LA GAZZETTA PERFETTA

A cura di :

1° B DAMIL YASMINE GASPARINI ANNA HILA ALEKSANDRO MANSOURI AYA

1° C ABUGHAZALEH LUAI NASER MOH'D ARISTO ESTEBAN YOUSSEF MOSTAFA MOHAMED MAHDY AMRO MANZALI MARGHERITA MEKNI YASMINE RHAIEM GACEM SHUYI ANNARITA

2° A BONACINI RICCARDO HAMMAMI FERDAOS MASI MARTINA SINGH PRABHDEEP VALLINI AURORA LA MUSICA

Yasmine, 1° B

LALA MIAMIA CANTANTECANTANTE PREFERITA:PREFERITA: BABYKBABYK

LA SUA VITA

Il vero nome di Baby K è Claudia Nahum, una nota cantante e rapper italiana nata a Singapore il 5 febbraio 1983. Baby K ha incantato il pubblico italiano e internazionale grazie al suo stile grintoso e alle sue collaborazioni con artisti importanti come , Fabri Fibra, e , con cui ha lanciato il suo successo più famoso "Roma Bangkok". Quando viveva in Inghilterra, Baby K ha cominciato a muovere i suoi primi passi da musicista partecipando all'Harrow School of Young Musicians, scuola grazie a cui è riuscita a mettersi in evidenza con i primi concerti in giro per l'Europa. Nel 2000, quindi all'età di soli 17 anni, Baby K è tornata in Italia e ha condotto alla radio alcuni programmi di musica rap e hip hop. Ma è nel 2006 l'anno del suo debutto ufficiale, quando collabora per la prima volta con il rapper Amir: da qui nasce una lunga serie di collaborazioni. Baby K inizia a volare: a settembre 2013 nuovo vincente duetto con Tiziano Ferro in Sei sola; a gennaio 2014 il singolo Una Seria, con la partecipazione di Fabri Fibra. Si ricordano anche le collaborazioni con i Two Fingers e Manuel Rotondo, nonché anche il suo primo libro “Come diventare femmina Alfa”. Ma l'apice del suo successo arriva nel 2015: dopo la collaborazione nel brano Seven con Caneda, Fedez, Rocco Hunt, J-Ax, Gemitaiz ed Emis Killa, arriva l' “Kiss Kiss Bang Bang” che contiene la sua canzone più famosa, Roma-Bangkok in collaborazione con Giusy Ferreri. La carriera di Baby K è appena cominciata e tutto il mondo del rap italiano si rende conto delle sue incredibili doti canore.

UNAUNA SUASUA CANZONECANZONE

BABIK Andrés Dvicio] Voglia di andare più forte ci basterà questa notte déjame bailar contigo voglio vedere le luci dell’alba cambiare colore voglio ballare con te [Baby K] soltanto con te Yeah! Baby K! non chiedo la luna non ballo con te Faccio un tuffo sotto il sole lasciamoci tutto alle spalle io e te fa già un caldo che si muore fino a che nasce il sole.[Baby K] questa estate non si dorme Le giornate così lunghe me la bevo come un cocktail notti sempre troppo corte questo ritmo che mi muove che ti svegli sulla spiaggia i problemi sono altrove col rumore delle onde le cuffie sulla testa e mentre la notte finisce dimmi che male c’è viaggio sotto l’ombrellone se mentre ballo con lui io penso ancora a te prendiamoci le stelle che il resto non ci serve [Andrés Dvicio] uscire e fare le 7. Voglia di andare più forte ci basterà questa notte [Andrés Dvicio] voglio vedere le luci dell’alba cambiare colore Voglia di andare più forte ci basterà questa notte voglio ballare con te, soltanto con te voglio vedere le luci dell’alba cambiare colore non chiedo la luna non ballo con te voglio ballare con te lasciamoci tutto alle spalle io e te soltanto con te fino a che nasce il sole non chiedo la luna non ballo con te voglio ballare con te, soltanto con te lasciamoci tutto alle spalle io e te yo solo quiero bailar contigo amor fino a che nasce il sole.Andrés Dvicio] Voglia di andare più forte [Baby K] ci basterà questa notte Voglio ballare con te voglio vedere le luci dell’alba cambiare colore Voglio ballare con te voglio ballare con te Voglio ballare con te soltanto con te Voglio ballare con te non chiedo la luna non ballo con te lasciamoci tutto alle spalle io e te fino a che nasce il sole. [Andrés Dvicio] Ohh no no [Baby K] Spengo tutto per due ore [Baby K] che mi scordo anche il mio nome Yeah! Baby K! bevo birra col limone senza ghiaccio per favore andiamo non so dove diplomiamoci in hangover scuotiamoci la pelle poi cambiamoci colore prendiamoci le stelle che il resto non ci serve almeno fino a settembre. IL MIO COMMENTO

Questa canzone è cantata da Babik, una grande cantante molto giovane che ha interpretato tante canzoni con la collaborazione di diversi cantanti. Io consiglierei a tutti questa canzone perchè trasmette solarità e felicità. Le sue canzoni hanno avuto molte visualizzazioni ed è molto apprezzata dei giovani italiani.

Aya, 1° B

IlIl miomio cantantecantante preferito:preferito: GHALIGHALI

UnaUna suasua canzone...canzone...

WILLY WILLY Wi gololi kifach [x3] Wily Wily, Nari Nari Tuo padre, è meglio se lo avvisi Sahbi lascia stare Non voglio più stress Ho capito che c’è la crisi Nari Nari, Wily Wily In TV ci riempion di stronzate Khoya, come sto? Le palle giran come frisbee Hamdoullah labas Ma tu digli che son un tipo easy L’Italia non è una fattanza ma una fattura Figlio di ma’ e i suoi sacrifici La mia vita è in ballo mentre ballo sotto la luna Si si si si si, credo in Dio Zombie zombie ballan’ zumba fino alla chiusura Tu pensi che l’Islam sia l’Isis perché: La mia ignoranza interessa più della tua cultura Non sopporto parla dai tasti Hai un amico marocchino Vigliacchi con code di paglia, codardi E ti ha insegnato solo parolacce ‘Sti padri che non sanno farlo A mandare a fare in culo E ci rendon bastardi E forse forse pure a dire grazie Chi cambia in presenza di altri As-salamu alaykum, As-salamu alaykum Odio quando mi spavento fra, in mezzo agli abeti Son venuto in pace Tu che impari una parola nuova e la ripeti Questa guerra, questa merda Chi infama e non parla quando lo vedi Giuro, wallah, fra’ non mi piace Chi ti dice “in bocca al lupo” e spera che crepi Io sono un negro terrorista Il popolo italiano che si fa bere Culo bianco, ladro bangla, muso giallo Mia mamma che guarda la tele Trasformo Baggio in un posto più bello Uno stato che cambia il presidente Questa pioggia è uno sballo Il presidente che non cambia il quartiere Spero solo fra’ questa oscurità sia solo un abbaglio Torno dalle ceneri e dagli angoli bui Ti prego dimmi chi ci difende da chi dovrebbe farlo Mai chiesto niente indi per cui Oh oh oh, cosa tocchi guarda che non la tengo la Ma 3la balich on s’en bat les couilles Giro per il mondo col braccio che penzola Ora fai entrare lui, lui, lui e lui Ho lasciato il cervello sulla mensola Oh mon amour Qualcosa borbotta dentro la pentola Habibi Oh mon amour Ya nor l3in Habibi Ndiro lhala sans pitiè Ya nor l3in Fratello ma 3la balich Ndiro lhala sans pitiè En ma vie ho visto bezaf Fratello ma 3la balich Quindi adesso rehma lah En ma vie ho visto bezaf Ndir lhala sans pitiè Quindi adesso rehma lah Fratello ma 3la balich Ndir lhala sans pitiè En ma vie ho visto bezaf Fratello ma 3la balich Quindi adesso rehma lah En ma vie ho visto bezaf Baba manchofoch Quindi adesso rehma lah Wily Wily, Nari Nari Baba manchofoch 3endi dre3 9edach [x3] Wily Wily, Nari Nari Nari Nari, Wily Wily 3endi dre3 9edach [x3] Wi gololi kifach [x3] Nari Nari, Wily Wily UN PO' DI STORIA

Roberto Saviano ha dedicato a Ghali un articolone con intervista su Repubblica.

Ghali è un personaggio musicalmente davvero interessante che si stacca dalla noia e dal copia/incolla della maggior parte dei rapper italiani che non solo si assomigliano tutti ma fanno anche prodotti musicali che con il vero rap hanno poco a che fare. "Ninna nanna" ad esempio è un ottimo pezzo, dove lui si esprime in modo convincente.

Canta indifferentemente in italiano, in francese, in tunisino, ma è difficile dire quale sia la sua vera lingua, perché sa nascondere molto bene gli accenti mischiandoli fra loro. Ma a colpire Saviano probabilmente è stata maggiormente la storia di questo ragazzo. Nato a Milano, i suoi genitori sono tunisini, vive da sempre ancora oggi a Baggio, uno dei tanti quartieri di periferia del capoluogo lombardo.

Ghali non canta di politica: "per me è come andare dal commercialista, no ne capisco nulla". Finalmente abbiamo un artista rap di cui andare orgogliosi anche in Italia.

Il mio commento

Ghali è il mio cantante preferito perche è anche di nazionalita TUNISINA. Ho scelto questa canzone perche racconta la storia della sua vita; quando era piccolo suo padre è andato in carcere per problemi con la giustizia e da allora ha vissuto una vita faticosa insieme alla madre. Da piccolo gli piaceva la musica ed la ascoltava dalla radio e quando è diventato grande ha deciso di diventare un cantante. Ha cantato anche altre canzoni come "ninna nanna", che ha avuto tanti vizzualizzazioni, "happy days" uscita nel 2017 e "habibi" .

Anna, 1° B

ILIL MIOMIO CANTANTECANTANTE PREFERITOPREFERITO

LA SUA VITA

Chi è Alvaro Soler? È un giovane cantante autore di uno dei tormentoni dell'estate 2015: El mismo sol ha scalato le classifiche di tutta Europa e proprio in Italia ha ottenuto un successo clamoroso. Alvaro è anche un bellissimo e simpaticissimo ragazzo, e questo ha fatto sì che molte ragazze perdessero la testa per lui. Per iniziare, vi racconto la storia del suo primo album, Eterno Amore, che contiene 13 brani scritti interamente da lui per dare inizio alla sua carriera. A svelare come e quando ha scoperto questa grande passione per la musica e come e quando si è accorto che da grande avrebbe voluto fare il cantante, è direttamente lui, rispondendo a una domanda su Panorama :

"Ho iniziato a quindici/sedici anni, quando vivevo in Giappone, a Tokyo. Dato che io e i miei amici non potevamo andare in discoteca perché non avevamo ancora ventun anni, andavamo al karaoke. Restavamo lì per oltre cinque ore e uscivamo praticamente senza voce. Ho iniziato così. Poi ho continuato a cantare in un gruppo al college: è iniziato tutto così".

Alvaro ha origini sia spagnole, da parte di madre, sia tedesche, da parte di padre, e ha una sorella, Paola, ma è con suo fratello che si è avvicinato al mondo della musica, mettendo su una band dal nome Urban Lights. Ha vissuto fra Barcellona, Tokyo e Berlino ma ancora oggi sente che la sua vera casa è la Catalogna; in realtà, ha provato a vivere anche a Milano, ma non è andata bene perché l'ha trovata una città molto costosa, mentre in Germania è stato più facile. Probabilmente la sua scelta era ricaduta sull'Italia perché apprezza la cucina italiana e, in particolare, va matto per il gelato.

Tra i cantanti a cui si ispira ci sono Juanese Phil Collins, ma anche i Linkin Park, Maroon 5 e John Mayer; fra gli artisti italiani, invece, ascolta Tiziano Ferro e Laura Pausini, mentre da piccolo Andrea Bocelli e Eros Ramazzotti. Qualche curiosità in più? È appassionato di disegno sia a mano libera sia tecnico e tifa per il Barcellona. Al momento pare che nella sua vita privata non ci sia nessuna fidanzata, ma in passato Alvaro è stato fidanzato per quasi un anno, quando aveva 18 anni, ed è stata una storia molto importante per lui; la musica lo ha aiutato a superare la rottura, perché ha sofferto molto, essendo il suo primo grande amore.

Ecco la sua carta di identità:

Segno zodiacale: Capricorno; Lavoro: cantante; Fidanzato: No Pagina Facebook: Alvaro Soler ; Profilo Instagram: alvarosolermusic

Profilo Twitter: @asolermusic UNAUNA SUASUA CANZONECANZONE

Sofia Álvaro Soler Sueño cuando era pequeño Sin preocupación en el corazón Sigo viendo aquel momento Se desvaneció, desapareció Ya no te creo, ya no te deseo, eh oh Solo te dejo, solo te deseo, eh oh

Mira, Sofia Sin tu mirada, sigo Sin tu mirada, sigo Dime Sofia, cómo te mira Dime cómo te mira, dime Sé que no, sé que no Sé que solo, sé que ya no soy oy oy oy Mira, Sofia Sin tu mirada, sigo Sin tu mirada, Sofia

Dices que éramos felices Todo ya paso, todo ya paso Sé que te corte las alas El te hizo volar, el te hizo soñar Ya no te creo, ya no te deseo, eh oh Solo te dejo, solo te deseo, eh oh Mira, Sofia Sin tu mirada, sigo Sin tu mirada, sigo Dime Sofia, cómo te mira Dime cómo te mira, dime Sé que no, sé que no Sé que solo, sé que ya no soy oy oy oy Mira, Sofia Sin tu mirada, sigo Sin tu… Sofia Il mio commento

Trovo questa canzone molto bella: i ballerini sono bravissimi e il cantante mi piace perchè ha una bella voce. Questa canzone è ritmata e festosa. Mi piace molto.

Alexandro, 1° C

IL MIO CANTANTE PREFERITO È

LA CANZONE "tran tran"

Chiedono "Come stai-ai-ai-ai-ai?" Chiedono "Come va?", "Come va?", "Come va?" Ma noi non cambiamo mai no, mai no, mai Qua è sempre il solito tran tran La S, la F, la E, la R, la A Non far finta di niente Hai sentito parlarne nella tua città (Ehi) Non mi frega di niente Non c'entro col rap, no Con quello e con l'altro No scusa, no hablo tu lingua Ma sicuro piaccio a tua figlia Sicuro è da un po' che sta in fissa col trap Collane ghiacciate c'ho il cuore a metà Già alla mia età Non puoi parlare dei miei contenuti fra' non hai l'età Che barba che noia che cantilena Lo so ti hanno detto non canto bene Per questo non pensi a riempirti la pancia era Dei brutti pensieri riempivo la stanza Poi con gli sforzi di una vita intera Giro l'Italia riempiendo i locali Mentre questi a casa parlano di Sfera Non ho mai chiesto niente a nessuno Mai a nessuno No, lo giuro Mai a nessuno Dentro questo tran tran fra colpo grosso Tu invece sei sopra a un tapis roulant Corri sul posto Quindi corri, corri, corri, corri, corri Parla meno, pensa a farne molti, molti Quattro in mate ma ora faccio i conti, conti Apro conti fra' divento un conte, con te Ho fatto quel salto nel vuoto Ho alzato la coppa sul podio Ho fatto il mio primo disco Il mio primo disco d'oro Parole d'odio Gente si riempe la bocca con poco Sogni in salotto coi piedi in ammollo Penso di te solo che sei un accollo Minchia che accollo Non ti seguo su Insta No Mi ami mo che mi vedi su una rivista Mando baci alle fans Non mi metto le Vans Ho scritto sull'iPhone un pezzo che fa Non ho mai chiesto niente a nessuno Mai a nessuno No, lo giuro Mai a nessuno Dentro questo tran tran fra colpo grosso Tu invece sei sopra a un tapis roulant Corri sul posto Quindi corri, corri, corri, corri, corri Parla meno, pensa a farne molti, molti Quattro in mate ma ora faccio i conti, conti Apro conti fra' divento un conte, con te Uoooh

LA SUA VITA

MILANO - Alla fine della periferia c'è l'autostrada. E prima un agglomerato di palazzoni. Più semplicemente, 'i palazzi', come chiamano questo isolato oblungo fatto di cemento e balconi che puntano verso il cielo, un piano via l’altro. Antenne, biancheria stesa. E facce che scrutano. Non necessariamente in modo amichevole. “Il rap mi ha salvato la vita”, spiega guardandosi intorno il ragazzo con il cappellino, occhialoni e tatuaggi che quando sorride scopre i denti d’oro. Già popolarissimo sul web, con milioni di visualizzazioni per ogni video pubblicato, è il nuovo fenomeno del rap italiano arrivato poche settimane fa al numero uno con il primo album ufficiale. E omonimo: Sfera Ebbasta. Questo è il nome scelto da Gionata Boschetti, anni 23: “Ho iniziato come Sfera, lo scrivevo sui muri”. Vernice spray nera e tag ovunque. “Mi ero iscritto a Facebook e non volevo dare loro nome e cognome, ma Sfera non bastava. Allora ho aggiunto per scherzo Ebbasta... Così tutti hanno iniziato a chiamarmi in quel modo”. Perché la storia di Sfera è un rimbalzo continuo tra web e realtà, social e quartiere. Ciny, (Cinisello) appunto. “Ci sono nato e cresciuto: qui sono tranquillo, è casa”.

Eccoci, periferia della periferia: zone a rischio o simbolo? “Quando ho iniziato ad andare in altre città ho capito che tutti i posti così si assomigliano in fondo. Non c'è niente di unico e di speciale, a parte il fatto che questa è casa per me, conosco tutti e tutti conoscono me”.

Quindi? “Ciny potrebbe essere Scampia oppure lo Zen, il Quadraro oppure le Vallette: Napoli, Palermo, Roma, Torino. Ma anche Parigi o chissà dove. Quel che conta è un'altra cosa”.

Cosa? “Il saper stare al mondo, il farcela, a volte anche solo il sopravvivere. Perché qui magari è più difficile evitare di prendere certe strade...”.

IL COMMENTO

Questa canzone è bella perchè mi piacciono le canzoni rap

Sfera è mio cantante preferito: ascolto tutte le sue canzoni

LO SPORT

ANNARITA, ESTEBAN, LUAI, YOUSSEF, 1 C

LA NOSTRA SQUADRA DEL CUORE: LA JUVENTUS

Un po' di storia

Nell' autunno del 1897 nacque a Torino lo sport-club Juventus per iniziativa di un gruppo di studenti del liceo classico massimo d'Azeglio. Tre anni più tardi, con il nome di Football Club Juventus, la societa si iscrisse al suo primo campionato nazionale. Il primo titolo nazionale arrivò nel 1905. Dopo la prima guerra mondiale la Juventus, risollevatasi con la presidenza di Giuseppe Hess e Corrado Corradini, migliorò il suo piazzamento in campionato e fornì i primi giocatori alla nazionale italiana. Edoardo Agnelli assunse la presidenza della società il 24 luglio 1923. Con l'ulteriore arrivo del primo allenatore professionista, l' ungherese Jenò Karoli, giunse la vittoria nella stagione 1925-26. Il primo ciclo vincente della societa, grazie all' apporto di elementi come , Raimondo Orsi, e il trio difestivo Combi-Rosetta-Caligaris, giunse tra il 1930-31 e il 1934-35, quando arrivano 5 scudetti consecutivi, insieme al raggiugimento delle semifinali della Coppa d' Europa per 4 anni di fila. La prematura morte di Edoardo Agnelli, avvenuta nel 1935, coincise con la fine del cosiddetto « Quinquennio».

Nel secondo dopoguerra , sotto la presidenza di Gianni Agnelli e in seguito di suo fratello Umbert,o la Juventus tornò alla ribalta e conobbe un secondo ciclo di vittorie, grazie anche all'arrivo di Omar Sívori e John Charles, che insieme a formarono il «Trio Magico»: tre scudetti tra il 1958 e il 1961. Nel 1971 Boniperti diventò presidente del club: fu l'inizio di un terzo vittorioso ciclo che nei successivi quindici anni, sotto la guida tecnica di e infine di , portarono a Torino nove scudetti, due Coppe Italia e vittorie internazionali che fecero della Juventus la prima a vincere tutte le competizioni dell'UEFA e, a seguire, la prima al mondo a conquistare tutte le competizioni ufficiali per club. Il titolo nella Coppa dei Campioni 1984-85, conseguito a Bruxelles il 29 maggio 1985 sul Liverpool, fu invece oscurato da gravi generati dagli hooligan britannici che portarono alla morte di 39 spettatori. Lo scudetto vinto nel 1986 chiuse il decennio di Trapattoni Tramantata la generazione di calciatori che avevano costituito l'asse portante della squadra, la Juventus affrontò un periodo di nove anni privo di risultati in campo nazionale. I due campionati consecutivi vinti sotto la gestione tecnica di Fabio a metà degli anni 2000 vennero annullati dall'esito del caso Calciopoli. La Juventus fu promossa in massima categoria un anno più tardi vincendo il campionato cadetto. Nel 2010 Andrea Agnelli, quarto esponente della dinastia torinese, assume la presidenza del club. Sotto il suo mandato, con la guida tecnica dapprima di e poi di , i bianconeri danno vita a un quinto ciclo di successi superando la squadra del Quinquennio d'oro e inanellando sei scudetti consecutivi dal 2012 al 2017, un unicum nel calcio italiano. L'allenatore

Massimilano Allegri è un allenatore di calcio ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, tecnico della juventus. Durante la sua carriera da calciatore ha giocato in Nascita: 11 agosto 1967 (età 50) Altezza:1,83m Fratelli: Michela Allegri.

Il presidente

Andrea Agnelli è un impreditore e dirigente sportivo italiano, presidente della Juventus Football Club e dell'European Club Association. Nascita: 6 dicembre 1975 (età 41) Coniuge: Emma Winter Figli: Baya e Giacomo Genitori: Umbretto Agnelli, Allegra Caracciolo Fratelli: Giovanni Alberto Agnelli, Anna Agnelli

I giocatori

Claudio Marchisio è un calciatore italiano, centrocampista della Juventus e della nazionale italiana Nascita: 19 gennaio 1986 (età 31) Altezza: 1,8m Coniuge: Roberta Sinopoli Figli: Davide e Leonardo Squadre attuali: Juventus Football Club Nazionale di calcio dell'italia (centrocampista)

Federico Bernardeschi è un Mattia De Sciglio è un calciatore italiano , calciatore italiano, centrocampista difensore della Juventus e della nazionale della Juventus e della nazionale italiana italiana Nascita : 20 ottobre 1992 (età 25), milano Nascita: 16 febbraio 1994 (età 23) Altezza : 1,82m Altezza: 1,85m Inizio carriera: 2001 Squadre attuali: Nazionale di calcio dell'italia (attaccante), Juventus Squadre attuali : nazionale di calcio dell'italia football club (centrocampista) (difensore), juventus football (difensore) Fratelli: Gaia Bernardeschi

Mario Mandž uki ć è un giocatore Croato, Gonzalo Gerardo Higuaìn è un calciatore attaccante della Juventus e della nazionale argentino, attaccante della Juventus e Croata. della nazionale , con cui è stato vice campione del mondo a Brasile 2014 e NASCITA: 21 maggio 1986 ( età 31 ) vice campione d' America a Cile 2015. Croazia NASCITA : ALTEZZA : 1,9 m 10 dicembre 1987 ( età 29 ) Brest, Francia. ALTEZZA : 1,86 m

Blaise Matuidi è un calciatore francese, di Benedikt Höwedes è un calciatore tedesco, origini angolane, centrocampista della difensore della Juventus, in prestito dallo Juventus e della nazionale francese. Schalke 04, e della nazionale tedesca, con cui si è laureato campione del mondo. NASCITA : 9 aprile 1987 ( età 30 ) Tolosa, Francia NASCITA : 29 febbraio 1988 ( età 29 ) Haltern am See, Germania ALTEZZA : 1,8 m ALTEZZA : 1,87 m PESO : 75kg PESO : 80 kg

Kwadwo Asamoah, detto anche Kojo,è un Stephan Lichtsteiner è un calciatore calciatore ghanese, difensore o svizzero, difensore o centrocampista della centrocampista della Juventus e della Juventus e della nazionale svizzera. nazionale ghanese. NASCITA : 16 gennaio 1984 ( età 33 ) NASCITA : 9 dicembre 1988 ( età 28 ) Adligenswil, Svizzera Kumasi, Ghana ALTEZZA : 1,82 m ALTEZZA : 1,73 m ￲

Marko Pjaca è un calciatore croato, Sami Khedira, è un calciatore tedesco, attaccante o ala della Juventus e della centrocampista della Juventus e della Nazionale croata. nazionale tedesca. NASCITA : 6 Maggio 1995 ( età 22 ) NASCITA : 4 aprile 1987 ( età 30 ) Zagabria, Croazia Stoccarda, Germania ALTEZZA : 1,86 m ALTEZZA : 1,89 m PESO : 77 kg PESO : 93 kg

Wojciech Szczęsny è un calciatore polacco, Giorgio Chiellini è un calciatore italiano, portiere della Juventus e della nazionale difensore della Juventus, della quale è polacca vicecapitano, e della nazionale italiana. NASCITA : 18 aprile 1990 ( età 27 ) Pisa Varsaria, Polonia Altezza: 1,87 m ALTEZZA : 1,96 m Coniuge: Carolina Bonistalli Fratelli: Claudio Chiellini, Silvia Chiellini, Giulio Chiellini Squadre attuali: Juventus Football Club Nazionale di calcio dell'Italia (Difensore)

Juan Guillermo Cuadrado Bello è un Dybala è un calciatore argentino, calciatore colombiano, centrocampista o attaccante della Juventus e della nazionale attaccante della Juventus e della nazionale argentina. colombiana. Nascita: 15 novembre 1993 (età 23), maggio 1988 (età 29), Altezza: 1,77 m Altezza: 1,79 m Squadre attuali: Juventus Football Club Peso: 71 kg Nazionale di calcio dell'Argentina Coniuge: Melissa Botero Fratelli: Gustavo Dybala, Mariano Dybala Genitori: Adolfo Dybala, Alicia de Dybal Stipendio: 3 milioni EUR (2015) Squadre attuali: Juventus Football Club Nazionale di calcio della Colombia (Centrocampista)

I PROGETTI EXTRASCOLASTICI: L' HIP HOP

Ferdaos, 2° A SAPETE CHE COSA E' LA DANZA HIP HOP?

LA DANZA HIP-HOP E' PRATICATA SOPRATUTTO NEGLI STATI UNITI ED IN INGHILTERRA ED E' UN BALLO DI STRADA PER RAGAZZI E PER ADULTI. ESSO NASCE SUL FINIRE DEGLI ANNI 60 NEL BRONX DI NEW YORK PER DILAGARE POI NEL RESTO DEL MONDO IN BREVISSIMO TEMPO, CON LA CONQUISTA ANCHE DEL MERCATO DISCOGRAFICO, CINEMATOGRAFICO, EDITORIALE E DELL' ABBIGLIAMENTO.

LA SUA STORIA...

POSSIAMO NOTARE CHE I VESTITI UTILIZZATI PER BALLARE L'HIP HOP NON SONO PER NIENTE ELEGANTI MA SONO MOLTO COMODI. LA TIPICA DIVISA HIP HOP HA:

- UNA MAGLIA CORTA

- UN PAIO DI JEANS LARGHI

- SCARPE SPORTIVE E COMODE

L' HIP HOP SI BASA,SOPPRATTUTTO,SU QUATTRO DISCIPLINE PRINCIPALI:IL B-BOYNG,IL MCING,IL DJING,IL WRITING.

B-BOYING:(O BREAKDANCE):OVVERO IL BALLO,SVILUPPATO DA AFROAMERICANI E LATINOAMERICANI DEL BRONX.

MCING:ANCHE NOTO COME MUSICA RAP INTRODOTTO DAGLI AFROAMERICANI.

DJING:INTRODOTTO DAI GIAMAICANI.

WRITING:OVVERO L'ARTE INTRODOTTA DAI LATINOAMERICANI

L' HIP HOP SI BASA SU QUATTRO DISCIPLINE PRINCIPALI: IL B-BOYNG, IL MCING, IL DJING, IL WRITING. B-BOYING: (O BREAKDANCE):OVVERO IL BALLO,SVILUPPATO DA AFROAMERICANI E LATINOAMERICANI DEL BRONX. MCING: ANCHE NOTO COME MUSICA RAP INTRODOTTO DAGLI AFROAMERICANI. DJING: INTRODOTTO DAI GIAMAICANI. WRITING: OVVERO L'ARTE INTRODOTTA DAI LATINOAMERICANI

I BALLI SONO MOLTO DIFFICILI C'E' BISOGNO DI MOLTISSIMA PRATICA, MOLTA PAZIENZA PER IMPARARE AL MEGLIO I PASSI E MOLTO COORDINAMENTO PER NON ANDARE FUORI TEMPO.

SE AVETE L' OPPORTUNITA' DI ANDARE IN INGHILTERRA NON POTETE DI CERTO MANCARE ALLA SCUOLA DI BALLO LONDINESE DI KYLE HANAGAM.

SE INVECE NON AVETE L' OPPERTUNITA' POTETE BENISSIMO ANDARE A CLICCARE SULL' INDIRIZZO E-MAIL QUA SOTTO https://www.youtube.com/watch?v=Kl5B6MBAntI

I FILM

YASMINE E MARGHERITA 1° C

I NOSTRI FILM PREFERITI

Ballerina

Questo film racconta di una bambina ed un bambino che vivono in un orfanatrofio a Parigi . Il sogno di lei à essere ballerina e il sogno di lui è diventare ingeniere . Una notte i due scppano dall'orfanatrofio e, anche se la guardia li insegue, riescono a sfuggire . Durante la fuga, a un certo punto lei vede la scuola di danza dell'Opéra di Parigi e si incanta; entra e vede una donna che lava le scale, la quale la saluta, le chiede la sua storia e le chiede di parlarle del suo sogno. Visto che la bambina le risponde di essere orfana, la donna la invita a casa sua e le offre delle lezioni di danza. A scuola di danza, la bambina diventa subito bravissima. Decide quindi di partecipare al concorso indetto dall'Opéra e si iscrive. Prepara con molta passione lo "schiaccianoci", ma deve competere con una ragazza bionda molto cattiva. Il giorno della gara, con una spaccata aerea, la bambina vince il concorso e sbaraglia giudici e concorrenti. A me questo film è piaciuto molto perchè parla di sogni realizzati. Mi ha fatto sognare.

Qua la zampa

Il film parla del legame tra il padrone e il proprio cane. La storia inizia con un cane rinchiuso in un' auto al sole. Proprio in quel momento un bambino passa con la madre davanti all' auto e decide di liberarlo e di portarlo a casa. Però qualcuno per invida giocò un brutto tiro al bambino ed al cane: tutti si salvarono ma il ragazzo si ruppe una gamba e il cane si fece molto male. In poco tempo morì. BEILIE il cane si risvegliò in un corpo di un altro cane, perchè i cani, quando muoiono, in realtà se ne vanno in un altro corpo con tutti i loro ricordi. BEILIE diventatò una femmina e lavorava con un poliziotto scorbutico. Un giorno, durante un rapimento, il padrone di Beilie morì e il cane fu adottato da una ragazza che però da grande lo abbandonò. Allora Beilie andò alla ricerca del suo padroncino, che nel frattempo era diventato grande. CHI SA SE LO TROVERÀ ? SE VOLETE SAPERLO ANDATE A VEDERE IL FILM !!! BUONA VISIONE !!!!!!

LA CUCINA

AMRO E GACEM 1° C

I PIATTI CHE AMIAMO

IL COUS COUS

La ricetta

INGREDIENTI

Cous cous precotto 200 g Zafferano 0,16 g Un pizzico di sale fino Cosciotto di agnello 1 kg Ceci precotti 100 g Sale fino q.b. Cipolle bianche 80 g Zucchine 300 g Prezzemolo q.b. Zenzero fresco 30 g Uva passa 50 g Olio extra vergine di oliva Cosciotto di agnello Cannella in stecche 1 Acqua 2 l Carote 130 g Pepe nero in grani 3 g Sale q.b. Fasi della ricetta

1.Dopo aver dissosato il cosciotto d' agnello mettete l' osso in una pentola dai bordi alti insieme a una stecca di cannella 2.A questo punto, aggiungete il pepe nero in grani e il sale 3.Unite anche le carote e la cipolla che avrete precendemente pulito e tagliato a pezzi e versate l' acqua fredda 4.Poi portate a bollore e a lasciate cuocere per 40 minuti 5.Nel frattempo tagliate a tocchetti la carne del cosciotto d' agnello, sbucciate e grattugiate lo zenzero e tagliate in falde la cipolla

LA BSISA

La ricetta

Bsissa è una parola araba che significa "base"; è un cibo diffuso in tutto il nordafrica. Consiste in una polvere di farina di grano tostato con spezie (coriandolo e cumino), a cui si aggiungono mandorle, datteri e una parte liquida, tipicamente olio o latte, al momento del consumo. La storia di questa ricetta è molto antica: sembra che per molti secoli i nomadi dell' Africa abbiano portato con sè in viaggio la bsisa, perchè è un cibo molto nutriente e facile da trasportare

La ricetta

INGREDIENTI

200 g di grano 100 g di semi di coriandolo 100 g di semi di finocchio 50 g di sesamo 150 g di noci 150 g di datteri 80 g di olio 80 g di zucchero Fasi della ricetta

LE FESTIVITÀ

Martina 2° A

LA FESTA DEI MORTI E DEI SANTI

Il giorno dei morti è la festività che la Chiesa cattolica dedica alla commemorazione dei defunti.

La festa ha origini antiche, che uniscono paesi lontani per epoche e distanze.

La data del festeggiamento, il 2 novembre, non è casuale.

Civiltà antichissime già celebravano la festa degli antenati o dei defunti in un periodo che cadeva proprio tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre. Questa data sembra riferirsi al periodo del grande Diluvio, di cui parla la Genesi. Quello per cui Noè costruì l’arca che, secondo il racconto di Mosè, cadde nel "diciassettesimo giorno del secondo mese", che corrisponderebbe al nostro novembre.

La Festa dei Morti nacque dunque in "onore" di persone che Dio stesso aveva annientato, col fine di esorcizzare la paura di nuovi eventi simili. Da qui in poi, la storia, che è ovviamente sospesa tra religione e leggenda, diventa più chiara. Il rito della commemorazione dei defunti sopravvive alle epoche e ai culti: dall’antica Roma, alle civiltà celtiche, fino al Messico e alla Cina, è un proliferare di riti, dove il comune denominatore è consolare le anime dei defunti, perché siano propizie per i vivi.

La tradizione celtica fu quella che ebbe maggiore eco. La celebrazione più importante del calendario celtico era la "notte di Samhain", la notte di tutti i morti e di tutte le anime, che si festeggiava tra il 31 ottobre e il 1° novembre. All'epoca dei primi cristiani, queste tradizioni erano ancora molto presenti: la Chiesa cattolica faticava a sradicare i culti pagani. Così, nel 835, Papa Gregorio II spostò la festa di "Tutti i Santi" dal 13 maggio al 1° novembre, pensando, in questo modo, di dare un nuovo significato ai culti pagani. Nel 998 Odilo, abate di Cluny, aggiungeva al calendario cristiano il 2 novembre, come data per commemorare i defunti. In memoria dei cari scomparsi, ci si mascherava da santi, da angeli e da diavoli; inoltre, si accendevano falò.

Le tradizioni in Italia

In Umbria si producono tipici dolcetti devozionali a forma di fave, detti "Stinchetti dei Morti", che si consumano da antichissimo tempo nella ricorrenza dei defunti quasi a voler mitigare il sentimento di tristezza e sostituire le carezze dei cari che non ci sono più.

Sempre in Umbria si svolge ancora oggi la Fiera dei Morti, una sorta di rituale che simboleggia i cicli della vita.

In Abruzzo, oltre all’usanza di lasciare il tavolo da pranzo apparecchiato, si lasciano dei lumini accesi alla finestra, tanti quante sono le anime care, e i bimbi si mandano a dormire con un cartoccio di fave dolci e confetti come simbolo di legame tra le generazioni passate e quelle presenti.

A Roma la tradizione voleva che, il giorno dei morti, si consumasse il pasto accanto alla tomba di un parente per tenergli compagnia.

Altra tradizione romana era una suggestiva cerimonia di suffragio per le anime che avevano trovato la morte nel Tevere. Al calar della sera si andava sulle sponde del fiume al lume delle torce e si celebrava il rito.

In Sicilia il 2 novembre è una festa particolarmente gioiosa per i bambini. Infatti vien fatto loro credere che, se sono stati buoni e hanno pregato per le anime care, i morti torneranno a portar loro dei doni. Quando i fanciulli sono a dormire, i genitori preparano i tradizionali "pupi di zuccaro" (bambole di zucchero), con castagne, cioccolatini e monetine e li nascondono. Al mattino i bimbi iniziano la ricerca, convinti che durante la notte i morti siano usciti dalle tombe per portare i regali.

In Sardegna la mattina del 2 novembre i ragazzi si recano per le piazze e di porta in porta per chiedere delle offerte e ricevono in dono pane fatto in casa, fichi secchi, fave, melagrane, mandorle, uva passa e dolci. La sera della vigilia anche qui si accendono i lumini e si lasciano la tavola apparecchiata e le credenze aperte. In alcune zone della Lombardia, la notte tra l'1 e il 2 novembre si ha l'abitudine ancora di mettere in cucina un vaso di acqua fresca perché i morti possano dissetarsi.

In Friuli si lascia un lume acceso, un secchio d’acqua e un po’ di pane.

Nel Veneto​ , per scongiurare la tristezza, nel giorno dei morti gli amanti offrono alle promesse spose un sacchetto con dentro fave in pasta frolla colorata, i cosiddetti "Ossi da Morti".

In Trentino le campane suonano per molte ore a chiamare le anime che si dice si radunino intorno alle case a spiare alle finestre. Per questo, anche qui, la tavola si lascia apparecchiata e il focolare resta acceso durante la notte.

Anche in Piemonte e in Val D’Aosta le famiglie lasciano la tavola imbandita e si recano a far visita al cimitero. I valdostani credono che dimenticare questa abitudine significhi provocare tra le anime un fragoroso tzarivàri (baccano).

Nelle campagne cremonesi ci si alza presto la mattina e si rassettano subito i letti affinché le anime dei cari possano trovarvi riposo.

Si va poi per le case a raccogliere pane e farina con cui si confezionano i tipici dolci detti "ossa dei morti".

In Liguria la tradizione vuole che il giorno dei morti si preparino i "bacilli" (fave secche) e i "balletti" (castagne bollite). Tanti anni fa, alla vigilia del giorno dedicato ai morti i bambini si recavano di casa in casa per ricevere il "ben dei morti" (fave, castagne e fichi secchi), poi dicevano le preghiere e i nonni raccontavano storie e leggende paurose. Veneto friuli

Trentino alto adige

Piemonte

Sicilia

Come la festeggio

Di solito Il giorno dei santi e dei morti io e la mia famiglia andiamo al cimitero a trovare mia nonna paterna e le porto dei fiori. Anni fa, quando ero piu piccola, io e la mia famiglia andavamo in Sicilia a trovare i nonni materni e nel cortile del cimitero veniva organizzato un pranzo per celebrare il ricordo dei morti. Mi ricordo che c'erano molti dolci e che si mangiava tanto. Si ascoltava la musica degli anni in cui i nonni erano giovani, e di sera ci si spostava dal cimitero alla chiesa per la messa. Dopo la messa si andava in piazza e si mettevano delle candele e dei fiori in strada con la foto dei morti.

PRABHDEEP 2° A

DIWALI: FESTA DELLE LUCI

Il nome di Diwali o Depawali in sanscrito significa “fila di luci”. Questa festa simboleggia l’antica cultura indiana che insegna a sconfiggere l’ignoranza che sottomette l’umanità e a scacciare l’oscurità. In ogni leggenda, mito e storia Deepawali è il significato della vittoria del bene sul male e, con questo intento, le Dyias (piccole lampade di argilla) illuminano tutte le case, dentro e fuori.

Infatti, la luce rende capace di buone azioni e, quindi, avvicina alle divinità.

Durante il Diwali, le luci che illuminano ogni angolo dell’India, l’incenso che riempie l’aria con il suo profumo, i fuochi di artificio che brillano e i petardi che scoppiano, sono tutti segno di obbedienza a Dio, al fine di ricevere prosperità, salute, ricchezza, conoscenza e pace.

La storia

Secondo la mitologia indu del grande poema epico Ramayana, il Diwali commemora il ritorno ad Ayodhya del Re Rama insieme a Sita, sua moglie (rapita da Ravana) e Lakshmana, suo fratello, tornati dopo 14 anni di esilio e dopo la sua vittoria sul demone Ravana, re dello Sri Lanka. Il popolo della città, al ritorno del re, accese file (avali) di lampade (dipas) in suo onore. Si ricorda Hanuman, dio dall'aspetto di scimmia e a sua volta grande devoto di Rama, il quale giunse volando in città per annunciare al popolo l'imminente ritorno del Signore Rama. E' tradizione che i proprietari ed imprenditori portino dei tipici dolci in ufficio, in negozio o a casa per offrirne ai loro impiegati. Molto in uso è esporre piccole casette di terracotta al cui centro siede una immagine di Lakshimi così come statuine di Ganesha (dei indiani) e della dea che verranno utilizzate nella "puja" (cerimonia religiosa). Perchè Lakshmi, la divinità della ricchezza e dell'abbondanza associata all'oro, è di fatto la protagonista della festa e secondo la tradizione farà visita alle case piene di luci durante quei giorni per portarvi prosperità.

Magnifici "rangolis" vengono composti all'esterno di case e negozi, sempre punteggiati da miriadi di lucine.

Come e quando viene celebrata

Il giorno del Diwali viene celebrato non solo in India ma anche in Sri Lanka, Nepal, Myanmar, Mauritius, Guyana, Trinidad & Tobago, Suriname, Malaysia, Singapore, Fiji etc., anche se con modalità diverse. Nel periodo di Diwali, le case vengono illuminate da candele, lumini a olio, lampadine colorate, per attirare l’attenzione e la benevolenza della dea, anche con fuochi d’artificio e scoppi di petardi lungo le strade di tutte le città e anche nei villaggi più remoti.

In occasione della festa (che cade tra ottobre e novembre ed è una delle ricorrenze della religione Indù più gioiose) c’è l’usanza di fare grandi pulizie, rinnovare stoviglie e suppellettili d’uso domestico,ridipingere le pareti di casa, indossare abiti nuovi nella speranza di portare prosperità e luce nella propria vita. Nel 2017 Diwali è caduto il giovedi 19 ottobre.

Io lo festeggio addobbando tutta la casa con le dipas (luci) e di notte mi diverto con i fuochi d'artificio, ovviamente sotto la sorveglianza di un adulto!

Di solito, in occasione della festa, mia madre cucina degli ottimi mithay (dolci) ! Immagini

Mithay

Divinità

Riccardo, 2° A

HALLOWEEN

Halloween, una festa celtica

I Celti facevano riferimento al primo di Novembre come al primo giorno dell’inverno: un periodo buio e freddo in cui la terra non dà frutti, e festeggiavano l’ultimo giorno di ottobre come la fine del periodo delle coltivazioni, della pastorizia, del caldo e del sole. La notte tra il 31 ottobre e il 1 di novembre coincide con la fine dell'estate e i colori tipici sono l'arancio, per ricordare la mietitura ed il nero per simboleggiare l'imminente buio dell'inverno. Tuttavia, il fatto che in molte culture si facesse riferimento, già in tempi antichissimi, a festeggiamenti in onore dei morti o degli dei ad essi legati, rende davvero difficile ritrovare un’unica origine per questa tradizione.

Quello che pare piu sicuro è, invece, il significato del termine che pare prendere origine da “hallowen che in inglese arcaico significa “la notte prima di Ognissanti” e che, ovviamente, risale ad un’epoca in cui il cristianesimo era già affermato in Europa come e quando si festeggia:

Siamo abituati alla tradizione americana delle maschere macabre e del ritornello “dolcetto o scherzetto”. Halloween è una festività di origine celtica celebrata la notte tra il 31e il1 novembre , che nel tempo ha assunto negli Stati Uniti le forme macabre e commerciali con cui è divenuta nota. I colori che caratterizzano Halloween sono l'arancio ed il nero.

L'usanza si è poi diffusa anche in altri Paesi del mondo e le sue manifestazioni sono molto varie: si passa dalle sfilate in costume ai giochi dei bambini, che girano di casa in casa recitando la formula ricattatoria del “trick-or-treat” o “dolcetto o scherzetto”, in Italia.

L'OROSCOPO

AURORA 2° A OROSCOPO

ARIETE

Ti vanti un pò per la tua forza;anche inconsapevolmente questo comportamento potrebbe comportarti dei problemi nella scuola e al di fuori di essa. Per superare questo tuo problema, devi provare a non parlare di questa tua abilità ,ma, se devi per forza, contieniti

TORO

Ami i social, come Instagram. Potresti riscontrare dei cambiamenti in senso negativo: cambierai carattere e per questo alcune tue amiche inizieranno a escluderti.

GEMELLI

Ti piace tanto stare con gli amici , e tante persone ti invidiano per la tua popolarità. Tutti vogliono avere la tua amicizia e se ci riusciranno saranno molto felici con te .

CANCRO

Sei popolare tra le ragazze, ti sei fidanzato con molte ma tutte ti hanno lasciato. Pultroppo un po' di tempo fa hai lasciato tu la ragazza perfetta e questo brutto errore ti costerà molto.

LEONE

Sei amico di pochi, hai un comportamento infantile, ma nonstante ciò, hai un lato simpatico anche se non tutti lo capiscono .

VERGINE

Ti arrabbi difficilmente, ma se lo fai ti tranquillizzi subito . Per questo sei molto amato. Tutti ti vogliono bene e ti vorrebbero al loro fianco

BILANCIA

Ami la musica pop e in musica sei bravo; sei la/cocca /a della tua prof. Ma non sai che in molti ti sparlano di te.

SCORPIONE

Non ti piace essere al secondo posto; vuoi essere sempre la più bella. Ti piace ballare e cantare, ma alcune persone non lo apprezzano .

SAGGITARIO

Ascolti tutti i tipi di musica, ti piace cantare e ballare . Ti affezioni spesso alle persone e quando le perdi stai male a lungo.

CAPRICORNO

Ti capita spesso di avere sbalzi di umore; puoi essere molto amichevole e simpatica , ma , a volte , sai essere molto antipatica e antisociale ; i tuoi amici non ti dicono niente per non offenderti.

ACQUARIO

Ami le feste e andare a letto tardi; in inverno desideri la neve per non uscire di casa e per poter leggere un libro . Oltre ai libri, ami anche lo sport e in estate preferisci il sole per uscire e correre .

PESCI

Detesti la confusione, ma ti piace stare con gli amici ; alzi la voce con chi non ti rispetta e ti piace usare il computer. Ti definisci stonato e incapace di ballare ma in realtà sei bravissimo in entrambe le cose .

LE BARZELLETTE

E ADESSO, RIDIAMO UN PO'