PRESENTAZIONE DA VEDERE SUI PERCORSI via Francigena (segnalata); Fuori dal paese: IL PERCORSO A OVEST Fuori dal paese: IL PERCORSO A NORD-EST LEGENDA deviazione a cavallo LEGENDA punto di parteNza: Piazza Luchetti PUNTI DI RIFORNIMENTO IDRICO: punto di parteNza: Piazza Luchetti PUNTI DI RIFORNIMENTO IDRICO: chiesa; tabernacolo; sentiero CAI - Club Alpino Piazza Luchetti Piazza Luchetti - Orli edificio; rudere; monumento Italiano, (segnalato) • LA ROCCA SENESE punto di ARRIVO: Piazza della Libertà punto di ARRIVO: Le Colonne Coordinate Geografiche (U.T.M.): Il Cassero di Casole d’Elsa venne costruito nel 1362 dal maestro LUNGHEZZA TOTALE: 4.2 km LUNGHEZZA TOTALE: 6,1 km Coordinate Geografiche (U.T.M.): sorgenti; corsi d’acqua itinerario trekking PERCORRIBILITÀ: a piedi e in mountain bike partenza 665590 - 4800630N PERCORRIBILITÀ: a piedi e in mountain bike partenza 665590E - 4800630N fontana (acqua potabile) (non segnalato), variante Francesco di Vannuccio, nelle forme tipiche dell’architettura militare arrivo 665605E - 4800788aN arrivo 665802E - 4800660N senese, per fortificare il Castello a seguito delle velleità di autono- TEMPO MEDIO DI PERCORRENZA: TEMPO MEDIO DI PERCORRENZA: curve di livello (equidistanza 10m) itinerario ciclabile mia dalla Repubblica di della potente famiglia degli Aringhieri. a piedi meno di 1,5 ore - in bicicletta di 1 ora a piedi meno di 2 ore - in bicicletta di 1,5 ore Via Provinciale, 4 - Casole d’Elsa (Si) bosco; colture (non segnalato) Si presenta come un’imponente massa quadrangolare con una mas- GRADO DI DIFFICOLTÀ: GRADO DI DIFFICOLTÀ: Località Querceto - Casole d’Elsa (Si) - Tel. +39 0577 967511 - Fax +39 0577 948161 Tel +39 0577 963042 Fax +39 0577 961754 a piedi facile - in bicicletta facile a piedi facile - in bicicletta facile 53030 (Si) - Tel. +39 0577 960300 www.hotelterredicasole.it confine riserva; itinerario mountain bike siccia torre in pietra ed un’altra più piccola all’angolo opposto, che www.castellodicasole.com - [email protected] limiti comunali; rocce (non segnalato) faceva parte del sistema difensivo della cinta muraria duecentesca, www.lasuvera.it - [email protected] [email protected] insieme ad una terza torre, in cui si apriva la porta a sud del paese, strade principali; doppia corsia; tavola pic-nic; parcheggio; il percorso il percorso ferrovia, stazione belvedere distrutta da una granata nel 1944. Si lascia la piazza del Comune e si scende via Ri- che porta. prima costeggiando le case e poi vigneti Si lascia la piazza del Comune e si scende via Ri- in muratura con lavatoi. Si prosegue piegando a Il complesso, oggi Palazzo Comunale, conserva nelle murature in pie- vellino, allo stop si gira sulla destra e si prosegue e campi coltivati, all’innesto con la strada che co- vellino, allo stop si gira sulla destra e si prosegue destra e poi a sinistra fino a Borgo al Cerro, da strada asfaltata; sterrata prestare attenzione; Testi: Alessandra Angeloni tra e laterizio su Piazza Luchetti alcune arciere e il portale con arco per 40 mt costeggiando le mura fino ad incon- steggia Borgo al Cerro. Da qui svoltando a destra per circa 80 mt costeggiando le mura fino ad in- qui, lasciata a sinistra la deviazione per il percorso privata; in costruzione ospedale; carabinieri a sesto acuto abbinato all’arco ribassato tipico del gotico senese. Cartografia: Maurizio Ongania trare sulla sinistra, sotto la fermata dell’autobus, si fa ritorno in paese lungo una bella strada bianca contrare sulla destra via Dietro Le Mura, che si ovest, si continua lungo i piani, si devia a destra BORGO AL CERRO RESIDENCE strada carrozzabile; ristorante; bar; alimentari una strada in discesa che porta ai resti dell’antica panoramica, lungo la quale si incontrano dei lava- percorre fino alla Torre dei Serviti, di fronte alla passando sul Botro Maestro di Casole, si costeg- sbarra o divieto d’accesso o vendita prodotti locali Fotografie: Alessandra Angeloni • CHIESA E SPEDALE DI SANTO SPIRITO IN SASSIA porta Rivellino, distrutta e rimossa in seguito ai toi, fino ad arrivare, tenendo la sinistra, al nuovo quale si imbocca il sentiero che porta ad annessi gia il campo sportivo e il grande impianto foto- Procedendo per via Casolani verso Piazza della Libertà si incontra bombardamenti del ’44. Si continua la discesa fino complesso scolastico e da qui alla strada che, da Le agricoli, all’altezza dei quali si procede a destra e voltaico del capoluogo, per poi proseguire lungo il strada stretta carrozzabile; da vedere; albero monumentale; pista forestale; guado sito archeologico Grafica: sesamo.net un edificio dalla tipica muratura medievale a mattoni adibito al piano alla medievale Fonte del Verniolo, da qui girando Colonne, riporta in paese. Si può tornare in paese poi, ignorando la deviazione, si imbocca la strada tortuoso sentiero che, lambendo un laghetto, con- superiore a Biblioteca comunale. Gli archi ribassati dei due portali al a destra costeggiando il Campo alla Porta si risa- anche svoltando a destra all’innesto con la strada a destra. Si ignora la deviazione a destra via Fon- duce alle prime case di Orli. Da qui percorrendo mulattiera; campeggio; pernottamento; Loc. Casanova snc - Casole d’Elsa (Si) Museo Civico Archeologico Si ringraziano : piano terra presentano elementi in cotto decorati con graffiti a lisca le alla strada provinciale all’altezza de la piccola asfalto, girando poi a sinistra percorrendo in salita tecanti fino ad intersecare la strada che andando la strada provinciale n°27 si arriva a Le Colonne, Via Oberdan, 27- Colle Val d’Elsa (Si) sentiero; traccia informazioni Tel. +39 0577 949004 - Fax +39 0577 949907 e della Collegiata - per i suggerimenti sui sentieri nella Montagnola senese: di pesce e motivi zoomorfi stilizzati. Interessante è lo stemma posto cappella di Loreto (prima metà del XVII secolo). Si via Fontecanti, fino al parcheggio sotto via Roma. a sinistra porta verso il piano di Casole. Si pro- trovando, sulla sinistra, su una collina, il cimitero Centro Commerciale Valdelsa - Loc. Salceto - Poggibonsi G. Marri e S. Corso, guide degli “Amici della Montagnola” Casole d’Elsa: viario regionale grazie all’apertura della tra i due archi del piano superiore, che rappresenta una croce dal Mob. +39 3487776401 “Percorso naturale. Eventuali incidenti o danni a cose e/o persone sono da considerarsi a carico esclusivo degli escursionisti. Le pubbliche prosegue fino al bivio de La Corsina, agglomerato Da qui si risale nel centro storico salendo le scale di cede lungo una bella strada bianca e, dopo circa al quale è annessa la chiesa romanica di San Nic- Tel. +39 0577 921191 - Fax +39 0577 901800 www.borgoalcerro.com - [email protected] Piazza della Liberta, 1 - Casole d’Elsa (Si) amministrazioni ed i proprietari dei terreni attraversati dal percorso sono esenti da qualsiasi responsabilità in ordine a incidenti occorsi o - per i tracciati dei sentieri CAI: strada granducale per Follonica. doppio braccio orizzontale, simbolo dell’ordine ospitaliere offician- la viabilità e il territorio residenziale, dove si gira a destra per una strada via Vannini fino a piazza della Libertà. 600 mt, si incontra, sulla sinistra, un’antica fonte colò (vedi riquadro). www.clic-chic.com - [email protected] Tel. +39 0577 948705 provocati dagli utilizzatori a cose o persone. Raccomandiamo pertanto la massima prudenza nonché il rispetto della natura e dell’ambiente.” http://web.rete.toscana.it/sgr/webgis/consulta/viewer.jsp te nell’adiacente chiesetta gotica di S.Spirito in Sassia, detta dello www.casole.it - [email protected] Casole d’Elsa si trova, con le sue frazioni di L’antico castello Spedale, dal semplicissimo portale gotico. e di , su un sistema di Nell’interno, a una navata, si conservano alcuni affreschi, probabili crinali collinari che fanno da spartiacque Casole d’Elsa è tra i vari castelli del ter- resti di una decorazione più estesa. ritorio considerato quello che raggiunge tra la Val d’Elsa e la Val di Cecina. • PALAZZO PRETORIO Fin dall’antichità la Val d’Elsa ha costitui- il maggior sviluppo urbanistico. Il centro L’antico Palazzo Pretorio di Casole si trova a metà di Via Casolani to una via di comunicazione tra il nord e storico conserva un assetto marcatamen- ed è nobilitato in facciata dagli stemmi dei Podestà che vi ci sono il sud della Toscana. L’area geografica di te medievale, raccolto all’interno delle avvicendati. Si tratta di una notevole testimonianza storica spesso Casole è stata un fondamentale crocevia antiche fortificazioni volute dai Senesi per di particolare rilevanza artistica. Scolpiti in marmo o graffiti, la mag- gior parte di essi è stata collocata sulla facciata dopo il 1421, quando per i collegamenti con la Maremma e, nel contrastare gli assalti dei fiorentini. Casole venne eretta dal Consiglio Generale di Siena quale sede di Medioevo, con la via Francigena, strada Presenta una pianta a forma ovoidale con Podesteria. Il Palazzo nel dopoguerra ha ospitato dapprima la scuola, europea di pellegrinaggio che, superando una sensibile rastremazione a nord. Il tes- poi il ricco Antiquarium di Casole. Attualmente è un moderno Cen- il fiume Elsa in prossimità di Gracciano, suto urbano appare originato dall’asse via- tro Congressi, a cui è annessa una esposizione permanente di opere passava pochi chilometri a nord di Casole rio ad andamento quasi rettilineo con di- del Novecento senese. nei pressi della Badia a Coneo. rezione nord-sud, che collegava la porta ai • LA COLLEGIATA DI SANTA MARIA ASSUNTA Il territorio dell’Alta Valdelsa gravitò dal- Frati a nord, detta di Pievalle, con quella di L’antica Pieve di Santa Maria fu consacrata nel 1161, come ricorda la fine del XVIII secolo su un nuovo asse Rivellino a sud, oggi entrambe scomparse. una lapide conservata al suo interno. L’aspetto attuale della collegia- ta deriva da un intervento trecentesco che la trasformò secondo i canoni gotici tipici delle chiese degli ordini mendicanti. La facciata più antica, conservata nella zona inferiore, incorpora il campanile ed è in bozze di pietra scandita da semicolonne. Più sopra la muratura è in laterizio decorato con graffiti e mattoni disposti a spina di pesce. Al centro si apre il portale con l’archivolto ornato da IL PERCORSO URBANO motivi geometrici, sul fianco destro si trova un’altra porta con l’arco decorato ad intrecci. L’interno è ad un’unica navata, al termine della quale si apre un ampio punto di parteNza E ARRIVO: transetto scandito da cinque cappelle coperte da volte a crociera. Piazza Luchetti Consistenti tracce della primitiva costruzione romanica vennero alla LUNGHEZZA TOTALE: 1.6 km luce con i restauri del 1948, in seguito ai gravi danni che l’edificio aveva subito durante la seconda guerra mondiale. PERCORRIBILITÀ: a piedi e in mountain bike La pavimentazione moderna evidenzia l’andamento delle antiche ab- sidi semicircolari, ai resti delle quali, insieme alla cripta romanica, si TEMPO MEDIO DI PERCORRENZA: a piedi meno di 1 ora - in bicicletta 30 min accede da due scale poste ai lati della navata. GRADO DI DIFFICOLTÀ: a piedi facile - in bicicletta facile • IL CONVENTO DEI SERVI DI S.MARIA Il Convento dei Servi di S. Maria si articola lungo la via Aringhieri PUNTI DI RIFORNIMENTO IDRICO: Piazza Luchetti e Piazza della Libertà fino all’antica porta detta “ai Frati”, comprendendo a nord la torre circolare costruita nel 1481, a difesa delle mura duecentesche del Ca- Coordinate Geografiche (U.T.M.): stello, su progetto di Francesco di Giorgio Martini, architetto della partenza e arrivo 665590E - 4800630N Repubblica di Siena. Negli edifici adiacenti nel 1600, su progetto di Fra Leonardo Morelli, Come si arriva i Frati Servi di S. Maria ricostruiscono il loro convento creando tre Si lascia l’auto al parcheggio “La Concia”, raggiungi- eleganti loggiati sovrapposti, retti al primo e secondo piano da co- bile curvando a sinistra poco dopo “Le Colonne”. In lonne ottagonali in laterizio rivestite da intonaco decorato a fasce fondo al parcheggio si trova l’ingresso all’impianto bianche e nere. La disposizione dei loggiati è oggi solo parzialmente di risalita con ascensore o scalinate, che porta alla leggibile dall’esterno. piazzetta antistante Piazza Luchetti. Il convento mendicante sarà soppresso già nel 1653. L’adiacente chiesa di S. Pietro, annessa al convento ed intitolata in antico alla il percorso Santissima Vergine Annunziata, verrà ridotta alle attuali dimensioni Percorrendo il corso principale del paese, via Caso- moderne, si intravvedono di nuovo le mura, con dopo la trasformazione di parte dell’edificio nel 1931 in asilo infantile. lani, che lo divide esattamente in due, dalla piazza il secondo torrione cilindrico. Prima di arrivare Attualmente ospita un auditorium - teatro comunale. Luchetti si incontra circa a metà la piazza della Li- ad esso si prendono sulla sinistra le scalette di via bertà, sulla quale si trova, a destra, la Collegiata Vannini che porta, svoltando a sinistra, a passare • CHIESA DI SAN NICCOLÒ (vedi riquadro), la cui facciata è posta di fronte al dietro le absidi della Collegiata e a riprendere il La piccola, singolare chiesa del cimitero dedicata a San Niccolò palazzo Porrina, uno dei pochi palazzi signorili di percorso orientale della cinta muraria antica. Tor- ha le dimensioni spaziali tipiche di una cripta in stile romanico. Va- impianto trecentesco racchiusi nella cerchia delle nando indietro ci si ritrova, attraverso un vicoletto, rie ipotesi sono state formulate: che una chiesa mai costruita fosse mura del borgo medievale. in piazza della Libertà, dove sarà possibile visitare, destinata a sorgerle sopra, oppure che qui sarebbe stata ricostruita Da qui inizia via Aringhieri, alla fine della quale nei locali della Prepositura, il Museo Archeologico l’originaria cripta della Collegiata, o per lo meno ne sarebbe stato si articola il Convento dei Servi di S. Maria (vedi e della Collegiata. riutilizzato il materiale quando essa fu demolita per erigere una chie- riquadro). Oltrepassata la porta ai Frati si svolta Da qui si può completare la visita al paese, scen- sa più grande. Questa seconda ipotesi è stata avvalorata da attenti a sinistra costeggiando la bella torre cilindrica del- dendo per il vicolo voltato di fronte al Museo, rilievi di entrambi gli edifici. la fine del XV secolo e si prosegue lungo le mura percorrendo le vie San Donato, con bella vista ad Si compone di un vano assai allungato in senso trasversale suddiviso medievali, seguendo via “Lungo le mura” che, dopo ovest, e poi da piazza Luchetti via San Niccolò pa- in tre parti da archi poggiati su grossi e tozzi semipilastri e con tre aver attraversato il piccolo anfiteatro all’aperto, rallela al corso. porte sulla facciata. Nel fondo vi sono tre absidi, di cui quelle laterali offre viste di singolare bellezza su Volterra. Scendendo da via Rivellino verso il parcheggio e comprese nello spessore del muro, carattere tipico dell’architettura Il giro intorno alle mura può continuare scenden- poi a Le Colonne, è possibile raggiungere, attra- romanica volterrana. do lungo la strada che costeggia il Rivellino e poi, versando la provinciale n°27, la Chiesa di San Nic- Tutti gli spazi determinati dagli archi che vanno da un capitello all’al- svoltando a sinistra prosegue per via Roma. Dopo colò (vedi riquadro) sul poggio isolato che domina tro, sono coperti da volte a crociera, spesso rivestite di affreschi. I un percorso di poche centinaia di metri tra case il paese. capitelli sono datati alla metà del XII secolo. DA VEDERE SUI 10 ITINERARI ITINERARIO 10 Scorgiano - Montemaggio - Castel Petraio: collegamento al tracciato della Via Francigena • Pieve di San Giovanni Battista punto di parteNza: Scorgiano in bicicletta 3 ore (variante 2 ore) A Pievescola punto di ARRIVO: GRADO DI DIFFICOLTÀ: La Pieve fu edificata nel XII secolo. In facciata al di Castel Petraio - a piedi media - in bicicletta facile sopra del portale si apre una trifora in marmo giallo LUNGHEZZA TOTALE: 15 km PUNTI DI RIFORNIMENTO: in stile pisano-lucchese attribuita allo scultore Bona- PERCORRIBILITÀ: Scorgiano e Strove a piedi e in mountain bike mico, autore anche dei capitelli della vicina pieve di Coordinate Geografiche (U.T.M.): TEMPO MEDIO DI PERCORRENZA: partenza 674746E - 4802066N Mensano. L’edificio è a schema basilicale a tre absidi e a piedi 5 ore (variante 2 ore) arrivo 676453E - 4805208N tre navate, divise tra loro da cinque campate scandite da pilastri quadrangolari con semicolonne addossate e da colonne verso l’ingresso. La muratura è in bozze di travertino ben squadrate che formano filaretti regolari, non interrotto da aperture tranne che nelle tre finestrelle centrali delle tre absidi semicircolari. Come si arriva In auto percorrendo la strada comunale da Pieve- • Pieve di San Giovanni Battista scola a Scorgiano. In bicicletta si possono utilizza- Decollato A Mensano re, partendo da Casole, gli itinerari 4 e 6. Eretta nella seconda metà del XII secolo, la Pieve di S. Giovanni Battista è a pianta basilicale con tre na- il percorso vate e tre absidi, di cui le due minori comprese nello Partenza di fronte alla cappella della villa Bi- chi-Borghesi. Si percorre la strada comunale asfal- spessore del muro. Il campanile cinquecentesco si ap- tata, passando dalla pieve romanica di Ss. Fiora poggia ai ruderi dell’antico oratorio di S. Sebastiano. e Lucilla, e si imbocca il sentiero a destra subito L’interno della chiesa è caratterizzato da otto impo- dopo la chiesa. Superato il piccolo agglomerato Chiesa di Santa Fiora nenti colonne monolitiche dai capitelli classicheg- rurale di Maggiano, ancora tra le case, si imbocca gianti con soggetti allegorici. Importante testimo- un sentiero in direzione est. Attraverso il bosco si dentro il bosco, sino all’isolata e suggestiva chiesa nianza della diffusione della scultura pisano-lucchese raggiunge la strada provinciale n. 101. Se ne percor- di S.Michele a Nagli. Si prosegue e dopo circa due- d’epoca romanica in Valdelsa, sono attribuiti al mae- re circa cento metri e poi a sinistra si imbocca un cento metri si imbocca un sentiero sulla destra che stro pisano Buonamico. sentiero che porta alle case di Quegna, dove ritro- ci porta a Casa Nagli. Da qui la strada diventa più viamo la strada provinciale. Da qui si gode un bel larga e con tratti selciati. Sempre all’interno del panorama sulla media Valdelsa. Si segue la strada bosco, si costeggia il fianco di Montauto, castello • Tomba etrusca di Mucellena asfaltata in forte salita, attraversando il castagne- medievale ben conservato (proprietà privata) sino L’ipogeo di Mucellena rientra in una tipologia di to (posto di ristoro aperto solo in estate), sino al bi- a scendere a Castel Petraia, dove si intercetta il tombe a più camere di destinazione gentilizia, ben vio per Mucellena. Il sentiero sulla sinistra conduce tracciato della Via Francigena. Da qui si raggiunge attestata nel territorio volterrano ed in uso presumi- ad una radura su cui si affaccia il tumulo etrusco. il borgo medievale di Strove. bilmente dalla fine del VI secolo alla tarda età elle- Imboccato il sentiero a destra ci si inoltra in un om- nistica. Costituita da una sorta di dromos di accesso broso bosco di lecci lungo il fianco meridionale del Da vedere assai largo con banchine alle pareti laterali, all’interno Monte Maggio, sino all’insediamento colonico ab- Scorgiano Cappella, Santa Fiora, Maggiano, Mu- bandonato di Case Alteri. Da qui si scende, sempre cellena (vedi riquadro), cappella Nagli. la tomba presenta un atrio con pilastro parallelepipe- do al centro, su ciascuna delle cui pareti si aprono gli ingressi a due celle laterali. La volta dell’atrio è a dop- pio spiovente, così come quelle delle celle laterali, che presentano anche l’indicazione del columen rilevato.

• La Pieve di S.Maria e S.Gervasio ITINERARIO 9 a Marmoraia Scorgiano, Maggiano e il Montemaggio Documentato per la prima volta alla metà dell’XI secolo, l’insediamento di Marmoraia costituisce un tipico esempio di pieve fortificata, del cui sistema punto di parteNza E ARRIVO: GRADO DI DIFFICOLTÀ: difensivo si conservano imponenti resti, che com- Scorgiano (parcheggio) a piedi media prendono lunghi tratti della cinta muraria, dei quali LUNGHEZZA TOTALE: 10.2 km in bicicletta difficile particolarmente ben conservato è quello di fronte PERCORRIBILITÀ: PUNTI DI RIFORNIMENTO IDRICO: alla chiesa, con portale di accesso ad arco ribassato a piedi e in mountain bike Scorgiano ed arciere per il puntamento delle balestre. TEMPO MEDIO DI PERCORRENZA: Coordinate Geografiche (U.T.M.): La Pieve fu costruita nel XII secolo e fortemente rima- a piedi 4 ore - in bicicletta 3 ore partenza e arrivo 674746E - 4802066N neggiata in epoche successive. L’impianto è di tipo basilicale a tre navate, divise da archi che partono da semplici pilastri quadrangolari.

• La chiesa di S. Andrea e S. Lorenzo a Monteguidi Come si arriva Al limitare nord-est delle mura dell’antico castello, In auto percorrendo la strada comunale da Pieve- accanto alla porta settentrionale, è situata la parroc- scola a Scorgiano. In bicicletta si possono utilizza- chiale di S. Andrea e S. Lorenzo. Abbondantemente re, partendo da Casole, gli itinerari 4 e 6. restaurata e alterata a partire dall’alta e massiccia co- struzione che copre la parte sinistra della facciata del- il percorso la chiesa, dell’antico edificio romanico conserva l’arco Percorso ad anello con partenza di fronte alla cap- del portale principale, dalla caratteristica bicromia pella della villa Bichi-Borghesi. Si percorre la strada comunale asfaltata, passando dalla pieve romani- dei mattoni e conci in pietra alternati, sottolineato ca di Ss. Fiora e Lucilla, e si imbocca il sentiero a da un fregio in cotto, e la piccola porta sul lato nord destra subito dopo la chiesa. Superato il piccolo sormontata da un arco analogo a quello maggiore. agglomerato rurale di Maggiano, ancora tra le case si imbocca un sentiero in direzione est. Attraverso • Le Vergene il bosco si raggiunge la strada provinciale n. 101. Castello documentato fin dall’inizio del Trecento, Se ne percorre circa cento metri e poi a sinistra si imbocca un sentiero che porta alle case di Que- appartenne ai senesi fino al 1554, quando cadde in gna, dove ritroviamo la strada provinciale. Da qui mano ai Medici di Firenze. L’imponente torrione con si gode un bel panorama sulla media Valdelsa. Si alta base a scarpa si erge su una collina fortificata. A segue la strada asfaltata in forte salita, attraver- sinistra del lato nord-est alla torre, sbassata come di- sando il castagneto (posto di ristoro aperto solo mostrano le tracce di finestre tronche alla sommità, in estate), sino al bivio per Mucellena. Il sentiero si addossa un portale in pietra ad arco acuto senese, sulla sinistra conduce ad una radura su cui si affac- sormontato da resti di mensole, residuo di un appara- cia il tumulo etrusco. Tenendo sempre la sinistra, si prosegue inoltrandosi in un ombroso bosco di lecci Cappella Bichi Borghesi - Scorgiano to a sporgere posto a difesa della porta. secolari, sino all’isolata e suggestiva chiesa di S.Mi- Da vedere A circa duecento metri a nord della torre si trova chele a Nagli. Continuando a scendere all’interno Cappella della Villa Bichi Borghesi di Scorgiano, la piccola chiesa d’incerta datazione intitolata a S. del bosco in direzione ovest, si ritorna alla villa Pieve romanica delle SS Fiora e Lucilla, borgo di Maurizio. Bichi-Borghesi di Scorgiano dal lato delle scuderie. Maggiano, chiesa di S. Michele a Nagli.

ITINERARIO 7 ITINERARIO 8 Querceto - Pieve a Elsa: Villa San Chimento - Marmoraia collegamento al tracciato della Via Francigena punto di parteNza: Querceto GRADO DI DIFFICOLTÀ: punto di parteNza E ARRIVO: GRADO DI DIFFICOLTÀ: punto di ARRIVO: a piedi facile - in bicicletta facile Villa San Chimento a piedi media - in bicicletta media Pieve a Elsa, - Località “Le Caldane” PUNTI DI RIFORNIMENTO IDRICO: LUNGHEZZA TOTALE: 11.4 km (per alcuni tratti difficile) LUNGHEZZA TOTALE: 15 km nessuno PERCORRIBILITÀ: PUNTI DI RIFORNIMENTO IDRICO: PERCORRIBILITÀ: a piedi e in mountain bike Coordinate Geografiche (U.T.M.): a piedi e in mountain bike Marmoraia TEMPO MEDIO DI PERCORRENZA: partenza 669003E - 4798977N TEMPO MEDIO DI PERCORRENZA: Coordinate Geografiche (U.T.M.): a piedi 4 ore - in bicicletta 2,5 ore arrivo 672888E - 4806410N a piedi 4 ore - in bicicletta 2 ore partenza e arrivo 673965E - 4800807N

numeri utili Come si arriva Come si arriva valle sottostante, che seguiamo sino a Sarina. Pri- In auto percorrendo la strada comunale da Pieve- In auto da Casole d’Elsa percorrendo la strada pro- ma della casa si svolta a sinistra, imboccando una scola a Scorgiano. In bicicletta si possono utilizzare, Ufficio Turistico Casole d’Elsa vinciale 27 fino alla statale 541 località “La Speran- strada carrabile che, in leggera pendenza, attraver- partendo da Casole, gli itinerari 4 e 1 oppure 4 e 6. Presso Museo Archeologico za”. Da qui a 1 km sulla destra si incontra la strada so il podere Progresso, ci riporta al fiume Elsa. Su- e della Collegiata di Casole d’Elsa comunale per Querceto. In bicicletta si può utiliz- bito dopo il ponticino, si piega a destra e si guada il percorso Percorso ad anello con partenza di fronte all’in- Piazza della Libertà zare partendo da Casole l’itinerario 4. di nuovo il fiume. Siamo nel piano della Bufalaia, gresso della villa di San Chimento. Costruita per Tel. 0577 948705 - Fax 0577 948705 che attraversiamo, percorrendo una larga strada di il percorso la famiglia Accarigi alla fine del XVI secolo, è un Email: [email protected] campo, sino alla strada provinciale n°101 di Mon- edificio molto articolato con evidenti influenze del Partenza dal parcheggio di Querceto. Si volta a de- temaggio. Si imbocca verso sinistra, continuando gusto architettonico del Peruzzi. Si percorre la stra- Comando Polizia Municipale stra e si scende fino a La Speranza dove si incontra su di essa sino al bivio con la traversa Monterig- da comunale asfaltata verso destra, costeggiando la statale n° 541. Si gira in direzione Colle Val d’Elsa, P.zza Luchetti 1 - Tel. 0577 949733 gioni-Casole n°74, in un paesaggio di dolci colline il muro di cinta del parco della villa, sino al bivio e subito dopo l’area di servizio del distributore si [email protected] coltivate a vigneti. Consigliata deviazione per Pieve a sinistra per S.Maria, un interessante complesso, imbocca sulla destra un sentiero nel boschetto di a Castello (segnalata): chiesa romanica (XI-XII sec.) che lasciamo alla nostra destra proseguendo in sa- Biblioteca querce. Dopo poco si incontra il guado sul fiume lita nel fitto bosco fino a La Senese. Da qui si gode Marmoraia e battistero preromanico. Al bivio si prende a de- Elsa. Si prosegue in piano sino al guado sul torrente un magnifico panorama verso Volterra e le Colline bel panorama sulla media Valdelsa. Dopo le case Via Casolani - Tel. 0577 949100 stra e si imbocca subito dopo una traccia a sini- Reggello. Superatolo, si prende a destra un sentiero Metallifere. Superato il piccolo agglomerato rura- si imbocca una strada bianca a destra, che scende Farmacia ombreggiato, in leggera pendenza, che, attraverso stra che, in forte salita, ci porta al podere S.Giulia, le, si sale a dritto verso Marmoraia. Di fronte alla in un oliveto: qui attenzione a prendere il sentiero Via Roma 66 - Tel. 0577 948111 il podere Pantaneto, conduce alla strada comuna- con bel panorama sulla valle. Da qui si prosegue pieve fortificata, si piega a sinistra e si scende verso sulla destra che entra nel bosco. Si prosegue sino le sterrata di Verniano - Collalto. Si imbocca ver- costeggiando il vigneto sulla destra, e dopo pochi il borgo. Prima delle case, si imbocca un sentiero a al borgo rurale di Maggiano. Tenendo sempre la destra che, fiancheggiato da muretti a secco, attra- sinistra, tra le case, si prende un altro sentiero che Ufficio Postale so destra e se ne percorrono circa trecento metri; metri si prende il sentiero nel bosco, in discesa, che verso il bosco raggiunge la strada provinciale n. 101 riporta alla villa di San Chimento. Piazza della Libertà 10 - Tel. 0577 948215 poco prima delle case di Verniano, sulla sinistra, si conduce al bagno delle Caldane. Qui si interseca il in prossimità del bivio per Mucellena (vedi riqua- tracciato della via Francigena. prende una traccia in salita che sbocca in una radu- dro), Il sentiero sulla destra conduce ad una radura Da vedere Stazione dei Carabinieri ra, detta dei Massoni, da cui si dipartono quattro Via Roma 3 - Tel. 0577 948713 su cui si affaccia il tumulo etrusco (segnalato). Si Villa di San Chimento (fine ‘500), borgo di Maggia- sentieri. Si prende quello più in basso, a sinistra. È la Da vedere segue la strada asfaltata in forte discesa, attraver- no, la tomba etrusca di Mucellena (vedi riquadro), cosidetta strada dell’apparita, lungo il fianco occi- Pieve a Castello, Podere Santa Giulia, bagno Le sando il castagneto (posto di ristoro aperto solo in chiesa di S. Michele a Nagli e Villa Bichi Borghesi www.casole.it dentale di Monte Vasone, con belle aperture sulla Caldane. estate), sino alle case di Quegna. Da qui si gode un di Scorgiano.

via Francigena (segnalata); ITINERARIO 1 ITINERARIO 2 ITINERARIO 3 ITINERARIO 4 ITINERARIO 5 ITINERARIO 6 LEGENDA deviazione a cavallo chiesa; tabernacolo; sentiero CAI - Club Alpino Pievescola, La Suvera, Il Castellaccio, Mensano, Santa Lucia, Le Vergene Monteguidi - La strada comunale vecchia Querceto - Casole d’Elsa Casole d’Elsa - Badia a Coneo: Molino d’Elsa - Pievescola - Montevasoni COMUNE DI edificio; rudere; monumento Italiano, (segnalato) CASOLE D’ELSA e Gallena collegamento al tracciato della Via Francigena sorgenti; corsi d’acqua itinerario trekking fontana (acqua potabile) (non segnalato), variante punto di parteNza E ARRIVO: Pievescola GRADO DI DIFFICOLTÀ: punto di parteNza E ARRIVO: Mensano GRADO DI DIFFICOLTÀ: punto di parteNza E ARRIVO: GRADO DI DIFFICOLTÀ: punto di parteNza E ARRIVO: GRADO DI DIFFICOLTÀ: punto di parteNza: in bicicletta 1,5 ore (variante 2 ore) punto di parteNza: in bicicletta 2,5 ore (variante 2 ore) (parco centrale, a nord del parcheggio) a piedi medio - in bicicletta difficile (Pieve di S.Giovanni Battista Decollato) a piedi facile - in bicicletta difficile Casole d’Elsa (Piazza Luchetti) a piedi facile - in bicicletta facile Querceto a piedi facile - in bicicletta facile Casole d’Elsa (Piazza Luchetti) GRADO DI DIFFICOLTÀ: Molino d’Elsa GRADO DI DIFFICOLTÀ: curve di livello (equidistanza 10m) itinerario ciclabile LUNGHEZZA TOTALE: 21.5 km LUNGHEZZA TOTALE: 17.2 km LUNGHEZZA TOTALE: 12.9 km punto di ARRIVO: Badia a Coneo a piedi facile - in bicicletta facile punto di ARRIVO: La Speranza (parcheggio) a piedi facile - in bicicletta facile bosco; colture (non segnalato) LUNGHEZZA TOTALE: 13.7 km PUNTI DI RIFORNIMENTO IDRICO: PUNTI DI RIFORNIMENTO IDRICO: PUNTI DI RIFORNIMENTO IDRICO: PUNTI DI RIFORNIMENTO IDRICO: PERCORRIBILITÀ: a piedi e in mountain bike Pievescola PERCORRIBILITÀ: a piedi e in mountain bike Mensano PERCORRIBILITÀ: a piedi e in mountain bike Monteguidi PERCORRIBILITÀ: a piedi e in mountain bike Casole d’Elsa LUNGHEZZA TOTALE: 10.4 km PUNTI DI RIFORNIMENTO IDRICO: LUNGHEZZA TOTALE: 11.1 km PUNTI DI RIFORNIMENTO IDRICO: confine riserva; itinerario mountain bike TEMPO MEDIO DI PERCORRENZA: Coordinate Geografiche (U.T.M.): TEMPO MEDIO DI PERCORRENZA: Coordinate Geografiche (U.T.M.): TEMPO MEDIO DI PERCORRENZA: Coordinate Geografiche (U.T.M.): TEMPO MEDIO DI PERCORRENZA: Coordinate Geografiche (U.T.M.): Variante (5 Va) 14.6 km Badia a Coneo Variante (6 Va) 8.8 km Pievescola limiti comunali; rocce (non segnalato) a piedi 5 ore - in bicicletta 3 ore partenza e arrivo 672866E - 4797450N a piedi 6 ore - in bicicletta 3 ore partenza e arrivo 666648E - 4796258N a piedi 4 ore - in bicicletta 2,5 ore partenza e arrivo 665590E - 4800630N a piedi 3 ore - in bicicletta 1,5 ore partenza e arrivo 669003E - 4798977N PERCORRIBILITÀ: a piedi e in mountain bike Coordinate Geografiche (U.T.M.): PERCORRIBILITÀ: a piedi e in mountain bike Coordinate Geografiche (U.T.M.): strade principali; doppia corsia; tavola pic-nic; parcheggio; TEMPO MEDIO DI PERCORRENZA: partenza 665590E - 4800630N TEMPO MEDIO DI PERCORRENZA: partenza 670121E - 4798988N ferrovia, stazione belvedere a piedi 3,5 ore (variante 5 ore) arrivo 667858E - 4807250N a piedi 4 ore (variante 3 ore) arrivo 670080E - 4799792N strada asfaltata; sterrata prestare attenzione; Cartoguida escursionistica n.1 privata; in costruzione ospedale; carabinieri scale 1:25.000 - 1:4.000 - 1:2.000 strada carrozzabile; ristorante; bar; alimentari sbarra o divieto d’accesso o vendita prodotti locali Come si arriva nel Medioevo è testimoniata dal massiccio torrione Come si arriva Come si arriva Come si arriva lungo la strada comunale, si raggiunge la provin- strada stretta carrozzabile; da vedere; albero monumentale; In auto da Casole d’Elsa percorrendo la Strada Pro- in pietra, dalle cinte murarie e dalla estensione del- In auto da Casole d’Elsa percorrendo la Strada Pro- Direttamente dal centro storico di Casole d’Elsa. In In auto da Casole d’Elsa percorrendo la strada ciale asfaltata in prossimità del ponte sul torrente pista forestale; guado sito archeologico vinciale 27 fino al bivio con la Statale 541 in località le muraglie in rovina visibili nel bosco. Si prosegue vinciale 27 fino al bivio Omomorto con la Strada bicicletta, partendo da Querceto, si può utilizzare provinciale 27, superato il ponte sul fiume Senna, Senna. Si imbocca dopo il ponte un sentiero a de- Come si arriva la strada comunale asfaltata, con belle aperture La Speranza: qui svoltare a destra fino ad incontra- lungo il sentiero C.A.I. N°107 per circa quattrocento Provinciale 28 e svoltando a destra per Radicondo- l’itinerario 4. prima di arrivare alla statale 541 località “La Spe- stra, che con un tracciato di crinale risale al capo- In auto da Casole percorrendo la strada provin- su Casole d’Elsa e Volterra, si arriva al bivio per mulattiera; campeggio; pernottamento; Come si arriva re a sinistra la Strada Provinciale della Montagnola metri e poi si piega a destra, scendendo verso Mo- li. In bicicletta si può utilizzare, partendo da Casole ranza”, si incontra a destra la strada comunale per luogo lungo la provinciale che si intercetta dopo ciale 27 fino alla statale 541 località “La Speranza”, Verniano. Si piega a sinistra e si percorre la strada sentiero; traccia informazioni Direttamente dal centro storico di Casole d’Elsa. In Senese. In bicicletta si possono utilizzare, partendo trano tra lecci secolari. Si costeggia la radura del o da Querceto, l’itinerario 4. il percorso Querceto. In bicicletta si possono utilizzare, par- case Palazzetto. Prima della località Le Colonne, svoltare a destra fino a Molino d’Elsa. In bicicletta nel bosco di querce e lecci sino al bivio per Pan- da Casole, gli itinerari 4 e 6. podere e, continuando nel bosco, si raggiunge la bicicletta partendo da Querceto si può utilizzare “Percorso naturale. Eventuali incidenti o danni a cose e/o persone sono da considerarsi a carico esclusivo degli escursionisti. Le pubbliche Partenza da Casole d’Elsa: dal Rivellino si prende la tendo da Casole lo stesso itinerario 4, da Pievesco- sulla destra (segnalato), un sentiero porta alla si può utilizzare partendo da Casole l’itinerario 4. taneto. Si imbocca il sentiero a sinistra (aggirando amministrazioni ed i proprietari dei terreni attraversati dal percorso sono esenti da qualsiasi responsabilità in ordine a incidenti occorsi o strada provinciale n°52. La imbocchiamo verso si- il percorso l’itinerario 4. il percorso strada asfaltata per Volterra. Terminata la discesa, la il numero 6, da Mensano il 2. tomba ipogea etrusca (VI sec. a. C.) di L’Agresto, una la sbarra) e si scende dolcemente fino al torrente provocati dagli utilizzatori a cose o persone. Raccomandiamo pertanto la massima prudenza nonché il rispetto della natura e dell’ambiente.” nistra sino al bivio a destra per La Villa. Da qui una Percorso anulare con due espansioni andata-ritor- Percorso anulare. A Pievescola, dal quadrivio segna- si imbocca a sinistra una strada in parte asfaltata delle poche ancora visitabili della vasta necropoli il percorso Reggello. Si attraversa e si piega a sinistra, attra- strada sterrata ci porta al pittoresco borgo di Simi- no e una variante. Partenza da Mensano. Impor- il percorso lato dalla statua del Fungo Innamorato, si imbocca che scende verso la valle del torrente Sellate attra- il percorso che si estendeva sul pianoro di Orli (i corredi fu- Percorso anulare con partenza da Molino d’Elsa e versando il campo; si costeggia la collina a sinistra. gnano. Alle prime case si piega a destra e si supera tante castello già feudo dei vescovi di Volterra, Partenza da Casole d’Elsa: posteggio dopo Le Co- la strada asfaltata per La Suvera. Antico castello verso una serie di case coloniche in posizione pa- L’antico castello di Querceto è documentato da nerari sono conservati al Museo della Collegiata). arrivo a La Speranza. A Molino d’Elsa si attraversa Dopo aver guadato l’Elsa, un sentiero ci porta a La la sbarra. Subito a sinistra in direzione del cimitero. passò dal 1227 sotto il dominio di Siena, che vi lonne. Si oltrepassa il nuovo complesso scolastico documentato dal 1138, forse feudo degli Ardenghe- Superatolo, il sentiero sale per l’erta collina tra bei noramica. Superata casa Molinaccio e attraversato prima del X secolo e presenta ancora tracce del Per il ritorno, dopo case Palazzetto, si segue a de- la strada statale n°541 e il fiume e si prosegue a de- Speranza, dove ritroviamo la strada statale n°541. schi, passò all’inizio del XIII secolo sotto Siena, che fece costruire un cassero. Oggi è un borgo isolato il torrente, la strada risale l’erta collina di Monte- suo passato medievale, come una bella torre e la stra un sentiero che scende tra dolci declivi colti- e si imbocca la strada che scende in direzione nord stra lungo l’ampia e fresca valle sino all’abitato di PRESENTAZIONE DEI 10 ITINERARI castagni. Alla fine della salita, sulla sinistra, si apre in magnifica posizione, che conserva ancora signi- gli tolse il diritto alle armi. Nel XVI secolo divenne guidi fino alla provinciale nei pressi del podere chiesa di S.Tommaso, al cui interno si trovavano vati per poi risalire al podere Serre di sotto, dove si verso il piano di Casole. Si costeggia la collina Pievescola. Qui si visita la bella pieve romanica for- Da vedere una antica cava di marmo giallo di Siena. È la prima ficative tracce del suo passato medievale, come la proprietà dei Chigi Della Rovere che trasformarono S.Lucia, da cui si raggiunge il paese. Monteguidi è pregevoli opere d’arte senese del XIV secolo, ora riprende il precedente percorso per Querceto. di Pusciano, e, attraversata la strada comunale tificata risalente al secolo XI (vedi riquadro). Lungo Pievescola - Cappella di S. Maria a Molino d’Elsa. I limiti amministrativi di Casole d’Elsa si spingo- che attraversa, a poca distanza dal capoluo- di una serie che incontreremo lungo il sentiero di splendida pieve di S.Giovanni Battista Decollato le rovine della fortezza originaria in una delle più un antico castello degli Aldobrandeschi passato conservate nel Museo della Collegiata a Casole. asfaltata, si sale al piccolo insediamento di Ca- no oggi fino alle pendici nord-occidentali della go, i comuni confinanti di Colle di Val d’Elsa crinale che porta a Gallena. Il pregiato materiale (vedi riquadro), la chiesetta di S.Biagio, forse cap- Cappella di Santa Lucia belle ville della Montagnola Senese, su progetto di lapideo fu utilizzato nell’area senese almeno a par- sotto Siena nel XIII sec., che domina l’alta Val di All’inizio del XIX secolo vi fu costruita la splendi- Da vedere vallano, legato ad una vicina industria del gesso. Montagnola, di cui giunge a toccare il crinale in e Monteriggioni. Baldassarre Peruzzi. È stata proprietà del celebre re- pella del distrutto cassero senese, diversi portali di provinciale al bivio di Colloritto. Sul rettifilo della da villa Bargagli, che domina la collina. Scendendo Il castello di Querceto e la Tomba etrusca di L’Agresto. Si prosegue verso il podere Bacciolina e dopo cir- tire dal XII secolo. Il sentiero si innesta, poco prima case-torre e la via dell’Arco. Si percorre la strada provinciale una deviazione a destra permette di sa- Cecina. Conserva ancora la sua struttura medieva- corrispondenza del Monte Maggio. Dal punto Altri semplici itinerari da percorrere nella gista Luchino Visconti; gli attuali proprietari hanno del cimitero, su una strada sterrata carrabile: la ca quattrocento metri si imbocca sulla destra un Lucciana asfaltata verso la provinciale e, prima della curva, lire, in un fitto bosco di querce, al castello diruto di le, con le due porte urbiche, tracce di case-torre e riportato la villa all’antico splendore. Costeggiando imbocchiamo a destra sino al castello di Gallena sentiero che porta al borgo di Lucciana. Una breve la Via Francigena. Da qui si raggiunge l’abbazia di di vista morfologico si tratta di un territorio ti- porzione del territorio comunale rappresen- si imbocca un sentiero sulla sinistra, in prossimità Le Vergene (XIV sec.) (vedi riquadro). A sinistra, at- la chiesa di S. Andrea e S. Lorenzo. il muro di cinta del complesso residenziale, si pren- (proprietà privata). Menzionato già nell’XI secolo, Monteguidi deviazione permette la visita della cisterna di età S.Maria a Coneo (XII secolo), uno dei più impor- picamente collinare, con altitudini medie che si tata in questa carta sono sette percorsi ad di un piccolo tabernacolo, che porta alla solitaria traverso dolci declivi coltivati, si raggiunge Querce- Per il ritorno è prevista una variante che, poco de a destra e si arriva al podere Palazzetto. Qui si dal 1285 fu sotto Siena che lo fortificò; sembra en- romana imperiale, situata in una vigna a destra tanti edifici romanici della Valdelsa. Una variante aggirano sui trecento metri sul livello del mare: anello, che toccano le frazioni di Pievescola, va a sinistra, imboccando un sentiero nel bosco di cappella di Santa Lucia. Da qui si scende, tenen- to. Lungo questa direttrice, dal podere Cetinascura, prima dell’attraversamento del torrente Sellate, Una piccola curiosità: nel romanzo di C. Cassola trare in decadenza già dal XV secolo. Costeggiando della strada comunale asfaltata che scende verso dal borgo di Lucciana permette di visitare il Parco Casole (415 m), Querceto (333 m) e Mensano Monteguidi e Mensano, la collina di Quer- lecci, fiancheggiato da muretti a secco. Alla fine del do sempre la destra sino alla provinciale asfaltata si ritorna a Mensano lungo un sentiero di crinale risale a Casole lungo una strada di crinale. Ormai “La ragazza di Bube” (Premio Strega 1960), ambienta- il muro di cinta, si imbocca in discesa il sentiero dei a ridosso del colle su cui sorge il paese, si incontra to in Valdelsa dopo la liberazione dal nazi-fascismo, il piano, all’altezza di una coppia di cipressi. Essa archeologico di Dometaia, con tombe ipogee etru- (499 m), con picchi più alti che raggiungono i ceto e definiscono i tracciati di tre piccole sentiero, si piega a destra e si affronta l’erta salita ponti, che scende, superando diversi piccoli corsi poco prima di casa Baronciole. La percorriamo per con belle vedute sulla campagna casolese. la fonte medievale del Verniolo, con fronte a due la protagonista Mara, abita proprio a Monteguidi. probabilmente alimentava una villa, ancora da in- sche molto ben conservate (VI-I sec.a.C.). che ci porta ad una bella strada antica con tracce di d’acqua, in una valle stretta e un po’ cupa. Quando un breve tratto per prendere poi, sulla sinistra, il 600 m sui crinali della Montagnola Senese. escursioni alle pendici della Montagnola se- arcate a tutto sesto, coperta da volta a botte. Si dividuare, situata più a valle. Tornati a Lucciana, si selciato e sostruzioni (C.A.I. n°107), che percorriamo questa si allarga, siamo già in vista di Pievescola. tracciato della vecchia strada mensanese, con belle Da vedere Da Casole è possibile con tre splendidi per- nese. In tutti ipercorsi è possibile godere di sino a località Castellaccio. Qui troviamo i notevo- aperture sull’alta Valdelsa e sulla Montagnola Se- Pieve di San Giovanni Battista Decollato (vedi ri- ritorna sulla strada asfaltata per Volterra a Campo Da vedere segue un sentiero nel fitto bosco di querce e cerri, e, Da vedere corsi collegarsi al sentiero ufficiale della via paesaggi inaspettati e vedere o visitare luoghi li e suggestivi resti di un castello medievale il cui Da vedere: La Suvera, Pievescola (vedi riquadro), nese. Una variante che si imbocca a sinistra dopo quadro), Mensano e San Biagio, Cappella di Santa alla Porta, all’altezza della cappella di Loreto, por- Monteguidi, la pieve dei Santi Andrea e Lorenzo attraverso l’ampia radura di La Casina, si raggiunge Cisterna romana di Lucciana, Parco archeologico di Francigena, strada ben tracciata e segnalata di particolare rilevanza storico-archeologica. nome resta sconosciuto. L’importanza di questo sito Gallena, Simignano, il Castellaccio. S.Lucia, scende nella valle della Senna e ritrova la Lucia, Le Vergene (vedi riquadro). ticata, del XVII sec (vedi riquadro). Casa Timignano, dove si incrocia il tracciato del- Dometaia, Badia a Coneo. Querceto Podere Pantaneto