI MARINA VIA S. GIUSEPPE, 19 3 188 MEZZABARBA ANNA VIA SONNINO, 63 3 189 TOSONI REMO VIA SONNINO, 45 3 190 CARDINALI MIRELLA VIA STILO, 8 3 191 DORIA LAURO VIA TAMBURI, 7 3 192 BIGONI GIOVANNA VIA VITTORIO VENETO, 46 3 193 PIRRO OMAR VIA VITTORIO VENETO, 60 3 194 PISTELLI BALDUINO VIA VITTORIO VENETO, 248 3 195 POLANTE ALFREDO VIA VITTORIO VENETO, 41 1 196 SBRASCINI MARIO VIA VITTORIO VENETO, 255 3 197 SCARABOTTI ANNA MARIA VIA VITTORIO VENETO, 248 3 198 AMARANTI DANTE VIA VILLAFRANCA, 3 3 199 BOMPADRE ROBERTO VIA VILLAFRANCA, 9 3 200 GRAZIOLI ANDREA VIA VILLAFRANCA, 15 3 201 MIMMUCCI LUCIANA VIA VILLAFRANCA, 30 3 202 SFORZINI LISA VIA VILLAFRANCA, 17 3 203 BIMBO PAOLO VIA VODICE 3 204 DI CHIARA ROSANNA VIA VOLTURNO, 7 3

150 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE

ELENCO INFRASTRUTTURE

CENTRALE UBICAZIONE QUARTIERE FOGNATURA Via Fontanella Depuratore Via Fontanella Verde attrezzato Via A. Moro Dietro palaz. Tec. Stadio Polisp. Adiacente C. Tennis Ex casa balilla Verde attrezzato Via Rossi L. Adiacente pesa pubblica ACQUEDOTTO Via Lelli METANO Via Pantanacci C.da Cavallino ENEL Via Torrione S.M. Apparente Via Molino SIP Vicolo Sforza Centro cittadino Via C. Colombo Quartiere 4 marine Via Maceratese S.M. Apparente Via Cattolica Civitanova Alta

151 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

INSEDIAMENTI PRODUTTIVI ADDETTI 1 Calz. Napoleoni Sas 31 2CM Artigrafiche 12 3 Berdini Ezio & C. Spa 10 4 Berdini Ezio & C. Spa 30 5 Forani Bruno 1 6 Forani Vittorio 1 7 I.P.R. Spa 185 8 Genoa Piceno Express Srl 6 9 Calz. Elio’s Snc 31 10 Alpi Adriatica Srl 7 11 Capacchietti Center Gross 11 12 Calz. Flem 24 13 Calz. Confort Snc 39 14 Garden Cannella 0 15 Eurosuole Spa 250 16 Fonderie Valchienti Srl 20 17 Schenker italiana 7 18 F.A.C. GB di Bellagamba G. 15 19 Ditta Romagnoli Off. Mecc. 7 20 Piampiani Srl Calzature 35 21 Margom – lav. gomma 42 22 Novaron Calzaturificio 69 23 Granatelli Srl 34 24 D+D Trasporti Srl 2 25 Fini Srl 10 26 Fonderia Gattafoni G. 3 27 PS di Pascucci S. Srl 3 28 Frans Maas Italia 4 29 Soave Incorporation Srl 60 30 Infa Srl 38 31 Mar-Sard di pierucci 5 32 Autotrasporti Giretti M. 3 33 Off. Meccanica Andreani M. 8 34 Micucci G. 6 C. Sdf 6

152 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

COMUNE DI TOLENTINO

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. Persone residenti n.

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 2) 11 – 65 anni n. 3) Oltre 65 anni n.

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

------

DIGA DI FIASTRONE - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI TOLENTINO

ABITAZIONI 450 TOTALE PERSONE RESIDENTI 4.062 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 528 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 2.112 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 1.422 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 0 STRADE INTERESSATE 0 ACQUEDOTTI 0 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 0 PONTI 0 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 0 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 0

153 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

DIGA DI FIASTRONE - COMUNE DI TOLENTINO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età

13%

35% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI 52% ETA' oltre 65 aa.

154 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

DIGA DI POLVERINA IPOTESI DI COLLASSO R I E P I L O G O PONTI DIAMENTI ABITA ZIONI ACQUEDOTTI PRODUT TIVI PRO DUT TIVI PERSO NE NON INSE DIA MENTI DA ACQUE DOTTI PERSO NE SERVITE AUTOSUFFI CIENTI

Comune PERSO NE RESI DENTI STRADE INTE RES SATE

MACERATA 145432 20 3 0024 560 CORRIDONIA 255 1.478 1 7 2 1.020 4 0 0 BELFORTE DEL CHIENTI 28 114 3 3 2 140 3 2 40 POLLENZA00010001 5 FIASTRA00010000 0 MORROVALLE 750 5.311 3 2 1 6.500 2 37 903 CAMPOROTONDO 18 7010154560 0 MONTECOSARO50190 02000220 MONTE SAN GIUSTO 145 551 51545011120 CESSAPALOMBO 0 131218021 2 TOLENTI NO 00 0000000 CIVITANOVA MARCHE 3.641 10.494 202 6 1 0 0 34 1.009 T O T A L E 5.032 18.653 236 28 13 8.735 20 692 2.559

155 DIGA DI FIASTRONE - IPOTESI DI COLLASSO: Popolazione presente nei Comuni interessati

CESSAPALOMBO 0,07%

MORROVALLE 28%

MORROVALLE

MONTE S. GIUSTO CORRIDONIA

MACERATA BELFORTE DEL CHIENTI

MONTECOSARO

CIVITANOVA MARCHE CAMPOROTONDO 57% MONTE S. GIUSTO 3% CIVITANOVA MARCHE CESSAPALOMBO

CORRIDONIA 8%

MACERATA 2% BELFORTE DEL CHIENTI 1% MONTECOSARO CAMPOROTONDO 1% 0,38% PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

DIGA DI POLVERINA IPOTESI DI APERTURA SCARICHI R I E P I L O G O PONTI ABITA ZIONI PRODUT TIVI ACQUEDOTTI PRO DUT TIVI PERSO NE NON INSE DIA MENTI DA ACQUE DOTTI PERSO NE SERVITE Comune AUTOSUFFI CIENTI PERSO NE RESI DENTI STRADE INTE RES SATE ADDETTI INSEDIAMENTI

CAMPOROTONDO 0 0 000000 0 SAN GINESIO 0 0 0 0 0000 0 CESSAPALOMBO 0 13 1 21 802 1 2 FIASTRA 0 0010000 0 T O T A L E 0 13 1 2 1 80 2 1 2

157 DIGA DI FIASTRONE - IPOTESI DI COLLASSO: Popolazione per fasce di età nei Comuni interessati

8000

7500

7000

6500

6000

5500

5000

4500 da 0 a 10 aa. 4000 da 11 a 65 aa. oltre 65 aa. 3500

3000

2500

2000

1500

1000

500

0

MACERATA TOLENTINO MORROVALLE CORRIDONIA MONTE S. GIUSTO CAMPOROTONDO CESSAPALOMBO MONTECOSARO BELFORTE DEL CHIENTI CIVITANOVA MARCHE BELFORTE DEL CHIENTI PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

Allegato B2

PI ANO DI EMER GENZA CON EVACUAZIONE DELLE AREE SUSCETTIBILI DI INONDAZIONE

FASE OPERATIVA

FASE DI ALLERTA - VIGILANZA RINFORZATA

Al verificarsi della fase di allerta “Vigilanza rinforzata” di cui al paragrafo 3.4 del piano i Sindaci dei Comuni interessati impartiscono immediate disposizioni affinché: 1) i dipendenti Corpi di Polizia Municipale provvedano a: a) preallertare la popolazione interessata mediante avvisi da diramare a mezzo di altoparlanti automontati, staffette, o comunicati su radio o televisioni locali; N.B.: E' necessario che i cittadini residenti nelle aree suscettibili di inondazione vengano preliminarmente resi edotti dei rischi e della presente pianificazione (a mezzo di schede recanti norme di comportamento da distribuirsi a cura dei Comuni interessati) b) predisporre gli interventi che si rendessero in seguito eventualmente necessari per attuare il blocco della circolazione sulle strade interessate dal rischio inondazione e la deviazione del traffico sugli itinerari alternativi. 2) i dipendenti Uffici Tecnici attivino: a) un costante monitoraggio nell'area a rischio; b) le procedure per l'allertamento dei mezzi necessari (e preventivamente individuati) per l'evacuazione di persone e animali dalle aree a rischio; 3) i dipendenti Uffici di Segreteria ed Economato provvedano a: a) attivare le procedure per l'eventuale utilizzazione delle strutture di ricovero (preventivamente individuate) per le persone e gli animali da evacuare.

159 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

FASE DI ALLERTA: - PERICOLO - ALLARME DI TIPO 1

Al verificarsi della Fase di allerta – Pericolo – Allarme di tipo 1 di cui al paragrafo 3.5 del Piano, i Sindaci dei Comuni interessati, di concerto con i Centri Operativi Misti (se insediati), impartiscono immediate disposizioni affinché:

1) i dipendenti Corpi di Polizia Municipale provvedano a: a) allarmare la popolazione interessata mediante avvisi da diramare a mezzo di altoparlanti automontati, staffette o comunicati su radio o televisioni locali, comunicando alla medesima a tenersi pronta ad essere condotta dai mezzi di soccorso nelle strutture di ricovero preventivamente individuate e invitando coloro che intendono, comunque, avvalersi dei propri mezzi a: - muoversi con prudenza, moderando la velocità; - dirigersi verso le strutture note; - non fare ritorno nella zona a rischio fino a nuovo ordine; b) attivare il blocco delle strade interessate dal rischio inondazione asssicurando solo la circolazione dei mezzi di soccorso ed operando la deviazione del traffico normale sui percorsi alternativi; c) verificare la transitabilità sui percorsi da utilizzare per l'evacuazione delle aree inondabili;

2) i dipendenti Uffici Tecnici attivino: a) un monitoraggio minuzioso e ininterrotto nella zona a rischio di inondazione; b) la concentrazione dei mezzi necessari per l’evacuazione delle persone e degli animali in punti prestabiliti dai quali dirigersi nelle varie aree di intervento dopo aver ricevuto precise direttive dal personale comunale addetto;

3) i dipendenti Uffici di Segreteria ed Economato provvedano a: a) rendere operative le strutture di ricovero per le persone e gli animali da evacuare attrezzandole con quanto necessario, b) assicurare la gestione delle strutture di ricovero fino alla cessata emergenza.

160 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

I Sigg. Sindaci, unitamente ai Centri Operativi Misti (se insediati), terranno costantemente informato il Prefettto comunicando, in particolare: - natura, ampiezza e gravità del fenomeno in corso; - persone che potrebbero esserne coinvolte; - eventuali necessità registrate nonché probabili esigenze che potrebbero manifestarsi per l'evolversi della situazione; - evoluzione del fenomeno.

FASE DI ALLERTA: COLLASSO - ALLARME DI TIPO 2

Al verificarsi della fase di Collasso - Allarme di tipo 2 di cui al Paragrafo 3.6 del Piano, i Sindaci dei Comuni interessati, di concerto con i Centri Operativi Misti (se già insediati), dispongono immediatamente affinché: 1) i dipendenti Corpi di Polizia Municipale provvedano a: a) effettuare immediate ricognizioni nelle aree colpite per individuare persone bisognose di soccorso o situazioni di pericolo; b) diffondere lo stato di allarme alla popolazione interessata; c) attuare il blocco delle strade interessate dall’evento operando la deviazione del traffico sui percorsi alternativi; d) operare gli interventi di primo soccorso indispensabili in collaborazione con le altre forze operative disponibili; e) mantenere sgomberi i percorsi da utilizzare per l’evacuazione;

2) i dipendenti Uffici Tecnici provvedano a: a) coordinare gli interventi di primo soccorso nell'area colpita smistando i mezzi e gli uomini impegnati nell’opera; b) mantenere i collegamenti con l’autorità sanitaria impegnata nella zona colpita; c) assicurare il flusso continuo di notizie sulle dimensioni dell’evento e sulle conseguenti necessità;

3) i dipendenti Uffici di Segreteria ed Economato provvederanno a:

161 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE a) sistemare gli evacuati ospitati nelle strutture di ricovero controllandone le condizioni, censendoli e registrando le variazioni delle presenze; b) chiedere l’intervento, ove necessario, del personale sanitario presso dette strutture; c) gestire le strutture di ricovero assicurando il soddisfacimento delle esigenze primarie degli evacuati; d) controllare i siti di ricovero del bestiame ed assicurarne l’operatività.

I Sigg. Sindaci, unitamente ai Centri Operativi Misti, terranno costantemente informato il Prefetto comunicando, in particolare: - natura, ampiezza e gravità del fenomeno; - persone coinvolte, di cui: n. evacuati, n. feriti, n. deceduti, n. dispersi; - necessità registrate (in termini di supporto logistico, uomini, mezzi e risorse varie) - evoluzione della situazione.

INTERVENTI DI COORDINAMENTO E SUPPORTO DELLA PREFETTURA

FASE DI ALLERTA: VIGILANZA RINFORZATA

La Prefettura: - dirama un avviso generico di pericolo ai vari organismi interessati (vedasi punto 3.4 del Piano) invitandoli a predisporre mezzi e personale per far fronte alla eventuale situazione di emergenza; - in relazione alle esigenze dispone ricognizioni nelle zone a rischio a mezzo dei Vigili del Fuoco o delle Forze dell'Ordine; - allerta il proprio personale addetto all'Ufficio Provinciale dell’Emergenza; - allerta le forze del volontariato a mezzo del Coordinatore Provinciale.

FASE DI ALLERTA: PERICOLO - ALLARME DI TIPO 1

La Prefettura: - attiva la propria Sala Operativa;

162 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

- attiva il Centro Coordinamento Soccorsi; - dispone l’attivazione dei Centri Operativi Misti di Tolentino, Macerata e Civitanova Marche; - dispone ricognizioni nelle zone a rischio a mezzo dei Vigili del Fuoco, delle Forze dell’Ordine e del Volontariato; - dispone l'attivazione della rete delle comunicazioni alternative a mezzo dei volontari di protezione civile; - effettua una stima del fabbisogno di personale e mezzi da inviare per rinforzo nelle zone a rischio, se necessario; - comunica ai titolari degli organismi che dispongono di tale personale e mezzi o ai detentori privati delle risorse necessarie di tenersi pronti ad un eventuale impiego di emergenza; - informa tempestivamente le Autorità Centrali di protezione civile.

FASE DI ALLERTA: PERICOLO - ALLARME DI TIPO 2

La Prefettura: - gestisce la Sala Operativa di Protezione Civile; - assicura la costante operatività del Centro Coordinamento Soccorsi; - cura il funzionamento della rete delle comunicazioni mantenendo costanti collegamenti con le aree interessate dall’evento; - coordina gli interventi di soccorso avvalendosi dei Centri Operativi Misti; - dispone l'invio di squadre operative di Vigili del Fuoco per le operazioni di soccorso; - dispone l’invio delle Forze dell’ordine per interventi di soccorso e per la vigilanza sulle strade colpite o minacciate dall’evento; - dispone l’invio di personale tecnico dell’ANAS e dell’Amministrazione Provinciale per verificare lo stato di agibilità delle strutture viarie che insistono nell’area a rischio; - invia, su richiesta dei Sindaci o dei Centri Operativi Misti, mezzi di soccorso, macchine operatrici, effetti letterecci, vettovagliamento, medicinali e quant'altro necessario a rinforzo delle dotazioni locali attingendo dai detentori di delle risorse;

163 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

- dispone, tramite il Coordinatore Provinciale, l’impiego delle forze del volontariato; - effettua richiesta, ove necessario, di intervento delle Forze Armate; - attiva e mantiene costantemente in funzione presso la propria sede, un ufficio stampa o centro di informazione per la cittadinanza e per i mass-media; - tiene costantemente informate le Autorità Centrali di protezione civile.

164 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

Allegato C

FASE DI ALLERTA: VIGILANZA RINFORZATA

Messaggio da Prefettura di Macerata • Presidente Amm.ne Prov.le di Macerata • Sindaci dei Comuni di (vedi All. A ) • Questore di Macerata • Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata • Comandante Gruppo Guardia di Finanza di Macerata • Direzioni AASSLL di Macerata, Civitanova Marche e Camerino • Dirigente Compartimento ANAS di Ancona • Comandante Sezione Provinciale Polstrada di Macerata • Comandante Provinciale vigili del Fuoco di Macerata • Responsabile Coordinamento Prov. Corpo Forestale dello Stato di Macerata • Dirigente Servizio Decentrato OO.PP Difesa del Suolo di Macerata • Dirigente Zona Enel di Macerata • Dirigente Agenzia Telecom Italia Spa di Macerata • Coordinatore Prov.le volontariato Protezione Civile di Macerata • Comando Militare Regionale di Ascoli Piceno

(INIZIO ALLERTA) Prot. n / Gab. Diga Vigilanza Rinforzata Punto Est pervenuto at questa Prefettura messaggio allerta per inizio Vigilanza Rinforzata seguito verificarsi condizioni cui punto 3.2 noto Piano emergenza Diga Punto Tanto comunicasi con preghiera voler immediatamente attivare, ciascuno per parte competenza, procedure previste at punto 3.4 predetto Piano Punto Prefetto

(FINE ALLERTA) Prot. n / Gab. Diga Punto Seguito messaggio pari numero del comunicasi fine fase3 allerta Vigilanza Rinforzata Punto Prefetto

165 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

Allegato D

FASE DI ALLERTA: PERICOLO - ALLARME DI TIPO 1

Messaggio da Prefettura di Macerata at • Presidente Amm.ne Prov.le di Macerata • Sindaci dei Comuni di ( vedi All. ) • Questore di Macerata • Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata • Comandante Gruppo Guardia di Finanza di Macerata • Direzioni AASSLL di Macerata, Civitanova Marche e Camerino • Dirigente Compartimento ANAS di Ancona • Comandante Sezione Provinciale Polstrada di Macerata • Comandante Provinciale vigili del Fuoco di Macerata • Responsabile Coordinamento Provinciale Corpo Forestale dello Stato di Macerata • Dirigente Servizio Decentrato OO.PP. Difesa del Suolo di Macerata • Dirigente Zona Enel di Macerata • Dirigente Agenzia Telecom Italia Spa di Macerata • Coordinatore Prov.le volontariato Protezione Civile di Macerata e. pc - Sig. Presidente Giunta Regione Marche Ancona - Sig. Dirigente Serv. Prot. Civile Ancona - Sig. Comandante Presidio Militare Ascoli Piceno

(INIZIO ALLERTA) Prot. N / Gab. Diga Pericolo Allarme Tipo 1 Punto Est pervenuto at questa Prefettura messaggio Allerta per inizio Pericolo Allarme Tipo 1 seguito verificarsi condizioni cui punto 3.3 noto Piano emergenza Diga

166 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

Punto Invitansi SS.LL voler immediatamente attivare, ciascuno per parte competenza, procedure previste at punti 3.5 predetto Piano Punto Prefetto.

(FINE ALLERTA) Prot. n / Gab. Diga Punto Seguito messaggio pari numero del comunicasi fine fase Allerta Pericolo - Allarme Tipo 1 Punto Prefetto

167 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

Allegato E

FASE DI ALLERTA: PERICOLO - ALLARME DI TIPO 2

Messaggio da Prefettura di Macerata at • Presidente Amm.ne Prov.le di Macerata • Sindaci dei Comuni di ( vedi All. A) • Questore di Macerata • Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata • Comandante Gruppo Guardia di Finanza di Macerata • Direzioni AASSLL di Macerata, Civitanova Marche e Camerino • Dirigente Compartimento ANAS di Ancona • Comandante Sezione Provinciale Polstrada di Macerata • Comandante Provinciale vigili del Fuoco di Macerata • Responsabile Coordinamento Provinciale Corpo Forestale dello Stato di Macerata • Dirigente Servizio Decentrato OO.PP Difesa del Suolo di Macerata • Dirigente Zona Enel di Macerata • Dirigente Agenzia Telecom Italia Spa di Macerata • Coordinatore Prov.le volontariato Protezione Civile di Macerata e.pc - Sig. Presidente Giunta Regione Marche Ancona - Sig. Dirigente Serv. Prot. Civile Ancona - Sig. Comandante Presidio Militare Ascoli Piceno

(INIZIO ALLERTA) Prot. n /20.A/Gab. Diga Pericolo Allarme Tipo2. Punto Comunicasi collasso parziale I totale Diga constatato at ore Punto disponesi immediata attivazione procedure operative di cui at punti 3.6 noto Piano emergenza Diga. Punto Prefetto

(Dopo questo primo messaggio saranno fornite appena possibile tutte le informazioni riguardanti la rottura delle opere e la loro estensione)

168 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

Allegato F

DIGA DI FIASTRONE

AREE DESTINATE ALL’ACCOGLIENZA DI TENDE E ROULOTTES

COMUNE AREA MORROVALLE Campo sportivo - Borgo Pintura CORRIDONIA Area di 35.000 mq - Via Fontelepre - zona ind. BELFORTE DEL CHIENTI 1) Palestra comunale 2) Area verde - Borgo S. Maria 3) Area verde - San Giorgio SAN GINESIO Area prop. comunate - zona ind. Pian di Pieca MONTECOSARO Campo di calcio Via Corridoni - Montecosaro Scalo SERRAPETRONA Prcheggio pubblico Loc. Caccamo POLLENZA 1) Viale Europa (11.062 mq) 2) Via Luciani (5.000 mq) 3) Via G. Falcone (40.000 mq) 4) Via Buonaccorsi (6.000 mq) FIASTRA Campeggio comunale CAMERINO 1) Fog. 48 part. 438/porz. 2) Fog. 48 part. 481 3) Fog. 75 part. 189/porz. 4) Fog. 75 part. 43-317-318 CESSAPALOMBO Campo sportivo comunale CAMPOROTONDO DI FIASTRONE TOLENTINO Area zona industriale….. Foglio 41, part.19, 45, 46, 47, 56, 57, 68, 79

169 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI FIASTRONE

Allegato G

NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA

ENTE TEL. Dipartimento Protezione Civile 06.6820219 (sala operativa) Ministero Interno 06.3160 (sala operativa) Regione Marche 071.8064163 (sala operativa) Comando Militare - AP 0736.259600 Provincia di Macerata Prefettura 0733.254411 (centralino) Vigili del Fuoco 115 (sala operativa) Questura 0733.254411 (centr.) - 113 (sala operativa) Carabinieri 0733.260246 (centr.) - 112 (sala operativa) Guardia di Finanza 0733.31329 - 33555 Polizia Stradale - MC 0733.27651 Corpo Forestale dello Stato - Macerata 0733.230727 Corpo Forestale dello Stato - Visso 0737.9723 - 972003 ENEL - AP 0736.258010 (sala operativa) ANAS - AN 071.5091 (centralino) Telecom 0733.259330 - 338.9970766 Sanità 118 (sala operativa) Volontariato 0733.254411 (centralino Prefettura) Aeroporto di Falconara - AN 071-202311 Capitaneria di Porto di Ancona 071-207354

DIGHE: Fiastrone - Polverina - Borgiano - S. Maria 0861.591139 (sala operativa Montorio) Castreccioni - Consorzio bonifica – MC Ing. Perfetti 335.1307250 ” ” 0733.6037414 (abitazione) Guardiano 337.642830 Sostituto 337.409996 Le Grazie - Az. Municipalizzata Tolentino 0733.951359 – 335.1235690 – 335.7753013

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BELFORTE DEL CHIENTI Sindaco 338.1562652 0733.906412 0733.973845 (studio) 0733.951010/11 (comune) Vigile urbano 0733.906293 (abitazione) 339.3577608 0733.951010/11 (comune) Ufficio Tecnico 333.2748064 0733.951010/11 (comune) CAMPOROTONDO Sindaco 0733.907206 DI FIASTRONE 0733.907168 Ufficio Tecnico 0733.969138 347.3610766 CESSAPALOMBO Sindaco 0733.907224 Tecnico comunale 0347.3388168 CIVITANOVA MARCHE Sindaco 337.638272 337.775077 h. 24 CORRIDONIA Operaio Acquedotto 336.245662 VV.UU. 0733.432098 0347.2703772 FIASTRA Dipendenti comunali 333.8607408 333.8551370 MACERATA VV.UU. 0733.256346 336.283747 Ser. LL.PP. 0733.256206 0733.256308 MONTECOSARO Ufficio Tecnico 0733.560715 (ufficio) 348.3866804 MONTE SAN GIUSTO Ufficio Tecnico 0733.839017 (ufficio) 347.4439432 MORROVALLE Ufficio Tecnico 0733.223135 (ufficio) 348.3708185 POLLENZA Sindaco 0733.548713 347.548713 Vigili Urbani 347.3666356 SAN GINESIO Ufficio Tecnico 0733.694249 338.3781919 Altre utenze telefoniche 0733.653036 335.7800714 0733.656318 335.7800715 335.7800717 TOLENTINO Vigili Urbani 336.904571 0733.901263 0733.901260

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PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

PIANO DI EMERGENZA

PER L’AREA INTERESSATA

DALLA DIGA DI POLVERINA

SUL FIUME CHIENTI

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ELENCO DI DISTRIBUZIONE

N. ENTE - UFFICIO - COMANDO SEDE COPIE 1 MINISTERO DELL’INTERNO Direzione Generale della protezione Civile e dei Servizi Antincendi ROMA 1 2 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE ROMA 1

3 REGIONE MARCHE – Servizio protezione Civile ANCONA 1 4 ISPETTORATO REGIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO ANCONA 1 5 A.N.A.S. COMPARTIMENTO VIABILITA’ MARCHE ANCONA 1 6 QUESTURA MACERATA 1 7 COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI MACERATA 1 8 COMANDO GRUPPO GUARDIA DI FINANZA MACERATA 1 9 COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO MACERATA 1 10 COMANDO SEZIONE POLIZIA STRADALE MACERATA 1 11 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE MACERATA 1 12 COMANDO MILITARE REGIONALE AUTONOMO MACERATA 1 13 AZIENDE SANITARIE LOCALI N. 8, 9 E 10 MACERATA 1 14 DIREZIONE E.N.E.L. ZONA MACERATA 1 15 PRESIDENTE COMITATO PROVINCIALE CRI MACERATA 1 16 TELECOM MACERATA 1 17 SERVIZIO NAZIONALE DIGHE – UFFICIO PERIFERICO PERUGIA 18 ANAS ANCONA 1 19 CORPO FORESTALE DELLO STATO MACERATA 1 VISSO 1 20 SERVIZIO DECENTRATO OO.PP. E DIFESA SUOLO MACERATA 1 21 COMUNI DI (vedere pag. 205 – All. A)

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SOMMARIO

1 PREMESSA 2 GENERALITA’ 2.1 Descrizione e dati principali della diga 2.2 Attività gestionale e di vigilanza sulla diga 3 FASI DELL’EMERGENZA 3.1 Premessa 3.2 Stato di attenzione 3.3 Fase di preallerta: vigilanza ordinaria 3.4 Fase di allerta: vigilanza rinforzata 3.4.1 Procedura operativa 3.5 Fase di allerta: collasso - allarme di tipo 1 3.5.1 Procedura operativa 3.5.2 Compiti 3.6 Fase di allerta: collasso - allarme di tipo 2 3.6.1 Procedura operativa 3.6.2 Compiti 3.6.3 Velocità di propagazione dell’onda di piena in caso ipotetico collasso della diga 4 INCOMBENZE PRELIMINARI 4.1 Comuni interessati 4.2 Amministrazione Provinciale 4.3 Compartimento Regionale Anas 4.4 E.N.E.L. e TELECOM

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APPROVAZIONE DEL PREFETTO

VISTA la Legge 8 Dicembre 1970, n. 996, recante “Le norme sul concorso e l’assistenza alle popolazioni colpite da calamità - Protezione Civile”; VISTO l’art. 14 del Regolamento di esecuzione della predetta Legge approvato con D.P.R. 6 febbraio 1981 n. 66; VISTA la Legge 24.2.1992 n. 225 istitutiva del Servizio nazionale della protezione Civile; VISTE le disposizioni impartite in materia dal ministro per il Coordinamento della protezione Civile e dal Ministero dell’Interno;

A P P R O V A

l’unito piano dighe relativo alla organizzazione delle misure da adottarsi in occasione di situazioni di emergenza che dovessero verificarsi nell’ambito di questa Provincia.

Macerata

IL PREFETTO Prof. Piero Giulio Marcellino

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1 PREMESSA

Il presente Piano è stato redatto dalla Prefettura di Macerata secondo gli indirizzi di cui alla circolare del Ministero dell’Interno n. 9 M I. PC. (94) 5 del 17.5.1994, avvalendosi della collaborazione degli Enti interessati alla problematica, tenute presenti le informazioni contenute nel Documento “Foglio condizioni per l’esercizio e la manutenzione della Diga di POLVERINA” redatto dal Provveditorato alle Opere Pubbliche per le Marche e nella documentazione messa a disposizione dall’Ente concessionario dell’invaso. Il Piano di emergenza ha lo scopo di coordinare l’attività di diversi Enti e Organismi in caso di eventi interessanti la Diga al fine di assicurare l’incolumità e la salvaguardia delle popolazioni e delle infrastrutture presenti nei territori attraversati dal fiume chienti a valle della Diga nella zona individuata come allagabile negli elaborati tecnici citati. Il Piamo potrà essere se necessario revisionato ed aggiornato tenendo conto delle mutate condizioni dei luoghi e della disponibilità di mezzi e strumenti di intervento.

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2 GENERALITÀ

2.1 DESCRIZIONE E DATI PRINCIPALI DELLA DIGA

Diga è ubicata nel territorio del Comune di Camerino ed intercetta le acque del fiume Chienti appartenente al bacino idrografico del Chienti. L'accesso alla diga è assicurato della strada SS77 Val di Chienti al Km 87,500. Accesso alle varie parti della diga: si accede nel seguente modo: dalla 77, si accede tramite strada Enel al coronamento e ai locali di manovra degli scarichi; dal coronamento e strada Enel si può accedere a valle diga e quindi al locale di raccolta delle filtrazioni.

Descrizione dell'opera: Su terra, con nucelo centrale impermeabile, rinfianchi di monte e di valle (contronuclei) con sistema di filtri e diaframma impermeabile di tenuta, in calcestruzzo, del tipo scavato con fanghi bentonici, intestato superiormente nel nucleo e inferiormente incastrato nella formazione marnosa di base. Il rilevato, a sezione trapezia con inclinazione dei parametri variabile, è composto nelle sue linee essenziali da un nucleo interno impermeabile di materiale limo-argilloso, da due rinfianchi in materiale alluvionale di fondo valle, da un sistema di filtri e da un taglione profondo in calcestruzzo parzialmente armato. Il parametro di monte è rivestito con una scogliera di pietrame calcareo, per uno spessore di 1,00 m in sommità e di m. 1,50 alla base: il piano di coronamento è protetto da una struttura bituminosa e il parametro di valle è semplicemente inerbito. Il rinfianco di monte si compone di due differenti zone aventi un diverso grado di permeabilità essendo quella di monte più permeabile di quella retrostante; ciò allo scopo di permettere alla zona del rinfianco di monte contigua al nucleo di svolgere anche una funzione di filtro. Tra il parametro di monte, costituito da scogliera in pietrame ed il rinfianco retrostante è interposto un filtro spessore complessivo di circa 90 cm., formato da un primo strato di 60 cm di materiale grossolano con diametro massimo di 100 mm ed un secondo strato di sabbia con diametro massimo inferiore a 5 mm.

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Tra il nucleo ed il contronucleo sono interposti due strati filtranti; quello di valle si prolunga con disposizione orizzontale lungo il piano di fondazione del relativo rinfianco fino a raggiungere lo zoccolo in muratura di pietrame disposto al termine del parametro di valle.

Bacino imbrifero afferente l'invaso: presenza di colture ed insediamenti abitativi

Descrizione sponde: La zona d’invaso ricade in una formazione prevalentemente da marne arenacee del Milocene che affiorano lungo i lati della valle alle quote più alte. Sul fondovalle e sulle sponde a 400 m s.m. circa, affiorano depositi fluviali e fluvio-lacustri, recenti, a grana varia, terrazzati, che coprono le marne. I depositi fluviali sono dotati di una relativa permeabilità e il sottostante imbasamento arenaceo-marnoso è in grado di assicurare una soddisfacente tenuta.

DATI PRINCIPALI DELLA DIGA altezza della diga 27,50 m altezza di massima ritenuta 25,50 m franco 2,00 m sviluppo del coronamento 375,00 m volume della diga 321.000 m3

l’opera di ritenuta è classificata, ai sensi del D.M. 24.3.82, come: materiali sciolti, di terra, zonata, con nucleo di terra per la tenuta (Bbt).

DATI PRINCIPALI DEL SERBATOIO quota di massimo invaso 400,00 m s.m. quota massima di regolazione 400,00 m s.m. quota minima di regolazione 392,00 m s.m. volume totale di invaso 5,80 106 m3 volume utile di regolazione 4,22 106 m3 superficie del bacino imbrifero direttamente sotteso 296 Km 2

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DATI PRINCIPALI DELLE OPERE DI SCARICO Portata esitata con livello nel serbatoio alla quota 400.00 m s.m. dallo scarico di superficie 346 m3/s dallo scarico di fondo 75 m3/s

Caratteristiche principali - dallo scarico di superficie: ubicato all’estremità sinistra dello sbarramento è costituito da una soglia in calcestruzzo a due luci, con ciglio di sfioro a 395,00 m s.m. della lunghezza complessiva netta di 17 m. Le luci sono sormontate ciascuna da una paratoia piana di m 7,00 x 3,20 con sovrapposta paratoia a ventola di m 7,00 x 1,80. Le paratoie a ventola, munite di bilancieri e contrappesi, sono ad automatismo idraulico mentre le paratoie piene a strisciamento dispongono di un dispositivo elettroidraulico di regolazione. Lo scarico è affiancato da due muri d’ala in calcestruzzo che realizzano la saldatura con la diga in terra da una parte e con la sponda sinistra della valle d’altra parte. - dello scarico di fondo: è disposto nella parte più profonda del manufatto in calcestruzzo ed è costituito da una galleria a sezione policentrica, con diametro di 3 m e lunghezza di 30 m circa, con soglie d’imbocco e di sbocco a 383,00 m s.m. La chiusura della galleria avviene mediante due paratoie a saracinesca disposte in serie di m 2,00 x 2,50 a comando oleodinamico. Le paratoie sono manovrate a mezzo di servomotori oleodinamici il cui olio in pressione è fornito da una unica centralina alimentata dalla rete o da un gruppo elettrogeno di riserva ad avviamento automatico. La galleria sbocca nella stessa vasca di dissipazione a cui pervengono pure le portate dello scarico di superficie. Le portate scaricate vengono convogliate nell’alveo mediante un canale della lunghezza di circa 300 m.

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2.2 ATTIVITÀ GESTIONALE E DI VIGILANZA DELLA DIGA

(art. 15 del D.P.R. 1.11.59/1363 e Circ. Min. LL.PP. 4.12.87/352)

Viene Viene fatto obbligo al Gestore di provvedere alla vigilanza del complesso delle opere di sbarramento secondo quanto indicato dall’art. 15 della Parte Prima del Regolamento per la progettazione, costruzione ed esercizio degli sbarramenti di ritenuta approvato con D.P.R. 1.11.1959, n. 1363 e da quanto precisato dalla Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici 4 dicembre 1987, n. 352.

GENERALITA' La vigilanza delle opere di sbarramento di Polverina si esplicherà secondo quanto qui di seguito precisato. - Locale dl guardia: Ubicato in sponda sinistra immediatamente a valle dello sbarramento. - Personale dl guardiania: Essendo stato installato un sistema dl telecontrollo (vedi art. 6.2.1), in condizioni di regolare esercizio ed in situazioni di normalità, la guardiania non sarà esplicata in modo permanentemente atttiva ma: - nell’arco del normale orario di lavoro, con visite e controlli giornalieri di personale di squadra adeguatamente qualificato ed affidabile che provvederà all’esecuzione delle misure dl controllo, in numero e con le frequenze dl seguito specificate (art. 6.2.1b/c); - nelle restanti ore del giorno, e nei giorni non lavorativi, con turni di reperibilità in zona; - con visite mensili di personale specializzato. La “SORVEGLIANZA ATTIVA E PERMANENTE” dell’opera sarà attivata nelle fasi di "VIGILANZA RINFORZATA” e di “PERICOLO - ALLARME TIPO 1”. - Comunicazioni: telef. SIP - telef. ENEL (vedi allegato 3). - Posto più prossimo alla diga presidiato 24 ore /24 ore: Posto di Teleconduzione di ROSARA.

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- Comunicazioni locale di guardia / posto presidiato: telef. SIP - telef. ENEL (vedi allegato 3). - Comunicazioni locale di guardia / locale manovra degli organi di scarico: telef. ENEL (vedi alIegato 3). - Mansioni di guardiania: ispezioni a vista, rilevazione di alcune misure, prove e manovre per la verifica del corretto funzionamento delle apparecchiature dell’impianto. - lmpianti di alimentazione dei comandi degli organi di manovra: cabina MT/BT 10.000 – 380 V TRIFASE Gruppo Elettrogeno; Pompa di soccorso a mano. - Impianti di illuminazione esterna dei parametri: sul coronamento n.15 paline con lampade ai vapori di mercurio da 125W-220 V - impianti di illuminazione interna della diga: n° 3 lampade 60W – 24 V locale raccolta perdite; n° 2 lampade 60W – 24 V locali pendoli rovesci, ubicati nelle pile dello scarico di superficie. - Modalità di attivazione del sistema di segnalazione acustica - Circ. Min. LL.PP. 1125/86: comando di attivazione volontario. Il tempo di emissione del segnale acustico deve essere di 3 minuti primi. L’inizio dell’apertura parziale del primo scarico azionato deve avvenire al termine dell’emissione del segnale acustico. Nel caso di manovre d'apertura successive, i dispositivi di segnalazione acustica devono essere azionati solo se dette manovre intervengono dopo 30 minuti primi dal termine della precedente manovra. Eventuali manovre di chiusura parziale o totale sono inifluenti ai fini del conteggio di detto intervallo di tempo. - Dispositivi antintrusione: tutto l’impianto è protetto da recinzione e cancelli metallici. Tutti gli accessi ai vari locali sono protetti da porte metalliche.

OSSERVAZIONI E MISURE Il Gestore dovrà eseguire i controlli ed i rilievi periodici previsti nel presente Foglio.

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• E' in servizio un apparato che consente il rilevamento in modo continuo ed automatico della quota del livello d’invaso. La misura viene costantemente teletrasmessa al Posto di Teleconduzione di Rosara. Sono di seguito indicati il numero, il tipo e la localizzazione delle apparecchiature di controllo (per ubicazione e codifica vedi allegato 1), nonché le specie e la frequenza dei rilievi per: a) misure di controllo: gli spostamenti della struttura: - planimetrici: vengono rilevati, con frequenza quindicinale mediante collimazione di 15 punti ubicati sul coronamento, 8 punti sui gradoni del parametro di valle e 4 punti a valle diga; Per mezzo di due pendoli rovesci, si controllano gli spostamenti delle spalle dello scarico di superficie; - altimetrici: vengono rilevati, con frequenza trimestrale, mediante livellazione di precisione su appositi caposaldi, sulle teste degli assestamenti e dei piezometri. La livellazione viene eseguita su circa 75 punti solidali al rilevato, partendo da un caposaldo fisso su un muro di sostegno ai margini della strada statale; - sottopressioni: vengono misurati mensilmente utilizzando n° 10 assestimetri incorporati nella struttura; b) le misura delle perdite attraverso l’opera: le permeazioni vengono misurate giornalmente, in apposita cabina posta al piede diga. I dati vengono registrati su carta da un misuratore di portato Galileo. c) le misure giornaliere della: - temperatura minima e massima dell’aria: si rileva a mezzo di un termometro di minima e di massima installato in prossimità della diga; - pioggia: viene raccolta e misurata da apposito pluviometro ubicato in prossimità della diga;

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- manto nevoso: rilevato con asta metrica; - quota del livello di invaso: la misura automatica viene eseguita a mezzo di rilevatore RITTMEYER a galleggiante con la pr ecisione di 1 cm; - temperatura dell’acqua in superficie ed a -5 m: rilevate mediante termometro ad immersione; - stato atmosferico: rilevato a vista dal personale di squadra; - grandezze legate agli eventi meteorologici ed idrologici (piene) di particolare importanza: livello del serbatoio, portata e apertura delle paratoie, vengono riportate su apposito registro dal personale di vigilanza. d) a seguito di eventi meteorologici ed idrologici (piene) eccezionali, o di eventi sismici di rilevante entità: esecuzione delle misure di cui al successivo punto “e”; e) misure per il controllo dell'opera e dei fenomeni sotto osservazione - massimo intervallo di fuori servizio (t) della strumentazione relativa: COLLIMAZIONE % 30 t = 30 gg PENDOLI % 50 t = 30 gg ASSESTIMETRI % 30 t = 60 gg PIEZOMETRI % 30 t = 30 gg PERDITE %100 t = 30 gg

• Verifiche d’esercizio sugli organi di scarico. E' fatto obbligo al Gestore di verificare il corretto funzionamento degli organi di scarico e dei relativi impianti, con periodiche messe in carico, con frequenza mensile; in particolare viene prescritta l’apertura delle paratoie di circa 10 cm.

• Luoghi da assoggettare ad osservazioni dirette. E’ fatto obbligo al Gestore di assoggettare, oltre a quanto indicato ai precedenti art. 6.2.1.e 6.2.2, i sottoelencati particolari luoghi ad osservazione diretta: - con frequenza mensile:

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controllo a vista delle sponde del serbatoio; - a seguito di eventi meteorologici ed idrologici (piene) eccezionali: ispezione alle opere ed alle sponde del serbatoio; - a seguito di eventi sismici di rilevante entità: ispezione alle opere ed alle sponde del serbatoio.

• Presso il locale di guardia sarà tenuto apposito Registro sul quale dovranno essere riportati: - i risultati delle misure di cui al punto 6.2.1.; - la descrizione dei lavori di manutenzione ordinaria eseguiti, l’ubicazione e le dimensioni delle eventuali lesioni che si fossero manifestate nello sbarramento e nelle sue opere accessorie ed i provvedimenti presi, le visite e le prescrizioni di questo Ufficio del Provv. OO. PP. delle Marche, Sezione Operativa di Macerata e del Servizio Dighe; - i risultati dei controlli sui meccanismi di manovra di cui all’art. 6.2.2.; - i risultati delle osservazioni dirette di cui all’art. 6.2.3.

• Per ciò che riguarda tipo, tempi e forma della trasmissione dei dati e di ogni altra comunicazione all’interno della struttura organizzativa del Gestore, si precisa quanto segue: inoltro mensile dei dati risultanti dai rilievi periodici di cui all’art. 6.2 dal Nucleo Idroelettrico di Ascoli, alla Direzione del Raggruppamento Impianti Idroelettrici di Ascoli Piceno e quindi al Servizio Opere Idrauliche e Civili di Roma per i controlli, elaborazioni, archiviazione e redazione degli elaborati.

• Per ciò che riguarda tipo, tempi e forma della trasmissione dei dati e di ogni altra comunicazione nei confronti dei competenti organi di sorveglianza si precisa che il Gestore dovrà provvedere a trasmettere a questo Ufficio: - un “Bollettino” con frequenza mensile (due copie di cui una per il Servizio Dighe) - un elaborato contenente i "Diagrammi delle misure” con frequenza semestrale (due copie di cui una per il Servizio Dighe)

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- ogni altra notizia relativa ad interventi significativi sulla diga, sul serbatoio e sugli organi di manovra. - il “Bollettino” redatto sulla base dei dati del Registro, conterrà i dati delle: - misure gloinaliere: quota invaso, stato atmosferico, temperature acqua e aria, pioggia e neve al suolo; - misure di controllo: piezometriche, collimazione, livellazione, coordinometriche ed assestimetriche; - misure delle perdite: rilevazione giornaliera alle ore 7.00; - la descrizione dei lavori di manutenzione ordinaria eseguiti, l'ubicazione e le dimensioni delle eventuali lesioni che si fossero manifestate nello sbarramento nelle sue opere accessorie ed i provvedimenti presi, le visite e le prescrizioni impartite di questo Provveditorato alle Opere Pubbliche per la Regione Marche, Sezione Operativa di Macerata e del Servizio Dighe.; - i risultati dei controlli sui meccanismi di manovra di cui all'art. 6.2.2; - i risultati delle osservazioni dirette di cui all'art. 6.2.3. L'elaborato “Diagrammi delle misure ” conterrà la diagrammazione degli ultimi cinque anni di dati relativi alle: - misure giornaliere: quota invaso, temperatura aria (media decadale) pioggia; - misure di controllo: collimazione, coordinometriche, livellazione, assestimetriche, piezometriche e delle perdite. I bollettini mensili delle osservazioni ed i diagrammi semestrali dovranno riportare, qualora non vengano riscontrate anomalie, esplicitamente che: “Le opere e le sponde non presentano anomalie o degradamenti che possano destare preoccupazioni e pertanto, per quanto è stato possibile accertare, risultano in buone condizioni di sicurezza, manutenzione e gestione.”

• Per ciò che riguarda tipo, tempi e forma della trasmissione dei dati e di ogni altra comunicazione nei confronti della Protezione Civile, si precisa quanto segue: vedi Allegato 2 al presente foglio di condizione.

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• Per quanto riguarda le modalità di consegna, al competente Ufficio Idrografico, dei dati registrati dalla stazione idrometrica installata in alveo a valle diga, a seguito della Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici 28 agosto 1986 n. 1125, si precisa quanto segue: invio dei rispettivi diagrammi con frequenza semestrale.

CIRCOLARE 28 AGOSTO 1986, n. 1125 Presso il locale di guardia sarà tenuta copia della comunicazione di questo Ufficio del Provveditorato OO.PP. Regione Marche, Sezione Operativa di Macerata, in merito alla Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici 28 agosto 1986, n. 1125, nonché gli estremi della documentazione relativa alle prescrizioni contenute nella medesima e cioè: - della copia del piano di installazione dei “cartelli monitori” e della relativa lettera di notifica a questo Provv. OO.PP. Regione Marche, Sezione Operativa di Macerata; - della copia del piano di installazione di segnalazione acustica e della relativa lettera di notifica a questo Provv. OO.PP. Regione Marche, Sezione Operativa di Macerata; - della copia del piano di installazione della strumentazione idrometrica registratrice e della relativa lettera di notifica a questo Provv. OO.PP. Regione Marche, Sezione Operativa di Macerata nonché del benestare dell’Ufficio Idrografico. Con frequenza annuale, dovrà essere verificata l’installazione dei cartelli monitori, procedendo al ripristino di quelli eventualmente mancanti o deteriorati.

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3 FASI DELL’EMERGENZA

3.1 PREMESSA

Le fasi dell’emergenza che di seguito andremo ad indicare consistono nella messa a punto di procedure utili all’attivazione degli interventi di protezione civile necessari, in presenza di un evento calamitoso, per salvaguardare la pubblica incolumità. Nel presente piano le varie fasi di allertamento e di allarme sono quelle previste dal foglio condizioni e attengono alle procedure che devono essere attuate al verificarsi di una situazione di pericolo per la staticità della diga e conseguentemente per la popolazione che abita a valle dell’invaso e che sarebbe interessata dall’onda di sommersione che si propagherebbe in caso di apertura degli scarichi di ritenuta o di collasso della diga stessa. Nel presente piano sono state individuate per ogni comune le aree che sarebbero interessate dalle onde di sommersione e le persone ivi residenti, comprese quelle non sufficienti. Nel capitolo dell’emergenza è stata inserita preliminarmente una fase di preallerta riferita ad un momento antecedente a quello indicato nel foglio condizione denominato: “fase di allerta, vigilanza rinforzata “. In pratica si prevede una volta superati certi valori di portata naturale affluente l’instaurazione di una fase di preallerta rivolta a consentire da parte degli Organi deputati di Protezione Civile la valutazione, qualora detto evento interagisca con abbondanti precipitazioni, circa i fenomeni di esondazione che potrebbero verificarsi lungo l’asta fluviale del fiume Chienti nei punti ritenuti maggiormente a rischio, secondo le indicazioni fornite dalla mappatura del rischio idrogeologico redatta dalla Regione Marche

3.2 STATO DI ATTENZIONE In condizioni di vigilanza ordinaria (quando non si sono ancora verificate la fase di allerta di cui al successivo punto ) si verifica una fase di preallerta allorquando nell’invaso viene superato il valore di portata naturale affluente 50 mc/s. In tal caso l’Ente gestore della diga provvederà ad informare di quanto precede la Prefettura.

188 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

La Prefettura ricevuta la comunicazione provvederà ad allertare il servizio Protezione Civile della Regione Marche, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco i Sindaci dei comuni interessati (All…) che a loro volta allerteranno le rispettive strutture di protezione civile al fine di procedere prontamente, NEL CASO LA SITUAZIONE EVOLVESSE NEGATIVAMENTE, all’evacuazione delle persone che possono essere interessate da fenomeni di esondazione. La Regione Marche - Servizio di Protezione Civile - fornirà alla Prefettura i dati relativi al monitoraggio che sarà effettuato lungo l’asta del fiume Chienti utilizzando il sistema di controllo automatizzato e misurando i valori riportati sulle aste idrometriche. Il Comando Provinciale dei vigili del fuoco sarà informato dalla Prefettura dell’evolversi della situazione ai fini del pronto intervento nelle zone ritenute maggiormente a rischio di esondazione. Detta fase di attenzione sarà mantenuta sino a nuova comunicazione della Prefettura con la quale si dichiarerà lo stato di preallerta o la cessazione dello stato di attenzione in conseguenza della evoluzione della situazione.

3.3 FASE DI PREALLERTA: VIGILANZA ORDINARIA In condizioni di vigilanza ordinaria (quando non si sono ancora verificate la fase di allerta di cui ai successivi punti) la fase di preallerta sarà attivata successivamente allo stato di alterazione nel caso in cui il valore di portata naturale affluente diminuisca. In tal caso l’Ente gestore della diga provvederà ad informare di quanto precede la Prefettura. La Prefettura ricevuta la comunicazione provvederà ad allertare il servizio Protezione Civile della regione Marche, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco i Sindaci dei comuni interessati (All. A) che a loro volta allerteranno le rispettive strutture di protezione civile, al fine di procedere prontamente ove necessario alla evacuazione delle persone che possono essere interessate da fenomeni di esondazione. La Regione Marche - Servizio di Protezione Civile – fornirà alla Prefettura i dati relativi al monitoraggio che sarà effettuato lungo l’asta del fiume Chienti utilizzando il sistema di controllo automatizzato e misurando i valori riportati sulle aste idrometriche. La Prefettura provvederà ad informare i comuni interessati.

189 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Il Comando Provinciale dei vigili del fuoco sarà informato dalla Prefettura dell’evolversi della situazione ai fini del pronto intervento nelle zone ritenute maggiormente a rischio di esondazione se l’evoluzione dei fenomeni dovesse proseguire nel tempo. Detta fase di preallerta sarà mantenuta sino a nuova comunicazione della Prefettura con la quale si dichiarerà lo stato di preallarme o la cessazione dello stato di preallerta in conseguenza della evoluzione della situazione.

3.4 FASE DI ALLERTA: VIGILANZA RINFORZATA La fase di allerta è attivata al verificarsi delle seguenti condizioni: • osservazioni a vista o strumentali sull’impianto di ritenuta che rilevino l’insorgere di significativi anomali comportamenti strutturali o di fenomeni di delle sponde. • per ragioni previste dal piano della organizzazione della difesa militare • in occasione di apporti idrici che facciano temere: viene attivata la vigilanza rinforzata che comporta la sorveglianza attiva e permanente dell’opera. Il gestore della Diga informa immediatamente della situazione la Prefettura di MACERATA, l’Ufficio periferico di Perugia del Servizio Nazionale Dighe ed il Comando Provinciale dei vigili del fuoco di Macerata.

3.4.1 Procedura operativa La Prefettura dirama via telefax o anche semplicemente per telefono, un avviso generico di pericolo (All. B2) relativo al possibile verificarsi del fenomeno calamitoso ai seguenti Organismi: • Presidente Amm.ne Prov.le di Macerata • Sindaci dei Comuni di (vedi All. A) • Questore di Macerata • Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata • Dirigente Compartimento ANAS di Ancona • Comandante Sezione Provinciale Polstrada di Macerata • Comandante Provinciale vigili del Fuoco di Macerata • Responsabile Coordinamento Provinciale Corpo Forestale dello Stato di Macerata • Dirigente Servizio Decentrato OO.PP. Difesa del Suolo di Macerata

190 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

• Dirigente Zona Enel di Macerata • Dirigente Agenzia Telecom Italia Spa di Macerata • Coordinatore Prov.le volontariato Protezione Civile di Macerata Le Amministrazioni e gli Enti suddetti devono attivare la predisposizione di mezzi e personale per far fronte alla eventuale situazione di emergenza. La Prefettura, in relazione alla situazione concreta, può limitare la diramazione dell’avviso solo ad alcuni degli Organismi sopraelencati. Nel Foglio condizioni per l’esercizio e la manutenzione della Diga di Polverina è riportato l’elenco ed il recapito delle persone incaricate dall’Ente gestore di effettuare le comunicazioni di cui al punto

3.5 FASE DI ALLERTA: PERICOLO - ALLARME DI TIPO 1 La fase di allerta è attivata al verificarsi delle seguenti condizioni: • quota del livello del serbatoio superiore alle quote di cui al precedente punto . • perdite, movimenti franosi nelle aree circostanti l’invaso ed ogni altra manifestazione che facciano temere la compromissione della stabilità dell’opera e comunque la sicurezza a valle. • fenomeni estesi di instabilità delle sponde che facciano temere la generazione di onde sulla superficie dell’invaso in grado di tracimare la diga in modo incontrollato. • pericolo - allarme di tipo 1 - comporta per il gestore, fermi restando gli obblighi alla fase di allerta precedente, la messa in atto di tutti i provvedimenti necessari per contenere gli effetti dei fenomeni in atto. Il Gestore mantiene costantemente informati il Prefetto e l’Ufficio Periferico di Perugia del Servizio Nazionale Dighe dell’evolversi della situazione e delle relative possibili conseguenze ed ha altresì l’obbligo di garantire l’intervento in loco dell’Ing. responsabile o dell’Ing. suo sostituto.

3.5.1 Procedura operativa La Prefettura dirama, via telefax o anche semplicemente per telefono, un avviso di allarme (All. D) del possibile verificarsi dell’evento calamitoso ai seguenti organismi: • Presidente Amm.ne Prov.le di Macerata

191 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

• Sindaci dei Comuni di (vedi All. A) • Questore di Macerata • Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata • Comandante Gruppo Guardia di Finanza di Macerata • Direzioni AASSLL di Macerata, Civitanova Marche e Camerino • Dirigente Compartimento ANAS di Ancona • Comandante Sezione Provinciale Polstrada di Macerata • Comandante Provinciale Vigili del Fuoco di Macerata • Responsabile Coordinamento Provinciale Corpo Forestale dello Stato di Macerata • Dirigente Servizio Decentrato OO.PP. Difesa del Suolo di Macerata • Dirigente Zona Enel di Macerata • Dirigente Agenzia Telecom Italia Spa di Macerata • Coordinatore Prov.le volontariato Protezione Civile di Macerata nonché per conoscenza a: - Presidente Giunta Regionale di Ancona - Dirigente Servizio Protezione Civile Regione Marche Comandante presidio Militare di Ascoli Piceno

3.5.2 Compiti A) PREFETTURA - attivazione della Sala Operativa di Protezione Civile (vedasi Piano Provinciale Protezione Civile, pag. 48) - attivazione del Centro Coordinamento Soccorsi (vedasi Piano Provinciale Protezione Civile, pag. 48) - attivazione dei Centri Operativi Misti di Tolentino e Civitanova Marche - informativa sulle azioni intraprese a: • Ministero dell'Interno Centro Operativo - Direzione Generale Protezione • Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile; • Sala Operativa di Protezione Civile Regione Marche - previsione del fabbisogno di personale e mezzi da richiedere in rinforzo, se necessario.

192 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

B) COMUNI DI (All. A) - allertamento dei propri Uffici tecnici, dei Vigili Urbani e del personale comunque interessato, per una vigilanza intensificata del corso d'acqua; - segnalazione immediata alla Prefettura di qualsiasi evento involutivo della situazione preesistente, con particolare riguardo alle variazioni del livello d'acqua in prossimità delle aree, comprese nel territorio comunale, suscettibili di inondazioni; - allertamento delle popolazioni residenti nelle suddette aree a rischio elencate nell'allegato (B1); - attuazione del piano di emergenza con evacuazione, se necessario, delle aree suscettibili di inondazioni secondo le procedure previste nell’allegato (B2)

C) QUESTURA - provvede a coordinare l'attività dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Stradale al fine di assicurare la reperibilità del personale e predisporre un accurato servizio di vigilanza sulle strade minacciate dall’evento, segnalando alla Prefettura ogni situazione di pericolo e/o inagibilità.

D) COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO - dirama lo stato di allarme di tipo 1 nelle sedi interessate dandone tempestiva comunicazione a: - Ministero dell’Interno: Centro Operativo - Direzione Generale della Protezione Civile e dei Servizi Antincendio - Ispettorato Regionale Vigili del Fuoco per le Marche - ANCONA - Prefettura di MACERATA - Questura di MACERATA - provvede all'invio sul posto di squadre operative al fine di effettuare le opportune azioni di vigilanza ed i necessari interventi operativi.

E) AA. SS. LL. nn. 8, 9 e 10 di CIVITANOVA M., MACERATA E CAMERINO - assistenza sanitaria agli evacuati e a tutte le persone colpite dall’evento.

193 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

F) COORDINATORE PROVINCIALE DEL VOLONTA RIATO PROTEZIONE CIVILE - provvede ad attivare il volontariato di protezione civile su disposizione e secondo le direttive formulate dal Prefetto.

o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o-o

3.6 FASE DI ALLERTA: COLLASSO - ALLARME DI TIPO 2 La fase di allerta è attivata all’apparire di fenomeni di collasso dell’opera di ritenuta o comunque al verificarsi di fenomeni che inducano ragionevolmente ad ipotizzare l’imminenza di un evento catastrofico. Al verificarsi delle condizioni sopra evidenziate il Gestore, fermi restando gli obblighi di cui alle precedenti fasi di allerta, provvede direttamente ed immediatamente ad informare il Prefetto competente per territorio nell’ambito del quale ricade la diga per l’applicazione del piano di emergenza. Il Gestore della Diga al verificarsi della situazione di allerta deve informare tutti gli Enti indicati nel Foglio condizione redatto dal Servizio Nazionale Dighe – Ufficio Periferico di Perugia.

3.6.1. Procedura operativa La Prefettura dirama l’allarme (All. E) dandone comunicazione ai seguenti organismi: • Presidente Amm.ne Prov.le di Macerata • Sindaci dei Comuni di (vedi All. A) • Questore di Macerata • Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata • Comandante Gruppo Guardia di Finanza di Macerata • Direzioni AASSLL di Macerata, Civitanova Marche e Camerino • Dirigente Compartimento ANAS di Ancona • Comandante Sezione Provinciale Polstrada di Macerata • Comandante Provinciale vigili del Fuoco di Macerata • Responsabile Coordinamento Provinciale Corpo Forestale dello Stato di Macerata • Dirigente Servizio Decentrato OO.PP. Difesa del Suolo di Macerata

194 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

• Dirigente Zona Enel di Macerata • Dirigente Agenzia Telecom Italia Spa di Macerata • Coordinatore Prov.le volontariato Protezione Civile di Macerata nonché per conoscenza a: - Presidente Giunta Regionale di Ancona - Dirigente Servizio Protezione Civile Regione Marche - Comandante presidio Militare di Ascoli Piceno

3.6.2 Compiti Alla diramazione dell’allarme fanno seguito le seguenti attivazioni: A) PREFETTURA - Attivazione della Sala Operativa (vedasi Piano Provinciale di Protezione Civile Paragrafo, pag. 48) - Attivazione del C.C.S. (vedasi Piano Provinciale di Protezione Civile Civile Paragrafo, pag. 48) - Attivazione del C.O.M. di Tolentino, Macerata e Civitanova Marche - Attivazione della rete informativa (Carabinieri, Enti Locali e Radioamatori) - Informativa agli Enti superiori come “FASE DI ALLERTA - ALLARME DI TIPO 1” (All. D) - Richiesta eventuale di concorsi esterni

B) VIGILI DEL FUOCO : - Interventi di soccorso nelle aree colpite, con impiego del personale e dei mezzi a disposizione; - eventuale richiesta all’Ispettorato Regionale dei Vigili del Fuoco per le Marche di attivazione della Colonna Mobile Regionale;

C) POLIZIA DI STATO, CARABINIERI, GUARDIA DI FINANZA, POLIZIA STRADALE, CORPO FORESTALE : - primi soccorsi nelle aree interessate dall’evento; - diffusione alla popolazione dello stato di allarme; - delimitazione e filtro da e per l’area colpita dalla calamità; - intensificazione dei turni di servizio;

195 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

- attività di controllo e vigilanza nelle zone evacuate per prevenire e contrastare possibili episodi di sciacallaggio

D) COMUNI DI (All. A) - immediata evacuazione delle aree inondate o suscettibili di inondazione; - diffusione alla popolazione dello stato di allarme, - attivazione di tutti gli organi, i mezzi ed il personale dipendente; - attivazione delle aziende municipalizzate e delle Ditta e Imprese che possono essere impegnate nell’opera di protezione Civile, - trasporto, sistemazione ed assistenza agli evacuati nelle strutture ricettive preventivamente individuate; - salvataggio e ricovero degli animali;

E) AA.SS.LL N. 8, 9 e 10 di CIVITANOVA M., MACERATA E CAMERINO - assistenza sanitaria agli evacuati ed a tutte le persone colpite dall’evento;

F) COORDINATORE PROVINCIALE VOLONTARIATO DI PROTEZI ONE CIVILE - provvede ad attivare il volontariato di protezione civile su disposizione e secondo le direttive formulate dal Prefetto.

3.6.3 Velocità di propagazione dell’onda di piena in caso di ipotetico collasso della diga Ai fini dell'organizzazione e programmazione degli interventi sul territorio nelle aree ubicate a valle dello sbarramento, è stata calcolata l’onda di piena e le conseguenti aree di sommersione nel presupposto di un ipotetico collasso dello sbarramento. Nel territorio italiano la precedente normativa per la costruzione e la gestione degli sbarramenti e quella di più recente approvazione sono finalizzate alla salvaguardia e tutela della pubblica incolumità, con l'individuazione delle aree di teorica sommersione istantanea a valle degli sbarramenti.

196 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

3.6.4 Ricognizione dell’area colpita La ricognizione dell’area ha lo scopo di fornire alla Prefettura il quadro completo della situazione in atto al fine di determinare: - limiti dell’area coinvolta dall’ipotetico evento calamitoso; - entità dei danni e relative conseguenze sulla popolazione; - viabilità interrotta; - fabbisogni più immediati. Viene effettuata, a conferma o in sostituzione delle segnalazioni dei responsabili degli Enti Locali, dai Vigili del Fuoco e dalle Forze dell’Ordine presenti in loco nonché dai volontari di protezione civile. I dati raccolti vanno trasmessi immediatamente alla Prefettura che, successivamente, dispone ricognizioni più accurate con personale tecnico a bordo di automezzo o veicolo.

4 - INCOMBENZE PRELIMINARI 4.1 COMUNI INTERESSATI (All. A) - Identificazione cartografica delle aree del territorio comunale soggette all'eventuale inondazione in caso di collasso della diga; - Censimento delle strutture (edifici, ponti, stabilimenti, ecc) presenti in tali zone e numero di persone residenti e/o comunque presenti; - Predisposizione di sistemi per dare comunicazione alla popolazione dello Stato di emergenza e della possibile evacuazione in tempi brevissimi; - Distribuzione di schede alla popolazione contenenti norme di comportamento da osservare in caso di emergenza; - Indicazione degli itinerari da seguire per l'evacuazione delle aree a rischio tenendo conto delle varie strutture suscettibili di inagibilità; - Individuazione dei punti di concentramento della popolazione evacuata ubicata a quota superiore a quella dell’onda in piena; - Reperibilità di mezzi per trasporto persone; - Censimento e predisposizione delle strutture ricettive; (tutti i punti suindicati sono sviluppati nell'allegato B2)

197 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

4.2 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE - censimento della viabilità provinciale e relativi ponti e gallerie presenti nella zona soggetta a rischio di esondazione; - elaborazione di schemi d'intervento rapido per segnalare la chiusura di strade allagate o ponti e gallerie pericolanti o crollate; - individuazione di percorsi alternativi;

4.3 COMPARTIMENTO REGIONALE A.N.A.S. - censimento della viabilità statale e relativi ponti e gallerie presenti nella zona soggetta a rischio di esondazione; - elaborazione di schemi di intervento rapido per segnalare la chiusura di strade allagate o ponti e gallerie pericolanti o crollate; - individuazione di percorsi alternativi.

4.4 E.N.E.L., TELECOM, OMNITEL E WIND - censimento delle linee presenti nella zona soggetta a rischio di inondazione; - elaborazione di schemi di intervento rapido per il ripristino o la sostituzione delle linee eventualmente interrotte.

198 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

ALLEGATI

Figura 1) Asta fluviale del fiume Chienti -posizione Diga All. A) Comuni interessati dall’onda di sommersione in caso di collasso e in caso di massima apertura degli sca- richi di ritenuta All. B1) Elenco insediamenti abitativi e infrastrutture ubicate nelle aree allagabili per apertura degli scarichi di ritenuta e per collasso della diga All. B2) Piano di emergenza con evacuazione delle aree suscettibili di inondazione All. C) Messaggio - vigilanza Rinforzata All. D) Messaggio Pericolo - Allarme Tipo 1 All. E) Messaggio Pericolo - Allarme Tipo 2 All. F) Aree per l'allestimento di tendopoli All. G) Numeri telefoni d'interesse

199

PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Allegato A

DIGA DI POLVERINA

APERTURA SCARICHI DI RITENUTA - AREE ALLAGABILI Camerino Fiastra Caldarola Serrapetrona

COLLASSO - AREE ALLAGABILI

Camerino Fiastra Pievebovigliana Caldarola Monte San Giusto Serrapetrona Belforte Tolentino Pollenza Macerata Corridonia Morrovalle Montecosaro Civitanova Marche

203 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Allegato B1

ELENCO INSEDIAMENTI ABITATIVI E INFRASTRUTTURE UBICATE NELLE AREE ALLAGABILI PER

APERTURA DEGLI SCARICHI DI RITENUTA E PER COLLASSO DELLA DIGA.

______

COMUNE DI CAMERINO

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 40 Persone residenti n. 110

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 6 2) 11 – 65 anni n. 61 3) oltre 65 anni n. 43

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

A) Moriconi Blandina Via Asmara, 22

INFRASTRUTTURE

Strade Tratto Interessato Percorso alternativo Polverina-Fiastra Loc. Polverina SS 77 Loc Valdiea Com.le per S. Giusto Loc. S. Giusto Com.le per Valdiea Loc Valdiea Superstrada Civit-Camerino Loc Valdiea

Acquedotto Popolaz. Servita Rifornim. Alternativi “LA FOLLA” 50 AUTOBOTTE

204 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Ponti Ubicazione SUL FIUME CHIENTI Loc. Polverina SUL FIUME CHIENTI Loc. S. Giusto SUL FIUME CHIENTI Loc Valdiea

Insediamenti produttivi Addetti

DIGA DI BORGIANO - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI CAMERINO

ABITAZIONI 40 TOTALE PERSONE RESIDENTI 110 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 6 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 61 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 43 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 1 STRADE INTERESSATE 5 ACQUEDOTTI 1 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 50 PONTI 3 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 0 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 0

DIGA DI BORGIANO - COMUNE DI CAMERINO DIGA DI POLVERINA - COMUNE DI CAMERINO IPOTESI DI COLLASSO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età Persone non autosufficienti

PERSONE NON 5% AUTOSUFFICIENTI RESIDENTI PER FASCE DI 0,91% ETA' da 0 a 10 aa. 39% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 56%

PERSONE AUTOSUFFICIENTI 99,09%

205 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

COMUNE DI CAMERINO

IPOTESI DI APERTURA SCARICHI

Abitazioni n. 8 Persone residenti n. 20

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 2) 11 – 65 anni n. 12 3) Oltre 65 anni n. 8

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

A) Moriconi Blandina Via Asmara, 22

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo POLVERINA-FIASTRA LOC. POLVERINA SS 77 LOC. POLVERINA COM.LE PER S.GIUSTO LOC. S.GIUSTO

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo “LA FOLLA” 50 AUTOBOTTE

Ponti Ubicazione SUL FIUME CHIENTI LOC. POLVERINA SUL FIUME CHIENTI LOC. S.GIUSTO

206 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Insediamenti produttivi Addetti

DIGA DI POLVERINA - IPOTESI DI APERTURA SCARICHI COMUNE DI CAMERINO

ABITAZIONI 8 TOTALE PERSONE RESIDENTI 20 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 0 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 12 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 8 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 1 STRADE INTERESSATE 3 ACQUEDOTTI 50 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 2 PONTI 0 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 0 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 0

DIGA DI POLVERINA - COMUNE DI CAMERINO IPOTESI DI APERTURA SCARICHI Popolazione per fasce di età

0%

RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 40% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 60% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

207 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

COMUNE DI PIEVEBOVIGLIANA

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 3 Persone residenti n. 8

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 2) 11 – 65 anni n. 8 3) Oltre 65 anni n.

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

A) Impecora Sabatino Via Roccamattea

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo Provinciale dalla SS 77 al confine Dall’inizio con strada SS Strada comunale Villarella territoriale con Fiastra 77 per ml 500

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo

Ponti Ubicazione n. 2 Strada Provinciale Loc. Roccamattea vicino incrocio con SS 77

208 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Insediamenti produttivi Addetti Allevamento trote 2 Fabbricati agricoli 2

DIGA DI POLVERINA - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI PIEVEBOVIGLIANA

ABITAZIONI 3 TOTALE PERSONE RESIDENTI 8 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 0 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 8 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 0 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 1 STRADE INTERESSATE 2 ACQUEDOTTI 0 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 0 PONTI 2 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 2 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 4

DIGA DI POLVERINA - COMUNE DI DIGA DI POLVERINA PIEVEBOVIGLIANA - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI PIEVEBOVIGLIANA Popolazione per fasce di età IPOTESI DI COLLASSO Persone non autosufficienti 0% PERSONE NON 0% AUTOSUFFICIENTI 11% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

PERSONE AUTOSUFFICIENTI 100% 89%

209 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

COMUNE DI PIEVEBOVIGLIANA

IPOTESI DI APERTURA SCARICHI

Abitazioni n. Persone residenti n.

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 2) 11 – 65 anni n. 3) Oltre 65 anni n.

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

A) Via

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo

Ponti Ubicazione

Insediamenti produttivi Addetti

210 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

COMUNE DI FIASTRA

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 4 Persone residenti n. 15

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 3 2) 11 – 65 anni n. 11 3) Oltre 65 anni n. 1

NON AUTOSUFFICIENTI

A) Via

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo Strada prov.le Polverina-Fiastra Km. 0,00 – Km. 200 S. Com.le per Pievebovigliana

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo COMUNALE 15 AUTOBOTTE

Ponti Ubicazione Strada Provinciale Polverina-Fiastra Km. 0,00

Insediamenti produttivi Addetti

211 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

DIGA DI POLVERINA - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI FIASTRA

ABITAZIONI 4 TOTALE PERSONE RESIDENTI 15 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 3 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 11 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 1 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 0 STRADE INTERESSATE 1 ACQUEDOTTI 1 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 15 PONTI 1 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 0 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 0

DIGA DI POLVERINA - COMUNE DI FIASTRA IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età

7% 20% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

73%

212 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

COMUNE DI FIASTRA

IPOTESI DI APERTURA SCARICHI

Abitazioni n. - 4 Persone residenti n. - 15

FASCE DI ETA’

1) 00 - 10 anni n. - 3 2) 11 - 65 anni n. - 11 3) Oltre 65 anni n. - 1

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

A) Via

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo Provinciale Polverina-Fiastra Km. 0,00 – Km. 0,200 Strada Comunale per Pievebovigliana

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo Comunale 15 Autobotte

Ponti Ubicazione Strada Provinciale Polverina-Fiastra Km. 0,00

213 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Insediamenti produttivi Addetti

DIGA DI POLVERINA - IPOTESI DI APERTURA SCARICHI COMUNE DI FIASTRA

ABITAZIONI 4 TOTALE PERSONE RESIDENTI 15 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 3 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 11 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 1 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 0 STRADE INTERESSATE 1 ACQUEDOTTI 1 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 15 PONTI 1 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 0 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 0

DIGA DI POLVERINA - COMUNE DI FIASTRA IPOTESI DI APERTURA SCARICHI Popolazione per fasce di età

7% 20% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

73%

214 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

COMUNE DI SERRAPETRONA

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 40 Persone residenti n. 117

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 12 2) 11 – 65 anni n. 96 3) Oltre 65 anni n. 9

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI N. 7

A) Zeppa Elvira Via Nazionale, 102 B) Angeloni Ida Via Nazionale, 94 C) Cartechini Anna Via Nazionale, 76/1 D) Bisonni Dina Via Gigli, 13 E) Ferranti Santa Via Gigli, 3 F) Mogliani Enrico Via del Mulino, 7 G) Giovenali Caterina Via del Mulino, 7

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo Via Nazionale Lato valle Lato monte Via Gigli Tutto Via Nazionale Via Pergolesi Tutto Via Nazionale Via Rossini Tutto Via Nazionale Via Borgiano sul lago Tratto a valle Via Nazionale Via Brodolini Tutto Via Mattei Via Gramsci Tutto Via Mattei

215 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo Vie interessate 200 Fontana Giardini Pubblici

Ponti Ubicazione Sul fiume Chienti Km. 59 + 950 – SS 502

Insediamenti produttivi Addetti Inerti Val di Chienti 5 Lab Srl 26

DIGA DI POLVERINA - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI SERRAPETRONA

ABITAZIONI 40 TOTALE PERSONE RESIDENTI 117 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 12 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 96 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 9 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 7 STRADE INTERESSATE 7 ACQUEDOTTI 1 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 200 PONTI 1 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 2 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 31

DIGA DI POLVERINA - COMUNE DI DIGA DI POLVERINA - COMUNE DI SERRAPETRONA SERRAPETRONA - IPOTESI DI COLLASSO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età Persone non autosufficienti

PERSONE NON 8% 10% AUTOSUFFICIENTI 6% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

PERSONE 82% AUTOSUFFICIENTI 94%

216 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

COMUNE DI SERRAPETRONA

IPOTESI DI APERTURA SCARICHI

Abitazioni n. Persone residenti n.

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 2) 11 – 65 anni n. 3) Oltre 65 anni n.

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

A) Via

217 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

COMUNE DI BELFORTE DEL CHIENTI

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 26 Persone residenti n. 111

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 5 2) 11 – 65 anni n. 82 3) Oltre 65 anni n. 24

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

A) Ferranti Anna Via Cerreto, 9 B) Palmioli Elisa Via Giorgi, 21 C) Staffolani Giovanni Via Cerreto, 1

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo Strada Provinciale per Caldarola m. 800 circa Da Caldarola Via Pempenale m. 600 circa Strada Provinciale ex SS 77 Via Moricuccia m. 300 circa Da Via San Giorgio

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo Comunale 100 Autocisterna “A.S.S.M. TOLENTINO” 40 Autocisterna

Ponti Ubicazione Str. Provinciale per Caldarola ml. 300 circa dall’inizio

218 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Ponte su Fosso Rio (Via Pempenale) Fosso Rio Ponte “MORICUCCIA” Strada Moricuccia ml. 300

Insediamenti produttivi Addetti San Giovanni Sud 40 circa Centrale Enel

DIGA DI POLVERINA - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI BELFORTE DEL CHIENTI

ABITAZIONI 26 TOTALE PERSONE RESIDENTI 111 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 5 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 82 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 24 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 3 STRADE INTERESSATE 3 ACQUEDOTTI 1 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 140 PONTI 3 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 2 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 40

DIGA DI POLVERINA DIGA DI POLVERINA COMUNE DI BELFORTE DEL CHIENTI COMUNE DI BELFORTE DEL CHIENTI IPOTESI DI COLLASSO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età Persone non autosufficienti

PERSONE NON 5% AUTOSUFFICIENTI 22% 2,63% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

PERSONE 73% AUTOSUFFICIENTI 97,93%

219 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

COMUNE DI POLLENZA

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. Persone residenti n.

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 2) 11 – 65 anni n. 3) Oltre 65 anni n.

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI N.

A)

NON SONO PRESENTI INSEDIAMENTI ABITATIVI

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo Depuratore Liquami Frazione Casette Verdini

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo

Ponti Ubicazione

220 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Insediamenti produttivi Addetti Centrale Betonaggio SICA 5

DIGA DI POLVERINA - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI POLLENZA

ABITAZIONI 0 TOTALE PERSONE RESIDENTI 0 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 0 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 0 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 0 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 0 STRADE INTERESSATE 1 ACQUEDOTTI 0 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 0 PONTI 0 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 1 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 5

221 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

COMUNE DI CORRIDONIA

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 200 Persone residenti n. 1050

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 95 2) 11 – 65 anni n. 791 3) Oltre 65 anni n. 164

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI a) Ciarrocca Adina Via S. Filippo,11

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto Percorso alternativo interessato Strada Prov.le Corridonia- Km 0,500 SS 78 – Abbadia di Fiastra - Petriolo - Colbuccaro Colbuccaro Superstrada Tolentino – Civitanova Km 2,500 Uscita Sforzacosta – Macerata – M. ingresso Morrovalle Strada Provinciale “Corridoniana” Km 0,250 Strada Statale n. 485 Km 2,500 Piediripa – MC – Fraz. S. Liberata – Morrovalle – Trodica Strada Prov.le S. Claudio Km 1,000 Piediripa – MC – Fraz. S. Liberata – S. Claudio Strada Prov.le Abbazia S. Claudio Km 0,500 Piediripa – MC – Fraz. S. Liberata – S. Claudio Strada Com.le S. Claudio n. 8 Km 0,500

222 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo Acquedotto Passo del Bidollo 400 abitanti Servizio autobotti Acq. S.Claudio-Sarrocciano-Trodica Servizio autobotti

Ponti Ubicazione Chienti Strada Provinciale “Corridoniana” Chienti Superstrada Tolentino – Civitanova M. Fiastra Superstrada Tolentino – Civitanova M. Chienti Strada Statale 78

Insediamenti produttivi Addetti Vedi elenco allegato

STRUTTURE DI RICOVERO: Ospedale (P.L. 85) vedi Piano Provinciale Protezione Civile pag. n 258 Hotel Grassetti (P.L. 104) vedi Piano Provinciale Protezione Civile pag. n 264

223 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

DIGA DI POLVERINA - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI CORRIDONIA

ABITAZIONI 200 TOTALE PERSONE RESIDENTI 1.050 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 95 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 791 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 164 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 1 STRADE INTERESSATE 7 ACQUEDOTTI 2 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 1.020 PONTI 4 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 0 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 0

DIGA DI POLVERINA - COMUNE DI CORRIDONIA DIGA DI POLVERINA - COMUNE DI CORRIDONIA IPOTESI DI COLLASSO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età Persone non autosufficienti

PERSONE NON 9% 16% AUTOSUFFICIENTI 0,095% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

PERSONE 75% AUTOSUFFICIENTI 99,905%

224 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

COMUNE DI MONTECOSARO

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 24 Persone residenti n. 99

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 8 2) 11 – 65 anni n. 73 3) Oltre 65 anni n. 18

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI a)

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo Raccordo Autostradale Territorio SS 485 Tolentino – Civitanova M. Montecosaro Corridonia – MC - Maceratese

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo

Ponti Ubicazione

225 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Insediamenti produttivi Addetti 220

DIGA DI POLVERINA - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI MONTECOSARO

ABITAZIONI 24 TOTALE PERSONE RESIDENTI 99 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 8 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 73 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 18 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 0 STRADE INTERESSATE 2 ACQUEDOTTI 0 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 0 PONTI 0 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 2 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 20

DIGA DI POLVERINA COMUNE DI MONTECOSARO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età

8% 18% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

74%

226 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

COMUNE DI MORROVALLE

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 750 Persone residenti n. 5311

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 520 2) 11 – 65 anni n. 3817 3) Oltre 65 anni n. 974

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI N. 3 a) Porfiri Vincenzo Via Michelangelo, 105 b) Canullo Amelia Via Brodolini, 153 c) Perugini Anna Via Vanvitelli, 6

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo SS 485 v.Dante – v.Michelangelo Trodica Superstrada Civitanova - Sfercia S. P. del ragnolo Morrovalle Scalo – Incrocio S.P. Le Vergini Macerata – v.Dante Civitanova M.

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo Comunale 6500 Autobotti

Ponti Ubicazione Ponte sul Torrente Trodica S.P. del Ragnolo via Carducci Ponte sul Torrente Trodica SS 485 via Dante

227 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Insediamenti produttivi Addetti Prefabbricati Foresi srl 26 Gommar Spa 85 Italmoda srl 58 Bartolacci Marino Calz. 10 C. M. F. srl 25 C. I. E. di Castignani snc 11 Calz. Europe 90 12 Calz. Boys snc 21 Calz. Compagnucci spa 57 Calz. Crovon di Barchetta srl 14 Conceria Casazza snc 16 Euroshoes spa 109 Fase snc 11 Fermani Giorgio Solettificio 10 Imet snc 10 L. D. T. di Tosoni 21 Marika snc di Ferretti 14 Massetani srl 11 Mengoni Andrea srl 9 Metal die di Severini snc 11 Mi. Ver. srl 9 Miami di Bordoni snc 11 Nuova Gatto di Cicchinè snc 12 O. M. S. di Tarabelli srl 24 P. A. R. di Romagnoli Silvano 13 Pelletterie Giudi 14 Romagnoli Franco calzature 94 S. E. M. srl 15 San Crispino snc 17 S. A. R. A. srl 12 Scatolificio Si. Ma snc 8 Scatolificio Val di Chienti snc 16 S. P. E. A. sas 8 Suolificio Morrovallese srl 47 Tacchificio Val di Chienti 12 Tomaificio Due Elle 12 Tomaificio Gerry di Corpetti 38

STRUTTURE DI RICOVERO: (vedi Piano Provinciale Protezione Civile pag. n ) 228 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

DIGA DI POLVERINA - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI MORROVALLE

ABITAZIONI 750 TOTALE PERSONE RESIDENTI 5.311 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 520 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 3.817 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 974 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 3 STRADE INTERESSATE 2 ACQUEDOTTI 1 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 6.500 PONTI 2 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 37 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 903

DIGA DI POLVERINA DIGA DI POLVERINA COMUNE DI MORROVALLE COMUNE DI MORROVALLE IPOTESI DI COLLASSO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età Persone non autosufficienti

10% PERSONE NON 18% AUTOSUFFICIENTI 0,06% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

PERSONE 72% AUTOSUFFICIENTI 99,94%

229 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

COMUNE DI CALDAROLA

IPOTESI DI APERTURA SCARICHI

Abitazioni n. 26 Persone residenti n. 116

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 4 2) 11 – 65 anni n. 92 3) Oltre 65 anni n. 20

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI a)

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo SS 77 Km. 56,070 – Km. 57,066 Camerino - Serrapetrona SS 502 Km. 57,132 – Km. 58,099 Camerino - Serrapetrona P.le del lago com.le Km. 0,030 Camerino - Serrapetrona

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo Comune di Camerino 116 Acquedotto di Valcimarra

Ponti Ubicazione SS 502 S. P. del Lago

Insediamenti produttivi Addetti

230 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

DIGA DI POLVERINA - IPOTESI DI APERTURA SCARICHI COMUNE DI CALDAROLA

ABITAZIONI 26 TOTALE PERSONE RESIDENTI 116 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 4 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 92 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 20 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 0 STRADE INTERESSATE 3 ACQUEDOTTI 1 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 116 PONTI 2 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 0 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 0

DIGA DI POLVERINA - COMUNE DI CALDAROLA IPOTESI DI APERTURA SCARICHI Popolazione per fasce di età

3% 17% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

80%

231 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

COMUNE DI CALDAROLA

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 29 Persone residenti n. 132

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 4 2) 11 – 65 anni n. 108 3) Oltre 65 anni n. 20

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI a)

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo SS 77 Km. 57,070 – Km. 57,066 Camerino - Serrapetrona SS 502 Km. 57,132 – Km. 58,099 – Camerino - Serrapetrona Km. 60,057 Prov.le Lago Comunale Km. 0,030 Camerino - Serrapetrona

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo Comune di Camerino 132 Acquedotto di Valcimarra

Ponti Ubicazione SS 502 STR. PROV.LE DEL LAGO

232 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Insediamenti produttivi Addetti

DIGA DI POLVERINA - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI CALDAROLA

ABITAZIONI 29 TOTALE PERSONE RESIDENTI 132 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 4 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 108 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 20 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 0 STRADE INTERESSATE 3 ACQUEDOTTI 1 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 132 PONTI 2 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 0 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 0

DIGA DI POLVERINA - COMUNE DI CALDAROLA IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età

3% 15% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

82%

233 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

COMUNE DI MONTE SAN GIUSTO

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 145 Persone residenti n. 551

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 56 2) 11 – 65 anni n. 396 3) Oltre 65 anni n. 99

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI N. 5 a) Noviello Antonio Via Kennedy, 41 b) Noviello Carlo Via Kennedy, 41 c) Noviello Luciano Via Kennedy, 41 d) Sanseverinati Paola Via Villa San Filippo, 41 e) Ferroni Bruna Via Villa San Filippo, 41

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo Via Bore Chienti (da San Dall’incrocio con la Prov.le Si può transitare per Filippo a Corridonia) Fermana sino alla propr. Costa Monte San Giusto per circa 1,5 Km. dir. Corridonia

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo

Linee Interrate – via Torre – via S: Filippo 450 via Kennedy – via P. Amato – via Morandi

234 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Ponti Ubicazione Fiume Chienti Strada Provinciale Fermana

Insediamenti produttivi Addetti n. 10 attività calzaturiere 20 N. 1 Mulino

DIGA DI POLVERINA - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI MONTE SAN GIUSTO

ABITAZIONI 145 TOTALE PERSONE RESIDENTI 551 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 56 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 396 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 99 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 5 STRADE INTERESSATE 1 ACQUEDOTTI 5 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 450 PONTI 1 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 11 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 20

DIGA DI POLVERINA DIGA DI POLVERINA COMUNE DI MONTE SAN GIUSTO COMUNE DI MONTE SAN GIUSTO IPOTESI DI COLLASSO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età Persone non autosufficienti

PERSONE NON 10% AUTOSUFFICIENTI 18% 1% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

PERSONE 72% AUTOSUFFICIENTI 99%

235 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

COMUNE DI MACERATA

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 145 Persone residenti n. 432

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 31 2) 11 – 65 anni n. 317 3) Oltre 65 anni n. 84

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI N. 20

------

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo SS 78 TRATTO INIZIALE SS 485 TRATTO INIZIALE Prov.le Corridonia TRATTO INIZIALE

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo CABINE ENEL

Ponti Ubicazione SS 78 ponte sul fiume Chienti Passo del Bidollo Prov.le Corridoniana ponte sul Chienti

236 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Insediamenti produttivi Addetti Officina 30 Laboratori 400 Uffici 100 Depositi 30

DIGA DI POLVERINA - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI MACERATA

ABITAZIONI 145 TOTALE PERSONE RESIDENTI 432 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 31 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 317 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 84 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 20 STRADE INTERESSATE 3 ACQUEDOTTI 0 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 0 PONTI 2 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 4 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 560

DIGA DI POLVERINA - COMUNE DI MACERATA DIGA DI POLVERINA - COMUNE DI MACERATA IPOTESI DI COLLASSO IPOTESI DI COLLASSO Popolazione per fasce di età Persone non autosufficienti

PERSONE NON 7% AUTOSUFFICIENTI 19% 5% RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa.

PERSONE 74% AUTOSUFFICIENTI 95%

237 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

COMUNE DI TOLENTINO

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 270 Persone residenti n. 2437

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 317 2) 11 – 65 anni n. 1267 3) Oltre 65 anni n. 853

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

------

DIGA DI POLVERINA - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI TOLENTINO

ABITAZIONI 270 TOTALE PERSONE RESIDENTI 2.437 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 317 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 1.267 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 853 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 0 STRADE INTERESSATE 0 ACQUEDOTTI 0 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 0 PONTI 0 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 0 ADDETTI INSEDIAMENTI 0

238 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

COMUNE DI CIVITANOVA

IPOTESI DI COLLASSO

Abitazioni n. 3641 Persone residenti n. 10494

FASCE DI ETA’

1) 00 – 10 anni n. 977 2) 11 – 65 anni n. 7609 3) Oltre 65 anni n. 1908

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 202

INFRASTRUTTURE:

Strade Tratto interessato Percorso alternativo

Acquedotto Popolazione servita Rifornimento alternativo

Ponti Ubicazione

Insediamenti produttivi Addetti

STRUTTURE DI RICOVERO: (vedi Piano Provinciale Protezione Civile pag. n

239 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

DIGA DI POLVERINA - IPOTESI DI COLLASSO COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE

ABITAZIONI 3641 TOTALE PERSONE RESIDENTI 10.494 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 0 a 10 aa. 0 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' da 11 a 65 aa. 0 RESIDENTI PER FASCE DI ETA' oltre 65 aa. 0 PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 202 STRADE INTERESSATE 6 ACQUEDOTTI 0 PERSONE SERVITE DA ACQUEDOTTI 0 PONTI 0 INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 34 ADDETTI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 1.009

DIGA DI POLVERINA COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE IPOTESI DI COLLASSO Persone non autosufficienti

PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI 2%

TOTALE PERSONE RESIDENTI 98%

240 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

ELENCO PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE

1 Ciechi civili Legenda: 2 Sordomuti 3 Invalidi civili

1 ABRAMI SIMONETTA VIA ADUA, 159 2 2 ATTORRESI ARGENTINA VIA ADUA, 119 3 3 BIGIONI SANTINA VIA ADUA, 115 3 4 CAPORALETTI ENNIO VIA ADUA, 121 2 5 GAMPICHINI GENTILINA VIA ADUA, 65 3 6 GARAPICA LUISA VIA ADUA, 53 3 7 FRATINI ANGELO VIA ADUA, 75 3 8 MASSI CELESTINO VIA ADUA, 46 3 9MASSI GINA VIA ADUA, 46 3 10 NOLA GIUSEPPE VIA ADUA, 33 3 11 PAOLONI GIULIA VIA ADUA, 52 3 12 SACCHI ROSA VIA ADUA, 33 3 13 SPARIGLIA GIOVANNI VIA ADUA, 58 3 14 SPARIGLIA LUIGINA VIA ADUA, 58 3 15 SQUADRONI LINA VIA ADUA, 4 3 16 FORTUNA MARIA VIA ASIAGO, 2 3 17 COCCIA PASQUALINA VIA F.LLI BANDIERA, 122 3 18 IOMMI ALBERTINA VIA F.LLI BANDIERA, 44 3 19 AGOSTINELLI MARIA LUISA VIA BARACCA, 40 1 20 TOMIC EVA VIA BARACCA, 42 3 21 LATTANZI GIUSEPPINA VIA BASSI, 9 1 22 CAPACE SALVATORE VIA BATTISTI, 26 3 23 FAZZINI ELIA VIA BATTISTI, 26 3 24 GIULIETTI ESTERINO VIA BATTISTI, 48 3 25 GNOCCHINI CANDIDA VIA BATTISTI, 124 3 26 LUCIANI ANTONIO GIANCARLO VIA BATTISTI, 137 3 27 RAPAGNANI MARCO VIA BATTISTI, 87 3

241 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

28 REGNICOLO MARIA VIA BATTISTI, 166 3 29 SANPAOLO IDA VIA BATTISTI, 35 1 30 SCOTUCCI ERNESTA VIA BATTI STI, 87 3 31 MASTELLA FILIPPO VIA BATTISTI, 125 3 32 VERGARI MARIO VIA BATTISTI, 125 3 33 CENTIONI BRUNA VIA BEZZECCA, 6 3 34 ELEUTERI BENEDETTO VIA BEZZECCA, 18 3 35 PESCI NAZARENA VIA BIXIO, 8 3 36 BINDELLI CHIARA VIA BUONARROTI, 38 3 37 PAOLUCCI ASSUNTA VIA BUONARROTI, 12 3 38 PERETTI STELLA VIA BUONARROTI 32 3 39 QUATTRINI OTTAVIO VIA BUONARROTI, 11 3 40 UBALDI AURELIA VIA CAP. ELlA, I 3 41 SCOPONI MELANIA VIA CALATAFIMI, 25 3 42 SOPRANZI MARIA VIA CALATAFIMI, 23 3 43 TOMBESI GABRIELLA VIA CALATAFIMI, 44/3 3 44 CRESCENZI GUERRINO VIA CARAVAGGIO, 8 3 45 GRASSETTI DINO VIA CARAVAGGIO, 30 3 46 DIOMEDI ALESSANDRO VIA CASTELFIDARDO, 52 3 47 MARIC FELICE VIA CASTELFIDARDO, 41 1 48 MAZZA GIUSEPPA VIA CASTELFIDARDO, 64 3 49 NORDIO ELENA VIA CASTELFIDARDO, 39 3 50 MAZZOLINI FABRIZIO VIA CECCHETTI, 13 3 51 BECCERICA MARIA VIA CERNAIA, 101 3 52 CIFOLA RAMELDA VIA CERNAIA, 80 3 53 CONTENTI FIRMINA VIA CERNAIA, 21 3 54 RUGGERI ROBERTO VIA CERNAIA, 98 3 55 SANTARELLI ANDREA VIA CERNAIA, 80 3 56 BRILLI MARIA VIA CIALDINI, 12 3 57 PROSPERI GIUSEPPINA VIA CORTI, 48 3 58 ASCANI PIERINA VIA CRIMEA, 64 3 59 CASTELLANI MARIA PIA VIA CRIMEA, 29 3 60 PARVO IDA MARIA VIA CRIMEA 3 61 VERDECCHIA AUGUSTO VIA CRIMEA, 45 3 62 CAMPETELLI TONINO VIA DEI MILLE, 13 2 63 CIPOLLETTI MARIA VIA DEI MILLE, 13 3 64 DELLA VECCHIA RITA VIA DEI MILLE, 13 2 65 GIROTTI MARIA ANGELA VIA DEI MILLE, 37 3

242 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

66 OSIMANI MICHELE VIA DEI MILLE, 35 3 67 OSIMANI STEFANO VIA DEI MILLE, 35 3 68 MALAVOLTA GIOVANNI VIA TRECENTO, 51 3 69 BALZI BIANCA VIA DEL CASONE, 79 3 70 MACELLARI VITTORIO VIA DEL CASONE, 177 3 71 PELLICCIANI ANTONIO VIA DEL TORRIONE, 5 3 72 MARINELLI AUGUSTA VIA ADUA, 229 3 73 DIOMEDI GRAZIANO VIA DI VITTORIO, 5 3 74 SBARBATI ANNA MARIA VIA EINAUDI, 30 3 75 SCHIAVONI GENTILINA VIA EINAUDI, 37 3 76 CECCHINI AURELIA VIA FILZI, 75 3 77 GAETANI STEFANO VIA FILZI, 113 3 78 GATTAFONI ASSUNTA VIA FILZI, 19 3 79 MASTROCOLA MARIA VIA FILZI, 113 1 80 SANTINI DOMENICO VIA FILZI, 33 3 81 SPERANZINI MARIA LUISA VIA FILZI, 102 3 82 CALVAGNI NAZZARENA VIA FONTANELLA, 89 3 83 CURLETTA GIOVANNI VIA FONTANELLA, 32/3 2/3 84 FOGLIA RENATO VIA FONTANELLA, 6 3 85 PAOLONI PIA VIA FONTANELLA, 78 3 86 PERTICARA’ VINCENZA VIA FONTANELLA, 51 3 87 PIETRACCE CRISTIANA VIA FONTANELLA, 70 3 88 AMBROSINI ANDREA CORSO GARIBALDI, 74 3 89 BALESTRA RENILDE CORSO GARIBALDI, 212 3 90 BERNARDINI SPERANDIA CORSO GARIBALDI, 171 3 91 BIANCHINI MARIA CORSO GARIBALDI, 192 3 92 BRUNELLI BRUNO CORSO GARIBALDI, 160 2 93 CALDERONI SIMONE CORSO GARIBALDI, 308 3 94 CHIARAMONI SERAFINO CORSO GARIBALDI, 142 3 95 CICCALE’ ANGELA CORSO GARIBALDI, 114 3 96 DE SANCTIS WIILIAMS CORSO GARIBALDI, 308 3 97 DOLCI EMILIA CORSO GARIBALDI, 3 3 98 FRENQUELLI ANTONELLA CORSO GARIBALDI, 94 3 99 GAGLIARDI ANNA CORSO GARIBALDI, 160 2 100 GUIDOTTI ANTONIA CORSO GARIBALDI, 212 3 101 IENA VITTORIANO CORSO GARIBALDI, 117 1 102 LUCIANI YWKJ CORSO GARIBALDI, 212 3 103 MIRAGLIA ETTORE CORSO GARIBALDI, 139 3

243 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

104 OLIVIERI MARIA CORSO GARIBALDI, 117/C 3 105 PENNESI VINCENZA CORSO GARIBALDI, 278 3 106 PERINI CLEMENTINA CORSO GARIBALDI, 308 3 107 PIERDOMENICO ASSUNTA CORSO GARIBALDI, 278 3 108 SARTORI SARA CORSO GARIBALDI, 3 109 VALENTINI CLAUDIO CORSO GARIBALDI, 278 3 110 CICCIOLI ROSA VIA GOITO, 5 3 111 GIORGINI ROSA VIA GOITO, 3/B 3 112 BASILI PAOLO VIA GOBETTI, 34 3 113 PEZZOLA ELIO VIA GUIDARELLI, 29 3 114 ALESSANDRINI ADELINA VIA INDIPENDENZA, 41 3 115 BOCCIO ANNA VIA INDIPENDENZA, 138 3 116 COGNIGNI MARIA LUISA VIA INDIPENDENZA, 146 3 117 CROCENZI ASPERINA VIA INDIPENDENZA, 31 3 118 DI RUSCIO MARIA VIA INDIPENDENZA, 39 3 119 GATTAFONI ROSA VIA INDIPENDENZA, 3 120 SERENELLI UMBERTO VIA INDIPENDENZA, 126 3 121 VERDENELLI ORIETTA VIA INDIPENDENZA, 42 3 122 COGNIGNI ODDA VIA LAMARMORA, 15 3 123 PETRINI RAMONA VIA LAMARMORA, 52 3 124 QUATRINI ANGELO VIA LAMARMORA, 21 3 125 CHIOINI GIOVANNA VIA MAGENTA, 2 3 126 SQUADRONI MARIA VIA MAGENTA, 29 3 127 CORALLINI ANGELA VIA MARSALA, 25 3 128 BALDONI EZIO VIA MARTIRI DI BELFIORE, 146 3 129 CRUDELE MARIA GRAZIA VIA MARTIRI DI BELFIORE, 70 3 130 MARINOZZI MARIANO VIA MARTIRI DI BELFIORE, 1 131 MARTELLINI ELENA VIA MARTIRI DI BELFIORE, 42 3 132 MUZI MASSIMO VIA MARTIRI DI BELFIORE, 185/A 3 133 SFREDDA PRIMO VIA MARTIRI DI BELFIORE, 142 1 134 CECCHI GIUSEPPINA VIA MILAZZO, 38 3 135 PENNESI OLIVA VIA MONFALCONE, 13 3 136 IAROCCI FELICE VIA MONTEBELLO, 2 3 137 VALERIANI FABRIZIO VIA MONTENERO, 29 3 138 CHIACCHIERA ELENA VIA PALESTRO, 3 3 139 SOPRANZI LUCIA VIA PASTRENGO, 19 3 140 COGNIGNI LUIGI VIA PASUBIO, 12 3 141 LIQUORI GILDA VIA PASUBIO, 5 3

244 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

142 SBRASCINI CLARA VIA PASUBIO, 10 3 143 ALESSANDRINI MARIA VIA PELLICO, 143 3 144 BERDINI UMBERTO VIA PELLICO, 67 3 145 CASSETTA NAZZARENA VIA PELLICO, 41 3 146 CESTOLA MARINA VIA PELLICO, 122 3 147 ERCOLI AUGUSTO VIA PELLICO, 124 3 148 FEDELI GABRIELLA VIA PELLICO, 122 3 149 GATTAFONI PAOLO VIA PELLICO, 53 3 150 MAROZZI CAROLINA VIA PELLICO, 125/A 3 151 PALMIERI ROBERTO VIA PELLICO, 145 3 152 PANICHELLI ANNUNZIATA VIA PELLICO, 107 1 153 PESCI GIANFRANCO VIA PELLICO, 57 3 154 SERAFINI MARIA VIA PELLICO, 48 3 155 SERAFINI ROSA VIA PELLICO, 114 3 156 ALCIDA ROSA VIA P. CHIENTI, 17 3 157 BIANCHETTI MARIO VIA P. CHIENTI, 127 3 158 CAMELI LUIGI VIA P. CHIENTI, 45 1 159 CARASSAI OTTAVIA VIA P. CHIENTI, 1 3 160 CARLACCHIANI VALERIA VIA P. CHIENTI, 147 3 161 DORIA LAURO VIA P. CHIENTI, 121 3 162 ERCOLI GIUSEPPE VIA P. CHIENTI, 59 1/3 163 FERINI MARINETTA VIA P. CHIENTI, 92 3 164 FONTANA VIOLA VIA P. CHIENTI, 3 165 LILLA GIUSEPPE VIA P. CHIENTI, 92 3 166 MARONI CANDIDA VIA P. CHIENTI, 128 3 167 MONTANINI CANDIDA VIA P. CHIENTI, 137 3 168 SALVATORE GRAZIELLA VIA P. CHIENTI, 74 3 169 SORICHETTI MARINO VIA P. CHIENTI, 234 3 170 STAFFOLANI LIANA VIA P. CHIENTI, 61 3 171 STIPA MASSIMO VIA P. CHIENTI, 203 2 172 STOPPO MARIA ASSUNTA VIA P. CHIENTI, 48 3 173 VALENTINI GIUSEPPINA VIA P. CHIENTI, 124 3 174 CIOCCI ELVIRA VIA PIAVE, 34 3 175 CAVALIERE NAZZARENO VIA QUARTO, 15 1 176 FABBRICHESI FABIOLA VIA SABOTINO, 1 3 177 MATALONI IPPOLITO VIA SABOTINO, 30 3 178 PAOLETTI ZAIRA VIA SABOTINO, 4 3 179 PAPIRI MARIA VIA SABOTINO, 30 3

245 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

180 TORRELLI ASSUNTA EVANGELINA VIA SABOTINO, 4 3 181 CARDINALE LINA VIA SACCONI, 5 3 182 CAPOZZUCCA MARIA VIA SANZIO, 4 3 183 CERVELLINI AUGUSTA VIA SANZIO, 22 3 184 D’AMBROSI FABIO ANTONIO VIA SANZIO, 28 1/3 185 AMICI GIULIA VIA SAPRI, 28 3 186 BALEANI DINO VIA S. GIUSEPPE OPERAIO, 7 3 187 CICCARELLI MARINA VIA S. GIUSEPPE, 19 3 188 MEZZABARBA ANNA VIA SONNINO, 63 3 189 TOSONI REMO VIA SONNINO, 45 3 190 CARDINALI MIRELLA VIA STILO, 8 3 191 DORIA LAURO VIA TAMBURI, 7 3 192 BIGONI GIOVANNA VIA VITTORIO VENETO, 46 3 193 PIRRO OMAR VIA VITTORIO VENETO, 60 3 194 PISTELLI BALDUINO VIA VITTORIO VENETO, 248 3 195 POLANTE ALFREDO VIA VITTORIO VENETO, 41 1 196 SBRASCINI MARIO VIA VITTORIO VENETO, 255 3 197 SCARABOTTI ANNA MARIA VIA VITTORIO VENETO, 248 3 198 AMARANTI DANTE VIA VILLAFRANCA, 3 3 199 BOMPADRE ROBERTO VIA VILLAFRANCA, 9 3 200 GRAZIOLI ANDREA VIA VILLAFRANCA, 15 3 201 MIMMUCCI LUCIANA VIA VILLAFRANCA, 30 3 202 SFORZINI LISA VIA VILLAFRANCA, 17 3 203 BIMBO PAOLO VIA VODICE 3 204 DI CHIARA ROSANNA VIA VOLTURNO, 7 3

246 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

COMUNE DI CIVITANOVA MARCHE

ELENCO INFRASTRUTTURE

CENTRALE UBICAZIONE QUARTIERE FOGNATURA Via Fontanella Depuratore Via Fontanella Verde attrezzato Via A. Moro Dietro palaz. Tec. Stadio Polisp. Adiacente C. Tennis Ex casa balilla Verde attrezzato Via Rossi L. Adiacente pesa pubblica ACQUEDOTTO Via Lelli METANO Via Pantanacci C.da Cavallino ENEL Via Torrione S.M. Apparente Via Molino SIP Vicolo Sforza Centro cittadino Via C. Colombo Quartiere 4 marine Via Maceratese S.M. Apparente Via Cattolica Civitanova Alta

247 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

DIGA DI POLVERINA IPOTESI DI COLLASSO

R I E P I L O G O PONTI ABITA ZIONI PRODUT TIVI ACQUEDOTTI PRO DUT TIVI PERSO NE NON INSE DIA MENTI DA ACQUE DOTTI PERSO NE SERVITE AUTOSUFFI CIENTI PERSO NE RESI DENTI Comune STRADE INTE RES SATE ADDET TI INSE DIAMENTI

MACERATA 145 432 20 3 0 0 2 4 560 CALDAROLA 29 132 0 3 1 132 2 0 0 CAMERINO 40 110 1 5 1 50 3 0 0 CORRIDONIA 200 1.050 1 7 2 1.020 4 0 0 BELFORTE DEL 26 111 3 3 1 140 3 2 40 CHIENTI POLLENZA 0 0 0 1 0 0 0 1 5 FIASTRA 4 15 0 1 1 15 1 0 0 MORROVALLE 750 5.311 3 2 1 6.500 2 37 903 SERRAPETRONA 40 117 7 7 1 200 1 2 31 MONTECOSARO 24 99 0 2 0 0 0 2 20 MONTE SAN GIUSTO 145 551 5 1 5 450 1 11 20 PIEVEBOVIGLIANA 3 8 1 2 0 0 2 2 4 TOLENTINO 0 0 0 0 0 0 0 0 0 CIVITANOVA 00 000 000 0 MARCHE T O T A L E 1.406 7.936 41 37 13 8.507 21 61 1.583

248 DIGA DI POLVERINA - IPOTESI DI COLLASSO: Distribuzione della popolazione nei Comuni interessati

TOLENTINO MONTE S. GIUSTO 0% 10% CIVITANOVA MARCHE MONTECOSARO 0% CALDAROLA 2% 2% POLLENZA 0% BELFORTE DEL CHIENTI 2%

MORROVALLE CORRIDONIA PIEVEBOVIGLIANA 14% FIASTRA MORROVALLE SERRAPETRONA 54% MACERATA

CAMERINO 3%

MACERATA 10%

SERRAPETRONA PIEVEBOVIGLIANA 3% FIASTRA 0% 0% PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

DIGA DI POLVERINA IPOTESI DI APERTURA SCARICHI

R I E P I L O G O PONTI ABITA ZIONI PRODUT TIVI ACQUEDOTTI PRO DUT TIVI PERSO NE NON INSE DIA MENTI DA ACQUE DOTTI PERSO NE SERVITE AUTOSUFFI CIENTI PERSO NE RESI DENTI Comune STRADE INTE RES SATE ADDET TI INSE DIAMENTI

PIEVEBOVIGLIANA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 SERRAPETRONA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 CAMERINO 8 20 1 3 1 50 2 0 0 FIASTRA 4 15 0 1 1 15 1 0 0 CALDAROLA 26 116 0 3 1 15 1 0 0 T O T A L E 38 151 1 7 3 181 5 0 0

250 DIGA DI POLVERINA - IPOTESI DI COLLASSO: Popolazione per fasce di età nei Comuni interessati

8000

7500

7000

6500

6000

5500

5000

4500 da 0 a 10 aa. 4000 da 11 a 65 aa. oltre 65 aa. 3500

3000

2500

2000

1500

1000

500

0

FIASTRA CAMERINO MACERATA POLVERINA CORRIDONIA MORROVALLE CALDAROLA PIEVEBOVIGLIANA SERRAPETRONA MONTECOSARO MONTE S. GIUSTO BELFORTE DEL CHIENTICIVITANOVA MARCHE DIGA DI POLVERINA - IPOTESI DI APERTURA SCARICHI: Distribuzione della popolazione nei Comuni interessati

CAMERINO 21%

PIEVEBOVIGLIANA 0% CAMERINO PIEVEBOVIGLIANA FIASTRA SERRAPETRONA FIASTRA CALDAROLA 11%

CALDAROLA 68% SERRAPETRONA 0% PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Allegato B2

PI ANO DI EMER GENZA CON EVACUAZIONE DELLE AREE SUSCETTIBILI DI INONDAZIONE

FASE OPERATIVA

FASE DI ALLERTA - VIGILANZA RINFORZATA

Al verificarsi della fase di allerta “Vigilanza rinforzata” di cui al paragrafo 3.2 del piano i Sindaci dei Comuni interessati impartiscono immediate disposizioni affinché: 1) i dipendenti Corpi di Polizia Municipale provvedano a: a) preallertare la popolazione interessata mediante avvisi da diramare a mezzo di altoparlanti automontati, staffette, o comunicati su radio o televisioni locali; N.B.: E' necessario che i cittadini residenti nelle aree suscettibili di inondazione vengano preliminarmente resi edotti dei rischi e della presente pianificazione (a mezzo di schede recanti norme di comportamento da distribuirsi a cura dei Comuni interessati) b) predisporre gli interventi che si rendessero in seguito eventualmente necessari per attuare il blocco della circolazione sulle strade interessate dal rischio inondazione e la deviazione del traffico sugli itinerari alternativi. 2) i dipendenti Uffici Tecnici attivino: a) un costante monitoraggio nell'area a rischio; b) le procedure per l'allertamento dei mezzi necessari (e preventivamente individuati) per l'evacuazione di persone e animali dalle aree a rischio; 3) i dipendenti Uffici di Segreteria ed Economato provvedano a: a) attivare le procedure per l'eventuale utilizzazione delle strutture di ricovero (preventivamente individuate) per le persone e gli animali da evacuare.

253 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

FASE DI ALLERTA: - PERICOLO - ALLARME DI TIPO 1

Al verificarsi della Fase di allerta - Pericolo - Allarme di tipo 1 di cui al paragrafo 3.5 del Piano, i Sindaci dei Comuni interessati, di concerto con i Centri Operativi Misti (se insediati), impartiscono immediate disposizioni affinché:

1) i dipendenti Corpi di Polizia Municipale provvedano a: a) allarmare la popolazione interessata mediante avvisi da diramare a mezzo di altoparlanti automontati, staffette o comunicati su radio o televisioni locali, comunicando alla medesima a tenersi pronta ad essere condotta dai mezzi di soccorso nelle strutture di ricovero preventivamente individuate e invitando coloro che intendono, comunque, avvalersi dei propri mezzi a: - muoversi con prudenza, moderando la velocità; - dirigersi verso le strutture note; - non fare ritorno nella zona a rischio fino a nuovo ordine; b) attivare il blocco delle strade interessate dal rischio inondazione asssicurando solo la circolazione dei mezzi di soccorso ed operando la deviazione del traffico normale sui percorsi alternativi; c) verificare la transitabilità sui percorsi da utilizzare per l'evacuazione delle aree inondabili;

2) i dipendenti Uffici Tecnici attivino: a) un monitoraggio minuzioso e ininterrotto nella zona a rischio di inondazione; b) la concentrazione dei mezzi necessari per l’evacuazione delle persone e degli animali in punti prestabiliti dai quali dirigersi nelle varie aree di intervento dopo aver ricevuto precise direttive dal personale comunale addetto;

3) i dipendenti Uffici di Segreteria ed Economato provvedano a: a) rendere operative le strutture di ricovero per le persone e gli animali da evacuare attrezzandole con quanto necessario, b) assicurare la gestione delle strutture di ricovero fino alla cessata emergenza.

254 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

I Sigg. Sindaci, unitamente ai Centri Operativi Misti (se insediati), terranno costantemente informato il Prefettto comunicando, in particolare: - natura, ampiezza e gravità del fenomeno in corso; - persone che potrebbero esserne coinvolte; - eventuali necessità registrate nonché probabili esigenze che potrebbero manifestarsi per l'evolversi della situazione; - evoluzione del fenomeno.

FASE DI ALLERTA: COLLASSO - ALLARME DI TIPO 2

Al verificarsi della fase di Collasso - Allarme di tipo 2 di cui al Paragrafo 3.6 del Piano, i Sindaci dei Comuni interessati, di concerto con i Centri Operativi Misti (se già insediati), dispongono immediatamente affinché: 1) i dipendenti Corpi di Polizia Municipale provvedano a: a) effettuare immediate ricognizioni nelle aree colpite per individuare persone bisognose di soccorso o situazioni di pericolo; b) diffondere lo stato di allarme alla popolazione interessata; c) attuare il blocco delle strade interessate dall’evento operando la deviazione del traffico sui percorsi alternativi; d) operare gli interventi di primo soccorso indispensabili in collaborazione con le altre forze operative disponibili; e) mantenere sgomberi i percorsi da utilizzare per l’evacuazione;

2) i dipendenti Uffici Tecnici provvedano a: a) coordinare gli interventi di primo soccorso nell'area colpita smistando i mezzi e gli uomini impegnati nell’opera; b) mantenere i collegamenti con l’autorità sanitaria impegnata nella zona colpita; c) assicurare il flusso continuo di notizie sulle dimensioni dell’evento e sulle conseguenti necessità;

3) i dipendenti Uffici di Segreteria ed Economato provvederanno a: a) sistemare gli evacuati ospitati nelle strutture di ricovero controllandone le condizioni, censendoli e registrando le variazioni delle presenze;

255 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA b) chiedere l’intervento, ove necessario, del personale sanitario presso dette strutture; c) gestire le strutture di ricovero assicurando il soddisfacimento delle esigenze primarie degli evacuati; d) controllare i siti di ricovero del bestiame ed assicurarne l’operatività.

I Sigg. Sindaci, unitamente ai Centri Operativi Misti, terranno costantemente informato il Prefetto comunicando, in particolare: - natura, ampiezza e gravità del fenomeno; - persone coinvolte, di cui: n. evacuati, n. feriti, n. deceduti, n. dispersi; - necessità registrate (in termini di supporto logistico, uomini, mezzi e risorse varie) - evoluzione della situazione.

INTERVENTI DI COORDINAMENTO E SUPPORTO DELLA PREFETTURA

FASE DI ALLERTA: VIGILANZA RINFORZATA

La Prefettura: - dirama un avviso generico di pericolo ai vari organismi interessati (vedasi punto 3.4 del Piano) invitandoli a predisporre mezzi e personale per far fronte alla eventuale situazione di emergenza; - in relazione alle esigenze dispone ricognizioni nelle zone a rischio a mezzo dei Vigili del Fuoco o delle Forze dell'Ordine; - allerta il proprio personale addetto all'Ufficio Provinciale dell’Emergenza; - allerta le forze del volontariato a mezzo del Coordinatore Provinciale.

FASE DI ALLERTA: PERICOLO - ALLARME DI TIPO 1

La Prefettura: - attiva la propria Sala Operativa; - attiva il Centro Coordinamento Soccorsi;

256 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

- dispone l’attivazione dei Centri Operativi Misti di Tolentino, Macerata e Civitanova Marche e, se ritenuto necessario, delle Unità Assistenziali di Emergenza; - dispone ricognizioni nelle zone a rischio a mezzo dei Vigili del Fuoco, delle Forze dell’Ordine e del Volontariato; - dispone l'attivazione della rete delle comunicazioni alternative a mezzo dei volontari di protezione civile; - effettua una stima del fabbisogno di personale e mezzi da inviare per rinforzo nelle zone a rischio, se necessario; - comunica ai titolari degli organismi che dispongono di tale personale e mezzi o ai detentori privati delle risorse necessarie di tenersi pronti ad un eventuale impiego di emergenza; - informa tempestivamente le Autorità Centrali di protezione civile.

FASE DI ALLERTA: PERICOLO - ALLARME DI TIPO 2

La Prefettura: - gestisce la Sala Operativa di Protezione Civile; - assicura la costante operatività dei Centri Coordinamenti Soccorsi; - cura il funzionamento della rete delle comunicazioni mantenendo costanti collegamenti con le aree interessate dall’evento; - coordina gli interventi di soccorso avvalendosi dei Centri Operativi Misti; - coordina l’attività delle Unità Assistenziali di Emergenza; - dispone l'invio di squadre operative di Vigili del Fuoco per le operazioni di soccorso; - dispone l’invio delle Forze dell’ordine per interventi di soccorso e per la vigilanza sulle strade colpite o minacciate dall’evento; - dispone l’invio di personale tecnico dell’ANAS e dell’Amministrazione Provinciale per verificare lo stato di agibilità delle strutture viarie che insistono nell’area a rischio; - invia, su richiesta dei Sindaci o dei Centri Operativi Misti, mezzi di soccorso, macchine operatrici, effetti letterecci, vettovagliamento, medicinali e quant'altro necessario a rinforzo delle dotazioni locali attingendo dai detentori delle risorse;

257 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

- dispone, tramite il Coordinatore Provinciale, l’impiego delle forze del volontariato; - effettua richiesta, ove necessario, di intervento delle Forze Armate; - attiva e mantiene costantemente in funzione presso la propria sede, un ufficio stampa o centro di informazione per la cittadinanza e per i mass-media; - tiene costantemente informate le Autorità Centrali di protezione civile.

258 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Allegato C

FASE DI ALLERTA: VIGILANZA RINFORZATA

Messaggio da Prefettura di Macerata • Presidente Amm.ne Prov.le di Macerata • Sindaci dei Comuni di (vedi All. A ) • Questore di Macerata • Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata • Comandante Gruppo Guardia di Finanza di Macerata • Direzioni AASSLL di Macerata, Civitanova Marche e Camerino • Dirigente Compartimento ANAS di Ancona • Comandante Sezione Provinciale Polstrada di Macerata • Comandante Provinciale vigili del Fuoco di Macerata • Responsabile Coordinamento Provinciale Corpo Forestale dello Stato di Macerata • Dirigente Servizio Decentrato OO.PP Difesa del Suolo di Macerata • Dirigente Zona Enel di Macerata • Dirigente Agenzia Telecom Italia Spa di Macerata • Coordinatore Prov.le volontariato Protezione Civile di Macerata • Comando Militare Regionale di Ascoli Piceno

(INIZIO ALLERTA) Prot. n /20.A/Gab. Diga Vigilanza Rinforzata Punto Est pervenuto at questa Prefettura messaggio allerta per inizio Vigilanza Rinforzata seguito verificarsi condizioni cui punto 3.2 noto Piano emergenza Diga Punto Tanto comunicasi con preghiera voler immediatamente attivare, ciascuno per parte competenza, procedure previste at punto 3.2.1 predetto Piano Punto Prefetto

(FINE ALLERTA) Prot. n /20.A/Gab. Diga Punto Seguito messaggio pari numero del comunicasi fine fase3 allerta Vigilanza Rinforzata Punto Prefetto

259 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Allegato D

FASE DI ALLERTA: PERICOLO - ALLARME DI TIPO 1

Messaggio da Prefettura di Macerata at • Presidente Amm.ne Prov.le di Macerata • Sindaci dei Comuni di ( vedi All. ) • Questore di Macerata • Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata • Comandante Gruppo Guardia di Finanza di Macerata • Direzioni AASSLL di Macerata, Civitanova Marche e Camerino • Dirigente Compartimento ANAS di Ancona • Comandante Sezione Provinciale Polstrada di Macerata • Comandante Provinciale vigili del Fuoco di Macerata • Responsabile Coordinamento Provinciale Corpo Forestale dello Stato di Macerata • Dirigente Servizio Decentrato OO.PP. Difesa del Suolo di Macerata • Dirigente Zona Enel di Macerata • Dirigente Agenzia Telecom Italia Spa di Macerata • Coordinatore Prov.le volontariato Protezione Civile di Macerata e. pc - Sig. Presidente Giunta Regione Marche Ancona - Sig. Dirigente Serv. Prot. Civile Ancona - Sig. Comandante Presidio Militare Ascoli Piceno

(INIZIO ALLERTA) Prot. n /20.A/Gab. Diga Pericolo Allarme Tipo 1 Punto Est pervenuto at questa Prefettura messaggio Allerta per inizio Pericolo Allarme Tipo 1 seguito verificarsi condizioni cui punto 3.3 noto Piano emergenza Diga

260 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Punto Invitansi SS.LL voler immediatamente attivare, ciascuno per parte competenza, procedure previste al punto 3.5 predetto Piano Punto Prefetto.

(FINE ALLERTA) Prot. n /20. A/ Gab. Diga Punto Seguito messaggio pari numero del comunicasi fine fase Allerta Pericolo - Allarme Tipo 1 Punto Prefetto

261 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Allegato E

FASE DI ALLERTA: PERICOLO - ALLARME DI TIPO 2

Messaggio da Prefettura di Macerata at • Presidente Amm.ne Prov.le di Macerata • Sindaci dei Comuni di ( vedi All. A) • Questore di Macerata • Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata • Comandante Gruppo Guardia di Finanza di Macerata • Direzioni AASSLL di Macerata, Civitanova Marche e Camerino • Dirigente Compartimento ANAS di Ancona • Comandante Sezione Provinciale Polstrada di Macerata • Comandante Provinciale vigili del Fuoco di Macerata • Responsabile Coordinamento Provinciale Corpo Forestale dello Stato di Macerata • Dirigente Servizio Decentrato OO.PP Difesa del Suolo di Macerata • Dirigente Zona Enel di Macerata • Dirigente Agenzia Telecom Italia Spa di Macerata • Coordinatore Prov.le volontariato Protezione Civile di Macerata e.pc - Sig. Presidente Giunta Regione Marche Ancona - Sig. Dirigente Serv. Prot. Civile Ancona - Sig. Comandante Presidio Militare Ascoli Piceno

(INIZIO ALLERTA) Prot. n /20.A/Gab. Diga Pericolo Allarme Tipo2. Punto Comunicasi collasso parziale I totale Diga constatato at ore Punto disponesi immediata attivazione procedure operative di cui al punto 3.6 noto Piano emergenza Diga. Punto Prefetto

(Dopo questo primo messaggio saranno fornite appena possibile tutte le informazioni riguardanti la rottura delle opere e la loro estensione)

262 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Allegato F

DIGA DI POLVERINA

AREE DESTINATE ALL’ACCOGLIENZA DI TENDE E ROULOTTES

COMUNE AREA CORRIDONIA Area di 35.000 mq - Via Fontelepre - zona ind. BELFORTE DEL CHIENTI 1) Palestra comunale 2) Area verde - Borgo S. Maria 3) Area verde - San Giorgio MONTECOSARO Campo di calcio Via Corridoni – Montecosaro Scalo SERRAPETRONA Prcheggio pubblico Loc. Caccamo POLLENZA 1) Viale Europa (11.062 mq) 2) Via Luciani (5.000 mq) 3) Via G. Falcone (40.000 mq) 4) Via Buonaccorsi (6.000 mq) TOLENTINO Area zona industriale….. Foglio 41, part.19, 45, 46, 47, 56, 57, 68, 79 CALDAROLA CIVITANOVA MARCHE 1) Camping – Villaggio Turistico “Le Nuove Giare” – Loc. Fontespina 2) Verde pubblico comunale …….. IV Marine 3) Nuovo campo sportivo - Civitanova Alta 4) Impianto sportivo San Marone 5) Camping “Belvedere” - Via del Palazzaccio

263 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

Allegato G

NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA

ENTE TEL. Dipartimento Protezione Civile 06.6820219 (sala operativa) Ministero Interno 06.3160 (sala operativa) Regione Marche 071.8064163 (sala operativa) Comando Militare - AP 0736.259600 Provincia di Macerata Prefettura 0733.254411 (centralino) Vigili del Fuoco 115 (sala operativa) Questura 0733.254411 (centr.) - 113 (sala operativa) Carabinieri 0733.260246 (centr.) - 112 (sala operativa) Guardia di Finanza 0733.31329 - 33555 Polizia Stradale - MC 0733.27651 Corpo Forestale dello Stato - Macerata 0733.230727 Corpo Forestale dello Stato - Visso 0737.9723 - 972003 ENEL - AP 0736.258010 (sala operativa) ANAS - AN 071.5091 (centralino) Telecom 0733.259330 - 338.9970766 Sanità 118 (sala operativa) Volontariato 0733.254411 (centralino Prefettura) Aeroporto di Falconara - AN 071-202311 Capitaneria di Porto di Ancona 071-207354

DIGHE: Fiastrone - Polverina - Borgiano - S. Maria 0861.591139 (sala operativa Montorio) Castreccioni - Consorzio bonifica – MC Ing. Perfetti 335.1307250 ” ” 0733.6037414 (abitazione) Guardiano 337.642830 Sostituto 337.409996 Le Grazie - Az. Municipalizzata Tolentino 0733.951359 – 335.1235690 – 335.7753013

264 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

BELFORTE DEL CHIENTI Sindaco 338.1562652 0733.906412 0733.973845 (studio) 0733.951010/11 (comune) Vigile urbano 0733.906293 (abitazione) 339.3577608 0733.951010/11 (comune) Ufficio Tecnico 333.2748064 0733.951010/11 (comune) CALDAROLA Sindaco 335.5654132 Tecnico comunale 0733.903708 0733.903713 333.6441238 Cantoniere comunale 333.6441239

CAMERINO Comune U.T.C. 0737.634711 Ufficio Tecnico 0737.637299 Capannone automezzi 0737.630180 Numero Reperibile 335.7401357 CIVITANOVA MARCHE Sindaco 337.638272 337.775077 h. 24 CORRIDONIA Operaio Acquedotto 336.245662 VV.UU. 0733.432098 0347.2703772 FIASTRA Dipendenti comunali 333.8607408 333.8551370 MACERATA VV.UU. 0733.256346 336.283747 Ser. LL.PP. 0733.256206 0733.256308 MONTECOSARO Ufficio Tecnico 0733.560715 (ufficio) 348.3866804 MONTE SAN GIUSTO Ufficio Tecnico 0733.839017 (ufficio) 347.4439432 MORROVALLE Ufficio Tecnico 0733.223135 (ufficio) 348.3708185 PIEVEBOVIGLIANA Sindaco 0737.633145 339.4835941 Vice Sindaco 0737.44312 335.576137 Tecnico comunale 0737.644148 335.8064629 Vigile Urbano 0737.44223 338.4226788 Operaio 073744134

265 PREFETTURA DI MACERATA DIGA DI POLVERINA

339.3243624 Operaio 0737.44327 Operaio 073752436 339.1196589 POLLENZA Sindaco 0733.548713 347.548713 Vigili Urbani 347.3666356 SERRAPETRONA Ufficio Tecnico 0733.908321 (ufficio) 338.9698358 (ufficio) 0733.908232 (abitazione) TOLENTINO Vigili Urbani 336.904571 0733.901263 0733.901260

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