Football Club Frascati, il vice presidente Bottos spegne le candeline: “Qui c’è un ambiente perfetto”

Frascati (Rm) – Tempo di festeggiamenti in casa Football Club Frascati. Ieri, infatti, il vice presidente Fabio Bottos (che è anche allenatore dei Primi calci 2012-13) ha compiuto 47 anni e in tanti gli hanno manifestato affetto e stima: “Devo ringraziare i presidenti Claudio Laureti e Stefano Lopapa, ma anche tutto l’organigramma dirigenziale e il responsabile della Scuola calcio Lorenzo Marcelli che supervisiona l’attività del settore di base dove alleno da un paio di stagioni. Questo club rispecchia perfettamente quelle che sono le mie idee di calcio, mi sento profondamente integrato nel progetto tecnico e anche sociale che si porta avanti nel Football Club Frascati. Tra i tanti auguri che mi sono arrivati, ho notato quelli dei genitori dei miei “vecchi” allievi del gruppo 2008 e questo mi ha fatto particolarmente piacere: è il segno che qualcosa a livello umano ho lasciato sia ai ragazzi che alle loro famiglie”. Bottos parla del gruppo dei Primi calci 2012-13 che segue assieme al giovane istruttore Emanuele Giorgilli: “Assieme ad Emanuele seguiamo sia il folto gruppo di ragazzini che si allena al centro sportivo dei Colli Tuscolani (il polo Morena del Football Club Frascati, ndr), sia quello che si allena all’Otto Settembre di Frascati: ci alterniamo una volta in una sede e una volta in un’altra per avere la perfetta conoscenza di tutti questi bambini. Sinceramente sono molto orgoglioso di loro: hanno un’ottima predisposizione verso l’attività calcistica, sono tutti vogliosi di allenarsi e migliorare e questa rappresenta un’eccellente base d’appoggio. Sono convinto che ci daranno grosse soddisfazioni nel prossimo futuro e noi come società dovremo essere bravi a tenere unito questo gruppo”. Anche loro hanno avuto una piccola parentesi col “calcio-balilla umano”, la trovata del Football Club Frascati per “ovviare” all’impossibilità di fare le partitine in questo periodo: “Lo abbiamo provato, ma per i ragazzini della fascia d’età dei Primi calci è meno indicato perché non riesce a dare loro un coinvolgimento costante. Non vediamo l’ora di poter riprendere con gli allenamenti collettivi, ma intanto tutti i bambini stanno rispondendo molto bene in queste settimane di sedute in forma individuale”. Roma, inosservanza norme anti assembramenti: chiusi due locali ROMA – Proseguono i controlli dei Carabinieri di Roma finalizzati alla verifica delle prescrizioni imposte dalle Autorità per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione Roma Quadraro hanno sanzionato amministrativamente la titolare di un bar di via Licinio Murena, una donna romana di 45 anni, applicando la contestuale chiusura provvisoria per 3 gg, per aver consentito ad alcuni clienti l’accesso al locale e la consumazione al banco oltre l’orario consentito.

Poco dopo, i Carabinieri della Stazione Roma piazza Dante, transitando nei pressi di un minimarket di via Turati, hanno notato la presenza, davanti al citato esercizio e nelle sue immediate vicinanze, di un assembramento di avventori che, alla vista dei militari, si sono allontanati prima di poter essere identificati. Per il gestore dell’esercizio, un cittadino del Bangladesh di 47 anni, è scattata la sanzione amministrativa dell’importo di 400 euro e la sanzione accessoria della chiusura per 5 gg per la violazione delle norme anti Covid-19.

Grottaferrata calcio a 5 (serie C2), il presidente Masi: “Il progetto continua, più solido che mai”

Grottaferrata (Rm) – Il blocco degli allenamenti non ha “fiaccato” l’entusiasmo in casa Grottaferrata calcio a 5. Il club del presidente Manuel Masi è pronto a ripartire: il comitato regionale ha fissato la ripresa degli allenamenti collettivi per il 15 gennaio, poi la prima metà di febbraio ci saranno i recuperi di campionato (e la squadra criptense deve giocate tutte e tre le partite che erano inizialmente programmate a ottobre) e successivamente si potrà riprendere l’attività regolare. “Il progetto della nostra società continua, più solido che mai – dice Masi – L’emergenza Covid non ha spento la nostra voglia di raggiungere gli ambiziosi obiettivi prefissati, a cominciare dall’immediata promozione in serie C1. Per questo motivo, ben capendo le esigenze dei nostri giocatori, tecnici e dirigenti tesserati, la società ha tenuto fede agli accordi presi anche in questo periodo di stop degli allenamenti. Devo ringraziare tutto il gruppo squadra e dirigenziale per la passione e la professionalità con cui ha proseguito gli allenamenti in forma individuale, dimostrando di credere fortemente nel progetto del club”. Masi dice la sua sulla prosecuzione del campionato: “Per garantire la regolarità del campionato è fondamentale che si disputino prima i recuperi. Una volta “allineata” la situazione di tutti i club, si potrà ripartire con le gare in calendario. Disputare solo il girone d’andata vorrebbe dire “accorciare” un po’ troppo i tempi e falsare il significato tecnico del campionato, ma qualsiasi sarà la formula decisa sono convinto che la squadra si farà trovare pronta”. Il Grottaferrata calcio a 5 giocherà le proprie gare interne al “Green House” di Santa Maria delle Mole: “Evidentemente non c’erano spazi disponibili per ospitarci nelle strutture del territorio, nonostante le promesse verbali che ci erano state fatte: questo dispiace anche perché il nostro club cerca di onorare al meglio il nome della città di Grottaferrata. In questo momento, comunque, siamo concentrati sulla conquista della promozione: una volta in C1 riesamineremo il problema”.

Volley Club Frascati, Musetti: “Fipav Lazio e Fipav Roma stanno facendo il massimo, ho fiducia”

Frascati (Rm) – E’ arrivata quasi d’improvviso la comunicazione della Federazione Italiana Pallavolo di bloccare gli allenamenti per tutte le categorie regionali o territoriali. Nel momento in cui la curva dei contagi stava calando a livello nazionale (e dopo che gli allenamenti erano comunque stati possibili nel momento peggiore della seconda ondata della pandemia), nel mondo della pallavolo non ci si attendeva questa stretta. Anche Massimiliano Musetti, presidente del Volley Club Frascati che di fatto ha visto “azzerata” la sua attività fino al 15 gennaio dopo l’ultimo decreto governativo, è evidentemente amareggiato: “Penso di esprimere la sensazione di diversi miei colleghi, dopo essermi confrontato con molti di loro: i club hanno fatto investimenti notevoli per cercare di rispettare le rigide disposizioni che il governo e il comitato scientifico hanno imposto alle varie Federazioni. Nel nostro caso abbiamo operato continue igienizzazioni degli ambienti, comprato materiali specifici, chiesto ai nostri ragazzi di non fare la doccia in palestra, sottoposto i tecnici a tamponi periodici e, non ultimo, iscritto le squadre ai vari campionati di categoria, investendo cifre importanti in un momento molto delicato della vita economica del Paese. Inoltre, grazie alla piena collaborazione delle famiglie e all’alto senso di responsabilità di genitori e atleti, non abbiamo avuto casi diretti di positività al Covid in quattro mesi di allenamenti e abbiamo chiesto un tampone rapido e un certificato medico per quelli che rientravano in palestra dopo aver avuto un contatto indiretto. Tutto questo lo abbiamo fatto per cercare di dare una valvola di sfogo ai nostri ragazzi, già fortemente provati dalle “restrizioni” di questo periodo. Ma non è possibile portare avanti l’attività se ogni mese un nuovo decreto governativo cambia le carte in tavola per le associazioni sportive”. Musetti lancia un messaggio ai genitori e poi conclude parlando dei campionati: “Alle famiglie dico che ci faremo trovare pronti alla ripresa degli allenamenti al 15 gennaio. Tra l’altro seguiamo da vicino le mosse di Fipav Lazio e Fipav Roma che con coraggio e grande passione verso il nostro sport hanno chiesto alla Fipav nazionale e al Coni di poter permettere quantomeno ai ragazzi di allenarsi già prima di quella data. Per quanto riguarda i campionati, sono ottimista per l’operosità che la Fipav regionale e provinciale stanno dimostrando, anche se rimango meno possibilista sui tempi “stretti” che rendono complicata la disputa dei vari tornei. La cosa più importante, comunque, è di consentire ai ragazzi di potersi allenare e cavalcare almeno in questo modo la loro passione per la pallavolo”. Lutto nel mondo del calcio: morto E’ morto a 64 anni Paolo Rossi, l’ex calciatore campione del mondo con l’Italia nel 1982. Ne ha dato notizia nella notte la moglie Federica Cappelletti, sul suo profilo Instagram.

Negli stessi minuti dava conto della scomparsa di ‘Pablito’ anche il vicedirettore di RaiSport, Enrico Varriale: “Una notizia tristissima, ci ha lasciato” un “indimenticabile, che ci ha fatto innamorare tutti in quell’Estate dell’82 e che è stato prezioso e competente compagno di lavoro negli ultimi anni”.

E’ morto a 64 anni Paolo Rossi, l’ex calciatore campione del mondo con l’Italia nel 1982. Ne ha dato notizia nella notte la moglie Federica Cappelletti, sul suo profilo Instagram. “Per sempre“, ha scritto la Cappelletti pubblicando sul social network una foto di lei col marito.

Negli stessi minuti dava conto della scomparsa di ‘Pablito’ anche il vicedirettore di RaiSport, Enrico Varriale: “Una notizia tristissima, ci ha lasciato” un “indimenticabile, che ci ha fatto innamorare tutti in quell’Estate dell’82 e che è stato prezioso e competente compagno di lavoro negli ultimi anni”.

“Sei mesi fa ho perso un fratello, oggi ne piango un altro. Non voglio dire altro, per me questo non è il momento di parlare”. Al telefono con l’ANSA, Antonio Cabrini, compagno di squadra di Paolo Rossi per tanti anni alla Juve e in Nazionale, è distrutto nel ricordare il goleador dell’Italia Mundial.

“L’ho saputo cinque minuti fa, mi dispiace tantissimo. Non so cosa dire, è stato fulmine a ciel sereno”. Così , appresa la notizia della scomparsa di Paolo Rossi, eroe della Nazionale campione del mondo del 1982. “Abbiamo sempre avuto un grande rapporto con Paolo, simpatico, intelligente – prosegue Zoff al telefono con l’ANSA – Era un po’ che non ci sentivamo, ci avevano detto qualcosa ma non pensavo fosse così grave. I rapporti con lui erano stupendi, era simpaticissimo. Intelligente, aveva tutto per stare bene. Qualcosa difficile da capire”.

“Lo ammetto… piango. Facevi parte del gruppo di ‘Amici Veri’. E’ il messaggio commosso di Zibi Boniek per la scomparsa di Paolo Rossi, suo compagno di squadra con la maglia della Juventus. “Con te non solo ho vinto – conclude l’ex giocatore polacco – ma anche vissuto”.

“Paolo Rossi ci ha fatto sentire orgogliosi di essere italiani, è stato l’eroe di tutti noi. La piange un immortale del nostro calcio, amato dal mondo intero”. E’ il messaggio del presidente della Lega di Serie A, Paolo Dal Pino, per la scomparsa di Paolo Rossi. “Mando un sentito abbraccio e le condoglianze della Lega Serie A a tutta la sua famiglia”. Bandiere a mezz’asta nella sede romana della Figc e soprattutto a Coverciano, la casa della nazionale, a Firenze.

Una carriera da brivido, metafora vivente di un calcio che non cesserà mai di sorprendere. Pablito, l’eroe del Mundial spagnolo, per tutti resta “Paolo Rossi, un ragazzo come noi“: gli è riuscito persino il dribbling ad Antonello Venditti che ha poetizzato quel nome in una sua bellissima canzone. Non si trattava del centravanti azzurro, ma di uno studente omonimo, il primo morto negli scontri tra studenti e polizia a Roma, eppure in molti l’hanno sempre accostato a “El Hombre del Partido” di quel 5 luglio ’82, il giorno che gli cambiò la vita. Lui che a 17 anni voleva essere Kurt Hamrin, e che a 26 divenne Pablito.

Nonostante una carriera ‘troppo breve’ alle spalle (appena 10 anni in Serie A di cui 2 cancellati dalla vicenda delle scommesse), la corsa del Signor Rossi alla notorietà e alla leggenda è costellata da tante serpentine, riuscite o meno: dall’esplosione nel Vicenza, all’amarezza nei lunghi giorni della squalifica, dai momenti indimenticabili del Mundial spagnolo, con i tre gol al Brasile che lo hanno proiettato nell’epopea del calcio e gli hanno inimicato un popolo intero (nel 1989, a carriera finita, in Brasile per un torneo di ex glorie, fu fatto scendere dall’auto da un tassista che lo aveva riconosciuto), al desiderio di tornare a essere uno qualunque.

La favola dell’uomo “che ha fatto piangere il Brasile” inizia al termine di una fantastica stagione con il Lanerossi Vicenza: il giovane talento di Prato aveva portato la sua squadra ad un soffio da un leggendario scudetto ed aveva vinto la classifica cannonieri che gli aveva spalancato anche le porte della nazionale. Eppure non tutto era filato liscio fino ad allora: ancora minorenne ma già prospetto di prim’ordine, univa una tecnica sopraffina ad una velocità palla al piede fuori del comune, si scontrò i con i primi tackle della vita, a causa di tre operazioni al menisco. Finisce così al Vicenza e sono parecchi pronti a scommettere su una carriera già finita ancora prima di cominciare. La svolta arriva dall’intuizione di Gibì Fabbri, l’artefice del ‘Real’ Vicenza, che da ala lo sposta a centro area per mandare in rete quanti più palloni possibile. Sono due anni elettrizzanti, con i biancorossi che dominano il campionato cadetto grazie ai 21 gol di Rossi che si ripete anche nella stagione successiva, vincendo la classifica cannonieri e la convocazione al Mondiale argentino.

Non si spalancano, viceversa, le porte del ritorno alla Juventus. Alle buste, il presidente Farina lo riscatta per 2,6 miliardi, una cifra record per l’epoca che lascia tutti sbalorditi, ma che non serve ai biancorossi per evitare la retrocessione dopo il campionato dei miracoli. Tocca al Perugia scommettere su quello che ormai definiscono un ex talento e che proprio in Umbria resta invischiato nello scandalo del calcioscommesse. Sfumano gli Europei ’80 e in molti tornano a parlare di carriera finita. Ma il destino aveva ancora molto in serbo per lui. Scontata la squalifica, Rossi passa finalmente alla Juve, ma sembra ormai l’ombra del giocatore ammirato a Vicenza. Il suo mentore stavolta si chiama che, nonostante tutto, crede ancora in lui e decide di portarlo in Spagna, insistendo anche dopo le prime opacissime prestazioni contro Polonia, Perù e Camerun. Ma i gol e il mito sono lì, a due passi. Arrivano, uno dopo l’altro, nemmeno nell’arco di due settimane, dal 29 giugno all’11 luglio: l’Italia di Bearzot esplode contro l’Argentina, 2-1 con gol di Tardelli e Cabrini, ma la madre di tutte le partite è al Sarrià: la tripletta al Brasile di Zico e Socrates diventa epos, il tabellone luminoso lo proclama “El Hombre del Partido” e in quel torrido pomeriggio spagnolo Paolo rossi capisce che il coronamento di una carriera è arrivato prima ancora dell’alloro finale. Al quale l’Italia arriva con un’altra sua doppietta (2-0 alla Polonia) e il primo dei tre gol alla Germania in finale e della finalissima contro la Germania. Ha vinto l’Italia, ma il sigillo è di Paolo Rossi, divenuto “Pablito” a furor di popolo e grazie alla sagace penna di Giorgio Lago. E’ un sogno che sembra non finire più: a Natale di quell’anno vinse il Pallone d’Oro per acclamazione, il secondo italiano dopo Gianni Rivera. Gioie e cadute, trionfo e riscatto hanno da sempre accompagnato il n.20 delle notti Mundial che più dei difensori avversari ruvidi e fallosi ha sempre temuto la popolarità devastante che lo ha portato via via ad allontanarsi, prima dal campo e poi dalla ribalta. Il Milan del nuovo corso berlusconiano prova a dargli una nuova chance ma il biglietto è di sola andata, prima di fermarsi alla stazione di Verona dove Pablito giocherà la sua ultima stagione da giocatore. Poi, sarà papà felice e commentatore tv. E Pablito per sempre. #Explorers – community, parte la nuova edizione del magazine di Rai Gulp

In onda sabato, alle ore 14.10. In replica la domenica alle 14.10 su Rai Gulp (canale 42) e su RaiPlay

#Explorers Community, un programma per restare insieme, scherzare, scambiarsi esperienze e opinioni, mantenere viva una socialità tra ragazzi e ragazze messa a dura prova dal prolungarsi delle misure di sicurezza che vede protagonisti i giovanissimi testimonial del magazine di Rai Gulp.

Sabato 12 dicembre, alle 14.10 su Rai Gulp prende il via la nuova edizione di #Explorers – Community. L’appuntamento sarà replicato anche la domenica sempre alle 14.10 e sarà disponibile su Rai Play.

Incontrarsi dal vivo è difficile, ma la connessione on line permette ai ragazzi di farsi compagnia, di scambiarsi consigli e informazioni, di confrontarsi su cose che stanno accadendo, di commentare fatti, le serie preferite, ascoltare musica e fare nuove amicizie. Ogni testimonial ha un talento in un campo artistico e ha un bagaglio di conoscenze da condividere. Sarà proprio questo scambio vivace e giocoso a caratterizzare la community e il programma.

Protagonisti di questa puntata saranno il percussionista e Alfiere della Repubblica Tommy Miglietta, la youtuber e cantante Sofia Del Baldo, l’Alfiere della Repubblica Elena Salvatore, il campione di hip hop Filippo Castro, l’ornitologo e Alfiere della Repubblica Francesco Barberini, la youtuber Ellyforkids e i gemelli violinisti rock Mirko e Valerio Lucia. Tra le rubriche anche quella di cinema e di musica (in questa prima puntata ci saranno Ludwig e Cecilia Cantarano con il brano “Adesso mi diverto”).

I ragazzi nel corso della puntata saranno “disturbati” da un’aspirante partecipante alla community, impersonata da Kiara Emanuele.

#Explorers si presenta come un programma crossmediale, che prevede la possibilità di interazione attraverso i social del canale, ovvero Instagram (@rai_gulp), Facebook (https://www.facebook.com/RaiGulp/) e Twitter (@RaiGulp). Codici: la multa dell’Agcom a Tim e Wind Tre dimostra la necessità di fare chiarezza sui contratti proposti ai consumatori

Supera il milione di euro la doppia sanzione inflitta dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni a Tim e Wind Tre, oggetto rispettivamente di una multa di 634mila euro e di 464mila euro per la mancanza di trasparenza di alcune offerte. “Un’azione importante – commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e rivolgiamo un plauso all’Agcom. Spesso ci troviamo a segnalare le tante zone d’ombra che caratterizzano il settore, danneggiando i consumatori”. Per Tim, l’Autorità ha punito la mancanza di trasparenza delle offerte “Tutto compreso” e durata piani di rateizzazione delle offerte da rete fissa oltre i 24 mesi, ravvisando inoltre ostacoli al diritto di recesso dalle offerte da rete fissa mediante addebito spese di disattivazione eccedenti i limiti normativi ed ostacoli al diritto di recesso dalle offerte da rete mobile con smartphone abbinato mediante imposizione di penali ed estinzione anticipata del piano di rateizzazione. Per Wind Tre, invece, si tratta di mancanza di trasparenza delle offerte “Tutto incluso” ed ostacoli all’esercizio del diritto di recesso per addebito di spese non giustificate e conversione del pagamento rateale in pagamento in unica soluzione.

“Le sanzioni inflitte dall’Autorità a Tim e Wind Tre – dichiara Antonella Votta, avvocato di Codici – confermano ancora una volta le nostre preoccupazioni sulla mancata trasparenza delle condizioni contrattuali. Da tempo sosteniamo, per esempio, che rateizzare il modem per 48 mesi, quando il contratto può essere al massimo valevole per 24, può indurre in confusione i consumatori e spingerli a non cambiare operatore. Nel medesimo senso, è stata confermata la scarsa chiarezza e il surplus di costi addebitati al consumatore in caso di recesso. Siamo soddisfatti che l’Agcom sia intervenuta per porre un freno a queste condotte e, come sempre, sollecitiamo i consumatori a contattarci e a far emergere le criticità. Ricordiamo che i nostri conciliatori territoriali possono offrire un valido supporto per chiarire eventuali situazioni di dubbio e far valere i diritti di ciascun consumatore”.

In caso di problemi con il proprio operatore telefonico, di conti che non tornano in bolletta o spesa extra non previste, è possibile richiedere l’assistenza di Codici scrivendo a [email protected] o telefonando al numero 06.55.71.996. Bullismo, Cangemi: “Oggi con settore giovanile SS Lazio per ribadire no a questa piaga”

“Lo sport come valore e momento di aggregazione continua ad essere la leva più forte della campagna ‘No Bulli’, con cui vogliamo diffondere un messaggio chiaro contro una vera e propria piaga sociale”

Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e consigliere Lega, Giuseppe Emanuele Cangemi.

“Oggi, dal centro sportivo del settore giovanile della SS Lazio, abbiamo voluto ribadire il nostro messaggio contro il bullismo e contro ogni forma di prepotenza e violenza ai danni dei ragazzi. Il Covid ha avuto e sta avendo ripercussioni importanti sulla vita dei più giovani, che hanno visto assottigliarsi la possibilità di svolgere attività all’aperto a favore invece di un maggior utilizzo di tecnologie e presenza on line.

Il conseguente rischio è quello di una maggiore esposizione a atti di bullismo e cyberbullismo, con esiti potenzialmente gravissimi. Per questa ragione – concludeCangemi – non dobbiamo farci trovare impreparati e con la guardia abbassata: questa battaglia si vince con un impegno quotidiano e con la determinazione che questi ragazzi dimostrano dentro e fuori del campo da gioco”.

Roma, villa Borghese: rapinatore messo in fuga dalla vittima e poi arrestato dai carabinieri ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma piazza Bologna hanno arrestato un cittadino marocchino di 40 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con numerosi precedenti alle spalle, con l’accusa di tentata rapina.

L’uomo ha avvicinato un 30enne romano che stava passeggiando nel parco di Villa Borghese e dopo averlo aggredito verbalmente, lo ha strattonato nel tentativo di appropriarsi del costoso smartphone di ultima generazione che teneva in mano.

La pronta reazione del 30enne ha fatto desistere il malfattore che è scappato ma l’immediata segnalazione fatta al “112” ha consentito il rapido intervento della pattuglia di Carabinieri che, ottenuta la descrizione del furfante, lo ha intercettato e bloccato mentre stava tentando di far perdere le proprie tracce.

Il 40enne, accusato di tentata rapina, è stato trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo. Lezioni di poker: quali sono gli insegnamenti dei campioni del gioco odierno

Benché il gioco del poker sia considerato un grande classico intramontabile, bisogna sapere che oggi questo gioco di strategia di carte è molto conosciuto e popolare anche tra i giovani.

Il merito di questo successo transgenerazionale è legato all’impatto mediatico che durante gli ultimi 15 anni è stato legato alla pokermania e alla conquista del mercato europeo da parte del Texas Hold’Em. Il poker online ha fatto conoscere questo gioco alle ultime generazioni

È piuttosto evidente come il merito del successo degli ultimi anni sia legato principalmente all’impatto mediatico legato alle varianti di gioco del poker texano e di tutte quelle specialità che oggi si conoscono proprio per merito delle poker room e più in generale del poker digitale.

Le generazioni delle cosiddette young guns del poker moderno

Senza nulla togliere al fascino del poker classico, che viene attribuito a quelle leggende del gioco che si sono fatto conoscere dagli anni sessanta in poi, bisogna sapere che oggi c’è una nuova leva di giocatori piuttosto conosciute che si sono fatte strada fino a entrare nella leggenda del poker contemporaneo.

Dominik Nitsche: dalla Germania fino ai tavoli più prestigiosi del poker live

Possiamo partire tranquillamente da una delle stelle contemporanee come Dominik Nitsche, il quale seguendo le leggende del poker classico, attribuisce al duro lavoro e all’allenamento il grosso del merito che fa la differenza a una mano di gioco, specialmente per quanto riguarda i più importanti tornei. Parliamo di un asso del poker che nel corso della sua carriera, partendo dal suo Paese, la Germania, si è fatto conoscere in tutta la comunità mondiale in contesti di tornei come le WSOP arrivando a vincere al tavolo ben 18,6 milioni di dollari. Si tratta di un pokerista che pur avendo iniziato nel contesto del poker live, dove ha vinto diversi braccialetti in tornei, non disdegna di partecipare ad eventi e tornei online, diventando una figura chiave per il circuito del gioco online in termini di crossover.

Jason Koon svela il segreto del poker per tutti i giovani che vogliono tentare

La figura del giocatore Jason Koon è diventata piuttosto centrale per quanto riguarda le dinamiche del poker attuale. Il suo pensiero riguarda infatti la capacità di gestire gli alti e i bassi che durante una partita di poker da torneo possono davvero fare la differenza. In questa differenza c’è tutto quello che serve per diventare un campione del tavolo verde.

Parliamo di un giocatore che nel corso della sua lunga carriera ha assunto un ruolo centrale nella dimensione del poker da torneo, arrivando a vincere oltre 30 milioni di dollari statunitensi.

L’importanza del focus sul gioco del poker secondo Holz

Si passa quindi da una figura centrale come quella di Jason Koon a un giocatore come Fedor Holz.

Secondo Holz la regola primaria per il poker riguarda il processo di apprendimento legato a una partita di poker. Il focus sul gioco, come viene spiegato spesso dai tutorial, assume un ruolo centrale durante una partita di torneo, ma può essere applicato a diversi campi d’azione. Fedor Holz oltre al mondo del poker è conosciuto per aver intrapreso altre attività, tutte di successo, dove ha applicato le teorie matematiche che sono alla base del gioco del poker attuale. Il caso di Justin Bonomo e la ricerca di equilibrio per la vita del gambler

Se avete deciso di dedicarvi al gioco di 888 poker basandovi su vecchi stereotipi da vita dissoluta, whisky ed eccessi, siete completamente fuori strada.

Oggi la filosofia del gioco del poker ha assunto una dimensione molto più pragmatica, dove se vogliamo viene applicato un concetto quasi zen, come nel caso del campione Justin Bonomo. Secondo Bonomo a cui piace lo stile di vita notturno e il divertimento, è fondamentale essere sobri, quasi monastici, quando si tratta di sedersi al tavolo e di sfidare gli avversari al tavolo di Las Vegas. Sembra quasi un paradosso, eppure sono tanti i campioni che hanno confermato come sia importante avere studio, approccio e metodo per avere successo nel gioco del poker attuale.

Conclusioni su come gestire il gioco del poker oggi

Nel mondo del poker online attuale possiamo trovarci di fronte a diversi tipi di giocatori. Spesso possiamo incontrare chi è alla sua prima esperienza di gioco, oppure sfidiamo chi conosce bene questa disciplina. Per questo motivo è consigliabile valutare al meglio ogni singola partita di torneo o di allenamento nel momento in cui decidiamo di tentare la sorte al gioco del poker.