Giovedì 21 maggio 2020 · Anno 2° numero 100 · € 2,00 · www.ilriformista.it · Quotidiano · ISSN 2704-6885 Direttore Piero Sansonetti

La maggioranza si autoblinda BONAFEDE È SALVO TRIONFA IL PARTITO DELLE MANETTE Claudia Fusani l Senato boccia entrambe le mozioni di miato duri fendenti al Guardasigilli. La sfiducia nei confronti del ministro della verità è che per tutto quello che è successo Giustizia Alfonso Bonafede. Per quanto ri- lei dovrebbe andare a casa signor ministro. I guarda il documento presentato dal cen- Bonafede respinge al mittente ogni re- trodestra i voti a favore sono stati 131, 160 sponsabilità, proclamandosi vero pala- i contrari, un astenuto. Mentre per la mo- dino dell'Antimafia, ma poi è costretto a zione presentata da +Europa i contrari so- promettere una fase nuova: D'ora in poi Alfonso Sabella, magistrato no stati 158, i sì 124, 19 astenuti. Italia Viva ci sarà una Commissione per monitorare ha dunque deciso di graziare il soldato Bo- tutte le riforme e il confronto sarà costan- nafede, sebbene Renzi non abbia rispar- te, approfondito e di reale collaborazione. A pagina 4 L'ex Pm antimafia:

L'intervento "Davigo? Dice Guardasigilli? No, lei è il ministro del sospetto e delle manette fesserie"

Emma Bonino a pagina 5 Aldo Torchiaro a pagina 2

La polemica Il generale Camporini L'Italia guarda ormai la partita di I soldi dell'Europa? Tripoli dalla panchina: facciamo i bravi ma in realtà stiamo aiutando Haftar

C'è solo da rallegrarsene De Giovannangeli a pagina 8 Renato Brunetta Se le condizionalità richieste dall’Europa fos- l piano di intervento comunitario basato sui sero riforme da implementare nei singoli Sta- Il dibattito sul socialismo quattro pilastri finanziari (Mes, Bei, Sure e ti, ci sarebbe solo da rallegrarsene. Un conto è I Recovery) sta lentamente prendendo forma, il sangue, sudore e lacrime di merkeliana me- La persona e i suoi desideri con la Commissione Europea che sta, con una moria; altra cosa è la convergenza sulle buone qualche fatica, dettagliando le caratteristiche regole. Quindi, per favore, basta slogan: guar- Ecco perché abbiamo perso economiche e fi nanziarie della strategia di so- diamoci bene nelle palle degli occhi prima di stegno all’economia europea colpita dalla crisi. sputare sull’Europa e sui suoi soldi. la sfi da dell'uguaglianza

a pagina 11 Alberto Abruzzese alle pagine 10 e 11

00521 € 2,00 in Italia Redazione e amministrazione solo per gli acquirenti edicola via di Pallacorda 7 – Roma – Tel. 06 32876214 e fi no ad esaurimento copie Sped. Abb. Post., Art. 1, Legge 46/04 del 27/02/2004 – Roma 9 772704 688006 giovedì 21 maggio 2020

PARLA L’EX PM ANTIMAFIA ALFONSO SABELLA

Aldo Torchiaro Lo so. Cinque posti a me e cinque posti lfonso Sabella è stato un magi- a te. Stiamo parlando di magistrati chia- strato in prima linea nella lot- mati a giudicare essere umani, quello ta alla mafi a.Agrigentino, i suoi che per noi è un minuto, per l’altro è la Agenitori lo volevano nello stu- vita. Non possiamo processare i politici dio legale di famiglia, il più avviato di «È un mercato perché fanno lottizzazioni se noi siamo Girgenti. Lui non ne ha voluto sapere, i primi a lottizzare. e ha dato inizio a una caccia sfrenata contro Cosa Nostra. Ha fatto arresta- Le accuse che riguardano gli scambi re alcuni tra i nomi più noti della storia di favori tra Procure parlano di traf- di sangue siciliana. Sulla sua storia e le delle vacche fi co di infl uenze. sue indagini la Rai ha realizzato una fi - Nel traffico di influenze per esse- ction di successo, Il Cacciatore. Ma non re penalmente rilevante ci deve esse- ha accettato, racconta al Riformista, di re vantaggio patrimoniale. Nel caso del entrare nella consorteria togata di cui Procuratore Capristo, lo stabiliranno. Il oggi si svelano i reticoli. problema non è se è penalmente rile- Il Csm vante o meno, è il problema etico e mo- Chi è oggi Sabella? rale. Siamo molto fragili, io per primo Un magistrato di primo grado, sto al Tri- che non ho mai avuto remore nell’af- bunale del Riesame di Napoli. Vivo a frontare la mafi a, eppure ho capito che Roma, lavoro lì, faccio il pendolare. So- di fronte alla magistratura associata non no uno che non ha mai chiesto niente avevo potere per lottare. a nessuno, e che nessuno può mettere va azzerato» a tacere. Cosa dovrebbe fare il presidente del Csm, cioè il Capo dello Stato? Bonafede si è salvato in corner. Co- Il magistrato che catturò Brusca: Davigo dice che la politica Non dico certo a Mattarella cosa deve me lo giudica? fare. Ma quando scoppiò lo scandalo Non giudico il ministro della Giustizia, sceglie per opportunità e la magistratura per merito? Ha detto Palamara, si era capito che erano coin- ma la gestione della giustizia in questo volti tanti colleghi. Il fatto che si siano Paese, che non ha mai elaborato una ri- una solenne fesseria. I colleghi intercettati mi fanno vergognare. dimessi solo quelli direttamente cita- forma complessiva del sistema giudi- ti nelle chat è stato riduttivo, autoasso- ziario; per ogni questione qui abbiamo Quando si è scoperto il poltronifi cio dovevano dimettersi tutti lutorio. In quel momento bisognava far trenta magistrati che se ne occupano, è dimettere tutto il Csm. un lusso che non ci possiamo permet- tere. C’è un problema di organizzazione Povero Luca Palamara. Alla fi ne ha generale che va risolto. fatto quello che facevano tutti. A fare certe cose era più bravo di altri. Se E di chi è la responsabilità? quel trojan lo avessero messo nei tele- Di chi ha gestito i ministeri in questi an- foni di altri, non sarebbero emerse cose ni. Raramente si sono volute valorizza- diverse da quelle. re le professionalità, si è fatto il solito poltronifi cio. C’è stata volontà di colpire Palamara? Al Dap, Basentini lo aveva messo Probabilmente è fi nito in mezzo, è vit- Bonafede. tima di un sistema che pure ha contri- Mi vuole far dire che ha sbagliato? Le buito ad alimentare. Ma io lo conosco dico che è evidente che i risultati non personalmente, è un collega di valore. sono stati eccellenti. Era Pm a Roma e io giudice a Roma, ci siamo frequentati, abbiamo anche gio- Si è dimesso dopo tante rivolte con cato a calcetto insieme. dodici vittime. Mai successo prima. Il Dap è un mondo complesso. Cono- Come si riforma il Csm? sco bene, dall’interno, tante carceri. So Io sono favorevole al sorteggio puro. Si come si sta dentro e so che molte non sorteggi chi va al Csm. Chi accetta bene, sono vivibili. Io per due anni sono sta- chi non accetta si va avanti. Se noi ma- to amministratore delle risorse del gistrati siamo chiamati a gestire la vita e Dap. Ho fatto il diavolo a quattro per fa- la morte delle persone, perché non sia- re delle strutture migliori di quelle che mo in grado di gestire la carriera dei no- c’erano. stri colleghi?

C’è riuscito? Perché Di Matteo non è stato messo Sono riuscito a ripristinare 8000 posti a dirigere il Dap? detenuti, utilizzando risorse ordinarie, Giravano pesanti boatos che Nino Di mentre c’era il piano carceri voluto dal Matteo era tra i papabili per il Dap, rima- governo Berlusconi che ha prodotto so- si sorpreso anche io. Ho pensato che si lo un mare di consulenze e dunque di volesse compensare la linea dura di Sal- esborsi ma neanche un posto detenuto vini agli Interni. Si sapeva che avrebbe in più. Avevamo carceri modello a Por- voluto moltiplicare gli arresti, si temeva denone e a Camerino, dove non servi- un eccesso di infornate nelle carceri. E vano, ma a Nola e a Bari non c’erano giuridica? un confronto tra chi ha idealità diverse. si decise politicamente per un dirigente posti. Io non vedo contrapposizione tra “giu- Ma non posso accettare che da questi meno aggressivo. Ma è sbagliato pensa- stizialisti”, come li chiamate voi, e “ga- luoghi nasca la spartizione e la lottizza- re alle carceri sul 41bis che ha una ap- E l’attuale Capo del Dap, Bernardo rantisti”. Vedo un enorme problema zione partitica fatta da magistrati che in plicazione rigida e costante. Il capo del Petralìa? di organizzazione, di amministrazione Se le correnti fossero realtà fanno politica. È gravissimo. Dap governa 60.000 persone, dentro Dino lo conosco bene, l’ho conosciu- delle risorse, di valutazione del merito. Ci vuole separazione delle carriere per i reati più vari. to che eravamo piccoli, era giudice a nate per alimentare tra magistrati e politici, insomma. Sciacca. È un magistrato capace, ma de- Il poltronifi cio del Csm. “il confronto o Il problema non sono i magistrati che Lei non ha mai corso per quel posto? ve avere di conoscere bene. Gli Io uso termini anche più espliciti, se hanno fatto politica e tornano a fare i No, ma feci domanda per dirigere la auguro che gli venga la “carcerite”, cioè vuole. È un grande mercato delle vac- interpretare le norme, magistrati; sono i magistrati che mentre DNA. Brusca, Bagarella, via d’Amelio, l’amore, la passione, per le carceri. Sen- che. Quando ho sentito Piercamillo avrebbero avuto sono magistrati fanno politica. Capaci, quelli veri: li ho arrestati tutti io... za pensare che ci siano dentro solo quei Davigo dire che la politica sceglie per Ma non essendo iscritto alle correnti, la maledetti mafi osi. Il 41bis deve esserci, criteri di opportunità e la magistratu- senso. Ma non posso Ha mai avuto a che fare con Carlo mia domanda non è stata neanche pre- ma deve essere applicato strettamente ra per merito e competenza, sono tra- accettare che siano le Maria Capristo, il Procuratore capo sa in considerazione. solo dove è necessario e indispensabile. salito: ha detto una solenne fesseria. In di Taranto, arrestato? magistratura vieni scelto per logiche di cinghie di trasmissione Mai lavorato con lui. Mai avuto a che Come andrà in pensione? Emerge il nome di Bernardo Petra- appartenenza e non per merito. per la lottizzazione fare. Ma se il Consiglio Superiore della Morirò giudice di primo grado ma non lia nelle intercettazioni della Procu- Magistratura gli ha riconosciuto un me- me ne frega niente. Rimango un uomo ra di Perugia per le indagini sul caso Lei non ha mai aderito a nessuna di toghe che in realtà rito superiore a tanti altri colleghi, altri . Palamara. corrente? fanno politica lo hanno frequentato. Glielo ho detto: © RIPRODUZIONE RISERVATA Sul piano personale lo conosco, ma non Mai. Mai. Ho fatto una scelta etica ed le logiche che portano alla scelta di un mi permetto di valutare cose che non è una scelta che pago tutti i giorni. Voi Cosa fanno le correnti in Csm, a par- Procuratore capo sono logiche corren- Nella foto so. Non si tratta di intercettazioni rile- non pubblicate le intercettazioni, per- te spartirsi i posti? tizie e non di merito. Alfonso Sabella, già nel pool antimafi a vanti. Ha fatto il giro delle sette chiese ché fate questa scelta sul piano etico Se fossero libere correnti di manifesta- di Palermo di Gian Carlo Caselli. Oggi è giudice del Tribunale del Riesame per avere un incarico? Lo ha fatto per- che io apprezzo moltissimo. Sui giornali zione del pensiero, scambio di idee e di Nelle intercettazioni di Palamara ri- di Napoli. Dalle sue indagini sono ché è così che funziona. dialoghi che mi fanno vergognare confronto pluralistico, parliamone. Per entrano decine e decine di nomi, an- scaturiti gli arresti di un centinaio di Esiste un problema di civiltà di chi veste la mia stessa toga. interpretare le norme, può essere utile che eccellenti. latitanti, tra cui Brusca e Bagarella giovedì 21 maggio 2020 IL DI BATTITO? MEGLIO L’UNO BATTITO

Piero Sansonetti

iercamillo Davigo ieri è anda- to in Tv e ha detto che ci ha querelato. Leggeremo atten- P tamente la querela. Provere- mo a difenderci. Non è la prima volta che qualcuno di noi viene querelato da un magistrato. Alcuni magistra- ti hanno la querela facile, anche per- ché sanno che saranno giudicati da loro colleghi e immaginano che i loro colleghi daranno loro ragione. Così come di solito i Gip obbediscono senza discutere ai Pm. Di solito: at- tenzione a quel “di solito”. Non vuol dire “sempre”. Talvolta ci sono giudi- ci indipendenti e preparati e seri che non danno ascolto all’ordine di cor- porazione e giudicano secondo dirit- to e coscienza. In quei casi, di solito, i magistrati perdono la causa. Alcuni di loro, e ho l’impressione che Davigo sia tra loro, pensano che il di- ritto di critica spetti sì ai giornalisti, ma debba limitarsi alla critica ai politici ed eventualmente agli intellettuali o agli imprenditori. E agli avvocati, si capi- sce. Ma non ai magistrati stessi, perché i magistrati - di nuovo: si capisce - de- vono giudicare e quindi non possono essere giudicati e quindi neanche cri- ticati. Di più: non è giusto dare infor- mazioni su di loro perché se queste informazioni danneggiano il loro pre- stigio, oggettivamente, danneggiano il prestigio dell’istituzione, cioè della leg- ge, e questa è una operazione disfatti- sta e anarchica da condannare. Se vuoi LICENZA DI ANDARE IN TV dare informazioni sui magistrati, be- nissimo, puoi: ma che siano informa- zioni positive, edifi canti. Che ci vuole? Così Davigo ci ha querelato. Perché noi abbiamo raccontato di un emen- damento presentato da Fratelli d’Italia, e poi di un altro emendamento, pre- SENZA CONTRADDITTORIO sentato dal Pd, al decreto liquidità, nei quali si proponeva di spostare in avan- ti di due anni il limite di età e l’obbligo di pensione per i magistrati. Noi, forse un po’ arditamente e spingendoci ben oltre le nostre competenze, osavamo SI CHIAMA CODICE DAVIGO chiedere cosa diavolo c’entrasse l’età di pensione dei magistrati con il decre- Il magistrato più famoso d’Italia, da Floris, si è esibito contro Sulla questione del carcere preventi- to liquidità. E notavamo, con grande vo, chissà chi gliele ha fornite quelle impertinenza, che comunque quell’e- il “Riformista” come al solito senza ricevere obiezioni. E ha informazioni. Le persone in attesa di mendamento, se approvato, avrebbe spiegato che i detenuti in attesa di giudizio sono una rarità giudizio, in Italia, sono mediamente 20 permesso a Davigo, che compie 70 an- mila, in alcuni periodi anche di più. Un ni a ottobre e deve a quel punto andare In alto Davigo perché il suo successore, cioè il Csm per quattro anni di fi la. Quindi, se migliaio di senza tetto, d’accordo, una in pensione, di rinviare tutto di due an- Piercamillo primo dei non eletti, è un esponente di abbiamo capito bene, dice - questo sì decina beccati in fl agrante e diciamo ni, e in questo modo si sarebbero sal- Davigo, l’ex capo una corrente centrista, e quindi vanno - che anche se non sapeva niente del quattro assassini seriali... Gli altri, cir- vati anche gli equilibri interni al Csm della Associazione all’aria baracca e burattini fatto che Fdi e Pd stavano provando a ca 18,986? che attualmente si regge magistrati oggi Davigo è andato su tutte le furie, ha salvarlo con un emendamento, lui , co- Beh, nessuno gliel’ha chieste queste su una maggioranza leader della detto che lui neanche sapeva di munque, a salvare il seggio al Csm ci cose. Nessuno gli ha chiesto se era ve- “rosso bruna” (in ger- corrente di quell’emendamento. Noi gli abbiamo tiene. ro o no l’emendamento pro-Davigo, go politico vuol di- estrema destra in creduto. Gli abbiamo giurato che noi Magari, allora, i nostri sospetti - per nessuno gli ha chiesto - visto che parla re patto tra estrema Csm crediamo sempre a quelli che dicono quanto irrispettosi e forse per questo sempre di quel che succede all’estero sinistra ed estrema A lato “lo hanno fatto a mia insaputa”. Cre- illegali - non erano del tutto infondati. - se conosce molti magistrati di altissi- destra a saltare il Giovanni Floris demmo anche all’ex ministro Scajo- Insomma, Davigo ieri è andato in Tv a mo ruolo, come il suo, che passano le centro) che dispo- deus ex machina la, quando i giornali lo impallinarono. dire che ci ha querelato. E poi ha detto giornate in Tv. Come mai? ne di un solo voto in e conduttore della Non siamo come quei giudici fero- altre cose un po’ singolari, tipo che in Beh, questa è una questione che ri- più dell’opposizione, trasmissione “Di ci che hanno mandato in esilio Craxi, detenzione preventiva in Italia ci van- guarda più noi giornalisti che i ma- voto che verrebbe a Martedì” su La7 per esempio, sulla base della teoria del no solo i senza casa e quelli beccati in gistrati. I magistrati si limitano ad mancare “non poteva non sapere…”. Davigo - ab- fl agrante e gli assassini seriali. E che approfittare di condizioni di favore. col pen- biamo scritto - poteva non sapere. all’estero ci va molta più gente. E che Noi giornalisti, in genere, organizzia- siona- E dunque? Niente da fare, Davigo è ir- lui non può pronunciarsi sullo scan- mo le trasmissioni, quando ci sono i men- removibile: ci querela. Dice che non dalo di magistratopoli, o sullo scan- magistrati, cercando di invitare solo to di è mai esistito questo emendamento? dalo Di Matteo-Bonafede, o su altre interlocutori - per carità autorevolissi- No, dice di non sapere se sia mai esi- questioni simili perché lui fa parte del- mi - che non hanno nessuna posizio- stito. Dice che lui non compie 70 an- la commissione disciplinare del Csm ne critica verso i magistrati, o perché ni a ottobre? No, questo lo ammette: e quindi potrebbe essere chiamato a sono proprio giornalisti pro-procure, li compirà. Dice che di conseguen- giudicare, e chi giudica non può avere o perché sono giornalisti che si occu- za non andrà in pensione? No, o già espresso pubblicamente dei giudi- pano di altre materie e sanno solo un almeno non precisamente que- zi. È vero. Mi ricordo che queste cose le po’ di giustizia. È così con Davigo, con sto dice. Dice però, indignato, scrissi, personalmente, un paio d’anni Gratteri, con Di Matteo e con tanti al- che lui non è stato il mandante fa quando Davigo partecipò a una vo- tri della piccola schiera dei magistrati dell’emendamento. Ma noi non tazione, in disciplinare, su Woodcock, che stanno più in Tv che in tribunale. lo abbiamo mai scritto che era il sebbene in una intervista, molto prima La minuscola pattuglia dei giornalisti mandante. E quindi - dico - dice di essere chiamato al giudizio in disci- o dei politici garantisti - tranne che in che a ottobre toglie il disturbo? No, plinare, avesse giurato sull’innocenza poche trasmissioni che fanno ecce- annuncia che si batterà per restare in di Woodcock. Sì: lo scrissi. E lui anche zione - sono sempre esclusi se c’è un Csm anche se non sarà più magistrato quella volta annunciò querela. Però magistrato in giro. Chissà perché. Ma- e la legge dice che quel posto spetta a quella querela non è mai arrivata. Se gari perché le Tv hanno paura anche un magistrato e dunque lui ne ha per- arriverà, porterò in giudizio a mia dife- loro delle querele. Magari perché l’a- duto i diritti perché - sostiene - è inve- sa Davigo stesso e le frasi che ha pro- more dei giornalisti per i magistrati è ce suo diritto costituzionale restare in nunciato ieri in Tv, da Floris. insopprimibile. giovedì 21 maggio 2020

LA POLEMICA ITALIA VIVA “GRAZIA” IL MINISTRO AL SENATO SU PROVENZANO Caro Renzi BONAFEDE È SALVO anche i boss sono IL GIUSTIZIALISMO PURE persone Bocciate la mozione del centrodestra (160 no contro 131 sì), e quella di + Europa (158 no) E la lotta alla mafi a si Renzi: “Ministro, doveva lasciare”. Il Guardasigilli indebolito promette: “Ora scelte condivise” può fare in modi diversi

istituzionalmente e si ascolta politicamen- della verità ma del khomeinismo. Quindi, Piero Sansonetti Claudia Fusani te, osserviamo quindi la ragion di Stato. Ciò d’ora in poi, faccia il ministro della Giusti- detto, Renzi non rinuncia a levarsi parecchi zia e non dei giustizialisti. Renzi ha smen- sassi dalle scarpe. La verità è che per tut- tito ogni tipo di baratto con posti al governo. eri, intervenendo al Senato, Matteo issione compiuta. Il Senato ha to quello che è successo lei dovrebbe anda- Noi non vogliamo strapuntini ma sblocca- Renzi ieri ha pronunciato questa bre- salvato il soldato Bonafede rima- re a casa signor ministro, così come chiese re le opere, ha detto al premier Conte. Più ve frase, sulla quale ha raccolto degli sto prigioniero nella palude ami- di farlo all’onorevole Boschi, Lupi, Guidi , probabile, semmai, che a metà luglio Italia I applausi. La trascrivo: «La battaglia M ca del giustizialismo. La truppe viva possa avere tra Camera e Senato qual- contro la cultura mafi osa non deve ve- alleate sono intervenute, i senatori di Ita- che presidente di Commissione di peso ora derci divisi. Noi siamo garantisti ma non lia Viva lo hanno tecnicamente esfi ltrato e Il leader di Italia viva: a guida Lega: Bilancio, Trasporti, Giustizia. vuol dire che siamo buonisti. Quando lo hanno riportato in salvo. Senza i voti dei Si fanno i nomi di Marattin, Paita, Boschi e Andrea Orlando nel 2016 venne a dirmi renziani Bonafede sarebbe stato sfi duciato e La verità è che doveva Migliore. che Provenzano stava morendo e veni- Conte sarebbe già salito al Colle. Il ministro andare a casa, proprio Se la durezza di Renzi era nelle cose, Bona- va chiesto di farlo morire a casa, noi che della Giustizia è però malconcio e commis- fede ha accusato la severità del Pd che chie- siamo per la giustizia abbiamo preso un sariato. Se nella prima parte del suo inter- come chiese a Boschi e de “la Fase 2 della giustizia”. Franco Mirabelli impegno, mantenuto anche per Totò vento ha rivendicato il suo operato e la sua e Anna Rossomando hanno chiesto “più cul- Riina: garantirgli il massimo delle cure “antimafiosità” buttando la croce su “leggi Guidi, ma scegliamo tura delle garanzie”. Quella della prescrizio- possibili, ma sono morti in carcere per- fatte quando non era al governo”, nella se- ne e delle intercettazioni sono riforme che ché quello era il loro posto». conda ha preso atto di essere ministro di una la Ragion di Stato non sono piaciute. E finalmente lo hanno Non mi capita spesso di essere così coalizione e che d’ora in poi, ogni ulteriore detto pubblicamente. profondamente in disaccordo con passo, sarà “concordato in una Commis- Il voto fotografa la realtà: senza i sedici sena- Matteo Renzi. Non condivido nep- sione con tutte le anime della maggioran- Lotti, all’allora presidente della Repubblica tori renziani il governo Conte non ha la mag- pure una parola di queste che ha za rispettando due principi fondamentali: il Giorgio Napolitano. Certe sue posizioni giu- gioranza. La prima mozione ha ottenuto 131 pronunciato diritto alla difesa e la certezza dei tempi del stizialiste ci hanno fatto male e mai avrem- voti a favore e 160 contrari. Maggioranza an- 1- La battaglia contro la mafia si può processo”. Finisce così la golden share grilli- mo potuto immaginare una vendetta così cora più risicata (158 voti) per respingere la fare in molti modi. Come la fa Nino na sulla giustizia. E tutto, a cominciare dalla perfetta. Ma la politica “non è vendetta” e mozione Bonino. Di Matteo o come l’ha fatta Falcone, prescrizione, sarà nuovamente discusso. la cultura del sospetto è l’anticamera non © RIPRODUZIONE RISERVATA o come l’ha fatta Leonardo Sciascia. Erano due le mozioni di sfi ducia individua- Sono tre mondi, tre idee, tre capacità le: la 230 fi rmata da Lega, Fratelli d’Italia e di pensiero diversissimi tra loro. I se- Forza Italia molto politica, delle serie fac- condi due hanno alcuni punti di con- ciamo fuori un ministro inadeguato per far tatto tra loro. Il primo non ha niente a fuori tutto il governo; la 235 a prima fi rma che fare con gli altri due. La lotta alla Emma Bonino e a cui hanno aderito pezzi di mafia come rendita di posizione è una Forza Italia, i Socialisti e Richetti (Azione di delle grandi degenerazioni della ma- Calenda) molto più di merito e che, presen- gistratura, del giornalismo e della po- tata domenica, ha fatto oscillare Italia viva. litica. Non ha niente a che fare con la Come si fa a non votare questo documen- battaglia per la legalità e per il diritto. to?, è stato il tormentone in questi giorni. Non c’è niente di male nel restare di- L’imbarazzo è stato tolto di mezzo dal pre- visi tra difensori del diritto e difensori mier Conte. Se Bonafede sarà sfi du- dell’emergenza. ciato, cade il governo e si va a votare, 2 - Se Andrea Orlando, all’epoca mi- ha chiarito il premier. Una difesa a te- nistro della Giustizia, andò da Renzi e stuggine ieri mattina plastica nel ban- gli fece notare che una persona stava co del governo nell’aula di palazzo morendo in carcere e che forse biso- Madama dove Bonafede era seduto gnava fare qualcosa per farla morire tra il premier Conte e il capodelega- a casa, per liberarla dal feroce 41 bis, zione Pd nonché ministro dei Beni cul- fece molto bene. Renzi, che allora era turali Dario Franceschini e poi Di Maio, Presidente del Consiglio, avrebbe do- Boccia, Bellanova, Gualtieri. vuto ascoltare il suo ministro. Il fat- L’esito non era scontato ma prevedibile. to che questa persona si chiamasse Se non fosse caduto il governo avrei vo- Bernardo Provenzano è un dettaglio. tato la mozione Bonino, ha confessato il Era una persona, non era i suoi delitti. capogruppo di Italia viva Davide Faraone. La forza di una vera cultura antimafia Il leader di Italia Viva non ha perso una pa- consiste nel considerare tutti persone. rola dell’intervento di Emma Bonino quan- Nel non arrogarsi il diritto di dividere do ha accusato Bonafede di pagare una gli esseri umani tra persone e bestie. tangente ideologica al populismo penale e Se ci si arroga questo diritto si esce quando lo ha defi nito sintomo e non rime- dal diritto. Aver fatto morire Bernardo dio della giustizia italiana. Non ha ovvia- In foto Provenzano, dopo anni di agonia e di mente perso una parola dell’intervento del Il ministro incoscienza, al 41 bis, è una di quelle ministro, quella prima parte quasi irritan- della cose delle quali, secondo me, mai ci si te (“io sono l’antimafi a”; “il piano di preven- Giustizia dovrebbe vantare. Alfonso zione nelle carceri ha funzionato”; se i boss 3 - Il carcere è un obbrobrio. Ancora Bonafede sono usciti “lo hanno deciso i giudici di sor- di più è un obbrobio il 41 bis, il carcere veglianza”) che è stato però solo lo zucchero duro, che oltretutto è incostituzionale. per buttare giù il boccone amaro: D’ora in Una vera cultura garantista deve ten- poi ci sarà una Commissione per monitorare dere all’abolizione del carcere. Non tutte le riforme e il confronto sarà costante, alla sua esaltazione. Il carcere non è approfondito e di reale collaborazione. È il il “loro” posto. Non è il posto di nes- segnale atteso. Il ramoscello d’ulivo frutto di suno. Io non dubito che l’amore per il ore e ore di limature e incontri di cui lo stes- carcere come strumento di giustizia e so Conte si è fatto garante. di governo della società sia una carat- Quanto tocca a Renzi la strada è ormai se- teristica di tutte le culture reazionarie gnata. Le mozioni che la sfi duciano - dice e forcaiole. Non vorrei che diventasse il leader di Italia viva - hanno posto que- un feticcio anche per i garantisti. Sa- stioni vere, non strumentali. Ma non le vo- rebbe la fine di ogni speranza liberale. teremo perché Conte avrebbe tratto le 4 - Non è una cosa brutta essere buo- conseguenze politiche di quel voto. Quando nisti. Io trovo che sia una cosa brutta il Presidente del Consilgio parla si rispetta essere feroci. giovedì 21 maggio 2020

L’INTERVENTO DELLA LEADER DI +EUROPA AL SENATO

Emma Bonino

Pubblichiamo un ampio stralcio dell’intervento tenuto da Emma Bo- nino ieri a Palazzo Madama per illu- GUARDASIGILLI? NO, LEI strare la propria mozione di sfi ducia al ministro della Giustizia Bonafede.

quanti mi diranno che non si può sfi duciare il Ministro Bonafede per non mettere a È IL MINISTRO DEL SOSPETTO A rischio il Governo, mi limito a ricordare che oggi si discute di al- Ora, signor Ministro, il sospettato è di- Abbiamo intitolato la mozione a Enzo Tortora per contrapporre con tro e cioè di quale politica per la giu- ventato lei e a diffondere il sospetto è stizia serva all’Italia. È mia profonda stato un magistrato cui lei aveva pro- chiarezza la nostra idea di giustizia alla sua: per lei contano solo le manette convinzione che se la continuità del posto incarichi pare importanti in via che sia il rappresentante della cultura ma non per ragioni simboliche - tan- co (nome e cognome, senza neanche Governo dovesse signifi care la con- Arenula, in uno scontro che è tutto in- del sospetto. tomeno retoriche - quanto per con- la data di nascita), a me questo fa pau- tinuità della politica della giustizia, terno al partito a cui lei appartiene e di Due giorni fa è stato il trentaduesimo trapporre con chiarezza e precisione ra, perché tanti possono essere i casi di signor ministro Bonafede, che lei ha cui dall’esterno possiamo cogliere al- anniversario della morte di Enzo Tor- un’idea della giustizia a un’altra. Non omonimia e tante persone possono fi - praticato, l’Italia non ne avrebbe nes- lusioni e messaggi in codice tutt’altro tora. Egli è stato compagno di lotta starò a ripetere i punti della mozione nire in questo macello giudiziario. sun giovamento, neanche nei dati che trasparenti. C’è oggi chi le dice del- straordinario in quella battaglia per la che altri colleghi illustreranno meglio Ieri nelle carceri italiane c’erano anco- della ripresa che vogliamo affrontare. le cose, ritorcendo contro di lei le sue giustizia giusta, che non era un auspi- di me, ma posso citare la prescrizione, ra 21.000 detenuti in attesa di giudi- Non può essere l’unica risposta, cari stesse parole. Quattro anni fa lei disse cio, ma un programma di riforme con- il fi ne processo mai, il diritto alla dife- zio, il 40 per cento del totale. Vi sembra colleghi, il fatto che non si può far ca- che, se c’è un sospetto, anche chi è pu- crete per rendere il potere giudiziario sa, il processo penale, le intercettazioni possibile? Lei così non governa le car- dere il Governo. Io sto ponendo una lito deve dimettersi. Se lo ricorda? No? coerente con i principi del diritto e la ampliate a dismisura e le pene detenti- ceri, ma paga semplicemente una tan- questione di mele e voi mi risponde- Peccato. Come tutti i propagatori della salvaguardia della libertà dei cittadini. ve. Se dovessi esprimere il punto in cui gente ideologica al populismo penale, te arance. Ma vi sembra una risposta? cultura del sospetto, non immaginava Ma non c’è una sola di quelle riforme la nostra idea di giustizia e la sua più anzi al populismo penitenziario. E lei Ora, è bene, secondo me, che ciascu- un giorno di diventarne vittima. che lei non abbia avversato, contrad- divergono è esattamente nell’idea che sa che, tra gli altri che rimangono, più no affronti il dibattito senza arrogan- Chiediamo le sue dimissioni per la ra- detto e ribaltato secondo i canoni del la giustizia coincida con le manette, la di 17.000 hanno meno di due anni da za, senza reticenza e ci proverò. La gione esattamente opposta: non per- più estremistico populismo penale. Ho pena con la galera e la forza del diritto scontare e 8.000 solo un anno; quindi ragione della nostra posizione è rap- ché lei è sospettato, ma perché non scelto, d’accordo con alcuni fi rmatari, con quella che Leonardo Sciascia chia- tra un anno saranno comunque fuori. presentata dalla distanza letteralmen- vogliamo un Ministro della giustizia di intitolare la mozione a Enzo Tortora, mava la terribilità. Io non so, signor Ministro, cosa succe- te siderale tra quello che noi pensiamo E non voglio tacere sul- derà; lo scopriremo presto. Sappiamo della giustizia e ciò che lei ha dimo- le condizioni terribi- però che della malattia della giusti- strato di pensare. A questo pensie- li delle carceri. Ci sono zia italiana lei è solo un sintomo e non ro condiviso da molti colleghi provo state, riprese anche qui, un rimedio; quindi non sarà lei a libe- a dare voce. Noi pensiamo che la giu- infi nite polemiche sulla rarcene. Al contrario, se rimarrà in via stizia sia un’istituzione di garanzia dei scarcerazione di tutti - a Arenula, contribuirà a renderla croni- diritti dei cittadini, imputati e condan- quanto pare - i boss de- ca, diffondendo come sentimenti pre- nati compresi, non un mezzo di lotta tenuti. Signor collega, le valenti non la fi ducia, ma la paura della politica, di rivoluzione sociale, né tan- comunico, come lei ben giustizia. tomeno di moralizzazione civile. Non sa, che i boss al 41-bis In conclusione: dov’è fi nita la riforma crediamo che la logica dell’emergenza scarcerati sono 3, di cui penale? Mi dica anche dov’è fi nita la e dell’eccezione ai principi dello stato 2 malati e ultraottanten- promessa riforma del Consiglio supe- di diritto possa meritare il nome di giu- ni. Dico questo per esse- riore della magistratura, così tanto in stizia. Non ci rassegniamo all’idea che re chiari. Le dico anche prima pagina, e non per buone ragioni, la giustizia sia semplicemente la prete- che nella lista dei 300- in questi giorni. Basta tutto questo, per sa punitiva dello Stato e che qualunque 400 detenuti scarcerati, me, per dire che voglio una giustizia mezzo possa essere giustifi cato al ser- oltre 120 non hanno mai che non faccia paura ai cittadini, ma re- vizio solo di questo fi ne. avuto neanche il primo stituisca loro la fi ducia nel giusto pro- L’ipocrisia e la malafede di chi confon- grado di processo e altri cesso e nella corretta amministrazione. de la richiesta di garanzie per tutti con 200 non hanno mai avu- © RIPRODUZIONE RISERVATA la pretesa di impunità dei colpevoli, fa- to condanne defi nitive. cendoli coincidere con tutti i sospetta- E se voi siete contenti ti, e considera il sospetto l’anticamera che un giornalista spa- A lato della verità, non ci appartengono. ri in prima serata l’elen- Emma Bonino ieri a Palazzo Madama

del fumo negli occhi per giochi di Mi pare che nelle intenzioni di Italia Vi- partito. va soprattutto e qualche volta anche in Sicuramente questa non è l’intenzione quelle del Partito Democratico si cerchi CAIAZZA: «AL TAVOLO SE C’È del senatore Renzi ma voglio sottoline- di condizionarla, di contenerla. Secon- are che noi non ci presteremo mai ad do me si fa ancora troppo poco ma le una operazione che dia solo fumo ne- logiche delle coalizioni sono queste. gli occhi. O c’è spazio per le idee liberali del diritto penale e del giusto processo Invece, il segretario del Partito Ra- SPAZIO PER LE NOSTRE IDEE» o a noi non interessa stare da nessuna dicale Maurizio Turco, in merito alla parte. mozione della senatrice Bonino, ha Il presidente dei penalisti indicato da Renzi per guidare una commissione scritto “ da almeno trent’anni sia- sulla riforma del processo. "Lusingato, ma prima bisogna capire gli obiettivi" Il Segretario di Più Europa, Bene- mo contro le sfi ducie individuali a detto della Vedova, ha dichiarato Ministri”. che “il populismo giudiziario del Non mi occupo di ortodossia radica- Angela Stella nella sua risposta a Lega e Forza Italia te che sarebbe stato fatto il mio nome M5S vince con i voti di PD e IV”. le, proprio perché sono un vecchio ra- sulle scarcerazioni, nel senso che sicu- quale presidente dell’Ucpi. Natural- Io non ho minimamente condiviso la dicale. Però non condivido la pratica ramente il Ministro non ha scarcerato mente sono, anzi siamo lusingati come mozione di sfiducia del centrodestra della mozione individuale: il merito avvocato Gian Domenico Ca- nessuno. Le scarcerazioni sono ope- penalisti e grati al senatore Renzi per il perché è più populista e giustizialista della mozione Bonino lo condivido dal- iazza, Presidente dell’Unione ra della magistratura di sorveglianza in segno di grande attenzione nei nostri del Ministro. Questa gara tra populisti la prima all’ultima parola come analisi delle Camere Penali Italia- applicazione di leggi dello Stato. confronti. Aspettiamo di capire di co- non ci appassiona. Ho trovato comun- della giustizia populista e giustizialista L’ ne, è molto chiaro: o al tavolo sa si tratta nello specifi co. Ci tengo a di- que la risposta del Ministro a del Ministro Bonafede. Però quando permanente sulla giustizia annuncia- Il Ministro ha annunciato una com- re che a noi interessa partecipare ad un quella mozione molto se- si sfi ducia il Ministro, lo si deve fare to dal Ministro Bonafede si fanno en- missione su impatto della prescri- tavolo quando siamo certi di poter dare ria e plausibile. Invece per in base ad un grave fatto persona- trare le idee liberali del diritto o a noi zione e sul nuovo processo penale un contributo con le nostre idee. quanto concerne quella le: come sospettato di corruzione o penalisti non interessa stare a quel e civile. della Bonino sono d’ac- per aver molestato un bambino, ma tavolo. Non so se ci sia in questa proposta l’idea Gli Stati Generali dell’Esecuzione cordo sul contenuto ma non per atti che sono stati approvati di rivedere la norma sulla prescrizione. penale erano stati una ottima occa- contrario al metodo. Cer- dalle maggioranze governative. Con Presidente cosa ne pensa del discor- Se sarà così ne saremo lieti. Vedremo di sione per riformare la giustizia ma to, Italia Viva e Pd sono nella questa logica l’opposizione dovrebbe so che il Ministro Bonafede ha tenu- cosa si tratta in concreto. Bisogna capire tutto è stato vanifi cato e al Governo coalizione di Gover- chiedere le dimissioni ogni vol- to ieri al Senato? bene soprattutto quali siano gli obiettivi non c’erano i Cinque Stelle. no, non è che ta che un Ministro adotta Il Ministro ha confermato tutte le ragioni del tavolo e anche i tempi di lavoro. Si era fatto comunque un gran lavo- lo scopriamo un provvedimento non per le quali noi penalisti lo giudichiamo ro, ne era uscito un prodotto molto im- adesso, os- condivisibile. il Ministro più lontano dalle idee del di- Sembrerebbe che Renzi abbia fatto portante. Però è vero che dopo è stato sia quando © RIPRODUZIONE RISERVATA ritto penale liberale e del giusto proces- il suo nome per metterla ai vertici di abbandonato. non fanno so che noi pensiamo di rappresentare e questa commissione. cadere il In foto tutelare. Mi è parso invece ineccepibile Io non so nulla, ho letto da qualche par- C’è il rischio che questo tavolo sia Governo. Gian Domenico Caiazza giovedì 21 maggio 2020

TROPPI LIMITI NELLA FASE DELLE CARCERI Il lockdown è fi nito “riapriamo” anche le prigioni

Stefano Anastasia Riprendono le visite dei familiari, pur con il divieto di contatto fi sico. Perché non possono entrare anche operatori, volontari e docenti per far ripartire tutte quelle attività che tengono vive le speranze dei detenuti? ullo schermo del- la direttrice, scorrono ni degli Istituti di informare le immagini delle di- i detenuti della possibilità di Sciotto postazioni per continuare ad avvalersi del- i colloqui individuali allesti- le videochiamate. E i detenu- te nella Casa circondariale di ti ormai lo sanno bene, cosa Rebibbia Nuovo complesso. è bene e cosa non è bene fa- Una cosa a metà tra le vec- re per prevenire la diffusione chie, chiassose, sale collo- del virus. qui, con i banconi divisori e le Già mi era capitato a Civita- mani che si toccano, un grup- vecchia, nei primi giorni di po familiare accanto all’al- lockdown, di sentirmi fare tro, e le sigillate stanzette per una lezione su quel che sa- i colloqui dei 41bis, con quel rebbe stato necessario a una vetro che impedisce ogni adeguata politica di preven- contatto fi sico. zione in carcere, e ieri un de- Inizia così la fase 2 nelle car- tenuto spiegava a me e due ceri italiane. Senza grande operatori sanitari dell’Isti- entusiasmo per il ripristino tuto chi, come e perché do- dei colloqui in presenza con vesse usare i dispositivi di i familiari (il primo giorno a protezione individuale in car- Rebibbia NC erano 36 i de- cere. Qualche giorno fa una tenuti prenotati per il collo- sezione dell’alta sicurezza di quio in presenza, 240 per i Frosinone mi aveva scritto videocolloqui), ma con qual- anticipando il rifi uto dei col- che altro timido segnale di loqui in presenza, fi nché i fa- apertura: girato l’angolo, nel- miliari non avessero potuto la vecchia casa di reclusione andarci in assoluta sicurez- spare da molte prescrizioni zione dei rischi”. Va bene in- conseguire un titolo, di otte- romana è partita finalmente za. Per questo alcune pre- adottate in questi mesi e che Un plexiglass centivare ancora l’uso delle nere un documento, di avere la didattica a distanza per gli scrizioni con cui la Direzione potrebbe lasciarlo nel limbo tecnologie, sia per i colloqui un sostegno per il reinseri- iscritti all’esame di maturità, generale dei detenuti ha volu- per un tempo indefi nito. impedirà ai reclusi con i familiari che per la di- mento sociale. mentre il direttore della Casa to uniformare le modalità di La fase 2, abbiamo capito, è dattica a distanza, e sarà be- Ci vorrà la fase 3 per la ria- circondariale di Cassino co- svolgimento dei colloqui, no- quella della convivenza con il di tenere per ne cominciare a pensarne il pertura delle carceri alle città, munica che dall’8 giugno vi nostante l’indicazione legisla- virus, in cui si dovrebbe pas- mano i propri cari. consolidamento organizzati- per gli spettacoli, gli incontri si potranno riprendere le at- tiva di valutare localmente le sare dalla “massimizzazione vo nella fase 3, quella del vac- sportivi e quant’altro ha fatto tività dell’Università cittadi- circostanze epidemiologiche della prevenzione”, esperi- Mentre fuori si cino e del ritorno a una piena vivere straordinarie giornate na, ivi compreso lo sportello e ambientali, sono apparse ta durante il lockdown, a cui e responsabile libertà indivi- di normalità ai detenuti e alle di informazione legale svolto eccessive, sommando norme fanno ancora riferimento le punta sul senso di duale. Rotto il tabù, dalla re- detenute in tante carceri ita- in collaborazione con l’uffi cio a norme, come l’uso di guan- circolari ministeriali, alla “mi- te e dagli strumenti digitali liane, ma perché – con tutte del Garante regionale. Segni ti e mascherine, alle barriere nimizzazione dei rischi”, in responsabilità dei non si potrà tornare indietro. le cautele del caso, con la ma- di vita nuova, segni di spe- in plexigas, fi no al distanzia- cui le necessità (sociali e pro- Ma l’uso delle tecnologie in- scherina, l’igienizzante per le ranza per il futuro. mento fi sico con annesso di- duttive) della vita civile ci ob- cittadini, restrizioni formatiche è il buono che è mani e, se proprio è necessa- La grande paura non è pas- vieto di contatto. bligano a correrne, ma con venuto al carcere dalla fase rio, con il plexigas parafi ato - sata: il virus è ancora lì, più Si parla tanto in ambiente pe- giudizio e soprattutto se- eccessive rischiano 1, dal lockdown, dalla “mas- un volontario, un operatore di fuori che dentro, ma anche nitenziario di responsabiliz- condo le norme igienico-sa- simizzazione della preven- patronato, un tutor universi- dentro. Secondo gli ultimi zazione dei detenuti: anche in nitarie raccomandate dalle di lasciare il carcere zione”. Non può consistere tario non può andare dati resi pubblici dal Garante questo caso si poteva fare di autorità competenti. in questo la fase 2. Se la fa- a parlare con un detenuto per nazionale, al 15 maggio erano più, obbligando certamente Nella fase 2 penitenziaria, i in un limbo se 2 è ritorno alla vita civile consigliarlo, seguirlo, soste- 121 i detenuti positivi, e 4 ne i parenti a lavarsi le mani e a colloqui con i familiari erano tutte le attività che compor- e minimizzazione dei rischi nerlo? E perché i detenuti che sono morti. Anche in carcere indossare la mascherina pri- cosa obbligata. C’è una spe- tavano l’accesso dall’ester- e se in carcere la fase 2 par- hanno o possono avere un la- c’è una leggera fl essione dei ma del colloquio, ma consen- cifica disposizione di legge, no di volontari e operatori, la te dal ritorno in visita dei fa- voro all’esterno non possono positivi, ma le condizioni di tendo ai congiunti-disgiunti a sua volta tutelata da nor- chiusura di intere sezioni, se miliari, deve essere seguita esservi ammessi, magari ri- convivenza e promiscuità so- di tenersi per mano (salvo me costituzionali e interna- non delle singole stanze, han- da misure che hanno analogo servando per loro, come è in no tali che anche un solo caso obbligare il detenuto a lavar- zionali, che era stata sospesa no reso ancora più insoppor- coefficiente di rischio e che molti istituti, apposite sezioni non tempestivamente indivi- sele accuratamente prima (suscitando le proteste che tabile la scansione del tempo possono fare ripartire la vita che non li facciano convivere duato può generare un foco- di rientrare in sezione). Non sappiamo). Non si poteva fare vuoto in carcere. La tensione in carcere e le speranze dei con chi la propria giornata la laio di infezione, come è stato sarebbero state sufficien- altrimenti, seppure con tut- è palpabile e avvertita anche detenuti. passa in carcere? a Torino, su cui giustamen- ti queste poche prescrizioni te le cautele del caso (e con dal personale di sezione, dai Così come, con tutte le caute- Ritornare, progressivamente, te la Corte europea dei diritti che anche fuori dal carcere anche qualcuna in più). Ma poliziotti che tutti i giorni de- le del caso, possono entrare alla vita ordinaria, minimiz- umani ha chiesto al Governo abbiamo imparato a rispet- la fase 2 in carcere non può vono far fronte alle richieste e in carcere parenti e terze per- zando i rischi della diffusione di riferire. Occorre prudenza, tare in ogni momento della limitarsi a rari e penalizzati alle frustrazioni dei detenuti. sone, non si capisce perché del virus, è possibile anche in quindi, e giustamente il Di- nostra vita? Potrebbe sem- colloqui con i familiari. De- Come fuori, anche dentro la non possano farlo operatori carcere, scommettendo sul partimento dell’Amministra- brare oziosa questa doman- tenuti e operatori aspettano fase 2 deve iniziare, non più di enti e associazioni, docen- senso di responsabilità di tut- zione penitenziaria e quello da, se non fosse che nasce qualcosa in più. Me lo dice- nel senso della “massimizza- ti e formatori che seguono i ti, operatori e volontari, liberi della Giustizia minorile rac- da un’antica idea di speciali- va ancora quel detenuto in- zione della prevenzione”, ma percorsi individuali dei dete- e detenuti. comandano alle Direzio- tà del penitenziario che tra- contrato ieri: la chiusura di in quello della “minimizza- nuti, che consentono loro di © RIPRODUZIONE RISERVATA

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IL LAVORO AL TEMPO DEL COVID, PARLA MARCO BENTIVOGLI

Francesco Lo Dico

o Statuto dei lavoratori ha ap- Lo Statuto resta la bussola pena compiuto 50 anni, ma il mercato del lavoro non se la L passa troppo bene. Le garan- zie sono state progressivamente al- lentate, l’economia minaccia una recessione senza precedenti. Il Co- ora servono nuovi diritti vid rischia di proiettare un’ombra te- tra su quei diritti che Brodolini volle ostinatamente portare nelle fabbri- che dopo una lunga battaglia comin- Il leader Fim Cisl: il futuro è formazione ciata da Di Vittorio al Congresso del Sindacato dei chimici nell’ottobre del a due corsie: lavoro autonomo e lavo- 1952 e conclusa con feroce determi- ro dipendente (subordinato). Molto nazione da Donat Cattin. spesso il nuovo lavoro, anche indu- Fare 8 riforme del mercato del lavo- striale, non è autonomo ma neanche ro in 10 anni - sospira Marco Bentivo- dipendente. E servono contratti ibridi gli - ha reso lo strumento legislativo perché altrimenti lasceremo o senza più instabile e meno affi dabile. Bi- diritti o con tutele solo teoriche, cen- sogna ricomporre la rappresentanza tinaia di migliaia di ragazzi e ragaz- del lavoro in fabbrica e attorno ad es- ze. Terzo punto. La partecipazione sa, questo è il lavoro più diffi cile da fa- dei lavoratori alla gestione strategica re oggi, chiosa il segretario nazionale dell’impresa rende più forti e com- della Fim Cisl. petitive le imprese. Abbiamo otte- Sui giornali lo abbiamo celebrato, nuto 2 posti per i rappresentanti dei ma lo Statuto in questi anni è sta- lavoratori nel futuro colosso europeo to sostanzialmente rispettato nel- dell’auto Fca-Psa. Ma la svolta è parti- le sue parti? Quando vi incontrate ta in aziende molto più piccole come con le aziende ci sono riferimenti ad esempio Manfrotto. alle indicazioni dello Statuto op- Chiudiamo da dove siamo parti- pure resta sempre sullo sfondo, ti. Lo Statuto non dovrebbe spin- dimenticato? gervi più celermente verso l’unità Sono rifl essioni più generali, io posso sindacale? solo raccontare la mia esperienza nel- Lo Statuto come qualsiasi legge non la categoria dei metalmeccanici. aiuta processi che sono culturali. Ne- Lo Statuto dei lavoratori 50 anni fa gli anni 70 si arrivò all’unità: penso a viene anticipato dalla contrattazio- noi, alla Flm, ma fu un percorso che ne di settore, in particolare da elet- partì dal ’69, l’autunno caldo, perio- tromeccanici e successivamente dai do in cui ci fu un fortissimo rinno- metalmeccanici con il Contratto del vamento del sindacato. L’unità è una 1969. Il vero motore politico sindacale strategia importante. Non si fa sui di quegli anni furono gli anni 60 del- giornali e anzi spesso la si disfa pro- le fabbriche culminati proprio nell’au- prio sui media. Serve una maggiore tunno caldo del ’69, che il Paese ha laicità per capire che le proposte van- dimenticato di festeggiare lo scor- (e non abbiamo smesso) che affi dare Molti danno per scontate alcune con- pensare a nuovi strumenti normativi. no discusse in modo diffuso e non so autunno. Ieri c’è stata una bellissi- alla legge la regolazione complessi- quiste che si devono alla straordina- L’articolo 18 è stato una conquista di lanciate a spot. Non solo, a spinger- ma iniziativa della Cisl per il 50enario va del lavoro ha molti limiti. Per quel- ria forza del sindacato negli anni 60. civiltà. Il suo impianto sanzionatorio ci all’unità c’è la nostra concezione dello Statuto, molto utile non solo per lo Bruno Storti, allora segretario Cisl All’autunno caldo delle fabbriche del è stato ridimensionato. Nel contratto di autonomia. Ancora non è patrimo- ricordare la grande attualità della con- disse che “il nostro Statuto si chiama ’69. In quegli anni ad esempio Sesto dei metalmeccanici vi è dal 2016 il di- nio di tutto il mondo sindacale. Tra i cezione sindacale della Cisl ma, e so- Contratto”: per contenere quella spin- San Giovanni aveva 40mila metal- ritto soggettivo alla formazione. Sono metalmeccanici ci sono ancora mol- prattutto, per la forza che rappresenta ta. Ma poi, comprendendo l’impor- meccanici divisi in 4 grandi impre- d’accordo con chi si batte perché di- te divisioni che hanno portato ad ac- verso la sfi da del nuovo lavoro e delle tanza di disporre di una normativa se e 32mila iscritti alla Flm. Oggi a venti un diritto umano. Senza sape- cordi separati. Non bisogna fare solo nuove tutele. quadro fece collaborare Pierre Carniti Sesto la taglia dimensionale media re non non c’è libertà, ma non solo. Il contratti unitari, bisogna confrontar- Lo Statuto dei lavoratori nasce da lì. e Domenico Valcavi alla stesura. I ve- è di 16 dipendenti. Non è altrettanto sapere è l’arma più forte per tutelare si di più e cercare insieme approdi Dalla prima legge che oltre a una se- ri padri dello Statuto furono Giacomo facile l’azione sindacale in un lavo- e promuovere l’occupazione oggi. In nuovi. Si considera ancora un reato, rie di nuovi diritti, promosse l’attività Brodolini e poi Gino Giugni e Federico ro così frammentato. Servono nuovi Italia non si fanno quando accade, di- sindacale che era stata avversata per Mancini. Donat-Cattin, ministro del strumenti e modelli perché non pos- bilanci delle com- Su 100 persone re che si è d’accor- anni. Una legge che secondo la con- Lavoro, fu abilissimo nel portare a ca- siamo accontentarci che le norme si petenze, lo chie- do con un’azienda, cezione della Cisl non doveva sa il risultato. A loro si deve la nascita applichino solo alla grande fabbrica diamo come diritto avviate ogni anno anche su un singo- disconoscere la centrali- di una normativa quadro che per e ai contratti a tempo indeterminato. nel nuovo Contrat- lo punto. Mentre le tà della contrattazio- la prima volta non sancisce so- Oggi il 90% dei metalmeccanici lavo- to dei metalmec- al lavoro, 85 non convergenze con i ne come strumento lo norme sulla dignità dei la- ra in aziende sotto i 20 dipendenti. canici insieme alla Governi si mostra- dell’autonomia voratori ma una vera novità: Però due volte si è tentato di abo- necessità che im- sono sprovviste solo no con maggio- collettiva per por- la promozione delle libertà lire o modificare l’articolo 18, e prese e territori ag- re disinvoltura. Si è tare in fabbrica la sindacali. Va ricordato che il tutto questo ci richiama alla que- giornino sempre il dell’articolo 18, accettato che il più Costituzione, la Pci non votò lo Statuto ma stione centrale: lo Statuto è anco- loro “skill monitor”. nobile stile sinda- nostra ispirazio- si astenne e disse: Il testo ra valido? Oppure come dicono in Sapere quante e ma di tutte le tutele cale fosse plasma- ne solidaristica defi nitivo contiene carenze molti deve essere aggiornato dato quali competenze to dalle necessità e la volontà di far gravi e lascia ancora mol- che il lavoro è profondamente mu- si hanno in azien- introdotte nel 1970: televisive di pola- vivere dal basso la te armi, sullo stesso piano tato, magari tenendo fermi alcuni da o in un territo- servono rizzazione, proprio partecipazione. giuridico, al padrona- articoli come il 3 e 4 (sul controllo rio è il vantaggio in un momento in In altri termini? to» insieme a del lavoratore), o il 14 e il 16 sui di- competitivo più norme nuove cui lo stile sinda- Abbiamo Psiup e ritti sindacali e sul salario? importante. cale può insegnare sem- Msi. Sono contrario a gettare lo Statuto dei L’Italia piange oltre 30mila morti molto alla politica. E infine, il lavo- p r e lavoratori alle ortiche. Non posso non a causa del Covid. Ma dopo la lun- ro va deideologizzato. Ricorrere al- pen- pormi il problema che su 100 avvia- ga paralisi sembra finito in pez- le ideologie può essere confortevole sato ti al lavoro ogni anno, 85 non sono zi anche il mondo produttivo. Che ma oggi bisogna guardare avanti con sprovvisti dell’articolo 18 ma di tutte cosa insegna alle imprese questa maggiore coraggio, concretezza e spi- le tutele previste dalla legge 300 del tragedia? rito di frontiera. Le stagioni sindacali 1970. Bisogna ricomporre la rappre- Intanto la tragedia ha suonato la sve- sono singolari, inimitabili e irripetibi- sentanza del lavoro in fabbrica e at- glia a chi non ha capito che il lavoro li. Il movimento operaio di allora ri- torno ad essa, questo è il lavoro più è cambiato e servono categorie anali- uscì a portare nei luoghi di lavoro e difficile da fare oggi. È impensabile tiche completamente nuove per dise- nelle aspirazioni un grande senso di pensare di inscatolare il nuovo lavo- gnare il nuovo lavoro. speranza e di fi ducia nel domani che ro industriale dentro i vecchi conte- In secondo luogo mi chiedo. Molte mobilitò tanto impegno collettivo. nitori normativi. Non solo, fare otto aziende vogliono tornare indietro ri- Forse, proprio quello che servirebbe riforme del mercato del lavoro in spetto allo smart working? Sarebbe in un Paese che ha bisogno di ripar- dieci anni ha reso lo strumento legi- un errore fatale. Il lavoro agile va con- tire migliore. slativo più instabile e meno affi da- trattualizzato, per questo abbiamo va- © RIPRODUZIONE RISERVATA bile. La contrattazione ha garantito rato delle linee guide come Fim Cisl maggiore stabilità. Sul controllo del per la contrattazione aziendale. È una In alto lavoratore la tecnologia corre velo- grande occasione. Operai in fabbrica cemente e le norme vengono aggi- Secondo. In Italia, giuridicamente ri- In basso rate. Non occorre solo ripensarle ma conosciamo il lavoro in un’autostrada Il leader della Fim Cisl, Marco Bentivogli giovedì 21 maggio 2020

INTERVISTA AL GENERALE VINCENZO CAMPORINI In Libia l’Italia ormai conta zero Il flop del governo genera esperti “A parole facciamo i bravi, nei fatti stiamo con Haftar”

Umberto De Giovannangeli vid -19 e dei pipistrelli di Wuhan, dobbiamo temere il Gigante cinese? Ci troviamo di fronte a un attore inter- a ex Capo di stato maggio- nazionale, con una antica cultura, che re della Difesa, esprime un si è risvegliato. Il suo limite è il mondo, giudizio durissimo: Per e noi rientriamo in questo limite. Credo D usare una metafora calci- che la cosa dovrebbe suscitare qual- stica, nella partita che si sta giocan- che rifl essione. Mi lasci aggiungere che do in Libia, l’Italia è a bordocampo, alcune culture dominanti in Estremo con tanto di cartellino giallo. Da cit- Oriente e non solo, possono realmente tadino italiano constata con amarez- costituire una minaccia; minaccia che za, che la politica ha abdicato alla si può manifestare in molti modi: con sua funzione, cercando un dispera- l’aggressività economica e fi nanziaria, to aiuto da parte degli esperti. Ad e anche con uno strumento militare affermarlo, in questa intervista a Il classico. È il caso di osservare che da Riformista, è il generale Vincenzo tempo le forze armate cinesi si stanno Camporini, già Capo di stato maggio- trasformando in fattori di proiezione di re della Difesa, e prim’ancora dell’A- potenza: basti guardare, ad esempio, la eronautica, consigliere scientifico poderosa base navale stabilita dalla Ci- dell’Istituto Affari Internazionali (IAI). na a Gibuti. Generale Camporini, che ruolo sta Da cittadino, quale idea si è fat- giocando l’Italia nella “partita libi- to dell’azione del governo Conte in ca”, una partita che investe in pie- suoi leader, non ce lo perdona. Al di là teggiamento può avere nei confronti Libia e di Somalia, perché qualcuno si questi mesi di crisi pandemica? no i nostri interessi nazionali, dal dell’addestramento della Guardia co- dei nostri interessi nazionali. Non ho dimentica di quello che sta accaden- Da cittadino ho la sensazione che ci petrolio alla sicurezza, ai flussi stiera libica, che peraltro risponde di- grandi timori per le attività di Eni, che do nei Balcani occidentali, dove l’in- troviamo in una fase di paralisi deci- migratori? rettamente a una esigenza nazionale è così profondamente radicata nel ter- fluenza di Ankara sta visibilmente sionale mascherata da un frenetico Per restare alla metafora calcistica, di- italiana, possiamo vantare lo schie- ritorio e tra le tribù, da essere pratica- crescendo. attivismo. Nulla si sta facendo per la rei che l’Italia è a bordocampo, con ramento di un ospedale da campo a mente intoccabile. Temo piuttosto che Ma ci possiamo permettere questa predisposizione di strumenti per un cartellino giallo, perché stiamo attuan- Misurata in una ottica sempre di aiu- venga rispolverata la vecchia minaccia progressiva marginalizzazione? reale controllo di quanto sta accaden- do delle politiche formalmente inecce- ti umanitari. Di fatto, stiamo lascian- di Gheddafi e che attenuati i timori per La risposta è certamente no. Purtroppo do. Non ho sentito di alcun provvedi- pibili di fronte al diritto internazionale, do il campo a chi è più spregiudicato la pandemia, masse di rifugiati ven- il nostro Governo, ma anche le oppo- mento riguardo ai vari tipi di screening, ma sostanzialmente più favorevoli a di noi. D’altro canto, va ricordato che a gano avviate verso le nostre coste. Un sizioni, sono comprensibilmente foca- né di quelli diagnostici né di quelli pre- una delle parti in causa, e non è Sarraj... parte le parentesi degli ultimi anni del- bell’assist per l’opposizione. lizzati sulla crisi sanitaria, e non c’è un ventivi. Tamponi e sieri sembrano Andando per esclusione, è il gene- la colonizzazione italiana, del regno di In Libia, nel cuore di Sarraj, l’Ita- briciolo di attenzione per le vicende ai scomparsi dall’orizzonte, e ogni tanto rale Haftar... Idris e della dittatura di Gheddafi , la Li- lia è stata sostituita dalla Turchia nostri confi ni che rischiano di creare torna alla luce il tema dell’applicazione Lo favoriamo nei fatti. Perché sia- bia non è mai stata uno Stato unitario: di Erdogan. È grazie al sostegno in danni consistenti, se non irreparabili, al “Immuni”, per poi tornare immediata- mo stati i promotori della nuova mis- gli antagonismi storici latenti non han- uomini e in armi, che le sorti della nostro futuro. mente nel buio. La diatriba tra Gover- sione navale Irini, di cui abbiamo no fatto che riemergere. A questo pun- guerra sembrano ora volgere a fa- Guardando all’intero scacchiere in- no centrale ed Enti locali, denuncia un rivendicato con forza il comando. Una to, non è irragionevole domandarsi se vore di Sarraj, come dimostra la ri- ternazionale, l’Italia sta perdendo problema istituzionale a cui nessuno missione che ha lo scopo di far rispet- una soluzione sostenibile non sia quel- conquista da parte delle forze del colpi? sembra voler mettere mano. Mi sem- tare la risoluzione delle Nazioni Uni- la di una federazione o addirittura di Gna della base di Al Watiya, il prin- Purtroppo sì. L’opinione pubblica na- bra di essere tornato all’Italia dei Co- te sull’embargo di armi nei confronti una divisione tra Cirenaica, Tripolita- cipale hub di Haftar per le opera- zionale, con la complicità della nostra muni. La politica ha abdicato alla sua dei contendenti libici. Purtroppo, però, nia e Fezzan. zioni in Tripolitania. L’appoggio classe dirigente, non si è mai curata a funzione cercando un disperato aiuto mentre Haftar può ricevere ampi rifor- Cosa c’è dietro le “oscillazioni” ita- turco, in armamenti e uomini, ha suffi cienza di ciò che accade al di fuo- da parte degli esperti e di fronte a pa- nimenti via terra, Irini riesce a blocca- liane: mancanza di visione strate- decisamente cambiato i rapporti di ri dei nostri confi ni e che ha un impat- reri contrastanti di questi, non sa dove re qualsiasi rifornimento verso il Gna gica, eccesso di presunta furbizia forza, concordano gli analisti. to diretto sulla nostra vita quotidiana. È sbattere la testa. (Governo di accordo nazionale, gui- diplomatica o cos’altro? È un dato di fatto che la Turchia ha ac- un trend culturale in cui ci sono anche © RIPRODUZIONE RISERVATA dato da Fayez al-Sarraj, ndr), di fatto Temo che ci sia soltanto la volontà di quisito e sta rinforzando il suo ruolo grandi responsabilità da parte dei mass Nella foto indebolendo il Governo legittimo. Tri- essere bravi e rispettosi, a prescinde- determinante in tutto il Mediterraneo media. Il generale Vincenzo Camporini, già capo poli, come chiaramente dichiarato dai re dalle conseguenze che questo at- allargato. E non sto parlando solo di Generale Camporini, al di là del Co- di Stato maggiore della Difesa Merkel -Macron, pioggia d’euro per annegare i sovranisti Vittorio Ferla L’intesa franco-tedesca sui trasferimenti diretti ai Paesi Ue abbatte le speranze degli euroscettici che scommettevano sul fallimento dell’Unione. Joffrin, direttore di Libération: Antieuropei sconfi tti a proposta di Emmanuel Ma- cron e Angela Merkel di un dell’Europa verso una solidarietà di cessario per darsi un meccanismo tedeschi la mutualizzazione di un de- francese. Laurent Joffrin, direttore del fondo per la ripresa da 500 bilancio, una politica sanitaria me- effi cace di solidarietà, potrebbe fun- bito europeo». Sarebbe la prima vol- quotidiano Libération, parla di «bal- L miliardi di euro rappresenta glio coordinata e una sovranità me- zionare. In sostanza, la commissione ta nella storia dell’Europa. Proprio nel zo in avanti». Spiega Joffrin: «È una una novità storica. Il motivo è presto glio condivisa». Ma non sarà facile. Il dovrebbe prendere a prestito 500 mi- momento in cui la crisi da coronavi- brutta giornata per gli antieuropei. spiegato: la proposta si basa sul de- cancelliere austriaco Sebastian Kurz liardi di euro sul mercato per distri- rus ha stravolto l’Unione con «le fron- Per loro la crisi da Covid-19, insieme bito comune europeo e prevede tra- ha già preso le distanze, rivendicando buirli ai paesi maggiormente colpiti tiere interne ristabilite e le politiche al disastro economico, avrebbe spaz- sferimenti diretti - non prestiti - dai l’alleanza con Olanda, Svezia e Dani- dal sisma economico provocato dal- nazionali più invadenti». zato via la comunità europea» con il paesi del Nord ai paesi del Sud Euro- marca sul fronte del “No”. «Vogliamo la pandemia. Il debito dovrebbe poi Ovviamente, non mancano le per- ritorno dei «tempi benedetti del cia- pa. L’intesa raggiunta conferma due essere solidali con gli Stati colpiti du- essere restituito ai creditori dall’U- plessità. Il quotidiano spagnolo El scun per sé». Anche la sentenza del- costanti della storia europea. La pri- ramente dalla crisi, ma riteniamo che nione stessa e non dai singoli stati Pais considera l’accordo «un pas- la Corte costituzionale tedesca contro ma è il rilievo dell’impulso franco-te- la strada giusta siano mutui e non benefi ciari. so nella direzione giusta » e celebra la Bce sembrava andare in questa di- desco nella costruzione dell’Unione. contributi», ribadisce Kurz. « Siamo Nell’ormai celebre discorso al Bun- «il fatto che sarebbero sovvenzioni a rezione. «Ma è andata al contrario», La seconda è che l’Europa avanza gra- convinti - prosegue - che il rilancio destag del 23 aprile scorso, Angela fondo perduto e non prestiti». Tutta- esulta Joffrin. «Angela Merkel ha ca- zie alle crisi, proprio come nel caso di dell’economia europea sia possibi- Merkel aveva detto: «Dobbiamo raf- via, El Pais teme che nella «richiesta pito che l’Ue rischiava di implodere Covid-19. le, senza una comunitarizzazione dei forzare l’Europa dopo questa crisi», per i benefi ciari di un chiaro impegno e distruggere i partner economici di Ovviamente l’accordo va ancora ac- debiti». sapendo che «la Germania starà bene a seguire politiche economiche sane» cui la Germania ha bisogno». Alla fi - colto dagli altri stati membri. Secon- Tuttavia, la proposta di Francia e Ger- se starà bene l’Europa». In più, come riemerga il fantasma della «vecchia e ne, conclude il direttore di Libération, do il quotidiano francese Le Monde, mania ha un peso enorme nella bilan- spiega il quotidiano francese L’Opi- crudele condizionalità». L’accoglien- «l’Ue ha oscillato nella crisi, ma, inve- se questa condizione si dovesse ve- cia dei rapporti tra gli stati membri. E nion, «Emmanuel Macron è riuscito a za dell’intesa franco-tedesca è accolta ce di affondare, naviga». rificare sarebbe un «passo decisivo lo strumento di debito europeo, ne- convincere Merkel a fare accettare ai con grande entusiasmo nella sinistra © RIPRODUZIONE RISERVATA giovedì 21 maggio 2020

IL FATTORE UMANO E LE RELAZIONI CINA USA Trump non è matto, coltiva la sua rielezione. Vi spiego l’America first Paolo Guzzanti Con quella presunta e ordinata follia alleva un elettorato che non corrisponde più a quello repubblicano, ma è fatto di una classe media rancorosa di fronte alla quale il presidente degli Stati n questi giorni in cui tutti ci sfor- uniti incarna davvero l’antipolitica. L’isolazionismo sfrontato e dispettoso piace e funziona ziamo di vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto della cosid- di suoi medici militari, cosa che ab- del mondo, e che è felice a casa sua, za, come è accaduto con la Germania questa corsa è in testa l’America, se- Idetta fase due, c’è anche chi teme biamo già ricordato ma che assume contengono nel proprio genoma un diventata fl orida grazie al risparmio guita dal Regno Unito (con una ap- il bicchiere mezzo rotto. Se sfogliate un maggior valore se si mette que- elemento di voluta instabilità che sulle spese militari. È quella l’Ame- pendice italiana a Pomezia) ma la i siti analitici o parlate con i diploma- sta curiosità di fronte all’altra, di fon- obbliga a un rinnovamento, quasi rica che si ritira da ogni angolo del Cina cerca di compiere una gigan- tici o se siete abbonati a qualche se- te cinese, per cui la propaganda di una rivoluzione, secondo un ciclo mondo – altro che neo-imperiali- tesca opera di distrazione di mas- rio think tank, potrete vedere quanto Bejing mostra filmanti di deliran- poco meno che secolare. È lo stes- smo - badando soltanto al proprio sa arrivando prima al vaccino da le preoccupazioni tendano ad accu- ti folle italiane grate al loro gover- so fattore per noi bizzarro e invece interesse, che si riduce poi ad un produrre e distribuire al mondo per mularsi lungo un sentiero di tortuo- no: sono fi lmati di pura propaganda, logico, del Secondo emendamen- solo elemento: la difesa delle rotte cancellare gli effetti dell’accusa pla- so pessimismo, anche se nessuno ma valgono quanto l’incredibile spot to che vuole i cittadini armati come commerciali marittime, da cui de- netaria contro la Cina stessa come si sente di fare il profeta di disgra- dei camion militari russi a passeggio partigiani. riva l’annoso confronto con la Cina colpevole del disastro per aver na- zie irrimediabili come quelle di una sulle nostre autostrade nello stupore Grosso modo, sostiene questa cor- nel Mar cinese del Sud, dove Bejing scosto l’inizio della pandemia, es- guerra per errore, o di una nuova e imbaraz- insiste nel sersi tenuta a lungo le informazioni e pandemia esponenziale e mutante zo generale. creare iso- aver accumulato una enorme quan- contro cui nessuno è attrezzato. Sull’al- le artifi- tità di materiale medico, respiratori, Se si pensa al modo misterioso e tro fron- ciali con mascherine e macchine ospedalie- contorto per cui scoppiò centosei te domina aeroporti re, con cui sottomettere le necessità anni fa la prima grande guerra che isolata e e struttu- mondiali. Trump ha colto l’occasio- investì il mondo intero senza una isolazio- re, preten- ne per delegittimare l’Organizzazio- vera ragione, accompagnata da una nista, e fe- dendo di ne mondiale della Sanità che è una pandemia altrettanto mostruosa, la lice del spostare il agenzia delle Nazioni Unite che si è infl uenza “Spagnola”, si può soltanto proprio iso- limite del- comportata in modo sfacciatamen- ringraziare l’intelligenza e la tecno- lazionismo le pro- te fi locinese e l’accusa è sostenuta logia umana per la velocità di cal- sfrontato e prie acque dall’intero fronte occidentale di cui colo e una maggiore abitudine alla dispettoso, territoriali. non fa più parte l’Italia, nell’irrilevan- razionalità che oggi ci permettono l’America Ma sembra za generale. di essere appena un po’ meno an- di Donald chiaro- os- Ultimo rompicapo, la morte improv- gosciati di quanto non lo fossero i Trump. Ed servando il visa e non chiarita del giovane e ai- nostri bisnonni. Ciò che tutti i gover- è molto cu- bilancio tra tante ambasciatore cinese a Tel Aviv rioso con i recipro- quanta di- ci interes- Hacker strazione e si – che “la Ultimo rompicapo, superficia- Guerra di cinesi attaccano lità la nostra Troia non la morte non computer cercando informazio- si farà”, co- chiarita del giovane ne cartacea m e Jea n dati e televisiva Giraudoux ambasciatore cinese si conten- intitolava per la battaglia ti di sotto- una famo- a Tel Aviv che aveva lineare un sa pièce te- di queste settimane: elemen- atrale: gli appena giocato una to del tutto Stati Uniti il vaccino inesisten- hanno bi- mano ostile te o meglio sogno del- contro Covid19 artificial- la Cina per al governo israeliano mente fab- vivere me- ni occidentali e la loro “intelligence bricato: la glio, non che aveva appena giocato per con- community” temono oggi sono due follia, l’im- meno di to del suo governo una mano forte- possibili rischi: il ritorno inferocito prontitu- quanto la mente ostile al governo israeliano. della pandemia come accadde cento dine e la Cina ab- Bejing dopo una prima impennata di anni fa, oppure una mossa azzarda- capricciosi- bia biso- malumore ha rinunciato a mandare ta di qualcuno degli attori mondiali, tà del pre- gno di loro: una squadra di investigatori cinesi in in particolare la Russia con una lea- sidente la partita a Israele e ha archiviato per ora il caso. dership costretta al continuo rilancio americano. scacchi in Trump si comporta come se, oltre come risposta alle diffi coltà econo- Natural- corso per ad essere il presidente, fosse il me- miche e al declino della popolarità. mente tut- ora sembra dico di famiglia degli americani con- La Russia è in questo momento col- ti i migliori nelle mani sigliando un farmaco antimalarica pita da una tremenda crisi: priva di analisti, a co- di giocatori di dubbia effi cacia, ma più che altro una sua propria vitalità tecnologica minciare scaltri e re- ha scatenato tutte le immense for- come quella cinese, l’erede dell’an- da George sponsabili, ze scientifiche e produttive ameri- tica Unione Sovietica è stata colpita Friedman, ma il fatto- cane sulla realizzazione del vaccino dalla mazzata imprevista del crollo sanno spie- re umano, da produrre e distribuire in miliardi del prezzo del petrolio che ha reso i gare in termini logici e calmi quan- rente di pensiero, gli americani han- come scriveva Graham Greene, è un di dosi. Cosa che ha fatto impazzire suoi barili leggeri e inutili. Per questo to sia ordinata la presunta follia di no cicli vitali di rancore profondo e elemento imponderabile quanto le la borsa di Wall Street che è tornata ha un bisogno disperato dell’Europa. Trump, che punta alla rielezione ali- di rivoluzione permanente, che sol- revolverate di Sarajevo nel 1914. Fra a schizzare verso l’alto come non ac- La Russia inoltre, benché sia osses- mentando un elettorato che si è al- tanto chi conosce l’America dall’in- i segnali di possibile disastro, nelle cadeva da mesi. Con aria sorniona il sionata dall’antiamericanismo, è levato con cura in questi anni e che terno sia rurale che urbano, è in ultime 48 ore si registra l’attacco di detestato e zazzeruto presidente di- ancora più ossessionata dal perico- non corrisponde più all’elettorato grado di vedere. Sono cicli che van- hacker cinesi contro i super compu- chiara: I want the people of this na- lo cinese, cosa che è dimostrata da repubblicano conservatore, ma a un no dalla guerra d’indipendenza alla ter occidentali cercando i dati neces- tion to feel good. I don’t want them molte iniziative puramente propa- ceto medio furioso contro la politica guerra civile, dalle guerre mondiali sari per la strana battaglia di queste to be sick. Voglio che la gente stia gandistiche di Mosca, come la famo- – e Trump, incarna paradossalmente alla guerra fredda e che tende a una settimane: il vaccino contro Covid19. bene, non che si ammali. E risale per sa e del tutto stravagante passeggiata l’antipolitica - che vuole rivoluzio- nuova fase che Trump ha battezza- Fare il vaccino è concettualmente e ora la china dei consensi. italiana – consentita dal nostro go- nare gli Stati Uniti. to col nomignolo che ha irritato noi praticamente non diffi cile, ma quel © RIPRODUZIONE RISERVATA verno sulla base di calcoli molto vo- Secondo Friedman gli Stati Uniti, es- europei, quello dell’ America First, che conta è il tempo e il tempo è de- Al centro latili – dell’Armata Rossa venuta a sendo una società artifi ciale che vi- che vuol dire che gli Stati Uniti sono terminato dalla quantità dei casi, che Copertina del ve su un pianeta separato dal resto stanchi di pagare per l’altrui sicurez- sono raccolti e computerizzati. In portarci il soccorso di un centinaio New Yorker  giovedì 21 maggio 2020

IL DIBATTITO DEL RIFORMISTA Uguaglianza, persona, desideri: il trinomio che non abbiamo capito Caro de Giovanni, noi cosa volevamo, cosa pensavamo? ciò che si annida dentro l’obiettivo stes- società da cui è costretta - da sé mede- re trovando e dando strumenti e teorie pacità critiche - e sono grandi - non Alberto Abruzzese so dell’uguaglianza sociale. sima, dal proprio bisogno - a attendersi in grado di rispondere e corrisponde- dovrebbe spenderle guardando al futu- La traccia più interessante che il suo te- una cura: intelligenza e capacità ope- re ai valori di eguaglianza rivendica- ro quanto piuttosto tornando al passato. sto ci offre è, a mio parere, la sintesi già rative di cura. Di salva-guardia (parola ti dalla persona umana. «Il richiamo al Al prima, cioè assai prima, delle pro- ocialismo, la palla al piede di per sé propositiva, illuminata, con quantomai esemplare). socialismo non basta - scrive - sono le messe aperte da processi, metamorfo- che affonda libertà e ugua- cui dichiara quanto il corpo dei valo- Ogni richiamo - inevitabilmente li- nuove urgenze globali che potrebbero si e mutazioni, in verità innestate assai glianza”. Però! I titoli che i ri umani (l’espressione è mia) stia og- bresco, sapienziale - alla funzione di far nascere le forze, i soggetti, le idee, i poco per merito delle culture di sinistra, “Sgiornali decidono di dare a gi vivendo al bivio estremo - vanishing controllo e sorveglianza di dispositivi compromessi, le nuove alleanze». E che anzi si son trovate a tentare di inse- un articolo giocano sempre sporco... È point - tra la rinnovata eppure mai so- tecnologici straordinariamente avan- conclude in termini di prospettiva a ve- guirle con crescente affanno. È il pas- bellezza! Ma penso che so- pita esasperazione dei propri bisogni e zati rispetto al panopticon, come pure nire: «Un immenso lavoro anche ideale sato ad essere ancora grottescamente lo una testata ostinatamente garantista l’urgenza estrema di trovare una via che ogni rilancio delle teorie elaborate da da svolgere». operante nelle teste per le quali De Gio- come Il Riformista possa permettersi non sia la seconda o terza o ennesima Foucault sulla violenza illiberale dello Che si tratti di svolgere un immenso la- vanni si immagina possa una questo “strillo” senza per questo gettar- e ancor più promiscua via in cui, con Stato, non sono bastati, nonostante l’ec- voro non dubito. Ma dubito assai più permutazione di valori così clamoro- si nel mazzo delle destre oggi in lizza. impeto per giunta decrescente, è sta- che i tempi della politica, qui e ora, con- sa come quella che ci propone. La sua, Provo dunque a dire qualcosa sull’in- to sempre di nuovo illuso. De Giovan- L a s fi d a sentano questo ripensamento a me- per quanto nobile e intelligente - o for- tervento di Biagio de Giovanni al quale ni non precisa il senso che attribuisce no di non immaginarselo come una se proprio per questo - è una svista che questo giornale (il 14 maggio) ha dato all’aggettivo “umano”, ma in qualche Dovremmo riuscire qualche Fondazione alla Isaac Asimov, può portarlo a due pericolosi risultati. un titolo così tanto urtante eppure con modo - sospendendo il problema di a costruire un essenziale messa a lavoro mentre intanto il mon- Il primo è quello di lasciarsi scavalca- qualche anzi non poca complicità del quanto vi possa essere di “umanistico” per quanto tardivo do continua a andare per la sua storia. re dalla miseria della politica attuale suo stesso autore. Ci provo, senza tut- nel suo modo di intendere la “qualità” Se si ritiene necessaria una pausa di ri- in cui, paradossalmente, fi niscono per tavia avere intenzione di inserirmi nella di un aggettivo di così grande ambigui- riconoscimento delle fl essione dentro il tempo che precipita stare più “sul pezzo” - per fare più gioco discussione da cui l’articolo ha preso le tà e ambivalenza ovvero complicità con ragioni per cui le politiche di per conto proprio, la pausa da prendersi politico, mercato di consensi, ammini- mosse, in quanto non mi ritengo adat- il proprio esatto suo contrario - lo si può andrebbe allora costruita con strumenti strazione ordinaria - quanti continuano, to a farlo per ruolo e professione. Sono ricavare dalla sua stessa tesi. Dal fatto uguaglianza non sono fallite fuori del tempo, come appunto s’addi- cinicamente o meno, a puntare sui vec- incline a occuparmi dei margini tra un di sostenere apertamente che la natu- soltanto a causa dei loro ce a momenti di autentica rifondazione. chi stereotipi delle ideologie umaniste medium e l’altro (la chiamiamo medio- ra umana oggi può contare, nel bene e Dunque il nodo problematico riven- e libertarie nel tentativo di contrastare logia) piuttosto che direttamente dei pi- nel male, esclusivamente su “un capi- attori sociali, ma perché erano dicato in questo articolo è sacrosanto quanti invece ricorrono ai vecchi stere- lastri della società civile, quindi cerco talismo di Stato dispotico”. In eredità e sbagliate le premesse teoriche ma, almeno per come viene enuncia- otipi delle ideologie liberiste o neo-so- solo di aggiungere qualche considera- vraniste. Gli uni e gli altri, più o meno zione sulla logica, sulla mentalità, che sbandierando tuttavia l’idea neo-mo- mi sembra emergere nell’articolo. Non derna, neo-modernizzatrice o meno, posso nascondere il fatto che, a inter- In foto che il mondo è profondamente mutato venire, mi spinge un doppio sentimen- Biagio de Giovanni (senza poi avere capito davvero come e to. Da un lato la personale simpatia per perché, in quali profondità: un mistero una fi gura che nei miei anni di insegna- simile al covid 19). E che il campo dei mento a Napoli ho avuto modo di ap- confl itti gode ora di nuove clamorose prezzare per lo straordinario ruolo di tecnologie (purtroppo ancora percepite maestro da lui svolto nell’ambiente cul- come cultura e politica hanno sempre turale e politico della città, in elegante voluto intendere la tecnica in rapporto particolare distinzione tra il suo man- alla natura umana: massa di manovra dato di intellettuale e la macchina dei oppure capro espiatorio). partiti. Dall’altro lato, tuttavia, un certo Il secondo risultato, più grave (ma di rimpianto che sulla mia strada di allo- questo giudizio non voglio essere si- ra - anni Settanta e Ottanta - non si si- curo, data l’accortezza intellettuale di ano mai realizzati incontri e scambi di De Giovanni), è quello di aprire nuovi reciproco autentico interesse con le fi - giochi e nuovi orizzonti senza che an- gure di maggiore peso nella sinistra na- cora la nostra cultura di appartenen- poletana. Ma con altri a Roma è andata za, nostra in termini di movimento e assai peggio. movimento di opinione, abbia potuto Dunque, se non erro, De Giovanni dice (voluto?) approntare una analisi, mira- in sostanza quanto sia o possa rivelarsi ta, dei confl itti di interesse tra persona inutile e persino controproducente insi- e società dentro i confl itti di interesse stere a pensare la politica dentro quel- di cui si alimenta il progetto, appunto il le coordinate storiche occidentali in cui dispotismo economico-politico (la po- i principi di uguaglianza - presi a carico litica come ancella della fi nanza), defi - da soggettività socio-culturali pur di- nitivamente subentrato al tramonto del verse per radici, teorie e prassi come capitalismo democratico. Esso - come socialismo e socialdemocrazia - hanno continuità, dunque, con le “mille trage- cellenza teorica, illuminante, dei loro to dal suo autore, mi suona troppo da apparato materiale e simbolico, come vissuto e subito una progressiva disfatta. die” prodotte dagli stretti vincoli econo- fautori, a compensare e sedare la paura vizio congenito di pensatori delle sini- nuovo Leviatano di un mondo sem- Tanto più dolorosa e traumatica quan- mico-politici imposti alla società lungo pura e semplice di morire, insorta e cre- stre storiche, organici o disorganici che pre più disincantato, abbandonato da to più, almeno per alcuni tratti, si è ar- l’intera storia dell’Occidente a partire sciuta - a torto o a ragione, strumental- siano. Di menti proiettate sulla propria dei e re - è stato in gran parte invento- rivati a credere che tali principi, se non dalla polis greca, e cioè da quella pri- mente o meno - nei singoli individui. Ed funzione di guida ideale piuttosto che re o comunque operatore e incubatore pienamente raggiunti, fossero almeno ma scintilla di civilizzazione che ha da- anzi hanno rischiato di apparire allarmi sull’urgenza del “che fare”. Anche se per dell’idea di uguaglianza. Idea dunque pervenuti a una fase di progressiva re- to nome alle virtù sovrane della politica. più irresponsabili dell’irresponsabilità altro verso è giusto porsi la domanda - e che, nella sua mostruosità, non poteva alizzazione. Per rapidi cenni, in quanto Dell’utile per l’utile che si fa sempre di congenita delle leggi sociali, della loro De Giovanni in questo ci aiuta - se non nascere più pregiudicata a giudizio di teso ad arrivare alla chiave di volta del nuovo sistema necessario di assogget- ingiustizia e strutturale cecità umana. sia stata proprio l’urgenza delle ideolo- quanti la hanno immaginata o teoriz- suo discorso, De Giovanni ci rimanda tamento a sé di ogni altra necessità di Ma veniamo al dunque: l’eguaglianza gie novecentesche ad avere bloccato il zata o desiderata o propagandata come alle tappe di questa sconfi tta epocale, vita. come progetto mai davvero realizza- tempo moderno dentro il proprio in- integra da ogni compromesso. direi nei termini di una vittoria mancata. È questo suo richiamo alla “natura to: saltuario e provvisorio o superfi cia- sormontabile tragico orizzonte. Le conseguenze della dissoluzione del Mancata in quanto prospettiva che sa- umana” come alterità e resistenza ri- le, sempre revocabile in quanto sempre Mi spiego meglio: De Giovanni scrive, capitalismo storico forse non sono sta- rebbe stata invece altrimenti possibi- spetto alla sua obbligata condizione so- nelle mani di chi è in grado di concede- volente o nolente, in nome e per no- te ancora delineate sino in fondo (cioè le proprio nelle fasi storiche e sociali in ciale, che trovo interessante in quanto re o meno pari diritti non ad ogni per- me di un “noi” in cui hanno avuto corpo al livello di una mutazione di paradig- cui si è consumata? In effetti non mi pa- mette in campo l’impatto senza sostan- sona ma ad una nei confronti dell’altra tutte le azioni del fronte ideologico-po- ma senza eguale come quella presente). re che egli scavi nella ferita sino a dirci o ziali mediazioni, doloroso, carnalmen- o per mezzo dell’altra. Sulla scorta di litico di cui oggi sa assai bene, avendo- Ora che le dinamiche autoreferenziali meno se davvero in ultima istanza l’im- te sofferente, tra essere umano e potere. Aldo Schiavone - che sul tema ha scrit- vi preso parte, come misurare la crisi della fi nanza ha portato ai massimi gra- presa fosse già allora possibile. Se giusti Tra il suo corpo e il corpo del Potere che to un ponderoso volume - De Giovan- e l’obsolescenza. Sa quindi benissimo di di ebollizione, fermentazione, l’im- fossero gli strumenti e ingiusti gli ope- lo include e in cui inevitabilmente es- ni tocca il punto cruciale: in un mondo che c’è una cultura politica del tutto at- patto delle persone non più con il loro ratori o viceversa. La qual cosa signifi - so si include. Richiamo, questo di De profondamente trasformato a causa di tuale (quando addirittura inattuale) che padrone o con il loro lavoro ma con se cherebbe penetrare nel senso di quella Giovanni, di notevole tempismo, cioè mutazioni, che a me pare vengano da ancora detiene, anzi si tiene ben stret- stesse, la loro carne e le sue necessità, realizzazione, sostanzialmente interrot- in perfetta sintonia con una vita quoti- lui individuate più che altro a segui- ti, ruoli e funzioni nel quadro dei parti- precipita in nulla la formula di como- ta o deviata ad onta del suo generoso diana in cui ogni singola persona è stata to del fallimento del quadro politico ti, delle organizzazioni e dei dispositivi impegno umano e ideale. Significhe- gettata dalla pandemia in corso dentro da esse stesse progressivamente reso di potere del sistema “democratico ita- rebbe entrare nel suo rimosso: proprio lo scontro faccia faccia tra se stessa e la impotente e obsoleto, bisogna riparti- liano”. E allora, io credo che le sue ca- Segue a pagina 11 giovedì 21 maggio 2020

LA POLEMICA

do, eppure di così clamorosa lunga durata, con cui l’essere umano - meglio: chi dell’essere uma- no s’è fatto voce; il “noi” che s’è fatto padrone della prima persona singolare - ha potuto scaricare per così lungo tempo sulla disumanità del capitali- Finiamola di fare smo, la natura sua propria di essere vivente in sta- to di necessità e desiderio di sopravvivenza. E allora la diversa chiave critica con cui proce- dere non dovrebbe immediatamente saltare al- la qualità dei mutamenti in corso, primo fra tutti l’orizzonte post-antropocentrico a cui in effet- i diffi cili sull’Europa! ti De Giovanni mi pare in qualche modo allude- re, implicitamente rimandando alla natura, reale Pian piano ma si sta muovendo il piano di intervento comunitario basato su quattro e fantasmatica, dei linguaggi digitali. Ma dovreb- be piuttosto riuscire a costruire un essenziale per pilastri fi nanziari: Mes, Bei, Sure e Recovery. Attesi tra i 100 e i 200 miliardi quanto tardivo riconoscimento delle ragioni per cui le politiche storiche di uguaglianza non sono Renato Brunetta Per quanto riguarda il fondo per la disoc- field” (giocare tutti nello stesso campo), il fallite per causa soltanto dei loro attori sociali (ce- cupazione, meglio noto come Sure, il Con- quale stabilisce che la concessione degli ti, organizzazioni e via dicendo), ma sono venute siglio Europeo ha istituito uno strumento aiuti non deve alterare gli equilibri compe- meno, sono state sfinite, perché ad essere sba- o ripeto, prima di fare i difficili con temporaneo per aiutare i lavoratori a man- titivi tra le varie economie europee, come gliata era proprio la base teorica su cui tali attori l’Europa, facciamoci un bell’esame di tenere il loro posto di lavoro durante la cri- purtroppo sta accadendo. Stando ai dati for- si sono ostinatamente mossi. E non è detto che coscienza si, che fornirà agli Stati membri fi no a 100 niti dalla Commissione, infatti, la Germania - senza peraltro neppure un annuncio di futuro a LPian piano si muove. Il piano di inter- miliardi di euro erogati sotto forma di pre- ha fornito aiuti alle proprie imprese per il conforto - mancassero di strumenti per pensare vento comunitario basato sui quattro pila- stiti a condizioni favorevoli. Lo strumento 51% del totale di aiuti richiesti da tutti i paesi diversamente da quanto hanno pensato e credu- stri fi nanziari (Mes, Bei, Sure e Recovery) sta consente agli Stati membri di chiedere il so- europei e per un ammontare fi nanziario pari to. Da quanto abbiamo pensato e voluto. E persi- lentamente prendendo forma, con la Com- stegno fi nanziario dell’Ue per contribuire al al Pil di ben 16 stati membri messi assieme, no da quanto lo stesso pensiero moderno, quello missione Europea che sta, con una qualche fi nanziamento degli aumenti repentini e se- sfruttando la sua potenza fi nanziaria garan- più antipolitico o impolitico, abbia a tratti sugge- fatica, dettagliando le caratteristiche econo- veri della spesa pubblica nazionale, a par- tita da un basso indebitamento e da fi nanze rito. Ma se la storia delle “alternative” di azione e miche e fi nanziarie della strategia di soste- tire dal 1º febbraio 2020, connessi a regimi pubbliche mantenute in ordine negli ultimi pensiero contro la disuguaglianza è andata per al- gno all’economia europea colpita dalla crisi di riduzione dell’orario lavorativo e misure anni. Certamente un merito che va ricono- tro verso, altra direzione, questo vuol dire che c’e- conseguente al coronavirus. analoghe, anche per i lavoratori autonomi, o sciuto a Berlino ma che non può in alcun ra di mezzo un corpo umano e sociale che, per Per quanto riguarda il Mes, i paesi dell’Eu- a determinate misure di carattere sanitario, modo essere usato in questo momento di una parte, desiderava immediata soddisfazione e, rozona si sono accordati per attivare risorse in particolare sul posto di lavoro, in rispo- crisi per creare una egemonia imprendito- per un’altra parte, desiderava non perdere i pro- pari al 2,0% del Pil dell’area euro, per un am- sta alla crisi. Per fornire agli Stati membri ri- riale ed economica nel Vecchio Continente. pri acquisiti diritti. Per questa ragione Fausto Ber- montare complessivo di oltre 200 miliardi di chiedenti assistenza fi nanziaria a condizioni Sarebbe la fi ne dell’Unione, con la deserti- tinotti è intervenuto a seguito di De Giovanni con euro, con una condizionalità esclusivamen- favorevoli, la Commissione raccoglierà fon- fi cazione del tessuto economico produttivo un titolo strillato sì ma in direzione contraria, più te basata sull’indirizzare le risorse per spe- di sui mercati interna- dell’Europa. Desertifi ca- contraddittorio e dunque più politicamente sof- se sanitarie dirette e indirette. I termini del zionali dei capitali per Prima di tutto facciamoci zione che si tradurrebbe ferente: “Sì, il Novecento è fi nito. Ma senza lotta prestito basato su linee di credito ad hoc ap- conto dell’Ue. I prestiti in un vero e proprio ef- di classe non si vince l’ingiustizia”. E ci sono di- paiono molto favorevoli, considerando che concessi dal Sure saran- un esame di coscienza. fetto “boomerang” per la versi fi loni di pensiero - penso a Michele Mezza il tasso d’interesse marginale applicato sul no sostenuti dal bilan- Germania stessa. e Sergio Bellucci - che in questi tempi si stanno prestito è pari a solo lo 0,1%, al quale va ag- cio dell’Ue e da garanzie Mi chiedo: se arriveranno L’unione Europea e lo forzando a trasferire la politica dei rapporti di po- giunta una up-front fee (una tantum), e una fornite dagli Stati mem- stesso euro sono stati tere dalla “lotta di classe” alla lotta di attori sociali commissione di gestione annuale di am- bri in funzione della lo- i soldi, il governo costruiti sulla base del- decisi a negoziare fi ni e contenuti degli algoritmi. montare limitato. Condizioni che, per l’Italia, ro quota nel Reddito la cultura della conver- Sempre ancora si tratta di rapporti proprietari, considerando la durata decennale del pre- Nazionale Lordo dell’U- saprebbe come genza: il rischio è che sfruttamento del lavoro, equa distribuzione della stito, sono molto più vantaggiose di quelle nione. L’importo totale un evento catastrofico ricchezza. di un ricorso al mercato dei titoli di Stato (da delle garanzie sarà di 25 spenderli? di natura simmetrica (la Proprio al momento di congedare questo mio 15 a 20 volte). miliardi di euro. Il Sure pandemia da coronavi- testo, ho visto riprendere il prezioso lavoro sto- Sul secondo pilastro, quello della Bei, che diventerà disponibile soltanto dopo che tutti rus) si trasformi in un campo asimmetrico di rico-teorico portato avanti da Aldo Schiavone dovrebbe mettere in gioco risorse comples- gli Stati membri avranno fornito le loro ga- macerie, proprio in ragione del “Temporary (questa volta il suo saggio Progresso appena pub- sive per oltre 200 miliardi di euro, attraverso ranzie e sarà in seguito operativo fi no al 31 Framework” e della diversa potenza di inter- blicato da il Mulino) in una recensione di Roberto trasferimenti diretti e garanzie alle impre- dicembre 2022. Questa parte della proposta vento dei paesi forti. Ecco, questa è la chiave Esposito su “Robinson” (16 maggio), che ne condi- se, mancano ancora i dettagli, che però do- è tutta da capire e da chiarire. del “pacchetto europeo” (Sure, Bei, Mes, Re- vide l’assunto antropologico e insieme ne prende vrebbero essere defi niti già entro la fi ne di Infi ne, lo strumento più atteso è quello del covery): o viene subito implementato e nella in qualche misura le distanze sul piano fi losofi co. questo mese. Sulla Bei ci sono ancora dei Recovery Fund, il fondo per la ricostruzione scala giusta (quantità e qualità, grant e lo- Come per de Giovanni - seppure, tra le righe, in nodi da sciogliere, soprattutto sulla natura europea che, dovrebbe avere, a regime, una ans), oppure è fi nita per l’Europa e per l’euro. gran parte anche per Esposito - lo scenario di par- fi nanziaria degli strumenti. Da capire anco- dotazione complessiva di circa 1.000 mi- È bene esserne tutti consapevoli. Se le con- tenza, la situazione da affrontare, è la diffi coltà a ra, infatti, se i 200 miliardi dichiara- liardi di euro, pari al doppio di quel- dizionalità richieste dall’Europa fossero ri- “sopravvivere dei regimi democratici” a fronte di ti dalle istituzioni europee sono la ipotizzata da Germania e Francia forme da implementare nei singoli Stati, uno “straordinario salto tecnologico”. Il pensiero dei veri e propri fi nanziamenti nella loro recentissima proposta come un codice degli appalti europeo, una di Schiavone funziona, per il primo, da apertura a fondo perduto, prestiti op- congiunta. Le risorse del fondo burocrazia e una giustizia europee, un mer- di quei nuovi orizzonti tra presente e futuro per i pure se è la misura dell’ef- dovrebbero essere erogate sen- cato del lavoro europeo, e tanto altro, ci sa- quali vale la pena rinnovare senza inutili nostalgie fetto leva che si crea dallo za condizionalità alcuna, e non rebbe solo da rallegrarsene ed esserne felici. o ripensamenti tutto l’armamentario politico del stanziamento effettivo, di subordinate al paradigma “sol- C’è, infatti, condizionalità e condizionali- passato. Così come, per il secondo, vale da buo- ammontare di molto infe- di in cambio di riforme strut- tà. Un conto è il sangue, sudore e lacrime e i na chiave di lettura degli inediti progressi della riore (solitamente, l’effet- turali”, che sempre l’accordo di “compiti a casa” di merkeliana memoria, mai biotecnologia, in grado di realizzare un clamoro- to leva va da 10 a 15 volte Germania e Francia suggerisce. dimenticati; altra cosa è la convergenza sul- so avvicinamento tra natura della specie umana le risorse Da leggere positivamente, invece, le buone regole, sui buoni investimenti, sulle e natura del mondo vivente. Di più: la possibilità stanzia- che i fondi provengano dall’inde- buone infrastrutture, sulle buone reti, sulla che “l’essere umano, anziché ciò che è, potrà di- te). bitamento europeo sui mercati fi- buona ricerca, sulla buona scuola e univer- ventare ciò che vogliamo sia”. È in qualche modo nanziari. Fin qui tutto bene, si fa sità. Quindi, per favore, basta slogan e luo- la speranza di quanti, come ad esempio Massi- per dire, anche se da ultimo, ghi comuni, e guardiamoci bene nelle palle mo Di Felice, saldano in uno stesso futuro Gaia c’è da considerare che pro- degli occhi prima di sputare sull’Europa e e il post-umano delle reti digitali. Ma un filoso- prio il salvifi co “Temporary sui suoi soldi. Un solo ultimo e cattivo pen- fo accorto come Esposito sa troppo bene quan- Framework” recentemen- siero. Se arrivassero davvero all’Italia i 100 o ti possano essere i tranelli consci e inconsci che te introdotto dalla Ue, sulla i 200 miliardi tra loans e grants, il Governo si nascondono nella volontà di potenza - “enne- concessione di aiuti di sta- saprebbe come spenderli? Lo ripeto, prima sima” - della natura umana, della “specie umana”. to alle imprese colpite dalla di fare i diffi cili con l’Europa, facciamoci un Ovvero, senza continuare a fare distinzioni, della crisi, sta creando enormi di- bell’esame di coscienza. tecnica. Dunque il confl itto è sempre di nuovo tra sparità (divergenze) tra i vari © RIPRODUZIONE RISERVATA la persona e i suoi desideri. paesi europei, derogando al In foto © RIPRODUZIONE RISERVATA principio del “level playing Renato Brunetta, responsabile economia di FI

PRECISAZIONE A PROPOSITO può essere mosso al Pres. Poli, la cui competenza PRECISAZIONE A PROPOSITO dell’11 marzo 2019 la Sezione centrale di control- in materia di diritto amministrativo militare è in- lo della Corte dei Conti, riconoscendo la propria DEL PRESIDENTE VITO POLI discussa e unanimemente riconosciuta (e da qui DELLA CONSIGLIERA M. POLI incompetenza in materia, ha archiviato il proce- n relazione agli articoli pubblicati dal “Riformi- la sua assegnazione alla IV sezione del Consiglio n relazione all’articolo pubblicato da “Il Rifor- dimento di controllo relativo alla nomina della sta” che lo hanno riguardato, il Pres. Vito Poli dà di Stato). mista” l’11 aprile 2020 contenente affermazioni Cons. Poli quale consigliere giuridico dell’allora I atto che essi rappresentano la sintesi giornali- Dà atto, inoltre, che le molteplici sentenze rese da Irelative alla Cons. Mariateresa Poli, magistrato Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta. stica di un comunicato diffuso da taluni avvocati. collegi di cui è stato estensore o presidente, sono presso la Corte militare d’appello, “Il Riformista” Peraltro “Il Riformista” dà volentieri atto del fatto Da parte sua il “Riformista”, anche sulla scorta frutto di decisioni collegiali (e cioè di altri quattro dà volentieri atto che si trattava di notizie trat- che, ai sensi dell’art. 52 del Codice dell’ordina- delle ampie precisazioni fornite, autorevolmen- giudici oltre al pres. Poli) ma soprattutto sono co- te dalla rete ma ormai ampiamente superate e mento militare, i magistrati militari sono equi- te, dal Presidente del Consiglio di Stato, ricono- erenti con la consolidata giurisprudenza in mate- smentite. parati ai magistrati ordinari sotto ogni profi lo di sce che nessun addebito di confl itto di interessi ria del Consiglio di Stato. In particolare, dà atto che con deliberazione status giuridico e di indipendenza. CORONAVIRUS DRAMMA NEL DRAMMA DELLE CARCERICARNAIO

FIRMA SUBITO la petizione al governo del Riformista e delle Camere Penali

Vai sul riformista.it o inquadra il QR CODE SCEGLI IL DIRITTO ALLA CIVILTÀ Giovedì 21 maggio 2020 ilriformista.it Città del dopo-virus, alleanze politiche e progetti WWW Sindaco, tiri fuori le idee ilriformista.it Dice di averne? Bene Allora sfidi Pd e De Luca Marco Demarco

e Magistris è a fine mandato, lo come alleato sarebbe davvero pa- perciò è inevitabile chieder- radossale. Si tratta allora di verifi care D si - come fa Sergio Locoratolo se de Magistris è ancora in grado di su Repubblica - se sia giusto che un “esserci”. Al momento, l’intenzione sindaco nelle sue condizioni si “arro- c’è. Ma solo quella. Lo si deduce da ghi il diritto” di delineare la città del una impegnativa dichiarazione fatta L’indagine Il blitz dei fi nanzieri di Napoli La prevenzione futuro; o se non sia meglio, invece, in questi giorni. Vale la pena riportar- accelerare i tempi per affidare que- la per buona parte. “Sono stato eletto sto compito a un’altra amministra- - ha detto - per fare il sindaco e assu- In Campania zione. Parallelamente, sul Corriere mermi le mie responsabilità. Voglio del Mezzogiorno, il ministro Vincen- decidere come Napoli riparte, e que- LE MANI DELLA CAMORRA arriva zo Amendola invita de Magistris a sto non lo può fare la task force della sostenere con una sua lista la rican- regione Campania. Governo e Regio- l’app anti-Covid didatura di De Luca alla Regione. Le ne hanno tolto a noi sindaci la possi- due prospettive non sono in con- bilità di organizzare una visione delle SULL’EMERGENZA: traddizione, tanto più che sindaco e nostre città e ci considerano come governatore, dopo due anni di ostile amministratori di condominio o ese- indifferenza, hanno appena concor- cutori testamentari di un fallimen- dato di incontrasi per discutere della to annunciato. Io sto organizzando ARRESTATI IN CINQUE fase due. È semmai in contraddizio- la città perché non possiamo mori- ne il Pd, il partito di Amendola, che re di inedia, di soldi che non arrivano, Il clan della Vanella-Grassi si sarebbe infi ltrato nel settore nel mentre si dice all’opposizione del di burocrazia o di campagna eletto- della sanifi cazione dei locali. Sequestrati beni per dieci milioni sindaco, prima si allea con lui per le rale”. Parole scolpite nella pietra, al- suppletive al Senato e poi auspica tro che destinate al web. E tuttavia e aziende legate al clan avreb- riciclaggio e reimpiego di proventi il- il bis per le regionali, confermando la questione è: dunque? Dove sono bero allargato il loro giro d’affari leciti. Sequestrati beni per un valore omani il governatore Vincen- così di credere sia nella “disconti- le idee per la città? Dove quelle per Ldurante il lockdown, grazie infi l- complessivo di oltre dieci milioni di zo De Luca presenterà le app nuità” amministrativa sia nella po- le risorse che - garantisce Amendo- trandosi nel settore della sanifi cazio- euro: undici società, diversi immobi- Ddi contrasto all’emergenza Co- litica come “alchimia degli estremi”. la - ci sono, eccome? E prima ancora: ne dei locali. È quanto emerso dalle li, auto e un’imbarcazione. Due degli ronavirus. La prima consentirà di Ma lasciamo stare. Sebbene non in come si intende sollecitarle, selezio- indagini condotte dalla Dda su sette indagati sono stati sottoposti all’ob- mettersi in contatto con le autorità confl itto, dicevo, le due ipotesi rela- narle e accoglierle? Un sindaco con- persone raggiunte da un’ordinanza bligo di dimora e del divieto di eser- sanitarie, la seconda raccoglierà i da- tive al sindaco - quella di Locoratolo sapevole del proprio ruolo, come de di custodia cautelare emessa dal gip cizio di impresa e di uffi ci direttivi di ti e la terza offrirà un servizio di te- e quella del ministro - presuppongo- Magistris afferma di essere, avrebbe del Tribunale di Napoli ed eseguita imprese, mentre per gli altri cinque è leconsulenza psicologica per chi è in no una diversa valutazione della sua già aperto il confronto su un’ipotesi dalla Guardia di Finanza. I sette sono scattata la custodia in carcere. I prov- quarantena. Leggi su ilriformista.it responsabilità. In esaurimento, per il di progetto complessivo: urbanisti- accusati di associazione di stampo vedimenti scaturiscono da indagini primo; i n fi e r i per il secondo. Dal mio co, architettonico, fi nanziario. Ma fi - mafi oso, estorsione, illecita concor- condotte sul clan camorristico della punto di vista, delineare oggi i tratti nora non è successo. Per il resto, non renza, intestazione fittizia di beni, Vanella-Grassi. Leggi su ilriformista.it La querelle essenziali di nuova città, immagina- si può dire che il de Magistris degli re come dovrebbe essere tra cinque esordi non avesse una visione della o dieci anni, e farlo nel vivo di una città. Era quella di una Napoli com- La faida Agguato in pieno giorno nel centro di Acerra Virologi contro: emergenza acutissima, non sarebbe merciale, turistica e ricreativa. Il pro- un atto di arroganza. Anzi. Sarebbe blema è che le cose sono cambiate, Giulio Tarro l’adempimento di un dovere. E riten- mentre il sindaco è rimasto lì do- UCCISO IL FRATELLO DEL BOSS TORTORA go che solo a questo punto, avendo v’era, tant’è che ancora immagina querela Burioni cioè dimostrato di “esserci”, il sinda- passerelle sugli scogli del lungoma- GUERRA PER IL CONTROLLO DELLO SPACCIO co potrebbe - se proprio lo si ritiene re. Nel corso di due sindacature, si necessario - diventare oggetto di una è discusso se dovesse essere quella a camorra torna a uccidere in provincia di Napoli. Un agguato a col- iniziativa politica convergente. Vice- la dimensione giusta per Napoli. Ma pi di arma da fuoco è avvenuto nel pomeriggio di ieri ad Acerra. A versa, alludere al sindaco per negarlo ora è certo, anzi, certissimo: non lo è. pochi passi da casa, raggiunto da colpi d’arma da fuoco sparati L e, allo stesso tempo, per accreditar- © RIPRODUZIONE RISERVATA da due uomini a bordo di uno scooter, è morto Pasquale Tor- tora, 55 anni, fratello del boss Domenico Tortora. L’agguato è avvenuto sotto la sua abitazione, ALL'INTERNO in pieno centro. Sul posto i cara- binieri di Castello di Cisterna che hanno avviato le indagini sul de- Il caso Dopo l’arrivo di dieci bolognesi nel carcere di Saluzzo litto. L’ipotesi è che l’omicidio l virologo napoletano Giulio Tarro Tortora sia riconducibile alla guer- querela il collega Robeto Burioni DETENUTO NAPOLETANO POSITIVO AL COVID ra in atto per il controllo dello spac- Ie due giornalisti. Ad annunciarlo è cio ad Acerra. Leggi su ilriformista.it Carlo Taormina, legale di Tarro. Bu- rioni e i due cronisti avrebbero siste- LA PROCURA INDAGA PER EPIDEMIA COLPOSA maticamente tentato di demolire il Viviana Lanza La curiosità Il gioco che spopola nelle chat e sui social prestigio scientifi co, professionale e personale di Tarro. Di qui la querela. n detenuto napoletano si è ammalato di Covid-19 nel carcere di IL GOVERNATORE COME SUPER MARIO BROS Leggi su ilriformista.it Saluzzo e l’avvocato difensore ha presentato una denuncia alla UProcura di Cuneo per chiedere ai magistrati di verifi care se sus- sistono i presupposti per il reato di epidemia colposa e se il contagio PROTAGONISTA ANCHE IN UN VIDEOGAME I locali riaprono: può essere collegato al trasferimento in quello stesso carcere di detenu- ti, poi risultati positivi, arrivati dal penitenziario di Bologna all’indomani incenzo De Luca come Mario Bros. Sta spopolando sui social e sul- del decesso di un detenuto positivo al Coronavirus. È un caso delica- le chat un nuovo videogioco che ha per protagonista il presiden- tributo a medici to che ripropone il controverso tema del rischio di contagi nelle carceri. V te della Regione Campania. DeLucaRun (DigiLab Software) è un platform, in 2D, ambientato sul lun- e vittime del Covid a pag 15 gomare Caracciolo di Napoli. Sullo sfondo si vede il ggi la riapertura dei ristoranti Vesuvio. E il governatore che corre e raccoglie ma- dopo due mesi di lockdown. scherine per accumulare punti e salta sulle pizze Un’estate al mare Alle 12, sul lungomare di Na- L’assistenza medica margherite. Gli ostacoli sono rappresentati dai run- O poli, il personale dei locali comme- ner, dalla sagoma del premier Giuseppe Conte morerà con un minuto di silenzio Regione, in un mese Lidi pronti a riaprire e dal direttore di Libero Vittorio Feltri. Men- le vittime del Covid-19 e celebrerà i tre si gioca si sentono le frasi pronunciate da la sanità del futuro “Ma niente rincari” medici e gli infermieri in prima linea De Luca durante l’emergenza-Covid. Leggi nella guerra al virus che sta metten- su ilriformista.it Ciriaco M. Viggiano a pag 14 Bruno Buonanno a pag 14 do in ginocchio il mondo.  IL Giovedì 21 maggio 2020 LA STRATEGIA DEI BALNEATORI: AL MARE SENZA RINCARI In attesa del via libera, i lidi si preparano a riaprire: posti al sole dimezzati, ma stessi prezzi del 2019 che sarà di un metro prima era di centimetri, a stento suffi ciente per transitare e avviarsi a Trinchillo: nove metri quadrati tra gli ombrelloni. Longobardi: personale per garantire la sicurezza dei clienti mare. Non esistevano limiti per sdraio e letti- ni in strutture organizzate quasi ovunque or- Bruno Buonanno a nove metri quadrati; che la distanza fra i let- stico “così non apro”. “L’Inail aveva proposto ganizzate con bar, ristoranti e tavole calde. Un tini, in spiaggia sui tavolati e in piscina, sia di uno studio irreale sulla balneazione basato su mondo ricco per i gestori, con lidi pronti a tra- ndremo al mare senza rincari, pagando un metro; che si porti a cinque metri quadrati numeri insostenibili per un imprenditore. An- sformare di notte spiagge e balconate in le- come nell’estate 2019. La proposta par- l’occupazione dei solarium-piscine, abbiamo ch’io a quelle condizioni – spiega Trinchillo – gno in location per matrimoni, compleanni Ate dal Sib, Sindacato italiano balneatori, proposto la stessa misura per l’occupazione non avrei riaperto lo stabilimento. La pratica ed eventi di vario genere con musica e fuo- con un invito ai propri soci: adeguiamoci al- della vasca-piscina”. C’è fi ducia e ottimismo è passata alla Regione e, dopo molti confron- chi d’artifi cio. Il dopo-Covid potrebbe dar vi- le norme del governo e delle regioni, ma sen- tra i titolari degli stabilimenti balne- ti, siamo arrivati a una sintesi accet- ta a un’impostazione nuova rispetto al passato. za far salire i costi per i clienti. Venerdì l’ultimo ari riunioni a livello nazionale, tabile dopo i 20 metri quadrati tra “Probabilmente – chiarisce Marinella Longo- confronto tra balneatori e unità di crisi regio- regionale, provinciale e un ombrellone e l’altro pro- bardi, presidente provinciale dei balneatori – nale con i vertici della Protezione Civile im- cittadino per valuta- posti dall’Inail”. Arriva il “li- ci sarà necessità di maggiore personale, cioè pegnati sull’ordinanza sulla balneazione. Un re le esigenze di ogni mite di capienza”, dunque, di nuove figure per garantire il rispetto del- lavoraccio per Italo Giulivo, direttore della Pro- imprenditore. “Aspet- per gli stabilimenti balnea- le distanze di sicurezza. In Campania abbia- tezione Civile regionale, e i suoi collaboratori tiamo l’ordinanza ma ri con una serie di disposizioni mo molte spiagge particolari con stabilimenti impegnati sui limiti di capienza che ogni sta- siamo convinti che, vi- per i clienti. Mascheri- creati sulle rocce o in piccole insenature, come bilimento balneare dovrà rispettare. “Siamo in sta la reciproca volontà delle na per tutti, rispetto avviene a Capri, Nerano o in costiera amalfi ta- attesa delle decisioni della Regione che a bre- parti di darsi una mano, il disposi- del distanziamen- na. Facciamo partire quest’estate, auguriamoci ve dovrebbe fi nalmente sciogliere ogni riserva tivo conterrà prescrizioni to personale e di superare defi nitivamente i problemi sanitari: sulla balneazione in Campania. Abbiamo scrit- sopportabili”. Le antici- in spiaggia o sui da parte nostra piena disponibilità a rispetta- to al governatore comunicandogli le richieste pazioni tecniche di gior- tavolati, stop al re i limiti di capienza con la speranza di tor- della categoria – spiega Salvatore Trinchillo, ti- ni fa avevano scatenato “carnaio” che in mol- nare in fretta a estati serene con un mercato tolare del lido Varca d’Oro di Varcaturo e vice- il panico tra i proprietari te strutture era diven- libero per gli imprenditori dove i costi saranno presidente nazionale del Sib – Chiediamo che dei lidi spingendo molti di tato prassi. La distanza proporzionali alla qualità del servizio offerto”. la distanza fra i singoli ombrelloni sia portata loro ad annunciare un dra- tra una sdraio e un lettino © RIPRODUZIONE RISERVATA

CAMBIARE È POSSIBILE Ciriaco M. Viggiano DISTRETTI E OSPEDALI li alibi sono fi niti. E, ora che il decreto Rilancio assegna tre miliardi e 250 milioni ai Gsistemi sanitari locali, Re- gioni come la Campania non potran- no più accampare scuse davanti ai continui flop dell’assistenza domi- UN MESE PER DISEGNARE ciliare integrata. Nel giro di un me- se Palazzo Santa Lucia dovrà stilare il piano nel quale saranno previste massicce assunzioni di infermie- ri, medici e operatori socio-sanita- ri che, fi nanziate proprio con i fondi LA SANITÀ DEL FUTURO messi a disposizione dal governo Dal decreto Rilancio i fondi per migliorare l’assistenza. La Regione ha 30 giorni per stilare un piano nazionale, dovrebbero parzialmen- te rimediare alle croniche carenze di È l’occasione per potenziare la medicina territoriale. I sindacati: rimodulare il riparto delle risorse personale nell’ambito della medicina territoriale. Ma andiamo con ordine. ed Emilia-Romagna hanno scel- sommarsi al reclutamento di alme- rebbe in riferimento al riparto dei 36 L’impennata dei contagi da Coro- to di seguire in tempi non sospetti. 9 no altri 3mila tra medici e infermieri”. miliardi che l’Italia potrebbe ottenere navirus delle scorse settimane ha Discorso diverso per la Campania, I miliardi di euro A questo problema se ne aggiun- aderendo al Mes. “I criteri attualmen- messo a nudo le falle di un siste- reduce da anni in cui la sanità è sta- annualmente ge un altro, cioè quello del criterio te seguiti dal governo dovrebbero ma sanitario che è incentrato sugli ta commissariata e sottoposta a una destinati di riparto delle risorse messe a di- essere integrati con quello del de- ospedali e, parallelamente, trascura serie di tagli che hanno ridotto il per- dallo Stato sposizione dal governo. Ogni anno, grado socioeconomico e della spe- la medicina territoriale. Eppure l’as- sonale medico, paramedico e am- al servizio infatti, lo Stato destina alla sanità re- sa sanitaria – conclude Medici – Più sistenza fornita dai distretti e dagli ministrativo di oltre 13mila unità. A sanitario campano gionale circa 200 miliardi di euro. La risorse dovrebbero essere destina- ambulatori è decisiva per prevenire patirne le conseguenze sono stati so- suddivisione avviene in base a una te a chi sborsa di meno per il settore le malattie ed evitare che i pazien- prattutto i distretti e gli ambulatori, serie di criteri tra i quali spicca quel- della salute e, nello stesso tempo, de- ti si riversino in ospedale intasando quindi il sistema di assistenza domi- lo dell’età della popolazione: più i ve confrontarsi con una realtà socia- i reparti e facendo lievitare i costi a ciliare integrata. Ora, però, dal de- residenti sono anziani, più soldi an- le più ostica”. Insomma, la pandemia carico della sanità pubblica. Dati alla creto Rilancio arriva una speranza. Il dranno a quella “fortunata” Regione. sta offrendo alla Campania l’occasio- mano, un solo posto letto in ospeda- testo, infatti, assegna alle Regioni più Ecco il motivo per il quale la Campa- ne non solo per ristrutturare la rete In basso le costa tra i 700 e i mille e 200 euro di tre miliardi di euro per rafforza- nia, dove la popolazione è tra le più ospedaliera e la medicina territoria- un medico a seconda della patologia dalla qua- re la rete ospedaliera e, nel contem- giovani in Italia, incassa mediamente le, ma anche per rimediare allo sto- visita le è affetto il paziente. In altri termini, po, la medicina territoriale. In base circa nove miliardi a differenza del- rico defi nanziamento della sanità nel una paziente l’assistenza domiciliare integrata è alle previsioni, la quota di fondi de- la Liguria che, avendo meno abitan- Mezzogiorno: un altro banco di prova indispensabile per risparmiare ed stinata alla Campania dovrebbe con- ti ma più anziani, racimola molto di per il governatore Vincenzo De Luca. evitare che gli ospedali vadano sentire il reclutamento di circa 980 più. Lo stesso problema si ripropor- © RIPRODUZIONE RISERVATA in tilt. D’altra parte, è questa la infermieri, 400 medici e 600 infer- strada che Regioni come Ve- mieri sia con contratti a tempo de- La lotta al Coronavirus n e t o terminato fi no alla fi ne del 2020 sia con accordi a tempo indeterminato a partire da gennaio del prossimo an- Cardarelli, i contagiati salgono a undici no: risorse fondamentali per colma- re le falle della medicina territoriale orna la paura e l’incubo focolaio nell’o- di riorganizzare il sistema”. L’ospedale Car- e rimediare ai disastri prodotti da spedale Cardarelli. Nelle ultime due set- darelli è stato in prima fi la nella lotta al Covid. una politica sanitaria impegnata più Ttimane undici persone sono risultate “Il distanziamento sociale deve mettere fi ne a tenere i conti a posto che a garanti- positive al Coronavirus. A contrarre il Covid all’epoca delle barelle ammassate nelle cor- re la salute dei cittadini. “Il problema all’interno del reparto di medicina 2 del no- sie ospedaliere e deve fi nalmente permette- è che, di fatto, la medicina territo- socomio più grande della Campania, due dot- re la rimodulazione del rapporto tra sanitari e riale non esiste in Campania toresse, due infermieri e sette pazienti. Nei pazienti. Da oggi – sostengono ancora i sin- – attacca Lorenzo Medici, le- giorni scorsi, un infermiere e un paziente era- dacalisti – bisogna pensare a non avere più ader regionale della Cisl no risultati positivi al tampone, facendo scat- barelle, non lavorare sotto organico e avere Funzione Pubblica tare i protocolli previsti per il contenimento chiari protocolli assistenziali”. Proprio ades- – Se consideria- del virus. Il paziente attende adesso il trasfe- so che la situazione epidemiologica in Cam- mo che all’appel- rimento nel reparto Covid dell’ospedale del pania sembra sotto controllo, con pochissimi lo mancano 13mila Mare. Il dato che vede undici nuovi positivi nuovi casi giornalieri, l’allarme del Cardarel- unità di persona- sottolinea l’esigenza di tamponare la diffusio- li ricorda quanto sia concreto il rischio che le, le assunzioni fi- ne del contagio e attivare protocolli specifi ci. si scatenino focolai nelle strutture sanitarie. nanziate con i fondi Per i sindacati la priorità è “spegnere il foco- stanziati dal decre- laio” ma anche “ripartire, perché queste pro- F.S. to Rilancio dovranno blematiche rappresentano anche l’occasione © RIPRODUZIONE RISERVATA Giovedì 21 maggio 2020 IL 

L’EMERGENZA DIETRO LE SBARRE

Viviana Lanza

pidemia colposa è l’ipotesi di questa la domanda a cui la Procura reato al centro della denun- di Cuneo dovrà dare risposta. Rico- cia presentata dall’avvocato “IO, POSITIVO AL COVID struendo la sequenza dei fatti, l’e- EGaetano Aufiero per un de- sposto ha sollevato l’interrogativo. tenuto napoletano che in carcere si “All’indomani del decesso del dete- è ammalato di Covid-19. Il fascico- nuto nel carcere di Bologna - si so- lo è al vaglio della Procura di Cu- stiene nell’esposto - veniva disposto neo perché i fatti si sono svolti nel il trasferimento di decine di detenu- carcere di Saluzzo. Per esporli, in- DOPO L’ARRIVO ti sospettati di essere entrati in con- vitando la magistratura a svolgere tatto con lui in quanto allocati nella indagini e dare risposta agli interro- medesima sezione di alta sicurezza. gativi aperti da questa storia, l’avvo- Tuttavia - si legge ancora - il predet- cato Aufi ero ha presentato un lungo to trasferimento non veniva eseguito e dettagliato esposto. Il tema attorno per tutti, alcuni rimanevano in atte- a cui ruota la storia è uno degli ar- sa di trasferimento a stretto contat- gomenti più attuali e delicati degli DI ALTRI DIECI DETENUTI” to tra di loro e senza alcuna misura ultimi mesi perché affonda le radici Un napoletano recluso a Saluzzo risulta positivo al Coronavirus dopo l’ingresso di prevenzione idonea a scongiurare nella gestione dell’emergenza sani- la diffusione del virus Covid-19”: ec- taria all’interno degli istituti di pena in carcere di dieci persone provenienti da Bologna. Si indaga per epidemia colposa co l’ipotesi da verifi care attraverso le ai tempi del Coronavirus. L’indagine indagini. “Di tali circa 20 detenuti ri- dovrà chiarire se il trasferimento dal masti a Bologna ben dieci risultava- carcere di Bologna di detenuti, poi no positivi al test per il Coronavirus. risultati positivi al Covid, sia stato E positivi sono risultati alcuni dete- all’origine del contagio nel carcere nuti della casa di reclusione di Saluz- di Saluzzo dove il detenuto napole- zo ristretti nella stessa sezione dove tano, protagonista di questa vicenda, sono stati reclusi quelli provenien- ha contratto l’infezione che da mesi ti da Bologna. Prima dell’arrivo dei spaventa il mondo. È proprio il tra- detenuti da Bologna la casa di reclu- sferimento di detenuti da un carcere sione di Saluzzo non aveva registrato all’altro il nodo centrale del caso sot- casi di contagio tra detenuti”, prose- toposto all’attenzione dei magistrati gue l’esposto che l’avvocato Aufie- della Procura di Cuneo. Ma ricapito- ro spiega di aver presentato alla luce liamo i fatti. È il 26 aprile quando il delle informazioni raccolte parlando detenuto napoletano scopre di es- con il suo assistito recluso nel car- sere positivo al Covid-19. È uno dei cere piemontese e con altri detenuti reclusi della sezione di alta sicurez- nei diversi istituti penitenziari spar- za del carcere piemontese, e, a parte si sul territorio nazionale: “La gravità la perdita del gusto, non ha sintomi delle informazioni apprese ha fat- gravi, ma viene messo in isolamen- to sorgere nello scrivente l’obbligo, to come prevede la procedura di si- morale prima ancora che giuridico, curezza e tenuto sotto osservazione di rappresentare all’autorità giudizia- medica. In quegli stessi giorni, come ria competente tutti i fatti al fi ne di lui altri detenuti risultano positivi al verifi care se corrispondano a verità virus, mentre prima di allora non ri- la sezione di alta sicurezza, erano cato il primo caso di detenuto mor- di focolai all’interno dei penitenzia- e possano confi gurare ipotesi di re- sultava alcun contagio nelle celle. E arrivati alcuni detenuti provenienti to per Covid-19. Quel detenuto si ri italiani. Potrebbe esserci un nes- ato gravi come l’epidemia colposa”. si fa caso a una circostanza: qualche dalla casa circondariale di Bologna chiamava Vincenzo Sucato e la sua so tra i contagi nel carcere di Saluzzo Ora si attende l’esito delle indagini. settimana prima, proprio in quel- dove agli inizi di aprile si era verifi - morte accese il dibattito sul rischio e l’arrivo dei detenuti da Bologna? È © RIPRODUZIONE RISERVATA Finisce il lockdown e torna l’allarme: le celle già scoppiano È bastato allentare le misure restrittive per assistere a una nuova impennata degli arresti Detenzione domiciliare per altri 62 condannati. Riprendono i colloqui negli istituti di pena

Francesca Sabella gistrato zero ingressi o al massimo la cella, i detenuti con una pena da due. Da quando le misure adottate scontare tra i sette e i 18 mesi avreb- inisce il lockdown e aumen- per il contenimento del virus sono bero dovuto indossare il braccialet- tano nuovamente i reati e gli state allentate – continua - abbia- to elettronico. “Al momento dell’ok arresti, mentre per decine di mo notato subito l’aumento dei re- ai domiciliari - ha dichiarato Fullone F detenuti arriva il braccialetto ati con il conseguente trasferimento - 62 detenuti su 80 hanno ricevuto, in elettronico indispensabile per scon- nel penitenziario. Anche 20 detenu- tempi brevi, il dispositivo di controllo”. tare la pena a casa e riprendono i col- ti in un giorno, praticamente sfi oria- Con il decreto svuota carceri, i de- loqui nei penitenziari. Inizia così la mo i picchi del periodo pre-Covid”. tenuti all’interno degli istituti peni- le prigioni della Regione”. re un colloquio entro fi ne maggio e fase 2 per le carceri della Campania. Il dato è una bomba ad orologeria tenziari della Regione sono passati Per chi entra in carcere in questo due colloqui a giugno e in queste oc- Le strade deserte, la paura di contrar- che potrebbe scoppiare da un mo- da 7mila e 500 a 6mila e 300. Con momento così delicato, nel qua- casioni, contestualmente, si conse- re il virus e l’incremento delle forze mento all’altro, mandando all’aria il Cura Italia sono usciti dal carcere le si tenta di convivere con il virus, gneranno i pacchi”. Via libera, quindi, dell’ordine sul territorio, avevano te- mesi di sacrifi ci e provvedimenti che 400 detenuti e altri 600 circa hanno ci sono una serie di passaggi obbli- ma con obbligo di guanti e masche- nuto a casa anche i delinquenti. Ma avevano tentato di ovviare al pro- ottenuto maggiori concessioni pro- gatori. “Per i nuovi detenuti – dice rina, autocertificazione e misura- è bastato un timido inizio di ritorno blema dell’impossibilità del distan- prio in relazione al particolare mo- Fullone – è stato istituito un isola- zione della temperatura. I colloqui alla routine per far aumentare di col- ziamento sociale tra i detenuti. La mento di emergenza. Tutto questo mento preventivo di 15 giorni, il mo- avverranno in spazi dedicati e se- po i reati e gli ingressi dietro le sbarre, preoccupazione per l’esplosione del ha consentito una buona gestione nitoraggio della temperatura e la parati in modo tale da consentire il con il rischio di sovraffollare nuo- contagio nelle carceri aveva porta- dell’epidemia. “In tutta la Campa- verifi ca di eventuali sintomi sospetti”. distanziamento, ancora fondamen- vamente i penitenziari e far salire i to il governo a emanare il decreto nia – precisa Fullone - abbiamo re- Tra le novità della fase 2 anche la ripre- tale in questa fase 2 della pandemia. numeri dei contagiati da Covid-19. Cura Italia. Il provvedimento aveva gistrato sette casi di positività tra gli sa dei colloqui tra detenuti e familiari. © RIPRODUZIONE RISERVATA “Durante il lockdown - spiega Anto- concesso la detenzione domicilia- agenti di polizia penitenziaria e quat- Lo ha comunicato Samuele Ciam- nio Fullone, provveditore dell’ammi- re ai reclusi che dovevano sconta- tro tra i detenuti, tutti del carce- briello, garante campano dei detenu- Sopra nistrazione penitenziaria campana re una pena o un residuo fino a 18 re di Santa Maria Capua Vetere. ti, durante una diretta su Facebook. un detenuto comunica con l’esterno - Nel carcere di Poggioreale ci so- mesi, il tutto grazie a una procedu- Oggi non abbiamo ca- “In particolare – ha spiegato Ciam- In alto no stati giorni nei quali abbiamo re- ra semplificata. Una volta lasciata si di Covid-19 all’interno del- briello - i detenuti potranno effettua- la protesta di alcuni detenuti Se ami Se ami Se ami te stesso... la tua famiglia... i tuoi amici...

Se ami Se ami la tua città... la tua nazione...

NELLA FASE 2 CONTINUA A OSSERVARE IL DISTANZIAMENTO SOCIALE. È L’UNICO RIMEDIO CERTO CHE HAI PER PROTEGGERE TE STESSO E I TUOI CARI.

Fermiamo il Coronavirus tutti insieme!