Università della Terza Età

Centro Studi e Ricerche

ACQUAVIVA DELLE FONTI

Per non dimenticare

Onore ai giovani acquavivesi che presero parte alla Grande Guerra

Acquaviva delle Fonti, 4 novembre 2018

La foto in copertina è stata gentilmente fornita da BIAGIO SIVILLA Films

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Mamma mia adorata, … forse io potrò non tornare questa volta,

perché dalli e dalli, una pallottola incontrerà il mio cammino …

(Tenente Leandro Pecci)

SOLDATI

Si sta come

d’autunno

sugli alberi

le foglie

(Giuseppe Ungaretti)

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PRESENTAZIONI

1918-2018: Il tragico senso della Grande Guerra dopo cento anni L’Università della Terza Età di Acquaviva, che ha dedicato numerosi incontri alla Storia del primo Grande Conflitto Mondiale, intende, con questa pubblicazione, concludere il ciclo delle lezioni teoriche sull’argomento e ricondurci alla constatazione concreta del tributo di sangue pagato a quella immensa ed orribile ecatombe dalla gioventù della nostra Città. Molto opportunamente il ricordo avviene citando nome per nome i generosi nostri Giovani, che immolarono la freschezza dei loro anni per rispondere ‘presente’ alla chiamata della Patria. Ricordarli uno per uno era necessario, perché la perdita di ognuno di loro è tanto dolorosa quanto l’intera guerra. Essi furono obbligati a bruciare i loro progetti di vita nella orribile e reciproca carneficina, che coinvolgeva milioni di altri giovani come loro, reciprocamente marchiati come ‘nemici’, senza che ne comprendessero la ragione, costretti ad uccidere o ad essere uccisi, a non ribellarsi pena la fucilazione. “Erano infelici contadini o operai trasformati in aggressori dall’ubbidienza militare” (Don L. Milani, Risposta ai Cappellani Militari). Tra essi ci furono i generosi, eroici e sfortunati Figli di questa nostra Città e dell’amata Italia. Spregevoli furono, invece, i Grandi della Terra, compresi gli Italiani, che giocarono sulle loro vite e decisero di sfidarsi con la guerra, sordi al monito di Papa Benedetto XV, che scongiurava di far tacere le armi e mettere fine allo spargimento di tanto sangue umano, perché quella guerra era ‘un’inutile strage’, che doveva perfino suscitare altre guerre e tragedie successive.

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E nella sua malvagità, la guerra falcidiò non le vite dei Grandi della Terra, responsabili di essa, ma quelle degli innocenti ragazzi diciottenni e ventenni, mandati ad uccidersi tra loro, senza averne alcuna contezza o voglia, e senza potersi sottrarre, martiri della demenziale boria dei poteri consociati tra loro, politico, economico e militare. E’ giusto e doveroso, per noi oggi, con sentimenti di resipiscenza ora per allora, ricordare nome per nome tutti i circa centocinquanta Giovani della nostra Città, che sarebbero stati felicemente padri, zii, nonni tra noi, ma che la guerra ha portato via violentemente. Questo ricordo, che ci tocca da vicino, ci costringe anche ad uscire da ogni retorica sulla nostra vittoria, che è correlata alla sconfitta di altri popoli, per riflettere sul tragico mistero dell’uomo, afflitto dall’impulso fratricida di Caino. Dobbiamo contrapporre decisamente ad esso la pace ed il rispetto della vita, come forme supreme ed irrinunciabili di umanità e di convivenza planetaria. Appare come l’unico modo di rendere il giusto onore ai nostri caduti, monito per noi e per le generazioni future a non ripetere i luttuosi errori del passato. La commemorazione dei Giovani della nostra Città, uccisi dalla guerra, sarà, così, molto intensa e motivata. Ad alimentare tale disposizione d’animo vuol corrispondere questo volume, voluto e curato con grande sensibilità e merito dalla Direzione dell’Università della Terza Età di Acquaviva, nel solco della riscoperta della nostra storia e identità cittadina, come molecola viva di quella universale. Acquaviva delle Fonti, 12 ottobre 2018 Prof. Vitantonio Petrelli – Dirigente Scolastico in quiescenza – - Docente dell’UTE

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Sono passati cento anni dalla Grande Guerra; in Italia si sono avvicendate manifestazioni che hanno rievocato l’evento bellico. L’iniziativa di questa pubblicazione a cura dell’Università della Terza Età di Acquaviva delle Fonti merita di essere lodata soprattutto per la sua utilità sociale: il dovere morale del Ricordo, della Memoria che spetta ad ogni italiano. A distanza di un secolo sono ancora tanti i cittadini di tutte le età che ricercano e chiedono notizie dei propri cari. Questo testo e le commemorazioni della 1^ Guerra Mondiale hanno contribuito a mantenere vivo il ricordo della storia patria ed a rinnovare il desiderio di guardare al passato delle nostre famiglie. In qualità di Direttore del Sacrario dei Caduti d’Oltremare di Bari osservo oggi che diversi giovani vogliono ricercare e capire la storia dei propri nonni che hanno combattuto e spesso hanno perso la vita; ricercano gli eventi che hanno portato alla loro morte ed i luoghi di sepoltura; cercano di colmare il vuoto di notizie dovuto all’affievolirsi del ricordo in famiglia; spesso si interrogano e cercano il perché di quella immane tragedia che ha colpito la loro famiglia e tutti gli italiani. Coloro che hanno vissuto quel tremendo periodo non hanno compreso totalmente le conseguenze politico-sociali sulla giovane Italia. La nostra Nazione nata da pochi decenni era pervasa da diverse culture popolari che non erano ancora amalgamate. Durante la Grande Guerra, combattuta principalmente sul Fronte Nord – Orientale, i nostri soldati arrivavano lì da ogni Regione italiana e alcuni rientravano dall’estero dove erano migrati in cerca di vita migliore; i loro dialetti erano diversi e stentavano a comprendersi.

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Spesso chi è tornato dalla guerra ha cercato di dimenticare, poiché il ricordo dei tragici eventi trascorsi provocava loro dolore. Nelle pubblicazioni come questa ci siamo impegnati a risvegliare negli italiani ed in particolare nei giovani l’interesse per la storia Patria. Testimoni perenni, con il tricolore che sventola e che non si ammaina mai, sono i nostri Sacrari militari. Essi uniscono tutti i Caduti italiani e, spesso, anche i soldati delle altre Nazioni. Il Sacrario, bene collettivo, è il luogo simbolico dove si rafforza l’amore per la Patria ed il senso del dovere che spinge, se necessario, fino all’estremo sacrificio. Oggi l’Italia è attorniata da territori con conflitti che vengono percepiti come potenziale minaccia per la pace. La speranza è che la testimonianza silenziosa del sacrificio dei nostri Avi e dei nostri Caduti sia monito per noi e le generazioni future, per ricercare e per diffondere gli ideali di pace. Grazie! Questa la prima parola che mi sovviene. Grazie perché con questo libro avete offerto a tutti noi la possibilità di conoscere i nomi e le storie di tanti acquavivesi, persone vere che hanno certamente vissuto in prima persona esperienze indescrivibili, che hanno capito il significato di parole quali dolore, sofferenza, umiliazione, fame, paura, ma anche allegria, coraggio, solidarietà e soprattutto dignità di chi ha vestito la divisa del soldato in guerra. Onore ai Caduti! Ten. Col. Donato Marasco

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INTRODUZIONE

Con questa raccolta di informazioni e di note l’Università della Terza Età di Acquaviva vuol fornire un tributo alla memoria dei nostri giovani concittadini morti a causa della Grande Guerra e inoltre vuole ribadire il motto: “Per non dimenticare”!

È infatti scopo primario della nostra Associazione trasmettere la civiltà alle generazioni successive. E a fondamento di questa civiltà c’è la pace, la civiltà della pace, indipendentemente dalla guerra! E come costruire questa pace? Con la consapevolezza e la conoscenza.

Abbiamo ricordato, negli anni scorsi, con una serie di eventi e seminari l’anno di inizio della Grande Guerra. Una Mostra di giornali dell’epoca ci illustrò tutti gli slogans della propaganda interventista. Poi la guerra fu analizzata dal punto di vista letterario, artistico, scientifico. Seguì una visita al Sacrario dei Caduti d’Oltremare di Bari e l’esibizione del Coro degli Alpini nella nostra Cattedrale.

Proponiamo, ora, queste note per riportare alla memoria ed anche al cuore (com’è l’etimologia del verbo ricordare), coloro che nel nostro “locale” hanno dato un tragico contributo di sangue per la Patria.

Quindi, accanto alle emozioni che, giustamente, ci “prendono”, poniamo la lucidità nel comprendere che chi morì allora era un cittadino, un nostro fratello, trattato come un suddito. Sgombriamo quindi il campo da tutti i luoghi comuni; per esempio: la Patria è sacra e la guerra è santa! Lo vogliamo raccontare ai familiari di quegli uomini che non tornarono più o tornarono storpi e psicologicamente provati?

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Nessuna giustificazione quindi; anzi parte da qui il monito a chi verrà dopo di noi a mantenere e vivere atteggiamenti di pace, di solidarietà, di civile convivenza.

Che i bambini lo imparino bene e che noi adulti ne diventiamo testimonianza vivente. Anche per questo noi dell’U.T.E. operiamo e siamo per una lettura critica della realtà, dell’attualità del presente!

Vogliamo sentirci mediatori di pace nel ricordo delle sofferenze dei nostri avi che subirono una guerra che portò 10 milioni di inutili morti e 15 milioni di mutilati. Queste pagine assumono questo scopo: Ricordare, Conoscere come monito per il futuro.

Prof.ssa Marilena Chimienti - Presidente dell’U.T.E.

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LA NOSTRA RICERCA Con la presente ricerca, in occasione del Centenario della fine della Grande Guerra, vogliamo rendere omaggio ai cittadini acquavivesi che presero parte alla Grande Guerra, oltre 500, dei quali circa 150 non vi fecero ritorno o morirono in seguito per le conseguenze della guerra. Vogliamo fornire ai lettori l’elenco completo dei caduti con alcune notizie in merito alle cause ed ai luoghi del decesso per “riportarli in vita” nel momento in cui i lettori ne leggeranno i loro nomi, prima che tornino nuovamente nell’oblio. Siamo partiti dal Monumento ai caduti edificato in piazza Garibaldi ed inaugurato il 4 novembre del 1962 che è dedicato e rende onore “AI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE E DI TUTTE LE NAZIONI”. Allargando così lo sguardo a tutti i soldati di tutti i fronti di guerra, mandati a morire dalla follia dei Grandi della Terra.

Sui pannelli fissati all'interno del monumento, ormai quasi illeggibili a cause delle intemperie, sono riportati i nominativi degli acquavivesi caduti sia della Prima Guerra Mondiale 1915-1918 che della Seconda Guerra Mondiale 1940-1945, ma anche di quelli che persero la vita nelle operazioni di guerra del 1935-36, che portarono alla conquista violenta delle colonie, denominate Africa Orientale Italiana. 11

Per la mancanza di un preciso ordine alfabetico, sono evidenti le difficoltà incontrate, all’epoca dell’inaugurazione, per l'individuazione di tutti i nominativi. Il Comitato per la costruzione del Monumento faceva appello alla cittadinanza di fornire notizie per colmare eventuali omissioni. Ad un primo elenco riportato sui pannelli grandi sono state apportate successivamente delle integrazioni su pannelli più piccoli. Siamo partiti proprio dai nominativi riportati sul Monumento ed abbiamo fatto dei riscontri dapprima con le Schede Individuali, raccolte in un apposito raccoglitore custodito presso l’Ufficio Anagrafe del Comune, ma successivamente, avvalendoci delle Banca Dati del Ministero della Difesa per la ricerca dei caduti e dei dispersi, abbiamo riscontrato i nostri dati con quelli dell’Albo d’Oro della 1^ Guerra Mondiale, consultabile in rete ma risalente a vari anni fa; i volumi furono pubblicati dal 1924 al 1954. Abbiamo chiesto al Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti un elenco ufficiale aggiornato dei soldati acquavivesi deceduti ed abbiamo ricevuto un elenco con soli 125 nominativi. Si tratta dei Caduti e Dispersi nati ad Acquaviva delle Fonti; tra questi c’è anche il nominativo di un disperso non inserito nelle lapidi del Monumento; non sono inclusi coloro che sebbene fossero nati in altri Comuni, risiedevano ad Acquaviva nel periodo della guerra. A seguito di ulteriore richiesta, il Comandante del Sacrario Caduti d’Oltremare di Bari, ha inviato delle schede di Caduti in Guerra, dei quali si è interessato successivamente il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti. Abbiamo preso atto di un altro acquavivese caduto nella Grande Guerra, inserito invece nell’elenco dei caduti della 2^ Guerra Mondiale, sia sul Monumento che nella Banca Dati del Ministero della Difesa.

A causa delle varie discordanze non è stato possibile stilare un unico elenco. Di seguito abbiamo riportato più elenchi, specificando le caratteristiche di ognuno, a seconda che i nominativi fossero o meno inseriti negli elenchi a nostra disposizione.

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Sia nell’Albo d’Oro, che nell’elenco pervenutoci recentemente, i nominativi dei caduti sono completi di paternità, mentre sul Monumento ai Caduti sono riportate le paternità soltanto nei casi di omonimia. E’ interessante evidenziare che nell’Albo d’Oro e sul nostro Monumento ai Caduti è riportato anche il nominativo di un militare che pur essendo nato ad Acquaviva, ma sicuramente emigrato negli U.S.A., ha combattuto la Grande Guerra come appartenente all’Esercito Americano ed è morto in Francia. Ma anche altri caduti hanno cessato la loro esistenza in territorio straniero (Austria, Germania, Ungheria, , Libia, Slovenia, Tripolitania), altri per l’affondamento della nave sulla quale erano imbarcati, molti nelle ambulanze chirurgiche o presso gli improvvisati Ospedali da campo o successivamente presso Ospedali Militari, anche lontani dal fronte (Bari, Bologna, Caserta, Milano, Palermo, Perugia, Siracusa, Torino), ma la maggior parte di loro sono morti in combattimento al fronte italo-austriaco, nella lunga guerra di trincea.

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Va pure ricordato che il nostro Edificio Monumentale dell’Ospedale Miulli, in via Maselli Campagna, finito di costruire nel 1915, fu subito utilizzato dal Governo Italiano come Ospedale Militare. Il Monte San Michele, denominato anche Monte Cappuccio, ed il Carso sono stati i luoghi in cui la maggior parte dei nostri concittadini sono stati colpiti dal fuoco nemico o soppressi a seguito dell’azione di gas asfissianti.

Otto Dix – La Guerra durante un attacco di gas

Abbiamo anche riscontrato che alcuni caduti, pur essendo morti ad Acquaviva successivamente alla fine della guerra, risultano inseriti nell’Albo, in quanto la causa della morte sarà stata riconosciuta conseguente alla partecipazione alla guerra. Altre discordanze tra le varie fonti le abbiamo notate a partire dai nomi o dalla paternità di alcuni soldati (Abbrusci invece di Abrusci, Iacobellis invece di Jacobellis, Eustacchio invece di Eustachio, soldati che avevano due nomi ne viene riportato uno). Ulteriori discordanze, nella maggior parte dei casi, solo di alcuni giorni, riguardano anche le date di nascita e di morte. Non sono mancate altre sorprese: alcuni nominativi non risultano nell’Albo d’Onore del Ministero della Difesa e vengono riportati in elenchi separati. 14

Per alcuni andrebbero fatte delle ricerche più approfondite. Vi sono, infatti, nominativi che dai dati “comunali” sarebbero morti proprio in combattimento e che, dopo ulteriori accertamenti, meriterebbero di essere iscritti nell’Albo d’Onore. E’ il caso ad esempio di quel soldato che, nelle annotazioni riportate nel Registro presso il Comune, risulta che si sia suicidato, sicuramente per le insopportabili condizioni in cui era venuto a trovarsi. Il Ministero, invece, non lo annovera tra i caduti, forse perché la morte non è avvenuta né a causa del fuoco nemico e né per malattia conseguenza della guerra.

Otto Dix - Suicidio in trincea

Per altri la motivazione dell’esclusione sembra scontata perché deceduti prima o dopo la Grande Guerra, forse per cause che nulla hanno a che vedere con la Guerra. La maggior parte di questi nominativi, per i quali non abbiamo trovato riscontro nei dati del Ministero della Difesa, sono stati aggiunti in un secondo tempo, sui pannelli più piccoli fissati sul gradone, forse su segnalazione dei familiari e senza una opportuna verifica.

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Sacrario di Redipuglia

Le annotazioni riportate sulle Schede Individuali dell’Anagrafe comunale, a fianco di alcuni caduti, sono in genere confermativi di quanto ufficialmente riportato nell’Albo d’Onore, ma in alcuni casi contengono ulteriori particolari, come la causa ed il luogo della morte, nonché il luogo di sepoltura; quest’ultima potrebbe non essere più veritiera a seguito degli spostamenti delle salme presso Sacrari di Guerra più grandi, effettuati negli anni successivi a cura del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti.

Sacrario Caduti d'Oltremare di Bari

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Ci è stato infine d’ausilio, per questo lavoro, lo stradario di Acquaviva per individuare quali strade siano state intitolate in memoria dei caduti acquavivesi della Grande Guerra.

In una prima appendice viene riportato l'elenco dei reduci della Grande Guerra, ossia di coloro che presero si parte alla guerra ed ebbero la fortuna di rientrare nelle famiglie al termine di essa. Per loro, con Decreto del Presidente della Repubblica 18.3.1968, n. 263, nel cinquantenario della vittoria fu istituito l’Ordine di Vittorio Veneto ed ai reduci che ne avevano diritto fu conferita l’onorificenza commemorativa di Cavaliere di Vittorio Veneto.

In uno degli Uffici Comunali è possibile leggere, su due quadri di grandi dimensioni, i loro nominativi. Anche in questa circostanza non sarà stata facile l’individuazione di tali nomi, tanto che ad un iniziale ordine 17 alfabetico sono stati apportati numerosi aggiornamenti ed un nuovo elenco aggiuntivo.

In ultima appendice viene riportata brevemente la lunga storia dell’edificazione del Monumento ai Caduti, così come descritta sull’Eco di Acquaviva, Anno X n. 6 di ottobre 1962, in occasione della inaugurazione avvenuta il 4 novembre 1962.

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Riteniamo opportuno riportare di seguito la lettera che il Tenente Leandro Pecci scriveva alla mamma qualche giorno prima di essere colpito da armi nemiche, che rappresenta molto bene lo stato d’animo in cui vivevano i nostri soldati al fronte.

Zona di guerra, 3 agosto 1916.

Mamma mia adorata,

•..... torse io potrò non tornare questa volta, perché dalli e dalli, una pallottola incontrerà il mio cammino. Pure ciò non mi spaventa, non mi spaventa per la preparazione lunga, rassegnata che ho fatto alla morte; e innanzi alla grandezza di essa, scompaiono i miei ventitre anni, scompare l'amore che mi lega a una buona fanciulla. Se io dovessi cadere, ricordati e ricorda a papà la lettera che gli consegnai un anno fa, prima di partire. In essa vi è quanto di più sacro, v'è quanto io amo sulla terra e vi è tutta l'anima mia. A te confido tutto Il resto, mamma mia cara. A te affido il ricordo mio, ché ti amo tanto. Di pure che sono caduto innanzi ai miei soldati, per amore di loro, per amore del mio dovere, in un momento di dedizione sublime.....•

Il Tenente Leandro Pecci, morì il giorno 7 agosto 1916

Il Generale Cadorna concesse la Medaglia d’argento al Valor Militare. Un libro in sua memoria, contenente la sua corrispondenza con la famiglia, fu stampato nel 1917, in occasione del 1° anniversario della morte, dalla Ditta Tipografica Editrice Vecchi e C. di Trani.

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Abbiamo sentito sempre questa nostra ricerca come un atto dovuto alla memoria dei caduti acquavivesi, ma anche come una necessaria e circostanziata informazione per le nuove generazioni. Siamo spiacenti di non essere riusciti a riportare TUTTI i nomi dei giovani che presero parte alla Grande Guerra: Caduti o dispersi e reduci. Pensiamo di aver fatto chiarezza sui Caduti e Dispersi perché abbiamo messo a confronto i nominativi riportati sul Monumento con i dati ufficiali del Ministero della Difesa. Riportiamo nell’appendice i nominativi dei concittadini ai quali, a seguito dell’emanazione della Legge 18.3.1968, n. 263, furono conferite o l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine di Vittorio Veneto o la Medaglia d’oro ricordo. Ci sono però altri reduci, deceduti prima del 1968, che non hanno ricevuto tali onorificenze e dei quali non abbiamo i nominativi, tranne che di quelli che si erano distinti per atti di eroismo e sono stati decorati con medaglie al valore militare. Abbiamo però individuato negli elenchi ufficiali del Ministero un caduto il cui nominativo non è ancora riportato sul nostro Monumento di Piazza Garibaldi, sembra che Acquaviva se ne sia dimenticata, mentre ce ne sono altri lì incisi che il Ministero non ha riconosciuto. Sarà necessario fare altre ricerche affinché sia attribuito a tutti l’onore che hanno meritato partecipando alla Grande Guerra. Ringrazio l’amico Franco Capozzo, segretario dell’U.T.E., per la collaborazione prestatami in questa ricerca nel reperire notizie presso gli Uffici Anagrafe e Stato Civile del Comune di Acquaviva.

Giovanni Ippolito – Tesoriere dell’U.T.E.

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Elenco degli acquavivesi Caduti o Dispersi nella “Grande Guerra”

Notizie riportate nell'Albo d'Oro (in COGNOME Note Data di corsivo altre notizie come riportate N. NOME

nascita sulle Schede Individuali anagrafiche e paternità del Comune di Acquaviva) Soldato del 137° Reggimento Fanteria, ABRUSCI morto il 9 ottobre 1917 nel Carso a 1 ANTONIO di 30/7/1884 (a) seguito di ferite riportate in Lorenzo combattimento. Soldato del 139° Reggimento Fanteria, ABRUSCI morto il 31 ottobre 1916 nel Carso a 2 LORENZO di 23/2/1888 (b) seguito di ferite riportate in Giovanni combattimento. Soldato del 221° Reggimento Fanteria, ACQUASANTA morto il 27 ottobre 1917 sul Campo a 3 FRANCESCO di 23/3/1896 seguito di ferite riportate in Cataldo combattimento. Soldato del 221° Reggimento Fanteria, AMORINO disperso dal 15 agosto 1916 sul medio 4 12/7/1895 (c) GIUSEPPE Isonzo in combattimento. (Morte presunta sul Monte S. Caterina) Soldato del 37° Reggimento Fanteria, ARDILLA morto il 23 agosto 1915 presso la 3^ 5 DOMENICO di 19/1/1895 sezione di Sanità per malattia (sul Vito Nicola campo dell'onore in Crusca) Soldato del 10° Reggimento Fanteria, ATTOLLINO morto il 19 novembre 1915 sul Monte 6 ANGELANTONIO 24/10/1881 San Michele a seguito di ferite di Domenico riportate in combattimento ferite (Sez. Sanità 21 - Sagrado - ivi sepolto) Soldato del 29° Reggimento Fanteria, ATTOLLINO morto il 16 agosto 1920 ad Acquaviva 7 GIOVANNI di 22/8/1885 per malattia. A lui dedicata la via a sud Domenico della Chiesa di San Benedetto.

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Caporale del 20° Reggimento Fanteria, morto il 4 ottobre 1916 sul Carso per ferite riportate in combattimento BERTINI VITO di 8 13/3/1884 (ferito alla testa da scheggia di Nicola granata sul Mad Longem - ivi sepolto) successivamente i resti sono stati trasferiti a Redipuglia Soldato del 4° Reggimento Fanteria, BITETTO morto il 29 ottobre 1918 in prigionia a 9 GIUSEPPE di 24/9/1886 causa di malattia (morto in Leonardo GERMANIA) sepolto presso il Cimitero Militare Italiano di Bligny Soldato del 114° Reggimento Fanteria, BOSCO morto il 19 dicembre 1916 ad Aversa a 10 FRANCESCO di 13/3/1895 seguito di ferite riportate in (d) Giovanni combattimento (ferita al capo da arma da fuoco con lesione al cervello) Soldato del 18° Reggimento Fanteria, morto il 14 maggio 1917 presso la 31^ BRUNO Sezione di Sanità a seguito di ferite 11 FRANCESCO di 26/3/1883 riportate in combattimento Vito Sante (carbonizzato per scoppio di granata in località Galikine) Soldato del 17° Reggimento Fanteria, BRUNO NICOLA 12 26/11/1897 morto il 14 agosto 1919 a Triggiano di Vito per malattia Sergente del 10° Reggimento Fanteria, morto il 29 giugno 1916 presso la 22^ CAFARO MARIO 13 16/02/1888 Sezione di Sanità per l'azione di gas di Antonio asfissianti (Bosco Cappuccio - seppellito a Sagrado) Soldato del 10° Reggimento Fanteria, CAFARO morto il 14 novembre 1915 sul Monte 14 VINCENZO di 23/08/1888 San Michele per ferite riportate in Antonio combattimento.

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Soldato del 67° Reggimento Fanteria, CAPORUSSO morto il 4 ottobre 1917 a Milano, per 15 ANDREA di 11/11/1898 ferite riportate in combattimento Domenico (Ospedale militare del Gentile) Soldato del 21 Reggimento Bersaglieri CAPORUSSO disperso dal 19 maggio 1917 sul 16 GIOVANNI di 04/03/1882 Monte Vodice (morte presunta sul Andrea Monte Cucco e Monte Vodice) Soldato dell'8° Reggimento Fanteria CARELLA morto il 6 agosto 1916 nel Medio 17 FRANCESCO di 17/11/1895 Isonzo per ferite riportate in Giacomo combattimento (Sul ponte di legno dell'Isonzo a Gorizia) Soldato del 139° Reggimento Fanteria, CARNEVALE disperso dal 21 ottobre 1915 sul 18 FRANCESCO di 26/01/1890 Monte San Michele (morte presunta a Vito Marino Bosco Lancia) Soldato del 139° Reggimento Fanteria, morto il 21 ottobre 1915 sul Monte CARNEVALE San Michele per ferite riportate in 19 PAOLINO di 27/02/1888 combattimento (colpito da palla di Pietro Paolo fucile nel Bosco Lancia sul Carso - ivi sepolto) Caporale del 10° Reggimento Fanteria, CARUCCI morto il 29 giugno 1916 sul Monte San 20 FRANCESCO di 19/10/1893 Michele per l'azione di gas asfissianti Antonio (sul Monte Cappuccio nel Carso) Sottotenente di complemento del 147° Reggimento Fanteria, morto il 23 CARUSO ETTORE maggio 1916 a Carnia per ferite 21 19/05/1894 di Cosimo riportate in combattimento (ucciso sul campo - sepolto nel cimitero di Gortej - Venzane)

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CASSANO Soldato del 141° Reggimento Fanteria, 22 ANTONIO di 10/10/1892 disperso dal 6 agosto 1916 sul Monte Marco San Michele Soldato del 5° Reggimento Genio, CASSANO 23 6/4/1895 morto il 7 settembre 1918 a Bari per GIOVANNI di Vito malattia Soldato del 1° Reggimento Genio, CASTELLANETA morto il 22 maggio 1919 presso la 13^ 24 BARTOLOMEO di 01/02/1890 Sezione di Sanità per malattia (ferite Antonio multiple) Caporale Maggiore del 142° CASTELLANETA Reggimento Fanteria, morto il 18 25 BARTOLOMEO di 18/06/1896 novembre 1918 a Venezia per Francesco infortunio (a seguito di imbarco sul piroscafo per Trieste) Soldato del 10° Reggimento Fanteria, 26 CASTELLO LUIGI 20/2/1889 disperso dal 14 novembre 1917 (e) sull’Altopiano di Asiago Soldato del 38° Reggimento Fanteria, CELIBERTI morto il 24 febbraio 1917 nel Medio 27 DONATO di 07/10/1882 Isonzo per ferite riportate in Eustachio combattimento (ferita di pallottola in località Vertoiba inferiore - ivi sepolto) Soldato del 2° Reggimento Granatieri, morto il 28 marzo 1916 nel Medio CICCARONE Isonzo pere ferite riportate in 28 ANDREA di 23/04/1893 combattimento (sulle alture nord- Tommaso ovest di Gorizia per ferite di schegge di granata - sepolto a Val Genova) Caporale Maggiore del 10° Reggimento Fanteria, morto l'11 luglio CIRIELLI 1915 sul Monte San Michele per ferite 29 FRANCESCO di 04/05/1888 riportate in combattimento (ferita di Vincenzo pallottola da straple sul Monte S. Michele - ivi sepolto) 24

Sottotenente del 61° Reggimento Fanteria, morto il 1° luglio 1916 a Malga Zugna per ferite riportate in CIRIELLI combattimento (ampie ferite al cranio, VINCENZO 30 15/07/1894 al collo e al braccio destro a Malga (f) (CARMELO) di Zugna (Trentino) - ivi sepolto). A lui Giuseppe dedicata la strada che va dall'Estramurale Pozzo Zuccaro a Via Enrico Fermi Soldato del 139° Reggimento Fanteria deceduto il 22 luglio 1915 presso CIRIELLI VITO l’Ospedale da Campo n. 64. Sepolto 31 VINCENZO di 19/5/1888 nel Sacrario Militare di Redipuglia. Sul Domenico Monumento inserito erroneamente tra i caduti della 2^ Guerra Mondiale.

CORDASCO Brigadiere della Legione CC.RR. Di 32 FRANCESCO di 7/2/1895 Bari, morto il 21 ottobre 1916 a Panni Vito per malattia.

Soldato del 47° Reggimento Fanteria, morto il 25 aprile 1916 su Monte San CORDASCO Michele per ferite riportate in 33 VINCENZO di 28/7/1888 combattimento. A lui dedicata la Antonio strada da Via Salento a Piazza Garibaldi. Soldato del 10° Reggimento Fanteria, COSMO disperso dal 24 ottobre 1915 sul 34 FRANCESCO di 30/7/1887 Monte San Michele a seguito di Donatantonio combattimento Soldato del 20° Reggimento Fanteria, COTECCHIA morto l'8 agosto 1916 presso la 22^ 35 MICHELE di 02/10/1893 Sezione di Sanità a seguito di ferite Giuseppe riportate in combattimento (ferita alla testa da artiglieria nemica a Sagrado)

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Soldato del 10° Reggimento Fanteria, disperso dal 21 luglio 1915 sul Monte D'ADDABBO 36 18/03/1893 San Michele a seguito di ANGELO di Vito combattimento (morte presunta nel combattimento sul Monte S. Michele) Caporale del 141° Reggimento D'ADDABBO Fanteria, morto il 24 maggio 1917 sul 37 ANGELO di 07/03/1896 Carso per ferite riportate in Leonardo combattimento (al fronte del luogo Lucatic - sepolto sul campo) Soldato del 141° Reggimento Fanteria, D'ALO' ANGELO 38 2/5/1896 morto il 6 giugno 1916 sul Campo per RAFFAELE di Vito ferite riportate in combattimento. Soldato dell'8° Reggimento Fanteria, D'AMBROSIO disperso dal 6 agosto 1916 nel Medio 39 VITO LEONARDO 25/11/1894 Isonzo per combattimento (morte di Vito presunta in combattimento presso Carinzia - regione austriaca) Soldato del 202° Reggimento Fanteria, DE BELLIS disperso dal 15 giugno 1918 sul Piave 40 GIOVANNI di 16/07/1887 (g) a seguito di combattimento (morte Giuseppe presunta sul medio Piave) Caporale Maggiore del 146° Reggimento Fanteria, morto il 4 DE MARINIS agosto 1917 sul Carso per ferite 41 ANTONIO di 8/4/1889 riportate in combattimento. A lui Nicola dedicata la strada che va da Via San Michele verso sud. Soldato del 137° Reggimento Fanteria, morto il 7 marzo 1918 nell'ambulanza DINIELLI FELICE chirurgica d'armata n. 1 per ferite 42 26/04/1896 di Vito riportate in combattimento. A lui dedicata la strada che va da Via Mons. Laera a Via Vincenzo Cordasco.

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Soldato del 37° Reggimento Fanteria , DRAGONE disperso dal 10 agosto 1915 sul Monte 43 VINCENZO di 01/01/1893 Sabatino (morte presunta in Antonio combattimento a Podsabatin - Slovenia) Caporale del 71° Reggimento Fanteria, morto il 22 settembre 1918 in FASANO CARLO 44 19/07/1894 prigionia per malattia. Sepolto presso di Domenico il Cimitero Militare Italiano di Mauthausen in Austria Soldato del 78° Reggimento Fanteria, FASANO VITO 45 29/03/1898 morto il 24 ottobre 1917 sul campo NICOLA di Vito per ferite riportate in combattimento. Soldato del 141 Reggimento Fanteria, FAVIA morto il 24 maggio 1917 sul campo 46 FRANCESCO di 17/06/1896 per ferite riportate in combattimento Eustacchio (morte presunta in combattimento a Larkutik) Soldato del 48° Reggimento Fanteria, FERRARI morto il 25 luglio 1918 a Torino per 47 CATALDO di 19/11/1899 malattia (Ospedale militare "R. Francesco Margherita" di Torino) FERRULLI Soldato del 144 Reggimento Fanteria, 48 GIOVANNI di 02/05/1891 morto il 20 marzo 1917 a Perteole per Angelantonio malattia Soldato del 68° Reggimento Fanteria, FERRULLI morto il 1° dicembre 1918 presso la 49 MICHELE di 16/02/1894 22^ Sezione di Sanità per ferite Giovanni riportate in combattimento (ferita alla testa a Sagrado - ivi sepolto)

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Soldato del 10° Reggimento Fanteria, morto il 18 agosto 1915 presso FRACCASCIA l'Ospedale da campo n. 211 per ferite VITO FRANCESCO 50 15/02/1893 riportate in combattimento (ferita di Giovanni d'arma da fuoco in combattimento. Battista Ospedaletto da campo in Fauglis (frazione di Gonars UD) - ivi sepolto) Soldato del 221° Reggimento Fanteria, morto il 29 novembre 1918 presso FRANCAVILLA l'Ospedale da campo n. 37 per ferite 51 GIOVANNI 8/6/1892 riportate in combattimento ANTONIO (broncopolmonite nell'Ospedale da campo n. 37) Soldato del 90° Reggimento Fanteria, disperso dal 19 giugno 1916 sul Monte GENTILE NICOLA Colombara a seguito di 52 ANTONIO di 24/7/1895 combattimento (morte presunta in Luciano combattimento a Monte Stenfle, altopiano di Asiago) Sottotenente di complemento del 74° GERVASIO Reggimento Fanteria, morto il 1° 53 AMLETO di 1/7/1896 agosto 1916 a Napoli a seguito di Domenico malattia Soldato del 10° Reggimento Fanteria, GIORGIO morto il 29 giugno 1916 sul Monte San 54 EUSTACCHIO di 25/2/1891 Michele per l'azione di gas asfissianti Vito (gas asfissiante sul Monte Cappuccio - ivi sepolto) Soldato del 62° Reggimento Fanteria, morto il 30 ottobre 1918 a Salonicco GIORGIO per malattia (Broncopolmonite 55 GIOVANNI di 1/8/1885 nell'Ospedale da campo n. 107). Francesco Sepolto nel Cimitero Militare Italiano di Salonicco

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Soldato del 31° Reggimento Fanteria, disperso dal 18 giugno 1918 GIORGIO sull'Altopiano di Asiago a seguito di 56 GIOVANNI di Vito 14/3/1886 combattimento (morte presunta dopo (Leonardo) combattimento nel Bosco dei Laghetti, pendici del Monte Cucco) Guardia della Legione R. Guardia di Finanza, morto il 27 ottobre 1917 IACOVELLI LUIGI presso l'Ospedaletto da campo n. 22 58 3/9/1897 di Paolo per infortunio per fatto di guerra. A lui dedicata la strada ad ovest dell’Ufficio Postale Soldato del 139° Reggimento Fanteria, morto il 19 gennaio 1918 presso 58 IEVA VITO di Vito 13/7/1889 l'Ospedale da campo n. 20 per ferite riportate in combattimento (scheggia di granata alla testa) Sottocapo cannoniere del C.R.E.M., morto nelle acque di Taranto per JACOBELLIS LUCA 59 1/3/1893 infortunio per fatto di guerra (morte a di Girolamo Taranto nel sinistro della R.M. "L. Da Vinci") Soldato del 1° Reggimento Genio, LACORTE 60 17/5/1889 morto il 5 novembre 1918 a Roma per (h) LORENZO di Ciro malattia Caporale Maggiore del 77° LAFORENZA Reggimento Fanteria, morto il 24 61 EUSTACHIO di 1/3/1891 maggio 1917 sul Carso per ferite Michele riportate in combattimento (sulla Quota 21) Soldato del 10° Reggimento Fanteria, LAMPARELLI disperso dal 21 luglio 1915 sul Monte 62 VITO LUIGI di 24/6/1888 San Michele (morte presunta in Carmine combattimento sul Monte San Michele)

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Soldato del 120° Reggimento Fanteria, morto il 30 agosto 1917 LARENZA VITO nell'Ambulanza chirurgica d'armata n. 63 9/8/1886 GIUSEPPE di Vito 1 a seguito di ferite riportate in combattimento (ferite multiple di bomba a diverse parti del corpo) Soldato del 47° Reggimento Fanteria, LARENZA VITO disperso dal 13 settembre 1917 sul 64 NICOLA di 5/5/1894 Monte San Gabriele a seguito di Francesco combattimento (morte presunta sul Monte Gabriele) Soldato del 139° Reggimento Fanteria, LARENZA VITO dispe3rso dal 1° novembre 1916 sul NICOLA di 65 1/10/1881 Carso a seguito di combattimento Giuseppe (morte presunta sul Carso nel (Andrea) combattimento di Quota 144) Soldato del 10° Reggimento Fanteria, morto il 29 giugno 1916 a Fogliano a LENOCI ANDREA seguito dell'azione di gas asfissianti 66 1/3/1888 di Vito (gas asfissiante a Fogliano Veneto - sepolto nel cimitero di S.Pietro sull'Isonzo) LENOCI Soldato del Deposito Bombardieri, 67 FRANCESCO di 1/12/1898 morto il 6 giugno 1919 ad Acquaviva Vito delle Fonti per malattia Guardia del XVIII Battaglione della R. LENOCI Guardia di Finanza, morto il 29 luglio 68 GIOVANNI di 5/10/1898 1918 in Albania a seguito di ferite Eustachio riportate in combattimento Soldato del 221° Reggimento Fanteria, LENOCI VITO morto il 19 agosto 1917 nel Medio 69 MARINO di 13/6/1896 Isonzo a seguito di ferite riportate in Palmo combattimento (ferite in combattimento a Quota 95)

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Caporale del m251° Battaglione M.T., LEONE GIOVANNI 70 23/5/1881 morto l'11 ottobre 1917 a Bari per di Samuele malattia Soldato del 222° Reggimento Fanteria, LEPENNE disperso dal 15/5/1916 in Val Sugana 71 FRANCESCO di 29/5/1896 a seguito di combattimento (sarebbe Francesco morto il 16/7/1917 in guerra - sepolto a Makò - Ungheria) Soldato dell'Esercito Americano, LERARIO morto il 12 ottobre 1918 in Francia a 72 GIUSEPPE di 7/12/1894 seguito di ferite riportate in Giacomo combattimento (in guerra in Francia) Soldato del 10 Reggimento Fanteria, LIBERTO morto l'8 luglio 1918 sul Monte San 73 24/6/1889 GIUSEPPE di Vito Michele a seguito di ferite riportate in combattimento LIDDI VITO Soldato del 12° Reggimento 74 GIUSEPPE di 6/12/1887 Bersaglieri, morto l'11 dicembre 1918 Michele ad Acquaviva per malattia Soldato del 139° Reggimento Fanteria, LIGUIGLI disperso dal 22 luglio 1915 sul Monte 75 DOMENICO di 1/1/1888 San Michele a seguito di Leonardo combattimento (morte presunta in combattimento sul Monte S. Michele) Soldato della 95^ Colonna Carreggio e salmerie, morto il 18 febbraio 1919 in LIUZZI VITO Albania a seguito di malattia 76 FRANCESCO di 26/8/1899 (broncopolmonite recidiva Rocco all'Ospedaletto da campo n. 332 - sepolto al cimitero di Durazzo)

31

Soldato dell'82° Reggimento Fanteria, morto il 26 gennaio 1918 a Candelù sul Piave per ferite riportate in LORE' CARLO di combattimento (ferita d'arma da 77 15/10/1886 Vito fuoco in combattimento a Varago di Piave (TV) - fraz. di Maserada sul Piave). Sepolto nel Sacrario Militare di Fagaré Soldato del 140° Reggimento Fanteria, morto il 24 giugno 1918 sul Monte LUCARELLI Asolone a seguito di ferite riportate in 78 MICHELE di 1/6/1895 combattimento (pallottole nel fianco Giuseppe sinistro sul Costone Basilicato del Monte Asolone) Soldato del 142° Reggimento Fanteria, disperso dal 14 settembre 1916 sul LUNA 79 21/3/1893 Carso a causa di combattimento FERDINANDO (morte presunta dopo fatto d'armi a Quota 208) Soldato del 69° Reggimento Fanteria, MANCINI disperso dal 4 giugno 1917 sul Carso a 80 ORONZO di 12/4/1882 causa di combattimento (trovato in Candeloro stato avanzato di putrefazione sul Bosco Cappuccio - ivi sepolto) Caporale del 10° Reggimento Fanteria, MANZARI PIETRO morto il 18 gennaio 1916 sul Monte 81 1/4/1889 (i) di Raffaele San Michele per ferite riportate in combattimento Soldato del 67° Reggimento Fanteria, MARCHIONE disperso dal 20 maggio 1917 sul 82 DOMENICO di 5/5/1895 Monte Santo a seguito di Giovanni combattimento (morte presunta sul Monte Santo)

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Soldato del 112° Reggimento Fanteria, MASELLI disperso dal 19 giugno 1917 GIUSEPPE 83 4/3/1880 sull'Altopiano di Asiago a causa di NICOLA di combattimento (morte presunta in Giuseppe combattimento sul Monte Mosciagh) Soldato del 7° Reggimento Genio, MASTROMATTEO 84 20/3/1896 morto il 5 gennaio 1919 ad Acquaviva GIOVANNI di Vito a causa di malattia Soldato del 20° Reggimento Fanteria, MASTROROCCO morto il 15 novembre 1916 sul Carso 85 FRANCESCO di 17/11/1885 per ferite riportate in combattimento Felice (ferita di scheggia di granata al fianco - sepolto nella Dolina Lecce) Soldato del 10° Reggimento Fanteria, MASTROROCCO morto il 1° novembre 1915 sul Carso GIUSEPPE 86 5/1/1880 per ferite riportate in combattimento LORENZO di (morte sul Monte S. Martino del Carso Stefano - ivi sepolto) Soldato del 13° Reggimento Fanteria, MASTROROCCO morto il 24 agosto 1917 sul Carso a 87 ORONZO di 22/3/1896 causa di ferite riportate in Leonardo combattimento Soldato del reparto 1310 Compagnia Mitraglieri, morto il 29 novembre 1917 sul campo per ferite riportate in MASTROROCCO 88 5/10/1893 combattimento (prigioniero di guerra VITO di Leonardo al deposito di Sigmundsherberg - Bassa Austria). Sepolto nel Cimitero Militare Italiano di Sigmundsherberg Soldato del 21° Reggimento Fanteria, MASTROROCCO 89 12/11/1899 morto il 13 dicembre 1918 ad VITO di Vito Acquaviva delle Fonti per malattia

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Soldato del 112° Reggimento Fanteria, MONTRONE morto il 10 giugno 1917 sull'Altopiano 90 GIOVANNI di 1/4/1888 di Asiago per ferite riportate in Francesco combattimento (colpito da palla di fucile a Monte Mosciagh) Soldato del 38° Reggimento Fanteria, disperso dal 26 ottobre 1917 durante MUSELLA il ripiegamento al Piave per causa di 91 CATALDO di 1/9/1882 combattimento (Data morte 17 Alfonso febbraio 1918 (?), broncopolmonite nell'Ospedale da Campo n. 3) MUSELLA Soldato del 294° Battaglione M.T., 92 GIUSEPPE di 20/1/1877 morto il 4 ottobre 1918 ad Acquaviva Alfonso delle Fonti a causa di malattia Soldato del reparto 607 Centuria NARDULLI Lavoratori, morto il 17 febbraio 1918 93 GAETANO di 1/1/1876 nell'Ospedale da campo n. 3 a causa di Vincenzo malattia Caporale Maggiore del 1° Reggimento PAPPAGALLO Genio, morto il 30 settembre 1918 94 SALVATORE di 9/4/1892 nell'Ospedale da campo n. 25 a causa Donato di malattia Tenente in servizio attivo del 48° Reggimento Fanteria, morto il 7 agosto 1916 presso la 22^ Sezione di PECCI LEANDRO Sanità per ferite riportate in 95 11/12/1892 di Benedetto combattimento. Decorato di Medaglia d’Argento al Valore Militare. A lui dedicata la strada che va da Via Mons. Laera a Via Vinc. Mastrorocco. Sottocapo Meccanico del reparto PELLEGRINO C.R.E.M., scomparso il 10 marzo 1917 96 GIUSEPPE di 28/10/1893 per affondamento di nave (morte Pasquale presunta nell'affondamento del R. Sommergibile "A.Guglielmotti")

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Tenente di complemento del 63° Reggimento Fanteria, morto il 4 luglio 1915 sul Carso a causa di ferite PEPE VINCENZO riportate in combattimento (sul Carso 97 EMANUELE di 19/12/1879 per ferite di arma da fuoco). Napoleone Decorato di Medaglia d'Argento al Valore Militare. A lui dedicata la strada che va da Via Mons. Cirielli a Via Leone XIII. Soldato del 39° Reggimento Artiglieria PETRELLI di Campagna, morto il 14 giugno 1920 98 DOMENICO di 11/7/1885 ad Acquaviva delle Fonti a causa di Donatantonio malattia Sottotenente M.T. del 39° Reggimento Fanteria, morto il 26 maggio 1917 sul PICICCI VITO campo per ferite riportate in 99 ANTONIO di 13/6/1892 combattimento (morto gloriosamente Stefano sul campo con la 264^ Compagnia Mitraglieri Fiat Brescia). Decorato di Medaglia d'Argento al Valore Militare Soldato del 139° Reggimento Fanteria, PIETROFORTE morto il 22 luglio 1916 ad Acquaviva 100 FRANCESCO di 4/3/1894 delle Fonti a causa di malattia Giuseppe (enterocolite contratta al fronte per fatto di guerra) Soldato del 20° Reggimento Fanteria, PIETROFORTE morto il 29 agosto 1917 nel Medio FRANCESCO Isonzo per ferite riportate in 101 22/3/1884 (l) PAOLO di combattimento A lui dedicata la Francesco strada che va dal Via Mons. Laera verso est.

35

Caporale Maggiore del reparto 314 Batteria Bombardieri, morto il 21 giugno 1918 presso l'Ospedale da PIETROFORTE campo n. 237 per ferite riportate in 102 GIUSEPPE di 20/2/1898 combattimento. Decorato di Medaglia Liborio d'Argento al Valore Militare. A lui dedicata la strada che va dall’Estram. Molignani verso ovest. Soldato del 10° Reggimento Fanteria, morto il 29 giugno 1916 sul Monte San PIETROFORTE 103 9/12/1893 Michele a causa dell'azione di gas STEFANO di Vito asfissianti (gas asfissiante sul Monte Cappuccio) Soldato del 14° Reggimento Fanteria, PIETROFORTE 104 19/11/1897 morto il 30 novembre 1918 a Verona VITO di Vito per malattia (a VERONA) Soldato del 3° Reggimento Genio, PORRECA morto il 29 gennaio 1917 a Thiene per 105 FRANCESCO di 9/12/1895 malattia (nella casa di Roccaver, Michele accantonamento 15^ Compagnia in THIENE - ivi sepolto al cimitero) Soldato del 246° Reggimento Fanteria, PORRECA NICOLA morto il 27 agosto 1917 presso 106 12/8/1898 di Filippo l'Ospedale da campo n. 123 a causa di malattia Soldato del 259° Reggimento Fanteria, PORRECA morto il 17 gennaio 1919 in Libia a 107 VINCENZO di 28/10/1892 causa di ferite riportate in Michele combattimento (nel Forte d'Italia del Comune di Homs -Tripolitania) Soldato del 253° Reggimento Fanteria, morto il 16 settembre 1918 ad POSA GIROLAMO 108 18/9/1897 Acquaviva delle Fonti per malattia di Vincenzo (broncopolmonite nei 10 giorni di licenza)

36

Soldato del 271° Battaglione M.T., POSA GIUSEPPE 109 7/6/1879 scomparso il 18 marzo 1918 per di Vincenzo affondamento di nave Soldato del 10° Reggimento Fanteria, RACANELLI disperso dal 20 luglio 1915 sul Monte 110 MICHELE di 12/1/1888 Sna Michele a seguito di Giuseppe combattimento (morte presunta sul Monte S.Michele) Soldato del 96° Reggimento Fanteria, morto il 28 ottobre 1918 sul Monte RACANO Grappa per ferite riportate in 111 EUSTACHIO di 25/11/1888 combattimento (ferita di bomba a Vito mano sul Monte Valderosa o Cima Valderosa -massiccio del Monte Grappa) Soldato del 138° Reggimento Fanteria, morto il 7 novembre 1916 presso l'Ospedale da campo n. 206 per ferite RIZZI GIUSEPPE di 112 12/11/1884 riportate in combattimento (fatto di (m) Vito guerra (setticemia) - sepolto a Santa Maria di Lanza o Cason di Lanza (Paularo-UD) RUSCIGNO Soldato del 10 Reggimento Fanteria, DONATO morto il 16 giugno 1919 a Bari per 113 24/5/1889 ANTONIO di malattia (tubercolosi intestinale Vitantonio diffusa - Ospedale Militare di Bari) Caporale del 10° Reggimento Fanteria, RUSCIGNO disperso dal 29 giugno 1916 sul Monte 114 VITANTONIO di 1/11/1886 San Michele a causa di combattimento Michele (morte presunta in combattimento sul Monte Cappuccio)

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Soldato della 178^ Batteria SANTAMARIA Bombardieri, morto il 2 luglio 1918 in 115 DOMENICANGEL 11/11/1897 prigionia, in Francia, a causa di O di Domenico malattia. Sepolto nel Cimitero di Bligny Soldato del 10 Reggimento Fanteria, SANTAMARIA morto il 10 novembre 1918 a Perugia 116 MICHELE di 12/4/1889 per malattia (broncopolmonite Giacomo nell'Ospedale Militare di Perugia) Capitano in Servizio Attivo del 158° SIENA RODOLFO 117 17/6/1892 Reggimento Fanteria, morto il 9 di Crescenzio gennaio 1917 a Genova per malattia Caporale del 244° Reggimento Fanteria, morto il 25 maggio 1917 sul SOLAZZO Carso per ferite riportate in 118 GIOVANNI di 15/1/1896 combattimento (pallottola di fucile in Gennaro bocca a Boscomalo (sul Carso) - ivi sepolto) Soldato del 18° Reggimento Fanteria, SOLAZZO VITO morto il 26 maggio 1917 sul Carso per 119 STEFANO di 6/3/1884 ferite riportate in combattimento Lorenzo (ferita di scheggia di granata - sepolto a Castagnevizza del Carso (Slovenia) Soldato del 10° Reggimento Fanteria, SORRESSA disperso dal 29 giugno 1916 sul Monte 120 FRANCESCO di 26/9/1883 San Michele (morte presunta nel Domenico combattimento sul Monte Cappuccio) Soldato del 36° Reggimento Fanteria, SQUICCIARINI morto l'8 settembre 1917 a Torino per 121 LUIGI di 23/3/1889 malattia (a Torino). A lui dedicata una Francesco strada del Centro Storico. STRICCHIOLO Soldato del 212° Reggimento Fanteria, 122 FRANCESCO di 22/10/1887 disperso dal 12 ottobre 1916 sul Carso Tommaso a causa di combattimento

38

Soldato del 77° Reggimento Fanteria, morto l'8 ottobre 1916 sul Carso a TAGARIELLI causa di ferite riportate in 123 1/11/1893 DANTE di Carlo combattimento (ferita d'arma da fuoco a Veliki Kribak - o Col Grande- altopiano della Bainsizza - SLOVENIA) Soldato del 20° Reggimento Fanteria, TANGORRA morto il 29 giugno 1916 sul Monte San 124 FRANCESCO di 20/7/1893 Michele a causa dell'azione di gas Giovanni asfissianti (gas asfissiante sul Monte S.Michele) Soldato del 10° Reggimento Fanteria, morto il 29 giugno 1916 sul Monte San TRIA Michele a causa dell'azione di gas 125 VITANTONIO di 8/5/1888 asfissianti (gas asfissiante sul Monte Francesco Cappuccio) A lui dedicata la strada che va da via Roma verso la ferrovia Soldato del 139° Reggimento Fanteria, morto il 21 ottobre 1915 sul Carso a TRICARICO VITO 126 30/1/1890 causa di ferite riportate in NICOLA di Vito combattimento (ferite riportate in combattimento sul Monte Cappuccio) Soldato del 141° Reggimento Fanteria, morto il 6 agosto 1916 sul Monte San TRITTO VITO 127 8/1/1896 Michele a causa di ferite riportate in CARMINE di Vito combattimento (ferita penetrante di fucile al torace sul Monte S.Michele)

Caporale della 7^ Compagnia di VERNI VITO sussistenza, morto il 27 dicembre 128 DOMENICO di 3/1/1883 1918 in Albania per malattia (in zona Domenico di guerra, Albania).

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Soldato del 262° Reggimento Fanteria, VERNI VITO morto il 22 agosto 1917 129 ROCCO di 1/4/1885 nell'Ambulanza chirurgica d'armata n. Raffaele 7 a causa di ferite riportate in combattimento Sergente Maggiore del 10° Reggimento Fanteria, morto il 24 giugno 1916 sul Monte San Michele VERROCA (pallottola alla testa sul Monte 130 NICOLA di 1/1/1891 Cappuccio). A lui dedicata la strada del Francesco Centro Storico che va da Via Chiasso Tassielli a Via Sant’Angelo. Decorato di Medaglia d'Argento al Valore Militare

Soldato del 133 Reggimento Fanteria, VILLICO 131 8/8/1892 disperso dal 22 ottobre 1917 in Carnia FRANCESCO a seguito di combattimento

Soldato della 421^ Compagnia Mitraglieri, (allievo sottufficiale) morto il 5 settembre 1917 presso la 45^ VISCEGLIA Sezione di Sanità per ferite riportate in 132 DONATO di 9/7/1882 combattimento (scheggia di granata Marco sul campo). A lui è stata dedicata la strada del centro storico che va da Via Paradiso a Piazza San Paolo Soldato del 221° Reggimento Fanteria, VISCEGLIA VITO morto il 30 agosto 1917 sul Monte San 133 FRANCESCO di 5/8/1891 Marco per ferite riportate in Vito combattimento (ferita per scoppio di granata)

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Soldato del 134° Reggimento Fanteria, morto il 16 giugno 1916 sull'Altopiano di Asiago a causa di ferite riportate in ZITO EUSTACHIO 134 13/8/1887 combattimento (ferita d'arma da di Giovanni fuoco sugli Scogli di Alpofin - pendici del Monte Cucco - ivi sepolto) A lui dedicata una strada del Centro Storico

(a) - (b) Nati a Bari (c) Erroneamente riportato nei documenti del Ministero della Difesa come AMORMIO GIUSEPPE (d) Nato a Gioia del Colle (e) Non inserito nelle lapidi del Monumento ai Caduti (f) Nato a San Marco Argentano (g) – (l) Nati a Cassano delle Murge (h) Nato a Grottaglie (i) Nato a Casamassima (m) Nato a Sannicandro di Bari

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Nominativi riportati nelle lapidi del Monumento ai Caduti ma non inclusi dell’Albo d’Oro dei Caduti della Grande Guerra redatto dal Ministero della Difesa, suddivisi in gruppi per analogia.

Gruppo A: Deceduti o dispersi durante la Guerra o subito dopo, come risulta dalla documentazione presso il Comune, ma inspiegabilmente non inseriti nell’Albo d’Oro del Ministero della Difesa

Notizie riportate sulle COGNOME E Data di Data di N. Schede individuali NOME nascita morte anagrafiche del Comune EPISCOPO 1 FRANCESCO di 21.8.1888 16.8.1917 In guerra Nicola LEPENNE VITO Morto a Caltrano (Monte 2 FRANCESCO di 22.1.1899 9.7.1916 Paù) - ivi sepolto Lorenzo LUCARELLI VITO Suicidio per colpo di fucile 3 NICOLA di 21.4.1894 2.12.1918 nella regione toracica a Francesco Barbaluschi - ivi sepolto POVEROMO Sincope per deperimento 4 DOMENICO di 8.8.1891 18.9.1919 organico in servizio Donato Sante militare

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Gruppo B: Deceduti in Ospedali Militari durante o successivamente alla Guerra ma la causa non sarebbe stata attribuita alla partecipazione alla Guerra

Notizie riportate sulle COGNOME E Data di Data di N. Schede individuali NOME nascita morte anagrafiche del Comune ABRUSCI Ospedale militare di 1 VINCENZO di 29.03.1901 30.05.1922 Palermo Giuseppe CAPORIZZI Ospedale militare di 2 COSTANTINO di 19.04.1899 10.08.1920 Bologna Donatantonio MICHIELLI VITO Ospedale militare di 3 NICOLA di 12.04.1900 28.09.1918 Caserta Giuseppe TRICARICO Ospedale militare di 4 GIACOMO di Vito 21.06.1900 01.10.1918 Caserta Francesco VULPIS Ospedale militare di 5 EUSTACHIO fu 04.11.1898 07.10.1917 Siracusa Giuseppe

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Gruppo C: Deceduto in circostanze non belliche, come risulta dalla documentazione presso il Comune, ma inspiegabilmente inserito nelle lapidi del Monumento ai Caduti

Notizie riportate sulle COGNOME E Data di Data di N. Schede individuali NOME nascita morte anagrafiche del Comune FASANO Morto nell'ospedale di 1 FRANCESCO di 02.03.1896 19.12.1914 Brooklyn (USA) Domenico

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Gruppo D: Nominativi inseriti nelle lapidi del Monumento ai Caduti ma non ci sono notizie certe dalle quali si possa affermare la partecipazione e la morte in Guerra

Notizie riportate sulle COGNOME E Data di Data di N. Schede individuali NOME nascita morte anagrafiche del Comune ARDILLA 1 VINCENZO di 24.6.1890 In guerra Agostino MASTROROCCO 2 SEBASTIANO di 18.2.1883 10.7.1921 Leonardo TAGARIELLO VITO 3 DOMENICO di 22.10.1889 Carlo

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Gruppo E: Nominativi inseriti per errore nelle lapidi del Monumento ai Caduti

COGNOME E N. Note NOME Non c’è la Scheda individuale d’Anagrafe al Comune. Si tratta di un errore dell’incisore in presenza di altro ARMONIO caduto con cognome analogo (AMORINO GIUSEPPE) 1 GIUSEPPE che fu inserito in seguito nelle lapidi integrative; nell’elenco aggiornato del Ministero è errato il cognome, AMORMIO GIUSEPPE. Trattasi della ripetizione di un nome già riportato. Nel raccoglitore del Comune c’è la Scheda Individuale di BRUNO 2 BRUNO VITO FRANCESCO di Giuseppe, nato il 23.3.1896 FRANCESCO che sarebbe morto sul piroscafo "BERLIN" mentre emigrava a New York. Ripetizione di altri nomi. I caduti sono VERNI VITO 3 VERNI VITO DOMENICO di Domenico e VERNI VITO ROCCO di Raffaele

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CADUTI DECORATI DI MEDAGLIA AL VALORE MILITARE

Decorato di Medaglia d'Argento al Valore Militare PECCI LEANDRO di Benedetto nato ad Acquaviva delle Fonti l’11/12/1892 Tenente in servizio attivo del 48° Reggimento Fanteria “Trascinava con mirabile ardimento la compagnia all’assalto di una trincea nemica, dove, dopo violenta lotta, incontrava la morte in seguito a ferita di arma bianca” Cima 4 di Monte San Michele, 6 agosto 1916

Decorato di Medaglia d'Argento al Valore Militare PEPE VINCENZO EMANUELE di Napoleone nato ad Acquaviva delle Fonti il 19/12/1879 Tenente complemento Reggimento Fanteria “Guidò, durante tutte le fasi del combattimento, il suo reparto con perizia e coraggio ammirevoli. Per sottrarre il suo plotone ad un imminente pericolo, si sacrificava intrepidamente, la sciando la vita sul campo” Monte Sei Busi, 4 luglio 1915

Decorato di Medaglia d'Argento al Valore Militare PICICCI VITO ANTONIO di Stefano nato ad Acquaviva delle Fonti il 13/6/1892 Sottotenente M.T. della 264^ Compagnia mitragliatrici - 264°Reggimento Fanteria “Con serenità ed abnegazione, sotto il violento fuoco dell’artiglieria avversaria che demoliva le trincee conquistate, dirigeva, impavido, il tiro delle sue armi, finché venivano rese inservibili. Assumeva quindi il comando di un’altra sezione rimasta senza ufficiali, continuando a far fuoco contro il nemico che contrattaccava, finché cadeva colpito in fronte.” Flondar, 25 maggio 1917 47

Decorato di Medaglia d’Argento al Valore Militare PIETROFORTE GIUSEPPE di Liborio nato ad Acquaviva il 20 febbraio 1898 Caporale Maggiore 2° Reggimento Bombardieri 314^ Batteria “Uscito volontario in servizio di pattuglia, si spingeva con mirabile ardimento fin presso le linee avversarie. Ferito a morte, incitava ancora i dipendenti a compiere il loro dovere, e cadeva poi gloriosamente sulla trincea nemica” Scolo Perissina (Piave), 21 giugno 1918

Decorato di Medaglia d'Argento al Valore Militare VERROCA NICOLA di Francesco nato ad Acquaviva delle Fonti l’1/1/1891 Sergente Maggiore del 10° Reggimento Fanteria “Con un’ardita pattuglia, di cui era a capo, irrompeva di sorpresa in un forte blockhaus austriaco, producendovi terrore e scompiglio, e asportando, senza perdite, una mitragliatrice e dei prigionieri. Mentre usciva ultimo dall’appostamento nemico, colpito da una bomba a mano, stramazzava a terra spirando davanti al reticolato nemico.” San Martino del Carso, 24 giugno 1916

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REDUCI DECORATI DI MEDAGLIE O CROCE AL VALORE MILITARE

Decorato di Medaglia di Bronzo al Valore Militare CAFARO Don VINCENZO, di Costantino nato ad Acquaviva il 23 ottobre 1886 Cappellano Militare Reggimento Fanteria “Cappellano militare, fin dal principio della guerra esercitò sempre la sua pietosa missione, senza lasciarsi mai arrestare da pericoli e disagi. In una speciale circostanza soccorse, con instancabile attività, sfidando il pericolo del fuoco e dell’avvelenamento, i numerosi colpiti dai gas asfissianti lanciati dal nemico”. Sdraussina, 29 giugno 1916

Decorato di Croce al Valore Militare CLARY FRANCESCO, da Acquaviva delle Fonti Tenente 32° Reggimento Fanteria “Sotto intenso tiro nemico durato molte ore, conservava serena calma, dando bell’esempio ai dipendenti. Rimasto contuso ad una mano non lasciava il suo posto dimostrando sprezzo del pericolo ed alto sentimento del dovere”. Monte Asolone, 29 ottobre 1918

Decorato di Medaglia di Bronzo al Valore Militare DEMITRY Alfonso, da Acquaviva delle Fonti Sottotenente complemento Reggimento Fanteria “Ufficiale informatore, addetto temporaneamente al comando della brigata, disimpegnava il suo servizio in modo lodevole, dando costantemente belle prove di valore. Concorse, sotto l’imperversare del fuoco nemico, a raccogliere dispersi ed a ricondurli sul fronte”. Polazzo, 1-5 luglio 1915

Decorato di Medaglia di Bronzo al Valore Militare ITTEILAG LUIGI, di Nicola nato ad Acquaviva delle Fonti il 1° settembre 1897 Caporale del 55° Reggimento Artiglieria da campagna “Puntatore di un pezzo che, per lo scoppio di una granata nemica, aveva avuto feriti gravemente il capo-pezzo e un servente, malgrado egli stesso fosse stato leggermente colpito continuava a far servizio, rincorando gli altri serventi. Si recava al posto di medicazione solamente in seguito ad ordine dell’ufficiale”. Log Dolenie, 14 settembre 1917 49

Decorato di Medaglia d’Argento al Valore Militare ITTEILAG LUIGI, nato ad Acquaviva delle Fonti il 1° settembre 1897 Caporal Maggiore 10° Reggimento Artiglieria da campagna “Capo pezzo, sotto il violento bombardamento, fu di continuo incitamento ai dipendenti con la parola e con l’esempio, ferito gravemente, non volle allontanarsi dal pezzo, e, sebbene impossibilitato dalla ferita a disimpegnare le sue mansioni, contribuì ancora al buo0n funzionamento della batteria, incoraggiando, sempre sorridente, i commilitoni, fino a quando non gli vennero meno le forze”. Bois de Coutron (Nappes), 15 luglio 1918

Decorato di Medaglia d’Argento al Valore Militare LATERZA PAOLO, da Acquaviva delle Fonti Caporale Reggimento Fanteria “Con mirabile ardimento e sprezzo del pericolo, alla testa della propria squadra, si slanciava alla conquista di una trincea avversaria. Gravemente ferito, continuava a lottare fino ad azione ultimata”. Carso, 10 ottobre 1916

Decorato di Medaglia di Bronzo al Valore Militare LERARIO VITO, di Luigi nato ad Acquaviva delle Fonti il 29 settembre 1890 Caporale Reggimento Fanteria “In combattimento diede sempre bella prova di coraggio e attività, offrendosi più volte per aprire varchi nei reticolati nemici, e rimanendo ferito”. Monte San Michele, 6-16 luglio 1915

Decorato di Medaglia di Bronzo al Valore Militare LUCIANI SEBASTIANO ENRICO, da Acquaviva delle Fonti Tenente complemento a Reggimento Artiglieria montagna “Allo scopo di aumentare l’affluenza di truppe e materiali sulla sinistra del Piave, volontariamente andava a riconoscere alcuni guadi, rimanendo lungamente in zona fortemente battuta dai medi e grossi calibri nemici, disprezzando il pericolo e mostrando ancora una volta le sue belle virtù militari”. Pederobba, (Treviso), 29 ottobre 1918

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Decorato di Croce al Valore Militare LUCIANI SEBASTIANO ENRICO, da Acquaviva delle Fonti Tenente complemento aiutante maggiore 3° Reggimento Artiglieria montagna “Aiutante maggiore del gruppo, durante quattro giorni di combattimento, dava prova di perizia, abnegazione ed ardimento, riuscendo di efficace aiuto al proprio comandante”. Col d’Echele – Col del Rosso, 28-31 gennaio 1918

Decorato di Medaglia di Bronzo al Valore Militare MASELLI FRANCESCO, da Acquaviva delle Fonti Soldato Reggimento Fanteria “Dimostrò calma e coraggio singolare nel recarsi più volte in punti intensamente battuti dal fuoco nemico, per riallacciare le linee telefoniche interrotte”. Casa Bianca del Cimitero di Gorizia, 12-14 maggio 1917

Decorato di Medaglia d’Argento al Valore Militare MAURANTONIO GIOACCHINO, da Acquaviva delle Fonti Sottotenente complemento reparto assalto, armata “Rimaneva con la propria sezione sulla posizione appena conquistata per sette giorni continui, dando bell’esempio di sacrificio, di grande ardimento e sprezzo del pericolo, respingendo i numerosi contrattacchi fatti dal nemico”. Monte Corno, 10-16 maggio 1918

Decorato di Medaglia d’Argento al Valore Militare MAURANTONIO GIOACCHINO, da Acquaviva delle Fonti Sottotenente complemento 5° reparto assalto “Infaticabile, impavido, sotto violento tiro d’artiglieria nemica, dirigeva con perizia, intelligenza e serenità eccezionali, le operazioni d’imbarco di un reparto d’assalto destinato ad operare oltre Piave, operazioni rese più difficili dall’avversità degli elementi; più volte traghettava egli stesso il fiume nei momenti in cui l’aggiustato tiro avversario rendeva preziosa la sua presenza per incorare il personale adibito al traghetto, e riuniva gli scaglioni sulla sponda nemica. All’ordine di ripiegamento di due compagnie, già passate, riusciva con mezzi scarsissimi, sempre sotto il micidiale fuoco nemico, con la sola sua energia, ad organizzare il ritorno sulla destra del fiume di una compagnia. Volontario si univa infine alla compagnia rimasta sulla sponda sinistra, offrendo, nei due violenti

51 attacchi, il prezioso esempio del più superbo sprezzo di ogni pericolo, del più freddo cosciente valore”. Medio Piave, Mervesa, 26-28 ottobre 1918

Decorato di Croce al Valore Militare MAURANTONIO GIOACCHINO, da Acquaviva delle Fonti Tenente complemento IX reparto d’assalto “Comandante di una sezione mitragliatrici, in un combattimento oltremodo violento, dava bella prova di fermezza, coraggio e spirito di sacrificio” Valona (Albania), 19 giugno 1920

Decorato di Medaglia di Bronzo al Valore Militare MAURANTONIO Gioacchino, da Acquaviva delle Fonti Tenente IX reparto assalto “Comandante di una compagnia mitragliatrici di un battaglione d’assalto, durante un violento combattimento per la conquista di una importante posizione, sotto intenso micidiale fuoco nemico, con calma e spregio del pericolo, cooperò validamente col suo reparto alla felice riuscita dell’azione” Monte Messovun (Albania), 23 luglio 1920

Decorato di Medaglia di Bronzo al Valore Militare MITRANI CESARE, di Filippo nato ad Acquaviva delle Fonti il 1° aprile 1895 Caporale Reggimento Fanteria “Con grande slancio attraversava una zona fortemente battuta dal fuoco di una mitragliatrice nemica, e si spingeva fin sotto la trincea avversaria per soccorrere un compagno cadutovi gravemente ferito”. Carso, 27 maggio 1917

Decorato di Medaglia di Bronzo al Valore Militare MOLIGNANI NICOLA, di Francesco nato ad Acquaviva il 10 gennaio 1895 Tenente complemento 35° Reggimento Fanteria “Quale comandante di una compagnia, durante un violento attacco nemico, col suo coraggio esemplare seppe infondere calma, coraggio e fermezza nei dipendenti, finché veniva ferito”. Korite, 4 settembre 191

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Decorato di Croce al Valore Militare NOBILE GIACINTO, da Acquaviva delle Fonti Sottotenente 3° Reggimento Artiglieria Pesante Campale “Durante un combattimento, reduce da lunga ed ardita ricognizione, senza prendere lena, si assumeva spontaneamente e con entusiasmo nuovo e più gravoso incarico non riuscito ad altro ufficiale. Superate enormi difficoltà di terreno, in pieno giorno, fatto segno a tiri di fucileria e mitragliatrici nemiche, assolveva brillantemente l’incarico contribuendo così al buon successo dell’azione”. Regione Alberghetti (Monte Pasubio), e giugno 1916

Decorato di Medaglia d’Argento al Valore Militare NOVIELLI FRANCESCO, da Acquaviva delle Fonti Tenente complemento Reggimento Fanteria “Comandante di una pattuglia di zappatori, che precedeva l’avanzata di un battaglione lanciato all’attacco di forti posizioni, attraversava con mirabile ardimento più ordini di trinceramenti nemici, tracciando, con magnifico esempio, di calma e di valore, la vita alle compagnie retrostanti. Gravemente ferito ad ambe le braccia, rifiutava di essere trasportato al posto di medicazione, contribuendo all’opera dei reparti sopraggiunti, finché cadeva privo di sensi”. Pod Koriti, 23 maggio 1917

Decorato di Medaglia di Bronzo al Valore Militare PICHICHERO LORENZO, nato ad Acquaviva delle Fonti il 9 giugno 1884 Caporale 10° Reggimento Fanteria “Comandante di una pattuglia, incontratosi con forze nemiche superiori, le attaccava con risolutezza, respingendole. Ritiratosi quindi sulla trincea di partenza già minacciata di fianco dall’attacco avversario, con grande coraggio ed intelligente iniziativa disponeva i suoi in modo da concorrere a sventare un tentativo di aggiramento del nemico”. Monte Fior, 13-14 novembre 1917

Decorato di Medaglia di Bronzo al Valore Militare QUATRARO RAFFAELE, di Nicola nato ad Acquaviva delle Fonti il 9 luglio 1896 Sergente del 222° Reggimento Fanteria (M.M.)

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“Comandante di una sezione mitragliatrici sotto il vivo e bene aggiustato tiro di artiglieria e mitragliatrici nemiche, guidava i propri uomini al traghetto di un fiume e si affermava sulla sponda nemica. Accerchiato dagli avversari, sosteneva un’impari lotta, esaurendo tutte le munizioni disponibili. Fatto prigioniero e disarmato, eludeva la vigilanza nemica e tornava tra i propri uomini, continuando ad animarli con parole di fede e di coraggio”. Salgareda di Piave, 30 ottobre 1918

Decorato di Medaglia di Bronzo al Valore Militare RIZZI FRANCESCO, da Acquaviva delle Fonti Sottotenente complemento 25° Reggimento Fanteria “Coraggioso e incurante del pericolo, non appena la propria compagnia ebbe ordine di avanzare, alla testa del suo plotone, superando zone intensamente battute dal fuoco nemico, avanti a tutti con sbalzo fulmineo irrompeva nelle trincee avversarie, catturandone i difensori”. Sasso Rosso, 1° novembre 1918

Decorato di Medaglia d’Argento al Valore Militare VERNI RAFFAELE, di Giovanni nato ad Acquaviva delle Fonti il 28 marzo 1897 Soldato del 259° Reggimento Fanteria “In tre giorni di continua avanzata, durante i quali, in mancanza del graduato, tenne lodevolmente il comando della propria squadra, diede incessante prova di coraggio e di spirito di iniziativa, riuscendo a catturare prigionieri ed una mitragliatrice”. Zaibena, 1° novembre 1918

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Reduci acquavivesi della Grande Guerra nominati Cavalieri dell’ordine di Vittorio Veneto ai sensi dell’art. 2 della Legge 18.3.1968, n. 263

“Art. 2.

E' istituito l'Ordine di Vittorio Veneto, comprendente l'unica classe di cavaliere. L'onorificenza e' conferita ai combattenti della guerra 1914-18 e delle guerre precedenti, decorati della croce al merito di guerra o che si siano trovati nelle condizioni per aver titolo a tale decorazione e che siano in godimento dei diritti civili.”

Data di N° COGNOME E NOME Indirizzo nascita 1 ABRUSCI ANGELANTONIO 25.07.1895 VIA CARDUCCI 16 2 ABRUSCI ANTONIO 20.08.1898 VIA TRAPPETO AMENDONI 22 3 ALFONSO LEONARDO 08.10.1898 VIA E TOTI 4

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AMORINO DOMENICO 15.09.1893 VIA VINCENZO MASTROROCCO 4 21 5 ANELANTE DOMENICO 28.05.1883 VIA TENENTE CASTELLANETA 2 6 ANIELLO LUCA 14.05.1888 VIA SAN PAOLO 9 7 ANNOSCIA PIETRO 06.11.1895 VIA FRATELLI SOLAZZO 2 8 ANZELMO EUSTACHIO 01.01.1892 VIA EMILIO RIVELA 33 9 ANZELMO GIAMBATTISTA 18.06.1899 VIA M. CAMPAGNA 170 10 ANZELMO VITO FILIPPO 02.01.1899 PIAZZA S FRANCESCO 11 ARDILLA VITO GIOVANNI 27.01.1897 VIA RACANO 4 12 ARMIENTI DONATANTONIO 12.12.1895 VIA VITANTONIO TRIA 13 ATTOLINO NICOLA 19.0.51889 VIA CORSO 56 14 ATTOLLINO FILIPPO 22.0.21895 ARCO SAN VITO 22 15 AZZIZZI GIUSEPPE ANDREA 19.03.1885 VIA M SCALERA 78 16 BARBERIO DOMENICO 30.11.1899 VIA BARI 89 17 BARBETTA VINCENZO 20.02.1885 PIAZZA GARIBALDI 18 BASILE VINCENZO 08.04.1894 VIA TRIA 17 19 BATTISTA VITO NICOLA 04.05.1895 VIA ROMA 38 BENEVENO VITO MARINO 03.04.1897 VIA MELE 76 20 NICOLA BONAVOGLIA VITO 25.07.1881 VIA SANNICANDRO 21 COSTANTINO 22 BRUNO ANGELANTONIO 19.0.91892 VIA V PEPE 8 23 BRUNO DOMENICO 01.04.1899 VIA E. DE BELLIS 17 24 BRUNO GIACOMO GIOVANNI 27.09.1897 VIA M. GUIDA 1 25 BRUNO VITO ANDREA 14.08.1889 VIA CESARE FRANCO 46 26 BRUNO VITO DOMENICO 26.05.1883 VIA CIRIELLI 27 BRUNO VITO FRANCESCO 20.02.1886 ESTRAMURALE S.PIETRO 117 28 BRUNO VITO PASQUALE 27.05.1883 VIA DE GASPERI 35 BUONO FORTUNATO 15.03.1897 VIA VINCENZO MASTROROCCO 29 23 30 BUONO MAURO 16.06.1886 VIA MIRABELLI 56

31 BUSCO FILIPPO 01.06.1889 VIA FRATELLI SOLAZZO 4 32 BUSTO VITO NICOLA 22.07.1898 VIA VITO MIRABELLA 23 33 CAFERRA GIUSEPPE 27.03.1897 VIA B.VERACROCE 25 34 CALFAPIETRO LUIGI 16.11.1899 VIA TEN CIRIELLI 2 35 CALVO GIUSEPPE 22.06.1899 VIA NICOLA DE MARINIS 18 36 CAMPANALE FRANCESCO 18.04.1896 VIA FRANCESCO CIRILLO 37 CAMPANELLA GIUSEPPE 06.04.1898 VIA NICOLA SCALERA 25 38 CAMPANELLI GIOVANNI 08.09.1899 VIA FRANCESCO PEPE 10 39 CAPONIO FRANCESCO 21.04.1889 VIA SANNICANDRO 100 40 CAPONIO VINCENZO 29.11.1886 VIA SANNICANDRO 100 41 CAPORIZZI CARLO 13.12.1895 TEN CASTELLANETA 32 42 CAPORUSSO ANGELANTONIO 20.02.1897 VIA ANTONIO QUARANTA 7 43 CAPORUSSO COSTANTINO 01.11.1884 VIA VITANGELO LUCIANI 72 CAPORUSSO VITO 03.06.1899 VIA EMILIO RIVELA 36 44 FRANCESCO 45 CAPOZZO GIUSEPPE 12.08.1882 VIA SARRA 45 46 CARELLA GIOVANNI 06.01.1894 VIA CASSANO 71 CARELLA LEONARDO 27.12.1896 VIA SARRA 78 47 ANTONIO 48 CARISSIMO COSMO 05.07.1898 VIA VERACROCE 7 49 CARNEVALE GIUSEPPE 14.02.1892 VIA CIRIELLO 10 50 CARNEVALE NICOLA 06.09.1898 VIA LEOPARDO 10 51 CARNEVALE NICOLA 20.10.1898 VIA DON CESARE FRANCO 60 52 CARNEVALE VITO NICOLA 01.03.1884 VIA E.S.PIETRO 80 53 CASCARANO VITO 07.11.1889 VIA ANNUNZIATA 10 54 CASSANO FRANCESCO 19.09.1899 VIA ROMA 149 55 CASSANO GIACOMO 26.01.1899 ARCO ENNIO CALVI 8 56 CASSANO LUIGI 30.011896 VIA CASSANO 19 57 CASSANO VINCENZO 24.11.1891 VIA SARRA 16 58 CASSANO VITO STEFANO 27.071889 VIA CURZIO 65 59 CASTELLANA STEFANO 07.10.1896 VIA DON CESARE FRANCO 106 57

60 CASTELLANETA GIUSEPPE 19.11.1893 VIA FERRANTE 22 CASTELLANETA VITO 01.01.1897 VIA TASELLI 5 61 STEFANO 62 CASUCCI DOMENICO 21.02.1880 VIA D C FRANCO 45 63 CHIARITO PASQUALE 01.12.1884 PIAZZA S.PAOLO 16 64 CICCARONE DONATO 22.02.1896 VIA BELLUZZI 6 65 CICCARONE GIOVANNI 04.01.1896 VIA PIERGENTILE 41 66 CICE VITO GIUSEPPE 17.02.1898 VICO G B MOLIGNANI 8 67 CIRIELLI MARCO 01.07.1893 VIA VITANGELO LUCIANI 49 68 CLARIZIO TOMMASO 30.05.1896 VIA ANTONIO DEMARINIS 105 69 COLACICCO VITO NICOLA 18.09.1889 PIAZZA GARIBALDI 66 70 COLAFEMMINA GIOVANNI 19.07.1897 VIA SARRA 72 COLAFEMMINA VITO 13.09.1888 VIA MAFFIA 3 71 ANTONIO 72 COLANGIULO GIOVANNI 08.09.1896 VIA ESTR.LE MOLIGNANI 10 COLANINNO VITO 17.03.1891 VIA O.MARCELLINO 2 73 FRANCESCO 74 COLUCCI BATTISTA 20.05.1898 VIA MASELLI CAMPAGNA 25 75 CONSIGLIO SEBASTIANO 01.02.1895 VIA FRATELLI SOLAZZO 76 CONTACESSI FRANCESCO 20.05.1897 VIA CONCEZIONE 19 77 CORDASCO MICHELE 02.01.1898 VIA ROBERTO COLANINNO 78 CUTECCHIA MICHELE 09.02.1894 VIA VITANGELO LUCIANI 46 79 D'ADDABBO ANGELO 01.02.1897 VIA MONSIGNOR LAREA 5 80 D'ADDABBO FRANCESCO 18.04.1898 PIAZZA GARIBALDI 40 81 D'ADDATO VITO 27.06.1895 VIA ANTONIO DE MARINIS 30 82 D'ALO' VITO MICHELE 26.10.1899 VIA GINTO 9 D'AMBROSIO VITO 26.01.1897 VIA PIERGENTILE 19 83 FRANCESCO 84 D'AMBROSIO VITO NICOLA 16.02.1889 VIA B. VERACROCE 85 D'AMORE GIUSEPPE 01.01.1893 VIA GIOIA 108 86 D'APRILE GENNARO 11.07.1886 PIAZZA VITT EMANUELE 54 58

87 DE BELLIS DOMENICANGELO 10.04.1879 VIA MANZONI 5 DE BELLIS FRANCESCO 14.03.1889 VIA D ANNUNZIO 88 SAVERIO 89 DE BELLIS LUCA 25.05.1899 VIA ROMA 15 90 DE BELLIS NICOLA 11.03.1893 VIA V TRIA 17 91 DE BELLIS STEFANO 26.11.1898 VIA DON CESARE FRANCO 106 92 DE BELLIS TOMMASO 13.11.1886 VIA CURZIO 33 93 DE MARINIS EUSTACHIO 17.01.1894 VIA L. PECCI 94 DE MARINIS GAETANO 20.10.1891 VIA FORZIATI 22 95 DE MARINIS LUIGI 05.12.1896 VIA SAMMICHELE 15 96 DESANTIS LUIGI 12.04.1896 VIA ROMA 109 97 DEVITOVITO LORENZO 05.10.1899 VICO I PIERGENTILE 14 DI GIOIA VITO LORENZO 21.01.1883 VIA ESTRAMURALE MALIGNASI 98 47 99 DI MAURO GIOVANNI 27.02.1892 VIA E FASANO 10 100 DI NAPOLI NICOLA 17.09.1899 VIA ARCO S.VITO 28 101 DIGIOIA ANGELANTONIO 02.08.1899 VIA PARADISO 33 102 FASANO VITO 11.02.1897 VIA ARCO GRILLI FATIGUSO FRANCESCO 13.06.1892 F GIUSTI 103 ANTONIO 104 FAVIA MATTEO 21.06.1899 PIAZZA GARIBALDI 24 105 FERRULLI ANGELANTONIO 19.08.1892 VIA CIRIELLI 8 106 FERRULLI COSTANTINO 01.06.1895 VIA VENTAURO 24 107 FERRULLI EUSTACHIO 16.02.1888 VIA FORZIATI 19 108 FERRULLI NICOLA 25.06.1896 VIA FRANCESCO CURZIO 26 109 FRANCO GIOVANNI 28.03.1892 VIA PULICANO 1 110 FURINO VINCENZO 05.02.1900 VIA ANGELO NOVIELLI 3 111 GARGANO VITO DOMENICO 27.03.1899 VIA NICOLA DE MARINIS 42 GASPARRO ONOFRIO VITO 04.02.1898 VIA SQUICCIARINI 112 MICHELE 113 GENTILE ANTONIO 20.03.1884 VIA PEPE 71 59

114 GENTILE FRANCESCO 01.01.1898 VIA FRANCESCO AULENTI 10 115 GENTILE GIUSEPPE 09.05.1895 VIA ANTONIO QUARANTA 17 116 GIARDINO GIOVANNI 18.08.1896 ANTONIO DEMARINIS 8 117 GIORGIO DOMENICO 18.02.1898 MASSERIA BASSO 118 GIORGIO DONATO 13.04.1897 VIA CURZIO 119 GIORGIO GIUSEPPE 28.08.1892 VIA VINCENZO PINTO 24 GIORGIO LEONARDO 11.06.1895 VIA S. BENEDETTO 23 120 GIOVANNI 121 GIORGIO PIETRO 21.061893 VIA NICOLA GUIDO 5 122 GIORGIO VITO 26.06.1886 VIA MASELLI CAMPAGNA 75 123 GRILLI FRANCESCO 27.12.1890 PIAZZA GARIBALDI 27 124 GRILLI GENNARO 30.03.1897 PIAZZA GARIBALDI 245 IEVA ANTONIO 31.03.1890 VIA ESTRAMURALE S PIETRO 125 29 126 IEVA DOMENICO 15.09.1896 VIA VENTARO 7 127 IEVA GIUSEPPE 23.03.1899 VIA S LUCIANI 23 128 LABATE CARLO 24.08.1883 VIA G. IACOBELLIS 32 LABENZA ANDREA 01.01.1896 VIA ESTRAMURALE S PIETRO 129 71 LAGRAVINESE ANDREA 14.03.1891 VIA BONAVENTURA 130 VERACROCE 29 131 LARENZA VITO NICOLA 27.111884 VIA QUARTIERE 11 132 LAROCCHIA VINCENZO 17.11.1898 VIA CORIOLANO 2 133 LATERZA FRANCESCO 03.04.1890 VIA VITANTONIO TRIA 17 134 LATERZA GIOVANNI 01.01.1893 VIA BARI 70 135 LATERZA VINCENZO 23.05.1885 VIA RUSCIGNO 30 LATTARULO VITO 06.04.1898 VIA ALESSANDRO VOLTA 136 FRANCESCO LENOCI AGOSTINO 13.02.1890 VIA G B VITALE ANG VIA ROMA 137 76 138 LENOCI DOMENICO 16.09.1898 VIA N DEMARINIS 44

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139 LENOCI FILIPPO ORAZIO 15.02.1895 VIA VITANGELO LUCIANO 58 140 LENOCI FRANCESCO 28.08.1897 VIA MARIA SCALERA 21 LENOCI GIUSEPPE 14.12.1895 VIA BONAVENTURA 141 VERACROCE 22 142 LEO FILIPPO 20.08.1892 VIA MELE 35 143 LERARIO VITO LEONARDO 25.10.1886 VIA MELE 62 144 LIDDI GIACOMO VITO 04.12.1898 VIA N DEMARINIS 36 LIDDI VITO NICOLA 14.12.1893 VIA ESTRAMURALE SAN 145 PIETRO 24 146 LIGUIGLI BARTOLOMEO 19.04.1890 VIA NICOLA DEMARINIS 147 LIGUIGLI FELICE 29.10.1899 VIA R COLANINNO 148 LIGUIGLI VITO ANTONIO 15.02.1880 VIA ANTONIO DEMARINIS 49 149 LIMITONE GIACOMO 15.10.1880 VIA MASTRARISICO 13 150 LIUZZI GIOVANNI VITO 08.07.1896 VIA GIOIA 108 151 LIUZZI VITO FRANCESCO 02.06.1883 VIA A DE GASPERI 2 152 LOFRESE EMANUELE 02.01.1887 VIA N. DE MARINIS 2 153 LOFRESE MARTINO 11.11.1877 VIA RIVELA 112 154 LORE' FRANCESCO 09.11.1892 DE GASPERI 104 155 LORE' NICOLA 08.02.1887 VIA E S PIETRO 94 156 LOTITO NICOLA 29.10.1896 VIA G. MATTEOTTI 1 157 LOVECCHIO GIOVANNI 23.10.1889 VIA SANTA CHIARA 1 158 LUBES VITO 05.04.1897 VIA VINCENZO PINTO 30 159 LUCARELLI DONATANTONIO 09.01.1897 VIA TOMMASO GUIDO 12 160 LUCARELLI FRANCESCO 30.091899 VIA EMILIO RIVELA 14 161 LUCARELLI VITANTONIO 22.06.1885 VIA RIVELA 29 162 LUISI ANTONIO 23.10.1892 ESTRAMURALE S.PIETRO 163 MAGARIELLI FELICE 16.04.1896 VIA ARANCAPEDES 4 VICO 30 164 MAGISTRO GIUSEPPE 03.09.1895 VIA VENTAURO MANGIALLARDI VITO 17.07.1896 VIA GIOIA 19 165 LEONARDO 166 MANOBIANCA GIOVANNI 25.05.1891 VIA SANNICANDRO 11 61

167 MARIANO SAVERIO 11.09.1899 FRAZ CAMPANELLA 168 MARTIELLI FRANCESCO 22.10.1892 VIA DON CESARE FRANCO 55 169 MARTIELLI GIOVANNANGELO 17.12.1885 VIA SANNICANDRO 56 170 MARTIELLI NICOLA 25.11.1897 VIA ARCO S.VITO 19 MARTIELLI NICOLA 25.06.1897 VIA S.AGOSTINO 77 171 FRANCESCO MARTIELLI VITANTONIO 01.04.1898 VIA ESTRAMURALE SAN 172 PIETRO 102 173 MASELLI DOMENICO 12.05.1886 VIA GIUSEPPE MAZZINI 15 174 MASELLI DONATO 22.10.1895 ESTRAMURALE SAN PIETRO 79 175 MASELLI DONATO ANTONIO 01.101892 VIA FONTANA 10 176 MASELLI FRANCESCO 03.06.1895 VIA FRANCAVILLA 3 177 MASELLI GIUSEPPE 03.08.1892 VIA SALENTO 40 178 MASELLI VITO MARINO 20.01.1884 VIA E.DEBELLIS 8 179 MASELLI VITO MARINO 28.05.1889 ARCO SAN VITO 23 MASTROROCCO DONATO 15.01.1889 VIA SANNICANDRO 180 SANTE 181 MASTROROCCO VITANTONIO 11.10.1891 VIA GIUSEPPE CAPOZZI 25 MASTROROCCO VITO 19.04.1884 VIA MAZZINI 8 182 ERASMO 183 MELE VITO DOMENICO 12.12.1899 VIA ROBERTO COLANINNO 17 184 MILANO VITO NICOLA 01.08.1898 VIA DE GASPERI 70 185 MILELLA GIOVANNI 01.07.1898 VIA NICOLA SCALERA 25 186 MODUGNO FRANCESCO 18.03.1898 VIA FAELE GIUSTI 187 MONTENEGRO FRANCESCO 09.05.1898 VIA S ANGELO 30 MONTENEGRO VITO 13.08.1896 VIA LUCA MASELLI 4 188 LEONARDO 189 MONTRONE SAVERIO 23.01.1898 VIA VINCENZO DEMARINIS 57 190 MORGESE BARTOLOMEO 09.10.1885 PIAZZA DEI MARTIRI 43 191 MORGESE GIUSEPPE 19.01.1888 PIAZZA DEI MARTIRI 44 192 MORGESE MICHELE 12.09.1889 VIA ARCO PARADISO 11

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193 MORGESE NICOLA 05.01.1899 VIA BARI II VICO 2 NARCISO ANTONIO 03.11.1897 VIA ESTRAMURALE POZZO 194 ZUCCHERO 54 NARDULLI VITO STEFANO 13.08.1899 VIA BONAVENTURA VERA 195 CROCE 36 196 NAVARRA ANTONIO 05.11.1887 VIA GIULIO CAFARO 44 197 NOBILE LUCA 23.08.1897 VIA DE PALMA 4 198 NOVELLI ERMETE 03.02.1899 VIA MONS. CIRIELLI 14 199 NOVIELLI ANTONIO 01.01.1885 VIA LEONE XIII 11 200 NOVIELLI FRANCESCO 22.05.1886 VIA CASSANO 28 201 PACIFICO PASQUALE 28.07.1893 VIA GIOIA 103 202 PALMIROTTA RAFFAELE 03.01.1896 VIA MARTIRI D' UNGHERIA 28 203 PALMIROTTA STEFANO 21.01.1892 VIA ESTR.POZZO ZUCCARO 10 PALOMBELLA GIOVANNI 12.08.1894 VIA ESTRAMURALE S PIETRO 204 44 205 PALOMBELLA GIUSEPPE 01.12.1896 PIAZZA GARIBALDI 31 206 PALOMBELLA PIETRO 11.03.1898 VIA TRIA 17 207 PANIZZA GAETANO 31.07.1899 VIA SANNICANDRO 13 208 PARADISO GIUSEPPE 02.02.1896 VIA S AGOSTINO 70 209 PASSARO PASQUALE 27.12.1891 VIA ABRUSCI 107 210 PASSIATORE LORENZO 16.06.1898 VIA CIRO MENOTTI 6 211 PAVONE GIOVANNI 01.11.1884 VIA NIC DEMARINIS 64 212 PETRELLI ANDREA 31.12.1891 VIA ESTRAMURALE S PIETRO 213 PETRELLI DOMENICO 17.03.1898 VIA LUCIANO DE RUVO 1 214 PETRELLI GIOVANNI 22.04.1896 VIA SARRA 215 PETRELLI VITO ANTONIO 19.11.1898 VIA STEFANO EPISCOPO 27 216 PETRELLI VITO FRANCESCO 14.11.1897 VIA D FORTE 16 PETRELLI VITO NICOLA 14.01.1888 VIA ESTRAMURALE POZZO 217 ZUCCARO 48 218 PETRELLI VITO NICOLA 21.05.1896 VIA VINCENZO PINTO 18 219 PETRUZZELLIS GIUSEPPE 24.09.1891 PIAZZA MERCATO 22 63

220 PICHICHERO LORENZO 09.06.1884 VIA SARRA 33 221 PICICCI LUCA 23.07.1887 VIA DE GASPERI 42 222 PICICCI VITO 27.07.1894 VIA VINCENZO DE MARINIS 30 223 PICONIO CARLO 13.10.1895 VIA RUBINO 65 224 PIETROFORTE ANTONIO 04.02.1895 PIAZZA GARIBALDI 37 225 PIETROFORTE DOMENICO 01.05.1889 PIAZZA G. DI VAGNO 50 226 PIETROFORTE FRANCESCO 16.04.1895 VIA GIOIA 111 227 PIETROFORTE GIAMBATTISTA 13.07.1894 VIA FRANCESCO PEPE 43 228 PIETROFORTE GIOVANNI 14.04.1892 VIA ROMA 64 229 PIETROFORTE MARTINO 09.02.1884 VIA T GUIDA 6 230 PIETROFORTE SIMONE 19.01.1882 PIAZZA GARIBALDI 63 232 PIETROFORTE VITO 05.06.1896 VIA GIAMBATTISTA VITALE 15 232 PINTO VINCENZO 03.09.1888 PIAZZA GARIBALDI 50 233 PIRAGINA ANGELO GIUSEPPE 08.03.1887 VIA STEFANO EPISCOPO 24 234 PISCAZZI VITO DONATO 05.11.1897 VIA EPISCOPO VINCENZO PISTACCHIO FRANCESCO 25.06.1896 VIA MELE 134 235 ANTONIO 236 PLANTAMURA FELICE 01.09.1898 PIAZZA KENNEDY 15 237 PLANTAMURA GIOVANNI 13.05.1899 VIA R PAOLUCCI 2 238 PORRECA FRANCESCO 02.09.1890 VICO FRANCAVILLA 4 239 PORRECA FRANCESCO 29.09.1892 VIA CATERINA FORTE 28 240 POSA BARTOLOMEO 22.02.1896 VIA POZZO LEPENNE 241 POSA FRANCESCO 05.05.1896 VIA G IACOBELLIS 14 242 POSA GIUSEPPE DOMENICO 03.11.1887 VIA F CIRIELLI 24 243 PRIMIERO GIOVANNI 22.07.1895 VIA RUBINO 8 244 PRISCIANTELLI VITO MICHELE 18.12.1897 VIA MARCONI 45 245 QUATRARO FRANCESCO 09.01.1897 PIAZZA GARIBALDI 37 246 QUATRARO RAFFAELE 09.07.1896 VIA GIOIA 72 247 RACANO FRANCESCO 04.07.1892 VIA BARI 121 248 RACANO VITO 20.07.1899 VIA CASSANO 27

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249 RACANO VITO 01.12.1895 VIA BELLINI 7 250 RADOGNA LUCA 22.08.1897 VIA GIACOMO MATTEOTTI 17 251 RELLA MICHELE 02.12.1897 VIA DE MARINIS 103 252 RISOLA GIACOMO 21.10.1888 VIA TRAPPETO AMENDONE 9 253 ROMANO GIOVANNI 22.03.1895 VIA D'ANNUNZIO 254 RUGGIERO COSTANTINO 18.06.1896 VIA POZZO LEPENERE 38 255 RUSCIGNO BIAGIO 24.09.1882 VIA BONAV. VERACROCE 21 256 RUSCIGNO GIUSEPPE 22.06.1891 VIA BONAV. VERACROCE 12 257 RUSCIGNO VITANGELO 17.06.1899 VIA CUCINA MELOSCI 27 258 SALADINO FRANCESCO 06.05.1884 VIA B.VERACROCE 5 259 SANNICANDRO FRANCESCO 08.05.1895 VIA DON CESARE FRANCO 21 260 SANNICANDRO MARTINO 19.05.1898 VIA DAMIANO BENEMERITO 5 261 SANTOIEMMA GIOVANNI 07.06.1890 VIA NICOLA SCALERA 25 262 SAPONE GIOVANNI 04.01.1897 VIA C.FORTE 263 SAPONE MARTINO 16.03.1883 PIAZZA IACOBELLIS 13 264 SATURNO FRANCESCO 21.12.1899 VIA ANTONIO DE MARINIS 104 265 SCALERA GIUSEPPE 01.04.1899 VIA NICOLA SCALERA 3 266 SCAVO NICOLANTONIO 31.08.1895 VIA SANNICANDRO 1 267 SCHIAVARELLI GIUSEPPE 29.11.1898 VIA LUCIANI 28 268 SCOTELLA GIUSEPPE 21.11.1886 ARCO S AGOSTINO 269 SELVAGGI GIUSEPPE 03.01.1897 VIA TRIA 2 270 SERINI DOMENICO 01.11.1879 VIA FRANCESCO PEPE 30 271 SERINI FRANCESCO 03.01.1893 VIA ROMA 26 272 SERINI FRANCESCO 20.02.1892 VIA MARIA SCALERA 50 273 SERINI GIUSEPPE 09.03.1890 VIA DI VAGNO 274 SERINI VITO 01.02.1889 VIA DON CESARE FRANCO 43 275 SERINI VITO 16.11.1899 VIA MARIA SCALERA 35 276 SIGNORILE ANTONIO 02.09.1891 VIA SAMMICHELE 277 SIVILLA GIOVANNI ANTONIO 25.08.1882 VIA MARIA SCALERA 104 278 SOLAZZO GRAZIANTONIO 22.06.1888 VIA RUBINO 4

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279 SOLAZZO VITO NICOLA 07.09.1885 VIA F LLI SOLAZZO 280 SORRESSA FRANCESCO 12.02.1890 VIA QUARANTA 19 281 SPERONE GIACOMO 21.09.1887 VIA ABRUSCI 111 282 SPINELLI EUSTACHIO 20.08.1895 VIA POZZO ZUCCHERO 84 283 SPINELLI GIOVANNI 01.09.1899 VIA MELE 121 284 SPINELLI GIUSEPPE 17.02.1891 VIA SARRA 38 285 SPORTELLI GIOVANNI 28.04.1888 VIA CORSO 12 286 SPORTELLI VITO LEONARDO 13.05.1890 VIA MELE 117 287 SQUICCIARINI F PAOLO 19.07.1885 P GARIBALDI 3 288 SQUICCIARINI ROCCO 30.12.1886 VIA ROMA 19 289 STELLUTO GIOVANNI 24.06.1894 VIA PARADISO 24 290 SURICO GIOVANNI 01.01.1890 VIA MARTIRI D UNGHERIA 9 291 TISCI GIOVANNI 30.06.1888 VIA BARI 26 292 TISCI GIUSEPPE 15.02.1891 VIA CIRIELLI 22 293 TISCI GIUSEPPE LEONARDO 05.02.1883 VIA S BENEDETTO 10 294 TISCI VITO 02.01.1896 VIA PER CASSANO 113 295 TRITTO VITO PAOLO 09.11.1898 VIA MARIA SCALERA 48 296 VENTURA COSTANTINO 01.06.1899 VIA PER BARI 100 297 VENTURA COSTANTINO 25.07.1899 VIA VITANGELO LUCIANI 29 298 VENTURA GIOVANNI VITO 23.01.1897 VIA SANVITO 5 299 VENTURA VINCENZO 19.01.1889 VIA NICOLA GUIDO 18 300 VENTURA VITANTONIO 01.01.1898 VIA MONSIGNORE LAERA 99 301 VITALE FRANCESCO 02.11.1893 VIA DE GASPERI 21 302 VITALE GIACOMO 12.11.1899 VIA POZZO LE PENNE 10 303 VITALE GIOVANNI 18.05.1897 VIA FORZIATI 26 304 VITTORE VITANTONIO 07.05.1898 VIA GIOIA 131 305 VITUCCI MICHELE 14.02.1891 PIAZZA GARIBALDI 306 VITULLI FRANCESCO 29.11.1898 VIA GIOIA FRATELLI SOLAZZO 2 307 ZICCOLELLA MICHELE 20.07.1898 VIA S AGOSTINO 54 308 ZINGONI MICHELE 17.05.1899 VIA EUSTACHIO DEBELLIS 20

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Reduci acquavivesi della Grande Guerra insigniti di sola medaglia in oro, ai sensi dell’art. 1 del D.P.R. 18.3.1968, n. 263

“Art. 1

A coloro che prestarono servizio militare per almeno sei mesi nelle forze armate italiane durante la guerra 1914-18 o durante le guerre precedenti e' concessa una medaglia ricordo in oro.”

Data di N° COGNOME E NOME Indirizzo nascita 1 ABRUSCI COSTANTINO 27.11.1898 VIA GIOIA 2 ATTOLLINO TOMMASO 07.04.1888 ESTRAMURALE S PIETRO 18 3 BRUNO GIOVANNI BATTISTA 04.01.1892 VIA FONTANA 17 BRUNO GIUSEPPE VIA DON C FRANCO 108 4 25.04.1900 DOMENICO 5 CALVO DONATO 10.11.1889 VIA FORZIATI 20 6 CAPORUSSO DONATO 28.06.1893 VIA MONTAVUTO 19

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7 CARNEVALE VITO 01.02.1881 VIA N ABRUSCI 1 COLAFEMMINA ANGELO VIA G. FESTA 20 8 15.04.1900 ANTONIO 9 GIORGIO VITO 08.12.1884 VIA FRANCESCO PEPE 77 10 LAZAZZERA VITANTONIO 18.01.1888 VIA POZZO SALSO 8 LOFRESE FRANCESCO VIA ESTRAMURALE POZZO 11 07.12.1877 ZUCCARO 12 LORE' GAETANO 04.01.1889 VIA T. CASTELLANETA 15 13 MASELLI DOMENICO 21.12.1879 VIA ABRUSCI 54 14 MASELLI DOMENICO 07.09.1892 VIA DOMENICO GENTILE 8 MASTROROCCO DONATO VIA SAN BENEDETTO 36 15 28.01.1893 VITO 16 MILANO ACHILLE 25.05.1879 VIA DIVAGNO 32 17 MODUGNO GIUSEPPE 09.08.1900 VIA PIETRO RUSCIGNO 9 18 PEPE FRANCESCO ANTONIO 08.09.1888 VIA ROMA 74 19 PETRELLI DOMENICO 24.09.1900 VIA S PAOLO 13 PETRELLI FRANCESCO VIA ESTRAMURALE S. PIETRO 20 22.07.1890 107 RUSCIGNO VITANGELO VIA M SCALERA 42 21 05.09.1890 COSTANTINO 22 TERLIZZI RICCARDO 10.01.1900 VIA TRENTO 18

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Il Monumento ai Caduti

In questa appendice vogliamo riportare notizie in merito alla costruzione ed all’ inaugurazione del Monumento come riportate da “L’Eco di Acquaviva” che, negli anni ’50 e ’60, era il giornale che teneva informati, ed in un certo senso ancora legati ad Acquaviva, gli emigranti che l’avevano lasciata nei decenni precedenti, diretti nella maggior parte negli U.S.A. ma anche in nazioni del Sudamerica e del Nordeuropa. Il giornale, in genere mensile, aveva una doppia direzione: ad Acquaviva e a Newark, nel New Jersey, dove risiedeva il proprietario Vincent Visceglia. 69

Diretto sin dal primo numero dal maestro Nicola Capozzo, in seguito dal maestro Franco Ingellis e sino alla cessazione dall’avv. Santino Ventura, l’Eco di Acquaviva svolse un ruolo importantissimo per la raccolta dei fondi necessari alla costruzione del Monumento, fornendo un rendiconto periodico sull’andamento della sottoscrizione, sia in Acquaviva che fra i nostri emigranti residenti nelle varie parti del mondo, ed invitando i lettori a seguire il loro esempio. Su ogni numero venivano riportati gli elenchi dei sottoscrittori, a volte pagine intere, e veniva rinnovato l’invito a far pervenire altri contributi; anche quando il monumento era già in costruzione ed era evidente che non era stata raccolta tutta la somma necessaria. Un primo concorso per la costruzione del Monumento era già stato fatto nel 1955 ed avevano partecipato con propri progetti l’ing. Domenico Carnervale, l’ing. Pietro Milella, l’ing. Antonio Cordasco e l’arch. Tonino Cirielli. Il Monumento doveva essere eretto nella parte ovest di Piazza Garibaldi, ma poiché non risultò gradita la posizione, il concorso fu annullato sebbene fosse già stato individuato il vincitore nella persona dell’arch. Cirielli. Al secondo concorso parteciparono sei progettisti, ma la scelta risultò difficile. Fu chiesto il parere dell’arch. Schettino, Sovrintendente al patrimonio artistico regionale, ma nessuno dei progetti presentati risultava idoneo a ricordare degnamente i caduti. Veniva proposto anche di coinvolgere uno scultore che avrebbe dato risalto a corpi maschili di soldati combattenti o morenti e femminili per simboleggiare la madre Patria o la Vittoria, come si vede nella maggior parte dei monumenti ai caduti della altre città. Dopo tante vicissitudini e dopo la sistemazione di Piazza Garibaldi in giardino (si ricorda che era soltanto una spianata dove si teneva due volte all’anno la fiera degli animali, dove venivano sparati i fuochi d’artificio in occasione delle festività e che fu anche campo di calcio), fu conferito l’incarico all’arch. Tonino Cirielli che progettò il monumento così come è

70 stato poi realizzato, sul lato est della piazza, rielaborando il primo progetto presentato nel 1955. Riportiamo di seguito stralci di due articoli apparsi sul numero di Ottobre 1962 dell’Eco di Acquaviva, attinenti alla Cerimonia di Inaugurazione.

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Cronaca della cerimonia di Santino Zirioni IV Novembre 1962. Questa data che ricorda la vittoria di Vittorio Veneto, tanto cara agli italiani, rimarrà scolpita in eterno nella storia acquavivese, perché ricorderà ai posteri l’inaugurazione del Monumento che testimonia il sacrificio di quanti s’immolarono sull’Altare della Patria. Alle nove e trenta nell’atrio del Municipio si forma un corteo al quale prendono parte le Autorità civili e militari. Lo stesso corteo, con la Banda in testa rileverà i Combattenti e gli Invalidi dalle proprie sezioni, per poi avviarsi verso la piazza Garibaldi, dove sorge il palco per le autorità e dove sarà celebrata la S. Messa. Il corteo si snoda per le vie cittadine: precede la Banda, le corone di alloro portate da ex combattenti con l’elmetto, le autorità, alcune scolaresche con i propri insegnanti, tutte le rappresentanze dei circoli ricreativi e sezioni politiche con labari e bandiere, numerose madri e vedove di guerra e tanti, tanti cittadini. Giunti in Piazza Garibaldi tutti gli alfieri si portano sul palco per far corona all’altare e dove il can. Don Gaetano Lenoci celebra la Messa al Campo. Già da questo momento la commozione è generale. Terminata la Messa, il Sindaco, avv. Vito Giorgio, in un breve discorso, ricorda il sacrificio dei nostri cittadini sul campo di battaglia, e rievocata la vicissitudine e gli ostacoli che per oltre un quarantennio si frapposero all’inaugurazione del Monumento ai Caduti in Acquaviva. Quindi viene riservato alla signora Nobile l’alto onore del taglio inaugurale del nastro. Il momento è solenne. Il tricolore che copre l’obelisco scende lentamente mentre scroscianti applausi, misti ad un mormorio di meraviglia, salutano l’originale stele, opera del nostro concittadino , arch. Tonino Cirielli. Le corone di alloro dei Combattenti e dei Mutilati, i numerosi fasci di fiori delle diverse associazione, vengono deposti ai piedi del monumento. Dal braciere posto al centro del sacrario una fiamma votiva arde a simboleggiare l’immortalità dell’anima dei nostro Caduti.

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Ed eccoci dal discorso del Sindaco che riportiamo nei punti più salienti. Egli ha esordito ricordando che sin dal lontano 1921, si costituì un comitato per la raccolta di fondi necessari per l’erezione di una stele votiva. La somma raccolta venne depositata alla Banca Martucci che dopo pochi mesi fallì. Altra iniziativa fu presa nel 1939. Si raccolsero circa 18 mila lire che vennero e sono ancora depositate alla Posta. Lo scoppio della seconda guerra mondiale, fece naufragare anche quest’ultima iniziativa. Quindi il Sindaco così continuava: “La lunga attesa è stata coronata dall’erezione di un monumento che, opera del ns. concittadino Arch. Cirielli, al quale va il riconoscimento della cittadinanza tutta, si impone per originalità di concezione architettonica e per arditezza creativa. L’iniziativa della costituzione del Sacrario venne presa dall’Amministrazione Comunale in carica dal 1952 al 1956, mentre all’Amministrazione dal ‘56 al ’60 spetta il merito di avere trasformato questa Piazza (Villa Garibaldi) in floridi giardini dove la stele trova ora degna sistemazione”. Il Sindaco prosegue con queste considerazioni: “Ben altro ci vuole per compensare il sacrificio dei nostri fratelli. Solo Dio può ben pagare in tutto il sacrificio da Essi compiuto”. Avviandosi alla conclusione, dopo aver ringraziato tutti i presenti e quanti hanno contribuito, con particolare riferimento ai nostri concittadini residenti negli Stati Uniti, ed in prima al Comm. Joseph Visceglia, il Sindaco ha concluso: “Questo monumento che viene consacrato in momenti di estrema tensione mondiale, sia di sprone a noi tutti ed in special modo a questi uomini cui sono affidate le sorti del Mondo, affinché si adoperino per la pace e la serenità dei popoli. Noi ci auguriamo che altre guerre non ci siano; già troppo la nostra Italia è stata provata dai flagelli bellici. Basta con le guerre che tante lacrime fanno versare a giovani spose, a madri inconsolate, a figli innocenti. E questo in nome del progresso, della pace, dell’avvenire dei popoli”…

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Discorso celebrativo on. prof. Stefano Lenoci Acquavivesi! Oggi, in Vostro nome, il Sindaco pone sul cuore della città il Monumento ricordo dei suoi figli Caduti nelle molte guerre, affinché la città lo custodisca lo veneri nei tempi futuri. Sono trascorsi 17 anni da quando la guerra ha finito le sue stragi e le sue rovine; 17 anni durante i quali anche il popolo di Acquaviva, raccolto quanto la guerra aveva disperso, ha ricostruito la sua vita, la quale però sarebbe rimasta come sconsacrata se ancora non fosse stato costruito questo Monumento votivo.

L'On. Stefano Lenoci tiene il discorso ufficiale Celebrando la morte eroica, esso esalta i valori più puri della esistenza umana ed offre ai giovanissimi la possibilità di toccare con mano l’esistenza della legge fatale che ha imposto finora all’uomo un prezzo di 75 dolore e sangue per pagare i suoi errori, le sue conquiste, la soggezione alla tirannide e l’insorgere per la libertà. Ed ecco questo “marmo” che esalta appunto tale sacrificio; uno dei tanti marmi che le città ed i paesi hanno alzato nelle piazze per accendere a egregie cose l’animo dei forti; simile a quelli dinanzi ai quali, muto, Vittorio Alfieri, repubblicano, sostava ad ispirarsi quando ancora l’Italia non era. Posto nel centro dei traffici, in questo verde scenario, il Monumento ripete agli italiani il messaggio scolpito su di una pietra in una sperduta valle dell’alta Grecia, a ricordo dei 300 di Leonida: “va o passeggero e di a Sparta che noi qui moriamo per obbedire alle sue sante leggi”. E’ tempo di novembre: il giorno 4 di quel mese del 1918, la nostra Vittoria, la Vittoria Mediterranea che, senz’armi giunge sul vento con la palma alta nel pugno, si fermò ai piedi delle Alpi, sui mari e sui cieli dell’Adriatico per insediare l’Italia nei suoi naturali confini, perché mai più divenissero oggetto di contese e di baratto. In quel giorno il confine vaticinato da Dante e che “dall’Alpe che serra Lamagna scende a Pola, presso dal Quarnaro” divenne realtà. Non inutilmente dunque avevano patito in carcere, non invano erano caduti per piombo o capestro i Martiri del Risorgimento, Speri, Pellico, Battisti, Filzi, Sauro, Settembrini, i fratelli Bandiera. Non inutilmente per 70 anni, dal Ticino all’Isonzo era scorso il miglior sangue d’Italia ed avevano provato la durezza delle prigioni e dell’esilio i poeti, gli scrittori, i filosofi, i popolani, i discendenti dalle antiche famiglie. Quasi 600 mila morti, il IV Novembre 1918, sul passo del Brennero, oltre Trento, dove Dante scolpito nel bronzo si era fermato e “par che attende” e sul colle di San Giusto in Trieste avevano saldato l’Unità d’Italia. Io so, come tutti voi sapete quale fierezza, ancora oggi nella sopraggiunta vecchiaia, il ricordo di quegli anni, di quel giorno lontano, accenda nel cuore dei più vecchi combattenti della guerra 1915-18. Uguale orgoglio per il dovere compiuto accende il cuore dei reduci dalle altre guerre, poiché essi sono incolpevoli se la passione politica e la cecità dei governanti violentarono il senso della storia e trassero la Nazione alle note 76 rovine. Questo Monumento accomuna quindi tutti i nostri Caduti in un solo amore, in un solo abbraccio di fraternità. Dal IV Novembre del 1945, gli italiani stremati dalla guerra e dall’ultimo sforzo della resistenza hanno ripristinato il tributo di onore che la soggezione morale allo straniero aveva posto in soffitta e da quella data, dopo che i reduci dai quattro punti dell’orizzonte erano tornati laceri alle case devastate dalla guerra, ogni città, tergendo sudore e sangue dalle molte ferite del corpo e dello spirito, rialzò i monumenti ai Caduti che erano stati abbattuti o mutilati e nelle piazze riecheggiò il grido della Vittoria lontana. A Redipuglia e nei Cimiteri alpini si accesero ancora le fiamme votive e sui mari furono affondate le corone propiziatrici perché raggiungessero nel profondo i morti del mare e del cielo. A questi riti diedero umana, vivente sostanza i combattenti e i reduci che avevano fuso nel ricordo di così grande passato le loro anime in una volontà unitaria di fedeltà e dedizione alla Patria….

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INDICE

Presentazioni 5

Introduzione 9

La nostra Ricerca 11

Caduti e Dispersi di Acquaviva 21

Decorati al Valore Militare 47

Cavalieri di Vittorio Veneto 55

Il Monumento ai Caduti 69

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Stampato dalla Tipografia SUMA Via De Gasperi 44 SAMMICHELE DI BARI

per conto della

Università della Terza Età Centro Studi e Ricerche ACQUAVIVA DELLE FONTI [email protected]

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Lapide commemorativa dei Caduti della Grande Guerra fatta installare il 4 novembre 1919 sulla facciata sud di Palazzo "De Mari"

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