Direzione Ambiente ed Energia

Settore Valutazione Impatto Ambientale Valutazione Ambientale Strategica OO PP di interesse strategico regionale

Alla c.a. ENEL Green Power Italia srl

e p.c. ARPAT – Settore VIA/VAS

Azienda USL Toscana Sud Est Dipartimento di prevenzione

Comune di Montieri

Unione di Comuni montana

REGIONE TOSCANA Genio Civile Toscana sud Settore Miniere

OGGETTO: D.Lgs 152/2006, art. 6, comma 9, L.R. 10/2010 art. 58. Richiesta di parere in merito alla sottoponibilità alle procedure di VIA del progetto “Perforazione Ramo 2 del pozzo Montieri 1B, facente parte della concessione di coltivazione mineraria denominata ”, in Comune di Montieri (GR). Nota di risposta

Con nota del 30/3/2021 (Prot. 0139540) il Proponente ENEL Green Power Italia srl ha richiesto al Settore scrivente un parere circa la sottoponibilità alle procedure di VIA delle modifiche previste alla postazione di produzione geotermica Montieri 1, all’interno della quale verrà realizzata la perforazione del Ramo 2 del pozzo esistente Montieri 1B, facente parte del progetto di coltivazione della Concessione Travale, allegando la relativa documentazione e specificando che l’opera in esame: - non è ancora stata realizzata; - non è stata sottoposta alle procedure di valutazione di impatto ambientale.

La documentazione inviata in allegato alla sopra richiamata nota del 30/3/2021 è costituita da: - Concessione di coltivazione “TRAVALE” – Perforazione Ramo 2 del pozzo Montieri 1B – Relazione Tecnica sulle modifiche non sostanziali del progetto denominato “Postazione di Produzione Geotermica Montieri 1” in rispondenza all’art. 58 L.R. 12 febbraio 2010, n. 10 (marzo 2021).

Con nota del 7/4/2021, prot. 153581, il Settore VIA scrivente ha chiesto un contributo tecnico istruttorio circa la documentazione depositata dal proponente ad ARPAT, alla competente Azienda USL, al Comune di Montieri ed al Genio Civile Toscana sud. In esito a detta richiesta sono pervenuti i contributi tecnici istruttori dell’Unione di Comuni montana Colline Metallifere (nota del 19/4/2021 per conto del Comune di Montieri) di ARPAT (nota del 23/4/2021) e del Genio Civile Toscana sud (nota del 20/4/2021).

Con riguardo alla concessione di cui in oggetto si ricorda quanto segue.

AOOGRT/PD Prot. 0187707 Data 28/04/2021 ore 13:34 Classifica P.140.Il documento è stato firmato da CARLA CHIODINI e la firma stata verificata con esito positivo al momento dell'invio. Questo documento è copia dell'originale informatico predisposto e conservato presso l'Amministrazione scrivente (d.lgs. 82/2005).

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Con Decreto Dirigenziale (Dec.) di Regione Toscana – Indirizzi e strumenti regionali in materia di VIA, n. 1667 del 26/3/2001, avente ad oggetto “Pronuncia di compatibilità ambientale ex art. 18 della L.R. 79/98 concernente il progetto di realizzazione della Centrale geotermoelettrica Travale 4” è stato preso atto del verbale conclusivo della Conferenza di Servizi interna svoltasi in data 9.3.2001 (Allegato 1) inerente la pronuncia positiva di compatibilità ambientale con prescrizioni, relativamente al progetto di realizzazione della “Centrale geotermoelettrica Travale 4”, proposto da ERGA S.p.A.

Con Decreto Dirigenziale (Dec.) di Regione Toscana – Area Energia, n. 5314 del 1/10/2001, avente ad oggetto “Modifica al programma dei lavori nell'ambito della concessione di coltivazione per risorse geotermiche "" - Autorizzazione per la costruzione e l'esercizio della centrale geotermica da 40 KW "Travale 4" - Dichiarazione di pubblica utilità nonchè di urgenza e indifferibilità” è stata approvata la modifica al programma dei lavori nell’ambito della concessione di coltivazione per risorse geotermiche “Chiusdino”, che prevede la realizzazione di una centrale geotermoelettrica da 40 MW denominata convenzionalmente Travale 4, ricadente nel territorio della Provincia di , Comune di Montieri, presentata dalla società ERGA S.p.a. Nelle premesse del sopra citato decreto si riporta che: Nell’ambito della C.C. Chiusdino è stato perforato il pozzo Montieri 1 che è risultato molto produttivo (20-25 MW) e pertanto è stata programmata la realizzazione di una centrale geotermoelettrica da 40 MW denominata Travale 4. La postazione Montieri 1 ricade nella C.C. Travale, ma il pozzo porta ad estrarre fluido dalla confinante C.C. Chiusdino, pertanto è stato incluso in quest’ultima concessione.

Con Decreto Dirigenziale (Dec.) di Regione Toscana - Autorità di Vigilanza sulla geotermia, n. 37 del 11/1/2002, avente ad oggetto “Concessione “CHIUSDINO” – Autorizzazione perforazione pozzo “Montieri 1B””, la Soc. ERGA Spa è stata autorizzata, ai sensi dell’art. 49 del DPR 395/91, a perforare il pozzo “Montieri 1B” con condizioni. Nelle premesse di detto Dec, si richiama il D.M. 29/1/99 di conferimento all'Enel (ora ERGA) della concessione di coltivazione di risorse geotermiche denominata “CHIUSDINO”.

Si prende atto che nel successivo dec. 10990 del 27/7/2017, inerente l’autorizzazione alla Società Enel Green Power S.p.A. per gli aspetti di competenza mineraria, ai sensi dell'art. 84 – comma 6 – del D.Lgs n. 624/1996, a realizzare i lavori di adeguamento impiantistico di collegamento del pozzo “Montieri 1B”, con condizioni, l’oggetto è “Concessione di risorse geotermiche Travale - autorizzazione realizzazione adeguamento impiantistico di collegamento del pozzo Montieri 1B, nel Comune di Montieri (GR) art. 84 D.Lgs n. 624/1996” e nelle premesse di detto Dec. si richiama il D.M. del 30/12/1994 di conferimento all’Enel S.p.A. (ora Enel Green Power S.p.A.) della concessione di coltivazione di risorse geotermiche denominata “Travale” nelle Province di Pisa, Siena e Grosseto.

Si prende atto che il pozzo in oggetto Montieri 1B fa parte della concessione Travale, ma la postazione Montieri 1 è stato all’epoca costruita nell’ambito delle attività di sviluppo per la coltivazione della “Concessione Chiusdino” e autorizzata attraverso il Decreto Ministeriale 29 gennaio 1999.

Si prende atto che dai documenti depositati da ENEL Green Power srl risulta quanto segue.

La postazione geotermica Montieri 1, all’interno della quale verrà realizzata la perforazione del Ramo 2 del pozzo esistente Montieri 1B, fa parte del progetto di coltivazione della Concessione Travale ed è entrata in esercizio nei primi anni duemila; gli interventi previsti ricadono interamente all’interno della recinzione della postazione Montieri 1, ubicata nel comune di Montieri (GR). La postazione Montieri 1 è stata all’epoca costruita nell’ambito delle attività di sviluppo per la coltivazione della “Concessione Chiusdino” e autorizzata attraverso il Decreto di Conferimento del Ministero del Commercio dell’Industria e dell’Artigianato del 29 gennaio 1999 attraverso gli studi e le procedure ambientali previsti dalla normativa di riferimento allora vigenti.

Dalla postazione Montieri 1 sono già stati perforati in passato 3 pozzi, in particolare: Montieri 1, Montieri 1A e Montieri 1B, autorizzati per le attività minerarie attraverso: a. Autorizzazione UNMIG prot. n. 2709 del 21/6/1999 per Montieri 1 AOOGRT/PD Prot. 0187707 Data 28/04/2021 ore 13:34 Classifica P.140.Il documento è stato firmato da CARLA CHIODINI e la firma stata verificata con esito positivo al momento dell'invio. Questo documento è copia dell'originale informatico predisposto e conservato presso l'Amministrazione scrivente (d.lgs. 82/2005).

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b. Decreto della Regione Toscana n 4227 del 31/07/2001 per Montieri 1A c. Decreto della Regione Toscana n. 37 del 11/01/2002 per Montieri 1B

La postazione Montieri 1 è collegata attraverso una rete di vapordotti e acquedotti alle centrali geotermoelettriche di Travale 3 (potenza nominale 20 MW) e Travale 4 (potenza nominale 40 MW), l’ultima delle quali è stata autorizzata con iter di Valutazione di Impatto Ambientale (Decreto della Regione Toscana n.1667 del 26/03/2001 e Decreto della Regione Toscana n.5314 del 01/10/2001).

L’attività di perforazione del nuovo ramo del pozzo Montieri 1B si svolgerà totalmente al di sotto del piano campagna, visto che il ramo inizierà dalla profondità di circa 1.350 m. L’attività mineraria sarà temporanea e durerà circa 100 giorni; una volta ultimata l’attività mineraria, gli impatti sulle matrici ambientali di riferimento (aria, acqua e suolo) saranno nulli rispetto allo status quo ante. L’intervento rientra fra quelli di manutenzione campo, che va a compensare il declino di portata dei pozzi afferente alle centrali di Travale 3 e Travale 4. Per questo specifico serbatoio la perdita media/annua negli ultimi 20 anni è stata di circa1.5 MW/anno e l’attività mineraria su questo pozzo permette di recuperarne solo una parte stimata in circa 4 MW. L’attività mineraria in oggetto è pertanto mirata al ripristino della capacità produttiva del pozzo Montieri 1B, al fine di mantenere il livello di produttività previsto per le centrali della Concessione. Nel corso degli anni la produzione di fluido endogeno del pozzo è progressivamente diminuita fino a rendere il pozzo non più esercibile. Nel rispetto degli obblighi del Concessionario previsti dalla legge mineraria in tema di coltivazione del serbatoio geotermico, è ritenuta dunque necessaria ed urgente la perforazione di un nuovo ramo produttivo (Ramo 2), per ricostituire il collegamento con lo stesso serbatoio geotermico al quale afferiva già il ramo originale, al fine di estrarre fluido della stessa natura. La perforazione del ramo 2 del pozzo Montieri 1B non comporta alcuna modifica alla configurazione impiantistica del progetto di coltivazione Travale, costituito dalle centrali geotermiche di Travale 3 e Travale 4 e dalle postazioni geotermiche a queste connesse attraverso una complessa rete vapore, tra le quali figura la postazione di Montieri 1.

Il pozzo Montieri 1B è attualmente profondo 3.530 m misurati, raggiunti al termine della perforazione del Ramo 1, che fu perforato a partire dalla profondità di 1.940 m a seguito di problemi nella perforazione dell’originale Ramo 0. La perforazione del Ramo 2 prevede inizialmente la chiusura del Ramo 1 eseguendo un tappo di cemento dalla profondità di circa 1.350 m. A seguire si ancorerà un whipstock alla profondità di circa 1.320 m circa nel casing 13 3/8” e si aprirà una finestra nel casing per mezzo di opportune frese di corredo. Verrà poi eseguita la perforazione di un nuovo ramo deviato in direzione NE 45° con lo scopo di raggiungere una profondità verticale di circa 3.600 m. La parte iniziale del nuovo ramo, fino alla profondità di circa 2.000 m perforati, sarà rivestita con un liner da 9 5/8”, come da design standard per pozzi di tale profondità. Al termine dell’attività sarà poi disceso anche il reintegro di tale tubazione fino a piano campagna. Tutte le tubazioni discese saranno cementate per tutta la loro lunghezza. Al termine della perforazione il pozzo sarà collegato all’impiantistica di postazione esistente per l’esercizio.

Vengono presi in esame i criteri di cui all’art. 58, comma 3, lettere a), b), c), d) ed e) della LR 10/20210. Con riferimento alla lettera a), viene evidenziato che, rispetto a quanto ad oggi autorizzato sulla postazione Montieri 1, la perforazione di un nuovo ramo produttivo dal pozzo Montieri 1B non va ad alterare le caratteristiche di esercizio del campo geotermico e delle centrali geotermiche di Travale 3 e Travale 4 a cui il vapore della postazione viene normalmente inviato. L’attività mineraria oggetto della presente relazione tecnica non rappresenta né un potenziamento della postazione geotermica né delle centrali geotermiche a cui questa afferisce, coerentemente con il fatto che il nuovo ramo ha il solo scopo di manutenzione campo, ovvero quello di ripristinare il livello produttivo (30 t/h, corrispondente a circa 4 MW) del pozzo suddetto. Con riferimento alla lettera b), viene specificato che non vi sarà alcun cambiamento di localizzazione in superficie rispetto alla situazione attualmente presente. Con riferimento alla lettera c), viene specificato che non sarà presente alcuna variazione tecnologica rispetto al progetto originario (assetto impiantistico delle centrali, reti e pozzi). Con riferimento alla lettera d), la perforazione del Ramo 2 del pozzo Montieri 1B verrà eseguita senza nessun incremento di consumo di suolo superficiale, in quanto all’interno della postazione esistente Montieri 1 le cui dimensioni restano invariate; non è necessaria la costruzione di vapordotti o acquedotti aggiuntivi per il trasporto del fluido reperito e di AOOGRT/PD Prot. 0187707 Data 28/04/2021 ore 13:34 Classifica P.140.Il documento è stato firmato da CARLA CHIODINI e la firma stata verificata con esito positivo al momento dell'invio. Questo documento è copia dell'originale informatico predisposto e conservato presso l'Amministrazione scrivente (d.lgs. 82/2005).

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conseguenza non sussistono al suolo incrementi significativi di dimensione lineare (per le reti) o superficiale (per la postazione) rispetto a quanto già esistente. Con riferimento alla lettera e), il progetto di modifica non determina un incremento significativo dei fattori d’impatto, in quanto verrà perforato un nuovo ramo produttivo di un pozzo al fine di ripristinarne la produzione, agendo su un pozzo già esistente e precedentemente autorizzato. Una volta terminata l’attività mineraria, la portata vapore reperita dal pozzo Montieri 1B non andrà assolutamente ad incrementare i fattori d’impatto delle centrali geotermiche di Travale 3 e Travale 4 rispetto a quanto già autorizzato per le stesse. Vengono presi in esame gli impatti temporanei dovuti all’attività di perforazione. Per i corpi idrici superficiali e falde sotterranee, nella perforazione di un nuovo ramo da pozzo esistente non è previsto alcun impatto perché l’attività mineraria in questo caso inizia dalla profondità di circa 1.350 m, perciò assolutamente al di sotto delle falde acquifere. Ne deriva quindi che le falde siano protette da interazioni con il fluido di perforazione perché la parte superficiale del pozzo è rivestita da più casing (32”, 24 ½”, 18 5/8” e 13 3/8”) a varie profondità ed ognuna delle colonne di casing è completamente isolata, fornendo quindi una doppia barriera (casing e cemento) rispetto al fluido, sia durante la perforazione che durante la successiva erogazione del fluido geotermico. In merito all’atmosfera, l’impatto principale si ha durante le prove di produzione del pozzo al termine della perforazione. Il test di erogazione ha una durata molto breve (2/ 3 giorni in genere). Il test comporterà comunque emissioni complessivamente inferiori a quelle già autorizzate per la postazione Montieri 1 per le normali attività di manutenzione straordinaria. Per quanto riguarda il rumore viene ricorda la possibilità di richiesta di deroga. Lo stoccaggio dei modesti quantitativi presenti sulle postazioni per il breve tempo necessario al loro prelievo da parte delle ditte specializzate avverrà utilizzando la vasca in cemento, adeguatamente impermeabilizzata, presente su ciascuna postazione o una vasca metallica presente sulla stessa.

Per quanto riguarda la vigente disciplina in materia di modifiche, la L.R. 10/20210, art. 58 , prevede che : 1. Il proponente, ove ravvisi la necessità di apportare modifiche ad un progetto già autorizzato, realizzato o in fase di realizzazione, presenta all'autorità competente una specifica istanza, allegandola documentazione necessaria a supportare tale richiesta. 2. L'autorità competente, a seguito di specifica istruttoria che tiene conto degli impatti cumulativi sull’ambiente con il progetto già autorizzato, realizzato o in fase di realizzazione, stabilisce se le modifiche proposte siano sostanziali o non sostanziali; nel caso le modifiche siano ritenute sostanziali, il relativo progetto deve essere sottoposto alle procedure di VIA. 3. Per i fini di cui al comma 2, l'autorità competente prende in esame: a) quanto previsto dall'articolo 5 comma 1 lette r e l) ed l bis), del d.lgs. 152/2006 nonché dalla lettera t) dell'allegato IV al medesimo decreto; b) se il progetto di modifica determina un cambiamento di localizzazione in are a non contigua; c) se il progetto di modifica determina un cambiamento significativo di tecnologia; d) se il progetto di modifica determina un incremento significativo di dimensione; e) se il progetto di modifica determina un incremento significativo dei fattori di impatto.

L'art. 5 del d.lgs 152/2006 definisce le modifiche e le modifiche sostanziali nel modo che segue: “ [...] l) modifica: la variazione di un piano, programma, impianto o progetto approvato, compresi, nel caso degli impianti e dei progetti, le variazioni delle loro caratteristiche o del loro funzionamento, ovvero un loro potenziamento, che possano produrre effetti sull'ambiente; l-bis) modifica sostanziale di un progetto, opera o di un impianto: la variazione delle caratteristiche o del funzionamento ovvero un potenziamento dell'impianto, dell'opera o dell'infrastruttura o del progetto che, secondo l'autorità competente, producano effetti negativi e significativi sull'ambiente. In particolare, con riferimento alla disciplina dell'autorizzazione integrata ambientale, per ciascuna attività per la quale l'allegato VIII indica valori di soglia, è sostanziale una modifica all'installazione che dia luogo ad un incremento del valore di una delle grandezze, oggetto della soglia, pari o superiore al valore della soglia stessa;”

Tutto ciò premesso,

AOOGRT/PD Prot. 0187707 Data 28/04/2021 ore 13:34 Classifica P.140.Il documento è stato firmato da CARLA CHIODINI e la firma stata verificata con esito positivo al momento dell'invio. Questo documento è copia dell'originale informatico predisposto e conservato presso l'Amministrazione scrivente (d.lgs. 82/2005).

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Visti: l'art. 5 comma 1 lettere l) ed l-bis) del D.lgs.152/2006, nonché l'art. 6 comma 9 del suddetto decreto legislativo; l'art. 43 comma 2 della L.R. 10/2010; l’art. 58 della L.R. 10/2010; la lettera v) dell’Allegato III alla parte seconda del D.Lgs 152/2006; la lettera t) del punto 8. dell’allegato IV alla parte seconda del D.lgs. 152/2006; visti altresì i principi di prevenzione e di precauzione di cui all'art. 3-ter del d.lgs. 152/2006; nonché la documentazione complessivamente presentata dal proponente ed i contributi tecnici pervenuti;

Visto in particolare che:

L’Unione di Comuni montana Colline Metallifere, richiamata la propria competenza in materia di VIA (per conto del Comune di Montieri), fa presente che, riguardando detto intervento la realizzazione di un nuovo ramo su un pozzo minerario esistente ad una profondità in cui, tra l’altro, non è ipotizzabile l’intercettamento di falde ad uso idropotabile e, pertanto, non producendo effetti negativi e significativi sull’ambiente o sulla salute umana, esprime un parere di non assoggettabilità di tale intervento alla procedura di VIA.

Il Genio Civile Toscana Sud, rileva che gli interventi proposti riguardano una nuova perforazione (Ramo 2) del Pozzo Montieri 1B esistente, facente parte della concessione di coltivazione mineraria denominata “Travale” e che la stessa ricade in area già oggetto di valutazioni e autorizzazioni precedenti, non interferendo direttamente con il reticolo idraulico presente in loco. Per quanto sopra il Settore, per le competenze attribuite, non rileva elementi ostativi per il proseguimento del procedimento autorizzativo.

ARPAT, valutata la documentazione presentata, ritiene che le modifiche progettuali in oggetto non risultino sostanziali ai sensi di quanto disposto dall’art. 58 L.R. 10/2010, e non siano quindi da sottoporre alle procedure di VIA. Il proponente riporta le seguenti valutazioni di carattere generale: - la realizzazione e la manutenzione in efficienza dei pozzi per la produzione geotermica è parte integrante della coltivazione della risorsa mineraria, nel rispetto del regolamento di cui al D.P.R. 395/1991 (in particolare art. 49), così come autorizzata nella concessione vigente; - la coltivazione di un campo geotermico è un’attività di normale esercizio del serbatoio e serve per mantenere costante la produzione elettrica attraverso il contrasto del naturale declino del fluido estraibile dai pozzi e non costituisce modifica al programma lavori; - in relazione alla causa che determina il declino della risorsa si adottano azioni diverse per il recupero della stessa (intervento diretto sul pozzo danneggiato, esecuzione di un pozzo accanto a quello esistente o esecuzione di un pozzo in area diversa); - tale scelta è stata consentita anche dalla pratica, adottata fin dagli anni ’90, di costruire postazioni per la realizzazione di 3- 5 pozzi, andando però ad eseguire 1-2 pozzi nell’immediato lasciando la disponibilità per la realizzazione degli altri pozzi negli anni successivi; - l’intervento va a compensare il declino di portata dei pozzi afferente alle centrali di Travale 3 e Travale 4. Per questo specifico serbatoio la perdita media/annua negli ultimi 20 anni è stata di circa1.5 MW/anno e l’attività mineraria su questo pozzo permette di recuperarne solo una parte stimata in circa 4 MW; - gli interventi previsti ricadono interamente all’interno della recinzione della postazione Montieri 1, ubicata nel Comune di Montieri, provincia di Grosseto, esistente e costruita nell’ambito delle attività di sviluppo per la coltivazione della “Concessione Chiusdino”; - dalla postazione Montieri 1 sono già stati perforati in passato 3 pozzi (Montieri 1, Montieri 1A e Montieri 1B), autorizzati per le attività minerarie; - l’attività di perforazione del nuovo ramo del pozzo Montieri 1B inizierà dalla profondità di circa 1.350 m e si svolgerà totalmente al di sotto del piano campagna; AOOGRT/PD Prot. 0187707 Data 28/04/2021 ore 13:34 Classifica P.140.Il documento è stato firmato da CARLA CHIODINI e la firma stata verificata con esito positivo al momento dell'invio. Questo documento è copia dell'originale informatico predisposto e conservato presso l'Amministrazione scrivente (d.lgs. 82/2005).

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- una volta ultimata l’attività mineraria, gli impatti sulle matrici ambientali di riferimento (aria, acqua e suolo) saranno nulli rispetto allo status quo ante. Il proponente ha depositato una valutazione del progetto presentato in relazione alle definizioni di “modifica”, “modifica sostanziale” e “modifiche o estensioni di progetti” come espresse all’art. 5, comma 1, lettere l) e l-bis) del D.Lgs. 152/2006 e lettera t) dell’Allegato IV alla Parte Seconda dello stesso decreto. L’Agenzia prende atto di quanto documentato dal proponente, osservando che in relazione a quanto disposto dall’art. 58 della L.R. 10/2010 in merito all’eventuale sostanzialità delle modifiche progettuali, quanto rilevato dal proponente appare condivisibile, per cui, per quanto di competenza, le modifiche progettuali in oggetto vengono ritenute non sostanziali. In considerazione degli impatti ambientali che possono presentarsi durante la fase di cantiere, e per analogia ad altri progetti simili che sono stati valutati, ritiene comunque opportuno che il proponente adotti adeguati accorgimenti relativi alla fase esecutiva del nuovo ramo di pozzo, ovvero: - la Ditta incaricata della realizzazione dei pozzi dovrà comunicare, con congruo anticipo e comunque almeno 15 giorni prima del loro inizio, le date di esecuzione delle perforazioni dei pozzi geotermici all’Ente territorialmente competente ed al Settore Geotermia di ARPAT; - preso atto della limitata durata delle prove di produzione, in considerazione delle quantità comunque elevate di vapori dispersi, è opportuno che il proponente effettui le prove nei tempi strettamente necessari per i test e quanto più brevi possibili, in condizioni meteo favorevoli, anche in relazione ad una valutazione dei venti prevalenti nell’area in cui è ubicato il cantiere, in modo da minimizzare le ricadute degli inquinanti in corrispondenza dei ricettori presenti in prossimità del pozzo; - ad opere ultimate ritiene opportuno che il proponente trasmetta al Settore Geotermia di ARPAT: - la sezione quotata “as build” del pozzo realizzato, completa della stratigrafia del suolo rinvenuto e della presenza di acqua riscontrata in fase di perforazione, indicazione degli additivi impiegati in funzione della profondità di perforazione, e dell’eventuale profilo termometrico misurato ad ultimazione dei lavori; - un report del monitoraggio ambientale svolto; - copia della caratterizzazione chimico-fisica del fluido geotermico riscontrato, in particolare in relazione alla concentrazione di gas in peso e alla sua temperatura. Rileva infine che la valutazione svolta per le prove di produzione, non esclude che possano verificarsi problematiche olfattive nell’area circostante i pozzi, che pertanto può essere opportuno siano espressamente citate e autorizzate nel decreto autorizzativo (ci si riferisce all’art 272-bis del D.Lgs. 152/2006).

Considerato che la modifica in esame, relativa alla perforazione del Ramo 2 del pozzo esistente Montieri 1B nella postazione di produzione geotermica Montieri 1, facente parte del progetto di coltivazione della Concessione Travale, in Comune di Montieri (GR) non determina un cambiamento di localizzazione in area non contigua rispetto al progetto già realizzato ed in precedenza autorizzato; non determina alcun cambiamento di tecnologia rispetto al progetto già realizzato ed in precedenza autorizzato; non determina un incremento significativo di dimensioni rispetto al progetto già realizzato ed in precedenza autorizzato; non determina un incremento significativo dei fattori d’impatto rispetto al progetto già realizzato ed in precedenza autorizzato.

Si ritiene in conclusione che la modifica in esame sia non sostanziale, ai sensi dell’art. 5 comma 1, lettere l) e l-bis) del D.Lgs. 152/2006 rispetto al progetto già realizzato ed in precedenza autorizzato.

Si ricorda che al momento della scadenza delle concessioni di coltivazione, come disciplinata dal d.lgs. 22 del 11/02/2010, art 7 comma 3, sarà necessario prendere in esame le procedure ambientali già svolte da parte delle opere facenti parti delle attività di coltivazione geotermica delle concessioni in esame, al fine di accertare la necessità del previo svolgimento di una procedura di VIA postuma, ai sensi dell'art. 43 comma 6 della L.R. 10/2010. AOOGRT/PD Prot. 0187707 Data 28/04/2021 ore 13:34 Classifica P.140.Il documento è stato firmato da CARLA CHIODINI e la firma stata verificata con esito positivo al momento dell'invio. Questo documento è copia dell'originale informatico predisposto e conservato presso l'Amministrazione scrivente (d.lgs. 82/2005).

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Ai fini della richiesta di autorizzazione, si raccomanda al proponente quanto segue:

- la Ditta incaricata della realizzazione dei pozzi dovrà comunicare, con congruo anticipo e comunque almeno 15 giorni prima del loro inizio, le date di esecuzione delle perforazioni dei pozzi geotermici all’Ente territorialmente competente (Comune di Montieri) ed al Settore Geotermia di ARPAT; - con riferimento alle prove di produzione, è opportuno che il proponente effettui le prove nei tempi strettamente necessari per i test e quanto più brevi possibili, in condizioni meteo favorevoli, anche in relazione ad una valutazione dei venti prevalenti nell’area in cui è ubicato il cantiere, in modo da minimizzare le ricadute degli inquinanti in corrispondenza dei ricettori presenti in prossimità del pozzo; - ad opere ultimate il proponente è opportuno che trasmetta al Settore Geotermia di ARPAT: - la sezione quotata “as build” del pozzo realizzato, completa della stratigrafia del suolo rinvenuto e della presenza di acqua riscontrata in fase di perforazione, indicazione degli additivi impiegati in funzione della profondità di perforazione, e dell’eventuale profilo termometrico misurato ad ultimazione dei lavori; - un report del monitoraggio ambientale svolto; - copia della caratterizzazione chimico-fisica del fluido geotermico riscontrato, in particolare in relazione alla concentrazione di gas in peso e alla sua temperatura; - atteso che per le prove di produzione possono verificarsi problematiche olfattive nell’area circostante i pozzi, è opportuno che dette emissioni odorigene siano espressamente citate e autorizzate (art 272-bis del D.Lgs. 152/2006) nell’atto autorizzativo.

Si raccomanda al Settore Miniere di recepire quanto sopra nell’atto autorizzativo.

Il presente parere è riferito esclusivamente alle procedure di valutazione di impatto ambientale; è fatto salvo quanto previsto dalla restante normativa ambientale. Quanto sopra non esonera il proponente dall'acquisizione degli atti autorizzativi previsti dalle disposizioni normative vigenti.

Distinti saluti.

La Responsabile Arch. Carla Chiodini

SG/LG

AOOGRT/PD Prot. 0187707 Data 28/04/2021 ore 13:34 Classifica P.140.Il documento è stato firmato da CARLA CHIODINI e la firma stata verificata con esito positivo al momento dell'invio. Questo documento è copia dell'originale informatico predisposto e conservato presso l'Amministrazione scrivente (d.lgs. 82/2005).

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